Il comunicato stampa - Comune di Campagnano di Roma
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Il comunicato stampa - Comune di Campagnano di Roma
La comunicazione esterna 4.3.2 Il comunicato stampa Inviare un comunicato stampa solo quando si ha qualcosa di davvero importante da dire Le cinque regole d'oro per la redazione di un comunicato stampa: evidenziare l'elemento chiave, eliminare i toni enfatici, essere brevi, contattare i giusti interlocutori, controllare l'effettiva ricezione del messaggio Il comunicato stampa è un mezzo con cui un’impresa, un ente o un’istituzione comunica con l’esterno. Il suo scopo è descrivere un fatto in forma di notizia, diffondere un commento, fornire una risposta o una rettifica dei membri dell’istituzione, annunciare un progetto o un’iniziativa. Sarà bene non inflazionare il ricorso a questo strumento di comunicazione, sommergendo agenzie di stampa e testate giornalistiche con un mare di carta che potrebbe essere letta distrattamente e poi archiviata o addirittura cestinata. La regola da tenere sempre a mente è: inviare un comunicato stampa solo quando si ha qualcosa di davvero importante da dire. Un uso misurato del comunicato è un fattore positivo di immagine e facilita una adeguata valorizzazione del messaggio. In calce al comunicato sarà bene utilizzare la formula “per eventuali informazioni rivolgersi a…”, riportando nome, numero di telefono, fax ed e-mail dell’operatore dell’Ufficio stampa. Salvo casi eccezionali, il comunicato va trasmesso durante le ore mattutine, e comunque non oltre le prime ore del pomeriggio. Cinque regole d'oro guidano alla redazione di un comunicato stampa: • evidenziare l’elemento-chiave della notizia, la novità, ciò che può apparire giornalisticamente rilevante. A volte, un titolo sintetico ma significativo vale più di mille parole. Altro elemento strategico è l’attacco del comunicato: semplice e diretto, dovrà subito evidenziare il senso della notizia e, quando è possibile, dovrà esser redatto seguendo le classiche “5 W”: who, what, when, where, why. Occorre ricordare che un comunicato, pur senza essere un articolo, deve avere un taglio giornalistico e usare con parsimonia aggettivi e avverbi; • al bando il “politichese”, il “burocratese” e le gergalizzazioni: tono incisivo e diretto, frasi brevi e lineari, sono elementi necessari per rendere appetibile anche il più tecnico degli argomenti. Assolutamente da eliminare i toni enfatici, pubblicitari o da propaganda. Inoltre, per problemi di tempo, potrebbe accadere che siano trascritti stralci interi del comunicato: a maggiore ragione occorre confezionare un prodotto giornalistico “pronto per l’uso”; • “bello è breve”, si potrebbe sintetizzare. E anche il nostro comunicato dovrà rispondere a questo essenziale requisito. Non più lungo di una pagina, potrà essere comunque arricchito da una scheda di approfondimento o da materiale esplicativo. In ogni caso, mai inviare un comunicato stampa che utilizzi chili di carta! L’Ufficio stampa dovrà comunque aver già preparato ulteriori informazioni da fornire a quanti vogliano approfondire l’argomento. A livello puramente grafico, poi, sarà bene suddividere il comunicato in paragrafi da quattro-cinque righe, in modo da alleggerire il testo e renderne più agile la lettura; • il comunicato deve essere indirizzato al giornalista che si occupa stabilmente del settore coinvolto nel tema. Ciascun comunicato va indirizzato su target mirati di giornalisti. Ma nel caso in cui si tratti di notizie che superino l’ordinaria amministrazione, sarà necessario renderlo noto anche al capo-servizio ed eventualmente al capo-redattore. In ogni caso, è bene predisporre una mailing list di testate a cui il comunicato sarà inviato; • l’invio del comunicato continua ad avvenire via fax, ma per adeguarsi alla rivoluzione tecnologica che ha investito i mass media, sarà bene incominciare a integrare con un comunicato inviato via e-mail. Non basta: è indispensabile un “recall” telefonico ai giornalisti per assicurarsi di una esatta ricezione ed eventualmente caldeggiare una pubblicazione. 1 La comunicazione esterna Come non scrivere un comunicato stampa: esaminiamo il testo di un comunicato, emesso da “Regione XY, Assessorato all’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca”. Innanzitutto da notare che il comunicato è privo di titolo. “In data xyz, Presso la sede regionale si è svolto il programmato incontro tra Regione XY, Abi, istituti di credito per definire le operazioni di consolidamento dei crediti bancari. In particolare è stata organicamente affrontata l’intera problematica del credito agrario e in specie quella relativa alle prossime scadenze rateali dei mutui contratti degli operatori agricoli ai sensi delle leggi 286/89 e 31/91. In proposito l’Assessore all’Agricoltura, Mario Rossi, ha proposto, a modifica delle consuete procedure, la messa a disposizione degli istituti bancari delle risorse finanziarie accreditate dalla Stato per le finalità delle predette normative. La proposta ha trovato vivo interesse e qualificazione di positivo segno di cambiamento da parte dei rappresentanti bancari che si sono impegnati a sottoporla all’attenzione dei rispettivi consigli di amministrazione… Conseguentemente il Vice Presidente regionale e Assessore al Bilancio, Paolo Bianchi, e l’Assessore all’Agricoltura, Mario Rossi, si sono impegnati a riferire al Consiglio Regionale e proporre l’adozione dello specifico provvedimento”. Questo testo fa emergere in maniera lampante come non deve essere scritto un comunicato, sia sul piano dei contenuti che su quello del linguaggio (vi è oltretutto un’evidente carenza di notizie-base). Ecco un piccolo suggerimento su come potrebbe essere riscritto, in modo da dotarlo di efficacia e contenuti: “REGIONE XY: SOSTEGNO FINANZIARIO DELLO STATO AGLI AGRICOLTORI Una boccata d’ossigeno per le imprese agricole. Si va a passi spediti verso una facilitazione dell’accesso al credito: le risorse dello Stato verranno infatti messe a disposizione delle banche. La decisione è stata presa in una riunione…” 2