2010, Marzo - Anno I - Numero 1
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2010, Marzo - Anno I - Numero 1
NEWS periodico per i dipendenti Lucchini RS n°1 marzo 2010 Da più di 150 anni lo stabilimento di Lovere sviluppa la sua attività; nel 1990 la nostra famiglia, acquisendolo, raccoglieva un'eredità di lunga tradizione nel settore dei prodotti fusi, forgiati e soprattutto ferroviari. Da quel momento ci siamo impegnati nel corso degli anni in una politica basata su investimenti in nuove tecnologie, innovazione e sviluppo a livello internazionale, continuando a credere nelle forti potenzialità della nostra realtà produttiva. Una crescita sostenuta, un approccio al mercato sempre più concorrenziale e un'offerta crescente di qualità e flessibilità sono stati gli elementi base del nostro successo. Oggi, siamo un gruppo a livello internazionale, le nostre azioni sono sostenute dai valori dell'impegno e della passione per il proprio lavoro che continuano ad esser presenti come qualità peculiari della nostra realtà aziendale. L'importante piano d'investimenti varato alcuni anni fa sta proseguendo e proprio in questo periodo stiamo per avviare un importante impianto, il nuovo laminatoio che, aumentando la potenzialità della nostra capacità produttiva, ci pone di fatto ai primi posti tra i produttori mondiali di materiale rotabile ferroviario di alta gamma. Ciò permetterà all'azienda di confrontarsi con i più aggressivi competitori mondiali avendo raggiunto una notevole competitività industriale e un alto livello qualitativo. La sfida dell'alta velocità, nella quale siamo presenti con componenti strategici come le sale montate, ci impone un'attenzione spasmodica verso la qualità e l'eccellenza. Da qui la necessità di tecnologie all'avanguardia, ma soprattutto il puntare sempre di più sulle professionalità delle nostre risorse umane. Una sfida che, oltre che sul prodotto ferroviario, si gioca anche su altri importanti prodotti dedicati ad impegnativi utilizzi quali quelli destinati ai settori dell'energia, del nucleare e del petrolchimico. I mercati oggi richiedono prodotti sempre più innovativi e performanti; per rispondere a queste esigenze il nostro centro di ricerca e sviluppo, che da decenni opera utilizzando attrezzature sofisticate e personale altamente qualificato, ha messo a punto lo studio e l'industrializzazione di nuovi prodotti, garantendone un sempre più elevato standard di sicurezza ed affidabilità. Caratteristiche queste in comune con l'intera attività del nostro Gruppo, come pure la grande attenzione verso il miglioramento della sicurezza nei reparti, la tutela della salute e il rispetto verso l'ambiente che ci circonda. In particolare, la responsabilità ambientale costituisce uno dei pilastri fondamentali dell'agire sostenibile ed è strettamente connessa alla capacità di un'impresa di creare valore. Questi fondamentali obiettivi ci impegnano con una continua attività di formazione. Le risorse umane sono infatti il valore fondante del nostro gruppo nonché il patrimonio più importante per la potenzialità di crescita e di sviluppo del nostro business. Tutto ciò non sarebbe possibile senza la tenacia, la dedizione e le competenze specifiche delle maestranze specializzate della nostra azienda. Ritengo che questa visione di "centralità" sia una delle caratteristiche vincenti della nostra società. Nello sviluppo delle risorse umane, uno degli strumenti fondamentali è la comunicazione interna che permette la diffusione e la conoscenza della filosofia e della politica della nostra azienda. Ecco perché abbiamo pensato e voluto la realizzazione di “LucchiniRS News”, il cui scopo principale è quello di aumentare il senso di appartenenza, di partecipazione di tutti i dipendenti e di conoscenza nei confronti dell'azienda. Il notiziario avrà infatti il compito di comunicare in modo chiaro e trasparente le attività di maggior rilevanza della vita aziendale a tutti i livelli. Mi auguro che l'iniziativa riscuota l'interesse dei lettori; mi auspico inoltre che molti nostri collaboratori possano contribuire attivamente alla realizzazione del notiziario, sarebbe un’ulteriore dimostrazione che l'azienda è soprattutto un insieme di persone prima che di macchinari e tecnologie. Tanti auguri perciò a LucchiniRS News e buona lettura a tutti! Un cordiale saluto, Giuseppe Lucchini LUCCHINIRS NEWS – Quadrimestrale di informazione, cultura e vita aziendale Editore – LucchiniRS S.p.A. Via Giorgio Paglia, 45 - 24065 Lovere BG Direttore Responsabile Paolo Bellizzi Vicedirettore Responsabile Gabriella Giampà Coordinamento editoriale e redazione Federica Forcella [email protected] Comitato di Redazione Angelo Chigioni, Roberto Forcella, Laura Frandi, Ida Micheletti Collaboratori per questo numero Giuseppe Lucchini, Luca Patrioli, LauraToffanin Progetto grafico impaginazione Gruppo V.P.P. Srl, Artogne BS Stampa La Cittadina Chiuso in redazione il 15 febbraio 2010 www.lucchiniRS.it Per info: [email protected] Una posizione mondiale conquistata e un ruolo da difendere L'inizio del nuovo secolo ha rappresentato una nuova era per la realtà produttiva loverese. Confermando le sue peculiarità di produttore di pezzi fusi, forgiati e rodeggi ferroviari, si è dato corso a un profondo cambiamento di strategia: da produttore nazionale a gruppo europeo. L'acquisizione dello stabilimento ADTranz di Manchester (Ex British Steel e nel secondo dopoguerra produttore di ruote e cerchioni su scala mondiale), dello stabilimento ADTranz di Surahammar (ex ASEA, sito specializzato in acciai di qualità, alla fine del novecento ristrutturato e rimasto con la sola produzione di ruote) e l'investimento nel realizzare l'impianto di Varsavia, hanno determinato un nuovo attore europeo del settore: il gruppo Lucchini Sidermeccanica, successivamente divenuto LucchiniRS. Di recente si è aggiunta la partecipazione nella Zhiqi (Zhibo-Lucchini) in Cina, attività dedita alla lavorazione di ruote e assili e al loro assemblaggio con l'obiettivo di diventare il più grande centro al mondo di manutenzione sale montate per l'alta velocità. LucchiniRS mantiene quindi la caratteristica che più la contraddistingue: essere un produttore di acciaio, getti, fucinati e rodeggi di qualità. Gli investimenti che pesantemente si sono succeduti in questi anni hanno mostrato come la proprietà creda in questa azienda, tanto da modificare profondamente ogni linea di produzione con l'inserimento di nuovi impianti e attrezzature. Quanto è in corso e ciò che ancora si sta pianificando, mostra la vitalità della società e la conferma viene da come si stia resistendo alla grave crisi economica mondiale. Non v'è dubbio che se LucchiniRS è riuscita ad arrivare a questi traguardi lo deve al contributo di tutti i suoi dipendenti ed alla loro professionalità. Tuttavia non basta bearsi dei risultati raggiunti; la competizione è forte e pesante, richiede impegno costante e non permette distrazioni o leggerezze. In molti settori abbiamo la soddisfazione di correre nel gruppo di testa. E' una bella soddisfazione, ma bisogna fare la corsa e questo costa fatica. Diversamente non si può vincere nessuna sfida. Di sfide aperte ne abbiamo parecchie, cominciando dalla necessità di aumentare ancora il livello qualitativo di getti e fucinati per collocarci nella gamma più impegnativa dei prodotti, in particolare quelli destinati ai settori energetico, petrolchimico e nucleare. Poi c'è Il materiale ferroviario che rappresenta il fiore all'occhiello LucchiniRS e gli dà una forte immagine internazionale. A Lovere oggi si progettano ruote, assili e sale montate destinate a tutte le diverse tipologie di trasporto su ferro: dalla nuova famiglia di treni alta velocità, a quelli dedicati al trasporto regionale fino a quello cittadino e metropolitano. Lo sviluppo di questi beni va attribuito in buona parte al benefico effetto di oltre quindici anni di ricerca applicata per la quale sono stati realizzati a Lovere (unico caso al mondo tra i produttori di rodeggi), laboratori dedicati alla effettuazione di severe prove su materiali e prodotti. Oggi si stima che oltre un milione di veicoli ferroviari viaggino su ruote prodotte a Lovere. Tra i prodotti più sofisticati si trovano oggi le ruote elastiche e quelle silenziate in diverse applicazioni, da quella ultraleggera per alta velocità (Syope) a quelle studiate per il trasporto urbano (Galene) che possono abbattere il rumore di numerosi decibel rispetto alle ruote tradizionali. Le novità sono regolarmente esposte nelle manifestazioni fieristiche che si tengono in diverse parti del mondo e la loro vendita rappresenta la chiara affermazione del lavoro di LucchiniRS. I prodotti di Lovere sono utilizzati in tutti i continenti e ci sono validi motivi per sentirsi orgogliosi nell'aver equipaggiato ad esempio la maggioranza dei treni alta velocità prodotti nel mondo, e tra gli ultimi quelli superveloci da poco entrati in servizio tra Pechino e Shangai o da Mosca a S.Pietroburgo. Lovere comunque non è solo ferroviario. Quasi la metà della produzione di acciaio è indirizzata verso altre applicazioni. I pezzi fusi e fucinati si trovano sulle più moderne navi da crociera come le CostaCarnival, getti e fucinati fan parte delle piattaforme petrolifere del mare del Nord, equipaggiano grandi impianti industriali, si trovano nei moderni impianti per la produzione di energia elettrica, fino agli acciai speciali utilizzati per gli stampi per le materie plastiche, l'auto, gli elettrodomestici e i profilati di alluminio. LucchiniRS rappresenta quindi un grande patrimonio per tutti, proprietari e dipendenti, dirigenti e operai, tecnici e ricercatori. Difendere questo patrimonio è un impegno serio, soprattutto alla luce di quanto avviene oggi nel mondo. La sfida continua e il futuro dipenderà molto dalla nostra capacità di essere competitivi, migliorando in tutte le attività. Roberto Forcella Il nuovo laminatoio Inizio di novembre 2009. Esattamente a due anni dalla firma del contratto con SMS Meer, si avviano alla chiusura i lavori di installazione del nuovo impianto. Strada da fare ce n'è ancora molta visto che la messa in esercizio e l'ottimizzazione di un impianto così complesso è sempre un'impresa che richiede molto tempo e lavoro; ma oggi l'orgoglio è per quella parte di strada che siamo già riusciti a percorrere con la collaborazione di molti. Anche il trasferimento della produzione dal vecchio al nuovo impianto sarà un compito arduo; sarà necessario riprogettare tutte le attrezzature e realizzare i relativi stampi ed accessori. Il vecchio e “glorioso” impianto, come quelle vecchie autovetture che si vedono ancora dignitosamente in strada con due cilindri, un carburatore e zero elettronica, ha saputo resistere all'incessante passare dei tempi. Quindi ci affiancherà durante la crescita del nuovo laminatoio consentendoci di continuare a soddisfare la richiesta dei nostri clienti. Il nuovo impianto ha comunque già fatto intuire di essere in grado di ottenere una notevole riduzione di peso del grezzo, aspettativa principe in ordine di importanza ed ora dovrà dimostrare di poter raggiungere il target di produttività (circa 1 ruota ogni 50 sec per pezzi di taglia media) e di affidabilità che da esso tutti si aspettano. Non vorrei entrare negli aspetti tecnici di dettaglio, ma vorrei piuttosto descrivere cosa rappresenta il nuovo impianto ed indicarne alcune curiosità. La nuova linea di laminazione è l'unica al mondo nella quale le operazioni di taglio e di produzione della ruota avvengono in un'unica sequenza, senza avvalersi di un magazzino intermedio che svincoli temporalmente le due operazioni. Anche la tolleranza di peso sul troncone tagliato è la minore che sia mai stata ricercata: 3 kg per pezzi fino a 1.000 kg di peso; questo risultato è ottenibile solo misurando completamente il volume del lingotto da tagliare. Le macchine da taglio sono le uniche ad avere industrializzato l'esecuzione dell'operazione per mezzo di lame circolari con utensili avvitati e non saldo brasati. Questa tecnologia consente di ridurre il costo dell'operazione, grazie ad una maggior durata delle lame, e di migliorare il tempo di taglio di un valore prossimo al 30%. Inoltre la manutenzione delle lame è più semplice e realizzabile in loco. Solo questi aspetti basterebbero per comprendere quanto ci si sia spinti nella ricerca tecnica, tanto che altri produttori hanno già mostrato interesse per queste nuove tecnologie. L'impianto è sommariamente composto da: N.5 segatrici Linsinger (fornitore austriaco) per il taglio dei lingotti per mezzo di lama circolare (diametro 1600 mm con più di 60 utensili di taglio per lama) incluso un complesso sistema di misura per ogni macchina, composto da teste laser e telecamere di apprendimento; N.1 forno rotante a metano con diametro esterno circa 23 mt, con una capacità di sfornamento superiore alle 40 ton/H ad una temperatura di 1280°C, in grado di tenere in camera più di 500 pezzi; N.2 presse oleodinamiche da 9000 e 5000 ton con relativi accessori per il raffreddamento e la lubrificazione degli stampi; N.1 macchina di laminazione con 13 assi controllati; Accessori vari, quali unità di marcatura e sistema di misura laser, che consente il completo rilievo della ruota prodotta; Sistemi di movimentazione dei pezzi; N.1 linea di trattamento termico per ruote ferroviarie. Vorrei segnalare alcune curiosità. Innanzitutto, a ricordo dei nostri compagni “muratori” della Val di Scalve che ci accompagnano in questa avventura dal 19 giugno 2008, sono stati gettati 10.600 mc di calcestruzzo (più di mille betoniere) con 610.000 kg di ferro d'armatura. Le fondazioni della pressa più grande hanno dei pali scavati nel terreno che scendono 20 metri sotto il livello del piano officina. L'impianto elettrico gestisce una potenza di circa 10 MW (10.000 kW per i non avvezzi alle unità di misura), in gran parte dedicati alle 17 pompe da 355 kW che Il segreto del successo? Lavoro di squadra comandano le presse. La quantità di olio nel relativo circuito è prossima ai 50.000 lt. Per il montaggio delle presse, del laminatoio e della relativa impiantistica elettrica ed idraulica sono stai necessarie circa 100.000 H/uomo a cui aggiungere tutte le altre impiegate per il montaggio delle rimanenti macchine; si potrebbe dire almeno altrettante. All'interno del progetto sono stati emessi 500 ordini di acquisto. Evidentemente rimarrà vivo per sempre nella mia mente il ricordo di questo lavoro, nel quale ho avuto l'opportunità di veder crescere il progetto fin dai primi vagiti. I problemi da affrontare sono stati molti, ma posso affermare con sicurezza che il tempo è stato il nemico più assillante di tutti. Solamente una fortissima sinergia di squadra, tra dipendenti interni e personale delle ditte esterne, ha consentito di superare momenti di scoraggiamento, dove le difficoltà parevano insormontabili. Certamente la formazione di questo team di lavoro, dove tutti hanno messo a disposizione le proprie competenze tecniche e la propria capacità di gestione delle persone e dello stress, credo possa essere considerata già di per sé un grande risultato. Proprio per tale motivo, dedico queste ultime righe per ringraziare tutti quelli che hanno partecipato alla realizzazione di questo progetto e coloro che si sono sentiti parte di questa numerosa squadra, con la speranza che, oltre a colleghi disponibili e premurosi, abbia potuto trovare qualche compagno ed amico di avventura. Luca Patroli In breve alco e colomba, Luigi Lucchini si racconta’’ a cura di Roberto Chiarini è il nuovo libro che sotto forma di intervista ripercorre la storia imprenditoriale di Luigi Lucchini. Non mancano nel contesto del volume gli aneddoti e gli episodi della vita familiare di questo grande i m p r e n d i t o r e c h e è s t a t o u n o d e i protagonisti dell'ultimo secolo della storia economica del nostro paese. Il libro è stato presentato in anteprima il 9 marzo a Brescia presso l'Associazione Industriale Bresciana e il 3 marzo presso la Fondazione RCS a Milano; il 5 marzo, presso il Palazzo Tadini di Lovere, il professor Chiarini e Franco Cattaneo, vice direttore dell'Eco di Bergamo, hanno presentato il volume sul territorio dove ha sede la più importante realtà industriale della famiglia Lucchini. F ercoledì 17 febbraio, uno dei più grandi scultori italiani, Arnaldo Pomodoro, è tornato a far visita alla LucchiniRS, a distanza di quarantotto anni dalla realizzazione presso lo stabilimento di Lovere della sua prima opera in acciaio: “La stele del viaggiatore”. L'artista ha ritrovato con entusiasmo luoghi a lui conosciuti ed ha potuto complimentarsi per i grandi cambiamenti e le nuove tecnologie introdotte negli ultimi decenni. M nche per quest'anno, in occasione della festività del primo maggio, lo stabilimento aprirà le porte ai visitatori. Il programma dettagliato della manifestazione sarà comunicato come d'abitudine attraverso i manifesti e le locandine affisse sul territorio. Attendiamo numerose le famiglie di tutti i dipendenti per trascorrere insieme questa giornata dedicata a tutti i lavoratori. A L'impulso dato dall'Azienda ai progetti di miglioramento della sicurezza negli ultimi anni è stato senza ombra di dubbio notevole e i risultati che si stanno ottenendo danno motivazione e forza per proseguire sulla strada intrapresa. L'indice di frequenza degli infortuni è calato del 40% in due anni, raggiungendo il livello di 31.9, il livello più basso di sempre. Le iniziative svolte a tutti i livelli hanno interessato un grande numero di persone coinvolgendo di continuo gli enti competenti, gli RLS e gruppi di esperti che hanno supportato una lunga serie di attività formative. La direzione aziendale ha deciso di lavorare sulla crescita culturale del personale in ambito di sicurezza, per aumentarne la sensibilità nei confronti del progresso tecnologico effettuando una massiccia attività legata a gruppi di miglioramento nei quali i partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi, in presenza di un mediatore di esperienza nel settore, che li ha guidati alla comprensione dei problemi e alla risoluzione ottimale degli stessi. La ricerca nel settore della protezione individuale è stata un secondo elemento importante: è stata infatti infranta la barriera del “non si può fare – non esiste” e per riuscirci, sono stati studiati numerosi dispositivi di protezione individuale (DPI) che si possono definire “su misura”. L'elemento che ha contribuito maggiormente alla riuscita di questa fase dell'attività di miglioramento è stato quello della collaborazione attiva ottenuta da parte dei lavoratori che hanno fornito tutti i suggerimenti utili per tale scopo, divertendosi a studiare con un esperto il dpi che secondo loro poteva essere il migliore, dando grossi e positivi risultati. Le attività formative basilari, che comprendono i corsi per il primo soccorso e l'antincendio sono state implementate parallelamente ai corsi specialistici come quelli relativi all'impiego del carrello elevatore, della gru, delle macchine utensili. Sono anche stati effettuati numerosi corsi per sensibilizzare le figure aziendali che, ai fini di legge, hanno un ruolo ben definito nella gerarchia della sicurezza. Traendo ispirazione dal principio dello “Start young, stay safe”, l'azienda ha valutato che, approfondire determinati argomenti al momento dell'ingresso in stabilimento dei neo assunti, avrebbe consentito al nuovo lavoratore di entrare in possesso di una serie di informazioni base, utili per capire la realtà aziendale nel suo complesso.. All'interno del corso che è stato strutturato viene illustrata la lunga storia dello stabilimento, la sua evoluzione nel tempo, la struttura delle linee produttive e l'analisi dei relativi rischi. La giornata di introduzione allo stabilimento si conclude con una visita guidata dello stesso, effettuata con il Servizio di Prevenzione e Protezione, durante la quale vengono illustrate le fasi principali del ciclo produttivo al fine di dare una prospettiva reale ai concetti visti in aula. E' stata portata avanti una nuova iniziativa che ha permesso ai lavoratori di comunicare direttamente con il Servizio di Prevenzione segnalando, mediante apposite caselle della posta, eventuali anomalie e problematiche impiantistiche. Lo stabilimento, ad oggi certificato per i settori di ambiente e qualità, sta strutturando procedure e manuale per implementare la certificazione OHSAS 18001 relativa alla salute e sicurezza dei lavoratori, proiettandosi così verso il massimo sistema di sicurezza. Non bisogna inoltre dimenticare che esistono anche momenti ludici e di incontro. Infatti ogni anno lo stabilimento, apre le sue porte ad una interessante iniziativa, ossia l'open day del 1° Maggio, durante la quale l'Azienda diventa un gigante silenzioso ove anche i bimbi possono vedere il luogo in cui lavora il proprio papà o mamma. La visita dello stabilimento prevede che uno staff di volontari (dipendenti della Lucchini RS) accompagni i gruppi di visitatori per tutte le aree, illustrando le fasi del ciclo produttivo. La giornata è impegnativa e molto lunga, ma la fatica viene sempre ripagata dello sguardo ammirato e stupito dei piccoli che alzano il naso all'insù per guardare le macchine, stupiti ed incuriositi. Ad oggi la Lucchini RS ha un grande progetto: quello di creare uno stabilimento a misura d'uomo. E' pertanto l'individuo che diventa il centro di un processo di miglioramento, accresce le proprie competenze con la formazione e l'addestramento, stimola i soggetti del suo gruppo di lavoro al fine di accrescerne la sensibilità e viene a lavorare ogni giorno sempre più propositivo e costruttivo. Ma qual è la ricetta del successo? Credere nelle persone, nel desiderio di miglioramento e nella forza del gruppo, per lavorare tutti insieme e creare una squadra imbattibile al fine di conquistare il trofeo più ambito, quello degli infortuni zero. E adesso cosa facciamo per raggiungere questa meta? Lavoriamo, lavoriamo, lavoriamo...tutti insieme! Laura Toffanin tempo l i b e r o Nuovo nome e logo per il Circolo CIRCOLO Il Circolo Ricreativo Lucchini Sidermeccanica cambia nome in Circolo LucchiniRS. La decisione è stata presa per adeguarsi al cambiamento del nome dell'azienda che nel 2008 da Lucchini Sidermeccanica è diventata LuchiniRS. Anche il vecchio logo, ormai in uso da qualche decennio, è stato rinnovato assumendo vesti più moderne ed accattivanti. È infatti in corso un'operazione di rivitalizzazione dello spirito delle attività del circolo che da più di quarant'anni opera a disposizione di tutti i dipendenti della LucchiniRS. Il Circolo ha visto un alternarsi di periodi di grande partecipazione e di parziale abbandono. Dalle 14 attività originarie sono ancora presenti le sezioni: Sci, Tennis, Ciclismo, Caccia, Pesca, Filatelia e Numismatica, Fotografia, Danza e Culturale. Alcune sezioni come le bocce sono scomparse nel tempo, come ad esempio il tennis che ha accusato una forte flessione nella presenza, probabilmente a causa della cessione dei campi da tennis alla società L'Ora di Lovere, mentre per altre sezioni l'attività e la partecipazione degli iscritti non hanno mai subito forti cambiamenti. Sci, ciclismo e danza sono i capisaldi del circolo. La notorietà e il livello qualitativo della scuola di danza sono cresciuti costantemente negli anni, come il numero degli allievi che vanta 85 iscritti per l'anno 2010. Tutto ciò nonostante la quota d'iscrizione al Circolo sia molto bassa: si tratta infatti di 2 euro al mese, mentre il costo di iscrizione alle singole sezioni è di 5 euro all'anno! Iscriversi è semplice: basta recarsi presso la segreteria del Circolo situata al secondo piano dell'edificio che ospita il bar e segnalare al signor Giancarlo Andreini l'intenzione di iscriversi e il proprio eventuale interesse per delle sezioni specifiche. Far parte del Circolo LucchiniRS significa usufruire delle numerose attività organizzate per ogni sezione sportiva o culturale e poter usufruire di numerose agevolazioni economiche. Ad esempio, ogni anno la sezione sci organizza corsi a Montecampione e a Schilpario, la sezione culturale fornisce gli abbonamenti per la stagione teatrale del teatro Crystal di Lovere a prezzi scontati e organizza interessanti gite enogastronomiche. Ogni sezione raccoglie il favore sempre crescente dei partecipanti. Una nota che incoraggia il direttivo del circolo a proseguire nello sforzo di incrementare sempre di più le varie attività delle sezioni è la volontà di realizzare una nuova sezione di calcetto che speriamo raccolga consensi e adesioni di tutti. Per informazioni rivolgersi a Giancarlo Andreini tel. int. 3211. Circolo Lucchini RS e teatro Crystal “La badante” di Cesare Lievi è l'ultimo spettacolo in programma della stagione 2009/2010 del teatro Crystal di Lovere che si terrà sabato 17 aprile ore 20,45 e domenica 18 aprile 2010 ore 16,00. Uno spettacolo di forte attualità che riesce a mettere in scena temi importanti come la vecchiaia, la solitudine e la “malattia”. La storia di una vecchia signora, con un forte senso del comando, non troppo legata ai suoi figli, stabilita in una “città morta” sul lago di Garda vicino a Salò, prigioniera di un mondo che sta sprofondando nel buio. La vecchia signora sopporta con fatica la sua badante ucraina che ha lasciato a casa due figli per potergli permettere un avvenire migliore, solo poi si rende conto che è proprio la badante, con il suo disinteresse, con il suo buonumore e la sua vitalità a tenerla legata alla vita. È proprio a lei che la donna si confida andando avanti e SKI DAY – Giornata sulla neve Sabato 30 gennaio la Sezione Sci del Circolo LucchiniRS ha organizzato lo “Ski Day”, una giornata sugli sci per tutti i soci del circolo, i dipendenti e gli ex dipendenti sia dello stabilimento di Lovere che delle controllate LucchiniUK, Lucchini Sweden e Lucchini Poland. Una giornata trascorsa in allegria sulle piste da sci, imbiancate per l'occasione da più di 10 centimetri di neve fresca, provvidenzialmente caduta la notte precedente la gara. In oltre 50 hanno partecipato con entusiasmo all'evento dilettandosi sulle piste di Montecampione. Dopo la sosta per il pranzo, nel pomeriggio si è svolta la gara di slalom speciale sulla pista Fodestal che ha visto impegnati nella sfida più di 38 iscritti. La gara, tra cadute e tempi sorprendenti, è stata vinta dai giovanissimi. Andrea Belleri si è classificato primo con lo strepitoso tempo di 34,18 secondi, a seguire Daniele Gualeni (35,04 sec.) e Davide Arata (37,67 sec.). Al termine della gara non c'è stato nessun trofeo per i vincitori, ma una bicchierata in compagnia che ha segnato il termine di una magnifica giornata insieme sulla neve. per comunicare con la redazione scrivere a: [email protected] www.LucchiniRS.it indietro nel tempo, a partire dalla sua infanzia con un padre che avrebbe voluto un maschio, fascista della prima ora, di cui ricorda con orrore il giorno in cui la portò a vedere il Duce; ed è a lei che, alla fine, deciderà di lasciare il suo denaro facendolo sparire con un colpo da maestra e una lucidità invidiabile lasciando i figli a interrogarsi sul come e il quando. L'equilibrio perfetto tra ironia, rabbia, testardaggine e generosità rende la commedia piacevole e divertente seppur basata su di un tema forte e drammatico come quello della condizione dell'anziano.