50. “La medicina energovibrazionale”

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50. “La medicina energovibrazionale”
Progetto RaPHAEL (www.raphaelproject.com) - Incontro nº 50 del 20/06/2004 - Colore Celeste polvere
50. “La medicina energovibrazionale”
Se osserviamo l’evoluzione della nostra civiltà possiamo renderci conto di come, sempre di più,
l’umanità riesca a captare l’invisibile e il “misterioso” che ci accompagnano nel viaggio della Vita; in
ambito terapeutico stiamo passando da una medicina ponderale (fatta di molecole che esplicano
un’azione biochimica e che si misurano in grammi o milligrammi) ad una medicina vibrazionale
(fatta di onde di energia che esplicano un’azione biofisica e che si misurano in hertz, oppure che
non sono affatto misurabili con gli strumenti di cui disponiamo al momento).
Questo processo di maturazione della conoscenza (e coscienza) medica è oggi in atto in tutto il
mondo, i primi studi scientifici sulla “medicina energetica” sono stati fatti negli anni ’50 in Germania
(e tutt’ora la Germania e’ il paese dove queste ricerche sono più avanzate) e la disciplina che ne è
derivata viene oggi definita “Medicina Quantica” o “Teoria Biofisica dell’Informazione” (BIT) o
anche “Medicina Bioenergetica” (da non confondere con la Bioenergetica di A. Lowen).
Interpretare la malattia e la guarigione in chiave biofisica, piuttosto che in chiave
biochimica, permette di comprendere le interazione tra l’organismo e quei rimedi
che sul piano chimico sono poco più che acqua distillata (rimedi omeopatici,
floriterapici, cristalloterapici, ecc...), inoltre, sempre ragionando in chiave
biofisica, diventa molto più semplice capire l’azione dei pensieri e delle emozioni
sulla stato di salute di un individuo e poco a poco ci avviciniamo alla scoperta di
una dimensione non visibile e non palpabile, completamente ignorata dalla
medicina accademica: la dimensione energetica, appunto!
Per un medico tradizionale passare da una concezione puramente materialistica
della medicina, quale quella che viene insegnata all’università, ad una nuova
concezione energetica può essere molto difficile perché si perdono svariati punti
di riferimento (Bodo Köhler, un caposcuola nella BIT, afferma: “Non ci si può
tenere saldi all’energia”). Chi ha sempre guidato un’automobile sulla terraferma e
ha fatto l’esperienza, un giorno, di guidare una piccola barca a motore, magari in
condizioni di mare e di vento non proprio ottimali, sa bene a cosa mi riferisco: le
manovre sul volante sono apparentemente simili ma esistono dei fattori di
instabilità totalmente sconosciuti in precedenza, che richiedono un certo tempo
per poter essere compresi e padroneggiati.
Eppure sembra che questa ”medicina del futuro” abbia raggiunto dei livelli di
eccellenza in passato (ad es. nella civiltà atlantidea, la cui conoscenza è
passata agli antichi iniziati egiziani) e che sia incredibilmente affinata in tutte le
civiltà galattiche più evolute della nostra, come ad es. si legge nei resoconti dei
viaggi astrali di Anne e Daniel Merouis-Givaudan (ved. “Viaggio a Shamballa”).
In effetti è piuttosto logico considerare che la salute e la malattia siano modulate
da fattori energetici e vibrazionali, basti pensare come tutti i processi biochimici nascano da interazioni molecolari più o meno complesse,
come le molecole altro non siano che degli agglomerati atomici e come l’atomo, in ultima analisi, sia composto per un miliardesimo di materia
e per il 99,99% di pura energia! Le molecole si formano attraverso uno scambio di elettroni tra gli atomi che le compongono, e uno scambio
elettronico non è altro che uno scambio di energia.
Nel microcosmo dell’atomo esistono 4 variabili (massa, energia, tempo e velocità) e 3 di queste variabili cambiano continuamente, offrendo
43=64 fasi di cambiamento (tante quanti gli esagrammi dell’I Ching e le combinazioni possibili dei codoni del DNA), dunque esiste una
mutazione infinitesimale ma continua nell’organismo, che può essere influenzata negativamente dai “campi di disturbo” (tossine, traumi,
infezioni, ecc..) e positivamente, nel senso di un ritorno ad una maggiore armonia ed equilibrio, dai rimedi vibrazionali (frequenze cromatiche,
note musicali, cristalli, essenze floreali, rimedi omeopatici, oligoelementi, pensieri ed emozioni positive).
Questi continui mutamenti di fase a livello atomico e molecolare (per le molecole si parla di “movimento di Brown”) generano l’emissione di
fononi (quanti di suono) e di fotoni (quanti di luce), la cui reciproca interazione determina ciò che è stata definita oscillazione di solitoni.
Le vibrazioni dei solitoni sono trasmesse in tutto l’organismo senza praticamente resistenza e veicolano l’informazione globale dello stato di
salute del corpo, si tratta di segnali finissimi che risiedono all’interno del “fruscio elettronico” e che portano con sé tutto ciò che riguarda
l’attività di ogni singola cellula: è il principale sistema di informazione e coordinazione per l’intero organismo.
Gli strumenti che attualmente sfruttano i principi vibrazionali a livello diagnostico e terapeutico sono moltissimi, a partire dai più conosciuti Vega,
E.A.V. (Elettroagopuntura secondo Voll), Mora, Zapper di Clark, ai meno conosciuti QXCI (Quantum Xrroid Consciousness Interface),
Syncrometer, Bionetics Phazx BodyScan, Rife (iniziato a sviluppare dal Dr. Royal R. Rife addirittura negli anni ’30), ecc….
Le possibilità teoriche di uno sviluppo completo della medicina energo-vibrazionale sono letteralmente infinite, secondo il dott. Gaetano
Conforto (ved www.edicolaweb.net/oltre10a.htm) stiamo entrando nella terza era della medicina che ci porterà a sfruttare l’illimitato potenziale di
guarigione della mente: nella Prima Era (locale - in termini quantistici - e materiale) vige una medicina empirica e pratica, in cui la mente non
è un fattore incidente, nella Seconda Era (locale e spazio/temporale) vige la Medicina del Corpo-Mente, in cui la mente è importante nella
guarigione ed ha un potere causale sul corpo, nella Terza Era (non-locale sia in ordine di spazio che di tempo) vige la Medicina dell’Eternità,
in cui la mente non ha limiti,e dove sono possibili guarigione a distanza e la completa trascendenza dello spazio-tempo!
Frequenze cromatiche
Meridiani ed apparati collegati secondo Köhler
giallo-verde
intestino tenue - cuore
arancione
vescica - reni - allergie- sistema linfatico
verde
sistema nervoso - stomaco - milza/ pancreas
violetto
fegato - tessuto adiposo - articolazioni
blu-indaco
polmone - pelle - tessuto connettivo
rosso
triplice riscaldatore - sistema endocrino - circolazione
Per approfondire: “Medicina quantistica” di Spaggiari, Trebbia - Ed. tecniche Nuove
“Terapia di Informazione Biofisica - Introduzione alla Medicina Quantica” di Bodo Köhler (da richiedere alla SIMF: www.simf.it)