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Biol. Mar. Medit. (2006), 13 (1): 423-433 A. Scarpato, P. Giordano, E. Calabretta, G. Romanelli, M. Amici, E. Amato, A.M. Cicero ICRAM – Istituto Centrale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica Applicata al Mare, Via di Casalotti, 300 - 00166 Roma, Italia. [email protected] SVILUPPO DI UNA RETE DI SORVEGLIANZA DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE MARINO-COSTIERE DEL MEDITERRANEO NORD OCCIDENTALE ATTRAVERSO L’USO DI BIOINDICATORI (MUSSEL WATCH ATTIVO): APPROCCIO METODOLOGICO E RISULTATI PRELIMINARI DELLE INDAGINI SVOLTE LUNGO LE COSTE LIGURI E TOSCANE DEVELOPMENT OF A SURVEILLANCE NETWORK OF COASTAL MARINE WATER QUALITY OF THE NORTH WEST MEDITERRANEAN SEA THROUGH BIOINDICATORS (ACTIVE MUSSEL WATCH): A METHODOLOGICAL APPROACH AND PRELIMINARY RESULTS OBTAINED FROM THE INVESTIGATIONS ALONG LIGURIAN AND TUSCANIAN COASTS Abstract ICRAM with IFREMER and other European Institutes of Research is working on an Internationl Research Project,”MYTILOS”, whose purpose is to evaluate chemical contamination in marine costal water of the North West Mediterranean Sea. This study is carried out using a “sentinel organism” such as mussel (Mytilus galloprovincialis). One time a year during the sexual dormiency, mussels are transplanted from a contamination-free area to the survey stations along the West mediterranean coast. They are immersed in cages for twelve weeks in the investigation sites. Once the mussels are recovered biometric measures and chemical analyses are performed. Chemical analyses are regarding to the determination of pollutants strictly connected to the industrial activity (TPH, PAH, PCBs and heavy Metals), agriculture (Pesticides and Metals) and urban wastes (Surfactants). A methodological approach and the preliminary results regarding PCBs and pesticides analyses are presented. Key-word: bioaccumulation, Mytilus galloprovincialis, PCBs, pesticides. Introduzione L’ICRAM in collaborazione con IFREMER ed altri istituti di ricerca Francesi, Spagnoli ed Italiani è impegnato in un Progetto di Ricerca Internazionale denominato MYTILOS, per la valutazione dei livelli di contaminazione da agenti chimici delle acque marino-costiere del Mar Mediterraneo Occidentale attraverso l’impiego di “organismi sentinella” quali i mitili (Mytilus galloprovincialis Lam.). Tale attività si inserisce all’interno del programma multidisciplinare di ricerca denominato MEDICIS che ha l’obiettivo di individuare le sorgenti, lo stato e il divenire dei contaminanti, coerentemente con quanto indicato nella Direttiva Quadro sulle acque dell’UE (2000/60/CE) per la protezione dell’ambiente marino contro l’inquinamento da sostanze chimiche. Il progetto MYTILOS consiste nel trapianto di mitili da aree imperturbate a 424 A. Scarpato, P. Giordano, E. Calabretta, G. Romanelli, M. Amici, E. Amato, A.M. Cicero siti di indagine posizionati lungo le coste del Mediterraneo Occidentale al fine di effettuare, su questi, indagini biologiche e chimiche. Quest’ultime riguardano la determinazione analitica di inquinanti connessi alle attività industriali (Idrocarburi Totali, IPA, PCB’s e Metalli), alle attività agricole (Pesticidi e Metalli) e agli scarichi urbani (Tensioattivi) nei tessuti di questi organismi. Il Mussel Watch è un approccio metodologico, introdotto negli anni ’70 da Goldberg (Goldberg, 1975), da anni utilizzato nell’ambito di programmi internazionali di monitoraggio (Phillips e Segar, 1986; de Kock e Kramer, 1994; O’Connor et al., 1994). Il Mussel Watch Attivo (Andral, 2004), applicato in questo progetto di ricerca, contiene dei caratteri di innovazione riassumibili in quattro punti fondamentali: 1. il trapiantoMonitoraggio dei mitili delle avviene modo altamente acque in marino-costiere mediante standardizzato Mussel Watch Attivoutilizzando metodi di posa e recupero veloci ed efficaci; 2. tutti i mitili provengono da allevamenti situati in aree imperturbate risultando omogenei in termini di taglia e stato metabolico; 3. gli organismi vengono trapiantati in gabbie, affondate al di sotto della quota di navigazione riducendone il rischio di perdita connesso alla navigazione ed al vandalismo. Possono, inoltre, essere immersi anche a grandi profondità (fino a 100 m) dando risultati attendibili sotto il punto di vista della capacità di biaccumulo come evidenziato nell’ambito del programma RINBIO (Andral e Stanisière, 1999); Fig. 1 - Fig Stazioni di posa 2004. 1 - Stazioni di posa 2004. LayingLaying sites. sites. 4. i dati di concentrazione vengono elaborati statisticamente sulla base dei dati biometrici rilevati alla fine del periodo di posa (12 settimane) e attraverso la Monitoraggio delle acque marino-costiere mediante Mussel Watch Attivo 425 determinazione analitica del contenuto lipidico. Questo permette di considerare la variabilità dovuta al diverso stato trofico delle acque dei siti d’indagine. Vengono qui presentati i risultati relativi ai PCB’s e ai Pesticidi della campagna 2004 che ha interessato per l’Italia le coste liguri e toscane (Fig. 1). Sono state posizionate 13 gabbie in siti significativi per la diversa tipologia di possibile contaminazione, tra cui uno corrispondente al relitto della VLCC (very large crude carrier) Haven ed uno di bianco corrispondente all’isola di Giannutri. Materiali e metodi Organismi Tutti i lotti di mitili (Mytilus galloprovincialis Lam.) sono stati prelevati da un allevamento marino francese in località Aresquiers in Languedoc-Roussillon, zona indenne dall’impatto antropico come risulta dalle precedenti attività di monitoraggio. Per garantire l’omogeneità dei lotti, è stata scelta una taglia per individuo di circa 50 mm corrispondente ad individui di circa 18 mesi. Ogni lotto, composto da 3 kg di mitili, è stato stoccato all’interno di una gabbia costituita da una sacca A. A.SSCARPATO CARPATO, ,P. P.GGIORDANO IORDANO , ,E. E.CCALABRETTA ALABRETTA G.stata RROMANELLI OMANELLI , ,M. M.AAMICI MICI, ,E. E.AAMATO MATO ,, da molluschicoltura (Fig. 2). Ogni gabbia ,è,G. posizionata nello specifico sito A.M. ICERO di indagine rimanendo in immersioneA.M. perCCICERO un periodo di 12 settimane. Il periodo prescelto per l’immersione è stato tra la fine di aprile e le prime due settimane di luglio. Tale periodo è ritenuto ottimale in quanto gli animali in tarda primavera dispongono di sufficienti riserve energetiche e sono quindi meno suscettibili agli stress ambientali. Inoltre, si trovano nella fase di “dormienza sessuale” che garantisce una maggiore “stabilità metabolica” (l’accrescimento gonadico può infatti rappresentare un fattore in grado di influenzare fortemente la concentrazione tissutale di molti contaminanti). Fig. Fig.22--Gabbie Gabbiedidiposa. Fig. 2 - Gabbie di posa.posa. Laying Layingsites. sites. Laying sites. Fig. Fig.33--Vasca Vascavivaio. vivaio. Fig. 3 - Vasca vivaio. Vivaio Vivaiotank. tank. Vivaio tank. Allestimento delle strutture di immersione Ciascuna struttura (gabbia) è costituita da una sacca da molluschicoltura legata ad una zavorra di 30 Kg, mantenuta a mezza acqua ad una profondità di 426 A. Scarpato, P. Giordano, E. Calabretta, G. Romanelli, M. Amici, E. Amato, A.M. Cicero 10 m tramite una boa galleggiante di 10 litri di volume (Fig. 4). Le esperienze precedenti hanno dimostrato che questo tipo di struttura resiste bene alle varie condizioni meteo-marine. Per contro risulta evidentemente vulnerabile alla “pesca a Monitoraggio strascico”delle e quindi in alcunimediante casi leMussel strutture sono state triplicate nelle aree acque marino-costiere Watch Attivo considerate a rischio privilegiando, dove possibile, pose in ambienti protetti (es. relitti). Operazione di posa Il posizionamento delle strutture (Fig. 4) è stato effettuato con l’ausilio della Nave Oceanografica L’EUROPE (IFREMER/ICRAM), sul cui ponte era posizionata una vasca vivaio (Fig. 3) di 3.5 m3 che garantiva le idonee condizioni di vita degli animali per tutta la durata della campagna. Fig. 4 - Struttura di immersione. Fig. 4 - Struttura di immersione. Structure of immersion. Structure of immersion. Operazione di recupero L’individuazione della posizione precisa delle gabbie è stata realizzata mediante l’utilizzo integrato della strumentazione di bordo (GPS differenziale, carte georeferenziate e pinger). Il recupero è stato effettuato mediante operatore subacqueo o tramite tangoni laterali ai quali è stata assicurata una cima zavorrata (Fig. 5). Trattamento dei campioni Per ciascuna gabbia si è proceduto alle seguenti operazioni: - misura della percentuale di mortalità dei mitili recuperati; - prelievo casuale di 15 molluschi per le misure biometriche (misurazione della Fig. 5 - Ricostruzione schematica del recupero. Schematic reconstruction of the cages recovery. Monitoraggio delle acque marino-costiere mediante Mussel Watch Attivo 427 lunghezza e dell’altezza della conchiglia mediante un calibro); - gli stessi 15 molluschi, prelevati per le misure biometriche sono stati utilizzati per il calcolo dell’Indice di Condizione: le sole conchiglie pulite internamente ed esternamente sono state essiccate in stufa a 60 °C per 48 ore e quindi pesate. Le carni separate sono state anch’esse seccate e pesate. Preparazione di pool di mitili per le analisi chimiche: separazione delle carni dalle conchiglie di un numero di individui (15-20) tali da raggiungere la quantità necessaria per di effettuare Fig. 4 - Struttura immersione.le analisi; stoccaggio dei mitili a –20 °C fino al trasporto in laboratorio; delle carni; pesata delle Structure ofliofilizzazione immersion. carni prima e dopo la liofilizzazione per calcolare il contenuto d’acqua. Fig. 5 - Ricostruzione schematica del recupero. Fig. 5 - Schematic Ricostruzione schematica del recupero. reconstruction of the cages recovery. Schematic reconstruction of the cages recovery. Analisi dei composti organoclorurati I PCB’s ed i Pesticidi clorurati analizzati sono stati: PCB 31, 28, 52, 35, 101, 118, 153, 105, 138, 156, 180, γ-HCH, DDT, DDD, DDE. L’estrazione dei composti organici è stata effettuata sul liofilizzato mediante Estrattore Accelerato con Solvente (Dionex, Application note 322) e l’estratto è stato purificato su Florisil (EPA Method 3620b). La determinazione strumentale è stata effettuata mediante un Gas-cromatografo con rivelatore ECD HP 5890 serie II con colonna Ultra 2 e un Gas Cromatografo Agilent Technologies 6890 con rivelatore a Spettrometria di Massa MSD 5973 N EI con colonna DB XLB. La validazione del metodo è stata effettuata mediante l’utilizzo di Materiali Standard di Riferimento: SRM 2977 - NIST e IAEA 142 (organics in mussel tissue). Analisi della frazione lipidica A causa della spiccata tendenza dei composti organici analizzati di accumularsi nei tessuti grassi è stata effettuata la determinazione gravimetrica della frazione lipidica estraibile (Dionex, Application note 337). Un aumento della frazione lipi- A. Scarpato, P. Giordano, E. Calabretta, G. Romanelli, M. Amici, E. Amato, A.M. Cicero 428 dica, infatti, può accrescere la capacità di bioaccumulo di tali composti da parte degli organismi in esame (Hess et al., 1995). Indice di condizione Il rapporto tra il peso secco della carne e il peso secco delle conchiglie è stato calcolato per determinare l’Indice di Condizione (IC). Lo stato di crescita degli individui è stato valutato attraverso l’analisi dell’IC che risulta positivamente correlato con le concentrazioni rilevate di questo tipo di contaminanti (Andral et al., 2004). Risultati Il contenuto lipidico nei pool di campioni analizzati risulta piuttosto omogeneo tra le varie stazioni. Ciò ci consente di analizzare i dati tal quali senza normalizzarli rispetto alla frazione lipidica (Tab. 1). Tab. 1 - Concentrazioni di PCB’s e pesticidi in ng/g di carne secca rilevate lungo le coste liguri e toscane. Giannutri Porto S. Stefano Ombrone Piombino Porto Ferraio Livorno Porto Forte dei Marmi Punta S. Pietro Santa Margherita Cornigliano Haven Zinola Imperia Levels of PCB’s and DD’s in ng/g of dry flesh along Ligurian and Tuscanian marine coasts. PCB 28 n.d. n.d. n.d. 0,80 0,79 n.d. n.d. n.d. 0,89 n.d. n.d. 0,47 0,24 PCB 31 0,48 0,72 0,28 0,34 0,53 0,64 0,81 n.d. 0,80 0,85 n.d. 0,61 0,93 PCB 52 2,68 3,58 3,55 2,31 1,07 1,91 0,95 0,63 0,63 n.d. n.d. n.d. n.d. PCB 35 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 0,46 n.d. n.d. n.d. PCB 101 3,15 6,96 4,97 3,77 2,86 3,38 4,47 3,26 1,63 2,50 0,50 0,99 0,55 PCB 118 n.d. 5,95 n.d. 3,75 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 0,41 n.d. n.d. n.d. PCB 153 6,23 15,02 13,64 7,94 6,90 8,85 8,90 7,27 7,35 5,60 2,60 2,07 3,58 PCB 105 1,04 1,88 1,62 1,22 0,81 1,04 1,16 0,86 0,60 0,13 n.d. 0,48 0,62 PCB 138 4,85 12,45 8,56 6,32 5,55 1,99 8,60 4,21 4,90 4,23 1,90 2,67 3,42 PCB 156 0,24 0,74 0,46 0,32 n.d. 0,30 0,49 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. PCB 180 0,52 1,34 0,79 0,62 0,46 0,59 0,55 0,67 0,65 0,68 0,26 n.d. 1,26 PCBtot 19,19 48,64 33,86 27,39 18,97 18,70 25,93 16,91 17,46 14,88 5,26 7,28 10,60 LINDANE n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 0,54 0,55 0,57 0,34 1,23 0,94 0,65 0,82 o, p’ DDE 0,32 n.d. n.d. 0,15 0,19 0,37 0,26 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. p, p’ DDE 2,76 2,70 2,80 1,62 2,50 2,76 5,08 2,30 1,50 1,25 1,09 1,18 2,21 o, p’ DDD 0,93 n.d. n.d. 0,63 1,01 n.d. 1,55 0,71 0,94 0,95 0,26 0,35 0,86 p, p’ DDD 2,01 2,61 1,93 2,41 2,27 1,87 2,96 1,80 1,71 2,30 1,26 1,39 0,67 o, p’ DDT n.d. n.d. 0,79 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 4,42 <0,10 n.d. p, p’ DDT n.d. <0,10 n.d. n.d. <0,10 <0,10 3,13 <0,10 <0,10 n.d. n.d. n.d. n.d. Σ DD’s 6,01 5,41 5,51 4,81 6,08 5,10 12,98 4,91 4,25 4,51 7,03 3,02 3,74 Contenuto d’ acqua % 79,2 79,3 77,7 79,8 79,0 76,8 75,5 81,6 82,0 88,4 80,0 80,8 82,4 Contenuto Lipidico % 7,4 6,9 7,6 6,3 7,2 7,0 7,1 5,9 6,2 8,9 6,2 6,3 6,5 n.d.= <0,01 ng/g p.s. PCB 52 PCB 35 PCB 101 PCB 118 PCB 153 PCB 105 PCB 138 PCB 156 PCB 180 PCBtot LINDANE o, p' DDE p, p' DDE o, p' DDD p, p' DDD o, p' DDT p, p' DDT Σ DD's 2,68 3,58 3,55 2,31 1,07 1,91 0,95 0,63 0,63 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 0,46 n.d. n.d. 3,15 6,96 4,97 3,77 2,86 3,38 4,47 3,26 1,63 2,50 0,50 0,99 n.d. 5,95 n.d. 3,75 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 0,41 n.d. n.d. Monitoraggio delle acque7,94 marino-costiere Mussel Watch 6,23 15,02 13,64 6,90mediante8,85 8,90Attivo 7,27 7,35 5,60 2,60 2,07 429 1,04 1,88 1,62 1,22 0,81 1,04 1,16 0,86 0,60 0,13 n.d. 0,48 4,85 12,45 8,56 6,32 5,55 1,99 8,60 4,21 4,90 4,23 La sommatoria dei PCB varia da 5,26 (Ombrone) a 48,64 (Zinola) 1,90 ng/g p.s.2,67 0,24 Zinola 0,74 0,46 0,32 n.d. 0,30 0,49 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. risulta il sito più contaminato da PCB’s; si nota comunque una conta0,52 1,34 0,79 0,62 0,46 più 0,59 0,67 Forte 0,65 dei 0,68Marmi, 0,26 Haven n.d. minazione da policlorobifenili marcata 0,55 nelle stazioni 19,19 48,64 33,86 (rispettivamente 27,39 18,97 25,93 18,70 ng/g25,93 16,91 ng/g 17,46 14,88 7,28 e Cornigliano p.s.; 33,86 p.s.; 27,395,26 ng/g p.s.) rispetto siti. Porto Punta0,94 S. Pietro, n.d. n.d. agli n.d.altrin.d. n.d. Ferraio, 0,54 Livorno 0,55 porto, 0,57 Imperia, 0,34 1,23 0,65 Piombino mostrano intermedia che van.d. dai 14 ng/g p.s.; 0,32 n.d. n.d. 0,15una contaminazione 0,19 0,37 0,26 n.d. n.d.ai 20n.d. n.d. Isola di Giannutri, Ombrone e Porto S. Stefano mostrano invece livelli1,09 di conta2,76 2,70 2,80 1,62 2,50 2,76 5,08 2,30 1,50 1,25 1,18 minazione intorno ai 10 ng/g p.s. o inferiori. Da notare che il sito prescelto come 0,93 n.d. Isola n.d.di Giannutri, 0,63 1,01 n.d. 1,55 0,71 0,94 rispetto 0,95 a0,26 0,35 bianco, risulta lievemente più contaminato Ombrone 2,01 2,61 S.1,93 2,41L’analisi 2,27 del congenere 1,87 2,96 1,80 PCB 1,7135,2,30 1,26anche1,39 e Porto Stefano. coplanare tossico a n.d. 0,79 n.d. in virtù n.d. dellan.d. n.d. di n.d. n.d. n.d. 4,42 <0,10 bassen.d. concentrazioni sua capacità oltrepassare le membrane celn.d. <0,10 n.d. risultati n.d. sempre <0,10 al disotto <0,10 del3,13 <0,10 n.d. n.d. (pari n.d. lulari, mostra limite <0,10 di rivelabilità del metodo a 0,01 p.s.) ad (0,46 ng/g concentra6,01 5,41ng/g 5,51 4,81eccezione 6,08 del sito 5,10 di Piombino 12,98 4,91 4,25 p.s.). 4,51 Le 7,03 3,02 zioni rilevate dei diversi congeneri di PCB mostrano una prevalenza dei congeneri Contenuto 79,2 77,7 ng/g 79,8 p.s.) 79,0 76,8 75,5 81,6(Fig.82,0 88,4 è in80,0 80,8 153 79,3 (2,07-15,02 e 138 (1,90-12,45 ng/g p.s.) 6). Ciò linea con d' acqua % quanto normalmente osservabile in campioni biologici, nei quali questi congeneri Contenuto 7,4 6,9 tra 7,6 quelli6,3presenti7,2in maggiori 7,0 quantità 7,1 5,9 6,2al., 8,9 6,3 Lipidico % risultano (Bayarri et 2001). 6,2 n.d. n.d. 0,55 n.d. 3,58 0,62 3,42 n.d. 1,26 10,60 0,82 n.d. 2,21 0,86 0,67 n.d. n.d. 3,74 82,4 6,5 ng/g p.s. n.d.= <0,01 ng/g p.s. Siti d’indagine Fig. 6 - Concentrazioni di PCB 138, 153 e PCBtot in ng/g di carne secca rilevate lungo le coste Liguri e Toscane. - Concentrazioni di PCB 138, 153 e PCBtot in ng/g di carne secca rilevate lungo le coste Levels ofFig. PCB6 138, PCB 153 e PCBtot in ng/g of dry flesh along Ligurian and Tuscanian marine coasts. liguri e toscane. Levels of PCB 138, PCB 153 e PCBtot in ng/g of dry flesh along Ligurian and Tuscanian marine coasts. A. Scarpato, P. Giordano, E. Calabretta, G. Romanelli, M. Amici, E. Amato, A.M. Cicero 430 DD's ng/g p.s. La sommatoria dei DD’s varia da 3,02 (Porto Santo Stefano) a 12,98 (Forte dei Marmi) ng/g p.s. (Fig. 7). Siti d’indagine Fig. 7 - Concentrazioni di DD’s in ng/g di carne secca rilevate lungo le coste Liguri e Toscane. Fig. 7 - Concentrazioni di DD’s in ng/g carneLigurian secca rilevate lungo le coste liguricoasts. e toscane. Levels of DD’s in ng/g of dry fleshdialong and Tuscanian marine Levels of DD’s in ng/g of dry flesh along Ligurian and Tuscanian marine coasts. Analizzando i singoli isomeri, si nota che l’o,p’ DDT viene rilevato nei mitili prelevati in corrispondenza della Haven (0,79 ng/g p.s.) e in corrispondenza della foce del fiume Ombrone (4,42 ng/g p.s.); il p,p’ DDT risulta compreso tra n.d. e <0,10 ng/g p.s. (pari al limite di quantificazione del metodo) con l’unica eccezione dei mitili recuperati a Forte dei Marmi dove si registra una concentrazione di 3,13 ng/g p.s.. In tutti i campioni i metaboliti corrispondenti, DDE e DDD, sono invece presenti (range: n.d.-5,07 e n.d.-2,96 ng/g p.s. rispettivamente). In particolare gli isomeri o,p’ DDD e o,p’DDE sono presenti in quantità inferiore rispetto agli isomeri p,p’ DDD e DDE. Il γ HCH o Lindano ha un range compreso tra n.d. e 1,23 ng/g p.s. (Piombino). Il bioaccumulo dei contaminanti organici aumenta in funzione dell’accrescimento degli animali ed in particolare della quantità del loro tessuto grasso. Sebbene i mitili abbiano un basso contenuto lipidico, che limita la possibilità di bioaccumulo degli organici, da questo dipende la possibilità di rilevare questi contaminanti nei loro tessuti. L’accrescimento dei mitili nel periodo di posa viene Monitoraggio delle acque marino-costiere mediante Mussel Watch Attivo 431 valutato attraverso l’Indice di Condizione (rapporto tra il peso secco della carne e il peso secco delle conchiglie) che indirettamente riflette il diverso livello trofico delle acque dove i mitili sono stati trapiantati. La ricerca di una correlazione tra concentrazione dei contaminanti rilevata nei tessuti (PCB’s, Lindano, DD’s) ed IC è finalizzata a verificare la diretta corrispondenza tra queste variabili e all’individuazione di eventuali anomalie. Una correlazione, di tipo lineare, è risultata statisticamente significativa solo per la sommatoria dei DD’s (Fig. 8), indicando che ai diversi valori di concentrazione rilevati corrispondono organismi con un diverso contenuto lipidico e quindi ad uno specifico stato trofico delle acque. Il Fig. 7 -dato Concentrazioni di DD’s in ng/g di carneanomalo, secca rilevate lungo coste Liguridell’intere Toscane. solo di Forte dei marmi è risultato anche se leall’interno of DD’s in ang/g of dry flesh along Ligurian Tuscanian marine coasts. non vallo Levels di confidenza, dimostrare che il livello di and concentrazione riscontrato è completamente spiegato in termini di accrescimento del mollusco. Ciò potrebbe quindi indicare che nell’area indagata il livello di DD’s presente nelle acque sia superiore a quello degli altri siti. DD's Tot Linear Regression with 95,00% Individual Prediction Interval S DD's = –1,66 + 57,47* ic R-Square = 0,45 IC Fig. 8 –Regressione lineare concentrazione DD’s in ng/g di carne secca in funzione dell’Indice di Condizione (IC). Fig. Linear 8 - Regressione lineare ng/g versus di carne in funzione Regression DD’sconcentrazione levels in ng/gDD’s of dryinflesh thesecca Condition Indexdell’Indice (IC). di Condizione (IC). Linear Regression DD’s levels in ng/g of dry flesh versus the Condition Index (IC). I dati ottenuti in questa prima campagna sono stati confrontati coi dati di letteratura, ed in particolare con quelli forniti dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA, 2003) che ha elaborato una classificazione basata sui livelli di contaminanti presenti in un numero elevato di campioni di Mytilus galloprovincialis del Mar Mediterraneo. Per la Sommatoria dei congeneri di PCB 28, 52, 101, 118, 138, 153 e 180 espressi in mg/kg p.u., i livelli di contaminazione sono classificati come segue: 432 A. Scarpato, P. Giordano, E. Calabretta, G. Romanelli, M. Amici, E. Amato, A.M. Cicero <0,003 ”bassa” contaminazione, 0,003-0,03 “moderata”, >0,03 “elevata”. Per i pesticidi la classificazione si basa sui livelli di concentrazione del Lindano e della sommatoria degli isomeri p,p’DDE + p,p’DDD ed è la seguente: 0,001-0,01 mg/kg p.u., contaminazione “moderata”. Convertendo i dati qui presentati in modo da poterli confrontare con questa classificazione, si delinea per i PCB una situazione di contaminazione classificabile come “bassa” per le stazioni Porto Ferraio, Giannutri, Piombino, Ombrone, Porto Santo Stefano e “moderata” per tutte le altre; per quanto riguarda la contaminazione da DDT presentano livelli di concentrazione classificabile come “bassa” le stazioni di Santa Margherita, Porto Ferraio, Livorno Porto, Cornigliano, Giannutri, Piombino, Ombrone, Porto Santo Stefano, mentre le altre stazioni presentano un livello di contaminazione di poco superiore definibile come “moderata”; il Lindano presenta livelli di concentrazione “bassa” in tutti i siti considerati. Conclusioni I risultati ottenuti mostrano che l’approccio metodologico adottato nel programma Mytilos è idoneo ai fini del monitoraggio della qualità chimica delle acque marine costiere. Le indagini condotte nelle coste liguri e toscane evidenziano, in tutti i siti di posa, una probabile corrispondenza tra gli inquinanti rilevati ed il tipo di impatto antropico presente sul territorio. Il “Mussel Watch”, in particolare come applicato in questo programma di ricerca, risulta di facile esecuzione producendo, a costi relativamente modesti, risultati attendibili, riproducibili ed internazionalmente riconosciuti. Sulla base dei risultati di Mytilos sarà possibile quindi caratterizzare, dal punto di vista chimico, le aree di indagine, fornendo agli amministratori uno strumento di analisi per una corretta gestione delle acque marino-costiere del Mediterraneo Occidentale (definizione degli interventi di tutela e risanamento) coerentemente con quanto indicato dalla Direttiva Quadro sulla qualità delle acque 2000/60 CE. Per il 2005 Mytilos sposterà il suo interesse in altre aree del Mediterraneo Occidentale comprendendo, per l’Italia, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna, ed estendendo le indagini ai radionuclidi. Summary Mytilos is an Interational Project with the aim of developing a surveillance network of coastal marine water quality of the North West Mediterranean Sea through bioindicators. This work describes the methodology used: the transplation of sentinel organisms (Mytilus galloprovincialis), the laying and the recovery of the cages containing mussels, the integration between the results of the chemical analyses and the biometric parameters measured. Active Mussel Watch turned out to be a suitable methodology to find the chemical contaminants present along Ligurian and Tuscanian marine coasts. Infact the levels of PCBs and pesticides are higher where there are anthropical activities connected to these types of pollutants. PCB levels are high in Zinola, an industrial area, pesticides have been found particularly in an area like Forte dei Marmi characterized by an intense agricultural activity. The next year surveys will be doing along the coasts of Sicily, Campania, Lazio and Sardinia; radioactive contaminants will be investigated too. Monitoraggio delle acque marino-costiere mediante Mussel Watch Attivo 433 Bibliografia ANDRAL B., STANISIERE J.Y., SAUZADE D., DAMIER E., THEBAULT H., GALGANI F., BOISSERY P. (2004) - Monitoring chemical contamination levels in the Mediterranean based on the use of mussel caging. Mar. Pollut. Bull., 49: 704 -712. ANDRAL B., STANISIERE J.Y. (1999) - Réseau Intégrateurs Biologiques RINBIO. Agence de L’Eau Rhône Méditerranée: 70 pp. BAYARRI S., BALDASSARRI L.T., IACOVELLA N., FERRARA F., DOMENICO A.D. (2001) - PCDDs, PCDFs, PCBs and DDE in edible marine species from the Adriatic Sea. Chemosphere, 43: 601-610. DE KOCK W.C., KRAMER K.J.M. 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