Giornalino di Istituto n. 2 - as 2011-2012
Transcript
Giornalino di Istituto n. 2 - as 2011-2012
Anno 1 — N° 2 Fondato nel 2010 Contiamo anche sul tuo aiuto per la realizzazione del prossimo numero di “IpsiaNews”: inviaci un tuo articolo su un argomento che ti interessa, una critica, un commento e tutto quello che possa aiutarci nel nostro lavoro all’indirizzo di posta elettronica : [email protected] IPSIA TALENT’S Il giorno 15/02/2012 in Aula Magna dell’Istituto Ipsia Pittoni alle ore 18:00 si è tenuto lo spettacolo di beneficienza Pro San Vincenzo alla presenza del Capitano dei Carabinieri Marra, del Sindaco Maniero, del Preside Bellotto, di un piccolo gruppo di insegnanti scelti e delle rappresentanti dell’associazione San Vincenzo. Lo spettacolo è servito molto al nostro istituto perché abbiamo lavorato duramente nei giorni precedenti, organizzando e provando diverse volte; ringraziamo in particolare il nostro D.S. Bellotto Umberto che ci ha concesso l’utilizzo dell’ Aula Magna. Questa festa è stata un successo per noi, ma penso anche per l’ intero Istituto perché abbiamo dimostrato che i ragazzi dell’ IPSIA Pittoni sono alunni che riescono a lavorare bene e in serenità assieme ai professori. Ringraziamo tutti per avere collaborato all’evento “Ipsia Talents” e auguriamo a tutti buon proseguimento dell’ anno scolastico. PAROLE IN LIBERTÀ Ipsia Talents? Emozionante (Mauren) Divertente (Michela) Esperienza collaborativa (4ama) Una nuova esperienza utile per maturare (5tim/tse) Costruttiva (2bom) Esperienza da rifare (Brayan) Kryeziu Altin Magica (Ruben) Ramusoski Edip LE PAGELLE La consegna delle pagelle anche quest’ anno è stata un momento di “suspance” per tutti gli alunni, perché solo in quel momento ti accorgi che avresti potuto fare di più o comportarti meglio. Comunque non è così per tutti gli alunni: ci sono quelli a cui la pagella non è stata una preoccupazione perché conoscono il loro rendimento e sanno che sono stati sempre corretti e disciplinati; altri invece a cui è andata male, nel secondo quadrimestre dovranno rimboccarsi le maniche e cercare di ribaltare la situazione, dimostrando ai professori un cambiamento e che sicuramente apprezzeranno. Auguriamo a tutti indistintamente un buon secondo quadrimestre. Kryeziu Altin. Ramusoski Edip Pagina 1 Martina Muscas 4^AMA Nome: Prof. Salvatore Aquino Ruolo: Rappresentante d’Istituto, membro dell’Organo di Garanzia Ruolo: F.S. (Funzione strumentale): Benessere Studenti 1-Cosa vi ha spinto ha realizzare lo spettacolo di beneficienza “IPSIA TALENTS” -Per realizzare un obbiettivo destinato alla beneficienza e che potesse contemporaneamente mettere in luce gli studenti e i loro talenti, collaborare e mettere insieme le capacità di ognuno per divertire il pubblico e sensibilizzarlo alla solidarietà. 1-Cosa vi ha spinto a realizzare lo spettacolo di beneficienza “IPSIA TALENTS”? -Su suggerimento del D.S. Bellotto abbiamo scoperto la volontà di trasmettere agli allievi valori e spirito di cooperazione per sviluppare i sentimenti di cittadinanza attiva con attività che potessero utilizzare le abilità degli allievi. 2-Come ti sei trovata nell’organizzazione dell’evento? -E’ stato impegnativo riuscire a coordinare tutti ma anche interessante data la varietà di esibizioni da mandare in scena. Data la buona riuscita dello spettacolo e lo scopo dello stesso, ne è valsa la pena. 3-La partecipazione degli studenti è stata produttiva ai fini dello spettacolo? -Sin dall’inizio alcuni studenti in particolare hanno dato massima disponibilità e impegno ed hanno permesso di motivare altri permettendo così di creare uno spettacolo di buona qualità considerando che la maggior parte degli artisti non è professionista. 4-Se potessi tornare indietro cosa cambieresti nello spettacolo? -Forse una delle poche cose che cambierei è l’ambientazione ovvero uno spazio più ampio per permettere di accogliere un pubblico maggiore; mi piacerebbe che in futuro vi fosse più partecipazione e sostegno da parte di studenti e di insegnanti. 5-Sei rimasta soddisfatta della rappresentazione? -Assolutamente sì! Dato il successo e gli apprezzamenti ricevuti dalla dirigenza e dai professori. 6-Qual è stata la cosa più importante nel costruire tale evento? -Uno degli aspetti fondamentali nella realizzazione dell’evento è stato sostenere un progetto di beneficienza e dimostrare che ogni singola esibizione, oltre che evidenziare il talento dei ragazzi, ricordava il motivo per cui è stato pensato l’intero spettacolo. 2-Come si è trovato nell’organizzazione dell’evento? -L’evento è stato organizzato, con la collaborazione importante e fondamentale della professoressa Monica Marcon, in uno spirito di totale collaborazione. I sentimenti espressi sono stati: divertimento, allegria, spontaneità correlati anche, perché no, da sobrie “arrabbiature”. 3-La partecipazione degli studenti è stata produttiva ai fini dello spettacolo? -La partecipazione degli allievi, oltre ad essere produttiva per lo spettacolo stesso, è stata fondamentale per attivare lo spirito creativo e collaborativo senza il quale non sarebbe stata possibile la felice realizzazione dell’evento. 4-Se potessi tornare indietro cosa cambieresti nello spettacolo? -Nonostante l’idea che i miglioramenti siano sempre possibili ed auspicabili, la naturalezza e gli imprevisti sono stati utili per affinare lo spirito risolutivo degli allievi; per questo non cambierei nulla se non per dare una location più attrezzata allo spettacolo 5-È rimasto soddisfatto della rappresentazione? -Molto, soprattutto per gli allievi che si cono messi in gioco e che sono stati consapevoli delle proprie abilità. Un grazie “al mio” gruppo di ballo e, alle “mie” cantanti, a Martina e al prof Ruggero, uno in particolare ai “miei” allievi Muthu e Khalid che hanno accompagnato quest’evento fornendo il supporto tecnico fondamentale per la realizzazione dello spettacolo. 6-Qual è stata la cosa più importante nel costruire tale evento? -Vivere con gli allievi, con le loro debolezze e sfrontatezze mi ha permesso di conoscere meglio le peculiarità e le fragilità che quotidianamente li accompagnano nel percorso scolastico e di vita. Interviste a cura di: Zorgno Daniele, Vivian Matteo, Jusic Enis, Granziera Nicholas, Flueraru Daniel. Pagina 2 “Oh mia Patria sì bella e perduta” La patria, la terra natale, può non essere la stessa per tutti, ma i valori condivisi dall’amore per essa sono uguali per ognuno di noi; come Foscolo siamo desiderosi di stare nella propria Zante e amare quelle sacre sponde. A Zacinto Né più mai toccherò le sacre sponde ove il mio corpo fanciulletto giacque, Zacinto mia, che te specchi nell’onde del greco mar da cui vergine nacque Venere, e fea quelle isole feconde col suo primo sorriso, onde non tacque le tue limpide nubi e le tue fronde l’inclito verso di colui che l’acque cantò fatali, ed il diverso esilio per cui bello di fama e di sventura 1baciò la sua petrosa Itaca Ulisse. Tu non altro che il canto avrai del figlio, o materna mia terra; a noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura. (Foscolo,I sonetti.) La poesia mi piace perché l’autore descrive un po’ quello che sono io: fuori dalla patria e tanta voglia di tornarci, ogni tanto sono avvolto dalla nostalgia di casa e della terra natia, dalla famiglia e dagli amici che ho lasciato in Bosnia. Condivido le parole di Ugo Foscolo perché sono parole belle e sincere verso la sua patria che descrivono l’amore verso la sua terra natale Jusic Enis 2 AOM La poesia mi è piaciuta molto però è anche molto triste. Il pensiero di Foscolo, è un pensiero drammatico perché ricorda la sua terra dove non potrà mai più tornare; anch’io mi trovo lontano dalla mia terra anche se è diverso perché almeno posso tornare, mentre Foscolo esiliato no. Il solo pensiero di andarmene e non tornare più mi impaurisce e mi dà fastidio, sarebbe una cosa che non riuscirei ad accettare perché amo moltissimo la mia patria e un giorno tornerò a viverci definitivamente: perché il mio posto è lì. A Zacinto è una poesia bellissima che fa riflettere molto sull’ amore per la propria patria e su quanto siamo fortunati a poter stare nel nostro territorio senza che qualcuno lo impedisca. Kryeziu Altin 2 AOM IL CARNEVALE DI VENEZIA E’ appena trascorso il carnevale, quello di Venezia è uno dei più belli al mondo. Le maschere veneziane erano quelle tipiche della Commedia dell'Arte e venivano usate anche durante il carnevale, ma non solo. Con l’usanza sempre più diffusa dei travestimenti per il carnevale, a Venezia nacque dal nulla e si sviluppò gradualmente un vero proprio commercio di maschere e costumi. A partire dal 1271, vi sono notizie di produzione di maschere, scuole e tecniche per la loro realizzazione. Cominciarono ad essere prodotti gli strumenti per la lavorazione specifica dei materiali quali argilla, cartapesta gesso e garza. Dopo la fase di fabbricazione dei modelli, si terminava l’ opera colorandola e arricchendola di particolari come disegni, ricami, perline, piumaggi e quant’ altro. Fra le maschere veneziane per eccellenza si può annoverare quella di Arlecchino, che ha origini bergamasche. Essa è facilmente riconoscibile per il suo costume multicolore e per i suoi continui movimenti alternati a salti e a capriole. Fu il protagonista di una delle più celebri commedie di Carlo Goldoni, "Arlecchino Servitore di Due Padroni". Pantalone è un personaggio anziano, astuto e avaro. Tipica tra le maschere veneziane della Commedia dell'Arte, la figura di Pantalone rappresenta in forma farsesca il carattere del mercante di Venezia che tanto ha contribuito con i suoi commerci alla ricchezza della sua città. Spesso sopraffatto dall'avvenenza femminile delle maschere veneziane di Colombina e Franceschina. Ramusoski Edip Questa poesia è molto profonda e significativa, mi è piaciuta perché parla della Patria, dell’amore incondizionato verso la terra natale, quando la leggo cresce in me un patriottismo simile a quello foscoliano fa quasi venir voglia di combattere, ognuno per la propria “Pietrosa Itaca”, che non è solo, lo stato a cui appartieni, la patria è un concetto più grande, è l’acqua, la terra e le persone che ci vivono, una grande famiglia, che dovrebbe essere unita, anche se spesso non è cosi. Granziera Nicholas 2 AOM Pagina 3 Giochi =) SUDOKU Provate a risolvere questi sudoku, le soluzioni saranno nella prossima edizione. La redazione: Direttore: Kryeziu Altin Vice Direttore : Ramusoski Edip Grafici: Mabchor Driss, Granziera Nicholas, Flueraru Daniel Vignette e disegni: Refrontolotto Michele Redattori: Vivian Matteo, Zorgno Daniele Ricerche e approfondimenti: Da Ros Nicola, Tomasella Andrea Distribuzione: Balliana Felice, Rusalen Alessandro, Zambon Luca, Jusic Enis, Charkaoui Omar Stampa: Bettiol Marco, Rossetto Mattia Tecnico informatico: Prof. Aquino Salvatore Correttore di bozze: Prof.ssa Marcon Monica Supervisore: Prof. Ferraro Angelo Pagina 4