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UFFICIO STAMPA
DEL CONGRESSO DI STATO
San Marino, 25/02/2015
COMUNICATO STAMPA
Trasparenza e pubblicità dei procedimenti di appalto, struttura unica per la
gestione degli appalti per tutta la PA, registro dei fornitori con requisiti di
idoneità tecnica e morale verificati nel tempo, sostituzione degli strumenti
cartacei con quelli elettronici, “convenienza economica” quale parametro di
valutazione dei costi, rapportata a valori aggiunti quali: finalità sociali,
ambientali, occupazionali, di assistenza e garanzia, di valore tecnico ed estetico
del servizio o bene offerto. Queste sono le principali novità introdotte con il
Decreto Delegato approvato lunedì a larga maggioranza dal Consiglio Grande e
Generale, sui contratti di fornitura e somministrazione di beni e servizi della
Pubblica Amministrazione e degli Enti Pubblici.
Cambia e si completa il quadro normativo del settore appalti pubblici con l’approvazione
avvenuta ieri in Consiglio Grande e Generale del Decreto Delegato che disciplina i
contratti fra la Stazione Appaltante pubblica e le imprese per l’acquisizione di beni, di
consumo o d’uso, e di servizi. Resta escluso per ora dal suo ambito di applicazione il
settore delle concessioni di servizi pubblici, che, unitamente a quello del conferimento
degli incarichi professionali, - ha spiegato il Segretario di Stato per gli Affari Interni e la
Giustizia, Gian Carlo Venturini - troverà una compiuta e peculiare disciplina “nell’ambito
del percorso di revisione dell’intera materia degli appalti e contratti pubblici, in linea con
le indicazioni fornite anche dagli organismi europei”.
I principi alla base del provvedimento, ispirati dalle Raccomandazioni del GRECO, sono
volti a garantire economicità, efficienza, tempestività e correttezza del procedimento, con
l’attenzione a salvaguardare la partecipazione alle gare delle piccole e medie imprese.
Due sono le direttrici principali seguite:
a) l’introduzione della massima trasparenza e pubblicità dei procedimenti di appalto con
la pubblicazione on line sul portale dei Servizi PA di tutti gli atti e provvedimenti
programmatici e di gara;
b) la centralizzazione in un’unica struttura della gestione degli appalti dell’intero Settore
Pubblico Allargato, in linea con gli indirizzi contenuti nell’Ordine del Giorno del
Consiglio Grande e Generale del 26 luglio 2013. In tal senso l’Unità Operativa Acquisti,
Servizi Generali e Logistica verrà organizzata come Centrale Unica per gli Acquisti, cui
spetterà redigere un programma annuale unitario di approvvigionamento.
Cambiano anche le modalità di partecipazione alle gare d’appalto, che vengono riservate
alle imprese iscritte nel Registro dei Fornitori conservato ed aggiornato con strumenti
telematici dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA).
L’iscrizione, soggetta a rinnovo annuale, è subordinata al possesso di requisiti di idoneità
tecnica e morale, la cui sussistenza e permanenza viene verificata dalla CCIAA all’atto
dell’iscrizione, ma anche prima della firma del contratto e al momento dello svincolo delle
somme. Fra i requisiti di idoneità sono tra l’altro previsti il regolare assolvimento degli
obblighi fiscali, contributivi e l’assenza di sanzioni in materia di assunzione di lavoratori e
di sicurezza sul lavoro.
Altra novità è costituita dalla introduzione della procedura di aggiudicazione mediante
asta elettronica accanto ai consueti sistemi di scelta (asta pubblica, licitazione privata,
appalto concorso, trattativa privata).
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DEL CONGRESSO DI STATO
Aspetto importante del Decreto Delegato è l’aver affiancato al tradizionale criterio del
prezzo più basso, per l’aggiudicazione del contratto, quello dell’offerta economicamente
più conveniente. Definizione dalle connotazioni più complesse, che fa dello strumento di
appalto pubblico una leva per perseguire finalità di pubblica utilità, orientate alla tutela
delle pari opportunità e dei esigenze sociali particolari, della salute e dell’ambiente, di
promozione dello sviluppo sostenibile, della presenza nell’azienda in gara di lavoratori a
tempo indeterminato assunti dalle pubbliche graduatorie e di soggetti invalidi e portatori
di deficit. Altri elementi di valutazione che entreranno in gioco per la determinazione
dell’offerta “più conveniente” sono, tra l’altro, la qualità dei materiali impiegati e dei
servizi forniti, la qualità e tempestività dell’assistenza tecnica, l’origine produttiva, la
trasparenza degli assetti societari, la garanzia che la competitività ed il valore economico
dell’offerta siano adeguati e sufficienti rispetto al costo del lavoro e della sicurezza, che
devono essere puntualmente indicati e risultare congrui rispetto all’entità ed alle
caratteristiche della prestazione.
La partecipazione alle gare può essere consentita alle imprese anche in forma di
associazione temporanea di impresa (ATI) o in consorzi, attraverso il conferimento di
mandato collettivo.
Il Decreto Delegato rinvia a Regolamento del Congresso di Stato per la disciplina di
dettaglio della materia, con particolare riferimento agli aspetti afferenti alle procedure,
alla documentazione, ai diritti di pratica, alla forma delle comunicazioni del procedimento
di gara, con particolare riferimento all’utilizzo di sistemi informatici sicuri e certificati.
Il Segretario di Stato Venturini si è detto molto soddisfatto dell’esito della votazione
consiliare che ha visto una forte convergenza anche con le forze di opposizione.
L’attuazione dei disposti richiede un importante sforzo di professionalizzazione
dell’amministrazione e un forte cambiamento nell’attuale impostazione dei processi e dei
provvedimenti. Ma – ha dichiarato Venturini - “la trasparenza, l’economicità, l’efficienza e
la finalità sociale della Pubblica Amministrazione costituiscono ormai un nucleo di principi
acquisiti universalmente e in senso trasversale da ogni forza politica e dall’intera
cittadinanza. Il processo di trasformazione del settore pubblico viene gradualmente
completato e costantemente aggiornato, grazie non solo a nuovi investimenti sulle
tecnologie e sulle modalità operative e di interazione con i cittadini, ma anche a un
insieme di norme e regolamenti che mirano a garantire i diritti della popolazione e le
esigenze delle imprese e di tutti i diversi soggetti attivi nel Paese, tenendo il passo con i
parametri e gli obiettivi dettati anche dagli organismi internazionali”.
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