Nausea in gravidanza

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Nausea in gravidanza
health&wellness
dott. claudio paganotti
L
a nausea è uno dei sintomi più comuni della gravidanza iniziale: è presente nell’80-85% delle
gravide e nel 52% è associata al vomito. Nel 94% delle gravide inizia
entro 8 settimane di gestazione e
dott. claudio paganotti scompare entro16-20 settimane.
In alcune donne si prolunga fino
al termine della gravidanza.
Le cause della nausea in gravidanza sono ancora
sconosciute. I fattori ormonali sembrano giocare un
ruolo importante: gonadotropina corionica umana
(HCG) e progesterone, che nel primo trimestre di
gravidanza raggiungono concentrazioni più elevate.
Storicamente, inoltre, la nausea è stata attribuita a
fattori psicosomatici: espressione di una situazione conflittuale derivante dalla mancata
accettazione della gravidanza. In sintesi, la nausea in gravidanza dipenderebbe
dal nuovo assetto ormonale, che rallenta
lo svuotamento dello stomaco, senza dimenticare l’interazione con problematiche psicologiche e socioculturali.
Tradizionalmente i consigli dietetici
sono stati uno dei principali approcci per prevenire la nausea in gravidanza. Già nell’antica Grecia, Sorano
di Efeso, fondatore delle discipline
ostetriche, per la nausea mattutina
delle gravide suggeriva di “somministrare poco cibo, digeribile, che non
fosse certo del pollame grasso”.
Dato che gli alimenti che provocano nausea non sono
gli stessi per tutte le donne, è bene individuare quelli
da evitare. In generale, è meglio mangiare quando si
ha fame e scegliere ciò che si desidera, eventualmente dando la preferenza a cibi asciutti.
Sfortunatamente non esiste un metodo per far scomparire la nausea, ciò nonostante ecco un decalogo su
come fare per aiutarvi a stare meglio.
1 Al mattino alzatevi lentamente e sedetevi per 20
minuti sul letto.
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Nausea in
gravidanza
Il decalogo per mantenere la nausea sotto controllo
2 Prima di alzarvi dal letto mangiate crackers o toast
secchi.
3 Bevete liquidi a piccoli sorsi e di frequente durante il giorno, almeno 1 litro: bevande fresche o quasi
ghiacciate e gassate (eventualmente con aggiunta di
limone spremuto).
4 Mangiate poco e spesso: 5 o 6 piccoli pasti
al giorno e state sedute dopo aver mangiato.
5 Preferite cibi salati e freddi, come
crackers, fette biscottate, biscotti integrali, fette di pane tostato e dolci
di riso.
6 Evitate alimenti troppo dolci
e caldi, come dolci di pasticceria, cioccolata, caffè e succhi di
frutta.
7 Preferite cibi magri, a cottura alla griglia, al vapore e al
cartoccio, in particolare pesce; senza
dimenticare latte, yogurt, legumi e spinaci.
8 Evitate alimenti troppo grassi, fritti e condimenti elaborati, speziati e con odori intensi.
9 Preferite la dieta BRATT (banana, riso, succo di
mela, toast, tè) potrebbe esservi di aiuto.
10 Alla sera prima di andare a letto mangiate crackers o fette biscottate.
dott. Claudio Paganotti
specialista in Ostetricia e Ginecologia
Istituto Clinico Città di Brescia
paganotti.it