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Live & Digital: 5 passi per integrare i tuoi Eventi
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Live & Digital: 5 passi per integrare i tuoi Eventi
L’obiettivo di questo e-book è quello
di creare uno strumento semplice ma
molto utile per comprendere quali
sono le opportunità di aumentare la
performance di un evento sia in termini
di conoscenza che di esperienza.
Daniela Sette
Daniela Sette è Business Development Manager di C&A Aladino,
agenzia specializzata in progetti di Brand Engagement sia rivolti ai
consumatori finali (BTC) che alla clientela BTB.
Le attività spaziano dai Road-Show alle Fiere, passando per eventi
e progetti di visibilità sul punto vendita.
Prima di approdare in C&A Aladino, Daniela ha lavorato in diverse
agenzie di organizzazione eventi. L’esperienza più significativa
in K-events/Filmmaster Group come project manager di eventi:
responsabile operativa di ogni fase dell’evento, dalla gestione
del budget e dei fornitori al coordinamento
di tutti i reparti
tecnico/creativo per la realizzazione del progetto interfacciandosi
operativamente con il cliente nelle fasi di produzione esecutiva.
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Live & Digital: 5 passi per integrare i tuoi Eventi
SOMMARIO
1. Panoramica mercato di riferimento
4
2. Importanza della tecnologia mobile
6
3.
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Come sfruttare la tecnologia mobile in 5 mosse
4. Dalla teoria alla pratica: alcune case history
10
5.Conclusioni
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dal Monologo al Dialogo: EVENTI 2.0
Panoramica
mercato di riferimento
Per comprendere l’importanza e la sempre più forte integrazione tra eventi
live e digital dobbiamo partire da alcuni presupposti importanti. Da alcune
ricerche è emerso che 27 milioni di italiani hanno almeno uno smartphone.
Di questi il 47% lo utilizza per i social network e il 49% per applicazioni di
vario genere. Il 60% delle applicazioni scaricate sono giochi, il 52% legate
ai social network e oltre
il 40% mappe o ricerca
(fonte Nielsen, febbraio
2013).
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In media ciascun utente ha 27 applicazioni installate sul proprio smartphone
per 35 accessi giornalieri. In Italia nel marzo 2012 sono state scaricate
applicazioni:
Secondo le previsioni a livello globale nel 2014 gli accessi ad Internet da
mobile supereranno quelli da PC.
Oltre alle app anche
i social sono molto
frequentati nel nostro
paese.
Gli iscritti a Facebook
sono 22.500.000, a
Twitter 3.000.000 e a
Linkedin 3.000.000.
Dai dati social emerge che il 56% delle persone sono più disposte a
raccomandare un brand dopo essere diventati fan su Facebook, e il tempo
medio di ciascuna visita è di 20 minuti. In sintesi se il 57% degli italiani
usa Internet abitualmente, se l’82% ha un dispositivo mobile connesso può
un’azienda permettersi di non prendere in considerazione l’integrazione
tra evento e digital?
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dal Monologo al Dialogo: EVENTI 2.0
Importanza della
tecnologia mobile
La tecnologia mobile è importante non solo per i numeri che abbiamo letto, ma anche
per il suo impatto sulla società, come cerchiamo le informazioni e prendiamo le nostre
decisioni. Influenza dove andiamo e come lo facciamo, noi siamo assorbiti dai nostri
smartphone perché possiamo contare sempre sulle loro funzioni. Non passiamo
una sola ora della nostra giornata senza consultare i nostri dispositivi elettronici e li
usiamo per tutto: per produrre, intrattenerci, comunicare e molto altro.
Il mobile è un nuovo importante strumento di marketing per chi organizza eventi,
per tutte queste buone ragioni. Se un’azienda vuole comunicare di esistere deve
connettersi con i propri clienti, clienti che usano le app per soddisfare i propri bisogni,
realizzare i propri compiti, e accrescere le proprie esperienze.
Per questo la tecnologia che avanza se investita all’interno di un evento live aiuterà
ad ampliare la portata del messaggio che trasmettiamo, a comunicarlo in maniera
capillare, velocizzando e semplificando i vari processi, pur non sostituendo sia chiaro
la valenza in termini di comunicazione , costruzione di relazioni e apprendimento che
ha la partecipazione ad un evento reale.
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dal Monologo al Dialogo: EVENTI 2.0
Come sfruttare
la tecnologia mobile
in 5 mosse
Gli
event
planner
che
hanno
successo sono coloro che sanno
sfruttare le tecnologie mobile, queste
sicuramente guidano la crescita e
l’aumento delle entrate delle aziende,
ma più importante si focalizzano
su come creare una grande mobile
experience e raggiungere l’obiettivo
dei propri clienti.
Corbin Ball noto esperto di tecnologia
applicata a meeting ed eventi, traccia
5 modi per ingaggiare tramite mobile
app all’interno degli eventi.
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Live & Digital: 5 passi per integrare i tuoi Eventi
1.Costruire il brand:
l’80% del nostro tempo speso con lo smartphone
è per usare delle app. Il 64% degli utilizzatori di
app vedono i brand con una mobile app in maniera
molto favorevole. Attenzione, l’app può creare
o distruggere la reputazione di una azienda. Le
app devono essere delle costanti fonti di valori
per il proprio pubblico. Se l’ esperienza che fa
il consumatore è di valore e memorabile, si
sentirà più connesso al brand e alla sua mission
complessiva.
2. Company culture:
l’ app mobile di una azienda deve incentivare il
consumatore. Oltre il 40% delle persone usa le app
per giocare o per fare network con altre persone.
Una azienda deve far incontrare questi obiettivi
offrendo una app che incoraggi il networking tra
i consumatori e li diverta.
3. Spingere le notifiche:
i consumatori vogliono informazioni customizzate,
mentre hanno familiarità nel ricevere testi e
messaggi dai propri amici e familiari, inizieranno
a ignorare il messaggio personalizzato nei loro
confronti se non è opportuno e rilevante. Bisogna
pensare a ciò che conta per loro e dove potrebbe
essere quando leggerà la notifica. La chiave è
rafforzare il rapporto uno ad uno e essere sicuro
che veda l’app come una risorsa.
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4. Ispirare l’incontro one to one:
a volte può sembrare che il consumatore sia
logorato dall’uso del proprio smartphone, e
a
volte lo abbandona per fare rete con altre persone.
Questo non accade con una mobile event app che
funziona. Se si vuole che la mobile app mantenga
i consumatori impegnati, l’obiettivo è connetterli
allo speaker, all’esibizione, all’evento e molto
altro. Perché la mobile app aiuti il consumatore
a vedere e a entrare in sintonia con l’evento e
il prodotto, deve essere ispirato dalla esperienza
avuta e da come lo incontrano.
5. Integrazione con altre soluzioni:
i consumatori amano le mobile app perché sono
semplici e convenienti. Il consumatore con esse
non ha bisogno di visitare diversi siti e fare ricerche
troppo lunghe per avere quello che cerca. Bisogna
rendere così le informazioni più semplici possibili
da trovare. Vuol dire che i contenuti digitali
veicolati nei social account aziendali devono
avere dei richiami ai punti vendita o fruizione di
prodotti e servizi nell’offline (es. il coupon sconto
scaricabile da una fan page in cambio del tuo “like”
per l’acquisto di un prodotto nell’offline a prezzo
scontato), e viceversa, nella vita reale, negli store
di vendita, sulle etichette dei prodotti, sui biglietti
da visita, devono essere richiamati i canali digitali
su cui il brand comunica.
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dal Monologo al Dialogo: EVENTI 2.0
Dalla teoria alla pratica:
alcune case history
In Italia l’integrazione è appena partita. Molti grandi brand negli spot
televisivi (soprattutto) invitano gli spettatori a visitarli sulla propria
pagina Facebook, segno questo del fatto che da noi l’integrazione si
limita solo ancora al canale Facebook. Questo magari perché Facebook
permette maggiore libertà agli sviluppatori di app, ma sicuramente
anche perché detiene ancora il maggior numero di utenti iscritti. Fuori
dai confini nazionali la situazione è un po’ diversa e l’analisi di quanto
avviene soprattutto oltreoceano è interessante per capire quali potranno
essere i futuri trend promo-comunicativi che i nostri brand utilizzeranno
presto.
Le azioni di cross-promotion tra i vari canali possono essere molto
creative e di valore se troviamo un’agenzia che riesce a sfruttare i social
media per veicolare efficaci comunicazioni che aumentano l’engagement
e i ritorni dell’investimento in termini sia di vendite che di branding.
Ne abbiamo raccolte alcune davvero belle che soddisfano gli obiettivi
principali di questo tipo strategie: branding e sales promotion.
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Sweden’s Safest Hands – Campagna di promozione delle Poste
Svedesi
L’agenzia di riferimento ha creato una mini-game-app per iPhone che,
sfruttando la geolocalizzazione, gps, bussola ed accelerometro, permette
agli utenti di scegliere delle sfide in cui dovranno portare dei “pacchi
virtuali” all’ufficio postale.
La sfida sta nel consegnare il pacco integro nel punto stabilito dall’app.
Vince chi consegna prima il pacco e in modo integro. Qui sta l’abilità dello
sfidante nel tenere l’iPhone quanto più immobile possibile mentre si dirige
all’ufficio postale. Il premio? Un pacco reale con un contenuto a sorpresa!
Ogni giorno sono stati
messi a disposizione
3 pacchi per un totale
di 42 premi.
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Nokia gifts machine – Integrazione con Foursquare
Questa è una delle cosiddette “vendor machine”. Il funzionamento è
semplice quanto d’appeal: fai check-in con Foursquare e la macchina ti
distribuisce dei regali, tra cui, al più fortunato uno smartphone Nokia. I
ritorni dell’investimento sono di immagine e di word of mouth, online e
offline.
L’utilizzatore,
emozionato
dall’idea,
tenderà a parlarne nell’offline con i
suoi amici, ed eventualmente online
nei suoi spazi web. Mentre il fatto di
accedere ai gifts effettuando il check-in
con Foursquare promuove il brand Nokia
su Foursquare, ma anche su Facebook
e Twitter, qualora gli utenti abbiano la
condivisione dei check-in collegati agli
altri social.
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“Mini It’s Personal”, Berlino
Questa è la giusta integrazione ideata tra prodotto/brand (che è già un
lovemark costruito in anni di storia), social media (Facebook) e offline.
E’ stato allestito un mega schermo a Berlino e una sorta di “photo box” dove
i berlinesi, e i turisti di passaggio, hanno avuto la possibilità di scattarsi una
foto e personalizzarla scegliendo il modello di auto preferita, nonché il colore.
Le foto scattate sono state trasmesse in tempo reale sul megaschermo di una
strada con molta visibilità. Per tutti coloro i quali non si trovavano a Berlino e
volevano partecipare, è stata sviluppata un’app Facebook che permetteva di
scattare una foto con webcam e personalizzare
l’auto e la stessa foto, la quale veniva trasmessa
nel maxischermo visibile livestreaming anche
all’interno dell’applicazione Facebook. Era
possibile inoltre scaricarsi le foto nonché
condividerle sia su Facebook che su Twitter.
Perché partecipare? In palio la possibilità di
vincere una Mini personalizzata.
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Diesel Cam
L’idea alla base di Diesel è semplice: mentre tutti i brand cercano di trovare
il modo di portare il proprio consumatore su Facebook, loro hanno pensato
di portare Facebook ai propri consumatori. Come? Creando all’interno
dei loro store degli specchi virtuali collegati con il social network. Questo
soddisfa anche la voglia dei ragazzi di mostrarsi con indosso l’ultimo capo
Diesel!
Così il cliente entra in camerino, prova il capo, esce, fa un semplice login
tramite touch screen alla propria pagina Facebook, si mette in posa.
Una volta avvenuto lo scatto
lo commenta o lo posta su
Facebook.
Così Diesel è riuscito a costruire
anche una bellissima gallery
composta da Diesel Moments.
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Paranormal Activity 3 – Twitta per l’anteprima del film nella tua città
Molto efficace è stata la strategia di buzzing utilizzata per la promozione del film
Paranormal Activity 3. Paramount Pictures ha deciso di presentare in anteprima
Paranormal Activity 3 esclusivamente nelle città che avrebbero ricevuto il maggior
riscontro a “Tweetta e porta Paranormal Activity 3 nella città a te più vicina”.
Questa campagna, la prima nel suo genere, si è rivolta ai fan di tutto il mondo.
L’anteprima del film si è tenuta nelle venti città che hanno ricevuto il maggior
numero di tweet, tre giorni prima della data di uscita mondiale del film. Il sostegno
fornito alla saga da parte della comunità online è sempre stato fenomenale. Per
questo la Paramount ha deciso di ringraziare i fan di tutto il mondo offrendo loro
la possibilità di vedere il film in anteprima.
Per votare, era sufficiente che i fan accedessero al sito web del film e selezionassero
la loro città su una mappa globale, il che fungeva da punto d’accesso per creare un
tweet con uno speciale set di hashtag che linkavano direttamente a Twitter. Una
volta pubblicato un tweet, contava come voto. Una classifica mostrava in tempo
reale le venti città globalmente più votate.
Un’ottima scelta questa perché sono stati coinvolti i fan di tutto il mondo nelle
decisioni di politiche di marketing di un film importante e grossi risparmi sugli
investimenti pubblicitari perché con questo contest sono stati gli utenti stessi a
promuovere il film.
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dal Monologo al Dialogo: EVENTI 2.0
Conclusioni
Abbiamo visto come è possibile usare la geolocalizzazione, Foursquare,
Facebook e Twitter, ma questi sono solo alcuni esempi delle infinite
applicazioni con cui far interagire i social e le app ad eventi live creati
ad hoc per le aziende. In conclusione la rivoluzione mobile obbliga a
ridefinire i contesti di creazione di un evento, a sperimentare nuove
tecnologie e soluzioni e ad assegnargli una maggiore importanza come
strumento di business.
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Live & Digital: 5 passi per integrare i tuoi Eventi
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Alberto Rossi
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Daniela Sette
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tel: 039 460392
fax: 039 4669661
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