In tutta Italia il 27 gennaio - giorno della liberazione del campo

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In tutta Italia il 27 gennaio - giorno della liberazione del campo
In tutta Italia il 27 gennaio - giorno della liberazione del campo-simbolo di
Auschwitz - è il giorno della Memoria per ricordare “la Shoah (sterminio
del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini
ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte,
nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti
al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre
vite e protetto i perseguitati."
[legge n. 211 del 20 luglio 2000]
L’ IC VOLVERA, tra il 26 e il 27 gennaio, propone nelle classi della
scuola primaria e secondaria, un momento di riflessione sul GIORNO
DELLA MEMORIA per NON DIMENTICARE, attraverso letture, canti,
disegni, discussioni e visione di film
PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE
Scuola primaria
DON BALBIANO
2^A: poesie e canzoni in tema ed eventuale visione del film "La vita è
bella”;
3^A e 3^B: brano da leggere insieme su che cos'è l'olocausto e poesia
con disegno;
4^A: brano tratto dal diario di un deportato e poesia di Primo Levi;
5^A: due canzoni ebraiche ("Gam gam" ed "Evenu Shalom"), lettura di
poesie e testimonianze in tema e visione del film "La vita è bella";
5^B: conversazione in classe sulle tematiche inerenti l'olocausto e visione
del film "Jona che visse nella balena".
P.LEVI
2^ A-B: spiegazione del significato della giornata, canto “Hevenu shalom
aleichem” e lettura del libro “La portinaia Apollonia” di Lia Levi;
3^ A-B: discussione sul significato della giornata e lettura del libro “Rosa
Bianca” di C. Gallaz;
4^A: spiegazione del significato di Shoah, inquadramento storico
dell’Olocausto, lettura di alcune pagine del Diario di A. Frank,
realizzazione di acrostici;
4^B: spiegazione del significato di Shoah, inquadramento storico
dell’Olocausto, visione di spezzoni del documentario “La strada di Levi” in
cui Primo Levi ripercorre l’esperienza visitando il lager;
5^ A-B: canti, attività relative alla poesia “Se questo è un uomo”, lettura di
alcune pagine del Diario di A. Frank.
DON MILANI
3^: lettura dei libri “Rosa Bianca” e “L’albero di Anne”, disegni ispirati al
secondo testo;
4^: poesie “Se questo è un uomo” e “Scarpette rosse”;
5^: lettura del libro “Le valigie di Aushwitz”, realizzazione di un articolo di
giornale sul significato di questa giornata.
SCUOLA SECONDARIA
Attività di Cineforum
Classi prime e seconde
Visione del film “Monsieur Batignole”
Parigi, estate 1942. La Francia è sotto l'occupazione tedesca. Edmond
Batignole, di professione macellaio, viene suo malgrado coinvolto dal futuro
genero, attivo collaborazionista, nell'arresto della famiglia ebrea dei
Bernstein, suoi vicini di casa. Simon, uno dei figli, riesce a scappare ma,
presentatosi alla soglia di casa convinto di trovarne i genitori, scopre che
Edmond e la sua famiglia ne hanno preso possesso e vivono lì. Edmond,
sentendosi in colpa, decide di nascondere il ragazzo, il quale viene presto
raggiunto da due cuginette, i cui genitori sono stati a loro volta deportati.
Classi terze: visione del film “Schindler’s List”
Cracovia, 1939. L'industriale tedesco Oskar Schindler manovrando i vertici
nazisti tenta di rilevare un fabbrica per produrre pignatte e marmitte. Già
reclusi nel ghetto di Podgorze, alcuni ebrei vengono convinti da Schindler a
fornire il denaro per rilevare l'edificio: li ripagherà impiegandoli nella
fabbrica e sottraendoli al campo di lavoro comandato dal tedesco Amon
Goeth. Schindler, sempre più nelle grazie dell'alto comando nazista e di
Goeth, costruisce un campo per i suoi operai, dove le milizie non possono
entrare senza la sua autorizzazione. Scatenatosi lo sterminio, decide di
attivare, dando fondo a tutte le sue risorse finanziarie, una fabbrica di
granate a Brinnlitz. Con l'aiuto dell'inseparabile Itzhak Stern, il contabile
ebreo, compila una lista di 1100 persone ebree perché vengano a lui
affidate come operai. Mentre gli uomini arrivano a destinazione, le donne
vengono per errore tradotte ad Auschwitz, e solo con grande rischio,
Schindler riesce a strapparle alla morte. Per sette mesi la fabbrica produce
granate appositamente difettose, finché l'armistizio non trova l'industriale
senza denaro. I suoi operai gli donano un anello d'oro con su incisa una
frase del Talmud: "Chiunque salva una vita salva il mondo intero"