o la conoscenza del mondo

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o la conoscenza del mondo
La
c onoscenza del mondo
In giardino:
riferimenti spaziali
Il gioco in giardino prevede una
buona conoscenza degli spazi e
delle strutture di cui dispone, pertanto approfittiamo fin dai primi
giorni di scuola per far comprendere ai bambini l’importanza di un
uso appropriato.
Delimitando l’area di gioco ad uno
spazio ben preciso in cui possano
svolgere due o tre attività, diamo
avvio all’esplorazione spontanea
della “zona” individuata.
Inoltre, delimitando l’area, miglioriamo la qualità della vigilanza
e ottimizziamo i nostri interventi
a supporto dei primi tentativi di
esplorazione e interazione fra i
bambini e con l’ambiente.
Sosteniamo i loro primi semplici
riferimenti spaziali, supportandoli
con l’utilizzo di indicatori specifici
come sopra-sotto, vicino-lontano.
Prima di rientrare, richiamiamoli
per invitarli a percorrere l’area
di gioco utilizzata: tenendosi per
mano e formando una catena,
animiamo l’attività cantando la
tradizionale Danza del serpente.
Concludiamo il canto soffermandoci a far osservare ciascuna
struttura di gioco e, rispondendo
alla domanda “Sei forse tu quel pezzettin del mio codin?” diciamo “Sì,
sono io e sono lo scivolo/la giostra/
l’altalena...”: una formula simpatica
per apprendere il nome delle strutture presenti in giardino e favorire
la familiarizzazione con l’ambiente
scolastico.
Fiori di carta: prime
corrispondenze
Approfittiamo di uno di questi
momenti di gioco all’aperto per
far notare al gruppo che fra l’erba
del giardino crescono piccoli fiori.
Possiamo raccoglierne qualche
mazzolino o limitarci a far osservare dove crescono, per pervenire
ad una iniziale quantificazione
utilizzando quantificatori come
pochi, tanti.
Di seguito proponiamo ai bambini
di realizzare un fiore a testa dipingendo di giallo un grande foglio
di carta da cui ritagliamo un disco
per ciascuno e ritagliando per loro
petali bianchi.
A piccoli gruppi, coinvolgiamoli
nella costruzione di pratoline e
fiori di tarassaco incollando i petali
ai dischetti gialli.
Anche durante queste operazioni
non trascuriamo di valorizzare
il senso dell’attività (è finalizzata
alla costruzione dei fiori necessari
all’esecuzione di un gioco) e di
accompagnarne la costruzione
facendo ricorso agli indicatori
spaziali dentro-fuori, vicino-lontano, sopra-sotto.
Durante l’esecuzione del gioco,
facciamo cogliere ai bambini la
quantità di fiori via via ottenuta in
modo da far percepire la quantità
tanti-pochi-nessuno.
Raccogliamo i fiori appiccicandoli
ad un foglio di carta plastificata
verde che posizioneremo su un
cartone rigido appeso alla parete,
rendendoli disponibili per altri
giochi.
3. sintesi
Un prato per
calendario
Fiori e bambini: gioco
delle quantità
Con un girotondo, invitiamo ogni
bambino a presentarsi ai compagni
depositando un fiore di carta nel
centro del cerchio.
Successivamente, applicando a
ciascuno uno dei fiori preparati,
cantiamo un girotondo.
Giro giro tondo,
quanto è bello il mondo
un mondo pien di fiori
di tanti bei colori
uno è il più bello si chiama…
Eccolo qua!
Utilizziamo il prato fiorito allestito
con il contributo dei bambini per
segnare la loro presenza giornaliera. Ogni mattina, dal pannello
facciamo togliere o aggiungere
un fiore in base a chi è presente o
assente. Definiamo con il gruppo
come procedere sperimentando le
prime semplici forme di registrazione socialmente condivisa:
a fine giornata tutti i fiori vengono attaccati lungo il perimetro
del foglio;
la mattina successiva ogni bambino attacca il proprio nel mezzo
del pannello;
a operazione ultimata, contiamo
insieme quanti fiori sono stati
incollati e quanti ne sono rimasti
sul bordo;
evidenziamone la quantità tanti/
pochi – uno – nessuno e definiamo la corrispondenza con
i bambini assenti o presenti
rappresentati dai fiori;
aiutiamo i bambini a descrivere
dove si trova il proprio fiore
utilizzando il maggior numero di
indicatori.
Progetto TRE-SEI Gulliver n. 118
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