Le opinioni espresse negli articoli non rispecchiano

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Le opinioni espresse negli articoli non rispecchiano
Organo ufficiale degli Allenatori italiani di Canottaggio
Anno XXXII Numero 7
Gennaio 2003
Le opinioni espresse negli articoli non rispecchiano necessariamente quelle dell’A.N.A.C.C.
Notizie
Notizie
Notizie
da Rowing News
Contributo ANACC di 3.000 Euro.
Assegnato per l’organizzazione e lo svolgimento di due Conferenze
annue per tutti i tecnici tesserati. Inoltre possibile ripresa dei premi
Maglia Azzurra per tecnici se il bilancio 2003 verrà alimentato da
nuove risorse.
VISITA ATENE
Il presidente Gian Antonio Romanini, accompagnato dal
vicepresidente Renato Nicetto e dal Team Manager delle Squadre
Nazionali Renato Galletelli, si è recato ad Atene per visionare gli
impianti e i possibili alloggi della squadra azzurra in vista dei
Campionati Mondiali Juniores 2003 e dei Giochi Olimpici del 2004. La
scelta per il 2003 è caduta sull' Hotel Leonanti Village Inn, situato a
breve distanza dal campo dove si svolgeranno le regate mondiali ed
olimpiche. Per il 2004 è stata avviata la trattativa con lo stesso Hotel,
anche se l' accordo definitivo non è ancora stato concluso.
Come promesso all’Assemblea del 9 Novembre 2002 il sito
dell’Associazione riprende con regolarità l’aggiornamento. Il nuovo
indirizzo è:
www.anacc.org
Si rocorda che per aggiornare il sito e pubbliacare “La Voce
dell’ANACC” servono notizie dalla periferia, pertanto si invita tutti a
collaborare.
Notizie
Notizie
Sul sito A.N.A.C.C. ( Associazione ) e su quello Federale( Carte Federali )
troverete il Regolamento Tecnici Sportivi della Federazione Italiana Canotaggio.
Tantissimi Auguri di Buone Feste dalla assolata Florida a tutti gli allenatori italiani, atleti, e natualmente ai componenti della commissione
medica e le loro famiglie.
Marco Bovo
La Federazione ha inviato a tutte le Società il “Programma e metodi di
Allenameto 2003”, che il Direttore Tecnico ha consegnato ai partecipanti alla Conferenza Allenatori 2002.
I Tecnici Iscritti all’Albo che desiderano riceverlo a casa possono richiederelo alla Federazione che lo invierà al solo prezzo di produzione e invio 10 Euro, regolamento Albo Tecnici Sportivi F.I.C. art. n° 10.
Chi desidera ricerverlo al proprio domicilio lo può richiedere a:
Federazione Italiana Canottaggio Ufficio Tecnico Viale Tiziano 70 Roma
00196.
Causale: richiesta Programma e metodi di allenamento 2003.
Allegare 10 Euro.
La S.C. Nino Bixio di Piacenza ha un nuovo Tecnico, Giovanni Beretta prende il posto di Guerino Zingaro. L’intenzione della Società è di
aprire un nuovo ciclo iniziando dal settore giovanile.
Notizie dal Friuli Venezia Giulia
La raccolta dati per il “ Libro “ sta continuando, entro pochi mesi
sarà pubblicata sul sito anacc la prima stesura per eventuali
correzioni.
E' Gianfranco Bosdachin il nuovo allenatore della Canottieri Nettuno. Subentra a (suo ex-allievo) Alessandro Paoli che ha dovuto rinunciare all' incarico per motivi di studio.
Chi è stato nominato, oppure è a conoscenza di tutti i
nominativi de: “ L’Allenatore dell’Anno “ è invitato
cortesemente di comunicarlo all’ANACC. Quando sarà
completata la lista sarà pubblicata sul sito ANACC e rimarrà
agli atti dell’Associazione.
Alla Ginnastica Triestina collabora il giovane monfalconese Di Fede alla
sua prima esperienza in qualità di tecnico. Il club bianco-celeste sembra
però sia alla ricerca ancora di un tecnico.
A.A.A. cercasi autista con patene B-E per consegna imbarcazioni, in
Italia e all’Estero. Per informazioni telefonare a: Antonio Baldacci
0571-57194
Il C.C. Ortigia cerca un Tecnico Professionista,
per informazioni rivolgersi a:
Luigi Salvoldi 335 6625943
Antonio Baldacci 328 8055938
NOTIZIA UFFICIOSA.
Il prossimo anno ai Campionati Italiani Assoluti, i Pesi Leggeri 1° e 2°
classificati al proprio Campionato Italiano non parteciperanno di diritto
alle Semifinali o Finali, pertanto è auspicabile un programma con un
giorno in meno di gare, con il risparmio di tempo e denaro che ne
consegue.
Alessandro Migliaccio è rimasto vittima di una caduta in bici ( Sport
preferito oltre al Conottaggio ) con ferite ormai tutte rimarginate, unico
strascico della botta in testa....... è la sua volontà di candidarsi a
Coordinatore Regionale per la Toscana.
Il Comitato Regionale Lazio si appresta a eleggere la Commissione
Tecnica Regionale.
Riccardo Dezi è molto attivo con il settore Indoor Rowing, è di
recente una nuova iniziativa, News Letter, in cui vengono fornite
notizie su: Gare, Risultati, Corsi per Istruttori, Medodi di Allenamento
ecc. ecc.
Durante il covegno “ Con il Calcio contro il Doping “ che si è tenuto
a Pontedera l’on. Mario Pescante, appena tornato da Città del
Messico per il congresso del C.I.O., mi ha riferito di come il
Presidente della F.I.S.A. Denis Oswald ha ben impressionato i
Membri del C.I.O. con argomenti. grafici, percentuali ecc. in merito
alla presenza dei Pesi Leggeri alle Olimpiadi. Antonio Baldacci
Ancora fumata nera invece alla Canoa S.Giorgio di Nogaro. Nonostante le
"ricerche" del D.S. Daniele Scaini, ancora niente da fare per il club della
Bassa friulana. Peccato, con un bacino d' allenamento come l' Ausa-Corno,
praticabile per 365 giorni all' anno ed una società che sta acquisendo nuovi
spazi anche a terra...
Notizie dalla Liguria
Cari amici, Max Arnold, presidente della Ligue de la Cote d' Azur, mi prega
di trasmettere la notizia del ritorno del "Trofeo Montecarlo", con l' invito apartecipare alla sua prima edizione in programma sul lago di Saint Cassien
(Costa Azzurra) il 12 gennaio 2003.
Mi
permetto di anticipare alcune notizie utili:
1)Saint
Cassien si trova circa 20 Km. dopo Cannes, nell' entroterra della CostaAzzurra;
2)la regata
si disputerà sulla distanza dei 1.500 metri su sei corsie in linea retta, allo stato
la Ligue Cote d' Azur prevede la disputa di batterie e finali nelle regate con più
di sei iscritti;
3)l' equivalenza fra categorie
francesi ed italiane è la seguente: M (minimes garcon - maschi e femme - femmine) sono i nostri cadetti ed allievi C; C (cadets) sono i nostri Ragazzi; J
(junior) sono i nostri juniores; S (senior H homme - uomini) sono i nostri senior, under 23 e P.L. in categoria unica; Ma (Master) sono i nostri master in
categoria unica.
4)nel rispetto dei tempi previsti dal
codice delle regate tutti gli atleti potranno essere iscritti a due regate;
5)nei pressi del lago di Saint Cassien c' è una discreta ricettività alberghiera,
suggerisco tuttavia a chi desideri trascorrere un fine settimana invernale sulla
Costa Azzurra di prenotare una sistemazione alberghiera sulla costa (Cannes é
molto vicina).
Sono disponibile
per ogni ulteriore informazione, del caso fornendo il recapito telefonico del
sig. Max Arnold ove questi mi autorizzi a trasmetterlo a terzi. Cordiali saluti e
Buon Natale.
Renato Alberti.
Ci ha lasciati Alberto Mancini, Allenatore della G.S Ringressi di Muggiano
( SP ) e Vice Presidente della F.I.C.s.f.
COME ERAVAMO
Da “ La Voce dell’A.N.A.C.C. “ n° 1 del 04 Novembre 1974
( L’Amico Enrico TONALI mi ha inviato questo “ cimelio “ che sarà conservato insieme all’originale dello
Statuto dell’Associazione. )
Prima Pagina
“ La Voce dell’A.N.A.C.C.” nasce, buon auspicio, in un momento finalmente felice per il Canottaggio.
Sorge per cercare di colmare il vuoto che esiste tra il vertice dell’Associazione e la sua base. Assumento quindil’aspetto di un bollettino
cercherà di tener informati gli allenatori delle decisioni delle Assemblee, dei Consigli Direttivi, delle varie Commissioni; sarà mezzo di diffusione,
speriamo efficace, per tutte le notizie tecniche che riterremo d’avanguardia.
Non avrà una veste tipografica lussuosa e rispecchierà la caratteristica comune a tutti gli allenatori: la concretezza.
Il C.U.S. Pavia fungerà da officina d’assemblabbio per tutte le notizie che vorrete mandarci ed il sottoscritto, cui è stato demandato
l’incarico dall’Assemblea sarà il responsabile di quanto d’interessante o non sarà pubblicato su queste pagine.
Tenteremo una “uscita” mensile e, così come stabilito a Firenze, il “foglio” sarà inviato solo agli iscritti ed a qualche illustro “raccomandato”
Angelo Porcaro
NOTIZIE BREVI
NOTIZIE BREVI
NOTIZIE BREVI
Ulima Pagina
NOTIZIE BREVI
NOTIZIE BREVI
NOTIZIE BREVI
NOTIZIE BREVI
L’indirizzo della segreteria dell’A.N.A.C.C. è il seguente:
A.N.A.C.C. c/o G. Perez Via Nuovaluccello 3 CATANIA
Ad esse ci possiamo rivolgere per avere:
La tuta nuova degli allenatori ANACC ( E’ verde con risvolti bagie e stemma ) Prezzo £ 12.000
L’impalatore FIAT ( Misura direttamente sullo scalmo tenendo conto dell’inclinazione della barca )
L’impalatore Kaminski ( Misura direttamente sulla pala tenendo conto dell’inclinazione della barca )
Il misuratore dell’altezza dello scalmo “ CUS PAVIA “ Dà l’altezza dello sxcalmo con un’unica misura, puntando sul carrello.
Di tali atterzzi potete chiedere gli scemi e farveli da soli.
Il regolamento del fondo di previdenza Sportass per gli allenatori.
Si mormora che Martinoli si stia facendo costriure in proprio pezzi di ricambio per imbarcazioni.
Un buon polisch per imbarcazioni si può ottenere richiedendolo alla ditta VENEZIANI di Trieste.
A Venezia il 9 Novembre si terrà una riunione tra allenatori del Nord per puntualizzare alcuni aspetti della tecnica, della preparazione o di qualsiasi
altro possa interessare la nostra vita di tecnici di Canottaggio. Le relezioni saranno da noi subito pubblicated.
Per il 1975 l’A.N.A.C.C organizzerà, in occasione, dei mondiali e di grosse regate internazionali, viaggi-studio in comitiva per allenatori. Si
ritiene infatti che il miglior mezzo per apprendere sia il “ TOCCAR CON MANO “. Si propone di viaggiare in pulmino e dormire in campeggio.? !
“ LA VOCE DELL’A.N.A.C.C. “ E’ PARTITA, TUCCA ORA NACHE A VOI FARLA AVANZARE.
XXX: Ciclostilato in proprio, presso la sede del CUS Pavia il 4/11/74
Sommario:
pagina 1 Auguri.
pagina 2 Notizie.
pagina 3 Come eravamo.
pagina 4 Relazione Tecnico-Morale 2002.
pagina 5 Verbale Assemblea 09/11/02.
pagina 6 Lettera dei Tecnici di Sabaudia.
pagina 7 Proposte per il Presidente Romanini.
pagina 8 Deroga al regolamento dell’albo dei tecnici sportivi.
pagina 9 Deroga al regolamento dell’albo dei tecnici sportivi.
pagina 10Dall’Italia.
pagina 11Lettera di un Allenatore ( Gianni Sardella ).
Cari Amici,
sono passati 10 mesi dall' elezione del nuovo Consiglio Direttivo dell' Associazione e oggi tracciamo il primo
bilancio delle cose fatte e di quello che hanno subito un ulteriore rinvio.
Nel 2002 sono stati pubblicati 6 numeri de " La Voce dell' A.N.A.C.C,. " e sono stati inviati ai Soci per posta o per
e-mail, in più sempre via e-mail, sono stati inviati a : Consiglio Federale, Comitati Regionali, Società, Tecnici non
Soci e Amici.
E' stato inviato a " quasi " tutti i Tecnici iscritti al vecchio Albo e a tutte le Società, una circolare di richiesta
informazioni per scrivere un " LIBRO " che parli dei Tecnici italiani di canottaggio dalle origini fino ad oggi. Salvo
quelli intervistati personalmente sui campi di gara, hanno risposto in pochissimi. E' chiaro che questa iniziativa
non interessa a nessuno.
Sono state inviate, via posta o e-mail, varie notizie relative al Codice delle Regate, al Regolamento Organico e
tutto quanto interessa i Tecnici.
Sebbene la Federazione avesse deciso di non svolgere l' annuale Conferenza Allenatori, l' A.N.A.C.C., in
collaborazione con il Direttore Tecnico e il personale del Centro Tecnico Nazionale di Piediluco, è riuscita a
organizzarla. Quest' anno più di 80 Tecnici hanno allenato, a vario titolo, gli Azzurri che hanno conquistato 25
medaglie e numerose finali ai campionati del mondo nelle varie categorie, e dopo molti anni è stata vinta la
Coupe de la Junesse. Ciò è stato possibile perché il livello dei Tecnici è cresciuto, e la Conferenza è un punto
fondamentale di tale crescita.
Il Consiglio Direttivo si era posto l' obbiettivo di " verificare " a chi interessava veramente far ancora parte
dell' Associazione. Molti non hanno risposto ai solleciti di pagamento di quote arretrate. A Giugno tantissimi sono
stati dichiarati non più Soci. Da allora pian piano in molti hanno richiesto di rientrare e questo ci è di stimolo.
Cosa non abbiamo fatto.
Non è stato modificato lo Statuto. E' in preparazione una nuova versione con modifiche da presentare ai Soci, e
nel 2003 dovrà essere assolutamente fatta.
Cosa faremo.
Rendere il sito dell' Associazione funzionale, con aggiornamenti e notizie più frequenti.
Continuare e se possibile migliorare il giornalino " La Voce dell' A.N.A.C.C., strumento importante per chi non
naviga in internet, specialmente gli Allenatori non più in attività, ma sempre desiderosi di rimanere in contatto con
il mondo remiero che li ha visti per molto tempo impegnati.
Come Consigliere Federale ho un obbiettivo a cui tengo molto: ripresentare al Consiglio Federale due proposte.
La prima prevede il ripristino dei premi Maglia Azzurra per i Tecnici, con una quota di circa il 10% del monte premi
per gli Atleti, cifra in vigore fino al 2000, ma con regolamento leggermente diverso da quello attuale previsto per
gli Atleti. La seconda, richiesta di un contributo di 5.000 Euro da parte della Federazione per l' aggiornamento dei
Tecnici, compreso la partecipazione alla Conferenza F.I.S.A. e l' organizzazione della Conferenza Allenatori
italiani. Le spese, ovviamente, verrebbero documentate.
Per finire un ricordo a due persone che ci hanno lasciato quest' anno.
Gino PEREZ Socio Fondatore e per moltissimi anni cassiere dell' Associazione.
Elio SANTONI anche lui Socio Fondatore e firmatario dello Statuto.
Un ringraziamento a chi collabora con l' A.N.A.C.C. correggendo gli scritti per renderli più leggibili.
Un cordiale saluto a tutti con l' augurio di un 2003 pieno di successi.
Il Presidente
Antonio Baldacci
Limite sull' Arno 7 Novembre 2002
Assemblea A.N.A.C.C.
Piediluco, 09.11.2002
Verbale d’Assemblea
ORDINE DEL GIORNO:
1) Designazione del Presidente dell’assemblea
2) Relazione Tecnica e Morale per il 2002
3) Relazione finanziaria per il 2002
4) Premiazione Allenatore dell’Anno 2002 e premiazione dei Tecnici di atleti Campioni
del Mondo 2002.
5) Varie
L’assemblea inizia alle ore 10.45 con 33 soci presenti.
Come da Ordine del Giorno :
1)
Il Presidente dell’ANACC, Antonio Baldacci prende la parola e propone come Presidente dell’Assemblea Lunardini e come segretario,Tedesco.
L’assemblea approva.
2)
2)
Il Presidente dell’assemblea invita Antonio Baldacci alla lettura della Relazione Tecnica e Morale 2002.
Prendendo la parola, Baldacci legge alcune lettere degli allenatori che non possono essere presenti. Espone e ringrazia il lungo elenco di Sponsor che
hanno contribuito per l’effettuazione della Conferenza Tecnica e dell’assemblea e spende alcune parole sulla carenza dei partecipanti, nonostante
l’interesse dell’avvenimento. Il Presidente Baldacci inizia quindi la lettura della Relazione Morale (omissis, vedi allegato).
L’Assemblea approva all’unanimità.
3)
Il Presidente Baldacci legge e relaziona sul bilancio 2002 (omissis, vedi allegato).
L’Assemblea approva all’unanimità
4)
La premiazione viene spostata a Domenica 10.11 in quanto sarà effettuata alla presenza del Presidente e del Vice della F. I. C.
5)
VARIE:
Ademollo - Mette in evidenza che la conferenza F.I.S.A tenutasi a Milano e organizzata da Milano 2003, era senza traduzione simultanea, pertanto
molti allenatori italiani che volevano partecipare, hanno dovuto rinunciare. Chiede di fare da parte dell’A.N.A.C.C. una nota di protesta.
Altra sua richiesta, è quella di avere la possibilità di accedere ai materiali tecnici e didattici del Centro di Piediluco.
Il Presidente Baldacci risponde per quanto concerne Milano 2003, che si era messo in contatto varie volte con il responsabile, e non ha mai ricevuto
risposta.
Torri – Si lamenta che la regata di Milano sul Naviglio che aveva come media Rai3, oltre a Varie tv locali, non ha possibilità di essere inserita sul
calendario Nazionale. Mette in evidenza l’ istituzione del nuovo campo di Trezzano(ex cava) di 2500 m.
Il Presidente Baldacci rileva che le gare di fondo devono finire entro marzo, con l’inizio della stagione agonistica.
Ademollo - Secondo lui, il problema è che il calendario è saturo, e ci stà sfuggendo di mano la possibilità di organizzare anche le gare più tradizionali
che sono di pubblicità e propaganda per il nostro sport. Si chiede all’A.N.A.C.C. di intervenire.
Scrocchi - Chiede che le prove di fondo in calendario non siano 5, ma 3 (Pisa,Varese,Torino). Con la possibilità quindi di avere più partecipanti.
Il Presidente Baldacci risponde che verrà immediatamente interessato il Presidente della F.I.C.
Scrocchi - Mette in rilievo che i Campionati Italiani non sono stati regolari. Va ridiscusso il metodo di avere in finale i primi 2 equipaggi Pesi Leggeri. In
questo modo abbiamo avuto le finali degli Assoluti anche con soli 5 equipaggi ( 2- ) anziché i regolari 8, dopo aver disputato
le batterie e le semifinali.
Il Presidente Baldacci assicura che interesserà immediatamente il Presidente della F.I.C.
Ademollo – Sull’argomento Campionati, mette in evidenza la carenza organizzativa a Milano (cancelli chiusi,scarsa informazione, indecisioni su
programma, ecc.)
Il Presidente Baldacci ricorda che il Comitato Milano 2003 non vuole alcuna “ingerenza”.
De Lucia, Carando, Marrucci – Rilevano che i vari Campionati come sono ora in calendario, sono onerosi e poco adeguati alle esigenze varie.Ad
esempio, i Campionati juniores, Pesi Leggeri e Assoluti, costringono le Società a 3 giorni di soggiorno a Milano. Si auspica la possibilità di ritornare
con il Campionato Ragazzi assieme ai P.L. o agli U23, a seconda delle esigenze del Centro Federale.
Lunardini – Legge una lettera appena ricevuta dagli allenatori dei Corpi Militari, che verte sulla tutela e considerazione di tutti i componenti (vedi lettera
allegata), e firmata dagli ex soci allenatori degli Enti Militari.
Il Presidente dell’Assemblea Lunardini, fa notare che proprio l’Assemblea è il posto dove si debbono sviscerare anche le problematiche striscianti.
Propone di dare mandato al Presidente Baldacci, per contattare questi allenatori dissociati, per una chiarificazione.
L’assemblea approva all’unanimità.
Il Presidente Baldacci, nota che nel Consiglio A.N.A.C.C. c’era Giovanni Lepore sino al 2001. Ora nessuno ha voluto partecipare al Consiglio e si sono
autoesclusi. Comunque il Presidente contatterà i firmatari la lettera.
Null’altro, l’Assemblea si chiude alle ore 11.50
IL SEGRETARIO
Duilio Tedesco
IL PRESIDENTE
Lelio Lunardini
Sabaudia 07 novembre 2002
Al presidente A.N.A.C.
Al Presidente FIC
Ai Vice Presidenti Federali
Al Direttore Tecnico
e,p.c Al Segretario FIC
Cari colleghi,
questa lettera è frutto di riflessioni e attente valutazioni fatte da chi sono considerati, da alcuni nel nostro ambiente, come allenatori " pseudo professionisti " di canottaggio.
Idealmente invece, noi crediamo di rientrare in quelli che sono i canoni generali degli allenatori di canottaggio.
Purtroppo ci siamo resi conto che non tutti la pensano così!
Azioni formali e non, in più di un’occasione ci mettono nell’oggettiva difficoltà di non poterci identificare in quella
che fino ad ieri noi abbiamo considerato la “Nostra Associazione”.
Tutelare e soprattutto considerare con eguali diritti ed eguali doveri i propri iscritti crediamo debba essere una
prerogativa fondamentale, e per noi irrinunciabile.
Non è necessario andare troppo indietro nel tempo per trovare una serie d' azioni e proposte, che confermano la
strisciante e subdola discriminazione che ancor oggi condiziona questa "nostra" associazione.
Forse chi sostiene queste idee ha ragione! Forse il nostro particolare status c' impone una collocazione diversa!
Ma crediamo che, nel pieno rispetto di opinioni diverse, sia necessario a questo punto un chiarimento e perché
no un dibattito franco e sincero che ci tiri fuori dell' equivoco.
E’ per tutti questi motivi che abbiamo deciso, almeno formalmente, di non partecipare ai lavori di quest' assemblea.
Nel ribadire la nostra piena disponibilità, qualora si voglia affrontare costruttivamente questo problema, cogliamo
l’occasione per inviare un caloroso e sentito saluto a tutti voi,
buon lavoro!
Gli allenatori
Sig. Altobelli Vittorio
Sig. Antonucci Giuseppe
Sig. Bedin Andrea
Sig. Cattaneo Francesco
Sig. Civale Enzo
Sig. De Piccoli Roberto
Sig. Donegana Alessandro
Sig. Gattuso Lorenzo
Sig. Lepore Giovanni
Sig. Liguori Ciro
Sig. Malgari Fabrizio
Sig. Molea Valter
Sig. Pecoraro Rocco
Sig. Russo Marco
Sig. Sartori Luca
Opinione personale di Antonio Baldacci:
Sicuramente c’è stato, c’è attualmente e ci carà in futuro qualcuno che “ piscia fuori dal vaso “, e non solo riguardo al vostro caso.
E’ mia convinzione che la maggior parte dei Tecnici Italiani non vi quarda come dei “ privileggiati “, in ogni Società o Ente ci sono alcune cose buone e altre meno buone, TUTTI quanti dobbiamo lavorare sodo, dall’alba a
notte fonda, per portare i Nostri ragazzi al livello attuale, e se possibile miglioralo.
Vale sempre il vecchio detto: NON TI CURAR DI LORO MA PASSA E FISCHIA.
Assemblea Associazione Nazionale Allenatori Canoattaggio e Canoa
Lettera delle proposte da presentare al Presidente della Federazione Gian Antonio Romanini
Limite Sull’Arno 17 Novembre 2002
Al
Presidente Federazione Italiana Canottaggio
GianAntonio Romanini
ROMA
Caro Presidente,
Ti scrivo in merito a quanto già anticipato verbalmente durante la premiazione degli Allenatori di Piediluco del 10 Novembre 2002.
Durante l' Assemblea del Sabato e anche in altre sedi, sono emersi alcuni problemi che vado ad elencarTi:
1)
FESTIVAL DEI GIOVANI 2003.
E' previsto lo svolgimento della suddetta manifestazione il 28-29 Giugno 2003 a Piediluco: Questa data coincide con gli esami scolastici, pertanto i
ragazzi avranno molti problemi per la concomitanza dei due importantissimi eventi.
Proposta: svolgere il Festival il 13-14 Luglio 2003 a Piediluco, unica candidata alla manifestazione, in concomitanza con la regata di Lucerna.
Suggerimento: Giugno e Luglio sono mesi " difficili " per organizzare a Piedilico regate come Campionati o Festival, perché sono in raduno in quella
località le Nazionali Junior, Under 23, Pesi Leggeri e Assoluti, pertanto " sconsigliare " la candidatura in quei mesi.
2)
CAMPIONATO ITALIANO GRAN FONDO.
Cinque tappe della suddetta manifestazione sono troppe, troppo impegnative economicamente e organizzativamente per le Società, quindi poca partecipazione.
Proposte:
A) Riduzione a tre tappe con regolamento invariato.
A) Campionato Italiano in gara unica e Coppa Italia in tre tappe, con inserimento o meno del Campionato in una di questa tre tappe. La Coppa Italia da svolgere da Novembre a Marzo, mentre il Campionato ( se non inserito in una gara di Coppa Italia ) in data libera. Questo permetterebbe
anche di recuperare una gara tradizionale come la Trezzano Milano.
2)
CAMPIONATO ITALIANO PESI LEGGERI E ASSOLUTI
Secondo alcuni Tecnici l' ammissione di diritto dei primi due classificati del Campionato Pesi Leggeri a quello Assoluto non è regolare. Con questa "
regola " ci sono Atleti che possono partecipare a 2 gare, mentre altri fino a 4. Tra l' altro alcuni equipaggi Pesi Leggeri non partecipano poi agliAssoluti, quindi spesso dopo aver effettuato gare eliminatorie le finali si svolgono a corsie incomplete. Altro problema, con l' accoppiamento Junior, Pesi
Leggeri e Assoluti in unica manifestazione ma in giorni diversi, comporta un giorno in più di trasferta con problemi ben intuibili.
Proposta: tornare all' accoppiata Ragazzi - Pesi Leggeri e Junior - Assoluti. I benefici sono ben intuibili, comunque sono a disposizione per ulteriori
chiarimenti. Il calendario nazionale 2003 è già stato compilato, ma se fosse possibile l' attuazione della proposta già quest' anno sarebbero in molti ad
esserne contenti.
Con queste proposte l' Associazione non vuole sostituirsi alla Commissione Tecnica Nazionale, alla quale compete l' indirizzo tecnico della
Federazione, ma dare un contributo al migliore svolgimento delle manifestazioni, tenendo conto che le proposte vengono dai Tecnici che sono i più interessati alla migliore riuscita.
Ti sarei veramente grato se potessi inserire queste proposte al punto dell' Ordine del Giorno
" Comunicazioni del Presidente " della prossima riunione della Consulta e Consiglio federale del 7 e 8 Dicembre 2002.
Colgo l' occasione per inviarTi
Cordiali saluti
il Presidente
Antonio Baldacci
Deroga al regolamento dell’albo dei tecnici sportivi
Corsi per tecnici sportivi di 1° livello
Premessa
In alcuni Comitati / Delegazioni Regionali, ed in particolare in alcune provincie, si sono manifestati seri problemi
alla realizzazione dei corsi di 1° livello a causa della mancanza della figura del “tecnico formatore e di riferimento”.
Stante la situazione attuale, l’alternativa al blocco dei corsi allenatori in molti Comitati è l’approvazione, da parte
del Consiglio Federale di una deraga all’attuale regolamento che permetta, per i prossimi anni, di affrontare in
modo costruttivo quello che è, per molti Comitati, un ostacolo insormontabile.
In deroga a quanto previsto dall’albo dei Tecnici sportivi, i corsi per la qualifica di tecnico di 1° livello - istruttore
aiuto allenatore - avrà la modalità di svolgimento come di seguito indicato. Nel periodo di attuazione della deroga, le attuali modalità di svolgimento saranno sospese. La deroga avrà durata biennale.
Individuazione del tecnico docente
1.
Il Presidente / Delegato del Comitato Regionale invia a tutti i tecnici iscritti all’albo al 2° , 3° , e 4° livello
una comunicazione con la quale si ricercano candidati per l’effettuazione dei corsi.
2.
Viene stilata la graduatoria coloro che hanno presentato richiesta.
3.
La graduatoria è sviluppata assegnando a ciascun candidato un punteggio seguendo i criteri sotto elen
cati:
a- qualifica del tecnico:
4° livello
= 20 punti
3° livello
= 10 punti
2° livello
= 05 ounti
b- qualifiche aggiuntive
allenatore in attività presso il C.N.C.P. negli ultimi dieci anni o da almeno un anno (solo se presente
nell’organigramma del C.N.C.P.)
Capo settore
= 20 punti per anno
Collaboratore di settore
= 10 punti per anno
allenatore formatore 1° livello
= 15 punti
allenatore di riferimento
= 05 punti
Nota: i punti spettanti con le qualifiche ottenute da più di 10 anni, o in periodo successivo ma in virtù
di requisiti antecedenti i dieci anni, vengono moltiplicati per il coefficente 0,5.
La norma non si applica a coloro che hanno conseguito solo il 1° o il 2° livello prima degli ultimi anni.
4.
Possono essere incaricati come responsabili del Corso solo coloro che sono allenatori responsabili di
una squadra agonistica societaria. Questa norma non si applica per i tecnici che lavorano presso il Cen
tro Nazionale di Piediluco da almeno un anno o che vi abbiano lavorato negli ultimi 10 anni per almeno
tre anni. Per questi tecnici operanti presso il C.N.C.P., prima della nomina va individuata la Società re
miera presso la quale poter effettuare il Corso.
5.
Individuato il responsabile del Corso, la nomina viene comunicata al Centro Nazionale di Piediluco assieme al curriculum ed al punteggio ottenuto per ciascuna voce per ottenere il nulla osta del Direttore Tecnico. Il
tecnico designato per la prima volta si reca, per un fine settimana e comunque prima dell’inizio del corso, presso
il Centro Nazionale allo scopo di essere dotato delle conoscenze inerenti il protocollo di effettuazione del corso.
6.
Esami: le modalità di esame e di ratifica da parte del Consiglio Federale rimangono inalterate.
L’attualità del corso
1.
2.
3.
4.
Numero di iscritto: il numero minimo per ciascun corso è di 5 unità. Il numero massimo per ciascun
corso è di 9 unità.
Quote di iscrizione: attualmente la quota è fissata in 250,00 euro. Questa può subire variazioni a se
conda delle condizioni locali, comunque non inferiori e non superiori del 50% di quella fissata (minimo
125,00 - massimo 375,00 euro). La quota viene stabilita dal Presidente del Comitato Regionale.
Compenso: il compenso del tecnico designato, stabilito dal Presidente del Comitato Regionale, equi
vale all’80% delle quote incassate.
La richiesta di attivazione del corso deve essere formalizzata alla F.I.C. ed al Centro Nazionale di Ca
nottaggio di Piediluco indicando i nomi degli iscritti, la quota di iscrizione versata ed il nome del tecnico
che svolge il corso.
Norme esplicative
I tecnici interessati inviano la richiesta al Comitato Regionale, entro la data stabilita, allegando il proprio
curriculum sportivo di tecnico. In particolare deve essere specificato, per coloro che ne hanno l’obbligo,
il nome della Società per cui è tesserato ed il livello di appartenenza.
Il Comitato Regionale stila la graduatoria utilizzando i criteri precedentemente indicati.
La graduatoria viene stilata per provincie. Qualora una provincia non abbia il numero minimo di corsisti,
questa si può “consorziare” con una provincia limitrofa. In questo caso la graduatoria sarà tra tecnici
delle provincie interessate.
Stilata la graduatoria provinciale, viene convocato il primo della lista. Solo in caso di rinuncia dell’inte
ressato si passerà al secondo, e cosi a seguire. L’assenza di comunicazione scritta di accettazione entro
dieci giorni dalla nomina, equivale a rinuncia.
I 10 anni vanno considerati dalla data di approvazione della deroga da parte del Consiglio Federale.
( Il Consiglio Federale ha approvato questa deroga l’ 08 Dicembre 2002. Antonio Baldacci )
Dall’Italia.
Visto il diffindersi la moda di chiedere in prestito barche per le regate sia regionali che nazionali, alcuni Tecnici hanno richiesto di preparare una tabella prezzi-affitto in merito.
Barca
1 giorno
3 giorni
1 settimana 1 mese
Singolo
2x 2- 2+
4x 4- 4+
8+
20 Euro
30 Euro
50 Euro
80 Euro
35 Euro
50 Euro
80 Euro
140 Euro
90 Euro
125 Euro
200 Euro
350 Euro
350 Euro
500 Euro
800 Euro
1400 Euro
Se l’imbarcazione viene utilizzata sia dalla Società proprietaria, sia quella richiedente, durante la stessa regata, la cifra viene ridotta del 50%.
Sono prezzi indicativi e non vogliono essere imposti a nessono, è una richiesta fatta all’Associazione.
Durante il giro dell’Italia remiera il responsabile del settore Juinior della F.I.C. Claudio Romagnoli, oltre a visionare i vari Atleti in vista dei prossimi impegni del 2003, raccoglie anche
segnalazione di problemi, iniziative ecc.
Tra le varie problematiche emerso è che sono in molti che vorrebbero risolvere il problema
del passaggio di Società degli Atleti.
Il punto da risolvere è molto complicato, pertanto si invita i Tecnici ha esporre la propria opinione in merito.
Coloro che volgliano inviare lettere possono inviarla a:
A.N.A.C.C. Via Pulignano 7 Limite sull’Arno 50050 ( Firenze )
[email protected]
Personalmente, ripeto PERSONALMENTE, penso che non debbano essere inseriti vincoli.
Curriculum descrittivo del Tecnico 3° Livello F.I.C.
Giovanni ( Gianni ) Sardella Nato a Monopoli il 18/06/44
Sono nato al Canottaggio nell’ormai lontano 1960 nel Circolo Canottieri Pro-Monopoli fondato nel 1905 ed ubicato in
una delle calette costituenti il porto della mia città: la Cala delle Batterie, detta così per i bastioni muniti di cannoniere delle
antiche fortificazioni di Carlo V che lì si ergevano fino alla fine dell’800.
Il Canottaggio a Monopoli appartiene a tutti; non c’è famiglia che non annoveri fra i suoi membri almeno uno che
abbia praticato e pratichi questo Sport. Canottaggio e mare, azzurro, sole e remi bianchi fasciati di rosso qui si mescolano
così tanto e da così tanto tempo da costituire un tutt’uno inestricabile che dà vita e fisionomia a quest’antico angolo d’Italia,
sull’Adriatico meridionale, sul mare di Ulisse ad un passo dall’oriente greco.
Nel Circolo Pro-Monopoli ho fatto di tutto: l’atleta, il consigliere, il segretario, l’allenatore, il bidello, il conducente di
automezzi e quant’altro un membro di ogni buona famiglia deve saper fare per onorare e dare lustro al proprio gruppo.
Gli anni ’60 videro con la loro fine anche quella del famoso “Trofeo G. Caccavallo”, una gara in mare aperto, a tappe,
che univa S. Maria di Leuca a Bari e che nelle ultime edizioni ( quella del ’69 mi vide come protagonista ) fu accorciata piochè
il percorso andava da Barletta a Monopoli per complessivi 100 Km di lunghezza.
In quel clima da Canottaggio “eroico”, da banco fisso, con barche dai lunghissimi remi, sudore e muscoli rilucenti
sotto il sole estivo di Puglia, si svolse la mia lunga iniziazione al nostro Sport.
Sotto la giuda di Allenatori più esperti di pratica che di teoria il cui attivismo generoso e disinteressato faceva da
contrappeso ad una quasi totale mancanza di competenze tecnico-scientifiche, si remava per ore, in mare aperto, tra cielo e
onde, nelle prime o nelle ultime ore del giorno per schivare i raggi del sole dardeggiante, in piena solitudine.
Sui banchi fissi delle baleniere o nella migliore delle ipotesi sui quattro Jole, non avevamo con noi neppure una
bottiglia d’acqua; durante l’allenamento non si doveva bere e bisognava respirare soltanto dal naso: Programma di
allenamento? Remare, remare e basta facendo magari a gara con qualche peschereccio rientrante dalla battuta di pesca. Alla
fine dell’estate eravamo neri come carboni e con le mani ed il sedere pieni di callosità da ostentare come trofei.
La fine del sopramenzionato “Trofeo G: Caccavallo” e l’inizio degli anni ’70 segnano per me e per noi di quaggiù
l’esordio della nuova era; stava per iniziare uno dei momenti più importanti e stimolanti destinato a raggiungere il massimo
con la Presidenza Federale del compianto Paolo d’Aloja.
Risale a quelli anni il mio primo entusiasmo per lo studio e la divulgazione del Canottaggio confortato e sostenuto da
un’idonea cultura scientifica dei corsi per Allenatori sempre meglio organizzati dagli organi federali.
Iniziai a frequentare il mio primo corso presso il Cus Bari, ebbi modo così di conoscere il Prof. Giovanni Postiglione,
quindi due anni dopo, frequentai a Piediluco, presso l’hotel Casalago ( il Centro Federale doveva ancora venire ) il corso per
Allenatori di II categoria aventi come docenti: Thor Nilsen ed i Maestri dello Sport De Beppe Capua, Mauro De Santis e
Franco Parnigotto.
Continuando a dividere il mio tempo fra scuola ( come insegnante di Scienze, Chimica e Geografia ) e Canottaggio
conseguii successivamente anche il diploma di 1° Livello ( attuale 3° Livello ) frequentando il corso presso il nuovo Centro
Tecnico Federale “Paolo D’Aloja” di Piediluco e sostenendone l’esame finale con i maestri De Capua e Parnigotto.
Prima di quest’ultima esperienza avevo, con molta passione, partecipato ad una lunga settimana di studi, voluta dal
C.O.N.I., per la creazione di Istruttori Qualificati dei C.A.S. da poco costituiti.
Tornato in Puglia divenni presto responsabile regionale del C.A.S. partecipando con essi a numerose edizioni delle
fasi regionali e alle indimenticabili finali nazionali in cui si creava una stupenda atmosfera culturale e competitiva nonché un
sereno e proficuo clima di socializzazione tanto utile ai giovani.
La personale convinzione che tra i bisogna sempre seminare abbondantemente e bene senza attendersi dei risultati
in tempi brevi rimane tutt’ora uno dei miei convincimenti più profondi; bisogna lavorare con somma pazienza prima di
raccogliere.
Raccogliere si, ma che cosa? Certamente medaglie, coppe, targhe e trofei sono da perseguirsi in quanto esprimono
tangibilmente la vittoria ma guai se insegnassimo ai giovani che lo Sport finisce lì; ho sempre cercato e continuo a diffondere
modestamente i valori umani più alti e profondi che stanno dentro lo Sport: lealtà, onestà, rispetto per l’uomo, amore per la
fatica, generosità salute fisica e morale, tutte cose che danno vero spessore alla nostra Civiltà ed alla nostra Umanità.
Dopo essere stato Istruttore Giovanile per quattro anni presso il C.C. Barion di Bari, sono tornato fra i piccoli
Canottieri della mia Monopoli dove spero di vedere ancora per molte volte le prore ed i remi bianchi fasciati di rosso scintillare
sulle onde di Ulisse.
Gianni Sardella
Invito tutti a seguire l’esempio di Gianni, questo dà la possibilità di conoscere, o ricordare, manifestazioni
come il “ Trofeo G. Caccavallo ”, esperienze personali e quanto altro serva di memoria.
A.N.A.C.C.
Associazione Nazionale Allenatori Canottaggio e Canoa
Via Pulignano 7 Limite sull’Arno 50050 Firenze
http://space.tin.it/clubnet/kgjbal
e-mail: [email protected]
Periodico degli Allenatori Italiani di Canottaggio
Autorizzazione del tribunale di Torino del 08/11/76