Bargagli Infanzia

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Bargagli Infanzia
ISTITUTO COMPRENSIVO VALTREBBIA
Via Al Municipio, 7 – 16029 TORRIGLIA (GE)
TEL.010944241 – FAX 010 943284
E-mail: [email protected]
PROT.
/A23
RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA E LA
SALUTE DEI LAVORATORI:
SCUOLA INFANZIA DI BARGAGLI
DECRETO MINISTERIALE 9 APRILE 2008 N.81
DECRETO LEGISLATIVO 3 AGOSTO 2009 , N. 106 .
Torriglia,…………
INDICE
1. Relatore
2. Criteri adottati per la valutazione dei rischi
3. Descrizione generale dell’ambiente di lavoro e dell’attività svolta
4. Mansioni e aree di lavoro
5. Fattori di Rischio
6. Infortuni
7. Identificazione dei rischi connessi all’attività
8. Liste di controllo dei rischi
9. Misure di protezione, prevenzione e programma d’attuazione
10.
Conclusioni
1. RELATORI
Datore di lavoro e Legale rappresentante:
Prof.Giancarlo Malombra
2. CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
• L’analisi dell’attività ha lo scopo di individuare in modo esaustivo le mansioni dei singoli, i
metodi e gli ambienti di lavoro, evidenziando nel contempo le macchine e le attrezzature usate.
• I pericoli presenti sono individuati sulla base dell’esame specifico delle modalità di svolgimento
del lavoro, delle apparecchiature e delle sostanze utilizzate, nonché dei possibili eventi
indesiderati che possono attivare i pericoli. I fattori di rischio di cui si fa riferimento sono
dettagliatamente riportati nel capitolo 5.
• La valutazione del rischio nei settori individuati viene realizzata mediante una stima della
magnitudo del danno in relazione alla sua probabilità di accadimento e secondo il metodo della
check-list largamente diffuso, utilizzando, tuttavia, criteri empirici e non ancora strumenti di
misurazione appositamente tarati.
• Sulla base di quanto sopra, vengono definite le misure di protezione e di prevenzione in termini
tecnici, organizzativi e operativi, traguardando il principio di eliminare i pericoli, eliminare i
rischi o ridurli, controllando quelli residui.
• Le priorità dei provvedimenti da attuare sono stabilite mediante il raffronto tra il rischio cui
s’intende far fronte, le misure di contenimento predisposte ed i principi generali di prevenzione
che, indipendentemente dalla valutazione dei rischi, devono essere salvaguardati.
• La stesura del programma d’attuazione dei provvedimenti d’adeguamento tiene conto degli
interessi globali delle parti coinvolte (lavoratori, datore di lavoro, ambiente esterno, enti
preposti) e richiede il necessario intervento dell’ente proprietario dell’edificio.
• Il programma sarà, infine, verificato nel corso della sua attuazione, al fine d’integrarlo e, qualora
necessario, aggiornare la valutazione dei rischi, naturalmente sempre in concorso con l’ente
proprietario dell’edificio.
3. DESCRIZIONE GENERALE DELL’AMBIENTE DI LAVORO E DELL’ATTIVITA’
SVOLTA
La Scuola dell’ Infanzia di Traso/Bargagli da settembre 2011 è ubicata in località Bargagli via
Martini, nell’ edificio della ex Scuola Primaria, al piano strada. .La sistemazione è provvisoria
perchè devono essere effettuati i lavori di ampliamento alla scuola di Traso.L’edificio comunica con
la Scuola Secondaria mediante una porta di servizio; l’apertura e la chiusura della quale viene
gestita dal personale ausiliario della Scuola Secondaria ed è preclusa al passaggio degli alunni.
Attualmente nella scuola sono funzionanti 3 sezioni comprendenti complessivamente 65
alunni, mentre il corpo docenti è costituito da 7 insegnanti di cui una di sostegno(con 25 ore),più
l’insegnante di religione. Le varie attività didattiche si svolgono secondo gli orientamenti
ministeriali e il normale calendario scolastico, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8, 00 alle ore 16,15.
Nel plesso, inoltre, lavorano un cuoco e un aiuto cuoco dipendenti comunali e due operatrici
scolastiche.
Dopo il termine delle lezioni, alcuni giorni dell’anno, si riuniscono gli Organi Collegiali.
3.1 Aule .
L’ edificio scolastico si estende in un unico piano.Gli spazi per lo svolgimento dell’attività
didattica sono composti da tre luminose aule, che vengono utilizzate anche per il servizio di
refezione e da un lungo corridoio che è stato attrezzato anche come spazio lettura. Accanto
all’ingresso principale della scuola vi è, un altro piccolo locale dove ci sono 3 computer, che viene
utilizzato come laboratorio informatico . Per lo svolgimento delle diverse attività, è garantita la
possibilità d’utilizzo di supporti audiovisivi e d’attrezzature tecniche, scientifiche e informatiche
che sono sistemate nei diversi locali, in modo da non rappresentare pericolo per gli allievi.
Nell’ edificio ci sono inoltre altre 3 aule,una utilizzata occasionalmente dagli insegnanti della
Scuola Secondaria come deposito temporaneo e due utilizzate come magazzino e deposito
materiale per la pulizia della Scuola dell’Infanzia
3.2.
Cucina.
Nell’ edificio c’è il locale adibito a cucina dove vengono preparati i pasti per gli alunni della
Scuola dell’Infanzia. Adiacente alla cucina c’è un vano utilizzato come dispensa.
3.3 Altri locali e servizi.
All’interno della scuola è presente un numero di servizi igienici insufficiente ma tale da garantire
l’uso separato tra il personale e gli scolari.
Il riscaldamento è assicurato da una caldaia a metano che asserve sia questo edificio che quello
nuovo realizzato accanto.
Nell‘edificio c’è una grande palestra comunicante per mezzo di una porta con la Scuola
dell’Infanzia (è raggiungibile anche attraverso un’altra porta indipendente ).Essa risulta adeguata
per le dimensioni e per l’attrezzatura presente; viene utilizzata in orario scolastico dai tre ordini di
scuole e in orario extra scolastico per le attività sportive organizzate dalla scuola o dal gruppo
sportivo Bargagli
3.4.Spazi esterni.
All’esterno dell’edificio scolastico c’è un giardino dove si affacciano le tre aule mediante porte
anti-panico, nel quale si trovano alcuni giochi per svolgere attività motoria.
4. MANSIONI
4.1 Insegnanti
Svolgono l’attività didattica prevista dalla programmazione annuale e dal P.O.F.,partecipano alle
riunioni degli Organi Collegiali.
I docenti ricevono i genitori in occasione delle assemblee di classe e ogni volta che se ne ravvisi la
necessità.
4.2 Personale ausiliario
Presso la scuola materna di Traso lavorano due operatori scolastici : uno con contratto a tempo
indeterminato e uno a tempo determinato.
Questi, oltre ad aiutare gli insegnanti per i compiti di pulizia ed assistenza ai bambini, devono
occuparsi della sorveglianza al piano, della pulizia delle aule, dei locali e dei laboratori, della loro
apertura e chiusura.
Nella scuola lavorano , anche un cuoco e un aiuto cuoco che lo coadiuva – dipendenti comunali
– che hanno il compito di preparare i pasti quotidiani e di tenere in ordine la cucina .
4.1 Affollamento.
La scuola materna di Bargagli attualmente ospita 3 sezioni con, rispettivamente, 18, 22 e 25
bambini.
L’affollamento massimo giornaliero è, pertanto, stimato in 65 alunni, 7 insegnanti di cui 1 di
sostegno, 2 collaboratori scolastici, un cuoco e un aiuto cuoco.
Presso la scuola possono essere, inoltre, presenti genitori degli allievi, esperti, educatori e
impiegati del Comune di Bargagli per l’effettuazione di riunioni o attività didattiche.
4.4 Macchine.
Ai fini della valutazione dei rischi riveste una rilevanza non trascurabile l’impiego da parte dei
lavoratori di macchine e attrezzature particolari, di cui vanno analizzati non solo i requisiti di
sicurezza, ma anche la semplicità d’impiego e la conoscenza da parte degli operatori.
Le macchine utilizzate dal personale insegnante della scuola risultano estremamente semplici;
per esigenze di chiarezza e completezza sono di seguito elencate le principali
Nell’ aula informatica:
 N 1 video SAMSUNG ;
 N 1 PC PENTIUM;
 N 1 video COMPAQ;
 N 1 stampante BROTHER con fax e scanner;
 N 1 video SAMSUNG;
 N 1 PC PENTIUM;
 N 1 stampante-scanner LEXMARK;
Nell’ aula dei bambini di 5 anni:
 N 1 video ACER schermo piatto;
 N 1 PC PENTIUM
 N 1 stampante BROTHER;
Nell’aula dei 3 anni:
 N 1 video SAMSUNG;
 N 1 PC PENTIUM;
 N 1 stampante LEXMARK;
 N. 1 televisore SAMSUNG, dotato di videoregistratore/lettore dvd LG( non ancora
operativo);
 N 1 videocamera in cassaforte JVC
 N 1 Televisore Mivar con lettore Cd( non ancora operativo)
 N. 1 impianto audio PHILIPS con 2 casse posto in un’aula;
 N. 1 impianto stereo JVC con casse audio sistemato in un aula
5.FATTORI DI RISCHIO
In base alle direttive CEE e alla normativa vigente, occorre prendere in esame come possibili
fattori di rischio quelli indicati di seguito:
5.1. Rischi per la sicurezza dei lavoratori
I.
Aree di transito
II. Spazi di lavoro
III. Scale
IV. Macchine
V. Attrezzi manuali
VI. Manipolazioni di oggetti
VII. Immagazzinamento di oggetti
VIII. Impianti elettrici
IX. Apparecchi a pressione
X. Mezzi di trasporto
XI. Reti e apparecchi di distribuzione gas
XII. Apparecchi di sollevamento
XIII. Rischi d’incendio ed esplosione
XIV.Rischi per la presenza d’esplosivi
XV. Rischi chimici
5.2. Rischi per la salute dei lavoratori
XVI. Esposizione ad agenti chimici
XVII. Esposizione ad agenti cancerogeni
XVIII. Esposizione ad agenti biologici
XIX. Ventilazione industriale
XX. Climatizzazione locali di lavoro
XXI. Esposizione a rumori
XXII. Esposizione a vibrazioni
XXIII. Microclima termico
XXIV. Esposizione a radiazioni ionizzanti
XXV. Esposizione a radiazioni non ionizzanti
XXVI. Illuminazione
XXVII. Carico di lavoro fisico
XXVIII.
Carico di lavoro mentale
XXIX. Lavoro ai videoterminali
XXX. Servizi igienici e assistenziali
6.INFORTUNI
A norma di legge è custodito presso la segreteria dell’I.C. VALTREBBIA un registro su cui
sono annotati gli infortuni riguardanti il personale interno che abbiano comportato un assenza
dal lavoro superiore a tre giorni.
Nel corso degli ultimi anni non si sono in ogni caso registrati infortuni nell’edificio in
questione.
Tale valutazione deve essere considerata estesa ed applicata anche agli alunni della scuola, nei
casi in cui, in base alla normativa in oggetto, siano da equiparare ai lavoratori.
7.IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI CONNESSI ALL’ATTIVITA’
Vista la tipologia dell’attività svolta e le caratteristiche degli ambienti di lavoro si è ritenuto di poter
effettuare la valutazione dei rischi individuando per tutto il personale le seguenti fonti di pericolo
tra quelle elencate nel capitolo 5:
• spazi di lavoro;
• macchine;
• impianti elettrici;
• impianto di riscaldamento;
• microclima termico;
• illuminazione;
• servizi igienici e assistenziali.
Tale valutazione deve essere considerata estesa ed applicata anche agli alunni della scuola, nei casi
in cui, in base alla normativa in oggetto, siano da equiparare ai lavoratori.
8.LISTE DI CONTROLLO DEI RISCHI
Per ciascuno dei fattori di rischio elencati nel capitolo precedente vengono di seguito riportate le
principali verifiche effettuate, il loro risultato e le misure di prevenzione eventualmente scaturite da
esse.
8.1. Spazi di lavoro.
 Le aule sono di ampiezza adeguata ad accogliere i bambini . Il laboratorio informatico
appare adeguatamente aerato ed illuminato. Le vie da e per l’uscita sono adeguate e
quindi con percorribilità sicura. Particolare cura dovrà essere prestata nel mantenerle
sempre libere da qualsiasi possibile ingombro.
 Le porte e le vie d’emergenza sono sufficientemente segnalate; esse risultano tali da
garantire una possibilità d’esodo rapido. Esistono, inoltre, luci di emergenza nei
corridoi.Particolare cura dovrà essere prestata affinché le vie di fuga siano sempre
sgombre da materiali e arredamenti.
 Nello spazio esterno a disposizione della scuola possono rappresentare causa di pericolo
le strutture per attività motoria. Pertanto, si raccomanda agli insegnanti di prestare
particolare attenzione quando sono utilizzati dai bambini, in modo che questo avvenga
sempre sotto il controllo diretto e ravvicinato dell’adulto.
 Altra fonte di pericolo che richiede misura urgente d’intervento è la mancanza di
armadietti chiusi a chiave per conservare il materiale di pulizia.
La scuola è stata appena ristrutturata e quindi non presenta gravi anomalie.
.
8.2. Scale.
NELLA SCUOLA DI BARGAGLI NON CI SONO SCALE
8.3. Macchine.
 Le macchine utilizzate nella scuola dell’infanzia sono tutte relativamente semplici e in ogni
caso chi le utilizza, in genere, ha a disposizione il manuale delle istruzioni. Per ciò che
concerne le attrezzature informatiche, sarà posta particolare cura nella formazione degli
operatori.
 La natura semplice e le caratteristiche delle macchine impiegate fanno apparire ipotesi assai
improbabile l’eventualità di proiezioni violente di materiale o parti di macchina, in caso di
loro rottura.
8.4. Attrezzi manuali.
 Sono a disposizione per le attività didattiche attrezzi per giardinaggio, per la lavorazione di
alimenti, per lo sviluppo fotografico e per altre attività scientifiche. Ognuno di essi può
diventare fattore di rischio per l’incolumità dei piccoli se non usato in maniera corretta. Per
tale motivo, quale misura urgente, si dà disposizione agli insegnanti di:
1. conservarli in luogo non accessibile ai bambini, in modo da impedirne l’utilizzo
senza il controllo dell’adulto;
2. informare con precisione gli alunni circa il loro corretto uso;
3. supportare costantemente i bambini durante il loro impiego.
 Esistono altri attrezzi a disposizione della cucina. Secondo quanto indicato nel Documento
di valutazione dei rischi effettuato dal Sindaco di Bargagli (cfr. prot. 2127/A23 del
12.11.1998), “gli utensili per tagliare particolarmente affilati (coltelli, ecc.), oltre
l’impugnatura ergonomicamente ben dimensionata, dispongono di protezione tipo elsa”.
Come misura urgente si richiede, tuttavia, al datore di lavoro del cuoco di fornirlo pure di
adeguati dispositivi di protezione individuale contro il pericolo di tagli.
8.5. Impianti elettrici
• L'impianto elettrico è stato realizzato secondo le norme vigenti ma NON SI È IN POSSESSO
DEL CERTIFICATO DI CONFORMITÀ .
8.6. Impianto di riscaldamento
L’impianto del nuovo edificio è stato realizzato a norma di legge, mentre quello del vecchio edificio
risulta installato secondo le norme di buona tecnica (vedi Documento Valutazione Rischi " redatto
dal Comune di Bargagli (cfr. prot. 2127/A23 del 12.11.1998); nel corso dell’estate 2011 è stata
installata una nuova caldaia a servizio di entrambi gli edifici. Tuttavia NON SI È IN POSSESSO
NÉ DEL CERTIFICATO DI CONFORMITÀ DELLA NUOVA CALDAIA NÉ DI QUELLO
DELL’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO DEL NUOVO edificio.
8.7. Agenti chimici.
 Per le operazioni di pulizia e igienizzazione degli ambienti vengono usati detersivi e
detergenti in piccole quantità, forniti dall’Amministrazione Comunale senza etichette. Si
raccomanda all’Amministrazione Comunale di fornire i detergenti in flaconi integri, nella
loro confezione e con le indicazioni dei componenti.
 L’utilizzo di ammoniaca diluita, pur non apparendo tale da costituire rischio di esposizione
ad agenti chimici, fa ravvisare, comunque, l’opportunità di mettere a disposizione degli
operatori scolastici Dispositivi di Protezione Individuale (mascherine e guanti), che sarà
cura dello scrivente procurare.
 Inoltre, si provvederà a conservare tutto il materiale di pulizia in locale o armadietto chiuso
a chiave e a non immagazzinare che modiche quantità di alcool, vista la sua infiammabilità.
8.8. Agenti biologici.
 Non si hanno informazioni precise circa la conformità alle norme delle strutture per lo
stoccaggio e la conservazione delle derrate alimentari, perciò come misura urgente si
richiede all’Amministrazione Comunale di effettuare una verifica e di provvedere
eventualmente al loro adeguamento o sostituzione.
 Alle dipendenze del Comune vi sono un cuoco e un aiuto cuoco che svolgono le normali
operazioni di cucina per gli alunni e il personale scolastico presente. Per tale motivo si
domanda al Sindaco di dare precise istruzioni agli stessi perché:
1. la manipolazione dei prodotti di consumo avvenga secondo quanto stabilito dalle
normative in merito;
2. venga controllata regolarmente la data di scadenza e lo stato di conservazione delle
derrate acquistate.
8.9. Microclima termico.
 In genere, il microclima termico negli spazi di lavoro è adeguato.
 Le aule hanno una buona esposizione alla luce solare,ma nella bella stagione risultano
molto calde per la mancanza di tende esterne.
8.10. Illuminazione.
 L’illuminazione naturale è integrata da un impianto d’illuminazione adeguato, tale da
garantire una corretta visibilità ed evitare fenomeni di abbagliamento.
8.11. Servizi igienici e assistenziali.
I servizi igienici sono provvisti di antibagno, ma risultano insufficienti
9. MISURE DI PROTEZIONE, PREVENZIONE E PROGRAMMA DI ATTUAZIONE.
I risultati delle verifiche riportate nel capitolo precedente hanno evidenziato l’opportunità di
realizzare alcune misure di protezione e prevenzione che vengono qui di seguito riassunte. Come
previsto dalla legge tali misure si aggiungeranno al programma d’informazione e di formazione dei
lavoratori in via di completamento per quanto riguarda la sua fase iniziale, nonché al piano
d’evacuazione reso da tempo operativo.
La priorità delle misure è stata valutata in funzione della probabilità di accadimento di un rischio e
delle sue conseguenze. Alcune di esse, inoltre, sono di competenza dello scrivente, altre dell’ente
proprietario dell’edificio scolastico.
9.1. Misure con carattere di priorità di competenza della scrivente
• Raccomandare agli insegnanti di mantenere sempre sgombre le vie di fuga (par. 8.1.)
• Dare disposizioni affinché l'utilizzo delle strutture per l'attività motoria da parte dei bambini
avvenga sempre sotto il controllo diretto e ravvicinato dell'adulto (par. 8.1).
• Predisporre una segnalazione d'emergenza per le porte e le vie di fuga in attesa dell'installazione
da parte dell'ente proprietario di una regolare segnaletica di sicurezza (par. 8.1)
• Dare disposizioni affinché gli attrezzi per la lavorazione di alimenti, per lo sviluppo
fotografico e per altre attività scientifiche siano conservati in luogo non accessibile ai bambini,
in modo da impedirne l'utilizzo senza il controllo dell'adulto; gli alunni vengano informati con
precisione circa il loro corretto uso e costantemente supportati dall'adulto durante il loro
impiego (8.4).
• Mettere a disposizione degli operatori scolastici Dispositivi di Protezione Individuale
(mascherine e guanti) e raccomandare loro di indossarli quando utilizzano sostanze detergenti
(8.7).
• Controllare che tutto il materiale di pulizia sia conservato in locale o armadietto idoneo e che
vengano immagazzinate solo modiche quantità di alcool (8.7)
9.2. Misure con carattere di priorità di competenza dell’ente proprietario dell’edificio
scolastico
•
•
•
•
•
•
•
Verifica della conformità alle norme antincendio del locale cucina
Controllo della segnaletica di sicurezza alla normativa vigente soprattutto per ciò che concerne
l’indicazione delle vie di esodo interne ed esterne e la sistemazione dell’illuminazione di
sicurezza (par. 8.1.)
Fornitura di adeguati dispositivi di protezione individuale contro il pericolo di tagli al personale
di cucina (8.4).
Verifica costante degli impianti elettrici, di messa a terra e di protezione dalle scariche
atmosferiche (par. 8.5.)
Verifica della conformità alle norme delle strutture per lo stoccaggio e la conservazione delle
derrate ed eventuale loro adeguamento o sostituzione (8.8.).
Emanazione di precise istruzioni affinché la manipolazione dei prodotti di consumo avvenga
secondo quanto stabilito dalle normative in merito (8.8.).
Regolare controllo della data di scadenza e dello stato di conservazione delle derrate acquistate
(8.8.).
9.3. Altre misure di competenza della scrivente
•
•
•
Predisposizione di un piano per la formazione del personale all’uso delle attrezzature
informatiche (8.3.)
Ampliamento del piano per l’informazione e la formazione concernente la sicurezza, oltre
quanto finora svolto.
Verifica dei piani d’evacuazione attualmente approntati.
10. CONCLUSIONI
Il presente documento è composto di dieci pagine ed è stato elaborato dal datore di lavoro
avvalendosi dei suggerimenti forniti dalla A.S.P.P (facente funzione), docente De Benedetto
Adelina, dal RSPP, prof.ssa Giovanna Danovaro, dal RLS, sig.ra Gabriella Venturelli, e da tutti i
lavoratori della scuola di infanzia di Bargagli.
Torriglia,
IL DATORE DI LAVORO
(Prof.Giancarlo Malombra)
RSPP (Prof.ssa Giovanna Danovaro)
RLS (Sig.ra Gabriella Venturelli)