Rivista Parrocchiale - Parrocchia delle Fiorine in Clusone
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Rivista Parrocchiale - Parrocchia delle Fiorine in Clusone
ANNO XXXVI N. 1 - GENNAIO 2014 Rivista Parrocchiale di Clusone e Fiorine GENERARE IL FUTURO Giornata della vita 2014 Per una vita che sa di Vocazione Pellegrinaggio parrocchiale in Polonia Fiorin-Ado Direzione ed amministrazione Parrocchia S. Maria Assunta e S. Giovanni Battista, 24023 Clusone, 9LD61DUQR²WHO Autorizzazione del Tribunale di Bergamo n. 24 del 27 dicembre 1978 Direttore responsabile Mons. Giuliano Borlini Gruppo di redazione Mons. Giuliano Borlini don Vinicio Carminati don Davide Rota Conti Lauro Marinoni (coordinatore) Daria Bigoni Anna Scandella 3DROD&HÀV Luigi Savoldelli Romina Spada Si ringraziano le persone che gentilmente PHWWRQRDGLVSRVL]LRQHOHORURIRWRJUDÀHSHU la pubblicazione. In copertina: Archivio Parrocchiale *UDÀFDH6WDPSD(48$&OXVRQH Il prossimo numero della Rivista uscirà il 21 febbraio Indice Gennaio 2014 Parrocchia di Clusone Vite da scartare o da incontrare? pag. 1 Diario di comunità pag. 2 Per una vita che sa di Vocazione pag. 4 Settimana di don Bosco pag. 5 'DLVDVVLQDVFRQRLÀRUL SDJ Dachau pag. 8 Mostra Papa Giovanni XXIII pag. 9 9-14 giugno Gita Pellegrinaggio pag. 10 Il ritiro dei ragazzi di terza media pag. 12 Lavori al Garden pag. 13 Caritas Clusone pag. 14 Diamo voce ai numeri pag. 15 *UXSSR0LVVLRQH&OXVRQH SDJ In giro per Presepi pag. 18 Presepio a scuola pag. 20 Noi, comunità nella comunità pag. 21 Tornei di Natale pag. 22 Dio al primo posto pag. 23 Basilica invasa dai grembiulini bianchi pag. 24 $EERQDPHQWR SDJ COMUNICAZIONE IMPORTANTE La rivista parrocchiale viene consegnata, sia per Clusone che per le Fiorine, solo agli abbonati. A gennaio verrà richiesto il rinnovo dell’abbonamento. 4XRWDGLDEERQDPHQWRDQQXDOH½ 3HUDEERQDPHQWRHVSHGL]LRQHLQ,WDOLD½ 3HUDEERQDPHQWRHVSHGL]LRQHDOO·HVWHUR½ È sempre possibile abbonarsi alla rivista riYROJHQGRVL SUHVVR JOL XIÀFL 3DUURFFKLDOL RSSXUHFRQERQLÀFREDQFDULR ,%$1,7; Chi intende fare una inserzione pubblicitaria sulla rivista, utilizzando la pagina intera o frazioni di pagina, è pregato di rivolgersi DJOLXIÀFLSDUURFFKLDOL Parrocchia delle Fiorine La parola del parroco pag. 27 Libertà, responsabilità e speranza pag. 28 Fiorin-ADO pag. 29 Festa degli Auguri pag. 31 Gemellaggio pag. 32 Battesimo pag. 32 Anagrafe parrocchiale pag. 33 %HQHÀFHQ]D SDJ Nella pace del Signore pag. 35 Anniversari pag. 35 Vite da scartare o da incontrare? 2 febbraio, Giornata della Vita. 8Q·RFFDVLRQHSHUULÁHWWHUH A volte, quando si parla della “vita”, si corre il rischio di pensare a qualcosa di astratto, a un valore certamente grande, ma un po’ teorico. “La vita è sacra, la vita va sempre difesa e rispettata”. Sono affermazioni di grande importanza, ma spesso sembrano teorie generali e poco concrete. Invece quando parliamo della vita dobbiamo far riferimento a qualcosa che è “incarnato” nella vita della persona. Se al termine “vita” sostituiamo “persona” allora le affermazioni di prima diventano “la persona è sacra, la persona va sempre difesa e rispettata” e questo non permette più di fare teorie, ma ci obbliga a confrontarci con la concretezza della vita degli uomini e delle donne che incontriamo. “Amare la vita è il custodire la gente, l’aver cura di tutti, di ogni persona con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore” affermano i Vescovi nel messaggio in occasione della giornata della vita del prossimo 2 febbraio. Cogliamo questo appuntamento SHUIDUHTXDOFKHEUHYHULÁHVVLRQH sulla vita, partendo innanzitutto dalla nostra vita, dono che Dio ha DIÀGDWRDFLDVFXQRFRPHXQWDOHQto da far fruttare e chiediamoci: quello che sono e quello che possiedo diventa un dono che rende felice qualcuno, oppure lo tengo stretto e mi si legge in faccia la frase “arrangiatevi tutti che ho già troppi problemi da solo”? Che bello incontrare persone che sanno ascoltare, sorridere, dare un po’ del loro tempo e condividere qualcosa: sono il regalo di cui si ha tutti bisogno. Questo perché, come ringraziamento per quanto abbiamo ricevuto da Dio, dobbiamo considerare con attenzione la vita degli altri: anche nel cuore delle persone che ci vivono accanto in famiglia, nel lavoro, a scuola, in comunità, c’è qualche amarezza, un po’ di solitudine, il bisogno di essere capiti. Ci sono poi le persone che fanno fatica e vivono situazioni di fragilità: ci vogliono occhi e cuore per cogliere le necessità di costoro. Persone ferite negli affetti, persone colpite dalla malattia, persone devastate dall’alcool, dalla droga, dal gioco d’azzardo, gente in preda all’ansia per il futuro incerto, gente lontana dalla propria paWULDSHUVRQHQRQDXWRVXIÀFLHQWL Questa è la vita che va difesa e salvata, è la vita di persone che non ci urleranno mai in faccia il loro bisogno, ma che ci chiedono, per usare ancora la parola dei Vescovi, la “fraternità” attorno alla 1 loro persona. Nonostante questo, c’è gente che si ostina a non vedere, a giurare che da noi la situazione non è poi così drammatica, che certe cose ci sono solo nelle grandi città. Non è mia intenzione creare preoccupazione e panico o accusare di indifferenza, voglio solamente invitare me e voi a non pretendere sempre l’intervento della cosiddetta società, ma a considerare quanto io posso fare per custodire e amare di più la vita di chi ho accanto e di chi incontro. Trovare una scusa per girare la faccia altrove è facilissimo, dire a qualcuno: «Se hai bisogno, io ci VRQRªqSLGLIÀFLOH Ricordati infatti che Dio ci ha dato mani e cuore da offrire a tutti e ricordati che certe situazioni di profondo disagio non vengono risolte dalle leggi, ma dalla sensibilità di ciascuno. Non ci resta che iniziare o continuare ad amare davvero la vita! Il vostro Arciprete don Giuliano Gennaio 2014 PARROCCHIA DI CLUSONE Diario di comunità Eventi vissuti, attività svolte che non vogliamo lasciare alle spalle, ma usare come stimolo per nuove iniziative. 13 DICEMBRE: RITIRO D’AVVENTO Si è tenuto presso l’Oratorio dalle ore 18.00 alle ore 22.00 un momento di preghiera, di adorazione e di ULÁHVVLRQHFRPHDLXWRDXQDSUHSDUD]LRQHSLVHQWLWD al S. Natale. Al centro della meditazione “la preghiera di Gesù: il Padre Nostro”. 21 DICEMBRE: NATALE DELLO SPORTIVO Le Società Sportive che operano sul territorio di Clusone si sono ritrovate insieme in Basilica per ringraziare il Signore di quanto ricevuto e chiedere il suo aiuto e la sua protezione per tutti gli atleti, gli allenatori e i dirigenti. È stata letta una preghiera molto VLJQLÀFDWLYDFKHKDLOOXVWUDWRLPRWLYLHJOLRELHWWLYL di una pratica sportiva vissuta con serenità e amore. 22 DICEMBRE: MESSA SCUOLA DELL’INFANZIA I bambini della Scuola dell’Infanzia Clara Maffei, con le loro famiglie e il personale della scuola, hanno animato la Messa delle ore 10,00. Al termine della celebrazione don Giuliano ha consegnato al Consiglio di Amministrazione un contributo di € 2.500,00. La somma è parte del ricavo della Festa dell’Oratorio, che si è svolta nel luglio scorso, e servirà ad integrare la retta per famiglie che altrimenti non avrebbero la possibilità di far frequentare la scuola DLSURSULÀJOL Buona la partecipazione dei bambini che hanno animato la celebrazione e incoraggiante anche la presenza delle famiglie. 23-26 DICEMBRE: NATALE DEL SIGNORE Giornate dense e intense hanno caratterizzato la preparazione e la festa del Natale. I momenti penitenziali hanno aiutato a vivere il perdono di Dio come dimensione fondamentale dell’essere cristiani. Le giornate successive, invece, hanno permesso di sperimentare come la grazia di Dio sia apportatrice di salvezza per tutti gli uomini 29 DICEMBRE: FESTA DELLA SANTA FAMIGLIA In occasione della ricorrenza della Santa Famiglia di Nazaret, sono state invitate per una celebrazione particolare tutte le coppie sposatesi nel 2013. Un buon numero di sposi ha partecipato alla S. Messa delle ore 10.00 e al momento di amicizia che è seguito. 31 DICEMBRE: CANTO DEL TE DEUM Il Te Deum è un canto di ringraziamento e di lode alla Trinità, cantato ad ogni festa e solennità. Anche quest’anno si è rinnovata ‘antichissima tradizione di cantarlo in modo solenne, nel vespro dell’ultimo giorno dell’anno, per ringraziare il Signore GHOO·DQQRWUDVFRUVRHGHLEHQHÀFLULFHYXWL 1 GENNAIO: MARCIA DELLA PACE Le venti parrocchie del Vicariato Clusone-Ponte Nossa si sono date appuntamento alla chiesa del Paradiso per un momento di preghiera, riflessio- 2 ne e cammino condiviso su “Fraternità, fondamento e via per la pace”, tema proposto da Papa Francesco per sottolineare l’importanza di superare una «cultura dello scarto» e di promuovere la «cultura dell’incontro», per camminare verso la realizzazione di un mondo più giusto e pacifico. 2 GENNAIO: FESTA DI S. DEFENDENTE In occasione della festa di S. Defendente, il Comitato ha organizzato eventi religiosi e ludici per celebrare la memoria di questo martire della Legione Tebea. Momento centrale alla S. Mesa delle ore 10.00. Nel pomeriggio, molto suggestivo, il concerto del Gruppo campanari di Bergamo. Attraverso le pagine del nostro giornale vogliamo dire il nostro Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della giornata 4 GENNAIO: ELEVAZIONE MUSICALE DEL CORO PRANESTINUS Il coro Preanestinus di Piario, nel quale cantano anche alcune voci baradelle, ha allietato le festività natalizie con un concerto a tema presso la chiesa del Paradiso 6 GENNAIO: EPIFANIA DEL SIGNORE L’ingresso dei Re Magi nella Basilica di Clusone ha solennizzato la festa dell’Epifania, cioè della “Manifestazione del Signore”. I doni offerti al bambino 3 Un vivo ringraziamento a colore che hanno allestito questo ed altri presepi sulle piazze, nelle vie e nelle chiese di Clusone. Gesù mettono in evidenza la sua duplice natura, umana e divina: l’oro perché è il dono riservato ai Re e Gesù è il Re dei Re, l’incenso, come testimonianza di adorazione alla sua divinità, perché Gesù è Dio, la mirra, usata nel culto dei morti, perché Gesù è uomo e come uomo, mortale. Nel pomeriggio, nella chiesa del Paradiso, si è tenuta una celebrazione di chiusura delle festività natalizie, conclusasi con il bacio alla statua di Gesù Bambino e la Benedizione Eucaristica. 12 GENNAIO: BATTESIMO DI GESÙ Nella Memoria del battesimo di Gesù sono state invitate durante la messa delle 10 tutte le famiglie dei bambini che hanno ricevuto il battesimo durante l’anno appena concluso. Durante la celebrazione è stato sottolineato come il battesimo sia la porta della fede e della vita cristiana. Gennaio 2014 PARROCCHIA DI CLUSONE Per una vita che sa di Vocazione La Settimana di San Giovanni Bosco quest’anno si allargherà per accogliere la Giornata del Seminario Diocesano Vocazione, un termine di quelli che sembrano essere passati di moda o di quelli che si usano poco o non si usano più, tanto che quando se ne parla alle nuove generazioni bisogna fare un sacco di premesse sul VLJQLÀFDWRGLTXHVWDSDUROD(SSXUHLQJLRFRFLVWDODIHOLFLWjQHOODYLWD quella stessa felicità che ciascuno di noi cerca con ogni sforzo, perché la vita non è solo questione di sogni e di progetti personali, ma si intreccia con i progetti e i sogni degli altri e di quell’Altro che conduce i nostri giorni. Se apriamo la Scrittura troviamo tantissimi esempi di persone che hanno vissuto la loro vita da chiamati, perché il termine vocazione suggerisce proprio questo fatto: il Signore chiama e ti chiede di seguirLo in una strada tutta tua, tutta particolare. (GHFFRFLFRPH&RPXQLWjDSDUODUHHULÁHWWHUHVXOOD9RFD]LRQHFKHVHQtiamo come qualcosa di importante per tutti, grandi e piccoli. L’occasione? È la Settimana di San Giovanni Bosco che quest’anno si allargherà per accogliere anche la Giornata del Seminario Diocesano che celebreremo la Domenica 9 Febbraio. Settimane di don Bosco che non mancheranno degli appuntamenti tradizionali di preghiera, di festa, di celebrazione e di gioco, ma che avranQR FRPH ÀOR FRQGXWWRUH SURSULR TXHOOR GHOOD 9RFD]LRQH SHU ULVFRSULUH tutti la gioia e la bellezza dell’essere chiamati dal Signore e per comunicare questo tesoro ai più giovani. Vocazione dunque non solo per preti e suore, ma per tutti: è il guadagno grande del Concilio Vaticano II, che dobbiamo ancora interiorizzare. Don Bosco amava ripetere: “Quando io parlo con i giovani, non trovo quale altra perla più preziosa possano cercare che il conoscere la propria vocazione”. E possiamo dire che di giovani don Bosco se ne intende- 4 va. Quando mi trovo a parlare con alcuni giovani della nostra Comunità di questo tema mi piace usare una battuta che dice così: “Dio ci chiama ovunque, Dio ci chiama sempre. E se non si risponde, il telefono della nostra vita rischia di essere sempre occupato”, insomma chi non risponde alla chiamata del Signore rischia di non vivere in pienezza, di non essere UHDOL]]DWRDOODÀQHGLQRQHVVHUH utile a nessuno. Forse qualcuno si chiederà… come possiamo parlare ai ragazzi, agli adolescenti e ai giovani del 2014 di Vocazione? Certo il contesto di vita è molto cambiato: oggi le possibilità e le aspettative sulla vita di ciascuno sono aumentate e di molto, oggi sembra prevalere il desiderio di autorealizzarsi, di avere una posizione, di contare qualcosa, di essere qualcuno. Forse abbiamo bisogno un po’ tutti di ritornare ai grandi valori della vita, alle cose che contano veramente, ad impostare la nostra vita su perle preziose, che con la loro solidità e bellezza non passano. 1RLDFFHWWLDPRODVÀGDGLSDUODUH di questo tema, perché sappiamo che i giovani anche nel 2014 non hanno smesso di sognare e da credenti sappiamo che Dio c’entra con i grandi sogni dell’umanità, con i nostri sogni più veri e profondi. Buone settimane di don Bosco allora alla scoperta o riscoperta della nostra vocazione Don Davide Settimana di don Bosco dal 26 Gennaio al 9 Febbraio Domenica 26 gennaio Inizio delle Feste di don Bosco Ore 10 S. Messa in Basilica Ore 14.15 Catechesi a tema dalla 3^elementare alla 3^media Catechesi di 1^elementare anche per i genitori. Lunedì 27 gennaio Ore 20.00 Inizio della Tombola Televisiva 2014 su Antenna2. Da non perdere!!! Martedì 28 gennaio Ore 20.30 VocAdo: gli adolescenti DOODULFHUFDGHOVLJQLÀFDWRGHOWHUmine Vocazione attraverso alcune testimonianze di vita concrete Mercoledì 29 gennaio Ore 7.35 La paroline all’Orecchio: preghiera del mattino nella Chiesa dell’Oratorio prima della Scuola per ragazzi delle elementari e medie. tino distribuito. Ci sarà anche la possibilità di visitare il Museo della Cattedrale e gli scavi. Domenica 2 febbraio GIORNATA DI FESTA Ore 10.30 S. Messa per tutte le famiglie in Teatro con arrivo della ÀDFFROD (sospesa la Messa delle 10 in Basilica) Ore 12.00 Pranzo Comunitario Ore 14.30 Spettacolo realizzato dai ragazzi delle Medie e Conclusione della Tombola Martedì 4 febbraio Catechesi degli Adulti sul tema della Vocazione Mercoledì 5 febbraio Ore 7.35 La paroline all’Orecchio: preghiera del mattino nella Chiesa dell’Oratorio prima della Scuola per ragazzi delle elementari e medie. Ore 20.30 Incontro con il Vescovo di tutti i gruppi liturgici del vicariato. Venerdì 7 febbraio Ore 16.00 Adorazione Eucaristica per le vocazioni Sabato 8 e Domenica 9 febbraio GIORNATA DEL SEMINARIO con la presenza dei Seminaristi del liceo In questi giorni sarà consegnato il depliant che riporta il programma dettagliato di tutte le proposte. Giovedì 30 gennaio La scuola dell’Infanzia in visita all’Oratorio Venerdì 31 gennaio Memoria Liturgica di don Bosco Ore 7.00 S. Messa in Oratorio animata dal coretto. Segue Colazione per tutti. Ore 20.30 S. Messa in Oratorio per tutta la Comunità che prega per il Suo Oratorio Sabato 1 febbraio ACCENSIONE DELLA FIACCOLA in SEMINARIO a BERGAMO Per le proposte si veda il volan- 5 Gennaio 2014 PARROCCHIA DI CLUSONE Dai sassi nascono i fiori Uscita Adolescenti 2-3-4 gennaio: Monaco di Baviera e Dachau /DVÀGDGLTXHVWDXVFLWD$GRqVWDWDTXHOODGLULOHJJHUHODVWRULDGLULFRUGDUHPDDQFKHGLSHUFHSLUHFRPH DQFKHGHQWURVWRULHGLPRUWHHGLVWUX]LRQHODOLEHUWjGHOO·XRPRqFDSDFHDQFKHGLVHJQLHJHVWLGLVSHUDQ]D3HU TXHVWRLOQRVWURYLDJJLRKDSUHVRLOQRPH´GDLVDVVLQDVFRQRLÀRULµSHUFKpPHQWUHIDFFLDPRPHPRULDVWRULFD GLTXHOORFKHqVXFFHVVRYRJOLDPRFRJOLHUHTXHVWLVHJQLGL%XRQD1RWL]LD Dopo una lunga mattinata in pullman, attraverso ben tre Stati, la città di Monaco ci ha accolto con un cielo nuvoloso e temperature “quasi primaverili” (mah!). Monaco è una città bellissima da visitare e da vivere, soprattutto in questo periodo dell’anno: l’abbiamo ammirata piena di luci, HGLÀFL FDUDWWHULVWLFL PXVHL H GDYvero molti turisti nelle vie! La Marienplatz, la piazza principale, è il centro della città. Nei due giorni di soggiorno a Monaco, poi, non potevamo non assaggiare (o meglio sarebbe dire “azzannare”) i piatti tipici tedeschi: stinco di maiale e carne di ogni tipo, salse e crauti. Guten Appetit! Durante le giornate non è mancato il tempo per le distrazioni, con alcune “tappe obbligate”: abbiamo orgogliosamente contribuito all’economia della città con equilibrato shopping e documentato il nostro breve ma sentito passaggio davanti alla monumentale Allianz Arena, lo stadio “cambia colore” del Bayern Monaco. Paese che vai… 6 Un appuntamento che ci ha accompagnato per tutto il viaggio è stato quello della Messa quotidiana, celebrata ogni giorno in una chiesa diversa: in centro città, nel monastero di clausura di Dachau e nell’Abbazia di Novacella. L’ultimo giorno, nel paese di Bressanone, la tanto attesa neve ci ha ricoperti, raffreddati, rallegrati. Per un momento, tra le bancarelle dei mercatini di Natale e le strette vie del centro ci siamo persi a giocare con la neve, registrare bollettini meteo e cercare souvenir dell’ultimo minuto. SARA, SONIA, ROBERTO, DANILA, GLORIA, JASMINE, SARA, GREGORIO, MARTINA, ANDREA, YURI, SILVIA, GIORGIO, SILVIA, AURORA, BENEDETTA, SARA, FABIO, ANGELA, GIULIA, CRISTIAN, SIMONE, VALENTINA, ANTONIO, CLAUDIA ANNA, ANDREA, LUCA, MARCO, FABIO, MARCO, ROBERTA, FEDERICA, SOFIA, FABIO, CRISTIAN, LUCA, ANDREA, ALICE, CHIARA, THOMAS, STEFANO, SIMONE, MATTIA, FRANCESCO, MICOL, SARA, ELIA, GIORGIA, ANDREA, LETIZIA. 7 Gennaio 2014 PARROCCHIA DI CLUSONE DACHAU Qui furono uccise 30.000 persone Vedi i binari del treno, e pensi ad un viaggio. Vedi un cancello, e pensi ad una casa. Poi segui i binari, entri nel cancello. Ti accorgi che lì, di “casa”, di “famiglia”, non c’è proprio niente. Ti spiegano che i treni – carrozze bestiame, perlopiù – portavano le persone in questo campo, a Dachau: un campo “di concentramento”, spiegano, che nella forma doveva essere diverso da un campo “di sterminio”. Un campo “modello”, che doveva servire alla punizione e alla rieducazione di dissidenti, sindacalisti, sacerdoti e che solo in un secondo momento, dopo la Notte dei Cristalli, ha raccolto anche migliaia di deportati ebrei. Un campo che tuttavia, nella sostanza, ha ucciso trentamila uomini. Un campo costruito con lo stesso intento devastante di un campo di sterminio, se mai le de- ÀQL]LRQLSRVVDQRDQFRUDWHQHUHGL fronte a questa Storia. Nel campo ti spiegano come era la vita dei prigionieri, ti fanno vedere le immagini, ti mostrano ossa e corpi e occhi grandi, senza vita. Per un momento ti manca l’aria, perché quegli occhi guardano te e gridano in silenzio, e vagano nel vuoto, e non hanno più lacrime. Per un momento vorresti alzarti, andare dall’incaricata che si occupa della sala cinema e chiedere di smetterla. E poi no, pensi, che senso ha smettere? Voglio vedere, voglio che tutto mi resti nella testa, voglio che mi resti così tanto nella testa da farmi male. Vorresti alzarti e chiedere scusa a qualFXQR DOOH IRWRJUDÀH DL VDVVL 7L FKLHGLÀQRDFKHSXQWRXQHVVHUH umano possa sopportare la fatica, la fame, l’umiliazione. Ti chiedi quanto ancora ci si potesse sen- 8 tire umani, annullati nel corpo e nello spirito da altri umani. Poi ti imbatti in alcune storie, come quella di don Antonio Seghezzi. È strano trovare le tracce di un “vicino di casa” in un posto come Dachau. La vita di don Antonio, giunto nel campo dopo anni al servizio dei giovani, nell’esercito e nell’Azione Cattolica, dopo arresti, trasferimenti da carcere a carcere e malattie, è stata pura resistenza, desiderio di libertà, dono. “La più bella azione cattolica che io farò sarà donarmi tutto”, VFULYH &RPH XQ ÀRUH FKH VSXQWD in mezzo ai sassi, è la speranza che trovi inaspettata in un luogo di morte. È una risposta, che senti arrivare lontana. Magari ancora non riesci a capire, ma si fa sempre più chiara: c’è una Fede più grande, più grande di questo posto, di questa stanza, di queste mura. C’è un coraggio, il coraggio di “non essere solo un numero”, di WHVWLPRQLDUHÀQRLQIRQGRO·$PRUH di Gesù, così assurdo e insensato, così vicino e sofferente. Oggi le baracche dei detenuti non ci sono più. Al loro posto ci sono i perimetri, numerati, e sassi, e cipressi. Il viale che passa tra di essi conduce ad un luogo sacro: un convento di suore carmelitane, luogo di memoria per i morti e di preghiera per i vivi. Celebri la messa, nel convento. Una messa semplice, silenziosa, come la Madonna di Dachau, ritrovata nella caserma dei sacerdoti. La messa ti fa tornare per un momento a qualcosa di familiare. Le persone che conosci sono lì, il luogo è semplice ma accogliente, i gesti e le parole sono sicuri. Esci dalla chiesa, torni nel campo. E qualcosa, di tutto il male e il bene che hai visto, ti porti a casa. “Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore”: lo conosci, è un Salmo. L’hai pregato tante volte, e mai come oggi vorresti fosse tuo. Anna Mostra Papa Giovanni XXIII L’idea nasce dal singolo, ma si concretizza con l’aiuto di tutti In occasione dell’imminente canonizzazione di Papa Giovanni XXIII, il Museo della Basilica realizzerà una mostra a lui dedicata per raccontare la sua vita, il suo legame con il nostro territorio e le espressioni di devozione verso la sua persona. 3HUTXHVWRDEELDPRELVRJQRGHOO·DLXWRGLWXWWLVWLDPRFHUFDQGRPDWHULDOHIRWRJUDÀHRJJHWWLLPPDJLQL« relativi a Papa Giovanni o che raccontino la venerazione verso di lui. A tutti coloro che vorranno collaborare per la buona riuscita della mostra chiediamo di consegnare il maWHULDOHHQWURYHQHUGuIHEEUDLRSUHVVRO·XIÀFLRSDUURFFKLDOHGL&OXVRQHGDOXQHGuDYHQHUGuR personalmente al sacrista, sig. Pierangelo Giudici. Vi preghiamo anche di contrassegnare il materiale allegando un foglio con la denominazione, una descrizione dell’oggetto e, se lo ritenete opportuno, eventuali notizie/curiosità ad esso legate. Non dimenticate il vostro nome e cognome, l’indirizzo, il numero di telefono e la vostra e-mail in modo che ve lo si possa restituire a chiusura della mostra. 9 Gennaio 2014 PARROCCHIA DI CLUSONE 9-14 giugno Gita Pellegrinaggio VIENNA – CRACOVIA – LUOGHI DI GIOVANNI PAOLO II – BUDAPEST Wadovice Esperienza di spiritualità religiosa, cultura, amicizia e simpatia proposta dalla Confraternita sel SS. Sacramento e dalla Parrocchia Programma 9 giugno Primissimo mattino partenza per Vienna. Pranzo. Arrivo a Vienna e visita guidata alla città. Cena e pernottamento in hotel. 10 giugno Dopo colazione, partenza per Wadovice. Pranzo, visita della città e al santuario della Divina Misericordia. S. Messa. Cena e pernottamento in hotel a Cracovia. 11 giugno Partenza per Czestochova. Visita guidata al Santuario. 2 ore con guida. S. Messa. Pranzo in ristorante vicino al Santuario. Ore 14.30 partenza per Auschwitz. Visita con guida e rientro a Cracovia. Cena e pernottamento in hotel. 12 giugno Dopo la colazione proseguimento della visita a Cracovia: Piazza del mercato, Basilica della SS Vergine, antica Università, ecc… Pranzo in locale tipico a Cracovia. Partenza per le miniere di sale di Wielickzka. Visita con guida locale. Dopo la visita cena in locale tipico con musica nei pressi delle miniere. Rientro a Cracovia e pernottamento. 13 giugno Primo mattino partenza per Budapest. Pranzo. Arrivo a Budapest. Visita della città con guida. Cena e pernottamento in hotel. 14 giugno Dopo la colazione in hotel, partenza per l’Italia. Pranzo lungo il percorso. Arrivo in tarda serata a Clusone. Il programma potrà subire leggere variazioni 10 Iscrizioni: Sono aperte dal 25 gennaio al 20 febbraio SUHVVRJOLXIÀFLSDUURFFKLDOLYHUVDQGRO·DFFRQWRGL½ Le iscrizioni si chiudono al raggiungimento di n° 52 partecipanti. In seguito verrà comunicata la data dell’incontro organizzativo dei partecipanti. Quota individuale di partecipazione € 580,00 Supplemento per camera singola € 150,00 La quota comprende: Viaggio in pullman G.T, Sistemazioni in hotel 3 stelle superiore prima colazione e cena in hotel La cena tipica del 12 giugno Due guide mezza giornata a Cracovia 8QDJXLGDDG$XVFKZLW]LQFOXVHFXIÀHWWHREEOLJDWRULH Una guida a Czestochowa Una guida alle saline di Wielichzka Una guida mezza giornata a Budapest Assicurazione medica Assicurazione di rimborso in caso di rinuncia al YLDJJLRSUHVHQWDQGRFHUWLÀFD]LRQHPHGLFD La quota non comprende bevande ai pasti eccetto acqua. Vienna Cracovia Czestochova %XGDSHVW 11 Gennaio 2014 PARROCCHIA DI CLUSONE Il ritiro dei ragazzi di terza media Per vivere un momento all’insegna della gioia Due semplici giorni insieme, anzi meno di 24 ore sono bastate ad alcuni ragazzi di terza media per vivere un momento di ritiro all’insegna della gioia, del divertimento HGLDOFXQLPRPHQWLGLULÁHVVLRQH Ritrovati alle 17.00 in casa Giovanni XXIII il programma è stato VHPSOLFHPHVVDFHQDULÁHVVLRQH JLRFRULSRVRFROD]LRQHHULÁHVVLRne. È stato importante trovarsi per rafforzare i rapporti di amicizia, e lo stare senza telefonini (che fatica!) ha certamente aiutato in questo. Il cammino dei catechesi dell’anno qVWDWRLPSURQWDWRÀQRDGLFHPEUH sulla conoscenza di sé: io come mi vedo, il mio carattere, i miei pregi e i miei difetti, come i miei compagni mi vedono, come vedo gli adulti e come loro vedono me. Ognuno di noi però è fatto sì di un carattere e di una personalità ma non va dimenticato che siamo anche un corpo: un corpo da conoscere, accettare e tenere con cura. Abbiamo quindi sfruttato questo momento di ritiro proprio per riÁHWWHUHVXOWHPDGHOFRUSRGHOSXdore e dell’affettività. È proprio nell’età delle scuole medie quando il corpo inizia a preVHQWDUHFDPELDPHQWLVLJQLÀFDWLYL verso l’aspetto adulto. La canzone ´LOPLRFRUSRFKHFDPELDµGHL/LWÀba ci ha introdotti al tema, anzi a dire la verità ci ha accompagnati per l’intero ritiro visto che ognu- no di noi l’ha poi canticchiata a oltranza! Un corpo che cambia, cresce, si sviluppa, diventa adulto ancor prima di quando il ragazzo si SRVVD GHÀQLUH DGXOWR Ë GLIÀFLOH confrontarsi con adulti su questo tema e abbiamo quindi cercato (con fatica) di far “buttar fuori” quello che loro pensano, provano e vivono. 3DUROD FKLDYH GHOOD ULÁHVVLRQH pudore. /DSULPDGLIÀFROWjqVWDWDVXELWR TXHOODGLHVSULPHUHXQDGHÀQL]LRne del termine stesso. Qualcuno lo associa a vergogna, qualcuno a imbarazzo ma di certo è il desiderio di riserbo nei confronti di ciò che riguarda la propria intimità corporale e non. È importante avere pudore, tene- 12 re e coltivare la propria intimità. Non consegnasi e aprirsi a tutti. Una persona mostra il proprio “livello di pudore” nel modo di vestire, di mostrarsi e di parlare e la denuncia uscita dai ragazzi stessi è che la società di oggi è sempre meno pudica. Nelle immagini, QHOOH SXEEOLFLWj QHL ÀOP QHL GLscorsi degli adulti. Speriamo che questi due giorni abbiano lasciato non solo degli insegnamenti ma anche e soprattutto la voglia di stare insieme e FRQGLYLGHUH ULÁHVVLRQL RSLQLRQL H più semplicemente del tempo per divertirsi in modo bello. Sono certamente occasioni da non lasciarsi sfuggire! Vi aspettiamo alla prossima! I catechisti Lavori al Garden Un intervento necessario da sostenere 3ROWURQD/H[XV&KHVRVWLWXLUjOHDWWXDOL Lo scorso anno abbiamo festeggiato il 40° anniversario del nostro oratorio. Anche il Cinema Garden ha raggiunto la stessa età in maniera molto brillante per l’attività che ha sempre svolto, ma al tempo stesso presenta alcuni piccoli acciacchi, cosa molto normale con l’avanzare dell’età. Da alcuni anni si sta pensando come intervenire per rendere più accogliente e funzionale questa struttura. In questi mesi i pensieri si sono fatti più concreti e dopo discussioni e confronti si è deciso di intervenire. Il motivo-base è la convinzione da parte della ParURFFKLD FKH OD VDOD FLQHPDWRJUDÀFD q XQD SUHVHQ]D importante per i clusonesi, per le famiglie, sia come momento di svago che come riferimento culturale. Il miglioramento del servizio ha inoltre lo scopo di presentare una valida opportunità per gli adolescenti e i giovani di rimanere in paese, offrendo un’alternativa a modi di vivere il tempo libero non sempre positivi. Molte persone in questi anni hanno dato in maniera volontaria tempo, inventiva e vera passione per rendere il cinema una proposta sempre più attraente e più positiva per tutti, oltre al fatto che, come è successo nelle feste natalizie, il buon funzionamento ha prodotto un notevole ricavo economico. Un grazie 13 speciale a chi si è impegnato e a chi si impegna tuttora. L’intervento consiste in: PRGLÀFDGHOOHJUDGLQDWHSHUUHQGHUHSLVSD]LRVDH comoda la partecipazione degli spettatori; - rifacimento totale del materiale che ricopre il pavimento; - sostituzione di tutte le attuali poltroncine con poltrone molto più comode e più ampie - sostituzione dello schermo 3HUFRQVHQWLUHTXHVWRODVDODULPDUUjFKLXVDÀQRDOOD metà di febbraio. Per predisporre i lavori si sono confrontati i preventivi di diverse ditte che operano nel settore, informandosi anche riguardo alla loro serietà. Si tratta infatti di lavori che solo in minima parte possono essere realizzati dal volontariato. L’intervento richiede una spesa notevole (oltre 90.000,00 €) per la Parrocchia. Tuttavia l’aver otWHQXWR XQ ÀQDQ]LDPHQWR GL FLUFD LO GHOO·RSHUD da parte della Fondazione Cariplo e alcune altre offerte, ci hanno incoraggiato ad intraprendere l’imSUHVD 1DWXUDOPHQWH FRQÀGLDPR QHOOD VHQVLELOLWj H nella generosità di tutti. Si può contribuire in molti modi: acquisto di una nuova poltrona (170,00 €), di un metro quadrato di pavimento (62,00 €), oppure con un’offerta libera. Gennaio 2014 PARROCCHIA DI CLUSONE Caritas Clusone BILANCIO ORDINARIO 2013 PROGETTI REALIZZATI NEL CORSO DELL’ANNO 2013 ENTRATE Vengo a casa tua Offerte per servizi prestati (mobili, traslochi, badanti, mercatino…) € 5.050,00 Offerte € 5.585,00 Restituzione prestiti € 120,00 Da Fondo Spesa solidale per spesa solidale € 3.500,00 Da Fondo solidarietà famiglia-lavoro € 6.251,00 ---------------------------------------------------------------------TOTALE ENTRATE € 20.506,00 Patatrack Spesa solidale Micro-credito Fondo solidarietà famiglialavoro USCITE Contributi per situazioni di emergenza € 8.149,00 Acquisto beni di prima necessità € 3.500,00 6SHVHXIÀFLRHEDQFDULH ½ Gestione automezzo € 1.280,00 A Caritas diocesana per emergenza Filippine € 500,00 A Farsi Prossimo per contributo progetti € 210,00 ---------------------------------------------------------------------TOTALE USCITE € 14.451,00 SALDO ATTIVO Alloggio per emergenze Ti accompagno, mi accompagni? I progetti sono in carico all’Associazione Farsi Prossimo onlus e al Centro di Ascolto-Caritas. Sono stati realizzati grazie alla disponibilità e alla generosità di tante persone, al ÀQDQ]LDPHQWRGHOOD)RQGD]LRQHGHOOD&RPXnità Bergamasca, a convenzioni e contributi del Comune di Clusone, a convenzioni con il Banco Alimentare. € 6.055,00 14 Diamo voce ai numeri Nell’anno 2013 le persone incontrate e ascoltate al Centro di Ascolto-Caritas sono state 161. La maggior parte delle richieste è l’opportunità di trovare un lavoro, un qualsiasi lavoro purchè restituisca la dignità di essere uomini e donne che riescano a mantenere la propria famiglia, anche solo per i beni essenziali, che JLjTXHOOLULFKLHGRQRXQHVERUVRQRQLQGLIIHUHQWH$IÀWWROXFHULVFDOGDPHQWRPDQWHQLPHQWR«RJQLPHVH VFDGHQ]HÀVVHFKHDVSHWWDQRULVSRVWHWHPSHVWLYHQRQSURPHVVHIXWXUH 3XUWURSSRXQDULFKLHVWDFKHLQTXHVWRSDUWLFRODUHSHULRGRqGLIÀFLOPHQWHHVDXGLWDVRSUDWWXWWRSHUJOLXRmini il mercato del lavoro sembra fermo, immobile, pochissime prospettive; per le donne alcune richieste di badanti o di aiuto domestico, ma anche in questo settore il calo è evidente. Abbiamo la sensazione di essere impotenti davanti alla disperazione di tanti che ci chiedono:”Cosa faccio adesso? Come vivo?” Diversi sono gli enti che cercano di dare una risposta a chi è in situazioni di emergenza, ma pur destinando fondi è e rimane una goccia nel mare: si pagano tre bollette, ma il mese dopo tutto è ancora come prima. Il Centro di Ascolto-Caritas cerca di dare comunque speranza, vicinanza e in alcuni casi sostegno concreto. Come vedete nel bilancio, tra contributi per il pagamento utenze e spesa alimentare il totale è di € 11.649,00, ma sarebbe molto, molto di più se in questi anni non avessimo costruito convenzioni con altri enti e se non ci fossero persone di buona volontà che contribuiscono con denaro e prodotti di prima necessità. ALCUNI NUMERI SERVIZIO BENI DI PRIMA NECESSITÀ Ogni mese consegniamo 20 pacchi a 20 famiglie per un totale di 80 persone. Ogni mese il valore dei 20 pacchi è di € 675,00 che moltiplicato per 12 mesi richiede € 8.100,00 annui. Ogni mese nei pacchi base mettiamo: Kg 96 di pasta , Kg 45 di riso, 322 barattoli , Kg 20 di zucchero, farina, biscotti, caffè, omogeneizzati, formaggio e prodotti per l’igiene della persona e della casa con l’aggiunta di alcune varianti a seconda dei prodotti reperiti. Tutto questo è possibile grazie alla convenzione con il Banco alimentare, con la Caritas di Bergamo e alla S. Vincenzo che circa una volta al mese ci forniscono un quantitativo di alimenti; grazie alla colletta alimentare, grazie a persone che personalmente portano al centro o depositano nei contenitori delle chiese; grazie al Conad che ci offre prodotti in prossimità di scadenza; grazie all’Istituto Alberghiero, grazie al contributo del Comune che utilizziamo per i prodotti mancanti e per i prodotti per l’igiene; grazie alla Fondazione della Comunità Bergamasca che quest’anno ha ÀQDQ]LDWR XQ SURJHWWR FRQ XQD parte riservata a sostegno delle IDPLJOLHLQGLIÀFROWj CONTRIBUTO FONDO SOLIDARIETÀ Da qualche tempo la scelta è di richiedere, alle persone che abbi- 15 sognano di un aiuto, “ore di volontariato” che li vede impegnati nelle pulizie in vari ambienti della nostra comunità. È un modo per rendere più dignitoso il ricevere, per offrire un modo di socializzare e di rendersi utile, di contraccambiare. In questi anni nessuno mai KDULÀXWDWRGLPHWWHUVLDGLVSRVLzione, anzi al contrario l’impegno è assiduo e svolto con molta buona volontà. Le persone impegnate nel 2013 sono state 10 per un totale di 1164 ore e di € 8.149,00 utilizzati per SDJDUHDIÀWWRHXWHQ]HYDULH Sono solo numeri, ma rendono l’idea dello sforzo richiesto, non per risolvere il problema dell’emergenza delle persone, ma per cercare di dare un piccolo contributo, una piccola luce di speranza. Gennaio 2014 PARROCCHIA DI CLUSONE Gruppo Missione Clusone 6HQHOFDPPLQRGHOODYLWDKDLDFFHVRDQFKHVROWDQWRXQDÀDFFRODQHOO·RUD buia di qualcuno, non hai vissuto invano. (J. Folliet) Nel Messaggio il Papa parla dell’«anelito insopprimibile alla fraternità», che alberga nel cuore di ogni uomo e ricorda come la fraternità si cominci ad imparare «solitamente in seno alla famiglia» che «è anche il fondamento e la via primaria della pace». Il Papa, citando Benedetto XVI, osserva che la globalizzazione «ci rende vicini, ma non ci rende fratelli», e che «nuove ideologie, caratterizzate da diffuso individualismo, egocentrismo e consumismo materialistico, indeboliscono i legami sociali». Il racconto biblico di Caino e Abele insegna infatti che «l’umanità porta inscritta in sé una vocazione alla fraternità, ma anche la possibilità drammatica del suo tradimento». Francesco spiega che «la radice della fraternità è contenuta nella paternità di Dio» e che la fraternità umana è «rigenerata in e da Gesù Cristo con la sua morte e risurrezione». Nel messaggio, citando le encicliche «Populorum progressio» di Paolo VI e «Sollicitudo rei socialis» di Papa Wojtyla, ricorda: «il dovere di solidarietà, che esige che le nazioni ricche aiutino quelle meno progredite; il dovere di giustizia sociale, che richiede il ricomponimento in termini più corretti delle relazioni difettose tra popoli forti e popoli deboli; il dovere di carità universale, che implica la promozione di un mondo più umano per tutti, un mondo nel quale tutti abbiano qualcosa da dare e da ricevere, senza che il progresso degli uni costituisca un ostacolo allo sviluppo degli altri». La pace «o è bene di tutti o non lo è di nessuno» e può essere realmente conquistata solo se si attiva da parte di tutti «una determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune». Ciò implica GLQRQIDUVLJXLGDUHGDOOD©EUDPDGHOSURÀWWRªHGDOla «sete del potere». Occorre avere la disponibilità a «“perdersi” a favore dell’altro invece di sfruttarlo, e a “servirlo” invece di opprimerlo per il proprio tornaconto». Nel messaggio continua citando la «povertà di relazioni» dovuta alla «carenza di solide relazioni familiari e comunitarie», e ricorda che se la «povertà assoluta diminuisce», cresce «la povertà relativa, cioè disuguaglianze tra persone o gruppi che convivono in una determinata regione o in un determinato contesto storico-culturale». Il Papa parla anche della «necessità di politiche che servano ad attenuare una eccessiva sperequazione del reddito». «Un modo di promuovere la fraternità - e così sconÀJJHUHODSRYHUWjFKHGHY·HVVHUHDOODEDVHGLWXWWL gli altri», spiega, «è il distacco di chi sceglie di vivere stili di vita sobri ed essenziali, di chi, condividendo le proprie ricchezze, riesce così a sperimentare la comunione fraterna con gli altri». La fraternità è da riscoprire anche nell’economia, «dove allontanamento dell’uomo da Dio e dal prossimo, e ricerca avida di beni materiali, e depauperamento relazioni interpersonali e comunitarie hanno spinto a cercare felicità e sicurezza nel consumo e nel guadagno oltre ogni logica di una sana economia». Le crisi economiche devono portare «al recupero delle virtù della prudenza, della temperanza, della giustizia e della fortezza». Nel paragrafo dedicato alle guerre, Francesco ricorda come «nell’anno trascorso, molti nostri fratelli e sorelle hanno continuato a vivere l’esperienza dilaniante della guerra, che costituisce una grave e profonda ferita inferta alla fraternità. Molti sono i conÁLWWLFKHVLFRQVXPDQRQHOO·LQGLIIHUHQ]DJHQHUDOHª E la Chiesa «alza la sua voce per far giungere ai responsabili il grido di dolore di quest’umanità soffe- 16 rente e per far cessare, insieme alle ostilità, ogni sopruso e violazione dei diritti fondamentali dell’uomo. Per questo motivo desidero rivolgere un forte appello a quanti con le armi seminano violenza e morte: riscoprite in colui che oggi considerate solo un nemico da abbattere il vostro fratello e fermate la vostra mano! Rinunciate alla via delle armi». Il Papa rinnova anche l’appello «in favore della non proliferazione delle armi e del disarmo da parte di tutti, a cominciare dal disarmo QXFOHDUH H FKLPLFRª SHUFKp ©ÀQché ci sarà una così grande quantità di armamenti in circolazione come quella attuale, si potranno sempre trovare nuovi pretesti per avviare le ostilità». In ogni caso gli accordi internazionali «non VRQR VXIÀFLHQWLª VHUYH XQD ©FRQversione dei cuori che permetta a ciascuno di riconoscere nell’altro un fratello di cui prendersi FXUDª(GLQÀQHVFULYH©0LDXJXUR che l’impegno quotidiano di tutti continui a portare frutto e che si possa anche giungere all’effettiva applicazione nel diritto internazionale del diritto alla pace, quale diritto umano fondamentale, precondizione necessaria per l’esercizio di tutti gli altri diritti». Il Papa parla quindi dell’egoismo che si sviluppa socialmente «sia nelle molte forme di corruzione, oggi così capillarmente diffuse, sia nella formazione delle organizzazioni criminali, dai piccoli gruppi a quelli organizzati su scala globale, che, logorando in profondità la legalità e la giustizia, colpiscono al cuore la dignità della persona. Queste organizzazioni offendono gravemente Dio, nuocciono ai fratelli e danneggiano il creato, tanto più quando hanno connotazioni religiose». «Penso al dramma lacerante della droga - afferma ancora il Papa - sulla quale si lucra in spregio a leggi morali e civili; alla devastazione delle risorse naturali e all’inquinamento in atto; alla tragedia dello sfruttamento del ODYRURSHQVRDLWUDIÀFLLOOHFLWLGL denaro come alla speculazione ÀQDQ]LDULD FKH VSHVVR DVVXPH caratteri predatori e nocivi per interi sistemi economici e sociali, esponendo alla povertà milioni di uomini e donne; penso alla prostituzione che ogni giorno miete vittime innocenti, soprattutto tra i più giovani rubando loro il futuro; penso all’abominio GHO WUDIÀFR GL HVVHUL XPDQL DL reati e agli abusi contro i minori, alla schiavitù che ancora diffonde il suo orrore in tante parti del mondo, alla tragedia spesso inascoltata dei migranti sui quali si 17 specula indegnamente nell’illegalità». Il Papa però ci tiene a ricordare che l’uomo «si può convertire e non bisogna mai disperare della possibilità di cambiare vita. Desidererei che questo fosse un mesVDJJLR GL ÀGXFLD SHU WXWWL DQFKH per coloro che hanno commesso crimini efferati, poiché Dio non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva». Un pensiero è dedicato ai carcerati e alla loro condizione. «Nel contesto ampio della socialità umana, guardando al delitto e alla pena, viene anche da pensare alle condizioni inumane di tante carceri, dove il detenuto è spesso ridotto in uno stato sub-umano e viene violato nella sua dignità di uomo, soffocato anche in ogni volontà ed espressione di riscatto ». Il Papa parla anche della custodia della natura, che invece spesso sfruttiamo «guidati dall’avidità, dalla superbia del dominare, del possedere, del manipolare, dello sfruttare». E accenna alla «vergogna» della fame nel mondo. «Le VRFLHWj RGLHUQH GHYRQR ULÁHWWHUH sulla gerarchia delle priorità a cui si destina la produzione. Difatti, è un dovere cogente che si utilizzino le risorse della terra in modo che tutti siano liberi dalla fame. Le iniziative e le soluzioni possibili sono tante e non si limitano all’aumento della produzione. È risaputo che quella attuale è sufÀFLHQWHHSSXUHFLVRQRPLOLRQLGL persone che soffrono e muoiono di fame e ciò costituisce un vero scandalo. È necessario allora troYDUHLPRGLDIÀQFKpWXWWLSRVVDQR EHQHÀFLDUHGHLIUXWWLGHOODWHUUDª ,QÀQH SDUOD GHO QHFHVVDULR UHDOLsmo della politica e dell’economia che «non può ridursi ad un tecnicismo privo di idealità», ignorando «la dimensione trascendente dell’uomo». Perché, «quando manca questa apertura a Dio, ogni attività umana diventa più povera e le persone vengono ridotte a oggetti da sfruttare». Gennaio 2014 PARROCCHIA DI CLUSONE In giro per Presepi La costruzione del presepio come si sa è una tradizione che è stata voluta quasi mille anni fa da Francesco, il Santo di Assisi ed è il modo più cristiano per rivivere ciò che leggiamo nel Vangelo di Luca. È sempre con emozione che si realizza il presepio, ora non lo si costruirà più così grande come magari si faceva tanti anni fa, ma ci sono ancora famiglie che vanno a raccogliere il muschio, il pungitopo, la corteccia e c’è chi lo prepara appena inizia dicembre o la notte di S.Lucia. Nei presepi che abbiamo visitato quest’anno (ben 36!) per il concorso organizzato dall’oratorio e che ha visto la partecipazione di molte famiglie, ognuno ha usato tecniche di realizzazione diverse con molteplici materiali. Questo è bello perché si è dato spazio alla fantasia di tutti. I lavori realizzati sono tutti di effetto e degni di attenzione. Vogliamo comunque segnalare le seguenti opere: FODVV ODVVLÀ LÀFD ÀFDWWR WR FODVVLÀFDWR FOD ODVVLÀ ODVV LÀFD ÀFD FDWWR WR FODVVLÀFDWR 1. Vittoria Legrenzi con le amiche Susanna, Valentina, Annamo QLFD*LXOLD6RÀD,ODULD6LO via, Anna e Raissa che hanno non solo realizzato il presepio, ma, pure durante l’Avvento hanno organizzato la rappre sentazione scenica della nati vità con l’arrivo dei pastori 2. Marta e Carlo Giudici 3. Chiara Scandella A tutti comunque complimenti per ciò che è stato realizzato! La commissione presepi FOD ODVVLÀ ODVV LÀFD ÀFD FDWWR WR FODVVLÀFDWR 18 19 Gennaio 2014 PARROCCHIA DI CLUSONE Presepio a scuola “Allora come lo realizziamo il presepio quest’anno? È meglio prima o dopo S. Lucia? Come possiamo organizzarci per il meglio? Proviamo a fare alcune sagome?” Sono queste alcune delle domande che ci siamo posti come insegnanti del modulo di classe prima dell’Istituto comprensivo di Clusone e partendo con le classi prime verso una nuova avventura lunga cinque anni volevamo coinvolgere al meglio questi nuovi alunni. Ogni bambino ha colorato una sagoma di persone di tutte le razze del mondo per indicare che il messaggio cristiano è rivolto a qualsiasi popolazione del mondo perciò troviamo europei, cinesi, indiani, africani, messicani, esquimesi, giapponesi. Questo presepio è un arcobaleno di colori sia nei vestiti che nel colore della pelle. Al centro di tutto un grande cuore con disegnata la Natività. I diversi personaggi si danno tutti la mano e sono in cerchio attorno a Gesù Salvatore del mondo. Per alcuni giorni il presepio che abbiamo costruito è rimasto nell’atrio della scuola primaria poi è stato portato e collocato alla Chiesa del Paradiso all’altare GHOOD&URFLÀVVLRQHSHUFKpSRWHVVHHVVHUHYLVWRGDSL persone ed è stato un modo semplice per augurare a tutti buone feste e buon anno 2014. Gli insegnanti di classe 1a 20 Noi, comunità nella comunità Momenti di incontro al S. Andrea Nelle festività appena trascorse numerose persone sono venute a visitarci e a vedere la nostra bella casa. In queste giornate, ci hanno proposto svariati spettacoli… canti, balli, musica… persino una rappresentazione teatrale! Moltissimi inoltre sono stati i regali che ci sono stati offerti. Ma il dono più bello e prezioso è stato vedere sorrisi spontanei sui volti dei piccoli ma anche dei più grandi, spettatori e protagonisti di questi magici momenti. Per noi è di grande importanza sentire che molte persone ci aprono il loro cuore, perché donare è il più nobile gesto d’amore e di solidarietà, nonché la forma più evoluta di felicità. 21 Vogliamo quindi ringraziare tutti coloro che hanno trascorso il loro tempo con noi e quanti lo condivideranno in futuro. Grazie “Baradelli”, ma grazie anche DOOHSHUVRQHGHLSDHVLOLPLWURÀ*UD]LHDLQRVWULYRlontari sempre pronti a tenderci la mano, a pronunciare una parola di conforto, ad aiutarci. Grazie a Monsignor Borlini, don Remo e don Davide che operano costantemente nella nostra comunità e grazie a don Vinicio, nuovo parroco delle Fiorine, che dopo pochi giorni dal suo arrivo ha desiderato conoscerci. Vogliamo che il nostro abbraccio sincero arrivi con affetto in tutte le vostre case! Gli Ospiti della Fondazione Sant’Andrea onlus Gennaio 2014 PARROCCHIA DI CLUSONE Tornei di Natale Durante le vacanze di Natale si sono svolti 3 quadrangolari di basket riservati alle categorie ALLIEVI, INVENTORI ed ESPLORATORI del settore basket della Polisportiva. Alla prima categoria, oltre alla Polisportiva hanno partecipato il Costa Volpino, il basket Grassobbio e il basket Casnigo. Per la categoria Inventori erano presenti l’oratorio Brembilla, il Fervens Vertova, il basket Grassobbio e la Polisportiva Oratorio. ,QÀQHDOWHU]RTXDGUDQJRODUHVRQRVWDWHSUHVHQWLLO6DQ3DRORG·$UJRQLO&RVWD9ROSLQROD3ROLVSRUWLYDHLO basket Grassobbio. ,QRPLGHOOHVTXDGUHSDUWHFLSDQWLVRQRLQRUGLQHGLFODVVLÀFDÀQDOH /D3ROLVSRUWLYD Torneo Allievi Torneo Esploratori Torneo Inventori 22 Dio al primo posto Festa di Natale del Movimento dei Focolari Come ogni anno la Comunità Locale del Movimento dei Focolari ha festeggiato il Natale il giorno 7 dicembre con un incontro aperto a tutta la comunità. 4XHVW·DQQRODGDWDqVWDWDSDUWLFRODUPHQWHVLJQLÀFDWLYDLQTXDQWRKD coinciso col 70’ anniversario della nascita del Movimento approvato dalla Chiesa con il nome di “Opera di Maria”: nell’inverno del 1943, infatti, Chiara Lubich sente chiaramente la spinta a “darsi tutta a Dio” e si consacra a Lui, e proprio oggi 7 dicembre, a 5 anni dalla sua partenza SHULOFLHORqVWDWDULFKLHVWDO·DSHUWXUDGHOODFDXVDGLEHDWLÀFD]LRQH Nell’ora trascorsa insieme presso l’Oratorio abbiamo ascoltato parole di Chiara relative all’amore reciproco e al vivere l’attimo presente cogliendo il positivo che abbonda ancora nel mondo; ci siamo scambiati semplici esperienze di vita quotidiana constatando che mettendo Dio al primo posto la nostra vita e quella di chi ci sta accanto cambia. Quest’anno i veri protagonisti dell’incontro sono stati i Gen, i giovani del Movimento, che ci hanno raccontato di alcune iniziative vissute direttamente da loro, a livello locale, nazionale e mondiale. Alcuni esempi: “Siriamente” speciale giornata con raccolta di fondi per aiutare la popolazione Siriana, “Cantiere Legalità” meeting sulla legalità svoltosi a Caserta, Musical “Raggi di Luce” che narra la vita della Beata Chiara Luce Badano, Gen di Sassello. Inoltre la realizzazione dell’ “Aiuola della Pace” in collaborazione con l’AIMC (Associazione Maestri Cattolici) presso la scola primaria e l’offerta dei Gesù Bambini di gesso per l’iniziativa “Hanno sloggiato Gesù”… L’incontro è iniziato con il saluto di Mons. Giuliano Borlini ed è terminato con la rappresentazione del Presepe eseguita dei nostri bimbi. Una festa per tutti, per chi già da anni vive secondo lo spirito dell’Opera di Maria “che tutti siano uno” e per chi per la prima volta ha desiderato conoscerlo. “Hanno sloggiato Gesù” 2013 Anche quest’anno, abbiamo voluto ricordare nel periodo di Natale, chi è il vero festeggiato: Gesù Bambino! In tutto il mondo, i Gen 3 e i Gen 4 insieme a tanti altri bambini, preparano migliaia di piccoli Gesù in gesso che vengono offerti a parenti, amici e passanti lungo le strade delle città. Quest’azione è accompagnata da uno scritto di Chiara Lubich: “… questo mondo ricco si è “accalappiato” il Natale e tutto il suo contorno, e ha sloggiato Gesù!...” (www.gen4.focolare.org) A Clusone noi Gen con entusiasmo e gioia, abbiamo realizzato e donato nelle giornate del 21 e 23 dicembre un centinaio di “Gesù Bambini”; spontaneamente ci sono state donate offerte che abbiamo devoluto ai bambini della Siria e delle Filippine. Ringraziamo quanti hanno contribuito a rendere più felice il Natale a questi bimbi meno fortunati di noi! La Comunità Locale del Movimento dei Focolari 23 Gennaio 2014 PARROCCHIA DI CLUSONE Basilica invasa dai grembiulini bianchi La Scuola dell’Infanzia Clara Maffei festeggia il Natale 22 dicembre ore 10 S. Messa, basilica invasa dai grembiulini bianchi: la gioiosa partecipazione delle bambine e dei bambini al canto e alle preghiere mostra a noi adulti il mistero della gioia del Natale. “È stato emozionante trovarci tutti insieme” dice un genitore, e immediato e spontaneo il GRAZIE SHUTXHVWLSLFFROLPD¶JUDQGL·ÀJOLSHULOORURVJXDUGRÀGXFLRVRFKHFLDLXWDDQRQSHUGHUHRDULWURYDUH ODÀGXFLDQHOIXWXUR SHUODVFXROD&ODUD0DIIHLJUD]LHDOOHLQVHJQDQWL alla coordinatrice, alle collaboratrici che non solo curano gli ambienti, ma hanno cura dei nostri piccoli; SHUOHUHOLJLRVH)LJOLHGHOOD6DSLHQ]DFKHQRQVROR ospitano, ma accompagnano, con sguardo benevolo e la preghiera, tutta la scuola dell’infanzia; SHULFRPSRQHQWLGHO &'D FKHGHGLFDQR WHPSR HG energie al rinnovamento della Clara Maffei; SHUPRQV*LXOLDQRFKHULHVFHDLQFRQWUDUHO·DWWHQzione dei bimbi e la Parrocchia che mostra attenzione alle famiglie che frequentano la scuola; SHU L JHQLWRUL SHU FKL KD SUHSDUDWR H SHU FKL KD venduto le torte, per chi ha predisposto i tavoli, per chi ha sistemato, per chi ha le idee e per chi le realizza, e… *5$=,(DFKLqVWDWRJHQHURVRHDFKLDYUHEEHYRluto esserlo, grazie a tutti coloro che sentono la scuola dell’infanzia come scuola di Clusone. Un genitore 24 Dopo le vacanze natalizie, riposati ed entusiasti, riprenderemo le attività didattiche; siamo in pieno inverno, e i progetti continueranno UHJRODUPHQWHDQFKHFRQOHLQÁXHQ]HVWDJLRQDli in agguato. Si valorizzeranno le attività e gli appuntamenti nei laboratori di intersezione; novità attesissima sarà il corso di acquaticità anche per i bambini mezzani; delle attività motorie nella nostra palestra i bambini non possono più fare a meno: giochi di movimento liberi, strutturati in percorsi, con l’utilizzo di materiali vari e diversi. Non mancheranno i tempi del dialogo, dell’osservazione, della scoperta, dell’ascolto, negli accoglienti spazi della scuola. Nel mese di gennaio in segreteria si riceveranno i genitori per rinnovi e nuove iscrizioni, anche per la nuova sezione PRIMAVERA. 6FXRODGHOO·LQIDQ]LD&ODUD0DIIHL STUDIO DENTISTICO DR. FRANCESCO GHILARDI MEDICO CHIRURGO ODONTOIATRA Implantologia-Conservativa-Ortodonzia 9LD3LHWUR)RJDFFLD 7HO Clusone La Carta dei diritti e dei doveri del dentista e del paziente La tutela della salute da parte del dentista siJQLÀFDFROODERUDUHFRQLOSD]LHQWHSHURIIULUJOLLO meglio. ,O GHQWLVWD VL SUHQGH FXUD GHOOD WXD ERFFD H non ti vende una prestazione. Il valore del dentista sta nel dare la massima DWWHQ]LRQHDFKLQHFHVVLWDGLFXUH&XUDqDQFKHDWWHQ]LRQHDFKLQHFHVVLWDGLFXUH&XUDq DQFKH DWWHQ]LRQH DVFROWR GHL ELVRJQL GHO SD]LHQWHSHUGDUHJOLRSSRUWXQLFRQVLJOLWHUDSHXWLFL ,OEHQHGHOODSHUVRQDQRQSXzHVVHUHPHVVRLQ VHFRQGRSLDQRULVSHWWRDOOHGLVSRQLELOLWjHFRQRPLFKHLOFRVWRqXQHOHPHQWRGLULOLHYRPD ODFXUDQRQSXzTXDOLÀFDUVLVRORLQWHUPLQLGL FRVWL ËIRQGDPHQWDOHRIIULUHODPLJOLRUWHUDSLDFKH QRQVLJQLÀFDQHFHVVDULDPHQWHHFFHOOHQ]DQRQ VHPSUH DGDWWD DOOH FRQGL]LRQL GHO SD]LHQWH FRPSUHVHTXHOOHHFRQRPLFKH /D TXDOLWj GHOOD SUHVWD]LRQH QRQ LPSOLFD QHFHVVDULDPHQWHFRVWLHOHYDWLSHUFKpHVLVWRQRGLYHUVHRS]LRQLWHUDSHXWLFKHYDOLGH $GRWWDUHODPLJOLRUHWHUDSLDSRVVLELOHULFKLHGH O·XQLRQHGHOOHTXDOLWjXPDQHFRQTXHOOHWHFQLFKH 8QD WHUDSLD FRUUHWWD QHFHVVLWD GL WHPSL DGHJXDWLVRWWRLTXDOLQRQqSRVVLELOHJDUDQWLUHOD TXDOLWj /D TXDOLWj GL XQD FXUD VL YDOXWD QHO WHPSRHLOGHQWLVWDODJDUDQWLVFHLQXQ·RWWLFD GL ÀGXFLD H FROODERUD]LRQH WUD PHGLFR H SDziente. /·LQIRUPD]LRQHFRUUHWWDqXQDSUHPHVVDDVVROXWDGLRJQLWHUDSLDLQTXDQWR´XQDFRVDGHWWDSULPDqXQDVSLHJD]LRQHGHWWDGRSRqXQD JLXVWLÀFD]LRQHµ Ë LPSRUWDQWH FKH LO SD]LHQWH FRPSUHQGD OD GLIIHUHQ]D WUD FXUD H IRUQLWXUD GL VHUYL]LR H L UHODWLYLGRYHULFRPHODGLOLJHQWHFROODERUD]LRQHDOSHUFRUVRWHUDSHXWLFR 4XHVWDqODQRVWUDSUDVVLGHRQWRORJLFD Gennaio 2014 PARROCCHIA DI CLUSONE Abbonamento 2014 Ci sono almeno quattro buoni motivi per abbonarsi alla Rivista Parrocchiale 1. La Rivista ricorda i momenti più belli della vita comunitaria. 2. La Rivista informa sulle iniziative, i programmi, sul cammino di gruppi e associazioni. /D 5LYLVWD LQYLWD D ULÁHWWHUH VX DUJRPHQWL DWWXDOL su temi educativi, sulle problematiche che riguardano ed interrogano il credente. 4. La Rivista parla a tutti: è una voce che si rivolge a ragazzi, giovani, adulti, anziani e famiglie per creare collaborazione e costruire tessuto comunitario. 26 - Chi desidera rinnovare o iniziare l’abbonamento è pregato di rivolgersi all’incaricato della diVWULEX]LRQHRSSXUHDJOLXIÀFLSDUURFFKLDOLHQWURODÀQHGLIHEEUDLR - Chi è intervenuto a fare inserzioni pubblicitarie è pregato di riYROJHUVLDJOLXIÀFLSDUURFFKLDOL - Grazie a chi fa pervenire articoli o materiale da pubblicare. - Un grazie grande agli incaricati della distribuzione per la loro costanza e disponibilità. C’è qualcuno che vuol dare loro una mano? - Contributo per 10 numeri della Rivista: € 25,00 Gennaio 2014 PARROCCHIA DELLE FIORINE La parola del parroco Servire gratuitamente per amore &DULÀRULQHVLLOSULPR1DWDOHFRQ voi è passato. Sento nel cuore il desiderio di dire un grande grazie per l’accoglienza e l’attenzione di questo mese e mezzo trascorso in mezzo a voi. Dopo aver incontrato tutti i gruppi legati alla parrocchia sono soddisfatto: ho visto che ci sono tante persone appassionate e generose con la voglia di coinvolgere maggiormente la comunità. Vorrei innanzitutto ringraziare per l’interessamento di molti; spesso mi è stato chiesto “allora, come sta la salute?” devo dire che sto meglio e che “l’aria buona di Fiorine” mi sta rigenerando. Diverse persone mi hanno chiesto come mi trovo, se mi sono ambientato… Mi trovo molto bene (almeno per ora!) perché ho trovato molta cordialità e persone disponibili (almeno per ora!). Il mio pensiero per questo anno che si apre è racchiuso dunque in questa parola: “grazie”. Cercherò di ripagare sul campo questa accoglienza che si è manifestata in molteplici forme. In questo mese e mezzo ho potuto apprezzare da subito il coinvolgimento di tanti VOLONTARI (dicesi “volontario” colui che compie volontariamente e liberamente un servizio GRATUITO) e pian piano ho conosciuto alcune delle attività che nel tempo sono diventate tradizione: la giornata dedicata alla santa Lucia, il lancio dei palloncini, la giornata con l’ACR alla casa di riposo, la festa dei bimbi alla scuola materna, la festa degli auguri con il gruppo sportivo ed inoltre ho vissuto la serata con gli adolescenti dopo il cammino di avvento di ogni mercoledì (godetevi le foto), il gemellaggio con l’Oratorio di Osio Sopra, le confessioni e le varie celebrazioni e ho conosciuto gli ammalati. L’inizio è stato denso di incontri, presentazioni e saluti. Come già espresso in ogni riunione con i vari gruppi in questo arco di tempo e nei prossimi mesi la mia intenzione è quella di conoscere i ritmi e le abitudini della comunità per cercare di consolidare le cose belle già esistenti e di capire che cosa è possibile realisticamente costruire di meglio o di nuovo; certamente la mia attenzione è già focalizzata e sarà focalizzata soprattutto sui ragazzi, gli adolescenti e i giovani che devono essere accompagnati evidentemente dall’esempio di GRATUITÀ degli adulti. Insieme ai catechisti, agli animatori e a tutti gli altri gruppi dell’Oratorio cercheremo di costruire le strade più adatte per imparare a diventare “uomini e donne capaci di vangelo” come ci ha ricordato all’inizio dell’anno pastorale il nostro vescovo Francesco. Le attività sono sicuramente interessanti e coinvolgenti ma bisogna anche dare senso a quello che si fa per non rischiare di cadere nell’attiviVPRÀQHDVHVWHVVR6LDPRLQXQ tempo di crisi, non solo economi- 27 ca. Però mi piace pensare al signiÀFDWRHWLPRORJLFRGLTXHVWDSDUROD che deriva dal verbo greco “krino” che vuol dire separare, dividere ma anche discernere, giudicare, valutare. Nell’uso comune ha assunto un’accezione negativa in TXDQWR YXROH VLJQLÀFDUH XQ SHJgioramento di una situazione ma possiamo coglierne anche una sfumatura positiva, in quanto un moPHQWR GL FULVL FLRq GL ULÁHVVLRQH di valutazione, di discernimento, può trasformarsi nel presupposto necessario per un miglioramento, SHU XQD ULQDVFLWD SHU LO ULÀRULUH di qualcosa di nuovo. È necessario dunque non solo “fare” ma pensare a “perché si fa” e soprattutto “per Chi si fa”. L’Oratorio mette al centro della sua azione aggregativa ed educativa il riferimento a Gesù senza il quale si rischia di perdere il senso del nostro fare. Ricordate l’episodio di Marta (che fa) e Maria (che ascolta)? Gesù dice che Maria si sceglie la parte migliore, (che non sarà tolta) e che Marta si affanna per troppe cose, perché non ha capito CHI è l’unica cosa vera che manca. Cerchiamo dunque in questo anno che si apre di darci da fare come Marta con lo spirito e l’intenzione di Maria: il Signore ci accompagna anche in questi tempi duri che forse, a volte, ci aiutano a ritornare all’essenziale del vivere. Buon anno e buon cammino. don Vinicio Gennaio 2014 PARROCCHIA DELLE FIORINE Libertà, responsabilità e speranza Ecco i tre preziosi doni che ogni appartenente all’AC ha trovato sotto il suo albero in questo Natale. Come i Magi chini davanti a Gesù bambino, anche noi dell’ACR abbiamo ricevuto tre perle preziose da condividere con chiunque incontreremo lungo questo nuovo anno. La libertà di dire il nostro “SÌ” all’altro, accogliendolo nella sua unicità e grandezza proprio come ognuno di noi è stato accolto e amato dal Signore e ha confermato a lui il suo “SÌ”. La responsabilità di rispondere alla chiamata ricevuta dal Lui come suoi operatori di pace nella propria quotidianità. La speranza di non rinchiuderci 28 in noi stessi e nelle nostre sole preoccupazioni, ma di proporci come energia vitale e coinvolgente per gli altri. La nostra adesione all’AC vuol dire proprio questo: seguire Gesù e sforzarci di assomigliargli cercando di offrire ciò che di più pregiato possediamo: L’ AMORE. Fiorin-ADO 1° tappa (importante) del cammino Fiorinado...sì è così che si chiama il nostro gruppo: siamo ragazzi dalla 3a media alla 5° superiore che, con gli animatori, si ritrovano ogni mercoledì sera prima di tutto per incontrarsi, quindi SHUSDUODUHSHQVDUHULÁHWWHUHHDQFKHVuDYROWH per sognare insieme. Il nostro cammino è iniziato ad ottobre con una manciata di sassi, simbolo dei 10 Comandamenti che sono il nostro percorso e la via da seguire. 1a Tappa del cammino: il tempo di Avvento e le confessioni per prepararci al S. Natale. Domenica 22 dicembre ore 18.00, puntuali, ci siamo incontrati nella Cripta dell’Oratorio per le confessioni. Silenzio tombale (stranamente!), si sentono solo la musica di sottofondo e le parole del 'RQFKHLQVLHPHFLDLXWDQRDULÁHWWHUHVXVLPEROL GHOO·$YYHQWR H L ORUR VLJQLÀFDWL OD SRUWD VHJQR GLDSHUWXUDRFKLXVXUDDFFRJOLHQ]DRULÀXWRO·Rrologio simbolo del nostro tempo, la giovinezza, tempo di sogni e progetti; il cannocchiale strumento di chi sa guardare lontano, non si ferma DOOHDSSDUHQ]HHQRQqVXSHUÀFLDOHO·DUFREDOHQR segno dell’alleanza e dell’amicizia che Dio vuole stringere con gli uomini. Dio è un amico ed è per questo che non ci giudica e ogni volta ci perdona. Ore 19.30 lo stomaco inizia a farsi sentire e per IRUWXQDVWDQQRSHUDUULYDUHOHSL]]HÀQDOPHQWH si mangia!!! Finita la cena cominciano le urla e il tifo al calcetto e al tavolo da ping-pong. Una classe a turno sparecchia i tavoli e in un battibaleno il bar dell’Oratorio si trasforma in una sala libera al centro circondata da sedie; siamo tutti pronti per scatenarci, ognuno prende posto e iniziano i giochi. Nonostante il primo gioco abbia alla base le carte da scala 40 e tutti potrebbero pensare che è un gioco silenzioso e di poco moviPHQWRQRQqFRVu9HGLDPRIRUPDUVLÀOHGLDGRlescenti seduti uno sopra l’altro... davvero molto divertente! Con le gambe un po’ schiacciate proseguiamo con il secondo gioco fatto di dopo-cena a base di cipolla e penitenze. Parte la musica siamo tutti in cerchio, ci passiamo la cipolla ricoperta di carta argentata e tante risate. Si ferma la PXVLFDHLQL]LDQROHSHQLWHQ]HIDLGLHFLÁHVVLRQL canta una canzone salendo e scendendo le scale dell’Oratorio, cammina a gattoni per il bar, balla in piedi al tavolo, fai la rana, fai dieci addominali HWDQWHDOWUH,QÀQHWXWWLWHPHYDQRODFLSROODH infatti, due animatori l’hanno davvero mangiata, 29 Gennaio 2014 PARROCCHIA DELLE FIORINE buon appetito! Ultimo gioco della serata si balla! Un foglio di giornale a coppia e ci scateniamo sulle note di musiche anni 60’...(così vecchie che anche il Don non era ancora nato!) Concludiamo la serata con il taglio del pandoro e la foto di gruppo di rito! Con l’augurio a tutti di Buon Natale e felice anno nuovo! Alla prossima tappa: ritiro Osio Sopra 28-29 dicembre 2013!!! 30 Festa degli Auguri Sabato 21 dicembre tutti gli atleti del G.S. Fiorine si sono trasformati in comici, attori… per augurare un sereno Natale a parenti e amici. La serata ha avuto inizio verso le ore 21,00, con i saluti della Signora Anna che ha ringraziato tutti coloro che, volontariamente, contribuiscono al buon funzionamento del Gruppo Sportivo, un particolare ringraziamento è stato fatto agli allenatori che, con grande passione e tanta pazienza, dedicano il loro tempo ai ragazzi, non solo per la buona preparazione atletica, ma anche educativa. Hanno aperto la carrellata degli auguri i piccoli dei primi calci, gli ovetti, che hanno presentato al pubblico i loro mister, con scherzose descrizioni. Di seguito, sono saliti sul palco i pulcini che, con le loro semplici, ma spiritose barzellette hanno divertito tutta la platea. È poi arrivato il momento dei veri comici: gli esordienti che hanno presentato lo show televisivo “Colorado” e i giovanissimi con “Striscia la notizia”. I ragazzi di queste due categorie, trasformati in: Ezio Greggio, Michelle Hunziker, Andrea Pucci, Angelo Pintus… hanno strappato sonore risate a tutti i presenti. Hanno concluso le esibizioni gli DOOLHYL FKH FRQ XQ VLPSDWLFR ÀO- 31 mato, hanno raccontato la loro esperienza calcistica dai primi calci ad oggi. Tutti gli atleti hanno ricevuto un piccolo dono da parte della società sportiva. La serata si è conclusa con un goloso rinfresco e tanta allegria. Questa iniziativa ha permesso a tutti gli atleti, allenatori, accompagnatori, dirigenti, sponsor, genitori e simpatizzanti di trascorrere una piacevole serata per conoscersi meglio e capire che, in ogni situazione, la collaborazione è fondamentale. Daniela (la mamma di due atleti) Gennaio 2014 PARROCCHIA DELLE FIORINE Gemellaggio Gemellaggio adolescenti con Osio Sopra Battesimo Domenica 12 Gennaio 2014 Nel ricordo del battesimo di Gesù è stata battezzata GAIA FORNONI Benvenuta tra noi! Auguri a papà Maurizio e mamma Gessica 32 Gennaio 2014 ANAGRAFE E BENEFICENZA Anagrafe Dicembre 2013 e Gennaio 2014 SS. BATTESIMI DEFUNTI DOMENICA 12 GENNAIO LIVIA LIGUTTI di anni 93 + a Clusone il 11 Dicembre 2013 GIULIA CATANIA di Diego e di Luana Fornoni ANGELO PEZZOLI di anni 67 + Clusone il 14 Dicembre 2013 ISMAELE BIGONI di Gabriele e di Elena Pegurri GIOVANNI BALDUZZI di anni 84 + Clusone il 20 Dicembre Beneficenza Dicembre 2013 e Gennaio 2014 PER LA BASILICA E LE OPERE PARROCCHIALI Offerte libere per Battesimi Funerali N.N. N.N. N.N. N.N. N.N. N.N. Credito Valtellinese Banca Popolare di Bergamo BUSTE NATALIZIE 1a Trance Buste al 31.12.2013 (n. 171) OFFERTE PER RESTAURO CROCIFISSO PARADISO In memoria del fratello Antonio N.N. PER L’ORATORIO € € € € € € € € € € 200,00 750,00 50,00 100,00 200,00 50,00 200,00 500,00 250,00 500,00 € 5.965,31 € 3.000,00 € 500,00 € 50,00 € 500,00 PER LA CONFERENZA S.VINCENZO Banca Popolare di Bergamo € 500,00 € € € € € 50,00 500,00 100,00 100,00 500,00 PER LA CARITAS R.M. F.G. G.R. due amiche per i progetti N.N. PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA “CLARA MAFFEI” € € 320,00 250,00 PER LE MISSIONI F.L. B.F. 'DSHVFKHGLEHQHÀFHQ]DH sottoscrizione a premi Gruppo ricamo N.N. Banca Popolare di Bergamo Da Festa Oratorio a sostegno UHWWHIDPLJOLHLQGLIÀFROWj ½ PER FILIPPINE € € 500,00 € € 180,00 33 Da S. Messe ( di cui € 2.000,00 da N.N.) € 4.937,00 Da Chiesa del Patronato € 255,00 Gennaio 2014 DEFUNTI E ANNIVERSARI Nella pace del Signore MARIA TERESA SCANDELLA di anni 77 + Clusone il 25 Novembre 2013 LIVIA LIGUTTI di anni 93 + Clusone l’11 dicembre 2013 ANGELO PEZZOLI di anni 67 + Clusone il 14 Dicembre 2013 GIOVANNI BALDUZZI di anni 84 + Clusone il 20 Dicembre 2013 Anniversari GIUSEPPE BIGONI nel 1° ann. della morte + Clusone 26 - 1 - 2013 MARIA GIOVANNA SPADACINI nel 3° ann. della morte + Clusone 17 - 1- 2011 TERESA BENZONI VED. IMBERTI nel 7° ann. della morte + Clusone 18 - 1 - 2007 ALBA BERTOTTI MONICA OBERTI nel 1° ann. della morte + Clusone 1 - 1 - 2013 nel 2° ann. della morte + Clusone 8 - 1 - 2012 ATTILIO LEGENZI ANTONIA SCANDELLA MARIO BALDUZZI DON GIUSEPPE FORTUNATO BENZONI nel 5° ann. della morte + Clusone 13 - 1 - 2009 nel 23° ann. della morte + Clusone 29 - 4 - 1991 nel 9° ann. della morte + Clusone 2 - 1 - 2005 nel 36° ann. della morte + Clusone 19 - 1 - 1968 35 CATERINA FORNONI nel 2° ann. della morte + Clusone 18 - 1 - 2012 GIOVANNI LEGRENZI nel 45° ann. della morte + Clusone 3 - 4 - 1969 PIERO BALDUZZI nel 7° ann. della morte + Clusone 15 - 1 - 2007 Gennaio 2014 DEFUNTI E ANNIVERSARI BEPPINO PIFFARI nell’8° ann. della morte + Clusone 27 - 1 - 2006 LUIGI BONADEI nel 10° ann. della morte + Clusone 4 - 1 - 2004 ANTONIA BALDUZZI DONATELLA TUROLLA MARIO SAVOLDELLI nel 9° ann. della morte + Clusone 27 - 1 - 2005 GIOVANNI BALDUZZI ADELE OPRANDI IN BIGONI nell’11° ann. della morte + Clusone 29 - 1 - 2003 nell’11° ann. della morte + Clusone 5 - 1 - 2003 DANTE GRITTI GIOVANNI SAVOLDELLI BATTISTA BORTOLO GIUDICI nel 10° ann. della morte + Clusone 7 - 1 - 2004 nell’11° ann. della morte + Clusone 2 - 1 - 2003 nel 17° ann. della morte + Clusone 12 - 1 - 1997 GIUSEPPE DOLCI BONAVENTURA BONADEI nel 27° ann. della morte + Clusone 14 - 1 - 1987 LUIGI LAZZARI nell’8° ann. della morte + Clusone 11 - 1 - 2006 nel 18° ann. della morte + Clusone 30 - 1 - 1996 nel 27° ann. della morte + Clusone 4 - 1 - 1987 36 nel 9° ann. della morte + Clusone 9 - 1 - 2005 ALBINO CEREA nel 22° ann. della morte + Clusone 17 - 1 - 1991 UFFICIO PARROCCHIALE di CLUSONE Via S.Narno 3 - Tel e fax 034621073 nuova e-mail: [email protected] /·8IÀFLRSDUURFFKLDOHqDSHUWRWXWWLLJLRUQL eccetto il sabato e la domenica dalle 9,30 alle 11,30. ORARI SS. MESSE PARROCCHIA DI CLUSONE FERIALI Basilica (tranne il giovedì): Chiesa del Paradiso: Chiesa dell’Oratorio: 8.30 8.00 20.30 S. Pietro al Patronato: Casa di riposo Sant’Andrea (il martedì e il venerdì): Chiesa di S. Anna (solo il giovedì): 17.30 Mons. Giuliano Borlini abit.: via S. Narno, 1 - Tel. 0346 23336 Cell. 340 2727300 17.00 Don Remo Duci via S. Narno, 3 - Tel. 0346 25891 Cell. 340 5762431 8.30 Don Davide Rota Conti - Oratorio Via Dante, 2 - Tel. 0346 21258 Residenti: PREFESTIVI Basilica: S. Pietro al Patronato: INDIRIZZI DEI SACERDOTI DELLA PARROCCHIA DI CLUSONE 18.00 18.00 0RQV*LDFRPR3DQÀOR abit.: via S. Defendente, 2 - Tel. 0346 23724 Don Nicola Morali Piazza Paradiso, 2 - Tel. 0346 21332 Don Gino Valle c/o Istituzione Sant’ Andrea, Via S. Defendente 1 DOMENICA E FESTIVI Basilica: 8.30 - 10.00 -11.30 - 18.00 Paradiso: 8.00 - 11.00 S. Pietro al Patronato: 18.00 Casa di riposo Sant’Andrea: 17.00 Istituto Suore della Sapienza: 9.00 Don Carlo Negrotti P.zza della Rocca, 6 - Cell. 348 0944501 3DWURQDWR Don Martino Campagnoni Patronato S. Vincenzo Via S. Lucio, 25 - Tel. 0346 23184 INDIRIZZI DELLA PARROCCHIA DELLE FIORINE ORARI SS. MESSE PARROCCHIA DELLE FIORINE FERIALI S. Giuseppe artigiano Primo martedì del mese Suore Apostole del Sacro Cuore PREFESTIVI S. Giuseppe artigiano DOMENICA E FESTIVI S. Giuseppe artigiano 17.30 7.30 18.00 8.00 - 10.30 Don Vinicio Carminati Abit.: Via Fiorine, 21 – Tel 0346 21233 Suore Apostole del Sacro Cuore Via Fiorine,58 - Tel. 0346 22080 UFFICIO PARROCCHIALE delle FIORINE tel. e fax 0346 21233 HPDLOÀRULQH#GLRFHVLEJLW /·XIÀFLR SDUURFFKLDOH q DSHUWR WXWWL L JLRUQL eccetto sabato e domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.00. 1%3HUOHSUDWLFKHLQSUHSDUD]LRQHDO0DWULPR QLR L ÀGDQ]DWL GL &OXVRQH SUHQGHUDQQR DFFRUGL SHUVRQDOPHQWHFRQ0RQV*LXOLDQR%RUOLQLHTXHOOL GHOODIUD]LRQH)LRULQHFRQGRQ9LQLFLR&DUPLQDWL