Comune di Omegna

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Comune di Omegna
Omegna
Omegna
comune
Dati amministrativi
Stato
Regione
Italia
Piemonte
Provincia
Verbano-Cusio-Ossola
Sindaco
Maria Adelaide Mellano (Centrosinistra) dal 07/05/2012
Territorio
Coordinate
45°52′00″N 8°24′00″ECoordinate:
45°52′00″N 8°24′00″E (Mappa)
Altitudine
Superficie
Abitanti
Densità
Frazioni
Comuni
confinanti
295 m s.l.m.
30,78 km²
15 991[1] (31-12-2010)
519,53 ab./km²
Agrano, Bagnella, Borca,
Cireggio, Crusinallo, Gattugno,
Pescone, Santa Rita
Armeno (NO), Casale Corte
Cerro, Germagno, Gignese,Gravellona
Toce, Nonio,Pettenasco (NO), Quarna
Sopra, Quarna Sotto, Stresa,Valstrona
Cod. postale
Prefisso
Fuso orario
Codice ISTAT
Cod. catastale
Targa
Cl. sismica
Nome abitanti
Patrono
Giorno festivo
Altre informazioni
28887
0323
UTC+1
103050
G062
VB
zona 4 (sismicità molto bassa)
Omegnesi
Sant'Ambrogio
7 dicembre
Localizzazione
Omegna
Sito istituzionale
Omegna (Omegna in piemontese, Umegna in lombardo) è un comune italiano di 16.118 abitanti della provincia
del Verbano Cusio Ossola, posto all'estrema propaggine settentrionale del Lago d'Orta.
Indice



1 Storia
o
1.1 Le origini
o
1.2 Il medioevo e l'età moderna
o
1.3 I moti giacobini - Napoleone - l'Ottocento
o
1.4 L’epoca moderna
2 Tradizione e folklore
o
2.1 Festa di San Vito
o
2.2 Lago di Note
3 Monumenti e luoghi d'interesse
o
3.1 Architetture religiose

3.1.1 Chiesa di Sant'Ambrogio

3.1.2 Chiesa Evangelica Metodista
o
3.2 Architetture civili e militari
o
3.3 Musei

4 Evoluzione demografica

5 Infrastrutture e trasporti

6 Sport

7 Personalità legate a Omegna

8 Frazioni

9 Amministrazione
o
9.1 Altre informazioni amministrative

10 Blasonatura stemma

11 Gemellaggi

12 Note

13 Altri progetti

14 Collegamenti esterni
Storia
Panorama di Omegna con il Mottaronealle spalle
Le origini
L'insediamento antico del territorio è provato dai ritrovamenti archeologici della frazione di Cireggio, dove in
località San Bernardo si sono rinvenuti frammenti fittili e litici della tarda età del bronzo e del ferro, e del
monte Zuoli, dove si è individuato un altare protostorico e un possibile scivolo rituale.
Priva di fondamento è l'ipotesi, proposta dallo storico Antonio Rusconi[2], che vorrebbe il lago d'Orta popolato dagli
Osci (nome che gli eruditi locali avevano ricavato da "Oscela", ritenuto l'antico nome dell'Ossola) di origine iberica,
dal cui dialetto sarebbe derivato (da umacia = lago) il toponimo Humana-Umenia-Vemenia. Un'altra leggenda è
quella che fa derivare il nome di Vemania da "Vae moenia" (Guai a voi o mura!) maledizione che Giulio
Cesare avrebbe scagliato contro le formidabili mura della città. Queste e altre ipotesi (come quella sul favoloso
popolo degli Usii), sono da relegare tra i miti creati da una certa erudizione, più ricca di amor di patria che di spirito
critico.
Il medioevo e l'età moderna
Con la convenzione dell'11 agosto 1221 i nobili di Crusinallo dànno Omegna ai novaresi. Nel testo si legge:
"Crusinallo - loco et villa seu burgo Vemeniœ - Castrum Desideratum (il Torrione di Omegna) - la Strona Durantinus de ripa - Gravalona - Anagueglia(Nigoglia) - locus Bagnella - Ciserim - Cocarna supreiore Cocarna inferiore (non Coquarna come nel Bescapè) - Cranna Gattugno - Bulio - Germagno - Noseto - Laurelia Lizogno - Garnarolo."[3]
I moti giacobini - Napoleone - l'Ottocento
Anche il novarese fu percorso dalla ventata libertaria e repubblicana conseguente alla rivoluzione francese.
Nel 1796 fallì un complotto del pallanzese Azari, che intendeva sollevare la regione per farne un dipartimento
autonomo. Nel 1798 il generale francese Léotaud sbarcò a Pallanza con una schiera di armati,
occupò Cannobio e parte dell'Ossola; ma finì sbaragliato dalle truppe sabaude del marchese d'Oncieux
tra Gravellona e Ornavasso. All'alba del 29 maggio venne fucilato ad Omegna il ventenne milanese Graziano
Belloni, fatto prigioniero in quel frangente. All'esordio di Napoleone il Cusio fu occupato dai francesi, poi
dagliaustriaci. In seguito il cantone d'Omegna, sottoposto al V distretto con sede ad Arona, fece parte
del dipartimento dell'Agognanella Repubblica Cisalpina (1800); con il regno italico voluto da Bonaparte (1805) fu
sottoposto alla vice prefettura aronese. Sconfitto Napoleone, nel 1815 il congresso di Vienna sancì la
restaurazione dei Savoia; gli omegnesi salutarono con gioia il ritorno di Vittorio Emanuele I.
L’epoca moderna
Da metà Ottocento vennero impiantate in paese importanti fabbriche: la Ferriera, il Fabbricone (Angeli-Frua,
Società per l'industria dei tessuti stampati S.p.A). Agli albori del Novecento altri pionieri, come i Cane della Valle
Strona, i Lagostina di Pedemonte (Gravellona Toce), trasformarono il borgo in un vivace centro industriale,
incrementandone la popolazione con mano d'opera immigrata. Nel 1913 Omegna venne collegata con Pallanza da
una tranvia elettrica. Nel 1928 le furono aggregate le attuali frazioni; nel 1939 divenne città.
Nel corso della seconda guerra mondiale la resistenza novarese ai nazi-fascisti ebbe inizio in zona, con la figura
romantica di Beltrami; proseguì poi nei lunghi mesi, in un avvicendamento di lutti (60 caduti compresi i civili) e di
successi. Omegna fu una base della liberazione partigiana dell'Ossola nel settembre 1944. La liberazione di
Omegna avvenne il 24 aprile 1945, mentre le truppe angloamericane passavano il Po, e nelle città del nord Italia
ancora occupate dalle truppe nazi-fasciste scattava l'insurrezione generale ordinata dal CLNAI. Tale data ora
viene ricordata nel nome della piazza dove si trova il municipio cittadino.
Tradizione e folklore
Festa di San Vito
Le ultime due domeniche di agosto si tiene la popolare festa in onore del santo patrono adottivo (il vero patrono
è sant'Ambrogio), san Vito, che attira gente da tutta la regione. Oltre al banco di beneficenza e agli spettacoli,
l'attrattiva principale sono i fuochi artificiali sul lago, con la partecipazione anche di rappresentanze estere.
Lago di Note
Oltre alla festa di San Vito in agosto, dal 2004 il Comune di Omegna ha organizzato una manifestazione
denominata "Caravanserraglio Omegnese" (dal 2008 "Lago di Note") e che, generalmente, si tiene nell'arco di
tempo compreso tra l'ultima settimana di giugno e la fine di luglio. Ogni anno sono previsti spettacoli folkloristici,
un Palio tra i rioni della città e un concorso "Omegna in Fiore" che ha l'obiettivo di abbellire la cittadina.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Vista del centro di Omegna
Chiesa di Sant'Ambrogio
Costruzione tardo-romanica a tre navate con cappelle laterali e ossario (trasformato in cappella della Madonna di
Lourdes). Dell'edificiomedioevale conserva parte del fianco meridionale, il tiburio, il campanile e la facciata. Il
campanile molto alto a pianta quadrata e muratura liscia è aperto nei piani inferiori da feritoie, poi da monofore,
bifore e negli ultimi due piani da trifore con colonnine in pietra e capitello a stampella, ha scala interna d'accesso ai
piani ricavata nello spessore della muratura e la decorazione ad archetti pensili. L'interno della collegiata
è barocco, conserva una pala d'altare dipinta da Fermo Stella da Caravaggio nel 1547 e l'urna col corpo di san
Vito martire, patrono di Omegna. L'organo di Omegna, ubicato su cantoria posta in cornu evangelii, conta 35
registri nominali distribuiti su due tastiere e pedaliera. Esso è opera della ditta Marzi (1968); nel 2004 è stato
restaurato dalla ditta Krengli s.n.c. di Novara.
Chiesa Evangelica Metodista
Si trova oggi nel centro della città di Omegna tra la Nigoglia e la strada principale per Gravellona Toce, l'odierna
via Fratelli Di Dio. È stata costruita nel 1896 grazie alla raccolta di fondi lanciata l’anno precedente dal pastore
Gaspare Cavazzuti il quale si recò più volte in Svizzera e mobilitò tutte le sue conoscenze inglesi. Ma si dette
molto da fare anche in zona, rivolgendosi ai numerosi stranieri che venivano a villeggiare sul lago d'Orta e sul
Maggiore. Un sistema usato per contattare i possibili benefattori era quello di inviare i suoi figli lungo le principali
vie di passaggio e di far loro lanciare dei volantini all'interno delle carrozze. I lavori di costruzione durarono meno
di un anno e fu inaugurata il 16 maggio 1897, alla presenza del responsabile della Missione Wesleyana in Italia,
Henry Piggott, e di numerose rappresentanze delle altre comunità evangeliche della zona. Si trattava di un edificio
in stile neoclassico, con portale[4].
Architetture civili e militari
Porta Romana

Il Ponte Antico, costruito nel XV secolo, è composto da due archi (uno dei quali a corda circolare e poco
pronunciato) e ha una pila centrale che posa sopra un macigno nel mezzo dello Strona. Come la maggior
parte dei ponti medievali esso è caratterizzato dalla struttura in salita e discesa.

La Porta Romana o Porta della Valle, costruita intorno al 1100 d.C., è quanto resta delle cinque porte che
conducevano in Omegna in età medievale: Maggiore, Salera, Segnara, Castello, Valle. Da questa porta
partiva una strada che conduceva in Valle Strona, attraverso il Ponte Antico.
Musei

Il Museo arti ed industria "Forum" sorge su una parte dell'area occupata dall'acciaieria Cobianchi, poi Pietra
SpA. La riconversione è stata curata dall'Atelier Mendini, che ha trasformato le strutture, pur conservandone
le forme esterne, con un intervento basato sull'uso del colore e della forma. Il museo intende promuovere la
ricerca sulla storia dell'industrializzazione della città di Omegna e nel Cusio. Espone la storia dell'industria del
casalingo, con oggetti forniti dalle famose industrie della città (Piazza, Bialetti, Alessi, Lagostina, Girmi), che
per anni è stata la capitale italiana della produzione di pentole a pressione, caffettiere, bollitori,
elettrodomestici ecc.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]
Al 30 giugno 2007 i residenti risultavano essere 16.005[senza fonte]
Infrastrutture e trasporti
Nel comune di Omegna esistono due stazioni ferroviarie sulla linea Novara - Borgomanero - Domodossola:

la stazione di Omegna, ubicata presso il centro;

la stazione di Omegna Crusinallo, posta presso il quartiere omonimo.
Il paese è servito dalle autolinee VCO Trasporti.
Sport
Fulgor Basket Omegna: attualmente la più importante realtà sportiva della città che vive il basket come il primo
sport cittadino soprattutto dopo la promozione in serie B1 ottenuta nella stagione 2005/06 ai danni dei "cugini"
Borgomaneresi.
La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Omegna 1906 Calcio che milita attualmente nel girone A
dell'Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta, dopo aver giocato nel passato oltre venti stagioni in Serie C.
La locale società canottieri (Canottieri Omegna) ha visto i propri equipaggi ottenere diverse volte titoli italiani nelle
rispettive distanze e categorie e uno dei suoi atleti, Alberto Ricchetti, è pure entrato a pieno titolo nella Nazionale
Italiana di Canoa oltre che nel Gruppo Sportivo Fiamme Gialle.
L'Omegna Pallavolo annovera anche lei tra le sue ex atlete ben due campionesse del Mondo: Paola
Cardullo ed Eleonora Lo Bianco. Dopo un lungo periodo ad alti livelli che ha visto la società giungere ad un passo
dalla serie A2 di pallavolo femminile, la stessa ha conosciuto un certo declino che l'ha relegata, oramai
stabilmente, nelle categorie minori.
Anche l'A.S.D. Omegna Nuoto ha visto in tempi recenti un proprio atleta in Nazionale: il giovane Riccardo De
Lucia è infatti entrato nella Nazionale Juniores di nuoto di fondo. L'associazione ha comunque conosciuto negli
anni addietro ottimi risultati anche nel nuoto in piscina con diverse partecipazioni ai Campionati Nazionali FIN e
ottimi piazzamenti in ambito regionale.
Inoltre Omegna è il paese natale di Andrea Alessi, lo sciatore nautico italiano più medagliato di tutti i tempi ed uno
degli sportivi più medagliati della storia. Attualmente "Bubu" (questo il suo storico soprannome) è allenatore della
Nazionale Italiana di Sci Nautico.
Personalità legate a Omegna

Nino Bazzetta de Vemenia, giornalista e scrittore novarese, sepolto nel cimitero di Omegna

Filippo Beltrami, architetto, partigiano medaglia d'oro al valor militare, nato a Cireggio

Paola Cardullo, libero della nazionale italiana di pallavolo femminile.

Eugenio Griffini, orientalista, sepolto a Cireggio

Carlo e Emilio Lagostina, industriali dell'omonima ditta nota per la produzione della pentola a pressione

Eleonora Lo Bianco, della nazionale italiana di pallavolo femminile

Enrico Lucchini, batterista e maestro di batteristi

Giovanni Battista Piazza, fondatore dell’omonima ditta nota per la produzione di rubinetti nell’Argentina dal
1888.
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Ugo Poletti, cardinale, Vicario del papa per la Diocesi di Roma, presidente della Conferenza Episcopale
Italiana.

Gianni Rodari, poeta, scrittore e giornalista.

Francesco Barbaglia, dj e producer e co-fondatore dei Crookers.

Alfonso Bialetti, imprenditore e fondatore della Bialetti

Carlo Caldi, industriale, partigiano della divisione Valtoce e fondatore della Girmi

Gli "sposini di Omegna", l'ottantacinquenne Pia Bianca Curioni ed il diciannovenne baby-marito Fulvio Cerutti,
parteciparono nel 1983 al film Il tassinaro di e con Alberto Sordi.

Ettore Secondino Albergante, sacerdote, poeta e musicista, ricordato dal Cotta nel Museo Novarese.

Sergio Scappini, fisarmonicista di fama mondiale e titolare della prima cattedra di fisarmonica istituita in Italia
presso il conservatorio di Pesaro.
Frazioni
Chiesa Parrocchiale di Agrano

Cireggio: nel suo territorio si trovano i resti di un torrione medievale (Castrum Desiderato) e sono venuti alla
luce resti databili alla media età del Bronzo e dell'età del Ferro. Nella ricca chiesa parrocchiale si conserva un
pregevole organo Mascioni a due tastiere con 21 registri nominali, donato nel 1943 dal commendator Giulio
Stella e inaugurato dal grande organista Ulisse Matthey.

Agrano: località famosa per il ritrovamento, alla fine del Settecento, di una mummia naturale denominata "la
morta di Agrano".

Crusinallo: frazione più estesa e popolosa di Omegna, sul suo territorio si ergeva un castello (dopo diverse
vicende ora è una chiesetta sconsacrata) dei Conti di Crusinallo dove era possibile controllare la pianura
sottostante.

Bagnella: in questa località trova sede il Centro Sportivo Comunale e la spiaggia pubblica, essendo il
complesso direttamente affacciato sul lago. Dal centro di Omegna è possibile raggiungere la frazione tramite
una pista ciclabile/passeggiata pedonale di recente costruzione che costeggia il lago.

Borca: quartiere residenziale.

Pescone: sorge a quota 430 m sull'omonimo corso d'acqua nei pressi del confine con il comune di Armeno.

Canova del Vescovo: la frazione è composta da un ristretto nucleo abitativo, con una chiesetta dedicata
a Sant'Antonio da Padova ed è situata al confine con la Valle Strona.

Verta: quartiere residenziale

Gattugno: frazione situata al confine con Casale Corte Cerro; nella chiesa parrocchiale della Madonna della
Neve si trova un pregevole organo cinquecentesco, restaurato da Marzi nel 2006.
Amministrazione
Il municipio
Periodo
Primo cittadino
24 maggio 1998 25 maggio 2002
Teresio Piazza
centro-sinistra Sindaco
[6]
26 maggio 2002 10 giugno 2007
Alberto Buzio
centro-sinistra Sindaco
[6]
11 giugno 2007 6 maggio 2012
Antonio Quaretta
centro-destra Sindaco
[7]
Maria Adelaide Mellano centro-sinistra Sindaco
[8]
7 maggio 2012
in carica
Partito
Carica Note
Altre informazioni amministrative
Omegna fa parte della Comunità montana Due Laghi, Cusio Mottarone e Val Strona.
Blasonatura stemma
«Troncato: nel 1° di azzurro al castello torricellato di rosso, murato di nero, aperto del campo; nel 2° d'argento, al
monte di tre cime di verde, movente dalla punta e caricato della scritta Vemenia in nero e sormontata da una
fascia increspata di rosso». Regio Decreto del 30 maggio 1930.
Gemellaggi

Lodi
Note
1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
2. ^ Antonio Rusconi. Il lago d'Orta e sua Riviera.1880
3. ^ Il Borgo di Omegna e suo Contado. Memorie storiche, documenti, statuti, istituzioni, famiglie, uomini illustri.
Autore: Nino Bazzetta de Vemenia, Novara 1913.
4. ^ Chiesa Evangelica Metodista di Omegna
5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
6. ^
a b
Repubblica.it
7. ^ Speciale elezioni 2007 - Elezioni amministrative
8. ^ Omegna - Elezioni Comunali 6-7 maggio 2012 - la Repubblica.it
Altri progetti

Commons contiene immagini o altri file su Omegna
Collegamenti esterni

Sito Ufficiale Comune di Omegna

Informazioni sulle stazioni di Omegna