Il blocco antismog anche sulle provinciali

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Il blocco antismog anche sulle provinciali
Il blocco antismog
anche sulle provinciali
Raddoppiano le multe
Dal 15 ottobre vietata la circolazione feriale ai veicoli più inquinanti
Nessun limite solo su asse interurbano e Briantea. Coinvolti 36 Comuni
■ Alle limitazioni alla circolazione invernale dei veicoli più vecchiotti e inquinanti ci eravamo ormai abituati, ma per il 2008 il Pirellone ha stabilito di introdurre alcune novità, estendendo il reticolo di strade interessate dal provvedimento e decidendo un giro di vite sulle sanzioni per i trasgressori. Come avviene ormai da
qualche anno, dal 15 ottobre al 15 aprile nell’area critica della nostra provincia, che comprende il capoluogo e altri 35 comuni (Albano Sant’Alessandro, Alzano Lombardo, Arcene, Azzano San
Paolo, Boltiere, Brembate, Brusaporto, Canonica d’Adda, Ciserano, Curno, Dalmine, Filago, Gorle, Grassobbio, Lallio, Montello,
Mozzo, Nembro, Orio al Serio, Osio Sopra, Osio Sotto, Pedrengo, Ponte San Pietro, Ponteranica, Pontirolo Nuovo, Ranica, San
Paolo D’Argon, Scanzorosciate, Seriate, Torre Boldone, Torre De’
Roveri, Treviglio, Treviolo, Verdellino, Villa Di Serio), non potranno circolare le auto a benzina Euro 0 e i diesel Euro 0 ed Euro 1,
né i ciclomotori e le moto a due tempi Euro 0. Il fermo sarà in vigore dal lunedì al venerdì, dalle 7,30 alle 19,30, con l’esclusione
delle festività infrasettimanali.
VIETATE ANCHE LE PROVINCIALI
Da questo autunno, e qui sta il primo
cambiamento, le restrizioni si applicheranno anche alle strade provinciali, e non più solo a quelle urbane. Un
annuncio che nei giorni scorsi aveva
creato un po’ di scompiglio, visto che
in alcuni casi si tratta di importanti arterie di collegamento. Dalla Regione arriva però qualche chiarimento: nel caso della nostra provincia, sarà comunque permessa la circolazione sull’asse
interurbano e sulla Briantea, che rientrano nella categoria «R1» delle strade
di interesse regionale. «L’estensione del
provvedimento alle provinciali ci è stato richiesto dai Comuni stessi – spiegano dal Pirellone –. Negli anni scorsi infatti i residenti dei paesi dove vigevano le limitazioni, attraversati da strade
provinciali, si trovavano nella condizione paradossale di subire l’attraversamento da parte di auto provenienti
da fuori, e di non potersi servire del
proprio veicolo non potendo accedere
alle strade urbane».
Comuni e Province possono comunque presentare richieste per escludere
dal fermo altre strade di propria competenza, se queste svolgono una importante funzione di collegamento o conducono a parcheggi da cui è possibile
l’interscambio con i mezzi pubblici.
bana», come spiega l’assessore all’Ecologia Fausto Amorino. La
seconda investe il tratto di via Correnti che accede al rondò delle Valli, e l’ultima è per il segmento di provinciale che da Stezzano entra in Colognola, e che, se accolta, consentirebbe agli automobilisti di raggiungere il parcheggio di interscambio collocato
tra l’asse interurbano e via San Bernardino. «Abbiamo voluto
garantire la possibilità di mantenere i collegamenti essenziali per
spostarsi a Bergamo» commenta Amorino. La decisione definitiva su queste proposte dipenderà esclusivamente dal Pirellone, visto che da quest’anno ai Comuni non è più permesso concedere
deroghe.
NIENTE PERMESSI PER GLI ANZIANI
Per effetto di questa decisione, non sarà più possibile nemmeno, per i sindaci, concedere una deroga agli automobilisti over 65,
come avveniva fino all’anno scorso nel Comune di Bergamo. Anche i nonni patentati, dunque, dovranno lasciare l’auto in garage
se questa è un po’ datata. A meno che, ovviamente, non rientrino nell’elenco di situazioni in cui l’uso del proprio veicolo sarà comunque
possibile. La lista dettagliata delle deroghe si trova sul sito www.ecodibergamo.it. Potranno comunque circolare
le auto con a bordo almeno tre persone, i veicoli degli ambulanti o degli operatori dei mercati all’ingrosso diretti
verso il posto di lavoro, i mezzi delle
forze armate. E poi medici e veterinari
in visita urgente, sacerdoti e ministri
del culto, donatori di sangue muniti di
appuntamento per il prelievo, malati
gravi che si spostano per sottoporsi alle terapie, disabili.
MULTE RADDOPPIATE E INCENTIVI
Un’altra novità 2008 riguarda il portafogli: le sanzioni, per chi viene fermato mentre circola con un veicolo vietato, sono raddoppiate rispetto all’anno scorso. Dai 74 euro dell’inverno
2007-08 si passa infatti a una contravvenzione da 150 euro.
Da ottobre 2009, i divieti saranno
estesi anche ai diesel Euro 2. Per favorire l’utilizzo di mezzi a minor impatto ambientale, la Regione ha anche
deciso lo stanziamento di circa 15 milioni di euro, così suddivisi: 3,5 milioni saranno distribuiti, tramite un bando, ai residenti e alle imprese con sede nella zona critica che rottamano la
Dal 15 ottobre via alle limitazioni al traffico
propria vecchia moto e acquistano un
mezzo a basso impatto ambientale; 10
milioni serviranno a promuovere l’installazione dei filtri antiparLE RICHIESTE DI DEROGA
La Provincia di Bergamo presenterà proprio oggi, in Regione, ticolato sui mezzi diesel usati per il trasporto merci, mentre 1,4
il proprio piano con le richieste di integrazioni, ovvero le strade a milioni sono destinati, sempre tramite bando, al rinnovamento del
cui sarebbe utile estendere il diritto alla circolazione. «Si tratta di parco taxi.
una proposta costruita insieme ai Comuni, che punta ad allargare
leggermente le maglie del divieto per consentire la circolazione LIMITAZIONI A STUFE E CAMINI
sulle strade classificate come "R2", ovvero le provinciali di attraIl pacchetto dei provvedimenti regionali in favore della quaversamento che consentono il collegamento con le Valli e la Bas- lità dell’aria prevede anche delle limitazioni all’utilizzo di casa – spiega l’assessore all’Ambiente di via Tasso, Alessandra Sal- mini e stufe funzionanti a biomassa legnosa se si dispone di altri
vi –. Se chiudessimo queste strade, la circolazione nella Bergama- impianti di riscaldamento con combustibili ammessi. Le disposisca per i veicoli interessati dalle misure regionali diventerebbe zioni valgono in questo caso per i comuni dell’area critica e per
davvero poco praticabile. Spero che la proposta formulata possa tutti quelli che si trovano al di sotto dei 300 metri di altitudine sul
essere accolta dalla Regione». Sul fronte cittadino, le richieste di livello del mare. Vietate pure, dal 15 ottobre, la combustione all’aderoga formulate da Palafrizzoni sono tre. La prima riguarda la cir- perto e il riscaldamento di cantine, ripostigli, box, garage e delle
convallazione cittadina, «che, dallo svincolo autostradale in su, scale che li collegano agli spazi di abitazione.
garantisce l’indispensabile raccordo con le valli Seriana e BremFausta Morandi
Divieti di circolazione antismog: tutte le regole
Quando
Veicoli
interessati
Multa
150 euro
Il fermo in vigore:
Auto a benzina Euro 0
dal 15 ottobre 2008
al 15 aprile 2009
Diesel Euro 0 ed Euro 1
Da lunedì a venerdì
dalle 7.30 alle 19.30
Motoveicoli e ciclomotori
a due tempi Euro 0
Tolta la deroga per gli over 65
L’elenco completo
delle deroghe è consultabile
sul sito www.ecodibergamo.it
Il blocco si applica
anche alle strade
provinciali nell’area
critica, con
l’eccezione
dell’asse interurbano
e della Briantea
I COMUNI INTERESSATI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
Albano Sant’Alessandro
Alzano Lombardo
Arcene
Azzano San Paolo
Bergamo
Boltiere
Brembate
Brusaporto
Canonica d’Adda
Ciserano
Curno
Dalmine
Filago
Gorle
Grassobbio
Lallio
Montello
Mozzo
Nembro
Orio al Serio
Osio Sopra
Osio Sotto
Pedrengo
Ponte San Pietro
Ponteranica
Pontirolo Nuovo
Ranica
San Paolo d’Argon
Scanzorosciate
Seriate
Torre Boldone
Torre de’ Roveri
Treviglio
Treviolo
Verdellino
Villa Di Serio
2
19
25
27 36
7
31 14 29
24 18
32
5
23 1 28
11
34
20
30 8 17
12 16
4
15
13
21
22
35
6 10
9 26 3
Lago
d'iseo
33
IIIII I D AT I
I veicoli da fermare sono 600 mila, 10% bergamaschi
L’Aci: «Il rinnovo del parco auto riduce smog e rischi»
Sono circa 600 mila i veicoli Euro 0 ed Euro 1 circolanti in Lombardia coinvolti dal provvedimento di limitazione alla circolazione che entrerà in
vigore il prossimo 15 ottobre. Di questi, si può
stimare che circa il 10%, ovvero 60 mila, si trovino in Bergamasca. Secondo uno studio dell’Aci di Bergamo, gli Euro 0, nella nostra provincia,
al 1° gennaio 2007, rappresentavano il 15,5% dei
veicoli, ovvero circa 92 mila auto. Leggermente
superiore il dato in città, dove le vetture più inquinanti sono il 16,5% del totale, pari a circa 11
mila mezzi. Negli anni scorsi tuttavia il rinnovamento del parco auto, anche per effetto delle limitazioni introdotte dalla Regione, è proseguito
a buon ritmo, quindi è probabile che il dato sia
sceso in misura significativa negli ultimi 18 mesi.
Per quanto riguarda i diesel Euro 2, che da ottobre 2009 entreranno a far parte della categoria
dei veicoli «proibiti» nella zona critica, a ini-
zio 2007 in Bergamasca se ne contavano 46 mila. In merito alle misure introdotte dalla Regione, la direttrice dell’Aci di Bergamo Barbara
Aguzzi commenta: «L’Aci da tempo sostiene il
rinnovo del parco auto che, nello specifico, oltre
a portare dei grandi vantaggi in termini di riduzione dell’inquinamento ambientale, li porta anche sugli aspetti legati alla sicurezza stradale.
I veicoli nuovi infatti, oltre a essere meno inquinanti, risultano anche più sicuri per effetto delle nuove tecnologie. Tuttavia, considerato anche
il momento di particolari difficoltà economiche
a cui i cittadini devono fare fronte, l’Automobile Club non solo auspica l’applicazione dei vecchi incentivi introdotti dalle Finanziarie precedenti, ma anche un significativo, nuovo sostegno garantito da ulteriori contributi. Questi accorgimenti permetterebbero di non scaricare interamente sul cittadino il pesante conto dell’acquisto di nuovi autoveicoli».