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-MSGR - 01 NAZIONALE - 1 - 22/06/14-N:
€1,20*
ANNO 136- N˚ 167
ITALIA
Edizione Nazionale
Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma
Domenica 22 Giugno 2014 • Corpus Domini
Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT
IL GIORNALE DEL MATTINO
L’inaugurazione
A Firenze
nuovo museo
dedicato
al Novecento
Televisione
X Factor,
nella giuria
il ciclone
Victoria
L’intervista
Claudia Gerini:
io, ragazza da set
con l’entusiasmo
dei primi anni
Isman a pag. 19
Barbati a pag. 21
Satta a pag. 22
La ripresa in Italia
Otto proposte
per la rinascita
dell’industria
Romano Prodi
on ho ancora ben capito se in Italia la
crisi sia finita, se sia vicina alla fine o
se durerà ancora a lungo. Alcuni dati
fanno bene sperare ma essi vengono
spesso accompagnati da altri segnali che
sembrano andare in senso contrario. Per
non restare semplicemente con le mani in
mano in attesa di auspicabili notizie positive ci conviene perciò riflettere su alcune
azioni da intraprendere per trasformare
l’eventuale ripresa in un rafforzamento
permanente delle nostre strutture produttive, soprattutto nel settore industriale,
che rimane il nucleo portante della nostra
economia, il fulcro di ogni possibile futuro sviluppo e la principale fonte, diretta o
indiretta, di nuova occupazione.
Come prima riflessione partiamo dal
credito. Le lamentele delle diverse parti in
causa sono tutte giustificate. Dal lato delle
imprese è infatti giusto lamentare che il
flusso di denaro dalle banche al mondo
produttivo è andato continuamente calando con l’aggravarsi della crisi. A difesa
delle banche si deve tuttavia tenere conto
delle restrizioni derivanti dai nuovi obblighi di capitalizzazione, dall’aumento dei
crediti deteriorati e dalla diminuzione
della domanda da parte delle aziende meritevoli di credito. Tutto questo è comune
a quasi tutti i Paesi europei. La diversità
italiana è che le fonti di finanziamento
delle imprese sono per l’85% di origine
bancaria, mentre tale percentuale è nettamente inferiore nei maggiori Paesi concorrenti. Per evitare la quasi esclusiva e rischiosa dipendenza dal credito bancario
occorre perciò trovare fonti alternative di
capitale, fonti provenienti dagli stessi proprietari, da fondi specializzati o, buon ultimo, dalla Borsa.
Occorre quindi una legislazione volta
ad aumentare la convenienza ad apportare capitale proprio nelle imprese mentre,
nello stesso tempo, le associazioni imprenditoriali debbono spingere i loro associati a mettere più soldi nelle aziende.
Avere imprese povere e padroni ricchi
non giova né al proprietario né all’impresa, che si indebolirà nel tempo e sarà incapace di affrontare la normale concorrenza e gli inevitabili periodi di crisi.
Continua a pag. 4
Platea più ampia per il bonus da 80 euro e sconti alle famiglie con più di due figli
`Padoan: urgente ridurre il peso fiscale. Napolitano: evasione minaccia potente
`
La Nazionale. I perché della disfatta. De Rossi ko
Riforme, è duello sull’immunità
E il Pd divide Grillo e Casaleggio
Claudio Marincola
el rapporto danni-benefici l’apertura di Grillo
a Renzi finora ha visto
prevalere i primi. Blog
diviso, eletti spaccati.
A pag. 7
Stanganelli a pag. 6
N
Aveva detto: «Non sa che il figlio usa stupefacenti? Si suicidi»
Azzurri, gli errori di Prandelli
Ma con l’Uruguay si cambia
Piero Mei
E
adesso, pover’uomo? Sarà
stata colpa del caldo, più temuto e percepito che non reale e la Costa Rica non gioca-
va al fresco; ci saranno state storielle di rigori non avuti a favore,
ma anche non avuti contro; sarà
una questione di motivazioni.
Continua a pag. 18
Angeloni e Trani nello Sport
PERUGIA «Se non ci si accorge
che un figlio si droga, una
mamma è fallita. Si deve suicidare. Il cancro è lì nelle famiglie», aveva detto il prefetto di
Perugia, Antonio Reppucci. In
serata è intervenuto il ministro Alfano: «Ho sentito le dichiarazioni del prefetto. Sono
gravi e inaccettabili. Non può
restare lì né altrove. Assumerò immediati provvedimenti».
Una presa di posizione condivisa dal premier Renzi: «Le
frasi del prefetto di Perugia sono inaccettabili, specie per un
servitore dello Stato. Sono grato al ministro Alfano per l’intervento».
Benedetti e Massi a pag. 11
Il Papa scomunica i mafiosi
«Combattete la ’ndrangheta»
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iacopinigioielli.com
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La trattativa
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Made in Italy
ROMA Il governo prepara nuove
misure di riduzione della pressione fiscale. Si studia l’estensione del bonus Irpef da 80 euro anche agli incapienti e alle
famiglie monoreddito con più
di due figli. Dopo le semplificazioni fiscali con il 730 precompilato spunta poi l’ipotesi di trasformare Equitalia in un centro
di assistenza ai contribuenti.
L’urgenza di ridurre la pressione fiscale è stata rilanciata ieri
dal ministro dell’Economia Padoan. Napolitano: l’evasione
una minaccia potente.
Amoruso, Bassi e Menafra
alle pag. 2 e 3
Droga, frase choc a una madre
rimosso il prefetto di Perugia
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Meno tasse, piano del governo
Franca Giansoldati
l male e il bene, in mezzo non
ci può essere niente. Questione di scelte. E chissà se mentre
il Papa nella terra della ’ndrangheta demarcava il confine, gridando la sua rabbia, evocando il
giudizio di Dio sui mafiosi, il visino del piccolo Cocò gli spuntava
davanti, con quegli occhioni scuri, chiusi per sempre da un orrendo regolamento di conti. Una
Fiat Punto bruciata, e tre corpi
carbonizzati, un uomo, la sua
donna e un bambino di appena
tre anni. Il fattaccio aveva colpito enormemente Bergoglio.
A pag. 9
I
TORO, TUTTO
ANDRÀ BENE
Buona domenica Toro! L’estate
esplode nel cuore e Luna nel
segno lancia un primo
benaugurante segnale per la
famiglia, affari, proprietà.
Questa mattina vi siete svegliati
con la bellissima sensazione
che le cose andranno bene, e
così sarà. Momenti di vera
tenerezza in amore. Auguri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’oroscopo a pag. 37
L’inchiesta
Yara, gli ultimi sms all’amica
mentre era in auto con il killer
dal nostro inviato
Claudia Guasco
BERGAMO
re sms prima che Yara
Gambirasio scomparisse
per sempre. Gli ultimi
messaggi della ragazzina
di Brembate sono, secondo
gli inquirenti, lo specchio della sua vita semplice e serena.
A pag. 12
T
-MSGR - 20 CITTA - 22 - 22/06/14-N:
22
Spettacoli
Domenica 22 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Claudia Gerini, dopo la burla sul web del matrimonio con Zampaglione, è ancora in campo
«Lavoro tanto perché dentro ho ancora l’entusiasmo dei primi anni. Senza recitare morirei»
«Io, ragazza da set»
L’INTERVISTA
ei vestita di bianco con un
bouquet tra le mani, lui in
giacca scura: l’immagine di
Claudia Gerini e Federico
Zampaglione
finalmente
“sposi”, dopo dieci anni
d’amore e una figlia di quattro,
nei giorni scorsi ha spopolato su
internet. Poi si è scoperto che era
uno scherzo del musicista-regista: «Federico è un burlone, era
venuto a trovarmi sul set e quando mi ha vista vestita da sposa per
esigenze di scena ha avuto l’idea
delle finte nozze», racconta l’attrice divertita. «Però non mi aspettavo una risposta tanto massiccia
da parte dei fan: abbiamo ricevuto auguri, incoraggiamenti, perfino regali».
L
Dopo
l’estate
con
Andreozzi
e Ocone
a RadioRai
IL NUOVO SET
Di vero, in tutta questa storia, c’è
il film che Claudia sta girando nel
Salento: L’esigenza di unirmi ogni
volta con te, diretto da Tonino
Zangardi e interpretato anche da
Marco Bocci. «Un thriller d’amore», lo definisce l’attrice. Ha il ruolo di una cassiera di supermercato che abbandona il marito per un
poliziotto e con lui scappa fino a
Parigi dopo aver rischiato di venire ammazzata per gelosia ed essersi difesa con il sangue. Quarantadue anni, romana, due figlie,
una carriera iniziata a quattordici
e una versatilità esplosiva che fa
di lei una performer a 360 gradi
(canta, balla, intrattiene), davanti
a «un tramonto spettacolare»
Claudia racconta la nuova avventura. E il suo momento felice di regina del cinema italiano: ormai
non c’è cast in cui non figuri...
Gira questo film perché è stanca
delle commedie?
«Mi ha colpito il mio personaggio
che rifiuta la routine del matrimonio e segue l’istinto, l’attrazione
sessuale, lasciandosi andare al destino. È una donna trafitta dall’amore...Sono rari oggi i ruoli
femminili di peso. Sì, dopo tante
commedie avevo voglia di un
dramma».
Interpreta scene erotiche?
«Qualcuna, ma non c’è volgarità:
sono momenti emozionanti che
aiutano a capire la vicenda. Dopo
il magnifico La storia di Adele, chi
INSTANCABILE Due figlie non impediscono alla Gerini di far parte di tutti i cast importanti
si scandalizza più per un nudo?».
Perché lavora tanto?
«Perché ho lo stesso entusiasmo
di quando ero una ragazzina. Sono diventata più matura e consapevole, ma quando sono sul set
scatta ancora il piacere di recitare, non potrei farne a meno. Mi dico che sono molto fortunata. Ho
girato cinquanta film e mi diverto
sempre di più».
Iniziando tanto presto, ha incontrato molti pericoli?
«Quando sei una ragazzina proiettata in un mondo di adulti rischi
di venire travolta dalle delusioni.
È questo il pericolo più grande,
ma io ho imparato da subito ad
aspettarmele. Ho avuto la famiglia vicino, per fortuna, ma i genitori non possono proteggerti da
tutto. Le ossa devi fartele da sola e
le bruciature ti aiutano a crescere».
E se le sue bambine volessero fare le attrici?
«Rosa, che ha dieci anni, frequenta un laboratorio teatrale e nel
film di Zangardi ha un piccolo
GRANDI CONCERTI
IN CAVEA
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A
Dal mitico “Non è la Rai”
ai successi con Verdone
Una carriera iniziata a 14 anni
come Miss Teen ager e
proseguita in tv (Non è la Rai),
poi nel cinema sotto il segno di
Verdone, Mel Gibson (La
passione di Cristo), Tornatore
(La sconosciuta), Castellitto
(Non ti muovere) e delle
commedie blockbuster. Claudia
Gerini funziona sia come
attrice comica sia nei ruoli
drammatici. Il personaggio che
nel 1995 la lancia è Jessica, la
”coatta” di Viaggi di nozze che
in coppia con Verdone ripete la
battuta-tormentone «Lo famo
strano»: la ritroveremo nel
2008 in Grande grosso e
Verdone con qualche anno di
più e il nome di Enza Sessa. Tra
gli ultimi film dell’attrice Tutta
colpa di Freud e Maldamore.
L
7 Patty
Pravo
N
ruolo. Sono felicissima perché dimostra un approccio molto serio
alla recitazione. Non ho bisogno
di metterla in guardia: mi sembra
assennata e, se continuerà, farà
benissimo».
Che progetti ha?
«Dopo l’estate animerò, con Lucia
Ocone e Michela Andreozzi, un
programma divertentissimo su
RadioRai: Le spettinate. Poi girerò
con Giuliana Gamba Ultimo burraco a Dubai: è una commedia tutta al femminile e con me dovrebbero esserci Paola Minaccioni e
Carla Signoris».
Ha un’aspirazione, un sogno?
«Vorrei continuare a lavorare con
grandi registi, magari aprirmi
uno spazio all’estero. E mantenere l’equilibrio tra cinema e vita
privata. È un esercizio spericolato, lo so, ma non sono l’unica donna che lavora».
Intende sposarsi davvero?
«Certo, finora non c’è stato il tempo».
Gloria Satta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
E non è stato uno show di sola
musica. Sul palco la band di Seattle ha anche ripercorso le tappe principali, salutato le mogli
e invitato i figli a suonare (è successo con Rockin’ in the free
world di Neil Young, con il figlio
teenager di Matt Cameron alla
chitarra). «Di recente, sono stato afflitto da incubi talmente
brutti da aver paura di chiudere gli occhi. Penso di aver letto
troppi giornali! Ora che vi vedo
tutti qui, però, sono felice: un
grande sogno si è avverato. Siamo molto legati all’Italia. Del resto, proprio a Milano ho conosciuto mia moglie, dopo il concerto al Forum del giugno
2000», ha raccontato Eddie
Vedder, 50 anni a dicembre, invitando lo stadio a festeggiare
con lui l’anniversario, alzando
la bottiglia di vino rosso da cui
non si è separato per tutta la sera.
60 MILIONI DI DISCHI
A titolo di cronaca: Jeff Ament
(bassista), Eddie Vedder (frontman), Stone Gossard (chitarrista), Mike McCready (chitarra
solista) e Matt Cameron (batterista condiviso con i Soundgarden) hanno alle spalle ventiquattro anni e sessanta milioni
di dischi venduti. Assenti dall’Italia dal 2010, oggi si esibiranno allo Stadio Nereo Rocco di
Trieste davanti a 30 mila spettatori accorsi da tutta la Penisola.
Infine, un paio di curiosità: sapevate che per il proprio nome
la band si ispirò a una marmellata (jam) allucinogena a base
di peyote, specialità della nonna di Eddie Vedder, che si chiamava proprio Pearl?
LA MOSTRA
Per un viaggio nella storia della
leggendaria band, c’è “FiveHorizons”, la prima mostra sui Pearl Jam autorizzata dalla stessa
band. Per chi voglia sapere tutto sui “ragazzi” di Seattle, settanta magnifiche fotografie sono ospitate nell’esposizione organizzata a Milano all’interno
degli spazi di DanceHaus (in
Via Tertulliano) e aperta fino al
4 luglio.
Nicole Cavazzuti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LEADER Vedder ha eseguito da
solo “Porch” prima dell’inizio
PASSIONE TRICOLORE
Che il gruppo nutra una sincera
passione per l’Italia è dimostrato anche dalla canzone MFC,
composta da Vedder a Roma e
suonata anche a San Siro. E dal
fatto che Eddie Vedder, verso le
18 ovvero nel corso del soundcheck, abbia imbracciato la
chitarra e in maglia azzurra (la
IL FRONTMAN SI È ESIBITO
CON LA MAGLIA N. 10
DELLA NAZIONALE
DI CALCIO ITALIANA
ANCHE MARCO MATERAZZI
TRA GLI SPETTATORI
8 Massive
Attack
10 Asaf
Avidan
11 Keith Jarrett
Solo piano
12 Robert
Plant
I
programma completo su
Agenzia del le Dog ane
e d ei M onopoli
on poteva che essere così:
tre ore di grande festa dal
sapore rock. Oltre 60 mila
persone hanno seguito la
prima delle due date italiane
del «Lightning Bolt Tour» (la seconda è oggi a Trieste, poi si vola a Vienna il 25).
Un vero esordio col botto
venerdì sera per i Pearl
Jam allo stadio San Siro di
Milano, che li ha visti per
la prima volta protagonisti dopo l’esperienza nei
panni di supporter degli
U2 nel 1993. In una scenografia essenziale e minimalista, costituita solo da un telo nero con il logo dell’ultimo album
(Lightning Bolt), pochi fari,
qualche lampada e un’installazione di tubi e ferraglia a forma
di uccello, Vedder e compagni
hanno suonato trentacinque
canzoni per un viaggio in quasi
20 di storia del rock alternativo.
Un percorso emozionante tra
ballate come Release, in apertura di scaletta, Sirens e Black,
brani rock come Go, Do the evolution, Corduroy, Lighting bolt e
Mind your manners, b-side
(Sad) perle soliste (Setting Forth dalla colonna sonora di Into
the Wild), cover inattese (Let It
Go dal cartoon Disney Frozen) e
“classici” come Jeremy, Betterman, Alive e Yellow ledbetter.
numero 10 di Antonio Cassano)
abbia eseguito da solo Porch
per i migliaia di fan arrivati a
San Siro fin dall’apertura dei
cancelli. Compreso il campione
del mondo 2006 Marco Materazzi, con cui i Pearl Jam hanno
scattato una foto pubblicata sui
loro account Twitter e Instagram.
Luglio suona bene
3 Rufus
Wainwright
Giovanni Sollima
La Notte della Taranta
P
La carriera
LUGLIO
27
S
L’EVENTO
NON SOLO MUSICA
«IL NUOVO FILM
CHE STO GIRANDO
CON TONINO ZANGARDI
“L’ESIGENZA DI UNIRMI
OGNI VOLTA CON TE”
È UN THRILLER D’AMORE»
GIUGNO
Pearl Jam, in 60mila
a San Siro per il rock
di Eddie Vedder & C.
www.auditorium.com
viale Pietro de Coubertin, 00196 Roma • Info 06.80.241.281
Biglietteria e prevendita telefonica: tel. 89.29.82 (servizio a pagamento)