BOLLETTINO Nr. 2 / 2007

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BOLLETTINO Nr. 2 / 2007
BOLLETTINO nr. 2 / 2007
09.12.2007
c/o Tina Soli og Luca Roncoroni
Vestbyveien 92A, 1440 Drøbak, Norway
Phone: +47 93811863 / +47 93097574
E-mail: [email protected]
www.marcelino-norge.org
Ass. nr. 988 191 302 NO
Conto bancario nr.: 0539 36 94183
Codice SWIFT / indirizzo BIC: DNBANOKKXXX
A TUTTI I MEMBRi
Il Natale si avvicina e vorremmo ricordarvi che la tessera 2008 del Marcelino Norge è un bellismo regalo per i vostri amici ed i vostri
famigliari che hanno già tutto: perché non regalargli qualcosa che serve veramente ad un’altra persona? Date a loro un regalo per un
bambino peruviano! E ricordatevi anche di rinnovare il vostro tesseramento per il 2008…
(Conto bancario: 0539 36 94183, Codice SWIFT / indirizzo BIC: DNBANOKKXXX)
Uno dei compiti più importanti del Proyecto Amigo – Casa Marcelino è quello del monitoraggio delle condizioni di vita dei
bambini anche al di fuori dell’ambito scolastico, per questo gli educatori del progetto visitano periodicamente le case ed i posti di
lavoro dei bambini. Visto che i bambini di Huamachuco sono costretti a lavorare per poter sopravvivere è importante tentare di
ridurre, e magari in futuro eliminare, i casi di sfruttamento del lavoro infantile. Abbiamo seguito gli educatori durante le loro visite
ed in questo bollettino vi mostriamo alcuni dei lavori che i bambini svolgono. Non tutti sono retribuiti economicamente, come per
esempio le bambine che si prendono cura di fratelli e sorelle minori e che cucinano e si occupano delle case, ma ovvia­mente anche
questi sono lavori estremamente faticosi, specialmente per bambine così giovani.
LAVORO:
Lorenzo è un bambino di 12 anni che un giorno ha deciso di non voler più fare il contadino, voleva essere il primo della famiglia ad
andare a scuola. “Non preoccupatevi, lavorerò ogni sera così potrò pagare sia la scuola che vitto e alloggio a Huamachuco”.
Lorenzo sapeva che la sua famiglia non poteva “finanziare” il suo sogno e decise quindi di trasferirsi da solo a Huamachuco.
Lorenzo è lontano da casa: 3 ore in autobus, più 5 ore di cammino! A Huamachuco affitta una camera da un’amica di famiglia e va
a scuola dal lunedì al venerdì, i pomeriggi e le sere li passa lavorando. Il venerdì dopo la scuola prende il bus (e cammina 5 ore!) per
tornare a casa ed aiutare la sua famiglia con il lavoro nei campi. Il lunedì mattina è di nuovo a scuola. Lorenzo lavora come venditore
di gelati e caramelle per le strade del paese, spesso fino a tarda serata: affitta una bici con un box frigorifero ed ha una provvigione del
30%. Dopo una buona giornata guadagna meno di 1€, ma se vende poco tutto il ricavo servirà per pagare l’affitto della bicicletta…
Lorenzo è spesso stanco al mattino, ma il sorriso non gli manca mai e solleva l’umore anche dei compagni di scuola.
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1: Lorenzo (a destra) con il fratello maggiore (14), la mamma, il fratellino (1) e la sorellina (5), sullo sfondo l’asino della famiglia. Il papà di Lorenzo è costretto a
lavorare in una città a 8–12 ore da qui, dove lo stipendio è migliore. 2: Lorenzo davanti alla casa di famiglia. 3: Lorenzo con gli alpaca che la famiglia alleva
4–5: Lorenzo al lavoro a Huamachuco.
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Nessun bambino dovrebbe essere costretto a lavorare per spopravvivere, ma i bambini delle zone rurali andine (e di molte altre zone del
Peru e del mondo) non hanno scelta. Le alternative sono la criminalità e l’elemosina, ma questi bambini lavorano per mantenere se stessi
e le proprie famiglie e per questo li ammiriamo e cerchiamo di imparare da loro. Di seguito alcuni dei lavori che svolgono.
10 anni: lustrascarpe
7 anni: muratore
9 anni: vende mais e grano
8 anni: vende diversi articoli
per strada
11 anni: vende limoni al
mercato locale
14 anni: aiuto meccanico
15 anni: lavapiatti in
ristorante
9 anni: lavapiatti per la mamma
che fa cibo per strada
14 anni: contadino
15 anni: calzolaio
9 anni: casalinga e lava
biancheria per i vicini
14 anni: casalinga e cura
i 5 fratellini
5 anni: contadino
(aiuta mamma e nonna)
12 anni: lavora in miniera
illegale
10 anni: lavora in miniera
illegale
14 anni: vende pulcini per
strada
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4 e 5 anni: aiutano le mamme
a cucinare e lavare (per altre
famiglie)
14 anni: produce mattoni
6 e 4 anni: trasportano acqua
potabile (taniche da 10 litri)
14 anni: fa cibo per strada
NUOVI PROGETTI al Proyecto Amigo – Casa Marcelino:
Oltre al monitoraggio delle condizioni di lavoro dei bambini, il Proyecto Amigo – Casa Marcelino ha iniziato due nuovi progetti con
l’obiettivo di insegnare una professione e di trasmettere i valori ed i diritti che potranno in futuro migliorare le condizioni di vita.
PROGETTO 1: Un signore peruviano residente negli Stati Uniti ha voluto aiutare il Proyecto Amigo – Casa Marcelino prestando un
terreno per la coltivazione e l’allevamento. Il terreno dista circa 15 minuti a piedi, e darà la possibilità alla scuola di coltivare frutta e
verdura per uso prorpio, ma forse anche per la vendita al mercato locale. Anche l’allevamento di cavie peruviane, pecore e in futuro
mucche potrà essere di grande aiuto. I bambini più grandi impareranno la gestione di un’attività in tutte le sue fasi: semina e raccolto,
allevamento, ma anche vendita del prodotto finale e gestione delle risorse e dell’economia. Ovviamente il progetto sarà supervisionato
da educatori e da contadini locali, tra i quali anche alcuni genitori attualmente senza lavoro.
Se vi chiedete come mai si allevano cavie peruviane la risposta è semplice: è uno dei piatti tipici della cucina peruviana. Inoltre è
semplice e relativamente economico da allevare, richiede poco spazio, è pronto per il macello all’età di 5–8 mesi ed è ricco di proteine.
Costruiscono il sistema di irrigazione, misurano e suddividono il terreno e pianificano l’utilizzo delle diverse aree. È importante sentirsi parte di un progetto
comune che porterà benefici sia al singolo che alla collettività. Le ultime due foto mostrano il piatto tipico a base di cavia peruviana.
PROGETTO 2: Molti dei bambini più piccoli lavorano per le strade di Huamachuco come lustrascarpe e affittano la cassa/
poggia­piedi, le spazzole ed il lucido necessari. Il Proyecto Amigo – Casa Marcelino ha con questo progetto messo a disposozione il
materiale e gli attrezzi per costruire la propria cassa ed ha finanziato l’acquisto di spazzole e lucido da scarpe. Tutte le scatole sono
dipinte di azzurro (uno dei colori simbolo del Proyecto Amigo – Casa Marcelino) ed il nome della scuola è ben visibile sul lato,
un po’ per “pubblicizzare” il progetto ma soprattutto per mostrare che questi bambini sono parte di un’istituzione che tutela i loro
diritti e che li segue anche al di fuori delle attività scolastiche. (Foto pagina seguente)
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I bambini costruiscono le proprie casse/ poggiapiedi, posano con il “prodotto finito” mostrando il logo Proyecto Amigo – Casa Marcelino. Le mamme sono fiere
dei loro bambini, ma al tempo stesso mostrano un po’ di imbarazzo: di certo preferirebbero che i loro figli non fossero costretti a lavorare così giovani…
anche quest’Anno:
Il Re norvegese non è potuto venire nemmeno quest’anno, ma questo non ha fermato le bambine: il 2 di dicembre hanno organizzato una bellissima mostra-vendita dei loro quadri, il cui tema era «ANGELI». Le bambine hanno cosí donato 2 500 NOK (circa
312 €!) al Marcelino Norge.
– Grazie Anniken Lykke, Anna, Malin Elise, Malin Marie, Hedda e la maestra Gro!
first newsletter 2008...
Se avete domande o consigli per migliorare la nostra struttura contattateci, ne saremo felici!
Buon Natale e felice anno nuovo!
Best regards
Tina Soli og Luca Roncoroni
MARCELINO NORGE
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