Agorà Nord - Chiesa e cimitero medievale Sul lato orientale dell
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Agorà Nord - Chiesa e cimitero medievale Sul lato orientale dell
Agorà Nord - Chiesa e cimitero medievale Sul lato orientale dell’Agorà Nord, sopra le rovine della Stoà-Basilica, gli scavi hanno messo in luce un recinto quadrangolare, costruito con blocchi di epoca romana reimpiegati, che racchiude una chiesa e il relativo cimitero (figg. 1, B e 2). La chiesa è un edificio a navata unica, con uno spazio interno di ca. 40 m quadrati. La costruzione è realizzata con pietre di recupero e un corso di livellamento in laterizi. Il pavimento della navata, che ricopre almeno una sepoltura presso l’ingresso, è anch’esso rivestito di laterizi romani. Due subsellia o banchine in pietra furono aggiunte più tardi lungo i due fianchi dell’aula. Le murature della chiesa sembra fossero coperte di intonaco bianco. L’area absidale era divisa dalla navata da un templon, con l’epistylion in probabile marmo di Thiounta, decorato a basso rilievo con fiori all’interno di una corda intrecciata. L’altare era invece costituito da parte di un fusto di colonna, che sorreggeva la parte piatta di un capitello romano, formando così la mensa d’altare. Restano scarse tracce della decorazione dell’abside, sebbene siano state ritrovate numerose piccole tessere di mosaico in pasta vitrea, che forse derivano da un piccolo pannello o da un’icona che un tempo ornava l’abside. Di fronte alla chiesa si trova un piccolo edificio quadrato, forse in origine a due piani, che poteva fungere da casa del sacerdote o torre di guardia. Sul lato sud-ovest della chiesa si trovano i resti di un altro piccolo edificio, con pavimento in laterizio, forse una cappella di famiglia. In una seconda fase l’arredo della chiesa, assieme a parte del pavimento, fu smantellato, mentre un capitello di epoca romana fu collocato capovolto a metà dell’aula, forse per alloggiarvi un palo come sostegno aggiuntivo per il tetto; inoltre, un rozzo edificio con pavimento lastricato venne costruito contro la facciata. Lo scavo del cimitero ha portato alla luce numerose sepolture, tutt’ora visibili, che probabilmente ospitavano tra 200 e 300 individui. Quelle per individui adulti sono di forma rettangolare e sono costruite in blocchi di pietra o laterizi reimpiegati, con una copertura in spesse lastre di pietra o in laterizi. Molte erano contrassegnate da segnacoli. Le sepolture erano spesso multiple, con la presenza di ossari nei pressi per contenere le ossa in sovrabbondanza. Fig. 1. Veduta da est dei resti della Stoà Nord (A) e della chiesa e del cimitero realizzati sul lato orientale dell’Agorà Nord (B). È interessante notare che la maggioranza degli individui rinvenuti sono di sesso femminile. I dati archeologici suggeriscono che la chiesa ebbe una prima risistemazione alla fine del X o nell’XI sec., mentre un tesoretto di cinque monete di Costantino X Duca (1059-1067), rinvenuto all’interno di essa, fa pensare che l’intero complesso sia stato definitivamente abbandonato a seguito dell’invasione selgiuchide dell’area dopo la battaglia di Mantzikurt nel 1071. Paul Arthur Bibliografia: ARTHUR 2006, 118-125; ARTHUR, BRUNO 2007, 524-528; Atlante, foglio 18. Agorà Nord Fig. 2. Ripresa aerea della chiesa e del cimitero Fig. 3. Chiesa e Cimitero Bizantini: planimetria genemedievale in corso di scavo. rale (foglio 18).