Relazione del Rettore Prof. Attilio Mastino

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Relazione del Rettore Prof. Attilio Mastino
Relazione del Rettore Prof. Attilio Mastino
Senza l’Università non c’è futuro per la Sardegna e per il Paese
8 novembre 2013
Inaugurazione del
452°
Anno
Accademico
2013-2014
Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri.
Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente.
Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura,
con totale indifferenza alla mia persona
Rita Levi Montalcini
Πῆ παρέβην; τί δ’ἔρεξα; τί μοι δέον οὐκ ἐτελέσθη;
In che cosa ho mancato? Cosa ho realizzato? Quale dovere non ho adempiuto?
(Pitagora raccomandava agli allievi di porsi queste domande ogni volta che tornavano a casa)
Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, VIII, 22
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Cari amici,
il titolo della mia relazione per l’inaugurazione dell’anno accademico sarà anche quest’anno
«Senza l’Università non c’è futuro per la Sardegna e per il Paese».
Nei giorni in cui un decreto ministeriale prospetta una fusione o una federazione regionale
condizionata alla costituzione di un unico Consiglio di amministrazione, con unico presidente,
che fotograferebbe lo squilibrio tra i due atenei storici di Cagliari e di Sassari, vorrei affrontare
il problema a viso aperto ed entrare in medias res. Ma veramente due Università sono necessarie
per la Sardegna?
A guardare in questa aula magna l’immagine di Mario Delitala di settanta anni fa, che si richiama all’aforisma di Benito Mussolini Libro e Moschetto, fascista perfetto, torna alla mente il
recente volume di Alberto Vacca sull’OVRA in Sardegna, con la relazione dell’ispettore Dino
Fabris, inviata al capo della Polizia il 3 febbraio 1941, dopo i primi mesi di guerra: «Nei piccoli
centri urbani [della Sardegna] (quali Macomer, Bosa, Lanusei, Oristano, ecc.) è necessario
rilevare un fenomeno proprio di quest’Isola. In Sardegna, con una popolazione che appena
supera il milione di abitanti, vi è un numero eccessivo di scuole superiori di ogni genere (tra cui
due università) e quindi un quantitativo di laureati e diplomati assolutamente sproporzionato
alle necessità locali, pur tenendo conto della percentuale che cerca occupazione in continente.
Di conseguenza nei piccoli centri urbani diecine e diecine di persone con titoli superiori per
necessità di cose diventano critici, ascoltando la radio inglese [Radio Londra] e, in genere,
contribuiscono a formare un’atmosfera non favorevole al regime [fascista]. Le classi lavoratrici,
che devono lottare con la vita, risentono naturalmente dell’influenza di cui sopra» (vd. Alberto
Vacca, La tela del ragno. L’OVRA in Sardegna (1937-1943), Condaghes 2011, p. 250).
Oggi leggiamo con fastidio questi giudizi sull’alto numero di laureati e diplomati, sproporzionato alle esigenze della nostra isola e semmai constatiamo il divario opposto, quello di un basso numero di diciannovenni che si iscrivono all’Università in Sardegna rispetto al nostro
Paese. Nell’anno accademico 2012-13 gli iscritti diciannovenni al nostro Ateneo erano solo
1253 rispetto ai 2545 di Cagliari e ai 200.491 del nostro Paese: dunque non più del 23% dei
diciannovenni sardi si iscrive all’Università in Sardegna. Esiste una forte dispersione e circa la
metà delle matricole non sono diciannovenni. Il numero dei laureati rimane basso, 2045 a Sassari, 4353 a Cagliari, 1606 in altri atenei, in totale solo la metà delle matricole arriva alla laurea.
Nella fascia di età dai 25 ai 34 anni, nella media OCSE i laureati sono il 39%, in Italia il 21%,
nel Mezzogiorno il 17%. La Sardegna è all’ultimo posto nella classifica OCSE. Per la fascia fino
ai 64 anni, sono in possesso di laurea il 15,7% degli italiani, ma solo il 13,9% dei sardi. E questo avviene benché abbiamo da affrontare ritardi storici, dobbiamo preparare medici, architetti,
scienziati, umanisti capaci di innescare finalmente lo sviluppo della Sardegna. Lo spirito critico
del quale ci si rammaricava nella relazione dell’oscuro funzionario dell’OVRA è stato e ancor
più può essere la molla per costruire una Sardegna diversa.
Nell’articolo “Perché le Università?” Umberto Eco ha recentemente osservato: «Negli ultimi
novecento anni, le Università sono state artefici dei capitoli più creativi nella storia della cultura
occidentale. Nel tumulto del mondo odierno, gli unici luoghi del silenzio, accanto alle sedi di
meditazione religiosa, restano le Università. Sono ancora fra i pochi luoghi in cui è possibile
un confronto razionale fra diverse visioni del mondo. L’Università è ancora il luogo in cui sono
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possibili confronti e discussioni, idee migliori per un mondo migliore, il rafforzamento e la
difesa di valori fondativi universali, non ordinati negli scaffali di una biblioteca, ma diffusi e
propagati con ogni mezzo possibile.
L’Università è una Forza di Pace! Basta pensare al progetto Erasmus, che prevede la creazione di
una nuova rete internazionale di clerici vagantes, i quali spesso si sposano fra di loro, preparando
così, almeno in Europa, una nuova generazione di cittadini bilingui, immuni alle seduzioni di
qualsivoglia nazionalismo. Il ruolo delle Università è ancora fondamentale, soprattutto in un
mondo che diventa sempre più virtuale: le Università sono fra i pochi luoghi in cui le persone
si incontrano ancora faccia a faccia, in cui giovani e studiosi possono capire quanto il progresso
del sapere abbia bisogno di identità umane reali, e non virtuali».
Dal suo versante, a Cagliari il 22 settembre papa Bergoglio ci ha raccontato la crisi di oggi
come assenza di istruzione e di conoscenza, interpretandola anche come possibile opportunità
verso un mondo nuovo: «Penso non solo che ci sia una strada da percorrere, ma che proprio il
momento storico che viviamo ci spinga a cercare e trovare vie di speranza, che aprano orizzonti
nuovi alla nostra società. E qui è prezioso il ruolo dell’Università, come luogo di elaborazione
e trasmissione del sapere, di formazione alla “sapienza” nel senso più profondo del termine,
di educazione integrale della persona, per alimentare la speranza. L’Università come luogo del
discernimento, l’Università come luogo in cui si elabora la cultura della prossimità, la cultura
della vicinanza, l’Università come luogo di formazione alla solidarietà.
L’Università è luogo privilegiato in cui si promuove, si insegna, si vive questa cultura del dialogo, che non livella indiscriminatamente differenze e pluralismi - uno dei rischi della globalizzazione è questo - e neppure li estremizza facendoli diventare motivo di scontro, ma apre al
confronto costruttivo. Questo significa comprendere e valorizzare le ricchezze dell’altro, considerandolo non con indifferenza o con timore, ma come fattore di crescita.
Non c’è futuro per nessun paese, per nessuna società, per il nostro mondo, se non sapremo
essere tutti più solidali. Solidarietà quindi come modo di fare la storia, come ambito vitale in
cui i conflitti, le tensioni, anche gli opposti raggiungono un’armonia che genera vita».
Parole che mi pare possano essere declinate oggi anche laicamente e rappresentare la vocazione
alla formazione e alla ricerca propria dell’Università pubblica, entrambe libere da condizionamenti, rispettose del pluralismo, attente al futuro dell’umanità.
Eppure l’istituzione universitaria in Italia e in Europa attraversa una grave crisi, dominata da
una retorica dell’eccellenza e da una logica aziendalistica che ne hanno snaturato le finalità universalistiche, giocate nel breve periodo, che rischiano di portare alla catastrofe. Sono parole di
Pierre Macherey dell’Université de Lille, allievo di Louis Alhusser, nel recente volume La parole
universitarie, che un amico mi ha donato in questi giorni. L’Università soffre attualmente di
mali che mettono in pericolo la sua stessa esistenza: «le soluzioni oggi proposte ai suoi problemi, soluzioni che rivelano per la maggior parte una negazione della realtà, tendono solo ad aggravarli ulteriormente». La proposta di far uscire l’Università dal vicolo cieco in cui lentamente
scivola giorno dopo giorno non può essere quella di investire ancora di più nella ricerca dell’”eccellenza”, che si nutre di una cultura basata sulla competizione spinta al parossismo, cosa
che finisce per esasperare la logica inegualitaria di divisione che ne fa anzitutto una macchina
che respinge e sanziona, tutta pensata per produrre fallimenti camuffati per quanto possibile
da forme di orientamento, che sono solo una selezione che cerca di non dichiararsi come tale».
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Credo sia nota da tempo la mia opinione sulla Grande Riforma in Italia, che ha seriamente
compromesso l’autonomia degli atenei: il risultato è oggi quello di una drastica riduzione di risorse e di un progressivo indebolimento delle università del Mezzogiorno e delle isole, in quella
che la ministra Maria Chiara Carrozza ha definito una spirale negativa.
Eppure, nonostante i tagli indiscriminati e l’imponente trasferimento di risorse verso gli atenei
del Nord, noi siamo decisi ad affrontare i pericoli per la sopravvivenza del nostro Ateneo a viso
aperto, convinti che l’Università è un bene comune, un fattore di crescita e sviluppo, una leva
per superare la debolezza economica del territorio attraverso la conoscenza, la trasmissione
del sapere, l’innovazione: un suo ridimensionamento rappresenterebbe un moltiplicatore della
crisi della nostra isola, arrivata a livelli drammatici come testimonia il quadro fosco tracciato
negli ultimi due Rapporti sull’economia della Sardegna della Banca d’Italia e di CRENOS
(il ventesimo della serie). Sappiamo dei valori raggiunti dalla disoccupazione giovanile, della
crisi del mercato del lavoro, della situazione economica e finanziaria delle imprese, del crollo
dell’export, della riduzione del credito, della scarsa efficienza dei servizi pubblici e in particolare
dei servizi sanitari. Infine il tema dell’insularità e dell’isolamento, lo spopolamento delle aree
interne, una catena da spezzare per crescere, per ridare speranza ai giovani, alle donne, per combattere il declino e la perdita di competitività. Nel suo intervento del 6 giugno in Parlamento la
Ministra ci ha ricordato che l’impatto del capitale umano sulla crescita economica passa anche
per il suo effetto sulla disuguaglianza economica e sociale. Un Paese con alte disuguaglianze di
partenza e mercati del credito poco efficienti che deprimono l’investimento in capitale umano
nella sua parte più povera e rafforzano tali disuguaglianze, riducendo al contempo la mobilità
sociale e la percezione di vivere in un contesto fruttuoso di pari opportunità. Sono parole che
condividiamo e che non debbono restare solo parole: è in discussione la credibilità delle politiche dell’istruzione che contrasta con la logica dei tagli lineari che ha ispirato anche gli ultimi
provvedimenti governativi, che penalizzeranno il reclutamento in atenei generalisti come il
nostro e che colpiranno pesantemente il Mezzogiorno. Ecco perché la discussione in corso
sul piano di sviluppo del nostro Ateneo può rappresentare un’occasione preziosa per indicare
obiettivi alti e ambiziosi per tutti, sottolineando i temi indicati dalla Conferenza dei Rettori:
l’autonomia responsabile, la semplificazione, la competitività, il nuovo modello di finanziamento delle Università. Il crollo del FFO dagli 82,4 milioni del 2008 ai 69,2 milioni del 2013
rappresenta un campanello d’allarme che dobbiamo assolutamente interpretare.
Siamo pienamente in sintonia con l’amico rettore Giovanni Melis quando scrive su L’Unione
Sarda del 14 ottobre «Governo e Regione investano sull’Università», con l’obiettivo di sostenere
efficacemente la crescita economica. Noi non cerchiamo però pure compensazioni per gli svantaggi territoriali, ma miriamo a modificare profondamente le strutture, a promuovere investimenti, a creare stabili infrastrutture della conoscenza. Dunque ci vogliono ancora due Università
in Sardegna, perché non solo c’è la tradizione, lo spazio, ma c’è davvero l’esigenza e la necessità.
Ben venga la collaborazione tra i due Atenei regionali e abbiamo definito un patto di federazione, espressamente previsto nell’art. 57 del nuovo Statuto del nostro Ateneo, per la nascita
di un sistema integrato delle Università di Cagliari e di Sassari, che preveda una consultazione
periodica tra i Senati accademici e che riduca il numero dei corsi di studio, eviti le duplicazioni, programmi le attività formative e di ricerca, favorisca le novità e l’arrivo di nuove
idee anche sul piano tecnologico. L’Università svolgerà un ruolo strategico di protagonista
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in Sardegna e nel Mediterraneo soprattutto se saprà stabilire rapporti con grandi centri di
eccellenza, a livello europeo, innalzando la qualità dei suoi prodotti e dei suoi servizi e legando
trasversalmente l’alta formazione alla ricerca avanzata, al tempo libero, allo sport. E ciò senza
rinunciare ad una cooperazione però con la Riva Sud del Mediterraneo che favorisca un confronto culturale, che abbatta vecchi e nuovi steccati, che combatta la divaricazione che quasi
inesorabilmente il mondo sta drammaticamente vivendo ancora oggi, a oltre un decennio
dall’11 settembre. Il patto di federazione che il ministro Francesco Profumo era disponibile
ad approvare riconosceva l’autonomia dei due atenei storici, che rivendicano una dimensione
internazionale costitutiva e fanno risalire le loro origini al XVI secolo e ad ambiente iberico. I
due Atenei di Cagliari e di Sassari, nella prospettiva dello sviluppo di un Sistema universitario
regionale competitivo e di qualità, articolato nei due Poli storici, hanno avviato un percorso
di rifondazione come Università pubbliche, all’interno di un sistema internazionale globale,
ispirandosi ai principi di autonomia, di responsabilità e di valutazione partendo da una specifica identità e consapevoli della complessità delle tradizioni accademiche e del valore della
diversità, per quanto si debba lavorare per la condivisione di servizi amministrativi, informatici, bibliotecari e tecnici di supporto alla didattica e alla ricerca. Vogliamo oggi ribadire che
il prezioso rapporto di prossimità con l’Ateneo di Cagliari (a 220 km di distanza) non può in
nessun modo esaurire la spinta verso relazioni nazionali e internazionali più estese e significative. Di conseguenza perseguiremo con equilibrio anche l’obiettivo ministeriale dell’accorpamento o eliminazione di corsi di laurea e di laurea magistrale su base regionale in funzione
della domanda, della sostenibilità e degli sbocchi occupativi, misurando le risorse, calcolando
costi e benefici anche in sede decentrata.
Abbiamo lavorato sodo anche in quest’ultimo anno accademico per consolidare i nostri dipartimenti, i nostri centri di ricerca, le nostre scuole, per metterci al riparo da pericoli, per
migliorare la produttività e la valutazione, per estendere le iniziative edilizie e completare tutte
le incompiute. Ho avuto il privilegio di guidare in questi quattro anni un consistente gruppo
di delegati e di presiedere il Senato accademico e il Consiglio di amministrazione contando su
una collaborazione larga e davvero senza condizioni: volgendomi indietro a guardare la strada
percorsa, mi sembra di dover constatare che siamo riusciti a mobilitare tante forze nuove, tanti
colleghi pieni di entusiasmo, di passione, di curiosità, tanti funzionari intelligenti e determinati; soprattutto tanti giovani. Lo dico con orgoglio, perché l’Ateneo è cambiato profondamente
in questi anni, ha recuperato ritardi storici, è diventato più aperto e più accogliente, è riuscito
ad affrontare i problemi e trovare soluzioni anche in un momento drammatico di crisi e di
riduzione di risorse. Nel prossimo anno lavoreremo fino all’ultimo giorno del mio mandato,
convinti che la Sardegna merita di più, che tutti dobbiamo porci obiettivi più ambiziosi, che
ci sono responsabilità specifiche degli intellettuali e del mondo universitario verso un’isola che
da sempre aspetta un riscatto, merita di essere amata di più, ha necessità di una classe dirigente
più generosa e responsabile. Grazie per il ruolo intelligente svolto dal Collegio dei Revisori dei
conti e dal suo presidente, il magistrato Tommaso Cottone, dal Nucleo di Valutazione e dal
suo presidente Marco Vannini, dal Comitato Unico di Garanzia, dal Consiglio del personale
tecnico amministrativo, dal Consiglio degli studenti, dal Garante degli studenti.
Il momento più emozionante del mio mandato è stato il 10 maggio scorso, quando i colleghi
del Dipartimento di Medicina veterinaria hanno appreso in diretta dalla bocca della Commis-
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saria finlandese Riitta-Mari Tulamo di esser stati promossi dall’EAEVE, la European Association of Establishments for Veterinary Education. La visita ispettiva, cominciata lunedì 6
maggio, si è conclusa con un giudizio pienamente positivo sulla qualità di un dipartimento che
consideriamo strategico per il nostro Ateneo. Per un attimo vorrei portarvi nell’aula consiliare
che ricorda il rettore Giovanni Manunta, nel pomeriggio, alla presenza del sindaco Gianfranco
Ganau, quando nella platea di docenti e studenti sono scoppiati l’entusiasmo, la commozione,
e anche la tensione, per un risultato che è stato frutto del lavoro svolto da tutti. Fondamentale è
stato anche il ruolo del personale tecnico e amministrativo per l’impegno profuso. All’indomani della visita, i giovani ricercatori dello junior staff hanno trasmesso una nota per descrivere le
principali criticità dell’Ospedale veterinario che ci siamo impegnati a risolvere. Sentiamo molto
i ritardi nella realizzazione dell’Azienda zootecnica che presto colmeremo.
E poi il difficile ma emozionante confronto con il Comune di Alghero per le aule di Santa
Chiara per il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, quando siamo stati sostenuti
con affetto anche da S. E. il prefetto Salvatore Mulas. I passi in avanti compiuti ogni giorno
dall’Azienda Ospedaliera Universitaria. La soddisfazione espressa dai nostri studenti atrraverso
i questionari di valutazione sulla qualità degli insegnamenti.
Eppure abbiamo affrontato tante prove, dopo la nascita dei nuovi dipartimenti e la costituzione
degli organi accademici: i problemi di spazio; le sofferenze del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali e del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica; i disagi di studenti
e pazienti in alcuni dipartimenti medici; la tormentata approvazione del bilancio di previsione,
ma anche il successo ottenuto con il consuntivo 2012, chiuso in modo straordinariamente positivo, anche grazie al sostanzioso contributo della Fondazione Banco di Sardegna. Non sempre
i risultati sono stati soddisfacenti a causa dei limiti imposti dal Ministero. Voglio ricordare
che rientrava negli indirizzi strategici del Rettore l’attivazione del corso di laurea triennale in
Sistemi di Elaborazione e Tecnologie dell’Informazione, nella classe di laurea L-8, Ingegneria dell’Informazione, e del corso di laurea magistrale di Archivistica e Etnografia, nonché il
potenziamento di Lettere classiche.
Il 19 luglio sono stato a Roma con Donatella Spano per la presentazione da parte della ministra
Maria Chiara Carrozza dei risultati della Valutazione della qualità della ricerca 2004-10, che
ha fatto emergere tante aree di eccellenza. Non è affatto semplice sintetizzare dati e cifre contenute in una batteria di tabelle che si sviluppa su 3000 pagine per quasi 200 mila prodotti, a valle di una valutazione che ha suscitato molte critiche e diffidenze, ma che pure a partire da oggi
dovrà costituire il nostro punto di riferimento per entrare nelle aree, per leggere i dipartimenti,
per interpretare i settori scientifico disciplinari. In estrema sintesi, possiamo dire che i risultati
del nostro Ateneo appaiono buoni, anche se ci manteniamo sostanzialmente nella media con
un indicatore finale di 1,047714, perdendo leggermente rispetto al valore atteso di 1,14760
che ci spettava. Di conseguenza ci collochiamo in 21° posizione su 31 medi atenei, però nella
parte più alta della zona rossa. Per la qualità della ricerca, Sassari è in testa in Italia in numerosi settori scientifico-disciplinari. L’indicatore delle eccellenze è massimo per Architettura e
al di sopra della mediana in quattro aree: Scienze fisiche, Scienze della Terra, Ingegneria civile
e Scienze economiche e statistiche. Molte eccellenze anche in Medicina veterinaria, Agraria,
Scienze della Natura e del Territorio, Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche.
Il nostro Ateneo si segnala per una qualità della ricerca superiore alla media nazionale in ben
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otto delle quattordici aree scientifiche. Infine, sul piano del trasferimento tecnologico abbiamo
conseguito risultati che in qualche caso corrispondono al doppio della nostra potenzialità.
A Medicina, il Dipartimento di Scienze biomediche supera molti altri Atenei nel coefficiente
“R” (che misura proprio la qualità dei prodotti della ricerca), con il punteggio positivo di
1,16 nell’area delle Scienze mediche, medio dipartimento, 95°/219 (ma 0,83 nell’area 4 delle
Scienze biologiche, 154°/219), seguito dal Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale
(con punti 1,11, medio, 103 su 219) e che si segnala con punti 1,10 nell’area delle Scienze
biologiche (piccolo dipartimento, 94° su 219). Sopra l’unità (e dunque con risultato positivo)
sono, nell’ordine, il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica in due diverse aree:
Ingegneria civile e architettura, area 8a, punti 1,25, 12° su 67; Ingegneria industriale e dell’informazione, area 9, piccolo (1,16, 29° su 137). Il Dipartimento di Scienze economiche e sociali
si segnala per l’area delle Scienze giuridiche (1,33, piccolo, 13° su 160) e per l’area delle Scienze
economiche e statistiche (1,15, grande, 62° su 176).
Il Dipartimento di Scienze politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione si segnala in tre aree su quattro, con i seguenti punteggi: 1,16 nell’area 1, Scienze
matematiche e informatiche (46 su 116); 1,02 nell’area 11a delle Scienze storiche, filosofiche,
pedagogiche e psicologiche, piccolo dipartimento; 1,14 nell’area 12 delle Scienze giuridiche,
piccolo, 51° su 160; 0,92 nell’area 14 delle Scienze politiche e sociali, grande, 52° su 97.
Il Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione si segnala nell’area 10 delle
Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico artistiche, come grande, con 1,12 punti, 42°
su 172; scende però a 0,93 nell’area 11 delle Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche, restando un medio dipartimento. Il Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali si
segnala nell’area 10 delle Scienze dell’antichità ecc., con punti 1,07, 67° su 172, medio. Scende
nell’area 11 delle Scienze storiche ecc., con punti 0,55, piccolo e, soprattutto, nell’area 14 delle
Scienze sociali con punti zero, 97° su 97. Il Dipartimento di Agraria, con punti 1,06, grande
dipartimento, nell’area 7 delle Scienze agrarie e veterinarie, è 37° su 71.
Nell’area 2 delle Scienze fisiche non abbiamo dipartimenti che raggiungano la massa critica.
Si segnalano i seguenti dipartimenti per alcune criticità:
- Dipartimento di Medicina veterinaria, grande, punti 0,77, 52° su 71 nelle Scienze agrarie e
veterinarie.
- Dipartimento di Chimica e Farmacia nell’area 3 Scienze chimiche, grande dipartimento, con
0,86, 88° su 113; nell’area delle Scienze biologiche, medio, con 0,67 punti (184° su 219).
- Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio, medio, con punti 0,90, 30° su 48
nell’area 4 delle Scienze della terra; con punti 0,64 nelle Scienze agrarie e veterinarie, medio,
61° su 71).
- Dipartimento di Giurisprudenza, grande, nell’area 12 delle Scienze giuridiche, con punti
0,89, 98° su 160.
- Dipartimento di Scienze chirurgiche, microchirurgiche e mediche, area 7, punti 0,58, 70° su
91.
Se passiamo ai settori scientifico disciplinari, le migliori posizioni sono quelle di ICAR/20
(Tecnica e pianificazione urbanistica) primo su 13 atenei e di BIO/05 (Zoologia), secondo su
13. Inoltre: IUS/06 terzo su 4, MED/17 quarto su 15, ICAR/14 quinto su 21, VET/03 quinto
su 13, MED/07 quinto su 29, VET/10 quinto su 11, L-ANT/03 sesto su 11, AGR/16 sesto su
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16, AGR/18 sesto su 9, IUS/18 settimo su 29, AGR/19 settimo su 18, MED/33 settimo su 20,
AGR/11 settimo su 15, MED/04 ottavo su 37, VET/01 ottavo su 11, AGR/01 nono su 25,
AGR/02 nono su 19, VET/04 nono su 12. Si vedano anche i macrosettori dell’area 10: 10/D
Scienze dell’antichità (settimo su 42) e 10/F Italianistica e letterature comparate (nono su 30).
Ovviamente in nessun modo sono comparabili tra loro le valutazioni dei SSD, anche se si vogliono evidenziare i successi nell’indicatore I (che misura il voto medio) per i dieci settori che
hanno un voto medio superiore a 0,80, due di Agraria, due di Chimica, uno di Fisica, uno di
Veterinaria, uno di Lettere, uno di Biologia, primi tra tutti AGR/16 con 0,96 (Microbiologia
agraria) e CHIM/02 (Chmica fisica) con 0,85. Inoltre MED/07 con 0,83, CHIM/06 con
0,82, MED/03 con 0,82, FIS/07 con 0,81, VET/03 con 0,81, L-ANT/03 con 0,80, BIO/05
con 0,80 e AGR/15 con 0,80.
Nella classifica CENSIS-Repubblica, più aggiornata, in quanto ha il vantaggio di misurare
anche i risultati degli ultimi tre anni, l’Università di Sassari avanza dal quarto al terzo posto
tra i medi Atenei, con un punteggio di 98,9 punti che ci pone al terzo posto tra tutti i 59
atenei italiani, con Architettura che avanza dal secondo al primo posto. Medicina veterinaria
passa addirittura al secondo posto, recuperando decine di posizioni. Medicina e Chirurgia è in
sedicesima posizione su 37 università (l’anno scorso era al 25° posto). Odontoiatria e Protesi
dentaria è in ottava posizione su 33 Atenei. I linguisti sono al 12° posto su 41 concorrenti.
Giurisprudenza si colloca in 16° posizione su 47 atenei, confermando il risultato dell’anno
precedente. Ottimi i risultati anche dei nuovi dipartimenti dopo la riforma nel gruppo agrarioveterinario, economico-statistico, socio-politico e letterario-umanistico.
Per un ateneo generalista come il nostro, il successo appare dunque evidente su quasi tutta la
linea, anche in molti settori dell’area medica, delle aree scientifiche e delle aree umanistiche.
Nell’incontro del 15 ottobre, la comunità universitaria ha discusso i risultati e si è interrogata sugli spazi di miglioramento esistenti, sulle scelte strategiche da portare avanti in tema di
reclutamento, sugli effetti che la valutazione deve produrre a tutti i livelli, sugli impegni che i
dipartimenti si propongono di assumere per riequilibrare le singole aree e individuare le criticità in molti settori scientifico-disciplinari. Siamo certi che si possa fare di più e tra gli obiettivi
dell’Ateneo indichiamo quello di verificare nel tempo le variazioni dei singoli, alla vigilia della
nuova valutazione. Siamo convinti che occorra una riflessione approfondita, senza indulgenze
e di forte autocritica da parte delle Università, ma anche del Ministero in rapporto ai criteri di
valutazione utilizzati nelle singole aree, qualche volta discutibili e contraddittori. Ci troviamo
in una fase di assestamento, dopo le trasformazioni introdotte dalla riforma Gelmini, che ha
dato ai dipartimenti una configurazione eterogenea.
Ma siamo qui per costruire e non per demolire quanto è stato fatto nella lunga storia di questa
Università. Del resto siamo convinti che l’Ateneo e la Sardegna si difendono non con la propaganda ma con incisive azioni di riforma, capaci di superare le tante criticità che anche l’indagine dell’ANVUR ha messo in luce e che rappresentano la base da cui partire per correggere i
punti deboli e migliorare le prestazioni di tutti.
Il processo di assicurazione della qualità coinvolgerà gli organi di indirizzo politico dell’Ateneo - Senato accademico e Consiglio di amministrazione - e gli organi di controllo, Presidio
di Qualità e Nucleo di Valutazione, che dovranno interagire strettamente sia fra di loro sia con
le Commissioni paritetiche dei dipartimenti o della struttura di raccordo. Senato accademico
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e Consiglio di amministrazione hanno già definito gli indirizzi strategici di Ateneo e delineato
le azioni per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: razionalizzare l’offerta formativa, accreditare i corsi di studio sulla base dei requisiti del d. m. 47/2013; migliorare gli indicatori di
performance relativi alla formazione, istituire e accreditare i corsi di dottorato sulla base dei
requisiti del d. m. 94/2013.
Come prima attività, il Presidio ha esaminato le schede del primo Rapporto di riesame (RAR)
elaborate dai corsi di studio con riferimento ai principali elementi di processo e all’identificazione di azioni di miglioramento delle criticità emerse. Sono state riunite le Commissioni paritetiche dei dipartimenti e della Facoltà di Medicina e Chirurgia, con le quali il Presidio ha una
forte interazione. Durante gli incontri è stato esaminato e sviluppato il modello del processo
di assicurazione della qualità e presentato il programma di lavoro del Presidio. Due elementi
sono importanti ai fini della valutazione globale: poter misurare i risultati e poter monitorare i
processi con appropriata documentazione.
In relazione all’attività formativa, il prossimo obiettivo è l’accreditamento periodico dei corsi di
studio. Con l’accreditamento iniziale dei corsi di studio e delle sedi, il Ministero ha certificato
il possesso di specifici requisiti, almeno a livello di soglia. Attraverso l’accreditamento periodico potrà confermare o revocare l’autorizzazione ad attivare il corso di studio che non dovesse
rispondere ai requisiti.
Il Presidio di Qualità di Ateneo, in conformità agli obiettivi definiti dal Senato accademico e
dal Consiglio di amministrazione, ha stabilito le modalità con le quali intende monitorare il
processo che condurrà all’accreditamento dei corsi. A ogni corso di studio è stato chiesto di definire obiettivi, azioni, indicatori, tempi di realizzazione e documenti, e renderli espliciti nella
Matrice degli obiettivi.
L’Ateneo punta a un continuo potenziamento delle attività di ricerca e a un miglioramento
degli indicatori ministeriali di performance. Di fondamentale importanza sarà l’adozione
di un modello valutativo interno che garantisca un monitoraggio continuo dei risultati e
consenta la valutazione ex ante ed ex post dell’attività di tutti coloro che sono impegnati nella
ricerca. Tale modello dovrà trovare un’adeguata applicazione nella ripartizione interna delle
risorse umane e finanziarie. Inoltre, al fine di assicurare la vitalità della ricerca e il costante
aggiornamento dei ricercatori, l’Ateneo si prefigge di attuare misure finalizzate a favorire i
programmi di mobilità internazionale, l’ospitalità di ricercatori stranieri (visiting scientist)
e adotta indicatori dell’efficacia di tali misure. Sono stati definiti anche gli indirizzi per le
politiche di qualità della ricerca dei dipartimenti, i quali esercitano la propria autonomia in
materia, ponendosi periodicamente obiettivi realistici e misurabili che devono essere enunciati nella SUA-RD.
Nel complesso, la relazione rende conto dell’attività svolta in un anno intenso, pieno di risultati, che ha visto il coinvolgimento di tanti attori: il ministro Fabrizio Barca a Cagliari il 6
febbraio, il rettore Maria Chiara Carrozza, oggi ministro, il 21 febbraio, il ministro Francesco
Profumo il 15 aprile, per rendere omaggio ai 450 anni del nostro Ateneo decorsi dalla nascita
del Collegio Gesuitico, come ricorda la targa posta un anno fa dopo la visita del presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano e del presidente della Camera Gianfranco Fini. Abbiamo
incontrato autorità e rappresentanze di sindacati, associazioni, istituzioni, ci siamo battuti in
Relazione del Rettore
13
Consiglio Regionale, in Commissione bilancio, in Commissione cultura. Abbiamo affrontato
il tema delle riforme istituzionali e della progettazione socio-economica
Al centro della vita dell’Ateneo abbiamo posto le politiche di pari opportunità, definite con il
Codice di condotta per la prevenzione e la lotta contro le molestie sessuali e morali nei luoghi
di studio e di lavoro, ma anche in numerosi incontri scientifici, come il convegno su “Il vecchio
e il nuovo del mobbing. Aspetti psicologici, psicopatologici e medico legali” svoltosi il I marzo
2013. Il Comitato Unico di Garanzia ha operato con iniziative concrete e ha avviato la procedura di nomina della Consigliera di parità da parte del Senato accademico.
È proseguita nell’anno accademico 2012-13 la strategia di sviluppo delle sedi decentrate, a
Olbia, a Nuoro, a Oristano, in collaborazione con i Consorzi e le istituzioni locali. Il Dipartimento di Scienze economiche e aziendali ha istituito a Olbia il Laboratorio di ricerca su Turismo, Ambiente e Trasporti e continuato l’attività del Corso di laurea triennale di Economia e
Management del Turismo e di numerosi master.
Il Dipartimento di Agraria, oltre al Corso di laurea triennale in Scienze forestali e ambientali e
la laurea magistrale in Sistemi agrari e forestali, ha insediato a Nuoro le attività del Dottorato
di ricerca in “Monitoraggio e Controllo degli Ecosistemi forestali in Ambiente mediterraneo”.
Il Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione, con la collaborazione del
Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, progetta la nascita a Nuoro di attività formative
post lauream, in sinergia con l’Istituto Regionale Superiore Etnografico e l’Archivio di Stato:
nasceranno le Scuole di specializzazione in Beni demoetnoantropologici e in Beni archivistici
e librari.
Il Dipartimento di Giurisprudenza tiene anche a Nuoro il Corso di laurea triennale in Diritto
delle Amministrazioni e delle Imprese pubbliche e private e propone un Corso di perfezionamento in Diritto urbanistico e del Paesaggio.
A Oristano opera il Dipartimento di Agraria con il Corso di laurea in Tecnologie viticole,
enologiche e alimentari. È attiva la Scuola di specializzazione in Beni archeologici – Nesiotikà,
ove all’indirizzo in Archeologia subacquea e dei Paesaggi costieri vengono affiancati l’indirizzo Preistorico e Protostorico, un ulteriore indirizzo Classico, l’indirizzo Medievistico e quello
Orientalistico.
Ad Alghero abbiamo seguito costantemente la difficile trattativa per i locali ristrutturati dell’ex
Ospedale di Santa Chiara e firmato l’intesa con il Comune, confrontandoci nel comitato tecnico, nelle commissioni consiliari e nel Consiglio comunale; arriveremo alla liquidazione della
Società consortile e stabilizzeremo il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica aperto
verso la Catalogna e il Mediterraneo, con una dimensione sempre più internazionale.
La relazione è articolata in sei aree strategiche caratteristiche, in tre aree di supporto e in due aree
generali.
Nel settore della didattica, dell’orientamento e dei servizi agli studenti si segnalano i risultati
delle mobilità internazionali studentesche, inserite nella prospettiva del nuovo Programma
Erasmus Plus 2014-21 e orientate verso la nuova fase del processo d’integrazione dell’Ate-
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
neo nello “Spazio europeo dell’istruzione superiore”. L’Università di Sassari si è distinta tra le
università italiane per la capacità di attrarre i finanziamenti europei per borse di studio e di
tirocinio all’estero (per i finanziamenti europei ottenuti l’Ateneo è passato dal 18° al 12° posto
nella classifica degli oltre 90 atenei italiani). In particolare per l’Erasmus Placement l’Ateneo
ha confermato anche quest’anno il suo primato nazionale sia per il numero dei tirocinanti
inviati in altri paesi europei sia per l’entità dei finanziamenti ottenuti dall’Unione Europea e
dal MIUR. Dall’aumento dei flussi degli studenti outgoing e incoming e dal miglioramento
della qualità delle mobilità internazionali il Comitato Erasmus d’Ateneo si attende un sensibile innalzamento del livello di qualificazione, di adattabilità e di occupabilità dei laureati, dei
diplomati dei corsi di specializzazione, di master e di dottorato. D’intesa con il Garante degli
studenti stranieri, specifiche azioni sono state indirizzate a migliorare i servizi didattici (e di
integrazione culturale) per gli studenti Erasmus in entrata e ad accrescere e diversificare i flussi
degli Erasmus incoming sia per soggiorni di studio, sia per lo svolgimento dei tirocini proposti
attraverso l’“Erasmus Placement in Sardinia”, l’innovativo progetto formativo che, promosso
dall’Università in alleanza con la Provincia, con il Comune e con la Camera di Commercio,
consente di offrire agli studenti di altre università europee (e ora anche extra-europee) l’opportunità di impiegare la loro borsa Erasmus per svolgere un qualificato tirocinio formativo
presso un’impresa, uno studio professionale, un consorzio o un’amministrazione pubblica del
Nord-Sardegna.
Si è dato impulso al fiorire delle associazioni studentesche, con una serie di attività culturali,
sportive e ricreative finanziate dall’Ateneo e autogestite dagli studenti, che sono culminate
nella tradizionale festa degli universitari in piazza di Piazza Tola. L’Associazione Goliardica
Turritana il 15 aprile, con la partecipazione del ministro Francesco Profumo, ha promosso le
celebrazioni trentennali con la Mostra della tradizione goliardica turritana a Piandanna, presso
il polo destinato a ospitare l’Orto botanico.
L’Associazione ADI Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani ha colmato un vuoto di rappresentanza sociale e incentivato una maggiore partecipazione alla vita dell’Ateneo di figure
accademiche sempre più centrali per l’attività di ricerca e il lavoro giornaliero delle università.
Grazie ai contributi della Fondazione Banco di Sardegna e al sostegno di ERSU, Comune di
Porto Torres e Università, i giorni 23 e 24 Settembre 2013 l’Associazione ha organizzato il
primo Convegno “Ricerca in Vetrina 2013: Originalità e impatto della ricerca scientifica di
dottorandi e dottori di ricerca sul territorio regionale”. L’iniziativa ha avuto come obbiettivo
specifico il far conoscere e promuovere, presso la società civile, le istituzioni e le imprese, le
possibilità concrete di applicazione ai problemi del territorio dell’attività scientifica svolta dai
cosiddetti “precari della ricerca”. Il Convegno “itinerante” ha visto come attori protagonisti
oltre 120 dottorandi e i dottori di ricerca che operano all’interno e all’esterno del territorio
regionale sardo.
L’Associazione Laureati Università degli Studi di Sassari Alauniss ha coinvolto circa 1600
laureati, offrendo ai professionisti l’opportunità di conoscere importanti novità lavorative e culturali, che riguardano sia le attività dei vari dipartimenti sia quelle che interessano il territorio
sardo nel suo complesso.
Dopo la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, dobbiamo riprendere i rapporti
con l’ERSU, per arrivare alla realizzazione del nuovo campus universitario e al completamen-
Relazione del Rettore
15
to del progetto storico della Brigata Sassari; per sostenere l’attività della commissione mista
Università-ERSU, per garantire nuovi servizi e tariffe agevolate per studenti Erasmus e disabili,
per rilanciare il servizio ambulatoriale agli studenti fuori sede, le attività culturali, divulgative e
informative comuni. Nel complesso appare migliorata l’organizzazione per l’accoglienza degli
studenti fuori sede, degli studenti Erasmus, dei visiting professor attraverso la disponibilità di
un adeguato numero di posti letto offerto dalle strutture di via Padre Manzella, via Verona, via
Coppino e via Lamarmora per una disponibilità di 562 posti letto.
La presenza dei proff. Antonello Mattone e Gavino Mariotti ai vertici del Conservatorio di
musica Luigi Canepa e dell’Accademia di belle arti Mario Sironi rappresenta un’opportunità unica per promuovere sinergie e azioni comuni.
Sul piano della didattica, l’anno accademico appena trascorso è il primo nel quale il nuovo
assetto organizzativo stabilito dallo Statuto ha trovato piena attuazione. All’interno di un adeguato coordinamento a livello di ateneo, il nuovo assetto assicura ai 13 dipartimenti l’autonomia necessaria per organizzare le attività di formazione di I, II e III di livello. Questa profonda
trasformazione procede con una serie di criticità che via via si sta provvedendo a correggere;
non sono pochi i problemi emersi in relazione all’occupazione e all’amministrazione di spazi
comuni quali aule e laboratorio. Sono profondamente cambiate anche le regole ministeriali in
base alle quali il sistema universitario programma i corsi di studio da attivare. L’ultimo decreto
ha introdotto severe limitazioni mirate a razionalizzare l’offerta formativa e contemporaneamente ha dato avvio ad un sistema di valutazione che condiziona la programmazione dell’Ateneo e che avrà certamente un ruolo determinante per lo sviluppo della qualità della formazione.
L’offerta formativa si è ridotta, passando dai 57 corsi di studio del 2009-10 agli attuali 51, di
cui 27 lauree triennali, 6 lauree magistrali a ciclo unico e 18 lauree magistrali. Una di queste
ultime, per il tramite del Dipartimento di Agraria è attivata con modalità interateneo con le
università di Milano, Foggia, Palermo e Torino (quest’ultima sede amministrativa). Con l’obiettivo di sviluppare l’internazionalizzazione dell’offerta didattica, grazie ad un accordo tra il
dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica con università straniere spagnole e portoghesi, anche per il 2013-14 si ripropone una laurea magistrale a doppio titolo.
Per la prima volta l’iter di attivazione ha comportato la compilazione delle schede SUA CDS
per ciascun corso di studio da parte dei dipartimenti di afferenza. Sempre nel 2013, l’Ateneo
ha avviato la prima esperienza di autovalutazione attraverso la compilazione dei Rapporti di
riesame. Al termine dell’intera procedura, tutti i corsi di studio e le relative sedi hanno ottenuto l’accreditamento iniziale da parte del MIUR a seguito della valutazione positiva da parte
dell’ANVUR.
Nel 2012-13 ai corsi di laurea, laurea magistrale e magistrale a ciclo unico si sono iscritti
14.237 studenti, circa 600 in meno rispetto al precedente anno. Poiché si mantiene stabile la
percentuale di matricole che accede al sistema universitario per la prima volta (2.092 nel 201213) la riduzione degli iscritti, legata anche all’andamento demografico sul piano nazionale,
deriva in parte dalla consistente riduzione di studenti fuori corso, quantificabile nell’ultimo
anno in circa 350 unità (da 5.566 a 5.210).
Mediamente i laureati sono 2.200 l’anno, dunque più numerosi delle matricole, e aumenta
gradualmente la percentuale di coloro che conclude gli studi nei tempi canonici. Per l’anno
accademico 2013-14, l’andamento delle iscrizioni lascia presumere che il numero dei nuovi
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
studenti rimarrà sostanzialmente invariato rispetto agli anni precedenti. Per i dati definitivi
bisognerà attendere il termine delle iscrizioni tra qualche giorno.
Le soluzioni proposte dall’Ateneo in tema di alta formazione sono rappresentate dalle scuole
di specializzazione, dottorato e master e sono tese a sviluppare e a tradurre in competenze
professionali conoscenze precedentemente acquisite.
L’attività dell’alta formazione proposta dall’Ateneo è organizzata anche in collaborazione con
la Regione Autonoma della Sardegna, con l’Università degli Studi di Cagliari, con il Consorzio
per la Promozione degli studi universitari della Sardegna centrale, con il Consorzio Uno per la
Promozione degli Studi Universitari di Oristano e con diverse Università estere.
Nel 2012-13 le 51 scuole di specializzazione, 11 scuole di dottorato di ricerca e gli 11 master
hanno avuto 1.380 iscritti. Nel 2013 si sono specializzati 131 laureati e hanno conseguito il
titolo di dottore di ricerca 96 dottorandi dei quali diversi stranieri provenienti dall’America
latina, dall’estremo oriente e dal Nord-Africa.
Degli 11 master internazionali attivati nel 2012-13, cinque di secondo e due di primo livello,
sono stati finanziati dalla Regione Autonoma della Sardegna grazie al Protocollo d’intesa per le
attività di Alta Formazione siglato unitamente all’Università degli Studi di Cagliari con l’Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale.
Nell’anno accademico appena trascorso sono entrati a regime gli applicativi ESSE3 e UGOV
Didattica ed è stato dato l’avvio della sperimentazione del sistema VOL per la verbalizzazione
on line degli esami. Obiettivo finale è la riprogettazione e successiva automazione di tutte le
tappe del percorso universitario dello studente. Il nuovo sistema informativo ESSE3 gestisce le
carriere degli studenti del I, II e III ciclo; è un applicativo avanzato e rispondente alle esigenze
di governo generale del sistema universitario, capace di interfacciarsi con i sistemi in uso in altri
settori dell’Amministrazione (CIA, CSA, Titulus) ed è inserito all’interno della piattaforma
UGOV (University Governance).
Per l’anno accademico 2013-14 sono esonerati dal pagamento della seconda e della terza rata
di immatricolazione gli studenti che hanno conseguito il diploma di maturità con votazione
100/100 e lode e che si iscrivono per la prima volta in corsi di laurea triennale o magistrale a
ciclo unico.
Per l’anno accademico 2013-14, avranno diritto al rimborso della seconda e/o terza rata versata
gli studenti regolari e in corso che conseguano il titolo finale con una votazione di 110/110 e
lode entro la sessione estiva dell’ultimo anno in corso.
Anche per l’anno accademico 2011-12, l’Ateneo ha stabilito di premiare gli studenti che si
sono distinti a seguito della valutazione positiva della carriera universitaria sia in termini di
rendimento che di efficienza. Nella giornata di ieri si è svolta la quinta cerimonia di premiazione degli studenti, che hanno ottenuto anche il rimborso della prima rata delle tasse 2011-12.
Abbiamo portato rapidamente a conclusione il corso annuale di Tirocinio formativo attivo
per insegnanti, per 45 unità, con il coinvolgimento di molti Istituti scolastici e con la cerimonia
finale del 30 settembre.
Per i dottorati di ricerca, abbiamo reperito molte nuove borse presso la Regione Sarda, la Fondazione Banco di Sardegna, i Comuni, l’INPS dalla gestione ex INPDAP. Abbiamo pubblicato
il bando a valle delle nuove disposizione e del nuovo regolamento. Si è avviata la completa riorganizzazione dei corsi di dottorato seguendo le norme del decreto ministeriale dell’8 febbraio,
Relazione del Rettore
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con una nuova offerta formativa. Non solo l’Ateneo è passato da un sistema di scuole ad uno di
dottorati, ma si è confrontato con le necessità di accreditamento previste dagli art. 3 e 4 del decreto rivedendo profondamente lo schema di dottorato e dotandolo di risorse che inizialmente
non si pensava di possedere. Il risultato finale va oltre ogni previsione, sia in termini di risorse
disponibili sia di impegno dei direttori delle scuole. Fra l’altro, è stata aumentato al 50% il peso
della premialità e del merito nei criteri di attribuzioni di risorse ai dottorati da parte dell’Ateneo. Il Consiglio dei direttori dei corsi di dottorato ha funzionato decisamente bene, perciò la
sua formalizzazione statutaria potrebbe essere matura.
La centralità della persona, considerata come unica e irripetibile nel complesso sistema valoriale
di attitudini e competenze che la accompagnano nel corso della vita. è il punto di partenza da
cui nasce, si elabora e si implementa l’idea di orientamento promossa dall’Ateneo. L’Università diventa, in questa prospettiva, un sistema orientante che accoglie e accompagna la persona
lungo il percorso formativo, supportandola nell’avvicinamento e nell’ingresso al mondo del
lavoro. Nel corso dell’a.a. 2012-13 si sono sistematizzate le fasi di monitoraggio e valutazione
delle azioni intraprese negli anni precedenti e tuttora in corso. La raccolta e l’elaborazione
dei dati sono state implementate in base a procedure volte all’ottimizzazione dei tempi e alla
massima efficienza ed efficacia. L’esperienza pluriennale maturata in questo campo dal Centro
Orientamento Studenti, dal Servizio di counseling psicologico e di coaching OrientAzione,
dal progetto STUD.I.O. e dal Servizio di Job Placement è parte integrante del modello e fa
emergere la necessità di una stabilizzazione del sistema, con un allargamento progressivo della
lotta alla dispersione. È proseguita l’attività ordinaria del Centro con le consulenze sull’offerta
formativa (tramite numero verde e sportello), sui servizi messi a disposizione dall’Ateneo e
dall’ERSU, sulle pratiche burocratiche (iscrizioni, tasse universitarie ecc.). È continuato il lavoro organizzativo e gestionale delle collaborazioni studentesche (150 ore), delle collaborazioni
di studenti tutor (400 ore), dei tirocini formativi e di orientamento post lauream. È stata organizzata la X edizione delle giornate dell’orientamento (15-19 aprile 2013).
In merito alla promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna, la
Regione il 7 luglio scorso ha comunicato che il Progetto di formazione ‘Il Sardo a scuola’ mirato alla formazione degli insegnanti in lingua sarda, presentato dall’Ateneo, in linea di massima è
risultato congruo con le linee guida del Piano triennale 2008-10. La Regione ha tuttavia precisato che le somme destinate a tale attività, relative all’esercizio finanziario 2008, sono cadute in
perenzione e che il capitolo al momento non è stato ripristinato, per via del Patto di stabilità. In
rapporto a recenti polemiche, l’Ateneo ribadisce la volontà di battersi in difesa del bilinguismo
e per la promozione della lingua sarda.
Il nuovo Regolamento della Commissione per le Problematiche degli studenti disabili ha
imposto una profonda revisione del servizio di tutorato, che ha conosciuto non poche difficoltà applicative a seguito dell’erogazione di contributi finanziari direttamente agli studenti.
L’impegno del delegato e degli uffici ha consentito di superare ogni criticità, anche sul piano
dell’assistenza fiscale ai disabili. Si è svolto l’annuale concorso di sensibilizzazione sui temi
della disabilità riservato alle classi degli ultimi anni delle scuole superiori delle provincie di
Sassari Nuoro e Olbia. L’Ufficio per la Disabilità ha garantito la partecipazione alla settimana
dell’orientamento, sia allestendo una sua postazione informativa sia esponendo nei diversi spazi riservati ai corsi di studio le opere del concorso di sensibilizzazione sui temi della disabilità
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
premiate negli anni passati. La Commissione ha lavorato a migliorare l’offerta dell’Ateneo nei
confronti degli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Sul piano delle attività autogestite dagli studenti, sono state finanziate attività proposte da
una ventina di associazioni o gruppi e si è iniziato a definire il programma per il prossimo anno.
Lo sport diventa sempre più una componente della formazione universitaria: d’intesa con il
CUS, circa 700 studenti universitari hanno praticato, presso gli impianti di S. Giovanni e le
strutture convenzionate, le numerose discipline offerte dai programmi proposti a differenti
livelli. Una delegazione di 50 studenti ha partecipato ai Campionati Nazionali Universitari.
D’intesa con l’ATP, è stato attivato il servizio di trasporto Brincus verso gli Impianti Sportivi
di San Giovanni, nell’ambito del Progetto Unicittà. Si è svolta una importante attività promozionale, coinvolgendo anche la Dinamo e la Torres Calcio Femminile. Uguale sviluppo hanno
avuto le attività musicali e il Coro, gestito dall’Associazione che ha promosso manifestazioni
celebrative, congressuali e organizzative in campo locale e nazionale.
Su proposta del Centro Linguistico di Ateneo (CLA), il Senato accademico ha deliberato
un nuovo progetto formativo e organizzativo, che prevede l’allestimento di tre poli didattici
oltre alla sede centrale del CLA e alle sedi decentrate. La misura consente l’acquisizione di
competenze linguistiche diversificate relative ai livelli previsti dal Quadro comune europeo
di riferimento e agli obiettivi formativi specifici delle singole aree (linguaggi specialistici), ma
anche la riduzione dei costi di funzionamento dei laboratori linguistici, la possibilità di una
loro modernizzazione più costante e un migliore utilizzo del monte ore complessivo dei Lettori
e dei Collaboratori linguistici. Le attività del CLA comprendono anche la gestione dei progetti
POR, degli esami di certificazione per insegnanti scuola primaria e le funzioni previste nell’ambito delle convenzioni con l’Accademia, il Conservatorio, l’università di Siena, ecc. L’Ateneo
ha firmato una convenzione con l’Institut Ramon Llull di Barcellona per l’insegnamento della
lingua catalana.
Imponente sviluppo hanno conosciuto le attività di ricerca e trasferimento tecnologico, indirizzate al miglioramento del posizionamento dell’Ateneo sotto il duplice profilo quantitativo
e qualitativo. La programmazione delle attività è stata condizionata dalla forte tendenza del
MIUR a ribaltare sugli atenei molte fasi critiche e onerose dei processi di valutazione e di assegnazione delle risorse (per esempio, esercizio VQR; gestione progetti ministeriali di interesse
nazionale, ecc.). La scelta delle metodologie da adottare per la valutazione rappresenta ancora
una tematica aperta soprattutto nell’ambito delle scienze umane e sociali, mentre risultano
maggiormente codificati e standardizzati i metodi per le scienze sperimentali e applicate. In
quest’ottica, è stato concluso un esercizio interno di valutazione delle aree scientifiche con la
finalità di fornire un quadro chiaro della produzione scientifica, della distribuzione dei gruppi
di ricerca nelle diverse aree, dei punti di eccellenza, di forza e di debolezza della ricerca nelle
scienze sperimentali e applicate. La valutazione è stata affidata alla Research Value, spin off
del gruppo di ricerca del Laboratorio di Studi sulla Ricerca e il Trasferimento tecnologico del
Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa dell’Università di Roma “Tor Vergata”. La società
ha svolto l’analisi bibliometrica dei prodotti della ricerca del quinquennio 2004-08 nelle aree
scientifico-sperimentali (1-9). Il database prodotto contiene informazioni sulle performance
dei singoli ricercatori, dei SSD, delle Aree della Ricerca e dell’Ateneo nel suo complesso. In
Relazione del Rettore
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collaborazione con l’ufficio Ricerca, i dati sono stati ulteriormente elaborati per veicolare le
informazioni ai diversi livelli, dal singolo ricercatore all’Ateneo.
Il 15 ottobre 2013 è stato organizzato un momento di discussione interna sui risultati della
Valutazione della qualità della ricerca. Sono stati presentati i risultati relativi all’Ateneo ed
è stata avviata la discussione con l’intervento dei componenti della Commissione Ricerca di
Ateneo e dei Comitati della ricerca dei dipartimenti e del Nucleo di Valutazione. Nel 2013
l’Università di Sassari è stata selezionata dalla CRUI, per far parte del gruppo di lavoro ristretto
(università di Bologna, Firenze, Napoli Federico II, Pavia e Roma La Sapienza) istituito con
l’obiettivo di sviluppare e proporre un modello di valutazione interna della ricerca che possa
essere condiviso e adottato da tutti gli atenei.
È stata effettuata la revisione del contratto di comodato d’uso del Centro di Tramariglio con
scadenza al 2014 ed è stato istituito il nuovo Comitato scientifico; sono stati evidenziati diversi
aspetti gestionali che devono essere perfezionati per rendere più chiari ed efficaci i rapporti di
collaborazione fra le parti. Nel 2013, a seguito della lettera di disdetta del contratto di locazione
da parte dell’Università di Sassari, il Prorettore alla ricerca ha coordinato, insieme al Direttore
generale, i lavori della Commissione per la definizione di un nuovo rapporto contrattuale con
la Porto Conte Ricerche. La trattativa è ancora in corso. Anche il testo dell’accordo quadro tra
Università di Sassari e CNR sarà rimesso in discussione, con il coinvolgimento della Regione
e dei centri di ricerca.
L’Ateneo per il momento non ha potuto cofinanziare gli assegni di ricerca né sostenere i FAR,
il Fondo di Ateneo per la ricerca dell’ex 60%. In compenso per i PRIN sono stati finanziati 3
modelli A e 15 modelli B per un importo pari a euro 1.295.035. Per i FIRB sono stati ammessi
a finanziamento 2 progetti per un totale di euro 394.731.
Nell’ambito della Legge Regionale sulla ricerca, sono state firmate numerose convenzioni di
seguito elencate:
a. la premialità regionale ha ottenuto nel 2012 euro 344.552, per un totale complessivo nel
triennio di euro 2.372.262;
b. i progetti di ricerca di base (bando 2012). L’Università di Sassari ha presentato 56 progetti
e sono stati ammessi al finanziamento 27 per un importo pari a euro 4.512.526;
c. i progetti di ricerca con bandi tender (bando 2012). L’Università di Sassari ha presentato 3
progetti e sono stati ammessi al finanziamento 2 progetti per un importo pari a euro 499.000.
Complessivamente negli ultimi anni l’Ateneo ha ottenuto finanziamenti per euro 19.356.356
per i progetti di ricerca di base e euro 1.525.666 per i bandi tender.
Altre due convenzioni hanno riguardato il potenziamento delle infrastrutture e attrezzature di
ricerca universitarie con euro 6.350.000, di cui 5.250.000 per il Centro Servizi di Ateneo per
la Ricerca (CESAR-SS) e euro 1.050.000 per la realizzazione del Centro Interuniversitario
di ricerca sulle tecnologie per i beni culturali (C.I.R.TE.BE.C).
L’ufficio Ricerca ha inoltre svolto alcune attività di supporto per la gestione delle risorse della
l. reg. 7/2007:
- per i progetti di ricerca di base e orientata, gli uffici Ricerca degli Atenei di Sassari e Cagliari
hanno predisposto due vademecum di supporto per i ricercatori e i responsabili amministrativi
dei dipartimenti contenenti le regole da seguire nelle fasi di gestione e di rendicontazione. Sono
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
state definite le procedure interne per la presentazione dei progetti Tender 2011 e dei progetti
di base anno 2012;
- nell’ambito del finanziamento previsto dalla l. reg. 5 marzo 2008, n. 3 per il rientro dei
cervelli, è in fase di completamento il concorso che consentirà all’Ateneo di assegnare 7 posti
di ricercatore a tempo determinato di tipo A per un totale di 1.500.000 euro. Oltre al costo
del contratto è prevista una quota di funzionamento pari a 67.000 euro che il ricercatore potrà
disporre nel corso del triennio del progetto di ricerca.
Il Programma Master and Back prevede l’inserimento professionale di giovani laureati sardi
con il presupposto di favorirne l’occupazione e contestualmente garantire agli organismi di
ricerca ospitanti maggiore competitività nazionale e internazionale nell’ambito della ricerca
scientifica. L’attivazione di un percorso di rientro ha come presupposto essenziale l’incontro
tra un laureato specializzato che abbia svolto un percorso formativo finanziato attraverso il
Programma Master and Back o un percorso ad esso assimilabile concluso da non più di tre
anni e un ente pubblico o privato di ricerca operante nel territorio della Sardegna. In data 24
luglio 2013 è stato pubblicato il bando Master and Back dell’Università di Sassari con il quale
è stata indetta la procedura di valutazione comparativa, per titoli e colloquio, per l’attribuzione
di complessivi 31 assegni di ricerca.
Di concerto con l’amministrazione regionale e con l’Università di Cagliari sono stati definiti gli
ambiti di intervento del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo per i
grandi progetti di Ateneo:
- Progetto per i Dottorati di Ricerca che ha permesso di finanziare 117 borse di cui 84 per le
aree scientifiche e 33 per l’area umanistica e socio-economica. L’importo complessivo è pari a
euro 9.450.000. È stata approvata dalla Regione la proposta di destinare le somme residue del
progetto, derivanti dalle maggiorazioni di borsa per soggiorno all’estero non sfruttate interamente dai dottorandi del 26°, 27° e 28° ciclo, per il finanziamento di borse di studio (biennali)
dei corsi di dottorato del 29° ciclo. Il 26 settembre 2013 è stato pubblicato l’avviso di chiamata.
Nel bando risultano risorse assegnate all’Università di Sassari per circa 1 milione di euro con
la ripartizione del 75% all’area scientifica e del 25% all’area umanistica e socio-economica.
Queste risorse garantiscono la copertura di 60 annualità di borse, pari a 20 posti aggiuntivi.
- Progetto per contratti di ricerca triennali (RTD, in conformità all’art. 24 della l. 240/2010),
che tende a promuovere, sostenere e divulgare la cultura scientifica, sviluppare, attrarre e mantenere nel sistema regionale della ricerca un capitale umano altamente qualificato, sostenere il
sistema regionale della ricerca e la sua internazionalizzazione, integrare le politiche di ricerca e
innovazione del sistema regionale con quelle comunitarie. La scelta di destinare l’intero stanziamento all’attivazione degli assegni triennali risponde all’esigenza di ottimizzare le risorse
complessivamente disponibili, mobilitando ove necessario fondi aggiuntivi delle strutture per
la realizzazione dei progetti. Nel complesso la proposta progettuale ha consentito di avviare la
formazione di 21 ricercatori nell’area scientifica, 8 nell’area umanistica e delle scienze sociali
per un triennio. Il progetto è stato approvato per un importo complessivo di euro 4.263.000.
- Progetti per assegni di ricerca nell’ambito della conservazione e del restauro dei beni
culturali. L’obiettivo è quello di formare, attraverso assegni di ricerca di durata biennale, in
conformità all’art. 22 della l. 240/2010, nuove competenze nel campo della Conservazione e
del Restauro dei beni culturali. Lo sviluppo della ricerca in questo settore servirà non solo per
Relazione del Rettore
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un arricchimento dell’offerta formativa in ottica universitaria, ma sarà anche utile anche per
l’attività di enti e istituzioni regionali o nazionali, o per un possibile inserimento nel mondo del
lavoro mediante la creazione di società di spin-off e di start up. Alla base del progetto esiste la
volontà di coprire, con l’uso delle nuove tecnologie, uno spettro ampio di esigenze e necessità
relative alla conoscenza, alla tutela e al restauro dei beni culturali nell’Isola. Le azioni saranno
condotte d’intesa con le Soprintendenze delle provincie di Sassari e Nuoro, il Centro di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali di Li Punti, gli Enti di ricerca italiani (dal CNR ai vari
laboratori collegati all’INFN: Milano Bicocca, Ferrara-LABER, Firenze-LABEC, Pavia-LENA)
e stranieri con i quali l’Ateneo è collegato e collabora. Il progetto ha ottenuto un importo complessivo di euro 1.000.000. Sono stati attivati 14 assegni distribuiti su 8 tematiche di ricerca.
- Progetto per assegni di ricerca in forma associata con enti di ricerca e imprese, una proposta in sintonia con gli obiettivi generali volti a favorire una stretta integrazione tra il sistema
della ricerca e quello dell’impresa per migliorarne la competitività e facilitare la creazione di
prospettive occupazionali. Lo stanziamento assegnato è stato destinato oltre che all’attivazione degli assegni annuali, biennali e triennali all’ulteriore sostegno con una quota destinata ai
viaggi di studio, anche all’estero. Il progetto è stato approvato per un importo complessivo di
euro 1.500.000. Tutti gli assegnisti sono stati selezionati, hanno preso servizio e concluderanno
l’attività entro il 2015.
Nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Europeo Sviluppo Regionale, l’Ateneo ha presentato un Progetto per la realizzazione di laboratori ad alta tecnologia
innovativa. Il Progetto è stato approvato per un importo pari a euro 3.500.000. Il progetto
prevede la realizzazione di un Servizio Centrale e 6 Poli di Ateneo, ciascuno dei quali costituito
da laboratori sperimentali attrezzati con strumentazione didattico-scientifico innovativa. Sulla
base delle specificità disciplinari e della concentrazione delle strutture didattiche e scientifiche
nelle diverse aree cittadine e periurbane sono stati individuati cinque poli, costituiti da una
struttura principale per la didattica (laboratorio multimediale virtualizzato dotato di 51 postazioni studenti di cui una per i diversamente abili, più la postazione docente, complete di videoproiettore, lavagna elettronica, telecamere, e software di analisi statistica e di referenziazione
geografica), intorno alla quale si poggiano una serie di strutture specialistiche e con carattere
integrativo che nell’insieme sono in grado di soddisfare le esigenze comuni di studenti e di
docenti afferenti a quella specifica area.
L’Ateneo ha inoltre presentato un Progetto per la realizzazione di un Laboratorio per le
prove meccaniche sui materiali tradizionali per l’edilizia. Il Progetto è stato approvato per
un importo pari a euro 750.000. Il nuovo laboratorio lavorerà in sinergia col Laboratorio
di Scienza dei Materiali e Nanotecnologie installato presso il parco scientifico-tecnologico di
Porto Conte Ricerche. In questa fase di realizzazione sono stati completati tutti i laboratori
specialistici, le aule multimediali e i lavori relativi agli scavi e alla relativa posa della fibra ottica
per il collegamento alla rete cittadina. È in corso una gara, che si dovrebbe concludere entro
le prossime settimane, per l’acquisto di ulteriori apparati di rete, ad integrazione di quelli già
installati, che consentiranno il collaudo definitivo del progetto, ipotizzabile, salvo imprevisti,
entro i primi mesi del 2014.
Nell’ambito della Legge regionale 7/2007 è stata firmata una convenzione tra Università di
Sassari, Università di Cagliari e Centro Regionale di Programmazione per il finanziamento dei
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
visiting scientist per un totale di euro 600.000. I visiting scientist sono ricercatori di chiara
fama, documentata da indici bibliometrici che la attestino. Inoltre devono essere stabilmente
impegnati all’estero in attività di ricerca.
Sempre nell’ambito della Legge regionale 7/2007 è stata firmata una convenzione per il finanziamento di 4 posti per Ricercatore a tempo determinato per un totale di euro 600.000.
Il Senato accademico e il Consiglio di amministrazione hanno definito la distribuzione delle
quattro posizioni.
I servizi e le azioni finalizzati alla valorizzazione dei risultati delle ricerche, delle conoscenze e
delle competenze dell’Ateneo vengono svolte dall’ufficio Trasferimento tecnologico che si
occupa di monitoraggio e analisi dell’offerta di innovazione tecnologica sviluppata dai ricercatori, valorizzazione dei prodotti della ricerca, diffusione della cultura di impresa e della tutela
della proprietà intellettuale, sostegno alla brevettazione, incubazione d’impresa, anagrafe della
ricerca, comunicazione ed help desk, redazione della Newsletter settimanale ARIaNNA, partecipazione a Reti regionali, nazionali e internazionali per la valorizzazione della ricerca e lo sviluppo tecnologico, rapporti con le imprese e il territorio, formazione e orientamento, Business
plan competition. L’ufficio gestisce circa 8 milioni di euro del progetto INNOVARE. È in atto
l’avvio e la gestione di un incubatore universitario cittadino di impresa, di dimensioni ridotte
in via Rockfeller, che avrà lo scopo di mettere a disposizione per un numero di imprese innovative (società spin off o start-up ad alto contenuto di conoscenza), spazi attrezzati comprendenti
uffici modulari e piccolo laboratori, infrastrutture informatiche e di telecomunicazioni, spazi
comuni per meeting e il co-working.
Alle 10 imprese spin off esistenti si è aggiunta Phareco (Scienze biomediche) per la ricerca,
sviluppo & marketing di farmaci naturali innovativi, efficaci, derivati da piante, in particolare
oli essenziali estratti senza additivi e destinati a sostituire e integrarsi con i farmaci tradizionali
allo scopo di evitare che la somministrazione produca effetti collaterali nocivi sull’organismo.
Abbiamo partecipato a SINNOVA 2013, il 1° Salone dell’Innovazione in Sardegna, tenutosi
a Cagliari il 12 e il 13 luglio 2013, organizzato da Sardegna Ricerche e dall’Assessorato regionale della Programmazione, dove alcuni dei migliori progetti legati al trasferimento della ricerca
dell’Università di Sassari (compresi 3 spin off) hanno, insieme a tante altre realtà dell’innovazione e della ricerca isolana, esposto e presentato le loro scoperte e i loro risultati.
Come avviene ormai annualmente è stata organizzata la Start Cup Sardegna 2013: concorso
per idee di impresa innovative, organizzata dall’Ateneo al fine di far emergere nuove idee provenienti dalla comunità universitaria o dal territorio. La Start Cup Sardegna è associata alla
competizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI). Il 1° ottobre è si è svolto l’evento
finale, presso la “Sala dei Cento” della Camera di Commercio di Sassari, che ha premiato l’idea
d’impresa You Wirst che ha presentato il prototipo Wees, un dispositivo elettronico in grado
di leggere le vibrazioni nel polso a seguito dei movimenti delle dita. Dei sensori codificano
questi segnali e, una volta acquisiti e rielaborati, vengono utilizzati come comandi per un
qualsiasi altro componente elettronico, quale smartphone, tablet, personal computer, consolle
videoludica. In occasione della finale PNI 2013 l’Ateneo presenterà la propria candidatura per
organizzare la finale nazionale del PNI 2014 a Sassari.
Nell’ambito della programmazione, acquisto e gestione di tecnologie e attrezzature scientifiche e sanitarie si è emanato il secondo Bando, che ha evidenziato notevoli criticità nell’a-
Relazione del Rettore
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deguamento tecnologico del nostro Ateneo rispetto alle esigenze di una attività di ricerca e
assistenziale al passo con i tempi. Sono state ricevute quasi 50 richieste di nuove grandi apparecchiature scientifiche e sanitarie. Fra queste il nuovo angiografo richiesto in sostituzione della
apparecchiatura esistente, ormai inadatta alla quantità e qualità di prestazioni richieste, e il “robot chirurgico” la cui attività sarà integrata in un “centro di chirurgia robotica” multisciplinare,
aperto anche alle esigenze operative della ASL, al fine di ottimizzare il rapporto costo/beneficio
e trasformare un “costo” in un sicuro “investimento”: è attualmente in corso la valutazione delle
richieste pervenute.
È stato ribadito l’obiettivo strategico della creazione di un Centro Servizi di Ateneo per la
Ricerca, definito CeSAR-SS e finanziato a valere sulla l. r.eg. 7/2007, nel quale saranno riunite
tutte e apparecchiature scientifiche acquistate a fronte dei due Bandi: il CeSAR-SS garantirà la
interdisciplinarietà d’uso delle apparecchiature, il loro corretto funzionamento e manutenzione, una corretta programmazione d’uso delle apparecchiature da parte degli utenti.
Grazie alla disponibilità dei fondi FAS, l’Ateneo ha disposto l’affidamento del progetto preliminare di Orto botanico, nell’area di Piandanna come sede dove far sorgere la struttura contigua
agli edifici che oggi ospitano parte del Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio e
che sono destinati a costituire uno dei poli più immportanti dell’Università. L’Orto botanico
ha lo scopo di introdurre le specie vegetali della Sardegna, curare e conservare specie in pericolo
di estinzione o minacciate, accogliere un insieme di specie rappresentative dell’evoluzione delle
piante, individuare efficaci strategie di protezione con ricerche di campo e di laboratorio, favorire la conoscenza delle piante in tutte le loro espressioni per assicurare la conservazione della
biodiversità della Sardegna nel più vasto contesto mediterraneo e internazionale.
Inaugurato un anno fa, l’Ospedale veterinario didattico universitario si propone come una
struttura unica nel panorama regionale, ben inserita nel panorama nazionale e internazionale
grazie ai numerosi e diversificati rapporti scientifici costruiti nel tempo dai docenti del nostro
Ateneo. L’OVDU è strutturato in sei unità complesse (chirurgia, medica, ostetrica, pronto
soccorso, anatomia patologica e parassitologia) a loro volta articolate in unità semplici o servizi
(anestesia e rianimazione, neurologia, diagnostica per immagini, cardiologia, dermatologia,
oncologia, fecondazione assistita, diagnostica e diverse altre) sia per piccoli animali che per
cavalli e animali da reddito. È presente un servizio di Clinica mobile per le attività esterne
all’Ospedale. Tutte le attività dell’OVDU vengono svolte in stretta collaborazione con soggetti
e/o strutture pubbliche e private come testimoniato dalle numerose convenzioni stipulate. Nonostante il grande impegno messo in campo dal dipartimento e dall’Ateneo, il vero problema
è quello di garantire il servizio continuato e continuativo, compresa la fascia notturna, e una
programmazione delle attività dell’Ospedale secondo criteri condivisi attraverso una pianificazione concreta basata su risorse certe.
Nel 2013 si è concluso il Programma quinquennale di Cooperazione transfrontaliera Italia/Francia “Marittimo” 2007-13, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
(FESR), che ha coinvolto le Regioni Sardegna, Liguria, Toscana e Corsica. L’Università di
Sassari ha partecipato in qualità di partner a quattro progetti semplici e a due sottoprogetti
del progetto strategico; in qualità di Prestatore di servizi a due progetti semplici e al progetto
strategico INNAUTIC. Attualmente, l’Università di Sassari è coinvolta in ulteriori 3 progetti:
VAGAL +, PROTERINA 2 e ZOUMATE - Zone umide: ambiente, tutela ed educazione,
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
appena ammessi al finanziamento con le risorse aggiuntive rese disponibili da progetti chiusi
del Programma Marittimo. Finora, la fattiva partecipazione al Programma Marittimo dei vari
gruppi di ricerca afferenti a diversi dipartimenti dell’Ateneo ha consentito di acquisire complessivamente finanziamenti per oltre 1.400.000 di euro.
Nel 2013 si è concluso anche il quinquennio dell’altro Programma di cooperazione transfrontaliera ENPI CBC MED (European Neighbourhood and Partnership Instrument –
Cross-Border Cooperation – Mediterraneo), che coinvolge tutti i Paesi che si affacciano sul
bacino del Mediterraneo con l’intento di promuoverne lo sviluppo socio-economico, la sostenibilità ambientale, la mobilità di persone, beni e capitali, il dialogo culturale e la governance.
In tale ambito l’Università di Sassari partecipa in qualità di partner al progetto ARCHEOMEDSITES, insieme ad altre istituzioni italiane, del Libano e della Tunisia. Il progetto, finanziato con 2.000.000 euro, è coordinato dal Ministero italiano per i beni e le attività culturali
ed è finalizzato alla creazione di una rete di istituzioni in ambito mediterraneo per la tutela e
l’insegnamento dei siti archeologici con lo scopo di omogeneizzare le buone pratiche, ampliare
le conoscenze, promuovere scambi e coinvolgere altri Paesi europei, conformemente a quanto
dettato dalla Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo.
Le attività condotte nell’ambito della Progettazione Europea si sono indirizzate da una parte
al consolidamento della attività formative già avviate negli anni precedenti verso i giovani ricercatori e professori dell’Ateneo, e personale tecnico amministrativo. Nel mese di dicembre si è
proceduto alla consegna degli attestati per i partecipanti del secondo ciclo di attività formative
svoltosi nel periodo marzo-ottobre 2012 per un complessivo numero di 100 ore circa sugli aggiornamenti delle fasi finali del 7 programma quadro e affrontando gli argomenti e le modalità
del nuovo programma Europeo per i prossimi sette anni 2014-20. Sotto l’aspetto progettuale
vi è stato un consolidamento e leggero incremento dei progetti finanziati che hanno permesso
all’Ateneo di avere una premialità sul fondo di funzionamento ordinario. Cosi come negli anni
precedenti, sono stati mantenuti i rapporti di collaborazione con istituzioni locali operanti
nell’ambito provinciale e con la Regione Sardegna. Attività di interscambio e collaborazione si
sono sviluppate con la Camera di Commercio di Sassari e la Provincia di Sassari, partecipando
inoltre ad eventi sulle novità della progettazione comunitaria
Il Centro interuniversitario sulla nautica con Pisa e Genova conduce un lavoro di ricerca
che si propone di ricostruire la mappa del tessuto produttivo dedicato alla nautica, di misurarne
le dimensioni (numero di imprese, numero di addetti, fatturato prodotto), di approfondire i
profili e gli skills delle figure professionali occupate e occupabili all’interno del comparto, di
analizzare criticità e sfide strategiche che si delineano per imprese e policy maker locali. Lo
sviluppo futuro delle attività di ricerca consentirà la creazione di un modello sperimentale per
costruire una dinamica di sviluppo dell’economia del mare del nord Sardegna.
Sul piano della ricerca biomedica, il nostro Ateneo e stato presente, e in modo propositivo, a
diversi appuntamenti regionali, sia per la valutazione dei progetti di ricerca scientifica in Sardegna (Pula, 22 marzo 2013), sia in occasione del primo salone dell’innovazione in Sardegna.
In tali occasioni si è focalizzata l’attenzione sul ruolo della ricerca scientifica, e biomedica in
particolare, come strumento per la promozione del territorio. Un importante ambito di lavoro
ha riguardato la promozione del ruolo dell’Università di Sassari nel contesto del cluster biomedico regionale. Tale rete territoriale di strutture e servizi per la ricerca, avente come partner
Relazione del Rettore
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di riferimento Sardegna Ricerche, ha coinvolto tradizionalmente sopratutto realtà scientifiche
ubicate a sud dell’isola. Il territorio del nord-ovest della Sardegna possiede le risorse e il capitale
umano per dare un contributo fondamentale in tale contesto. In particolare la “rete corta territoriale” costituita dall’Università, il CNR e i laboratori biomedici e le imprese localizzati a Porto Conte Ricerche, possono costituire un polo di eccellenza capace di attrarre risorse, aziende
e investimenti. Il futuro della ricerca biomedica passerà sempre più spesso attraverso la ricerca
industriale, la capacità di accedere a fonti di finanziamento su programmi di ricerca europei e
internazionali, la capacità progettuale legata a specializzazioni intelligenti. Abbiamo esempi di
eccellenza come quello del gruppo di lavoro del prof. Francesco Cucca, che ha recentemente
portato il nostro Ateneo ai più alti livelli di attenzione da parte della comunità scientifica internazionale grazie a due importanti pubblicazioni sulle riviste Science e Cell.
L’Università di Sassari partecipa ad una pluralità di consorzi universitari, a società miste e a
centri di competenza per il trasferimento tecnologico con lo scopo di sostenere un ambiente
di ricerca fortemente interdisciplinare e condiviso, cui partecipino soggetti diversi in possesso
delle competenze utili a sviluppare l’attività delle università in settori strategici quali: la diagnostica e la ricerca medica, la conservazione e il restauro dei beni culturali, il trasferimento tecnologico, la prevenzione dei rischi ambientali, le biotecnologie, le agrorisorse e, recentemente,
anche il settore aerospaziale. Dalla recente rilevazione risulta che l’Ateneo detiene 10 partecipazioni a società di capitali e consorzi di ricerca e 20 partecipazioni a consorzi interuniversitari.
Nel corso del 2013 sono state inoltre avviate nuove iniziative per la partecipazione a 6 consorzi
e una società consortile. È stata portata avanti un’indagine sulla partecipazione dell’Università
a consorzi e società consortili e procede la liquidazione del Consorzio Corisa.
I ricercatori dell’Ateneo hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, che sono in
dettaglio ricordati nella relazione scritta. Voglio solo richiamare il fatto che il Centro EuroMediterraneo per i Cambiamenti climatici entra nella classifica Top 100 del “Global Go To
2012”, report stilato annualmente dall’Università della Pennsylvania. Nel 2013 Plinio Innocenzi, direttore del Laboratorio di scienza dei materiali e nanotecnologie del DADU, è entrato
nella classifica Top Italian Scientists della Virtual Italian Academy che riunisce gli scienziati di
maggiore impatto tramite H-Index. La Virtual Italian Academy ha anche pubblicato la lista dei
dieci ricercatori dell’Ateneo con maggior numero di citazioni (dati Scopus). Abbiamo ottenuto
il Premio “Cascais Urban Award 2013” con lo spin off dell’Università di Sassari Tamalacà,
gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica. Il gruppo di ricerca
di Bioingegneria del dipartimento di Scienze politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Sassari ha ottenuto il premio per il miglior lavoro
metodologico all’ultimo congresso SIAMOC. Molti nostri colleghi vengono chiamati a dirigere Società scientifiche nazionali e internazionali.
L’attività di internazionalizzazione della nostra Università si è svolta anche quest’anno attraverso la mobilità di studenti e docenti, le borse delle scuole di dottorato, i visiting professors,
gli accordi di cooperazione con Università straniere di moltissimi paesi, fino agli Stati Uniti,
l’America latina, il Giappone, l’Australia. Il registro delle visite di delegazioni straniere rende
bene l’apertura internazionale, fino agli studenti argentini in visita a Sassari nei giorni scorsi.
Al fine di agevolare la permanenza e l’integrazione degli studenti e docenti stranieri nella vita
sociale, accademica e culturale dell’Ateneo, è in fase di attuazione lo “sportello” accoglienza
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
studenti e docenti stranieri con il compito di offrire anche supporto specifico nel disbrigo
delle pratiche burocratiche e universitarie. La Commissione per l’internazionalizzazione della
nostra Università ha ritenuto di dover riconoscere e valorizzare opportunamente, sia sul piano
didattico sia sul piano scientifico la specifica vocazione mediterranea della Regione Sardegna,
con proiezioni e interessi ai paesi che si propongano la ricerca di nuove forme organizzative caratterizzate da libertà, equità, rispetto per gli uomini e per l’ambiente, senza però trascurare una
sempre maggiore apertura verso paesi strategicamente rilevanti. In questo contesto, sono state
mantenute le cooperazioni già avviate: ricordiamo la partecipazione della nostra Università alle
reti: delle Università catalane (Xarxa Vives d’Universitats), delle Università insulari (RETI) e
delle Università mediterranee (UniMed). L’Assemblea annuale del Bureau del Reseau d’excellence des Universités insulaires e l’elezione del nuovo comitato di governo RETI si è tenuta dal
20 al 21 Giugno a Porto Conte Ricerche, Alghero. In coincidenza si è svolto il: Symposium
RETI “I mari delle isole” in due sessioni: la prima a tema storico, archeologico, antropologico,
sociologico, linguistico; la seconda a tema biologico marino, oceanografico, geofisico, zoologico e botanico. L’Ateneo aderisce all’ Associazione Uni-Italia, il cui progetto, promosso e gestito
dalla Fondazione Italia-Cina e realizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri,
il MIUR, l’Ambasciata d’Italia a Pechino e l’Ambasciata della R.P.C. in Italia, vuole essere una
risposta all’interesse dimostrato dai Governi italiano e cinese nell’ambito della collaborazione
universitaria. Io stesso ho partecipato l’11 aprile a Ghent all’Annual Conference European
Universities, con l’elezione del rettore Stefano Paleari nel Consiglio direttivo dell’EUA
Il 2012-13 è stato un anno di transizione per il programma visiting professor: da un lato sono
stati espletati gli ultimi bandi previsti dall’accordo triennale con l’ Assessorato alla Pubblica
Istruzione della Regione Sarda; dall’altro si è riusciti ad attivare un nuovo canale di finanziamento, maggiormente legato alla ricerca, nell’ambito della legge regionale 7, con un importante stanziamento a favore dell’Università di Sassari per l’anno 2014 di 600.000,00 euro.
Sin dall’inizio, il Programma si è caratterizzato per l’impostazione “meritocratica” tanto nella
scelta delle posizioni da bandire quanto nella selezione dei candidati. Dal 2007 ad oggi ben
664 studiosi, 472 ospitati per visite di breve periodo e 192 per visite di lungo periodo, hanno
operato presso le strutture didattiche e di ricerca del nostro Ateneo. Il bando 2013 ha permesso
di selezionare 37 candidature, di cui 29 destinate a soggiorni di breve termine e 8 a soggiorni
di lungo termine. Nel campo della didattica, il numero di ore di lezione impartite che hanno
prodotto crediti formativi sono state complessivamente 2758, di cui 938 svolte nell’ambito di
visite di breve periodo e 1820 durante quelle di lungo periodo. Sono state inoltre effettuate
1634 ore di lezioni libere, 5272 ore di laboratorio e 1438 ore di supervisione studenti. Nel
campo della ricerca, dove evidentemente la quantificazione dei risultati richiede un periodo
di osservazione più lungo in ragione dei tempi di stesura, revisione e infine accettazione finale
dei lavori, sono state completate 300 pubblicazioni, di cui 214 in collaborazione fra visiting e
ricercatori dell’Università di Sassari e 86 realizzate dal visiting come singolo autore o coautore
di studiosi di altre università, ma con esplicita indicazione dell’affiliazione al nostro Ateneo. Un
risultato noto da pochi mesi, nell’ambito dell’esercizio di valutazione della qualità della ricerca
VQR 2004-10, verosimilmente correlato al programma visiting del quinquennio precedente,
è quello riguardante la mobilità internazionale dei docenti e la percentuale di prodotti eccellenti presentati in collaborazione con almeno un coautore straniero: diverse sono le Aree che
Relazione del Rettore
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si collocano nel primo quartile per il primo indicatore, mentre per quanto riguarda il secondo
indicatore, tre Aree della ricerca dell’Università di Sassari sono presenti nel primo quartile della
graduatoria nazionale. Nonostante nel corso degli anni l’entità dei finanziamenti si sia andata
via via riducendosi, l’Ateneo ha comunque sostenuto il Programma adeguando - nel rispetto
delle norme - la tipologia dei soggiorni, mettendo a disposizione dei visitatori servizi reali gratuiti (es. foresteria) e investendo risorse proprie nelle attività di disseminazione delle informazioni riguardanti i bandi presso i diversi canali delle comunità scientifiche internazionali. Ciò
ha assicurato una presenza significativa di studiosi per l’intero periodo.
Per quanto riguarda la Medicina universitaria, il percorso di integrazione e razionalizzazione
per le esigenze strutturali e organizzative della AOU di Sassari già iniziato negli anni passati ha
raggiunto molti degli obiettivi prefissati. È in atto con i vertici aziendali un proficuo discorso che
mira ad ottenere i migliori risultati nell’ambito delle attività assistenziali nel rispetto della triplice
funzione della AOU: assistenza, didattica e ricerca. L’Organo di indirizzo ha incominciato ad
espletare le sue funzioni istituzionali confermando l’interazione fra Ateneo e vertici aziendali.
È in fase di approvazione da parte della Regione l’Atto Aziendale già da un anno approvato
dal Direttore generale dell’AOU. L’approvazione di tale atto consentirà all’AOU di confermare
e perfezionare la propria identificazione di Azienda di riferimento per le attività assistenziali
necessarie per lo svolgimento delle funzioni istituzionali.
È stato instaurato un tavolo tecnico Università-AOU per le indennità assistenziali ex legge
517 ed è proseguito, possiamo dire quotidianamente, il confronto con i vertici dell’Azienda
Ospedaliero Universitaria, allo scopo di cercare di risolvere, nei limiti del possibile, le numerose
problematiche riguardanti il rapporto tra i due Enti e la corretta e soddisfacente collocazione del personale universitario in ambito assistenziale. Dopo l’intervento dell’Ateneo presso il
Presidente della Regione, gli Assessori alla Sanità e alla Programmazione, il Direttore generale
ASL 1, il Direttore generale AOU, i Revisori, i Sindaci dell’AOU, i sindacati, si è giunti alla
liquidazione nel mese di ottobre delle indennità assistenziali a favore dei medici che hanno
vinto la causa al Consiglio di Stato per gli anni precedenti al 2011. La ASL 1 ha riconosciuto
un debito di 1875 mila euro e l’AOU un debito di 2260 mila euro. Tra i risultati raggiunti si
segnala la stipula della convenzione, in data 7 marzo 2013, con la quale il Rettore e il Direttore
generale hanno finalmente posto fine alla mancata applicazione dell’articolo 5 del Decreto legislativo n. 517 del 1999 in tema di trattamento giuridico ed economico del personale docente
e ricercatore impegnato nell’attività assistenziale. Con questo accordo il personale universitario
interessato ha ottenuto il riconoscimento, dal 2011, degli emolumenti dovuti in applicazione
del d. lgs. 517, con contestuale messa a regime dal 2013 e prossima erogazione degli arretrati
per gli anni 2011 e 2012.
Si stanno invece cercando di risolvere alcune criticità riferite al personale tecnico amministrativo, per le quali si spera di ottenere i risultati sperati entro tempi brevi. In particolare si tratta
di favorire l’instaurarsi di un corretto rapporto tra le rappresentanze sindacali dell’Università e
i Vertici Aziendali e definire la collaborazione del personale tecnico amministrativo dell’Università, in servizio presso le strutture aziendali con compiti di supporto all’assistenza, secondo
le specifiche previste dall’art. 64 del Contratto Nazionale di lavoro del comparto Università.
Infine ricollocare in ambito assistenziale l’esiguo contingente di personale universitario di area
tecnica, escluso dall’attività assistenziale nel corso del 1999.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Si è concluso il rifacimento delle aule della Facoltà di Medicina e Chirurgia con i fondi regionali. Attraverso una stretta e fruttuosa collaborazione tra Ateneo, l’AOU, i dipartimenti e la
Facoltà, sono stati rinnovati tutti gli spazi didattici (aule, corridoi, sale studio per studenti, servizi igienici). Ora anche la Facoltà di Medicina e Chirurgia ha ambienti consoni e competitivi
anche ai fini dell’accreditamento e sono in fase di programmazione lavori per la riqualificazione
delle aree verdi circostanti con lo scopo anche di offrire a studenti e docenti spazi di studio e
di socializzazione.
Molti gli obiettivi raggiunti nell’ambito delle nuove attrezzature sanitarie: è stata installata
ed è funzionante la PET in attesa dell’accreditamento regionale per gli esami sui pazienti.
Questo traguardo finalmente raggiunto dopo molti anni grazie al continuo impegno del prof.
Giuseppe Madeddu, permetterà ai malati del territorio, soprattutto affetti da patologie oncologiche, neurologiche e infettive, il supporto di un così importante presidio diagnostico senza
dover effettuare viaggi spesso difficili e onerosi. Inoltre il poter disporre di una attrezzatura di
imaging estremamente sofisticata come la PET/TC a 128 strati contribuirà, con certezza, a
garantire una sempre più alta formazione nel campo delle tecnologie più avanzate sia per gli
studenti iscritti al Corso di laurea in Medicina e Chirurgia sia per gli specializzandi iscritti alle
scuole di specializzazione di area medica, come pure potrà dare un ulteriore impulso alla ricerca
scientifica e sperimentale nei diversi campi di interesse multidisciplinare e in particolare per
studi di fisiopatologia e di diagnostica. Sempre a disposizione dell’utenza, per un’ottimizzazione dell’assistenza con conseguente diminuzione dei tempi di ricovero e delle liste d’attesa sono
stati installati e sono funzionanti un nuovo apparecchio radiologico digitale localizzato nella
sezione del palazzo Clemente, tre ecografi ad alta fascia, ed è stata conclusa la gara per la TAC
simulatore per la radioterapia. È stata inaugurata la Terapia intensiva neonatale unico Centro di
riferimento del Nord Sardegna. È inoltre necessario continuare nell’impegno per l’acquisizione
di nuove grandi attrezzature e supporti terapeutici e diagnostici la cui carenza si ripercuote
negativamente sul funzionamento delle strutture della AOU al fine di poter garantire un miglioramento della qualità dell’assistenza e creare vari centri di eccellenza.
È stato anche riorganizzato il sistema di sorveglianza sanitaria per tutti i dipendenti dell’Università e l’occasione è propizia per richiamare al dovere coloro che non hanno ancora concluso
gli accertamenti obbligatori (circa il 23% del personale). Nell’ambito dell’attività del Servizio
sanitario per gli studenti fuori sede e stranieri sta per essere firmato un protocollo d’intesa con
ERSU e AOU.
Di concerto con il Servizio di Fisica sanitaria dell’ASL n.1 di Sassari, l’attività di quest’ultimo
anno in tema di radioprotezione è stata in gran parte focalizzata alla predisposizione di tutti gli
aspetti radioprotezionistici relativi alla implementazione del nuovo Centro PET dell’AOU Sassari. L’attività di radioprotezione ha riguardato anzitutto la salvaguardia degli aspetti strutturali
dei locali adibiti al Centro ma anche la predisposizione di impianti di monitoraggio ambientale
della radioattività, dell’impianto di smaltimento dei rifiuti solidi radioattivi con allestimento
di vasche di decantazione semiautomatizzate, la dotazione di presidi specifici per i locali della
radiofarmacia e del locale stoccaggio rifiuti solidi radioattivi e l’allestimento di un locale per lo
stoccaggio temporaneo dei rifiuti solidi radioattivi e di un locale dedicato per far fronte ad una
eventuale contaminazione, il tutto con l’intento di salvaguardare gli operatori e la popolazione
dall’esposizione indebita a radiazioni ionizzanti.
Relazione del Rettore
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Se passiamo all’area strategica relativa allo sviluppo socioeconomico del territorio, il network
strategico INN.TE, tra CCIAA del Nord Sardegna e Università di Sassari, intende creare sinergie tra i due Enti per cogliere le sfide e intervenire in modo strutturato, attraverso una serie
di azioni mirate, a vantaggio del tessuto imprenditoriale locale. Il confronto tra le parti coinvolte e la lettura sistemica degli strumenti di pianificazione e programmazione dei due enti ha
consentito di definire campi comuni d’intervento e linee di azione che hanno dato concretezza
all’accordo, in un’ottica di sviluppo territoriale integrato e condiviso.
In sintesi si è definito un impianto metodologico e organizzativo condiviso dai due enti che
ha portato all’adozione dei seguenti strumenti operativi: tavolo di coordinamento tecnicoistituzionale, project manager esperto in programmazione comunitaria e sviluppo locale, tavolo
tecnico allargato, gruppi tecnici d’interazione: per ciascun’azione prioritaria è stato istituito un
gruppo di interazione composto dai referenti tecnici e/o scientifici coinvolti dai due Enti per
l’attuazione delle azioni prioritarie individuate.
Sono stati individuati ambiti di interesse comune e sviluppo di azioni prioritarie congiunte,
come a proposito dell’Expo 2015, dell’Europa 2020, della Rete di servizi comuni, del potenziamento dell’Osservatorio economico camerale, per la diffusione di un patrimonio di dati e informazioni utili al tessuto imprenditoriale locale, dei MEDIA-Conciliazione. Azione attraverso
la quale si ipotizzano sinergie per coniugare i servizi camerali in tema di conciliazione e mediazione con l’offerta formativa dell’Ateneo. La CCIA darà sostegno all’Incubatore Universitario,
a partire dalla definizione di un documento di analisi sul contesto di riferimento per la definizione delle possibili sinergie attivabili in un sistema integrato. Congiuntamente all’avvio delle
attività di incubazione si definirà un percorso volto a creare sinergie tra l’incubatore dell’Ateneo
per le start up altamente innovative e i servizi offerti dalla Camera di Commercio (e non solo)
a favore delle imprese. I due enti hanno condiviso l’esigenza di creare nuove opportunità di
confronto e collaborazione tra “ricerca e impresa”, con il potenziamento dell’iniziativa “Start
Cup”: organizzazione della finale nazionale “PNI 2014”, la diiffusione della cultura brevettuale attraverso Workshop tematici/Seminari/azioni divulgative comuni oltre alla definizione di
azioni rivolte ad evitare la migrazione dei brevetti; la ricerca Nautica e impresa, l’informazione,
formazione e placement, il sostegno dell’alta formazione e delle scuole di dottorato: si sta lavorando sull’ipotesi di una/due borse di studio che l’ente Camerale potrebbe attivare su temi
d’interesse comune. Verrà incrementata l’iniziativa dei questionari di checkup della CCIAA a
sostegno delle attività di job placement. Per rafforzare la presenza sul fronte cinese, islamico
e russo dei prodotti locali il Network INN.TE auspica la definizione congiunta di percorsi di
internazionalizzazione volti a favorire la presenza delle imprese in contesti internazionali.
Numerose le iniziative portate avanti con la Provincia e il Comune. Dopo un iter molto lungo
e travagliato il Comune con la delibera della fine di settembre ha disposto nel suo bilancio le
risorse necessarie alla costituzione della Società Farmacia comunale che prevede la partecipazione del Comune di Sassari al 51% e dell’Università al 49%. Con il Comune di Sassari
si è attivata una convenzione con l’ATP per il Progetto Brincus che ha visto l’attuazione di
una linea riservata agli studenti Universitari dalla città verso le strutture sportive del CUS a
San Giovanni, all’interno del più ampio progetto Unicittà cofinanziato dall’ANCI. L’Università potrà avvalersi della collaborazione dei dipendenti del Comune di Sassari impegnati nelle
tematiche del servizio sociale per il corso triennale in Servizio sociale ad Indirizzo europeo e
30
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
quello magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali. Più in generale registriamo una fase di
collaborazione con il Comune, anche se desideriamo rilevare i ritardi nella concessione delle
Autorizzazioni edilizie richieste al Comune di Sassari in merito alle opere che sta effettuando
l’Università in Città. Le lunghe attese si riflettono sulle progettazioni, che infatti sono in ritardo. Saranno inviate due note al Sindaco e al Vicesindaco per sollecitare la costituzione di un
tavolo informale e ottenere risposte veloci
La lista delle presenze dei delegati sul territorio per convegni e dibattiti ma anche per cerimonie
è molto estesa, dal progetto di sviluppo locale di Porto Torres, ai dibattiti sugli incidenti stradali
e mortalità sulle strade del territorio di Olbia, ai progetti di sviluppo locale in aree di crisi, alla
chimica verde, al convegno “Europa 2020 e le politiche urbane per le aree metropolitane delle
medie città italiane”. Abbiamo aderito alla proposta di costituzione del Distretto aerospaziale
della Sardegna e promosso incontri con Eni, Enipower, Matrìca, Medea e il Consorzio industriale. Abbiamo affrontato il tema de “L’economia della Sardegna. Analisi, confronti e prospettive” in occasione del convegno organizzato dalla Banca d’Italia, CRENOS e Confindustria
Nord Sardegna.
Siamo arrivati alla firma del Protocollo d’intesa sugli appalti pubblici con gli Stati generali
delle Costruzioni della Provincia di Sassari (12 marzo 2013).
Si è avviata la trattativa per un nuovo protocollo d’intesa con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, in relazione alla possibilità di presentare un progetto di ampliamento
edilizio nell’area di Monserrato con eventuale alienazione delle aree fin qui concesse con diritto
di superficie.
Nel corso dell’anno accademico, l’impegno del nostro Ateneo nel campo della Chimica Verde
- Chimica sostenibile si è concretizzato in una serie di contatti con le aziende del gruppo Eni/
Novamont/Matrìca, inquadrati all’interno della convenzione stipulata il 20 febbraio 2012 che
comprende anche la Regione, il CNR e l’Università di Cagliari. Le riunioni del tavolo tecnico
hanno avuto come obbiettivo quello di sollecitare il bando di progetti di ricerca finanziati dalla
RAS ma senza successo. La RAS, infatti, non ha ritenuto opportuno inserire tali tematiche
tra gli argomenti di ricerca fondamentale o di base orientata a temi di carattere specifico di
stretto interesse regionale per l’annualità 2013 (Tender). All’interno dei complessi rapporti
con Matrìca, va anche ricordato che nel corso dell’ultimo anno l’Ateneo ha sottoscritto due
convenzioni per l’attivazione di un percorso formativo di apprendistato di ricerca, che hanno
consentito l’inserimento come apprendisti in ricerca di due laureati, uno in agraria e uno in
chimica, a suo tempo ammessi a frequentare uno stage formativo presso i laboratori di ricerca
di Matrìca a Porto Torres.
L’Ateneo ha portato avanti una serie di iniziative volte a stimolare l’interesse dei ricercatori per
un settore della Chimica mondiale previsto in grande espansione nel prossimo futuro. Tra le
principali iniziative, il Master Universitario Internazionale di secondo livello “Chimica Verde: produzioni chimiche e nuovi materiali da fonti rinnovabili”. Si è svolto in questo quadro il
convegno denominato Sardinian Green Days; nelle stesse giornate il Dipartimento di Chimica
e Farmacia ha ospitato anche un’altra iniziativa organizzata in collaborazione con il Consorzio
Industriale della Provincia di Sassari, dal titolo “Il Nord Sardegna Polo Europeo della Chimica
Verde”. Il Convegno ha messo a fuoco i potenziali sviluppi futuri dei siti industriali del Nord
Sardegna, e in particolare di quello di Porto Torres, possibili grazie a spazi, infrastrutture e com-
Relazione del Rettore
31
petenze esistenti, come logica evoluzione della scelta strategica di riqualificazione ambientale,
sviluppo e applicazione industriale di tecnologie a basso impatto ambientale. Sempre tra le iniziative in del nostro Ateneo si segnala lo svolgimento a Sassari del XXXV Convegno Nazionale
della Divisione di Chimica Organica (Sassari, 9-13 settembre 2013), organizzato grazie ad una
collaborazione tra l’Istituto di Chimica Biomolecolare del CNR e il Dipartimento di Chimica
e Farmacia.
Sono in corso contatti tra il dipartimento di Agraria e l’Azienda Biochemtex, del gruppo MossiGhisolfi, leader mondiale nello sviluppo di tecnologie e processi biochimici basati su biomasse
non in competizione con l’alimentazione. Uno dei principali interessi di questa azienda è la
produzione di etanolo (bio-etanolo) cosiddetto di seconda generazione, proprio perché ottenuto da biomasse non utilizzate per scopi alimentari. L’azienda ha proposto una convenzione, per
lo studio di fattibilità della coltivazione della canna comune in terreni irrigati ma attualmente
abbandonati nel sud della Sardegna e, nel caso di risultati positivi ottenuti nella prima fase, la
prosecuzione della sperimentazione in campo e un ulteriore impulso alla ricerca interdisciplinare.
Il Sistema Bibliotecario dell’Ateneo ha portato a compimento il complesso processo di riassetto strutturale e organizzativo avviato nel 2012. La nuova Commissione di Ateneo per le
Biblioteche si è insediata il 7 febbraio 2013; ognuna delle nove biblioteche si avvale ora di una
Commissione Scientifica e di un Direttore; il Comitato di Gestione si è finalmente insediato.
Le difficoltà procedurali di carattere amministrativo, che avevano portato alla sospensione degli
acquisti di libri e dei rinnovi degli abbonamenti ai periodici cartacei ed elettronici, sono state
finalmente superate: la macchina, grazie anche alla dedizione del dirigente e del personale bibliotecario e amministrativo del Sistema, ha ripreso a funzionare a regime. Pur navigando in acque difficili, le Biblioteche dell’Università rimangono aperte mediamente 60 ore per settimana,
erogano annualmente oltre 125.000 prestiti al pubblico e più di 5.000 prestiti interbibliotecari
e ricerche documentali e gestiscono circa 1.350 abbonamenti (esclusi i pacchetti di contratti
sottoscritti dall’Ateneo). È nostro impegno potenziare e rinnovare il parco di oltre 1.400 posti
a sedere e di 136 postazioni attrezzate.
Il Sistema delle Biblioteche continua a godere di una dotazione finanziaria sostanzialmente
costante nel tempo. Nell’anno in corso sono stati resi peraltro disponibili i fondi derivanti
dalle economie pregresse e dai residui, affinché si potessero recuperare i ritardi accumulati nelle
ordinazioni di monografie e abbonamenti.
È stata restituita l’autonomia funzionale alla Biblioteca di Scienze giuridiche, che è stata dedicata alla figura di Girolamo Olives. Contestualmente la “Pigliaru” è stata ridenominata Biblioteca delle Scienze sociali. La biblioteca “Pigliaru” ha acquisito la collezione libraria (circa
20.000 volumi e 700 periodici italiani e stranieri) concessa in comodato d’uso gratuito dal
Banco di Sardegna.
Abbiamo promosso incontri con dirigenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione per favorire il trasferimento dei 300.000 volumi della
Biblioteca Universitaria nel Complesso della SS.ma Annunziata in piazza Fiume. Si prospetta
la cessione all’Università dei locali storici della Biblioteca Universitaria MIBAC da parte del
Demanio.
32
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Siamo protagonisti nell’attuazione del progetto della Biblioteca Scientifica Regionale. In
quest’ambito, l’archivio istituzionale ad accesso aperto dell’Università di Sassari UnissResearch
si consolida nei contenuti e nelle consultazioni. La produzione scientifica dei nostri ricercatori
che popola l’archivio potrà qualificarsi ulteriormente con l’adesione al Progetto DOI della
CRUI, grazie alla quale le voci di UnissResearch potranno essere contrassegnate con un codice
di riconoscimento adottato in ambito internazionale.
La riflessione sul patrimonio storico-culturale, materiale e immateriale, dell’Università di Sassari, è andata maturando in questi ultimi anni, anche grazie alle idee e agli studi scaturiti dalle
celebrazioni dei 450 anni e in generale agli studi storici sul contesto urbano e territoriale sassarese. Il Museo scientifico dell’Università di Sassari, con sede presso il Polo bionaturalistico dell’Ateneo, in attesa della conclusione dei lavori nella sede definitiva - prevista nel secondo lotto di
Piandanna - utilizza lo spazio espositivo individuato, in seguito alla disponibilità dell’allora Facoltà di Scienze, nel locale al piano terra della struttura cupolata di Piandanna, c.d. Chiocciola.
Si è optato per un allestimento piuttosto sobrio, utile però a presentare, in maniera evocativa se
non esaustiva, temi e materiali significativi dell’evoluzione storico-scientifica, delle discipline e
degli studiosi nel nostro Ateneo. A questa riflessione parteciperanno a pieno titolo i Responsabili dei dipartimenti per le Collezioni, esperti scientifici nelle relative discipline. Entro le prossime
settimane sarà trasferita a Piandanna dai locali di via Vienna (ex Struttura dipartimentale di Matematica e Fisica) la nostra Collezione di Fisica. Sette nuove vetrine sono state scelte presso una
ditta specializzata e sono attualmente in corso di acquisto. In esse troverà posto in maniera il più
possibile contestualizzata una scelta di altri materiali significativi indicati dalla Commissione per
il Museo. Un progetto di divulgazione scientifica dal titolo “Storia e storie dal Museo scientifico
dell’Università di Sassari”, valutato molto positivamente e finanziato dal MIUR ha l’obiettivo
di diffondere le conoscenze e la sensibilità storico-scientifiche attraverso azioni partecipate in
due scuole secondarie e presso un gruppo di adulti volontari (longlife learning) individuati tra il
personale dell’Ateneo, nel quale sono diffusi sensibilità e interesse.
L’attività edilizia dell’Ateneo si attua per il tramite dell’Ufficio Tecnico, la cui mission principale è garantire che gli edifici del notevole patrimonio edilizio dell’Ateneo siano idonei allo
svolgimento dell’attività didattica e di ricerca, oltre che amministrativa e sanitaria. Il patrimonio edilizio è pari a oltre 200.000 m2, comprendendo i circa 80.000 gestiti dall’Azienda
ospedaliero universitaria. L’Ufficio Tecnico ha pertanto la responsabilità della ristrutturazione,
gestione e manutenzione diretta di circa 120.000 m2 di immobili in mediocre stato di vetustà;
e svolge i compiti di stazione appaltante di ogni intervento edilizio, con le procedure e le connesse responsabilità previste nella complessa e mutevole normativa di riferimento sugli appalti
pubblici. Gli organi accademici hanno approvato il programma triennale 2013-15 e l’elenco
annuale 2013 delle opere pubbliche dell’Ateneo.
Un importantissimo evento per il territorio del Sassarese è stata l’acquisizione dei fondi FAS
2007-13 (Piano per il Sud) per un importo totale di 182,75 milioni di euro. L’Ateneo ha predisposto la programmazione generale di spendita del Programma operativo fondi FAS, per un
importo totale pari ad euro 79.516.886, di cui 63 milioni sui fondi FAS ed euro 16.516.886
di cofinanziamento di fondi propri. La Regione autonoma della Sardegna per il tramite della
Direzione generale competente dell’Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport deve rapidamente procedere alla predisposizione di un Accordo
Relazione del Rettore
33
di programma quadro (APQ) che conterrà le condizioni e la tempistica di realizzazione del
programma. L’Ateneo ha provveduto ad aggiornare la sua programmazione interna con invio
delle schede di cantierabilità e con una rimodulazione del cronoprogramma che eviti la perdita
del finanziamento.
Sono previsti 14 interventi per oltre 79 milioni di euro:
1.
Lavori di recupero edilizio e adeguamento normativo dell’edificio di via del Fiore bianco
(euro 800.000).
2.
Lavori di recupero edilizio e manutenzione straordinaria degli impianti sportivi in regione Ottava (euro 422.303).
3.
Lavori di ristrutturazione, restauro conservativo e adeguamento normativo dell’e­dificio
di largo Porta nuova (euro 4.000.000).
4.
Lavori di completamento funzionale aree 4, 5, 6 e 7 del Polo naturalistico di Piandanna
e realizzazione dell’Orto botanico (euro 27.216.886).
5.
Ristrutturazione dell’edificio di Agraria in viale Italia (euro 1.100.000).
6.
Ristrutturazione delle aziende di S. Quirico e S. Lucia (euro 1.100.000).
7.
Ristrutturazione dell’azienda di Surigheddu (euro 700.000).
8.
Ristrutturazione dell’edificio dell’azienda di Ottava (euro 700.000).
9.
Realizzazione dell’Azienda veterinaria di La Crucca (euro 4.100.000).
10. Polo Agrario-veterinario - Ristrutturazione dell’edificio di Monserrato (euro 1.000.000).
11. Costruzione della nuova sede del Dipartimento di Chimica e Farmacia, complesso
Monserrato (euro 7.000.000).
12. Realizzazione del Polo umanistico di via Roma - via Zanfarino - via Diaz (euro
14.200.000).
13. Ristrutturazione della sede dell’Amministrazione centrale, Complesso piazza Uni­ver­­sità
- edifici piazza Università – Ex Estanco - Zirulia (euro 13.000.000).
14. Ristrutturazione della sede del Dipartimento di Economia - riqualificazione area ex
Orto botanico (euro 4.000.000).
Tra le principali iniziative edilizie portate a conclusione nell’ultimo anno dall’Ufficio Tecnico
si ricordano i lavori di realizzazione dell’Ospedale e Pronto soccorso veterinario, con il completamento di 1.564 m2 di superficie netta di nuova realizzazione, 1200 m2 netti di integrale
e totale ristrutturazione, oltre alla generale sistemazione di viabilità e paddock per animali su
una superficie di circa 50.000 m2, per un importo totale di progetto pari a 8,5 milioni di euro.
Sono stati conclusi i lavori principali del completamento del complesso di via Rockfeller, destinato ad ospitare il CED, i server CED e altri uffici dell’Amministrazione, per un totale di
progetto pari a euro 1.000.000, unitamente ai lavori di realizzazione di nuovi uffici per 460 mq
al piano primo, per un importo lavori di euro 450.000. Dopo una lunga attesa per i tempi di allaccio ENEL si sta procedendo al trasferimento delle unità organizzative nella nuova struttura.
Sono stati inoltre conclusi:
- i lavori edili del progetto POR FESR 2007-13 - Laboratori Didattici, per modifiche e adeguamenti laboratori dei Poli di via Vienna, Bionaturalistico, Agraria, Vete­rinaria, Lettere e
Lingue, Architettura e Quadrilatero, con importo lavori di euro 105.000, unitamente ai
lavori per l’interconnessione del network di Ateneo alla rete in fibra ottica del Comune di
Sassari, con un importo lavori di euro 200.000;
34
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- l’appalto di fornitura e posa in opera di cappe per il Dipartimento di Agraria, con un importo totale pari ad euro 207.515;
- i lavori di manutenzione straordinaria delle facciate dell’ex Dipartimento di Chimica in via
Vienna, per euro 320.000;
- i lavori di ampliamento e collegamento di corpi edilizi dell’Ufficio Tecnico nell’area di
Monserrato;
- i lavori di ripristino dei locali di via Tempio di cui si è dismessa la locazione passiva;
- i lavori di manutenzione straordinaria di spazi del Palazzo Ciancilla ai fini del trasferimento
e de ricollocazione studi nell’ambito del processo di dipartimentaliz­zazione dell’Ateneo.
Sono aperti i seguenti cantieri:
- realizzazione di un edificio per nuove aule, biblioteca e servizi generali del dipartimento di
Agraria (euro 6.157.106);
- realizzazione di un parcheggio di circa 2.000 m2 nell’area tra viale Italia e via dei Mille, per
un importo di euro 95.000;
- manutenzione straordinaria sulle linee di collegamento impiantistico del Polo Bionaturalistico, per un importo di euro 278.000;
- manutenzione straordinaria delle facciate di palazzo Ciancilla in piazza Conte di Moriana,
per un importo di euro 370.000.
- modifica e adeguamento di alcuni locali del dipartimento di Medicina veterinaria da adibire
ad Ufficio SPPIS per un importo di euro 58.000;
- realizzazione di un’Aula (inizialmente per le esigenze del Dipartimento di Architettura, Designn e Urbanistica presso il polo didattico di via Vienna negli spazi ex Matematica e Fisica,
per un importo di euro 43.000;
- lavori propedeutici al trasferimento di docenti nell’ambito del processo di dipartimentalizzazione di Ateneo, negli spazi di via Vienna, ex Chimica, e di via Muroni ex Scienze ed ex Farmacia.
Tra le principali iniziative manutentive, di risparmio energetico e di sicurezza, risultano eseguiti
nell’ultimo anno circa 500 interventi manutentivi e di sicurezza sugli edifici e sulle aree verdi da
parte del settore Manutenzioni dell’Ufficio Tecnico, a cui si è fatto fronte con gli stanziamenti
per manutenzioni ordinarie e straordinarie per un importo di oltre 2,5 milioni di euro. Si è
provveduto all’estensione della convenzione Consip per la realizzazione delle manutenzioni di
impiantistiche ordinarie di tutti gli edifici di Ateneo. Si procede alla sostituzione degli apparecchi di illuminazione esistenti con apparecchi a led di ultima generazione con tempi di ritorno
certo dell’investimento, attraverso il risparmio energetico dei nuovi apparecchi (in corso di
appalto è l’edificio di via Zanfarino ex Lettere). La centrale termica nel complesso di Agraria
passerà da alimentazione a gasolio a quella ad aria propanata. È stato affidato l’incarico per
la verifica degli impianti di terra degli edifici di Ateneo. Sono stati eseguiti interventi urgenti
presso il dipartimento di Architettura, design e urbanistica, in particolare per Asilo Sella, Pou
Salit, ex-Orfanotrofio.
Tra le ulteriori iniziative in avvio o programmazione posso citare:
- realizzazione parcheggi area Igiene, in accordo con piano particolareggiato P9 del Comune
di Sassari (importo lavori in fase di stima: circa 500.000 euro);
- avvio del piano per l’adeguamento normativo antincendio degli edifici universitari, del piano per l’abbattimento di barriere architettoniche, del piano per il contenimento dei costi di
Relazione del Rettore
35
gestione e manutenzione degli edifici, passando ad una manutenzione programmata; inoltre
avvio procedure finalizzate al contenimento dei costi delle utenze elettriche, mediante ricorso al mercato dell’energia e ad una politica di certificazione energetica degli edifici;
- avvio del piano delle aree verdi, ludiche e sportive, per realizzare all’interno dei poli universitari zone attrezzate con prati e giardini, al fine di creare campus universitari urbani, con
particolare riguardo alla implementazione delle aree verdi dell’Ateneo;
- cogenerazione, ditta Olicar; si aspetta la bozza della nuova convenzione in relazione alla nuova
normativa, che consentirà la realizzazione dell’impianto di cogenerazione in via Piandanna;
- spazi di via Muroni per Economia; sono in via di effettuazione una serie di trasferimenti funzionali alla razionalizzazione degli spazi dipartimentali, oltre che alla liberazione di
spazi nell’edificio di via Muroni, necessari in particolare per dare risposte al dipartimento
di Scienze economiche e aziendali, attualmente in sofferenza; il Consiglio di amministrazione ha approvato la destinazione degli spazi, con l’utilizzo delle risorse finanziarie delle
manutenzioni straordinarie dell’Ufficio tecnico per la realizzazione degli interventi edili ed
impiantistici, e con l’utilizzo di capitoli dell’Economato al fine di procedere con i trasferimenti; il Consiglio di amministrazione ha raccomandato all’Ufficio Tecnico l’adozione di
tutti gli accorgimenti utili a risparmiare il più possibile nelle operazioni di trasferimento;
- applicazione dei dati derivanti dall’accuratissima analisi sugli spazi approvata l’11 luglio
scorso da Senato accademico e Consiglio di amministrazione: si esaminano gli spazi sezione
per sezione, funzione per funzione e si possono ora programmare e organizzare meglio le
attività dell’Università.
In materia di programmazione edilizia sanitaria, si segnalano i procedimenti edilizi della
Facoltà di Medicina e Chirurgia, seguiti direttamente dall’Ufficio Tecnico dell’Università di
Sassari:
- completamento finale del nuovo reparto di Malattie infettive sono in via di ultimazione
(circa 1 milione di euro);
- conclusione della ristrutturazione e dell’ampliamento degli ex Istituti di Igiene e Medicina
preventiva e di Patologia generale medica, per un totale di progetto pari a euro 3.640.000;
- completamento del piano terra dell’edificio in via Padre Manzella, ex Patologia generale
medica, per un importo di progetto pari ad euro 160.000, sono in esecuzione;
- completamento extra per due laboratori al piano terra dell’edificio di Patologia generale
medica – via Padre Manzella, per un importo di progetto pari ad euro 45.000, sono in
esecuzione;
- opere di manutenzione straordinaria presso il Complesso didattico e Palazzo Clemente per
un importo di progetto pari ad euro 190.000 in via di conclusione;
- opere di manutenzione straordinaria del Palazzo Clemente e del Complesso Biologico, per
un importo di progetto pari ad euro 49.000, in via di conclusione;
- realizzazione del nuovo impianto di riscaldamento e condizionamento del Centro didattico
dei dipartimenti di Medicina e Chirurgia al piano seminterrato del Palazzo Clemente per
un importo di progetto pari ad euro 140.000 in fase di avvio;
- Project Finance dell’impianto di cogenerazione di Piandanna (in via di ridefinizione), con
stipula di accordi di fornitura energia e calore con AOU e ASL (circa 8 milioni di euro).
36
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
In accordo con i vertici della Azienda Ospedaliero Universitaria è stata predisposta la programmazione dell’Edilizia Sanitaria dell’AOU, con fondi messi a disposizione dall’Ateneo
a valere su finanziamenti Intesa Interministeriale di Programma, ultima rimodulazione con
delibera Consiglio di amministrazione UNISS del 30 aprile 2013, con procedimenti seguiti
direttamente dalla Azienda Ospedaliero Universitaria. Totale fondi messi a disposizione dall’Università di Sassari a partire da ottobre 2009 euro 7.488.839, di cui effettivamente spesi euro
2.499.523.
Per quanto concerne i procedimenti seguiti direttamente dalla Azienda Ospedaliero Universitaria a valere su stanziamenti Intesa interministeriale di Programma messi a disposizione dall’Università degli Studi di Sassari, si segnalano i seguenti interventi:
- ristrutturazione e manutenzione straordinaria del Palazzo Clemente;
- ristrutturazione della parte del piano secondo (lato viale S. Pietro) del Palazzo Clemente da
destinare alle degenze della Clinica Neurologica;
- realizzazione degli ambulatori e del day hospital di Oncologia al piano terra della seconda
stecca;
- realizzazione del nuovo reparto di terapia intensiva e rianimazione nel rustico al piano terra
fra la prima e la seconda stecca e incremento degli spogliatoi e dei magazzini al piano seminterrato al di sotto della nuova rianimazione;
- ristrutturazione del piano secondo della palazzina della Clinica Neurologica;
- lavori per il reparto di terapia radio metabolica;
- lavori edili e impiantistici per la realizzazione del reparto della nuova PET e del reparto di
Terapia Radiometabolica;
- rimodulazione lavori ex Neuroradiologia - Piano edilizio AOU;
- nuovi laboratori per il Dipartimento di Scienze biomediche.
Per l’Azienda zootecnica di La Crucca è in fase di avvio la progettazione per l’utilizzo dei
consistenti fondi FAS che si aggiungono ai fondi regionali. Le notizie su incursioni e danneggiamenti impongono al dipartimento di Medicina veterinaria e all’Ateneo l’adozione di misure
urgenti per le recinzioni, la manutenzione idraulica e l’avvio dei lavori edili.
L’attività del Servizio di Prevenzione e Protezione, Igiene e Sicurezza è proseguita nel 2013
nell’ottica di far crescere la consapevolezza di lavoratori e studenti sull’importanza della prevenzione dei rischi lavorativi e della partecipazione di ciascuno nel miglioramento delle condizioni
di lavoro e dell’ambiente. Un aspetto importante è costituito dalla formazione dei lavoratori
che, nell’anno in corso, ha riguardato da una parte i vertici, attraverso la conclusione del corso
per i dirigenti dell’amministrazione e i direttori e vicedirettori dei dipartimenti, e dall’altra gli
studenti. Uno degli aspetti principali di rischio per i lavoratori è costituito dallo stress-correlato
al lavoro, sul quale si è sviluppata una analisi originale e di dettaglio, diffusa anche in sede
scientifica. Il miglioramento del benessere organizzativo dovrà tener conto dei risultati emersi
e delle nuove condizioni a cui è sottoposto tutto il personale, soggetto a valutazione e a ritmi
sempre più frenetici: il suo raggiungimento non potrà prescindere da interventi di tipo organizzativo, formativo e di consulenza individuale.
Sul fronte ambientale, dato l’impegno organizzativo richiesto dalla gestione dei rifiuti speciali
(pericolosi e non), si è resa necessaria la costituzione di un apposito settore all’interno del
SPPIS, definito Settore Consulenza gestione rifiuti (SCR). L’SCR si occupa, oltre che di for-
Relazione del Rettore
37
nire consulenza giuridica e tecnica ai Responsabili Locali gestione Rifiuti (RLR) presenti nelle
diverse strutture universitarie, anche del supporto tecnico. L’attività del SPPIS ha pertanto
consentito un contributo al raggiungimento degli obiettivi previsti nel piano triennale delle
performance relativi al miglioramento delle condizione di sicurezza nei luoghi di lavoro e del
sistema di gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, tutto ciò oltre
la preminente attività istituzionale di valutazione dei rischi (sono stati infatti realizzati gli aggiornamenti dei Documenti di Valutazione dei Rischi dei laboratori di via Muroni del Dipartimento di Chimica e Farmacia, del Dipartimento di Medicina veterinaria e del Dipartimento
di Architettura, Design e Urbanistica) e di coordinamento tecnico e gestione dei rapporti tra
la nostra università e gli organi locali e ministeriali deputati al controllo del benessere animale
e delle attività degli stabulari e degli stabilimenti utilizzatori, che sono in fase di razionalizzazione.
Nell’ambito della terza area strategica di supporto - Innovazione tecnologica e strumentale
- particolare sviluppo hanno avuto le Piattaforme informatiche, telematiche, diffusione di
conoscenze.
Risultano già realizzati: trasferimento del CED in via Rockfeller e installazione di nuovi server,
già disponibili; utilizzo della fibra ottica (Convenzione con il Comune di Sassari) per il collegamento tra gli isolati degli insediamenti universitari; realizzazione del servizio telefonico supportato dalla rete (VOIP); attivazione del collegamento con la sede di Alghero e convenzione
per il collegamento GARR della sede di Tramariglio.
In progetto: realizzazione di un sistema di “disaster recovery”; valorizzazione ed estensione delle
risorse per il calcolo scientifico comuni.
In ambito di Regolamentazione, sicurezza e privacy, è stata istituita, nel febbraio 2013 con
Decreto Rettorale, la “Commissione per l’esame delle problematiche di sicurezza a protezione
del dato personale”, con il compito di elaborare i regolamenti e le direttive previste dalla legge
e predisporre strategie per la sicurezza dei servizi informatici, incluse le attrezzature per il “disaster recovery”. Un punto all’attenzione della Commissione è la proposta di Convenzione fra
Università e AOU sul trattamento dei dati sanitari.
Per quanto concerne l’insegnamento on-line (e-learning), è stato istituito, con decreto del Direttore generale nel maggio 2013, un gruppo di lavoro per la promozione della formazione on
line. Il gruppo sta elaborando un progetto per la formazione di docenti e non docenti sull’uso
di piattaforme on-line, eventualmente in sinergia con UNITEL Sardegna.
L’Ateneo si è inolte dotato di un Sistema informativo integrato (U-GOV-CINECA), sia sotto
il profilo contabile che amministrativo, capace di rispondere in maniera efficace alle molteplici
sollecitazioni provenienti sia dall’interno della comunità universitaria, a supporto dei processi
decisionali legati alle attività di pianificazione, programmazione e controllo di gestione, che dai
vari stakeholders istituzionali (MIUR, MEF, RAS, ecc.). Sono stati già acquisiti i moduli Pianificazione e Controllo (che prevede anche l’acquisizione del modulo “Planning”), Contabilità
(che prevede anche la migrazione dal gestionale CIA), Didattica e Studenti, Risorse Umane,
Ricerca.
A breve verrà acquisito il modulo Datawarehouse relativo alla parte economico-finanziaria e
alle risorse umane nonchè il modulo WEB per la costruzione del primo Portale d’Ateneo. Il
risultato più evidente, all’interno del progetto integrato U-GOV, è quello relativo all’intro-
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
duzione del sistema ESSE3 per la gestione degli Studenti e della Didattica in sostituzione del
precedente sistema GISS, ormai tecnologicamente superato, che ha implicato un grande sforzo
organizzativo, di personale dedicato e in termini di formazione del personale. Il nuovo sistema ESSE3 aumenterà la capacità di programmazione didattica, permetterà una più puntuale
gestione della carriera studenti, la verbalizzazione digitale degli esami di profitto e una serie di
altri servizi innovativi in modo da rendere attive e inserite compiutamente nei processi della
didattica le strutture e i docenti.
Nell’Ateneo di Sassari la ridefinizione organizzativa, la sua trasformazione in strutture dipartimentali e quindi il conseguente adeguamento della Tecnostruttura, certo non hanno facilitato
gli adeguamenti al codice privacy. L’attuale modello organizzativo privacy, così definito, come
suggerito dalla stessa CRUI, frammenta le responsabilità in un sistema di deleghe e nomina i
dirigenti, i presidenti dei corsi di laurea, i direttori delle scuole di specializzazione e i direttori
dei dipartimenti responsabili dei trattamenti ivi compreso il profilo della sicurezza. Lo scenario
dell’università, decisamente in movimento, non è, inoltre, certo semplificato dalla coesistenza
con l’AOU. Di fatto la rete di Ateneo governa il traffico dati anche dell’Azienda ospedaliera,
veicolando dunque il dato sulla salute, raccolto per finalità di assistenza e successivamente trattato per finalità di ricerca e didattica. La realtà operativa pone, pertanto, l’articolato problema
della definizione di casi di contitolarità di trattamenti dati tra università e AOU. In questo contesto, seppure in continua evoluzione e denso di rilevante responsabilità, l’Ateneo ha proceduto
all’attivazione di iniziative sostanziali. Al fine di creare un supporto organizzativo idoneo, nel
2013 è stata creata una specifica Area dedicata alle problematiche privacy e di sicurezza informatica e istituita un’apposita Commissione rettorale per la protezione del dato personale. Sono
state nominate specifiche figure delegate alla sicurezza informatica che, avvalendosi delle risorse
esistenti, hanno il compito di coordinare l’implementazione della protezione dei sistemi e dei
dati. Seppure attualmente in embrione gli uffici preposti, dedicati al supporto per il rispetto
della privacy in Ateneo, sono dedicati alla definizione dell’infrastruttura del sistema privacy di
Ateneo, con specifica attenzione ai censimenti dei beni da proteggere, alla gestione automatica
di sistemi di gestione e documentazione dei trattamenti da chiunque effettuati, alla definizione
di specifiche procedure e regolamenti richiesti dal codice, sino al coordinamento, gestione e
controllo della sicurezza informatica anche in attuazione degli specifici provvedimenti dell’Autorità Garante. A tutt’oggi emerge chiaramente che vi è molto da fare per regolarizzare una serie
di situazioni non conformi alle prescrizioni del Codice; portare a regime il sistema di privacy
e sicurezza in tutte le articolazioni dell’Università; predisporre azioni di prevenzione per contrastare un nemico-informatico sempre più esperto; pianificare la gestione a regime del sistema
privacy e sicurezza.
L’area della programmazione, bilancio e innovazione manageriale nell’anno trascorso è
stata caratterizzata, dallo svolgimento delle attività necessarie per adeguare il sistema amministrativo-contabile alle novità previste dalla legge 240 del 2010. Nello specifico, l’introduzione
della contabilità economico-patrimoniale in linea con la programmazione di Ateneo - e con
un anno di anticipo rispetto alla scadenza prevista dal legislatore - ha richiesto un’intensa attività di formazione generale e operativa diretta al personale amministrativo, l’introduzione di
nuovi meccanismi contabili, la predisposizione del nuovo Regolamento per l’amministrazione,
la finanza e la contabilità e tutte le analisi mirate alla predisposizione di un manuale ammini-
Relazione del Rettore
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strativo-contabile dei processi e delle procedure. Il cambiamento contabile ha richiesto inoltre
una continua e minuziosa attività di verifica, rimodulazione, aggiornamento che ha impegnato
in modo intenso tutto il personale amministrativo delle strutture centrali e dei dipartimenti.
I frutti dell’encomiabile sacrificio al quale il personale amministrativo tutto, con entusiasmo,
si è sottoposto ha già dato primi risultati e darà senz’altro frutti nel medio periodo in termini
di miglioramento dell’affidabilità e della tempestività delle informazioni per uso manageriale
interno e per la rendicontazione esterna.
Al riguardo è da dire che per il futuro è necessario continuare l’azione mirata a migliorare il sistema informativo e la reportistica utile a fini decisionali e di rendicontazione nei diversi ambiti
di attività, come pure procedere sulla via del sostegno delle azioni mirate al reperimento di nuove risorse esterne e al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dipartimentale e di Ateneo.
Tra le azioni prioritarie da intraprendere in questo senso si segnalano, in particolare:
- migliorare gli indicatori di performances che vengono utilizzati per ripartire le risorse statali
da parte delle strutture di didattica e di ricerca e utilizzo progressivo degli stessi per attribuire
le risorse alle strutture dipartimentali;
- valutare l’impatto finanziario relativo alla gestione ordinaria di tutte le strutture edilizie “a
regime” e programmare le opportune dismissioni a medio-lungo periodo;
- individuare ulteriori azioni volte al contenimento delle spese legate alla gestione ordinaria
negli esercizi futuri;
- favorire con tutte le azioni possibili l’attrattività di risorse esterne;
- affinare le politiche di reclutamento del personale di ruolo e a tempo determinato ponendo
particolare attenzione agli equilibri di bilancio.
- rendere più razionale e sostenibile nel lungo termine l’offerta formativa presentata dall’ Ateneo.
Ogni sforzo sarà fatto per migliorare gli indicatori “Spese di Personale” - “Spese per indebitamento” - “Situazione economica finanziaria”. Il MIUR, nelle more del perfezionamento
del decreto relativo alla determinazione dei punti organico 2013, da attribuire a ciascuna università, ha pubblicato nella procedura PROPER la sezione “Indicatori 2012” in cui sono riportate le informazioni che hanno determinato il valore degli indicatori delle spese di personale
e di indebitamento al 31 dicembre 2012. Viene inoltre riportato il valore dell’Indicatore della
situazione Economica Finanziaria. Con sollievo si osserva che si è verificato un miglioramento
rispetto all’anno scorso su tutti gli indicatori, anche se il rapporto tra FFO/Spese di personale è ancora all’84% circa. L’indicatore della sostenibilità economico-finanziaria è allo 0.95%,
dunque sotto l’unità. L’indicatore dell’indebitamento è ottimo e si sta avvicinando allo zero.
Tra le attività realizzate:
- elaborazione e approvazione delle linee programmatiche per il bilancio pluriennale 2013-15
e per la predisposizione del bilancio unico di previsione per l’esercizio 2013;
- approvazione dell’aggiornamento del Piano della Performance 2013-15;
- approvazione del bilancio preventivo per il 2013 con una forte enfasi posta dal Consiglio
di amministrazione sul contenimento dei costi, sulla razionalizzazione dell’offerta formativa
e una politica prudente nelle assunzioni del personale. La mancata approvazione del bilancio
triennale ha voluto rappresentare al Ministero competente e al Governo un segnale fortissimo
di difficoltà a causa del taglio del 5% programmato del fondo di finanziamento ordinario-FFO;
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- predisposizione e approvazione del conto consuntivo esercizio 2012;
- conclusione delle attività di riaccertamento dei residui;
- predisposizione e attuazione delle variazioni di bilancio rese necessarie da adeguamenti e fatti
sopravvenuti rispetto alle previsioni di bilancio;
- ciclo di formazione generale e operativa finalizzata alla introduzione della contabilità economico-patrimoniale;
- introduzione della contabilità economico-patrimoniale e ricostruzione dello stato patrimoniale;
- predisposizione dell’inventario dei beni mobili e immobili e relativa valorizzazione;
- ricorso al mercato elettronico dell’Università;
- azioni mirate al recupero dei crediti maturati nei confronti della Regione sarda e altri creditori;
- accordo con l’Agenzia delle entrate per una verifica sulla veridicità delle dichiarazioni patrimoniali degli studenti;
- convenzione per l’attivazione dell’accesso alla banca dati anagrafica del Comune di Sassari;
- trattativa con l’AOU sulle indennità per l’attività assistenziale del personale e sul riparto delle
spese AOU-Università per il 2012;
- nuova determinazione dell’obiettivo di fabbisogno per l’esercizio finanziario 2013 con l’utilizzo di risorse statali (per Sassari 79,70 milioni di Euro);
- ampliamento della raccolta dati nell’ambito della procedura informatizzata PROPER per la
definizione del limite alle assunzioni 2013.
A seguire l’elenco delle attività programmate per il triennio da completare nel nuovo anno
accademico:
- monitorare e consolidare il nuovo processo di formazione del bilancio e degli strumenti di
pianificazione triennale e annuale al fine di attuare un costante miglioramento dei risultati
gestionali;
- aggiornare la programmazione triennale e annuale e i documenti obbligatori, in particolare
del piano della performance, effettuando una piena integrazione con il bilancio triennale;
- attuare la programmazione operativa contenuta nel piano della performance (che affida ai
singoli responsabili obiettivi operativi misurati da appositi indicatori operativi, finanziari, economici). Questa azione appare cruciale per raggiungere l’obiettivo, strategico per l’Ateneo, di
accrescere la responsabilizzazione sui risultati ai diversi livelli della struttura organizzativa;
- definire linee-guida per la valutazione dei dirigenti e dei responsabili anche al fine di accrescere la responsabilizzazione sui risultati ai diversi livelli della struttura organizzativa;
- realizzare un programma di formazione del personale per la crescita della cultura e degli
strumenti manageriali (una formazione manageriale base per tutti i responsabili di struttura e
una formazione operativa per l’approfondimento degli strumenti di pianificazione, controllo e
valutazione che in progress l’Ateneo andrà a definire);
- definire un modello di valutazione e finanziamento delle strutture sulla base dei risultati.
- costituire un gruppo di lavoro per la redazione del bilancio sociale, strumento fondamentale
per migliorare la rendicontazione nei confronti dei diversi soggetti esterni (Regione, Enti locali, Associazioni, studenti, cittadini, e via dicendo) interessati a conoscere i risultati conseguiti
dall’Ateneo nei diversi ambiti di attività;
Relazione del Rettore
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- redigere il bilancio sociale 2010-13 dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 e organizzare a giugno-luglio 2014 una giornata di presentazione.
In tema di Personale e relazioni sindacali ci proponiamo un impegno per il futuro: l’Università deve oggi affrontare una situazione di forte instabilità, legata a cambiamenti per molti
versi di portata storica, che hanno investito il sistema in ogni sua dimensione: dall’assetto della
governance alle forme di reclutamento, dalle procedure di accreditamento dei corsi e delle sedi
ai processi per assicurare la qualità della didattica e dei servizi agli studenti, dal sistema di valutazione ai criteri e alle modalità di finanziamento. In tale quadro, dove ogni componente della
comunità universitaria deve giocare al meglio il proprio ruolo, si deve ribadire l’importanza del
ruolo della componente tecnico-amministrativa e riconfermare la strategicità di un rapporto di
stretta collaborazione con la componente accademica. Tale assunto richiede di intervenire sui
processi di selezione e formazione, ma anche in termini di ridefinizione del rapporto contributi-incentivi e di riequilibrio del rapporto autorità-responsabilità. La constatazione di fondo è
che l’appartenenza, lo sviluppo della professionalità, il riconoscimento del ruolo e il contenuto
del lavoro costituiscono i fattori che maggiormente incidono sulla motivazione e conseguentemente sulla qualità delle prestazioni individuali e di gruppo.
Il quadro sopra delineato implica una generale sensibile tensione al conseguimento degli obiettivi istituzionali, al miglioramento continuo della qualità dei servizi, al contenimento dei costi
complessivi per generare risorse di investimento e rendere più competitivo l’Ateneo nel panorama nazionale e internazionale.
Di fondamentale importanza divengono il coinvolgimento di tutto il personale, un significativo investimento nelle attività di formazione e sviluppo, una forte attenzione alla valorizzazione
delle competenze professionali, al potenziamento delle motivazioni individuali, all’integrazione
delle professionalità. Essenziale un confronto corretto, costruttivo e trasparente con le organizzazioni sindacali. E proprio su tali basi si è costruito il legame con le rappresentanze dei
lavoratori - sia negli anni passati che nel corso del 2013 - che hanno risposto con senso di
responsabilità e con uno spirito di grande collaborazione: tale unità di intenti, che ha posto
l’accento sul bene comune, a scapito di atteggiamenti di tipo corporativo, ha portato a risultati
assai significativi.
Nel testo concordato in sede di contrattazione collettiva integrativa del 7 maggio 2013 sono
state disciplinate le posizioni organizzative, le funzioni specialistiche e di responsabilità, sono
stati individuati i requisiti essenziali per poter ricoprire tali posizioni e funzioni, sono state
determinate le risorse appositamente dedicate, sono state assunte decisioni in merito al lavoro
straordinario e altre indennità accessorie, anch’esse importanti ai fini del mantenimento di un
buon clima organizzativo.
L’esigenza di introdurre strumenti di pianificazione, valutazione e controllo delle performance
individuali è esigenza ineludibile, soprattutto di fronte al quadro delle sfide attuali e future
che l’Ateneo e il sistema universitario nel suo complesso dovranno affrontare. Su tale assunto
il Consiglio di amministrazione, nella seduta del 27 luglio 2013, nel ribadire l’urgenza di individuare un primo efficace, certamente migliorabile, sistema di monitoraggio e valutazione dei
responsabili di posizione e funzione (sia sotto il profilo degli obiettivi quantitativi che qualitativi), ha deliberato un sistema di monitoraggio e valutazione della performance individuale. Il
modello garantisce un processo di valutazione equilibrato, indirizzato al giusto riconoscimento
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
delle molte e qualificate professionalità che operano nell’Ateneo e ad affermare l’orgoglio di appartenenza all’istituzione. La valutazione della performance individuale si rivolge, al momento,
ai dirigenti e a tutti i responsabili delle unità organizzative centrali e delle strutture didattiche e
di ricerca, a seguito dell’introduzione, nel mese di giugno 2013, di un nuovo assetto organizzativo, e della conseguente mappa delle posizioni, funzioni specialistiche e di responsabilità,
in relazione ad un sistematico adeguamento della tecnostruttura nel suo complesso alla legge
di riforma.
Un significativo passo in avanti è stato compiuto in tema di patrimonio immobiliare con
la rielaborazione totale delle schede del patrimonio immobiliare, comprensive, inoltre, per la
prima volta da quando è stato creato il registro d’Inventario del patrimonio immobiliare, della
determinazione del valore di mercato dei beni e dell’ammortamento per ogni singola unità
immobiliare (in specie dei fabbricati). Gli effetti di tale operazione comporteranno un significativo aumento della consistenza del patrimonio immobiliare del corrente anno, pari a 2/3
rispetto ai valori del patrimonio immobiliare approvati nell’ultimo bilancio consuntivo dell’esercizio finanziario 2012. Analogo impegno riguarda i beni immobili demaniali (dello Stato e
regionali), i beni immobili in concessione, i beni immobili in locazione passiva: in coerenza con
il programma di dismissione dei contratti di locazione, segnaliamo che nel corso del corrente
esercizio è stato definitivamente disdetto il contratto dell’immobile di via Tempio, il cui costo
ammontava a euro 103.266, attuando un risparmio netto di circa il 42,50% rispetto al totale
dei costi sostenuti nell’anno 2012 pari ad euro 243.555. Entro il primo semestre del 2014 è
prevista la cessazione definitiva del contratto di via Rolando, con un risparmio di ulteriori
12.000 euro.
A distanza di circa 25 anni dalle ultime operazioni di accatastamento e riordino dei dati
catastali, entro quest’ultimo scorcio di anno sarà affidato l’incarico per il completamento della
seconda fase relativa alla ricognizione del patrimonio immobiliare (fabbricati e terreni). Attraverso questa operazione si procederà all’accatastamento dei fabbricati ultimati, alla riunione
di tutti i mappali dei terreni oggetto di esproprio e o frazionamento a vario titolo; contestualmente saranno approfondite le ricerche sullo storico degli atti presenti nella Conservatoria dei
registri immobiliari, al fine di realizzare e completare i dati da allegare ad ogni singola scheda
patrimoniale.
In seguito alla pubblicazione della prima asta pubblica relativa all’alienazione beni disponibili, e nonostante le forti criticità del mercato immobiliare (circa il 26% in meno delle transazioni
immobiliari nella città di Sassari e nel territorio rispetto all’anno 2012), sono state aggiudicate
due unità immobiliari. Gli introiti, nel rispetto delle volontà testamentarie, saranno investiti
per finanziare borse di studio. È di questi giorni la pubblicazione della seconda asta, dalla quale
speriamo di ottenere un ulteriore risultato positivo. In tal senso rileviamo, favorevolmente, la
disponibilità dell’ASL n° 1 di Sassari all’alienazione di alcune unità immobiliari delle quali
siamo comproprietari.
In previsione del trasferimento della Biblioteca Universitaria del MIBAC dagli attuali spazi
ai nuovi locali di piazza Fiume (ex Ospedale Civile), sono stati attivati dei tavoli di confronto
con la Direzione Regionale e la Direzione Centrale di Roma del MIBAC, rivolti alla possibilità
di poter acquisire, a favore dell’Università, gli spazi che si renderanno liberi dalla citata operazione;
Relazione del Rettore
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Le criticità emerse nel corso dell’ultimo anno nella Foresteria d’Ateneo e l’esigenza di fornire
un servizio che sia quanto più aderente agli standard offerti dagli atenei, in particolare stranieri, con i quali esistono rapporti di forte collaborazione, fanno valutare l’opportunità della sua
permanenza o della cessazione definitiva del servizio.
In seguito all’approvazione da parte del Consiglio di amministrazione del Piano parcheggi
d’Ateneo, entro il mese di novembre, saranno resi disponibili spazi destinati a parcheggio
esclusivo, per tutto il personale che opera nelle strutture universitarie, nelle varie parti della
città. È di questi giorni la pubblicazione sulla rete informatica d’Ateneo della “Manifestazione
d’interesse per l’assegnazione dei posti” con l’indicazione esatta delle aree interessate dal Progetto.
Rispetto alla gestione dei parcheggi dell’area a valle di S. Pietro, e rispetto alla formale richiesta delle aree da parte dell’AOU, abbiamo provveduto ad inoltrare all’Ufficio del Territorio
la richiesta per la determinazione dei valori di stima, oggetto della successiva trattativa con
l’Azienda.
A 18 anni dall’ultima rilevazione del patrimonio mobiliare sono stati affidati i lavori di ricognizione straordinaria, i cui dati finali sono stati depositati nei giorni scorsi. Va rilevato che, pur
in presenza della straordinarietà dell’intervento, reso possibile grazie anche all’intensa e proficua
collaborazione tra gli uffici dell’Amministrazione e le strutture dipartimentali, abbiamo potuto
ricostruire una mappatura delle dotazioni attualmente a disposizione di tutti i dipartimenti,
delle attrezzature scientifiche e, per la prima volta, anche del patrimonio storico. A conclusione
delle citate operazioni, il Consiglio di amministrazione sarà chiamato ad approvare la redazione
del nuovo Stato patrimoniale, secondo le modalità previste dalle disposizioni della contabilità
economico-patrimoniale di cui alle premesse e all’assegnazione formale della consistenza del patrimonio mobile di ogni singolo dipartimento. È doveroso sottolineare che, grazie alla scelta dei
nuovi sistemi tecnologici (micro chip passivi) utilizzati per la mappatura dei beni e al sistema di
gestione del patrimonio strettamente connesso al nuovo sistema contabile U-GOV, nonostante
la forte riduzione del personale T/A in servizio, l’Ateneo potrà gestire in modo più efficace tutte
le procedure inventariali strettamente connesse alla gestione del Patrimonio mobiliare.
È nostro intendimento arrivare, entro i primi mesi del 2014, all’interazione dei dati del Patrimonio mobiliare e del Patrimonio immobiliare, implementandoli con l’attivazione di un
sistema satellitare GIS, peraltro previsto dalla normative vigenti.
In materia di innovazione regolamentare, come negli anni precedenti, si è proseguita l’attività
di approfondimento di innovazioni normative e procedurali a supporto anche della Direzione
generale per l’emanazione di circolari interpretative, esplicative e operative su diverse tematiche
con l’obiettivo prioritario di razionalizzare e uniformare le procedure. Si è inoltre proceduto
alla revisione urgente di alcuni regolamenti di settore e al completamento urgente della disciplina regolamentare introdotta in alcuni ambiti dell’attività didattica e di ricerca dell’Ateneo.
Per i regolamenti inerenti le attività di specifico interesse dei dipartimenti si è operata la verifica
allargata delle nuove proposte e delle modifiche introdotte mediante trasmissione delle bozze a
tutti i direttori e i responsabili amministrativi per favorire la massima partecipazione e condivisione dei contenuti delle innovazioni regolamentari.
È in corso la procedura delle modifiche statutarie, con l’obiettivo di garantire le pari opportunità e inserire nel Senato accademico tutti i direttori di dipartimento e 4 studenti, compreso
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
il Presidente del Consiglio degli studenti e un dottorando/specializzando. Nell’occasione si
definirà la durata delle afferenze dei docenti ai dipartimenti. Esiste già una bozza di Regolamento generale di Ateneo. Numerosi interventi hanno riguardato i regolamenti interni dei
dipartimenti e delle strutture.
Durante l’anno si è proceduto al rinnovo di molti Organi accedemici: Collegio dei revisori
dei conti presieduto dal dott. Tommaso Cottone, Collegio disciplina, presidenti dei Consigli
di corso di studio, Commissione per le iniziative ricreative, culturali e sociali degli studenti,
Commissione per lo svolgimento di collaborazioni degli studenti ad attività connesse ai servizi dell’Ateneo, Rappresentanti dell’Università nel Consiglio di amministrazione dell’ERSU,
Commissione di Ateneo per le biblioteche, Organo di indirizzo dell’AOU presieduto dalla
prof. Ida Mura, Commissione per la protezione del dato personale, Commissione tasse studentesche, Commissione scientifica internazionale sull’Orto botanico.
L’attività dell’Avvocatura di Ateneo ha registrato una riduzione, seppure modesta nel numero
di nuovi giudizi, mentre hanno trovato positiva soluzione stragiudiziale numerosi contenziosi –
in atto o potenziali - anche in ragione di una costante attività consultiva assicurata alle Strutture
e agli Uffici investiti di funzioni amministrative e gestionali. L’attività di consulenza giuridica
preventiva ha consentito, oltre ad un decremento del contenzioso giudiziale, una drastica riduzione dei casi di soccombenza ogniqualvolta la controversia ha costituito oggetto di valutazione
giudiziale. Il contenzioso in materia di accesso ai corsi di studio a numero programmato e di
trasferimento da università straniere è stato, nella quasi totalità dei giudizi, sfavorevole all’Ateneo. Tutte le sentenze sono state tempestivamente impugnate davanti al Consiglio di Stato e, su
richiesta dell’Università, l’efficacia esecutiva delle stesse è stata sospesa in via cautelare. Il merito
dei giudizi non è ancora stato trattato.
L’Ateneo si è dotato di una struttura organizzativa di coordinamento delle attività di Comunicazione e di informazione a supporto delle scelte strategiche, con il compito di garantire
il raccordo operativo delle diverse unità organizzative deputate alle attività di comunicazione
interna ed esterna. La struttura, denominata “Gruppo Comunicazione di Ateneo”, è attualmente composta dagli Uffici Comunicazione, Relazioni con il Pubblico (URP) e dalla figura
dell’Addetta stampa, inserita nella Segreteria del rettore. Il 2013 è stato l’anno della svolta per
la Comunicazione in Ateneo, poiché dal lavoro integrato dei tre uffici è nato il Piano di comunicazione 2013 (il primo dell’Università di Sassari), un documento che declina le attività
di comunicazione in obiettivi e azioni specifiche.
È stato portato a termine lo studio relativo all’identità visiva dell’Ateneo e all’immagine
coordinata, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica. Lo
studio ha portato alla modernizzazione del sigillo storico e all’adozione di un marchio di Ateneo, approvato dal Senato accademico il 24 aprile 2013, e all’elaborazione - in fase di perfezionamento - di un manuale d’uso.
È stato costituito un Gruppo di lavoro “Amministrazione trasparente” con il compito di
collaborare e fornire il proprio supporto al Responsabile della trasparenza per gli adempimenti previsti dalla Legge n. 190 del 6 novembre 2012, riguardanti gli obblighi di pubblicità,
trasparenza e diffusione di informazioni. In particolare l’attività si è sviluppata attraverso la
realizzazione, sul portale Uniss, di apposita sezione denominata “Amministrazione trasparente”
secondo le disposizioni normative.
Relazione del Rettore
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Cari amici,
a giorni conosceremo i risultati delle abilitazioni nazionali: Voglio rivolgere un affettuoso in
bocca al lupo ai nostri colleghi che hanno partecipato a questa sorta di rito iniziatico, con la
speranza di un successo personale che sarà anche un successo per tutto l’Ateneo. Siamo vicini
anche a tutti coloro che subiranno una battuta d’arresto determinata spesso non da loro colpe
ma solo dalla casualità delle alleanze nelle commissioni nazionali e da un sistema di valutazione
che è ancora in una fase di difficile sperimentazione. Voglio esprimere solidarietà e vicinanza a
tutti coloro che hanno lavorato intensamente in questi anni e colgo l’occasione per annunciare
che l’Ateneo si impegna pubblicamente ad arrivare rapidamente alla presa di servizio dei nuovi
professori associati e ordinari, con l’utilizzo di tutte le risorse in punti organico disponibili, in
particolare quelle provenienti dal piano straordinario.
Rivolgo un grazie speciale ai docenti, agli amministrativi, ai tecnici e ai bibliotecari che con
il I novembre sono andati in pensione: con loro continuerà un rapporto che non sarà solo di
riconoscenza e di amicizia ma di collaborazione e di impegno. Infine consentitemi un pensiero
per coloro che ci hanno lasciato, il rettore emerito Giovanni Palmieri, Maurizio Longinotti,
alcuni anche in giovane età, come i nostri Francesco Farace e Laura Morelli.
Con oggi si apre l’ultimo anno del nostro mandato e si dà avvio alla campagna per l’elezione del
nuovo Rettore, che dovrà affrontare difficoltà e problemi giganteschi: nel formulare gli auguri a
tutti noi, volevo rinnovare un impegno, quello di continuare a lavorare fino all’ultimo minuto,
per risolvere i problemi concreti giorno dopo giorno. Volevo allora invitare tutti i delegati e
tutti noi a un ulteriore sforzo a favore dei nostri studenti e del nostro Ateneo. Con la passione
e l’impegno di sempre.
Dichiaro aperto il 452° anno accademico dell’Ateneo
Relazione del Rettore
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Attività svolta nel corso dell’anno accademico 2012-13
Accreditamento europeo e assicurazione di qualità
L’emanazione del d. m. 47 del 30 gennaio 2013 “Decreto autovalutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica”, ha sancito l’avvio della
procedura di Autovalutazione, valutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei
corsi di studio universitari. La presenza del Presidio di Qualità di Ateneo è uno dei requisiti
per l’accreditamento delle sedi e ad esso compete il controllo delle procedure messe in atto per
assicurare la qualità, ossia l’insieme di azioni che l’Ateneo in tutti i suoi livelli produttivi e organizzativi (strutture didattiche, amministrative, personale docente e tecnico amministrativo),
realizza per garantire che le attività di ricerca e di didattica siano svolte secondo principi e regole
che soddisfino i requisiti per la qualità.
Il processo di assicurazione della qualità determina un complesso coinvolgimento degli organi
di direzione dell’Ateneo - Senato accademico e Consiglio di amministrazione - con gli organi
di controllo, ossia Presidio di Qualità e Nucleo di Valutazione e la loro stretta interazione con
le Commissioni paritetiche dei dipartimenti o della struttura di raccordo.
Le linee di indirizzo e le procedure per l’assicurazione della qualità sono state deliberate dagli
organi politici il 22 maggio 2013 dal Senato accademico e il 29 maggio 2013 dal Consiglio di
amministrazione che hanno definito gli indirizzi strategici di Ateneo e le azioni per il raggiungimento di cinque obiettivi:
- rispondere ai requisiti richiesti dal d. m. 47 / 2013;
- migliorare gli indicatori di performance relativi alla formazione;
- razionalizzare l’offerta formativa;
- rispondere ai requisiti del d. m. 94/2013 “Regolamento recante modalità di accreditamento
delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli
enti accreditati”;
- miglioramento continuo e potenziamento delle attività di ricerca.
Il Presidio di Qualità, nominato con decreto rettorale 1035 del 2013, è composto da cinque
docenti Laura Manca (coordinatore), Marco Apollonio, Giorgio Garau, Gavina Manca, Donatella Spano, Andrea Vargiu e da un rappresentante della componente studentesca, Andrea Biglio. In accordo con le linee di indirizzo di Ateneo, il Presidio valuta l’efficacia degli interventi
di miglioramento proposti dalle strutture.
Come prima attività, il Presidio ha esaminato le 48 schede del primo Rapporto di riesame
(RAR) elaborate dai corsi di studio con riferimento ai principali elementi di processo e all’identificazione di azioni di miglioramento delle criticità emerse. I RAR con procedura informatica
sono stati inseriti in banca dati da ciascun dipartimento alla scadenza del 10 marzo 2013. Il
mancato caricamento del file avrebbe precluso l’accreditamento iniziale dei corsi di studio e
il loro inserimento nell’offerta formativa 2013-14 (nota del Consiglio direttivo dell’ANVUR
nella seduta del 13 febbraio 2013).
Nel mese di luglio il Presidio ha concluso i colloqui con i referenti delle Commissioni paritetiche dei dipartimenti e della Facoltà di Medicina e Chirurgia, con le quali il Presidio ha una
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
forte interazione. Durante gli incontri è stato esaminato e sviluppato il modello del processo
di assicurazione della qualità e presentato il programma di lavoro del Presidio. Due elementi
sono importanti ai fini della valutazione globale: poter misurare i risultati e poter monitorare i
processi con appropriata documentazione.
In relazione all’attività formativa, il prossimo obiettivo è l’accreditamento periodico dei corsi di studio. Con l’accreditamento iniziale dei corsi di studio e sedi (MIUR n. 14092 del
19.6.2013), il Ministero ha certificato il possesso di specifici requisiti almeno a livello di soglia.
Attraverso l’accreditamento periodico potrà confermare o revocare l’autorizzazione ad attivare
il corso di studi che non dovesse rispondere ai requisiti. La normativa di riferimento specifica
chiaramente gli indicatori che verranno valutati per l’accreditamento iniziale e periodico delle
sedi (d. m. 47/2013, artt. 4 e 5, allegati A e F), indicatori elaborati in coerenza con l’ENQA
(European Association for Quality Assurance in Higher Education).
Il Presidio di Qualità di Ateneo, in conformità agli obiettivi definiti dal Senato accademico e
dal Consiglio di amministrazione, ha stabilito di definire in procedure scritte le modalità con le
quali intende monitorare il processo che condurrà all’accreditamento dei corsi. Ad ogni corso
di studio è stato chiesto di definire obiettivi, azioni, indicatori, tempi di realizzazione e documenti e renderli espliciti nella matrice degli obiettivi. La scadenza per l’invio della matrice era
fissata per il 15 settembre 2013.
Le relazioni, una per ciascun dipartimento, attualmente in fase di stesura da parte del Presidio, oltre che al Senato accademico, Consiglio di amministrazione e Nucleo di Valutazione,
saranno inoltrate ai direttori dei dipartimenti prima che le Commissioni paritetiche redigano
la relazione di fine anno.
Sono in fase di definizione le attività che il Presidio dovrà svolgere alla luce del decreto 94/2013
sulle modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e per monitorare il processo
per la compilazione della scheda sulla ricerca dipartimentale SUA-RD.
Senato accademico e Consiglio di amministrazione, al fine di assicurare il rispetto dei requisiti
richiesti, hanno aggiunto alcuni criteri per la valutazione ex post delle prestazioni. Per il dottorato si punta sulla produttività scientifica dei dottorandi, ponendo un obiettivo minimo di
pubblicazioni, sulla capacità del dottorato di attrarre studenti provenienti da altre sedi italiane e
straniere, sul livello di interscambio con corsi di dottorato di altre università italiane e straniere
e sulla stesura di tesi di dottorato in lingua inglese.
Per la ricerca, l’Ateneo intende perseguire un continuo miglioramento e potenziamento delle
attività di ricerca attraverso il miglioramento di indicatori ministeriali di performance, l’adozione di un modello valutativo interno per garantire un monitoraggio continuo dei risultati e
disporre di un set adeguato di indicatori per la valutazione ex ante ed ex post dell’attività del
personale di ricerca che dovrà trovare un’adeguata applicazione nella ripartizione interna delle
risorse umane e finanziarie. Inoltre, al fine di assicurare la vitalità della ricerca e il costante
aggiornamento dei ricercatori, l’Ateneo si prefigge di attuare misure finalizzate a favorire i programmi di mobilità internazionale, l’ospitalità di ricercatori stranieri (visiting scientist) e adotta
indicatori dell’efficacia di tali misure.
Sono stati definiti anche gli indirizzi per le politiche di qualità della ricerca dei dipartimenti, i
quali esercitano la propria autonomia in materia di ricerca, ponendosi periodicamente obiettivi
realistici e misurabili che devono essere enunciati nella SUA-RD.
Relazione del Rettore
49
Positivo superamento della valutazione EAEVE del dipartimento di Medicina veterinaria e dell’Ospedale didattico universitario (6-10 maggio 2013).
Il Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari è stato promosso
dall’EAEVE, la European Association of Establishments for Veterinary Education. La visita
ispettiva, cominciata lunedì 6 maggio, si è conclusa venerdì 10 maggio con un giudizio pienamente positivo. Il Rettore ha espresso grande soddisfazione per quello che considera uno
dei momenti più alti del suo mandato. Il risultato raggiunto è frutto dell’importante lavoro
svolto dal direttore del dipartimento prof. Salvatore Naitana, dal team manager prof. Sergio
Ledda, dal responsabile dell’Ospedale veterinario prof. Eraldo Sanna Passino, dai docenti, dai
ricercatori, dagli assegnisti e dagli studenti. Fondamentale è stato anche il ruolo del personale
tecnico e amministrativo per l’impegno profuso. All’indomani della visita i giovani ricercatori
dello Junior staff hanno trasmesso una nota per descrivere le principali criticità dell’Ospedale.
- Redazione del Self evaluation report del Dipartimento di Medicina veterinaria.
- Partecipazione del Prorettore vicario all’incontro a Roma dei Presidi di Qualità, 20 marzo
2013.
- Linee di indirizzo di Ateneo per la certificazione dei processi di qualità.
- Costante rapporto del Presidio di Qualità con il Nucleo di Valutazione, per il quale si richiede
l’attribuzione dei compiti assegnati agli Organismi italiani di valutazione OIV di cui alla legge
150 del 2009.
- Relazione del Nucleo di Valutazione sui risultati dell’attività di valutazione, sussistenza e rispetto dei requisiti di idoneità nei corsi di dottorato; inoltre sulla sostenibilità a regime dell’offerta formativa e sulle opinioni degli studenti. Relazione del 30 aprile 2013 sul sistema AVA.
Aspetti generali
- Cerimonia conclusiva per i 450 anni in aula magna alla presenza del ministro Francesco Profumo, 15 aprile 2013.
- Partecipazione al dibattito con il rettore Maria Chiara Carrozza, 21 febbraio 2013.
- Partecipazione del Rettore, del Prorettore vicario e dei delegati alle sedute della CRUI.
- Dedica della lapide che ricorda i 450 anni dalla nascita del Collegio gesuitico e la visita
del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; aggiornamento della lista dei benefattori
sull’epigrafe in marmo.
- Commemorazione di Francesco Farace, Laura Morelli, Giovanni Palmieri e Vincenzo Porcu
in Senato accademico.
- Partecipazione del delegato prof. Vanni Lobrano ad una serie di incontri in Consiglio regionale finalizzati alla riscrittura dello Statuto Sardo.
- Rapporti con il Consiglio del personale tecnico e amministrativo.
- Indagine sul gradimento dei servizi universitari: Good Practice 2012.
- Accordo commerciale generale con Alitalia a favore dei docenti universitari.
- Partecipazione del Rettore alle manifestazioni a Cagliari (19 febbraio 2013) e a Barumini (12
luglio 2013) in memoria dell’Accademico dei Lincei prof. Giovanni Lilliu.
50
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Partecipazione del prof. Alberto Merler alla Conferenza dei presidenti dei corsi di studio in
Servizio sociale delle Università italiane.
Pari opportunità, politiche e studi di genere
delegata Eugenia Tognotti
- Convegno su “Il vecchio e il nuovo del mobbing. Aspetti psicologici, psicopatologici e medico
legali” promosso dalla delegata prof.ssa Eugenia Tognotti, I marzo 2013.
- Convegno “Dall’abuso sui minori alla violenza sulle donne: combattiamo il silenzio” Organizzato dall’Ordine dei medici della Provincia di Sassari, Consiglio dell’Ordine Forense e Lions
Club Sassari Host. Sassari, aula magna, 9 marzo 2013.
- Aggiornamento del Codice di condotta per la prevenzione e la lotta contro le molestie sessuali
e morali nei luoghi di studio e di lavoro.
- Collaborazione con la nuova Consigliera di parità Laura Immacolata Moro.
Comitato Unico di Garanzia
presidente Maria Lucia Piga
- Cerimonia di insediamento, 16 gennaio 2013.
- Revisione e predisposizione del nuovo Codice di condotta per la prevenzione e la lotta contro
le molestie sessuali e morali nei luoghi di studio e di lavoro.
- Collaborazione con la Commissione provinciale per le pari opportunità della Provincia di Sassari per il bando di concorso per 3 premi di laurea sul tema delle pari opportunità nell’ambito
del progetto “Alice”.
- Predisposizione delle proposte di modifica di alcuni articoli dello Statuto d’Ateneo soprattutto in merito alla composizione del Consiglio di amministrazione, al fine di garantire pari
opportunità di genere e tutelare la presenza del genere meno rappresentato in Consiglio di
amministrazione.
- Attuazione del dettato normativo del suddetto codice con la predisposizione del bando per la
selezione del Consigliere di fiducia e la conseguente futura attivazione dello sportello d’ascolto.
- Sostegno economico per una borsa per la partecipazione alla Scuola estiva di Livorno “Scuola
e laboratorio di Cultura delle donne” su richiesta della prof.ssa Monica Farnetti.
- Definizione ed elaborazione bozza di Regolamento del telelavoro da presentare prossimamente a Senato accademico e Consiglio di amministrazione.
- Contatti e incontri con il Servizio Prevenzione e Protezione dell’Ateneo per coordinare le
azioni per il benessere lavorativo.
- Contatti e incontri con il Direttore generale della AOU, dott. Alessandro Carlo Cattani, per
individuare corsie preferenziali per la salute dei dipendenti Ateneo.
- Avanzamenti su progettazione e gestione del nido aziendale (visita ai locali assegnati palazzo
delle Scienze umane, ex-Istituto Ciechi) e consultazione con il Dipartimento di Architettura,
Design e Urbanistica (arch. Fabrizio Pusceddu).
Relazione del Rettore
51
- Attività di studio e valutazione relative al funzionamento delle strutture e dei servizi educativi
per la prima infanzia, nella prospettiva di arrivare a uno stato dell’arte dei nidi aziendali a livello
regionale e, soprattutto, nelle università italiane ed europee (visita della prof.ssa M. L. Piga al
nido aziendale realizzato dal CPO Politecnico Torino).
- Contatti con progettisti e architetti di strutture per la prima infanzia.
- Contatti con l’ex Consigliera di Parità della Regione Sardegna dott.ssa Luisa Marilotti.
- Raccolta documentazione, materiale librario su pari opportunità, differenze di genere e welfare aziendale (ricerca desk curato fino alla scadenza del contratto dal collaboratore dott. Daniele
Dettori).
- Gestione delle pagine web del Comitato unico di Garanzia - con aggiornamento delle notizie,
raccolta normativa, rassegna stampa, ecc - http://www.uniss.it/php/pariOpportunita.php,. (curato fino alla scadenza del contratto dal collaboratore dott. Daniele Dettori).
- Contatti di collaborazione con la prof.ssa Maria Giovanna Ledda, presidentessa del CUG
dell’Ateneo di Cagliari di recente costituzione, 4 marzo 2013.
Rapporti con l’Università di Cagliari
- Incontri tra i due Atenei, 22 ottobre 2012.
- Partecipazione del Rettore alla Cerimonia inaugurale dell’anno accademico 2012-13 dell’Ateneo Cagliaritano. Università di Cagliari, 5 gennaio 2013.
- Discussione dell’accordo di federazione con il ministro Francesco Profumo, 15 aprile 2013.
- Incontro con il ministro prof. Fabrizio Barca (intervento sulle economie dell’Ospedale veterinario), 21 febbraio 2013.
- Discussione sulla possibilità di trasferimenti incrociati tra i due Atenei.
Rapporti con altre Università
- Rinnovo dell’accordo con l’università di Pavia.
- Nascita del Centro interuniversitario denominato “Centro studi di relazioni industriali”.
Regione Sarda-Università
- Incremento del fondo unico ed emendamento alla legge regionale 26/96 per l’immediato
trasferimento del fondo unico; incremento del fondo per la mobilità studentesca.
- Trasferimento dei fondi rendicontati bloccati sulla base dei vincoli del Patto di stabilità.
- Partecipazione del Rettore ad alcune sedute della Commissione bilancio del Consiglio Regionale, 18 aprile 2013.
- Partecipazione del Rettore e del Prorettore alla ricerca alle sedute della Consulta Regionale
sulla ricerca e alla finalizzazione dei fondi del FSE 2014-2020.
52
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Rapporti tra l’Università e il Consiglio Regionale della Regione autonoma
della Sardegna
delegato Giovanni Lobrano
Nella interlocuzione con il Consiglio regionale sardo, sono state affrontate due questioni: le
riforme istituzionali e la progettazione socio-economica.
Riforme istituzionali
Sulla questione - che resta fondamentale - della ri-scrittura dello Statuto della Autonomia
sarda, l’Università degli studi di Sassari non si è posta, nei confronti del Consiglio, in termini
di richieste corporative/clientelari ma si è fatta carico di fornire il contributo di una proposta
organica e puntuale di riforma. La sintetizziamo in tre punti.
1. La riforma statutaria sarda deve riguardare entrambe le ‘parti’ del proprio assetto autonomistico:
a) la riforma del rapporto Stato-Regione, che possiamo definire “riforma della specialità autonomistica” e che deve essere fatta mediante una legge statale/costituzionale - seppure di iniziativa regionale - che chiamiamo “Statuto”;
b) la riforma del rapporto tra Governo regionale e Popolo dei Cittadini sardi, che possiamo
definire “riforma della forma di governo interna della Regione sarda” e che deve essere fatta
mediante una legge regionale, che chiamiamo “Legge statutaria”.
2. la riforma deve avere unicità di ispirazione, pena la contraddizione interna e l’azzeramento
reciproco delle sue due ‘parti’.
a) Abbiamo individuata con chiarezza e indicata con forza tale ispirazione nell’incremento anzi
nel vero e proprio balzo in avanti della partecipazione del Popolo dei Cittadini sardi al loro
stesso governo: regionale e statale. La partecipazione dei cittadini ai processi decisionali pubblici che li riguardano costituisce il - decisivo - “capitale sociale”. Esso manca gravemente in
Sardegna e deve essere costituito a partire dalla applicazione non puramente formale del “principio [costituzionale] di sussidiarietà” correttamente inteso; ovverossia, essenzialmente, come
sistema ascendente di ”Camere federali”: una “Camera delle Autonomie locali” nella Regione
e una “Camera delle Regioni” nello Stato.
b) La partecipazione diffusa e ascendente del Popolo dei Cittadini implica la loro dialettica con
il potere di governo centrale e discendente. Necessario elemento integrativo della riforma è,
quindi, la soluzione dello storico problema istituzionale della “Difesa dei cittadini” dagli abusi
del Governo/Amministrazione.
3. Le istituzioni attuali di Governo sardo (Consiglio e Presidenza), in quanto caratterizzate come è ampiamente noto - dal centralismo, sono parte (e non marginale) del problema, non
della soluzione.
Per produrre un progetto organico e democratico di riforma statutaria, su cui costruire, in
tempi tecnici, Statuto e Legge statutaria, è, pertanto, assolutamente necessario attivare la “Assemblea costituente” sarda, eletta sulla base di un dibattito popolare diffuso.
Relazione del Rettore
53
La nostra impostazione (inizialmente isolata: si pensi alla abortita Legge Statutaria del 2007!)
ha, nel tempo, guadagnato terreno e, ora, appare condivisa (come dimostra la approvazione
plebiscitaria del referendum popolare del 6-7 maggio 2012). Attraversiamo, però, un momento
di reazione anti-autonomistica. Contro le cadute di tensione, i trasformismi e i ‘retours à l’arrière, dobbiamo – e ci impegniamo a – mantenere alta la nostra attenzione e costante il nostro
contributo di proposta e pressione.
Progettazione socio-economica
Una riforma giuridicamente democratica ed economicamente efficace dell’istituto Regione
deve avere prospettiva “internazionale”. La riforma democratica ed efficace della Regione Sardegna deve avere prospettiva - prima di tutto - mediterranea.
Con ovvia, particolare attenzione alla ricerca e alla divulgazione, abbiamo elaborato, nel corso
di vari incontri e contatti con Consiglieri (di maggioranza e di opposizione) della Regione autonoma della Sardegna, una ipotesi scientifica e politica di sostegno (per il prossimo triennio)
a progetti di collaborazione tra Autonomie locali, a scala mediterranea, nel settore della tutela
e valorizzazione dei saperi locali; ovverossia: l’insieme di conoscenze storiche, intese sia come
culture sia come lavori produttivi, in cui quelle si sostanziano.
Sono stati individuati i seguenti “Obiettivi generali”: la comprensione e la difesa delle identità
storiche collettive, la promozione dello sviluppo tecnico-economico a partire dal recupero dei
saperi artigianali connessi; la costituzione, in Sardegna, di un polo di ricerca di rilevanza europea in questo settore e per questa area geo-politica. Dovrà trattarsi di un ‘Centro’ sui ‘saperi
del Mediterraneo’, che miri – nel contempo – ad essere un punto di riferimento per operatori
scientifici che intendano realizzare scambi culturali a livello internazionale, e un punto di riferimento per i produttori locali (in particolare i giovani) che intendano investire in attività legate
al saper fare locale e alla attrazione dei flussi turistici mossi da interessi e curiosità culturali.
L’elaborazione di dati sulle produzioni locali potrà essere utile agli osservatori economici della
Regione Sardegna sia in termini assoluti sia in termini di relazione con le specificità produttive
degli altri Paesi mediterranei.
Agli “Obiettivi generali” corrispondono “Obiettivi specifici” di studio teorico, divulgazione
anche editoriale, realizzazione di seminari di studi internazionali e di scuole estive, stipulazione
di convenzioni.
Non partiamo ‘da zero’. Già da vari anni, questi temi sono stati oggetto di studio, confronto
ed elaborazione nel quadro della Conférence Permanente des Villes Historiques de la Méditerranée
(associazione di Città la cui Segreteria è presso la Città di Alghero e la Presidenza presso la Città
di Betlemme). L’Unione Europea ha finanziato, alla e nella Città di Castelsardo, la realizzazione
di un centro poli-funzionale con l’obbiettivo di ospitare un istituto di ricerca sui saperi locali
mediterranei. L’ISPROM (Istituto di Studi e Programmi per il Mediterraneo), la cui Direzione
è a Sassari e la Presidenza a Cagliari, ha realizzato vari seminari scientifici (dei quali sono stati
pubblicati o sono in corso di pubblicazione gli atti) in collaborazione con la Università di Sassari, e altre università europee, africane e asiatiche, al fine di studiare, in generale, gli aspetti
caratterizzanti delle culture dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e, in particolare, gli
aspetti caratterizzanti le produzioni locali.
54
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Rapporti con le istituzioni ecclesiastiche
delegato Francesco Soddu
- Partecipazione alle cerimonie di inaugurazione dell’anno accademico della Pontificia Facoltà
teologica della Sardegna (Cagliari, 5 ottobre 2012) e dell’Istituto Euromediterraneo (Tempio,
10 novembre 2012): sono state occasione per consolidare i rapporti con queste istituzioni
formative e ipotizzare anche forme di collaborazione, in particolare con l’Istituto di Tempio.
- Partecipazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico regionale
sardo. Cagliari, 9 marzo 2013.
- Intervento di saluto al Concerto dedicato a Papa Francesco, con il Coro filarmonico della
Sardegna. Sassari, 13 maggio 2013.
- Incontro con il Consiglio presbiterale dell’arcidiocesi di Sassari e la Consulta della cappellania
universitaria. Sassari, 6 maggio 2013.
- Concerto di Natale “Te Deum” con il Coro dell’Università. Sassari, Santa Caterina, 14 dicembre 2012.
- Intervento di saluto all’incontro in occasione della Pasqua dell’Università. Cagliari, 26 marzo
2013.
- Intervento di saluto al Convegno regionale “Un Concilio per una Chiesa giovane al servizio
dell’uomo: bilancio a cinquant’anni dalla sua celebrazione” organizzato dalla Pontificia Facoltà
Teologica della Sardegna, ISSR e Università di Sassari. Sassari, aula magna, con relazione del
Rettore sui 50 anni dal Concilio. Sassari, 12 aprile 2013.
- Intervento di saluto al Convegno “Una comunità che educa”, organizzato dall’Azione cattolica italiana, con la presenza, tra gli altri, dell’arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio e del presidente nazionale di AC, prof. Franco Miano. Sassari, aula magna dell’Università, 9 marzo 2013.
- Convegno “Cultura e Chiesa a Sassari, un binomio lungo 50 anni”. Sassari, aula magna, 28
giugno 2013.
- Incontro con il S. Padre Francesco, Facoltà Teologica di Cagliari, Cagliari, 22 settembre 2013
(intervento del Rettore).
Sedi decentrate
Olbia
delegato prorettore Francesco Morandi
È proseguita anche nell’anno accademico 2012-13 la strategia di sviluppo del Polo universitario di Olbia, che si è dispiegata secondo tre direttrici fondamentali: la ricerca, concretizzatasi
nell’apertura di TAT/Lab - Laboratorio di ricerca su Turismo, Ambiente e Trasporti, diretto
dal prof. Gerardo Marletto, nell’attività svolta da Tourism Plus s.r.l., spin-off sostenuto dall’Università di Sassari; l’alta formazione e l’internazionalizzazione, con la seconda edizione del
corso di perfezionamento in “Revenue Management & Electronic Distribution for Tourism”,
il master universitario internazionale di primo livello in “International Tourism Management
and Analysis (ITMA)” e l’intensificazione delle relazioni e delle attività di ricerca svolte in
Relazione del Rettore
55
collaborazione con professori e ricercatori di università straniere; l’accompagnamento al lavoro
dei giovani laureati, soprattutto attraverso l’organizzazione della prima edizione del “Sardegna
Tourism Career Day”, un progetto del Polo universitario di Olbia per l’incontro tra domanda
e offerta di lavoro nel turismo, che ha visto la partecipazione dei più importanti player del
mercato turistico regionale e nazionale e la presenza di oltre 700 giovani interessati a proporre
alle imprese la propria candidatura per occupare uno degli oltre 70 posti di lavoro messi a disposizione dagli operatori.
Per quanto attiene alle altre iniziative organizzate presso il Polo universitario e agli altri eventi
che hanno visto coinvolto il Corso di laurea in Economia e Management del Turismo (EMT)
del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali (DiSEA), si segnala:
- 12 settembre 2012: Seminario “From destination management to destination governance:
the role of the regional innovation system”, con l’intervento di Harald Pechlaner (University
of Eichstatt – Ingolstadt).
- 12 settembre 2012: Seminario “Tourism policy in Slovakia – the attempt to create the regional destination management organization”, con l’intervento di Jana Kucerova (Matejbel
University - Slovakia).
- 21 novembre 2012: Convegno “Economia della Sardegna – Aggiornamento congiunturale
2012”, organizzato da Banca d’Italia, Confindustria Nord Sardegna e CRENoS.
- 3 dicembre 2012: Seminario “La disciplina dell’albergo diffuso”, con l’intervento di Francesco
Morandi (Polo universitario di Olbia) e Maria Isabella Pisanu (Università di Sassari).
- 18 dicembre 2012: Convegno “Incidenti stradali e mortalità sulle strade del territorio di
Olbia”, organizzato da Comune di Olbia e ACI, con l’intervento di Gerardo Marletto (Polo
universitario di Olbia).
- 17 gennaio 2013: Presentazione dei progetti sviluppati nell’ambito di TAT/Lab - Laboratorio
di ricerca su Turismo Ambiente e Trasporti.
- 1 marzo 2013: Convegno “Promozione e diffusione del marchio di certificazione ambientale
Ecolabel UE per alberghi e campeggi ecocompatibili”.
- 4 marzo 2013: Incontro su “Formazione e comunicazione in ambito turistico” in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia.
- 4 marzo 2013: Lezione inaugurale dei corsi di Diritto della navigazione e Diritto del turismo
sul tema “Turismo e diritto”, con l’intervento di Diego Augusto Benitez (Universidad Nacional
de Rio Negro e Universidad de Buenos Aires).
- 5 marzo 2013: Lezione inaugurale dei corsi di Diritto della navigazione e Diritto del turismo
sul tema “I diritti dei passeggeri nella UE e in America latina”, con l’intervento di Diego Augusto Benitez (Universidad Nacional de Rio Negro e Universidad de Buenos Aires).
- 21 marzo 2013: Testimonianza aziendale nell’ambito del corso di Marketing strategic e sviluppo nuovi prodotti “Non cercare lavoro…crealo!”, con l’intervento di Vincenzo Onorato
(Moby S.p.A.).
- 15 e 16 aprile 2013: Prima Edizione del “Sardegna Tourism Career Day”.
- 15 aprile 2013: Seminario del corso di Gestione delle imprese e marketing del turismo, sul
tema “Customer Satisfaction Measurement”, con l’intervento del prof. Vojtech Spacil dell’Università di Ostrava (repubblica Ceca).
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- 30 aprile 2013: Seminario del corso di Gestione delle imprese e marketing del turismo, sul
tema “How can tourism economy of a country be boosted through sport sponsorship: example
of Turkish Airlines”, con l’intervento del prof. Cem Tinaz della Okan University di Istanbul
(Turchia).
- 8 maggio 2013: Seminario del corso di Gestione delle imprese e marketing del turismo, sul
tema “Interpersonal Nonverbal Communication and Cultural Differences in service context”,
con l’intervento della prof.ssa Martina Gallarza della University di Valencia (Spagna).
- 9 maggio 2013: Seminario del corso di Gestione delle imprese e marketing del turismo, sul
tema “Implementing Green Marketing in Tourism”, con l’intervento della prof.ssa Rodoula
Tsiotsou della University of Macedonia (Grecia).
- 13 maggio 2013: Seminario dei corsi di Diritto del turismo e Diritto della navigazione, sul
tema “Demanio marittimo e portualità turistica: profili giuridici e gestionali” con l’intervento
del Cap. Vasco De Cet, Direttore di porti turistici.
- 20 maggio 2013: Workshop sul tema “Sicurezza stradale: una responsabilità condivisa”,
nell’ambito del Progetto R.O.A.D. (Reduction in Olbia of Accident Death). Sono intervenuti
l’ing. Enrico Paglieri, l’avv. Francesco Ciro Scotto e il dr. Giovanni Monaca.
- 28 maggio 2013: Seminario del corso di Gestione delle imprese e marketing del turismo, sul
tema “Social and environmental impacts of tourism development in Turkey”, con l’intervento
del Prof. Muammer Tuna della Mugla University (Turchia).
- 4 giugno 2013: Seminario del corso di Statistica, sul tema “Analisi esplorativa e regressione
spaziale. L’indicatore del benessere per il mercato”, con l’intervento del prof. Francisco Montes
dell’Università di Valencia (Spagna).
- 7 giugno 2013: Lectio Magistralis del prof. A. Parasuraman, della Miami University (USA),
sul tema “L’eccellenza del servizio come potente leva competitiva per fidelizzare i clienti”. Intervento conclusivo del prof. Gian Luca Gregori, preside della Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, sul tema “L’internazionalizzazione delle imprese: una leva
strategica per lo sviluppo del territorio”.
- Patrocinio gratuito al Convegno dal titolo “Assassini per caso. I delitti delle persone per bene”
svoltosi il 23 aprile 2013, organizzato dalle Camere Penali della Gallura con l’intervento del
gen. Luciano Garofano, ex comandante del RIS di Parma.
- Patrocinio gratuito al Windsurf Grand Slam – Campionati italiani assoluti di Windsurf 2013
svoltosi a Porto Liscia Coluccia dal 1 al 8 giugno.
- dal 30 aprile al 7 giugno è stato ospitato il Corso di preparazione all’Esame di Stato per dottore commercialista, organizzato dall’Ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili
di Olbia e Tempio Pausania.
Nuoro
delegato Pietrino Deiana
Il Dipartimento di Agraria, oltre al Corso di laurea triennale in Scienze Forestali e Ambientali
e la laurea Magistrale in Sistemi Agrari e Forestali, ha collocato a Nuoro anche le attività del
dottorato di ricerca in “Monitoraggio e Controllo degli Ecosistemi Forestali in Ambiente Mediterraneo”.
Relazione del Rettore
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Ricercatori e docenti. Nella sede di Nuoro afferiscono complessivamente 10 docenti di cui 2
professori ordinari, 4 professori Associati, 3 ricercatori a tempo indeterminato e 1 a tempo
determinato. Tre professori associati e 2 ricercatori a tempo indeterminato facevano capo alla
Facoltà di Scienze M.F.N.
Progetto di sviluppo. Creazione nella sede di Nuoro, di un Polo di Alta Formazione (prima
eccellenza) per il settore forestale e ambientale che comprenda, oltre ai corsi di laurea, una
struttura capace di realizzare autonomamente ricerche di valore inerenti la progettazione e gestione dei sistemi forestali e ambientali dell’area Mediterranea. La realizzazione di un moderno
ed efficiente laboratorio, oltre che per le attività di ricerca, può essere importante per offrire
un servizio a tutto il territorio della Sardegna per il monitoraggio e controllo ambientale e per
valutazioni e analisi nel settore delle produzioni agrarie. Il Polo di Alta Formazione ha inoltre la
possibilità di monitorare e gestire la qualità delle acque interne della Sardegna in quanto sono
presenti competenze, laboratori e attrezzature idonee allo scopo.
Richiesta di finanziamento di ulteriori posti di ricercatore a tempo determinato, assegni e borse
di dottorato di ricerca.
Il Dipartimento di Agraria sta attivando un Centro Studi “Nuoro Foresty and Environmental
School” (NUFES) e un Centro dipartimentale sullo studio delle “Terre Pubbliche”.
Attività di ricerca. Nella sede di Nuoro vengono sempre realizzate attività di ricerca inerenti lo
svolgimento delle tesi di laurea e di dottorato di ricerca. Sono state svolte e in parte ancora si
svolgono ricerche finanziate dal CIPE (recupero di aree dismesse di miniera e di terre marginali), dalla Comunità Europea (Interreg- Suberex) e dalla Regione Sardegna (Monitoraggio, recupero ambientale e produttività del suolo). Progetti finanziati da vari Comuni e dalla Provincia
di Nuoro: indagini fito-sanitarie sui castagneti; lotta biologica contro i defogliatori; piani di
assestamento forestale nel territorio della Sardegna.
Queste attività aprono nuovi orizzonti e prospettive di sviluppo economico eco-compatibile
con nuovi posti di lavoro derivati dalle attività legate al mantenimento, miglioramento, protezione e sfruttamento dei sistemi ambientali. L’utilizzazione produttiva dell’ambiente può essere
legata alla produzione di prodotti alimentari di eccellenza e biologici, al turismo ricreativo e
culturale, alla realizzazione di aziende agri-turistiche e al godimento paesaggistico.
Convegni, seminari e altre iniziative. Nella sede di Nuoro - oltre all’appuntamento annuale del
“Maggio Universitario Nuorese” con convegni e incontri inerenti diverse tematiche - sono stati
organizzati numerosi seminari ad uso degli studenti e dei dottorandi di ricerca:
- Convegno “Usi civici: un vincolo o un’opportunità”, in collaborazione con l’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Nuoro.
- Convegno “Allevamento dei suino in bosco”, in collaborazione con l’Università di Cordoba,
l’Università degli studi di Firenze e AGRIS Sardegna.
- Convegno “Gli illeciti in materia edilizia e ambientale: l’esperienza della Procura della Repubblica di Lanusei”, intervista al Procuratore capo Domenico Fiordalisi.
- Convegno “Una vita fra i rapaci”, in collaborazione con il fotografo naturalista Domenico
Ruiu e la LIPU Carloforte.
- Convegno “Pecorino e salute”, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari.
- Intervento in Regione a sostegno del Consorzio per lo sviluppo degli studi universitari a Nuoro per la liquidazione dei contributi a favore delle sedi decentrate.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Presentazione da parte del Rettore, dei professori Piero Luciano e Giuseppe Pulina del volume
“Il fotografo dei rapaci” di Domenico Ruiu. Nuoro 9 marzo 2013.
- Incontri col Presidente della Provincia, il Sindaco di Nuoro, i politici nuoresi presenti in
Regione e con il commissario del Consorzio dr.ssa Caterina Loi per discutere del Progetto di
sviluppo dell’Università nel Nuorese.
Il Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della Formazione, con la collaborazione del
Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, progetta la nascita a Nuoro di attività formative
post lauream, in sinergia con l’Istituto Regionale Superiore Etnografico e l’Archivio di Stato:
nasceranno le Scuole di specializzazione in beni demo etno-antropologici e in Beni archivistici
e librari. Attualmente queste scuole di specializzazione non sono state attivate.
Il Dipartimento di Giurisprudenza ha istituito a Nuoro il Corso di laurea triennale in Diritto
delle Amministrazioni e delle Imprese pubbliche e private con costi coperti dal Consorzio di
Nuoro. Sono stati altresì previsti contratti per assegni di ricerca, borse di dottorato di ricerca, il
reclutamento di ricercatori, due per a.a. per un totale di 6 ricercatori alla fine del 2016 e l’istituzione dell’Osservatorio sul diritto della Cultura. Sono stati già attivate 2 borse per dottorati,
1 assegnista di ricerca, e 3 ricercatori a tempo determinato.
In collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza viene proposto un Corso di perfezionamento in Diritto urbanistico e del paesaggio.
In collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia viene proposto un master in “Area
critica ed emergenza sanitaria per infermieri” (si prevede l’iscrizione di 30 allievi).
Oristano
delegato Pietrino Deiana
Ricercatori e docenti. Il rapporto tra il Consorzio UNO e l’Ateneo di Sassari è rafforzato dall’assegnazione, nell’anno 2008, di 5 ricercatori alla sede di Oristano (3 della facoltà di Lettere e
filosofia e 2 della facoltà di Agraria). Altri 2 ricercatori a tempo determinato per la facoltà di
Agraria sono stati assunti dall’Università di Sassari nell’anno 2011 a seguito di un finanziamento ad hoc erogato dal Consorzio UNO. Dal 2007 il Consorzio UNO compartecipa con il
MIUR al sostenimento dei costi per l’incardinamento, presso la sede gemmata di Oristano, di
una docenza nel settore scientifico disciplinare AGR/716, della Facoltà di Agraria.
Progetto di sviluppo. È all’esame l’ipotesi di creare un Polo Alimentare per il settore delle Scienze
e tecnologie alimentari che comprenda, oltre ai corsi di laurea, una struttura capace di realizzare autonomamente ricerche pregevoli inerenti le Produzioni e trasformazioni alimentari,
l’alimentazione, il controllo qualità, la garanzia della sicurezza degli alimenti e la loro salubrità.
La realizzazione di un moderno e efficiente laboratorio, oltre che per le attività di ricerca, può
essere importante per l’attivazione di un servizio a tutto il territorio della Sardegna per il monitoraggio e controllo delle aziende alimentari e per valutazioni e analisi della qualità e sicurezza
degli alimenti.
Per mantenere e migliorare i corsi di laurea e per creare il Centro di eccellenza alimentare il
Consorzio UNO dovrebbe aiutare l’Università di Sassari a soddisfare i requisiti minimi dei
corsi di laurea, così come imposto dalla legge di riforma Universitaria. Per raggiungere questi
obiettivi è essenziale la copertura di posti di ricercatore a tempo determinato.
Relazione del Rettore
59
Per il centro di ricerca è necessario dotare i laboratori di apparecchiature moderne necessarie
per i controlli di qualità degli alimenti di origine animale e vegetale e attrezzature e strumenti
idonei per la ricerca.
Attività di ricerca. Le attività di ricerca proposte o previste nella sede di Oristano riguardano
tematiche relative alla caratterizzazione microbiologica e chimica degli alimenti tradizionali
della Sardegna; ai processi di trasformazione e conservazione degli alimenti; al miglioramento
delle caratteristiche organolettiche, sensoriali e nutrizionali degli alimenti; alla preparazione
di alimenti probiotici; alla innovazione tecnologica dei processi; alla messa a punto di starter
autoctoni selezionati per il miglioramento della qualità dei prodotti caseari e carnei fermentati.
Il corso di Archeologia subacquea, con l’obiettivo della nascita di un Centro di eccellenza del
Mediterraneo, permetterà di approfondire gli studi e le tecniche di rilievo, di rappresentazione
e di monitoraggio delle fasce costiere, delle aree umide costiere, con particolare attenzione agli
specchi lagunari e di mare prossimali alla costa. Gli obiettivi sono la conservazione, la valorizzazione e la gestione di queste aree, con ipotesi di percorsi di fruibilità turistica comunque
all’interno dello spirito della Convenzione europea del paesaggio. Il Rettore ha partecipato alla
consegna degli attestati ai diplomati della scuola di specializzazione in Beni archeologici, 18
aprile 2013.
Convegni e seminari e atre iniziative. Nella sede di Oristano sono stati organizzati numerosi seminari e convegni regionali e nazionali diretti a studenti e a operatori dell’industria alimentare,
nonché convegni di storia e archeologia subacquea.
Nell’ambito del corso di laurea in Tecnologie alimentari sono stati organizzati convegni su:
- La valorizzazione delle produzioni e dei territori rurali. Il ruolo delle biodiversità (progetto
Vagal). MeetJob 2013 – Conferenza sugli sbocchi professionali 3a edizione.
- VIII edizione del concorso “Un VINO per UNO”, in collaborazione con Agris Sardegna –
dipartimento per la Ricerca nell’arboricoltura, l’Università degli studi di Sassari e la Sezione
Sardegna dell’Asso-enologi (i vini prodotti dagli studenti quest’anno sono stati offerti per la
Santa Messa che il Pontefice Francesco ha tenuto a Cagliari il 22 settembre).
- Seminario “Tecnologia della birra: aspetti produttivi ed esperienze a confronto”.
- Incontri con la presidente del Consorzio Uno dr.ssa Maria Giuseppina Tarantini, con i politici regionali della provincia di Oristano e con i responsabili del Consorzio UNO dr. Aymerich
e dr. Asquer per discutere del Progetto di sviluppo dell’Università nella sede di Oristano e degli
aspetti organizzativi inerenti l’attività didattica e di ricerca.
- Nell’anno accademico 2011-12, viene istituita e attivata la Scuola di Specializzazione in Beni
archeologici – Nesiotikà, ove all’indirizzo in Archeologia subacquea e dei paesaggi costieri (operante da due anni) vengono affiancati l’indirizzo Preistorico e Protostorico, un ulteriore indirizzo Classico, l’indirizzo Medievistico e quello Orientalistico.
- Protocollo d’intesa col Consorzio UNO, approvazione del regolamento didattico e del manifesto degli studi.
60
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Alghero
Trattativa entro la Commissione paritetica e firma dell’intesa con il Comune di Alghero; liquidazione del Consorzio; incontri con Sindaco, Giunta, Consiglio comunale; rendicontazione del contributo regionale di 250 mila euro; partecipazione a numerose conferenze stampa,
incontro del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione; presenza del Rettore alla
cerimonia di conferimento delle pergamene di laurea (26 luglio 2013); partecipazione alle
giornate sulla didattica e sulla ricerca
Nella sede di Alghero si sono svolti moltissimi convegni e iniziative scientifiche di tutti i dipartimenti. Si ricordano, a puro titolo esemplificativo:
- Convegno “XXIX LIAC Meeting on Vascular Research”, Sassari, Aula Magna - Alghero, Hotel Catalunya, 18-21 settembre 2013.
- XX Convegno internazionale de “L’Africa Romana”, promosso dal Centro studi interdisciplinari sulle province romane, 26-29 settembre 2013.
Relazione del Rettore
61
Area strategica caratteristica I: Area didattica, orientamento e
servizi agli studenti
Mobilità internazionali studentesche e Programma Erasmus
delegati Piero Sanna e Quirico Migheli
Politiche, obbiettivi e strategie di sviluppo
Nella prospettiva del nuovo Programma Erasmus Plus 2014-21 e in linea con gli indirizzi
della Commissione Europea (“L’istruzione superiore europea nel mondo”, Comunicazione al
Parlamento n. 499/2013), le politiche di mobilità internazionale hanno mirato a gettare le basi
della nuova fase del processo d’integrazione dell’Ateneo nello “Spazio europeo dell’istruzione
superiore” (SEIS). In particolare, hanno contribuito a far compiere un notevole salto di qualità
all’internazionalizzazione dei percorsi formativi degli studenti sia il potenziamento del tutorato
e degli sportelli Erasmus di dipartimento, sia la costruzione di un quadro istituzionale sempre
più aderente ai requisiti dell’accreditamento europeo che consente di mettere pienamente a
frutto tutte le potenzialità di modernizzazione, aggiornamento e di arricchimento dell’offerta
formativa derivanti dalle politiche di cooperazione interuniversitaria e di mobilità internazionale.
La predisposizione della candidatura dell’Ateneo per il conseguimento della “carta d’identità”
Erasmus Plus 2014-21, la nuova Erasmus Charter for Higher Education (ECHE) che sostituisce l’European University Charter (EUC) 2007-23, ha rappresentato uno degli obbiettivi
strategici più qualificanti dell’anno accademico appena trascorso e ha richiesto un notevole
e prolungato impegno del Comitato Erasmus d’Ateneo, dei delegati e dell’ufficio Relazioni
Internazionali, dei referenti amministrativi Erasmus dei dipartimenti, dell’ufficio Gestione Segreterie Studenti e dell’ufficio Comunicazione. In realtà, tutte le strutture accademiche legate
all’offerta formativa e alla mobilità internazionale sono state chiamate a dare il loro contributo
per allineare le procedure di promozione e riconoscimento delle attività di formazione svolte
dagli studenti all’estero agli standard del Sistema europeo di accumulazione e trasferimento dei
crediti formativi (European Credit Transfer System, ECTS), per attuare i principi di convergenza e reciprocità fissati del Processo di Bologna e per assicurare il rispetto degli obbiettivi di
visibilità e accessibilità delle informazioni sull’offerta formativa fissati dal nuovo Erasmus Plus
2014-21 e monitorati dall’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione (EACEA).
Per far fronte alle esigenze di una mobilità internazionale sempre più articolata e complessa si
è reso necessario completare il processo di “dipartimentalizzazione” rafforzando il ruolo d’indirizzo del Comitato Erasmus d’Ateneo, potenziando le funzioni di orientamento e di guida
formativa delle strutture didattiche di dipartimento, migliorando l’efficienza dei servizi finanziari e amministrativi e ridefinendo le procedure, i ruoli e le responsabilità dei diversi attori dei
programmi di mobilità europei ed extraeuropei.
Il nuovo “Regolamento di Ateneo per le mobilità internazionali studentesche”, elaborato dalla
Commissione ECTS Label, proposto dal Comitato Erasmus d’Ateneo e recentemente approvato dal Senato accademico e dal Consiglio d’amministrazione, rappresenta il punto d’arrivo e
il frutto più maturo di un’impegnativa stagione di promozione delle opportunità di studio e di
62
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
formazione all’estero che ha permesso all’Università di Sassari di primeggiare tra le università
italiane per la capacità di attrarre i finanziamenti europei per borse di studio e di tirocinio all’estero (per i finanziamenti europei ottenuti l’Ateneo è passato dal 18° al 12° posto nella classifica
degli oltre 90 atenei italiani). In particolare per l’Erasmus placement l’Ateneo ha confermato
anche quest’anno il suo primato nazionale sia per il numero dei tirocinanti inviati in altri paesi
europei sia per il volume dei finanziamenti ottenuti dall’Unione Europea e dal MIUR.
È anche in quest’ottica che il Comitato Erasmus d’Ateneo ha voluto che nell’art.1 del Regolamento fosse ancora una volta sancito il principio che l’Università di Sassari considera le esperienze di studio e di tirocinio all’estero come parte integrante e qualificante della propria offerta
formativa e che fosse contemporaneamente riaffermato l’obbiettivo del pieno riconoscimento
di tutte le attività formative svolte dallo studente in mobilità, incluse le ricerche per la tesi di
laurea e compresa, ove possibile, una speciale valorizzazione (per esempio, attraverso il Diploma supplement) delle esperienze di apprendimento informale. Dall’aumento dei flussi degli
studenti outgoing e incoming e dal miglioramento della qualità delle mobilità internazionali il
Comitato Erasmus d’Ateneo si attende un sensibile innalzamento del livello di qualificazione,
di adattabilità e di occupabilità dei laureati, dei diplomati dei corsi di specializzazione, di master e di dottorato, ai quali nel 2012-13 sono state destinate tutte le risorse del finanziamento
straordinario di oltre 200.000 euro che l’Ateneo, primo in Italia per la sua capacità d’investimento nell’Erasmus placement, ha ottenuto dal MIUR per borse di tirocini all’estero.
Grazie alle azioni impostate nel 2012-13 gli studenti dell’Università di Sassari possono dunque
contare su un più efficace sistema di assistenza e tutorato Erasmus, su una fitta e rinnovata
rete di accordi con università di paesi europei ed extraeuropei, su un rafforzato supporto di
corsi gratuiti per la preparazione linguistica, su un più efficiente sistema di riconoscimento e
conversione dei risultati di profitto ottenuti all’estero; e possono inoltre contare su un consolidato sistema di anticipazioni economiche e su un’amplissima disponibilità di borse Erasmus e
Ulisse, che anche grazie all’incisivo sostegno della Regione Autonoma della Sardegna risultano
decisamente più consistenti di quelle di altre università italiane ed europee.
Per rafforzare la cooperazione con le università di altri paesi un ruolo particolare è stato attribuito alle azioni volte a migliorare la comunicazione, la trasparenza e la comparabilità dell’offerta
formativa anche nel quadro della predisposizione della candidatura dell’Ateneo per la carta
Erasmus Plus e per l’ECTS Label: tra le molteplici iniziative si segnalano la nuova Guide for
incoming students 2013-14 pubblicata nelle versioni in lingua inglese e nelle principali lingue
europee; la campagna di promozione delle opportunità di studio all’estero incluse nell’offerta
formativa dell’Ateneo (“Studiare a Sassari per Studiare in Europa” e “Come to Sassari and be in
Europe”); la traduzione in inglese dei siti dei dipartimenti, con le informazioni esposte secondo
parametri predefiniti sul catalogo dei corsi e sul calendario delle lezioni, sui servizi offerti, sui
programmi d’esame e sulle modalità di svolgimento delle prove.
Specifiche azioni sono state inoltre indirizzate a migliorare i servizi didattici (e di integrazione
culturale) per gli studenti stranieri e ad accrescere e diversificare i flussi degli Erasmus incoming sia per soggiorni di studio (gli Erasmus in entrata sono stati, quest’anno, 183), sia per
lo svolgimento dei tirocini proposti attraverso l’“Erasmus Placement in Sardinia”, l’innovativo
progetto formativo che, promosso dall’Università in alleanza con la Provincia, con il Comune
e con la Camera di Commercio, consente di offrire agli studenti di altre università europee (e
Relazione del Rettore
63
ora anche extra-europee) l’opportunità di impiegare la loro borsa Erasmus per svolgere un qualificato tirocinio formativo presso un’impresa, uno studio professionale, un consorzio o un’amministrazione pubblica del Nord-Sardegna. Giunto all’inizio del secondo anno di operatività,
il progetto “Erasmus Placement in Sardinia” ha già ottenuto risultati lusinghieri: le offerte di
tirocinio sono passate, infatti, da 33 a 68 e i tirocinanti stranieri, che in totale sono stati 11 nel
2012-13, risultano già 23 nel solo primo semestre del 2013-14.
Con l’obiettivo di rafforzare l’impegno dell’Ateneo nella cosiddetta “terza missione” una particolare attenzione è stata infine rivolta a diverse iniziative che hanno permesso di coinvolgere
nelle strategie di sviluppo degli scambi interuniversitari e delle mobilità internazionali oltre
che i protagonisti “interni” anche i principali attori sociali e istituzionali del territorio. Sempre
in quest’ottica, accanto alla rinnovata alleanza con l’Erasmus Student Network, la principale
associazione europea degli studenti Erasmus, nuove speciali collaborazioni sono state attivate
con associazioni giovanili e istituzioni non profit “esterne” al mondo universitario con le quali
sono state concordate diverse azioni sinergiche per la promozione dei programmi europei per
la cooperazione, il volontariato civile e il mondo giovanile.
Azioni specifiche
- Anticipazione del bando delle borse Erasmus ai mesi di novembre-dicembre e finanziamento
delle attività di tutorato presso i dodici sportelli di dipartimento: le due azioni hanno consentito di dare maggiore importanza alla preparazione dell’esperienza all’estero, permettendo allo
studente di maturare le sue scelte per tempo e ai tutor e alle strutture didattiche di assisterlo
adeguatamente nella predisposizione della candidatura e nella prefigurazione delle attività formative da svolgere presso la sede ospitante. I risultati più evidenti sono da un lato il notevole
incremento degli Erasmus outgoing per motivi di studio che da 307 passano a 367 nel 2012-13
(ma saranno circa 400 nel 2013-14) e dall’altro il costante miglioramento dei risultati di profitto conseguiti dagli studenti in mobilità, la cui media dei crediti formativi ottenuti all’estero ha
ormai nettamente superato la media fatta registrare dalla totalità degli studenti dell’Ateneo. Ancor più significativa risulta, inoltre, la crescita del numero degli Erasmus outgoing per tirocini
all’estero, che, passati da 156 a 164 nel 2011-12, balzano a 222, con un incremento di oltre il
35%, nel 2012-13. Il decremento del numero degli studenti in uscita con l’Ulisse, il programma d’Ateneo finalizzato a sovvenzionare le mobilità extraeuropee, è stato purtroppo determinato dalla necessità di destinare la gran parte del fondo regionale per le mobilità internazionali
studentesche all’integrazione dei finanziamenti europei e ministeriali per le borse Erasmus.
- Consolidamento del sistema di incoraggiamento e di premiazione dei migliori risultati di
profitto ottenuti all’estero dagli studenti Erasmus outgoing: nonostante la scarsità delle risorse
e la progressiva riduzione del budget disponibile il sistema di incentivazione delle migliori
performance di studio all’estero continua a dare ottimi frutti sia come stimolo per una più
efficiente messa a frutto dell’esperienza formativa all’estero, sia ulteriore spinta verso una sana
emulazione.
- Stipula di nuovi accordi bilaterali di mobilità con atenei europei ed extra-europei e rinnovo
degli accordi in essere con l’accorpamento e l’inclusione di nuove aree scientifico-disciplinari
e con la previsione di ulteriori possibilità di scambio di studenti, docenti e personale tecnico
amministrativo in vista del nuovo Programma Erasmus Plus 2014-21. Sono, intanto più di
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
400 gli accordi interistituzionali che legano per scambi Erasmus l’Università di Sassari alle
università degli altri paesi aderenti al programma: 146 riguardano atenei con sede in Spagna,
55 in Turchia, 34 in Germania, 33 in Francia, 30 in Portogallo, 20 in Romania, 18 in Polonia,
12 in Belgio.
- Definizione di un apposito schema di delibera concordato con l’ufficio Gestione Segreterie
Studenti con il quale da un lato i corsi di studio e i dipartimenti possono riconoscere allo
studente, al termine della mobilità, gli esami superati all’estero, e dall’altro le segreterie amministrative possono rapidamente registrare nella carriera dello studente gli esami con i voti e i
crediti formativi attribuiti, con la denominazione della disciplina espressa nella lingua del paese
ospitante e con la data del rilascio del Transcript of records convenzionalmente assunta come
data di superamento degli esami.
- Elaborazione, con il supporto dell’ufficio Gestione Segreterie Studenti, delle tabelle statistiche della distribuzione dei voti degli esami per corsi di studio e adozione dell’ECTS Grading Scale, il nuovo
sistema di riconoscimento e conversione dei voti promosso con il progetto EGRACONS (European
GRAding CONversion System) e adottato nello Spazio europeo dell’istruzione superiore.
- Organizzazione, in collaborazione con il Centro Linguistico di Ateneo, dei corsi gratuiti di
30 ore di inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e catalano per gli studenti Erasmus e
Ulisse in uscita e rafforzamento dell’offerta di corsi di Lingua e cultura italiana per gli studenti
stranieri con cicli di lezione compattati nei mesi di settembre e di febbraio e corsi istituzionali
di 60 ore nel primo e nel secondo semestre, a cui si aggiunge la possibilità di ottenere, a partire
da quest’anno, la certificazione internazionale delle competenze linguistiche acquisite.
- Rafforzamento del partenariato territoriale dell’“Erasmus Placement in Sardinia”, che nato,
come si è detto, da un accordo-quadro con la Provincia, con il Comune e con la Camera di
commercio di Sassari ha via via esteso i suoi legami con le più significative realtà istituzionali
e imprenditoriali del territorio ed è giunto a promuovere e a raccogliere in un’unica vetrina
un’offerta davvero considerevole di tirocini formativi riservati agli studenti stranieri che vogliano “spendere in Sardegna” la borsa placement ottenuta dalla loro università di appartenenza.
Ai tirocini presso il Comune e presso la Provincia di Sassari e a quelli presso i dipartimenti e i
centri di ricerca dell’Ateneo, si sono rapidamente affiancati i tirocini presso la Soprintendenza
dei Beni archeologici, presso il Parco di Porto Conte, presso librerie e studi legali, tour operator
e agenzie di viaggio, presso consorzi d’imprese e associazioni professionali.
- Miglioramento delle procedure di compilazione on-line e revisione del questionario per gli
studenti incoming nel 2012-13. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Gruppo di ricerca coordinato dalla prof.ssa Elisabetta Cioni, con l’ufficio Comunicazione, è finalizzata ad
acquisire i giudizi e i suggerimenti degli studenti incoming sul periodo di studio trascorso
presso il nostro Ateneo. Si segnala che la predisposizione del nuovo questionario on-line per
gli studenti incoming e la parallela digitalizzazione del questionario nazionale per gli studenti
outgoing sono stati oggetto di un particolare apprezzamento da parte della Agenzia Lifelong
Learning Programme Erasmus - Italia.
- Incentivazione dei flussi di mobilità sia dei docenti, per l’organizzazione degli interscambi e
per cicli d’insegnamento presso le sedi partner, sia del personale tecnico-amministrativo impegnato nei programmi d’internazionalizzazione, le cui mobilità per attività di staff training sono
passate nell’ultimo anno da 30 a 40.
Relazione del Rettore
65
- Consolidamento della modalità d’immatricolazione degli studenti incoming attraverso la registrazione di tutti i dati nel nuovo programma ESSE3: l’iscrizione per via telematica consente
la tempestiva consegna di un badge personalizzato e il contestuale accreditamento dello studente per l’accesso alla posta elettronica e alle postazioni internet dell’Ateneo.
- Rafforzamento della collaborazione dell’ufficio Relazioni internazionali a supporto delle attività del Garante per gli studenti incoming, prof.ssa Elena Sanna Ticca.
- Partecipazione a numerose iniziative promosse dall’Unione delle Università del Mediterraneo – UNIMED, dall’Unione per il Mediterraneo - UfM, dalla Xarxa Vives d’Universtats, la
rete delle 21 Università di cultura cutalana, e dall’Euro-Mediterranean University - EMUNI.
L’Università di Sassari ha caldeggiato, fin dalle prime fasi del suo concepimento, la petizione
promossa da UNIMED per il varo di un programma Erasmus che abbracciasse l’intero spazio
mediterraneo e che promuovesse la mobilità studentesca e gli scambi internazionali con i paesi
del Nord Africa. Ora, il nuovo Programma Erasmus Plus 2014-21 si apre in tale direzione,
sicché il rafforzamento degli accordi avviati in questi anni con le università e con le reti di università operanti nel bacino del Mediterraneo si conferma un irrinunciabile obiettivo strategico
sia dell’Università di Sassari che dell’intero sistema universitario sardo.
- Promozione, in alleanza con l’Erasmus Student Network e con il Centro di Documentazione
Europea, dell’Erasmus Welcome Day 2013-14 (18 ottobre 2013), rivolto a tutti gli studenti
incoming che studiano Sassari nel primo semestre di quest’anno. Oltre ai saluti del Rettore,
del Sindaco di Sassari, dei Delegati dell’Ateneo per la mobilità internazionale e del Presidente
dell’ESN-Italia, l’iniziativa, patrocinata dall’ERSU e coordinata dalla Presidente dell’ESN-SS,
prevede l’esecuzione di diversi brani musicali con l’intervento del Coro dell’Università, di un
quartetto d’archi degli studenti del Conservatorio Luigi Canepa e del Gruppo etnomusicale
ICHNVSS. A conclusione della manifestazione una rappresentanza dei docenti, degli studenti
e del personale tecnico di ciascun dipartimento darà il benvenuto ai propri studenti ospiti.
Presentazione delle opportunità di studio e di formazione all’estero
- Partecipazione all’Info day “European Youth Exchanges”, iniziativa promossa dall’Associazione “Mine Vaganti” in collaborazione con l’Erasmus Student Network, con le associazioni
studentesche e con lo sportello Europe Direct della Provincia sulle opportunità del programma
“Youth on the move”, Sassari, 4 dicembre 2012.
- Presentazione del programma Erasmus Placement in Sardinia presso la Conferenza del Sistema Turistico Locale Nord Ovest Sardegna, 5 febbraio 2013.
- Partecipazione del Comitato Erasmus d’Ateneo e dell’ufficio Relazioni Internazionali, in collaborazione con l’ufficio Orientamento, alle “Giornate dell’Orientamento” del 15-19 aprile
2013, con lo stand “Destinazione UNISS: Studiare a Sassari per studiare in Europa” e con
l’illustrazione dei programmi di mobilità dell’Ateneo per gli studenti delle scuole superiori
affidata agli studenti dell’Associazione Erasmus Student Network.
- Esposizione dei manifesti dell’offerta formativa con le informazioni essenziali sulle opportunità di studio e di formazione all’estero offerte dall’Università di Sassari presso gli aeroporti di
Alghero e di Olbia, in diversi comuni della Sardegna centro-settentrionale, residenze e mense
dell’ERSU, istituti scolastici, impianti sportivi, biblioteche, spazi didattici e centri di ricerca
dell’Ateneo.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Invio delle pubblicazioni e del materiale informativo sull’Università di Sassari a tutte le università con le quali sono stati stipulati accordi per gli scambi Erasmus e Ulisse.
- Partecipazione di rappresentanti del Comitato Erasmus di Ateneo e dell’ufficio Relazioni
Internazionali ai seguenti eventi di rilievo nazionale e internazionale: We Mean Business Campaign, Roma, 12-13 novembre 2012; Giornata informativa Erasmus sulla General Call for
Proposals 2013, Roma, 15 febbraio 2013; 5th EMUNI General Assembly, Pirano (Slovenia),
22-23 febbraio 2013; Giornata informativa ECHE, Roma, 19 aprile 2013; Conferenza UNIMED, Roma, 23 aprile 2013; Festival d’Europa, Firenze, 10 maggio 2013; Conferenza Regionale ‘Interuv’, Varsavia (Polonia), 9-11 maggio 2013; Presentazione programma Erasmus for
All 2014-20 e UNI-Italia, Roma, 10 giugno 2013; Incontro Nazionale Erasmus 2013, Lecce,
12 - 14 giugno 2013; Seminario Rapporto finale IP 2012-13, Roma, 24 settembre 2013; Erasmus Welcome Day 2013-14, aula magna, Sassari, 18 ottobre 2013.
Garante degli studenti stranieri
Elena Sanna Ticca
Nell’ambito di una costante e intensa collaborazione con i delegati del Rettore per le mobilità
internazionali studentesche e con l’ufficio Relazioni internazionali nella promozione delle politiche attive per gli studenti stranieri, un particolare impegno è stato profuso:
- per la redazione della sezione dedicata agli studenti stranieri del regolamento di Ateneo per le
mobilità internazionali studentesche;
- per il miglioramento della trasparenza del Transcript of Records rilasciato dall’Ateneo agli studenti stranieri e della modulistica utilizzata nel progetto Erasmus Placement in Sardinia;
- per il rafforzamento delle azioni di orientamento degli studenti stranieri negli Sportelli Erasmus incardinati nei dipartimenti/strutture di raccordo;
- per la riedizione delle Guide for incoming students 2012-13 nelle lingue straniere più diffuse;
- per l’organizzazione delle Giornate per l’Orientamento 2013. Destinazione Uniss.
Nel corso dell’audizione nel Consiglio degli Studenti, si è espressa la necessità di un fattivo
sostegno agli studenti incoming per prevenire eventuali discriminazioni.
L’analisi dei risultati dei questionari on line compilati dagli studenti incoming al termine dell’esperienza Erasmus nell’anno accademico 2011-12 ha consentito di acquisire le segnalazioni
sulle difficoltà incontrate dagli studenti stranieri nella fruizione di alcuni servizi erogati dall’Ateneo. Tali indicazioni hanno permesso di predisporre azioni specifiche per il miglioramento
dei servizi offerti dall’Ateneo agli studenti stranieri. In particolare, grazie alla collaborazione
con il Centro Linguistico di Ateneo si è attivato il corso serale di lingua e cultura italiana per
studenti stranieri a Sassari e il corso istituzionale a Alghero.
Si è dedicata una puntuale attenzione alla revisione del questionario on line per gli studenti
incoming in mobilità a fini di studio e di tirocinio nell’anno accademico 2012-13.
Si segnalano le collaborazioni con i rappresentanti dell’associazione “Mine Vaganti” e con l’associazione Erasmus Student Network, con i rappresentanti dell’associazione “Mine Vaganti” e
con l’associazione Erasmus Student Network alla programmazione e attivazione di azioni per la
socializzazione degli studenti incoming. In particolare, si è contribuito:
Relazione del Rettore
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- alla predisposizione di attività per l’apprendimento informale;
- all’organizzazione dell’Erasmus Welcom Day 2012-13.
Partecipazione alle delegazioni in rappresentanza dell’Ateneo a Convegni, Seminari, Conferenze, Giornate di Studio, Rassegne
- Partecipazione al III Forum “Territori in rete per lo sviluppo umano”, Sassari, 15 novembre
2012.
- Intervento alla “Giornata dei rapporti con il territorio dei rapporti internazionali e della responsabilità sociale”, Alghero, 30 gennaio 2013.
- Intervento alla Rassegna cinematografica per gli studenti stranieri iscritti ai corsi di lingua e
cultura italiana, Sassari, 11 aprile 2013.
- Partecipazione al Seminario di monitoraggio promosso dall’Agenzia Lifelong Learing Programme Italia “Le competenze strategiche per i cittadini di oggi e di domani”, Firenze, 10 maggio
2013.
Nuovi progetti per incrementare i flussi di studenti stranieri
Nell’ambito dello sviluppo di una campagna di comunicazione finalizzata all’incremento della
mobilità internazionale degli studenti stranieri, in collaborazione con i delegati del Rettore per
l’internazionalizzazione e il programma Erasmus e con l’ufficio Relazioni internazionali, si sono
attivate specifiche azioni:
- per la rivisitazione della sezione del sito web di Ateneo dedicata agli studenti incoming;
- per la valorizzazione e pubblicizzazione del nuovo importante servizio didattico erogato dal
Centro Linguistico, che consente all’Ateneo di certificare il livello di conoscenza della lingua
italiana;
- per il potenziamento e per il miglioramento del progetto Erasmus Placement in Sardinia.
Un particolare impegno è stato speso per incrementare il progetto con nuove e significative
collaborazioni con il mondo produttivo e professionale e per arricchire la vetrina dei tirocini
formativi offerti dall’Erasmus Placement in Sardinia.
Interventi su specifiche problematiche oggetto di segnalazioni
È stata efficace e feconda di risultati l’attività svolta sia per garantire l’imparzialità e la trasparenza in tutte le attività connesse con l’offerta formativa e con i servizi didattici forniti agli studenti stranieri, sia per segnalare eventuali disfunzioni e rischi di discriminazioni nei confronti
degli studenti incoming.
Si riportano di seguito alcuni esempi degli interventi sollecitati dagli studenti stranieri:
- dall’audizione richiesta da due studenti di un’università spagnola è scaturita la segnalazione
agli uffici competenti dell’Ateneo dei problemi riguardanti alcuni episodi di sospetto stalking
maturati all’interno della comunità degli Erasmus spagnoli. Si sono attivati gli strumenti offerti dall’ordinamento e con il valido supporto di diversi funzionari dell’università, gli studenti
hanno superato positivamente la grave situazione e hanno potuto concludere serenamente la
loro esperienza di studio all’estero;
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- la richiesta d’intervento di una stagista di un’università spagnola ha consentito di evidenziare
diverse inerzie e ritardi nell’avvio del tirocinio formativo. La segnalazione al tutor didattico è
stata risolutiva;
- un incontro di orientamento richiesto da un gruppo di studenti e docenti di una università
tedesca ha fatto emergere alcune difficoltà a svolgere contemporaneamente un percorso di studio e un’attività di tirocinio. L’intervento del garante e l’attivazione di un costruttivo dialogo
tra le strutture interessate ha consentito di conseguire i risultati attesi.
- L’intervento per una studentessa di una università austriaca, che segnalava la necessità di un
ulteriore supporto linguistico finalizzato al superamento delle difficoltà iniziali, ha permesso di
rappresentare il problema alla struttura didattica interessata, che ha mostrato una significativa
disponibilità e apertura.
Studenti e diritto allo studio
delegato prorettore Giovanni Micera
- Premi per i 200 studenti più meritevoli: consegna pergamene nell’aula magna dell’Università
di Sassari (16 aprile 2013).
- Revisione della normativa per la contribuzione studentesca ed esenzioni dal pagamento delle
tasse universitarie.
- Interventi a favore delle persone sottoposte a regime di detenzione.
- Collaborazioni studentesche.
- Proposta di adesione al sistema documentale per la raccolta e diffusione elettronica delle migliori tesi di laurea e di dottorato (PubbliTesi).
- Nascita dell’Anagrafe nazionale degli Studenti.
- Nuova normativa tasse.
- Cerimonia di consegna delle pergamene di dottorato dei cicli XXIV e XXV (Sassari, aula
magna, 27 maggio 2013).
- Cerimonia di premiazione degli studenti meritevoli dell’Ateneo (novembre 2013).
Premi e riconoscimenti
- Consegna degli Attestati di benemerenza ai Docenti a contratto, ai Supervisori e Tutor di
tirocinio dei corsi di studio in Servizio Sociale. Sassari, aula Eleonora d’Arborea, 30 novembre
2012.
- Partecipazione del Rettore alla cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale “Premio
Tesi di Laura Parco Geominerario, Edizione 2012”, Istituto Tecnico Industriale Minerario “G.
Asproni” di Iglesias, 3 maggio 2013.
Relazione del Rettore
69
Associazioni studentesche
- Partecipazione dell’ASA, Associazione degli studenti di Agraria al Congresso mondiale dell’International Association of students in agricultural and related sciences (IAAS), Santiago del Cile,
17 luglio-6 agosto 2013.
- Partecipazione dell’ASA, Associazione degli studenti di Agraria all’Exchange week Slovenia/
Italia “Plant, keep, win!”. Slovenia, 27 settembre-4 ottobre 2013.
- Spazi comunali presso il Centro servizi giovani di Santa Caterina.
- Convegno “La nuova politica agricola comunitaria per la Sardegna” organizzata dall’ASA,
Associazione Studenti di Agraria. Sassari, 17 maggio 2013.
- “Universitari in piazza: Unicittà”, 23-25 maggio 2013.
- Attività culturali, sportive e ricreative finanziate dall’Ateneo e autogestite dagli studenti. Sassari, Nuoro, Oristano, Alghero, 2013.
Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca Italiani, ADI
presidente Marco Calaresu
L’Associazione ADI Dottorandi e dottori di ricerca italiani si propone di tutelare dottorandi
e giovani ricercatori; da oltre un decennio, lavora in tutta Italia per dare maggiore valore al
titolo di dottore di ricerca, portando avanti battaglie volte alla tutela e all’estensione dei diritti
della categoria, anche al di fuori dell’Accademia. Il diritto alla rappresentanza di dottorandi e
precari, il superamento della stessa condizione di precariato, norme più efficaci e trasparenti
per il reclutamento, un sistema di valutazione e di retribuzione adeguato agli standard europei
e internazionali, il riconoscimento del titolo di dottore di ricerca all’interno della Scuola e
della Pubblica Amministrazione, rappresentano solo alcuni esempi di tali battaglie. La sede di
Sassari, nata nel novembre 2012 e ormai con 125 soci, ha già coinvolto un altissimo numero di
giovani dottorandi e dottori afferenti ai diversi dipartimenti dell’Ateneo, colmando un vuoto
di rappresentanza sociale e incentivando ad una maggiore condivisione, inclusione e partecipazione alla vita dell’Ateneo figure accademiche sempre più centrali per l’attività di ricerca e nel
lavoro giornaliero delle Università.
Il 9 novembre 2012, su invito del Rettore, ADI Sassari partecipa all’inaugurazione del 451esimo anno accademico dell’Ateneo turritano. Il nostro Ateneo meritava, per storia e tradizione,
capitale umano e capacità organizzative, di avere una propria sede locale, al pari dei più importanti Atenei italiani, per garantire ai suoi dottorandi e dottori di contribuire adeguatamente
al dibattito nazionale ed europeo). Durante lo stesso mese di novembre viene affrontata la
“questione INPS”, riguardante l’opportunità secondo la normativa vigente in materia di sostegno al reddito per i lavoratori parasubordinati (come individuati dall’art. 2, comma 26, della
legge 335/1995) che i dottorandi e assegnisti di ricerca beneficino di un’indennità una tantum
spettante per i contribuenti alla “Gestione separata”. La vertenza ha visto già dalle prime fasi la
collaborazione del Rettore dell’Università degli studi di Sassari.
L’Ateneo Turritano versa circa il 27% dell’importo corrisposto come compenso nell’anno (per
i 2/3 a carico dell’Università e per 1/3 a carico del collaboratore), nel fondo INPS. Ciò com-
70
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
porta un esborso complessivo di quasi 10.000 Euro per singolo dottorando e assegnista; al
suddetto obbligo contributivo dell’Ateneo e del collaboratore, attualmente, non corrisponde
una contro-prestazione previdenziale. Infatti, nonostante l’INPS, anche nella sede provinciale
di Sassari, abbia erogato l’indennità riconoscendo il diritto alla prestazione una tantum, dall’aprile 2012 ha modificato il proprio orientamento sulla legittimità delle richieste, rigettando
tutte le domande ricevute dopo quella data e aprendo così, di fatto, una controversia. Secondo
l’interpretazione dell’Ente previdenziale, i dottorandi e gli assegnisti non sarebbero più da ricondurre alla tipologia contrattuale del lavoro a progetto. L’inquadramento operato dall’INPS
escluderebbe però in questo modo, sia per l’Ateneo che per i dottorandi, anche l’obbligo di
versamento, nonostante da un lato, il regime delle borse di studio esenti dall’obbligo previdenziale, dall’altro, per gli assegnisti la qualificazione del rapporto corrisponde in maniera univoca
alla fattispecie prevista proprio per il lavoro a progetto. Il Rettore si è fatto portatore delle
istanze dei dottorandi e degli assegnisti di ricerca di questo Ateneo, presentando la vertenza
all’attenzione della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) che, come si evince
dal verbale del 21 Giugno 2012, si è pronunciata sulle problematiche esposte, auspicando che
vengano salvaguardati i diritti in materia pensionistica di assegnisti, dottori di ricerca e altro
personale precario delle università. Con nostra grande soddisfazione, lo stesso Rettore, più di
recente, ha inviato la documentazione relativa al “caso una tantum” al ministro Francesco Profumo, interessando così della vicenda il più alto livello istituzionale.
Negli stessi mesi, l’Associazione, sostiene attivamente la vertenza dei dottorandi e assegnisti di
ricerca del dipartimento di Architettura, urbanistica e design dell’Università di Sassari, sede di
Alghero che, unitamente al suo direttore, prof. Cecchini e tutti gli studenti scrivono al Sindaco
della città rivendicando il diritto allo studio attraverso la fruizione di opportuni spazi per la didattica e la ricerca, denunciando l’inadeguatezza e l’insufficienza di quelli attualmente disponibili.
Il concitato mese di novembre 2012 porta un altro risultato dell’azione di ADI. Grazie all’impegno dei rappresentanti degli studenti e dell’ADI stessa, infatti, nella seduta del Senato Accademico del 22 novembre 2012 si discute dei Tirocini formativi attivi (TFA) e della sospensione
temporanea del dottorato di ricerca. Gli studenti iscritti ad un corso di dottorato, esclusi quelli
con borse POR, potranno frequentare i TFA, sospendendo temporaneamente il dottorato. La
borsa sarà riassegnata all’interessato, per la parte residua, al termine del corso di TFA.
Sempre nello stesso mese, una delegazione della sede sassarese partecipa al PhDay, “Da dottori
in cerca di lavoro a dottori di ricerca al lavoro”, organizzato dall’Università degli studi di Pisa.
Come riportato dal sito ADI Nazionale «questa iniziativa nasce dalla volontà di dare una panoramica sugli impieghi dei dottori di ricerca in Italia, nei settori pubblico e privato, da lavoro
dipendente e autonomo. Insomma far capire come si può spendere il dottorato di ricerca in
Italia. Questo verrà fatto attraverso il racconto delle esperienze dei dottori di ricerca stessi,
quelli che oggi sono attivi nel mercato del lavoro: cosa fanno? Quali vantaggi e quali svantaggi
ha portato per loro il dottorato di ricerca?».
L’evento si dimostra proficuo in termini di scambio di buone pratiche e consente di sviluppare
e rafforzare il network di contatti tra la sede locale e quelle del resto del continente.
Ai margini delle vertenze locali e nazionali, l’Associazione ottiene anche il successo di agevolazioni presso copisterie convenzionate per i propri tesserati, per i quali organizza nel successivo
mese di dicembre il primo PhDrink, ovvero la prima festa volta all’aggregazione dei dottorandi
Relazione del Rettore
71
e dei dottori di ricerca dell’Università degli studi di Sassari. All’evento partecipano anche il
Rettore dell’Università di Sassari e il Direttore generale, dott. Guido Croci.
Tra le attività svolte dall’Associazione nel dicembre 2012, anche la partecipazione della sede
al Pre-test ISTAT, riguardante la condizione occupazionale dei dottori di ricerca in Italia, che
ha consentito di raccogliere numeri riguardo i dottorandi e scuole di dottorato presso l’ateneo
turritano per i cicli didattici attivi.
Come parte di ADI Nazionale, la sede prende parte della presentazione di proposte per internazionalizzazione del dottorato di ricerca in occasione dell’iniziativa “Il dottorato europeo: best
practices, criticità, proposte per una sua effettiva realizzazione”, svoltasi il 26 e il 27 novembre
presso la sede di Bruxelles del Parlamento Europeo, nell’ambito delle attività organizzate dal
Gruppo parlamentare dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici. Lo stesso mese
di dicembre la sede diffonde la promozione del bando relativo a borse di ricerca della Regione autonoma della Sardegna, di durata biennale, a favore di dottori di ricerca e ricercatori da svolgere
in azienda sul proprio social network che acquisisce nel frattempo sempre più contatti e visibilità.
Le attività del 2013 iniziano all’insegna di un’ulteriore vertenza INPS, in merito alla Gestione
della Cassa di Gestione Separata, promuovendo la campagna del GAP (associazione composta da assegnisti e precari della ricerca dell’Università degli studi di Pavia). Il GAP, a partire
da un’indagine svolta tra assegniste di ricerca mostra che moltissime lavoratrici precarie in
maternità ricevono indennità ridotte (i.e. 500 euro su uno spettante di 1200 euro), oppure
non le ricevono in toto perché non viene raggiunto il limite contributivo. La stessa situazione
si riscontra per l’indennità per congedo parentale, per l’indennità di malattia, per gli assegni
al nucleo familiare, e anche per le future pensioni. L’ADI - sede di Sassari - non si sottrae alla
partecipazione dell’incontro “Per salvare e rilanciare l’Università – Confronto Pubblico tra e
con le forze politiche”, tenutosi a Roma il 23 gennaio 2013, cui hanno aderito sigle quali FDI,
FLI, IDV, LN, PD, PDL, RC, Rivoluzione Civile, SEL, UDC.
Nel febbraio 2013, la sede partecipa al seminario-dibattito di presentazione, presso l’Università
degli studi di Roma ‘La Sapienza’, dell’indagine condotta dall’ASI nazionale con il supporto
delle sedi locali sul dottorato di ricerca e sul post-dottorato. Il rapporto fornisce dati aggregati
ancora del tutto inediti nel panorama nazionale ed europeo, rilanciati dai principali organi di
stampa del Paese e base indispensabile per la costruzione di un dibattito consapevole nel futuro.
Nello stesso mese, la nostra sede dopo dibattito interno e vaglio delle candidature decide di
proporre un proprio candidato alle elezioni di un rappresentante degli assegnisti di ricerca
nella Commissione di Ateneo per le Biblioteche. Valeria Alzari, assegnista del dipartimento di
Chimica e Farmacia e candidata di ADI Sassari, viene eletta nella Commissione di Ateneo per
le Biblioteche.
Nel marzo del 2013, viene presentata a Sassari, la Terza Indagine ADI su dottorato e post doc,
Università degli Studi di, cui partecipa anche il Rettore dell’Università di Sassari e Alessio Rotisciani, responsabile nazionale della comunicazione per ADI nazionale. Alcuni punti chiave
dell’indagine:
- Numero borse
Considerando soltanto i dati relativi al campione analizzato e moltiplicando il numero delle
borse in meno bandite nei 5 anni per l’importo triennale lordo della borsa di dottorato (per
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
comodità arrotondato a 40.000 euro), otteniamo 202.680.000 euro. Questi 202.680.000 euro
sono stati sottratti al finanziamento dei dottorati di ricerca, e quindi alla ricerca stessa, negli
ultimi 5 anni, soltanto considerando le nostre 21 università. Questo è l’investimento sul dottorato di ricerca calcolato, direttamente visibile ai nostri occhi, e solamente con i dati utilizzati.
- Tassazione dottorandi senza borsa
La nostra azione di monitoraggio, anche quest’anno, mostra alcune costanti:
- estrema eterogeneità e discrezionalità nella determinazione dell’importo della tassazione, cosa
che di fatto crea una duplice discriminazione: la prima legata all’essere un dottorando senza
borsa; la seconda determinata dalla sede in cui si vince il concorso;
- la profonda diversità delle modalità di tassazione: in taluni casi le tasse hanno un importo
fisso, in altri invece è legata al reddito familiare; va precisato inoltre, che solo in alcune Università è possibile una esenzione totale; numerose e inaccettabili differenze all’interno dello stesso
ateneo.
- Tasso di rappresentanza
Da una prima analisi della classifica emerge che le università più virtuose in termini di riconoscimento della rappresentanza alle varie categorie di ricercatori non strutturati rispondono al massimo a 7-9 dei 17 parametri considerati. Si ha un livello di rappresentanza dignitoso, dunque,
solo nel 25% delle università pubbliche mentre quasi nella stessa percentuale di atenei le possibilità di partecipare alle attività degli organi di governo sono fortemente limitate. I dottorandi, ad
esempio, hanno al massimo la possibilità di essere rappresentanti nei consigli di dipartimento.
La previsione di una rappresentanza in altri organi collegiali (CdA, Nucleo di valutazione ecc.)
li vede perlopiù aggregati agli studenti, un corpo elettorale di gran lunga più ampio.
- Il precariato nelle Università
Il 93% degli assegnisti non continuerà a fare ricerca nell’Università, e il 78% di loro uscirà dal
percorso accademico al termine dell’assegno, mentre il 15% uscirà dopo aver ricoperto una
posizione da ricercatore a tempo determinato.
- Uno sguardo all’Europa
Dalla breve ricognizione sullo scenario del dottorato in Europa possiamo trarre queste prime
conclusioni: l’Italia ha un numero relativo di dottorandi più basso di quello della maggior parte dei paesi europei; l’ammontare delle borse di dottorato italiane, anche corretto per il costo
della vita, è inferiore all’importo dei finanziamenti che i colleghi ricevono in tutti gli altri paesi
dell’Europa occidentale; la percentuale di dottorandi che nel nostro paese non ricevono alcun
finanziamento è probabilmente una delle più alte in Europa.
La collaborazione con il Rettore, il Direttore generale dell’Università di Sassari e i rappresentanti degli studenti e dei dottorandi portano a risolvere anche la vertenza riguardante la liquidazione degli emolumenti per gli assegnisti di ricerca di Ateneo, a seguito dell’aggiornamento
e adeguamento del sistema di pagamento dell’Ateneo (gestito dal CINECA).
L’8 marzo, in occasione della festa della donna, la sede ADI Sassari invia una lettera al Rettore
dell’Università degli studi di Sassari in cui si ribadiscono questioni legate all’adeguamento dei
contratti per gli assegnisti di ricerca secondo la Legge Gelmini che generano diversità nel trattamento degli stessi rispetto ai lavoratori della stessa categoria.
Relazione del Rettore
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L’attività dell’Associazione prosegue nel sostenere l’iniziativa “Precari nell’eccellenza a sostegno
dei dottorandi e degli assegnisti del dipartimento di Architettura, design e urbanistica dell’Università degli studi di Sassari”, legata alla questione dell’insufficienza di spazi per didattica e
ricerca, già manifestata nel novembre dell’anno precedente per la sede universitaria di Alghero.
Lo stesso mese di aprile, in occasione della visita del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca, prof. Francesco Profumo, la sede ADI Sassari esprime alcune considerazioni riguardo il Nuovo Regolamento Dottorato di Ricerca, raccolte in una lettera aperta al Ministro,
riprese su un articolo pubblicato su ROARS - Return On Academic ReSearch, accreditato sito
web di discussione meditata e competente sui problemi dell’università e della ricerca.
Nel mese di maggio 2013 l’Associazione si occupa dell’istanza presso il Comitato unico di Garanzia per le pari opportunità dell’Università degli studi di Sassari per la risoluzione della vertenza relativa al doppio regime degli assegnisti a seguito dell’introduzione della Legge 240/2010.
Inoltre, promuove i percorsi triennali di dottorato di ricerca in azienda per l’anno accademico
2013-14 e sostiene il candidato nazionale di ADI alle elezioni di un rappresentante per i dottorandi nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, con il seguente programma: superamento del dottorato senza borsa; affermazione della figura del dottorando come professionista
in formazione e non come studente; approvazione di una Carta dei Diritti dei Dottorandi;
valorizzazione del titolo di dottore di ricerca nelle imprese, nella scuola e nella pubblica amministrazione; eliminazione del blocco alle assunzioni per i giovani ricercatori; parità di diritti fra
ricercatori precari e personale strutturato; riforma del reclutamento dei ricercatori incentrata su
una valutazione del merito e del lavoro svolto.
Giuseppe Montalbano, dottorando presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” e
candidato ADI, viene eletto presso il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari ed entra
a far parte della Segreteria nazionale.
Nel mese di luglio 2013, in collaborazione con il Rettore e con il Direttore generale, vengono
costantemente monitorate e promosse tra i colleghi tesserati e non tesserati le vicende relative
al bando regionale Master and back - Avviso Pubblico 2012 - 2013 (finanziato nell’ambito del
Programma Operativo Regionale Sardegna per il Fondo Sociale Europeo 2007 - 2013).
Grazie ai contributi della Fondazione Banco di Sardegna e sostegno di ERSU – Ente Regionale
per lo Studio Universitario, Comune di Porto Torres e Università degli Studi di Sassari, i giorni
23 e 24 Settembre 2013 l’Associazione ha organizzato il primo Convegno “Ricerca in Vetrina
2013: Originalità e impatto della ricerca scientifica di dottorandi e dottori di ricerca sul territorio regionale”. L’iniziativa ha avuto come obbiettivo specifico il far conoscere e promuovere,
presso la società civile, le istituzioni e le imprese, le possibilità concrete di applicazione ai problemi del territorio dell’attività scientifica svolta dai cosiddetti “precari della ricerca”.
Il Convegno, “itinerante” nelle sedi dell’Università degli Studi di Sassari e nella città di Porto
Torres, ha visto come attori protagonisti oltre 120 dottorandi e i dottori di ricerca che operano
all’interno e all’esterno del territorio regionale sardo.
Obiettivo del Convegno è stato quello di migliorare il livello di informazione sulla ricerca
scientifica prodotta da una fascia di ricercatori, spesso poco conosciuta, che svolge studi di fondamentale importanza per lo sviluppo culturale - economico e sociale dell’Isola - e di creare una
74
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
piattaforma conoscitiva condivisa tra i diversi settori della ricerca, promuovendo lo scambio
interno di conoscenza, expertise e buone pratiche, tra dottorandi e dottori di ricerca di diverse
discipline accademiche”.
Attualmente, al mese di ottobre 2013, l’Associazione si sta occupando dell’abolizione delle
tasse per il dottorato senza borsa di studio. Nel mese corrente, la sede sta seguendo la vicenda
relativa alla maternità delle assegniste in collaborazione con i propri rappresentanti presso il
Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo turritano.
Alumni, Alauniss – Associazione Laureati Università degli Studi di Sassari
presidente Sara Govoni
Nel corso della sua attività Alauniss ha avviato proficui scambi informativi e collaborazioni con
Uffici territoriali sia pubblici che privati, regionali e nazionali.
Alauniss è inoltre partner nell’accordo quadro INN.TE (INNovazione d’impresa e competitività Territoriale) con l’obiettivo di creare sinergie a sostegno dell’economia d’impresa e competitività del territorio tramite una linea di coerenza che da un lato rafforzi le interazioni tra
l’Uniss e la Camera di Commercio Nord Sardegna e dall’altro sensibilizzi i laureati verso l’autoimprenditorialità.
Con l’Ufficio Orientamento dell’Università si è creata una collaborazione e un partenariato
improntato principalmente su un’attività informativa e di marketing, che ha portato all’inserimento di Alauniss in un progetto territoriale in progress.
Più di 1600 laureati hanno mostrato interesse per le attività dell’associazione a dimostrazione
del crescente prestigio di Alauniss nel territorio e della maggiore attenzione dei laureati per
l’associazione che li rappresenta.
Attraverso il servizio News svolto da Alauniss viene offerta ai laureati e professionisti l’opportunità di conoscere importanti novità, lavorative e culturali, che riguardano sia le attività dei vari
dipartimenti sia quelle che interessano il territorio sardo nel suo complesso.
Grazie ad importanti contatti e confronti con Presidenti e referenti delle Associazioni dei laureati della Bocconi di Milano, della Sapienza di Roma, del Politecnico di Milano e dell’Università di Macerata, si è affinata l’attività di Alauniss e sempre più rivolta a metodi vincenti per
migliorare le la realizzazione di sinergie e il networking tra tutti i laureati dell’Ateneo. Frutto di
queste relazioni è stata la convenzione con l’Associazione degli alumni dell’Ateneo Maceratese
(ALAM) e l’avvio di contatti con l’Università de La Plata (Argentina) che si auspica generi una
concreta attività di collaborazione nell’immediato futuro.
Tra i risultati raggiunti spicca la creazione del sito work in progress Alauniss. (www.alauniss.it). La
prima piattaforma di incontro dei laureati, dottori di ricerca e diplomati master Uniss.
Tramite l’iscrizione al sito si potrà diventare soci Alauniss, grazie alla scelta di rendere l’iscrizione ordinaria completamente gratuita. In tal modo, si contribuirà a creare la rete professionale
di tutti gli Alumni dell’Università di Sassari (vedi l’articolo 19 dello Statuto dell’Università di
Sassari), accrescendone le opportunità di lavoro e promuovendo le relazioni sociali anche tra
laureati che mai prima si sono conosciuti o che si erano semplicemente persi di vista.
Relazione del Rettore
75
Il sito sarà reso operativo con nuovi servizi entro ottobre.
Infine, per essere vicino ai propri iscritti anche nell’alleggerimento delle spese quotidiane, sono
state stipulate convenzioni che consentono di beneficiare di sconti fino al 30% negli esercizi
commerciali del territorio interessati. (es: centri benessere, librerie, aziende di fornitura di materiale tecnico, etc.)
Associazione Goliardica Turritana
presidente Luigi Angelo Vaira
Gennaio 2013
- Conclave: segna il passaggio di Pontificato e, di norma, si svolge nel gennaio di ciascun anno
dopo essere stato indetto dal Pontefice uscente. Dopo un grande pranzo i conclavisti (Governo
ed ex Pontefici) si chiudono nella sede dell’Associazione mentre il popolo trepidante attende in
piazza Università. Dopo la fumata bianca di rito si ha l’annuncio del nuovo Pontefice e festeggiamenti per tutta la notte.
Febbraio 2013
- Carnevale Goliardico: una delle feste più sentite dalla Goliardia che ogni anno, nei giorni di
martedì e giovedì grasso, organizza tra le più belle e frequentate feste universitarie dell’anno.
Purtroppo, ancora poca importanza è data a questa ricorrenza soprattutto se pensiamo che fino
agli anni 70 la Goliardia organizzava una sfilata di carri per il Corso.
Marzo 2013
- Festival della Canzone Goliardica: in concomitanza con il più celebre festival della canzone
italiana si svolge, in uno dei circoli del centro storico, una analoga competizione canora con
l’esecuzione di pezzi della tradizione goliardica.
- Torneo sportivo goliardico: ogni anno, in primavera, si tiene un torneo sportivo in una giornata. Quest’anno si è svolto il torneo di beer pong (tipico sport da confraternita americana) in
via Zanfarino.
Aprile 2013
- Mostra della tradizione goliardica turritana, per i 30 anni dell’Associazione Goliardica Turritana. Piandanna, Sassari, 15 aprile 2013, con la partecipazione del ministro Francesco Profumo.
Maggio 2013
- Universitari in Piazza insieme alle altre Associazioni Studentesche. Quest’anno si è svolta,
come AGT, il venerdì sera in piazza Tola. La serata era quella di CionfraTola organizzata in
modo tale da sottolineare l’attaccamento dell’Associazione Goliardica alla Città.
Luglio 2013
- Festa di mezza estate in piscina.
Agosto 2013
- Pranzo dei Candelieri.
Ottobre – Dicembre 2013:
- Cerimonia di inaugurazione della sede e cena di apertura.
- Aperitivi dell’Associazione Goliardica: ogni giorno dal lunedì al venerdì nei dipartimenti del
nostro Ateneo.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Consegna del Manto all’Inaugurazione dell’anno accademico.
- Riunioni dell’Ordine: ogni venerdì sera nella sede dell’Associazione.
- Feste dell’Associazione Goliardica Turritana: almeno una ogni due settimane nei principali
locali della città.
- Partecipazione alle Feste Matricolari delle principali città universitarie italiane.
- Questue a Sassari e nei paesi limitrofi.
- Discesa dei carruzzi: è la più vecchia tradizione che portiamo avanti, esiste (con pausa solo
durante le Guerre) dai primi del 900.
- Liberatio Scholarum: anche questa è una tradizione che continua quella dell’ATU e quindi
dagli anni 50. Sassari è l’unica città in Italia dove ancora si fa una Liberatio e in cui questa è di
tre giorni.
Giugno 2014
- Si svolgerà la rappresentazione dell’Ifigonia in Culide al Teatro Verdi. L’orchestra del Conservatorio musicherà l’opera e riempirà gli intermezzi con canzoni della tradizione goliardica
eseguite dall’orchestra. Le scenografie dovrebbero essere curate dall’Accademia delle Belle Arti.
Le manifestazioni principali delle Celebrazioni per il Trentennale saranno:
- Mostra della Goliardia: 15-19 aprile 2013.
- Cionfratola 25 maggio 2013 (già compresa nelle manifestazioni di Universitari in Piazza).
- Consegna del Manto all’Inaugurazione dell’anno Accademico 8 novembre 2013.
- Discesa dei Carruzzi 8 dicembre 2013.
- Liberatio Scholarum 12-14 Dicembre 2013.
- Ifigonia e Canti Goliardici. 30 gennaio 2014 (o, meno probabile, 25 Gennaio 2014).
Rapporti con l’ERSU
- Discussione sulla tariffa mensa.
- Incontro sui servizi ERSU da assicurare nelle sedi decentrate, anche dopo la riduzione del
contributo regionale.
- Adesione dell’ERSU all’Intensive Programme “Inform-animation” con l’erogazione del servizio mensa per gli studenti Erasmus in ingresso ad Alghero (convenzione con il ristorante Le
Nouveau Gourmand).
- Incontro del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione sul nuovo campus universitario progettato dall’ERSU nelle ex Semolerie Azzena (20 milioni di Euro) (22 aprile 2013).
- Finanziamento finale per il completamento del progetto storico della Brigata Sassari (2,6
milioni di euro).
- Nomina del nuovo Consiglio di amministrazione per il prossimo quadriennio.
- Impegno del Rettore e dell’assessore regionale Milia per la riduzione da 140 a 62 euro della
tassa regionale per il diritto allo studio.
- Attività della Commissione mista Università-ERSU presieduta dal prof. Giovanni Micera
- Tariffe agevolate per studenti Erasmus e disabili.
- Proposta di convenzione Università-ERSU per la riscossione della tassa regionale per il diritto
allo studio, non pagata da oltre mille studenti.
Relazione del Rettore
77
- Proposta di convenzione ERSU-AOU-Università per il servizio ambulatoriale agli studenti
fuori sede e per attività divulgative e informative comuni.
- Impegno presso l’Assessorato alla PI per rendere più rapidi i trasferimenti a favore dell’ERSU
per il pagamento delle borse di studio.
Resoconto dell’attività del rappresentante dell’Università presso l’ERSU di
Sassari
Ciriaco Carru
- Appare migliorata l’organizzazione per l’accoglienza degli studenti fuori sede, degli studenti
Erasmus, dei visiting professor attraverso la disponibilità di un adeguato numero di posti letto
offerto dalle strutture di via Padre Manzella, via Verona, via Coppino e via Lamarmora per una
disponibilità di 562 posti letto.
- Specifica attenzione è stata data alla programmazione della apertura delle sedi e della mensa
anche durante l’estate per favorire iniziative di “summer school” universitarie nazionali ma anche internazionali. La prima occasione è stata quella organizzata dal Dipartimento di Scienze
della natura e del territorio (DIPNET), in coordinamento con l’Università Iuav di Venezia,
l’Università di Cambridge, dell’Estonia, di Cipro, della Croazia, di Copenhagen e La Sapienza
di Roma che ha portato in evidenza il nuovo ruolo da riconoscere allo studio dei paesaggi delle
isole europee come parte peculiare e integrante del patrimonio culturale del continente e del
ruolo che avranno le nuove generazioni.
- Imminente avvio dei lavori presso la sede della ex Fondazione Brigata Sassari (sono previsti
71 posti letto), dopo l’aggiudicazione di un bando di gare per un co-finanziamento dal MIUR
nell’anno 2012, a marzo è stata organizzata la conferenza dei servizi con il Comune, i Vigili del
Fuoco e la Soprintendenza per la definizione del progetto definitivo. Dopo intense attività di
coordinamento, per mezzo dell’ufficio tecnico e del tecnico progettista, con tutte le componenti pubbliche di riferimento è stato predisposto e inviato al Ministero (per la definitiva assegnazione del finanziamento) il progetto definitivo. Sono previste in tempi brevi la predisposizione
e la pubblicazione della gara d’appalto dei lavori.
- Rinnovato impegno per garantire agevolazioni nei trasporti cittadini attraverso una specifica
convenzione con l’ATP di Sassari.
- Rinnovato impegno per sostenere le attività culturali e i viaggi formativi proposte sia dalle
associazioni studentesche sia dai docenti della Università di Sassari, in particolare è stato rinnovato il sostegno alla organizzazione della manifestazione Studenti in Piazza, della stagione di
prosa (proposte dalla CEDAC) e delle attività sportive proposte dal CUS. Iniziative in proprio
quali ad es. il “Laboratorio studenti universitari a scuola di teatro” dedicato in particolar modo
non solo agli studenti della Università di Sassari ma anche agli studenti del Conservatorio e
dell’Accademia di Belle Arti di Sassari.
- Specifica attenzione è stata data per la definizione del patrimonio immobiliare, con la proposizione di alienazione dello stabile di via Carlo Felice, utilizzato in precedenza come sede
dell’ERSU di Sassari.
78
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Rinnovato impegno a favorire adeguate disponibilità economiche, anche attraverso il recupero di crediti pregressi e di passività utilizzabili, per garantire le borse di studio a tutti gli aventi
diritto, per la organizzazione diversificata dell’alloggio da quello classico di casa dello studente,
con servizi di portierato 24 su 24 con competenze linguistiche adatte ad accogliere anche studenti stranieri, a quello più riservato in appartamento; di una mensa moderna ed efficiente,
con prodotti di prima qualità e a km zero e con servizi di ristorazione per gli studenti fuori sede
adeguati alle diverse esigenze alimentari (compresi menu specifici per celiaci).
- Il Servizio di vigilanza armata è stato trasformato in servizio di accoglienza con il personale
con competenze della lingua inglese ai fini di accoglienza sia degli studenti Erasmus sia dei
visiting professor.
- Particolare attenzione è stata dedicata alla riorganizzazione e al miglioramento dei servizi
integrati con la Università non solo con le segreterie studenti ma anche con i dipartimenti e
con gli uffici per le relazioni internazionali a riguardo del progetto Erasmus, nonché a sostegno
di attività di recupero di ragazzi sottoposti a regime carcerario mediante fornitura di libri e
materiale didattico.
- Notevole attenzione è stata data al miglioramento e consolidamento del sito web, con la
disponibilità di diverse interattività sia per l’accesso agli atti amministrativi, sia per l’accesso
alla modulistica riservata agli studenti per tutte le attività richieste sia per le borse di studio,
per la casa dello studente, per la mensa, per i servizi culturali e sportivi, per le agevolazioni del
trasporto urbano e per le attività sportive.
- Di elevata importanza è il coordinamento con l’Università di Sassari per la gestione del servizio di sanitario ambulatoriale gratuito a disposizione degli studenti fuori sede e degli studenti
Erasmus che a breve verrà consolidato con apposita convenzione, in fase di definizione, anche
con la AOU di Sassari per predisporre e potenziare servizi sanitari specialistici e campagne di
comunicazione, di prevenzione ed educazione sanitaria.
- Preoccupazione va comunque segnalata riguardo alle diminuite disponibilità dei finanziamenti nazionali e regionali che ulteriormente ridotti nell’ultimo anno mettono a rischio la
possibilità di riconoscere la borsa di studio a tutti gli aventi diritto e la possibilità di poter
organizzare le mense nelle sedi periferiche.
Numerose segnalazioni sono state inviate alle istituzioni regionali, ma anche preoccupazione è
stata segnalata alla università per la difficoltà a recuperare in tempi adeguati le tasse regionali.
Didattica
prorettore vicario Laura Manca
L’anno accademico appena trascorso è il primo nel quale il nuovo assetto organizzativo stabilito
dallo Statuto ha trovato piena attuazione anche sotto il profilo della didattica. All’interno di un
adeguato coordinamento a livello di ateneo, il nuovo assetto assicura ai 13 dipartimenti l’autonomia necessaria per organizzare le attività di formazione di I, II e III di livello. Questa profonda trasformazione procede con una serie di criticità che via via si sta provvedendo a correggere;
non sono pochi i problemi emersi in relazione all’occupazione e all’amministrazione di spazi
comuni quali aule e laboratorio. Sono profondamente cambiate anche le regole ministeriali in
Relazione del Rettore
79
base alle quali il sistema universitario programma i corsi di studio da attivare. L’ultimo decreto
ha introdotto severe limitazioni mirate a razionalizzare l’offerta formativa e contemporaneamente ha dato avvio ad un sistema di valutazione che condiziona la programmazione dell’Ateneo e che avrà certamente un ruolo determinante per lo sviluppo della qualità della formazione.
Offerta Formativa – anno accademico 2013-14
Al fine di correggere alcuni difetti derivanti da una attuazione imperfetta della riforma degli
ordinamenti didattici disposta dal d. m. 509/1999, negli ultimi anni l’Ateneo ha apportato
numerose modifiche al quadro dell’offerta formativa portando ad una sua progressiva contrazione, passata dai 57 corsi di studio del 2009-10 agli attuali 51, di cui 27 lauree triennali, 6
lauree magistrali a ciclo unico e 18 lauree magistrali. Una di queste ultime, per il tramite del
dipartimento di Agraria è attivata con modalità interateneo con le università di Milano, Foggia,
Palermo e Torino (quest’ultima sede amministrativa). Con l’obiettivo di sviluppare l’internazionalizzazione dell’offerta didattica, grazie ad un accordo tra il dipartimento di Architettura,
design e urbanistica con università straniere spagnole e portoghesi, anche per il 2013-14 si
ripropone una laurea magistrale a doppio titolo.
Per la prima volta l’iter di attivazione ha comportato la compilazione delle schede SUA CDS
per ciascun corso di studi da parte dei dipartimenti ai quali afferisce lo specifico corso di studi.
Ancora, sempre nel 2013, l’Ateneo ha avviato la prima esperienza di autovalutazione attraverso
la compilazione dei Rapporti di Riesame. Al termine dell’intera procedura, tutti i corsi di studio e le relative sedi hanno ottenuto l’accreditamento iniziale da parte del MIUR a seguito della
valutazione positiva da parte dell’ANVUR.
Il 50% dei corsi di studio proposti per l’anno accademico 2013-14 è ad accesso programmato
e di questi oltre il 20% è vincolato alla programmazione nazionale. Per accedere ai corsi ad
accesso libero sono previsti test non vincolanti sulla immatricolazione. A seguito dell’esito della
prova allo studente possono essere attribuiti obblighi formativi aggiuntivi che dovranno essere
assolti con le modalità previste da ciascun corso di studio.
Quest’anno per la prima volta si è sperimentata la graduatoria nazionale per l’accesso ai corsi
di studio a programmazione nazionale. I risultati permettono di fotografare l’andamento delle
immatricolazioni degli studenti sardi che come prima sede hanno optato per l’ Ateneo.
Immatricolazioni e iscrizioni ai corsi di studio attivi nell’anno accademico 2012-13
Nel 2012-13 ai corsi di laurea, laurea magistrale e magistrale a ciclo unico si sono iscritti 14.237
studenti, circa 600 unità in meno rispetto al precedente anno. Poiché si mantiene stabile la percentuale di matricole che accede al sistema universitario per la prima volta (2.130 nuove matricole nel 2010-11, 2.124 nel 2011-12, 2.092 nel 2012-13) la riduzione degli iscritti, oltre che
correlabile al fenomeno del calo degli iscritti diffuso anche a livello nazionale, deriva in parte
dalla consistente riduzione di studenti fuori corso. Rispetto al 2011-12 nell’anno 2012-13 gli
iscritti fuori corso sono diminuiti di circa 400 unità (da 5.566 a 5.210).
Mediamente ogni anno si laureano 2.200 studenti (1.758 nel 2010, 2.422 nel 2011 e 2213
nel 2012) e aumenta gradualmente la percentuale di coloro che conclude gli studi nei tempi
previsti.
80
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Per l’anno accademico 2013-14, l’andamento delle iscrizioni lascia presumere che il numero
dei nuovi studenti rimarrà sostanzialmente invariato rispetto agli anni precedenti. Per i dati
definitivi bisognerà attendere il termine delle iscrizioni fissato al 21 ottobre.
Formazione post lauream
Le soluzioni proposte dall’ Ateneo in tema di alta formazione sono rappresentate dalle scuole di
specializzazione, dottorato e master e sono tese a sviluppare e a tradurre in competenze professionali conoscenze precedentemente acquisite. A condizione che siano laureati, può accedervi
anche chi sia già inserito in contesti lavorativi e sia interessato ad accrescere specifiche capacità
professionali.
L’attività dell’alta formazione proposta dall’Ateneo è organizzata anche in collaborazione con
la Regione Autonoma della Sardegna, con l’Università degli Studi di Cagliari, con il Consorzio
per la Promozione degli studi universitari della Sardegna centrale, con il Consorzio Uno per la
Promozione degli Studi Universitari di Oristano e con diverse università estere.
Nel 2012-13 le 51 scuole di specializzazione, 11 scuole di dottorato di ricerca e gli 11 master
hanno coinvolto 1.380 corsisti. Nel 2013 si sono specializzati 131 laureati e hanno conseguito
il titolo di dottore di ricerca 96 dottorandi dei quali diversi stranieri provenienti dall’America
latina, dall’estremo oriente e dal Nord-Africa.
Degli 11 master attivati nel 2012-13, cinque di secondo e due di primo livello, sono stati finanziati dalla Regione Autonoma della Sardegna grazie al Protocollo d’intesa per le attività di
Alta Formazione siglato unitamente all’Università degli Studi di Cagliari con l’Assessorato del
Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale. Sono tutti Master Internazionali proposti dai dipartimenti di Chimica e Farmacia, Scienze della Natura e del Territorio, Storia Scienze dell’uomo e della formazione, Scienze Umanistiche e Sociali, Architettura,
Design e Urbanistica.
Il dipartimento di Scienze Biomediche e l’Huè University of Medicine and Pharmacy, Huè,
Vietnam, in collaborazione con il Ministero per gli Affari Esteri - Direzione Generale per la
Cooperazione e lo Sviluppo (MAE-DGCS), Sardegna Ricerche (SR) e l’Associazione Italiana
per la Solidarietà tra i Popoli (AISPO), ha attivato il master di secondo livello Medical Biotechnology.
Per il 2013-14 sono in corso le selezioni per l’iscrizione a due ulteriori master uno dei quali,
l’International Tourism Management and Analysis (ITMA), organizzato dal dipartimento di
Scienze Economiche e Aziendali è un master internazionale di primo livello alla sua prima
edizione e sarà erogato interamente in lingua inglese.
Per il terzo anno viene riproposto il master di secondo livello in Direzione di Strutture Sanitarie (MaDiSS), organizzato dai dipartimenti di Scienze Economiche e Aziendali e di Scienze
Biomediche.
Nel 2012-13 l’Ateneo ha aperto le immatricolazioni a 51 scuole di specializzazione afferenti a
quattro diverse aree (sanitaria medica, sanitaria non medica, veterinaria, umanistica). Nell’area
medica, 21 Scuole sono state attivate in forma aggregata con l’Università di Cagliari grazie ad
un accordo di collaborazione interuniversitaria instaurato a partire dall’a.a. 2008-09.
Per il terzo anno consecutivo è stata riproposta la Scuola di specializzazione in Beni Archeologici, la cui attività didattica si svolge ad Oristano, grazie anche al supporto offerto dal Consorzio
Relazione del Rettore
81
Uno per la Promozione degli Studi Universitari di Oristano. La Scuola è organizzata dal dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione. Lo stesso dipartimento per l’anno
accademico 2013-14 ha promosso, in collaborazione con il Consorzio per la Promozione degli
studi universitari della Sardegna centrale, altre due nuove scuole di specializzazione, una in
“Beni demoetnoantropologici” e l’altra in “Beni archivistici e librari”.
Attività finalizzate al miglioramento della didattica
Nell’anno accademico appena trascorso sono entrati a regime gli applicativi ESSE3 e UGOV
Didattica ed è stato dato l’avvio della sperimentazione del sistema VOL per la verbalizzazione
on line degli esami. Obiettivo finale è la riprogettazione e successiva automazione di tutte le
tappe del percorso universitario dello studente. Il nuovo sistema informativo Esse3 gestisce
le carriere degli studenti del I, II e III ciclo; è un applicativo più avanzato e rispondente alle
esigenze di governo generale del sistema universitario, capace di interfacciarsi con i sistemi in
uso in altri settori dell’Amministrazione (CIA, CSA, Titulus) ed è inserito all’interno della
piattaforma UGOV (University Governance).
L’applicativo UGOV Didattica uno è lo strumento informatico che supporta tutte le fasi del
processo che dall’istituzione di un nuovo corso di studio porta alla definizione dell’offerta
formativa annuale e alla gestione di tutte le informazioni comprese quelle necessarie per la
predisposizione delle guide didattiche e la documentazione della carriera degli studenti. L’avvio
dell’utilizzo del nuovo applicativo ha di fatto coinciso con la prima applicazione da parte del
MIUR e dell’ANVUR del sistema di valutazione e accreditamento dei corsi di studio, a cui ha
fatto seguito una generale anticipazione delle attività legate alla programmazione didattica rispetto alla consueta tempistica. Questa concomitanza di eventi ha contribuito a rendere ancora
più arduo il compito di tutto il personale coinvolto, ma non ha impedito di rendere operativo
il nuovo applicativo in tempo per l’avvio del nuovo anno accademico.
Il consolidamento di quanto avviato nell’anno appena trascorso determinerà certamente un
miglioramento dei servizi agli studenti attraverso una più vasta scala di servizi on line per la
gestione amministrativa delle carriere e la maggiore disponibilità e accessibilità di informazioni
relative alla didattica e ai servizi rivolti agli studenti.
Riconoscimento del merito agli studenti
Per l’anno accademico 2013-14 sono esonerati dal pagamento della seconda e della terza rata
di immatricolazione gli studenti che hanno conseguito il diploma di maturità con votazione
100/100 e lode e che si iscrivono per la prima volta in corsi di laurea triennale o magistrale a
ciclo unico.
Per l’anno accademico 2013-14, avranno diritto al rimborso della seconda e/o terza rata versata
gli studenti regolari e in corso che conseguano il titolo finale con una votazione di 110/110 e
lode entro la sessione estiva dell’ultimo anno in corso.
Anche per l’anno accademico 2011-12, l’Ateneo ha stabilito di premiare gli studenti che si sono
distinti a seguito della valutazione positiva della propria carriera universitaria sia in termini di
rendimento che di efficienza. Quella prevista per 7 novembre 2013 costituisce la quinta edizione dell’iniziativa, vivamente sostenuta anche dai Rappresentanti degli studenti.
Oltre l’attestato il premio consisterà nel rimborso della prima rata delle tasse 2011-12.
82
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Le precedenti cerimonie si sono svolte secondo il calendario seguente:
- Meritevoli 2011, 16 aprile 2013 (consegnati 210 attestati)
- Meritevoli 2010, 21 novembre 2011 (consegnati 450 tablet)
- Meritevoli 2009, 18 settembre 2011 (consegnati 400 buoni libro)
- Meritevoli 2008, 18 marzo 2010 (consegnati 400 netbook)
Proposta di nuovi corsi di laurea: “Sistemi di Elaborazione e Tecnologie dell’informazione”
L’iter con la proposta di istituzione del corso di laurea nella classe L-8 Ingegneria dell’informazione, risale al marzo 2012. Il Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione (POLCOMING) si è sempre attenuto alle disposizioni
ministeriali (nota n. 169/2012; d. m. 47/2013) e nel corso dell’iter necessario per acquisire il
parere del Senato accaademico e del Consiglio di amministrazione, la proposta è stata accolta
favorevolmente dal Nucleo di Valutazione di ateneo. Un progetto strategico molto ben inserito nelle linee programmatiche delineate nel Programma elettorale del Rettore per il triennio
accademico 2009-12 che doterebbe l’Ateneo di un corso di laurea che coprirebbe l’assenza di
lauree aventi obiettivi formativi qualificanti peculiari della classe L-8. La proposta, così come
articolata, non ha superato il vaglio dal Comitato di Coordinamento della Regione Sardegna
e solo pochi mesi fa si va definendo l’accordo di cooperazione nel campo di Scienza dell’Ingegneria, fra il dipartimento POLCOMING e la Facoltà di Ingegneria di Cagliari. Accordo preliminare per l’avvio, a partire dall’anno successivo, del corso di laurea in Ingegneria
dell’Informazione. Il progetto raccoglie il consenso anche in Consiglio Provinciale (mozione
presentata dal Consigliere Salvatore Meloni) e del Consiglio Comunale (mozione proposta dal
consigliere Raffaele Tetti). La rielaborazione della proposta, sempre nella stessa classe L-8 ma
con una denominazione differente “Sistemi di Elaborazione e Tecnologie dell’informazione”,
come richiesto dall’Università di Cagliari, a febbraio 2013 non accoglie il parere favorevole del
Senato accademico, e la proposta viene comunque sottoposta all’attenzione del Consiglio di
amministrazione. Questo, considerando la discordanza di pareri fra Consiglio degli studenti,
Nucleo di Valutazione e Senato accademico, non ha accolto fin qui la proposta e l’ha rinviata al
prossimo anno accademico, sebbene abbia ritenuto che il percorso didattico sia stato progettato
con cura e attenzione in tutti gli aspetti, incluso il raccordo con i bienni successivi al triennio
da frequentare presso altre università; sono del resto disponibili risorse e competenze, poiché
il corso potrebbe contare su un elevato numero di docenti esperti a tempo indeterminato e
rispetterebbe tutti i requisiti richiesti dal Ministero; le strutture didattiche appaiono adeguate;
il dipartimento POLCOMING ha ricevuto moltissime manifestazioni di interesse dal sistema
imprenditoriale, e da ordini professionali. Il Rettore ritiene la proposta strategica per il suo
mandato e la riproporrà nelle prossime settimane.
Tirocinio Formativo Attivo
delegata Marilena Formato
Il Tirocinio formativo attivo (TFA) è un corso di preparazione all’insegnamento di durata
annuale, istituito dalle università, che attribuisce all’esito di un esame finale, il titolo di abilita-
Relazione del Rettore
83
zione all’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado in una delle classi di
concorso previste dal d. m. 39/98.
Il numero complessivo delle immatricolazioni nei TFA è stato di 45 unità, suddivise nelle seguenti cassi di abilitazione:
- TFA Scuola Secondaria di I grado
A043 Italiano, storia e geografia nella scuola secondaria di I grado (4 corsisti)
A059 Matematica e scienze nella scuola secondaria di I grado (1 corsista)
- TFA Scuola Secondaria di II grado
A037 Filosofia e storia (5 corsisti)
A051 Materie letterarie e latino nei licei e nell’istituto magistrale (2 corsisti)
A052 Materie letterarie, latino e greco nel liceo classico (3 corsisti)
A060 Scienze naturali, chimica, geografia, microbiologia (10 corsisti)
A346 Lingua e civiltà straniera (inglese) (10 corsisti)
A446 Lingua e civiltà straniera (spagnolo) (10 corsisti)
Il percorso prevede il coinvolgimento attivo di tutte le figure individuate dal decreto ministeriale 10 settembre 2010, n. 249 (docenti, studenti, tutor coordinatori e tutor dei tirocinanti) al
fine di promuovere la condivisione esplicita delle modalità di lavoro e degli obiettivi.
L’Ateneo, grazie al fattivo impegno dei dipartimenti di afferenza dei TFA (DISSUF, DUMAS,
Scienze Biomediche, DIPNET) e dei docenti che hanno lavorato nelle commissioni, ha predisposto entro dicembre 2012 le condizioni per l’avvio dei corsi con:
a) definizione delle graduatorie degli aspiranti corsisti TFA;
b) selezione dei docenti tutor coordinatori (2 per ogni classe di abilitazione attivata), interfaccia
tra scuole e università, che l’Ufficio Scolastico Regionale avrebbe dovuto assegnare pro-tempore e part-time all’Università;
c) costituzione di una commissione didattica di Ateneo (proff. Antonella Bruzzone, Marilena
Formato, Alberto Mura, Carlo Pensavalle, Antonio Pinna, Marina Sechi);
d) attivazione di una piattaforma e-learning riservata ai corsisti TFA, in cui reperire tutto il
materiale didattico messo a disposizione dai docenti e le informazioni di carattere praticoorganizzativo relative ai corsi TFA (orari delle lezioni e degli esami, avvisi, modulistica, ecc), i
documenti messi a disposizione dalla commissione didattica di Ateneo e i verbali dei consigli
di corso TFA;
e) elezioni delle rappresentanze studentesche per la costituzione dei consigli di corso TFA;
f ) costituzione dei tre Consigli di corso TFA comprendenti la componente della dirigenza
scolastica designata dall’USR con accorpamento delle diverse classi di abilitazione per aree:
area umanistico-filosofica (A037, A043, A051 e A052), area-linguistica (A346 e A446) e area
scientifica (A059 e A060);
g) selezione del tutor d’aula che a partire dal 5 aprile ha svolto per complessivi 30 giorni di
servizio attività di supporto alla didattica dei corsi universitari, attraverso modalità di sostegno
allo studente nella gestione positiva del percorso di studio;
h) stipula di 20 convenzioni con altrettanti istituti scolastici con il coinvolgimento di 65 docenti tutor e integrazione dei consigli di corso di tirocinio con tutor coordinatori;
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
i) avvio, nel mese di gennaio 2013 delle attività didattiche; svolgimento del tirocinio indiretto
con i tutor coordinatori e diretto nelle scuole con i tutor accoglienti nei mesi di maggio e giugno;
l) luglio 2013: conclusione dei corsi con gli esami di abilitazione all’insegnamento;
m) 30 settembre 2013: cerimonia conclusiva dei TFA con consegna dei diplomi di abilitazione
ai corsisti e di un attestato agli insegnanti delle scuole secondarie del territorio che hanno accompagnato i tirocinanti nel percorso formativo.
Dottorato di ricerca
delegato Marco Apollonio
- Nuovo regolamento a valle del decreto dell’8 febbraio 2013 sulle modalità di accreditamento
delle sedi e dei corsi di dottorato.
- Avvio procedure per i nuovi corsi di dottorato e nuovo bando.
- Partecipazione al Network nazionale di Genetica agraria.
- Ipotesi di congelamento del Dottorato i coincidenza con il TFA.
- Frequenza congiunta Scuola di specializzazione medica e corso di dottorato di ricerca.
- Recupero delle borse non trasferite negli anni precedenti da Enti pubblici e dipartimenti.
- Borse erogate dalla Fondazione Banco di Sardegna.
- Relazione del Nucleo di Valutazione sui dottorati di ricerca e parere del Senato accademico e
del Consiglio di amministrazione.
- Acquisizione nuove risorse attraverso l’INPS-ex INPDAP e il POR Sardegna, con il progetto
che prevede il consolidamento della struttura dottorale dell’Università di Sassari e il rafforzamento delle aree scientifiche e umanistiche innovative e strategiche per il contesto economico
locale.
- Dopo le 117 borse del triennio precedente, è stata approvata dalla RAS la proposta congiunta
con l’Università di Cagliari con la quale è stato richiesto di destinare le somme residue del progetto, derivanti dalle maggiorazioni di borsa per soggiorno all’estero non sfruttate interamente
dai dottorandi del 26°, 27° e 28° ciclo, per il finanziamento di borse di studio (biennali) dei
corsi di dottorato del 29° ciclo. Nel bando regionale risultano risorse assegnate all’Università
di Sassari per circa 1 milione di euro con la ripartizione del 75% all’area scientifica e del 25%
all’area umanistica e socio-economica. Queste risorse garantiscono la copertura di 60 annualità
di borse, pari a 20 posti aggiuntivi.
- Si è ora avviata la completa riorganizzazione dei corsi di dottorato seguendo le norme del decreto ministeriale dell’8 febbraio, con una nuova offerta formativa. Non solo l’Ateneo è passato
da un sistema di scuole ad uno di dottorati ma si è confrontato con le necessità di accreditamento contenute negli art. 3 e 4 del decreto rivedendo profondamente lo schema di dottorato
e dotandolo di risorse che inizialmente non si pensava di possedere. Il risultato finale va oltre
ogni previsione, sia in termini di risorse disponibili sia di impegno dei direttori delle scuole.
La necessità di sottoporre l’offerta di dottorati di Ateneo ha creato una nuova consapevolezza
da parte di tutti che fra l’altro han condotto a portare al 50% la quota di attribuzioni di risorse
ai dottorati da parte dell’Ateneo legata alla premialità e al merito (nel nuovo regolamento). Il
Relazione del Rettore
85
consiglio dei direttori dei corsi di dottorato ha funzionato decisamente bene, la sua formalizzazione statutaria potrebbe essere matura.
Scuole di specializzazione
- Borse di studio per specializzandi medici, biologi, ecc.
- Recupero e riattivazione della Scuola di specializzazione in Neurologia.
- Interventi per superare i disagi segnalati dagli studenti per la Scuola di specializzazione in
Anestesia, rianimazione e terapia intensiva.
- Incontri con gli studenti delle Scuole di Psichiatria e Pediatria.
- Proposta di istituzione di una Scuola di specializzazione in Patologia e Clinica degli animali
di affezione (dipartimento di Medicina veterinaria).
Master
Master attivati
- Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica: master universitario internazionale di I
livello in “Design per la sostenibilità - Communication design for sustainability”.
- Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali: master universitario di I livello in “Scrittura
creativa ed Editoria”, inaugurato il 24 gennaio 2013 con una lectio magistralis dello scrittore e
sceneggiatore Vincenzo Cerami (Sassari, Aula magna).
- Dipartimento di Giurisprudenza: master universitario di I livello in “Diritto ed economia per
la cultura e l’arte” - DECA (DECA master).
- Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica: master universitario internazionale di II
livello in “Urban research Lab Sardegna - Environmental design”.
- Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della Formazione: master universitario internazionale di II livello in “Archeologia e storia del Mediterraneo”.
- Dipartimento di Chimica e Farmacia: master universitario internazionale di II livello in “Chimica Verde: Produzioni chimiche e nuovi materiali da fonti rinnovabili” - (“GREEN CHEMISTRY: Chemicals and new materials from renewable sources”).
- Dipartimento di Scienze biomediche: master Universitario di II livello in Agopuntura antalgica.
- Dipartimento di Scienze biomediche: master universitario internazionale di II livello denominato “International Master in Medical Biotechnology” in collaborazione con la Hué University,
Vietnam.
- Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio: master universitario internazionale
di II livello in “Pianificazione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi in area mediterranea
(PIROS)”.
- Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica: master universitario internazionale di II
livello in “Pianificazione e politiche per le città, l’ambiente e il paesaggio - Advanced methods
and tools for sustainable planning”.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Dipartimento di Scienze economiche e aziendali: riattivazione del master in Direzione di
strutture sanitarie (MaDiSS).
- Dipartimento di Scienze economiche e aziendali: master universitario internazionale di I
livello “International Tourism Management and Analysis ITMA”.
- Facoltà di Medicina e Chirurgia: master di II livello in area critica ed emergenza sanitaria per
infermieri.
Master di prossima attivazione
- Digital Marketing Turistico and Profit Optimization (Olbia).
- Progettazione del territorio (tra terra e acqua) (Sassari).
- Agroalimentare - Food & Beverage Manager (Olbia).
- Architettura del Paesaggio: Mediterranean Landscape Urbanism (Sassari).
- Gestione delle produzioni animali e delle scienze delle emergenze sanitarie (Sassari).
- Master in collaborazione con Università brasiliana (Alghero, Sassari).
Orientamento
delegata Patrizia Patrizi
La centralità della persona, considerata come unica e irripetibile nel complesso sistema valoriale, di attitudini e competenze che la accompagnano nel corso della vita è il punto di partenza
da cui nasce, si elabora e si implementa l’idea di orientamento promossa dall’Ateneo. Una concezione che trova piena espressione nelle attuali linee programmatiche del MIUR.
L’Università diventa, in questa prospettiva, un sistema orientante che accoglie e accompagna
la persona lungo il percorso formativo, supportandola nell’avvicinamento e nell’ingresso al
mondo del lavoro.
Un processo di fondamentale importanza per una scelta consapevole delle prospettive formative e lavorative, per l’impegno e il profitto durante il corso di studi e, in generale, per il raggiungimento e il mantenimento del benessere personale, universitario e professionale.
Il sostegno della persona in questo delicato percorso è affidato a professionisti/e esperti che
hanno il compito di valorizzare le competenze e stimolare le attitudini, nell’ottica di una formazione continua, elemento ormai indispensabile in una società in continua trasformazione
che richiede professionalità sempre più specifiche, ma anche flessibili.
È importante quindi saper orientare al cambiamento, sollecitare l’interesse ad apprendere e a
impadronirsi delle competenze per la vita, utili a valorizzare i fattori critici di successo della
persona e contenerne le vulnerabilità.
Il modello a cui si tende prevede un superamento del tradizionale sistema dei servizi all’orientamento per giungere alla co-costruzione di una comunità orientante, un network di collaborazione e scambio fra saperi professionali e sinergie istituzionali.
Nell’ottica della formazione di una smart community che privilegi la cooperazione e la collettività, la scelta metodologica dell’Ateneo ha inteso affiancare e talvolta contaminare diversi
piani: quello scientifico per la costruzione di un modello attualizzato e aggiornato in base ai
Relazione del Rettore
87
più recenti sviluppi in materia, quello associativo e quello istituzionale per la formazione e il
consolidamento di una rete locale e nazionale.
In questi anni, il Centro ha maturato un’esperienza in termini di progettualità e azioni che ha
portato a individuare tre principali aree di intervento, supportate dalle indicazioni di Europa
2020 e confermate dalle esortazioni della ministra Maria Chiara Carrozza:
a. facilitare la transizione tra Scuola e Università attraverso il riallineamento delle competenze
tra i due livelli formativi.
b. sostenere i processi di scelta e i percorsi di carriera in tutte le fasi dell’orientamento.
c. promuovere l’occupabilità delle persone laureate presso il nostro Ateneo.
Queste le attività realizzate nel corso dell’a.a. 2012-13:
- Sistematizzazione delle fasi di monitoraggio e valutazione delle azioni intraprese negli anni
precedenti e tuttora in corso. La raccolta e l’elaborazione dei dati è stata implementata in base a
procedure volte all’ottimizzazione dei tempi e alla massima efficienza ed efficacia. L’esperienza
pluriennale maturata in questo campo dal COS, da OrientAzione e dal progetto STUD.I.O è
parte integrante del modello e fa emergere la necessità di una stabilizzazione del sistema.
- è proseguita l’attività ordinaria del Centro con le consulenze sull’offerta formativa (tramite
numero verde e sportello), sui servizi messi a disposizione dall’Ateneo e dall’ERSU, sulle pratiche burocratiche (iscrizioni, tasse universitarie ecc.).
- è proseguito il lavoro organizzativo e gestionale delle collaborazioni studentesche (150 ore),
delle collaborazioni di studenti tutor (400 ore), dei tirocini formativi e di orientamento post
lauream.
- è stata organizzata la X edizione de Le giornate dell’orientamento (15-19 aprile 2013).
Il processo di cambiamento e innovazione che ha interessato la concezione e la strutturazione
della manifestazione ha portato all’elaborazione di un concept definito, quello del viaggio come
metafora di una ricerca interiore e di un percorso di crescita personale. Per l’occasione è stata realizzata un’immagine coordinata - a cura dell’Ufficio Comunicazione - “Destinazione UNISS:
un biglietto per il futuro”. L’intenso lavoro di coordinamento portato avanti dal COS con i
dipartimenti ha permesso di organizzare una manifestazione diffusa e itinerante, attraverso
l’accoglienza delle/degli studenti nei dipartimenti per visite alle strutture e partecipazione ad
attività didattiche e laboratoriali. Una delle innovazioni ha riguardato i già collaudati incontridibattito di OrientAzione (studenti già iscritti dialogano con le future matricole su come muoversi nel modo migliore durante il percorso universitario) con l’introduzione dell’attivazione
relazionale “Il lavoro del mio futuro” - Play Your Professional Future (PProF). L’attività è stata
brevettata dal Servizio stesso ed è supportata da letteratura scientifica.
- Sono proseguite le attività di raccordo con le realtà istituzionali del territorio, Comune,
Provincia e Regione. È già attiva una collaborazione con l’attuale Assessore provinciale dott.
Rosario Musmeci per costruire un accordo tra i principali protagonisti dell’orientamento sul
modello della Tripla Elica che, secondo i suggerimenti della Strategia di Lisbona, prevede azioni
di interazione e cooperazione tra Università, Enti di ricerca e Istituzioni.
- Si è implementata la ricerca-intervento “GOALS Giovani Orientati/e AL Successo” che si
pone come finalità la promozione del benessere degli/delle studenti attraverso il contrasto della
dispersione universitaria e l’ottimizzazione dei servizi di supporto e orientamento.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
È proseguito anche il lavoro delle tre principali linee di azione alle quali l’Ateneo assegna valore
strategico:
- il Progetto STUD.I.O
- il Servizio OrientAzione di counseling psicologico e di coaching
- il Servizio di Job Placemen.
Il Progetto STUD.I.O. (STUDenti In Orientamento)
Si avvia alla conclusione, dopo un triennio di lavoro, il progetto STUD.I.O., finanziato dalla
Regione Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo, Informazione e Sport) e inserito nel P.O.R. FSE 2007-13.
Il progetto, che ha come obiettivo principale l’attivazione di azioni di orientamento e di sostegno che favoriscano il raccordo tra Università e Scuola secondaria superiore, nasce da una
serie di constatazioni, condivise dall’ateneo di Cagliari che ha attivato nello stesso triennio un
analogo progetto, circa le condizioni d’accesso all’università delle/degli studenti delle scuole
secondarie della Sardegna. L’analisi rileva diverse criticità, prima fra tutte una diffusa difficoltà
nell’affrontare e superare positivamente i test d’accesso ai corsi di laurea, siano questi selettivi
e finalizzati a un numero di studenti programmato a livello locale o nazionale o di semplice
orientamento, come valutazione delle conoscenze e competenze in ingresso. Queste inoltre
incidono in maniera evidente nell’elevato tasso di abbandono già nel corso dei primi anni di
università, o nel diffuso fenomeno di studenti fuori corso. Alle mancate o spesso non finalizzate
conoscenze/competenze si aggiungono i problemi di inserimento nel sistema universitario, che
si manifestano in molteplici modi (difficoltà nel relazionarsi con altri soggetti-attori del processo, nell’acquisire una metodologia di studio adeguata alle nuove esigenze, per le persone fuori
sede anche nell’inserirsi in un nuovo contesto ecc.). Difficoltà spesso generative di stress individuale che, particolarmente nei momenti di passaggio e di scelta, può rendere meno agevole
quel processo di auto-orientamento atto ad affrontare con competenza le diverse situazioni.
Sono state dunque realizzate una serie di attività riconducibili a tre linee d’azione (raccordo
con le scuole, iniziative di potenziamento dell’orientamento universitario, strumenti di accompagnamento e supporto per studenti al primo anno del percorso universitario), che hanno
coinvolto, oltre a docenti afferenti ai diversi dipartimenti dell’Ateneo, numerosi studenti e
insegnanti delle scuole secondarie superiori, in particolare quelle delle provincie di Sassari,
Olbia-Tempio e Nuoro.
Già nei risultati sulla breve durata, particolarmente efficaci si sono rivelate le attività di raccordo con le scuole, con lo studio e l’analisi delle carenze riscontrate nei test d’accesso e soprattutto con la convocazione di tavoli tecnici cui hanno partecipato docenti dell’Università e della
Scuola; in questi incontri, sia plenari sia distinti per aree disciplinari, sono state ampiamente
discusse le criticità e le problematiche che affliggono l’ingresso nel mondo universitario, cui
si è già fatto cenno, e sono stati predisposti test di verifica periodici, somministrati a studenti
delle quinte classi delle scuole secondarie, valutati e corretti in previsione dei test successivi,
di progressiva difficoltà. La condivisione delle informazioni e la predisposizione di strumenti
correttivi ha già fatto riscontrare miglioramenti nell’ambito di alcuni corsi dell’Ateneo.
Relazione del Rettore
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A tali attività hanno partecipato 27 istituti scolastici, per un totale di 132 classi e 2.317 studenti, un campione più che sufficiente per le analisi statistiche già effettuate e in corso di
elaborazione, secondo modelli differenti, sia tradizionali, sia sperimentali basati sul “Modello
di Rasch”.
Occorre ricordare che, in questa attività, il progetto STUD.I.O. ha dovuto coordinare anche
singoli progetti finanziati dalla Regione Sardegna nell’ambito dello stesso P.O.R. FSE 200713 e rivolti alle scuole, costituite per l’occasione in reti, 8 per i 27 istituti che hanno aderito a
STUD.I.O.
Nell’ambito di questa linea di azione è nata anche la proposta, presentata dal gruppo di docenti
di area logico-matematica e approvata in Senato accademico, di istituzione di un Osservatorio
permanente dei livelli di competenza delle/degli studenti in ingresso: un importante esito del
lavoro di riflessione e confronto svolto in questi anni.
Medesima rilevanza hanno avuto le azioni di potenziamento dell’orientamento universitario,
intese come rafforzamento del counseling psicologico svolto dal Servizio OrientAzione (v. sezione successiva). Rientrano in questa linea di azione anche i servizi di divulgazione e di informazione, che sono stati implementati attraverso sia le iniziative del Centro Orientamento
e del Servizio OrientAzione (oltre alle giornate dell’orientamento che hanno visto un’ampia
partecipazione di studenti di tutta l’Isola: circa 5.000 per ogni manifestazione annuale), che gli
incontri dedicati all’orientamento e alla scelta disciplinare, svolti all’interno dei dipartimenti e
distinti per aree disciplinari.
I risultati di queste due linee di intervento si attendono nella media e lunga durata, soprattutto
se, una volta concluso il progetto, le attività sviluppate potranno in qualche modo entrare a
regime nel nostro Ateneo.
Si stanno portando a termine le attività della terza linea di intervento, con la predisposizione di
strumenti di accompagnamento e supporto per studenti iscritti al primo anno dei Corsi universitari del nostro Ateneo: tali strumenti sono stati progettati tenendo conto delle criticità emerse
nelle discussioni dei tavoli tecnici e valutando le esigenze di riallineamento delle competenze,
spesso comuni in corsi di differenti aree disciplinari. L’inserimento delle lezioni in una piattaforma dedicata, che si è rivelata strumento indispensabile di condivisione e di informazione per
tutta la durata del progetto, ne consentirà una fruibilità in tempi prolungati e potrà costituire
la base per l’attivazione di lezioni frontali.
In questa linea di intervento si inseriscono inoltre le azioni di rafforzamento dei servizi di accoglienza e tutoraggio, con attività di counseling psicologico e di coaching (v. sezione successiva).
I risultati del progetto STUD.I.O sono già evidenti. Tra questi, particolarmente significativo
è il rapporto di collaborazione tra Scuola e Università che hanno trovato sintonia negli intenti, nei metodi e negli obiettivi comuni, nella principale finalità di migliorare il passaggio e
l’inserimento all’Università, sostenendo la persona nei suoi processi di scelta, nella gestione di
difficoltà e incidenti critici, nello sviluppo delle competenze disciplinari e di quelle trasversali.
Il Servizio di counseling psicologico e di coaching OrientAzione
Il Servizio OrientAzione è l’espressione del nuovo modello di orientamento promosso dall’Ateneo; un servizio di counseling psicologico e coaching che opera in base ad alcune principali
finalità:
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- valorizzare le risorse personali.
- sostenere le life skills e in particolare l’autoefficacia;
- supportare processi di scelta responsabili e consapevoli attraverso un adeguato utilizzo di
competenze/risorse personali e di contesto;
- promuovere benessere negli ambienti formativi e lavorativi;
Il Servizio, attivo per tutto il corso dell’anno accademico, realizza diverse attività:
- orientamento per studenti delle scuole secondarie di secondo grado;
- contrasto al fenomeno della dispersione universitaria;
- counseling psicologico individuale e di gruppo (in presenza e a distanza, mediante Skype);
- gruppi esperienziali, con studenti universitari e insegnanti delle scuole secondarie di secondo
grado;
- coaching e team coaching;
- manager coaching per imprese e istituzioni.
A seguire le principali attività svolte dal Servizio nel corso dell’anno accademico 2012-13.
Counseling psicologico e coaching individuale e di gruppo
Il Servizio ha offerto orientamento per le tre fasi (in entrata, in itinere e in uscita), accompagnando maturandi/e e matricole nell’individuazione e nella scelta del corso di laurea più vicino
ad attitudini e interessi, supportando studenti in difficoltà durante la loro carriera universitaria,
fornendo consulenza a laureandi/e e laureati/e per il percorso post lauream o professionale.
Dall’apertura del servizio (luglio 2010) a oggi sono 365 le/gli studenti che hanno usufruito di
counseling psicologico o di un percorso di coaching.
Il Servizio ha organizzato anche incontri di gruppo (assertività, ansia da esame, gestione dello
stress ecc.), seminari e convegni.
OrientAzione va a scuola e OrientAzione va in dipartimento
La formula “OrientAzione va”, coniata dal Servizio, promuove un concetto di azione non solo
per o su ma anche con la realtà nella quale interviene (scuola, dipartimento ecc.), realizzando il
percorso virtuoso della costruzione partecipata. OrientAzione va a scuola si propone di facilitare il delicato processo di transizione scuola-università, stimolando e fortificando l’ottimismo
e il benessere personale. L’azione mira a costruire un adeguato accompagnamento alla scelta,
elemento fondamentale ai fini del contenimento della dispersione universitaria, fornendo una
visione realistica e non mediata degli sbocchi occupazionali, ma privilegiando anche propensioni e interessi che, se frustrati, possono determinare un futuro fallimento. A questa attività
hanno partecipato 639 diplomande/i afferenti a 14 scuole.
Il contrasto alla dispersione universitaria è la finalità principale anche di OrientAzione va in
Dipartimento che, attraverso la collaborazione con i dipartimenti, ha elaborato una ricerca-intervento rivolta a studenti fuori corso per conoscere le principali motivazioni che possono aver
contribuito all’irregolarità e individuare le strategie di intervento più adeguate. Le/gli studenti
fuori corso contattati sono stati 422, di questi 166 hanno risposto a un’intervista semistrutturata. A ogni studente è stata poi data la possibilità di accedere a un percorso di consulenza per
un sostegno individuale o di gruppo.
Relazione del Rettore
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Progetto AlmaOrièntati - AlmaDiploma
Il progetto incarna il modello di smart community relazionale e cooperativa essendo il risultato
della collaborazione tra il Servizio OrientAzione, l’Assessorato Provinciale alle Politiche del
Lavoro, della Formazione Professionale e dell’Istruzione, l’Ufficio Scolastico Provinciale e il
Consorzio AlmaLaurea.
Coinvolge alunne e alunni delle classi quinte degli Istituti di Istruzione Secondaria di secondo
grado della Provincia di Sassari con l’obiettivo principale di accompagnare alle scelte consapevoli.
Monitoraggio sull’utenza del Servizio e ricerca per il contenimento della dispersione universitaria
Il servizio svolge costantemente attività di monitoraggio con un duplice obiettivo:
- analizzare il profilo di utenti e servizi richiesti;
- monitorare il fenomeno della dispersione universitaria e ottimizzare i servizi alla/o studente.
Customer satisfaction
È stato avviato un lavoro di analisi della soddisfazione delle/gli studenti che si rivolgono al servizio, con riguardo alle principali dimensioni che concorrono alla qualità dello stesso.
Network, comunicazione e divulgazione delle attività dell’Orientamento e di OrientAzione
Operatori/trici e consulenti del COS partecipano con continuità ai principali eventi scientifici
in materia di orientamento per il confronto sulle prospettive teoriche e di metodo e la disseminazione delle buone pratiche. Tra queste annoveriamo l’adesione alla SIO (Società Italiana
dell’Orientamento) e al Network per la formazione universitaria in materia di orientamento;
la partecipazione ai Seminari della Fondazione CRUI per il potenziamento del counseling universitario e alle iniziative di orientamento promosse dalle scuole e da altri enti del territorio. Il
nostro Ateneo è fra quelli fondatori del network universitario per il counseling di recente costituzione su sollecitazione del LaRIOS (Laboratorio di Ricerca e intervento per l’Orientamento
alle Scelte) (MIUR, 10 giugno 2013).
Il 9 ottobre 2013 si è svolto il convegno “L’idea di Orientamento dell’Università di Sassari. L’esperienza del Servizio OrientAzione: Scuola, Università e Territorio”, promosso dalla delegata e
organizzato dal Centro Orientamento Studenti e dal Servizio OrientAzione. L’iniziativa, che si
colloca nella settimana del benessere psicologico indetta dall’Ordine degli Psicologi della Sardegna, ha costituito importante occasione per discutere il modello di orientamento elaborato
dal nostro Ateneo con studiose e studiosi di livello nazionale, disponendolo al confronto con
le più innovative linee in materia. È stato anche occasione per presentare e consolidare non
solo il concetto ma la concretezza della comunità orientante costruita in questi anni: ne sono
stati testimoni i vertici delle istituzioni locali intervenuti ad apertura dei lavori, la narrazione
di esperienze e progetti di benessere universitario sviluppati in Ateneo e presso i dipartimenti.
Il contrasto della dispersione universitaria
Progetto STUD.I.O. e Servizio OrientAzione, coordinati con le attività ordinarie svolte dal
Centro Orientamento, contribuiscono alla finalità del contrasto della dispersione universitaria.
Tutte le azioni finora illustrate si muovono anche in questa direzione.
In senso specifico, è stato sviluppato il progetto GOALS Giovani Orientati/e AL Successo.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
In collaborazione con l’ufficio Gestione segreteria studenti e l’ufficio di supporto al Nucleo di
valutazione e monitoraggio degli indicatori, è stato attivato un percorso di ricerca-intervento
con due specifici obiettivi conoscitivi e di intervento: 1) definire il profilo di studenti fuori
corso, evidenziando elementi utili per i dipartimenti per il contrasto della dispersione. Sperimentare con i dipartimenti un modello di monitoraggio delle carriere degli/delle studenti sin
dal primo anno di iscrizione; 2) conoscere la tipologia di studenti in itinere che ha fruito delle
consulenza del Servizio OrientAzione, rilevando i dati socio-anagrafici e di carriera universitaria. Studiare l’impatto del Servizio, attraverso l’analisi della carriera prima e dopo la consulenza e attraverso comparazione con un campione con caratteristiche simili, metodologicamente
selezionato, che non ha fruito della consulenza. L’intento finale del progetto GOALS è quello
di condividere con i dipartimenti un modello di contenimento della dispersione universitaria,
attivando una procedura di monitoraggio e intervento costanti per i prossimi anni accademici.
In questa prima fase della ricerca sono stati analizzati i dati relativi agli/alle immatricolati/te
generici/che del 2008-09 iscritti nei corsi di laurea triennali (2.258 studenti), con una focalizzazione sulle carriere dei full-time, che non hanno cambiato facoltà nell’Ateneo sassarese e che
non hanno abbandonato il corso di laurea (1.174 studenti). Inoltre, per valutare l’impatto di
OrientAzione sulle carriere, abbiamo effettuato una prima analisi esplorativa su un campione
di studenti che ha fruito di counseling psicologico e coaching per problematiche legate alla
preparazioni degli esami e al metodo di studio, all’organizzazione dei tempi dello studio e alla
gestione delle emozioni legate alla posizione di studenti. Il campione analizzato, di cui abbiamo
ricostruito le carriere, è costituito da 82 studenti, che hanno richiesto la consulenza tra luglio
2010 e dicembre 2011 e per i quali, relativamente al periodo di un anno prima della consulenza
e un anno dopo, si è potuta evincere una riduzione dei tempi tra un esame superato e l’altro.
Il Servizio di Job Placement
Sono proseguite le azioni di potenziamento del servizio di Job Placement come strumento
permanente teso a favorire il collocamento di studenti e laureate/i sulla base delle loro professionalità e soddisfare le richieste degli enti pubblici e privati.
L’obiettivo è quello di fornire un supporto personalizzato alle scelte per il post lauream (consulenza nella compilazione e valutazione del curriculum vitae, incontri di orientamento universitario e professionale, preparazione al colloquio di lavoro, supporto alle aziende nell’utilizzo
dei servizi placement, analisi delle esigenze dell’impresa per la definizione e la scelta dei profili
professionali più idonei) e alcune prime informazioni sui servizi volti a sostenere, qualificare e
facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
La collaborazione con il Consorzio AlmaLaurea ha permesso, negli scorsi anni, di realizzare
e pubblicare la piattaforma contenente la banca dati laureati dell’Ateneo che viene continuamente aggiornata ed è consultabile gratuitamente dalle aziende. Nel 2013 sono stati 1.387 i
curricula consultati dalle aziende e 628 quelli scaricati.
La gestione del database ha consentito di avviare un monitoraggio, tuttora in corso, per rilevare
l’incidenza delle assunzioni e dei vari tipi di contratto utilizzati.
Il COS offre, inoltre, la possibilità a studenti, a laureate e laureati di poter svolgere un’esperienza di tirocinio formativo o di orientamento presso enti pubblici e privati sia sul territorio
nazionale che all’estero.
Relazione del Rettore
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Lo studente viene supportato durante tutto il percorso, dal momento della scelta della struttura
presso la quale svolgere il tirocinio fino al rilascio degli attestati. Nell’ultimo anno sono stati
stipulati 45 contratti fra tirocini e stage e 2 contratti di apprendistato di ricerca (questi ultimi
attivati per la prima volta dal COS).
Anche quest’anno il Servizio ha partecipato alla Bip Virtual Fair, fiera del lavoro sul web e alla
VII edizione del Forum della Borsa del Placement, iniziative entrambe rivolte a facilitare l’incontro di laureati e laureandi con il mondo del lavoro. In particolare, in occasione del Forum
della Borsa del Placement (Bologna, 29-31 ottobre 2012), l’Ateneo entra a far parte, in qualità
di co-capofila, del Comitato tecnico degli uffici Placement delle università consorziate con
AlmaLaurea.
A ottobre 2012 l’Ateneo ha firmato il protocollo di intesa con il Ministero del Lavoro e Italia
Lavoro per il programma FIxO (Formazione e Innovazione per l’Occupazione) che si propone
di favorire lo sviluppo di un efficace modello di integrazione tra università e sistema produttivo. Il servizio di Job Placement del COS è stato individuato come unità operativa nel progetto
nazionale che prevede il miglioramento dei servizi di placement delle università attraverso una
procedura di definizione, approvazione e attuazione di standard di qualità e la stipula di contratti di apprendistato, tirocinio e piani individuali.
Programmazione 2013-14
La programmazione 2013-14 prevede, accanto alle attività ordinarie del COS e dei suoi servizi,
lo sviluppo dei core project precedentemente illustrati: le progettualità e le azioni di OrientAzione, il Servizio di Job Placement e il programma FIxO.
Proseguiranno le attività permanenti del counseling psicologico e del coaching, le attività interistituzionali e di networking e l’organizzazione e realizzazione delle giornate dell’orientamento
2014.
Le attività illustrate nell’ambito dei nostri core project stanno già producendo risultati apprezzati dai nostri principali sistemi di interazione. Altri livelli di risultato potranno riscontrarsi
soprattutto sulla media e lunga durata. Sarà pertanto necessario dotare di continuità il percorso
avviato attraverso la messa a regime delle attività finora descritte. A questo scopo, abbiamo
presentato schede progetto sia alla ministra Maria Chiara Carrozza, sia al competente assessore
regionale Sergio Milia. Nella medesima direzione va l’accordo già in corso di elaborazione con
la Provincia e la Camera di Commercio di Sassari.
Il progetto INN.TE, tra Università e Camera di Commercio va in questa direzione, prevedendo una collaborazione per la realizzazione di azioni in tema di informazione, formazione
e placement a sostegno della crescita e della competitività d’impresa, finalizzata allo sviluppo
locale del Nord Sardegna.
Tutte le azioni qui descritte sono dettagliate nel report “Quattro anni di delega per l’orientamento: l’Università per una comunità orientante. Il COS e il Servizio OrientAzione”.
Attività svolta
- Firma del protocollo di intesa per il progetto FIXO-Scuola e Università (Programmazione
Formazione e Innovazione per l’Occupazione). Piano operativo per lo sviluppo dei servizi di
placement, 19 ottobre 2012.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Forum della Borsa del Placement: l’Ateneo entra a far parte del Comitato tecnico degli uffici
Placement delle Università consorziate con AlmaLaurea (Sassari è fra gli Atenei capofila), Bologna, 29-31 ottobre 2012.
- Approvazione della rendicontazione del progetto STUD.I.O. (relazione dei revisori regionali
passata in Senato accademico e Consiglio di amministrazione), 23 gennaio 2013 .
- Seminario “Metodologie e strumenti dell’apprendistato di alta formazione e ricerca: novità normative, opportunità e vincoli” (Italia Lavoro, Ordine dei Consulenti del Lavoro della
Provincia di Sassari, Camera di Commercio di Sassari). Il Vice delegato per l’orientamento in
uscita prof. Marco Ruggieri rappresenta il Rettore, Sassari, 22 febbraio 2013.
- “Campus Mentis” - Azione organica di career guidance, dedicata ai migliori laureati d’Italia,
nell’ambito del pacchetto “Diritto al Futuro” della Presidenza del Consiglio dei Ministri (in
collaborazione con dipartimento di Scienze economiche e aziendali), Sassari, 25 febbraio 2013.
- XIV Convegno AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati 2012 “Investire nei
giovani: se non ora, quando?” (AlmaLaurea, Università Ca’ Foscari), il Vice delegato per l’orientamento in uscita prof. Marco Ruggieri rappresenta il Rettore, Venezia, 12 marzo 2013.
- Manifestazione “OrientaSardegna – Fiera dell’Università e dei mestieri” - incontro con studenti
degli ultimi anni delle scuole superiori della Sardegna, presso la Fiera Internazionale della Sardegna, Cagliari, 12-14 marzo 2013.
- Giornate di Orientamento dell’Università di Cagliari, Cittadella universitaria di Monserrato,
Cagliari, 12-13 aprile 2013.
- X edizione delle giornate dell’orientamento “Destinazione UNISS: un biglietto per il futuro”.
Inaugurazione alla presenza del ministro Francesco Profumo, Polo Bionaturalistico, Sassari,
15-19 aprile 2013.
- Realizzazione dello strumento innovativo “Il lavoro del mio futuro” - Play Your Professional
Future (PProF) per l’esplorazione del futuro prossimo immaginato all’università o nel mondo
del lavoro, curato dallo staff di OrientAzione, 15 -19 aprile 2013.
- XV Convegno AlmaLaurea sul profilo dei laureati 2012 “Scelte, processi, esiti nell’istruzione
universitaria”. Il Rettore è rappresentato dalla delegata prof.ssa Patrizia Patrizi. IULM, Milano,
29 maggio 2013.
- Prima giornata di studio sul counseling universitario. Formazione e certificazione delle competenze (SIO-CUN). L’Università di Sassari, rappresentata dalla delegata prof.ssa Patrizia Patrizi, partecipa alla fondazione del Network universitario sul counseling, MIUR, Roma, 10
giugno 2013.
- International Conference “Life Design and Career Counseling: Instillare la Speranza e fortificare la Resilienza” (LaRIOS Università di Padova; SIO; LD – Life Design International Research Team et al.). La delegata prof.ssa Patrizia Patrizi coordina la sessione “Vocational guidance,
career education e career counseling all’università”, Padova, 20-22 giugno 2013.
- Convegno “Progetto SOL – Scuola Orienta Lazio. viaggio intorno alla professione orientatore” (ISFOL, USR Lazio, ASAP – Agenzia per lo Sviluppo delle Amministrazioni Pubbliche).
Il Rettore è rappresentato dalla delegata prof.ssa Patrizia Patrizi. ISFOL, Roma, 3 luglio 2013.
- Presentazione in Senato accademico del progetto per l’istituzione di un Osservatorio permanente dei livelli di competenza delle/degli studenti in ingresso, su proposta dei docenti di area
logico-matematica, 24 luglio 2013.
Relazione del Rettore
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- Seduta congiunta Senato accademico e Consiglio di Amministrazione: relazione della delegata prof.ssa Patrizia Patrizi sull’attività di orientamento svolta nel periodo novembre 2009 –
settembre 2013 e programmazione 2013-14. L’illustrazione orale è accompagnata da consegna
di Report cartaceo e allegati di tutte le azioni svolte, 12 settembre 2013.
- Senato accademico: relazione del prof. Pier Giorgio Spanu sulle attività realizzate nell’ambito
del progetto STUD.I.O., 20 settembre 2013.
- Consiglio di Amministrazione: relazione del prof. Pier Giorgio Spanu sulle attività realizzate
nell’ambito del progetto STUD.I.O., 24 settembre 2013.
- Convegno “L’idea di Orientamento dell’Università di Sassari. L’esperienza del Servizio OrientAzione: Scuola, Università e Territorio”, promosso dalla delegata prof.ssa Patrizia Patrizi
nell’ambito della settimana del benessere psicologico. Aprono i lavori il Rettore e la delegata.
Sassari, 9 ottobre 2013.
- Seconda giornata di studio del Network sul counseling. L’Ateneo è rappresentato dalla delegata prof.ssa Patrizia Patrizi. Viene presentato il counseling psicosociale secondo il modello della
comunità orientante costruito a Sassari, MIUR, Roma, 17 ottobre 2013.
- Attivazione della convenzione per l’assunzione di laureati di Ateneo con contratti di apprendistato di ricerca, 10 aprile 2013.
- Attivazione collaborazione, nell’ambito del progetto INN.TE (INNovazione d’impresa e
competitività TErritoriale) tra l’Ufficio di promozione economica della Camera di Commercio
di Sassari e l’Ufficio Orientamento con il suo servizio di Job placement.
Lauree ad honorem
- Cerimonia di conferimento della laurea specialistica honoris causa in Architettura all’Arch.
Gonçalo Byrne, Sassari, aula magna, 5 dicembre 2012.
- Dipartimento di Scienze politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione: proposta di conferimento della laurea honoris causa a Manuel Castells.
- Dipartimento di Agraria: proposta di laurea honoris causa al naturalista Domenico Ruiu.
Lingua e cultura sarda
delegata Maria Margherita Satta
LR 26/97 - Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna, art. 19 Finanziamento dei corsi universitari, come modificato dall’art. 6, comma 1 della LR 17/2000.
Con riferimento al Progetto di formazione ‘Il Sardo a scuola’ consistente nella formazione degli
insegnanti in lingua sarda, del 20 maggio 2013 e successiva integrazione del 7 luglio 2013, la
Regione ha comunicato che in linea di massima il programma è risultato congruo con le linee
guida del Piano triennale 2008-10.
La RAS precisa, tuttavia, che le somme destinate a tale attività, relative all’esercizio finanziario
2008, sono cadute in perenzione e che il fondo delle perenzioni al momento non è stato ripristinato, per via del Patto di stabilità 2013.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Il Rettore ha più volte promosso interventi sulla tutela della lingua sarda. Una iniziativa è stata
portata avanti dall’Associazione studentesca “Su Maiolu”, nell’ambito della Carta Europea sulle
lingue minoritarie;
Disabilità
delegato Paolo Enrico
In linea generale, durante questo anno di lavoro abbiamo provveduto sia alla ordinaria gestione
delle richieste dei nostri studenti disabili, sia ad affrontare una serie di complesse problematiche
di tipo amministrativo circa il servizio di tutorato, sia al miglioramento dei nostri servizi agli
studenti. Prima ancora di passare ad una descrizione maggiormente dettagliata del nostro operato, è un gradito dovere sottolineare le grandi qualità dimostrate dal personale tutto in questo
delicato compito, quest’anno rivelatosi particolarmente difficile.
Servizio di tutorato
Quest’anno, l’ufficio ha dovuto affrontare una importante novità amministrativa dovuta alle
nuove modalità di gestione del servizio di tutoraggio del nuovo Regolamento della Commissione per le Problematiche degli Studenti Disabili. Diversamente dagli anni passati (per il noto
intervento dell’Autorità Garante della Privacy), quest’anno l’ufficio non ha potuto gestire il
servizio tutor, che è stato trasformato in un contributo economico al singolo studente.
Tale radicale cambiamento nella gestione di un servizio così importante ha causato non poche
difficoltà e proteste da parte degli studenti che negli anni precedenti avevano sempre usufruito
di un servizio diverso. Davanti a tutto ciò l’ufficio si è posto in maniera positiva, cercando il
dialogo e organizzando presso l’aula Eleonora d’Arborea una riunione di presentazione del
nuovo regolamento durante la quale sono emerse molte difficoltà, soprattutto di natura procedurale e fiscale, che gli studenti avrebbero dovuto affrontare. Anche in questo caso l’ufficio si è
fatto parte diligente lavorando per trovare risposte e grazie soprattutto all’interessamento della
dott.ssa Maria Laura Cucci dell’ufficio fiscale dell’Ateneo, è stato raggiunto un accordo con
il Patronato-CAF ACLI di Sassari che ha fornito gratuitamente assistenza fiscale agli studenti
assegnatari di contributo, risolvendo la stragrande maggioranza dei problemi. L’accordo è stato
rinnovato anche per il prossimo Anno Accademico.
Concorso di sensibilizzazione sui temi della disabilità.
Così come negli anni passati, l’ufficio ha provveduto ad organizzare e gestire, grazie alla collaborazione della dott.ssa Cristina Ranchetti del Centro orientamento e col provveditorato agli
studi, l’annuale concorso di sensibilizzazione sui temi della disabilità riservato alle classi degli
ultimi anni delle scuole superiori delle provincie di Sassari Nuoro e Olbia. La cerimonia di
premiazione con la consegna dei 4 premi si è svolta nell’aula magna dell’Ateneo alla presenza
delle autorità accademiche.
Relazione del Rettore
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Settimana dell’orientamento
L’ufficio ha garantito con alcuni membri della Commissione, la partecipazione alla settimana
dell’orientamento, sia con una sua postazione informativa sia esponendo nei diversi spazi riservati ai corsi di studio le opere del concorso di sensibilizzazione sui temi della disabilità premiate
negli anni passati.
Studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
Nell’ottica di una costante ricerca di migliorare la propria attività, la Commissione e l’ufficio
hanno anche lavorato a migliorare l’offerta dell’Ateneo nei confronti degli studenti con DSA.
A tale scopo è stato predisposto una nuova pagina che verrà inserita sul portale dell’Ateneo
contenente informazioni specifiche sui DSA e sui diritti delle persone affette da tali disturbi.
Inoltre sono state preparate delle “linee guida” per il corpo docente, allo scopo di promuovere
una conoscenza della realtà delle DSA, di razionalizzare le forme di intervento specifico in ambito didattico e di fornire supporto sia agli studenti sia ai docenti.
Si è inoltre ancora in attesa della decisione ministeriale sul “progetto innovativo” sottoposto al
MIUR l’anno scorso, anch’esso inteso ad affrontare la problematica degli studenti con DSA.
Modifiche regolamentari
Anche quest’anno la Commissione ha proposto all’approvazione degli organi accademici competenti alcune modifiche del proprio regolamento, allo scopo di razionalizzare alcuni aspetti
del proprio lavoro. In particolare, vengono introdotte alcune condizioni temporali e di merito
per l’accesso ai contributi economici e istituite priorità per coloro che hanno meno esami da
sostenere per conseguire il titolo di studio e (a parità di esami) agli studenti con minore età
anagrafica.
Attività autogestite dagli studenti
delegato Giovanni Micera
- Rendiconto regionale potenziamento servizi agli studenti.
- Incontro con il vice presidente dell’Arst Armandino Loi, con la direttrice dell’esercizio automobilistico ARST Ing. Francesca Sulis, con il dott. Gustavo Alberti, sulle tariffe e sulla qualità
del trasporto degli studenti (Aula magna, 7 maggio 2013), con riferimento alle linee OristanoSassari, Nuoro-Sassari, Alghero-Sassari, al Centro intermodale, alla revisione degli abbonamenti fuori sede per studenti universitari.
- Ripartizione dei fondi per le iniziative ricreative, culturali e sociali degli studenti per il 2013.
Sono state finanziate attività proposte dalle associazioni o gruppi: Alfa elica, Alfa elica Medicina, ARKIMASTRIA-ASAP, ASSO.TVEA, AUSF Nuoro, Cattolici Popolari, Cultivarnova, ELSA, Eureka Studenti di Scienze, IAAS-ASA, Segretariato italiano studenti di Medicina,
Studenti di Veterinaria “Su Tazzu”, Studenti Universitari di Scienze (ASUS), Vetera Lucent,
William Congdom, Goliardica Ozierese, Goliardica Turritana, Studenti in Economia, Gruppo
Su Majolu.
- Esame preliminare delle iniziative proposte per il 2014.
98
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Sport - Centro Universitario Sportivo
delegato Piero Canu
Ripercorrendo le linee programmatiche dell’anno accademico 2012-13 appena trascorso, si
elencano di seguito le principali azioni che l’Ateneo ha posto in essere al fine di accrescere l’interesse degli studenti verso le discipline sportive, ritenendo lo sport un importante elemento di
crescita, di aggregazione e di equilibrio all’interno della complessità degli impegni a cui sono
sottoposti gli studenti nel loro percorso di studio.
Principali attività svolte
Su indicazione del CUS si riportano i momenti più significativi dell’attività agonistica stagione
2012-13 che ha visto come protagonisti i nostri studenti:
- circa 700 studenti universitari hanno praticato, presso gli impianti di S. Giovanni e le strutture convenzionate, le numerose discipline offerte dai programmi proposti dal CUS;
- ai Campionati Nazionali Universitari ha partecipato una delegazione composta da 50 studenti universitari, raggiungendo per 5 volte il podio e conquistando: 1 medaglia d’oro nel doppio
maschile di tennis nelle persone di Gino Asara e Marco Pinna; 2 d’argento nel taekwondo nelle
persone di Gabriele Peighinu e Mauro Azzena; e 2 di bronzo nelle persone di Gino Asara nel
tennis e Raffaela Corona nel Taekwondo;
- nell’ambito delle attività legate alla Federazioni sportive Nazionali il CUS ha partecipato con
una squadra composta interamente da studenti universitari al Campionato di promozione di
pallacanestro che ha interessato 15 atleti per otto mesi in allenamenti e gare;
- sono state organizzate attività di formazione e aggiornamento extracurriculari per gli studenti
della Facoltà di Medicina e Chirurgia;
- come da tradizione, presso i campi del CUS, si sono svolti con grande partecipazione il Torneo Universitario di Calcio, il Torneo Multisport “OLIMPIA.S.E.”.
Relativamente alle attività sportive sviluppate del personale Docente e Tecnico Amministrativo
si segnalano i seguenti risultati:
- 28° Campionato nazionale dipendenti Universitari di ciclismo: Firenze 4/5 maggio 2013, 13°
posto, su 100 atleti partecipanti, di Antonio Piga.
- 20° Campionato nazionale calcio a cinque dipendenti Universitari: Marina di Ginosa (TA)
9/16 giugno, 5° in Coppa Italia.
- 25° Campionato Nazionale di Podismo: Padova 21/09/2013, classifica a squadre: 10^ su 22
squadre partecipanti; classifica individuale: 1a assoluta di categoria Giovanna Cossu. Erano
presenti 11 atleti composti da personale Docente e Tecnico Amministrativo.
- Nel mese di settembre 2012 il Presidente Provinciale del CONI ha conferito all’Università,
nel corso di una manifestazione pubblica, un importante riconoscimento per le azioni sviluppate dall’Ateneo a favore della promozione dello sport.
- Servizio di trasporto verso gli impianti sportivi di S. Giovanni: grazie alla preziosa sinergia con
il Delegato ai Rapporti con il comune di Sassari prof. Giorgio Pintore, le Associazioni studen-
Relazione del Rettore
99
tesche, l’Ufficio Orientamento e la collaborazione con il Comune di Sassari e l’ATP attraverso
lo sviluppo delle azioni previste dal Progetto Unicittà, è stato possibile portare a compimento il
servizio di trasporto denominato BRINCUS. Servizio mediante il quale gli studenti residenti
nelle varie parti della città hanno potuto raggiungere gli impianti. Superata la fase sperimentale, l’Ateneo proporrà alle Amministrazioni Pubbliche facenti parte del Consorzio (Comune
di Sassari, Amministrazione Provinciale e ATP) di valutare la riproposizione del Servizio, integrandolo possibilmente attraverso la fruibilità dello stesso a favore degli abitanti della zona
ai fini della sua sostenibilità economica. È doveroso rivolgere un sincero ringraziamento al
Comune di Sassari e all’ATP per la preziosa collaborazione attraverso la quale è stato possibile
superare alcuni ostacoli di tipo tecnico-logistico indispensabili per l’attivazione del servizio e
inoltre per la ulteriore disponibilità a pubblicizzarne l’iniziativa sino a pochi giorni fa, ben oltre
la scadenza naturale del mese di giugno u.s..
Attività Promozionale
Attraverso l’istituto del partenariato l’Ateneo ha potuto usufruire di un considerevole aumento
della propria visibilità nell’ambito dello sport, accogliendo le richieste di adesione in qualità di
Partner inoltrate da parte di molte società sportive. Si segnalano, in particolare, le numerose
richieste pervenute dal settore delle discipline veliche, ambito dal quale l’Università non era più
presente dal 1999. In tal senso è stato concesso il partenariato ad alcune importanti manifestazioni organizzate nelle principali città rivierasche del Nord Sardegna (Stintino, Alghero, Santa
Teresa di Gallura, Olbia), in alcune delle quali coincidono con la sede di nostri corsi di laurea.
In breve si segnalano le più importanti manifestazioni sportive oggetto di partenariato:
- Stintino Contest: dal 30 marzo al 1 aprile 2013, gara Nazionale di Surf, Windsurf.
- Windsurf Grand Slam: dal 1 al 9 giugno 2013, località Coluccia S. Teresa di Gallura, gara
Nazionale di Surf, Windsurf e Kite surf, per l’assegnazione di 4 titoli italiani.
- Regata del Pescatore: 19 maggio 2013, Città di Porto Torres, regata di vela latina.
- Bordeggiata: 30 giugno 2013, Città di Porto Torres, regata di vela latina e open.
- Barcolana Turritana e lo Sport per la ricerca: 20 luglio 2013, Città di Porto Torres, regata di
vela latina e open. Dalla manifestazione la F.I.D.A.P.A. di Porto Torres, società organizzatrice,
ogni biennio destina il ricavato per finanziare una borsa di studio a favore dell’Ateneo per la
ricerca sulle malattie rare.
- SWK Surf: 13/15 settembre 2013, Città di Alghero, manifestazione nazionale con circa 300
atleti di Surf, Windsurf, Kitesurf e Sup.
Tutti gli eventi sono stati pubblicizzati attraverso la presentazione di apposite Conferenze Stampa, di cui tre si sono svolte nel Rettorato dell’Ateneo, due presso la Sala Arrivi degli Aeroporti
di Alghero e di Olbia. In tutte le manifestazioni e nelle varie discipline erano presenti studenti
Universitari sia del nostro Ateneo che di altre Università della Penisola.
Va sottolineato che in seguito al conferimento del Partenariato alle manifestazioni di Stintino
Contest, Windsurf Grand Slam e SWK Surf, l’Ateneo ha potuto beneficiare di una visibilità
a livello nazionale attraverso la pubblicazione delle manifestazioni sulle più importanti riviste
specializzate del settore.
Visto l’interesse manifestato dagli studenti nelle discipline anzi descritte, l’Ateneo sottoscriverà
nei prossimi mesi l’adesione al “Progetto Surf-Amo”, un sistema che vede il coinvolgimento
100
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
di numerose società del settore velico presenti nel Nord Sardegna disponibili ad offrire le loro
scuole, a favore degli studenti universitari e agli operatori del mondo accademico, a prezzi
vantaggiosi loro un progetto con l’intento di coinvolgere la comunità universitaria in tutte le
sedi, a partire dagli studenti sino al personale Docente e Tecnico Amministrativo. Tutto ciò sarà
sviluppato in stretta collaborazione con il CUS, relativamente alla componente studentesca e
con il Circolo Ricreativo dell’Ateneo, relativamente alla componente riferita al personale Docente e Tecnico Amministrativo, con l’obiettivo di creare entro i prossimi 5 anni una squadra
rappresentativa dell’Ateneo nelle varie discipline.
Torres Calcio Femminile
Per la prima volta l’Ateneo ha avuto l’onore di ospitare la squadra della Torres Femminile in
occasione della conferenza stampa di presentazione della sfida dei Quarti di Finale della Champions League contro la squadra inglese dell’Arsenal.
È di questi giorni la sottoscrizione di un importante accordo di Partenariato tra l’Ateneo e la
Società TORRES Calcio Femminile con la quale la squadra diventerà testimonial in Italia e
in Europa dell’Università di Sassari, In conseguenza di tale accordo l’immagine dell’Università
di Sassari sarà visibile in tutta l’Italia per l’intera durata del campionato nazionale di calcio
Femminile di serie A; in Europa durante la Champions League; in diretta TV sulle reti RAI
e sulle TV Europee, in Internet tramite la diretta streaming e infine su tutta la carta stampata
regionale e Nazionale.
Torneo universitario di calcio
A distanza di circa 50 anni dall’inizio della manifestazione, l’Ateneo ha ospitato, presso la sede
del Rettorato, sia la presentazione del Torneo che la Cerimonia ufficiale della premiazione degli
atleti e delle squadre vincitrici del Torneo, alla presenza delle autorità Accademiche, dell’Assessore allo Sport del Comune di Sassari, dell’Assessore Provinciale allo Sport e del Presidente
dell’ATP. La localizzazione in città delle due manifestazioni, che di consueto si svolgono presso
gli impianti sportivi di S. Giovanni, ha visto la partecipazione di un vasto pubblico di studenti.
Grazie alla sinergia e alla preziosa collaborazione tra gli studenti presenti nel Comitato per lo
Sport e gli “studenti volontari”, il personale del CUS e gli Uffici dell’Ateneo (Comunicazione,
URP, Addetto Stampa, Centro Stampa/Economato) è stato possibile pubblicizzare il Torneo
non solo nei siti istituzionali del CUS dell’Università, ma anche all’interno dei Social Network,
attraverso interviste dei singoli giocatori, votazione del miglior giocatore e inoltre alla realizzazione di un Album fotografico del Torneo, le cui spese sono state interamente sostenute dall’Università. È doveroso rivolgere un ringraziamento al CUS per aver accolto l’invito del Rettore
di trasferire le citate manifestazioni nella sede del Rettorato.
Agevolazioni a favore degli studenti e del personale
Su questo aspetto nel corso della stagione agonistica 2012-13, abbiamo stipulato Convenzioni,
a favore degli studenti e del personale dell’Ateneo, ottenendo l’ingresso gratuito in alcune partite del Campionato di calcio della Torres Maschile e della Torres Calcio Femminile, e inoltre
la sensibile riduzione del costo del biglietto d’ingresso allo stadio durante le partite della fase
finale del campionato della Torres Calcio Femminile. È di questi giorni l’adesione dell’Ateneo
Relazione del Rettore
101
ad una importante iniziativa promossa dalla Torres Calcio Femminile e rivolta alla comunità
accademica, con la quale si potrà assistere gratuitamente a tutte le partite del Campionato di
serie A oltre ad altre importanti agevolazioni.
Autofinanziamento
In conseguenza delle azioni e degli inviti rivolti al mondo produttivo affinché sostengano lo
sport universitario, nonostante la forte crisi economica, l’Ateneo ha ricevuto per la prima volta
una donazione di beni e prodotti dedicati in linea esclusiva alla pubblicizzazione della presenza
dell’Ateneo nello sport. Si tratta di un primo, timido segnale di attenzione del territorio verso
questo tipo di esigenza, che ci incoraggia nel proseguire su questa strada.
Rapporto di apertura e collaborazione con il territorio
In linea con le prospettive di ampliamento della fruibilità degli impianti, confermiamo di aver
avviati i contatti con alcune Amministrazioni Pubbliche con le quali esistono rapporti di Partenariato od in Convenzione, ottenendo le prime aperture in tal senso dall’Azienda Ospedaliero
Universitaria a fronte dell’ipotesi di stipula di Convenzioni a titolo oneroso. Attendiamo di
poter incontrare a breve i nuovi vertici del Conservatorio e dell’ERSU. In considerazione di ciò
l’Ateneo auspica che il CUS valuti positivamente tali aperture, considerandole un opportunità
di crescita della propria azione.
Contributo annuale al CUS
In conseguenza della costante e significativa riduzione dell’F.F.O. (Fondo di Funzionamento
Ordinario) l’Ateneo è stato costretto a ridimensionare le proprie strategie di investimento con
grave sofferenza per il raggiungimento degli obiettivi. Coerentemente a tale situazione, si pone
la riduzione del contributo che annualmente l’Università trasferisce al CUS. Il Consiglio di
Amministrazione, a decorrere dal prossimo esercizio finanziario, ha deciso di ancorare l’erogazione del contributo in rapporto alla percentuale in aumento o in diminuzione dell’FFO.
Va rilevato che l’Ateneo, nonostante abbia operato una riduzione del contributo 2013 di circa
euro 40.000, ha potuto ottenere un incremento di euro 16.000 dei fondi ministeriali del 2013
destinati a favore del CUS, grazie al miglioramento dei parametri di valutazione ministeriale
recuperando, in parte, l’iniziale riduzione.
102
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Convenzione Università/CUSI
Ribadiamo l’esigenza di sottoporre agli organi di Governo dell’Ateneo l’ipotesi della modifica
della attuale Convenzione, al fine di adeguarla alla nuove esigenze connesse all’utilizzo degli
impianti da parte dell’Università.
Prospettive future
Ad integrazione del proficuo rapporto di collaborazione istituzionale esistente tra l’Ateneo e il
CUS nei tradizionali e rispettivi campi di competenza e con l’intento di accrescere l’interazione
tra lo studio delle discipline sportive e lo sport attivo, abbiamo sostenuto e sosterremo l’attivazione delle seguenti azioni:
- Progetto “ERASMUS FOR ATHLETES”. Il progetto è frutto della idea e dell’impegno della
prof.ssa Giuseppina Carboni e dei ricercatori del dipartimento di Scienze economiche e aziendali, la cui realizzazione vedrà il coinvolgimento anche di altri atenei italiani ed esteri e sarà
possibile grazie anche alla collaborazione del CUS. Il progetto si inserisce nel progetto CE Erasmus (European Region Action Scheme for the Mobility of University Students) e vi aggiunge un
elemento di cooperazione: la possibilità di svolgere l’attività sportiva e di utilizzare il tirocinio
sportivo come vettore di finanziamenti, opportunità lavorative, mobilità.
- Progetto di formazione e aggiornamento per allenatori del Settore calcio giovanile, proposto dalla Società “Innovare per Formare” all’Università di Sassari – dipartimento di Scienze
dell’Uomo e della Formazione e al CUS. Tra le finalità che si pone il progetto vi è la possibilità
di conseguire crediti formativi a favore degli studenti impegnati nel corso.
- Proposta di istituzione del corso di laurea in Scienze motorie. A decorrere dal prossimo anno
scolastico 2014-15 il Liceo Scientifico Spano di Sassari, in seguito all’accreditamento da parte
del Ministero, attiverà la Sezione del Liceo Sportivo. La presenza in città di tale percorso di
studio merita l’apertura e una attenta analisi circa i possibili futuri risvolti e una approfondita
riflessione, all’interno degli Organi di governo e dei dipartimenti eventualmente interessati
dalle discipline per la costituzione del corso di laurea, tutto ciò a distanza di circa 30 anni
dall’ultimo corso di laurea ISEF tenuto in Ateneo.
- 2° Torneo Universitario di Calcio Balilla, organizzato dall’ASA (Associazione studenti di
Agraria), 4-14 marzo 2013.
Rivolgiamo un sincero apprezzamento ai rappresentanti degli studenti in Comitato per lo Sport per
la disponibilità e la collaborazione mostrata in tutte le fasi operative delle azioni sopra descritte.
Attività musicali e coro
delegata Grazia Fenu
L’attività del Coro universitario si è svolta all’interno dell’Associazione del Coro dell’Università,
presieduta dal prorettore vicario Laura Manca. Il cambiamento da coro ad associazione, pur
portando con sé una serie di innovazioni positive nell’ambito dell’organizzazione di manifestazioni dentro e fuori l’Ateneo, nonché di finanziamenti pubblici, non ha tuttavia snellito la
parte burocratica che concerne sedute di direttivo, bilancio ecc., attività che talvolta hanno
Relazione del Rettore
103
risentito degli impegni dei singoli componenti del direttivo, pur giungendo a risultati più che
soddisfacenti. L’organizzazione di una serie di eventi volti al miglioramento della rappresentatività dell’Ateneo, sono stati, anche per quest’anno accademico, riferibili a manifestazioni
celebrative, congressuali e organizzative in campo locale e nazionale.
La presenza di un Coro universitario comporta un decoro prestigioso per gli eventi accademici
e dunque l’Associazione si è prodigata per far emergere al meglio, in occasioni importanti,
l’attività corale, raggiungendo non sempre traguardi impeccabili, ma tuttavia con un impegno
encomiabile, soprattutto da parte dei coristi, che da ormai dieci anni, rappresenta un momento
significativo della vita universitaria ed extra universitaria.
In riferimento al periodo 2012-13 l’attività del Coro è stata segnata da una serie di manifestazioni allo scopo di intrattenere e allietare eventi accademici.
Oltre l’intrattenimento è stato realizzato un progetto musicale, Te Deum, presentato a Sassari,
nella Chiesa Santa Caterina, a Cagliari presso il Chiostro di San Gavino e a Bologna, dove il
Coro dell’Associazione è stato ospite presso il Collegium musicum della città bolognese.
Si è consolidato il protocollo d’intesa con UniMORE e a conferma di ciò il Convegno del
19 e 20 ottobre 2012 tenutosi a Roma, patrocinato e sponsorizzato dalla CRUI, ha visto l’Ateneo sassarese co-protagonista dell’evento. Il convegno ha avuto visibilità nazionale ed ha
posto le basi per una progettazione europea sorretta da finanziamenti appositamente dedicati
alle attività extracurriculari. L’iniziativa, alla quale hanno aderito venti delegati per le attività
musicali,distribuiti tra associazioni corali universitarie e cori universitari, servirà a portare avanti un progetto comune denominato “Corali universitarie d’Europa”.
Nel dettaglio, la specifica degli eventi in cui il Coro è stato presente, in apertura e/o chiusura
delle cerimonie accademiche:
- Cerimonia di inaugurazione del 451° Anno Accademico. Sassari, Aula magna, 9 novembre
2012;
- Cerimonia di consegna del Sigillo storico dell’Ateneo al Personale docente e tecnico amministrativo collocato a riposo nell’anno 2012. Sassari, aula magna, 4 dicembre 2012;
- Concerto di Natale “Te Deum”. Sassari, Santa Caterina, 14 dicembre 2012;
- Cerimonia Auguri di Natale. Sassari, aula magna, 21 dicembre 2012;
- Concerto “Te Deum” chiostro di San Francesco, 16 gennaio 2013;
- Pasqua dell’Università, Duomo: Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo di Sassari, Monsignor
Paolo Atzei, 25 marzo 2013;
- Inaugurazione del 452° Anno Accademico. Sassari, aula magna, 8 novembre 2013.
Centro Linguistico di Ateneo
direttore Simonetta Sanna
Su proposta del CLA, il Senato accademico ha deliberato un nuovo progetto formativo e organizzativo, che prevede l’allestimento di tre poli didattici oltre alla sede centrale del CLA e
alle sedi decentrate. La misura consente l’acquisizione di competenze linguistiche diversificate
relative ai livelli previsti dal Quadro comune europeo di riferimento e agli obiettivi formativi
104
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
specifici delle singole aree (linguaggi specialistici), ma anche la riduzione dei costi di funzionamento dei laboratori linguistici, la possibilità di una loro modernizzazione più costante e un
migliore utilizzo del monte ore complessivo dei Lettori e dei Collaboratori linguistici.
Gli spazi didattici sono utilizzati principalmente per le seguenti attività: le attività curriculari
relative all’apprendimento strumentale, la pratica e lo studio a fini specifici delle lingue straniere moderne attivate per gli studenti iscritti ai dipartimenti dell’Ateneo e l’apprendimento delle
lingue straniere moderne per gli studenti Erasmus.
Le attività del CLA comprendono anche la gestione dei progetti POR, degli Esami di certificazione per insegnanti scuola primaria e le funzioni previste nell’ambito delle Convenzioni con
l’Accademia, il Conservatorio, l’Università di Siena ecc.
L’Ateneo ha firmato una convenzione con l’Institut Ramon Llull di Barcellona per l’insegnamento della lingua catalana.
Relazione del Rettore
105
Area strategica caratteristica II: Ricerca e trasferimento tecnologico
Ricerca
Delegata prorettore Donatella Spano
Le attività sono state indirizzate al miglioramento del posizionamento dell’Ateneo sotto il duplice profilo quantitativo e qualitativo. Il prorettore alla ricerca ha avuto funzioni soprattutto
di indirizzo e coordinamento generale delle azioni volte all’incremento dell’operosità scientifica
dei ricercatori e delle strutture e di tramite attivo nei confronti delle istituzioni del sistema
nazionale e regionale. Nell’attuazione del proprio compito, ha lavorato con:
- la Commissione Ricerca, che svolge compiti istruttori, consultivi e propositivi nei confronti
degli organi di governo ed elabora le proposte per la distribuzione delle risorse per la ricerca;
- i dipartimenti, attraverso i Comitati per la Ricerca, istituiti, sulla base art. 42 dello Statuto,
con il preciso compito di elaborare il piano della ricerca e di monitorare le performance del
dipartimento;
- il Nucleo di Valutazione, organo di valutazione interna, con il compito di verificare l’attività di
ricerca dei dipartimenti e di elaborare le procedure di valutazione in raccordo con le direttive
dell’ANVUR (l. 240/2010 art.2, Statuto di Ateneo art.31).
La programmazione delle attività è stata condizionata dalla forte tendenza del MIUR a ribaltare sugli Atenei molte fasi critiche e onerose dei processi di valutazione e di assegnazione delle
risorse (per esempio, esercizio VQR; gestione progetti ministeriali di interesse nazionale, ecc.).
In questo senso, è senza dubbio auspicabile che per i tre uffici dell’Area della Ricerca vengano
confermate le unità di personale a tempo determinato attualmente in servizio e sia considerata
la concreta possibilità di stabilizzare il personale che ha ormai acquisito competenze specifiche
ed è in grado di assolvere ai nuovi compiti a cui è chiamata la struttura. Inoltre, l’attuazione
delle linee di attività per la ricerca impone una forte sinergia fra i delegati che ancor più devono
condividere gli indirizzi strategici, trovare soluzioni operative e tecniche che consentano di
migliorare l’operatività e le performance dell’ Ateneo.
L’attività futura sarà pertanto finalizzata alla prosecuzione delle attività istituzionali avviate
(MIUR, CRUI, RAS attraverso la Consulta regionale per la ricerca, altre istituzioni e centri di
ricerca e trasferimento tecnologico, ecc) e finalizzate allo sviluppo del sistema regionale della
ricerca e a migliorare il posizionamento dell’Ateneo nelle reti nazionali e internazionali, all’attività di programmazione e messa regime dei flussi di finanziamento per il reclutamento (RTD,
assegni, dottorati), al completamento dei progetti infrastrutturali (laboratori, attrezzature), di
trasferimento tecnologico (Innovare) e allo sviluppo del piano di gestione e dei regolamenti di
accesso alle strutture, alla realizzazione del sistema di valutazione della ricerca, al miglioramento delle procedure per la distribuzione delle risorse e del reclutamento per l’attività di ricerca.
Due risultano quindi i punti chiave: la partecipazione alla programmazione del POR 2014
e la messa a punto del sistema di valutazione interna per il settore ricerca in coerenza con gli
strumenti nazionali ed europei.
106
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Organizzazione interna
Sul fronte dell’organizzazione dell’Area Ricerca, il prorettore ha coordinato e indirizzato, insieme ai responsabili, l’attività degli uffici Ricerca, Trasferimento Tecnologico e Progettazione,
Controllo e Rendicontazione. In attesa dell’apertura di una posizione a tempo indeterminato
per la selezione di una figura dirigenziale di coordinamento dell’Area Ricerca, la riorganizzazione interna, condivisa con i responsabili, ha permesso una maggiore razionalizzazione degli
impegni e un più chiaro riferimento verso l’esterno anche attraverso una chiara suddivisione
dei compiti fra i diversi funzionari. Gli uffici hanno risposto all’attuazione del programma in
modo adeguato, dimostrando grande senso di responsabilità e dedizione anche nei momenti
più critici, quando è stato richiesto un forte impegno per situazioni contingenti o di urgenza.
Il consolidamento delle posizioni a tempo determinato (ad agosto 2013 rinnovate per la terza
annualità) e la definitiva localizzazione degli uffici in ambienti adeguati al loro ruolo porterebbero al completamento del nuovo assetto organizzativo.
Nell’ambito del dottorato di ricerca ha condiviso, con il delegato ai dottorati di ricerca, l’impostazione della revisione del regolamento e dei criteri per la distribuzione delle risorse di Ateneo.
Simile metodo è stato adottato per le attività condotte dal delegato per le grandi attrezzature.
Valutazione della ricerca
L’impostazione generale per il monitoraggio e la valutazione dell’area della ricerca di Ateneo è
seguire il sistema di indicatori di qualità della ricerca predisposto dal MIUR e per la prima volta
introdotto nel 2009 per la distribuzione della quota del Fondo di Funzionamento Ordinario su
base premiale. Al sistema di valutazione del MIUR, sono state affiancate una serie di azioni specifiche finalizzate alla valorizzazione delle qualità specifiche del nostro Ateneo attraverso l’elaborazione di criteri a sostegno dell’analisi e dell’esercizio comparativo fra le diverse componenti
che concorrono al processo della ricerca. Se è infatti indispensabile disporre di risorse adeguate
per l’attività di ricerca è altrettanto necessario avere un sistema di regole trasparenti e chiare che
governa l’assegnazione delle risorse, che richiede la dimostrazione dei risultati e che riconosce
il merito dei ricercatori. È in sostanza lo strumento per regolare sia la distribuzione delle risorse sia il reclutamento dei ricercatori. A tal fine è stato declinato e adottato a diversi livelli un
criterio generale basato sul concetto di ricercatore attivo. Questo principio, congiuntamente
a criteri di numerosità per singolo ricercatore, per SSD di riferimento e per Area, capacità di
cofinanziamento e di continuità nello svolgimento dell’attività di ricerca, è stato applicato per
la distribuzione del FAR, per il finanziamento degli assegni di ricerca e RTD.
La scelta delle metodologie da adottare per la valutazione rappresenta ancora una tematica
aperta soprattutto nell’ambito delle scienze umane e sociali mentre risultano maggiormente
codificati e standardizzati i metodi per le scienze sperimentali e applicate. In quest’ottica, di
concerto con il delegato per la ricerca bio-medica, nel 2011 è stato avviato e concluso un esercizio interno di valutazione delle aree scientifiche con la finalità di fornire un quadro chiaro
della produzione scientifica, della distribuzione dei gruppi di ricerca nelle diverse aree, dei
punti di eccellenza, di forza e di debolezza della ricerca nelle scienze sperimentali e applicate. La
valutazione è stata affidata alla Research Value, spin off del gruppo di ricerca del Laboratorio di
Studi sulla Ricerca e il Trasferimento Tecnologico del dipartimento di Ingegneria dell’Impresa
dell’Università di Roma “Tor Vergata” che realizza studi ed eroga consulenza e formazione sui
Relazione del Rettore
107
temi del management strategico e dell’innovazione, della politica e valutazione della ricerca, del
trasferimento tecnologico. La società ha svolto l’analisi bibliometrica dei prodotti della ricerca
del quinquennio 2004-0208 nelle aree scientifico-sperimentali (1-9). Il database prodotto contiene informazioni sulle performance dei singoli ricercatori, dei SSD, delle Aree della Ricerca e
dell’Ateneo nel suo complesso. In collaborazione con l’ufficio ricerca, i dati sono stati ulteriormente elaborati per veicolare le informazioni ai diversi livelli:
- singoli ricercatori: è stata inviata a tutti i docenti una scheda con i risultati della propria performance unitamente alle istruzioni per l’interpretazione dei diversi indicatori bibliometrici.
- Ateneo: è stata organizzata una giornata di studio sulla valutazione della ricerca. Sono stati
presentati in una ricca relazione i risultati dell’esercizio per Settore Scientifico Disciplinare, per
Area della Ricerca e per Ateneo. Sono stati anche delineati alcuni interventi per salvaguardare
e consolidare i punti di forza e per mettere in atto iniziative utili al superamento delle criticità.
La presentazione dei risultati ha anche coinciso con l’avvio del nuovo esercizio di valutazione
della qualità della ricerca universitaria affidata all’Agenzia Nazionale per la Valutazione del
sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR). Il VQR è stato presentato in aula magna il 24
novembre 2011dal presidente dell’ANVUR che ha anche sottolineato il ruolo dell’Agenzia nel
sistema universitario e della ricerca. Una parte della giornata è stata infine dedicata ai metodi
di valutazione quantitativa e qualitativa dei prodotti di ricerca diversificati per aree e settori
scientifici. Le attività di valutazione interna non si sono sovrapposte con quelle di carattere
nazionale (ANVUR) indirizzate invece alla valutazione delle strutture universitarie e degli istituti di ricerca nazionali. La partecipazione dell’Ateneo all’esercizio ANVUR ha previsto, nel
periodo novembre 2011 - ottobre 2012, le seguenti fasi:
- definizione dipartimentale dell’Ateneo sulla base dell’assetto organizzativo al 7 novembre
2011;
- certificazione e accreditamento dei soggetti valutati: sono stati accreditati 665 docenti in servizio fino al 7 novembre 2011;
- selezione dei prodotti di ricerca proposti dai soggetti valutati e trasmissione tramite la procedura CINECA: sono stati proposti 1704 prodotti su 1766 attesi, corrispondenti al 3,5 %
rispetto al valore medio nazionale del 5,3%;
- trasmissione delle informazioni relative alla mobilità nei ruoli dei soggetti valutati nel settennio: immessi in ruolo, passati ad altro ruolo, trasferiti da altra struttura, assunti a tempo
determinato, per un totale di 316 movimenti;
- verifica degli elenchi nominativi delle figure in formazione (dottorandi, assegnisti, iscritti alle
scuole di specializzazione, ecc): sono state certificate 5325 figure in formazione nel settennio;
- trasmissione di informazioni relative a trasferimento tecnologico (brevetti, spin-off, incubatori
d’impresa, consorzi, siti archeologici, poli museali);
- entrate di cassa derivanti da finanziamenti di progetti di ricerca ottenuti da bandi competitivi,
riferiti a ciascuna annualità del settennio, specificando gli importi derivanti nell’ambito di
ciascun bando per i progetti finanziati da PRIN, FIRB, FAR, Programmi Quadro dell’Unione Europea e dell’European Research Council, Programmi comunitari cofinanziati dai Fondi
strutturali, nonché da altri soggetti pubblici e privati (italiani ed esteri), conto terzi;
- elaborazione del rapporto di autovalutazione della Struttura sviluppato sui seguenti punti:
missione della struttura, programmazione della ricerca, strumenti di verifica, posizionamento
108
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
della struttura, attività di terza missione, capacità di attrazione di risorse esterne per la ricerca,
collegamento tra la valutazione dei risultati della ricerca e processi decisionali, principali punti
di forza e debolezza della attività di ricerca;
- trasmissione dell’elenco dei nuovi dipartimenti e dei soggetti valutati afferenti a ciascun dipartimento, sulla base dell’applicazione dei nuovi statuti secondo la legge n. 240 del 30 dicembre
2010.
A giugno 2013 è stato stampato un volume (pp. 104) contente la sintesi dei dati trasmessi e del
rapporto di autovalutazione relativo all’esercizio di valutazione della qualità della ricerca 200410 di UNISS. I risultati nazionali sono stati resi noti dall’ANVUR il 16 luglio 2013 durante
una conferenza stampa tenutasi a Roma a cui hanno partecipato il Rettore e il Prorettore alla
ricerca.
Tutte le attività dell’esercizio sono state coordinate dal prorettore alla ricerca con il supporto
della Commissione Ricerca, mentre la responsabilità delle fasi operative è stata affidata all’Ufficio Ricerca. La preparazione e il coordinamento dell’esercizio VQR 2004-10 sono stati svolti in
collegamento con gli altri atenei attraverso la partecipazione del prorettore, di alcuni delegati e
dei funzionari ad incontri informativi e di discussione, es. Università Cattolica del Sacro Cuore
sulle tematiche “La Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-10 (VQR 2004-10)” e “La
Valutazione della Ricerca nelle discipline umanistiche: un passaggio necessario” e al seminario
“Accesso aperto e modelli di finanziamento della ricerca” organizzato dalla CRUI, nel quale
una Tavola rotonda è stata dedicata al “Finanziamento della ricerca e valutazione”). In entrambe le giornate sono intervenuti rappresentanti del Consiglio direttivo ANVUR. Il confronto è
proseguito ed è tuttora in corso nell’ambito della Commissione Ricerca della CRUI.
Il 15 ottobre 2013 è stato organizzato un momento di discussione interna sui risultati della
VQR. Sono stati presentati i risultati relativi all’Ateneo ed è stata avviata la discussione con
l’intervento dei componenti della Commissione Ricerca di Ateneo e dei Comitati della ricerca
dei dipartimenti e del Nucleo di Valutazione.
Nel 2013 l’Università di Sassari è stata selezionata dalla CRUI, per far parte del gruppo di lavoro ristretto (Università di Bologna, Firenze, Napoli Federico II, Pavia e Roma La Sapienza) istituito con l’obiettivo di sviluppare e proporre un modello di valutazione interna della ricerca che
possa essere condiviso e adottato da tutti gli Atenei. L’Ateneo è stato scelto grazie all’esperienza
maturata nella valutazione interna delle attività di ricerca. Il prorettore ha partecipato da marzo
a settembre 2013 a sei incontri di cui due finalizzati alla presentazione delle considerazioni e
delle richieste elaborate dal gruppo per rendere possibile l’utilizzo dei dati VQR per la valutazione dipartimentale. Agli incontri ha partecipato Sergio Benedetto coordinatore ANVUR
dell’esercizio VQR. In particolare, il gruppo sta lavorando per raggiungere una condivisione dei
meccanismi di valutazione interna degli Atenei per la ripartizione delle risorse umane e finanziarie. Questo obiettivo è stato sollecitato dalla stessa ANVUR per la valorizzazione della VQR
e da diversi Atenei per fluidificare il processo di accettazione della valutazione. L’ufficio Ricerca
sta contribuendo al test di valutazione degli algoritmi messi a punto dal gruppo CRUI per la
Relazione del Rettore
109
valutazione dei dipartimenti e dei SSD basata sulla comparazione nazionale. Sono stati prodotti un documento e una nota tecnica da sottoporre all’ANVUR contenente alcune osservazioni
relative alla valutazione dei dipartimenti ex-VQR e avanzare alcune proposte metodologiche
che consentano agli atenei di adottare, a partire dagli stessi prodotti sottoposti all’ANVUR per
la VQR, anche una diversa prospettiva sui risultati delle valutazioni.
Rapporti istituzionali
Le attività sono state caratterizzate da un forte impegno volto al consolidamento dei rapporti
con l’amministrazione regionale e alla strutturazione e condivisione delle iniziative programmatiche di ricerca con azioni specifiche sviluppate in sinergia con l’Università di Cagliari e con
la rete locale della ricerca attiva sul territorio. Particolare enfasi è stata posta al perfezionamento
degli strumenti attuativi della l. reg.e 7 “Promozione della Ricerca scientifica e dell’Innovazione
tecnologica”, con particolare attenzione all’istituzione del sistema premiale e al finanziamento
della ricerca di base e orientata. A tal fine sono stati svolti incontri e avanzati suggerimenti
per migliorare il processo di selezione delle proposte, accrescerne la trasparenza e assicurarne
l’efficacia nell’individuare e finanziare quelle più valide. Sono state firmate diverse convenzioni
per la distribuzione della premialità 2010, 2011 e 2012 e per il finanziamento dei progetti di
ricerca di base relativi ai bandi 2009, 2010, 2011 e 2012.
La programmazione della LR7 è stata anche orientata a favorire il grado di internazionalizzazione della ricerca razionalizzando e riqualificando l’attuale dotazione infrastrutturale attraverso lo
sviluppo di “centri di servizi per la ricerca”, definiti come strutture che aggregano in un unico
luogo un insieme di laboratori scientifici di discipline tra loro legate da sinergie effettive e potenziali nella ricerca. I centri dovranno essere governati attraverso una gestione centralizzata e
seguire regole di acquisizione ed espansione della dotazione strumentale coerenti con quanto
disposto dall’Art. 11 (Sistema di valutazione) della l. reg. 7/07. In analogia è stata approvata la
proposta progettuale per la realizzazione del Centro Interuniversitario di ricerca sulle tecnologie per i beni culturali.
È risultata fondamentale e strategica la partecipazione alla progettazione e attuazione delle
azioni previste sul Fondo Sociale Europeo-FSE Asse IV “Capitale Umano”, attraverso la predisposizione di diverse proposte progettuali rivolte al finanziamento di borse per dottorati di
ricerca, ricercatori a contratto, assegni di ricerca per la creazione di reti tra Università, Centri di
ricerca e Imprese. Queste azioni sono da intendersi a completamento delle risorse allocate per
i programmi Master & Back, Visiting Professor e Rientro dei Cervelli.
Similmente, nell’ambito del Fondo Europeo Sviluppo Regionale (FESR), Asse I “Potenziamento e allestimento di laboratori e dotazioni ICT”, è stato sviluppato, presentato e approvato il
progetto finalizzato alla realizzazione di 6 Poli di Ateneo e di un Centro di servizio centrale,
ciascuno dei quali costituito da laboratori sperimentali attrezzati con strumentazione didatticoscientifico innovativa. Sul Fondo FESR Asse 5 “Acquisto di attrezzature per la creazione di
laboratori destinati al recupero di materiali tradizionali” è stato sviluppato e approvato un
progetto finalizzato alla creazione di un laboratorio per la realizzazione delle prove meccaniche
sui materiali tradizionali per l’edilizia.
110
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Importanza strategica ha l’attività di programmazione e attuazione del progetto INNOVA.
RE che prevede un modello di cooperazione in rete di soggetti (Università, Parco Tecnologico,
Camere di Commercio, Organizzazioni imprenditoriali) che, sotto il coordinamento della Regione, si riconoscono all’interno di un’unica interfaccia organizzata per favorire lo sviluppo e il
rafforzamento dell’innovazione tecnologica in Sardegna. In occasione della Conferenza Regionale per la Ricerca e l’Innovazione promossa dall’Assessorato della Programmazione, Bilancio,
Credito e Assetto del Territorio della Regione Autonoma della Sardegna e svoltasi a Cagliari nel
mese di settembre 2012, le Università di Sassari e Cagliari hanno partecipato alla sessione dedicata alle “Rete Innovare”. Il 12 luglio 2013, il prorettore è intervenuto con una presentazione
sulle attività dell’Ateneo nell’ambito del trasferimento tecnologico alla prima fiera dell’innovazione svoltasi a Cagliari (SINNOVA 2013, 1° Salone dell’Innovazione in Sardegna, tenutosi il
12 e il 13 luglio 2013).
Il prorettore ha svolto inoltre un’intensa attività di interlocuzione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione per la revisione dell’accordo Università-Regione nell’ambito del Fondo Globale
l. reg. 26/96. È componente del Comitato Tecnico Scientifico previsto dall’art 9 dell’accordo
(sistema di valutazione).
Altre attività istituzionali hanno riguardato la partecipazione ai Comitati di sorveglianza PORFSE e POR-FESR e alla Commissione Ricerca della CRUI.
Programmazione regionale 2014-20
Nell’ambito della definizione del documento unitario strategico per la programmazione dei
fondi comunitari 2014-20, con il supporto dell’Ufficio Progettazione, Controllo e Rendicontazione, congiuntamente con l’Ateneo di Cagliari, è stato inviato un contributo al documento
unitario strategico regionale. Nella nota si ribadisce l’importanza di assicurare un’azione di
continuità rispetto alla precedente esperienza di programmazione regionale 2007-13. Tra le
azioni indicate, in continuità rispetto alle migliori pratiche già sperimentate nella passata programmazione, si ritengono prioritari i finanziamenti per assicurare la continuità dei dottorati
di ricerca e dei percorsi post-doc, in modo da lasciar aperte le porte alle nuove generazioni e,
particolarmente, ai giovani talenti, principale ricchezza per la crescita della qualità della ricerca
nel nostro sistema universitario regionale.
In un quadro caratterizzato da risorse limitate, infatti, occorre operare delle scelte: è essenziale garantire che le università sarde possano vivere e funzionare al meglio, svolgendo
la propria attività di ricerca e offrendo ai giovani meritevoli la possibilità di accedere ai
percorsi dell’alta formazione e della ricerca attraverso le diverse figure attivabili ai sensi di
legge: borse di dottorato, assegni di ricerca, borse di ricerca, contratti per ricercatori a tempo determinato. Accanto alle suddette azioni, sono state segnalate ulteriori attività volte a
rafforzare l’internazionalizzazione dei percorsi formativi e di ricerca mediante interventi per
la mobilità di studenti, docenti e ricercatori, e le azioni di raccordo e orientamento sia con
le scuole che con il sistema produttivo, tra cui gli incentivi per i percorsi di apprendistato di
alta formazione e ricerca.
Relazione del Rettore
111
Inoltre, con riferimento all’Asse IV, obiettivo tematico n. 11 (Potenziamento della capacità
istituzionale e amministrazioni pubbliche efficienti) e alla priorità n. 8 (Capacità istituzionale), rispetto ai quali nella bozza di PO ricevuta non sono stati ancora delineati gli obiettivi
specifici e le azioni di dettaglio, è stata segnalata l’esigenza di includere azioni sperimentali
tra principali enti e istituzioni pubbliche per favorire l’attivazione di piattaforme comuni di
lavoro (includendo pertanto anche importanti risorse FESR sulle necessarie infrastrutture informatiche), rispetto alle quali le università si propongono come soggetti attivi propositori e
sperimentatori di un progetto pilota, dando sicuramente per tale via prosecuzione al partenariato con Regione e Sardegna Ricerche ed estendendolo anche verso altre amministrazioni
pubbliche della regione. Oltre al progetto pilota e sulla base dei risultati che da esso potranno
scaturire, sarà possibile dar vita a percorsi altamente qualificanti di tipo master executive e/o
summer school volti ad elevare le competenze del personale delle PP. AA. costruendo un bagaglio di esperienze di successo replicabile in altre realtà simili. A latere di queste azioni potranno
contemporaneamente essere avviati studi e ricerche miranti ad approfondire l’evoluzione della
capacità organizzativa delle PP. AA in un’ottica di sistema, attivando ulteriori forme di collaborazione tra enti di ricerca, istituzioni e soggetti privati per il miglioramento delle rispettive
performance rese.
Infine, in considerazione dei necessari raccordi tra fondi strutturali sono stati esplicitati i possibili collegamenti delle azioni FSE con il FESR. È infatti a tal fine ipotizzabile il potenziamento
delle azioni di ricerca e sperimentazione di risultati verso tutte le tematiche ricadenti all’interno
degli ulteriori obiettivi tematici prescelti dalla Regione, in particolare:
- Obiettivo tematico 3 - Competitività dei sistemi produttivi (promuovere la competitività
delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura)
anche mediante azioni volte a incoraggiare il rientro di professionalità attualmente all’estero
(intervento in comune con obiettivo tematico 1 - Ricerca e Innovazione).
- Obiettivo tematico 4 - Energia sostenibile e qualità della vita (sostenere la transizione verso
un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori), anche attraverso sperimentazione
di progetti pilota.
- Obiettivo tematico 6 - Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali
(tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse).
Obiettivo tematico 7- Mobilità sostenibile di persone e merci (promuovere sistemi di trasporto
sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete).
Commissione Porto Conte Ricerche
Nonostante sia stata effettuata la revisione del contratto di comodato d’uso del Centro di
Tramariglio con scadenza al 2014 e sia stato istituito il nuovo Comitato scientifico, sono stati
evidenziati diversi aspetti gestionali che devono essere perfezionati per rendere più chiari ed
efficaci i rapporti di collaborazione fra le parti. Nel 2013, a seguito della lettera di disdetta del
contratto di locazione da parte di UNISS, il prorettore ha coordinato, insieme al Direttore
generale, i lavori della Commissione per la definizione di un nuovo rapporto contrattuale con
la Porto Conte Ricerche. La trattativa è ancora in corso.
112
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Accordo CNR-Università
Il testo dell’accordo quadro tra le due istituzioni sarà rimesso in discussione su richiesta del
nuovo Presidente del CNR. La revisione sarà effettuata anche attraverso il coinvolgimento della
RAS e dei centri di ricerca.
Le risorse
Cofinanziamento di Ateneo per assegni di ricerca
Sono stati coordinati i lavori della Commissione ex art. 12 del Regolamento sugli assegni cofinanziati per la collazione ad attività di ricerca. La Commissione ha lavorato sull’aggiornamento
dei criteri riferendosi alle recenti norme di legge (art. 22 del d. m. 240 del 30 dicembre 2010)
e delle disposizioni di Ateneo in merito alla Ricerca (Linee Guida FAR es. 2011 approvata dal
Senato accademico il 21 maggio 2011).
Nella seconda chiamata del 2010 sono state giudicate ammissibili 17 proposte per un cofinanziamento da parte dell’Ateneo pari a euro 252.885 mentre nella prima del 2011 sono state
approvate13 proposte di attivazione e 4 rinnovi per un importo pari a euro 275.122.
Nel 2012 sono state valutate e selezionate le proposte relative alla seconda chiamata del 2011:
la Commissione ha proposto il cofinanziamento di 12 proposte per un importo pari a euro
124.615.
Progetti di Interesse Nazionale (PRIN) e Futuro in Ricerca (FIRB)
Ai bandi PRIN relativi all’esercizio PRIN 2008 e 2009, per i quali il MIUR non aveva imposto vincoli numerici o restrizioni per la sottomissione dei progetti di ricerca, l’Ateneo aveva
partecipato nel 2008 con 139 proposte e aveva ottenuto il finanziamento per 37 modelli B e 7
modelli A, per un importo di cofinanziamento ministeriale pari a euro 916.539. Nel 2009 su
132 proposte presentate sono risultati finanziati 14 modelli B e 5 modelli A per un importo di
cofinanziamento ministeriale pari a euro 642.483.
Con decreto direttoriale 12 gennaio 2012 n. 2/ric. e n. 3/ric., il MIUR ha emanato rispettivamente il Bando PRIN 2010-11 e il Bando Futuro in Ricerca 2012. I bandi in questione
hanno introdotto diverse novità rilevanti in materia di selezione delle proposte progettuali.
Con la definizione da parte del MIUR del numero massimo di progetti che ciascun ateneo può
sottoporre al giudizio finale, i singoli atenei vengono incaricati del processo di preselezione. Il
numero assegnato all’Università di Sassari in virtù del successo ottenuto negli anni precedenti
è pari a 7 progetti “PRIN” e 4 progetti “Futuro in Ricerca”. Il processo di preselezione è stato attuato attraverso una prima ricognizione interna avente il duplice scopo di conoscere il
numero di ricercatori interessati a partecipare in qualità di coordinatore nazionale e acquisire
le informazioni essenziali per identificare i progetti con le maggiori probabilità di successo.
Nell’ambito del PRIN sono state raccolte 25 manifestazioni di interesse. La lettura collettiva
delle schede ha consentito di constatare la sussistenza, per tutte le proposte, dei requisiti per
accedere alla compilazione del progetto. In particolare sono stati verificati i seguenti aspetti:
composizione del partenariato, partecipazione del proponente a progetti PRIN/FP valutati
positivamente negli ultimi 5 anni e quantità e qualità delle collaborazioni nazionali e internazionali. Nell’ambito del programma Futuro in Ricerca sono state raccolte 14 manifestazioni
di interesse. La valutazione delle schede ha consentito di constatare la sussistenza, per tutte le
Relazione del Rettore
113
proposte, dei requisiti per accedere alla compilazione del progetto con particolare riferimento
ai seguenti aspetti: pubblicazioni più significative, composizione del partenariato e collaborazioni nazionali e internazionali.
I progetti da preselezionare, come previsto nel bando, sono stati valutati con l’ausilio di referees
esterni non coinvolti nelle unità operative dei progetti presentati, avvalendosi della piattaforma
CINECA. Preso atto dei risultati, sono stati presi in considerazione solo i progetti PRIN con
un punteggio superiore a 80/100 e nel contempo è stata assicurata una distribuzione tra le due
macroaree (1-9;10-14) coerente con i tassi di successo dei modelli A nell’ultimo triennio (66%
1-9; 34% 10-14). Sono stati finanziati 3 modelli A e 15 modelli B per un importo pari a euro
1.295.035.
Per i FIRB sono stati presi in considerazione solo i progetti con un punteggio superiore a
80/100 e nel contempo è stata assicurata una distribuzione equilibrata tra le tre linee di intervento (almeno 1 progetto per linea). Per la selezione del quarto progetto da presentare al MIUR
si è scelto di privilegiare la linea di intervento 1 così da valorizzare le potenzialità dei ricercatori
di più giovane età non ancora strutturati e dare l’opportunità all’Ateneo di reclutare il principal
investigator eventualmente finanziato per chiamata diretta sui fondi del progetto. Sono stati
ammessi a finanziamento 2 FIRB per un totale di euro 394.731.
Con d. m. 28 dicembre 2012 n. 957/Ric – con d. m. 1 febbraio 2013 n. 75 – Modifiche al d. m.
957/Ric del 28 dicembre 2012, il MIUR ha emanato il Bando PRIN 2012. Con la definizione
del numero massimo di progetti che ciascun ateneo può sottoporre al giudizio finale, i singoli
Atenei vengono incaricati del processo di preselezione che però a differenza del bando precedente è gestita dal CINECA. Il numero assegnato all’Università di Sassari è pari a 15 progetti
“PRIN”. In seguito alla preselezione, vengono presentati al MIUR 14 modelli A e 44 Modelli
B. Con Decreto Ministeriale 28 dicembre 2012 n. 956/ric è stato emanato il bando Futuro
in Ricerca (FiR). Il bando non ha posto limiti numerici nella presentazione dei progetti e la
preselezione è gestita interamente dal MIUR e dal CINECA.
Legge regionale 7 agosto 2007, n. 7
Nell’ambito della Legge Regionale sulla ricerca, sono state firmate numerose convenzioni di
seguito elencate:
- La premialità regionale prevista dalla l. reg 7, art. 13 comma 2, per la quale sono stati erogati
a favore dei ricercatori dell’Ateneo nel 2009 euro 584.010, nel 2010 euro 695.490, nel 2011
euro 748.210,60, nel 2012 euro 344.55, per un totale complessivo di euro 2.372.262.
- Convenzione per il finanziamento dei progetti di ricerca di base (bando 2008) per un
importo pari a euro 4.600.802, per i progetti presentati dalle unità coordinate dall’Ateneo.
L’Università di Sassari ha presentato 167 progetti, 128 hanno ottenuto l’idoneità e 69 sono
stati finanziati. A questa somma si dovrà aggiungere quella delle unità di ricerca dell’Ateneo che
fanno parte di progetti coordinati da altri enti.
- Convenzione per il finanziamento dei progetti di ricerca di base (bando 2009) per un importo pari a euro 2.741.314. L’Università di Sassari ha presentato 89 progetti, 51 hanno ottenuto
l’idoneità e 14 sono stati finanziati. A questa somma si dovrà aggiungere quella delle unità di
ricerca dell’Ateneo che fanno parte di progetti coordinati da altri enti.
114
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Convenzione per il finanziamento dei progetti di ricerca di base (bando 2010), l’Università di
Sassari ha presentato 154 progetti, di cui 46 ammessi alla valutazione di merito e 44 ammessi
al finanziamento. È stato ottenuto un finanziamento di 7.771.713 euro.
- Convenzione per il finanziamento dei progetti di ricerca di base (bando 2012). L’Università
di Sassari ha presentato 56 e sono stati ammessi al finanziamento 27 progetti per un importo
pari a euro 4.512.526.
- Convenzione per il finanziamento di progetti di ricerca con bandi tender (bando 2011).
L’Università di Sassari ha presentato dodici progetti e sono stati ammessi al finanziamento sei
progetti per un importo pari a euro 1.026.666.
- Convenzione per il finanziamento dei progetti di ricerca con bandi tender (bando 2012).
L’Università di Sassari ha presentato 3 progetti e sono stati ammessi al finanziamento 2 progetti
per un importo pari a euro 499.000
Complessivamente l’Ateneo ha ottenuto finanziamenti per euro 19.356.356 per i progetti di
ricerca di base e euro 1.525.666 per i bandi tender.
Altre due convenzioni hanno riguardato il potenziamento delle infrastrutture e attrezzature di ricerca universitarie con euro 4.200.000 per il Centro Servizi di Ateneo per la Ricerca
(CESAR-SS) e euro 750.000 per la realizzazione del Centro Interuniversitario di ricerca sulle
tecnologie per i beni culturali (C.I.R.TE.BE.C). Nel 2012 sono stati attribuiti all’Università di
Sassari ulteriori 1.400.000 euro di cui 1.100.000 euro per il potenziamento delle infrastrutture
e attrezzature del CESAR-SS e 300.000 euro per la realizzazione del Centro Interuniversitario
di ricerca sulle tecnologie per i beni culturali (C.I.R.TE.BE.C). Complessivamente per l’Università di Sassari sono stati stanziati euro 6.350.000.
L’ufficio Ricerca ha inoltre svolto alcune attività di supporto per la gestione delle risorse della
L. 7/2007:
- per i progetti di ricerca di base e orientata, gli uffici Ricerca degli atenei di Sassari e Cagliari
hanno predisposto due vademecum di supporto per i ricercatori e i responsabili amministrativi
dei dipartimenti contenenti le regole da seguire nelle fasi di gestione e di rendicontazione;
- sono state definite le procedure interne per la presentazione dei progetti per la ricerca orientata anno 2009 e dei Bandi per la Ricerca di Base anno 2010, per la Ricerca Orientata anno
2010, per i Tender 2011 e per i progetti di base anno 2012;
- sono state definite le procedure relative alla premialità regionale.
Rientro dei Cervelli
Nell’ambito del finanziamento previsto dalla l. reg. 5 marzo 2008, n. 3, è stata portata a termine la procedura di selezione bandita con D.R. n. 2210 del 19 ottobre 2009 a favore di docenti
e di giovani ricercatori ed esperti sardi impegnati all’estero da almeno un triennio in attività di
ricerca. Si è conclusa rispettivamente ad ottobre 2012 e a marzo 2013 l’attività di ricerca dei 2
vincitori del bando che hanno usufruito di un contratto di durata biennale.
È in fase di completamento il concorso che consentirà all’Ateneo di assegnare 7 posti di ricercatore a tempo determinato di tipo A (l. 240/2010) per un totale di 1.500.000 euro (somme
Relazione del Rettore
115
riguardanti impegni RAS relativi alle annualità 2009, 2010 e 2011). Oltre al costo del contratto è prevista una quota di funzionamento pari a 67.000 euro che il ricercatore potrà disporre
nel corso del triennio del progetto di ricerca.
Bando per 31 assegni di ricerca Master & Back
Il Programma Master and Back - Avviso Pubblico 2012 - 2013 (Programma Operativo Regionale Sardegna per il Fondo Sociale Europeo 2007 - 2013) favorisce l’inserimento professionale
di giovani laureati sardi con il presupposto di favorirne l’occupazione e contestualmente garantire agli organismi ospitanti di ricerca maggiore competitività nazionale e internazionale
nell’ambito della ricerca scientifica. L’attivazione di un percorso di rientro ha come presupposto
essenziale l’incontro tra un laureato specializzato che abbia svolto un percorso formativo finanziato attraverso il Programma Master and Back o un percorso ad esso assimilabile concluso da
non più di tre anni e un ente pubblico o privato di ricerca operante nel territorio della Sardegna.
In data 24 luglio 2013 è stato pubblicato il bando Master and Back dell’Università di Sassari
con il quale è stata indetta la procedura di valutazione comparativa, per titoli e colloquio, per
l’attribuzione di complessivi 31 assegni di ricerca a norma dell’art. 22 della l. 30 dicembre
2011, n. 240, comma 4 lettera b da finanziarsi attraverso la partecipazione al Programma Master and Back - Avviso pubblico 2012-13 - Percorsi di rientro, P.O.R. FSE 2007-13 Competitività regionale e occupazione - Asse IV Capitale Umano, pubblicato dalla Regione Autonoma
della Sardegna in data 5 luglio 2013.
I grandi progetti di Ateneo
Di concerto con l’amministrazione regionale e con l’Università di Cagliari sono stati definiti
gli ambiti di intervento del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo
(FSE) 2007-13 - Asse IV - Capitale Umano. In particolare, nell’ambito dell’Obiettivo I.3 - attività I.3.1 “Azioni di potenziamento del capitale umano nella ricerca e nell’innovazione” (in particolare nei settori ICT, nanotecnologie, biotecnologie, energia e sviluppo sostenibile, agroalimentare e materiali tradizionali). La RAS ha così predisposto diversi bandi a cui ha partecipato
l’Ateneo con proprie proposte progettuali. I progetti sono stati elaborati con il supporto della
Commissione Ricerca di Ateneo e con l’ufficio Progettazione, Controllo e Rendicontazione.
Progetto per i Dottorati di Ricerca
Alla luce del lavoro di co-programmazione, nel 2010, l’Assessorato ha avviato la messa a bando della progettazione relativa ai dottorati di Ricerca. Il nostro Ateneo ha risposto al bando
con la predisposizione di un progetto che prevede il consolidamento della struttura dottorale
dell’Università di Sassari e il rafforzamento delle aree scientifiche e umanistiche innovative e
strategiche per il contesto economico locale. In particolare si è inteso proseguire il percorso
di rinnovamento intrapreso dall’Ateneo attraverso l’istituzione delle Scuole di Dottorato di
Ricerca. L’offerta didattica è caratterizzata da 11 scuole di dottorato con un numero assai vario
di indirizzi. Nel complesso le 11 scuole di dottorato si riferiscono in 7 casi ad ambiti scientifici
e in 4 ad ambiti umanistici, coprendo tutti gli ambiti culturali attivati nell’Ateneo. In fase di
stesura della proposta è stata individuata la struttura gestionale e sono state attribuite specifiche
116
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
responsabilità di coordinamento scientifico e amministrativo, di rendicontazione e di monitoraggio. Sulla base dell’indicazione del bando, la proposta progettuale, articolata su tre cicli (I, II
e III) e riguardante le aree scientifiche per una percentuale almeno del 75% dello stanziamento
complessivo e del 25% per le aree umanistiche, ha permesso di finanziare 117 borse di cui 84
per le aree scientifiche e 33 per le aree umanistica e socio-economica). L’importo complessivo
è pari a euro 9.450.000. La suddivisione nei tre cicli risulta: 44 borse di dottorato nel 26° ciclo
(a. a. 2010-11), 36 nel 27° ciclo (a. a. 2011-12) e 37 nel 28° ciclo (a. a. 2012-13). Attualmente
sono state incassate le prime due assegnazioni per una somma pari a euro 4.819.500.
È stata approvata dalla RAS la proposta congiunta con l’Università di Cagliari con la quale
è stato richiesto di destinare le somme residue del progetto, derivanti dalle maggiorazioni di
borsa per soggiorno all’estero non sfruttate interamente dai dottorandi del 26°, 27° e 28° ciclo,
per il finanziamento di borse di studio (biennali) dei corsi di dottorato del 29° ciclo. Il 26
settembre 2013 è stato pubblicato l’avviso di chiamata. Nel bando risultano risorse assegnate
all’Università di Sassari per circa 1 milione di euro con la ripartizione del 75% all’area scientifica e del 25% all’area umanistica e socio-economica. Queste risorse garantiscono la copertura
di 60 annualità di borse, pari a 20 posti aggiuntivi. In realtà, poiché il programma operativo si
conclude il 31/12/2015, sarà necessario presentare un progetto di Ateneo in cui risulteranno
cofinanziate dal FSE 30 borse biennali rispetto alle quali il terzo e ultimo anno risulterà quindi
cofinanziato dall’Ateneo.
Progetto per contratti di ricerca triennali (RTD, in conformità all’art. 24 della l. 240/2010)
L’Ateneo di Sassari in questi anni è stato particolarmente attento allo sviluppo di nuovi campi
d’interesse e al potenziamento di quelli consolidati in funzione dello sviluppo della competitività nei diversi settori d’intervento. Le politiche perseguite dal sistema universitario locale
hanno recepito gli indirizzi della programmazione comunitaria e le priorità indicate negli imminenti nuovi Accordi di Programma Quadro. L’obiettivo è quello di potenziare le attività di
ricerca attraverso interventi rivolti in particolare a coloro che si collocano nel primo livello di
operatività nella ricerca sperimentale e applicata. Per questi motivi e per il conseguimento in
tempi rapidi dei risultati prefissati, il metodo adottato per formare la proposta progettuale di
Ateneo ha privilegiato un approccio bottom-up, che ha permesso di censire le competenze di
eccellenza esistenti presso tutte le strutture di ricerca e, su questa base, di identificare i progetti
maggiormente suscettibili di valorizzare il capitale umano ai fini di una crescita intelligente,
sostenibile e inclusiva. Dal complesso processo di elaborazione è stato possibile derivare un insieme di proposte caratterizzate da una solida base scientifica e forti collegamenti con gruppi di
ricerca di qualità operanti su scala locale, titolari di un portafoglio progetti autorevole e più in
generale di “research facilities” di livello internazionale, in altre parole capaci di rafforzare l’attività di frontiera dell’Università di Sassari e complessivamente la competitività del sistema della
ricerca nella Regione Sardegna. A conferma di ciò si sottolinea come la selezione delle migliori
proposte sia avvenuta in riferimento non solo alla bontà della strutturazione dei contenuti
delle schede ma anche al profilo scientifico dei proponenti e delle loro strutture, appurato ove
possibile mediante il calcolo di indicatori di produttività scientifica.
La proposta è in sintonia con gli obiettivi generali volti a: 1) promuovere, sostenere e divulgare
la cultura scientifica, 2) sviluppare, attrarre e mantenere nel sistema regionale della ricerca un
Relazione del Rettore
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capitale umano altamente qualificato, 3) sostenere il sistema regionale della ricerca e la sua internazionalizzazione, 4) integrare le politiche di ricerca e innovazione del sistema regionale con
quelle comunitarie. La scelta di destinare l’intero stanziamento assegnato all’attivazione degli
assegni triennali (ex art. 24 della l: 240/2010) risponde all’esigenza di ottimizzare le risorse
complessivamente disponibili, mobilitando ove necessario fondi aggiuntivi delle strutture per
le attività dei ricercatori correlate alla realizzazione dei progetti. Nel complesso la proposta progettuale comprende la formazione di 21 ricercatori nell’area scientifica e sanitaria, 8 nell’area
umanistica e delle scienze sociali. Il progetto è stato approvato il 27/04/2012 per un importo
complessivo di euro 4.263.000 e la Convenzione è stata firmata il 23/05/2012.
Tutti i ricercatori hanno preso servizio e concluderanno il triennio nel 2015.
Progetti per assegni di ricerca nell’ambito della conservazione e restauro dei beni culturali
L’obiettivo è quello di formare, attraverso assegni di ricerca di durata biennale, in conformità
all’art. 22 della L. 240/2010, delle nuove competenze nel campo della conservazione e restauro
dei beni culturali utili non solamente per un ampliamento dell’offerta formativa in ottica universitaria, ma anche per enti e istituzioni regionali o nazionali, o per un possibile inserimento
nel mondo del lavoro mediante la creazione di società di spin-off e di start up. Alla base del
progetto esiste la volontà di coprire, con l’uso delle nuove tecnologie, uno spettro ampio delle
possibili esigenze e necessità che si prospettano per la conoscenza, tutela e restauro dei beni
culturali nell’isola: ciò avverrà attraverso una forte interdisciplinarità insita nel programma
di ciascun assegno che si avvarrà della collaborazione di docenti di diverse discipline e diversi
specialismi (scientifici, tecnici e umanistici). Forme di collaborazione con altri enti o istituzioni regionali o statali permetteranno nei nostri programmi una formazione completa degli
assegnisti unendo a una parte teorica, essenziale per la conoscenza delle nuove tecnologie e
delle nuove tecniche di analisi, anche una parte pratica che sarà svolta all’interno delle ricerche
svolte dall’Università, dalle Soprintendenze per i beni archeologici e BAPPSAE delle provincie
di Sassari e Nuoro, del Centro di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali di Li Punti. Per
tale ragione diviene indispensabile che il progetto e, in generale, tutte le ricerche che si svolgono con questi assegni di ricerca possano svilupparsi all’interno di una stretta collaborazione fra
tutti quegli Enti che sono preposti alla ricerca, alla conoscenza, alla conservazione e al restauro dei beni culturali: le Università, le Soprintendenze archeologica e BAPPSAE, il Centro di
Restauro e Conservazione dei Beni Culturali di Li Punti, gli Enti di ricerca italiani (dal CNR
ai vari laboratori collegati all’INFN: Milano Bicocca, Ferrara-LABER, Firenze-LABEC, PaviaLENA) e stranieri con i quali l’Ateneo è collegato e collabora. Il Progetto è stato approvato il
27/04/2012 per un importo complessivo di euro 1.000.000 e la relativa Convenzione è stata
firmata in data 23/05/2012. Sono stati attivati 14 assegni distribuiti su 8 tematiche di ricerca:
Progetto per assegni di ricerca in forma associata con enti di ricerca e imprese (in conformità all’art.
22 della l. 240/2010)
Anche in questo caso, il metodo adottato per formare la proposta progettuale di Ateneo ha
privilegiato un approccio bottom-up, che ha permesso di censire le competenze di eccellenza
esistenti presso tutte le strutture di ricerca dell’Ateneo e, su questa base, di identificare i progetti
che maggiormente hanno evidenziato, nella loro strutturazione, la collaborazione con i centri
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
di ricerca pubblici e con le imprese private. A conferma di ciò si sottolinea come la selezione
delle migliori proposte sia avvenuta in riferimento non solo alla bontà della proposizione dei
contenuti delle schede ma anche al profilo scientifico dei proponenti e delle loro strutture,
appurato ove possibile mediante il calcolo di indicatori di produttività scientifica. Le aree di
ricerca che sono state individuate sono tutte fortemente legate alle tematiche riportate nel bando regionale e risultano concordi con quanto definito nelle politiche comunitarie attuali e in
quelle indicate nei nuovi indirizzi di programmazione (Europa 2020). A questo riguardo sono
state considerate proposte progettuali rivolte allo studio e definizione di nuove strategie per il
settore agroalimentare, ambientale, delle biotecnologie, dell’energia e dell’ICT. Tutte riportano
come obiettivo generale quello di favorire la diffusione della innovazione tecnologica nelle
imprese, promuovendo collegamenti tra impresa, università e istituzioni di ricerca mediante la
creazione di percorsi per la incentivazione delle relazioni commerciali tra imprese e università,
in modo che la conoscenza possa fluire maggiormente dai luoghi del suo accumulo-creazione a
quelli del suo sfruttamento economico e mediante la creazione di gruppi di ricerca – di solito
temporanei - con personale misto imprese-università, nella convinzione che l’affiancamento
di personale pubblico-privato consenta il trasferimento di quella tecnologia “tacita”, cioè non
codificata nei manuali scientifici. La proposta complessiva è in sintonia quindi con gli obiettivi
generali volti a favorire una stretta integrazione tra il sistema della ricerca e quello dell’impresa
per migliorarne la competitività e facilitare la creazione di prospettive occupazionali.
Lo stanziamento assegnato è stato destinato oltre che all’attivazione degli assegni annuali, biennali e triennali (ex. art 22, l. 240/2010) all’ulteriore sostegno con una quota destinata ai viaggi
di studio, anche all’estero. Il Progetto è stato approvato per un importo complessivo di euro
1.500.000 e la Convenzione è stata firmata in data 23/05/2012.
Tutti gli assegnisti sono stati selezionati, hanno preso servizio e concluderanno l’attività entro
il 2015.
Progetto Laboratori
Nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Europeo Sviluppo Regionale
(FESR) 2007-13, Asse I “Potenziamento e allestimento di laboratori e dotazioni ICT” e sulla
base dell’indirizzo della RAS finalizzato ad aumentare la diffusione, l’accesso e l’uso delle tecnologie digitali dell’informatica e delle telecomunicazioni nel sistema dell’istruzione e della formazione, l’Ateneo ha presentato un Progetto per la realizzazione di laboratori ad alta tecnologia
innovativa. Il Progetto è stato approvato per un importo pari a euro 3.500.000. Il progetto
prevede la realizzazione di un Servizio Centrale e 6 Poli di Ateneo, ciascuno dei quali costituito
da laboratori sperimentali attrezzati con strumentazione didattico-scientifico innovativa. Sulla
base delle specificità disciplinari e della concentrazione delle strutture didattiche e scientifiche
nelle diverse aree cittadine e periurbane sono stati individuati cinque poli. Il Servizio Centrale
d’Ateneo ha la funzione di raccordo e gestione dei poli al fine di garantire la messa in rete dei
singoli laboratori di ciascun polo e degli stessi Poli. Lo scopo è infatti quello di realizzare una
rete integrata multidisciplinare di laboratori ad alto contenuto tecnologico capace di soddisfare
le esigenze comuni della didattica e di incrementare le attività sperimentali e di ricerca. Ciascun
Polo è costituito da una struttura principale per la didattica (laboratorio multimediale virtualizzato dotato di 51 postazioni studenti di cui una per i diversamente abili, più la postazio-
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ne docente, complete di videoproiettore, lavagna elettronica, telecamere, e software di analisi
statistica e di referenziazione geografica), intorno alla quale si poggiano una serie di strutture
specialistiche e con carattere integrativo che nell’insieme sono in grado di soddisfare le esigenze
comuni di studenti e di docenti afferenti a quella specifica area. L’intero sviluppo della proposta è accompagnato dal potenziamento delle infrastrutture di connessione alla rete di Ateneo e
loro integrazione con l’anello in fibra ottica del Comune con tecnologia 10 GigabitEthernet.
Quest’ultimo fornirà a tutta l’infrastruttura banda e prestazioni largamente sufficienti per le
esigenze della ricerca e del calcolo distribuito. I laboratori di ciascun polo sono attrezzati con
strumentazioni funzionali agli obiettivi disciplinari specifici e garantiscono l’accesso alle potenzialità messe a disposizione dall’ICT attraverso l’utilizzo di differenti strumenti multimediali
adatti alle fasi di apprendimento e allo sviluppo di esperimenti per la realizzazione di tesi di
laurea e di dottorato. In sintesi, i Poli avranno la duplice funzione di assicurare sia la funzione
sperimentale finalizzata alla realizzazione di attività pratiche connesse agli indirizzi disciplinari
sia di natura prevalentemente informatica attraverso l’accesso non solo ad internet ma anche
a tutti quegli strumenti multimediali che possono supportare l’apprendimento e le attività di
ricerca (es. video conferenze, seminari e percorsi di aggiornamento in streaming ecc.), secondo
standard di qualità riconosciuti a livello internazionale. L’individuazione dei luoghi fisici in cui
situare i poli e i laboratori a essi connessi trova giustificazione nel fatto che l’Ateneo di Sassari
può essere descritto come un campus urbano diffuso in cui le strutture didattico-scientifiche
sono concentrate per tipologia di indirizzo in aree strategiche della città comprendendo anche
Alghero con il Polo di Architettura.
Nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR), Fondo Europeo Sviluppo Regionale (FESR) 2007-13, Asse V “Acquisto di attrezzature per la creazione di laboratori destinati al
recupero di materiali tradizionali” e sulla base dell’indirizzo della RAS finalizzato a “sostenere
l’imprenditorialità urbana incoraggiandola e promuovendola attraverso azioni pilota per la
promozione e l’incentivazione di prodotti e tecniche di produzione”, l’Ateneo ha presentato
in data 9 giugno 2010 un Progetto per la realizzazione di un Laboratorio per le prove meccaniche sui materiali tradizionali per l’edilizia. Il Progetto è stato approvato per un importo
pari a euro 750.000. Il nuovo laboratorio lavorerà in sinergia e completerà la gamma di
strumentazioni attualmente disponibili presso LMNT - Laboratorio di Scienza dei Materiali
e Nanotecnologie - installato anch’esso presso il parco scientifico-tecnologico di Porto Conte
Ricerche. Il laboratorio dovrà lavorare su due fronti: da un lato svolgerà ricerca di base sui
materiali da costruzione tradizionali in modo da applicare le nuove tecniche analitiche alle
tecniche di costruzione tradizionale; dall’altro dovrà essere un utile strumento di diagnosi e
sviluppo per tutte le imprese edili del territorio interessate alla caratterizzazione e alla certificazione dei materiali impiegati, non solo da un punto di vista prettamente strutturale, ma
anche energetico (isolamento e coibentazione) e di confort ambientale (confort igrometrico,
isolamento acustico).
In questa fase di realizzazione sono stati completati tutti i laboratori specialistici, le aule multimediali e i lavori relativi agli scavi e alla relativa posa della fibra ottica per il collegamento alla
rete cittadina. È in corso una gara, che si dovrebbe concludere entro le prossime settimane, per
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
l’acquisto di ulteriori apparati di rete, ad integrazione di quelli già installati, che consentiranno
il collaudo definitivo del progetto, ipotizzabile, salvo imprevisti, per la fine dell’anno 2013 o
entro i primi mesi del 2014.
Progetto Visting Scientist
Nell’ambito della l. reg. 7/2007 è stata firmata una convenzione tra Università di Sassari, Università di Cagliari e Centro Regionale di Programmazione per il finanziamento dei Visting
scientist per un totale di euro 600.000. I VS sono ricercatori di chiara fama, documentata da
indici bibliometrici che la attestino. Inoltre devono essere stabilmente impegnati all’estero in
attività di ricerca. Essi durante il loro periodo di permanenza si attengono alle regole generali
proprie della Struttura ospitante. In particolare sottoscrivono un accordo di interazione nel
quale da un lato viene loro garantito il diritto di svolgere attività di ricerca, di ricevere e scambiare informazioni di carattere scientifico in relazione ai progetti nei quali sono impegnati; e
dall’altro vengono disciplinati i potenziali diritti di proprietà intellettuale derivanti dalla svolgimento della loro attività presso le strutture universitarie.
Progetto Ricercatori a Tempo Determinato
Sempre nell’ambito della l. reg. 7/2007 è stata firmata una convenzione tra Università di Sassari, Università di Cagliari e Centro Regionale di Programmazione per il finanziamento di 4 posti
per Ricercatore a tempo determinato per un totale di euro 600.000. Il Senato accademico e il
Consiglio di amministrazione hanno definito la distribuzione delle quattro posizioni.
Trasferimento tecnologico
I servizi e le azioni finalizzati alla valorizzazione dei risultati delle ricerche, delle conoscenze e
delle competenze dell’Ateneo vengono svolte dall’ufficio Trasferimento Tecnologico (UTT).
L’UTT si occupa di:
- Scouting tecnologico: monitoraggio e analisi dell’offerta di innovazione tecnologica sviluppata dai ricercatori e nelle strutture dell’Università di Sassari.
- Valorizzazione dei prodotti della ricerca: diffusione della cultura di impresa e della tutela della
proprietà intellettuale; sostegno alla brevettazione e alla costituzione di impresa.
- Incubazione d’impresa: valorizzazione dei prodotti della ricerca maturati nell’Ateneo attraverso la creazione il sostegno logistico e consulenziale a gruppi di ricerca e aspiranti imprenditori.
- Anagrafe della ricerca: gestione e assistenza del sistema di archiviazione e interrogazione dei
prodotti della ricerca, dei servizi e delle competenze dell’Università.
- Comunicazione ed help desk: redazione della Newsletter settimanale ARIaNNA, assistenza
back office e front office sui temi dell’innovazione, della ricerca applicata, della proprietà intellettuale e del trasferimento tecnologico. - Networking: partecipazione a Reti regionali, nazionali e internazionali per la valorizzazione
della ricerca e lo sviluppo tecnologico, la tutela della proprietà intellettuale e la diffusione dei
risultati.
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- Rapporti con le imprese e il territorio: sviluppo di partenariati con enti e operatori pubblici e
privati, osservazione e analisi della domanda di innovazione tecnologica delle imprese operanti
sul territorio.
- Formazione e orientamento: organizzazione e realizzazione di corsi, workshop e seminari sulle
tematiche di interesse.
- Business plan competition: organizzazione e partecipazione a premi di impresa e competizioni di idee per start up innovative.
I servizi di trasferimento tecnologico dell’ Ateneo, avviati con il progetto ILONET (Asse II,
Misura 2.1, PON Ricerca 2000-06), e proseguiti con il finanziamento RAS, sull’Asse III, Misura 3.13, POR Sardegna 2000-06, destinato al consolidamento delle funzioni dell’ufficio e
all’avvio di programmi di trasferimento tecnologico e della Rete Regionale per l’Innovazione
gestiti in partenariato con l’Università di Cagliari e Sardegna Ricerche, vengono svolti dall’Ufficio Trasferimento Tecnologico (UTT), attualmente proseguono con il finanziamento POR
Sardegna 2007-13, del progetto INNOVA.RE (Convenzione Rep. 689/2012 Prot. 9790 del
28/03/2012) di euro 25.662.941 di cui l’Ufficio gestisce euro 8.197.000. Il progetto INNOVA.RE è strutturato in 5 Work package:
WP0 - Consolidamento e rafforzamento struttura tecnica organizzativa/gestionale esistente, creazione dell’identità del soggetto INNOVA.RE.
L’azione mira a consolidare e ottimizzare l’infrastruttura tecnica posta in essere nell’ambito del
progetto RRI finanziato con il POR 2000-06. In particolare il nostro Ateneo si è concentrato
nello sviluppo dell’Anagrafe della Ricerca, parte di un database unico regionale e nella valorizzazione e nel rafforzamento del personale dedicato alle attività di trasferimento tecnologico.
WP 1 - Creazione d’impresa
Pubblicazione di bandi per favorire lo sviluppo imprenditoriale attraverso la creazione di Start
up innovative e l’incremento di spin off universitarie. L’Ateneo, oltre a partecipare attivamente
nella stesura dei bandi, assume direttamente il ruolo di facilitatore di creazione d’impresa con
l’organizzazione della StartCup Sardegna e la costituzione dell’acceleratore d’impresa (miniincubatore) di prossima inaugurazione.
WP 2 - Innovazione e trasferimento tecnologico nelle imprese esistenti
Le attività principali si concentrano nell’identificazione dei bisogni di ricerca e sviluppo tecnologico delle imprese; creare, pianificare e avviare progetti di sviluppo in favore di gruppi o
reti o cluster di PMI finalizzati alla progettazione, sperimentazione di nuovi prodotti, processi
o servizi oppure recanti modifiche sostanziali a prodotti, linee di produzione, processi produttivi che comportino sensibili miglioramenti delle tecnologie esistenti; favorire un legame
più stretto ed efficace tra attività di ricerca promossa dalle Università e il sistema produttivo
regionale, attraverso la promozione di azioni concrete di attrazione di ricercatori, know how e
competenze ad alto valore aggiunto in contesti aziendali. Nello specifico l’Ateneo ha proposto
la pubblicazione del bando Assegni di ricerca in azienda.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
WP 3 - Strumenti per l’innovazione
Si tratta di una serie di attività trasversali al progetto quali l’organizzazione e la partecipazione
ad eventi. Attività importante, da coordinare con il progetto CeSAR-SS e CIRTEBEC, è rivestita dalla ricognizione e organizzazione delle attrezzature. L’obiettivo è quello di effettuare una
ricognizione di tutte le attrezzature presenti nel territorio, in particolare presenti in Ateneo al
fine di conoscere e mettere in rete e a disposizione i servizi con specifici protocolli di accesso.
Ulteriore obiettivo è quello di evitare duplicazione nei finanziamenti dell’acquisto di attrezzature nel territorio.
WP 4 - Archivi istituzionali ad accesso aperto
Unico WP. L’attività è in stretto collegamento con la Biblioteca Scientifica Regionale (BSR) ed
ha lo scopo di ottimizzare gli Archivi istituzionali (P-arch, UniCA-Eprints e UnissResearch).
È inoltre in atto l’avvio e la gestione di un incubatore universitario cittadino di impresa, di dimensioni ridotte, che avrà lo scopo di mettere a disposizione per un numero di imprese innovative (società spin off o start-up ad alto contenuto di conoscenza), spazi attrezzati comprendenti
uffici modulari e piccolo laboratori, infrastrutture informatiche e di telecomunicazioni, spazi
comuni per meeting e il co-working. L’acceleratore/Incubatore di impresa offrirà alle imprese servizi di tutoring di tipo amministrativo, contabile, di management e di marketing e più
in generale servizi di consulenza aziendale, attraverso “pacchetti” di servizi consulenziali e di
accompagnamento virtuale. L’incubatore dell’Università di Sassari accoglierà le fasi di messa a
punto e di primo sviluppo dell’idea imprenditoriale (pre-incubazione), servizi tangibili (uffici
“chiavi in mano” a basso costo, servizi generali. ecc) e intangibili (ad esempio supporto legale
e fiscale, di marketing, di fund raising, di ricerca del personale, ecc) per un periodo di tempo
limitato (che non supererà i tre o quattro anni) al fine di agevolare il turnover negli spazi di
incubazione. Verranno forniti anche servizi di incubazione virtuale a start up che non si insedieranno fisicamente nelle strutture dell’incubatore. A garanzia dell’elevata qualità dei servizi
di incubazione che verranno offerti, il personale dell’UTT sta completando un percorso di
professionalizzazione mirato al management dell’innovazione presso il MIP - business school
del Politecnico di Milano ed è stato approvato dal Consiglio di amministrazione, su iniziativa
dell’UTT una convenzione con Area Science Park, che seguirà direttamente la fase di avvio del
progetto di pre-incubazione, trasferendo metodologie e strumenti al management locale. L’incubatore di Sassari sarà inserito, in questo modo, nel virtuoso Network di Innovation Factory,
insieme a Trieste, Basilicata Innovazione e TechNest dell’Università della Calabria.
È stato definito il piano operativo e di management dell’incubatore di Sassari, che parte dall’analisi di contesto e legislativo e attraverso l’analisi dei fabbisogni del target di riferimento (spin
off e imprese innovative espressione del territorio) arriva a definire in maniera puntuale la
forma di governance più adatta, i servizi tangibili e intangibili erogabili, i requisiti e i criteri
di selezione e uscita e in generale tutte le variabili di costo e le fonti di entrata, che rendano la
gestione economico-finanziaria dell’incubatore, sostenibile nel medio-lungo termine.
Parallelamente, nel corso dell’ultimo anno, sono stati individuati con precisione gli spazi che
ospiteranno la struttura di incubazione, al I piano dello stabile di via Rockefeller (fianco stazione dei Carabinieri) e sono state realizzate tutte le opere infrastrutturali necessarie all’avvio delle
Relazione del Rettore
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attività. Gli spazi, di circa 400 m2 sono stati strutturati in modo da poter ospitare una stanza
direzionale per lo staff dell’UTT dedicato, 6 stanze destinate ai tenants (imprese incubate), di
cui due doppie, una sala formazione da 40 posti, uno spazio multimediale e di co-working per
la pre-incubazione da 18 posti, una sala riunioni e due piccoli spazi comuni.
La distribuzione degli spazi e la definizione del piano operativo-gestionale dell’incubatore segue
le best practices emerse grazie all’attività di networking e alle visite mirate effettuate nel corso
dell’anno presso le sedi di alcuni incubatori italiani (Innovation Factory, Start Cube, TechNest
e PoliHub) e realizzate, negli anni passati anche preso strutture di eccellenza a livello europeo.
Con l’attivazione delle gare d’appalto relative agli arredi e le strumentazioni, per i quali l’UTT
ha fornito il capitolato di riferimento, e con la risoluzione del problema legato all’accesso alla
rete dell’energia elettrica, l’incubatore potrebbe avviare l’attività prima della fine dell’anno solare con la strutturazione dei servizi e una prima call per l’assegnazione degli spazi rivolta a gruppi
ancora non costituiti in impresa e, imprese innovative e spin off in fase di start up.
Censimento delle competenze e database domanda/offerta di tecnologie
Il database relazionale, accessibile via web, consente di raccogliere, gestire ed elaborare le informazioni relative all’attività di ricerca svolta all’interno dell’Ateneo. Messo a punto secondo
tecniche open source consente ai ricercatori di registrare tutti i prodotti dell’attività di ricerca,
ivi compresi i brevetti, le altre opere dell’ingegno e dei progetti di ricerca. Il database faciliterà
l’attività di scouting dell’Ufficio Trasferimento Tecnologico e la conoscenza interna dell’offerta
di ricerca (anche a vantaggio di una maggiore interazione tra gruppi di ricerca), e la comunicazione all’esterno, consentendo al ricercatore, tra l’altro, di formulare e/o ricevere dalle imprese
proposte di trasferimento tecnologico.
Attualmente, il database contiene 19582 pubblicazioni scientifiche cosi composte: 8383 articoli su rivista, 3304 contributi in congresso, 2542 capitoli di libro, 2483 libri, 494 curatele,
46 brevetti, 1941 atti di congresso e 389 prodotti diversi come progetti, composizioni, design,
performance, mostre ed esposizioni. Grazie alla sincronizzazione con l’archivio aperto di Ateneo UnissResearch e all’attività di validazione dei prodotti dell’anagrafe, sono state rese accessibili 1900 pubblicazioni in full text. In virtù della associazione fra UnissResearch e anagrafe
e dell’attività di sensibilizzazione svolta dal back office dell’ufficio (che ha avuto negli ultimi
tre anni oltre 1000 richieste di assistenza telefoniche, per e-mail e per appuntamento) sono
raddoppiati il volume di documenti scaricati: 253.000 nell’anno 2012 contro circa 135.000
downloads effettuati nel 2011.
Ricognizione delle attrezzature
Con l’obiettivo di rendere pienamente fruibile alle imprese (in particolare a quelle operanti in
Sardegna), nel pieno rispetto delle normative per gli aiuti di stato, il patrimonio di competenze
e strumentazione disponibili presso tutti i soggetti che operano nel campo dell’innovazione si
sta procedendo con la creazione di un portale unico con Sardegna Ricerche e l’Università di
Cagliari e alla definizione del questionario utile per la rilevazione delle attrezzature.
L’Ufficio Trasferimento Tecnologico, considerata la necessità per l’Ateneo di realizzare
un inventario unico dei beni patrimoniali mobili dell’Ateneo e le esigenze del progetto
Innova.Re ha:
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- contribuito alla rilevazione dei beni patrimoniali mobili dell’ Ateneo;
- avviato, attraverso la collaborazione con la Commissione Programmazione per l’acquisto e
la verifica periodica di attrezzature scientifiche, sanitarie e di ricerca rilevanti, per il progetto
Centro di Servizi di Ateneo per la Ricerca (CeSAR-SS), una mappatura di tutte le grandi attrezzature presenti in Ateneo (intendendo per grandi attrezzature quelle di valore superiore ai
10 mila euro).
La mappatura è avvenuta attraverso la compilazione da parte di ogni DPT di un questionario,
fruibile attraverso google drive, creato nel rispetto delle logiche del Technology Assessment.
Valorizzazione dei prodotti di ricerca – gestione proprietà intellettuale
La tutela della Proprietà Intellettuale e i titoli di privativa ad essa legati costituiscono uno strumento molto importante per favorire i processi di trasferimento tecnologico e di conoscenze
dall’Università al tessuto industriale e imprenditoriale in genere. Ove possibile, l’Università di
Sassari si propone di sostenere la capacità brevettuale dei ricercatori, stimolando l’emergere
di tecnologie suscettibili di tutela brevettuale e aventi potenzialità di mercato, supportando i
ricercatori nella fase propedeutica al deposito della domanda di brevetto (analisi di anteriorità e
brevettabilità) e attraverso la copertura dei costi di consulenza per la brevettazione e il supporto
al licensing dei brevetti. Nello specifico le principali attività realizzate in questo ambito sono
state:
- in collaborazione con la prof.ssa Monica Cossu, componente della Commissione Brevetti, del
nuovo regolamento di Ateneo, approvato dal Senato accademico del 21 novembre 2012 e dal
Consiglio di amministrazione del 28 novembre 2012. Le modifiche apportate sono rivolte a
meglio definire l’ambito di applicazione regolamentare, il ruolo della commissione brevetti e i
diritti e gli obblighi reciproci di inventori e amministrazione, in particolare nei casi di finanziamenti esterni, di collaborazione con altre istituzioni e di estensione internazionale della tutela.
Le modifiche permettono all’amministrazione centrale di sostenere i costi di brevettazione,
anche in caso di estensione internazionale, quando il relativo capitolo di bilancio lo consenta.
Il nuovo Regolamento, inoltre, esplicita chiaramente come è univocamente interpretato nelle
Università italiane l’art. 65 del CPI, specificando che, in presenza di finanziamenti esterni,
anche pubblici, ai progetti di ricerca che hanno portato a risultati brevettabili, la titolarità del
brevetto nasce in capo all’Università a cui il ricercatore afferisce. Queste modifiche, insieme
ad una più intensa attività di disseminazione culturale sui temi della Proprietà Intellettuale,
dovrebbero auspicabilmente portare ad una crescita delle domande di brevettazione a titolarità
dell’Università e ad un ampliamento del portafoglio brevetti.
- Avvio nel 2013 di 6 pratiche per nuove tecnologie presentate da ricercatori dell’Università,
singoli o in gruppo. Di queste 2 non sono state ancora definite adeguatamente attraverso il
Disclosure Form adottato dall’UTT e 4 sono state sottoposte a ricerca di anteriorità e brevettabilità.
- La Commissione Brevetti si è riunita fisicamente in una occasione il 21/05/2013 ed è stata
chiamata in altre due occasioni ad esprimersi a distanza attraverso modalità telematica, nel
rispetto del nuovo Regolamento Brevetti.
- Per quanto riguarda il portafoglio brevetti, a seguito di delibera della Commissione Brevetti,
sono state estese a livello internazionale, attraverso procedura PCT, le domande di brevetto:
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“Epitopes of Mycobacterium Avium Paratuberculosis and antibodies recognizing thereof and
cross-reacting with the beta-cell antigen ZNT8 as early biomarkers of type 1 Diabetes” - Autori
Sechi L.A. e Mallone R., titolarità UNISS 100%, il 26 ottobre 2012 e “Mesoporous, Highly
ordered Magnesium and Niobium based ternary Oxide compound, Process for its Preèaration
and Uses” – Autori Mulas G., Garroni S. e Tolu E., titolarità UNISS 67% UAB Barcelona 27%
e ICREA 6%, il 30 giugno 2013. Per entrambe le domande di brevetto è stata avviata la pratica
per l’affidamento dell’attività di supporto alla commercializzazione alla società MiTo Technology di Milano, spin off del Politecnico di Milano, azienda specializzata nel licensing in ambito
biotech e nanotech, che gestisce già un ampio portafoglio di brevetti di altre Università italiane.
- È stato rinnovato per la seconda volta il contratto con la società N&G Consulting Srl relativamente alla valorizzazione della domanda di brevetto PCT: “Metodo di visualizzazione e caratterizzazione del sistema nervoso mediante colorazione combinata per impregnazione metallica
e immunoistochimica”, autori M. Diana e S. Spiga, titolarità UNISS 50% e UNICA 50%.
- È stato firmato nel mese di marzo un accordo di pre-licenza con opzione di licenza esclusiva
con la società USA Neurodigitech. Questo accordo ha portato ad un primo ordinativo di kit di
colorazione per la fase di test di mercato del valore di euro 3.000 ed è in fase di negoziazione
un contratto di licenza esclusiva e collaborazione di ricerca con la stessa società.
Partecipazione agli eventi
- Promocamera 23-24 maggio 2013 per il potenziamento UIBM CCIAA - Attività di supporto
alle imprese.
- Dopamine 2013 svoltosi ad Alghero dal 24 al 28 maggio 2013 attraverso l’organizzazione di
un workshop dedicato al trasferimento tecnologico nelle neuroscienze.
Valorizzazione dei prodotti di ricerca – Start Up di nuove imprese
Oltre ai 10 spin off esistenti si è aggiunta Phareco (Scienze Biomediche): Ricerca, sviluppo &
marketing di farmaci naturali innovativi, efficaci, derivati da piante, in particolare oli essenziali
estratti senza additivi e destinati a sostituire e integrarsi con i farmaci tradizionali allo scopo
di evitare che la somministrazione produca effetti collaterali nocivi sull’organismo. L’uso di
farmaci naturali ricavati da oli essenziali può in larga misura sostituire antinfiammatori, antibiotici e antivirali tradizionali. La richiesta sul mercato di terapie naturali sta espandendosi per
coprire fasce di utenza sempre più vaste, ma ancor oggi la diffusione dei farmaci naturali risulta
insufficiente
Altri progetti di impresa stanno procedendo nell’iter di riconoscimento
- Tamalacà (Architettura, Design e Urbanistica):
- Tutta Mia La Città offre un servizio di consulenza per la ideazione e la gestione di politiche,
progetti ed eventi urbani orientati alla promozione della qualità della vita urbana dei bambini.
- EnergETICAmente (Architettura, Design e Urbanistica): può offrire un ventaglio di prodotti
e servizi incentrato sulle tematiche della sostenibilità e della riduzione delle emissioni di CO2.
Il principale prodotto/servizio dell’impresa è EDO, un software online di supporto alla realizzazione di progetti di riduzione dei costi e degli impatti, rivolto a imprese private ed enti
pubblici.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Green Energy BiKcar Parking (Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria
dell’informazione - Scienze economiche e aziendali) punta all’implementazione nell’area metropolitana di Sassari di un modello di riferimento per la mobilità urbana intelligente e sostenibile. Il progetto si basa sulla realizzazione di un parcheggio di nuova generazione, dalle caratteristiche fortemente innovative, totalmente alimentato tramite sistemi microeolici e fotovoltaici.
- FarmAsinara, Officine cosmetiche dell’Asinara (Chimica e Farmacia) si concentrerà sulla produzione di prodotti cosmetici dalla lavorazione di essenze locali, estratti di piante che vegetano
spontanee nell’Isola e reflui di lavorazione di aziende che utilizzano sostanze naturali per la produzione di biomassa. Realizzerà inoltre dei percorsi turistico-didattico a partire dalla materia
prima fino a tutte le fasi del processo produttivo.
Animazione territoriale
Le attività sono principalmente indirizzate a sostenere le dinamiche territoriale che mirano
all’aumento della competitività, a promuovere la cultura dell’innovazione e dell’impresa, a favorire la sinergia tra il mondo della ricerca, le istituzioni e il sistema economico. Rientrano tra
le attività di animazione e comunicazione:
- Il sito dell’ufficio, ilo.uniss.it (a breve www.utt.uniss.it), appena rinnovato nella grafica e nei
contenuti e costantemente aggiornato con le notizie di Arianna, contiene le informazioni sulle
attività di competenza dell’ufficio, sui servizi erogati, sulla formazione. Il sito, inoltre, offre
una conoscenza di base sulla tutela della proprietà intellettuale e sulla brevettazione e in esso si
trovano i regolamenti e le procedure adottate dall’Università di Sassari in materia.
- Il sito Start Cup Sardegna, la competizione tra idee di impresa innovative che coinvolge i
due atenei della regione (che l’ Ateneo di Sassari gestisce anche per Cagliari), anche esso completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti questo anno, presenta il regolamento della
competizione descrivendone le varie tappe e scadenze, le attività gratuite di formazione e orientamento alla creazione di impresa, i partecipanti e i vincitori dei premi.
- ARiaNNa, la Newsletter della Ricerca e della Innovazione, ogni venerdì offre una informazione sempre aggiornata e tempestiva su iniziative di finanziamenti pubblici e privati alla ricerca e
all’innovazione, su eventi e premi, notizie e formazione legate alle tematiche della ricerca, della
proprietà intellettuale, allo sviluppo e al trasferimento tecnologico. Attualmente gli scritti alla
newsletter sono circa 600, dei quali 40 responsabili di imprese del territorio.
- I social network. Comunicare e animare i social è ormai imprescindibile per qualsiasi attività
e/o servizio che vuole presentarsi, farsi conoscere e dare informazioni ad un pubblico più vasto.
Dal 2012 l’Ufficio Trasferimento tecnologico ha attivato un profilo Facebook, https://www.
facebook.com/trasferimento.tecnologicouniss,. Il profilo, animato 5 giorni su 7, contiene notizie, bandi, eventi, comunicazioni e curiosità relative alla ricerca, innovazione, trasferimento
tecnologico, finanziamenti alle imprese e alla ricerca, proprietà intellettuale. Attualmente il
sito ha 624 fan, un numero in costante aumento, con una portata (visualizzazioni) spontanea
giornaliera che raggiunge circa 800 persone, una portata media mensile di 1.836 persone e una
visualizzazione organica (numero di volte in cui i post sono stati visualizzati) media mensile di
26.171 persone. Si stima, inoltre, una media giornaliera di 242.957 persone (amici di fan) che
hanno conoscenza dei post.
Relazione del Rettore
127
L’ufficio, ha anche un profilo twitter come Start Cup Sardegna che viene utilizzato in particolare per segnalare gli eventi (formazione, scadenze, procedure, premiazioni) legati alla competizione.
Partecipazione a SINNOVA 2013, il 1° Salone dell’Innovazione in Sardegna, tenutosi a Cagliari il 12 e il 13 luglio 2013, organizzato da Sardegna Ricerche e dall’Assessorato regionale della
Programmazione, dove alcuni dei migliori progetti legati al trasferimento della ricerca dell’Università di Sassari (comprese 3 spin off) hanno, insieme a tante altre realtà dell’innovazione e
della ricerca isolana, esposto e presentato le loro scoperte e i loro risultati.
Le comunicazioni con la stampa, gestite in collaborazione con l’Ufficio Stampa, avviate in occasione di specifiche attività, in particolare della formazione delle “Pillole di imprenditorialità”,
convegni e premiazioni, e i relativi articoli apparsi nei quotidiani locali.
La pubblicazione, sulla rivista Platinum – Aziende & protagonisti, quadrimestrale del Sole 24
ore, in uno speciale Università e Spin Off, l’articolo dal titolo “Incubatori d’eccellenza. Dall’Università di Sassari riparte la crescita in favore del tessuto produttivo regionale” in cui l’Ateneo,
precursore delle attività di trasferimento tecnologico ora rientranti nella cosiddetta terza missione dell’ Ateneo, viene descritto come uno dei futuri protagonisti dello sviluppo del territorio.
Networking
L’Ateneo aderisce alle reti di partenariato nazionali e internazionali per l’innovazione e le strategie di trasferimento tecnologico per favorire l’analisi e il confronto delle migliori prassi consolidate ed essere parte attiva del dinamico dibattito che interessa gli ambiti di attività degli uffici
di trasferimento tecnologico ad ogni livello. L’Università di Sassari è, dal 2008, socia ordinaria
dell’associazione internazionale ProTon Europe, dell’associazione nazionale per la valorizzazione della ricerca pubblica NetVal e dell’associazione PNICube, Associazione degli incubatori
universitari e delle business plan competition.
Molta attenzione è data alla formazione continua e allo scambio di esperienze con le migliori
realtà nazionali ed europee. Infatti è stato avviato un percorso di specializzazione attraverso la
partecipazione ad executive MBA, Master in Open Innovation and Knowledge Transfer (MIT)
presso il MIP del Politecnico di Milano, alla summer school Netval.
Inoltre, nel corso del 2013, attraverso il Progetto INN.TE, è stato avviato il partenariato con la
Camera di Commercio Sassari. I due enti agiranno congiuntamente per l’attivazione di percorsi a sostegno della crescita imprenditoriale, della competitività e dell’occupazione. Il progetto
ha lo scopo di: favorire la nascita e lo sviluppo di imprese innovative, incentivare l’incontro
Università/Impresa, sostenere percorsi di apprendimento; favorire nuove forme di aggregazione
d’impresa (Reti d’impresa – aggregazioni di filiera), coniugare le opportunità di finanziamento
comunitario con le iniziative territoriali, sostenere l’accesso a nuovi mercati attraverso l’attivazione di percorsi d’internazionalizzazione, incoraggiare l’industria creativa e l’entertaiment, promuovere la qualificazione di alcune aree tramite la costituzione di cluster/poli di competenza.
Eventi, seminari e formazione
Come avviene ormai annualmente è stata organizzata la Start Cup Sardegna 2013: concorso per
idee di impresa innovative, organizzata dall’ Ateneo al fine di far emergere nuove idee prove-
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
nienti dalla comunità universitaria o dal territorio. Oltre a trasferire nozioni fondamentali di
creazione e management di impresa, la Start Cup è un efficace strumento di scouting per gli
Uffici Trasferimento Tecnologico delle Università e favorisce l’apertura delle stesse Università
a relazioni di partnership con enti pubblici e privati, associazioni imprenditoriali e potenziali
finanziatori esterni. La Start Cup Sardegna è associata alla competizione nazionale del Premio
Nazionale per l’Innovazione (PNI). Il 1° ottobre è si è svolto l’evento finale, presso la “Sala
dei Cento” della Camera di Commercio di Sassari, che ha premiato l’idea d’impresa You Wirst
– Wees capitanata dall’ing. Alfredo Belfiori. YouWrist ha presentato il prototipo Wees, di cui
intendono avviare la produzione e la commercializzazione, di un dispositivo elettronico in
grado di leggere le vibrazioni nel polso a seguito dei movimenti delle dita. Dei sensori codificano questi segnali e, una volta acquisiti e rielaborati, vengono utilizzati come comandi per un
qualsiasi altro componente elettronico, quale smartphone, tablet, personal computer, consolle
videoludica.
Al secondo posto KeepApp.me un servizio web che facilità il lavoro in rete e che nasce proprio
dall’idea di creare una piattaforma collaborativa per la gestione dei progetti on line che permetta ad ogni membro di un team di lavoro di utilizzare il servizio di cloud storage preferito senza
dover creare ulteriori account.
Al terzo posto Aquapower, di Bruno Leban, un dispositivo elettromeccanico che misura forza,
velocità e potenza delle prestazioni in acqua; è in grado di applicare una forza resistente (a livello del bacino) che non modifica la naturale biomeccanica della nuotata; e si trasforma in un
dispositivo medico utile alla terapia riabilitativa effettuata in acqua. Le tre idee di impresa che
rappresenteranno la Sardegna al PNI 2013 il 31 ottobre a Genova.
L’attività di formazione e orientamento si è sviluppata nell’arco di 10 mesi circa con 7 incontri
tematici sulla creazione, l’avvio e la gestione di impresa e sulla tutela della proprietà intellettuale.
In occasione della finale PNI 2013 l’Ateneo presenterà la propria candidatura per organizzare
la finale nazionale del PNI 2014 a Sassari.
Programmazione, acquisto e gestione di tecnologie e attrezzature scientifiche e sanitarie
delegato Nicola Glorioso
Le attività principali nell’ultimo anno accademico sono state le seguenti:
- coordinamento della Commissione “Programmazione per l’acquisto e la verifica periodica di
attrezzature scientifiche, sanitarie e di ricerca rilevanti” composta da 13 membri in rappresentanza dei dipartimenti dell’Ateneo e della direzione sanitaria della AOU;
- implementazione e sviluppo del lavoro della Commissione: quest’ultimo si è concretizzato nel
concludere le procedure di acquisizione delle apparecchiature scientifiche, reputate di altissima
priorità e altamente qualificanti per l’Ateneo, a fronte delle domande ritenute idonee pervenute
in risposta al primo Bando di acquisizione di grandi apparecchiature;
Relazione del Rettore
129
- inventariazione delle apparecchiature scientifiche e sanitarie esistenti in Ateneo al fine di:
ammodernamento tecnologico; risoluzione di contratti di manutenzione ancora a bilancio per
apparecchiature obsolete o/o fuori uso; emissione del secondo Bando di acquisizione di grandi
apparecchiature scientifiche e sanitarie.
Anche in quest’ultimo caso l’inventariazione, condotta con estrema difficoltà per la disomogenea collaborazione ottenuta dai diversi dipartimenti, ha evidenziato notevoli criticità nell’adeguamento tecnologico del nostro Ateneo rispetto alle esigenze di una attività di ricerca e
assistenziale al passo con i tempi. Sono state ricevute quasi 50 richieste di nuove grandi apparecchiature scientifiche e/o sanitarie. Fra queste il nuovo angiografo richiesto in sostituzione
della apparecchiatura esistente, ormai inadatta alla quantità e qualità di prestazioni richieste, e
il “robot chirurgico” la cui attività sarà integrata in un “centro di chirurgia robotica” multisciplinare, aperto anche alle esigenze operative della ASL, al fine di ottimizzare il rapporto costo/
beneficio e trasformare un “costo” in un sicuro “investimento”: è attualmente in corso la valutazione delle richieste pervenute. Coadiutore fondamentale della Commissione nella gestione,
riordino e asseganione ai gruppi di lavoro è stata la dr.ssa Maria Grazie Nieddu, ufficio Trasferimento Tecnologico. La Commissione “Programmazione per l’acquisto e la verifica periodica di
attrezzature scientifiche, sanitarie e di ricerca rilevanti” concluderà la valutazione entro la prima
settimana di novembre definendo la congruità e la priorità delle singole richieste: verrà altresì
valutato l’ammontare economico necessario. Così come per il primo Bando, le apparecchiature
saranno inventariate all’Ateneo.
È stato altresì ribadito l’obiettivo strategico della creazione di un Centro Servizi di Ateneo per
la Ricerca, definito CeSAR-SS e finanziato a valere sulla l. reg. 7/2007, affidato alla responsabilità del prof. Nicola Glorioso, nel quale saranno riunite tutte e apparecchiature scientifiche
acquistate a fronte dei due Bandi: il CeSAR-SS garantirà la interdisciplinarietà d’uso delle apparecchiature, il loro corretto funzionamento e manutenzione, una corretta programmazione
d’uso delle apparecchiature da parte degli utenti. Analogo Centro, denominato CeSAR-CA,
sarà creato presso l’Ateneo di Cagliari. La creazione dei due Centri è stata formalmente approvata dalla Regione Sardegna.
Sotto la guida del prof. Ezio Degli Esposti, esperto di economia sanitaria e consulente della
Commissione, è stata avviata una serie di seminari di formazione sul “technology assessment”
in modo da uniformare le scelte gestionali dell’Ateneo e della AOU finalizzandole al miglior
risultato e all’ottimizzazione degli investimenti.
Tutte le attività sopra riportate continueranno nel prossimo anno fino alla scadenza di mandato.
Orto botanico
delegato Ignazio Camarda
Gli Orti Botanici sono presenti in tutte le città universitarie e assolvono a funzioni didattiche,
scientifiche e culturali e costituiscono anche uno spazio verde attrattivo per la cittadinanza.
Sassari, L’Università, dopo lungo tempo e traversie di carattere amministrativi e di difficoltà
finanziarie, grazie alla disponibilità dei fondi FAS, ha disposto l’affidamento del progetto allo
130
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
studio Amati, che ha predisposto il progetto preliminare, sottoposto e approvato dal Consiglio
di amministrazione ed è in corso di elaborazione il progetto definitivo che si prevede di concludere entro novembre. L’idea di realizzazione dell’Orto botanico, come noto, data ormai da
circa 20 anni e si deve all’allora istituto di Botanica, poi dipartimento di Botanica ed ecologia
vegetale, la sua promozione che ha portato all’individuazione dell’Area di Piandanna come
luogo dove far sorgere la struttura contigua agli edifici che oggi ospitano parte del dipartimento
di Scienze della Natura e del Territorio e che sono destinati a costituire uno dei poli più significativi dell’Università. L’istituzione dell’Orto botanico viene a colmare una lacuna non più
sostenibile nel più ampio contesto di Sassari Città Universitaria.
L’Orto botanico ha lo scopo di introdurre le specie vegetali della Sardegna, curare e conservare
specie in pericolo di estinzione o minacciate, accogliere un insieme di specie rappresentative
dell’evoluzione delle piante, individuare efficaci strategie di protezione con ricerche di campo
e di laboratorio, favorire la conoscenza delle piante in tutte le loro espressioni per assicurare la
conservazione della biodiversità della Sardegna nel più vasto contesto mediterraneo e internazionale.
Il progetto ha come base gli elaborati predisposti dall’Università e in particolare quello del
gruppo di lavoro, composto dai professori Camarda, Filigheddu, Maciocco, Pintore e Sechi,
valutati criticamente da un Comitato scientifico internazionale che ha suggerito una impostazione scientifica basata sulla rappresentazione sistematica degli habitat dell’Isola compatibili
con le condizioni ecologiche del sito. In tutti i casi, accanto ad una parte destinata alle funzioni
di didattica e di ricerca, la maggior parte dell’Orto botanico, per una estensione di 5 ettari, si
configura come un’area verde aperto alla fruizione pubblica con la possibilità di dare spazio a
mostre, esposizioni di collezioni tematiche, concerti, manifestazioni teatrali, performance artistiche. A tal fine si ritiene fondamentale la collaborazione nella gestione da parte del Comune
di Sassari e di altri enti e istituzioni che ne condividono lo spirito e ne usufruiscono dei servizi.
Le funzioni dell’Orto botanico di Sassari, commisurate alle specificità e competenze attualmente esistenti nell’Ateneo, possono essere riassunte nei punti facenti capo all’area ricerca scientifica (tassonomia, sistematica, ecologia, corologia, paleobotanica, genetica, piante officinali,
piante di interesse agrario, ornamentale, foraggiero, biomolecolare, fitochimico), scambi con
strutture similari, creazione di una rete di aree per la conservazione della biodiversità della
Sardegna ex situ e in situ, anche in sinergia con le aree protette, centri natura e rete ecologica.
L’Orto botanico di Sassari si pone pertanto come Centro di riferimento sia per la didattica dei
corsi di laurea che comprendono la biologia vegetale, sia per la ricerca da parte di studiosi che
operano nei vari dipartimenti, sia dell’educazione ambientale al servizio delle scuole di ogni ordine e grado. All’Orto botanico potrà essere aggregata la parte di etnobotanica del Museo delle
Scienze che avrà sede nelle strutture di Piandanna che ne delimitano lo spazio verso la città..
I tempi di realizzazione dei progetti pubblici, come ben noto, sono oltremodo lunghi, e la
storia del Polo naturalistico-Orto botanico sta a dimostrarlo, tuttavia le risorse oggi in campo
danno la possibilità di iniziare e completare i lavori in tempi brevi, sanando così una carenza da
troppo tempo esistente e dando all’Università, alla Città e al Territorio una struttura che può
contribuire a valorizzare l’Ateneo e favorire la qualità della vita.
Relazione del Rettore
131
Ospedale Veterinario
responsabile Eraldo Sanna Passino
L’Ospedale Veterinario Didattico Universitario si propone come una struttura unica nel panorama regionale, ben inserita nel panorama nazionale e internazionale grazie ai numerosi e
diversificati rapporti scientifici costruiti nel tempo dai docenti del nostro Ateneo.
L’OVDU è strutturato in sei unità complesse (chirurgia, medica, ostetrica, pronto soccorso,
anatomia patologica e parassitologia) a loro volta articolate in unità semplici o servizi (anestesia
e rianimazione, neurologia, diagnostica per immagini, cardiologia, dermatologia, oncologia,
fecondazione assistita, diagnostica e diverse altre) sia per piccoli animali che per cavalli e animali da reddito. È presente un servizio di Clinica Mobile per le attività esterne all’Ospedale.
Tutte le attività dell’OVDU vengono svolte in stretta collaborazione con soggetti e/o strutture
pubbliche e private come testimoniato dalle numerose convenzioni stipulate. Infatti, l’OVDU
di Sassari ha raggiunto accordi con i Servizi Veterinari delle ASL di Sassari e di Nuoro per le
sterilizzazioni dei cani e dei gatti e il servizio di h 24 per gli animali traumatizzati senza padrone. L’Ospedale ha convenzioni con il Comune di Sassari mentre sono in corso di definizione
accordi simili con il Comune di Olbia e altre Amministrazioni del territorio del Nord Sardegna. L’ODVU, inoltre, è struttura di riferimento per allevamenti di equini, Società Ippiche e
Associazioni di categoria mettendo a disposizione le proprie competenze e le proprie strutture
in un momento in cui tutte le manifestazioni sportive (ma anche tradizionali che prevedono
la partecipazione di animali) necessitano il supporto di un organizzazione sanitaria particolarmente strutturata volta alla tutela della salute e alla salvaguardia del benessere animale.
Nonostante il grande impegno messo in campo dal dipartimento e dall’Ateneo, il vero problema è quello di garantire il servizio continuato e continuativo, compresa la fascia notturna, e
una programmazione delle attività dell’Ospedale secondo criteri condivisi attraverso una pianificazione concreta basata su risorse certe in un momento in cui, a fronte dei sopraggiunti obblighi e delle ulteriori responsabilità, il contesto economico rende tutto più difficile. Attualmente
le attività h 24 sono garantite grazie all’attivazione di tirocini formativi e contratti a tempo
rinnovati ogni tre mesi.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Programma Italia/Francia Marittimo e Programma ENPI CBC MED
delegato Antonio Franceschini
Programma “Marittimo”
Nel 2013 si è concluso il Programma quinquennale di Cooperazione transfrontaliera Italia/
Francia “Marittimo” 2007-13, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR),
che ha coinvolto le Regioni Sardegna, Liguria, Toscana e Corsica. Il programma aveva come
obiettivo principale quello di “migliorare e qualificare la cooperazione fra le aree transfrontaliere in termini di accessibilità, di innovazione, di valorizzazione delle risorse naturali e culturali e di integrazione delle risorse e dei servizi al fine di accrescere la competitività, a livello
mediterraneo, sud europeo e globale e assicurare la coesione dei territori e favorire nel tempo
occupazione e sviluppo sostenibile”.
Il Programma operativo prevedeva due tipologie di progetti: semplici e strategici. Nel corso
del quinquennio sono state espletate due chiamate per progetti semplici e una chiamata per
progetti strategici.
L’Università di Sassari ha partecipato, in qualità di Partner ai seguenti progetti semplici:
- PROTERINA C, un sistema di previsione e prevenzione dell’impatto variabilità delle condizioni
climatiche sulla variabilità del rischio per l’ambiente vegetato e urbano.
- ZOUMGEST - Zone umide, sistemi gestionali per integrare le attività antropiche e la tutela della
natura.
- PYRGI, Strategia d’impresa in settori di nicchia per l’economia agroindustriale del Mediterraneo.
- VAGAL, Valorizzazione dei genotipi animali autoctoni.
A due sottoprogetti del progetto strategico:
- Co.R.E.M., Cooperazione delle Reti Ecologiche nel Mediterraneo.
Sottoprogetto C - Istituzione di un Osservatorio Marittime.
Sottoprogetto E - Redazione di un Piano di Sviluppo Ecoturistico Marittime.
In qualità di Prestatore di servizi ai seguenti progetti semplici:
- BIOMASS, Politiche e strumenti per la valorizzazione delle biomasse come fonte di energia rinnovabile.
- RETRAPARC, Rete Transfrontaliera di Parchi.
Al progetto strategico:
- INNAUTIC, Verso la creazione di un sistema integrato pubblico-privato per la competitività,
l’innovazione e il capitale umano nel settore nautico alto mediterraneo, nell’ambito del quale ha
anche attivato, in collaborazione con l’Università di Genova e di Pisa, il Centro interuniversitario per la ricerca nel settore della nautica (CIRN), che svolge attività di ricerca e innovazione
e di alta formazione e trasferimento tecnologico per assistere la sostenibilità e la competitività
della filiera nautica insulare.
Relazione del Rettore
133
Attualmente, l’Università di Sassari è coinvolta in ulteriori 3 progetti: VAGAL +, PROTERINA 2 e ZOUMATE - Zone umide: ambiente, tutela ed educazione, appena ammessi al finanziamento con le risorse aggiuntive rese disponibili da progetti chiusi e/o non performanti del
Programma Marittimo.
Finora, la fattiva partecipazione al Programma Marittimo dei vari gruppi di ricerca afferenti a
diversi dipartimenti dell’Ateneo ha consentito di acquisire complessivamente finanziamenti per
oltre 1.400.000 euro.
Programma “ENPI CBC MED”
Nel 2013 si è concluso anche il quinquennio dell’altro Programma di cooperazione transfrontaliera ENPI CBC MED (European Neighbourhood and Partnership Instrument – CrossBorder Cooperation – Mediterraneo), che coinvolge tutti i Paesi che si affacciano sul Bacino
del Mediterraneo con l’intento di promuoverne lo sviluppo socio-economico, la sostenibilità
ambientale, la mobilità di persone, beni e capitali, il dialogo culturale e la governance.
In tale ambito l’Università di Sassari partecipa in qualità di partner al progetto ARCHEOMEDSITES - Safeguard, valorisation and management quality. Use of the management models
for the archaeological sites and urban contexts, insieme ad altre istituzioni italiane, del Libano e
della Tunisia. Il progetto, finanziato con 2.000.000 euro, è coordinato dal Ministero italiano
per i beni e le attività culturali ed è finalizzato alla creazione di una rete di istituzioni in ambito
mediterraneo per la tutela e l’insegnamento dei siti archeologici con lo scopo di omogeneizzare
le buone pratiche, ampliare le conoscenze, promuovere scambi e coinvolgere altri Paesi europei, conformemente a quanto dettato dalla Convenzione di Barcellona per la protezione del
Mediterraneo.
Progettazione Europea
delegato Sergio Ledda, successivamente Luigi Montanari
Le attività condotte in questo arco temporale dell’anno accademico 2012-13 (1 novembre
2012 -15 maggio 2013) si sono indirizzate da una parte al consolidamento della attività formative già avviate negli anni precedenti verso i giovani ricercatori e professori dell’Ateneo, e personale tecnico amministrativo. Nel mese di dicembre si è proceduto, alla presenza del Rettore,
alla consegna degli attestati per i partecipanti del secondo ciclo di attività formative svoltosi nel
periodo marzo-ottobre 2012 per un complessivo numero di 100 ore circa sugli aggiornamenti
delle fasi finali del 7° programma quadro e affrontando gli argomenti e le modalità del nuovo
programma Europeo per i prossimi sette anni 2014-20. Il corso è stato tenuto dal dott. Luca
Polizzi senior officer di Scotland Enterprise e ha visto la partecipazione media di circa 40 partecipanti per attività con punte di circa 80 frequentanti. Di questi circa 30, provenienti da diversi
dipartimenti dell’ateneo, anno seguito in modo completo il corso.
Sotto l’aspetto progettuale vi è stato un consolidamento e leggero incremento dei progetti
finanziati che hanno permesso all’Ateneo di avere una premialità sul fondo di funzionamento
ordinario.
L’attività di delega si è indirizzata su diversi aspetti che schematicamente vengono riportati.
134
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Azioni interne
Come già accennato si è portata a compimento l’attività formativa su menzionata e si è predisposta, alla luce delle imminenti calls per il nuovo programma Horizon 2020 una nuova attività formativa (prima in Sardegna) sul nuovo programma, definendone i contenuti, gli aspetti
innovativi e le numerose opportunità per il mondo della ricerca universitaria dell’Ateneo di
Sassari e del territorio.
Sono stati pianificati e svolti una serie di seminari formativi (periodo 25-27 settembre) dal
titolo “Verso Horizon 2020”, organizzati con la Scuola di dottorato in Scienze veterinarie indirizzati ai dottorandi ma anche aperti a tutto il personale docente e non docente dell’Ateneo.
I seminari tenuti sempre dal dott. Luca Polizzi, hanno permesso di illustrare in modo puntuale
le ultime novità sull’organizzazione del programma e sui temi di strategic program e work
program.
Si è proceduto ad un costante contatto con l’ufficio ricerca per la divulgazione dei bandi di FP
7 e la presentazione delle tematiche di Horizon 2020.
Contestualmente si è iniziata una attività di divulgazione dei contenuti del nuovo programma
presso i dipartimenti. Su invito del dipartimento di Architettura design e urbanistica vi è stata
la partecipazione del delegato e del dott. Antonello Sai dell’ufficio Ricerca ad un evento divulgativo nell’ambito di una giornata sulla ricerca organizzata dal dipartimento e un incontro
tecnico con docenti dello stesso dipartimento interessati ai nuovi temi del programma europeo
per la ricerca.
Sono state svolte attività di supporto per risoluzione problematiche relative ai progetti europei
in corso o conclusi. In particolare in collaborazione con il dott. Andrea Scarpa dell’ufficio
progettazione, controllo e rendicontazione e con la preziosa e gratuita consulenza di collaboratori esterni si è proceduto a definire le risposte adeguate alla Commissione Europea e alla
predisposizione di un sistema di gestione delle ore d’impegno dei docenti nei progetti europei,
nazionali e regionali in modo integrato. Alcuni ritardi tecnici non hanno permesso a tutt’oggi
di attivare questa indispensabile azione di monitoraggio dell’impegno dei docenti dei diversi
progetti richiesto improrogabilmente dalla Commissione.
Si è maggiormente definito come costituire lo staff per la creazione di un ufficio dedicato in
modo specifico alla progettazione comunitaria, già da tempo presente in tutti gli atenei italiani.
Anche in questo caso alcune problematiche tecniche non hanno permesso ad oggi la sua costituzione. Non è stato inoltre compiuto il procedimento per l’inquadramento di un dirigente per
la ricerca con esperienza internazionale e in modo specifico nel settore dei progetti comunitari.
Queste figure presenti in altri atenei hanno permesso già da anni di incrementare la capacità
progettuale e conseguentemente acquisire importanti risorse. Nonostante questi strumenti non
siano stati per il momento completamente definiti l’Ateneo ha mantenuto livelli di progettualità buoni pur però non sfruttando l’interessante potenziale di ricerca.
Azioni esterne
Rapporti con il territorio e istituzioni regionali
Cosi come negli anni precedenti sono stati mantenuti i rapporti di collaborazione con istituzioni locali operanti nell’ambito provinciale e con la Regione Sardegna.
Relazione del Rettore
135
Attività di interscambio e collaborazione si sono sviluppate con la Camera di Commercio di
Sassari e la Provincia di Sassari, partecipando inoltre ad eventi sulle novità della progettazione
comunitaria (Convegno sui fondi strutturali e convegno sull’efficienza energetica).
In ambito regionale il delegato, insieme con personale dell’ufficio ricerca, ha partecipato a una
audizione presso la commissione II del Consiglio Regionale che cura gli aspetti della legge regionale europea e effettua il monitoraggio e l’indirizzo delle risorse dei fondi strutturali.
Partecipazione ad eventi sui temi della ricerca in campo comunitario nazionali e internazionali
Si è partecipato a Bruxelles (ottobre 2012) ad un evento informativo sulla evoluzione di un
nuovo strumento operativo che avrà rilevante attività nel nuovo programma operativo Horizon 2020: lo EIT (European Institute Innovation Technology) e i relativi Connection Nodes
denominati KICs. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentati di diversi paesi europei
e di uno dei quattro rappresentati del Parlamento impegnati nella definizione del nuovo programma operativo
Incontro al MIUR (marzo 2013) in presenza dei ministri Profumo e Barca sulle attività di organizzazione e indirizzo per la ricerca comunitaria nel nuovo settennato con la partecipazione
di rappresentati degli atenei italiani, enti di ricerca pubblici e privati e mondo imprenditoriale.
Attività
- Consegna degli attestati ai partecipanti al corso “Progettare il nostro futuro: dal VII° Programma Quadro ad Horizon 2020”. Sassari, aula consiliare del ipartimento di Medicina veterinaria, 12 dicembre 2012.
- Il Rettore ha partecipato a Roma il 18 dicembre 2012 all’incontro promosso dal ministro
Profumo a Trastevere su Horizon 2020 e sui finanziamenti europei.
- Il prorettore alla ricerca ha partecipato agli incontri del partenariato istituzionale ed economico-sociale per la programmazione 2014-20 dei Fondi strutturali – Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale e Fondo Sociale Europeo, firmando con l’omologo di Cagliari un documento-proposta di programmazione dei fondi.
- Intervento del Rettore in occasione della visita della Commissione Sviluppo Regionale del
Parlamento Europeo in Sardegna e Corsica presso Olbia, 17 luglio 2013.
Centro interuniversitario sulla nautica con Pisa e Genova
direttore Alessio Tola
Nell’ultimo anno il CIRN ha svolto, sinergicamente alla Camera di Commercio del Nord Sardegna
che ha istituito l’Osservatorio per le imprese nel settore della nautica, una intensa attività di ricerca
e sviluppo oltre ad una nutrita gestione di partenariati forti come quello esistente con la Provincia
di Sassari per ciò che attiene allo sviluppo della governance territoriale sui temi di pertinenza.
La sede operativa, strategicamente identificata presso la sede di Promocamera ha rafforzato
l’attività di promozione e sviluppo di accordi finalizzati alla cooperazione interuniversitaria e
interdisciplinare, a livello nazionale e internazionale.
Gli obiettivi del centro, certamente prioritari risultano essere la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico e l’alta formazione: in tal senso l’attività del CIRN lascia la propria traccia
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
nei suoi atti ufficiali, attraverso la pubblicazione del volume, edito da Franco Angeli nel giugno
del 2013, dal titolo “Il settore della nautica nel Nord Sardegna: innovazione tecnologica, sviluppo competitivo e dinamica di crescita delle imprese”. Numerosi gli autori accademici delle
Università di sassari, Pisa e Genova, che rappresentano altrettanti gruppi di ricerca che hanno
voluto afferire al centro stesso, integrati dalla presenza delle maggiori Autorità del comparto
specifico, con altrettanto importanti sinergie attivate con gli enti territoriali con i quali sono
state condivise funzioni di sviluppo della governance in grado di fornire un supporto alla crescita delle imprese e delle professioni.
Il lavoro di ricerca condotto a livello multidisciplinare dal CIRN, è focalizzato sulla analisi del
settore della nautica nel Nord Sardegna, con una particolare attenzione a mostrare applicazioni
possibili di best practice provenienti da aree maggiormente performanti con specifico riferimento al settore. La ricerca svolta si propone di ricostruire la mappa del tessuto produttivo
dedicato alla nautica, di misurarne le dimensioni (numero di imprese, numero di addetti,
fatturato prodotto), di approfondire i profili e gli skills delle figure professionali occupate e occupabili all’interno del comparto, di analizzare criticità e sfide strategiche che si delineano per
imprese e policy maker locali. Lo sviluppo futuro delle attività di ricerca consentirà la creazione
di un modello sperimentale per costruire una dinamica di sviluppo dell’economia del mare del
nord Sardegna.
Ricerca biomedica
delegato Pier Andrea Serra
In questo anno di attività sono tanti i contesti, connessi alla ricerca biomedica, oggetto dell’interesse e dell’azione del delegato rettorale per la ricerca biomedica. Tale branca della ricerca,
infatti, pur condividendo con altri ambiti paradigmi e strumenti, presenta delle caratteristiche
peculiari e delle specificità tali da giustificare azioni mirate volte al miglioramento delle performance e al superamento dei limiti che le recenti valutazioni di qualità hanno evidenziato. Tali
azioni sono state portate avanti in un contesto armonico e all’interno di un lavoro di squadra
che ha avuto come referente il delegato rettorale per la ricerca e si è avvalso della preziosa collaborazione degli uffici per la ricerca e il trasferimento tecnologico.
Il quadro nel quale i ricercatori sono chiamati a svolgere la loro attività è profondamente
mutato negli ultimi anni, sia per cambiamenti a livello nazionale e internazionale che come
conseguenza dell’attuazione dello Statuto di Ateneo. Mentre ai primi si deve la contrazione
delle risorse economiche dedicate alla ricerca, il nuovo riassetto dipartimentale, pur presentando ancora criticità sul versante amministrativo, che limitano l’efficienza nell’utilizzo dei
fondi per la ricerca, offre nuove opportunità e strumenti di lavoro. I comitati di dipartimento
per la ricerca scientifica in particolare, rappresentano una nuova occasione di orientamento e
armonizzazione volti al miglioramento della qualità della ricerca all’interno di specifici contesti.
Nell’ultimo anno è stata portata avanti un’azione mirata alla costituzione e alla promozione
dei suddetti comitati nei dipartimenti all’interno dei quali si svolge ricerca biomedica, ed è da
questi comitati che sono giunte indicazioni sullo stato attuale della ricerca e ci si aspetta un
importante contributo per la programmazione futura.
Relazione del Rettore
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Tra le criticità emerse dal confronto con i comitati per la ricerca, va indubbiamente annoverato
il carico didattico e assistenziale che grava su un gran numero di ricercatori di area biomedica
e che non viene adeguatamente pesato negli attuali programmi per la valutazione della qualità
della ricerca. Pur nei limiti indicati, va sottolineato come sia necessario un impegno maggiore
da parte di tanti ricercatori la cui produttività rimane ancora al di sotto degli standard di riferimento. Essi rappresentano una risorsa per l’ Ateneo e dovrebbero essere previsti degli interventi
mirati laddove situazioni contingenti non ne consentano la completa espressione scientifica.
I ricercatori che svolgono una buona ricerca e sopratutto coloro che possiedono un’eccellente
produttività scientifica dovrebbero essere attivamente coinvolti in questa azione.
La Regione Sardegna, ha investito negli ultimi anni un’ingente quantità di risorse economiche
nella ricerca biomedica. Tali risorse sono fondamentali laddove i programmi per la ricerca di
interesse nazionale si son visti decurtare di anno in anno le risorse dedicate. Gli interventi regionali risentiranno negli anni futuri della situazione economica attuale e i criteri di accesso ai
fondi per la ricerca biomedica saranno più selettivi. In particolare è prevista la valutazione ex
post dei progetti realizzati per l’accesso a nuove risorse, l’innovazione tecnologica e la specializzazione intelligente secondo i criteri previsti dalle linee guida Horizon 2020. Il nostro Ateneo e
stato presente, e in modo propositivo, a diversi appuntamenti regionali, sia per la valutazione
dei progetti di ricerca scientifica in Sardegna (Pula, 22 marzo 2013), sia in occasione del primo
salone dell’innovazione in Sardegna (SINNOVA 2013, Cagliari 12-13 luglio 2013). In tali occasioni si è focalizzata l’attenzione sul ruolo della ricerca scientifica, e biomedica in particolare,
come strumento per la promozione del territorio.
Un importante ambito di lavoro ha riguardato la promozione del ruolo dell’Università di Sassari nel contesto del cluster biomedico regionale. Tale rete territoriale di strutture e servizi per la
ricerca, avente come partner di riferimento Sardegna Ricerche, ha coinvolto tradizionalmente
sopratutto realtà scientifiche ubicate a sud dell’isola. Il territorio del nord-ovest della Sardegna
possiede le risorse e il capitale umano per dare un contributo fondamentale in tale contesto. In
particolare la “rete corta territoriale” costituita dall’Università, il CNR e i laboratori biomedici
e le imprese localizzati a Porto Conte Ricerche, possono costituire un polo di eccellenza capace
di attrarre risorse, aziende e investimenti. Anche con questa finalità l’ultimo anno ha visto un
impegno importante volto alla riformulazione del contratto di comodato d’uso per l’utilizzo
delle strutture di Porto Conte Ricerche, con particolare attenzione alla salvaguardia del capitale
umano, dei laboratori e delle risorse finalizzate alla ricerca biomedica.
In ambito nazionale la ricerca biomedica sta attraversando un periodo di difficoltà ma anche
delle sfide innovative che mirano sopratutto al coinvolgimento di grossi partner aziendali in
programmi di ricerca industriale. Un esempio di tale indirizzo è costituito da ALISEI, il cluster
tecnologico nazionale delle scienze della vita; il nostro Ateneo fa parte del cluster ALISEI grazie
all’azione illuminata di alcuni ricercatori che ne hanno visto, già anni addietro, l’importanza
e il valore strategico. Il futuro della ricerca biomedica passerà sempre più spesso attraverso la
ricerca industriale ed è importante che i ricercatori si inseriscano in tali contesti dove l’innovazione tecnologica, la tutela della proprietà intellettuale (brevettualità) e la capacità di fare
impresa (spin-off) saranno sempre più determinanti per la sopravvivenza stessa dei gruppi di
ricerca. Il Ministero della Università e della Ricerca Scientifica ha a più riprese ribadito l’importanza della “terza missione” dell’Università come ambito di investimenti futuri e di future
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
valutazioni (ANVUR, la terza missione delle università e degli enti di ricerca; MIUR, Roma
12 aprile 2013).
Nel contesto internazionale la competizione per l’accesso alle risorse non ci vede certamente in
una situazione ottimale, scarsa è la capacità di accedere a fonti di finanziamento su programmi di ricerca europei e internazionali. Anche in questo caso, è fondamentale che i ricercatori
facciano un salto in avanti in quanto le risorse future dipenderanno sempre di più dalle reti
scientifiche internazionali e dalla capacità progettuale locale legata a specializzazioni intelligenti. Abbiamo comunque esempi di eccellenza che hanno saputo unire l’attenzione al territorio e
la valorizzazione delle specificità territoriali con un’estesa rete di collaborazioni internazionali
e la capacità di attrarre risorse economiche dall’estero. Un esempio su tutti, che ci rende fieri
e anima in noi la speranza sulla reale possibilità di estendere localmente tale modello, è quello
del gruppo di lavoro del prof. Francesco Cucca, che ha recentemente portato il nostro Ateneo
ai più alti livelli di attenzione da parte della comunità scientifica internazionale grazie a due
importanti pubblicazioni sulle riviste Science e Cell.
Sono tanti i motivi di ostacolo o rallentamento della ricerca biomedica nel nostro Ateneo, da
alcuni di carattere burocratico-amministrativo -spesso indipendenti dalla volontà del personale
tecnico-amministrativo ma legati alle attuali normative mirate al contenimento della spesa-,
altre volte dipendenti da oggettività territoriali o contestuali. Purtuttavia sono tanti gli esempi
di ricercatori che con mezzi limitati, grande passione, dedizione e spirito di sacrificio portano
avanti la nostra ricerca quotidianamente. È sopratutto a loro che va il nostro ringraziamento, è
da loro che si deve ripartire.
Incontri ufficiali ai quali il delegato rettorale per la ricerca biomedica ha partecipato:
- La valutazione dei progetti di ricerca scientifica in Sardegna (Pula, 22 marzo 2013).
- ANVUR, la terza missione delle università e degli enti di ricerca (MIUR, Roma 12 aprile 2013).
- Primo salone dell’innovazione in Sardegna (SINNOVA 2013, Cagliari 12-13 luglio 2013).
Società partecipate, Consorzi, Centri
L’Università di Sassari partecipa ad una pluralità di consorzi universitari, a società miste e a centri di competenza per il trasferimento tecnologico con lo scopo di sostenere un ambiente di ricerca fortemente interdisciplinare e condiviso, cui partecipino soggetti diversi in possesso delle
competenze utili a sviluppare l’attività delle università in settori strategici quali: la diagnostica e
la ricerca medica, la conservazione e il restauro dei beni culturali, il trasferimento tecnologico,
la prevenzione dei rischi ambientali, le biotecnologie, le agrorisorse e, recentemente, anche il
settore aerospaziale.
Pertanto l’Università di Sassari - anche ai sensi del nuovo Statuto - aderisce a quei consorzi che
presentano le seguenti finalità:
- promuovere e sviluppare collaborazioni con altri atenei, istituzioni ed enti locali, associazioni
di categoria, centri e associazioni nazionali e internazionali, che perseguano analoghe finalità
di ricerca;
Relazione del Rettore
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- promuovere e sostenere iniziative di studio e formazione quali ad esempio, corsi di alta formazione (master, dottorati di ricerca, corsi di perfezionamento e aggiornamento, nell’ambito
delle università convenzionate), laboratori, campagne di sensibilizzazione e/o educazione nelle
scuole, testi scientifici e sussidi didattici, portali web, riviste e pubblicazioni;
- ottimizzare il potenziale dei ricercatori della Sardegna in una prospettiva di convergenza interdisciplinare;
- ospitare ricercatori stranieri, nell’ambito di progetti comuni di ricerca, con possibilità di
scambi;
- promuovere e favorire contatti e collaborazioni con aziende, elaborare e svolgere progetti di
ricerca, di formazione e di intervento per enti pubblici e privati;
- organizzare workshop, conferenze, seminari e convegni, anche in collaborazione con gli enti
locali al fine di assicurare la massima diffusione dei dati acquisiti.
Adempimenti di legge
L’Università di Sassari rispetta gli adempimenti previsti dalla normativa nazionale per le partecipazioni e in particolare l’inserimento dei dati relativi alle partecipazioni nella banca dati
Consoc del dipartimento della Funzione pubblica istituita dall’articolo 1 della l. n. 296 del
27 dicembre 2006 (legge finanziaria 2007) che regolamenta la dichiarazione dell’elenco dei
consorzi e delle società a totale o parziale partecipazione da parte delle Amministrazioni Pubbliche. Ai sensi del comma 587 della diposizione citata entro il 30 aprile di ciascun anno le
pubbliche amministrazioni statali, regionali e locali sono tenute a comunicare, in via telematica
o su supporto magnetico, al dipartimento della funzione pubblica l’elenco dei consorzi di cui
fanno parte e delle società a totale o parziale partecipazione da parte delle amministrazioni
medesime, indicando la ragione sociale, la misura della partecipazione, la durata dell’impegno,
l’onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l’anno sul bilancio dell’amministrazione, il
numero dei rappresentanti dell’amministrazione negli organi di governo, il trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante. L’Università degli Studi di Sassari predispone la
omogenea redazione del conto consuntivo annuale, riclassificato secondo le codifiche SIOPE
e inviato in forma elettronica al MIUR. Il documento di cui sopra contiene l’elenco completo
di tutte le partecipazioni dell’Università a Consorzi e società consortili; tale elenco è stato predisposto sulla base della scheda di rilevazione definita dal MIUR nell’ambito delle disposizioni
di cui all’art. 2 del decreto interministeriale 1 settembre 2009 n. 90 – Ridefinizione dell’indicatore di indebitamento delle Università statali.
Situazione generale
Dalla rilevazione sopra evidenziata risulta che nell’anno 2013 l’Ateneo detiene:
- 10 partecipazioni a società di capitali e consorzi di ricerca.
- 20 partecipazioni a consorzi interuniversitari.
Nel corso del 2013 sono state inoltre avviate nuove iniziative per la partecipazione a 6 consorzi
e una società consortile. È stata portata avanti un’indagine sulla partecipazione dell’Università
a consorzi e società consortili:
- Liquidazione della Società per i servizi universitari e la formazione in Alghero.
- Recesso dal Consorzio interuniversitario “La Chimica” per l’Ambiente INCA.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Nuovo Statuto del Consorzio interuniversitario Reattività Chimica e Catalisi.
- Modifiche allo Statuto dell’Associazione Netval.
- Rinnovo della convenzione istitutiva del Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo
sostenibile.
- Liquidazione del Consorzio Corisa: l’Ateneo ha interessato la Corte dei Conti e ha imposto
al liquidatore la convocazione dell’assemblea per arrivare alla definitiva liquidazione del Corisa.
L’assemblea dei soci del 23 luglio non è stata risolutiva e si interverrà presso il Direttore generale della CCIA per ottenere un provvedimento di liquidazione.
- Adesione al Centro Euro-Mediterraneo per i cambiamenti climatici.
- Adesione a Pantelleria Ricerche Scarl.
- Adesione al CIRM Consorzio italiano di ricerca in Medicina.
- Rinnovo convenzione con il CONISMA, Consorzio nazionale universitario per le scienze del
mare.
Altre Società di capitali partecipate: Ce.R.T.A. Centri Regionali per le tecnologie agroalimentari, Biosistema, Centralabs, CeMaProS, CDRC-ICT Sardegna, Apras, Consorzio Cybersar
per il supercalcolo, la modellistica computazionale e la gstione di grandi database, Centro di
competenza biodiversità animale, COM.BIO.MA, Centro di competenza sulla biodiversità
marina, DASS Distretto aerospaziale della Sardegna.
Consorzi interuniversitari partecipati: Almalaurea, CICUPE, Co.In.Fo, For Com, INBB Istituto Nazionale biostrutture e biosistemi, INSTM Istituto nazionale scienza e tecnologi dei
materiali, IN.CA, Conisma, I.S.O., UNITEL Sardegn, C:I:R:C:C:, Tefarco innova, Consorzio
per i trapisnti d’organo, Cineca, Consoorzio CIPE, CRIT, CISA, CISUI, Hydroaid, Centro
Neuromuscolo scheletrico, CIRPAR, CIRCQUA, CIRN, Centro interuniversitario tradizioni
filosofiche e circolazione dei saperi, CIRTEBEC.
Premi e riconoscimenti
- Premio Italia Camp alla start up dell’Università di Sassari PHA.RE.CO.Essential Oil (Grazia Fenu, Marianna Bonesu, Alessandra Cuccu, Maria Gavina Scarzella (Verona, 1° dicembre
2012).
- Premio “Gianfranco Del Prete 2012 Medicina, Biologia e Nanotecnologie” alla dottoressa
Lucia Gemma Delogu (Aula Magna Facoltà di Medicina e Chirurgia Sassari, 3 dicembre 2012).
- Giancarlo Nivoli e Paolo Fois “Professori emeriti” (Sassari, aula magna, 4 dicembre 2012).
- Conferimento del Premio “Fontana di Rosello” all’Università di Sassari per il contributo alla
promozione della solidarietà, della ricerca scientifica, della cultura e della conoscenza. (Sassari,
aula magna, 7 dicembre 2012).
- Conferimento al Rettore del Premio “Fair Play” per l’equilibrio e la correttezza applicati
nell’attività scientifica e sociale (Sassari, 15 dicembre 2012).
- Il Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti climatici (CMCC) entra nella classifica Top
100 del “Global Go To 2012”, report stilato annualmente dall’Università della Pennsylvania. Il
Relazione del Rettore
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CMCC è una società consortile senza scopo di lucro che ha una delle sue sedi nel dipartimento
di Scienze della Natura e del Territorio dell’Università di Sassari (gennaio 2013).
- Il prof. Giuseppe Pulina, direttore del Dipartimento di Agraria dell’Ateneo turritano, è stato
eletto coordinatore della Conferenza Nazionale dei presidi e dei direttori di Agraria (Roma,
febbraio 2013).
- Nasce la prima Società internazionale degli studi sul cadmio, con sede all’Università di Sassari,
presieduta dal prof. Roberto Madeddu (aprile 2013).
- Consegna dell’Attestato di benemerenza del Senato accademico dell’Università di Reşiţa (Romania) al Prof. Alberto Merler (Sassari, Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, 11
aprile 2013).
- Il dipartimento di Agraria dell’Università degli studi di Sassari diventa socio onorario del
Gremio dei contadini (13 maggio 2013).
- La dott.ssa Matilde Schirru (dottoranda del Dipartimento di Scienze della Natura e del territorio dell’Università di Sassari) viene selezionata per partecipare alla 1° Conferenza Internazionale “Sustainable Development Solutions for the Mediterranean Region” (Siena, 5 luglio
2013).
- La Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI) ha comunicato che il Comitato Scientifico del Premio intitolato alla memoria del prof. Riccardo Francovich ha proclamato vincitore
del Premio il museo “Biddas. Museo dei Villaggi Abbandonati della Sardegna”, allestito presso
il Palazzo Baronale di Sorso, per iniziativa del prof. Marco Milanese (15 luglio 2013).
- Premio “Elefante d’argento” al prof. Paolo Puddinu e a Giovanni Soro da parte della fondazione tailandese Surindra International Folklore Festival, Sassari 13 agosto 2013, AULA MAGNA.
- Il ricercatore Luca Ruiu, su proposta del Rettore, ha ottenuto il premio Navicella Sardegna
2013 (Porto Cervo, 6 settembre 2013).
- Nel 2013 Plinio Innocenzi, direttore del Laboratorio di Scienza dei Materiali e nanotecnologie del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, è entrato nella classifica Top Italian
Scientists della VIA -Virtual Italian Academy che riunisce gli scienziati di maggiore impatto
tramite h-index.
- La Virtual Italian Academy pubblica la lista dei dieci ricercatori dell’Ateneo con maggior
numero di citazioni (dati Scopus).
- Premio “Cascais Urban Award 2013” allo spin off dell’Università di Sassari Tamalacà, gruppo
di ricerca del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica formato da Francesca Arras,
Elisa Ghisu, Paola Idini e Valentina Talu (Portogallo 21 settembre 2013).
- Donatella Spano, prorettore alla Ricerca e Trasferimento tecnologico è stata eletta presidente
della Società italiana per le scienze del clima (Lecce, Conferenza annuale della Società italiana
per le scienze del clima, 24 settembre 2013).
- Conferimento al Rettore della targa come socio onorario da parte dell’Associazione Nazionale
Archeologi (Alghero, 26 settembre 2013).
- Conferimento al Rettore del Premio città di Ozieri (Ozieri, 28 settembre 2013).
- Ugo Della Croce, Professore ordinario di Bioingegneria dell’Università degli Studi di Sassari,
è stato nominato presidente della SIAMOC- Società italiana di Analisi del movimento in Clinica (Pisa, 26-28 settembre).
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- La dott.ssa Diana Trojaniello, dottoranda in Bioingegneria con borsa finanziata dall’Università di Sassari, ha ricevuto il premio “Giovani ricercatori” durante il congresso SIAMOC (Pisa,
26-28 settembre 2013).
- Il gruppo di ricerca di Bioingegneria del Dipartimento di Scienze politiche, scienze della
Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Sassari ha ottenuto il premio
per il miglior lavoro metodologico all’ultimo congresso SIAMOC. Del gruppo fanno parte un
ricercatore, due assegnisti e quattro studenti di dottorato: Andrea Cereatti, Gabriele Paolini e
Agnese Peruzzi, Manuela Calderone, Diana Trojaniello, Valeria Serchi, Andrea Castelli (Pisa,
26-28 settembre 2013).
- Il Centro NRD UNISS (Nucleo ricerca desertificazione) è entrato a far parte, come full
member, della rete GNDRI (Global Network of Dryland Research Institutes (settembre 2013).
Relazione del Rettore
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Area strategica caratteristica III: Internazionalizzazione
Internazionalizzazione
delegata Maria Antonietta Zoroddu
L’attività di internazionalizzazione della nostra Università si è svolta anche quest’anno con particolare, doverosa attenzione ai parametri ministeriali di valutazione:
- Mobilità di studenti in entrata nella- e in uscita dalla- nostra Università via programma Erasmus o programmi simili.
- Iscrizione di studenti stranieri a corsi di laurea magistrale-specialistica presso la nostra Università.
- Iscrizione di dottorandi stranieri presso le scuole di dottorato della nostra Università
- Attrazione di risorse economiche internazionali da parte di progetti scientifici della nostra
Università.
Per quanto concerne la mobilità di studenti e docenti, la nostra Università è ottimamente posizionata nella classifica nazionale, grazie all’incoraggiamento e al sostegno, da parte del Comitato LLP Erasmus, dei dipartimenti e dei competenti Uffici d’Ateneo, alle esperienze di studio
dei nostri studenti presso Università straniere e di studenti stranieri presso la nostra Università.
Le azioni adottate per migliorare l’attrattività delle scuole di dottorato, destinando ogni terza
borsa di dottorato ad un candidato straniero e consentendo a tali candidati modalità di concorso senza presenza fisica, hanno dato buoni risultati. In quest’ambito, diversi studenti comunitari ed extra-comunitari si sono iscritti alle scuole di dottorato attivate nel corso del XXVIII ciclo.
Per quanto concerne la capacità di attrazione di risorse economiche straniere da parte di nostri
progetti di ricerca scientifica, sul presupposto che tale capacità dipenda in misura significativa
dalla quantità-qualità della nostra cooperazione scientifica internazionale, l’Ateneo ha direttamente promosso una serie di accordi di cooperazione con Università straniere e ha incoraggiato
e sostenuto la stipulazione di tali accordi da parte delle singole Strutture e dei singoli Ricercatori.
È stato avviato un lavoro accurato di censimento dello stato ‘storico’ di questo genus di accordi
presso la nostra Università in modo da consentire che Strutture di ricerca e Ricercatori abbiano
a disposizione il quadro completo e aggiornato delle nostre potenzialità e opportunità di collaborazione internazionale.
A questo specifico fine, sono stati inseriti i dati relativi alle attività di internazionalizzazione in
uno specifico portale web di facile consultazione.
Tra i numerosi accordi internazionali istituiti ricordiamo: Universidade do Estado de Rio de
Janeiro (Brasile); Khon Kaen University (Tailandia); Saint Petersburg State University of Engineering and Economics (Russia); Abat Oliba (Spagna); University of Medecine 1, Yangon
(Myanmar); Hue University of Medicine and Pharmacy (Vietnam); Universidad Austral de
Chile (Cile); University of Health Sciences del Laos (Laos), Institut Agronomique et Vétérinaire Hassan II di Rabat (Marocco); Cantho University of Medicine and Pharmacy (Vietnam);
Università di Salvador da Bahia (Brasile); Università della Repubblica dell’ Uruguay (Uruguay); National Corporation Kochi University (Giappone); Shanghai International Studies
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
University (Cina); Universidad de Valladolid (Spagna); Universidad Carlo III de Madrid (Spagna), Universidad de León (Spagna); University of Belgrade (Serbia); University of Melbourne
(Australia); Institut d’ Etudes Politiques de Grenoble (Francia); Gouizou Normal University
(Cina); Chinese Academy of Agricultural Sciences, (Cina); School of Architecture of the Harbin Institute of Technology (Cina); Beijin Language and Culture University (Cina); Tongji
University (Cina); Universidad Piloto de Colombia (Colombia); Mansoura University (Egitto); Università de Hyderabad (India).
Al fine di agevolare la permanenza e l’integrazione degli studenti e docenti stranieri nella vita
sociale, accademica e culturale dell’Ateneo, è in fase di attuazione lo “sportello” accoglienza
studenti e docenti stranieri con il compito di offrire anche supporto specifico nel disbrigo delle
pratiche burocratiche e universitarie.
In un contesto di attenzione e di disponibilità a cooperazioni internazionali orientate verso
qualsiasi regione del mondo, la Commissione per l’internazionalizzazione della nostra Università ha ritenuto di dover riconoscere e valorizzare opportunamente, sia sul piano didattico sia
sul piano scientifico la specifica vocazione mediterranea della Regione Sardegna, con proiezioni
e interessi ai paesi che si propongano la ricerca di nuove forme organizzative caratterizzate da
libertà, equità, rispetto per gli uomini e per l’ambiente, senza però trascurare una sempre maggiore apertura verso paesi strategicamente rilevanti.
In questo contesto, sono state mantenute le cooperazioni già avviate: ricordiamo la partecipazione della nostra Università alle reti: delle Università catalane (Xarxa Vives d’Universitats),
delle Università insulari (RETI) e delle Università mediterranee (UniMed).
In particolare, ricordiamo che l’Assemblea annuale dei rappresentanti RETI ed elezione del
nuovo comitato di Governo, con la partecipazione dei Rettori e delegati delle Università di
Sassari, Cagliari, Palermo, Canaria, Highlands and Island (Scozia), Prince Edward Island (Canada), Corsica, Las Palmas de Gran Canaria, Creta, La Laguna (Tenerife), Isole Egee, Madeira,
Isole Ioniche si è tenuta presso la nostra Università dal 20 al 21 Giugno a Porto Conte Ricerche, Alghero. Si è riunito il Bureau del Reseau d’excellence des Universités insulaires RETI che
ha eletto all’unanimità il nuovo presidente José Regidor Garcia, Rettore dell’Università di Las
Palmas di Gran Canaria In coincidenza si è svolto il Symposium RETI “I mari delle isole” in
due sessioni: la prima a tema storico, archeologico, antropologico, sociologico, linguistico; la
seconda a tema biologico marino, oceanografico, geofisico, zoologico e botanico. (atti in pubblicazione).
Sono stati organizzati incontri con svariate delegazioni di Università straniere e avviate numerose nuove iniziative (anche con appositi viaggi del Rettore, del Delegato e dei componenti la
Commissione per l’internazionalizzazione) per instaurare o potenziare rapporti di collaborazione con singole Università, con Reti universitarie e con centri di promozione culturale.
L’Ateneo ha confermato l’adesione a diverse Reti Internazionali che hanno il compito di favorire la collaborazione e cooperazione universitaria tra l’Italia e gli altri paesi.
Tra le altre, l’Ateneo aderisce all’ Associazione Uni-Italia, il cui progetto, promosso e gestito
dalla Fondazione Italia-Cina e realizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri,
il MIUR, l’Ambasciata d’Italia a Pechino e l’Ambasciata della R.P.C. in Italia, vuole essere una
risposta all’interesse dimostrato sia dal Governo italiano che cinese nell’ambito della collaborazione universitaria.
Relazione del Rettore
145
In particolar modo le attività dell’internazionalizzazione legate a questa e ad altre associazioni
sono state indirizzate a promuovere l’offerta formativa della nostra Università, ad individuare le
più importanti fiere locali e internazionali sull’educazione universitaria e ad incrementare la conoscenza della cultura e della lingua italiana nei paesi emergenti anche dell’oriente ed estremo
oriente (Cina, Vietnam, Tailandia, India), con il duplice obiettivo di attrarre studenti stranieri
e di attuare progetti multiculturali di ampio respiro.
Eventi, incontri, premi
- Ghent, 11 aprile 2013, partecipazione del Rettore all’Annual Conference European Universities, con l’elezione del Rettore Stefano Paleari nel Consiglio direttivo dell’EUA.
- Castelsardo, numerosi incontri da dicembre a giugno: nascita del Centro mediterraneo sui
saperi locali. Partecipazione del Rettore al Seminario dell’8-9 aprile 2013.
- Incontro a Cagliari con il Console onorario della Repubblica dell’Uruguay (20 marzo 2013).
- Seminario sui rapporti tra Sardegna e Uruguay con la partecipazione dell’Ambasciatore
dell’Uruguay a Roma, organizzato dal Centro studi SEA, con il CNR e il MEM di Cagliari.
Sala del MEM, Cagliari, 18 aprile 2013.
- Ufficializzazione della richiesta relativa alla possibilità di ospitare ad Alghero l’Institut d’Estudis Catalans, a firma del Rettore e del Sindaco di Alghero inviata al Presidente Salvador Giner
de San Julián.
- Accordo di collaborazione tra l’Istituto di ricerche Eco-Museali e l’Università di Sassari per il
progetto di ricerca sulla città romana della Dacia Libida.
- Firma dell’accordo di cooperazione accademica fra l’Università di Sassari e la National University Corporation di Kochi finalizzata allo scambio di studenti e ricercatori. Sassari, Rettorato
25 febbraio 2013.
- Riunioni della commissione per l’internazionalizzazione.
- Incontro con svariate delegazioni di altri Atenei.
- Premio “Elefante d’argento” al prof. Paolo Puddinu da parte dell’Università tailandese di
Surin
- Attività di cooperazione internazionale sull’acqua in Afganistan, d’intesa con l’Enas.
- Partecipazione alla 9th International Annual Conference organizzata dal General Surgery Department, Il Cairo, 3-4 aprile 2013.
- Adesione all’Associazione Internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente
- Corsi di studio c.d. Internazionali col rilascio di titoli congiunti: contributo MIUR di 17.554
euro.
- Conferenza Stampa sulla partecipazione delle soldatesse del 152° Reggimento della Brigata
Sassari (Afganistan) al XX Corso Unicef di Educazione allo Sviluppo. Sassari, Sala Milella, 8
maggio 2013.
- Incontro con Nay Soe Maung, Rettore della “University of Public Health” di Yangon in
Myanmar (Birmania). Sassari, Saletta di rappresentanza rettorato, 14 maggio 2013.
- Forum Internazionale sulla Turchia “Cooperazione e opportunità per le imprese e gli operatori sardi”, alla presenza di S. E. Hakki Akil, Ambasciatore di Turchia in Italia. Sassari, Camera
di Commercio, 17 maggio 2013.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Incontro e scambio di omaggi con la delegazione dell’Università di Las Palmas de Gran Canaria guidata dal Rettore, prof. José Regidor, 19 giugno 2013.
- Incontro con la prof.ssa Margarita Vishnyakova del Yavilov Institute of Plant Industry di San
Pietroburgo. Sassari, rettorato, 26 giugno 2013.
Programma Visiting Professor
delegato Marco Vannini
Il 2012-13 è stato un anno di transizione per il programma visiting professor: da un lato sono
stati espletati gli ultimi bandi previsti dall’accordo triennale con l’ Assessorato alla Pubblica
Istruzione della Regione Sarda; dall’altro si è riusciti ad attivare un nuovo canale di finanziamento, maggiormente legato alla ricerca, nell’ambito della legge regionale 7, con un importante stanziamento a favore dell’Università di Sassari per l’anno 2014 di 600.000,00 euro.
Sin dall’inizio, il Programma si è caratterizzato per l’impostazione “meritocratica” tanto nella
scelta delle posizioni da bandire quanto nella selezione dei candidati.
Dal 2007 ad oggi ben 664 studiosi, 472 ospitati per visite di breve periodo e 192 per visite di
lungo periodo, hanno operato presso le strutture didattiche e di ricerca del nostro Ateneo.
Il bando 2013 ha permesso di selezionare 37 candidature, di cui 29 destinate a soggiorni di
breve termine e 8 a soggiorni di lungo termine.
Il momento è particolarmente opportuno per tentare un bilancio. Secondo le informazioni
oggi disponibili, i risultati conseguiti dal programma nell’ultimo triennio sono decisamente
positivi.
Nel campo della didattica, il numero di ore di lezione impartite che hanno prodotto crediti
formativi sono state complessivamente 2758, di cui 938 svolte nell’ambito di visite di breve periodo e 1820 durante quelle di lungo periodo. Sono state inoltre effettuate 1634 ore di lezioni
libere, 5272 ore di laboratorio e 1438 ore di supervisione studenti.
Nel campo della ricerca, dove evidentemente la quantificazione dei risultati richiede un periodo
di osservazione più lungo in ragione dei tempi di stesura, revisione e infine accettazione finale
dei lavori, sono state completate 300 pubblicazioni, di cui 214 in collaborazione fra visiting e
ricercatori dell’Università di Sassari e 86 realizzate dal visiting come singolo autore o coautore
di studiosi di altre università, ma con esplicita indicazione dell’affiliazione al nostro Ateneo. Un
risultato noto da pochi mesi, nell’ambito dell’esercizio di valutazione della ricerca VQR 200410, verosimilmente correlato al programma visiting del quinquennio precedente, è quello riguardante la mobilità internazionale dei docenti e la percentuale di prodotti eccellenti presentati in collaborazione con almeno un coautore straniero: diverse sono le Aree che si collocano
nel primo quartile per il primo indicatore, mentre per quanto riguarda il secondo indicatore,
tre Aree della ricerca dell’Università di Sassari sono presenti nel primo quartile della graduatoria nazionale (Area 13 - Scienze economiche e statistiche, Area 10 - Scienze dell’antichità,
filologico-letterarie e storico-artistiche e Area 09 - Ingegneria industriale e dell’informazione).
Parimenti importante infine è stata tanto l’attività di networking (attestata da 150 progetti di
cooperazione scientifica e didattica con università europee, africane, australiane, statunitensi,
sud americane e contestualmente a un significativo aumento della mobilità di studenti e ri-
Relazione del Rettore
147
cercatori sia da che verso le sedi straniere consorziate), quanto quella di diffusione dei risultati
della ricerca (con 750 ore di seminari scientifici tenuti nelle varie strutture dell’Ateneo, spesso
inseriti all’interno di iniziative più inclusive quali workshop, conferenze, mostre, scuole estive
etc., in collaborazione con istituzioni locali).
Giova ricordare infine il potenziamento dello staff dedicato al programma, la creazione di un
sito web multilingue continuamente aggiornato per monitorare e coordinare le varie attività,
fornire informazioni anche logistiche ai visitatori e dar conto pubblicamente dei risultati ottenuti. Mentre non disperiamo di attivare nuovamente il capitolo di finanziamento classico
nell’ambito della convenzione triennale, la commissione visiting di Ateneo insieme al prorettore alla ricerca e all’ufficio ricerca ha già predisposto, in tandem con l’Università di Cagliari,
il complesso di regole e adempimenti per lanciare i nuovi bandi per borse di ricerca riservate a
studiosi stranieri nell’ambito della legge 7.
Nonostante nel corso degli anni l’entità dei finanziamenti sia andata via via riducendosi, l’Ateneo ha comunque sostenuto il Programma adeguando – nel rispetto delle norme - la tipologia
dei soggiorni, mettendo a disposizione dei visitatori servizi reali gratuiti (es. foresteria) e investendo risorse proprie nelle attività di disseminazione delle informazioni riguardanti i bandi
presso i diversi canali delle comunità scientifiche internazionali. Ciò ha assicurato una presenza
significativa di studiosi per l’intero periodo.
Un punto di forza del programma è stato dunque la capacità dell’Ateneo di utilizzare in modo
ottimale le risorse finanziarie messe a disposizione.
Le attività dell’ufficio Visiting sono state inserite e verranno valutate nell’ambito del piano delle
performance dell’Ateneo.
I principali limiti del Programma sono riconducibili sostanzialmente alle rigide norme circa
la composizione/durata delle visite, alle minori risorse attualmente previste per i programmi
di internazionalizzazione nonché alle poche ma significative resistenze culturali (di docenti e
studenti) e ordinamentali alla globalizzazione della cultura scientifica e all’erogazione della didattica nella lingua prevalente a livello internazionale nelle diverse discipline.
In relazione a tutti questi aspetti esistono diverse possibilità di soluzione/mitigazione dei problemi, che attendono solo di essere elaborate mediante un confronto franco fra gli Atenei della
Sardegna e l’Amministrazione Regionale.
Il Rettore ha seguito le attività a Sassari del premio Nobel per l’Economia 2007 Erik Maskin,
chiamato su proposta del prof. Luca Deidda
148
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Area strategica caratteristica IV: Medicina universitaria
Medicina universitaria
delegata prorettore Maristella Mura
Il percorso di integrazione e razionalizzazione per le esigenze strutturali e organizzative della
AOU di Sassari già iniziato negli anni passati ha raggiunto molti degli obiettivi prefissati. È
in atto con i vertici aziendali un proficuo discorso che mira ad ottenere i migliori risultati
nell’ambito delle attività assistenziali nel rispetto della triplice funzione della AOU: assistenza,
didattica e ricerca.
L’Organo di indirizzo ha incominciato ad espletare le sue funzioni istituzionali confermando
l’interazione fra Ateneo, vertici aziendali (direttore generale dott. Sandro Cattani, direttore
sanitario dott. Mario Manca, direttore amministrativo dott. Lorenzo Moretti e i direttori dei
tre dipartimenti di area medica).
È in fase di approvazione da parte della RAS l’Atto Aziendale già da un anno approvato dal
Direttore generale dell’AOU. L’approvazione di tale atto, gravato purtroppo da un notevole
ritardo e da ulteriori modifiche, consentirà all’AOU di confermare e perfezionare la propria
identificazione di Azienda di riferimento per le attività assistenziali necessarie per lo svolgimento delle funzioni istituzionali di assistenza, didattica e di ricerca
È stato instaurato un tavolo tecnico Università-AOU per le indennità assistenziali ex l. 517, durante il corrente anno solare 2013, è proseguito, possiamo dire quotidianamente, il confronto
con i Vertici dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, allo scopo di cercare di risolvere, nei limiti
del possibile, le numerose problematiche riguardanti il rapporto tra i due Enti e la corretta e
soddisfacente collocazione del personale universitario in ambito assistenziale.
Dopo l’intervento del Rettore presso il Presidente della Regione, gli Assessori alla Sanità e alla
Programmazione, il Direttore generale ASL 1, il Direttore generale AOU, i Revisori, i Sindaci
dell’AOU, i sindacati, si è giunti alla liquidazione nel mese di ottobre delle indennità assistenziali a favore dei medici che hanno vinto la causa al Consiglio di Stato per gli anni precedenti al
2011. La ASL 1 ha riconosciuto un debito di 1875 mila euro e l’AOU un debito di 2260 mila
euro. Tra i risultati raggiunti si segnala la stipula della convenzione, in data 7 marzo 2013, con
la quale il Rettore e il Direttore generale hanno finalmente posto fine alla mancata applicazione dell’articolo 5 del Decreto legislativo n. 517 del 1999 in tema di trattamento giuridico ed
economico del personale docente e ricercatore impegnato nell’attività assistenziale. Con questo
accordo il personale universitario interessato ha ottenuto il riconoscimento, dal 2011, degli
emolumenti dovuti in applicazione del d.lgs. 517, con contestuale messa a regime dal 2013 e
prossima erogazione degli arretrati per gli anni 2011 e 2012.
Si sta invece cercando di risolvere alcune criticità riferite al personale tecnico amministrativo,
per le quali si spera di ottenere i risultati sperati entro tempi brevi. In particolare si tratta di:
- favorire l’instaurarsi di un corretto rapporto tra le rappresentanze sindacali dell’Università e i
Vertici Aziendali;
Relazione del Rettore
149
- definire la collaborazione del personale tecnico amministrativo dell’Università, in servizio
presso le strutture aziendali con compiti di supporto all’assistenza, secondo le specifiche previste dall’art. 64 del Contratto Nazionale di lavoro del comparto Università;
- ricollocare in ambito assistenziale l’esiguo contingente di personale universitario di area tecnica, escluso dall’attività assistenziale nel corso del 1999.
È stata intrapresa una trattativa con la Regione Sardegna per mantenere il numero dei posti letto dell’ AOU (553) in relazione alle esigenze delle attività formative della Facoltà di Medicina
e chirurgia, come previsto dal Protocollo d’intesa di cui alla Delibera di Giunta Regionale del
16 settembre 2004. Tale protocollo prevede 3PL per studente al primo anno del corso di laurea
in Medicina e Chirurgia, 1PL per il corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria, 1PL per
specializzando delle diverse scuole della Facoltà Medica e una quota forfettaria prevista ma non
espressamente citata dal protocollo, pertanto ampiamente sottostimata, in base alle esigenze
formative dei corsi di laurea delle Professioni sanitarie. È necessario sottolineare che per le
Professioni sanitarie la Facoltà di Sassari offre una capacità formativa di oltre 250 studenti per
anno di corso. Inoltre, è opportuno segnalare che la AOU di Sassari è una struttura di elevata
specializzazione che opera su un bacino d’utenza assai esteso ed è unico punto di riferimento
per numerose attività specialistiche della popolazione della Sardegna centro-settentrionale.
Degne di rilievo le iniziative nei vari campi:
- la nascita del Centro di Ricerche in Chirurgia comparata;
- il rifacimento aule della Facoltà di Medicina e chirurgia con i fondi regionali.
È in fase di completamento una vasta opera di ristrutturazione delle aule del complesso didattico e biologico della Facoltà di Medicina e chirurgia. Attraverso una stretta e fruttuosa collaborazione tra Ateneo, l’AOU, i dipartimenti e la facoltà, grazie all’impegno personale del Rettore,
del Direttore generale, del delegato rettorale all’edilizia, prof. Aldo Morace, dei direttori dei 3
dipartimenti dell’area medica e della Struttura di Raccordo, sono stati rinnovati tutti gli spazi
didattici (aule, corridoi, sale studio per studenti, servizi igienici). Ora anche la Facoltà di Medicina e chirurgia ha ambienti consoni e competitivi anche ai fini dell’accreditamento e sono
in fase di programmazione lavori per la riabilitazione delle aree verdi circostanti con lo scopo
anche di offrire a studenti e docenti spazi di studio e di socializzazione.
Molti gli obiettivi raggiunti nell’ambito delle nuove attrezzature sanitarie:
- È stata installata ed è funzionante la PET in sola attesa dell’accreditamento regionale per gli
esami sui pazienti. Questo traguardo finalmente raggiunto dopo molti anni grazie al continuo
impegno del prof. Giuseppe Madeddu, direttore della cattedra di Medicina nucleare e già
preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, permetterà ai malati del territorio, soprattutto
quelli affetti da patologie oncologiche, neurologiche e infettive, il supporto di un così importante presidio diagnostico senza dover effettuare viaggi spesso difficili e onerosi. Inoltre il poter
disporre di una attrezzatura di imaging estremamente sofisticata come la PET/TC a 128 strati
contribuirà, con certezza, a garantire una sempre più alta formazione nel campo delle tecnologie più avanzate sia per gli studenti iscritti al corso di laurea in Medicina e chirurgia (giacché la conoscenza di tale tecnologia non può non far parte del bagaglio culturale del medico
moderno) sia per gli specializzandi iscritti alle Scuole di specializzazione di area medica, come
150
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
pure potrà dare un ulteriore impulso alla ricerca scientifica e sperimentale nei diversi campi di
interesse multidisciplinare e in particolare per studi di fisiopatologia e di diagnostica.
- È stato messo un funzione il mineralometro osseo computerizzato in sostituzione dell’unico
apparecchio esistente ormai obsoleto.
- È stato ultimato l’aggiornamento tecnologico dell’apparecchio di Risonanza magnetica.
- Grazie alla collaborazione della Clinica odontoiatrica sono stati resi disponibili dei nuovi
posti di lavoro in virtù dell’acquisto di nuovi riuniti.
- Sempre a disposizione dell’utenza, per un’ottimizzazione dell’assistenza con conseguente diminuzione dei tempi di ricovero e delle liste d’attesa sono stati installati e sono funzionanti un
nuovo apparecchio radiologico digitale localizzato nella sezione del palazzo Clemente, 3 ecografi ad alta fascia, ed è stata conclusa la gara per la TAC simulatore per la radioterapia.
- È già stata finanziata dalla Regione Sardegna la sostituzione del tavolo radiologico stereotassico per biopsia mammaria e, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, l’aggiornamento dell’ecografo di senologia.
- È stata inaugurata la Terapia intensiva neonatale unico Centro di riferimento del Nord Sardegna.
È inoltre necessario continuare nell’impegno per l’acquisizione di nuove grandi attrezzature e
supporti terapeutici e diagnostici la cui carenza si ripercuote negativamente sul funzionamento
delle strutture della AOU al fine di poter garantire un miglioramento della qualità dell’assistenza e creare vari centri di eccellenza.
Sono state attivate varie convenzioni con AASSLL e Ospedali del territorio nazionale per
l’estensione della rete formativa: l’Azienda Presidio Sanitario Gradenigo di Torino, Azienda
Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino, Azienda Milanese URCSS Policlinico
San Donato Milanese, Ospedale Niguarda Ca Grande, Università di Perugia (Clinica di Chirurgia maxillo-facciale) e ASL della Sardegna.
È stato riorganizzato il sistema di sorveglianza sanitaria per tutti i dipendenti dell’Università e
l’occasione è propizia per richiamare coloro che non hanno ancora concluso gli accertamenti
obbligatori (circa il 23 % del personale).
Nell’ambito dell’attività del Servizio sanitario per gli studenti fuori sede e stranieri è stato
predisposto e sta per essere firmato un protocollo d’intesa fra gli Enti UNISS, ERSU e AOU.
L’obiettivo è quello di ottimizzare ed eventualmente potenziare le attività di supporto necessarie per garantire un’assistenza medica agli studenti dell’Università di Sassari. Tale servizio già
operante consta di un ambulatorio e due medici dedicati per offrire agli studenti un’assistenza di base e l’ausilio per ottenere visite specialistiche, qualora fosse necessario con un canale
preferenziale. Nel contempo, in collaborazione con il Servizio di Protezione e con i Medici
competenti dell’Ateneo è stato già realizzato ed è in fase di completamento un progetto per la
sorveglianza sanitaria degli studenti che frequentano reparti, ambulatori e servizi sanitari. Sono
stati già sottoposti a visite di sorveglianza gli studenti del CdL di Infermieristica e si sta procedendo ad estendere tale attività a tutti gli altri studenti interessati.
Si sono svolti presso l’AOU numerosi incontri, con la partecipazione del Rettore, del prorettore, del delegato alla Sanità, del presidente della Facoltà, dei tre direttori di dipartimento, per la
programmazione di tutti quegli interventi che vedono inscindibile la collaborazione tra Università e AOU nell’ambito delle attività previste dalla triplice mission della AOU stessa.
Relazione del Rettore
151
Il Rettore si è personalmente fatto carico di alcune problematiche attraverso specifici e puntuali
interventi nell’ambito della “Dotazione organica provvisoria” deliberata il 25 giugno 2013
dall’AOU, nonché sulla delibera AOU del 15 luglio 2013 che ha individuato le unità operative
semplici.
Il Rettore ha partecipato direttamente o con i delegati ai principali appuntamenti scientifici che
i dipartimenti di area medica e la Struttura di raccordo hanno voluto organizzare, assicurando
l’impegno in tutti i momenti scientifico-culturali che hanno avuto lo scopo di illustrare e diffondere al mondo scientifico locale, regionale, nazionale e internazionale i vari risultati ottenuti
nei diversi campi della scienza medica.
Radioprotezione dei lavoratori
delegata Angela Spano
Di concerto con il Servizio di Fisica sanitaria dell’ASL n.1 di Sassari convenzionato con l’AOU di Sassari e con il Direttore dell’UOC di Medicina Nucleare della stessa AOU, l’attività
di quest’ultimo anno, è stata in gran parte focalizzata alla predisposizione di tutti gli aspetti
radioprotezionistici relativi alla implementazione del nuovo Centro PET dell’AOU Sassari.
L’attività di radioprotezione ha riguardato anzitutto la salvaguardia degli aspetti strutturali dei
locali adibiti al Centro (schermatura pareti, porte e finestre e individuazione percorsi separati
per il personale, i pazienti e operatori esterni) ma anche la predisposizione di impianti di monitoraggio ambientale della radioattività, dell’impianto di smaltimento dei rifiuti solidi radioattivi con allestimento di vasche di decantazione semiautomatizzate, la dotazione di presidi
specifici per i locali della radiofarmacia e del locale stoccaggio rifiuti solidi radioattivi (cella
schermata per la manipolazione di isotopi radioattivi, passa-materiali e passa-preparati schermati, porta-siringhe schermate, contenitori schermati per rifiuti radioattivi) e l’allestimento di
un locale per lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti solidi radioattivi e di un locale dedicato per
far fronte ad una eventuale contaminazione), il tutto con l’intento di salvaguardare gli operatori
e la popolazione dall’esposizione indebita a radiazioni ionizzanti.
152
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Area strategica caratteristica V: Sviluppo socioeconomico del
territorio
Rapporti con la Camera di Commercio Industria Artigianato, INN.TE – Innovazione d’impresa e competitività territoriale
In un momento in cui l’economia mondiale è pervasa da una grave crisi, per il sistema economico locale appare strategico intraprendere azioni a sostegno delle imprese. In tal senso Innovazione, ricerca e formazione sono i driver indicati dalla stessa Comunità Europea su cui investire
per rilanciare crescita e sviluppo del sistema imprenditoriale, anche a livello locale.
Il network strategico INN.TE, tra CCIAA del Nord Sardegna e Università di Sassari, si inserisce in tale contesto con l’obiettivo di creare sinergie tra i due Enti per cogliere le sfide e
intervenire in modo strutturato, attraverso una serie di azioni mirate, a vantaggio del tessuto
imprenditoriale locale.
Il confronto tra le parti coinvolte e la lettura sistemica degli strumenti di pianificazione e
programmazione dei due enti ha consentito di definire campi comuni d’intervento e linee di
azione che hanno dato concretezza all’accordo, in un’ottica di sviluppo territoriale integrato e
condiviso.
Le attività che a seguito dell’accordo si sono sviluppate congiuntamente nel corso dei mesi
passati sono così riassumibili:
- Definizione di un impianto metodologico e organizzativo condiviso dai due enti che ha portato all’adozione dei seguenti strumenti operativi.
Tavolo di coordinamento tecnico-istituzionale
Nella fase di start up dell’accordo quadro si è costituito un tavolo di coordinamento che ha
definito le linee d’indirizzo strategico condivise dai due enti. Di tale tavolo fanno parte: il Rettore dell’Università di Sassari, il Presidente della Camera (Dr. G. Sini), i direttori generali dei
due enti (Dr. P. Esposito e dr. G. Croci), il referente scientifico, prorettore Prof.ssa D. Spano,
il Project Manager (dr.ssa S. Solinas), i referenti tecnici individuati dai due enti (dr.ssa E. Bisail
e dr. F. Meloni). Tale tavolo periodicamente si riunisce per condividere lo stato di attuazione
degli interventi in essere.
Project Manager esperto in programmazione comunitaria e sviluppo locale. Si tratta di un professionista (individuato tramite selezione pubblica svolta congiuntamente dai due Enti), a cui
spetta il compito di agevolare le interazioni tra i soggetti coinvolti e fornire agli stessi il supporto tecnico necessario alla creazione e sviluppo del piano d’azione condiviso.
Tavolo tecnico allargato. Si tratta di un tavolo tecnico che oltre alla partecipazione dei responsabili e referenti tecnici del tavolo di coordinamento coinvolge i referenti degli uffici tecnici dei
due enti. Sulla base degli indirizzi del tavolo di coordinamento, i componenti del tavolo tecnico
Relazione del Rettore
153
allargato, confrontandosi talvolta con metodologie di gestione partecipata, hanno individuato
campi comuni di intervento e linee d’azione prioritarie da attuare congiuntamente.
Gruppi tecnici d’interazione. Per ciascun’azione prioritaria è stato istituito un gruppo di interazione composto dai referenti tecnici e/o scientifici coinvolti dai due Enti per l’attuazione delle
azioni prioritarie individuate.
- Individuazione di ambiti di interesse comune e sviluppo di azioni prioritarie congiunte. Gli
incontri svolti hanno portato all’individuazione di possibili ambiti su cui sviluppare interventi
congiunti di carattere prioritario. I campi comuni d’intervento e le azioni prioritarie (alcune già
in corso di attuazione) delineate per ciascun tema sono riassumibili come segue.
Governance di progetto
Nel conferire reale operatività al progetto INN.TE, si è dato vita ad un modello organizzativo,
utile riferimento per il sistema camerale e universitario, che per unicità e elementi d’innovazione, può essere elevato a “buona pratica”, generando meccanismi imitativi in altri contesti. Sono
riconducibili a tale ambito le seguenti azioni prioritarie in fase di avvio:
- Elaborazione del primo position paper. Documento che delinea il percorso metodologico,
organizzativo e operativo dell’accordo quadro.
- Expo 2015. Sono in corso di definizione possibili azioni congiunte tra l’Ateneo e la CCIAA a
sostegno del tessuto imprenditoriale locale nell’ambito dell’evento che si svolgerà a Milano sul
tema dell’alimentazione sana.
- Europa 2020. Si è condivisa l’esigenza di lavorare nei prossimi mesi sullo sviluppo di misure
congiunte volte ad intercettare risorse comunitarie a sostegno di progettualità condivisa.
Rete di servizi comuni
Si sta lavorando per sviluppare congiuntamente servizi rivolti al tessuto imprenditoriale, dando
prioritariamente attuazione alle seguenti azioni:
- potenziamento dell’Osservatorio economico camerale, per la diffusione di un patrimonio di
dati e informazioni utili al tessuto imprenditoriale locale;
- MEDIA-Conciliazione. Azione attraverso la quale si ipotizzano sinergie per coniugare i servizi
camerali in tema di conciliazione e mediazione con l’offerta formativa dell’ Ateneo;
Sostegno all’Incubatore Universitario
Si è condiviso l’interesse a rafforzare le potenzialità dell’incubatore dell’Ateneo attraverso le
seguenti azioni prioritarie in fase di sviluppo:
- Coinvolgimento operativo della CCIAA, a partire dalla definizione di un documento di analisi sul contesto di riferimento per la definizione delle possibili sinergie attivabili.
- Sistema integrato Incubatore-servizi all’impresa: la staffetta. Congiuntamente all’avvio delle
attività di incubazione si definirà un percorso volto a creare sinergie tra l’incubatore dell’ Ateneo per le start up altamente innovative e i servizi offerti dalla Camera di Commercio (e non
solo) a favore delle imprese.
154
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Ricerca scientifica e impresa
Riguardo a tale ambito di intervento i due enti hanno condiviso l’esigenza di creare nuove opportunità di confronto e collaborazione tra “ricerca e impresa”. Sono riconducibili a tale tema
d’interesse comune, le seguenti azioni prioritarie:
- Potenziamento dell’iniziativa “Start Cup”: organizzazione della finale nazionale “PNI 2014”.
- Diffusione della cultura brevettuale attraverso Workshop tematici/Seminari/azioni divulgative comuni oltre alla definizione di azioni rivolte ad evitare la migrazione dei brevetti.
Ricerca Nautica e impresa
Linea d’azione recentemente inserita a seguito del comune interesse dei due enti su tale significativo comparto dell’economia locale.
Informazione, formazione e placement
È interesse comune quello di creare occasioni di confronto congiunte a sostegno della formazione e occupazione. Le azioni prioritarie che si stanno attualmente sviluppando sono:
- Sostegno dell’alta formazione e delle scuole di dottorato: si sta lavorando sull’ipotesi di una/
due borse di studio che l’ente Camerale potrebbe attivare su temi d’interesse comune.
- Implementazione dei questionari di checkup della CCIAA a sostegno delle attività di job
placement. L’attività è stata avviata già da qualche mese grazie all’interazione tra l’ufficio Promozione Economica dell’ente camerale e l’ufficio Job Placement dell’Ateneo.
- Informazione e divulgazione degli strumenti e servizi di job placement.
Internazionalizzazione
Per rafforzare la presenza sul fronte cinese islamico e russo dei prodotti locali il Network INN.TE
auspica la definizione congiunta di Percorsi di internazionalizzazione volti a favorire la presenza
delle imprese in contesti internazionali.
Fra le altre attività sviluppate nel corso dei mesi sul progetto INN.TE:
- Incontri con imprenditori e ricercatori titolari di iniziative d’impresa per favorire lo sviluppo
di sinergie e possibilità di nuovi network di relazioni.
- Organizzazione del seminario di presentazione INN.TE, che dovrebbe svolgersi nella prima
settimana del mese di novembre.
Rapporti con la Provincia di Sassari
- Progetto Riva Sud finanziato per 280 mila euro
- Fabrica Europa con CCIA
Relazione del Rettore
155
Rapporti con il Comune di Sassari
delegato Giorgio Pintore
Farmacia Comunale. Dopo un iter molto lungo e travagliato il Comune con la delibera della
fine di settembre con la quale ha approvato il bilancio preventivo del 2013 ha disposto nel suo
bilancio le risorse necessarie alla costituzione della Società che prevede la partecipazione del
Comune di Sassari al 51% e dell’Università al 49%.
A breve verrà costituita la Società davanti a un Notaio e dopo la nomina dell’Amministratore
Unico la Farmacia Comunale con l’Università potrà operare con le finalità che si è proposta in
Statuto nella Borgata di Ottava.
Richiamo sui ritardi nella Concessione delle Autorizzazioni edilizie richieste al Comune di Sassari, in merito alle opere che sta effettuando l’Università in Città.
Progetto Unicittà. Con il Comune di Sassari e l’ATP in compartecipazione con la delega allo
Sport e col suo Delegato Dott. Piero Canu si è attivata una convenzione con l’ATP per il Progetto BrinCUS che ha visto l’attuazione di una linea riservata agli studenti Universitari dalla
città verso le strutture sportive del CUS a San Giovanni.
Questa operazione rientrava in un progetto più ampio cofinanziato dall’ANCI che ha visto
questa Delega impegnata a sostenere l’attività degli studenti universitari per portare a compimento tutto il Progetto denominato Unicittà.
Convenzione con il Comune di Sassari per le attività formative nei corsi di studio ai sensi dell’Articolo 23 Comma 1 della Legge 240. L’Università potrà avvalersi della collaborazione dei dipendenti del Comune di Sassari impegnati nelle tematiche del servizio sociale per il corso triennale
“Servizio sociale ad indirizzo Europeo” e quello magistrale in “ Servizio sociale e politiche
sociali”.
Rapporti con il territorio
delegato Eusebio Tolu
- “Progetti di filiera e sviluppo sostenibile”, Camera di Commercio di Sassari: progetto di sviluppo locale di Porto Torres, 31 ottobre 2012.
- “Promuovere L’eccellenza per sostenere la crescita”, Cerimonia di premiazione delle aziende di
eccellenza, Sala della Biblioteca Universitaria di Cagliari, 8 novembre 2012.
- Cerimonia per l’intitolazione delle case circondariali di Tempio Pausania e di Oristano all’appuntato P. Pittalis e all’agente S. Cocco, Tempio Pausania, 27 novembre 2012.
- Celebrazioni in onore di Santa Barbara, Capitaneria di Porto di Porto Torres, 4 dicembre
2012.
- 900 Anni della Basilica della SS.ma Trinità di Saccargia, solenne messa pontificale, 14 dicembre 2012.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Rapporto ACI-ISTAT 2012. “Incidenti stradali e mortalità sulle strade del territorio di Olbia”,
Olbia, 18 dicembre 2012.
- “Progetti di sviluppo locale nelle aree di crisi di Porto Torres, La Maddalena, Sardegna Centrale”, incontro con le parti economiche-sociali e istituzionali, Abbasanta, Centro Servizi Losa,
9 gennaio 2013.
- Cerimonia per la Festa del Corpo della Brigata “Sassari”, Macomer, 28 gennaio 2013
- Iniziative ATP per il 2013 e premiazione dei vincitori del concorso “Bus Brothers”, Sassari,
12 febbraio 2013.
- Innovazione e trasferimento tecnologico: “Voucher start-up”, Camera di Commercio, Sassari,
12 febbraio 2013.
- “Progetti di sviluppo locale aree di crisi: schede di intervento relative alle infrastrutture e
alle azioni di contesto previsti dal programma”, Centro servizi Losa, Abbasanta - Oristano, 15
febbraio 2013.
- Manifestazione “Giornata della Memoria” Comune di Padru, Padru (OT), 28 febbraio 2013
- Workshop per il miglioramento delle politiche dei Piani Locali Unitari dei Servizi alla persona
(PLUS), Sassari, 4 aprile 2013.
- Convegno FIDAPA “Intelligence e Democrazia”, Questura di Sassari, Auditorium Giovanni
Palatucci, Sassari, 23 aprile 2013.
- Cerimonia di riconoscimento al personale della Polizia Locale Porto Torres-Sassari per le attività a sostegno alle popolazioni dell’Emilia Romagna interessate dal sisma, Sassari, 26 luglio
2013.
- Inaugurazione strutture comunali che ospitano il Servizio Sociale decentrato di Latte Dolce,
Sassari, 6 settembre 2013.
- Convegno “Europa 2020 e le politiche urbane per le aree metropolitane delle medie città
italiane”, Palazzo Ducale, Sassari, 13 settembre 2013.
Altre attività nell’ambito dei rapporti con il territorio
- Adesione alla proposta di costituzione del Distretto Aerospaziale della Sardegna.
- Partecipazione del Rettore alle cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario, al TAR, alla
Corte dei Conti, in particolare il I marzo 2013 e il 12 luglio in occasione del giudizio di parificazione della Regione Sardegna.
- Partecipazione del Rettore alla tradizionale cerimonia promossa dal Presidente del Tribunale
in Aula magna, maggio 2013.
- Collaborazione con la CCIA e la Provincia per Fabrica Europa (Progetto Leonardo Da Vinci
ecc.).
- Collaborazione con la CCIA sul progetto INN.TE, Innovazione territoriale e competitività
d’impresa, con la consegna dei premi alle imprese con le migliori idee innovative.
- Patrocinio a svariate manifestazioni: Premio Pino Careddu (Sassari Sera), ecc.
- Interventi sulla tutela della lingua sarda, d’intesa con l’Associazione studentesca Su Maiolu,
nell’ambito della Carta Europea sulle lingue minoritarie.
Relazione del Rettore
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- Partecipazione alla X edizione del Concorso letterario “Limba e Ammentos”. Premiazione e
consegna degli attestati di merito agli studenti universitari ittiresi laureatisi nel 2012, Ittiri, 4
maggio 2013.
- Rapporti con E-ON. Liquidazione di un contributo di ricerca di 147 mila euro a favore del
dipartimento di Chimica e Farmacia.
- Incontri con Eni, Enipower e Matrìca per il progetto relativo alla Chimica verde, d’intesa con
il Consorzio industriale.
- Firma del Protocollo d’intesa sugli appalti pubblici con gli Stati generali delle Costruzioni
della Provincia di Sassari, 12 marzo 2013.
- Trattativa per un nuovo protocollo d’intesa con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della
Sardegna, in relazione alla possibilità di presentare un progetto di ampliamento edilizio nell’area di Monserrato con eventuale cessione volontaria delle aree concesse con diritto di superficie.
- Accordo con Corte Santa Maria per l’utilizzo dei parcheggi da parte del personale universitario.
Accordo con l’ATP per l’utilizzo dei parcheggi di viale Dante da parte del personale universitario.
- Trattativa con i vertici dell’ATP per la destinazione finale del parcheggio di viale Italia.
- Convenzione con l’Ente Italiano di Servizio Sociale.
- Gruppo Azione Costiera GAC del Nord Sardegna: costituzione 5 marzo 2013.
- Conservatorio di musica L. Canepa: nomina a presidente del prof. Antonello Mattone.
- Inaugurazione dell’installazione sonora permanente “StillLife” del maestro Walter Cianciusi.
Sassari, giardino interno palazzo dell’Università centrale, 21 maggio 2013.
- Partecipazione del Rettore all’inaugurazione del secondo piano del Conservatorio Statale di
Musica “A. Canepa” di Sassari col Ministro Profumo, 15 aprile 2013.
- Fondazione Banco di Sardegna: concessione di un contributo di 837 mila euro per assegni di
ricerca e borse di dottorato.
- Fondazione Intesa San Paolo Onlus: collaborazione dell’Università per lo svolgimento di un
concorso per l’assegnazione di borse di studio in favore degli studenti in difficoltà.
- Accademia di Belle Arti “Mario Sironi”: trattativa con l’Ateneo e con singoli dipartimenti sul
restauro storico-artistico e sull’attivazione di bienni formativi.
- Museo nazionale preistorico-etnografico Luigi Pigorini: convenzione.
- Soprintendenza archeologica di Sassari e Nuoro: convenzione Erasmus Placement in Sardinia, convenzione per gli scavi al villaggio nuragico di Sant’Imbenia (con Comune di Alghero,
Fondazione Meta, Parco Naturale Regionale di Porto Conte).
- Convegno “Gender and Science”. Roma, Università La Sapienza, apertura del Rettore e della
prof.ssa Flavia Franconi, 14 febbraio 2013.
- Convegno “La pace attraverso il servizio” organizzato dal Rotary Club Sassari. Sassari, Aula
magna. Relazione del Rettore sulla Pax Augusta, 16 marzo 2013.
- Assemblea ordinaria dei Soci della Banca di Sassari. Sassari, Sala convegni Promocamera, 6
aprile 2013.
- Partecipazione del Rettore al IV Convegno “L’attività di ricerca corrente svolta dall’Istituto
Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna”. Sassari, Promocamera, 14 giugno 2013.
158
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Incontro con l’Ing. Roberto Sacchetti, presidente della Società Medea S.p.A. Sassari, Rettorato, 17 giugno 2013.
- Convegno “L’economia della Sardegna. Analisi, confronti e prospettive” organizzato dalla
Banca d’Italia, CRENoS e Confindustria Nord Sardegna. Sassari, Aula magna, 28 giugno 2013
- Tavola rotonda “State Building, come affrontarlo ? Una rilettura dell’esperienza della Sardegna tra Storia, antropologia, diritto e risoluzione delle controversie a supporto nei teatri operativi all’estero”, organizzata con il Comando della Brigata meccanizzata “Sassari”, Aula magna,
Sassari 21 settembre 2013.
La Chimica verde e la Chimica sostenibile
delegato Ugo Azzena
Nel corso del passato anno accademico, l’impegno del nostro Ateneo nel campo della Chimica
Verde - Chimica Sostenibile si è concretizzato in una serie di contatti con le aziende del gruppo
Eni/Novamont/Matrìca, inquadrati all’interno della convenzione stipulata il 20 febbraio 2012
che comprende anche la RAS, il CNR (tramite l’area della ricerca situata nella provincia di
Sassari) e l’Università di Cagliari.
Per questo motivo, il delegato rettorale e il professor Pier Paolo Roggero hanno partecipato
a diverse riunioni del cosiddetto Tavolo Tecnico costituito a questo scopo. Queste riunioni
hanno avuto come obbiettivo quello di sollecitare il bando di progetti di ricerca finanziati
dalla RAS ma, nonostante l’interesse manifestato a più riprese dai rappresentanti della Regione
Sarda presenti (Direzione della Programmazione, Segreteria della Presidenza e dell’Assessorato
all’Agricoltura, Agris) non hanno portato ad alcun risultato pratico. La RAS, infatti, non ha
ritenuto opportuno inserire tali tematiche tra gli argomenti di ricerca fondamentale o di base
orientata a temi di carattere specifico di stretto interesse regionale per l’annualità 2013 (Tender).
Va peraltro sottolineato che al Tavolo Tecnico è sempre stata presente una nutrita rappresentanza dell’azienda, composta in larga misura da personale ENI e Novamont, che hanno sempre
manifestato la richiesta di attingere a fondi di finanziamento regionale come contributo del
territorio al rilancio del polo industriale di Porto Torres, senza mai entrare nel dettaglio di
eventuali cofinanziamenti di tali ricerche.
Un altro capitolo dei rapporti con l’azienda riguarda la richiesta, più volte rilanciata dai colleghi del dipartimento di Agraria, di poter condurre una sperimentazione indipendente sulla
coltura del cardo, sulla quale l’azienda dichiara di voler basare lo sviluppo di una filiera agricola
a monte di quella industriale.
In più occasioni, l’azienda ha dato la netta sensazione di voler escludere i colleghi agronomi da
tale sperimentazione. L’ultimo episodio, in questo senso è avvenuto durante lo sorso agosto.
A una precisa richiesta del prof. Roggero di poter partecipare come osservatore alla raccolta,
l’azienda Novamont ha risposto negativamente con argomenti apparsi incomprensibili. Solo
successivamente all’intervento del delegato rettorale, intervento indirizzato ad Eni, Novamont e
Matrìca, è arrivato un invito ad assistere alle operazioni in campo da parte di Novamont. I colleghi Agronomi che hanno potuto presenziare alla raccolta hanno peraltro espresso un giudizio
Relazione del Rettore
159
fortemente critico sui risultati ottenuti, sia per qual che riguarda la raccolta del seme, fortemente
infestato da parassiti, che per quel che riguarda il possibile recupero della biomassa residua.
Fra l’altro, i colleghi di Agraria portano avanti da diversi mesi la richiesta di potersi confrontare
con gli agronomi coinvolti nella sperimentazione aziendale viste le più volte ricordate discordanze sulle rese per ettaro prevedibili per questa coltura. A tutt’oggi, non mi risulta che si sia
giunti ad un accordo su questo argomento.
Più recentemente, in seguito ad un incontro tra la dott.ssa Catia Bastioli e il prof. Pierpaolo
Roggero, sono stati ripresi in considerazione rapporti di collaborazione in campo agronomico,
che sono però in attesa di essere definiti all’interno di una apposita convenzione.
A tutt’oggi, non hanno sortito miglior esito i rapporti intercorsi tra l’azienda e l’Università sul
possibile finanziamento di tre borse di studio di dottorato di ricerca su tematiche comuni (due
in campo chimico, una in campo agronomico). In questo caso, lo scoglio maggiore è rappresentato dalla proprietà intellettuale dei risultati conseguiti nel corso del dottorato che, in una
recente versione, l’azienda chiedevaa essere riconosciuti di totale proprietà aziendale, pur in
assenza di specifici e adeguati finanziamenti per la conduzione delle attività di ricerca. Le trattative, che coinvolgono i docenti interessati e i nostri uffici Alta Formazione e Legale sono ancora
in corso; la nostra proposta prevede la comproprietà dei risultati, la nostra piena disponibilità
degli stessi ai fini didattici e scientifici, e l’eventuale predisposizione di convenzioni ad hoc nel
caso in cui si ritenga proficua la brevettazione di parte di essi.
All’interno dei rapporti con Matrìca, va anche ricordato che nel corso dell’ultimo anno l’Ateneo ha sottoscritto due convenzioni per l’attivazione di un percorso formativo di apprendistato
di ricerca ex art. 5 D. Lgs n. 167/2011, che hanno consentito l’inserimento come apprendisti
in ricerca di due laureati, uno in agraria (provenienza Università di Sassari) e uno in chimica
(provenienza Università di Cagliari), a suo tempo ammessi a frequentare uno stage formativo
presso i laboratori di ricerca di Matrìca a Porto Torres.
Un’osservazione finale relativa ai rapporti con Matrìca riguarda la netta sensazione che il personale della sede di Porto Torres, e in particolare il Centro Ricerche, non abbiano sufficiente autonomia programmatoria per quel che riguarda i rapporti con il nostro territorio, interamente
demandati a personale Novamont e Eni.
Ritengo che, nel malaugurato caso in cui i rapporti in corso (dottorato, convenzione e convegno agraria), continuassero a non vedere soluzioni positive e utili anche al nostro Ateneo, sia il
caso di rivedere la nostra ampia disponibilità al dialogo con l’Azienda.
Indipendentemente dai contatti con queste aziende, l’Ateneo ha portato avanti una serie di
iniziative volte a stimolare l’interesse dei ricercatori per un settore della Chimica mondiale
previsto in grande espansione nel prossimo futuro.
Nel campo delle iniziative portate avanti dal nostro Ateneo, una posizione di rilievo è occupata
dallo svolgimento del Master Universitario Internazionale di II livello “Chimica Verde: produzioni chimiche e nuovi materiali da fonti rinnovabili”, direttore della scuola prof. Alberto
Mariani, vice direttore prof. Ugo Azzena.
Il Master, interamente finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, è stato frequentato
con profitto da 14 studenti che a breve concluderanno il ciclo con una serie di stage in azienda
(Matrìca-Porto Torres, Novamont-Novara, Versalis-Novara) e con l’elaborazione di una tesi da
difendere di fronte ad una commissione d’esame.
160
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Tra i punti salienti del Master, un periodo di stage già affrontato dagli studenti presso l’Università di Perugia in seguito alla stipula di una apposita convenzione, e lo svolgimento a Sassari del
convegno denominato Sardinian Green Days, che ha portato a Sassari ricercatori del settore di
fama internazionale: http://sardiniangreendays.altervista.org/blog/
Tra questi, oltre ad altri esponenti del mondo accademico e di quello industriale, riteniamo
opportuno citare il prof. Paul Anastas, direttore del Center for Green Chemistry and Green
Engineering, Yale University; il prof. Fabio Fava, delegato italiano in numerose Commissioni
che si occupano della valorizzazione di risorse da fonti rinnovabili della Comunità Europea e
professore ordinario di Biotecnologie Industriali e Ambientali presso l’Università di Bologna; il
prof. Alessandro Gandini, professore di Chimica all’Istituto Politecnico Nazionale di Grenoble;
il prof. José Kenny Professore di Scienza e Tecnologia dei materiali presso il dipartimento di
Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Perugia. Il Convegno ha riscosso un buon
successo sia per quel che riguarda l’elevato livello scientifico delle relazioni sia per quel che
riguarda la partecipazione di un centinaio di ricercatori provenienti da università e industrie
italiane. All’interno del Convegno, il dipartimento di Chimica e Farmacia ha ospitato anche
un’altra iniziativa organizzata in collaborazione con il Consorzio Industriale della Provincia di
Sassari, dal titolo: Il Nord Sardegna Polo Europeo della Chimica Verde. Il Convegno, cui hanno
partecipato relatori provenienti da grandi, medie e piccole aziende italiane (Biochemtex, Novamont, Versalis, Ecozema, Garbage Service, Serichim), da due piccole aziende operanti in
Sardegna (Stemaplast, SleeveScarl) e da un costituendo Spin-Off del Dipartimento di Chimica
e Farmacia (Farmasinara), ha messo a fuoco i potenziali sviluppi futuri dei siti industriali del
Nord Sardegna, e in particolare di quello di Porto Torres, possibili grazie a spazi, infrastrutture
e competenze esistenti, come logica evoluzione della scelta strategica di riqualificazione ambientale, sviluppo e applicazione industriale di tecnologie a basso impatto ambientale.
Sempre tra le iniziative in del nostro Ateneo si segnala lo svolgimento a Sassari del XXXV Convegno Nazionale della Divisione di Chimica Organica (Sassari, 9-13 settembre 2013, http://www.
dco-sci35.ss.cnr.it/), organizzato grazie ad una collaborazione tra l’Istituto di Chimica Biomolecolare del CNR e il dipartimento di Chimica e Farmacia, e svoltosi nei locali del nostro dipartimento. Il Convegno è approdato per la prima volta a Sassari anche in virtù del momento particolare
che la Sardegna vive per quanto riguarda la Chimica. All’interno del Convegno si sono svolte
più sessioni dedicate alla “Chimica Verde”, cui ha partecipato con una comunicazione scientifica che ha suscitato una successiva animata discussione la dott.ssa Catia Bastioli. Il Convegno
ha visto la partecipazione di circa 200 ricercatori provenienti da tutta Italia e la partecipazione
di alcuni illustri ospiti stranieri, con la presentazione di oltre 150 comunicazioni, incentrate
anche sulle più importanti tematiche sulle quali verte la ricerca nazionale nell’ambito della
Chimica Organica. Il Convegno si è proposto come momento importante per favorire interazioni e sinergie tra mondo accademico e industriale, ritenendo questa strada di fondamentale
importanza per il rilancio della Chimica sia nel nostro territorio che, più in generale, in Italia
in questo difficile momento economico.
Una dimostrazione dell’impegno e dell’apprezzamento delle iniziative dell’Ateneo turritano
nel settore si è avuta con la richiesta di partecipazione al convegno dal titolo “Polo Industriale
di Porto Torres: priorità e prospettive dalle bonifiche alla chimica sostenibile” organizzato dalla
UILTEC nazionale (Porto Torres, 23 settembre) oltre che, precedentemente, con le audizioni
Relazione del Rettore
161
del prof. Roggero prima e del delegato rettorale poi presso la V Commissione del Consiglio
della RAS (giugno) e del delegato rettorale presso la VI Commissione del Consiglio comunale
di Sassari (luglio).
A conclusione di questo quadro, una nota interessante riguarda i contatti in corso tra il Dipartimento di Agraria e l’Azienda Biochemtex, del gruppo Mossi-Ghisolfi, leader mondiale
nello sviluppo di tecnologie e processi biochimici basati su biomasse non in competizione con
l’alimentazione. Uno dei principali interessi di questa azienda è la produzione di etanolo (bioetanolo) cosiddetto di seconda generazione, proprio perché ottenuto da biomasse non utilizzate per scopi alimentari. L’azienda ha proposto una convenzione, articolata in due fasi (15 + 24
mesi), volte allo studio di fattibilità della coltivazione della canna comune in terreni irrigati ma
attualmente abbandonati nel sud della Sardegna e, nel caso di risultati positivi ottenuti nella
prima fase, la prosecuzione della sperimentazione in campo e un ulteriore impulso alla ricerca
interdisciplinare.
Expo 2015
delegato prof. Gianfranco Greppi
Expo 2015 ha le potenzialità per essere uno straordinario evento universale che mostra la tradizione, la creatività e l’innovazione nell’alimentazione. La genuinità e la diffusione di prodotti
agro-alimentari è innanzi tutto una necessità sociale, oltre a rappresentare un importante valore
economico. Centrale è il ruolo del territorio, in quanto la qualità e la genuinità del cibo vanno
di pari passo con la tradizione consolidata nelle attività di coltivazione e di allevamento dei
popoli e delle comunità locali, frutto d’esperienze millenarie sulle quali oggi si innestano innovazioni scientifiche e tecnologiche. Le istituzioni pubbliche, le imprese private, le associazioni
umanitarie, le organizzazioni non governative, le rappresentanze dei consumatori e dei produttori promuovono, lungo l’intera filiera agro-alimentare, lo sviluppo dei sistemi economici
e sociali di tutto il Pianeta. L’Expo rappresenta la frontiera della scienza e della tecnologia e in
nostro Ateneo partecipa nel Comitato Scientifico. In Expo viene presentata la ricerca scientifica
italiana a sostegno del settore agroalimentare in particolare il contributo della ricerca si articola
in una serie di interventi:
- preservare la bio-diversità, rispettare l’ambiente in quanto eco-sistema dell’agricoltura, tutelare la qualità e la sicurezza del cibo, educare alla nutrizione per la salute e il benessere della
Persona;
- individuare strumenti migliori di controllo e di innovazione, a partire dalle biotecnologie che
non rappresentano una minaccia per l’ambiente e la salute, per garantire la disponibilità di cibo
nutriente e sano e di acqua potabile e per l’irrigazione;
- assicurare nuove fonti alimentari nelle aree del mondo dove l’agricoltura non è sviluppata o è
minacciata dalla desertificazione dei terreni e delle foreste, dalle siccità e dalle carestie, dall’impoverimento ittico dei fiumi e dei mari.
La promozione della cultura dell’innovazione e della ricerca è la chiave di volta per la competitività e l’affermazione dei nostri prodotti in Italia e all’estero. Il Made in Italy alimentare
del futuro deve passare attraverso la specializzazione, la ricerca e il progresso tecnologico per
162
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
affermarsi, domani, come un “nuovo classico” nel quale s’impone la nostra capacità, tutta italiana, di elaborare cultura e conoscenza, innovazione e tradizione. In relazione alle attività e
alle finalità di Expo 2015, in presenza di forti ritardi sul piano delle attività infrastrutturali e in
mancanza di un adeguato supporto finanziario per la progettazione di interventi dedicati, le attività sono attualmente fortemente indirizzate verso la realizzazione delle progettualità definite
da Confindustria. È essenziale quindi che siano varate misure per lo sviluppo che facciano leva
su ricerca e innovazione e provvedimenti volti a razionalizzare fondi pubblici e risorse private in
settori considerati strategici, come l’agroalimentare, gli ambiti della Cooperazione Internazionale e la salvaguardia ambientale, integrando le tematiche ambientali nelle politiche territoriali
contribuendo in tal modo allo sviluppo sostenibile, privilegiando quelle filiere che prevedono
un elevato assorbimento di lavoro e innovazione.
In questo contesto le possibilità operative sono quelle di interventi di promozione territoriale
(in questa linea si deve considerare l’accordo di collaborazione con la Camera di Commercio
di Sassari).
Proiettare gli interessi del territorio regionale del settore agroalimentare a livello nazionale ed
europeo. Sostenere le imprese ad evolvere l’intensità tecnologica e a presenziare l’innovazione
tecnologica su mercati. Valorizzare le eccellenze scientifiche presenti sul territorio.
La presenza del nostro Ateneo ad Expo 2015 e in particolare nel padiglione Italia, si può realizzare attraverso un processo di aggregazione e di collaborazione come riposta alla complessità
crescente del settore agroalimentare secondo un processo di Cluster (Ricerca, Industria e Pubblico). Diventa imperativo quindi poter essere soggetto attivo in ambito dei Cluster Regionali
e in quelli Nazionali. È convinzione che la stessa sopravvivenza della ricerca in ambito Agroalimentare e Ambientale sia legata alla capacità di intercettare le risorse importanti di Horizon
2020. Le azioni si devono realizzare con lo spirito inclusivo.
- Crescita intelligente: sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione.
- Crescita sostenibile: promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più
verde e più competitiva.
- Crescita inclusiva: promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la
coesione sociale e territoriale.
- Crescita della ricerca e sviluppo sulla scala territoriale e migliorando le soluzioni innovative in
una dimensione pubblica e partecipata con un approccio innovativo dove la scienza e il trasferimento tecnologico si colloca logisticamente al centro delle esigenze territoriali (Scienza a Km
zero) attraverso la gestione di eventi, corsi e scuole di Master.
Relazione del Rettore
163
Area strategica di supporto I: Sistema bibliotecario di Ateneo e
Musei
Sistema bibliotecario
delegato Pietro Pulina
Il Sistema Bibliotecario dell’Ateneo ha portato a compimento il complesso processo di riassetto
strutturale e organizzativo avviato nel 2012. La nuova Commissione di Ateneo per le Biblioteche si è insediata il 7 febbraio 2013; ognuna delle 9 biblioteche si avvale ora di una Commissione Scientifica e di un Direttore; il Comitato di Gestione si è finalmente insediato. Le difficoltà
procedurali di carattere amministrativo, che avevano portato alla sospensione degli acquisti di
libri e dei rinnovi degli abbonamenti ai periodici cartacei ed elettronici, sono state finalmente
superate: la macchina, grazie anche alla dedizione del dirigente e del personale bibliotecario e
amministrativo del Sistema, ha ripreso a funzionare a regime. Pur navigando in acque difficili,
le Biblioteche dell’Università rimangono aperte mediamente 60 ore per settimana, erogano annualmente oltre 125.000 prestiti al pubblico e più di 5.000 prestiti interbibliotecari e ricerche
documentali e gestiscono circa 1.350 abbonamenti (esclusi i pacchetti di contratti sottoscritti
dall’Ateneo). È nostro impegno potenziare e rinnovare il parco di oltre 1.400 posti a sedere e
di 136 postazioni attrezzate (PC, lettori-stampatori).
La lunga transizione non ha impedito l’adozione di importanti decisioni riguardanti le nostre
biblioteche, così come non è mai cessata l’azione del Delegato e del Coordinamento dei Servizi
Bibliotecari nell’intrapresa di iniziative volte a migliorare la funzionalità dei servizi del Sistema.
- È giunta a risoluzione la vertenza con le cooperative di servizi interessate dal progetto di
ampliamento degli orari di apertura delle biblioteche. Le risorse destinate allo scopo sono state
impiegate per l’assunzione di 5 nuovi bibliotecari, il cui apporto ha consentito di dare sollievo
ai punti di servizio che soffrivano di maggiori criticità.
- Sono stati assegnati alle biblioteche del Sistema 216 studenti collaboratori ex Legge n.
390/1991.
- Il Sistema delle Biblioteche continua a godere di una dotazione finanziaria sostanzialmente
costante nel tempo. Nell’anno in corso sono stati resi peraltro disponibili i fondi derivanti dalle
economie pregresse e dai residui, affinché si potessero recuperare i ritardi accumulati nelle ordinazioni di monografie e abbonamenti.
- È stata restituita l’autonomia funzionale alla Biblioteca di Scienze Giuridiche, che è stata
dedicata alla figura di Girolamo Olives. Contestualmente la “Pigliaru” è stata ridenominata
Biblioteca delle Scienze Sociali.
- La biblioteca “Pigliaru” ha acquisito la collezione libraria (circa 20.000 volumi e 700 periodici
italiani e stranieri) concessa in comodato d’uso gratuito dal Banco di Sardegna.
- Con la conferma della nostra presenza nel nuovo Consiglio di Amministrazione, continua
la nostra qualificata partecipazione alle attività del Consorzio Interistituzionale per i Progetti
Elettronici (CIPE), che colloca il nostro Ateneo in rete con altre 10 sedi universitarie italiane.
Partecipiamo altresì attivamente al Progetto CARE della CRUI, grazie al quale siamo riusciti a
164
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
rinnovare il contratto di accesso ai periodici elettronici dell’editore Elsevier, mentre è ancora in
fase di negoziazione quello con Wiley Blackwell.
- Il Rettore ha promosso incontri con dirigenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
e l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione per favorire il trasferimento dei 300.000 volumi
della Biblioteca Universitaria nel Complesso della SS.ma Annunziata in Piazza Fiume. Si prospetta la cessione all’Università dei locali storici della Biblioteca Universitaria MIBAC da parte
del Demanio.
- Siamo protagonisti nell’attuazione del progetto della Biblioteca Scientifica Regionale. In
quest’ambito, l’archivio istituzionale ad accesso aperto dell’Università di Sassari UnissResearch
si consolida nei contenuti e nelle consultazioni. La produzione scientifica dei nostri ricercatori
che popola l’archivio potrà qualificarsi ulteriormente con l’adesione al Progetto DOI della
CRUI, grazie alla quale le voci di UnissResearch potranno essere contrassegnate con un codice
di riconoscimento adottato in ambito internazionale.
- Prosegue senza sosta l’azione del delegato e del Coordinamento nel monitoraggio, nella valutazione e nell’ascolto dei singoli poli bibliotecari del Sistema. È stata sottoposta all’attenzione
degli organi collegiali e della Commissione di Ateneo la relazione del Presidente sullo Stato del
Sistema relativa all’anno 2012. Il Rettore, da parte sua, ha condiviso con il personale bibliotecario e amministrativo i problemi e i progetti che interessano il Sistema in un incontro tenutosi
il 24 giugno 2013.
Il Museo Scientifico
delegato Antonello Mattone
La riflessione sul patrimonio storico-culturale, materiale e immateriale, dell’Università di Sassari, è andata maturando in questi ultimi anni, anche grazie alle idee e agli studi scaturiti dalle
celebrazioni dei 450 anni e in generale agli studi storici sul contesto urbano e territoriale sassarese.
L’importanza attribuita ai sistemi museali nell’università italiana ha una ripercussione immediata nel sistema di valutazione. L’ANVUR (ANVUR 2013, tabella 80.5b) colloca il nostro
Ateneo in primo quartile sui poli museali: questo ottimo e per certi versi inatteso risultato,
basato più sulle nostre potenzialità che non sulle realizzazioni e sull’effettiva fruibilità attuale,
dovrebbe portare a un pieno riconoscimento innanzitutto interno della forza strategica di un
comune patrimonio.
Il Museo Scientifico dell’Università di Sassari (D.R. 27/9/2010, n. 1838), con sede presso
il Polo bionaturalistico dell’Ateneo in via Piandanna 4, afferisce al Centro di Costo Sistema
Bibliotecario d’Ateneo, come Sottocentro di Responsabilità. Lo Statuto e Regolamento è stato
emanato con Decreto Rettorale n. 2214 del 13/8/2012, e dovrebbe trovare a breve piena attuazione. In attesa della conclusione dei lavori nella sede definitiva - prevista nel secondo lotto di
Piandanna - lo spazio espositivo individuato, in seguito alla disponibilità dell’allora Facoltà di
Scienze, si trova nel locale al piano terra della struttura cupolata di Piandanna, c.d. Chiocciola.
Un pregevole progetto preliminare di allestimento, con un uso avanzato di supporti multimediali, era stato presentato nel 2012 dall’arch. Giovanni Macciocco. Non potendo tale idea
Relazione del Rettore
165
essere realizzata soprattutto a causa dei notevoli costi previsti, si è optato, con l’Ufficio tecnico
e le risorse interne, per un allestimento piuttosto sobrio, utile però a presentare, in maniera
evocativa se non esaustiva, temi e materiali significativi dell’evoluzione storico-scientifica, delle
discipline e degli studiosi nel nostro Ateneo. A questa riflessione parteciperanno a pieno titolo
i Responsabili dei dipartimenti per le Collezioni, esperti scientifici nelle relative discipline.
Entro le prossime settimane sarà trasferita a Piandanna dai locali di via Vienna (ex Struttura
dipartimentale di Matematica e Fisica) la nostra Collezione di Fisica. Sette nuove vetrine sono
state scelte presso una ditta specializzata e sono attualmente in corso di acquisto secondo la
procedura di legge. In esse troverà posto in maniera il più possibile contestualizzata una scelta
di altri materiali significativi indicati dalla Commissione per il Museo.
Un progetto di divulgazione scientifica dal titolo “Storia e storie dal Museo scientifico dell’Università di Sassari”, valutato molto positivamente e finanziato dal MIUR (L. 6/2000) ha l’obiettivo di diffondere le conoscenze e la sensibilità storico-scientifiche attraverso azioni partecipate
in due scuole secondarie e presso un gruppo di adulti volontari (Longlife learning) individuati
tra il personale dell’Ateneo, tra cui sono diffusi sensibilità e interesse, senza tuttavia una profonda consapevolezza dell’identità storica dell’università di Sassari.
Un progetto specifico è attualmente in corso presso la Collezione Anatomica, dove in collaborazione con il Museo e secondo le linee guida ministeriali l’esperto esterno dott. F. Gaspa sta
svolgendo una nuova e approfondita catalogazione, studio di grande attualità anche in considerazione dell’accesa discussione internazionale sull’acquisizione, trattamento ed esposizione di
materiali biologici umani e “culturalmente sensibili”.
Meno promettente sembra in questo momento la prospettiva regionale, in quanto la RAS ha
avviato il progetto di «Riconoscimento regionale dei musei e delle raccolte museali ai sensi della
legge regionale 20 settembre 2006, n. 14 “norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi
della cultura”. Primo riconoscimento (anno 2013) dei musei e delle raccolte museali regionali,
degli enti locali e dei consorzi di enti locali, fondazioni e associazioni cui partecipano gli enti
locali», mentre restano esclusi i musei non di ente locale come il nostro. Vale comunque senz’altro la pena di continuare nella realizzazione degli adeguamenti agli standard della legge 14 (ai
quali in questo momento risponde solo la Collezione mineralogica), sia perché essi riflettono
gli indirizzi ministeriali e internazionali ICOM, sia perché la Regione dichiara (16/09/2013)
che successivamente la procedura di riconoscimento, attraverso la quale è possibile accedere ad
ingenti sovvenzioni, “sarà avviata anche per gli altri musei e gli istituti e luoghi della cultura
equiparati”.
Tra i problemi più gravi vi è sempre quello di adeguati spazi di deposito dove conservare il
materiale non destinato all’esposizione, spazi di estrema importanza per ogni museo per rispondere alle necessità di conservazione e tutela, e di cui abbiamo estrema necessità. Diversi
dipartimenti ed ex Istituti (Agraria, Chimica e farmacia, Neurologia ecc.) avanzano da tempo
la richiesta di poter cedere interessanti materiali storico-scientifici. Le segnalazioni, le richiesta
di sovralluogo e di presa in carico dei materiali si sono intensificate in seguito alla riorganizzazione dei dipartimenti. Si impone a questo punto una decisione non più procrastinabile, dopo
annose riflessioni e discussioni: che taglio dare alle acquisizioni di materiale “recente”: prediligere valutazioni di significatività da soppesare di volta in volta? Dare un taglio cronologico
(es. 50 anni)? Finora ha prevalso un metodo piuttosto irrazionale di emergenze, disponibilità
166
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
e sensibilità personali, mentre riteniamo giusto fissare un indirizzo generale condiviso però a
ogni livello.
Nell’ambito di reti museali più ampie, il Museo scientifico partecipa al Progetto Musei della
CRUI, nato con l’obiettivo di sistematizzare le conoscenze sul patrimonio storico-scientifico
degli Atenei italiani e aderisce all’UMAC, la commissione ICOM (International Council of
Museum) per i Musei Universitari.
Relazione del Rettore
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Area strategica di supporto II: Edilizia e Sicurezza
Edilizia
delegato prorettore Aldo Maria Morace
L’attività edilizia dell’Ateneo si attua per il tramite dell’Ufficio tecnico, la cui mission principale
è garantire che gli edifici del notevole patrimonio edilizio dell’Ateneo siano idonei allo svolgimento dell’attività didattica e di ricerca, oltre che amministrativa e sanitaria.
Il patrimonio edilizio è pari a oltre 200.000 m2, comprendendo i circa 80.000 gestiti dall’Azienda Ospedaliero Universitaria. L’Ufficio Tecnico ha pertanto la responsabilità della ristrutturazione, gestione e manutenzione diretta di circa 120.000 mq di immobili in mediocre stato di
vetustà; e svolge i compiti di Stazione Appaltante di ogni intervento edilizio, con le procedure
e le connesse responsabilità previste nella complessa e mutevole normativa di riferimento sugli
appalti pubblici.
Programma Operativo fondi FAS 2007-13 - Delibere CIPE n. 78/2011 e n. 93/2012
Un importantissimo evento per il territorio del Sassarese è stata la acquisizione dei fondi FAS
2007-13 per un importo totale di 182,75 milioni di Euro.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 21 gennaio 2012 della delibera CIPE 78/2011
del 30 settembre 2011, si è arrivati alla attribuzione dei Fondi FAS, di cui 63 milioni di Euro
destinati direttamente all’Università di Sassari, 4,75 milioni di Euro all’Accademia delle belle
Arti, 20 milioni all’ERSU e 95 milioni all’Azienda Ospedaliera Universitaria.
L’Ateneo ha predisposto la programmazione generale di spendita del Programma Operativo
fondi FAS 2007-13, per un importo totale pari ad euro 79.516.886, di cui 63 milioni sui fondi
FAS ed euro 16.516.886 di cofinanziamento di fondi propri.
La Regione Autonoma della Sardegna per il tramite della Direzione Generale Pubblica Istruzione dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
deve procedere alla predisposizione di un Accordo di Programma Quadro (APQ) che conterrà
le condizioni e la tempistica di realizzazione del programma.
L’Ateneo ha provveduto ad aggiornare la sua programmazione interna con invio delle schede
di cantierabilità nel maggio 2013 e con una rimodulazione del cronoprogramma che eviti la
perdita del finanziamento.
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Inaugurazione del 452° Anno Accademico
PROGRAMMA OPERATIVO FONDI FAS 2007-13 - Delibera CIPE n. 78/2011
Schede intervento - Trasmissione aggiornamento maggio 2013
INTERVENTO FAS
VALORE
COFINANZIAMENTO FABBISOGNO
COMPLESSIVO UNISS - RAS - altri
PNS - FONDI FAS
CONCESSI
STRALCI
REALIZZATIVI
IMPORTO STRALCI CANTIEREALIZZATIVI
RABILITÀ
1A - Ristrutturazione
Edificio Agraria Viale
Italia
€ 1.100.000,00
08/2014
1B - Ristrutturazione
Aziende S. Quirico e
S. Lucia
€ 1.100.000,00
08/2014
1C - Ristrutturazione
Azienda Surigheddu
€ 700.000,00
08/2014
1D - Ristrutturazione
€ 700.000,00
Edificio Azienda Ottava
08/2014
2A - Realizzazione
Azienda Veterinaria La
Crucca
€ 4.100.000,00
(FAS € 2.600.000)
(cof. RAS € 1.500.000)
09/2014
2B – Ristrutturazione
Edificio Monserrato
(FAS € 1.000.000)
€ 1.000.000,00
08/2014
Cofinanziamento tot €
9.216.886,07
Realizzazione Orto
[ MIUR - €
Botanico - Completamento
3.102.108,59 € 27.216.886,07
€ 18.000.000,00
Realizzazione dell’Area
Cassa Dep. Prest - €
Bionaturalistica
6.114.777,48 ]
3 - Lavori di
completamento
funzionale aree
4, 5, 6 e 7 Polo
Bionaturalistico
di Piandanna e
Realizzazione
Orto Botanico
€ 27.216.886,07
03/2014
4
Costruzione nuova Sede
Dipartimenti (ex Facoltà)
di Farmacia complesso
Monserrato
4 - Costruzione nuova
Sede Dipartimento di
€ 7.000.000,00
Chimica e Farmacia
complesso Monserrato
5
UNISS acquisto - €
3.927.739,21
UNISS - € 600.000
RAS - € 5.200.000
L.R. 1/2011
[(1.000.000,00 ann.
Realizzazione polo
2011 - Det. Ass.
umanistico di via Roma
€ 18.727.739,21 Pubbl. Istr. n. 896
- Dipartimenti (ex Facoltà)
del 29/12/2011) di Lettere e Lingue
(1.750.000,00 ann.
2012 - Det. Ass.
Pubbl. Istr. n. 367
del 20/11/2012) (2.450.000,00 ann.
2013-2014)]
1
2
3
Polo Agrario Veterinario
Potenziamento didattica
Dipartimenti (ex Facoltà)
di Agraria
€ 3.600.000,00
Polo Agrario Veterinario
Potenziamento didattica
€ 5.100.000,00
Dipartimenti (ex Facoltà) di
Veterinaria
-
€ 3.600.000,00
RAS € 1.500.000,00
[ Fondi RAS L.
7/2007 annualità
2011 - Delibera
Centro Regionale
€ 3.600.000,00
di Programmazione
n.32/8 del 26/07/2010]
€ 7.000.000,00
€ 7.000.000,00
09/2014
€ 14.800.000,00 (*)
€ 9.000.000,00
5 - Realizzazione
(*) non inclusi
polo umanistico di via
€ 3.927.739,21
Roma - Via Zanfarino acquisto edificio
Via Diaz
ex Ist. Ciechi già
effettuato
09/2014
Relazione del Rettore
6A - Lavori di
ristrutturazione,
restauro conservativo
e adeguamento
normativo Edificio
Largo Porta Nuova
6
7
Ristrutturazione Palazzi
Amministrazione Centrale
Complesso Piazza
Università
€ 17.800.000,00
€ 17.800.000,00
Ristrutturazione Sede
Dipartimenti (ex Facoltà)
di Economia
€ 4.000.000,00
€ 4.000.000,00
TOTALI
€ 83.444.625,28 € 20.444.625,28
€ 63.000.000,00
€ 4.000.000,00
169
03/2014
6B - Lavori di recupero
edilizio e adeguamento
€ 800.000,00
normativo Edificio di
Via del Fiore Bianco
02/2014
6C – Ristrutturazione
Palazzi
Amministrazione
Centrale Complesso
€ 13.000.000,00
Piazza Università
- Edifici P. Università –
Ex Estanco - Zirulia
09/2014
7 – Ristrutturazione
Sede Dipartimento
Economia € 4.000.000,00
riqualificazione area ex
Orto Botanico
09/2014
€ 79.516.886,07 (*)
Principali iniziative edilizie portate a conclusione nell’ultimo anno dall’Ufficio Tecnico
La Commissione europea della European Association of Establishments of Veterinary Education (EAEVE), dal 6 maggio al 10 maggio 2013, ha effettuato una accurata verifica, valutando
positivamente il dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università di Sassari.
L’Ufficio tecnico ha concluso, nel rispetto dei tempi programmati, i lavori di realizzazione
dell’Ospedale e Pronto Soccorso Veterinario, con il completamento di 1.564 mq di superficie
netta di nuova realizzazione, 1200 m2 netti di integrale e totale ristrutturazione, oltre alla generale sistemazione di viabilità e paddock per animali su una superficie di circa 50.000 m2, per
un importo totale di progetto pari a 8,5 milioni di euro.
Sono stati realizzati:
a. Lavori principali per un importo netto di euro 4.515.681.
b. Lavori di realizzazione dei parcheggi per opere di urbanizzazione dell’Area “Monserrato”,
per euro 950.000.
c. Lavori di manutenzione ordinaria e di opere interne per la riqualificazione del secondo stabulario del dipartimento di Medicina veterinaria per euro 916.181.
d. Acquisto e messa in opera di attrezzature scientifiche per oltre 500.000 Euro.
Lavori conclusi
- lavori principali relativi al completamento del complesso di via Rockfeller, destinato ad ospitare il CED, i server CED e altri uffici dell’Amministrazione, per un totale di progetto pari
a euro 1.000.000, unitamente ai lavori di realizzazione di nuovi uffici per 460 m2 al piano
primo, per un importo lavori di euro 450.000. Dopo una lunga attesa per i tempi di allaccio
ENEL si sta procedendo al trasferimento delle unità organizzative nella nuova struttura;
170
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- lavori edili del progetto POR FESR 2007-13 - Laboratori Didattici, per modifiche e adeguamenti laboratori dei Poli di via Vienna, Bionaturalistico, Agraria, Veterinaria, Lettere e
Lingue, Architettura e Quadrilatero con importo lavori euro 105.000, unitamente ai lavori per
l’interconnessione del network di Ateneo alla rete in fibra ottica del Comune di Sassari, con un
importo lavori di euro 200.000;
- appalto di fornitura e posa in opera di cappe per il Dipartimento di Agraria, con un importo
totale pari ad euro 207.515;
- lavori di manutenzione straordinaria delle facciate del dipartimento di Chimica in via Vienna,
per euro 320.000;
- lavori di ampliamento e collegamento corpi edilizi dell’Ufficio Tecnico nell’area di Monserrato;
- lavori di ripristino dei locali di via Tempio di cui si è dismessa la locazione passiva;
- lavori di manutenzione straordinaria di spazi del palazzo Ciancilla ai fini del trasferimento e
ricollocazione studi nell’ambito del processo di dipartimentalizzazione dell’Ateneo;
È stato anche predisposto piano triennale opere pubbliche 2013-15 e suo aggiornamento annuale 2013, per un totale di euro 79.339.189 di fondi già disponibili nel bilancio dell’Ateneo
(si veda la relativa tabella).
Programmazione triennale 2013-15 ed Elenco annuale delle opere pubbliche dell’Università degli Studi di Sassari 2013 – predisposta dall’Ufficio Tecnico CdA del 20 dicembre 2012
Si descrivono i lavori, inseriti nella programmazione triennale, per i quali si dispone già della
progettazione almeno preliminare o degli studi di fattibilità, per un totale di 79.339.189 euro
N.
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
progr.
COSTI DEL
PROGRAMMA
01
02
03
800.000
422.303
4.000.000
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
Lavori di recupero edilizio e adeguamento normativo Edificio di via del Fiore Bianco
Lavori di recupero edilizio e manutenzione straordinaria Impianti sportivi in regione Ottava
Lavori di ristrutturazione, restauro conservativo e adeguamento normativo Edificio Largo Porta Nuova
Lavori di completamento funzionale aree 4, 5, 6 e 7 Polo Bionaturalistico di Piandanna e Realizzazione Orto
botanico
Polo Agrario Veterinario - Potenziamento didattica Dipartimento di Agraria - Ristrutturazione Edif. Agraria
viale Italia
Polo Agrario Veterinario - Potenziamento didattica Dipartimento di Agraria - Ristrutturazione Az. S. Quirico
e S. Lucia
Polo Agrario Veterinario - Potenziamento didattica Dipartimento di Agraria - Ristrutturazione Az. Surigheddu
Polo Agrario Veterinario - Potenziamento didattica Dipartimento di Agraria - Ristrutturazione Edificio Az.
Ottava
Polo Agrario Veterinario Potenziamento didattica Dipartimento di Medicina veterinaria - Realizzazione
Azienda Veterinaria La Crucca
Polo Agrario Veterinario Potenziamento didattica Dipartimento di Veterinaria - Ristrutturazione Edificio
Monserrato
Costruzione nuova Sede Dipartimento di Chimica e Farmacia complesso Monserrato
Realizzazione polo umanistico di via Roma - via Zanfarino - via Diaz
Ristrutturazione Palazzi Amministrazione Centrale Complesso Piazza Università - Edifici P. Università – Ex
Estanco - Zirulia
Ristrutturazione Sede Dipartimento Economia - riqualificazione area ex Orto botanico
27.216.886
1.100.000
1.100.000
700.000
700.000
4.100.000
1.000.000
7.000.000
14.200.000
13.000.000
4.000.000
79.339.189
Relazione del Rettore
171
1 - Lavori di recupero edilizio e adeguamento normativo dell’edificio di via del fiore bianco (euro
800.000)
La progettazione preliminare risulta approvata con delibera del Consiglio di amministrazione
del 22 febbraio 2012. È attualmente in corso la procedura di ottenimento delle autorizzazioni,
con interessamento della Soprintendenza, da parte dell’ufficio Tutela del Paesaggio e degli uffici
Urbanistica e Sportello Unico del Comune di Sassari. Si rimane in attesa di pronunciamento
del Comune di Sassari in base ai nuovi indirizzi previsti nel PUC in fase di approvazione.
2 - Lavori di recupero edilizio e manutenzione straordinaria degli impianti sportivi in regione
Ottava (euro 422.303)
La progettazione esecutiva è stata conclusa in data 20 giugno 2011 e approvata dal Consiglio
di amministrazione con delibera del 28 giugno 2011. È iniziata la fase di richiesta delle autorizzazioni e si è attualmente in attesa che lo Sportello Unico del Comune di Sassari approvi la
pratica.
3 - Lavori di ristrutturazione, restauro conservativo e adeguamento normativo dell’edificio di largo
Porta Nuova (euro 4.000.000)
La progettazione preliminare è stata approvata dal Consiglio di amministrazione con delibera
del 30 aprile 2013. Risulta eseguita la procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico del sito con la Soprintendenza per i Beni Archeologici, sono stati eseguiti scavi nel cortile
adiacente con il rinvenimento di edifici medioevali e la messa in evidenza di un tratto di antiche
mura. È in via di conclusione la progettazione definitiva.
4 - Lavori di completamento funzionale aree 4, 5, 6 e 7 del Polo naturalistico di Piandanna e realizzazione Orto botanico (euro 27.216.886)
La progettazione preliminare è stata approvata dal Consiglio di amministrazione con delibera
del 29 maggio 2013. Risulta eseguita la procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico del sito con la Soprintendenza per i beni archeologici, sono stati eseguiti lavori di pulizia
dell’antico acquedotto romano. È in via di conclusione la progettazione definitiva.
5 - Polo Agrario Veterinario - Potenziamento didattica dipartimento di Agraria - Ristrutturazione
Edif. Agraria viale Italia (euro 1.100.000)
Risulta predisposto lo studio di fattibilità, è in fase di predisposizione la gara di progettazione.
6 - Polo Agrario Veterinario - Potenziamento didattica dipartimento di Agraria - Ristrutturazione
Az. S. Quirico e S. Lucia (euro 1.100.000)
Risulta predisposto lo studio di fattibilità, è in fase di predisposizione la gara di progettazione.
7 - Polo Agrario Veterinario - Potenziamento didattica dipartimento di Agraria - Ristrutturazione
Az. Surigheddu (euro 700.000)
Risulta predisposto lo studio di fattibilità, è in fase di predisposizione la gara di progettazione.
8 - Polo Agrario Veterinario - Potenziamento didattica Dipartimento di Agraria - Ristrutturazione
Edificio Az. Ottava (euro 700.000)
Risulta predisposto lo studio di fattibilità, è in fase di predisposizione la gara di progettazione.
9 - Polo Agrario Veterinario Potenziamento didattica Dipartimento di Medicina veterinaria - Realizzazione Azienda Veterinaria La Crucca (euro 4.100.000)
Risulta predisposto lo studio di fattibilità, è in fase di predisposizione la gara di progettazione.
10 - Polo Agrario Veterinario Potenziamento didattica Dipartimento di Medicina veterinaria - Ristrutturazione Edificio Monserrato (euro 1.000.000)
172
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Risulta predisposto lo studio di fattibilità, è in fase di predisposizione la gara di progettazione.
11 - Costruzione nuova Sede dipartimento di Chimica e Farmacia complesso Monserrato (euro
7.000.000)
Risulta predisposto lo studio di fattibilità per la realizzazione di un corpo edilizio di collegamento tra i laboratori ex Farmacia e l’edificio ex dipartimento di chimica, è in fase di predisposizione la gara di progettazione.
12 - Realizzazione polo umanistico di via Roma - via Zanfarino - via Diaz (euro 14.200.000)
Dopo l’acquisizione dell’edificio dell’ex Istituto dei Ciechi, con finanziamento Cassa Depositi e
Prestiti, è stato eseguito lo studio di fattibilità della realizzazione del nuovo Palazzo delle Scienze Umanistiche, unitamente allo studio della generale sistemazione di tutta l’area su cui insisterà il Polo della Cultura della città di Sassari, è in fase di predisposizione la gara di progettazione.
13 - Ristrutturazione Palazzi Amministrazione Centrale Complesso piazza Università - Edifici P.
Università – Ex Estanco - Zirulia (euro 13.000.000)
Risulta predisposto lo studio di fattibilità, è in fase di predisposizione la gara di progettazione.
È in fase conclusiva una dettagliata indagine strutturale degli edifici ex Estanco (importo circa
12.000 euro).
14 - Ristrutturazione Sede dipartimento Economia - riqualificazione area ex Orto botanico (euro
4.000.000)
Risulta predisposto lo studio di fattibilità, si prevede la ristrutturazione conclusiva dell’edificio
di via Muroni ex Scienze e il recupero dell’area ex-Orto botanico di via Muroni, al fine di creare una unica area verde nel complesso del Quadrilatero, è in fase di predisposizione la gara di
progettazione.
Ulteriori procedimenti in corso
- Lavori di realizzazione di un edificio per nuove aule biblioteca e servizi generali della Facoltà
di Agraria (euro 6.157.106).
Si è conclusa una difficoltosa intesa con gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni di legge,
si è attualmente nella fase di conclusione della progettazione esecutiva a carico della ditta aggiudicataria, sono in corso gli scavi iniziali sul sito.
- In avvio i lavori di realizzazione di un parcheggio di circa 2.000 mq nell’area tra viale Italia e
via dei Mille, per un importo di euro 95.000.
- Sono in corso di esecuzione i lavori di manutenzione straordinaria sulle linee di collegamento
impiantistico del Polo Bionaturalistico, per un importo di euro 278.000.
- Sono in via di conclusione i Lavori di manutenzione straordinaria facciate Palazzo Ciancilla
in piazza Conte di Moriana per un importo di euro 370.000.
- Risultano in avvio i lavori di Modifica e adeguamento di alcuni locali del dipartimento di
Medicina veterinaria da adibire ad Ufficio SPPIS per un importo di euro 58.000.
- Risultano in avvio i lavori di realizzazione di un’aula (inizialmente per le esigenze del dipartimento di Architettura) presso il polo didattico di via Vienna negli spazi ex Matematica e Fisica,
per un importo di euro 43.000.
- Risultano in avvio i lavori propedeutici al trasferimento di docenti nell’ambito del processo
di dipartimentalizzazione di Ateneo, negli spazi di via Vienna ex Chimica e di via Muroni ex
Scienze ed ex Farmacia.
Relazione del Rettore
173
Principali iniziative manutentive, di risparmio energetico e di sicurezza
- Eseguiti nell’ultimo anno circa 500 interventi manutentivi e di sicurezza sugli edifici e sulle
aree verdi da parte del settore Manutenzioni dell’Ufficio tecnico, a cui si è fatto fronte con gli
stanziamenti per manutenzioni ordinarie e straordinarie per un importo di oltre 2,5 milioni
di euro.
- Estensione della convenzione Consip per la realizzazione delle manutenzioni di impiantistiche ordinarie di tutti gli edifici di Ateneo.
- Realizzazione di progetti pilota per l’automazione “spinta”, con possibilità di effettiva gestione
da remoto attraverso portali web delle principali regolazioni degli impianti di climatizzazione,
interventi completati nella aula magna di Ateneo in piazza Università e in corso presso edificio
ex dipartimento di Chimica nella via Vienna.
- Realizzazione dei primi interventi organici per la sostituzione degli apparecchi di illuminazione esistenti con apparecchi a led di ultima generazione con tempi di ritorno certo dell’investimento, attraverso il risparmio energetico dei nuovi apparecchi (in corso di appalto edificio via
Zanfarino ex Lettere).
- Trasformazione della più grossa centrale termica di Ateneo (nel complesso di Agraria) con il
passaggio dell alimentazione da gasolio ad aria propanata.
- Affidato incarico per la verifica degli impianti di terra degli edifici di Ateneo.
- Eseguiti interventi urgenti presso il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, in
particolare per Asilo Sella, Pou Salit, ex-Orfanotrofio.
Ulteriori iniziative in avvio o programmazione
- Realizzazione parcheggi area Igiene, in accordo con piano particolareggiato P9 del Comune
di Sassari (importo lavori in fase di stima: circa 500.000 euro).
- Avvio piano per l’adeguamento normativo antincendio degli edifici universitari (importo in
fase di stima, ma dell’ordine di alcuni milioni di euro).
- Avvio piano per l’abbattimento di barriere architettoniche.
- Avvio piano per il contenimento dei costi di gestione e manutenzione degli edifici, passando
ad una manutenzione programmata.
- Avvio procedure finalizzate al contenimento dei costi delle utenze elettriche, mediante ricorso
al mercato dell’energia e ad una politica di certificazione energetica degli edifici.
- Avvio piano delle aree verdi, ludiche e sportive, per realizzare all’interno dei poli universitari
zone attrezzate con prati e giardini, al fine di creare campus universitari urbani, con particolare
riguardo alla implementazione delle aree verdi dell’Ateneo.
Programmazione edilizia sanitaria
Procedimenti edilizi della Facoltà di Medicina e Chirurgia, seguiti direttamente dall’Ufficio
Tecnico dell’Università di Sassari
- Lavori di completamento finale del nuovo reparto di malattie infettive
Sono in via di ultimazione i lavori di completamento finale nuovo reparto di Malattie Infettive
per circa 1 milione di euro.
174
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
I lavori di completamento finale sono stati affidati alla ditta Multitec di Roma. A seguito della effettiva puntuale verifica della incompletezza di alcuni impianti, di alcune problematiche di
compartimentazione antincendio e di alcune indicazioni da parte della Regione Sarda funzionali
all’accreditamento della struttura, si è avuto uno slittamento dei tempi di realizzazione. Risultano
parallelamente eseguiti i lavori di completamento dei parcheggi dell’area dell’edificio di Malattie
Infettive, per un importo progetto di euro 245.000. Risultano conclusi i lavori di fornitura, con
posa in opera di infissi interni ed esterni, dell’edificio di Malattie Infettive, per circa euro 167.000.
Sono inoltre in via di contemporanea esecuzione i seguenti appalti:
- Lavori di realizzazione della nuova linea a vapore e condense Edificio di malattie Infettive, per
150.000 euro (lavori in via di collaudo).
- Lavori di ripristino e collaudo degli impianti elevatori per 50.000 euro (in via di collaudo).
- Lavori di completamento impianto gas medicali per 43 mila euro (in corso).
- Lavori complementari finali Edificio di malattie Infettive per 290 mila euro (in corso).
- Lavori di fornitura e installazione porte a tenuta nelle stanze di degenza ad alto isolamento,
per 78 mila euro (in corso).
- Lavori di bonifica infissi per 145 mila euro (in corso).
- Installazione impianto trattamento scarichi per 50 mila euro (in corso).
- Conclusi i lavori di ristrutturazione e ampliamento degli Istituti di Igiene e Medicina preventiva e di Patologia generale medica, per un totale di progetto pari a euro 3.640.000.
- In esecuzione i lavori di completamento del piano terra dell’edificio di Patologia generale
medica in via Padre Manzella per un importo di progetto pari ad euro 160.000.
- In esecuzione i Lavori di completamento extra per due laboratori al piano terra del’edificio di
Patologia generale medica – via Padre Manzella - per un importo di progetto pari ad euro 45.000.
- In conclusione i Lavori delle Opere di manutenzione straordinaria presso il complesso didattico e Palazzo Clemente per un importo di progetto pari ad euro 190.000.
- In conclusione i Lavori delle Opere di manutenzione straordinaria Palazzo Clemente e Complesso Biologico per un importo di progetto pari ad euro 49.000.
- In avvio i lavori di Realizzazione del nuovo impianto riscaldamento e condizionamento del
Centro Didattico dei dipartimenti di Medicina e Chirurgia al piano seminterrato del Palazzo
Clemente per un importo di progetto pari ad euro 140.000.
- In via di ridefinizione il Project Finance dell’Impianto di Cogenerazione di Piandanna, con
definizione di accordi di fornitura energia e calore con AOU e ASL (circa 8 milioni di euro).
- Predisposta, in accordo con i vertici della Azienda Ospedaliero Universitaria, la programmazione dell’Edilizia Sanitaria dell’AOU, con fondi messi a disposizione dall’Ateneo a valere su
finanziamenti Intesa Interministeriale di Programma, ultima rimodulazione con delibera del
Consiglio di amministrazione dell’Università del 30 aprile 2013, con procedimenti seguiti
direttamente dalla Azienda Ospedaliero Universitaria.
Totale fondi messi a disposizione da UNISS a partire da ottobre 2009 Euro 7.488.839.
Totale fondi attualmente spesi da AOU Euro 2.499.523.
Relazione del Rettore
175
Programma Edilizia Sanitaria
Procedimenti seguiti direttamente dalla Azienda Ospedaliero Universitaria a valere
su stanziamenti Intesa interministeriale di Programma messi a disposizione
dall’Università degli Studi di Sassari
id
1
intervento
sub intervento
delibere
Ristrutturazione
e manutenzione
straordinaria
Palazzo Clemente
CdA del 06/10/2009
Somme da
spendere
somma finanziata
stralci AOU
somme erogate
€ 1.091.191,27
€ 6.191,27
1a Palazzo Clemente - lavori
al 5° piano da destinare a
degenze U.O. di Chirurgia
CdA del 18/12/2009
€ 550.000,00
€ 550.000,00
€ 0,00
1b Realizzazione degli ambulatori
e del Day hospital di
CdA del 17/11/2010
Oncologia al piano terra della CdA del 25/05/2011
Seconda Stecca
€ 535.000,00
€ 535.000,00
€ 0,00
2
Lavori per il
reparto di terapia
radio metabolica
(in origine € 900.000,00
diventati € 485.718,89 con il
CdA del 26/09/2012)
CdA del 06/10/2009
€ 485.718,89
€ 485.718,89
3
Sale settorie
CdA del 06/10/2009
€ 1.000.000,00
€ 613.503,70
€ 386.496,30
4
Lavori edili ed
impiantistici per
la realizzazione
del reparto della
nuova PET e del
reparto di Terapia
Radiometabolica
(in origine € 955.718,89
diventati € 1.370.000,00 con il
CdA del 26/09/2012)
CdA del 21/12/2010
€ 1.370.000,00
€ 801.020,00 5
(in origine € 4.000.000,00
Rimodulazione
diventati € 3.541.929,66 con
lavori ex
lo storno di € 458.070,34
Neuroradiologia del Materno Infantile - CdA
Piano edilizio AOU
30/04/2013)
CdA del 21/12/2010
€ 4,000,000,00
€ 3.541.929,66
€ 568.980,00
€ 0,00
5a Ristrutturazione della parte del
piano secondo (lato Viale S.
Pietro) del Palazzo Clemente CdA del 30/04/2013
da destinare alle degenze
della Clinica Neurologica
€ 760.000,00
5b Realizzazione del nuovo
reparto di terapia intensiva
e rianimazione nel rustico
al piano terra fra la prima
e la seconda stecca e
incremento degli spogliatoi
e dei magazzini al piano
seminterrato al di sotto della
nuova rianimazione
CdA del 30/04/2013
€
2.200.000,00
€ 2.200.000,00
5c Ristrutturazione del piano
secondo della palazzina
della Clinica Neurologica
da destinare all’istituto di
Neurologia
CdA del 30/04/2013
€ 581.929,66
€ 581.929,66
€ 2.499.523,70
€ 4.989.316,12
TOT messo a disposizione
€ 7.488.839,82
€ 760.000,00
176
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Azienda zootecnica
delegato Salvatore Naitana
- Avvio progettazione.
- Sopralluogo tecnici del Servizio del Genio Civile di Sassari sul Rio Mannu.
- Firma del nuovo contratto di Comodato d’uso gratuito trentennale dell’Azienda agricola di
La Crucca (10 giugno 2013).
Sicurezza
L’attività del Servizio di Prevenzione e Protezione - Igiene e Sicurezza è proseguita nel 2013
nell’ottica di far crescere la consapevolezza di lavoratori e studenti sull’importanza della prevenzione dei rischi lavorativi e della partecipazione di ciascuno nel miglioramento delle condizioni
di lavoro e dell’ambiente.
Ciò è stato attuato collaborando con i dipartimenti (Agraria, DipNET, Chimica e Farmacia)
e con l’Ospedale didattico veterinario nella predisposizione di procedure e regolamenti interni
necessari per migliorare la sicurezza di studenti e lavoratori e nella riorganizzazione del sistema
di prevenzione e protezione. La continua e pressante presenza degli Addetti del SPPIS con le
loro indicazioni, ha inoltre consentito all’Ospedale Didattico Veterinario di rispondere alle
esplicite richieste, riguardanti la salute e la sicurezza dei lavoratori, dei commissari europei e
di superare brillantemente il processo di accreditamento dell’EAVE (European Association of
Establishment of Veterinary).
Un aspetto importante, al quale lo SPPIS rivolge un’attenzione particolare, è costituito dalla
formazione dei lavoratori che, nell’anno in corso, ha riguardato da una parte i vertici, attraverso la conclusione del Corso per i dirigenti dell’amministrazione e i direttori e vicedirettori
dei dipartimenti, e dall’altra gli studenti dei corsi di studio in Farmacia, Chimica e Tecnologie
Farmaceutiche e di Medicina veterinaria. Il Corso “Prevenzione e protezione dei rischi lavorativi nei laboratori di ricerca e nelle farmacie” ha riguardato ca. 200 studenti, replicato in diverse
edizioni, è inserito nel percorso di studio e costituisce credito formativo valido ai sensi del
D.Lgs.81/08. Gli studenti dei cinque anni del corso di studio in Medicina veterinaria hanno
invece partecipato, in varie edizioni, ad una giornata dedicata alla sicurezza degli operatori in
ambito veterinario che verrà replicata ogni anno. Altri corsi dotati di crediti formativi, formalmente istituiti, sono stati inseriti nel corso di studio in Chimica e nel corso di studio in Tecnico
di Laboratorio Biomedico e inizieranno nel prossimo anno accademico. Uno specifico corso
riguardante gli aspetti pratici di prevenzione del rischio biologico è previsto il prossimo anno
per tutti gli studenti (ca. 2000) delle professioni sanitarie.
Uno degli aspetti principali di rischio per i lavoratori è costituito dallo stress-correlato al lavoro.
L’Unione Europea infatti considera lo studio delle cause generatrici di stress tra i lavoratori una
priorità nell’azione strategica 2013-20 relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il SPPIS con
il supporto del Gruppo di valutazione dello stress lavoro-correlato, nel corso dell’anno, ha orga-
Relazione del Rettore
177
nizzato incontri con i lavoratori in tutti i dipartimenti e raccolto dati sufficienti per una prima
valutazione. Dall’analisi effettuata si è riscontrata una sensibile carenza nel livello organizzativo
e in quello relazionale: infatti, i risultati ancora preliminari rivelano un insufficiente livello di
supporto tra colleghi. Tale dato, se confermato alla fine dell’indagine (ancora in corso), costituirà un utile indicatore per l’Università di Sassari e più in generale per le Università italiane, che
stanno vivendo un momento particolare di profondo riassetto organizzativo.
Il miglioramento del benessere organizzativo dovrà quindi tener conto dei risultati emersi e delle nuove condizioni a cui è sottoposto tutto il personale, soggetto a valutazione e a ritmi sempre
più frenetici: il suo raggiungimento non potrà prescindere da interventi di tipo organizzativo,
formativo e di consulenza individuale. L’attività svolta dal Gruppo stress lavoro correlato ha
suscitato un interesse scientifico: nel corso del 2013 sono stati pubblicati due articoli, uno nel
volume E-book “Verifica della metodologia della valutazione dello stress lavoro-correlato, Edizioni Palinsesto, e l’altro su International Journal of Educational Management.
L’esperienza acquisita nel nostro Ateneo, inoltre ha permesso di aprire collaborazioni con l’Università di Almeria e l’Università di Granada con le quali si procederà ad integrare gli strumenti
sviluppati in un progetto europeo riguardante lo stress e le performance di tutti i lavoratori e
delle conseguenti ricadute sulle performance degli studenti.
Sul fronte ambientale, dato l’impegno organizzativo richiesto dalla gestione dei rifiuti speciali
(pericolosi e non), si è resa necessaria la costituzione di un apposito settore all’interno dello
SPPIS, definito Settore Consulenza gestione rifiuti (SCR). L’SCR si occupa, oltre che di fornire consulenza giuridica e tecnica ai Responsabili Locali gestione Rifiuti (RLR) presenti nelle
diverse Strutture universitarie, anche del supporto tecnico.
L’SCR, in seguito alla riorganizzazione delle strutture dell’Ateneo, ha rimodulato il sistema di
gestione dei rifiuti ridistribuendo i carichi di lavoro e si è fatto promotore dell’iniziativa relativa
alla gestione e smaltimento dei RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e
di altri materiali, organizzando, con la fondamentale collaborazione dei RLR, alcuni punti di
raccolta dei beni dismessi in Ateneo. Ciò ha consentito, con il supporto dei servizi comunali,
un sostanziale contributo alla raccolta differenziata del Comune di Sassari attraverso il conferimento nel solo primo semestre del 2013 di ca. 11 ton. di RAEE, 6 di carta e 8 di materiali
ferrosi oltre che un risparmio nelle spese di smaltimento e il riconoscimento di una significativa
detrazione della Tassa di Igiene Ambientale pagata dall’Ateneo.
L’attività dello SPPIS ha pertanto consentito un contributo al raggiungimento degli obiettivi
previsti nel piano triennale delle performance (Piano delle Performance 2011-13 - punto 4.2.7.
Servizi Generali) relativi al miglioramento delle condizione di sicurezza nei luoghi di lavoro e
del sistema di gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, tutto ciò
oltre la preminente attività istituzionale di valutazione dei rischi (sono stati infatti realizzati
gli aggiornamenti dei Documenti di Valutazione dei Rischi dei laboratori di via Muroni, e dei
Dipartimenti di Chimica e Farmacia, di Medicina veterinaria e di Architettura, Design e Urbanistica) e di coordinamento tecnico e gestione dei rapporti tra la nostra università e gli organi
locali e ministeriali deputati al controllo del benessere animale e delle attività degli stabulari e
degli stabilimenti utilizzatori, che sono in fase di razionalizzazione.
178
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
All’interno dell’attività di prevenzione dei rischi lavorativi, la sorveglianza sanitaria, assieme
alla valutazione dei rischi, costituisce uno strumento fondamentale nelle mani del datore di
lavoro per il contenimento dei rischi. Nella promozione della salute nei luoghi di lavoro, la
collaborazione del medico competente acquista quindi un ruolo fondamentale. Per questo,
al fine di snellire l’attività di sorveglianza sanitaria e aumentarne l’efficacia, a differenza del
passato, nel corso del 2013 è stato nominato un solo Medico Competente per tutti i lavoratori
dell’Università.
L’incarico è stato attribuito al prof. Francesco Mocci, docente di Medicina del Lavoro del
nostro Ateneo, già coordinatore, in precedenza, dei Medici Competenti che hanno fornito la
propria collaborazione sin dall’applicazione del vecchio D.Lgs. 626 del 1994 nella nostra Università. È stata inoltre avviata, insieme al Servizio di Prevenzione e Protezione, una rivalutazione delle situazioni di rischio per la salute, con lo scopo di individuare i soggetti che svolgono
attività comportanti livelli di rischio relativi inferiori rispetto agli altri lavoratori. Il programma
degli accertamenti, rivisto in funzione dei nuovi dati acquisiti, è stato anche esteso alle altre figure: specializzandi, borsisti, assegnisti di ricerca, dottorandi, ecc. coinvolte a vario titolo, nelle
attività di ricerca comportanti esposizione a rischi per la salute.
Altre attività
- Riunione periodica sulla sicurezza.
-Svariati interventi dello SPISS e dell’Ufficio tecnico per affrontare i problemi relativi alla sicurezza nel dipartimento di Agraria e in quasi tutti gli altri dipartimenti.
- Rapporto costante con lo Spresal dell’ASL 1.
- Superamento di criticità segnalate per la Sezione di Patologia vegetale e entomologia del dipartimento di Agraria.
- Il Rettore ha richiesto al responsabile del Servizio di prevenzione, protezione, igiene e sicurezza
dell’Università un elenco di priorità degli interventi con l’indicazione delle risorse disponibili.
- Sede SPISS nei locali di Veterinaria (Lavori di modifica e adeguamento di alcuni locali del
dipartimento di Medicina veterinaria da adibire ad ufficio SPP).
Relazione del Rettore
179
Area strategica di supporto III: Innovazione tecnologica e strumentale
Piattaforme informatiche, telematiche, diffusione di conoscenze e UNITEL
Sardegna
delegato Giuseppe B. Suffritti
Consorzio Interuniversitario per l’Università telematica della Sardegna - UnitelSardegna
- Conferma del prof. Sebastiano Bagnara come presidente di Unitel Sardegna.
- Proposte di convenzione per la realizzazione del Piano di Riallineamento in e-learning delle
competenze in ingresso e relativi servizi di erogazione, tracking e feedback; Convenzione per
la gestione del servizio di placement test di informatica di base per l’Università degli Studi di
Sassari: esaminate dagli Organi ma non approvate.
Altre attività
- Si sta considerando la realizzazione da parte dell’Università degli Studi di Sassari dei corsi per
la sicurezza per il personale docente e non docente e per i dirigenti.
- Relazione del delegato prof. Giuseppe Suffritti sulla programmazione delle attività (11 luglio
2013). È emersa la necessità di delineare una strategia generale per il servizi informatici dell’Ateneo. I punti principali sono:
a. Piattaforma tecnologica. Già realizzati: Inaugurazione il 9 novembre 2012 in occasione dell’inizio dell’anno accademico; Trasferimento del CED in via Rockfeller e installazione di nuovi
server, già disponibili. Utilizzo della fibra ottica (convenzione con il Comune di Sassari) per il
collegamento tra gli isolati degli insediamenti universitari. Realizzazione del servizio telefonico
supportato dalla rete (VOIP). Attivazione del collegamento con la sede di Alghero e convenzione per il collegamento GARR della sede di Tramariglio. In progetto: Realizzazione di un
sistema di “disaster recovery”. Valorizzazione ed estensione delle risorse per il calcolo scientifico
comune.
b. Organizzazione del personale. Da elaborare una proposta di strutture stabili di coordinamento e di raccordo, con chiara definizione di competenze e responsabilità, coinvolgendo anche i
dipartimenti.
c. Migrazione di tutti i principali servizi verso la piattaforma CINECA U-GOV. In corso di realizzazione per contabilità, personale, segreterie studenti, verbalizzazione esami on-line e altri
servizi correlati. Adozione del modulo U-GOV per l’anagrafe della ricerca (già approvata su
proposta comune con la Delegata rettorale per la ricerca). Sarà sottoposta agli Organi la proposta di elaborare la piattaforma WEB integrata di Ateneo basata su U-GOV in collaborazione
col CINECA.
d. Risorse finanziarie e umane. Ottenere una definizione chiara dei budget disponibili per l’ordinaria amministrazione, lo sviluppo e progetti specifici. Da verificare l’organizzazione di uffici
e servizi del CED per raggiungere maggiore efficienza e valorizzare le competenze.
180
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Regolamentazione, sicurezza e privacy
Istituzione nel febbraio 2013 con Decreto Rettorale della “Commissione per l’esame delle
problematiche di sicurezza a protezione del dato personale”, con il compito di elaborare i regolamenti e le direttive previste dalla legge e predisporre strategie per la sicurezza dei servizi informatici, incluse le attrezzature per il “disaster recovery”. Un punto all’attenzione della Commissione è la proposta di convenzione fra Università e AOU sul trattamento dei dati sanitari.
Insegnamento on-line (e-learning)
Un gruppo di lavoro per la promozione della formazione on line è stato istituito con Decreto
del Direttore generale nel maggio 2013. Esso sta elaborando un progetto per la formazione di
docenti e non docenti sull’uso di piattaforme on-line, eventualmente in sinergia con UNITEL
Sardegna.
- Il delegato ha diffuso un documento su “Consigli per risparmiare sull’acquisto e sull’uso delle
apparecchiature informatiche”.
- L’Assessorato regionale alla Difesa dell’Ambiente ha presentato il sistema SIRA, Sistema informativo regionale ambientale, che sarà disponibile per i servizi interessati dell’Ateneo.
Sistema informativo integrato di Ateneo: U-GOV-CINECA
Per affrontare le sfide future è necessario disporre di un adeguato sistema informativo che
garantisca informazioni e dati rilevanti, affidabili, certificati. Per raggiungere questo obiettivo,
nel biennio 2012-13, si è cercato di dotare l’Ateneo di un Sistema Informativo, sia sotto il
profilo contabile che amministrativo, capace di rispondere in maniera efficace alle molteplici
sollecitazioni provenienti sia dall’interno della comunità universitaria, a supporto dei processi
decisionali legati alle attività di pianificazione, programmazione e controllo di gestione, che dai
vari stakeholders istituzionali (MIUR, MEF, RAS, ecc.).
Sono stati già acquisiti i moduli concernenti:
- Pianificazione e Controllo (che prevede anche l’acquisizione del modulo “Planning”).
- Contabilità (che prevede anche la migrazione dal gestionale CIA ad U-GOV Contabilità).
- Didattica e studenti.
- Risorse umane.
- Ricerca.
A breve verrà acquisito il modulo Datawarehouse relativo alla parte economico-finanziaria e
alle risorse umane nonchè il modulo WEB per la costruzione del primo Portale d’Ateneo.
Il risultato più evidente, all’interno del progetto integrato U-GOV, è quello relativo all’introduzione del sistema ESSE3 per la gestione delle carriere degli studenti e della dDidattica in
sostituzione del precedente sistema GISS, ormai tecnologicamente superato, che ha implicato
un grande sforzo organizzativo, di personale dedicato e in termini di formazione del personale
stesso.
Il nuovo sistema ESSE3 aumenterà la capacità di programmazione didattica, permetterà una
più puntuale gestione della carriera studenti, la verbalizzazione digitale degli esami di profitto
e una serie di altri servizi innovativi in modo da rendere attive e inserite compiutamente nei
processi della didattica le strutture e i docenti.
Relazione del Rettore
181
Privacy
La normativa sulla privacy, costantemente puntualizzata, è stata oggetto di attenzioni quotidiane del Garante anche successivamente all’emanazione del d. lgs.196/03. La materia infatti
è, ancora oggi, disciplinata con numerosissimi provvedimenti e specifici interventi in diversi
contesti del nostro vivere. Gli obblighi normativi, oggi solo apparentemente alleggeriti, comportano vere e proprie rivoluzioni, in particolar modo sotto il profilo organizzativo specie per
enti di rilevanti dimensioni, amministrazioni nelle quali i trattamenti dei dati personali e dunque la loro protezione comporta impegni gravosi e sostanziali.
Nell’Ateneo di Sassari la ridefinizione organizzativa, la sua trasformazione in strutture dipartimentali e quindi il conseguente adeguamento della Tecnostruttura certo non hanno facilitato
gli adeguamenti al codice privacy. L’attuale modello organizzativo privacy, così definito, come
suggerito dalla stessa CRUI, frammenta le responsabilità in un sistema di deleghe e nomina i
dirigenti, i presidenti dei corsi di laurea, i direttori delle scuole di specializzazione e i direttori
dei dipartimenti responsabili dei trattamenti ivi compreso il profilo della sicurezza. Il contesto
lavorativo attuale certo non è garantista per la figura del Titolare, il cui ruolo richiede onerose
verifiche e adeguati controlli sull’operato dei responsabili e degli incaricati. In questo quadro
nazionale si inserisce l’imminente nuovo regolamento europeo in materia di privacy con suoi
ulteriori accorgimenti e misure. Il nuovo regolamento europeo, infatti, complica notevolmente
ogni adeguamento: una fattiva collaborazione di tutti, a qualsiasi livello, è pertanto necessaria.
Lo scenario dell’Università, decisamente in movimento, non è, inoltre, certo semplificato dalla
coesistenza con l’AOU. Di fatto la rete di Ateneo governa il traffico dati anche dell’Azienda
ospedaliera, veicolando dunque il dato sulla salute, raccolto per finalità di assistenza e successivamente trattato per finalità di ricerca e didattica. La realtà operativa pone, pertanto, l’articolato problema della definizione di casi di contitolarità di trattamenti dati tra università e AOU.
In questo contesto, seppure in continua evoluzione e denso di rilevanti responsabilità, comprese quelle relative alla sicurezza dei sistemi informatici, l’Ateneo ha proceduto all’attivazione di
iniziative sostanziali.
Al fine di creare un supporto organizzativo idoneo, nel 2013 è stata creata una specifica Area
dedicata alle problematiche privacy e di sicurezza informatica e istituita un’apposita Commissione rettorale per la protezione del dato personale. Sono state nominate specifiche figure
delegate alla sicurezza informatica che, avvalendosi delle risorse esistenti, hanno il compito di
coordinare l’implementazione della protezione dei sistemi e dei dati.
Seppure attualmente in embrione gli uffici preposti, dedicati al supporto per il rispetto della
privacy in Ateneo, sono dedicati alla definizione dell’infrastruttura del sistema privacy di Ateneo, con specifica attenzione ai censimenti dei beni da proteggere, alla gestione automatica di
sistemi di gestione e documentazione dei trattamenti da chiunque effettuati, alla definizione
di specifiche procedure e regolamenti richiesti dal codice, sino al coordinamento, gestione e
controllo della sicurezza informatica anche in attuazione degli specifici provvedimenti dell’Autorità Garante. Di particolare rilevanza e di prossima realizzazione saranno i così detti “controlli
difensivi”, soprattutto se si considera la reale commistione fra i sistemi informatici dell’ Ateneo
e quelli dell’AOU.
182
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Particolare attenzione dovrà avere la sicurezza informatica che richiede risorse, adeguamenti e
correttivi continui i cui ritmi sono imposti appunto dalla frenetica evoluzione tecnologica. In
difetto non potrà esistere neppure garanzia di continuità di servizio.
L’analisi dello scenario ha fatto emergere una pluralità di problematiche che richiedono una
tipicità di attività a volte differenti fra loro, che la neonata Commissione per la protezione del
dato personale ha voluto approcciare con determinata sistematicità.
A tutt’oggi emerge chiaramente che vi è molto da fare per:
- regolarizzare una serie di situazioni non conformi alle prescrizioni del Codice;
- portare a regime il sistema di privacy e sicurezza in tutte le articolazioni dell’Università;
- predisporre azioni di prevenzione per contrastare un nemico-informatico sempre più esperto;
- pianificare la gestione a regime del sistema privacy e sicurezza.
Relazione del Rettore
183
Area strategica di supporto IV: Organizzazione del personale e
innovazione manageriale
Bilancio, programmazione e innovazione manageriale
delegata prorettore Lucia Giovanelli
L’area della programmazione, bilancio e innovazione manageriale nell’anno trascorso è stata
caratterizzata, in particolare, dallo svolgimento delle attività necessarie per adeguare il sistema
amministrativo-contabile alle novità previste dalla legge 240 del 2010.
Nello specifico, l’introduzione della contabilità economico-patrimoniale in linea con la programmazione di Ateneo - e con un anno di anticipo rispetto alla scadenza prevista dal legislatore - ha richiesto un’intensa attività di formazione generale e operativa diretta al personale
amministrativo, l’introduzione di nuovi meccanismi contabili, la predisposizione del nuovo
regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità e tutte le analisi mirate alla predisposizione di un manuale amministrativo-contabile dei processi e delle procedure. Il cambiamento contabile ha richiesto inoltre una continua e minuziosa attività di verifica, rimodulazione, aggiornamento che ha impegnato in modo intenso tutto il personale amministrativo delle
strutture centrali e dei dipartimenti.
I frutti dell’encomiabile sacrificio al quale il personale amministrativo tutto con entusiasmo
si è sottoposto ha già dato primi risultati e darà senz’altro frutti nel medio periodo in termini
di miglioramento dell’affidabilità e della tempestività delle informazioni per uso manageriale
interno e per la rendicontazione esterna.
Al riguardo è da dire che per il futuro è necessario continuare l’azione mirata a migliorare il sistema informativo e la reportistica utile a fini decisionali e di rendicontazione nei diversi ambiti
di attività, come pure procedere sulla via del sostegno delle azioni mirate al reperimento di nuove risorse esterne e al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dipartimentale e di Ateneo.
Tra le azioni prioritarie da intraprendere in questo senso si segnalano, in particolare:
- migliorare gli indicatori di performance che vengono utilizzati per ripartire le risorse statali
da parte delle strutture di didattica e di ricerca e utilizzo progressivo degli stessi per attribuire
le risorse alle strutture dipartimentali;
- valutare l’impatto finanziario relativo alla gestione ordinaria di tutte le strutture edilizie “a
regime” e programmare le opportune dismissioni a medio-lungo periodo;
- individuare ulteriori azioni volte al contenimento delle spese legate alla gestione ordinaria
negli esercizi futuri;
- favorire con tutte le azioni possibili l’attrattività di risorse esterne;
- affinare le politiche di reclutamento del personale di ruolo e a tempo determinato ponendo
particolare attenzione agli equilibri di bilancio;
- rendere più razionale e sostenibile nel lungo termine l’offerta formativa presentata dall’ Ateneo.
184
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Attività realizzate
- Elaborazione e approvazione delle Linee programmatiche per il bilancio pluriennale 2013-15
e per la predisposizione del bilancio unico di previsione per l’esercizio 2013.
- Approvazione dell’aggiornamento del Piano della Performance 2013-15.
- Approvazione del bilancio preventivo per il 2013 con una forte enfasi posta dal Consiglio
di amministrazione sul contenimento dei costi, sulla razionalizzazione dell’offerta formativa
e una politica prudente nelle assunzioni del personale. In fase di approvazione dei documenti
di programmazione, la mancata approvazione del bilancio triennale ha voluto rappresentare al
Ministero competente e al Governo un segnale fortissimo di difficoltà a causa del taglio del 5%
programmato del fondo di finanziamento ordinario-FFO.
- Predisposizione e approvazione del conto consuntivo esercizio 2012.
- Conclusione delle attività di riaccertamento dei residui.
- Predisposizione e attuazione delle variazioni di bilancio rese necessarie da adeguamenti e fatti
sopravvenuti rispetto alle previsioni di bilancio.
- Ciclo di formazione generale e operativa finalizzata alla introduzione della contabilità economico-patrimoniale.
- Introduzione della contabilità economico-patrimoniale e ricostruzione dello stato patrimoniale.
- Predisposizione dell’inventario dei beni mobili e immobili e relativa valorizzazione.
- Ricorso al mercato elettronico dell’Università (relazione del prof. Giovanni Uda).
- Azioni mirate al recupero dei crediti maturati nei confronti della Regione sarda e altri creditori.
- Accordo con l’Agenzia delle Entrate per una verifica sulla veridicità delle dichiarazioni patrimoniali degli studenti.
- Convenzione per l’attivazione dell’accesso alla banca dati anagrafica del Comune di Sassari.
- Amministrazione aperta: applicazione dellart. 18 della legge 1354/2012.
- Trattativa con l’AOU sulle indennità per l’attività assistenziale del personale e sul riparto delle
spese AOU-Università per il 2012.
- Elaborazione dei criteri per l’attribuzione delle dotazioni ordinarie dei dipartimenti.
- Applicazione della legge di stabilità 2013 laddove prevede il limite all’acquisto di arredi.
- Convezione con il gruppo Accor, leader europeo nel settore alberghiero, mirata a contenere i
costi di soggiorno con particolare riferimento a viaggi e missioni in Italia e all’estero, per convegni e iniziative scientifiche.
- Nuova determinazione dell’obiettivo di fabbisogno per l’esercizio finanziario 2013 con l’utilizzo di risorse statali (per Sassari 79,70 milioni di Euro).
- Attivazione delle procedure e formulazione della richiesta di riduzione del 20% della tassa di
igiene ambientale.
- Ampliamento della raccolta dati nell’ambito della procedura informatizzata PROPER per la
definizione del limite alle assunzioni 2013.
Attività programmate per il triennio da completare nel nuovo anno accademico
- Monitorare e consolidare il nuovo processo di formazione del bilancio e degli strumenti di
pianificazione triennale e annuale al fine di attuare un costante miglioramento dei risultati
gestionali.
Relazione del Rettore
185
- Aggiornare la programmazione triennale e annuale e i documenti obbligatori, in particolare
del Piano della performance, effettuando una piena integrazione con il bilancio triennale.
- Attuare la programmazione operativa contenuta nel Piano della performance (che affida ai
singoli responsabili obiettivi operativi misurati da appositi indicatori operativi, finanziari, economici). Questa azione appare cruciale per raggiungere l’obiettivo, strategico per l’Ateneo, di
accrescere la responsabilizzazione sui risultati ai diversi livelli della struttura organizzativa.
- Definire linee-guida per la valutazione dei dirigenti e dei responsabili anche al fine di accrescere la responsabilizzazione sui risultati ai diversi livelli della struttura organizzativa.
- Realizzare un programma di formazione del personale per la crescita della cultura e degli
strumenti manageriali (una formazione manageriale base per tutti i responsabili di struttura e
una formazione operativa per l’approfondimento degli strumenti di pianificazione, controllo e
valutazione che in progress l’Ateneo andrà a definire).
- Definire un modello di valutazione e finanziamento delle strutture sulla base dei risultati.
- Costituire un gruppo di lavoro per la redazione del bilancio sociale, strumento fondamentale
per migliorare la rendicontazione nei confronti dei diversi soggetti esterni (Regione, Enti locali, Associazioni, studenti, cittadini, e via dicendo) interessati a conoscere i risultati conseguiti
dall’Ateneo nei diversi ambiti di attività.
- Redigere il bilancio sociale 2010-13 dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 e organizzare a giugno-luglio 2014 una giornata di presentazione.
Personale e relazioni sindacali
delegato del Consiglio di amministrazione Eraldo Sanna Passino
Di nuovo un impegno per il futuro
In occasione della precedente inaugurazione dell’anno accademico, il 451°, nella relazione sul bilancio di mandato 2009-12, s’era evidenziato come l’Università deve oggi affrontare una situazione di forte instabilità, legata a cambiamenti per molti versi di portata storica, che hanno investito
il sistema in ogni sua dimensione: dall’assetto della governance alle forme di reclutamento, dalle
procedure di accreditamento dei corsi e delle sedi ai processi per assicurare la qualità della didattica e dei servizi agli studenti, dal sistema di valutazione ai criteri e alle modalità di finanziamento.
In tale quadro, dove ogni componente della comunità universitaria deve giocare al meglio il proprio ruolo, è importante ribadire l’importanza del ruolo della componente tecnico-amministrativa
e riconfermare la strategicità di un rapporto di stretta collaborazione con la componente accademica. Tale assunto richiede di intervenire sui processi di selezione e formazione, ma anche in
termini di ridefinizione del rapporto contributi-incentivi e di riequilibrio del rapporto autoritàresponsabilità. La constatazione di fondo è che l’appartenenza, lo sviluppo della professionalità, il
riconoscimento del ruolo e il contenuto del lavoro costituiscono i fattori che maggiormente incidono sulla motivazione e conseguentemente sulla qualità delle prestazioni individuali e di gruppo.
Al fine di moltiplicare il ritorno dell’investimento in termini di sviluppo professionale, è necessario focalizzare l’attenzione anche su alcune risorse critiche per l’organizzazione universitaria.
La logica – è bene ribadirlo - è quella di valorizzare i ruoli che possono promuovere, trasferire
e supportare gli elementi e i processi di cambiamento. I ruoli strategici devono essere personal-
186
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
mente e attivamente coinvolti nei processi innovativi, devono coinvolgere le persone e motivarle al cambiamento. Devono costituire un modello e un esempio; agire per primi e con coerenza
rispetto alle linee guida. Bisogna continuare a lavorare per gruppi trasversali, tendenzialmente
stabili e motivati, con il compito principale di seguire i processi, pianificare gli eventi e verificare che questi eventi poi “si realizzino realmente”.
Politiche per il personale e Relazioni sindacali
Il quadro sopra delineato implica una generale sensibile tensione al conseguimento degli obiettivi istituzionali, al miglioramento continuo della qualità dei servizi, al contenimento dei costi
complessivi per generare risorse di investimento e rendere più competitivo l’Ateneo nel panorama nazionale e internazionale.
Di fondamentale importanza divengono il coinvolgimento di tutto il personale, un significativo
investimento nelle attività di formazione e sviluppo, una forte attenzione alla valorizzazione
delle competenze professionali, al potenziamento delle motivazioni individuali, all’integrazione
delle professionalità. Essenziale un confronto corretto, costruttivo e trasparente con le organizzazioni sindacali. E proprio su tali basi si è costruito il legame con le rappresentanze dei lavoratori – sia negli anni passati che nel corso del 2013 - che hanno risposto con senso di responsabilità
e con uno spirito di grande collaborazione: tale unità di intenti, che ha posto l’accento sul bene
comune, a scapito di atteggiamenti di tipo corporativo, ha portato a risultati assai significativi.
Nel testo concordato in sede di contrattazione collettiva integrativa del 7 maggio 2013 sono state
disciplinate le posizioni organizzative, le funzioni specialistiche e di responsabilità, sono stati individuati i requisiti essenziali per poter ricoprire tali posizioni e funzioni, sono state determinate le
risorse appositamente dedicate, sono state assunte decisioni in merito al lavoro straordinario e altre
indennità accessorie, anch’esse importanti ai fini del mantenimento di un buon clima organizzativo.
Il sistema di monitoraggio e valutazione della performance individuali
L’esigenza di introdurre strumenti di pianificazione, valutazione e controllo è esigenza ineludibile, soprattutto di fronte al quadro delle sfide attuali e future che l’Ateneo e il sistema universitario nel suo complesso dovranno affrontare. Su tale assunto il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 27 luglio 2013, nel ribadire l’urgenza di individuare, un primo efficace,
certamente migliorabile, sistema di monitoraggio e valutazione dei responsabili di posizione e
funzione (sia sotto il profilo degli obiettivi quantitativi che qualitativi), ha deliberato un sistema di monitoraggio e valutazione della performance individuale.
Il modello garantisce un processo di valutazione equilibrato, indirizzato al giusto riconoscimento delle molte e qualificate professionalità che operano nell’Ateneo e ad affermare l’orgoglio di appartenenza all’istituzione. La valutazione della performance individuale si rivolge, al
momento, ai dirigenti e a tutti i responsabili delle unità organizzative centrali e delle strutture
didattiche e di ricerca, a seguito dell’introduzione, nel mese di giugno 2013, di un nuovo assetto organizzativo, e della conseguente mappa delle posizioni, funzioni specialistiche e di responsabilità, in risposta peraltro a quanto prefigurato dalla stessa legge n. 240/2010 in relazione ad
un sistematico adeguamento della tecnostruttura nel suo complesso.
È stato adottato un solo modello di valutazione indipendentemente dalla categoria di appartenenza e dal ruolo organizzativo rivestito. Il sistema si compone di due schede.
Relazione del Rettore
187
- Una scheda di valutazione sui risultati operativi: tesa a valutare il contributo che ogni soggetto
apporta attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi dell’organizzazione, in collegamento con il Piano della Performance.
- Una scheda di valutazione professionale/comportamentale: tesa a valutare le capacità dimostrate dai singoli nel raggiungimento degli obiettivi professionali e, dunque, gli aspetti comportamentali dei soggetti valutati.
Alle due schede viene associato un peso valutativo. All’esito della valutazione verrà legata l’assegnazione dell’indennità di risultato per le categorie professionali EP e Dirigenti, così come
previsto contrattualmente. L’esito del monitoraggio sarà, tuttavia, utile anche per tutte le altre
categorie professionali, al fine del mantenimento della posizione, che verrà valutata e rivista in
presenza di una perdurante prestazione negativa.
Il sistema sopra delineato verrà affinato periodicamente in seguito a criticità e osservazioni
emerse, così da coinvolgere e valorizzare tutti gli attori istituzionali.
CRUS - Circolo ricreativo dei dipendenti dell’Università di Sassari
Attività svolta nell’a.a. 2012-2013
- 5° Trofeo di Kart presso il Kartodromo “Riviera del Corallo” di Alghero, 10 Novembre 2012.
- Viaggio a Cipro, 6-11 dicembre 2012.
- Corso di assaggiatori di vini e distillati Novembre 2012.
- II edizione di “colleziUNISSmo”, Mostra-scambio dei collezionisti dell’Università e 2° edizione del Mercatino dei bambini, 16 dicembre 2012.
- Festa di Natale per i dipendenti dell’Università e delle loro famiglie con spettacolo di magia,
saggio del Laboratorio teatrale dei bambini, lotteria, distribuzione della strenna natalizia ai
dipendenti e giocattoli ai loro figli, 22 dicembre 2012.
- Laboratorio teatrale per bambini, Novembre/Dicembre 2012.
- Laboratorio Teatrale per adulti, Novembre 2011/Giugno 2012.
- II Edizione del Concorso di Poesia, Narrativa, Fotografia e Pittura riservato ai dipendenti e
studenti dell’Università degli Studi di Sassari.
Partecipazione ai concorsi ed alle manifestazioni nazionali: risultati ottenuti
- XXV Gara Podistica Nazionale, Padova. 21 settembre 2013
L’Università di Sassari si è classificata 2° posto nella classifica Atenei. Primi tra i sassaresi: Maria
Paola Masu, 6° assoluta, 2° nella categoria F35; David Brett, 11° assoluto, 3° della categoria
M40.
- XX Campionato Nazionale di Calcio a 5 “Memorial De Dominicis – Soldani”, Marina di Ginosa
(TA) - Villaggio Torreserena, 9 - 16 Giugno 2013
L’Università di Sassari si è classificata al 3° posto.
- XXVIII Campionato Ciclistico Italiano, Firenze 4-5 Maggio 2013
L’Università di Sassari si è classificata al 7° posto nella classifica Atenei (Mula Pierpaolo, 6°
assoluto, 1° della categoria Master 1- Piga Antonio, 16° assoluto, 3° della categoria Master 40)
188
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Area strategica di supporto V: Dotazioni Patrimoniali
Patrimonio immobiliare
Procedure di inventariazione
Conformemente a quanto previsto dall’art. 5 c. 1) del Decreto Interministeriale contenente
i “Principi contabili e schemi di bilancio in contabilità economico patrimoniale per le Università”, l’Ateneo ha attivato le procedure per il passaggio dalla contabilità di tipo finanziario alla contabilità di tipo economico/patrimoniale. Ciò ha complicato significativamente e
in via esponenziale il processo di creazione delle schede inventariali su supporto informatico, in sostituzione delle precedenti schede cartacee riportate sul libro d’Inventario. In conseguenza di quanto sopra, l’Ufficio Patrimonio ha proceduto alla rielaborazione totale delle
schede del patrimonio immobiliare, comprensive, inoltre, per la prima volta da quando è
stato creato il registro d’Inventario del patrimonio immobiliare, della determinazione del
valore di mercato dei beni e dell’ammortamento per ogni singola unità immobiliare (in specie dei fabbricati). L’elaborazione di quest’ultima tipologia di scheda inventariale costituirà
il presupposto, a partire dal corrente esercizio finanziario, in base al quale l’Ufficio Tecnico
interessato dagli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria potrà attestare le spese
di esercizio riferite ad ogni singolo cespite, creando un’unica banca dati, indispensabile sia
all’Ufficio Patrimonio ai fini della redazione dell’annuale consistenza patrimoniale dell’Ateneo, che all’Ufficio Bilancio per la verifica in tempo reale del rispetto della percentuale del
tetto di spesa previsto dalle norme del Bilancio dello Stato. Segnaliamo che, grazie alla proficua collaborazione e alla disponibilità dell’Agenzia delle Entrate – Ufficio del Territorio,
l’Ateneo ha potuto acquisire, nel corso mese di luglio, i valori di stima di tutto il proprio
patrimonio. Gli effetti di tale operazione comporteranno un significativo aumento della
consistenza del Patrimonio immobiliare del corrente anno, pari a 2/3 rispetto ai valori del
Patrimonio immobiliare approvati nell’ultimo bilancio consuntivo dell’esercizio finanziario
2012.
Beni immobili Demaniali dello Stato e Regionali
A partire dal corrente esercizio finanziario e in conseguenza dell’attivazione del nuovo sistema contabile presente sulla piattaforma U-GOV, l’Ufficio Patrimonio sta procedendo
ad elaborare una nuova tipologia di scheda coerente con i dati presenti nelle schede dei
beni del patrimonio indisponibile, affinché le spese relative alle manutenzioni ordinarie e
straordinarie effettuate su tali beni trovino adeguato riscontro nei capitoli di spesa presenti
nel sistema U-GOV. In seguito al trasferimento di parte dei beni del Demanio dello Stato
in uso all’Ateneo, a favore del Demanio della Regione Sardegna, nei mesi scorsi è stato
siglato il nuovo atto di Concessione tra l’Assessorato Regionale degli Enti Locali, Finanze
e Urbanistica e l’Università, con il quale è stato concesso l’uso, gratuito e perpetuo per i
fini istituzionali di parte dei locali del Rettorato. Entro la fine dell’anno e i primi mesi del
2014, saranno perfezionati anche gli atti relativi ad altri beni demaniali presenti a Fertilia
e a Oristano.
Relazione del Rettore
189
Beni immobili in concessione
Ai fini della corretta predisposizione delle relative schede riscontriamo tuttora difficoltà nel loro
completamento a causa della mancata trasmissione dei dati, da parte degli Enti proprietari,.
In assenza di ciò non si potrà procedere all’inserimento degli stessi nel Modulo – Immobili
presente nella Piattaforma del Conto del Patrimonio del MEF.
Beni immobili in locazione passiva
In coerenza con il programma di dismissione dei contratti di locazione, segnaliamo che nel corso del corrente esercizio è stato definitivamente disdetto il contratto dell’immobile di via Tempio, il cui costo ammontava a euro 103.266, attuando un risparmio netto di circa il 42,50%
rispetto al totale dei costi sostenuti nell’anno 2012 pari ad € 243.555. Entro il primo semestre
del 2014 è prevista la cessazione definitiva del contratto di via Rolando, con un risparmio di
ulteriori € 12.000.
Accatastamenti e riordino dati catastali
A distanza di circa 25 anni dalle ultime operazioni ed entro quest’ultimo scorcio di anno sarà
affidato l’incarico per il completamento della seconda fase relativa alla ricognizione del patrimonio immobiliare (fabbricati e terreni). Attraverso questa operazione si procederà all’accatastamento dei fabbricati ultimati, alla riunione di tutti i mappali dei terreni oggetto di esproprio
e o frazionamento a vario titolo; contestualmente saranno approfondite le ricerche sullo storico
degli atti presenti nella Conservatoria dei registri immobiliari, al fine di realizzare e completare
i dati da allegare ad ogni singola scheda patrimoniale. Ad integrazione delle azioni sopra accennate, l’Ufficio Patrimonio sta procedendo alla scansione di tutti i titoli di provenienza dei
beni immobili a disposizione a vario titolo, al fine di creare una banca dati informatizzata di
tutte le informazioni inerenti la vita del bene. A conclusione di tali operazioni sarà definitivamente certificata la dismissione dalla Consistenza del Patrimonio dell’Ateneo e il conseguente
trasferimento delle seguenti unità immobiliari a favore dei rispetti Enti titolari della proprietà:
Complesso ex Fac. di Lettere in via Zanfarino (Demanio dello Stato), Casa dello Studente in
via Padre Manzella (ERSU).
Alienazione beni disponibili
In seguito alla pubblicazione della prima asta pubblica, e nonostante le forti criticità del mercato immobiliare (circa il 26% in meno delle transazioni immobiliari nella città di Sassari e nel
territorio rispetto all’anno 2012), sono state aggiudicate due unità immobiliari. Gli introiti, nel
rispetto delle volontà testamentarie, saranno investiti per finanziare borse di studio. È di questi
giorni la pubblicazione della seconda asta, dalla quale speriamo di ottenere un ulteriore risultato positivo. In tal senso rileviamo, favorevolmente, la disponibilità dell’ASL n° 1 di Sassari
all’alienazione di alcune unità immobiliari delle quali siamo comproprietari.
Deposito di Muros
In seguito al recupero di alcuni locali ubicati in città e destinati alla custodia dei beni riutilizzabili dell’Ateneo, a breve sarà possibile procedere all’ampliamento degli spazi a disposizione
dell’Archivio Generale dell’Ateneo.
190
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Locali Biblioteca Universitaria – Palazzo del Rettorato
In previsione del trasferimento della Biblioteca dagli attuali spazi ai nuovi locali di piazza Fiume (ex Ospedale Civile), sono stati attivati dei tavoli di confronto con la Direzione Regionale
e la Direzione Centrale di Roma del MIBAC, rivolti alla possibilità di poter acquisire, a favore
dell’Università, gli spazi che si renderanno liberi dalla citata operazione.
Foresteria d’Ateneo
Le criticità emerse nel corso dell’ultimo anno e l’esigenza di fornire un servizio che sia quanto più aderente agli standard offerti dagli atenei, in particolare stranieri, con i quali esistono
rapporti di forte collaborazione, ci stanno facendo riflettere circa l’opportunità della sua permanenza o della cessazione definitiva del servizio. Entro la fine dell’anno, prima della scadenza
del contratto di locazione, sottoporremo l’argomento all’attenzione degli organi accademici.
Piano Parcheggi
In seguito all’approvazione da parte del Consiglio di amministrazione del Piano parcheggi d’Ateneo, entro il mese di novembre, saranno resi disponibili spazi destinati a parcheggio esclusivo,
per tutto il personale che opera nelle strutture Universitarie, nelle varie parti della città. È di
questi giorni la pubblicazione sulla rete informatica d’Ateneo della “Manifestazione d’interesse
per l’assegnazione dei posti” con l’indicazione esatta delle aree interessate dal Progetto. Attraverso tale operazione stiamo proseguendo lungo la strada dell’abbattimento parziale dei costi
sostenuti per la loro gestione.
Rispetto alla gestione dei parcheggi dell’area a valle di S. Pietro, e rispetto alla formale richieste
delle aree da parte dell’AOU, abbiamo provveduto ad inoltrare all’Agenzia delle Entrate-Ufficio del Territorio, richiesta per la determinazione dei valori di stima, oggetto della successiva
trattativa con l’Azienda.
Patrimonio mobiliare
Ricognizione straordinaria patrimonio mobiliare
A distanza di 18 anni dall’ultima rilevazione sono stati affidati i lavori di ricognizione straordinaria, i cui dati finali sono stati depositati nei giorni scorsi. Va rilevato che, pur in presenza della
straordinarietà dell’intervento, reso possibile grazie anche all’intensa e proficua collaborazione
tra gli uffici dell’Amministrazione e le strutture dipartimentali, abbiamo potuto ricostruire una
mappatura delle dotazioni attualmente a disposizione di tutti i dipartimenti, delle attrezzature scientifiche e, per la prima volta, anche del patrimonio storico. A conclusione delle citate
operazioni il Consiglio di amministrazione competente in materia, sarà chiamato ad approvare la redazione del nuovo stato patrimoniale, secondo le modalità previste dalle disposizioni
della contabilità economico-patrimoniale di cui alle premesse e all’assegnazione formale della
consistenza del patrimonio mobile di ogni singolo dipartimento. È doveroso sottolineare che,
grazie alla scelta dei nuovi sistemi tecnologici (micro cip passivi) utilizzati per la mappatura dei
beni e al sistema di gestione del patrimonio strettamente connesso al nuovo sistema contabile
U-GOV, nonostante la forte riduzione del personale T/A in servizio, l’Ateneo potrà gestire in
modo più efficace tutte le procedure Inventariali strettamente connesse alla gestione del Patrimonio mobiliare.
Relazione del Rettore
191
È nostro intendimento arrivare, entro i primi mesi del 2014, all’interazione dei dati del patrimonio mobiliare e del patrimonio immobiliare, implementandoli con l’attivazione di un
sistema satellitare GIS, peraltro previsto dalla normative vigenti.
- Proposta dell’AOU per bozza di convenzione per il trasferimento della competenza e responsabilità degli edifici del complesso biologico didattico e dall’AOU all’Università. Il parere
favorevole dell’Università dipende dalla disponibilità dell’AOU a rimborsare le spese.
- Firma del contratto di comodato d’uso gratuito degli immobili di proprietà regionale ubicati
in Sassari già adibiti a sede della soppressa Direzione Compartimentale Coltivazione Tabacchi,
23 luglio 2013.
- Opere d’arte: cooperazione con Accademia. L’ex Facoltà di Lettere aveva in atto un’utile collaborazione con l’Accademia delle belle Arti e c’è la possibilità di ripristinarla. Gli spazi comuni
dell’Ateneo potranno essere abbelliti tramite l’acquisizione di opere d’arte.
192
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Area strategica generale: Innovazione regolamentare, Affari legali e Trasparenza
delegato prorettore Francesco Morandi
Come negli anni precedenti è proseguita l’attività di approfondimento di innovazioni normative e procedurali a supporto anche della Direzione Generale per l’emanazione di circolari interpretative, esplicative e operative su diverse tematiche con l’obiettivo prioritario di razionalizzare
e uniformare le procedure.
Si è inoltre proceduto alla revisione urgente di alcuni regolamenti di settore, individuati in
accordo con il Rettore, il Direttore generale e gli uffici interessati e al completamento urgente
della disciplina regolamentare introdotta in alcuni ambiti dell’attività didattica e di ricerca
dell’Ateneo.
Per i regolamenti inerenti le attività di specifico interesse dei dipartimenti si è operata la verifica
allargata delle nuove proposte e delle modifiche introdotte mediante trasmissione delle bozze a
tutti i direttori e i responsabili amministrativi per favorire la massima partecipazione e condivisione dei contenuti delle innovazioni regolamentari.
Applicazione del nuovo Statuto
- Modifiche di Statuto: Le proposte di modifica riguardano le pari opportunità, la composizione del Senato accademico (con tutti i direttori di dipartimento e 4 studenti, compreso il
Presidente del Consiglio degli Studenti e un dottorando/specializzando) e del Consiglio di
amministrazione; i Consigli di dipartimento; le afferenze dei docenti ai dipartimenti; e le pari
opportunità.
- Preparazione di una bozza di Regolamento generale di Ateneo.
- Trattative tra dipartimenti per la gestione di biblioteche, aziende agricole e patrimonio.
- Nascita delle sezioni dei dipartimenti.
- Direttiva del Senato accademico sulle pubblicazioni on line.
Provvedimenti adottati
- Intervento sull’utilizzo delle carte di credito in merito alla normativa sulla tracciabilità dei
flussi finanziari disciplinata dall’art. 3 della legge 136/2010, nota del Direttore generale prot.
n. 4928 del 21 febbraio 2013.
- Indicazioni operative e procedurali ai sensi dell’art. 9 della legge 2/2009 e dell’art. 12 della
legge 44/2012 inerenti l’obbligo di certificare gli eventuali crediti non prescritti vantati nei
confronti delle pubbliche amministrazioni relativi a somme dovute per somministrazioni, forniture, appalti e per prestazioni professionali - nota dell’Area Coordinamento Strutture dipartimentali e Innovazione regolamentare in collaborazione con la dott.ssa Sonia Caffù, dirigente
dell’Area Bilancio e Politiche Finanziarie, prot. n. 16775 del 2 luglio 2013
- Indicazioni operative e procedurali ai sensi dell’art. 7, comma 4, del d. l. n. 35/2013, convertito con modificazioni dalla l. n.. 64/2013, per la ricognizione dei debiti certi, liquidi ed
esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2012 con l’indicazione dei dati identificativi dei
Relazione del Rettore
193
rispettivi creditori - nota dell’Area Coordinamento Strutture dipartimentali e Innovazione regolamentare in collaborazione con la dott.ssa Sonia Caffù, Dirigente dell’Area Bilancio e Politiche finanziarie, prot. n. 18729 del 23 luglio 2013
- Intervento a seguito degli adempimenti in materia di obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni previsti dal decreto legislativo 33/2013 c.d. “Amministrazione trasparente” per gli incarichi esterni di collaborazione, nota dell’Area Coordinamento Strutture
dipartimentali e Innovazione regolamentare in collaborazione con l’Ufficio Relazioni con il
Pubblico, prot. n. 16768 del 2 luglio 2013.
Predisposizione e divulgazione, anche tramite la piattaforma e-learning, della modulistica
aggiornata alle prescrizioni del decreto legislativo 33/2013 e del d.p.r. 16 aprile 2013 n. 62
- inerente i seguenti facsimili: avviso di procedura comparativa pubblica per collaborazioni
coordinate e continuative, prestazioni occasionali e professionali; domanda di partecipazione
alla procedura pubblica; curriculum vitae in formato europeo; dichiarazione di insussistenza
di conflitto di interessi;contratto di collaborazione coordinata e continuativa e occasionale;
informativa sul trattamento dei dati personali fornita dall’Ufficio Privacy, Sicurezza e Progetti
digitali.
- Intervento a seguito degli adempimenti in materia di obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni previsti dal d. Lgs. 33/2013 c.d. “Amministrazione trasparente”
per le sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche
ed Enti pubblici e privati, nota Ufficio Relazioni con il Pubblico in collaborazione con l’Area
Coordinamento Strutture dipartimentali e Innovazione regolamentare, prot. n. 17449 del 9
luglio 2013.
- Approfondimento delle procedure di acquisto in economia tramite il Mercato Elettronico
della Pubblica Amministrazione.
- Aggiornamento normativo di interesse dei dipartimenti effettuato tramite la piattaforma elearning dell’Ateneo curata dall’Area Coordinamento Strutture dipartimentali e Innovazione
regolamentare in materia di contenimento della spesa pubblica e di appalti e contratti pubblici
di servizi e forniture.
Regolamenti approvati o modificati
- Modifica del Regolamento sulle missioni, in adeguamento alle disposizioni sul contenimento
della spesa pubblica e alle novità introdotte dal decreto 23 marzo 2011 del Ministero degli Affari esteri - delibera del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente
del 20 e 26 settembre 2012.
- Regolamento sulle linee guida per le afferenze dei docenti ai dipartimenti.
- Modifica del Regolamento di funzionamento del Consiglio del personale tecnico e amministrativo, all’art. 6, comma 5 - delibera del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 29 e 30 ottobre 2012.
- Modifica del Codice etico, all’art. 15, su proposta del Garante degli Studenti - delibera del
Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 21 e 28 novembre
2012.
194
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
- Modifica del Regolamento brevetti e proprietà intellettuale, su proposta della Commissione
brevetti e dell’Ufficio Trasferimento tecnologico - delibera del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 21 e 28 novembre 2012.
- Modifica del Regolamento per l Amministrazione Finanza e Contabilità - delibera del Consiglio di amministrazione del 28 novembre2012.
- Modifica del Regolamento didattico di Ateneo - adeguamento ai rilievi CUN - delibera congiunta del Senato accademico e del Consiglio di Amministrazione del 23 gennaio 2013.
- Modifica Regolamento per il conferimento degli incarichi di insegnamento - delibera del
Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 23 e 29 gennaio
2013.
- Regolamento elettorale per l’elezione del Rettore predisposto dal delegato prof. Francesco
Morandi - delibera del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, rispettivamente del 20 e 27 marzo 2013.
- Modifica al Codice di condotta per la prevenzione e la lotta contro le molestie sessuali e morali nei luoghi di studio e di lavoro, rivisto e aggiornato alla luce anche delle nuove normative,
sentito il prof. Francesco Morandi - delibera del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 20 e 27 marzo 2013.
- Modifica del Regolamento per l’uso delle carte di credito in ottemperanza alla normativa sulla
tracciabilità dei flussi finanziari prevedendo l’utilizzo delle carte di credito per i soli pagamenti
relativi ad acquisti che non si configurano quali “appalti”, ivi compresi gli affidamenti diretti e
i cottimi fiduciari - delibera del Consiglio di a mministrazione del 27 marzo 2013.
- Modifica del Regolamento per i lavori, le forniture e i servizi in economia a seguito della modifica apportata dalla l. 228/2012 in merito alla obbligatorietà dell’utilizzo delle convenzioni
CONSIP e di quelle delle Centrali di committenza regionali e le relative implicazioni sull’attività contrattuale e alle disposizioni in merito al mercato elettronico della pubblica amministrazione o al sistema telematico messo a disposizione dalla centrale regionale di riferimento per gli
acquisti di beni e servizi al di sotto della soglia di rilievo comunitario - delibera del Consiglio
di Amministrazione del 27 marzo 2013.
- Regolamento elettorale per l’elezione di un rappresentante dei docenti nel Consiglio di amministrazione dell’ERSU di Sassari in ottemperanza a quanto disposto dalla l. reg. 23 agosto
1995, n. 20, e in particolare l’art. 21 e dalla nota del Presidente della Giunta regionale del 31
gennaio 2013 - delibera del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 20 e 27 marzo 2013.
- Modifica del Regolamento per i lavori, le forniture e i servizi in economia al fine di innalzare
i limiti di importo per i quali è possibile il ricorso agli affidamenti in economia da parte dei dipartimenti fino al limite massimo consentito per tali tipologie di spesa dall’art. 125 del Codice
dei Contratti Pubblici - delibera del Consiglio di amministrazione del 30 aprile 2013.
- Regolamento sulla definizione delle modalità di trasferimento degli studenti da altro Ateneo
per i corsi di laurea e di laurea specialistica/magistrale a ciclo unico ad accesso programmato delibera del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 22 e
29 maggio 2013.
- Modifica del Regolamento disciplinante la procedura comparativa pubblica per il conferimento degli incarichi esterni di collaborazione in recepimento di numerose disposizioni nor-
Relazione del Rettore
195
mative, quali il Decreto Legislativo 33 del 14 marzo 2013 in materia di obblighi di pubblicità,
trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, il d. p. r.
16 aprile 2013, n. 62 Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, la l. 190/2012 in
materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità - delibera del Consiglio di
amministrazione del 30 aprile 2013.
- Modifica del Regolamento per il conferimento di incarichi di insegnamento, le modifiche
hanno interessato gli articoli 3 e 4 in cui si prevedono gli incarichi di insegnamento attribuibili
ai ricercatori universitari a tempo indeterminato e determinato e le modalità di attribuzione
degli incarichi, nonché l’inserimento di un nuovo articolo (8 bis) “Fondo per la retribuzione
aggiuntiva dei ricercatori universitari affidatari di insegnamenti curricolari”, in collaborazione
con l’Ufficio Gestione Personale Docente - delibera del Senato accademico e del Consiglio di
amministrazione, rispettivamente del 22 e 29 maggio 2013.
- Regolamento didattico di Ateneo – modifica della parte generale a seguito del parere del Consiglio Universitario Nazionale e dei commi 3 e 5 dell’art. 10 - delibera del Senato accademico e
del Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 19 e 27 giugno 2013.
- Modifica art. 16 Regolamento per l’Amministrazione, la finanza e la contabilità - delibera del
Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 19 e 27 giugno 2013.
- Modifica al Regolamento per lo svolgimento delle collaborazioni Attività parziale degli studenti (ex art. 13 Legge 390/91) a cura della Commissione per le Attività parziali degli studenti
- delibera Consiglio di amministrazione del 27 giugno 2013.
- Regolamento per le mobilità internazionali studentesche, redatto dalla Commissione per
l’ECTS Label e approvato all’unanimità dal Comitato LLP Erasmus di Ateneo nella riunione
del 18 giugno 2013 - delibera del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 19 giugno e del 30 luglio 2013.
- Regolamento per la gestione delle attività di autofinanziamento emanato ai sensi dell’art. 56
del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi
di Sassari - delibera del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente
del 24 e 30 luglio 2013.
- Modifica al Regolamento per le problematiche degli studenti disabili a cura della Commissione per le problematiche degli studenti disabili. La modifica riguarda l’inserimento di condizioni temporali e di merito per l’accesso ai contributi economici per il tutoraggio – delibera Senato
accademico e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 24 e 30 luglio 2013.
- Regolamento per l’uso dei segni distintivi e per la concessione del patrocinio dell’Ateneo. Il
regolamento disciplina le modalità per l’uso del sigillo storico, del marchio e logotipo, nonché
degli altri segni distintivi, e per la concessione del patrocinio dell’Ateneo, al fine di garantire
l’utilizzo appropriato e corretto del logo e degli altri segni distintivi, nonché salvaguardare l’immagine, il prestigio e l’interesse generale dell’Università degli Studi di Sassari – delibera del Senato zccademico e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 24 e 30 luglio 2013.
- Regolamento d’Ateneo sui corsi di dottorato di ricerca a cura della dott.ssa Marina Lodde,
responsabile dell’Ufficio Alta Formazione, in collaborazione con i Coordinatori dei Corsi di
Dottorato, con il Delegato Rettorale ai Dottorati di ricerca, con il Dirigente dell’Area Bilancio
e con la supervisione del Delegato Rettorale all’innovazione regolamentare e del prof. Michele
Comenale Pinto - delibera del Senato accademico del 20 settembre 2013.
196
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Regolamenti interni Dipartimenti e altre Strutture
- Regolamento del dipartimento di Agraria - delibera del Senato accademico e del Consiglio di
Amministrazione rispettivamente del 18 e 25 luglio 2012.
- Regolamento del Dipartimento di Giurisprudenza - delibera del Senato accademico e del
Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 18 e 25 luglio 2012.
- Regolamento del Dipartimento di Scienze politiche, Scienza della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione - delibera del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione,
rispettivamente del 18 e 25 luglio 2012.
- Regolamento del Dipartimento di Chimica e Farmacia - delibera del Senato accademico e del
Consiglio di amministrazione, rispettivamente del 20 e 26 settembre 2012.
- Regolamento del dipartimento di Scienze Biomediche con allegato il Regolamento della
Struttura di Raccordo Facoltà di Medicina e Chirurgia - delibera del Senato Accademico e del
Consiglio di Amministrazione rispettivamente del 22 e 29 maggio 2013.
- Regolamento del dipartimento di Medicina Veterinaria - delibera del Senato Accademico e
del Consiglio di Amministrazione rispettivamente del 29 e 30 ottobre 2012.
- Regolamento dell’Ospedale Didattico Veterinario Universitario - delibera del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione rispettivamente del 29 e 30 ottobre 2012.
- Regolamento del dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica - delibere del Senato
Accademico e del Consiglio di Amministrazione rispettivamente del 21 e 28 novembre 2012.
- Regolamento del dipartimento di Scienze economiche e aziendali – DiSea - delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione rispettivamente del 21 e 28 novembre
2012.
- Modifica Regolamento del Centro interdipartimentale di Storia - delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione rispettivamente del 21 e 28 novembre 2012.
- Modifica Regolamento del Centro interdipartimentale di Ateneo NRD (Nucleo di ricerca
sulla desertificazione - delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione
rispettivamente del 19 e 20 dicembre 2012.
- Regolamento del dipartimento di Scienze della natura e del territorio - delibere del Senato
Accademico e del Consiglio di Amministrazione rispettivamente del 23 e 29 gennaio 2013.
- Modifica Regolamento del Centro Linguistico di Ateneo - delibere del Senato Accademico e
del Consiglio di Amministrazione rispettivamente del 24 e 30 aprile 2013.
- Regolamento del Centro Universitario di mediazione – CUM - delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazionerispettivamente del 24 e 30 aprile 2013.
Provvedimenti in fase di elaborazione e/o discussione
- Regolamento recante disciplina dell’afferenza ai dipartimenti e della mobilità interna dei
professori e ricercatori dell’Ateneo
- Regolamento sui trasferimenti degli specializzandi in medicina
- Regolamento sulle progressioni di carriera
- Regolamento sulle premialità
- Preparazione di un Regolamento sul codice di condotta dei dipendenti
- Regolamento del nuovo Orto botanico
- Regolamento sui procedimenti amministrativi
Relazione del Rettore
197
- Regolamento Generale di Ateneo
- Regolamento per l’avvocatura d’Ateneo Rinnovo Organi
- Collegio dei revisori dei conti presieduto dal dott. Tommaso Cottone (con decorrenza I aprile).
- Collegio disciplina.
- Nomina dei presidenti dei Consigli di corso di studio.
- Commissione per le iniziative ricreative, culturali e sociali degli studenti.
- Commissione per lo svolgimento di collaborazioni degli studenti ad attività connesse ai servizi
dell’Ateneo.
- Rappresentanti dell’Università nel Consiglio di amministrazione dell’ERSU.
- Decreto del 25 luglio 2013 del Presidente della Regione per la ricostituzione del Consiglio di
Amministrazione dell’ERSU.
- Nuova Commissione di Ateneo per le biblioteche.
- Costituzione dell’Organo di indirizzo dell’AOU presieduto dalla prof. Ida Mura (29 gennaio
2013).
- Commissione per la protezione del dato personale, insediamento il 7 marzo 2013
- Nuovo Direttore sanitario dell’AOU dott. Mario Manca, che sostituisce il prof. Francesco
Tanda.
- Rinnovo del Comitato scientifico del Centro interdipartimentale di Ateneo Nucleo di ricerca
sulla desertificazione.
- Rinnovo della Commissione tasse studentesche, con l’incarico di un approfondimento sui
contributi di dipartimento.
- Costituzione della Commissione scientifica internazionale sull’Orto botanico.
Affari legali
Nel corso dell’ultimo anno accademico l’attività dell’Avvocatura di Ateneo ha registrato una
riduzione, seppure modesta, dell’instaurazione di nuovi giudizi, mentre hanno trovato positiva
soluzione stragiudiziale numerosi contenziosi – in atto o potenziali - anche in ragione di una
costante attività consultiva assicurata alle Strutture e agli Uffici investiti di funzioni amministrative e gestionali.
L’attività di consulenza giuridica preventiva ha consentito, oltre ad un decremento del contenzioso giudiziale, una drastica riduzione dei casi di soccombenza ogniqualvolta la controversia
ha costituito oggetto di valutazione giudiziale.
In particolare si sono conclusi con sentenza favorevole per l’Ateneo, sia in primo grado che in
appello - e in alcuni casi anche con la con condanna del ricorrente alla refusione delle spese
giudiziali in favore dell’Università - i giudizi promossi dai medici specializzati per il riconoscimento del diritto a essere inquadrati con contratto di formazione lavoro e per il pagamento
198
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
di quanto non percepito a titolo di rideterminazione triennale e indicizzazione annuale della
borsa di studio.
Con riferimento agli iscritti alle scuole di specializzazione medica, sono attualmente pendenti
cinque distinti gruppi di giudizi davanti alla Corte di Cassazione, nei quali l’Università si è
tempestivamente costituita con controricorso chiedendo la conferma integrale delle sentenze
rese dalla Corte d’Appello. Allo stato non è ancora stata fissata l’udienza pubblica di discussione.
Numerosi giudizi sono stati radicati dai medici specializzati per ottenere il risarcimento del
danno da ritardo nel recepimento delle direttive comunitarie in materia di frequenza delle
scuole di specializzazione. Tutte le cause sono in fase istruttoria.
Sono tuttora pendenti in primo grado i giudizi instaurati dai collaboratori esperti linguistici
(CEL) per l’accertamento del diritto alla conversione dei rapporti di lavoro a tempo determinato in contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ovvero per l’equiparazione alla
figura del ricercatore.
I ricorsi proposti dal personale tecnico amministrativo escluso dalle graduatorie per la progressione economica orizzontale 2010 sono stati respinti in primo grado, con sentenza integralmente favorevole all’Ateneo. Attualmente sono sub iudice in appello.
Anche le cause radicate per demansionamento e mobbing sono state tutte definite in primo
grado con sentenza favorevole all’Università.
Hanno trovato integrale accoglimento i ricorsi promossi dal personale dipendente per l’inclusione del servizio utile per la progressione economica orizzontale dell’attività lavorativa svolta
con contratto a tempo determinato.
I giudizi promossi da una parte dei tecnici non laureati esclusi dall’esercizio di funzioni assistenziali ha visto l’Amministrazione parzialmente soccombente per lo svuotamento delle mansioni lamentato dai ricorrenti, mentre è stata integralmente disattesa la domanda dei dipendenti diretta ad ottenere il risarcimento del danno, con conseguente decisa riduzione dell’entità
economica della pretesa fatta valere in giudizio.
Anche la causa pendente in appello tra l’Università degli Studi di Sassari e il Policlinico Sassarese S.p.A. - promossa da quest’ultimo - si è conclusa con una sentenza estremamente favorevole
all’Ateneo.
Le cause promosse contro l’Università per ottenere la declaratoria di intervenuta usucapione di
alcuni beni immobili ricompresi nell’eredità Ittiresu hanno trovato parziale accoglimento. Le
sentenza utilmente suscettibili di gravame sono state appellate e sono attualmente sub iudice.
Le azioni promosse da terzi per ottenere, a vario titolo, il risarcimento dei danni derivanti da
illecito aquiliano sono stati integralmente respinte. Le sentenze sono state impugnate davanti
alla Corte d’Appello e i relativi giudizi sono tuttora pendenti.
Le cause promosse per il recupero dei crediti vantati dall’Ateneo nei confronti di terzi, relativi
all’attività svolta dai dipartimenti, hanno tutte avuto esito positivo.
Sono tuttora pendenti i giudizi promossi dal personale dipendente per la liquidazione di compensi aggiuntivi legati alla realizzazione di particolari progetti; per il riconoscimento del diritto
agli incentivi per le prestazioni professionali legate alle progettazione di opere pubbliche; per
il riconoscimento e la liquidazione, previa rideterminazione, delle indennità di posizione e di
risultato previste dalla contrattazione collettiva.
Relazione del Rettore
199
Il contenzioso in materia di accesso a corsi di studio a numero programmato e di trasferimento
da Università straniere è stato, nella quasi totalità dei giudizi, sfavorevole all’Ateneo. Tutte le
sentenze sono state tempestivamente impugnate davanti al Consiglio di Stato e, su richiesta
dell’Università, l’efficacia esecutiva delle stesse è stata sospesa in via cautelare. Il merito dei
giudizi non è ancora stato trattato.
Sono pendenti in parte in primo grado e in parte in sede di ottemperanza davanti al T.A.R.
per la Sardegna i giudizi promossi dal personale docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia
per il riconoscimento delle indennità previste dall’art. 6 del d. lgs. n. 517/1999 (indennità di
responsabilità e indennità di risultato) e dal CCNL della Dirigenza Medica 8 giugno 2000
(indennità di esclusività).
Per quanto riguarda i ricorsi per l’ottemperanza delle sentenze divenute definitive o, comunque, esecutive, i prospetti di calcolo predisposti dall’Università sono stati condivisi dal G. A. e,
sulla base di questi, è stata richiesta alla Regione, all’ASL n. 1 e all’AOU la disponibilità delle
somme per effettuare i pagamenti a favore del personale docente, nel rispetto dell’obbligo giuridico gravante sugli Enti stessi.
È pendente davanti alla Corte d’Appello il giudizio promosso nei confronti della Regione Autonoma della Sardegna per il recupero delle somme corrisposte al personale docente a titolo di
indennità perequativa negli anni 1983-1987.
Non risultano ancora definiti dal Consiglio di Stato i giudizi promossi avverso i provvedimenti
conclusivi in materia di procedure di valutazione comparativa per la copertura di posti di ricercatore e professore associato.
I ricorsi promossi davanti al T.A.R. per la Sardegna avverso le procedure di valutazione comparativa per posti di ricercatore a t.d. sono in parte pendenti e, in parte, definiti con sentenza
favorevole all’Ateneo.
Le azioni di risarcimento del danno per colpa professionale medica, relative all’attività assistenziale dell’Azienda Policlinico Universitario e delle strutture Cliniche in convenzione con
il S.S.N., sono state tutte definite con sentenza favorevole all’Ateneo. In alcuni casi è stata
pronunciata anche la condanna alla refusione delle spese di giudizio a favore dell’Università.
Sono tutt’ora pendenti davanti al Giudice ordinario e al Giudice amministrativo i giudizi in
materia di appalto di opere pubbliche.
200
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Area strategica generale: Servizi generali
Comunicazione
L’Ateneo si è dotato di una struttura organizzativa di coordinamento delle attività di comunicazione e di informazione a supporto delle scelte strategiche, con il compito di garantire il raccordo operativo delle diverse unità organizzative deputate alle attività di comunicazione interna
ed esterna. Rilevato che l’ambito della comunicazione pubblica è per sua natura trasversale e
multidisciplinare e che pertanto la programmazione e la realizzazione dei predetti interventi
e misure necessita, per la loro riuscita, di un impegno continuativo e di risorse umane specializzate in possesso di competenze differenti, la struttura, denominata “Gruppo comunicazione
di Ateneo”, è attualmente composta dagli Uffici Comunicazione, Relazioni con il Pubblico
(URP) e dalla figura dell’Addetta stampa, inserita nella Segreteria del Rettore (in attesa che sia
formalmente costituito l’Ufficio Stampa).
Il 2013 è stato l’anno della svolta per la Comunicazione in Ateneo, poiché dal lavoro fra i tre uffici è nato il Piano di comunicazione 2013 - il primo dell’Università di Sassari – un documento
che declina le attività di comunicazione in obiettivi e azioni specifiche.
Si sottolinea il lavoro svolto, in particolare dall’Ufficio comunicazione, per dotare l’Ateneo di
una nuova immagine coordinata in risposta ad un progetto di identità visiva che ha portato
a ridisegnare il sigillo storico e a creare un marchio. Da parte dell’ Addetta stampa, si segnala il nuovissimo servizio di rassegna stampa digitale per dare a chi lavora in Ateneo un’idea
dell’immagine che l’Amministrazione proietta verso l’esterno. L’URP, per adeguarsi immediatamente alle nuove normative, ha costituito un gruppo di lavoro per l’ “Amministrazione
trasparente”con l’obiettivo di dare seguito agli obblighi di trasparenza, pubblicità e diffusione
di informazioni tramite il sito web.
Di seguito, più nel dettaglio, le attività realizzate dalle singole strutture.
Principali attività svolte
Approvazione e promozione del Piano di comunicazione
Il 23 gennaio 2013 il Senato accademico ha approvato il primo Piano di Comunicazione. A
febbraio il Piano è stato pubblicato sul sito d’Ateneo e successivamente inviato ai Prorettori
componenti della giunta, ai delegati, ai direttori di dipartimento, ai dirigenti e ai responsabili
delle unità operative.
Studio dell’immagine integrata di Ateneo
Il Progetto relativo all’identità visiva dell’Ateneo e all’immagine coordinata è stato realizzato in
collaborazione con il dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica. Lo studio ha portato
alla modernizzazione del sigillo storico e all’adozione di un marchio di Ateneo, approvato dal
Senato accademico il 24 aprile 2013, e all’elaborazione – in fase di perfezionamento – di un
manuale d’uso. Successivamente e in relazione a questo il Senato accademico il 24 luglio 2013
ha approvato il Regolamento per l’uso dei segni distintivi per la concessione del patrocinio
dell’Ateneo.
Relazione del Rettore
201
Progettazione, realizzazione e adozione di nuovi prodotti di identità visiva integrata coerenti con le
regole di identità definite
Realizzazione di materiali editoriali (volumi, manifesti, inviti, biglietti da visita), secondo i
dettami della nuova identità visiva, per l’amministrazione centrale, le strutture dipartimentali,
i delegati, ecc.
Gestione e razionalizzazione di architettura, contenuti e immagine dell’attuale sito istituzionale
(Uniss) e di siti correlati (dipartimenti, centri di ricerca, ecc.)
In particolare l’ufficio Comunicazione ha svolto una quotidiana attività di gestione e revisione
di tutti i contenuti del portale web di Ateneo e ha supportato alcune strutture dipartimentali
nella realizzazione e gestione dei siti web. Unitamente all’Ufficio Relazioni con il Pubblico ha
gestito i profili istituzionali dei Social Network facebook, twitter e youtube.
Cura dell’immagine coordinata degli eventi e supporto all’organizzazione
Cura dell’immagine e supporto alla Segreteria del Rettore nell’organizzazione dei principali
eventi di Ateneo (Cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, cerimonie scambio di
auguri ecc.). Ideazione, realizzazione dei materiali (banner, manifesti, brochure, storyboard e
collaborazione alla regia video spot, ecc.) in occasione delle giornate dell’orientamento “Destinazione UNISS – Un biglietto per il futuro”. Per le Giornate dell’Orientamento, in particolare l’Ufficio Comunicazione, ha seguito sin dall’inizio il processo di creazione della metafora
comunicativa che ha accompagnato le giornate. A partire dal claim “Destinazione Uniss - Un
biglietto per il futuro” e proseguendo con l’impostazione degli elementi grafici espressi sul filo
conduttore del “ticket di viaggio”, è stato allestito l’intero set di oggetti grafici che hanno guidato gli studenti in maniera efficace all’interno dell’intero percorso espositivo.
Promozione dell’immagine di Ateneo nel corso di eventi esterni
Realizzazione prodotti multimediali in occasione del 10° anniversario del Polo Universitario di
Olbia, che ha visto la partecipazione del prof. Parasuraman dell’Università Business Administration di Miami.
Supporto all’Ufficio Relazioni Internazionali per la produzione di materiali destinati ad un pubblico straniero
Realizzazione di prodotti editoriali (brochure, guida per gli studenti incoming, manifesti, banner) e di video promozionale nell’ambito dei progetti di internazionalizzazione ERASMUS e
ERASMUS Placement incoming e outgoing.
Conferenze stampa, invio e pubblicazione comunicati, organizzazione di interviste
L’Addetta stampa ha dato supporto al Rettore, agli Organi accademici, ai dipartimenti, alle
Associazioni studentesche nella divulgazione costante sui media di notizie provenienti dall’Ateneo. Ha organizzato conferenze stampa, inviato circa 200 comunicati e organizzato interviste
su quotidiani, mezzi d’informazione televisivi e radiofonici.
202
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Realizzazione della rassegna stampa digitale
Dal mese di settembre 2013 è attiva la rassegna stampa digitale dell’Ateneo. Il nuovo servizio,
realizzato grazie al supporto dei membri del Gruppo comunicazione e di altri uffici, al momento è rivolto ai dipendenti strutturati che possono entrare dall’area riservata del sito web, tramite
credenziali d’accesso, alla selezione di articoli che riguardano la vita universitaria. Il servizio è
pensato per dare ai dipendenti dell’Ateneo un’idea dell’immagine che l’Amministrazione proietta verso l’esterno attraverso i media.
Rafforzamento della percezione interna del ruolo dell’Addetto Stampa, in relazione al suo compito
di trasferire ai media la conoscenza delle attività, dei servizi, degli eventi e delle iniziative dell’Ateneo e più in generale dell’interlocuzione con i giornalisti
L’Addetta stampa è un punto di riferimento per i giornalisti e per il personale dell’Ateneo nella
trasmissione verso l’esterno di dati e notizie. Anche il servizio di rassegna stampa è potenziale
strumento per rafforzare la percezione interna del ruolo e della funzione.
Realizzazione di prodotti multimediali per la promozione e valorizzazione della produzione scientifica e culturale dell’Ateneo, destinati anche al mondo imprenditoriale
Video promozionale in lingua italiana e cinese, finalizzato alla promozione dell’Università di
Sassari nei mercati Orientali, presentato al Forum delle Università Cinesi a Shangai.
Ideazione e realizzazione di una serie di prodotti volti a promuovere l’offerta formativa dell’Ateneo
Realizzazione di prodotti editoriali (manifesto degli studi) e di tutto il materiale informativo
sull’offerta formativa relativo ai 13 dipartimenti di Ateneo in occasione delle Giornate dell’orientamento 2013.
Campagna 5 x 1000 e altre campagne di comunicazione sui principali quotidiani sardi
Elaborazione e pubblicazione di campagne per pubblicizzare l’Offerta formativa dell’Ateneo
Realizzazione della campagna 5x1000 2013 attraverso la produzione e distribuzione di flyer.
Adesione dell’Università all’Associazione Italiana dei Comunicatori delle Università (AICUN)
L’Ateneo ha aderito all’AICUN attraverso l’iscrizione di Vanna Meloni, Valentina Guido e
Giulio Arca. Tale iscrizione ha consentito la partecipazione alle attività svolte dall’AICUN e
in particolare al Forum “Comunicazione nelle università con il bollino di qualità”, tenutosi a
Roma il 21 e 22 marzo 2013.
L’Università incontra i giornalisti dell’Espresso
Il 23 maggio 2013 nell’Aula magna si è tenuto a Sassari un incontro tra il direttore del settimanale L’Espresso, Bruno Manfellotto, i giornalisti Fabrizio Gatti e Tommaso Cerno e gli studenti
e i docenti dell’Università per dibattere sul tema “Diritti negati”, insieme al giurista Michele
Ainis e al deputato Giorgio Airaudo.
Relazione del Rettore
203
Relazioni con il pubblico e trasparenza
Il Consiglio di Amministrazione dell’Università, nella seduta del 27 marzo 2013, sull’argomento all’o.d.g. in materia di Programmazione e sviluppo – Adempimenti Amministrazione aperta
- ha individuato nell’Ufficio Relazioni con il Pubblico l’unità organizzativa deputata ad una
attività di coordinamento nella raccolta e pubblicazione sul sito, dei dati provenienti dalle altre
strutture dell’amministrazione centrale e delle strutture dipartimentali.
A tal fine è stato disposto che tale ufficio dovrà opportunamente raccordarsi con l’Ufficio
Coordinamento Strutture dipartimentali e con altri soggetti, individuati dallo stesso Direttore
generale, responsabili del supporto normativo e informatico utili per l’applicazione degli adempimenti necessari.
In tale occasione il Consiglio di amministrazione ha preso atto dell’esigenza di integrare il programma triennale per la trasparenza e l’integrità, secondo le previsioni normative contenute sia
nell’art. 18 del d. lgs. 83/2012 e nell’art. 1 della l. 190/2012 sia su quanto modificato e integrato dal d. lgs. n. 33/2013 – Amministrazione trasparente, relativo alla pubblicazione nel sito dei
procedimenti amministrativi, dei bilanci e dei conti consuntivi, dei costi unitari di realizzazione
delle opere pubbliche e di produzione dei servizi erogati, degli affidamenti di lavori, forniture e
servizi, delle concessioni e erogazioni delle sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone e enti pubblici e privati.
Lo stesso Consiglio di amministrazione del 27 marzo 2013, sull’argomento all’o.d.g. in materia
di Elezioni, Nomine e rappresentanze – l. 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione: nomina del
responsabile della prevenzione della corruzione”, ha deliberato di nominare temporaneamente il
Direttore generale Guido Croci quale Responsabile della prevenzione della corruzione, raccomandando allo stesso di costituire un gruppo di lavoro atto a supportare l’azione amministrativa.
Nell’immediato, considerato che la gestione della trasparenza si lega, anche per volontà della
stessa normativa in materia, alla gestione dell’anticorruzione, sarà l’Ufficio Relazioni con il
Pubblico l’unità organizzativa deputata all’attività di supporto e sostegno delle iniziative necessarie ad avviare il processo sull’anticorruzione.
È stato inoltre costituito un Gruppo di lavoro formato dagli uffici Relazioni con il Pubblico,
Coordinamento strutture dipartimentali, Sviluppo, Sistemi e Comunicazione, con il compito
di collaborare e fornire il proprio supporto al Responsabile della trasparenza per gli adempimenti previsti dalla l. n. 190 del 06/11/2012 e dal d. lgs. n. 33 del 14/03/2013, riguardanti
gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni. In particolare l’attività si è
sviluppata attraverso la realizzazione, sul portale Uniss, di apposita sezione denominata “Amministrazione trasparente” secondo le disposizioni normative. Le attività hanno riguardato l’analisi dei processi di pubblicazione dei dati in essere e la proposta di revisione degli stessi alla
luce della normativa in materia di “Amministrazione trasparente”; elaborazione di linee guida
per la gestione degli adempimenti di pubblicazione dei dati destinati a confluire nella sezione
“Amministrazione trasparente” e definizione di modalità operative; supporto alle strutture dipartimentali e agli uffici dell’amministrazione centrale; progettazione e realizzazione format e
modalità di pubblicazione dati.
Il Gruppo di Lavoro ha promosso incontri con i direttori di dipartimento e i responsabili amministrativi (24 maggio 2013) e con i Dirigenti, gli EP e i Responsabili degli Uffici (30 maggio
204
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
2013) per illustrare gli adempimenti del d. lgs. 33/2013, individuare le modalità operative per
un coordinamento delle azioni più opportune per un sollecito adeguamento ai nuovi obblighi
di pubblicità imposti dal citato decreto.
Il Gruppo di Lavoro, con la fattiva collaborazione dell’Ufficio Formazione, ha promosso l’attività di formazione (25 giugno 2013) attraverso l’organizzazione di un corso su: In materia di
siti web nella P. A. dopo il decreto trasparenza n. 33/2013, l’impatto nella prassi operativa, riservata
ai colleghi individuati quali “referenti per la trasparenza nei dipartimenti e/o uffici”.
Si è sviluppata, ancora, l’attività di coordinamento verso i direttori di dipartimento, in riferimento al D.Lgs n. 33/2013 e agli adempimenti conseguenti in materia di contratti e appalti
pubblici, come dalla delibera AVCP n. 26 del 22 maggio 2013, che ha imposto alla P.A. di
rendere una comunicazione attestante l’avvenuto adempimento della pubblicazione nel sito
istituzionale – sezione Amministrazione trasparente – delle informazioni previste.
È stato effettuato lo studio e l’analisi delle Linee guida per l’aggiornamento del Programma triennale
per la trasparenza e integrità 2013-15, predisposto dalla CIVIT e trasmesso in data 31 maggio 2013.
Si è sviluppata una intensa attività di supporto e coordinamento verso:
- i direttori di dipartimento, i Dirigenti e i Responsabili degli uffici interessati (nota prot. n.
16768 del 02/07/2013), in riferimento al d. lgs. n. 33/2013 e agli adempimenti conseguenti
in materia di incarichi esterni di collaborazione, attuato attraverso la predisposizione di regolamenti, modelli e fac-simili, da utilizzare nel proseguo dell’attività citata e indispensabili per la
raccolta dei dati necessari alla successiva pubblicazione nel sito istituzionale – sezione Amministrazione trasparente;
- i direttori di dipartimento, i Dirigenti e i Responsabili degli uffici interessati (nota prot. n.
17449 del 09/07/2013), in riferimento al d. lgs. n. 33/2013 e agli adempimenti conseguenti in
materia di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici, attuato attraverso
la predisposizione di modelli elettronici da utilizzare per la raccolta dei dati necessari alla successiva pubblicazione nel sito istituzionale – sezione Amministrazione trasparente;
- i Dirigenti e i Responsabili degli uffici interessati (nota prot. n. 21587 del 12/09/2013), in
riferimento al d. lgs. n. 33/2013 e della delibera CIVIT n. 71 del 1 agosto 2013 in merito all’esigenza di procedere al monitoraggio delle attività per i settori: Società partecipate, Pagamenti
della P.A. scaduti, Procedimenti amministrativi, Costi sui servizi erogati, Accesso Civico.
Tali adempimenti, per altro, hanno visto coinvolto anche il Nucleo di Valutazione interno che,
in qualità di Organismo indipendente di Valutazione, ha certificato l’assolvimento da parte
dell’ateneo degli obblighi di pubblicazione, in particolare dei dati oggetto di monitoraggio, nel
sito istituzionale sezione Amministrazione trasparente.
Infine, sempre seguendo le disposizioni della CIVIT, al dott. Giulio Arca, responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, sono state attribuite le funzioni relative all’accesso civico.
Ancora recentemente, il Gruppo di Lavoro ha svolto l’attività di coordinamento verso i direttori di dipartimento, Dirigenti e Responsabili degli uffici (note prot. n. 22524 e n. 23931 del
09/10/2013), in riferimento al d. lgs. n. 33/2013 e agli adempimenti conseguenti in materia di
contratti e appalti pubblici, di cui alla delibera AVCP n. 26 del 22 maggio 2013, con ulteriori
indicazioni e precisazioni rispetto alle precedenti, che impone alla P.A. di rendere una comunicazione attestante l’avvenuto adempimento della pubblicazione nel sito istituzionale – sezione
Amministrazione trasparente – di dati e informazioni in materia di contratti e appalti pubblici.
Relazione del Rettore
205
L’ufficio Relazioni con il Pubblico, infine, ha svolto direttamente una attività di consulenza
sugli adempimenti in materia di codice di comportamento dei dipendenti. Il codice costituisce
uno strumento essenziale del piano triennale di prevenzione della corruzione, la cui predisposizione dovrà essere ultimata entro il 31 gennaio 2014.
Progetto Portale di Ateneo – CINECA
Nei primi mesi dell’anno si è avviato lo studio e la progettazione del Portale di Ateneo, secondo
le nuove esigenze e tecnologie, attraverso una serie di incontri con gli esperti del Consorzio
interuniversitario CINECA, i quali hanno definito una proposta attualmente al vaglio degli
organi accademici.
Archivio
- Nota del prof. Giovanni Massarelli sugli Archivi di Anatomia patologica presso l’ex IPAI
- Sopralluogo all’Archivio di Muros del Soprintendente archivistico dott. Monica Grossi con
la segnalazione di alcuni problemi organizzativi da superare con urgenza; incontro in Rettorato
il 19 marzo 2013.
APPENDICE
Relazione del Rettore
209
Relazione del Garante degli studenti prof. Paolo Fois
Con la presente relazione, trasmessa agli organi accademici alla scadenza del primo anno del
suo mandato, il Garante degli Studenti intende delineare un sintetico quadro delle questioni
che hanno formato oggetto dei suoi interventi, favorendo in tal modo una più approfondita
valutazione dello specifico ruolo che il Garante è chiamato a svolgere nel perseguimento delle
finalità dello Statuto di Autonomia dell’Ateneo. A questo fine, il Garante ritiene opportuno
soffermarsi in primo luogo sulle questioni segnalate dagli studenti, con una casistica che può
essere così sintetizzata: ritardi nel pagamento di borse di studio (in prevalenza erogate dalla Regione o dall’Ersu); applicazione di tasse di mora e determinazione dell’ammontare delle stesse;
spostamento delle date degli esami di laurea e di profitto e modifica dei relativi criteri di valutazione; disfunzioni e ritardi nella verbalizzazione dei risultati degli esami. Al riguardo, il Garante
tiene a sottolineare che la collaborazione ottenuta da parte dell’amministrazione universitaria
e dell’Ersu ha permesso di risolvere, nel complesso, le situazioni che risultavano non conformi
ai principi ispiratori dello Statuto.
Il Garante ha al tempo stesso avuto cura di richiamare l’attenzione degli studenti interessati
sull’ampia autonomia riconosciuta dalla Costituzione ai docenti universitari per quel che attiene allo svolgimento dell’attività didattica.
Quanto ad una ulteriore questione oggetto di segnalazione ai sensi dell’articolo 34 dello Statuto (relativa al ricorso presentato al T.A.R. da alcuni partecipanti al test del 2012 per l’ammissione al corso di laurea in Medicina), il Garante ha tenuto a precisare che, a suo giudizio, non
sussistevano elementi di irregolarità nella decisione dell’Ateneo di rinviare ad una fase successiva alla sentenza del Consiglio di Stato ogni eventuale determinazione circa l’immatricolazione
in via provvisoria degli studenti ricorrenti.
Dai casi in precedenza richiamati conviene tenere distinti quelli nei quali gli studenti hanno
segnalato situazioni che sollevano questioni di carattere generale, riguardando l’emanazione, o
la modifica, di regolamenti di Ateneo o di decreti rettorali. Questioni di tale natura sono state
segnalate anche dal Consiglio degli studenti, con il quale il Garante ha intrattenuto rapporti di
costante, fattiva collaborazione.
Rientrano in questo ambito sia la richiesta di modifiche al regolamento relativo al conferimento di incarichi di collaborazione a tempo parziale agli studenti (bando 150 ore), ora disciplinato
dal decreto rettorale n.1839 del 9 luglio 2013, sia l’emanazione di un provvedimento sulla
ricostituzione della Commissione Tasse, di cui al decreto rettorale n. 1466 del 3 giugno 2013.
Il Garante ha vivamente auspicato l’adozione dei due provvedimenti suindicati, sottolineando
come ciò non avrebbe mancato di avere significativi riflessi sull’affermazione di principi di
legalità e di trasparenza nell’ambito dell’Ateneo. In senso analogo il Garante si espresso più di
recente, valutando con favore la proposta di uno specifico regolamento per la ripartizione e la
distribuzione dei contributi studenteschi.
La formulazione del Codice Etico, previsto dall’articolo 60 dello Statuto, ha dato luogo ad alcuni rilievi da parte del Garante, in quanto nel testo originario era assente qualsiasi riferimento
al ruolo del Garante degli Studenti. In particolare, il suo articolo 3 si limitava ad attribuire
210
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
“all’Università” il compito di garantire “un trattamento ispirato ai principi della trasparenza, correttezza e imparzialità”. L’opinione del Garante, secondo cui il Codice Etico non può
ignorare che l’articolo 34 dello Statuto gli conferisce il compito di garantire “l’imparzialità e
la trasparenza delle attività dell’Ateneo connesse con la didattica, la ricerca e i servizi agli studenti”, è stata sostanzialmente condivisa dalle autorità accademiche: il nuovo articolo 16, par.
2, del regolamento del Codice Etico, come modificato con decreto rettorale n. 3489 del 30
novembre 2012, stabilisce infatti quanto segue: “L’Università interviene prontamente nei casi
di violazione del presente codice o qualora se ne ravvisi la necessità, prestando particolare attenzione alle segnalazioni del Garante degli studenti, come previsto dall’art. 34, comma 2, dello
Statuto, su eventuali disfunzioni, irregolarità, carenze, ritardi ed eventuali abusi nei confronti
degli studenti”.
L’esperienza maturata nel corso del primo anno del suo mandato induce, infine, il Garante a
formulare una proposta di modifica dell’articolo 34 dello Statuto, motivata dall’esigenza di poter così svolgere in modo più adeguato il delicato compito di cui è stato investito. Al riguardo
conviene osservare come il corretto funzionamento dello Statuto di autonomia dipenda, essenzialmente, da un rigoroso rispetto delle norme dell’ordinamento universitario e, più specificamente, dai principi dello Statuto. Trattasi di norme ispirate all’osservanza di numerosi principi,
che lo Statuto individua, fra gli altri, in quelli di legalità, efficienza, efficacia, responsabilità, trasparenza, piena accessibilità delle informazioni, imparzialità e buon andamento. Ai principi di
equità, di correttezza e di non discriminazione si fa riferimento nel già richiamato Codice etico.
Tenuto conto di quanto precede, appare limitativo delle funzioni del Garante (che si concretano fondamentalmente, come è noto, in richieste di informazioni e nell’inoltro di segnalazioni
agli organi accademici) prevedere, in linea di principio che ciò possa avvenire unicamente per
un eventuale mancato rispetto dei principi di imparzialità e di trasparenza “delle attività dell’Ateneo connesse con la didattica, la ricerca, e i servizi agli studenti, che incidono sui diritti e
sugli interessi degli stessi” (così il comma 1 del citato articolo, con una formulazione che non
coincide peraltro con quella figurante nel comma 2, in base al quale il Garante può segnalare
agli organi accademici, anche di propria iniziativa, “eventuali disfunzioni, irregolarità, carenze,
ritardi ed eventuali abusi nei confronti degli studenti”).
Allo scopo di evitare che la garanzia dei diritti e degli interessi degli studenti da parte del Garante risulti limitata ai casi di mancato rispetto dei principi di imparzialità e di trasparenza,
sarebbe vivamente auspicabile che i competenti organi accademici prendano in considerazione
una modifica dell’attuale articolo 34 dello Statuto. Come possibile base di discussione, il Garante propone, per una nuova formulazione di detto articolo, il testo seguente (in corsivo le
modifiche proposte):
Articolo 34 - Garante degli studenti
1. Il Garante degli studenti opera quale garante della conformità ai principi dello Statuto delle
attività dell’Ateneo connesse con la didattica, la ricerca e i servizi agli studenti, che incidono
sui diritti e gli interessi degli stessi, tutelando altresì quanti si apprestano a divenire studen-
Relazione del Rettore
211
ti dell’Ateneo - attraverso la partecipazione ai concorsi di ammissione ai corsi di laurea a
numero programmato - e gli iscritti a dottorati di ricerca, alle scuole di specializzazione, ai
master universitari, nonché gli atri iscritti a vario titolo.
2. Il Garante esercita le proprie funzioni anche attraverso richieste di informazioni e proposte
inoltrate direttamente agli uffici responsabili degli atti e delle attività oggetto di contestazione; al fine di assicurare il rispetto dei principi dello Statuto, può in particolare segnalare agli
organi accademici, anche di propria iniziativa, eventuali disfunzioni, irregolarità, carenze,
ritardi e abusi nei confronti degli studenti.
3. (Invariato)
CONVEGNI, INCONTRI CON AUTORITÀ
E ALTRE ATTIVITÀ ORGANIZZATE DAL RETTORATO
NELL’ANNO ACCADEMICO 2012/2013
Relazione del Rettore
215
2012
3 ottobre
“La campagna per le presidenziali USA 2012” Incontro con il Prof. Alan Schechter organizzata
dal Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione. Sassari, Aula Magna Quadrilatero
5 ottobre
Convegno “La democrazia in recessione? Assetti e trasformazioni della forma di governo delle
Regioni, delle Province e dei comuni” a cura del Dipartimento di Giurisprudenza. Sassari, Sala
Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza
9 ottobre
Conferenza pubblica organizzata dall’Ufficio Trasferimento Tecnologico per la presentazione
dei Bandi Regionali sulle Start-up innovative. Sassari, Aula Magna
10 ottobre
Presentazione dell’opuscolo “Fondazione Banco di Sardegna – Dinamo Basket”. Sassari, Aula
Magna
18 ottobre
Presentazione del volume “Il movimento femminista in Italia” a cura della Prof.ssa Fiamma
Lussana del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione. Sassari, Aula Eleonora d’Arborea
19 ottobre
Consegna Diplomi per il Master “Mundi”
22 ottobre
Prima riunione della commissione paritetica secondo l’accordo di federazione con l’Università
di Cagliari. Cagliari
23 ottobre
Insediamento Tavolo Tecnico tra Università e AOU sulle questioni relative alle indennità assistenziali del personale AOU a norma della L. 517/99. Sassari
26 ottobre
Premiazione Fase finale Start Cup Sardegna 2012. Cagliari
29 ottobre
Incontro con delegati del Centro Interuniversitario di ricerca nel settore della Nautica. Sassari
216
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
9 novembre
Inaugurazione dell’Ospedale Didattico Veterinario Universitario. Sassari, Dipartimento di Medicina Veterinaria
Inaugurazione della nuova sede del Centro Elaborazione Dati di Via Rockfeller
Assemblea dei delegati della Rete Xarxa Vives. Sassari, Sala Milella
Cerimonia di inaugurazione del 451° Anno Accademico. Sassari, Aula Magna
21 novembre
Conferenza stampa ufficiale in merito all’iniziativa “Fabrica Europa” sul sostegno dell’Università di Sassari al Progetto Leonardo da Vinci per giovani laureati in collaborazione con la
Provincia di Sassari, la Camera di Commercio, la Generalitat di Catalunya, Innovation and
Development Consulting sprl (Belgio), la SCom, Paragone Europe, Cyprus Energy Agency,
Esmovia, Multiss spa e BXL Puglia Europe asbl (Belgio). Il Rettore era rappresentato dal Prof.
Ugo Azzena. Sassari
Concessione del patrocinio dell’Università al premio giornalistico intitolato alla memoria di
Pino Careddu, storico direttore di “Sassari Sera”
Approvazione della costituzione dello Spin Off Tamalacà S.r.l., sostenuto dall’Università degli
studi di Sassari
22 novembre
Giornata inaugurale dei Master di I e II livello attivati dal Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica. Sassari
23 novembre
Giornata della Ricerca organizzato dal Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica.
Alghero
26 novembre
Incontro di lavoro per l’esame di proposte operative per la stabilizzazione e la crescita formativa
ed economica delle Sedi decentrate. Nuoro
29 novembre
Convegno Regionale UNICEF – Tavola Rotonda “Io come Tu – I ragazzini sono tutti uguali.
Perché i loro diritti no?”. Sassari, Polo Umanistico
30 novembre
Consegna degli Attestati di Benemerenza ai Docenti a contratto, ai Supervisori e Tutor di tirocinio dei Corsi di Studio in Servizio Sociale. Sassari, Aula Eleonora d’Arborea
Relazione del Rettore
217
4 dicembre
Cerimonia di consegna del Sigillo storico dell’Ateneo al Personale docente e tecnico amministrativo collocato a riposo nell’anno 2012. Sassari, Aula Magna
5 dicembre
Cerimonia di conferimento della Laurea Specialistica honoris causa in architettura all’Arch.
Gonçalo Byrne, Sassari, Aula Magna
Presentazione del volume “Giganti di Pietra - Monte Prama. L’Heroon che cambia la storia
della Sardegna e del Mediterraneo”. Sassari, Aula Magna
7 dicembre
Conferimento del Premio “Fontana di Rosello” all’Università di Sassari per il contributo alla
promozione della solidarietà, della ricerca scientifica, della cultura e della conoscenza. Sassari,
Aula Magna
10 dicembre
Mostra-scambio “ColleziUNISSmo” organizzata dal CRUS. Sassari, Atrio Università centrale
12 dicembre
Consegna degli attestati ai partecipanti al corso “Progettare il nostro futuro: dal VII° Programma Quadro ad Horizon 2020”. Sassari, Aula Consiliare Dipartimento di Medicina Veterinaria
13 - 14 dicembre
Convegno “La Sardegna nel Mediterraneo tardo medievale” coordinato dalla Prof.ssa Pinuccia
Simbula. Sassari, Aula 1 - Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione
14 dicembre
Giornata della didattica del Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica. Alghero
Seminario “Raccontare l’invisibile – Esercizi di ricerca, esperienza, politica”, a cura della Prof.
ssa M. Grazia Giannichedda del Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione, in collaborazione con la Fondazione Basaglia e Fondazione Banco di Sardegna. Sassari, Centro didattico Quadrilatero
Concerto di Natale “Te Deum” con il Coro dell’Università – Sassari, Santa Caterina
15 dicembre
Conferimento al Magnifico Rettore del Premio “Fair Play” per l’equilibrio e la correttezza applicati nell’attività scientifica e sociale. Sassari
218
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
17 dicembre
Presentazione degli Atti del XIX Convegno internazionale di studi sull’Africa Romana, Istituto
Nazionale di Studi Romani. Roma
18 dicembre
Presentazione dei risultati della Consultazione pubblica dedicata ad “Horizon 2020 in Italia”. Roma
Conferenza “La costruzione del possibile”, a cura del Prof. Emerito Giovanni Maciocco, in
conclusione del decennale della Facoltà di Architettura. Alghero
Firma del Protocollo d’intesa tra l’Automobile club d’Italia e il Polo universitario di Olbia per
la realizzazione di workshop di specializzazione rivolti al giovani in materia di sicurezza stradale
20 dicembre
Presentazione del volume “Voci e figure di donne” in memoria della Prof.ssa Giovanna Rabitti
a cura del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali. Sassari, Polo Umanistico
21 dicembre
1° Incontro preliminare alla nascita di un Centro mediterraneo sui saperi locali. Castelsardo
Cerimonia degli Auguri di Natale. Sassari, Aula Magna
Concerto, a cura del Prof. G. Mastinu, “Canti e cori lirici del Risorgimento italiano”. Sassari,
Aula Magna
22 dicembre
Festa di Natale del CRUS. Sassari
23 dicembre
Concerto di Natale “Omaggio a Giulio Ricordi a 100 anni dalla scomparsa”. Sassari, Aula
Magna
2013
5 gennaio
Partecipazione del Rettore alla Cerimonia inaugurale del Anno Accademico 2012-2013 dell’Ateneo Cagliaritano. Università di Cagliari
15 gennaio
Avvio del servizio gratuito di assistenza sanitaria integrata per gli studenti
Relazione del Rettore
219
16 gennaio
Insediamento Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo. Sassari, Sala Milella
19-20 gennaio
Convegno “Ricordando Giovanni Tedde – Il mare in testa”. Sassari, Aula Magna
23 gennaio
Approvazione del Regolamento Didattico di Ateneo
Presentazione Piano di Comunicazione dell’Università di Sassari
24 gennaio
Inaugurazione del Master in “Scrittura creativa ed editoria” con una lectio magistralis dello
scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami, curato dal Dipartimento di Scienze Umanistiche e
Sociali. Sassari, Aula Magna
28 gennaio
Riunione sulle prospettive edilizie del nuovo ospedale alla luce della bozza dello studio di
fattibilità presentato dal Dipartimento dell’Università di Bologna incaricato dall’ADU di aggiornare alle attuali esigenze lo studio presentato nel 2008. Sassari, Direzione dell’Azienda
Ospedaliero Universitaria
Incontro con il Prof. Demetrios Michaeldes dell’Università di Cipro, Presidente dell’Istituto
per la Conservazione del Mosaico, con il Vice Presidente e con la Dott.ssa Antonietta Boninu
della Soprintendenza Archeologica
29 gennaio
III Giornata di riflessione e tavola rotonda su studio e lavoro presso il Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica. Alghero
Nomina dell’Organo di Indirizzo dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari
30 gennaio
Giornata della memoria – Marisa Ombra presenta il suo libro: “Una partigiana, dalla lotta di
liberazione alla lotta per i diritti delle donne” curato dall’Associazione Nazionale Partigiani.
Sassari, Aula Magna
“AAA nel territorio e nel mondo”. Giornata dei rapporti con il territorio, dei rapporti internazionali e della responsabilità sociale. Alghero, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica
1 febbraio
Approvazione Bozza nuovo Statuto CRUS, modificando lo status da “Circolo” ad “Associazione di Promozione Sociale senza fini di lucro”, ai sensi della Legge 383/2000
220
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
7 febbraio
Accordo Quadro INN.TE. Sassari, incontro tra Rettore, Direttore Generale, Presidente e Direttore Generale della Camera di Commercio Industria e Artigianato di Sassari, nell’ambito
Insediamento della nuova commissione di Ateneo per le Biblioteche. Sassari
14-16 febbraio
Convegno “Gender and Science”. Roma, Università La Sapienza, apertura del Rettore e della
prof.ssa FlaviaFranconi
16 febbraio
Gran Ballo Mascherato di beneficenza dell’Università. Ossi, Discoteca “Blu Star”
18 febbraio
Incontro con la Consulta delle Costruzioni della Provincia di Sassari per l’adesione al protocollo d’intesa sugli appalti pubblici firmato dai Comuni di Sassari, Porto Torres e Alghero e dalla
Provincia. Sassari, Saletta di rappresentanza Rettorato
19 febbraio
Conferenza stampa per la presentazione della lettera CRUI indirizzata al futuro Presidente del
Consiglio. Cagliari
Conferenza stampa di presentazione della VI Edizione della Start Cup Sardegna. Sassari, Camera di Commercio
Cerimonia per l’intitolazione della Cittadella dei Musei alla Memoria del Prof. Giovanni Lilliu.
Cagliari
20 febbraio
Incontro con il Generale Luigi Robusto della Legione Carabinieri Sardegna per visita degli
spazi universitari in via Rockfeller. Sassari, Rettorato
21 febbraio
Assemblea Unitel Sardegna. Cagliari
22 febbraio
Seminario di formazione e aggiornamento professionale “La flessibilità nella riforma Fornero”
in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari e l’Ordine degli Avvocati del Foro di
Sassari. Sassari, Aula Magna
25 febbraio
Firma dell’Accordo di cooperazione accademica fra l’Università di Sassari e la National University Corporation di Kochi finalizzata allo scambio di studenti e ricercatori. Sassari, Rettorato
Relazione del Rettore
221
26 febbraio
Incontro sui Tirocini formativi attivi. Cagliari, Ufficio scolastico regionale
Lectio magistralis del Prof. Antonio Delogu “Del senso e del fine del filosofare”. Sassari
Incontro con rappresentanza di ENI, Novamont e Matrica per la Chimica Verde. Sassari
27 febbraio
“VI Giornata Mondiale delle Malattie Rare, Patologie da Geni Contigui” in collaborazione con
l’AOU Sassari. Struttura di Raccordo Facoltà di Medicina e Chirurgia
Il Rettore incontra la Cisl sull’applicazione del D. lgs 517/99 e i pagamenti dovuti al personale
docente e tecnico amministrativo. Sassari
Proroga biennale della convenzione di collaborazione con l’Università di Pavia
28 febbraio
Conferenza stampa per la campagna di prevenzione contro i tumori promossa dalla LILT in
collaborazione con la squadra della Torres calcio femminile, cui il Rettore ha consegnato il
sigillo storico dell’Ateneo. Sassari, Sala Eleonora d’Arborea
Inaugurazione e presentazione del XX Corso Universitario di Educazione allo Sviluppo promosso dall’UNICEF “Le vie del cambiamento”. Sassari, Polo Umanistico
1 marzo
Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2013 della Corte dei Conti. Cagliari
Prima riunione annuale della Conferenza dei Presidenti dei Corsi di Studio in Servizio sociale
delle Università italiane organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali. Sassari, Aula Magna
Convegno “Il vecchio e il nuovo del mobbing. Aspetti psicologici, psicopatologici e medico
legali” a cura della Prof.ssa Eugenia Tognotti. Sassari, Aula Magna
5 marzo
“Presentazione risultati 3° indagine annuale ADI” a cura dell’Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca Italiani. Sassari, Aula Eleonora d’Arborea
Costituzione del Gruppo di Azione Costiera Nord Sardegna. Sassari, Promocamera
7 marzo
Seduta di insediamento della Commissione per la protezione del dato personale. Sassari
222
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
8 marzo
Convegno a cura della Fondazione Antonio Segni “60 Anni di autonomia – Le idee di Antonio
Segni – La realtà di oggi”. Sassari, Aula Magna
9 marzo
Convegno “Dall’abuso sui minori alla violenza sulle donne: combattiamo il silenzio” Organizzato dall’Ordine dei medici della Provincia di Sassari, Consiglio dell’Ordine Forense e Lions
Club Sassari Host. Sassari, Aula Magna
Presentazione del volume “Il fotografo dei rapaci” di Domenico Ruiu. Nuoro
12 marzo
Firma del Protocollo d’intesa sugli appalti pubblici della Provincia di Sassari. Sassari, Sala Milella
15 marzo
20 Regioni d’Italia Unite nella Scienza “Il lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle cellule
staminali”. Sassari, Polo di Scienze, Dipartimento di Scienze umanistiche
16 marzo
Convegno “La pace attraverso il servizio” organizzato dal Rotary Club Sassari. Sassari, Aula
Magna. Relazione del Rettore sulla Pax Augusta
18 marzo
Incontro per il progetto Matrica. Porto Torres
18 marzo
“Storiografia del problema della scrittura nuragica” - Presentazione del “Bollettino di studi
sardi”, 5, 2012, CUES/CSFS editore a cura del Prof. G. Lupinu del Dipartimento di Storia,
Scienze dell’Uomo e della Formazione, Sassari, Aula umanistica
19 marzo
Incontro con il nuovo Soprintendente archivistico per la Sardegna, dott.ssa Monica Grossi.
Sassari, Rettorato
20 marzo
Incontro sui Presidi di Qualità. Roma, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane
20 - 21 marzo
Incontro con il Console onorario della Repubblica dell’Uruguay in vista della sottoscrizione
di un accordo-quadro di cooperazione. Cagliari
Relazione del Rettore
223
25 marzo
Incontro con il Presidente della Camera di Commercio di Lucca, Dott. Claudio Guerrieri, e
con il Presidente della Camera di Commercio di Sassari, Dott. Gavino Sini. Sassari.
Presentazione del Progetto Campus Universitario ERSU. Sassari, Aula ERSU
Ringraziamento e commiato dai Revisori dei Conti del triennio 2009-2012
Incontro con la Dott.ssa Enrica Barbaresi, Vice Presidente Rapporti con gli Enti e le Istituzioni
Locali e Progetti Speciali dell’ENI. Sassari
Pasqua dell’Università. Sassari, Aula Magna
27 marzo
Concessione di un contributo da destinare ad assegni di ricerca per l’anno 2013 da parte della
Fondazione Banco di Sardegna.
Ufficializzazione, insieme al Sindaco di Alghero, della richiesta al presidente dell’Institut d’Estudis Catalans, Salvador Giner de San Julián di poter ospitare ad Alghero la sede del IEC in
Sardegna.
Incontro quarti di finale Champions League tra la Torres Calcio Femminile e l’Arsenal. Sassari,
Stadio Vanni Sanna
28 marzo
Incontro con il Sindaco di Alghero e il Direttore del Dipartimento di Architettura Design e
Urbanistica per discutere dei problemi strutturali dei locali ospitanti il Dipartimento
3-4 aprile
Convegno “Riscriviamo lo Statuto Sardo” organizzato dalla rivista di cultura sarda “Logosardinia”. Sassari, Aula Magna e Museo G.A. Sanna
4 aprile
Incontro con il Sindaco di Alghero sul Dipartimento di Architettura. Sassari, Saletta di rappresentanza Rettorato
Inaugurazione della nuova Terapia Intensiva Neonatale dell’AOU. Sassari
5 aprile
Giornata di apertura corso “Epilessia, malformazioni corticali ed altro. Aspetti clinici, diagnostici e terapeutici”. Sassari, Camera di Commercio
Convegno “Conoscere oggi Margherita Sechi – La donna, la cultura, l’insegnamento, la fede,
il pensiero”organizzato dalla Fi.Da.Pa. Sassari, Aula Magna
224
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
6 aprile
Assemblea ordinaria dei Soci della Banca di Sassari. Sassari, Sala convegni Promocamera
Convegno “L’usura e il racket nel Nord Sardegna: verso la legalità per risvegliare le coscienze”
organizzato dall’Associazione Libera Nazionale. Sassari, Aula Magna
7 aprile
56° Celebrazione della Giornata dell’Anziano. Sassari, Casa Serena
8 aprile
“Aspetti economici dell’edilizia di età romana. Casi di studio a Roma e nelle province” del prof.
Javier Angel Domingo dell’Università di Barcellona (per il Ciclo di conferenze “Antichità Romane in Aula Eleonora 2013”), Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione
Riunione del Tavolo tecnico per l’attuazione del protocollo d’intesa del 9 febbraio 2012 sulla
Chimica verde. Cagliari. Direzione della Presidenza RAS
8-9 aprile
Seminario internazionale “Osservatorio dei saperi locali mediterranei”. Castelsardo, Archivio
Storico Via Marconi
9 aprile
Incontro con la delegazione degli Studenti ESN – Erasmus. Sassari, Rettorato
“I falsi epigrafici: concetti e limiti di una disciplina” del Prof. Marco Buonocore della Biblioteca Apostolica Vaticana (per il Ciclo di conferenze “Antichità Romane in Aula Eleonora 2013”),
Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione
10 aprile
Conferenza stampa. Alghero, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica
“Strade colonnate e l’architettura del potere nella città tardo-antica” del Prof. Hendrik Dey
dell’Hunter College di New York (per il Ciclo di conferenze “Antichità Romane in Aula Eleonora 2013”) organizzato dal Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione
11 aprile
Partecipazione del Rettore all’Assemblea Annuale dell’European Universitiy Association.
Ghent (Belgio)
Consegna dell’Attestato di benemerenza del Senato Accademico dell’Università di Reşiţa (Romania) al Prof. Alberto Merler. Sassari, Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali
Presentazione della VI Edizione della Business Competition “Start Cup Sardegna 2013”
Relazione del Rettore
225
“Hierapolis di Frigia. Dal Ploutonion alla tomba dell’Apostolo Filippo” del Prof. Francesco
D’Andria dell’Università del Salento (per il Ciclo di conferenze “Antichità Romane in Aula
Eleonora 2013”), Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione
12 aprile
“Il cimitero dei Sette Dormienti a Efeso. Dalla necropoli precostantiniana al centro di pellegrinaggio bizantino” del Prof. Norbert Zimmermann dell’Accademia delle Scienze di Vienna
(per il Ciclo di conferenze “Antichità Romane in Aula Eleonora 2013”)organizzato dal Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione
Convegno Regionale “Un Concilio per una Chiesa giovane al servizio dell’uomo: bilancio a
cinquant’anni dalla sua celebrazione” organizzato dalla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, ISSR ed Università di Sassari. Sassari, Aula Magna, con relazione del Rettore sui 50 anni
dal Concilio vaticano II.
15 aprile
Partecipazione del Rettore all’inaugurazione 2° piano Conservatorio Statale di Musica “A. Canepa” di Sassari.
Visita all’Università di Sassari del Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca Prof. Ing. Francesco Profumo. Sassari, Aula Magna.
Inaugurazione della “Mostra della Goliardia Turritana” per i 30 anni dell’Associazione Goliardica Turritana. Piandanna Orto Botanico, Sassari
15-19 aprile
Le giornate dell’Orientamento: studiare a Sassari e in Europa. Sassari
16 aprile
Conferenza Stampa presentazione Giornate dell’Orientamento a Sassari. Orto Botanico, Sassari
Premiazione studenti meritevoli. Sassari, Aula Magna
Sopralluogo della Soprintendente archivistica per la Sardegna Monica Grossi, nell’archivio di
Muros
18 aprile
Incontro del Rettore in Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Sardegna sul bilancio 2013 e sul fondo globale
Incontro con la nuova Consigliera regionale di parità Laura Immacolata Moro
226
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Consegna dei Attestati ai Diplomati della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici.
Oristano
Conferenza sull’alimentazione organizzata dal Lions Club Monte Oro. Sassari, Aula Magna
“Acerca de las sodalitates en los mosaicos romanos del Norte de Africa” della Prof.ssa Maria
Luz Neira dell’Università Carlos III di Madrid (per il Ciclo di conferenze “Antichità Romane
in Aula Eleonora 2013”), organizzato dal Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della
formazione
19 aprile
Seminario sui rapporti tra Sardegna e Uruguay con la partecipazione dell’Ambasciatore dell’Uruguay a Roma, organizzato dal Centro studi SEA, con il CNR e il MEM di Cagliari. Sala del
MEM, Cagliari
“I Romani nella terra del Vello d’Oro. La Colchide e l’Iberia in età romana” del Prof. Livio Zerbini dell’Università degli Studi di Ferrara (per il Ciclo di conferenze “Antichità Romane in Aula
Eleonora 2013”), organizzato dal Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione
Conferenza di presentazione della produzione del Centro Studi Filologici Sardi curata dal Prof.
Nicola Tanda. Sassari, Aula Magna
22 aprile
Incontro con i vertici dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria per presentare le linee generali del
progetto definitivo del nuovo ospedale
Incontro del Senato Accademico, CdA, Giunta di Ateneo, Consiglio degli studenti per l’illustrazione del progetto del nuovo Campus Universitario. Sassari, Sede ERSU via Coppino
Inserimento della Prof.ssa Donatella Spano, Pro Rettore con delega alla Ricerca e Trasferimento
Tecnologico, nel gruppo di lavoro ristretto presso la Conferenza dei Rettori delle Università
Italiane per lo studio di un modello di valutazione interna della ricerca
23 aprile
Incontro sui nuovi Dottorati di ricerca. Cagliari
Elezione del Prof. Ciriaco Carru nel Consiglio di amministrazione dell’ERSU
24 aprile
Approvazione del nuovo “sigillo storico” e adozione del “marchio di Ateneo”
Convenzione tra la Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro,
il Comune di Alghero, la Fondazione M.E.T.A., l’Azienda Speciale per il Parco Naturale Re-
Relazione del Rettore
227
gionale di Porto Conte e l’Università per la ricerca, studio, edizione e valorizzazione del sito
nuragico di Sant’Imbenia
26 aprile
Incontro con il Coordinamento del Sistema Bibliotecario
3 maggio
Partecipazione del Rettore alla cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale “Premio
Tesi di Laura Parco Geominerario Edizione 2012”. Istituto Tecnico Industriale Minerario “G.
Asproni” di Iglesias
3-4 maggio
Partecipazione del Rettore alla II Edizione delle “Giornate Neurologiche Sarde”. Alghero,
Quartè Sayàl
4 maggio
II Congresso Regionale della Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare Sezione Sardegna. Alghero, Hotel Catalunya
X Edizione concorso letterario “Limba e Ammentos”- Premiazione e consegna attestati di
merito agli studenti universitari ittiresi laureatisi nel 2012. Ittiri
4-5 maggio
Adesione dell’Università di Sassari alla manifestazione “Monumenti aperti”. Sassari
6 maggio
Presentazione del servizio “BrinCUS”. Sassari, Piazza Università
8 maggio
Convegno Nazionale di Cartografia. Sassari, Aula Magna
Comitato di Preselezione del PRIN per le proposte da inviare al MIUR entro il 10 maggio
2013. Sassari, Sala Milella
Conferenza Stampa sulla partecipazione delle soldatesse del 152° Reggimento della Brigata
Sassari al XX Corso Unicef di Educazione allo Sviluppo. Sassari, Sala Milella
9 maggio
Convegno “Università, Tirocinio, Territorio: analisi e prospettive del tirocinio curriculare nei
corsi di studio interclasse in Filosofia e Scenze dell’Educazione”. Sassari, Aula Magna, Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione
Conferenza sulle malattie sessualmente trasmissibili organizzata dalla FI.DA.PA. Sassari, Aula Magna
228
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
6-10 maggio
Visita Commissione Europea EAEVE per la valutazione del Dipartimento di Medicina Veterinaria
11 maggio
Convegno “L’impatto della crisi economica sulla sanità e nuovi problemi etici”, organizzato
dall’Ordine dei Medici della Provincia di Sassari. Sassari, Aula Magna
14 maggio
Incontro con Nay Soe Maung, Rettore della “University of Public Health” di Yangon in Myanmar (Birmania). Sassari, Saletta di rappresentanza rettorato
17 maggio
Convegno “La nuova Politica Agricola Comunitaria per la Sardegna” organizzata dall’Associazione Studenti di Agraria. Sassari
Seminario Internazionale “La gestione dei rifiuti radioattivi e la protezione della salute e
dell’ambiente nell’azione dell’Unione Europea”. Sassari, Sala Milella
Forum Internazionale sulla Turchia “Cooperazione ed opportunità per le imprese e gli operatori sardi”, alla presenza di S.E. Hakki Akil, Ambasciatore di Turchia in Italia. Sassari, Camera
di Commercio
Concorso “Rosilde Bertolotti”, organizzato dalla FI.DA.PA. Sassari, Aula Magna
21 maggio
Inaugurazione dell’installazione sonora permanente “StillLife” del maestro Walter Cianciusi.
Sassari, giardino interno palazzo dell’Università centrale
23 maggio
I giornalisti dell’Espresso incontrano l’Università di Sassari. Dibattito sul tema “I diritti negati”, con il Direttore del settimanale Bruno Manfellotto, il giurista Michele Ainis e il deputato
Giorgio Airaudo. Sassari, Aula Magna. Ha introdotto il Rettore
XIII Edizione della manifestazione “Goccia su goccia” in collaborazione con l’AVIS provinciale. Sassari, Piazza d’Italia, IV Edizione della “Giornata della prevenzione”in collaborazione con
i reparti di Cardiologia, Odontoiatria, Endocrinologia, Malattie costituzionali e della Nutrizione. Sassari, Piazza d’Italia
Presentazione del volume “L’arte di morire” del Prof. Salvatore Mannuzzu, a cura del Prof. Aldo
Morace del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali. Sassari, Aula Magna
Relazione del Rettore
229
23-25 maggio
“Universitari in piazza: Unicittà”, manifestazione organizzata dalle Associazioni studentesche
dell’Università di Sassari
24-28 maggio
Intervento del Rettore al Congresso Internazionale “Dopamine 2013”. Alghero, Quartè Sayal
24 maggio
“CionfraTola” (Aspirina, Giuseppe Masia, Giovannino Giordo e le sue chitarre). Sassari, Piazza
Tola
25 maggio
Convegno nazionale “Adolescenti: trasgressivi forse, cattivi no” sui temi dell’adolescenza organizzata dalla COSPES Salesiani Sardegna in collaborazione con l’Associazione Italiana di
Psicologia Preventiva di Roma e l’Università di Sassari. Sassari, Aula Magna
27 maggio
Cerimonia di consegna delle pergamene di dottorato dei cicli XXIV e XXV. Sassari, Aula Magna
28 maggio
Convegno “La prevenzione del tumore del Colon retto per familiarità”, Rotary, Sassari, Aula
Magna
30 maggio
Partecipazione del Rettore alla presentazione Rapporto UNICEF 2013 “Bambini e disabilità”.
Sassari, Sala Convegni “Nino Langiu” della Polizia Municipale
Seminario e Tavola Rotonda “Strategie di pedotecnica e pedologia applicata per il miglioramento della resilienza dei suoli in aree degradate” Dipartimento di Scienze della Natura e del
Territorio. Sassari, Complesso Didattico Piandanna
Cerimonia di Premiazione del Concorso per l’assegnazione di quattro premi di studio per i
migliori elaborati sui problemi della disabilità. Sassari, Aula Magna
31 maggio
Convegno formativo “La Breast-unit nella moderna gestione della paziente con patologia
mammaria: modelli organizzativi e proposte realizzative”. Sassari, Aula Magna
Convegno di Studi “Il caso dei due Marò – L’Italia e la legalità internazionale”. Sassari, Aula
“Segni” Quadrilatero
230
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
31 maggio/1 giugno
Partecipazione del Rettore al Convegno “Procedure efficienti ed efficaci: prospettive attuali e
future su vendita e custodia” organizzata dal Circondario del Tribunale di Sassari e Nuoro e
l’Associazione Nazionale Istituti Vendite Giudiziarie. Alghero, Hotel Carlos V°
3 giugno
Convegno “Politiche sociali partecipate e cittadinanza attiva” organizzato in collaborazione con
il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali. Sassari, Aula Magna
4 giugno
Seminario “La corruzione: percezione sociale del fenomeno e normativa penale” organizzata
dall’Associazione Libera Nazionale. Sassari, Aula Eleonora d’Arborea
4-5-6 giugno
Convegno “Salute globale e cooperazione sanitaria internazionale”. Sassari, Aula Magna
5-6-7-8 giugno
I° Meeting Internazionale “Environmental Management of a Tourist Destination: Natural and
Cultural Environment, Water, Energy and Waste. Stintino
7 giugno
Finale locale della VI° Edizione della “Start Cup Sardegna 2013”. Sassari, Largo Infermeria S.
Pietro
8 giugno
Commemorazione del Rettore emerito Prof. Giovanni Palmieri presso la Chiesa di San Paolo
Apostolo. Sassari
9 giugno
Serata Dialogo – Concerto “Osteogenesi Imperfetta” organizzata dalla Clinica Ortopedica
AOU Sassari e dai Club International Inner Wheel Sassari, Sassari Castello, Ozieri e Porto
Torres. Sassari, Teatro Verdi
10 giugno
Firma del contratto di comodato con il Servizio territoriale Demanio e Patrimonio dell’Assessorato degli EE.LL. Regione Sardegna, relativo all’Azienda sperimentale “La Crucca”. Sassari,
Rettorato
12 giugno
Convegno “La letteratura della letteratura”, a cura del Prof. Aldo Morace. Sassari, Aula Magna,
Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali
Relazione del Rettore
231
13-15 giugno
XXVI Congresso Nazionale e VII Internazionale dell’Associazione Italiana Odontoiatri. Alghero – Porto Conte, Hotel Corte Rosada
14 giugno
Partecipazione del Rettore al IV Convegno “L’attività di ricerca corrente svolta dall’Istituto
Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna”. Sassari, Promocamera
17 giugno
Incontro con l’Ing. Roberto Sacchetti, Presidente della Società Medea S.p.A. Sassari, Rettorato
17-22 giugno
Summer School “Archeologia medievale e post medievale” coordinato dal Prof. Marco Milanese del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione. Siligo-Alghero
18 giugno
Riunione della Commissione per la formulazione di una nuova proposta di comodato tra l’Universita degli Studi di Sassari e Porto Conte Ricerche per la gestione del parco tecnologico di
Tramariglio
19 giugno
Incontro con i funzionari dello Spresal dell’ASL1, che raccomandano un’efficace azione per
garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro
Incontro e scambio di omaggi con la delegazione dell’Università di Las Palmas de Gran Canaria
guidata dal Rettore, Prof. José Regidor
20 giugno
Assemblea annuale dei rappresentanti R.E.T.I. (Università delle Isole) ed elezione del nuovo
Comitato di Governo, con la partecipazione dei Rettori e delegati delle Università di: Sassari,
Cagliari, Palermo, Highlands and Islands (Scozia), Prince Edward Island (Canada), Corsica
“Pascal Paoli”, Las Palmas de Gran Canaria, Creta, La Lagura (Tenerife), Isole Egee, Madeira
(Portogallo), Technological Educatione Institute delle Isole Ioniche. Sala Anghelu Ruiu, presso
Porto Conte Ricerche, Loc. Tramariglio - Alghero
Symposium “I mari delle isole”, in due sessioni: la prima a tema storico, archeologico, antropologico, sociologico, linguistico; la seconda a tema biologico marino, oceanografico, geofisico,
zoologico e botanico. Sala Nettuno, presso Porto Conte Ricerche, Loc. Tramariglio - Alghero
21 giugno
Escursione nel territorio di Alghero con la delegazione partecipante al Meeting RETI. Alghero
232
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Giornata di Studio “Aspetti Finanziari del Mercato del Latte e del Formaggio Ovino in Sardegna”. Sassari, Aula Magna Dipartimento di Agraria
Convegno “Sassari contadina: memoria e futuro” con la partecipazione del Sindaco di Sassari
ed i rappresentanti del Gremio dei Contadini. Conferimento della carica di Socio onorario del
Gremio al Dipartimento di Agraria. Sassari, Aula Magna del Dipartimento di Agraria
Chiusura Meeting RETI. Sassari, Aula Magna
24 giugno
Incontro con tutti gli operatori del Sistema Bibliotecario di Ateneo. Sassari, Aula Magna
24-28 giugno
Convegno “Workshop Variational and Topological methods in Nonlinear Phoenomena”. Alghero, Dipartimento di Architettura - Asilo Sella
25 giugno
Incontro sul trasferimento di Malattie infettive, sullo screening per la tubercolosi, sugli stabulari, e sulla neuropsichiatria infantile con i Direttori dei Dipartimenti delle Medicine. Sassari,
Direzione Generale AOU
26 giugno
Incontro con la Prof.ssa Margarita Vishnyakova del Yavilov Institute of Plant Industry di San
Pietroburgo. Sassari, Rettorato
Tavola rotonda “Il Canada come laboratorio giuridico. Spunti di riflessione per l’Italia”. Sassari,
Aula Consiliare Dipartimento di Giurisprudenza
Lectio Magistralis del Prof. Eric Maskin, Premio Nobel per l’Economia 2007. Aula Nettuno,
Porto Conte Ricerche, Loc. Tramariglio
27 giugno
Incontro con il Presidente del European Economic and Social Committee Joost Van Iersel, con
relazione del Dott. Alessio Tola del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali. Alghero,
Centro Congressi “Quartè Sayàl”
“Festa dello Sport” e conclusione del Progetto UNICITTA’ organizzata dal CUS in collaborazione con il Comune di Sassari e l’azienda Trasporti Pubblici. Sassari, Aula Magna
28 giugno
Convegno “L’economia della Sardegna. Analisi, confronti e prospettive” organizzato dalla Banca d’Italia, CRENoS e Confindustria Nord Sardegna. Sassari, Aula Magna
Relazione del Rettore
233
Convegno “Prospettive dell’Agricoltura della Provincia di Sassari: la nuova Politica Agricola
Comunitaria”. Sassari, Sala Angioy – Palazzo della Provincia
Convegno “Cultura e Chiesa a Sassari, un binomia lungo 50 anni”. Sassari, Aula Magna
4-6 luglio
IX Seminario Internazionale di Studi “Il culto di San Costantino imperatore tra Oriente ed
Occidente” organizzato dall’ISPROM. Sassari, Aula Magna
5 luglio
Premiazione della Dott.ssa Matilde Schirru (Dottoranda del Dipartimento di Scienza della Natura e del Territorio dell’Università di Sassari) alla 1° Conferenza Internazionale “Sustainable
Development Solutions for the Mediterranean Region”
9 luglio
Inaugurazione della Nuova Casa Circondariale “Giovanni Bacchiddu” a Bancali alla presenza
della On. Ministro della Giustizia Guardasigilli Dott.ssa Annamaria Cancellieri
12 luglio
Partecipazione del Prorettore Vicario al convegno “I colori dell’umanizzazione: Architettura e
cura”. Alghero, Dipartimento di Architettura
Partecipazione del Prorettore Vicario Prof.ssa Laura Manca agli “Incontri Stintinesi 2013” a
cura del Prof. Salvatore Rubino. Stintino, Porto Vecchio
Intervento del Rettore all’inaugurazione mostra intitolata al Prof. Giovanni Lilliu. Barumini
Partecipazione del Rettore presso la Corte dei Conti Sardegna all’udienza per il giudizio di
parificazione del rendiconto generale della R.A.S. per l’esercizio 2012
12-13 luglio
1° Salone dell’innovazione in Sardegna “SINNOVA 2013”, Cagliari
15 luglio
Presentazione dell’Offerta formativa dell’Università di Sassari per l’Anno Accademico
2013/2014
16 luglio
Partecipazione del Rettore e del Prorettore alla ricerca alla presentazione da parte del Ministro
Carrozza dei risultati della valutazione della qualità della ricerca 2004-2010, Anvur, Roma
Proclamazione vincitore del Premio “Riccardo Francovich” in favore del Museo “Biddas. Il
Museo dei villaggi abbandonati della Sardegna”, Direttore Prof. Marco Milanese, presso Palazzo Baronale di Sorso
234
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
17 luglio
Intervento del Rettore in occasione della visita della Commissione Sviluppo Regionale del
Parlamento Europeo in Sardegna e Corsica presso Olbia
20 luglio
Giornata conclusiva degli scavi diretti dal prof. Marco Rendeli presso il villaggio nuragico di
Sant’Imbenia, Alghero
22 luglio
Inaugurazione dei nuovi locali del Nucleo Ricerca sulla Desertificazione. Sassari, Via De Nicola
23 luglio
Firma del contratto di comodato della porzione dei locali della Direzione Generale e Segreteria
del Rettore appartenenti al Demanio dello Stato, con l’Assessorato Enti Locali Finanze e Urbanistica della R.A.S.
25 luglio
Firma del protocollo d’intesa tra l’Università di Sassari e il Comune di Alghero. Alghero
26 luglio
Partecipazione del Rettore alla cerimonia per la consegna dei laureati del Dipartimento di Architettura, design e urbanistica
30 luglio
Incontro con la Dott.ssa Enrica Barbaresi dell’ENI per la proposta di 3 borse di dottorato in
chimica e agraria. Sassari, Rettorato
31 luglio
Conferenza Stampa per la premiazione delle imprese partecipanti ai bandi “Voucher per l’Innovazione” e “Voucher Start Up” della Camera di Commercio di Sassari nell’ambito dell’accordo
quadro INN.TE siglato con l’Università di Sassari. Sassari, Camera di Commercio
13 agosto
Cerimonia di consegna dell’Elefante d’oro e d’argento della Fondazione tailandese Surindra International Folklore Festival ai Proff. Giovanni Soro e Paolo Puddinu alla presenza del Rettore
emerito dell’Università di Surin Prof. Achara Phanurat. Sassari, Aula Magna
4 settembre
Cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria di Thiesi alla “Brigata Sassari”, nel ricordo
del Generale Giuseppe Musinu, glorioso comandante della Grande Unità. Thiesi, Sala Consiliare del Municipio
Relazione del Rettore
235
6 settembre
Cerimonia di Consegna del Premio Navicella Sardegna. Porto Cervo, Prestige Village – Porto
Vecchio
11 settembre
Inaugurazione sala Relax “Prof. Giovanni Palmieri” e Sala Terapia “Mariangela Pinna”. Sassari,
Reparto di Oncologia Medica dell’Ospedale Civile di Sassari SS. Annunziata
13-14 settembre
Workshop “Archeologia, Bioarcheologia e Beni Culturali: Rapporto tra Ricerca e Sviluppo del
Territorio”. Stintino, Sala Consiliare del Comune
16 settembre
Firma protocollo d’intesa tra Università e Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna.
Sassari, Rettorato
Relazione al Corso introduttivo al Corso di Laurea in Urbanistica 2013-2014 “Città, territorio:
analisi, dinamica, governo”. Alghero, Dipartimento di Architettura, Design e Ubanistica
18 settembre
Apertura Congresso “XXIX LIAC Meeting on Vascular Research”, organizzato dal Dipartimento di Scienze Biomediche. Sassari, Aula Magna
21 settembre
Tavola rotonda “State Building, come affrontarlo? Una rilettura dell’esperienza della Sardegna
tra Storia, antropologia, diritto e risoluzione delle controversie a supporto nei teatri operativi
all’estero”, organizzata in collaborazione con il Comando della Brigata meccanizzata “Sassari”.
Sassari, Aula Magna
22 settembre
Visita di Papa Francesco in Sardegna. Cagliari, Basilica di N.S. di Bonaria
23-24 settembre
I° Edizione del Convegno “Ricerca in vetrina - Originalità e impatto sul territorio regionale
della ricerca scientifica di dottorandi e dottori di ricerca”, organizzato in collaborazione con
l’A.D.I. Sassari, Aula Magna
25-27 settembre
Giornate didattiche formative “Verso Horizon 2020”, organizzate dalla scuola di Dottorato
del Dipartimento di Medicina Veterinaria. Sassari, Aula Consiliare Dipartimento di Medicina
Veterinaria
236
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
26-29 settembre
XX° Edizione del Convegno internazionale di Studi “L’Africa Romana”. “Momenti di continuità e rottura: bilancio di 30 anni di convegni de l’Africa Romana”. Alghero, Loc. Tramariglio,
Porto Conte Ricerche
27 settembre
Evento “Notte dei ricercatori 2013”. Nuoro
30 settembre
Cerimonia di consegna dei Diplomi per i Tirocini Formativi Attivi. Sassari, Aula Magna
1 ottobre
Finale Regionale Start Cup Sardegna 2013. Sassari, Camera di Commercio “Sala dei Cento”
4-7 ottobre
Motivational weekend 2013. A.S.A. Sassari IAAS
8 ottobre
Incontro “Il Patrimonio Culturale Digitale verso Horizon 2020”. Roma, Sala delle Colonne,
Camera dei Deputati
9 ottobre
Giornata di studio “L’idea di Orientamento dell’Università di Sassari. L’esperienza del Servizio
OrientAzione: Scuola, Università e Territorio” organizzata dal Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione (Prof.ssa Patrizia Patrizi).
Sassari, Aula Magna
10 ottobre
Convegno “Verso una comunità relazionale. Dal progetto europeo Freedom Wings: buone
pratiche di giustizia ripartiva” organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Sardegna in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria
dell’Informazione (Prof.ssa Patrizia Patrizi). Sassari, Aula Magna
18 ottobre
Welcome day 2013, organizzato dall’Associazione Erasmus per gli studenti straieri in ingresso,
Aula Magna, Sassari
21-26 ottobre
VIII Congresso internazionale di studi fenici e punici “Dal Mediterraneo all’Atlantico: uomini,
merci e idee tra Oriente e Occidente”
8 novembre
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Relazione del Rettore
237
Nota
Questo testo è frutto della collaborazione con i funzionari del Rettorato e della Direzione
Generale. Si ringraziano in particolare Guido Croci, Francesco Mulas, Fulvia Coda, Toni Fara,
Maria Speranza Pirisi, Salvatore Floris, Emy Battino.
I capitoli relativi alle singole deleghe sono stati scritti dai componenti della Giunta di Ateneo
(Laura Manca, Lucia Giovanelli, Giovanni Micera, Aldo Maria Morace, Francesco Morandi,
Maristella Mura, Donatella Spano) e dagli altri delegati o responsabili (Marco Apollonio, Ugo
Azzena, Pier Gavino Luigi Canu, Ciriaco Carru, Pietrino Deiana, Paolo Enrico, Grazia Fenu,
Paolo Fois, Marilena Formato, Antonio Franceschini, Nicola Glorioso, Gianfranco Greppi,
Jolanda La Gatta, Sergio Ledda, Antonello Mattone, Quirico Migheli, Marco Milanese, Francesco Mocci, Luigi Montanari, Salvatore Naitana, Patrizia Patrizi, Maria Lucia Piga, Giorgio
Pintore, Pietro Pulina, Elena Sanna, Piero Sanna, Simonetta Sanna, Pier Andrea Serra, Francesco Soddu, Angela Spanu, Giuseppe B. Suffritti, Eugenia Tognotti, Alessio Tola, Eusebio Tolu,
Marco Vannini, Maria Antonietta Zoroddu).
La stampa è stata curata dall’Ufficio Comunicazione e in particolare da Vanna Meloni.
Si ringraziano per la collaborazione i funzionari di tutti gli uffici, che hanno raccolto i dati e
fornito preziose informazioni.
238
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Sommario
Premessa ......................................................................................................................................................... 5
Attività svolta nel corso dell’anno accademico 2012-13 ........................................................ 47
Accreditamento europeo e assicurazione di qualità ...................................................................................... 47
Aspetti generali ..................................................................................................................................................49
Pari opportunità, politiche e studi di genere ................................................................................................. 50
Comitato Unico di Garanzia ........................................................................................................................... 50
Rapporti con l’Università di Cagliari ............................................................................................................. 51
Rapporti con altre Università .......................................................................................................................... 51
Regione Sarda-Università ................................................................................................................................ 51
Rapporti tra l’Università e il Consiglio Regionale della Regione autonoma della Sardegna ................... 52
Rapporti con le istituzioni ecclesiastiche ....................................................................................................... 54
Sedi decentrate ..................................................................................................................................................54
Area strategica caratteristica I: Didattica, orientamento e servizi agli studenti ........ 61
Mobilità internazionali studentesche e Programma Erasmus ..................................................................... 61
Garante degli studenti stranieri ...................................................................................................................... 66
Studenti e diritto allo studio ........................................................................................................................... 68
Premi e riconoscimenti .................................................................................................................................... 68
Associazioni studentesche ................................................................................................................................ 69
Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca Italiani, ADI ........................................................................ 69
Alumni, Alauniss, Associazione Laureati Università degli Studi di Sassari ............................................... 74
Associazione Goliardica Turritana .................................................................................................................. 75
Rapporti con l’ERSU .......................................................................................................................................76
Resoconto dell’attività del rappresentante dell’Università presso l’ERSU di Sassari ................................ 77
Didattica ............................................................................................................................................................78
Tirocinio Formativo Attivo ............................................................................................................................. 82
Dottorato di ricerca ..........................................................................................................................................84
Scuole di specializzazione ................................................................................................................................ 85
Master ................................................................................................................................................................85
Orientamento ....................................................................................................................................................86
Lauree ad honorem ...........................................................................................................................................95
Lingua e cultura sarda ...................................................................................................................................... 95
Disabilità ............................................................................................................................................................96
Attività autogestite dagli studenti ................................................................................................................... 97
Sport, Centro Universitario Sportivo ............................................................................................................. 98
Attività musicali e coro ..................................................................................................................................102
Centro Linguistico di Ateneo ........................................................................................................................103
Area strategica caratteristica II: Ricerca e trasferimento tecnologico .........................105
Ricerca ..............................................................................................................................................................105
Trasferimento tecnologico .............................................................................................................................120
Programmazione, acquisto e gestione di tecnologie e attrezzature scientifiche e sanitarie ....................128
Orto botanico .................................................................................................................................................129
Ospedale Veterinario ......................................................................................................................................131
Relazione del Rettore
239
Programma Italia/Francia Marittimo e Programma ENPI CBC MED ..................................................132
Progettazione Europea ...................................................................................................................................133
Centro interuniversitario sulla nautica con Pisa e Genova ........................................................................135
Ricerca biomedica ...........................................................................................................................................136
Società partecipate, Consorzi, Centri ..........................................................................................................138
Premi e riconoscimenti ..................................................................................................................................140
Area strategica caratteristica III: Internazionalizzazione .....................................................143
Internazionalizzazione ....................................................................................................................................143
Programma Visiting Professor .......................................................................................................................146
Area strategica caratteristica IV: Medicina universitaria .....................................................148
Medicina universitaria ....................................................................................................................................148
Radioprotezione dei lavoratori ......................................................................................................................151
Area strategica caratteristica V: Sviluppo socioeconomico del territorio ..................152
Rapporti con la Camera di Commercio Industria Artigianato, INN.TE – Innovazione
d’impresa e competitività territoriale ...........................................................................................................152
Rapporti con la Provincia di Sassari .............................................................................................................154
Rapporti con il Comune di Sassari ...............................................................................................................155
Rapporti con il territorio ...............................................................................................................................155
La Chimica verde e la Chimica sostenibile .................................................................................................158
Expo 2015 .......................................................................................................................................................161
Area strategica di supporto I: Sistema bibliotecario di Ateneo e Musei ......................163
Sistema bibliotecario ......................................................................................................................................163
Il Museo Scientifico ........................................................................................................................................164
Area strategica di supporto II: Edilizia e Sicurezza ................................................................167
Edilizia .............................................................................................................................................................167
Programmazione edilizia sanitaria ................................................................................................................173
Azienda zootecnica .........................................................................................................................................176
Sicurezza ...........................................................................................................................................................176
Area strategica di supporto III: Innovazione tecnologica e strumentale .....................179
Piattaforme informatiche, telematiche, diffusione di conoscenze e UNITEL Sardegna .......................179
Privacy ..............................................................................................................................................................181
Area strategica di supporto IV: Organizzazione del personale e innovazione
manageriale ................................................................................................................................................183
Bilancio, programmazione e innovazione manageriale ..............................................................................183
Personale e relazioni sindacali .......................................................................................................................185
CRUS - Circolo ricreativo dei dipendenti dell’Università di Sassari .......................................................187
240
Inaugurazione del 452° Anno Accademico
Area strategica di supporto V: Dotazioni Patrimoniali ..........................................................188
Area strategica generale: Innovazione regolamentare,
Affari legali e trasparenza ...................................................................................................................192
Rinnovo Organi ..............................................................................................................................................197
Affari legali ......................................................................................................................................................197
Area strategica generale: Servizi generali ..................................................................................200
Comunicazione ...............................................................................................................................................200
Archivio ............................................................................................................................................................205
Appendice ...................................................................................................................................................207
Relazione del Garante degli studenti prof. Paolo Fois ...............................................................................209
Convegni, incontri con autorità e altre attività organizzate
dal rettorato nell’anno accademico 2012/2013 .........................................................................213