VITA NUOVA, SEI DI SESTO! I love Sesto Calende: uno slogan, una

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VITA NUOVA, SEI DI SESTO! I love Sesto Calende: uno slogan, una
Sei di Sesto
VITA NUOVA, SEI DI SESTO!
N. 3 anno IV, dicembre 2011
I love Sesto Calende: uno slogan, una maglietta, un successo!
E adesso…un CONCORSO GRAFICO per il DALLA CHIESA
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L’operazione I LOVE SESTO CALENDE è nata due anni fa con la finalità di raccogliere dati a
scopo commerciale. Nemmeno il signor Marco Limbiati, commerciante sestese, si aspettava questo
successo, quando partì l’iniziativa nell’estate del 2010; iniziativa che già solo un anno dopo, nell'
estate 2011, ha comportato la distribuzione di 600 magliette (in un’ora e mezza!), con la scritta che
leggete sopra e con il cuoricino rosso che sostituisce la O di Love.
Creato uno slogan vincente, creato un logo d’effetto che è stato stampato su magliette, esse sono
state distribuite e indossate da tanti Sestesi e non, diffondendo il nome di Sesto…nel mondo! Così
dice il signor Marco Limbiati, entusiasta della sua “operazione simpatia”, che aveva lo scopo ultimo
di raccogliere i dati delle persone a cui la maglietta veniva donata, quali potenziali clienti futuri dei
negozi sestesi. Il merito di questo successo non è però solo di Marco l’ideatore: articoli su giornali
e TV hanno dato non poca popolarità all’iniziativa.
Ora, in vista dell’edizione 2012, il signor Limbiati vuole fare un passo avanti, anche aiutato dal
nostro giornale, il Sei di Sesto.
“Si pensava (sin dallo scorso anno) di ideare un Concorso per la realizzazione (ovvero
l’elaborazione grafica) dello slogan I love Sesto. Quando la professoressa Rita Gaviraghi dell’ISIS
Dalla Chiesa, mi ha parlato di Sei di Sesto, mi si è accesa una lampadina: perché non lanciare un
concorso attraverso il giornalino d’Istituto, destinato ai ragazzi che frequentano le superiori a Sesto?
Intendo, fuori da ogni formalità, con solo il permesso della Dirigenza Scolastica: un modo originale
per coinvolgere i ragazzi delle Superiori legandoli ad una iniziativa molto sestese.”
*
Ed eccoci, ora, giunti al dunque…il Concorso Grafico dell’ISIS Dalla Chiesa - I edizione 2012 I love Sesto Calende è diventato realtà: grazie alla disponibilità della Dirigente Scolastica
professoressa Renata Santarossa che consente la diffusione del bando di gara, essendo sempre
attenta a stabilire relazioni di sinergia tra scuola e territorio; grazie alla Funzione Strumentale
professoressa Ferrero che ha seguito la creazione del bando; grazie al signor Limbiati che farà da
sponsor e fornirà i premi per i vincitori, siamo in grado di proporre a tutti i nostri studenti la
partecipazione alla gara. Il logo elaborato che risulterà vincitore comparirà quest’anno su circa 1000
magliette, diffuse in occasione della serata dei fuochi pirotecnici del luglio prossimo, insieme con il
simpatico logo del nostro giornalino dalla faccina sorridente.
Trovate il bando integrale in allegato e sul nostro sito.
La scadenza per l’elaborazione grafica dello slogan è fissata per il 29 febbraio 2012, ore 12.00!
Rita Gaviraghi e Riccardo Destro
Bentornata, Biblioteca! (di Alberto Soffritti, 3AL)
Durante il mattino di sabato 5 novembre si è svolta l’inaugurazione della biblioteca del nostro
Istituto, intitolata a Elvira Berrini Pajetta, nota figura partigiana locale. Alle 10.30 l’Ing. Tullio
Berrini ha scoperto la targhetta riportante il nome di sua zia, mentre la Dirigente Scolastica, prof.ssa
Renata Santarossa, ha tagliato il nastro. Entrati nel nuovo locale, ben arredato ed organizzato, l’Ing.
Berrini assieme a sua moglie hanno ricordato alcuni aneddoti di Mamma Pajetta e la Preside ha
evidenziato l’importanza e la bellezza della lettura.
La signora Annelise Tanzi ha presentato l’Associazione Genitori di cui è Presidente e gli impegni di
questo gruppo a favore della nostra scuola, proponendo anche il concorso che verrà seguito dal prof.
Squarzanti Biblioteca a colori, indetto per abbellire ulteriormente l’aula della biblioteca, con
pannelli dipinti dagli stessi studenti. La signora Lia Adornato ha mostrato l’organizzazione della
biblioteca, che contiene più di 5000 libri di diverse lingue e argomenti. Gli invitati hanno poi
raggiunto l’Aula Magna per ascoltare un ritratto di Elvira Berrini Pajetta realizzato dalla prof.ssa
Monica Colombo. Alcuni studenti ci hanno intrattenuto con la lettura espressiva de Il racconto del
lupo mannaro di T. Landolfi organizzata dalla prof.ssa Giuliana Checchi. Diverse brevi letture di
differenti autori hanno reso assai gradevole la mattinata, sottolineando l’importanza delle pratiche
dello scrivere e del leggere. Un delizioso rinfresco offerto dall’Associazione Genitori e dall’ISIS
Dalla Chiesa ha concluso questa splendida mattinata, trascorsa all'insegna della collaborazione tra
scuola e territorio. Ora, ragazzi, buttiamoci nel meraviglioso mondo della lettura!
INAUGURAZIONE DELLA BIBLIOTECA “ELVIRA BERRINI PAJETTA”, 5 NOVEMBRE 2011
(di Monica Canziani, scrittrice, studentessa dell’ISIS Dalla Chiesa)
I libri sono pieni delle parole dei saggi, degli esempi degli antichi, dei costumi, delle leggi, delle religioni.
Vivono discorrono, parlano con noi, ci insegnano, ci ammaestrano, ci consolano, ci fanno presenti,
ponendole sotto gli occhi, cose remotissime della nostra memoria. Tanto grande è la loro dignità, la loro
maestà e, infine, la loro santità che, se non ci fossero i libri, noi saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun
ricordo del passato, senza alcun esempio; non avremmo conoscenza alcuna delle cose umane e divine; la
stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomini.
Così scriveva il Cardinal Basilio Bessarione, il 31 maggio 1486, al Serenissimo Principe Cristoforo Moro. E
così ritroviamo scritto in un manifesto affisso nella biblioteca scolastica dell’Istituto Carlo Alberto Dalla
Chiesa di Sesto Calende, intitolata a Elvira Berrini (Mamma) Pajetta, inaugurata sabato 5 novembre 2011.
L’evento è aperto con il taglio del nastro ad opera della Dirigente Scolastica Prof.ssa Renata Santarossa e del
dottor Tullio Berrini, partigiano della fondazione Pajetta, nipote di Elvira.
Il dottor Berrini tiene un breve ma significativo discorso denso di ricordi riguardo “Mamma Pajetta”. La
Dirigente Scolastica inoltre rinfranca il significato proprio della biblioteca e l’importante ruolo della parola
scritta, asserendo che i libri regalano emozioni che un computer non potrà mai dare, sfogliando le pagine,
tornando indietro, sottolineando i passi per noi significativi. Si apre così un piccolo dibattito tra gli ospiti,
sul mondo dello scritto e del digitale: il Sindaco di Somma Lombardo, dottor Guido Colombo, che intanto
dona alcuni Ex Libris alla biblioteca, sostiene la sua visione positiva dell’informatizzazione editoriale.
Successivamente, la presidentessa dell’Associazione Genitori di Sesto Calende, Annelisa Tanzi, ci elargisce
informazioni riguardo l’associazione, nata e ufficialmente riconosciuta a livello provinciale due anni fa, ma
che esiste da diversi anni come gruppo di genitori interessati alla vita dell’istituto. Come membro
dell’associazione, Lia Adornato, illustra il patrimonio librario che consta di volumi di consultazione,
documenti scolastici e numerosi altri volumi per un totale di 5500 testi, di cui 700 in lingua inglese. Fa
inoltre presente che per la catalogazione dei libri si è adottato il Dewey Decimal System of Classification,
sistema internazionale che ripartisce i libri secondo macrocategorie segnalate da una sigla numerica, con la
totale informatizzazione del sistema. Ciò è stato possibile grazie al programma Archivista, acquistato
dall’associazione e donato alla biblioteca. Trasferiti nell’aula polivalente, Rossana Palermo, descrive la
nascita del “progetto biblioteca” che finalmente raggiunge il suo apice nella giornata odierna e ringrazia tutti
coloro che vi hanno collaborato, aiutando la catalogazione e donando libri. La Prof.ssa Monica Colombo
apre un discorso sulla figura di Elvira Berrini (Mamma) Pajetta, insegnante elementare originaria di Taino,
indomita partigiana coinvolta nella lotta antifascista, a cui sono state dedicate numerose associazioni
culturali, scuole, strade. In seguito, alcuni ragazzi dell’Istituto superiore sestese sono coinvolti nell’intensa
lettura espressiva de Il racconto del lupo mannaro, scritto da Tommaso Landolfi e contenuto nel Il Mare di
blatte (1939), organizzata dalla Prof.ssa Giuliana Checchi. Si susseguono poi gli interventi di autori sestesi e
dei dintorni riguardo l’importanza della scrittura e della lettura: intervengono Monica Canziani, vincitrice
della prima edizione del concorso letterario Carlo Alberto dalla Chiesa, Raffaele Carlettini, il poeta Luigi
Crenna con Paolo Tolu, il medico Alessandro Guerroni con il suo libro sul rapporto fumo-sport, Mauro
Lanfranchi, Silvano Moroni, Marco Tamborini e Mario Varalli. L’evento si chiude con un ottimo rinfresco
gentilmente offerto dal bar della scuola.
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«La camorra non si combatte chinando la testa!»
La testimonianza di don Aniello, il prete anti-camorra
Nella mattinata di venerdì 28 ottobre la mia ed altre classi dell'ISIS C.A. Dalla Chiesa, hanno
partecipato ad una conferenza che abbracciava due diversi progetti della scuola: il progetto Giovani
Alianti, retto dallo Sportello Volontariato della provincia di Varese e il progetto di Educazione alla
Legalità, che la nostra scuola propone da diversi anni.
Don Aniello Manganiello, relatore della conferenza, è un sacerdote che per sedici anni ha svolto il
ruolo di parroco nel quartiere di Scampia, a Napoli.
Ha voluto presentarci il suo libro, Gesù è più forte della camorra, in cui racconta, senza mezzi
termini, la sua esperienza in un quartiere in cui l'illegalità è all'ordine del giorno, in cui la camorra
nel giro di una notte fa costruire un muro di tre metri appropriandosi di trecento metri quadrati di
suolo pubblico da usare come parco giochi per i figli oppure si allaccia alle tubature dell'acqua della
parrocchia quintuplicando la bolletta.
Uno dei problemi più difficili da combattere in questa realtà è il fatto che la camorra agisca davanti
agli occhi dei Napoletani, che per paura restano schiavi di un assordante silenzio, della polizia e
delle istituzioni, troppo spesso contaminate al loro interno da personalità mafiose. Per questo, don
Aniello ha deciso di non tenere la bocca chiusa ed ha iniziato una vera e propria lotta anti-camorra,
che gli è costata il trasferimento a Roma.
Durante i sedici anni di permanenza a Scampia, il prete ha denunciato piazze di spaccio, il pizzo che
la gente doveva pagare per piazzare un banco al mercato e ha strappato al "sistema" tantissimi
giovani dando loro luoghi d'incontro e la possibilità di intraprendere attività come il calcio, il teatro
e l'educazione musicale. La missione sacerdotale, in quanto tale, deve essere proprio quella di stare
in mezzo ai giovani, educarli e proporre attività comunitarie. “Dove c'è una comunità - dice don
Aniello - può esistere la legalità, ma se l'individualismo è radicato nella mentalità della gente non
può che prendere il sopravvento l'illegalità”.
Questo rischio lo corriamo anche noi, ragazzi che vivono una realtà sicuramente lontana da quella
napoletana, ma che spesso tendono a dimenticare l'importanza delle relazioni umane nascondendosi
dietro uno schermo di computer o di cellulare. Il consiglio, che don Aniello dà anche a noi, è quello
di riscoprire le nostre piazze come luoghi d'incontro in cui ci si può divertire in modo gratuito e
sano.
Elena Tonello, 4CL
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L’importanza di un “Open day”
Sabato 3 dicembre ha avuto luogo il primo “open day” dell’anno presso l’Istituto Dalla Chiesa.
Molti allievi vi hanno preso parte con passione, non solo in qualità guide, accompagnatori,
animatori, ecc., ma soprattutto in veste di studenti desiderosi di mostrare e far conoscere ai visitatori
(ragazzi, genitori ed altri, in tutto molto numerosi) il mondo della nostra scuola. E questo è stato
l’aspetto più bello di questa giornata, come di ogni open day: è meraviglioso infatti vedere che nella
nostra scuola ragazzi, professori e altre persone si danno da fare perché ciascun visitatore, dopo
un open day, porti via con sé il miglior ricordo del nostro istituto e, soprattutto, per dimostrare che
chiunque venga al Dalla Chiesa sarà sempre ben accolto. Che dunque la nostra scuola continui in
futuro ad avere il successo che merita!
Uno di voi
L’ANGOLO DELLA SCIENZA
a cura di Marco Diani, 5BL
Nebbia o fumo: qual è più pesante?
Quante volte, volendo andare a correre o a fare una passeggiata fuori casa, capita di rimandare
causa nebbia? Molte, almeno in questo periodo, dove la temperatura si sta abbassando in vista
dell’inverno (specie verso sera o la mattina presto). Ma l’unico rischio della nebbia è a livello
visivo?
Per comprenderlo bisogna analizzare la struttura di questo fenomeno: la nebbia infatti è classificata
come un miscuglio eterogeneo acqua-aria, ossia una combinazione di gas e liquido in uno stato di
sospensione. In sostanza, alcune particelle di liquido (acqua) sono intrappolate in altre di gas e
queste ultime sono pertanto disposte a mo’ di reticolato per contenerle; la grandissima
concentrazione di questi aggregati nell’aria provoca appunto l’addensarsi della nebbia. In
particolare, dato che questi singoli miscugli di acqua-aria sono relativamente pesanti a livello
molecolare, l’abbassamento della temperatura provoca una diminuzione ulteriore del movimento di
queste particelle, di conseguenza queste scendono dall’atmosfera fino al suolo. Uno dei rischi della
nebbia è costituito appunto dalla possibilità di legare a questi aggregati altre particelle di gas tossici
presenti nell’aria e, dato l’elevato livello di inquinamento ambientale, è assai prudente evitare di
respirare queste sostanze; da qui infatti il famoso consiglio di respirare col naso e non con la bocca
(i numerosi cigli presenti in esso, in maggior numero rispetto a quelli orali, trattengono le impurità
più grandi a livello molecolare). Con tutti i residui dei gas di scarico in stato aereo è infatti molto
alta la possibilità di trovare sostanze tossiche ‘nascoste’ nella nebbia, specie nelle grandi città, e si
sconsiglia pertanto di uscire, per non prendere qualcosa di ben peggiore rispetto a un semplice
raffreddore.
Fenomeno analogo a quello della nebbia è il fumo, le cui molecole gassose contengono invece
particelle solide, ben più pericolose: durante la respirazione, infatti, esse vengono separate dal
reticolo gassoso e si depositano sulle superfici interne dei polmoni, provocandone l’annerimento (in
special modo il catrame) e il progressivo indebolimento. Esempi di questo miscuglio eterogeneo
solido-gas si possono trovare in ogni momento e nella maggior parte delle reazioni, specialmente
nelle combustioni, dove, per mezzo del calore, le particelle di un corpo vengono separate e disperse
nell’aria, come avviene per esempio nei camini. La maggiore pericolosità del fumo sta quindi nelle
sostanze solide, costituite da molecole pesanti, contenute dal reticolo gassoso, poiché esse sono
molto più difficili da smaltire rispetto alle particelle di acqua, e il loro deposito negli organi
respiratori può provocare (come tutti sanno) effetti alquanto spiacevoli. Pertanto, a voi amanti del
sano sport, se doveste scegliere tra l’avventurarsi nel fitto della nebbia e l’affrontare nuvole di
fumo, cosa fareste? La chimica delle composizioni vi suggerisce di starvene a casa a correre sul
tappeto!
I Pomeriggi di Cinema e Libri
«Grande successo lo scorso giovedì primo dicembre per la prima puntata di questa nuova iniziativa,
appena nata quest’anno grazie alla passione di Francesco Guerroni (5A AL). La visione del famoso
film di Alfred Hitchcock è stata, insieme al racconto ed ai commenti dell’esperto, un’esperienza
nuova ed istruttiva, nonché piacevole come… guardare un film! Invitiamo dunque tutti quanti a
partecipare ai prossimi appuntamenti con il mondo del cinema: martedì 6 dicembre con “La donna
che visse due volte” e giovedì 15 dicembre con “Psycho”. Il ritrovo è sempre fissato per le ore14.00
nella nostra aula audiovisivi (lotto A, primo piano). Vi aspettiamo numerosi al nostro
cineforum!!!».
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Altro appuntamento cui invitiamo tutti quanti a partecipare è il nostro “Simposio”: il piacere (e
l’impegno!) di leggere un libro consigliato culmina qui con il trovarsi tutti insieme a gustare…un
buon pranzetto! Il libro da leggere stabilito per il prossimo incontro (presumibilmente inizio
febbraio) è La strada di Cormac McCarthy. Sperando di rivedervi numerosi, auguriamo a tutti buon
divertimento!