anno 1997 dicembre - Parrocchia San Pietro Apostolo

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anno 1997 dicembre - Parrocchia San Pietro Apostolo
BOLLETTINO PARROCCHIALE DI AZZANO DECIMO (PORDENONE) ITALIA
DICEMBRE 1997 - Direttore responsabile: Mons. Domenico Cadore
CAMMINANDO VERSO BETLEMME
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Il camminare, oggi, sembra un fatto abbastanza inconsueto dal momento che
si fa di tutto per procedere con mezzi
motorizzati: l'adolescente attende con
impazienza lo scooterino, il giovane la
moto, il diciottenne la macchina, quasi da diventare a volte una ossessione o una schiavitù. In realtà il camminare un po' di più sarebbe oltretutto un
vero beneficio fisico.
Mi viene in mente la reazione ribelle
dei nostri giovani, quando, durante i
campeggi, proponi qualche impegnativa escursione in montagna.
Certo, questo arrancare, apparentemente ingrato, su per i sentieri e le
rocce, questo umile procedere è fati-
coso e ti domanda una logica: devi
guardare dove metti i piedi, devi avere chiara la meta.
Per farlo volentieri, questo camminare, non mi sarà difficile capire che: assieme è molto bello; con una guida
sorge sicurezza e fiducia; magari potrei procedere ... cantando.
Sì, assieme è senz'altro più bello, più
facile, più amicizia!
L.:idea del camminare, mi viene in
mente proprio in questo periodo di
preparazione al Natale, e specialmente quando leggo il Vangelo della
nascita di Gesù (Lc 2, 15-20). Lì i pastori avvisati dall'angelo "andarono in
fretta e trovarono il Bambino ..."; ma
prima ancora anche Giuseppe e Maria hanno camminato tanto e con tanta fiducia per trovare un posto dove
far nascere Gesù.
Allora come i semplici e buoni pastori devo anch'io muovermi subito, devo alzarmi da certe mie situazioni
sbagliate ed andare in fretta verso
quella grotta ridondante di luce e di
pace; devo unirmi ad altri per andare
con più gioia verso quel Bambino che
ci attende; devò portare qualche dono: non importa il quanto, ma il come,
perché Dio guarda al cuore ...
Camminando così, certamente il Natale sarà meraviglioso e vero.
Anche per me, quest'anno, sarà un
Natale diverso, perché ho iniziato un
nuovo cammino con voi e per voi.
Però sappiamo dove andare, chi seguire; non siamo nel buio, c'è una Luce che rischiara qualsiasi tipo di tenebra, di dubbio, di incertezza ... e poi,
se camminiamo insieme e se ci diamo una mano fraterna, è più bello il
nostro andare, il cammino è meno faticoso e pesante, se cadi c'è sempre
un fratello che ti dà una mano, ti offre un gesto di solidarietà, ed è pronto a rialzarti. .. riprendi così il tuo cammino con il cuore pieno di speranza.
Sarà certamente un Natale meraviglioso e vero.
Don Raffaello
Buon Natale!
MISSIONE AL POPOLO IN PRIMAVERA 1998
Padre Paolo, direttore della prossima
Missione al Popolo, ha rivolto alla Parrocchia di San Pietro l'annuncio ufficiale dello straordinario evento di fine Quaresima '98 proprio nella prima
domenica di ottobre. Nelle due domeniche successive anche alle altre
due comunità della unità pastorale,
Tiezzo e Corva, è stata annunciata la
stessa "buona notizia" .
È per vivere una sintonia che sta attraversando ormai da tempo, per iniziative pastorali varie e ora particolarmente per programmare questo
momento forte di rievangelizzazione,
le tre realtà pastorali, affini per continuità territoriale e per comunanza storica e culturale.
Soltanto un anno fa questo avvenimento sembrava troppo lontano per
parlarne in termini di concretezza. Ma
constatiamo quanto sia stato importante e necessario prevedere per tempo le modalità organizzative che ora
si impongono con urgenza stringente:
la realizzazione grafica dell'annuncio
da diffondere con manifesti, locandine e lettere alle famiglie; il coinvolgimento delle varie categorie a cui rivolgere un messaggio specifico; l'articolazione del territorio parrocchiale in
zone per preparare e rendere funzionali ed accessibili i centri di ascolto.
Le tre comunità hanno realizzato un
lavoro d'insieme per il programma generale. Si tratta ora di dare nella connotazione specifica ai dettagli che riguardano le singole Parrocchie, in
considerazione di esigenze particolari e soprattutto della diversa realtà
numerica dei rispettivi abitati. Intanto
si stanno svolgendo, a partire da Azzano Decimo, gli incontri di formazione per gli animatori di zona.
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale è
impegnato a preparare con cura le
Missioni che si svolgeranno, da noi,
nella Quaresima del prossimo anno
in preparazione del grande evento del
Giubileo del 2000. Stiamo vivendo un
periodo di fine secolo privo di ideologie, in cui regna il qualunquismo. Dobbiamo predisporci al terzo millennio
con nuovo slancio e sicuro orientamento ponendo alla base quella Fede che è capace di risvegliare, purificare e creare nel cuore desideri.
Solo nella Fede in Cristo si può comprendere la Missione.
La Missione può essere paragonata
come una operazione di semina della Parola di Dio e perché possa pro-
durre frutti è necessario dissodare il
terreno.
Constatando il grande sviluppo della
secolarizzazione e l'abbandono della pratica re ligiosa le Missioni si fanno per la necessità di una "nuova
evangelizzazione" che offra l'occasione di un risveglio della Fede a
quanti l'abbiano affievolita.
L.:annuncio ufficiale della Missione è
stato fatto durante tutte le celebrazioni eucaristiche della prima domenica del mese di ottobre, giornata dedicata alla Madonna del Rosario.
Lo slogan scelto per la Missione è:
ogni casa una Chiesa.
Per la buona riuscita della Missione
sono state costituite le seguenti Commissioni delegate a curare il loro rispettivo settore:
- Commissione per ·Ia stampa e la
propaganda con compiti di: interessare i mezzi di comunicazione,
pubblicizzare la Missione, curare
l'informazione con bollettini, manifesti, locandine, depliants, ecc. I responsabili sono Silvestre Sergio,
Favretto Renato e Sacilotto Flavia.
- Commissione per la Liturgia con
alla presidenza Del Bel Belluz Mario. Tale comitato deve preparare le
preghiere per la Missione e promuovere momenti di preghiera.
- Commissione per i centri di ascolto con i seguenti responsabili per
ogni zo'na pas(torale in cui è stata
suddivisa la Parrocchia:
Centro, Trieste: Mascarin Giovanni; Mores di Sotto, Marconi: Ragogna Francesco; Rimembranze e
laterali, Comugne varie: Tondato
Alberto; Santa Croce, Burtolo, Albera, Armentarezza: Zanette Dorina; Trento, Pezzut, Dei Mari, Ponte Luma: Ragogna Mario; Zuiano,
Saccon, Valler: Cesselli Paolo;
Nuova Fratte, Belvedere, parte Comugne So.: Sandre Egidio; Fratte:
Frigoli Ernesto; Code Bellon, Europa Unita: Bailot Enore; Capo di
Sotto, Borgo Facca, S. Rocco Mantova: Lovisotto Gianantonio; Prada t, De Gasperi, Schuman, Martiri
Libertà: Fregonese Renzo; Cesena e Colle: Burella Paolo.
- La Commissione per il mondo del
lavoro, presidente Bariviera Paolo,
segue a pago 2
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Dicembre 1997
BOLLETTINO PARROCCHIALE
MOVIMENTO IN PARROCCHIA
121 Settembre Don Maurizio è stato accompagnato da una folta rappresentanza di azzanesi a Vivaro
per iniziare la sua attività pastorale di
Parroco, unitamente il Vescovo gli ha
affidato anche la Parrocchia di Basaldella ... Don Maurizio lascia un
grande ricordo ad Azzano. La sua
permanenza è stata di dieci anni. Si
è impegnato generosamente in tutti i
settori dell'attività pastorale, come Assistente dell'Oratorio, Catechista, insegnante di Religione nella Scuola
Media, amico di tutti, specialmente
dei giovani. Gli auguriamo un felice
apostolato nelle due Parrocchie.
Il 4 Ottobre è giunto Don Raffaello,
mandato dal Vescovo come Modera-
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..
MISSIONE AL POPOLO
IN PRIMAVERA 1998
ha il compito di studiare e promuovere incontri per tale ambito.
- La Commissione giovani deve
esaminare, pubblicizzare ed organizzare incontri con i Missionari.
Responsabili sono Belluz Enrico,
Doretto Francesca, Rambaldini Andrea, Tondato Francesco ed altri.
Esistendo in Parrocchia un gruppo di
Coppie Sposi che si occupa della famiglia, la S. Vincenzo ed il Gruppo della Carità che si interessano degli ammalati ed anziani, non sono state costituite commissioni per tali categorie.
Infine, il Consiglio Pastorale stesso si
occuperà di organizzare incontri dei
Missionari con il mondo dello sport,
del volontariato e dell'associazionismo in genere.
Il lavoro delle Commissioni parrocchiali viene gestito a livello di unità
pastorale, delle Parrocchie di Azzano Decimo, Tiezzo e Corva , da un
Comitato Organizzatore formato da
rappresentanti delle commissioni. In
questo periodo si sta facendo l'annuncio delle Missioni nelle case attraverso i sacerdoti ed i laici impegnati
nell'animazione dei centri di ascolto.
Prima dello svolgimento delle Missioni, previsto fra il 22 marzo ed il 5
aprile 1998, sarà fatto pervenire nelle famiglie il programma dettagliato.
Il vice presidente, Renzo Fregonese
S. Teresa del Bambin Gesù
«Tra i "Dottori della Chiesa" Teresa di Gesù Bambino e del Santo Volto è la più gio vane, ma il suo cammino spirituale è così
maturo ed ardito, le intuizioni di fede presenti nei suoi scritti sono così vaste e profonde, da meritarle un posto tra i grandi maestri dello spirito ...
Teresa di Lisieux non solo intuì e descrisse
la profonda verità dell 'A more quale 'centro
e cuore della Chiesa, ma la visse intensamente nella sua pur breve esistenza. Proprio
questa convergenza tra dottrina ed esperienza
concreta, tra verità e vita, tra insegnamento e prassi, risplende con particolare evi denza in questa Santa, rendendola un modello avvincente specialmente per i giovani
e per quanti sono alla ricerca del senso au tentico da dare all 'esistenza. Di fronte al
vuoto di tante parole, Teresa indica come alternativa l'unica Parola di salvezza che, compresa e vissuta nel silenzio, diventa sorgente di vita rinnovata.
Ad una cultura razionalistica e troppo spesso permeata di materialismo pratico, ella
contrappone con semplicità disarmante la
"piccola via" che, rifacendosi all'essenziale delle cose, conduce al segreto di ogni esistenza la divina Carità che avvolge e permea ogni umana vicenda.»
(Giovanni Paolo Il)
tore Pastorale e Coadiutore dell 'Arciprete. Don Raffaello viene in Parrocchia con larga esperienza pastorale , maturata come Segretario del
Vescovo Mons. Freschi per 17 anni,
con la vicinanza a vari movimenti ecclesiali di giovani , di copp ie sposi di
varie Parrocchie e con studio approfondito specialmente di teologia
morale. Da cinque anni segue con forte impegno apostolico i giovani del
Gruppo della Carità, che in due incontri annuali a Cugnan e a Cimolais
hanno potuto approfittare della sua
direzione spirituale mediante tematiche di forte vita spirituale. Formuliamo i migliori auguri per una felice
permanenza tra noi.
I ritorno dalla Bolivia, dove ha
passato i mesi di Luglio ed Agosto presso la Missione delle
Suore Rosarie con un gruppo di giovani ed alcune coppie di sposi, per una
esperienza diretta di azione missionaria, Suor Bruna ha trovato la destinazione per altra Scuola Materna.
Suor Bruna lascia in Parrocchia un
grande ricordo per la sua generosa disponibilità, che l'ha portata ad essere
una capace Direttrice della Scuola Materna e una generosa animatrice di attività pastorale. I genitori e i bambini
non la dimenticano; i giovani dei vari
gruppi dell'azione Cattolica hanno
sempre trovato in lei una saggia guida. Il GREST ha trovato in lei la riani-
A
matrice, quasi 200 ragazzi hanno goduto da cinque anni della sua capacità
organizzativa e direttiva. In qualunque
settore della vita parrocchiale è stata
sempre presente anche con sacrificio,
contenta di poter portare un aiuto e di
rassicurare qualche cuore afflitto e bisognoso di conforto. Grazie Suor Bruna. AI suo posto è giunta Suor Francesca, animata da tanta buona volontà. Con abilità e saggezza accompagna la vita della Scuola Materna,
che accoglie anche quest'anno 150
bambini. Ha già preso contatto con i
giovani di Suor Bruna, che accompagna nella vita organizzativa e spirituale con tanta bontà. Le auguriamo di
trovarsi bene tra noi.
L'Arciprete
CASA DI RIPOSO:
UN'OPERA AL~AVANGUARDIA
È un sogno coltivato da anni. Considerato da più angolazioni, anche dalle precedenti amministrazioni comunali, esso continuava a prospettare
zone oscure e tratti di percorso difficilmente praticabili. Eppure l'urgenza
premeva da più parti. La difficoltà di
reperire qualche posto nelle case di
riposo vicine o lontane è andata assumendo contorni via via più decisi e
allarmanti. Inoltre, l'attesa accoratamente espressa dai vostri vecchi più
provetti, soli e non più autosufficienti: lasciatemi morire qui, voglio continuare a sentire il suono delle nostre
campane ... Ora tutto è pronto: con la
fine di dicembre sarà sulla linea di
partenza l'attuazione di un progetto
che si qualifica per la spaziosità accogliente dei suoi locali e che si inserisce in un felice contesto ambientale. Un villaggio ben distribuito
nel quale la luminosità esprime un'altra caratteristica dominante.
Il Centro per anziani di Azzano Decimo, che la Regione considera opera da porre come esempio, da mostrare, si colloca all'avanguardia per
la razionalità delle soluzioni progettuali e per la felice sinergia di intenti
fra pubblico e privato. Ne va fiera particolarmente l'associazione San Pietro che , quale prolungamento della
Banca di Credito Cooperativo, consente il passaggio di fondi dall'Istituto stesso (che finanzia l'opera per sei
miliardi a un tasso del 4%) all'lpab,
l'ente che si fa carico degli aspetti
progettuali ed esecutivi.
Si deve riconoscere al presidente della Banca, Claudio Boz, la sensibilità e
la caparbietà di chi crede nell'importanza di una realizzazione determinando così l'indispensabile convergenza di forze che oggi consente di
toccare un attesissimo traguardo. La
struttura, che sorgerà nelle immediate adiacenze del Centro sociale, ospiterà anche la sede dei servizi della nostra unità sanitaria che se ne è assunta l'onere economico. Azzano e i
comuni che fanno parte della sesta
unità sanitaria saranno dotati di una
struttura funzionale per prestazioni
specialistiche importanti e qualificate.
La prospettiva finale prevede circa sedici miliardi di spesa (più di tre miliardi
e mezzo per la sede dell'unità sanitaria) per una disponibilità di 120 posti letto. Saranno sufficienti per rispondere alla domanda dell'utenza?
La risposta, secondo il presidente dell'lpab, Francescutti, dovrebbe essere affermativa. Oggi infatti tutti i Comuni interessati alla Casa per anziani sono in grado di mettere a disposizione alloggi protetti e una assistenza domiciliare che si sta progressivamente potenziando e adeguando alle esigenze.
Il presidente della San Pietro, Sergio
Boz, i suoi collaboratori, Giancarlo
ZancheUa e Lionello Facca, e tutto il
Consiglio desiderano far leva sulla
sensibilità della popolazione perché
si possa provvedere all'arredamento
della nuova Casa con il contributo della comunità. Per un'opera tanto auspicata e sentita da tutti non può
mancare la generosa concretezza
delle risposte.
Flavia Sacilotto
LE CONTRADDIZIONI DELLA BOLIVIA
Che la Bolivia sia un Paese potenzialmente ricchissimo è noto a tutti:
minerali, petrolio, ma anche chilometri
e chilometri di foresta amazzonica,
quindi una zona molto fertile e coltivabile in tutte le stagioni. Oggi, però,
la Bolivia è anche una terra di grande povertà, di gente rassegnata dopo secoli di sottomissione, di gente
che per soprawivere ha dovuto spesso rinunciare alla propria dignità.
Nel mio breve soggiorno in Bolivia
posso affermare che si tratta di una
terra grande, immensa, è una terra di
gente semplice, ricca di colore, di tradizione, di cultura, la cui storia va fatta risalire all'antico splendore degli Incaso Tuttavia la cosa che più mi ha
sconvolto sono stati i volti, tanti volti ,
soprattutto di bambini, che non avranno mai un nome o un'identità, persone di cui nessuno conoscerà mai l'e-
sistenza ... persone che si contrappongono alla nostra onnipotenza, al
nostro bisogno di sentirci unici, al nostro diritto a crederci importanti, che,
per quanto giusto sia, spesso ci porta a dimenticarci dei nostri limiti, e ad
affrontare la vita con spregiudicatezza. In sostanza, la Bolivia è una terra
che potrebbe tutto ma che è in ginocchio perché non conosce sé stessa.
La Bolivia è stata anche una terra che
mi ha insegnato molto: qui ho imparato che la vita può essere vissuta
con molte meno sofisticazioni. Infatti
in un mondo dove spesso non c'è nulla, dove non si può cominciare un lavoro se non ci si costruisce prima gli
strumenti per poterlo fare , ho imparato che noi attribuiamo alle cose un
valore spesso esagerato e che molte di queste cose, che noi consideriamo fondamentali per vivere , si di-
mostrano totalmente inutili nel momento in cui non le abbiamo più.
Ho imparato che la Bolivia è sì la terra delle contraddizioni, dove la gente vive nelle baracche di legno con il
televisore, ma che per contro noi siamo il Paese delle esagerazioni.
Ho scoperto quanto sia sgradevole la
sensazione del "non poter fare" perché il nostro organismo non è in grado di adattarsi ad un ambiente a noi
ostile e ho imparato quanto sia difficile se non impossibile, per me, riuscire solo a immaginare il disagio di
una persona che per un qualsiasi motivo "non può fare". In sostanza, siamo andati in Bolivia per fare grandi
cose e ci siamo trovati in Bolivia a non
far nulla di sostanziale. Infatti, una volta arrivati, abbiamo potuto solo sederci , guardare e imparare, imparare e ancora imparare. Amon Rambaldini
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BOLLETTINO PARROCCHIALE
Dicembre 1997
SCUOLA MATERNA
MADRE TERESA
Inaugurata una significativa opera d'arte
Piccola matita nelle mani di Dio
Madre della tenerezza e del dialogo:
così si offre al nostro sguardo una
dolcissima Madonna con il Bambino
che veglia sui piccoli della scuola materna parrocchiale
dilatando il suo abbraccio a tutte le famiglie. La statua, modellata dallo scultore Roberto Raschiotto con un materiale "difficile", il cemento, è stata
benedetta da monsignor Cadore in
un intenso clima di famiglia. E non
solo per la suggestiva semplicità della cerimonia, ma particolarmente per
la presenza di tanti bambini e dei loro genitori che a quella maternità offrivano la cornice più significativa e
più degna.
Era la seconda emozione interiore
del pomeriggio, vissuta in un'atmosfera di profonda partecipazione. Po-
co prima, infatti, in chiesa, tutti avevano fatto corona ad Alen, un bambino bosniaco, allievo dell'ultimo anno della materna, che aveva ricevuto il Battesimo.
La preparazione del piccolo e della
sua famiglia, nonché di tutti i genitori
componenti della comunità scolastica, era stata curata da Suor Bruna.
Gli occhi stupiti e felici di Alen, sorpreso per tanta festa e tante attenzioni, e la sua splendida veste bianca sono stati il primo omaggio alla Mater dulcissima, madre di tutti. Lei ora
è là ad accogliere la carezza di piccole mani e di sguardi trasparenti.
«La scuola materna - ha osservato
l'autore della statua - è la destinazione più logica e meritevole della
mia opera che porta con sé la freschezza del primo dialogo madre-figlio. È un messaggio che si propone di dare il massimo rilievo al rispetto dovuto al bambino, uomo
senza macchia.»
È stato detto e
scritto tanto su
Madre Teresa di
Calcutta in occasione della sua
scomparsa. Mai
forse per una figura della nostra
epoca c'era stato tanto consenso così unanime e
universale. Un giornalista descrivendo i tratti della sua spiritualità diceva
che: "Gesù è stato il segreto di tutto".
La spiritualità di Madre Teresa è tutta incentrata su Cristo e sull'Eucaristia e si sviluppa su una linea ben
precisa: silenzio, preghiera, fede,
amore, servizio, pace. Su ognuno di
questi tratti si potrebbe scrivere un libro. Madre Teresa ha scritto la sua vita e l'ha scritta bene perché diceva:
io sono la matita nelle mani di Dio.
Quando si lascia fare a Dio si vedono le cose stupende che Lui sa fare.
Più leggo gli scritti di Madre Teresa e
su Madre Teresa, più la sento vicina
a S. Francesco e alla spiritualità francescana per il suo essere di Cristo,
per il suo servire i poveri, per il suo
essere minore: persona che si nasconde e che può servire gli ultimi
perché si è fatta come loro. Come S.
Francesco Madre Teresa ha detto che
è possibile vivere il Vangelo e che vivendo il Vangelo si cambia il mondo,
che vivendo il Vangelo si acquista la
vera dimensione della vita e delle cose. Una vita è grande solo se si Ama.
Lamore è tutto. "Dio è Amore e chi vive nell'amore sta in Dio."
Madre Teresa è passata su questa
terra lasciando un segno che non si
cancellerà perché ha dato dignità a
chi non ne aveva e ha fatto sentire
con un sorriso o una carezza che
ogni uomo è grande, è immagine di
Dio. Ricordare e vivere ciò vuoi dire
cambiare il mondo. Grazie Madre Teresa per quello che ci hai donato con
il tuo esempio.
I CENTO ANNI DI MARIA BADANAI
Tutti i segreti per vivere a lungo
Cento anni giovani: l'invidiabile
lucidità di mente
e la buona forma fisica di Maria Badanai, che
ha raggiunto lo
scorso 29 ottobre il traguardo
di un secolo di vita, costituiscono una
sorta di fiore all'occhiello per la comunità azzanese.
«La memoria a volte mi tradisce, ma
so quello che faccio e sono pertanto
ancora in grado di vivere da sola, sia
pure con il sostegno di qualche aiuto per i lavori domestici. Desidero
perciò restare qui , nel mio ambiente
di vita. Alla casa di riposo non ci voglio neppure pensare. Rifiuto completamente l'idea di andare a vivere
tra i vecchi.»
Maria Badanai, sarta apprezzata e
ricercata per la maggior parte della
sua lunghissima vita , ha smesso di
confezionare vestiti "per gli altri" soltanto tre anni fa , quando ha deciso
di mettere in pensione la macchina
da cucire. Ma l'ago non l'ha mai lasciato e anche ora continua a rammendare i calzini dei pronipoti.
Una passione, quella del cucito, che
Maria si è trovata "Dentro" e che si è
sprigionata fin dalla fanciullezza.
«Da bambina rubavo gli strofinacci
alla mamma e ne ritagliavo vestiti per
la bambola che io stessa costruivo e
i drappeggi cadessero in modo appropriato; sentivo, senza rendermene conto, che un vestito confezionato bene è in qualche modo un'opera
d'arte.»
Che dire delle schiere di ragazzi di
varie generazioni che, terminate le
elementari, sono passate nel laboratorio di Maria a imparare "il mestiere"? Piccoli segreti, primo fra tutti il gusto del bello, da trasmettere
con sconfinata pazienza, senza gelosia: «Non temevo la co ncorrenza
soprattutto perché io avevo ormai
una viva e affezionata clientela».
Anche noi vorremmo essere messi
a parte di un segreto: come conse-
guire una così splendida longevità?
«II dono della buona salute è stato sicuramente l'aspetto più importante
della mia lunga vita. Ma anche il fatto di aver coltivato con tanto impegno
la passione per il mio lavoro, senza
risparmiarmi neppure di notte, ha
contribuito a mantenere una buona
elasticità fisica e mentale. Soprattutto ai giovani di oggi, che mi sembrano tanto poveri di ideali e privi di chiari punti di riferimento, vorrei dire di
mettere passione in quello che fanno
e di "fermarsi" su qualche cosa che li
interessi perché solo così la vita può
essere realizzata in pienezza.»
Eppure la vita della nostra centenaria non è stata senza prova. Rimasta
vedova con un figlio a due anni dal
matrimonio (il marito, tenente colonnello dell'aviazione, era deceduto per
cause di guerra), ha dovuto rimboccarsi le maniche e proseguire il cammino da sola. Ma con grande coraggio e con inalterata fiducia nella forza della vita che offre risorse sempre nuove.
Lomaggio dei cittadini azzanesi alla
festeggiata centenaria è stato particolarmente indirizzato a questi valori, quasi a testimoniare gratitudine a
una donna che, avendoli vissuti intensamente, può proporceli con indiscutibile efficacia.
Il programma della giornata di festa,
curato dal dottor Innocente, ha previsto gli auguri del sindaco a cui hanno seguito le note augurali della banda comunale. Alle 10.30 è stata celebrata la Messa in arcipretale che si
è conclusa con le espressioni di augurio formulate in poesia da Nina Ceschin: «Alla paziente, laboriosa, cara Maria che, con mano maestra, sicura, perfetta, creava capolavori di
arte e bellezza».
Nel primo pomeriggio, infine, rinfresco con musica al Centro sociale.
Una festa di tutti e significativa che
Maria, in questa ricorrenza d'eccezione, viene posta al centro della sua
comunità per un affettuoso, corale
abbraccio carico di comprensibile
compiacimento.
Flavia Sacilotto
RIUSCITA GITA-PELLEGRINAGGIO
Un gruppo di persone della nostra Parrocchia, domenica 13 aprile ha potuto incontrarsi in una gita culturale-religiosa.
Prima tappa è stata la celebrazione da parte di mons. Domenico Cadore
della Santa Messa nella Basilica di S. Luigi Gonzaga a Castiglione delle
Stiviere e dove abbiamo potuto venerare le reliquie del Santo. Subito dopo abbiamo visitato il museo che conserva i ricordi e i documenti di tutta
la vita del Santo. Il museo è gestito dalla congregazione delle suore Vergini di Gesù che hanno avuto origine dalla famiglia 'di San Luigi ed ora sono solo in quella unica casa .
Dopo aver pranzato in un ristorante tipico della zona ci siamo recati a
Mantova dove abbiamo visitato prima la Cattedrale e poi la Basilica di S.
Andrea. Per ultimo, il pezzo forte della giornata è stata la visita al Palazzo del Tè.
AI ritorno, una breve visita ad Este ha chiuso degnamente la giornata , già
di per sé piena di soddisfazioni religiose e culturali, ma più che altro degna di essere ricordata per il clima di fraternità che c'è stato in tutta la
compagnia.
Mario Del Bel Bell uz
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Dicembre 1997
BOLLETTINO PARROCCHIALE
QUI SCUOLA MATERNA B. V. DEL ROSARIO
Sono arrivata in questa Parrocchia da
tre mesi, ma fin dal primo giorno ho capito che, nella Scuola Materna, non c'è
tempo per annoiarsi; tant'è vero che
non ho avuto mai la possibilità di provare nostalgia per le Comunità che ho
lasciato. Mi sono accorta subito che gli
azzanesi sentono un forte legame con
la "loro" Scuola Materna. Un nonno mi
ha detto: "Di qualsiasi cosa abbia bisogno, conti su di me. lo voglio bene
all'Asilo, perché lì imparano a diventare grandi coloro che costituiranno il FU-
TURO del nostro paese. A dire la verità ho trovato in tutti molta disponibilità, desiderio di collaborare, generosità; ... insomma, cuore grande. Fra i
tanti benefattori mi ha commosso e divertito, per esempio, il signor "Giovanin
dei osei" che mi ha regalato chili di semini di ogni genere per far lavorare i
bambini dell'Asilo. "Mi sembra, così, di
tornare ad essere piccolo come loro"
mi ha detto. E spesso arriva, per i bambini e per le suore, tanta Prowidenza
che dimostra, anche nell'anonimato, il
bene che gli azzanesi vogliono a questa Istituzione. A tutti vada il mio grazie riconoscente e a tutti chiedo di continuare a sostenere, con l'affetto e la
vicinanza concreta, quest'opera che ci
vede impegnate nel difficile campo dell'educazione. Qui lavorano con tanta
dedizione e amore vero per i bambini
le suore, le insegnanti, le collaboratrici preziose che, con sacrificio, si prendono a cuore, come fossero loro figli,
queste creature. In mezzo a loro sento di vfvere in pieno il nostro carisma
di suore Rosarie e anche se, durante
la giornata, mi capita di "correre" per
mille piccole o grandi urgenze, sono
sicura che il Signore è contento. È Lui
che ci ha detto: "Lasciate che i bambini vengano a me". Così sono ben felice di spendere le mie energie, secondo le mie capacità, perché nella Scuola Materna i bambini siano accolti bene, le famiglie abbiano fiducia nel nostro operato, affinché i piccoli possano imparare a diventare i bravi futuri
Suor Francesca
cittadini di Azzano.
IL BUON CUORE
100.000, battesimi di Novembre 300.000,
fam. in morte di Battistella Carlo 300.000,
fam. in morte di Francescon Roberto
200.000, Manias Varo in memoria dei suoi
cari 50.000, Gruppo Culturale di Capo di
Sotto 150.000, figli in morte di Longo Luigia 150.000, sposi Mascarin Roberto e
Anna 50.000, quarantenni 100.000.
nuela, Toffoli Riccardo di Valter e Michela, Manzatto Federico di Marino e Laura,
Luvisotto Andrea di Flavio e Emanuela,
Lupi Angela di Roberto e Agnese, Ballardin Giorgia di Michele e Fiorella, Roman
Vanessa di Loris e Annamaria, Azzano
Daniele di Paolo e Cristina, Andreatta Lorenzo di Fabio e Fiorenza, Nocente Andrea di Alessandro e Claudia, Salvador
Luca di Daniele e Elena, Turchetto Martina di Adelio e Francesca, Muran Giulia di
Ferruccio e Nadia, Bortoletto Valeria di
Claudio e Francesca, Piccin Martina di Fabio e Rosella, Manias Tommaso di Giuseppe e Mara, Ragogna Francesca di
Francesco e Patrizia, Corazza Federica
di Mario e Lucia, Hublard Annabella di
Johneld e Rosa, Hublard Mary Bessie di
Jonheld e Rosa, Ortolan Greta di Didier
e Paola, Mattiuz Anna di Marco e Sara
Marie.
zi Angela di anni 81 moglie di Sedita
Giuseppe, Mascarin Maria di anni 75
moglie di Tesolin Agostino, Barbesin
Dusolina di anni 85 vedova di Luzzi Pietro, Mascarin Rosa di anni 92 vedova
di Tavella Giovanni, Martinelli Aldo di
anni 61 marito di Marchetti Rosanna,
Buttignoi Gino di anni 8l marito di Boz
Maria, Tesolin Agostina di anni 81 vedova di Chiarot Emilio, Drigo Adriano
di anni 50 marito di Fantin Anna, Del
Bel Belluz Vilma di anni 74 vedova di
Rossi Silvano, Michieli Giuseppe di anni 60 marito di Facca Carla, Vaccher
Lucia di anni 90 vedova di De Marchi
Pietro, Goz Gal liano di anni 86 marito
di Corbetta Luigia, Battistella Carlo Giuseppe di anni 81 vedovo di Serafin Au gusta, Francescon Roberto di anni 44
marito di Botta Francesca, Valvasori
Giovanni di anni 76 vedovo di Mascarin Egidia, Bertolla Luigia di anni 95 vedova di Longo Settimo, Armelin Enrico
di anni 85 vedovo di Dal Bò Emma.
(Giugno-Novembre)
Cassa Rurale 2.000.000, funerale di Maiero Berta 200.000, sposi Giudice Mario e
De Marchi Alessia 200.000, sposi Dalla
[\iora Luigi e Burella Natascia 150.000, funerale di Bertolo Battista 100.000, fam .
Mercante 100.000, funerale di Zennaro
Piergiulio 100.000, nipoti in morte di Masat Ginesta 200.000, Bambin Gesù del
Saccon 70.000, sposi De Santi Flavio e
Pozzetto Manila 200.000, funerale di Sossai Ermenegilda 250.000, funerale di Pavan Enrico 800.000, battesimi di Giugno
350.000, figlie in morte di Zanette Maria
400.000 , in morte di Maroni Annita
100.000, sposi Pasutti Roberto e Burella
Lorella 150.000, sposi Gatti Alessandro e
Michieli Cinzia 300.000, battesimi di Lu glio 430.000, sposi Zilli Giovanni e Populin Foscar 200.000, sposi Sist Iris e Son ia
50.000, sposi Tellan Roberto e De Luca
Stefania 100.000, i figli in morte di Peressin Giovanni 200.000 , sposi Rosset Mi chele e Sotgia Loredana 100.000, fune rale di Pin Amelia 150.000, a ricordo di
Facca Evelino e Guerrino fratelli e nipoti
Graziano e Doriana 50.000, i figli in morte di Guerra Giuseppe 250.000, Moras Gelindo 200.000, funerale di Ceolin Giuseppe 350.000 , funerale di Sedita Angela
200.000, sposi Chiarot Daniele e Paludetto
Diana 300.000 , Lovisa Vincenzo e fami glia a ricordo sorella Felicita 100.000, Circolo Culturale di Cesena 100.000, battesimi di Agosto 50.000, funerale di Tesolin
Maria 200.000 , sposi Aramini Jeffrey e
Chook Angela 200.000, sposi Lisetto Loris e Raschiotto Luana 50.000, funerale di
Barbesin Dusolina 200.000, sposi Ciot Eris
e Secondin Luciana 100.000, battesimi di
Settembre 450.000, sposi Travanut Gianluca e Mascarin Franca 300.000, funerale di Tavella Rosina 150.000, funerale di
Martinelli Aldo 200.000, sposi Biasini Gianpiero e Tomasi Kathinka 100.000, funerale di Chiarot Agostina 150.000, battesimi
di Settembre 200.000, sposi Papais Stefano e Pezzutti Flavia 150.000, sposi Pigat Giovanni e Bufi Mimoza 100.000, Boz
Maria in morte del marito Gino 1.000.000,
funerale di Drigo Adriano 100.000, Rossi
Walter in morte della mamma Vilma
200.000, battesimi di Ottobre 350.000, funerale di Michieli Giuseppe 300.000, sessantacinquenni 50.000, sposi Tonussi Domenico e Plateo Alessandra 500.000, 50°
di Zanette Mario e Almerina 100.000, sposi Dalla Bruna Claudio e Rambaldini Cinzia 300 .000 , sposi Anastasia Stefano e
Mattiuz Eleonora 150.000, sposi Canzonieri Vincenzo e Sellan Antonella 200.000,
50° di Sartor Luigi e Ilva 100.000, figli in
morte di papà Goz Galliano 200.000, nipote Marcello in morte di zio Goz Galliano 100.000, funerale di Vaccher Lucia
Emigranti
Muzzin Luciano 100.000, Del Rizzo Luigi
con Messa 50.000, Lina Basso e famiglia
a ricordo della mamma Rosaria Modolo
500.000, Bertazzo Tarcisio con Messa
100.000, Sellan Dante 60.000, Beppino
Martin 50.000, Elvira e Luciano Sartor
100.000 con Messa, Morettin Italo 100.000,
Bottos Giovanni 52.000, Sorgi Alfio 50.000,
Del Rizzo Bruno 100.000, Nascimben Ernesto e Lucia 30.000, Peschiutta Vincenzo con Messa per i genitori 100.000, Del
Rizzo Francesco 100.000, Pellarin Bianca
70.000, Americo e Olga Favot e Del Bianco Itala 50.000, Mascarin Alfonso 50.000,
Rambaldini Achille 30.000 , Belluz Gino
e Celestina 50 .000 , Bregolin Edoardo
50.000, Lovisa Roma con 2 Messe 44.200.
Vi ringrazio per le vostre offerte e per il ricordo. Vi auguro tanto bene.
Scuola Materna
Pezzutti Giuseppe e Regina per 50° di
matrimonio 50.000, in memoria di Casali Iris Manias Aldo e Augusta 100.000,
Manias Dino 100.000, fam. Pascotto Eros
50.000, Fogale Bruno 20.000 , Gruppo
Culturale di Capo di Sotto 150.000, in
memoria di Botter Ludovico 500.000, Società "Sile" 500 .000, Favret Antonio
150.000, Stefani Luciano 100.000, Sterchele Cesare e Ariella 50.000, in memoria di Angiolina Marzinotto Mirella Marzinotto 50.000 , Giornata Scuola Materna
in chiesa e S. Vincenzo 4.000.000, 25° di
matrimonio di Lovisa Sante e Caterina
100.000, N.N. 100.000, Marzinotto Mirella
50.000, Moras Gelindo 150.000, N.N.
30.000, N.N. 60.000, N.N. 30.000, Gruppi "Sile e Bestia" in onore dei cento anni
di Maria Badanai 200.000.
Matrimoni
Pezzutti Roberto e Burella Lorella, Loisotto Giovanni e Cand ida Silvana , De
Santi Flavio e Pozzetto Manila, Egb o
Paul e Okwara Antonia, Gatti Alessandro e Michieli Cinzia, Zilli Giovanni e
Populin Foscar, Rosset Michele e Sotgia Loredana, Tellan Roberto e De Lu ca Stefania, Loisotto Luigi e Battistel la
Lara, Giacomuzzo Cesare e Longo Mariella, Chiarot Daniele e Paludetto Diana, Aramini Jeffrey e Chook Angela
Mary, De Paoli Raniero e Pedicini Gabriella, Ciot Eris e Secondin Luciana,
Sirch Lorenzo e Gregoris Raffaella, Tonello Stefano e Mercante Lucia, Travanut Gianluca e Mascarin Franca, Biasini Gianpiero e Tomasi Kathinka, Lisetto Loris e Raschiotto Luana, Orlando And rea e Tolusso Katiuscia, Papais
Stefano e Pezzutti Flavia, Pigat Giovanni e Bufi Mimoza, Della Bruna Claudio e Rambaldini Cinzia, Tonussi Domenico e Platea Alessandra, Canzonieri Vincenzo e Sellan Antonella, Comacchio Enrico e Brunetta Valentina,
Anastasia Stefano e Mattiuz Eleonora.
I VOSTRI CARI VI RICORDANO
CON AFFETTO
Trevisan Rina
in Sericola
m. 4-4-1997
Trevisan Rosaria
in Chiarot
m.5-5-1997
Chiarot Emilio
m. 1-3-1985
Tesolin Agostina
in Chiarot
m. 25-9-1997
Nervo Angela
in Barbesin
m. 10-11 -1996
Barbesin Giovanni
m. 28-4-1984
Taiariol Benedetto
m.22-9-1987
Modolo Rosaria
in Chiarot
m. 16-8-1994 (Canada)
Funerali
ANAGRAFE
(Giugno-Novembre)
Battesimi
Santarossa Simone di Eugenio e Cristiana, Bianchet Emanuele di Edi e Francesca, Pernechele Giulia di Rino e Viviana,
Guerra Giusi di Pierluigi e Nadia, Consolaro Samira di Saleh e Annalisa, Schifano Michele di Alberto e IIva, Bidinot Davide di Dino e Nadia, Furlanis Giorgia di
Giorgio e Lia, Loisotto Giorgia di Giampaolo e Daniella, Cella Ilaria di Agostino
e Cinzia , Magarotto Giulia di Angelo e
Paola, Marcon Luca di Massimo e Ema-
Pigat Olivo di anni 86 vedovo di Turchetto Salute, Zennaro Piergiulio di anni 70 marito di Barbieri Jolanda, Del Pio
Luogo Ermenegilda di anni 75 vedova
di Sossai Armando, Massarut Annita di
anni 84 vedova di Maroni Armando, Corazza Maria di anni 97 vedova di Zanette Paolo, Pigat Evelina di anni 90 vedova di Muzzin Antonio, Battistuzzi Maria di anni 67 moglie di Spurio Ezio, Pardini Sergio di anni 62 marito di Sist Rita, Buriola Amelia di anni 82 moglie di
Pin Stanislao, Peressin Giovanni di anni 82 marito di Gregoris Daniela, Guerra Giuseppe di anni 83 vedovo di Sorgi Giuseppina, Ceolin Giuseppe di anni 95 marito di Azzano Enrichetta, Lian-