scarica - Confartigianato Cremona

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AMBIENTE SICUREZZA
CREDITO
FISCALE TRIBUTARIO
FORMAZIONE
INTERNAZIONALIZZAZIONE
SINDACALE
ANNO VI - N. 7 DEL 30 MAGGIO 2013
PREVIDENZA
CATEGORIE
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sommario
AMBIEN TE e SICU REZZA
•
SICUREZZA:
DAL
1°
GIUGNO OBBLIGATORIO IL
DVR
pag. 3
CREDI TO
•
Artigianfidi Lombardia: fiducia e credito
pag. 4
FISCA LE TRIBUTA RIO
•
•
IMU: novità e acconto 2013
Le Scadenze
pag. 6
pag. 14
FORMA ZION E
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La formazione per la sicurezza: ecco i corsi
Alimentari: obbligo formazione ex libretto sanitario
Corso RSPP sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
I nuovi corsi della formazione obbligatoria
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SINDACALE
•
Progetto START
pag. 19
•
Confartigianato e ALI spa per le tematiche del lavoro
pag. 21
PREVIDEN ZA/C ONF. PERSONE
•
Aderite anche voi ad Ancos
pag. 22
CATEGORI E
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Servizi agli associati: ecco tutti i nostri “Sportelli”
Obbligo PEC per le imprese individuali
Consegna delle Borse di Studio
Elettricisti: “Aperto per ferie 2013”
Elettricisti/2: Serata sui sistemi anti intrusione
Idraulici: Obbligo del registro gas fluorurati
Idraulici/2: adesione ad “Aperto per ferie”
Installatori: dichiarazione FGas 2013
Ferro e Metalli: Seminario su UNI EN 1090
Autotrasporti: Rinnovo della Carta Qualifica Conducenti
Aggiornamento convenzioni
Consultate le ultime notizie sul nostro sito
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pag. 42
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✎ AMBIENTE e SICUREZZA
Domani ultimo giorno dell’autocertificazione
Sicurezza: obbligatorio il DVR,
Documento di Valutazione dei Rischi
Ricordiamo che dal 1° giugno tutte le aziende, indipendentemente dal numero di lavoratori
occupati, dovranno essere in possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), il
documento che prova l’avvenuta valutazione di tutti i rischi presenti nei luoghi di lavoro. Per i datori
di lavoro che occupano fino a 10 addetti, non sarà più quindi consentito “autocertificare” l’avvenuta
valutazione dei rischi, bensì scatterà anche per loro l’obbligo di dotarsi di un documento di
valutazione dei rischi vero e proprio.
Si precisa che le imprese individuali senza dipendenti non sono soggette a tale adempimento.
In caso di mancata stesura del DVR sono previste pesanti sanzioni.
Chi non avesse ancora provveduto deve urgentemente contattare i nostri Uffici per l’assistenza
necessaria (tel. 0372 598811).
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✎ CREDITO
Artigianfidi Lombardia:
fiducia e credito
In un solo anno, la percentuale che riassume la forza, la professionalità e l’operatività di Artigianfidi
Lombardia è aumentata di 1 punto: dal 96% al 97%. In un momento di crisi, nel quale ottenere un
finanziamento è spesso difficile, questo dato riveste un’importanza assoluta: il 97% delle proposte
presentate dal confidi alle banche, va a buon fine. Lavorare con le imprese – delle quali
Artigianfidi conosce non solo i numeri ma anche la storia - non è un lavoro ma una
missione. Facendo leva su solidità e prossimità, questa struttura ha costruito un rapporto più che
rassicurante con gli istituti di credito e dimostra, quotidianamente, che il problema del credito può
essere risolto.
Alcuni dati, sintetici, estratti dal Bilancio 2012 di Artigianfidi Lombardia:
- Totale attivo di 74.504.971
- Patrimonio di Vigilanza a 35.974.824
- Total capital ratio al 10,87%
- Stock in essere: 18.794 posizioni per un finanziamento totale di 707.337.777
- Tasso di pratiche respinte dagli istituti di credito al 3,06%
- 38.272 soci.
Alle imprese si deve dare fiducia, ma per farlo le si deve conoscere. E non solo attraverso i Bilanci.
Ascoltare e raccontare: è questo ciò che fa Artigianfidi Lombardia, giorno dopo giorno,
condiscrezione e tempestività. E’ questo che distingue il maxiconfidi lombardo dal resto del
mondo della garanzia. Lo stesso rapporto con gli istituti di credito è più che mai basato sulla
reciproca conoscenza e professionalità, perché anche le banche sanno di poter trovare in
Artigianfidi Lombardia un valido partner che fa del merito una regola di lavoro.
Un partner che basa la sua esperienza su un archivio di informazioni raccolte attraverso il contatto
con le diverse generazioni di impresa. Generazioni che hanno cambiato l’economia e che sono
cambiate con il tempo e le nuove esigenze dei mercati. L’impegno di Artigianfidi Lombardia è di
conoscerne i bisogni e le specificità, perché non c’è economia senza impresa.
E non ci può essere impresa ed economia senza credito. E’ per questo che Artigianfidi Lombardia
avvicina l’impresa alla banca per valorizzare il “fare” dell’imprenditoria sul territorio: idee e progetti
necessitano di finanziamenti.
La qualità, poi, fa rima con quantità: il Bilancio di un’impresa non dice sempre tutto, ma la sua
storia dice tanto. Artigianfidi Lombardia fa anche questo: raccontare alla banca ciò che fa un
imprenditore per se stesso e per gli altri. Lo fa con autorevolezza per dare il miglior credito al
miglior prezzo e presentandosi al mercato con un peso che è dato dai numeri e dall’esperienza.
Infine, la partnership con circa cinquanta istituti di credito registra un tasso di selettività fra i più
bassi nel mondo del credito e garanzie fra le più alte (sino all’80%).
Performance vincenti che fanno di Artigianfidi Lombardia un confidi funzionale, e responsabile, che
sostiene non solo il fatturato ma anche la passione.
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✎ FISCALE TRIBUTARIO
IMU: novità e acconto 2013
Chiarimenti e i versamento di giugno
La disciplina dell’Imu – imposta municipale unica, introdotta in via sperimentale fin dal 2012 ad
opera del D.L. 201/2011, conv. con modif. dalla L. 214/2011, ha subìto alcune importanti modifiche,
in via normativa e per effetto anche di alcuni chiarimenti di prassi, in questo primo scorcio d’anno.
1. NOVITÀ della LEGGE di STABILITÀ 2013
La Legge di stabilità 2013 (L. 228/2012) ha disposto che, dal corrente anno, l’Imu è un tributo
municipale non solo di nome, ma anche di fatto: il gettito dell’imposta affluirà, infatti, ai Comuni,
salvo per quanto concerne gli «immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D», il
cui tributo di competenza andrà versato esclusivamente allo Stato: anche per detti fabbricati,
peraltro, è contemplata la possibilità di un afflusso di risorse all’ente locale, ma solo nel caso in cui sia
prevista con apposita delibera una maggiorazione (comunque non superiore allo 0,3%) dell’aliquota
standard dello 0,76%, che finirà comunque alle casse statali, con evidente svantaggio per i possessori
di detti fabbricati, posto che i Sindaci potranno solo incrementare l’aliquota nazionale unica, mentre
in precedenza potevano anche ridurla.
Sparisce, invece, la riserva statale del 50% dell’imposta, finora gravante sul gettito degli
immobili diversi dall’abitazione principale.
Viene in tal modo risolto il complesso calcolo cui i contribuenti sono stati costretti per il 2012, anno
di prima applicazione del tributo, il quale ha comportato, in occasione dell’acconto di giugno, la
divisione del tributo dovuto (salvo che per l’abitazione principale) in due parti uguali, pari allo
0,38% ciascuna, destinate l’una allo Stato e l’altra al Comune di ubicazione degli immobili posseduti
e, successivamente, a dicembre, un conguaglio a saldo, con la difficoltà di gestire le differenze di
aliquota rispetto a quella standard, fermo restando lo 0,38% annuo comunque dovuto all’Erario.
GETTITO IMU dal 2013
Al Comune
Tutti i terreni e i fabbricati, esclusi quelli di categoria
catastale «D»
( )
* Con
possibilità
per
il
Comune
di
una
compartecipazione, se viene deliberata in ambito
locale una maggiorazione (fino allo 0,3%)
dell’aliquota standard pari allo 0,76% dettata
dalla normativa nazionale.
Allo Stato (*)
Fabbricati di categoria catastale «D» a uso
produttivo
A livello operativo, resta tuttavia non pienamente chiaro il significato da attribuire alla citata
formulazione di legge, nel senso che non è ancora stato precisato cosa debba intendersi per
«immobili ad uso produttivo» di categoria catastale «D» e, quindi, quale sia l’esatto ambito
oggettivo di estensione della nuova disposizione.
L’interpretazione al momento maggioritaria è quella secondo la quale la locuzione «ad uso
produttivo» sia da intendersi come un rafforzativo dell’esclusivo riferimento della norma ai cd.
immobili d’impresa (quelli, appunto, accatastati nella categoria «D»), cosicché in tale classifica-
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zione andrebbero ricompresi opifici e capannoni, ma pure alberghi e fabbricati produttivi in
agricoltura, indipendentemente dalla natura del proprietario: andrebbero così assoggettati a
tale regolamentazione, ad esempio, anche i capannoni di proprietà di un soggetto non imprenditore,
affittati o meno a un’impresa.
Non manca, tuttavia, un filone di pensiero che ritiene che si sia, invece, in presenza di una
specificazione, la quale vale ad assoggettare alla peculiare disciplina solo i fabbricati
effettivamente impiegati in un’attività industriale o commerciale: potrebbero sfuggire in tal
modo al campo di applicazione della previsione in esame, ad esempio, gli opifici in cui è stata
interrotta l’attività (ovviamente, solo in relazione ai mesi in cui tale inattività si è protratta).
In accoglimento di tale orientamento sarebbero esclusi dalla nuova disposizione i fabbricati di
categoria D/8 («Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale
e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni»), ossia quelli utilizzati per
esigenze di attività commerciali.
Abbracciare l’una piuttosto che l’altra visione non è privo di effetti pratici: come anticipato, infatti,
con riguardo ai fabbricati in parola, l’unico intervento da parte comunale può essere l’applicazione
di una maggiorazione dell’aliquota di base, fino al 3 per mille (portando così il carico Imu a un
massimo del 10,6 per mille della base imponibile).
In non pochi casi, quindi, gli interessati vedranno aumentare considerevolmente il peso del
tributo rispetto alla situazione del 2012, quando per (fra gli altri) gli immobili delle imprese era
ammessa la possibilità per i Comuni di ridurre l’aliquota di tassazione fino al 4 per mille.
Ciò anche considerando che, nel 2013, in molte municipalità, proprio per la perdita di gettito
standard da tali edifici, potrebbe esservi la tentazione di applicare la maggiorazione nella misura
massima prevista, specie se i conti sono in difficoltà e se magazzini, capannoni e simili costituiscono
una quota ingente del patrimonio immobiliare locale.
2. NOVITÀ del D.L. 35/2013
Il recente D.L. 35/2013 è, a sua volta, intervenuto in tema di Imu, tenendo conto, in particolare, dei
problemi pratici dei Comuni, alle prese, fra le altre, con le incertezze normative di cui sopra,
fondamentali per individuare il corretto gettito tributario da stimare nell’ambito dei bilanci di
previsione 2013: sono così stati variati i termini di invio e di pubblicazione delle delibere e di
presentazione delle dichiarazioni da parte dei contribuenti.
Per quanto concerne la pubblicazione delle delibere, il D.L. 201/2011, nella sua formulazione
precedente, stabiliva che, a partire dal 2013, le determinazioni comunali in tema di aliquote e
detrazioni Imu potessero retroagire al 1° gennaio dell’anno di assunzione solo se fossero state
inviate al Ministero dell’Economia e delle Finanze entro il 23 aprile e accolte sul relativo sito web
entro il successivo 30 aprile (altrimenti l’applicazione delle nuove misure per il 2013, in particolare,
sarebbe stata rimandata al 2014): il termine è stato ora spostato al 16 maggio, scadenza entro la
quale le delibere devono essere pubblicate sul sito del Mef. Perché ciò possa avvenire, il Comune
deve effettuare la comunicazione entro il 9 maggio precedente.
Di più: la delibera pubblicata entro il 16 maggio permette di applicare le nuove aliquote già con
l’acconto del corrente anno, mentre, se si fallisce tale scadenza, ma si provvede entro il 16
novembre (e, a tal fine, è fatto obbligo al Comune di effettuare l’invio delle delibere al Ministero
entro il 9 novembre precedente), le nuove aliquote potranno comunque essere valide quantomeno
per il saldo di dicembre.
In tal caso, ai sensi dell’art. 10, co. 4, D.L. 35/2013, i contribuenti potranno calcolare e versare
l’acconto di giugno nella misura del 50% dell’Imu dovuta per l’anno precedente, applicando quindi
aliquote e detrazioni di tale anno precedente. Il conguaglio sarà effettuato a saldo, a
dicembre, per differenza fra il tributo dovuto per l’intero anno e quanto già pagato in acconto.
Se non si ha la pubblicazione delle delibere con le nuove misure entro il predetto termine del 16
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novembre, troveranno applicazione le misure risultanti dagli atti pubblicati entro il 16 maggio,
ovvero, in mancanza, quelle dell’anno precedente.
La novità, peraltro, attiene unicamente alle tempistiche di trasmissione e pubblicazione delle
deliberazioni e dei regolamenti Imu, ma non impatta sulle scadenze già note per l’adozione dei
medesimi atti, che andrà comunque perfezionata entro la data prevista ai fini della deliberazione del
bilancio di previsione: l’approvazione dei preventivi rimane dunque al momento fissata al 30
giugno.
Si passa così da un termine primariamente studiato per andare incontro alle esigenze dei
contribuenti (i quali potevano conoscere con congruo anticipo la misura dell’imposta cui
parametrare l’acconto dovuto per l’anno) a un’impostazione maggiormente attenta alle
esigenze delle municipalità, mentre i soggetti passivi possono avere anche solo un mese di
tempo per conoscere e applicare le nuove aliquote dell’anno in sede di acconto.
La Circolare 30.4.2013, n. 1/DF ha precisato che la novità trova applicazione dall’anno 2013, anno
dal quale, oltre alle delibere di approvazione delle aliquote e della detrazione, anche i regolamenti
Imu comunali devono essere inviati telematicamente al Ministero; non saranno presi in
considerazione gli invii eseguiti con modalità diverse da quella telematica (non avrà così valore,
ad esempio, la trasmissione via Pec o per posta ordinaria), consistente nell’inserimento del testo
degli atti nel portale del federalismo fiscale sul sito del Mef.
Deve peraltro notarsi che la legge di conversione del D.L. 35/2012 dovrebbe prevedere che sarà
possibile pagare come acconto Imu il 50% di quanto dovuto in base alle aliquote comunali
fissate nel 2012, senza dover verificare sul sito Internet delle Finanze la pubblicazione delle nuove
aliquote, semplificando così l’operazione per i contribuenti.
Sotto il secondo aspetto, con riguardo alla dichiarazione Imu, la disciplina originaria stabiliva che
essa andasse presentata nel termine di 90 giorni da quando era iniziato il possesso o erano
variate le condizioni di tassazione dell’immobile, con particolari disposizioni transitorie per quanto
concerneva la situazione ante 2012.
Era, peraltro, evidente la difficoltà di ordine operativo che una simile prescrizione comportava (con,
per la verità, un vantaggio per l’ente impositore tutto da dimostrare), dato che, ad esempio, il
passaggio di un terreno da agricolo a edificabile (evento che impone la presentazione della
dichiarazione) comportava per l’interessato un attento e continuo monitoraggio della situazione
dell’area, onde farsi trovare pronto a eventuali modifiche del piano regolatore, posto che, ai sensi
dell’art. 36, co. 2, D.L. 223/2006, conv. con modif. dalla L. 248/2006, una superficie si considera
fabbricabile se essa può essere utilizzata a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico
generale adottato dal Comune, anche se non approvato dalla Regione e/o se mancano i relativi
strumenti attuativi.
A seguito delle modifiche apportate dal D.L. 35/2013, scompare l’obbligo dichiarativo «mobile»
(presentazione della dichiarazione Imu entro 90 giorni dalla data in cui si è verificata la variazione) e
si introduce, come per la generalità delle altre dichiarazioni fiscali, un termine fisso: la denuncia
delle modifiche rilevanti agli effetti dell’imposta andrà presentata entro il 30 giugno dell’anno
successivo a quello in cui tali variazioni si sono verificate. Così, ad esempio, per l’impresa che
contabilizza nel 2013 costi incrementativi su immobili di categoria «D» non accatastati e
distintamente contabilizzati, avrà tempo fino al 30.6.2014 per comunicarlo al Comune.
La ratio dell’innovazione va ricercata, secondo quanto disposto dalla Relazione illustrativa al
decreto, nel fatto che si sarebbero rivelati «insolubili» i problemi interpretativi circa la natura
(periodica o meno) della dichiarazione Imu, circostanza che riverberava i suoi effetti sui termini
concessi ai contribuenti per il ravvedimento operoso.
La Circolare 30.4.2013, n. 1/DF ha chiarito che il nuovo termine di presentazione della
dichiarazione Imu torna applicabile anche per le variazioni dell’anno 2012: ne discende che
tutte le modifiche nella situazione di possesso degli immobili, che rendono obbligatoria la
presentazione della dichiarazione, intervenute nel corso dell’anno 2012, impongono di presen-
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tare il modello entro il 30.6.2013, con implicita sanatoria per coloro che non hanno provveduto
nel termine di 90 giorni in precedenza vigente.
La stessa pronuncia ha, altresì, specificato che si ha «riduzione della sanzione ad un decimo del
minimo di quella prevista per l’omissione della presentazione della dichiarazione, se questa
viene presentata con ritardo non superiore a novanta giorni e cioè entro il 28 settembre 2013,
termine che, cadendo di sabato, è prorogato al successivo 30 settembre 2013».
3. ALTRI CHIARIMENTI MINISTERIALI del 2013
Come si ricorderà, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con la Circolare 18.5.2012, n. 3/DF,
aveva ritenuto che fossero soggetti ad Imu anche i terreni incolti, che erano invece esclusi
dall’applicazione dell’Ici.
In maniera complementare a tale interpretazione, l’Esecutivo, con risposta a un question time in
data 21.12.2012, ha però chiarito che si ha esclusione da Imu anche per i terreni montani
incolti, posto che le aree agricole situate in zone collinari o montane (da individuare nei Comuni
elencati nella C.M. 14.6.1993, n. 9) sono oggettivamente esenti da Imu, senza che su ciò possa
influire la mancata coltivazione.
Per essi, dunque, non vale l’esclusione da Irpef, prevista per gli immobili (ivi compresi i terreni)
tenuti a disposizione: i terreni montani incolti, quindi, scontano l’imposta sui redditi nella misura
ordinaria sul reddito dominicale, ridotto del 30%, ai sensi dell’art. 31, D.P.R. 917/1986.
Agli interrogativi di ordine generale già illustrati in tema di novero oggettivo degli immobili colpiti
dalle novità della Legge di stabilità 2013, si aggiungono poi quelli specificamente riferiti ai
fabbricati strumentali all’attività agricola, accatastati in categoria D/10 e formalmente
rientranti nella classificazione degli immobili produttivi: in relazione ad essi, tuttavia, rimane in
vigore la previsione dell’art. 13, co. 8, D.L. 201/2011, in quanto non espressamente abrogata
dalla Legge di stabilità 2013, a mente della quale l’aliquota standard peculiare da applicare è
quella dello 0,2%, riducibile allo 0,1% da parte del Comune ove sono ubicati i fabbricati.
Nel corso di Telefisco 2013 (con chiarimento successivamente ufficializzato con la C.M. 15.2.2013, n.
1/E), l’Agenzia delle Entrate ha così precisato che la riserva allo Stato del gettito Imu ad aliquota
standard relativo agli immobili di categoria «D» si estende anche ai fabbricati strumentali
classificati in categoria D/10, poiché essi sono qualificabili come «fabbricati produttivi di
categoria D» ai sensi di legge: resta il problema degli edifici della specie che non sono
accatastati nella categoria «D», dato che il D.M. 26.7.2012 ne permette l’iscrizione anche in
altra categoria, benché con l’annotazione che si tratta di fabbricati rurali.
Permangono, quindi, le incertezze già evidenziate, posto che, seguendo la tesi ministeriale, i
fabbricati rurali strumentali iscritti nella categoria «D» vedrebbero il relativo gettito attribuito allo
Stato, mentre per quelli in altro modo classificati (ad esempio C/2), sia pur con annotazione di
ruralità, l’imposta andrebbe esclusivamente ai Comuni.
Lo stesso Dipartimento delle Finanze, con la Risoluzione 28.3.2013, n. 5/DF, ha successivamente
confermato anche che, per gli immobili rurali strumentali di categoria «D», l’aliquota standard non
è quella del 7,6 per mille, ma, ai sensi del tuttora vigente art. 13, co. 8, D.L. 201/2011, quella del 2
per mille, senza peraltro facoltà dei Comuni di prevederne l’abbattimento alla metà (1 per mille), e
fermo restando che il relativo gettito affluisce interamente allo Stato.
La soluzione espressa trova formalmente un appiglio nella soppressione dell’art. 13, co. 11, D.L.
201/2011, che stabiliva il divieto per i Comuni di deliberare riduzioni che potessero incidere sulla
quota statale, con interpretazione in linea con quella che, similmente, impedisce alle municipalità di
abbattere anche l’aliquota applicabile agli altri fabbricati di categoria «D».
Si conferma, in tal modo, una disparità di trattamento rispetto ai fabbricati rurali strumentali
iscritti in altre categorie, unitamente all’annotazione di «fabbricati rurali strumentali», per i quali la
facoltà di dimezzamento di aliquota è pienamente nei poteri delle municipalità.
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Infine, con la C.M. 11.3.2013, n. 5/E è stato precisato che:
tra gli immobili non locati, il cui reddito viene assorbito dall’Imu e non partecipa dunque alla
formazione di quello complessivo (anche se gli stessi vanno comunque dichiarati nel Modello
Unico) rientrano anche quelli in comodato gratuito e quelli destinati a uso promiscuo del
professionista, nonché gli immobili inagibili e i fabbricati di interesse storico-artistico
non affittati, anche se per queste ultime due tipologie l’Imu è ridotta alla metà. Per gli immobili
di società semplici, la sostituzione opera in capo ai soci persone fisiche che non detengono
la partecipazione in regime d’impresa;
per quanto concerne i terreni, l’assoggettamento a Imu comporta assorbimento del relativo
reddito dominicale, ma non del reddito agrario.
4. VERSAMENTO di GIUGNO 2013 e RIFLESSI delle NOVITÀ IMU
L’acconto Imu 2013, in scadenza il 17.6.2013 (in quanto il 16.6.2013 cade di domenica), non
prevede più eccezioni rispetto alla regola ordinaria, come stabilito invece, in via transitoria, per
l’anno 2012 in relazione a «prima casa» e relative pertinenze (possibilità di versare il dovuto,
oltre che in due, anche in 3 rate, di cui la prima entro il 18.6 e la seconda entro il 17.9.2012), agli
immobili rurali strumentali (acconto 2012 pari al 30% dell’imposta dovuta, con saldo
conteggiato per differenza fra il tributo totale dell’anno e quanto già versato in acconto) e agli
edifici rurali non ancora iscritti al Catasto fabbricati (acconto di giugno 2012 non dovuto, con
tutta l’imposta da corrispondere in unica soluzione a saldo).
Per gli interessati, l’acconto Imu 2013 andrà comunque rapportato al 50% dell’imposta dovuta:
anche a tale riguardo, differentemente da quanto valevole per l’anno passato, l’imposta dovuta per il
2013 non andrà (sempre) provvisoriamente computata adottando le aliquote standard di legge
(senza tener conto delle eventuali maggiorazioni comunali).
Ai fini del corretto pagamento dell’acconto, il contribuente dovrà, infatti, procedere a verifiche
progressive:
se sul sito del Mef è stata pubblicata, entro il 16.5.2013, la delibera comunale con le aliquote
2013, è a tali misure che egli dovrà fare riferimento;
in mancanza andrà verificato se sul sito del Mef è stata pubblicata almeno la delibera comunale
con le aliquote 2012. In tal caso, dovranno essere applicate le aliquote comunali 2012;
in mancanza di delibere comunali pubblicate per 2012 e 2013, l’acconto andrà versato sulla
base delle aliquote standard di legge.
Il versamento dell’acconto Imu 2013 potrà essere effettuato, alternativamente, mediante
utilizzo del Mod. F24 o con bollettino postale: questa seconda possibilità non è ammessa per i
soggetti titolari di partita Iva, i quali devono infatti obbligatoriamente trasmettere il Mod. F24
in forma telematica (essenzialmente: mediante home banking, Fisconline o Entratel), mentre per
gli altri contribuenti è possibile anche la presentazione della delega di pagamento in formato
cartaceo presso banche o uffici postali.
Per chi compila il Mod. F24 valgono ancora, in linea di principio e salvo diversa comunicazione
che dovesse nel frattempo essere diffusa dal Ministero, i codici tributo istituiti dalla R.M.
12.4.2012, n. 35/E e da esporre nella colonna «Importi a debito versati» della nuova «Sezione
Imu e altri tributi locali» della delega di pagamento, così come modificata dal Provvedimento
Agenzia delle Entrate 12.4.2012, ovvero:
3912, denominato «Imu – imposta municipale propria su abitazione principale e relative
pertinenze – articolo 13, c. 7, d.l. 201/2011 – COMUNE» (non utilizzabile, però, per questo
acconto, per effetto della sospensione – si veda il paragrafo successivo – salvo che per quanto
concerne i cd. immobili di pregio);
3916, denominato «Imu – imposta municipale propria per le aree fabbricabili – COMUNE»;
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3918, denominato «Imu – imposta municipale propria per gli altri fabbricati – COMUNE»;
3919, denominato «Imu – imposta municipale propria per gli altri fabbricati – STATO».
Per effetto delle novità apportate dalla Legge di stabilità 2013, non sarà più necessaria (salvo per
gli immobili categoria «D» per i quali le municipalità abbiano introdotto una maggiorazione
dell’aliquota standard) la spaccatura dei codici tributo fra «Comune» e «Stato»: per tutti i terreni e
i fabbricati, infatti, l’acconto 2013 è dovuto esclusivamente al Comune, fatta eccezione per gli
«immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D», ove la compresenza del
versamento (e del doppio codice tributo da utilizzare) è possibile in caso di attivazione da parte del
Comune, restando viceversa il relativo gettito di pertinenza esclusiva dello Stato.
Devono ritenersi implicitamente abrogati i seguenti codici tributo istituiti dai predetti
provvedimenti:
3915, denominato «Imu – imposta municipale propria per i terreni – STATO»;
3917, denominato «Imu – imposta municipale propria per le aree fabbricabili – STATO».
In ogni caso, il campo «Codice ente/codice comune» deve contenere il codice catastale del
Comune nel cui territorio sono ubicati gli immobili, mentre, per quanto concerne l’imputazione
dei versamenti, andrà barrata la casella «Acc.», che per l’appunto si riferisce all’acconto; se,
tuttavia, si intende procedere al pagamento in unica soluzione, per acconto e saldo, va barrata
anche la casella «Saldo», sempre tenendo presente che nello spazio «Anno di riferimento» deve
essere indicato l’anno d’imposta cui si riferisce il pagamento.
La casella «Numero immobili», infine, è quella ove va indicato per quanti immobili si sta pagando
(massimo 3 cifre).
La R.M. 21.5.2013, n. 33/E ha, infine, istituito nuovi codici tributo per i versamenti riferiti a
fabbricati rurali strumentali accatastati D/10, il cui gettito, come visto, andrà corrisposto allo
Stato:
3925 (359E nel caso di compilazione del Mod. F24EP), denominato «IMU – imposta municipale
propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – STATO»;
3930 (360E nel caso di compilazione del Mod. F24EP), denominato «IMU – imposta municipale
propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D –
INCREMENTO COMUNE».
Anche tali codici andranno esposti nella Sezione «Imu e altri tributi locali» del Mod. F24 e i codici
3925 e 359E potranno essere altresì utilizzati per l’Imu dovuta in relazione ai fabbricati rurali
strumentali classificati nella categoria «D» (per gli edifici rurali diversamente accatastati andrà
invece utilizzato il codice 3913 o 350E).
5. SOSPENSIONE del VERSAMENTO dell’ACCONTO IMU per «PRIMA CASA» e IMMOBILI
RURALI (D.L. 54/2013)
Non tutti i soggetti passivi sono però tenuti al pagamento dell’acconto dell’imposta.
Il D.L. 21.5.2013, n. 54 ha disposto la sospensione dei versamenti Imu di giugno in relazione
alla «prima casa» e ad altre specifiche tipologie di fabbricati e terreni: la sospensione ha natura
oggettiva, in quanto dipende dall’immobile posseduto e non dal suo proprietario, con la
conseguenza che sono ininfluenti le caratteristiche soggettive di quest’ultimo.
In particolare, non dovranno pagare l’acconto dell’imposta municipale unica:
le abitazioni principali e relative pertinenze;
le abitazioni degli Iacp (Istituti autonomi per le case popolari) e degli enti di edilizia
residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli Iacp;
i fabbricati delle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite dai soci assegnatari ad
abitazione principale, unitamente alle relative pertinenze;
i terreni agricoli e i fabbricati rurali.
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Posto che il decreto legge non individua una diversa interpretazione, per pertinenze dell’abitazione
principale devono intendersi quelle cui fa riferimento l’art. 13, co. 2, D.L. 201/2011, ovvero le unità
immobiliari a servizio della «prima casa» ricadenti in una delle seguenti categorie catastali:
C/2 (cantina, soffitta o locale di sgombero);
C/6 (garage o posto auto);
C/7 (tettoia).
Può costituire pertinenza una sola unità immobiliare per ciascuna delle categorie catastali di
cui sopra, tenendo altresì conto del fatto che non deve esistere altro locale con medesime
caratteristiche tipologiche già censito unitamente all’abitazione come vano accessorio di
quest’ultima: ne discende che, ad esempio, in presenza di due autorimesse di proprietà del
medesimo contribuente, una non dovrà pagare la rata Imu di giugno e l’altra sì.
Saranno, invece, normalmente tenuti al pagamento di giugno i soggetti passivi in possesso di
altri immobili, ivi compresi quelli che, pur se adibiti ad abitazione principale, appartengono alle
categorie catastali A/1 (abitazioni signorili), A /8 (ville) e A/9 (castelli, palazzi di eminenti pregi
artistici o storici): si tratta dei cd. fabbricati di maggior pregio, per i quali, come già avveniva
in ambito Ici a partire dal 2008, viene disposto un trattamento a parte nell’ambito delle prime
case; allo stesso modo, non vi sono dilazioni di pagamento previste per i proprietari di terreni
edificabili.
Anche per i beneficiati si tratta, tuttavia, al momento, di una «sospensione» e non di
un’esenzione. Si ha, cioè, solo un differimento temporaneo dell’obbligo di pagamento al
16.9.2013, al fine di concedere all’Esecutivo sufficiente tempo per procedere a una riforma
complessiva della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, in cui dovranno
trovare posto anche la modifica della disciplina della Tares e la deducibilità dell’Imu ai fini della
determinazione del reddito di impresa pagata per gli immobili utilizzati per le attività produttive:
se, entro il 31.8.2013, non verrà adottata tale riforma, l’acconto sarà quindi dovuto entro il
16.9.2013.
6. RAVVEDIMENTO OPEROSO dei TARDIVI od OMESSI VERSAMENTI
Stante il peculiare meccanismo vigente nella disciplina Imu, quest’anno si avranno non poche
complicazioni di ordine pratico per effetto delle novità apportate dal D.L. 35/2013, il quale, come
detto, lascia ai Comuni tempo fino al 16.5.2013 per vedere pubblicate sul sito Internet del Mef le
delibere con l’individuazione delle aliquote del tributo per il 2013. I contribuenti sono, quindi,
obbligati a monitorare tale sito fino alla predetta scadenza, in quanto se il Comune provvede
entro tale termine, l’acconto dovrà tenere conto delle nuove misure; viceversa, l’anticipo potrà
essere conteggiato in funzione delle aliquote 2012.
Ovviamente, se le nuove misure sono più favorevoli rispetto a quelle dell’anno passato, il
contribuente che, eventualmente, non tenesse conto delle nuove delibere non correrebbe rischi;
viceversa (e come è più probabile, sulla base dei tagli ai bilanci comunali), chi non conteggerà
correttamente l’acconto sulla base delle nuove aliquote e detrazioni da delibere 2013 debitamente
pubblicate sarà passibile delle sanzioni del 30% per l’insufficiente (anche se tardivo)
versamento.
In tale ultima evenienza, si potrà trarre beneficio delle novità introdotte dal medesimo D.L.
35/2013 in tema di presentazione della dichiarazione Imu: con le nuove previsioni, infatti,
dovrebbe risultare attualmente pacifico (e in tal senso si esprime, sia pur in maniera un po’ criptica,
la Circolare 30.4.2013, n. 1/DF) che il cd. «ravvedimento lungo» per le violazioni riguardanti i
versamenti in acconto del 2013 potrà essere fruito dagli interessati entro il termine del
30.6.2014, ossia entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso
del quale è commessa l’infrazione.
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Per quanto attiene alle modalità di effettuazione del ravvedimento, si hanno tre modalità
alternative per ridurre la sanzione ordinaria:
ravvedimento immediato: se la sanatoria avviene nei 14 giorni successivi alla scadenza del
termine per il versamento, la sanzione è pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo. La
possibilità sparisce una volta decorsi 15 giorni dalla scadenza originaria, ossia, nel caso di
specie, dopo il 30.6.2013;
ravvedimento nei 30 giorni: prevede una sanzione del 3% (1/10 della misura piena) per
le regolarizzazioni eseguite dal quindicesimo al trentesimo giorno successivo alla scadenza
originaria (ossia, dall’1.7.2013 al 15.7.2013);
ravvedimento annuale: la sanzione è del 3,75% (1/8 della sanzione ordinaria) per
sanatoria effettuata dal trentunesimo giorno fino al 30.6.2014.
Agli importi dovuti a titolo di sanzione sono da aggiungere gli interessi legali, calcolati nella
misura del 2,5% annuo.
ESEMPIO – APPLICAZIONE del RAVVEDIMENTO
Imu dovuta in acconto: euro 1.000
Pagamento il giorno successivo a quello di scadenza: sanzione pari a 0,2% x 1.000 = euro 2 (più
interessi legali)
Pagamento il ventesimo giorno successivo a quello di scadenza: sanzione pari a 3% x 1.000 = euro
30 (più interessi legali)
Pagamento unitamente al saldo di dicembre 2013: sanzione pari a 3,75% x 1.000 = euro 37,5 (più
interessi legali)
A livello di compilazione del Mod. F24, qualora il contribuente si avvalga dell’istituto del
ravvedimento operoso, le sanzioni e gli interessi dovranno essere versati in aggiunta all’imposta
dovuta, barrando nel modello la casella «Ravv.», mentre nel campo «Anno di riferimento» dovrà
essere indicato l’anno in cui l’imposta doveva essere versata (in questo caso: 2013). Posto che
spetta al Comune il potere di accertamento delle eventuali violazioni commesse, i codici tributo da
utilizzare sono i seguenti:
3923, denominato «Imu – imposta municipale propria – INTERESSI DA ACCERTAMENTO –
COMUNE»;
3924, denominato «Imu – imposta municipale propria – SANZIONI DA ACCERTAMENTO –
COMUNE».
Resta da confermare se tale compilazione valga anche per i versamenti relativi agli «immobili ad
uso produttivo classificati nel gruppo catastale D».
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LE SCADENZE
✔ Venerdì 31 maggio
IVA - Presentazione elenchi operazioni paesi “black list” mensili.
SCF/DIRITTI DISCOGRAFICI - Termine pagamento diritti per Parrucchieri, Pubblici Esercizi, ecc.
SICUREZZA - Presentazione documento di valutazione rischi secondo le procedure standardizzate.
✔ Lunedì 17 giugno
UNICO – Versamento persone fisiche, società semplici e di persone, in unica soluzione o 1a rata,
delle imposte IRPEF e IRAP saldo 2012 e acconto 2013, senza maggiorazione (salvo possibile
proroga per alcuni soggetti).
IVA - Versamento mese di maggio.
IVA - Comunicazione dichiarazioni d’intento ricevute a maggio.
IVA - Versam. rata imposta dovuta da dichiarazione annuale.
RITENUTE ALLA FONTE - Versamento mese di maggio dipendenti, lavoratori autonomi e
provvigioni.
ADDIZIONALI IRPEF - Determinazione e versamento imposta regionale e comunale per redditi
lavoro dipendente e assimilati.
INPS - Versamento contributi previdenziali dipendenti mese di maggio; versamento contributo
dipendenti e collaboratori iscritti gestione separata.
MOD. 730 – Consegna da parte del sostituto che presta l’assistenza fiscale della dichiarazione e del
prospetto di liquidazione (salvo possibile proroga).
C.C.I.A.A. - Versamento diritto annuale 2013 (salvo possibile proroga per alcuni soggetti).
IMU - Versamento dell'imposta dovuta per il 2013, prima o unica soluzione, tramite mod. F24
relativa a fabbricati, comprese aree fabbricabili e terreni agricoli.
✔ Martedì 25 giugno
INTRASTAT - Presentazione elenchi mensili.
Gli Uffici di Confartigianato Cremona - via Rosario, 5 - tel. 0372 598811 sono a disposizione degli artigiani per tutti gli adempimenti
fiscali ed amministrativi
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✎ FORMAZIONE
Si informano le imprese artigiane associate che la Conferenza Permanente per i rapporti tra Stato e
Regioni ha approvato gli Accordi che prevedono importanti novità in materia di formazione dei
lavoratori in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Anche se viene così a colmarsi una lacuna legislativa che aveva portato in passato confusione
interpretativa sia per gli enti formatori che per i datori di lavoro, l’applicazione delle nuove regole
diventa ora certa e precisa. Purtroppo tali gravosi adempimenti si rendono necessari in virtù delle
pesanti sanzioni previste dalla normativa.
L’Accordo, in vigore dal 26 gennaio 2012, prevede che tutti i lavoratori dovranno seguire corsi
specifici di formazione sui rischi aziendali legati all’attività svolta, con durata variabile in
base al livello di rischio (attraverso la classificazione dei settori di cui allegato 2 dell’Accordo –
Individuazione Macrocategorie di rischio e corrispondenze codice attività ATECO 2002-2007).
Segnaliamo che il nuovo Accordo contiene anche una serie di altre disposizioni riguardanti ad es. i
lavoratori stagionali, la collaborazione con gli enti bilaterali e gli organismi paritetici nella
realizzazione dei corsi, la formazione obbligatoria in caso di somministrazione lavoro, la ripetizione
della formazione in caso di trasferimento o cambiamento di mansione, introduzione di nuove
attrezzature, tecnologie, sostanze ed in particolare la formazione obbligatoria da dare ai
lavoratori nuovi assunti entro 60 giorni dalla data di assunzione.
Confartigianato Cremona si mette a disposizione delle imprese per poter ottimizzare i
suddetti adempimenti cercando di agevolare nel miglior modo la partecipazione degli
associati grazie a tariffe ridotte e completezza dell’offerta formativa organizzata nelle
Sedi dell’associazione in tutta la Provincia di Cremona.
I corsi saranno suddivisi in base al livello di rischio del settore di appartenenza dell’azienda e
richiederanno un aggiornamento ogni 5 anni.
Al termine del percorso formativo verrà rilasciato regolare attestato di frequenza.
Qui di seguito lo schema di articolazione della formazione per i prossimi mesi:
A CREMONA- via Rosario, 5
Lunedì 3 giugno dalle 14.00 alle 18.00
Lunedì 10 giugno dalle 14.00 alle 18.00
Lunedì 17 giugno dalle 14.00 alle 18.00
Lunedì 24 giugno dalle 14.00 alle 18.00
A SORESINA - via Barbò, 15
Mercoledì 5 giugno dalle 14.00 alle 18.00
Mercoledì 12 giugno dalle 14.00 alle 18.00
Mercoledì 19 giugno dalle 14.00 alle 18.00
Mercoledì 26 giugno dalle 14.00 alle 18.00
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Alimentari:
obbligo della Formazione in sostituzione del libretto sanitario
Per il personale addetto alla produzione, preparazione, somministrazione, vendita, distribuzione e
deposito di sostanze alimentari è previsto per l’ottenimento dei requisiti normativi di sicurezza
igienico sanitaria Europea ai sensi del Regolamento CEE n° 852 del 2004, in sostituzione del libretto
d’Idoneità Sanitaria, un’adeguata formazione prima dell’inizio dello svolgimento dell’attività
lavorativa ed ottenuta questa degli aggiornamenti periodici.
Al fine di facilitare l’adempimento della formazione e aggiornamento, Confartigianato Cremona, nella
propria sede a Cremona in Via Rosario n° 5, organizza nuovi corsi nel mese di giugno 2013.
Ogni corso, tenuto da docenti e tecnici, esperti nel settore ha lo scopo di far acquisire le conoscenze
fondamentali sull’igiene alimentare, la contaminazione e la conservazione degli alimenti, le malattie
trasmesse dagli alimenti, le procedure di pulizia degli ambienti e delle attrezzature. Al termine del
corso della durata di 4 ore, ai partecipanti, previo verifica-questionario d’idoneità che accerti la
comprensione dei contenuti formativi, verrà rilasciato un attestato a disposizione degli
organismi di vigilanza.
Informazioni ed iscrizioni presso l’Ufficio Formazione e Categorie dell’Associazione, via Rosario 5
Cremona, tel. 0372 598811, email: [email protected]
Corso RSPP sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Per Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi
ai sensi del D.Lgs 81/08 e Accordo Stato Regioni 21 dicembre 2011
Il corso è rivolto ai datori di lavoro che intendono assumersi l’incarico di Responsabili del Servizio
di Prevenzione e Protezione dai Rischi e viene effettuato in ottemperanza a quanto previsto
dall'attuale normativa di riferimento (D.Lgs. 81/08 e Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011).
Di seguito le prime date di effettuazione del corso:
Martedì 8 ottobre 2013
Martedì 15 ottobre 2013
Martedì 22 ottobre 2013
Martedì 29 ottobre 2013
dalle
dalle
dalle
dalle
17.00
17.00
17.00
17.00
alle
alle
alle
alle
21.00
21.00
21.00
21.00
Tra gli argomenti trattati, il decreto legislativo 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, la
valutazione del rischio, la tipologia dei rischi di gestione della sicurezza in azienda e la prevenzione
degli incendi. Inoltre verranno approfondite le tematiche sul rapporto con il personale, gli infortuni
sul lavoro ed il ruolo dell'INAIL, la sorveglianza sanitaria e la gestione delle emergenze.
Il percorso formativo viene articolato in moduli associati ai tre livelli di rischio, basso, medio
e alto (della durata di 16/32/48 ore), previsti per le aziende a seconda il tipo di attività svolta, come
da codice attività ATECO 2002_2007.
Per ulteriori informazioni sui costi e sulle modalità di iscrizione è possibile rivolgersi all'Ufficio
Formazione dell'Associazione Artigiani di Cremona (tel. 0372 598811).
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CORSO DI FORMAZIONE PONTEGGI
Aggiornamento quadriennale obbligatorio
Confartigianato Cremona comunica che sono aperte le iscrizioni al corso di formazione rivolto ai
dipendenti e titolari di azienda addetti alle attività di montaggio, smontaggio e trasformazione dei
ponteggi metallici. Tale formazione obbligatoria è prevista dal D.Lgs. 81/08 (che ha recepito il D.Lgs.
235/2003 entrato in vigore in data 19/07/2005). Tutti coloro che sono adibiti al montaggio
smontaggio e trasformazione dei ponteggi devono essere in possesso dell’attestato di formazione.
CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL MONTAGGIO PONTEGGI
(D.lgs 235/03 – D.lgs 81/08 art. 116-136-allegato XXI p.6)
Sabato 8 giugno dalle 8.30 alle 16
I lavoratori che hanno conseguito l’idoneità formativa per svolgere le mansioni di addetti al
montaggio, smontaggio e trasformazione dei ponteggi hanno l’obbligo per legge, di svolgere ogni 4
anni un corso di formazione tecnico-pratico della durata minima di 4 ore di cui tre ore di contenuti
tecnico/pratici. La mancata frequenza del corso di aggiornamento non consente lo svolgimento
dell’attività di montaggio/smontaggio – trasformazione dei ponteggi.
CORSO DI PRIMO SOCCORSO E AGGIORNAMENTO
(Obbligatorio ogni 3 anni)
Corso pre-serale della durata complessiva di 8 ore (2 lezioni)
Nel mese di luglio 2013 dalle 14.30 alle 18.30
Il corso di Aggiornamento Primo Soccorso triennale rientra negli obblighi formativi del D.Lgs. 81/08
a carico delle aziende artigiane con soci, dipendenti o coadiuvanti; l’aggiornamento della formazione
di Primo Soccorso è prevista ogni tre anni dal rilascio dell’attesto di formazione di base.
Cremona – Sede Confartigianato – Via Rosario, 5
CORSO DI ANTINCENDIO BASSO e MEDIO RISCHIO
Corso Basso rischio (Basso rischio) 19 giugno ore 20/23
Corso Medio (serale + pratica sabato) 19 giugno ore 20/23 e 22 giugno ore 8.30/12.30
Il corso per Addetti all’Antincendio, ai sensi dei D.Lgs. 626/94 e D.M. del 10 marzo 1998, è uno degli
obblighi formativi per le società e le aziende individuali con dipendenti o coadiuvanti. Alla fine del
corso verrà rilasciato un attestato di frequenza con profitto.
CORSO PER CONDUZIONE E USO PIATTAFORME AEREE:
Nel mese di luglio
Ai sensi del Testo Unico sulla sicurezza D.Lgs 81/08 è prevista una formazione obbligatoria per tutti
gli addetti all’uso delle piattaforme aeree. La normativa prevede una formazione di 5 ore. E’ prevista
una parte Teorica ed una parte pratica e dopo il superamento di un Test il rilascio di un attestato.
CORSO PER MULETTISTI: CONDUZIONE CARRELLI ELEVATORI
Nel mese di giugno dalle 14.00 alle 18.00
Ai sensi degli art. 35 e 36 del D.L.gs 626/94 è prevista una formazione obbligatoria per tutti gli
addetti alla conduzione di carrelli elevatori in impresa. La normativa prevede una formazione di 4
ore con rilascio di un attestato.
Gli interessati possono richiedere informazioni e la scheda di partecipazione contattando
l’Ufficio Formazione, telefono: 0372 598811 - 14 - 30
Mail: [email protected]
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✎ SINDACALE
Progetto START
Tra le azioni di sostegno all’occupazione per le piccole e medie imprese lombarde saranno concessi
voucher a fronte di interventi di nuova occupazione o stabilizzazione lavorativa di un giovane under
35 che presti la propria opera nel territorio lombardo attraverso:
* Contratti a tempo indeterminato (full time e part time);
* Contratti a tempo determinato (full time e part time) per un valore economico netto, risultante dai
cedolini paga, di almeno 8.000,00 euro e della durata di almeno 12 mesi;
* Contratti a progetto per un valore economico netto, risultante dai cedolini paga, di almeno 8.000,00 da sottoscriversi a partire dalla data di pubblicazione del bando ed entro 60 giorni dalla
data di pubblicazione degli esiti di valutazione delle domande di voucher.
Al medesimo beneficiario non è consentito presentare più domande di voucher, ancorché
riferite a lavoratori differenti. L’importo del voucher dipenderà dal tipo di contratto sottoscritto e dal
tipo di intervento che si intende realizzare:
a) TIPO DI INTEVENTO
b) CONTRATTO DI PROVENIENZA
c) TIPO DI CONTRATTO
d) IMPORTO VOUCHER
e) NUOVA OCCUPAZIONE
TIPO DI INTEVENTO
CONTRATTO DI
PROVENIENZA
TIPO DI CONTRATTO
Tempo determinato Tempo
indeterminato
NUOVA OCCUPAZIONE
A progetto
STABILIZZAZIONE
LAVORATIVA
IMPORTO
VOUCHER
10.000,00
8.000,00
A progetto
Tempo indeterminato
10.000,00
Tempo determinato
Tempo indeterminato
10.000,00
Da progetto
Tempo determinato
8.000,00
Il valore del voucher è da considerarsi al lordo della ritenuta d’acconto del 4%.
La presentazione delle domande di voucher dovrà avvenire utilizzando esclusivamente il formulario
on-line. La modalità di presentazione delle domande di voucher è a “Sportello aperto”: l’attribuzione
del voucher avverrà, secondo l’ordine cronologico di protocollazione on-line. La valutazione delle
domande presentate sarà effettuata a insindacabile giudizio da una Commissione di valutazione
composta da rappresentanti di Regione Lombardia, Unione Regionale delle Camere di Commercio
lombarde, Comune di Milano e Comune di Monza.
Saranno considerate ammissibili esclusivamente le domande che abbiano superato positivamente
l’istruttoria formale.
Gli esiti della valutazione saranno resi pubblici sul sito www.start.lombardia.it comunicati ai
beneficiari.
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Le domande per richiedere il voucher potranno essere presentate dalle ore 9.30 del 28 maggio 2013
fino alle ore 18.00 del 12 luglio 2013, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse
disponibili.
Informazioni presso gli Uffici della nostra Associazione (tel. 0372 598811).
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Uno Sportello in Sede a Cremona ogni martedì mattina
Confartigianato e ALI S.p.A.
per la gestione delle tematiche del lavoro
La nostra Associazione ha stretto una convenzione con ALI S.p.A. sul territorio della provincia di
Cremona che sarà al servizio di tutte le aziende associate.
ALI SpA supporterà l’Associazione nella gestione degli associati in termini di tematiche del lavoro
(consulenza, selezione, somministrazione, formazione), attraverso anche redazionali di attualità con
competenze territoriali, regionali, nazionali.
Si valuteranno, inoltre, opportunità di collaborazione su progetti finalizzati all’implementazione
dell’utilizzo della somministrazione presso le aziende associate e verranno messe a disposizione, in
esclusiva per gli associati, tariffe agevolate, senza costi di attivazione o gestione aggiuntivi.
In particolare, ALI, al fine di sostenere politiche occupazionali giovanili, si è attivata per la
realizzazione dei tirocini extracurriculari formativi e di orientamento attraverso la dote
lavoro-tirocinio giovani.
Grazie a questo strumento, viene data alle imprese ospitanti la possibilità, in caso di assunzione del
tirocinante entro e non oltre tre mesi dalla data di conclusione del tirocinio, di accedere ad un
incentivo economico dell’importo massimo di € 8.000,00 per lavoratore assunto. Questo
trattamento si configura come “intensità di aiuto” per l’assunzione di lavoratori sotto forma di
integrazione salariale, nel caso di assunzione con contratto di lavoro subordinato, sia full time che
part time, non inferiore a 12 mesi.
Il Gruppo ALI S.p.A. offre soluzioni personalizzate nell'ambito dei servizi di somministrazione
ricerca e selezione, formazione, gestione delle Risorse Umane e outplacement.
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Viene garantita piena competenza e specializzazione, una presenza strategica sul territorio
attraverso le filiali. Attualmente il Gruppo vanta 44 Filiali su tutto il territorio nazionale.
Vengono selezionate per le aziende i candidati migliori rispetto alle specifiche esigenze
dell'azienda: flessibilità del lavoro, assunzione diretta, formazione.
Viene trovata per i candidati l'opportunità professionale in linea con le loro conoscenze,
esperienze, capacità e inclinazioni, aspettative e ambizioni.
Si informano e formano i lavoratori sui contenuti del ruolo e su tutti gli aspetti relativi al
rapporto di lavoro, per un efficace e costruttivo inserimento in azienda.
Viene offerto un servizio di assistenza e consulenza su tutti gli aspetti legati alla
contrattualistica del lavoro, al sistema dei benefici economici, all'interpretazione e
applicazione dei contratti collettivi nazionali e aziendali, all'applicabilità concreta della
legislazione nazionale e regionale in materia di lavoro.
Si forniscono inoltre delle soluzioni ad esigenze specifiche e assistenza nell'elaborazione della
strategia gestionale e negoziale più adatta all'Azienda Cliente, nonché consulenza legata
agli aspetti più concreti della gestione del rapporto di lavoro.
Lo Sportello presso la Sede di Cremona in via Rosario, 5 è operativo ogni martedì mattina.
Per informazioni e/o appuntamenti contattare l’Associazione Artigiani 0372 598811.
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tel 0372 598811 - fax 0372 598841
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✎ PREVIDENZA/CONFARTIGIANATO PERSONE
Aderite anche voi a
L'A.N.Co.S. - Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive, è la possibilità concreta di
svolgere attività ricreativa, turistica, di solidarietà e impiego intelligente del tempo libero.
- PUOI DONARE IL TUO 5x1000 AD ANCOS C.F. 07166871009
L'Ancos è un ente di promozione sociale riconosciuto dal Mistero per la Solidarietà Sociale e dal
Ministero degli interni che vuole, tramite le esperienze associative come la nostra, rispondere ai
bisogni di socialità e relazionalità che provengono dalla gente e per questo è abilitata anche alla
raccolta del 5x1000.
Le entrate servono a realizzare grandi progetti umanitari nel nostro Paese e all'estero, come ad
esempio la scuola dei Mestieri di Soddo (Etiopia), per insegnare ai giovani etiopi un mestiere utile ai
fini del loro futuro, sollevandoli dalla situazione di estrema difficoltà nella quale vivono, e l’attività
di prevenzione dell’Alzheimer.
Ancos è anche un momento di aggregazione e di socializzazione, valorizzando il tempo libero con
iniziative di volontariato e solidarietà, offrendovi opportunità culturali, attività sportive, occasioni di
viaggio, eventi, momenti, di confronto e comunicazione, corsi di formazione.
SERVIZIO DISABILI
Come approvato dal Consiglio Direttivo dell’Ancos la maggior parte dei fondi raccolti con il 5x1000
trova concretizzazione in un progetto che vuole premiare i Comitati e rendere “visibile” ANCoS sul
territorio. Il progetto dal titolo “TrasportAbile” si prefigge, nell’arco di un quadriennio, di dotare
tutti i territori di un automezzo adibito al trasporto dei disabili. Gli automezzi, che saranno acquistati
dall’ANCoS nazionale, saranno forniti in comodato ai Comitati provinciali che a loro volta hanno la
facoltà di fare atto di sub-comodato nei confronti di associazioni od enti, dagli stessi individuati, che
operano nel mondo della disabilità o degli anziani.
Grazie al 5x1000 donato sono già stati acquistati i primi 12 automezzi Modello RENAULT Trafic
Passenger, versione Grand Comfort 2.0 DCI 115cv E5 per il trasporto di 9 persone (che diventano 6
in presenza di carrozzella) dotati di pedana elettronica.
TURISMO SOCIALE
Tramite il turismo sociale diamo la possibilità ai nostri soci di vivere emozioni intense, stringere
legami tra loro e conoscere il territorio e la cultura del luogo che li ospita durante la vacanza.
Ancos ti da una mano a vivere meglio, ti assiste in varie necessità rendendo più semplice
e allegra la tua vita. Cosa aspetti a diventare socio?
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✎ CATEGORIE
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ECCO TUTTI I NOSTRI SPORTELLI
Sportello Energia: risparmia con il C.En.P.I.
Nel 2013 previsto un risparmio dell’8% sul 2012. A chi prenderà
appuntamento, in anteprima le nuove condizioni economiche 2013
CENPI Consorzio, a cui la nostra Associazione aderisce, è stato promosso da Confartigianato per
acquistare energia a costi agevolati per espressa esigenza delle piccole e medie imprese di avere un
supporto affidabile, professionale e continuo sul tema “energia”.
Il CENPI attualmente è in grado di negoziare per le imprese le migliori condizioni di fornitura sul
libero mercato, con l’obiettivo di ridurre i costi energetici.
Una vera opportunità per garantirsi risparmi sulle tariffe dell’energia elettrica, testata e scelta da
centinaia di imprese.
Quali servizi è in grado di offrire il CENPI?
- Offerta su misura delle esigenze dell’Azienda
- Stipula dei nuovi contratti e disdetta dei contratti precedenti
- Consulenza personalizzata continua per tutta la durata della fornitura
- Valutazioni annuali e presentazione delle migliori offerte presenti sul libero mercato
- Garanzia e sicurezza della struttura Confartigianato
Un’opportunità che vuole offrire ai nostri associati un servizio di consulenza gratuita sul
tema Energia!
I soci interessati dovranno PRENOTARE UN APPUNTAMENTO telefonando al numero 0372 598811
oppure inviando una e-mail a: [email protected]
Documenti richiesti per un primo approfondimento:
- visura CCIAA;
- copia fatture relative al consumo di energia dell’anno precedente;
- eventuale contratto in essere con il fornitore attuale.
Affidati a noi – Vieni a trovarci presso gli uffici di via Rosario, 5 a Cremona – chiedi una consulenza
personalizzata e confronta i costi valutando le nostre offerte di fornitura di energia elettrica.
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Sportello “AemCom”
La nostra Associazione e Aemcom hanno stipulato una nuova convenzione esclusiva che consente di
usufruire di servizi evoluti e integrati legati a Voce, Dati e Internet: questo patrimonio è oggi
disponibile a supporto delle comunità locali e del mondo delle imprese, dalle piccolissime alle grandi.
Il mercato offre tanti prodotti e pacchetti tutto compreso, ma spinge l’artigiano ad adattarsi ad
offerte precostituite e soprattutto al prezzo imposto. Aemcom offre sconti sui pacchetti base e
pacchetti personalizzati ove le esigenze aziendali diventano servizi offerti da Aemcom, garantendo
soddisfazione e risparmio.
Aemcom lancia una sfida per sostenere le aziende artigiane del territorio cremonese proponendo:
• Risparmio a parità di servizi
• Innovazione delle aziende con prodotti all’avanguardia
• Un commerciale dedicato e preparato per accompagnare l’artigiano nelle scelte di efficienza
del lavoro
• Assistenza personalizzata, tecnici che rimarranno un punto di riferimento per ogni chiarimento
• Chiamate gratuite, un Numero Verde per ricevere assistenza tecnica, commerciale ed
amministrativa
I soci interessati possono PRENOTARE UN APPUNTAMENTO telefonando al numero 0372 598811
oppure inviando una e-mail a: [email protected]
Chiamate subito per conoscere la nuova proposta personalizzata!
Sportello “Telecom”
Confartigianato Cremona, nell’ambito delle attività di informazione, mette a disposizione degli
associati un apposito “sportello informativo” per conoscere le opportunità offerte dalla Telecom in
convenzione con Confartigianato.
Per questo motivo il giorno
Lunedì 10 giugno alle ore 10.00 alle ore 13.00
presso la Sede di Confartigianato Cremona in via Rosario 5, sarà presente un funzionario della
Telecom per incontrare gli associati.
Gli artigiani interessati dovranno prenotare un appuntamento telefonando al numero 0372 598811
oppure inviando una email a [email protected]
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Sportello GRUPPO IMPRESA
Servizio di consulenza per gli Artigiani sulla finanza agevolata. Assistenza e consulenza in tema di
agevolazioni pubbliche e altri strumenti di finanziamento per le imprese.
L’obiettivo è quello di fornire agli associati, attraverso le competenze professionali di Gruppo
Impresa, un servizio coordinato ed integrato nell'ambito della consulenza di direzione e finanziaria,
per lo sviluppo delle imprese e del territorio.
L’accordo prevede la possibilità, per gli associati, di accedere a servizi di informazione gratuita e di
assistenza a prezzi convenzionati per la richiesta i contributi a fondo perduto o a tasso agevolato,
attivi o di prossimo avvio a fronte di progetti di investimento per attività di sviluppo produttivo,
espansione all’estero, ricerca e innovazione, formazione, aggregazione.
Sportello operativo: ogni 2° GIOVEDI’ del mese
dalle ore 14.30 alle ore 17
Sede: Confartigianato Cremona - via Rosario 5
Sportello ASSIPRIME
Lo Sportello consente alle imprese associate di ricevere informazioni da parte di una società di
servizi assicurativi sulla gestione del rischio aziendale, la consulenza assicurativa e la consulenza
finanziaria, offrendo una tutela globale e personalizzata in ogni settore di attività.
Saranno presenti i funzionari del Gruppo Assiprime per farvi conoscere tutte le varie opportunità
offerte e consulenza gratuita sulle vostre polizze assicurative in corso.
Sportello operativo: ogni MARTEDI’ e VENERDI’
dalle ore 9 alle ore 12.30
Sede: Confartigianato Cremona - via Rosario 5
Sportello SOA
Lo Sportello consente alle imprese associate di ottenere la qualificazione SOA grazie al servizio
svolto da “SOA Mediterranea s.p.a.”. E’ possibile fissare un appuntamento presso la nostra Sede
con il funzionario Rag. Manuela Melega per una verifica di fattibilità e l’avvio della pratica.
Sarete seguiti passo passo per ottenere l’attestazione e la qualificazione, per categoria e per
classifica, al fine di accedere ad appalti di lavori pubblici per gare superiori a 150.000,00.
Per richiedere un appuntamento chiamare il numero 0372 598811 oppure inviare mail a
[email protected]
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➧ PER TUTTI
Imprese individuali: ATTENZIONE!!
Vicina la scadenza
per attivare la PEC obbligatoria
Confartigianato offre agli Associati un servizio per il suo rilascio
Si ricorda che è in scadenza l’obbligo di apertura della PEC (Posta Elettronica Certificata).
A questo obbligo, il cui termine è fissato per il 30 giugno 2013, sono tenute tutte le Ditte
Individuali secondo quanto previsto dalla Legge.
L’Associazione è a disposizione delle Imprese per il servizio di apertura della PEC e il deposito della
stessa presso la Camera di Commercio.
In considerazione del tempo necessario per svolgere le centinaia di pratiche, si invitano tutti
coloro che non l’avessero ancora attivata a passare urgentemente presso i nostri Uffici per
adempiere all’obbligo di legge.
Nelle pagine seguenti forniamo indicazioni dettagliate sull’apertura della PEC e il modulo
di richiesta attivazione da restituire debitamente compilato e sottoscritto al n. di fax 0372 598841
o via mail all’indirizzo [email protected]
Gli uffici dell’Associazione artigiani sono a disposizione per eventuali chiarimenti a:
Cremona
Casalmaggiore
Soresina
0372 598811-12-15-18
0375 200530
0374 342125
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➧ PER TUTTI
Cerimonia il 6 giugno, ore 17.30, in Sala Maffei
Consegna delle Borse di Studio
Segnaliamo che anche quest’anno si svolgerà la cerimonia di consegna delle Borse di Studio indette
dalla nostra Associazione nell’intento di facilitare i giovani più meritevoli nella prosecuzione degli
studi, cercando nel contempo di appoggiare prevalentemente quegli orientamenti professionali che
meglio rispondono alle esigenze odierne ed alle prospettive di impiego.
La manifestazione si terrà giovedì 6 giugno prossimo, alle ore 17,30, presso la “Sala Maffei”
della Camera di Commercio di Cremona – Via Lanaioli, 7 – Cremona.
Il programma prevede l’intervento introduttivo del Presidente di Confartigianato Cremona Massimo
Rivoltini e una conversazione sul tema “Formazione e Cultura nell’Artigianato” con la
partecipazione del Prof. Giulio Sapelli, noto economista di fama internazionale, professore
ordinario di Storia Economica presso l'Università degli Studi di Milano.
L’invito a partecipare a questo evento istituzionale nella vita dell’Associazione è esteso a tutti gli
associati.
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➧ Installatori di Impianti ELETTRICI
Torna l’iniziativa estiva. Date la vostra adesione entro il 7 giugno
Aperto per Ferie 2013
Il Gruppo Elettricisti, dopo i positivi risultati degli scorsi anni, ripropone alla cittadinanza l’iniziativa
“Aperto per ferie estate 2013”.
Così come avvenuto le scorse estati si intende attuare - dal 15 luglio al 15 settembre 2013 - un
servizio per i cittadini che abbiano emergenze inerenti gli impianti elettrici ed idraulici, realizzando
un elenco con relativo recapito telefonico di tutti quegli installatori che sono reperibili per tutto o solo
in parte del periodo indicato, da inviare ai Comuni della provincia affinché lo mettano a disposizione
dei cittadini.
Infatti é durante il periodo estivo che sopratutto le persone sole e anziane in caso di necessità e di
emergenza hanno difficoltà a reperire un installatore professionalmente qualificato ed onesto e
spesso cadono vittime di finti artigiani che con tariffe disoneste discreditano tutta la categoria.
L’elenco degli installatori reperibili sarà inserito, a partire dal mese di luglio sul sito dell’Associazione
(www.confartigianatocremona.com) ed inviato a tutte le Amministrazioni Comunali affinché
informino i propri cittadini dell’iniziativa.
Chi fosse interessato e volesse segnalare il proprio nominativo, é pregato di compilare la scheda in
basso indicando il periodo di disponibilità; la scheda potrà essere consegnata presso l’Ufficio
Categorie della nostra Associazione oppure tramite mail ([email protected]) o
inviata via fax al n. (0372 598841) preferibilmente entro il 7 giugno p.v.
APERTO PER FERIE 2013
(restituire al n. fax 0372 598841 oppure mail: [email protected])
ditta ......................................................................................................................................................
indirizzo..................................................................................................................................................
tel. ............................................................. e-mail .................................................................................
sono disponibile dal .......................... al ........................... e dal .......................... al ...........................
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tel 0372 598811 - fax 0372 598841
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email:
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➧ Installatori di Impianti ELETTRICI/2
Giovedì 6 giugno alle ore 18
Serata di formazione sui sistemi anti intrusione
con Sicurtime
Il Consiglio Direttivo del Gruppo Installatori Elettrici della nostra Associazione, in collaborazione
con la filiale cremonese di Sicurtime Srl, ha organizzato una serata di formazione professionale
sui prodotti Inim per sistemi anti intrusione, allarme ed antincendio.
L’incontro si terrà presso la sede di Cremona in via Rosario, 5 il giorno
giovedì 6 giugno 2013 alle ore 18.00.
Sicurtime Inim distribuisce prodotti nell'ambito della sicurezza attiva, con particolare attenzione
alla rilevazione elettronica degli incendi, video sorveglianza ed anti intrusione.
Al temine dell’incontro Sicurtime offrirà un rinfresco a tutti i presenti.
Al fine di organizzare al meglio la serata, chi volesse partecipare è pregato di confermare la
presenza al seguente indirizzo mail: [email protected] oppure via fax al n.
0372 598841 o telefonando all’Ufficio Categorie 0372 598830.
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[email protected]
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➧ INSTALLATORI TERMOIDRAULICI
Obbligo di verifiche e tenuta
del registro per impianti contenenti
3kg o più di gas fluorurati
Tutti gli operatori di apparecchiature e impianti contenenti 3 kg o più di gas fluorurati, devono far
eseguire le verifiche periodiche per il controllo delle eventuali perdite degli stessi, secondo l’art. 3,
par. 2, del Regolamento (CE) n. 842/2006. Tali verifiche e controlli delle perdite possono essere
effettuate solo da personale certificato e iscritto al Registro nazionale delle persone e delle
imprese certificate, previsto dall’articolo 13 del DPR 43/2012.
Le verifiche sulle applicazioni devono essere effettuate con la seguente frequenza:
•
le applicazioni contenenti 3 Kg. o più di gas fluorurati ad effetto serra sono controllate per
individuare perdite almeno una volta all’anno; questa disposizione non si applica alle
apparecchiature con impianti ermeticamente sigillati, etichettati come tali e contenenti meno di 6
Kg. di gas fluorurati ad effetto serra;
•
le applicazioni contenenti 30 Kg. o più di gas fluorurati ad effetto serra sono controllate per
individuare perdite almeno una volta ogni sei mesi;
•
le applicazioni contenenti 300 Kg. o più di gas fluorurati ad effetto serra sono controllate per
individuare perdite almeno una volta ogni tre mesi;
Le applicazioni sono controllate per individuare perdite entro un mese dalla riparazione della perdita
per accertare che la riparazione sia stata efficace.
Tutti gli operatori di apparecchiature e impianti contenenti 3 kg o più di gas fluorurati devono inoltre
tenere il registro dell’apparecchiatura e, nel caso di impianti antincendio (con più di 3 kg di gas
fluorurati) il registro di sistema, cui vanno riportate le operazioni effettuate con le verifiche di cui
sopra.
Presso l’Ufficio Categorie sono a disposizione le copie del registro dell’apparecchiatura e
del registro di sistema.
Per ogni informazione le imprese interessate possono contattare i nostri responsabili (tel. 0372
598811).
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➧ INSTALLATORI TERMOIDRAULICI/2
Il Gruppo aderisce all’iniziativa
“Aperto per Ferie 2013”
Anche il Consiglio Direttivo del Gruppo Installatori di Impianti Idraulici ha aderito all’iniziativa
“Aperto per ferie estate 2013”.
Proprio per offrire un servizio completo alla cittadinanza, la categoria intende attuare durante
l’estate - dal 15 luglio al 15 settembre - un servizio per i cittadini che abbiano emergenze
inerenti gli impianti idraulici, realizzando un elenco di tutti quegli installatori che sono reperibili per
tutto o solo in parte del periodo indicato da inviare ai Comuni della Provincia.
Si tratta di un segnale importante che l’Artigianato e la categoria danno in un periodo molto difficile
per tutti e una possibilità in più per gli associati per essere sempre sul mercato.
Chi fosse interessato e volesse segnalare il proprio nominativo, é pregato di compilare la scheda in
calce alla presente indicando il periodo di disponibilità; la scheda potrà essere inviata all’ufficio
categorie della nostra Associazione tramite mail ([email protected]) o via fax al n.
(0372 598841) entro il 7 giugno p.v.
APERTO PER FERIE 2013
(restituire al n. fax 0372 598841 oppure mail: [email protected])
ditta .........................................................................................................................................................
indirizzo .................................................................................................................................................
Tel. .......................................................... e-mail ....................................................................................
sono disponibile dal .......................... al ........................... e dal .......................... al ............................
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➧ INSTALLATORI IMPIANTI
Gas serra:
dichiarazione FGas 2013
Si informa che, come stabilito dal DPR 43/2012 recante attuazione del Regolamento CE 842/2006
all'art. 16, co. 1 entro il 31 maggio di ogni anno, a partire dal 2013, "gli operatori delle
applicazioni fisse di refrigerazione, condizionamento d'aria, pompe di calore, nonché dei sistemi fissi
di protezione antincendio contenenti 3 kg o più di gas fluorurati ad effetto serra devono
presentare al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per il tramite dell'Istituto
superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) una dichiarazione contenente
informazioni riguardanti la quantità di emissioni in atmosfera di gas fluorurati relativi all'anno
precedente sulla base dei dati contenuti nel relativo registro di impianto".
Ai sensi dell'art. 16, co. 2 il giorno 14 maggio il formato di tale dichiarazione è stato pubblicato in GU
il format per la dichiarazione e le relative indicazioni.
Informalmente è stato anticipato dal Ministero dell'Ambiente che, in considerazione dei tempi stretti
e del fatto che il registro dell'impianto sulla base del quale devono essere comunicate le informazioni
dell'anno 2012 è stato pubblicato lo scorso febbraio, per quest'anno i dati richiesti saranno soltanto i
dati anagrafici e i dati identificativi dell'impianto. Si tratterà pertanto di una trasmissione di
informazioni semplificata.
Per quanto riguarda la figura dell'operatore si ricorda che il Regolamento CE n. 842/2006 all'art. 2,
co. 6 definisce "operatore", una persona fisica o giuridica che eserciti un effettivo controllo sul
funzionamento tecnico delle apparecchiature e degli impianti contemplati dal regolamento stesso.
L’effettivo controllo sul funzionamento tecnico di un’apparecchiatura o di un impianto comprende, in
linea di principio, i seguenti elementi:
- libero accesso all'impianto, che comporta la possibilità di sorvegliarne i componenti e il loro
funzionamento, e la possibilità di concedere l’accesso a terzi;
- controllo sul funzionamento e la gestione ordinari (ad esempio, prendere la decisione di accensione
e spegnimento);
- il potere (compreso il potere finanziario) di decidere in merito a modifiche tecniche (ad esempio, la
sostituzione di un componente, l’installazione di un sistema di rilevamento permanente delle
perdite), alla modifica delle quantità di gas fluorurati nell’apparecchiatura o nell’impianto, e
all’esecuzione di controlli (ad esempio, controlli delle perdite) o riparazioni.
In base a questa definizione, il proprietario dell’impianto contenente gas fluorurati non è
automaticamente l’operatore dell’apparecchiatura. Nelle applicazioni commerciali e industriali
l’operatore è nella maggior parte dei casi una persona giuridica (di norma una società) che ha il
compito di impartire istruzioni ai dipendenti riguardo al funzionamento tecnico ordinario
dell'apparecchiatura. In alcuni casi, in particolare dove sono presenti grandi installazioni, si ricorre a
contratti con imprese di assistenza per l’esecuzione delle operazioni di manutenzione o di
riparazione. In tali casi, la determinazione dell'operatore dipende dagli accordi contrattuali e pratici
tra le parti.
Sebbene la proprietà non sia un criterio per individuare "l'operatore", secondo quanto stabilito
dall'art. 2, co. 6 del Regolamento CE n. 842/2006 uno Stato membro può designare il proprietario
come il responsabile degli obblighi dell'operatore in circostanze specifiche e ben definite.
Nel caso dell'Italia il DPR 43/2012 all'art 2, co. 1 stabilisce che il proprietario
dell'apparecchiatura o dell'impianto è considerato operatore qualora non abbia delegato
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ad una terza persona l'effettivo controllo sul funzionamento tecnico degli stessi. Quindi
sulla base del DPR 43/2012, l'operatore può negli accordi contrattuali con imprese di
assistenza esterne delegare tale funzione.
La trasmissione della dichiarazione deve avvenire on-line sul sito istituito da ISPRA,
all'indirizzo:
http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas
dove è possibile anche scaricare le istruzioni per la compilazione.
L'Ufficio Ambiente dell'Associzione (tel. 0372 598811) è a disposizione per l'assistenza
necessaria.
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tel 0372 598811 - fax 0372 598841
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➧ FERRO E METALLI
Seminario informativo il 3 giugno, ore 17
Applicazione della norma UNI EN 1090
per la marcatura CE nel settore delle
strutture di carpenteria metallica
In collaborazione con
Si informano i fabbri e carpentieri associati che, a partire dal 1° luglio 2014, diverrà obbligatoria
la marcatura CE delle opere strutturali realizzate mediante strutture in acciaio così come previsto
dalla norma UNI EN 1090.
Al fine di chiarire le implicazioni che avrà questo obbligo sulle aziende artigiane, per una corretta
applicazioni ed interpretazioni delle norme e dei criteri di qualificazione del personale, l’Associazione
organizza, in collaborazione con AQM di Brescia, ditta specializzata nella fornitura di assistenza e
servizi tecnici alle Imprese del settore metalmeccanico, un seminario informativo che si svolgerà
presso la Sede di Cremona - via Rosario, 5 - lunedì 3 giugno 2013 alle ore 17.00.
Nel corso dell’incontro saranno affrontati ed approfonditi i seguenti argomenti:
- il contesto legislativo nazionale: DM gennaio 2008 e relazione con la Marcatura CE dei prodotti da
costruzione;
- applicazione ed interpretazione norma UNI EN 1090 nell'ambito dei requisiti legislativi europei;
- criteri per la qualificazione del personale di coordinamento in saldatura nel rispetto degli obblighi di
legge.
Relatore della serata sarà il dott. Benedetto Scotti, consulente e docente di AQM, e saranno inoltre
presenti Nadia Zilio, Resp. Area Consulting AQM e l’Ing. Stefano Morra dell’Ist. Italiano Saldatura.
La partecipazione al seminario è gratuita. Chi non avesse ancora dato l’adesione può compilare la
scheda in basso che potrà essere inviata tramite mail a: [email protected]
oppure al fax 0372 598841.
NORMA UNI EN 1090 - MARCATURA CE NEL SETTORE DELLE STRUTTURE DI CARPENTERIA METALLICA
SCHEDA DI PARTECIPAZIONE SEMINARIO DEL 3 GIUGNO 2013
Ditta ____________________________________________ sede __________________________________________
Mail _____________________________________________________ tel. __________________________________
Nominativo partecipanti ___________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
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➧ AUTOTRASPORTATORI
In autunno previsto un corso di 35 ore
Rinnovo della CQC
(Carta Qualifica Conducenti)
Si comunica che la nostra Associazione organizzerà per il prossimo autunno un corso di 35 ore per il
rinnovo della “patente professionale” CQC in scadenza nel settembre 2014.
La CQC MERCI è riservata a chi effettua trasporto di cose in conto terzi con veicoli di massa a pieno
carico superiore alle 3,5 tonnellate, ed è diventata obbligatoria il 9 settembre 2009. Tale obbligo non
sussiste invece per chi guida un mezzo inferiore alle 3.5 tonnelate e per chi svolge attività di
autotrasporto in conto proprio, a meno che il guidatore del mezzo non sia stato assunto con la
qualifica specifica di autista.
È possibile rinnovare la CQC fino a 18 mesi prima della scadenza. La nuova validità ripartirà
comunque dalla data di scadenza segnata sul documento. Per esempio, le CQC Merci, che scadono il
9 settembre 2014, possono essere rinnovate a partire dal 3 marzo 2013 e scadranno comunque il 9
settembre 2019.
I corsi si terranno presso la nostra sede nelle giornate di sabato, dalle 8.00 alle 14.00.
Chi fosse interessato può comunicare il proprio nominativo telefonando al n. 0372 598830 o inviare
una mail a [email protected].
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AGGIORNAMENTO CONVENZIONI
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Condizioni speciali riservate alle Imprese
associate a Confartigianato
FIAT Group Automobiles e Confartigianato Imprese hanno concordato speciali condizioni di
trattamento riservate alle Aziende associate alla Confartigianato (in regole con la Tessera 2013
regolarmente versata) per l’acquisto di AUTOVEICOLI nuovi del Marchio FIAT PROFESSIONAL.
L’iniziativa è valida per i veicoli commerciali ordinati presso la rete Concessionaria Italiana dei
Marchio Fiat Professional fino al 31 dicembre 2013 ed immatricolati entro l’anno 2013.
Le offerte riguardano i modelli dei Veicoli Commerciali del marchio FIAT Professional elencati nel
prospetto sotto riportato. Per informazioni dettagliate sui modelli della gamma Fiat Professional,
sugli allestimenti, sulla rete delle Concessionarie ed altro ancora, è a disposizione il portale Internet
all’indirizzo http://www.fiatprofessional.it
CONCESSIONARIA PER LA ZONA DI CREMONA
A CREMONA in via Eridano, 21/f
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Stipulata una convenzione con DENTALCOOP per le cure dentali
Condizioni speciali riservate a Titolari, familiari e
dipendenti degli associati a Confartigianato
Nei giorni scorsi Confartigianato Imprese Cremona ha stipulato con Dentalcoop Cremona
un’importante e favorevole convenzione per le cure dentistiche.
Dentalcoop Cremona offre in esclusiva i propri servizi sanitari per salute ed igiene dentale a
tutti i nostri:
- Artigiani Associati;
- Componenti nucleo famigliare degli Associati;
- Dipendenti e Collaboratori delle Imprese associate;
- Aderenti pensionati ANAP e loro familiari.
La convenzione è in grado di offrire ai nostri Associati una reale opportunità economicamente
vantaggiosa di usufruire di ottime prestazioni a prezzi contenuti e ridotti.
Presso i nostri sportelli è possibile verificare la descrizione dei servizi, le condizioni ed i prezzi
riservati da Dentalcoop Cremona (www.dentalcoop.it) alla nostra Associazione.
La Dentalcoop si trova in via Rosario 5 a Cremona (tel. 0372 431881) al 2° piano della stessa
struttura che ospita la nostra sede.
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Condizioni valide fino al 30 giugno 2013
Confartigianato Imprese e Piaggio & C. SpA hanno concordato speciali condizioni di acquisto sulla
gamma Piaggio Veicoli Commerciali, dedicate alle imprese associate a Confartigianato.
I modelli Piaggio interessati all’iniziativa sono i seguenti: APE 50, APE TM, QUARGO, PORTER,
PORTER MAXXI, in tutte le diverse versioni ed alimentazioni disponibili.
L’Impresa interessata per poter usufruire delle speciali condizioni di trattamento deve, all’atto della
prenotazione del veicolo, consegnare la lettera in originale rilasciata dalla nostra Associazione
comprovante il rapporto associativo, oppure copia della tessera di iscrizione con l'anno di validità.
Condizioni di fornitura praticate agli associati Confartigianato:
le riduzioni indicate di seguito si applicano sui veicoli nuovi di fabbrica:
Ape 50:
400 + IVA
Ape Tm:
500 + IVA
Quargo:
600 + IVA
Porter:
600 + IVA
Porter Maxxi:
600 + IVA
Gli sconti dovranno essere calcolati su listino prezzi in vigore al momento dell’ordine e si intendono,
Franco Fabbrica, IVA, trasporto e messa su strada esclusi. Piaggio si riserva il diritto di variare il
listino prezzi, dandone una comunicazione scritta a Confartigianato.
Promozione riservata ai Soci Confartigianato.
Per le imprese associate Confartigianato che acquistano nuovi Veicoli Commerciali Piaggio è, inoltre,
prevista l’estensione di 6 mesi della garanzia da realizzare presso i punti di vendita Piaggio
aderenti all’iniziativa.
Le condizioni economiche sopra indicate sono valide fino al 30 giugno 2013, salvo proroghe.
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Rinnovate le convenzioni con ACI e TAMOIL
Sono stati rinnovati anche per il 2013 gli Accordi con ACI e TAMOIL.
In particolare:
per quanto riguarda l’Accordo con l’ACI, le tessere possono essere acquistate usufruendo di una
riduzione di 20,00 Euro sia per la versione Sistema (prezzo scontato da 69,00 a 49,00
Euro), sia per la versione Gold (da 89,00 a 69,00 Euro). Inoltre gli interessati possono anche
richiedere l’attivazione gratuita della carta di credito prepagata ricaricabile (circuiti VISA e
Pagobancomat) abbinata alla tessera ACI. I prezzi indicati sono validi fino al 28 febbraio 2013. A
partire dal 1° marzo l’ACI ha previsto un aumento di 10,00 Euro per tutte le proprie carte di
servizio. Di conseguenza, fermo restando lo sconto di 20,00 Euro per gli associati
Confartigianato, i nuovi prezzi saranno pari a 79,00 Euro, scontato a 59,00 Euro, per la carta
ACI Sistema, e 99,00 Euro, scontato a 79,00 Euro per la carta ACI Gold;
per l’acquisto di benzina, gasolio e lubrificanti presso la rete distributiva TAMOIL, le
imprese associate, attraverso la carta carburante MYCARD Tamoil Corporate, usufruiscono di una
riduzione di 3 centesimi al litro rispetto al prezzo alla pompa e del 10% per l’acquisto dei
lubrificanti. Vi segnaliamo anche che, per richiedere la carta carburante, è necessario utilizzare il
modello allegato alla presente comunicazione.
Le Convenzioni sopra indicate sono utilizzabili dalle imprese associate, dai soci ANAP-Ancos, dai
collaboratori delle Associazioni confederate e loro articolazioni. Al riguardo vi segnaliamo che Tamoil,
per le persone, rilascia una specifica carta carburante denominata MYCARD Tamoil Family.
Gli interessati per poter usufruire delle speciali condizioni di trattamento devono, all’atto della
prenotazione del veicolo, consegnare la lettera in originale rilasciata dalla nostra Associazione
comprovante il rapporto associativo, oppure copia della tessera di iscrizione con l'anno di validità.
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info web
Il sito dell’Associazione viene aggiornato nella home page,
nella sezione notizie principali,
in attesa della pubblicazione di una versione
completamente rinnovata
LEGGI LE NOT IZIE ON L INE SUL SITO
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