Carissimo Pinocchio

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Carissimo Pinocchio
Carlo Collodi presenta:
Carissimo Pinocchio
Scopo del gioco
Diventare un bambino vero, superando le varie prove disseminate lungo il percorso e ovviamente…
non dicendo bugie!
Schema del gioco
Il gioco si divide in tre fasi; durante la prima e la terza, ai ragazzi vengono presentati una serie di
giochi tradizionali, da svolgere singolarmente oppure contro le altre squadre.
Nella parte centrale invece, il tutto si svolge all’interno del Paese dei Balocchi, dove i ragazzi
troveranno una serie di stand di “Giochi Giganti” presso i quali dovranno sfidare a turno le altre
squadre secondo uno schema presentato più avanti.
Prima Fase
Costruiamo il burattino
Ai ragazzi viene fornito tutto il necessario per costruire il loro Pinocchio: cartone, forbici, colla,
pennarelli, fermacampioni, spago… Al termine del tempo concesso ogni squadra deve aver prodotto
un burattino completo ed in grado di svolgere alcuni facili compiti tipici del burattino, ovviamente
sotto il controllo di un burattinaio esperto. Vince la squadra che a giudizio della giuria ha prodotto il
burattino migliore.
Per tutto il pomeriggio il burattino realizzato dovrà accompagnare la propria squadra in qualità di
mascotte ed al termine dovrà risultare ancora integro e funzionante. Quindi… fatelo bene!
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Materiale:
o Spago
o Forbici
o Colla
o Scotch
o Cartoncino
o Pennarelli
o Fermacampioni
o …
L’aerobica di Mangiafuoco
I ragazzi vengono posizionati in cortile di fronte al palco dal quale Mangiafuoco (un educatore
opportunamente agghindato) dirigerà le danze, chiedendo loro di esibirsi, da bravi burattini, in una
danza a tempo di musica. Ovviamente chi non riesce a eseguire le mosse indicate dal burattinaio
viene eliminato, fino ad arrivare alla proclamazione dei vincitori.
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Materiale:
o Stereo e musica adatta
Le bugie di Pinocchio
Ogni squadra sceglie un proprio rappresentante, che avrà il compito di impersonare Pinocchio.
Come tutti sanno, Pinocchio ad un certo punto della storia si ritrova nel bosco fitto circondante la
casa della fatina. Quello che non tutti sanno è quanto sia difficile districarsi all’interno del bosco
con un nasone lungo così…
In pratica davanti ai Pinocchi viene realizzato un percorso intricato mediante l’abbondante uso di
spago; a questa griglia sono sospesi dei campanellini, in grado di suonare se lo spago viene toccato.
All’inizio del gioco ad ogni Pinocchio viene consegnato un naso “misura standard”, in grado
comunque di impigliarsi all’interno del groviglio. Successivamente il conduttore pone delle
domande alle varie squadre relative alla storia di Pinocchio, che dovranno rispondere per scritto;
quando l’educatore riceve la risposta il Pinocchio della squadra deve cercare di attraversare il
groviglio senza far suonare i campanelli, pena la squalifica. La difficoltà risiede nel fatto che in caso
di risposta errata il naso del Pinocchio della squadra aumenta la sua dimensione… Vince la squadra
il cui Pinocchio viene eliminato per ultimo.
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Materiale
o Spago, ostacoli e campanellini per costruire il groviglio
o Nasi di dimensioni diverse
o Domande tratte esclusivamente dalla versione originale del libro
o Fogli e biro
Fase Due
All’interno del campo da gioco viene realizzato il Paese dei Balocchi, composto da una serie di
stand, all’interno dei quali verranno presentati i giochi.
Per introdurre questa fase sarebbe carino che qualche educatore intervenga alla fine della fase uno
travestito da Omino di Burro per invitare i ragazzi a seguirlo nel Paese dei Balocchi. Il primo stand
ad essere presentato potrebbe essere a questo punto uno stand in cui viene servita la merenda, anche
per dare il tempo agli altri educatori di preparare i giochi successivi.
Come prima cosa è necessario abbinare metà delle squadre agli stand dei giochi; tale abbinamento
può essere ottenuto mediante sorteggio o per ordine di classifica. Le squadre rimanenti dovranno
invece andare a sfidare una delle squadre presenti negli stand a loro scelta. Al termine della sfida, la
squadra vincitrice si guadagna il diritto di rimanere nello stand, mentre la sconfitta dovrà scegliere
un altro gioco (e quindi un’altra squadra da sfidare)
Tutti i giochi sono accomunati dall’essere dei giochi “classici” ma presentati in formato gigante.
Stand 1: Shanghai gigante
Le due squadre si sfidano in un’epica partita di shangai; peccato che gi shangai siano costituiti da
canne di un paio di metri di lunghezza, cosa che complicherà notevolmente le cose ai giocatori…
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Materiale:
o Canne con pezzi di scotch colorati per costruire gli Shanghai
Stand 2: Calciobalilla poco balilla
In una angolo del campo viene costruito un calcetto formato famiglia, costituito da una serie di funi
cui i ragazzi si possono tenere e due porte. I ragazzi si dispongono sulle funi secondo le regole
classiche del calcetto (un portiere, due difensori, cinque centrocampisti e tre attaccanti) e, senza mai
staccare le mani, daranno il via ad una partita di calcio. Vince ovviamente la squadra che segna più
goal.
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Materiale:
o Funi
o Pallone (molto leggero perché si gioca a distanza ravvicinata)
Stand 3: Tennis
Anche in questo caso il gioco presentato è equivalente a quello reale, con la differenza che verrà
praticato all’interno di un campo di pallavolo (quindi la rete sarà un po’ “altina”) e le racchette
fornite ai giocatori saranno costituiti da un pezzo di rete in plastica tenuta insieme da due manici di
scopa. Vince la squadra che per prima arriva ai tre set; ovviamente i giocatori vanno cambiati
spesso, per permettere a tutti di giocare.
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Materiale:
o Pallone
o Campo da pallavolo
o Racchette giganti
Stand 4: Schiaccia la talpa
Questo gioco si svolge in due manche, al termine delle quali le squadre si scambiano di ruolo. Una
squadra impersonerà le talpe burlone e pertanto si accovaccerà dietro un paravento che impedisce la
vista dall’esterno. Le talpe dovranno accordarsi su di un ordine, comunicato al conduttore, che
porterà ogni giocatore ad alzarsi in piedi per almeno tre volte.
I giocatori della squadra avversaria impersoneranno invece i cacciatori; dotati perciò di un robusto
martello gigante, dovranno cercare di schiacciare la talpa impertinente mediante un’opportuna
mazzata.
Al termine delle due manche vince la squadra che ha schiacciato più talpe. Inutile dire che il
martellone è di gomma piuma vero?
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Materiale:
o Paravento
o Martellone di gomma piuma
Stand 5: Cricket gigante
Le squadra si sfidano in una avvincente partita di cricket in perfetto stile “Alice nel paese delle
meraviglie”. Alcuni giocatori svolgono il compito delle porte del cricket, posizionandosi ad arco
lungo un percorso scelto dal capogioco, un altro funge da palo che segna la metà del percorso. I
giocatori rimasti liberi, a staffetta e scambiandosi come testimone la mazza (una scopa) dovranno
far passare la palla sotto tutti gli archi, farle toccare il palo di metà percorso e nuovamente farla
passare sotto gli archi, il tutto con il minor numero di colpi possibile.
Fase Tre
Nella bocca del pescecane
E non della balena come direbbe qualcuno! Mica siamo figli di Walt Disney, Pinocchio l’ha scritto
Collodi!
Questo gioco si svolge in quattro manche, per ogni manche i giocatori della maggior parte delle
squadre impersonano i denti del pescecane, mentre i ragazzi restanti impersonano, tanto per
cambiare, il buon Pinocchio che porta sulle spalle il vecchio Geppetto (rappresentato da un
cucchiaio su cui è posta in equilibrio una pallina da ping pong e tenuto con la mano o con i denti).
I “denti” del pescecane vengono fatti sedere all’interno del campo da gioco e incappucciati con un
sacchetto del pane. Il loro obiettivo è quello di accorgersi del passaggio di un Pinocchio e fermarlo
mediante il semplice tocco. Tuttavia ogni dente ha a disposizione una sola morsicata; se il tentativo
di toccare il Pinocchio va a vuoto, il dente potrà mordere solamente il prossimo burattino di
passaggio.
I Pinocchi invece hanno il compito di attraversare la grande bocca del pescecane senza farsi toccare
dai denti e senza perdere Geppetto per la strada. In ognuno di questi due casi il giocatore è
eliminato così come viene eliminato nel caso in cui si metta a correre.
Il gioco continua fino a quando rimangono solamente Pinocchi appartenenti alla stessa squadra; al
termine delle manche vincerà ovviamente la squadra il cui Pinocchio è stato catturato dopo il
maggior numero di attraversamenti.
• Materiale:
o Sacchetti del pane
o Cucchiai
o Palline da ping pong
Pinocchio diventa un bambino vero
Un concorrente viene scelto per impersonare Pinocchio e viene posizionato ad un’estremità del
campo da gioco, infilato in un sacco di plastica dell’immondizia da cui esce solo la testa. Al via, i
suoi compagni dovranno “mummificarlo” con un rotolo di carta igienica; completata l’opera,
riceveranno una serie di fantastiche siringhe da veterinario con le quali, a staffetta, bagnare la carta
igienica fino a farla cadere del tutto in modo da far uscire il bambino vero che c’è nel nostro
Pinocchio. Vince la squadra che per prima libera il suo giocatore dalla carta igienica.
Come avrete intuito, la parte di mummificazione non ha alcuna utilità ai fini della classifica finale…
Ciò ovviamente non va anticipato ai ragazzi, in modo da convincerli a mummificare al meglio il
loro Pinocchio!
• Materiale:
o Siringhe
o Bacinelle
o Carta igienica