Recupero e purificazione di anidride carbonica
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Recupero e purificazione di anidride carbonica
www.tecnologiepulite.it La promozione di tecniche per lo sviluppo sostenibile in Emilia-Romagna a cura di Schede descrittive delle opzioni di miglioramento Recupero e purificazione di anidride carbonica Descrizione Negli impianti in cui si realizzano processi di fermentazione, quali cantine, birrerie e distillerie, importanti possono essere le produzioni di anidride carbonica che può essere recuperata, purificata e deumidificata, compressa e liquefatta per poi essere utilizzata in fase di produzione o per altri impieghi all’interno del sito. I possibili utilizzi dell’anidride carbonica (CO2) riguardano: • la gassificazione di bevande quali vini, acqua, birra e soft drink in generale; • l’utilizzo come carrier nei dispenser per birra, soft drink; • l’impiego come mezzo di pressione durante la filtrazione delle bevande; • la neutralizzazione, attraverso acidificazione, di acque di scarico tendenzialmente basiche determinate dalle attività di sanificazione con prodotti caustici. Il flusso gassoso contenente la CO2 prodotta da processi fermentativi tipici delle aziende alimentari contiene anche fusel oil1 ossigeno, composti del carbonio e dello zolfo e per questo motivo la CO2 deve essere purificata prima di poterla utilizzare. Il processo di purificazione prevede: • un separatore di schiuma; • il passaggio attraverso uno scrubber ad umido permette di ridurre i composti solforosi, alcol e chetoni che vengono adsorbiti dall’acqua; • disidratazione; • rimozione degli odori attraverso filtrazione con carbone attivo; • condensazione attraverso impianto del freddo (normalmente ad ammoniaca) e rimozione dell’ossigeno e di tutti i gas non condensabili; • compressione dell’anidride carbonica fino allo stato di liquido per lo stoccaggio. Vantaggi ambientali La produzione in situ di anidride carbonica permette di ridurre il traffico veicolare, il consumo di combustibile ad esso legato e le emissioni diffuse conseguenti che sarebbero determinate dall’acquisto di CO2 dall’esterno. Il sistema permette inoltre di ridurre il flusso di anidride carbonica prodotto dallo stabilimento. Oltre al vantaggio determinato dalla possibilità di autoprodurre una materia sussidiaria importante, i sistemi descritti per il recupero e la depurazione dell’anidride carbonica dai flussi gassosi generati dalla fermentazione assicurano l’ottenimento di un prodotto con specifiche caratteristiche di qualità che evita così ogni rischio di contaminazione con i problemi di gusto e odore che ne possono derivare. Campo di applicazione Ogni azienda alimentare in cui siano prodotti quantitativi importanti di CO2, in particolare cantine vinicole, distillerie, aziende produttrici di birra e sidro. Se la tecnologia descritta consente da un lato di limitare le emissioni di CO2 derivanti dai processi fermentativi nella produzione di bevande, dall’altro vanno tenuti in considerazione i consumi energetici necessari alla purificazione e liquefazione del gas che aumentano il consumo energetico globale dell’impianto. 1 Oli leggeri che si formano durante la fermentazione alcolica costituiti da acidi grassi, alcoli ed esteri.