Metodo di Glaser
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Metodo di Glaser
Università degli Studi di Bologna Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Energetica, Nucleare e del Controllo Ambientale (D.I.E.N.C.A.) RELAZIONE TECNICA Verifica termoigrometrica pannelli Nidyon: condensazione interstiziale secondo UNI EN ISO 13788 Committente: NIDYON COSTRUZIONI S.R.L., via del Gelso, 13, Santarcangelo di R. (RN) Bologna, 5 Settembre 2007 Introduzione Per la progettazione di strutture perimetrali edilizie la condensazione interstiziale è un fenomeno da scongiurare in quanto provoca rischi di danneggiamento igrometrico delle strutture stesse con conseguente degrado dei materiali, riduzione del grado di isolamento, migrazione dei sali e formazione di efflorescenze. Tale fenomeno risulta dipendente, oltre che dalle caratteristiche termofisiche e geometriche delle strutture perimetrali degli edifici, anche dalle condizioni termoigrometriche dell’ambiente sia interno (impianto e gestione delle condizioni di confort interno da parte degli occupanti) che esterno (condizioni climatiche della zona considerata). Questo sottolinea come la predisposizione di una parete alla formazione di condensa al suo interno non dipende solo da come la parete è realizzata ma anche dal tipo di impianto, dalla gestione del confort interno e dalla zona in cui la parete è installata. Al fine di testare il comportamento delle tipiche strutture perimetrali realizzate da Nidyon si è condotta un’analisi specifica sul rischio di condensazione interstiziale associato ad ogni struttura. Per fare ciò sono stati utilizzati diversi metodi di calcolo al fine di simulare il comportamento della struttura in merito alla diffusione del vapor acqueo durante la stagione estiva e invernale. In questo modo per ogni struttura è stato studiato il rischio di condensazione interstiziale durante la stagione invernale e la capacità di evaporazione della condensa nel periodo estivo. I metodi di calcolo utilizzati sono conformi a quanto indicato nella norma UNI EN ISO 13788. Lo studio è stato finalizzato all’indagine degli effetti sulla condensazione del vapore delle discontinuità legate alle proprietà dei materiali che compongono la parete e degli effetti legati alla geometria degli strati. Tutto ciò è stato effettuato al fine di suggerire al produttore quelle strategie che consentono di minimizzare i rischi di condensazione interstiziale in tutte le strutture analizzate. Verifica della Condensa Interstiziale Il Dlgs311/06 prevede la verifica delle strutture perimetrali esterne ai fini della condensazione interstiziale nei casi riportati nella Tabella 1 tratta dalla sintesi del Decreto fatta da Anit (www.anit.it). Nelle casi corrispondenti alle celle della Tabella 1 in cui compare la lettera D la verifica della struttura ai fini della condensazione è ritenuta obbligatoria. Come si può osservare tale verifica è obbligatoria per tutte le tipologie di edificio da E.1 a E.7 (ad esclusione dei fabbricati industriali E.8) nel caso di edifici di nuova costruzione, ristrutturazioni integrali e ampliamenti di volumetria. Pag. 1 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 Tabella 1 – Verifiche previste dall’Allegato I (art.3) del DL 311/06 [1]. Il DL 311/06 richiede di verificare per tutte le pareti opache l’assenza di condensazioni superficiali e che la presenza di condensazioni interstiziali siano limitate alla quantità rievaporante secondo la normativa vigente UNI EN ISO 13788. Nel caso in cui il valore di temperatura interno e del grado igrometrico non sia noto il DL 311/06 consiglia di adottare Tint=20°C e UR=65% nelle verifiche. Pag. 2 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 Condensazione interstiziale: metodo di calcolo Tra le verifiche da svolgere in sede progettuale per valutare il rischio di condensa in una struttura il metodo di Glaser rappresenta sicuramente lo strumento più utilizzato per lo studio del comportamento igrometrico delle strutture relativamente alla formazione di condensa interna. Le ipotesi semplificative su cui esso si basa sono comunque piuttosto pesanti e solo una loro attenta analisi può portare ad una esatta valutazione dei suoi limiti d’impiego come ben evidenziato dalla norma UNI EN ISO 13788. Il metodo di Glaser comunemente usato anche dai software per il dimensionamento degli impianti di riscaldamento e per la stesura della relazione tecnica di accompagnamento (ex Relazione Legge 10) è un metodo applicabile solo a strutture piane monodimensionali ovvero costituite da una successione di strati di diversi materiali di spessore costante. L’uso di tale metodo per la simulazione del comportamento igrometrico delle strutture tipiche di produzione Nidyon presenta delle limitazioni in quanto tali strutture non si prestano ad essere schematizzate come pareti monodimensionali: si pensi ai connettori metallici che attraversano le sezioni, alla conformazione dell’isolante (a superficie ondulata per motivi strutturali) etc.. Per questo motivo, in questo lavoro si è deciso di simulare il comportamento delle pareti Nidyon andando sia ad utilizzare il metodo di Glaser come indicato dalla norma UNI EN ISO 13788 sia attraverso l’utilizzo di una estensione del metodo di Glaser che permette lo studio del fenomeno della diffusione del vapore in strutture edilizie bi-dimensionali. Tale generalizzazione, Metodo di Glaser Generalizzato Bidimensionale (MGGB) è stata implementata in un software commerciale per lo studio dei fenomeni di trasporto così da rendere possibile lo studio dei fenomeni di condensa all’interno di strutture piane multistrato con una qualsiasi geometria degli strati. Mediante il Metodo di Glaser Generalizzato Bidimensionale (MGGB) è possibile verificare quanto succede dal punto di vista fisico all’interno di una parete quando, a seguito di un gradiente di pressione parziale del vapore tra le facce estreme della parete, una certa quantità di vapore acqueo attraversa la parete stessa per pura diffusione attraverso i materiali. Ciò permette l’esatta valutazione delle zone della struttura bidimensionale in cui il rischio di formazione di condensa è più elevato. L’individuazione delle zone in cui la condensazione interstiziale è più probabile viene effettuata andando a verificare in quali punti della struttura la pressione parziale del vapore acqueo risulta inferiore alla pressione di saturazione del vapore calcolata alla temperatura locale; è noto infatti che nei punti in cui la pressione parziale supera quella di condensazione si può verificare la formazione di un fronte di condensazione. Il metodo UNI EN 13788 La norma UNI EN ISO 13788 propone una verifica del rischio di condensazione basata sul metodo grafico di Glaser. Pag. 3 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 La portata di vapore che attraversa una parete multistrato formata da N materiali, in assenza di condensazione, si può esprimere come segue attraverso la legge di Fick: gv = p vi − p ve N s j ∑δ j =1 (1) j In cui δj indica la permeabilità al vapore dello strato j-esimo e sj è lo spessore dello strato jesimo. La norma UNI EN ISO 13788 indica con zj la resistenza alla diffusione del vapore del materiale j-esimo definita come: zj = sj δj Un modo equivalente per esprimere la resistenza di un materiale è il seguente: zj = sj δj = μ jsj δ0 in cui si è posta la resistenza dello strato j-esimo pari a: δj = δ0 μj dove δ0 è la permeabilità dell’aria al vapor d’acqua (δ0=2*10-9 Kg/msPa) così che ad ogni materiale rimane associato un diverso valore di μ. Ciò contribuisce ad aumentare la confusione sulle grandezze fisiche in gioco così che si è deciso di utilizzare nei calcoli che verranno presentati in questa relazione il concetto di resistenza e quello di permeabilità associato ai singoli materiali. Il metodo di Glaser consiste nel ricostruire l’andamento della temperatura all’interno della sezione trasversale della struttura e quindi della pressione di saturazione dell’acqua all’interno dell’elemento opaco. Andando a confrontare localmente il valore della pressione di saturazione con il valore della pressione parziale del vapore calcolata nelle interfacce dei vari strati applicando la legge della diffusione di Fick (Eq.(1)) ad ogni strato. La norma UNI EN ISO 13788 prevede che la verifica della condensazione venga effettuata su base mensile andando a valutare la quantità di vapore che mensilmente si forma o evapora dalla struttura. La parete è dichiarata esente da fenomeni di condensazione interstiziale se non si verificano fenomeni di condensazione in nessun mese dell’anno. Ai fini di quanto disposto dal DL311/06 la verifica di una struttura opaca alla condensazione interstiziale può dirsi superata qualora, anche nel caso di formazione di condensa in alcuni mesi dell’anno, la massa d’acqua condensata riesce ad evaporare completamente durante i mesi più caldi. Al contrario, se la condensa non è in grado di evaporare completamente durante i mesi caldi la verifica della parete deve essere dichiarata non superata. Pag. 4 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 La verifica secondo la metodologia descritta nella norma UNI EN ISO 13788 è stata effettuata secondo due distinte modalità: 1. Si è dapprima proceduto ad una verifica su base “stagionale” del comportamento delle strutture opache sotto esame. In questo tipo di verifica si sono assunte come condizioni esterne ed interne (in termini di temperatura ed umidità relativa) le condizioni medie dedotte sulla base dei dati climatici riportati nella norma UNI 10349 per la località di Bologna. Questa prima analisi ha permesso di mettere in luce quali strutture presentano maggiore criticità dal punto di vista della formazione di condensa durante il periodo invernale 2. Per le strutture più critiche si è andati ad effettuare una analisi “mensile” della massa condensata ed evaporata sulla base di quanto indicato dalla UNI EN ISO 13788. Tale calcolo di dettaglio ha permesso di evidenziare le modalità secondo cui avviene durante l’anno il deposito di condensa e la successiva rievaporazione Il metodo MGGB Il metodo MGGB che è stato sviluppato permette di individuare le zone in cui il fenomeno della condensazione interstiziale si verifica all’interno di una sezione qualsiasi di cui sia nota la geometria e la successione dei materiali utilizzati. Questo metodo permette il controllo degli effetti delle discontinuità legate alle diverse proprietà di diffusione che contraddistinguono i materiali che compongono la parete e delle discontinuità geometriche sul rischio di condensazione interstiziale del vapore acqueo. Le ipotesi semplificative su cui si basa il Metodo di Glaser Generalizzato Bidimensionale (MGGB) utilizzato in questo lavoro sono le seguenti: 1. La parete si trova in condizioni termo-igrometriche stazionarie; 2. la parete è inizialmente asciutta; 3. i materiali che compongono la parete non sono igroscopici; 4. il trasferimento di vapore attraverso la parete avviene per pura diffusione secondo la legge di Fick del trasporto di massa; 5. il valore di permeabilità di ogni singolo materiale componente la parete è indipendente dalla temperatura ed assunto costante; 6. l’effetto di inerzia termica e igrometrica dei materiali da costruzione impiegati è trascurato; 7. il calore latente di evaporazione e condensazione è supposto nullo e quindi non influenza lo stato termico della struttura. Il procedimento seguito per la verifica del rischio di condensazione interstiziale è il seguente: 1. Si risolve numericamente il problema della diffusione del calore per conduzione nella parete retto dalla seguente equazione: Pag. 5 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 λi ∇ 2 T = 0 in cui λi è la conducibilità termica del materiale i-esimo presente nella struttura. La soluzione di questa equazione è ottenuta mediante il metodo degli elementi finiti. Nel punto di passaggio da un materiale all’altro (punto p) viene imposta la continuità della temperatura e l’uguaglianza del flusso termico: ⎧T p − = T p + ⎪ ⎨ ⎪⎩λi ∇ T p − = λk ∇ T p+ La soluzione di questo problema fornisce la distribuzione di temperatura bidimensionale all’interno della struttura T(x,y). 2. Si calcola la distribuzione bi-dimensionale della pressione di saturazione locale del vapor d’acqua psat(x,y). Tale valore rappresenta il valore limite superiore che la pressione parziale può raggiungere puntualmente. La pressione di saturazione è calcolata in funzione del valore locale della temperatura mediante la seguente relazione: ⎛ 4030.183 ⎞ ⎟ p sat ( x, y ) = 1000 exp⎜⎜16.6536 − T ( x, y ) + 235 ⎟⎠ ⎝ 3. Si risolve numericamente il problema della diffusione del vapore nella parete retto dalla seguente equazione: ∇2 pv =0 T per tutti i materiali presenti nella struttura. La soluzione di questa equazione è ottenuta mediante il metodo degli elementi finiti. Nel punto di passaggio da un materiale all’altro (punto p) viene imposta la continuità della pressione parziale e l’uguaglianza del flusso di massa: ⎧ pv p − = pv p + ⎪ ⎨ ⎪⎩δ i ∇ pv p − = δ k ∇ p v p+ in cui δi è la permeabilità al vapore del materiale i-esimo. La soluzione di questo problema fornisce la distribuzione della pressione parziale del vapore all’interno della struttura pv(x,y). 4. Si calcola punto per punto la differenza tra la pressione parziale e la pressione di saturazione: Δ( x, y ) = p sat ( x, y ) − pv ( x, y ) I punti della sezione a cui rimane associato un valore di Δ minore di zero costituiscono il luogo dei punti che individua il fronte di condensazione. Se presente, il fronte di condensazione disegna quindi una superficie nel piano (x,y) e può efficacemente essere visualizzato graficamente. Pag. 6 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 Tale metodologia è stata applicata alla struttura che è stata considerata maggiormente esposta al rischio di condensa interstiziale al fine di evidenziare le zone in cui la condensa si forma. Massa di condensato e massa evaporante Nel caso in cui esista un fronte di condensazione all’interno di una struttura i dati numerici relativi alla distribuzione di temperatura e di pressione parziale del vapore d’acqua vengono utilizzati per quantificare la massa di acqua liquida che condensa durante la stagione invernale. La presenza di un fronte di condensa per fissate condizioni termoigrometriche ai bordi di una struttura non significa che la parete non risulti idonea dal punto di vista igrometrico. Occorre infatti verificare che l’acqua di condensa che si può formare durante il periodo invernale sia in grado di evaporare completamente durante il periodo estivo. Se l’acqua di condensa che si forma in inverno non riesce ad evaporare completamente prima della nuova stagione di riscaldamento gli strati interni della parete continueranno ad accumulare al loro interno dell’acqua liquida che ne comprometterà progressivamente le prestazioni strutturali e termiche. In questo caso la parete non risulta idonea dal punto di vista igrometrico. Inoltre, ogni materiale tollera al più una certa quantità di acqua liquida per unità di volume senza alterare le sue caratteristiche funzionali, termiche e strutturali; tale limite non deve essere oltrepassato, pena il rapido decadimento delle proprietà termofisiche del materiale. Una struttura è dunque considerata idonea dal punto di vista igrometrico se sono soddisfatte le seguenti due condizioni: • la quantità di acqua (Wc) complessivamente condensata all’interno della struttura durante la stagione invernale risulta minore dei limiti prestabiliti per il materiale in Wc < Wamm questione (Wamm); • la quantità di acqua (Wc) complessivamente condensata all’interno della struttura durante la stagione invernale risulta minore della quantità che può essere smaltita mediante evaporazione nel periodo estivo (We); Wc < We Il calcolo della quantità di acqua che si forma durante la stagione invernale viene effettuato numericamente andando a calcolare la differenza tra la portata di vapore (gv [kg/m2s]) che in regime stazionario arriva al fronte di condensazione e la portata di vapore che lascia il fronte di condensazione attraverso la seguente relazione: ⎧⎪ pv ,int − p sat , fc p sat , fc − p v ,est ⎫⎪ − Wc = 24 ⋅ 3600 ⋅ d ⋅ ⎨ ⎬ z fc z tot − z fc ⎪⎭ ⎪⎩ ⎡ kg ⎤ ⎢⎣ m 2 ⎥⎦ dove si è indicato con pv,int la pressione parziale del vapore sulla superficie interna della struttura (dipende dalla temperatura interna e dal grado igrometrico interno), con pv,ext la pressione parziale del vapore sulla superficie esterna della struttura (dipende dalla temperatura esterna e dal grado igrometrico esterno), con ztot la resistenza al passaggio del Pag. 7 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 vapore globalmente offerta dalla parete, con zfc la resistenza offerta dalla parete al passaggio del vapore tra la parete interna e il fronte di condensazione e con psat,fc il valore medio che la pressione di saturazione assume all’interno del fronte di condensazione. Ai fini del calcolo della quantità di acqua condensata è quindi importante considerare il periodo temporale da considerare come base dei calcoli (d). Poiché il valore di Wc dipende dalle condizioni termoigrometriche dell’aria esterna attraverso pv,ext, si presenta il problema di dover fissare delle condizioni esterne da prendere a riferimento e da usare a base dei calcoli per quantificare Wc. Utilizzando i dati e le indicazioni riportate nelle norme UNI10349 e UNI EN 13788 si è proceduto al calcolo della quantità di condensa effettuando due diverse ipotesi: • calcolo di Wc su base mensile; • calcolo di Wc su base stagionale. Calcolo di Wc su base stagionale In questo caso il periodo temporale (d) da utilizzare per il calcolo della condensa interstiziale durante la stagione invernale è convenzionalmente fissato in 60 giorni. Il calcolo della condensa è stato effettuato considerando la struttura operante a Bologna così da utilizzare i dati climatici relativi a tale zona come riportati dalla norma UNI10349. Il calcolo della condensa è stato effettuato utilizzando due diverse “condizioni medie stagionali” per quanto riguarda lo stato termo-igrometrico dell’aria esterna: • Caso 1 (condizioni conservative) Stagione invernale − temperatura esterna -5°C ed u.r.=90%; − temperatura interna 20°C ed u.r.=65%; Il calcolo diventa in questo modo estremamente conservativo in quanto si ipotizza che per 60 giorni la temperatura esterna resti ai livelli minimi della zona considerata nel periodo invernale. Stagione estiva − temperatura esterna 18°C ed u.r.=70%; − temperatura interna 18°C ed u.r.=70%; • Caso 2 (condizioni medie stagionali secondo UNI 10349) Stagione invernale − temperatura esterna 3.57°C ed u.r.=88%; − temperatura interna 20°C ed u.r.=65%; Pag. 8 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 In questo caso le condizioni esterne sono state fissate andando a considerare il valore medio della temperatura media mensile relativa alla città di Bologna nei mesi invernali più rigidi. Stagione estiva − temperatura esterna 21.18°C ed u.r.=64%; − temperatura interna 21.18°C ed u.r.=64%; Durante la stagione estiva si è considerato come temperatura (in questo caso la temperatura esterna ed interna sono uguali) la media della temperatura media mensile relativa alla città di Bologna nei tre mesi estivi più caldi ovvero giugno, luglio, agosto. Avendo annullato il salto termico tra la faccia esterna ed interna della struttura si ipotizza il raggiungimento di una condizione di equilibrio termico tra la parete e l’aria circostante. Calcolo di Wc su base mensile La norma UNI EN ISO 13788 fornisce delle indicazioni in merito alle condizioni termoigrometriche da adottare sulla superficie interna ed esterna di una parete per effettuare la verifica mensile della condensazione interstiziale. Nel calcolo su base mensile i valori di temperatura e di grado igrometrico utilizzati sono riportati in Tabella 2 e coincidono con i valori proposti nella Appendice C della UNI EN ISO 13788. Pag. 9 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 Tabella 2 – Condizioni termoigrometriche assunte a base di calcolo per la verifica mensile della condensazione interstiziale per pareti esterne. Interno Esterno Mese T [°C] UR [%] T [°C] UR [%] Gennaio 20 0.57 -1 0.85 Febbraio 20 0.58 0 0.84 Marzo 20 0.54 4 0.78 Aprile 20 0.51 9 0.72 Maggio 20 0.51 14 0.68 Giugno 20 0.5 18 0.69 Luglio 20 0.56 19 0.73 Agosto 20 0.52 19 0.76 Settembre 20 0.56 15 0.79 Ottobre 20 0.57 10 0.83 Novembre 20 0.57 5 0.88 Dicembre 20 0.59 1 0.88 In Tabella 2a sono riportate le condizioni termoigrometriche utilizzate per la verifica dei solai interpiano che si affacciano su un ambiene non riscldato in inverno e non condizionato in estate. Tabella 2a – Condizioni termoigrometriche assunte a base di calcolo per la verifica mensile della condensazione interstiziale per solai interpiano. Interno Locale non riscaldato Mese T [°C] UR [%] T [°C] UR [%] Gennaio 20 0.57 7 0.85 Febbraio 20 0.58 8 0.84 Marzo 20 0.54 11 0.78 Aprile 20 0.51 12 0.72 Maggio 20 0.51 14 0.68 Giugno 20 0.5 18 0.69 Luglio 20 0.56 19 0.73 Agosto 20 0.52 19 0.76 Settembre 20 0.56 15 0.79 Ottobre 20 0.57 12 0.83 Novembre 20 0.57 8 0.88 Dicembre 20 0.59 7 0.88 Pag. 10 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 Condizioni termiche al contorno Il problema della conduzione del calore nella struttura viene accoppiato alle condizioni termiche interne ed esterne dell’aria utilizzando i valori convenzionali della resistenza superficiale interna ed esterna per le pareti verticali (muri) e orizzontali (solai) così come stabiliti nella norma UNI EN ISO 6946. Pareti verticali − resistenza termica superficiale esterna Rse = 0,04 m2K/W; − resistenza termica superficiale interna Rsi = 0,13 m2K/W. Pareti orizzontali − resistenza termica superficiale esterna (flusso ascendente) Rse = 0,04 m2K/W; − resistenza termica superficiale interna (flusso ascendente) Rsi = 0,1 m2K/W. − resistenza termica superficiale esterna (flusso discendente) Rse = 0,04 m2K/W; − resistenza termica superficiale interna (flusso discendente) Rsi = 0,17 m2K/W. Nella verifica su base “stagionale” della condensazione interstiziale i valori della temperatura e dell’UR interna sono assunti pari a 20°C e 65% rispettivamente in ottemperanza a quanto indicato dal DL311/06. Pag. 11 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 1. PANNELLI SINGOLI NYSP Descrizione Il pannello singolo portante, con denominazione commerciale NYSP, è stato sottoposto a verifica per stabilire il rischio di condensa interstiziale secondo le due procedure numeriche descritte nel paragrafo precedente. Il pannello singolo si compone di uno spessore di isolante (densità 15 kg/m3) chiuso tra due spessori di calcestruzzo da 4 cm (densità 2000 kg/m3). Gli spessori medi di materiale isolante utilizzati per i pannelli singoli sono riportati in Tabella 3 insieme al nome commerciale del pannello. Tabella 3 – Spessore dell’isolante utilizzato nei pannelli singoli NYSP. Nome NYSP10 NYSP12 NYSP14 NYSP16 NYSP22 0.10 0.12 0.145 0.165 0.22 Spessore isolante [m] A titolo di esempio, in Figura 1 è riportata una porzione del pannello singolo NYSP10. La porzione rappresentata in Figura 1 è stata scelta come modulo base per l’analisi delle prestazioni termoigrometriche dell’intero pannello in quanto un intero pannello può sempre essere ottenuto sommando moduli identici a quello di Figura 1. Fig. 1 –Modulo base del pannello singolo NYSP10. Le caratteristiche termofisiche principali dei materiali che realizzano i pannelli singoli sono riassunti in Tabella 4. Pag. 12 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 Tabella 4 – Caratteristiche termofisiche dei materiali che compongono i pannelli NYSP. Isolante termico Densità [kg/m3] Conducibilità termica [WmK] Permeabilità al vapore [kg/msPa x1012] 15 0.038 4.8 Cls Densità [kg/m3] Conducibilità termica [WmK] Permeabilità al vapore [kg/msPa x1012] 2000 1.32 2 Risultati numerici 1. Calcolo secondo il metodo di Glaser su base stagionale Al fine di individuare la condizione maggiormente critica per i pannelli singoli si è iniziata l’analisi della condensa interstiziale applicando ai pannelli il metodo di Glaser monodimensionale utilizzando due diverse condizioni termoigrometriche al contorno. CASO 1 Stagione invernale − temperatura esterna -5°C ed u.r.=90%; − temperatura interna 20°C ed u.r.=65%; Il calcolo diventa in questo modo estremamente conservativo in quanto si ipotizza che per 60 giorni la temperatura esterna resti ai livelli minimi della zona considerata nel periodo invernale. Stagione estiva − temperatura esterna 18°C ed u.r.=70%; − temperatura interna 18°C ed u.r.=70%; Il calcolo diventa in questo modo estremamente conservativo in quanto si ipotizza che per 90 giorni il muro risulti in equilibrio termico con l’aria esterna nel periodo estivo. Pag. 13 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 Metodo di Glaser NYSP10 isolante densità spessore conducibilità permeabilità Strato Ambiente interno laminare interno 15 0.1 0.038 4.8 s (m) 0 0.04 0.1 0.04 0 cls isolante cls kg/m3 m W/mK kg/Pa m s x1012 cls λ [W/mK] δ [kg/Pa m s] x1012 0.7 1.32 0.038 1.32 1.4 densità Zm [m/s] x10-9 11.7 2 4.8 2 11.7 0.00 20.00 20.83 20.00 0.00 laminare esterno stot 0.18 [m] Wc 0.121018039 kg/m2 Wc 0.121018039 kg/m2 We -0.43012501 kg/m2 Wtot -0.30910697 kg/m2 0.130 0.000 0.030 2.632 0.030 0.000 0.040 T 20.00 18.86 18.86 18.60 -4.39 -4.65 -4.65 -5.00 Rtot Rm,tot Uw 2.862 [m2 K/W] 60.83 [m/s] x10-9 0.349 [W/m2K] z* 40.83 [m/s] x10-9 Verifica OK rievaporazione in estate Pag. 14 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA R 2000 kg/m3 TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 M psat [Pa] [kg/m2] 2337.217 2177.7 2177.7 80 2141.914 1.5 439.4301 80 430.694 430.694 419.3981 Ms 161.5 Metodo di Glaser NYSP12 isolante densità spessore conducibilità permeabilità Strato Ambiente interno laminare interno 15 0.12 0.038 4.8 s (m) 0 0.04 0.12 0.04 0 cls isolante cls kg/m3 m W/mK kg/Pa m s x1012 cls λ [W/mK] δ [kg/Pa m s] x1012 0.7 1.32 0.038 1.32 1.4 densità Zm [m/s] x10-9 11.7 2 4.8 2 11.7 0.00 20.00 25.00 20.00 0.00 laminare esterno stot 0.2 [m] Wc 0.109510685 kg/m2 Wc 0.109510685 kg/m2 We -0.4170314 kg/m2 Wtot -0.30752072 kg/m2 0.130 0.000 0.030 3.158 0.030 0.000 0.040 T 20.00 19.04 19.04 18.82 -4.48 -4.70 -4.70 -5.00 Rtot Rm,tot Uw 3.389 [m2 K/W] 65.00 [m/s] x10-9 0.295 [W/m2K] z* 45.00 [m/s] x10-9 Verifica OK rievaporazione in estate Pag. 15 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA R 2000 kg/m3 TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 M psat [Pa] [kg/m2] 2337.217 2201.834 2201.834 80 2171.28 1.8 436.2641 80 428.922 428.922 419.3981 Ms 161.8 Metodo di Glaser NYSP14 isolante densità spessore conducibilità permeabilità Strato Ambiente interno laminare interno 15 0.145 0.038 4.8 s (m) 0 0.04 0.145 0.04 0 cls isolante cls kg/m3 m W/mK kg/Pa m s x1012 cls λ [W/mK] δ [kg/Pa m s] x1012 0.7 1.32 0.038 1.32 1.4 densità Zm [m/s] x10-9 11.7 2 4.8 2 11.7 0.00 20.00 30.21 20.00 0.00 laminare esterno stot 0.225 [m] Wc 0.097577983 kg/m2 Wc 0.097577983 kg/m2 We -0.40372048 kg/m2 Wtot -0.30614249 kg/m2 0.130 0.000 0.030 3.816 0.030 0.000 0.040 T 20.00 19.20 19.20 19.01 -4.57 -4.75 -4.75 -5.00 Rtot Rm,tot Uw 4.046 [m2 K/W] 70.21 [m/s] x10-9 0.247 [W/m2K] z* 50.21 [m/s] x10-9 Verifica OK rievaporazione in estate Pag. 16 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA R 2000 kg/m3 TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 M psat [Pa] [kg/m2] 2337.217 2223.368 2223.368 80 2197.537 2.175 433.4817 80 427.3606 427.3606 419.3981 Ms 162.175 Metodo di Glaser NYSP16 isolante densità spessore conducibilità permeabilità Strato Ambiente interno laminare interno 15 0.165 0.038 4.8 s (m) 0 0.04 0.165 0.04 0 cls isolante cls kg/m3 m W/mK kg/Pa m s x1012 cls λ [W/mK] δ [kg/Pa m s] x1012 0.7 1.32 0.038 1.32 1.4 densità Zm [m/s] x10-9 11.7 2 4.8 2 11.7 0.00 20.00 34.38 20.00 0.00 laminare esterno stot 0.245 [m] Wc 0.089570175 kg/m2 Wc 0.089570175 kg/m2 We -0.39490772 kg/m2 Wtot -0.30533755 kg/m2 0.130 0.000 0.030 4.342 0.030 0.000 0.040 T 20.00 19.29 19.29 19.12 -4.62 -4.78 -4.78 -5.00 Rtot Rm,tot Uw 4.573 [m2 K/W] 74.38 [m/s] x10-9 0.219 [W/m2K] z* 54.38 [m/s] x10-9 Verifica OK rievaporazione in estate Pag. 17 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA R 2000 kg/m3 TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 M psat [Pa] [kg/m2] 2337.217 2236.22 2236.22 80 2213.233 2.475 431.8396 80 426.4373 426.4373 419.3981 Ms 162.475 Metodo di Glaser NYSP22 isolante densità spessore conducibilità permeabilità Strato Ambiente interno laminare interno 15 0.22 0.038 4.8 s (m) 0 0.04 0.22 0.04 0 cls isolante cls kg/m3 m W/mK kg/Pa m s x1012 cls λ [W/mK] δ [kg/Pa m s] x1012 0.7 1.32 0.038 1.32 1.4 densità Zm [m/s] x10-9 11.7 2 4.8 2 11.7 0.00 20.00 45.83 20.00 0.00 laminare esterno stot 0.3 [m] Wc 0.072547906 kg/m2 Wc 0.072547906 kg/m2 We -0.37642465 kg/m2 Wtot -0.30387674 kg/m2 0.130 0.000 0.030 5.789 0.030 0.000 0.040 T 20.00 19.46 19.46 19.33 -4.71 -4.83 -4.83 -5.00 Rtot Rm,tot Uw 6.020 [m2 K/W] 85.83 [m/s] x10-9 0.166 [W/m2K] z* 65.83 [m/s] x10-9 Verifica OK rievaporazione in estate Pag. 18 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA R 2000 kg/m3 TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 M psat [Pa] [kg/m2] 2337.217 2260.147 2260.147 80 2242.504 3.3 428.8189 80 424.7354 424.7354 419.3981 Ms 163.3 Dai dati riportati nelle Tabelle precedenti si può osservare come in tutte le strutture si verifica la condensazione interstiziale durante l’inverno ma la massa di acqua liquida che condensa durante il periodo convenzionale invernale assunto a base di calcolo è in grado di rievaporare durante la stagione estiva (We+Wc<0). Nelle Figure 2-6 sono riportati gli andamenti della pressione parziale del vapore in funzione della resistenza alla diffusione del vapore. 2500 p [Pa] 2000 pv psat 1500 1000 NYSP10 500 0 0 20 40 60 80 -9 z [m/s] x10 Figura 2 – Andamento della pressione parziale e della pressione di saturazione in funzione della resistenza alla diffusione di vapore della parete: parete NYSP10 2500 p [Pa] 2000 pv psat 1500 1000 NYSP12 500 0 0 20 40 60 80 -9 z [m/s] x10 Pag. 19 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 Figura 3 – Andamento della pressione parziale e della pressione di saturazione in funzione della resistenza alla diffusione di vapore della parete: parete NYSP12 2500 p [Pa] 2000 pv psat 1500 1000 NYSP14 500 0 0 20 40 60 80 -9 z [m/s] x10 Figura 4 – Andamento della pressione parziale e della pressione di saturazione in funzione della resistenza alla diffusione di vapore della parete: parete NYSP14 2500 p [Pa] 2000 pv psat 1500 1000 NYSP16 500 0 0 20 40 60 80 z [m/s] x10-9 Figura 5 – Andamento della pressione parziale e della pressione di saturazione in funzione della resistenza alla diffusione di vapore della parete: parete NYSP16 Pag. 20 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 2500 p [Pa] 2000 pv psat 1500 1000 NYSP22 500 0 0 20 40 60 80 100 -9 z [m/s] x10 Figura 6 – Andamento della pressione parziale e della pressione di saturazione in funzione della resistenza alla diffusione di vapore della parete: parete NYSP22 Si può osservare come in inverno tende a formarsi condensa in prossimità dell’interfaccia isolante-calcestruzzo verso l’esterno in tutti i pannelli. La posizione del fronte di condensa varia con lo spessore dell’isolante considerato. CASO 2 Stagione invernale − temperatura esterna 3.57°C ed u.r.=88%; − temperatura interna 20°C ed u.r.=65%; In questo caso le condizioni esterne sono state fissate andando a considerare il valore medio della temperatura media mensile relativa alla città di Bologna nei mesi invernali più rigidi. Stagione estiva − temperatura esterna 21.18°C ed u.r.=64%; − temperatura interna 21.18°C ed u.r.=64%; Il calcolo diventa in questo modo estremamente conservativo in quanto si ipotizza che per 90 giorni il muro risulti in equilibrio termico con l’aria esterna nel periodo estivo. Nel seguito vengono forniti i dati ottenuti dall’analisi basata sul metodo di Glaser per le diverse tipologie di pannello singolo. Pag. 21 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 Metodo di Glaser NYSP10 isolante densità spessore conducibilità permeabilità Strato Ambiente interno laminare interno 15 0.1 0.038 4.8 s (m) 0 0.04 0.1 0.04 0 cls isolante cls kg/m3 m W/mK kg/Pa m s x1012 cls λ [W/mK] δ [kg/Pa m s] x1012 0.7 1.32 0.038 1.32 1.4 densità Zm [m/s] x10-9 11.7 2 4.8 2 11.7 0.00 20.00 20.83 20.00 0.00 laminare esterno stot 0.18 [m] Wc 0.0596761 kg/m2 Wc 0.0596761 kg/m2 We -0.52416791 kg/m2 Wtot -0.46449181 kg/m2 0.130 0.000 0.030 2.632 0.030 0.000 0.040 T 20.00 19.25 19.25 19.08 3.97 3.80 3.80 3.57 Rtot Rm,tot Uw 2.862 [m2 K/W] 60.83 [m/s] x10-9 0.349 [W/m2K] z* 40.83 [m/s] x10-9 rievaporazione in estate Pag. 22 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA R 2000 kg/m3 TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 psat [Pa] 2337.217 2231.275 2231.275 2207.192 809.81 799.9225 799.9225 787.034 Ms M [kg/m2] 80 1.5 80 161.5 Metodo di Glaser NYSP12 isolante densità spessore conducibilità permeabilità Strato Ambiente interno laminare interno 15 0.12 0.038 4.8 s (m) 0 0.04 0.12 0.04 0 cls isolante cls kg/m3 m W/mK kg/Pa m s x1012 cls λ [W/mK] δ [kg/Pa m s] x1012 0.7 1.32 0.038 1.32 1.4 densità Zm [m/s] x10-9 11.7 2 4.8 2 11.7 0.00 20.00 25.00 20.00 0.00 laminare esterno stot 0.2 [m] Wc 0.052675853 kg/m2 Wc 0.052675853 kg/m2 We -0.50821151 kg/m2 Wtot -0.45553565 kg/m2 0.130 0.000 0.030 3.158 0.030 0.000 0.040 T 20.00 19.37 19.37 19.22 3.91 3.76 3.76 3.57 Rtot Rm,tot Uw 3.389 [m2 K/W] 65.00 [m/s] x10-9 0.295 [W/m2K] z* 45.00 [m/s] x10-9 rievaporazione in estate Pag. 23 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA R 2000 kg/m3 TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 psat [Pa] 2337.217 2247.45 2247.45 2226.964 806.2346 797.9085 797.9085 787.034 Ms M [kg/m2] 80 1.8 80 161.8 Metodo di Glaser NYSP14 isolante densità spessore conducibilità permeabilità Strato Ambiente interno laminare interno 15kg/m3 0.145m 0.038W/mK 4.8kg/Pa m s x1012 s (m) 0 0.04 0.145 0.04 0 cls isolante cls cls λ [W/mK] δ [kg/Pa m s] x1012 0.7 1.32 0.038 1.32 1.4 densità Zm [m/s] x10-9 11.7 2 4.8 2 11.7 0.00 20.00 30.21 20.00 0.00 laminare esterno stot 0.225 [m] Wc 0.045297455 kg/m2 Wc 0.045297455 kg/m2 We -0.49199026 kg/m2 Wtot 0.130 0.000 0.030 3.816 0.030 0.000 0.040 T 20.00 19.47 19.47 19.35 3.86 3.73 3.73 3.57 Rtot Rm,tot Uw 4.046[m2 K/W] 70.21[m/s] x10-9 0.247[W/m2K] z* 50.21[m/s] x10-9 -0.44669281 kg/m2 rievaporazione in estate Pag. 24 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA R 2000kg/m3 TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 psat [Pa] M [kg/m2] 2337.217 2261.837 2261.837 80 2244.574 2.175 803.085 80 796.1315 796.1315 787.034 Ms 162.175 Metodo di Glaser NYSP16 isolante densità spessore conducibilità permeabilità Strato Ambiente interno laminare interno 15 0.165 0.038 4.8 s (m) 0 0.04 0.165 0.04 0 cls isolante cls kg/m3 m W/mK kg/Pa m s x1012 cls λ [W/mK] δ [kg/Pa m s] x1012 0.7 1.32 0.038 1.32 1.4 densità Zm [m/s] x10-9 11.7 2 4.8 2 11.7 0.00 20.00 34.38 20.00 0.00 laminare esterno stot 0.245 [m] Wc 0.040291887 kg/m2 Wc 0.040291887 kg/m2 We -0.48125068 kg/m2 Wtot -0.4409588 kg/m2 0.130 0.000 0.030 4.342 0.030 0.000 0.040 T 20.00 19.53 19.53 19.42 3.82 3.71 3.71 3.57 Rtot Rm,tot Uw 4.573 [m2 K/W] 74.38 [m/s] x10-9 0.219 [W/m2K] z* 54.38 [m/s] x10-9 rievaporazione in estate Pag. 25 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA R 2000 kg/m3 TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 psat [Pa] 2337.217 2270.403 2270.403 2255.071 801.223 795.0796 795.0796 787.034 Ms M [kg/m2] 80 2.475 80 162.475 Metodo di Glaser NYSP22 isolante densità spessore conducibilità permeabilità Strato Ambiente interno laminare interno 15 0.22 0.038 4.8 s (m) 0 0.04 0.22 0.04 0 cls isolante cls kg/m3 m W/mK kg/Pa m s x1012 cls λ [W/mK] δ [kg/Pa m s] x1012 0.7 1.32 0.038 1.32 1.4 densità Zm [m/s] x10-9 11.7 2 4.8 2 11.7 0.00 20.00 45.83 20.00 0.00 laminare esterno stot 0.3 [m] Wc 0.029537949 kg/m2 Wc 0.029537949 kg/m2 We -0.45872645 kg/m2 Wtot -0.4291885 kg/m2 0.130 0.000 0.030 5.789 0.030 0.000 0.040 T 20.00 19.65 19.65 19.56 3.76 3.68 3.68 3.57 Rtot Rm,tot Uw 6.020 [m2 K/W] 85.83 [m/s] x10-9 0.166 [W/m2K] z* 65.83 [m/s] x10-9 rievaporazione in estate Pag. 26 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA R 2000 kg/m3 TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 psat [Pa] 2337.217 2286.312 2286.312 2274.587 797.7912 793.1387 793.1387 787.034 Ms M [kg/m2] 80 3.3 80 163.3 Dai dati riportati nelle Tabelle precedenti si può osservare come le condizioni termoigrometriche assunte sulle due facce estreme della struttura influenzino notevolmente i risultati. Se si effettua un confronto tra la quantità di acqua condensata durante l’inverno all’interno del pannello si nota immediatamente come nel CASO 1 la quantità di condensa sia nettamente superiore a quella che si forma nel CASO 2. Durante l’estate le condizioni assunte nel CASO 2 asicurano una quantità d’acqua evaporata superiore a quella che si ha nel CASO 1. Si può quindi concludere osserrvando le Figure 7 e 8 che le condizioni al contorno assunte a base dei calcoli nel CASO 1 sono da ritenersi le condizioni più provanti. Il fatto che la verifica sia soddisfatta nel CASO 1 permette ragionevolmente di affermare che con le temperature medie stagionali caratteristiche della località in esame non vi sono rischi di condensazione non rievaporabile per nessuno dei pannelli singoli provati. 2 Massa condensata [kg/m anno] 0.14 Caso 1 0.12 Caso 2 0.1 0.08 0.06 0.04 0.02 0 NYSP10 NYSP12 NYSP14 NYSP16 NYSP22 Figura 7– Massa condensata durante il periodo invernale nei pannelli singoli nel caso di condizioni al contorno differenti (valori minimi CASO 1, valori medi stagionali CASO 2). Pag. 27 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 2 Massa evaporata [kg/m anno] 0.6 Caso 1 Caso 2 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 NYSP10 NYSP12 NYSP14 NYSP16 NYSP22 Figura 8– Massa evaporabile durante il periodo estivo nei pannelli singoli nel caso di condizioni al contorno differenti (valori minimi CASO 1, valori medi stagionali CASO 2). In Figura 9 viene mostrato l’andamento della massa condensata (Wc) ed evaporata (We) in funzione dello spessore dell’isolante. Si nota come la quantità maggiore di condensa si verifica nel caso del pannello più sottile (NYSP10). Si nota tuttavia come nel caso del pannello NYSP10 anche la capacità di evaporazione (We) raggiunge un valore massimo in quanto il vapore incontra una minore resistenza nell’attraversare un pannello di spessore ridotto. Sempre in Figura 9 si nota come la differenza tra la massa che condensa e quella che evapora (delta in Figura 9) sembra indipendente dallo spessore dell’isolante. Sulla base di tale osservazione si è quindi deciso di produrre una analisi di dettaglio del pannello singolo NYSP10 ritenendolo rappresentativo del comportamento di tutti gli altri pannelli singoli nonchè quello in cui si forma maggiore condensa in inverno. Pag. 28 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 0.5 W [kg/m2] 0.4 scls=0.04 [m] 0.3 0.2 0.1 0 Wc -0.1 We -0.2 delta -0.3 -0.4 0 0.05 0.1 0.15 0.2 0.25 sis [m] Figura 9 – Massa condensata (Wc) ed evaporabile (We) dai pannelli NYSP in funzione dello spessore dell’isolante. 2. Calcolo secondo UNI EN ISO 13788 su base mensile Il calcolo su base mensile della quantità di acqua che condensa all’interno del pannello è effettuato assumendo le condizioni termoigrometriche al contorno riportate in Tabella 2. Si è analizzato dapprima il comportamento del pannello singolo più sottile (NYSP10) in quanto si è visto dall’analisi preliminare effettuata su base stagionale essere l’elemento più critico. In Figura 10 è riportato l’andamento della pressione parziale e della pressione di saturazione in funzione della resistenza alla diffusione del vapore offerta dai singoli strati di materiale di cui si compone la parete. I risultati sono graficati mese per mese. 2500 p [Pa] 2500 p [Pa] 2000 2000 1500 1500 1000 1000 pv pv 500 500 psat psat 0 0 0 10 20 30 40 z [m/s] x10-9 50 60 0 70 10 20 30 40 z [m/s] x10-9 50 Pag. 29 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 60 70 Ottobre Novembre 2500 p [Pa] 2500 p [Pa] 2000 2000 1500 1500 1000 1000 pv pv 500 500 psat psat 0 0 0 10 20 30 40 z [m/s] x10-9 50 60 70 0 10 20 Dicembre 30 40 -9 z [m/s] x10 50 60 70 Gennaio 2500 p [Pa] 2500 p [Pa] 2000 2000 1500 1500 1000 1000 pv pv 500 500 psat psat 0 0 0 10 20 30 40 z [m/s] x10-9 50 60 70 0 10 20 Febbraio 30 40 -9 z [m/s] x10 50 60 70 Marzo 2500 p [Pa] 2500 p [Pa] 2000 2000 1500 1500 1000 1000 pv pv 500 500 psat psat 0 0 0 10 20 30 40 -9 z [m/s] x10 50 60 70 0 10 20 Aprile 30 40 z [m/s] x10-9 50 60 70 Maggio 2500 p [Pa] 2500 p [Pa] 2000 2000 1500 1500 1000 1000 pv pv 500 500 psat psat 0 0 0 10 20 30 40 z [m/s] x10-9 50 60 70 0 10 20 30 40 z [m/s] x10-9 50 Pag. 30 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 60 70 Giugno Luglio 2500 p [Pa] 2500 p [Pa] 2000 2000 1500 1500 1000 1000 pv pv 500 500 psat psat 0 0 0 10 20 30 40 z [m/s] x10-9 50 60 70 0 10 Agosto 20 30 40 z [m/s] x10-9 50 60 70 Settembre Figura 10 – Andamento della pressione di saturazione e della pressione parziale all’interno del pannello NYSP10: calcolo mensile secondo UNI EN ISO 13788. Il mese da cui i calcoli sono partiti è stato individuato secondo i dettami della norma UNI EN ISO 13788 come il mese che precede la formazione della condensa nella parete. Nel caso in questione il calcolo parte da Ottobre. Si può notare infatti dal calcolo mensile come la formazione di condensa abbia inizio nel mese di Novembre e termini nel mese di Aprile. Da Aprile in poi la parete scarica la condensa accumulata all’interno per evaporazione. Nei mesi di Aprile e Maggio la parete viene liberata completamente dalla condensa così che nei mesi di Giugno, Luglio, Agosto, Settembre e Ottobre la parete si mantiene perfettamente asciutta al suo interno. In Figura 11 è messa in evidenza la quantità di condensa che si crea mensilmente (colonne blu) e la quantità di acqua che è in grado di evaporare dalla parete (colonne rosse). Si nota come la parete di piccolo spessore permetta una evaporazione del vapore molto sostenuta durante la stagione calda così che nel giro di pochi mesi la parete si presenta perfettamente libera dalla condensa ed asciutta. Pag. 31 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 0.04 W [kg/m2] en n Fe aio bb ra io M ar zo Ap ril M e ag gi G o iu gn o Lu gl io Ag S e ost tte o m br O e tt N o br ov e em D bre ic em br e 0 G -0.04 -0.08 -0.12 -0.16 Figura 11 – Massa condensata (colonne blu) ed evaporabile (colonne rosse) mensilmente: NYSP10. In Figura 12 è riportata l’andamento temporale della massa di acqua liquida accumulata nella struttura. Si può apprezzare che la quantità massima di acqua accumulata nella struttura risulta pari a 0.107 kg/m2; tale massimo viene raggiunto nel mese di Marzo. Da Aprile inizia la evaporazione dell’acqua formatasi nel pannello. A Maggio continua l’evaporazione così che a Giugno la parete si presenta libera da ogni quantità di acqua liquida condensata al suo interno. La parete si mantiene asciutta fino a Novembre quando la condensazione interstiziale si verifica nuovamente. Si può notare inoltre come il calcolo mensile sia in buono accordo con il calcolo della quantità di condensa effettuato in precedenza su base stagionale. Osservando i dati riportati in Figura 7 si può osservare che nel caso della parete NYSP10 il calcolo stagionale indicava un valore di condensa accumulata nella stagione invernale pari a 0.12 kg/m2 contro i 0.107 kg/m2 ottenuti con il calcolo mensile. Pag. 32 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 0.12 Mc [kg/m2] 0.1 NYSP10 0.08 0.06 0.04 0.02 Ge nn ai o Fe bb ra io M ar zo Ap ril e M ag gi o Gi ug no Lu gl io Ag os to Se tte m br e Ot to br No e ve m br e Di ce m br e 0 Figura 12 – Andamento mensile della massa di acqua condensata che si accumula nel pannello NYSP10. Si è quindi ripetuto il calcolo per le altre strutture a pannello singolo. In Figura 13 è messa in evidenza la quantità di condensa che si crea mensilmente (colonne blu) e la quantità di acqua che è in grado di evaporare dalla parete (colonne rosse) nella parete NYSP22. Si nota come la parete NYSP22 tende ad accumulare minore condensa che non la NYSP10. 0.04 W [kg/m2] G en na Fe io bb ra io M ar zo Ap ril e M ag gi o G iu gn o Lu gl io Ag Se ost tte o m br e O tto b N ov re em br D e ic em br e 0 -0.04 -0.08 -0.12 -0.16 Figura 13 – Massa condensata (colonne blu) ed evaporabile (colonne rosse) mensilmente: NYSP22. Pag. 33 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 In Figura 14 è riportato l’andamento temporale della massa di acqua liquida accumulata nella struttura NYSP22. Si può apprezzare come la quantità massima di acqua accumulata nella struttura risulta pari a 0.051 kg/m2; tale massimo viene raggiunto nel mese di Febbraio. Da Marzo inizia la evaporazione dell’acqua formatasi nel pannello. Ad Aprile e Maggio continua l’evaporazione così che a Giugno la parete si presenta libera da ogni quantità di acqua liquida condensata al suo interno. La parete si mantiene asciutta fino a Novembre quando la condensazione interstiziale si verifica nuovamente. Si può notare inoltre come il calcolo mensile sia in buono accordo con il calcolo della quantità di condensa effettuato in precedenza su base stagionale. Osservando i dati riportati in Figura 7 si può osservare che nel caso della parete NYSP22 il calcolo stagionale indicava un valore di condensa accumulata nella stagione invernale pari a 0.073 kg/m2 contro i 0.051 kg/m2 ottenuti con il calcolo mensile. 0.06 Mc [kg/m2] 0.05 NYSP22 0.04 0.03 0.02 0.01 Ge nn ai o Fe bb ra io M ar zo Ap ril e M ag gi o Gi ug no Lu gl io Ag os to Se tte m br e Ot to br No e ve m br e Di ce m br e 0 Figura 14 – Andamento mensile della massa di acqua condensata che si accumula nel pannello NYSP22. 3. Calcolo bidimensionale MGGB Al fine di conoscere dove è localizzato il fronte di condensazione all’interno della struttura si è quindi eseguito un calcolo di dettaglio del campo termico e della distribuzione della pressione parziale del vapore all’interno del pannello singolo NYSP10. Il calcolo delle campo bidimensionale di temperatura è stato effettuato utilizzando un programma agli elementi finiti conforme, per la parte termica, alle indicazioni della norma UNI EN ISO 10211-1: 1998 e per la parte igrometrica al metodo di calcolo e verifica descritto nella norma UNI EN ISO 13788 Appendice F (Modelli computerizzati). Il vantaggio del calcolo Pag. 34 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 bidimensionale è quello di permettere la simulazione della struttura tenendo conto della reale geometria comprensiva di discontinuità geometriche e materiali (andamento sinusoidale dell’interfaccia isolante-calcestruzzo, connettori metallici etc.). In Figura 15 è riportato il campo di temperatura bidimensionale nel pannello NYSP10 considerando come condizioni al contorno quelle descritte in precedenza per il CASO 1. Dall’osservazione della distribuzione bidimensionale della temperatura si può osservare come in prossimità dell’interfaccia ondulato tra l’isolante e il calcestruzzo le isoterme deviano dall’andamento rettilineo che assumono nella parte centrale del componente. La dove le isoterme non risultano più parallele alle facce estreme del pannello il campo di temperatura non risulta più monodimensionale e quindi l’approccio basato sul metodo di Glaser indicato dalla norma UNI EN ISO 13788 non risulta più corretto. Figura 15 – Distribuzione 2D della temperatura (in K) all’interno del pannello NYSP10. La deviazione dalla monodimensionalità del campo di temperatura è sottolineata in Figura 16 dalla distribuzione dei vettori flusso termico che, come risulta evidente, cessano di essere paralleli proprio in corrispondenza dell’interfaccia tra l’isolante e il calcestruzzo. La presenza dei connettori metallici (non evidenziati nella sezione riportata in Figura 15 e 16) non influenza al contrario l’andamento delle isoterme. Pag. 35 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 Figura 16 – Distribuzione 2D del vettore flusso termico nel pannello NYSP10. In Figura 17 è riportata la distribuzione della pressione parziale del vapore nella sezione del pannello NYSP10. Appare evidente come anche le isobare tendono a seguire l’andamento dell’interfaccia tra l’isolante e il calcestruzzo. Figura 17 – Distribuzione 2D della pressione di saturazione (in Pa) all’interno del pannello NYSP10. In Figura 18 è riportata la differenza tra la pressione di saturazione locale e il valore assunto dalla pressione parziale del vapore (Δ). Nei punti in cui tale differenza diventa negativa si ha formazione di condensa. Pag. 36 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 Si può quindi apprezzare dalla Figura 18 la posizione assunta dal fronte di condensazione all’interno del componente. La condensa si forma in prossimità dell’interfaccia tra l’isolante e il calcestruzzo posizionata in prossimità della faccia esterna del pannello. Come si può notare dalla Figura 18, il fronte di condensazione (zona blu scura in Figura 18) si forma all’interno dell’isolante in prossimità dell’interfaccia. Il fronte di condensazione è più esteso laddove lo spessore di calcestruzzo è maggiore (avvallamenti dell’isolante). Figura 18 – Distribuzione 2D della differenza tra la pressione di saturazione e la pressione parziale del vapore all’interno del pannello NYSP10. Pag. 37 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 CONCLUSIONI PANNELLI SINGOLI NYSP Nella Tabella che segue vengono riassunti i principali risultati ottenuti nei calcoli nel caso dei pannelli singoli portanti. Il dettaglio delle proprietà termofisiche adottate è riportato nell’Allegato 2. NYSP Verifica termoigrometrica Pannello NYSP10 UNI EN ISO 13788 (All. 1) A2 0.107 kg/m2 max:0.121 kg/m2 (*) max:0.110 kg/m2 (*) max:0.098 kg/m2 (*) max:0.090 kg/m2 (*) max:0.073 kg/m2 (*) Marzo NYSP12 A2 0.093 kg/m2 Febbraio NYSP14 A2 0.082 kg/m2 Febbraio NYSP16 A2 0.073 kg/m2 Febbraio NYSP22 A2 0.051 kg/m2 Febbraio Legenda A1= Non si verifica condensazione in nessuna interfaccia: la struttura è dichiarata esente da condensazione interstiziale A2= La condensazione avviene in una o più interfacce ma, per ogni interfaccia coinvolta, si prevede che tutta l’acqua condensata evapori nei mesi caldi. Viene riportato la massima quantità di condensazione che si verifica e il mese in cui si ha il massimo. A3= La condensazione avviene in una o più interfacce e non evapora completamente nei mesi caldi. La struttura non ha superato la verifica e si indica la massima quantità di condensa che si verifica in ogni interfaccia insieme alla quantità di condensa residua dopo 12 mesi in ogni interfaccia. (*) Il calcolo dlla quantità teorica massima condensabile è stato effettuato considerando i risultati del calcolo stagionale effettuato considerando una temperatura esterna pari a -5°C per i 60 giorni invernali (90% UR). Pag. 38 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96 Allegato 1 Condizioni termoigrometriche assunte a base di calcolo per la verifica mensile della condensazione interstiziale. Interno Esterno Mese T [°C] UR [%] T [°C] UR [%] Gen 20 0.57 -1 0.85 Feb 20 0.58 0 0.84 Mar 20 0.54 4 0.78 Apr 20 0.51 9 0.72 Mag 20 0.51 14 0.68 Giu 20 0.5 18 0.69 Lug 20 0.56 19 0.73 Ago 20 0.52 19 0.76 Set 20 0.56 15 0.79 Ott 20 0.57 10 0.83 Nov 20 0.57 5 0.88 Dic 20 0.59 1 0.88 Allegato 2 Caratteristiche termofisiche dei materiali che compongono i pannelli NYSP. Isolante termico Densità [kg/m3] Conducibilità termica [WmK] Permeabilità al vapore [kg/msPa x1012] 15 0.038 4.8 Cls Densità [kg/m3] Conducibilità termica [WmK] Permeabilità al vapore [kg/msPa x1012] 2000 1.32 2 Pag. 39 D.I.E.N.C.A. Viale Risorgimento 2 - 40136 BOLOGNA – ITALIA TEL.: (+39) 051/209.32.81 - FAX: (+39) 051/209.32.96