San Valentino in BIANCO E NERO
Transcript
San Valentino in BIANCO E NERO
Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:43 Pagina 1 numero 1 febbraio 2005 N FOTO FATTE CO 100% www.makadam.it IL TELEFONINO IL TELEFONINO CON LA MUSERUOLA? Oliviero Toscani e Mauro Paissan dicono la loro BELLE CON L’ANIMA CERCASI... San Valentino in BIANCO E NERO 25-02-2005 15:43 Pagina 2 03 EDITORIALE Questa foto non s’ha da fare. Quando la legge sulla privacy si aggiorna, a noi di Makadam viene sempre un po’ di paura. Potremo andare avanti a fotografare con il telefonino e a ricevere immagini dal vostro mondo? La galera che avevamo evocato nel secondo numero si è avvicinata ancora un po’? Per sapere come districarci tra le regole appena introdotte, abbiamo chiesto un consiglio a chi se ne intende, Mauro Paissan, componente del Garante per la protezione dei dati personali. Il mondo è diventato un po’ più difficile, ma non troppo. Restate tranquilli. A noi piacerebbe un mondo dove fotografare fosse un po’ più facile e non siamo i soli a pensarlo (leggete cosa dice Oliviero Toscani a proposito). E a pensarlo sono anche i pregiatissimi autori di altri servizi di questo numero: pollastra Fedora che se la prende con il Vintage, la spavalda Mariangela che non nasconde niente del suo San Valentino, il metafisico Wippa alle prese con una seratina da cyborg fino a Evron, il primo makadamico under 18. Alle donne piace fotografarsi. L’abbiamo scoperto dal primo giorno di Makadam. A loro è dedicato un progetto importante. Guardate, partecipate, diffondete. BY ANGE Maka N 1-OK INTERNET COME PUBBLICARE LE VOSTRE FOTOGRAFIE IN UN BATTER D’OCCHIO Collegatevi al sito 1] www.makadam.it e registratevi. Ora potete inviare 2] via MMS gli scatti fatti con il vostro telefonino. Ricordatevi di settare fotocamera del vostro cellulare al massimo della qualità. Anche l’invio dovrà essere fatto settando l’opzione ”invia in alta qualità”. 3] la Tutte le foto che la reda- 4] zione giudicherà idonee verranno pubblicate quotidianamente nel sito. Molte di quelle verranno scelte per essere utilizzate nei prossimi numeri di Makadam. IMPORTANTE Occorre ricordare che tutte le persone ritratte nelle vostre immagini devono dare il loro consenso alla pubblicazione ai sensi di legge ed in particolare ai sensi dell’art. 10 del codice civile [ Abuso dell’immagine altrui ], della legge 22 aprile 1941 n°633 sulla protezione del diritto d’autore e della legge 31 dicembre 1996 n° 675 sulla tutela dei dati personali. Pur esercitando il massimo controllo Makadam non è responsabile di eventuali false dichiarazioni degli autori, che con l’invio dell’immagine si assumono ogni responsabilità sul contenuto della foto stessa. Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:43 Pagina 4 05 NÉ BOMBE NÉ CANNONI SOMMARIO ANNO 3, NUMERO 1, FEBBRAIO 2005 SOLO UN TELEFONINO cerchiamo collaboratori ricchi di famiglia e di idee. Nessuno sarà pagato, ma il più bravo vincerà uno stage a MAKADAM [email protected] TELEFONINI CON LA MUSERUOLA > 6 LA PRIVACY È UN FALSO PROBLEMA > 10 BELLE CON L’ANIMA > 12 TE LO DO IO IL VINTAGE > 14 BIANCA E NERO > 18 SABATO E DOMENICA A ZONZO CON PAPÀ > 20 LA VITA È COME UNA SCACCHIERA > 22 VITA DA CANI > 24 VANESSA > 26 SCRIPTA VOLANT > 28 BYE BYE INVERNO > 30 SOTTO ESAME > 31 Ideatori Michele Neri e Marcello Mencarini Editore EMAGE srl via Maroncelli 14 20154 Milano Progetto grafico MATTEO PETERLINI Impaginazione OKIO_DESIGN Pubblicità SIMONA RIVAROLLO [email protected] tel. 02.625271 Stampa G. Canale & C. S.p.a. Arese (MI) Web&software engineer Direttore responsabile MARCELLO MENCARINI CRISTIAN POZZER In copertina una foto di MARIANGELA GIANNOCCARO Hanno collaborato a questo numero Direzione e redazione via Maroncelli, 14 20154 Milano [email protected] LUCA BONESCHI LIVIA CORBÒ MONICA DI GIACINTO MARIANGELA GIANNOCCARO MARCO PANDOCCHI BARBARA SEGHEZZI ANNA GRAZIA SOMMARUGA FRANCESCA TRESOLDI ANGELA ULTROCCHI VANESSA WIPPA Makadam è un mensile Free Press Reg. Trib. Milano n° 550 del 30/09/2003 Distribuzione Speedy Group srl via Villa, 14 20091 Bresso Milano [email protected] Responsabile trattamento dati (legge 675/96) Marcello Mencarini Tutte le immagini pubblicate su questo giornale sono state scattate con i telefonini e non hanno subito particolari alterazioni. Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:43 Pagina 6 06 07 Intervista a Mauro Paissan componente del Garante per la protezione dei dati personali - Cosa cambia con le nuove regole decise dal Garante sull’uso dei telefonini? Le regole di base sono sempre le stesse: nessun problema per l’uso personale, no invece alla diffusione delle immagini (e dei suoni) a un vasto indirizzario o via Internet. In questo serve il consenso delle persone ritratte, secondo caso a meno che non si tratti di attività giornalistica. - Il consenso va richiesto in tutti i casi? un parco mentre bacio una signora in , perché mai dovrei finire su Internet senza il mio consenso? è occupato di nuovo dei videofonini. Ecco le novità, ma la prudenza non è mai troppa vai con le pecette! e allora....... (Speriamo di non doverlo fare sempre di più) Le nuove regole sulla privacy ci rendono la vita più difficile. Manuale di sopravvivenza. Sì. Se vengo ripreso in un ristorante mentre mangio in modo scomposto con le mani, o BY MAKADAM TELEFONINI CON LA MUSERUOLA? Il Garante si Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:43 Pagina 8 08 - Il consenso deve essere scritto? Il consenso deve essere scritto solo se vengono (religione, salute, sesso, opinioni politiche, origini etniche ecc.) trattati dati sensibili . Per esem- pio se riprendo una persona ricoverata in ospedale o che sta pregando. In tutti gli altri casi il consenso deve essere “libero, preventivo, informato”, ma non scritto. - Come si concilia questa direttiva con il diritto di cronaca? Non c’è alcuna contraddizione, perché se si tratta di attività giornalistica le regole sono quelle generali che riguardano per l’appunto l’informazione, dove i vincoli sono ridotti e dove prevale la responsabilità del giornalista, che deve rispettare le indicazioni del Codice deontologico. Comunque dal nostro punto di vista non fa differenza se c’è l’iscrizione all’Ordine professionale o meno. Il Codice deontologico si applica a tutti coloro che fanno attività giornalistica, anche se in modo estemporaneo. - Perchè si parla di risarcimento dei danni? Che danno posso provocare se riprendo una persona e pubblico la sua immagine su internet? Probabilmente nessun danno, a meno che – per fare un esempio un po’ estremo - quella per- sona non dovesse essere in quel momento in un’altra città a svolgere un certo lavoro. La pubblicazione della sua foto su Internet potrebbe danneggiarla moltissimo dal punto di vista professionale. Il danno risarcibile è comunque un caso limite, e deve essere ben provato. Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:43 Pagina 10 10 11 Intervista con Oliviero Toscani LA PRIVACY È UN FALSO PROBLEMA BY MAKADAM AUTORITRATTI CON IL TELEFONINO DI OLIVIERO TOSCANI “Amo i telefonini e sono contrario al copyright” COSA PENSI DELLE NUOVE NORME SULLA PRIVACY? Più la legge sulla privacy si inasprisce, meno c’è privacy. La privacy non esiste, non è più possibile. E’ un falso problema. Si può sapere esattamente dov’è una persona. Non c’è niente da fare. Nel momento in cui servirà a qualcuno o a qualche sistema sapere cosa fa l’individuo, l’individuo non avrà più privacy. La privacy è una balla. A meno che tu non sia un uomo del Terzo mondo, dove ti lasciano morire. Ma se vuoi vivere in uno stato di diritto devi anche rinunciare alla tua privacy. QUINDI NON TI DÀ FASTIDIO ESSERE FOTOGRAFATO? No, no, no... Devo dire di no. Perché non mi dà fastidio essere quello che sono. Dà fastidio alla gente che non si vuole bene. E SE QUESTA FOTO FINISCE IN INTERNET? Mi fa sorridere. Non ho di questi problemi. HAI MAI FOTOGRAFATO CON UN TELEFONINO? Lo faccio continuamente. Quando si usa per fare le foto è una macchina fotografica. Penso che nel futuro avremo un piccolo oggetto dove ci sarà tutto, non solo il telefono e la macchina fotografica, ma anche i propri dati, la propria carta di credito. Farà anche da passaporto. Ci sarà anche il rianimatore in caso di crisi cardiache, ci farà innamorare quando c’è bisogno, ci farà tirare l’uccello anche quando è difficile... QUINDI TUTTI, ANCHE MIA ZIA... Perfetto! Perfetto! Ne abbiamo bisogno. La fotografia è la memoria storica dell’umanità e se partecipiamo tutti l’umanità starà molto meglio. MA I PROFESSIONISTI PROTESTANO, TEMONO DI PERDERE IL LAVORO... Perfetto. Adesso si vede chi è un bravo fotografo. Prima bastava saper maneggiare una macchina fotografica. Ora no. Bisogna saper guardare. La macchina fotografica va messa dietro alla testa, non davanti. Tutto sta cambiando. Anche il diritto d’autore. COSA VUOI DIRE? Io sono contrario al copyright. E anche il diritto d’autore così non funziona più. Le fotografie dovrebbero essere pagate solo la prima volta che vengono usate e poi essere di tutti. Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:43 Pagina 12 12 13 BELLE CON L’ANIMA BY MONICA DI GIACINTO Quando le donne si stufano di inseguire i modelli estetici dominanti e tirano fuori il carattere... La bellezza in una donna conta. Eccome. Tra una racchia e una bonazza in minigonna, chi ha più probabilità di venire soccorsa se buca una ruota? E mica è solo un atteggiamento da superficiali. Essere attratti dalla bellezza è naturale. Gente per niente ingenua come i greci antichi pensava che bello e bene coincidessero (kalòn kai agathòn, dicevano quelli). D'accordo che poi c'è stata la rivalutazione cristiana del brutto ma buono, però suona come una commiserazione compassionevole, un pat pat pietoso. Il problema è che adesso, per quanto riguarda la bellezza femminile, quella corrispondenza profonda tra bello e buono si è dissolta in un banalissimo belle e bone. Cioè le donne sono considerate belle se e solo perché conformi ai modelli estetici dominanti. Tipo quelli che ci propinano la TV - dove passa facilmente il genere tettona labbrona possibilmente stangona - o certi giornali pieni di modelle eteree, giovanissime e tanto stupende da sembrare di un altro pianeta. E' un bombardamento continuo di stereotipi irraggiungibili. E se non si appartiene alla sparuta schiera delle super gnocche, ce n'è abbastanza per riderci su autoironiche (ma mica tanto), deprimersi, diventare anoressiche o correre dal chirurgo plastico. A seconda del carattere e del conto in banca. MAKADAM PARTECIPA ALLA CAMPAGNA “DOVE PER LA BELLEZZA AUTENTICA” Un'idea di bellezza diversa dagli stereotipi della pubblicità e dei media, più vicina a quello che le donne realmente sentono, comincia a farsi strada. La campagna Dove Per la bellezza autentica ha colto questo bisogno di cambiamento. Per raccontare a tutte le donne che la bellezza si manifesta in forme, taglie, colori, età diversi e incoraggiare la loro autostima. E' un progetto a livello mondiale promosso in collaborazione con studiosi, psicologi ed esperti di comunicazio- ne come Nancy Etcoff della Harvard University e Susie Orbach docente alla London School of Economics. Un camper girerà l'Italia per raccogliere foto di donne e raccontare la bellezza italiana. L’iniziativa si chiama Un milione di donne per un milione di bellezze. Partirà da Milano il 29 marzo e toccherà, in poco più di un mese, Torino, Genova, Mestre, Bologna, Ancona, Frosinone, Napoli e Bari (per conoscere le date: www.perlabellezzaautentica.it). CERCHIAMO FOTO Se sentirvi belle senza troppi complessi vi riesce, azionate la fotocamera del telefonino e mandateci le vostre immagini. Cerchiamo ritratti di donne di ogni età. I volti della bellezza autentica. Per ogni foto raccolta, verrà O finalmente si può realizzare che forse è meglio infischiarsene dei confronti avvilenti e decidere di accettarsi amarsi valorizzarsi. Perché imparare a essere contente di sé stesse fa stare meglio al mondo e con gli altri. E rende belle veramente. Non è una questione di età, misure ecc.ecc., ma un'armonia interiore che diventa visibile. Diversa e mutevole in ogni donna, sempre seducente per gli occhi e per la mente di chi sa guardare. Spesso distante dalla bellezza imposta di volta in volta dalle mode, quella delle bambolone omologate che, per chi non ama l'ovvio, dopo un po' può essere pure noiosa. versato un contributo al Fondo Dove per l’Autostima che servirà a sostenere, nelle scuole italiane, un programma di prevenzione dell'anoressia e della bulimia studiato dall'Associazione Minotauro (una cooperativa di psicologi esperti di disagio adolescenziale, presieduta da Gustavo Pietropolli Charmet, che da anni si occupa di disturbi dell'alimentazione). Il sistema è quello solito del sito di Makadam: la spedizione va fatta via mms. Cambia solo l'indirizzo, che è questo: [email protected] (Attenzione: è un indirizzo e-mail, ma le foto vanno inviate come mms o verranno cancellate automaticamente dal server. Per scriverlo, quando inserite il destinatario scegliete la modalità alfabetica.) E per vedere le immagini pubblicate collegatevi a questo sito: www.makadam.it/bellezzaautentica Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:43 Pagina 14 14 15 CONTRO IL LOGORIO DELLA MODA MODERNA Te lo do iO BY POLLASTRA FEDORA il VINTAGE Tentativo di guardaroba indipendente (con i consigli di un esperto) Evitare di scegliere capi brutti usati che erano e di scarsa qualità già da nuovi Puntare sui marchi Avete il dubbio che fare shopping non significhi per forza investirci uno stipendio per poi ritrovarsi addosso le solite cose che portano più o meno tutti perché sono di moda? E pensate che comprare vestiti usati non sia un comportamento tristemente sinistrorso - da comunista, se si può dire di quelli che se in apparenza non causano terrore e morte, miseria un po' la fanno. Ma non vi accontentate della pappa pronta del vintage, scelto al posto vostro, astutamente presentato e rincarato assai. Allora quello che mi ha spiegato Sandro - che a Roma insieme a Claudie ha un negozio di vestiti usati e di questo mestiere se ne intende può tornarvi utile per capire come il mercato dell'usato funziona. Per scovare qualcosa da mettersi di più originale e meno costoso del solito, senza farsi imbrogliare con la scusa che il vintage va. che hanno una tradizione più che su griffe e seconde linee con una storia recente (è sempre più difficile trovare cose fatte bene). Non comprare capi contraffatti. Guardare soprattutto il tessuto e la qualità delle rifiniture. Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:43 Pagina 16 16 17 cari VECCHI Jeans > Oggi va il jeans fintotutto. Finto usato. Finto strappato. Finto macchiato. Finto vintage ecc. ecc. Viene voglia di essere retrò e rimpiangere modelli come i Levi's 501 che invecchiavano con chi li indossava, senza tante storie. In Italia i 501 sono stati molto longevi: di moda dal 1980 al '95 circa, oggi Anche come vintage hanno avuto molta fortuna: un paio di 501 in buono stato, fatto negli U.S.A., con la cimosa all'interno ecc. ecc. può tuttora arrivare ai , ma non c'è più richiesta. ai teenagers non piacciono più. 400 euro La cimosa è l'orlo del tessuto quando esce dal telaio. Un tempo, le pezze da cui se ne ricavava un paio erano pezze da una yard e la cimosa finiva per coincidere con i bordi delle gambe presi nella cucitura esterna. Oggi invece si usano pezze più grandi e i bordi della stoffa usata non coincidono più con quelli dell'intera pezza, ma vengono rifiniti a macchina. Un altro particolare da osservare è il logo LeVI'S sulla targhetta rossa attaccata a una tasca posteriore. Normalmente la e è minuscola, invece una volta LEVI'S era scritto tutto maiuscolo: la dà valore al pezzo. Valore che aumenta ulteriormente se i rivetti applicati sulle tasche sono nascosti big E (hidden rivets). Te lo do iO il VINTAGE Tutta la faccenda parte dalle donazioni di abiti smessi fatte a istituti di beneficenza che, soprattutto negli U.S.A., dipendono da importanti associazioni (tipo l'esercito della salvezza) molto spesso religiose. Dare in beneficenza gli abiti usati è una tradizione nei paesi ricchi, dove la gente ha di che donare e insieme desidera continuamente comprare cose nuove, in una strana commistione di consumismo e moralismo (fanno eccezione gli inglesi che portano tutto fino alla consunzione totale, a forza di toppe e rammendi). Viene donato più di quanto serve e gli istituti, dopo aver distribuito i vestiti a chi ne ha bisogno, devono monetizzare quello che è rimasto (quasi tutto) e lo mettono in vendita. Il rapporto è diretto: le associazioni benefiche gestiscono la vendita nei loro thrift stores, dove si può trovare di tutto a prezzi bassissimi (l'unico svantaggio è che non c'è nessuna selezione). Solo quello che resta invenduto a questo primo livello viene comprato da grossisti e rimesso sul mercato. Invece in Italia la raccolta non viene fatta direttamente dalle associazioni benefiche, ma da aziende private che ne usano il nome e che per questo riconoscono loro una percentuale sul guadagno. Il centro più importante di distribuzione dell'usato è a Prato, dove gli "stracci" arrivano da tutto il mondo e dove si sono specializzati nel riciclaggio dei tessuti. Ma prima di vendere a peso l'usato destinato al macero, piazzano la merce migliore ai rivenditori perché ci guadagnano di più. Ci sono anche organizzazioni no profit che si occupano della raccolta. La più importante è Humana, che ha quasi monopolizzato il settore. > >> Raccoglie i vestiti in appositi contenitori messi in luoghi di passaggio e in parte li distribuisce in paesi del terzo mondo, in parte li rivende a grossisti. Un rivenditore in genere non compra da singoli privati. Vendono poche cose e pretendono prezzi troppo elevati, creerebbero problemi di contabilità perché spesso non hanno la partita IVA, ecc.ecc. Piuttosto, in città stanno aprendo negozi che dai privati prendono merce in conto vendita. Sono sempre più in ascesa e dimostrano che oggi la gente più che donare agli enti di beneficenza preferisce vendere per ricavarci qualcosa. Altro esempio di questa tendenza, sono mercati come quello del Borghetto Flaminio a Roma, dove privati propongono direttamente il loro usato. Ma i rivenditori vanno a Prato o a Napoli, o cercano occasioni dagli ambulanti prima che mettano la merce sul banco. Il boom dell'usato viene subito dopo il '68. All'inizio si trova solo nei mercati: a Roma in quelli di Porta Portese e di Piazza Dante (poi trasferito in Via Sannio). In seguito anche in negozi, dove la selezione dei capi è più accurata. A metà anni '70 diventa moda e conquista i teenagers, a fasi alterne più o meno fino al '95. Poi i giovani snobbano l'usato, che torna di moda solo qualche anno fa con il vintage, ma la fonte è la stessa e a parte il nome non cambia niente. In più c'è solo l'abilità di selezionarlo e di presentarlo come tale. Oggi la clientela è soprattutto di adulti. E più che una moda è una necessità soprattutto per chi, lavorando a contatto con il pubblico, si deve cambiare spesso e vuole farlo senza spendere cifre assurde: si riesce a conciliare un basso prezzo con una buona qualità. l’usato a ROMA < Mercati - I più grandi sono il mercato delle pulci di Porta Portese e quello in Via Sannio (dove i banchi dell'abbigliamento usato si alternano a quelli del nuovo e del militare). Si trova di tutto e in genere riuscire a scovare qualche pezzo interessante richiede tempo e fortuna. Da non sottovalutare i vari mercatini rionali... Negozi - USATO PARADISO, Via dei Funari 26/a. MICHELE, Via del Governo Vecchio 35. VESTITI USATI CINZIA, Via del Governo Vecchio 45. OMERO & CECILIA VESTITI VECCHI, Via del Governo Vecchio 110. MARCOLINO, Via Plauto 16. > l’usato a MILANO Mercati - Oltre ai più famosi di Senigallia e di San Donato, si segnalano anche i mercatini di Piazza Amati e di Viale Espinasse al numero 99. Negozi - A Milano prevale il vintage e sono pochi i negozi del vero usato. Provate comunque a fare un giro da NAPOLEONE, al numero 23 di Via Castaldi Panfilo e allo SPECCHIO DI ALICE al 64 di Corso di Porta Ticinese. Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:43 Pagina 18 18 19 Bianca e Nero BY MARIANGELA GIANNOCCARO Niente cioccolatini, regalini, messaggini. A San Valentino, Abdi e Maya hanno preferito altro... Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:43 Pagina 20 20 21 BY EVRON SABATO & DOMENICA A ZONZO CON PAPÀ Un weekend di nonni, monopoli, arte, compiti e giri metropolitani (sorella inclusa) visti da un dodicenne, cioè da me anche questa volta Parco della Vittoria è mio! sorella alle prese con I compiti chi troppi capelli e chi pochi: nonno e lucia guardano l a tivù frutta esotica a casa della mamma visto che faccia ho? l’auto è storta e in tutta la feltrinelli la cosa più bella era questo drago (quei due tipi buffi sono mia sorella e il papà) vi presento onda, il mio cane. Quella sotto è la mia nonna: sono riuscito a paparazzarla. La cosa migliore del weekend? Forse il megacinema, certo non le torri di Kiefer Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:44 Pagina 22 22 23 LA MIA SERATINA... BY WIPPA Il cavallo muove e... LA VITA È COME UN A SCACCHIERA ...così inizia la nostra serata... ...Un uomo...una macchina... un cavallo dei tempi moderni: ...La prima mossa sulla scacchiera...il cavallo muove e si porta in piazza Vittorio...la piazza più grande d’Europa... ...Si iniettano liquidi in corpo...questi scorrono... il sangue cambia... ...E si fa l’ora della seconda mossa... ...strutture in cemento, simili a strutture neuronali, guidano i nostri movimenti... ...Mi distraggo un attimo...improvvisamente non c’è più nessuno... ...la mente mi porta verso partite giocate nel passato... Il movimento ci porta a sorvolare altre scacchiere... ...altre piazze...altre pose... ...piazza Castello... ...piazza Solferino... Altra gente gioca su altri tavoli... ...giochi puliti... giochi sporchi... ...ignori le regole...perdi la partita... Per chi gioca con noi, contro di noi, cambiano le nostre espressioni, le nostre pose... ...forse noi cambiamo per noi stessi, giocando... ...ci nascondiamo ad alcuni, rimaniamo visibili ad altri... ...verso scacchiere posate su altri tavoli... ...il “caffè Elena” Alimentiamo il nostro corpo, inconsapevoli, alcune volte, di nutrire anche la nostra mente... ...ostacolati da torri, costruite da persone senza prima calcolarne la spesa... La vita e’ come una scacchiera, ognuno ha il suo posto, ogn uno ha i suoi movimenti... ...portici e muri forzano il nostro cammino... ...la mano muove il cavallo...il braccio è la via... ...ciò che sta al nostro fianco scorre con una velocità proporzionale alla nostra... ...via Po... ...felici comunque di aver giocato... con persone che amano giocare... ...rendiamo i movimenti infiniti Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:44 Pagina 24 24 25 ANIMALIFE COMICS BY BBSEZ VITA DA CANI SONO PRIGIONIERO, SONO PROPRIO CHIUSO IN GABBIA MA NON MI ARRENDO..... VOGLIO TROVARE UN VARCO, UN VARCO PER RAGGIUNGERE LA MIA LULU’. MA COME POSSO FARE? QUI E TUTTO CHIUSO SONO DAVVERO IN TRAPPOLA VIVA L’AMORE VIVA LA LIBERTA’ ’ CON: YURI, LULU, BILLO E PAPU M’AMA? NON M’AMA.... FANCULO, LO SO CHE MI AMA .... LO SO CHE MI AMI, LULU’, COME HO POTUTO DUBITARE? SONO PRONTO, VENGO A PRENDERTI.... SONO LIBERO, NON VOGLIO ESSERE PRIGIONIERO DI ME STESSO... UNA PISCIATINA PER PRENDERE CORAGGIO E MARCARE IL TERRITORIO. NON POSSO ARRENDERMI IN QUESTO MODO, LA FORZA DELL’AMORE MI SOSTIENE... E TROVO FINALMENTE UN VARCO ALLORA FUNZIONA DAVVERO, IL POTERE DELL’AMORE... M’AMA? NON M’AMA OSSO, COME UN PEZZO DI CARNE ARROSTO, DI PIU’ UN’INTERA MACELLERIA... MA C’E’ UN PROBLEMA, NON E’ SOLA.... E I SUOI AMICI OSTEGGIANO IL NOSTRO AMORE, DICONO CHE E’ CONTRO NATURA, PERCHE’ NON SIAMO DELLA STESSA RAZZA.. ”MA RAGAZZI, IO LA AMO!” LULU’ NON POSSO LOTTARE DA SOLO PER IL NOSTRO AMORE... BISOGNA ESSERE IN DUE PER AMARSI...UN ULTIMO ABBAIO MA UN MOMENTO, NON E’ COSI’ SEMPLICE.... E SE LEI NON MI AMA? E VIA VERSO LA LIBERTA’, VERSO LA MIA LULU’ MI AVVICINO ALLA META, ECCO LA MIA LULU’, BELLA COME UN OSSO, PIU’ DI UN LA MIA CUCCIA E’ DESOLATAMENTE VUOTA... MA NON MI ARRENDO PERCHE’..... NON LI HO CONVINTI, I MIEI ABBAI NON GLI BASTANO ...LULU’, DIGLIELO ANCHE TU CHE MI AMI, TI PREGO, FAI QUALCOSA, MUOVI UNA ZAMPA PER IL NOSTRO AMORE E ME NE TORNO SCORATO VERSO CASA PRIMA O POI L’AMORE ARRIVA, PAROLA DI YURI Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:44 Pagina 26 26 27 MAKADAMICI D.O.C. Gli autori delle foto di Makadam si raccontano E' iniziato tutto per caso. In una delle tante notti fiorentine (è a Firenze che vivo), vidi sopra il bancone di una birreria una rivista fatta di foto scattate con i cellulari. Foto di gente comune come me, che voleva raccontare e raccontarsi. Perché è questo lo scopo della fotografia: catturare un’impressione tutta tua in un preciso momento tutto tuo. E credo che non ci sia modo più fresco e spontaneo che farlo con il cellulare. Il linguaggio fotografico mi ha sempre affascinato, ma le foto scattate così, con un mezzo improprio, mi hanno attratto e divertito ancora di più. Certo, non è come con una vera e propria macchina digitale. Ma il telefonino, strumento che ormai ci segue ovunque, offre la possibilità di fare le istantanee più impensate. Così è nato subito un bel rapporto. Ho iniziato a fotografare tutto quello che mi attirava, cose utili e cose inutili. Soprattutto, mi sono divertita a riprendere me stessa. Alcune foto le ho mandate a Makadam, altre me le sono tenute gelosamente nel PC. Il regalo più bello è stato che questo mi ha stuzzicato la mente e la fantasia. Ora se cammino per strada ho voglia di fotografare più del solito, per poter raccontare un mio percorso, una cosa che mi ha incuriosito, uno scorcio che mi ha colpito. E poi mi sono fatta conoscere da tutti quelli che amano quel sito e ho conosciuto loro. vanessa Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:44 Pagina 28 28 29 SCRIPTA VOLANT Prima dell’euro by MM In un Buffetti... by Sean Cartello davanti all’asilo... by Alex Kapito? by Amas Mitico Andrea Pazienza by Darth Maul Autopromozione by Lele Processo naturale? by Stark Provincia di? by Ken Fede e speranza by MM Altro che sigarette... by Nick Ola Ridente cittadina! by SeRgio by Stark E cos’è by Andy Al cesso col dizionario by Lampo Entrata di un negozio a Milano by Camatz Vai Lemo! by Robespierre 25-02-2005 15:44 Pagina 30 BYE BYE INVERNO! SOTTO ESAME MR VAMPO... SIEMENS SF65 Ogni mese un telefonino messo alla prova da un fotografo professionista Ricordate i piedi fradici, le autostrade chiuse e le sbandate in città... – Niente. Ci stiamo arrivando piano piano, la mutazione sta avvenendo: da telefonino a macchina fotografica e viceversa. É il nuovo Siemens SF65 che, grazie ad un astuto meccanismo, si trasforma da classico telefonino a conchiglia a vera e propria macchina fotografica digitale. I particolari e le rifiniture ne fanno un piccolo ed elegante oggetto cool, laccato di bianco o di nero. Interessanti le soluzioni tecniche adottate: lo scatto, lo zoom digitale progressivo a 4x, la rotazione della fotocamera da orizzontale a verticale e il flash integrato. Il telefonino permette di vedere immagini in slideshow. Di applicare filtri all’immagine (bianco e nero, seppia, rilievo, contorni etc.), e la gestione notturna. Possiede flash, autoscatto e la possibilità di personalizzare il suono dello scatto fotografico La neve non c’è più, sono rimaste le vostre foto CARATTERISTICHE TECNICHE GPRS: (4+2 timeslot) DISPLAY: 128 x 160 punti 65535 colori TFT FOTOCAMERA: 1.3 megapixel FLASH: a tecnologia LED ZOOM: 4X a passo continuo EDITOR IMMAGINI: SI BATTERIA: Li-Ion 650 mAh INFRAROSSI (IRDA): SI PESO: 97 g DIMENSIONI: 91 x 44 x 23 mm www.makadam.it Mr Vampo dixit... Maka N 1-OK INTERNET Maka N 1-OK INTERNET 25-02-2005 15:44 Pagina 32