Auguri! - Basso Adige
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Auguri! - Basso Adige
Attualità periodico indipendente hotel • ristorante • meeting Anno XXXVII - n. 12 - DICEMBRE 2015 - distribuzione gratuita www.ilbassoadige.it - e-mail: [email protected] - 37045 Legnago (Verona) PREMIO “IL BASSO ADIGE” - XXI EDIZIONE della nostra produzione ma non solo, ha voluto premiare anche chi da anni si batte per la valorizzazione nei mercati internazionali dei nostri prodotti ortofrutticoli promuovendo e diffondendo l’agroalimentare e l’enogastronomia in tutto il mondo. Così domenica 22 novembre, il Castello di Bevilacqua, la splendida storica dimora della famiglia di Roberto Iseppi e Miresi Cerato, che ha sempre ospitato le ultime edizioni del premio, ha aperto le proprie porte per applaudire e festeggiare quelle eccellenze che la commissione ha designato vincitori della XXI edizione del premio “Il Basso Adige”: Il Consorzio di Tutela del Prosciutto Veneto Berico-Euganeo dop; il Gruppo Napoleon spa; la Riseria Melotti e il Cavalier Paolo Bruni. Una decisione non certo facile, viste le tante segnalazioni pervenute, ma che ha visto i vari commissari tutti concordi su queste scelte e che ha voluto premiare per l’edizione 2015, così come recita la motivazione che nel lontano 1981 vide nascere il premio, “persone ed enti che in stile di modestia, si sono resi particolarmente benemeriti nella crescita sociale, culturale ed economica del nostro territorio”. E’ stata quindi una festa quella che l’associazione ha allestito all’interno del castello dove, sin dal primo mattino di domenica 22 novembre, sono iniziati a giungere i tanti invitati per partecipare alla cerimonia di premiazione. (continua a pag. 3) foto: ALBERTO VANGELISTA Nell’assegnazione del premio “Il Basso Adige” per il 2015, non poteva certo mancare il collegamento ad uno degli eventi più importanti del secolo e cioè ad Expo Milano, l’Esposizione Universale che l’Italia ha accolto dal 1 maggio al 31 ottobre è che è risultato il più grande evento al mondo mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano si è trasformata in una vetrina mondiale in cui i Paesi hanno mostrano il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. In questo sono stati coinvolti più di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali mentre ben oltre i 20 milioni sono stati i suoi visitatori. Ma non solo, Expo ha offerto pure la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese. Ecco quindi che l’edizione numero ventuno del premio “Il Basso Adige”, ha fatto quest’anno l’occhiolino proprio ad Expo focalizzando la propria attenzione sulle eccellenze di quel settore, cioè l’agroalimentare, che da tutti ci viene invidiato e che rappresenta il miglior biglietto da visita dell’Italia in tutto il mondo. La commissione ha così deciso di valutare le tante segnalazioni pervenute alla segreteria organizzativa del Premio, concentrandosi su alcune realtà che rappresentano le eccellenze Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Fascicolo Informativo disponibile sul sito www.cattolicaprevidenza.com www.immobiliareguzzolegnago.it associazione culturale PIANOLIBERO GUZZO VENICIO LEGNAGO - Via Matteotti, 75 - Tel. e Fax 0442 600788 VENDITA •LEGNAGO CENTRO: Attico con garage; •TERRANEGRA: Nuova costruzione bifamigliare, ottimo capitolato e anche ottimo prezzo; • LEGNAGO - PORTO: ampio appartamento, Auguri! www.cattolicaprevidenza.com Ai nostri soci, sostenitori, collaboratori, simpatizzanti e lettori. ottimo prezzo e 75.000; •LEGNAGO: Appartamento recente costruzione con garage; • LEGNAGO CENTRO: vendita garage di nuova costruzione a partire da e 20.000; • ZONA LEGNAGO: Rustico con terreno. 2 Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 periodico indipendente periodico indipendente Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 3 PREMIO “IL BASSO ADIGE” - XXI EDIZIONE (segue da pag. 1) foto: ALBERTO VANGELISTA nel 1996 dall’Unione Europea con il marchio di qualità Igp con patron Giuseppe Melotti e la propria famiglia, affiancato come testimonial dal sindaco di Verona Flavio Tosi. Il premio speciale è stato infine conferito al Cavalier Paolo Bruni “Per il qualificato contributo volto alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari Made in Italy, unitamente all’impegno professionale sempre dimostrato nei vari settori di competenza e presente anche in campo sociale e culturale” Il premio è una splendida scultura in ferro rappresentate il mulino sull’Adige, simbolo della laboriosità della gente di queste terre, mentre, per il premio speciale, il premio è il Torrione di Legnago, entrambe le opere sono state realizzate dall’architetto e scultore Felice Naalin. “Il mio grazie –spiega Gianni Galetto presidente de “Il Basso Adige”- va innanzitutto alla commissione composta dal sottoscritto e da Giuseppe Mutti segretario dell’associazione, Renzo Peloso consigliere, Francesco Occhi in rappresentanza delle Pro Loco, Claudio Valente presidente della Coldiretti Verona, Mario Rossini del Lions Club, Felice Naalin scultore, Rosanna De Togni del CIF (Centro Italiano Femminile), Roberto Iseppi presidente del Lions Club zona Legnago, Ornella Princivalle presidente di Terranostra e Chiara Stimamiglio di Crediveneto. Ogni volta la scelta per noi non è certo facile e le candidature giunte alla segreteria organizzativa sono varie e tutte molto qualificate. Ecco quindi che la nostra scelta premia veramente le eccellenze del territorio e si volge a chi si è distinto proprio per la crescita sociale, economica e culturale di questa terra”. “Anche questa volta abbiamo fatto centro - concludono soddisfatti Galetto ed il segretario Giuseppe Mutti - e il nostro grazie va poi agli sponsor, in primis al Castello di Bevilacqua sempre pronto e disponibile in questi momenti, a Valpolicella Viaggi, a Grafiche Stella, alla farmacia di Armandino Bocchi, a CAT Soluzioni per la sicurezza, a Fomet spa per l’agricoltura, al Gruppo Alimentare Rossetto e a Crediveneto, senza di loro il premio non sarebbe possibile, ma anche all’associazione che ha supportato l’aspetto organizzativo e logistico dell’evento e a Brunetta De Gasperi e Lucio Salgaro per aver coordinato la cerimonia di premiazione. L’auspicio è quello di vederci per l’edizione XXII, un altro traguardo che ci vedrà pronti il prossimo anno in attesa di ricevere le varie segnalazioni che ormai hanno decretato il premio “Il Basso Adige”, il riconoscimento delle eccellenze di questa terra”. Francesco Occhi foto: ALBERTO VANGELISTA foto: ALBERTO VANGELISTA foto: ALBERTO VANGELISTA Ad accoglierli il segretario de “Il Basso Adige”, Giuseppe Mutti che, assieme al presidente, non solo ha fatto gli onori di casa ma ha anche invitato gli ospiti a conoscere meglio l’antico maniero del 1300 indicandogli una guida turistica che ha illustrato la storia e le bellezze del castello. Tanti gli ospiti presenti, dal sindaco di Bevilacqua Valentino Girlanda, al sindaco di Legnago Clara Scapin, dal presidente della Coldiretti Claudio Valente, all’assessore del comune di Verona Marco Ambrosini, dallo scultore Felice Naalin autore del premio al presidente di Crediveneto, dai tanti vincitori delle precedenti edizioni, ai rappresentanti delle associazioni più significative del territorio, via via fino ai vari padrini dei premiati come Giovanni Rana, il sindaco di Verona Flavio Tosi, il presidente di Confcooperative Fausto Bertaiola e il giornalista enogastronomico Renzo Malaman. La cerimonia, condotta dal giornalista televisivo Lucio Salgaro affiancato da Brunetta De Gasperi, ha visto snodarsi le varie fasi, dal saluto delle autorità alla lettura della motivazione del premio, dallo scorrere delle immagini dei vincitori delle edizioni precedenti a dei momenti musicali accompagnati dalla soave e splendida musica dell’arpa del maestro Andrea Bonaldo. La cerimonia ha quindi visto succedersi sul palco i veri protagonisti: il Consorzio Prosciutto Veneto, che dal 1971 tutela la qualità e l’origine del prodotto promuovendo il prosciutto veneto Dop, con il presidente Vittorio Daniolo e Monica Vi s e n t i n , figlia di Gianantonio, l’ex presidente s c o m p a rso da poco accompagnati dal testimonial Renzo Malaman giornalista enogastronomico; Pier Giorgio Sambugaro, presidente e fondatore del Gruppo Napoleon, presente nel nostro territorio da quasi 40 anni ed eccellenza nella commercializzazione di ortofrutta con prodotti esportati in tutta Europa, Nord Africa e Sud America che ha avuto come testimonial il re dei tortellini Giovanni Rana; quindi la Riseria Melotti, da 30 anni specializzata nella produzione, lavorazione e vendita del riso vialone nano veronese tanto da essere premiata Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 4 periodico indipendente PARAFARMACIA Dott.ssa Caterina Girardello Piazza Garibaldi - Angolo Via G. Matteotti - Legnago - Tel. 0442 601770 ERBORISTERIA • OMEOPATIA • SANITARIA • DERMOCOSMESI ASPETTANDO IL NATALE!!! l Natale è alle porte e anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la Magia delle Feste, ma inizia anche lo stress da regali perché tra un po’ si dovrà pensare: “ Quest’anno cosa regalo?” ,“Dove posso prendere un piccolo pensiero senza spendere troppo?”, “Cosa potrebbe esserci di utile e gradito senza risultare banale?”, “ Vorrei trovare una cosa raffinata e di sicuro effetto, ma dove ?”.... A tutte queste cose abbiamo già pensato noi e abbiamo selezionato una serie di articoli di alta qualità che vi permetteranno di fare BELLA FIGURA ma allo stesso tempo siamo state attente alla spesa. Vi consigliamo di pensare per tempo ai vostri acquisti natalizi evitando l’inutile stress delle compere last minute... e ricordatevi che, mai come in questo caso, la fretta è cattiva consigliera!!! 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IMPRENDITORI, POLITICA E CULTURA Domenica 22 novembre, al Castello di Bevilacqua, assistevo all’assegnazione del Premio Basso Adige conferito quest’anno a imprenditori e operatori del settore alimentare. Mentre sfilavano i filmati delle edizioni precedenti, e mentre venivano richiamati i successi conseguiti dai premiati nei rispettivi campi, fra me e me facevo delle riflessioni. Pochi di loro sono partiti da posizioni privilegiate, quasi tutti hanno dovuto crearsi la loro attività prima, trovare il loro mercato poi. Ed era commovente sentirli parlare del loro lavoro, nel modo semplice e schietto tipico di chi produce le cose semplici e concrete, quelle che si possano esaminare, valutare e quindi mangiare, così come è stato bello sentirli usare toni ottimistici, che esprimevano la fiducia di chi, nonostante tutto, guarda avanti e si volge indietro solo per ricordarsi da dov’era iniziato il suo viaggio. Ma c’è un ma. Quello dell’imprenditoria veneta sembra sempre più spesso un mondo che va avanti di forza propria, la locomotiva, come si diceva una volta, che funziona e che continua a trainare una lunga fila di vagoni, per quanto la maltrattino e per quanto si senta sfiatata. O se vogliamo, un motore d’automobile in cui un solo pistone lavora. E quali sarebbero i pistoni mancanti? Beh, la politica, ad esempio. Certo, a Bevilacqua erano presenti sindaci e assessori, ma era pur sempre una classe dirigente espressa dal territorio per il territorio. Quando poi si sale a livello dello Stato, nelle sedi in cui si dovrebbe parlare di difesa dell’imprenditoria, o almeno di sinergia, si osserva un fatto curioso che merita di essere considerato. Mi sono preso la briga di esaminare l’elenco dei Presidenti del Consiglio italiani dal 1861 ad oggi, partendo da Cavour per arrivare a Renzi: ebbene, i veneti sono soltanto due, l’economista Luzzatti ai tempi di Giolitti, e il democristiano Rumor negli anni ‘70. Due, per una regione di quasi cinque milioni di abitanti. Nonostante qualche sporadica figura di un certo rilievo, possiamo affermare che il nostro Veneto è rimasto ai margini della vita politica e militare, dell’amministrazione pubblica, del potere decisionale e gestionale: terra di emigranti e lavoratori della campagna prima, e poi di piccoli, coraggiosi imprenditori come quelli che abbiamo incontrato domenica. Qualcosa vorrà dire, no? E quanti dei politici che calano da Roma riescono a entrare in sintonia con questo tipo di elettorato? A riconoscersi nei suoi valori? Non molti, direi, mentre abbondano quelli che considerano l’impresa una vacca da mungere, della quale interessa che respiri e che produca: di come sta, di quali bisogni ha, di come la pensa, di cosa sente nel cuore, poco o nulla sa e poco interessa, anzi se prova sommessamente a farsi sentire, la si zittisce con il solito ritornello di “non disturbare il manovratore”. Ma c’è un’altra gamba che, a mio parere, manca affinché il tavolo del nostro Veneto si regga, ed è la cultura. Non dico che difettino scrittori e registi veneti o comunque che vivono qui da noi, o che nessuno abbia mai parlato di questa realtà, tutt’altro: abbondano romanzi e film sulla nostra terra, e anche sui cambiamenti che ha subito negli ultimi trent’anni. Ma – e ritorniamo al parallelo con la politica - quanti di questi intellettuali sono in sintonia con lo spirito dei nostri “capitani coraggiosi”? Non parlo di chi realizza uno spot, conduce una campagna pubblicitaria, o scrive un libro a pagamento, parlo di vera consonanza di idee e sentimenti, gente che scenda dalla torre d’avorio e provi a capire questa gente. E sarebbe importante, perché da questa incomprensione nasce un pericoloso corto circuito, che genera nel mondo imprenditoriale l’indifferenza per la cultura, a volte persino disprezzo: nullafacenti raccomandati, perennemente bisognosi di sostegno pubblico, inutili osservatori dei loro rispettivi ombelichi, contestatori della borghesia ma con villa al mare, barca e conto in banca. Dall’altra parte, l’accusa ai “padroni” di essere sfruttatori, evasori fiscali, inquinatori, gente priva di scrupoli, capace di qualunque nefandezza. E francamente, non credo che qualche sincero tentativo di capire da una parte, e un po’ di mecenatismo dall’altra, cambino sostanzialmente le cose. Forse è una mia percezione, e sarei felice di essere smentito, però se non si realizza una Santa Alleanza fra Cultura, Politica e Imprenditoria (notare le maiuscole…) il Veneto resterà il solito carretto che va veloce e sicuro, ma nella direzione decisa da un lontano postiglione politico, e guarda solo dove indica il dito dell’algido intellettuale a cassetta con lui. Alberto Costantini periodico indipendente Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 5 LA PET THERAPY È UN VERO E PROPRIO METODO DI CURA Ormai lo dovremmo sapere: accarezzare un animale domestico fa bene. E non solo a chi li ama e vive circondandosi della loro compagnia. Accarezzare il manto di un cane, di un gatto, ma anche di un cavallo, stimola le migliaia di ricettori di cui è coperto il nostro corpo, positivamente. Ciò provoca una sensazione di calore e affetto immediata. Inoltre, grazie a queste emozioni positive, il cervello produce endorfine, gli ormoni del buonumore. E’ per questo che la Pet Therapy (l’approccio di un animale a una persona malata) funziona. L’intuizione del valore terapeutico degli animali risale all’antichità e si è via via affermata nel corso dei secoli. I primi esperimenti di Pet Therapy vennero fatti durante la Seconda Guerra Mondiale, quando cani e gatti venivano usati per ridurre i danni psicologici causati dai traumi bellici. Ma è nel 1961 che nasce ufficilamente la “ terapia con gli animali” come tecnica d’intervento terapeutico: l’animale diventa coterapeuta nel processo di guarigione. A partire dagli anni Ottanta il programma di Pet Therapy viene suddiviso in: • Animal Assisted Activities cioè attività svolte con l’ausilio di animali. Si tratta di interventi che migliorano la qualità della vita e che avvengono con la visita dell’animale con precisi requisiti a chi ha problemi. Le visite sono gestite con spontaneità e non hanno obiettivi specifici programmati; • Animal Assisted Therapy, cioè terapie assistite con animali che, invece, hanno come scopo il miglioramento delle condizioni di salute di un paziente e si pongono degli obiettivi. Ma gli animali possono svolgere anche un ruolo di assistenza alle persone con problemi. Il caso più classico è quello del cane per i non vedenti. Ma ci sono anche cani addestrati a portare oggetti, aprire porte, “rispondere al citofono”. Addirittura alcuni sono oppurtunamente addestrati per avvertire l’arrivo di una crisi epilettica con dieci minuti di anticipo. L’animale se ne accorge dal cambiamento dell’odore della persona (per esempio del sudore). Bisogna evidenziare che la Pet Therapy non è considerata una cura alternativa, ma è riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale perchè la sua efficacia è stata scientificamente confermata. Tant’è vero che le cure con animali avvengono proprio in ospedale. Per esempio a Roma, nel reparto di Oncologia pediatrica dell’ospedale Umberto I c’è il pony Filippo, che aiuta i bambini malati, spesso soggetti a depressione e che di conseguenza rifiutano le terapie, a ritrovare coraggio e sorriso, con evidenti miglioramenti su tutta la loro situazione clinica. A Milano, invece, all’ospedale di Niguarda, c’è un centro di ippoterapia che consente a bambini con paresi spastiche, e quindi grossi problemi di mobilità, di recuperare funzioni e sensazioni motorie in groppa all’animale. A Montecchio Precalcino (Vicenza), a Villa Bonin, esiste un vero e proprio ospedale punto di riferimento nazionale della Pet Therapy. Nel parco della villa scorrazzano dei cani adeguatamente addestrati come co-terapeuti, che potranno essere “ prescritti” a tutti quei pazienti che hanno particolari disabilità psico fisiche. Per i malati di Alzheimer si è rivelato molto utile il contatto con il cane. Grazie alle coccole, al gioco, i malati recuperano alcune funzioni logiche e ritrovano alcuni gesti di accudimento. Per i bambini autistici sono risultate efficaci le cure con i delfini, con i leoni marini e con le foche di Zoomarine, il parco acquatico di Torvaianica (Roma). Buoni risultati anche nelle case di riposo, dove la presenza di piccoli animali domestici ha portato a un aumento del buon umore, una maggiore reattività e socievolezza. Insomma, un miglioramento dello stato generale di benessere di chi, per solitudine, perde la voglia di vivere. La Pet Therapy, per potersi definire veramente tale, deve essere svolta da professionisti appositamente formati.Alle spalle c’è un equipe costituita da medico, psicologo, veterinario, etologo (specialista del comportamento animale), conduttore dell’animale e, ovviamente, l’animale che viene definito co-terapeuta. In linea di massima tutti gli animali sono adatti, ma bisogna scegliere quelli che presentano caratteristiche particolari di obbedienza, equilibrio, capacità di collaborare. Poi vengono addestrati e, durante il loro periodo di “lavoro”, la legge li tutela, prevedendo che venga controllato non solo il loro stato di salute ma anche quello “psicologico”. Alla luce della rilevanza e dell’importanza che gli amici animali possono avere in situazioni patologiche anche molto gravi, appare ancor più chiaro che qualunque animale domestico (dal coniglietto al criceto, dal pappagallino al cane e al gatto), pur non essendo un coterapeuta addestrato, può comunque avere una funzione benefica. E’ il caso degli anziani che, magari in seguito alla vedovanza o a una malattia, faticano a riprendersi non hanno voglia di uscire nè di mangiare. Dover portare a spasso il cane e preparagli la pappa li rimette in moto e, soprattutto, riapre un giro di relazioni perchè ai giardini tra proprietari di cani si fa spesso amicizia. Efficacissima è anche la presenza di un cucciolo di cane accanto ad un bambino che ha subito un trauma o sta vivendo un periodo difficile. Il cane diventa un vero e proprio amico con cui giocare e “ dividere” il peso, per esempio, del dolore della separazione dei genitori. Insomma sia gli amici a quattro zampe che altri animali domestici possono davvero aiutare chi è in difficoltà e agevolare i processi di cura e guarigione. Mariapia De Carli Se volete esprimere il vostro parere su questo o altri argomenti trattati in precedenza mandatemi una mail a: [email protected] BIBLIO FILIA - ALLA SCOPERTA DEI LIBRI di Sergio Bissoli - Parte 55 I GRANDI SCRITTORI ITALIANI DIMENTICATI CARLO LINATI (Como 1878 - 1949) Tratto da PASSEGGIATA A DUE; nella raccolta di racconti PUBERTÀ; Morreale Editore, 1926. Era una fresca mattina di Ottobre. Parlavano di quei posti, del cielo, dei monti così belli in quella luce d’aurora diaccia e serena. C’erano state tante burrasche nel loro amore, tanti mesi di silenzio, di equivoci! Ma ora si riprendevano, ora, in quella rassegnata maturità della loro vita, ritrovavano interi l’impeto e la tenerezza della loro prima passione. Il viale era deserto, gli ippocastani lasciavano cadere foglie gialle, croccanti. Egli guardò lei e vide che tra la spalla e il collo la sua carnagione si era fatta un po’ bianca, patita. Ora propriamente non sentiva più questo grande desiderio di baciarla. Era stanco. Non di lei, ma dell’amore, dei soliti gesti dell’amore, dei soliti baci, delle finzioni. La sentiva tutta teneramente e amichevolmente vicina e questo per ora gli bastava. Adesso voleva godere questo... Ella non era più fresca come una volta; i suoi fianchi si erano un poco arrotondati. Erano amici adesso, buoni e vecchi amici. Come era bello questo, come in fondo era meglio dell’amore! Certo, l’antico furore che li gettava insaziabile uno verso l’altra, quello straripante desiderio da cui egli era preso appena la vedeva, era scomparso... Adesso era buoni e vecchi amici. Come era bello questo, come, in fondo, era meglio dell’amore! periodico indipendente www.ilbassoadige.it e-mail: [email protected] FONDATO NEL 1979 Direttore responsabile:ROBERTO TIRAPELLE Direttore editoriale: GIANNI GALETTO Autor. 462 del 25.05.1979 Tribunale di Verona. Sede in Legnago (VR) - Via Monache, 4 Pubblicità tel. 349 3157148. Foto di Paolo Pravadelli. Grafica, impaginazione e stampa: Grafiche Stella s.r.l. - Legnago (VR) “Il Basso Adige” è portavoce dell’Associazione Culturale “Il Basso Adige”, fondata con atto notarile 6812 del 18.09.1984, reg. a Legnago il 20.09.1984 il cui Consiglio Direttivo è così composto: Presidente: Gianni Galetto Presidente Onorario: Alessandro Belluzzo Vice Presidente: Francesco Occhi Segretario: Giuseppe Mutti Consiglieri: Armandino Bocchi Renzo Peloso Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 6 Quando i lettori leggeranno questo articolo mancheranno pochi giorni a Natale e confesso che mi sarebbe piaciuto poter comunicare loro solo buone notizie e prospettive rassicuranti. Facendo per un momento astrazione dal titolo, che invero potrebbe risultare discretamente ansiogeno, gli spunti per indulgere ad un moderato ma convinto ottimismo sono ben presenti. Prescindendo dalla querelle sullo 0,1% in più o in meno della crescita del PIL, questione di lana caprina che trova esclusivo fondamento e alimento nelle schermaglie abitudinarie di una politica a corto di argomenti e di proposte, il dato incontestabile è che dopo anni di recessione o stagnazione il nostro Paese ha finalmente ripreso la strada dello sviluppo, con una unanimemente riconosciuta probabilità che il 2016 sia migliore del 2015. Quello del PIL non è peraltro l’unico esempio di aggregato economico confortante. Quest’anno sono stati creati circa 300.000 nuovi posti di lavoro ed il tasso di disoccupazione complessivo certificato dall’ISTAT è sceso all’ 11,5%. Rimane il problema della elevata carenza di posti di lavoro per i giovani, ma è fisiologico che nei primi stadi della ripresa le aziende puntino sul recupero produttivo di forza lavoro con professionalità riconosciuta, in grado di garantire da subito una risposta efficiente alle sollecitazioni che provengono dal mercato senza bisogno di formazione particolare. Come insegnano le esperienze di altri Paesi, il consolidamento della crescita produrrà un aumento della offerta di lavoro che intercettera’ un po’ tutte le fasce di età. Un altro fattore decisamente positivo attiene al miglioramento del c.d. “sentiment” che coinvolge tutti i players del processo economico, imprenditori e consumatori in primis. Quelle che si annunciano sono Festività che saranno contraddistinte da volumi di spesa superiori in termini significativi a quelli degli anni precedenti, la qual cosa darà fiato ad un settore commerciale da tempo in profonda sofferenza. Gli indici di fiducia sono ai massimi da 4-5 anni a questa parte e, IL COSTO DELLA PAURA come certifica l’economista Nouriel Roubini, in una Nazione il grado di fiducia costituisce la variabile più importante. Notizie positive arrivano anche dal fronte dei conti pubblici. La riduzione degli spread, conseguenza della ritrovata credibilità dell’Italia sui mercati finanziari internazionali, ci consentirà nel corrente anno un risparmio alla voce interessi sui titoli di Stato superiore ai 5 miliardi di euro mentre, rebus sic stantibus, nel 2016 questa cifra potrebbe sfiorare i 7 miliardi. Infine, il mix virtuoso costituito dalla continuazione della politica monetaria espansiva da parte della BCE e dai perduranti bassi prezzi delle materie prime rappresenta un propellente decisamente gradito dal nostro sistema industriale. Qui però finiscono le buone notizie e subentrano le altre. La crisi abbastanza generalizzata, seppur con differenti profondità, dei Paesi emergenti stava già provocando effetti decisamente sgraditi sui conti delle nostre aziende esportatrici che in quei mercati hanno trovato importanti acquirenti per i loro prodotti. Ma la strage di Parigi del 13 novembre e i possibili sviluppi sullo scenario internazionale rischiano di essere gravidi di conseguenze negative per i sistemi economici occidentali. L’aumento del livello di incertezza non è più confinato a zone o regioni ben identificate ma ormai assume i connotati della globalità. Non è agevole prevedere l’impatto di eventi tragici come quelli di Parigi ed anche le esperienze del passato possono risultare poco significative. Al momento a risentirne pare essere soprattutto il settore turistico, che da noi pesa più o meno il 7% del PIL, e come inevitabile conseguenza il comparto del lusso, dal momento che la metà degli acquisti di questa tipologia di beni viene effettuata proprio dai turisti. Il calo delle prenotazioni negli alberghi, se confermato, indica che i timori di possibili azioni terroristiche stanno facendo breccia nella psicologia delle persone e questo riduce la loro propensione alla mobilità. In una situazione in cui tutte le nazioni occidentali presentano periodico indipendente percentuali di crescita molto basse, un decremento di pochi decimali potrebbe significare il ritorno ad una condizione di quasi stagnazione. Da altre fonti si controbatte che questi eventuali effetti negativi sarebbero compensati dai maggiori investimenti pubblici per spese militari e sicurezza. Se ciò può essere vero in termini meramente numerici almeno nel breve termine, a medio-lungo termine il discorso si presenta meno scontato in quanto non può prescindere da una analisi attenta sulle conseguenze di una risposta al rischio terrorismo basata esclusivamente sull’opzione militare. Come evidenzia ancora Roubini, gli Stati Uniti hanno speso per le guerre in Afghanistan ed Iraq qualcosa come 2.000 miliardi di dollari ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. L’instabilità che si è venuta a creare in quasi tutto il Medio Oriente, produce incertezza, rischi e paura in tutti i Paesi occidentali ed ha un costo elevato la cui conseguenza conduce a minori consumi di beni e, soprattutto, di servizi, che si traducono in una riduzione delle presenze in tutti i luoghi di aggregazione, pubblici o privati. Alla luce di queste verificabili considerazioni mi sento di condividere la posizione di chi sottolinea la necessità di trovare soluzioni alternative rispetto a quelle esclusivamente militari, sia puntando più decisamente sul lavoro delle diplomazie, che dirottando le risorse messe in campo verso obiettivi finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali e quindi limitando il terreno di coltura del terrorismo. Non per una scelta di viltà ma perché le esibizioni muscolari a tutti i costi si sono spesso rivelate disastrose. Infine, chi chiede di interrompere le relazioni con più o meno la metà del mondo arabo in quanto finanziatore dei terroristi, affermazione semplicistica e piuttosto grossolana, dovrebbe almeno avere l’onestà di specificare le conseguenze dirompenti di questa opzione sul nostro sistema economico e sulla condizione di benessere della popolazione. Andrea Panziera 2015/2016 Passione Collaborazione Innovazione Sviluppo Sono i nostri valori. Da sempre crediamo che prestazioni eccellenti e innovazione tecnologica siano le qualità migliori per un’azienda, ma sappiamo che per essere forti abbiamo bisogno di valori: lavoro di squadra, cooperazione, partecipazione e interazione Bevilacqua (VR) - Via Roma, 63 TEL. 0442.640545 con i nostri clienti sono indispensabili per raggiungere insieme gli obiettivi più ambiziosi. www.grafichestella.it Sabato 9 Gennaio 2016 - ore 20,45 “COMPAGNIA DELL’ANELLO” di Merlara (PD) “LA SORELA DEL CIOCON” Sabato 23 Gennaio 2016 - ore 20,45 Compagnia “I BEI SENZA SCHEI” di Costo di Arzignano (VI) periodico indipendente Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 UN SUCCESSO GLI SPETTACOLI DI MISTERO DELLE PRO LOCO VENETE Si è conclusa con la prima settimana di dicembre la manifestazione regionale “Spettacoli di Mistero” delle Pro Loco Venete, un evento che, giunto al settimo anno, ha ulteriormente confermato la sua qualità. Oltre 135 eventi andati in scena in tutta la nostra regione dei quali oltre 20 nella nostra provincia e che, in tutti i fine settimana di novembre, hanno calamitato una media di quasi 200 persone ad evento. Sparsi nei vari paesi: Bevilacqua, Terrazzo, Casaleone, Bovolone, Villa Bartolomea, Sanguinetto, Nogara, Isola della Scala, Gazzo Veronese e Ostiglia, gli eventi hanno ancora una volta attirato la curiosità e l’interesse di molte persone accorse per vedere gli spettacoli, gustare i prodotti e conoscere la nostra storia e le nostre tradizioni. “Siamo soddisfatti e contenti del risultato – ci dice la presidente del Consorzio Pro Loco Basso Veronese Teresa Meggiolaro che, assieme a Claudio Dal Dosso, presidente del Consorzio Pro Loco Le Risorgive ha dato un grande contributo all’evento con oltre 15 appuntamenti andati in scena nella nostra pianura- il mese di novembre è ormai divenuto il mese dei nostri misteri, delle nostre leggende, della nostra storia e la gente lo ha capito accorrendo sempre numerosa alle rappresentazioni. Ecco quindi che riproporre i miti, le leggende e le storie che fanno la ricchezza culturale del Veneto e ne rappresentano l’identità regionale, radicata in un grande passato è diventato la nostra arma vincente ed il festival, promosso dall’UNPLI e dall’Assessorato all’Identità Veneta della Regione, con la collaborazione dei volontari delle Pro Loco, è proprio dedicato a questo, alla riscoperta e al recupero di tradizioni, storie e origini dell’identità veneta”. La formula vincente infatti ha giocato su tre elementi importantissimi: la storia, il luogo da visitare ed il prodotto tipico da assaggiare e questo ha permesso di allestire in 57 località venete, dalla montagna alla costa, dai laghi alla laguna, dai borghi antichi alle città d’arte altrettante bellissime rappresentazioni di teatro, di racconto, visite guidate interattive, degustazioni e cene a tema; ma anche mostre, letture di poesie, presentazioni di libri, passeggiate in mezzo alla natura o tra i borghi, laboratori artistici e giochi per i più piccoli. L’appuntamento è quindi per l’ottava edizione di novembre 2016, convinti che il Festival spettacoli di mistero sia ormai una realtà consolidata per far conoscere la nostra terra, le nostre origini e le nostre tradizioni. Francesco Occhi LA POETESSA LUCIANA GATTI CITTADINA ONORARIA DI SOLESINO Un altro importante riconoscimento per l’amica de “Il Basso Adige” Luciana Gatti. L’amministrazione comunale di Solesino in provincia di Padova, le ha infatti conferito lo scorso ottobre la cittadinanza onoraria. Alla presenza del sindaco Roberto Beggiato e dell’assessore alla cultura Maria Vittoria Liviero, la poetessa di Minerbe, Luciana, Ufficiale emerito della Repubblica Italiana, ha ricevuto dalle loro mani una pergamena ed una targa con le seguenti motivazioni: “per l’alta statura etica ed intellettuale della protagonista che dà lustro a tutta la cittadinanza; per aver continuato ad onorarci con la sua alta poetica testimoniando, in più occasioni, una sincera affezione per Solesino; per la sua fedeltà al Concorso Letterario “Città di Solesino – Renato Trevisan”. I complimenti e le felicitazioni di tutta la redazione del giornale per questo nuovo riconoscimento attribuito ad una delle voci poetiche più amate ed apprezzate della nostra terra. Complimenti Luciana. F.O. 7 26° CARTHAGE FILM FESTIVAL: EMOZIONE E COINVOLGIMENTO Si è chiusa a Tunisi la 26 edizione delle Journées Cinématographiques de Carthage (21–28 novembre 2015) e, come nelle occasioni precedenti, il cinema africano si è dimostrato all’altezza di portare proposte sempre emozionanti e coinvolgenti. La location per gli eventi più importanti è stato Le Théatre Municipal. Il festival però godeva anche di numerose sale che per l’occasione sono state adibite a cinema (Le Colisée, Le Palace, Le Parnasse, l’ABC, Le Mondial, Le Rio, L’Agora, 4eme ART, Ibn Rachik, ecc). Nelle competizioni ufficiali sono stati presentati 81 film, di cui 17 lungometraggi, 13 cortometraggi, 16 documentari. Inoltre numerosa e ricca è stata la proposta delle Sezioni parallele, come Cinéma du Monde, Nouveaux territoires, Spotlight Berlin, Panorama du Cinéma Tunisien, Cinéma Argentin, Cinèma Italien, alcuni omaggi a registi, Hommage a femmes du Cinéma Egyptien, Fespaco, Séances Spéciales, Carthage Ciné-promesses. E ancora Les JCC a l’Université, JCC in prisons, Master Class. Il Festival è stato caratterizzato anche dai drammatici momenti dell’attentato a Tunisi e nonostante questo triste evento la direzione ha deciso di continuare, dimostrando che “la cultura è un’arma strategica per combattere il terrorismo”. Gli ospiti stranieri, la stampa e le giurie, durante la settimana del Festival, sono stati anche invitati dal Presidente della Repubblica, Bèji Caid Essebsi, alla presenza di Latifa Lakhdhar, ministro della Cultura e della Salvaguardia del patrimonio, che ha espresso il suo ringraziamento per aver mantenuto la loro presenza alla festa del cinema. Le Journées Cinématographiques hanno proposto molti temi importanti del Continente africano: la Tunisia e i giovani prima della Rivoluzione del 2010 (“A peine J’ouvre les yeux”, di Leyla Bouzid, Tunisia, 2015), l’oppressione del colonialismo (“Le Puits”, di Lofti Bouchoichi, Algeria, 2015), la violenza quotidiana sulla donna (“Difret”, di Zeresenay Mehari, Etiopia, 2014), il sopruso sugli handicappati (“Dicta Shot”, di Moktar Ladjimi, Tunisia, 2015), il bavaglio morale sulle produzioni cinematografiche (“Much Loved” di Nabil Ayouch, Marocco, 2015), le banlieue algerine (“Madame Courage”, di Merzak Allouache, Algeria 2015). In questa sede vorremo focalizzare le nostre osservazioni su un aspetto emerso da un paio di film: le guerre civili africane come mezzo di sopraffazione sociale e politica. Un film che non si concentra su una guerra ma la traccia di striscio pur pesantemente è “O KA” (Our House, Mali 2015) del malese Souleymane Cissè. Il regista, già conosciuto al Festival di Cannes per avervi presentato ben cinque opere e il primo africano ad essere stato premiato, è conosciutissimo in Africa per i suoi documentari e lungometraggi. E’ considerato uno dei più importanti cineasti africani del 20° secolo. “O KA” è una intensa autobiografia a più voci, si intrecciano più generazioni, quella del regista, quella del padre, quelle delle quattro sorelle che nel 2008 la polizia sequestrò la loro casa e dovettero abbandonarla. Lo sguardo del regista va però oltre alle immagini dell’infanzia e del paesaggio: c’è un’altra casa a rischio che è il suo paese il Mali, dove si accanisce un drammatico destino e la giustizia diventa incontrollabile. Il suo paese si è rovesciato impotente nella guerra. Cissè formula comunque una speranza: nel valore dell’istruzione e in una nuova politica. Un’altra pellicola sullo sfondo del Burkina Faso in preda alla guerra è “L’oeil du Cyclone” (Eye of the storm, BF, 2015) di Sékou Traoré. Il film però mette a fuoco il confronto psicologico tra un giovane avvocato e un ribelle incarcerato per crimini di guerra. Entrambi gli attori offrono una performance efficace ma alla fine è la protagonista che prevale, esprimendo con sobrietà di cenni una intensa recitazione. Maimouna N’Diaye si aggiudica infatti la migliore interpretazione femminile. Interessante la sezione de l’atelier “Takmil”, alla seconda edizione, che permette a undici film africani e arabi in post-produzione di essere valutati e vincere delle borse di studio. Un ottimo incentivo per i giovani cineasti di concludere le loro opere e avere una successiva distribuzione commerciale. I film del Festival sono andati anche in decentramento in numerose città della Tunisia con la proposta JCCities. La programmazione ha toccato Béja, Houmet Souk, Gafsa, Jendouba, Kairouan, Kasserine, Le Kef, Mahdia, Monastir, Nabeul, Sfax, Tataouine. da Tunisi, Roberto Tirapelle Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 8 IL GIOVANE CASORATI Felice Casorati, uno dei massimi protagonisti dell’arte del Novecento, visse a Padova dal 1895 al 1907, a seguito del trasferimento del padre, ufficiale di carriera. Nella soffitta della casa di via S.Sofia 37, Felice allestì il suo primo studio. Furono gli anni del Liceo Tito Livio e della Facoltà di Giurisprudenza. Ma furono anche gli anni nei quali venne sostituita la prima passione per la musica con la pittura. Durante una convalescenza a Praglia, il padre regalò a Casorati una scatola di colori: il principio di una lunga e fortunata vita d’artista. Tappa miliare, il sodalizio con il pittore padovano Giovanni Vianello, già protagonista di mostre nazionali e ben introdotto nell’ambiente artistico locale, portando una linea di rinnovamento rispetto al naturalismo ottocentesco ancora dominante. Padova attraversava, a quel tempo, una fase di vivace modernizzazione e anche il circolo degli artisti era ben recettivo delle novità portate dal giovane divisionista (allievo di Balla a Roma) Umberto Boccioni, sulla genialità del segno di Ugo Valeri, già affermato come illustratore a livello nazionale e sullo scambio con i pittori protagonisti del verismo veneziano. Vi erano, inoltre, due progettualità pittoriche di largo respiro che portavano a Padova artisti di altre città: la decorazione dell’abside della Basilica di S. Antonio ad opera di Achille Casanova e quella del ristorante Storione condotta da Cesare Laurenti. Felice Casorati apprendeva i rudimenti e i segreti del mestiere da Vianello, e poi li rielaborava in solitudine, come dimostrano le fotografie dell’apprendista pittore nel suo studio di via S. Sofia. Gli anni dell’apprendistato ,tra il 1902 e il 1907, l’anno dell’esordio in Biennale con Ritratto di signora (La sorella Elvira) e del trasferimento a Napoli, da cui si allontanerà in seguito, per stabilirsi a Verona nel 1911. La mostra ripercorre quegli anni di formazione, tra Padova, Napoli e Verona con dipinti, grafiche e un cospicuo numero di opere e documenti inediti. Tra gli inediti, il ritratto dell’amica-confidente Tersilla Guadagnini, una signora dell’alta borghesia torinese trasferitasi a Roma, che lo seguiva e lo incoraggiava, e il cui carteggio è stato sempre considerato dagli studiosi una specie di Diario di quegli anni. Figurano in mostra le opere capitali degli anni padovani e napoletani, in particolare viene esposto per la prima volta, dopo l’unica comparsa in un’esposizione torinese del 1908, il Ritratto di Don Pedro de Consedo che rivela una qualche influenza spagnoleggiante nel realismo a quel tempo adottato da Casorati. Un realismo tuttavia sempre attraversato da una nota di enigmatica inquietudine che sarà la cifra saliente della sua pittura anche dopo il radicale cambiamento che subirà nel primo dopoguerra, con la morte del padre e il definitivo trasferimento a Torino. Federica Tirapelle Padova. Musei Civici agli Eremitani. Il giovane Casorati. Padova Napoli e Verona. Fino al 10 Gennaio 2016. ® ANTICIPO DI CALENDARIO STAGIONE CONCERTISTICA ANNO ACCADEMICO 2015/2016 CICLO MUSICA IN SALOTTO in Legnago Martedì 17 Novembre 2015 Piccolo Salieri ore 20.00 Concerto Duo pianistico Dallagnese - Finaliste Premio Magnani 2015 In collaborazione con LIONS CLUB e Gruppo Alpini - Sezione Legnago Domenica 13 dicembre 2015 Chiesa dell’Assunta ore 17.00 CONCERTO DI NATALE Ensemble dell’Accademia Salieri Direttore M° Giammichele Costantin Violino ensemble a cura di M° Matteo Gargani e Flauto Ensemble a cura di prof.ssa Danira Raimondi ed Emanuela Rigo Domenica 24 gennaio 2016 Piccolo Salieri ore 18.00 F. Guglielmo R. Loreggian Tra Barocco e Classicismo Domenica 7 febbraio 2016 Piccolo Salieri ore 18.00 Metamorfosi del Canto Domenica 21 febbraio 2016 Piccolo Salieri ore 18.00 Il ‘900: tradizione e innovazione Trio Malgorzata Domenica 6 marzo 2016 Flauto Piccolo Salieri ore 18.00 Concerto Virtuositè Andrej Sannikov flauto traverso Finalista Premio Magnani 2015 Domenica 20 marzo 2016 CHIESA DELL’ ASSUNTA ore 17,00 CONCERTO Coro CM Patavinus Direttore M° Giammichele Costantin Martedì 5 aprile Piccolo Salieri ore 20.00 In collaborazione con LIONS CLUB e Gruppo Alpini - Sezione Legnago CONCERTO del pianista Giovanni Bertolazzi - Finalista Premio Magnani 2015 Musiche di A. Skrjabin SAGGI DI NATALE Mercoledì 23 dicembre 2015 presso il Ridotto del Salieri, dalle ore 16.00 alle ore 20.00, gli allievi della Scuola d’Archi si esibiranno nel primo Saggio dell’Anno Accademico VII CONCORSO INTERNAZIONALE GIOVANI MUSICISTI 7-8-9-10 / 14-15-16-17 aprile 2016 DOMENICA 17 APRILE 2016 CONCERTO DI PREMIAZIONE SERATA DI GALA VII CONCORSO INTERNAZIONALE GIOVANI MUSICISTI presso TEATRO SALIERI 19 DICEMBRE 2015: “EL PAN L’E’ BON DA RENDARE” SABATO 9 OTTOBRE 2010 SABATO 12 FEBBRAIO 2011 La nonna Una escort di scorta ARMATHAN GLI INSOLITI NOTI DARE, AVERE E CIACOLARE NEL NOSTRO MONDO CONTADINO DI IERI Tempo d’inverno, di nebbie eL’avaro notti lunghe, di freddo e di voglia di stare insieme al di Moliere Gli attori caldo rievocando usi e costumi, storie e storielle di quando eravamo più poveri, ingepreferiscono le farse nui e coraggiosi - soprattutto nella cattiva sorte. A quel tempo e alla civiltà contadina Biciclette di allora ci rimanda la trama della commedia brillante in dialetto recitata sabato 19 Cena di famiglia dicembre 2015 alle 21.00 al teatro Mignon di Porto- Legnago dalla Il letto ovale parrocchiale (cognate) compagnia padovana - di Urbana - El Zinquantin diretta da Lavinia Serenella Baron. “El Pan l’è bon da rendare”, questo il titolo della pièce in due atti, è ambientata nella boaria di una grande casa di campagna abitata dal vecchio Joani, con tre figlie – di cui due avanti negli anni e da maritare e una sposata senza prole e vedova da poco. Un altro figlio, l’unico maschio, è defunto, per cui le due nubili, avare e acide, spadroneggiano anche sul padre mirando in ultima analisi a sposarsi, individuando possibili buoni partiti … a loro volta individuate da aspiranti, non sempre disinteressati, alla loro mano. Biglietti per lo spettacolo a Euro 8,00 – 6,00 ridotti per ragazzi e studenti - acquistabili in prevendita presso il bar del Circolo Noi Salutis di Porto, con prenotazione telefonica al 328 3688610 o all’indirizzo e-mail teatromignon@yahoo. it - e al botteghino del teatro la sera della rappresentazione. Carla Faccio SABATO 6 NOVEMBRE 2010 SABATO 5 MARZO 2011 L’AQUILONE SABATO 18 DICEMBRE 2010 THEAMA TEATRO TEATROIMPIRIA SABATO 26 MARZO 2011 SABATO 22 GENNAIO 2011 LAVANTEATRO LEGNAGO - Via Matteotti, 94 - Tel. e Fax 0442 601749 periodico indipendente NAUTILUS periodico indipendente Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 Gli appuntamenti magici di fine anno al Castello Bevilacqua 9 Anche quest’anno siamo in prossimità delle festività natalizie e pronti a fare programmi per trascorrere dei momenti sereni con tutta la famiglia o delle serate spensierate e originali. Un suggerimento? Un Castello del Trecento è pronto ad accogliervi al meglio e a condividere con voi, i vostri amici e familiari indimenticabili momenti di festa e spensieratezza. Trascorrere il Natale o la Festa di Capodanno al Relais Castello Bevilacqua è come navigare sospesi tra passato e presente assaporando la suggestione che le eleganti ed antiche sale sanno sprigionare. Il tradizionale pranzo di Natale accoglierà a l’aiutante di Babbo Natale, il folletto Peter il Nero, che intratterrà con allegria bambini e adulti, alla riscoperta di antiche leggende. A completare questa già magica giornata un menu pensato per le famiglie che soddisferà grandi e piccini. Pranzo di Natale Antipasto Cotechino scottato su cremoso di lenticchie con spuma di cren e punti di cavolo rosso Primi piatti Riso Carnaroli con passatina di zucca mantecato al Bagoss e melograno Tortello di ricotta leggermente affumicato al ragout di coniglio su crema di castagne al profumo di rosmarino Secondo piatti Ossobuco di vitello al tartufo nero della Lessinia con polentina morbida, funghi porcini e punti di patata morbida Dessert Cornucopia con sorpresa di marron glacè su scacchiera tricolore Caffé Acqua gassata e naturale Vino in bottiglia Costo a persona euro 49,00 compresi acqua e vino Bambini da 4 a 6 anni euro 20,00 - Bambini da 0 a 3 anni gratuiti con posto a sedere (su prenotazione) Per finire in bellezza un anno che si augura sia passato in serenità e gioia il Gran Capodanno Medievale al Castello Bevilacqua è tutto dedicato ai miti, alla fantasia e alle leggende. Potrete gustare un’indimenticabile cenone in compagnia di musici e trampolieri, con giochi e sollazzi medievali. Dopo il brindisi di mezzanotte, la magia dello spettacolo del fuoco e poi musica e ballo fino alle prime luci dell’alba. Gran Capodanno Medievale Giovedì 31 dicembre ore 20.30 Antipasto Pesce spada marinato al te verde in polvere Matcha leggermente affumicato su cruditè di verdure croccanti all’aceto di riso con punti di uva Primi piatti Risotto mantecato ai funghi di stagione, ristretto di mirtillo e mandorle Calamarata di Gragnano con ragout di capesante, castagne e bottarga di muggine Secondo piatto Ventaglio di manzo Garronese con midollo e trombette su nido di re spadone brasato con zucca mantovana e pomodorini canditi Dessert Sorpresa di cioccolato con mousse alla nocciola e frutti di bosco accompagnato da piccolo assaggio di spuma all’arancia e sedano verde Caffé Acqua gassata e naturale Vino in bottiglia e vino da dessert Costo a persona euro 119,00 compresi acqua e vino Bambini da 7 a 10 anni euro 90,00 - Bambini da 4 a 6 anni euro 50,00 Bambini da 0 a 3 anni gratuiti con posto a sedere (su prenotazione) Venerdì 29 gennaio 2016 - ore 20.30: cena con delitto “Morte al ristorante” Venerdì 26 febbraio 2016 - ore 20.30: cena con delitto “Saniter Serium” Il Relais Castello Bevilacqua è la vostra nuova destinazione nel cuore della storia. Regalatevi un soggiorno in una delle 7 splendide junior suite, e scoprite i nostri pacchetti Classic, Romance, Wellness e Gourmet. Il ristorante “All’Antica Ala” vi aspetta tutti i giorni dal lunedì sera alla domenica, per un viaggio nel gusto attraverso i sapori e le tipicità della tradizione locale, in un’ottica di valorizzazione dei prodotti del territorio. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0442 93655 - [email protected] - www.castellobevilacqua.com 10 Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 periodico indipendente SEURAT, VAN GOGH, MONDRIAN: IL POST-IMPRESSIONISMO IN EUROPA Verona vive una straordinaria stagione artistica per l’anteprima europea della mostra Seurat-Van Gogh- Mondrian. Il Post-Impressionismo in Europa, che accoglie oltre 70 capolavori conservati al Kröller Müller Museum di Otterlo. Il percorso espositivo in Gran Guardia racconta l’epocale svolta che avviene tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando le sorprendenti tele di George Seurat e di Paul Signac aprono una pagina nuova nella storia dell’arte. Il Post-Impressionismo nasce in Francia, a partire dal 1886,caratterizzato dalla tecnica francese del pointillisme (detto anche divisionismo in Belgio e Olanda), che sottolinea la composizione divisa del colore non più steso a campo uniforme ma definito, via via, in puntini o trattini in ampia scala cromatica, consentendo allo spettatore una particolare, diversa percezione della realtà. Una magnifica raccolta museale di artisti francesi, belgi, olandesi (tra questi il sommo Van Gogh e il vate dell’astrattismo Piet Mondrian), collezionata da Helen Kröller Müller, che consente al vasto pubblico di ammirare opere di non facile raggiungimento, data l’ubicazione geograficamente remota della sede originaria. Collaterale, ma non meno fondamentale, per cogliere la valenza dell’evoluzione in campo cromatico e scientifico, la sezione dedicata Timeline , i cui passaggi - colore, processi ottico-visuali e fotografia, sono strettamente relati alla tecnica divisionista. L’inizio del percorso espositivo indica George Seurat , definito artistachiave del post-Impressionismo ( e padre del pointillisme), la cui pittura raffinata ed evocativa libera, in paesaggi di pacata bellezza, il ricordo, l’ emozione del tempo che fu (Domenica a Port-en-Bassin, 1888). In due rari e preziosi disegni (Ragazza. Studio per “Una domenica pomeriggio nell’isola della Grande Jatte, 1884-5; Donna con manicotto, 1884 ca) sempre Seurat rilascia una nota di estrema nitidezza, definendo lo studio della figura umana secondo criteri quasi fotografici. E’ la volta delle visioni solari di Paul Signac che impiega magistralmente la tecnica del pointillisme per regalare luminosità agli scorci della Costa Azzurra, come ad indagare stati d’animo espressi dalla gestualità misurata ed elegante dei protagonisti (La Sala da Pranzo, 1886 -7). Nella seconda sale assistiamo al compiersi evolutivo dell’impiego del pointillisme, da prima impiegato quale metodo d’indagine rivolto alla visuale paesaggistica: ad esempio, come nelle due tele di Henry Edmond Cross, tra cui la più rappresentativa è Studio per “Le Ranelagh”: Parco con figure (1889 ca). Ma, con il complesso pittorico (sei tele) di Theo Van Rysselberghe, la tecnica del colore diviso apre a nuovi scenari, di incomparabile fascino: paesaggi marini, nudi femminili e scene di vita familiare, per la straordinaria poesia visiva di In luglio, prima di mezzogiorno (1890), considerata un’opera miliare nel panorama della pittura europea dell’ultimo ‘800. A seguire, la sezione in mostra dedicata al Simbolismo, promulgatore, ad inizio Novecento, di una rinnovata sensibilità cristiana, con il rappresentante più significativo, Maurice Denis che mutua la tecnica “Nabis” (movimento di cui era stato fautore con Gauguin). L’opera di Johan Thorn Prikker parte dal pointillisme per una ricerca di misticismo e dove i soggetti sacri, legati alla storia della Croce, si riallacciano allo spirito e agli stilemi del simbolismo internazionale (Cristo in croce, 1891-2; Presso la Croce – Madonna dei tulipani -, 1892). Ma con Van Gogh (in esposizione otto tele e due disegni), con il genio di un’ anima tormentata (Autoritratto, 1887), riflessa in quell’esaltata pregnante vis cromatica, si attua, forse inconsapevolmente, il passaggio al post- Impressionismo: grazie all’uso graffiante e spasmodico del colore che Van Gogh affida ad una sperimentazione tecnica libera ma rigorosa , rilevata nei paesaggi e negli studi anatomici della gente di Provenza nonché nel filtrare , come le infinite variazioni di uno stato d’animo, il mutare di luce della metropoli parigina. Riproponendoci emozioni di stupefatta meraviglia, già immortalate dalla storia dell’Arte. Il percorso espositivo prosegue con un cospicuo gruppo di opere, fondamentali per cogliere le tappe evolutive in seno al ‘colore diviso’, dedicate al tema del lavoro e della trasformazione a livello sociale, in una fase storica di grande mutamenti, con la relazione tra città e campagna, sviluppo industriale e dinamiche produttive. Maximilien Luce inserisce , in Dintorni di Montmatre, rue Championnet (1887) l’elemento della ciminiera fumante che contraddistinguerà la produzione di Lemmen (Fabbriche sul Tamigi, 1892) e Sluijters (Metamorfosi, 1908). Notevole spicco, per l’opera di uno dei più grandi esponenti europei dell’Art Nouveau, l’architetto e designer belga Henry van de Velde, nel magnifico linearismo cromatico del Crepuscolo (1889 ca). E, ancora, Toorop, con la sapiente essenziale resa del Ponte di Londra (fine 1888-inizio 1889) indica il fondamentale interesse sulla ricerca delle potenzialità espressive relate al colore e il progressivo itinere verso l’arte astratta. Sarà il genio di Piet Mondrian- - le cui quattro tele “Compositive” in mostra, scandiscono la progressione tecnica ( a partire dal primo al concludersi del secondo decennio 1900), ad espletare il passaggio all’Astrattismo, in esse, affidando enfasi logica ai riquadri di colore che scandiscono il campo ottico in un rigoroso Spazio Etico. Caterina Berardi Verona, Palazzo della Gran Guardia. Seurat Van Gogh Mondrian. Il Post-Impressionismo in Europa. Fino al 13 Marzo 2016. Pranzo di Natale in Villa Bevilacqua Venerdì 25 dicembre 2015 Ore 12.30 Antipasto Trilogia di antipasti della tradizione: Involtino di Praga con insalata capricciosa Trancetto di torta salata Assaggi di salumi con sottaceti fatti in casa Primi piatti Risotto con ragout di vitello al tartufo nero della Lessinia con spuma di Grana trentino Crepes croccante con funghi porcini e fontina Valdostana Secondi piatti Selezioni di bolliti tagliati in sala con le loro salse: verde, pearà e mostarda vicentina Verdura cotta Purè di patate Dessert Semifreddo al cioccolato bianco e fondente accompagnato da crema al Marron Glaceé Caffè Selezione di vini Acqua naturale e gassata Costo a persona euro 35,00 Bambini 4-6 anni euro 20,00 - Bambini 0-3 anni gratuiti compresi acqua e vino (su prenotazione) Informazioni e prenotazioni: Villa Bevilacqua - Via Roma, 63 - 37040 Bevilacqua (VR) T. 044293324 - F. 0442642192 - [email protected] - www.villabevilacqua.com Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 periodico indipendente Prosa Prosa lunedì 14 dicembre 2015 ore 20,45 11 Danza Danza domenica 6 dicembre 2015 ore 20,45 - Esclusiva Regionale che festa a teatro! che festa a teatro! Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Alvia Reale lunedì 14 dicembre 2015 ore 20,45 che festa a teatro! Danzaora y Vinatica domenica 6 dicembre 2015 ore 20,45 - Esclusiva Regionale Sabato 19 dicembre 2015, ore 20.45 - fuori abbonamento Martedì 22 dicembre 2015, ore 20.45 - fuori abbonamento Sabato 19 dicembre 2015, oreMassimo 20.45 Popolizio, Alvia Reale Martedì 22 dicembre 2015, orey20.45 Il prezzo Rocío Molina Danzaora Vinatica Umberto Orsini, fuori abbonamento fuori abbonamento Giovedì 31 dicembre 2015, ore 21.45 - fuori abbonamento Giovedì 31 dicembre 2015, ore 21.45 fuori abbonamento di IlArthur Miller, regia di Massimo Popolizio Theama Teatro Rocío Molina prezzo Conte Free Voices Gospel Choir venerdì 26 febbraio 2016 ore 20,45Bruno - Esclusiva Regionale di Arthur Miller, regia di Massimo Popolizio venerdì 26 febbraio 2016 ore 20,45 - Esclusiva Regionale martedì 2 febbraio 2016 ore 20,45 Silence, on tourne di Jeff Baron Silvio 2Orlando, Massironi martedì febbraioMarina 2016 ore 20,45 Silence,Crew on tourne Pokemon regia di Piergiorgio Piccoli Laura Robuschi, direzione Storia del Festival di Sanremo Orlando, Marina Massironi LaSilvio Scuola Pokemon Crew con Massimo De Francovich e Maximilian Nisi Tanta musica... e non solo scenografia di Anna Zago domenica 13 marzo 2016 ore 20,45 Scuola Starnone, regia di Daniele Lucchetti di La Domenico Si rinnova la magia delle Feste a Teatro, con l’incontenibile energia e la contamusiche originali di Stefano De Meo domenica marzo 2016 ore 20,45con giosa euforia del Gospel. di Domenico Starnone, regia di Daniele Lucchetti Serata13Bach Mister Green è una delle commedie più rappresentate al mondo negli ultimi Arriva dal Piemonte il Free Voices Gospel Choir: 60 coristi, quattro musicisti e Massimo Barbieri, pianoforte e tastiere venerdì 19 febbraio 2016 ore 20,45 Serata Bach Pascal Rioult vent’anni, messa in scena in quasi 500 versioni teatrali in 45Dance paesi e in 24 linun corpo di ballo che accompagna dal vivo ogni spettacolo per un unico canto Sergio Borgo, chitarre gue, una pièce che parla di coerenza, Pascal di sentimenti, di fedeltà e di tolleranza, animato dalla passione comune19 perMauri, un modo diRoberto fare musicaore che vuole essere venerdì febbraio 2016 20,45 Glauco Sturno Rioult Dance nella quale il confronto tra due generazioni lontanissime, realizzato con dialoghi in primo luogo messaggio di gioia e di speranza. Alessandro Zucchi, batteria Glauco Mauri, Roberto Sturno Quattro buffe storie comici e commoventi allo stesso tempo, diventa uno spunto di riflessione sulsabato 2 aprile 2016 ore 20,45 Prima Nazionale Per il Free Voices, la musica, le voci, la danza e persino gli abiti e le luci, sono Nico Crosara, basso le debolezze e sulle “chiusure” di ciascuno. Il forzato rapporto tra lo scontroso strumenti per il raggiungimento di un unico obiettivo: trasmettere l’emozione Quattro buffe storie sabato 2 aprile 2016 ore 20,45 Prima Nazionale da Luigi Pirandello e Anton Cechov Galarampante Ross Gardiner, dapprima ebreo ottuagenario Mr. Green e il giovane di “fare Gospel”, sentito come canto di gioia che vive nella continua sinergia Ettore Martin, sax daperLuigi Pirandello AntonnelCechov contrassegnato da diffidenze e conflitti, si trasforma in un legame profondo, tra coro, musicisti e platea, unico emozionante quale Gala regia diunGlauco Mauriespettacolo, Silvia Azzoni & Hamburg Ballet John Neumeier Chiara Turra, voce sempre in bilico tra confessioni e reticenze. Una storia che mette in luce ferite, nessuno è spettatore. regia di Glauco Mauri Silviaanche, Azzoni & Hamburg intolleranze e contraddizioni, ma che inneggia tra sorrisi, piccoli drammiBallet John Neumeier e paradossi, all’importanza del dialogo e dell’accoglienza. Una storia tenera e martedì 8 marzo 2016 ore 20,45 carica di valori, in cui i buoni sentimenti sono lontani dalla banalità, per ricordare Musica martedì marzo 2016 ore 20,45 che ogni giorno avvengono piccoli-grandi miracoli. Giulio8Scarpati, Valeria Solarino Musica Giulio Scarpati, Valeria Solarino Una giornata particolare mercoledì 11 novembre 2015 ore 20,45 - in Viaggio con Salieri giornata particolare mercoledì 2015 20,45 - in Viaggio Salieri di Una Ettore Scola, regia di Nora Venturini Guerra11e novembre Pace a 200 annioredal Congresso dicon Vienna di Ettore Scola, regia di Nora Venturini Guerra eRegionale Pace a 200 anni dalVeneta Congresso di Vienna Orchestra Filarmonia OrchestraOmmassini, Regionale Filarmonia Francesco direttore Veneta Teatro Brillante Francesco Ommassini, direttore Teatro Brillante sabato 12 dicembre 2015 ore 20,45 sabato 28 novembre 2015 ore 20,45 sabato dicembre 2015 ore 20,45 sabato 28 The12Voice domenica 29 novembre novembre 2015 2015 ore ore 20,45 16,00 - fuori abbonamento The Voice - fuori abbonamento domenica 29 novembre 2015 ore 16,00 omaggio a Frank Sinatra a 100 anni dalla nascita Compagnia della Rancia omaggio a 100Quintet anni dalla nascita Compagniail della Rancia Lucio Gallo ae Frank ClaudioSinatra Chiara Jazz Pinocchio, grande musical Lucio Gallo e Claudio Chiara Jazz Quintet Pinocchio, il grande musical regia di Saverio Marconi regia di Saverio Marconi martedì 12 gennaio 2016 ore 20,45 - in Viaggio con Salieri martedì 12 gennaio 2016 ore 20,45 - in Viaggio con Salieri I Virtuosi Italiani venerdì 15 gennaio 2016 ore 20,45 I Virtuosi Italiani venerdì 15 gennaio 2016 ore 20,45 Alberto Martini, primo violino concertatore Natalino Balasso Alberto Martini, primo violino concertatore Natalino Balasso Stefan Milenkovich, violino solista La cativissima - Epopea di Toni Sartana Stefan Milenkovich, violino solista La cativissima - Epopea di Toni Sartana Brin Bernatovi’c, arpa, Premio Salieri 2015 testo e regia di Natalino Balasso Brin Bernatovi’c, arpa, Premio Salieri 2015 testo e regia di Natalino Balasso Mr. Green musica martedì 22 marzo 2016 ore 20,45 martedì 22 marzo 2016 ore 20,45 Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd 58 Grazie dei fior foto Camonico The joy of Gospel Si rinnova l’appuntamento di San Silvestro a Teatro, così come il piacere di ascoltare le più belle canzoni italiane dalla morbida voce di Bruno Conte, apprezzato interprete della Canzone d’Autore italiana. Per rendere indimenticabile l’attesa e l’inizio del nuovo anno, l’energico tenore e la sua band percorreranno idealmente la storia del Festival di Sanremo, attraverso le canzoni che hanno intrecciato la loro storia con quella degli italiani. La serata sarà, inoltre, resa particolarmente vivace dall’interazione con il pubblico chiamato a suggerire, cantare, giocare... con modalità che non vi possiamo anticipare. E a mezzanotte il Salieri diventa una vera e propria piazza per incontrarsi, scambiarsi gli auguri, brindare e festeggiare insieme, in musica, l’anno che comincia. martedì 15 marzo 2016 ore 20,4515/09/15 16:58 Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd martedì 15 marzo 2016 ore 20,45 teatro brillante60 Romanze italiane Venerdì 15 gennaio 2016, ore 20.45 Venerdì 15 gennaio 2016, ore 20.45 Romanze italiane Nazzareno Carusi e Valentina Cortesi Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Il “Viaggio con Salieri” prende strade inattese, con l’articolato Nazzareno Carusi e programValentina Cortesi Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. ma proposto da I Virtuosi Italiani, che tornano a Legnago dopo l’applaudito Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd 15/09/15 16:58 59 Oblivion Martedì 12 gennaio 2016, ore 20.45 Martedì 12 gennaio 2016, ore 20.45 Oblivion The human jukebox Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo conhuman storie, aneddoti e curiosità. The jukebox concerto della scorsa stagione, ospitando nuovamente il vincitore del Congiovedì corso Internazionale “Premio Antonio 7 Salieri”. Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale giovedì 7aprile aprile2016 2016ore ore20,45 20,45 Un viaggio che inizia a ritroso nelSalvatore tempo, con quelloAccardo che - nel 1711& - Händel Accardo &Friends Friends compì dalla Sassonia all’InghilterraSalvatore (passando per l’Italia) dove divenne uno dei più celebrati musicisti di tutti i tempi: è lui l’autore di uno dei caposaldi della letteratura per arpa, che consentirà di apprezzare il talento del divenerdì 2020 novembre Alberto Martini, primo violino concertatore 2015 ore 20,45 venerdì novembre 2015 ore 20,45 ciassettenne sloveno Brin Bernatovic, vincitore del “Premio Salieri 2015”. Brin Bernatovič, arpa solista - Premio Antonio Salieri 2015 Cristiano DeDe Andrè - Acustica Tour Tra i tanti viaggi di Salieri, è da ricordare quello a Parigi del 1784, per il Cristiano Andrè Acustica Tour Stefan Milenkovich, violino solista debutto trionfale della sua tragédie lyrique “Les Danaïdes”, che rimase in di e con Natalino Balasso dedicato a Circolo dedicato a CircoloPittori Pittorie eScultori ScultoriLegnago Legnagorepertorio per tre anni all’Opéra. L’eterno viaggiare di Mozart si concesse Programma una pausa, invece, nell’agosto del 1787, quando in pochi giorni compose a Georg Friedrich Händel Ouverture da “Il trionfo del tempo e con (ordine alfabetico) Vienna la “Eine Kleine Nachtmusik”, probabilmente l’esempio conosciuto (1685 - 1759) e del disinganno”, HWV 46a Francesca Botti, Marta Dalla Via, Andrea Pennacchi, mercoledì 2020 gennaio 2016 ore 20,45 domenica 15 novembre 2015 ore 16,00 di Serenata, oltre che sicuramente il più luminoso. mercoledì gennaio 2016 ore 20,45 domenica 15 novembre 2015 ore 16,00 Concerto per arpa, archi e b.c., HWV 294 Silvia Piovan, Stefano Scandaletti E dopo la “sosta nella Vienna di Concerto Salieri”, la seconda parte del programma Enrico Ruggeri Pezzi di vita in Sibebolle Enrico Ruggeri Pezzi di vita Concerto indella Sibebolle Antonio Salieri Ouverture da “Les Danaides” propone una delle pagine concertistiche più celebri storia della mu(1750 - 1825) dedicato a Associazione Aurora Blu Legnago sica. Un’opera che solo i grandi violinisti possono affrontare con successo, Michele Cafaggi dedicato a Associazione Aurora Blu Legnago Michele Cafaggi regia di Natalino Balasso come “La campanella” di Paganini, che il funambolico violinista preparò, Wolfgang A. Mozart Serenata in sol maggiore KV 525 scene di Alberto Nonnato nel 1826, per una sua lunga tournée europea. Lo strepitoso talento e l’ele(1756 - 1791) “Eine Kleine Nachtmusik” venerdì 5 febbraio 2016 domenica 13 dicembre 2015 ore ganza interpretativa di Stefan Milenkovich, dei più autorevoli violinisti 5 febbraio 2016oreore20,45 20,45 domenica 13uno dicembre 2015 ore16,00 16,00costumi di Lauretta Salvagnin Niccolò Paganini venerdì Concerto n.2 “La campanella” della sua generazione, regaleranno al nostro lungo viaggio con Salieri una (1782 - 1840) per violino eVecchioni orchestra - Il- Il Roberto Vecchioni mercante Un Roberto mercantedidiluce luce tappa indimenticabile. Untopo, topo,due duetopi, topi,tre tretopi topi musiche originali de “L’Orchestrina di Molto Agevole” Canzoni d’Italia Canzoni d’Italia I Virtuosi Italiani La Cativissima Epopea di Toni Sartana Che Cheocchi occhigrandi grandiche chehai! hai! Spettacoli Spettacoliper perlelefamiglie famiglie dedicato a Associazione Verbena dedicato a Associazione Verbenadell’Adige dell’AdigeLegnago Legnago Accademia AccademiaPerduta Perduta Marco Artusi domenica domenica17 17gennaio gennaio2016 2016ore ore16,00 16,00 Cenerentola Cenerentolaall’Opera all’Opera CTA CTA Che CheFesta FestaaaTeatro! Teatro!- fuori - fuoriabbonamento abbonamento sabato 1919 dicembre 2015 sabato dicembre 2015oreore20,45 20,45 The joyjoy ofof Gospel The Gospel Free Voices Gospel Choir Free Voices Gospel Choir 15/09/15 16:58 Natalino Balasso inventa un mondo sopra le righe, ispirato idealmente dalla trilogia dell’Ubu Re di Jarry, che denuncia con ferocia le contraddizioni socio-politiche ed economiche di una regione come il Veneto. E, infatti, “La cativissima” è la prima commedia di un progetto di trilogia realizzata dall’artista polesano per il Teatro Stabile del Veneto. Ne è protagonista un personaggio Toni Sartana: uomo senza mezzi termini, senza remore morali, totalmente ignaro di ciò che significa correttezza. Questa prima commedia racconta l’ascesa di Toni Sartana, da semplice sindaco di un piccolo paese di campagna, fino ai vertici del suo partito, in seno al quale tradirà anche gli amici più fidati pur di diventare la massima carica della Regione Serenissima: Asessore ai Schei. Ma questo non gli basterà, vorrà giungere a conquistare anche la confinante Regione Giulia all’inseguimento del Potere fine a se stesso. In questo clima da fanta-politica, in un tempo non definito, che potrebbe essere il futuro, Toni Sartana riluce come una sorta di Ubu veneto; fa ruotare gli eventi attorno a sé, istigato da una moglie, la signora Lea, che, come una moderna lady Macbeth, è forse più crudele di lui. Afferma Balasso:“Posso impegnarmi a dire che questa sarà una commedia molto divertente, intrisa di una comicità che non ritengo spocchioso definire tipicamente mia, mista a tratti di amaro e ineluttabile”. “Toni Sartana tradisce chiunque pur di raggiungere il suo scopo e il suo scopo si direbbe sconosciuto a lui stesso”. domenica domenica14 14febbraio febbraio2016 2016ore ore16,00 16,00 Fragile Fragile Pantakin Pantakin martedì dicembre 2015ore ore20,45 20,45 martedì 2222 dicembre 2015 Massimo Francoviche Maximilian e MaximilianNisi Nisi Massimo DeDe Francovich Green Mr.Mr. Green di Jeff Baron, regia PiergiorgioPiccoli Piccoli di Jeff Baron, regia di diPiergiorgio Natalino Balasso domenica20 20marzo marzo2016 2016ore ore16,00 16,00 domenica vestitinuovi nuovidell’imperatore dell’imperatore I Ivestiti “Paganini èFratelli difficile,Caproni affascinante, Caproni I IFratelli lo amo e lo odio nello stesso tempo”. giovedì dicembre 2015oreore21,45 21,45 giovedì 3131 dicembre 2015 Grazie fior - Storiadel delFestival FestivaldidiSanremo Sanremo Grazie deidei fior - Storia Aspettando mezzanottecon conBruno BrunoConte Conte Aspettando mezzanotte Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd 42 assistente alla regia Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd 15/09/15 16:58 61 Stefan Milenkovich spettacoliserali seraliininabbonamento abbonamentosaranno sarannopreceduti, preceduti, GliGlispettacoli alleore ore20:00, 20:00,dadauna unaconversazione conversazioneintroduttiva introduttivaalal Ridotto Ridotto del del Teatro. Teatro. alle Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd 15/09/15 16:58 43 Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd 15/09/15 16:58 22 15/09/15 16:57 Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd 23 15/09/15 16:57 Biglietteria: Rinnovo Abbonamenti Diamante mercoledì e giovedì 2 ottobre - Prosa, Danza, Musica, Teatro Brillante e Canzonid’Italia d’Italiavenerdì venerdì3,3,sabato sabato44eemartedì martedì77ottobre. ottobre.Nuovi NuoviAbbonamenti Abbonamenti Diamante Diamante da da venerdì venerdì 10 Biglietteria: Rinnovo Abbonamenti Diamante mercoledì 1 e 1giovedì 2 ottobre - Prosa, Danza, Musica, Teatro Brillante e Canzoni 10 ottobre ottobre Prosa, Prosa,Danza, Danza,Musica, Musica,Teatro TeatroBrillante BrillanteeeCanzoni Canzonid’Italia d’Italiadadamartedì martedì1414ottobre. ottobre. Formula Libero da venerdì 17 ottobre - Biglietti Singoli per tutta la Stagione da giovedì 23 ottobre Formula Libero da venerdì 17 ottobre - Biglietti Singoli per tutta la Stagione da giovedì 23 ottobre Orari: Il primo giorno di apertura delle vendite dei nuovi abbonamenti, formule libero e biglietti singoli, è possibile acquistare solo di persona, alla biglietteria del Teatro, dalle 15.30 alle 18.00. Orari: Il primo giorno di apertura delle vendite dei nuovi abbonamenti, formule libero e biglietti singoli, è possibile acquistare solo di persona, alla biglietteria del Teatro, dalle 15.30 alle 18.00. Dal martedì al venerdì la mattina solo al telefono, con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 15.30 alle 18.00. Il sabato, di persona, dalle 10.30 alle 12.30. Dal martedì al venerdì la mattina solo al telefono, con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 15.30 alle 18.00. Il sabato, di persona, dalle 10.30 alle 12.30. I nuovi abbonamenti e i singoli biglietti anche online su www.teatrosalieri.it - Nei giorni di spettacolo al telefono con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 17.00 fino ad inizio della rappresentazione, esclusivamente per la vendita e il ritiro dei biglietti per la serata. Tel. 0442 25477 - Fax 0442 625584 - www.teatrosalieri.it - [email protected] I nuovi abbonamenti e i singoli biglietti anche online su www.teatrosalieri.it - Nei giorni di spettacolo al telefono con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 17.00 fino ad inizio della rappresentazione, esclusivamente per la vendita e il ritiro dei biglietti per la serata. Tel. 0442 25477 - Fax 0442 625584 - www.teatrosalieri.it - [email protected] L’attività del Teatro Salieri è organizzata da Fondazione Culturale Antonio Salieri L’attività del Teatro Salieri è organizzata da Fondazione Culturale Antonio Salieri in collaborazione con in collaborazione con Soci Costituenti e Fondatori Soci Costituenti e Fondatori Soci Partecipanti Soci Partecipanti e la partecipazione di e la partecipazione di Comuni di Angiari, Bevilacqua, Boschi Sant’Anna, Castagnaro, Cerea, Gazzo Veronese, Roverchiara, Terrazzo, Villa Bartolomea Comuni di Angiari, Bevilacqua, Boschi Sant’Anna, Castagnaro, Cerea, Gazzo Veronese, Roverchiara, Terrazzo, Villa Bartolomea manifesto_generale_2015-16.indd 1 manifesto_generale_2015-16.indd 1 11/09/15 16:00 11/09/15 16:00 Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 12 periodico indipendente OSTIGLIA - TREVISO: FERROVIA DISMESSA, INTERESSANTI PROSPETTIVE L’OstigliaTreviso è un percorso ferroviario, ora dismesso, che parte da Ostiglia dal fiume Po, attraversa l’Adige ed il Brenta e raggiunge il Sile a Treviso lungo un percorso storico che diverrà ciclabile, pedonabile e a cavallo, fra sentieri collegati a vie d’acqua navigabili ed ambienti e paesaggi naturali, tradizioni rurali, grandi patrimoni storici e culturali dove anche cibo ed ospitalità contribuiranno ad una nuova e duratura economia . La Regione Veneto sta avviando l’acquisizione del sedime e dei manufatti dell’Ostiglia-Treviso dalla RFI per realizzare una “Green-Way” al fine della “Promozione della Salute”, “Qualita’Ambientale”, “Promozione Turistica” e “Fruizione nella Sicurezza” in connessione con le altre istituzioni del territorio. Ritengo che tali lodevoli sforzi di rilancio dell’Ostiglia-Treviso possano conseguire i migliori risultati se sostenuti dall’attiva e creativa collaborazione dell’intera comunità territoriale, dalle istituzioni alla struttura economica ed ai cittadini con le loro associazioni. Per questo credo necessario attivare un modello di rete territoriale in grado di favorire lo sviluppo sostenibile del territorio, valorizzando e mettendo a sistema le eccellenze esistenti . Particolarmente in questo modo è possibile creare le condizioni per la nascita di nuove ed innovative attività imprenditoriali ed associative in ambito culturale, enogastronomico, agricolo, turistico, e nel settore dei servizi, improntate alla sostenibilità di prodotto e/o di processo. Per arrivare all’Ostiglia-Treviso ed al suo territorio circostante merita particolare attenzione anche l’esigenza di un miglioramento delle infrastrutture di trasporto e di logistica pure in forma intermodale (treno, bici, navigazione fluviale, gomma). Per tutti questi motivi auspico l’attuazione di una COMUNICAZIONE WEB che, a differenza dei canali di propagazione della comunicazione tradizionale, è molto specifica ed è rappresentata dal medium stesso che offre forti spunti diretti non solo agli operatori del mercato dell’intero territorio ma al complesso delle molteplici attività svolte. Propongo quindi l’attivazione di un Portale Web nel quale possano trovare spazio le iniziative descritte in precedenza e così fornire una vetrina a tutte le istituzioni, le imprese, i consorzi, le associazioni ed ogni altra attività coinvolta nel territorio circostante l’Ostiglia-Treviso. I tempi per agire sono maturi non solo per il Protocollo fra la Regione Veneto e la RFI ma anche per la Lettera d’Intenti del 7-62015 firmata nel Comune di Casaleone dai Sindaci della tratta mantovana e veronese. Tiziano DeTogni, [email protected] A CONCAMARISE, VERONA, ”V FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE” A CURA DELLA ‘CONFRATERNITA DEI NOSTALGICI DEL TABÀR’ L’EVENTO SI TERRÀ NEI GIORNI 16 E 17 GENNAIO 2016, IN ONORE DEL SANTO, PROTETTORE DEGLI ANIMALI Le Confraternite sono molte, in Italia ed all’estero, e tutte hanno motivi d’esistenza, dettati dalla volontà di riportare alla luce tradizioni, di continuarle, ricordando il passato, con la sua storia e la sua cultura e, non ultimo, di promuovere le produzioni, soprattutto agricole locali. Ottimo, quindi, l’intento della Confraternita del Tabàr di rendere omaggio al Santo degli animali, Sant’Antonio Abate (251-357). In merito, ricordiamo con piacere, quando, nel giorno del Santo, il 17 gennaio, gli agricoltori, con grande e bella devozione, portavano, un tempo, il loro cavallo – in rappresentanza, guarda caso, di tutti gli animali della corte – davanti al sagrato della Chiesa parrocchiale, onde fare cadere sugli stessi la benedizione da parte del Parroco. Importante per l’organizzazione della manifestazione è il patrocinio del Comune di Concamarise e la collaborazione del locale Circolo Noi. Il giorno 16 gennaio, l’evento inizierà con una Santa Messa alle ore 18,30 e, poi, con l’apertura degli stands gastronomici, con giochi e con l’esibizione del cantastorie Uber Bampa Trevisani. Il 17 gennaio, Confraternite e Nostalgici del Tabàr si raduneranno davanti al Circolo Noi, vi sarà un importante concerto di campane – concerto che rallegra gli animi e parla di Dio –, cui seguiranno una processione con la statua di Sant’Antonio Abate e, alle 10,30 la Santa Messa, celebrata da P. Flavio R. Carraro, vescovo emerito di Verona. Bimbi Autoservizi - Pullman IL FASCISMO A BOVOLONE Il libro Diario di un paese di campagna (19201939): i drammi e le commedie di un ventennio (19201939) sarà presentato sabato 23 gennaio 2016 alle ore 20.45 presso il teatro parrocchiale. P.D. in abiti d’epoca presenteranno l’iniziativa Anch’io amo gli animali e la natura, cui seguirà il 1° Raduno Ippico di Sant’Antonio Abate. Indi, saranno benedetti gli animali, davanti al sagrato della Parrocchiale, e distribuito il sale, precedentemente benedetto. Alle ore 13,00, presso il Ristorante Reysol, avrà luogo un convivio a base di piatti tipi locali e l’assegnazione dell’annuale premio “Confraternita del Tabàr” 2016. Complimenti al presidente della Confraternita del Tabàr, Fabrizio Lonardi e ai suoi collaboratori! Per ulteriori dettagli: Sganzerla Luigi: 044 283893 - 344 2660849; Pietroboni Patrizio: 349 5531998 e Mantovanelli Loretta: 044 2374120. Pierantonio Braggio di Tavellin Angelo SIETE TUTTI INVITATI ALLA PRESENTAZIONE DEL NUOVO ROMANZO DI JASPER WILSON “BURGER KING” LUNEDÌ 21 DICEMBRE 2015 ALLE ORE 18.00 A LEGNAGO PRESSO LA “CAFFETTERIA DI SALIERI” DITTA PREMIATA CON IL “CESARE D’ORO” GITE VIAGGI GRAN TURISMO AIR CONDITIONED COMFORT Legnago - Tel. e Fax 0442 20648 periodico indipendente Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 13 XIII CONGRESSO EUROPEO DELLE CONFRATERNITE ENOGASTRONOMICHE TENUTOSI A PERPIGNAN, FRANCIA, NEI GIORNI 20-22 NOVEMBRE 2015, E GUIDATO DAL PRESIDENTE CARLOS MARTÍN COSME, HA VISTO PRESENTI 83 CONFRATERNITE E OLTRE 600 ASSOCIATI Ad una semplice lettura, sotto il termine “enogastronomico” sembra nascondersi esclusivamente il materiale concetto del sedersi a tavola e del gustare buone pietanze, abbondantemente spruzzate da validi vini. Ciò è vero, solo in minima parte, perché la “confraternita” ha lo scopo principale di promuovere un determinato prodotto o determinati prodotti della terra o del mare, che vanno dalla verdura alla frutta, dalle carni bovine a quelle suine, dalle carni di anatra o di chiocciola, per giungere, per esempio, anche alle acciughe ed al baccalà, senza dimenticare il vino sincero e l’olio extravergine di oliva. Per coordinare tale azione, importantissima per il territorio e per la sua economia, e creatrice anche di relazioni sociali amplissime, è attivo in Europa il Consiglio Europeo delle Confraternite Enogastronomiche - CEUCO, presieduto dal dott. Carlos Martín Cosme, Valencia, Spagna. Ogni Paese ha un suo vice-presidente, che, nel caso dell’Italia, è Alessandro Salarolo, nel contempo, anche presidente della Confraternita del Bòn Cuciàr, Verona. Ogni anno, tutte le Confraternite europee si riuniscono a congresso, in una città europea diversa, per cui, quest’anno, è toccato a Perpignan, Francia, dove eccellente organizzatore del grande incontro, tenutosi nei giorni 20-22 novembre 2015, è stato Jean Claude Estirach, vice-presidente delle Confraternite Enogastronomiche di Francia e navigato conduttore del XIII Congresso stesso. Oltre alle Confraternite ‘del bòn Cuciàr’ di Verona e ‘della Vite e del Vino’ di Trento – fra le altre, da Belgio, Francia, Grecia, Portogallo, Spagna e Svizzera – erano felicemente e costruttivamente presenti al Congresso di Perpignan, anche la ‘Venerabile Confraternita del Baccalà alla Vicentina’, Sandrigo, Vicenza, guidata dall’esperta signora Lina Tomedi, e la ‘Confraternita dei Fasói in Salsa cól bussoeà forte de Bassàn’, Vicenza, presieduta dall’attivo presidente Luigino Barizza, già approfondito conoscitore del settore agroalimentare. Si sono notate, con soddisfazione, anche una Confraternita della Trippa, francese; due Confraternite delle Chiocciole, una francese ed una spagnola; una spagnola Confraternita delle Acciughe del Cantabrico, un’altra, pure spagnola, denominata ‘Confraternita del Colesterol’, nonché una ‘Confraternita ‘de la Pignate’, francese... Molto presenti le Confraternite che curano vini, per lo più speciali, come il pregiato ‘Canalizo’ Carchelo di Jumilla, Murcia, Spagna... Confraternite che, appunto, provvedono certamente a saporiti desinari, non perdendo mai di vista – ed è tutto volontariato, badiamo bene! – tuttavia, territorio, agricoltura e mare, nonché i prodotti che gli stessi, madri di vita, attraverso il lavoro dell’uomo, ci danno. Il 20 novembre sera, le Confraternite, ricevute a suon di tromba, hanno partecipato alla Cena di Benvenuto a Perpignan..., dove è stato sottolineato come le Confraternite mirino a promuovere unione e relazioni, ad incoraggiare il rispetto delle tradizioni e ad esaltare l’amicizia fra confratelli e altre persone – vedi in merito la foto, sopra riportata, a cura di Carlo Beiato e riproducente il presidente europeo Carlos M. Cosme (secondo, da destra) ed il vice-presidente italiano, Alessandro Salarolo (primo, da sinistra). Durante il XIII Congresso – apertosi ufficialmente il 21 novembre, nel grande salone del Palazzo dei Congressi di Perpignan, dove si poterono contare, in platea, circa 600 interessati – alla presenza, appunto, del presidente europeo Cosme e dei vice-presidenti nazionali, fra i quali Alessandro Salarolo, per l’Italia, e dopo il doveroso ricordo delle vittime del recente attentato di Saint Denis Parigi e l’esecuzione dell’Inno nazionale francese, è stato trattato il tema Francia - Gastronomia e territorio – il gusto dell’Europa. Erano ufficialmente in Congresso – di livello altamente internazionale – autorità nazionali, regionali, dipartimentali e municipali francesi. Il presidente Cosme, dichiarando aperto il Congresso, ha ringraziato organizzatori e presenti, per l’attenzione accordata alla grande manifestazione, simbolo di sempre maggiore comprensione e di amicizia fra popoli. Sono stati consegnati, quindi, i premi AURUM-Europa Eccellenza Gastronomica 2015, destinati, ormai, per la decima volta, ad industrie ed a piccole aziende, benemerite nella lavorazione dei prodotti del suolo, non dimenticando i grandi meriti di Ilario Febo, vicepresidente del citato ‘bòn Cuciàr’ di Verona, che è stato nominato “Ambasciatore d’Onore, per il ‘suo impegno nella difesa del Patrimonio Culturale e Gastronomico Europeo”, con il quale ci congratuliamo. Importate quanto detto dal Presidente della Gastronomia Francese, Jean-Paul Soulex, in alta uniforme di cuoco, il quale ha egregiamente sottolineato, come la cucina sia alla base dell’evoluzione dell’essenziale economia rurale. Al congresso è seguita, in una grande sala, una vera fiera internazionale dei prodotti agroalimentari di qualità, delle degustazioni (gratuite) degli stessi, presentati dalle diverse Confraternite... Come appena accennato, erano proposte, fra l’altro, acciughe sott’olio e in padella, chiocciole in salsa e al tegame, dolciumi, formaggi, frutta, olio d’oliva extravergine, olive, liquori, trippe cucinate in grasso di bue, vini d’alto livello, ottimo pane caratteristico di Provenza, prosciutti, sale marino alle erbe, salumi: un complesso, che ha permesso una visione internazionalissima dell’agroalimentare del Mcaratteristici eridione europeo, difficile da poter apprezzare in altre manifestazioni. La ‘Confraternita del Bòn Cuciàr’ ha offerto agli ospiti ben 15 kg di Tortellini – cucinati in loco dalle esperte Mogli della dirigenza del bòn Cuciàr – del Pastificio Avesani, Bussolengo, Verona, e i migliori vini, Amarone compreso, della Cantina Cooperativa della Valpantena, Verona, proposti dal presidente Luigi Turco. Una presenza veronese, dunque, che ha riscosso il massimo successo! Apprezzato anche il noto Raboso del Piave. Importante e numerosa la delegazione della Confraternita della Gastronomia Macaense o di Macao, Cina, che, festeggiando i cinquecento anni della presenza portoghese su quel territorio, ha cucinato i due suoi piatti migliori, dati dalla fusione fra le tradizioni cinese e portoghese, il “minchi” e la “capela”... La serata è stata rallegrata da un grande cenone di gala, tenutosi nella gotica ex-Eglise des Domenicains. Domenica, 22 novembre, i cittadini di Perpignan hanno assistito, quasi attoniti, alla lunga e variopinta sfilata attraverso la città di tutte le 82 Confraternite, che avevano raggiunto Perpignan – ogni loro membro, avvolto in suntuoso mantello e, ove previsto, portante un particolare cappello, caratteristico della sua specialità – sfilata conclusasi davanti al gotico e bellissimo Duomo (1324-1509) di San Giovanni Battista di Perpignan, dove attendeva gli ospiti l’abate-arciprete, Jean-Paul Soulet. È seguita una messa solenne e cantata in gregoriano, con accompagnamento d’organo – commovente! – non facile da incontrare, in tempi, in cui le tradizioni migliori, e l’attenzione alla religione, vengono, purtroppo, sempre meno. Un particolare pranzo è seguito presso una trattoria tipica di Rivesaltes, nel Domaine de Rombeau, ubicata nel mezzo d’una verde campagna. A margine del Congresso, si è colta l’occasione per visite ad Aix en Provence – dov’era in corso la mostra delle ”Collezioni del Principe del Liechtenstein”, ad Avignon, a Les Beaux de Provence, a Nimes, al Monastero di Thoronet, a Tolosa e ad altri importanti centri d’alta importanza naturalistica, storica ed artistica di Provenza. Lo straordinario paesaggio della quale – sia di pianura che di monte, dalle bianche rocce, abbellito da pini e da verdissimi, eleganti, quasi pettinati, cipressi, spesso a dimora in lunghi filari, anche per delimitazioni di proprietà, e resi più piacevoli dai raggi solari – rispecchia, in qualche modo, quello gardesano o dalmata, creando nel visitatore, allietato dall’azzurro del cielo e del mare, compiacimento, allegria e cultura senza fine. Molto interessante la possibilità, offerta dal tutto, di ‘rinfrescare’ le modestissime ed invecchiate conoscenze di francese e di spagnolo..., gustando, in atmosfera più che amichevole ed in un trionfo di reciproca comprensione, un buon bicchiere di Bordeaux o di superbo ‘Canalizo’ de Murcia... Pierantonio Braggio Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 14 periodico indipendente SCENDE IN CAMPO LA BONTÀ A KM ZERO: COLDIRETTI E CHIEVO VERONA INSIEME PER PROMUOVERE LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO CON L’AGRIBAG LO STADIO BENTEGODI COME LUOGO PER VALORIZZARE I PRODOTTI LOCALI Coldiretti e ChievoVerona: una partnership che unisce sport e agroalimentare per promuovere le eccellenze del territorio. Nasce da questa unione di intenti – una “passione che unisce” – il progetto “Agribag” griffato Coldiretti e ChievoVerona. La presentazione della partnership è stata illustrara oggi nella sede di Coldiretti Verona alla presenza del suo presidente Claudio Valente, del direttore Giuseppe Ruffini, del presidente Chievo Verona Luca Campedelli, della responsabile promozione Fondazione Campagna Amica Raffaella Cantagalli, del presidente Provincia di Verona Antonio Pastorello, del direttore affari generali ChievoVerona Luca Faccioli e del giocatore Riccardo Meggiorini. Nell’Agribag, che è un contenitore di cartone riciclabile, c’è un panino fatto con farine di grano coltivato a Terrazzo (Vr), olio extravergine di oliva veronese DOP e prodotto da un artigiano appassionato del ChievoVerona della Bassa veronese, Antonio Salvagno, vicepresidente dell’Associazione Panificatori di Verona. Il panino può essere farcito con Monte veronese e salame delle aziende agricole Filippo Merlin di Cerea (Vr) e La Colombara di Rivoli Veronese (Vr). L’agribag è completato da una macedonia di frutta di stagione dell’azienda agricola veronese Lavarini Frutta – Frutta Light e un croissant Paluani senza olio di palma. Tutte le materie prime utilizzate sono prodotte sul territorio veronese e sono di stagione, garantite anche dalla Fondazione Campagna Amica. Grazie al supporto organizzativo dell’azienda Al Fiore Catering di Peschiera del Garda, il nuovissimo Agribag sarà presente già domenica 13 dicembre in occasione della 16^ Giornata di Serie A TIM ChievoVerona – Atalanta. Saranno distribuiti 500 Agribag in tribuna e tribuna stampa. “Questa iniziativa _ ha sottolineato Claudio Valente - nasce con una società che ha saputo coinvolgere il territorio con impegno e passione e questo ci accomuna molto. Lo stadio è un luogo d’incontro in cui è possibile far conoscere e valorizzare anche i prodotti locali L’Agribag è un’iniziativa di Coldiretti che ha già riscosso un grande successo a Expo e a Fieracavalli con il primo panino firmato da Campagna Amica 100% veronese. L’Agribag propone prodotti genuini, buoni e realizzati con materie prime locali”. Antonio Pastorello, ha accomunato la passione e l’impegno degli imprenditori agricoli di Coldiretti con il lavoro e la dedizione del ChievoVerona. Raffaella Cantagalli, Responsabile Promozione e Formazione Campagna Amica ha detto: “Fondazione Campagna Amica ha molto apprezzato la richiesta e l’interesse del ChievoVerona di potere distribuire i panini a km zero garantiti dai nostri agricoltori per le famiglie presenti allo stadio. Grazie a questo, che è il primo esperimento in serie A in Italia, sosteniamo e promuoviamo l’intenzione e la responsabilità di diffondere nel pubblico e nelle famiglie dei tifosi, la cultura dell’alimentazione sana, locale, sostenibile in un processo di educazione alimentare legato alla salubrità, al gusto, alla stagionalità, alla valorizzazione dei prodotti tipici locali, nell’ottica di gettare la prima base per consolidare il binomio perfetto tra Cibo Sano e Sport. Ci aspettiamo che questa sia la prima di una serie di iniziative simili replicabili sul territorio, anche grazie alla creatività e all’attenzione a tematiche così importanti del Chievo calcio”. “Questo progetto – ha sottolineato Luca Campedelli - per noi è importante perché rappresenta le nostre radici il nostro vissuto. L’iniziativa è nata in sordina ma portata avanti con passione, mettendo d’accordo tante realtà”. Il giocatore Riccardo Meggiorini ha detto: “Con la mia famiglia siamo parte integrante della Coldiretti poiché abbiamo un’azienda agricola da moltissimi anni. Sono contento e orgoglioso di questo progetto che si lega a un mondo e a un territorio in cui sono cresciuto e dove torno appena ho tempo libero”. In conclusione Giuseppe Ruffini ha parlato del “decollo di un partenariato con ChievoVerona che ci accomuna su tanti aspetti. Questa è la prima delle iniziative comuni da qui alla fine del campionato”. A. Sinigalia Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 periodico indipendente 15 L’ASSOCIAZIONE AMICI DI SAN TEOBALDO DI BADIA POLESINE CHIUDE UN 2015 MOLTO POSITIVO E SI PREPARA AD AFFRONTARE UN 2016 RICCO DI INIZIATIVE Fra le tante tappe che hanno caratterizzato il 2015 ne segnaliamo quattro: La prima: il 27 giugno si è svolta la IX Grande Festa Medievale che nella parte finale è stata disturbata da un forte temporale, ma comunque la sfilata storica si è svolta regolarmente fra le vie cittadine con approdo in piazza Vangadizza. La seconda tappa si è svolta dal 6 al 12 luglio con il progetto europeo “Erasmus Plus: Gioventù in Azione” che per il quarto anno consecutivo ha visto assieme l’Associazione Amici di San Teobaldo partecipare con un gruppo di dieci fra studentesse e studenti di età compresa fra i 12 e i 16 che sono andati a comporre il “Villaggio Internazionale” con le rappresentanze giovanili del comune rumeno di Succevita e quello francese di Saint Thibault des Vignes che ha ospitato l’evento. La terza tappa ha avuto come riferimento la presentazione del libro di Luisella Fogo “Il Millenio di Casa D’Este” avvenuta il 12 giugno. Si è trattato di un appuntamento quanto mai significativo durante il quale sono stati approfonditi non solo aspetti inediti sulle vicissitudini della dinastia estense, ma è stata anche sottolineata l’importanza che la medesima ha avuto nel rapporto con Badia e l’Abbazia della Vangadizza La quarta tappa si è svolta il 28 settembre a Leno in provincia di Brescia nella sede della Fondazione Dominato Leonense dove è stato firmato il Patto di Amicizia fra la stessa Fondazione Dominato Leonense e l’Associazione Culturale Amici di San Teobaldo. Un Patto di Amicizia che ha l’obiettivo di valorizzare due importanti eredità storiche rappresentate dall’Abbazia di San Benedetto “Ad Leones” di Leno, fondata dal re Longobardo Desiderio nel 758, e il monastero di Santa Maria della Vangadizza di Badia Polesine di cui si hanno notizie storiche a partire dall’anno 954. Dopo l’incontro conviviale del 3 dicembre l’Associazione Amici di San Teobaldo si è messa al lavoro per la preparazione del programma per il 2016 dove troverà importante spazio l’edizione del decennale della Grande Festa Medievale che coincide con il decimo anno del gemellaggio fra Badia Polesine e Saint Thibault des Vignes. Si prevede una profonda riorganizzazione dell’evento. Il Patto di Amicizia fra la Fondazione Dominato Leonense e l’Associazione Amici di san Teobaldo verrà ampliato anche all’Associazione Culturale “Amici di Pomposa – Spire” di Codigoro, che dal 2014 ha stretto un analogo patto proprio con l’associazione badiese. Dal punto di vista editoriale l’Associazione sta preparando una pubblicazione che riguarda la figura del frate badiese don Alberto Ghinato autore una importante “Vita di san Teobaldo”. Gianfranco Nezzo Una grande azienda italiana, una grande produzione di oli vegetali ITALIA ITALIA ROMANIA MAROCCO w w w. to p a g r i . i t 14_191_Pag_BassoAdige_21x14,6.indd 1 13/02/14 09.31 Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 16 periodico indipendente ACQUE VERONESI AL LAVORO PER ESTENDERE LA RETE ACQUEDOTTISTICA NEL COMUNE DI TERRAZZO. BENEFICI PER 150 CITTADINI ZAMBONI: «UN INVESTIMENTO IMPORTANTE PER IL NOSTRO TERRITORIO» «Ringrazio il presidente Niko Cordioli e Acque Veronesi per l’importante opera che il nostro territorio attendeva da anni». Così il primo cittadino di Terrazzo, Simone Zamboni, ha commentato i lavori che partiranno nei prossimi giorni nel comune del basso veronese. L’intervento, che durerà circa 3 mesi, prevede l’estensione della rete idrica in via Maria Sambo (strada provinciale n. 42), attualmente sprovvista di acquedotto. Verrà quindi realizzato un nuovo tratto di tubatura di circa 900 metri, che estenderà la rete già esistente fino alle abitazioni situate nella zona di Codalunga. Le dimensioni della condotta consentiranno un’adeguata distribuzione idropotabile alle utenze private. Il cantiere partirà dall’incrocio con via Roma e proseguirà per tutta via Sambo, con un attraversa- mento della Fossa Dugale. Verranno così allacciate all’impianto pubblico anche le abitazione a destra del canale. un’ulteriore estensione dell’acquedotto». Secondo il sindaco Zamboni, «l’opera rappresenta una boccata d’ossigeno in un contesto economico non facile come quello che stiamo attraversando. Il nostro territorio «L’importo dei lavori amè purtroppo storicamente carente dal monta a circa 250 mila punto di vista strutturale e presenta euro – ha commentato Cor- Il presidente Niko Cordioli. problematiche di natura ambientale. dioli – L’intervento darà la possibilità a circa Ricordo ad esempio, la situazione del fiume 150 cittadini che fino ad oggi utilizzavano Fratta-Gorzone, tristemente noto per il suo pozzi privati, di allacciarsi all’acquedotto, inquinamento e la vocazione prettamente con la possibilità di bere un’acqua sicura e agricola della zona che, con decenni di trattacontrollata da numerose analisi. La popola- menti di fitofarmaci, ha messo a dura prova la zione interessata, durante i lavori, sarà contat- qualità delle acque dei pozzi privati. Per quetata per le relative domande di allacciamen- sto motivo, gli interventi di Acque Veronesi to. Le caratteristiche tecniche delle strutture sono particolarmente utili». consentiranno inoltre in un prossimo futuro M. Mistretta 1 Si è concluso con l’evento che si è svolto a Castagnaro lo scorso sabato 28 novembre, il progetto “Competenze al lavoro!”, partito a febbraio. Il progetto, promosso dal Comune di Castagnaro in collaborazione con la coop. soc di Rovigo, è stato co-finanziato dal bando regionale “Giovani, Volontariato e Cittadinanza attiva – III Ed e ha avuto il duplice obiettivo di promuovere da un lato la partecipazione alla vita della comunità da parte delle giovani generazioni, dall’altro di sostenere i giovani attraverso un percorso esperenziale finalizzato ad acquisire competenze spendibili sul mercato del lavoro. COMPETENZE AL LAVORO! Il progetto, unico nel suo genere a livello provinciale, ha potuto inoltre usufruire del supporto e della consulenze della dott.ssa Chiara Sordo, orientatore del CPI di Legnago, presente anche nel corso dell’evento di presentazione dei risultati. Presenti anche il sindaco Andrea Trivellato e il consigliere comunale con delega alle politiche giovanili Terenzio Gambarin, che hanno creduto nel progetto e che continueranno a sostenerne anche le fasi successive. Il gruppo di volontari che ha gestito in questi mesi lo sportello dedicato ai giovani in cerca di occupazione denominato “Infojob club”, pro- seguiranno il percorso in maniera volontaria mettendo a disposizione dei coetanei le competenze acquisite in questi mesi. Come approcciarsi ad un colloquio, come fare esperienza attraverso il mondo del volontariato, come iscriversi al programma Garanzia giovani…sono solo alcune delle informazioni che sono a disposizione presso lo sportello (aperto ogni lunedi dalle 15 alle 18) e presso il sito interamente costruito e gestito dal gruppo di volontari (http://infojobcastagnaro.wix.com/ infojobclub2015). Valentina Toniolo Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 periodico indipendente ORIONE 83° articolo Eccoci giunti all’ultima puntata della rubrica di AstroMitologia del Basso Adige del 2015. Oggi continueremo a descrivere la mitologia legata alle costellazioni e al cielo soffermandoci su Orione. Orione, in latino Orion, è un’importante costellazione ubicata vicino all’equatore celeste composta da circa 130 stelle visibili a occhio nudo. La costellazione è facilmente identificabile soprattutto dall’allineamento di tre stelle che formano la famosa Cintura di Orione, incorniciate da un rettangolo di quattro stelle più luminose; la sagoma di Orione è invece delineata da nove stelle. La sua forma ricorda molto quella di una clessidra e la parte nordorientale di Orione confina con la costellazione del Toro e mostra un arco di stelle, il cosiddetto Scudo di Orione, che secondo la tradizione rappresenta lo scudo dell’eroe utilizzato da Orione per proteggersi dalla carica del Toro. Le stelle principali di Orione sono otto e sono molto simili come età e caratteristiche fisiche, ciò suggerisce che, fatta eccezione di Betelgeuse, abbiano avuto un’origine comune. Esse sono: Rigel. Betelgeuse, Bellatrix, Mintaka, Alnilam, Alnitak, Saiph e Meissa.Rigel, supergigante blu, dista da noi 910 anni luce ed è la stella più luminosa della costellazione e il suo nome deriva da un’espressione araba e significa “il piede sinistro di Colui che è Centrale”; Betelgeuse, supergigante rossa, dista circa 620 anni luice da noi ed è la seconda stella più luminosa della costellazione; Bellatrix, è una 17 gigante blu, dista 240 anni luce e il suo nome deriva dal latino e significa “la donna guerriero”; Mintaka , Alnilam e Alnitak sono le tre supergiganti blu che compongono la di Cintura di Orione. Esse messe in fila sono sufficienti per identificare la costellazione tutavia il loro allineamento è solo apparente perchè dovuto alla loro posizione rispetto alla Terra. Alnitak dista infatti dalla Terra 820 anni luce, Alnilam 1340 e Mintaka 915; Saiph, supergigante blu, si trova a 720 anni luce da noi; Meissa, gigante blu, si trova dalla Terra invece a 1060 anni luce. Il periodo più propizio per osservazione Orione nel cielo va da novembre a maggio. Orione contiene moltissime luminose stelle doppie e multiple; tra le tante possiamo citare 32 Orionis, composta da una una stella gialla e una azzurra, il Trapezio, formato da un gruppo di stelle a loro volta multiple, e Sigma Orionis, un sistema a cinque stelle. La Costellazione al suo interno contiene il più noto e studiato complesso nebuloso molecolare del cielo che racchiude numerose e famose nebulose come la Nebulosa di Orione (M42), la Nebulosa De Mairan (M43) e la Nebulosa Testa di Cavallo (B33). Inoltre, in Orione, sono presenti alcuni sistemi planetari; il più complesso è quello di HD 38529, che possiede un pianeta gioviano caldo con una massa pari a otto decimi di quella del nostro gigante gassoso Giove e un secondo corpo dalla massa oltre 37 volte superiore a quella di Giove. Orione è la più splendente delle costellazioni e anche una delle costellazioni più antiche, essendo nota ai primi scrittori greci, quali Omero ed Esiodo, ma anche a molte civiltà anteriori come i Sumeri, (da cui la costellazione nacque) i Cinesi e gli Egizi che riconobbero nel suo complesso la costellazione, anche se con immagini diverse. Secondo il mito greco-romano, Orione era un poderoso cacciatore, figlio di Nettuno, il dio del mare, ed Euriale, figlia del re di Creta, Minosse. Egli era armato di un bastone indistruttibile di duro bronzo e possedeva il potere di camminare sull’acqua, dono concesso dal padre. Secondo la mitologia morì dopo essere stato punto da uno Scorpione ed entrambi, per volere degli dèi, furono poi posti su lati opposti del cielo, in modo che mentre lo Scorpione sorge a est, Orione fugge sotto l’orizzonte a ovest; così nacque la Costellazione di Orione e la Costellazione dello Scorpione. Per finire una piccola curiosità su Orione: un suo disegno schematico, chiamato Costellazione di EURione, è stampato sulle nostre banconote dell’Euro, nello sfondo dietro alle stelle della bandiera europea. Nel prossimo numero della rubrica continueremo a parlare della mitologia legata alle costellazioni e al cielo. Colgo l’occasione per farVi i miei migliori auguri di un Buon Natale e di un Felice, Fortunato e Speciale Anno Nuovo! Arrivederci al primo mitologico numero del 2016! Gianluigi Viviani iacere di servirvi PRANZO DI NATALE 2015 Antipasto Tortino carciofi e salsa al brie / petto d’oca affumicato con pan brioche / Roasbeef con champignon e olio tartufato / Brioche di sfoglia con prosciutto e formaggio Primo Lasagne al forno / Risotto porcini e ragù di vitello Secondo Cosciotto di maiale al forno / Fettina di vitello ai due pepi / Patate crocchetta / Pomodoro ripieno Dolce Crespella con frutta fresca e zabaione Dessert natalizio Bevande Rabosello, spumante e prosecco / Acqua, caffé e correzione 35 e Via Rovigo, 50 - Vigo di Legnago - www.zonaroristorante.it Ristorante - Pizzeria CENONE DI FINE ANNO Antipasto Polentina a cucchiaio con saltarei fritti / Roasbeef con porcini e olio tartufato / Cappasanta gratinata / Brioche di sfoglia con prosciutto e formaggio / petto d’oca affumicato con pan brioche Primo Crespelle ai frutti di mare / Risotto alla veneta Secondo Filetto di manzo con misto bosco / Cotechino con lenticchie Contorno Patate al forno Dolce Crespella con frutta fresca e zabaione Dessert di capodanno Bevande Rabosello, spumante e prosecco / Acqua, caffé e correzione Alle ore 2.00 cioccolata con brioche. La serata sarà allietata con la musica di Sergio Cremonese 55 e Per prenotazioni telefonare ai numeri 0442 601299 o 392 9402052 Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 periodico indipendente LA STORIA DELL’A.S.D. LA VANGADINA MENÀ L’associazione sportiva La Vangadina Menà nasce nel 1975 ; la piccola piastra d’asfalto dietro al bar del circolo tennistico viene trasformata in pista di pattinaggio ed un gruppo di ragazzi indossa i primi pattini, a quattro ruote detti a “cinghietta”. Per far gareggiare i numerosi iscritti nelle competizioni esterne la società venne affiliata alla Federazione italiana hockey e pattinaggio. Come primo presidente viene nominato Giudo Meloncelli, l’anno successivo Bruno Crema, che rimarrà in carica fino al 1999. Nel 1976 vengono cambiati i pattini con quelli a scarpetta per garantire più sicurezza e professionalità. Arriva come allenatore Giuliano Marcolongo, per lo spazio ristretto dietro al bar gli allenamenti si spostano nella strada davanti alla canonica, un tratto non ancora asfaltato, ma più pratico e funzionale. Il numero degli iscritti cresce a 40 e, durante l’inverno la preparazione atletica avviene nella chiesa sconsacrata, senza riscaldamento né spogliatoi. In breve la squadra diventa fortissima tanto da aggiudicarsi il campionato provinciale. Negli anni successivi il numero degli iscritti è variato e anche la collocazione per gli allenamenti e la preparazione atletica nei mesi invernali. Nel 1993 i pattini cambiano forma arrivano i pattini in linea, gli atleti con gli allenatori Guerrino Corsato, Milani Cristina, e Valentino Corsato devono modificare l’impostazione e cercare una sede diversa per gli allenamenti, perché la piazza di Menà ora asfaltata, ha curve troppo strette per il nuovo pattino. Tuttavia i risultati non mancano è la società che primeggia in assoluto nella provincia e a livello regionale. Nel 1995 viene fatta richiesta per un’ anello asfaltato al comune e più tardi si aggiungono come allenatori Maurizio Cappello e Tiziano Franco. Nel 1999 il direttivo si rinnova come presidente viene nominato Gianfranco Galassi, genitore attivo con il figlio già campione regionale su pista. Il nuovo millennio si apre con l’apertura nel nuovo circuito anello stradale di 330mt. in Via S. Agostino Menà. Il circuito provvisto di illuminazione per facilitare gli allenamenti, e per svolger gare serali. Ottimo per ospitare campionati regionali e prove nazionali. Nei primi mesi dell’anno 2000 La Vangadina oltre ad essere sempre prima a livello provinciale, è riuscita a totalizzare più del doppio delle medaglie d’oro raccolte dagli altri gruppi sportivi quindi: 16 ori, 11 argenti, 8 bronzi. La società su 400 iscritte si è classificata 50° società d’Italia. Nel 2011 Corsato Guerrino dopo anni d’allenatore è diventato presidente della società. Negli anni successivi gli allenatori sono cambiati Magnavacca Valentino si occupa degli agonisti, e Emilia Adami gestisce i cuccioli. Gli allenamenti si svolgono non solo a Menà nel circuito stradale, ma anche su pista a Villabartolomea. Sono molti i ragazzi iscritti che provengono da questo paese. Nel 2014 la nostra atleta Anna Pasqualini è arrivata prima nel campionato nazionale UISP a Salizzole su strada. Nel 2014-2015 l’ammministrazione comunale di Castagnaro, ha rinnovato il manto stradale e l’impianto d’illuminazione della pista a Menà in Viale Europa. Lo scorso 20 settembre abbiamo organizzato 11° tappa del Grand prix 2015 con la partecipazione delle majorette alle sfilata degli atleti. E una gara dimostrativa degli ex atleti della Vangadina. Un giornalista di rai 3 ha fatto qualche ripresa. Il giorno 8 novembre 2015 abbiamo partecipato alla Santa messa e scoperto una targa a ricordo e ringraziamento per questi 40°anni.Le majorette hanno allietato l’aperitivo preso dietro al bar sulla prima pista usata per gli allenamenti. Con il pranzo e il taglio della torta si è conclusa la bella giornata. E’ motivo di vanto e di gioia poter festeggiare oggi insieme, tutti i risultati raggiunti e le prove superate, insieme agli atleti, agli allenatori, alle persone che hanno hanno speso energie e tempo per questa società. Il giorno 27 novembre 2015 presso la sala degli Arazzi nel comune di Verona Guerrino ha ricevuto dal Coni regionale la benemerenza con stella di bronzo per gli anni di dirigenza trascorsi nella società. Venerdì 4 dicembre 2015 presso la sede regionale del Coni a Mestre, Giorgio Grigolato, responsabile FIHP regionale, ha consegnato a Guerrino il riconoscimento dei 40° anni d’attività sportiva della società K.S. LE 19 PARTITE DEL 2016 DEL LEGNAGO IL PARMA IN CASA DOMENICA 20 MARZO foto: NAVARRO 18 Parma e Legnago al Tardini. Per lo slittamento del torneo di Viareggio che si svolgerà dal 14 al 30 marzo sono cambiate le date di dieci gare . Ecco le date delle partite del nuovo anno del Legnago: 6 10 17 24 31 7 10 14 21 28 2 6 13 20 27 3 10 17 24 1 8 gennaio gennaio gennaio gennaio gennaio febbraio febbraio febbraio febbraio febbraio marzo marzo marzo marzo marzo aprile aprile aprile aprile maggio maggio mercoledì ore 14.30 mercoledì mercoledì ore 15.00 Legnago - Ravenna San Marino - Legnago Legnago - Delta Rovigo Bellaria - Legnago Legnago - Sammaurese Arzignano - Legnago Legnago- Villafranca Mezzolara - Legnago Legnago - Fortis Juventus Clodiense - Legnago Legnago - Altovicentino Forlì - Legnago sosta Legnago - Parma sosta Romagna Centro - Legnago Legnago - Ribelle Correggese- Legnago Legnago - Lentigione Legnago - Imolese Virtus Castelfranco - Legnago A.N. LE CLASSI ‘55 E ‘56 DI VIGO Le classi 1955/1956 di Vigo si sono riunite presso il ristorante “Zonaro” per una allegra rimpatriata. periodico indipendente Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 19 Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015 20 periodico indipendente Growing Equipment since 1973 Growing Equipment since 1973 wing Equipment since 1973 NUTRIZIONE NUTRIZIONE EE SPECIALITÀ SPECIALITÀ PER NE E SPECIALITÀ PER L’AGRICOLTURA L’AGRICOLTURA AGRICOLTURA SEGUI FOMET SEGUI ANCHE FOMET SU: ANCHE SU: SEGUI FOMET ANCHE SU: Via Vialarga, 25 - 37050 S. Pietro di Morubio (VR) ITALY-CE Tel. ++39 045 6969004 - Fax ++39 045 6969012 www.fomet.it - e-mail: [email protected] FOMET spa ottiene la Certificazione OHSAS ora sono (VR) quattro! Via Vialarga, 25 - 37050 S.18001:2007, Pietro di Morubio ITALY-CE Nella foto, in ordine da destra: l’ing. 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