Il Paradiso può attendere
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Il Paradiso può attendere
stampato in proprio OTTOBRE - NOVEMBRE - DICEMBRE 2010 CASA FAMIGLIA VILLA CORTESE “Progetto Vita” “Progetto Casa Aperta” per una migliore qualità della vita LA RILEVAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DI OSPITI E PARENTI: ESITI 2009 - 2010 Michele Franceschina Direttore Generale S apere se gli ospiti della Casa Famiglia si trovano bene e sono contenti dei servizi ricevuti, oltre che un requisito per l’accreditamento regionale, è un obiettivo prioritario del progetto qualità di Sodalitas, che quest’anno compie i 10 anni di mantenimento della certificazione ISO 9000. Questo significa che ogni anno, per 10 anni, la Casa Famiglia è stata verificata da una commissione esterna di esperti, che ha espresso un giudizio ampiamente positivo sull’organizzazione delle attività assistenziali, confermando la certificazione di qualità. Anche ospiti e famigliari hanno espresso le loro valutazioni dichiarando il loro grado di soddisfazione sintetizzato negli esiti sotto riportati: continua a pag. 10 Grado di soddisfazione per nulla soddisfatti poco soddisfatti abbastanza soddisfatti molto soddisfatti anno 2009 0,4% 6,1% 42,3% 51,2% E’ NATALE "E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. " (Madre Teresa di Calcutta) anno 2010 0 3,70% 42,23% 54,07% I l P a r a d i s o p u ò at t e n d e r e ottvillacortese.indd 1 Casa Famiglia VILLA CORTESE 1 03/01/2011 11.28.45 L’ATTIVITA’ MOTORIA ...star bene in Casa Famiglia... 12 buoni motivi per cui è indispensabile fare moto Lucia Fumo e Sara Ghidotti - Fisioterapiste C ome tutte le fasi di sviluppo della nostra vita, anche l’invecchiamento è un processo assai complesso: non deve essere inteso come malattia, ma come l’insieme di modificazioni morfologiche, psicologiche e biologiche conseguenti all’azione del tempo sugli esseri viventi. L’apparato locomotore è posto in primo piano per sviluppare una medicina preventiva, atta a ridurre i danni dell’invecchiamento e la perdita dell’autonomia fisica. L’inattività, infatti, induce ad una diminuzione della capacità di adattamento allo sforzo; questo spiegherebbe alcuni insuccessi della ginnastica intrapresa troppo tardivamente. Occorre pertanto un intervento precoce, in quanto la regressione psicomotoria e l’immobilizzazione dovuta alla sedentarietà o ad una malattia, costituiscono un forte elemento di insuccesso. Casa Famiglia VILLA CORTESE 2 ottvillacortese.indd 2 Ecco 12 buoni motivi per cui è indispensabile fare moto: 1. per conservare un’esistenza ottima, nei limiti delle proprie possibilità, onde evitare forme di disadattamento 2. per combattere alcune malattie 3. per aiutare a potenziare la respirazione 4. per ritardare l’usura dell’organismo, assicurando a tutti i tessuti una buona ossigenazione 5. per mantenere il più a lungo possibile l’efficienza delle varie funzioni 6. per accrescere la forza muscolare, i riflessi, la vivacità e l’energia vitale 7. per conservare o ritrovare la propria autonomia e conoscere le proprie possibilità fisiche 8. per rivalutare il proprio corpo, troppo a lungo considerato “attrezzo da lavoro” 9. per ampliare le proprie relazioni e conoscere meglio altre persone coetanee 10.perché la ginnastica è interessante, distensiva, divertente 11. per avere un punto di riferimento durante la settimana 12.e soprattutto, per imparare a vivere la senilità come un’età nuova e diversa. Buona ginnastica a tutti! I l P a r a d i s o p u ò at t e n d e r e 03/01/2011 11.28.47 L’INVERNO La magia di un paesaggio candido e delle luci di Natale ...vivere in Casa Famiglia... Pinuccia Scappagnini - Impiegata E ’ inverno. Sembra che la campagna dorma, gli alberi si sono spogliati dai bellissimi colori dell’autunno e allungano verso il cielo grigio i loro rami spogli. E’ inverno quando la mattina usciamo di casa e le gocce di rugiada sono diventate ghiaccio e scricchiolano sotto le scarpe. E’ inverno quando senti il freddo pungente che a volte fa battere i denti; quando vedi la gioia dei bambini all’arrivo della prima neve e quando tutto si copre di un manto candido, silenzioso e sembra di essere in mezzo a un paesaggio di fiaba. E’ inverno quando le strade si ravvivano con le luci del Natale, le vetrine dei negozi risplendono e si riempiono di oggetti che ricordano la festa più importante di tutto l’anno, e allora tutto diventa magico, pensi ai regali, alla grande tavola imbandita dove si sta in tanti, al calore del focolare domestico. E’ inverno quando ti fermi a riflettere e pensi alla fanciullezza, a quelle lunghe sere passate davanti al camino, con il fuoco che ti riscalda anche l’anima e i nonni con i loro racconti di storie vissute; ora ci sono i termosifoni a scaldarci e la televisione che racconta storie. E’ inverno quando balli e canti la notte di Capodanno e fantastichi sul nuovo anno con la speranza e l’augurio che sia migliore; quando pensi al tepore della nuova stagione che arriverà e allora il freddo non ti fa più paura. Citazioni e proverbi: Impara nella semina, insegna nel raccolto, ed in inverno godi. (William Blake) La neve è una poesia. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri. Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio. Ha un nome. Un nome dal candore smagliante. Neve. (Maxence Fermine) La gente non si accorge se è estate o inverno quando è felice. (Anton Cechov) I l P a r a d i s o p u ò at t e n d e r e ottvillacortese.indd 3 Casa Famiglia VILLA CORTESE 3 03/01/2011 11.28.48 SANTA TERESA D’AVILA ...vivere in Casa Famiglia... Donna di una ricchezza femminile eccezionale. Mistica dalle esperienze spirituali uniche.I suoi scritti l’hanno resa Dottore della Chiesa. Fondatrice delle Monache e Frati Carmelitani scalzi. Tratto dal sito internet: www.ocds.it A Casa Famiglia VILLA CORTESE 4 ottvillacortese.indd 4 vila, Spagna 1534. Una giovane donna di 19 anni bussa alle porte del monastero delle Carmelitane. Veste in maniera elegante e raffinata. E’ bella. Non le manca nulla apparentemente, la aspetta un brillante avvenire ed è guardata da tutti con ammirazione. E perchè dunque vuole entrare al Carmelo? Perchè ha una sete profonda, che nessuna acqua al mondo è capace di soddisfare. Si è convinta che solo Gesù può donarle quest’acqua viva, che disseta. E’ un amore che è nato e cresce dentro di lei, irresistibile; altro non è che “una conversazione d’amicizia sostenuta nel silenzio e nella solitudine con Colui da cui sa di essere amata” e un giorno di primavera del 1554 Donna Teresa de Ahumada y Cepeda diventa Teresa di Gesù. Da qual momento, la sua vita non le appartiene più, Gesù si fa sempre più presente e diventerà un tale amore che la porterà progressivamente a non ricercare altro che l’onore e l’interesse di Lui. La Carmelitana intende fare della sua vita un sacrificio di lode, d’amore, di gioia, partecipando totalmente al mistero di Cristo e della Chiesa. La Santa del Carmelo ci ha lasciato il suo pensiero e la sua grande esperienza mistica in libri, in cui l’orazione è l’elemento dominante, che sono considerati veri gioielli della letteratura spagnola e cristiana. Teresa di Gesù muore a 67 anni, consumata dalle fatiche per la fondazione dei suoi 17 monasteri. Prima di spirare esclama: “Signore mio e Sposo mio, è arrivata finalmente l’ora in cui potrò saziarmi di Te, che ho tanto desiderato!” I l P a r a d i s o p u ò at t e n d e r e 03/01/2011 11.28.50 SOLSTIZIO D’INVERNO Un significato magico D ...vivere in Casa Famiglia... Tratto da: guide.supereva.it a tempi immemorabili, dalle gelide foreste del Nord Europa al caldo Mediterraneo, dagli aridi altopiani d’Armenia alle sconfinate pianure d’Asia, i nostri progenitori aspettavano, con ansia, questo giorno sacro, il 21 dicembre, il giorno in cui la luce sembra soccombere al buio delle tenebre: il Solstizio d’Inverno. Immensi fuochi, tra canti e preghiere, si innalzavano al cielo, come per aiutare il cammino ascendente dell’astro del giorno, con il trionfo della luce, del calore e della vita. E’, questo del Solstizio, il momento in cui le foglie, perduti i bellissimi colori, ridottesi a ruderi accartocciati, mescolate alla Madre Terra, formano il nuovo humus, pronto ad alimentare il seme che una mano sapiente ha affidato al solco. La Roma imperiale evocava l’inversione di marcia del sole nei Saturnali, feste dedicate al dio Saturno, durante le quali venivano invertiti i ruoli sociali: gli schiavi davano ordini ai padroni, i padroni obbedivano agli schiavi. La Roma precristiana festeggiava il “giorno della nascita del Sole” che, successivamente, la Roma cristiana trasformò nel “giorno della nascita di Cristo”, la nuova Luce Nascente. Non a caso il Solstizio d’Inverno si identifica con la festa di San Giovanni Evangelista, il discepolo prediletto che ride della tradizione popolare e che, diffondendo la sua novella, offrì al mondo intero la fiamma eterna della speranza. Un nuovo anno sta arrivando, nessuno sa cosa porterà, ma tutti sappiano che, se la fedeltà alla tradizione continuerà ad essere salda, se l’amore per il prossimo sarà profondo e sincero, allora sicuramente potremo crescere e procedere, con passo sicuro, tenendoci per mano, lungo quella strada, tortuosa e faticosa, che un’ancestrale saggezza ci ha indicato. “SOLSTIZIO D’INVERNO” Parxifal Come è limpida questa notte cosi vicina al sole, eppure cosi immensamente bella, raccolgo il sorriso delle stelle, questo meraviglioso dono del solstizio d’inverno. Chissà se lontano oltre gli spazi del’incommesurabile, Musetta guarda la luna che gira intorno al cuore, che si fa stella, fiore, sogno. I l P a r a d i s o p u ò at t e n d e r e ottvillacortese.indd 5 Casa Famiglia VILLA CORTESE 5 03/01/2011 11.28.52 L’angolo della Poesia Un dono che non manca in Casa Famiglia ...vivere in Casa Famiglia... FORTUNA Maria Rita Colombo Fortuna cos’è? qualcuno si chiede. Chi l’ha vista da molto lontano tutti la vorrebbero, ma non è da tutti averla. Io la rincorro da quando ero ben piccina e non ho perso ancora la speranza. Chissà se un giorno si ricorderà di me e si fermerà. La poesia non è un modo di esprimere un’opinione. E’ un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti. Kahlil Gibran La nebbia a gl’irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; ma per le vie del borgo dal ribollir de’ tini va l’aspro odor de i vini l’anime a rallegrar. Gira su’ ceppi accesi lo spiedo scoppiettando: sta il cacciator fischiando su l’uscio a rimirar. Tra le rossastre nubi stormi d’uccelli neri, com’esuli pensieri, nel vespero migrar. LA RECENSIONE : “L’OMBRA DEL VENTO” di Carlos Ruiz Zafon Ed. Mondatori - pag. 439 - € 13.00 Barcellona, 1945. Daniel, figlio di un libraio, è portato dal padre nel Cimitero dei Libri Dimenticati, una gigantesca biblioteca dove sono conservati libri destinati a scomparire; come da tradizione di famiglia deve “adottare” un libro e averne cura per tutta la vita. Daniel è attratto da un libro di autore sconosciuto. E’ talmente catturato dal racconto che vuole avere maggiori notizie sull’autore; incomincia così ad indagare riportando alla luce storie di famiglie scomparse, amori, infanzie difficili, ma anche amicizie incondizionate e lealtà assoluta. Una ricerca che dura un decennio e che accompagna Daniel nella sua crescita, fino a quando diventa un uomo; alla fine la trama intricata si scioglie e si scopre un parallelismo sorprendente tra le vite dei due personaggi. Il linguaggio è scorrevole e curato e tra i messaggi l‘autore ha voluto comunicarci il valore dell’amicizia, dell’amore e soprattutto la voglia di dimostrarci che la gente può cambiare. 6 ottvillacortese.indd 6 San Martino di Giosuè Carducci I l P a r a d i s o p u ò at t e n d e r e 03/01/2011 11.28.55 SPAZIO AGLI OSPITI Sara e Simona - Animatrice AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA CHE C’E’ UN AMICO IN PIU’, SE SPOSTI UN PO’ LA SEGGIOLA STAI COMODO ANCHE TU…… Con gli ospiti, seduti intorno al tavolo nel grande salone, ci siamo dilettati nella preparazione di una torto squisita… LA TORTA AL CIOCCOLATO L’iniziativa ha coinvolto tutti gli ospiti, sia le donne che gli uomini. La partecipazione, inaspettata, è stata quella del sig. Luigi S., addetto alla buona riuscita dell’impasto. Il motto è stato “CARPE DIEM” (cogli il giorno, normalmente si dice: cogli l’attimo), in quanto gli ospiti, raggirando astutamente le animatrici, dopo aver infornato il capolavoro, hanno spazzolato ciò che rimaneva nelle ciotole. E’ stata una mattinata piacevole, dove il cioccolato ancora una volta è riuscito nell’intento di creare atmosfera e allegria. ...vivere in Casa Famiglia... ... Beccati con le mani in pasta Casa Famiglia VILLA CORTESE I l P a r a d i s o p u ò at t e n d e r e ottvillacortese.indd 7 7 10 03/01/2011 11.28.58 .... CIOCCOLATO FONDENTE CIOCCOLATO AL LATTE…. PRONTI E VIA CON LA SFIDA! D ...vivere in Casa Famiglia... ue squadre e tanta voglia di gareggiare e di vincere…. I due gruppi, si sono confrontati nella degustazione di cioccolatini di diverso sapore, nel gioco del cruciverbone e in quello della composizione di ricette. L’iniziativa ha ottenuto molto successo e ha conquistato gli ospiti, i numerosi parenti e i volontari. Per addolcire i toni, inaspettatamente frizzanti, è bastato il “ cin cin ” che, al posto di un bicchiere con le mille bollicine ha visto protagonista una bella tazza di cioccolata calda. C Casa Famiglia VILLA CORTESE 8 ottvillacortese.indd 8 Sara e Simona - Animatrici STORIA O LEGGENDA? ome per tutte le piante di elevato significato sociale e simbolico, anche il cacao vantava origine divina. Molti secoli or sono, una Principessa atzeca, lasciata a guardia delle ricchezze dello sposo, un grande guerriero partito a difendere i confini dell’impero, venne assalita dai nemici che, invano, tentarono di costringerla a rivelare l’ubicazione del tesoro. Per vendetta venne uccisa e, dal sangue versato dalla fedele sposa, nacque la pianta del cacao, il cui frutto nasconde un tesoro di semi, “… amari come le sofferenze dell’amore, forti come la virtù, lievemente arrossati come il sangue”. Con questi frutti, il marito Topiltzin Quetzalcoàtl (“Serpente Piumato”) volle riconoscere ed esaltare la fedeltà pagata con la morte, dell’amatissima moglie. La stessa fedeltà che, nell’immenso impero azteco, legava i sudditi dell’imperatore. Il vedovo Quetzalcoatl, ammalato e sofferente per la terribile perdita, un giorno bevve una pozione magica offertagli da uno stregone che invece di guarirlo lo portò a smarrire completamente il senno. Si narra che il povero re fuggì verso il mare, dove trovò una zattera di serpenti aggrovigliati e si allontanò scomparendo misteriosamente. Ma prima di abbandonare quel mondo, Quetzalcoàtl promise che avrebbe fatto ritorno per riprendersi il suo regno, nell’anno posto sotto il segno del Ce Acatl. Il seme dell’albero di cacao fu chiamato, in suo onore, dapprima cacahualt e poi chocolatl, anticipatore della parola con cui oggi è conosciuto e apprezzato in più di trecento lingue del mondo. I l P a r a d i s o p u ò at t e n d e r e 03/01/2011 11.28.59 ANZIANI?...SI GRAZIE! Una risorsa per la società. L Sara e Simona Animatrici ...vivere in Casa Famiglia... a parola “anziano” non ha una connotazione negativa, indica semplicemente una persona “ nata prima ”. Eppure, nel sentimento comune, diventare anziano significa, il più delle volte, andare incontro a una fase della vita caratterizzata dall’insorgere di eventi negativi: manifestazione di una malattia, perdita dell’autonomia, solitudine e discriminazione da parte di una società fortemente investita da processi di individualizzazione improntati alla realizzazione del sé, piuttosto che dalla doverosità e dall’impegno nei confronti della classe apparentemente più fragile. In realtà, dei circa 10 milioni di italiani oltre i 65 anni, coloro che hanno bisogno di aiuto sono meno di due milioni, mentre più di un terzo degli ultraottantenni ha gravi difficoltà a livello individuale e sociale. Dall’analisi dei dati emerge che, per salvaguardare il benessere di quest’ultima categoria svantaggiata, occorrono riflessioni consapevoli in merito a due esigenze distinte: si auspica che gli organismi competenti in materia previdenziale approfondiscano sia misure assistenziali al fine di garantire una vita dignitosa agli anziani in difficoltà, sia interventi verso gli anziani attivi per favorire l’espressione delle loro potenzialità a vantaggio della comunità intera. La prevenzione dei disagi è il presupposto per una terza età ancora ricca di risorse, mentre rimuovere gli ostacoli alla continuazione di una vita attiva scongiura il rischio dell’emarginazione, del degrado fisico e senile. L’anziano è prima di tutto una persona e come tale ha diritti inalienabili: - assistenza fisica: mantenimento della salute mediante le misure più appropriate (servizi adatti all’igiene, alle cure e all’assistenza geriatrica); anche i servizi sociali, gestiti dagli enti locali, si mobilitano per rispondere a questi bisogni mediante un’opera di assistenza domiciliare o all’organizzazione di punti d’incontro dove l’anziano possa arricchire la propria vita sociale. Altri interventi sono testimoniati da un lavoro capillare di rete che si estende dalle case di riposo, all’aiuto domestico per le attività quotidiane, ai servizi per la sicurezza e l’assistenza a distanza, alla facilitazione nell’uso del trasporto pubblico, a iniziative per il tempo libero atte alla gestione della quotidianità, etc... - assistenza sociale: possibilità di vivere con dignità conservando la propria personalità, di frequentare i propri simili e di evitare la solitudine; - assistenza culturale: possibilità di accedere liberamente ai mezzi di informazione e di diffusione delle notizie, possibilità di esercitare un’attività culturale e di trasmettere alle generazioni future il proprio ingegno, la propria esperienza e saggezza; - libertà di opinione e di espressione e di avere un proprio concetto del Casa Famiglia mondo e una propria spiritualità interiore. VILLA Questi concetti sono tratti dalla Carta dei Diritti dell’Anziano che deve essere CORTESE un punto di riferimento costante per chiunque si relazioni con questo mondo. I l P a r a d i s o p u ò at t e n d e r e ottvillacortese.indd 9 9 03/01/2011 11.29.01 Le barzellette dei nostri Ospiti Rosa Passerini e M. Rita Colombo - Ospiti di Casa Famiglia ...vivere in Casa Famiglia... In autostrada ci sono una Cinquecento e una Mercedes che la supera. Poco dopo i conducenti si sono ritrovati all’ospedale. Conducente della cinquecento: “ Ma lei è quello dell’autostrada… cosa ha fatto?” Conducente Mercedes: “Eh! Andavo veramente forte e sono andato fuori strada, e lei cosa ha fatto? Quando l’ho superata era così tranquillo…” Conducente della cinquecento: “E’ colpa sua…. quando lei è passato io credevo di essere fermo e sono sceso dalla macchina!” Ci sono tre frati cappuccini che escono dal Paradiso e vanno in giro per il mondo. Quando ritornano, bussano alla porta e dall’altra parte San Pietro chede: “Chi è?”e si sente rispondere: “Siamo i tre cappuccini!” San Pietro: “ E chi li ha ordinati alle tre di notte?!.” ...e gli indovinelli... ?? ? In cielo c’è in terra non ce n’è, le gemelle ne hanno due, Luigi ce l’ha davanti, Michele ce l’ha dietro, e il povero Pietro non ce l’ha né davanti né dietro. Cos’è? Tondo, rotondo vassoio senza fondo, bicchiere non è indovina cos’è? ? soluzioni pag 12 Si accorcia davanti... E si allunga dietro...Cos’è? ...continua da pag.1 Il giudizio è evidentemente molto positivo, con un tendenziale miglioramento nell’ultimo anno. Condividiamo questo risultato positivo con il Coordinatore della Casa Famiglia, il Medico Responsabile, tutti gli operatori, i volontari, ai quali va il nostro più sentito grazie per l’impegno e la dedizione quotidianamente profusi nel rapporto con gli ospiti. Un sentito ringraziamento anche agli ospiti ed ai loro famigliari: Sodalitas ritiene infatti che l’assistenza in Casa Famiglia si fondi sulla relazione d’aiuto che coinvolge da una parte l’ospite con la sua famiglia e dall’altra l’operatore con tutta l’équipe. Tale relazione non prevede tanto un operatore che assiste ed un ospite che riceve assistenza, quanto piuttosto due persone (ospite ed operatore), entrambe aiutate da altre persone che stanno loro vicine (famigliari ed équipe), che insieme collaborano in base alle proprie capacità ed alla propria professionalità, affinché si realizzi il miglior grado di benessere complessivo possibile. Questa convinzione contribuisce a creare un clima di comprensione reciproca e di confronto, nel quale l’ospite, aiutato dai suoi famigliari, può essere attivo ed il più possibile partecipe delle attività che lo coinvolgono, nel rispetto della professionalità degli operatori che mettono a disposizione delle necessità di cura le loro competenze ed il loro lavoro. Per il futuro, Sodalitas si Casa Famiglia propone di mantenere il suo impegno al miglioramento continuo, sforzandosi VILLA di rafforzare tale clima di collaborazione e cercando di coinvolgere un numero CORTESE sempre maggiore di ospiti e famigliari nella valutazione del servizio. I l P a r a d i s o p u ò at t e n d e r e ottvillacortese.indd 10 10 03/01/2011 11.29.03 CALEDARIO DELLE FESTIVITA’ NATALIZIE Sabato 4 Dicembre ore 15.00 Inaugurazione mostra “Paesaggi “di P. Colombo Domenica 12 dicembre ore 15.00 Concerto corpo bandistico di Villa Cortese Martedì 14 dicembre ore 14.45 Scambio di auguri con i bambini della scuola primaria di Villa Cortese Casa Famiglia...Casa Aperta Venerdì 10 dicembre ore 15.30 Festa di Natale con i Volontari Inaugurazione del mercatino di Natale e della Mostra “Merende d’altri tempi” Mercoledì 15 dicembre ore 10.00 Scambio di auguri con i bambini della scuola materna di Villa Cortese Giovedì 16 dicembre ore 9.30 Confessioni e Santa Messa Natalizia. Martedì 21 dicembre 2010 ore 15.30 Scambio d’auguri con i ragazzi del C.A.G. di Villa Cortese Mercoledì 22 dicembre ore 14.30 Scambio di auguri con i ragazzi dello SFA di Arconate Venerdì 24 dicembre “Vigilia in Famiglia” Ore 10.00 Scambio di auguri con i ragazzi dell’oratorio Ore 15.30 appuntamento con gli Zampognari di Arconate con Babbo Natale Sabato 25 dicembre ore 12.00 Pranzo di Natale in famiglia Mercoledì 29 dicembre ore 15.00 Proiezione film delle feste “Miracolo della 34a strada” Venerdì 31 dicembre ore 15.30 Grande Gioco dell’oca e brindisi di Fine Anno Giovedì 6 gennaio ore 15.30 Tombola dell’Epifania con Estrazioni della Lotteria Buone Feste a tutti ! Casa Famiglia VILLA CORTESE 11 ottvillacortese.indd 11 03/01/2011 11.29.04 LA RICETTA TORTA AL CIOCCOLATO Auguri a Dal Ricettario di Casa Famiglia di tutto un po’ INGREDIENTI 200 gr. di cioccolato fondente 200 gr. di farina tipo 00 100 gr. di zucchero 100 gr. di burro, 100 gr. di latte 4 uova intere 1 bustina di lievito e 1 di vanillina 1 pizzico di sale PREPARAZIONE: Fate fondere a fuoco basso il cioccolato ridotto a scaglie con il burro, lontano dal fuoco aggiungete lo zucchero e il latte, la farina setacciata, il lievito e la vanillina e mescolate il tutto energicamente, sbattete le uova con un pizzico di sale e unite al composto. Imburrate e infarinate una tortiera e versate il composto; ponete nel forno caldo a 180° per circa 45 minuti. Sentirete che bontà. CURIOSITA’: I SEGNI ZODIACALI DI QUESTO TRIMESTRE BILANCIA: Giorno fortunato = VENERDI’ Pietra = LAPISLAZZULO, Colore = BLU’ Fiore = ROSA – MANDORLO Metallo = BRONZO, Numero = 6 SCORPIONE: Giorno fortunato = MARTEDI’ Pietra = TOPAZIO, Colore = NERO/ROSSO Fiore = AZALEA, Metallo = SODIO Numero = 9 SAGITTARIO: Giorno fortunato = GIOVEDI’ Pietra = TURCHESE, Colore = MARRONE Fiore = NARCISO - IRIS, Metallo = STAGNO, Numero = 5 Soluzioni: (La lettera L) (Anello) (La Strada) Casa Famiglia VILLA CORTESE 12 ottvillacortese.indd 12 Ottobre Regina Barlocco Angelina Bettinelli Antonia Binaghi Silvia Bossi Luigia Colombo Lucia Ferri Maria Incerti Alessandrina Pinetti Teresa Pinetti Agata Provenzi Felicita Turri Giovannina Zanzottera Novembre Mercedes Accorti Savina Bucci Bruna Carnevali Elisa Colombo Giuseppe Loi Alfonsina Marchetti Giovanna Parotti Maria Senno Orestina Turino Dicembre Carmelo Bonacina Domenica Boccaglio M. Rita Colombo Cesare Mazzucchelli Elena Pavero M. Bambina Pinciroli Anna M. Robbiati Maria Zilio Per la realizzazione de «IL PARADISO PUÒ ATTENDERE» hanno collaborato: gli ospiti della Casa Famiglia, le signore Rosa Passerini e M. Rita Colombo, il Coordinatore Renato Pobbiati, la signora Marinella Restelli, Il Direttore Michele Franceschina le fisioterapiste: Lucia Fumo e Sara Ghidotti, le animatrici: Simona Crivelli e Sara Gioia, l’impiegata Pinuccia Scappagnini. I l P a r a d i s o p u ò at t e n d e r e 03/01/2011 11.29.07