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Carrefour delle Alpi
Istituto Agrario di S. Michele all’Adige
FALLITA LA RIUNIONE MINISTERIALE DI CANCUN
accordo sull’agricoltura”. L’elemento principale di dissenso
“Non bisogna velarsi gli occhi: Cancun è stata un falli-
lungo tutta la riunione di Cancun è stato indubbiamente
mento”, ha riconosciuto il commissario europeo incarica-
l’agricoltura, ma in fin dei conti, è il rifiuto dei paesi in
to del commercio, dopo i quattro giorni di lavori della
via di sviluppo di discutere di nuove regole miranti ad
conferenza ministeriale dell’Organizzazione mondiale del
agevolare il commercio riducendo la burocrazia (riforma
commercio (OMC). Paesi ricchi e paesi poveri non sono
delle procedure doganali) che ne ha concretizzato il fal-
riusciti infatti a superare i profondi dissensi sui temi del-
limento. Questo esito illustra bene l’influenza sempre
l’agricoltura e dell’agevolazione del commercio. “Que-
maggiore dei paesi in via di sviluppo - che costituiscono
sto non è solo un duro colpo inferto all’OMC, ma anche
i tre quarti dei membri dell’OMC - e che indica forse che
un’occasione persa per ciascuno di noi, paesi industria-
il loro potenziale di negoziato è stato sottovalutato dai
lizzati e in via di sviluppo. Avevamo tutti qualcosa da
paesi ricchi. Dall’inizio della conferenza ministeriale, i
guadagnare. Abbiamo perso tutti qualcosa”, ha ritenuto
paesi più poveri, e specialmente il G-21, compagine
Pascal Lamy. “Non andrei fino al dire che il ciclo di
abbastanza eteroclita di ventun paesi, per l’essenziale in
Doha è in fin di vita, ma richiede sicuramente cure inten-
via di sviluppo, diretta da Brasile, India e Cina, sono
se”, ha aggiunto, precisando che per concluderlo entro
rimasti fermi sulle loro posizioni in materia di smantella-
i termini (entro la fine del 2004), il 50% dei negoziati
mento delle sovvenzioni alle esportazioni agricole dei
avrebbe dovuto concludersi in occasione di questa ses-
paesi ricchi. In altri termini, non si è potuto trovare alcun
sione ministeriale, mentre “siamo ritornati al 30%”. Lamy
terreno d’intesa riguardo al ritmo dell’eliminazione delle
ha attribuito ampiamente il fallimento di Cancun alle strut-
sovvenzioni che i paesi ricchi versano ai loro agricoltori.
ture dell’OMC, organizzazione che non ha esitato a
TERRA TRENTINA
definire “medioevale”. Facendo riferimento più al merito
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dei negoziati che alle procedure e alle regole dell’OMC,
RITARDO NELLA TRASPOSIZIONE DELLE DIRETTIVE
il suo collega, Franz Fischler, ha deplorato dal canto suo
La Francia, l’Italia e l’Austria presentano sempre i risultati
che i lavori siano rimasti bloccati sui cosiddetti temi di
peggiori in materia di trasposizione delle direttive euro-
Singapore (investimenti, concorrenza, appalti pubblici e
pee nel diritto nazionale. Secondo l’ultima tabella del
agevolazione degli scambi), ritenendo questo tanto più
mercato interno presentata al Consiglio competitività il
deplorevole in quanto “i dissensi sulla liberalizzazione
deficit medio di trasposizione era del 2,8% lo scorso
del commercio dei prodotti agricoli hanno finalmente
luglio, il peggiore risultato da tre anni.
iniziato a riassorbirsi” e che “sarebbe stato possibile un
Malgrado le ambizioni del ministro degli affari europeo
Noëlle Lenoir, la Francia resta la lanterna di coda, sia
regola figura anche l’Italia. Barnier ha rilevato che il ri-
per il rispetto delle scadenze di trasposizione prescritte
scaldamento climatico in corso ha provocato dei cam-
che per il recupero delle direttive in ritardo di più di due
biamenti nella distribuzione delle piogge accentuando
anni. Essa condivide la cattiva prestazione con Italia ed
la siccità. Per questo è essenziale per l’Unione che cia-
Austria che ha raddoppiato il suo “deficit di trasposizione
scuno dei suoi membri sia irreprensibile nella lotta contro
“ in un solo anno. Solo due Stati membri, Danimarca e
i cambiamenti climatici, mentre in questo settore i com-
Spagna, hanno raggiunto l’obiettivo del deficit di tra-
portamenti dei paesi europei sono diversi tanto che dieci
sposizione delle direttive nelle scadenze inferiore all’1,5%.
degli attuali quindici membri dell’Unione sono ancora
Solo quattro Stati membri, Danimarca, Grecia, Portogal-
lontani dal raggiungere il loro obbiettivo di ridurre l’emis-
lo e Finlandia hanno rispettato gli obiettivi di “tolleranza
sione dei gas. Secondo dati diffusi dall’Agenzia euro-
zero” fissati nel 2002, che prevede di non lasciare da
pea dell’ambiente citati dal commissario europeo i soli
parte delle direttive oltre i due anni fissati dalla scaden-
cinque paesi che riescono a rispettare le loro quote nel-
za.
l’emissione dei gas sono Francia, Regno Unito, Svezia,
Germania e Lussemburgo. Barnier ha anche ribadito che
l’Ue auspica che il protocollo di Kyoto, sulla riduzione
IDROGENO: FONTE ENERGETICA PROMETTENTE
dei gas, finora respinto dagli Stati Uniti, possa entrare in
La Commissione europea ha lanciato un partenariato
vigore prima possibile. Il documento e’ stato già ratifica-
europeo nel settore della tecnologia all’idrogeno e delle
to da 113 paesi che, rappresentano i due terzi della
pile a combustibile. Il partenariato raggrupperà tutti i
popolazione mondiale. Riferendosi alle migliaia di vitti-
soggetti interessati, pubblici e privati, che hanno compe-
me provocate in Europa dal gran caldo, Barnier ha rile-
tenza in materia a livello europeo. La Commissione euro-
vato che quanto e’ avvenuto mette anche in risalto l’ur-
pea finanzierà anche dei progetti di ricerca per lo svilup-
genza di coordinare meglio e fare maggiori sforzi nel
po e l’uso dell’idrogeno. L’esecutivo di Bruxelles intende
settore della salute pubblica.
stabilire un quadro politico coerente, definire una strategia di impiego realistica, rafforzare la cooperazione internazionale nel settore e promuovere l’educazione, la
CONTRIBUTI PER RISTRUTTURARE E RICONVERTIRE I VIGNETI
formazione, l’informazione e la diffusione dei risultati nel
La Commissione europea attribuirà 443 milioni di euro
settore della ricerca e sviluppo legato all’idrogeno. ‘’Se
ai paesi membri per azioni di ristrutturazione e ricon-
continuiamo a consumare la stessa quantità di energia
versione di vigneti per la campagna 2003/04 e ha
che stiamo consumando attualmente - ha commentato il
deciso contributi definitivi per il precedente periodo
presidente della Commissione europea, Romano Prodi -
(2002/03). La sovvenzione rientra nel quadro della ri-
le generazioni future dovranno pagare la fattura’’. L’idro-
forma del mercato vitivinicolo instaurata dal regolamen-
geno, ha aggiunto Prodi, ‘’puo’ aiutare a migliorare la
to del 17 maggio 1999. Spagna (150,9 milioni di euro
situazione’’, ed anche se al momento sembra essere una
per 20.940 ha), Italia (120,1 milioni per 17.063 ha) e
fonte energetica ‘’promettente’’, bisogna scoprirne il rea-
Francia (111,2 milioni di euro per 12.745 ha) sono i
le ‘’potenziale’’.
maggiori beneficiari. Seguono Portogallo (30 milioni per
3.174 ha), Germania (14 milioni per 2.116 ha), Au-
IMPEGNO GOVERNI CONTRO EFFETTO SERRA
(86.842 milioni per 11 ha). La divisione delle sovven-
Solo cinque dei 15 paesi dell’Unione europea sono so-
zioni ai paesi membri per la Commissione si attua con
stanzialmente in regola nel controllo dell’emissione dei
criteri obiettivi che tengono conto delle situazioni e dei
gas che provocano l’effetto serra. L’Ue deve mostrarsi
bisogni e della percentuale esistente di vigneti nei paesi
quindi più intransigente nella lotta contro i cambiamenti
rispetto al totale dell’UE. Il bilancio di quest’anno è pari
climatici. È l’invito rivolto dal commissario europeo alle
a quello del periodo 2002-03 La divisione è però diver-
politiche regionali Michel Barnier intervenendo a Stra-
sa. Rispetto alla precedente campagna Francia e Gre-
sburgo, davanti all’Europarlamento, nel dibattito sui gra-
cia e Portogallo e Germania in misura minore hanno un
vi danni provocati dall’ondata di caldo torrido che ha
aumento delle loro dotazione, mentre quelle di Italia e
caratterizzato l’estate. Tra le Nazioni considerate non in
Spagna diminuiscono.
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stria (7,8 milioni di euro per 1.260 ha) e Lussemburgo
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