Scheda film

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Scheda film
PORTOFRANCO
IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI
PORTOFRANCO
IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI
CALENDARIO PROSSIMI APPUNTAMENTI:
20 ottobre 2015
Martedì 27 o obre ore 21 | Sabato 31 o obre, ore 18
TUTTI MORIRANNO, MA IO RESTERÒ VIVA (VSE UMRUT, A JA OSTANUS’)
Martedì 3 novembre, ore 21 | Sabato 7 novembre, ore 18
LINHA DE PASSE
Lunedì 9 novembre 2015, ore 21, per CINETICA
MEMORIE, IN VIAGGIO VERSO AUSCHWITZ
Martedì 10 novembre, ore 21 | Sabato 14 novembre, ore 18
VICINISSIMO A TE (GANZ NAH BEI DIR)
Martedì 17 novembre, ore 21 | Sabato 21 novembre, ore 18
LA BANDA BAADER MEINHOF [2007• 149’ • Uli Edel]
Martedì 24 novembre, ore 21 | Sabato 28 novembre, ore 18
9 MOIS FERME
Martedì 1 dicembre, ore 21 | Sabato 5 dicembre, ore 18
CALVARIO
Martedì 15 dicembre, ore 21 | Sabato 19 dicembre, ore 18
IO SONO MATEUSZ
ANGÈLE E TONY
Martedì 22 dicembre, ore 21
LA SCOMPARSA DI ELEANOR RIGBY (LUI) + (LEI)
Martedì 27 o obre, ore 21 | Sabato 31 o obre, ore 18
TUTTI MORIRANNO, MA IO RESTERÒ VIVA
(VSE UMRUT, A JA OSTANUS’)
Regia di Valerija Gaj Germanika [Russia • 2008 • 80’]
In lingua originale con so o toli.
In collaborazione con l’Associazione Culturale Russkij Mir di
Torino
Katja, Vika e Žanna sono tre ragazze adolescen che vivono in un
quar ere-dormitorio di Mosca. Un lunedì vengono informate che
il sabato successivo, nella loro scuola, verrà organizzata una serata
“disco” e per tu a la se mana si preparano spasmodicamente
all’evento: ciò che avverrà durante la festa le farà uscire per
sempre dall’infanzia per farle entrare nell’età adulta.
PORTOFRANCO è realizzato:
Con il contributo di:
Unicredit Group - Cineforum Circolo Torino
In collaborazione con: Goethe Institut di Torino | Associazione culturale Russkij Mir |
Wic.it - Web Image CommunicaƟons | Rossorubino
Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza |
un film di Alix Delaporte
Con:
Clo lde Hesme, Grégory Gadebois, Evelyne Didi,
Jérôme Huguet, Patrick Descamps, Patrick Ligardes,
Marc Bodnar, Antoine Couleau, Lola Dueñas, Elsa Bouchain
Durata:
85 minu
Genere:
Dramma co
Nazionalità: Francia, 2010
Sceneggiatura: Alix Delaporte
Fotografia:
Claire Mathon
Montaggio: Louise Decelle
Musiche:
Mathieu Maestracci
Via Baretti 4 - 10125 Torino - Tel./Fax 011 655187
www.cineteatrobaretti.it - [email protected]
Normandia. Angèle è appena uscita
dal carcere dopo aver scontato
una pena perché coinvolta in un
incidente dove è morto il marito.
Il figlio è stato affidato ai nonni
paterni. Tony invece è un pescatore
che vive con la madre vedova,
dopo che il padre è scomparso in
mare. Entrambi stanno cercando
qualcuno a cui legarsi. La donna
cerca una relazione stabile per
iniziare una nuova vita e me e un
annuncio sul giornale, a cui l’uomo
risponde…
La prima scena non poteva
essere più brutale: un uomo e
una donna consumano un freddo
rapporto sessuale in un parcheggio
deserto. Non sono aman , non si
rivedranno mai più, è stato un puro
scambio mercenario; il pagamento
per la donna non sono soldi, ma
un gioca olo, un pupazzo che lei
provvede a infilare nella borsa
che con ene tu i suoi averi. Il
suo nome è Angèle e il gioca olo
è per suo figlio che vive coi nonni.
Lei è appena uscita di prigione
e senza una casa e un lavoro
non ha speranze di rio enerne
l’affidamento.
L’incontro
con
un pescatore solitario apre una
possibilità che Angèle non vorrebbe
farsi scappare. Girato sulle fredde
coste della Normandia, Angèle
e Tony trasuda diffidenza: della
donna nei confron dei suoi simili;
del pescatore Tony che vorrebbe
trovare una moglie ad a enderlo
quando la barca torna in porto,
ma non è abituato a presenze
femminili che non siano la madre;
della madre di Tony, che pretende
il figlio tu o per sé. È un confronto
difficile, tra persone che conducono
una vita semplice e fa cosa, che
il film riesce a trasme ere con
realismo e senza far scadere nel
naturalismo di maniera. Angèle
(Clo lde Hesme) oscilla per
gran parte del film tra sca di
aggressività e momen di fragilità
assoluta, Tony (Grégory Gadebois)
nasconde so o la rude scorza del
marinaio un’insospe ata vena
roman ca. Abitua come siamo
a credere solo ai colpi di fulmine
(al cinema come nella realtà), è
bello vedere come la regista Alix
Delaporte raccon di un amore che
fiorisce lentamente, nel tempo,
dando la possibilità ai protagonis
di conoscersi giorno per giorno,
acce ando le asperità di cara ere
proprie e altrui, senza pretendere
tu o e subito, ma facendosi carico
anche del peso dell’altro. Una
pazienza che perme e di arrivare
a compimento, a vedersi nella luce
migliore, quella che in una ma na
illumina la spiaggia resa libera dalla
marea, dove passeggiare, ridere,
scherzare, finalmente insieme.
Alix Delaporte esordisce dietro la
macchina da presa con un film sulla
carta a rischio e pericolo, sopra u o
per una regista alla sua opera
prima con un lungometraggio. Il
suo Angèle e Tony, presentato nella
Se mana della Cri ca alla Mostra
di Venezia nel 2010, aveva le carte
per diventare un film che si chiude
in se stesso, dentro alla tristezza
delle condizioni di vita dei suoi
personaggi. E invece…
Interamente girato nel piccolo
paesino di Port-en-Bessin, il film
parte dallo spunto autobiografico
di quando la regista, da bambina,
andava a passare le sue vacanze
in Normandia e osservava le
figure dei pescatori al lavoro.
Un’immagine indelebile, a suo
modo affascinante, che la Delaporte
porta dire amente nel suo film e
descrive con un realismo che però
sfugge alla volontà di raccontare a
tu i cos la tristezza e la povertà.
Dice la regista: La scri ura è stata
molto lunga, è durata due anni.
Non volevo creare effe , ma
raccontare emozioni che mi toccano
personalmente e in mamente.
Non lascio nulla al caso quando
lavoro a una sceneggiatura, scrivo
di ge o e poi faccio un’operazione
di pulizia, ritorno sui dialoghi e li
filtro per renderli più essenziali
possibile. Quanto alla loca on del
film, la Normandia, è un posto che
conoscevo bene perché ci andavo in
vacanza. Sapevo del problema dei
pescatori, preoccupa per il proprio
mes ere, condannato a scomparire
quando tu mangeremo solo pesce
importato dalla Thailandia. Da
donna in carriera, che come tante
ha messo un po’ da parte il calore
e l’umanità, ho sempre nutrito
interesse per le comunità des nate
a sparire, per la solidarietà che vi si
crea, quasi fossero piccole società
ideali. Ho osservato la Normandia
con uno sguardo da giornalista,
con lo spirito di un viaggiatore.
Questo film ha vinto due Premi
César nel 2012, per la migliore
promessa maschile con Grégory
Gadebois e la migliore promessa
femminile con Clo lde Hesme
Prossimi appuntamen :
sabato 24 o obre, ore 18
ANGÈLE E TONY
martedì 27 o obre, ore 21
sabato 31 o obre, ore 18
TUTTI MORIRANNO,
MA IO RESTERÒ VIVA
un film di Valerija Gaj Germanika
In lingua originale con so o toli.
In collaborazione con l’Associazione
Culturale Russkij Mir di Torino

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