L`offerta culturale

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L`offerta culturale
Bilancio Sociale 2004/07
L’offerta culturale
4.1 I musei e gli spazi espositivi 4.2 Le biblioteche e l’Archivio Storico
4.3 Le manifestazioni culturali 4.4 Il Teatro Comunale di Ferrara
4.5 Il sistema delle relazioni 4.6 Le azioni di miglioramento
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L’offerta culturale
C
onfermare la qualità dell’offerta culturale e le iniziative importanti di questi anni, cercando di razionalizzarle
e di ricondurle ad una maggiore economicità, anche attraverso nuove forme di collaborazione con partner
pubblici e privati.
L
’offerta culturale posta in essere dal Comune di Ferrara è varia ed articolata, comprende attività espositive, di tutela, di documentazione, di ricerca,
di restauro, attività museologiche, museografiche, museotecniche e archivistico-biblioteconomiche, attività di valorizzazione e di fruizione del patrimonio, attività promozionali, attività didattiche in campo museale e bibliotecario, attività editoriali, attività in collaborazione o in convenzione con Enti, Associazioni e privati, attività di
gestione degli spazi pubblici destinati a fini culturali. Gli obiettivi che ci si è preposti sono stati l’attivazione di sistemi di coordinamento e integrazione della programmazione culturale a
livello locale e regionale, lo sviluppo di forme di collaborazione nuove tra Enti locali e privati al fine di conseguire il mantenimento della qualità e della diversificazione dell’offerta culturale
e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e librario-archivistico. Nell’ambito dell’analisi del programma culturale che viene offerto dal Comune di Ferrara, deve essere considerato anche il contributo fornito dagli uffici di Staff del Settore Attività Culturali. Tali uffici, hanno costituito e sviluppato un’attività settoriale ed intersettoriale di coordinamento, controllo e
supporto alle attività amministrative e del controllo di gestione, alla gestione del personale, alle problematiche della sicurezza e agli allestimenti e trasporti speciali, al fine di accrescere le
sinergie tra i Servizi e le Unità Organizzative del Settore e gli altri Servizi e Settori dell’Amministrazione comunale. Tra gli Uffici di Staff del Settore Attività Culturali va segnalata l’attività
svolta dal Call Center Ferrara Mostre e Musei che fornisce informazioni di carattere generale sulle mostre organizzate dal Comune e da Ferrara Arte (artisti, opere, orari, tariffe biglietti, visite
guidate, convenzioni, facilitazioni), sui musei comunaTabella 1
li (orari, tariffe biglietti,
Categoria
percorsi espositivi, visite guiSpazi
Bibliotedate, riduzioni) e svolge
Tipologia di gestione
Musei
Archivi
Sale
Teatri
Cinema
Totale
espositivi
che
prenotazioni alle mostre
Diretta del Comune
11
2
111
1
2
27
e ai musei comunali per i
gruppi organizzati. Il Call
in Convenzione con il Comune
2
1
1
4
Center, inoltre, effettua per
Istituzione Teatro Comunale
1
1
le mostre di Palazzo dei
TOTALE
13
2
11
1
2
2
1
32
Diamanti, la prevendita
dei biglietti per i gruppi
organizzati e per i singoli
1. Sono comprese le cinque biblioteche specializzate interne ad alcuni musei: la biblioteca di Palazzo Bonacossi, nell’ambito dei Musei Civici d’Arte Antica, che dispone di un
ingente patrimonio librario riguardante l’arte ferrarese dall’antichità al Settecento; la biblioteca delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, a Palazzo Massari, dotata di una
visitatori. Dall’autunno del
2005 (mostra Corot. NatuFerrarese articolata nelle diverse materie di competenza.
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ra, emozione, ricordo) il Call Center effettua prenotazioni anche per la Pinacoteca Nazionale.
Nell’ambito dell’offerta culturale ampio spazio viene inoltre riservato alla proposta artistica teatrale articolata in tante sfaccettature, che includono spettacoli di prosa, danza, lirica,
concerti, teatro sperimentale e per ragazzi, tra cui sono comprese rappresentazioni prodotte direttamente.
La tabella 1 rappresenta la suddivisione per tipologia di tutti i musei, gli spazi espositivi, le biblioteche e archivi, le sale, e i teatri e i cinema comunali, ai quali, nelle pagine seguenti,
vengono dedicate singole schede descrittive.
La presente priorità strategica è articolata nei seguenti sub ambiti di rendicontazione:
4.1
4.2
4.3
4.4 4.5 4.6
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I musei e gli spazi espositivi
Le biblioteche e l’Archivio Storico
Le manifestazioni culturali
l teatro comunale di ferrara
l sistema delle relazioni
Le azioni di miglioramento
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4.1 I musei e gli spazi espositivi
I MUSEI COMUNALI
Il Comune di Ferrara dispone di un ricco e differenziato patrimonio museale, per corrispondere ai diversi interessi del pubblico e allo svolgimento di molteplici attività conservative, didattiche e culturali. Comprende Musei d’Arte Antica, d’Arte Moderna e Contemporanea, Scientifici, Storicoartistici, Storici ed Etnografici.
MUSEI D’ARTE ANTICA
Palazzo Schifanoia
Il Palazzo fu eretto nel 1385 per volere di Alberto V d’Este, poi ampliato da Borso d’Este attorno al 1470. Esso costituisce l’unico esempio esistente di dimora destinata alla
rappresentanza e allo svago, un tempo denominata delizia: il termine Schifanoia deriva infatti da “schivare la noia”, allontanare il tedio dei pressanti impegni richiesti dal
governo. Al piano nobile si conservano i celebri affreschi del Ciclo dei Mesi, una delle maggiori testimonianze della cultura rinascimentale italiana, il cui restauro è terminato nel
2004. Dal 1898 Schifanoia ospita la collezione dei Musei Civici d’Arte Antica, le cui ricche raccolte sono distribuite nell’ala trecentesca e nelle sale quattrocentesche dell’edificio.
In funzione della mostra allestita a Palazzo dei Diamanti, “Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L’arte a Ferrara al tempo di Borso” dal 23 settembre 2007 al 6 gennaio 2008, che
si concludeva nel Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia, il museo è stato riallestito ed è stata ampliata la parte espositiva in maniera permanente. In esso, oltre a una selezione
della vasta raccolta numismatica, ai preziosi codici miniati e alle sculture in terracotta policroma, hanno trovato anche posto alcune collezioni ceramiche, tra le quali si distinguono
i nuclei della Raccolta Pasetti, un esempio della ricca collezione ceramica della Fondazione CaRiFe, nonché una significativa selezione di ceramiche di scavo di proprietà della
Soprintendenza per i Beni Archeologici per l’Emilia Romagna. In occasione della mostra si è dato corso all’insediamento di un bookshop permanente, alla gara per l’assegnazione
del servizio di bar-ristoro e alla demolizione di una palazzina collocata nel giardino, ingrandendone e dandogli un aspetto degno della bellezza del luogo. Nel corso del 2007,
inoltre, i portali marmorei di Palazzo Schifanoia sono stati restaurati grazie al contributo della Fondazione Magnoni Trotti di Ferrara.
Civico Lapidario
Il Civico Lapidario rappresenta la prima istituzione museale pubblica ferrarese. Istituito nel 1735, è ospitato dal 1984 nella chiesa sconsacrata di Santa Libera. La collezione
raccoglie rilevanti testimonianze civili e religiose della società romana documentata nell’area del delta del Po a partire dal II secolo a.C. Tra i reperti più significativi, spicca la
stele con le effigi dei Cesii, databile intorno al I secolo a.C. e un tempo collocata nel giardino della delizia di Belriguardo; dello stesso periodo sono la stele del medico Pupius
e quella di Festius, mentre i sarcofagi di Annia Faustina e quello del piccolo Neon – proveniente dal sito romano di Voghenza – sono databili al II secolo d.C. Pregevole saggio
della produzione ravennate è il sarcofago contenente le spoglie degli Aurelii, dove i ritratti a figura intera dei defunti sono inquadrati da edicole.
Palazzina Marfisa d’Este
Anticamente al centro di un complesso di edifici noti come “Casini di S. Silvestro”, la Palazzina Marfisa d’Este fu costruita a partire dal 1559 per volere del marchese Francesco
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4.1 ~ I musei e gli spazi espositivi
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d’Este, figlio di Alfonso I e Lucrezia Borgia. Dal 1578 passò in eredità alla figlia di Francesco, Marfisa, amante delle arti e protettrice di Torquato Tasso: ella non abbandonerà
mai la dimora, nemmeno dopo la fine della signoria estense. L’edificio è disposto su un unico piano rialzato e decorato al suo interno da figurazioni di carattere pagano realizzate
dalla bottega dei Filippi. Nel 1938 Nino Barbantini allestì la palazzina secondo un criterio ricostruttivo di gusto neorinascimentale. Nell’ampio giardino, un tempo fulcro di un
sistema di parchi che univa la palazzina a Palazzo Bonacossi, spiccano la Loggia degli Aranci e la Grotta con suggestive scene di caccia e pesca. Nel corso dell’anno la Palazzina
Marfisa d’Este ha ospitato le mostre “Lo sguardo degli Estensi. Da antiche stampe e disegni”, organizzata dalla Ferrariae Decus, e “Progetto Suasa: una straordinaria esperienza
di volontariato attivo e didattica”, promossa dal Gruppo Archeologico Ferrarese.
Casa di Ludovico Ariosto
Attribuito all’architetto Girolamo da Carpi, l’edificio fu acquistato nel 1526 dal poeta Ludovico Ariosto, che vi si trasferì nel settembre del 1529 trascorrendo gli ultimi quattro
anni di vita e componendo sei nuovi canti per la terza edizione dell’Orlando Furioso. Su indicazione dello stesso Ariosto, la dimora subì alcune trasformazioni, atte a configurarla
come luogo adibito al ritiro familiare, appartato e discreto. Dopo opportuni restauri, la casa del poeta è oggi sede di un suggestivo museo e ospita manifestazioni culturali temporanee. Tra queste, nel corso del 2007, sono state inaugurate le seguenti mostre: “L’immaginario epico cavalleresco dell’Ariosto nell’opera del burattinaio”, promossa dal Centro
di Documentazione Storica del Comune di Ferrara e dal Gruppo Scrittori Ferraresi; la mostra personale di Alfredo Pini, in collaborazione con la Circoscrizione Giardino Arianuova
Doro; l’”Omaggio a Federica Manfredini”, in collaborazione con l’UDI di Ferrara; la personale dell’incisore Livio Ceschin.
Palazzo Bonacossi
Il Palazzo fu edificato da Diotisalvi Neroni, fiorentino in esilio accolto alla corte di Borso d’Este. La sua struttura mutò a partire dal Cinquecento per l’innalzamento di un piano
voluto da Gurone d’Este, proprietario dell’edificio dal 1533. Nel 1572 il complesso fu riacquistato da Francesco d’Este, padre della celebre Marfisa, che acquisì anche la Loggia
del Cenacolo, area di passaggio alla confinante Palazzina. Nel 1643 il conte Borso Bonacossi acquistò la residenza commissionando un nuovo apparato decorativo. Acquisito dal
Comune di Ferrara nel 1911, Palazzo Bonacossi assume l’aspetto attuale a seguito dei lavori realizzati, fra gli altri, da Augusto Pagliarini, al quale sono attribuiti i dipinti dello
scalone d’onore. Durante il secondo conflitto bellico, il palazzo fu oggetto di usi impropri che si protrassero per oltre quarant’anni, fino a quando l’Amministrazione Comunale
avviò un recupero funzionale finalizzato a fare dell’edificio, a partire dal giugno del 2000, la nuova sede dei Musei Civici d’Arte Antica. Nel dicembre del 2004 è stato inaugurato
nelle sale espositive Il Museo Riminaldi.
Chiesa di San Cristoforo alla Certosa
Fondato nel 1452 da Borso d’Este, il vasto complesso certosino si articola attorno alla chiesa di San Cristoforo realizzata, probabilmente, su progetto di Biagio Rossetti. Dopo
la soppressione degli ordini religiosi, il Comune acquisisce la proprietà dell’intera area riconvertendo, nel 1811-12, il monastero in cimitero monumentale. La chiesa è ora al
centro di un grande recupero funzionale che ha avuto inizio nel gennaio 2004 con il restauro architettonico, a cura del Comune di Ferrara. Contestualmente, i Musei Civici d’Arte
Antica, coordinati dal Settore Attività Culturali, in accordo con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Bologna, hanno avviato il restauro e
la ricollocazione in loco degli arredi e delle opere grazie alla collaborazione e all’impegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara. Nel dicembre del 2006 si
è effettuata una prima riapertura del Tempio parzialmente riallestito. Dal 23 luglio al 21 settembre 2007 si è completato il riallestimento e si è definitivamente consegnato il
Tempio alla città , con un concerto del Coro della Cappella Sistina, e con una messa solenne ripresa da RAI UNO, domenica 23 settembre.
4.1 ~ I musei e gli spazi espositivi
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MUSEI D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Il Museo Giovanni Boldini, il Museo dell’Ottocento, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Filippo de Pisis e il Museo Michelangelo Antonioni raccolgono le collezioni civiche ferraresi dell’Ottocento e del Novecento e, nel loro insieme, costituiscono le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.
L’attività di tali musei è orientata alla tutela e al miglioramento della fruizione e della gestione del patrimonio artistico in essi conservato.
Per quanto concerne la tutela del patrimonio, tra le attività svolte nel 2007, si è provveduto alla conservazione preventiva di più di 100 opere e al restauro di uno dei
capolavori di De Pisis, Il gladiolo fulminato, con un intervento assolutamente innovativo, che ha aperto interessanti prospettive di ricerca. Oltre a ciò, si sono portati
avanti il censimento fotografico e l’inventariazione delle opere d’arte conservate nei diversi musei e nei relativi depositi.
Nell’ottica del miglioramento della fruizione e gestione del patrimonio, è stata redatta una proposta di Regolamento dei Musei, strumento necessario ai fini dell’adeguamento degli standard museali, secondo quanto previsto dalla normativa regionale. Nel 2007 sono state anche inaugurate due nuove sale presso il Museo
dell’Ottocento dedicate alla donazione Boari Ghé. Per potenziare la promozione dei musei, si è provveduto all’aggiornamento del sito internet degli stessi. Si è infine
avviato lo studio di un progetto museografico per la valorizzazione dei materiali del fondo Michelangelo Antonioni.
Per quanto concerne la didattica, nel 2007 sono stati attivati due laboratori dedicati al Museo Boldini e al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Filippo de Pisis.
Tali attività si collocano all’interno di un progetto pluriennale, realizzato in collaborazione con l’Istituzione dei Servizi Educativi Didattici e per le Famiglie del Comune
di Ferrara e con la Casa delle Arti, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Museo Giovanni Boldini
Le sale in stile impero dell’aristocratico Palazzo Massari offrono la più felice ambientazione per il Museo Giovanni Boldini (1842 - 1931) che raccoglie le opere del
maestro rimaste nell’atelier parigino dopo la sua morte. Tra queste vi sono grandi ritratti quali La signora in rosa, Fuoco d’artificio, La passeggiata al Bois, La contessa de Leusse, La Principessa Eulalia e Il ritratto del piccolo Subercaseuse ma anche paesaggi, autoritratti, nature morte, vedute di città, scene di vita moderna,
nudi e interni d’atelier, straordinarie prove della sua più intima sperimentazione pittorica. In alcune sale del museo, accanto ai dipinti e alla produzione grafica, sono
esposti arredi e oggetti personali dell’artista così da evocare gli ambienti della casa-studio del pittore.
Museo dell’Ottocento
Ospitato nelle ampie ed eleganti sale affrescate di Palazzo Massari, il museo raccoglie, secondo un percorso cronologico-tematico, dipinti dei principali artisti ferraresi
dell’Ottocento quali Giovanni Pagliarini, Gaetano e Girolamo Domenichini, Alessandro Mantovani, Gaetano Turchi, e Massimiliano Lodi, Gaetano Previati e Giuseppe
Mentessi.
Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Filippo de Pisis”
A seguito della donazione di Manlio e Franca Malabotta, nel 1998 è stato inaugurato, al piano terra di Palazzo Massari, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea
intitolato all’artista ferrarese Filippo de Pisis. Oltre a costituire la più ampia e importante raccolta pubblica di opere del celebre maestro, il museo conserva una
cospicua raccolta di dipinti e sculture di artisti nati o vissuti a Ferrara nel Novecento: Aroldo Bonzagni, Achille Funi, Mimì Quilici Buzzacchi, Roberto Melli, Arrigo
Minerbi, Giuseppe Virgili, Annibale Zucchini ed Enzo Nenci. Nel museo vi sono esposte anche opere di celebri maestri non originari della città quali Mario Sironi, Carlo
Carrà e Aldo Bandinelli.
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4.1 ~ I musei e gli spazi espositivi
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Museo Michelangelo Antonioni
Il Museo Michelangelo Antonioni ospita la produzione pittorica del grande regista, appartenente per lo più al ciclo Le Montagne Incantate. Il museo, nato al fine di promuovere
la conoscenza e lo studio dell’opera di Antonioni, possiede anche i suoi documentari, i suoi film, le fotografie di scena, gli originali delle sceneggiature, la biblioteca e la discoteca
dell’artista, i premi da lui vinti e altri materiali che fino ad ora non è stato possibile rendere accessibili al pubblico. Dal 13 giugno 2006 il museo Antonioni è temporaneamente
chiuso.
MUSEI E CENTRI DI DOCUMENTAZIONE
Museo Civico di Storia Naturale
Fondato nel 1872 e ubicato nell’attuale sede dal 1935, è il più importante tra i musei naturalistici della regione e svolge una intensissima attività su tutti i fronti
(dalla conservazione e documentazione alla ricerca, dall’attività editoriale a quella espositiva, didattica e culturale). Nel 2007 il Museo ha celebrato il XX anniversario
della sua Stazione di Ecologia (che cadeva il 5 giugno) organizzando molte manifestazioni sia seminariali che espositive: il ciclo di conferenze su “La diversità della
vita”; la giornata di studi “Ambiente, biodiversità, monitoraggio”; il “IV corso di riconoscimento degli invertebrati terrestri”; la mostra “Le stagioni dei maceri” ed il
ciclo di conferenze ad essa collegate. Altre iniziative si sono svolte lungo tutto l’arco dell’anno: ricordiamo in febbraio i seminari e le tavole rotonde del “Darwin Day”;
in aprile e maggio la mostra “Testuggini e tartarughe”; e in ottobre la mostra didattica interattiva “Il gioco e la scienza”. Come sempre ricca è stata l’offerta rivolta
alle scuole e alle famiglie. Oltre alle attività didattiche modulari proposte a ciclo continuo durante l’anno scolastico, particolarmente apprezzati sono stati i laboratori
per bambini dell’iniziativa “Apprendisti scienziati”.
Museo del Risorgimento e della Resistenza
Inaugurato come Museo del Risorgimento nel 1903, si trova nell’attuale sede dal 1958 e dall’anno successivo ha assunto l’attuale caratterizzazione e denominazione. Oltre
a conservare un importante patrimonio di materiali e documenti sul Risorgimento e la Resistenza a Ferrara e in Italia, ospita pressoché a ciclo continuo mostre temporanee e
conferenze non solo sugli argomenti del proprio ambito specifico ma anche su tematiche demo-etno-antropologiche, essendo la principale sede espositiva del Centro di Documentazione Storica / Centro Etnografico Ferrarese. Tra le iniziative di ambito storico realizzate nel 2007 ricordiamo le mostre “Due corone per la vita di Massimiliano Kolbe”
(gennaio), “Ricordo di un esodo - Istria-Fiume-Dalmazia” (febbraio) e “La strada dei mille errori - Storia illustrata di Don Minzoni” (aprile-maggio) ed il ciclo di incontri “Serate
al Museo” dedicati alla Grande Guerra (novembre).
Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese (MAF)
Inaugurato nel 1982, ospita una ricca e importante documentazione del mondo agricolo e della vita rurale dalla fine dell’Ottocento alla metà degli anni Cinquanta del Novecento.
Il MAF è anche sede di molte iniziative espositive, culturali e di aggregazione organizzate dal Centro di Documentazione Storica / Centro Etnografico Ferrarese. Tra quelle realizzate nel 2007 si segnalano le mostre “Repertori estensi nel teatro dei burattini di Ettore Forni” (maggio-giugno) e “1960-1970 - Un mare di musica” (agosto-settembre); e gli
“Incontri con il dialetto e la cultura popolare” svoltisi nell’arco dell’anno e connotati da un carattere conviviale particolarmente apprezzato in occasione della “Festa di carnevale”
(18 febbraio) e della “Festa d’autunno” (18 novembre).
4.1 ~ I musei e gli spazi espositivi
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Centro di Documentazione Storica / Centro Etnografico Ferrarese
Nel 2007 ricorreva il XXXV anniversario della fondazione del Centro Etnografico Ferrarese, ma l’anno trascorso è stato cruciale per il CDS / CEF anche perché ha trovato una
collocazione definitiva e di prestigio nella nuova sede di Casa Frescobaldi. Il Centro, a cui fanno capo il Museo del Risorgimento e della Resistenza e il MAF, ha svolto anche
nel 2007 un’intensissima attività di ricerca, editoriale, espositiva e culturale. Tra le molte mostre realizzate, alcune erano rapportate ad eventi culturali cittadini di più ampia
visibilità. Della mostra sul Simbolismo di Ferrara Arte sono stati sviluppati temi e aspetti particolari (ad esempio di genere con la mostra “Donne simboliste - Le misteriosofie di
Gertrude Hozatko-Mediz e Nina Karasek”, febbraio-aprile; o quello dell’antropologia dell’arte con la mostra “Eredità del Simbolismo - Mitologie, etnografie, esoterismi”, Galleria
A. Bonzagni di Cento, marzo-luglio). Altre due si sono collegate tematicamente all’anno degli Estensi, però attraverso un approccio e un contenuto etnostorico (“L’immaginario
epico-cavalleresco dell’Ariosto nell’opera del burattinaio Peppino Sarina”, e “Repertori estensi nel teatro dei burattini di Ettore Forni”, entrambe in maggio-giugno).
Museo della Cattedrale: Gestito dal Comune di Ferrara in convenzione con il Capitolo della Cattedrale
Il Museo della Cattedrale nasce dalla volontà congiunta del Capitolo della Cattedrale e del Comune di Ferrara. Regolato da una convenzione elaborata appositamente nel 1999 e,
a seguito di questa, trasferito nella nuova sede nell’ex chiesa di San Romano nel 2000, rappresenta un esemplare modello di gestione mista tra pubblico e privato. Nel 2007 il
Museo ha proseguito l’attività di restauro del proprio patrimonio inaugurata nel 2001 ultimando la pulitura del San Maurelio di Paolo di Luca ed avviando un intervento manutentivo sulla Madonna col Bambino di Domenico Panetti. Sul fronte dell’attività didattica, curata dalla Fondazione Zanotti a seguito di una convenzione col Comune di Ferrara,
nell’anno scolastico 2006/2007 il Museo è stato visitato da 1571 unità provenienti da 83 scuole di ogni ordine e grado. L’attività scientifica nel 2007 ha visto la pubblicazione
del volume Il Maestro dei Mesi e il Portale meridionale della Cattedrale di Ferrara, atti della giornata di studio tenutasi alla fine del 2003.
Visitatori dei Musei Comunali
I dati riportati nella tabella n. 2 evidenziano che l’andamento dei visitatori nei musei civici nel quadriennio 2004-2007 è stato alterno. Dopo un’affluenza superiore ai 150.000
visitatori totali nel 2004, comprensiva però dei visitatori delle mostre ad ingresso gratuito, il 2005 e il 2006 si sono attestati tra i 120-130.000 visitatori, mentre il 2007 ha
visto una notevole impennata dell’affluenza di pubblico. Per una valutazione completa dei dati va segnalato, che nel corso del 2006, il numero delle strutture museali aperte
al pubblico ha registrato dei cambiamenti: sono stati chiusi il Museo dell’Illustrazione; il Museo dell’Architettura (MUSARC), e, infine, il 13 giugno 2006 è stato chiuso per
ristrutturazione il Museo Michelangelo Antonioni. Di rilievo, per comprendere il dato del 2007, è il completamento del restauro del Tempio di San Cristoforo alla Certosa, riaperto
al pubblico, salvo brevi interruzioni, dal dicembre del 2006. Nel corso del 2007, infatti, ha accolto ben 29.377 visitatori, esclusi quanti lo hanno frequentato per ragioni di culto.
L’altro fattore determinante per comprendere il risultato del 2007, è stato l’aumento del numero dei visitatori di tutte le strutture museali, ma in particolare di Palazzo Schifanoia
che, nonostante due mesi di chiusura per adeguamenti impiantistici e lavori di riallestimento, ha realizzato 85.462 presenze, un record assoluto per quel museo. Nello specifico,
42.456 presenze sono state realizzate grazie alla mostra “Cosmè Tura e Francesco del Cossa”, della quale il Museo di Palazzo Schifanoia era parte integrante assieme al Palazzo
dei Diamanti. Da ricordare la manifestazione “Invito al Museo” tesa a far conoscere più approfonditamente i musei civici ferraresi e il Tempio di San Cristoforo alla Certosa.
L’iniziativa si è svolta tra il 18 marzo e il 17 giugno 2007. Ogni domenica ha visto protagonista un museo al quale il pubblico prenotato ha potuto accedere gratuitamente guidato
dal personale scientifico dei musei stessi. Ogni museo ha organizzato cinque visite guidate. L’iniziativa ha avuto un ottimo successo registrando nel complesso 1.608 visitatori.
Il confronto tra i giorni di apertura dei Musei Comunali (Tabella 2) negli anni 2004-2007, malgrado un decremento di circa 400 giorni nel 2006 e 300 nel 2007 non sembra
aver inciso in misura rilevante sui dati dei visitatori dei Musei Comunali. A completare il quadro dei visitatori dei musei ferraresi nelle triennio 2004-2006, così da fornirne una
visione completa, si espongono (tabella 3) anche i dati relativi ai visitatori degli altri musei cittadini.
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4.1 ~ I musei e gli spazi espositivi
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Tariffe
Tabella 2: Visitatori dei Musei Comunali e giorni di apertura anni 2004-2007
I musei civici del comune
2004
2005
2006
2007
di Ferrara sono suddivisibili
Giorni di
Giorni di
Giorni di
Giorni di
Visitatori
Visitatori
Visitatori
Visitatori
in due categorie, quelli ad
apertura
apertura
apertura
apertura
ingresso gratuito e quelli
Palazzo Schifanoia e Civico Lapidario
59.600
307
49.346
309
45.137
299
85.462
267
ad ingresso a pagamento.
13.713
306
10.141
309
8.706
310
10.628
309
Per questi ultimi il biglietto
Casa di Ludovico Ariosto
11.010
307
12.589
309
9.326
310
10.419
309
d’ingresso è venduto nella
Palazzo Bonacossi
1.369
64
2.052
257
1.386
247
4.237
243
tariffa intera e nella tariffa
Tempio di San Cristoforo alla Certosa
3.143
28
29.377
303
ridotta, riservata a partiMuseo Boldini e Museo dell’800
9.666
307
8.991
309
8.034
310
10.932
309
colari categorie di persone
Museo “Filippo de Pisis”
5.402
307
4.732
276
5.247
297
7.543
309
stabilite annualmente con
Museo Michelangelo Antonioni
3.063
307
2.571
309
956
138
delibera del Consiglio Co1
Museo di Storia Naturale
8.306
307
8.870
309
11.003
310
10.640
309
munale. Nel medesimo
Museo del Risorgimento e della Resistenza2
10.387
307
6.242
309
6.528
311
5.376
309
atto vengono anche indi8.190
256
8.190
257
8.675
234
9.165
263
Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese
cati i soggetti che hanno
Museo della Cattedrale
16.328
307
13.456
309
11.995
310
16.063
309
diritto all’esenzione del
Museo dell’Illustrazione
2.252
198
1.132
99
pagamento del biglietto
Museo dell’Architettura
2.606
306
1.034
161
107
35
d’ingresso.
TOTALE 151.892
3.586
129.346
3.522
120.243
3.139
199.842
3.261
Tra le tipologie di biglietto
Media dei visitatori giornalieri nei Musei comunali3
42,36
36,73
38,31
61,28
offerte ai visitatori vi sono
due biglietti cumulativi
Fonte: U.O. Musei Civici d’Arte Antica, Servizio Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, Servizio Musei e Centri di Documentazione, Museo della Cattedrale
(anch’essi venduti a tariffa
1. Nei dati del 2007 non sono compresi i visitatori delle mostre ad ingresso gratuito (n. 3.130 ingressi gratuiti).
2. Nei dati del 2004 sono compresi i visitatori delle mostre ad ingresso gratuito, mentre tale dato non è ricompresso in quello degli anni 2005 (n. 9.997 ingressi gratuiti), 2006 (n. 10.975
intera e tariffa ridotta), che
ingressi gratuiti), e nel 2007 (n. 11.592 ingressi gratuiti) in quanto inserito nella tabella riservata ai visitatori degli spazi espositivi
consentono l’accesso l’uno
3. La media è determinata dal numero dei visitatori totali diviso i giorni di apertura annuali
ai Musei d’Arte Moderna e
Contemporanea e l’altro ai
Musei d’Arte Antica e al Museo della Cattedrale. Va segnalata anche la Card Musei, che consente la visita per una sola volta a tutti i musei e spazi espositivi comunali e dà anche
diritto all’ingresso a prezzo scontato alle mostre di Palazzo dei Diamanti e di Palazzo Bonacossi. Dal 1 gennaio 2005, è stato aumentato il prezzo dei biglietti d’accesso ai musei
civici, allineandolo alle tariffe più alte di musei analoghi esistenti in regione e fuori regione. Tale allineamento all’alto è tuttora vigente.
4.1 ~ I musei e gli spazi espositivi
109
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
Tabella 3: Dati relativi ai visitatori degli altri Musei cittadini anni 2004-2007
Castello Estense1
2004
2005
2006
2007
202.037
130.482
131.493
123.945
Museo Archeologico Nazionale
8.063
5.584
5.727
8.672
Pinacoteca Nazionale
40.117
17.102
19.405
22.747
Casa Romei
18.472
15.141
15.032
24.529
Museo Geopaleontologico dell’Università
1.200
1.100
1.300
1.100
Orto Botanico dell’Università
4.500
4.500
2.500
3.000
Collezione Instrumentaria delle Scienze Fisiche2
342
160
-
50
Museo Anatomico “G.Tumiati”
150
130
130
150
4.995
4.905
5.038
5.227
279.876
179.104
180.625
189.420
Museo Ebraico
TOTALE
Fonte: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Provincia di Ferrara, Università di Ferrara; Museo Ebraico
1. Nei dati del 2004 sono compresi i visitatori della mostra “Gli Este a Ferrara”, nei dati del 2006 sono compresi i visitatori della mostra “I camerini
del Principe”
Le interviste al pubblico delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea
Presso le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea anche nel 2007, come già nel 2006, si è proceduto, ad intervistare i visitatori chiedendo loro giudizi e informazioni. I dati di
maggiore interesse riguardano il grado di soddisfazione e il bacino d’utenza. Riguardo al grado di soddisfazione emerge che la percentuale di giudizi positivi è superiore agli ottanta
punti (tabella n. 4); quanto al bacino d’utenza si evince che oltre il 50% dei visitatori proviene (tabella n.5), nell’ordine, dall’Emilia Romagna, dalla Lombardia, dal Veneto e dall’Estero. Va precisato che le
Tabella 4
interviste vengono effettuate “a campione”, ed il
2006
2007
numero dei visitatori interMuseo Boldini e
Museo Boldini e
Museo
Museo
vistati complessivamente
Museo
Museo
Museo
Filippo De Pisis
Filippo De Pisis
dell’Ottocento
dell’Ottocento
nei due musei, rappresenta
n. visitatori totali
8.034
5.247
10.932
7.543
un valore superiore al 10%
n. visitatori intervistati
998
413
1.742
887
dei visitatori totali.
n. Giudizi positivi
% giudizi positivi del pubblico
110
4.1 ~ I musei e gli spazi espositivi
822
372
1.470
740
82,36
90,07
84,39
83,43
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
Tabella 5: La provenienza dei visitatori (dati rilevati nelle interviste effettuate nel 2007)
Museo
“Filippo De Pisis”
Museo Giovanni
Boldini e dell’800
TOTALE
n. interviste 887
n. interviste 1.742
n. interviste 2.629
n. visitatori
intervistati
%
n. visitatori
intervistati
%
n. visitatori
intervistati
%
Emilia Romagna
222
25,03
453
26,00
675
25,68
Veneto
98
11,05
195
11,19
293
11,14
Lombardia
135
15,22
294
16,88
429
16,32
Toscana
64
7,22
135
7,75
199
7,57
Friuli/Trentino
39
4,40
76
4,36
115
4,37
Piemonte/Valle d’Aosta
52
5,86
97
5,57
149
5,67
Liguria
28
3,16
54
3,10
82
3,12
Lazio
53
5,98
126
7,23
179
6,81
Umbria/Marche/Abruzzo/Molise
32
3,61
69
3,96
101
3,84
Sud/Isole
54
6,09
83
4,76
137
5,21
Estero
89
10,03
80
4,59
169
6,43
Non risponde
21
2,37
80
4,59
101
3,84
887
100
1.742
100
2.629
100
Regione di provenienza
Totali
4.1 ~ I musei e gli spazi espositivi
111
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
GLI SPAZI ESPOSITIVI
Il Comune di Ferrara, insieme ai numerosi edifici sedi di musei, annovera nel proprio patrimonio artistico anche strutture destinate ad ospitare rassegne temporanee quali il Palazzo dei Diamanti,
il Padiglione d’Arte Contemporanea, e la Porta degli Angeli. Oltre che in queste sedi, veri e propri spazi espositivi, anche presso i Musei di Storia Naturale e del Risorgimento e della Resistenza
vengono allestite numerose mostre.
Palazzo dei Diamanti
Così denominato grazie alla
forma degli oltre 8500 blocchi
Tabella 6: Visitatori degli Spazi Espositivi anni 2004-2007
di marmo che compongono il
suo bugnato, Palazzo dei
2004
2005
2006
2007
Diamanti è uno degli edifici
Palazzo dei Diamanti (Mostre di Ferrara Arte)
100.956
107.221
86.044
232.660
rinascimentali più celebri al
Padiglione d’Arte Contemporanea
4.833
3.034
2.740
1.484
mondo. Progettato da Biagio
Mostre ad ingresso gratuito alla Porta degli Angeli
12.176
5.651
Rossetti il palazzo fu costruito
Mostre al Museo di Storia Naturale1
2.112
2.250
3.130
a partire dal 1493 e costituiMostre ad ingresso gratuito presso il Museo del Risorgi9.997
10.975
11.592
mento e della Resistenza
sce il centro ideale della coTOTALE
120.077
128.153
99.759
248.866
siddetta “Addizione Erculea”
voluta dal Duca Ercole I. Al
Fonte: Servizio Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, Servizio Musei e Centri di Documentazione, U.O. Manifestazioni Culturali, Ferrara Arte
piano terreno dell’edificio
sono situati gli spazi adibiti
1. anni 2004 e 2005 ad ingresso a pagamento, anno 2007 ad ingresso gratuito
ad importanti esposizioni
temporanee di rilievo internazionale, organizzate in collaborazione tra Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea
Tabella 7: Giorni di apertura degli spazi espositivi negli anni 2004-2007
del Comune di Ferrara e Ferrara Arte Spa.
Padiglione d’Arte Contemporanea (PAC)
A completamento dell’antico complesso di Palazzo Massari si trova, situato nel giardino, il Padiglione d’Arte Contemporanea, spazio espositivo delle Gallerie adibito a
mostre dedicate all’arte contemporanea. Negli anni 2006 e 2007 il PAC ha ospitato le
seguenti esposizioni: Franco Patruno. Percorsi; Confini. Lo spazio del corpo, il corpo
dello spazio; Pietro Donzelli; Alexander Hahn. La Signoria degli Astri e Flavio de
Marco. Souvenir Schifanoia.
112
4.1 ~ I musei e gli spazi espositivi
2004
2005
Palazzo dei Diamanti
189
Padiglione d’Arte Contemporanea
235
Porta degli Angeli
Totale
2006
2007
170
161
161
217
122
119
163
120
-
-
587
507
283
280
Fonte: Servizio Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, Servizio Musei
e Centri di Documentazione, U.O. Manifestazioni Culturali, Ferrara Arte
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
Visitatori degli spazi espositivi
Nei dati riportati (tabella 6) sono compresi i visitatori degli spazi espositivi, e quelli delle mostre scientifiche allestite presso il Museo di Storia Naturale e delle mostre tematiche ad ingresso
gratuito organizzate al Museo del Risorgimento e della Resistenza e alla Porta degli Angeli. Va evidenziato che, nel 2006, è stato chiuso lo spazio della Porta degli Angeli. Da un’analisi complessiva dei dati dei visitatori dei musei e degli spazi espositivi emerge che il 2007, rappresenta, almeno dal 2000 in poi, l’anno che ha registrato i migliori risultati; infatti vi è stato un record
di visitatori sia per le mostre a pagamento sia per i musei. Questo successo non può non essere considerato causa determinate del risultato, anch’esso record, conseguito dal flusso turistico in
città che, nel medesimo anno, ha sfondato il muro delle 440.000 presenze.
Le interviste al pubblico delle mostre di Ferrara Arte
Un’attenzione particolare è stata riservata alle opinioni espresse dai visitatori delle mostre di Palazzo dei Diamanti, i quali, scelti a campione, vengono “intervistati”. I loro giudizi sono stati
raccolti da personale preTabella 8: Gradimento del pubblico rilevato nelle interviste ai visitatori delle mostre di Ferrara Arte
posto mediante interviste
che permettono di rileva2004
2005
2006
2007
re il dato di soddisfazio“Rauschenberg” “Il cubismo. “Joshua Reynol- “Corot. Natura,
“ De Pisis a “Andrè Derain” “Il Simbolismo, “Cosmè Tura e
ne del pubblico (tabella
(29 febbraio - 6 Rivoluzione e ds e il fascino
emozione,
Ferrara” (12
(24 settembre
da Moreau
Francesco del
giugno 2004) tradizione” (3 della celebrità”
ricordo” (9
marzo- 4
2006- 7 gena Gauguin
Cossa” (23 set8). Dall’analisi dei dati
Mostra
ottobre 2004- 9 (13 febbraio-1 ottobre 2005- 8 giugno 2006)
naio 2007)
a Klimt” (18 tembre 2007- 6
raccolti nelle interviste,
gennaio 2005) maggio 2005) gennaio 2006)
febbraio- 20 gennaio 2008))
e messa in evidenza dal
maggio 2007
grafico, si rileva che il
n. visitatori intervistati
3.033
2.770
1.907
2.766
1.445
2.576
4.182
3.259
gradimento del pubblico
n. giudizi positivi
2.875
2.549
1.715
2.652
1.383
2.551
3.717
3.213
è sempre stato molto
% giudizi positivi
94,79%
92,02%
89,93%
95,88%
95,71%
99,03%
88,88%
98,59%
elevato per tutte le
del pubblico
mostre organizzate dal
Fonte: Ferrara Arte
2004 al 2007.
FOCUS FERRARA ARTE
Ferrara Arte è una società pubblica, costituita dal Comune di Ferrara e dalla Provincia di Ferrara, nata allo scopo di organizzare, in
collaborazione con le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea e con il Settore Attività Culturali del Comune di Ferrara, mostre di
livello internazionale tese a proseguire la grande tradizione storico-artistica ed espositiva della città.
La sua prima iniziativa risale al 1991-92 quando, congiuntamente al Musée Marmottan, ha allestito a Parigi una mostra antologica di
Giovanni Boldini seguita, a Ferrara, dalla rassegna Claude Monet e i suoi amici.
Da allora l’attività espositiva di Ferrara Arte è proseguita senza soste e secondo diversi filoni di ricerca: Spina. Storia di una città
tra Greci ed Etruschi, Paul Gauguin e l’avanguardia russa, Max Klinger, De Pisis, Pompei. Abitare sotto il Vesuvio, Giovanni Boldini.
4.1 ~ I musei e gli spazi espositivi
113
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
Opere su carta, Camille Pissarro, Thomas Gainsborough, Dosso Dossi, Rubens e il suo secolo, Picasso. Scolpire e dipingere la ceramica, Da Canaletto a Constable, Da Dahl a Munch, Alfred Sisley. Poeta dell’impressionismo, Sargent e l’Italia, Shakespeare nell’arte,
Degas e gli italiani a Parigi, Rauschenberg, Il Cubismo. Rivoluzione e tradizione, Corot. Natura, emozione, ricordo, e André Derain, Il
Simbolismo da Moreau a Gauguin a Klimt, Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L’arte a Ferrara nell’età di Borso d’Este sono alcuni dei
titoli delle rassegne che più hanno richiamato l’interesse della critica e del pubblico nel corso di questi anni, facendo del Palazzo
dei Diamanti una delle sedi espositive più prestigiose e frequentate del nostro paese.
Le mostre realizzate in questi 16 anni di attività (da Claude Monet e i suoi amici, nella primavera del 1992, a Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L’arte a Ferrara nell’età di Borso d’Este, nell’autunno del 2007) sono state 32 e hanno registrato, complessivamente
2.701.173 presenze, con una media annua di 168.823 visitatori. Il loro costo complessivo è stato pari a € 35.785.625,18 ed è stato
finanziato dagli introiti della biglietteria e del bookshop per una cifra pari a € 21.069.237,44, mentre i restanti € 14.716.387,74 sono
stati contributi dati in misura prevalente dall’Amministrazione Comunale, ma anche dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara
e dalla Cassa di Risparmio di Ferrara.
In termini percentuali la capacità di autofinanziamento di Ferrara Arte è stata perciò pari al 58,88% mentre i contributi sono ammontati al 41,12%.
Se tutto ciò è stato possibile lo si deve anche ai grandi musei, italiani e stranieri, che hanno collaborato con Ferrara Arte alla realizzazione delle sue mostre: tra essi, il Metropolitan Museum of Art di New York, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, la Tate di Londra, la Nasjonalgalleriet di Oslo, il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Los Angeles County Museum of Art, le National Galleries
of Scotland di Edimburgo, lo Statens Museum for Kunst di Copenaghen e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Altrettanto
importanti sono stati i contributi di insigni studiosi che hanno curato le mostre di Palazzo dei Diamanti o collaborato alla loro realizzazione, ed i rapporti con le collezioni pubbliche e private di ogni parte del mondo che, dando fiducia a Ferrara Arte, hanno concesso
in prestito opere d’arte di eccezionale valore. Un ruolo determinante nel raggiungimento dei risultati fin qui raggiunti ha avuto la
professionalità e la passione del personale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara e di Ferrara Arte
Spa, oltre che di altri colleghi del Comune di Ferrara.
Le mostre organizzate dal 2004 al 2007 sono le seguenti: Rauschenberg, Il Cubismo. Rivoluzione e tradizione, Joshua Reynolds e
il fascino della celebrità, Corot. Natura, emozione, ricordo, De Pisis a Ferrara, André Derain, Il Simbolismo. Da Moreau a Gaguin a
Klimt, Cosmé Tura e Francesco del Cossa. L’arte a Ferrara nell’età di Borso d’Este.
114
4.1 ~ I musei e gli spazi espositivi
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
4.2 Le biblioteche e l’Archivio Storico
Biblioteca “Ariostea”
La Biblioteca Ariostea ha sede nello storico Palazzo Paradiso, appartenuto inizialmente agli Estensi e poi ceduto alla municipalità, che ne fece la prima sede dell’Università
cittadina. La Biblioteca nacque nel 1753 a supporto degli studi accademici e fin dall’inizio fu aperta alla cittadinanza. È la principale biblioteca della città, con un patrimonio
bibliografico e documentario caratterizzato dalla presenza di preziosi fondi antichi, manoscritti e a stampa, pervenuti attraverso lasciti, donazioni e annessioni derivanti dalle
leggi di soppressione degli ordini religiosi. Biblioteca destinata fin dalle origini a svolgere un ruolo importante nell’ambito degli studi storici locali, con compiti di conservazione e
valorizzazione nei confronti del patrimonio antico e di quello di interesse territoriale, dalla metà degli anni Ottanta – con l’avvio del restauro di Palazzo Paradiso e con l’adesione
al progetto del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), che comportava l’introduzione dei processi di catalogazione automatizzata – ha fortemente rinnovato i suoi servizi,
ampliandone l’offerta culturale e informativa, organizzando al suo interno una moderna sezione “a scaffale aperto”, cioè di libero e diretto accesso da parte del pubblico, una
sezione per ragazzi e uno spazio emeroteca. Al successo di questo rinnovamento ha contribuito anche l’intensa attività culturale promossa nell’ambito di Sala Agnelli (conferenze,
convegni, presentazioni librarie) e di Sala Ariosto, che ospita periodiche esposizioni bibliografiche. Anche gli spazi esterni della biblioteca sono ora parte integrante dei servizi
offerti: in estate sia il cortile che il giardino (l’ex orto botanico) si trasformano in piacevoli sale di lettura all’aperto. Nel dicembre 2006, dopo un ultimo intervento di restauro, è
stata restituita al pubblico l’antica sala di lettura, oggi Sala Riminaldi, destinata alla consultazione dei documenti più preziosi dell’intero patrimonio documentario.
Biblioteca “Giorgio Bassani”
La Biblioteca Bassani, neonata fra le biblioteche ferraresi, inaugurata nel maggio 2002, è l’erede della biblioteca Barco, aperta nel 1973, prima biblioteca di quartiere a Ferrara.
La nuova biblioteca, che celebra nell’intitolazione la memoria di Giorgio Bassani, morto nel 2000, progettata dagli architetti Fumagalli e Melograni di Roma, è stata allestita in
un edificio la cui caratteristica è data dalla luminosità degli ambienti, tutti allo stesso livello e disposti attorno ad un patio centrale. La Biblioteca ha oggi un patrimonio librario
di oltre 47.000 volumi, con ricca offerta di letteratura per ragazzi, una ben fornita emeroteca, un patrimonio multimediale in costante incremento, che risponde al progetto di
affidare a questa struttura il compito, in ambito cittadino, di documentare la cultura contemporanea non solo attraverso il libro, ma anche attraverso i moderni supporti digitali,
favorendo al contempo l’accesso e il buon uso dell’informazione tramite Internet.
Biblioteca “Aldo Luppi” di Porotto
La collocazione presso una Circoscrizione periferica ne fa un punto di riferimento culturale unico per il territorio sul quale opera. È una biblioteca moderna con libri di narrativa e
saggistica per adulti e per ragazzi, che svolge attività di promozione della lettura rivolte a bambini e ragazzi. La convivenza con un Punto Informagiovani Decentrato ne prospetta
una vocazione di centro di informazione di comunità che opera in forte rapporto con gli organismi istituzionali decentrati.
Biblioteca “Gianni Rodari”
Fondata nel 1980, dal 1991 ha sede nello stesso complesso che ospita la Scuola Media De Pisis e il Centro Territoriale Permanente per l’istruzione e la formazione degli adulti.
Quasi di conseguenza, ha cercato di sviluppare, negli anni, una particolare attenzione verso le tematiche dell’accoglienza e dell’integrazione e verso il pubblico dei minori. Circa
un terzo del patrimonio è rappresentato da materiali per ragazzi; tra le attività di promozione, dirette solitamente a scolaresche o a gruppi organizzati, spicca “Le belle storie”,
4.2 ~ Le biblioteche e l'Archivio Storico
117
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
l’ora del racconto proposta, da inizio novembre a fine marzo, da oltre un decennio, dalla Sezione Piccoli, spazio dedicato specificamente all’educazione alla lettura in età prescolare. L’impegno sulle tematiche dell’integrazione dapprima ha portato ad una attenzione specifica sulla didattica dell’handicap e, più di recente, allo sviluppo di una Sezione
interculturale con libri in lingua, bilingue e di didattica dell’italiano come L2. E’ rilevante il fatto che una significativa percentuale dei nuovi iscritti al servizio sia composto da
stranieri. Collegata alle tematiche dell’intercultura, è disponibile una consistente una raccolta di Dvd che, con i sottotitoli, si prestano come utile strumento di apprendimento
linguistico, oltre che di conoscenza e di intrattenimento. In campo musicale è confermata la scelta di documentare il filone etnico, recuperando, per quanto possibile, anche il
folklore italiano.
Biblioteca “San Giorgio”
È una biblioteca moderna con libri di narrativa e saggistica per adulti e per ragazzi e sezioni di approfondimento tematico sulla storia locale. Pur nelle ridotte dimensioni, negli
ultimi anni ha allargato notevolmente la sua incidenza territoriale, con una forte attività di prestito. La peculiarità, che ne fa un unicum nel panorama delle biblioteche di pubblica
lettura, è costituita dall’alto numero percentuale di utenti adulti ed anziani.
L’archivio Storico
L’Archivio Storico comunale, originariamente ubicato all’ultimo piano del Palazzo Municipale, nella primavera 2005 fu trasferito nella nuova sede di via Giuoco del Pallone, progettata e realizzata con la specifica funzione di ospitare adeguatamente il patrimonio documentario più antico e di consentirne l’uso da parte del pubblico a fini culturali. Le attività
degli ultimi anni sono state sostanzialmente finalizzate al raggiungimento di questo importante obiettivo: il SIA.Fe (cioè il Sistema Archivistico ferrarese) col suo portale telematico certificato dall’Unesco, progetti inventariali e speciali (come quello dedicato alla catalogazione con Manus degli antichi Statuti delle arti e dei mestieri) e altri ancora, sono stati
impostati per costituire le premesse operative affinché l’Archivio Storico possa adeguatamente svolgere la sua attività nella sua nuova sede, in pieno centro cittadino e in un luogo
vicinissimo alla Biblioteca Ariostea, con la quale condivide i criteri organizzativi del servizio pubblico e i progetti culturali, destinati a una parallela e integrata valorizzazione del
patrimonio archivistico e librario nell’àmbito del cd “Polo delle carte”. Un complesso articolato e consistente di documenti storici, in un arco cronologico che copre la storia cittadina dal
Trecento fino al Novecento, è quindi disponibile al pubblico in una sede adeguata e attrezzata con tutte le strumentazioni tradizionali e con quelle della moderna navigazione in rete
(Internet). E’ stato, inoltre, acquisito in “deposito” l’Archivio privato dell’antica e nobile famiglia Saracco-Riminaldi che arricchisce significativamente la documentazione per la Storia cittadina. Al patrimonio
Tabella 9: patrimonio librario in dotazione
documentario si affianca
una biblioteca specializzata
2004
2005
2006
2007
2007/2004
in archivistica e in discipline
Ariostea
401636
409.739
413.006
418.762
4,26%
di supporto alla ricerca stoRodari
21.644
24.059
21.656
24.608
13,69%
rica (araldica, diplomatica,
San Giorgio
12.499
13.318
8.528
8.857
-29,14%
paleografia ecc.), già insePorotto
14.100
14.587
12.387
12.414
-11,96%
rita nel sistema bibliotecaBassani
31.855
35.785
41.461
47.126
47,94%
rio in automazione facente
Archivio
Storico
2.851
2.851
3.266
3.351
17,54%
capo all’Ariostea (progetto
Totale
484.585
500.339
500.304
515.118
6,30%
SBN), in grado di arricchire
l’offerta di servizi agli stuFonte: Servizio Biblioteche e Archivio Storico
118
4.2 ~ Le biblioteche e l'Archivio Storico
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
diosi e ai cittadini di Ferrara, notoriamente appassionati cultori della storia della loro città. Il servizio pubblico, dal mese di maggio 2007, è stato portato a 30 ore settimanali,
potenziando dunque in maniera significativa l’accessibilità degli studiosi alla documentazione comunale.
Patrimonio librario in dotazione
Tabella 10: patrimonio librario a scaffale aperto
Il patrimonio librario presente nelle biblioteche del Servizio (tabela 9) rivela, tra
il 2005 e il 2006, una lieve flessione quantitativa dovuta alla revisione delle
2004
2005
2006
2007
raccolte, attuata soprattutto nelle biblioteche di Circoscrizione. Per i libri roviAriostea
51.624
52.680
54.587
54.230
nati dall’uso, obsoleti o superati nei contenuti, lo “scarto” – operazione tecnica
Rodari
19.420
20.716
21.197
24.608
prevista dalle norme di gestione bibliotecaria - è funzionale a “svecchiare” le
San Giorgio
7.130
7.908
8.528
8.857
raccolte, per consentirne al contempo il periodico rinnovamento, a maggiore
Porotto
9.609
11.612
12.387
12.414
utilità e soddisfazione dell’utenza pubblica.
Bassani
32.000
38.500
41.461
47.126
Il patrimonio “a scaffale aperto” (tabella 10) è composto generalmente da
Archivio
Storico
2.851
2.851
3.266
3.351
opere di consultazione e da monografie, ordinate secondo uno schema di
Totale
122.634
134.267
141.426
150.586
classificazione, direttamente raggiungibili dal pubblico nelle sale di lettura a
libera frequentazione, cioè senza assistenza diretta da parte del personale di
Fonte: Servizio Biblioteche e Archivio Storico
servizio. Lo “scaffale aperto” è costantemente aggiornato con pubblicazioni
che le biblioteche di volta in volta acquistano, tenendo d’occhio soprattutto le
novità dell’editoria. Le opere “a scaffale aperto” costituiscono evidentemente una fonte immediata e diretta per il servizio di prestito che, dal libero accesso agli scaffali, ne trae
costante incentivo e quotidiano alimento.
L’andamento generale dei prestiti - dal 2004 al 2007 - è complessivamente positivo, con costante segnale di crescita (tabella 11). Un effetto benefico su questo tipo di servizio
è anche riconducibile all’intensa attività cooperativa svolta dalle biblioteche comunali con quelle dell’Università e dei Comuni della Provincia, nell’ambito del “Polo Unificato
Ferrarese” (Polo UFE-SBN) che associa circa cinquanta biblioteche pubbliche collaboranti dal 2005.
Per quanto invece concerne le situazioni specifiche, un cantiere di lavori a Palazzo Paradiso per il restauro dell’antica Sala di lettura ha di fatto determinato una situazione critica
in Biblioteca, ove - tra 2005 e 2006 - i lavori in corso e la conseguente forte limitazione di alcuni servizi interni (ad es. Sala
Tabella 11: Prestiti
Ragazzi, Catalogo) hanno negativamente influito sul prestito
2004
2005
2006
2007
2007/2004
come su altre attività dell’Ariostea. Tuttavia il calo potrebbe
Ariostea
55.291
50.717
46.784
47.556
-13,99%
essere anche riconducibile all’apertura in città di nuove sedi e
Rodari
15.870
23.501
28.386
35.615
124,42%
servizi bibliotecari dell’Università degli Studi (es. Biblioteca di
San Giorgio
11.328
10.171
10.836
11.692
3,21%
Santa Maria delle Grazie), che - dal 2005 in avanti - hanno
Porotto
5.015
4.493
6.969
8.102
61,56%
assorbito una parte consistente di pubblico rappresentato da
Bassani
47.717
49.920
51.529
46.780
-1,96%
studenti universitari. Dal 2007, a cantiere ultimato e con la
Totale 135.221
138.802
144.504
149.745
10,74%
riattivazione della Sala Ragazzi, l’Ariostea tuttavia segnala un
graduale recupero, ma i valori si ritengono ormai abbastanza
Fonte: Servizio Biblioteche e Archivio Storico
4.2 ~ Le biblioteche e l'Archivio Storico
119
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
stabili, considerata altresì l’entità delle risorse che effettivamente la Biblioteca
può mettere in campo. Un altro fattore esterno, infine, potrebbe condizionare
2004
2005
2006
2007
i prestiti che in Ariostea – è certo - sono anche collegati alle attività di proAriostea
304
300
299
297
mozione della lettura, svolte in città, fino a qualche anno fa, prevalentemente
Rodari
204
254
246
252
nella Sala Agnelli. Altri soggetti pubblici, infatti, sono nel frattempo apparsi
(ad es. l’Istituzione “Castello” dell’Amministrazione Provinciale) e svolgono
San Giorgio
250
219
193
195
una loro qualificata attività, con presentazioni librarie e incontri culturali che
Porotto
239
186
239
238
evidentemente distribuiscono eventi e pubblico in un circuito più articolato e
Bassani
252
253
291
249
policentrico. Una significativa flessione del prestito ha interessato nel 2007,
Archivio Storico1
301
99
122
250
per la prima volta dalla sua inaugurazione nel 2002, la Biblioteca Bassani;
la cosa al momento sembra riconducibile a un fisiologico assestamento del
Fonte: Servizio Biblioteche e Archivio Storico
processo di crescita, molto forte e progressivo dal 2002 al 2006, nonché a or1. chiusura dal 4/05/05 al 22/05/06, per il trasferimento nella nuova sede
dinarie fluttuazioni del pubblico all’interno del circuito bibliotecario cittadino.
di via Giuoco del pallone.
Forte impulso positivo è, infine, segnalato dalle biblioteche decentrate RodariPorotto-San Giorgio che, nel 2007, hanno confermato in virtù di un evidente
Tabella 13:
rafforzamento
di
risultati,
una
loro
oggettiva vivacità.
Numero accessi al Servizio Internet
Tabella n. 12: Giorni di apertura
Sessioni Internet
2007
Ariostea
8.764
Il servizio internet (tabella 13) è rappresentato per antonomasia dalla Biblioteca Bassani che, grazie a un’area
riservata e specificamente attrezzata per la navigazione in rete, mette a disposizione del pubblico otto postazioni
Bassani
9.854
(di cui una speciale per utenti “diversamente abili” e una per minori nella Sezione Ragazzi), accessibili durante
Rodari
811
tutto l’orario di apertura della biblioteca.
Porotto
135
Dal 2007 quattro postazioni sono attive anche in Ariostea, Biblioteca “di tradizione”: si registrano forti setotale
19.564
gnali d’uso da parte del
Tabella 14: Numero posti a sedere
pubblico che, inoltre,
Fonte: Servizio Biblioteche e Archivio Storico
beneficia nelle sale di
2004
2005
2006
2007
lettura di ulteriori servizi
Ariostea
211
211
211
192
“wireless” offerti dall’Università degli Studi. Significativo appare, infine, l’accesso alla
Rodari
30
30
30
30
rete anche nelle sedi decentrate, soprattutto nella Rodari, ove il servizio supporta le
San Giorgio
6
6
6
6
esigenze del suo specifico pubblico multiculturale.
Porotto
30
30
30
30
Bassani
194
168
168
198
9
9
20
20
480
454
465
476
Archivio Storico
Totale
Fonte: Servizio Biblioteche e Archivio Storico
120
4.2 ~ Le biblioteche e l'Archivio Storico
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
4.3 Le manifestazioni culturali
Oltre ad organizzare, direttamente e in collaborazione con associazioni e privati, iniziative ed eventi culturali, l’Unità Organizzativa Manifestazioni Culturali è un servizio
dell’Assessorato alla Cultura che comprende al suo interno diversi uffici e strutture: l’Ufficio Giovani Artisti, il Centro Audiovisivi e la Biblioteca-Videoteca Vigor, e l’Istituto di
Studi Rinascimentali.
L’Unità Organizzativa promuove iniziative culturali che negli anni sono cresciute, diventando appuntamenti attesi come la Festa d’Estate, che nel 2007 ha raggiunto le 80.000 presenze, e manifestazioni innovative che contribuiscono ad affermare Ferrara sulla scena nazionale come un punto di riferimento per l’offerta culturale. Al contempo, sostiene e collabora ad
iniziative in ambito artistico e culturale promosse da associazioni ed operatori culturali cittadini, valorizzando e rendendo concreta la collaborazione fra pubblico e privato. Nel periodo
estivo organizza manifestazioni diffuse su tutto il territorio nell’ambito di Estate a Ferrara (12.000 spettatori) e collabora alla realizzazione di iniziative che vantano ormai grandi
riconoscimenti non solo a livello locale, ma anche nello scenario artistico nazionale ed internazionale come il Ferrara Buskers Festival (800.000 partecipanti) e Ferrara sotto le Stelle
(28.000 spettatori). Sempre per arricchire l’offerta culturale nel periodo estivo, sostiene le associazioni e gli operatori culturali del territorio per l’organizzazione di iniziative quali il
Cinema al Parco Pareschi che con 12.000 spettatori è diventato uno degli appuntamenti più attesi dai cittadini. Nel corso dell’anno sostiene e collabora alla programmazione annuale
del Jazz Club che, oltre ad attirare appassionati del genere di tutta la regione, con una partecipazione annua di 10.000 persone, consente l’apertura di uno dei luoghi più suggestivi
della città, il Torrione.
Nel corso del 2007 sono state inoltre promosse due nuove grandi iniziative: il progetto Ferrara Città del Rinascimento che ha prodotto molte manifestazioni delle diverse discipline
artistiche sul tema del Rinascimento ferrarese, stimolando le associazioni del territorio ad una programmazione culturale partecipata che si è svolta con riscontri positivi nel corso di
tutto l’anno e Internazionale a Ferrara, il festival della rivista “Internazionale” che ha portato a Ferrara giornalisti di tutto il mondo, attirando un pubblico di giovani pari a 17.000
persone e offrendo occasioni di riflessione di grande rilevanza e spessore, oltre alla grande visibilità che la città ha potuto trarre da un evento nazionale di tale portata.
Gli eventi culturali promossi
Tabella 15
e sostenuti hanno ottenuto
un grande riscontro di pub2004
2005
2006
20071
blico, come dimostrano (taNumero spettatori delle iniziative
841.500
848.000
863.400
962.000
bella 15) i dati del numero
Fonte: U.O. Manifestazioni Culturali
di spettatori che hanno
1. Si precisa che i dati de gli anni 2004, 2005 e 2006 riguardavano gli spettatori delle seguenti iniziative: Estate a Ferrara, Ferrara Buskers Festival, Ferrara Sotto le
partecipato nel 2007 alle
Stelle, Jazz Club e Cinema al Parco Pareschi e che, invece i dati del 2007 riguardano: Estate a Ferrara, Ferrara Buskers Festival, Ferrara Sotto le Stelle, Jazz Club e
Cinema al Parco Pareschi, Festa d’Estate, Internazionale a Ferrara, On stage.
iniziative citate.
SALE
L’Unità Organizzativa Manifestazioni Culturali gestisce le Sale Estense e Boldini, utilizzate dalle associazioni ferraresi per la programmazione di spettacoli teatrali e di danza,
concerti, mostre, rassegne cinematografiche, incontri e conferenze.
122
4.3 ~ Le
4.3manifestazioni
~ Le manifestazioni
culturali
culturali
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
Sala Estense
Ha un capienza di 288 posti. A disposizione dei fruitori vi è un palcoscenico con una completa dotazione scenotecnica, illuminotecnica e fonica che consente la rappresentazione
di piccoli spettacoli di prosa, danza, concerti di musica classica e rock, ma anche seminari, conferenze e assemblee. A partire dal 2006 l’Unità Organizzativa ha promosso
presso la Sala Estense On Stage, una rassegna musicale nata per dare un’occasione di esibizione ai gruppi musicali emergenti. La rassegna ha consentito ai giovani ferraresi di
partecipare, con 3000 presenze in un anno, come attori o come spettatori a questa iniziativa che ha ottenuto un ottimo riscontro in termini di gradimento e che ha consentito di
promuovere la cultura di base, tanto da indurre l’Unità Organizzativa Manifestazioni Culturali a programmare a partire dall’autunno del 2007 un’edizione della rassegna rivolta
anche ai gruppi teatrali, On Stage Teatro.
Sala Boldini
Sala Cinematografica e
Tabella 16
Teatrale
2004
2005
2006
2007
Ha una capienza di 375
Numero
iniziative
realizzate
presso
le
sale
654
585
617
635
posti. Lo svolgimento delle
rassegne cinematografiche
Fonte: U.O. Manifestazioni Culturali
serali è curato dall’ARCI, a
cui l’Amministrazione Comunale ha affidato la gestione della sala tramite una convenzione. Dietro allo schermo cinematografico si trova uno spazio scenico, adeguatamente attrezzato, che permette lo
svolgimento degli spettacoli teatrali nell’ambito della rassegna “Teatro Ragazzi”, a cura del Teatro Comunale, principalmente nella mattina dei giorni feriali e nel pomeriggio
della domenica. La rassegna è rivolta agli allievi delle scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori, con un pubblico annuale di circa 10.000 persone. Gli studenti
delle scuole superiori possono svolgervi anche le proprie assemblee, per un totale di 20 per ogni anno scolastico, in conformità a quanto disposto da una delibera della Giunta
Comunale .
Grotte del Boldini
Si tratta di uno spazio di circa 215 mq. dotato di adeguato impianto illuminotecnico e di pannelli espositivi autoportanti che si presta a mostre, esposizioni fotografiche e laboratori di pittura. Viene spesso utilizzato dal Museo di Storia Naturale per mostre di carattere didattico informativo.
Tabella 17
Numero iniziative realizzate presso le grotte
2004
2005
2006
2007
210
246
187
190
Fonte: U.O. Manifestazioni Culturali
4.3 ~ Le manifestazioni culturali
123
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
4.4 Il Teatro Comunale di Ferrara
I
l Teatro Comunale di Ferrara è stato inaugurato il 2 settembre 1798 con l’opera Gli Orazi e i Curiazi di Marco Antonio Portogallo. Nonostante
la realizzazione del progetto fosse stata particolarmente travagliata, dalle diverse, e in parte contrastanti, progettazioni di Antonio Foschini
e Cosimo Morelli, prese corpo un edificio dalla struttura innovativa che oggi, a giusta ragione, è considerato uno dei maggiori esempi di teatro settecentesco, in cui l’estrema
eleganza delle forme si coniuga a un’ottima visibilità e una straordinaria resa acustica.
Dalla sua inaugurazione ai primi decenni del ‘900, il Teatro Comunale è stato il principale punto di riferimento della città estense, sia come sede di spettacoli che come luogo
di incontri culturali e mondani. Dopo la quasi totale sospensione delle attività nel periodo tra le due guerre, verso la fine degli anni ‘50 l’edificio è stato ristrutturato a cura dell’amministrazione comunale e il 31 ottobre 1964 il Teatro ha ripreso la propria attività. Da allora sono sempre stati fissati alcuni obiettivi: essere un centro di proposta culturale
di alta qualità, far crescere le professionalità aprendosi a nuove collaborazioni, proporsi come riferimento nella formazione del pubblico.
Nel corso degli anni il Teatro Comunale di Ferrara ha assunto un ruolo sempre più incisivo per il livello della sua proposta culturale nei diversi settori e per la capacità di impegnarsi a livello produttivo con partners di rilievo internazionale. Nella lirica come nella prosa, nella danza come nelle proposte per i ragazzi, il Teatro Comunale di Ferrara si
segnala oggi per un programma artistico di estrema coerenza che affianca il repertorio classico alla contemporaneità e alla sperimentazione.
LIRICA
Nella programmazione che è per eccellenza dedicata alla “tradizione”, il Teatro Comunale ha realizzato i progetti più impegnativi affiancando al grande repertorio settecentesco
e ottocentesco nuove produzioni di teatro musicale del Novecento (Ariadne auf Naxos di Richard Strauss, 2005) e opere del periodo antico, barocco e tardo barocco (Les Indes
Galantes di Rameau, 2004; Dido and Aeneas di Purcell, 2006). In collaborazione con importanti teatri nazionali e stranieri, l’Istituzione ha realizzato importanti produzioni
liriche dirette dal Maestro Claudio Abbado; oltre alla trilogia di Mozart - Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte - nel 2005 è stato messo in scena anche anche Il
flauto magico.
Il positivo riscontro del
pubblico della Stagione
Tabella 18: Lirica
2006, va letto sia come
conseguenza dell’accresciu‘03/’04
‘04/’05
‘05/’06
‘06/’07
to numero di spettacoli e di
n˚ spettacoli
4
4
5
4
repliche, che come risultato
n˚ recite
9
9
10
8
di scelte artistiche. Quepresenze (di cui):
6.315
5.351
7.011
4.950
st’ultime hanno consentito
abbonamenti
2.798
2.824
3.325
2.528
l’allargamento dell’utenza
biglietti
3.517
2.527
3.686
2.422
ad appassionati di altri geFonte: Teatro Comunale di Ferrara
124
4.4 ~ Il Teatro Comunale di Ferrara
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
neri di spettacolo come la danza - viste le peculiarità dell’allestimento di Dido and Aeneas - e la concertistica, data la vicinanza alla musica antica in particolare quella barocca
e preclassica.
La Stagione lirica 2007 ha confermato l’andamento delle presenze delle edizioni precedenti con una media di oltre 600 spettatori a recita, proponendo, da un lato spettacoli di
tradizione come il Trittico di Giacomo Puccini o L’Italiana in Algeri di Rossini rivisitata dall’innovativa regia di Dario Fo, dall’altro, ha riportato a Ferrara Attila, un titolo del Verdi
risorgimentale e, per la prima volta in assoluto, Orfeo ed Euridice di Gluck, una delle pietre miliari della drammaturgia musicale.
PROSA
Nel corso degli ultimi anni la programmazione della Stagione di prosa, dedicata ai classici della drammaturgia, al grande teatro d’autore e alle novità della scena teatrale italiana, si
è attestata su 10-12 titoli suddivisi in cinque turni di abbonamento. Tra le proposte più significative degli ultimi anni ricordiamo lo spettacolo Il Cantico dei Cantici firmato dal celebre
regista lituano Eimuntas Nekrosius (per la prima volta a Ferrara) e il ritorno al Comunale della Compagnia della Fortezza di Volterra con I Pescecani, quello che resta di Bertolt Brecht.
Nella stagione 2005/2006 vanno citati Diario privato di Leautaud con due mostri sacri come Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer per la regia di Luca Ronconi e Il Grigio di Gaber
interpretato da uno dei migliori attori della nuova
Tabella 19: Prosa
generazione: Fausto Russo Alesi. Nella stagione
‘03/’04
‘04/’05
‘05/’06
‘06/’07
2006/2007 si segnala
n˚ spettacoli
11
10
12
12
Memorie di Adriano dal ron˚ recite
45
44
45
42
manzo di Marguerite Yourpresenze (di cui):
30.443
24.844
28.928
27.988
cenar, con Giorgio Albertazabbonamenti
14.177
12.483
13.186
12.951
zi per la regia di Maurizio
biglietti
16.266
12.361
15.742
15.037
Scaparro e il ritorno di Toni
Fonte: Teatro Comunale di Ferrara
Servillo con Le false confidenze di Marivaux.
Dalla tabella si può notare come le presenze totali degli spettatori, dopo un calo nella stagione 2004/2005, stiano tornando gradualmente a buoni livelli. La media di presenze
a recita è cresciuta dalle 642 della stagione 2005/2006 alle 666 della stagione 2006/2007. Questo è stato possibile anche grazie alla razionalizzazione dei turni di abbonamento.
PERCORSI NEL TEATRO
Dopo un’esperienza quasi decennale in forma di Stagione, che ha portato a Ferrara, tra gli altri, gruppi storici quali il Living Theatre e il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas
Richards e artisti quali Marco Paolini, Marco Baliani e Ascanio Celestini, con l’edizione 2006 i Percorsi nel teatro hanno assunto la fisionomia di ‘ritratto di compagnia’: pochi
spettacoli con attività di approfondimento su aspetti specifici dei gruppi scelti e proposte pluridisciplinari dedicate a compagnie significative nell’ambito dell’attuale ricerca e dalla
4.4 ~ Il Teatro Comunale di Ferrara
125
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
cifra stilistica particolarmente originale come il Teatro delle Ariette nel 2005, la Societas Raffaello Sanzio (Buchettino, Tragedia Endogonidia, B.#03 Berlin) nel 2006 e il Teatro
delle Albe (I Polacchi, La canzone degli F.P. e degli I.M., Mighty mighty Ubu, Sterminio) nel 2007. Questo modello ha dato esiti interessanti in quanto le proposte, circoscritte
nel tempo, hanno consentito una maggior concentrazione attorno alle poetiche presentate e al tempo stesso hanno permesso di gettare uno sguardo approfondito, anche se non
esaustivo, su realtà artistiche che affrontano il teatro secondo una molteplicità di linguaggi ovvero secondo un approccio proprio della contemporaneità.
DANZA
Le stagioni di danza si conTabella 20: Danza
notano da diversi anni per
‘03/’04
‘04/’05
‘05/’06
‘06/’07
uno specifico interesse per la
n˚ spettacoli
11
10
10
10
danza contemporanea nelle
n˚ recite
18
18
16
20
sue diverse forme. Dal 2000,
presenze (di cui):
9.391
9.347
7.513
9.748
Ferrara presenta, nei mesi di
abbonamenti
1.775
1.793
2.050
1.939
novembre e dicembre, “Pribiglietti
7.616
7.554
5.463
7.809
me visioni festival”, rassegna
che raccoglie in esclusiva
Fonte: Teatro Comunale di Ferrara
prime nazionali e debutti
assoluti di coreografi provenienti da tutto il mondo. Da ricordare, fra le tante compagnie ospitate, le esibizioni del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch (Kontakthof, 2003/2004), e del Cullberg Ballet (2005/2006).
Vanno citate inoltre le presenze di Sasha Waltz (Impromptus, 2004/2005), Anne Therese De Keersmaker (Raga for the rainy season, A love supreme, 2005/2006), Wim Vandekeybus
(Les Porteuses de mauvaises nouvelles, 2004/2005), (Big in Bombay, 2005/2006). Spicca il ritorno di uno degli artisti più apprezzati della scena internazionale, il danzatore e coreografo
giapponese Saburo Teshigawara, con una prima assoluta (Black water 2006/2007); le prime nazionali della coreografa israeliana Yasmeen Godder (I’m mean I am 2006/2007) e della
Compagnie Georges Momboye (2006/2007).
Nei cartelloni delle stagioni degli ultimi anni, infine, non sono mancati i grandi complessi di ballo dell’Opéra di Parigi, e dei Teatri di Vienna, Stoccarda, Monaco di Baviera, ed etoiles amatissime come l’italiana Alessandra Ferri, e i francesi Laurent Hilaire e Manuel Legris.
Il dato di estrema rilevanza che si evince dallo schema riportato è l’incremento del numero delle presenze della stagione 2006/2007 che aumenta in termini percentuali del 29,75%.
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE DEL PUBBLICO E DI DIVULGAZIONE MUSICALE:
Concerti nel ridotto – musica e scuola – scuola in opera
A fianco della stagione concertistica, è attivo dalla stagione teatrale 1991-1992 un settore di attività musicali finalizzato alla formazione del pubblico e alla divulgazione. Ne fanno parte le rassegne “Concerti nel Ridotto”, “Musica e Scuola” e “Scuola in Opera”. Per quanto riguarda i primi si tratta di una vera e propria vetrina musicale cittadina, in cui il
126
4.4 ~ Il Teatro Comunale di Ferrara
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
Teatro Comunale dà spazio
Tabella 21: Concerti nel Ridotto
e valorizza in particolare
‘03/’04
‘04/’05
‘05/’06
‘06/’07
giovani artisti, gruppi da
n˚ spettacoli
27
27
31
36
camera, formazioni orchen˚ recite
27
27
31
36
strali e corali di Ferrara,
presenze
(biglietti):
2.558
3.165
4.029
5.845
dedicandosi in particolare
al repertorio cameristico
dal Barocco al NovecenTabella 22: Musica e Scuola
to. Le altre due rassegne
‘03/’04
‘04/’05
‘05/’06
‘06/’07
prevedono un articolato
n˚
spettacoli
5
8
9
10
programma di iniziative
n˚ recite
19
18
18
19
didattiche destinate alla
presenze
(
biglietti):
2.273
2.096
1.987
2.369
formazione del pubblico
di fascia scolastica nell’ambito più generale della
Tabella 23: Scuola in opera
musica (Musica e Scuola,
‘03/’04
‘04/’05
‘05/’06
‘06/’07
lezioni-concerto sui vari
n˚ spettacoli
4
1
3
5
generi musicali, incontri
n˚
recite
8
2
6
10
con gli strumenti della mupresenze (biglietti ):
578
237
838
1.266
sica colta) e più specifico
del teatro musicale (Scuola
Fonte: Teatro Comunale di Ferrara
in Opera, operine musicali
per l’infanzia, intermezzi
buffi settecenteschi), cui fanno da corollario incontri divulgativi organizzati in collaborazione con associazioni e istituzioni culturali cittadine.
Da sottolineare il significativo incremento di pubblico dei Concerti del Ridotto 2006-2007 rispetto alle precedenti edizioni e, anche, l’aumento di spettatori di Musica e scuola
e Scuola in opera.
In particolare va segnalato l’apporto di pubblico della nuova rassegna “... e un po’ di musica” destinata la domenica pomeriggio alle famiglie, come integrazione dell’offerta
domenicale di Teatro Ragazzi.
TEATRO RAGAZZI
Ogni anno viene presentato alle scuole d’infanzia e dell’obbligo, un programma di circa 20 spettacoli, ciascuno in più repliche, in cui le tematiche e i linguaggi più vari formano
un quadro di proposte che tendono a fornire al pubblico più giovane una conoscenza e una esperienza del mondo dello spettacolo alternativa a ciò che propongono abitualmente
4.4 ~ Il Teatro Comunale di Ferrara
127
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
i circuiti commerciali.
La tabella mette in risalto
l’aumento del numero degli spettatori della stagione
2006/2007, confermando
l’interesse della città alla
rassegna dedicata al pubblico più giovane.
Tabella 24: Teatro Ragazzi
PRESENZE TOTALI
Tabella 25
n˚ spettacoli
n˚ recite
Presenze (biglietti):
‘03/’04
‘04/’05
‘05/’06
‘06/’07
17
19
19
19
59
64
56
61
12.999
12.386
11.898
13.273
‘03/’04
‘04/’05
‘05/’06
‘06/’07
Fonte: Teatro Comunale di Ferrara
Volendo fare un bilancio
n˚ spettacoli
83
79
91
100
complessivo dell’attività si
n˚ recite
186
182
186
202
può affermare che, con un
presenze (di cui):
65.653
57.426
62.645
65.785
numero di presenze che si
abbonamenti
19.247
17.100
18.561
17.418
attesta attorno ai 65 mila
biglietti
46.406
40.089
44.084
48.367
spettatori annui, il Teatro di
Ferrara rappresenta un’imFonte: Teatro Comunale di Ferrara
portante realtà culturale
cittadina e un significativo
punto di riferimento artistico regionale e nazionale.
Ogni anno, da settembre a giugno, vengono programmati in media 100 spettacoli per complessive 200 recite, alle quali si accompagnano oltre 150 giornate di attività dedicate
a conferenze, seminari, corsi di formazione e mostre.
Il Teatro presenta inoltre nelle proprie stagioni alcuni fra gli spettacoli più interessanti della scena internazionale e riconosce nei rapporti di collaborazione con istituzioni e teatri
stranieri uno dei mezzi più efficaci per il costante rinnovamento delle proprie proposte e per un aggiornamento sulle tendenze artistiche in campo teatrale.
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
Il Teatro Comunale di Ferrara ha intensificato in questi anni l’attività di formazione creando situazioni di avvicinamento e conoscenza dei linguaggi propri dello spettacolo dal vivo
con conferenze, workshop, laboratori e seminari. Oltre alla rassegna di Teatro Ragazzi, che per sua natura si propone di avvicinare il mondo dei bambini e dei ragazzi ai codici
teatrali, ogni Stagione ha presentato proposte di approfondimento di stili e tematiche presenti negli spettacoli. In quest’ottica si è dato ampio spazio alla riflessione intorno alla
‘contemporaneità’ moltiplicando le occasioni di conoscenza delle poetiche che caratterizzano l’attuale ricerca.
128
4.4 ~ Il Teatro Comunale di Ferrara
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
Tabella 26
2003/2004
Incontri con le
compagnie, seminari,
workshop, laboratori
per studenti, docenti e
bambini
2004/2005
2005/2006
2006/2007
n. incontri
presenze
n. incontri
presenze
n. incontri
presenze
n. incontri
presenze
54
4.360
49
3.310
62
4.760
66
4.845
Fonte: Teatro Comunale di Ferrara
ARCHIVIO
Se la presentazione di spettacoli di qualità è lo specifico dell’attività del Teatro Comunale, da qualche anno si pone particolare attenzione anche alla conservazione della memoria
storica di quanto viene proposto. Per tale motivo è stato creato un Centro di documentazione multimediale per la raccolta dei documenti di natura artistica prodotti in occasione
degli spettacoli. Aperto al pubblico dal 2005, il Centro di Documentazione del Teatro Comunale di Ferrara è dotato di postazioni multimediali e raccoglie al suo interno i materiali
a stampa, fotografici, audio e video relativi alle attività svolte dal teatro a partire dall’ottobre 1964.
Si segnala inoltre che gli archivi sonoro, fotografico e video sono sottoposti ad una attività di riordino propedeutico alla catalogazione e alla collocazione in spazi adeguati alla
loro consultazione e che si sta redigendo una cronologia degli spettacoli destinata prevalentemente a studiosi e studenti interessati alla storia del teatro ferrarese dal dopoguerra
ad oggi.
MIGLIORAMENTI
Coerentemente con le politiche dell’Amministrazione comunale, il Teatro nell’esercizio della propria attività presta particolare attenzione alle azioni di miglioramento rivolte sia
al soddisfacimento dei bisogni degli spettatori, sia all’incremento dell’efficacia e dell’efficienza gestionale.
In relazione al primo aspetto, si evidenzia un’ ampia offerta culturale che affianca al repertorio tradizionale proposte basate su nuove modalità espressive e su linguaggi contemporanei in grado di rispondere ai molteplici interessi del pubblico. Per migliorare l’efficienza, negli ultimi anni si è puntato con forza al contenimento delle spese di gestione
attraverso la realizzazione di significative economie di scala e la razionalizzazione delle procedure interne e degli aspetti organizzativi.
4.4 ~ Il Teatro Comunale di Ferrara
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Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
4.5 Il sistema delle relazioni
I
l complesso di iniziative, servizi e attività offerti dagli Istituti e dalle Manifestazioni Culturali del Comune di Ferrara si avvale di una fitta rete di
relazioni e collaborazioni con privati, associazioni, istituzioni ed enti ferraresi e non. Tra questi si segnalano per l’entità e la continuità dei rapporti
lo Stato, la Regione Emilia-Romagna, l’Amministrazione Provinciale di Ferrara, l’Università e la Scuola,il Conservatorio, l’Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio e la Comunità Ebraica, la
Fondazione della Cassa di Risparmio di Ferrara e la Cassa di Risparmio di Ferrara, oltre a prestigiose associazioni culturali cittadine.
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4.5 ~ Il sistema delle relazioni
Bilancio Sociale 2004/07
PS4 • L’OFFERTA CULTURALE
4.6 Le azioni di miglioramento
C
oerentemente con gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale, il Settore Attività Culturali presta attenzione alle azioni di miglioramento rivolte sia
al soddisfacimento dei fruitori, sia all’incremento dell’efficacia e dell’efficienza gestionale.
In relazione al primo aspetto si segnala, tra le tante iniziative in essere, che tra Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara e Istituzione Castello, si è stipulata una Convenzione che avvia
un processo di interazione tra gli enti stessi e, tra i musei di Stato della città e della provincia e altri musei civici della provincia, per la realizzazione di un sistema integrato degli accessi e delle prenotazioni ai musei interessati. La messa a sistema dell’offerta museale ferrarese e la sua valorizzazione in forma unitaria consentono la progressiva realizzazione degli
obiettivi previsti dal Testo Unico dei beni culturali e, in particolare, una maggiore e migliore fruizione delle strutture museali, per le economie di gestione conseguite, per la possibilità
di praticare sconti su biglietti cumulativi e per la semplificazione delle modalità di accesso ai musei da parte dei visitatori. Si tratta di un accordo pionieristico in campo nazionale che
pone la nostra città e la sua provincia all’avanguardia, moltiplicando i punti vendita dei biglietti dei musei grazie ad un progetto dell’Amministrazione Provinciale e coordinando tali
punti vendita e rendendo possibile la prenotazione dei biglietti, oltre che un collaudato sistema di informazioni, tramite il Call Center Ferrara Mostre e Musei del Comune di Ferrara. Si
segnala altresì l’andamento complessivamente positivo dei prestiti delle biblioteche comunali, sul quale ha esercitato un effetto di rilievo l’intensa attività cooperativa da esse svolta
in collaborazione con quelle delle Università e dei Comuni della Provincia, nell’ambito dell’importante e innovativo “Polo Unificato Ferrarese” (Polo UFE-SBN) che dal 2005 ad oggi
associa già circa 50 biblioteche pubbliche della città e della provincia
In relazione al secondo aspetto si segnalano, tra le tante iniziative in essere, lo studio avviato per la trasformazione del Teatro Comunale da Istituzione in Fondazione e per una
convenzione che regoli i rapporti tra Ferrara Musica e la Fondazione Teatro Comunale, e il progetto in corso di analisi per una migliore definizione dell’attività di programmazione di
Ferrara Arte e per un sostegno economico condiviso e diversificato alle sue attività.
Nell’ambito delle manifestazioni si stà rafforzando la rete di collaborazione con l’associazionismo cittadino per valorizzare le numerose iniziative e razionalizzare gli aspetti organizzativi, in particolare in riferimento alle numerose attività estive.
4.6 ~ Le azioni di miglioramento
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