Centro servizi per lo studentato Universitario di Trento (PDF

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Centro servizi per lo studentato Universitario di Trento (PDF
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Il nuovo complesso polifunzionale rappresenta un intervento edilizio a supporto
dell’Università di Trento e dei suoi Studenti.
Il progetto è stato ideato con l’obiettivo di creare ed offrire agli studenti e a tutta
la cittadinanza un luogo di sport, cultura, tempo libero, ristoro e servizi comuni.
L’edificio si sviluppa su cinque livelli dalla quota +204 a +221 sul livello del mare
ed è il risultato di un approccio multidisciplinare orientato al sistema di certificazione LEED® e rappresenta uno dei primi edifici in Italia che mira al raggiungimento del massimo livello “platinum”.
Il protocollo di certificazione LEED® propone un sistema di valutazione e classificazione basato su crediti qualitativi riferiti alla riduzione dell’impatto ambientale
e ai suoi benefici sull’uomo.
The project program is a Multifunctional Centre as support to the University of Trento
and its Students.
The project goal is to create and offer an urban area complete with sport, cultural, free
time, refreshment and common utilities which are necessary to the students and to the
neighbourhood.
The building is developed on five storeys: from +204 m to +221 m above sea level and
is the result of a multidisciplinary design approach LEED® oriented and will be certified
as one of the first “platinum” top level buildings in Italy.
LEED® performance certification is based on a credit system centered on the potential
environmental impacts and human benefits of each credit.
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PPP
FARE
ARCHITETTURA
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PROCEDURE PROGETTI PROCESSI PRODOTTI
CENTRO SERVIZI PER LO STUDENTATO
UNIVERSITARIO DI TRENTO
A MULTIFUNCTIONAL CENTRE FOR
UNIVERSITY OF TRENTO
Eugenio Arbizzani
Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento DATA, Facoltà di Architettura
La Redazione di PONTE sta raccogliendo proposte di progetti di nuove realizzazioni
o di riqualificazione e recupero, da pubblicare nella sezione FARE ARCHITETTURA.
Compilare il form su www.build.it o contattare la Redazione al n.+39 06 44163764
oppure inviare una mail a: [email protected].
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PROGETTO
PROGETTO IMPIANTI
Complesso polifunzionale
LOCALITÀ Trento
PROGETTO 2008 - 2009
REALIZZAZIONE
Inizio lavori: 2010
Fine lavori prevista: maggio
2013
IMPORTO OPERE A BASE D’ASTA
22.000.000 €
COMMITTENTE
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CLA Consorzio Lavoro
Ambiente Soc. Coop.,Trento
IDEAZIONE E SVILUPPO CONCEPT
Palerm & Tabares De Nava
S.L. A., Palma di Maiorca
Arch. J. Palerm Salazar
AFFIDATARIA PROGETTO E
DIREZIONE LAVORI
Ing. M. Berriola, Ing. I. Paradisi,
Ing. G. Roli
PROJECT MANAGEMENT
Ing. M. Berriola
DIRETTORE LAVORI
Ing. L. Masini
DIRETTORE OPERATIVO IMPIANTI
Ing. M. Berriola
COORDINAMENTO SICUREZZA IN
FASE DI PROGETTAZIONE ED
ESECUZIONE
Ing. F. Zanasi
IMPRESA ESECUTRICE LAVORI
C.L.E. – Cooperativa
Lavoratori Edili Soc. Coop. a r.l,
Bolzano.
BTD – Servizi Primiero
Soc.Coop., Imer (TN)
STS Servizi Tecnologie Sistemi IMPRESE ESECUTRICI IMPIANTI
SpA, Bologna
ELETTRICI
STS Trentino Engineering Srl,
Grisenti Srl,Trento
Trento
S.E.I. Soc. Coop, Dro (TN)
PROGETTO ARCHITETTONICO
Prof. Arch. E. Arbizzani
Arch. G. Desiderio
Arch. P. Civiero
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PROGETTO STRUTTURE
Ing. E. Bona Veggi
Ing. F. Frascaroli
IMPRESA ESECUTRICE IMPIANTI
MECCANICI
Trentino Impianti Srl
Consorzio Stabile,Trento
IMPRESA ESECUTRICE IMPIANTI DI
GEOTERMIA
SIRA Soc.coop., Rovereto (TN)
La progettazione è stata indirizzata al conseguimento della certificazione
ed energetica per la realizzazione di edifici commerciali,
Il nuovo Centro Servizi per lo Studentato Universitario di Trento – attualmente in costruzione – fornirà
spazi di sport, ristoro e aggregazione
sociale per circa 800 studenti universitari. L’intervento di progetto, stimato 22 milioni di euro, aderendo al
PRG vigente, completa con la realizzazione dei servizi del “campus” universitario il quadro complessivo
ideato e impostato dall’Opera Universitaria di Trento sull’intera area.
Il nuovo Centro Servizi offre la possibilità di dotare l’area urbana esistente di una struttura multifunzionale che ne riqualificherà l’intorno
residenziale annesso, dandole così
una nuova identità; una centralità formale e funzionale non solo per il
complesso delle residenze universitarie, ma per l’intera città. Il progetto
è concepito infatti come un luogo
pubblico, uno spazio d’incontro per
attività culturali, ricreative e sportive
per gli studenti, ma anche per i cittadini.
Il campus è dotato di una palestra da
500 posti, un teatro flessibile con tribune retrattili, ristorante, bar, una palestra da roccia coperta tra le più
grandi d’Europa, sale per corsi di arti
marziali, spazi per la scuola di ballo,
uffici, autorimessa.
Una copertura conformata a giardino
pensile e attrezzata con pannelli fotovoltaici riduce l’effetto “isola di calore” e offre nuovi spazi all’aperto sia
alla cittadinanza che agli studenti.
Negli ultimi anni la Provincia Autonoma di Trento – da sempre pioniera
in Italia delle tematiche energetiche
e ambientali – incentiva la costruzione di edifici con una particolare
attenzione alle tematiche della sostenibilità ambientale e del contenimento del consumo energetico.
A partire dal 2005, a seguito della delibera di Giunta provinciale relativa
all’approvazione del “Piano energetico-ambientale provinciale e Accordo di Programma sulla qualità
dell’aria – si dispone espressamente
che le costruzioni eseguite dalla Pro-
vincia e dagli Enti funzionali siano realizzate rispettando i requisiti obbligatori degli “edifici a basso consumo
energetico ed a basso impatto ambientale” e che siano adottate le altre
metodologie progettuali e tecnologiche atte a ridurre l’impatto energetico-ambientale.
Il successivo riferimento normativo
provinciale del 2007 concernente la
Adozione in via sperimentale di un sistema di classificazione delle prestazioni
di sostenibilità degli edifici, ha indirizzato
definitivamente la progettazione al
conseguimento della certificazione
LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design) e al raggiungimento del più alto livello ottenibile:
il livello platinum secondo il protocollo LEED – NC v. 2.2.
La Società di Architettura e Ingegneria STS, che è stata incaricata di sviluppare il progetto esecutivo, aderisce
ed è associata al Green Building
Council (GBC), un’associazione no
profit promossa dal Distretto Tecnologico trentino con l’obiettivo di fa-
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Il Centro Servizi
vorire e accelerare la diffusione di
una cultura dell’edilizia sostenibile.
Il GBC è infatti l’organismo che ha
introdotto, adeguandolo al contesto
italiano, il Protocollo LEED®, un sistema volontario a punteggio di certificazione ambientale ed energetica
basato su parametri e criteri proget-
Sezione lato sud
tuali per la realizzazione di edifici sostenibili ed altamente efficienti.
IL PROGETTO
L’intervento è localizzato a Sud della
città di Trento in località San Bartolomeo Masi, in un’area adiacente alla
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e LEED®, un sistema volontario a punteggio di certificazione ambientale
pubblici e residenziali sostenibili ed altamente efficienti
Ferrovia della Valsugana strettamente
connessa alle recenti residenze universitarie realizzate da parte del Consorzio Formazione Cultura Servizi
(CFCS).
Il lotto trapezoidale di progetto si
espande su una superficie di oltre
10.000 m2 (146 m di lunghezza e 53
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Pianta quota + 212 slm
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Prospetto ovest
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Sezione Area Centro Sportivo (palestra), Area Spettcoli, Area Ristorazione
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Nella certificazione LEED® il punteggio ottenibile, sia per interventi di nuova edificaz
dalla somma di crediti, alcuni basati sul raggiungimento di determinati livelli p
m di larghezza) ed è caratterizzato
da un significativo dislivello altimetrico, superiore a 17 m, che si realizza
tra la quota +204 m slm di accesso
dell’autorimessa e l’accesso pedonale
alle residenze a quota + 221 m slm.
Il volume di progetto presenta pressoché un unico fronte libero principale verso Ovest e due scorci a Nord
e Sud, lungo i lati corti del lotto, che
seguono il forte declivio naturale.
Partendo dalla condizione orografica
del terreno, fortemente vincolata dal
suo orientamento e dal suo intorno,
la proposta progettuale mira a qualificare formalmente il sito, riconoscendone le caratteristiche proprie di
luogo e di territorio consolidato, e
rievocando il concetto di montagna,
promontorio e osservatorio come
luogo dello stare e dell’incontro tra i
cittadini.
Le distinte macro-aree che definiscono il Centro Servizi si caratterizzeranno per una reciproca autonomia
funzionale, garantita da accessi indipendenti, e consentono lo svolgersi
anche contemporaneo di singole attività ai diversi livelli.
Il layout distributivo di progetto è
suddiviso in 7 macro-aree funzionali
così distinte:
• Area esterna – Spazio pubblico
• Area Centro Sportivo
• Area Spettacoli
• Area Uffici
• Area Ristorazione
• Area Parcheggio
Tabella 1 - Analisi delle superfici
del Centro Servizi
Materiale
Area esterna
Spazio pubblico
Area Centro Sportivo
(palestra +
palestra di roccia)
Area Spettacoli
Area Uffici
Superficie (m2)
12.850
5.000 + 1.900
3.500
830
Area Ristorazione
1.200
Area Parcheggio
4600
Totale
29.880
• Area Commerciale
• Impianti e magazzini
Area esterna - Spazio
pubblico
L’intero progetto è impostato su piani
orizzontali e inclinati che accolgono
diversi spazi pubblici, tra cui una
piazza a quota intermedia (+217 m
slm). Un sistema di rampe pone in
collegamento tutte le funzioni incluse
nel Centro Servizi e ne contraddistingue l’articolazione dell’estesa area
esterna.
La piazza pedonale principale è facilmente raggiungibile, sia dalla quota
superiore (+ 221 m slm), dove sono
ubicati gli accessi alle residenze degli
studenti, sia dal versante a valle tramite una rampa di accesso.
Dalla quota +221 l’unico elemento
volumetrico percettibile risulta essere l’elemento di copertura del barcaffetteria mentre la copertura della
palestra accoglie un giardino pensile
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Rendering della piazza a quota + 217 slm
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zione sia per ristrutturazioni integrali, è dato dalla verifica di pre-requisiti obbligatori e
prestazionali ed altri volti all’adozione di misure per migliorare la sostenibilità
Fase evolutiva del cantiere
Area Centro Sportivo in primo piano
che accompagna il fruitore verso la
piazza.
In riferimento alle tematiche della sostenibilità ambientale e del contenimento del consumo energetico nel
versante Nord della copertura è pensato un pergolato in pannelli fotovoltaici volto ad ottimizzare il contributo
solare offerto dall’esposizione e una
copertura a tetto giardino che riduce
l’effetto “isola di calore” e contribuisce all’ottimizzazione delle risorse
idriche naturali.
Area Centro Sportivo
L’area funzionale destinata allo sport
comprende una palestra tradizionale
e una palestra d’arrampicata – denominata “casa della montagna”.
La palestra, con un altezza libera superiore a 10 m, coperta da una struttura intelaiata di travi in legno lamellare, è omologata per calcio a 5,
pallamano, pallacanestro e pallavolo
ed è dotata di tribune per il pubblico
che ospitano circa 500 posti a sedere.
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Al suo interno il campo da gioco è
affiancato da sale polivalenti per lo
svolgimento anche contemporaneo
di pratiche sportive quali: judo, arti
marziali, fitness, spinning, rowing, aerobica, corpo libero, discipline di tonificazione, yoga e un’area wellness.
L’ingresso del pubblico alla palestra
avviene dalla quota +212 m slm attraverso una grande hall d’accoglienza. La hall è collegata a una zona
ristoro e sosta per il pubblico ma
consente anche un accesso diretto
alle tribune: pensata per garantire la
massima fruibilità da parte di tutti gli
spettatori è tuttavia separata dell’accesso preferenziale degli sportivi.
La palestra di roccia coperta è progettata come una struttura per l’arrampicata sportiva, dotata di spazi accessori che la qualificano non solo
come punto di ritrovo per tesserati
e professionisti, ma piuttosto come
evento di aggregazione sportiva e sociale dove il professionista e/o il dilettante si allenano. La parete tecnica,
di 75 m, è anche utilizzata per gare e
Viste area Centro Sportivo,
palestra e palestra di roccia
L’intero progetto è impostato su piani orizzontal
spettacoli e la grande sala rettangolare, di 15 m di altezza, è affiancata
da una sala boulder suddivisa in
quatto ambienti secondo i diversi
gradi di difficoltà.
Il piano di calpestio della palestra d’arrampicata si trova a quota +204 m
slm ma è consentito l’accesso dalla
hall principale d’ingresso a quota
+212 m slm con vista diretta sulla
palestra di roccia e dalla quota +208
m slm per gli sportivi. La parete tecnica a monte è rinforzata, con staffe
e bullonature e con rinforzi in acciaio
verticali tra i pilastri, che consentono
l’applicazione dei pannelli attrezzati
per l’arrampicata.
Area Spettacoli
L’intrattenimento e gli spettacoli si
articolano all’interno dello spazio per
corsi e produzioni teatrali, sperimentazioni artistiche e feste.
Lo spazio per produzioni e sperimentazioni artistiche è situato a quota
+208 m slm ed è accessibile da un
foyer esterno. L’ambiente polifunzio-
nale è in grado di accogliere ogni possibile evento culturale e teatrale; sia
a livello tecnologico che spaziale sarà
in grado di prestarsi alle diverse tipologie di sperimentazione artistica
e di ospitare una presenza anche significativa di pubblico.
Il teatro sperimentale si articola in
uno spazio libero quadrangolare di
15 m, attrezzato a soffitto con travi
americane e un carroponte per rendere agevole l’istallazione di luci e
scenografie per gli spettacoli. Le due
zone spettatori prevedono 380 posti
a sedere e sono provviste di una gradinata fissa con accesso principale a
quota +212 m slm e di una seconda
zona con gradinate mobili e impacchettabili che rendono lo spazio versatile a seconda della tipologia di
spettacolo.
La pavimentazione in listoni di legno
massello consente una migliore acustica durante spettacoli di danza e si
adatta all’uso specifico che le attività
richiedono.
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Area Spettacoli,Teatro sperimentale
Sezione Area Centro Sportivo
Situate sullo stesso piano della scatola
teatrale, tre sale polivalenti saranno
utilizzabili per piccole produzioni teatrali e corsi, di danza, teatrali e per
eventuali altri corsi didattici.
Un patio, adiacente alle sale, consente
una maggiore aereazione e illuminazione delle sale stesse grazie agli ampi
serramenti che consentono l’ingresso
del flusso luminoso naturale.
Nelle sale polivalenti utilizzate per lo
svolgimento di corsi teatrali o come
sale prova, l’isolamento acustico tra
ogni sala sarà garantito sia dalla presenza di armadiature sia da sistemi
adeguati di insonorizzazione e di partizione interna ad elevato abbattimento acustico.
Area Uffici
L’Area Uffici è situata a quota +212
m slm e può accogliere fino a 23 addetti, accessibile da quota +204 m
slm, presenta al suo interno un
grande open-space che, come un connettivo, collega gli uffici amministrativi
e direzionali con le sale riunioni e
con una sala conferenze.
Tutti gli uffici godono di luce naturale
mentre l’open-space è attrezzato con
una grande superficie vetrata che si
affaccia su un patio esterno interposto tra l’Area Uffici e l’Area Spettacolo.
Area Ristorazione
Il ristorante e la caffetteria-lounge
bar sono racchiusi all’interno dell’unico volume architettonico che
prevale e sovrasta le terrazze e i giardini pensili del centro servizi: la “montagna”.
Questo elemento, contraddistinto
per l’elevata qualità e il rilevante pregio architettonico, è protetto da una
pelle esterna in zinco-titanio sostenuta da un’intelaiatura in legno lamellare a sua volta celata da un rivestimento in lastre in cartongesso.
Il ristorante, pensato come uno spazio in completa connessione con la
piazza a quota +217m slm e dotato
“
i e inclinati che accolgono diversi spazi pubblici
di un’ampia terrazza giardino collegata con lo spazio verde esterno, è
composto da due grandi sale per la
ristorazione e dai locali di servizio
annessi (cucina, depositi, spogliatoi
ecc).
Collocata all’interno della “montagna”, la caffetteria-lounge bar è ideata
per essere luogo d’incontro, di conversazione, di socializzazione ed è
collegata visualmente al livello inferiore del ristorante. Aperta su di un
ampio spazio esterno, l’area si sviluppa a quota +221 m slm con accesso diretto dalle residenze degli
studenti per i quali è stata pensata.
Area Parcheggio, impianti e
magazzini
Il Piano Parcheggio è situato a quota
+204 m slm ed è accessibile direttamente dalla strada comunale che ne
permette una fluida e agevole capacità
d’accesso e di evacuazione, anche per
le 80 biciclette per le quali è riservata
una specifica area di sosta separata.
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Giardino d’inverno Area Uffici
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Ingresso pubblico Area Uffici
Sezione Area Uffici
Il volume architettonico che prevale e sovrasta le terrazze e
ed è protetto da una pelle esterna in zinco-titani
Area Ristorazione (Ristorante e caffetteria lounge bar).Viste interne
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Prospetto Sud
Prospetto Est
Il parcheggio interrato ha una capienza di 138 posti (di cui 6 per diversamente abili) ed è collegato a
tutte le attività del Centro Servizi dei
livelli superiori tramite i collegamenti
verticali.
Alcune aree del Piano Parcheggi sono
adibite a depositi, locali filtro, locali
tecnici ecc: in particolare sono previsti due montacarichi, uno a servizio
del ristorante-caffetteria e l’altro per
l’area spettacolo.
Alla stessa quota del Piano Parcheggi
(+204 m slm) e, in parte, dislocati al
livello superiore (+208 m slm) sono
installati tutte le centrali impianti e i
magazzini a servizio della palestra, del
teatro e del ristorante.
Le tecnologie: chiusure
esterne e partizioni interne
La progettazione del Centro Servizi
è sostenuta dall’impiego di soluzioni
tecnologiche rivolte ad un uso appropriato degli spazi, che hanno posto
l’attenzione sui temi dell’integrazione
impiantistica, dell’illuminazione natu-
rale, del riscaldamento, del raffrescamento e della ventilazione e sono basate su un concetto di involucro intelligente e altamente performante.
Le specifiche tecniche derivano da
una scomposizione dell’intero sistema
ambientale in sottosistemi, denotati
da uno specifico ambito funzionale, e
sulla successiva scomposizione in distinte unità ambientali definendo, per
ciascuna di esse, le esigenze specifiche
assunte nel progetto.
L’involucro dell’edificio è stato progettato al fine di massimizzare il contenimento dei consumi energetici,
mediante predisposizione di un involucro altamente prestante, caratterizzato da elevati spessori di isolamento
e da una integrale correzione dei
ponti termici.
L’intervento ricade in un’area geografica classificata come zona climatica “E”, per la quale il DM 311/2006
e smi introduce stringenti valori limite di trasmittanza termica “U” delle
strutture opache verticali, orizzontali
e delle chiusure trasparenti.
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i giardini pensili del centro servizi ospita l’area ristorazione
o sostenuta da un’intelaiatura in legno lamellare
I valori di trasmittanza conferiti alle
chiusure opache sono ben al di sotto
dei valori massimi richiesti dalla
norma nazionale e dai suoi regolamenti attuativi che, di seguito, sono
riportati:
• Copertura: U = 0.192 < 0.30 W/m2
K; isolamento continuo su estradosso di copertura
• Muratura mista in telaio in c.a. e
tamponamenti in termo-laterizio: U
= 0.20 < 0.34 W/m2 K (isolamento
continuo esterno alle pareti)
• Pareti leggere in cartongesso e telaio in acciaio tra zone diverse: U =
0.5 < 0.8 W/m2 K (isolamento interno tra due lastre)
• Pareti in muratura tra zone diverse:
U = 0.3 < 0.8 W/m2 K (isolamento
in aderenza a muro e placcatura in
cartongesso)
• Muri in c.a.: U < 0.34 W/m2 K (isolamento continuo esterno alle pareti);
• Pavimenti: U = 0.20 < 0.33 W/m2 K
(isolamento continuo esterno);
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• Vetrazioni: U = 1.13 < 1.7 W/m2 K;
• Serramenti: U = 1.79 < 2.2 W/m2 K.
L’involucro della facciata principale
dell’edificio lungo il fronte Ovest è
costituito da una facciata tecnologica
ventilata che fornisce le massime garanzie per quanto riguarda sia il benessere ambientale, sia il mantenimento nel tempo.
La chiusura perimetrale ventilata è
costituita da uno strato resistente di
40 cm in blocchi in laterizio alveolare
e da uno strato isolante di 12 cm. Il
rivestimento esterno in lastre di porfido disposte in costa è assicurato ad
una sottostruttura nascosta a montanti e traversi in acciaio zincato.
Le pareti restanti sono invece realizzate con un cappotto termico intonacato di pannelli in fibra di legno da
12 cm e in parte di pannelli rigidi di
eps da 7 cm di spessore.
I manti di copertura sono conformati
a guisa di tetto giardino a verde
estensivo per quanto concerne la palestra e la copertura della pensilina
La progettazione del Centro Servizi è sostenuta dall’impiego
all’illuminazione naturale, al riscalda
Schemi degli
elementi in legno lamellare
delle coperture Area
Ristorazione e Centro Sportivo
dell’ingresso spettatori mentre si è
realizzato un tetto giardino a verde
intensivo “leggero” per l’area calpestabile al di sotto della pensilina fotovoltaica.
Il manto di copertura dell’edificio
bar/ristorante è realizzato in lastre
di zinco/titanio mentre il resto dei
rivestimenti di copertura (piazza a
quota +217 e +221) è realizzato con
una pavimentazione sopraelevata a
lastre di porfido, di dimensioni 40x40
cm, che rispondono pienamente alle
esigenze di affidabilità, durevolezza,
sostenibilità e qualità estetica volute
per questa opera pubblica.
Lo stesso principio ha condotto alla
scelta di serramenti esterni di alluminio a taglio termico e altamente
performanti. In particolare, per
quanto riguarda il contenimento dei
consumi estivi, le vetrazioni prevedono un fattore solare inferiore al
50%.
Le partizioni interne, in coerenza con
la scelta prioritaria di una tecnologia
costruttiva complessiva “a secco”,
sono in doppia lastra di cartongesso,
isolate internamente con un pannello
in fibra di legno. In base alla destinazione d’uso dei localinon solo si sono
distinte le lastre ignifughe con caratteristiche REI da quelle idrofughe per
i bagni e gli altri locali umidi, così da
associare alle eccellenti prestazioni
del materiale la massima rispondenza
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Area Centro Sportivo
(Palestre e spogliatoi),
le tre sale polivalenti
dell’Area Spettacoli e
Giardino d’inverno
Area Uffici
alle esigenze tecnologiche e normative, ma anche sono state ideate per
assicurare la possibilità di modifiche
ed adattamenti successivi in qualsiasi
condizione operativa, oltre che una
grande velocità e precisione costruttiva.
I pavimenti radianti hanno una finitura
superficiale in gres fine porcellanato
a lastre di dimensioni 75x75 cm e
sono certificati “100% riciclato”. L’isolamento dei solai delle aree riscaldate
è garantito da uno strato isolante in
polistirene espanso (conducibilità termica dichiarata pari a 0,034 W/mK),
protetto con una guaina multistrato
alluminata per l’ancoraggio dei tubi
radianti annegati nel massetto addittivato. All’intradosso del solaio verso
le autorimesse la coibentazione e la
protezione al fuoco è assicurata da
uno strato isolante in lana di roccia
con velo minerale verniciato di spessore 10 cm.
In tutte le aree di rappresentanza, e
in quelle comunque ad elevato sovraffollamento, sono stati adottati ri-
Schemi costruttivi della copertura dell’Area Ristorazione
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di soluzioni tecnologiche volte all’integrazione impiantistica,
mento, raffrescamento e ventilazione
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Si è scelta una soluzione progettuale che ha previsto l’integrazione di casseri a pe
vestimenti ceramici in lastre di gres
porcellanato con tecnologia Active™
Clean Air & Antibacterial Ceramic, in
grado di abbattere gli ossidi di azoto
e contribuire a ridurre la carica batterica dell’aria all’interno delle aree.
Concezione strutturale
dell’edificio - Opere di
fondazione ed interazione
con il terreno del sito
Il progetto strutturale prevede la realizzazione di due unità strutturalmente indipendenti, separate da
giunto sismico, denominate “Corpo
Palestra” (Quadrante 1) e “Corpo
Teatro” (Quadrante 2), corrispondenti alle due porzioni di fabbricato
individuate dalle due principali destinazioni d’uso.
Le strutture sismoresistenti di elevazione sono costituite da pilastri, setti
e pareti realizzate attraverso lastre
in cls che svolgono la funzione di casseri a perdere prefabbricati.
Gli impalcati, generalmente realizzati
con lastre predalles (dello spessore
variabile fra 20 e 40 cm), solo occasionalmente sono stati sostituiti da
solette gettate in opera di spessore
compreso fra 18 e 40 cm.
A seguito delle indagini preliminari
effettuate in sito, che hanno evidenziato un terreno dalle ottime qualità
meccaniche, sono state realizzate fondazioni di tipo superficiale nastriforme continuo (a travi rovesce), di
altezza variabile tra i 50 e i 100 cm,
che accrescono la rigidezza e conferiscono una migliore resistenza sismica alle strutture in elevazione.
Dato il notevole dislivello fra le strade
che contornano l’edificio, lungo i due
lati più estesi del lotto è stata prevista
l’esecuzione di una palificata tirantata
con altezza utile di circa 10 m. Tutti i
pali realizzati hanno diametro pari a
60 cm e la paratia è sostenuta e rinforzata da tre ordini di tiranti, distribuiti nella sua altezza, ad un interasse
di 2.70 m.
Sostenibilità ed efficienza
energetica del complesso
edilizio
Sulla base delle esigenze espresse già
in sede di progetto preliminare e definitivo, il progetto esecutivo ha fissato i livelli ottimali delle prestazioni
richieste, operando di conseguenza
le scelte specifiche sulle caratteristiche costruttive, impiantistiche e di finitura edilizia, nell’adozione programmatica di un criterio oggettivo di
verifica qualitativa, quale l’adozione
dei principi e linee guida di certificazione LEED nella sua massima declinazione “platinum”.
Il raggiungimento degli obiettivi qualitativi di progetto ha assunto alcune
declinazioni fondamentali:
• organizzazione degli spazi e dei percorsi chiara, razionale e coerente;
• particolare cura dell’illuminazione
naturale per minimizzare i consumi
di energia elettrica negli spazi interni e soprattutto per aumentare
le caratteristiche di comfort in-
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ROCEDURE
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R OG E T T I
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R OC E S S I
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RODO T T I
FARE
ARCHITETTURA
PONTE
n. 5/2012
Solaio a lastre
Setti semi-prefabbricati in cls
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Travi del solaio in legno lamellare
terno, in particolare nella palestra
di roccia e negli spazi a servizio del
palazzetto dello sport. A tal fine è
stato adottato uno specifico e puntuale sistema “intelligente” di controllo dell’illuminazione con sensori
di presenza e di luce diurna;
• minimizzazione dei flussi energetici
attraverso l’involucro dell’edificio
per una riduzione dei consumi sia
durante il periodo invernale sia durante il periodo estivo;
• fornitura dell’energia necessaria per
mezzo di tecnologie efficienti e con
l’impiego di vettori energetici che
implichino una riduzione del ricorso a fonti non rinnovabili (copertura del fabbisogno energetico
con risorse rinnovabili come geotermia e fotovoltaico);
• utilizzo di materiali e prodotti costruttivi naturali o ecosostenibili
certificati dall’elevata percentuale di
materiale riciclato pre consumer e
post consumer;
• ricorso a tecnologie costruttive “a
secco” per garantire una maggiore
qualità dell’esecuzione delle opere
e una maggiore velocità di esecuzione e “pulizia” del cantiere nella
fase realizzativa.
L’edificio, sebbene piuttosto articolato, presenta il grande vantaggio di
essere ubicato a ridosso di una parete
contro terra e di avere pertanto
buona parte di superficie disperdente
a contatto col terreno.
Alle ridotte perdite per trasmissione
si affiancano ridotte perdite per ventilazione, grazie all’utilizzo di unità di
trattamento aria in grado di recuperare fino al 90% del calore contenuto
nell’aria in uscita dall’impianto. Il controllo delle dispersioni è completato
da un sistema di riscaldamento degli
ambienti a bassa temperatura, dalla
centrale geotermica con pompe di
calore ad alto rendimento e dal sistema di regolazione in grado di modulare la produzione di energia sulla
base dei fabbisogni rilevati locale per
locale.
“
erdere in calcestruzzo per le pareti e copertura delle grandi luci in legno lamellare
In questo modo l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale valutato secondo le
norme UNI TS 11300-1/2 è pari a
1,3 kWh/m3, un valore particolarmente significativo che consente all’edificio di collocarsi in classe A+.
La tecnologia prescelta per la produzione di energia calda e fredda è la
geotermia a bassa entalpia. Il terreno
ha infatti la caratteristica di essere a
temperatura pressoché costante a
profondità pari a circa 10 m sotto il
piano di campagna fino ai 200 m: esso
può pertanto essere utilizzato come
fonte di energia calda o fredda grazie
a particolari scambiatori di calore
detti ”sonde geotermiche”, accoppiate a pompe di calore che sono in
grado di trasferire calore da un corpo
più caldo a uno più freddo. Nello specifico, in regime invernale ed estivo,
le pompe di calore trasferiscono calore dal sottosuolo (a temperatura
di circa 12 °C) all’edificio, la cui temperatura di progetto è 20 °C.
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ROGET T I
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ARCHITETTURA
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Piazza quota +217 slm.Vista Area Ristorazione (“La Montagna”)
La tecnologia prescelta per la produzione di energia calda e fredda
è la geotermia a bassa entalpia
L’impianto geotermico, del tipo closed-loop verticale, è costituito da 57
sonde geotermiche a scambio verticale in polietilene ad alta densità che
raggiungono profondità fino a 150 m.
Una volta installate nel reticolo delle
travi rovesce le sonde vengono poi
riempite con miscela di acqua e glicole monopropilenico inibito, al fine
di abbassare la temperatura di congelamento del fluido a -10 °C.
L’impianto di riscaldamento e raffrescamento a pavimento consiste in
anelli chiusi di tubazione in materiale
plastico entro cui circola l’acqua calda
proveniente dalla centrale. Questi circuiti sono annegati nel massetto portante del pavimento dei locali da riscaldare e vengono alimentati da
diversi collettori di distribuzione. Per
favorire il funzionamento dei pannelli
radianti a pavimento il circuito di condizionamento alimenta, in inverno, le
batterie di riscaldamento delle UTA
e, in estate, quelle di raffreddamento.
In accordo con quanto previsto dal
DPR 59/2009, almeno il 50% della
produzione di ACS avviene attraverso
fonte di energia rinnovabile: nei mesi
in cui l’edificio viene raffrescato, infatti, il calore che deve essere dissipato dal processo di raffreddamento
del fluido di condizionamento viene
utilizzato per produrre tutta l’acqua
sanitaria di cui le diverse destinazioni
funzionali hanno bisogno.
Le diverse unità funzionali dell’edificio
saranno servite da un impianto di climatizzazione con unità di trattamento
aria indipendenti, composte come
macchina combinata per flusso d´aria
di ripresa e flusso d´aria di mandata.
In aggiunta, le UTA di palestra, palestra
di roccia, aule didattiche e culto sono
dotate di batteria di post-riscaldamento alimentata da fluido caldo in
arrivo dalla centrale termo-frigorifera.
L’impianto di scarico delle acque meteoriche consente la raccolta e la successiva restituzione al loro ciclo naturale, evitando, possibilmente, il loro
convogliamento nelle reti fognarie e
favorendo, invece, lo smaltimento in
loco attraverso l’infiltrazione naturale
“
“
nel terreno, con lo scopo di alimentare le falde sotterranee.
A tale proposito, in alternativa all’assorbimento delle aree a verde, il sistema prevede lo scorrimento delle
acque meteoriche sul piano del solaio
sottostante la pavimentazione “del
tipo galleggiante” che riveste la copertura dell’edificio. Tali acque sono
convogliate e raccolte in una tubazione diretta a una vasca di laminazione/dispersione.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Riferimenti bibliografici
Arbizzani E., Tecnologia dei sistemi edilizi. Progetto e Costruzione, Maggioli,
Rimini 2011
Civiero P., Paradisi I., La certificazione
LEED® per la valutazione della sostenibilità degli edifici: l’esperienza del Centro
Servizi
dello
Studentato
Universitario di Trento, Environment
Park, Torino 2009
Clemente C., De Matteis F., (a cura di)
Housing for Europe. Strategies for Quality in Urban Space, Excellence in Design, Performance in Building, DEI
Tipografia del Genio Civile, Roma 2010