Corso di Perfezionamento ESPERTO IN NUOVE DIPENDENZE

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Corso di Perfezionamento ESPERTO IN NUOVE DIPENDENZE
ESPERTO IN NUOVE DIPENDENZE
GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO, DIPENDENZE ALIMENTARI E AFFETTIVE
A.A. 2015-2016
Direzione: Prof.ssa Lavinia Barone
Università degli Studi di Pavia, strada Nuova 65, Aula VI
Direttore Laboratorio Psicologia dell’Attaccamento e Sostegno alla Genitorialità
Sito web:lag.unipv.it
Modulo 1 - Adolescenza e nuove dipendenze
La fatica di diventare grandi: vulnerabilità, vuoto e dipendenze
Data: Venerdì 15 Gennaio 2016, 9.30 : 17.30
Docente: Dr.ssa Elena Riva, Associazione Il Minotauro, Milano
La lezione avrà per oggetto le caratteristiche dell'adolescenza contemporanea e dei contesti relazionali ed
educativi in cui vive, prima di tutto la famiglia, per analizzare la difficoltà a separarsi e individuarsi, e la
dipendenza dalle sostanze, dal cibo, dalle protesi tecnologiche.
Utilizzando come modello di riferimento la teoria dei compiti evolutivi verranno presentate alcune situazioni
cliniche esemplificative, in particolare in relazione ai disturbo alimentari nelle diverse fasi evolutive
dell'adolescenza.
Bibliografia:
Pietropolli Chiarmet G. I nuovi adolescenti (Raffaello Cortina, 2000)
* Riva E. Adolescenza e anoressia (Raffaello Cortina, 2009)
Adolescenti più o meno vulnerabili alle nuove dipendenze
Data: Sabato 16 Gennaio 2016, 9.30 : 17.30
Docente: Michele Sanza, Direttore Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di
Cesena (BO).
Nel corso del seminario verranno affrontate le problematiche delle nuove dipendenze, ed in particolare di
quelle comportamentali come il gioco d’azzardo, tra gli adolescenti. In particolare si farà riferimento alla
patogenesi del comportamento impulsivo / compulsivo in relazione alle conseguenze sulla regolazione emotiva
dell’esposizione precoce a traumi (1) . Le situazioni traumatiche e soprattutto il neglect, sono infatti correlate
alla psicopatologia dei disturbi di personalità Borderline ed Istrionico, dei disturbi del comportamento
alimentare e delle dipendenze. A questo proposito alcuni autori (2;3) hanno proposto una relazione di spettro
tra queste diverse aree diagnostiche, ipotizzando la sussistenza di fattori genetici ed ambientali (epigenetici)
comuni. I disturbi dello spettro impulsivo si manifestano in età adolescenziale con particolare virulenza ma
anche con gradi possibilità evolutive e di recupero terapeutico. Son importanti gli approcci alla diagnosi e al
trattamento precoci perché possono ridurre la gravità e la durata di questi disturbi e prevenire la disabilità
psichica e sociale che ad essi si associa come recenti e promettenti studi evidenziano (4)
Vincenzo Caretti, Daniele La Barbera, Le dipendenze Patologiche, Milano 2005.
Zanarini, M. C., Frankenburg, F. R., Dubo, E. D., et al. (1998) Axis I comorbidity of borderline personality
disorder. American Journal of Psychiatry, 155, 1733–1739.
Zanarini MC, Frankenburg FR, Dubo ED, Sickel AE, Trikha A, Levin A, Reynolds V.Axis II comorbidity of
borderline personality disorder. Compr Psychiatry. 1998 Sep-Oct;39(5):296-302.
* Andrew M. Chanen, Henry J. Jackson, Louise K. McCutcheon, Martina Jovev, Paul Dudgeon, Hok Pan
Yuen, Dominic Germano, Helen Nistico, Emma McDougall, Caroline Weinstein, Verity Clarkson and
Patrick D. McGorry Early intervention for adolescents with borderline personality disorder using cognitive
analytic therapy: randomised controlled trial The British Journal of Psychiatry (2008) 193, 477–484.
Modulo 2 - Dipendenze affettive nella coppia
Quando il legame di coppia crea dipendenza: la prospettiva dell’attaccamento
Data: Venerdì 29 Gennaio 2016, 9.30 : 17.30
Docente: Dr.ssa Alessandra Santona, Università degli Studi di Milano-Bicocca
La lezione verterà sul tema della dipendenza nella relazione di coppia, vista nella sua accezione disfunzionale,
attraverso la valutazione delle principali differenze con la necessaria capacità di tollerare l’ansia di essere
dipendente dall’altro e contestualmente essere l’oggetto di dipendenza dall’altro, proprie di una relazione
“sana”. Sarà adottato un vertice teorico che vede la coppia come “l’incontro” dei modelli di attaccamento dei
due partner, da cui dipende la formazione e l'evoluzione del legame. Altrettanta attenzione sarà dedicata, però,
alle dinamiche della relazione che sembrano influire sui modelli di attaccamento dei soggetti, portando alla
costituzione di una nuova realtà di meta-livello, differente rispetto agli schemi individuali precedenti. Nella
lezione si farà, dunque, particolare riferimento sia alle specificità dell’attaccamento adulto, sia alla pratica
clinica.
Bibliografia:
Santona A., Zavattini G. C. (2007), La relazione di coppia. Strumenti di valutazione. Borla, Roma.
* Santona, A., Zavattini, G. C. (2009), Intimità, vicinanza e disregolazione. In L. Carli, D. Cavanna, C.
Zavattini (a cura di), Psicologia delle relazioni di coppia. Il Mulino, Bologna, 153-192
Femminicidio, stalking e dipendenze affettive nella coppia. Quando la relazione
incontra il crimine
Data: Sabato 30 Gennaio 2016, 10.00 : 17.30
Docente: Dr.ssa Simona Morganti, Associazione Psicologia Insieme, Roma
La lezione inquadrerà i fenomeni di Stalking e Femminicidio all’interno delle relazioni significative.
Partiremo dall’analisi del lato oscuro delle relazioni d’amore, evidenziando come i germogli della violenza
relazionale si possano individuare già nelle complicazioni dei processi di definizione, inizio, intensificazione e
rottura delle relazioni e come producano escalation violente che possono portare fino all’omicidio.
Il filo conduttore dell’analisi sarà il quadro della dipendenza affettiva, alla base delle manifestazioni patologiche
dell’amore.
Bibliografia
*Benjamin, J., Legami d’amore. I rapporti di potere nelle relazioni amorose, Cortina, 2015
Modulo 3 - Dipendenze, impulsività, e disregolazione emotiva
Il disturbo borderline tra impulsività e dipendenza
Data: Venerdì 12 Febbraio 2016, 9.30 : 17.30
Docente: Prof.ssa Lavinia Barone, Università degli Studi di Pavia
Si affrontano in questa lezione due questioni tra loro connesse: la lettura del disturbo borderline come
disturbo pervasivo nell’area della regolazione emotiva - e la conseguente costruzione di pattern
comportamentali impulsivi e disfunzionali - e l’impostazione che può seguire la presa in carico orientata a
ridurre l’impulsività e la dipendenza. Si illustreranno le ragioni per cui impulsività e dipendenza da alcuni
comportamenti auto o eterolesivi possono trovarsi alleati e i punti di forza del trattamento per cercare di
rompere tale alleanza. La prospettiva del discorso toccherà alcuni temi legati all’area evolutiva, con particolare
riferimento agli adolescenti multiproblematici.
Bibliografia:
* Barone et al. 2011. Attachment mental states and inferred pathways of development in borderline
personality disorder: a study using the Adult Attachment Interview, Attachment and Human Development, 13,
pp. 451-469
Genitorialità a rischio: assessment e intervento orientato all’attaccamento
Data: Sabato 13 Febbraio 2016, 9.30 : 17.30
Docente: Dr.ssa Francesca Lionetti, Università degli Studi di Pavia
La lezione verterà sull’analisi dei fattori emotivo-relazionali implicati in diverse tipologie di genitorialità a
rischio, dalla genitorialità trascurante, alla genitorialità attivamente maltrattante, al figlicidio. In particolare,
saranno presentati i principali strumenti di assessment con riferimento all’analisi delle rappresentazioni di
attaccamento disorganizzate/irrisolte e all’individuazione dei tratti impotenti/ostili nel ruolo genitoriale e
nell’interazione diadica. Saranno introdotti inoltre alcuni tra i principali programmi di presa in carico. La
lezione avrà un approccio orientato alla teoria dell’attaccamento con attenzione alle variabili implicate nella
trasmissione intergenerazionale del trauma.
Bibliografia
* Barone, Bramante, Lionetti, Pastore (2015). Mothers who murdered their child. An attachment-based study
on filicide. Child Abuse and Neglect, 38, pp. 1468-1477.
Lambruschi, F., Lionetti, F. (A cura di) (2016). La genitorialità. Strumenti di valutazione e interventi di
sostegno. Carocci
Modulo 4 - Le dipendenze alimentari
Un nuovo sguardo sulle dipendenze alimentari
Data: Venerdì 4 Marzo 2016, 9.30 : 17.30
Docente: Dr.ssa Giulia Rancati, Università Bocconi, Milano, Casa di Cura Villa Esperia (PV)
Molti studi e ricerche recenti propongono la sostanziale similitudine tra Disturbi del Comportamento
Alimentare e l'abuso/dipendenza da sostanze.
I disturbi più frequentemente associati sono la Bulimia Nervosa e il Binge Eating Disorder, per alcune loro
caratteristiche specifiche, come la perdita di controllo nei confronti del cibo, il continuo uso/abuso nonostante
le conseguenze negative, i sintomi di astinenza avvertiti.
Dopo una breve analisi nosografica dei principali disturbi alimentari, con le loro caratteristiche e i meccanismi
di origine e mantenimento, ci concentreremo sulle nuove teorie che sostengono e/o confermano la possibilità
di considerare e trattare i DCA come disturbi da dipendenza da cibo.
Bibliografia:
* Gearhardt AN, Marney AW, Potenza MN "Binge Eating Disorder and Food Addiction"
Curr. Drug Abuse Rev.; 2011 September
Davis C, Carter JC "Compulsive overeating as an addiction disorder. A review of theory and evidence",
Appetite; 2009 May
A partire dalla famiglia. La presa in carico nelle dipendenze alimentari
Data: Sabato 5 Marzo 2016, 9.30 : 17.30
Docente: Dr. Stefano Cirillo, Scuola di Specializzazione in psicoterapia Mara Selvini
La lezione si propone di illustrare come la famiglia della (del) paziente con disturbi alimentari possa essere una
risorsa fondamentale per il trattamento di adolescenti scarsamente motivate (i) ad abbandonare un sintomo
che ha funzioni di autocura. Il lavoro con i familiari, in parallelo a quello individuale quando questo è possibile,
permette di rintracciare le origini relazionali del sentimento di disvalore che la (il) paziente combatte con il
sintomo e di trovare altre strategie più funzionali per superarlo.
Bibliografia
* Selvini Palazzoli, M. Cirillo, S., Selvini, M., Sorrentino, A.M., (1998) Ragazze anoressiche e bulimiche,
Cortina, Milano.
Modulo 5 - Gioco d’azzardo patologico
Valutare e trattare il gioco d’azzardo patologico
Data Venerdì 18 Marzo 2016: 9.30 – 17:30
Docente: Dr. Simone Feder, Casa del Giovane, Pavia
Verrà analizzata la problematica del Gioco d’Azzardo Patologico concentrandosi sui segnali di riconoscimento
precoce suddivisi principalmente in Tipo A (livello grave che richiede un intervento immediato) e Tipo B
(livello medio che richiede un attento monitoraggio). Si focalizzerà, in particolare, attenzione sul grado di
coinvolgimento e di sofferenza da parte dei familiari. Verrà presentata la ricerca sugli “Stili di vita giovanili”
condotta all’interno di vari istituti di Pavia e Provincia, focalizzando in particolar modo l’attenzione sull’uso che
i giovani fanno di internet come modalità di socializzazione, come creazione di una nuova identità e come
facilità di accesso al mondo dei giochi on-line.
Infine, verranno presentate le principali modalità di presa in carico delle persone che soffrono di Disturbo da
Gioco d’Azzardo Patologico e dei loro familiari. Esse si dividono in: percorso psicologico individuale e/o di
coppia, partecipazione a gruppi di auto-aiuto e trattamento residenziale. Verrà, inoltre, presentata l’esperienza
iniziata nel 2012 della Casa del Giovane con la testimonianza di alcuni ex giocatori.
Bibliografia:
Whelan, J., Steenbergh, T., Meyers, A. (2010). Gambling. Gioco d’azzardo problematico e patologico. Giunti
OS Editore.
* Feder, S. (2009). Trasgressione o normalità? Storie di giovani che si raccontano e di interventi possibili nelle
dipendenze. Milano: Franco Angeli.
Gioco d’azzardo, giovani e famiglie
Data: Sabato 19 Marzo 2016, 9:30-17:30
Docente: Dr. Mauro Croce., ASL VCO(VB), SUPSI, Lugano CH.
La lezione tratterà il tema del gioco d’azzardo evidenziando i fattori che possono far diventare il gioco un
fenomeno patologico.
Il fenomeno gioco d'azzardo dal punto di vista antropologico, storico e sociale. La situazione italiana. L’impatto
sociale del gambling.
Quando il gioco diventa un problema. Quando diventa una patologia. I costi sociali. Tra caso e
abilità: credenze erronee nei giocatori.
Il cambiamento dello scenario. Da Freud al DSM 5. Tipologie di giocatori. Il disturbo da gioco d'azzardo: una
nuova dipendenza? Comorbilità, similitudini, differenze tra le dipendenze da sostanze e comportamentali.
Modelli di trattamento. Famiglia e gioco.
Bibliografia
Croce M., Picone F., Zerbetto R., (2010),” La ricerca empirica nel gioco d’azzardo patologico”, in (a cura di)
Caretti V, La Barbera D., Addiction. Aspetti biologici e di ricerca, Raffaello Cortina Editore, Milano, pp. 221255.
Croce M., (2012), “La tripla A dei giochi.Attractiveness, Accessibility, Addictivity. Il diverso potenziale di
rischio nei giochi: quali elementi, quali riflessioni, quali politiche“.Personalità Dipendenze, Mucchi Editore,
Modena, vol. 18, n. 45 (1-2 2012), pp. 7-23.
* Bellio G., Croce M., a cura di, (2014): Manuale sul gioco d’azzardo patologico. Diagnosi, Valutazione e
Trattamenti. Franco Angeli, Milano.
Modulo 6 - Aspetti economico-giuridici e normativi del gioco d’azzardo
La matematica del gioco d’azzardo, aspetti economici e sociali
Data: Venerdì 1 Aprile 2016, 9.30 – 13.00
Docente: Dr. Marcello Esposito, Università C. Cattaneo di Castellanza
Antropologia del gioco d’azzardo
Data: Venerdì 1 Aprile 2016, 14.00 – 17.30
Docente: Dr. Marco Dotti, Università degli Studi di Pavia e Vita Lab Milano
Rompendo le tradizionali barriere che avevano confinato il gioco d’azzardo in luoghi e tempi precisi, nel 2003
l’Italia è stata trasformata in ciò che molti operatori del settore hanno definito un casinò a cielo aperto, un
esperimento che per scala e diffusione è unico al mondo. L’obiettivo di questa lezione è documentare la
dimensione socio-economica che il fenomeno ha assunto in Italia. Per questo motivo, concentreremo l’analisi
economica dell’azzardo sulle caratteristiche dei “consumatori” (per quanto deducibili da alcuni dati aggregati
sulle somme giocate) e dei “distributori”. Particolare attenzione verrà prestata alle caratteristiche demografiche
e al modello competitivo spaziale della rete di distribuzione al dettaglio. I dati possono essere utilizzati anche
per ottenere uno spaccato interessante dell’Italia dei giorni nostri, dove la multietnicità e multiculturalità inizia
ad affermarsi in tutti i settori economici, compreso quello dell’azzardo.
Bibliografia
* M. Esposito. “Geografia economica del gioco d’azzardo”, Liuc Papers n. 277, Serie Impresa e mercati
finanziari 12, novembre 2014
Presentazione elaborati di fine corso e chiusura dei lavori
Data: Sabato 2 Aprile
Presentazione, da parte di ciascun candidato, di un articolo o testo a scelta tra quelli indicati dai docenti con
asterisco *
Presentazione organizzata per gruppi tematici tramite slides con discussione in aula e valutazione
Coordina: Prof.ssa Lavinia Barone
Segreteria Scientifica Prof.ssa Lavinia Barone, Università degli Studi di Pavia Dottor Simone Feder, Comunità Casa del Giovane, Pavia Dott.ssa Francesca Lionetti, Università degli Studi di Pavia Segreteria Organizzativa Laboratorio di Psicologia dell’Attaccamento e Sostegno alla Genitorialità [email protected] telefono: 0382986454 il martedì mattina Informazioni utili Il Corso di Perfezionamento ha lo scopo di formare esperti nei metodi di valutazione e intervento inerenti le nuove dipendenze. Il corso intende fornire ai partecipanti una conoscenza approfondita delle diverse metodologie utili alla diagnosi e al trattamento La frequenza al Corso esonera dall’acquisizione ECM per l’anno solare del Corso, e corrisponde all’acquisizione di 6 Crediti Formativi Universitari Il corso è aperto a chi abbia conseguito la laurea triennale e/o magistrale