DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE… IL NOSTRO GRAZIE
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DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE… IL NOSTRO GRAZIE
Abbiamo riletto le pagine della cronaca che hanno segnato l’inizio della nostra comunità, qui a Roma. Rileggere l’esperienza vocazionale degli inizi dà autenticità al nostro grazie e inserisce la nostra testimonianza di vita nel solco di 140 anni di storia, «che non hanno indebolito la forza del carisma. Esso attinge freschezza e giovinezza dalle salde radici del passato, si nutre della ricchezza del presente, trova nuovo vigore guardando al futuro con occhi di speranza. Tutte ci sentiamo responsabili di consegnarlo alle nuove generazioni sempre più luminoso» (Circolare n. 926). «Sabato 24 settembre 1977 Oggi una nuova dimora del Dio-con-noi e l’inizio di una nuova comunità per custodire e animare la Casa (ancora in ristrutturazione) che l’anno venturo diventerà la sede della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione che si trasferirà da Torino dove attualmente si trova. Giorno di gioia perché Gesù ci accompagna, vuole rimanere in mezzo a noi che abiteremo nell’Istituto Auxilium, cosi si chiama la nuova Casa. Le prime quattro FMA di questa nuova comunità sono: sr. Lea Hernandez, Direttrice; sr. Giuseppina Bellebono, Economa; sr. Rosa Frattini, Cuoca, sr. Rosalia Lapo. La nostra Ven.ma Madre Generale con le altre Madri in sede partecipano all’Eucarestia […] Mentre tramonta il sole nella bella giornata dedicata alla Madonna, si apre alla vita nell’umiltà di piccolo seme una palestra di scienza e verità per le nuove generazioni […]». È l’inizio della cronaca della comunità dell’Istituto Internazionale “Auxilium”. Una nascita preceduta dalla costituzione di una comunità di passaggio, denominata “Studentato missionario”. che si apre appunto il 24 settembre 1977. La piccola comunità nata nel silenzio dei campi che la circondano, accoglie in quell’anno le missionarie che frequentano il Corso di preparazione missiologica all’Urbaniana. C’era bisogno di forze: la casa doveva essere custodita e pulita, pronta per l’anno seguente. La comunità apre le porte della casa per giornate di ritiro, incontri, esercizi. Si svolge anche un convegno per 45 insegnanti di pedagogia, presieduto da Madre Margherita Sobbrero. Curiosità, simpatia, sacrifici tanti, ma anche tantissimo amore e preghiera la circondano: «Domenica 6 novembre 1977 Viene da noi la Rev.da Madre Rosetta Marchese. Dopo un breve giro per la Casa ci fa il dono della sua parola e fra le molte cose che ci dice rimangono nel cuore i pensieri più sottolineati: “Pregate perché tutte le sorelle che passeranno in questa Casa siano anime di Spirito Santo”. “Riempite le mura della Casa di preghiera come quelle mura millenarie nelle quali tutto si rivolge a Dio” ». In quei mesi iniziali non si contano i viaggi tra Torino e Roma. In particolare, la Preside della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione di Torino, sr. Ernestina Marchisa, arriva spesso a Roma per vedere a che punto sono i lavori di costruzione della nuova sede della Facoltà. Dopo mesi indaffarati, arriva finalmente il grande giorno del trasferimento della comunità da Torino a Roma. Stralciamo dalla Cronaca: 1 DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE… IL NOSTRO GRAZIE Comunità Dipendenti dalla Madre Casa «Madre Angela Vespa» 26 aprile 2012 – Festa del Grazie alla Madre In questo giorno si registra una data importante per la vita non solo della nostra Comunità ma di tutto l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. L’ “Istituto di Pedagogia e Scienze Religiose” oggi "Pontificia Facoltà di Scienze dell'Educazione”, dopo 24 anni di permanenza stabile a Torino, fa il suo trasferimento definitivo alla nuova sede di Roma in Via di Selva Candida, 267. Il Collegio Universitario assume il nome di “Auxilium” dichiarando così la sua specifica identità e volendo, con questo titolo, mettere sotto la protezione di Maria Ausiliatrice la nuova Comunità che inizia, nella fedeltà al passato e protesa verso il futuro, un “cammino nuovo”. Alla preparazione e attrezzatura dell’edificio avevano collaborato con intelligenza e amore e con grandi sacrifici sia le Superiore, in particolare la Madre e l'Economa Generale Madre Laura Maraviglia, sia la Preside Sr. Ernestina Marchisa e l’attuale Direttrice della Comunità sr. Maria Teresa Esteban. Dopo una lunga e laboriosa preparazione non solo materiale ma anche spirituale da parte di tutta la comunità si effettuò il [trasloco] viaggio nelle prime ore del mattino (4.45) del giorno 29 agosto. Si partì in due gruppi: il primo (55 Suore) con la Direttrice e la Preside, fece il viaggio in pullman. Il secondo, di solo 7 suore, viaggiò in treno. L'itinerario del pullman, pensato da tempo e presentato dalla Direttrice al momento della partenza (per delicatezza verso le Suore che ancora rimanevano a Torino o che partivano con il treno) fece sì che il distacco dalle sorelle del "S. Cuore", anche se fortemente sentito, fosse un po’ "addolcito" dalla preparazione alla visita a Pisa e a Firenze». […] «Dopo un lungo viaggio siamo arrivate nei dintorni di Roma. Difficile è stato trovare la strada giusta che conduceva a Selva Candida. Era curioso vedere i volti di attesa, di desiderio per scoprire e finalmente arrivare alla nostra nuova casa. Pochissime conoscevano l’edificio cosicché ad ogni casa grande che appariva sulla strada si facevano esclamazioni e congetture. Finalmente apparve la grande e bella casa dell’Auxilium. Erano circa le ore 20. Il silenzio ci invase. Un silenzio che, tutte capivamo, era denso di significato […]. Dopo aver preso qualcosa a tavola (avevamo già fatto cena) e aver sistemato un po’ le nostre cose, la Direttrice ci diede un breve pensiero di Buona notte augurando un buon inizio nella “fondazione” della comunità a Roma. Ci avviammo al riposo gustando il silenzio e la pace che ci circonda in mezzo all’aperta campagna. Nell’animo di ciascuna certamente era presente un sentimento di gratitudine a Dio e all’istituto e un desiderio di incominciare bene ciò che si poteva chiamare la “fondazione” della nostra comunità a Roma». Le prime settimane sono di “assestamento”, perché c’è ancora molto da pulire e da sistemare per poter assicurare a breve l’inizio dell’anno accademico, e di accoglienza delle sorelle della comunità che, a più riprese, arrivano a Roma, provenienti da Torino o da altri luoghi: «Lunedì 4 settembre 1978 Un gruppo di sorelle rimaste a Torino ci raggiunge oggi. […] Alla sera la Direttrice ci fa la prima conferenza con la quale si può dire che presenta la linea orientatrice per l’impostazione della “nuova comunità”. “Questa nostra casa – dice – deve essere la Casa di formazione ideale che diversi Capitoli generali hanno pensato di realizzare. A noi l’Istituto dà di più e può chiedere di più”. […]» «Lunedì 11 settembre 1978 Oggi dalla nostra Casa generalizia giungono le nuove Suore studenti che formeranno il I anno e che sostavano là da qualche giorno in attesa di poter essere accolte bene nella nostra casa […] 2 «Martedì, 29 agosto 1978 Il trasferimento della sede della Pontificia Facoltà da Torino a Roma dà modo di rafforzare contatti con le autorità della (allora) Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica. Ma in quei primi mesi, la comunità si apre alla diocesi e si stabiliscono collaborazioni che, ancora oggi, sono preziose e molto salde. Ascoltiamo direttamente dalla Cronaca. «Martedì 19 settembre 1978 Oggi sr. Ernestina ha avuto un’udienza con S.E. il Card. Garrone, Prefetto della Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica. Il Cardinale ha manifestato, come in tante altre occasioni, la stima e la fiducia che ha nella nostra Facoltà. Questo apprezzamento da parte della Chiesa è per noi responsabilità e motivo di impegno e di speranza». «Martedì 26 settembre La Direttrice e sr. Ernestina si sono recate in visita dal Vescovo della nostra diocesi, Mons. Andrea Pangrazio. La nostra è una diocesi suburbicaria intitolata di Porto e Santa Rufina. Il Vescovo ci ha invitate a vivere in un clima di grande gioia e fede. La visita aveva per oggetto quello di chiedergli il modo migliore di collaborazione nella sua diocesi. Egli presentò una panoramica della situazione assai problematica anche perché la diocesi è formata da famiglie di immigrati senza una formazione religiosa consistente. Ha detto di iniziare il lavoro in tre parrocchie […]». «Domenica 17 dicembre 1978 Venne in visita non ufficiale Mons. Marchisano, della Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica, accompagnato da alcuni familiari. Con la Preside, le Insegnanti ed alcune allieve che accorsero a salutarlo, manifestò la sua soddisfazione per la preziosa collaborazione che già sta apportando la nostra comunità alla Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica. Prova ne è la nomina della preside sr. Ernestina come Consultore della Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica, nomina fatta ancora da Paolo VI. Si riferì inoltre al contributo che la nostra Facoltà ha dato alla Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica e a tutta la Chiesa nella stesura del documento “Scuola Cattolica”. Segnalò inoltre il contributo dato alla stesura ella nuova Costituzione sugli Studi Ecclesiastici, prossima ad essere pubblicata». E viene il giorno in cui, dopo molte vicissitudini, si inaugura l’Anno accademico. Il primo nella storia della Facoltà a Roma: «Sabato 21 ottobre 1978 […] Nel pomeriggio si tenne la solenne apertura religiosa dell’anno accademico 1978-1979. Nel primo pomeriggio arrivano Madre Margherita, Madre Laura, Madre Ida Diana. Alle 16,15 arriva il Cardinale (Gabriel Marie Garrone) […]. La Preside, sr. Ernestina accolse Sua Eminenza con un breve e sentito saluto, interrotto diverse volte dal Cardinale per confermare i suoi sentimenti di benevolenza verso di noi oppure per manifestare la sua gioia di poter celebrare qui l’Eucaristia. Alle 17 ebbe inizio la Messa. Con il Cardinale concelebrarono: il Cappellano don Gregorio Aranda, i professori D. Bogliolo, P. Canfora e P. Colombo Giovanni. All’omelia il Cardinale ricordò i momenti particolarmente significativi della vita delle Chiesa che ora stiamo vivendo. Essi hanno creato (dalla morte di Paolo VI a quella di Giovanni Paolo I, all’elezione dell’attuale Papa) un’atmosfera di silenzio e di preghiera. È in questa atmosfera che 3 Alla Buona notte la Direttrice le presenta alla comunità e fa specialmente per loro l’augurio di mantenersi in una continua disposizione di “apertura allo Spirito” per poter camminare bene nella comunità dove il Signore le ha chiamate. “La nostra Comunità – aggiunge – deve essere una “comunità pilota” che insegni a tutto il mondo come si vive in comunione” ». È una narrazione attenta, quella di quel primo anno di vita della comunità che ha “fondato” l’Auxilium. Un anno un po’ dilatato in cui le nostre sorelle hanno piantato le solide radici della nostra comunità. Si colgono già i tratti caratteristici della casa che, dal 1997, muta la sua denominazione da «Istituto Internazionale Auxilium» in «Madre Angela Vespa». Nello Statuto della comunità, promulgato il 31 gennaio 1998, si legge infatti: «La comunità persegue il fine di collaborare, con la sua funzione peculiare, a raggiungere in forma adeguata le finalità proprie dell’Istituzione accademica “Auxilium”. Oltre alla missione universitaria, la comunità esercita un’azione pastorale nel territorio e nella Chiesa particolare e universale. Anche le attività in questo ambito sono coordinate e sostenute dalla comunità come aspetti della propria missione» (Cf. Statuto della Comunità Madre Angela Vespa, art. 1§2). All’inizio della Cronaca c’è una pagina di quaderno manoscritta da Madre Ersilia Canta, in quell’anno Superiora generale dell’Istituto. Di suo pugno la Madre scrive: «Oggi, 24 settembre 1977 Gesù Eucaristico prende possesso di questa casa, nel giorno dedicato a Maria SS.ma Ausiliatrice. Nel loro nome e con il loro aiuto chi passerà in questa casa cresca in amore, in grazia e in santità!». È ancora oggi la nostra risposta, il nostro impegno di santità di generazione in generazione. Perché la storia, dopo il 1978, è continuata e continua tutt’ora … Certamente sono alcune istantanee delle Sorelle che hanno vissuto qui prima di noi. Non tutto è stato detto, ma solo quel tanto che ci consente di essere loro grate perché, coscienti o no, hanno lasciato un segno del carisma da loro vissuto in questi ambienti che noi oggi abitiamo. Così, di generazione in generazione, la missione si prolunga nel tempo e assume espressioni nuove, quelle da noi vissute e rese manifeste. Oggi, come ieri, il carisma viene custodito quale preziosa eredità da tramandare integro e, al tempo stesso, arricchito alle nuove generazioni. Il nostro Istituto è stato voluto da don Bosco come monumento vivo di gratitudine all’Ausiliatrice. Le pietre vive degli inizi sono le stabili fondamenta che hanno reso il monumento saldo fino ad oggi. Ora quelle pietre vive siamo noi, che continuiamo nel tempo il canto di grazie per le meraviglie che Dio, per mezzo di Maria e del nostro Istituto, opera nella Chiesa e nel mondo perché tutti, specie i giovani, abbiano vita e vita piena. All’Ausiliatrice, che veglia sulla Chiesa, sul nostro Istituto, su ciascuna di noi e ci accompagna sulle strade del mondo mantenendo vivo in noi il carisma ricevuto, diciamo il nostro grazie. La presenza oggi in comunità di FMA che hanno vissuto la storia degli inizi è anello di congiunzione tra le generazioni perché il dono si tramandi di generazione in generazione. 4 si inizia la nostra vita accademica. Il compito della nostra Facoltà, ha detto, è profondamente inserito nella vita della Chiesa. È un compito pedagogico che oggi esige impegni maggiori di serietà, di comunione. Solo una comunità in cui si vive la fede e si lavora per Dio in modo solidale può rispondere alle attese specifiche della Chiesa e del nostro particolare carisma». Le direttrici della Comunità: sr. Maria Teresa Esteban sr. Ida Grasso sr. Graziella Curti sr. Maria Angiola Bissola sr. Lutgardis Craeynest sr. Giuseppina Buffa sr. Antonella Meneghetti sr. Clemencia Rojas 5 Molte sono le FMA sparse a tutte le latitudini dell’Istituto che, in questi anni, hanno compiuto i loro studi all’ “Auxilium”. Anche loro sono parte della storia della comunità. Per loro, perché si possano ritrovare, una serie di fotografie che ricordano alcuni eventi salienti della storia di questa “comunità-casa” del mondo”. 6 La casa come si presentava nel 1978… 1988: benedizione della statua della Madonna dell’Accoglienza alla presenza di Madre Marinella Castagno 1990: la prima Festa del Grazie alla Madre si realizza all’Auxilium e ha per tema: “Una via di seta per comunicare”. 2004: benedizione della nuova Cappella alla presenza del Vescovo, Mons. Gino Reali, e di Padre Marko I. Rupnik, SI, autore del mosaico. 2012: la comunità che “oggi” è all’Auxilium. Contateci ci siamo … tutte! 7 31 gennaio 1992: Giovanni Paolo II visita la Facoltà