Verbale n.23 Seduta del 5 ottobre 2011 Il giorno 5 ottobre 2011 alle
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Verbale n.23 Seduta del 5 ottobre 2011 Il giorno 5 ottobre 2011 alle
Commissione Turismo Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport Verbale n.23 Seduta del 5 ottobre 2011 Il giorno 5 ottobre 2011 alle ore 10.42 si è riunita presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna, Viale A. Moro n. 50, la Commissione Turismo Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport, convocata con nota prot. n.31401 del 30 settembre 2011 Partecipano alla seduta i commissari: Cognome e Nome Qualifica Gruppo Voto Presidente Partito Democratico 5 presente FIAMMENGHI Valdimiro Vicepresidente Partito Democratico 4 presente LEONI Andrea Vicepresidente PDL - Popolo della Libertà 5 presente BARBATI Liana Componente Italia dei Valori - Lista Di Pietro 3 assente CASADEI Thomas Componente Partito Democratico 5 presente CAVALLI Stefano Componente Lega Nord Padania Emilia e Romagna 4 presente DEFRANCESCHI Andrea Componente Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it 2 presente GARBI Roberto Componente Partito Democratico 2 presente LOMBARDI Marco Componente PDL - Popolo della Libertà 4 presente MALAGUTI Mauro Componente PDL - Popolo della Libertà 2 presente MARANI Paola Componente Partito Democratico 2 presente MEO Gabriella Componente Sinistra Ecologia Libertà - Idee Verdi 2 assente MORICONI Rita Componente Partito Democratico 2 presente NOE' Silvia Componente UDC - Unione di Centro 1 presente PIVA Roberto Componente Partito Democratico 2 presente RIVA Matteo Componente Gruppo Misto 1 assente SCONCIAFORNI Roberto Componente Federazione della Sinistra 2 assente VECCHI Luciano Componente Partito Democratico 2 assente PAGANI Giuseppe La consigliera Roberta MORI sostituisce il consigliere Vecchi. E’ presente l’assessore a Turismo e Commercio Maurizio MELUCCI. Partecipa ai lavori della commissione Isabella SCANDALETTI (Serv. Informazione A.L.). Presiede la seduta: Giuseppe PAGANI Assiste il Segretario: Adolfo ZAULI Resocontista: Bruna NULLI Sede: Viale A. Moro, 50 - 40127 Bologna - Segreteria: tel. 051 527 5998 - 527 5413 - fax 051 516372 E-mail: [email protected] - Sito Internet: http://assemblealegislativa.regione.emilia-romagna.it/wcm/al/comm/V/index.htm Il presidente PAGANI dichiara aperta la seduta alle ore 10:42. Sono, altresì, presenti i consiglieri Casadei, Defranceschi, Garbi, Lombardi, Malaguti, Marani, Mori (in sostituzione di Vecchi Luciano), Moriconi, Noè e Piva. Informativa dell’assessore Melucci su “Sistema termale della regione. Problemi e prospettive” L’assessore MELUCCI ringrazia la commissione per l’opportunità di far conoscere una filiera turistica particolarmente importante nella nostra regione, ma che attualmente attraversa una fase molto delicata. I centri termali della nostra regione sono 26, in 20 località e 8 province. Nel 2010 i centri hanno raccolto 345.000 clienti ed erogato 5.500.000 prestazioni, per un giro d’affari diretto di 100 milioni di euro e per un indotto per circa 720 milioni di euro. Entra il consigliere CAVALLI. Nello stesso periodo le presenze sono state 1.100.000, di cui solamente 122.000 estere. Nelle località termali sono presenti 200 strutture ricettive per circa 11.650 posti letto, a cui si aggiungono 4.700 posti letto in strutture extra-ricettive (campeggi, bed & breakfast, appartamenti, aziende agrituristiche). Le due località più importanti sono Salsomaggiore, con 563.000 presenze che costituiscono circa la metà del totale, e Bagno di Romagna con 240.000 presenze. Le altre località, anche se il numero di presenze raggiunto è minore, realizzano un indotto fondamentale per l’economia del loro territorio. Entra il consigliere FIAMMENGHI. Gli addetti sono 3.500 nei centri termali, tra occupati a tempo pieno e stagionali, mentre nell’indotto sono stimati 18.000 addetti. Gli assetti proprietari dei centri termali variano, ognuno di essi ha concessioni minerarie autorizzate. Il sistema termale vive un trend in costante flessione, ma questo fenomeno dipende soprattutto dal confronto con i dati falsati dall’assistenzialismo relativo alle cure termali fornito dall’INPS in passato. Il servizio pubblico assicurava queste cure consentendo agli imprenditori grandi profitti senza problemi di competizione. Quando si è ridotta in modo rilevante questa quota di risorse statali, si è ridotto drasticamente il numero di presenze. Il sistema termale dell’Emilia-Romagna, sia la parte privata che quella pubblica, secondo quanto afferma Federterme, ha permesso di contenere la crisi e le difficoltà molto più che in altre regioni, come la Toscana. Il sistema termale contribuisce a migliorare la salute della popolazione, accresce l’economia delle località e supporta le opportunità turistiche. L’esperienza più strutturata nella nostra regione, dopo il turismo balneare, è il turismo termale. Entra il consigliere LEONI. 2 Il turismo delle città d’arte, dell’enogastronomia, dell’ambiente, della storia, dell’entroterra, dell’Appennino sono esperienze che si sono sviluppate in tempi più recenti. Importante, quindi, avere attenzione sul settore termale, sia da parte dell’Assessorato al Turismo, sia da parte dell’Assessorato alla Sanità, per quanto riguarda il termalismo convenzionato. La convenzione tra Regione e sistema termale scade quest’anno, si augura di poterla rinnovare, ma ritiene improbabile che l’importo previsto possa essere aumentato. Si augura anche un riconoscimento del ruolo del termalismo come fattore di qualità della vita da parte del Servizio sanitario nazionale. Entra il consigliere LEONI Sono necessarie alcune iniziative volte a sostenere un maggiore utilizzo delle risorse termali, come acque e fanghi, in ambito turistico. La prima è l’adeguamento delle strutture termali alla clientela attuale, che ha maggiori esigenze che nel passato, sia attraverso investimenti, sia attraverso la formazione degli addetti. L’immagine delle località termali legate al turismo senior ormai non è reale, anche i giovani frequentano le terme con aspettative e necessità diverse rispetto agli anziani. E’ necessario anche sensibilizzare i medici di famiglia e gli specialisti sulle potenzialità delle cure termali, si è passati da un diffuso termalismo convenzionato a un sostanziale abbandono della prescrizione. Le terme devono, inoltre, essere integrate con il territorio e le altre realtà della Regione. Chi si reca in una località termale deve poter fruire di un territorio attraente e deve essere incentivato a ripetere l’esperienza. Bagno di Romagna ha innovato e scommesso sul termalismo, mettendo insieme termalismo curativo, wellness e un territorio che si presta a un soggiorno piacevole. La Regione partecipa attraverso l’unione di prodotto, con un finanziamento di 900.000 euro, alla promo-commercializzazione del termalismo. E’ poi auspicabile un incremento della quota di mercato estero, di cui la nostra regione è carente. In questo periodo ci sono due confronti aperti: Salsomaggiore, con un processo di risanamento dei bilanci che consenta di riprendere il tema dell’individuazione di un partner industriale, e le terme di Castrocaro, dove l’esigenza è riqualificare le strutture. La Regione, il Comune e la Provincia non possono intervenire per ricapitalizzare ed è necessario, nel contempo, mantenere la garanzia della vocazione di servizio pubblico nonostante la gestione sia aziendalistica. La Regione e l’assessorato devono accompagnare la crescita e l’innovazione del termalismo, sia come settore turistico, sia in collaborazione con l’Assessorato alla Sanità. Il consigliere MALAGUTI nota che una sola provincia non ha terme, Ferrara, e domanda se vi siano riscontri sull’utilizzo a scopo termale delle fonti calde presenti in quella provincia, già utilizzate per la geotermia. La consigliera NOE’ chiede di essere aggiornata sulla situazione di Porretta. 3 Il consigliere DEFRANCESCHI domanda chiarimenti su come integrare il turismo termale e congressuale. Inoltre concorda sulla necessità di rivolgersi al pubblico giovane e al mercato estero. Esce la consigliera MORICONI. L’assessore MELUCCI ricorda che per un periodo le terme di Porretta sono state chiuse. L’attività è ripartita e la crisi appare risolta grazie all’intervento di un imprenditore che ha avuto il coraggio di impegnarsi nel rilancio. La Regione non ha partecipazioni nelle terme di Porretta, ma le segue in qualità di azienda strategica per l’Appennino bolognese. Il termale–congressuale è un settore turistico che richiede imprenditori che per primi ci credano e giochino la carta della competizione. I clienti che un tempo erano assicurati ora devono essere cercati. Un esempio di località adatta a questo tipo di turismo è Castell’Arquato, dove mancano strutture ricettive e servizi; la scommessa, in questo caso, è far nascere la convinzione che il turismo è un settore strategico e creare una classe imprenditoriale che scommetta su quella filiera. Esce il consigliere DEFRANCESCHI. A fine anno uscirà un bando per l’innovazione del prodotto turistico congressuale, per 7 milioni di euro. Il bando non riguarda necessariamente sale congressuali, ma anche la riqualificazione dei locali, delle camere e dei servizi collettivi degli alberghi. Per la questione di Ferrara afferma che la valutazione delle proprietà curative delle acque deve essere fatta dai territori, quindi eventualmente dalla Provincia o dal Comune. Esce il consigliere LEONI. Il consigliere PIVA apprezza l’intervento dell’assessore e afferma di avere notato la vetustà delle strutture termali. Ritiene necessario, quindi, l’intervento degli imprenditori. Sottolinea, poi, che il turismo nel 2011 è aumentato del 20% nelle zone interne, anche se rimane legato al turismo balneare. Sulla base di questo dato considera, quindi, di grande interesse creare un indotto legato a pacchetti promozionali. Esce il consigliere MALAGUTI. La consigliera NOE’ desidera avere chiarimenti sulla gestione delle acque termali. Il consigliere CAVALLI domanda quali siano le percentuali delle partecipazioni regionali nelle terme e se l’assessore è in possesso di dati riguardanti Bobbio. L’assessore MELUCCI risponde che tutte le acque sono pubbliche e le terme o le strutture ricettive hanno concessioni per lo sfruttamento delle acque termali. Alcune località hanno una sola concessione mineraria, ad esempio Castrocaro, 4 quindi c’è una parte privata del sistema termale e le terme aperte al pubblico e convenzionate con le altre strutture ricettive. A Bagno di Romagna ci sono quattro concessioni, una gestita da una società pubblica e tre complessi alberghieri che hanno una propria concessione mineraria e, quindi, l’attività termale si svolge all’interno della struttura ricettiva. Le terme devono essere gestite in modo professionale, con servizi di eccellenza. Inoltre ricorda che chi ha una propria concessione mineraria esclusiva può offrire direttamente i servizi all’interno della propria struttura, ma, se non mantiene gli accordi e non c’è controllo pubblico, potrebbe penalizzare economicamente chi non alloggia nel proprio complesso alberghiero. Per quanto riguarda Bobbio, afferma di non essere stato coinvolto dalla Provincia e nemmeno dal Comune. Condivide, inoltre, il pensiero di Piva, ricordando che questa commissione può fare molto, soprattutto riguardo al salto culturale, perché il turismo è strategico in particolare per zone come l’Appennino che, altrimenti, rischiano di essere abbandonate. Il turismo richiede attenzione, formazione e innovazione. Importante ragionare sulla filiera turistica anche con l’assessore Bianchi per quanto riguarda la formazione degli addetti. Annuncia, infine, che a novembre si farà una valutazione sulla stagione balneare con i dati di settembre, per decidere come impostare le politiche per il prossimo anno. Esce la consigliera NOE’. Il presidente PAGANI ricorda che in questi giorni si avranno i dati delle iscrizioni relative ai corsi IeFP per la qualifica di operatore per il turismo. Il consigliere CASADEI chiede se è possibile organizzare un convegno regionale, eventualmente promosso dalle commissioni, per comunicare e trasmettere le nuove sfide in questo settore che offre molte opportunità, dando il segnale dell’esistenza di un sistema regionale che supera i singoli territori. L’assessore MELUCCI risponde che si sta pensando di realizzare la Conferenza regionale sul turismo all’inizio del 2012. Il presidente PAGANI dichiara chiusa la seduta alle ore 11:44. Approvato nella seduta del 19 ottobre 2011 Il Segretario Il Presidente Adolfo Zauli Giuseppe Pagani 5