Dieci cose che vuol farti sapere un bimbo con autismo
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Dieci cose che vuol farti sapere un bimbo con autismo
02-04-2015 Data Pagina 1 / 2 Foglio HOME CONTATTI NEWSLETTER MAPPA DEL SITO Cerca nel sito... I DIRITTI AUTONOMIA SALUTE LAVORO STUDIO T SPORT E TURISMO L A A A A A A SOCIETÀ Home > Autonomia > Dieci cose che vuol farti sapere un bimbo con autismo Dieci cose che vuol farti sapere un bimbo con autismo Si chiama appunto “10 cose che ogni bambino con autismo vorrebbe che tu sapessi”, il libro di Ellen Notbohm, di cui oggi, 2 aprile, Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo, ci piace segnalare l’imminente nuova edizione. «Un volume – è stato scritto – che cerca di dare voce al bambino con autismo davanti a tutti coloro che dovrebbero ascoltare il suo messaggio (familiari, insegnanti, educatori e operatori vari), accompagnandoli in un viaggio di conoscenza e scoperta» «1. Io sono un bambino. 2. I miei sensi non si LINK CORRELATI sincronizzano. 3. Distingui Erickson fra ciò che non voglio fare e ciò che non posso fare. 4. Sono un pensatore concreto. Interpreto il linguaggio letteralmente. 5. Fai attenzione a tutti i modi in cui cerco di comunicare. Una realizzazione grafica inserita nel libro di Ellen Notbohm, “10 cose che ogni bambino con autismo vorrebbe che tu sapessi” 6. Fammi vedere! io ho un pensiero visivo. 7. Concentrati su ciò che posso fare e non su ciò che non posso fare. 8. Aiutami nelle interazioni sociali. 9. Identifica che cos’è che innesca le mie crisi. 10. Amami incondizionatamente». Sono queste le 10 cose che ogni bambino con autismo vorrebbe che tu sapessi, concetti che ci piace particolarmente richiamare oggi, 2 aprile, Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo, e che corrispondono al titolo di un libro di cui sarà ULTIMI ARTICOLI IN AUTONOMIA disponibile dall’8 aprile una nuova edizione pubblicata da Erickson. Dieci cose che vuol farti sapere un bimbo con autismo A firmare l’opera è la saggista ed editorialista americana Ellen Notbohm, madre di un La strada degli “eventi per tutti” bambino con autismo, che scrive: «Ecco dunque una seconda edizione delle 10 cose, fedele alla sua essenza ma maturata nel tempo, come lo sono anch’io, e più in grande. Chi parla Fa più male una rampa danneggiata (e irregolare) o la burocrazia? per conto del bambino? Ci vuole un certo livello di presunzione per pensare che chiunque di Quella bottega sociale di Capranica noi possa mettersi nella testa di qualcun altro e parlare per suo conto. Spero di essere Servizio 008: segnaliamo l’inciviltà perdonata per questo, alla luce della forte necessità di comprendere in che modo vedono il mondo i bambini con autismo. Spetta a noi conferire legittimità e valore al loro modo diverso di pensare, comunicare e orientarsi nella collettività. Occorre dare voce ai loro È un Decreto Ministeriale di 26 anni fa, altro che concessione! pensieri e sentimenti, anche quando la loro voce non è verbale». Scale mobili e disabilità visiva: la battaglia continua «Con questo libro – sottolineano da Erickson – Ellen Notbohm cerca di dare voce al bambino Gli “eventi e i sapori memor… Abili” di Tommy, Federico e Marco con autismo davanti a chi dovrebbe ascoltare il suo messaggio: insegnanti, genitori, fratelli, suoceri e generi, babysitter, istruttori, autisti di pullman, genitori dei compagni, amici Disabilità visiva: autonomia, accessibilità, tecnologie dei fratelli, religiosi, vicini di casa, dando loro gli strumenti per comprendere gli elementi Al Castello di Rivoli con altri occhi primari dell’autismo e accompagnandoli in un viaggio di conoscenza e scoperta, alla fine del quale l’autismo farà meno paura. Ma non solo: fornendo anche informazioni e strumenti La “progettazione universale” è a disposizione di tutti 02-04-2015 Data Pagina Foglio più efficaci per poter rendere un bambino con autismo un adulto indipendente, migliorandone sensibilmente le capacità comunicative e le abilità sociali. Il tutto analizzando i punti di forza e di debolezza dell’ambiente scolastico, familiare e della società in generale, mettendone in luce sia gli ostacoli, sia le risorse a disposizione». 2 / 2 Tanti dipinti accessibili alle persone con disabilità sensoriale Sulla gondola in carrozzina Villa Amico: concorso di idee per un parco accessibile Come scrive Giacomo Vivanti, psicologo e ricercatore presso La Trobe University di Melbourne (Australia), nella presentazione all’edizione italiana, «il primo merito dell’opera è quello di dare consistenza e spessore all’idea che per capire il comportamento di una persona con autismo dobbiamo sforzarci di vedere il mondo dal suo punto di vista. Il concetto non è certo nuovo, ma non è mai stato sviluppato in modo così approfondito come in questo libro. Il secondo merito è lo sforzo, da parte dell’Autrice, di fornire indicazioni e strumenti specifici per compiere questa complessa operazione». Per altro, aggiunge come ulteriore fatto significativo, «lo spirito del volume è agli antipodi rispetto al genere genitore “Io so tutto perché ho un figlio con autismo, non fidatevi dei professionisti e degli scienziati”, o “Ascolta il tuo cuore, basta entrare in empatia con il bambino, con l’amore si risolve tutto, e la mia storia ne è la testimonianza” e anche “Io sono una delle poche persone illuminate che ha Per una rete logopedica in Toscana Fare partecipazione al museo Sindrome di Down: autonomia significa futuro Il tatto è molto più di un’alternativa alla vista App accessibile e fruibile da parte di tutti Parliamo di accessibilità e domotica a scuola capito tutto su come pensano le persone con autismo e ve lo vengo a spiegare”!». (S.B.) Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Erickson (Anna Fogarolo), [email protected]. 2 aprile 2015 © Riproduzione riservata Tweet Redazione Crediti Ricerca avanzata Accessibilità Feed Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Padova (Registro Stampa n. 2161, 7 gennaio 2009) Editore: Agenzia E.Net scarl Direttore editoriale: Carlo Giacobini Segretario di redazione: Stefano Borgato Copyright © 2012 Agenzia E.Net scarl Superando.it è un progetto