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-MSGR - 08 ABRUZZO - 44 - 11/12/11-N: 44 IL MESSAGGERO DOMENICA L'AQUILA 11 DICEMBRE 2011 IL DIBATTITO Verso le elezioni Grandi rischi, è ancora polemica Festuccia scendein campo Idvnonarretra e lancia Mancini LO SCONTRO Riorganizzazione dellasanità dibattito infuocato di STEFANO DASCOLI Si fa sempre più aspro lo scontro politico sul nuovo atto aziendale dell’Asl unificata, il piano presentato dal manager Giancarlo Silveri che ridisegnal’organizzazione dellasanità in provincia. Uno scontro territoriale, tra L’Aquila e Avezzano, che supera anche il tradizionale dualismo tra centrodestra e centrosinistra: i politici del capoluogo cercano di salvaguardare il San Salvatore e di ribadirne la centralità nel sistema sanitario provinciale; quelli marsicani tentano di strappare qualche specialistica in più. In mezzo sta Silveri, che già in occasione della presentazione del documento - che ridistribuisce sul territorio le 81 unità operative complesse previste dalle linee guida - si dichiarò pronto a dimettersi a causa delle tensioni politiche. Il vero nodo, politico più che pratico, sta nell’attribuzione della sede dei vari reparti. Nel dibattito, contrassegnato finora dallo scontro sulla Neurochirurgia di Avezzano (il direttore Galzio ha lasciato Avezzano, in polemica), si inserisce il segretario provinciale della Destra, Pierluigi Cosenza, che è medico e dipendente Asl. Secondo lui il piano sanitario regionale prevedeva la costituzione di quattroAsl e due aziende ospedaliere (L’Aquila e Chieti). «Dunque - attacca - l’unione tra il capoluogo e Avezzano non ha presupposti legali per restare in piedi. Perché è stata applicata solo una parte di quel piano, arrivando alla costituzione di quattro Asl? E le due aziende? Molti politici marsicani, inoltre, sostengono le loro tesi dicendo che la maggior parte dell’utenza è in quel territorio. È falso. Nella Marsica ci sono 130 mila abitanti, da noi 108 Sulla macerie della Casa dello Studente è stato allestito un albero di Natale in omaggio a tutte le studentesse e gli studenti che nella notte del 6 aprile hanno perso la vita. «Un grande albero dice il comitato Familiari delle vittime - illuminato di bianco e fasciato alla base da una stella cometa per raccontare, nel luogo simbolo del sapere, la Casa, come era definito da tutti gli studenti, di vite spezzate e saperi interrotti; di memoria da preservare, di giustizia da perseguire». Un gesto che assume un particolare significato anche perché arriva nei giorni in cui èaspra la polemica sul processo alla commissione Grandi rischi. Il dibattito sulla deposizione del sindaco, che ha fatto infuriare i parenti delle vittime - Vincenzo Vittorini in testa continua a tenere banco. A difesa di Cialente è intervenuta Luana Masciovecchio: «Dinanzi al giuramento ha deciso di dire la verità, anche se scomoda. Non dimentichiamo che fece chiudere la scuola elementare De Amicis perché l’unica scuola, di competenza comunale, considerata veramente vulnerabile. E non dimentichiamo le numerose polemiche che provocarono quella chiusura. La Commissione Grandi Rischi avrebbe dovuto chiarire gli infiniti dubbi di tutti, ma, evidentemente, non lo ha fatto, né in senso positivo, né in senso negativo. Immagino che il sindaco non avesse nessun motivo di mentire, anzi, forse sapeva che la verità sarebbe stata la stura di tante inutili polemiche. Ma dinanzi a un giudice, sotto giuramento, tutti dovrebbero dire il vero, e non le verità di comodo». La deposizione del sindaco al processo Grandi rischi. Foto Vitturini «L’ospedale diventi un’azienda» La Destra: «Non rispettato il piano sanitario, dividere L’Aquila e Avezzano» mila ma con un indotto di 20 mila persone che gravitano attorno all’Ateneo a cui vanno aggiunte le maestranze della ricostruzione. La nostra realtà ha un solo ospedale, in Marsica, Valle Peligna e Alto Sangro ce ne sono cinque, oltre a diverse strutture accreditate». Se- condo Cosenza anche la diatriba relativa alle unità operative complesse non ha motivo di esistere. «Nelle linee guida della sub-commissario Baraldi è stabilito che laddove c’è una sola unità in provincia questa va collocata nel capoluogo. La Marsica non vuole che L’Aqui- la sia hub (ospedale di riferimento, ndr), ma loro non possono assolutamente esserlo perché mancano specialistiche e condizioni strutturali, tecnologici e professionali». Cosenza ha invitato Silveri a chiarire alcune scelte del piano. «Bisogna sapere - dice - La città vecchia si illumina grazie a «Re Place» inauguratoil percorso luminoso e sonoro È stata inaugurata, in un centro storico ferito ma comunque preso d’assalto dagli aquilani, la seconda edizione di «Re Place», il progetto d’arte contemporanea legato terremoto. L’iniziativa, ideata da Germana Galli, si avvale di un contributo scritto di Massimiliano Scuderi e coinvolge un selezionato gruppo di artisti, chiamati a intervenire, insieme agli studenti d’arte aquilani, con opere luminose e sonore in quattro luoghi simbolo della città e del suo patrimonio culturale e identitario: Giovanni Albanese, Carlo Bernardini, Fabrizio Corneli, Licia Galizia e Michelangelo Lupone. Il percorso di visita prende il via proprio da palazzo dell’Emiciclo dove è stata allestita l’opera «Enigma del Centro» di Licia Galizia e Miche- langelo Lupone; si prosegue verso Piazza Duomo dove Fabrizio Corneli ha allestito «Le luci e le ombre dell’amore», per fermarsi di nuovo a via Tre Marie per guardare l’intervento «Canestro» di Giovanni Albanese; l’ultima tappa è al Forte Spagnolo con l’opera di Carlo Bernardini «La materia è il vuoto». Il progetto «Re Place» è stato proposto per la seconda volta, in occasione del Natale, in un centro storico ancora chiuso, «su cui pesano - è scritto in una notadell’organizzazione - il rischio dell’abbandono e la complessità della gestione della ricostruzione, invitando nuovamente l’arte a intervenire, con la sua generosità, ma anche la sua capacità di denuncia, per riprendere il filo di una narrazione interrotta». soprattutto dove si faranno le cose. Alcune scelte non sono esplicitate». «La nostra politica è debole - ha concluso Cosenza -. Mi sarei aspettato che dopol’uscita di Galzio la politica aquilana avesse uno scatto d’orgoglio. Questo non succede: il centrosinistra ha altri IN Y Musica di Natale a Casa Onna Siconclude con il tradizionale Concerto di Natale la stagione concertistica aquilana 2011 dei Solisti Aquilani. Grande dispiegamento di forze oggi alle 11 a Casa Onna. Ad affiancare l’ensemble abruzzese saranno il coro del Conservatorio di Musica Alfredo Casella, diretto da Rosalinda Di Marco e Antonella Cesari, soprano, Stefano Guadagnino, tenore, Gianmarco Di Cosimo, baritono. Sul podio Vincenzo Mariozzi. Particolarmente suggestiva le scelta delle partiture, in piena sintonia con le atmosfere natalizie. Y Cantata a San Pio X Secondo appuntamento oggi alle 18,30 alla chiesa di San Pio X con la 28esima edizione della tradizionale Cantata di Natale. Protagonisti saranno l’associazione corale CantAbruzzo, la Schola Cantorum Barisciano, il Gruppo Corale di Tornimparte, il interessi, mentre il centrodestra è appeso alla componente regionale alla ricerca di posizioni più vantaggiose. Paghiamo la miopia politica di questo territorio: noi saremo sempre più penalizzati da realtà che si ricompattano su interessi particolari». © RIPRODUZIONE RISERVATA BREVE Coro di Voci Bianche e Gruppo Vocale Giovanile della Società Aquilana dei Concerti Barattelli, la Corale Novantanove. Y L’agenda Farmacie. Turno festivo: Battibocca, località Sant’Antonio, tel. 0862.312405; San Francesco, via Angelo Colagrande 28, tel. 0862.64144. Turno notturno: Pettino, via Leonardo da Vinci 15, tel. 0862.321498. Cinema. Movieplex (tel. 0862. 319773): Happy feet 3D (15.40); Breaking Dawn (17.50- 20.10- 22.30); Il mistero di Rookford (15.50); Ligabue Campovolo 3D (18.10- 20.20- 22.40); Midnight in Paris (16.30- 18.4020.40- 22.40); Lo schiaccianoci 3D (15.50); Anche se è amore non si vede (18- 20.20- 22.40); Cuore d’acciaio (15.40- 18.10); Tower heist (20.3022.40); Il giorno in più (15.45- 18.0520.20- 22.40); Cambio vita (1618.10- 20.20- 22.30). La volontà di Sel di candidare Vittorio Festuccia alle primarie con l’appoggio di Rc, non sembra aver turbato più di tanto il segretario cittadino di Idv Lelio De Santis: «Il mio punto di vista e quello del partito non è cambiato - ha spiegato -. Non siamo interessati alle primarie che devono comunque essere un mezzo e non il fine della politica aquilana per selezionare un candidato e un nuovo gruppo dirigente». Per De Santis non c’è da scandalizzarsi se l’Idv all’Aquila decide di uscire dal perimetro del centrosinistra. Il quadro della coalizione è disomogeneo a livello regionale.«A Montesilvano - dice - non c’è Rifondazione;adAvezzano il Pd fa una operazione di centro, a Spoltore c’è un accordo tra i partiti e non si fanno primarie per scegliere il candidatosindaco. Quindi la situazione è molto varie- Angelo Mancini gata. Nessuno può imporci niente. Non abbiamo condizionamenti a livello regionale. Noi siamo stati chiari sin dall’inizio: L’Aquila ha una sua specificità; non può essere governata solo in base a schemi calati dall’alto. Non si può confinare tutto in mezzo ad un recinto delle primarie». Per De Santis il patto con Sel e Rc non è naufragato: è tuttora in piedi. E se dovesse essere sciolto? «Andiamo da soli ma nonsiamo soli. Allo stato Angelo Mancini resta il candidato del nostro progetto. Noi non facciamo problemi di nomi ma i candidati proposti devono essere adeguati a questa impresa». A.Cal. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CARTELLONE IL PROGETTO Nataleincentro conilmaxialbero mercatinieconcertiinpiazza VillaSant’Angelo unmilione perilnuovocampo spiegato dall’assessore Marco Fanfani, ogni giorno fino a Natale prevede un evento grazie al coinvolgimento di quasi tutte le istituzioni cittadine. Per la sera del 31 dicembre è previsto un concerto con cabaret in piazza Duomo, mentre il primo gennaio sempre sotto il tendone di piazza Duomo, come l’anno scorso, si potrà assistere al concerto di Capodanno. Iniziative anche in quota, a fonte Cerreto, dove sarà inaugurata una pista di pattinaggio sul ghiaccio. Ancora: il 18 dicembre L’Aquila diventerà la capitale del torrone grazie ad una degustazione in piazza duomo organizzata dai maestri del torrone provenienti da tutta Italia. Come di consueto anche il circondario si animerà grazie ai presepi viventi di Pianola e Camarda. Infine, non è incluso nel cartellone natalizio, ma l’evento è sicuramente atteso da molti ragazzi aquilani: per Natale dovrebbe riaprire il noto locale Farfarello in piazza Palazzo. Si attende l’allaccio dell’acqua. La volontà di creare un luogo di aggregazione. Con questo spirito è stata sottoscritta la convenzione per l’impianto sportivo di Villa Sant’Angelo, tra il presidente della Gran Sasso Loredana Micheli e il sindaco del centro alle porte del capoluogo, Pierluigi Biondi. «Oltre a noi - spiega la Micheli -il campo sarà utilizzato anche dalla squadra di calcio. L’impianto deve diventare un punto di unione dopo la tremenda notte di 31 mesi fa». Inoltre Micheli spiega che «con la firma della convenzione abbiamo la possibilità di intervenire subito per quello che ci compete sulla ristrutturazione del campo. A disposizione abbiamo 400 mila euro, offertidalla Fondazione Vodafone e da un contributo della Federugby». Con questa sommala Gran Sasso Rugby realizzerà il terreno di gioco in erba sintentica e proverà anche a effettuare lavori sulla recinzione e sull’illuminazione del campo. Invece grazie alle risorse stanziate dall’amministrazione comunale si potranno costruire ex novo gli spogliatoi, la club house e una palestra per l’arrampicata sportiva. Il costo totale dell’opera è un milione di euro. «Abbiamo da sempre - aggiunge la Micheli buoni rapporti con il Comune di Villa Sant’Angelo. La nostra speranza ora è che la burocrazia non sia lenta e che l’amministrazione del sindaco Biondi possa operare con tempi ridotti». Un albero di Natale alto quindici metri in piazza Duomo, luminarie e installazioni di arte contemporanea nei quattro punti cardinali del centro storico, mercatini e la consueta fiera dell’Epifania che quest’anno ha toccato il record delle seicento richieste. Insomma, ilComune dell’Aquila e in particolare l’assessore Marco Fanfani ce la metterà tutta per vivacizzare il centro storico per questo terzo Natale post sisma. Le luminarie si sono accese ieri sera lungo il tratto che va dalla villa comunale fino alla fontana luminosa. Alle 18 si è illuminato anche l’abete di piazza Duomo; prima però, a tappe e con suggestivi giochi di luce sono state illuminate anche le installazioni di arte contemporanea realizzate dall’associazione Amici dei musei: una scultura è stata accesa all’Emiciclo, la seconda in piazza Duomo, la terza in via Tre Marie e l’ultima, una sorta di piramide luminosa, nel fossato del forte spagnolo. Non mancheranno i mercatini degli artigiani che animeranno le vie principali della città. Ricco il cartellone delle iniziative che, come A.Cal. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA STORIA «Io, disoccupato a causa del terremoto» «Prima sopravvivevo essendo dipendente del bar all’interno dell’ospedale San Salvatore; a 31 mesi dal terremoto non ho più nulla, ma solo risposte evasive da parte di coloro a cui chiedo lavoro, mentre dagli enti ricevo solo segnali di fastidio quando cerco un colloquio». Lo scrive in una lettera Luciano Di Giorgio che a causa del terremoto ha perso il lavoro: i locali, una volta a disposizione del bar, sono stati destinati in parte all’ambulatorio di Cardiologia e in parte alla realizzazione di una banca. Di Giorgio ricorda: «Subito dopo il sisma ho fatto il volontario per aiutare i miei concittadini senza ricevere soldi. Attualmente sono in cassa integrazione. Non pretendo che per il mio altruismo mi venga steso il tappeto rosso, ma per una volta vorrei che qualcuno mi ascoltasse veramente, perché ho una dignità». Di Giorgio, che dopo la cassa integrazione rischia di non poter contare su nessun ammortizzatore sociale, perché pare che il bar non aprirà più, vuole lanciare un appello: «Chiedo, a nome di tutte le persone che non hanno voce come me, che le istituzioni e i politici ci ascoltino almeno per una volta, senza farci sentire come se stessimo elemosinando un nostro diritto». L’ex barista che ha sulle spalle anche la sua famiglia aggiunge: «Basta con le vuote parole che offendono l’uomo. Il mio desiderio è quello di avere risposte chiare e precise sul mio stato attuale e soprattutto sul mio futuro». S.Cas. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ascoltami! 8ǸɜǸȵȐ MAICO il più bel regalo è sentire meglio VIENI A PROVARE LA NUOVA TECNOLOGIA MAICO Grazie alla tecnologia Maico Bluetooth puoi finalmente sentire meglio la televisione, il cellulare, il telefono di casa e la tua musica preferita. 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