Presentazione di PowerPoint

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Presentazione di PowerPoint
Processi inclusivi e allievi
con Disturbi Specifici
dell’Apprendimento
LICEO SABIN, 1 OTTOBRE 2015
A cura delle prof.sse Nicoletta Balzaretti, Chiara Billi, Alba Grillo
e del dott. Massimiliano Nunziati
Istituto Paolini-Cassiano (Imola)
Costruire una cultura dell’inclusione
I Disturbi specifici dell’apprendimento costituiscono per la
scuola una duplice sfida:
-
da un lato si caratterizzano come modalità di
apprendimento con cadute di dominio specifiche,
codificate nel DSM IV (F81.0, F81.1; F82.2; F81.3), con una
tendenza ad includere ragazzi borderline o con difficoltà
aspecifiche (soprattutto nel passaggio dalla scuola
secondaria di I grado alla scuola secondaria di II grado);
-
dall’altro implicano il coinvolgimento di insegnanti,
educatori, famiglie e gli stessi alunni con D.S.A nella scelta e
monitoraggio di strumenti e facilitatori dell’apprendimento.
Questioni e prospettive
 Come sviluppare uno sguardo d'insieme al «fenomeno dei D.S.A.»
e fare in modo che i Disturbi specifici dell’apprendimento siano
una sorta di «presa in carico» della comunità scolastica?
 Si propongono alcune direzioni di lavoro:
1. riflettere sui processi e sull’organizzazione di una scuola: spazi,
tempi, attività, ruoli, finanziamenti;
2. condividere elementi affettivo-relazionali incidenti sul percorso di
studio degli alunni con D.S.A. con una messa a fuoco particolare
sulla funzione della valutazione;
3. confrontarsi su strategie didattiche e strumenti specifici in
relazione alla specificità delle Discipline
1. Processi organizzativi all’interno di una scuola
Figura del referente
Dipartimento Inclusione
Accoglienza e peer tutoring
Gruppi di studio pomeridiani
Relazioni con le famiglie
Costruzione condivisa e consapevole del Piano
Didattico Personalizzato
 Il referente per i Disturbi specifici dell’apprendimento…
(oltre alla supervisione della documentazione richiesta dalla L.170/2010)…
-
compie un’azione mediale tra alunni con D.S.A e insegnanti
promuovendo la scelta consapevole di modalità di
apprendimento, rendendo gli studenti partecipi del loro
percorso scolastico;
-
avvia percorsi di accompagnamento degli alunni con D.S.A
potenziando la consapevolezza delle loro capacità di
comunicazione e di negoziazione all'interno della scuola;
-
costruisce una rete di comunicazione tra docenti-famiglie e
altre figure educative/di supporto allo studente con D.S.A.
Il Dipartimento Inclusione
n. 3 docenti di sostegno + 4 docenti curricolari
+ un coordinatore Funzione strumentale
n. 3 incontri annuali di Dipartimento e monitoraggio
 Accoglienza e peer tutoring
Progetto accoglienza.ppt
 Gruppi di studio pomeridiani (Link a video interviste):
-
supporto di insegnanti ed educatori specializzati;
-
Tutoraggio degli alunni con D.S.A delle classi IV e V sia per
l’inserimento scolastico sia per la condivisione di strategie di
studio o modalità di apprendimento nelle varie Discipline
Relazioni con le famiglie: riunione di accoglienza, mailing list
Costruzione del Piano Didattico Personalizzato (link al modello)
LA MOTIVAZIONE dalle parole di alcuni studenti con
D.S.A
https://prezi.com/u-vkmo4_4gn-/formazione-sui-dsa/
 Motivazione come base per apprendere;
 Sentirsi diversamente uguale ai compagni
 Consapevolezza delle proprie difficoltà e del proprio stile di
apprendimento
La difficoltà nell’ottenere autonomia e risultati nelle attività scolastiche,
senza comprenderne chiaramente il motivo, determina un’immagine
poco soddisfacente, unitamente ad una SCARSA AUTOSTIMA CHE SI
RIPERCUOTE ULTERIORMENTE SUI RISULTATI SCOLASTICI
Grazie ad una buona motivazione un soggetto può riuscire a tollerare
vari tentativi andati a vuoto senza abbandonare la situazione.
MOTIVAZIONE INTRINSECA: consiste nello svolgere un’attività perché è
gratificante per se stessa.
MOTIVAZIONE ESTRINSECA: porta ad impegnarsi in particolari compiti in
relazione alla possibilità di conseguire gratificazioni o rinforzi esterni.
NON SONO EFFICACI
LE
PACCHE
SULLA
SPALLA
I COMPLIMENTI
NON MOTIVATI
I VOTI
REGALATI
LE PROMOZIONI
IMPROVVISE A FRONTE
DI VOTI ESTREMAMENTE
INSUFFICIENTI
Il concetto di autostima risulta strettamente interconnesso con il
complesso sistema di attribuzioni e con la percezione di autoefficacia;
questi, tutti insieme, condizionano la motivazione dell’allievo nello
svolgimento dei compiti e dell’apprendimento.
Infatti, se l’allievo ha una buona autostima ed un’aspettativa di successo,
da un lato potrà sviluppare una maggiore motivazione, dall’altro si
troverà a percepire una condizione di competenza e autoefficacia
ottimali per affrontare i compiti proposti.
Nel lavoro di recupero dell’autostima bisogna favorire processi in cui ciò
che accade deve essere vissuto come dipendente dalle proprie
capacità: i ragazzi con DSA hanno invece uno stile attributivo che li porta
ad attribuire sempre a fattori esterni i successi, mentre attribuiscono a se
stessi e alla propria incapacità i numerosi fallimenti.
Questo modo di ragionare è un riflesso della bassa autostima e deve
essere affrontato per favorirne il superamento.
Cosa può servire
 Costante comunicazione e dialogo con l’alunno che va aiutato a
cogliere le proprie aree di competenze e le proprie aree di difficoltà.
 Chiarire che la valutazione riguarda le performances e non la
persona.
 Essere il più possibili descrittivi in ciò che chiediamo loro.
 Utilizzare una valutazione diagnostica: non è la stessa cosa percepire
di essere una frana in italiano, rispetto a convenire di avere difficoltà
di sintassi.
 Una volta individuate le aree di difficoltà esse vanno accompagnate
da concrete proposte di miglioramento.
 Creare le condizioni di un successo: interrogazioni programmate,
scegliere un testo o un libro che sappiamo appassionare l’alunno …
 Rinforzo positivo come conseguenza di un lavoro reale.
La valutazione degli alunni con D.S.A.
Valutazione come «espressione di giudizio circa i cambiamenti in termini di
apprendimento e crescita favoriti negli studenti dall’azione didattica»
(Maccario,2012) - no causalità tra insegnamento e apprendimento
 Questione dell’oggettività che corrisponde «ad un’istanza di equità e
responsabilità educativa nell’esercizio della valutazione […] in ragione dell’impatto
formativo che l’attività valutativa ha nei confronti di chi è destinatario»
(Maccario,2012)
3. Strumenti per la didattica
 Più che moltiplicare progetti individuali è ormai condiviso
che una didattica inclusiva e diversificata, che già molti
insegnanti utilizzano, favorisce le eccellenze e riduce il
disagio;
 è fondamentale la diversificazione le metodologie di
insegnamento, alternando lezioni frontali, cooperative
learning, flipped classroom, uso selle tecnologie, compreso il
cellulare, film, laboratori, lavoro a coppie etc.
 (continua)
 Visione di un video o di un film/visita ad un museo, presenza a
scuola di un esperto, per favorire chi ha uno stile visivo od uditivo,
ma anche per valorizzare gli aspetti emotivi e stimolare la
curiosità.
 Spiegazione alternando lettura di immagini, di mappe, analisi di
fonti, proposte di una tematiche correlata all’attualità.
Restituzione di quanto emerso nell’attivazione e dalla visione dei
video. In questa fase si privilegia l’aspetto cognitivo, la ricerca e
l’interpretazione.
 Studio in classe: comprensione del testo, sottolineatura ed
individuazione delle parole chiave, delle tesi, costruzione di
mappe, lavoro di gruppo o a coppie. Per promuovere un metodo
di studio corretto e l’utilizzo autonomo degli strumenti.
 Sistematizzazione: al termine di ogni modulo ripasso e recupero,
individuazione delle parole chiave, dei concetti principali, dei temi
trasversali. Utilizzo di presentazioni PowerPoint o schemi di ripasso,
inizialmente costruiti a scuola ed inseriti nel materiale didattico sul
registro elettronico (in modo da aiutare chi ha difficoltà a
prendere appunti), alla fine assegnato come compito è svolto
dagli alunni.
 (continua)
 Le conoscenze per essere efficaci vanno collocate in un ordine
chiaro ed organizzate in base ad indicatori, non solo,
l’apprendimento è favorito dalla riflessione sull’esperienza e dal
collegamento tra dati di diversa natura.
 Utilizzo del cellulare per motivi didattici, quando previsto
dall’insegnante, come definito nel Regolamento di istituto, per
registrare alcune spiegazioni, fotografare schemi, fare ricerche. Il
cellulare può sostituire per gli alunni con DSA il computer, il tablet
ed altri strumenti più complessi da usare, per gli altri contribuisce a
creare un punto di incontro tra scuola e propria quotidianità, oltre
che un valido aiuto per la ricerca di informazioni.
 Verifica scritta contenente esercizi sul lessico, comprensione del
testo, collegamenti con il presente, interpretazione di immagini,
linea del tempo, domanda aperte, alternata con interrogazioni
orali in cui vengono riprese le domande chiave ed i concetti
presentati, o interrogazioni in cui gli alunni devono sviluppare un
tema assegnato, avendo a disposizione una scaletta.
 (continua)
 anche le verifiche vanno diversificate (in italiano fare quasi
tutte verifiche di grammatica e nessun tema, darà certamente
risultati diversi dall’alternanza di queste tipologie, con
comprensioni del testo, testi argomentativi, articoli, redazione di
presentazioni…con comprensioni del testo, testi argomentativi,
articoli, redazione di presentazioni…soprattutto se un alunno ha
un D.S.A);
 tutto ciò può non essere sufficiente se tali metodologie non
sono accompagnate dal lavoro in rete tra insegnati,
dall’ascolto dei bisogni degli alunni, dalla promozione
dell’autostima, da un rapporto costante con gli alunni, dal
sostegno all’individuare il metodo di studio più adeguato, dal
periodico punto della situazione con loro e le famiglie sui
progressi e non solo sui fallimenti;
 (continua)
 Sitografia a supporto di una didattica inclusiva e diversificata con
materiale utile per organizzare flipped classroom, cooperative
learning, ecc.:
http://www.oilproject.org/
http://www.metadidattica.com/dsa/
 Link con sitografia completa (software di lettura, scrittura, sintesi
vocalica, audiolibri, creazione mappe concettuali e mentali,
dizionari online, enciclopedie multimediali, traduttori, video lezioni e
audio lezioni, blog e siti didattici, ecc.)
https://www.scribd.com/doc/95754183/Sitografia-Dislessia-e-DSAStorace-Capuano-Tuttiabordo-Dislessia
Per una panoramica globale sui DSA (INVALSI; Esami di stato e
bibliografia)
http://www.edscuola.eu/wordpress/wp-content/uploads/2014/07/DSe-DSA.pdf