Programma Annuale Escursioni 2015

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Programma Annuale Escursioni 2015
Club Alpino Italiano – Sezione di Cagliari
Programma Annuale Escursioni
2015
domenica 19 aprile
7a
Escursione Sociale
Da Arcu Corr’e Boi a Funtana Bona
DATA
RITROVO
TRAGITTO
CARTOGRAFIA
COMUNI INTERESSATI
LUNGHEZZA
DISLIVELLO IN SALITA
DISLIVELLO IN DISCESA
TEMPO DI PERCORRENZA
DIFFICOLTA'
SEGNALETICA
SEGNALE GSM
TIPO DI TERRENO
INTERESSE
ATTREZZATURA
19 aprile
Cagliari Piazza Giovanni XXIII ore 7.00 PUNTUALI!
in pullman
IGMI F.517 Sez.III Talana F.517 Sez.IV Funtana Bona
Fonni Orgosolo
km 10,600
300 m circa
300 m
5 ore e 30 minuti circa (soste e pausa pranzo esclusa)
E
alcuni segni scolpiti su pietra, omini di pietra
inizio e fine percorso
tratturi carreggiabili, sentiero, mulattiera
paesaggistico, naturalistico
abbigliamento adeguato alle quote alte, scarponi da
trekking, mantella antipioggia, pila frontale, guanti,
cuffia
PRANZO
al sacco, a cura dei partecipanti
ACQUA
scorta adeguata alla stagione
RIENTRO PREVISTO
ore 20,30 circa a Cagliari
Prenotazioni
telefono 333 2067802
Dall’11 al 17 aprile dalle 8.30 alle 13.00 e dalle
15.00 alle 20.00. Il 17 aprile entro le ore 12.00.
In caso di meteo avverso, disdetta entro venerdì 17, avviso via SMS.
Introduzione
L’escursione interessa l’area che dalla fine della catena del Gennargentu lambisce l’area
limitrofa al Supramonte di Orgosolo.
La partenza dell’escursione avrà inizio dal passo di Corr’e Boi (1246 m slm) e terminerà a
Funtana Bona (1040 m slm), posta ai piedi del Monte Fumai. Percorreremo una porzione della
17° tappa del Sentiero Sardegna, segmento isolano del lunghissimo Sentiero Italia, che
attraversa la Sardegna, descritto da Salvatore Dedola e pubblicato da Carlo Delfino editore.
Questo percorso è anche la 1° tappa della Grande Traversata del Supramonte.
Cammineremo su un percorso che alterna rilievi arrotondati a creste rocciose, zone spoglie con
poca copertura arborea tipiche dell’ambiente alpino, rilievi ricoperti di macchia mediterranea,
boschi di lecci secolari e numerosi corsi d’acqua. Raggiungeremo la sorgente Funtana
Muidorgia (=che emunge) posta a quota 1165 m slm, da molti considerata la sorgente del Rio
Flumineddu, il principale corso d’acqua del Supramonte. Più avanti, sul fondovalle,
attraverseremo il rio Mina d’Orgiu, il rio Sa Luva, il rio Cuvadorgius e il rio Longu, tutti affluenti
del Rio Flumineddu.
Tratto dal libro Sentiero Italia di Salvatore Dedola
… ArcuCorr’e Boi (=’arco a corno di bue’) è un valico a forma di mezzaluna, adorato dagli
antichi Llienses, e perciò da tutti gli antichi Barbaricini, come totem. Non a caso per meglio
sottolinearne la sacralità furono erette nella vicina Gremanu non una ma numerose tombe dei
giganti (caso unico in Sardegna), l’una accanto all’altra, ognuna orientante la propria esedra
lunata rigorosamente verso Correboi.
Il passo, il più alto dell’isola, collega le due parti della Barbagia, che proprio qui è divisa da una
delle cordonate staccantesi a raggiera dalle vette del Gennargentu.
L’Arco offre uno splendido varco specchiantesi a N in una regolarissima valle degradante sui
monti di Mamoiada, a S in un’altra grande valle degradante, a sinistra, sugli altopiani di
Villanova Strisàili (l’Ogliastra) e contraffortata, a destra, dalla restante raggiera di cordonate
discendenti dal Gennargentu.
E’ un passo che unisce quindi due grandi vallate e due mondi orientati su una linea N-S ……
Il passo di Corr’e Boi è il valico automobilistico più alto della Sardegna, il cui territorio
comprendente M. Armario (1433 m slm), M. Pipinari (1398 m sls), M. Arbu (1567 m slm),
Genna Intermontes (1527 m slm), Nodu ‘e Littipòri (1552 m slm).
Come si arriva
Da Cagliari si percorre in pullman la Strada Statale 131 e la SS 131 DCN fino alla deviazione
per Nuoro. Non si entra a Nuoro ma si prende la SS 389 direzione Lanusei – Mamoiada.
Svoltiamo al km 27,300 della ss 389, direzione Passo Caravai – Fonni. Dopo 2 km, giunti al
bivio, svoltare a sinistra direzione Lanusei (strada in salita). Dopo aver percorso 5 km circa si
arriva al passo di Corr’e Boi dove avrà inizio l’escursione.
Il rientro avverrà in pullman con partenza dal parcheggio della caserma forestale Llodei Malu in
località Montes (Orgosolo).
Se i tempi previsti per l’escursione saranno rispettati, lungo la strada del rientro, potremmo
fare una breve sosta presso il sito archeologico Madau dove sono presenti alcune tombe dei
giganti.
Segni su pietra
Fontana Muidorgia
Itinerario a piedi
La nostra escursione, di media difficoltà, avrà inizio in località passo di Corr’e Boi, q 1246 m
slm, sulla parte più a N del valico, nei pressi di una recinzione (wp1). Seguiremo la carrareccia
oltre la recinzione che, dopo una breve salita, si biforca.
Proseguiremo sulla sinistra in leggera salita fino a svalicare e ridiscendere in direzione E,
tagliando in diagonale le isoipse del M. Armario. Questa è una zona di pascolo ed è
importante non spaventare o disturbare i numerosi bovini, cavalli e maiali.
Avremo così raggiunto la Funtana Muidorgia (=che emunge) (wp 2) a quota 1165 m slm. e
percorso un chilometro e 600 metri dalla partenza. Qui potremo fare rifornimento d’acqua
perché dalla fontana l’acqua sgorga copiosa da una fenditura della roccia.
Continueremo su traccia di sentiero sulla sn del letto del rio e in pochi minuti raggiungeremo il
rudere in pietra di un Cuile ed una costruzione in blocchetti. Superato il cuile, seguiremo le
tracce di un sentiero non troppo in quota in direzione E, sulla parte sx del corso d’acqua.
Passeremo un piccolo guado (wp3) e proseguiremo fino a giungere alla confluenza del Riu
Mina d’Orgiu e del Rio Sa Luva (wp4). Prestando attenzione, supereremo il guado del rio Sa
Luva e seguiremo il sentiero a sinistra del fiume, a pochi metri da esso.
Il sentiero si inoltra in un’ansa inforrata e rocciosa dove scorre il Riu Cuvadorgius (wp5
q 1060 m slm, percorsi Km 4,140), anch’esso affluente del Flumineddu. Superemo il guado del
rio Cuvadorgius e inizieremo a risalire il versante meridionale della collina Cuccuros Ruvios.
Raggiunta la cresta arrotondata, seguiremo la pista che traversa in quota verso N (sinistra).
Dopo un centinaio di metri giungeremo ad un secondo valico, dal quale potremo osservare,
verso N, i primi rilievi calcarei del M. Sas Codas.
Dal valico seguiremo il sentiero in ripida discesa fino a raggiungere il Riu Longu (wp6 q 1050 m
slm. percorsi Km 5,300), affluente anch’esso del rio Flumineddu. Attraversato il guado,
risaliremo il sentiero sul versante ovest di M. Sas Codas fino ed intercettare una carrareccia.
Seguiremo la carrareccia in salita in direzione E fino all’innesto con una sterrata a q 1150 m
slm, che attraversa una vasta sella wp7.
Attraverseremo la sterrata e guadagneremo la cresta seguendo labili tracce di sentiero fino
all’Arcu di Perducontu (q 1204 m slm). Alla nostra destra potremo ammirare le creste del
M.Macheddu, sotto di noi invece vedremo la sterrata che proviente da NO dalla Caserma
forestale e attraversa il pianoro posto alla base delle pareti rocciose del M.Fumai. Giunti alla
sterrata (wp8), aggireremo il fianco orientale del tacco calcareo fino a giungere ad un antico
ovile abbandonato “Gutturinu ‘e Fumai”, dove faremo la pausa per il pranzo.
Una volta ripreso il cammino, costeggiando il lato est del Fumai il sentiero, ormai più evidente
e segnato da grossi omini di pietra, ci condurrà a Janna e Sorroali (q 1167 m slm). Qui il
sentiero si divide in tre diramazioni: a destra, oltre la recinzione metallica, la sterrata costeggia
Cuccuru e Paza e porta ai piedi del M. Novo San Giovanni; a sinistra il sentiero aggira in quota
il Monte Fumai.
Noi procederemo dritti in leggera discesa fino a raggiungere la sorgente di Funtana Bona
(wp9), a quota 1097 m slm, dopo aver percorso otto chilometri e 670 metri. Lì faremo una
piccola sosta per rifornirci d’acqua e per poter ammirare la portata di questa fonte, dalla quale
nasce il fiume Cedrino.
Infine percorreremo una sterrata in leggera discesa in direzione N, fino a raggiungere la
caserma Llodei Malu (wp10) q 1005, dopo un percorso totale di km 10,600.
Qui troveremo il pullman ad aspettarci.
Ovile alla base della bastionata rocciosa del Monte Fumai
Tomba dei giganti
Consigli alimentari
L'alimentazione deve essere adeguata alle esigenze fisiche e climatiche. E' sempre
raccomandata una buona colazione e, durante l'escursione, piccole integrazioni (pane, fette
biscottate, frutta, barrette energetiche). Si eviti di appesantire lo stomaco con cibi di lenta
digestione e soprattutto di assumere bevande alcoliche. Sarà utile disporre di almeno 1 lt.
d'acqua.
Norme di comportamento da tenersi durante le escursioni:
Ogni componente del gruppo durante l’ escursione starà sempre dietro il Direttore di
Escursione e ne dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni; il non attenersi vale come
rinuncia implicita al nostro accompagnamento e alla assicurazione del CAI. Chi dovesse
fermarsi per necessità fisiologiche lasci il sacco lungo il sentiero e chi chiude la fila saprà che
deve attenderlo. Non è gradito che si fumi durante l'escursione. Non si lasciano rifiuti di alcun
tipo; i rifiuti si riportano a casa.
Ogni infrazione può essere motivo per l'esclusione da successive partecipazioni.
Dichiarazione di esonero di responsabilità
Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti.
Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e
pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e
dichiara:
• di non aver alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo, di essere
idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla
difficoltà dell’escursione;
• di aver preso visione e di accettare incondizionatamente il Regolamento Escursioni
predisposto dal CAI – Sezione di Cagliari;
• di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà dell’escursione;
• di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso
alla partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin da ora il CAI Sezione di
Cagliari e i Direttori di Escursione da qualunque responsabilità.
Direttori di Escursione
Emilia Sechi (ASE), Pietro Mascia (ASE), Carmela Erriu, Gigi Moi
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