Nasce il nuovo stadio “Merendino” - Istituto per il Credito Sportivo

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Nasce il nuovo stadio “Merendino” - Istituto per il Credito Sportivo
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Sabato 3 Gennaio 2015 Gazzetta del Sud
Nebrodi
.
Parco dei Nebrodi
Un anno di lavori. La ristrutturazione del campo di calcio “Francesco Paolo Merendino” dovrebbe consludersi a fine anno
A Capo d’Orlando un finanziamento di 895mila euro
Nasce il nuovo stadio “Merendino”
Alle Elementari di via Roma sorgerà invece una tensostruttura
Franco Perdichizzi
- CAPO D’ORLANDO
Il campo polivalente indoor
delle scuole elementari di via
Roma di Capo d’Orlando, diventa realtà. Capo d’Orlando
infatti rientra tra quei cinquecento comuni d’Italia che fruiranno del finanziamento del
Credito sportivo del progetto
“Mille cantieri per lo sport”, lanciato dal premier Matteo Renzi.
Lo ha reso noto Palazzo Europa,
dopo la comunicazione dell’Istituto per il Credito sportico.
La tensostruttura sorgerà all’interno del cortile posteriore
delle scuole elementari di via
Piave e sarà dotata anche di im-
pianto di illuminazione. Il progetto, redatto dall’Ufficio tecnico comunale municipale per la
somma di duecentomila euro,
prevede anche un tunnel coperto in materiale plastico che collegherà la struttura al plesso
delle scuole elementari. L’impianto occupuerà solo l’attuale
campo di basket all’aperto così
che rimarrà sempre l’area attualmente destinata a parcheggio ma che, una volta completato il campo indoor, sarà destinata alle attività motorie all’aria aperta degli alunni.
Palazzo Europa ha anche sottoscritto, poco prima della fine
dell’anno appena trascorso e
sempre con l’Istituto per il Cre-
Il progetto
Due campi gemelli
in erba sintetica
Tribuna e spogliatoi
l All’interno dello stadio saranno realizzati due terreni
di gioco gemelli in erba sintetica. La tribuna per gli
spettatori, sarà realizzata
bi-fronte e al centro dei due
campi di calcio. Gli spogliatoi invece saranno ubicati
agli angoli est ed ovest in
modo da poter essere utilizzati da tutti i giocatori.
Dopo la rimodulazione
L’ospedale di Patti è riuscito
a conservare i 142 posti letto
In totale sono 142
di cui 134 per acuti
e 8 per lungodegenza
Giuseppe Giarrizzo
PATTI
La rimodulazione degli ospedali siciliani, approvata dalla
giunta Crocetta negli ultimi
giorni del 2014, conferma il
ruolo di primo piano svolto
dal “Barone Romeo” di Patti
all’interno del comprensorio
tirrenico-nebroideo. Così come annunciato ieri, il nosocomio pattese aumenta le
sua potenzialità attraverso la
promozione del Trasfusionale ad Unità operativa com-
plessa, mentre la struttura
conserva, in generale, i medesimi posti letto che aveva
in precedenza: 142, di cui
134 per acuti e otto per i post
acuti messi a disposizione
del reparto di lungodegenza.
Da registrare anche la riconferma di Oculistica ad
Unità complessa, mentre l’Otorinolaringoiatria, pur rimanendo struttura semplice,
potrà effettuare gli interventi
operatori grazie all’arrivo di
un nuovo medico, archiviando definitivamente l’anomala situazione che nei mesi
scorsi si era venuta a creare
in questo reparto, dove si era
Struttura potenziata. L’ospedale
Barone Romeo di Patti
dito Sportivo, il mutuo di
895.000 per il progetto di riqualificazione dello storico stadio di calcio “Francesco Paolo
Merendino”. Tra pochi giorni
l’Ufficio tecnico comunale appronterà la gara d’appalto ed
entro la fine del 2015 il “nuovo”
Merendino dovrebbe essere
inaugurato. Una sorpresa quella del progetto di restuyling del
campo di calcio poiché si pensava che lo stadio non avrebbe
avuto più storia considerato
che era stato inserito nel Piano
delle alienazioni e cioè messo in
vendita. Invece ecco la novità
che farà dello stadio Merendino, uno degli impianti sportivi
più innovativi d’Italia.3
impossibilitati ad effettuare
gli interventi proprio per
mancanza di un’unità medica specializzata.
Questa la composizione
dei singoli reparti dopo l’approvazione del piano di rimodulazione emanato dall’assessorato regionale alla
Sanità: Cardiologia 12 posti
letto più due di day hospital;
Chirurgia Generale 12 più 2;
Chirurgia Vascolare 8 più 2;
Geriatria 10 più 2; Medicina
Generale14 più 2; Ortopedia
e Traumatologia 10 più 2;
Ostetricia e ginecologia 12
più 2; Rianimazione 8; Pediatria e Neonatologia 12 più
2; Oculista 2; Otorino 2; Psichiatria10; Terapia sub intensiva 4.
Sono tutte strutture complesse tranne Ortopedia,
Traumatologia e Otorinolaringoiatria. Da segnalare, infine, l’introduzione dell’emodinamica. 3
Patti
Cultura della donazione “Nel nome di Rossella”
Gabriele Villa
PATTI
“Nel nome di Rossella”. Si è ripetuto anche quest’anno il
concorso organizzato dal secondo e terzo istituto comprensivo di Patti con l’obiettivo di promuovere tra gli studenti l’educazione alla solidarietà, propedeutica alla cultura della donazione degli organi, attraverso una formazione
ed una riflessione umana e civile che esalti i valori di generosità, solidarietà, altruismo e
rispetto dell’altro che possa
preparare da adulti alla scelta
consapevole della donazione.
L’iniziativa nasce anche per
ricordare la figura di Rossella
Rampulla, docente di educazione fisica, prematuramente
scomparsa per un aneurisma il
14 dicembre 2009 all’età di 47
anni. Alla professoressa furo-
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no espiantati gli organi per la
donazione rispettando una
scelta di vita che Rossella
Rampulla aveva sempre manifestato e che ha consentito di
salvare la vita di quattro persone.
E, in occasione della giorna-
ta conclusiva, si è svolto, nella
scuola elementare “Lombardo
Radice” un incontro sul tema
“Saper cogliere l’aspetto Vita
all’interno della parabola discendente Morte”. Si è trattato
di un momento di riflessione
sull’importanza della dona-
Premiati. La prof. Buta con due studenti che hanno partecipato al concorso
zione degli organi.
Alla manifestazione hanno
preso parte anche gli studenti
dell’IIS “Borghese - Faranda”
di Patti accompagnati dalla dirigente scolastica Francesca
Buta. Gli allievi dell’istituto
pattese hanno realizzato dei
lavori sul tema della donazione degli organi. In particolare
hanno girato un cortometraggio, vincendo il concorso promosso per l’occasione.
«In questa nostra epoca del
narcisismo e dell’autoaffermazione – ha detto la preside –
bisogna educare le nuove generazioni alla pienezza di una
vita vissuta come dono, in
questo modo potranno capire
il valore del rispetto della persona umana. La donazione degli organi è un gesto d’ amore,
perché donare significa regalare qualcosa che ci appartiene».3
Nella chiesa di S. Giorgio
Massimo
Geraci
confermato
direttore
per tre anni
L’anno Costantiniano
a Castell’Umberto
S. AGATA MILITELLO
Nella piccola chiesa di S.
Giorgio a Castanea, frazione
di Castell’Umberto, con una
divina liturgia di S. Giovanni
Crisostomo (Messa in rito bizantino) Papas Luigi Lucini,
cappellano costantiniano, ha
concluso l’anno costantiniano 2014 della delegazione
Sicilia. Sfidando la neve i cavalieri costantiniani si sono
dati appuntamento nella loro chiesa nei monti Nebrodi
per una celebrazione in memoria e suffragio dei Gran
maestri dell’Ordine Costantiniano e di S. M. Francesco II
del quale è ricorso, il 27 dicembre, il 120. anniversario
della morte.
Al termine della funzione
religiosa, il delegato vicario
per la Sicilia, Antonio di Janni, ha ricordato gli avvenimenti salienti delle attività
Dopo l’unanime presa d’atto
da parte del consiglio del Parco dei Nebrodi, il presidente
Giuseppe Antoci, ha ufficialmente conferito l’incarico di
direttore dell’Ente Parco dei
Nebrodi all’ing. Massimo Geraci, dirigente di ruolo dello
stesso Ente, incluso nell’elenco dei partecipanti ammessi
al relativo concorso, La durata dell’ incarico è di anni tre,
rinnovabili, con decorrenza 1
gennaio 2015.
L’ing. Massimo Geraci, 51
anni, coniugato, è nell’organico dell’Ente con incarico di
direttore da svariati anni ed è
stato sempre stato apprezzato dai commissari che sono
stati alla guida dell’Ente, dai
sindaci e componenti del comitato tecnico scientifico,
per la preparazione professionale, per il constante impegno e per gli obiettivi raggiunti.
Curriculum di tutto rispetto quello dell’ing. Geraci che
ha conseguito la laurea in ingegneria civile all’’Università
di Palermo nel 1989, e quella
di Conservazione e valorizzazione della biodiversità. In atto è componente del Comitato tecnico scientifico di Federparchi ed è consigliere nazionale dell’Associazione nazionale di ingegneria naturalistica.3(m.r.)
Ricordati gli avvenimenti
che hanno caratterizzato
l’attività in Sicilia
CASTELL’UMBERTO
costantiniane di Sicilia del
2014. Si è soffermato sulle visite della principessa Beatrice di Borbone e del principe
Carlo di Borbone. Ha anche
ricordato la presenza del
gran priore il cardinale Renato Raffaele Martino per le investiture.
Altra cerimonia ricordata
è stato il ritiro spirituale con
il vescovo di Patti mons.
Ignazio Zambito nella concattedrale di Patti. Una menzione particolare è stata dedicata al progetto “La fame
del tuo vicino”, con donazioni di latte, pasta e altri alimenti, i pranzi per i bisognosi
e alla sua costola “Nuove briciole di salute” che da un anno provvede ai bambini da 0
a 3 anni sia a Monreale che a
Piazza Armerina. Presenti i
cavalieri Salvatore Romano,
Antonio di Janni, Salvatore
Mangione, Giuseppe Sgrò,
Carmelo Sammarco, Giuseppe Matranga, Salvatore Italiano e la dama Santina Ferlito.3 (s. c.)
Cavalieri e dama. I presenti alla celebrazione
Torrenova
Pranzo degli anziani
con 150 commensali
È stato offerto
dall’assessorato
ai Servizi sociali
Giuseppe Savattero
TORRENOVA
Montagnareale
Presentata
la 1. edizione
del calendario
degli alpini
Marcello Bottari
Il gruppo di Messina della
Sezione Sicilia Ana, Associazione nazionale alpini, ha
presentato nella Sala Consiliare del Comune di Montagnareale il “Calendario da
tavolo 2015”, opera ideata e
realizzata interamente nella
città dello Stretto, che racconta dei più recenti e importanti eventi che gli alpini
di Messina e della Sicilia
hanno vissuto da protagonisti.
Al raduno degli alpini di
Sicilia era presente Anna Sidoti, sindaco di Montagnareale, il presidente della Sezione Ana Sicilia, Giuseppe
Avila e il consigliere sezionale Domenico Interdonato.
Il consigliere Interdonato
ha illustrato il calendario e
spiegato i fini sociali per i
quali è stato realizzato. Una
elegante produzione con
tante foto.
Gli interessati potranno
richiederlo direttamene nella sede di Viale Europa a
Messina, aperta al pubblico
tutti i martedì dalle 18 alle
19.30 attraverso mail all’indirizzo [email protected]
È stato un vero successo di solidarietà ed impegno civile l’attesa tradizionale giornata per
le festività natalizie e di fine
anno che il Comune di Torrenova, tramite l’assessorato ai
Servizi sociali, ha dedicato agli
anziani e a quanti di questi vivono in condizioni di solitudine. Dopo la santa Messa e il
concerto polifonico di Natale
nei locali della chiesa Madre
c’è stata la cena di fine anno
che si è tenuta nell’ ampio e rinnovato locale di piazza Autonomia trasformato per una sera in sala ristorante. La cena
per i 150 commensali della terza età è stata preparata dalle
cuoche addette alla refezione
scolastica che, per l’occasione,
lavorando per una intera giornata, si sono “sbizzarrite” nell’approntare un appetitoso
menu.
Alla serata conviviale erano
presenti Il sindaco Salvatore
Castrovinci, che ha formulato
a tutti i presenti gli auguri da
parte dell’Amministrazione
comunale per un felice 2015, il
presidente del consiglio Massimiliano Corpina, gli assessori e
alcuni consiglieri comunali sia
di maggioranza che del gruppo
di opposizione. A fare gli onori
di casa l’assessore ai Servizi sociali Monica Buccini che con il
suo staff ha accolto gli anziani,
accompagnati ai tavoli dagli
operatori dei servizi sociali che
poi hanno servito loro le varie
portate della cena.
«L’impegno e la fatica di
quanti hanno collaborato per
l’organizzazione di questo bellissimo evento – ha dichiarato
l’assessore Buccinì – passano
sicuramente in secondo piano
al cospetto dell’obbiettivo raggiunto, cioè di essere riusciti a
regalare a molti dei nostri concittadini anziani un momento
di gioia, un sorriso, la possibilità di vivere una sera di festa e di
allegria».
Ad allietare la serata il Piano
Bar di “Marcello” con “tarantella e contradanza” di fine cena le cui invitanti note musicali
hanno spinto i più “allegri”
rappresentanti della terza età,
soprattutto le “arzille” vecchiette, a scendere in pista e
chiudere la serata esibendosi
nelle tradizionali danze popolari siciliane.3
In allegria. La sala di piazza Autonomia ha ospitato la manifestazione