Adoro - Ivoclar Vivadent AG

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Adoro - Ivoclar Vivadent AG
SR
Adoro®
CLINICAL GUIDE
© Ivoclar Vivadent AG, Schaan / Liechtenstein
579624/1203/1.5/d/e/BVD
INDICE
5
INTRODUZIONE
6
INDICAZIONI
8
FA S I P R AT I C H E
8
Situazione iniziale
8
Determinazione del colore
9
Preparazione
9
Inlay/Onlay/Veneer
11
Corone integrali
12
Ponte inlay su struttura Vectris
14
Presa dell’impronta
14
Trattamento provvisorio
15
Cementazione
15
Detersione e messa in prova
16
Possibilità di cementazione
18
Condizionamento ed applicazione dell’adesivo
23
Cementazione del restauro
24
Polimerizzazione
25
Rifinitura e lucidatura
26
R I S U LTAT O
S U C C E S S I V I C O M P L E TA M E N T I I N T R A O R A L I
3
4
perfettamente calibrati fra loro nei settori leghe, strutture metalfree, ceramica, denti per protesi,
apparecchiature, cementazione e compositi da rivestimento si offrono molteplici possibilità nell’ambito
dei lavori in protesi fissa, mobile ed anche combinata.
Questo nuovo composito è un composito da rivestimento estetico, microriempito, polimerizzante a
luce/calore, completamente di nuova concezione, che contrariamente ai compositi ibridi, presenta
vantaggi in riguardo ad abrasione, resistenza alla placca e lucentezza superficiale.
Ciò è stato reso possibile, grazie ad un elevato contenuto di riempitivo inorganico nel campo dei nanometri. La matrice a sua volta è a base di un
dimetacrilato di uretano (UDMA) di nuovo sviluppo,
che si distingue per una maggiore plasticità rispetto
ai suoi predecessori, o rispetto al Bis-GMA frequentemente impiegato.
La lucentezza superficiale simile allo smalto, la
costanza cromatica nonché il naturale effetto di
opalescenza, conferiscono al restauro ultimato
un’estetica espressiva.
Strutture prive di metallo, di colore dentale e traslucenti ampliano il campo d’impiego dei compositi da
rivestimento e si contraddistinguono per un aspetto
complessivo armonico.
Il campo d’indicazione del composito da rivestimento SR Adoro comprende l’impiego in protesi
rimovibile (p.es. corone telescopiche, scheletrati)
ed in protesi fissa (materiale da rivestimento per
strutture in metallo ed in fibre di vetro).
Abrasione (Simulatore di masticazione Willytec) –
perdita in volume
BelleGlass HP
Enamel Plus
Christobal+
Targis
Sinfony
Solidex
Gradia
Dialog
Signum+
SR Adoro
0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
perdita in volume (mm3)
Resistenza alla flessione
BelleGlass HP
Enamel Plus
Christobal+
Targis
Sinfony
Solidex
Compositi vetroriempiti
Gradia
Dialog
Compositi ibridi
Signum+
SR Adoro
Compositi microriempiti
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
Resistenza alla flession (MPa)
“Veneering Composite for Dental Indirect Restorations” A COMPARATIVE STUDY OF PHISICAL AND
MECHANICAL PROPERTIES; Stina Wigren e Philip Chaabane, Luleá University of Technology, Svezia
Il trattamento protesico durante lo studio SR Adoro presso l’Università di Bologna è stato eseguito dal
Dr. C. Monaco ed Odt. P. Miceli.
5
INTRODUZIONE
Con il sistema SR Adoro, Ivoclar Vivadent completa il programma dei suoi prodotti. In seguito a prodotti
INDICAZIONI
PROTESI FISSA
Supportati da metallo
Cementazione convenzionale
– Rivestimento estetico di restauri supportati da
metallo con l’impiego di SR Adoro Thermo
Guard
– Rivestimento estetico in protesi combinata
(p.e. rivestimento di corone telescopiche) con
l’impiego di SR Adoro Thermo Guard
– Rivestimento estetico di sovracostruzioni di
impianti parzialmente mobili con l’impiego di
SR Adoro Thermo Guard
– Rivestimento estetico di parti gengivali in
sovrastrutture di impianti parzialmente mobili
con l’impiego di SR Adoro Thermo Guard
– Realizzazione di provvisori a lungo termine
con l’impiego di SR Adoro Thermo Guard
– Copertura di scheletrati con SR Adoro
Opaquer pink
Metalfree
Cementazione adesiva
– Inlays / onlays / veneers
– Corone anteriori senza struttura in Vectris
– Corone nei settori anteriori e latero-posteriori
con struttura in Vectris
– Ponti di 3 elementi nei settori anteriori e
latero-posteriori con struttura in Vectris
– Ponti inlay di 3 elementi con struttura Vectris
Cementazione convenzionale
– Provvisori a lungo termine con struttura
Vectris per un tempo max. di permanenza in
cavo orale di 12 mesi
PROTESI MOBILE
– Caratterizzazioni superficiali con SR Adoro
Stains di denti per protesi Ivoclar Vivadent
con successiva copertura con materiali da
stratificazione SR Adoro.
– Modifiche di forma e colore dei denti per
protesi in resina Ivoclar Vivadent con
materiali da stratificazione SR Adoro in
combinazione con SR Composiv.
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INDICAZIONI
Controindicazioni
– Rivestimento estetico di restauri supportati da metallo
senza utilizzo di SR Adoro Thermo Guard
– Ponti anteriori e latero-posteriori di 4 e più elementi con
Vectris
– Corone latero-posteriori non supportate da struttura (p.e.
leghe o Vectris)
– Ponti con elementi liberi a bandiera con struttura in Vectris
– Oltre 4 rivestimenti estetici in SR Adoro in combinazione
con Vectris, per ogni quadrante
– Risanamento di quadrante senza sufficiente supporto della
dentatura residua
– Rivestimento estetico di ponti estesi supportati da metallo
(circolari) senza sufficiente supporto della dentatura
residua
– Rivestimento estetico di strutture metalfree diverse da
Vectris
– Cementazione convenzionale di restauri fissi metalfree
– Provvisori metalfree a lungo termine con una permanenza
in cavo orale superiore a 12 mesi
– Pazienti con disfunzioni occlusali, rispettiv. parafunzioni
come bruxismo o simili
– Pazienti con insufficiente igiene orale
– Tutti gli usi clinici, non descritti come indicazione dal
produttore
Avvertenza generale
Come generalmente noto, i requisiti che si pongono ai
compositi sono variabili a seconda dei diversi campi di
impiego e delle tecniche adottate da paese a paese. In
seguito alle caratteristiche specifiche del materiale
composito, queste non sono comparabili con altri materiali
per corone e ponti per quanto riguarda la longevità e le
prestazioni.
7
FA S I P R AT I C H E
Situazione iniziale
Trattamento di una paziente, in cui il primo molare inferiore mancante è stato
sostituito da un ponte inlay comprendente una struttura FRC (Vectris) ed un
rivestimento estetico in composito microriempito (SR Adoro).
Dente pilastro mesiale con restauro in composito.
Pilastro distale con otturazione in amalgama e difetto carioso.
Determinazione del colore
Dopo la detersione del dente, si procede con la determinazione del colore
dentale sul dente deterso non limato rispettiv. sul dente contiguo, con
l’ausilio della scala colori Chromascop Ivoclar Vivadent.
Non asciugare totalmente il dente prima della presa del colore. Considerare
le caratteristiche individuali in fase di presa del colore. Determinare anche i
colori incisali e cervicali, se si prevede la preparazione di una corona. Per
ottenere risultati naturali, la presa del colore dovrebbe avvenire a luce diurna.
Inoltre fare attenzione che il paziente non porti abbigliamento di colore
intenso o rossetto. Per la determinazione cromatica individuale possono
essere utilizzati anche i campionari masse SR Adoro.
8
Per realizzare restauri di durata nel tempo, è necessario osservare le seguenti linee guida per
la preparazione. Nello spazio qui a disposizione offrono una panoramica sui requisiti di preparazione di restauri indiretti in SR Adoro.
Regole basilari:
– Preparazione coronale: preparazione a spalla circolare con bordi interni arrotondati, rispettiv.
preparazione a Chamfer di almeno 0,8 mm
– Preparazione inlay/onlay: non apportare bordi a becco di flauto occlusali ed approssimali
– Eliminare zone di sottosquadro con un composito
– Evitare bordi e spigoli acuti, questo evita tensioni e favorisce l’inserimento
– Grazie alla tecnica di cementazione adesiva, è possibile una preparazione minimamente
invasiva
– In caso di cementazione adesiva si deve garantire che i bordi della preparazione decorrano
isogengivalmente rispettiv. sopragengivalmente, per permettere una lavorazione ideale del
composito da fissaggio
– Rispettare assolutamente gli spessori minimi richiesti per ottenere un restauro sufficientemente
stabile
– Riduzione uniforme della sostanza dentale, mantenendo la forma anatomica
Inlay/Onlay/Veneer
Inlay
Prevedere nella zona fissurale (fessura centrale) almeno 1,5 mm di profondità di preparazione.
La larghezza dell’istmo deve essere di min. 1,5 mm. L’incassettatura prossimale deve essere
leggermente divergente. Evitare spigoli interni per permettere un ottimale adattamento
dell’inlay. Non apportare i limiti della preparazione sui punti occlusali rispettiv. articolari.
Eliminare i contatti prossimali. Non preparare Slice-Cut e bordi a becco di flauto.
1.5
>90°
60°-80°
1,5
9
FA S I P R AT I C H E
Preparazione
FA S I P R AT I C H E
Preparazione
Onlay
Nella zona fissurale prevedere min. 1,5 mm di profondità di preparazione e almeno 1,5 mm di
larghezza dell’istmo, nonché min. 1,5 mm di spazio per la ricostruzione della zona cuspidale. Il
gradino può essere provvisto di un’inclinazione (10–30°) per migliorare l’estetica del passaggio
fra composito e dente. Onlays sono indicati quando il limite di preparazione è a meno di
0,5 mm dalla punta della cuspide, oppure quando lo smalto è fortemente sottominato.
1.5
1,5
1,5
Veneer
Possibilmente la preparazione dovrebbe avvenire esclusivamente nello smalto. Preparazione classica
con incassettatura o Chamfer nel vestibolo-incisale nel bordo dello smalto o semplice riduzione
incisale senza comprendere il bordo dello smalto. Non apportare i limiti della preparazione sulle
superfici funzionali rispettiv. di abrasione.
Lo spessore minimo di preparazione di ca. 0,6–1,0 mm dipende dalla tecnica di preparazione scelta.
Non è necessaria l’eliminazione dei contatti prossimali.
Denti decolorati devono eventualmente essere rifiniti maggiormente. Lo spessore della riduzione
incisale dipende dalla traslucenza che si desidera ottenere. Quanto più traslucente deve essere il
bordo dello smalto della veneer, tanto maggiore dovrebbe essere la riduzione.
0,6
0,7
1
10
FA S I P R AT I C H E
Preparazione
Corone integrali
Corona anteriore
Ridurre uniformemente la forma anatomica, mantenendo gli spessori minimi indicati.
Preparazione a spalla circolare con bordi interni arrotondati rispettiv. preparazione a Chamfer
pronunciata di min. 0,8 mm. Nel settore anteriore ridurre le superfici vestibolari rispettiv.
palatinali/linguali di min. 1,0 mm. Ridurre il terzo incisale della corona di almeno 1,5 mm.
Realizzare le zone di passaggio arrotondate, in modo che non siano presenti angoli e spigoli.
0.8
0.8
≥1
≥1
1.5
Corona latero-posteriore
Ridurre uniformemente la forma anatomica, mantenendo gli spessori minimi indicati.
Preparazione a spalla circolare con bordi interni arrotondati rispettiv. preparazione a Chamfer
pronunciata. Nel settore latero-posteriore ridurre le superfici vestibolari rispettiv. palatinali/linguali
di min. 1,0 mm. Ridurre il terzo occlusale della corona di almeno 1,5 mm. Realizzare zone di
passaggio arrotondate.
1.5
1.5
1.5
≥1
0.8
≥1
0.8
11
FA S I P R AT I C H E
Preparazione
Ponti inlay su strutture Vectris
La preparazione di ponti inlay avviene in base alle indicazioni inerenti agli inlay in composito.
– Nella zona fissurale prevedere una profondità della preparazione di min. 2,5 mm ed una
larghezza dell’istmo di min. 2 mm. Ciò è necessario per permettere sufficiente spazio per la
struttura Vectris in cavità.
– La lunghezza del fondo cavitario preparato in direzione mesio-distale deve essere di
min. 4 mm.
– Il gradino prossimale deve essere di 1,2 mm.
– La larghezza della cavità in estensione buccale-linguale, nella zona dell’incassettatura
prossimale deve essere di min. 3,5 mm. (L'incassettatura prossimale deve essere leggermente
divergente).
Evitare spigoli interni per permettere un ottimale adattamento. Non apportare i limiti della
preparazione sui punti occlusali rispettiv. articolari. Eliminare i contatti prossimali. Non preparare
Slice-Cut e bordi a becco di flauto.
2.5
2
2.5
≥ 3.5
≥4
≥1.2
2.5
≥3.5
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FA S I P R AT I C H E
Preparazione
Asciugatura dell’intero quadrante sotto diga e rimozione del restauro in amalgama con frese in metallo duro e diamantate.
Ripreparazione della cavità e rimozione della carie.
Preparazione prima della presa dell’impronta.
Preparazioni dopo la rimozione della diga e del solco principale (sul pilastro distale è stato
inserito un filo di retrazione).
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FA S I P R AT I C H E
Presa dell’impronta
La presa dell’impronta avviene mediante silicone ad addizione (p.es. Virtual) oppure materiale da
impronta similare rispettiv. mediante tecnica d’impronta preferita. Per ulteriori informazioni sul
materiale Virtual, consultare l’apposita istruzione d’uso.
Trattamento provvisorio
Il trattamento provvisorio in ponti o corone avviene con l’ausilio di provvisori in resina, individualmente preparati, in resina PMMA oppure in composito Bis-GMA (p.es. Systemp®.c&b).
È necessario avere una realizzazione parodontale igienicamente perfetta dei ponti e delle corone
provvisori, nonché un’ottima lucidatura delle superfici. La cementazione – ossia dopo successiva
cementazione adesiva della costruzione definitiva – avviene con un cemento provvisorio privo di
eugenolo.
In casi selezionati in zona intraorale può essere impiegato un Vectris-Pontic, al fine di ottenere
un supporto meccanico del provvisorio ed una stabilizzazione della situazione clinica iniziale
(auto-mobilità del pilastro).
Adattamento di fibre Vectris, in questo caso utilizzato quale materiale
provvisorio per strutture.
Copertura delle fibre in vetro con resina fotoindurente.
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FA S I P R AT I C H E
Cementazione
Detersione e messa in prova
Rimuovere il provvisorio e detergere i denti pilastro con una pasta per detersione priva di
fluoruro. Dopo la messa in prova ed il controllo occlusale, procedere all’asciugatura sotto diga.
La cementazione del restauro dovrebbe pertanto essere garantita.
Detersione dei denti pilastro
Successiva messa in prova del ponte inlay sotto diga
Visione laterale del ponte: buon adattamento
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FA S I P R AT I C H E
Cementazione
Possibilità di cementazione
Cementazione adesiva
Con la cementazione adesiva di restauri privi di metallo si ottiene un legame accoppiato
dinamicamente, stabile a lungo termine, fra restauro e dente preparato, che aumenta la resistenza alla frattura del trattamento protesico. L’estetica viene supportata dalla trasparenza dell’adesivo e dai bordi praticamente impercettibili.
Per la cementazione adesiva sono indicati:
– Variolink® II (CEM Kit – Professional Set oppure CEM Kit – Esthetic Cementation System)
– Multilink®
Cementazione convenzionale
Per la cementazione convenzionale
di restauri SR Adoro supportati da
metallo sono indicati cementi ossifosfati, ibridoionomerici e vetroionomerici qual p.es.:
PhosphaCEM, Vivaglass® CEM. La
parte interna della struttura
metallica deve essere irruvidita da parte del laboratorio con 100 µm
di sabbia Al2O3.
Cementazione provvisoria di provvisori a lungo termine
Per la cementazione provvisoria di provvisori a lungo termine privi di metallo, con una durata
massima in cavo orale di 12 mesi, sono indicati cementi provvisori a base di ossido di zinco.
In base alla durata in cavo orale, è necessaria una regolare ricementazione con cemento
provvisorio.
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Compositi da fissaggio adesivi
Compositi convenzionali
Variolink® II
Multilink®
Vivaglass® CEM
PhosphaCEM®
Sistema di fissaggio
ad indurimento duale,
altamente estetico
Sistema di fissaggio
autoindurente,
automordenzante
Cemento vetroionomero
tralucente
Cemento ossifosfato
(capsula/miscelazione
manuale)
SR Adoro su metallo
(preparazione ritentiva)
–
✓✓
✓✓
✓
SR Adoro su metallo
(preparazione non ritentiva)
–
✓✓
–
–
✓✓
✓
–
–
SR Adoro metalfree
✓✓
✓
–
Combinazione prodotto particolarmente consigliata
Combinazione prodotto consigliata (2. scelta)
Sconsigliato, combinazione prodotto non possibile
La cementazione adesiva presuppone la possibilità di una sicura asciugatura del campo
operativo e di una successiva sicura rimozione delle eccedenze. L’asciugatura, purchè la
situazione clinica lo permetta, deve avvenire mediante diga. Nei casi in cui non sia possibile
l’impiego di una diga, è necessaria una asciugatura relativa. Il filo di retrazione durante la
cementazione adesiva dovrebbe rimanere nel solco.
Cementazione adesiva sotto diga
Asciugatura relativa con l’ausilio del filo di retrazione
Costruzioni su strutture in fibre di vetro Vectris devono essere cementate adesivamente. Per
ottenere un legame chimico con il composito di fissaggio, la parte interna del restauro deve
essere irruvidita da parte del laboratorio con 100 µm di sabbia Al2O3. Ultimata la messa in
prova in studio e successiva detersione, la parte interna della cavità immediatamente prima
della cementazione adesiva, deve essere nuovamente irruvidita con strumenti diamantati per
rifinitura a 25 µm. Quindi si procede con la silanizzazione (p.es. con Monobond S), che
consente il legame chimico.
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FA S I P R AT I C H E
Cementazione
FA S I P R AT I C H E
Cementazione
Condizionamento ed applicazione dell’adesivo
Condizionamento di smalto e dentina ed applicazione dell’adesivo
La procedura risulta in base all’adesivo dentinale utilizzato. La sigillatura della dentina sul caso
clinico avviene perfettamente con Excite® DSC.
Dopo la detersione cavitaria, applicare acido ortofosforico (p.es. Total Etch) prima sullo smalto
preparato poi sulla dentina, lasciando agire. Sciacquare accuratamente il gel ed asciugare
l’umidità eccedente, in modo tale che in seguito sia riconoscibile una superficie dentinale
dall’aspetto leggermente umido.
Applicare leggermente mediante pennello Excite DSC in strato spesso su smalto e dentina.
Rimuovere con getto d’aria le eccedenze ed il solvente alcool.
Non è necessario un fotoindurimento, può avvenire, se desiderato.
18
FA S I P R AT I C H E
Cementazione
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FA S I P R AT I C H E
Cementazione
Condizionamento dei bordi dello smalto…
… e delle superfici dentinali.
Applicazione di Excite DSC. Rimuovere le eccedenze con getto d’aria.
Fotoindurimento dell’adesivo, se desiderato.
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Cementazione del restauro
La cementazione del ponte inlay avviene in strato sottile con il composito da
fissaggio, ad indurimento duale, Variolink® II.
Dopo la messa in prova in studio e successiva asciugatura la parte interna
della cavità immediatamente prima della cementazione adesiva, deve essere
nuovamente irruvidita con strumenti diamantati per rifinitura a 25 µm.
Quindi si procede con la silanizzazione (p.es. con Monobond S), che
consente il legame chimico.
– Inlays/Onlays
Applicare Variolink II impastato in cavità e/o se necessario anche sulla parte
interna del restauro.
– Ponti e corone
Applicare Variolink II impastato sulla parte interna del restauro e/o se
necessario anche sul moncone.
– Veneers
Applicare Variolink II impastato direttamente sulla preparazione e/o se
necessario anche sulla parte interna del restauro
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FA S I P R AT I C H E
Cementazione
FA S I P R AT I C H E
Cementazione
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La rimozione delle eccedenze di composito avviene in base al composito da fissaggio, allo stato
plastico oppure parzialmente indurito, p.es. con l’ausilio di un piccolo pennellino monouso
oppure con fili di seta dentale ricoperti da materiale spugnoso.
Riempimento della cavità con Variolink II.
Inserimento del ponte inlay.
Rimozione delle eccedenze con fili di seta dentale ricoperti da materiale
spugnoso…
… oppure con pennellino monouso.
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FA S I P R AT I C H E
Cementazione
FA S I P R AT I C H E
Cementazione
Polimerizzazione
L’indurimento del cemento da fissaggio (Variolink II) avviene mediante apparecchio per fotopolimerizzazione (900 mWcm2, p.es. Astralis® 10). Il tempo di esposizione a questa potenza
luminosa è di 40 secondi per zona.
Per evitare un’inibizione con l’ossigeno, lasciare minime eccedenze di Variolink II oppure
ricoprire i bordi con gel di glicerina prima della polimerizzazione (dopo la rimozione delle
eccedenze).
Ricoprire con gel i bordi prima della fotopolimerizzazione.
La fotopolimerizzazione è di 40 secondi per ciascuna zona.
24
Dopo l’indurimento del composito da fissaggio e la rimozione dei fili di retrazione, è
indispensabile eseguire un controllo finale dell’occlusione e della rimozione avvenuta dei residui
di composito.
Rimuovere le eccedenze indurite con punte diamantate fini (granulosità inferiore a 25 µm) e
dischi flessibili. Lucidare i bordi del restauro con gommini per lucidatura al silicone (p.es.
Astropol®).
Lucidatura con gommini al silicone ed Astrobrush
Il ponte SR Adoro/Vectris dopo la cementazione
Dopo la rifinitura e lucidatura si procede infine con la fluorurazione (p.es. con Fluor Protector).
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FA S I P R AT I C H E
Rifinitura e lucidatura
R I S U LTAT O
Situazione iniziale
Restauro ultimato
Restauro cementato
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Se si richiedono completamenti successivi, essi possono essere eseguiti con il composito da
restauro microriempito del gruppo Heliomolar®.
Completamento con Heliomolar
1. Limare le zone da completare con punte diamantate
da rifinitura (80–100 µm) e detergere accuratamente con alcool (senza acqua).
2. Immediatamente dopo la detersione, distribuire
Heliobond in strato sottile con getto d’aria. I
materiali da stratificazione SR Adoro (p.es.
dentina, smalto) non possono essere silanizzati,
poiché sono microriempiti e non contengono riempitivo vetroso.
4. Ricostruire in eccesso le zone mancanti con Heliomolar e fotopolimerizzare con lampada
(p.es. Astralis).
5. A fotopolimerizzazione avvenuta, rifinire le eccedenze con appositi strumenti per rifinitura.
6. Eseguire la lucidatura con Astropol. Fare attenzione che siano rispettati tutti i singoli
passaggi della lucidatura, affinché si ottenga una superficie veramente liscia e lucidata a
specchio.
– Osservare le apposite istruzioni di Heliomolar.
– Paste per detersione, utilizzate per la detersione professionale dei denti, non possono essere
impiegate su restauri SR Adoro, poiché irruvidiscono la superficie e provocano perdite di
brillantezza.
27
R I S U LTAT O
/
3. Infine applicare Heliomolar e fotopolimerizzare con lampada (p.es. Astralis) per 40 secondi.
S U C C E S S I V I C O M P L E TA M E N T I I N T R A O R A L I
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I V O C L A R V I VA D E N T
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un utilizzo in campo dentale. Il loro impiego deve
avvenire attenendosi esclusivamente alle relative istruzioni d’uso. Le descrizioni e i dati non costituiscono
alcuna garanzia delle proprietà dei prodotti e non
sono vincolanti.
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