Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti di Salerno

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Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti di Salerno
FEDERAZIONE ORDINI DEI
FARMACISTI
Rassegna Stampa del 22/08/2016
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INDICE
IN PRIMO PIANO
22/08/2016 Il Mattino - Benevento
Più malati di diabete allarme in provincia
5
SANITÀ NAZIONALE
22/08/2016 Il Sole 24 Ore
Lezione di sussidiarietà dal training chirurgico
7
22/08/2016 La Repubblica - Nazionale
Glifosato, in vigore da oggi i primi divieti
8
22/08/2016 La Stampa - Nazionale
In Italia scattano i limiti alla vendita del glifosato
9
22/08/2016 La Stampa - Nazionale
Mauriziano, conti in rosso "La Regione è in debito"
10
22/08/2016 ItaliaOggi Sette
Sia, parte il conto alla rovescia per le richieste di sostegno
12
22/08/2016 Il Fatto Quotidiano
Le mani di De Luca sulle Asl campane
15
22/08/2016 Il Foglio
La morte di Ettore Bernabei. Ricompaiono in video le studentesse rapite da Boko
Haram. La rivolta a Milwaukee
16
22/08/2016 Il Mattino - Nazionale
Prince, trovate in casa molte pillole di oppiacei contraffatte
19
22/08/2016 Saper Vivere
Controlla il kit una volta all'anno
20
VITA IN FARMACIA
22/08/2016 Corriere della Sera - Milano
Maroni: «Insistere nel contrasto all'Islam radicale» Pronti nuovi divieti
22
22/08/2016 La Stampa - Torino
Shopping di medici e macchinari per lanciare la sfida al pubblico
24
22/08/2016 La Stampa - Cuneo
Il celiaco che ha costruito un'industria "La malattia è diventata la mia fortuna"
25
22/08/2016 Il Messaggero - Roma
Comune, via al piano esuberi scatta la mobilità tra aziende
26
22/08/2016 QN - Il Giorno - Milano
Le Farmacie Comunali trovano casa in Esselunga
28
22/08/2016 QN - La Nazione - Lucca
A casa dopo dodicimila chilometri «Grande avventura per solidarietà»
29
22/08/2016 QN - La Nazione - Siena
Italvolley, niente oro per Cencini Il grande tifo di mamma e papà
30
22/08/2016 Il Mattino - Benevento
Più casi di diabete: ora c'è un progetto per il Sannio
31
PROFESSIONI
22/08/2016 ItaliaOggi Sette
Dall'estetica 500 posti
33
22/08/2016 Saper Vivere
CURE RESPONSABILI Farmaci e caldo
34
PERSONAGGI
Il capitolo non contiene articoli
IN PRIMO PIANO
1 articolo
22/08/2016
Pag. 25 Ed. Benevento
diffusione:41288
tiratura:56531
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Sanità
Più malati di diabete allarme in provincia
Luella De Ciampis Colpito il 6 per cento della popolazione a rischio anche i piccoli Benevento maglia nera
in Italia, come la maggior parte delle province campane, per il diabete, di cui si ammala circa il 6% della
popolazione. Lo confermano i dati di iscrizione ai centri diabetologici di tutto il territorio sannita. In questo
quadro sono ovviamente contemplati pazienti che rientrano in tutte le fasce di età, in quanto la malattia
diabetologica non è riservata solo agli adulti, ma colpisce anche bambini e adolescenti, per ereditarietà e
perché sottoposti a stili di vita inadeguati. C'è un progetto, avviato dal presidente regionale medici
diabetologi della Campania, Ernesto Rossi, e da Federfarma Campania, che sarà illustrato venerdì 16
settembre a Benevento per promuovere la gestione integrata dell'assistenza alla persona con diabete, con
l'obiettivo di ridurre le principali complicanze della malattia. Il progetto prevede un coinvolgimento ancora
più completo delle farmacie, che dal 2012 già si occupano della distribuzione dei presidi medici, nella cura
della malattia diabetologica. «Il diabete - dice Tommaso Cusano, presidente di Federfarma della provincia
di Benevento - è in netta crescita ed è diventato un problema sociale, oltre che sanitario. È assolutamente
necessario fare qualcosa di più per contrastarlo, perché i centri di diabetologia, seppure potenziati negli
ultimi mesi, da soli non riescono a tenere sotto controllo la situazione. Lo scopo del progetto è quello di
trovare la strada migliore per un percorso sanitario che prevede incontri ciclici con i diabetologi e i pazienti
presso le farmacie, per sensibilizzarli a seguire stili di vita più sani, che rappresentano il primo e più
importante passo per tenere sotto controllo la malattia». Una patologia infida, quella diabetologica che, una
volta insorta, si può solo tenere sotto controllo, al fine di contrastare e ritardare la progressiva e lenta
compromissione di apparati e organi vitali. «Un impegno sociale - dice Maurizio Manna, presidente dell'
Ordine provinciale dei Farmacisti - di forte pertinenza dell'Ordine e della nostra categoria che, da anni
svolge un lavoro capillare per la prevenzione e la cura del diabete». Un impegno da non sottovalutare che
ha già prodotto benefici da un punto di vista economico in quanto, dal 2012, anno in cui i presidi per la
misurazione della glicemia, che prima venivano distribuiti da una ditta specializzata a domicilio, sono stati
affidati alla gestione delle farmacie, l'Asl di Benevento ha risparmiato 3.534.000 euro.
Foto: La malattia Il diabete ora colpisce anche i bambini
IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 22/08/2016
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SANITÀ NAZIONALE
9 articoli
22/08/2016
Pag. 12
diffusione:149769
tiratura:200828
Lezione di sussidiarietà dal training chirurgico
Marco Biscella
Negli Stati Uniti una statistica recente individua in 251mila casi all'anno le morti in ospedale legate a errori
medici: si tratta della terza causa di morte dopo gli incidenti stradalie le patologie cancerogene. Per una
parte non trascurabile gli "accident" non avvengono in realtà in corsia, ma in sala operatoria.
Analogamente, in Italia, il 10% dei rientri ospedalieri è conseguenza di complicazioni post-operatorie.E non
è il caso di pensare alla malasanità: alle pinze o alle garze non correttamente rimosse dopo interventi
banali. La questione è molto più seria, spiega Raffaele Pugliese, pioniere della chirurgia laparoscopica in
Italiaa Milano Niguarda, dove ha lasciato la direzione del Dipartimento di chirurgia polispecialistica e la
guida della Struttura di chirurgia generale oncologicae mininvasiva, dando poi vita ad Aims Academy,
un'iniziativa altamente innovativa, unica in Italia. Questa realtàè la sola istituzione nel Paese creata per il
training chirurgico: per garantire ai chirurghi giovani e a quelli in aggiornamento le strutture più adeguate
per apprendere al meglio e nei tempi più brevi le tecniche interventistiche avanzate. Queste ultime - in
particolare quelle sviluppate negli ultimi trent'anni dalla chirurgia endoscopica e laparoscopica - approdano a
traguardi molto importanti, ma incorporano complessitàe rischi crescenti. «Nonè più possibile trasmettere le
pratiche chirurgiche secondo il vecchio proverbio: "guarda e ruba l'arte"», aggiunge Pugliese, 10mila
interventi alle spalle in quarant'anni di carriera. Già all'inizio degli anni Novanta, girando l'Europa alla
ricerca di best practice, ha scoperto l'Ircad: il megacentro di alta formazione chirurgica creato da Jacques
Marescaux a Strasburgo, con massicci investimenti pubblici. E poi anche il Mattu, il polo di training ideato
da Michael Bailey in Gran Bretagna, dap- prima su iniziativa privata e poi con il supporto del National Health
Service. Pugliese lavora a questo progetto dal 2010 con il sostegno iniziale della Regione Lombardia e di
stakeholder sussidiari. Non si tratta solo di una semplice fotocopia di Ircad e Mattu. È, con pari
accreditamento, l'anello italiano di un network globale di academy che misurano la loro performance
sull'accorciamento delle curve d'apprendimento, cioè sul minor numero di interventi non perfettamente
riusciti legati a una formazione non strutturata. In Aims quest'anno sono in programma 17 corsi, che
utilizzano sia dry lab (simulatori tecnologici non diversi da quelli utilizzati per l'addestramento dei piloti) o
wet lab (vere e proprie sale operatorie per training su tessuto animale vivo in condizioni controllate). Un
polo unico, Aims, ma con la pretesa opposta rispetto alla "torre d'avorio", anzi. Giovedì 25, al Meeting di
Rimini, Pugliese si ritroverà allo stesso tavolo con il mini- stro della Salute, Beatrice Lorenzin, e il professor
Bailey per fare il punto sulla situazione e sulle potenzialità del training chirurgico adottato in modo
sistematico e su vasta scala: quali sono i traguardi raggiungibili in termini di minori costi sociali e, non ultimi,
di risparmi sulla spesa sanitaria? Insomma, una chirurgia avanzata più sicura è anche più economica. Un
giovane chirurgo che fatica a far pratica in sala operatoria può mettersi alla prova in laboratorio di training.
Ma ciò che empiricamente è già abbastanza evidente, si vuole dimostrarlo scientificamente. Di qui la
proposta di Pugliese e dell'Aims al ministro Lorenzin: un progetto pilota che metta a confronto
statisticamente le performance di giovani specializzandi e specializzati inseriti in un percorso strutturato di
training rispetto ad altri impegnati in corsi tradizionali. Un aiuto sussidiario e a costo zero, per sale
operatorie più "sicure".
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 22/08/2016
7
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Innovazione/2
22/08/2016
Pag. 20
diffusione:226066
tiratura:334292
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LA DECISIONE DEL MINISTERO DELLA SALUTE
Glifosato, in vigore da oggi i primi divieti
ROMA. Entrano in vigore oggi in Italia le restrizioni al commercio del glifosato, l'erbicida più diffuso al
mondo. Sulla sicurezza per la salute di questo prodotto il mondo scientifico si era diviso: l'agenzia Iarc,
legata all'Organizzazione mondiale della salute, l'ha dichiarata probabilmente cancerogena. L'Efsa,
l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, l'ha giudicata invece sicura. La Commissione Europea ha
discusso per mesi sull'opportunità di rinnovare il permesso di vendere il glifosato, scaduto il 30 giugno. Alla
fine ha deciso di autorizzarne l'uso fino alla fine del 2018, in attesa di un parere scientifico più certo. Il
decreto del nostro ministero della Salute in vigore da oggi stabilisce che l'erbicida brevettato dalla
Monsanto nel 1974 non possa essere usato in alcune aree frequentate da bambini e anziani e nella fase di
pre-raccolta in agricoltura, dove serviva a ottimizzare i raccolti o la trebbiatura. Il glifosato, precisa il
Ministero, sarà vietato in particolare in "parchi, giardini, campi sportivi, aree gioco per bambini, cortili ed
aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie".
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 22/08/2016
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22/08/2016
Pag. 18
diffusione:159940
tiratura:227480
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AL VIA I DIVIETI AL POTENTE ERBICIDA DI MONSANTO
In Italia scattano i limiti alla vendita del glifosato
[R.E.]
TORINO Scattano in Italia le restrizioni al commercio e le modifiche all'impiego del glifosato, con il decreto
del Ministero della Salute che entra in vigore oggi. L'erbicida più potente al mondo brevettato dalla
Monsanto nel 1974 e sospettato di essere cancerogeno, non si potrà più usare in alcune aree frequentate
da bambini e anziani e in pre-raccolta in agricoltura per ottimizzare i raccolti o la trebbiatura, e vengono
revocate le autorizzazioni all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari (pesticidi) che lo contengono.
In particolare, è vietato l'uso di erbicidi nelle aree «frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili
quali parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bimbi, cortili ed aree verdi interne a
complessi scolastici e strutture sanitarie». Il glifosato è al centro di una querelle che ha diviso il mondo
scientifico e non solo sulla sua sicurezza entrata nel vivo l'anno scorso dopo la sua classificazione come
sostanza «probabilmente cancerogena per l'uomo» da parte dell'Agenzia internazionale per la ricerca sul
cancro (Iarc) e in attesa della proroga da parte della Commissione europea per l'autorizzazione al
commercio nella Ue. L'Agenzia della sicurezza alimentare europea (Efsa) aveva però detto nel novembre
scorso che era «improbabile» che la sostanza attiva dell'erbicida fosse cancerogena. Parere ribadito dalla
Fao e dall'Oms quattro mesi fa. Solo a fine giugno la Commissione europea ha messo la parola fine alla
vicenda prorogando l'ok alla messa in commercio, però solo fino alla fine del 2017 e in attesa di un pa re re
definiti vo dell'Agenzia chimica europea sui rischi per la salute. Parere atteso nel 2017. Intanto l'Ue ha
deciso di proporre la limitazione dell'uso dell'erbicida in parchi pubblici e parchi giochi, e di «rafforzare
l'esame minuzioso del suo uso pre -raccolto», ricevendo poi l'ok da parte del Comitato dei 28 per la salute
delle piante. Tutti elementi che sono stati ripresi dall'Italia nel decreto che entra in vigore oggi. «Con questa
scelta l'Italia si conferma all'avanguardia in Europa e nel mondo nelle politiche rivolte alla sicurezza
alimentare ed ambientale ma non siamo all'altezza nella difesa dei cittadini se non verranno bloccate le
importazioni dai Paesi che continuano ad utilizzare il glifosato in preraccolta», ha affermato il presidente
della Coldiretti Roberto Moncalvo.
Foto: In Germania
Foto: Tracce di glifosato sono state trovate in 14 marchi di birra
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 22/08/2016
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22/08/2016
Pag. 38
diffusione:159940
tiratura:227480
Mauriziano, conti in rosso "La Regione è in debito"
La Fondazione valuta la chiusura della Palazzina di Stupinigi
ALESSANDRO MONDO
Per ora la montagna ha partorito un topolino. Perchè anche un milione di euro è poca cosa per i conti in
profondo rosso della Fondazione Ordine Mauriziano di Torino - lo snodo tra due ambiti che apparentemente
non hanno nulla da spartire come la Sanità e i beni artistico -culturali - creditore sempre più insofferente
verso la Regione: dalla quale ha recentemente ricevuto l'assegno a sei zeri. Peccato che la Fondazione di
milioni ne avanzi cinque mezzo, a seguito di una trattativa iniziata con la rivendicazione di 7-8, 2,7 dei quali
«immediatamente riconosciuti» dal debitore «a titolo di acconto sugli arretrati e relativi conguagli». A luglio
ne è stato versato uno: poi stop. Fondi a singhiozzo Un silenzio che inquieta Giovanni Zanetti, commissario
della Fondazione nominato dalla presidenza del Consiglio nel 2007 per pagare i debiti pregressi e gestire le
proprietà, spingendolo alle più nere previsioni: «A breve non resterà che arrenderci. Gli impegni di spesa
sono stati ridotti all'essenziale, toccherà valutare la chiusura di Stupinigi. Naturalmente faremo in modo che
i molti e significativi interlocutori che finora hanno sostenuto le nostre fatiche sappiano che non è stata
colpa nostra». Patrimonio a rischio Cosa c 'ent ra la Palazzina di Stupinigi? C 'ent ra pe rchè è uno dei beni
gestiti dalla Fondazione insieme ad altri pezzi da novanta del patrimonio stori co e artisti co piemontese:
dall 'abbazia di Staf farda a quella di Sant'Antonio di Ranverso, passando per la Basilica dei Santi Maurizio
e Lazzaro a Torino. Se è per questo la Fondazione è proprietaria anche di due immobili a Lanzo e Valenza,
che da tempo la Regione affitta ed utilizza come ospedali. Teoricamente i proventi dei canoni derivanti da
queste struttu re d ov rebbe ro esse re utilizzati per sostenere gli interventi di manutenzione dei beni storici,
che in caso cont rario possono conta re solo con la vendita dei biglietti. Teoricamente pe rchè, come rib
adis ce Zanetti, «la «Sanità regionale ci deve un sacco di soldi». Che non arrivano o arrivano a singhiozzo.
La partita degli ospedali Dopo un anno di trattative, perizie e controperizie, sembrava che le parti avessero
trovato una quadra: la Fondazione aveva accettato una riduzione del 20% di quanto le spettava, a partire
dal 2011, e la rinuncia agli interessi, a fronte dell'impegno della Regione a pagare gli arretrati fino al termine
del 2015 per 5 milioni e mezzo, «salva deduzione delle spese per le manutenzioni rivendicate dalle Asl».
L'inghippo sta tutto in quel «salvo»: ovvero la definizione, evidentemente controversa, dei quattrini che le
aziende sanitarie interessate sostengono di avere sborsato negli anni per adeguare gli edifici che ospitano i
due ospedali. «Dopo l'ennesimo incontro la Regione aveva disposto l'immediato riconoscimento di 2,7
milioni e dal primo gennaio 2016 un canone annuo, a carico delle Asl, di 596 mila euro - ricorda Zanetti -: di
queste risorse non si è visto un soldo fino a luglio, quando faticosamente abbiamo ottenuto il pagamento di
un milione». Conti aperti E adesso? Il resto della cifra concordata sarà versato non appena verrà effettuata
la verifica delle spese sostenute dalle Asl rassicura Aldo Reschigna, assessore regionale al Bilancio -:
chiuderemo anche questa partita entro settembre». Intanto la Fondazione tira avanti alla meno peggio: le
manutenzioni dei beni storici sono state ridotte al minimo, incerto il destino dei venti dipendenti. «Il
paradosso è che questi soldi dovrebbero servire per sostenere un ente che ha il solo scopo di conservare e
valorizzare il più importante patrimonio storico culturale del Piemonte, e che grazie ad una serie di
interventi filantropici ha assicurato la riapertura al pubblico di Stupingi dal 2011 - conclude desolato Zanetti
-. Oggi sono più di mezzo milione di visitatori». Nonostante tutto, e fino a quando non toccherà richiudere i
battenti. c
596.000
500.000 euro Il canone che la Regione riconosce per i due ospedali da gennaio 2016 visitatori Quelli
totalizzati dalla riapertura della Palazzina di Stupinigi al pubblico
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 22/08/2016
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L'Ordine verso il crack: pesano i mancati affitti per i presidi di Lanzo e Valenza il caso
22/08/2016
Pag. 38
diffusione:159940
tiratura:227480
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 22/08/2016
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
5,5
milioni
1
milione Canoni arretrati La Regione affitta dall'Ordine gli edifici dove hanno sede i presidi sanitari di Lanzo
(nella foto) e Valenza La cifra che la Regione dopo la trattativa, si è impegnata a versare alla Fondazione
L'anticipo che la Regione ha versato alla Fondazione nel mese di luglio
Foto: La Palazzina di Stupinigi Dal 2008 la Regione è proprietaria del Parco e delle Cascine di Stupinigi con
l'impegno a valorizzare la Palazzina di Caccia.
Foto: Abbazia di Staffarda È un altro dei beni che compongono il patrimonio custodito dalla Fondazione: i
costi della manutenzione sono proibitivi.
22/08/2016
Pag. 16 N.198 - 22 agosto 2016
diffusione:88589
tiratura:133263
Sia, parte il conto alla rovescia per le richieste di sostegno
DI DANIELE CIRIOLI
Via libera alle richieste del Sia, il Sostegno all'inclusione attiva. Dal 2 settembre le famiglie in serie diffi coltà
economiche, infatti, possono richiedere l'erogazione del nuovo sussidio che per bimestre vale da 160 (un
componente) a 800 euro (cinque o più componenti). La domanda va presentata al comune di residenza e
tra le condizioni è richiesto un Isee non superiore a 3 mila euro, l'assenza di altri sostegni economici
d'importo oltre i 600 euro, il non avere acquistato auto e moto nei 12 mesi precedenti la domanda,
l'adesione a un progetto di attivazione sociale e lavorativa a cura del comune. Attenzione a fare i furbi: chi
sottoscrive la domanda (si tratta di autocertifi cazione) e dichiara dati non corrispondenti a verità pur
d'intascare il sostegno è punito con una sanzione da 500 a 5 mila euro. Misura contro la povertà. Il Sia è
una misura di contrasto alla povertà, introdotta dalla legge di Stabilità del 2016 a favore delle famiglie in
condizioni economiche disagiate in cui sono presenti minorenni, fi gli disabili, donne in gravidanza.
Obiettivo è quello di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare una propria
autonomia. Proprio per questo fi ne, l'erogazione del Sia è subordinata principalmente alla sottoscrizione di
un Progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa messo a punto dai servizi sociali del comune,
in rete coi servizi per l'impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati ed enti non profi t. Il
progetto coinvolge tutti i componenti il nucleo familiare e prevede specifi ci impegni per adulti e minori,
individuati sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Le attività possono
riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l'adesione a progetti di formazione, la frequenza
e l'impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. In particolare, la predisposizione del Progetto
personalizzato è compito che spetta ai comuni i quali devono procedere secondo le Linee guida approvate
con accordo dell'11 febbraio 2016, dalla Conferenza unifi cata stato-regioni e province autonome. I progetti
vano fi nalizzati principalmente alla ricerca attiva di lavoro, per mezzo di interventi quali tirocini, borselavoro, formazione e potranno prevedere anche percorsi attivi nella cura dei figli (scuola, salute ecc.). È una
«Carta acquisti». Il Sia è l'estensione a livello nazionale della «Carta acquisti» e coinvolge i seguenti
soggetti: a) comune: riceve le domande dai cittadini, effettua le verifiche anagrafiche sui richiedenti,
comunica all'Inps le richieste, controlla il rispetto dei progetti personalizzati; b) soggetto attuatore (Inps):
riceve le domande dai comuni e controlla la sussistenza dei requisiti di natura socio-economica; c) gestore
del servizio: assicura la distribuzione delle Carte prepagate e accredita gli importi periodicamente. Infatti, il
benefi cio consiste nell'attribuzione della «Carta elettronica di pagamento Sia» (Carta-Sia) inviata ai
beneficiari da Poste italiane a seguito di disposizione di accredito da parte dell'Inps. Con tale CartaSia si
potranno fare acquisti in tutti i supermercati, nei negozi alimentari, nelle farmacie e nelle parafarmacie
abilitati al circuito Mastercard. La Carta-Sia potrà anche essere utilizzata negli uffi ci postali per pagare le
bollette elettriche, telefoniche e del gas e darà diritto a sconti nei negozi convenzionati. La CartaSia,
completamente gratuita, funziona come una normale carta di pagamento elettronica con la differenza che le
spese, anziché essere addebitate al titolare della carta, sono sostenute direttamente dallo stato. La CartaSia è «caricata» ogni due mesi di un importo prefi ssato dalla legge in funzione della numerosità del nucleo
familiare (si veda tabella). Dall'ammontare vengono dedotte eventuali somme erogate ai titolari di altre
misure di sostegno al reddito (per esempio: Carta acquisti ordinaria; Bonus bebè; assegno al nucleo
familiare concesso dai comuni a favore dei nuclei familiari con almeno tre fi gli minori). Quando spetta
l'aiuto economico. Il Sia può essere richiesto, al proprio comune di residenza, da un qualunque
componente il nucleo familiare. I requisiti, che devono essere posseduti (alcuni dal soggetto richiedente,
altri dal nucleo familiare) al momento della domanda e per tutto il periodo di erogazione del Sia, sono i
seguenti: • cittadinanza italiana o comunitaria del richiedente ovvero appartenenza alla famiglia di un
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 22/08/2016
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Dal 2 settembre le famiglie in diffi coltà economica possono chiedere il nuovo sussidio
22/08/2016
Pag. 16 N.198 - 22 agosto 2016
diffusione:88589
tiratura:133263
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 22/08/2016
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; se il
cittadino è straniero deve essere in possesso del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo
periodo (requisito accertato dal comune); • residenza in Italia da almeno due anni del richiedente (requisito
accertato dal comune); • nessun componente il nucleo deve essere in possesso di (requisito accertato dal
comune): a) autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la richiesta; b) autoveicoli di
cilindrata superiore a 1.300 cc (250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati la prima volta nei tre anni
precedenti; • presenza nel nucleo familiare di un componente di età inferiore a 18 anni oppure di una
persona con disabilità e di almeno un suo genitore oppure di una donna in stato di gravidanza accertata
(basta la ricorrenza di una sola delle predette situazioni; il requisito è accertato dall'Inps); • Isee inferiore o
uguale a 3.000 euro (requisito accertato dall'Inps); • eventuali altri trattamenti economici di natura
previdenziale, indennitaria o assistenziale a qualunque titolo concesso dallo stato o da altre pubbliche
amministrazioni possono essere percepiti per importi non superiori a 600 euro mensili (requisito accertato
dall'Inps); • nessun componente il nucleo deve essere titolare di: Naspi, Asdi, Carta acquisti (requisito
accertato dall'Inps). A chi chiedere spiegazioni. La gestione delle domande e il relativo
accoglimento/diniego è compito dei comuni, mentre all'Inps spetta fare i controlli delle posizioni dei soggetti
richiedenti per verifi care il possesso dei requisiti, i cui esiti sono trasmessi al comune. I cittadini quindi
presentano la domanda al proprio comune di appartenenza che provvederà a inoltrarla all'Inps, ai fi ni della
verifi ca automatica di alcune condizioni. Nel caso la domanda venga rigettata per mancanza dei requisiti, il
richiedente potrà recarsi al comune per chiedere informazioni e presentare, eventualmente, una richiesta di
riesame. In alternativa, chiarimenti ed eventuale riesame si possono richiedere all'Inps, tramite Contact
center multicanale (Ccm) o, in alternativa, tramite servizio «Inps Risponde» disponibile sul sito dell'istituto.
Le risorse disponibili
Regione
Risorse
Piemonte
14.681.423 euro
Valle D'Aosta
55.731.052 euro
Liguria
17.628.052 euro
Lombardia
4.794.813 euro
Bolzano
112.457.965 euro
Trento
78.679.621 euro
Veneto
10.415.115 euro
Friuli Venezia Giulia
36.197.303 euro
Emilia Romagna
112.236.879 euro
Toscana
26.328.469 euro
Umbria
22/08/2016
Pag. 16 N.198 - 22 agosto 2016
diffusione:88589
tiratura:133263
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
750.000.000 euro
Risorse
Regione
37.664.425 euro
Marche
1.222.246 euro
Lazio
15.429.974 euro
Abruzzo
90.508.818 euro
Molise
3.647.971 euro
Campania
4.219.057 euro
Puglia
38.331.581 euro
Basilicata
10.288.053 euro
Calabria
37.886.271 euro
Sicilia
33.417.110 euro
Sardegna
8.238.802 euro
TOTALE
Quanto vale il sia
Composizione del nucleo familiare
Importo del sussidio
1 componente
80 euro mensili (ricarica di 160 euro bimestrali)
2 componenti
160 euro mensili (ricarica di 320 euro bimestrali)
3 componenti
240 euro mensili (ricarica di 480 euro bimestrali)
4 componenti
320 euro mensili (ricarica di 640 euro bimestrali)
5 o più componenti
400 euro mensili (ricarica di 800 euro bimestrali)
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 22/08/2016
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Le mani di De Luca sulle Asl campane
CHIARA DAINA
La longa manus di Vincenzo De Luca sulle Asl campane agisce indisturbata. Il 31 maggio il consiglio
regionale della Campania ha approvato la nuova legge sulla nomina dei direttori di Asl e ospedali che
elimina la commissione di valutazione incaricata di selezionare 5 candidati tra i migliori manager e affida la
decisione direttamente al presidente dem. Una norma in contrasto con l ' articolo 11 della riforma Madia,
che istituisce un albo unico nazionale dei soggetti idonei a quel ruolo nel tentativo di tenere alla larga gli
interessi della politica dalla sanità. Il 28 giugno la giunta ha deliberato l ' aggiornamento all ' elenco
regionale dei papabili candidati e il 20 luglio De Luca ha nominato i primi 4 direttori generali (Asl Napoli 1,
A.o. dei Colli, Asl Caserta, Asl Salerno). Il M5S ha criticato il sistema De Luca e ha chiesto l ' azzeramento
delle nomine e l ' applicazione della legge Madia. In un ' interrogazione del 13 luglio firmata dalla deputata
Silvia Giordano, i 5 Stelle hanno denunciato elementi di incostituzionalità, di cui ha preso atto il ministero
della Salute. Ma il consiglio dei ministri, unico organo deputato a impugnare quella legge, ha lasciato
scadere i termini per farlo.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 22/08/2016
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SA N I TÀ KO Alla faccia della riforma Madia
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La morte di Ettore Bernabei. Ricompaiono in video le studentesse rapite
da Boko Haram. La rivolta a Milwaukee
Roberta Mercuri
Cinquantamila.it, domenica 14 agosto Svizzera Ieri nel primo pomeriggio un cittadino svizzero di 27 anni
che viaggiava su un treno che stava arrivando alla stazione ferroviaria di Salez, ha dato fuoco a una delle
carrozze e ferito a colpi di coltello sei passeggeri, tra cui un bimbo di 6 anni. L'aggressore, catturato e ferito,
è in prognosi riservata all'ospedale. La polizia tende a escludere la matrice terroristica: il fermato «ha un
cognome tipicamente svizzero». Inoltre alcuni passeggeri scampati all'aggressione hanno raccontato che il
ventisettenne ha preso subito di mira una delle donne sulla carrozza (finita in ospedale in pericolo di vita), il
che farebbe propendere per un tentativo di femminicidio. Non si spiega però come mai lo stesso
aggressore abbia poi rivolto la sua furia contro tutti gli altri passeggeri (Del Frate, Cds). Bernabei È morto a
95 anni Ettore Bernabei, direttore generale della Rai dal 1961 al 1974. Fu lui a ideare, per incarico della Dc,
una tv pedagogica e culturale. L'obiettivo era l'unificazione anche linguistica di un Paese ancora largamente
legato a una cultura contadina, afflitto da vaste aree di analfabetismo e da un profondo divario tra Nord e
Sud. La Rai di Bernabei acculturò gli italiani e portò nelle loro case i grandi sceneggiati adattati alla tv. Ad
esempio nel 1963 milioni di italiani seguirono in prima serata Delitto e castigo di Dostoevskij per la regia di
Anton Giulio Majano e con attori del calibro di Ilaria Occhini, Luigi Vannucchi e Gianrico Tedeschi. La tv di
Bernabei fu anche quella didattica di "Non è mai troppo tardi", appuntamento di alfabetizzazione degli
adulti, col maestro Alberto Manzi, che durò fino al 1968 (Conti, Cds). Nigeria In un video di 11 minuti
postato su Youtube, un esponente del gruppo jihadista nigeriano Boko Haram in tenuta mimetica, armato e
a volto coperto, si è rivolto direttamente al Presidente del Paese africano Buhari per uno scambio di
prigionieri: «Se volete riabbracciare le liceali di Chibok, liberate i nostri fratelli guerriglieri». Dietro di lui una
cinquantina delle 276 ragazze rapite il 14 aprile 2014 nel nord-est della Nigeria dai miliziani mentre
andavano a scuola. Alcune sedute a terra, altre in piedi, tutte con indosso hijab neri e rosa che lasciano
trasparire solo il volto. Nelle immagini anche un bambino, probabilmente nato dai matrimoni forzati a cui
almeno una quarantina delle liceali sarebbero state costrette. A un certo punto il guerrigliero, davanti alle
telecamere, intervista una delle ragazze, che lancia un appello: «Mi chiamo Maida Yakubu, sono stata
rapita nel villaggio di Chibok, chiedo ai miei genitori di convincere il Presidente Buhari ad accettare le
richieste di Boko Haram» (Simoncelli, Sta). Milwaukee La (segue nell'inserto I) c i t t à di Milwaukee,
Wisconsin, è in rivolta perché la polizia, alle 15,30 di sabato, ha ucciso un ragazzo nero di 23 anni già
arrestato diverse volte per vari reati. Gli agenti avevano fermato un'auto sospetta all'incrocio tra Auer
Avenue e North 44th Street. A bordo c'erano due uomini, che quando hanno visto i poliziotti sono scappati
a piedi. Uno di loro aveva una pistola in mano: conteneva 23 proiettili, ed era stata rubata di recente
durante una rapina. Un poliziotto, afroamericano, ventiquattrenne, ha intimato al fuggitivo di fermarsi e
lasciar cadere la pistola. L'uomo non ha obbedito, l'agente ha sparato due colpi. Il primo ha raggiunto il
fuggitivo al braccio e il secondo al petto. La notizia dell'uccisione del'uomo si è diffusa rapidamente in città,
provocando disordini. Un distributore di benzina è stato incendiato, diversi negozi sono stati saccheggiati
(Mastrolilli, Sta). Record Il terzo ponte sospeso sul Bosforo, che verrà inaugurato il prossimo 26 agosto
(investimento totale di circa 3 miliardi di dollari) verrà intitolato al sultano Selim I, padre di Solimano il
Magnifico. In lingua turca gli è stato dato l'appellativo di Yavuz, che suona come «Implacabile». Al
momento della sua inaugurazione diventerà il ponte sospeso più largo esistente al mondo: misura ben 59
metri e ospita un'autostrada a otto corsie, quattro per senso di marcia oltre a due linee ferroviarie. La luce
libera, ossia il tratto sospeso fra le due torri di sostegno, misura 1,4 chilometri (come 11 campi da calcio
messi in fila). Le torri sono alte 322 metri, più della Tour Eiffel che ne misura 300 (Ottaviani, Sta). Trieste Il
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FIOR DA FIORE
22/08/2016
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"bagno" della "Lanterna" di Trieste, che risale ai primi del Novecento, è l'unico stabilimento balenare
pubblico in Europa ad avere ancora un muro che divide i maschi dalle femmine. Gestito dal Comune, è a
due passi dal centro ed è aperto tutto l'anno (Spirito, Rep). mercoledì 17 agosto Sbranato In una villetta a
Mascalucia (Catania) un bambino di un anno e sette mesi è stato aggredito dai due dogo argentini (un
incrocio di bulldog, bull terrier e mastini) di 3 e 8 anni allevati dai genitori. Ieri a mezzogiorno giocava in
giardino, accanto alla piscina, quando i cani lo hanno letteralmente sbranato con morsi alla testolina, alla
carotide, all'addome, sul corpo che la madre ha invano tentato di difendere dall'assalto. La donna, Rosaria
Crisafulli, 34 anni, ferita pure lei, indagata per omicidio colposo, si era allontanata per prendere qualcosa in
soggiorno e aveva lasciato il piccolo sul prato. I cani, visto il bambino da solo con i suoi giochini, si sono
lanciati verso la preda senza lasciargli scampo. Mamma Rosaria ha provato a separare il piccolo dai
mastini beccandosi morsi ai polpacci, ai polsi, al viso, riuscendo a cacciarli via in un lago di sangue quando
il figlio era ormai in fin di vita. Li ha rinchiusi a fatica, dando l'allarme, ma quando (segue da pagina due)
madre e bambino sono atterrati a Catania per r a g g i u n g e r e l'ospedale Cannizzaro il bambino era
morto (Cavallaro, Cds). Recordati È morto a 66 anni il re della farmaceutica Giovanni Recordati. Malato da
tempo, è stato amministratore delegato dell'azienda dal 1990 e anche presidente dal '99. Sotto la sua
gestione il gruppo di Correggio (Reggio Emilia) è cresciuto diventando una realtà farmaceutica
internazionale con filiali in Europa, Nord e Sud America e Nord Africa. L'ingegner Giovanni ha lasciato
un'azienda (nata nel 1926, ma la famiglia Recordati gestiva farmacie già nel 1820) che oggi dà lavoro a 4
mila persone e nel 2015 ha avuto più di un miliardo di ricavi consolidati, un utile operativo di 278,5 milioni di
euro e un utile netto di 198,8 milioni (Grassia, Sta). giovedì 18 agosto Voli Ryanair investirà un miliardo di
dollari entro il 2017 in Italia. I vertici della compagnia low cost hanno presentato ieri il piano di sviluppo che
produrrà, tra diretti e indiretti, 2.250 nuovi posti di lavoro. Tra i progetti annunciati dal ceo Michael O'Leary,
l'allocazione di 10 nuovi aeromobili, 44 nuove rotte (la metà su Roma e Milano e il resto dagli scali regionali
) e 3 milioni di passeggeri in più. Tra le nuove rotte MalpensaGran Canaria, Roma-Lourdes e PalermoBucarest (Di Frischia, Cds). Miami Il superprocuratore dei calciatori Carmine Raiola detto Mino, agente
delle star del pallone (quest'estate ha incassato dal mercato tra i trenta e i cinquanta milioni di euro) si è
comprato la villona di Miami già appartenuta ad Al Capone: otto camere da letto, sei bagni, tremila metri
quadrati di giardino. Costo: otto milioni di dollari (Mattioli, Sta). Dogo argentino Giorgio, un anno e sette
mesi, è stato sbranato nella villetta a Mascalucia solo da uno dei due dogo argentini di famiglia: Macchia, il
maschio di 3 anni, mentre la femmina, Asia, di 8 era rinchiusa nel recinto. La madre del bambino, Rosaria
Crisafulli, indagata per omicidio colposo dalla procura di Catania, ha raccontato al marito Giuseppe Andrea
Bonarrigo, che era al lavoro quando tutto è successo, di non avere mai lasciato da solo il figlio in presenza
dei cani, nemmeno per un istante: «Giorgio lo tenevo per mano quando uno dei due cani, l'unico libero in
giardino, lo ha assalito senza motivo e ha cercato di portarmelo via. Io l'ho difeso, ho combattuto ma ci ha
trascinati tutti e due nel giardino. Quando sono riuscita a rinchiudere il cane, sono uscita per strada con il
bambino in braccio per chiedere aiuto» (Albanese, Sta). Gatta Karl Lagerfeld, da 33 anni direttore creativo
(segue dall'inserto I) (segue a pagina tre) di Chanel e da oltre cinquanta legato a Fendi, è innamoratissimo
della sua gatta Choupette, una birmana dal manto bianco sfumato oro con gli occhi blu: «Ha una guardia
del corpo e un veterinario personali, viaggia con le borse Vuitton su misura, mangia a tavola in ciotole
argentate». Lo stilista, che le permette di dormire sul suo cuscino, ha già pensato anche al futuro: «Ha la
sua piccola fortuna, in caso mi succedesse qualcosa. È un'ereditiera» (Veneziani, Cds). venerdì 19 agosto
Rifugiati Proposta del capo del Dipartimento Immigrazione, Mario Morcone: dare lavori utili ai rifugiati con
una paga decurtata per risarcire le spese di assistenza (Piccolillo, Cds). Ceneri Le ceneri dello scrittore
Truman Capote saranno messe all'asta il 23 e 24 settembre a Los Angeles. A organizzare la vendita la
casa d'asta Julien's Auctions, convinta che i resti del grande scrittore americano (morto nel 1984 all'età di
59 anni) potrebbero valere tra 4mila e 8mila dollari. Fu lo stesso Capote a chiedere alla sua amica Joanne
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 22/08/2016
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Carson di custodire le sue ossa cremate in una scatola di legno intagliato giapponese. Carson ha
conservato quella scatola nella camera da letto di Capote, coinquilino durante la scrittura di Colazione da
Tiffany , fino al giorno della propria morte, avvenuta lo scorso anno. Dopo, l'amministrazione delle ceneri è
passata, come la casa e i mobili all'interno, all'agenzia immobiliare che non «sapeva cosa farne». L'urna è
stata rubata due volte e due volte restituita, mentre nel 2013 è stata «invitata» alla prima di uno spettacolo
di Broadway dedicato a Colazione da Tiffany (Danna, Cds). Wingsuit Uli Emanuele, 30 anni, di Laives, uno
tra i maggiori esperti al mondo in base jumping e volo con la tuta alare, si è schiantato ieri su una parete
rocciosa nell'Oberland bernese. Da alcuni anni viveva lì, lavorava in un ristorante in quota e la sera tornava
volando con la "wingsuit" fin nel giardino di casa. L'elicottero del soccorso che lo ha recuperato aveva già
raccolto, ieri mattina, il cadavere di un altro base jumper, un britannico di 49 anni. E sotto il salto di Mürren,
non distante dalla parete nord dell'Eiger, dal 1989 ne sono caduti 40. Negli Stati Uniti base jumping e tuta
alare sono vietati. Il Codacons chiede di fare lo stesso (Bizzaro, Rep). Ricci Nel Regno Unito la Società per
la salvaguardia dei ricci ha lanciato una petizione con la quale si chiede al governo che la specie venga
dichiarata protetta. Infatti nel 1950 il Regno Unito ne ospitava trenta milioni, oggi ne rimangono soltanto il
5%. La stessa associazione sulla pagina web ha messo le istruzioni per donare fondi, o acquistare prodotti
che aiutano il riccio, oppure per adottarne uno. In un sondaggio della Bbc il riccio è risultato il più amato tra
le specie (segue dall'inserto II) (segue a pagina quattro) indigene (De Carolis, Cds). sabato 20 agosto Muri
Mattarella al Meeting di Cl: «Ci si illude di risolvere il problema con un "vietato l'ingresso" e non governando
il fenomeno con serietà e responsabilità. Non ci difenderemo alzando muri né verso l'esterno o creando
barriere divisorie al nostro al nostro interno, al contrario» (Rosso, Rep). Investimenti Dall'inizio del 2017 una
serie di multinazionali investirà in Italia, seguendo le orme del colosso di Singapore Psa, della Philip Morris
e di Ryanair. L'Oréal porterà a pochi chilometri da Torino la produzione di saponi a marchio Body Shop, ora
realizzati in Polonia, investendo un miliardo. General Electric con 600 milioni punta a creare in Toscana un
centro di eccellenza per lo sviluppo di turbine e compressori. E se Petronas ha appena posato la prima
pietra del polo torinese da 60 milioni, e il colosso di Singapore Psa ha già inaugurato quattro delle maxigru
che porteranno a Genova 250 milioni, nel Bolognese 600 addetti sono al lavoro per la Philip Morris. Presto
arriveranno anche Apple, Cisco e Amazon (Bottero, Sta). Giovani Secondo il "Rapporto giovani" dell'Istituto
Toniolo, il 75% degli italiani tra 18 e 32 anni è convinto che nel proprio Paese le opportunità di lavoro e
realizzazione professionale siano inferiori rispetto al resto d'Europa contro meno del 10% dei coetanei
tedeschi. In effetti i dati dicono che l'Italia risulta essere il Paese con il valore assoluto di giovani Neet (Not
in Education, Employment or Training) più elevato in Europa. I dati del "Rapporto giovani" indicano, inoltre,
come la soddisfazione per la propria vita sia pari a 3,7 punti su 5 per i Neet contro un valore pari a 4,3 per
chi ha un lavoro instabile e 4,8 per chi ha un lavoro a tempo indeterminato (Rosina, Rep). Bambini In
aumento gli esercizi pubblici che non accettano bambini. Secondo il sito urlaub-ohne-kinder.info nel mondo
ci sono attualmente 698 alberghi riservati agli adulti: 393 in Europa, 185 nelle Americhe, 51 in Africa, 45 in
Asia e 23 in Oceania. In Italia sono 20, ma si tratta di dati ufficiosi. Qualche esempio: quelli dell'hotel
Scalinatella di Capri scrivono che «per le peculiarità della struttura e la necessità di garantire ai nostri ospiti
la massima quiete, l'albergo non è adatto a ospitare bambini». Nella pizzeria gourmet "Sirani" di Bagnolo di
Mella, nella Bassa bresciana dopo le 21 non si servono piatti ai minori di 10 anni. In Spagna, i resort della
catena di lusso Sandals accettano solo maggiorenni. E i pacchetti "child free" della Thomas Cook britannica
per Creta e le Canarie hanno ottenuto un clamoroso successo (Mattioli, Sta). (ogni mattina il Fior da Fiore
quotidiano su www.cinquantamila.it) (segue da pagina tre)
22/08/2016
Pag. 13
diffusione:41288
tiratura:56531
Prince, trovate in casa molte pillole di oppiacei contraffatte
Overdose fatale Le pastiglie nascoste in flaconi di vitamina e aspirina: ora si indaga sulle prescrizioni
L'autopsia aveva già accertato che Prince è morto, lo scorso aprile, per una overdose
accidentalediFentanyl,unoppioidesintetico50 voltepiùpotente dell'eroina. Ma ora dalle indagini emergono
nuovi dettagli che riaprono il giallo della scomparsa della star. Nella sua residenza di Paisley Park c'era una
piccola farmacia di pillole contraffatte che contenevano il Fentanyl o altre sostanzeoppiacee,comeharivelato
l'Ap citando un investigatore anonimo. Il Fentanyl è responsabile di un'impennata di morti per overdose nel
Paese,eirischiaumentanoseinserito in compresse contraffatte perché chi le ingerisce ignora di assumere
sostanze potenzialmente fatali. Due decine di pastiglie erano in una bottigliadiAleve (un farmaco
antinfiammatorio) falsamente etichettate come «Watson 385», una dicitura usata per identificare pillole
contenentiunmixdiparacetamolo e idrocodone, ma almeno una di quelle testate è risultata positiva al
Fentanyl e alla lidocaina. Un'altra decina di compresse si trovavano in un camerino,lamaggioranzaerano in
bottiglie di vitamina C e aspirine, nascoste in una valigia e in alcune borse,
compresaunachePrinceportavaspesso con sé. Anche il 15 aprile scorso, quando si sentì male e l'aereo su
cui viaggiava fu costrettoaunatterraggiodiemergenza a Moline, Illinois, dove all'artista fu somministrato del
Narcan, un antidoto controsospetteoverdosedioppiacei. Alcune pillole sono state trovate sparsedentrouna
borsa. Nel flacone di vitamina C e aspirine c'erano invece oltre 60 pastiglie contraffatte, alcune con
Fentanyl, lidocaina e U-4770,unadrogasinteticarelativamente nuova otto volte più potente della morfina. Le
autorità hanno scoperto anche un flacone prescritto a nome di un'altra persona contenente 10 pillole di
oxicodone, un oppiaceo. La presenza di droganonèstatatestatanelcaso di Prince, ma i livelli di Fentanyl
erano sufficientemente tossici per causarne la morte, secondo gli investigatori. Nei
testprecedentiildecesso,tuttavia, non era stata trovata traccia di Fentanyl: ciò significa che il divo non stava
abusando da lungo tempo di questa sostanza e che probabilmente assunse la dose fatale 24 ore prima di
morire. Ora si indaga per capire come Prince ottenne tutti questi farmaci. Almeno un medico, il dott.
Michael Todd Schulenberg, lo vide il 7 aprileeil20aprile,ilgiornoprimadellamorte. Agliinvestigatori ha riferito
che aveva ordinato dei test per il cantante e gliavevaprescrittodellemedicine.
Foto: Il divo di Minneapolis Prince è morto lo scorso aprile per un'overdose di farmaci antidolorifici
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 22/08/2016
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Il giallo della morte
22/08/2016
Pag. 33 N.54 - agosto 2016
diffusione:30811
tiratura:40000
Controlla il kit una volta all'anno
Conviene controllare la cassetta almeno una volta all'anno (meglio ogni tre mesi) per vedere che non sia
terminato qualche farmaco essenziale, che non si sia perso uno strumento importante come le forbici o il
termometro e per accertarsi che tutti i farmaci siano in buono stato. Controlla le date di scadenza e se sono
scaduti non buttarli nella spazzatura, ma portali in farmacia perché siano smaltiti adeguatamente.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 22/08/2016
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SCHEDE DI SALUTE / UN CONSIGLIO
VITA IN FARMACIA
8 articoli
22/08/2016
Pag. 2 Ed. Milano
diffusione:266814
tiratura:354388
Maroni: «Insistere nel contrasto all'Islam radicale» Pronti nuovi divieti
Alt ai centri culturali e al velo nei locali pubblici Telefono «anti gender» e accelerata sulla sanità
Andrea Senesi
La guerra al burqa e ai centri islamici, il centralino anti gender e la riforma della sanità, e poi le nuove
autostrade e i nuovi treni. In Regione si accelera. Perché quella che si apre a settembre sarà la stagione
decisiva, gli ultimi 18 mesi di mandato intorno ai quali Roberto Maroni e il centrodestra si giocheranno la
possibilità di un bis elettorale nel febbraio del 2018.
La questione di maggior impatto mediatico è la battaglia, culturale e non solo, contro l'Islam radicale. Da
qualche mese l'assessore al territorio, Viviana Beccalossi, è stata investita di speciale poteri anche sul
tema. E che si faccia sul serio lo dimostra l'ultimo proposito: bandire il velo integrale non solo da ogni ufficio
regionale, divieto già introdotto a gennaio scorso, ma anche da bar e ristoranti e se fosse possibile persino
in strada. E poi fare come in Francia: niente burkini in spiagge e piscine. Esistono già due proposte che
verranno codificate a settembre, una delle quali porta la firma del compagno di partito della Beccalossi,
Riccardo De Corato: appellandosi a specifiche ragioni igienico-sanitarie, la mozione chiederà di vietare
l'ingresso nei locali pubblici alle donne col volto coperto dal velo. Se ne discuterà, ma un primo confronto
tra i partiti della maggioranza di centrodestra è già stato fatto e tutti o quasi si sono detti concordi sul fatto
che bisogna proseguire la crociata. Conferma Roberto Maroni: «Discuteremo in che modo, ma insisteremo
su questa strada».
Così come s'insisterà sulla strada del contrasto alla proliferazione dei luoghi islamici. Dopo la legge anti
moschee, contestatissima ma passata quasi indenne dalle forche caudine della Consulta, in Regione è allo
studio un provvedimento analogo da applicare ai centri culturali, con norme urbanistiche più stringenti e
misure di sicurezza più severe per disciplinarne l'espansione. Per questo l'assessore Beccalossi ha scritto
un mese fa a tutti i sindaci lombardi, «per avere a diposizione una mappa della presenza islamica sul
territorio. Da lì potremo capire come orientarci per imporre regole più dure».
Dal contrasto all'Islam radicale alla difesa della famiglia tradizionale. Il 12 settembre debutterà lo «sportello
famiglia», il centralino pensato per denunciare il presunto indottrinamento gender in atto nelle scuole
lombarde. Si chiama il numero verde della Regione, si segnala il caso e si viene ricontattati dai volontari
dell'associazione Age, quella dei genitori cattolici. Era bastato l'annuncio dell'attivazione del centralino per
sollevare le proteste (e i sarcasmi) della comunità Lgbt che promettono, non appena attivo, d'intasare il call
center regionale.
Non di solo crociate culturali si vive, però. Settembre sarà anche il mese giusto per l'approvazione del
piano della mobilità e del traffico, per dotare la Lombardia di centinaia di chilometri di nuove strade e
autostrade, a partire dal completamento della Pedemontana. E infine la sanità, col dibattito sulla riforma
che c'è ma non si vede sollevato dal Corriere . «Siamo consapevoli che all'esterno finora non ci sia stata
evidenza della riforma, ma quest'anno tanto è stato fatto per porre le basi di quello che è un cambio
culturale: passare dalla cura al prendersi cura», ha spiegato il neoassessore Giulio Gallera. Il tempo del
lavoro dietro le quinte però è finito. «C'è la necessità di dar vita in pochi mesi alla costruzione del percorso
di presa in carico continua del paziente». Accelerare, ecco la parola d'ordine. Lo stesso imperativo lanciato
da Matteo Salvini un mese fa davanti ai consiglieri leghisti riunti proprio al Pirellone. «Maroni sarà il nostro
candidato anche nel 2018. Però diamoci tutti una mossa per comunicare quello che di buono abbiamo già
fatto e per fare quello che non abbiamo ancora fatto».
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Presidente Si discuterà sul modo, ma insisteremo su questa strada
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 22/08/2016
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Primo piano Palazzo Lombardia
22/08/2016
Pag. 2 Ed. Milano
diffusione:266814
tiratura:354388
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 22/08/2016
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Beccalossi Mappiamo le presenze islamiche per imporre regole più dure
In giunta
Il presidente Roberto Maroni e Viviana Beccalossi, assessore
al Territorio
che promuove il «no» al burqa
Foto: Sicurezza Allo studio la proposta dell'assessore Beccalossi di estendere il divieto del burqa anche in
bar, ristoranti e in strada
22/08/2016
Pag. 41 Ed. Torino
diffusione:159940
tiratura:227480
Shopping di medici e macchinari per lanciare la sfida al pubblico
Il reparto più frequentato del Koelliker è l'Oculistica. Nessun posto letto convenzionato per 745 mila
prestazioni annue, di cui 438 mila visite specialistiche, che ora hanno una nuova direzione.
Dopo un'intricata vicenda innescata dal cambio di governance dell'ospedale, ora in mano agli avvocati, il
reparto del professor Luciano Donati è stato completamente rivoluzionato. Il Centro Laser ha chiuso e parte
dello staff si è trasferito al Pinna Pintor. Il professor Donati ora dirige l'Oculistica del J Medical e al suo
posto è arrivato da Roma Pietro Luchetti, direttore sanitario della clinica capitolina Microchirurgia Villa
Massimo, che si è definito «impressionato, in modo positivo, dei numeri e dell'efficienza» del reparto che ha
ereditato. Investimenti
«In questo ospedale c'è una richiesta e una tradizione oculistica che difficilmente si trova altrove», dice
Luchetti. «Mi ha colpito la voglia d'investimento della nuova direzione: hanno chiesto cosa avevo bisogno e
in pochi giorni è arrivato tutto, inclusa l'Angio Oct che neanche l'Oftalmico ha. Questo può accadere solo
nella sanità privata ed è ancora più motivante perchè in realtà la maggior parte dei pazienti vengono trattati
in convenzione, quindi come in un ospedale pubblico». Trapianto di cornea
Il cambio di guardia ha fatto perdere al Koelliker il laser utilizzato per curare la miopia: «Un servizio solo
privato - spiega l'oculista -, che abbiamo congiuntamente deciso di non proseguire per puntare su altro». La
prossima frontiera sarà «il trapianto di cornea, che potrà essere eseguito dalla collega Maria Tecla Crisci»,
direttrice del reparto trapianti di Villa Massimo, la clinica diretta da Luchetti a Roma.
«Ad oggi abbiamo sia le competenze che i mezzi per farlo, ma finché non verrà assegnato almeno un letto
convenzionato al reparto di Oculistica, potremo eseguirla solo privatamente». Il costo di gestione solo del
lembo da impiantare è di circa 1800 euro, ma sommando intervento e degenza si arriva intorno ai 5 mila
euro di spesa. Nuovo macchinario
Il nuovo «gioiellino» del reparto si chiama Angio Oct e rappresenta «la nuova frontiera della diagnostica
delle malattie retiniche», conclude Luchetti. In sostanza si tratta di un'angiografia senza iniezione di
colorante: una tecnica non invasiva e veloce che fornisce una ricostruzione tridimensionale della retina
utilizzando come mezzo di contrasto il normale movimento del sangue nei capillari dell'occhio. Day hospital
«L'intervento più richiesto, ed eseguito, è la cataratta», spiega il direttore sanitario Roberto Gabbini.
«Abbiamo complessivamente cinque sale operatorie e tutto viene svolto in day hospital. Per agevolare i
pazienti - soprattutto anziani -, l'ospedale si è dotato di speciali barelle che si trasformano da sedia a lettino
chirurgico, in modo che non ci si debba alzare». Per gli operati, poi, «è stato allestito un repartino con
stanze da quattro posti con bagno in cui trascorrere le ore di osservazione in tranquillità, e non in mezzo ad
un corridoio, anche insieme ad un parente», conclude. [n.pen.] BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 22/08/2016
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Il nuovo corso parte dall'oculistica
22/08/2016
Pag. 41 Ed. Cuneo
diffusione:159940
tiratura:227480
Il celiaco che ha costruito un'industria "La malattia è diventata la mia
fortuna"
ELISABETTA FAGNOLA
Nella foto incorniciata sulla scrivania dell'ufficio, la figlia Elisa ha pochi anni e si lecca le dita sporche di
cioccolata. La stessa immagine, stilizzata, Edoardo Fasce la porta sulla maglietta bianca: è diventata il logo
della sua azienda, uno dei primi laboratori artigianali senza glutine del Nord Italia, aperto in Lomellina tra i
campi di mais e di riso oggi fondamentali per le sue ricette. «Ognuno potrà ben mangiare quello che
vuole?» scherza addentando un plum cake. Era il 1975 quando gli è stata diagnosticata la celiachia: aveva
dieci mesi e l'ha salvato la diagnosi al Gaslini di Genova. «Solo poche grandi aziende - ricorda producevano senza glutine pochissimi alimenti, a dire il vero neanche tanto buoni». Diventando grande ha
imparato a trasformare gli svantaggi in opportunità, la malattia in impresa: ha iniziato a lavorare nell'azienda
del padre a Borgolavezzaro, nella Bassa Novarese, dove producevano le basi per la pizza che lui non
poteva mangiare. Nel 2009 l'idea di un laboratorio artigianale di prodotti da forno senza glutine tra le risaie
di Robbio, in Lomellina: ora « Le bontà di Edo» valgono 800mila euro l'anno, hanno un punto vendita a
Milano, finiscono a una settantina di bar, ristoranti, farmacie e negozi specializzati tra Piemonte e
Lombardia. E puntano all'estero.
«Ho imparato a mangiare»
A guardare indietro, è il frutto di una strada ripida: «Un'Odissea fin dal momento della diagnosi, mi ricordo
ancora oggi il giorno della biopsia, avevo paura di mangiare, ho dovuto imparare ad alimentarmi». Ma
erano pur sempre gli anni '70: «Non ci si fidava neanche di pomodoro in scatola o caramelle, le etichette
non erano così chiare e c'era il grosso rischio delle contaminazioni nella filiera, ho passato anni a mangiare
riso, ne avrò mangiata qualche pertica. I prodotti senza glutine si acquistavano quasi solo in farmacia con i
buoni spesa dell'Asl e questo ha profondamente cambiato la mentalità dei celiaci, si è persa l'abitudine di
fare la spesa normalmente».
L'iter per il laboratorio è iniziato nel dicembre 2009,i primi baci di dama sono usciti a febbraio 2011 dopo
una pila di certificazioni. Poi sono arrivate crostate, biscotti, e i surgelati, dalle torte ai ravioli. E il settore di
nicchia ha avuto un'impennata: sono aumentati i celiaci in Italia, ora 172mila secondo il Ministero della
Sanità, 23mila in più del 2012. Sono aumentate allergie e intolleranze, si sono diversificati i prodotti,
biscotti, pasta, birra e patatine. Mode e sponsor hanno fatto il resto: «Ricordo un'intervista a Russel Crowe
in cui diceva di mangiare senza glutine - scherza l'imprenditore -, nei mesi dopo abbiamo lavorato
tantissimo».
Ma la concorrenza è diventata spietata: «Non posso confrontarmi con le grandi aziende che fanno la pasta
secca, i costi di produzione non sono paragonabili, quindi bisogna diversificare i prodotti. Io compro le
farine in Piemonte e le miscelo invece di acquistare il preparato, si risparmia e l'etichetta finale é piú pulita.
E punto su bar e ristoranti». BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 22/08/2016
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Novara, produce alimenti per gli intolleranti al glutine
22/08/2016
Pag. 29 Ed. Roma
diffusione:112565
tiratura:151086
Comune, via al piano esuberi scatta la mobilità tra aziende
Nelle società non quotate trasferimenti interni del personale prima delle nuove assunzioni Pronta la delibera
che taglia gli enti in rosso arriva il tetto massimo al numero di dirigenti
Fabio Rossi
` ` Sarà la mobilità tra aziende a salvare buona parte dei posti di lavoro delle partecipate che saranno
messe in vendita dal Campidoglio entro la fine dell'anno. Le previsioni del decreto legge del ministro
Marianna Madia per salvaguardare l'occupazione saranno infatti recepite nello schema di riforma della
governance delle società capitoline - che non riguarda quelle quotate in borsa - su cui sta lavorando l'
assessore al bilancio Marcello Minenna. Il piano dell'amministrazione comunale porterà alla liquidazione di
una trentina di aziende di secondo livello, quelle da sempre in perdita e che non forniscono servizi pubblici
ai cittadini. Ma questa riforma porterà inevitabilmente alla perdita di posti di lavoro: la holding di Roma
Capitale contra quasi 40 mila dipendenti, di cui oltre la metà impiegati in Atac e Ama. Tra gli altri lavoratori
delle partecipate minori, quindi, saranno a rischio 2-3 mila posti di lavoro. Per le aziende che non saranno
acquistate da privati, infatti, partirà la procedura di messa in liquidazione. I TRASFERIMENTI Per salvare
più lavoratori possibili sarà quindi avviato un meccanismo di trasferimento dalle aziende in dismissione alle
altre municipalizzate che abbiano necessità di assumere personale. E per 18 mesi questa procedura sarà
obbligatoria: l'eventuale assunzione di personale da parte delle società dovrà infatti essere «preceduta da
una richiesta di verifica della possibilità di reperimento delle necessarie risorse umane attraverso
l'espletamento della procedura di mobilità interaziendale». In soldoni: prima di assumere altri lavoratori,
bisogna accertarsi che non ce ne siano altri, ovviamente adatti alle mansioni richieste, tra quelli che
lavoravano nelle municipalizzate in liquidazione. I PARAMETRI La riorganizzazione toccherà, nel segno del
taglio degli sprechi, anche le aziende che resteranno regolarmente attive, a partire proprio da Atac e Ama.
«La riorganizzazione attraverso un sapiente coordinamento finanziario e industriale delle partecipate - ha
recentemente sottolineato Minenna - permetterà finalmente di dare servizi efficienti al minor costo possibile
e stabilizzare la spesa». Innanzitutto diventerà obbligatoria la scelta di un amministratore unico, come
recentemente fatto anche in via Calderon de La Barca con la nomina di Alessandro Solidoro, al posto dei
vecchi consigli di amministrazione. Ma per il personale saranno imposti alcuni parametri, anche per evitare
nuove Parentopoli, con tetti massimi per il numero di dirigenti e la spesa per lavoro straordinario e salario
accessorio. Qualora un'azienda del gruppo non riesca a rientrare in questi parametri, il piano prevederà il
«divieto di assunzione di personale ascrivibile al tempo indeterminato ed a qualunque tipologia di forma
flessibile». Insomma, nessuna nuova assunzione se il lavoro del personale già in servizio non è ben
organizzato, sotto tutti i punti di vista. I MUTUI Un'altra parte del lavoro dell'amministrazione capitolina
riguarderà il debito accumulato dalle municipalizzate nel corso degli anni. Al contrario del debito storico del
Campidoglio, affidato alla gestione commissariale e in gran parte coperto da mutui con la Cassa depositi e
prestiti, secondo i tecnici capitolini i debiti delle aziende della holding comunale sarebbero più facilmente
ricontrattabili con gli istituti di credito. «Anche il modo in cui le banche si rapportano alle nostre partecipate
deve essere ridefinito per ottenere condizioni più vicine a quelle di mercato», è il pensiero di Minenna, che l'
assessore vuole mettere in pratica in tempi rapidi.
Gli esempi
FARMACAP Per l'azienda speciale che gestisce le 44 farmacie comunali è stati varato un piano di rilancio,
per raggiungere l'equilibrio di bilancio e poi decidere sulla cessione.
PALAEXPÒ L'ipotesi più accreditata, per l'azienda speciale Palaexpo, è l'accorpamento con Zètema e con
l'istituzione Biblioteche di Roma, trasformandola in fondazione.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 22/08/2016
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IL PROGETTO
22/08/2016
Pag. 29 Ed. Roma
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tiratura:151086
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 22/08/2016
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CENTRO FIORI Per il Centro ingrosso fiori è stato già avviato il processo di messa in liquidazione della
società, dopo la proposta di incorporazione con il Car.
Foto: LA GIUNTA ESPORTA IL «MODELLO AMA» CON SOLO DG E UNICO AMMINISTRATORE ANCHE
ALLE ALTRE PARTECIPATE
Foto: LE NUOVE DISPOSIZIONI SUGLI ORGANICI SARANNO IMPOSTE PER 18 MESI: OK ALLA
RINEGOZIAZIONE DEI MUTUI CON LE BANCHE PER SANARE I DEBITI
22/08/2016
Pag. 6 Ed. Milano
diffusione:47876
tiratura:70261
Le Farmacie Comunali trovano casa in Esselunga
di ROSARIO PALAZZOLO - CUSANO MILANINO - CURIOSITÀ TANTA. Attesa pure. Per i cusanesi che
rientrano dalle ferie in questi giorni sarà sicuramente curioso scoprire che l'Esselunga di via Unione si avvia
all'apertura. Nel mese di agosto, ma ancora di più in quello di luglio, i cantieri hanno viaggiato a pieno ritmo
e dietro alle alte palizzate si sta completando quello che è considerato il progetto più atteso degli ultimi 30
anni a Cusano Milanino. In estate è arrivata anche la conferma che nella galleria commerciale ci sarà posto
per la farmacia comunale. L'azienda comunale ha avuto mandato formale per trasferire la rivendita di via
Ticino. Nei locali della vecchia farmacia sarà realizzato un nuovo servizio per la Salute. Si parla di una
parafarmacia oppure di un servizio fisioterapico. L'apertura della nuova rivendita in Esselunga
probabilmente arriverà in ritardo rispetto all'inaugurazione del supermercato prevista entro fine ottobre.
Obiettivo dell'Azienda Speciale Farmacie è quello di incrementare la clientela sfruttando l'indotto offerto dal
primo supermercato di Cusano Milanino. NELL'AREA EX PIRELLI, ormai irriconoscibile rispetto a un anno
fa quando l'intervento era solamente all'inizio, il cantiere volge alle fasi finali. Mentre gran parte degli
interventi, soprattutto per quel che concerne il nuovo giardino pubblico di via Sormani, sono ancora
nascosti dietro le palizzate, in via Unione sono già ben visibili le trasformazioni. QUESTA TRANQUILLA via
di Milanino rappresenta il punto più delicato dell'intera operazione Esselunga. Da qui, infatti, passeranno le
auto dirette al nuovo centro commerciale con un aumento di traffico molto temuto dai residenti. Per questo
è stato eseguito un allargamento della carreggiata ed è stata creata una nuova banchina alla destra della
via che servirà a ospitare il capolinea degli autobus diretti a Sesto San Giovanni. E' stata salvaguardata la
pista ciclabile lungo la via Unione. SCHEDA
[BLU]In via Unione
Principale via di accesso all'area commerciale La carreggiata è stata ampliata. Realizzato anche il nuovo
capolinea per gli autobus di Atm
[BLU]Inaugurazione
L'apertura è attesa entro la fine del mese di ottobre. Per quella data sarà pronto anche il giardino di via
Sormani
[BLU]In via Ticino
Si trasferisce la rivendita di farmaci, ma l'Azienda Comunale intende aprire un servizio dedicato alla salute
dei cittadini
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 22/08/2016
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CUSANO MILANINO VOLGE AL TERMINE IL CANTIERE PER IL SUPERSTORE NELL'AREA EX
PIRELLI
22/08/2016
Pag. 2 Ed. Lucca
diffusione:82175
tiratura:111836
SI SONO ritrovati a dover fare i conti con sospensioni rotte, riparazioni in corsa in mezzo a strade che si
perdevano nell'orizzonte, fatica, sudore. Su tutto però, ha prevalso la voglia dell'avventura e, soprattutto,
uno scopo nobile e socialmente rilevante: donare i soldi raccolti, al progetto per le foreste pluviali,
all'ospedale pediatrico Meyer e ad una realtà della Lucchesia. Un'avventura incredibile, quella vissuta da
tre lucchesi, Lorenzo Checchia 34enne farmacista della farmacia «Contucci» di Borgo Giannotti, Daniele
Paolinelli 33enne operaio della Mcc Group, e Matteo Sargenti 33enne titolare del negozio «De Cerveza» a
Porta dei Borghi. Sono loro infatti gli unici toscani e tra i pochissimi taliani ad aver partecipato al «Mongol
Rally», la corsa non competitiva a livello internazionale che li ha portati fino in Siberia del sud - 12.729
chilometri in totale - a bordo di una Fiat Panda vecchio modello 1.100 di cilindrata, appositamente
modificata per poter affrontare sterrato, buche e strade da Camel Trophy. Un'auto che, come recita il
regolamento, «non sarebbe in grado nemmeno di portare tua nonna al supermercato». Un'avventura che
ha avuto molti finanziatori e il patrocinio de La Nazione. DOPO un mese di viaggio, sono tornati a casa in
questi giorni. «E' nato tutto per caso - raccontano - durante una cena di Natale tra amici alla trattoria da
'Gigi' - . Abbiamo così scelto una Panda, che per noi rappresentava un simbolo italiano. L'abbiamo
acquistata a Pescia: 1.300 euro la spesa. Poi l'abbiamo appositamente modificata per reggere il tracciato,
alzando le sospensioni e inserendo ad esempio la 'slitta' per riparare la coppa dell'olio. Abbiamo avuto una
bella risposta da Lucca e dai lucchesi. Appena hanno letto la notizia della nostra impresa su La Nazione, ci
hanno telefonato in tanti per darci una mano». Hanno raccolto così i fondi per destinarli a progetti
socialmente utili (i costi per auto, viaggio, vitto e alloggio le hanno sostenute a proprie spese). Ma è stata
davvero un'impresa: «Abbiamo attraversato 10 frontiere, 7 Paesi - abbiamo dormito in auto, in tenda e in
strutture trovate lungo la strada. Non sono mancati i momenti duri. La pompa di benzina si è bloccata ad
esempio, abbiamo rotto due sospensioni, agli ultimi mille chilometri la guarnizione della testata ci ha
abbandonato. Ma abbiamo trovato grande solidarietà. In Mongolia, soli in mezzo al nulla, una famiglia si è
fermata per darci una mano. Ci siamo trovati a spiegare il nostro problema al figlio di 12 anni, l'unico che
parlava inglese. Ci hanno portato acqua, ci hanno trainato fino ad un meccanico. E non ci hanno chiesto
niente in cambio. Gli abbiamo regalato del caffè». ALLA FINE, il liberatorio arrivo sulla finish line a Ulan
Bator dopo giorni trascorsi senza vedere la doccia nemmeno da lontano, affrontando il freddo della sera e il
caldo dei giorni più impegnativi. La loro pagina Facebook, «Khan't Hold Us», ha raggiunto ben 1.190 «Mi
Piace». Una dimostrazione che ci sono ragazzi che hanno voglia di mettersi in gioco per un'avventura che
ha permesso loro di vivere emozioni indimenticabili e anche di divertirsi, ma di compiere un'impresa non da
tutti, con un obietivo importante e di grande valore sociale. Complimenti! Cristiano Consorti
Guarda tutte le immagini della grande avventura di Lorenzo, Daniele e Matteo: clicca sul nostro sito Internet
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 22/08/2016
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A casa dopo dodicimila chilometri «Grande avventura per solidarietà»
22/08/2016
Pag. 5 Ed. Siena
diffusione:82175
tiratura:111836
di LUCA STEFANUCCI ORE 18.15. Un paese intero scatta davanti alla tv per vedere la nazionale di
pallavolo, mai come adesso, la squadra di tutti gli sportivi italiani. A Torrita i volumi del tifo si sono spinti
ancora più in alto. Merito di Sebastiano Cencini, fisioterapista della nazionale azzurra insieme a Davide
Lama. Alle loro «mani preziose« sono state affidate i muscoli di Zaytsev e compagni, quel gruppo di atleti
che hanno fatto sognare lo Stivale. I PRIMI due tifosi di Sebastiano, facile immaginarlo, sono i suoi genitori.
Anche Mauro e Lucia hanno vissuto le loro «notti magiche» di una estate che difficilmente dimenticheranno.
Ore piccole davanti allo schermo, turni di lavoro con la coda dell'occhio proiettata in quel rettangolo
arancione di Rio sospirando per una schiacciata e un contro-attacco andato a segno o fuori di un
centimetro. Ma sempre con il cuore colmo di gioia per questo trentenne che a Torrita tutti apprezzano per la
sua gentilezza e una educazione genuina. «Non pensavamo - spiega Mauro - che dopo il Sarrocchi
potesse intraprendere questo cammino. Ma in realtà è stata la scelta giusta, è il lavoro che fa per lui e noi
siamo felici, ci sta regalando tante soddisfazioni«. Monza, Mens Sana Basket e adesso il paradiso azzurro
dell'Italvolley. Un'ascesa costante per questo ragazzo sempre con la valigia in mano ma che, subito dopo
aver incorniciato la pergamena, si è inserito nel mondo del lavoro trovando spazio nelle discipline sportive,
da sempre una sua passione. Il futuro per «Seba» non è ancora scritto e, come tutta la generazione nata
negli anni ottanta sa bene, ci sarà da lottare. Però lo studio professionale aperto a Siena è già una realtà
importante. E poi ci sono i viaggi di aggiornamento e questi sette anni di esperienze nel mondo dello sport
che conta. «Ci siamo divertiti anche noi - ricorda Lucia con il sorriso - qualche volta lo abbiamo seguito in
trasferta, ricordo ancora l'adrenalina della finale di basket contro Milano«. Martedì la nazionale ritorna in
Italia e sarà accolta dagli applausi. «Siamo consapevoli di aver dato il nostro meglio - ci aveva svelato ieri
Sebastiano un attimo prima di partire per il Maracanãzinho - la squadra è stata fantastica«. La medaglia è
d'argento ma il cuore e le emozioni regalate agli italiani sono tinte d'oro.
SIENA Farmacia ai Tufi Via Massetana Romana, 64 tel: 0577 280834 (continuato diurno) Farmacia
Comunale 1 Viale Vittorio Veneto, 23 tel: 0577 45060 (notturno a chiamata)
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 22/08/2016
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Italvolley, niente oro per Cencini Il grande tifo di mamma e papà
22/08/2016
Pag. 23 Ed. Benevento
diffusione:41288
tiratura:56531
Più casi di diabete: ora c'è un progetto per il Sannio
Benevento maglia nera in Italia, come la maggior parte delle province campane, per il diabete, di cui si
ammala circa il 6% della popolazione. Lo confermano i dati di iscrizione ai centri diabetologici di tutto il
territorio sannita. In questo quadro sono ovviamente contemplati pazienti che rientrano in tutte le fasce di
età, in quanto la malattia diabetologica non è riservata solo agli adulti, ma colpisce anche bambini e
adolescenti, per ereditarietà e perché sottoposti a stili di vita inadeguati. C'è un progetto, avviato dal
presidente regionale medici diabetologi della Campania, Ernesto Rossi, e da Federfarma Campania, che
sarà illustrato venerdì 16 settembre a Benevento per promuovere la gestione integrata dell'assistenza alla
persona con diabete. > De Ciampis a pag. 25
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 22/08/2016
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La sanità
PROFESSIONI
2 articoli
22/08/2016
Pag. 38 N.198 - 22 agosto 2016
diffusione:88589
tiratura:133263
Dall'estetica 500 posti
No+Vello si espande e apre 250 nuovi centri
LAURA ROTA
Il franchising No+Vello è in fase di espansione e ha in programma di aprire 250 nuovi centri in Italia,
raggiungendo quota 400 entro il 2020. Numero che, tradotto in posti di lavoro, equivale a ulteriori 500 nuovi
occupati, che si sommano alle 350 fi gure già operative nel nostro paese. In ogni struttura lavorano almeno
due persone oltre all'affi liato: il direttore tecnico, con diploma triennale di estetista, e una stagista,
un'apprendista o una studentessa di scuola di estetica. A comunicare il piano è il direttore generale di
No+Vello Italy, Antonello Marrocco. «No+Vello», spiega Marrocco, «è impegnato in una massiccia
campagna di espansione volta a rafforzare ulteriormente il brand e garantire così ai suoi affi liati un
investimento al massimo della redditività e sicurezza». La campagna è fi nalizzata a coprire le zone del
territorio italiano in cui No+Vello non è ancora presente, quindi in aree distanti dai centri già avviati, che non
soffrirebbero così di alcuna concorrenza. La strategia di crescita dell'azienda si appoggia su due importanti
novità lanciate nel 2016: i No+Vello Point, un format pensato per i piccoli centri abitati al di sotto dei 25 mila
abitanti e che permette ai proprietari di attività già avviate, come parafarmacie, palestre, centri estetici e
saloni di parrucchiere, di introdurre nei propri store dei corner No+Vello in grado di diversifi care i servizi
offerti e, quindi, garantirsi ulteriori fonti di guadagno; una nuova campagna di affiliazione su zone ad alta
domanda di servizi in cui il marchio non è ancora presente. Quest'ultima rappresenta una grande
opportunità per gli aspiranti franchisee. Grazie alle richieste ricevute da potenziali clienti sul territorio
nazionale, infatti, No+Vello ha stilato un elenco delle città italiane in cui è stata segnalata un'elevata
richiesta dei propri servizi. Scegliendo una di queste zone, gli investitori hanno la possibilità di entrare sul
mercato con la sicurezza di una clientela già pronta ad aspettarli. Già nel 2016 è prevista l'inaugurazione di
almeno altri 30 centri, con altrettanti nuovi imprenditori affi liati, che porteranno all'assunzione di oltre 60
nuove fi gure professionali. No+Vello (pronunciato alla spagnola, nomasvejo) è il franchising internazionale
della depilazione permanente a luce pulsata. In Italia nasce a fi ne 2010, per iniziativa dell'imprenditore
Antonello Marrocco, che importa nel nostro paese un servizio nuovo, a tariffa unica e con pagamento a
seduta. Nel giro di pochi anni, No + Vello diventa la principale realtà nazionale del settore, con 160 centri
aperti nella penisola, mentre la casa madre è da tre anni tra i più importanti franchising a livello mondiale,
43° nella classifi ca Top 100 Franchisee Direct, unico brand nel campo dell'estetica. L'azienda non ha mai
smesso di lavorare per aumentare la propria offerta a un ottimo r a p p o r t o q u a l i t à / prezzo e, per
questo, ha creato un apposito dipartimento ricerca & sviluppo, costantemente alla ricerca delle tecnologie
più innovative da applicare nel settore dell'estetica avanzata. Gli interessati possono collegarsi al sito http://
www.nomasvello.it/, franchising oppure inviare un'e-mail a [email protected].
PROFESSIONI - Rassegna Stampa 22/08/2016
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Il piano di crescita della società punta a coprire tutto il territorio nazionale
22/08/2016
Pag. 52 N.54 - agosto 2016
diffusione:30811
tiratura:40000
CURE RESPONSABILI Farmaci e caldo
Alcuni farmaci possono dare difficoltà di adattamento alle alte temperature, aumentando il rischio di colpi di
calore. Per evitarli, rivedi con il medico ciò che assumi, anche i farmaci che non necessitano di ricetta.
PROFESSIONI - Rassegna Stampa 22/08/2016
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Consigli di salute