Nasce il nuovo stadio “Merendino” - Istituto per il Credito Sportivo
Transcript
Nasce il nuovo stadio “Merendino” - Istituto per il Credito Sportivo
36 Sabato 3 Gennaio 2015 Gazzetta del Sud Nebrodi . Parco dei Nebrodi Un anno di lavori. La ristrutturazione del campo di calcio “Francesco Paolo Merendino” dovrebbe consludersi a fine anno A Capo d’Orlando un finanziamento di 895mila euro Nasce il nuovo stadio “Merendino” Alle Elementari di via Roma sorgerà invece una tensostruttura Franco Perdichizzi - CAPO D’ORLANDO Il campo polivalente indoor delle scuole elementari di via Roma di Capo d’Orlando, diventa realtà. Capo d’Orlando infatti rientra tra quei cinquecento comuni d’Italia che fruiranno del finanziamento del Credito sportivo del progetto “Mille cantieri per lo sport”, lanciato dal premier Matteo Renzi. Lo ha reso noto Palazzo Europa, dopo la comunicazione dell’Istituto per il Credito sportico. La tensostruttura sorgerà all’interno del cortile posteriore delle scuole elementari di via Piave e sarà dotata anche di im- pianto di illuminazione. Il progetto, redatto dall’Ufficio tecnico comunale municipale per la somma di duecentomila euro, prevede anche un tunnel coperto in materiale plastico che collegherà la struttura al plesso delle scuole elementari. L’impianto occupuerà solo l’attuale campo di basket all’aperto così che rimarrà sempre l’area attualmente destinata a parcheggio ma che, una volta completato il campo indoor, sarà destinata alle attività motorie all’aria aperta degli alunni. Palazzo Europa ha anche sottoscritto, poco prima della fine dell’anno appena trascorso e sempre con l’Istituto per il Cre- Il progetto Due campi gemelli in erba sintetica Tribuna e spogliatoi l All’interno dello stadio saranno realizzati due terreni di gioco gemelli in erba sintetica. La tribuna per gli spettatori, sarà realizzata bi-fronte e al centro dei due campi di calcio. Gli spogliatoi invece saranno ubicati agli angoli est ed ovest in modo da poter essere utilizzati da tutti i giocatori. Dopo la rimodulazione L’ospedale di Patti è riuscito a conservare i 142 posti letto In totale sono 142 di cui 134 per acuti e 8 per lungodegenza Giuseppe Giarrizzo PATTI La rimodulazione degli ospedali siciliani, approvata dalla giunta Crocetta negli ultimi giorni del 2014, conferma il ruolo di primo piano svolto dal “Barone Romeo” di Patti all’interno del comprensorio tirrenico-nebroideo. Così come annunciato ieri, il nosocomio pattese aumenta le sua potenzialità attraverso la promozione del Trasfusionale ad Unità operativa com- plessa, mentre la struttura conserva, in generale, i medesimi posti letto che aveva in precedenza: 142, di cui 134 per acuti e otto per i post acuti messi a disposizione del reparto di lungodegenza. Da registrare anche la riconferma di Oculistica ad Unità complessa, mentre l’Otorinolaringoiatria, pur rimanendo struttura semplice, potrà effettuare gli interventi operatori grazie all’arrivo di un nuovo medico, archiviando definitivamente l’anomala situazione che nei mesi scorsi si era venuta a creare in questo reparto, dove si era Struttura potenziata. L’ospedale Barone Romeo di Patti dito Sportivo, il mutuo di 895.000 per il progetto di riqualificazione dello storico stadio di calcio “Francesco Paolo Merendino”. Tra pochi giorni l’Ufficio tecnico comunale appronterà la gara d’appalto ed entro la fine del 2015 il “nuovo” Merendino dovrebbe essere inaugurato. Una sorpresa quella del progetto di restuyling del campo di calcio poiché si pensava che lo stadio non avrebbe avuto più storia considerato che era stato inserito nel Piano delle alienazioni e cioè messo in vendita. Invece ecco la novità che farà dello stadio Merendino, uno degli impianti sportivi più innovativi d’Italia.3 impossibilitati ad effettuare gli interventi proprio per mancanza di un’unità medica specializzata. Questa la composizione dei singoli reparti dopo l’approvazione del piano di rimodulazione emanato dall’assessorato regionale alla Sanità: Cardiologia 12 posti letto più due di day hospital; Chirurgia Generale 12 più 2; Chirurgia Vascolare 8 più 2; Geriatria 10 più 2; Medicina Generale14 più 2; Ortopedia e Traumatologia 10 più 2; Ostetricia e ginecologia 12 più 2; Rianimazione 8; Pediatria e Neonatologia 12 più 2; Oculista 2; Otorino 2; Psichiatria10; Terapia sub intensiva 4. Sono tutte strutture complesse tranne Ortopedia, Traumatologia e Otorinolaringoiatria. Da segnalare, infine, l’introduzione dell’emodinamica. 3 Patti Cultura della donazione “Nel nome di Rossella” Gabriele Villa PATTI “Nel nome di Rossella”. Si è ripetuto anche quest’anno il concorso organizzato dal secondo e terzo istituto comprensivo di Patti con l’obiettivo di promuovere tra gli studenti l’educazione alla solidarietà, propedeutica alla cultura della donazione degli organi, attraverso una formazione ed una riflessione umana e civile che esalti i valori di generosità, solidarietà, altruismo e rispetto dell’altro che possa preparare da adulti alla scelta consapevole della donazione. L’iniziativa nasce anche per ricordare la figura di Rossella Rampulla, docente di educazione fisica, prematuramente scomparsa per un aneurisma il 14 dicembre 2009 all’età di 47 anni. Alla professoressa furo- WzBqbLTOxtDV/HQEc6elD8nOq1c8ZtSSC88OIoIhWxbOA75A6uC2WIu/nyEDeZSJAJj1FBDTgJn1 3Wm3czH59v2IHB0V8NGW3B5W0jBbNtKC16jzhlP6gw== no espiantati gli organi per la donazione rispettando una scelta di vita che Rossella Rampulla aveva sempre manifestato e che ha consentito di salvare la vita di quattro persone. E, in occasione della giorna- ta conclusiva, si è svolto, nella scuola elementare “Lombardo Radice” un incontro sul tema “Saper cogliere l’aspetto Vita all’interno della parabola discendente Morte”. Si è trattato di un momento di riflessione sull’importanza della dona- Premiati. La prof. Buta con due studenti che hanno partecipato al concorso zione degli organi. Alla manifestazione hanno preso parte anche gli studenti dell’IIS “Borghese - Faranda” di Patti accompagnati dalla dirigente scolastica Francesca Buta. Gli allievi dell’istituto pattese hanno realizzato dei lavori sul tema della donazione degli organi. In particolare hanno girato un cortometraggio, vincendo il concorso promosso per l’occasione. «In questa nostra epoca del narcisismo e dell’autoaffermazione – ha detto la preside – bisogna educare le nuove generazioni alla pienezza di una vita vissuta come dono, in questo modo potranno capire il valore del rispetto della persona umana. La donazione degli organi è un gesto d’ amore, perché donare significa regalare qualcosa che ci appartiene».3 Nella chiesa di S. Giorgio Massimo Geraci confermato direttore per tre anni L’anno Costantiniano a Castell’Umberto S. AGATA MILITELLO Nella piccola chiesa di S. Giorgio a Castanea, frazione di Castell’Umberto, con una divina liturgia di S. Giovanni Crisostomo (Messa in rito bizantino) Papas Luigi Lucini, cappellano costantiniano, ha concluso l’anno costantiniano 2014 della delegazione Sicilia. Sfidando la neve i cavalieri costantiniani si sono dati appuntamento nella loro chiesa nei monti Nebrodi per una celebrazione in memoria e suffragio dei Gran maestri dell’Ordine Costantiniano e di S. M. Francesco II del quale è ricorso, il 27 dicembre, il 120. anniversario della morte. Al termine della funzione religiosa, il delegato vicario per la Sicilia, Antonio di Janni, ha ricordato gli avvenimenti salienti delle attività Dopo l’unanime presa d’atto da parte del consiglio del Parco dei Nebrodi, il presidente Giuseppe Antoci, ha ufficialmente conferito l’incarico di direttore dell’Ente Parco dei Nebrodi all’ing. Massimo Geraci, dirigente di ruolo dello stesso Ente, incluso nell’elenco dei partecipanti ammessi al relativo concorso, La durata dell’ incarico è di anni tre, rinnovabili, con decorrenza 1 gennaio 2015. L’ing. Massimo Geraci, 51 anni, coniugato, è nell’organico dell’Ente con incarico di direttore da svariati anni ed è stato sempre stato apprezzato dai commissari che sono stati alla guida dell’Ente, dai sindaci e componenti del comitato tecnico scientifico, per la preparazione professionale, per il constante impegno e per gli obiettivi raggiunti. Curriculum di tutto rispetto quello dell’ing. Geraci che ha conseguito la laurea in ingegneria civile all’’Università di Palermo nel 1989, e quella di Conservazione e valorizzazione della biodiversità. In atto è componente del Comitato tecnico scientifico di Federparchi ed è consigliere nazionale dell’Associazione nazionale di ingegneria naturalistica.3(m.r.) Ricordati gli avvenimenti che hanno caratterizzato l’attività in Sicilia CASTELL’UMBERTO costantiniane di Sicilia del 2014. Si è soffermato sulle visite della principessa Beatrice di Borbone e del principe Carlo di Borbone. Ha anche ricordato la presenza del gran priore il cardinale Renato Raffaele Martino per le investiture. Altra cerimonia ricordata è stato il ritiro spirituale con il vescovo di Patti mons. Ignazio Zambito nella concattedrale di Patti. Una menzione particolare è stata dedicata al progetto “La fame del tuo vicino”, con donazioni di latte, pasta e altri alimenti, i pranzi per i bisognosi e alla sua costola “Nuove briciole di salute” che da un anno provvede ai bambini da 0 a 3 anni sia a Monreale che a Piazza Armerina. Presenti i cavalieri Salvatore Romano, Antonio di Janni, Salvatore Mangione, Giuseppe Sgrò, Carmelo Sammarco, Giuseppe Matranga, Salvatore Italiano e la dama Santina Ferlito.3 (s. c.) Cavalieri e dama. I presenti alla celebrazione Torrenova Pranzo degli anziani con 150 commensali È stato offerto dall’assessorato ai Servizi sociali Giuseppe Savattero TORRENOVA Montagnareale Presentata la 1. edizione del calendario degli alpini Marcello Bottari Il gruppo di Messina della Sezione Sicilia Ana, Associazione nazionale alpini, ha presentato nella Sala Consiliare del Comune di Montagnareale il “Calendario da tavolo 2015”, opera ideata e realizzata interamente nella città dello Stretto, che racconta dei più recenti e importanti eventi che gli alpini di Messina e della Sicilia hanno vissuto da protagonisti. Al raduno degli alpini di Sicilia era presente Anna Sidoti, sindaco di Montagnareale, il presidente della Sezione Ana Sicilia, Giuseppe Avila e il consigliere sezionale Domenico Interdonato. Il consigliere Interdonato ha illustrato il calendario e spiegato i fini sociali per i quali è stato realizzato. Una elegante produzione con tante foto. Gli interessati potranno richiederlo direttamene nella sede di Viale Europa a Messina, aperta al pubblico tutti i martedì dalle 18 alle 19.30 attraverso mail all’indirizzo [email protected] È stato un vero successo di solidarietà ed impegno civile l’attesa tradizionale giornata per le festività natalizie e di fine anno che il Comune di Torrenova, tramite l’assessorato ai Servizi sociali, ha dedicato agli anziani e a quanti di questi vivono in condizioni di solitudine. Dopo la santa Messa e il concerto polifonico di Natale nei locali della chiesa Madre c’è stata la cena di fine anno che si è tenuta nell’ ampio e rinnovato locale di piazza Autonomia trasformato per una sera in sala ristorante. La cena per i 150 commensali della terza età è stata preparata dalle cuoche addette alla refezione scolastica che, per l’occasione, lavorando per una intera giornata, si sono “sbizzarrite” nell’approntare un appetitoso menu. Alla serata conviviale erano presenti Il sindaco Salvatore Castrovinci, che ha formulato a tutti i presenti gli auguri da parte dell’Amministrazione comunale per un felice 2015, il presidente del consiglio Massimiliano Corpina, gli assessori e alcuni consiglieri comunali sia di maggioranza che del gruppo di opposizione. A fare gli onori di casa l’assessore ai Servizi sociali Monica Buccini che con il suo staff ha accolto gli anziani, accompagnati ai tavoli dagli operatori dei servizi sociali che poi hanno servito loro le varie portate della cena. «L’impegno e la fatica di quanti hanno collaborato per l’organizzazione di questo bellissimo evento – ha dichiarato l’assessore Buccinì – passano sicuramente in secondo piano al cospetto dell’obbiettivo raggiunto, cioè di essere riusciti a regalare a molti dei nostri concittadini anziani un momento di gioia, un sorriso, la possibilità di vivere una sera di festa e di allegria». Ad allietare la serata il Piano Bar di “Marcello” con “tarantella e contradanza” di fine cena le cui invitanti note musicali hanno spinto i più “allegri” rappresentanti della terza età, soprattutto le “arzille” vecchiette, a scendere in pista e chiudere la serata esibendosi nelle tradizionali danze popolari siciliane.3 In allegria. La sala di piazza Autonomia ha ospitato la manifestazione