COPIARE LE FORMULE - Dipartimento di Informatica

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COPIARE LE FORMULE - Dipartimento di Informatica
12/05/2008
COPIARE LE FORMULE: RIFERIMENTO RELATIVO
Accade spesso di dover inserire la stessa formula in
diverse celle.
L’operazione può essere eseguita tramite i comandi
copia e incolla
La formula viene incollata in una cella destinazione
in modo intelligente, adattando cioè gli argomenti
(utilizzando la loro posizione relativa).
PRINCIPI
DI INFORMATICA
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE
Gennaro Cordasco e Rosario De Chiara
{cordasco,dechiara}@dia.unisa.it
Laboratorio ISISLab2
ESERCIZIO: RIPETIZIONE DI UNA FORMULA
ESEMPIO: RIFERIMENTO RELATIVO
LUNGO UNA COLONNA
ESERCIZIO: RIPETIZIONE DI UNA FORMULA
LUNGO UNA COLONNA
Data una tabella contenente lo stipendio orario
ed il numero di ore lavorate per ogni
lavoratore, si vuole calcolare lo stipendio
complessivo.
Per selezionare più celle
contemporaneamente è
sufficiente scorrere su
di esse tenendo
premuto il tasto sinistro
del mouse
Data una tabella contenente lo stipendio orario
ed il numero di ore lavorate per ogni
lavoratore, si vuole calcolare lo stipendio
complessivo.
RIPETIZIONE DI UNA FORMULA LUNGO UNA
RIGA
Una formula può essere applicata a celle
adiacenti lungo una riga in modo del tutto
analogo al caso precedente:
Copia
scrivere la formula in corrispondenza della prima
cella da calcolare
selezionare la cella contenente la formula da ripetere
copiare la formula (ctrl + c oppure dal menù)
selezionare le celle nelle quali si vuole copiare la
formula
incollare la formula (ctrl + v oppure dal menù)
Incolla
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ESERCIZIO: RIPETIZIONE DI UNA FORMULA
LUNGO UNA RIGA
Data una tabella contenente per ogni lavoratore
il numero di ore di lavoro ordinario ed il numero
di ore di lavoro straordinario si vuole calcolare il
totale delle ore di lavoro.
ESERCIZIO: RIPETIZIONE DI UNA FORMULA
LUNGO UNA RIGA
Soluzione
Incolla
Copia
COPIARE LE FORMULE: RIFERIMENTO ASSOLUTO
Nel ricopiare una formula da una cella a un’altra
si può anche richiedere che un dato riferimento
non sia “relativizzato” alla posizione della cella di
destinazione, ma che rimanga identico (del tutto
o solo in parte) a quello di partenza.
Il riferimento assoluto di una cella si specifica
inserendo il carattere $ prima della lettera della
colonna oppure prima del numero della riga (o in
entrambi i punti) della cella stessa.
ESEMPIO: RIFERIMENTO ASSOLUTO
Per esempio: moltiplicare una serie di numeri per 2
Una soluzione errata
COPIARE LE FORMULE: RIFERIMENTO ASSOLUTO
Ad esempio:
Se specifichiamo $C$3 in una data
formula, allora nell’operazione di copia/incolla
della formula, il riferimento verrà mantenuto
fisso alla cella C3
Se specifichiamo $C3 in una data formula, allora
nell’operazione di copia/incolla della formula, il
riferimento alla colonna C verrà mantenuto fisso
mentre quello alla riga rimane relativo
Se specifichiamo C$3 in una data formula, allora
nell’operazione di copia/incolla della formula, il
riferimento alla colonna rimane relativo mentre
quello alla riga 3 sarà assoluto.
ESEMPIO: RIFERIMENTO ASSOLUTO
Per esempio: moltiplicare una serie di numeri per 2
Una soluzione errata
B2 è vuoto ed è
interpretato come 0 !!!!
Usando i riferimenti relativi il copia e incolla crea
dei problemi
Che cos’è successo? I riferimenti (relativi) a tutte le
celle coinvolte nella formula cambiano nella
“direzione” in cui abbiamo copiato la formula
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ESEMPIO: RIFERIMENTO ASSOLUTO
Per esempio: moltiplicare una serie di numeri per 2
La soluzione: usare i riferimenti assoluti
Inseriamo il dollaro
prima dell’uno (faremo
sempre riferimento alla
riga 1 quando la formula
sarà copiata o spostata)
Sommare 2 e 2, 10 e 2, 12 e 2, 33 e 2, 6 e 2, 11 e 2, e
mettere i risultati nelle celle A3, B3, C3, D3, E3, F3
In questo caso è necessario bloccare la colonna
Rieffettuiamo l’operazione di copia e incolla e …
ESEMPIO3: RIFERIMENTO ASSOLUTO
Divisione di tutti i numeri della zona rettangolare
A2 :F4 per 10
In questo caso è necessario bloccare si riga che
colonna
ESERCIZIO: RIFERIMENTO ASSOLUTO
ESEMPIO2: RIFERIMENTO ASSOLUTO
Data la tabella precedente, si voglia sottrarre alle
ore di lavoro straordinario una quantità di ore
memorizzata in nella cella B7.
ESEMPIO3: RIFERIMENTO ASSOLUTO
Divisione di tutti i numeri della zona rettangolare
A2 :F4 per 10
ESERCIZIO: RIFERIMENTO ASSOLUTO
Usando i riferimenti relativi il copia e incolla crea
dei problemi
B8=0 !!!!
Usando i riferimenti relativi il copia e incolla crea
dei problemi
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ESERCIZIO: RIFERIMENTO ASSOLUTO
ESERCIZI
Si realizzi un foglio elettronico per il calcolo della
lunghezza del cateto di un triangolo rettangolo a
partire dalla lunghezza dell’ipotenusa e della
lunghezza dell’altro cateto.
Si tabuli il risultato per diverse combinazioni
delle lunghezze di partenza.
Soluzione riferimento assoluto alla riga 7.
B8=0 !!!!
ESERCIZI
I GRAFICI
Si realizzi un foglio elettronico per il calcolo della
lunghezza del cateto di un triangolo rettangolo a
partire dalla lunghezza dell’ipotenusa e della
lunghezza dell’altro cateto.
Si tabuli il risultato per diverse combinazioni
delle lunghezze di partenza.
I GRAFICI
I GRAFICI
Consideriamo i seguenti dati
Con pochi click è possibile ottenere
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
I grafici consentono di trasformare informazioni
numeriche in informazioni visive di più semplice
comprensione rappresentando i dati in modo più
efficace
Attraverso i grafici i valori di ogni riga e colonna
del foglio di lavoro diventano una serie di dati
visualizzabili. Ad ogni serie di dati (= gruppo di
dati correlati tra loro) è associato un colore (e/o
uno stile)
Excel ci permette di creare grafici di diverso
tipo, attraverso semplici procedure guidate.
Goal
Penalty
E’ bene ricordare che la rappresentazione grafica
di un insieme di dati numerici deve aiutare la
comprensione di un dato fenomeno, e deve fornire
al lettore una informazione sintetica e facile da
interpretare.
I grafici presentati in un lavoro scientifico o
anche divulgativo dovrebbero essere sempre
accompagnati dalle tabelle dei valori numerici
per permettere al lettore di valutare in modo
critico quanto espresso dal grafico.
Cambiando i dati all’interno del foglio il grafico si
aggiorna automaticamente
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I GRAFICI
I GRAFICI
La scelta del tipo di
grafico è determinata
dal tipo di informazioni
che si vogliono
rappresentare e dagli
aspetti del fenomeno
che si vogliono
evidenziare.
I possibili tipi di grafici che si possono tracciare a
partire da una tabella di dati numerici sono molti
Nella scelta di una particolare rappresentazione
grafica le esigenze (o tentazioni …) di tipo
estetico sono secondarie rispetto all’esigenza di:
I GRAFICI
TIPI DI GRAFICI
I grafici creati con un foglio elettronico vengono
automaticamente aggiornati se cambiano i valori
delle celle alle quali fanno riferimento.
TIPI DI GRAFICI
Istogrammi
Adatti a rappresentare frequenze
Sull’asse delle ascisse vengono riportate le classi, su
quello delle ordinate le frequenze di casi riscontrati
Ogni classe è rappresentata da un rettangolo la cui
base è costante e la cui altezza è proporzionale alla
frequenza della classe
La tecnica di realizzazione di questo tipo di grafici si
basa sul principio di proporzionalità tra aree e
frequenze rappresentate.
Data la regolarità della figura geometrica
rettangolo, l’interpretazione da parte del lettore è
molto intuitiva
TIPI DI GRAFICI
Istogrammi multipli
adeguarsi al tipo di misura rilevata e
agli aspetti del fenomeno che si vogliono evidenziare
tramite il grafico.
Nel caso si voglia dare una rappresentazione grafica
di più serie di dati, l’istogramma multiplo raggruppa
i valori delle diverse serie di dati rispetto alle classi.
A barre
Un grafico a barre mette a confronto singoli elementi.
Le categorie sono organizzate verticalmente e i valori
orizzontalmente per evidenziare il confronto dei
valori anziché la variazione nel tempo.
I grafici a barre in pila mostrano le relazioni dei
singoli elementi rispetto al totale.
600
500
400
spazio
300
tempo
200
100
0
alg 1
alg 2
alg 3
alg 4
alg 5
alg 6
5
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TIPI DI GRAFICI
TIPI DI GRAFICI
Grafici per punti (o a linee)
Si adattano bene a rappresentare variazioni della
grandezza rappresentata in ordinata rispetto alla
grandezza rappresentata in ascissa
Per evidenziare meglio l’andamento della grandezza
analizzata si può usare un grafico per punti uniti da
una spezzata
Anche in questo caso si possono confrontare
andamenti di più serie di dati.
Grafici ad Area
Un grafico ad area evidenzia l'entità delle variazioni
nel tempo e poiché visualizza la somma dei valori
tracciati, illustra anche le relazioni delle parti
rispetto al totale.
Temperatura
Temperatura
38,4
38,5
38,5
38,2 37,2
37,2
37,2
36,5
5/8
6/8
36,5
7/8
8/8
9/8
10/8
11/8
12/8
13/8
TIPI DI GRAFICI
Grafici a dispersione XY (Scatter plot)
TIPI DI GRAFICI
Per rappresentare l’andamento congiunto di una
coppia di grandezze A, B
Sull’asse x si rappresentano i valori della grandezza
A, sull’asse y quelli della grandezza B
Può aiutare ad individuare una relazione di
dipendenza tra due grandezze.
TIPI DI GRAFICI
Grafici a Torta
Grafici a Torta
Indicati per mettere in evidenza la ripartizione di un
insieme piuttosto che la consistenza delle singole
parti
La tecnica si basa sempre sul principio della
proporzionalità, questa volta tra l’aria dei settori
circolari (o ampiezza del loro angolo) e le frequenze
rappresentate.
Per la visualizzazione di settori molto piccoli è
possibile raggruppare alcuni settori in un solo settore
per poi rappresentarli con un’altra torta o con un
istogramma
TIPI DI GRAFICI
Grafici ad anello
Simili ai grafici a torta, ma consentono di
rappresentare più serie di dati, disponendoli su
diversi anelli concentrici.
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TIPI DI GRAFICI
Grafici a radar
TIPI DI GRAFICI
Grafici a radar
Confrontano le serie di dati rispetto ad un punto
centrale.
Strutturati come uno schermo radar (l’osservatore si
trova al centro) da cui vengono emessi i segnali
radar (asse dei valori) in tutte le direzioni.
I punti adiacenti sono congiunti con una linea
creando poligoni per facilitare la localizzazione dei
gruppi di dati diversi
Adatti alla rappresentazione di valori aggregati di
serie di dati.
acc
250
200
150
consumo
vel
100
auto1
auto2
50
auto3
0
auto4
auto5
auto6
frenata
guidabilità
tenuta di strada
TIPI DI GRAFICI
Grafici a radar
TIPI DI GRAFICI
Grafici a bolle
Simile ai grafici a dispersione XY in cui una
dimensione è rappresentata dall’ampiezza delle bolle
che rappresentano i dati
Permette di rappresentare 3 dimensioni
TIPI DI GRAFICI
Grafici azionari
TIPI DI GRAFICI
Grafici azionari
Grafici delle quotazioni azionarie massime, minime e
di chiusura.
Adatti alla rappresentazione di
Prezzi di azioni
Rappresentazioni di dati scientifici (es. variazioni di
pressione atmosferica).
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COME SI CREA UN GRAFICO
COME SI CREA UN GRAFICO
Per generare un grafico si esegue il comando
Grafico dal Menu Inserisci.
La generazione del grafico procede a passi.
Nel primo passo si definisce la tipologia di
grafico.
COME SI CREA UN GRAFICO
COME SI CREA UN GRAFICO
Nel terzo si sceglie il layout del grafico
Nel secondo passo si definisce l'organizzazione
dei dati.
Infine si stabilisce se il grafico deve essere un
oggetto del foglio corrente, oppure un nuovo
foglio.
GRAFICI OSSERVAZIONI
Un grafico dovrebbe sempre essere accompagnato da
una legenda chiara che ne faciliti la lettura, e
specifichi per esempio le unità di misura, il tipo di
grandezza rappresentato in ascissa e in ordinata.
Un grafico non deve essere troppo affollato e deve
avere dimensioni adeguate allo spazio utilizzato
Se l’intervallo di variazione dei valori rappresentati è
troppo ampio, il grafico diviene poco leggibile. In
questo caso è utile utilizzare una scala logaritmica
per uno o per entrambi gli assi cartesiani
Scelte diverse fatte nella rappresentazione grafica
possono avere un impatto informativo diverso.
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