6-Giornalino Giugno 2007.pub
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6-Giornalino Giugno 2007.pub
Periodico di informazione del Club Camperisti Veronesi www.clubcamperistiveronesi.it [email protected] Via G. Beltramini. 38 37059 Zevio (Verona) tel. 340 - 8401925 Stampato in proprio e distribuito esclusivamente ai soci del Club Camperisti Veronesi SCOPO SOCIALE DEL CLUB CAMPERISTI VERONESI: L’associazione “ CLUB CAMPERISTI VERONESI” ha come scopi principali: Promuovere tutte le iniziative per raggiungere la libera circolazione e sosta per le famiglie che praticano il turismo itinerante con autocaravan; Promuovere tutte le iniziative atte a creare infrastrutture che consentano lo sviluppo del turismo itinerante; Collaborare all’elaborazione e realizzazione di progetti di sviluppo delle attività socio-economiche locali, anche attraverso l’eventuale gestione d’impianti e infrastrutture; Promuovere e valorizzare le manifestazioni culturali o altre iniziative finalizzate ad una migliore qualità della vita sociale ed economica nonché collaborare alla loro relativa organizzazione e realizzazione; E’ escluso dagli scopi dell’Associazione ogni finalità di lucro SERVIZI AI SOCI: Ai soci vengono consegnati: -Tessera sociale; -Tessera C.C.I ( Camping Card International) -Cappellino del Club -Adesivo da applicare al camper; convenzioni e sconti nei negozi affiliati. -Giornalino mensile “GIROVAGANDO”. Informazioni ed organizzazione dei viaggi del Club. GEMELLATO CON: GEMELLATO CON: AFFILIATO CON: IL NOSTRO DIRETTIVO Presidente : Chignola Diego tel. 348 - 8705515 Vicepresidente: Paganotto Fabrizio tel. 348 - 4126241 Arcozzi Antonello tel. 333 - 2837065 Carrara Mario tel. 338 - 1591173 Compri Renzo tel. 349 - 4432688 Coltro Alessandro tel. 347 - 1513002 Consiglieri: Pasquali Giovanni tel. 340 - 8141961 I nostri compiti e le nostre mansioni: TESORERIA e CASSA: Paganotto Fabrizio Chignola Diego VIAGGI Pasquali Giovanni SPONSOR E CONVENZIONI: CONTATTI CON ALTRI CLUB : Paganotto Fabrizio Carrara Mario MATERIALE SOCIALE ED ORGANIZZAZIONE EVENTI: Arcozzi Antonello GIORNALINO e SEGRETERIA SOCI: Compri Renzo Prossima riunione sociale: Martedì 26 Giugno ore 21,00 -Presso la BAITA DEGLI ALPINI di San Giovanni Lupatoto in fianco alle Piscine comunali in viale Olimpia C.C.I. Camping Card International Documentazione di identità E’ il documento di riconoscimento riservato a chi svolge attività di campeggio (tendacaravan-camper) e non può essere rilasciata ai nomadi. Costituisce una vera e propria carta di identità del campeggiatore, è nominale e può essere lasciata al posto del passaporto alla reception dei campeggi. Non costituisce, però, documento ufficiale di riconoscimento e, quindi, può essere richiesta l’esibizione di un documento ufficiale di riconoscimento. All’estero il suo possesso è spesso obbligatorio per l’ingresso nei campeggi. Copertura assicurativa Il Titolare di una C.C.I., unitamente alle persone che viaggiano con lui (massimo10) nello stesso veicolo privato, è assicurato contro i rischi della responsabilità Civile (danni provocati a terzi) derivanti da una attività di vacanza svolta in un campeggio, un albergo o un appartamento in affitto; la garanzia è comunque operante per Autocaravan e Caravan in tutti i casi in cui non è valida l’Assicurazione obbligatoria R.C.. La copertura assicurativa NON è, però, valida se il Titolare dispone di altra polizza assicurativa per lo stesso rischio. Il Massimale di indennizzo è pari a 2,5 milioni di Franchi Svizzeri. CIAO GIANNI Un caro saluto all’amico Gianni che ci ha lasciati all’improvviso. Ci piace ricordarlo con la sua chitarra, mentre assieme a noi suonava e cantava “Dice che era un bell’uomo e veniva, veniva dal mare”. Fermo e deciso nelle sue idee, schietto, diretto, ma mai scortese e sempre pronto alla battuta. Lo ricorderemo anche attraverso le innumerevoli foto che scattava durante le nostre uscite che per passione del suo lavoro ingrandiva e stampava, così ad immortalare i bei momenti trascorsi in compagnia. Un affettuoso abbraccio a Iolanda, sulla nostra amicizia potrai sempre contare. Gli amici del “Club Camperisti Veronesi” Cari soci del Club Camperisti Veronesi, partiamo dal presupposto che il nostro club altro non ha come scopo che quello dell’incontro fra persone che hanno in comune la passione per il camper. Da ciò ne deriva il trascorrere momenti spensierati con gli amici vecchi e nuovi, il confrontarsi in argomenti e temi vari, conoscere persone con le quali, magari, affrontare un viaggio, l’aiutarsi in situazioni impreviste che possono essere dietro l’angolo. Questo è il club e anche se naturalmente ( e come è giusto che sia) , ci si avvicina di più a quelle persone con cui ci accomunano interessi simili: l’età, i figli o semplicemente simpatia ci si può ritrovare in alcune occasioni tutti insieme. A noi piace affrontare nuovi viaggi anche con persone diverse, è questo che ci fa crescere, insieme come gruppo e come club. Può succedere di non essere d’accordo con la gestione delle attività del club, al punto tale di creare una nuova realtà associativa. E’ successo anche a noi “Camperisti Veronesi” di non sentirci più in sintonia con il club del quale facevamo parte, pertanto decidemmo di ripartire da zero, con grande entusiasmo e con un nuovo club: questo nostro appunto! Ciò ha inevitabilmente avuto la conseguenza di chiudere con l’esperienza precedente per non andare in contrasto con l’attività dell’altro club fin da subito. La nostra è stata una scelta di responsabilità e di correttezza, anche nei confronti di quei soci che invece si sentivano pienamente rappresentati e soddisfatti della gestione di chi è rimasto in quel club. Questo non ha comunque necessariamente significato chiudere i rapporti anche con i vecchi amici…. Succede anche oggi, che alcuni nostri soci abbiano fondato e pubblicizzano una nuova realtà associativa (scelta legittima che nessuno discute). Ci sorge allora una domanda spontanea: se questi soci partecipano ancora volentieri alle nostre riunioni sociali, alle nostre uscite in camper e si iscrivono alle nostre feste, era proprio necessario creare un’altro club? Non potevano restare nel gruppo? Se la risposta alla nostra domanda è no, allora in questo loro comportamento vediamo poca coerenza, come vediamo poca correttezza nel togliere senza avvertire nessuno la nostra locandina dalla bacheca presso la ditta Bonometti, per poi apporvi la loro, oppure nel chiedere l’utilizzo del nostro gazeebo per la festa delle bocche, per poi apporvi il logo del “loro nuovo club”, o il partecipare alle riunioni del “Club Camperisti Veronesi” e fare propaganda per le loro future attivita’! Non che ci spaventi la nascita di un altro club, anzi…….c’è posto per tutti, ma forse un po’di buon senso non farebbe male !!! Buona strada a tutti! Il Direttivo Arcozzi Antonello Carrara Mario Chignola Diego Coltro Alessandro Compri Renzo Paganotto Fabrizio Pasquali Giovanni -Partenza venerdì 22 alle ore 20.30 dal piazzale della chiesa di Pozzo per raggiungere il parcheggio a noi riservato a Mirabilandia - Ravenna. -Sabato mattina entrata al parco dei divertimenti, per chi lo desidera vi è la possibilità di usufruire delle piscine di “Mirabilandia Beach”. -Domenica mattina possibilità di rientrare al parco, usufruendo dello stesso biglietto del sabato. -Rientro a casa in serata. -Costi: Ingresso al Parco Mirabilandia €18,50 a persona ( biglietto valido anche per la giornata di sabato) Ingresso a Mirabilandia Beach + € 5,00 valido solo per una giornata. Chiusura iscrizioni: martedì 19 giugno 2007. 1) Per prenotazioni telefonare al numero di telefono del club 340-8401925 dalle ore 18,30 alle ore 21,30 tutti i giorni escluso festivi, oppure contattare Diego al numero 348-8705515 2) Per motivi organizzativi si invita i soci a rispettare i termini ultimi per l’iscrizione alle uscite programmate dal Club.Oltre tale data non saranno accettate ulteriori iscrizioni.I viaggi per motivi organizzativi potranno essere annullati per mancanza di un numero minimo di partecipanti. 3) Salvo diverse disposizioni la partenza per i viaggi e’ il venerdì ore 20,30 ed il dal piazzale della Chiesa di Pozzo di San Giovanni Lupatoto 4) I programmi delle uscite organizzate dal Club potranno subire variazioni prima e durante l’uscita stessa, le variazioni saranno comunicate ai soci partecipanti appena possibile. 5) Il Club Camperisti Veronesi ed il suo Direttivo declinano ogni responsabilità per danni causati da incidenti a persone, mezzi e cose, nonché da furti o incendi avvenuti durante lo svolgimento delle uscite stesse. sabato ore 14,30 Nuova proposta di legge per i Camperisti Un primo intervento riguarda la legge quadro sul turismo che definisce a livello nazionale gli standard per Aree di Parcheggio e/o Sosta (prive di impianti di cui all’art. 378 del regolamento di attuazione al CDS), Aree Attrezzate (munite di impianti di cui all’art. 378 citato), Aree Attrezzate per campeggio e sosta (munite di impianti di cui all’art. 378 citato). I comuni turistici sono poi obbligati, al momento del rilascio o del rinnovo delle concessioni ai distributori di carburante, a richiedere la costruzione di impianti (sempre art. 378 citato) in ragione di un impianto ogni tre distributori con il minimo di un impianto per comune. Dice poi la normativa in approntamento, che in tutte queste strutture e mini strutture l’uso, da parte dell’equipaggio, delle attrezzature di bordo, non costituisce campeggio ed anche l’apertura di vetri a compasso o l’uso di cunei sono ammessi purché il tutto non ecceda lo stallo assegnato, previsto in dimensioni minime in larghezza e lunghezza di metri 3 per 8, misura sufficiente a contenere la stragrande maggioranza di autocaravan in commercio. Aggiungiamo che per rendere attiva questa previsione, la legge prevede poi la completa liberalizzazione nella creazione di Aree e Mini Aree con il solo vincolo degli allacci fognari, delle vie di fuga e di altre normative antincendio di portata veramente minima ma tali da garantire la sicurezza. Per agevolare la formazione di queste aree la legge prevede che il reddito dei proprietari delle aree non è soggetto a tassazione ordinaria né ad IVA. Sussisterà l’obbligo di ricevuta fiscale e i ricavi saranno tassati ad aliquota fissa del 12,50%. Un’area deve al minimo avere tre stalli di sosta. La permanenza sarà ammessa per un massimo di 96 ore. Rimonta così la questione della creazione di mini aree private e a conduzione familiare sullo stile inglese più volte sostenuta in passato ma mai realizzata. Invece nulla è detto ovviamente sulla tariffa che rimane libera, tuttavia c’è da aspettarsi adesso che qualunque privato, che abbia un minimo di superficie, inutilizzabile dal punto di vista edilizio, ne approfitti e la metta a reddito ampliando la concorrenza. Lato codice della strada, sono introdotte norme più restrittive per i comuni prevedendo espressamente nell’articolato del Codice della Strada che l’autocaravan è parificato in tutto e per tutto alle autovetture ed ove a queste è consentito sostare non è possibile vietare alle autocaravan nemmeno per motivi di sagoma. Nel caso in cui gli stalli di sosta non siano sufficienti a contenere le autocaravan queste possono occupare due stalli contigui. Nei parcheggi a pagamento questo significa pagare due volte la tariffa, viene pertanto abrogata la previsione della maggiorazione del 50% prevista nell’art. 185. E venendo infine alle barre ed ai divieti in altezza, entrambi gli strumenti non sono più ammessi se non sussistono effettivi limiti posti da ostacoli naturali ma non artificiali creati ad arte per impedire il transito. E’ previsto inoltre che l’equipaggio non effettua campeggio se si limita ad usare tutte le attrezzature di bordo. Le autocaravan potranno infine occupare gli stalli per carico e scarico merci limitando la loro sosta a un’ora. Ci ritroviamo insieme per la festa sociale del nostro Club il 2 e 3 Giugno presso l ’ Eurocamping di Pacengo (VR) in via Del Porto . Abbiamo a disposizione un ’ area riservata ai nostri camper, la piscina , i campi da tennis e le altre attrezzature del camping. Per chi arriva da Peschiera proseguendo direz. Lazize SR 249, giunti al semaforo nel centro di Pacengo, si svolta a sinistra indicazioni Porto di Pacengo. Arrivati di fronte alla sbarra con divieto di accesso, si svolta ancora a sinistra per l ’ Eurocamping. A partire da sabato mattina, assegnazione della piazzola, registrazione dell ’ e quipaggio ( per gli iscritti, tessera Club + C.C.I.) Inizio festa ore 18.00 con l ’ a peritivo di benvenuto, proseguendo alle ore 19,30 antipasto, cena con primo piatto, secondo con contorni e dolce “ Millefoglie” ricetta esclusiva del Club Camperisti Veronesi, caffè e amari. Domenica mattina dalle ore 8.00 alle ore 9.30, colazione con brioche, cappuccino e caffè. Ore 11,15 preghiera del camperista, a seguire aperitivo e pranzo con primo, secondo e contorni, dolce e caffè. Come sempre per tutta la durata della festa a vostra disposizione il nostro servizio bar, con birre alla spina, vino bianco/rosso, bibite ecc. a volontà Costi: Piazzola in campeggio dal sabato mattina alla domenica sera € 30.00 a camper Compreso le persone dell’ e quipaggio e l ’ allacciamento elettrico. Contributo di partecipazione: Adulti: 8.00 € Bambini da 4 fino a 8 anni 6.00 € Adulti non soci 12.00 € Possibilità per chi lo desidera di arrivare in campeggio venerdì sera pagando a parte il costo della notte aggiuntiva pari ad € 5,00 già concordato con il campeggio. Vi aspettiamo per festeggiare tutti insieme, in allegria !!!! Il Club Camperisti Veronesi ed il suo Direttivo declinano fin da ora ogni responsabilità per danni causati da incidenti a persone, mezzi e cose, nonché da furti o incendi o malattia avvenuti durante lo svolgimento della sopra citata manifestazione. Partiamo la sera di martedì’ 24 per raggiungere Vipiteno dove ci aspetta il resto del gruppo partito nel pomeriggio e che naturalmente ci accoglie con il brulè. Un lungo ponte ci aspetta (abbiamo le solite tre settimane di ferie!!). Il mattino del 25 di buon’ora si parte, siamo un bel gruppo: 11 camper con destinazione Strasburgo dove ci aspetta il dodicesimo (Remo e Carla). Arriviamo nel pomeriggio al campeggio “Montagne Verde” carino e tranquillo in mezzo al verde (€ 17 a notte con corrente). Il mattino del 26 raggiungiamo il centro di Strasburgo con i mezzi pubblici e cominciamo ad ammirare il centro storico della città. Crocevia dell’Europa continentale, a metà strada fra Parigi e Praga, il suo nome significa incrocio di strade. Città aperta e cosmopolita, è stata scelta anche per questo motivo capitale dell’Europa unita con il suo palazzo del Parlamento Europeo. Il modo migliore per visitarla è senz’altro quello di fare un giro in battello attraverso i canali dell’Ill: cosa che noi facciamo godendoci in una splendida giornata di sole la vista della città da questa prospettiva passando da Pount- Couverts, i ponti coperti collegati dalle torri di guardia medioevali e dalla pittoresca PetitFrance, il vecchio quartiere che fu dei conciatori, ricco di mulini e attraversato da bellissimi ponti. Decidiamo di fermarci anche il pomeriggio per una passeggiata: è una città veramente piacevole , tranquilla che vale la pena visitare con calma . Il mattino seguente si parte: la nostra meta è Bruxelles e fortunatamente ci fermiamo ad aspettare chi aveva preso un’altra strada! Si proprio fortunatamente perché qualcuno si accorge che una ruota è da sostituire. Finito il lavoro si riparte e raggiungiamo nel pomeriggio le nostre staffette Paolo e Fabiola che ci aspettano nel parcheggio dell’Atomium, proprio di fronte a questa costruzione moderna composta da nove sfere che rappresentano un cristallo di ferro collegate fra loro da scale mobili . Veramente un ottimo parcheggio ( tra l’altro gratuito) con il metrò a due passi. Decidiamo di andare a mangiare in centro e la visita della città di sera ha un fascino particolare: la Grande Place, la piazza principale patrimonio dell’Unesco illuminata ci lascia meravigliati. Circondata da palazzi di impronta rinascimentale come Il “Maison du Roi” e l”Hotel de Ville” del XV secolo è stata teatro degli avvenimenti più importanti della nazione, come la decapitazione dei conti Egmont e Hornes avvenuta nel 1558. Tutto l’insieme , reso più spettacolare dalle suggestive luci notturne è perfettamente armonico e l’insieme dei “pizzi di pietra” non hanno niente da invidiare ai più leggiadri merletti che vengono venduti un po’ ovunque. Molte le birrerie antiche piene di gente che tranquillamente si bevono l’ottima birra belga. Il mattino seguente torniamo in centro e non possiamo mancare di visitare anche la simpatica mascotte di Bruxelles, adottata dagli abitanti come portafortuna: si tratta di una statuetta raffigurante un bambino nell’atto vezzoso di fare pipì, denominata Manneken Pis, che si trova proprio alle spalle della Grande Place, all’angolo fra Rue dell’Etuve e rue de Chene, le vie principali del centro piene di negozi e di cioccolaterie. Decidiamo poi di fare il giro della città con il bus-turistico così oltre a sventolarsi in questa calda giornata, possiamo ammirare da seduti anche i diversi quartieri e monumenti come il Palazzo Reale, la chiesa di Notre-Dame de la Chapelle, la Cattedrale di St. Michel, il Teatre Royal , il quartiere economico della città, moderno con alti grattacieli in cristallo e il quartiere sede dei Palazzi del Parlamento Europeo. Al ritorno nel pomeriggio si parte per Brugges e arrivati al campeggio “Memling” scopriamo che è al completo ma proprio lì vicino troviamo il bellissimo parcheggio delle piscine lungo un viale alberato. Domenica: i più sportivi ne approfittano per fare un tuffo in piscina e raggiungere più tardi il resto del gruppo che ha raggiunto il centro della cittadina. Brugges, capoluogo della Fiandra occidentale, è veramente incantevole con i suoi innumerevoli canali e ponti offrendo scorci suggestivi. Non possiamo rinunciare al giro in battello, anche se dobbiamo fare un po’ di coda, la gente intorno è veramente tanta. La passeggiata poi ci porta nella piazza principale il Burg . Qui in un tripudio di romantiche carrozzelle trainate da cavalli e di coloratissimi stemmi nobiliari, fanno da cornice il Gerechtshof (palazzo di Giustizia), la Cancelleria del Frac, un palazzo rinascimentale, lo Stadhuis, palazzo gotico del XV secolo e infine la Basilica del Santo Sangue , composta da due chiese sovrapposte, quella in basso di stile romanico (del XII secolo) e quella in alto di stile gotico (del XV secolo). A pochi passi l’altra piazza storica: il Markt che rappresenta il cuore della città e che testimonia la sua passata grandezza con le Hallen, antica sede dei mercati del XIII secolo, al di sopra della quale sorge lo stupendo Beffroi alto 83 metri completo di carillon formato da 46 campane. Non manchiamo di visitare la Chiesa di Nostra Signora, famosa perché contiene al suo interno l’ammiratissima statua in marmo bianco della “Madonna col Bambino” di Michelangelo. Purtroppo è già tempo di pensare al ritorno , il mattino di lunedì 30 aprile ci mettiamo in viaggio, intanto Remo e Luciano che ringraziamo per la collaborazione, sistemano in campeggio il camper di Barbara e Silvio che si devono trattenere qualche giorno per un piccolo intervento che Silvio deve subire presso l’ospedale di Brugges, Remo e Luciano ci raggiungeranno durante il percorso in autostrada. La sera arriviamo a Monaco così la cena è assicurata alla birreria HB. Rientro a casa tranquillo senza traffico nel primo pomeriggio del 1’ Maggio, compreso ulteriore sostituzione di pneumatico in mattinata. Grazie a tutti i partecipanti per il bel viaggio e per lo spirito di collaborazione e di aiuto che fra i camperisti non deve mai mancare! Complimenti a Barbara che è riuscita a portare a casa tutta la famiglia guidando per 1400 km dimostrando che nei momenti di difficoltà anche le imprese che appaiono impossibili, con un po’ di fermezza e carattere, riescono nei migliori dei modi. Diego e Laura, Vasco e Franca, Piero e Mariagrazia, Luciano e Roberta, Carlo e Adelina, Umberto e Paola, Remo e Carla, Paolo e Fabiola, Gianni e Laura, Giannino e Silvana, Daniele e Daniela con Isabella, Silvio e Barbara con Micael e Noemi . Da poco è iniziato il 2007 e circola un unico messaggio: “ SI PARTE “. Prenota traghetto da Séte (F) a Tangeri (MA), verifica passaporti e fogli verdi ( la Lloyd è l’unica che copre il Marocco; per le altre 180 euro più mancia per 4 mesi al porto di Tangeri), controllo camper e arriva il 29 Gennaio. Ci siamo tutti? Cioè Io e Luciana, Enzo e Mariella, Mario e Erme? Si. Abbiamo tutto? Si. Partenza manco a dirlo dal piazzale della chiesa del Pozzo. Viaggio buono sia per terra che per mare con l’ottima Comarit e arrivo a Tangeri. Per i 4 VETERANI ( quarta volta che ci vanno ) tutto normale, per noi due, solo guardando come veste la gente, non proprio e siamo ancora in città. Appena fuori ti trovi catapultato in un’altra epoca con persone su carri o asinelli o che camminano avvolte nei loro variopinti mantelli, immerse nei loro pensieri ma subito disponibili al saluto e al sorriso. Due mesi e mezzo di saluti e sorrisi: irripetibili! Puntiamo verso sud con tappa a Asilah. Il primo approccio con i Muezzin che attraverso potenti altoparlanti sui minareti chiamano per cinque volte al giorno ad orari fissi i fedeli alla preghiera con toni a volte dolci e modulati altre di comando, lascia perplessi e ti obbliga a riflessioni quali: chi comanda? chi comanderà? Qualche spesa e via verso Salé-Rabat. Strade buone, autisti corretti, poco traffico, gasolio a buon mercato (0,75 euro). Rabat, capitale del Marocco, è una città molto bella e tranquilla circondata da possenti mura che racchiudono mercati, la reggia del giovane re Mohammed VI e numerose interessanti opere architettoniche quali la Torre di Hassan del 1195, il maestoso e marmoreo Mausoleo di Mohammed V dove riposano il nonno e il padre dell’attuale re, i resti dell’antica città romana Sala Colonia con la necropoli Chellah letteralmente invasi dalle cicogne che hanno fatto il nido su ogni albero, colonna e cima del minareto. Un paio di giorni per godere tali bellezze e via a Casablanca. Casa, come è chiamata nel linguaggio comune, sembra una città Europea con palazzi, hotel e un po’ anonima se non fosse per la maestosa Moschea di Hassan II. Fatta costruire da Hassan II padre dell’attuale re nel 1993 è la terza più grande del mondo, contiene 25000 fedeli e il suo minareto di 210 metri è il più alto del mondo. E’ uno dei pochissimi edifici sacri islamici accessibili ai non mussulmani e grazie a questo abbiamo potuto ammirare nel suo interno le opere dei migliori artigiani marocchini. Merita essere visitata soprattutto se accompagnati dall’ottima guida da noi trovata che parlava perfettamente l’italiano. A proposito: guide e negozianti sono solo maschietti. Partenza per le splendide Cascate di Ouzoud all’interno de Paese. Qui ho incontrato l’ambiente più toccante del viaggio. Niente macchine, solo asinelli per i più fortunati,case di fango e paglia, un tuffo indietro di secoli e comunque anche qui persone con sorrisi e non assolutamente petulanti nel chiedere. Le cascate: favolose e genuine come il luogo in cui si trovano. Tutt’altro ambiente Marrakech, la nostra tappa successiva. Attenti anche a non puntare la macchina fotografica verso i colombi in cielo perché anche quelli vi chiedono soldi (Dirham). A parte questo che comunque asfissia, la città è fantastica e indescrivibile. Consiglio una visita, guidata e concordata come sempre prima sul prezzo, del mercato (souq). Una sortita in piazza durante le ore serali per assaporare qualche piatto tipico o una squisita spremuta d’arancia e un giro mattutino nella città vecchia (medina) con la carrozza attenueranno la vostra voglia di conoscere. Dopo due giorni si prosegue per Agadir col suo affollato e bellissimo lungomare. Approfittiamo di questi giorni di sosta per gustare le piccole ma gustosissime banane che crescono solo in questa zona, per ammirare i primi di tanti tramonti sull’oceano che avremo la fortuna di vedere, nonché farci fare dei dipinti-ricordo sul camper. Tiznit, Sidi-Ifni, le Spiagge Bianche, Fort Bou-Jerif, Tan-Tan, Laayoune, Boujdour, queste le località che ci hanno ospitato col loro mare, le loro spiagge, dune, falesie, tempeste di sabbia e deserto tanto deserto per arrivare nella splendida e isolata Baia di Dakhla a 25 Km dalla omonima città, a qualche centinaio dalla Mauritania e a pochi dal Tropico de Cancro (non segnalato). Nota positiva: da poco più a sud di Tan-Tan il gasolio costa 0,45 euro. A Dakhla siamo rimasti 16 giorni accompagnati sempre dal sole e quasi sempre dal vento con temperature anche vicine ai 40° di giorno e fresche da trapunta di notte. Prima di partire da Dakhla abbiamo avuto la fortuna di assistere a corse su dromedari e alla Fantasia che consiste in una corsa sfrenata di 9 cavalieri che sparano con i fucili all’unisono il più tardi possibile e arrestano i loro fantastici cavalli a pochi decimetri da un’enormità di esperti e plaudenti spettatori di ambo i sessi e di tutte le età (3040000 persone). Pur nella calca massima correttezza e rispetto soprattutto con noi stranieri (una decina di camper in tutto). Altro che i nostri stadi!! Durante il lento e continuo viaggio a ritroso verso nord (c’è un’unica strada un po’ stretta ma bella e per niente trafficata) ci soffermiamo in una riserva protetta per vedere i fenicotteri, incappiamo in una cattivella tempesta di sabbia, ci fermiamo a Tata e via lungo la Valle del Dràa attraverso i villaggi di fango e i palmeti delle rare oasi fino a Zagora vero e proprio giardino verde perché beneficato dall’acqua. Ouarzazate (la loro Cinecittà), Ait-Benhaddou cittadella fortificata (casbah), tutelata dall’UNESCO, talmente bella e ben conservata da essere usata come set per film quali Lawrence d’Arabia, Gesù di Naareth e il Gladiatore, le strette e splendide Gole di Dades e Todra, Er-Rachidia. Sono queste le più significative località lungo la Valle del Bèchar dove ci siamo fermati. Poi Merzouga ad una decina di Km dall’Algeria con le sue dune di sabbia (le più alte del Marocco) marron-rossastre-arancio…..indefinibili. Qui è rimasto un po’ del nostro cuore per le persone che ci hanno ospitato nel loro albergo-campeggio e con le quali abbiamo trascorso serate indimenticabili (anche in tenda nel deserto fra le dune sotto enormi e luminosissime stelle). Emozionati lasciamo Merzouga per Fés attraversando il Grande Atlante innevato al punto di permetterci una battaglia con palle di neve. Anche qui guida e buona passeggiata nella città vecchia (medina) alla scoperta di scuole coraniche (mederse) con intarsi e stucchi bellissimi, concerie, laboratori di ceramiche, di legno di ferro e molto altro ancora. Chi dice o pensa che i Marocchini in Marocco non lavorano o non sono bravi a lavorare è perché non li ha conosciuti o non li ha voluti conoscere. Meknés, altra città imperiale, si sta mettendo a nuovo pur nel rispetto del vecchio. Vi trascorriamo la Pasqua e alcuni giorni avendo cosi modo di conoscerla. Merita la visita per quello che ha ed anche per la gente che vi abita. Moulay-Idriss e la città romana di Volubilis sono le nostre ultime località degne di essere viste. Il resto è normale routine per dover tornare a Tangeri entro il 15 Aprile giorno di imbarco. Non riusciremo mai a dimenticare i sorrisi e i saluti delle persone, la cordialità e disponibilità dei numerosi agenti di polizia, l’accoglienza e l’aiuto fornitici da gestori di attività, tassisti e gente comune. Non dimenticheremo mai gli occhioni dei bambini che chiedono qualche cosa ed il loro sorriso quando riescono ad ottenerla (palloni, magliette,cappellini, bon-bon…..). Ringrazio Enzo e Mariella, Mario e Erme per tutto quello che mi hanno fatto vedere, per la tranquillità che mi hanno saputo dare, per le emozioni vissute e per la pazienza che hanno dimostrato. E poi…GRAZIE MAROCCO E …….. ARRIVEDERCI Flavio……. Al nastro di partenza ci troviamo in tre equipaggi collaudati ed affiatati visto i precedenti……… Nicola e Cristina con Elena (9) e Damiano (6) su Rimor 677 TC Alessandro e Cinzia con Asiah (6) e Leonardo (5 il giorno 10 aprile) su Elnagh Doral Giorgio e Roberta con Lorenzo (6) su Arca Freccia MERCOLEDI’. Come programmato alle ore 20.00 ci troviamo scalpitanti ed euforici al C.S. di Verona est ed in un baleno in autostrada, direzione Brennero, durante il tragitto il gracchiare del baracchino ci tiene compagnia, tra battute e chiacchiere varie, arriviamo alla barriera autostradale del Brennero, abbandoniamo l’autostrada e ci fermiamo a dormire di fronte alla stazione ferroviaria verso le ore 23.00. Due parole fuori dai camper caffe’ corretto e poi a nanna con l’accordo di ripartire l’indomani mattina alle 7.30 GIOVEDI’. Ore 7.30 alla vecchia dogana acquistiamo la vignetta per le autostrade austriache comperiamo il pane fresco, beviamo un “cappuccino quasi velenoso” al bar e prendiamo l’autostrada direzione Monaco, piccola sosta carburante e giù andare fino alle ore 12.30 dove lungo l’autostrada facciamo sosta per mangiare e per far saltare i personaggi chiassosi che occupano i nostri camper. A questo punto siamo a circa un centinaio di Km dal confine Ceko. Superato il confine senza alcun tipo di controlli acquistiamo la vignetta che serve per percorrere le autostrade Ceke cambiamo 100 euro in Corone Ceke (cambio 1 euro 26.50 Corone ) a testa e facciamo strada “truche-truche” fino alla meta prefissata il camping Caravan Park Cisarska Louka punto logistico già scelto e consigliatoci dal Camper Club Camperisti Veronesi ( luogo non a caso perfetto in tutto ) su indicazione del gestore ci piazziamo dove più ci fa comodo essendo ancora semi-deserta tutta l’ area disponibile sono le ore 16.30…….. Prima escursione in città dopo pochi minuti, dove due personaggi di sesso maschile attingono notizie utili per tutta la compagnia su mezzi di trasporto, acquisto di generi alimentari, orari vari e vita mondana……… Una frugale cena ci accompagna alla prima notte praghese con i presupposti di un domani ricco di sorprese e novità. VENERDI’. Ore 9.00 siamo pronti a salpare con il traghetto per attraversare il braccio di fiume che divide il campeggio dalla periferia della città, raggiunta l’altra sponda, attraversiamo la strada, passiamo un isolato e svoltando a sinistra raggiungiamo la stazione di Smichov da dove si hanno a disposizione tutti i mezzi di trasporto che la città dispone (metrò, tram, bus, treno, e taxi ). Trovando sconveniente fare la “Praga card”, visto il basso costo dei servizi pubblici, chiediamo (con alcuni problemi di comprensione) di acquistare il biglietto del metrò che ci permette di fare 5 fermate in ½ ora dal costo di 14 Kc. La quarta fermata è la più vicina al centro (poche centinaia di metri). Dopo alcuni minuti di consultazione collettiva e rigirare di mappe ci avviamo verso la piazza principale passeggiando tranquillamente per vie e viette ammirando scorci di raffinata bellezza arricchita da arte gotica e barocca, non mancano carini negozietti di souvenir ne tantomeno negozi di griffe internazionali. Sono le ore 12.00 ci affrettiamo sotto il campanile della cattedrale per assistere allo spettacolo delle icone che si muovono dentro all’ orologio molto caratteristico visto che tale ingegno risale ad oltre un secolo fa, bivacchiamo a prezzi modici presso un fast food dove fanno dei mega panini a richiesta e notiamo che i gestori di bar e negozi non solo parlano bene inglese ma masticano anche qualche parola di italiano. Concludiamo la giornata passeggiando per la città, visitiamo la sinagoga più importante,ci fermiamo a bere una buona birra in uno degli innumerevoli bar del centro e ritorniamo ai camper stanchi ma felici. SABATO: giornata dedicata alla parte alta della città prendendo il metrò e poi il tram visitiamo della chiesa della Madonna di Loreto, poi visita del castello, (scegliamo il percorso breve di circa 1 ora)e ritorniamo verso la città a piedi, tutto in discesa lungo le mura da dove si può ammirare Praga dall’alto, ci fermiamo a mangiare in un ristorante molto carino con cucina locale (sapori a noi sconosciuti ma gradevoli e prezzi modici) con la pancia piena ci incamminiamo verso ponte Carlo il quale attraversa la Moldava unendo la parte nobile al resto della città.Qualche difficoltà l’abbiamo avuta con il cambio valuta proprio in un ufficio posto alla fine del ponte dove, dopo aver chiesto quante corone ci dava per euro,una volta incassati 100 euro la solerte cassiera ci passa oltre il vetro poco più della metà dei soldi pattuiti c’è voluta tutta la nostra potenza distruttiva per farci ridare l’ammanco, episodio poco piacevole che però non ci ha demoralizzato anzi ci ha caricato di buon umore quando ogni tanto da qualcuno veniva ricordato qualche particolare della furibonda lite. Ci infiliamo dentro ad un supermercato e comperiamo l’occorrente per il pranzo pasquale (negli scaffali si trova di tutto quasi come da noi). Pieni di borse e con i piedi roventi per la scarpinata ci rifugiamo nei camper lasciando l’aria frizzante del tramonto chiusa fuori. Immancabile incontro serale (dopo aver sistemato i nostri cuccioli a letto) per parlare dell’indomani e contattare telefonicamente un “gruppetto” di camperisti veronesi che si è avventurato sul Bernina a battere i denti……. Facendo loro i nostri migliori auguri….. DOMENICA. Tradizionale scambio di auguri al mattino inoltrato, visto che la giornata è dedicata ad una succulenta grigliata e ad un meritato riposo con l’intenzione di andare a visitare la città di notte. Nel pomeriggio il traghetto da noi chiamato “Caronte” ci deposita oltre la Moldava . Ci avviamo così verso il centro storico dove ammiriamo i principali monumenti illuminati, molto suggestivi, girando per il centro oltre a musicanti da strada si incontrano personaggi particolari che invitano i passanti di sesso maschile ad entrare in locali …..particolari per soli adulti, a notte tarda rientriamo al campeggio in taxi con una modica spesa (circa 5 euro per 4 persone dalla fermata del metrò). LUNEDI. Lasciamo Praga con un bagaglio di bei ricordi e ci dirigiamo verso la Germania, dopo pochi KM dal confine ceko intenzionati a trovare un posticino dove mangiare “ i ovi duri” capitiamo a caso nella cittadina di Nabburg dove riforniamo i camper di gasolio e sguinzagliamo Alessandro alla ricerca di un prato….., dopo alcuni minuti il CB ci chiama e raggiunto Alessandro ci rendiamo conto di come sono attrezzati da queste parti: un bel parcheggio con un fantastico parco giochi tre laghetti e un bosco con un sentiero naturalistico niente male. Visto il posto decidiamo sia di fare il pic-nic che di pernottare nonostante la distanza da casa sia ancora notevole. MARTEDI Al canto del gallo (ore 7.00) il rombo dei motori rompe il silenzio di quel posto stupendo autostrada e vai. Alle 10.00 dopo Monaco, breve sosta colazione e spesa ore 13.00 sosta pranzo al passo Brennero nel parcheggio che di Giovedì ospita il mercato ore 17.00 scarico serbatoi al C.S. di Verona est e conseguente rientro a casa. NOTE: Distanza da VR est al camping Cisarska Louka Km 822 Pedaggio autostradale fino al Brennero noto a tutti Passaggio ponte Europa 16 euro A/R Vignetta Austria 12 euro Vignetta Rep, Ceka 10 euro Campeggio 2 adulti 2 bambini camper + E.E. 28 euro Un grazie a tutti i consulenti interpellati ed ai partecipanti di un viaggio da ricordare. Ciao e buona strada a tutti NICOLA CALOI