Polifenoli e Cultivar Italiane
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Polifenoli e Cultivar Italiane
Polifenoli e Cultivar Italiane In natura esistono circa 5000 molecole organiche associabili alla classe dei polifenoli e non tutte di esse sono presenti negli oli extra vergini di oliva. Sapevate che la quantità di polifenoli non è uguale in tutti gli oli extra vergini ma è variabile in funzione della cultivar, condizioni pedoclimatiche, metodologie di estrazione e conservazione??? Polifenoli & Gusto Polifenoli & Salute: 600 500 mg/Kg 400 300 200 FONTE: Agenzia Servizi Settore Agroalimentare Marche (ASSAM) Ancona Centro di ricerca per l'olivicoltura e l'industria olearia del CRA - Spoleto Istituto di Biometeorologia (IBIMET sezione di Bologna) del CNR Itr an a M or ai ol o Fr an to io O gl ia ro la S. 0 Le cc in o Ca sa liv a( TN ) Pe ra No nz ce an lla a re de lB el ic e Pe nd ol Ta in gg o ia sc a Li gu re Bi an co lill a 100 Co ra tin a La sottofamiglia di polifenoli maggiormente attiva a livello biologico è quella dei secoridoidi presenti solo negli oli extra vergini di oliva. Compongono questa sottofamiglia:oleuropeina, idrossitirosolo, più attivo della vit.E, e derivati. L’oleuropeina aglicone, ad esempio, è molto attiva nell’inibire l’aggregazione piastrinica nel sangue. Inoltre proprio i secoridoidi mostrano un effetto, anche a basso dosaggio, nella protezione dall’ossidazione delle lipoproteine. Come pure riducono i danni ossidativi a carico degli eritrociti, suggerendo un effetto antitrombotico e preventivo contro l’arteriosclerosi. Se non bastasse l’oleuropeina aglicone, per alcune forme di cancro, riduce la proliferazione delle cellule tumorali. Sebbene quindi non si deve parlare dell’olio extra vergine di oliva come un medicinale, alcuni dei benefici sulla salute umana sono stati direttamente correlati con la presenza di taluni fenoli idrofili specifici dell’olio extra vergine d’oliva. Contenuto di Polifenoli nelle Principali cultivar Italiane cultivar Le cultivar presenti nelle principali DOP Italiane: - - - - - DOP del GARDA: “ Bresciano” : 55% tra Casaliva, Frantoio e Leccino e 45% varietà autoctone “ Orientale”: 50% tra Casaliva e Frantoio e 50% Leccino, Favarol, Moraiolo, Pendolino… “ Trentino”: 80% tra Casaliva, Frantoio, Leccino, Pendolino e 20% varietà Autoctone DOP Riviera Ligure: “ Riviera dei Fiori”: 90 % Taggiasca Ligure e 10% varietà autoctone; “Riviera Ponte Savonese”: 50% Taggiasca Ligure e 50% varietà Autoctone; “Riviera di Levante”: 55% Lavagnina, Razzola, Pignola e Frantoio e 45% varietà autoctone DOP Chianti Classico: 80% Frantoio, Correggiolo, Moraiolo, Leccino e 20% varietà autoctone; DOP della Sabina: 75% tra Carboncella, Leccino, Raja, Frantoio, Moraiolo, Olivastrone, Olivago e Rosciola. DOP Umbria: “Colli Assisi Spoleto”: 60% Moraiolo e 40% varietà autoctone; “Colli Trasimeno” : 15% Moraiolo, dolce Agogia e 85% Frantoio, Leccino e altre cultivar Autoctone “ Colli Orvietani”: 15% Moraiolo, 30% Frantoio, 60% Leccino DOP Terra di Bari “ Castel del Monte”: 80% varietà Coratina e 20% varietà Autoctone “Bitonto”: 80% tra Coratina, Cima di Bitonto e 20% varietà Autoctone “Murgia dei Trulli e delle Grotte”: 50% Cima di Mola e 50% varietà Autoctone DOP Val Mazara: 90% tra Biancolilla, Nocellara del Belice, Cerasuola e 10% Ogliarola Messinese, Giarafa e Santagatese I polifenoli conferiscono all’olio stabilità, qualità nutrizionali e salutistiche oltre che peculiarità sensoriali. I polifenoli presenti nell’olio extra vergine di oliva sono macromolecole contenenti nuclei fenolici legati a radicali di varia natura, e sono: oleuropeina (principio amaro) idrossitirosolo (da decomposizione del precedente); luteolina, ac. Elenoico, flavoni, ac. Fenolici. Essendo molecole termolabili ne sono presenti maggiormente negli oli estratti a freddo. La loro presenza è avvertita in un olio dal gusto amaro e anche piccante , ma anche da un gusto fruttato intenso, Dott. Giuseppe Lombardi, Tecnologo Alimentare