diario della Prof.ssa Lizzio

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diario della Prof.ssa Lizzio
Ancora una splendida opportunità di crescita e di apertura all’internazionalità per i nostri alunni
del liceo …
Dopo aver lavorato alacremente alla stesura di fact-sheets e position-papers, le studentesse-delegate del
Parlamento Europeo Giovani (PEG) - simpaticamente ribattezzate dal nostro Giuseppe D’Uffizi “Peg-Girls”partono per Lignano Sabbiadoro.
L’entusiasmo si tocca con mano anche se talvolta cede il posto al timore dell’ignoto. Tanti gli interrogativi,
ma basta arrivare a destinazione e già le nebbie si diradano. Una sola sessione di team building avvicina i
giovani partecipanti provenienti da scuole, città e realtà diverse. Dopo poche ore di attività sembra quasi
che i ragazzi si conoscano da sempre!
A seguire, la soirée Italian Village, in cui si allestiscono stand con prodotti tipici della regione di provenienza
e poi, la Delegation Presentation, ovvero come rendersi ridicoli per diventare un po’ più “sfacciati” e
superare ogni futura inibizione. C’è chi balla e chi canta, le nostre fanciulle si esibiscono in Dancing Queen
degli Abba, vestite da figlie dei fiori. Nonostante il genere un po’ retrò, è subito standing ovation!
Nei giorni che seguono non c’è tregua per i giovani delegati: sveglia alle 7:00, colazione alle 7:30 e alle 8:30
Committee works fino a sera - se non fino a notte inoltrata - per redigere le risoluzioni,i defense speach e
gli attack speach.
Anche noi docenti siamo coinvolti in riunioni che ci aggiornano sulle novità del PEG. Sono momenti di
collaborazione e confronto da cui scaturiscono proposte per migliorare ulteriormente le Selezioni future.
E così arriviamo al giorno clou: martedì 23 Aprile 2013 - General Assembly! È il redde rationem ... I giovani,
in abito formale, si recano di buon mattino nel salone delle conferenze dove campeggiano le bandiere
dell'UE. L'atmosfera è suggestiva e i DELEGATI prendono posto accanto ai loro chairs. La Board si insedia e
la seduta è aperta: ci si avvicina al podium per leggere la risoluzione del proprio Committee, poi il defense
speach. Infine un avversario si "scaglia" contro le proposte fatte tentando di demolirle, dimostrandone
l'infondatezza o l'irrealizzabilità. Lingua veicolare: inglese, perfetto o quasi! Inizia il dibattito: scambi di
opinione, chiarimenti, critiche aspre ... Basta sollevare un placard per ottenere la parola. Poi l'atto
conclusivo: il sum up speach. Si ricapitola la situazione per convincere gli astanti a votare a favore. Qualche
secondo e tutto ricomincia: si ripete ogni passaggio tante volte quante sono le commissioni.
Stimolanti ed attuali gli argomenti: commercio di armi, vivisezione e difesa degli animali, libertà civili
relative a LGBT, fonti di energia, inquinamento, tratta di esseri umani. Naturalmente le varie questioni si
analizzano partendo dalla situazione e dalla legislazione di ogni singolo Stato Europeo ed Extraeuropeo.
Ciò che colpisce è la disinvoltura con cui i partecipanti, ferratissimi su ogni tema, dibattono come fossero
navigati frequentatori di aule parlamentari!
Ma veniamo alle cinque delegate del Massimo. Ridotte nel numero - causa indisposizione di una di loro alla
vigilia della partenza - sanno che non potranno aspirare a superare la selezione, poiché il punteggio della
delegazione è dato dalla somma dei singoli voti, ma questo non le ferma. Lavorano e dibattono con grinta,
risolutezza e competenza. Si distinguono anche per i loro interventi in francese. Last but not least vengono
notate dai colleghi di altre scuole per la loro compostezza, eleganza e padronanza dell'inglese! Ve le
presento: Giulia Carbotti, con il suo ottimo inglese e l'intervento in francese, fa parte del "Miglior
Committee" indicato dalla giuria; Susanna Gastaldi è una delle prime a parlare con cognizione di causa sullo
spinoso argomento del riconoscimento dei diritti di LGBT; Rebecca d'Aloja si reca al podium per illustrare
con chiarezza e determinazione le sue motivazioni all'assemblea, e dal posto interviene ripetutamente nel
corso del dibattito; Lucrezia Imperiali chiede ed ottiene più volte la parola, poi parla dal podium rivolgendo
un risoluto attack speach alla commissione avversaria; infine Chiara Giaccari, una delle delegate cadette,
sfodera gli artigli in una strenua difesa dei diritti degli animali, e conclude il suo sum up speach ricordandoci
che in fondo... "we are all animals"!
Un brivido di commozione attraversa la sala quando, dichiarati chiusi i lavori assembleari, ci si alza tutti in
piedi per ascoltare l'Inno Europeo e poi ci si tiene tutti per mano in un gran girotondo sulle note di
Imagine...
Un'esperienza forte che gratifica i partecipanti e ci rende tutti un po' più cittadini di questa Europa che ha
davvero bisogno di giovani in gamba, positivi e propositivi, che portino un vento di novità e smentiscano i
luoghi comuni sulla loro superficialità.
Al Presidente del Peg Andrea Stagni, al Presidente della Selezione Nazionale Nicola Rosellini, ed allo staff al
completo, va la nostra riconoscenza per aver reso possibile tutto ciò!
Naturalmente un grazie va rivolto anche ai nostri studenti, che si sono adoperati per portare a termine il
progetto (le cinque delegate, Nicole Chiarello, Daniele Becker e Marina Righi), ed alla Preside, prof. Roberta
Battaglia, che da sempre appoggia e favorisce tutte le iniziative volte alla crescita globale dei giovani.
Caterina Lizzio (orgogliosa delle sue … creature!)