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Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione ed i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale Territoriale del Nord-Ovest Ufficio Motorizzazione Civile di Torino Ufficio di Supporto COMUNICAZIONE INTERNA N. 14/2011 www.motorizzazionetorino.it – Area Personale OGGETTO: Nuova procedura esami CIGC. Prova di controllo delle cognizioni ex articolo 3 D.I. 23.3.2011, n. 106. Formazione integrativa. Con nota prot. n° 1750/DGT/NO del 6 maggio 2011, la Direzione Generale Territoriale, ha dato istruzioni in merito all’oggetto. Ciò in funzione del fatto che, il D.I. 23 marzo 2011, n° 106 ha rivisto il programma formativo per gli aspiranti conducenti di ciclomotori, introducendo, tra le altre modifiche, anche un’ora di lezione in materia di “conoscenze elementari sul funzionamento dei ciclomotori in caso di emergenza”. Pertanto, al fine di integrare il percorso formativo già svolto in occasione dell’ottenuta abilitazione, si reputa opportuno che il personale appartenente alla seconda area funzionale, fascia economica F2, in possesso almeno della patente di guida della categoria A o B, abilitato a svolgere gli esami di controllo delle cognizioni per il conseguimento del certificato di abilitazione alla guida dei ciclomotori, svolga una formazione supplementare volta a focalizzare la problematica del funzionamento dei ciclomotori in caso di emergenza. Il corso formativo della durata di due ore, si terrà mercoledì 25 maggio 2011, dalle ore 12.00 alle ore 14.00 e sarà tenuto dal Sig. VETTORATO. Si forniscono, a supporto, degli appunti tratti da pubblicazioni esistenti (Allegato 1) e si trasmette l’elenco del personale interessato (Allegato 2). Oooooo______oooooO La presente Comunicazione Interna, viene distribuita secondo le modalità stabilite dall’Ordine di Servizio n° 5/2002 e n° 10/2009 e successivi aggiornamenti. UFFICIO DI SUPPORTO Ing. Antonio SACCO 1 f.to IL DIRETTORE Dr. Ing. Roberto BATTISTONI ALLEGATO 1 POSSIBILI SITUAZIONI DI EMERGENZA NELLA CIRCOLAZIONE CON CICLOMOTORE (Art. 1, comma 1, lett. r) - Circolazione su strada con binari tranviari a raso: in caso di pioggia ridurre l'andatura, evitare le manovre brusche, frenare dolcemente, in particolar modo sulle strisce della segnaletica orizzontale, fare attenzione a rotaie e tombini, evitare di schizzare acqua sui pedoni; - Variazione delle condizioni ambientali: Il fondo stradale non ottimale per pioggia, ghiaccio, foglie, olio o pietrisco è spesso fatale agli imprudenti: l'aderenza al manto stradale si riduce, l'asfalto diventa molto scivoloso provocando un aumento dello spazio di frenatura soprattutto in corrispondenza delle strisce disegnate sulla pavimentazione, per cui occorre: • ridurre la velocità mantenendola moderata e uniforme; • aumentare la distanza di sicurezza; • manovrare con prudenza il manubrio; • evitare di frenare in modo improvviso e brusco; • evitare le brusche accelerazioni; • percorrere le curve a velocità ridotta. Basta un nonnulla per perdere il controllo e cadere se si guida un ciclomotore. In caso di pioggia, poi, la visibilità attraverso la visiera del casco peggiora notevolmente anche per gli spruzzi d'acqua sollevati dei veicoli che ti precedono. Inoltre, si può incappare nel pericoloso fenomeno dell'acquaplaning. Tale fenomeno si verifica quando il battistrada dei pneumatici dello scooter, attraversando una pozzanghera, perde il contatto con il fondo stradale e scivola sullo strato di acqua compressa. Si tratta di un vero e proprio "galleggiamento sull'acqua" che impedisce qualsiasi intervento sul ciclomotore. Quando piove è come trovarsi su un campo minato: le buche piene d'acqua sono difficili da individuare. L'aquaplaning si verifica a velocità più ridotte con pneumatici molto consumati: esso dipende dalla velocità ma anche dall'insufficiente fuoriuscita dell'acqua dagli intagli del battistrada. Il pericolo, spesso mortale, che si deve affrontare inoltrandosi nella nebbia fitta è la visibilità scarsissima: l'insidia invisibile, senza volto né forma può manifestarsi all'improvviso con ostacoli inaspettati o curve nascoste. Rallentare immediatamente, appena si entri in un banco di nebbia o fumo, adeguando la velocità alla visibilità. Procedere lentamente, facendo riferimento alla segnaletica orizzontale. Se la visibilità si riduce eccessivamente fermarsi, se possibile, all'esterno della carreggiata per non rischiare di essere tamponato. Un ultimo ma incontrollabile elemento naturale può spazzare via: il vento. Anch'esso è invisibile e talvolta è tenue e delicato, ma altre volte, in zone particolarmente esposte, irrompe inaspettato, impetuoso, distruggendo tutto ciò che incontra lungo il suo percorso. 2 In caso di forte vento laterale, ridurre immediatamente la velocità mantenendosi a distanza dagli ostacoli laterali poiché il veicolo sarà soggetto a "ondeggiamenti" a destra e a sinistra, e procedere con particolare cautela sui ponti o sui viadotti. Entrando in una galleria, gli occhi impiegano diversi secondi prima di abituarsi alla penombra: ridurre subito la velocità e tenere saldamente il manubrio all'uscita del tunnel per fronteggiare eventuali colpi di vento laterale che potrebbero provocare sbandamenti. Di notte, incrociando un veicolo con fari abbaglianti accesi, mantenere la calma, procedere con prudenza, continuare ad utilizzare gli anabbaglianti: cercare di non venire abbagliato distogliendo lo sguardo dal fascio luminoso, rallentare ed eventualmente fermarsi. Se ci si trova su un tratto di strada a traffico intenso, controllare la velocità e la fretta: adeguare l’andatura a quella del traffico. Mantenere sempre un'opportuna distanza di sicurezza dal veicolo che precede ed evitare di suonare il clacson per invitare chi precede ad accelerare. Se sulla strada si nota la presenza di ostacoli inusuali come un cedimento del fondo stradale, un tombino scoperchiato oppure oggetti pericolosi (bottiglie di vetro, sassi, pezzi di legno, ecc.) non scansarli semplicemente, ma cercare di eliminare il pericolo per quelli che sopraggiungono dietro. Improvviso temporale su strada extraurbana (la condizione su strada extraurbana può essere molto diversa da una strada urbana in relazione alla possibilità di fermarsi e trovare ricovero). ZONA SOGGETTA AD ALLAGAMENTO (segnale n. 135) Posto sotto il segnale ALTRI PERICOLI o CUNETTA può indicare che il tratto di strada successivo si può allagare a causa di violenti acquazzoni, mareggiate o straripamento del vicino fiume. Se piove o ha piovuto di recente moderare la velocità e affrontare a bassa velocità i tratti del percorso con pozze d'acqua: i pneumatici del ciclomotore potrebbero perdere aderenza con il manto stradale (fenomeno che prende il nome di acquaplaning) e far perdere il controllo del mezzo. STRADA SDRUCCIOLEVOLE PER PIOGGIA (segnale n. 139) Posto sotto il segnale STRADA SDRUCCIOLEVOLE indica che, in caso di pioggia, il fondo stradale diventa particolarmente scivoloso. Il segnale avvisa del pericolo che ne deriva nel caso si verifichino gli eventi. Se un temporale ci sorprende, non avere fretta, moderare la velocità e aumentare la distanza di sicurezza. - - Presenza di brecciolino o sabbia sulla pavimentazione, in particolare in curva: Il fondo stradale non ottimale per pioggia, ghiaccio, foglie, olio o pietrisco è spesso fatale: l'aderenza al manto stradale si riduce, l'asfalto diventa molto scivoloso provocando un aumento dello spazio di frenatura soprattutto in corrispondenza delle strisce disegnate sulla pavimentazione, per cui occorre. • ridurre la velocità mantenendola moderata e uniforme; • aumentare la distanza di sicurezza; • manovrare con prudenza il manubrio; • evitare di frenare in modo improvviso e brusco; • evitare le brusche accelerazioni; • percorrere le curve a velocità ridotta. Basta un nonnulla per perdere il controllo e cadere se si guida un ciclomotore. - Variazione di aderenza: passaggio su strisce orizzontali: 3 in caso di pioggia ridurre l'andatura, evitare le manovre brusche, frenare dolcemente, in particolar modo sulle strisce della segnaletica orizzontale, fare attenzione a rotaie e tombini, evitare di schizzare acqua sui pedoni; - Anomalia al freno agente sulla ruota anteriore o sulla ruota posteriore: • per frenare bisogna azionare, anche in caso di emergenza, entrambi i comandi dei freni anteriore e posteriore) evitando però le frenate brusche, può provocare il bloccaggio delle ruote e lo sbandamento del ciclomotore; • quando si frena bisogna ricordarsi di spostare il proprio peso all'indietro per rendere la frenata più equilibrata sulle due ruote; • se il ciclomotore, in frenata, tende a sbandare, ridurre lo sforzo frenante per consentire alle ruote di riprendere a rotolare e riacquistare il controllo del veicolo (se ciò accade di frequente procedere con cautela, far controllare la pressione dei pneumatici e, se ciò non dovesse bastare, portare lo scooter in officina per una messa a punto; • se per un guasto lo scooter si è fermato non farsi trainare; bisogna condurlo mantenendoti sulla destra o, se non si riesce a spostarlo, bisogna lasciarlo sul margine destro della carreggiata in modo che non costituisca intralcio; • cercare di essere tollerante di fronte ai comportamenti errati degli altri utenti, sforzandosi di prevedere il loro comportamento nelle situazioni che potrebbero diventare pericolose; • fare attenzione all'apertura improvvisa delle portiere dei veicoli da parte di automobilisti distratti; • se il veicolo che segue si tiene ad una distanza di sicurezza insufficiente guardare spesso negli specchi retrovisori, rallentare gradualmente e lasciarsi sorpassare. - Frenata su pavimentazione a bassa aderenza: Il fondo stradale non ottimale per pioggia, ghiaccio, foglie, olio o pietrisco è spesso fatale: l'aderenza al manto stradale si riduce, l'asfalto diventa molto scivoloso provocando un aumento dello spazio di frenatura soprattutto in corrispondenza delle strisce disegnate sulla pavimentazione, per cui occorre: • ridurre la velocità mantenendola moderata e uniforme; • aumentare la distanza di sicurezza; • manovrare con prudenza il manubrio; • evitare di frenare in modo improvviso e brusco; • evitare le brusche accelerazioni; • percorrere le curve a velocità ridotta. - Frenata con passaggio da pavimentazione a buona aderenza ad un'altra a bassa aderenza; - Circolazione su strada dissestata: STRADA DEFORMATA (segnale n. 1) Preavvisa di un tratto di strada in cattivo stato e quindi con pavimentazione irregolare (es. buche). Il pericolo è la scarsa aderenza al terreno con il conseguente rischio di perdere il controllo dello scooter e sbandare. Bisogna perciò: • rallentare in relazione alle condizioni del fondo stradale, • tenere il manubrio con una presa più sicura, • aumentare la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, • prevedere eventuali sbandamenti dei veicoli provenienti dal senso opposto 4 ALLEGATO 2 Elenco del personale partecipante al corso BOCCHETTI Donatella CIACCIO Gaspare ESPOSITO Francesca NOVELLI Alberto PERELLA Teresa CAPIRETTI Giuseppina CARUCCI Caterina MAZZARELLI Roberto DE FILIPPIS Claudio TUCCI Rosa CADDEO Marisa CURZEL Dorotea MARIANI Riccarda PAVANATO Laura AMBROGIO Carmela CAPRARA Franca LIGNANI Franco MAZZEO Francesca SIMEOLI Giorgina ZANELLA Loredana 5