AA 2003-2004 - Università degli studi di Pavia

Transcript

AA 2003-2004 - Università degli studi di Pavia
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
Facoltà di Economia
http://economia.unipv.it
GUIDA DELLO
STUDENTE
Anno Accademico 2003-2004
INDICE
Presentazione
Le lauree specialistiche della facoltà di Economia dell’Università di Pavia ...... Pag.
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La riforma universitaria la nuova struttura dell’Università ............................................... »
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Ulteriori iniziative della Facoltà di Economia ......................................................................... »
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Iscrizione a corsi di laurea specialistica ................................................................................... »
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Calendario accademico ..................................................................................................................... »
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Organizzazione della Facoltà
Offerta didattica della Facoltà di Economia ............................................................................ »
Personale docente della Facoltà .................................................................................................. »
Piano docenti Anno Accademico 2003/04 ............................................................................... »
Elenco docenti esterni ....................................................................................................................... »
Serie annuali della Facoltà di Economia .................................................................................. »
Calendario Anno Accademico 2003/04 ..................................................................................... »
1. Classe XVII “Scienze Economico-Aziendali” .................................................................... »
2. Classe XXVIII “Scienze dell’Economia” .............................................................................. »
Calendario sedute di laurea ............................................................................................................ »
Corsi attivati dai Collegi e riconosciuti dall’Ateneo ............................................................. »
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Servizi generali di Facoltà
Segreteria di presidenza .................................................................................................................. »
Segreterie di dipartimento ............................................................................................................... »
Aule didattiche ....................................................................................................................................... »
Sito web della Facoltà di Economia ........................................................................................... »
Biblioteca .................................................................................................................................................. »
Servizio di assistenza e integrazione studenti disabili (S.A.I.D.S.) ........................... »
Bidelleria/Portineria ............................................................................................................................. »
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Informazioni di carattere generale
Programmi di mobilità internazionale attivi presso la Facoltà di Economia .......... »
Norme per il trasferimento da altre Facoltà o Università ................................................. »
Norme per la presentazione del Piano di studi ..................................................................... »
Norme per gli esami di profitto ...................................................................................................... »
Regolamento per il conferimento agli studenti di collaborazioni ad attività
a tempo parziale (ex Art. 13 Legge n. 390/91) ................................................................ »
Casella di posta elettronica ............................................................................................................. »
Attività di tutoring .................................................................................................................................. »
Norme disciplinari applicabili agli studenti .............................................................................. »
Organizzazioni studentesche in Consiglio di Facoltà ........................................................ »
Organizzazioni presenti nell’ambito della Facoltà ............................................................... »
A.I.E.S.E.C ......................................................................................................................................... »
A.L.E.P. ................................................................................................................................................ »
Centro Interdipartimentale di servizi “Centro Linguistico” ............................................... »
Patente informatica ............................................................................................................................. »
Certificazioni internazionali ............................................................................................................. »
Facoltà di Scienze Politiche - Diplomi riconosciuti dalla Camera
di Commercio e Industria di Parigi ........................................................................................ »
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Programma degli insegnamenti - Anno Accademico 2003-2004
Insegnamenti Anno accademico 2003-2004 .......................................................................... »
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La Facoltà ha sede in via S.Felice, 7; centralino 0382/5061. Gli uffici della Facoltà sono
raggiungibili in modo diretto formando il numero 0382/506 seguito del numero interno
desiderato. Si prega, pertanto, di utilizzare i numeri passanti. Gli orari di apertura degli
uffici al pubblico sono affissi nelle bacheche. Il portone centrale del Palazzo sede della
Facoltà resta aperto nei giorni feriali dalle ore 8 alle ore 19 (il sabato dalle 8 alle 12).
La Guida rispecchia la situazione della Facoltà al luglio 2003. A tale data alcune indicazioni potrebbero essere incomplete e altre potrebbero essere modificate con l’inizio dell’anno accademico.
L’Università di Pavia, in collaborazione con l’ISU, ha istituito una Banca dati dei laureati,
diplomati e dottori di ricerca dell’Ateneo per favorire il loro inserimento nel mondo del
lavoro.
I dati e il curriculum vengono inseriti nella Banca dati su richiesta di chi cerca lavoro al
termine degli studi.
La Facoltà di Economia dell’Università di Pavia ha attivato, per l’AA 2003-2004, gli insegnamenti del primo anno riguardanti sei lauree specialistiche, al fine di offrire, a tutti gli
studenti che hanno ottenuto il diploma di laurea triennale di primo livello, la possibilità di
proseguire gli studi con specializzazioni adeguate ad un mercato del lavoro sempre più esigente, sia per quanto riguarda le conoscenze specifiche richieste al laureato, sia per la necessità di un permanente aggiornamento. Questi orientamenti sono imposti dalla incessante
dinamica del progresso tecnologico e dalla crescente internazionalizzazione dei mercati.
La Facoltà di Economia ha arricchito notevolmente la sua offerta di lauree specialistiche
attingendo non solo alle risorse didattiche interne, ma anche a quelle di altre Facoltà dell’Università di Pavia. Con le risorse interne, la Facoltà ha attivato i corsi di laurea in: a)
Economia; b) Economia e legislazione d’impresa; c) Economia e gestione delle imprese; d)
Finanza. In collaborazione con la Facoltà di Ingegneria ha attivato il corso di laurea
interfacoltà in: e) Management e tecnologie dell’ e-business; e in collaborazione con la Facoltà di Scienze politiche, il corso di laurea interfacoltà in: f) Integrazione economica internazionale. I corsi di laurea interfacoltà rappresentano un valore aggiunto specifico dell’Università di Pavia, poiché grazie alla collaborazione di più Facoltà diventa possibile la costruzione di percorsi didattici particolarmente professionalizzanti.
Ai laureati in economia, la Facoltà segnala i seguenti Master:
a) Master in international finance;
b) Master in contabilità bilancio e controllo finanziario;
c) Master in venture finance;
d) Master in economia e gestione delle organizzazioni non profit;
e) Master in applied econometrics;
f) Master internazionale in cooperazione allo sviluppo;
g) Master in gestione integrata dell’ambiente.
Infine, per i laureati in Economia (laurea quadriennale), o per i laureati in possesso di
una laurea specialistica, è possibile accedere ai seguenti dottorati:
a) Dottorato di ricerca in Economia politica;
b) Dottorato di ricerca in Economia aziendale;
c) Dottorato di ricerca in Diritto pubblico;
d) Dottorato di ricerca in Matematica e Statistica.
L’articolazione didattica della Facoltà si fonda, come per le lauree triennali, su un calendario accademico strutturato in modo da prevedere l’interruzione dei corsi alla fine di ogni
trimestre, affinché lo studente possa sostenere subito l’esame relativo al corso appena
terminato. Sono previste naturalmente prove d’esame per recuperi, a febbraio, luglio e
settembre. Tuttavia, l’obiettivo didattico della Facoltà è di incentivare, per quanto è possibile, il completamento del corso di studi nei due anni previsti.
I corsi riguardanti le lauree specialistiche, di preferenza, si svolgeranno anche su base
seminariale e su rapporti di ricerca di singoli o di gruppo, al fine di avviare lo studente
all’attività di ricerca. Un maggior peso, anche in termini di crediti, rispetto alla laurea triennale,
viene infine assegnato alla tesi finale di laurea.
Per consentire una migliore e aggiornata comprensione della sua organizzazione didattica, la Facoltà ha istituito un servizio permanente presso la Commissione didattica, che gli
studenti possono consultare negli orari previsti.
Prof. Guido Montani
Presidente del Consiglio in Scienze economiche
Prof. Ferdinando Superti Furga
Presidente del Consiglio in Scienze dell’economia
e della gestione aziendale
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Presentazione
Le lauree specialistiche della facoltà di Economia dell’Università di Pavia
Presentazione
La riforma universitaria la nuova struttura dell’Università
La struttura precedente
Tradizionalmente la struttura organizzativa della formazione universitaria italiana era
incentrata sui Corsi di Laurea e sui Diplomi di Laurea. Per quanto riguarda le Facoltà di
Economia i primi avevano generalmente durata quadriennale, mentre i secondi conducevano all’acquisizione del relativo titolo in tre anni, ovviamente con un minor numero di
esami. Iscrivendosi ad una Facoltà uno studente sceglieva innanzitutto un Corso di Laurea
o di Diploma e, successivamente a seconda dei propri interessi, poteva optare per un percorso (o orientamento) di specializzazione al termine del quale dopo la stesura della tesi di
laurea, si conseguiva il titolo di Dottore. Questo completava il percorso di studi universitari,
fermo restando che un’ulteriore specializzazione poteva essere acquisita in Master o Dottorati di Ricerca, che faceva comunque parte di una carriera post-laurea.
La struttura introdotta dalla riforma
In attuazione della riforma universitaria introdotta con il Decreto Ministeriale 509/99,
questa struttura non è più disponibile per gli studenti che si sono immatricolati a partire
dall’Anno Accademico 2000/01 alla Facoltà di Economia. Infatti il percorso di formazione a
livello universitario è profondamente cambiato e, il linea con gli standard di formazione a
livello europeo, non si incentra più sul principio del Corso di Laurea come descritto in precedenza, ma se ne differenzia essenzialmente per l’introduzione di tre fattori di novità:
• Livelli consecutivi di formazione tra loro distinti
• Crediti didattici
• Classi delle laurea
Diversi livelli di formazione
Il primo di questi elementi si sostanzia nel fatto che il percorso formativo si articola su
diversi cicli:
• Un primo livello o livello delle Lauree
• Un secondo livello o livello delle Lauree specialistiche
• Un terzo livello dei Dottorati di ricerca
Inoltre dopo il primo e secondo livello, si possono avere anche Master e Specializzazioni,
rispettivamente di primo e secondo livello con finalità e durate particolari.
Il primo livello
I Corsi di Laurea di primo livello sono corsi di durata triennale il cui scopo è fornire una
preparazione di livello universitario ed insieme una formazione flessibile e professionalizzata.
Tale formazione intende far sì che il laureato possa accedere direttamente al mercato del
lavoro dopo un ciclo di studi avanzati relativamente breve.
Il secondo livello
Conseguito il titolo di Laurea di primo livello, lo studente può spenderlo immediatamente
sul mercato del lavoro o decidere di proseguire gli studi a un livello più avanzato, nel qual
caso potrà accedere a un Corso di Laurea Specialistica, che ha durata biennale e lo scopo
di fornire una preparazione avanzata sui temi propri del Corso di Laurea stesso. Infatti le
Lauree di primo livello privilegiano maggiormente l’aspetto professionalizzante, mentre le
Lauree specialistiche mirano prevalentemente al consolidamento e all’approfondimento
culturale e scientifico.
Ogni Laurea specialistica è la prosecuzione di almeno un Corso di Laurea di primo livello (di cui costituisce appunto la specializzazione), ma dato che le Lauree specialistiche
sono logicamente disgiunte dalle Lauree di primo livello, ciò comporta una potenziale mobilità di uno studente tra Corsi di Laurea di primo livello e secondo livello, purché la prepa-
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I Dottorati di Ricerca
I Dottorati di Ricerca costituiscono il punto più alto della preparazione universitaria ed
avviano lo studente alla vera e propria attività di ricerca in un particolare settore scientifico.
Master e Specializzazioni
Al termine del primo e/o del secondo cicli di studi, lo studente può optare per percorsi di
specializzazione in genere più brevi rispettivamente delle Lauree specialistiche dei Dottorati di Ricerca e che sono costituiti appunto da Master e Specializzazioni. Questi perseguono l’obbiettivo di far acquisire competenze avanzate e settoriali strettamente collegate al
mercato del lavoro. Anche qui vale quanto già detto a proposito dei Corsi di Laurea specialistiche relativamente alla loro relazione con i livelli di formazione che li precedono.
I crediti didattici
L’altra importante novità introdotta dalla riforma sono i crediti didattici, detti anche crediti
formativi universitari (CFU). Per comprendere pienamente l’importanza di questo nuovo elemento conviene soffermarsi sulle sue implicazioni dal punto di vista procedurale e sostanziale.
L’aspetto procedurale dei crediti didattici
Ad ogni insegnamento viene attribuito un certo numero di crediti che, una volta superato
l’esame, lo studente acquisisce. Per ottenere una laurea di primo livello è necessario raggiungere un totale di 180 crediti (quindi, in media, 60 crediti per anno di corso).Una Laurea
specialistica può essere ottenuta con l’ulteriore conseguimento di 120 crediti per un totale
complessivo di 300 crediti (di nuovo 60 crediti annuali su scala quinquennale). Anche per il
Dottorato di Ricerca si richiedono ulteriori 180 crediti.
Tuttavia, in caso di accesso ad un corso di Laurea specialistica non in linea con il precedente percorso di studi, alcuni crediti potranno non essere riconosciuti e dovranno essere
recuperati per arrivare al conseguimento dei 300 crediti richiesti per la Laurea specialistica; in tal coso si parlerà di debiti formativi.
L’aspetto sostanziale dei crediti didattici
Un credito è anche la misura del carico di lavoro che uno studente medio deve sostenere per l’acquisizione dei contenuti impartiti in un insegnamento; in particolare il credito
didattico corrisponde a 25 ore di impegno complessivo in aula e autonomo. Pertanto un
corso a cui vengono attribuiti 5 crediti deve essere sostenibile da uno studente medio con
125 ore di lavoro (fra lezioni esercitazioni, seminari e studio individuale). Quindi, oltre a
garantire una standardizzazione dei carichi di lavoro, l’introduzione di un’unità di misura
come il credito didattico ha anche l’obiettivo di rendere compatibile la struttura di un Corso
di Laurea con il tempo effettivamente richiesto per il suo completamento, avvicinandone la
durata effettiva a quella legale.
Le Classi delle Lauree
Le Classi delle Lauree sono raggruppamenti di Corsi di Laurea tra loro omogenei e
aventi lo stesso valore legale. Tali Classi sono distinte nel primo e nel secondo livello. I
Corsi di Laurea sono inquadrati all’interno di una Facoltà, le Classi riuniscono tra loro Corsi
di Laurea anche di diverse facoltà, purché i loro contenuti siano omogenei.
Ulteriori iniziative della Facoltà di Economia
Al di là dei corsi di laurea attivati, la facoltà ha introdotto ulteriori innovazioni al fine di
rendere più innovativi i corsi di laurea offerti agli studenti.
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Presentazione
razione acquisita nel primo livello sia sufficiente a garantire una proficua acquisizione dei
contenuti impartiti nel secondo(120 CFU).
Presentazione
1. In primo luogo, attraverso un accordo con una società accreditata come Test Center
AICA, tutti gli studenti della Facoltà che hanno superato la prova di idoneità informatica
potranno ottenere la Patente informatica europea.
2. Attraverso un accordo stipulato tramite il Centro Linguistico di Ateneo e il British Council,
con l’Università di Cambridge, gli studenti possono ottenere le Certificazioni Internazionali di conoscenza della Lingua Inglese (First Certificate, BEC2, CAE, BEC3, IELTS).
3. In collaborazione con IBM e Banca Regionale Europea la Facoltà offre agli studenti
computer portatili a prezzi vantaggiosi e rateizzabili con pre-installazione di alcuni software
in uso nei corsi della Facoltà. Su questi computer viene installato un corso di autoistruzione
per il conseguimento della Patente informatica.
4. In linea di principio, per tutti gli studenti della Classe XVII è prevista l’attivazione di
stages nel corso del triennio. A questo scopo è stato attivato in Facoltà un Ufficio Stages
che prevede una serie di iniziative volte a promuovere più intense relazioni con il mondo
del lavoro. In alternativa, gli studenti potranno trascorrere periodi di studio all’estero.
5. Per gli studenti della Classe XXVIII, in linea di principio, si intende promuovere la frequenza di almeno un semestre in un’Università dell’Unione Europea, utilizzando tutte le
opportunità offerte dal programma Socrates.
6. La Facoltà intende rafforzare con nuove iniziative la politica di internazionalizzazione da
tempo perseguita, che ha già portato all’attivazione della laurea comune con prestigiose
sedi universitarie quali Strasburgo e Tübingen.
7. La Facoltà offre alle matricole la possibilità di seguire nel mese di settembre dei precorsi,
in vista del test di ingresso che si svolgerà il 24 settembre 2002 alle ore 9:30, sui seguenti argomenti: comunicazione, lingua inglese e matematica.
8. La Facoltà organizza ogni anno cicli di seminari aperti a tutti gli studenti, in particolare
vengono proposti incontri diretti con il mondo del lavoro attraverso le giornate di “Porte
aperte alle Imprese”.
Iscrizione a corsi di laurea specialistica
Per iscriversi ad un Corso di Laurea Specialistica è necessario verificare la congruità
della carriera pregressa ed i crediti equivalenti acquisiti.
Così come stabilito dalla Facoltà, agli studenti in possesso di una delle seguenti lauree
di primo livello conseguite presso l’Ateneo pavese verranno integralmente riconosciuti 180
CFU acquisiti:
- laurea in Economia aziendale (classe XVII) per l’accesso alla laurea specialistica in
Economia e legislazione d’impresa
- laurea in Marketing e E-business (classe XVII) per l’accesso alla laurea specialistica in
Economia e gestione delle imprese
- laurea in Economia (classe XXVIII) per l’accesso alla laurea specialistica in Economia
- laurea in Marketing e E-business (classe XVII) per l’accesso alla laurea specialistica
interfacoltà in Management e tecnologie dell’e -business
- laurea in Economia (classe XVIII), percorso in Integrazione economica internazionale e
percorso in Economia politica per l’accesso alla laurea specialistica interfacoltà in Inte-
grazione economica internazionale
- laurea in Economia (classe XVIII), percorso formativo in Mercati finanziari, per l’accesso
alla laurea specialistica in Finanza.
Ai laureati del nuovo ordinamento presso la Facoltà di Economia dell’Università di Pavia,
che provengono dai Corsi di Laurea indicati:
- corso di laurea in Marketing e Business
- corso di laurea in Finanza aziendale e credito
- corso di laurea in Economia e gestione dei servizi pubblici
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I laureati del nuovo ordinamento che non provengono dai corsi di laurea indicati e i
laureati del vecchio ordinamento (quadriennale) per il riconoscimento dei CFU dovranno
fare valutare la propria carriera secondo le modalità espressamente indicate nel Bando di
iscrizione.
La Facoltà di Economia per consentire, a tutti coloro che vogliono iscriversi ad un CdL
specialistica, di verificare autonomamente la propria carriera, ha predisposto per ogni CdL
specialistica un Test di autovalutazione.
Per poter procedere al Test di autovalutazione è necessario:
- disporre dell’elenco completo degli insegnamenti e delle altre attività riconosciute ai fini
del conseguimento del diploma di laurea triennale o quadriennale (tra le altre attività ad
esempio l’idoneità di informatica);
- conoscere il settore scientifico disciplinare di appartenenza degli insegnamenti di cui si
chiede il riconoscimento (ad esempio settore scientifico disciplinare di Economia aziendale
SECS-P/07);
- conoscere il numero di crediti formativi universitari attribuiti ad ogni insegnamento (ad
esempio Analisi dei dati - CFU 5);
N.B.: coloro che sono in possesso di diploma di laurea quadriennale o quinquennale per la
determinazione dei CFU possono fare riferimento alle ore di lezione previste dal corso e
considerare valida, nella generalità, dei casi la relazione: 9 ore di lezione = 1 CFU (ad
esempio ad un insegnamento di 72 ore di lezione potranno essere riconosciuti 8 CFU).
Il Test di autovalutazione si compone di due sezioni distinte:
- nella prima sezione sono indicati insegnamenti ed altre attività considerati indispensabili per poter accedere al livello specialistico, complessivamente pari a 180 CFU - nel caso
in cui non si raggiunga il totale 180 la differenza rappresenta un debito formativo;
- nella seconda sezione sono indicati insegnamenti ed altre attività che rappresentano il
percorso formativo specialistico, complessivamente 120 CFU - nel caso in cui siano
stati già sostenuti alcuni degli esami indicati in questa sezione in fase di valutazione
potranno essere riconosciuti i corrispondenti CFU.
Il Test di autovalutazione, nella prima sezione corrispondente alla laurea di primo livello,
può evidenziare una condizione di debito formativo.
Il debito formativo (fissato in non più di 60 DF per l’iscrizione ai CdL specialistica in
Economia, Economia e legislazione d’impresa, Economia e gestione delle imprese, Integrazione economica internazionale e Finanza e in non più di 30 DF per l’iscrizione ai CdLS
in Management e tecnologie dell’e-business) dovrà essere sanato nel primo anno iscrizione e non potranno essere sostenuti esami relativi ad insegnamenti del percorso specialistico sino a che il DF non sarà azzerato.
Si ricorda che per poter procedere all’iscrizione a CdLS dovrà essere seguita la procedura così come indicato nel Bando di iscrizione. Il risultato del Test di autovalutazione è
puramente indicativo e non è in nessun modo vincolante per la Commissione di valutazione all’uopo nominata.
Le commissioni per valutare l’ammissione alla laurea specialistica sono composte:
1. per la laurea specialistica in Economia, Finanza e Integrazione economica internazionale:
G. Ascari, G. Montani e E. Rossi.
La commissione sarà convocata il giorno:
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Presentazione
- corso di laurea in Economia aziendale
- corso di laurea in Economia dei mercati Monetari e finanziari
- corso di laurea in Economia dell’informazione, dell’innovazione e dell’Organizzazione
dei mercati
- corso di laurea in Economia e relazioni internazionali
verranno garantiti gli accessi senza debiti formativi alle lauree specialistiche.
Presentazione
Lunedì 29 settembre 2003 ore 9.00
Lunedì 26 gennaio 2004 ore 9.00
2. per la laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese:
S. Bruzzi, A. Majocchi, M. Meriggi e D. Velo.
La commissione sarà convocata il giorno:
Lunedì 15 settembre 2003 ore 9.00
Lunedì 12 gennaio 2004 ore 9.00
3. per la laurea specialistica in Economia e legislazione d’impresa:
L. Rinaldi, P. Benazzo, P. Mella
La commissione sarà convocata il giorno:
Lunedì 22 settembre 2003 ore 9.30
Lunedì 19 gennaio 2004 ore 9.30
Calendario accademico
Il calendario dell’A.A. 2003/04 risulta così strutturato:
Primo trimestre da lunedì 29 settembre
a sabato 8 novembre
PERIODO DEDICATO AGLI ESAMI
Secondo trimestre da lunedì 24 novembre
a sabato 24 gennaio 2004
PERIODO DEDICATO AGLI ESAMI
Terzo trimestre da lunedì 23 febbraio
a sabato 3 aprile
PERIODO DEDICATO AGLI ESAMI
Quarto trimestre da lunedì 26 aprile
a sabato 5 giugno
PERIODO DEDICATO AGLI ESAMI ED
ALLE PROVE DI RECUPERO
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ORGANIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ
OFFERTA DIDATTICA DELLA FACOLTÀ
Scuola secondaria superiore
Percorsi di Matematica, Inglese, Linguaggio e comunicazione
Test obbligatorio ma non selettivo
Corso di Laurea in
ECONOMIA
a) Economia Politica
b) Economia e strategie
di mercato
c) Integrazione economica
internazionale
d) Mercati finanziari
Corso di Laurea in
ECONOMIA AZIENDALE
Corso di Laurea in
MARKETING e E-BUSINESS
a) Amministrazione e controllo
b) Economia e legislazione
d’impresa
c) European management:
doppia laurea
d) Economia e gestione
dei servizi pubblici
e) Finanza aziendale e credito
Diploma di Laurea di primo livello
Corso di Laurea specialistica biennale
Master universitario di primo livello
Master in “Organizzazione
tecnologica dell’informazione
e sistemi informativi”
Corso di Laurea in
ECONOMIA
2 percorsi
a) Economia Politica
b) Economia e strategie
di mercato
Corso di Laurea in
FINANZA
Master in “Economia
e gestione
delle organizzazioni
non profit”
Master in
“Applied
econometrics”
Corso di Laurea in
ECONOMIA e
LEGISLAZIONE D’IMPRESA
Corso di Laurea in
ECONOMIA e
GESTIONE DELLE IMPRESE
2 percorsi
a) Professionale
b) Amministrazione e controllo
6 percorsi
a) Marketing management
b) Management pubblico
e dei servizi
c) Management internazionale
d) Intermediari finanziari
e finanza aziendale
e) European management:
doppia laurea
f) Gestione operativa
e tecniche di ottimizzazione
Corso di Laurea interfacoltà in
INTEGRAZIONE ECONOMICA
INTERNAZIONALE
Corso di Laurea interfacoltà in
MANAGEMENT E TECNOLOGIE
DELL’E-BUSINESS
Diploma di Laurea di secondo livello
Master universitario di secondo livello
Dottorato di ricerca
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Organizzazione
della Facoltà
Iscrizione al Corso di Laurea triennale
PERSONALE DOCENTE
Preside: Prof. Dario Velo (per il triennio 2000/03)
Prof. Lorenzo Rampa (per il triennio 2003/06)
Decano: Prof. Giorgio Lunghini
Sede della Facoltà: via S. Felice 7 - Pavia - tel. 0382/5061 centralino.
Gli Uffici della Facoltà sono raggiungilbili in modo diretto formando il numero 0382/506 seguito dal numero interno desiderato.
Segreteria studenti: via S. Agostino, 1 - tel. 0382-504288/504284.
Organizzazione
della Facoltà
I docenti della Facoltà afferiscono a più Dipartimenti dell’Università degli Studi di Pavia.
Dipartimento di Economia Politica e Metodi Quantitativi
Via S. Felice, 7 - tel. 0382/506208
Direttore: Prof. Giovanni Vaggi
Prof. Margherita Balconi, straordinario di Economia Industriale – Facoltà di Ingegneria
Prof. Paolo Bertoletti, ordinario di Economia Industriale
Prof. Carluccio Bianchi, ordinario di Politica Economica
Prof. Guido Consonni, ordinario di Statistica
Prof. Nicolò De Vecchi, ordinario di Economia Politica
Prof. Carlo Giannini, ordinario di Econometria
Prof. Giorgio Lunghini, ordinario di Economia Politica
Prof. Umberto Magnani, ordinario di Matematica Finanziaria
Prof. Guido Montani, ordinario di Economia Internazionale
Prof. Lorenzo Rampa, ordinario di Economia Politica
Prof. Pietro Rigo, ordinario di Probabilità e Statistica Matematica
Prof. Giovanni Vaggi, ordinario di Economia dello Sviluppo
Prof. Guido Ascari, associato di Politica Economica
Prof. Andrea Fumagalli, associato di Economia Politica
Prof. Paolo Giudici, associato di Statistica
Prof. Eduardo Rossi, associato di Econometria
Dott. Antonio Lijoi, ricercatore
Dott. Igor Pruenster, ricercatore
Dott. Luisa Rosti, ricercatore
Dott. Claudia Tarantola, ricercatore
Dipartimento di Ricerche Aziendali
Via S. Felice, 7 – tel. 0382/506229 – fax 0382/506228
Direttore: Prof. Antonella Zucchella
Prof. Paolo Auteri, ordinario di Diritto Industriale
Prof. Gabriele Cioccarelli, ordinario di Organizzazione Aziendale
Prof. Salvatorangelo Loddo, ordinario di Tecnica Bancaria
Prof- Matteo Mattei Gentili, ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari
Prof. Piero Mella, ordinario di Economia Aziendale
Prof. Enrico Perego, ordinario di Diritto Privato
Prof. Luigi Rinaldi, ordinario di Metodologie e Determinazioni Quantitative d’Azienda
Prof. Ferdinando Superti Furga, ordinario di Ragioneria Generale e Applicata
Prof. Vittorio Vaccari, ordinario di Tecnologia dei Cicli Produttivi
Prof. Dario Velo, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese
Prof. Antonella Zucchella, ordinario di Marketing
Prof. Paolo Benazzo, associato di Diritto Commerciale
Prof. Carlo Bernini Carri, associato di Sviluppo delle Economie Agricole
Prof. Carla Cattaneo, associato di Economia e Gestione delle Imprese
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Organizzazione
della Facoltà
Prof. Adele Colli Franzone, associato di Matematica Finanziaria
Prof. Martino Colucci, associato di Diritto Amministrativo
Prof. Dario Fruscio, associato di Economia e Gestione delle Imprese Commerciali
Prof. Paolo M. Tabellini, associato di Diritto Tributario
Prof. Carlo Bruno Vanetti, associato di Diritto Fallimentare
Dott. Silvia Bruzzi, ricercatore
Dott. Quirino Camerlengo, ricercatore
Dott. Antonio Colleoni, ricercatore
Dott. Maria Elena Gennusa, ricercatore
Dott. Pietro Gottardo, ricercatore
Dott. Maurizio Ettore Maccarini, ricercatore
Dott. Giancarlo M. Malvestito, ricercatore
Dott. Marco Manera, ricercatore
Dott. Anna Moisello, ricercatore
Dott. Roberta Pezzetti, ricercatore
Dott. Pietro Previtali, ricercatore
Dott. Stefano Santucci, ricercatore
Dott. Maria Sassi, ricercatore
Sezione di Matematica Generale e Applicata
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Dott.
Dott.
Fulvio Francavilla, ordinario di Metodi e Modelli per le Scelte Economiche
Giorgio Giorgi, ordinario di Matematica Generale
Maria Elena De Giuli, associato di Matematica Finanziaria
Maria Rosa Meriggi, associato di Matematica Finanziaria
Elena Molho, associato di Matematica Generale
Elisa Caprari, ricercatore
Cesare Zuccotti, ricercatore
Dipartimento di Economia Pubblica e Territoriale
Corso Carlo Alberto, 5 - tel. 0382/504401 - fax 0382/504402
Prof. Alberto Majocchi, ordinario di Scienza delle Finanze
Prof. Alberto Cavaliere, ordinario di Economia Pubblica
Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne
Strada Nuova, 106c - tel. 0382/504501
Ufficio Informazioni (Francese-Spagnolo) - tel. 0382/504501
Ufficio Informazioni (Tedesco) - tel. 0382/504514
Prof. Monika Frommelt Carruba, associato di Lingua Tedesca
Prof. Giorgio Vecchi, associato di Lingua Spagnola
Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche “Carlo M. Cipolla”
Piazza del Lino - tel. 0382/303577-303903
Prof. Giovanni Vigo, ordinario di Storia Economica
Prof. Mario Rizzo, associato di Storia Economica
Dott. Antonia Pasi, ricercatore
Dipartimento di Studi Politici e Sociali
Via Luino, 12 - tel. 0382/33983
Prof. Franco Rositi, ordinario di Sociologia
Prof. Celestino Colucci, associato di Sociologia
Prof. Maria Rita Rampazi, associato di Sociologia
15
PIANO DOCENTI A.A. 2003/04
Organizzazione
della Facoltà
DOCENTE
Ascari G.
Q
U
A
L
I
F
I
C
A
INSEGNAMENTO E/O AREA
DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO
TEL. 0382 / E-MAIL
PA
Analisi della congiuntura
506-211
Macroeconomia avanzata
[email protected]
Economia Monetaria (Parte generale)
Auteri P.
Benazzo P.
PO
PA
Diritto Industriale (Antitrust)
506-254
Diritto Industriale (Proprietà intellettuale)
[email protected]
Diritto Commerciale (Parte generale)
506-444
Diritto Commerciale (Parte speciale)
[email protected]
Diritto delle società quotate
Bernini Carri C.
PA
Economia Agraria (Parte generale)
506-240
Economia Agraria (Parte speciale)
[email protected]
Economia e Organizzazione Industriale
506-202
Bertoletti P.
PA
Microeconomia avanzata 1
[email protected]
Bianchi C.
PO
Analisi della congiuntura
506-212
Bruzzi S.
R
E.G. Azienda Sanitaria
Camerlengo Q.
R
Dir. Pubblico (Dir.Cost.Reg.)
[email protected]
506-461
[email protected]
506-252
[email protected]
Caprari E.
R
Cattaneo C.
PA
Metodi di ottimizzazione
506-431
Matematica per l’Economia dinamica
[email protected]
E.G. Imprese di Servizi
506-251
E.G. Organizzazioni Non-Profit
[email protected]
Marketing internazionale
Cavaliere A.
PA
Economia dei servizi e pubblica utilità
504-358
Economia Pubblica
[email protected]
(Economia della Regolamentazione)
Microeconomia avanzata 2
Cioccarelli G.
PO
Cambiamento organizzativo
506-462
Gestione delle risorse umane
[email protected]
Progettazione organizzativa
Colleoni A.
R
Diritto dei Mercati
e degli Intermediari Finanziari
16
506-256
[email protected]
Colli Franzone A.
PA
Matematica Finanziaria e Attuariale
506-231
Colucci C.
PA
Metodologia della Ricerca
504-804
Metodi e Tecniche di ricerca sociale
[email protected]
[email protected]
Laboratorio di ricerca sociale
Consonni G.
PA
PO
Diritto Amministrativo Generale
506-256
Diritto Amministrativo dell’Economia
[email protected]
Statistica bayesiana
506-225
[email protected]
De Giuli M.E.
PA
Calcolo finanziario avanzato
506-236
Matematica per le decisioni
[email protected]
della finanza aziendale
De Vecchi N.
PO
Storia dell’Economia Politica (base)
506-214
Francavilla F.
PO
Metodi e Modelli per la gestione aziendale
506-237
Metodi e Modelli per le Scelte Economiche
[email protected]
Frommelt Carruba M.
PA
Lingua Tedesca Perfezionamento
504-509
Fruscio D.
PA
E.G. Imprese Commerciali
Fumagalli A.
PA
Teoria dell’impresa
[email protected]
[email protected]
506-422
506-215
[email protected]
Gennusa M.E.
R
Dir. Pub. (Dir. Cost. Eur.)
506-434
Giagnorio L.
R
Politica integrata del prodotto
506-249
Qualità del prodotto e del servizio
[email protected]
Econometria
506-217
Macroeconometria
[email protected]
[email protected]
Giannini C.
PO
Macroeconometria per la finanza
Giorgi G.
PO
Matematica Generale (Progredito)
Gottardo P.
R
Economia e Tecnica dei Mercati Finanziari
506-238
[email protected]
Giudici P.
PA
506-415
Gestione dei rischi
[email protected]
Analisi dei dati (data mining)
506-224
Analisi statistica dei dati
[email protected]
Data mining
Statistica per le Applicazioni Aziendali
Lijoi A.
R
Statistica per le Applicazioni Economiche
Loddo S.
PO
Management delle banche internazionali
506-220
[email protected]
506-244
Tecnica Bancaria (Struttura del sistema Bancario)
Tecnica Bancaria
(Tecniche di Intermediazione
e Tipologia dei Prodotti)
17
Organizzazione
della Facoltà
Colucci M.
Maccarini M.E.
R
E.G. Piccole e Medie Imprese
506-439
Magnani U.
PO
Matematica per l’Economia e la Finanza
506-235
Modelli Matematici per la
[email protected]
[email protected]
Finanza Quantitativa
Majocchi A.
Organizzazione
della Facoltà
Malvestito G.M.
PO
R
Scienza delle Finanze
504-418
Economia ambientale
[email protected]
Strategia e politica aziendale
506-425
Economia delle Aziende Pubbliche
[email protected]
Manera M.
R
Diritto tributario comunitario
506-255
Mattei Gentili M.
PO
Economia degli Intermediari Finanziari
506-245
(Funzioni,Regolamentazioni, Processi)
[email protected]
Economia degli Intermediari Finanziari
(Tipologie, Rischi, Strumenti)
Mella P.
Meriggi M.R.
PO
PA
Programmazione e controllo (parte speciale)
506-263
Economia Aziendale (Base)
[email protected]
Modelli Matematici per Strumenti
506-232
Finanziari Innovativi
[email protected]
Teoria del portafoglio
Miglietta A.
PA
Tecnica industriale
(Teorie di creazione del valore azionario)
506-200
[email protected]
Tecnica industriale
(Operazioni straordinarie)
Moisello A.
R
Programmazione e Controllo
(Parte generale)
506-247
[email protected]
Analisi e contabilità dei costi
Molho E.
PA
Matematica per l’economia dinamica
506-233
[email protected]
Montani G.
PO
Commercio Internazionale
506-223
Macroeconomia Internazionale
[email protected]
Politica economica internazionale
Pezzetti R.
R
Insegnamenti area azendale
506-461
[email protected]
Previtali P.
R
Insegnamenti area azendale
Pruenster I.
R
Insegnamenti area statistica
506-213
Rampazi M.R.
PA
Sociologia (Istituzioni)
504-809
Sociologia (La società dell'informazione)
[email protected]
Rigo P.
PO
Probabilità
506-226
Processi stocastici
[email protected]
Statistica (Base)
18
506-424
Rinaldi L.
PO
Bilancio dei gruppi aziendali
506-243
Metodologie e Determinazioni
[email protected]
Quantitative di Azienda
Valutazione delle Aziende
Valutazione delle Aziende (Progredito)
Rizzo M.
PA
Storia Economica (Base)
504-645
Rositi F.
PO
Teoria sociologica (istituzioni)
504-808
Teoria sociologica (base)
[email protected]
Econometria dei Mercati Finanziari
506-207
Econometria dei Mercati Finanziari (avanzato)
[email protected]
Rossi E.
PA
Organizzazione
della Facoltà
[email protected]
Economia dei Mercati Monetari
e Finanziari
Rosti L.
R
Santucci S.
R
Economia del lavoro (Istituzioni)
506-216
Economia del lavoro (Base)
[email protected]
Insegnamenti area Aziendale
506-246
Analisi di bilancio
[email protected]
Contabilità e bilancio internazionale
Sassi M.
R
E.G. Azienda Agraria e Agro-industriale
Superti Furga F.
PO
Ragioneria Generale ed Applicata (Base)
506-240
[email protected]
506-243
[email protected]
Tabellini P.M.
PA
Diritto Tributario (Istituzioni)
506-255
Ordinamento tributario Italiano
Tarantola C.
R
Statistica per le Applicazioni Sociali
506-213
[email protected]
Vaccari V.
PO
Teoria e Tecnica della Qualità
e della Certificazione
506-250
[email protected]
Gestione integrata di qualità ambientale
e sicurezza
Vaggi G.
PO
Strategie e Politiche
dello Sviluppo Economico
506-222
[email protected]
Teoria dello Sviluppo e della Crescita
Economia dello sviluppo (Progredito)
Vanetti C.B.
PA
Diritto Fallimentare
506-436
Diritto Fallimentare (Speciale)
[email protected]
Diritto delle operazioni straordinarie
Vecchi G.
PA
Lingua Spagnola Perfezionamento
504-516
Velo D.
PO
E.G. Imprese (Base)
506-239
[email protected]
[email protected]
19
Vigo G.
PO
Storia dell’Economia Internazionale
(La Nascita dell’Economia Mondiale)
506-645
[email protected]
Storia dell’Economia Internazionale
(Dalla II Guerra Mondiale
Organizzazione
della Facoltà
alla Globalizzazione)
Zucchella A.
PO
Zuccotti C.
R
Analisi di mercato
506-416
Management dell’innovazione
[email protected]
Applicazioni Elettroniche per la
Gestione e l’Ottimizzazione
506-257
[email protected]
Teoria delle decisioni
Qualifica
Professore Ordinario ............ PO
Professore Associato ............ PA
Ricercatore ................................... R
ELENCO DOCENTI ESTERNI
DOCENTE
Bhaduri A.
Q
U
A
L
I
F
I
C
A
R
INSEGNAMENTO
TEL. 0382 / E-MAIL
Alternative theories of economic growth
The political economy of globalization
Bidoggia E.
R
Diritto tributario (Progredito)
Biffi A.
C
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali 506-424
[email protected]
Carena P.
Tecnica della revisione aziendale
Corti M.
Bilancio degli intermediari finanziari
Cotta Ramusino E.
PO
Finanza aziendale
(Analisi finanziaria e decisioni di investimento)
506-241
[email protected]
Finanza aziendale
(Decisioni di finanziamento e rapporti
con il mercato finanziario)
De Luca M.
R
Diritto penale commerciale
Florio A.
C
Economia monetaria (Parte speciale)
506-215
[email protected]
Fracchia F.
Bilancio delle amministrazioni pubbliche
e territoriali
Frova A.
PO
E.G. Imprese (Progredito)
506-242
Garofoli G.
PO
Economia regionale (localizzazione distretti)
506-219
20
Majocchi A.
R
Marenzi A.
304788
[email protected]
Teoria economica della tassazione
Migliavacca L.
Minervini A.M.
E.G. Imprese internazionali
Marketing internazionale
Corporate governance e controllo interno
PA
Diritto del lavoro
506-255
[email protected]
C
Corso sulla comunicazione aziendale
Lingua inglese Perfezionamento
[email protected]
Pezzoni S.
C
Sistemi di gestione dei dati aziendali
506-249
Sistemi informatici per l’azienda
[email protected]
Salafia V.
C
Bilancio ed altre determinazioni di sintesi
506-243
Scarioni
Tecnica professionale
Zatti A.
Finanza Pubblica Europea
Zuffi P.
C
506-418
Finanza aziendale (Progredito)
Qualifica
Professore Ordinario ............ PO
Professore Associato ............ PA
Ricercatore ................................... R
Professore a contratto ............ C
21
Organizzazione
della Facoltà
Montagna E.
Serie annuali della
FACOLTÀ DI ECONOMIA
Organizzazione
della Facoltà
Iscritti al Iscritti al Iscritti al Iscritti al
I anno: I anno: I anno: II, III, IV
Totale
%M
%F
anno:
1963/64
1964/65
1965/66
1966/67
1967/68
1968/69
1969/70
1970/71
1971/72
1972/73
1973/74
1974/75
1975/76
1976/77
1977/78
1978/79
1979/80
1980/81
1981/82
1982/83
1983/84
1984/85
1985/86
1986/87
1987/88
1988/89
1989/90
1990/91
1991/92
1992/93
1993/94
1994/95
1995/96
1996/97
1997/98
1998/99
1999/00
2000/01
2001/02
2002/03
22
196
227
247
334
297
341
269
145
142
138
127
158
202
241
284
388
342
368
396
403
482
508
800
985
1.235
1.414
1.701
2.473
1.684
686
511
484
411
418
413
494
428
426
402
477
87
87
79
74
80
81
80
87
87
88
91
83
72
73
67
68
68
68
69
61
65
66
68
70
70
68
65
61
66
63
61
59
58
56
49
54
54
55
57
54
13
13
21
26
20
19
20
13
13
12
9
17
28
27
33
32
32
32
31
39
35
34
32
30
30
32
35
39
34
37
39
41
42
44
51
46
46
45
43
46
33
200
429
589
656
627
609
794
368
308
239
185
231
272
323
415
553
585
650
741
819
926
1.041
1.260
1.538
2.004
2.384
2.666
3.329
2.679
2.115
1.486
1.100
784
756
828
963
931
1182
1150
Fuori
corso
Totale
iscritti
Totale
%M
0
42
112
303
483
551
495
422
302
353
324
262
252
221
194
200
167
243
292
353
384
479
549
608
740
830
1.061
1.319
1.535
2.055
2.438
2.696
2.604
2.389
1.946
1.545
1.231
989
646
613
229
469
788
1.226
1.436
1.519
1.373
1.361
812
799
690
605
685
734
801
1.003
1.062
1.196
1.338
1.497
1.685
1.913
2.390
2.853
3.512
4.248
5.146
6.458
6.548
5.420
5.064
4.574
4.121
3.591
3.115
2.887
2.622
2.346
2230
2240
89
88
85
86
85
83
82
83
88
86
89
79
82
78
76
73
71
72
71
68
67
67
67
68
69
68
67
64
64
64
64
62
61
59
57
55
55
53
54
54
Totale
%F
11
12
15
14
15
17
18
17
12
14
11
21
18
22
24
27
29
28
29
32
33
33
33
32
31
32
33
36
36
36
36
38
39
41
43
45
45
47
46
46
Totale Laureati Laureati
Laureati % M
%F
27
54
93
129
135
194
135
117
70
70
67
55
33
31
40
38
65
92
86
106
110
148
179
175
171
228
258
303
304
339
554
566
536
487
346
325
405
81
93
87
79
85
76
77
70
89
77
87
93
79
84
77
61
72
65
55
71
66
55
64
57
56
68
66
64
64
64
58
59
62
59
59
56
49
19
7
13
21
15
24
23
30
11
23
13
7
21
16
23
39
28
35
45
29
34
45
36
43
44
32
34
36
36
36
42
41
38
41
41
44
51
CALENDARIO ANNO ACCADEMICO 2003-04
Primo trimestre da lunedì 29 settembre
a sabato 8 novembre
Periodo dedicato agli esami da venerdì 14 novembre
e appello straordinario a sabato 22 novembre
Secondo trimestre da lunedì 24 novembre
a sabato 24 gennaio 2004
Organizzazione
della Facoltà
Interruzione per festività da martedì 23 dicembre
a martedì 6 gennaio 2004
Periodo dedicato agli esami da venerdì 30 gennaio
a sabato 7 febbraio
Periodo dedicato alle prove da venerdì 13 febbraio
di recupero a sabato 21 febbraio
Terzo trimestre da lunedì 23 febbraio
a sabato 3 aprile
Interruzione per festività da giovedì 8 aprile
a martedì 13 aprile
Periodo dedicato agli esami da venerdì 16 aprile
e appello straordinario a sabato 24 aprile
Quarto trimestre da lunedì 26 aprile
a sabato 5 giugno
Periodo dedicato agli esami da venerdì 11 giugno
a sabato 19 giugno
Periodo dedicato alle prove da venerdì 25 giugno
di recupero a sabato 3 luglio
Prova di recupero a luglio da lunedì 12 luglio
a sabato 24 luglio
Prova di recupero a settembre da lunedì 6 settembre
a sabato 18 settembre
Il calendario esami è esposto all’albo della Facoltà.
Ricevimento studenti
L’orario stabilito da ciascun docente per il ricevimento degli studenti è a disposizione
presso l’albo della Facoltà e presso i Dipartimenti.
23
1. SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI
Organizzazione
della Facoltà
1.1. Corso di laurea biennale in Economia e gestione delle imprese
Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea specialistico in Economia e gestione delle imprese si propone di offrire una solida preparazione manageriale in grado di fornire ai partecipanti le conoscenze
necessarie per affrontare lo scenario di continuo mutamento ed evoluzione che caratterizza l’economia contemporanea.
Il corso propone una parte comune di insegnamenti a carattere multidisciplinare, volta a
dotare gli studenti degli strumenti di analisi che costituiscono la base fondamentale della
conoscenza manageriale. Una volta sviluppato il percorso comune, il corso di laurea si
articola in 6 differenti percorsi formativi ognuno dei quali approfondisce tematiche specialistiche relative a: particolari funzioni aziendali (quali marketing e finanza); settori di attività
(settore pubblico e dei servizi) specifici contesti operativi (quale l’ambito internazionale);
particolari ambiti disciplinari (quello matematico/statistico).
Percorsi formativi e sbocchi professionali
Il percorso in Marketing management propone, secondo un approccio multidisciplinare,
una rosa di insegnamenti di approfondimento propri della formazione manageriale. Ai corsi
specialistici di marketing si affiancano insegnamenti volti ad approfondire tematiche di supporto quali i corsi di finanza, di programmazione e controllo, di organizzazione aziendale,
di gestione delle risorse umane e analisi dei dati.
Il percorso in Marketing management è principalmente volto a formare figure professionali che si occuperanno delle attività di analisi del mercato sia dal lato della domanda che
dell’offerta avendo quale specifico riferimento le potenzialità proprie delle nuove tecnologie. Il corso è volto a fornire conoscenze professionalizzanti atte a permettere l’immediato
inserimento operativo dei laureati nel sistema economico produttivo sempre più orientato
al mercato e particolarmente attento alle esigenze del consumatore. L’offerta formativa
così strutturata permetterà nel suo insieme (parte comune e parte caratterizzante), di dotare i laureati delle competenze necessarie per svolgere attività di consulente aziendale oltre
che attività libero professionale di consulenza.
Il percorso di Management pubblico e dei servizi si propone di formare i manager che
svolgono (ed ancora più svolgeranno nel futuro) funzioni dirigenziali sia nelle amministrazioni pubbliche che nelle organizzazione erogatrici di servizi di pubblica utilità (quali ad esempio le organizzazioni appartenenti al terzo settore). Questo percorso specialistico integra i
tradizionali insegnamenti dell’area giuridica, prevalentemente orientati ad approfondire
tematiche di diritto pubblico, costituzionale ed amministrativo, con insegnamenti propri dell’area aziendale al fine di fornire le necessarie competenze per un approccio manageriale.
Gli insegnamenti di economia pubblica previsti nell’ambito dell’offerta formativa sono finalizzati a fornire il bagaglio di conoscenze di natura macroeconomia essenziali per gli operatori
delle organizzazioni sopra indicate nell’ottica del cambiamento che oggi interessa più direttamente il settore pubblico nel suo insieme (sia in ambito europeo che nazionale che locale).
Il profilo formativo del percorso specialistico si caratterizza per le approfondite conoscenze sia dal punto di vista giuridico che da quello delle competenze aziendali che da
quello dell’economia pubblica. Questa formazione di tipo multidisciplinare permette di formare dei profili professionali atti a portare nel contesto delle amministrazioni pubbliche e
delle organizzazioni erogatrici di servizi di pubblica utilità specifiche competenze manageriali ed anche economiche.
Il percorso in Management internazionale è volto a formare figure professionali atte a
operare in contesti internazionali: imprese multinazionali, enti sovranazionali e imprese
24
25
Organizzazione
della Facoltà
piccole e medie con un’accentuata operatività sui mercati mondiali. Il percorso specialistico unisce insegnamenti di tipo manageriale a corsi a stretta vocazione internazionale sia a
livello macroeconomico (Finanza pubblica europea) che microeconomico e giuridico. Obiettivo del percorso è formare manager in grado di svolgere funzioni direttive in organizzazioni inserite, per la loro vocazione sovranazionale, in contesti fortemente innovativi. In quest’ottica, accanto a insegnamenti di finanza, marketing e economia internazionale il percorso formativo propone tra le scelte alternative insegnamenti finalizzati allo studio degli effetti indotti dall’affermarsi delle nuove tecnologie (quali Management dell’innovazione, Processi e progetti di I.T.).
Il percorso di Management internazionale si propone di formare manager per imprese
siano esse di piccole o di grandi dimensioni (multinazionali o piccole e medie imprese)
operanti sui mercati esteri.
La figura professionale che emerge da questo percorso si caratterizza per le specifiche
competenze sia nell’ambito strategico che direzionale oltre che per le conoscenze approfondite di quelle funzioni aziendali che tradizionalmente sono più influenzate dal carattere
multinazionale dell’impresa quali la finanza e il marketing.
Il percorso in Intermediari finanziari e finanza aziendale si propone di fornire una formazione interdisciplinare nelle aree dell’economia e gestione degli intermediari finanziari nonché della finanza aziendale. L’obiettivo specifico è consentire allo studente di maturare le
competenze specialistiche necessarie per comprendere e interpretare, alla luce dei mutamenti indotti dal processo di globalizzazione e di integrazione europea, i complessi processi di sviluppo e di innovazione che caratterizzano il sistema finanziario, i riflessi sulla gestione finanziaria dell’impresa e le interazioni tra le diverse tipologie di intermediari finanziarie e le imprese. In questa prospettiva, l’offerta formativa caratteristica del percorso
comprende una vasta scelta di insegnamenti nelle aree dell’intermediazione finanziaria e
creditizia e della finanza aziendale, del diritto dei mercati e degli intermediari finanziari e
dei metodi quantitativi e statistici applicati alla sfera finanziaria.
Il percorso in Intermediari finanziari e finanza aziendale si propone di formare profili
professionali in grado di operare, con le necessarie competenze, nella securities industry,
nel vasto settore dell’intermediazione finanziaria e creditizia, nella direzione finanziaria di
aziende industriali, commerciali e di servizi e nel campo all’attività di consulenza specializzata nel comparto finanziario.
L’obiettivo formativo del percorso in European management è di fornire una preparazione di tipo internazionalistico prevedendo la frequenza di corsi ed il sostenimento di esami
presso università estere partner con cui la Facoltà di Economia ha stipulato specifici accordi di scambio. Gli insegnamenti proposti nell’ambito del percorso sono definiti in base agli
accordi ratificati dall’Università di Pavia (Facoltà di Economia) e le Università estere che
partecipano al programma di doppia laurea. In particolare, il percorso prevede l’approfondimento delle materie di Economia e gestione di impresa al fine di promuovere la
specializzazione nel settore dell’international management.
Il percorso di doppia laurea intende formare figure professionali abituate a lavorare in
contesti internazionali. Lo sbocco professionale del corso è dunque costituito da tutte quelle organizzazioni che operano tipicamente nel contesto internazionale: imprese multinazionali, organizzazioni sovranazionali, ma anche agenzie per la promozione degli investimenti esteri e delle esportazioni, intermediari bancari e finanziari. La specializzazione dell’indirizzo verso l’area del management è volta a favorire la formazione giovani per il mercato unico europeo.
Il percorso in Gestione operativa e tecniche di ottimizzazione è finalizzato alla gestione
operativa delle problematiche aziendali. Dopo avere garantito una solida preparazione di
base dei principali argomenti connessi con l’economia e la gestione aziendale vengono
forniti i principali strumenti utili ad affrontare al meglio le decisioni necessarie per operare
efficacemente nelle attività economico-aziendali. Il processo formativo prevede la prepara-
Organizzazione
della Facoltà
zione di laureati in grado di gestire gli eventi complessi che normalmente caratterizzano le
attività economiche-imprenditoriali, sia operando in ambito certo che in ambito aleatorio.
Accanto alla analisi di casi e situazioni reali o realistiche, realizzata anche mediante i previsti tirocini formativi presso aziende ed organizzazioni economiche (pubbliche o private,
nazionali o internazionali) verranno trattati anche i principali argomenti inerenti le strategie
organizzative e imprenditoriali. Significativa attenzione verrà infine dedicata alla trattazione di alcune questioni connesse con l’utilizzo degli strumenti informatici e/o con le possibilità operative offerte da Internet.
L’elevato numero di esami a scelta dello Studente permetterà un elevato livello di
personalizzazione del piano di studio.
Il tipo di specializzazione prevista è particolarmente indicata per la formazione di soggetti che intendano operare a livello decisionale o a supporto di strategie operative: consulenti d’impresa, liberi imprenditori, operativi nell’ambito di studi di fattibilità, analisti di progetto, esperti di strategie finanziarie, specialisti di pianificazione, ecc.
Le conoscenze acquisite nell’ambito dei problemi di ottimizzazione permetteranno inoltre
di trattare scientificamente problemi di natura diversissima ricorrendo anche, quando occorra, ai moderni programmi di calcolo numerico utilizzabili su qualsiasi personal computer.
Quanto appreso relativamente alle tecnologie informatiche favorirà la possibilità di operare nel mondo della New-economy.
Requisiti di accesso
Il biennio specialistico in Economia e gestione delle imprese è accessibile senza debiti
formativi a tutti coloro che hanno conseguito il Diploma di laurea triennale di primo livello in
Marketing e E-business (Classe 17).
Corso di laurea biennale
in Economia e gestione delle imprese
Percorso formativo
Attività formative comuni
1 insegnamento a scelta dello studente
Prova finale
4 crediti
24 crediti
11 insegnamenti per un totale di 44 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
3 insegnamenti tra
Economia e organizzazione industriale
Teoria dell’impresa
Scienza delle finanze
Economia pubblica (regolamentazione)
Economia dei mercati monetari e finanziari
Economia monetaria (parte generale)
1 insegnamento tra
Economia e gestione delle imprese commerciali
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione)
Tecnica bancaria (struttura del sistema)
Analisi di mercato
Economia e gestione delle imprese di servizi
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
Economia e gestione delle imprese internazionali
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Ragioneria generale ed applicata (base)
Economia aziendale (base)
26
Diritto amministrativo generale*
Diritto industriale (antitrust)
Diritto commerciale (parte speciale)
Diritto tributario (istituzioni)
Ordinamento tributario italiano
1 insegnamento tra
Sociologia (istituzioni)
Metodologia della ricerca
Teoria sociologica (istituzioni)
4 insegnamenti tra
Econometria
Storia dell’economia internazionale (dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione)
Gestione integrata di qualità ambiente e sicurezza
Politica integrata del prodotto
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
Economia e gestione dell’azienda agraria e agroindustriale
Teoria sociologica (base)
Metodi e tecniche di ricerca sociale
Sociologia (la società dell’informazione)
Statistica per le applicazioni sociali
Statistica per le applicazioni economiche
Storia dell’economia politica (base)
Totale crediti parte comune a tutti i percorsi: 72 crediti
* Esame obbligatorio per il percorso Management pubblico e dei servizi
Percorso: Marketing management
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
3 insegnamenti per un totale di 12 crediti
Management dell’innovazione
Programmazione e controllo (parte generale)
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
9 insegnamenti per un totale di 36 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
2 insegnamenti tra
Gestione delle risorse umane
Progetti e processi dei sistemi informativi
Cambiamento organizzativo
2 insegnamenti tra
Marketing finanziario
Marketing internazionale
Marketing relazionale
2 insegnamenti tra
Analisi dei dati (data mining)
Teoria delle decisioni
Metodi e modelli per la gestione aziendale
Teoria del portafoglio
1 insegnamento tra
Economia e gestione delle imprese (corso progredito)
Analisi e contabilità dei costi
Tecnica industriale (teoria di creazione del valore)
2 insegnamenti liberi
27
Organizzazione
della Facoltà
2 insegnamenti tra
Percorso: Management pubblico e dei servizi
Attività formative caratterizzanti
2 insegnamenti per un totale di 8 crediti
Diritto amministrativo generale
Programmazione e controllo (parte generale)
Organizzazione
della Facoltà
10 insegnamenti per un totale di 40 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
2 insegnamenti tra
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
Economia delle aziende pubbliche
1 insegnamento tra
Gestione delle risorse umane
Processi e progetti dei sistemi informativi
2 insegnamenti tra
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo)
Diritto pubblico (diritto costituzionale regionale)
Diritto amministrativo dell’economia
2 insegnamenti tra
Economia ambientale
Finanza pubblica europea
Teoria economica della tassazione
2 insegnamenti tra
Analisi e contabilità dei costi
Tecnica industriale (creazione del valore)
Valutazione delle aziende
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
1 insegnamento libero
Percorso: Management internazionale
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti
Management dell’innovazione
Finanza aziendale internazionale
Finanza aziendale (analisi finanziaria, decisioni d’investimento)
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo)
Marketing internazionale
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i seguenti criteri
2 insegnamenti fra
Marketing relazionale
Economia e gestione delle imprese (progredito)
Economia e gestione PMI
1 insegnamento tra
Finanza pubblica europea
Macroeconomia internazionale
Commercio internazionale
1 insegnamento tra
Gestione delle risorse umane
Processi e progetti dei sistemi informativi
Cambiamento organizzativo
28
1 insegnamento tra
Statistica per le applicazioni aziendali
Teoria delle decisioni
Teoria del portafoglio
2 insegnamenti liberi
Percorso: Intermediari finanziari e finanza aziendale
5 insegnamenti tra
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
Tecnica industriale (creazione del valore)
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Finanza aziendale (finanziamento e rapporti coi mercati finanziari)
Tecnica bancaria (tecniche intermediazione e prodotti)
Tecnica industriale (operazioni straordinarie)
Economia e tecnica dei mercati finanziari
Finanza aziendale internazionale
1 insegnamento tra
Finanza aziendale (corso progredito)
Marketing finanziario
1 insegnamento tra
Management dell’innovazione
Gestione dei rischi
Management delle banche internazionali
1 insegnamento tra
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
Cambiamento organizzativo
Gestione delle risorse umane
2 insegnamenti tra
Analisi dei dati (data mining)
Teoria delle decisioni
Matematica per le decisioni della finanza aziendale
Teoria del portafoglio
Calcolo finanziario avanzato
Matematica finanziaria ed attuariale
2 insegnamenti liberi
Percorso: Gestione operativa e tecniche di ottimizzazione
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
4 insegnamenti per un totale di 16 crediti
Teoria del portafoglio
Metodi e modelli per la gestione aziendale
Metodi di ottimizzazione
Matematica generale (corso progredito)
8 insegnamenti per un totale di 32 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
2 insegnamenti tra
Gestione delle risorse umane
Processi e progetti dei sistemi informativi
Cambiamento organizzativo
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
Economia delle aziende pubbliche
29
Organizzazione
della Facoltà
12 insegnamenti per un totale di 48 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
2 insegnamenti tra
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione
Matematica finanziaria e attuariale
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
Teoria delle decisioni
Calcolo finanziario avanzato
Analisi dei dati (data mining)
Statistica (base)
Statistica per le applicazioni economiche
Organizzazione
della Facoltà
4 insegnamenti liberi
Percorso in: European Management: Programma di doppia laurea
Al fine di garantire la massima coerenza del percorso formativo seguito dagli studenti
che partecipano al programma di Doppio diploma, le attività formative caratterizzanti (48
crediti) il corso di laurea in European Management vengono definite in funzione degli accordi bilaterali firmati dalla Facoltà di Economia con le diverse istituzioni partner. Lo studente ha in tal modo la possibilità di predisporre il proprio curriculum specialistico in modo
integrato rispetto alla propria esperienza internazionale di studio.
1.2. Corso di laurea biennale in Economia e legislazione d’impresa
Obiettivi formativi
Il corso di laurea specialistica in economia e legislazione d’impresa si pone l’obiettivo
specifico di fornire conoscenze metodologiche, culturali, scientifiche e professionali per lo
svolgimento dell’attività “amministrativa” aziendale, sia dall’interno dell’impresa che dall’esterno, in qualità di consulenti.
Il corso di laurea si articola in due percorsi formativi: Amministrazione e controllo e professionale.
Percorsi formativi e sbocchi professionali
Il percorso in Amministrazione e controllo fornisce adeguati strumenti per presiedere
alle attività amministrative, di controllo, finanziarie e fiscali di imprese e gruppi aziendali.
I naturali sbocchi professionali di questo percorso formativo sono: direzione amministrativa-finanziaria di imprese e gruppi, direzione programmazione e controllo della gestione di
imprese e gruppi, internal auditor, società di consulenza.
Il percorso Professionale sviluppa competenze per l’esercizio di attività di assistenza e consulenza alle imprese relativamente alle problematiche economico-aziendali, giuridiche e fiscali.
I naturali sbocchi professionali di questo percorso sono: professione di dottore commercialista, società di revisione, direzione amministrativa-fiscale di imprese e gruppi, internal
auditor, società di consulenza.
Requisiti di accesso
Il biennio specialistico in Economia e legislazione d’impresa è accessibile senza debiti
formativi a tutti coloro che hanno conseguito il Diploma di laurea triennale di primo livello in
Economia Aziendale (Classe 17).
30
Corso di laurea biennale
in Economia e legislazione d’impresa
Percorso formativo
Attività formative comuni
1 insegnamento a scelta dello studente
Prova finale
4 crediti
24 crediti
3 insegnamenti tra
Economia ed organizzazione industriale
Teoria dell’impresa
Scienza delle finanze
Finanza pubblica europea
Economia pubblica (economia della regolamentazione)
Economia monetaria (parte generale)
3 insegnamenti tra
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
1 insegnamento tra
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sistemi informatici per l’azienda
Organizzazione
della Facoltà
11 insegnamenti per un totale di 44 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
commerciale (parte speciale)
industriale (proprietà intellettuale)
fallimentare
del lavoro
tributario (istituzioni)
dei mercati e degli intermediari finanziari
4 insegnamenti nei settori Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
Metodi e modelli per la gestione aziendale
Econometria
Storia economica (base)
Economia agraria (parte generale)
Probabilità
Sociologia (istituzioni)
Percorso: Professionale
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti
Bilancio dei gruppi aziendali
Diritto delle società quotate
Diritto tributario (istituzioni)
Contabilità e bilancio internazionale
Analisi e contabilità dei costi
Diritto delle operazioni straordinarie
6 insegnamenti per un totale di 24 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
3 insegnamenti tra
Tecnica professionale
Tecnica della revisione aziendale
Diritto tributario comunitario
Diritto penale commerciale
31
Organizzazione
della Facoltà
3 insegnamenti tra
Bilancio ed altre determinazioni di sintesi
Bilancio degli intermediari finanziari
Corporate governance e controllo interno
Analisi di bilancio
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali
Valutazione delle aziende (progredito)
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Finanza aziendale internazionale
Percorso: Amministrazione e controllo
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti
Diritto delle società quotate
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi e strumenti)
Programmazione e controllo (parte speciale)
Bilancio dei gruppi aziendali
Analisi e contabilità dei costi
6 insegnamenti per un totale di 24 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Finanza aziendale (decisioni di finanziamento e rapporti con il
mercato finanziario)
Economia e gestione delle imprese internazionali
Management dell’innovazione
Finanza aziendale internazionale
Economia e gestione delle imprese di servizi
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
Cambiamento organizzativo
2 insegnamenti tra
Diritto industriale (antitrust)
Diritto delle operazioni straordinarie
Diritto tributario (comunitario)
Diritto amministrativo dell’economia
Matematica finanziaria ed attuariale
Metodi e modelli per le scelte economiche
Matematica per le decisioni della finanza aziendale
3 insegnamenti tra
Analisi di bilancio
Contabilità e bilancio internazionali
Valutazione delle aziende (progredito)
Strategia e politica aziendale
Corporate governance e controllo interno
Tecnica della revisione
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali
32
1.3. Tecniche e metodi per la società dell’informazione
Presentazione del Corso
Il corso di laurea specialistica in Management e Tecnologie dell’e-Business nasce dalla
collaborazione delle Facoltà di Economia e di Ingegneria dell’Università degli Studi di Pavia.
Il corso si propone di offrire ai partecipanti una preparazione interdisciplinare, in grado di
fornire le conoscenze necessarie per affrontare i nuovi scenari della società dell’informazione.
Il corso di laurea si articola in due percorsi di studio: l’uno si caratterizza per una maggiore specializzazione tecnologica, l’altro per una maggiore specializzazione di tipo manageriale.
Obiettivi formativi
Peculiarità del profilo formativo del laureato in Management e Tecnologie dell’e-Business
è il carattere multidisciplinare. L’approccio multidisciplinare risponde ad una chiara esigenza del mercato e si colloca tra le aree convergenti dell’informatica, delle tele-comunicazioni e della gestione ed organizzazione di impresa.
La preparazione del laureato è bivalente: da un lato egli deve avere una buona conoscenza dei sistemi d’impresa e dei processi che ne caratterizzano il funzionamento per
svolgere con efficacia attività professionali e dall’altro è essenziale acquisisca una spiccata competenza tecnologica sugli strumenti e sulle infrastrutture per la gestione in rete di
informazioni, di attività legate al commercio, ai mercati ed alle imprese.
Sulla base di queste premesse si sono delineati un insieme di argomenti che costituiscono solide basi metodologiche, nonché adeguati strumenti operativi (trattati con un sufficiente grado di completezza e di formalizzazione) atti a modellare figure professionali in grado
di coprire ruoli tecnici e organizzativi nei nuovi campi di applicazioni del settore dell’informazione, in contesti strettamente legati ai servizi, alla produzione ed al business elettronico.
Il corso di laurea propone una prima parte di insegnamenti che risultano comuni ai due
percorsi. Gli insegnamenti comuni si caratterizzano per l’accentuata inter-disciplinarietà,
elemento che consente di offrire a tutti i partecipanti una base specialistica nel campo delle
tecnologie e nella gestione dell’e-business.
La seconda parte, a completamento del corso di laurea, si articola in due percorsi:
Metodi ed infrastrutture
Il percorso è rivolto a studenti che presentano una preparazione di base già tecnologica.
Il percorso “Metodi ed infrastrutture” si propone, nel corso del biennio, di offrire ai partecipanti la possibilità di approfondire le tematiche avanzate sui supporti e le tecniche di trattamento e trasmissione dell’informazione (acquisendo una più accentuata specializzazione
“tecnologica”) ma, nel contempo, di completare la loro formazione con gli insegnamenti
propri dell’area economico manageriale.
Management dell’innovazione
Il percorso è rivolto a studenti che nel corso del triennio hanno maturato una preparazione di base già economico gestionale. Il percorso “Management dell’innovazione” si propone di approfondire nel corso del biennio le tematiche avanzate delle aree marketing, organizzazione delle imprese, management dell’innovazione ed e-business ma, nel contempo,
di offrire allo studente la possibilità di completare la propria formazione con un insieme di
insegnamenti dedicati alle tematiche proprie delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni.
33
Organizzazione
della Facoltà
Corso di laurea biennale in management e tecnologie dell’e-business
(Corso di laurea interfacoltà con Facoltà di Ingegneria)
Organizzazione
della Facoltà
Competenze da fornire
I laureati nel corso di laurea di Management e Tecnologie dell’e-Business al termine del
corso di studi dovranno:
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologici ed operativi in ambito economico matematico, giuridico e aziendalistico;
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologici e operativi dell’ingegneria dell’informazione e saper applicare metodi, tecniche e strumenti aggiornati a casi concreti di
analisi e di progetto tipici del settore;
- possedere gli strumenti e le competenze per la gestione organizzativa di progetti nel
contesto fortemente innovativo ed in trasformazione del sistema economico globale;
- possedere gli strumenti e le competenze per applicare con efficacia le diverse soluzione
tecnologiche che sono soggette a rapida obsolescenza;
- possedere gli strumenti e la propensione per un aggiornamento continuo delle proprie
conoscenze e saper apprendere attraverso l’esperienza e le nuove modalità formative.
Legami con i Corsi triennali istituiti ed attivati dall’Ateneo
Per essere ammessi al corso di laurea specialistica occorre essere in possesso di un
diploma di laurea triennale (quadriennale secondo il precedente ordinamento) o di altro
titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto come equipollente.
Il biennio specialistico in Management e tecnologie dell’e-business riconosce integralmente i crediti formativi dei corsi di laurea triennali di primo livello in Marketing e e-business
– Classe XVII per la Facoltà di Economia, Ingegneria Informatica – Classe IX per la Facoltà
di Ingegneria.
1. La preparazione individuale del laureato è ritenuta adeguata quando la votazione relativa al titolo di I livello è eguale o maggiore di 92/110; in caso contrario, il laureato potrà
sostenere una prova di ammissione che si terrà entro il 20 settembre 2003.
2. Per i candidati laureati con Laurea triennale all’Università di Pavia, ai fini della verifica
del requisito di cui al precedente punto 1, la preparazione individuale del laureato è
ritenuta adeguata anche nel caso in cui la media dei voti conseguiti negli esami sostenuti successivamente alla data del 1 settembre 2002 nella Laurea triennale risulti eguale o
maggiore di 24/30.
3. Gli studenti iscritti ai C.d.L. attivati presso le Facoltà di Ingegneria e di Economia dell’Università di Pavia possono sostenere la prova di ammissione anche se non ancora
laureati, purché abbiano acquisito almeno 150 crediti.
Riconoscimento crediti
Un’apposita Commissione, composta da rappresentanti designati dalle due Facoltà
promotrici il Corso di laurea specialistica (dal Consiglio didattico una volta costituito), individuerà modalità e termini per la valutazione della carriera pregressa del candidato al fine
del riconoscimento in termini di crediti formativi. Modalità e termini per la valutazione della
carriera pregressa del candidato che terranno conto delle norme generali di iscrizione a
corsi di laurea specialistica approvate dall’Ateneo.
Corso di laurea specialistica interfacoltà
in Management e Tecnologie dell’E-business
Insegnamenti comuni ai due percorsi
Tecnologia delle reti e delle telecomunicazioni 1
Tecnologia delle reti e delle telecomunicazioni 2
Sistemi e tecnologie multimediali 1
34
4
4
4
1 Insegnamento tra (4)
4
4
4
5*
4
4
4
4
4
4
5
Organizzazione
della Facoltà
Sistemi e tecnologie multimediali 2
Sicurezza nei sistemi e nei servizi (a.a. 2004/05)
Interazioni uomo macchina (a.a. 2004/05)
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione
Data mining
Economia dell’innovazione (a.a. 2004/05)
Economia e gestione delle imprese (corso progredito)
Management dell’innovazione (a.a. 2004/05)
Marketing relazionale
Processi e progetti di ICT
Metodologie e tecniche per la ricerca
Sistemi organizzativi (a.a. 2004/05)
Metodi statistici per l’e-business (a.a. 2004/05)
E-commerce (a.a. 2004/05)
Crediti formativi universitari comuni:
Prova finale
Crediti da percorso Management dell’Innovazione
Crediti da percorso Metodi ed infrastrutture
62*
26
33
32
Percorso Metodi ed infrastrutture
Per gli studenti provenienti dal CdL in Ingegneria informatica
Macroeconomia
Macroeconomia applicata
Metodologia della ricerca
Statistica per le applicazioni sociali
1 Insegnamento tra (5)
5
5
4
4
Diritto commerciale (parte generale)
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
Perfezionamento prima o seconda lingua
1 insegnamento a scelta
4
5
Percorso Management dell’innovazione
Per gli studenti provenienti dal CdL in Marketing e e-business
Fondamenti d informatica
Fondamenti di informatica (laboratorio)
Base di dati
2 insegnamenti tra (4+4)
6
6
5
Statistica per le applicazioni sociali
Metodologia della ricerca
Sociologia (La società dell’informazione)
2 insegnamenti a scelta (4+4)
* I CFU assegnati all’insegnamento Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione
risultano diversi a seconda del percorso di studi: per il percorso in Management dell’innovazione 4
CFU; per il percorso Metodi ed infrastrutture 5 CFU.
I CFU comuni risultano perciò pari a 61 CFU per il percorso in Management dell’innovazione e a 62
per il percorso Metodi ed infrastrutture.
35
2. SCIENZE DELL’ECONOMIA
Organizzazione
della Facoltà
2.1. Corso di laurea biennale in Economia
Obiettivi formativi
Il corso di laurea specialistica in Economia si propone di completare la formazione di un
economista dotato di una visione d’insieme dei fenomeni macroeconomici e microeconomici.
Tale obiettivo è perseguito sia tramite l’ampliamento del numero dei corsi offerti agli studenti
(rispetto alla laurea triennale), sia approfondendo le loro competenze introducendoli a tematiche
(teoriche e pratiche) più avanzate. Il corso di laurea biennale specialistico in Economia si
articola in tre percorsi formativi: Economia Politica ed Economia e strategie di mercato.
Percorsi formativi e sbocchi professionali
Il percorso in Economia Politica prevede gli insegnamenti necessari a formare un economista che sappia interpretare le tendenze economiche odierne e capace di coglierne il
significato nei suoi molteplici aspetti e implicazioni. La finalità principale del corso è quindi
quella di completare la preparazione economica di base attraverso un percorso avanzato
che prepari lo studente a carriere di profilo medio-alte. Il percorso formativo punta anzitutto
a fornire allo studente gli adeguati strumenti matematico-quantitativi necessari e quindi ad
applicarli per la comprensione e l’analisi della teoria economica avanzata, puntando soprattutto sui tre corpi centrali della microeconomia, macroeconomia ed econometria.
Il curriculum di studi previsto si propone di formare economisti in grado di comprendere
il funzionamento del sistema economico nel suo complesso, preparando laureati in grado
di operare come analisti macroeconomici e/o ricercatori socio-economici presso società di
ricerca e di consulenza, società finanziarie, centri studi, grandi imprese, settore pubblico,
editoria ed informazione, nonché operatori nelle piccole e medie imprese coinvolte nei
processi di globalizzazione in atto.
Il percorso in Economia e Strategie di Mercato si propone di migliorare la formazione in
campo microeconomico, abituando gli studenti ad utilizzare il metodo di analisi dell’economia per comprendere le scelte degli operatori economici. L’idea è di far avvicinare progressivamente gli studenti ai problemi concreti che investono sia i settori industriali sia la pubblica amministrazione, alle prese con processi di intensificazione della concorrenza sempre più sofisticati e che richiedono specialisti in grado di interpretarli con strumenti altrettanto evoluti. Questo percorso sarà quindi caratterizzato da corsi specificatamente dedicati
a problematiche relative a settori particolarmente interessati da mutamenti strutturali della
tecnologia e del quadro regolamentare, che richiedono adeguamenti continui delle strategie sia delle imprese che degli operatori pubblici. Una particolare attenzione sarà poi riservata a problematiche trasversali come quelle dell’innovazione e della regolamentazione
economica ed ambientale, poiché da essi originano i principali cambiamenti ai quali sia le
imprese che la pubblica amministrazione devono adattarsi. A complemento di questa formazione il percorso offre la possibilità di approfondire ulteriormente la formazione
macroeconomica, di estendere la conoscenza delle imprese industriali e finanziarie e di
completare la formazione giuridica di base in quei campi del diritto che sono stati maggiormente interessati dall’evoluzione normativa richiesta dal mutamento dei rapporti fra settore
pubblico e settore privato.
Sono sbocchi professionali naturali per questo percorso: imprese operanti sia nel settore privato dell’economia che nell’ambito di servizi pubblici nazionali e locali, con particolare
riguardo alle funzioni di analisi, di pianificazione ed agli uffici studi. Autorità ed enti vari
preposti alla regolamentazione dei mercati. Società di consulenza nazionali ed internazionali. Enti della pubblica amministrazione variamente interessati dai processi di apertura al
mercato ed alla concorrenza.
36
Corso di laurea biennale in Economia
Percorso: Economia Politica
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
13 insegnamenti per un totale di 52 crediti
Organizzazione
della Facoltà
Analisi della congiuntura
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi)
Economia ed organizzazione industriale
Macroeconomia internazionale
Alternathive theories of economic growth
Macroeconomia avanzata
Macroeconomia avanzata 2
Matematica per l’economia dinamica
Microeconomia avanzata
Microeconomia avanzata 2
Ragioneria generale ed applicata (base)
Storia dell’economia politica (base)
Strategie e politiche dello sviluppo economico
8 insegnamenti per un totale di 32 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Economia monetaria (parte speciale)
Macroeconometria
1 insegnamento tra
Economia del lavoro (istituzioni)
Storia economica (base)
1 insegnamento tra
Economia dei mercati monetari e finanziari
Economia ambientale
Economia del lavoro (base)
Economia monetaria (parte speciale)
Economia pubblica (regolamentazione)
Finanza pubblica europea
Politica economica europea (Fac. di Scienze Politiche)
Politica economica internazionale
Teoria economica della tassazione
Teoria dello sviluppo e della crescita
The political economy of globalisation
1 insegnamento tra
Economia dell’innovazione (Fac. di Ingegneria)
Economia regionale
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia
mondiale)
Teoria dell’impresa
1 insegnamento tra
Econometria dei mercati finanziari
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Macroeconometria per la finanza
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sociologia (la società dell’informazione)
1 insegnamento tra
Diritto commerciale (parte speciale)
Diritto industriale (antitrust)
37
1 insegnamento fra
Economia e gestione delle imprese internazionali
Economia e gestione delle imprese (base)
2 insegnamenti liberi
2 lingua perfezionamento
Prova finale per un totale di 24 crediti
Percorso: Economia e strategie di mercato
Organizzazione
della Facoltà
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
13 insegnamenti per un totale di 52 crediti
Analisi di mercato
Diritto amministrativo dell’economia
Diritto commerciale (parte speciale)
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi)
Economia dei servizi di pubblica utilità
Economia ambientale
Economia e gestione delle imprese internazionali
Economia dell’innovazione (Fac. di Ingegneria)
Macroeconomia internazionale
Economia monetaria (parte generale)
Macroeconometria
The political economy of globalisation
8 insegnamenti per un totale di 32 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
I insegnamento tra
Analisi dei dati (data mining)
Analisi della congiuntura
Politica economica europea
Statistica per le applicazioni aziendali
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Teoria economica della tassazione
Alternathive theories of economic growth
1 insegnamento tra
Finanza pubblica europea
Storia dell’economia internazionale (dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione)
Storia economica (base)
1 insegnamento tra
Matematica per l’economia e la finanza
Statistica (base)
1 insegnamento tra
Economia regionale
Teoria dell’impresa
1 insegnamento tra
Economia del lavoro (istituzioni)
Economia pubblica (regolamentazione)
1 insegnamento tra
Calcolo finanziario avanzato
Statistica per le applicazioni economiche
1 insegnamento tra
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi)
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Progettazione organizzativa
Ragioneria generale ed applicata (base)
38
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Teoria sociologica (base)
2 insegnamenti liberi
2 lingua perfezionamento
Prova finale per un totale di 24 crediti
Profilo professionale
Il curriculum di studi previsto dal percorso formativo in «Integrazione economica internazionale», frutto della collaborazione tra le Facoltà di Economia e di Scienze politiche dell’Università
di Pavia, si propone di formare economisti con competenze specifiche nell’economia internazionale, per quanto riguarda: a) il funzionamento dei mercati commerciali, finanziari e delle imprese multinazionali; b) l’uso di metodi quantitativi per l’analisi dell’economia internazionale; c) il
funzionamento delle istituzioni internazionali e sovranazionali, come l’Unione europea, la World
Trade Organization, l’ONU, ecc. Il curriculum consente la formazione di economisti con competenze per la comprensione dei maggiori problemi di politica economica internazionale, quali la
congiuntura economica internazionale, la cooperazione per lo sviluppo e la regolazione del
processo di globalizzazione. Il laureato in questo corso specialistico conseguirà competenze
professionali e culturali elevate nel campo dell’integrazione economica internazionale che gli
consentiranno di accedere alle carriere delle istituzioni pubbliche e private internazionali, delle
imprese multinazionali o di quelle nazionali attive sull mercato globale.
Obiettivi formativi
Il corso di studi si propone di formare economisti con una elevata padronanza dei modelli
conoscitivi dell’economia internazionale, sia sotto l’aspetto microeconomico che macroeconomico. Particolare attenzione sarà riservata alle relazioni tra dimensione nazionale e sovranazionale dei problemi economici. Lo studio dei modelli e l’analisi dei flussi economici internazionali
si accompagnerà costantemente alla comprensione delle istituzioni internazionali, dei loro poteri e dei loro rapporti con il processo di globalizzazione dell’economia. Il ciclo formativo prevede
inoltre esperienze in istituzioni internazionali e imprese operanti nel mercato globale.
All’interno del corso di laurea sono possibili due diversi percorsi formativi: A) economico-quantitativo; B) economico-istituzionale
Requisiti minimi di accesso
Possono accedere al corso tutti gli studenti dell’Università di Pavia provenienti dalla
Facoltà di Economia che abbiano conseguito la laurea triennale nel Corso di Economia
(Classe XXVIII) e del Corso di laurea quadriennale in Economia e relazioni internazionali
(in via di esaurimento). Possono accedere altresì gli studenti che, avendo conseguito altre
lauree triennali nell’Università di Pavia o in altre Università, rispetteranno i requisiti minimi
(in termini di debiti formativi) stabiliti dal Consiglio di corso di laurea in via di costituzione,
comune tra le Facoltà di Economia e di Scienze politiche.
Requisiti minimi di accesso
Possono accedere al corso tutti gli studenti dell’Università di Pavia provenienti dalla
Facoltà di Economia che abbiano conseguito la laurea triennale nel Corso di Economia
(Classe XXVIII) e del Corso di laurea quadriennale in Economia e relazioni internazionali
(in via di esaurimento). Possono accedere altresì gli studenti che, avendo conseguito altre
lauree triennali nell’Università di Pavia o in altre Università, rispetteranno i requisiti minimi
39
Organizzazione
della Facoltà
2.2. Corso di laurea biennale in integrazione economica internazionale
(Corso di laurea interfacoltà con Facoltà di Scienze Politiche)
(in termini di debiti formativi) stabiliti dal Consiglio di corso di laurea in via di costituzione,
comune tra le Facoltà di Economia e di Scienze politiche.
Corso di laurea biennale in integrazione economica internazionale
Organizzazione
della Facoltà
Percorso Economico-Istituzionale
Si informa che i corsi impartiti dalla Facoltà di Economia corrispondono sempre a 4crediti formativi, mentre per i corsi di Scienze Politiche i rispettivi crediti sono indicati
specificatamente
Attività formative caratterizzanti
2 insegnamenti liberi
2 lingua perfezionamento
prova finale 24 crediti
6 insegnamenti per un totale di 28 crediti
Teoria dello sviluppo e della crescita
Storia dell’economia internazionale (dalla II guerra mondiale alla globalizzazione)
Politica economica internazionale
Finanza aziendale internazionale
Economia degli scambi internazionali (Sc Politiche 6 CFU)
Diritto internazionale (Sc Politiche 6 CFU)
Insegnamenti per un totale di 56 crediti da scegliere secondo i seguenti criteri
8 crediti fra
Economia pubblica (regolamentazione)
Macroeconomia internazionale
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale)
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Economia monetaria (parte speciale)
The political economy globalisation
Economia monetaria (parte generale)
Macroeconometria
Alternathive theories of economic growth
Economia dello sviluppo (progredito)
Economia ambientale
Commercio internazionale
Finanza pubblica europea
Econometria dei mercati finanziari
Sistemi economici comparati (Sc Politiche 3 CFU)
Politica economica europea (Sc Politiche 3 CFU)
Politica per lo sviluppo (Sc. Politiche 3CFU)
14 crediti fra
Economia e gestione delle imprese di servizi
Economia e gestione imprese internazionali
Analisi di mercato
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazioni, processi)
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
Economia e gestione delle imprese (base)
Marketing internazionale
4 crediti fra
Diritto industriale (antitrust)
Diritto commerciale (parte generale)
40
30 crediti fra
Sociologia (istituzioni)
Teoria sociologica (istituzioni)
Economia regionale
Metodologia della ricerca
Sociologia (la società dell’informazione)
Teoria sociologica (base)
Metodi e tecniche della ricerca sociale
Storia dell’economia internazionale (Dalla II guerra mondiale
alla globalizzazione
Economia agraria (parte generale)
Storia economica (base)
Economia agraria (parte speciale)
Organizzazioni internazionali (Sc Politiche 3 CFU)
Organizzazione politica europea (Sc Politiche 6 CFU)
Relazioni internazionali (Sc Politiche 3 CFU)
Diritto dell’unione europea (Sc Politiche 6 CFU)
Percorso Economico Quantitativo
Attività formative caratterizzanti
2 insegnamenti liberi
2 lingua perfezionamento
prova finale 24 crediti
6 insegnamenti per un totale di 28 crediti
Teoria dello sviluppo e della crescita
Storia dell’economia internazionale (dalla II guerra mondiale alla globalizzazione)
Politica economica internazionale
Finanza aziendale internazionale
Economia degli scambi internazionali (Sc Politiche 6 CFU)
Diritto internazionale (Sc Politiche 6 CFU)
Insegnamenti per un totale di 56 crediti da scegliere secondo i seguenti criteri:
28 crediti fra
Economia pubblica (regolamentazione)
Macroeconomia internazionale
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale)
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Economia monetaria (parte speciale)
The political economy of globalisation
Economia monetaria (parte generale)
Macroeconometria
Alternathive theories of economic growth
Economia dello sviluppo (progredito)
Economia ambientale
Commercio internazionale
Finanza pubblica europea
Econometria dei mercati finanziari
Sistemi economici comparati (Sc Politiche 3 CFU)
Politica economica europea (Sc Politiche 3 CFU)
41
Organizzazione
della Facoltà
Diritto commerciale (parte speciale)
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
Diritto amministrativo dell’economia
Organizzazione
della Facoltà
Politica per lo sviluppo (Sc. Politiche 3 CFU)
Economia regionale
Storia economica (base)
Economia agraria (parte generale)
Economia agraria (parte speciale)
16 crediti fra
Economia e gestione delle imprese e servizi
Economia e gestione imprese internazionali
Analisi di mercato
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazioni, processi)
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
Economia e gestione delle imprese (base)
Marketing internazionale
4 crediti fra
Diritto industriale (antitrust)
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
8 crediti fra
Modelli matematici per la finanza quantitativa
Statistica per le applicazioni sociali
Analisi dei dati (data mining)
Metodi e modelli per le scelte economiche
Matematica per l’economia e la finanza
Matematica finanziaria ed attuariale
Probabilità
Matematica generale (progredito)
Statistica (base)
Calcolo finanziario avanzato
2.3. Corso di laurea biennale in Finanza
Profilo culturale e professionale
La LS in Finanza si propone di completare la formazione di un economista, nella direzione della conoscenza dei meccanismi di funzionamento dei mercati finanziari. Questo obiettivo viene perseguito attraverso un percorso formativo che ha al centro sia l’apprendimento
di quelle tecniche appartenenti al dominio delle discipline quantitative, matematiche e statistiche, sia attraverso lo studio di modelli quantitativi sviluppati per comprendere i meccanismi dei mercati finanziari, affrontato nei corsi di economia e di finanza. Inoltre, completano la formazione dell’esperto di finanza corsi destinati all’approfondimento delle strutture
istituzionali e dei meccanismi operativi dei mercati e delle istituzioni finanziarie. La finalità
del corso è quello di preparare il laureato all’inserimento nel contesto delle istituzioni e
degli intermediari finanziari, e a carriere di profilo medio-alte.
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso di laurea è quello di formare degli esperti dei mercati finanziari che
siano in grado, nell’ambito di istituzioni ed imprese, disponendo di modelli teorici e di strumenti analitici avanzati, di interpretare gli andamenti osservati, di formulare previsioni e di
proporre le migliori strategie. La formazione offerta dalla laurea specialistica in Finanza è
costituita dalle conoscenze nell’ambito di tre filoni disciplinari tra loro complementari: gli
strumenti economico-quantitativi, la statistica e la matematica finanziaria e gli strumenti
della finanza aziendale. L’integrazione tra questi diverse discipline costituisce quella che
viene definita come moderna finanza quantitativa.
42
Profilo professionale
Questo curriculum di studi intende formare: analisti quantitativi destinati alla selezione e
alla determinazione del portafoglio finanziario, econometrici dei mercati finanziari, addetti
alla formulazione di modelli per la previsione dei rendimenti e della loro volatilità, esperti del
funzionamento dei mercati dei prodotti derivati ed esperti di tecniche per la misurazione e la
gestione del rischio finanziario. Il profilo professionale del laureato in Finanza è quello di
carriere di profilo medio-alte nell’ambito di banche d’investimento, banche commerciali, società di gestione del risparmio, autorità di controllo dei mercati finanziari e grandi imprese.
Organizzazione
della Facoltà
Corso di laurea biennale in Finanza
Attività formative caratterizzanti
19 insegnamenti per un totale di 76 crediti
Diritto tributario (istituzioni)
Statistica per le applicazioni economiche
Progettazione organizzativa
Teoria dell’impresa
Econometria dei mercati finanziari (avanzato)
Sistemi informatici per l’azienda
Processi stocastici
Economia e organizzazione industriale
Economia monetaria (parte speciale)
Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario)
Statistica per le applicazioni aziendali
Storia economica (base)
Statistica bayesiana
Macroeconometria
Statistica (base)
Economia e gestione delle imprese (base)
Economia degli intermediari finanziari (tipologie rischi, strumenti)
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
Macroeconometria per la finanza
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i seguenti criteri
1 insegnamento tra
Calcolo finanziario avanzato
Matematica finanziaria ed attuariale
1 insegnamento tra
Modelli matematici per la finanza quantitativa
Matematica per le decisioni della finanza aziendale
1 insegnamento tra
Strategie dello sviluppo economico
Finanza aziendale internazionale
1 insegnamento tra
Scienza delle finanze
Economia e tecnica dei mercati finanziari
Statistica computazionale
Tecnica industriale (operazioni straordinarie)
1 insegnamento tra
Tecnica bancaria (tecniche di intermediazioni e tipologie di prodotti)
Macroeconomia avanzata
2 insegnamenti liberi
2a lingua perfezionamento
Prova finale 24 crediti
43
COLLOCAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI PER TRIMESTRE
Organizzazione
della Facoltà
Insegnamenti attivati dai Corsi di laurea della Facoltà di Economia, da altre Facoltà e
da Collegi universitari
Analisi della congiuntura: II
Analisi dei dati (data mining): II
Analisi di bilancio: III
Analisi di mercato: II
Applicazioni elettroniche per la gestione e ottimizzazione: III
Analisi e contabilità dei costi: II
Alternathive theories of economic growth: IV
Bilancio e altre determinazione di sintesi: III
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali: I
Bilancio degli intermediari finanziari: I
Bilancio dei gruppi aziendali: II
Cambiamento organizzativo: II
Calcolo finanziario avanzato: III
Commercio internazionale: I
Contabilità e bilancio internazionale: IV
Corporate governance e controllo interno: II
Corso sulla Comunicazione aziendale
Diritto amministrativo dell’economia: II
Diritto amministrativo generale: I
Diritto commerciale (parte generale): III
Diritto commerciale (parte speciale): IV
Diritto delle operazioni straordinarie: II
Diritto delle società quotate: I
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari: I
Diritto del lavoro: I
Diritto fallimentare: I
Diritto fallimentare speciale: II
Diritto industriale (antitrust): III
Diritto Industriale (proprietà intellettuale): IV
Diritto penale commerciale: III
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione: II
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo): III
Diritto pubblico (diritto costituzionale regionale): IV
Diritto tributario (corso progredito): II
Diritto tributario (Istituzioni): I
Diritto tributario comunitario: III
Econometria: III
Econometria dei mercati finanziari: III
Econometria dei mercati finanziari avanzato: II
Economia agraria (parte generale): III
Economia agraria (parte speciale): IV
Economia ambientale: I
Economia aziendale (Base): III
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi): III
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti): IV
Economia dei mercati monetari e finanziari: IV
Economia dei servizi e pubblica utilità: II
44
Organizzazione
della Facoltà
Economia del lavoro (base): IV
Economia del lavoro (Istituzioni): III
Economia delle aziende pubbliche: II
Economia dello sviluppo progredito: I
Economia e gestione dell’azienda agraria e agroindustriale: III
Economia e gestione dell’azienda sanitaria: III
Economia e gestione delle imprese (Base): IV
Economia e gestione delle imprese commerciali: II
Economia e gestione delle imprese di servizi: I
Economia e gestione delle imprese internazionali: I
Economia e gestione delle imprese progredito: III
Economia e gestione delle organizzazioni non profit: II
Economia e gestione delle piccole e medie imprese: III
Economia e organizzazione industriale: III
Economia e tecnica dei mercati finanziari: III
Economia industriale e dell’innovazione (mutuato Fac. Ingegneria): I
Economia monetaria (parte generale): IV
Economia monetaria (parte speciale): III
Economia pubblica (economia della regolamentazione): II
Economia regionale: I
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento): I
Finanza aziendale progredito: II
Finanza aziendale (decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario): II
Finanza aziendale internazionale: III
Finanza pubblica europea: II
Gestione delle risorse umane: III
Gestione integrata di qualità ambientale e sicurezza: IV
La gestione dei rischi: III
Laboratorio di ricerca sociale
Lingua francese (Perfezionamento)
Lingua spagnola (Perfezionamento)
Lingua tedesca (Perfezionamento)
Macroeconometria: IV
Macroeconometria per la finanza: I
Macroeconomia avanzata: IV
Macroeconomia avanzata 2: II
Macroeconomia Internazionale: II
Management delle banche internazionali
Management dell’innovazione: II
Marketing internazionale: II
Marketing finanziario: I
Marketing relazionale
Matematica finanziaria ed attuariale: III
Matematica generale (corso progredito): III
Matematica per le decisioni della finanza aziendale: IV
matematica per l’economia dinamica: II
Matematica per l’economia e la finanza: III
Metodi di ottimizzazione: III
Metodi e modelli per le scelte economiche: II
Metodi e modelli per la gestione aziendale: III
Metodi e tecniche di ricerca sociale: II
45
Organizzazione
della Facoltà
Metodologia della ricerca: I
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda: II
Microeconomia avanzata 1: III
Microeconomia avanzata 2: I
Modelli matematici per la finanza quantitativa: I
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi: I
Ordinamento tributario italiano: II
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali: III
Politica Economica europea Sc Politiche: III
Politica economica internazionale: III
Politica integrata del prodotto: IV
Probabilità: III
Processi e progetti dei sistemi informativi: IV
Processi stocastici: II
Progettazione organizzativa: I
Programmazione e controllo (parte generale): III
Programmazione e controllo (parte speciale): IV
Qualità del prodotto e del servizio: I
Ragioneria generale ed applicata (Base): IV
Scienza delle finanze: II
Sistemi di gestione dei dati aziendali: III
Sistemi informatici per l’azienda: II
Sociologia (Istituzioni): I
Sociologia (la società dell’informazione): II
Statistica (Base): IV
Statistica computazionale: I
Statistica bayesiana: IV
Statistica per le applicazione sociali: II
Statistica per le applicazioni aziendali: III
Statistica per le applicazioni economiche: I
Storia dell’economia internazionale (dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione): II
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale): I
Storia dell’economia politica (Base): III
Storia economica (Base): III
Strategia e politica aziendale: III
Strategie e politiche dello sviluppo economico: II
Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario): III
Tecnica bancaria (tecniche di intermediazione e tipologie di prodotti): IV
Tecnica della revisione aziendale: I
Tecnica professionale: III
Tecnica industriale (operazioni straordinarie): II
Tecnica industriale (teorie di creazione del valore azionario): I
Teoria del portafoglio: II
Teoria delle decisioni: I
Teoria dell’impresa: I
Teoria dello sviluppo e della crescita: I
Teoria economica della tassazione: I
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione: III
Teoria sociologica (Base): II
Teoria sociologica (Istituzioni): I
The political economy of globalisation: III
46
Valutazione delle aziende: III
Valutazione delle aziende progredito: II
Alternative theories of economic growth
SECS-P01
Analisi dei dati (data mining)
SECS-S/01
Analisi della congiuntura
SECS-P/01
Analisi di bilancio
SECS-P/07
Analisi di mercato
SECS-P/08
Analisi e contabilità dei costi
SECS-P/07
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione
SECS-S/06
Bilancio degli intermediari finanziari
SECS-P/07
Bilancio dei gruppi aziendali
SECS-P/07
Bilancio delle amministrazioni pubbliche e territoriali
SECS-P/07
Bilancio ed altre determinazioni di sintesi
SECS-P/07
Calcolo finanziario avanzato
SECS-S/06
Cambiamento organizzativo
SECS-P/10
Commercio internazionale
SECS-P/01
Contabilità e bilancio internazionale
SECS-P/07
Corporate governance e controllo interno
SECS-P/07
Corso sulla comunicazione aziendale
LIN/12
Diirtto tributario comunitario
IUS-12
Diritto amministrativo dell’economia
IUS-10
Diritto amministrativo generale
IUS-10
Diritto commerciale (parte generale)
IUS-04
Diritto commerciale (parte speciale)
IUS-04
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
IUS-04
Diritto del lavoro
IUS-07
Diritto delle operazioni straordinarie
IUS-04
Diritto delle società quotate
IUS-05
Diritto fallimentare
IUS-04
Diritto fallimentare (speciale)
IUS-04
Diritto industriale (antitrust)
IUS-04
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
IUS-04
Diritto penale commerciale
IUS-04
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione
IUS-01
Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo)
IUS-09
Diritto pubblico (Diritto costituzionale regionale)
IUS-09
Diritto tributario (istituzioni)
IUS-12
Diritto tributario (progredito)
IUS-12
Econometria
SECS-P/05
Econometria dei mercati finanziari
SECS-P/05
Econometria dei mercati finanziari avanzato
SECS-P/05
Economia agraria (parte generale)
AGR-01
Economia agraria (parte speciale)
AGR-01
Economia ambientale
SECS-P/03
Economia aziendale (Base)
SECS-P/07
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi) SECS-P/11
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
SECS-P/11
Economia dei mercati monetari e finanziari
SECS-P/01
47
Organizzazione
della Facoltà
SETTORI SCIENTIFICI DISCIPLINARI DEGLI INSEGNAMENTI IMPARTITI DALLA
FACOLTÀ DI ECONOMIA
Organizzazione
della Facoltà
Economia dei servizi e pubblica utilità
Economia del lavoro (base)
Economia del lavoro (Istituzioni)
Economia delle aziende pubbliche
Economia dello sviluppo progredito
Economia e gestione dell’azienda agraria e agroindustriale
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
Economia e gestione delle imprese (Base)
Economia e gestione delle imprese (Corso progredito)
Economia e gestione delle imprese commerciali
Economia e gestione delle imprese di servizi
Economia e gestione delle imprese internazionali
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
Economia e organizzazione industriale
Economia e tecnica dei mercati finanziari
Economia monetaria (parte generale)
Economia monetaria (parte speciale)
Economia pubblica (economia della regolamentazione)
Economia regionale
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Finanza aziendale
(decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario)
Finanza aziendale internazionale
Finanza aziendale proggredito
Finanza pubblica europea
Gestione delle risorse umane
Gestione integrata di qualità ambiente e sicurezza
Gestione dei rischi
Laboratorio di ricerca sociale
Macroeconometria
Macroeconomia avanzata
Macroeconomia avanzata 2
Macroeconomia Internazionale
Management delle banche internazionali
Management dell’innovazione
Marketing finanziario
Marketing internazionale
Marketing relazionale
Matematica finanziaria ed attuariale
Matematica generale (corso progredito)
Matematica per le decisioni della finanza aziendale
Matematica per l’economia dinamica
Matematica per l’economia e la finanza
Metodi di ottimizzazione
Metodi e modelli per la gestione aziendale
Metodi e modelli per le scelte economiche
Metodi e tecniche di ricerca sociale
Metodologia della ricerca
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Microeconomia avanzata
48
SECS-P/03
SECS-P/02
SECS-P/02
SECS-P/07
SECS-P/01
AGR-01
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/06
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/03
SECS-P/06
SECS-P/09
SECS-P/09
SECS-P/09
SECS-P/09
SECS-P/03
SECS-P/10
SECS-P/13
SECS-P/09
SPS/07
SECS-P/05
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/11
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/04
SECS-S/04
SPS/07
SPS/07
SECS-P/07
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-S/06
SECS-S/06
IUS-12
SECS-P/10
SECS-P/02
SECS-P13
MAT/06
SECS-P/10
MAT/06
SECS-P/10
SECS-P/07
SECS-P/07
SECS-P/13
SECS-P/07
SECS-P/03
ING-INF/05
ING-INF/05
SPS/07
SPS/07
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/05
SECS-P/12
SECS-P/12
SECS-P/04
SECS-P/04
SECS-P/12
SECS-P/07
SECS-P/01
SECS-P/11
SECS-P/11
SECS-P/07
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/07
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-P/06
SECS-P/01
SECS-P/13
SECS-P/03
SPS/07
SPS/07
SECS-P/01
SECS-P/07
SECS-P/07
49
Organizzazione
della Facoltà
Microeconomia avanzata 2
Modelli matematici per la finanza quantitativa
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
Ordinamento tributario italiano
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
Politica Economica internazionale
Politica integrata del prodotto
Probabilità
Processi e progetti dei sitemi informativi
Processi stocastici
Progettazione organizzativa
Programmazione e controllo (Parte generale)
Programmazione e controllo (Parte speciale)
Qualità del prodotto e del servizio
Ragioneria generale ed applicata (Base)
Scienza delle finanze
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sistemi informatici per l’azienda
Sociologia (Istituzioni)
Sociologia (la società dell’informazione)
Statistica (Base)
Statistica Bayesiana
Statistica computazionale
Statistica per le applicazioni aziendali
Statistica per le applicazioni economiche
Statistica per le applicazioni sociali
Storia dell’economia internazionale
(dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione)
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale)
Storia dell’economia politica (Base)
Storia dell’economia politica (Istituzioni)
Storia economica (Base)
Strategia e politica aziendale
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario)
Tecnica bancaria (tecniche di intermediazione e tipologie di prodotti)
Tecnica della revisione aziendale
Tecnica industriale (operazioni straordinarie)
Tecnica industriale (teorie di creazione del valore azionario)
Tecnica professionale
Teoria del portafoglio
Teoria delle decisioni
Teoria dell’impresa
Teoria dello sviluppo e della crescita
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
Teoria economica della tassazione
Teoria sociologica (Base)
Teoria sociologica (Istituzioni)
The political economy of globalisation
Valutazione delle aziende
Valutazione delle aziende progredito
CALENDARIO SEDUTE DI LAUREA
Anno Accademico 2002-03
Organizzazione
della Facoltà
Lunedì 6 ottobre 2003
“
10 novembre 2003
“
15 dicembre 2003
“
2 febbraio 2004
“
8 marzo 2004
“
5 aprile 2004
Anno Accademico 2003-04
Lunedì 7 giugno 2004
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19 luglio 2004
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11 ottobre 2004
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8 novembre 2004
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13 dicembre 2004
Le sedute di laurea potranno continuare nei giorni successivi alla data fissata.
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I Collegi pavesi hanno attivato corsi che gli studenti di Economia possono inserire nel
piano di studio come esame libero.
A partire dall’A.A. 2000/01 il Collegio Ghislieri ha attivato il corso di Istituzioni di Logica, corso annuale che si tiene presso il Collegio stesso.
Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato
del Collegio ed a prendere visione del programma del corso inserito in questa Guida.
A partire dall’A.A. 2001/02 sono attivi presso il Collegio Nuovo due corsi di Comunicazione
digitale e multimediale. Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato del Collegio e a prendere visione del programma dei corsi inserito in questa Guida.
Il Collegio S. Caterina ha attivato nell’a.a. 2002/03 il corso “Progresso umano e sviluppo
sostenibile”. Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato
del Collegio e a prendere visione del programma del corso inserito in questa guida.
Il Collegio Borromeo dall’A.A. 1999/2000 ha attivato quattro corsi di Etica che costituiscono la Scuola di Etica.
Scuola di Etica - Almo Collegio Borromeo
L’Almo Collegio Borromeo ha inaugurato nell’anno accademico 1999/2000 una Scuola
di Etica, riconosciuta dall’Università degli Studi di Pavia, per proporre corsi di carattere
interdisciplinare e trasversale, aperti a studenti di ogni ordine e grado, di tutte le Facoltà
dell’Università degli Studi di Pavia. Scopo della Scuola di Etica è quello di favorire la riflessione e la preparazione professionale su temi quali i comitati etici, le biotecnologie, la salvaguardia dell’ambiente, l’etica del mercato e delle decisioni pubbliche, contribuendo così
a formare ricercatori e professionisti in grado di compiere scelte che siano in linea con la
deontologia professionale.
L’attività didattica della Scuola di Etica è coordinata da un Comitato Scientifico, presieduto
dal prof. Alberto Gigli-Berzolari e composto da rappresentanti di tutte le Facoltà universitarie.
Presidente onorario della Scuola di Etica è il dott. Antonio Fazio, Governatore della
Banca d’Italia.
Organizzazione didattica
Le lezioni si tengono presso l’Almo Collegio Borromeo, la frequenza alle lezioni della
Scuola di Etica è libera e gratuita.
Gli studenti i cui Corsi di laurea hanno mutuato i corsi possono inserire nel proprio piano
di studi uno o due insegnamenti o quali corsi “annuali” (36 ore + 36 ore) o quali “mezze
annualità” (36 ore). Con particolare riferimento alla Facoltà di Economia l’attuale ordinamento didattico prevede, a completamento del piano di studio, la possibilità di inserire un
insegnamento “libero” (annualità - 36 ore + 36 ore) che può essere scelto anche tra gli
insegnamenti attivati da Collegi universitari.
Si ricorda agli studenti che è necessario confermare la propria iscrizione anche presso
l’Almo Collegio Borromeo.
Al termine di ciascun corso gli studenti sostengono un esame di profitto, secondo le normative
vigenti presso l’Università degli Studi di Pavia. La commissione d’esame è composta da un
docente del corso, un rappresentante del Collegio Borromeo e un docente della Facoltà.
Per indicazioni in merito alla data di inizio ed ai contenuti dei corsi quest’anno attivati dalla
Scuola di Etica si vedano i programmi in seguito proposti.
Nell’a.a. 2003/04 sono attivi presso il Collegio Borromeo anche un corso di “Analisi statistica dei dati” e un corso di “Teoria dei giochi”.
N.B. Per maggiori informazioni si prega di contattare direttamente l’Almo Collegio Borromeo
Tel. 0382/395344 • Fax 0382/395343 • E-mail: [email protected]
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Organizzazione
della Facoltà
CORSI ATTIVATI DAI COLLEGI E RICONOSCIUTI DALL’ATENEO
SERVIZI GENERALI DI FACOLTÀ
SEGRETERIA DI PRESIDENZA
Segretaria del Preside Sig. Anna Maria Lopez
e-mail: [email protected]
orario di apertura al pubblico: dal lunedì al mercoledì dalle ore 10 alle ore 12.
fax 0382 22486
Competenze
Segreteria particolare del Preside
Filtro e coordinamento con uffici dell’amministrazione centrale, unità amministrative periferiche ed enti esterni
Segreteria verbalizzante Consiglio di Facoltà e Consigli Didattici
Gestione calendario sedute di laurea
N.B. L’ufficio non rilascia certificati: attestati di iscrizione, statini e informazioni relative alle
tasse universitarie sono competenza della Segreteria Centrale Studenti (Via S. Agostino, 1).
SEGRETERIE DI DIPARTIMENTO
con sede in Palazzo S. Felice
Servizi generali
Dipartimento di Economia Politica e Metodi Quantitativi
Segretario Amministrativo:
Marta Guarnaschelli
Segreteria - assistenti amministrativi:
Anita Ferrario, Rosalba Longhi - tel. 0382/506-208 - fax 0382/304226
Dipartimento di Ricerche Aziendali
Segretario Amministrativo:
Tiziana Ravera Comelli - tel. 0382/506-230
Segreteria - assistenti amministrativi:
Maria Luisa Mangiarotti, Lorena Santagostino, Barbara Torti - tel. 0382/506-229
0382/506-248
fax 0382/506-228
Segreteria Sezione di Matematica:
Laura Bergamaschi - assistente amministrativo - tel. 0382/506-258
AULE DIDATTICHE
Dott. Ruggero Civitarese, Dott. Annalisa Golfredi, Dott. Jvonne Rampoldi, Sig. Piergiovanni Ruschena, Sig. Nicola Martinelli.
La Facoltà di Economia mette a disposizione dei propri studenti due aule informatiche.
La prima è equipaggiata con 40 computer IBM compatibili (Pentium II e Pentium III) ed
un server Windows 2000. La seconda con 12 Pentium III e 2 stazioni Alpha Unix ed un
server Unix. Tutti i calcolatori sono collegati, tramite la rete, al server della facoltà e ai
servizi ad esso connessi (posta elettronica, Internet, stampanti laser, scanner, applicazioni
e documenti).
I programmi disponibili sono quelli di uso più comune quali la gestione testi, fogli elettronici, gestione presentazioni, database e altri specializzati per le diverse aree statistiche,
econometriche, matematiche, ecc.
Le aule sono accessibili dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 17.30 e il venerdì dalle 9.30
alle 13.30. Durante questo orario è possibile svolgere, oltre alle attività programmate, attività libera, anche se l’uso di programmi non di proprietà della facoltà viene rigidamente
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controllato e richiede l’autorizzazione. Il servizio di posta elettronica invece è completamente libero e può essere usato per inviare e ricevere messaggi da tutto il mondo.
Periodicamente il personale responsabile delle aule organizza corsi, con libero accesso
agli studenti della facoltà, inerenti l’uso dei computer e collegati alle tematiche attuali di
carattere informatico.
Per poter usufruire di questi servizi occorre fare richiesta al personale responsabile, il
quale provvede al rilascio di un codice identificativo che, assieme ad una password, garantiscono la riservatezza dei dati degli utenti e la sicurezza dell’intera rete.
La Facoltà prevede anche una prova obbligatoria di informatica di base, comune a tutti
i corsi di laurea.
Servizi generali
SITO WEB DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA
Si ricorda che la Facoltà di Economia dispone di un proprio sito Web all’indirizzo:
http://economia.unipv.it/
Tale sito è stato pensato come ulteriore risorsa a disposizione degli studenti per la normali attività universitarie.
Attraverso il sito Web sarà possibile, ad esempio:
- procedere all’iscrizione on-line agli esami di profitto
- consultare le date degli appelli d’esame
- verificare i risultati di alcuni esami scritti
- controllare gli orari delle lezioni
- accedere ai temi d’esame degli appelli precedenti (per alcune materie)
- verificare gli indirizzi e-mail dei Docenti
- ottenere informazioni sui Master e sulle opportunità di stage
- utilizzare la bacheca elettronica
- reperire gli ultimi avvisi sugli avvenimenti in corso
BIBLIOTECA
La Biblioteca della Facoltà di Economia, con sede in Palazzo San Felice, si è costituita
attraverso la centralizzazione del patrimonio bibliografico delle singole Biblioteche di Istituto.
Possiede una raccolta di circa 40.000 volumi e circa 700 testate di periodici relativi alle
discipline economico-politiche, aziendalistiche, econometrico-statistico-matematiche e giuridiche.
È interamente organizzata a scaffali aperti: gli utenti possono quindi, dopo aver depositato borse, cartelle etc. negli appositi armadietti, consultare liberamente il materiale di proprio interesse. Solo per accedere al magazzino e per consultare alcuni testi particolari è
necessario depositare un documento di identità.
I periodici, le statistiche, le enciclopedie, i dizionari, i codici ed altre particolari pubblicazioni sono escluse dal prestito a domicilio.
Due cataloghi cartacei ed il catalogo on-line sono a disposizione degli utenti.
Come comunicare con la Biblioteca
per posta: via San Felice, 7 - 27100 Pavia
per telefono: Informazioni e prestito 0382/506262
Amministrazione
0382/506260
Bibliotecari
0382/506261
Direzione
0382/506259
via e-mail: [email protected]
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Orario di apertura
lunedì-giovedì
8.30-18.00
venerdì
8.30-14.00
Il prestito a domicilio e la vendita delle schede per l’utilizzo delle fotocopiatrici sono
effettuati fino ad un quarto d’ora prima della chiusura.
Sala di lettura
Alla Biblioteca è annessa la Chiesa del Monastero di San Felice, utilizzabile dagli studenti come sala di lettura per studiare sui propri volumi oppure su quelli avuti in prestito a
domicilio o in prestito breve dalla Biblioteca.
Orario di apertura
lunedì-venerdì 9.00-20.00
con esclusione dei giorni festivi, di quelli di vacanza per gli studenti e dei giorni in cui si
svolgono le sedute di laurea della Facoltà di Economia.
Gli organi della Biblioteca
Gli organi della Biblioteca sono il Consiglio Scientifico (formato da rappresentanti dei
Dipartimenti afferenti, dal Direttore e da un rappresentante degli studenti), il Presidente del
Consiglio Scientifico ed il Direttore Tecnico.
Membri del Consiglio Scientifico:
Matteo Mattei Gentili
Carluccio Bianchi
Servizi generali
Carlo Bernini Carri
Maria Rosa Meriggi
Igor Pruenster
Rappresentante degli studenti: Luca Brambilla
Presidente del Consiglio Scientifico:
Carlo Bernini Carri
Direttore della Biblioteca:
Chiaretta Albertini
Bibliotecari: Elisabetta Verri, Luisa Bibbiani, Marco Brusa
Amministrazione: Letizia Nicora
Addetti al servizio al pubblico: Antonella Nasali, Carlo Bellani, Mariangela Malinverni
Regolamento per il prestito di volumi della biblioteca di Facoltà
1) I libri della Biblioteca della Facoltà di Economia sono dati in prestito, secondo le norme sotto
riportate, a tutti coloro che ne facciano richiesta. Il prestito è strettamente personale.
2) Sono esclusi dal prestito a domicilio:
- periodici
- vocabolari
- atlanti
- enciclopedie
- tutti i volumi dichiarati esclusi dal prestito, a giudizio del Direttore scientifico e della
Commissione biblioteca.
I libri di testo indicati nella guida dello studente sono esclusi dal prestito per l’anno
accademico in corso. La Biblioteca, in caso di necessità, potrà acquistarne più copie, di
cui una sarà esclusa dal prestito.
3) Il prestito è subordinato alle seguenti condizioni:
a) prestito a docenti della Facoltà: per un numero massimo contemporaneo di dieci volumi
per tre mesi. Il prestito è rinnovabile solo dietro presentazione del volume e solo se
altre persone non abbiano già chiesto il medesimo libro in prestito.
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b) prestito a studenti della Facoltà: ciascun studente della Facoltà potrà ottenere in prestito
contemporaneamente tre volumi per un periodo massimo di un mese. Il prestito è
rinnovabile alle stesse condizioni sopra indicate. Per quel che riguarda gli studenti
che abbiano già chiesto la tesi di laurea, ciascun docente può autorizzare, compilando
l’apposito modulo a disposizione in Biblioteca, l’estensione, fino a un numero massimo
di sei volumi complessivi, del numero di libri che possono essere dati in prestito. La
concessione del primo prestito è subordinata alla presentazione, da parte dello
studente, del libretto di iscrizione all’Università di Pavia.
c) prestito a studenti di altre Facoltà o Atenei: gli studenti di altre Facoltà od Atenei
possono ottenere in prestito tre volumi per un periodo massimo di un mese. Il prestito,
che è rinnovabile alle stesse condizioni indicate nel punto a), è subordinato alla
presentazione del libretto di iscrizione all’Università e al versamento di una cauzione,
il cui ammontare viene deciso dalla Commissione biblioteca.
d) prestito a docenti di altre Facoltà o Atenei: i docenti di altre Facoltà od Atenei possono
prendere a prestito non più di tre volumi per un mese. Il prestito è rinnovabile alle
stesse condizioni indicate nel punto a).
e) prestito per terzi: ogni altra persona potrà ottenere in prestito due volumi per volta per
un periodo massimo di un mese. Il prestito, che è rinnovabile alle stesse condizioni
indicate nel punto a), dovrà essere garantito da un docente della Facoltà e sarà
concesso solo dopo il versamento alla Biblioteca della cauzione.
Servizi generali
4) La cauzione di cui ai punti 3.c) e 3.e) sarà restituita solo dopo la riconsegna di tutti i
volumi ottenuti in prestito a domicilio.
5) Tutti coloro che alla scadenza non sono in grado di restituire i libri ottenuti in prestito o li
restituiscono deteriorati sono tenuti a sostituire i volumi stessi o a versarne il controvalore
a prezzi correnti. Chi restituisce in ritardo i volumi viene sospeso dal prestito a domicilio
per un periodo pari al doppio del ritardo.
6) Il deposito di libri presso gli Istituti/Dipartimenti per particolari esigenze è disciplinato
dall’art. 14 del Regolamento della Biblioteca.
7) La Direzione della Biblioteca può disporre l’anticipata restituzione di opere a prestito per
motivi didattici o scientifici.
8) È fatto obbligo agli studenti di restituire tutti i libri presi in prestito prima della domanda
di trasferimento ad altre Facoltà o ad altri Atenei e prima dell’esame di laurea. La
Segreteria studenti dell’Università terrà al corrente la Biblioteca delle richieste di
trasferimento e di laurea. Il trasferimento non verrà concesso e la tesi di laurea non
verrà discussa qualora non siano restituiti tutti i libri avuti in prestito o ne sia stato versato
il controvalore a prezzi correnti (cfr. art. 5).
9) Le tesi di laurea sono escluse dal prestito a domicilio. Sono escluse dalla riproduzione
fotostatica, anche parziale, senza autorizzazione scritta dell’autore. La consultazione deve
essere autorizzata dal Direttore scientifico della Biblioteca e dal relatore dello studente che
intende consultare la tesi di laurea.
SERVIZIO DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE STUDENTI DISABILI
(S.A.I.D.S.)
A partire dall’anno accademico 1999/2000, in attuazione del disposto della legge 17/99
– Integrazione e modifica della legge quadro 5/2/1992 n. 104, per l’assistenza e l’integrazione delle persone disabili è stato istituito, presso l’Università di Pavia, il Servizio di Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D), ciò al fine di offrire agli studenti disabili
un servizio integrato di accoglienza, assistenza e integrazione all’interno del mondo universitario.
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Il Servizio è coordinato dal Prof. Sandro Meloni docente delegato del Rettore con funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziative concernenti l’integrazione degli studenti disabili all’interno dell’Università di Pavia ed ad esso è assegnata una
unità di personale amministrativo cui compete la gestione amministrativa nonchè un obiettore di coscienza, che esplica servizio civile con l’incarico principale di fornire assistenza
agli studenti disabili.
Il Servizio opera in collaborazione con il Servizio di Orientamento dell’I.S.U., nell’intento
di offrire agli studenti un servizio integrato, mettendo in comune risorse umane e materiali.
Il Servizio si propone di attuare diverse tipologie di intervento a favore di studenti che
all’atto dell’iscrizione segnalino la loro disabilità:
- Accompagnamento all’interno delle struttura universitaria e assistenza durante le ore di
lezione
- Accompagnamento con pulmino attrezzato
- Accompagnamento ed assistenza in mensa
- Materiale didattico, registrazione e lettura testi per non vedenti
- Messa a disposizione di attrezzature informatiche per ipovedenti, non vedenti e non udenti
- Tecnico informatico per non vedenti
- Interventi per attuazione prove d’esame individualizzati
- Messa a disposizione interpreti per studenti non udenti
- Istituzione borse di studio da assegnare a studenti capaci e meritevoli con invalidità > 66%
- Organizzazione di un corso propedeutico di formazione per la conoscenza della lingua
Italiana dei Segni (LIS), in collaborazione con il Segretariato Italiano Studenti di Medicina
- Organizzazione corsi di orientamento e mobilità per studenti non vedenti, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi
- Acquisizione e sperimentazione di apparecchiature informatiche per studenti non udenti, da utilizzarsi durante l’attività didattica
- Realizzazione di materiale didattico, registrazione e lettura testi per non vedenti
- Il Servizio provvede inoltre alla stampa, in formato Braille, di appunti, dispense e testi
per gli esami
- Convenzioni e collaborazioni con enti ed istituzioni
- Convenzione con Unione Italiana.Ciechi per interventi propedeutici, formativi e interventi di supporto allo studio
- Collaborazione con il Servizio Orientamento dell’ISU - Istituto per il Diritto allo Studio
dell’università di Pavia per interventi di consulto psicologico (counseling psicologico) al
fine di migliorare l’integrazione e la socializzazione nella vita universitaria, individuare
un più efficace metodo di studio
- Sensibilizzazione del corpo docente sulle tematiche inerenti le specifiche disabilità e le
relative modalità di accertamento della preparazione degli studenti
Orari
Il servizio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.00.
Recapiti
Servizio Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D.):
Indirizzo: Palazzo del Majno – P.zza Leonardo da Vinci.
Tel: +39-382-504953
FAX: +39-382-504954
E-MAIL: [email protected]
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Servizi generali
Servizi
Delegato del Rettore per l’assistenza ai disabili:
Prof. Sandro Meloni
Tel: +39-0382-507337
FAX: +39-0382-528544
E-MAIL: [email protected]
Responsabile del Servizio Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D.):
Dott. Vincenza Sciascia
Tel: +39-382-504953
FAX: +39-382-504954
E-MAIL: [email protected]
BIDELLERIA/PORTINERIA
Rosalia Bastillo, Anna Turrin
Chiamate esterne: tel. 0382/506-1
Chiamate interne: tel. 6-9
Servizi generali
Lo studente può richiedere in bidelleria:
- copia della Guida dello Studente
- orario di ricevimento docenti
- elenco appelli d’esame
- modulo per l’attestazione sostenimento esame (per motivi di lavoro od altro)
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INFORMAZIONI DI
CARATTERE GENERALE
PROGRAMMI DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE
ATTIVI PRESSO LA FACOLTÀ DI ECONOMIA
PROGRAMMA SOCRATES/ERASMUS
È un programma dell’Unione europea destinato a fornire un supporto alle Università,
agli studenti e al personale accademico, volto ad intensificare la mobilità e la cooperazione
tra le Università europee. Agli studenti iscritti presso una Università di uno Stato membro
dell’Unione, il Programma offre la possibilità di trascorrere un periodo di studio significativo
(da tre mesi ad un anno accademico) in un altro Stato membro ottenendo il pieno riconoscimento di tale periodo come parte integrante del corso di studio globale: infatti, condizione
essenziale per l’assegnazione delle borse di studio è che il periodo di studio e gli esami
sostenuti all’estero siano pienamente riconosciuti nel paese d’origine.
Nel quadro del Programma vengono erogate, direttamente a favore degli studenti, borse
di studio dell’importo medio mensile di circa 250 Euro, destinate a coprire i costi della
mobilità (viaggio, preparazione linguistica, alloggio), cioè le spese aggiuntive che il singolo
studente deve affrontare per soggiornare in una sede universitaria diversa da quella in cui
è iscritto.
Condizioni per l’assegnazione delle borse SOCRATES agli studenti
In via di definizione (contattare l’Ufficio Socrates/Erasmus della facoltà per maggiori
informazioni).
Presentazione delle domande
Le domande per l’assegnazione delle borse Socrates/Erasmus vanno presentate nel
mese di marzo e l’assegnazione avviene entro la fine di aprile.
Gli studenti della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Pavia hanno la possibilità di partecipare ad un programma integrato di doppia laurea con le Università di
Strasburgo (Francia), di Tübingen (Germania) e di Alcalà de Henares (Spagna).
Tale programma si sviluppa in modo integrato nell’arco dei cinque anni di studio; la
Facoltà offre infatti la possibilità di accedere ad un percorso in European Management
nell’ambito del corso di laurea triennale in Economia aziendale e nell’ambito del corso di
laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese.
Il periodo di studio all’estero per gli studenti ammessi al programma viene definito in
accordo con le singole istituzioni partner ed è comunque non inferiore a due semestri.
Il programma è a numero chiuso e il numero di studenti varia a seconda degli accordi
stipulati dalla Facoltà con le singole istituzioni partner.
Per gli studenti ammessi al programma di doppia laurea è prevista un’integrazione della
borsa Socrates da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Pavia,
su delibera conforme del Consiglio stesso da approvare annualmente.
Presentazione delle domande
Le domande per partecipare a tale programma devono essere presentate da studenti
iscritti al secondo anno della laurea triennale e devono essere presentate nel mese di
gennaio; l’assegnazione avviene entro la fine di marzo.
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Informazioni
PROGRAMMI DI DOPPIO DIPLOMA
Piano di studi in European Management
Gli studenti che intendono presentare domanda per il programma di doppio diploma
devono iscriversi all’indirizzo in European Mangement solo dopo essere stati ammessi al
programma.
UFFICIO SOCRATES/ERASMUS
Per maggiori informazioni sui programmi di mobilità gli studenti possono rivolgersi all’Ufficio Socrates/Erasmus presso la Facoltà di Economia (1° piano). Tel. 0382 506449,
E-mail: [email protected]
MASTER
Master in international finance (MIF)
L’obiettivo è quello di formare un gruppo ristretto di specialisti in grado di entrare con
efficacia nel settore della finanza internazionale e della finanza innovativa.
Il percorso formativo ha durata di 6 mesi suddivisi in una fase d’aula della durata di 4
mesi e in un periodo di stage individuale presso le banche e le società finanziarie.
Le lezioni si svolgeranno presso l’Almo Collegio Borromeo.
Informazioni
Master in contabilità bilancio e controllo finanziario d’impresa (MAC)
L’obiettivo è quello di formare Maestri nella consulenza contabile amministrativa alle
imprese ed esperti nella funzione di rilevazione e del controllo nelle imprese.
Il percorso formativo ha durata di 11 mesi ed il programma è stato progettato per favorire
l’apprendimento, unendo sin dall’inizio i momenti metodologici con quelli applicativi.
Le lezioni si svolgeranno nelle Aule del Collegio Ghisleri.
Master in venture finance
L’obiettivo è quello di formare un gruppo ristretto di specialisti in grado di entrare con
efficacia nel settore della finanza d’impresa, secondo una visione moderna che tenga conto sia dello sviluppo degli studi che dell’evoluzione dei mercati finanziari e delle nuove
esigenze di servizio espresse dalle imprese.
Il percorso formativo ha durata semestrale ed è suddiviso in una fase d’aula della durata
di 3 mesi e in un periodo di stage individuale di 3 mesi presso le banche e le società
finanziarie che sono promotrici del Master.
Le lezioni si svolgeranno nelle sale dell’Almo Collegio Borromeo.
Per informazioni relative a tutti i Master sopra descritti rivolgersi a:
Consorzio Pavese per studi post-universitari nell’area economico-aziendale
Viale Cesare Battisti, 54 – 27100 Pavia
Tel. 0382/28097, Fax 0382/20577
Indirizzo internet: www.consorziopavesestudipostuniversitari.it
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MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO LIVELLO
Master in Economia e gestione delle organizzazioni non profit
L’obiettivo è quello di rispondere alle crescenti esigenze di professionalità richieste per
gestire e coordinare la complessità organizzativa degli enti non profit. Ci si propone di
offrire al tessuto economico non profit un contributo formativo innovativo tendente alla
valorizzazione delle risorse umane.
Il percorso formativo ha durata annuale e prevede un monte ore di didattica frontale e
pratica, nonché un periodo di stage/tirocinio.
La sede del corso è presso il Dipartimento di Ricerche Aziendali della Facoltà di Economia.
Master in applied econometrics (MAPE)
L’obiettivo è quello di completare la preparazione di un neolaureato in Economia integrandola con una competenza solida e ad ampio raggio nel campo dell’econometria. Particolare enfasi sarà posta sulle applicazioni pratiche con l’illustrazione dei principali pacchetti econometrici.
Il percorso formativo è strutturato in cinque moduli di 4 settimane ciascuno e viene completato da uno stage di 240 ore.
La sede del corso è presso il Dipartimento di Economia Politica e Metodi Quantitativi
della Facoltà di Economia.
Master in organizzazione, information technology e sistemi informativi
L’obiettivo è quello di offrire un contributo formativo innovativo adeguato alle sfide
competitive che le imprese devono affrontare nella net-economy per colmare il fabbisogno
di risorse umane qualificate.
Il percorso formativo è strutturato sulla base di 800 ore di attività, di cui: 406 ore di
didattica frontale, 145 ore di esercitazioni, 249 ore di tirocini o stage.
La sede del corso è presso la Facoltà di Economia e/o presso l’Istituto San Giorgio di Pavia.
Master internazionale in cooperazione allo sviluppo
L’obiettivo è quello di formare esperti in cooperazione internazionale che possano operare presso organizzazioni internazionali, quali l’ONU e le sue agenzie, l’Unione Europea,
la Banca Mondiale, nella cooperazione governativa, presso le imprese che operano nei
paesi in via di sviluppo, e presso Enti pubblici, Organizzazioni non governative e altri soggetti non profit che si occupano di cooperazione internazionale.
Il percorso formativo ha durata annuale e da novembre a giugno si terranno lezioni ed esercitazioni, mentre da giugno a novembre si avrà una fase di attività pratica da svolgere presso
ONG o enti e organizzazioni nazionali ed internazionali che si occupano di cooperazione.
La sede del Master è il Collegio S. Caterina da Siena ove si terranno anche le lezioni.
Master in gestione integrata dell’ambiente
L’obiettivo è preparare specialisti in gestione ambientale capaci di operare sul mercato nazionale ed internazionale, grazie ad una precisa conoscenza delle regolamentazioni di natura
amministrativa e fiscale proposte ai diversi livelli di governo della problematica ambientale.
Il percorso formativo ha durata di 8 mesi, di cui 5 dedicati ai corsi in aula e 3 a uno stage
presso aziende e organizzazioni pubbliche nazionali e internazionali.
La sede del Master è il Collegio Ghisleri, dove si terranno anche le lezioni.
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Informazioni
L’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia promuove percorsi formativi avanzati fra i quali:
Per ulteriori informazioni: I.U.S.S. Tel. 0382/303373
Indirizzo internet: http://www.unipv.it/studisuperiori.html
DOTTORATI
Dottorato di ricerca in Economia Politica
La finalità è l’acquisizione delle conoscenze teoriche e delle competenze analitiche e
quantitative necessarie ad esercitare una autonoma attività di ricerca in economia presso
Università, enti ed istituzioni pubbliche e organismi privati.
Il percorso formativo ha durata triennale, e dal secondo anno sono favoriti soggiorni
all’estero per una durata di 18 mesi.
Per ulteriori informazioni:
sito web di approfondimento: http://economia.unipv.it/Eco-Pol/dott.eco.politica.htm
Dottorato di ricerca in Economia Aziendale
Il dottorato si propone di rafforzare la preparazione in discipline che costituiscono il quadro di contesto per gli studi economico-aziendali: logica, epistemologia, metodi di ricerca
sociale, e inoltre si propone di rafforzare la conoscenza dei principali filoni di sviluppo delle
discipline sia di carattere settoriale che funzionale.
Il percorso formativo si sviluppa in sei semestri che hanno inizio il 1 novembre e il 1
maggio di ogni anno.
Per ulteriori informazioni:
sito web di approfondimento: http://www.e.a.2000.it
Dottorato di ricerca in Diritto Pubblico
Il dottorato si propone di sviluppare, attraverso ricerche, seminari e conferenze, i temi
principali del diritto pubblico: Costituzione, fonti e Regioni.
Il percorso formativo ha durata triennale.
Per ulteriori informazioni:
Sede di coordinamento: Facoltà di Scienze Politiche • Tel. 0382/504427
Informazioni
Direttore: Prof. Pietro Giuseppe Grasso
Dottorato di ricerca in Matematica e Statistica
Il dottorato si propone la formazione di studiosi in grado di perseguire, in piena autonomia scientifica, ricerche in campi di punta della Statistica e delle Probabilità presso enti
pubblici o privati.
Il percorso formativo ha durata triennale e, a partire dal secondo anno, sono favoriti
soggiorni all’estero per una durata di 18 mesi.
Per ulteriori informazioni:
sito web di approfondimento: http://dimat.unipv.it/~matstat/
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NORME PER IL TRASFERIMENTO
DA ALTRE FACOLTÀ O UNIVERSITÀ
Il Consiglio di Facoltà condiziona l’esame della domanda di trasferimento alla presentazione contestuale del Piano di Studi. In nessun caso il C.d.F. è vincolato all’accettazione
dei p.d.s. già approvati in altre Facoltà. In linea generale, per gli studenti provenienti
dalla Facoltà di Economia, saranno riconosciuti gli esami compresi nel p.d.s., in quanto
approvato secondo le norme e i criteri stabiliti dalla Facoltà. Per gli studenti provenienti
da altre Facoltà (laureati e non) il CdF di regola non riconoscerà alcun esame attinente a
materie economiche, mentre per gli esami di altre discipline si fa riferimento a quanto sopra
previsto per gli studenti provenienti dalla Facoltà di Economia.
Avvertenza per la presentazione di domande di trasferimento da altre Facoltà o Atenei
Coloro che intendono presentare domanda di trasferimento dovranno allegare alla stessa idonea documentazione che comprovi il contenuto degli insegnamenti relativi agli esami
sostenuti.
Si potrà pertanto allegare fotocopia del programma dei corsi ovvero certificazione del
docente dell’Università o della Facoltà di provenienza.
Commissione Trasferimenti
Il Prof. Mario Rizzo ([email protected]), il Prof. Paolo Benazzo ([email protected]), il Prof.
Andrea Fumagalli ([email protected]), il Dott. Pietro Previtali ([email protected]) e la Dott.ssa
Claudia Tarantola ([email protected]) sono a disposizione degli studenti provenienti da altre
Facoltà o Università per ulteriori chiarimenti necessari.
Gli studenti iscritti al 2° anno regolare debbono obbligatoriamente presentare il piano di
studio per la scelta degli insegnamenti utili al completamento dell’indirizzo di studi prescelto.
Eventuali modifiche potranno essere apportate negli anni accademici successivi.
Il piano di studio (o le eventuali modifiche allo stesso) deve essere obbligatoriamente
presentato presso la Segreteria Studenti (Via S. Agostino, 1) entro il 15 ottobre ad iscrizione effettuata.
Lo studente può direttamente reperire presso la Segreteria Studenti la modulistica relativa ai diversi CdL.
Prima della compilazione del piano di studi, lo studente deve accertarsi dell’attivazione
e della collocazione per trimestre degli insegnamenti inseriti nel percorso di studi prescelto.
Il piano di studio se correttamente compilato in ogni sua parte si ritiene approvato in quanto conforme alle delibere del Consiglio di Facoltà del: 09/07/2001.
I piani di studio non conformi alle suddette delibere, devono essere redatti in bollo da
€.10,33.
Commissione Piani di studio
Per ogni chiarimento in merito alla compilazione dei piani di studio gli studenti possono
rivolgersi ai Segretari dei Corsi di Laurea:
1) CdL in Economia e gestione delle imprese
Dott. Antonio Majocchi
Dott.ssa Silvia Bruzzi
2) CdL in Economia e legislazione d’impresa
Prof. Luigi Rinaldi
3) CdL in Economia
Prof. Guido Ascari
67
Informazioni
NORME PER LA PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI
4) CdL in Finanza
Prof. Eduardo Rossi
5) CdL interfacoltà in Integrazione economica internazionale
(con Facoltà di Scienze Politiche)
Prof. Guido Montani
6) CdL interfacoltà in Management e tecnologie
dell’E-business (con Facoltà di Ingegneria)
Prof. Carla Cattaneo (Economia)
Prof. Gianni Danese (Ingegneria)
NORME PER GLI ESAMI DI PROFITTO
Esami di profitto
Gli esami di profitto si svolgono in appelli ordinari e straordinari secondo quanto risulta
dal calendario del corrente Anno Accademico esposto all’albo della Facoltà.
Gli esami di profitto sono ordinati in modo da accertare la maturità intellettuale del candidato e la sua preparazione organica nella materia sulla quale verte l’esame senza limitazione alle nozioni impartite dal professore nel corso per cui lo studente sostiene l’esame
(art. 39 del regolamento studenti).
Gli appelli ordinari, aperti a tutti gli studenti, avranno luogo nei periodi espressamente
previsti dal calendario accademico.
Per consentire ai docenti una adeguata programmazione ed un corretto svolgimento degli
esami, gli studenti che intendono sostenere un esame devono iscriversi allo stesso almeno 5
giorni prima della data fissata escluso il sabato e la domenica scrivendo il proprio nome sugli
appositi registri tenuti in bidelleria. Sempre per agevolare il buon svolgimento degli esami e per
evitare lunghe ed estenuanti attese agli studenti, ogni seduta sarà aperta con l’appello degli
iscritti cui seguirà il calendario di convocazione. Si ricorda agli studenti, pertanto, che è obbligatoria la presenza in aula aIl’inizio della seduta di esami, aIl’atto dell’appello degli iscritti.
Per gli studenti provenienti da altre sedi universitarie è consentito di sostenere esami di
profitto dopo due mesi dalla data in cui il trasferimento è pervenuto e comunque non prima
della delibera del C.d.F..
L’ammissione agli esami di profitto è subordinata al pagamento della prima rata per
sostenere gli esami di profitto relativi al I e II trimestre; al pagamento della seconda rata
per sostenere gli esami del III e IV trimestre. L’inosservanza degli obblighi amministrativi e
didattici comporta l’annullamento degli esami.
lo studente deve presentarsi agli esami di profitto munito del libretto universitario
e dello statino unificato rilasciato dagli uffici di segreteria nei seguenti mesi:
Informazioni
I trimestre: novembre
II trimestre: gennaio
III trimestre: aprile
IV trimestre: giugno
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO AGLI STUDENTI DI
COLLABORAZIONI AD ATTIVITÀ A TEMPO PARZIALE
(ex art. 13 legge n.390/91)
L’Università degli Studi di Pavia attiva, nei limiti delle risorse disponibili, rapporti di collaborazione con studenti previa opportuna selezione.
Le forme di collaborazione consistono nello svolgimento di attività rientranti nelle seguenti tipologie:
a) Servizi informativi generali e di orientamento per gli studenti con particolare riferimento
alle matricole.
68
b) Interventi di assistenza mirati all’accoglimento degli studenti stranieri (borsisti Erasmus,
Lingua, Tempus ecc.).
c) Interventi di assistenza a studenti disabili.
d) Collaborazione nei servizi di supporto all’organizzazione ed allo svolgimento di
manifestazioni culturali e scientifiche.
e) Collaborazione nella raccolta, classificazione e conservazione di materiale di arichivio
o museale.
f) Collaborazione ai fini dell agibilità e del funzionamento di apparecchiature informatiche
ed audiovisive.
g) Collaborazione nella raccolta, memorizzazione o elaborazione di dati che non
comportino riservatezza o assunzione di responsabilità amministrativa.
h) Collaborazione nella sorveglianza per l’agibilità di biblioteche, strutture didattiche ed
altri spazi aperti agli studenti; assistenza al prestito librario.
Le prestazioni sono rese secondo le modalità e nei periodi stabiliti dai responsabili e
non comportano, da parte degli studenti, alcuna assunzione di responsabilità ammmistrativa né danno luogo ad alcuna valutazione a fini concorsuali.
Le collaborazioni sono attribuite agli studenti attraverso una procedura concorsuale. Il
bando è emanato a cura dell’Ufficio Assistenza e Mobilità studentesca e deve contenere,
oltre al compenso orario da corrispondere, ogni altro elemento utile per consentire allo
studente di effettuare la propria scelta.
I requisiti per la partecipazione al concorso sono i seguenti:
a) Gli studenti devono essere iscritti ai corsi di laurea del vecchio ordinamento, di laurea
triennale di laurea specialistica ad anni di corso regolari successivi al primo e non oltre
al primo anno fuori corso.
Possono anche partecipare gli studenti iscritti al primo anno delle specialistiche purché
abbiano conseguito il titolo di primo livello entro il primo anno fuori corso.
b) per accedere alle elezione gli studenti entro il 10 agosto dell’anno di presentazione della
domanda devono aver conseguito il numero minimo di crediti previsto per l’accesso alle
borse di studio finanziate dalla Regione Lombardia ed erogate dall’I.S.U.
Ciascun incarico di norma, non deve essere inferiore a 50 ore. La durata complessiva
della collaborazione non deve superare le 150 ore nell’anno.
Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Mobilità studentesca (via S. Agostino).
Il Consiglio di Amministrazione nel mese di settembre del 2002 ha deliberato l’attivazione di una casella di posta elettronica gratuita per tutti gli studenti dell’Ateneo.
Maggiori informazioni sulle modalità di accesso al servizio sono disponibili presso l’Ufficio Mobilità Studentesca (via S. Agostino).
ATTIVITÀ DI TUTORING
Nell’Università degli Studi di Pavia è istituito il servizio di tutorato che, di concerto con i servizi
di orientamento, ha il fine di orientare ed assistere gli studenti, di renderli attivamente partecipi
del processo formativo, di rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza universitaria.
L’attività di tutorato rientra tra i compiti istituzionali dei professori e dei ricercatori come
parte integrante dell impegno didattico previsto dalla normativa vigente.
Per lo svolgimento di tale attività è possibile avvalersi della collaborazione di studenti di
69
Informazioni
CASELLA DI POSTA ELETTRONICA
dottorato o laureandi o iscritti agli ultimi anni di corso e che abbiano dimostrato ottimo
profitto nella materia oggetto del tutoring.
Alcune attività di tutorato prevedono che gli studenti si iscrivano in anticipo, così da
formare piccoli gruppi o classi. la frequenza assidua alle lezioni della classe consente una
migliore preparazione, oltre che, in taluni casi, il rilascio di un diploma di frequenza dalla
Regione Lombardia di concerto con il Fondo Sociale Europeo.
Per l’anno accademico 2001/02 tale diploma è stato rilasciato per il tutorato di Analisi
dei dati (responsabile Prof. Paolo Giudici) e di Matematica finanziaria (responsabile Prof.
Adele Colli Franzone Bonzanini).
Un regolamento di Ateneo organizza questo settore di collaborazione fra docenti e studenti.
Informazioni
NORME DISCIPLINARI APPLICABILI AGLI STUDENTI
La giurisdizione disciplinare sugli studenti spetta al Rettore, al Senato Accademico ed al
Consiglio di Facoltà o al Consiglio delle Scuole, e si esercita anche per fatti compiuti dagli
studenti fuori dalla cerchia dei locali e stabilimenti universitari, quando essi siano riconosciuti
lesivi della dignità e dell’onore, senza pregiudizio delle eventuali sanzioni di legge. Le sanzioni che possono applicarsi, al fine di mantenere la disciplina scolastica, sono le seguenti:
1) ammonizione;
2) interdizione temporanea da uno o più corsi;
3) sospensione da uno o più esami di profitto per una delle sessioni;
4) esclusione temporanea dall’Università, per un periodo non superiore a tre anni, con
la conseguente perdita delle sessioni d’esame.
L’ammonizione viene fatta verbalmente dal Rettore, sentito lo studente nelle sue discolpe.
L’applicazione delle sanzioni di cui ai numeri 2) e 3) spetta al Consiglio della Facoltà o
Scuola in seguito a relazione del Rettore. Lo studente deve essere informato del procedimento disciplinare a suo carico almeno dieci giorni prima di quello fissato per la seduta del
Consiglio di Facoltà o Scuola e può presentare le sue difese per iscritto o chiedere di
essere udito dal Consiglio. Contro la delibera del Consiglio di Facoltà o Scuola lo studente
può appellarsi al Senato Accademico.
L’applicazione della sanzione di cui al numero 4) ed anche di quelle di cui ai numeri 2) e
3), quando ai fatti abbiano preso parte studenti di diverse Facoltà o Scuole, è fatta dal
Senato Accademico in seguito a relazione del Rettore, con la osservanza delle norme e dei
termini stabiliti dal comma 4° dell’art. 16 R.D.L. 20 giugno 1935 n. 1071, relativamente alla
comunicazione da farsi allo studente. Tutti i giudizi sono resi esecutivi dal Rettore.
Dell’applicazione della sanzione di cui al n. 4) viene altresì data comunicazione a tutte le
Università e agli Istituti d’Istruzione superiore della Repubblica.
Le punizioni disciplinari sono registrate nella carriera scolastica dello studente e vengono conseguentemente trascritte nei fogli di congedo, in caso di trasferimento ad altra Università.
Le sanzioni disciplinari inflitte in altre Università o Istituti universitari sono integralmente
applicate nell’Università o Istituto universitario ove lo studente si trasferisce o chiede di
essere iscritto.
Si ricorda che, a norma dell’art. 46 del Regolamento 4.6.1938, n.1269, gli studenti non
possono tenere adunanze entro i locali e stabilimenti dell’Università, senza la preventiva
autorizzazione del Rettore.
Agli studenti promotori e comunque responsabili di disordini possono essere inflitte le
punizioni disciplinari sopra riportate.
70
ORGANIZZAZIONI STUDENTESCHE
IN CONSIGLIO DI FACOLTÀ
A) UNIVERS-ITALIA E AZIONE UNIVERSITARIA
Azione Universitaria è una lista composta da studenti che si riconoscono nella cultura
della destra, mentre altri preferiscono nascondersi dietro a manifestazioni di presunta
apoliticità.
Univers-Italia è invece un’associazione universitaria che si colloca politicamente nel
centro-destra e che si rifà agli ideali liberal-democratici. Apparsa per la prima volta alle
elezioni del 22.05.97, Univers-Italia insieme alla già affermata Azione Universitaria hanno
conseguito un buon risultato ottenendo rappresentanti nelle Facoltà più importanti.
I tuoi rappresentanti sono:
Brambilla Luca tel. 340.3779814
Chiapparelli Marco
Alfieri Luca
Ateneo Studenti è la lista con la quale ci siamo presentati alle ultime elezioni universitarie del dicembre 2001 per il Consiglio di Facoltà, e a quelle del marzo 1999 per il rinnovo
dei rappresentanti per il Senato Accademico e per l’I.S.U.
L’esperienza maturata in questi anni e in altri precedenti ha messo in evidenza per noi la
validità di una collaborazione tra studenti e coi docenti su questioni e problemi concreti e di
interesse comune, tanto più in un periodo di radicali cambiamenti e riforme come l’attuale.
Ateneo Studenti rappresenta una compagnia di amici che vive e studia in Università. La
nostra stessa esperienza in Università e la condivisione dello studio ci hanno spinto a
interessarci delle esigenze nostre e dei nostri compagni di corso; esigenze che vanno da
una didattica più efficiente per l’acquisizione di una preparazione professionale adeguata,
all’affronto di situazioni di disagio che si possono presentare.
Da questo coinvolgimento sono nate iniziative concrete:
- la presenza dei nostri rappresentanti negli organi istituzionali (C.d.F., C.d.A., I.S.U.,
S.A.);
- il servizio di informazioni alle matricole nel periodo d’iscrizione davanti all’Ufficio Immatricolazioni, con le guide da noi edite come aiuto per l’inserimento degli iscritti al
primo anno;
- le “vacanze studio”: periodi di qualche giorno prima degli esami trascorsi insieme per
aiutarsi concretamente nello studio;
- le mostre didattiche allestite in Università, gli incontri e i concerti da noi organizzati o
sostenuti, perché crediamo che compito irrinunciabile dell’universitario sia la ricerca
della verità, nessun ambito escluso.
A realizzare tutto questo ci ha mossi e ci muove la passione per l’Università, che stimiamo quel luogo finalizzato a prepararci per il mondo del lavoro, ma anche dove formarci
come persone.
Chiunque volesse conoscerci o incontrarci può farlo contattando i nostri rappresentanti:
CONSIGLIO Dl FACOLTÀ
Benetti Stefano (329/2187756); Zangani Giovanni (339/1874397).
CONSIGLIO Dl AMMINISTRAZIONE
Aspesi Pietro (348/7962882).
SENATO ACCADEMICO
Piccanello Andrea (339/7461143).
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Informazioni
B) ATENEO STUDENTI
C) COORDINAMENTO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
Il Coordinamento per il diritto allo studio è un’associazione studentesca presente in tutto
l’Ateneo che vede i suoi caratteri ispiratori nei valori della solidarietà, della democrazia,
dell’antifascismo, dell’antirazzismo e dell’eguaglianza.
Obiettivi primari del Coordinamento sono la garanzia del diritto allo studio per tutti, a
prescindere dalle condizioni sociali ed economiche, e l’adeguamento delle strutture e dei
servizi dell’Università alle esigenze degli studenti.
Nella nostra Facoltà ci impegnamo anche per una corretta applicazione della riforma,
affinché essa non crei problemi e disagi agli studenti.
Speriamo che con il nostro impegno e con quello di chi vorrà aiutarci i nostri propositi
siano più facilmente raggiungibili.
I tuoi rappresentanti sono:
Per il Consiglio di Facoltà: Dessì Federico (340/8525381), Bellani Luna (338/5041596),
Simari Francesco (328/9432862).
Per il Senato Accademico: Iraci Capucinello Rossella.
Per il Consiglio di Amministrazione: Bellani Luna.
Per il Consiglio di Amministrazione dell’ISU: Giambelluca Francesco.
Per ogni informazione, per ogni ciritica, per ogni proposta chiamateci o scriveteci
([email protected]).
ORGANIZZAZIONI PRESENTI NELL’AMBITO DELLA FACOLTÀ
Informazioni
A.I.E.S.E.C.
AIESEC, è la prima Organizzazione internazionale, apartitica, senza fini di lucro ed
educativa, interamente gestita da studenti universitari e con oltre 50 anni di continua attività (1948).
AIESEC ora vanta più di 20.000 studenti attivamente operanti in più di 80 paesi del
mondo, con uffici in circa 800 università.
“Sviluppando gli individui, contribuiamo allo sviluppo delle nostre comunità con
un impegno supremo verso la comprensione e cooperazione internazionale”: questa
è la mission che contraddistingue AIESEC nel mondo del non profit.
Permette ai giovani di intraprendere un processo di sviluppo personale e professionale
parallelo a quello della formazione universitaria.
I ragazzi che escono dall’università avendo vissuto anche AIESEC possono contare su
un bagaglio di esperienze fondamentali per un’integrazione nel mondo lavorativo e non.
Per questo motivo AIESEC vuole creare giovani che non siano solo spettatori nel mondo
ma siano invece attori responsabili che si impegnano nel processo di cambiamento di cui la
nostra società ha bisogno.
AIESEC persegue questo basando le proprie azioni ed attività su valori, dialogo,
internazionalismo e responsabilità nei confronti della società.
L’attività principale dell’Associazione è l’organizzazione di programmi di scambio internazionali che prevedono l’esperienza culturale e lavorativa all’estero, tramite la partecipazione a traineeship di tipo economico, tecnico e sociale all’interno delle aziende e organizzazioni che aderiscono al nostro Exchange Program.
AIESEC è in stretta connessione con gli attori del tessuto economico e sociale in cui è
inserita. Porta avanti tematiche quali lo Sviluppo Sostenibile, il Multiculturalismo, la Responsabilità Sociale d’Impresa e l’Attivismo Giovanile partendo dall’analisi dell’ambiente
locale per valorizzarlo in un ambito sempre più internazionale. Intrattiene ormai da anni
saldi rapporti con il mondo imprenditoriale italiano e internazionale, associazioni, enti pubblici ed organizzazioni quali ONU, SID, Club of Rome, UNESCO, UNICEF, ILO. La collabo72
razione con le Nazioni Unite ha portato AIESEC a partecipare a diverse conferenze di
rilevanza internazionale; esperienza più recente è la partecipazione al World Summit for
Sustainable Development di Johannesburg nell’agosto/settembre 2002 come delegazione portavoce delle idee dei giovani sull’argomento.
Far parte di AIESEC non costa nulla e permette di acquisire conoscenze specifiche sia
a livello professionale che in termini di sviluppo personale come gestione del tempo, della
propria capacità organizzativa, lavoro di gruppo, creatività e flessibilità, gestione programmi, fondi e risorse umane.
Per aderire basta essere solo studenti, il resto lo creerete voi.
L’ufficio AIESEC Pavia si trova presso la Facoltà di Economia dietro l’aula A (nel cortile
di fronte al bar).
Tel. 0382/21730 • Fax. 0382/506228 (specif. AIESEC)
E-mail: [email protected] - [email protected] • Web: www.aiesec-pavia.it
A.L.E.P.
Segreteria: tel. 0382/506-221
L’A.L.E.P. (Associazione Laureati in Economia a Pavia) è stata costituita nel 1988. Le
sue finalità sono quelle di svolgere attività di aggiornamento scientifico, di scambio di esperienze professionali, di promozione culturale nell’interesse dei soci. Essa inoltre promuove
iniziative a favore della facoltà di Economia del nostro Ateneo.
Di seguito viene illustrata una breve sintesi delle Attività dell’Associazione.
a) Archivio - È stato costituito l’archivio elettronico dei soci, completo di dati anagrafici e
indirizzo. Su questa base sarà possibile proseguire un lavoro di archiviazione dati
(professionali e personali) allo scopo di favorire l’interazione tra soci e laureati della Facoltà.
b) Attività di segnalazione dei neolaureati - È segnalato un breve curriculum di tutti i
neolaureati a 50 tra le maggiori aziende, banche e agenzie di ricerca del personale.
c) Stage - L’ALEP organizza stage presso alcune aziende italiane.
Attualmente sono numerosi i neolaureati che stanno svolgendo gli stage presso società italiane.
d) Servizi didattici - Corsi di aggiornamento e di qualificazione per insegnanti ed incontri di
studio su temi di attualità.
e) Riunioni conviviali ed altri incontri culturali - Vengono organizzate periodiche riunioni
CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI SERVIZI
“CENTRO LINGUISTICO”
Il Centro Linguistico dell’Università di Pavia è un centro interdipartimentale di servizi
che si rivolge agli studenti e al personale docente e tecnico-amministrativo dell’ateneo
pavese con lo scopo di promuovere l’apprendimento delle lingue straniere. Dispone attualmente di tre sedi: Laboratori (Palazzo Centrale, Cortile Sforzesco), Sede Cravino (Fac.
Ingegneria, aula G1), Uffici (Palazzo Centrale, Cortile Teresiano).
Il Centro svolge le seguenti attività:
1. organizza i cicli di esercitazioni linguistiche e le attività di tutorato dei C.E.L. (Collaboratori ed Esperti Linguistici di lingua madre);
2. organizza corsi di lingue per gli studenti italiani e stranieri in mobilità;
3. è sede d’esame delle certificazioni di lingua inglese dell’Università di Cambridge (tra
le quali PET, First Certificate, Proficiency) e della Certificazione di Italiano come Lingua Straniera dell’Università per Stranieri di Siena (CILS);
73
Informazioni
conviviali ed incontri culturali nel corso dei quali i soci ALEP hanno l’occasione di ascoltare
brevi relazioni da parte di ospiti di chiara fama.
4. offre il servizio di autoapprendimento delle lingue straniere e dell’italiano per stranieri.
Quest’ultimo servizio consente agli utenti di sfruttare in maniera autogestita i sussidi
disponibili per l’apprendimento e il mantenimento della conoscenza di una lingua. Viene
utilizzato dagli studenti per approfondire gli argomenti affrontati durante le esercitazioni
tenute dai C.E.L., per prepararsi agli esami di lingua e più in generale da tutti gli utenti per
l’autoapprendimento delle lingue straniere.
Il Centro Linguistico mette a disposizione per l’autoapprendimento le sue aule attrezzate e una ricca mediateca contenente circa 1000 corsi con supporti audio, video e cd-rom
relativi a 47 lingue diverse ( 1) . Esiste inoltre una videoteca di film in lingua originale rappresentata al momento da 350 titoli.
L’assistenza agli utenti è garantita dalla presenza costante di tecnici laureati in lingue i
quali sono a disposizione per aiutare nella scelta del materiale didattico.
Inoltre presso il Centro gli utenti possono trovare informazioni sulle principali certificazioni
internazionali di conoscenza di una lingua straniera (oltre a quelli di cui è sede d’esame vedi punto 3 sopra) come TOEFL (lingua inglese), DELF/DALF (lingua francese), ZdaF/
ZMP (lingua tedesca), DBE/DSE (lingua spagnola), per la preparazione dei quali sono a
disposizione i relativi materiali didattici.
Orari di apertura:
Laboratori
Sede Cravino
lun.-ven. 9.00-18.00
lun.-ven. 9.00-12.30
Numeri utili:
Tel. e fax Laboratori
Tel. e fax Uffici
Tel. Sede Cravino
Fax Sede Cravino
0039-0382-504476
0039-0382-504383
0039-0382-505758
0039-0382-505760
http://www.unipv.it/cenling
PATENTE INFORMATICA
Informazioni
Attraverso un accordo con una società accreditata come Test Center AICA, tutti gli studenti della Facoltà che hanno superato la prova di idoneità informatica (Conoscenze informatiche) potranno ottenere la Patente Informatica Europea.
CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI
Dall’anno accademico 2001/02, la Facoltà di Economia ha stipulato un accordo con il
Centro Linguistico di Ateneo e il British Council, per dare la possibilità ai suoi studenti di
sostenere le Certificazioni Internazionali di conoscenza della lingua inglese.
(1) Albanese, Amarico, Arabo, Basco, Bulgaro, Cambogiano, Cantonese, Ceco, Cinese
mandarino, Coreano, Danese, Ebraico moderno, Estone, Finlandese, Francese, Gallese,
Giapponese, Greco moderno, Gujarati, Hindi, Indonesiano, Inglese, Italiano, Lettone,
Lituano, Malay, Nederlandese, Norvegese, Persiano, Polacco, Portoghese, Punjabi,
Romeno, Russo, Serbo-croato, Slovacco, Sloveno, Somalo, Spagnolo, Svedese, Swahili,
Tedesco, Thai, Turco, Ucraino, Ungherese, Vietnamita.
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Denominazione Esame
Certificazione Internazionale
Lingua inglese Introduzione
First Certificate
BEC2
Lingua inglese Perfezionamento
CAE
BEC3
IELTS
Per informazioni più dettagliate relative alla preparazione e alle modalità d’esame, gli
studenti possono rivolgersi direttamente al docente di lingua (E-mail: [email protected]).
FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE
Diplomi riconosciuti dalla Camera
di Commercio e Industria di Parigi
L’istituto di lingue della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Pavia
organizza da alcuni anni delle esercitazioni e dei seminari in vista della preparazione a due
diplomi riconosciuti dalla C.C.l.P. (Camera di Commercio ed Industria di Parigi) seguiti da
un esame finale (con prove scritte ed orali).
PROFILO DEL DIPLOMA
Livello 1 - Certificat pratique de français commercial et économique
Attesta il raggiungimento da parte degli studenti di un livello di conoscenza linguistica
tale da permettere loro di affrontare varie situazioni di vita quotidiana e di essere efficienti
nelle funzioni amministrative e commerciali dell’impresa.
Livello 2 - Diplome superieur de français des affaires
Le esercitazioni si svolgeranno da ottobre a fine maggio.
Per maggiori informazioni riguardanti il programma specifico dei due corsi gli studenti
sono pregati di rivolgersi alla Prof. Jullion, in via Luino, nell’orario di ricevimento o di prendere visione di ulteriori avvisi presso la Facoltà di Economia.
75
Informazioni
Attesta la padronanza linguistica da parte degli studenti e le loro conoscenze approfondite della realtà socio-economica e commerciale francese. Questo diploma permette alle
imprese di selezionare del personale dotato di una buona pratica professionale e di una
effettiva competenza linguistica.
PROGRAMMA DEGLI INSEGNAMENTI
Anno Accademico 2003-2004
INSEGNAMENTI ATTIVATI
NELL’ANNO ACCADEMICO 2003-2004
Alternative theories of economic growth ................................................................................................... 83
Analisi dei dati (data mining) ..................................................................................................................... 83
Analisi della congiuntura ........................................................................................................................... 84
Analisi di bilancio ...................................................................................................................................... 85
Analisi di mercato ...................................................................................................................................... 85
Analisi e contabilità dei costi ..................................................................................................................... 86
Analisi statistica dei dati ............................................................................................................................ 87
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione ...................................................................... 88
Base di dati (Facoltà di Ingegneria) .......................................................................................................... 88
Bilancio degli intermediari finanziari .......................................................................................................... 89
Bilancio dei gruppi aziendali ..................................................................................................................... 89
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali ................................................................................... 90
Bilancio e altre determinazioni di sintesi ................................................................................................... 91
Calcolo Finanziario Avanzato .................................................................................................................... 92
Cambiamento organizzativo ..................................................................................................................... 92
Commercio internazionale ........................................................................................................................ 93
Comunicazione digitale e multimediale (Collegio Nuovo) ......................................................................... 94
Comunicazione digitale e multimediale (Collegio Nuovo) ......................................................................... 94
Contabilità e bilancio internazionale ......................................................................................................... 95
Corporate governance e controllo interno ................................................................................................. 95
Corso sulla comunicazione aziendale ....................................................................................................... 96
Data mining ............................................................................................................................................... 97
Diritto amministrativo generale ................................................................................................................. 98
Diritto amministrativo dell’economia ......................................................................................................... 98
Diritto commerciale (Parte generale) ........................................................................................................ 99
Diritto commerciale (Parte speciale) ....................................................................................................... 100
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari ..................................................................................... 100
Diritto del lavoro ...................................................................................................................................... 101
Diritto dell’Unione Europea (Facoltà di Scienze Politiche) ...................................................................... 101
Diritto delle operazioni straordinarie delle società di capitali .................................................................. 102
Diritto delle società quotate ..................................................................................................................... 103
Diritto fallimentare (Parte generale) ........................................................................................................ 104
Diritto fallimentare (Parte speciale) ......................................................................................................... 104
Diritto industriale (Antitrust) ..................................................................................................................... 105
Diritto industriale (Proprietà intellettuale). ............................................................................................... 106
Diritto internazionale (Facoltà di Giurisprudenza) ................................................................................... 106
Diritto penale commerciale ..................................................................................................................... 107
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione ............................................................... 107
Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo) ...................................................................................... 108
Diritto pubblico (Diritto costituzionale regionale) ..................................................................................... 108
Diritto tributario (Istituzioni) ..................................................................................................................... 109
Diritto tributario (Progredito) ..................................................................................................................... 110
Diritto tributario comunitario ..................................................................................................................... 110
E-commerce ............................................................................................................................................. 111
Econometria ............................................................................................................................................. 111
Econometria dei mercati finanziari ........................................................................................................... 112
Econometria dei mercati finanziari (Avanzato) ......................................................................................... 112
Economia agraria (Parte generale) .......................................................................................................... 113
Economia agraria (Parte speciale) ........................................................................................................... 114
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Programmi
Gli insegnamenti sono elencati in ordine alfabetico e per ognuno è indicata la pagina del
programma relativo.
Programmi
Economia ambientale .............................................................................................................................. 114
Economia aziendale (Base) ..................................................................................................................... 115
Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazione e processi) .................................... 116
Economia degli intermediari finanziari (Tipologie, rischi e strumenti) ...................................................... 116
Economia degli scambi internazionali (Facoltà di Scienze Politiche) ...................................................... 117
Economia dei mercati monetari e finanziari ............................................................................................. 117
Economia dei servizi e pubblica utilità ..................................................................................................... 118
Economia del lavoro (Istituzioni) .............................................................................................................. 119
Economia del lavoro (Base) ..................................................................................................................... 119
Economia delle aziende pubbliche ......................................................................................................... 120
Economia dello sviluppo (Progredito) ..................................................................................................... 120
Economia dell’innovazione (Facoltà di Ingegneria) ................................................................................ 121
Economia e gestione dell’azienda agraria e agro-industriale ................................................................. 122
Economia e gestione dell’azienda sanitaria ............................................................................................ 123
Economia e gestione delle imprese (Base) ............................................................................................ 124
Economia e gestione delle imprese (Progredito) .................................................................................... 124
Economia e gestione delle imprese commerciali .................................................................................... 125
Economia e gestione delle imprese di servizi ......................................................................................... 125
Economia e gestione delle imprese internazionali .................................................................................. 126
Economia e gestione delle organizzazioni non profit .............................................................................. 127
Economia e gestione delle piccole e medie imprese .............................................................................. 128
Economia e organizzazione Industriale .................................................................................................. 128
Economia e tecnica dei mercati finanziari ............................................................................................... 129
Economia monetaria (Parte generale) .................................................................................................... 130
Economia monetaria (Parte speciale) ..................................................................................................... 131
Economia pubblica (Economia della regolamentazione) ........................................................................ 132
Economia regionale ................................................................................................................................ 132
Etica fondamentale (Almo Collegio Borromeo) ....................................................................................... 133
Etica ambientale (Almo Collegio Borromeo) ........................................................................................... 133
Etica ed economia (Almo Collegio Borromeo) ........................................................................................ 133
Etica (Bioetica ed Etica medica) (Almo Collegio Borromeo) ................................................................... 134
Scuola di Etica ........................................................................................................................................ 134
Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni di investimento) ........................................................ 135
Finanza aziendale (Decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario) ............................. 135
Finanza aziendale internazionale ........................................................................................................... 136
Finanza aziendale (Progredito) ............................................................................................................... 136
Finanza pubblica europea ....................................................................................................................... 136
Fondamenti di informatica (Facoltà di Ingegneria) .................................................................................. 137
Fondamenti di informatica (Laboratorio) (Facoltà di Ingegneria) ............................................................ 137
Gestione delle risorse umane ................................................................................................................. 138
Gestione integrata di qualità, ambiente e sicurezza ............................................................................... 138
Gestione dei rischi .................................................................................................................................. 139
Interazione uomo-macchina (Facoltà di Ingegneria) ............................................................................... 140
Istituzioni di logica (Collegio Ghislieri) .................................................................................................... 140
Laboratorio di ricerca sociale .................................................................................................................. 141
Lingua francese Perfezionamento .......................................................................................................... 141
Lingua spagnola Perfezionamento ......................................................................................................... 142
Lingua tedesca Perfezionamento ........................................................................................................... 143
Macroeconometria .................................................................................................................................. 144
Macroeconometria per la finanza ............................................................................................................ 144
Macroeconomia avanzata ....................................................................................................................... 145
Macroeconomia avanzata 2 .................................................................................................................... 145
Macroeconomia internazionale ............................................................................................................... 146
Management dell’innovazione ................................................................................................................ 147
Management delle banche internazionali ............................................................................................... 148
Marketing finanziario ............................................................................................................................... 148
Marketing internazionale ......................................................................................................................... 149
Marketing relazionale .............................................................................................................................. 149
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Programmi
Matematica finanziaria e attuariale .........................................................................................................
Matematica generale (Progredito) ..........................................................................................................
Matematica per le decisioni della finanza aziendale ...............................................................................
Matematica per l’economia dinamica ......................................................................................................
Matematica per l’economia e la finanza ..................................................................................................
Metodi di ottimizzazione ..........................................................................................................................
Metodi e modelli per la gestione aziendale .............................................................................................
Metodi e modelli per le scelte economiche .............................................................................................
Metodi e tecniche di ricerca sociale ........................................................................................................
Metodi statistici per l’E-Business ............................................................................................................
Metodologia della ricerca ........................................................................................................................
Metodologie e determinazioni quantitative di azienda ............................................................................
Microeconomia avanzata 1 .....................................................................................................................
Microeconomia avanzata 2 .....................................................................................................................
Modelli matematici per la finanza quantitativa ........................................................................................
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi .............................................................................
Ordinamento tributario italiano ................................................................................................................
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali ....................................................................................
Organizzazioni internazionali (Facoltà di Scienze Politiche) ...................................................................
Organizzazione politica europea (Facoltà di Scienze Politiche) .............................................................
Politica economica europea (Facoltà di Scienze Politiche) ....................................................................
Politica economica internazionale ...........................................................................................................
Politica integrata di prodotto ...................................................................................................................
Politica per lo sviluppo (Facoltà di Scienze Politiche) .............................................................................
Probabilità ...............................................................................................................................................
Processi e progetti di sistemi informativi .................................................................................................
Processi stocastici ..................................................................................................................................
Progettazione organizzativa ....................................................................................................................
Programmazione e controllo (Parte generale) ........................................................................................
Programmazione e controllo (Parte speciale) .........................................................................................
Progresso umano e sviluppo sostenibile (Collegio S. Caterina) .............................................................
Qualità del prodotto e del servizio ...........................................................................................................
Ragioneria generale ed applicata (Base) ................................................................................................
Relazioni internazionali (Facoltà di Scienze Politiche) ............................................................................
Scienza delle finanze ..............................................................................................................................
Sicurezza nei sistemi e nei servizi (Facoltà di Ingegneria) .....................................................................
Sistemi di gestione dei dati aziendali ......................................................................................................
Sistemi e tecnologie multimediali I (Facoltà di Ingegneria) .....................................................................
Sistemi e tecnologie multimediali II (Facoltà di Ingegneria) ....................................................................
Sistemi economici comparati (Facoltà di Scienze Politiche) ...................................................................
Sistemi informatici per l’azienda .............................................................................................................
Sistemi organizzativi ...............................................................................................................................
Sociologia (Istituzioni) .............................................................................................................................
Sociologia (La società dell'informazione) ................................................................................................
Statistica (Base) ......................................................................................................................................
Statistica computazionale .......................................................................................................................
Statistica bayesiana ................................................................................................................................
Statistica per le applicazioni aziendali ....................................................................................................
Statistica per le applicazioni economiche ...............................................................................................
Statistica per le applicazioni sociali .........................................................................................................
Storia dell’economia internazionale (La nascita dell’economia mondiale) ..............................................
Storia dell’economia internazionale (Dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione) ...................
Storia dell’economia politica (Base) ........................................................................................................
Storia economica (Base) .........................................................................................................................
Strategia e politica aziendale ..................................................................................................................
Strategie e politiche dello sviluppo economico .......................................................................................
Tecnica bancaria (Struttura del sistema bancario) ..................................................................................
Tecnica bancaria (Tecniche di intermediazione e tipologia di prodotti) ...................................................
Programmi
Tecnica della revisione aziendale ...........................................................................................................
Tecnica industriale (Teoria di creazione del valore azionario) .................................................................
Tecnica industriale (Operazioni straordinarie) .........................................................................................
Tecnica professionale .............................................................................................................................
Tecnologia delle reti e delle telecomunicazioni I (Facoltà di Ingegneria) ................................................
Tecnologia delle reti e delle telecomunicazioni II (Facoltà di Ingegneria) ...............................................
Teoria dei giochi (Collegio Borromeo) .....................................................................................................
Teoria dell’impresa ..................................................................................................................................
Teoria dello sviluppo e della crescita ......................................................................................................
Teoria del portafoglio ...............................................................................................................................
Teoria delle decisioni ...............................................................................................................................
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione .................................................................................
Teoria economica della tassazione .........................................................................................................
Teoria sociologica (Istituzioni) .................................................................................................................
Teoria sociologica (base) ........................................................................................................................
The political economy of globalization: a perspective from the south .....................................................
Valutazione delle aziende .......................................................................................................................
Valutazione delle aziende (Progredito) ...................................................................................................
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Alternative theories of economic growth
4 crediti
Titolare del corso: Amit Bhaduri
a. The Classical view, (with special reference to the role of division of labour in industry
and diminishing returns in agriculture).
b. Neo-classical models of growth (with exogenous technical progress).
c. Keynesian models of growth, (how effective demand plays a role; treatment of capital
and the contrast with neo-classical view. Technical progress treated as exogenous).
d. Growth with endogenous technical progress; Neo-classical view using various “human
capital” approach; contrast this against Classical view of division of labour, and Keynesian
approach. The role of increasing returns.
Bibliography
Kuznets, S. 1965 Economic Growth and Structure, London, Heinemann Educational Books
Lewis, W.A. 1954 ‘Economic development with unlimited supplies of labour’, The Manchester
School, 22 (2): 139-91
Kaldor, N. 1967. Strategic Factors in Economic Development, Iltraca, Cornell University Press.
Bhaduri, A. 1989. ‘Disguised unemployed’, entry in New Palgrave Dictionary of Economics
(eds) J. Eatwell, M. Milget and P. Neuman.
Bhaduri, A. 1993. ‘Alternative development strategies and the rural sector’, in Economic
Crisis and the Third World (eds) A. Singh and H. Tabatabau, Cambridge University
Press, Cambridge.
Analisi dei dati (data mining)
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Giudici
Collaboratori:
Paola Cerchiello
Programma del corso
Bibliografia consigliata
Paolo Giudici. Data Mining, Metodi statistici per le applicazioni aziendali. Mc-Graw Hill,
Milano, 2001.
83
Programmi
Il corso costituisce un’introduzione alle principali metodologie impiegate nella moderna
metodologia di analisi dei dati nota come Data Mining. La metodologia verrà corredata
dallo svolgimento di esercitazioni pratiche mediante software di analisi statistica dei dati.
Il corso dapprima introdurrà il significato e l’ambito applicativo del data mining. Verranno
quindi esaminati i principali concetti statistici e computazionali necessari per risolvere problemi di data mining: dall’organizzazione delle basi di dati, all’analisi esplorativa, alla specificazione di modelli, computazionali e statistici, di tipo descrittivo e previsivo, ai modelli
locali. Particolare enfasi verrà dedicata al tema del confronto fra metodi alternativi, mediante opportune metodologie di validazione.
La metodologia presentata verrà illustrata facendo riferimento ad applicazioni reali in ambito aziendale, ed all’impiego dei principali software di data mining. Le lezioni verranno corredate da esercitazioni pratiche e da testimonianze di data miners aziendali.
Modalità d’esame
Il corso prevede la partecipazione attiva degli studenti. In particolare, l’esame finale prevede una analisi di dati reali su argomento concordato con il docente.
E-mail: [email protected]
Analisi della congiuntura
4 crediti
Titolare del corso:
Guido Ascari
Carluccio Bianchi
parti del corso saranno svolte da funzionari ed esponenti dei servizi studi di istituzioni finanziarie e di analisi congiunturale.
Programma del corso
Il corso si propone di approfondire le tecniche e le metodologie di analisi e previsione
congiunturale. Si cercherà di offrire una visione d’insieme delle informazioni e degli strumenti disponibili per l’analisi della congiuntura. Piuttosto che addentrarsi nei fondamenti
degli strumenti statistico-quantitativi, si cercherà di descriverne lo scopo, il loro uso, le loro
implicazioni, con riferimento alle teorie e alle politiche economiche. Una parte del corso
sarà dedicata alla interpretazione ed alla discussione critica degli scenari macroeconomici
presentati nei rapporti delle principali istituzioni nazionali ed internazionali.
In particolare, si analizzeranno i seguenti temi:
- Elementi di contabilità nazionale;
- La teoria del ciclo economico;
- Definizione empirica, misurazione e correlazione internazionale del ciclo economico;
- Congiuntura e politica economica e mercati finanziari;
- I principali indicatori congiunturali;
- Studio di casi: Analisi dei dati e rapporti congiunturali.
Principali riferimenti
Banca Centrale Eurpea, Bolletino mensile, Luglio 1999 (p.35-54), Ottobre 2000 (p.36-45),
Novembre 2001 (p.41-52), Luglio 2002 (p.39-48).
Blanchard, O., 1981, Output, the stock market, and interest rates, American Economic
Review, 71, 132-143.
Gallegati M. e Stanca, L., 1998, Le fluttuazioni economiche in Italia 1881-1995, Giappichelli
Editore, Torino.
Gallegati M. e Stanca,L., 1998, The historical properties of Italian macroeconomic
fluctuations, Rivista Internazionale di Scienze Sociali, 106, N. 2/98.
Lutz, A., 2002, Business cycle theory, Oxford University Press.
Stanca, L, La teoria delle fluttuazioni economiche in prospettiva storica, manoscritto.
Cella,L. e Seghelini, M., Economia applicata per i mercati finanziari, manoscritto.
Bollettini e rapporti congiunturali vari delle Banche Centrali e di società pubbliche o private.
Modalità d’esame
Scritto
Programmi
E-mail: [email protected][email protected]
84
Analisi di bilancio
4 crediti
Titolare del corso: Stefano Santucci
Programma del corso
Analisi della attendibilità e della qualità del reddito d’esercizio.
Analisi dell’assetto economico delle imprese nelle dimensioni:
- reddituale;
- patrimoniale;
- finanziaria;
- monetaria.
Le riclassificazioni degli schemi di bilancio ai fini di analisi
Studio degli indicatori di:
- solidità;
- redditività;
- liquidità;
- sviluppo.
L’analisi per flussi finanziari
Bibliografia consigliata
Stefano Santucci, Analisi di bilancio, in corso di pubblicazione.
Modalità d’esame
Iscrizione negli appositi elenchi almeno 5 giorni prima della data fissata per la prova scritta.
E-mail: [email protected]
Analisi di mercato
4 crediti
Titolare del corso: Antonella Zucchella
Lele Dainesi
Collaboratori:
Professore a contratto
FrancoVelo
Paolo Scabini
Programma
Parte A. Elementi metodologici
Approcci, metodologie e tecniche di analisi di mercato. Il processo di ricerca di mercato.
Le ricerche di mercato qualitative e quantitative. Le fonti di dati.
Dall’analisi di mercato alla risposta strategica. Vantaggi e limiti dell’analisi di mercato in
contesti ad alta complessità. Strategie aziendali e marketing in contesti ad alta complessità.
Alfabetizzazione sui mercati digitali, le conseguenze per il marketing. Come cambiano i
rapporti impresa-cliente con l’avvento delle nuove tecnologie, il marketing della domanda.
I modelli di comunicazione multimediali: dai mass media, all’hypermedia al personal media. Teoria dell’informazione, e analisi delle tecniche per la definizione del flusso ottimale di
informazioni per i consumatori. Il Contextual Marketing.
Versioning e lock in. Personalizzazione e tecniche di analisi dei lifestyle dei consumatori, il
concetto di clusters di mercato.
85
Programmi
Parte B. L’analisi di mercato e la strategia aziendale in contesti knowledge e technology
intensive: il marketing high tech (Lele Danesi)
Nuovi trend nella formazione manageriale. Open source e network economy, knowledge
management in contesti aperti. Il caso delle comunità virtuali di consumo.
Bibliografia consigliata high-tech
Testi consigliati: Gli studenti frequentanti potranno sostenere l’esame sulla base degli appunti e delle slides delle lezioni fornite dai docenti.
Rheingold, Howard 2002 Smart Mobs: The Next Social Revolution transforming cultures and
communities in the age of digital access, Perseus Books Press, U.S. (edizione italiana)
Carl Shapiro, Hal.R.Varian, “Information Rules”, ETAS 1999.
Modalità d’esame
L’esame è solo scritto, si compone di norma di 5-6 domande, il tempo a disposizione può
variare dai 45 ai 60 minuti. Per gli studenti frequentanti possono essere previste modalità
di accertamento delle conoscenze alternative rispetto alla prova d’esame tradizionale.
E-mail: [email protected]
Analisi e contabilità dei costi
4 crediti
Titolare del corso: Anna Maria Moisello
Programma del corso
La procedura per il calcolo dei costi:
- Il calcolo dei costi di produzione: obiettivi, oggetti di costo ed elementi di costo
- L’imputazione dei costi: procedura diretta e localizzazione
- Il calcolo dei costi per commessa
- Il calcolo dei costi per processo
- Il calcolo dei costi per lotto
- Il calcolo dei costi per attività: l’activity based costing
Il calcolo dei costi per le decisioni e per il controllo:
- La correlazione tra i prezzi e i ricavi delle produzioni. La break even analysis e la stima
delle funzioni di costo. Direct costing e full costing method. Le analisi di convenienza
economica. Le analisi di convenienza economica mediante activity based costing integrato con economic value added
- I costi standard: determinazione e calcolo degli scostamenti
Il calcolo dei costi per le valutazioni
Il calcolo dei costi per le valutazioni di bilancio
La determinazione dei costi di sostituzione
Bibliografia consigliata
A. MOISELLO, I costi di produzione: metodi e tecniche, Egea, Milano, 2000
Altri testi di approfondimento verranno consigliati nel corso delle lezioni.
Modalità d’esame
L’esame si articola in una prova scritta e in una prova orale. La prova scritta consisterà in
un questionario a risposte libere e in alcuni esercizi quantitativi.
Programmi
E-mail: [email protected]
86
Analisi statistica dei dati
(Corso mutuato dal Collegio Borromeo)
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Giudici
Collaboratori:
Paola Cerchiello
Claudia Tarantola
Il corso si propone di fornire concetti e strumenti introduttivi per l’analisi statistica dei dati,
attraverso l’impiego dei principali software adatti a tale finalità. Verrà fatto particolare riferimento all’analisi dei logfiles che registrano i percorsi di visita ad un sito internet. Il corso si
articolerà in lezioni metodologiche, che introdurranno gli aspetti concettuali ed i software di
analisi; ed esercitazioni applicative, che illustreranno su dati reali quanto appreso a lezione. Vi saranno inoltre testimonianze di esperti, sia del mondo accademico che di quello
aziendale.
Gli studenti avranno modo di autoapprendere quanto trattato nel corso analizzando i dati
reali che verranno loro forniti, con il software prescelto per l’analisi.
Programma dettagliato
Modulo 1 (prima settimana)
Organizzazione dei dati
Distribuzioni unidimensionali e loro indicatori di sintesi
Introduzione ai software di analisi statistica dei dati
Modulo 2 (seconda setttimana)
Distribuzioni di frequenza bidimensionali
Rappresentazioni grafiche e tabellari
Dipendenza statistica
Modulo 3 (quarta settimana)
Analisi di dati quantitativi
Covarianza e correlazione
Regressione
Modulo 4 (terza settimana)
Analisi di dati qualitativi
Connessione e associazione
Regole associative
Modulo 5 (quinta settimana)
Modelli di classificazione
Analisi di raggruppamento (cluster)
Modulo 6 (sesta settimana)
Modelli di previsione
Alberi decisionali
Modelli lineari
Testi di riferimento
Paolo Giudici, Data Mining, McGraw-Hill, Milano, 2001.
87
Programmi
Per coloro i quali non avessero nozioni preliminari di Analisi dei dati:
Claudia Tarantola, Analisi dei dati, Facoltà di Economia, Pavia, 2002.
Modalità d’esame
Discussione di elaborato riguardante l’analisi di un database reale, scelto dallo studente
fra quelli messi a disposizione, con un software di analisi statistica dei dati.
Prerequisiti
Il corso richiede attitudine allo strumento informatico e capacità di confronto e analisi su
problemi reali. Non vi sono prerequisiti curriculari particolari. Tuttavia, lo studente che abbia seguito un corso introduttivo di gestione di basi di dati e/o di statistica e che abbia un
problema applicativo di interesse (di studio o di lavoro) potrà trarne maggiori benefici.
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione
4 crediti
Titolare del corso: Cesare Zuccotti
La teoria dei giochi: struttura matematica. L’informazione: il suo ruolo nella decisione e il suo costo.
Modelli per l’ottimizzazione della gestione aziendale.
Tecnologie informatiche a supporto delle decisioni aziendali.
Utilizzo ed elaborazione di pacchetti applicativi orientati all’e-commerce, all’e-business,
all’home-banking e al trading on-line.
Prerequisiti
La trattazione degli argomenti oggetto del corso presuppone una discreta padronanza dei fondamenti di analisi matematica, algebra lineare, calcolo delle probabilità e matematica finanziaria.
Modalità di esame
L’esame sarà costituito da una prova pratica ed una orale che verteranno sugli argomenti
svolti nel corso delle lezioni.
Bibliografia
Cherubini U., Della Lunga U., Matematica finanziaria (Applicazioni con Visual Basic per
Excel),McGraw-Hill, 2002
Colli Franzone, A., Teoria generale dei processi decisionali, Giuffrè Editore, Pavia, 1992.
Colli Franzone, A., Elementi introduttivi alla teoria dei giochi, ISDAF, Pavia, 1991.
Gibbons R., Teoria dei giochi, Il Mulino, Bologna,1994.
Li Calzi M., Teoria dei giochi, ETAS libri, Milano, 1995.
Lindley D. V., La logica della decisione, Il Saggiatore, Milano, 1990.
Avvertenze
Durante lo svolgimento del corso sarà indicato, per ogni specifico argomento, quale dei
testi sia più conveniente consultare e quali i pacchetti applicativi da esaminare.
Gli studenti non frequentanti possono rivolgersi al docente per avere le indicazioni loro
necessarie per la preparazione dell’esame.
E-mail: [email protected]
Programmi
Base di dati
Facoltà di Ingegneria
5 crediti
Programma in corso di definizione
88
Bilancio degli intermediari finanziari
4 crediti
Titolare del corso: Mario Corti
Finalità e postulati di bilancio.
Normativa di riferimento:
- Decreto Legislativo 87 del 1992;
- Istruzioni Banca d’Italia per il bilancio delle Banche (Provvedimento Banca d’Italia 166,
3° aggiornamento del 31 luglio 2002).
Schemi di bilancio.
Analisi delle modalità di iscrizione e valutazione delle principali componenti del bilancio
delle istituzioni finanziarie:
- Titoli;
- Crediti;
- Contratti derivati;
- Operatività in valuta;
- Altre voci di bilancio.
Principali orientamenti espressi dalla Banca d’Italia in merito alla contabilizzazione di alcune operazioni tipiche condotte delle istituzioni finanziarie.
Cenni alle modalità di redazione del bilancio consolidato.
Cenni alle principali innovazioni previste dal regolamento UE in tema di predisposizione
del bilancio consolidato in base ai principi contabili internazionali (IFRS) per le istituzioni
finanziarie quotate in mercati regolamentati.
Bilancio dei gruppi aziendali
4 crediti
Titolare del corso: Luigi Rinaldi
Contenuto del corso
Il gruppo aziendale. Definizioni e classificazioni elaborate dalla teoria economico-aziendale
Le teorie di gruppo
La propietary theory
La parent company theory
La modified parent company theory
L’entity theory
La disciplina civilistica sulla redazione del bilancio consolidato: il D. Lgs. 127/91 (artt. 25-43)
I soggetti obbligati alla redazione del bilancio consolidato
I casi di esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato
Le imprese incluse nell’area di consolidamento
Le imprese che possono o devono essere escluse dall’area di consolidamento
L’oggetto di rappresentazione del bilancio consolidato: il reddito e il capitale di gruppo
Le elaborazioni di preconsolidamento
- La riconciliazione dei valori intragruppo
- Il raccordo delle date di chiusura
- Le rettifiche per l’armonizzazione dei criteri di valutazione
- Le rettifiche per l’armonizzazione dei criteri di riclassificazione delle voci
- La traduzione dei bilanci espressi in moneta estera: il metodo dei cambi correnti e il
metodo temporale
Le elaborazioni di consolidamento
89
Programmi
-
- L’assestamento delle partecipazioni
• L’assestamento analitico integrale
• L’assestamento analitico proporzionale
• L’assestamento sintetico
- Le differenze di consolidamento
• Il momento di riferimento per la determinazione delle differenze
• L’origine e il trattamento delle differenze positive di consolidamento
• L’origine e il trattamento delle differenze negative di consolidamento
L’eliminazione o la reinterpretazione dei valori reciproci
La rettifica dei margini intragruppo
Le azioni della controllante detenute dalla controllante: interpretazione nell’ottica del gruppo
La distribuzione dei dividendi
L’aggregazione dei valori
Testi
Dispense a cura del docente
Modalità di esame
Prova orale
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali
4 crediti
Titolare del corso: Fausto Fracchia
Contenuto del corso
L’economia delle amministrazioni pubbliche territoriali
L’istituto pubblico territoriale locale e l’azienda pubblica composta
I principi parametrici dell’economia aziendale delle aziende composte pubbliche
Il sistema informativo delle aziende pubbliche
Rilevazioni d’azienda e contabilità pubblica
Le rilevazioni delle aziende pubbliche ed il sistema di contabilità generale
Le rilevazioni contabili nelle aziende pubbliche territoriali: caratteristiche e linee evolutive
Le rilevazioni contabili nelle aziende composte pubbliche locali
Il sistema di pianificazione, programmazione e controllo
La pianificazione nelle amministrazioni pubbliche territoriali
La programmazione: gli obiettivi ed il processo
Il controllo di gestione: la strumentazione tecnico-contabile
Il sistema di bilancio delle aziende composte pubbliche
Pianificazione, programmazione e bilancio
Il bilancio finanziario di previsione
La relazione previsionale e programmatica
Il bilancio di previsione pluriennale
La gestione finanziaria infrannuale
Programmi
Budget e politiche aziendali
Il piano esecutivo di gestione: struttura e processo
L’analisi dei costi
Il sistema degli indicatori
90
Le determinazioni quantitative di sintesi e la rendicontazione
Il conto del bilancio
Il conto economico
Il conto del patrimonio
La relazione al rendiconto della gestione
L’analisi di bilancio nelle amministrazioni pubbliche territoriali
L’analisi finanziaria
L’analisi del conto economico
L’analisi patrimoniale
Testi
Dispense a cura del docente
Modalità d’esame
Prova orale
Bilancio e altre determinazioni di sintesi
4 crediti
Titolare del corso: Vincenzo Salafia
Collaboratori:
Docente a contratto
Claudio Sottoriva
Il corso si pone l’obiettivo di esaminare sia gli aspetti contabili sia le problematiche legate
all’aspetto economico dell’informativa societaria delle operazioni straordinarie di:
- distribuzione di acconti sui dividendi (art. 2433-bis c.c.);
- emissione del prestito obbligazionario (art. 2410 c.c.);
- recesso del socio (artt. 2289 e 2437 c.c.);
- emissione di azioni con esclusione del diritto di opzione (art. 2441 c.c.);
- riduzione del capitale esuberante (art. 2445 c.c.);
- perdite eccedenti il terzo del capitale sociale (art. 2446 c.c.) e riduzione del capitale
per perdite in corso di esercizio (art. 2447 c.c.);
- cessione e conferimento di aziende;
- fusione;
- scissione;
- trasformazione;
- liquidazione.
Bibliografia
Paoloni M, Cesaroni F.M., I bilanci straordinari, CEDAM, Padova, 1999
Per i necessari riferimenti al bilancio di esercizio si rimanda alla bibliografia dell’esame di
Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni) e (Base).
Modalità di esame
Prova orale.
Iscrizione all’esame
91
Programmi
Iscrizione negli appositi elenchi almeno 5 giorni prima della data fissata per la prova.
Calcolo Finanziario Avanzato
4 crediti
Titolare del corso: Maria Elena De Giuli
Collaboratori:
Alessandro Mario Maggi
Programma del corso
Richiami sugli elementi di algebra lineare e di ottimizzazione per le applicazioni finanziarie
di seguito affrontate.
Strumenti del mercato dei titoli a reddito fisso, con particolare riguardo al mercato italiano.
Leggi finanziarie spot e forward: vari tipi di tassi ed intensità, relazione di coerenza, principio di arbitraggio, calcolo della curva dei rendimenti.
Analisi della curva dei rendimenti con metodi standard (metodo bootstrap, delle spline,
delle componenti principali).
Misure di sensitività (duration e convexity) in problemi di copertura ed immunizzazione di
portafogli.
Modellistica standard per la costruzione e la gestione di portafogli.
Principali misure di prestazione del portafoglio.
Bibliografia consigliata
M.E. De Giuli, M.A. Maggi, F.M. Paris, Lezioni di Matematica Finanziaria e Attuariale (corso
avanzato) (in preparazione).
Letture integrative saranno segnalate durante il corso.
Modalità d’esame
Prova scritta integrata da eventuale prova orale.
E-mail: [email protected]
Cambiamento organizzativo
4 crediti
Titolare del corso: Gabriele Cioccarelli
Collaboratori:
Pietro Previtali
Alberto Francesconi
Ricercatore
Dottorando
Programmi
Il corso si propone di fornire conoscenze di base in tema di cambiamento organizzativo. In
particolare, sono approfondite le principali teorie e tecniche di cambiamento organizzativo,
in relazione alle dimensioni organizzative, al ciclo di vita dell’impresa e alle strategie di
innovazione.
Il corso si articola sui seguenti temi:
1. Le principali teorie di cambiamento organizzativo;
2. Le tecniche e gli strumenti per la gestione del cambiamento organizzativo;
3. La cultura organizzativa come variabile soft per la gestione del cambiamento organizzativo;
4. Il conflitto e il potere nella gestione del cambiamento organizzativo;
5. Il cambiamento organizzativo nelle imprese multinazionali.
Bibliografia
Daft R., Organizzazione aziendale, Apogeo 2001, capp. 8, 9, 10, 11, 12, 13
Tosi H. (e altri), Comportamento organizzativo, Egea 2002
92
Letture consigliate
Cioccarelli G., Previtali P., Le fondazioni ex bancarie, Giuffrè 2002
Decastri M., Visione strategica e innovazione organizzativa, in Sviluppo e Organizzazione
n. 168, 1998
Lucas H., The T – form organization, Jossey Bass 1996
Pettigrew A. e Whipp R., Managing change for competitive success, Oxford 1991
Ravagnani R., Information technology e gestione del cambiamento organizzativo, Egea 2000
Salvemini S., La flessibilità tra deformazione e punti di rottura, in Economia e Management, gennaio 1994
Treverton F., Reshaping national intelligence for an age of information, Cambridge University
Press, 2000
Van de Ven A. e Poole M., Explaining development and change in organizations, in Academy
of Management Review, vol. 20, 1995
Modalità di esame
L’esame è scritto negli appelli delle sessioni sulla base dei testi in programma.
E-mail: [email protected][email protected][email protected]
Commercio internazionale
4 crediti
Titolare del corso: Guido Montani
La teoria del commercio internazionale
1) La teoria classica del commercio internazionale: Hume, Smith, Ricardo e J.S. Mill. 2) La
teoria dei vantaggi comparati. 3) Immobilità dei fattori e distribuzione del reddito. 4) La
teoria neoclassica del commercio internazionale: Marshall e la teoria pura degli scambi
internazionali. 5) Il modelo di Heckscher-Ohlin e la dotazione internazionale delle risorse.
6) Un modello generale di commercio internazionale. 7) Economie di scala e mobilità internazionale dei fattori. 8) Il commercio mondiale e la formazione di aree regionali. 9) Gli
strumenti della politica commerciale: le tariffe doganali e i sussidi. 10) Problemi contemporanei dell’ordine economico internazionale
Bibliografia
P.R. Krugman, M. Obstfeld, Economia internazionale. Teoria e politica economica, Hoepli,
Milano, (terza edizione) 2003.
Modalità di esame
La prova scritta, che si terrà al termine delle lezioni, è obbligatoria per tutti gli studenti in
corso. Per tutti gli altri appelli la prova è orale.
93
Programmi
E-mail: [email protected]
Comunicazione digitale e multimediale
Laboratorio di pragmatica dei media:
Multimedialità ed E-government per la Comunità ed il Territorio
Corso mutato dal Collegio Nuovo
4 crediti
Titolare del corso: Roberto Bordogna
Descrizione del corso
Sono analizzati in successione tre aspetti della governance sostenuta dalla tecnologia multimediale:
1) Urban Economics e tecnologie
- Tecnologie e dinamiche di urbanizzazione
- Multimedialità per lo sviluppo sostenibile
2) Comunicazione per la Comunità
- Reti multimediali urbane di tipo ibrido
- Nuovi media multimediali locali per l’informazione e la partecipazione (Internet, radio,
televisioni locali)
3) Sorveglianza territoriale e ambientale
- Basi dati territoriali e strumenti di pianficazione di tipo partecipato
- Telesorveglianza e monitoraggio del territorio
Il corso prevede la realizzazione di un prototipo di strumento di sostegno alla governance
della comunità locale o del territorio (ad esempio da realizzare facendo interviste/ricognizioni nel territorio/comunità diappartenenza).
Comunicazione digitale e multimediale
Uomo e macchina. L’uso degli strumenti multimediali
Corso mutuato dal Collegio Nuovo
4 crediti
Titolare del corso: Anna Della Ventura
Descrizione del corso
Il corso si propone di dare gli elementi di base per la comprensione dei processi di design,
prototipazione e valutazione di applicazioni multimediali. Si passano poi in rassegna i diversi media con approfondimenti sulle immagini, il colore e la grafica. I concetti introdotti
vengono quindi esemplificati su casi reali e applicati all’analisi e valutazione di siti Web.
Interazione uomo-macchina
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Paradigmi di interazione uomo-macchina
Uso delle variabili visuali nella comunicazione
Architettura dell’informazione
Accedere all’informazione attraverso il Web
La qualità dei siti Web e la valutazione di usabilità
Progettazione centrata sull’utente, prototipazione
Programmi
Introduzione ai sistemi multimediali
1.
2.
3.
4.
94
I media: testi, immagini, grafica, animazione, video, audio
Generazione e gestione di database di immagini
Il colore nei sistemi multimediali
I generi: browser, portali, e-commerce, corporate web, giochi….
5. La grafica vettoriale in rete
Valutazione di applicazioni Web
1.
2.
3.
4.
Casi studio: i beni culturali al tempo della riproducibilità digitale
Casi studio: archivi di immagini
Esempi di progettazione e prototipazione
Valutazione di qualità di siti Web
Contabilità e bilancio internazionale
4 crediti
Titolare del corso: Stefano Santucci
Programma
L’analisi delle motivazioni alla base delle differenza fra i sistemi contabili attualmente adottati nei principali Paesi europei ed extraeuropei.
L’analisi del processo di formazione dei seguenti sistemi di principi contabili:
- I principi contabili italiani;
- I principi contabili internazionali emanati dallo IASB;
- I principi contabili statunitensi emanati dal FASB.
Il conceptual framework dei principi contabili americani, anglosassoni ed internazionali e le
conseguenze in termini di architettura del sistema contabile.
Le implicazioni derivanti dal processo di armonizzazione contabile in corso nei paesi della UEM:
- lo stato dell’arte;
- la nozione di “fair value” e il relativo ambito di applicazione;
- l’incidenza dei nuovi principi sulle modalità di determinazione del reddito civilistico;
- la ricerca di un necessario compromesso fra la tradizione contabile italiana e l’adozione
dei principi contabili internazionali.
Le principali innovazioni introdotte all’interno del corpus dei principi contabili statunitensi.
Bibliografia consigliata
Stefano Santucci, Principi Contabili, Legislazioni e Teorie Contabili, in corso di pubblicazione.
Modalità d’esame
Iscrizione negli appositi elenchi almeno 5 giorni prima della data fissata per la prova scritta.
Prova Orale.
E-mail: [email protected]
Corporate governance e controllo interno
4 crediti
Titolare del corso: Luigi Migliavacca
Concetti e finalità
Modelli
Applicazioni
La creazione del valore per gli azionisti/stake holders (come obiettivo della governance)
Concetti e collegamenti con la governance
95
Programmi
Contenuto del corso
Corporate governance
Drivers
Reporting
L’evoluzione e le best practice
Il controllo interno
Gli aspetti organizzativi
Le funzioni aziendali preposte al controllo interno
Le modalità operative
La valutazione del rischio di controllo
Controllo interno e tecnologia
Le relazioni tra gli organi di controllo
I limiti del controllo interno
Testi
Dispense a cura del docente
Modalità di esame
Prova orale
Corso sulla comunicazione aziendale
English for Business Communication
Cross-Cultural Communication e nozioni di Cross-Cultural Management
e Pubbliche Relazioni
4 crediti
Titolare del corso: Elena Montagna
Il corso si propone di dare agli studenti quegli strumenti linguistici e culturali che consentiranno loro di gestire al meglio la comunicazione e le relazioni interpersonali all’interno
dell’azienda e con aziende e clienti del proprio o di altri paesi.
Il corso si divide in tre parti:
Un primo blocco di lezioni, specificatamente linguistico, volte al consolidamento e perfezionamento delle tecniche di comunicazione in lingua inglese delle cinque aree di base della
comunicazione aziendale: socializing, telephoning, presenting information, participating in
meetings and negotiations. Oltre al vocabolario e all’uso di una lingua appropriata alle
situazioni verranno fornite anche nozioni di comunicazione interculturale.
Seguirà un secondo blocco di lezioni di approfondimento, e più specialistiche rispetto al
primo blocco, in cui verranno trattate in modo specifico nozioni di Cross-Cultural Management Communication.
Il terzo blocco di lezioni sarà orientato verso nozioni di base di relazioni pubbliche e le
regole per una comunicazione efficace sempre in termini aziendali.
Il corso sarà tenuto parte in Lingua Inglese e parte in Italiano.
Programmi
Programma del corso
I Parte:
English for Business Communication, Cultural diversity and socializing, Culture and
entertainment, Telephoning, Cross-cultural communication on the telephone (1), Crosscultural communication on the telephone (2) Presentations, Image, impact and making an
impression, The middle of the presentation, Ending the presentation, Meetings (Making
meetings effective), The structure of decision making, Asking for and giving clarification,
Negotiations, Getting what you can, Not getting what you don’t want.
96
II Parte:
Cross-Cultural Management Communication
Culture and Management, Communicating Decisions, Communicating Purpose, Channels
and Modes, Relationships in Face-to-Face Communication, Ambiguity in Spoken
Communication, Non-Verbal Communication, Preparing for Cross-Cultural Negotiations,
Cross-Cultural Negotiating, Using the other Language, Implementing a Language Policy, A
Cross-Cultural Communication Audit.
III Parte
Le Relazioni pubbliche, La comunicazione interpersonale
Principi generali e fattori di efficacia, I modi della comunicazione: analogica e verbale, Le
regole da rispettare, Gli stili e le strategie di comunicazione, La negoziazione e la gestione
del conflitto, I contesti della comunicazione: i lavori di gruppo, le riunioni e il parlare in
pubblico.
La comunicazione scritta
Principi della comunicazione scritta efficace, Il governo della comunicazione scritta d’impresa, Gli strumenti di base: la lettera e alcuni suoi tipi specifici, Gli strumenti della trasparenza e della visibilità, Le competenze del business writer.
Le tecniche e i metodi dell’ascolto organizzato
Le finalità e gli strumenti dell’ascolto organizzato, Gli strumenti qualitativi e quantitativi, La
valutazione della diffusione dei messaggi, La valutazione degli effetti della comunicazione
sugli interlocutori, La ricerca delle notizie, I criteri per scegliere gli strumenti di ascolto.
L’etica nello sviluppo della professione
Etica ed economia, L’etica nelle imprese, Etica e professioni.
Metodi e competenze decisionali
Cosa significa decidere, Le fasi del processo decisionale, Tipi di decisioni del professionista e strategie correlate, Competenze relazionali adatte alle decisioni in gruppo, Difficoltà
tipiche del decidere in gruppo.
Libri di testo consigliati
S. Sweeney, English for Business Communication”, Cambridge University Press.
A. Pilbeam, Market Leader – International Management, Longman.
R. Mead, “Cross-Cultural Management Communication”, John Wiley&Sons.
“Le relazioni pubbliche ”, a cura di Emanuele Invernizzi, McGraw-Hill.
Modalità d’esame
Esame orale
E-mail: [email protected]
Data mining
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Giudici
Collaboratori:
Paola Cerchiello
Il corso costituisce un’introduzione alle principali metodologie impiegate nella moderna
metodologia di analisi dei dati nota come Data Mining. La metodologia verrà corredata
dallo svolgimento di esercitazioni pratiche mediante software di analisi statistica dei dati.
Il corso dapprima introdurrà il significato e l’ambito applicativo del data mining. Verranno
quindi esaminati i principali concetti statistici e computazionali necessari per risolvere pro97
Programmi
Programma del corso
blemi di data mining: dall’organizzazione delle basi di dati, all’analisi esplorativa, alla specificazione di modelli, computazionali e statistici, di tipo descrittivo e previsivo, ai modelli
locali. Particolare enfasi verrà dedicata al tema del confronto fra metodi alternativi, mediante opportune metodologie di validazione.
La metodologia presentata verrà illustrata facendo riferimento ad applicazioni reali in ambito aziendale, ed all’impiego dei principali software di data mining. Le lezioni verranno corredate da esercitazioni pratiche e da testimonianze di data miners aziendali.
Bibliografia consigliata
Paolo Giudici. Data Mining, Metodi statistici per le applicazioni aziendali. Mc-Graw Hill,
Milano, 2001.
Modalità d’esame
Il corso prevede la partecipazione attiva degli studenti. In particolare, l’esame finale prevede una analisi di dati reali su argomento concordato con il docente.
E-mail: [email protected]
Diritto amministrativo generale
4 crediti
Titolare del corso:
Martino Colucci
Collaboratore:
Pasquale Cerbo
Roberto Gubello
Assegnista di ricerca
Dottorando di ricerca
Il corso è dedicato al diritto amministrativo ‘classico’: verranno trattate le tematiche proprie
dell’attività amministrativa, con particolare riferimento ai caratteri peculiari di essa ed al
procedimento di formazione dei provvedimenti amministrativi.
Bibliografia
SORACE, Diritto delle amministrazioni pubbliche, Il Mulino, 2002, pagg. 17-80; 109-159;
168-179;209-215; 219-223; 249-363.
Per gli studenti nel cui piano di studi è compreso l’esame di Diritto amministrativo dell’economia non sono comprese nel programma d’esame le pagg. 109-159.
Gli studenti frequentanti potranno concordare con il docente un diverso programma d’esame.
Modalità d’esame: orale
E-mail: [email protected]
Diritto amministrativo dell’economia
Programmi
4 crediti
Titolare del corso:
Martino Colucci
Collaboratore:
Pasquale Cerbo
Roberto Gubello
Assegnista di ricerca
Dottorando di ricerca
Il corso è dedicato all’analisi del ruolo dell’amministrazione nell’economia e degli strumenti
e modalità attraverso cui esso si esplica: dopo alcuni riferimenti di ordine generale all’organizzazione amministrativa ed al rapporto tra organi politici e dirigenza, saranno trattati, con
specifico riferimento al contesto comunitario, i temi delle privatizzazioni, dei pubblici servizi
e delle autorità indipendenti.
98
Bibliografia
CASSESE, La nuova Costituzione economica, Laterza, 2000, pagg. 3-249
Gli studenti frequentanti potranno concordare con il docente un diverso programma d’esame.
Modalità d’esame
Esame orale
E-mail: [email protected]
Diritto commerciale (Parte generale)
5 crediti
Titolare del corso: Paolo Benazzo
Carlo Bruno Vanetti
Collaboratori:
Antonio Colleoni
Silvia Vinci
Fabio Volpe
Gabriele Piccinini
Fabio Ambrosiani
Chiara Peja
Leonarda Troiano
A-K
L-Z
Ricercatore
Cultore della materia
Cultore della materia
Cultore della materia
Il corso avrà per oggetto la disciplina generale dell’impresa, sia individuale che in forma
societaria. In particolare, esso verterà sull’analisi dei profili giuridici dell’attività di impresa
nonché dell’azienda, delle quali analizzerà le principali nozioni e regole, per soffermarsi
poi, all’interno delle imprese non individuali, sul contratto di società a scopo lucrativo, vuoi
in generale, vuoi con riguardo ai diversi tipi legali di società dei quali verrà analizzata la
nuova disciplina introdotta con la recente riforma del d.lgs 17 gennaio 2003 n. 5.
Bibliografia
Testi consigliati, in alternativa, per la preparazione dell’esame, nei capitoli qui di seguito
segnalati, concernenti le parti oggetto del corso non interessate dalla riforma sopracitata:
CAMPOBASSO G.F., Manuale di diritto commerciale, volume unico, Utet, 2001 (Parte prima:
capitoli I-V, IX; Parte seconda: capitoli X- XXIII).
GALGANO F., Diritto commerciale. Edizione compatta, L’imprenditore e le società , Zanichelli,
2001 (Parte prima: capitoli 1-5, 7; Parte seconda: capitoli 1-18, 21, 22).
DI SABATO F., Istituzioni di Diritto commerciale, volume unico, Giuffrè, 2001 (Parte prima: IIII, V; Parte seconda: capitoli I-IV).
Per la parte relativa alle società di capitali si consiglia:
AA.VV., Il nuovo diritto delle società. Società di capitali e cooperative. Il Mulino, 2003,
Parte prima, cap. I, parr. 1-7; cap. II, parr. 1-12; cap. IIIA, parr. 1-11; cap. IIIB, parr. 17, 13-16, 20-26.
Per sostenere l’esame di diritto commerciale (parte generale) è necessario avere la
conoscenza degli istituti di diritto privato. Pertanto, qualora lo studente intendesse affrontare l’esame di diritto commerciale (parte generale) senza aver prima superato quello di
diritto privato, l’accertamento sulla preparazione dello studente comprenderà anche gli istituti e le nozioni di carattere generale che lo studio di diritto commerciale presuppone.
La prova d’esame avrà carattere scritto.
E-mail: [email protected][email protected]
99
Programmi
Modalità di esame
Diritto commerciale (Parte speciale)
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Benazzo
Collaboratori:
Antonio Colleoni
Silvia Vinci
Fabio Volpe
Gabriele Piccinini
Ricercatore
Cultore della materia
Cultore della materia
Cultore della materia
Il corso avrà carattere monografico e, nel riprendere le nozioni e i concetti appresi con il
corso di Diritto commerciale (parte generale), sarà rivolto, in particolare, allo studio della
disciplina speciale delle imprese commerciali organizzate in società di capitali, con precipuo riferimento alla società per azioni e a responsabilità limitata, delle quali analizzerà, in
maniera critica, principi, regole e statuti alla luce della recente riforma di cui al d.lgs 17
gennaio 2003 n. 5. Verranno altresì trattate le operazioni straordinarie quali trasformazioni,
fusioni e scissioni.
Bibliografia
AA.VV., Il nuovo diritto delle società. Società di capitali e cooperative. Il Mulino, 2003, cap.
II, sezioni B e C; cap. III, sezione A, parr. 12-19, sezione B, parr. 8-12, sezione C,
sezione D; cap. IV-VI; cap. XI.
Modalità di esame
La prova d’esame avrà carattere orale.
E-mail: [email protected]
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
4 crediti
Titolare del corso:
Antonio Colleoni
Il corso ha per oggetto la disciplina legislativa degli intermediari finanziari e mobiliari di cui
al T.U. in materia di intermediazione finanziaria (D.Lgs. 24/2/1998 n.58), con particolare
riferimento alle disposizioni riguardanti la disciplina degli intermediari e dei mercati.
Si consiglia la frequenza ed è preferibile aver già sostenuto l’esame di Diritto Commerciale
(parte generale, almeno).
Bibliografia
R. COSTI, Il mercato mobiliare, Giappicchelli, Torino, ultima edizione disponibile.
Ulteriori informazioni per la preparazione dell’esame ed eventuali altre indicazioni bibliografiche, saranno fornite durante le lezioni.
Modalità di esame
Programmi
L’esame è orale.
100
Diritto del lavoro
4 crediti
Titolare del corso: Annamaria Minervini
Collaboratori:
-
Supplenza esterna
Gianpaolo Valcavi
Andrea Biffi
Rocco Cana
Roberto Tarzia
Giuseppe Saia
Oggetto e contenuto
Le fonti
L’assunzione
l contratto – patto di prova
Durata del lavoro – orario – ferie
Retribuzione
TFR
Sospensione del rapporto di lavoro
Classificazione dei lavoratori: categorie e mansioni
Licenziamento individuale
Modalità di esame
L’esame è orale.
E-mail: [email protected]
Diritto dell’Unione Europea
Facoltà di Scienze Politiche
6 crediti
Titolare del corso: Maria Pia Belloni
L’insegnamento si propone di delineare il sistema giuridico comunitario nella sua attuale
struttura e nel suo funzionamento. Il campo di osservazione è limitato oltreché alla parte
istituzionale, alle quattro libertà fondamentali, offrendo allo studente una conoscenza di
base del diritto della Comunità e dell’Unione, attraverso lo studio diretto del Trattato.
Programma dell’insegnamento
Modulo A (3 crediti) (per GeA e PEIE)
La struttura istituzionale, le norme, la tutela giurisdizionale, il rapporto tra ordinamento
comunitario ed ordinamento interno.
Modulo B (3 crediti) (per PEIE)
Il diritto materiale della Comunità europea: la libera circolazione delle merci, delle persone,
dei servizi e dei capitali.
B. Nascimbene, Comunità e Unione Europea:Codice delle istituzioni, Torino, Giappichelli,
1999.
G. Tesauro, Diritto Comunitario, Padova, Cedam, 2001 Capp. I, II, III.
Dispense riassuntive verranno distribuite durante il corso
101
Programmi
Testi
Modulo A
Modulo B
G. Tesauro, Diritto Comunitario, 2001, Capp. IV, V, VII, VIII
Dispense riassuntive verranno distribuite durante il corso
Prove d’esame
Esame scritto sulla parte normativo-istituzionale.
Esame orale limitatamente al diritto materiale della Comunità Europea, eventualmente integrato dalla discussione di una breve ricerca scritta su un argomento a scelta dello studente.
Per i quadriennalisti:
Per gli studenti che seguiranno questo insegnamento in sostituzione di quello denominato
Diritto delle comunità europee il programma verrà integrato da ulteriori attività e bibliografia
aggiuntiva.
Diritto delle operazioni straordinarie delle società di capitali
4 crediti
Titolare del corso: Carlo Bruno Vanetti
Collaboratori:
Fabio Ambrosiani
Chiara Peja
Leonarda Troiano
Programma del corso
Operazioni sulle aziende, operazioni sul capitale, trasformazione e liquidazione, conferimento, fusione, scissione, operazioni particolari.
Dettaglio del programma
Introduzione
-
riorganizzazioine interna ed esterna (trasferimento a soggetti terzi)
le modalità alternative di riorganizzazione e di cessione di valori aziendali
le fasi tipiche di una operazione di acquisizione
le regole generali in tema di compravendita e di modifiche statutarie
le semplificazioni introdotte dal D.Lgs.6/2003
Le operazioni sulle aziende
-
cessione di azienda o ramo aziendale
affitto e usufrutto di azienda
debiti, crediti, contratti in corso, sopravvenienze
aspetti bilancistici
Le operazioni sul capitale
-
aumento a pagamento e diritto di opzione
aumento gratuito (passaggio di riserve a capitale)
riduzioni del capitale (perdite, esuberanza,recesso,riscatto)
altre operazioni (acquisto di azioni proprie e modifica di tipologia, obbligazioni, patrimoni separati)
Programmi
La trasformazine e la liquidazione
- trasformazione
- liquidazione nelle sue varie forme (volontaria e obbligatoria; per perdite; liquidazione e
procedure concorsuali); cancellazione; sopravvenienze; responsabilità dei liquidatori
102
Le operazioni complesse
- il conferimento di azienda e di partecipazioni
- la fusione per unione e per incorporazione
- la scissione nelle sue diverse forme
Operazioni particolari
-
scambio di partecipazioni
leveraged e management buy out
stock options
la costituzione di una Società Europea e i problemi tipici delle operazioni transnazionali
Bibliografia essenziale
Perotta e Garegnani, Le operazioni di gestione straordinaria, Milano, 1999 (esclusi aaspetti
contabili e fiscali).
Serra e Spolidoro, Fusioni e scissioni di società, Torino, 1994.
Saranno inoltre disponibili schede di aggiornamento e suggerite letture in relazione al
D.Lgs.6/2003.
Bibliografia consigliata
Perotta e Garegnani, Le operazioni di gestione straordinaria, Milano, 1999 (esclusi aaspetti
contabili e fiscali).
Serra e Spolidoro, Fusioni e scissioni di società, Torino, 1994.
Saranno inoltre disponibili schede di aggiornamento e suggerite letture in relazione al
D.Lgs.6/2003.
Modalità d’esame
Prova orale. In alternativa: prova scritta (solo al 1° appello successivo al trimestre di lezioni).
E-mail: [email protected]
Diritto delle società quotate
4 crediti
Titolare del corso: Prof. Paolo Benazzo
Collaboratori:
Antonio Colleoni
Silvia Vinci
Fabio Volpe
Gabriele Piccinini
Ricercatore
Cultore della materia
Cultore della materia
Cultore della materia
Il corso ha carattere monografico e verterà sullo studio dello statuto speciale delle società
con titoli quotati sui mercati regolamentati (c.d. “società aperte”), sostanzialmente contenuto nella normativa di cui al testo unico dell’intermediazione finanziaria (d.lgs. 1998, n.
58) nella cui disamina verranno messi in particolare evidenza, sotto il profilo tanto della
fattispecie quanto della disciplina, i rapporti e le interferenze tra regole dell’impresa e regole del mercato dei capitali. Particolare attenzione verrà dedicata alle forme e alla disciplina
della sollecitazione all’investimento e alla raccolta del pubblico risparmio in capitali delle
società emittenti, nonché alla trasparenza degli assetti proprietari e alle tecniche di
acquisizione del controllo nelle società quotate, con precipuo riferimento alla disciplina
degli incroci azionari, delle offerte pubbliche di acquisto e dei patti parasociali. Oggetto di
disamina specifica sarà poi la corporate governance delle società quotate, con specifica
attenzione alle regole di gestione, di controllo e di revisione, nonché al ruolo delle minoran103
Programmi
Programma del corso
ze nelle società quotate, con riferimento tanto al modello legale quanto a quelli statutari.
Attenzione sarà infine rivolta anche alla disciplina speciale delle società con titoli diffusi,
ma non quotati, tra il pubblico, alla luce della recente riforma del diritto delle società di
capitali.
Bibliografia
Da definire nel corso dello svolgimento delle lezioni.
Modalità di esame
La prova d’esame avrà carattere orale.
E-mail: [email protected]
Diritto fallimentare (Parte generale)
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Bruno Vanetti
Collaboratori:
Umberto Ferrari
Cultore della materia
Andrea Turati
Cultore della materia
Gianpaolo Chirichelli Cultore della materia
Crisi e risanamento dell’impresa: accordi stragiudiziali e procedure concorsuali. Il fallimento: presupposti, organi, effetti della sentenza, revocatorie, contratti pendenti.
Bibliografia
Preparazione normale
FERRARA e BORGIOLI, Il Fallimento, V ed., Milano, 1995 (Capp.da III a VIII compreso, X,
XI, e da XIII a XVII compreso).
Modalità di esame
Prova orale, con facoltà di prova scritta alternativa in occasione del primo appello al termine del trimestre di lezioni.
E-mail: [email protected]
Diritto fallimentare (Parte speciale)
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Bruno Vanetti
Collaboratori:
Umberto Ferrari
Cultore della materia
Andrea Turati
Cultore della materia
Gianpaolo Chirichelli Cultore della materia
Programma del corso
Aspetti particolari del fallimento; le procedure c.d. minori; la riforma del diritto fallimentare.
Programmi
Dettaglio del programma
- Aspetti particolari della procedura fallimentare, con particolare riferimento alla verifica
del passivo, al fallimento delle società e alle modalità di chiusura,incluso il concordato
fallimentare;
- Effetti penali del fallimento;
- Concordato preventivo;
104
-
Amministrazione controllata;
Liquidazione coatta;
Amministrazione Straordinaria (vecchia e nuova disciplina);
Il fallimento internazionale;
La Riforma del diritto fallimentare.
Bibliografia essenziale
FERRARA e BORGIOLI, Il Fallimento, V ed., Milano, 1995, capitoli IX,XII, da XVIII a XXVII
compreso
oltre ad
ALLEGRI, CERRAI ed altri, Dir. Commerciale, Bologna, 1999, pp.653-661 (o pagg. corrispondenti di edizioni successive)
ed a commenti, relazioni e progetti di legge indicati durante il corso (e consultabili normalmente via Internet)
Bibliografia consigliata
FERRARA e BORGIOLI, Il Fallimento, V ed., Milano, 1995, capitoli IX,XII, da XVIII a XXVII
compreso
oltre ad
ALLEGRI, CERRAI ed altri, Dir. Commerciale, Bologna, 1999, pp.653-661 (o pagg. corrispondenti di edizioni successive)
Modalità d’esame
Prova orale. In alternativa: prova scritta (solo al 1° appello successivo al trimestre di lezioni).
E-mail: [email protected]
Diritto industriale (Antitrust)
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo Auteri
Collaboratori:
Mark Bosshard
Cultore della materia
Diritto antitrust comunitario (att. 81 e 82 del Trattato CE e regolamento CE n. 4064/89) e diritto
antitrust nazionale (L.10.10.1990 n. 287): in particolare divieto delle intese restrittive della concorrenza, divieto dell’abuso di posizione dominante e controllo delle operazioni di concentrazione.
Bibliografia
Testo consigliato:
Auteri, Floridia, Mangini, Ricolfi e Spada, Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, Giappichelli, Torino, 2001, (parte V, Disciplina del mercato, pp. 383-480).
oppure:
Mangini V., Olivieri G., Diritto antitrust, Giappichelli, Torino, 2000.
Modalità di esame
E-mail: [email protected]
105
Programmi
L’esame consisterà in una prova orale. Per gli studenti frequentanti, che avranno partecipato attivamente ai seminari, tenendo relazioni orali ed eventualmente scritte, la valutazione dell’esame terrà conto della preparazione e dell’impegno dimostrati durante il corso. Lo
studio del diritto industriale presuppone la conoscenza del diritto privato; si consiglia caldamente il superamento del relativo esame.
Diritto industriale (Proprietà intellettuale)
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo Auteri
Collaboratori:
Mark Bosshard
Cultore della materia
Tutela della proprietà intellettuale e repressione della concorrenza sleale: in particolare
tutela dei segni distintivi dell’impresa (ditta, insegna e marchio); tutela delle creazioni tecniche (soprattutto invenzioni industriali) e repressione della concorrenza sleale (imitazione
servile, pubblicità ingannevole, pubblicità comparativa, sottrazione di segreti aziendali).
Bibliografia
Testo consigliato:
Auteri, Floridia, Mangini, Ricolfi e Spada, Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, Giappichelli, Torino, 2001 (parte II, I segni distintivi d’impresa, pp. 55-194;
parte III, Le creazioni intellettuali a contenuto tecnologico, pp. 197-287, esclusi i capp.
VI e IX; parte IV, Concorrenza sleale e pubblicità, pp. 291-380).
Modalità di esame
L’esame consisterà in una prova orale. Per gli studenti frequentanti, che avranno partecipato attivamente ai seminari, tenendo relazioni orali ed eventualmente scritte, la valutazione dell’esame terrà conto della preparazione e dell’impegno dimostrati durante il corso. Lo
studio del diritto industriale presuppone la conoscenza del diritto privato; si consiglia caldamente il superamento del relativo esame.
E-mail: [email protected]
Diritto internazionale
Facoltà di Giurisprudenza
4 crediti
Titolare del corso: Franco Mosconi
L’insegnamento tende a mettere in grado lo studente di conoscere le caratteristiche degli Stati e
degli altri soggetti dell’ordinamento internazionale; le fonti normative dell’ordinamento medesimo (con particolare attenzione ai trattati); i rapporti tra ordinamento internazionale e ordinamenti interni (con particolare attenzione a quello italiano). Si intende altresì completare il quadro
della cooperazione internazionale analizzando la struttura e il funzionamento della massima
organizzazione politica a vocazione universale: l’Organizzazione delle Nazioni Unite.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
I soggetti di diritto internazionale;
La formazione delle norme internazionali;
L’applicazione delle norme internazionali all’interno dello Stato;
Le origini delle Nazioni Unite;
L’appartenenza alle Nazioni Unite;
Gli organi e le funzioni delle Nazioni Unite.
Programmi
Bibliografia
B. Conforti, Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli, 1999, V Edizione, pp. 1139; 239-342; 411-430.
B. Conforti, Le Nazioni Unite, Cedam, Padova, 2000, VI Edizione, pp. 1-155; 283-306.
Altri testi, letture, approfondimenti saranno eventualmente segnalati all’inizio del corso.
106
Modalità d’esame
Esame orale.
Diritto penale commerciale
4 crediti
Titolare del corso: Marco De Luca
Il corso si propone di fornire allo studente gli elementi per la conoscenza degli istituti che
investono direttamente la vita delle imprese e delle società.
Oltre agli elementi relativi alla struttura del reato, saranno affrontati i temi di maggiore
attualità e le prospettive di riforma di più specifico interesse per gli studenti di economia.
L’insegnamento si articolerà, in particolare, nella trattazione degli istituti fondamentali e
delle fattispecie penali di diritto societario, di diritto fallimentare, di diritto tributario.
Bibliografia consigliata
F. Antolisei, Manuale di diritto penale, Giuffrè, Milano, 1997, Parte generale: parte 2° IL
REATO;
Leggi complementari, vol. 1°: I reati societari e bancari – parte speciale REATI IN MATE-
RIA DI COMUNICAZIONI;
Leggi complementari, vol. 2°: parte 1° REATI FALLIMENTARI, capitoli da I a VII; parte 2°
REATI TRIBUTARI, capitoli I e II.
Altre specifiche letture verranno consigliate durante il corso.
Modalità d’esame
Prova orale
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Auteri
Programma
1) Tutela costituzionale della libertà di espressione e informazione anche nei confronti dei
privati. I limiti derivanti dalla tutela della reputazione personale ed economica e della riservatezza. 2) Il regime della stampa periodica e delle emissioni radiotelevisive. L’Autorità per
le garanzie nelle comunicazioni. Il regime di internet (in particolare le responsabilità dei
provider). 3) La normativa “antitrust” speciale nel settore radiotelevisivo e dell’editoria. 4)
La tutela della privacy. 5) La disciplina della pubblicità, con particolare riguardo alla repressione della pubblicità ingannevole e alla regolamentazione della pubblicità comparativa. 6)
La tutela del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione. La tutela
delle banche dati. 7) L’E-commerce e la conclusione dei contratti su internet.
Modalità d’esame
L’esame consisterà in una prova orale. Lo studio della materia presuppone la conoscenza
del diritto privato; si consiglia caldamente il superamento del relativo esame.
e-mail: [email protected]
107
Programmi
Bibliografia
Le indicazioni bibliografiche verranno fornite agli studenti frequentanti durante le lezioni e
agli altri studenti su richiesta personalmente.
Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo)
4 crediti
Titolare del corso: Maria Elena Gennusa
Collaboratori:
Quirino Camerlengo
Ricercatore
Contenuto del corso
Il corso si comporrà di una parte generale di natura istituzionale e di una parte speciale in
cui verranno approfonditi singoli aspetti dell’integrazione europea e i loro risvolti sull’ordinamento costituzionale italiano.
Parte generale:
- Evoluzione storica del processo di integrazione europea; i principi fondamentali del diritto comunitario; le istituzioni comunitarie e il loro funzionamento.
- Le fonti del diritto comunitario; i rapporti fra ordinamento comunitario e ordinamenti nazionali nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana e della Corte di giustizia.
- La forma di governo europeo.
Parte speciale:
-
Processo di costituzionalizzazione dell’Unione.
La tutela dei diritti in ambito comunitario.
Il principio di non discriminazione.
I rapporti fra Regioni e Unione Europea.
Il principo di sussidiarietà.
Bibliografia
Per la parte speciale:
Il materiale bibliografico verrà fornito direttamente a lezione.
Per la parte generale:
M. Cartabia, J.H.H. Weiler, L’Italia in Europa. Profili istituzionali e costituzionali, Il Mulino,
Bologna, ultima edizione.
Modalità di esame
Prova scritta alla fine del corso; orale negli altri appelli.
E-mail: [email protected]
Diritto pubblico (Diritto costituzionale regionale)
4 crediti
Titolare del corso: Quirino Camerlengo
Collaboratori:
Maria Elena Gennusa
Ricercatore
Programmi
Programma del corso
Il corso è diretto a descrivere ed analizzare gli itinerari evolutivi dell’ordinamento regionale
italiano, dall’entrata in vigore della Costituzione sino alle recenti riforme istituzionali. Una
volta esaminata la nozione di autonomia politica, l’attenzione si soffermerà sulle espressioni strutturali e funzionali di tale attributo, vale a dire:
- l’autonomia statutaria: lo statuto regionale come fonte destinata a definire l’assetto istituzionale di vertice;
- l’autonomia organizzativa: analisi della forma di governo regionale attraverso lo studio
dei rapporti tra Consiglio, Presidente della Regione e Giunta;
- l’autonomia normativa: il potere legislativo regionale e i suoi limiti; la controversa potestà regolamentare regionale;
108
- l’autonomia amministrativa: la Regione come centro propulsore e di coordinamento del
sistema amministrativo locale, alla luce dei princìpi di sussidiarietà, differenziazione e
adeguatezza;
- l’autonomia finanziaria: verso il federalismo fiscale.
Verrà, inoltre, dedicata una particolare attenzione a due temi trasversali:
a) la dimensione internazionale e comunitaria dell’autonomia regionale: il potere estero
delle Regioni e la partecipazione di tali enti al processo di integrazione europea;
b) il diritto regionale dell’economia: il ruolo delle istituzioni regionali nel governo delle attività economiche e produttive alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione.
Bibliografia consigliata
S. Bartole, R. Bin, G. Falcon, R. Tosi, Diritto Regionale, Bologna, Il Mulino, 2003.
oppure
T. Martines, A. Ruggeri, C. Salazar, Lineamenti di diritto regionale, Milano, Giuffré, 2002.
Modalità d’esame
L’esame consta di una prova orale.
E-mail: [email protected]
Diritto tributario (Istituzioni)
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo M. Tabellini
Collaboratori:
Marco Manera
Elenio Bidoggia
Maurizio Contini
Giovanna Oddo
Ricercatore
Il corso si propone di fornire allo studente la conoscenza dei principi generali dell’ordinamento tributario italiano e comunitario nonché relativi alle Convenzioni internazionali contro la doppia imposizione. In particolare verranno trattati i seguenti temi:
- i principi costituzionali e le fonti del diritto tributario italiano;
- l’interpretazione e l’efficacia delle norme tributarie;
- la riscossione delle imposte;
- l’accertamento;
- il contenzioso tributario;
- le sanzioni tributarie.
Bibliografia (libri consigliati):
De Mita E., Appunti di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Falsitta G., Manuale di Diritto Tributario, CEDAM, Padova;
Fantozzi A., Diritto Tributario, UTET, Torino;
Russo P., Manuale di Diritto Tributario, Giuffré, Milano.
Modalità di esame
109
Programmi
L’esame sarà orale.
Diritto tributario (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso: Elenio Bidoggia
Collaboratori:
Maurizio Contini
Giovanna Oddo
Il corso presuppone il superamento dell’esame di Diritto tributario (Istituzioni) e si prefigge
l’approfondita conoscenza dell’imposizione sul reddito d’impresa, nonché l’analitica ricostruzione delle principali operazioni straordinarie d’impresa (anche attraverso l’effettuazione di esercitazioni scritte).
Bibliografia consigliata
R. Lupi, Lezioni di diritto tributario , Giuffré, Milano, Parte speciale;
F. Tesauro, Istruzioni di diritto tributario, UTET, Torino, Parte speciale;
Carmini, Mainardi, Elementi di diritto tributario comunitario, CEDAM, Padova;
Perotta, Garegnani, Le operazioni di gestione straordinaria, Giuffré, Milano.
Modalità d’esame
Prova orale.
Diritto tributario comunitario
4 crediti
Titolare del corso: Marco Manera
Contenuto del corso
1. Il mercato comune. Origini e sviluppo
Il Trattato di Roma. Principi e regole in materia fiscale. In particolare, artt. Da 95 a 102 del
trattato di Roma. La revisione del Trattato di Roma e l’evoluzione della fiscalità comunitaria.
2. Le Ispezioni comunitarie
Il Consiglio. La Commissione. La Corte di Giustizia. Il Parlamento. Altri organi. Funzioni
e competenze in materia fiscale.
3. Fonti di diritto tributario comunitario
Diritto comunitario primario e derivato. Regolamenti. Direttive. Decisioni. Pareri e Raccomandazioni. Le fonti non scritte e l’attività interpretativa della Corte di Giustizia con
riferimento alle disposizioni tributarie. Efficacia delle norme comunitarie nel tempo e
nello spazio.
4. Rapporti tra diritto comunitario e diritto interno
L’adeguamento del diritto interno a quello comunitario. Il recepimento degli atti comunitari in materia fiscale. La soluzione del conflitto tra norme comunitarie e norme interne.
In particolare, artt. 10 e 11 della Costituzione e sentenza della Corte Costituzionale in
materia fiscale.
5. I principali interventi comunitari in materia fiscale
Programmi
La normativa comunitaria in materia di imposte indirette. In particolare, l’imposta sulla
cifra d’affari. Art. 99 del Trattato di Roma e principi regolatori.
6. L’imposta sulla cifra d’affari. Evoluzione della normativa comunitaria e disciplina vigente
La Prima e la Seconda direttiva (Direttive 67/227 e 67/228). La Sesta Direttiva (Direttiva
77/388). I Regolamenti e le Direttive più rilevanti. La disciplina attuale.
110
7. L’imposta sulla cifra d’affari. Il recepimento della normativa comunitaria
Il Decreto Legge 331/1993: principi. Acquisti e vendite intracomunitarie. Presupposti soggettivi e oggettivi. Momento di effettuazione delle operazioni. Territorialità dell’imposta
Base imponibile e aliquote. Obblighi di natura contabile. Emissione e registrazione delle
fatture. Detrazione e liquidazione dell’imposta. Dichiarazione. Operazioni particolari.
Testi
Dispense a cura del docente.
Modalità di esame
Prova orale.
E-commerce
4 crediti
Programma in corso di definizione
Econometria
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Giannini
Elementi di algebra delle matrici. Elementi di statistica per l’econometria.
Il modello di regressione classico, ipotesi di base. Stimatore dei minimi quadrati ordinari
(Ordinary Least Squares,OLS). Proprietà degli stimatori OLS, sotto ipotesi classiche.
Teorema di Gauss Markov.
Minimi quadrati vincolati con vincoli espressi in forma implicita e vincoli espressi in forma
esplicita.
Prova delle ipotesi all’interno del modello di regressione classico.
Uso del modello di regressione e lettura delle statistiche della regressione.
Minimi quadrati generalizzati.
Cenni di analisi moderna delle serie storiche.
L’approccio London School of Economics (the LSE approach): la logica dal generale al particolare e l’analisi moderna di scorretta specificazione in un contesto di equazione singola.
Stimatore robusto (di White) sotto ipotesi di eteroscedasticità.
Esercitazioni
Le esercitazioni non sono obbligatorie e per esse verranno messi a disposizione degli studenti materiali che introdurranno all’uso di Gauss per PC.
Bibliografia
Per gli studenti frequentanti all’inizio del corso verrà fornita indicazione del materiale didattico si riferimento.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il prof. Giannini, per
discutere e concordare il programma, dispense e testi di riferimento alternativi.
L’esame prevede una prova scritta e una prova orale nella quale verranno essenzialmente
discussi i problemi che emergono dall’analisi della prova scritta.
E-mail: [email protected]
111
Programmi
Modalità di esame
Econometria dei mercati finanziari
4 crediti
Titolare del corso: Eduardo Rossi
Programma
Strumenti econometrici
1.
2.
3.
4.
5.
Sistemi SURE
Alcuni richiami di analisi delle serie storiche.
La stima di massima verosimiglianza.
I test LM, Wald e LR.
Il metodo generalizzato dei momenti.
Econometria dei modelli finanziari strutturali
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Rendimenti delle attività finanziarie: definizione e caratteristiche empiriche.
Prevedibilità dei rendimenti delle attività finanziarie.
Econometria della frontiera efficiente.
Il CAPM.
I modelli fattoriali.
I modelli intertemporali di equilibrio.
Terza Parte: Introduzione ai modelli econometrici per la volatilità delle serie finanziarie
1. I modelli ARCH univariati.
2. Modello a volatilità stocastica.
Bibliografia
E. Rossi (2000) “Lectures Notes on GARCH Models”, Quaderni di Dipartimento, n.121.
S. Pastorello (2001): “Rischio e rendimento”, Il Mulino, Bologna.
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Econometria dei mercati finanziari (Avanzato)
4 Crediti
Titolare del corso: Eduardo Rossi
Programma del corso
Metodi econometrici
Programmi
Modelli econometrici per dati finanziari ad alta frequenza
Modelli GARCH
Modelli con volatilità realizzata
Modelli con volatilità stocastica
Tecniche nonparametriche per dati finanziari
Tecniche econometriche per la stima di processi di diffusione con dati in tempo discreto
Metodi basati sulla verosimiglianza
Metodi basati sui momenti
Metodi nonparametrici
Applicazioni
Modelli econometrici per la struttura a termine dei rendimenti
Modelli per i rendimenti azionari
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Bibliografia consigliata
C. Gourieroux, J.Jasiak (2001) Financial Econometrics: Problems, Models, and Methods,
Princenton University Press.
Modalità d’esame
Scritto
E-mail: [email protected]
Economia agraria (Parte generale)
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Bernini Carri
Collaboratori:
Maria Sassi
Ricercatore
La politica agricola comunitaria (PAC).
a) Nozioni teoriche propedeutiche
Richiamo dei concetti di base per l’analisi dell’impresa e dei mercati agricoli (domanda,
offerta, margini distributivi, filiera, sistema agro-alimentare) e dei criteri di scelta e strumenti della politica economica.
b) Obiettivi e modelli di valutazione della politica agricola
- Principali obiettivi della politica agricola
- Modelli di equilibrio parziale per l’analisi delle politiche.
- Modelli multisettoriali
- Cenni ai modelli econometrici e di programmazione
c) La politica agricola comunitaria nel suo divenire.
- Sviluppo e consolidamento della UE: la politica dei prezzi e dei mercati; la politica delle
strutture
- Effetti allocativi, redistributivi e di bilancio della PAC.
- Il processo di riforma della PAC e le prospettive per il settore primario.
- Agenda 2000 e le prospettive dell’allargamento ai PECO.
- La riforma delle OCM (organizzazioni comuni di mercato).
- La riforma dei fondi strutturali e la politica di sviluppo rurale.
Bibliografia
Malassis L., Ghersi G., Introduzione all’economia agroalimentare, Il Mulino, Bologna
Fanfani R., Lo sviluppo della politica agricola comunitaria , NIS-Carrocci, Roma
Inea, Valutare gli effetti della politica agricola comune, ESI, Napoli.
Durante il corso il docente fornirà puntuali indicazioni sulle parti di approfondimento relative ai testi indicati e su letture integrative.
Modalità d’esame
L’esame è orale. Gli studenti frequentanti possono sostenere l’esame in forma scritta con
domande a risposta chiusa e aperta.
113
Programmi
E-mail: [email protected]
Economia agraria (Parte speciale)
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Bernini Carri
Collaboratori:
Maria Sassi
Ricercatore
I mercati internazionali delle materie prime.
a) Teorie del commercio e materie prime.
- Il ruolo del commercio nello sviluppo e la divisione internazionale del lavoro.
- Teoria del vantaggio comparato.
- I recenti sviluppi teorici.
b) Politiche commerciali per le materie prime.
- Le tendenze nel commercio mondiale e agricolo
- Gli indicatori del protezionismo.
- Politiche commerciali nazionali (tariffe, sussidi,etc.).
- Politiche commerciali internazionali processi di integrazione, schemi di restrizione,
stabilizzazione prezzi, etc.).
c) Gli accordi internazionali e gli effetti sulle “commodities”.
- Il ruolo del Gatt e l’accordo Uruguay Round.
- Il Wto ed il nuovo negoziato agricolo.
- I prevedibili effetti del nuovo negoziato e gli interessi in campo.
Bibliografia
Bernini Carri C., Sassi M., Elementi di economia dello sviluppo. Alcuni nessi con lo sviluppo agricolo, SEAG, 1993.
Salvatore D., Economia Internazionale, NIS, 1999.
FAO, Multilateral trade integrations on agricolture: a resource manual, Roma, 2000.
Durante il corso il docente fornirà puntuali indicazioni sulle parti di approfondimento relative ai testi indicati e su letture integrative.
Modalità di esame
L’esame si svolgerà in forma orale. Gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame in
forma scritta con domande a risposta chiusa e aperta.
E-mail: [email protected]
Economia ambientale
4 crediti
Programmi
Titolare del corso: Alberto Majocchi
Il corso si propone di fornire gli strumenti per una comprensione degli aspetti economici del
problema ambientale. In una prima parte viene quindi analizzata la natura dell’inquinamento come causa di fallimento del mercato e si riprende la soluzione pigouviana della tassa
ambientale, considerata in un contesto caratterizzato dall’esistenza di preesistenti distorsioni di origine fiscale. La tassa ambientale viene altresì confrontata, in termini di costeffectiveness, con altre soluzioni di tipo regolamentativo o con il nuovo strumento dei diritti
di inquinamento negoziabili. In una seconda parte viene affrontato il problema della riforma
fiscale verde e dell’ipotesi sottostante del doppio dividendo, che suggerisce l’idea che l’imposta ambientale può ridurre le distorsioni esistenti nel sistema se il gettito viene utilizzato
per sostituire altre imposte distorsive. Infine, dopo aver considerato la dimensione tempo114
rale della politica ambientale, si affronta il tema dello sviluppo sostenibile e del ruolo della
politica ambientale nel contesto di un’economia globalizzata, per concludere con una visione generale della politica ambientale dell’Unione europea.
Programma delle lezioni
Parte I
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
La soluzione di mercato al problema ambientale: il teorema di Coase
La conservazione ambientale come bene pubblico
Il livello efficiente di inquinamento
La tassa ambientale
Tassazione ambientale in economie con distorsioni fiscali
Cost-effectiveness della tassa ambientale
I sussidi e i depositi cauzionali
I permessi negoziabili di inquinamento
La valutazione economica dell’ambiente
Parte II
10) La riforma fiscale verde
11) Il doppio dividendo
12) La carbon tax e il Piano Delors
Parte III
13) Economia ambientale intertemporale
14) Le risorse naturali rigenerabili
15) Lo sviluppo sostenibile
16) Commercio internazionale e ambiente
17) Problemi ambientali globali e gli accordi internazionali
18) La politica ambientale dell’Unione europea
Bibliografia
Il testo di riferimento è:
Musu I., Introduzione all’economia dell’ambiente, Il Mulino, Bologna, 2000.
Per le lezioni 5, 10 e 11 verranno utilizzati articoli raccolti in:
Goulder L., Environmental Policy Making in Economies with Prior Tax Distorsions, Elgar,
2002.
Altre indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il Corso. Per la lezione 18 si può
consultare il sito: http://europa.eu.int/comm/dgs/environment/
Economia aziendale (Base)
4 crediti
Titolare del corso: Piero Mella
L’impresa quale sistema cognitivo di trasformazione efficiente. I valori fondamentali
I processi di gestione. La formazione della strategia. Il sistema degli obiettivi aziendali
Il calcolo tecnico della trasformazione produttiva. Rendimenti dei fattori e Qualità
Il calcolo economico. I costi di produzione
Il calcolo economico. Le funzioni di costo e di risultato. La correlazione costi-prezzi
Il calcolo finanziario. I criteri di scelta degli investimenti e dei finanziamenti
Pianificazione, programmazione e budgeting
La rete dei processi autopoietici. Knowledge management
Gli aspetti finanziari della gestione
115
Programmi
Il calcolo imprenditoriale nelle aziende di produzione
Bibliografia
P. Mella, Elementi di Economia Aziendale, Utet, Torino, 1995 – Capp. 14-21 (Estratto a
cura dell’Autore).
Modalità di esame
L’esame si compone di una prova scritta e di una prova orale. La prova scritta accerta la
conoscenza della teoria (20/25 domande con risposta aperta) e della procedura di determinazione dei costi di produzione, in ipotesi semplificate di gestione. La prova orale completa
il giudizio sulla prova scritta.
E-mail: [email protected]
Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazione e
processi)
4 crediti
Titolare del corso: Matteo Mattei Gentili
Collaboratori:
Roberta Pezzetti
Ricercatore
Il sistema finanziario: generalità
La funzione degli intermediari finanziari
La regolamentazione del settore finanziario
I processi di intermediazione
La trasformazione del rischio e la trasformazione delle scadenze
Le operazioni finanziarie: aspetti introduttivi.
Bibliografia
Forestieri G., Mottura P., Il sistema finanziario - Istituzioni, mercati e modelli di intermediazione, Milano, Egea 2002 (III Edizione).
Anolli M., Locatelli R., Le operazioni finanziarie - Strumenti finanziari e contratti assicurativi, Il Mulino, Bologna, 2001.
Durante il corso verranno indicate le parti dei testi consigliati da preparare per l’esame.
Modalità di esame
Gli studenti potranno sostenere l’esame in forma scritta nel primo appello successivo alla
conclusione del ciclo di lezione. In tutti gli altri appelli l’esame sarà sostenibile in forma
orale.
E-mail: [email protected][email protected]
Economia degli intermediari finanziari (Tipologie, rischi e strumenti)
4 crediti
Titolare del corso: Matteo Mattei Gentili
Programmi
Collaboratori:
Roberta Pezzetti
Ricercatore
Le diverse tipologie di intermediari finanziari
L’evoluzione dell’attività delle aziende di credito
Le diverse tipologie di rischio nell’attività finanziaria
La misurazione dei rischi
Gli strumenti finanziari
116
Bibliografia
Forestieri G., Mottura P., Il sistema finanziario - Istituzioni, mercati e modelli di intermediazione, Milano, Egea 2002 (III Edizione).
Anolli M., Locatelli R., Le operazioni finanziarie - Strumenti finanziari e contratti assicurativi, Il Mulino, Bologna, 2001.
Modalità di esame
Gli studenti potranno sostenere l’esame in forma scritta nel primo appello successivo alla
conclusione del ciclo di lezione. In tutti gli altri appelli l’esame sarà sostenibile in forma
orale.
Economia degli scambi internazionali
Facoltà di Scienze Politiche
6 crediti
Titolare del corso: Riccardo Fiorentini
Obiettivi formativi
Il corso intende sviluppare l’analisi, anche formale, dei meccanismi che stanno alla base
degli scambi economici tra paesi, nonché delle spinte verso la limitazione degli stessi (protezionismo).
In questo contesto, viene studiato l’impatto delle forme di mercato non concorrenziale,
delle economie di scala e della tecnologia sulla dinamica degli scambi internazionali e sul
problema della competitività dei diversi sistemi economici.
Gli studenti saranno coinvolti attivamente attraverso attività un’attività seminariale parte
integrante del corso.
Testi d’esame
Una lista di letture verrà fornita dal docente all’inizio del corso.
Economia dei mercati monetari e finanziari
4 crediti
Titolare del corso: Eduardo Rossi
1. Le scelte in condizioni di incertezza
2. L’allocazione statica di portafoglio
3. La frontiera efficiente
4. Il CAPM
5. Il principio di non arbitraggio. Il modello APT
6. Equilibrio e arbitraggio
7. Le equazioni differenziali stocastiche; l’integrale di Ito; il lemma di Ito
8. I futures, le opzioni
9. La determinazione del prezzo delle opzioni: Il modello di Black e Scholes
10. La struttura a termine dei tassi d’interesse
11. Il modello di Vasicek
A. Beltratti, Teoria della finanza, Laterza, 1997.
S.N. Neftci, An Introduction to the Mathematics of Financial Derivatives, Academic Press, 1996.
117
Programmi
Bibliografia
Modalità di esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Economia dei servizi e pubblica utilità
4 crediti
Titolare del corso: Alberto Cavaliere
Le lezioni del corso sono prevalentemente svolte da funzionari delle Autorità di regolamentazione, esponenti del mondo industriale, consulenti.
Obiettivi del corso
Il corso si propone come una naturale continuazione del corso di economia pubblica (economia della regolamentazione) e fornisce agli studenti l’opportunità di analizzare come i
principi generali dell’economia industriale e dell’economia della regolamentazione influenzino l’organizzazione e l’evoluzione dell’industria dei servizi di pubblica utilità, con particolare riferimento ai settori delle telecomunicazioni, dell’energia elettrica e del gas naturale.
Le lezioni sono prevalentemente tenute da docenti che sono, o sono stati in passato, direttamente impegnati nell’attività di regolamentazione oppure operano nelle imprese
regolamentate appartenenti ai precedenti settori. Pertanto il corso stesso offre una prospettiva privilegiata per l’osservazione del processo di liberalizzazione che ha interessato
i settori oggetto di analisi.
Programma
1. Il settore delle telecomunicazioni
1.1 Organizzazione dell’industria dal punto di vista economico e tecnologico
1.2 Assetto istituzionale nell’Unione Europea: politiche industriali e politiche di regolamentazione delle tariffe e dell’accesso
1.3 Il mercato delle telecomunicazioni in Italia: scenario competitivo e performance
2. Il settore dell’energia elettrica
2.1 Organizzazione dell’industria dal punto di vista economico e tecnologico
2.2 Presupposti della regolamentazione e politiche di liberalizzazione nell’Unione Europea
ed in Italia
2.3 Regolamentazione tariffaria
2.4 Regolamentazione dell’accesso
2.5 Sviluppo del mercato e della Borsa Elettrica
3. Il settore del gas naturale
3.1 Lo sviluppo dei consumi di gas naturale in Europa ed in Italia
3.2 Caratteristiche economiche e tecnologiche della filiera del gas naturale
3.3 Politiche di liberalizzazione e presupposti della regolamentazione
3.4 Regolamentazione delle tariffe
3.5 Regolamentazione dell’accesso
3.6 Lo sviluppo del mercato a livello nazionale e a livello europeo
Bibliografia
Programmi
I testi per la preparazione dell’esame saranno consigliati durante le lezioni.
Modalità di esame
Le modalità di esame saranno concordate con il docente responsabile del corso.
118
Economia del lavoro (Istituzioni)
4 crediti
Titolare del corso: Luisa Rosti
Programma:
Parte prima: analisi del mercato del lavoro
1 Un approccio moderno all’economia del lavoro; 2 Offerta e domanda di lavoro; 3 La teoria
del capitale umano; 4 L’abbinamento tra domanda e offerta di lavoro; 5 Salari e disoccupazione
Parte seconda: gestione delle risorse umane
6 L’analisi economica dei posti di lavoro; 7 Il rapporto di lavoro come relazione di agenzia;
8 La scelta dei metodi retributivi; 9 Valutazione, selezione e incentivazione dei dipendenti;
10 I percorsi di carriera e la teoria dei tornei
Bibliografia
Brucchi Luchino (2001) “Manuale di economia del lavoro”, Il Mulino, Collana “Strumenti:
Economia”, Bologna (capitoli: II, III, IV, XII, XIII, XVII).
Modalità d’esame
L’esame si compone di una prova scritta e di una prova orale.
E-mail: [email protected]
Economia del lavoro (Base)
4 Crediti
Titolare del corso: Luisa Rosti
Programma del corso
Parte prima: economia del lavoro applicata
1.
2.
3.
4.
5.
Analisi di un mercato del lavoro locale;
La struttura della popolazione e l’offerta di lavoro;
La struttura produttiva e la domanda di lavoro;
La mobilità del lavoro e l’analisi dei flussi;
Rappresentazione e interpretazione dei dati.
Parte seconda: le politiche del lavoro
6. Il fondamento teorico delle politiche del lavoro;
7. Il fondamento empirico delle politiche del lavoro;
8. Le politiche dell’Unione Europea;
9. Le politiche nazionali e locali;
10. La valutazione delle politiche del lavoro.
Modalità d’esame
L’esame si compone di una prova scritta e di una prova orale.
Brucchi Luchino (2001) “Manuale di economia del lavoro”, Il Mulino, Collana “Strumenti:
Economia”, Bologna (capitolo: XI).
E-mail: [email protected]
119
Programmi
Bibliografia consigliata
Economia delle aziende pubbliche
4 crediti
Titolare del corso: Giancarlo M. Malvestito
Programma
L’azienda pubblica e le sue finalità
Il processo evolutivo delle forme di governo economico dell’azienda pubblica
L’assetto istituzionale delle aziende pubbliche: uno schema generale
I soggetti dell’economia aziendale pubblica
Principi di conoscenza e prescrittivi dell’attività economica delle aziende pubbliche
La funzione di consumo e la funzione di produzione
L’economicità nelle aziende pubbliche: le condizioni di efficienza ed efficacia nel perseguimento, mantenimento e sviluppo dell’erogazione dei servizi pubblici
L’autonomia istituzionale, gestionale e finanziaria
Il sistema di bilancio nelle aziende pubbliche
Evoluzione dei sistemi di rilevazione
I modelli amministrativo-contabili: schemi concettuali generali
Il sistema dei bilanci preventivi e consuntivi
Le determinazioni economiche
Le analisi di medio-lungo periodo: strategie e pianificazione
Le analisi di breve periodo: programmi, obiettivi e budgeting
Le condizioni di equilibrio economico, finanziario/monetario e patrimoniale
Gli indicatori di performance
La rigenerabilità degli investimenti
Azienda pubblica ed enti pubblici istituzionali.
L’intervento pubblico nelle attività produttive.
L’intervento pubblico nelle attività sociali.
Bibliografia
I testi per la preparazione dell’esame saranno indicati nel corso delle lezioni.
Modalità di esame
L’esame è orale.
E-mail: [email protected]
Economia dello sviluppo (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso: Gianni Vaggi
Programmi
Collaboratore:
Marco Missaglia
Il corso affronta ad un livello più avanzato alcuni dei temi affrontati nei corsi di Teorie dello
sviluppo e della crescita e die Strategie e Politiche dello sviluppo, la conoscenza degli
argomenti di questi due corsi non è strettamente necessaria, ma sicuramente utile. Vi è un
certo livello di formalizzazione matematica, ancora contenuto, ma che richiede alcune conoscenze di base del calcolo infinitesimale e possibilmente dell’algebra lineare e rudimenti
di econometria.
Il corso sostanzialmente approfondirà due tipi di aspetti dell’economia dello sviluppo: quelli
120
più di tipo microeconomico e quelli di natura più macro. Trattandosi di un corso progredito
vi potranno essere alcune modificazioni agli argomenti del corso in base alla specifica
discussione con la classe.
Approfondimenti Microeconomici
Il microcredito, teoria ed esperienze.
I fallimenti del mercato e le politiche di intervento nei PVS.
Crescita endogena e funzioni di produzione applicate al cambiamento strutturale.
Approfondimenti macroeconomici
Il problema dello sviluppo in un’economia aperta.
Le diverse ‘chiusure’ del modello macroeconomico: classica, neoclassica, marxiana,
keynesiana.
La nuova macroeconomia strutturalista
Il modello dei ‘tre gaps’
Il finanziamento esterno allo sviluppo.
La nozione di sostenibilità del debito e il debt relief.
Spiegazioni alternative delle crisi finanziarie.
Strumenti
Aspetti fondamentali dei modelli di Computable General Equilibrium
Biblografia
I testi indicati sono di riferimento generale, parte del lavoro di preparazione dell’esame
verterà su articoli e dispense del docente e dei collaboratori.
Taylor Lance, The rocky road to reform, the United Nations University, Helsinki 1993, primi
tre capitoli.
McCombie J.S.L. e Thirlwall A.P., Economic Growth and the Balance of Payements
Constraint, Macmillan, 1994, capitoli che verranno indicati.
Sugli stessi argomenti del precedente ma più formalizzato:
Taylor Lance, Income distribution, inflation and growth, MIT Press, 1991, capitoli che verranno indicati.
Economia dell’innovazione
Facoltà di Ingegneria
5 Crediti
Titolare del corso:
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di far acquisire agli studenti la griglia concettuale e la conoscenza dei
modelli di base volti a interpretare le strategie innovative delle imprese, le dinamiche
competitive settoriali e le politiche pubbliche nel campo del trasferimento tecnologico, dei
diritti di proprietà intellettuale e della ricerca. Particolare attenzione è volta all’impatto economico delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione (ICTs). Le conoscenze
trasmesse attraverso il corso sono fondamentali per orientare manager, imprenditori, operatori del sistema tecnologico e scientifico in contesti ad elevato tasso di innovazione e più
in generale nell’economia basata sulla conoscenza e sul paradigma dell’ICT.
1) Definizioni introduttive. Le fonti dell’innovazione. Il ruolo degli utilizzatori. Il modello lineare e il modello a catena. I principali indicatori quantitativi di input e output innovativo.
121
Programmi
Programma del corso
2) Rischio e incertezza, gli incentivi ad innovare e i regimi di proprietà intellettuale: l’economia dei brevetti e gli altri metodi di appropriazione della rendita da innovazione.
3) L’economia della conoscenza e dell’informazione. La produzione e lo scambio di beniinformazione. L’impresa rete e le reti di imprese. La competizione nei contesti con
esternalità di rete e altre forme di rendimenti crescenti.
4) Le ragioni economiche del sostegno alla ricerca industriale e del finanziamento pubblico
della ricerca di base. Il ruolo dell’antitrust.
5) I principali modelli dei processi di diffusione delle innovazioni.
6) La nascita di nuove imprese high-tech e il ruolo del venture capital. Il trasferimento tecnologico: incubatori e parchi tecnologici e scientifici. Le economie di agglomerazione e i
distretti high tech.
7) Capacità di innovare, crescita e internazionalizzazione delle imprese. Le imprese
multitecnologiche.
8) Sistemi settoriali e nazionali di innovazione: studi di casi. Il settore della microelettronica.
Il sistema italiano di innovazione.
Prerequisiti
Conoscenze di base di microeconomia e di economia industriale.
Materiale didattico consigliato
Vari articoli e dispense reperibili presso la biblioteca della Facoltà di Ingegneria. Il maggior
numero di testi sarà tratto dal volume:
F. Malerba, Economia dell’Innovazione, Carocci, 2000.
Modalità di verifica dell’apprendimento
Verrà svolta una prova scritta in itinere basata su domande aperte relative ai contenuti
della prima parte del corso e una seconda prova, scritta al termine del corso, sui contenuti
della seconda parte. Una prova finale orale integrativa può essere svolta su richiesta degli
studenti interessati. Per i non frequentanti è prevista una unica prova scritta finale, basata
su domande aperte, eventualmente integrabile da una prova orale su richiesta.
Economia e gestione dell’azienda agraria e agro-industriale
4 crediti
Programmi
Titolare del corso:
Maria Sassi
1) Il sistema agro-alimentare
a.Definizione;
b.Approcci;
c. Livelli di analisi.
2) Le determinanti dell’evoluzione del sistema agro-alimentare
a.La domanda;
b.La globalizzazione;
c. Le tecnologie di produzione e gestione;
d.Le politiche.
3) Le strategie
a.Concentrazione;
b.Internazionalizzazione;
c. Differenziazione.
4) L’analisi economica della sicurezza alimentare
a.Riferimento teorico;
b.Strumenti di controllo del rischio;
122
c. La politica della sicurezza dell’UE;
d.La rintracciabilità.
5) La certificazione della qualità nel sistema agro-alimentare
a.Aspetti economici della qualità;
b.Obiettivi e strumenti della politica di qualità;
c. Certificazione volontaria.
6) Gli OGM
a.Definizione e possibili campi di applicazione;
b.OGM come innovazione.
Testi
Mariani A., Viganò E. (2002), “Il sistema agroalimentare dell’Unione Europea”, Roma: Carrocci;
Dispense da concordare con il docente.
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
4 crediti
Titolare del corso: Silvia Bruzzi
Programma del corso
Introduzione all’economia sanitaria
1. l’etica e l’approccio economico
2. le caratteristiche economiche del mercato dei servizi sanitari
3. la domanda di servizi sanitari: il rapporto medico-utente
4. l’offerta di servizi sanitari: il processo di produzione del servizio sanitario
5. la valutazione di efficienza ed efficacia delle attività sanitarie
Analisi istituzionale dei sistemi sanitari
1. assetti alternativi di organizzazione e finanziamento dei sistemi sanitari
2. il sistema sanitario italiano. Impostazione e linee di riforma
La gestione dell’azienda sanitaria
1. l’approccio economico-aziendale e le specificità delle aziende sanitarie
2. l’efficienza, l’efficacia e l’economicità nell’azienda sanitaria
3. il finanziamento dell’azienda sanitaria
4. la gestione strategica e la gestione direzionale dell’azienda sanitaria
5. l'introduzione di sistemi di rilevazione contabile
6. marketing e qualità: analisi della domanda, sistemi di comunicazione interna ed esterna,
sistemi di valutazione della qualità delle prestazioni
Bibliografia
Silvia Bruzzi, Finanziamento e gestione dell’azienda sanitaria, Giuffré Editore, 1997.
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite altre indicazioni bibliografiche.
Letture di approfondimento
C. Cattaneo (a cura di), La riorganizzazione dei sistemi sanitari europei: finanza, marketing
e produzione in sanità, Giuffrè Editore, 1999.
Prova scritta e/o orale. Durante il corso potrà essere prevista la redazione e discussione di
tesi/relazioni su tematiche concordate con il docente.
E-mail: [email protected]
123
Programmi
Modalità di esame
Economia e gestione delle imprese (Base)
Cattedra Europea Jean Monnet
4 crediti
Titolare del corso:
Dario Velo
Collaboratori:
Costantino Passerino
Docente a contratto
Programma del corso
L’evoluzione dei mercati interni e internazionali
Il nuovo ordine economico internazionale e la modernizzazione dei sistemi paese
Le politiche industriali e le strategie aziendali di fronte al nuovo scenario competitivo
Le caratteristiche dell’industria europea e il posizionamento dell’industria italiana
L’analisi di settore e l’analisi delle strategie aziendali
L’analisi strategica e la gestione delle imprese
L’analisi della concorrenza e il vantaggio competitivo
La trasformazione dei rapporti pubblico-privato
Lo sviluppo e la modernizzazione del settore dei servizi: il caso della sanità
Le relazioni fra industria e finanza
La riorganizzazione dell’impresa e dei rapporti fra imprese
Outsourcing, distretti, architetture reticolari
Bibliografia
R.M. Grant, L’analisi strategica nella gestione aziendale, Il Mulino, Parte I, II e III, 1999.
C. Passerino, Lezioni introduttive all’economia sanitaria, Pavia, 1999.
Modalità di esame
Prova scritta in primo appello. Prova orale negli appelli successivi.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle imprese (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso:
Alessandro Frova
Supplenza esterna
Collaboratori
Alessandro Nova
Andrea Ordanini
Ricercatore
Cultore della materia
Programmi
Programma del corso
Sempre più le imprese si trovano ad affrontare, sia sul fronte interno che su quello internazionale, problematiche attinenti le relazioni concorrenziali, le normative antitrust, il mix strategico tra concorrenza e collaborazione; e sempre più i loro risultati riflettono la capacità di
gestire con successo tali problematiche.
Tale tendenza è non solo insita nel processo di globalizzazione dell’economia, che riguarda ormai tutte le imprese, senza distinzione di dimensione o campo di attività; essa trova
alimento e stimolo anche dall’affermarsi di Autorità sia nazionali che sovranazionali caratterizzate da notevole autonomia e capacità di incidere sugli effettivi percorsi della concorrenza. Questo ultimo aspetto appare particolarmente rilevante nel nostro paese, dove oltre
alle già numerose Autorità operanti (CONSOB, AGCM, Autorità per l’Energia, Autorità per
le Comunicazioni, Privacy, Assicurazioni), per non dire della DG IV di Bruxelles e del WTO
di Ginevra, sembra possano aggiungersi nel prossimo futuro nuovi organismi.
Il corso si articolerà nelle seguenti principali sezioni:
1. fondamenti di economia dei settori e della regolamentazione;
124
2.
3.
4.
5.
l’analisi della concorrenza;
la legislazione antitrust in Italia, in Europa, in USA;
le relazioni fra paesi; gli interlocutori delle imprese;
la posizione delle imprese italiane in Europa, con specifico riferimento al loro contesto
concorrenziale ed alla loro cultura della concorrenza;
6. casi.
Bibliografia
Gobbo F., Bruzzone G., Ferrero M., Utili G., Il mercato e la tutela della concorrenza. Introduzione all’economia e alla politica della concorrenza, Il Mulino, 2001.
Frova A. (a cura di), Letture per il corso di Economia e gestione delle imprese - Concorrenza e regolazione, 2003.
Modalità di esame
L’esame è orale.
Economia e gestione delle imprese commerciali
4 crediti
Titolare del corso: Dario Fruscio
Collaboratori:
Enrica Pavione
Programma del corso
Il corso approfondisce alcune tematiche relative alla gestione delle imprese operanti in
ambito commerciale. A tale scopo, verranno innanzitutto forniti elementi di definizione e
classificazione delle diverse imprese commerciali, un approfondimento del quadro legislativo del settore e delle formule associative e cooperativistiche. Il corso si propone inoltre di
indagare alcuni aspetti specifici del rapporto tra imprese industriali e commerciali, mettendo in luce le più recenti dinamiche evolutive che caratterizzano le relazioni industria-distribuzione. È infine prevista la discussione di alcuni casi di studio.
Bibliografia consigliata
D. Fruscio, Economia e tecnica della distribuzione commerciale, G. Giappichelli Editore,
Torino, 1996 (parti che saranno precisate nel corso delle lezioni).
AA. VV., La distribuzione commerciale: aspetti economici e gestionali, in corso di stampa.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del corso.
Modalità d’esame
L’esame si compone di una prova scritta e/o orale.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle imprese di servizi
4 crediti
Titolare del corso: Carla Cattaneo
Laura Bottinelli
Dottorando
L’impresa di servizi: natura e definizione di impresa di servizi; l’importanza dei servizi nel
sistema economico; le possibili classificazioni.
Le condizioni di sviluppo dell’impresa di servizi: l’analisi del mercato obiettivo; le peculiari-
125
Programmi
Collaboratori:
tà della domanda; la scelta dei criteri di segmentazione; la pianificazione strategica nelle
imprese di servizi.
Il sistema di gestione dei servizi: il ruolo delle risorse umane; la partecipazione del cliente.
La qualità nei servizi: analisi di scostamenti, modalità di intervento.
Il ruolo dell’I.C.T. nella gestione e sviluppo delle imprese di servizi - alcuni casi di studio.
Bibliografia
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite ampie indicazioni bibliografiche.
Lo studente che non abbia la possibilità di seguire regolarmente il corso, ai fini della preparazione dell’esame, è chiamato a scegliere due testi.
Il primo di inquadramento generale dei temi propri della gestione delle imprese di servizi a scelta uno dei seguenti testi:
M. Paiola, Servicing - Progettare e produrre innovazione nei servizi, CEDAM, ultima edizione.
J.E.G. Bateson, K. Douglas Hoffman, Gestire il marketing dei servizi, APOGEO, 2000.
Il secondo dedicato ad un particolare argomento di approfondimento - a scelta uno dei
seguenti testi:
V.A. Zeithaml, A. Parasuraman, Servire qualità, McGraw-Hill (ultima edizione).
P. Eiglier, E. Langeard, Il marketing strategico nei servizi, Mc Graw Hill, 2000.
Modalità d’esame
Durante lo svolgimento del corso potranno essere programmati test di autovalutazione e
potrà essere prevista la redazione e discussione di tesi/relazioni su tematiche concordate
con il docente.
L’esame consiste in una prova scritta e/o orale.
Economia e gestione delle imprese internazionali
4 crediti
Titolare del corso: Antonio Majocchi Supplenza esterna
La definizione di imprese internazionali e i modelli regionali d’internazionalizzazione
- Le principali modalità d’internazionalizzazione: esportazione, investimenti diretti e nuove forme
- L’evoluzione del fenomeno dell’internazionalizzazione: flussi e evoluzione degli investimenti diretti all’estero
- I modelli regionali: le imprese americane nel secondo dopoguerra; le piccole e medie
imprese giapponesi e le imprese europee nel mercato unico
- La globalizzazione delle strategie delle imprese
- L’internazionalizzazione nel settore dei servizi
- L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
- Lo sviluppo delle nuove forme
Le teorie dell’internazionalizzazione
-
La teoria di Hymer
Il modello del ciclo di vita del prodotto
Le teorie dell’internalizzazione e dei costi di transazione
La teoria eclettica
Il modello della scuola svedese
Programmi
Il rapporto strategia-struttura nelle imprese internazionali
-
La classificazione delle strategie delle imprese a livello internazionale
I modelli organizzativi
Le relazioni strategia-struttura
Il ruolo delle filiali e le relazioni head quarters-subsidiaries
126
La pianificazione strategica a livello internazionale
- Ascesa e declino della pianificazione strategica
- I criteri di controllo finanziari
- Dai metodi di controllo finanziari alla creazione del valore: la metodologia Eva
- La balanced scorecard
Internazionalizzazione e Pmi: problematiche specifiche e casi aziendali
Bibliografia di riferimento
Per i non frequentanti:
A. Majocchi, Economia e strategia dei processi di internazionalizzazione, Giuffrè, Milano,
1998 (capitoli 1 e 2).
R.N. Grant, L’analisi strategica per le decisioni aziendali. Concetti, tecniche, applicazioni. Il
Mulino Editore, 1999, Parte V (con esclusione del capitolo XVII).
Per i frequentanti:
Su argomenti specifici verranno fornite durante il corso dal docente altre indicazioni
bibliografiche per approfondimento.
A supporto delle lezioni, sono inoltre disponibili i lucidi proiettati dal docente e scaricabili al
seguente indirizzo internet: http://economia.unipv.it/pagp/pagine_personali/amajocchi/
pavia2.htm
(cliccare alla voce: didattica e slides)
Modalità d’esame
L’esame si svolgerà in forma scritta sia per i frequentanti che per i non frequentanti. Lo
scritto verterà sui temi affrontati nel corso delle lezioni per i frequentanti.
Per i non frequentanti l’esame avrà ad oggetto i contenuti dei libri di testo.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle organizzazioni non-profit
4 crediti
Titolare del corso: Carla Cattaneo
Le organizzazioni non profit: aspetti definitori, organizzativi e gestionali delle organizzazioni
non profit; l’iniziativa privata, pubblica e non profit; le relazione tra OnP e l’ambiente esterno.
Le problematiche connesse alla gestione del personale ed ai rapporti con l’utente.
Il Fundraising nelle organizzazioni non profit: definizione di un piano di raccolta fondi; possibili modalità di comunicazione e di contatto.
La finanza etica o alternativa: esperienze a confronto.
Bibliografia
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite ampie indicazioni bibliografiche.
Gli studenti che non hanno regolarmente frequentato il corso sono invitati a mettersi in
contatto con il Docente per la definizione dei testi per la preparazione dell’esame.
Modalità d’esame
127
Programmi
Durante lo svolgimento del corso potranno essere programmati test di autovalutazione e
potrà essere prevista la redazione e discussione di tesi/relazioni su tematiche concordate
con il docente. L’esame consiste in una prova scritta e/o orale.
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
4 crediti
Titolare del corso: Maurizio Ettore Maccarini
A) Le piccole e medie imprese nei diversi contesti culturali
1. Definizioni, caratteristiche e consistenza delle PMI
2. Il caso statunitense: l’esperienza delle start-up
3. Il caso europeo: la diffusione delle imprese di media dimensione
4. Il caso italiano: le “micro-imprese”
B) Le
1.
2.
3.
relazioni tra PMI
La costruzione e il governo di architetture reticolari: reti lunghe e reti corte
I distretti industriali
Le forme di collaborazione tra PMI e con la grande impresa
C) Il governo della PMI
1. Assetti istituzionali e struttura: imprese isolate, gruppi formali e gruppi informali
2. I modelli decisionali: “fondatori” e manager
3. Il caso dell’impresa famigliare. I processi di ricambio generazionale
4. Le medie imprese
D) La
1.
2.
3.
dimensione finanziaria: un fattore critico per lo sviluppo
Rischi finanziari e rischi operativi
La gestione dei rischi: una funzione finanziaria nelle PMI?
Le relazioni banca impresa
E) L’internazionalizzazione delle PMI
1. Le scelte prodotto mercato: la strategia di nicchia dinamica
2. Le scelte di raggio d’azione: la direttrice regionale/globale
Bibliografia
A. Zucchella e M.E. Maccarini, I nuovi percorsi di internazionalizzazione. Le strategie delle
piccole e medie imprese italiane, Giuffrè, 1999.
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite altre indicazioni bibliografiche.
Modalità di esame
Prova orale.
E-mail: [email protected]
Economia e organizzazione industriale
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Bertoletti
Programmi
Programma del corso
Il corso si configura come un’introduzione all’economia industriale, con tema ricorrente gli
effetti della presenza di potere di mercato. In particolare, dopo aver richiamato i concetti di
base di microeconomia e le caratteristiche di un mercato di concorrenza perfetta e di quelle
di monopolio, il corso intende fornire un’introduzione alla teoria dei giochi e ai mercati
imperfettamente competitivi.
1) Richiami di microeconomia di base;
2) La teoria dell’impresa;
128
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Teoria dei giochi: introduzione;
Monopolio e sua regolamentazione;
Concorrenza perfetta e quasi perfetta;
Concorrenza oligopolistica;
Collusione;
Struttura e potere di mercato.
Bibliografia consigliata
“Economia industriale” di Luís Cabral, Carocci, 2002 (traduzione italiana di Introduction to
Industrial Organization, L.M.B. Cabral, MIT Press, 2000), primi 9 capitoli.
Modalità d’esame
Scritto e orale facoltativo.
E-mail: [email protected]
Economia e tecnica dei mercati finanziari
4 crediti
Titolare del corso: Pietro Gottardo
Programma
1. I MODELLI DI CORPORATE FINANCE NELLA PRATICA
- Sviluppo in Excel di un modello pro forma e analisi dei flussi finanziari.
- Costruzione di un foglio di lavoro per l’analisi di un’operazione di leasing.
- La valutazione di opzioni reali
- Modelli di stima del costo del capitale
- Modelli di simulazione e analisi dei rischi in Excel: Applicazioni in finanza
2. IMPLEMENTAZIONE DI MODELLI PER LA VALUTAZIONE DELLE OPZIONI E LA GESTIONE DI PORTAFOGLIO
- Sviluppo di una macro VBA per la valutazione di opzioni con i modelli CRR e Black-Scholes.
- Un modello in Excel per simulare una strategia di portfolio insurance.
3. VALUTAZIONE DEI TITOLI A REDDITO FISSO E DEI DERIVATI SUGLI STESSI
- Il calcolo della duration in Excel e VBA.
- Sviluppo di un modello di immunizzazione.
- Macro VBA per il calcolo del rendimento di un obbligazione corretto per il rischio di credito.
- Un modello in Excel per il cheapest to deliver e la valutazione di un futures sui titoli di
stato.
4. FUNZIONI DI EXCEL E PROGRAMMAZIONE IN VBA
Bibliografia
SIMON BENNINGA, Financial Modeling, MIT press, ultima edizione.
Modalità d'esame
L’orario di ricevimento è il Lunedì 11-13, e il Mercoledì 11-13, in ogni caso è possibile
contattarmi per E-mail all’indirizzo: [email protected]
129
Programmi
L’esame consiste in una prova al calcolatore con risoluzione di problemi analoghi a quelli
visti durante lo svolgimento del corso.
Avvertenze
1. Non sono necessarie particolari conoscenze di Excel o dei linguaggi di programmazione
per seguire il corso, basta aver superato la prova di idoneità informatica.
2. Visto il taglio del corso, basato sull’analisi e risoluzione di problemi finanziari mediante
l’utilizzo di Excel, gli incontri si svolgeranno in Aula Didattica e richiedono la partecipazione attiva degli studenti.
3. Ogni incontro sarà distinto in due parti:
a. una iniziale introduttiva al problema analizzato e ai problemi teorici e pratici per la sua
soluzione svolta dal docente;
b. una seconda in cui gli studenti risolvono dei problemi analoghi in excel con il supporto
del docente.
4. Per esigenze di programmazione anche in relazione all’utilizzo dell’Aula Didattica, coloro che vogliono inserire il corso nel loro piano di studio sono pregati di contattare il
docente per tempo prima dell’inizio del corso.
E-mail: [email protected]
Economia monetaria (Parte generale)
Politica monetaria e banche centrali
4 crediti
Titolare del corso: Guido Ascari
Programmi
Programma del corso
Il corso si propone di analizzare la gestione della politica monetaria da parte delle principali
banche centrali mondiali (BCE, FED, Bank of England e Bank of Japan) con particolare
riferimento alla Banca Centrale Europea. Per fare ciò si analizzeranno prima gli effetti della
politica monetaria, tramite l’analisi del meccanismo di trasmissione, per poi passare alla
descrizione sia teorica sia empirica della struttura istituzionale, della strategie e regole di
politica monetaria e delle procedure esecutive delle banche centrali. Una particolare attenzione nel corso verrà posta alla connessione fra teoria e fatti, attraverso anche l’analisi dei
bollettini e altre pubblicazioni da parte delle banche centrali.
In dettaglio il programma prevede i seguenti argomenti (le sigle si riferiscono alla bibliografia
riportata sotto):
1) Definizione della moneta: teoria (le funzioni della moneta) e definizione empirica (cap.1 P)
2) Domanda di moneta: teoria ed evidenza empirica (cap. 4 P; bollettino mensile BCE,
maggio 2001, p. 41-60)
3) Struttura a termine dei tassi d’interesse (cap. 11 P)
4) Meccanismo di trasmissione della politica monetaria:
Teoria (cap. 10 P escluso il 10.10 P, 4.5 B)
Evidenza empirica (gruppo1)
5) Regole e discrezionalità della politica monetaria
Teoria (cap. 3 B/M)
Evidenza empirica (6.6.4, 7.1, 7.2 B)
6) Indipendenza, responsabilità e trasparenza delle banche centrali (cap.2 P/P, 7.3 B, bollettino mensile BCE, novembre 2002, p. 45-64)
7) La politica monetaria in pratica
Strategie e regole: monetary targeting, interest rate targeting, inflation targeting, Taylor
rule, nominal GDP targeting (McCallum rule) (cap. 8 e Appendix 4.1 B)
Evidenza: cosa fanno veramente le banche centrali:(9 B)
Si consiglia di usare come riferimento anche la pagina web: http://economia.unipv.it/pagp/
130
pagine_personali/gascari/ascari.htm per informazioni aggiornate e indicazioni bibliografiche
facoltative di approfondimento o di attualità.
Bibliografia consigliata
Bagliano, F.C., e Marotta, G., Economia Monetaria, Il Mulino, 1999. (B/M)
Bofinger, P., Monetary Policy, Oxford University Press, 2001. (B)
Pittaluga, G.B., Economia Monetaria, Hoepli, 2° ed., 1999. (P)
Gruppo 1: Bollettini mensili BCE: Luglio 2000, p. 41-56; Ottobre 2002, p. 43-54; “The
transmission mechanism of monetary policy”, Monetary Policy Committe, Bank of
England, p.1-12, reperibile al sito www.bankofengland.co.uk.
Modalità d’esame
Scritto
E-mail: [email protected]
Economia monetaria (Parte speciale)
Politica monetaria, credito ed intermediari finanziari
4 crediti
Titolare del corso: Anna Florio
Supplenza
Programma del corso
Bibliografia consigliata
Pittaluga, “Economia Monetaria” (Capitoli: 3, 7 e 15 per intero più riferimenti specifici di cui
sopra).
Pifferi, M., e Porta, M., La Banca Centrale Europea, EGEA, 1999. (P/P)
131
Programmi
A) L’offerta di moneta
- Il moltiplicatore monetario (5.2);
- Creazione e controllo della base monetaria (5.7);
- Le procedure operative di politica monetaria (5.8).
B) Gli intermediari bancari
- lo sviluppo dei sistemi finanziari (3.9);
- le asimmetrie informative: effetti di selezione e incentivo avverso (3.4);
- il contratto di debito standard con costi di monitoring (2.6);
- contratto di debito standard e intermediazione bancaria (3.5);
- le funzioni degli intermediari finanziari (3.2);
- il modello di Diamond e Dybvig (1984) con bank runs e panici bancari (3.7, app. cap.3);
- il modello di razionamento del credito di Stiglitz e Weiss (1981) (cap.7);
- il modello di razionamento azionario di Myers e Majluf (1984)*.
C) I meccanismi di trasmissione della politica monetaria: il canale del credito
- il meccanismo di trasmissione tradizionale “ money view” (10.9);
- il teorema di Modigliani-Miller (1958) (app. A cap.2);
- le asimmetrie informative e la gerarchia dei finanziamenti*;
- il meccanismo di trasmissione attraverso il canale creditizio: la “credit view”:
il canale del credito bancario: Bernanke e Blinder (1988) (10.10),
il canale del patrimonio netto: Greenwald e Stiglitz (1993)*.
D) La gestione della liquidità
- BCE (cap. 3, 4 P/P)
- FED
E) La politica monetaria dovrebbe rispondere a cambiamenti nei prezzi delle attività?
*Ardeni, Boitani, Delli Gatti e Gallegati, “La nuova economia keynesiana: risultati e problemi
aperti” da pag.88 in “La nuova economia keynesiana” (a cura di) M. Messori, il Mulino.
Altri riferimenti bibliografici saranno dati dal docente a lezione.
Modalità d’esame
Scritto
E-mail: [email protected]
Economia pubblica (Economia della regolamentazione)
4 crediti
Titolare del corso:
Alberto Cavaliere
Programma del corso
II.1 Monopolio naturale e concorrenza: esistenza, sostenibilità, equilibrio ed efficienza in
monopolio naturale; concorrenza per il mercato e mercati contendibili.
II.2 Tariffazione ottimale: tariffazione in presenza di sussidi, peak-load pricing, tariffazione
con vincolo di copertura dei costi (tariffe lineari e non lineari).
II.3 Informazione e incentivi: estrazione della rendita informativa del monopolista, incentivi
e inefficienza produttiva, regolamentazione per comparazione.
II.4 Relazioni verticali fra competitori: integrazione e separazione verticale; regolamentazione del prezzo di accesso alle reti.
II.5 Regolamentazione del tasso di rendimento e tetti ai prezzi.
II.6 Liberalizzazione e regolamentazione nei servizi pubblici: energia elettrica, gas e telecomunicazioni.
Bibliografia
R. Artoni, Lezioni di scienza delle finanze, Bologna, Il Mulino, 1999, Cap. 14.
G. Cervini e M. D’Antoni, Monopolio naturale, concorrenza e regolamentazione, Roma,
Carrocci Editore, 2001.
Modalità di esame
L’esame consiste in una prova scritta della durata di 45 minuti, durante la quale lo studente
deve rispondere a due domande a scelta, nell’ambito delle tre proposte dal docente.
E-mail: [email protected]
Economia regionale
4 crediti
Titolare del corso:
Gioacchino Garofoli
Supplenza esterna
Sviluppo economico regionale
1. Sviluppo economico regionale: i patterns di sviluppo
2. Centro e periferia
3. Processi di localizzazione industriale. Concentrazione e dispersione produttiva a livello territoriale: il ruolo delle economie di urbanizzazione e delle economie di localizzazione
Programmi
Squilibri regionali e sviluppo economico
1. Le varie ipotesi interpretative: Williamson, Myrdal, Perroux, la teoria della dipendenza
2. Regioni e nazioni: localizzazione e commercio internazionale. I vantaggi della specializzazione produttiva
132
Lo sviluppo squilibrato italiano
1.
2.
3.
4.
Il divario regionale in Italia nel lungo periodo
Le fasi dello sviluppo economico italiano dal dopoguerra ad oggi
Le interpretazioni dello sviluppo squilibrato italiano
La politica di sviluppo e di riequilibrio regionale: gli interventi dal dopoguerra ad oggi
I nuovi termini della questione territoriale
1.
2.
3.
4.
Dallo sviluppo concentrato alla diffusione territoriale dello sviluppo
Piccola impresa e industrializzazione diffusa: il modello degli anni ’70 – ’80
L’articolazione territoriale dello sviluppo economico italiano
Distretti industriali e sistemi produttivi locali. Una specificità dell’economia italiana?
Bibliografia
Garofoli G., Economia del territorio, ETAS, Milano, 1992.
Krugmon P., Geografia e commercio internazionale, Garzanti, Milano, 1995.
Durante il corso saranno date le indicazioni definitive per i testi d’esame.
Modalità d’esame
Prova scritta ed esame orale.
E-mail: [email protected]
Etica fondamentale
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Programma in corso di definizione
Etica ambientale
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Coordinatore del corso:
Ivo De Lotto
Programma in corso di definizione.
Modalità di esame
Tesina scritta e colloquio.
Etica ed economia
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Stefano Zamagni
Dario Velo
Il corso prenderà in esame il fondamento etico del discorso economico, sempre più necessario, in un’epoca di globalizzazione. Verranno analizzati i tentativi di “conciliazione” tra
etica ed economia sia sul piano dell’intervento pubblico (difficoltà di fondare le scelte pubbliche come somma di volontà individuali; problemi di controllo del decisore pubblico; etica
e responsabilità pubblica) che su quello del mercato (disvalori economici ed etici,
responsabilizzazione dei soggetti, scelta di criteri economici).
In particolare, il corso verterà sui seguenti argomenti:
133
Programmi
Coordinatori del corso:
- La dimensione etica nella storia delle idee economiche.
- Teorie e prassi di giustizia. Concezioni contrattualistiche, comunitarie, liberali di giustizia.
- Economia ed etica: la questione della libertà.
- La ricerca economica contemporanea: teoria delle scelte razionali ed etica.
- Etica e problemi economici contemporanei. Globalizzazione dell’economia e della
finanza, disoccupazione e standard lavorativi.
Bibliografia
Stefano Zamagni, Economia e etica, AVE, Roma, 1994.
Modalità di esame
Esame orale.
Etica (Bioetica ed Etica medica)
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Coordinatore del corso:
Luigi De Carli
Il Corso è articolato in tre parti.
La prima è dedicata alla storia, ai principi e ai metodi della Bioetica.
Nella seconda parte vengono analizzati i problemi dell’Etica Medica relativi all’inizio della
vita umana (procreazione assistita, interventi sull’embrione a fini diagnostici, terapeutici e
di ricerca, diagnosi prenatali convenzionali), alla fine della vita umana (terapie intensive,
accanimento terapeutico, eutanasia), alla cura della salute (sperimentazione clinica e
farmacologica, rapporto medico-paziente, consenso informato, trapianti d’organo, test genetici, medicina predittiva).
La terza parte tratta delle implicazioni etiche delle biotecnologie e dell’ingegneria genetica
(organismi geneticamente modificati, terapia genica, clonazione), degli aspetti giuridici e
della normativa nell’ambito professionale, istituzionale, nazionale e internazionale (codici
deontologici, comitati etici, direttive, convenzioni, brevetti).
Bibliografia
G. Ancora, E. Benvenuto, G. Bertoni, V. Buonomo, B. Honings, A. Lauria, F. Lucchini, P. A.
Marsan, V. Mele, A. Pessina, E. Sgreccia, Biotecnologie animali e vegetali. Nuove
frontiere e nuove responsabilità , Pontificia Accademia Pro Vita, Libreria Editrice
Vaticana, Città del Vaticano, 1999.
A. Bompiani, Bioetica in Medicina, CIC Edizioni Internazionali, Roma, 1996.
Comitato Nazionale per la Bioetica, Orientamenti bioetici per i test genetici, Presidenza del
Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l’informazione e l’editoria, Roma, maggio 2000.
P. Cattorini, Bioetica. Metodo ed elementi di base per affrontare problemi clinici, Ed. Masson,
Milano 2000.
E. Lecaldano, Bioetica, Le scelte morali, Laterza, Bari – Roma, 1999.
Modalità di esame
Programmi
Esame orale.
Scuola di Etica
Almo Collegio Borromeo
Indicazioni sulle finalità e sull’organizzazione didattica degli insegnamenti attivati in quest’anno accademico dalla Scuola di Etica si possono reperire a pag. 39 di questa Guida.
134
Per ulteriori
Tel.
Fax
E-mail:
informazioni si prega di contattare direttamente l’Almo Collegio Borromeo
0382/395344
0382/395343
[email protected]
Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni di investimento)
4 crediti
Titolare del corso:
Enrico Cotta Ramusino
Supplenza esterna
Principali di analisi finanziaria
- Il bilancio e le informazioni da esso derivabili;
- Analisi per indici e per flussi;
- “Valori contabili” e “valori di mercato”.
Le decisioni di investimento
-
Criteri di valutazione degli investimenti e delle strategie aziendali;
Rendimento, rischio e costo del capitale;
La teoria del portafoglio, il Capital Asset Pricing Model;
altri approcci alla relazione tra rendimento e rischio (cenni).
Bibliografia
S.A. Ross, R.W. Westerfield, J.F. Jaffé, Finanza Aziendale, Il Mulino, 1997.
Dispense a cura del Docente. Le parti del testo per la preparazione dell’esame saranno
indicate durante il corso.
Modalità di esame
Esame scritto e orale.
Email: [email protected]
Finanza aziendale (Decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato
finanziario)
4 crediti
Titolare del corso:
Enrico Cotta Ramusino
Supplenza esterna
Le decisioni di investimento
-
Criteri di valutazione degli investimenti e delle strategie aziendali;
Rendimento, rischio e costo del capitale;
La teoria del portafoglio, il Capital Asset Pricing Model;
altri approcci alla relazione tra rendimento e rischio (cenni).
I rapporti con il mercato finanziario
- Politica dei dividendi e il suo effetto sul valore dell’impresa;
- Strumenti di finanziamento delle imprese;
- Contesto istituzionale e politiche finanziarie.
S.A. Ross, R.W. Westerfield, J.F. Jaffé, Finanza Aziendale, Il Mulino, 1997.
Dispense a cura del Docente. Le parti del testo per la preparazione dell’esame saranno indicate
durante il corso.
135
Programmi
Bibliografia
Modalità di esame
Esame scritto e orale.
Email: [email protected]
Finanza aziendale internazionale
Corso Jean Monnet - European Finance
4 crediti
Titolari del corso:
Supplenza da definire
1. I mercati finanziari esteri e il mercato finanziario internazionale. La finanziarizzazione dell’economia mondiale. La securitization della finanza mondiale. La geografia della finanza internazionale: le piazze finanziarie internazionali ed i centri off-shore. La storia della finanza internazionale: origini e sviluppo dell’euromercato. Verso una nuova architettura finanziaria mondiale.
2. La struttura del mercato finanziario internazionale: il circuito intermediato e diretto, i
segmenti a breve, medio e lungo termine. I titoli internazionali a breve termine. I titoli ed
i crediti internazionali a medio termine: medium term notes e prestiti sindacati I titoli a
lungo termine: eurobonds. Il confronto tra eurobonds ed obbligazioni estere. Le
euroequities. Il confronto tra euroequities ed azioni estere.
3. Il processo di integrazione europea. UEM e mercati finanziari. Il ruolo internazionale
dell’euro. Il mercato finanziario europeo. L’evoluzione dei mercati obbligazionari europei. L’integrazione mancata dei mercati azionari. I nuovi mercati. I mercati principali.
L’innovazione nella finanza degli amministrazioni pubbliche europee: i titoli obbligazionari
locali ed il project financing.
4. Ruolo, obiettivi e funzioni della finanza nelle imprese internazionali. La collocazione della
finanza nell’organizzazione globale e multinazionale. La comunicazione economico-finanziaria nei mercati internazionali: le investor relations.
Modalità d’esame
Da definire.
Finanza aziendale (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso: Zuffi Pierluigi
Programma in corso di definizione
Finanza pubblica europea
Cattedra Europea Jean Monnet
4 crediti
Programmi
Titolare del corso: Andrea Zatti
Il corso si propone di dare un quadro delle funzioni e delle responsabilità d’intervento in
ambito economico e fiscale attribuite al livello di governo comunitario.
La prima parte considera la profonda influenza esercitata dal processo di unificazione monetaria sulle politiche fiscali ed economiche degli Stati membri e presenta il possibile ruolo
dell’Unione come naturale elemento di bilanciamento dei limiti imposti all’azione nazionale.
Nella seconda parte viene dato ampio spazio ai principali elementi costitutivi del bilancio
136
comunitario, sia in termini di spese che di strumenti di finanziamento, evidenziandone le
linee evolutive più recenti e le forti spinte al cambiamento determinate dal processo d’allargamento. La parte finale del corso verrà dedicata al complesso tema dell’armonizzazione
fiscale in ambito comunitario, con un’analisi delle azioni intraprese e delle proposte esistenti sia in tema di tassazione diretta che indiretta.
Programma delle lezioni
Parte I
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Le funzioni dell’intervento pubblico e il ruolo del governo europeo
I margini di manovra delle politiche economiche nazionali prima dell’unificazione monetaria
I vincoli del Trattato di Maastricht e del Patto di Stabilità
Ragioni ed elementi critici dei vincoli di finanza pubblica introdotti
Il processo di risanamento italiano negli anni novanta e le nuove sfide per il futuro
La politica di stabilizzazione nell’Unione monetaria
Politica di stabilizzazione e shock asimmetrici
La teoria delle aree monetarie ottimali
Parte II
9)
10)
11)
12)
13)
14)
Il Bilancio dell’Unione europea: funzione e analisi delle tipologie di spesa
Il Bilancio dell’Unione europea: modalità di finanziamento e scenari futuri
Armonizzazione e coordinamento fiscale nell’Unione europea
La tassazione indiretta
La tassazione del risparmio
La tassazione delle imprese
Bibliografia
P. De Grauwe, Economia dell’integrazione monetaria, Il Mulino, Bologna, 1997, cap. 1 § 1,
cap. 2 §§ 1.1, 1.2., cap. 6 §§ 1,2,3, cap. 9.
Zatti A., Dispense
Nava M., La finanza europea,Carocci, Roma, 2000; pp. 65-107.
Artoni, R, Lezioni di scienza delle finanze, Il Mulino, Bologna, 2001, pp 193-204, 207-210,
221-226, 229-232, 528-546.
European Parliament, Tax co-ordination in the EU – the latest position, Luxembourg, 2001, pp. 5-26.
Fondamenti di informatica
Facoltà di Ingegneria
6 crediti
Programma in corso di definizione
Fondamenti di informatica (Laboratorio)
Facoltà di Ingegneria
6 crediti
137
Programmi
Programma in corso di definizione
Gestione delle risorse umane
4 crediti
Titolare del corso: Gabriele Cioccarelli
Collaboratori:
Pietro Previtali
Alberto Francesconi
Ricercatore
Dottorando
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative ai criteri che orientano le scelte
del personale e di gestione dei sistemi del personale (entrata, valutazione, compenso,
sviluppo e uscita), unitamente a conoscenze avanzate in tema di nuove competenze e
nuovi valori professionali caratterizzanti la “new economy”.
L’obiettivo del corso è quello di combinare tali conoscenze di base e avanzate, al fine di fornire
un percorso di apprendimento e di approfondimento critico “per problemi”, quali la flessibilità del
lavoro, le forme di flessibilità del lavoro basate sull’utilizzo dell’information e communication
technology, le qualità delle prestazioni di lavoro, la ricerca di nuove modalità di supporto alla
motivazione a ai contributi degli individui nelle loro relazioni di scambio con l’organizzazione di
impresa, le nuove forme di incentivazione e di carriera del personale, le esigenze di formazione
e di sviluppo professionale continuo, la valutazione delle potenzialità dei collaboratori, il nuovo
ruolo della direzione del personale come unità di servizio nei confronti della linea.
Bibliografia
Tosi H. (e altri), Comportamento organizzativo, Egea 2002
Letture consigliate
Camuffo A., Il valore delle competenze, in Sviluppo e Organizzazione n. 178 2000
Camuffo A., Il valore della risorsa umana alle radici del profitto, in Sviluppo e Organizzazione n. 168 1998
Cioccarelli G., Previtali P., Le fondazioni ex bancarie, Giuffrè, 2002
Costa G., Economia e direzione delle risorse umane, Utet 1997
Paoletti F., Un ritorno al futuro: la relazione di impiego, in Economia e Management n. 2 2001
Paoletti F. (e altri), Stock option e partecipazioni azionarie, in Sviluppo e Organizzazione
n.187 2001
Modalità di esame
L’esame è scritto negli appelli delle sessioni sulla base dei testi in programma.
E-mail: [email protected][email protected][email protected]
Gestione integrata di qualità, ambiente e sicurezza
4 Crediti
Titolare del corso: Vittorio Vaccari
Collaboratori:
Maria Laura Giagnorio
Cristina Cordoni
Ricercatore
Dottore di ricerca
Programmi
Programma del corso
Il corso analizza i principi di base e le caratteristiche dei sistemi di gestione della qualità,
della qualità ambientale e della gestione della sicurezza. Si discutono quindi le scelte strategiche e le problematiche connesse alla gestione e certificazione integrata dei suddetti
sistemi, sia in vista della necessaria riorganizzazione aziendale e della sua criticità sulla
produzione, sia per quanto riguarda le normative esistenti in materia.
138
- I Sistemi di Gestione della Qualità: L’evoluzione storica del concetto di qualità; le norme
ISO 9000, principi, sviluppo e vantaggi ; Vision 2000, nuovo approccio.
- I Sistemi di Gestione Ambientale: L’ambiente come scelta strategica per l’impresa; il
Regolamento EMAS e la sua revisione EMAS II; le Norme della serie ISO 14000, vantaggi e diffusione.
- Il Sistema di Gestione della Sicurezza: l’esigenza di una gestione organizzata della sicurezza, vantaggi, costi; la norma OHSAS 18001 e le Linee Guida 18002 per la sua applicazione;
Decreto Legislativo 626/94, struttura, campo di applicazione; la “Direttiva Macchine”.
- La certificazione Etica: principi, implementazione e diffusione, la norma SA8000.
- L’integrazione dei Sistemi di Gestione qualità, ambiente e sicurezza: la fattibilità dei Sistemi di Gestione Integrati; gli elementi dell’integrazione e i vantaggi; possibili percorsi
per arrivare ad un Sistema Integrato; la Certificazione dei Sistemi di gestione integrata.
Bibliografia consigliata
Durante il corso, verranno forniti opportuni appunti ed i testi di normative in relazione agli
argomenti svolti.
Modalità d’esame
Scritto e orale.
E-mail: [email protected][email protected]
Gestione dei rischi
4 crediti
Titolare del corso: Pietro Gottardo
Il corso si propone di analizzare la teoria e la pratica della gestione dei rischi nelle impese
industriali e finanziarie.
Programma
-
Risk management e teoria finanziaria
Modelli di misurazione del rischio
Strumenti per la gestione dei rischi
La gestione del rischio nelle imprese industriali e commerciali
La gestione del rischio nelle imprese finanziarie
Bibliografia
- Un libro di testo che verrà indicato durante il corso o appunti del docente
- Case studies tratti dalle riviste di corporate finance
Modalità d’esame
L’esame sarà scritto, la valutazione finale dipenderà tuttavia anche dal lavoro svolto durante il corso secondo linee che saranno indicate agli studenti durante l’incontro pre-corso di
cui sotto.
1) visto il taglio del corso è richiesta la partecipazione attiva degli studenti
2) per esigenze di programmazione di lezioni e seminari almeno una settimana prima dell’inizio del corso il docente organizzerà un incontro con gli studenti interessati, i quali
sono pregati di controllare in bacheca e/o sul sito web la data precisa dell’appuntamento.
E-mail: [email protected]
139
Programmi
Avvertenze
Interazione uomo macchina
Facoltà di Ingegneria
4 crediti
Programma in corso di definizione
Istituzioni di logica
Corso attivato dal Collegio Ghisleri
4 crediti
Titolare del corso: Daniele Mundici
Prerequisiti: nessuno
• La formulazione di un problema con i connettivi booleani.
Risoluzione di insiemi di clausole per risolvere problemi.
Calculus ratiocinator mediante la procedura di Davis-Putnam.
Certificazione della procedura: teorema di compattezza di Goedel, teorema di completezza di Robinson.
Vitalità della logica booleana.
• Formalizzazioni più potenti, con i quantificatori su individui.
Soggetto e predicato: variabili, costanti, relazioni, funzioni.
Skolemizzazione: eliminazione del quantificatore esistenziale.
Risoluzione di un insieme di clausole, per calcolare la conseguenza logica.
Teorema di completezza di Goedel per la semantica di Herbrand.
La semantica di Tarski.
• Logica e numeri naturali.
Ogni insieme non vuoto di numeri naturali ha un minimo: i pro e contro della quantificazione
su insiemi.
Che cosa calcolano le macchine di Turing.
Teorema di incompletezza di Goedel.
• Introduzione al ragionamento non classico (con più di due valori di verità).
Esercitazioni si svolgeranno durante il corso.
I riferimenti bibliografici verranno forniti a lezione.
(Il costo del libro di testo è rimborsato dal Collegio Ghislieri agli studenti che superano
l’esame).
Le lezioni si terranno presso l’Aula Sandra Bruni del Collegio Ghislieri, piazza Ghislieri, 5 Pavia.
Mercoledì 15-17 • Giovedì 15-17
Le lezioni inizieranno mercoledì 10 ottobre 2001.
Iscrizioni al corso presso il Rettorato del Collegio Ghislieri, tel. 0382 3786204;
Programmi
E-mail: [email protected]
140
Laboratorio di ricerca sociale
5 crediti
Titolare del corso: Celestino Colucci
Per l’anno accademico 2002/03 il laboratorio di ricerca sociale prevede di all’approccio
qualitativo alla ricerca sociale. Gli studenti che intenderanno seguire il corso affiancheranno un gruppo di ricerca nella fase di predisposizione, somministrazione ed analisi di interviste collettive (focus) ed individuali (intervista narrativa) relativi ad una ricerca sugli orientamenti ed atteggiamenti di studenti di scuola media superiore. Un ciclo di lezioni consentirà allo studente di prendere confidenza con le tecniche di intervista ed i protocolli di
rilevazione normalmente utilizzati per queste modalità di osservazione. Inoltre approfondiranno alcune tecniche di elaborazione ed analisi quantitativa e qualitativa del testo. Oltre a
seguire lezioni gli studenti dovranno partecipare attivamente, durante il corso, al progetto
di ricerca empirica. Sulla loro partecipazione gli studenti stenderano una relazione che
dovrà essere consegnata, con congruo anticipo, prima di sostenere il colloquio d’esame.
Avvertenze
Data la natura e l’articolazione del corso, che si propone come “laboratorio”, esso coprirà
la durata dell’intero semestre e sia la frequenza alle lezioni che la partecipazione all’attività
di rilevazione e ricerca vanno intese come essenziali.
Bibliografia
Testo consigliato: Melucci A., Verso una sociologia riflessiva, Il Mulino, Bologna,1998.
Oltre al testo consigliato, indicazioni bibliografiche, presentazioni, dispense e sintetici appunti sulle lezioni saranno messe a disposizione degli studenti frequentanti.
Modalità d’esame
Al termine del corso il colloquio d’esame riguarderà sia il programma del corso sia il materiale prodotto dal candidato durante il semestre.
E-mail: [email protected]
Lingua francese (Perfezionamento)
4 crediti
Titolare del corso:
Docente da definire
Collaboratori:
Anna Paola Pioggiosi (CEL)
Prima parte
- lettura e commento dei documenti autentici delle dispense Panorama socio-économique
de la France (seconda parte) con commenti a cartine, grafici e tabelle
- grammatica e sintassi della frase complessa: costruzione della frase, gerundio e participio presente; discorso indiretto; subordinate temporali, ipotetiche, causali, consecutive,
avversative; usi particolari dei modi: congiuntivo, indicativo, condizionale, infinito
- esercitazioni sulla grammatica e la terminologia economica e preparazione al dettato
Bibliografia
Modalità di esame
- scritto: commento a una cartina o una tabella o un grafico - dettato
- orale: due capitoli a scelta tra la seconda parte del Panorama socio-économique de la France
141
Programmi
Stesse dispense.
- lettura e traduzione dal francese di un documento attinente ai temi studiati
Seconda parte
- lettura e commento di testi tratti dalle dispense Le travail en France
- sviluppo delle competenze orale e scritta sull’analisi di problematiche aziendali
- preparazione alla traduzione
Bibliografia
Dispense Le travail en France
Modalità di esame
- scritto: traduzione in francese di un brano a carattere economico - dettato
- orale: due capitoli a scelta da Le travail en France
- lettura e traduzione dal francese di un documento attinente ai temi studiati
N.B.: Per chi sceglie di fare in un’unica prova l’esame di Lingua francese – Perfezionamento (prima e seconda parte), lo scritto comprende il dettato, il commento della seconda parte
e la traduzione; l’orale prevede la presentazione di due capitoli di Panorama e di due capitoli di Le travail en France.
E-mail: [email protected][email protected]
Lingua spagnola (Perfezionamento)
4 crediti
Titolare del corso: Giorgio Vecchi
Collaboratori:
Montserrat Palencia
C.E.L
Carmen Esteve Bianchini C.E.L
I modulo trimestrale
a) Morfologia
- Il verbo. I tempi del congiuntivo; le forme -ra e -se del Pretérito Imperfecto de Subjuntivo;
la forma -ría del Condicional Simple y Compuesto; ser e estar col participio -passato;
verbi irregolari di ogni categoria; verbi difettivi.
- Preposizioni e avverbii che reggono il congiuntivo in orazioni subordinate.
b) Sintassi
- I modi indicativo e congiuntivo a confronto.
- Il futuro nel passato.
- La supposizione nel passato.
- La voz pasiva (approfondimento).
c) Sintesi di storia di Spagna. Dalla Guerra d’Indipendenza alla crisi cubana. (1808-1902).
Programmi
II modulo trimestrale
a) Morfologia
- Le orazioni indipendenti.
- Le varie forme della subordinazione.
- Le forme non personali del verbo. Verbi che reggono preposizioni diverse dall’italiano.
- Come tradurre alcuni verbi nelle due lingue.
b) Sintassi
- Le costruzioni perifrastiche di infinito, gerundio e participio.
- Le orazioni subordinate italiane nella loro traduzione spagnola.
- Forme idiomatiche spagnole con il verbo.
142
c) Sintesi di storia di Spagna. Dalla Monarchia di Alfonso XIII alla transizione democratica
(1902-1982).
Bibliografia
Teoría y Práctica del español, dispensa del corso.
Dispensa di storia (o testo equivalente).
Calvo Rigual C., Giordano A., Diccionario Italiano-Español Español-Italiano , Herder,
Barcelona (consigliato).
Modalità di esame
Al termine di ogni modulo trimestrale: prova scritta (soluzione, senza ausilio del dizionario, di quesiti grammaticali); prova orale (domande di grammatica; conversazione su argomenti di storia di Spagna). È consentito, previo accordo col docente, la sostituzione del
programma relativo al XIX secolo con 1 testo o l’intera parte storica con 3 testi, da scegliersi nell’elenco in bacheca.
E-mail: [email protected]
LIngua tedesca (Perfezionamento)
4 crediti
Titolare del corso: Monika Frommelt Carruba
Collaboratori:
esperto di linguistica - nominato dal Centro Linguistico
Prima parte
- Completamento e approfondimento dello studio delle principali strutture morfo-sintattiche.
- Proseguimento dello studio della lessicologia economica e commerciale anche attraverso
lettura e commento in tedesco di documenti autentici.
- Esercitazioni, lettura e conversazione in lingua
- Corso monografico: Massenmedien: Die Presselandschaft.
Bibliografia
Dispensa a cura del docente (Parte I).
Kelz H.P., Neuf G., Deutsch im Beruf: Wirtschaft, Lehrbuch 2, Verlag Dürr & Kessler, GmbH,
Rheinbreitbach, 1994 (capp da 1 a 6)
Modalità d’esame
La prova d’esame intermedia prevede una prova scritta consistente in un test grammaticale e di lessico testuale.
Seconda parte
- Proseguimento e ampliamento del programma (vedi sopra) con particolare riguardo allo
sviluppo dell’abilità di lettura in tedesco attraverso documenti autentici.
- Potenziamento del lessico specifico.
- Sviluppo dell’abilità orale per mezzo di conversazione di maggiore complessità.
- Corso monografico: Mittelstand: Fundament der deutschen Wirtschaft.
Kelz H.P., Neuf G., Deutsch im Beruf: Wirtschaft, Lehrbuch 2, Verlag Dürr & Kessler, GmbH,
Rheinbreitbach, 1994 (capp da 7 a 12)
Dispensa a cura del docente (Parte II).
143
Programmi
Bibliografia
Modalità d’esame
L’esame è articolato in una prova scritta (dettato, esercizi di grammatica e di comprensione) e una prova orale (colloquio in lingua su argomenti svolti durante le lezioni).
Per accedere all’esame orale occorre aver superato lo scritto.
AVVERTENZE
Oltre alle lezioni tenute dal docente gli studenti dovranno seguire le esercitazioni di lingua
svolte da collaboratori ed esperti linguistici nell’ambito del Laboratorio Linguistico.
E-mail: [email protected]
Macroeconometria
4 crediti
Titolare del corso: Carlo Giannini
Ipotesi di base per sistemi di equazioni simultanee. Forma strutturale e forma ridotta. Il problema dell’identificazione con l’utilizzo di vincoli di esclusione: condizioni di rango e di ordine.
Tecniche di stima per sistemi di equazioni simultanee (tecniche ad informazione limitata e
tecniche ad informazione completa: caratteristiche).
Distorsione ed inconsistenza dello stimatore OLS. Stimatore a due stadi, derivazione e proprietà.
La logica LSE per sistemi di equazioni simultanee.
Quattro differenti concetti di esogeneità e relativi test.
Equazioni apparentemente non collegate e Stimatore di Zellner.
Analisi multivariata delle serie storiche: modelli VARMA e modelli VAR.
L’econometria a-teorica americana: la logica VAR di Christopher Sims.
Non causalità secondo l’impostazione di Clive Granger.
Integrazione e cointegrazione; scomposizioni (univariate e multivariate) di Beveridge-Nelson e scomposizioni equivalenti.
I sistemi di equazioni simultanee alla luce dei concetti di integrazione e cointegrazione:
teorema di rappresentazione di Granger per un sistema cointegrato.
Esercitazioni
Le esercitazione non sono obbligatorie e per esse veranno messi a disposizione degli studenti materiali che introdurranno all’uso di Gauss per PC.
Bibliografia
Per gli studenti frequentanti all’inizio del corso verrà fornita indicazione del materiale didattico si riferimento.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il prof. Giannini, per
discutere e concordare il programma, dispense e testi di riferimento alternativi.
Modalità di esame
L’esame prevede una prova scritta e una prova orale nella quale verranno essenzialmente
discussi i problemi che emergono dall’analisi della prova scritta.
Macroeconometria per la finanza
4 crediti
Programmi
Titolare del corso: Carlo Giannini
Il programma è in corso di definizione
144
Macroeconomia avanzata
4 crediti
Titolare del corso: Guido Ascari
Programma del corso
Il corso si propone di approfondire la teoria macroeconomica, con particolare riferimento
agli aspetti dinamici. In particolare, si analizzeranno i seguenti temi:
I Consumo
Teoria dinamica del consumo
Consumption-Based Asset Pricing (CCAPM)
II Investimento
Teoria dell’investimento e costi d’aggiustamento
Teoria dell’investimento in condizioni di incertezza
Irreversibilità
III Teorie della Crescita
Modello neoclassico di crescita
Estensioni e sviluppi del modello di base
Teorie di crescita endogena
Bibliografia consigliata
Bagliano, F. e Bertola,G., (1999) Metodi dinamici e fenomeni macroeconomici , il Mulino,ch.1, 2, 4.
Romer, D., (1996) Advanced Macroeconomics, McGraw-Hill, ch. 7, 8.
Aghion, P., e Howitt, P.; (1998) Endogenous Growth Theory, MIT Press, Ch. 1, 2.
Barro, R.J. e Sala-I-Martin, X., (1995) Economic Growth, Mc Graw Hill, parti.
Blanchard, O.J. e Fischer, S., (1989), Lectures on Macroeconomics, MIT Press, ch. 2.
Si consiglia di usare come riferimento anche la pagina web: http://economia.unipv.it/pagp/
pagine_personali/gascari/ascari.htm per informazioni aggiornate e indicazioni bibliografiche
facoltative di approfondimento o di attualità.
Modalità d’esame
Scritto
E-mail: [email protected]
Macroeconomia avanzata 2
4 Crediti
Titolare del corso: Supplenza
Programma del corso
Il corso si propone di approfondire la teoria macroeconomica, con particolare riferimento
agli aspetti dinamici. In particolare, si analizzeranno i seguenti temi:
I Modelli a generazioni sovrapposti e welfare state
II Ciclo economico ed equilibrio concorrenziale
Le teorie del ciclo economico reale
Salari reali, offerta di lavoro e occupazione nei cicli
145
Programmi
Modello a generazioni sovrapposte
Equivalenza ricardiana
Effetti redistributivi delle politiche fiscali
III New Keynesian Economics
Costi di aggiustare i prezzi e modelli di concorrenza monopolistica
Sfasamento nelle decisioni di prezzo e la New Neoclassical Synthesis
IV Economia Internazionale
La bilancia dei pagamenti in un contesto uniperiodale e intertemporale; sostenibilità dei
disavanzi commerciali e vincoli di bilancio dinamici; modelli monetari e di portafoglio del
tasso di cambio; l’overshooting del tasso di cambio
Bibliografia consigliata
Blanchard, O.J., (1985), Debt, Deficits, and Finite Horizons, Journal of Political Economy,
93, 2, pp. 223-47.
Blanchard, O.J. e Fisher, S., (1989), Lectures on Macroeconomics, MIT Press, ch. 3.
Blanchard, O. J.; e Kiyotaki, N., (1987) Monopolistic Competition and the Effects of Aggregate Demand, American Economic Review, 77, 4, pp. 647-66.
Obstfeld M. and Rogoff. K. (1999) Foundation of International Macroeconomics, MIT Press,
ch.1, 2, 8, 9.
Romer, D. Advanced Macroeconomics, Mc Graw Hill, ch 4, 6.
Silvestre, J., (1993). “The market power foundations of macroeconomics”, Journal of
Economic Literature.
Taylor, J.B e Woodford, M., (1999) Handbook of Macroeconomics, North Holland, ch. 14,
15, 16.
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Macroeconomia internazionale
4 crediti
Titolare del corso: Guido Montani
1. La macroeconomia internazionale, l’economia internazionale e la globalizzazione: economie aperte e istituzioni internazionali; 2. Tassi di cambio e macroeconomia delle economie aperte; 2. Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti; 3. Tassi di cambio e mercati
valutari: un approccio di portafoglio; 4. Moneta tassi di interesse e tassi di cambio; 5. Livello dei prezzi e tassi di cambio nel lungo periodo: l’approccio monetario; 6. Produzione e
tasso di cambio nel breve periodo; 7. Tassi di cambio fissi e interventi sul mercato delle
valute; 8. Politiche macroeconomiche internazionali. 9. Il sistema monetario internazionale: l’economia mondiale nei secoli XIX e XX, problemi e prospettive; 10. L’integrazione
europea e l’integrazione mondiale.
Testo di riferimento:
P. Krugman-M. Obstfeld, Economia internazionale, Hoepli, Milano, 1995; capp. 13, 14, 15,
16, 17, 18, 19, 20.
Modalità d’esame
Programmi
La prova scritta, che si terrà al termine delle lezioni, è obbligatoria per tutti gli studenti in
corso. Per tutti gli altri appelli la prova è orale.
E-mail: [email protected]
146
Management dell’innovazione
4 crediti
Titolare del corso: Antonella Zucchella
Collaboratori:
Franco Velo
Paolo Scabini
Programma
1) Un quadro introduttivo: l’evoluzione dei modelli d’impresa, il ruolo dell’innovazione, i
sistemi di innovazione.
a) L’impresa fordista: il paradigma produttivo, organizzativo e strategico. Natura e ruolo
dell’innovazione.
b) L’impresa post-fordista: il paradigma produttivo, organizzativo e strategico. Natura e
ruolo dell’innovazione.
c) Il vantaggio competitivo nel modello post-fordista. Competenze distintive e outsourcing.
Le tipologie di outsourcing. Outsourcing e partnership strategiche. Le reti di imprese.
I sistemi territoriali.
d) L’impresa nell’economia della conoscenza: il paradigma produttivo, organizzativo e
strategico. Natura e ruolo dell’innovazione. Il knowledge management .
e) Le imprese innovative La strategia competitiva. Il vantaggio competitivo. L’innovazione
come strategia competitiva. Innovazione ed organizzazione meta-nazionale.
f) Innovazione aziendale e sistema: il sistema nazionale e locale di innovazione. Il
paradigma della geografia dell’innovazione. Il milieu innovateur. Parchi e poli
tecnologici.
2) Il management dell’innovazione: concetti di base
a) Alcuni concetti di base: invenzione, innovazione e diffusione.
b) Una prima tassonomia: innovazione radicale, incrementale, architetturale e modulare
c) Il ciclo dell’innovazione: “era of ferment” e “era of incremental change”. Il dominant
design.
d) La competizione nel ciclo innovativo: il modello entrant – incumbent.
e) Il modello di Christensen: innovazione sustaining e disruptive.
3) Il management dell’innovazione: organizzazione e gestione della attività innovativa nelle imprese
a) L’organizzazione della R&S nelle imprese
b) Il project management per progetti innovativi. La gestione di progetti complessi in
partnership con altre imprese ed istituzioni pubbliche.
c) Alcuni modelli organizzativi emergenti nel management dell’innovazione. L’organizzazione ambidestra. L’organizzazione meta-nazionale.
5) La finanza dell’innovazione
a) Innovazione e finanza
b) Finanza privata e pubblica dell’innovazione.
c) Il venture capital
d) Altre forme di finanza dell’innovazione
147
Programmi
4) Oltre il management dell’innovazione: il knowledge management .
a) Il concetto di knowledge management.
b) Modelli e strumenti di knowledge management
c) Il knowledge management in organizzazioni complesse
d) Dal knowledge management alla knowledge governance.
Testi
È in preparazione una raccolta di letture a cura del docente.
Modalità d’esame
L’esame è di norma scritto, sui temi indicati nel programma. Per gli studenti frequentanti
potranno essere previste modalità d’esame alternative alla prova scritta tradizionale, quali
ricerche, case studies e project works.
Sintesi del programma in inglese
Business models, firm theories and the role of innovation. National and local systems of
innovation. Principles and concepts of innovation management. Organising and managing
innovative activities and projects inside firms. Knowledge management. Innovation finance.
Management delle banche internazionali
4 crediti
Titolare del corso: Salvatorangelo Loddo
Programma in corso di definizione
Marketing finanziario
4 Crediti
Titolare del corso: Roberta Pezzetti
Programma del corso
Le trasformazioni in atto nel sistema finanziario stanno rapidamente modificando il profilo
della domanda e il livello di competitività del settore finanziario, con evidenti ripercussioni
sul posizionamento competitivo e sulla redditività degli intermediari finanziari. Ne consegue la necessità di adottare approcci strategici, gestionali e organizzativi orientati al mercato, incentrati sulla personalizzazione del servizio e sulla soddisfazione del cliente, che
assegnano nuovi compiti e responsabilità alla funzione di marketing. In questo contesto,
nel corso verranno analizzate e approfondite le seguenti tematiche:
Programmi
1.
2.
3.
4.
Domanda e offerta nel settore finanziario: caratteristiche e profili evolutivi
L’evoluzione del ruolo e delle funzioni del marketing nell’industria finanziaria
Dal marketing mix all’approccio relazionale al marketing finanziario
Customer behaviour e segmentazione del mercato
4.1 Tipologie e strumenti di segmentazione
4.2 Riflessi del passaggio dall’orientamento al prodotto all’orientamento al mercato sui
criteri di segmentazione della clientela finanziaria
4.3 La segmentazione nel mercato Retail
4.4 La segmentazione nel mercato Corporate
5. Strategie competitive nel segmento Retail e nel segmento Corporate
5.1 Le politiche di prezzo
5.2 Le politiche di prodotto
5.3 L’evoluzione dei canali distributivi
5.4 Advertising e politiche di comunicazione
6. Le tecniche di misurazione della customer satisfaction e della customer loyalty
7. Profili culturali e cambiamento organizzativo nell’industria finanziaria
7.1 L’orientamento alla relazione nella cultura aziendale
148
7.2 I modelli organizzativi emergenti nell’industria bancaria e finanziaria
7.3 Presentazione e discussione di case studies
Bibliografia consigliata
R. Kinninburgh, P. Lucas, Financial Services and the Multimedia Revolution. Marketing
Strategies and Business Development, Butterworth Heinemann, Oxford, 2002.
Altre letture consigliate:
F. Perrone, Il marketing relazionale in banca, Franco Angeli, 2001.
A. Meidan, B. Lewis, L. Moutinho, Financial Services Marketing, The Dryden Press, London,
1997.
C. Ennew, T. Watkins, M. Wright, Cases in Marketing Financial Services , Butterworth
Heinemann, Oxford, 1993.
Modalità d’esame
Prova orale.
E-mail: [email protected]
Marketing internazionale
4 crediti
Titolare del corso: Antonio Majocchi
Programma in corso di definizione
Marketing relazionale
4 crediti
L’insegnamento previsto nei corsi di laurea specialistici di facoltà ed interfacoltà (Ingegneria) sarà attivato nell’A.A. 2004/05
Titolare del corso: Carla Cattaneo
L’analisi del diverso ruolo della funzione marketing nell’impresa quale conseguenza dello
sviluppo di relazioni e di nuovi rapporti interattivi tra la stessa impresa ed i consumatori, i
fornitori, le altre imprese è argomento centrale del corso. Più in particolare vengono considerati gli effetti dei processi di innovazione tecnologica in atto sul ruolo e sui modelli operativi della funzione marketing. Oggetto di più specifica analisi è il modello comunicativo che
deriva dall’affermarsi delle nuove tecnologie, la cui complessità è riconducibile al confronto
di due distinte forme di comunicazione: quella unidirezionale e quella interattiva multimediale.
Quest’ultima forma di comunicazione rappresenta l’aspetto di maggiore interesse nello studio
dei modelli di comunicazione, andando a modificare il ruolo del consumatore che diviene
soggetto attivo che partecipa ed interagisce con l’ambiente. Nello specifico saranno affrontati temi riguardanti: la costruzione di percorsi personalizzati di comunicazione e di
erogazione dei servizi; la definizione di rapporti di fiducia correlabili all’interattività personale (one-to-one, many-to-many); le innovazioni che internet offre in tema di comunicazione, acceso a fonti informative, interazione dinamica con il testo.
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite ampie indicazioni bibliografiche.
Lo studente che non abbia la possibilità di seguire regolarmente il corso, è invitato a mettersi in contatto con il Docente per la definizione dei testi per la preparazione dell’esame.
149
Programmi
Bibliografia
Modalità d’esame
Durante lo svolgimento del corso potranno essere programmati test di autovalutazione e
potrà essere prevista la redazione e discussione di tesi/relazioni su tematiche concordate
con il docente. L’esame consiste in una prova scritta e/o orale.
Matematica finanziaria e attuariale
4 crediti
Titolare del corso: Adele Colli Franzone Bonzanini
Collaboratori:
a)
b)
c)
d)
Luigia De Dionigi
Cesare Zuccotti
Angela Angoli
Cultore della materia
Ricercatore
Cultore della materia
Problemi decisionali connessi alla valutazione e alle scelte di progetti economico-finanziari
Criteri di scelta e problematiche connesse sia di natura metodologica che pratica
Assicurazioni sulla vita: varie forme assicurative, premi e riserve
Nuovi prodotti assicurativi
Bibliografia
Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
Modalità di esame
L’esame prevede una prova scritta.
Il corso prevede attività di tutorato.
E-mail: [email protected]
Matematica generale (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso:
Giorgio Giorgi
Collaboratori:
Elisa Caprari
Angela Angoli
Lorenzo Ranzini
Ricercatore
Cultore della materia
Cultore della materia
Il presente corso è rivolto e consigliato soprattutto agli studenti che intendono seguire un
curriculum ove sono previsti corsi con contenuto matematico-quantitativo, ad es.
Econometria, Metodi e Modelli per le Scelte Economiche, Calcolo delle Probabilità, Modelli
Matematici per Strumenti Finanziari Innovativi, Matematica per le Decisioni della Finanza
Quantitativa, Matematica Finanziaria II, Statistica Matematica, ecc..
Il corso intende approfondire alcune parti del programma svolte in Matematica Generale e
fornire nuovi strumenti matematici, allo scopo di permettere agli studenti interessati una
maggiore comprensione degli argomenti svolti nei corsi sopra elencati ed in altri di analogo
contenuto quantitativo.
Programmi
TUTTI I CONCETTI RIGUARDANTI L’ALGEBRA LINEARE E LE FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI APPRESI NEL CORSO DI MATEMATICA GENERALE (ISTITUZIONI E BASE) DEVONO ESSERE RIPASSATI DA PARTE DEGLI STUDENTI CHE INTENDONO SEGUIRE IL
PRESENTE CORSO.
A) ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE
Richiami sui vettori di Rn e sulla struttura di spazio lineare (o vettoriale). Richiami su dipen-
150
denza e indipendenza lineare di vettori, su dimensione e base di uno spazio lineare. Applicazioni lineari. Autovalori e autovettori; spazio invariante (o autospazio); molteplicità
algebrica e geometrica degli autovalori; condizioni sufficienti e necessarie e sufficienti per
l’indipendenza lineare degli autovettori. Autovalori e autovettori di matrici simmetriche. Trasformazioni per similitudine e diagonalizzazione. Teorema di Schur. Teorema di CayleyHamilton. Forme quadratiche: classificazione e riconoscimento del segno (tramite autovalori
e minori principali); forme quadratiche vincolate. Matrici decomponibili e indecomponibili.
Matrici quadrate non negative e teorema di Perron- Frobenius; Cenno al modello economico di W. Leontief.
B) FUNZIONI REALI DI PIÙ VARIABILI REALI E OTTIMIZZAZIONE
Richiami sul calcolo differenziale per funzioni di più variabili: derivate parziali del primo
ordine e di ordine superiore. Funzioni differenziabili. Derivazione di funzioni composte.
Formula di Taylor. Funzioni omogenee: definizione, principali proprietà, teorema di Eulero.
Funzioni implicite e teorema di Dini.
Problemi di ottimo libero e vincolato. Teorema di Weierstrass. Ottimi liberi: teorema di Fermat,
condizioni sufficienti di ottimalità del secondo ordine.
Funzioni convesse e concave; loro caratterizzazione nel caso che f sia differenziabile e nel
caso che f sia di classe C2. Applicazione ai problemi di ottimo libero.
Funzioni quasiconvesse e pseudoconvesse. Problemi di ottimo vincolato con vincoli espressi
da uguaglianze; caso bidimensionale: metodo di esplicitazione, metodo delle linee di livello, metodo dei moltiplicatori di Lagrange; caso generale (condizioni necessarie e sufficienti
di ottimalità). Interpretazione economica dei moltiplicatori di Lagrange (teorema di
sensitività).
Problemi di ottimo vincolato con vincoli espressi da disuguaglianze (programmazione matematica). Teorema dell’alternativa di Gordan. Condizioni necessarie di ottimalità di Abadie
e di F. John. Qualificazione dei vincoli: condizione di Arrow-Hurwicz-Uzawa, condizione di
indipendenza lineare dei gradienti, condizione di Slater. Condizioni necessarie di ottimalità
di Kuhn-Tucker.
Condizioni sufficienti di ottimalità di Kuhn - Tucker. Non negatività delle variabili.
Bibliografia
Giorgi G., Elementi di Matematica, Giappichelli, Torino, 2000.
Giorgi G., Elementi di Algebra Lineare, Giappichelli, Torino, 1997.
Giorgi G., Appunti distribuiti a lezione.
Modalità di esame
Esame orale.
E-mail: [email protected]
Matematica per le decisioni della finanza aziendale
4 crediti
Titolare del corso: Maria Elena De Giuli
Collaboratori:
Alessandro Mario Maggi
Lo scopo del corso è di presentare una selezione ragionata di strumenti matematici e della
modellistica per la valutazione di attività finanziarie e di prodotti derivati di specifico interesse per la Corporate Finance. Il programma si articola come segue:
Richiami sui prodotti finanziari derivati e sulle principali tecniche per la loro valutazione.
151
Programmi
Programma del corso
Modelli sui tassi d’interesse: modelli standard e principali derivati sui tassi d’interesse (quali
contratti cap, floor, collar, mutui a tasso variabile con opzione cap, swap, swaption).
Valutazione di debiti rischiosi e del capitale di un’impresa, warrant, bond convertibili e contratti equity-linked, cenni alle opzioni reali.
Valutazione d’impresa con modelli strutturali (modello di Merton, estensioni ed applicazioni, modelli first passage time) e modelli intensity based.
Strumenti per la misura e la riduzione del rischio (quali Value at Risk, RiskMetrics, CreditMetrics, CrashMetrics e regola di platino).
Bibliografia
M.E. De Giuli, M.A. Maggi, U.Magnani, E. Rossi, Derivati: teoria e applicazioni, Giappichelli,
Torino, 2002.
Letture integrative:
M. Amman, Credit Risk Valuation (methods, models and application), seconda edizione,
Springer, 2001.
P. Wilmott, Introduzione alla Finanza Quantitativa, Egea, Milano, 2003.
Modalità di esame
Prova scritta integrata da eventuale prova orale.
E-mail: [email protected]
Matematica per l’economia dinamica
4 crediti
Titolare del corso: Elisa Caprari
Elena Molho
Programma del corso
Il corso si propone di introdurre i principali strumenti di analisi di un sistema dinamico. Si
affronterà poi il tema delle scelte intertemporali sia con lo strumento del controllo ottimo
che con quello della programmazione dinamica. Ogni argomento trattato verrà illustrato
anche attraverso alcune applicazioni economiche.
Per una migliore comprensione degli argomenti del corso si consiglia di aver seguito il corso
di Matematica generale (c.p.) oppure il corso di Matematica per l’economia e la finanza.
1. Sistemi dinamici: equazioni differenziali e alle differenze finite. Sistemi di equazioni differenziali e alle differenze finite. Il caso lineare e la linearizzazione. Stabilità. Diagrammi
di fase. Applicazioni economiche.
2. Ottimizzazione dinamica: controllo ottimo e principio del massimo. Condizioni di
trasversalità. Il caso a orizzonte infinito. Problemi autonomi. Applicazioni economiche.
3. La programmazione dinamica e il principio di Bellmann. Applicazioni economiche.
Bibliografia consigliata
Dispense a cura dei docenti.
Simon, C.P. e Blume L.E., Matematica 2 per l’Economia e le Scienze Sociali , Egea, Milano,
2002.
Cugno F. e Montrucchio L., Scelte Intertemporali, Carocci, Roma, 1998.
Programmi
Modalità d’esame
Prova orale con eventuale prova scritta preliminare.
E-mail: [email protected][email protected]
152
Matematica per l’economia e la finanza
4 crediti
Titolare del corso: Umberto Magnani
Collaboratori:
Mario Alessandro Maggi
Programma
Il corso presenta una selezione ragionata di strumenti e tecniche della Matematica Applicata che, essendo riconosciute di diretto rilevante interesse per le applicazioni, classiche e
moderne, di tipo economico, finanziario, statistico, econometrico, ecc., sono diventate standard nelle lauree triennali e specialistiche in Economia e in Finanza. L’approccio scelto
privilegia non il versante teorico autonomo degli strumenti e delle tecniche che vengono
introdotte, bensì quello applicativo. Perciò di ogni strumento o tecnica vengono sviluppate
una o più applicazioni del tipo indicato. Il corso è pensato come un naturale prerequisito
dei corsi di “Modelli matematici per la Finanza Quantitativa” e “Matematica per l’Economia
dinamica”. Il programma si articola come segue (salvo che in un caso, le applicazioni tipiche sono qui omesse per brevità).
Complementi di teoria degli insiemi (relazioni, grafi), continuità, punti fissi. Vettori e matrici
e loro operazioni standard e non, spazi e sottospazi vettoriali. Determinanti. Serie di matrici. Trasformazioni lineari e loro duali, principio di superposizione, determinatezza qualitativa di sistemi lineari, replicabilità e super-replicabilità, ridondanza, soluzioni multiple, sovra-determinazione e pseudo-soluzioni. Teoremi dell’alternativa per sistemi di relazioni lineari. Speciali classi di matrici utili nelle applicazioni (elementari, di scambio, di permutazione, a blocchi, diagonali, triangolari, decomponibili e forma normale di Gantmacher, P, Q,
S, S°, M, P, NP, stabili, semi-positive, Z, K, di Metzler-McKenzie, di Markov, con diagonale
quasi-dominante, stabili e D-stabili; ecc.). Inverse e pseudo-inverse. Autovalori e autovettori, matrici simili, exp(A), trasformazioni ortogonali e decomposizioni standard (Cholesky,
PLU, QR, ecc.), decomposizioni spettrali, ricerca delle componenti principali. Forme quadratiche libere e vincolate e criteri di riconoscimento. Insiemi convessi. Funzioni scalari e
vettoriali di vettore, continuità, teorema del differenziale totale, regola della catena (standard e à la Itô), funzioni implicite, omogenee, convesse; tecniche di statica comparata e di
dinamica dell’equilibrio. Massimi e minimi relativi interni, liberi e vincolati, teorema locale/
globale. Problemi di ottimo statico: generalità, formulazioni, qualificazione dei vincoli, teoremi di Lagrange, John, Karush-Kuhn-Tucker, condizioni sufficienti, punti di sella. Ottimi
paretiani (cenni). Problemi lineari: teoremi fondamentali e di post-ottimalità (esistenza,
dualità, complementarità, della base), cenni di calcolo numerico, analisi approfondita di
applicazioni tipiche (utilizzo ottimale di risorse e loro valutazione in modelli lineari di produzione e scambio, approccio “soggettivo” alla ricerca della struttura dei tassi a termine, problemi di super-replicazione, di capital rationing, perfect matching, ecc.). Programmazione
quadratica. Esercitazioni pratiche sull’uso di programmi di Calcolo Numerico.
Bibliografia consigliata
M.E. De Giuli, U. Magnani, Matematica per l’Economia (dispense fuori commercio, disponibili in formato pdf presso il Docente).
Modalità d’esame
Prova scritta finale, integrabile con eventuale prova orale.
153
Programmi
E-mail: [email protected]
Metodi di ottimizzazione
4 crediti
Titolare del corso: Elisa Caprari
Collaboratori:
Elena Molho
Finalità del corso
Lo scopo che il corso si propone è quello di focalizzare l’attenzione sulle difficoltà operative
che si incontrano risolvendo anche semplici problemi di ottimizzazione e presentare quindi
i più importanti algoritmi noti in letteratura. A tal fine è necessario spiegare come opera
generalmente un algoritmo, attraverso quindi una modellizzazione del problema, per poi
applicare tale metodologia attraverso gli algoritmi più utilizzati. Particolare attenzione sarà
poi dedicata alle applicazioni economiche e aziendali.
Programma del corso
Richiami alla Teoria dell’Ottimizzazione
Algoritmi: presentazione della teoria generale
Metodo di “più ripida discesa”
Metodo di Newton
Metodi con funzione di penalizzazione
Applicazioni economiche e aziendali
Bibliografia consigliata
Dispensa a cura del docente
Si consigliano inoltre:
Bazaraa, Sherali, Shetty “Nonlinear Programming”
Mensfield “Economia per il Managenent: teoria, applicazioni, casi” Hoepli
Dennis, Schnabel: “Numerical Methods for unconstrained optimization and non linear
equations”.
Garbade (with Silber): “Financial Options from Theory to Practice”
Modalità d’esame
Prova Orale
E-mail: [email protected]
Metodi e modelli per la gestione aziendale
4 crediti
Titolare del corso: Fulvio Francavilla
Programmi
Programma del corso
Il corso utilizza le principali nozioni di modellistica matematica per la risoluzione di specifici
problemi di ottimo economico. Verranno quindi proposti dei problemi aziendali la cui gestione ottimale potrà essere individuata ricorrendo a schemi e strutture atte a meglio analizzare la natura del problema e le relative tecniche di soluzione. Di ciascuna di tali tecniche verrà analizzato l’ambito di concreta applicabilità anche mediante l’utilizzo di casi e
situazioni realistiche. Compatibilmente con la disponibilità di tempo e/o di risorse verranno
inoltre trattate situazioni tipiche generate dalla diffusione di Internet e dall’utilizzo degli
strumenti informatici.
Nel seguito, oltre al tipo di problema proposto, vengono anche segnalati gli argomenti teorici ai quali il problema stesso farà riferimento.
154
A) Un problema di produzione
(Programmazione lineare, metodo grafico, metodo del simplesso, analisi di sensitività,
programmazione lineare parametrica, programmazione lineare stocastica, dominanza
tra variabili casuali, utilità attesa).
B) Un problema di scelta tra investimenti alternativi
(Indici di scelta per operazioni finanziarie alternative in ambito aleatorio, il criterio media/varianza, la penalizzazione per il rischio, il costo del rischio, il criterio dell’utilità attesa, la dominanza tra variabili casuali).
C) La gestione ottimale delle scorte di magazzino
(Domanda certa e lineare, epoche di consegna prefissate, sconti per quantità, epoche di
riordino libere, costo di deficienza fisso, costo di deficienza unitario, domanda lineare a
tratti, domanda non lineare, liquidazioni sotto costo).
D) Un problema di politica pubblicitaria
(Programmazioni dinamica discreta, principio di ottimo di Ballman, benefici decrescenti
nel tempo)
E) La manutenzione degli impianti
(Funzione obiettivo a più variabili, orizzonte temporale fisso, orizzonte temporale variabile, manutenzioni e rinnovi, progresso tecnologico, ricavo di eliminazione variabile, durata
ottima di utilizzo, livello ottimale di utilizzo, guasti a natura aleatoria, manutenzione preventiva)
F) Le tecniche di ordinamento
(Metodo PERT, carichi di lavoro, ottimizzazione dei costi, ottimizzazione delle allocazioni
di risorse anche in ambito aleatorio)
G) Commercio elettronico e commercio tradizionale
(Funzione obiettivo a più variabili, programmazione stocastica, utilità attesa).
Per una corretta preparazione dell’esame si consiglia di avere prioritariamente sostenuto il
corso di “Metodi e modelli per le scelte economiche” (modulo da 36 ore) o di possedere,
comunque, una buona conoscenza dei principale argomenti di matematica generale, matematica finanziaria, statistica, programmazione matematica.
Bibliografia consigliata
Francavilla F., Metodi e modelli per le scelte economiche: analisi di alcuni casi, dispensa a
cura del Dipartimento di Ricerche Aziendali, SEAG Arti Grafiche, 1997.
Francavilla F., Strumenti matematici per la gestione d’impresa: alcune applicazioni, dispensa
a cura del Dipartimento di Ricerche Aziendali, SEAG Arti Grafiche, 1999.
Eventuali altri testi verranno consigliati nel corso delle lezioni.
Modalità d’esame
L’esame verterà in una prova scritta, integrata da una discussione orale.
E-mail: [email protected]
Metodi e modelli per le scelte economiche
4 crediti
Fulvio Francavilla
Il corso intende presentare una rassegna delle principali tecniche risolutive utilizzabili in materia
economico-finanziaria, con particolare riferimento alle questioni aziendali e di micro-economia.
155
Programmi
Titolare del corso:
A) Strumenti e procedure per la valutazione e la scelta tra progetti alternativi.
1) Indici di scelta per operazioni finanziarie alternative in ambito deterministico (ROI,
ROE, REA, TRM, Risultato medio, REA relativo, Indice di profittabilità, Rendimento
del primo anno, TIR, Pay Back, ecc.).
2) DURATION quale indice di volatilità e quale fattore di immunizzazione.
B) Programmazione matematica.
1) Generalità sui modelli matematici e sui problemi di ottimo economico.
2) Programmazione lineare (certa, parametrica, stocastica) e problema Duale.
3) Programmazione sequenziale e programmazione dinamica.
4) Programmazione multi-obiettivo (cenni).
C) Applicazioni specifiche
1) Le tecniche di ordinamento (procedura PERT e problematiche relative).
Compatibilmente con la disponibilità di tempo e/o di risorse verranno trattati altri esempi ed
applicazioni integrative.
Bibliografia
Francavilla F., Appunti sulla scelta tra progetti alternativi, ISDAF S.r.l., Pavia, 1995.
Francavilla F., Elementi di programmazione matematica, G. Iuculano Editore, Pavia, 1990.
Eventuali altri testi verranno consigliati nel corso delle lezioni.
Modalità di esame
L’esame verterà in una prova scritta, integrata da una discussione orale.
E-Mail: [email protected]
Metodi e tecniche di ricerca sociale
4 crediti
Titolare del corso:
Celestino Colucci
Vengono approfonditi i temi trattati in Metodologia della Ricerca e i principi di analisi
quantitativa e qualitativa nelle scienze sociali; vengono presentate le tecniche di ricerca
empirica più frequentemente usate in economia, politologia e sociologia sia a livello micro
che a livello macro.
Il corso si prefigge di fornire strumenti conoscitivi sulle tecniche di ricerca attraverso l’esposizione delle procedure che si sono rilevate fondamentali sia nell’approccio quantitativo
che in quello qualitativo.
In particolare saranno prese in considerazione: la ricerca sul campo, all’analisi del contenuto, agli studi fondati su statistiche, documenti e dati già esistenti, la ricerca valutativa,
agli esperimenti ed i sondaggi.
L’ultima parte del corso sarà dedicata alla analisi, alla presentazione ed alla interpretazione dei dati. In questa sede saranno affrontati i temi relativi alla corretta impostazione, manipolazione ed elaborazione di una base di dati: codifica delle informazioni raccolte, costruzione di scale ed indici, analisi bivariata e multivariata.
Per sostenere l’esame lo studente deve aver superato l’esame di Metodologia della Ricerca
Programmi
Testi consigliati:
Per gli studenti frequentanti: dispense ed indicazioni bibliografiche verranno indicati durante il corso e messi on-line
Per gli studenti non frequentanti l’esame dovranno completare lo studio sui seguenti testi
Piergiorgio Corbetta., Metodi e Tecniche della Ricerca Sociale, Il Mulino, Bologna 1999.
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Madge, J., Lo Sviluppo dei Metodi di Ricerca Empirica in Sociologia, Bologna, Il Mulino.
E-mail: [email protected]
Metodi statistici per l’E-Business
4 crediti
Programma in corso di definizione.
Metodologia della ricerca
4 crediti
Titolare del corso:
Celestino Colucci
Collaboratori:
Elena Caldirola
Cultore della materia
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla logica ed al metodo cui sono improntate le
scienze sociali (economia, sociologia, psicologia sociale) e la ricerca scientifica.
Scienze umane e scienze naturali: cenni al dibattito epistemologico; elementi di storia del
pensiero scientifico; la conoscenza della realtà nella “human native inquiry”; conoscenza della realtà e metodo scientifico; paradigmi della Scienza; il linguaggio scientifico; le proposizioni scientifiche nelle discipline sociali; approcci micro e macro nella ricerca; etica e ricerca.
Il disegno della ricerca: come impostare un disegno di ricerca; la definizione dei concetti
teorici; dalla definizione teorica alla definizione operativa; la scala di astrazione dei concetti e delle proposizioni scientifiche; gli indicatori; classificazione e misurazione; le variabili.
Il disegno di campionamento; popolazione e campione; la rappresentatività, disegni probabilistici e non probabilistici; la stratificazione; campionamento a grappolo; i “quota sample”;
la tecnica di “matching”.
Analisi ed interpretazione dei risultati: come affronatre il test delle ipotesi nell’approccio
comprensivo e in quello esplicativo.
L’interpretazione di un fenomeno tramite le statistiche descrittive: analisi univariata: distribuzioni di frequenza, tavole e diagrammi; distribuzioni cumulative: misure di tendenza centrale e di dispersione; curtosi e simmetria; normalizzazione e standardizzazione.
Significatività statistica di un fenomeno: la probabilità, alcune definizioni; proprietà additiva
della probabilità e probabilità composta; indipendenza statistica; le distribuzioni di probabilità, distribuzione normale e distribuzione binomiale; la stima: stime puntuali e ad intervalli.
Bibliografia
Per gli studenti frequentanti: dispense ed indicazioni bibliografiche verranno indicate durante il corso e messe on-line.
Per gli studenti non frequentanti l’esame dovrà essere preparato sui seguenti testi:
Madge J., Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Bologna, Il Mulino, (capp.
da I a V, VIII e X).
Corbetta P., Metodi e tecniche della ricerca sociale, Bologna, Il Mulino, 1999 (capp. I, II, III,
VII, VIII, XII).
157
Programmi
E-mail: [email protected]
Metodologie e determinazioni quantitative di azienda
4 crediti
Titolare del corso:
Luigi Rinaldi
Collaboratori:
Pietro Carena
Primo Ceppellini
Giorgio Pellati
Fausto Fracchia
Cultore
Cultore
Cultore
Cultore
della
della
della
della
materia
materia
materia
materia
Metodologie e determinazioni quantitative di azienda è un corso di specializzazione sulle
problematiche riguardanti i “bilanci aziendali”, già presentate nel corso istituzionale di Ragioneria.
Programma
I principi generali di determinazione e di esposizione del reddito e del capitale nel bilancio
di esercizio.
I principi applicati di valutazione, rilevazione e classificazione (limitatamente a specifiche
tematiche).
I bilanci infrannuali (documento n° 30 dei principi contabili) e i bilanci pro-forma (documento CONSOB).
Cicli seminariali
Gli studenti frequentanti potranno, in alternativa alla parte speciale, seguire alcuni cicli di
seminari (Le eventuali indicazioni bibliografiche saranno fornite dai singoli docenti).
Bibliografia
I principi contabili del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e del Consiglio Nazionale dei Ragionieri, limitatamente alle parti che saranno segnalate all’inizio delle lezioni
(tramite il tesario analitico del corso).
Modalità di esame
L’esame consta di una prova scritta e di una eventuale prova orale.
Microeconomia avanzata 1
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Bertoletti
Programmi
Programma del corso
Il corso si configura come un’introduzione ai metodi avanzati della microeconomia, in particolare ai risultati di dualità.
1) La teoria delle scelte di consumo: l’insieme di scelta, le ipotesi di razionalità del consumatore e la funzione di utilità. La massimizzazione della funzione di utilità: la scelte
ottima del consumatore e le funzioni di domanda complete (marshalliane). La
minimizzazione della spesa: le funzioni di domanda compensata (hicksiane), l’equazione di Slutsky e la teoria della dualità nel consumo.
Applicazioni: esempi di funzioni di utilità; l’offerta di lavoro; la teoria delle preferenze
rivelate, il surplus del consumatore.
2) La teoria delle scelte di produzione: la descrizione della tecnologia, la funzione di produzione e
le ipotesi comportamentali per le imprese. La massimizzazione del profitto: la derivazione della
scelta ottima; le funzioni di domanda dei fattori e di offerta dei beni. La minimizzazione dei
costi: la funzione di costo, il teorema dell’inviluppo e la teoria della dualità nella produzione.
158
Applicazioni: le funzioni di profitto, di costo e di domanda di fattori ed offerta di beni con
varie funzioni di produzione; varie nozioni di elasticità di sostituzione.
3) La teoria delle scelte sotto incertezza. Preliminari: nozioni di rischio ed incertezza, lotterie, stati del mondo e alberi decisionali. La teoria dell’utilità attesa: le assunzioni sulla
razionalità del decisore e il teorema di rappresentazione. Il comportamento nei confronti
del rischio: nozioni di avversione al rischio (teorema di Arrow-Pratt) e dominanza
stocastica (teorema di Rothschild-Stiglitz).
Applicazioni e estensioni: la domanda di assicurazione, la scelta del portafoglio ottimo e
le violazioni dell’utilità attesa, l’analisi media-varianza.
Bibliografia consigliata
Hal Varian, Microeconomic Analysis, Norton 1993: Capitoli 1-11.
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Microeconomia avanzata 2
4 crediti
Titolare del corso: Alberto Cavaliere
Il corso intende completare la formazione degli studenti sul piano metodologico, fornendo
una conoscenza degli sviluppi della scienza economica connessi all’economia dell’informazione e alle applicazioni della teoria dei giochi non cooperativi. Pertanto il corso si propone sia di trasmettere agli studenti alcuni strumenti di analisi sia di evidenziare la notevole potenzialità interpretativa di tali strumenti per la comprensione del funzionamento dei
mercati, nonché dei loro fallimenti in presenza di concorrenza imperfetta ed informazione
asimmetrica.
Programma del corso
1. Economia dell’informazione: l’approccio principale-Agente. Soluzioni del problema principale-Agente con informazione simmetrica. Problemi di informazione asimmetrica con
informazione nascosta. Problemi di informazione asimmetrica con azione nascosta. Applicazioni: teoria della tassazione ottimale e fallimenti dei mercati assicurativi per il rischio sanitario.
2. Comportamento strategico ed introduzione alla teoria dei giochi. Giochi statici con informazione completa. Equilibrio di Nash. Applicazioni alla teoria dell’oligopolio: Cournot e
Bertrand. Equilibri correlati ed applicazioni alla fornitura privata di beni pubblici. Giochi
statici con informazione incompleta: equilibrio bayesiano.
3. Giochi dinamici: razionalità sequenziale, backward induction ed equilibrio perfetto nei
sottogiochi. Applicazioni alla teoria dell’oligopolio differenziato: differenziazione orizzontale e
differenziazione verticale dei prodotti. Giochi dinamici con informazione incompleta ed equilibrio bayesiano perfetto. Giochi di segnalazione. Giochi ripetuti e problemi di reputazione.
Relativamente al punto 1 si veda:
H.R. Varian, Intermediate Microeconomics: A Modern Approach, W.W. Norton, 1996.
Relativamente ai punti 2 e 3 si veda:
R. Gibbons, Teoria dei giochi, Il Mulino-Prentice Hall International, 1994.
Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
159
Programmi
Bibliografia
Modalità d’esame
L’esame consiste in una prova scritta. Le modalità della prova saranno esposte dal docente durante il corso. Il docente può essere contattato all’indirizzo e-mail.
E-mail: [email protected]
Modelli matematici per la finanza quantitativa
4 crediti
Titolare del corso: Umberto Magnani
Collaboratori:
Mario Alessandro Maggi
Programma del corso
Il corso presenta la moderna modellistica per la valutazione e la copertura dinamica dei
prodotti finanziari derivati e dei loro portafogli, nel quadro della cosiddetta teoria dell’arbitraggio. L’approccio che si segue privilegia l’integrazione di robusti fondamenti teorici con
le tecniche che sono richieste nelle concrete esigenze applicative degli analisti di Finanza
quantitativa. È consigliabile aver seguìto il corso di Matematica per l’Economia e la Finanza del 2˚ anno (3˚ trimestre). Il programma si articola come segue:
Introduzione al mercato degli strumenti finanziari derivati. Complementi di: algebra lineare
(teorema fondamentale dell’asset pricing), equazioni differenziali ordinarie e alle derivate
parziali, fondamenti di calcolo stocastico (processi stocastici nel discreto e nel continuo,
processo di Wiener, moto browniano geometrico, equazioni differenziali stocastiche, integrale di Itô, martingale, lemma di Itô per processi scalari e vettoriali, teorema di FeynmanKac˘). Derivati a tempo discreto: il modello di Cox, Ross, Rubinstein mono- e multi-periodale (portafogli e arbitraggio, probabilità di martingala, portafogli di replica auto-finanzianti,
derivati e loro valutazione, esercizi). Derivati a tempo continuo: portafogli assoluti e relativi, auto-finanzianti, di replica, derivati e arbitraggio. Il modello di Black e Scholes ’73 e sue
generalizzazioni. Problemi di completezza, valutazione neutrale rispetto al rischio, le formule pratiche, opzioni e effetto leva. Principio di linearità delle valutazioni. Volatilità storica, implicita, stocastica, superfici di volatilità. I greci e il loro uso, delta- e gamma-hedging.
Relazione di parità put-call, tecniche di copertura statica e dinamica, volatilità incerta, modelli di Avellaneda-Parás e di Epstein-Wilmott; critiche, estensioni, approcci alternativi.
Opzioni con dividendi (continui e discreti), su valute e su merci. Altre opzioni standard e
loro portafogli, derivati esotici semplici e path-dependent, opzioni americane. Forward e
futures. Derivati su più beni. Mercati incompleti. Portafogli di super-replica. Introduzione ai
modelli sui tassi di interesse. Esercitazioni pratiche sull’uso di software per la valutazione
dei derivati.
Bibliografia consigliata
Uno dei seguenti testi:
T. Bjork, Arbitrage theory in continuous time, Oxford Univ. Press, 1998;
M.E. De Giuli, M.A. Maggi, U. Magnani, E. Rossi, Derivati: teoria e applicazioni, Giappichelli,
Torino, 2002;
P. Wilmott, Introduzione alla Finanza quantitativa, EGEA, Milano, 2003.
Modalità d’esame
Programmi
Prova scritta finale, integrabile con prova orale.
E-mail: [email protected]
160
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
4 crediti
Titolare del corso: Maria Rosa Meriggi
I futures: valutazione del prezzo. I futures come strumento speculativo e di copertura del
rischio. Opzioni call e put: funzioni di guadagno e di prezzo. Principali strategie operative
mediante opzioni. Variabili rilevanti per il valore di una opzione. Un modello di comportamento dei prezzi delle azioni. Modelli per valutare il prezzo delle opzioni. Il modello binomiale. Il modello di Black e Scholes. Alcuni indici rilevanti per le opzioni: delta, theta, gamma, vega, rho.
Un modello generale per la valutazione di strumenti derivati.
Tecniche di misurazione del rischio di mercato: introduzione ai modelli Var.
Bibliografia
La bibliografia specifica per ogni modulo ed il programma più dettagliato saranno disponibili sulla pagina web della Facoltà. Letture consigliate saranno inoltre indicate durante le
lezioni.
Modalità di esame
L’esame prevede una prova scritta, con esercizi e domande teoriche, integrata da una
prova orale.
E-Mail: [email protected]
Ordinamento tributario italiano
4 crediti
Titolare del corso: Paolo M. Tabellini
Collaboratori:
Marco Manera
Elenio Bidoggia
Maurizio Contini
Giovanna Oddo
Ricercatore
Il corso si propone di fornire allo studente la conoscenza delle principali imposte del nostro
sistema tributario anche mediante talune esercitazioni scritte. In particolare verranno esaminati gli elementi fondamentali delle seguenti imposte:
- Imposta sul reddito delle persone fisiche (I.R.PE.F.);
- Imposta sul reddito delle persone giuridiche (I.R.PE.G.);
- Imposta sul valore aggiunto (I.V.A.);
- Imposta regionale sulle attività produttive (I.R.A.P.);
- Imposta di registro;
- Imposta sulle successioni e donazioni.
Modalità di esame
Esame orale.
161
Programmi
Bibliografia (libri consigliati):
De Mita E., Appunti di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Falsitta G., Manuale di Diritto Tributario, CEDAM, Padova;
Fantozzi A., Diritto Tributario, UTET, Torino;
Russo P., Manuale di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Bosi C., Guerra Cecilia M., I tributi nell’economia Italiana, Il Mulino.
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
4 crediti
Titolare del corso: Alfredo Biffi
Docente a contratto
Collaboratori:
Cultore della materia
Cultore della materia
Marco Gherbi
Andrea Gonzaroli
Il corso ha come obiettivo la spiegazione e l’approfondimento dei principali modelli descrittivi e normativi per l’organizzazione dei sistemi informativi aziendali. Vengono affrontati i
temi base riguardanti:
- il ruolo strategico ed organizzativo dei sistemi informativi;
- modelli di sistemi informativi operativi e sistemi informativi direzionali;
- i sistemi per il coordinamento del lavoro;
- la funzione sistemi informativi (competenze e profili professionali);
- logiche di impostazione di un sistema informativo.
Alle lezioni si affiancano analisi di casi aziendali e interventi di testimoni ed esperti impegnati nelle aziende in attività di impostazione e gestione dei sistemi informativi.
Gli interessati possono inoltre prendere parte a gruppi di lavoro finalizzati allo svolgimento
di attività di ricerca, come approfondimento dei temi affrontati a lezione.
Bibliografia
A. Biffi, a cura di, Organizzazione dei sistemi informativi aziendali, Dispensa A.A. 2003 - 2004.
A. Biffi, Processi e progetti di sistemi informativi, ETAS 2002, capitoli indicati dal docente.
Modalità di esame
I frequentanti e i non frequentanti sosterranno l’esame, in forma scritta ed orale.
I frequentanti sulle parti svolte in aula e sui capitoli dei libri indicati dal docente.
I non frequentanti su tutte le parti dei testi indicati in bibliografia.
Organizzazioni internazionali
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Titolare del corso:
Programma in corso di definizione
Organizzazione politica europea
Facoltà di Scienze Politiche
6 crediti
Titolare del corso: Maria Antonietta Confalonieri
Programmi
Programma in corso di definizione
162
Politica economica europea
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Titolare del corso: Giovanni Paramithiotti
Presentazione dell’insegnamento
Il corso vuole fornire le basi teoriche ed empiriche per l’analisi dei processi di integrazione
economica a livello continentale e/o regionale, identificandone le relazioni con il processo
di globalizzazione dell’economia mondiale, e per la comprensione in chiave economica di
molti degli aspetti dell’evoluzione passata della CEE e di quella futura della UEM.
Per una proficua comprensione degli argomenti teorici affrontati, si ritiene indispensabile
che lo studente abbia superato il modulo A del corso di Economia internazionale. Inoltre, la
conoscenza dei contenuti dei corsi di Organizzazione politica europea e di Diritto delle CE
rappresenta un’efficace base cognitiva per la comprensione del quadro istituzionale al cui
interno si articolano le politiche economiche comuni. Successivamente, per l’approfondimento delle problematiche relative al processo di globalizzazione, si consiglia il corso di
Economia e gestione delle imprese internazionali presso la Facoltà di economia.
Programma dell’insegnamento
1. Richiami di teoria del protezionismo. Effetti dei dazi doganali. Protezionismo e teoria
dell’integrazione economica
2. Analisi degli effetti delle unioni doganali
3. Analisi degli effetti delle aree di libero scambio
4. Approfondimenti: gli effetti sulla ragione di scambio e il caso delle economie di scala
5. Unioni doganali e beni pubblici
6. La problematica delle barriere non tariffarie
7. La teoria dei mercati comuni
8. Verifiche empiriche degli effetti dell’integrazione economica con particolare riferimento
alla UE (mercato interno ed Unione economica e monetaria)
9. Le relazioni esterne della UE
10. Il bilancio della UE
Testi
P. Robson, The Economics of International Integration, Routledge, London, 4° edizione,
1998, capitoli dal 1 al 7.
Dispense in italiano fornite dal docente.
Prove d’esame
Esame orale
Per i quadriennalisti:
163
Programmi
Il programma sopra riportato è da integrare con i capitoli 9, 10 e 13 del libro di testo.
Nonché con i capitoli 8 e 12 del libro P. Krugman – M. Obstefeld, Economia Internazionale,
Hoepli, Milano, 1994.
Non sono previste distinzioni fra studenti frequentanti e non frequentanti.
Politica economica internazionale
4 crediti
Titolare del corso: Guido Montani
Parte I: La International Political Economy
Rapporti tra economia e politica internazionale: l’economia internazionale, la teoria del
realismo politico - Stato, mercato e ordine internazionale nella storia del pensiero economico: il pensiero di L. Robbins e di J.M. Keynes alla vigilia della seconda guerra mondiale - La
formazione del mercato mondiale - L’ordine economico internazionale dopo la seconda
guerra mondiale - L’egemonia statunitense, la stabilità economica e le istituzioni internazionali - Cooperazione e conflitto tra Stati e tra sistemi economici - Paesi ricchi e paesi
poveri - La globalizzazione: un processo di trasformazione del mercato internazionale in
mercato interno del Villaggio globale.
Parte II: Il modello europeo di integrazione
Il processo di integrazione europea - L’Unione europea: un ordine non-egemonico – Le fasi
politiche ed economiche dell’integrazione europea - L’Unione monetaria europea e il problema del bilancio dell’Unione – Il Piano Delors e la Strategia di Lisbona – L’Unione europea, l’allargamento e i paesi ACP – L’Unione europea e la riforma dell’ordine economico
internazionale
Parte III: L’ordine internazionale e i beni pubblici mondiali
Verso un ordine mondiale post-egemonico – La nozione di Global Public Goods – I limiti
delle proposte dell’ONU – Dall’ordine internazionale all’ordine sovranazionale mondiale.
Bibliografia consigliata
Thomas D. Lairson, David Skidmore, International Political Economy. The Struggle for Power
and Wealth, Harcourt Brace, London, 1997
Guido Montani, Il governo della globalizzazione. Economia e politica dell’integrazione
sovranazionale, Lacaita, Manduria, 2001.
Guido Montani, L’economia politica e il mercato mondiale, Laterza, Bari, 1996.
Jeffry A. Frieden, David Lake, International Political Economy. Perspectives on Global Power
and Wealth, Routledge, London and New York, 2000.
John Pinder, The European Union. A Very Short Introduction, Oxford University Press,
Oxford, 2000.
I.Kaul, I. Krunberg, M.A. Stern, Global Public Goods. International Cooperation in the 21st
Century, Oxford University Press, Oxford, 1999.
Charles Pearson, Economics and the Global Environment, Cambridge University Press,
Cambridge, 2000.
Modalità d’esame
La prova d’esame è orale.
Programmi
E-mail: [email protected]
164
Politica integrata di prodotto
Titolare del corso: Maria Laura Giagnorio
Collaboratori:
Vittorio Vaccari
Cristina Cordoni
Professore ordinario
Dottore di ricerca
Programma del corso
Il corso analizza le caratteristiche salienti dell’ Integrated Product Policy (IPP), direttiva per
l’ambiente adottata recentemente dalla Comunità Europea. Si evidenziano i suoi concetti
fondamentali e l’approccio che è fondamentalmente orientato a favorire l’interazione e la
collaborazione tra i policy makers e gli altri attori delle politiche ambientali.
- Politica ambientale: integrazione politica ed economica: la politica ambientale in fase di
transizione; classificazione degli strumenti di politica ambientale; il Sesto Programma
d’Azione per l’Ambiente della Comunità Europea;
- Integrated Product Policy (IPP): motivazioni e strumenti; l’Ecolabel europeo, life Cycle
Assessment (LCA) e life Cycle Thinking (LCT), il Regolamento EMAS, le norme ISO
14000, Life Cycle Design (LCD), LIFE: uno strumento finanziario per l’ambiente;
- Genesi dell’Integrated Product Policy: obiettivi dell’IPP; principi guida: integrazione analitica e integrazione implementativa, il Modello Applicativo dell’IPP;
- La IPP nella Comunità Europea: sviluppo, caratteristiche, struttura e attori: diffusione
dell’IPP in Italia: il piano di Azione Nazionale, casi studio.
Bibliografia consigliata
Durante il corso, verranno forniti opportuni appunti ed i testi di normative in relazione agli
argomenti svolti.
Modalità d’esame
Scritto e orale.
E-mail: [email protected]
Politica per lo sviluppo
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Programma in corso di definizione
Probabilità
4 crediti
Pietro Rigo
Nozione di evento e varie definizioni di probabilità. Spazi di probabilità: algebre, sigmaalgebre, classi generate, principali proprietà di una misura di probabilità. Probabilità condizionata (ad eventi di probabilità positiva), teorema di Bayes, indipendenza, Lemmi di Borel
Cantelli. Misure di probabilità sulla retta, funzione di ripartizione, leggi discrete, singolari
continue ed assolutamente continue. Elencazione di alcune leggi rilevanti. Misure di probabilità su Rn e loro funzioni di ripartizione. Variabili aleatorie (v.a.), loro distribuzione,
indipendenza tra v.a., trasformazione di v.a.. Momenti, ed in particolare media, varianza,
covarianza e coefficiente di correlazione. Distribuzione di una v.a. condizionata ad un’altra.
165
Programmi
Titolare del corso:
Funzione caratteristica. Convergenze: quasi certa, in Lp, in probabilità ed in distribuzione.
Legge forte dei grandi numeri, teorema di Glivenko-Cantelli, e teorema centrale.
Bibliografia
Dall’Aglio G., Calcolo delle Probabilità, Zanichelli.
Modalità di esame
Colloquio con il docente.
E-mail: [email protected]
Processi e progetti di sistemi informativi
4 crediti
Titolare del corso: Alfredo Biffi
Il corso ha come obiettivo l’approfondimento dei modelli descrittivi e normativi per l’organizzazione dei sistemi informativi aziendali, con particolare riferimento alla evoluzione dei
SI in logica di net economy.
Vengono affrontati temi riguardanti:
- i processi di governo organizzativo ed economico dei sistemi informativi aziendali;
- i criteri e i metodi manageriali per la scelta delle soluzioni organizzative e tecnologiche
attinenti ai sistemi informativi;
- metodi e tecniche di analisi dei processi aziendali;
- metodi e strumenti di impostazione dei progetti di sistemi informativi.
Alle lezioni si affiancano analisi di casi aziendali e interventi di testimoni ed esperti impegnati nelle aziende in attività di impostazione e gestione dei sistemi informativi.
Gli interessati possono inoltre prendere parte a gruppi di lavoro finalizzati allo svolgimento
di attività di ricerca, come approfondimento dei temi affrontati a lezione.
Bibliografia
A. Biffi, Processi e progetti di sistemi informativi, Etas 2002, capitoli indicati dal docente
A. Biffi, a cura di, Net Economy. Tecnologie e nuovi paradigmi manageriali, Franco Angeli 2001.
Letture consigliate
Baglieri-Biffi-Coffetti-Ondoli-Pecchiari-Pilati, Organizzare e gestire progetti , ETAS 1998.
Modalità d’esame
I frequentanti sosterranno l’esame, in forma orale, sulle parti svolte in aula e indicate di
volta in volta dal docente. Sono previsti lavori di ricerca facoltativi come sostitutivi di parte
dell’esame le cui modalità saranno specificate dal docente ad inizio corso.
I non frequentanti sosterranno l’esame orale negli appelli previsti, su tutte le parti dei testi
d’esame indicati in bibliografia.
Processi stocastici
4 crediti
Programmi
Titolare del corso: Pietro Rigo
Programma del corso
Dopo aver introdotto la nozione di processo stocastico ed averne trattato alcune caratteristiche generali (distribuzioni a dimensione finita, traiettorie, filtrazioni, …), verranno presi
166
in considerazione alcuni processi rilevanti. In particolare, saranno esaminate alcune forme
di dipendenza per successioni di v.a., tra cui: scambiabilità, stazionarietà, martingale e
catene di Markov. Verranno inoltre considerati alcuni processi a tempo continuo, tra cui i
processi di rinnovo e, ancora, le martingale. Particolare attenzione verrà dedicata al moto
Browniano ed al processo di Poisson. Infine, in preparazione ad eventuali corsi successivi
di finanza matematica, saranno date alcune nozioni (euristiche) di calcolo stocastico.
Bibliografia consigliata
Dall’Aglio G., Calcolo delle Probabilità, Zanichelli;
Grimmett G.R. and Stirzaker D.R., Probability and random processes, Oxford University Press;
Modalità d’esame
Colloquio con il docente.
E-mail: [email protected]
Progettazione organizzativa
4 crediti
Titolare del corso:
Gabriele Cioccarelli
Collaboratori:
Pietro Previtali
Alberto Francesconi
Ricercatore
Dottorando
Il corso si propone di fornire conoscenze di base in tema di progettazione degli assetti
organizzativi. In particolare sono approfondite le relazioni tra scelte strategiche, condizioni
tecnologiche e ambientali e variabili di progettazione organizzativa, al fine di valutare la
coerenza tra capacità organizzative e sfondo competitivo di riferimento. Obiettivo finale del
corso è quello di mettere lo studente nelle condizioni di leggere e interpretare le scelte di
assetto organizzativo delle imprese, di mostrarne il grado di adeguatezza/inadeguatezza e
di proporre gli interventi necessari a ripristinare condizioni organizzative idonee a creare
un vantaggio competitivo strutturale.
Il corso si articola sui seguenti temi:
1. l’organizzazione aziendale e le principali teorie di progettazione organizzativa, dallo
scientific management alla population ecology;
2. le strategie organizzative e la progettazione organizzativa; le teorie di Porter, di Miles,
di Snow, la resource based view e la stakeholder theory;
3. il design organizzativo a livello di macrostruttura; le strutture funzionali, divisionali, a
matrice e ibride;
4. l’ambiente e la progettazione organizzativa; i modelli di Duncan, di Burns e Stalker, di
Lawrence e Lorsch e della resource dependance theory;
5. i confini di impresa nella net economy e la teoria dell’ecologia delle popolazioni, la resource
dependance theory e il neo-istituzionalismo;
6. l’impatto delle tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi sull’assetto
organizzativo di impresa.
Letture consigliate
Butler R., Progettare le organizzazioni, Mc Graw Hill, 1998.
Cioccarelli G., Previtali P., Le fondazioni ex bancarie, Giuffré, Milano, 2002.
167
Programmi
Bibliografia
Daft R., Organizzazione aziendale , Apogeo 2001, Capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7.
Tosi H. (e altri), Comportamento organizzativo, Egea, 2002.
Mintzberg H., La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino, 1986.
Perrone V., Le strutture organizzative d’impresa, EGEA, 2000.
Rugiadini A., Organizzazione d’impresa, Giuffrè, 1979.
Treverton F., Reshaping national intelligence for an age of information, Cambridge University Press, 2000.
Modalità di esame
L’esame è scritto negli appelli delle sessioni sulla base dei testi in programma.
E-mail: [email protected][email protected][email protected]
Programmazione e controllo (Parte generale)
4 crediti
Titolare del corso:
Anna Maria Moisello
Il controllo del sistema aziendale
I processi di programmazione e controllo
L’ambiente del controllo direzionale
Il processo di controllo direzionale
- Il processo di programmazione e budgeting
- Le funzioni del budget
- Il reporting e l’analisi degli scostamenti
La costruzione del budget d’esercizio nelle aziende industriali. I budget funzionali.
Il budget nelle aziende che operano per commessa
Il budget nelle aziende di servizi
Il budget nelle aziende senza finalità di reddito
Il controllo dei processi di produzione:
- Gli indicatori di performance: indicatori di efficienza ed efficacia
- Gli indici di rendimento e produttività
- L’analisi del rendimento e della produttività del lavoro
Bibliografia
Brusa, Sistemi manageriali di Programmazione e controllo, Giuffrè, 2000 (cap. 1-2: da 2.1
a 2.7, cap. 3, cap. 4, cap. 5).
Dispense delle lezioni.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni
Modalità d’esame
L’esame si articola in una prova scritta e in una prova orale. La prova scritta consisterà in
un questionario a risposte libere e in alcuni esercizi quantitativi.
E-mail: [email protected]
Programmazione e controllo (Parte speciale)
4 crediti
Programmi
Titolare del corso: Piero Mella
La logica del controllo: macro e micro controllo; efficacia, efficienza, conformità, adeguatezza, tempestività.
Il problema della scelta degli indicatori di performance: efficienza, output e outcome.
168
Dagli indicatori di performance ai processi di controllo.
Il problema della misurazione e dell’accertamento nei processi di controllo.
Controllo per feedback e per feedforward.
Controllo strategico-imprenditoriale ed operativo-manageriale.
Controllo produttivo, economico e finanziario: dai processi economici alla produzione di
valore.
Controllo per processi o per progetti.
Strumenti tradizionali e innovativi di controllo nelle imprese e nella pubblica amministrazione (da ampliare).
La dimensione organizzativa ed umana del controllo. Controllo e apprendimento.
Il controllo nei gruppi aziendali.
Progresso umano e sviluppo sostenibile
Presso il Collegio Universitario Santa Caterina da Siena in Pavia
4 crediti
Titolare del corso: Gianni Vaggi
Tutor del corso:
Laura Baruffaldi
[email protected]
Il corso ha carattere interdisciplinare, aperto a studenti iscritti a una Facoltà universitaria
per un corso di laurea triennale o specialistica.
Il corso si propone di affrontare in modo elementare, ma rigoroso, il tema dello sviluppo
sostenibile nella sua accezione più ampia, in una prospettiva di gestione integrata delle
risorse e del capitale umano, offrendone una lettura trasversale, in chiave metodologica e
problematica, ma anche applicata a concreti processi di sviluppo. Pertanto esso si propone
come utile corredo nella formazione di studenti interessati a condividere responsabilmente
scelte che possano promuovere uno sviluppo armonico dell’umanità.
Per l’anno accademico 2002/03 il corso si articolerà in circa 42 ore di lezioni suddivise in due
moduli. Il primo modulo, denominato “parte A”, di carattere introduttivo generale, tratterà gli
aspetti riguardanti la definizione delle tematiche e le questioni di metodo che si pongono nell’affrontare i problemi collegati con lo sviluppo sostenibile e il progresso umano. Il secondo modulo,
denominato “parte B”, di carattere più specialistico, approfondirà particolari tematiche inerenti
sia all’area umanistica (Parte B1) che a quella scientifica (Parte B2) scegliendole tra quelle qui
di seguito indicate: biodiversità, conservazione della natura, climatologia, geochimica ambientale, sviluppo e risorse ambientali, sviluppo produttivo e impatto ambientale, problemi energetici,
gestione dei residui ambientali, inquinamento e salute, risorse alimentari e qualità della nutrizione, dimensione umana e cambiamento ambientale globale, normative internazionali in materia
di sviluppo sostenibile e adattamento dei diritti nazionali, ruolo delle organizzazioni internazionali (ONU, FMI, Banca mondiale, EU, ecc.) e delle organizzazioni non governative, emergenze
umanitarie, disastri provocati dall’uomo e disastri naturali.
Al termine delle lezioni gli studenti sostengono un esame di profitto, secondo le normative
vigenti presso l’Università di Pavia. La commissione d’esame è composta dal titolare del
corso e da un altro docente dell’Università di Pavia.
In un’epoca di globalità e di fronte all’emergenza di problemi relativi al progresso dell’uomo che
sono caratterizzati da grande complessità e la cui analisi richiede competenze interdisciplinari e
cooperazione internazionale, risulta necessario lo studio dello sviluppo sostenibile sia su scala
locale che su scala planetaria. Il corso si propone di affrontare in modo elementare, ma rigoroso, il tema dello sviluppo sostenibile nella sua accezione più ampia, in una prospettiva di gestione integrata delle risorse e del capitale umano, offrendone una lettura trasversale, in chiave
169
Programmi
Obiettivi formativi
metodologica e problematica, ma anche applicata a concreti processi di sviluppo. Pertanto esso
si propone come utile corredo nella formazione di studenti interessati a condividere responsabilmente scelte che possano promuovere uno sviluppo armonico dell’umanità.
Programma di massima, ulteriori informazioni verranno fornite all’inizio dell’a.a. 2002-2003.
Parte A - Inquadramento generale
-
-
-
-
La complessità del concetto di sviluppo viene coniugata nelle sue dimensioni umana,
demografica, economica, politica, ambientale, tecnologica: indicatori di sviluppo, insorgenza
dei problemi collegati allo sviluppo.
La centralità della questione del progresso umano nelle analisi dei processi di sviluppo.
L’idea di progresso è ancora utile? I Millenium Development Goals, MDG, e la loro attuazione.
Lo sviluppo e il progresso come processi nella storia. L’analisi è limitata a visioni del tutto
relative a contesti particolari, o si possono individuare degli elementi di validità generale?
Le definizioni forte e debole di sviluppo sostenibile vengono illustrate in relazione sia al
mondo industrializzato che a quello in via di sviluppo o sottosviluppato e con riferimento sia
al progresso culturale che a quello tecnologico.
Cosa possiamo intendere con sostenibilità? Questa parte esamina anche il problema della
sostenibilità dei processi di sviluppo e del progresso umano, in un’ottica che coniuga
considerazioni di lungo periodo con la necessità di evitare scostamenti dal percorso di
sostenibilità nel breve periodo.
Gli indicatori di sostenibilità sono discussi quali criteri di misurazione dello sviluppo sostenibile.
L’aspetto giuridico i diritti umani e gli strumenti per la loro difesa e per la loro promozione a
livello internazionale.
Parte B - Approfondimenti
Nella parte B la nozione di sostenibilità e di sviluppo sostenibile vengono discusse in riferimento a tematiche particolari e quindi in modo più dettagliato, inerenti sia all’area umanistica
(Parte B1) che a quella scientifica (Parte B2).
Parte B1: sviluppo sostenibile e normative internazionali, popolazione, geografia, territorio
e paesaggio
Parte B2: sviluppo sostenibile e ambiente, salute, risorse, produzione.
Nell’a.a. 2202-2003 il programma dei due moduli sarà svolto dai seguenti docenti, (con il
numero di ore tra parentesi).
Parte A
Gianni Vaggi (6 ore): i molti volti dello sviluppo umano e sostenibile
Franco Brezzi (2 ore): la nozione di sistema complesso
Enrica Chiappero (4 ore): indicatori di sviluppo
Cristina Campiglio (4 ore): diritti umani e giustizia internazionale
Emilio Gerelli (4 ore): sostenibilità ambientale
Parte B
B1
Elio Manzi (2 ore): tra globale e locale, territorio e paesaggio come indicatori di sostenibilità
Cristina Campiglio (2 ore): diritto internazionale e tutela ambientale
Carlo Bernini Carri (2 ore): sicurezza alimentare
Carla Ge (4 ore): popolazione e sviluppo sostenibile
Programmi
B2
Gabriele Pellissero (2 ore): inquinamento ambientale e salute
Carla Roggi (2 ore): risorse alimentari e qualità della nutrizione
Augusto Pirola (4 ore): biodiversità
Angelo Albini (4 ore): la chimica verde
170
Sede
Le lezioni si tengono presso il Collegio Universitario S. Caterina da Siena e la frequenza è
libera e gratuita. Per ulteriori informazioni, tel. 0382 375 099, e-mail [email protected].
Bibliografia consigliata
Parte A
UNDP, Rapporto sullo sviluppo umano, vari numeri, Rosenberg e Sellier, Torino.
Enrica Chiappero Martinetti e Andrea Semplici, Umanizzare lo sviluppo, Rosenberg e Sellier,
Torino, 2001.
Saranno fornite dispense introduttive al tema generale ed al corso a cura del docente.
Parte B
Dispense e articoli indicati dai singoli docenti.
Esame
Relativamente alla Parte A l’esame consisterà in una prova scritta che si terrà in uno di tre
appelli, rispettivamente a Giugno e Settembre 2003 e Gennaio 2004.
Per la parte B lo studente dovrà svolgere un breve saggio, 5-7 cartelle, su uno degli argomenti presentati o nella parte B1 oppure nella parte B2. Il voto finale sarà determinato sulla
base delle due prove.
Qualità del prodotto e del servizio
4 crediti
Titolare del corso: Maria Laura Giagnorio
Collaboratori:
Vittorio Vaccari
Cristina Cordoni
Professore ordinario
Dottore di ricerca
Programma del corso
Il corso analizza il concetto di Qualità come strumento per raggiungere l’eccellenza, e contemporaneamente, la sostenibilità dei prodotti. Si studiano quindi le peculiari caratteristiche dei Servizi che richiedono un attenta considerazione delle aspettative dell’utente, della
sua percezione e dell’effettiva erogazione del servizio. Si individuano le maggiori difficoltà
riscontrate nell’applicazione delle ISO 9000 alle aziende di servizi.
- La qualità dei Prodotti: Evoluzione del concetto di qualità, Qualità totale, principi; le
norme iso 9000, certificazione, vantaggi e limiti; Vision 2000, nuovo approccio.
- La qualità ambientale: l’ambiente come scelta strategica per l’impresa; sistemi di Gestione Ambientale; le norme iso 14000, certificazione, vantaggi e diffusione; EMAS principi, sviluppo e revisione, EMAS II.
- La qualità nei servizi: caratteristiche dei servizi; la valutazione della qualità nei servizi;
dimensioni considerate dai clienti per valutare la qualità; il concetto di qualità olistica; il
modello delle 5 P; applicazione delle ISO 9000 alle aziende di servizi
- Misurazioni di performance: indicatori di performance interna ed esterna; indicatori per
l’analisi della qualità; la soddisfazione dei diversi stakeholders; la Carta dei servizi
- Risorse umane e miglioramento continuo: metodi e strumenti per il miglioramento continuo delle risorse umane; importanza della formazione delle risorse umane.
Durante il corso, verranno forniti opportuni appunti ed i testi di normative in relazione agli
argomenti svolti.
171
Programmi
Bibliografia consigliata
Modalità d’esame
Scritto e orale
E-mail: [email protected]
Ragioneria generale ed applicata (Base)
4 crediti
Titolare del corso: Ferdinando Superti Furga
Collaboratori:
Stefano Santucci
Ricercatore
Il bilancio di esercizio italiano secondo la normativa europea
- La clausola generale di redazione del bilancio
- i principi generali di redazione del bilancio
- lo stato patrimoniale ed il conto economico;
- I criteri di valutazione;
- La nota integrativa e la relazione sulla gestione;
- Le funzioni di controllo;
- Il falso in bilancio nella prospettiva economico-aziendale;
- Gli influssi della normativa fiscale sul bilancio di esercizio.
Casi di bilancio
- Analisi di due bilanci di società per azioni presentati durante il corso.
Bibliografia
Superti Furga F., Il bilancio di esercizio italiano secondo la normativa europea, Giuffrè
Editore, Milano, 1997.
Bilanci: durante il corso verranno indicati i bilanci oggetto di analisi.
Modalità di esame
Prova scritta e prova orale in caso di superamento dello scritto.
Iscrizione all’esame
Iscrizione negli appositi elenchi almeno 5 giorni prima della data fissata per la prova scritta.
E-mail: [email protected]
Relazioni internazionali
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Programmi
Titolare del corso: Marco Clementi
L’insegnamento intende offrire alcuni strumenti di base per la comprensione e lo studio
della vita politica internazionale e dei suoi mutamenti. In primo luogo, esso illustrerà la
spiegazione delle relazioni internazionali che sottolinea l’importanza della distribuzione del
potere fra gli stati; e ricostruirà alcune delle critiche che essa ha incontrato. In secondo
luogo, approfondirà lo studio dei rapporti fra economia e politica internazionale, offrendo il
quadro delle interpretazioni disponibili circa il rapporto fra ricerca del benessere e ricerca
della sicurezza da parte degli stati.
Programma dell’insegnamento
Anarchia e ordine nella politica internazionale;
172
Le teorie riduzioniste e sistemiche della politica internazionale;
I sistemi internazionali multipolare, bipolare e unipolare;
Economia e politica internazionale: spiegazioni a confronto;
Interdipendenza economica e politica internazionale nel XX secolo.
Testi
Kenneth N. Waltz, Teoria della politica internazionale, Bologna, Il Mulino, 1987, pp. 133207, 258-322.
Filippo Andreatta, Mercanti e guerrieri, Bologna, Il Mulino, 2001 (fino a p. 131 per i soli
studenti frequentanti).
Gli studenti quadriennalisti devono integrare il programma specificato scegliendo una fra le
seguenti possibilità:
1. Letture concordate personalmente con il docente;
2. Danilo Zolo, Chi dice umanità. Guerra, diritto e ordine globale , Torino, Einaudi, 2000, pp.
41-168;
3. Marco Clementi, La Nato, Bologna, Il Mulino, 2002, (128 pp.).
Modalità d’esame
L’esame è scritto.
Scienza delle finanze
4 crediti
Titolare del corso:
Alberto Majocchi
Il corso si propone di fornire gli strumenti per una comprensione delle cause di fallimento
del mercato e dell’intervento pubblico nell’economia. Definite le principali funzioni che l’intervento pubblico deve assolvere, secondo la tradizionale tricotomia musgraviana, vengono analizzate le principali cause che provocano il fallimento del mercato, in particolare
l’esistenza di beni pubblici, di esternalità, di condizioni di monopolio e di monopolio naturale, e di asimmetrie informative Nella seconda parte viene affrontata in termini generali la
teoria dell’imposta, analizzando le principali forme di imposizione, gli effetti economici che
ne conseguono e in particolare le distorsioni indotte dall’imposizione, il che permette di
definire nei suoi tratti essenziali l’ottima imposta. Nella terza parte viene analizzata la teoria del federalismo fiscale e gli effetti che derivano da finanziamento attraverso emissioni di
titoli del debito pubblico. I contenuti del corso di Scienza delle Finanze si integrano, per la
parte economica, con quelli proposti nei corsi di Economia pubblica e di Teoria economica
della tassazione e, per la parte giuridica, con il corso di Diritto tributario.
1) La finanza pubblica in un’economia di mercato
La funzione allocativa, redistributiva e di stabilizzazione
vedi: Fiscal Functions: An Overview, in R.A. Musgrave-P.Musgrave, Public Finance in
Theory and Practice, McGraw-Hill, 1976, pp. 3-21.
2) La produzione con soli beni privati
I due teoremi dell’economia del benessere
3) La funzione del benessere sociale
La nozione di bene pubblico
4) L’equilibrio con beni privati e beni pubblici
Il fallimento del mercato in un’economia con beni pubblici
173
Programmi
Programma delle lezioni
Parte I
5) I meccanismi di rivelazione delle preferenze per i beni pubblici
La Clarke Tax
Il voto come alternativa al mercato
6) Altre cause di fallimento del mercato
Il monopolio
Il monopolio naturale
7) Le esternalità
Strumenti economici e regolamentazione per correggere le esternalità
8) Le asimmetrie informative: adverse selection e moral hazard
vedi per le lezioni da 2° a 7°: P. Bosi, Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna,
2000, pp.47-114.
9) Monopolio naturale e mercati contendibili
Le imprese pubbliche e le tariffe
10) Le politiche per la concorrenza
La regolamentazione in presenza di asimmetrie informative
vedi per le lezioni 8° e 9°: Bosi, Corso, pp. 123-150.
Parte II
11) La teoria dell’imposta
I criteri di ripartizione del carico tributario
12) L’imposta progressiva
Redistribuzione e progressività
vedi per le lezioni 10° e 11°: Bosi, Corso, pp. 273-300 e 492-507.
13) L’eccesso di pressione
Il teorema delle elasticità inverse
14) Gli effetti distorsivi delle imposte
Il teorema di Barone
L’offerta di lavoro
15) L’incidenza delle imposte
La revisione della teoria tradizionale
vedi per le lezioni da 12° a 14°: Bosi, Corso, pp. 301-333.
Parte III
16) La teoria economica del decentramento
La distribuzione di funzioni tra i diversi livelli di governo
17) Il finanziamento con imposte proprie
I trasferimenti perequativi
vedi per le lezioni 15° e 16°: Bosi, Corso, pp. 335-360.
18) La teoria ricardiana del debito pubblico
La sostenibilità del debito
vedi: Bosi, Corso, pp. 421-439.
Bibliografia
Il testo di riferimento è: Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze , Il Mulino, Bologna, 2000.
Per la lezioni 1 si veda: Fiscal Functions: An Overview, in R.A. Musgrave-P.Musgrave,
Public Finance in Theory and Practice, McGraw-Hill, 1976, pp. 3-21.
Sicurezza nei sistemi e nei servizi
Programmi
Facolta di Ingegneria
4 crediti
Programma in corso di definizione
174
Sistemi di gestione dei dati aziendali
4 crediti
Titolare del corso:
Sergio Pezzoni
Collaboratori:
Ruggero Civitarese Cultore della materia
Docente a contratto
- Il sistema informativo: dato; informazione; sistema informativo; sottosistemi informativi.
- La banca dati.
- Tipologie di dati: formati; codifica; organizzazione.
- Tipologie di banche dati: archivi tradizionali; data base gerarchico; data base relazionale.
- Il data base relazionale: tabelle; relazioni.
- Linguaggi di interrogazione: query by example; linguaggio SQL.
- Creazione e gestione di data base relazionali: progettazione; individuazione dei dati; progettazione delle tabelle; progettazione delle relazioni; progettazione dei processi elaborativi.
- Studio di un caso pratico.
Bibliografia
Dispense delle lezioni.
Modalità di esame
Prova scritta teorica e prova pratica di realizzazione di un data base relazionale e delle
funzioni di interrogazione.
E-mail: [email protected]
Sistemi e tecnologie multimediali I
Facoltà di Ingegneria
4 crediti
Programma in corso di definizione
Sistemi e tecnologie multimediali II
Facoltà di Ingegneria
4 crediti
Programma in corso di definizione
Sistemi economici comparati
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Titolare del corso: Giovanni Salvini
L’insegnamento intende trattare due argomenti. Il primo riguarda la definizione e le caratteristiche dei sistemi economici con particolare riferimento ai sistemi economici capitalisti e
alla loro evoluzione. Il secondo considera i processi di transizione al mercato delle economie socialiste. L’attenzione sarà concentrata sulla transizione dell’URSS/Russia e della
Repubblica Popolare Cinese.
175
Programmi
Presentazione dell’insegnamento
Programma dell’insegnamento
1. Comparazione dei sistemi economici
2. La transizione economica dei paesi socialisti
Testi
C. Frateschi e G. Salvini, Sistemi economici comparati, Padova, Cedam 1994, Aggiornamento del manuale, CLU 2001.
Prove d’esame
Esame orale.
Per i quadriennalisti
L’insegnamento comprenderà approfondimenti sui temi indicati nella presentazione ed una
breve analisi del processo di allargamento ad est dell’UE.
Testi
C. Frateschi e G. Salvini, Sistemi economici comparati, Padova, Cedam 1994.
G. Salvini, Sistemi economici comparati (aggiornamento. Federazione Russa, 19920-02000)
CLU 2001.
La modernizzazione economica in Cina. CLU 2001 (articoli da concordare all’inizio dell’anno)
Sistemi informatici per l’azienda
4 crediti
Titolare del corso:
Sergio Pezzoni
Collaboratori:
Ruggero Civitarese Cultore della materia
Docente a contratto
- Il sistema informatico - Hardware e Software: modello logico; unità centrale; memoria;
unità periferiche; memorie di massa.
- Il sistema telematico: tipi di reti; tipologie delle reti; protocolli trasmissivi; reti Internet,
Extranet e Intranet.
- I processi elaborativi.
- Le fasi di sviluppo del software: analisi; programmazione; test.
- La struttura logica dei programmi.
- I linguaggi di programmazione: introduzione al linguaggio C.
- La gestione dei sistemi informatici: multiprogrammazione; sistemi operativi; sistemi informatici complessi.
- La sicurezza dei sistemi informatici: disponibilità del servizio; protezione dei dati; crittografia; firma digitale.
Bibliografia
Dispense delle lezioni.
Modalità di esame
Prova scritta, con domande teoriche ed esercizi di programmazione.
Programmi
E-mail: [email protected]
176
Sistemi organizzativi
4 crediti
Programma in corso di definizione
Sociologia (Istituzioni)
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Rita Rampazi
Il corso prende in esame le principali questioni connesse al rapporto tra economia e società, attraverso l’evoluzione della sociologia economica e il complesso dibattito sulla genesi
della società industriale. In particolare, saranno approfonditi i seguenti temi: 1) Che cosa è
e come nasce la sociologia economica; 2) il dibattito sulla genesi del capitalismo e sulle
sue conseguenze sociali: Simmel, Sombart, Weber, Durkheim, Veblen; 3) la Grande Crisi e
il tramonto del capitalismo liberale nell’analisi di Polanyi e Schumpeter
Bibliografia
Trigilia C., Sociologia economica. Stato, mercato e società nel capitalismo moderno , Il
Mulino, Bologna, 1998, Parti I e II
Eventuali indicazioni bibliografiche a parziale integrazione e/o sostituzione di alcune parti
del manuale saranno fornite dal docente nel corso delle lezioni.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una prova orale facoltativa, per chi intendesse migliorare il voto dello scritto.
E-mail: [email protected]
Sociologia (La società dell’informazione)
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Rita Rampazi
Programma del corso
Il corso verte su alcuni fra i principali problemi socio-economici contemporanei.
Nella prima parte si analizzano le conseguenze sociali dei processi che hanno prodotto:
1) la crisi del fordismo, con il contemporaneo affermarsi di modelli di produzione flessibile
e le trasformazioni che si sono verificate nel mondo del lavoro;
2) lo sviluppo della globalizzazione, vista soprattutto sotto il profilo del cambiamento prodottosi nelle coordinate spazio-temporali dell’agire.
Nella seconda parte, si prendono in considerazione i concetti di rischio, incertezza, fiducia,
responsabilità e si propone una riflessione critica sulla loro applicabilità al mutamento in atto
nelle società contemporanee, con particolare riguardo ad alcune ricerche sulla realtà italiana.
Mulino, Bologna, 1998, (nella vecchia edizione in un vol. solo capp. XI e XII); (nella
nuova edizione in due volumi) vol. II, solo capp.4, 5, 6.
177
Programmi
Bibliografia consigliata
Trigilia C., Sociologia economica. Stato, mercato e società nel capitalismo moderno , Il
Rampazi M., a cura di, L’incertezza quotidiana. Politica, lavoro, relazioni nella società del
rischio, Guerini ed. Milano, 2002 (solo saggi di: Privitera, De Sandre, Mandich, Rampazi,
Neresini, Facchini, Palidda).
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una prova orale facoltativa, per chi intendesse migliorare il voto dello scritto.
E-mail: Rampazi @unipv. it
Statistica (Base)
4 crediti
Titolari del corso:
Pietro Rigo
Struttura di un problema inferenziale nelle impostazioni classica e Bayesiana. Modelli statistici e funzione di verosimiglianza. Sufficienza, sufficienza minimale, ancillarità, completezza e teorema di Basu.
Impostazione classica. Stima puntuale: metodo della massima verosimiglianza e sue proprietà; stimatori corretti di varianza minima, diseguaglianza di Rao Cramer e teorema di
Rao-Blackwell. Alcuni esempi rilevanti. Proprietà asintotiche, consistenza forte e distribuzione asintotica degli stimatori di massima verosimiglianza. Test: considerazioni generali,
funzione potenza, test uniformemente più potenti, test del rapporto di verosimiglianza, test
di Wald, test dello score. Regioni di confidenza e loro relazione con i test. Elencazione di
alcuni test rilevanti.
Impostazione Bayesiana. Distribuzioni iniziale, finale e predittiva, teorema di Bayes. Iniziali coniugate, improprie e non informative. Stima puntuale e test im ambito Bayesiano. Fattori di Bayes. Inferenza predittiva Bayesiana.
Bibliografia
Azzalini A., Inferenza Statistica, Springer; Appunti a cura del docente.
Modalità di esame
Colloquio orale.
E-mail: [email protected]
Statistica computazionale
4 crediti
Titolare del corso: Alberto Saccardi
Collaboratori:
Erika Blanc
Programmi
Introduzione al corso
Il corso si propone di fornire metodi e strumenti statistici/informatici per l’analisi finanziaria.
Nella prima parte verrà affrontato il tema della predisposizione dei sistemi di supporto alle
decisioni in ambito finanziario. In particolare verrà esposta la metodologia di data
warehousing con un esempio concreto di costruzione di un Data Warehouse per la gestione del rischio finanziario.
Nella seconda parte verrà affrontato il tema degli strumenti. In particolare si prenderà padronanza del software SAS e delle procedure statistiche messe a disposizione per l’analisi
del rischio finanziario.
178
Nella terza e ultima parte verranno richiamate brevemente le linee guida sancite nell’accordo di Basilea sul capitale e particolare attenzione verrà rivolta ai modelli previsionali per
la valutazione del rischio di mercato mediante l’impiego dei software SAS Enterprise MinerTM
e SAS Risk DimensionTM.
Programma del corso
Elementi di Data Warehouse
Evoluzione dei sistemi a supporto delle decisioni
L’ambiente di Data Warehouse
Le componenti di un Data Warehouse
Identificazione delle fonti dati aziendali
Il livello di granularità ottimale
Certificazione e storicità dei dati
I modelli dati per il DWH
Dati e metadati
Modelli normalizzati
Data Mart: star-join schema, strutture denormalizzate
Il Data Warehouse per il rischio di credito
Il Display Manager System
La finestra di program editor
La finestra di log
La finestra di output
Comandi di navigazione
SAS Libraries
Librerie temporanee
Librerie permanenti
I Data Set SAS
Caratteristiche
Lettura di un Data Set SAS
Le variabili
Nomi, tipologia e lunghezza delle variabili
La struttura del programma SAS
Le frasi del linguaggio
Il passo Data
Sintassi
Alcune procedure di servizio
Proc Contents
Sintassi, opzioni e funzionalità operative
Proc Print
Sintassi, opzioni e funzionalità operative
Proc Sort
Sintassi ed opzioni
Procedure di calcolo
Proc Freq
Sintassi, opzioni e funzionalità operative
Proc Means
Contenuti operativi, valori di sintesi, opzioni
Le frasi Output e Where nella Proc Means
Proc Univariate
Sintassi, opzioni, contenuti operativi, valori di sintesi
179
Programmi
Sas System: i concetti base
Differenze rispetto alla Proc Means
Le frasi Output e Where nella Proc Univariate
Proc GML
Sintassi, opzioni, contenuti operativi
Un esempio concreto di utilizzo della procedura nell’ambito del rischio di credito
L’utilizzo di applicativi software nella valutazione del rischio
L’accordo di Basilea sul capitale a rischio
L’utilizzo del software SAS Enterprise MinerTM per la valutazione del rischio di credito
L’utilizzo del software SAS Risk DimensionTM per la valutazione del rischio di mercato
Bibliografia consigliata
Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, Presentazione del Nuovo Accordo di Basilea
sui requisiti patrimoniali, Documento a fini di consultazione, 2001.
Inmon W.H., Building the Data Warehouse, 2 nd edition, John Wiley & Sons, New York, 1996.
Faini G., Introduzione al Sistema SAS, Guerini & Associati, Milano, 2001.
Giudici, P. Data Mining: metodi statistici per le applicazioni aziendali. Mc Graw Hill, 2001.
Jobson J.D., Applied Multivariate Data Analysis, Volume II: Categorical and Multivariate
Methods, Springer-Verlag, New York, 1992.
Modalità d’esame
Il corso prevede la partecipazione attiva degli studenti con esercitazioni applicative sui
temi trattati. È prevista una ricerca empirica seguita da esposizione dei risultati conseguiti.
E-mail: [email protected][email protected]
Statistica bayesiana
4 crediti
Titolare del corso: Guido Consonni
Collaboratori:
Antonio Lijoi
Igor Pruenster
Programma del corso
La statistica bayesiana si è affermata negli ultimi decenni come metodo coerente per il
ragionamento inferenziale e tecnologia flessibile per la realizzazione di modelli statistici. Il
corso si soffermerà su entrambi gli aspetti con particolare riferimento al secondo punto.
Programmi
Programma
1. Il modello statistico (aspetti predittivi, ruolo della scambiabilità, dell’invarianza e della
sufficienza). Il modello di regressione. Modelli gerarchici, empirico bayesiani e partizionali.
2. Distribuzioni iniziali non informative e di riferimento.
3. Aspetti computazionali: approssimazioni numeriche (metodo di Laplace, Monte Carlo) e
metodi Monte Carlo basati su Catene di Markov (MCMC).
4. Modelli lineari generalizzati e modelli mistura.
5. Confronto fra modelli: scelta delle distribuzioni iniziali; aspetti computazionali (Reversibile Jump MCMC, Jump Processes); Model averaging.
6. Modelli grafici, reti bayesiane e sistemi esperti probabilistici.
7. Applicazioni: confronti istituzionali (ranking); modelli di credit scoring.
8. Il software BUGS e HUGIN.
180
Bibliografia consigliata
Gelman, A., Carlin, J.B., Ster, H.S., Rubin, D.B. Bayesian Data Analysis, Chapman and
Hall, London, 1995.
Gamerman, D. Markov Chain Monte Carlo (Stochastic Simulation for Bayesian Inference).
Chapman and Hall, London, 1997.
Robert, C. The Bayesian Choice – From Decision-Theoretic Foundations to Computational
Implementations. Springer, New York, 2001.
D.J. Spiegelhalter and A. Thomas and N.G. Best (1999). WinBUGS Version 1.2 User Manual
MRC Biostatistics Unit.
D.J. Spiegelhalter and A. Thomas and N.G. Best (1996). Computation on Bayesian graphical
models. Bayesian Statistics 5 pp. 407-425.
Software
BUGS: (http://www.mrc-bsu.cam.ac.uk/bugs/)
HUGIN: (http://hugin.dk/)
Modalità d’esame
Presentazione e discussione di una ricerca.
E-mail: [email protected]
Statistica per le applicazioni aziendali
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Giudici
Collaboratori:
Paola Cerchiello
Programma del corso
L’obiettivo del corso è quello di introdurre i principali metodi statistici utilizzati nelle applicazioni aziendali. Particolare attenzione è rivolta alle applicazioni inerenti il marketing e la
gestione del rischio finanziario.
La metodologia trattata è illustrata attraverso alcuni casi reali che costituiscono parte determinante del corso. Tali casi riguardano, in particolare: la market basket analysis; l’analisi
dei percorsi di visita ai siti web; la segmentazione comportamentale; il customer relationship
management; il calcolo del valore a rischio (VaR) per un portafoglio finanziario ed, infine, la
stima della probabilità di insolvenza per la determinazione del rischio di credito.
Gli argomenti metodologici che verranno trattati sono, oltre ai richiami dal corso di analisi
dei dati: misure e regole associative; metodi di classificazione non supervisionata (cluster
analysis); metodi simulativi di Monte Carlo; modelli lineari; metodi di classificazione
supervisionati (alberi decisionali); reti neurali.
Oltre alle lezioni, il corso prevede delle esercitazioni guidate, nelle quali gli studenti apprenderanno l’impiego di almeno un software per l’analisi dei dati aziendali; e delle testimonianze di esperti aziendali, che avranno anche l’obiettivo di illustrare agli studenti le
caratteristiche di possibili tirocini formativi (stage) nell’area della statistica aziendale, da
svolgersi a seguito del superamento dell’esame.
Milano, 2001.
181
Programmi
Bibliografia consigliata
Paolo Giudici, Data Mining, Metodi statistici per le applicazioni aziendali. Mc-Graw Hill,
Modalità d’esame
Il corso prevede la partecipazione attiva degli studenti. In particolare, l’esame finale prevede una analisi di dati reali su argomento concordato con il docente.
E-mail: [email protected]
Statistica per le applicazioni economiche
4 crediti
Titolare del corso:
Antonio Lijoi
Analisi delle serie storiche
· Decomposizione di una serie storica nelle componenti di trend, ciclo, stagionalità ed errore
· Alcuni esempi delle medie mobili e tecniche di destagionalizzazione dei dati.
· Processi aleatori stazionari in senso forte e in senso debole
· Funzioni di autocorrelazione e di autocorrelazione parziale di un processo stazionario
· Modelli ARIMA e ARIMA stagionali
· Tecniche di identificazione
· Test per l’analisi dei residui
· Previsori lineari. Errore quadratico medio di previsione. Intervalli di confidenza per la
previsione
· Previsione mediante medie mobili con ponderazione esponenziale. Il modello stagionale
di Holt e Winters
Numeri indici di prezzi e quantità
· Alcuni richiami sulla nozione di media secondo Chisini
· Costruzione dei numeri indici di Laspeyres, Paasche e Fisher
· Indici a ponderazione fissa e variabile
· Indici a ponderazione variabile con e senza concatenamento
Le lezioni saranno integrate da alcune esercitazioni in Aula DOS finalizzate all’analisi di
serie di dati reali mediante un opportuno software statistico. Tale software può essere installato gratuitamente collegandosi al sito http://www.r2-project.org
Bibliografia
Dispense a cura del docente.
Modalità d’esame
La prova d’esame consisterà in un colloquio orale e nella discussione di un’analisi empirica
effettuata al calcolatore.
e-mail: [email protected]
Statistica per le applicazioni sociali
4 crediti
Programmi
Titolare del corso: Claudia Tarantola
1) Elementi di teoria dei campioni: il campione, i piani di campionamento (campionamenti
non probabilistici, campionamento casuale semplice con ripetizione e senza ripetizione,
campionamento casuale stratificato, campionamento casuale a grappoli, campionamento
sistematico, campionamento a due stadi), stima del totale, stima della proporzione. Schemi di campionamento per tabelle di contingenza.
182
2) La cogradazione: indici di Kendall e di Spearman.
3) Indici di associazione: indici di connessione (indice X2, coefficiente F, coefficiente di
contingenza P, indice di Cramer); indici di dipendenza (Goodman and Kruskal); indice di
rischio relativo e odds ratio.
4) Tabelle di contingenza a tre e più entrate: paradosso di Simpson, indipendenza condizionale.
5) Modelli log-lineari: analisi di tabelle di contingenza due e tre entrate, collegamento con
regressione logistica, modelli grafici.
Bibliografia
Dispense a cura del docente.
Modalità di esame
Prova orale.
E-mail: [email protected]
Storia dell’economia internazionale (La nascita dell’economia mondiale)
4 crediti
Titolare del corso:
Giovanni Vigo
A - Tra otto e novecento. Uno sguardo all’economia mondiale
B - L’economia tra le due guerre
1. L’economia mondiale alla vigilia del 1914
2. La prima guerra mondiale e le sue conseguenze
3. La crisi di riconversione
4. La grande inflazione
5. Il ritorno alla normalità
6. La ricostruzione del sistema monetario internazionale
7. La ripresa degli Anni Venti
8. La crisi del ’29 e la grande depressione
9. Le risposte alla depressione
10. Un bilancio degli Anni Trenta
Bibliografia
P. Ciocca, L’economia mondiale nel Novecento, Bologna, Il Mulino, pp. 12-50.
C.H. Feinstein, P. Temin, G. Toniolo, L’economia europea tra le due guerre, Roma-Bari,
Laterza, 1998.
M. Niveau, Storia dei fatti economici contemporanei, Milano, Mursia, 1984, pp. 191-194;
200-213; 221-257.
Un programma dettagliato con l’indicazione dei singoli argomenti trattati a lezione e con i
rimandi bibliografici è disponibile presso il Dipartimento di Studi Storici e Geografici “Carlo
M. Cipolla” e sulla pagina WEB del Dipartimento.
Modalità di esame
L’esame si svolgerà in forma orale.
183
Programmi
E-mail: [email protected]
Storia dell’economia internazionale (Dalla seconda guerra mondiale
alla globalizzazione)
4 crediti
Titolare del corso:
Giovanni Vigo
A - L’economia mondiale nel secondo dopoguerra
1. La guerra e la ricostruzione (1945-1950)
2. Bretton Woods e il nuovo sistema monetario internazionale
3. Il Piano Marshall e il ruolo degli Stati Uniti nell’economia internazionale
4. Tra crescita e crisi (1950-1995)
5. Le economie pianificate
6. I processi di integrazione economica
7. L’età dell’incertezza: la fine di Bretton Woods.
8. La dimensione malthusiana dell’economia: un nuovo modello di sviluppo
B - L’economia nell’era della globalizzazione
1. Verso un nuovo ordine economico mondiale
2. Finanza e moneta nell’età della globalizzazione
3. Il governo mondiale dell’economia
Bibliografia
P. Ciocca, L’economia mondiale nel Novecento, Il Mulino, Bologna, pp. 12-50 (per gli studenti che non hanno seguito il corso di Storia dell’economia internazionale. La nascita
dell’economia mondiale).
H. Van der Wee, L’economia mondiale tra crisi e benessere (1945-1980), Milano, Hoepli,
1989, pp. 31-39, 44-111,115-162, 167-191, 289-351, 355-364.
A. Gauthier, L’economia mondiale dal 1945 ad oggi, Bologna, Il Mulino, 1998, pp. 51-161,
377-430, 461-631.
Un programma dettagliato dei singoli argomenti trattati a lezione e con i rimandi bibliografici
ai testi consigliati è disponibile presso il Dipartimento di Studi Storici e Geografici “Carlo M.
Cipolla” e sulla pagina web del Dipartimento.
Modalità di esame
L’esame di svolgerà in forma orale.
E-mail: [email protected]
Storia dell’economia politica (Base)
4 crediti
Titolare del corso: Nicolò De Vecchi
Collaboratori:
Giorgio Lunghini
Programmi
Il corso è la prosecuzione di Storia dell’economia politica (istituzioni) ed è svolto da Nicolò
De Vecchi (18 ore) e da Giorgio Lunghini (18 ore) in forma seminariale con un forte coinvolgimento degli studenti, mediante preparazione di monografie, letture di testi e discussione
in aula degli stessi.
Bibliografia
La bibliografia verrà fornita all’inizio del corso.
Gli studenti che non possono seguire le lezioni presentano all’esame il seguente program-
184
ma alternativo:
Daniele Besomi, Equilibrio distribuzione e crisi nel repertorio degli economisti, Edizioni
Scientifiche Italiane, Napoli, 1995, capitoli 15, 17, 18, 21, 22, 23, 27, 30, 31, 34.
Modalità d’esame
Prova scritta o orale per i frequentanti.
E-mail: [email protected]
Storia economica (Base)
4 crediti
Titolare del corso: Mario Rizzo
Il corso illustra la diffusione dell’industrializzazione su scala europea e mondiale, delineando altresì alcune fra le principali trasformazioni verificatesi nell’economia mondiale durante
i secoli XIX e XX. Il programma si articola nei seguenti punti principali:
- L’Europa industriale (1815-1914).
- L’industria fuori d’Europa (secc. XIX-XX).
- La formazione di un mercato mondiale (1880-1914).
- Da una guerra all’altra (1914-1945).
- L’economia del secondo dopoguerra: un breve profilo (1945-1999).
- L’economia italiana (1861-1999).
Bibliografia
Cattini M., Introduzione alla storia economica moderna e contemporanea del mondo (secoli XV-XX), Bologna, Libreria Nautilus, 2003, capitoli 4, 5, 6, 7, 8, 9 e piccolo glossario di
termini economici (in fondo al volume).
Modalità di esame
Orale.
E-mail: [email protected]
Strategia e politica aziendale
4 crediti
Titolare del corso: Giancarlo M. Malvestito
L’impianto concettuale della scuola della pianificazione: modello di Ansoff
La scuola del posizionamento competitivo
Il paradigma struttura-condotta-performance
Nascita e definizione del concetto di ASA
Le matrici, strumento di posizionamento nell’area strategica d’affari
Scuola del valore ed approccio “resource based”
Scuola emergente della formulazione della strategia
Componente sociale della strategia, la socialità nel pensiero di Ansoff
Dal razionalismo intenzionalista a quello evolutivo: critiche alla pianificazione ed influenza
185
Programmi
Primo modulo
- Tratti antesignani e precursori del pensiero strategico
- L’incontro con la cultura aziendalistica europea
- Punti di forza e limiti del modello harvardiano
del comportamentismo
- Il ruolo del potere nella formulazione della strategia
L’approccio emergente: i contributi di Mintzberg e Quinn
I modelli basati sulla business idea e sulla formula imprenditoriale
Networks interorganizzativi
Bibliografia
Giancarlo M. Malvestito, Pensiero strategico d’impresa: teorie e modelli, EGEA, Milano, 2000.
Modalità d’esame
L’esame è orale.
E-mail: [email protected]
Strategie e politiche dello sviluppo economico
4 crediti
Titolare del corso: Giovanni Vaggi
Collaboratori:
Enrica Chiappero
Marco Missaglia
Il corso esamina i principali temi del dibattito oggi in corso circa le cause dello sviluppo.
Alcuni argomenti del corso saranno trattati in modo seminariale.
Vi saranno anche seminari e cicli di lezioni di approfondimento su aspetti particolari, liberi
e non necessariamente nell’orario delle lezioni.
La frequenza al corso è fortemente consigliata anche perché i dibattiti e i dati correnti non
sempre si possono ritrovare sui testi.
Il corso è composto di 36 ore e di 4 crediti.
L’esame si svolgerà mediante prove scritte e discussioni orali.
Chi non potesse seguire le lezioni può sostenere la sola prova orale e si consiglia la preparazione sui testi di Raj e di Gianni Vaggi.
Misure
1. Indicatori e andamenti demografici nelle principali aree economiche, il rapporto fra popolazione e sviluppo, la transizione demografica.
2. Indicatori economici, Prodotto Nazionale Lordo in dollari e Parità di Potere d’Acquisto,
Le differenti ‘performances’ delle varie aree economiche; in particolare il Sud Est asiatico e l’Africa Sub-sahariana
3. Indice di Sviluppo Umano, misurazione ed evoluzioni recenti. Povertà, misurazione e
strategie per combatterla.
Le cause di sviluppo e sottosviluppo nei dati.
4. La composizione delle esportazioni, la dipendenza dalle materie prime. I mercati delle
materie prime e i ‘terms of trade’.
5. Le organizzazioni economiche internazionali e gli aiuti allo sviluppo. La condizionalità.
Programmi
Le strategie e i problemi contemporanei
1. Le diverse ‘strategie’ di sviluppo: export-led growth e liberalizzazione, import substitution,
self-reliance e pianificazione.
2. Il modello asiatico di sviluppo, il ruolo dell’investimento e delle esportazioni, il processo
graduale di apertura.
3. Integrazione economica regionale e fra aree a diverso livello di sviluppo; i modelli Nord-
186
Sud di commercio internazionale. NAFTA, l’allargamento dell’Unione Europea, i Foreign
Direct Investments.
4. Integrazione economica e rapporti finanziari. La crisi del debito negli anni ottanta; origini
e cause. Proposte di soluzione del problema del debito dei PVS.
5. Il problema della finanza per lo sviluppo (development finance). Le crisi finanziarie degli
anni 1994-1999 e il dibattito sulla‘“nuova architettura finanziaria internazionale”. I regimi
di cambio.
Bibliografia
Il testo di riferimento principale è:
Ray Debraj, Development Economics , Princeton University Press, Princeton, New Jersey,
1998, tranne i capitoli: 5, 12, 13, 14, 15 e le due appendici.
Ulteriori testi consigliati:
Gianni Vaggi, Letture di economia dello sviluppo, Pavia 2002
Enzo Grilli, Prospettive sullo sviluppo economico dei paesi emergenti, Banca Popolare
dell’Etruria e del Lazio, 1999, tranne cap. 3.
UNDP, Human Development Report, traduzione italiana Rapporto sullo sviluppo umano,
Editore Rosenberg & Sellier, Torino, 2002.
World Bank, World Development Report 2002-03, Oxford University Press, 2002.
D’Antonio, Flora, Scarlato, Economia dello sviluppo, Zanichelli, 2002.
E-mail: [email protected]
Tecnica bancaria (Struttura del sistema bancario)
4 crediti
Titolare del corso:
Salvatorangelo Loddo
Collaboratori:
Pietro Gottardo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Ricercatore
Gli Intermediari Finanziari
La banca centrale e la politica monetaria
L’autorità monetaria e la vigilanza
Le funzioni della banca
Il sistema e la politica dei tassi di interesse
La politica e gli strumenti di raccolta
Bibliografia
A. Fusconi, S.A. Loddo, B. Rossignoli: Banca e Intermediazione, Monduzzi.
Materiale di supporto indicato durante lo svolgimento del corso.
Modalità di esame
Scritto.
Tecnica bancaria (Tecniche di intermediazione e tipologia di prodotti)
Titolare del corso:
Salvatorangelo Loddo
Collaboratori:
Pietro Gottardo
Ricercatore
A) La politica dei prestiti e la valutazione degli affidamenti
187
Programmi
4 crediti
B) Tipologia degli impieghi economici:
1. impieghi per cassa
- sconto
- anticipazione
- apertura di credito per cassa
2. impieghi di firma
3. impieghi a medio lungo-termine
C) La gestione valutaria
1. raccolta e impieghi in valuta
2. rischio di cambio
3. tecniche di copertura
D) Il portafoglio titoli
E) Liquidità ed equilibri finanziari e patrimoniali della banca
F) Il sistema dei pagamenti e le relazioni intercreditizie
Bibliografia
A. Fusconi, S.A. Loddo, B. Rossignoli: Banca e Intermediazione, Monduzzi.
S. Loddo: La gestione valutaria della Banca, Cedam.
Materiale di supporto indicato durante lo svolgimento del corso.
Modalità di esame
Scritto e orale.
Tecnica della revisione aziendale
Titolare del corso:
Carena
Programmi
Contenuto del corso
- Regolamentazione dell’attività di revisione di bilancio: revisione di legge e revisione volontaria. Obiettivi dell’attività di revisione. Fonti dottrinali e fonti normative. Rapporto tra
valutazioni di bilancio e revisione delle poste di bilancio. Differenti obiettivi di revisione
con riferimento, ad esempio, ai processi di revisione di bilancio per i gruppi aziendali di
imprese. La relazione della società di revisione, cenni e rinvio alla specifica lezione di
riferimento.
- Principi di etica emergenti dalle fonti.
- Pianificazione ed organizzazione del lavoro di revisione. Struttura ed organizzazione
della società di revisione. Differenti fasi di revisione (pianificazione, interim, inventari e
circolarizzazione, final e conclusione del lavoro).
- La gestione del rischio nel processo di revisione e le differenti metodologie di approccio
per la sua gestione. Definizione delle assertion di revisione, del concetto di sistema di
controllo interno e dei differenti processi contabili ai fini della revisione. Valutazione del
livello di significatività. Introduzione agli schemi di lavoro previsti dai principi di revisione. Utilizzo di esperti EDP e di esperti fiscali. Loro compiti ed obiettivi
- Le tecniche di revisione delle poste dell’attivo immobilizzato, del passivo a medio lungo
termine e del patrimonio netto. Riflessi di conto economico.
- Le principali tecniche di revisione delle poste dell’attivo e del passivo a breve. Riflessi
sul conto economico.
- Il processo di consolidamento dei bilanci e la revisione del bilancio consolidato.
- La relazione della società di revisione. Tipologie e schemi. Richiami di informativa e
rilievi. Le attività previste dalla Legge Draghi (controllo della corretta tenuta della contabilità e pareri di congruità) ed il libro della revisione.
188
- La continuità aziendale e la revisione contabile. Il principio di revisione n° 21 ed i suoi
effetti sulla relazione di revisione.
Testi
Dispense a cura del docente.
Modalità di esame
Prova orale.
Tecnica industriale (Teoria di creazione del valore azionario)
4 crediti
Titolare del corso:
Maria De Luca
Collaboratori:
Fabio Margara
Alberto Girino
Confronto fra la visione economica e la visione finanziaria d’impresa
La ricomposizione delle due visioni e il superamento della loro supposta alternatività
La misura del valore: metodi finanziari e metodi economici a confronto: N.P.V. versus E.V.A.
Le determinanti del valore:
a) nelle operazioni di gestione
b) nelle operazioni straordinarie
c) nelle operazioni di finanziamento
La cattura del valore:
a) nelle decisioni fiscali
b) nelle negoziazioni
La valutazione delle aziende per le operazioni straordinarie.
Bibliografia
A. Miglietta, La gestione dell’impresa fra competizione e valore, Giuffrè, Milano, 2001.
Modalità di esame
In forma scritta, con integrazione a richiesta dello studente.
E-mail: [email protected]
Tecnica industriale (Operazioni straordinarie)
Titolare del corso:
Angelo Miglietta
Collaboratori:
Maria De Luca
Fabio Margara
Alberto Girino
Le acquisizioni
Le “Leveraged acquisition”
Le fusioni
Le scissioni
I conferimenti
La cessione di azienda e di partecipazioni
La quotazione ai mercati ufficiali
189
Programmi
4 crediti
Crisi e risanamento dell’impresa: il turnaround
Bibliografia
Massari M., Finanze aziendali - Valutazione, McGraw-Hill, Milano, 1998.
Modalità di esame
In forma scritta.
E-mail: [email protected]
Tecnica professionale
Titolare del corso: Scarioni
Contenuto del corso
Il corso di propone di affrontare una serie di tipiche tematiche professionali quali le operazioni straordinarie di impresa.
Premesso il loro inquadramento giuridico e le motivazioni economiche che inducono a porre in essere tali operazioni, l’attenzione sarà concentrata sull’organizzazione di tali operazioni e, di conseguenza, sui risvolti contabili e di bilancio e sull’influenza che esercita la
variabile fiscale sullo svolgimento di tali operazioni. Ove opportuno saranno illustrate le
principali problematiche che emergono da operazioni che coinvolgono soggetti esteri.
L’oggetto del corso verte sui seguenti argomenti:
- La trasformazione
- La fusione
- La scissione
- La liquidazione
- La cessione di azienda
- La cessione di partecipazioni di controllo e collegamento
- I conferimenti di aziende
- I conferimenti di partecipazioni
- Gli scambi di partecipazioni
Frequenza del corso
È auspicabile che lo studente abbia già frequentato i corsi di diritto delle operazioni straordinarie e di valutazione delle aziende.
Testi
Dispense a cura del docente.
Modalità di esame
Prova orale.
Tecnologia delle reti e delle telecomunicazioni I
Facoltà di Ingegneria
4 crediti
Programmi
Programma in corso di definizione
190
Tecnologia delle reti e delle telecomunicazioni II
Facoltà di Ingegneria
4 crediti
Programma in corso di definizione
Teoria dei giochi
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Il corso è strutturato con una piattaforma fissa più vari argomenti “a rotazione” a seconda
degli anni così da permettere il coinvolgimento di docenti di varie provenienze disciplinari e
competenze.
In dettaglio:
Gli argomenti trattati nella “piattaforma fissa” sono:
1. I preliminari teorici e matematici per lo studio delle decisioni, strategiche e non
2. I modelli principali ed il linguaggio di base della Teoria dei Giochi
3. Giochi non cooperativi, razionalità strategica ed equilibri (coordinamento, dilemma del
prigioniero, battaglia dei sessi; definizione di equilibrio di Nash; strategie miste)
4. Giochi cooperativi ed applicazioni (giochi a utilità trasferibile, nucleo e valore Shapley;
esempi vari)
Accanto a questa piattaforma vengono affrontati ogni anno alcuni dei seguenti argomenti:
A) Minacce non credibili e mani tremanti: raffinamenti dell’equilibrio di Nash.
B) Oligopolio, con cenni a monopolio e concorrenza. Collusione.
C) Giochi ripetuti e varie forme di “folk theorem”.
D) Conoscenza e conoscenza comune.
E) Il modello di contrattazione di Nash.
F) Giochi semplici ed indici di potere.
G) Aste.
H) Meccanismi ed implementazione.
I) Scelte sociali.
L) Soluzioni per giochi cooperativi a utilità trasferibile.
M)Giochi di mercato e nucleo.
N) Allocazione di costi.
O) Giochi ad informazione incompleta.
P) Equilibri evolutivamente stabili e applicazioni a modelli biologici.
Il corso è coordinato dal responsabile, che si fa carico della parte introduttiva e dell’organizzazione della seconda parte “monografica”ed è costituito ogni anno dalla piattaforma
fissa, più una “costruzione” fatta con un certo numero degli argomenti elencati prima e
alcuni argomenti “sciolti” (possibilmente su argomenti “lontani” dalla “costruzione”).
Alcune “costruzioni” possibili usando le lezioni sopra descritte cioè più moduli ad hoc, che
utilizzano le lezioni e le espandono, in modo integrato, sono le seguenti:
• “Il problema della collusione in interazioni ripetute”
• “Aste come principali esempi di meccanismi implementativi”
• “Applicazioni della teoria dei giochi a problematiche legate all’ambiente”
• “Applicazioni Il problema della collusione in interazioni ripetute”
• “Aspetti specifici dell’implementazione di scelte sociali”
• “Il metodo assiomatico nelle scienze sociali”
• “metodi di voto”
191
Programmi
Titolare del corso: Anna Torre
Per l’anno accademico 2003-2004 si prevede di affrontare il punto “Applicazioni della teoria dei giochi a problematiche legate all’ambiente”.
Modalità d’esame
L’esame consisterà in una prova scritta o orale su alcuni argomenti del corso, e comprenderà, di norma, anche qualche esercizio. Sarà possibile anche, per gli studenti che lo desiderano e in aggiunta all’esame, approfondire un argomento che potrà essere oggetto di
una “tesina” da discutere in sede d’esame.
E-mail: [email protected]
Teoria dell’impresa
4 crediti
Titolare del corso:
Andrea Fumagalli
Parte A: il rapporto tra mercato e impresa
1. La natura dell’impresa.
2. L’approccio Struttura-Condotta-Performance (SCP)
3. Il modello di Dasgupta-Stiglitz: attività innovativa e struttura di mercato
4. La teoria dei mercati contendibili: il modello di Baumol-Panzar-Willig.
Parte B: teoria dell’impresa
5. Le teorie manageriali di impresa: Baumol e Marris
6. Le teorie neo-neoclassiche dell’impresa
7. L’impresa come funzione di produzione di squadra: il modello di Alchian-Demsetz
8. Cenni alla teoria dei contratti interni all’impresa: il modello di Grossmann-Hart-Moore
9. L’impresa come organizzazione complessa: l’approccio di Williamson
10. Cenni all’impresa cooperativa: il modello di Ward
Parte C: impresa e innovazione tecnologica
11. Le teorie comportamentistiche dell’impresa
12. L’approccio neo-schumpeteriano
13. La teoria evolutiva d’impresa: il contributo di Nelson-Winter
14. Cenni alla teoria dell’innovazione tecnologica: il modello di Winter (1982)
Bibliografia
Parte A: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap.
XVII, paragrafi 5-6, pagg. 520-528.
Parte B: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap.
XX: paragrafi 1-3, 5: pagg. 609-623, 624-632; cap. XXI, tutto, pag. 643-678.
Parte C: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap.
XX: paragrafo 4, pagg. 621-624. A. Fumagalli: “Moneta e tecnologia”, F. Angeli, Milano, 1995, cap. 3, pagg. 93-108.
Saranno disponibili fotocopie dei lucidi presentati a lezioni. Eventuali integrazioni verranno
comunicate a lezioni.
Programmi
Altre letture consigliabili
F. Silvia: “Qualcosa di nuovo nella teoria dell’impresa?”, Economia Politica, vol. 1, n. 2,
pagg. 265-284.
M. Grillo, F. Silva: “Impresa, concorrenza-organizzazione”, Roma, Nis, 1989.
P. Milgrom, J. Robets: “Economia, organizzazione e management”, Il Mulino, Bologna, 1994.
F. Malerba (a cura di): “Economia dell’innovazione”, Carocci, Roma, 2000.
192
Modalità di esame
Prova scritta, con domande riguardanti l’intero programma.
E-mail: [email protected]
Teoria dello sviluppo e della crescita
4 crediti
Titolare del corso:
Giovanni Vaggi
Collaboratori:
Enrica Chiappero
Marco Missaglia
Il corso esamina le principali teorie e gli strumenti che consentono una lettura delle
problematiche dello sviluppo. Alcuni argomenti del corso saranno trattati in modo seminariale.
Vi saranno anche seminari e cicli di lezioni di approfondimento su aspetti particolari, liberi
e non necessariamente nell’orario delle lezioni.
La frequenza al corso è fortemente consigliata anche perché i dibattiti e i dati correnti non
sempre si possono ritrovare sui testi.
Il corso è composto di 36 ore e di 4 crediti.
L’esame si svolgerà mediante prove scritte e discussioni orali.
Chi non potesse seguire le lezioni può sostenere la sola prova orale e si consiglia la preparazione sui testi di Raj e di Gianni Vaggi, Enrica Chiappero Martinetti, Marco Missaglia.
Il metodo
1. Il metodo di analisi dei processi di sviluppo, il problema della complessità e della
multidisciplinarità. Le fonti.
2. L’eredità dei classici: l’accumulazione di capitale e la divisione del lavoro nei classici. La
teoria della popolazione di Malthus. Ricardo e l’idea di rendimenti decrescenti in agricoltura.
Le teorie
3. Le visioni stadiali: da Smith e Marx a Rostow: il sottosviluppo come stadio originario. Il
sottosviluppo come prodotto e processo della storia. Centro e periferia del sistema mondiale. La scuola della dipendenza.
4. I modelli di crescita ed i PVS. Capitale fisico, risparmio ed investimento. Il cambiamento
strutturale; il modello di Lewis: crescita con offerta illimitata di lavoro.
5. La crescita economica: i modelli di Harrod e Domar.
6. La teoria neoclassica dello sviluppo: il modello di Solow.
Il progresso tecnico. I modelli neokeynesiani: Kaldor e Pasinetti. Il ‘growth accounting’ e
la ‘produttività totale’.
7. Il dibattito sulla convergenza dei paesi poveri verso i livelli di sviluppo economico di
quelli ricchi.
8. I modelli di crescita endogena; il capitale umano, la crescita della produttività e le economie esterne. Gli ‘spillovers’.
9. La macroeconomia di un’economia ‘aperta in via di sviluppo’, l’approccio ‘strutturalista’
e i due ‘gaps’.
10. Il nesso fra crescita e distribuzione del reddito, la curva a U invertita e la misurazione
delle disuguaglianze economiche.
11. L’approccio di Amartya Sen allo sviluppo. I concetti di capacità e funzionamento.
193
Programmi
Miscellanea
Testi consigliati
Gianni Vaggi, Enrica Chiappero Martinetti, Marco Missaglia, INTRODUZIONE ALL’ECONOMIA DELLO SVILUPPO, Pavia 2002.
Ray Debraj, Development Economics, Princeton University Press, Princeton, New Jersey,
1998, tranne i capitoli: 5, 12, 13, 14, 15 e le due appendici.
D’Antonio, Flora, Scarlato, Economia dello sviluppo, Zanichelli, 2002.
UNDP, Human Development Report, traduzione italiana Rapporto sullo sviluppo umano,
Editore Rosenberg & Sellier, Torino, 2002.
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Teoria del portafoglio
4 crediti
Titolare del corso: Maria Rosa Meriggi
Programma del corso
Scelta tra investimenti in condizioni di incertezza. La teoria dell’utilità. Il criterio mediavarianza e della dominanza stocastica. La teoria del portafoglio secondo il criterio media
varianza. Modelli di valutazione del prezzo delle azioni. Mercati efficienti e random walk.
Portafogli di sole attività rischiose e con titoli privi di rischio. Il Capital Asset Pricing Model
(CAPM). Frontiera efficiente e linea del mercato dei capitali. Il coefficiente beta di un titolo
e portafogli efficienti. La linea di mercato dei titoli. Il modello a più indici: introduzione all’A.P.T.
Portfolio management: gestione attiva e passiva. Misure di performance di un portafoglio.
Bibliografia consigliata
La bibliografia specifica, il programma più dettagliato ed il contenuto delle lezioni saranno
disponibili sulla pagina personale del sito web della Facoltà. Letture consigliate saranno
inoltre indicate durante le lezioni.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta al termine del corso, con esercizi e domande teoriche,
integrata da una prova orale.
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Teoria delle decisioni
4 crediti
Titolare del corso: Cesare Zuccotti
Programmi
Programma didattico
La decisione come scelta tra azioni; un modello per la deliberazione.
L’incertezza; la natura della probabilità; la coerenza del decisore.
Le leggi della probabilità; la probabilità di un evento subordinata alle decisioni.
La funzione di utilità in ambito certo e aleatorio. L’utilità del denaro; l’utilità come strumento
per evitare incoerenze.
L’informazione: il suo ruolo nella decisione e il suo costo.
L’avversione al rischio; l’assicurazione.
La teoria dei giochi. La struttura matematica di un gioco.
Tecnologie informatiche a supporto delle decisioni aziendali.
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Prerequisiti
La trattazione degli argomenti oggetto del corso presuppone una discreta padronanza dei fondamenti di analisi matematica, algebra lineare, calcolo delle probabilità e matematica finanziaria.
Modalità d’esame
L’esame sarà costituito da una prova orale che verterà sugli argomenti svolti nel corso delle lezioni.
Bibliografia di riferimento
Cherubini U., Della Lunga U., Matematica Finanziaria (Applicazioni con Visual Basic per
Excel), McGraw-Hill, Milano, 2002.
Colli Franzone, A., Fondamenti e metodi di teoria delle decisioni , ISDAF, Pavia, 1991.
Colli Franzone, A., Teoria generale dei processi decisionali, Giuffrè Editore, Pavia, 1992.
Colli Franzone, A., Elementi introduttivi alla teoria dei giochi, ISDAF, Pavia, 1991.
Gibbons R., Teoria dei giochi, Il Mulino, Bologna,1994.
Hargreaves Heap S., Hollis M., Lyons B., Sugden R., Weale A., La teoria della scelta: una
guida critica, Laterza, Bari, 1996.
Li Calzi M., Teoria dei giochi, ETAS libri, Milano, 1995.
Lindley D.V., La logica della decisione, Il Saggiatore, Milano, 1990.
Avvertenze
Durante lo svolgimento del corso sarà indicato, per ogni specifico argomento, quale dei
testi su citati sia più conveniente consultare e quali i pacchetti applicativi da esaminare.
Gli studenti non frequentanti possono rivolgersi al docente per avere le indicazioni loro
necessarie per la preparazione dell’esame.
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Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
Titolare del corso:
Vittorio Vaccari
Collaboratori:
M. Laura Giagnorio Ricercatore
Cristina Cordoni
Dottore di ricerca
Il corso analizza l’evoluzione del concetto di Qualità in funzione della sua valenza come
strumento per raggiungere l’eccellenza, e contemporaneamente, la sostenibilità dei processi produttivi, nell’arco completo del Ciclo di Vita, di beni e prodotti. Durante questo ciclo
si valutano i fattori che possono causare impatti ambientali, si considerano le scelte tecnologiche come strumenti essenziali per l’implementazione di standards di qualità, e si studiano le caratteristiche di questi standards, evidenziando le loro possibili interazioni e sinergismi.
- Qualità, Normazione e Certificazione: Evoluzione del concetto di qualità. Qualità totale,
principi e applicazioni - Normazione, enti normativi internazionali ed europei, ISO 9000 Certificazione, organi di certificazione, marchio CE e procedure di certificazione ISO 9000.
- Analisi del Ciclo di Vita dei prodotti e processi: Necessità di una valutazione “dalla culla
alla tomba”, LCA, origini e sviluppo, fasi della LCA, strumenti per lo studio, applicazioni
a casi specifici.
- I sistemi di gestione ambientale (SGA): L’ambiente nella strategia dell’impresa, fattori e
vantaggi della gestione ambientale, normazione, certificazione.
Il sistema ISO 14000 come SGA: caratteristiche generali e principi, stato di attuazione e
vantaggi delle norme ISO 14000, certificazione ISO 14000 delle organizzazioni, studio
delle fasi del SGA.
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Programmi
4 crediti
La Qualità Ambientale nella normativa Europea: schema di Ecogestione ed Audit Europeo EMAS, requisiti fondamentali di EMAS, nuovi sviluppi. Ecolabel, principi, campi di
applicazione, Esercitazioni su EMAS ed Ecolabel.
- Confronto ed integrazioni fra i vari sistemi: Confronto ISO 14000-EMAS, Qualità Ambientale e Qualità Totale, principi e strumenti a confronto, sistema integrato qualità-sicurezza-ambiente-etica.
Bibliografia
Durante il corso, verranno forniti opportuni appunti ed i testi di normative in relazione agli
argomenti svolti.
Modalità di esame
Scritto e orale.
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Teoria economica della tassazione
4 crediti
Titolare del corso: Anna Marenzi
Obiettivo del corso è quello di fornire un contributo alla comprensione del ruolo economico
svolto dalle imposte, con una particolare attenzione al contesto istituzionale italiano. Il corso è articolato su due moduli: Imposte ed imprese, Imposte e redistribuzione.
Il primo modulo analizza le interferenze del sistema fiscale nel processo decisionale delle
imprese con particolare riferimento alle scelte di distribuzione degli utili, di investimento e
di finanziamento. Il quadro analitico entro il quale sarà sviluppata l’analisi rappresenta uno
strumento adeguato per interpretare la riforma della tassazione dei redditi d’impresa introdotta nel nostro paese alla fine degli anni ’90 e le proposte di riforma attualmente in discussione.
Il secondo modulo è orientato allo studio delle imposte come strumento redistributivo del
bilancio pubblico. Dopo una presentazione dei principali indicatori statistici comunemente
utilizzati, l’attenzione sarà concentrata sull’effettivo ruolo redistributivo svolto dall’imposta
personale del nostro paese.
Modulo I: Imposte ed imprese
1. Il fisco e le imprese italiane prima e dopo la riforma “visco”
La pressione fiscale sulle imprese
Le interferenze del sistema fiscale nel processo decisionale delle imprese
Le riforme degli anni ’90 e le proposte di riforma attualmente in discussione
2. La base imponibile e il problema della doppia tassazione dei dividendi
Il concetto di reddito: reddito come prodotto; reddito come entrata; reddito come consumo
La tassazione in funzione dalla veste organizzativa dell’impresa
Determinazione del reddito d’impresa ai fini fiscali
3. Gli effetti dell’imposizione fiscale sulle decisioni d’impresa: uno sguardo alla teoria
Sistemi neutrali di tassazione dei redditi
Decisioni di risparmio/investimento: il cuneo fiscale
Effetti della tassazione societaria sulle decisioni di finanziamento e di investimento
Programmi
4. Le soluzioni adottate nel contesto italiano: l’introduzione dell’irap e della dual income tax
Il vantaggio assoluto del finanziamento con debito nel sistema precedente
La riforma del 1997 e i disincentivi all’indebitamento: l’Irap
Gli incentivi fiscali alla capitalizzazione delle imprese: la Dual Income Tax
Gli incentivi fiscali agli investimenti: la legge Tremonti, la legge Visco, la legge Tremonti-bis
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Modulo II: Imposte e redistribuzione
1. Distribuzione personale del reddito e tassazione progressiva
La variabile economica di riferimento: reddito, spesa e ricchezza
L’unità d’analisi: l’individuo e la famiglia
Le scale di equivalenza
2. Gli effetti redistributivi: gli strumenti
I principali indicatori statistici
Le misure di disuguaglianza e di benessere
3. Redistribuzione e progressività dell’imposta sul reddito
Effetto verticale, orizzontale e di riordinamento
Le misure di progressività
Bibliografia
Modulo I
Bosi P., Guerra M.C., I tributi nell’economia italiana, Il Mulino, Bologna, Terza edizione
2002: Introduzione, cap.1-2- 5 e 6 (cenni).
Giannini S., Guerra M.C., Il sistema tributario verso un modello di tassazione duale, in Bernardi
L., (a cura di) La finanza pubblica italiana , Il Mulino, Bologna, 1999, pp.231-254.
Giannini S., Guerra M.C., Requiem per la riforma Visco?, CAPP, 2001(www.capp.unimo.it).
Guerra M.C., La riforma tributaria: attuazione e prospettive, in Bernardi L., (a cura di) La
finanza pubblica italiana, Il Mulino, Bologna, 1998, pp.159-182.
Panteghini P.M ., Tassazione societaria, in Ambrosiano M.F., Bordignon M., Galmarini G., Panteghini
P.M., «Lezioni di teoria dell’imposta», Etaslibri, 1997 : parte terza, lezione 9, 10, 11.
Modulo II
Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, ed. 2000, Lezione 12.
Gastaldi P., Liberati P., Imposte e redistribuzione in Italia, in Garofalo G. e Pedone A. (a
cura di) Distribuzione, redistribuzione e crescita: gli effetti delle diseguaglianze distributive, Franco Angeli, Milano, 2000, pp.227-269.
Teoria sociologica (Istituzioni)
4 crediti
Titolare del corso:
Franco Rositi
Il corso riguarda essenzialmente il problema della distinzione fra i vari sottosistemi (politico, economico, culturale, giuridico) entro il generale sistema sociale. Particolare rilievo
sarà dato al formarsi di varie discipline distinte, in specie sociologia e economia, in relazione all’emergere della distinzione reale fra vari sottosistemi. La traccia per tale problematica
sarà costituita dalla storia del pensiero sociologico.
Bibliografia
L. Coser, I maestri del pensiero sociologico, Il Mulino, Bologna (solo i capitoli relativi a
Marx, Durkheim, Max Weber, Simmel, Pareto, Mannheim, Veblen, Mead).
L’esame consisterà in una prova scritta, organizzata su quattro domande. Le domande
saranno formulate dal docente all’inizio della prova. Il tempo per la redazione delle risposte
è di due ore. I risultati della prova saranno disponibili nell’ora di ricevimento a partire dal
mercoledì successivo alla prova.
Quando in una sessione di esame ci sono due appelli, solo il primo di essi è dedicato a
questa prova scritta.
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Programmi
Modalità d’esame
Ricevimento
Il prof. Rositi riceve gli studenti nel Dipartimento di studi politici e sociali (via Luino 12) il
mercoledì dalle 14 alle 16 nel semestre delle lezioni e dalle 14.30 alle 17, sempre al mercoledì, nel semestre successivo.
Teoria sociologica (Base)
4 crediti
Titolare del corso:
Franco Rositi
Il corso svilupperà i temi affrontati nella prima parte ad un livello teorico più generale e con
particolare riferimento alla distinzione fra sfera privata e sfera pubblica.
Bibliografia
W. Privitera, Sfera pubblica e privatizzazione, Rubbettino, Cosenza.
Modalità dell’esame
L’esame sarà svolto in forma orale.
Ricevimento
Il prof. Rositi riceve gli studenti nel Dipartimento di studi politici e sociali (via Luino 12) dalle
14 alle 16 nel semestre delle lezioni e dalle 14.30 alle 17 nel semestre successivo.
The political economy of globalization: A perspective from the south
4 crediti
Titolare del corso: Amit Bhaduri
36 hours of lectures. Some familiarity with the use of quantitative methods in social sciences
and an elementary knowledge of economic history of the 20th century would be desirable
but not essential. This is a multi-disciplinary course.
a. Globalization: Two episodes; before the First World War and the current phase. Comparative view.
b. Characteristics of the current phase of globalization and its consequences especially for
the developing countries with some empirical evidence.
c. Analytical links between globalization and liberal economic policies (domestic liberalization).
d. In what ways globalization needs to be governed or moderated. National policies in
developing countries; multilateral existing institutional policies; missing institutions.
Programmi
Bibliography
Bhagwati, J. 1985. Protectionism, Cambridge, M.A, The MIT Press.
Amsden, A. and Singh, A. 1994. ‘The Optimal degree of competition and dynamic efficiency
in Japan and Korea’, European Economic Review, 38 (3&4)
Chang, H.J. 2001. ‘Intellectual property rights and economic development’ Journal of Human
Development, 2 (2).
Fei, J. and Ranis, G. 1969. ‘Economic development in historical perspective’, Amercian
Economic Review 59 (2).
Bairoch, P. 1993. Economics and World History — Myths and Paradoxes, Brighton,
Wheatheaf (especially sections on Protection and Free Trade).
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Valutazione delle aziende
4 crediti
Titolare del corso:
Luigi Rinaldi
Collaboratori:
Giorgio Pellati
Il corso si propone di estendere la conoscenza degli approcci valutativi e delle relative
metodologie in ipotesi differenti da quella del “going concern”.
Le nozioni di capitale valore, i piani e programmi della gestione futura e l’orizzonte temporale di riferimento.
I modelli per l’apprezzamento dell’economicità aziendale (bilancio, budget, capitale economico): analogie e divergenze.
La comprensione della formazione dei risultati aziendali e il patrimonio intangibile. Risorse
immateriali generiche e specifiche (beni immateriali): differenza, origine, classificazione.
I caratteri del capitale economico. Nozioni riconducibili a quella di capitale economico. I
principi generali che presiedono alla scelta delle metodologie di valutazione di azienda.
Le metodologie di valutazione delle aziende e delle partecipazioni.
La valutazione dell’azienda in ipotesi di: conferimento; trasformazione; liquidazione; fusione e scissione (cenni).
Bibliografia
E. Cotta Ramusino, L. Rinaldi, La valutazione delle aziende, Il Sole 24 ore, 2003, limitatamente alle parti che saranno segnalate all’inizio delle lezioni (tramite il tesario analitico del
corso).
Modalità di esame
L’esame consta di una prova scritta e di una eventuale prova orale.
Valutazione delle aziende (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso:
Luigi Rinaldi
Contenuto del corso
A) La costruzione del business plan
B) La valutazione dell’azienda con il metodo finanziario. Sviluppi e problematiche teoricoapplicative
C) La valutazione dell’azienda in particolari circostanze (aumento del capitale senza diritto
di opzione, recesso del socio, fusione, trasferimento della partecipazione di maggioranza o minoranza, ecc,)
D) La valutazione delle aziende di particolari settori economici
Testi
Dispense a cura del docente.
Modalità di svolgimento dell’esame
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Programmi
Prova orale.
Progetto grafico & videoimpaginazione:
Centro Documentazione d’Ateneo