Il tempo degli zingari
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Il tempo degli zingari
Aprile 2005 4 IN-FORMAQ5firenze n INTERVISTA medlight Il tempo degli zingari Parliamo della Trilogia con la compagnia di prosa e musica di cui fanno parte i rom di Manuela Giuffrida In occasione della messa in scena della Trilogia “Il Tempo degli Zingari” abbiamo intervistato i rappresentanti dell’unica compagnia presente in Italia di prosa e musica rom di cui fanno parte anche ragazzi rom. I nostri lettori più attenti ricorderanno che due anni fa, in occasione della prima rappresentazione del Cristo Gitano, avemmo l’opportunità di incontrare i protagonisti di questa speciale avventura per poterli conoscere meglio. Dando uno sguardo al lavoro che hanno portato avanti fino ad ora, è evidente che il bilancio di questa esperienza è molto positivo sotto tanti punti di vista. Le critiche favorevoli e il tutto esaurito che hanno ottenuto ogni volta che sono andati in scena sono stati una base importante per mettere in cantiere un progetto impegnativo come quello di portare sul palco tre spettacoli diversi in un mese. Ma ovviamente non è tutto: è evidente che c’è stato un salto artistico notevole. “Adesso ci prepariamo – ci hanno spiegato – con la meticolosità e l’attenzione dei professionisti e siamo più competenti per quanto riguarda la recitazione e l’interpretazione”. Così ora la compagnia è animata dalla voglia di vincere un’altra scommessa con loro stessi: sentono il bisogno di un riconoscimento artistico vero e proprio, essere valutati come professionisti, come un qualsiasi altro gruppo di attori e non solo per la passione e l’energia che mettono nei loro spettacoli. “Uno dei nostri obiettivi più importanti – racconta Daniele Lamuraglia, regista e autore dei testi – era far recuperare a questi giovani una forma d’arte che appartiene da sempre alla loro tradizione. Soprattutto era fondamentale che potessero muoversi in un contesto professionale” Rispetto a due anni fa, questi ragazzi hanno più esperienza ma è ancora forte l’entusiasmo che comunicano: hanno molta gratitudine verso chi ha dato loro la possibilità di portare avanti questo lavoro, di cui sono molto orgogliosi e soddisfatti. È cambiato anche l’atteggiamento della comunità rom nei loro confronti: sono scomparse quasi del tutto le perplessità che inizialmente nutrivano verso questi attori. “Non pretendiamo – ha precisato la compagnia – di rappresentare tutti i rom con i nostri spettacoli: raccontiamo la nostra esperienza e le nostre idee ed è giusto che ci sia chi la pensa diversamente”. Lo spirito con cui vanno in scena è proprio questo: la forte volontà di comunicare, di raccontare storie vere – le loro storie. “Non vogliamo diventare popolari – ci spiegano – ma vogliamo fare gli attori per poter dire il nostro parere e per raccontare la verità su quello che un rom può fare. Per come la gente ti ascolta e ti guarda quando sei su un palco. Vogliamo dimostrare che siamo umani anche noi”. Così attraverso il teatro hanno la possibilità di raccontare la loro realtà: per alcuni la guerra, per altri il viaggio da clandestini, la difficoltà di ambientarsi e adattarsi al campo per chi viene da una vita confortevole in città e case del tutto simili alle nostre. TRILOGIA ROM Gli spettacoli Come anticipato il mese scorso, è in arrivo ad aprile al Teatro Cantiere Florida in via Pisana 111 la Trilogia Il tempo degli Zingari: Cristo Gitano andrà in scena mercoledì 13 aprile, Tele Rom (la televisione degli zingari) mercoledì 27 e Zingarità (del legame, dal legame) venerdì 29. In particolare, i 3 spettacoli di aprile porteranno sul palco rispettivamente temi legati allo Spirito, l’Immaginario e l’Amore: argomenti intrecciati all’identità zingara ma che fanno riflettere sulla nostra società. I testi e la direzione artistica sono di Daniele Lamuraglia mentre la direzione organizzativa è stata curata da Sonia Fantoni. “La produzione e l’organizzazione – ci ha spiegato il regista – sono in collaborazione con Versilia Danza e con l’Associazione Gli Anelli Mancanti. Ringraziamo per il contributo che ci hanno dato il Teatro Popolare d’Arte e la compagnia Pupi e Fre- sedde del Teatro di Rifredi”. Il Cristo Gitano è nato da un’idea condivisa con Antonio Tabucchi e si basa sull’antica leggenda zingara, che diviene una specie di vangelo di una religiosità Rom del tempo presente: una morte ed una resurrezione dello spirito, come possibilità aperta per tutti. Questo spettacolo è interpretato da Ersan Bejzaju, Erdjan Salihi, Elvis Saiti e Antonio Branchi, Caterina Fusi, Iuna Noferini mentre le musiche sono eseguite dal vivo da Tommaso Geri, Serena Moroni, Tommaso Papini, Nicola Ricci, Gabriele Stoppa. In Tele Rom un gruppo di rom cerca di imitare i format dei nostri programmi televisivi per parlare dei loro problemi, portando in scena il TgRom, la Telenovela Zingara, lo zio Ersan Show, il reality show “Il Grande Olmatello – cinque anni chiusi in un container”. Si renderanno conto, però, che è quasi impossibile raccontare la vita vera attraverso la tv: la loro complessa e dura esistenza comparirà nella seconda parte dello spettacolo, attraverso delle immagini, che mostreranno i frammenti di storie drammatiche, tragiche, straordinarie. Gli attori e i musicisti di Tele Rom sono: Scilla Bellucci, Antonio Branchi, Caterina Fusi, Iuna Noferini, Eugenio Nocciolini, Bianca Terzuoli, Tommaso Geri, Giordano Geroni, Francesco Masi, Serena Moroni, Tommaso Papini, Nicola Ricci, Rodolfo Sarli, Gabriele Stoppa. In Zingarità, infine, si parla dei rom dal punto di vista della nostra letteratura: personaggi affascinanti nell’arte, nella prosa e nella poesia. Reciteranno Ersan Bejzaku, Elvis Beljuli, Senedin Ibrahimi, Erdjan Salihi, Cerim Krasnic, e Antonio Branchi, Stefania Stefanin mentre le musiche sono di Alessandro Lamuraglia. Info: www.teatrodellegame.it oppure tel. 3473004650 Prenotazioni: tel. 055350986 Spettacoli: ore 10 mattina - ore 21 serali M.G. n LETTERATURA-SPETTACOLO Sulle tracce di Pinocchio Un evento del Teatro Ribes in collaborazione con la SMS Peretola di Manuela Giuffrida Sulle tracce di Pinocchio è il titolo di una mostra un po’ speciale che dal 14 al 18 aprile accoglierà presso il Circolo S.M.S di Peretola alunni, famiglie e tanti cittadini. Questo evento conclude il progetto promosso e realizzato dal Laboratorio per il Teatro Ribes del Quartiere 5 in collaborazione con la SMS di Peretola ed è ideato dall’attrice e regista Patrizia Mazzoni. Questo progetto ha coinvolto i bambini delle scuole materne e del primo ciclo delle elementari per un totale di 12 classi delle scuole Calvane, Mameli, Marconi, Balducci, Baracca. Si parla di una tra le fiabe più amate e conosciute, ma forse non tutti sanno che le “tracce” di Pinocchio sono più concrete di quello che si crede: nel testo di Collodi, infatti, convergono dati spaprecedente3 ziali e temporali precisi ed é quindi probabile che l’autore si sia ispirato a luoghi reali, da lui frequentati, per la costruzione della geografia fantastica del Pinocchio. In particolare, le minuziose descrizioni dei luoghi hanno dato adito a diverse ipotesi secondo le quali l’autore si sarebbe ispirato alla zona di Firenze che si estende fra le Cascine, Peretola, Castello, Sesto Fiorentino e Calenzano. Da qui è nata l’idea di proporre ai bambini del Quartiere 5, in particolare alle scuole di Peretola un percorso che a partire dalla visione della lettura-spettacolo “Pinocchiata” li ha portati a percorrere il viaggio di Pinocchio a ritroso rispetto alla genesi del testo: dalla geografia del fantastico alla geografia del reale. E’ stato quindi possibile arrivare ad una conoscenza motivata e approfondita dei luoghi attraverso i segni del mondo ottocentesco ancora leggibili nel paesaggio odierno, per una scoperta del tempo passato in rapporto alle tra- sformazioni urbanistiche e sociali che caratterizzano la nostra contemporaneità. La preziosa collaborazione con la Società di Mutuo Soccorso di Peretola ha garantito una serie di contatti con la realtà culturale e sociale del territorio e ha permesso la realizzazione di questa mostra-evento finale nell’ambito della quale la scuola coinvolgerà gli abitanti in un viaggio alla scoperta di un pinocchio “altro” e dell’antico borgo tra passato, presente e futuro. È importante ricordare che il progetto si è svolto in più fasi: dopo la presentazione dello spettacolo “Pinocchiata” presso la sede del Laboratorio per il Teatro Ribes, è proseguito con i 3 laboratori per gli insegnanti: arte visiva, linguistica e di indagine sul territorio. Ad aprile, inoltre, si svolgeranno alcune visite guidate della mostra, secondo una regia teatrale. LA PREVENZIONE DELL’INVECCHIAMENTO CUTANEO COME SCONFIGGERE LA PAURA DELLE RUGHE Il segno più visibile del trascorrere del tempo è rappresentato dalla comparsa delle rughe sul volto. Se si considera l’associazione del concetto di bellezza con una pelle di aspetto giovanile, l’importanza dell’esteriorità nell’odierna società dell’immagine, nonché la tendenza all’emarginazione dell’anziano dalla società attiva, si comprende quanto possa essere importante, per l’individuo, “esorcizzare” l’invecchiamento cercando, innanzitutto, di risolvere o attenuare “il problema rughe”. Per far fronte a queste esigenze e per evitare il proliferare di operazioni di chirurgia estetica anche fra i soggetti più giovani, i dermatologi da qualche tempo hanno scelto la strada dell’educazione alla prevenzione dell’invecchiamento cutaneo. L’invecchiamento cutaneo risente di due problematiche specifiche: l’invecchiamento cronologico che è legato a fattori genetici, e il cosiddetto fotoaging, dovuto all’accumulo dei danni legati all’esposizione solare. È possibile prevenire i danni legati al fotoinvecchiamento riducendo e controllando l’esposizione al sole e alle lampade abbronzanti per prevenire la formazione di rughe, la perdita di elasticità, di turgore e di luminosità della pelle. Bisogna proteggere la cute con creme solari adeguate al fototipo, sospendere o ridurre l’esposizione alle lampade abbronzanti, utilizzare make-up con fotoprotezione. A proposito invece della tendenza genetica ad invecchiare (ottimale sarebbe poter scegliere dei genitori che portano bene i propri anni…!), il compito dei dermatologi è quello di informare i pazienti sulle possibilità di prevenzione e cura, controllando la situazione cutanea, utilizzando strumenti che verificano lo stato di idratazione cutanea e consigliando i prodotti cosmetici idonei. Potranno indicare anche trattamenti per prevenire e curare le forme iniziali di invecchiamento privilegiando terapie non invasive. A questi scopo possiamo utilizzare i peelings che consistono in applicazioni sulla pelle di varie sostanze che determinano una rivitalizzazione ed un’esfoliazione più o meno profonda. Oppure la biostimolazione cutanea che determina un aumento dell’idratazione con conseguente miglioramento dell’elasticità cutanea. Una metodica molto recente è la “luce pulsata”, un raggio luminoso molto intenso che stimola la neoformazione di collagene rendendo quindi la pelle più chiara, elastica e liscia, con una trama più sottile, con la conseguente scomparsa delle rughe più sottili. Anche i laser sono utilizzati per trattare queste problematiche, soprattutto per il trattamento delle macchie del viso e delle mani, delle rughe del viso e dei capillari delle gambe. La medicina estetica quindi prevede un programma di intervento completo e complesso volto a ripristinare gli eventuali parametri alterati, ma soprattutto a rallentare i normali processi di invecchiamento. Quindi invecchiare “meglio e più a lungo” facendo attenzione che la nostra “età biologica” non superi (o meglio si mantenga al di sotto) della nostra “età anagrafica”. dott. Franco Paciolla specialista in Dermatologia Direttore sanitario dell’Istituto specializzato in dermatologia, Medicina estetica e Laser terapia “Medlight” via delle Panche, 97/C tel/fax 055410180 Aut. San. comune di Firenze n. 2003/Dd/02612 del 24/03/2003 INFO: 055410180 Anvup NUMERO VERDE ANTITRUFFA 800335588 Dal 2000 è attiva un’utenza telefonica che permette al cittadino di accertare, in tempo pressoché reale, la vera identità di colui che si presenta presso le abitazioni dichiarando di appartenere ad un ente pubblico o privato e con l’intenzione, invece, di commettere truffe o furti. A tale proposito è stata attivata una collaborazione in rete con le aziende che sono risultate, da un’attenta analisi delle denunce presentate, quelle più utilizzate come pretesto al momento di presentarsi presso le abitazioni. Il cittadino, con una semplice telefonata al numero verde 800.33.55.88 (gratuito), potrà sapere se la persona che in quell’istante si trova davanti alla sua porta sia realmente dipendente dell’azienda da lui stesso indicata. Il servizio, attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì, è gestito da operatori volontari dell’associazione ANVUP (Associazione Nazionale Vigili Urbani in Pensione) con orario 9-13; dalle 15 alle 18 risponderà la centrale operativa della Polizia Municipale. Assistenza vittime di reato e tutela agli anziani per la riscossione dell’assegno pensionistico A seguito della convenzione stipulata con la Fratellanza Militare di Firenze, l’Humanitas Firenze Nord e la Fratellanza Popolare di Peretola è stata attivata la presenza di personale volontario, a richiesta, presso gli Uffici di Polizia e Carabinieri. Personale volontario delle pubbliche assistenze, in grado di assistere cittadini che siano rimasti vittime di reati, è stato messo a disposizione dei diretti interessati e delle forze di polizia. Spesso infatti, dopo la presentazione della denuncia, si è verificato che il malcapitato avesse ulteriori necessità per raggiungere la propria abitazione, duplicare documenti, avvisare i familiari. La collaborazione con le tre associazioni coinvolte nel progetto ha portato all’attivazione anche di un servizio di tutela agli anziani, in occasione della riscossione dell’assegno pensionistico presso gli uffici postali e/o per il prelievo di denaro contante. La richiesta di accompagnamento può essere fatta telefonicamente – in orario 15,30-18 allo 0552602209 (Fratellanza Militare) dal giorno 15 al giorno 25 di ogni mese antecedente al pagamento o qualche giorno prima della data in cui si desidera effettuare un prelievo bancomat; l’orario di accompagnamento è dalle 9,30 alle 12. successiva5