Camera di Commercio di Treviso
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Camera di Commercio di Treviso
CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO BILANCIO DI ESERCIZIO ANNO 2016 - periodo 1.1./15.5.2016 Allegato A C.C.I.A.A. DI TREVISO - CONTO ECONOMICO 2016 Allegato C (art. 21, comma 1, D.P.R. N. 254/2005) VALORE ANNO 2015 VALORE ANNO 2016 DIFFERENZE GESTIONE CORRENTE A) Proventi Correnti 1) Diritto Annuale 2) Diritti di Segreteria 3) Contributi trasferimenti e altre entrate 4) Proventi da gestione di beni e servizi 5) Variazione delle rimanenze Totale proventi correnti (A) 11.790.951,95 4.118.906,78 305.089,74 195.992,10 30.424,98 16.441.365,55 3.972.151,63 -7.818.800,32 1.827.152,11 -2.291.754,67 162.543,56 -142.546,18 95.537,81 -100.454,29 -20.108,04 -50.533,02 6.037.277,07 -10.404.088,48 B) Oneri Correnti 6) Personale a) competenze al personale b) oneri sociali c) accantonamenti al T.F.R. d) altri costi 7) Funzionamento a) Prestazioni servizi b) godimento di beni di terzi c) Oneri diversi di gestione d) Quote associative e) Organi istituzionali 8) Interventi economici 9) Ammortamenti e accantonamenti a) Immob. immateriali b) Immob. materiali c) svalutazione crediti d) fondi rischi e oneri Totale Oneri Correnti (B) Risultato della gestione corrente (A-B) -4.518.027,04 -3.464.995,73 -787.639,15 -238.888,24 -26.503,92 -4.798.735,60 -1.904.070,89 -107.562,50 -1.275.339,00 -1.335.006,02 -176.757,19 -2.472.742,33 -4.709.327,05 -12.751,54 -483.099,31 -2.199.884,74 -2.013.591,46 -16.498.832,02 -57.466,47 -2.321.442,72 -1.815.346,69 -417.592,94 -76.929,27 -11.573,82 -1.667.453,21 -637.462,18 -39.911,04 -498.551,10 -434.308,12 -57.220,77 -795.287,83 -2.555.027,57 -1.918,70 -176.294,30 -691.125,00 -1.685.689,57 -7.339.211,33 -1.301.934,26 2.196.584,32 1.649.649,04 370.046,21 161.958,97 14.930,10 3.131.282,39 1.266.608,71 67.651,46 776.787,90 900.697,90 119.536,42 1.677.454,50 2.154.299,48 10.832,84 306.805,01 1.508.759,74 327.901,89 9.159.620,69 -1.244.467,79 106.737,40 0,00 106.737,40 7.224,27 0,00 7.224,27 -99.513,13 0,00 -99.513,13 1.416.319,95 -1.053.728,78 362.591,17 284.829,02 -16.261,49 268.567,53 -1.131.490,93 1.037.467,29 -94.023,64 0,00 -86.815,00 -86.815,00 325.047,10 0,00 -105.238,25 -105.238,25 -1.131.380,71 0,00 -18.423,25 -18.423,25 -1.456.427,81 C) GESTIONE FINANZIARIA 10) Proventi finanziari 11) Oneri finanziari Risultato gestione finanziaria D) GESTIONE STRAORDINARIA 12) Proventi straordinari 13) Oneri straordinari Risultato gestione straordinaria E) Rettifiche di valore attività finanziaria 14) Rivalutazioni attivo patrimoniale 15) Svalutazioni attivo patrimoniale Differenza rettifiche attività finanziaria Disavanzo/Avanzo economico esercizio (A-B +/-C +/-D +/-E) C.C.I.A.A. DI TREVISO - STATO PATRIMONIALE AL 15.05.2016 Allegato B Allegato D (art. 22, comma 1, D.P.R. N. 254/2005) ATTIVITA' A) IMMOBILIZZAZIONI a) Immateriali Software Licenze d' uso Diritti d'autore Altre Totale Immobilizz. Immateriali b) Materiali Immobili Impianti Attrezz. non informatiche Attrezzature informatiche Arredi e mobili Automezzi Biblioteca Totale Immobilizzaz. Materiali c) Finanziarie Partecipazioni e quote Altri investimenti mobiliari Prestiti ed anticipazioni attive Totale Immob. Finanziarie f) Disponibilita' Liquide Banca c/c Depositi postali Totale disponibilità liquide TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE C) RATEI E RISCONTI ATTIVI Ratei attivi Risconti attivi Totale Ratei e risconti attivi TOTALE ATTIVO D) CONTI D'ORDINE 3.494,04 2.844,87 3.416,53 6.910,57 2.147,00 4.991,87 6.582.374,60 169.479,81 22.556,13 44.211,12 10.460,12 80.613,57 6.909.695,35 6.518.107,34 204.386,85 19.675,40 36.998,99 10.424,37 80.894,07 6.870.487,02 OLTRE 12 MESI 3.816.992,99 ENTRO 12 OLTRE 12 MESI MESI 3.816.992,99 0,00 3.711.778,11 3.711.778,11 76.233,96 76.233,96 1.150.507,96 4.967.500,95 1.226.741,92 5.043.734,91 1.259.120,35 4.970.898,46 B) ATTIVO CIRCOLANTE d) Rimanenze Rimanenze di magazzino Totale rimanenze Crediti da diritto annuale Crediti v/organismi e istituzioni nazionali e comunitarie Crediti v/organismi del sistema camerale Crediti per servizi c/terzi Crediti diversi Anticipi a fornitori Totale crediti di funzionamento Valori al 15.05.2016 ENTRO 12 MESI 0,00 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI e) Crediti di Funzionamento Valori al 31.12.2015 ENTRO 12 MESI 950.000,00 566,87 140.612,00 756.251,66 OLTRE 12 MESI 1.954.856,96 256.894,18 0,00 0,00 7.416,50 1.847.430,53 2.219.167,64 16.080,14 1.243.040,21 16.080,14 4.954.818,32 11.960.340,83 11.846.377,35 92.936,45 92.936,45 72.828,41 72.828,41 ENTRO 12 OLTRE 12 MESI MESI 4.098.700,14 1.850.000,00 566,87 254.430,00 164.531,01 0,00 149.675,82 0,00 1.165.437,45 7.416,50 2.904.856,96 257.461,05 140.612,00 0,00 763.668,16 4.066.598,17 5.578.911,29 2.111.846,50 5.948.700,14 254.996,87 164.531,01 149.675,82 1.172.853,95 7.690.757,79 37.831.147,33 15.214,96 37.846.362,29 34.036.409,38 16.109,48 34.052.518,86 42.005.896,91 41.816.105,06 11.458,46 16.397,36 27.855,82 53.994.093,56 100.117,50 937.020,56 1.037.138,06 54.699.620,47 4.561.601,97 6.009.435,82 C.C.I.A.A. DI TREVISO - STATO PATRIMONIALE AL 15.05.2016 segue Allegato B Allegato D (art. 22, comma 1, D.P.R. N. 254/2005) PASSIVITA' A) PATRIMONIO NETTO Patrimonio netto esercizi precedenti Avanzo/Disavanzo economico esercizio Riserve da partecipazioni Totale patrimonio netto B) DEBITI DI FINANZIAMENTO Mutui passivi Prestiti ed anticipazioni passive TOTALE DEBITI DI FINANZIAMENTO C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Fondo trattamento di fine rapporto TOT. F.DO TRATT. FINE RAPPORTO D) DEBITI DI FUNZIONAMENTO Debiti v/fornitori Debiti v/società e organismi del sistema camerale Debiti v/organismi e istituzioni nazionali e comunitarie Debiti tributari e previdenziali Debiti v/dipendenti Debiti v/Organi Istituzionali Debiti diversi Debiti per servizi c/terzi Clienti c/anticipi TOTALE DEBITI DI FUNZIONAMENTO E) FONDI PER RISCHI E ONERI Fondo Imposte Altri Fondi TOT. F.DI PER RISCHI E ONERI F) RATEI E RISCONTI PASSIVI Ratei Passivi Risconti Passivi TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PASSIVO TOTALE PASSIVO E PATRIM. NETTO G) CONTI D'ORDINE ENTRO 12 MESI -583.679,91 -33.790,52 0,00 -303.667,14 -226.551,70 -34.088,87 -4.267.315,97 -23.739,56 0,00 -5.472.833,67 OLTRE 12 MESI 0,00 0,00 0,00 0,00 -1.107.331,38 0,00 0,00 0,00 0,00 -1.107.331,38 Valori al 31.12.2015 Valori al 15.05.2016 -37.887.925,19 -325.047,10 -85.295,62 -38.298.267,91 -38.212.972,29 1.131.380,71 -85.295,62 -37.166.887,20 -4.986.177,55 -4.986.177,55 -5.019.599,79 -5.019.599,79 -583.679,91 -33.790,52 0,00 -303.667,14 -1.333.883,08 -34.088,87 -4.267.315,97 -23.739,56 0,00 -6.580.165,05 ENTRO 12 MESI 0,00 0,00 0,00 0,00 -195.891,86 0,00 0,00 0,00 0,00 -195.891,86 OLTRE 12 MESI 0,00 0,00 0,00 0,00 -1.584.229,08 0,00 0,00 0,00 0,00 -1.584.229,08 -282.938,95 -11.573,82 0,00 -368.583,82 -1.780.120,94 -5.933,70 -4.159.217,31 -23.730,70 0,00 -6.632.099,24 0,00 -4.127.521,80 -4.127.521,80 0,00 -5.645.232,54 -5.645.232,54 -1.961,25 0,00 -1.961,25 -15.695.825,65 53.994.093,56 -4.561.601,97 -235.801,70 0,00 -235.801,70 -17.532.733,27 -54.699.620,47 -6.009.435,82 Allegato C CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED AGRICOLTURA di TREVISO Piazza Borsa 3/b Nota integrativa al bilancio al 15.05.2016 I valori di bilancio sono espressi in euro Premessa Con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 1.4.2015 è stata istituita la nuova Camera di Commercio di Treviso-Belluno, mediante accorpamento tra le CCIAA di Treviso e Belluno, ai sensi dell’art. 1 comma 5 della Legge 29.12.1993 n. 580, così come modificata dal D. Lgs. 15.02.2010 n. 23. Con la notifica del DPGR n. 44 del 29.04.2016 è stata fissata in data 16.05.2016 la prima seduta del nuovo Consiglio, determinando quindi la data di effettivo inizio dell’attività della nuova Camera. Il presente bilancio è stato quindi redatto con riferimento al periodo 01.01-15.05.2016 secondo quanto disposto dalle circ. MISE prot. n. 105995 del 01.07.2015 e n. 172113 del 24.09.2015 contenenti le indicazioni operative per l’accorpamento tra camere di commercio che prevedono l’approvazione del bilancio della camera di commercio accorpata, comprensivo di tutti i documenti previsti dal D.M. del 27.03.2013, entro 90 giorni dalla costituzione della nuova Camera di Commercio. Il Decreto del Ministero delle Finanze del 27 marzo 2013, ha introdotto la disciplina per la predisposizione dei documenti di pianificazione e rendicontazione delle amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica. Nelle more dell’emanazione del testo di riforma del D.P.R. 254/2005 “Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio”, le istruzioni di coordinamento tra il D.M. 27.03.2013 e il D.P.R. 254/2005 sono state fornite dalla circolare MEF n. 13 del 24.03.2015 e della circolare del Ministero dello Sviluppo Economico prot. n 0050114 del 09.04.2015. Tale circolare ha evidenziato che le Camere di Commercio sono tenute ad approvare: 1) il conto economico, ai sensi dell’articolo 21 del D.P.R. n. 254/2005, e redatto secondo lo schema dell’allegato C) al D.P.R. medesimo (previsto dall’articolo 21 del medesimo regolamento; 2) il conto economico riclassificato e redatto secondo lo schema allegato 1) al decreto 27 marzo 2013, con 1 la riclassificazione e la compilazione dei dati del conto economico dell’esercizio 2015 per consentire la comparabilità dei dati; 3) lo stato patrimoniale redatto secondo lo schema allegato D) al D.P.R. n. 254/2005 (previsto dall’articolo 22 del medesimo regolamento); 4) la nota integrativa; 5) il conto consuntivo in termini di cassa di cui all’art. 9, commi 1 e 2 del decreto 27 marzo 2013; 6) il rapporto sui risultati redatto in conformità alle linee guida generali definite con DPCM del 18.09.2012 previsto dal comma 3 dell’articolo 5 del decreto 27 marzo 2013; 7) i prospetti SIOPE di cui all’art. 77-quater, comma 11, del decreto legge 25.06.2008, n. 112, convertito dalla legge 6.08.2008, n. 133 previsto dal comma 3 dell’articolo 5 del decreto 27 marzo 2013 previsti dal comma 3 dell’articolo 5 del decreto 27 marzo 2013; 8) il rendiconto finanziario previsto dall’articolo 6 del decreto 27 marzo 2013; 9) la relazione sui risultati prevista dall’articolo 24 del D.P.R. n. 254/2005; 10) la relazione sulla gestione prevista dall’articolo 7 del decreto 27 marzo 2013. Il presente bilancio risulta quindi costituito dalla documentazione indicata ai punti precedenti. In merito ai criteri di valutazione degli elementi patrimoniali ed economici la circolare MISE citata evidenza che: Il comma 1 dell’articolo 5 del DM 27.03.2013 prevede che “I criteri di iscrizione in bilancio e di valutazione degli elementi patrimoniali ed economici sono conformi alla disciplina civilistica, ai principi contabili nazionali formulati dall'Organismo italiano di contabilità ed ai principi contabili generali previsti dall'art. 2, comma 2, allegato 1, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91.” A tal proposito, va evidenziato che con circolare n. 3622/C del 05.02.2009 questo Ministero ha diramato i principi contabili elaborati dalla Commissione di cui all’articolo 74 del Decreto del Presidente della Repubblica 2 novembre 2005, n. 254 definito di seguito “Regolamento”; tali principi contabili sono stati elaborati tenendo conto della “natura e le funzioni dei soggetti disciplinati”, delle disposizioni del regolamento e del codice civile. Per quanto attiene, invece, alle fonti non aventi valore normativo i principi contabili hanno quale unico parametro di riferimento i principi contabili nazionali ed internazionali, limitando l'applicazione di questi ultimi solo alle fattispecie non disciplinate dai principi contabili emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.). Premesso quanto sopra si ritiene che i criteri di iscrizione in bilancio e di valutazione degli elementi patrimoniali ed economici previsti nei principi contabili emanati con la circolare n. 3622/C sopra richiamata ai quali si devono uniformare le Camere di commercio, siano armonizzati con le disposizioni di cui al comma 1 dell’articolo 5 del decreto 27.03.2013. Al bilancio d’esercizio, oltre a quanto previsto dalla normativa civilistica (art. 5 comma 2 D.M. 27.03.2013), è necessario allegare il rendiconto finanziario predisposto “secondo quanto stabilito dai principi contabili nazionali emanati dall’Organismo italiano di contabilità” (art. 6 D.M. 27.03.2013), in particolare il principio OIC n. 10. Al fine anche di garantire un omogeneo comportamento da parte dei soggetti interessati, la circolare MISE 2 prot. 0050114 del 09.04.2015 ha previsto la predisposizione dello schema del rendiconto finanziario con il metodo indiretto (allegato n. 1 della circolare). 3 Attività svolte La C.C.I.A.A. svolge le attività previste dalla legge 29 dicembre 1993, n. 580 e successive modificazioni ed integrazioni, tenendo distinte l’attività istituzionale propriamente detta da quella commerciale, identificata dall’osservanza della normativa fiscale vigente per gli enti non commerciali. Criteri di formazione Il seguente bilancio è conforme: al dettato dell’articolo 20 e seguenti del Titolo III Capo I del D.P.R. 254 del 02.02.2005 e rispetta i principi normativi in essi sanciti per la sua formazione, come risulta dalla presente Nota Integrativa, redatta ai sensi dell’articolo 23, che costituisce parte integrante del Bilancio d’esercizio; al dettato del Decreto del Ministero delle Finanze 27.03.2013 in materia di schemi obbligatori del conto economico (allegato 1 del Decreto), il conto consuntivo in termini di cassa di cui all’art. 9 commi 1 e 2, il rapporto sui risultati previsto dall’art. 5 comma 3; i prospetti SIOPE previsto dall'art. 5, il rendiconto finanziario previsto dall’art. 6, la relazione sulla gestione prevista dall’art. 7. Lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico sono esposti in centesimi di euro. Ad interpretazione ed integrazione del D.P.R. 254/2005 sono state considerate, in sede di redazione del Bilancio, le circolari del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3609/C del 26.04.2007, n. 3612/C del 26 luglio 2007 e la nota dello stesso Ministero n. 2395 del 18.03.2008, la circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3622/C del 05.02.2009 con i relativi 4 documenti allegati (principi contabili per le Camere di Commercio) e le note del Ministero dello Sviluppo Economico n. 15429 del 12.02.2010 e n. 0102873 del 04.08.2010. Tali principi sono armonizzati con le disposizioni del DM 27.03.2013 come evidenziato nella circolare del MISE citata. Il piano dei conti considerato è quello allegato alla Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3612/C del 26.07.2007. Criteri di valutazione La valutazione delle voci di bilancio è fatta secondo i criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva della continuazione dell’attività richiamati dagli articoli 1 e 2 del D.P.R. 254/2005. L’applicazione del principio di prudenza, ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensazioni tra oneri che dovevano essere riconosciuti e proventi da non riconoscere in quanto non realizzati. In ottemperanza al principio di competenza, sono stati rilevati contabilmente gli eventi e le operazioni afferenti all’esercizio 2016 – periodo 1.1./15.5.2016 – anche se i relativi movimenti di numerario, incassi e pagamenti, non si sono ancora concretizzati. La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della 4 comparabilità dei bilanci dell’Ente nei vari esercizi. I criteri adottati nella formazione del bilancio chiuso al 15.5.2016 sono conformi a quanto stabilito dal combinato disposto degli articoli 25, 26 e 74 del Regolamento ministeriale. In particolare, i criteri di valutazione di cui ai commi 1 e 8 del citato articolo 26, sono stati applicati per gli immobili e le partecipazioni iscritti per la prima volta a partire dal bilancio dell’esercizio 2007, come commentato specificatamente nelle singole voci di dettaglio. Per quanto non espressamente previsto dal D.P.R. 254/2005, si è fatto riferimento al comma 5 dell’articolo 74 che dispone che “per tutto quanto non espressamente previsto dal Regolamento si applicano i principi della sezione IX, capo III, titolo II del codice civile”. Conformemente a quanto disposto nel principio contabile n. 1, le fonti di riferimento sono state adottate, come segue: 1) per tutte le ipotesi, per le quali il Regolamento dispone espressamente una regola o un principio, le disposizioni ivi previste sono sovraordinate e sono destinate a prevalere anche rispetto alle norme del Codice Civile contrastanti; 2) solo nel caso in cui il Regolamento non preveda alcunché di esplicito, la disciplina del Codice Civile è l'unica fonte idonea a colmare la lacuna non in via di interpretazione analogica, ma in via di applicazione diretta; 3) qualsiasi problema interpretativo o applicativo deve essere risolto in primo luogo sulla base delle indicazioni del Regolamento e con mera funzione integrativa, sulla base di quanto illustrato nei principi contabili “camerali” e solo in presenza di una lacuna, si può ricorrere alla disciplina prevista dal Codice Civile oppure, in assenza di ulteriori indicazioni, ad altre fonti primarie compatibili con la specificità dei soggetti destinatari del Regolamento; 4) per quanto attiene alle fonti non aventi valore normativo, invece, la Commissione, in considerazione dell'incarico assegnato, ha ritenuto di assumere quale unico parametro di riferimento i principi contabili nazionali ed internazionali, limitando l'applicazione di questi ultimi solo alle fattispecie non disciplinate dai principi contabili emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.); 5) alla luce di quanto chiarito in tema di fonti normative e in tema del rilievo che i principi contabili internazionali vanno progressivamente assumendo anche nell'ordinamento interno, la Commissione, tuttavia, non esclude che, in via teorica, questi ultimi possano trovare concreta applicazione in futuro anche per le Camere di Commercio, nelle limitate e circoscritte ipotesi in cui sia riscontrabile una lacuna del Regolamento ed i principi contabili internazionali abbiano avuto pieno recepimento nell’ordinamento interno. Immobilizzazioni Immateriali Sono iscritte sulla base dei costi effettivamente sostenuti, incrementati degli oneri accessori di diretta imputazione e sono relativi a costi aventi utilità pluriennale. Sono esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi ed imputati direttamente alle singole voci. L’ammortamento è stato effettuato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Per le licenze d’uso l’ammortamento è stato valutato in relazione alla durata delle licenze. 5 Materiali Gli immobili esistenti alla data del 31.12.2006 sono rimasti iscritti al maggiore tra il costo originario di acquisto ed il valore della rendita catastale determinato ai sensi dell’art. 52 del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 e successive modificazioni, al netto del Fondo ammortamento. Il costo originario è incrementato del valore delle manutenzioni straordinarie effettuate sugli immobili dell’Ente. Gli immobili eventualmente acquistati a partire dall’01.01.2007 saranno iscritti al costo di acquisto. I mobili, gli arredi, gli impianti, le attrezzature informatiche e non informatiche e gli automezzi sono valutati al prezzo di acquisto, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, ed esposti in bilancio al netto del rispettivo importo complessivo del fondo di ammortamento. Le opere d’arte non vengono ammortizzate poiché non subiscono riduzione di valore con il passare del tempo. Il materiale bibliografico in dotazione alla biblioteca camerale non viene ammortizzato, poiché non subisce riduzione di valore con il passare del tempo. Il valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è sistematicamente ammortizzato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione del bene. Il Fondo Ammortamento per i beni immobili è stato calcolato applicando l’aliquota del 3%. Le quote di ammortamento sono imputate a Conto Economico, considerando l’utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua disponibilità di utilizzazione. Tale criterio è ben rappresentato dalle seguenti aliquote: Immobili 3% Impianti Impianti interni speciali di comunicazione 25% Impianti televisivi 30% Impianti specifici 15% Attrezzature non informatiche Mobili e macchine ordinarie d’ufficio 12% Macchinari, apparecchiature ed attrezzature varie 15% Attrezzature informatiche Macchine d’ufficio elettromeccaniche 20% Macchine elettroniche (PC e telefonia) 20% Arredi e Mobili Arredamento 15% Fiere e rassegne – Costruzioni in legno 10% Opere d’arte Automezzi 0% Autovetture motoveicoli e simili 25% Biblioteca Immobilizzazioni immateriali Software 0% Licenze d’uso Altre immobilizzazioni immateriali 33,33% Durata licenza 33,33% Per il presente bilancio, essendo infrannuale, le quote di ammortamento sono state calcolate considerando il periodo 01.01-15.05.2016. 6 Finanziarie Le immobilizzazioni finanziarie comprendono partecipazioni ed anticipazioni di natura finanziaria. Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte dell’Ente e sono valutate in conformità e nel rispetto di quanto sancito dal combinato disposto degli articoli 26 e 74 del D.P.R. 254/2005 nonché dalla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3622/C del 5 febbraio 2009. Con riferimento alle partecipazioni giova ricordare che: Fino all’esercizio 2006 le partecipazioni detenute dall’Ente camerale venivano iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie e valutate, ai sensi dell’art. 25 comma 5 del D.M. 287/1997, sulla base del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato dagli organi delle società partecipate e a disposizione dell’Ente camerale. Conseguentemente, le partecipazioni iscritte al 31.12.2006 sono state rivalutate o svalutate in base ad incrementi o decrementi del patrimonio netto risultanti dall'ultimo bilancio approvato, disponibile, con diretta imputazione delle svalutazioni/rivalutazioni a Conto Economico (metodo del patrimonio netto integrale o preferito). Per l’esercizio 2007: - le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono state valutate sulla base del patrimonio netto dell’ultimo bilancio disponibile delle società partecipate; - il valore delle altre partecipazioni è stato cristallizzato all’ultima valutazione effettuata prima dell’entrata in vigore del D.P.R. 254, ovvero a quanto iscritto in bilancio al 31.12.2006 (valutazioni effettuate con il metodo del patrimonio netto preferito o integrale). A supporto di tale impostazione si era fatto riferimento a: - il D.P.R. 254/2005 che all’art. 26 comma 7 stabilisce che le partecipazioni in imprese controllate o collegate di cui all’art. 2359, primo comma e terzo comma, del codice civile, sono iscritte per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato. Il comma 8 dell’art. 26 stabilisce che tutte le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione. - la nota del 18.03.2008 protocollo n. 2395 del Ministero dello Sviluppo Economico dal titolo “Indicazioni operative per le procedure di chiusura del bilancio d’esercizio 2007”, che stabiliva: “per quanto riguarda gli aspetti connessi alla rilevazione contabile e rappresentazione patrimoniale delle variazioni da apportare ai valori di bilancio delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, ai sensi di quanto riportato allo stesso comma 7, dell’art. 26, occorre attendere l’orientamento espresso dalla Commissione ministeriale preposta alla stesura dei principi contabili camerali. In questa sede è opportuno chiarire che l’accantonamento previsto al conto “Riserva da partecipazioni” di cui all’allegato D, viene alimentato, fin dall’esercizio 2007, unicamente in esito al maggior valore del patrimonio netto accertato nel 2007 rispetto all’esercizio 2006, conseguito con riguardo alle partecipazioni nelle imprese controllate e collegate esistenti nello Stato 7 Patrimoniale al 31 dicembre 2006”. A partire dall’esercizio 2008 l’Ente camerale ha proceduto ad effettuare la valutazione delle partecipazioni come segue: - Partecipazioni già iscritte in bilancio al 31.12.2006: Partecipazioni in imprese controllate e collegate: l’eventuale maggior valore della partecipata rispetto a quello iscritto nel bilancio del precedente esercizio, viene appostato nel bilancio d’esercizio di competenza alla voce “Riserva di partecipazione”. Si segnala che, per tali partecipazioni, fino al 31.12.06 veniva adottato il criterio del patrimonio netto secondo il metodo cosiddetto “preferito”, ovvero, pur essendo valutate in base al patrimonio netto delle società partecipate, il maggiore o minore valore della società partecipata, rispetto all’esercizio precedente, veniva direttamente imputato a Conto Economico. Altre partecipazioni: sono stati confermati, per il presente bilancio, i valori di chiusura 2015 (che a loro volta confermavano i valori iscritti in bilancio al 31.12.2006), fatte salve eventuali durevoli perdite di valore. - Partecipazioni acquisite a partire dall’01.01.2007: Partecipazioni in imprese controllate e collegate: sono iscritte con valore pari ad una frazione del patrimonio netto di cui all’ultimo bilancio approvato; se la partecipazione è iscritta per la prima volta, si utilizza il costo d’acquisto. Negli esercizi successivi, le plusvalenze derivanti dall’applicazione del metodo del patrimonio netto rispetto all’importo iscritto nell’esercizio precedente sono accantonate in un’apposita riserva facente parte del patrimonio netto; le eventuali minusvalenze vengono imputate direttamente a tale riserva se esistente, ovvero, vanno a ridurre proporzionalmente il valore della partecipazione; Altre partecipazioni: sono stati confermati per l’anno 2016 i valori di chiusura 2015 (che a loro volta confermavano i valori iscritti in bilancio al 31.12.2006), fatte salve eventuali durevoli perdite di valore. Per il presente bilancio, essendo infrannuale, le partecipazioni controllate e collegate non hanno subìto modifiche, considerato che i valori contabilizzati sono aggiornati all’ultimo bilancio della società (31.12.2015). A supporto di tale impostazione si è fatto riferimento alla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3622/C del 05.02.2009 che ha stabilito, con l’allegato documento n. 2, che: - le partecipazioni in imprese controllate o collegate sono iscritte per un importo pari alla corrispondente frazione di patrimonio netto, risultante dallo Stato Patrimoniale dell'ultimo bilancio approvato delle stesse imprese (articolo 26, comma 7, del Regolamento); - quando la partecipazione è iscritta per la prima volta può essere iscritta al costo di acquisto se esso è superiore all'importo della corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio approvato dell'impresa, purché ne siano indicate le ragioni in nota integrativa (articolo 26, comma 7, del Regolamento). Tale possibilità si pone come alternativa all'iscrizione in base al metodo del patrimonio 8 netto, in quanto quest'ultima ipotesi determina il riconoscimento di una perdita in Conto Economico. Negli altri casi la partecipazione è iscritta in base al metodo del patrimonio netto e la differenza fra il costo d'acquisto ed il valore netto contabile è rilevata quale perdita nella voce 15) "Svalutazione di partecipazioni"; - negli esercizi successivi a quello di prima iscrizione le eventuali "plusvalenze" derivanti dall'applicazione del metodo del patrimonio netto rispetto al valore iscritto nel bilancio dell'esercizio precedente sono accantonati in una apposita voce del patrimonio netto denominata "Riserve da partecipazioni". Le eventuali minusvalenze sono imputate direttamente alla voce "Riserve da partecipazioni", se esistente; ove detta riserva fosse inesistente o non capiente, la minusvalenza o la differenza non coperta è iscritta in Conto Economico alla voce "Svalutazione da partecipazioni" (articolo 26, comma 7, del Regolamento); - in presenza di più partecipazioni in imprese controllate o collegate, il metodo del patrimonio netto è applicato ad ogni singola partecipazione e non è consentito compensare la minusvalenza attribuibile ad una partecipazione con le plusvalenze riferite alle altre; - nel caso in cui il valore della partecipazione diventi negativo per effetto di perdite, la partecipazione è azzerata. In tal caso la Camera di Commercio deve tenere conto, a meno che non sia stato formalmente deliberato l'abbandono della partecipazione, delle ulteriori perdite presunte di propria pertinenza, rilevando un accantonamento a fondo rischi ed oneri in apposita voce 9d) "Altri accantonamenti" del Conto Economico; - il metodo del patrimonio netto deve essere abbandonato qualora la Camera di Commercio abbia perso l'“influenza notevole" sull'impresa partecipata: in tale caso la partecipazione deve essere valutata al costo, a norma dell'articolo 26, comma 8, del Regolamento. Il valore della partecipazione iscritto nell'ultimo bilancio e valutato secondo il metodo del patrimonio netto è assunto quale primo valore di costo; - le partecipazioni diverse da quelle in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione (articolo 26, comma 8, del Regolamento) a partire dall'esercizio 2007 (articolo 74, comma 1, del Regolamento). Il costo sostenuto all'atto di acquisto o di sottoscrizione è mantenuto nei bilanci dei successivi esercizi a meno che si verifichi una perdita durevole di valore della partecipazione; - la svalutazione delle partecipazioni verificatesi per effetto di una perdita durevole di valore rispetto al costo, è iscritta in Conto Economico alla voce "Svalutazione da partecipazione" con contropartita contabile la rettifica del valore della partecipazione; - per le partecipazioni acquisite prima dell'esercizio 2007 e valutate, ai sensi dell'articolo 25 del Decreto Ministeriale 23.07.1997, n. 287, con il metodo del patrimonio netto, il Regolamento non detta un criterio di diritto intertemporale. E' necessario pertanto, considerare per le stesse il valore dell'ultima valutazione, effettuata applicando il metodo del patrimonio netto, come primo valore di costo alla data di entrata in vigore del regolamento. Si precisa inoltre quanto segue: - con riferimento ai conferimenti di capitale, non trattandosi, per loro natura, di quote di possesso in società, si è confermata la valutazione al costo già applicata nel precedente esercizio; - per effettuare le valutazioni, si è fatto riferimento al bilancio approvato delle partecipate al 31.12.2015 (per le collegate e controllate); - le partecipazioni in imprese controllate sono quelle nelle quali la Camera di Commercio “dispone della 9 maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria” (articolo 2359, primo comma, n. 1 del codice civile). Sono considerate società collegate, sempre secondo l'articolo 2359, terzo comma del codice civile, le imprese sulle quali la Camera di Commercio “esercita un’influenza notevole”. Si presume una influenza notevole quando, nell’assemblea ordinaria, può essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati. Le partecipazioni dell’Ente camerale in imprese controllate e collegate sono valutate per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato. Le rivalutazioni derivanti dall’applicazione del metodo del patrimonio netto rispetto all’importo iscritto nell’esercizio precedente, sono state accantonate in un’apposita riserva facente parte del patrimonio netto. Il criterio di valutazione adottato è comunque coerente con quello applicato nel precedente esercizio. Con riferimento ai prestiti e alle anticipazioni attive, essi sono iscritti, a norma dell’articolo 26, comma 10, del DPR 254/05, al presumibile valore di realizzazione. Rimanenze finali Le rimanenze vengono iscritte in bilancio al costo di acquisto compresi gli oneri accessori di diretta imputazione, così come previsto dall’art. 26 comma 12 del D.P.R. 254/2005, poiché tale valore è minore rispetto al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. Crediti Sono esposti in bilancio al presumibile valore di realizzo ed iscritti al netto dei relativi fondi rettificativi, come previsto dall’art. 26 comma 10, del D.P.R. 254/05. I crediti originati da proventi sono iscritti a bilancio se maturati i relativi proventi; i crediti sorti per ragioni diverse sono iscritti a bilancio solo in presenza di un idoneo titolo giuridico al credito e nel caso in cui rappresentino effettivamente obbligazioni di terzi verso l’Ente. In particolare, per quanto riguarda il credito per il diritto annuale, si è data applicazione al principio contabile delle Camere di Commercio n. 3, ai punti 1.2.1), 1.2.2) e 1.2.3) che ha trovato completa applicazione a partire dall’approvazione del bilancio dell’esercizio 2009, come stabilito dal punto 1.2.5). A tal proposito, si segnala il diverso criterio di rilevazione del provento e del credito per le annualità precedenti all’anno 2009 rispetto a quanto rilevato per le successive annualità di credito fino al 2015 compreso. Infine, per ciò che concerne l’annualità 2016, il credito rilevato è frutto dell’applicazione della circ. MISE prot. n. 105995 del 01.07.2015 relativa ai bilanci infrannuali per le Camere di Commercio accorpande. Esso sancisce che il provento da rilevare nel bilancio d’esercizio parziale deve essere il risultato della rateizzazione in dodicesimi di quanto inizialmente previsto dalla Camera. Anno 2008: Il diritto annuale di competenza considerato a chiusura del bilancio dell'esercizio 2008 è stato determinato sull'importo risultante dalle somme incassate a competenza nell'anno 2008 maggiorato di un ammontare presunto (credito) pari a: a) prodotto tra il numero delle imprese inadempienti per l'anno 2008, distinte per singola fascia e l’importo 10 minimo previsto per la stessa fascia dal decreto ministeriale 01.02.2008; b) sanzioni, calcolate applicando la percentuale del 30% all'importo di cui al punto precedente; c) interessi di competenza dell'esercizio, calcolati sull'importo di cui al punto precedente al tasso del 3%, per i giorni intercorrenti tra la scadenza prevista per il pagamento del diritto e il 31.12.2008. L’importo di cui alle lettere a), b) e c) ha costituito il credito per il diritto annuale di competenza 2008, opportunamente svalutato così come determinato al punto 1.2.7 del citato principio n. 3: “Per l'accantonamento al fondo svalutazione crediti andrà effettuato applicando al valore complessivo di cui ai precedenti punti 1.2.6.a), 1.2.6.b) e 1.2.6.c) la percentuale media di diritto non riscosso con riferimento agli ultimi due ruoli emessi: percentuale da calcolare tenendo conto dell'ammontare incassato nell'anno successivo a quello di emissione degli stessi ruoli”. Ad oggi si è provveduto ad allineare il credito in base alle risultanze delle “consistenze” presenti presso l’agente esattore. Anno 2009 e successivi fino al 2015 La Camera di Commercio ha rilevato i proventi relativi al diritto annuale di competenza degli esercizi 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015 sulla base delle riscossioni avvenute nel corso dell’esercizio ed ha iscritto l’importo del diritto annuale dovuto e non versato quale provento cui corrisponde un credito sulla base dei seguenti criteri: * per le imprese inadempienti che pagano in misura fissa, sulla base degli importi determinati con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico; * per le imprese inadempienti che pagano in base al fatturato, applicando l’aliquota di riferimento, definita con lo stesso decreto, ad un ammontare di fatturato pari alla media dei fatturati dichiarati dalle stesse imprese negli ultimi tre esercizi, secondo le specifiche informazioni fornite da Infocamere; * le sanzioni per tardivo e omesso versamento sono calcolate applicando per ciascun debitore le misure definite dal D.M. 54/2005; * gli interessi sono calcolati al tasso di interesse legale con maturazione giorno per giorno. Gli interessi sono calcolati e imputati per competenza anno per anno fino alla data di emissione del ruolo. Per la determinazione degli importi di cui sopra, è stato definito un sistema informatico che ha consentito la contabilizzazione del credito per singola impresa da parte della società di informatica Infocamere. Il credito da diritto annuale viene poi aggiornato in sede di notificazione degli atti di irrogazione o emissione dei ruoli esattoriali, con corrispondente riesame del fondo svalutazione crediti. Per ulteriori specifiche relative al diritto annuale, si rimanda a quanto precisato successivamente nella presente nota integrativa. Debiti Sono rilevati al loro valore di estinzione. Ratei e risconti Sono stati determinati secondo il criterio dell’effettiva competenza economico-temporale dell’esercizio. 11 Fondi per rischi e oneri Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non sono determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica. Le passività potenziali sono state rilevate in bilancio ed iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili ed essendo stimabile con ragionevolezza l’ammontare del relativo onere. Fondo I.F.R. e T.F.R. Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti (compresi quelli trasferiti ad altri Enti) alla data di chiusura del bilancio, al netto delle erogazioni effettuate a dipendenti cessati nel corso dell’esercizio, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. I prestiti concessi su indennità di fine rapporto, comprensivi degli interessi maturati, sono evidenziati nella voce «Prestiti e anticipazioni al personale» tra le attività dello Stato Patrimoniale. A seguito delle disposizioni contenute nel D.P.C.M. 20.12.1999 e 02.03.2001, il personale assunto dall’01.01.2001 viene assoggettato al regime del trattamento di fine rapporto. Riconoscimento ricavi e costi I ricavi ed i costi vengono riconosciuti in base alla competenza economica temporale. Imposte sul reddito Le imposte sono calcolate secondo le aliquote e le norme vigenti e descritte tra i debiti tributari. Non sussistono i presupposti per lo stanziamento di imposte anticipate o differite. Conti d’ordine I conti d’ordine iscritti in bilancio al 15.05.2016 evidenziano accadimenti gestionali che, pur non influendo quantitativamente sul patrimonio e sul risultato economico al momento della loro iscrizione, possono produrre effetti in futuro. Tali accadimenti, generalmente riconducibili ad operazioni non ancora realizzate, comportano, nel momento della loro imputazione a competenza, la diminuzione del conto d’ordine e la movimentazione del Conto Economico o Patrimoniale. I conti d’ordine risultano iscritti secondo quanto disciplinato dal principio contabile n. 2 per le Camere di Commercio. Tale principio richiama l'articolo 22, comma 3, del Regolamento che dispone che "ai fini dell'iscrizione nello stato patrimoniale degli elementi patrimoniali e della rappresentazione dei conti d'ordine si applicano i commi secondo e terzo dell'articolo 2424 e l'articolo 2424-bis del codice civile". L'art. 2424, comma 3, del codice civile prevede che "in calce allo stato patrimoniale devono risultare le garanzie prestate direttamente o indirettamente distinguendosi tra fideiussioni, avalli, altre garanzie personali e garanzie reali, ed indicando separatamente per ciascun tipo, le garanzie prestate a favore di imprese controllate e collegate, nonché di controllanti e di imprese sottoposte al controllo di queste ultime; 12 devono inoltre risultare gli altri conti d'ordine". L'articolo 23, comma 1, lettera i), del Regolamento stabilisce che nella nota integrativa sia indicata la composizione dei conti d'ordine e le variazioni dei valori dei conti d'ordine intervenute rispetto all'esercizio precedente. I conti d'ordine sono classificati in: rischi, impegni e beni di terzi. I conti d'ordine appartenenti alla categoria dei rischi sono quelli indicati dall'articolo 2424, comma 3, del codice civile. In questo ambito si segnalano le garanzie prestate, direttamente o indirettamente, dalla Camera di Commercio per debiti altrui. Le garanzie prestate dalla Camera di Commercio per debiti propri e le garanzie rilasciate da terzi in favore della Camera di Commercio non vengono iscritte fra i conti d'ordine, ma sono menzionate nella presente nota integrativa essendo informazioni utili a valutare la situazione finanziaria e patrimoniale dell'ente. Le garanzie prestate ai sensi dell'articolo 2424, comma 3, del codice civile sono distinte in fideiussioni, avalli, altre garanzie personali e reali, indicando separatamente per ciascuna categoria quelle prestate in favore di imprese controllate, collegate o di imprese sottoposte al controllo di queste ultime. I conti d'ordine appartenenti alla categoria degli impegni comprendono: i contratti e le obbligazioni ad esecuzione differita o aventi durata pluriennale; le gare bandite e non aggiudicate alla scadenza dell'esercizio, limitatamente agli importi non ancora assegnati o aggiudicati. Non sono da iscrivere fra i conti d'ordine: gli impegni assunti dalla Camera di Commercio con carattere di continuità; i contratti di lavoro subordinato; gli impegni il cui valore non è quantificabile, da illustrare in nota integrativa. I beni di proprietà di terzi che venissero eventualmente a trovarsi nella disponibilità della Camera di Commercio a titolo gratuito verranno iscritti fra i conti d'ordine appartenenti alla categoria dei beni di terzi. I beni di proprietà della Camera messi a disposizione di terzi a titolo gratuito sono iscritti nell'attivo patrimoniale della Camera di Commercio e nella nota integrativa deve essere specificato il vincolo di destinazione. Dati sull’occupazione L’organico effettivo dell’Ente al 15.05.2016, ripartito per categorie ai sensi del vigente CCNL, è il seguente: Personale in servizio al 15.05.2016 1 2 di cui 1 in aspettativa 22 di cui 2 part time 72 di cui 19 part-time e 2 in aspettativa per mandato elettorale 9 di cui 2 part-time 3 di cui 1 part time Segretario Generale Dirigenza Categoria D Categoria C Categoria B Categoria A TOTALE 109 di cui 24 part-time Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del comparto delle Regioni – Autonomie Locali. 13 Attività A) IMMOBILIZZAZIONI Si specifica di seguito la movimentazione intervenuta per le immobilizzazioni immateriali, distinguendo l’attività commerciale dall’attività istituzionale. Ai sensi del combinato disposto dell’art 23 c.1 lett. a e dell’art. 39 c.13 del DPR 254/2005, si segnala che, nel corso del periodo 01.01.2016 – 15.05.2016, con determinazione del Dirigente di settore n. 46 del 05.05.2016 – n. 58 del 13.05.2016 è intervenuta, in occasione della radiazione di alcuni beni, la cancellazione dall’inventario di: - Software; - Impianti speciali di comunicazione; - Impianti televisivi - Impianti specifici; - Arredamento; - Macchine elettroniche PC telefonia; - Macchine ufficio elettromeccaniche; - Mobili e macchine ordinarie d’ufficio; - Macchinari apparecchiatura e attrezzatura varia. IMMOBIL.NI IMMATERIALI IMMOBIL.NI IMMATERIALI IST.LE Saldo al 31/12/2015 6.910,57 Saldo al 15/05/2016 4.991,87 VARIAZIONE -1.918,70 Saldo al 31/12/2015 Saldo al 15/05/2016 VARIAZIONE 6.910,57 4.991,87 -1.918,70 SOFTWARE ISTITUZIONALE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 Alienazioni dell'esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 Importo 359.947,10 359.947,10 0,00 0,00 87.221,54 0,00 LICENZE D'USO ISTITUZIONALE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti Importo 104.979,35 101.485,31 14 SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 Alienazioni dell'esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 3.494,04 649,17 36.416,15 2.844,87 ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 Importo 10.250,03 6.833,50 3.416,53 1.269,53 2.147,00 Nella categoria Altre Immobilizzazioni Immateriali figurano le immobilizzazioni immateriali acquisite a seguito dello scioglimento e liquidazione dell’Azienda Speciale Promotreviso avvenuta nell’esercizio 2014. Saldo al 31/12/2015 0,00 IMMOBIL.NI IMMATERIALI COMM.LE Saldo al 15/05/2016 0,00 VARIAZIONE 0,00 Importo 45.098,97 45.098,97 0,00 0,00 15.998,65 0,00 SOFTWARE COMM.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 Alienazioni dell'esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 IMMOBILI CAMERALI ISTITUZIONALI Gli immobili della sede staccata di Piazza Giustinian e della sede centrale di Piazza Borsa sono iscritti al costo storico di acquisizione ed il valore è esposto al netto dell’ammortamento effettuato nel corso dell’esercizio, in continuità degli elementi acquisiti nel precedente esercizio. Si ricorda che, nel 1998, l’immobile della sede camerale è stato oggetto di perizia di stima - asseverata con verbale del 14.12.1998 presso il Tribunale di Treviso con protocollo n. 6776 - resasi necessaria ai fini dell’entrata in vigore del D.M. 23.07.1997 n. 287, che ha introdotto, in parallelo alla contabilità finanziaria, la contabilità economica. Il valore iscritto in bilancio comprende gli oneri accessori ed i costi sostenuti per le ristrutturazioni in corso d’anno. IMMOBILI Saldo al 31/12/2015 6.582.374,60 Saldo al 15/05/2016 6.518.107,34 VARIAZIONE -64.267,26 15 IMMOB. P.ZZA GIUSTINIAN Saldo al 31/12/2015 409.371,83 Saldo al 15/05/2016 399.676,13 IMMOBILE PIAZZA GIUSTINIAN Costo storico rivalutato Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 IMMOBILE PIAZZA BORSA Saldo al 31/12/2015 5.993.977,58 Importo 861.835,38 452.463,55 409.371,83 9.695,70 399.676,13 Saldo al 15/05/2016 5.853.511,40 IMMOBILE PIAZZA BORSA IMMOBILE COMM.LE VARIAZIONE -140.466,18 Importo 12.608.570,51 6.614.592,93 5.993.977,58 140.466,18 5.853.511,40 Costo storico rivalutato Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 Saldo al 31/12/2015 123.678,49 VARIAZIONE -9.695,70 Saldo al 15/05/2016 120.857,95 VARIAZIONE -2.820,54 IMMOBILE COMMERCIALE (BORSA MERCI) Costo storico rivalutato Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 Importo 121.084,13 72.767,16 48.316,97 1.362,24 46.954,73 IMMOBILE COMMERCIALE (BAR BORSA) Costo storico rivalutato Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 Importo 131.935,00 56.573,48 75.361,52 1.458,30 73.903,22 IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO Saldo al 31/12/2015 55.346,70 Saldo al 15/05/2016 VARIAZIONE 144.061,86 88.715,16 Trattasi di importi corrisposti a TecnoserviceCamere Scpa per lo studio di fattibilità per la messa a norma 16 dell’immobile camerale e del progetto definitivo per gli interventi di rifunzionalizzazione edile ed impiantistica finalizzata al miglioramento delle condizioni di sicurezza della sede camerale. Di seguito, il dettaglio per la voce "Impianti": Saldo al 31/12/2015 169.479,81 IMPIANTI Saldo al 15/05/2016 VARIAZIONE 204.386,85 34.907,04 IMPIANTI SPECIALI DI COMUNICAZIONE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 Alienazioni dell'esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 23.325,45 23.325,45 0,00 0,00 795,34 0,00 IMPIANTI TELEVISIVI ISTITUZIONALE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 Alienazioni dell'esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 111.246,98 103.325,14 7.921,84 1.605,62 425,31 6.316,22 IMPIANTI TELEVISIVI COMMERCIALE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 446,28 446,28 0,00 0,00 0,00 IMPIANTI SPECIFCI Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Acquisizioni dell'esercizio 2016 Ammortamenti dell’esercizio 2016 Alienazioni dell'esercizio 2016 Minusvalenze dell'esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 220.812,81 59.254,84 161.557,97 48.459,07 11.676,14 6.237,39 270,27 198.070,63 17 Di seguito, il dettaglio per la voce "Mobili ed arredi": ARREDI E MOBILI Saldo al 31/12/2015 10.460,12 Saldo al 15/05/2016 VARIAZIONE 10.424,37 -35,75 ARREDAMENTO ISTITUZIONALE 213.616,74 213.312,14 304,60 35,75 7.866,68 268,85 Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 Alienazioni dell'esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 ARREDAMENTO COMM.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 OPERE D'ARTE Saldo al 31/12/2015 10.155,52 OPERE D'ARTE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Alienazioni dell'esercizio 2016 SALDO AL 15/06/2016 7.251,06 7.251,06 0,00 0,00 0,00 Saldo al 15/05/2016 VARIAZIONE 10.155,52 0,00 10.155,52 0,00 10.155,52 0,00 10.155,52 Si tratta della valutazione – come da apposita perizia di stima – di alcuni gioielli (n. 2 orologi e n. 3 pezzi diversi di gioielli) – ricevuti a seguito del pignoramento promosso dalla Camera di Commercio per il recupero delle spese processuali derivanti da una causa intentata contro la Camera di Commercio e risolta positivamente a favore dell’Ente. Di seguito, il dettaglio per la voce "Attrezzature Informatiche": ATTREZZ. INFORMATICHE Saldo al 31/12/2015 44.211,12 Saldo al 15/05/2016 VARIAZIONE 36.998,99 -7.212,13 18 MACCHINE ELETTR. PC E TELEFONIA IST.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 Alienazioni dell'esercizio 2016 Minusvalenze 2016 SALDO AL 15/05/2016 580.829,59 536.618,47 44.211,12 7.113,64 63.586,26 98,49 36.998,99 MACCHINE ELETTR. PC E TELEFONIA COMM.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 2.795,10 2.795,10 0,00 0,00 0,00 MACCH. UFFICIO ELETTROMECCANICHE IST.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 Alienazioni dell'esercizio 2016 SALDO AL 15/15/2016 329.838,73 329.838,73 0,00 0,00 39.870,64 0,00 Di seguito il dettaglio per la voce "Attrezzature non informatiche": ATTR. NON INFORMATICHE Saldo al 31/12/2015 22.556,13 Saldo al 15/05/2016 VARIAZIONE 19.675,40 -2.880,73 MOBILI E MACCHINE ORDINARIE D'UFFICIO IST.LI Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 Alienazioni dell'esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 677.628,19 675.840,69 1.787,50 96,64 58.512,07 1.690,86 19 MOBILI E MACCH. ORDINAR. D'UFFICIO COMM.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 3.744,00 3.744,00 0,00 0,00 0,00 MACCHINARI APPARECCH. ATTREZZ. VARIE IST.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 Alienazioni dell'esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 92.993,76 77.025,23 15.968,53 1.741,66 9.974,56 14.226,87 MACCHINARI APPARECCH. ATTREZZ. VARIE COMM.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 37.587,49 32.787,39 4.800,10 1.042,43 3.757,67 Di seguito, il dettaglio per la voce "Automezzi": AUTOMEZZI Saldo al 31/12/2015 0,00 AUTOMEZZI Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2015 Ammortamenti dell’esercizio 2016 SALDO AL 15/05/2016 Saldo al 15/05/2016 VARIAZIONE 0,00 0,00 222,08 222,08 0,00 0,00 0,00 Di seguito il dettaglio per la voce "Biblioteca": BIBLIOTECA Saldo al 31/12/2015 80.613,57 Saldo al 15/05/2016 VARIAZIONE 80.894,07 280,50 I libri presenti nella Biblioteca dell’Ente non sono soggetti ad ammortamento in quanto il loro valore, nel tempo, non si svaluta. 20 a) Immobilizzazioni finanziarie La voce “Immobilizzazioni finanziarie” comprende partecipazioni e quote, prestiti (al personale e non) ed anticipazioni attive. Partecipazioni e quote Le partecipazioni sono state valutate secondo i criteri espressamente riportati al paragrafo dedicato ai criteri di valutazione. In breve, si ribadisce che: - per le partecipazione in imprese controllate e collegate il metodo utilizzato è quello del patrimonio netto con imputazione delle rivalutazioni a fondo riserva ed imputazioni delle svalutazioni a tale fondo, se capiente, ovvero a conto economico in caso contrario; - per le altre partecipazioni: se acquisite anteriormente all’anno 2007, il loro valore è stato cristallizzato a quello iscritto in bilancio al 31.12.2006. Se acquisite dopo tale data l’iscrizione è effettuata al costo d’acquisto. Sono svalutate solo eventuali perdite durevoli di valore. La voce “Partecipazioni e quote” al 15.05.2016 è pari ad € 3.711.778,11. In base alla ripartizione richiesta dalla nota ministeriale n. 2385 del 18.03.2008, se ne da di seguito il dettaglio: - “Partecipazioni in imprese controllate”: € 714.211,56; - “Altre partecipazioni alla data del 31.12.2006”: € 2.218.248,93; - “Altre partecipazioni acquisite dall’anno 2007”: € 779.317,62. Come indicato nei criteri di valutazione, il valore delle partecipazioni è iscritto in bilancio al 15.05.2016 nel rispetto di quanto disposto dalla nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 2322/C del 05.02.2009 e dai documenti ad essa allegati. Considerato che con il precedente bilancio erano già state effettuate le valutazioni sull’ultimo bilancio approvato al 31.12.2015, le società controllate e collegate non hanno subito modifiche. Per le altre partecipazioni non maggioritarie dell’Ente, si è proceduto alla verifica dell’ultimo bilancio disponibile (31.12.2015) e le eventuali perdite che sono state riscontrate dai bilanci stessi, sono state iscritte solo se considerate “durevoli”. Si fa presente che: nel corso del 2014 si è provveduto, in ottemperanza alla delibera di Giunta n. 223 del 21.11.2014, ad indire una procedura competitiva ad evidenza pubblica per la cessione di singoli lotti delle quote di partecipazione al capitale sociale delle seguenti società: - Dintec scrl; - Isnart s.c.p.a.; - Interporto Padova s.p.a. - Tecnologia e design s.c.r.l.; - Tecnoholding s.p.a L’asta pubblica è andata deserta non essendo pervenuta nessuna offerta entro il termine fissato dall’avviso d’asta e come risulta dal verbale della Commissione di gara del 29.12.2014. 21 In ottemperanza all’articolo 1 comma 569 della Legge 147/2013 (Legge di stabilità 2014), che prevede “(…) la partecipazione non alienata mediante procedura ad evidenza pubblica cessa ad ogni effetto; entro dodici mesi successivi alla cessazione la società liquida in denaro il valore della quota del socio cessato in base ai criteri stabiliti dall’art. 2437 ter secondo comma del codice civile”, l’Ente ha provveduto ad inviare alle società sopraindicate la comunicazione della mancata vendita delle quote di partecipazione detenute, al fine di comunicare l’esercizio del diritto di recesso ex lege. Con i seguenti provvedimenti la Giunta ha deliberato: il recesso da Retecamere in liquidazione s.c.r.l (provv. n. 222/2014); la dismissione della partecipazione nella società cooperativa CO.MI.ZO. con effetto dall’01.01.2015 (provv. n. 223/2014 cit.). Nel corso dell’esercizio 2015 si è conclusa la procedura di dismissione delle seguenti società: DINTEC SCRL; INTERPORTO PADOVA S.P.A.; TECNOLOGIA E DESIGN S.C.R.L.; Società Cooperativa CO.MI.ZO. Le quote di Dintec scrl, Interporto Padova S.p.A. e di CO.Mi.ZO sono state dismesse e ne è stato incassato il relativo valore; per la società Tecnologia & Design la liquidazione della quota avverrà in tranche semestrali entro 18 mesi dalla cessione della quota. La legge di stabilità 2015 (legge 190 del 23.12.2014) ha previsto un ulteriore processo di “razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31.12.2015” (art. 1 comma 611). Inoltre ha disposto: entro il 31.03.2015, la definizione e l’approvazione di un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie con modalità, tempi di attuazione ed esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire (art. 1 comma 612). entro il 31.03.2016, la predisposizione di una relazione sui risultati conseguiti, da trasmettere alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sito internet istituzionale dell’amministrazione interessata. Il piano di razionalizzazione, approvato dalla Giunta con provvedimento n. 32 del 20.03.2015, trasmesso alla Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti con nota prot. 29192 del 07.04.2015, con PEC di pari data e pubblicato sul sito internet della Camera di Commercio, ai sensi dell’art. 1, comma 612, della L. 190/2014 e del D. Lgs. 33/2013, ha previsto la dismissione delle seguenti partecipazioni: Parco scientifico e tecnologico Galileo s.c.p.a.; AER TRE s.p.a.; Certottica Scarl; Unioncamere Veneto Servizi Scarl; evidenziando che tale dismissione potrà essere effettuata in base alle previsioni statutarie e codicistiche, non trovando, in questa fattispecie, applicazione la disposizione relativa allo scioglimento “ope legis” prevista dal comma 569 dell’art. 1 della Legge di stabilità 2014 n. 190/2013). Dato lo scioglimento e messa in liquidazione della società Unioncamere Veneto Servizi scarl è stata 22 avviata la procedura ad evidenza pubblica per l’alienazione delle restanti società (det. S.G. n. 164 del 28.11.2015). L’asta pubblica è andata deserta, non essendo pervenuta nessuna offerta entro il termine fissato dall’avviso d’asta e come risulta dal verbale della Commissione di gara del 30.12.2015. Alle società interessate è stata fornita debita comunicazione con note del 19.01.2016. In tali comunicazioni è stata inoltre richiesta la convocazione dell’Assemblea dei soci delle stesse, per decidere sulla dismissione deliberata a mente dell’intervenuto comma 569 –bis dell’art. 1 della L. n. 147/2013, introdotto dall’art. 7, comma 8-bis del D.L. 19.6.2015, n. 78 ,convertito con modificazioni in L. 06.08.2015, n. 125, e quindi in vigore dal 15.08.2015. La nuova disposizione prevede infatti che “la competenza relativa all'approvazione del provvedimento di cessazione della partecipazione societaria appartiene, in ogni caso, all'assemblea dei soci”. Sull’applicazione di tale ultima disposizione sussistono dubbi interpretativi e scarsa giurisprudenza, pertanto le procedure di dismissioni per tali società sono ancora in corso. Nel mese di marzo 2016 è stata predisposta la “Relazione finale sul piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie adottato con deliberazione della giunta n. 32/2015, ex art. 1 c. 611-612 l. 190/2014” come richiesto dalla circolare MEF n. 32 del 23.12.2015. In tale relazione sono stati riportati i provvedimenti e gli atti assunti e i relativi risultati conseguiti. Per i dettagli, si rimanda alle descrizioni predisposte per ogni singola partecipata. Inoltre, con riferimento alle partecipazioni direttamente ed indirettamente possedute dall’Ente, è necessario tener presente quanto indicato dalla nota prot. 23778 del 20.02.2015 con la quale il Ministero dello Sviluppo Economico, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha fornito le indicazioni applicative in merito all’art. 1 commi 551 e 552 della Legge 27.12.2013 n. 147 (Legge di stabilità 2014) che prevede di accantonare “in un apposito fondo vincolato, un importo pari al risultato negativo non immediatamente ripianato, in misura proporzionale alla quota di partecipazione posseduta, per le aziende speciali, istituzioni e società partecipate che registrino un risultato di esercizio o saldo finanziario negativo”. La disposizione trova applicazione a decorrere dall’anno 2015. Si espone di seguito la variazione intervenuta nella consistenza delle singole partecipate: 23 CONTROLLATE RAGIONE SOCIALE N° Ultimo CAPITALE Valore NATURA VALORE DI azioni/quote bilancio in % di possesso SOCIALE al nominale GIURIDICA SOTTOSCRIZIONE in possesso 1.1.2016 azioni circolazione TREVISO GLOCAL 2 SCARL TREVISO GLOCAL 2 T2I 3 SCARL TOTALE CONTROLLATE 2015 82,00% 104.000,00 2015 62,50% 320.000,00 74.880,00 N° azioni possedute PATRIMONIO NETTO PARTECIPATA VALORE ISCRITTO IN BILANCIO 2015 104.000,00 1,00 74.880,00 179.888,00 147.508,16 1,00 200.000,00 320.000,00 274.881,00 1,00 1,00 10.400,00 200.000,00 708.378,00 1,00 566.702,40 714.211,56 Decrementi - Incrementi per rivalutazioni VALORE ISCRITTO IN BILANCIO 2016 RISERVA 2015 RIVAL. PARTECIP. 2016 RISERVA 2016 - 147.508,16 71.945,27 - 71.945,27 - 1,00 566.702,40 714.211,56 13.350,35 85.295,62 - 13.350,35 85.295,62 24 RAGIONE SOCIALE NATURA GIURIDICA % di possesso CAPITALE SOCIALE VALORE DI N° azioni/quote in al 31/12/2015 AL 31.12.2015 SOTTOSCRIZIONE circolazione Valore nominale azioni TECNO HOLDING SPA 0,67% 25.000.000,00 168.490,50 1.808.251.482,00 INFOCAMERE Società Consortile di Informatica delle Camere di Commercio Italiane per Azioni PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO GALILEO AEROPORTO DI TREVISO (in breve AERTRE) ASCO TLC TREVISO - MERCATI SCPA SCPA SPA SPA SPA 1,00% 5,88% 4,88% 1,00% 17,07% 17.670.000,00 1.863.580,00 13.119.840,00 3.912.177,00 1.283.400,00 176.848,80 109.490,00 152.210,00 39.121,77 219.015,00 5.700.000 186.358 311.984 6.000.000 276.000 3,10 10,00 10,00 1,00 4,65 BORSA MERCI TELEMATICA ITALIANA (in breve BMTI) Tot. Altre azionarie SCPA 1,97% 2.387.372,00 47.040,34 7.968 CERTOTTICA RETECAMERE IN LIQUIDAZIONE UNIONCAMERE VENETO SERVIZI IN LIQUIDAZIONE Tot. Altre non azionarie SCRL S CONS RL SCARL 2,15% 0,54% 17,86% 2.195.000,00 242.356,00 100.000,00 47.200,00 1.302,94 17.860,00 2.195.000 CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA MARCA TREVISO* FONDAZIONE LA FORNACE DELL'INNOVAZIONE* CONSORZ. FOND PART 0,47% 10,02% 22.067,00 149.700,00 103,29 15.000,00 N° azioni possedute PATRIMONIO PATRIMONIO PATRIMONIO Ultimo NETTO NETTO NETTO bilancio in PARTECIPATA al PARTECIPATA al PARTECIPATA al possesso 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 10.578.620 318.011.490 324.257.956 325.760.962 2015 854.867,86 57.048 10.949 15.221 60.000 47.100 45.767.857 2.652.551 14.044.798 3.324.580 1.717.027 45.885.051 1.794.726 12.977.845 4.600.695 1.723.312 46.133.375 1.356.174 12.621.347 6.307.613 1.762.607 2015 2015 2015 2015 2015 272.653,42 139.779,27 171.793,11 39.121,77 265.462,94 299,62 157 2.471.435 2.478.531 2.486.777 2015 1,00 1,00 47.200 2.335.012 1.881.506 2.790.932 2.429.666 619.045 2.793.471 2.441.919 10.444 2.763.316 2015 2015 2015 27.273 83.433 13.634 68.045 47.040,38 1.790.718,75 47.200,00 479.232,20 526.432,20 103,00 5.000,00 - 2014 2014 Tot. Altre Consorzi e Fondazioni Totale partecipazioni ante 2007 TECNO HOLDING - attribuzione azioni 2009 TECNOSERVICE CAMERE (EX TECNOCAMERE) VALORE ISCRITTO IN BILANCIO 2015 5.103,00 2.322.253,95 SPA SCPA 0,67% 0,28% 25.000.000,00 1.318.941,00 168.490,50 3.744,00 1.808.251.482,00 2.536.425 0,52 1.608.307 7.200 318.011.490 3.475.200 324.257.956 3.546.813 325.760.962 3.707.713 2015 2015 260.215,96 6.867,72 AEROPORTO DI TREVISO S.P.A. (in breve AERTRE S.P.A.) (dopo il 31.12.06) SPA ISTITUTO NAZIONALE RICERCHE TURISTICHE - IS.NA.RT S.C.P.A.** SCPA Tot. Altre azionarie 4,88% 0,19% 13.119.840,00 1.046.500,00 487.900,00 2.000,00 1.000.000 1.046.500,00 10,00 1,00 48.790 2.000 14.044.798 1.148.489 12.977.845 951.827 12.621.347 456.105 2015 2015 487.900,00 2.038,00 757.021,68 IC OUTSOURCING JOB CAMERE IN LIQUIDAZIONE SCRL SRL 0,60% 0,68% 372.000,00 600.000,00 2.233,86 3.603,00 372.000 600.000 GAL TERRE DI MARCA IN LIQUIDAZIONE G.A.L. DELL'ALTA MARCA TREVIGIANA SI.CAMERA - SISTEMA CAMERALE SERVIZI Tot. Altre non azionarie SCRL SCRL S.R.L. 7,64% 5,83% 0,08% 19.999,97 25.750,01 4.009.935,00 1.527,38 1.500,00 3.156,00 4.009.935 FONDAZIONE LA FORNACE DELL'INNOVAZIONE CONSORZIO PER LO SVILUPPO DELLA BIOEDILIZIA IN LIQUIDAZIONE FONDAZIONE TREVISO GIUSTIZIA FOND PART CONSORZ. FOND PART 10,02% 14,29% 98,78% 149.700,00 7.000,00 50.617,84 15.000,00 1.000,00 50.000,00 Tot. Altre Consorzi e Fondazioni Totale partecipazioni post 01.01.2007 * ULTIMO BILANCIO DISPONIBILE AL 31.12.2014 **importo della svalutazione comprensivo di € 48,77 accantonati a "Altri fondi"; riduzione capitale sociale con assemblea ordinaria del 12.5.2016 1,00 1,00 2.234 3.603 2.277.382 3.016.803 2.518.102 3.184.671 2.614.924 3.521.633 2015 2015 2.249,89 4.072,53 26.682 31.400 1.004.980 26.990 32.258 2.515.739 19.000 33.335 5.123.324 2015 2015 2015 83.433 30.728 99.393 68.045 31.423 56.225 12.601 50.618 2014 2015 2015 1.527,38 1.500,00 3.156,00 12.505,80 10.000,00 1.000,00 11.000,00 780.527,48 AUMENTI PER ACQUISTI AUMENTI PER RIVALUTAZIONI/ PLUSVALENZE DECREMENTI PER CESSIONI DECREMENTI PER VALORE ISCRITTO IN SVALUTAZIONE BILANCIO 2016 854.867,86 - - - - - - - - - - 60.100,70 43.904,32 - 104.005,02 - - 104.005,02 272.653,42 79.678,57 127.888,79 39.121,77 265.462,94 47.040,38 1.686.713,73 47.200,00 479.232,20 526.432,20 103,00 5.000,00 5.103,00 2.218.248,93 260.215,96 6.867,72 - - - - 1.282,00 1.282,00 487.900,00 756,00 755.739,68 2.249,89 4.072,53 72,14 - 72,14 - - - - - - - 72,14 - - 1.282,00 1.527,38 1.572,14 3.156,00 12.577,94 10.000,00 1.000,00 11.000,00 779.317,62 in imprese collegate e controllate 714.211,56 ante 2007 post 2007 TOTALE 2.218.248,93 779.317,62 3.711.778,11 25 Si segnala, in particolare: - Treviso Glocal S.c.a.r.l.: Si tratta di una partecipazione controllata e come tale valutata con il metodo del patrimonio netto. L’Ente camerale possiede una quota azionaria pari a nominali € 85.280,00 corrispondente al 82% del capitale sociale (€ 104.000,00). La partecipata è valutata sulla base del patrimonio netto iscritto in bilancio al 31.12.2015. Si ricorda che nel corso del 2014 la Camera di Commercio di Treviso ha provveduto all’acquisto di una quota per nominali € 10.400,00; quest’ultima quota è stata inserita al costo di acquisto e sottoscrizione pari ad € 1,00 per cui la partecipazione della Camera di Commercio in Treviso Glocal scrl è passata dal 72% al 82%. Relativamente all’esercizio 2015 la società evidenzia un utile di € 16.201,00, che comporta un aumento del Patrimonio Netto. Tale maggior valore si riflette in una rivalutazione di € 12.269,66 accantonata al Fondo Riserva da Partecipazioni, che porta il valore della partecipazione a € 147.508,16 al 31/12/2015. Si fa infine presente che, secondo il piano di razionalizzazione delle partecipazioni stilato in base alla legge di stabilità 2015, la partecipazione in Treviso Glocal è considerata strategica per lo sviluppo di azioni di internazionalizzazione e di marketing territoriale, e per tale motivo, l’Ente camerale ha deciso di mantenerla. - T2I – Trasferimento Tecnologico e Innovazione S.c.a r.l.: società costituita dalle CCIAA di Treviso e di Rovigo attraverso il conferimento delle loro aziende speciali, in data 02.01.2014. La società svolge attività di ricerca di base, industriale e di sviluppo sperimentale, fornendo servizi in questi ambiti oltre che nell’ambito dell’innovazione tecnologica, attività di formazione aggiornamento per persone in cerca di occupazione, attività di sviluppo di nuova impresa. La società è stata costituita senza scopo di lucro, al servizio dello sviluppo dell’economia locale (provv. di Giunta n. 275 del 13.12.2013). Il capitale sociale iniziale era pari a € 250.000,00, formato dall’80% dai conferimenti della CCIAA di Treviso e dal 20% da quelli della CCIAA di Rovigo. La partecipazione al 2.1.2015 è stata iscritta a Bilancio per un totale complessivo pari a € 546.610,14, determinati da € 200.000,00, versati in fase di costituzione, maggiorati della riserva da sovrapprezzo pari a € 353.352,05 derivante dalla fusione delle Aziende Speciali coinvolte nell’operazione. Tale ultimo importo è già depurato di quanto utilizzato a copertura delle perdite d’esercizio delle Aziende Speciali. Inoltre, sulla base del bilancio al 31.12.2014, che rileva un utile pari a € 986,21, si è provveduto a rivalutare il valore della partecipata per un importo pari a € 11.258,61. Il valore iscritto in bilancio al 31.12.2014 è pari a € 564.610,66. Si ricorda che gli importi riguardanti il conferimento e il sovraprezzo relativo alla costituzione della T2i Scarl pari a € 553.352,05 sono stati accantonati in una riserva di patrimonio vincolata ed indisponibile fino al realizzo. La società ha chiuso l’esercizio 2015 con utile pari a € 2.614,00, che ha portato il patrimonio netto societario a € 708.378,00. Il valore della partecipazione camerale al 31.12.2015, determinato con il metodo del patrimonio netto, è pertanto di € 566.702,40; la rivalutazione di € 2.091,74 è stata accantonata a Fondo Riserva da Partecipazioni in sede di bilancio 2015. Si fa infine presente che, nel corso dell’anno 2015, è stata deliberata l’entrata nella compagine sociale della Camera di Commercio di Verona mediante il conferimento dell’Azienda Speciale “Verona 26 Innovazione” e conseguente adeguamento del capitale sociale a € 320.000,00 a partire dall’01.01.2016. Dal 2016 la percentuale di partecipazione dell’Ente camerale trevigiano passa pertanto da 80% al 62,5%, con conseguente riduzione del contributo consortile (Delibera di Giunta n. 213 dell’11.12.2015). La partecipazione nella società continua a mantenere le caratteristiche di strategicità e coerenza con le finalità istituzionali dell’ente ai sensi dell’art. 3, comma 27, della L. n. 244/2007, così come già ribadito con deliberazione n. 223/2014 e nel Piano di razionalizzazione 2015, approvato con deliberazione della Giunta n. 32/2015. Inoltre, l’operazione d’ingresso della CCIAA di Verona rientra nel piano di razionalizzazione delle strutture partecipate dal sistema camerale veneto, operanti nel medesimo settore, e rappresenta un’ottima possibilità di crescita dell’attività societaria, con ampliamento della sua sfera di azione su un territorio, quale quello veronese, che presenta interessanti opportunità. - Tecno Holding S.p.A.: Il capitale sociale di Tecno Holding è pari ad € 25.000.000,00 suddiviso in n. 1.808.251.482 azioni. La Camera di Commercio di Treviso possedeva fino al 31.12.2015 n. 12.186.927 azioni di cui: - n. 10.578.620 ante distribuzione di azioni assegnate da Infocamere; - n. 1.608.307 assegnate da Infocamere; per un totale di partecipazione pari allo 0,67%. Le prime sono valutate con il metodo del patrimonio netto sino alla data del 31.12.2006. Le seconde, essendo pervenute dopo l’01.01.2007, sono valutate in base al valore nominale ricevuto, così come indicato dai principi contabili camerali. In esecuzione della delibera di Giunta n. 223 del 21.11.2014 la partecipazione è stata inserita nelle quote da alienare tramite procedura competitiva ad evidenza pubblica. Nel corso dell’anno 2014 è stato realizzato il bando ad evidenza pubblica per la vendita della quota societaria, ma l’asta è andata deserta e quindi l’Ente camerale ha comunicato alla società, come previsto dall’art. 1 comma 569 della legge di stabilità 2014 (legge n. 147/2013), che la partecipazione camerale nella società sarebbe cessata allo scadere del 31.12.2014, chiedendone la liquidazione della quota entro i dodici mesi successivi. La società ha comunicato, a fine anno 2015 che, per poter liquidare le quote, ha avviato la vendita di un asset immobiliare di proprietà, e che prevede di realizzare il pagamento delle partecipazioni dismesse entro il primo semestre 2016. Successivamente con nota del 23.03.2016, la società ha informato che la liquidazione della quota avverrà presumibilmente entro il corrente anno. Dal bilancio 2015 della società risulta che è stata perfezionata la vendita dell’immobile e che il Consiglio di Amministrazione sta finalizzando una proposta di acquisto di azioni proprie per soddisfare sia le aspettative dei soci che hanno dismesso la partecipazione in Tecno Holding, sia l’esigenza societaria di evitare un depauperamento patrimoniale tale da ledere l’interesse ad una continuità aziendale. La società ha successivamente comunicato con nota prot. pec out n. 043 del 22/06/2016 i risultati della perizia di stima del valore economico della società, che è stato determinato in € 354.000.000,00. Conseguentemente, il valore di ogni singola azione, pari a € 0,1958, sarà il prezzo di vendita proposto dalla società ai soci venditori, al netto dell’eventuale dividendo 2015 percepito. In attesa degli ulteriori sviluppi sul perfezionamento della compravendita, la partecipazione rimane 27 iscritta in bilancio per un valore totale pari a € 1.115.083,82. Si evidenzia che nel 2015 Tecno Holding ha realizzato un utile pari a € 2.391.924,00, che sarà destinato a Riserva ex art. 2426, n. 4 c. (riserva vincolata), a riserva straordinaria e in parte sarà distribuito ai soci a fine 2016. Si segnala, inoltre, che: - nel corso del 2014 sono stati distribuiti dividendi per € 6.702,81 (riferiti all’anno 2013). La società ha chiuso l’esercizio con un utile di € 7.241.003,00. - nel corso del 2015 sono stati distribuiti dividendi per € 6.702,81 (riferiti all’anno 2014). Il bilancio 2014 della società presenta un utile pari a € 2.391.924,00; - - è prevista la distribuzione dei dividendi 2015 a partire dall’01.11.2016. Infocamere S.c.p.a.: L’Ente possiede n. 57.048 azioni per complessivi nominali € 176.848,80, pari all’1,000842% dell’intero capitale sociale (€ 17.670.000,00). In base all’ultimo bilancio disponibile, relativo all’anno 2015, la società ha realizzato un utile di € 249.950,00, che l’Assemblea dei soci ha deliberato di accantonare a riserva straordinaria. Si ricorda che la partecipazione camerale nella società è considerata necessaria e strategica, in quanto coerente con le finalità istituzionali, come previsto nel piano di razionalizzazione delle partecipazioni camerali, approvato con provvedimento di Giunta n. 32 del 20.03.2015. - Parco Scientifico e Tecnologico Galileo S.c.p.a.: l’Ente camerale possiede n. 10.949 azioni della società per un valore complessivo di € 109.490,00 pari al 5,88% del capitale sociale complessivo (€ 1.863.580,00). Il bilancio 2015 presenta un risultato negativo pari a € 438.552,00, perdita dimezzata rispetto all’anno precedente pari a € 857.825,00. Il risultato negativo era comunque previsto nel piano industriale 20152017, stilato dalla società al fine di un efficientamento e di una ripresa di competitività del Parco. Si segnala che questo è il terzo anno consecutivo che la società rileva una perdita (già nel 2013 la perdita era pari a € 24.536,00). In base al piano di razionalizzazione, approvato dalla Giunta camerale con provvedimento n. 32 del 20.03.2015, la partecipazione in tale società è stata valutata non più meritevole di mantenimento ai sensi della normativa di riferimento, in quanto non sono state evidenziate potenziali sinergie con T2i Scarl. Trattandosi di una duplicazione, ai sensi del comma 611 art. 1, L. 190/2014 (punto c), nel 2015 si è dato avvio alla procedura di dismissione ad evidenza pubblica (asta pubblica per lotti con sistema ad offerte segrete - cfr. determinazione del Segretario Generale n. 164 del 28.11.2015), che però è andata deserta. Si è data comunicazione alla società del recesso ed è stata richiesta la liquidazione della quota. Ad oggi, la società non ha ancora provveduto a liquidare la partecipazione, ma dal bilancio 2015 si apprende che è stato determinato il valore di liquidazione sulla base di apposita perizia di stima in € 4,22306 per ogni azione del valore nominale di € 10,00. Verrà inoltre prioritariamente offerto l’esercizio del diritto d’opzione agli altri soci. Sulla base delle informazioni riportate nel bilancio 2015 in merito al valore di liquidazione della società e dato che la stessa ha realizzato per 3 anni consecutivi un risultato d’esercizio negativo, la partecipazione è stata svalutata per un importo pari a € 60.100,70; il valore iscritto in bilancio 2016 è pari a € 79.678,57. 28 Si è provveduto alla svalutazione per allineare il valore della stessa all’attuale patrimonio netto della società in quanto: come indicato precedentemente, nel 2015, a seguito della procedura di dismissione ad evidenza pubblica, è stata richiesta la liquidazione della quota, che sarà comunque definita in base al valore effettivo della partecipata; con il presente bilancio termina l’attività dell’Ente a seguito dell’accorpamento con la CCIAA di Belluno avvenuto il 16.5.2016 . Si è quindi ritenuto opportuno rilevare il valore effettivo della partecipata considerato che nel nuovo Ente “il processo di accorpamento comporta l’estinzione delle camere di commercio accorpate, alla quale si accompagna la nascita della nuova camera di commercio ed il trasferimento alla medesima del patrimonio delle camere accorpate e della totalità dei rapporti giuridici che ad esse fanno capo” (circ. MISE prot. 105995 dell’01.07.2015). - Aeroporto di Treviso - Aertre S.p.a.: Il capitale sociale al 31.12.2015 ammontava ad € 13.119.840,00 composto da n. 1.311.984 azioni del valore unitario di € 10,00 cadauna. La Camera di Commercio di Treviso ha sottoscritto € 640.110,00 per un totale di 64.011 azioni. La valutazione da parte dell’Ente camerale è così suddivisa: - per n. 15.221 azioni il criterio adottato è quello del patrimonio netto (essendo acquisizioni ante 2007); - per n. 48.790 azioni il criterio adottato è quello del costo di acquisto (trattandosi di acquisizioni post 2007). La società ha chiuso, per il terzo anno consecutivo, con una perdita. Nel 2015 il risultato di esercizio è infatti pari a -€ 356.498, in netto miglioramento rispetto al risultato del 2014 (perdita di € 1.066.953,00); nel 2013 la perdita era pari a € 205.381,00. L’Assemblea dei soci ha deliberato di portare a nuovo la perdita. Nel 2015 la partecipazione è stata inserita nel piano di razionalizzazione delle società partecipate ed è stata prevista la dismissione della stessa. La decisione è stata assunta in quanto il Comune di Treviso ha deliberato la dismissione della propria partecipazione nella società (provv. n. 92 del 22.12.2014). L’art. 24 dello Statuto della società prevede la cessazione del diritto di nomina degli amministratori, previsto per i soci enti pubblici (tra cui la Camera di Commercio) qualora la quota del Comune di Treviso scenda sotto l’1%. Con la dismissione della partecipazione da parte del Comune, la Camera di Commercio perderà il diritto alla rappresentanza nel Consiglio di Amministrazione. Si è pertanto tentata la vendita per asta pubblica (cfr. determinazione del Segretario Generale n. 164 del 28.11.2015), stimando il valore di vendita, pari ad € 633.182,14, in base alla perizia di stima giurata richiesta dal Comune per la cessione della propria quota. L’Assemblea dei soci, nella seduta del 16.5.2016, ha respinto la richiesta di liquidazione delle partecipazioni dei soci Comune di Treviso e CCIAA di Treviso e conseguentemente l’Ente camerale, insieme al Comune di Treviso, ha deciso di agire a tutela della propria posizione tramite un’azione legale al fine di impugnare la deliberazione dell’assemblea dei soci ed ottenere la liquidazione delle azioni. Dato che la società ha realizzato un risultato negativo per 3 anni consecutivi, e in base al raffronto tra il valore della partecipazione iscritta in bilancio (€ 659.693,11) ed il valore della stessa determinato sulla base del patrimonio netto al 31.12.2015 (€ 615.788,15), si è provveduto a svalutare la partecipazione per 29 € 43.904,32 per allineare il valore della stessa all’attuale patrimonio netto della società. La partecipazione, in seguito a tale svalutazione, risulta iscritta in bilancio 2016 per € 615.788,15. Si è provveduto alla svalutazione in quanto: come indicato precedentemente, nel 2015, a seguito della procedura di dismissione ad evidenza pubblica, è stata richiesta la liquidazione della quota, che quindi sarà quindi definita in base al valore effettivo della partecipata; con il presente bilancio termina l’attività dell’Ente in quanto dal 16.05.2016 si è realizzato l’accorpamento con la CCIAA di Belluno. Si è quindi ritenuto opportuno rilevare il valore effettivo della partecipata considerato che nel nuovo Ente “il processo di accorpamento comporta l’estinzione delle camere di commercio accorpate, alla quale si accompagna la nascita della nuova Camera di Commercio ed il trasferimento alla medesima del patrimonio delle camere accorpate e della totalità dei rapporti giuridici che ad esse fanno capo” (circ. MISE prot. 105995 del 1.7.2015). - Asco Tlc S.p.A.: L’Ente camerale possiede attualmente n. 60.000 azioni della società per complessivi nominali € 39.121,77, corrispondenti all’1% dell’intero capitale sociale (€ 3.912.177,00). Si ricorda che la partecipazione camerale in tale società è stata inserita nel piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, approvato con provvedimento di Giunta n. 32 del 20.03.2015, e si è deciso di mantenerla in quanto coerente con le finalità istituzionali, ai sensi dell’art. 3 comma 27 della legge n. 244/2007. Si evidenzia che la società ha chiuso l’esercizio 2015 realizzando un utile pari a € 1.670.745,65, dopo i risultati positivi conseguiti anche negli esercizi 2013 e 2014, mentre negli anni precedenti (2010-2012) erano state realizzate delle perdite. L’utile è stato destinato: - € 83.537,28 a riserva legale; - € 300.000,00 in distribuzione come dividendi ai soci; - la parte rimanente di € 1.287.208,37 a nuovo esercizio. La partecipazione rimane iscritta in bilancio 2016 per il valore nominale di € 39.121,77. - Treviso Mercati S.p.A.: L’Ente camerale possiede attualmente n. 47.100 azioni pari a nominali € 219.015,00 corrispondenti al 17,07% del capitale sociale complessivo pari ad € 1.283.400,00. In base al piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, approvato con delibera di Giunta n. 32 del 20.03.2015, tale partecipazione camerale è stata mantenuta in quanto ritenuta coerente con le finalità istituzionali ai sensi dell’art. 3, comma 27 della L. n. 244/2007. Si segnala che nel 2015 la società ha realizzato un utile pari a € 39.294,00, superiore a quello realizzato nel 2014 (€ 6.289,00). Il Consiglio di Amministrazione ha proposto di destinare l’utile per € 1.965,00 a riserva legale e per € 37.329,00 a riserva straordinaria. Si ritiene comunque di mantenere il valore della partecipazione iscritto in bilancio pari a € 265.462,94 corrispondente alla frazione di patrimonio netto al 31.12.2006, secondo quanto indicato dai principi contabili camerali. - Borsa Merci Telematica Italiana S.c.p.a.: L’Ente camerale possiede attualmente n. 157 azioni della società per complessivi nominali € 47.040,34 pari all’1,97% dell’intero capitale sociale (€ 2.387.372,16) 30 sottoscritto e versato. Come illustrato nel piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, approvato con delibera di Giunta n. 32 del 20.03.2015, l’Ente camerale ha ritenuto di mantenere la propria partecipazione in tale società del sistema camerale, in base alle disposizioni della legge n. 190 del 23.12.2014, art. 1 commi 611 e 614, in quanto coerente con le finalità istituzionali ai sensi dell’art. 3 comma 27 della Legge n. 244/2007. Si segnala che, come si rileva nel bilancio 2014 della società, Unioncamere ha indicato Borsa Merci Telematica Italiana, come una società da rilanciare, anche per il ruolo svolto in materia di prezzi all’ingrosso, una delle competenze storiche delle Camere di Commercio, confermata anche dalla legge n. 244/2007. Ciononostante, anche tale società del sistema camerale ha ricevuto richieste di recesso da 26 Camere di Commercio e da Unioncamere regionale, che l’Assemblea dei soci ha deciso di valutare dopo l’approvazione del bilancio 2015, anche coinvolgendo le Camera di Commercio, l’Unioncamere, il MIPAAF ed il MISE. Si evidenzia che la società ha realizzato un utile nell’anno 2015 pari a € 8.246,00, che è stato accantonato a riserve. Si ritiene di mantenere la partecipazione iscritta al valore indicato nello stato patrimoniale del bilancio camerale dell’anno precedente, che corrisponde al costo d’acquisto. - Certottica S.c.r.l.: L’Ente camerale possedeva una quota di € 47.200,00 corrispondente al 2,15% dell’intero capitale sociale pari ad € 2.195.000,00 al 31.12.2015. Infatti, in base al piano di razionalizzazione delle partecipazioni camerali, approvato con delibera di Giunta n. 32 del 20.3.2015, la partecipazione in tale società è stata oggetto di dismissione nel corso dell’anno 2015, in quanto, in vista del processo di accorpamento con la Camera di Commercio di Belluno (anch’essa socia), si è ipotizzato una razionalizzazione della partecipazione. A seguito della procedura ad evidenza pubblica realizzata nel 2015 ed effettuata per l’alienazione della partecipazione, l’asta è andata deserta ed è stato comunicato il recesso alla società. Ad oggi, la società ha preso contatto con l’Ente camerale trevigiano e le altre CCIAA, che hanno manifestato la volontà di uscire dalla compagine sociale, per ribadire la fondamentale funzione svolta da Certottica per le aziende del settore occhialeria e quindi la valenza prospettica della partecipazione per le CCIAA nel cui territorio detto settore è ben radicato. La decisione finale sul recesso e la liquidazione della quota non risulta ancora definita. Pertanto, si ritiene di mantenere la valutazione in bilancio invariata e pari al valore di sottoscrizione (€ 47.200,00). Si evidenzia infine che, come per gli esercizi precedenti, anche l’ultimo bilancio di cui si dispone (anno 2015), rileva un utile d’esercizio, che il Consiglio di Amministrazione ha proposto di destinare a riserva legale. - Retecamere in liquidazione s.c.r.l.: L’Ente camerale possedeva una quota pari a nominali € 5.324,00 corrispondente allo 0,5376% dell’intero capitale sociale pari € 900.000,00 al 31.12.2012. In bilancio, la partecipazione era tuttavia iscritta al valore cristallizzato al 31.12.2006 e valutato sulla base del 31 patrimonio netto per un importo pari ad € 8.856,66. Si segnala che, nel 2012, la società ha chiuso, per il secondo anno consecutivo, con una perdita, pari ad € 827.477,00. La perdita deriva dalla svalutazione del credito che la società vantava nei confronti di Buonitalia S.p.A., che è stata coperta con la diminuzione del patrimonio netto, che scende a € 220.256,00, con una diminuzione del capitale sociale di oltre un terzo. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione dell’11.09.2013, stante le criticità relative al mercato in cui opera la società, costituito esclusivamente dalle Camere di Commercio e da Unioncamere, ha deciso di optare per la liquidazione della società. L’Ente camerale, alla luce dei fatti sopra esposti, ha ritenuto opportuno svalutare il valore della propria partecipazione in base al patrimonio netto risultante a fine 2012, pari a € 1.302,92. Analizzando il bilancio d’esercizio al 31.12.2013 la società espone una perdita per € 1.063.575,00. Tale significativo risultato negativo comporta una riduzione del patrimonio netto al di sotto dell’unità. La Società è stata pertanto posta in liquidazione e si è provveduto alla rilevazione di una svalutazione da partecipazione per € 1.302,92, che quindi azzera il valore contabile. Si segnala inoltre che con provvedimento n. 222/2014 la Giunta ha deliberato il recesso dalla società. Si evidenzia che rimane in essere una pendenza per il pagamento del contributo consortile richiesto dalla società all’Ente camerale per l’anno 2014, che l’Ente ritiene di non dover versare stante il recesso effettuato (il Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ente, riunitosi in data 27.01.2015, ha espresso parere sfavorevole circa tale richiesta di versamento, non ritenendo applicabili al caso di specie gli artt. 2491, 2615 ter C.C. e art. 6 dello Statuto sociale - verbale n. 283 del 27.01.2015), mentre il liquidatore di Retecamere ne richiede il versamento. Tale pendenza risulta ancora in essere e per tale motivo, la partecipazione continua ad essere presente nel prospetto della partecipazioni camerali, anche se con valore pari a zero. - Unioncamere Veneto Servizi S.c.a.r.l. in liquidazione: L’Ente camerale possiede una quota pari a nominali € 17.860,00 corrispondente al 17,86% dell’intero capitale sociale, pari ad € 100.000,00 al 31.12.2015. Si segnala che nella valutazione del valore della partecipazione – cristallizzato al 31.12.2006 – l’Ente camerale ha tenuto conto dei versamenti a favore della società pari, per la quota di propria competenza, ad € 464.360,00. Tali versamenti erano stati eseguiti a suo tempo dai soci in c/capitale senza obbligo di restituzione per la società. La società è stata inserita nel piano di razionalizzazione delle partecipazioni camerali, approvato con delibera di Giunta n. 32/2015 e ne è stata prevista la dismissione della quota entro il 31.12.2015. Si fa presente che, nel corso dell’anno 2015, la società è stata sciolta e messa in liquidazione su indicazione del Presidente di Unioncamere del Veneto, presentando inoltre difficoltà nella restituzione delle quote di finanziamento infruttifero versate dalle Camera di Commercio. Secondo l’ultimo bilancio disponibile, nel corso del 2015 Unioncamere Veneto Servizi ha realizzato un utile. Nell’esercizio 2015 Unioncamere Veneto Servizi ha restituito parte della quota del finanziamento infruttifero del 2014 pari a € 14.293,46, mentre nel corso del 2016 è prevista la restituzione di una quota del finanziamento infruttifero del 2015 pari a € 16.080,14. Si mantiene la partecipazione iscritta in bilancio, nell’attesa dell’evolversi della procedura di liquidazione 32 della società. - Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso: L’Ente camerale dispone di una quota pari allo 0,47% del capitale di € 22.067,00. Il valore iscritto in bilancio è pari alla quota sottoscritta (€ 103,00). Nel 2014, in base all’ultimo bilancio disponibile, il Consorzio ha rilevato una perdita di € 13.639,00, dovuta ad un incremento dei costi. Tale risultato negativo ha ridotto il patrimonio netto da € 27.274,00 ad € 13.634,00. Nel corso del 2015, l’Ente camerale ha provveduto alla valutazione della partecipazione in tale Consorzio in base alle disposizioni normative in materia di contenimento della spesa e di razionalizzazione delle partecipazioni (leggi di stabilità 2014 e 2015), nonché alle nuove disposizioni regionali in materia turistica. In particolare, si ricorda che la legge regionale n. 11/2013, definita "Sviluppo e Sostenibilità del Turismo Veneto", ha previsto la costituzione di un nuovo organismo “Organizzazione di gestione della destinazione (OGD), per le quali è prevista la partecipazione di Enti pubblici, mentre ha rivisto le finalità e la partecipazione dei Consorzi, prevedendone l’adesione da parte di soli soggetti privati. Con delibera n. 101 del 22.05.2015, la Giunta ha espresso la volontà di aderire all’OGD “Città d’Arte e Ville Venete del Territorio Trevigiano”, approvando il relativo Protocollo d’Intesa, già sottoscritto dal Presidente (tale Organismo ha ottenuto il riconoscimento della Regione del Veneto, ai sensi della predetta normativa, con Deliberazione n. 882 del 13.07.2015, pubblicata sul BUR n. 74 del 28 luglio scorso). La Giunta camerale, alla luce di tale nuova adesione, ha valutato il recesso dal Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso, posto che quest’ultimo, considerate le intervenute modifiche normative, ha perso i requisiti e le caratteristiche che ne costituivano il fondamento e che hanno motivato, a suo tempo, l’adesione dell’Ente camerale, facendo venir meno i presupposti formali e sostanziali dell’iniziale partecipazione. L’Ente camerale ha deliberato di mantenere al momento la partecipazione nel Consorzio e di erogare conseguentemente il contributo e la quota associativa al Consorzio (cfr. delibera di Giunta n. 164 del 25.09.2015), considerando la strategicità della partecipazione camerale al Consorzio per il raggiungimento degli obiettivi di marketing territoriale e di promozione del turismo a livello provinciale, alla luce dell’attuale assetto istituzionale nel settore della promozione turistica della provincia di Treviso e considerando che l’operatività dell’OGD è soggetta all’emanazione di misure attuative. - Fondazione “La Fornace” dell’innovazione: L’Ente camerale dispone di una quota pari al 10,02% del capitale (€ 149.700,00) per un valore di sottoscrizione pari ad € 15.000,00. Con il provvedimento n. 238 del 12/12/2014 la Giunta ha deliberato di dichiarare funzionale e strategica la partecipazione nella fondazione. La Fondazione ha chiuso l’esercizio 2014 con una perdita di € 43.087,00, conseguendo così per il terzo anno consecutivo un risultato d’esercizio negativo. Tale perdita ha intaccato il patrimonio netto, portandolo da € 83.433,00 a € 68.045,00, pur registrando nel contempo un aumento del capitale sociale di € 27.700,00. Per la copertura della stessa si è optato per il rinvio agli esercizi futuri. 33 - Tecnoservice Camere S.c.p.a.: L’Ente camerale possiede n. 7.200 azioni per un valore complessivo di nominali € 3.744,00 pari allo 0,284% del capitale sociale complessivo (€ 1.318.941,00). Il valore della partecipazione è iscritto in bilancio al valore cristallizzato al 31.12.2007, determinato con il metodo del patrimonio netto. Il bilancio 2015, ultimo disponibile, evidenzia un utile pari ad € 160.901,00, destinato per il 5% a riserva legale e per la parte rimanente al Fondo Investimenti Futuri. La società è stata interessata, nel corso degli ultimi anni, dalle richieste di dismissione della partecipazione da parte del 15% dei soci. L’Assemblea dei soci ha autorizzato l’acquisto di azioni proprie per poter soddisfare le richieste di recesso presentate dai soci. Si ricorda che l’Ente camerale ha deciso di mantenere la partecipazione nella società del sistema camerale, in quanto coerente con le finalità istituzionali ai sensi dell’art. 3, comma 27, della Legge n. 244/2007, come emerge anche dal piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, approvato con delibera di Giunta n. 32 del 20.03.2015. La partecipazione rimane iscritta in bilancio per un valore pari a € 6.867,72. - I.S.N.A.R.T. s.c.p.a.: L’Ente camerale possedeva una quota azionaria di nominali € 2.000,00 pari allo 0,19% del capitale sociale complessivo di € 1.046.500,00 al 31.12.2014. In esecuzione della delibera di Giunta n. 223 del 21.11.2014 tale partecipazione è stata inserita nelle quote da alienare tramite procedura ad evidenza pubblica. La procedura è andata deserta e dalla stessa consegue la cessazione ad ogni effetto della partecipazione. Ai sensi dell’articolo 1 comma 569 della Legge 147/2013 la società, entro dodici mesi dalla cessazione della partecipazione, deve liquidare la quota di partecipazione. Nel corso del 2015 la società non ha dato corso alla liquidazione della quota camerale. Il Consiglio di Amministrazione di ISNART ha deliberato di rinviare l’adozione dei provvedimenti di competenza relativamente alle dismissioni delle quota di partecipazione dei propri soci, agli esiti degli approfondimenti del Tavolo di Lavoro, costituito da Unioncamere nazionale, in merito all’attuazione della Legge di stabilità 2014, anche in seguito alle modifiche intervenute ai sensi del DL 78/2015, convertito in Legge n. 125 del 06.08.2015. In sede di relazione degli Amministratori sulla situazione patrimoniale al 31.3.2016 ex art. 2446 c.c., è stato proposto di rinviare ogni decisione in merito alla liquidazione dei soci, che hanno chiesto il recesso ai sensi dell’art. 1 comma 569, Legge 147/2013, al momento in cui saranno disponibili i contenuti del decreto di riordino del sistema camerale. L’Assemblea dei soci in data 12.5.2016, ha recepito la proposta del Consiglio di Amministrazione, rinviando ad una prossima assemblea, da convocarsi successivamente all’emanazione del decreto di riordino del sistema camerale, le decisioni in merito alle richieste di recesso dei soci ai sensi della L. 147/2013, pur dando mandato al C.d.A. di impostare un’azione verso i soci receduti perché riconsiderino le loro posizioni. Si fa presente che la società ha chiuso l’esercizio 2015 con una perdita pari a € 493.920,00 dovuta alla riduzione delle commesse dei soci, in ragione della ridotta disponibilità di risorse derivante dalla contrazione del diritto annuale. La perdita, che ha ridotto il patrimonio netto di oltre un terzo, è stata coperta con la riduzione del capitale sociale. In seguito a tale operazione, il valore delle quote dei soci dell’Isnart è stato adeguato al nuovo capitale sociale pari a € 456.046,00, e la quota della Camera di 34 Commercio di Treviso passa pertanto da € 2.038,00 ad € 756,00, con una percentuale di partecipazione pari allo 0,1658%. Si è provveduto ad adeguare conseguentemente il valore iscritto in bilancio al 15.05.2016, utilizzando l’accantonamento al fondo vincolato effettuato per far fronte alle perdite del bilancio della società anno 2014 per € 48,77 e rilevando la svalutazione della partecipazione per € 1.233,23. - I.C. Outsourcing s.c.r.l.: L’Ente camerale possedeva al 31.12.2015 una quota nominale di € 2.249,89 pari allo 0,6048% del capitale sociale complessivo di € 372.000,00. Si ricorda che l’Ente camerale, con provv. n. 223 del 21.11.2014, ha deliberato di dichiarare come necessaria, funzionale e strategica ai sensi dell’art. 3, commi 27-29, della Legge n. 244/2007 e per gli effetti dell’art. 1, comma 569, della legge n. 147/2013 (Legge di stabilità 2014), la partecipazione IC Outsourcing s.c.r.l. Si segnala che la società ha conseguito nel 2015, in base all’ultimo bilancio disponibile, un utile pari ad € 113.039,00, che è stato accantonato a riserva straordinaria. - Job Camere s.r.l. – in liquidazione: L’Ente camerale possedeva una quota di nominali € 3.603,00 pari allo 0,6005% del capitale sociale complessivo di € 600.000,00 al 31.12.2014. Nel corso del 2014, n. 19 soci hanno dismesso la propria partecipazione nella società in base alla legge di stabilità 2014, ritenendo la partecipazione non più strategica. La liquidazione delle quote di tali soci è stata effettuata sulla base del patrimonio netto risultante dal bilancio al 31.12.2013, utilizzando le riserve disponibili. Per tale motivo, la partecipazione dei soci restanti è stata aumentata in proporzione alla quota detenuta da ciascuno. La partecipazione dell’Ente camerale è pertanto passata, alla data del 31.12.2015, da un valore nominale di € 3.603,00 a € 4.072,53, con una percentuale di partecipazione pari a 0,6088%. L’Ente camerale ha deciso di mantenere la propria partecipazione nella società, in base al piano di razionalizzazione delle partecipazioni camerali, approvato con delibera di Giunta n. 32 del 20.03.2015, ma l’Assemblea dei soci di Job camere, in data 28.07.2015, ha deciso di porre in liquidazione la società, considerata la possibilità di un ulteriore contrazione della compagine societaria dovuta al fatto che altre Camere di Commercio decidano di recedere dalla società a seguito del piano di razionalizzazione delle società partecipate richiesto dalla Legge di Stabilità 2015. La decisione di liquidare la società trova inoltre fondamento sulla contrazione delle commesse già rilevata e della prevedibile ulteriore riduzione delle stesse, legata anche alla nuova situazione economica ed organizzativa delle Camere di Commercio in seguito alla diminuzione del diritto annuo previsto dalla normativa. Il bilancio 2015, ultimo disponibile, è il primo relativo al periodo di liquidazione e presenta un utile pari a € 64.021,00, che è stato accantonato a riserva straordinaria. La partecipazione rimane iscritta in bilancio per un valore di € 4.072,53, in attesa degli sviluppi della liquidazione della società. - G.A.L. “Terre di Marca” s.c.r.l. – in liquidazione: L’Ente camerale possedeva una quota di nominali € 1.527,38 pari allo 7,6369% del capitale sociale complessivo di € 19.999,97 al 31.12.2015. In base al piano di razionalizzazione delle partecipazioni camerali, approvato dalla Giunta con delibera n. 35 32/2015, la partecipazione è stata valutata coerente con le finalità istituzionali e quindi è stato deciso di mantenerla. Nell’assemblea straordinaria dei soci del 9.12.2015 è stato, però, deciso di mettere in liquidazione la società, anche considerando il disposto dell’art. 3 dello Statuto del GAL Terre di Marca, che prevede che la società abbia durata fino al 31.12.2015. La liquidazione delle quote ha avuto inizio nel corso del 2016, con la restituzione di un acconto pari ad € 2.813,46 in data 26.04.2016, relativo alle economie di gestione realizzate dal GAL. La società ha inoltre comunicato che la quota complessiva spettante alla Camera di Commercio di Treviso risulta pari a circa € 7.316,00, quale ammontare indicativo della quota sociale ed economie di gestione. La liquidazione sarà conclusa nel corso del 2017. In base alla liquidazione di quanto ricevuto e alle comunicazioni successive della società, si è provveduto a rilevare la sopravvenienza attiva per l’intero valore dell’acconto (€ 2.813,46) ed iscrivere un credito per € 2.975,17. Si è deciso di lasciare la partecipazione iscritta in bilancio con valore pari a € 1.527,38, in quanto la quota sociale sarà rimborsata solo al termine della liquidazione della società. - G.A.L. “dell’Alta Marca Trevigiana” s.c.r.l.: L’Ente camerale possedeva una quota di nominali € 1.500,00 pari al 5,825% del capitale sociale complessivo di € 25.750,00 al 31.12.2015. Tale partecipazione è stata ritenuta strategica e quindi meritevole di mantenimento con deliberazione della Giunta camerale n. 223 del 21.11.2014, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, comma 27, della Legge n. 244/2007 e dell’art. 1, comma 569 della Legge n. 147/2013), poi modificato dall’art. 2 comma 1 lett. b) del D.L. n. 16/2014, convertito in Legge n. 68/2014. La partecipazione è stata inoltre confermata con il piano di razionalizzazione delle partecipazioni, redatto secondo le disposizioni della Legge n. 190/2014 ed approvato dalla Giunta camerale con provvedimento n. 32 del 20.03.2015. Si evidenzia che il bilancio della società dell’esercizio 2015 chiude con un risultato positivo pari ad € 1.075,00. In data 26.01.2016 l’Assemblea dei soci ha deliberato un aumento di capitale sociale fino ad un massimo di € 7.500,00 per l’adesione di nuovi soci entro il 30.06.2017; in seguito all’entrata di due nuovi soci il capitale sociale alla data del 26.01.2016 risulta pari ad € 27.750,01. Alla medesima data, l’Assemblea dei soci ha preso atto del recesso dei soci Unicredit Banca spa e dei Comuni di Borso del Grappa e di San Pietro di Feletto e ha deliberato il rimborso con ricorso alla riserva straordinaria per € 3.525,77. In seguito a tali liquidazioni, sono state rideterminate in maniera proporzionale le quote nominali degli altri soci; la quota nominale della Camera di Commercio risulta attualmente pari ad € 1.572,14. Si è provveduto pertanto ad adeguare il relativo valore contabile iscritto in bilancio 2016, rilevando la sopravvenienza attiva pari a € 72,14. - Si.Camera S.r.l.: La società è stata creata mediante fusione di altre società del sistema camerale (Universitas Mercatorum e Mondimpresa), operazione perfezionata nel corso del 2014. La quota della CCIAA di Treviso era pari a € 3.121,00, corrispondente allo 0,208% del capitale sociale 36 (€1.499.935,00). Attualmente il valore della partecipazione camerale è pari a € 3.156,00 in seguito all’accrescimento ex lege delle quote in favore di tutti i rimanenti soci – in numero di 62 – in proporzione alle partecipazioni dagli stessi possedute, dopo la liquidazione delle quote dei soci uscenti avvenuta nel corso del 2015. Si è provveduto pertanto ad adeguarne il valore iscritto in bilancio al 31.12.2015. Inoltre, nel corso del 2015 la società ha realizzato un aumento di capitale a pagamento da € 1.499.935,00 ad € 4.009.935,00 da offrirsi in sottoscrizione ai soci in proporzione alle partecipazioni possedute per dar seguito alla costituzione di una nuova società di capitali Unimercatorum s.r.l. (newco), che si occupi del rilancio dell’università telematica. L’Ente camerale non ha sottoscritto nuove quote della società. In seguito a tale aumento, perfezionatosi al 31.12.2015, la partecipazione camerale è pari allo 0,08%. Nell’esercizio 2015, in base all’ultimo bilancio disponibile, la società ha realizzato un utile pari ad € 125.197,00. La partecipazione in tale società è stata mantenuta, in base al piano di razionalizzazione approvato dalla Giunta con provvedimento n. 32 del 20.03.2015, in quanto coerente con le finalità istituzionali ai sensi dell’art. 3, comma 27 della L. n. 244/2007. La partecipazione rimane iscritta in bilancio al valore nominale di € 3.156,00. - Consorzio per lo sviluppo della Bioedilizia: Il fondo consortile, pari a € 7.000,00, necessario al funzionamento del Consorzio, è costituito dai contributi che i consorziati hanno stanziato al fondo stesso in sede di costituzione. Alla data del 31.12.2011 ciascun consorziato – ivi inclusa la Camera di Commercio – ha provveduto al versamento a detto fondo per € 1.000,00. L’Assemblea del 17.12.2012 ha deliberato di passare da un regime di sostegno finanziario tramite quote associative, ad un sostegno finanziario per specifici progetti. Pertanto, per l’anno 2012, non si è provveduto ad alcuna liquidazione di contributi. Il bilancio della partecipata risente di tale contrazione, rilevando una perdita per € 105.365,00. Ritenendo tale risultato transitorio, l’Ente camerale non ha effettuato rilevazioni in bilancio, riservandosi di riconsiderare la situazione quando disponibile il bilancio dell’esercizio 2013. Nel bilancio di esercizio al 31.12.2013 viene rilevato un risultato positivo per € 22.064,00. Nell’Assemblea dei soci del 13.01.2015 è stata deliberato di sciogliere anticipatamente e volontariamente il Consorzio e di metterlo in liquidazione. Il bilancio 2015 chiude con una perdita di € 18.822,65, che verrà ripianata facendo ricorso alla riserva Legge 240/81 ex art. 7 per € 16.143,39 e alla riserva legale per la differenza pari a € 2.679,26. Ad oggi, la procedura di liquidazione della partecipata è ancora in corso, pertanto la quota di partecipazione rimane iscritta in bilancio al valore nominale di € 1.000,00. - Fondazione Treviso Giustizia: In data 24.10.2013 l’Ente camerale ha provveduto al versamento al fondo di dotazione della Fondazione, che ha come scopo il sostenimento e la promozione dell’attività di studio, di ricerca, di approfondimento, di divulgazione scientifica del diritto sostanziale e processuale; inoltre lo scopo sociale prevede di istituire Master, scuole di specializzazione, promuovere ed organizzare convegni nazionali ed internazionali, seminari, dibattiti, stage; progettare e realizzare con le necessarie autorizzazioni iniziative editoriali; creare e gestire siti Internet; effettuare studi e ricerche, promuovere scambi culturali con altri Paesi dell'Unione europea ed extracomunitari. 37 Tale nuova partecipazione camerale è pertanto stata inserita nel prospetto sopra riportato relativo alle partecipazioni camerali e contabilmente è stata registrata nel conto “Conferimenti di capitale post 31.12.2006”. Il bilancio di esercizio al 31.12.2013, il primo della partecipata, evidenziava un risultato negativo per € 5.607,22, e per tanto non si è ritenuto di dover provvedere ad alcuna rettifica del valore iscritto. Il provvedimento di Giunta n. 148 dell’11.07.2014 ha deliberato di avviare, d’intesa con il Tribunale di Treviso – entro il 2014, la procedura per lo scioglimento della Fondazione. Il Bilancio di esercizio 2014 si chiude con una perdita di € 48.774,94 assorbibile interamente dal patrimonio netto e quindi dall’importo rimanente del fondo di dotazione iniziale. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha assunto la decisione di proseguire con il sostegno al Tribunale con l’utilizzo del patrimonio residuo come previsto dall’art.16 dello Statuto sociale. Si procederà all’estinzione della Fondazione nel corso del 2015. Per quanto fin qui espresso, nell’esercizio 2014 si è proceduto alla svalutazione del valore contabile della partecipata per un totale di € 50.000,00. Nel corso del 2015 è stato quantificato il patrimonio residuo della fondazione in € 45.329,11 (in data 19.02.2015) da devolvere ad un Ente che svolga analoga attività a quella della Fondazione, ma non è stata assunta nessuna decisione in merito all’estinzione della Fondazione stessa. Il bilancio 2015 della Fondazione presenta una perdita di € 46.289,47 che riduce il fondo di dotazione ad € 4.328,37. L’Ente camerale ha esercitato il diritto di recesso ai sensi dell’art. 24 del c.c., dato che nella riunione dei soci del 05.04.2016 è emersa la volontà di non estinguere la fondazione, ma di modificarne lo statuto in considerazione del possibile ingresso di nuovi soci. La partecipazione resta iscritta in bilancio camerale con valore pari a zero. Altri investimenti mobiliari Non esistono al 15.05.2016 altri investimenti mobiliari. Prestiti ed anticipazioni attive PRESTITI ED ANT.NI ATTIVE Saldo al 31/12/2015 1.226.741,92 Saldo al 15/05/2016 1.259.120,35 VARIAZIONE - 32.378,43 La voce iscritta in bilancio per € 1.259.120,35 (entro i 12 mesi esigibili € 16.080,14) si riferisce a: prestiti al personale dipendente nella forma di anticipazioni sull’indennità di anzianità (€ 1.053.367,32); crediti su interessi per prestiti al personale (€ 58.932,32); credito relativo alla quota di finanziamento infruttifero per l’acquisto di un immobile per la sede dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio e del Centro Estero (€ 146.820,71- entro i 12 mesi esigibile € 16.080,14). 38 Relativamente ai prestiti al personale, l’importo al 15.05.2016 iscritto a bilancio ha subìto una variazione in aumento per € 32.000,00 così determinata: Prestiti al 31/12/2015 Restituzione prestiti anni precedenti Concessione nuovi prestiti Prestiti al 15/05/2016 1.021.367,32 0,00 32.000,00 1.053.367,32 La possibilità di concedere anticipazioni al personale è prevista dall’art. 85 del regolamento tipo delle Camere di Commercio approvato con D.I. 12.07.1982 e successive modificazioni. Il tasso di interesse applicato è pari al 3,5% sino all’08.12.2004, in conformità al Decreto 11.03.1999. A decorrere dal 09.12.2004, il saggio di interesse annuo che il personale camerale è tenuto a corrispondere sui prestiti relativi all’indennità di anzianità ed ai fondi di previdenza, è fissato nella misura dell’1,5% semplice. Relativamente al credito verso l’Unione Regionale delle Camere di Commercio e del Centro Estero, trattasi del credito residuale emerso a seguito del finanziamento infruttifero della società Unioncamere Veneto Servizi Scarl e destinato all’acquisto di un immobile per la sede dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio e del Centro Estero (€ 146.820,17). Nell’esercizio 2014 non è stata versata la quota annuale, mentre nel 2015 è stata versata una quota ridotta, rispetto agli anni precedenti, pari ad € 14.293,46. Tale riduzione è dovuta alle difficoltà finanziarie della società, conseguenti ai minori incassi per canoni di locazione. Rinviando a quanto descritto nella sezione “Partecipazione e quote”, si evidenzia che, nel corso dell’anno 2015, la società è stata sciolta e messa in liquidazione su indicazione del Presidente di Unioncamere del Veneto. B) ATTIVO CIRCOLANTE a) Rimanenze di magazzino Rimanenze di magazzino Saldo al 31/12/2015 92.936,45 Saldo al 15/05/2016 72.828,41 VARIAZIONE 20.108,04 Rappresentano le rimanenze dell’Ente alla data del 15.05.2016, valutate al costo di acquisto sostenuto e sono così ripartite: Descrizione Carnets ATA dotazione superiore Carnets ATA base Fogli aggiuntivi/supplementari Carnets ATA Carnets Cina Taiwan Totale Prezziario Opere Edili su carta anni precedenti Totale pubblicazioni Tessere Smart card Arubapec Tessere Smart card Infocert Token usb Cartelline istituzionali Totale smart card, cartelline e Token usb Buoni pasto Cancelleria TOTALE GENERALE Prezzo unitario (€) 56,00 38,00 1,00 38,00 1,19 4,88 4,88 29,89 0,61 6,17 Importo totale (€) 4.536,00 6.764,00 801,00 570,00 12.671,00 355,81 355,81 102,48 2.191,12 18.412,24 2.145,37 22.851,21 4.995,43 31.954,96 72.828,41 39 b) Crediti di funzionamento Di seguito si dettagliano i crediti di funzionamento. Si segnala che non sussistono crediti di durata residua superiore a tre anni (D.P.R. 254/2005 art. 23, comma 1 lettera d). Descrizione Crediti da diritto annuale Crediti verso organismi e istituzioni nazionali e comunitari Crediti verso organismi del sistema camerale Crediti per servizi c/ terzi Crediti diversi Anticipi a fornitori TOTALE 31.12.2015 15.05.2016 Variazioni 2.904.856,96 5.948.700,14 3.043.843,18 257.461,05 254.996,87 -2.464,18 140.612,00 164.531,01 23.919,01 0 149.675,82 149.675,82 763.668,16 1.172.853,95 409.185,79 0 0 0 4.066.598,17 7.690.757,79 3.624.159,62 Il totale al 15.05.2016 di € 7.690.757,79 del prospetto sopra riportato si specifica in: Crediti da diritto annuale: sono iscritti in bilancio per € 5.948.700,14 Il valore nominale del credito iscritto a bilancio è pari ad € 32.772.903,78. L’importo complessivo del Fondo Svalutazione crediti è pari ad € 26.824.203,64 Il valore nominale del credito risulta così composto: - per diritto annuale: € 26.420.808,23 - per sanzioni: € 5.522.298,81 - per interessi moratori: € 829.796,74 Il credito per diritto annuale iscritto a bilancio si riferisce al credito verso operatori economici che non hanno ancora provveduto ad estinguere la propria posizione debitoria relativamente al diritto annuo e, per le annualità fino al 2005, comprende, oltre al valore nominale dei crediti da diritto annuale, il credito per sanzioni ed interessi (non vi era necessità in tali anni di distinguere a bilancio diritto sanzioni e interessi). Il credito per sanzioni iscritto a bilancio si riferisce alle sanzioni maturate sul diritto annuale non incassato per gli anni dal 2006 al 2016. Il credito per interessi iscritto a bilancio si riferisce agli interessi maturati e non riscossi relativi al diritto dal 2006 al 2016, rilevati per competenza. Si precisa che, per la porzione di anno dell’esercizio 2016, il credito relativo alle annualità per le quali si è provveduto all’emissione del ruolo 2000/2013, l’importo è iscritto in base ai dati rilevabili dai sistemi dell’agente esattore Equitalia. Per le annualità per le quali il ruolo non è stato emesso: 2014 e 2015 il credito risulta pari a quanto esposto al 31/12/2015 al netto degli incassi registrati dall’01/01 al 15/05/16. Per il diritto annuale 2016, la circolare relativa alle procedure contabili per gli accorpamenti tra le Camere di Commercio (circ. MISE prot. 105995 dell’01.07.2015) prevede che: il provento relativo deve essere commisurato al valore presente nel preventivo economico della camera accorpando e iscritto in bilancio in funzione del periodo che intercorre tra il 1° gennaio dell’esercizio di accorpamento e il giorno antecedente alla data della costituzione della nuova camera di commercio; 40 il credito corrispondente al provento così determinato è ottenuto dalla differenza tra il provento stesso e l’importo incassato alla data di nascita della nuova camera di commercio; tale credito andrà rettificato dalla quota di accantonamento al fondo svalutazione crediti determinata sulla base dell’importo iscritto a preventivo economico e in funzione del periodo che intercorre tra il 1ì gennaio dell’esercizio di accorpamento e il giorno antecedente alla data della costituzione della nuova camera di commercio Per quanto sopra esposto, il credito per l’anno 2016 è stato calcolato considerando l’importo indicato nel preventivo economico 2016 e rateizzata in base ai mesi di competenza. Per la Camera di Commercio di Treviso il coefficiente è quello dei 4,5 dodicesimi. In sintesi, il credito esposto in bilancio al 15.05.2016 si compone: - per il diritto annuo dal 1999 al 2005: importo dei ruoli emessi (comprensivo di interessi e sanzioni) al netto di incassi e discarichi. Nell’anno 2015, a seguito di quanto disposto dall’art. 1 commi 527 e 528 della Legge 24.12.2012 n. 228 che prevede l’annullamento automatico di tutti i crediti contenuti nei ruoli resi esecutivi fino al 31.12.1999, il credito relativo agli anni 1997 e 1998 è stato diminuito per € 474.743,16 (l’importo era già stato completamente svalutato); - per il diritto annuale 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013: importo dei ruoli emessi al netto di incassi e discarichi. Separatamente è indicato il credito per interessi e sanzioni. È necessario evidenziare che il credito importato dal sistema Diana, per queste annualità, riporta non solo il “carico” ruolo, ma anche il credito generato dalle imprese “inibite” dall’Ufficio preposto in quanto inattive, fallite o cessate senza la cancellazione presso il Registro delle Imprese. L’inibizione viene inserita per evitare l’emissione del ruolo per aziende che comunque non pagherebbero e consentendo all’Ente di risparmiare costi di procedura. Tali aziende, pur essendo inadempienti, risultano comunque all’interno del credito importato dalla procedura di Infocamere, in quanto ancora presenti all’interno del Registro Imprese. Tale procedura provoca una esuberanza di credito rispetto a quanto consegnato e caricato dall’agente esattore. Ai fini di una corretta rappresentazione del credito e in ottemperanza al principio della prudenza, il credito per l’anno 2013 è stato allineato a quanto caricato da Equitalia, ciò rilevando un onere straordinario per complessivi € 525.623,75. - per il diritto annuale 2014 e 2015: l’importo è pari a quanto esposto nel bilancio consuntivo 2015, al netto degli incassi registrati dall’01/01 al 15/05/16; - per il diritto annuale 2016, a seguito dell’accorpamento con la CCIAA di Belluno, l’importo è stato calcolato come previsto dalla circ. MISE sopra citata. 41 Di seguito, il dettaglio del credito da diritto annuale, con il relativo ammontare del fondo svalutazione crediti distinto per anno: DIRITTO DIRITTO ANNUALE 1999-2001 Credito al 1/01/2016 Incassi/Sgravi 1/1 - 15/05 Credito al 15/05/2016 Fondo al 1/01/2016 Utilizzi fondo 2016 Accantoname nto Fondo al 15/05/2016 1.584.309,27 21.176,26 1.563.133,01 1.584.309,27 21.052,71 1.563.256,56 612.664,79 10.564,71 602.100,08 612.664,79 10.467,81 602.196,98 3.157.982,50 40.717,86 3.117.264,64 3.157.982,50 40.720,05 3.117.262,45 DIRITTO ANNUALE 2006 963.165,82 9.118,54 954.047,28 963.165,82 8.364,49 954.801,33 DIRITTO ANNUALE 2007 925.097,19 11.650,42 913.446,77 925.097,19 11.096,55 914.000,64 DIRITTO ANNUALE 2008 1.190.490,12 20.197,42 1.170.292,70 1.190.490,12 16.590,37 1.173.899,75 DIRITTO ANNUALE 2009 1.917.556,55 12.013,85 1.905.542,70 1.821.678,72 10.560,53 1.811.118,19 DIRITTO ANNUALE 2010 1.995.841,18 13.739,26 1.982.101,92 1.896.049,12 12.449,27 1.883.599,85 DIRITTO ANNUALE 2011 1.699.601,19 20.556,22 1.679.044,97 1.444.661,01 16.958,30 1.427.702,71 DIRITTO ANNUALE 2012 1.892.227,55 47.613,63 1.844.613,92 1.565.723,69 38.072,66 1.527.651,03 DIRITTO ANNUALE 2013 2.683.252,66 334.130,72 2.349.121,94 2.220.257,42 419.525,20 1.800.732,22 DIRITTO ANNUALE 2014 2.847.127,11 7.543,07 2.839.584,04 2.344.609,18 5.057,73 2.339.551,44 DIRITTO ANNUALE 2015 2.059.367,51 134.236,79 1.925.130,72 1.686.004,18 78.784,23 1.607.219,95 DIRITTO ANNUALE 2016 - DIRITTO ANNUALE 2002 RUOLO DIRITTO ANNUALE 2003-4-5 TOTALE SANZIONI 23.528.683,44 Credito al 1/01/2016 3.575.383,54 683.258,75 Incassi/Sgravi 1/1 - 15/05 26.420.808,23 Credito al 15/05/2016 21.412.693,00 Fondo al 1/01/2016 691.125,00 689.699,90 Utilizzi fondo 2016 691.125,00 21.414.118,11 Accantoname nto Fondo al 15/05/2016 DIRITTO ANNUALE 2006 288.790,07 2.199,52 286.590,55 288.790,07 2.199,52 286.590,55 DIRITTO ANNUALE 2007 445.827,50 3.285,46 442.542,04 445.827,50 3.285,46 442.542,04 DIRITTO ANNUALE 2008 421.365,61 2.910,18 418.455,43 421.365,61 2.910,18 418.455,43 DIRITTO ANNUALE 2009 530.169,00 3.117,72 527.051,28 503.660,55 2.961,83 500.698,72 DIRITTO ANNUALE 2010 592.009,50 3.874,97 588.134,53 562.409,03 3.681,22 558.727,80 DIRITTO ANNUALE 2011 356.240,09 4.874,24 351.365,85 302.804,08 4.143,10 298.660,97 DIRITTO ANNUALE 2012 528.355,39 13.410,89 514.944,50 421.918,20 10.709,27 411.208,93 DIRITTO ANNUALE 2013 855.786,19 203.224,68 652.561,51 683.388,06 162.285,07 521.102,99 DIRITTO ANNUALE 2014 913.806,12 1.239,54 912.566,58 719.256,80 975,64 718.281,16 DIRITTO ANNUALE 2015 632.733,66 2.983,80 629.749,86 488.723,48 2.304,69 486.418,79 - 198.336,68 241.121,00 5.522.298,81 DIRITTO ANNUALE 2016 TOTALE 5.565.083,13 4.838.143,37 238.553,99 4.642.687,38 42 Credito al 1/01/2016 INTERESSI INTERESSI DI MORA Incassi/Sgravi 1/1 - 15/05 Credito al 15/05/2016 Fondo al 1/01/2016 Utilizzi fondo 2016 Accantonamento Fondo al 15/05/2016 8.633,82 - 8.633,82 8.633,82 - 8.633,82 DIRITTO ANNUALE 2006 92.818,37 632,73 92.185,64 92.818,37 632,73 92.185,64 DIRITTO ANNUALE 2007 121.689,75 919,85 120.769,90 121.689,75 919,85 120.769,90 DIRITTO ANNUALE 2008 82.932,13 596,10 82.336,03 82.932,13 596,10 82.336,03 DIRITTO ANNUALE 2009 106.931,60 467,57 106.464,03 101.585,02 444,19 101.140,83 DIRITTO ANNUALE 2010 110.847,37 707,89 110.139,48 105.305,00 672,50 104.632,51 DIRITTO ANNUALE 2011 111.646,72 1.321,85 110.324,87 94.899,71 1.123,57 93.776,14 DIRITTO ANNUALE 2012 97.003,46 2.438,77 94.564,69 80.702,03 2.028,93 78.673,10 DIRITTO ANNUALE 2013 73.156,38 3.628,96 69.527,42 60.862,45 3.019,11 57.843,34 DIRITTO ANNUALE 2014 28.261,77 73,22 28.188,55 23.464,33 60,79 23.403,54 DIRITTO ANNUALE 2015 5.079,21 216,10 4.863,11 4.181,21 177,89 4.003,31 DIRITTO ANNUALE 2016 - TOTALE TOTALE 1.799,20 - 839.000,58 11.003,04 829.796,74 777.073,82 2.095,35 29.932.767,15 935.382,79 32.772.903,78 27.027.910,19 930.349,24 767.398,15 26.824.203,64 Le variazioni si riferiscono: - quanto alle variazioni in diminuzione – a titolo esemplificativo – incassi, sgravi, casi di inesigibilità del credito, accertamenti di credito inferiori a seguito di pagamenti con ravvedimento; - quanto alle variazioni in aumento – a titolo esemplificativo – rilevazione del credito 2016. Resta inteso che la parte rilevante delle variazioni in aumento si riferisce al sorgere del credito per l’anno 2016. Si segnala che, così come per il credito, anche per ciò che riguarda l’accantonamento al fondo svalutazione crediti, è stato effettuato applicando al valore della relativa voce a preventivo 2016 il coefficiente di 4,5 dodicesimi. Si precisa che permangono nel patrimonio, crediti per diritto annuale dall’anno 1999 in quanto la normativa in vigore (D. Lgs. 112/1999 art. 19 comma 1) prevede che il discarico dei crediti iscritti a ruolo sia effettuato solo quando il concessionario trasmetta all’ente creditore una comunicazione di inesigibilità. Dall’entrata in vigore della riforma del 1999, con successivi interventi normativi, il legislatore ha prorogato i termini per la presentazione delle comunicazioni di inesigibilità da parte degli agenti della riscossione. La legge 190/2014 Legge di Stabilità 2015, pubblicata con GU n. 300 del 29.12.2014, riformula i rapporti tra Equitalia ed enti creditori in tema di discarico dei crediti per inesigibilità apportando alcune modifiche agli articoli 19 e 20 del D.Lgs. 112/1999. In particolare, l'art. 1 comma 688 della legge stabilisce che, le cartelle di Equitalia di valore inferiore o pari a € 300, consegnate ai contribuenti tra il 2000 ed il 31.12.2014 e divenute inesigibili ai sensi dell'art. 19 del D. Lgs. 112/1999, ossia non sanate entro il terzo anno successivo dalla data di iscrizione della somma a ruolo, non sono assoggettate ai controlli (art. 20 del D.Lgs. 112/1999) da parte dell'ente creditore e si considerano, dunque, "abbandonate". Le comunicazioni di inesigibilità, redatte dall'ente cui è affidato il compito di riscossione (Equitalia) ed inviate agli enti creditori, in relazione alle quote iscritte a ruolo non incassate entro tre anni dalla loro consegna ai contribuenti, sono presentate: per l'anno 2014, entro il 31 dicembre 2017; 43 per l'anno 2013, entro il 31 dicembre 2018; per l'anno 2012, entro il 31 dicembre 2019 e così via per i ruoli consegnati negli anni precedenti fino a quelli relativi al 2000. A seguito della Legge di Stabilità per il 2013, Legge 24 dicembre 2012, n. 228, articoli 527 – 529 ed alla successiva emanazione del decreto attuativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15.06.2015, tutti i crediti di importo fino a duemila euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, iscritti in ruoli resi esecutivi fino al 31 dicembre 1999 (per l’Ente camerale, quindi, tutti i crediti relativi al diritto annuale fino all’iscrizione a ruolo di quelli relativi all’annualità di competenza 1998, non esistendo crediti superiori ad € 2.000,00 nell’elenco fornito da Equitalia Spa) sono stati automaticamente annullati alla data del 01.07.2013 senza oneri amministrativi a carico dell’ente creditore. Il medesimo decreto ministeriale del 15.06.2015 prevede che le spese per procedure esecutive sostenute dagli agenti della riscossione per le quote annullate siano rimborsate sulla base di appositi elenchi entro il 30.06.2016 oppure anche con pagamenti rateali divisi in 20 annualità a partire dalla medesima data. Crediti v/organismi nazionali e comunitari: sono iscritti in bilancio per € 254.996,87. L’importo si riferisce : al credito verso l’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Veneto per il rimborso relativo alla gestione ed al funzionamento della Commissione Provinciale per l’Artigianato per gli anni 2011 (€ 127.365,00) e 2012 (€ 127.065,00), esigibile oltre 12 mesi. Per la gestione e il funzionamento della Commissione Provinciale per l’Artigianato (CPA), era stata stipulata apposita Convenzione tra Regione Veneto e Unioncamere Veneto. Tale Convenzione prevedeva, per gli anni 2010-12, il versamento alle Camere di Commercio del Veneto di un rimborso per le spese di funzionamento, calcolato in base al numero delle imprese artigiane iscritte nel registro imprese. Poiché, ad oggi, non risulta ancora rinnovata la Convenzione, per l’annualità 2013 e 2014 non è stato previsto il credito nei confronti di Unioncamere Veneto. La Regione Veneto, a seguito dei solleciti inviati da Unioncamere, ha evidenziato, con apposita nota del 12 febbraio 2015, che “la necessità di garantire un adeguato ristoro dei costi sostenuti, passa obbligatoriamente attraverso un idoneo stanziamento di bilancio, la cui approvazione è ormai imminente”. al credito verso ISTAT per la rilevazione dei prezzi dei prodotti acquistati e venduti dagli agricoltori relativo all’anno 2015 (€ 566,87). Crediti v/organismi del sistema camerale: sono iscritti in bilancio per € 164.531,01. L’importo si riferisce: a crediti verso Unioncamere Veneto per Fondo perequativo 2014 – progetto 230 C.LE.VE.R. (€ 29.200,00); al credito pari al 20% del patrimonio netto previsto a seguito dello scioglimento del Centro Estero Veneto (€ 54.135,00); al credito verso Unioncamere Veneto per Fondo perequativo 2014 -progetto 231 DIGITA.RE VENETO € (53.190,00) al credito v/CCIAA Belluno per la convenzione per l’esercizio in comune delle funzioni di Segretario Generale (€ 28.006,01). 44 Crediti diversi: sono iscritti in bilancio per € 1.203.837,40 Tale importo si riferisce principalmente a: crediti v/clienti: € 1.054.161,58. Si specifica che tale voce è stata allocata all’interno del mastro crediti diversi, non essendo disciplinata separatamente l’allocazione nell’allegato D del bilancio previsto dal DPR 254/05. All’interno di tale voce risultano: - € 142.500,00 per la corresponsione in forma dilazionata dell’importo relativo alla liquidazione della quota al valore di perizia della società Tecnologia & Design S.c.a.r.l.. Per i dettagli si rinvia a quanto descritto nella sezione “Partecipazione e quote”; - € 911.661,58 per note di credito relative ai diritti di segreteria e diritto annuale mese di maggio 2016; cauzioni dati a terzi € 7.416,50 (esigibili oltre 12 mesi); credito INAIL € 1.013,21; crediti diversi per € 76.517,92 di cui si evidenzia - € 25.134,32 per crediti IRES derivanti dallo scioglimento dell’Azienda Speciale Promotreviso - € 36.633,63 per recupero indennità vice presidenti a seguito di verifica ispettiva MEF - € 2.975,17 per credito verso il GAL Terre di Marca per rimborso da liquidazione economie di. gestione; crediti per bollo virtuale € 149.675,82; credito per diritto annuale, sanzioni ed interessi da altre Camere € 15.033,87: si tratta di crediti v/altre CCIAA che hanno incassato diritto annuale su posizioni debitorie relative alla CCIAA di Treviso. Gli importi saranno recuperati nel corso del 2016 attraverso incassi diretti o attraverso compensazioni con debiti della stessa natura, laddove possibile. Di seguito, il dettaglio delle cauzioni date a terzi: - Telecom Italia S.p.A. - depositi cauzionali su linee telefoniche € 4.347,71 € 0,55 € 10,48 - E.N.E.L. - deposito cauzionale per ufficio staccato di Lancenigo € 413,17 - E.N.E.L. - deposito cauzionale fornitura energia elettrica € 1.251,89 Industriale e design della moda € 1.392,70 TOTALE € 7.416,50 Ente camerale ed uffici staccati - Industriale Camuzzi S.p.A.- Officina Gas - Treviso – deposito cauzionale consumo gas Gabinetto delle Analisi chimico-merceologiche - Comune di Treviso - Azienda Acquedotto – deposito cauzionale consumo acqua - E.N.E.L. - deposito cauzionale per corsi di laurea in disegno 45 f) Disponibilità liquide Descrizione C/C bancario Denaro e valori in cassa Banca c/incassi da regolarizzare Depositi bancari C/C postali Conto contrattuale per macchina affrancatrice Depositi postali Totale disponibilità liquide Saldo al 31.12.2015 (€) 37.824.525,97 0 6.621,36 37.831.147,33 10.827,40 4.387,56 15.214,96 Saldo al 15.05.2016 (€) 34.033.773,44 0 2.635,94 34.036.409,38 13.045,42 3.064,06 16.109,48 37.846.362,29 34.052.518,86 Variazione (€) -3.790.752,53 0 3.985,42 -3.794.737,95 2.218,02 -1.323,50 894,52 -3.793.843,43 Il valore dei depositi bancari è relativo alla giacenza presso l’Istituto cassiere al 15.05.2016. La voce “denaro e valori in cassa” presenta un saldo pari a zero poiché la Corte dei Conti del Veneto ha evidenziato, nelle sue ordinanze riguardanti i conti giudiziali presentati dall’Ente camerale, l’obbligo di riversare all’Istituto cassiere entro il 31.12 di ogni anno il residuo del denaro non utilizzato per la “cassa economale” entro pari data. Nel caso specifico del bilancio infrannuale, si evidenzia che la data di riferimento è il 15.05.2016. La giacenza sui conti correnti postali al 15.05.2016 risulta pari ad € 13.045,42. Periodicamente, tali giacenze vengono prelevate e trasferite sul conto corrente bancario in essere presso l’Istituto cassiere. Nel dettaglio il c/c postale risulta così composto: n. c/c postale Descrizione 175315 Diritti camerali Importo € 13.045,42 Inoltre, risultano € 3.064,06 sul conto contrattuale aperto presso Poste Italiane, utilizzato per la macchina affrancatrice. C) RATEI E RISCONTI Ratei attivi Risconti attivi Costi anticipati TOTALE Saldo al 31/12/2015 11.458,46 10.979,09 5.418,27 27.855,82 Saldo al 15/05/2016 100.117,50 935.668,56 1.352,00 1.037.138,06 VARIAZIONE 88.659,04 924.689,47 -4.066,27 1.009.282,24 Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi ed oneri. I ratei attivi iscritti in bilancio si riferiscono a: - rateo attivo per bollo virtuale (quota 1.5.16-15.5.16 CCIAA Treviso) € 100.117,50; I risconti attivi iscritti in bilancio per € 935.668,56 si riferiscono a: - Unione Italiana Camere di Commercio quota associativa 2016 - € 176.263,94; - Unioncamere Veneto quota associativa 2016 - € 179.570,24; - T2i Scarl contributo consortile 2016 - € 468.750,00; 46 - Associazione Curia Mercatorum quota associativa 2016 - € 106.250,00 - Affitto sede Lancenigo per il periodo 01.04.16 – 15.05.16 € 4.834,38. I costi anticipati iscritti in bilancio per € 1.352,00 si riferiscono a spese per attività promozionale. D) CONTI D’ORDINE Sono iscritti in bilancio, in conformità a quanto previsto dal principio contabile delle Camere di Commercio n. 2, punto 6. Si rimanda a quanto specificatamente precisato tra i criteri di valutazione indicati in premessa. In particolare, si forniscono le notizie sulla composizione e la natura dei conti d’ordine iscritti in bilancio al 15.05.2016 sotto la lettera G) della presente Nota Integrativa. 47 Passività A) Patrimonio netto Patrimonio netto Descrizione Patrimonio netto esercizi precedenti Riserva di conversione ex art. 25 DM 287/97 Risultato economico dell’esercizio Riserva di patrimonio vincolata ed indisponibile Riserva da partecipazioni TOTALE 31.12.2015 Incrementi dell’esercizio Decrementi dell’esercizio 26.190.520,42 325.047,10 11.144.052,72 0 325.047,10 26.515.567,52 0 11.144.052,72 1.456.427,81 -1.131.380,71 553.352,05 85.295,62 38.298.267,91 15.05.2016 553.352,05 325.047,10 1.456.427,81 85.295,62 37.166.887,20 Si evidenzia che nell’esercizio 2014 è stato deliberato di accantonare in una riserva di patrimonio vincolata ed indisponibile l’importo di € 553.352,05, relativo al conferimento e sovraprezzo della società T2i Scarl. B) Debiti di finanziamento Mutui passivi Prestiti ed anticipazioni passive TOTALE Saldo al 31/12/2015 0,00 0,00 0,00 Saldo al 15/05/2016 0,00 0,00 0,00 VARIAZIONE 0,00 0,00 0,00 Saldo al 15/05/2016 5.019.599,79 VARIAZIONE 33.422,24 Non esistono debiti di finanziamento al 15.05.2016. C) Trattamento di fine rapporto Trattamento di fine rapporto Saldo al 31/12/2015 4.986.177,55 Il Fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito della Camera verso i dipendenti a tempo indeterminato e determinato, per le quote di indennità di anzianità e di trattamento di fine rapporto (per il personale assunto dall’01.01.2001 – D.P.C.M. 20.12.1999 e 02.03.2001), quantificate in conformità alle norme di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il Fondo comprende, inoltre gli importi relativi all’indennità di anzianità/TFR del personale trasferito ad altri Enti. 48 D) DEBITI DI FUNZIONAMENTO Descrizione 31/12/2015 15/05/2016 Variazioni Verso fornitori Verso società e organismi del sistema camerale Verso organismi e istituz. nazionali e comunitari Debiti tributari e previdenziali Verso dipendenti Verso Organi Istituzionali Debiti diversi Per servizi c/terzi Clienti c/anticipi 583.679,91 33.790,52 0,00 303.667,14 1.333.883,08 34.088,87 4.267.315,97 23.739,56 0,00 282.938,95 11.573,82 0,00 368.583,82 1.780.120,94 5.933,70 4.159.217,31 23.730,70 0,00 -300.740,96 -22.216,70 0,00 64.916,68 446.237,86 -28.155,17 -108.098,66 -8,86 0,00 TOTALE 6.580.165,05 6.632.099,24 51.934,19 Il totale debiti di funzionamento al 15.05.2016 è pari ad € 6.632.099,24. Il prospetto sopra riportato, si specifica in: - Debiti v/ fornitori (€ 282.938,95): sono rappresentati da debiti relativi a forniture di beni e prestazioni di servizi effettuati dall’01.01.2016 al 15.05.2016 ed ancora da pagare. - Debiti v/società ed organismi del sistema camerale (€ 11.573,82). Si riferiscono a debiti verso CCIAA Delta Lagunare per assegnazione temporanea e parziale di un dirigente. - Debiti tributari e previdenziali (€ 368.583,82). Risultano così ripartiti: Debiti v/ Erario c/irpef lavoratori autonomi Debiti v/erario c/Ires Debiti verso erario (imp. Sostitutiva su TFR) Debiti v/Inps assimilati/collaboratori Contributi previdenziali a carico C.c.i.a.a. Debiti v/erario c/irap Debiti v/erario Split Payment 320,00 12.076,60 1.236,49 2.488,79 348.148,54 3.529,30 784,10 TOTALE 368.583,82 - Debiti verso dipendenti (€ 1.780.120,94) L’importo iscritto in bilancio include: - € 2.718,29 relativi al lavoro straordinario aprile 2016 liquidato da CCIAA TV-BL; - € 24.660,00 per la convenzione per l’esercizio in comune delle funzioni di Segretario Generale con la CCIAA di Belluno; - € 210,47 per missioni ispettive svolte nel mese di aprile liquidate da CCIAA TV-BL; - € 6.165,00 per retribuzione Segretario Generale Belluno 01.01.16 – 15.05.16; - € 43.745,79 per rateo ferie non godute; - € 10.452,19 per oneri riflessi su rateo ferie non godute; - € 1.159.225,19 relativi ai Fondi Risorse decentrate anni 2013-2014-2015 e 2016 (produttività personale, retribuzione di risultato delle posizioni organizzative/alta professionalità), come previsto dalla circ. MISE 49 sull’accorpamento delle CCIAA; - € 288.232,86 ai debiti per l’indennità da liquidare di fine servizio al personale cessato al 15/05/16; - € 244.711,15 relativi alla retribuzione di risultato dei dirigenti 2013, 2014, 2015 e 2016. La differenza, rispetto all’esercizio precedente, è correlata: - alla rilevazione della produttività del personale dipendente non dirigente anno 2016; - alla rilevazione dell’indennità di risultato personale dirigente anno 2016; - Debiti verso organi istituzionali (€ 5.933,70): si riferiscono ai gettoni di presenza componenti Commissioni camerali (€ 356,34) e indennità di carica Collegio dei Revisori (€ 5.577,36) periodo 01.01.16 – 15.05.16; - Debiti diversi: l’importo iscritto in bilancio per complessivi € 4.159.217,31 si riferisce, tra l’altro, a: € 291.031,13 alla parte di competenza della CCIAA Treviso dell'importo previsto per contenimento spese da versare allo Stato (consumi intermedi e contenimento D.L. 78/2010 (4,5 dodicesimi dell’intero importo); € 2.844.565,00 ai debiti relativi ad iniziative promozionali (erogazione di contributi); € 499.186,00 ai debiti diversi verso consorzi fidi relativi al saldo dell’anno 2013; € 217.461,71 relativi a importi del diritto annuale incassato non di propria competenza e da restituire; rappresentano gli importi che risultano in automatico dal sistema Infocamere non attribuiti o non dovuti, in attesa di essere gestiti dagli uffici competenti con attribuzione all'impresa in provincia, o con restituzione ad altra CCIAA per gli esercizi precedenti al 2015, o al contribuente; € 1.205,65 a importi relativi alle sanzioni da diritto annuale incassate non di propria competenza e da restituire; € 139,62 a importi relativi a interessi su diritto annuale incassati non di propria competenza e da restituire; € 293.429,04 da importi relativi a diritto annuale, sanzioni ed interessi in attesa di regolarizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate; si riferisce al debito verso i soggetti tenuti al pagamento del diritto annuale che hanno versato in misura superiore al dovuto. Tali importi troveranno estinzione nel corso degli esercizi successivi mano a mano che i soggetti provvederanno alle compensazioni ovvero chiederanno il rimborso delle maggiori somme versate; € 6.807,16 da importi relativi a diritto annuale, sanzioni ed interessi v/ altre Camere di Commercio. Si precisa che, dall’esercizio 2011, sono stati costituiti dei conti dedicati a crediti/debiti verso altre camere. In particolare, i conti di debito si collegano ad operazioni di storno di versamenti non attribuiti inseriti in automatico dal processo di gestione delle compensazione tra Camere, qualora si riscontrino situazioni di omesso versamento per stesso codice fiscale ed anno di competenza, su altra Camera di Commercio; - Anticipi ricevuti da terzi (€ 23.730,70): si segnala che l’intero importo è riferito alla quota IRPEF su polizza assicurativa INA Assitalia, sottoscritta da ex dipendente AgenSud (in servizio presso la CCIAAA di Treviso fino al mese di agosto 2015) da versare ad Agenzia delle Entrate. 50 E) FONDI PER RISCHI ED ONERI Altri Fondi Fondo oneri su iniziative di promozione economica Fondo oneri personale Fondo oneri legali Fondo rischi e oneri Fondo spese di funzionamento TOTALE Saldo al 31/12/2015 16.055,51 Saldo al 15/05/2016 16.006,74 VARIAZIONE -48,77 3.513.796,83 370.668,78 57.544,40 100.000,00 69.456,28 4.127.521,80 4.855.692,57 502.956,44 96.813,76 100.000,00 73.763,03 5.645.232,54 1.341.895,74 132.287,66 39.269,36 0,00 4.306,75 1.517.710,74 Fondi per rischi e oneri L’importo iscritto in bilancio ammonta a complessivi € 5.645.232,54 e viene così dettagliato: - Altri fondi - € 16.006,74 L’importo iscritto si riferisce all’accantonamento previsto dalla nota prot. 23778 del 20.02.2015 con la quale il Ministero dello Sviluppo Economico, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha fornito le indicazioni applicative in merito all’art. 1 commi 551 e 552 della Legge 27.12.2013 n. 147 (Legge di stabilità 2014) che prevede di accantonare “in un apposito fondo vincolato, un importo pari al risultato negativo non immediatamente ripianato, in misura proporzionale alla quota di partecipazione posseduta, per le aziende speciali, istituzioni e società partecipate che registrino un risultato di esercizio o saldo finanziario negativo”. La disposizione trova applicazione a decorrere dall’anno 2015. Gli accantonamenti presenti in bilancio riguardano i risultati accertati con il bilancio d’esercizio 2014 delle partecipate, già presenti nel bilancio d’esercizio dell’anno precedente (2015). Per l’esercizio 2016, essendo un bilancio infrannuale, non sono stati effettuati accantonamenti. L’accantonamento, rilevato in un apposito conto istituito all’interno della voce “Fondi rischi ed oneri – Altri accantonamenti” ,deve essere effettuato nel modo seguente: Per società non controllate né collegate e solo in caso di risultato negativo accertato nell'esercizio precedente in proporzione alla quota posseduta CONFRONTO MEDIA RISULTATI 2011/2013 E RISULTATO D'ESERCIZIO 2014 ACCANTONAMENTO 2015 ACCANTONAMENTO 2016 ACCANTONAMENTO 2017 risultato negativo 2014 migliore rispetto a risultato negativo del triennio 2011-2013 25% calcolato sulla differenza tra risultato negativo 2014 e risultato medio del triennio 20112013 50% calcolato sulla differenza tra risultato negativo 2015 e risultato medio del triennio 20112013 75% calcolato sulla differenza tra risultato negativo 2016 e risultato medio del triennio 20112013 risultato negativo 2014 peggiore di quello medio registrato nel triennio 2011/2013 risultato medio non negativo nel triennio 2011-2013 e risultato negativo 2014 NOTE L'importo accantonato è reso disponibile in misura proporzionale alla quota di partecipazione nel 25% del risultato negativo 50% del risultato negativo 75% del risultato negativo caso in cui la P.A. conseguito nell'anno 2014 conseguito nell'anno 2015 conseguito nell'anno 2016 partecipante ripiani la perdita d'esercizio o dismetta la partecipazione o il 25% del risultato negativo 50% del risultato negativo 75% del risultato negativo soggetto partecipato conseguito nell'anno 2014 conseguito nell'anno 2015 conseguito nell'anno 2016 sia posto in liquidazione Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dallo stato patrimoniale dell’ultimo bilancio approvato delle stesse 51 imprese (art. 26 comma 7 del D.P.R. 254/2005) e quindi il Ministero ritiene che l’applicazione di tale criterio risponde alla necessità di dare evidenza degli effetti prodotti sul bilancio dell’ente dal risultato negativo conseguito dalla società partecipata. L’importo accantonato è così distinto: Parco scientifico e tecnologico Galileo Scpa Aeroporto di Treviso – AERTRE SPA Consorzio di promozione turistica Marca Treviso Fondazione “La Fornace dell'Innovazione TOTALE - ACCANTONAMENTO (€) 1.663,53 13.016,83 1,45 1.324,93 16.006,74 Fondo Oneri su iniziative di promozione economica - € 4.855.692,57 L’importo riguarda l’accantonamento al Fondo Oneri per far fronte a passività di esistenza certa o probabile relative alle iniziative di promozione economica di cui l’Ente camerale è promotore, delle quali, tuttavia, alla chiusura dell’esercizio, non è determinabile, ma stimabile con ragionevolezza, l’ammontare del relativo onere. Nel presente fondo risultano accantonate le iniziative promozionali 2016 autorizzate dalla Giunta e “oggetto di un provvedimento di utilizzo con determina dei dirigenti nell’ambito del budget loro assegnato”, come previsto dalla circ. MISE prot. 1721113 del 24.09.2015 riguardante l’accorpamento delle CCIAA. Di seguito, la composizione del Fondo oneri su iniziative di promozione economica: DESCRIZIONE SOSTEGNO AL CREDITO - CONSORZI FIDI 2013 (EUROFIDI) CONCORSO PROVINCIALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE PMI PER FAVORIRE L’INNOVAZIONE, LA COMPETITIVITÀ, PER L’APPLICAZIONE DI TECNOLOGIE AVANZATE E LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE - 2° EDIZIONE (PROVV. 160 DEL 11.07.2014) ASSOCIAZIONE DEI PRODUTTORI DEL MARRONE DI COMBAI CONTRIBUTO PER PROGETTO PER LA LOTTA BIOLOGICA DI CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL DRYOCOSMUS KURIPHILUS (TRIENNIO 2014-2016) (ANNO 2014) (PROVV. 248 DEL 22.11.2013) CONFARTIGIANATO ASOLO MONTEBELLUNA: PROGETTO SPAZIO HUB ASOLO UNASCOM TREVISO - PROGETTO TREVISO OFFICIAL MOBILE GUIDE PER IPHONE SOSTEGNO AL CREDITO (BANDO CONFIDI 2014) CONTARINA: ONERI PER SERVIZIO ASPORTO RIFIUTI SEDI UNIVERSITARIE PIO X E SEMINARIO VESCOVILE 2015 CONCORSO PROV.LE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE PMI PER FAVORIRE LO SVILUPPO DEI PROGETTI, PRODOTTI, SERVIZI, PROCESSI E MODELLI ORGANIZZATIVI INNOVATIVI E ADOZ. DI TECNOLOGIE E SERVIZI DIGITALI CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA MARCA TREVISO: CONTRIBUTO PER PROGETTO DI MARKETING TERRITORIALE ASSOCIAZIONE DEI PRODUTTORI DEL MARRONE DI COMBAI – PROGETTO PER LA LOTTA BIOLOGICA DI CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL DRYOCOSMUS KURIPHILUS (ANNI 2014-2015) SER.COOP.DE.SOC. COOP: PROGETTI "IL CAPITALE UMANO: ACCRESCERE LE COMPETENZE E CREARE NUOVE GENERAZIONI DI COOPERATORI" A VALRE SUL BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI CAMERALI A SOSTEGNO DI ENTI TERZI PER LO SVILUPPO ECONOMICO LOCALE- ANNO 2015 ASSOCIAZIONE E20 LE STRADE DEL GUSTO: PROGETTO ITALWINES EXPO FESTIVAL PROVVEDIMENTO IMPORTO PROVV. N. 27 DEL 7.3.2013 E PROVV. CONSILIARE N. 6 DEL 27.7.2013 (PER AUMENTO STANZIAMENTO) € 189.030,00 DEL. N. 160 DEL 11.7.2014 E DET. DIR. N. 12 DEL 9.3.2015 E DET. DIR. N. 95 DEL 10.11.2015 € 1.840,15 DEL. GIUNTA N. 248 DEL 22.11.2013 € 2.806,00 DEL. GIUNTA N. 104 DEL 23.5.2014 E DET. DIR. N. 57 DEL 12.6.2014 € 17.245,45 DEL. GIUNTA N. 109 DEL 20.5.2011 € 2.500,00 DEL. GIUNTA 232 DEL 22.11.2014 E DET. DIR. N. 80 DEL 15.9.2015 € 1.300.000,00 € 492,77 PROVV. N. 146 DEL 17.7.2015 PROVV. N. 221 DEL 11.12.2015 € 835.568,00 PROVV. N. 144 DEL 17.7.2015 E PROVV. 151 DEL 9.9.2015 E DET. DIRIG. N. 83 DEL 5.10.2015 € 100.000,00 PROVV N. 248 DEL 22.11.2013 € 2.806,00 PROVV. 44 DEL 20/03/2015 E DET. DIRIG. SI N. 28 DEL 13.4.2015. € 24.000,00 PROVV. N. 221 DEL 11.12.2015 E DET. DIRIG. N. 114 DEL 29.12.2015 € 14.114,63 52 UNIR SRL: PROGETTO INNOVAZIONE E SVILUPPO TECNOLOGICO NELLE AZIENDE TREVIGIANE CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA: PROGETTO BUYER 4 EXPO-RT ARTIGIANATO TREVIGIANO-CASARTIGIANI: PROGETTO LE IMPRESE ARTIGIANE AL FEMMINILE NELLA MT CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA FORMAZIONE SRL: PROGETTO STRATEGIA D'IMPRESA E NUOVI MODELLI DI BUSINESS CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL: PROGETTO CICLO DI INCONTRI TECNICI SU NUOVE NORME E MODELLI ORGANIZZATIVI CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA: PROGETTO PERSONA E IMPRESA 2015 FONDAZIONE LA FORNACE DELL'INNOVAZIONE: PROGETTO SERVIZI DI INCUBAZIONE EVOLUTI A SOSTEGNO START UP D'IMPRESA INNOVATIVO NEI NUOVI SCENARI COMPETITIVI CONFARTIGIANATO M.T. PROMOZIONE SRL: PROGETTO INTERVENTI PER IL RAFFORZAMENTO DI STRUMENTI INNOVATIVI CONFARTIGIANATO M.T. PROMOZIONE SRL: PROGETTO LA LOGGIA DELLA CIOCCOLATA CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA MARCA TREVISO PROGETTO"TURISMO DI MARCA 2.0 - EDIZIONE 2015" A VALERE SUL BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI CAMERALI A SOSTEGNO DI ENTI TERZI PER LO SVILUPPO ECONOMICO LOCALE BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AGLI ORGANISMI DI GARANZIA FIDI - ANNO 2015 FLORVENETO ASSOCIAZIONE FLOROVIVAISTI DEL VENETO. PROGETTO "SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DELLE IMPRESE FLOROVIVAISTICHE TREVIGIANE" A VALERE SUL BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI CAMERALI A SOSTEGNO DI ENTI TERZI PER LO SVILUPPO ECONOMICO LOCALE. ANNO 2016 A.PRO.LA.V. - ASSOCIAZIONE REGIONALE PRODUTTORI LATTE DEL VENETO. PROGETTO "AZIONI DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI LATTIERO-CASEARIE PROVINCIA TV 2016" CONSORZIO DELL'ASPARAGO BIANCO DI BADOERE: PROGETTO “VALORIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE DELL'ASPARAGO DELLA PROVINCIA DI TREVISO” ENTE FIERA BESSICA PROGETTO "I MERCATI DI CAMPAGNA AMICA NELL'AMBITO DELLA XXXVIII MOSTRA MERCATO DELLE PIANTE ORNAMENTALI E DEI PRODOTTI DEL VIVAISMO DI BESSICA” CONSORZIO TUTELA RADICCHIO ROSSO DI TREVISO E VARIEGATO DI CASTELFRANCO - PROGETTO “VALORIZZARE LA DIFFERENZA E DIFENDERE QUALITÀ ED ORIGINE DEI RADICCHI IGP” TREVISO MERCATI S.P.A. - PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “ATTIVITÀ PROMOZIONALE PER LO SVILUPPO INTERNAZIONALE DEL MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI TREVISO E LA CONOSCENZA DELLE TIPICITÀ TREVIGIANE E LA LORO STAGIONALITÀ” IMPRESA VERDE TREVISO-BELLUNO SRL - PROGETTO “COMUNICARE IN SISTEMA DIGITAL” FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI TREVISO PROGETTO “LA SCUOLA DI CAMPAGNA AMICA”, ASSOCIAZIONE LABORATORIO 0246. PROGETTO “IL MIO FRUTTETO – PIANTE E STAGIONI” CENTRO INTERDIPARTIMENTALE PER LA RICERCA IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA (CIRVE) DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA - PROGETTO “INDIVIDUAZIONE DI LINEE DI INTERVENTO PER LA COMPETITIVITÀ E LA SOSTENIBILITÀ DELLE PRODUZIONI VITIVINICOLE TREVIGIANE” CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI DI TREVISO PROGETTO “AGRICOLTURA OGGI”, CONSORZIO VINI VENEZIA PROGETTO “PREMIO GAMBRINUS GIUSEPPE MAZZOTTI” CONSORZIO PER LA TUTELA DEL FORMAGGIO CASATELLA TREVIGIANA D.O.P. PROGETTO "VALORIZZAZIONE DEL FORMAGGIO CASATELLA TREVIGIANA D.O.P." FONDAZIONE LA FORNACE DELL’INNOVAZIONE - PROGETTO “PERCORSI DI CRESCITA TERRITORIALI ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DELLA NUOVA MANIFATTURA DIGITALE E DEL PATRIMONIO CULTURALE” PROVV. N. 63 DEL 17.4.2015 E DET. DIRIG. N. 40 DEL 12.5.2015) PROVV. N. 91 DEL 22.5.2015 E DET. DIRIG. N. 58 DEL 7.7.2015 PROVV. N. 93 DEL 22.5.2015 E DET. DIRIG. N. 50 DEL 22.6.2015 € 70.000,00 € 25.000,00 € 12.500,00 PROVV. N. 95 DEL 22.5.2015 E DET. DIRIG. N. 52 DEL 22.6.2015 € 5.850,00 PROVV. N. 96 DEL 22.5.2015 E DET. DIRIG. N. 53 DEL 22.6.2015 € 15.000,00 PROVV. N. 119 DEL 3.7.2015 E DET. DIRIG. N. 72 DEL 11.8.2015 € 25.000,00 PROVV. N. 149 DEL 17.7.2015 E DET. DIRIG. N. 78 DEL 13.8.2015 € 25.000,00 PROVV. N. 184 DEL 16.10.2015 E DET. DIRIG. N. 98 DEL 11.11.2015 € 15.750,00 PROVV. N. 203 DEL 13.11.2015 E DET. DIRIG. N. 106 DEL 9.12.2015 € 10.000,00 PROVV. N. 42 DEL 20.03.2015 E DET. DIRIG. N. 30 DEL 13-4-2015 € 125.000,00 PROVV. N. 198 DEL 13.11.2015 € 350.000,00 PROVV. 67 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 5.000,00 PROVV. 69 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 13.000,00 PROVV. 71 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 5.000,00 PROVV. 72 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 5.000,00 PROVV. 73 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 25.000,00 PROVV. N. 74 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 17.000,00 PROVV. N. 75 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 76 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. 77 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 14.375,00 PROVV. 78 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 21.850,00 PROVV. 79 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. 80 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 6.842,50 € 12.937,50 € 4.940,90 € 10.000,00 PROVV. 70 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 27.430,00 PROVV. 127 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 6.618,25 53 UNIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI TREVISO PROGETTO “COMPRENDERE X CAMBIARE 2016”, UNIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI TREVISO PROGETTO "GESTIONE RISCHIO D'IMPRESA" UNIR S.R.L. - PROGETTO "INNOVAZIONE E SVILUPPO TECNOLOGICO NELLE AZIENDE TREVIGIANE" INIZIATIVE UNINDUSTRIA S.R.L. - PROGETTO “MISSIONE INCOMING DI OPERATORI DELL’UNIONE EUROPEA 2016” INIZIATIVE UNINDUSTRIA S.R.L. - PROGETTO “MISSIONE ECONOMICA SISTEMA CASA, NORD AMERICA 2016” INIZIATIVE UNINDUSTRIA S.R.L. - PROGETTO “FIERA INTERNAZIONALE BIG 5, PMV E MEC, DUBAI 2016 INIZIATIVE UNINDUSTRIA S.R.L. - PROGETTO “FIERA INTERNAZIONALE PLMA CHICAGO, (U.S.A., 13–15/11/16)”, ASSOCIAZIONE AMICI DI GIOVANNI COMISSO. "PREMIO LETTERARIO GIOVANNI COMISSO XXXV EDIZIONE 2016" FONDAZIONE LA FORNACE DELL’INNOVAZIONE - PROGETTO “PERCORSI DI CRESCITA TERRITORIALI ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DELLA NUOVA MANIFATTURA DIGITALE E DEL PATRIMONIO CULTURALE” CONFARTIGIANATO SERVIZI VITTORIO VENETO S.R.L. PROGETTO “XXXVI RASSEGNA ARTIGIANATO VIVO IN CISON DI VALMARINO” CONFARTIGIANATO SERVIZI S.R.L.- PROGETTO PRIMALINEA CONCORSO INTERNAZIONALE PER OPERE INEDITE IN FERRO BATTUTO ARTIGIANATO TREVIGIANO - MANDAMENTO DI CONEGLIANO. PROGETTO "FORMAZIONE IMPRENDITORIALE E ANALISI STRUMENTI PER MIGLIORARE LO SVILUPPO ECONOMICO LOCALE" CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE S.R.L. PROGETTO “CICLO DI INCONTRI TECNICI SU NORME, MODELLI E MIGLIORI PRATICHE” CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE S.R.L. PROGETTO “SVILUPPO DI SERVIZI INNOVATIVI PER LE IMPRESE ED IL TERRITORIO” CNA FORMAZIONE S.R.L. - PROGETTO “IMPRENDITORI DELLA NEW ECONOMY SI DIVENTA. QUALIFICARE LA PROPRIA IMPRESA – CONOSCERE PER COMPETERE – SCEGLIERE LO SVILUPPO SOSTENIBILE” CASA CENTRO ASOLANO SERVIZI PER L'ARTIGIANATO S.C.A.R.L. - PROGETTO “TRUST YOUR BRAIN 2016” ARCA S.R.L. - PROGETTO “LE FRONTIERE DELL’INNOVAZIONE: TECNOLOGIE DEL FUTURO PER IL MANIFATTURIERO” ARTIGIANATO TREVIGIANO – CASARTIGIANI TREVISO. PROGETTO “AGGIORNAMENTO NORMATIVO E TECNICO PER GLI IMPRENDITORI ARTIGIANI” ARTIGIANATO TREVIGIANO – CASARTIGIANI TREVISO. PROGETTO “OLTRE LA SOGLIA – DOCUMENTARIO DI 30 MINUTI SULLE DIFFICOLTÀ E I SUCCESSI DELLE DONNE ARTIGIANE”, ARTIGIANATO TREVIGIANO – CASARTIGIANI TREVISO. PROGETTO “LE ECCELLENZE DELLE PRODUZIONI TREVIGIANE VERSO L’ASIA: DA MARCO POLO A ITAWAY”, CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “SPAZIO HUB 2016”, CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “DIFENDIMPRESA 2016” CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “SPORTELLO PER CONTRATTI DI RETE” CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “SMART JOB IDO" CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “DONNE E GIOVANI 2016: CAMBIAMENTO COME OPPORTUNITÀ” CONFARTIGIANATO M.T. PROMOZIONE S.RL. - PROGETTO “CIOCCOLATO 2016” CONFARTIGIANATO M.T. FORMAZIONE S.R.L. - PROGETTO “ARTIGIANATO OGGI E DOMANI – 37^ ED. DEL PROGETTO SCUOLA MANUALITÀ CONFARTIGIANATO M.T. FORMAZIONE S.R.L. - PROGETTO “DIG_ITALY” CONFARTIGIANATO M.T. FORMAZIONE S.R.L. - PROGETTO “GOVERNARE L’IMPRESA NELLA COMPLESSITÀ CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “INCREMENTO E PROVV. N. 81 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 82 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 83 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 84 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 85 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 86 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 87 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 123 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 10.000,00 PROVV. N. 127 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 6.618,25 PROVV. N. 97 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 3.976,57 PROVV. N. 98 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 3.955,25 PROVV. N. 99 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 8.188,98 PROVV. N. 100 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 8.193,07 PROVV. N. 101 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 23.543,31 PROVV. N. 102 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 14.832,29 PROVV. N. 103 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 104 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 4.944,10 PROVV. N. 105 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 3.283,78 PROVV. N. 106 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 1.637,80 PROVV. N. 107 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 4.094,49 PROVV. N. 108 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 109 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 110 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 111 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 10.236,22 PROVV. N. 112 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 2.387,09 PROVV. N. 113 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 2.866,14 PROVV. N. 114 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 7.175,18 PROVV. N. 115 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 116 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 117 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 10.789,80 € 20.000,00 € 67.581,74 € 7.480,00 € 10.160,00 € 40.859,50 € 11.500,00 € 800,00 € 9.417,32 € 4.503,94 € 3.070,87 € 4.913,39 € 4.457,67 € 4.944,10 54 CONSOLIDAMENTO INIZIATIVE ANNI PRECEDENTI” CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “INIZIATIVE PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI PRODUTTIVI”, CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “FATTORI DI SVILUPPO ASSOCIATIVO” CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “XILOTECA TREVIGIANA NUOVA LINFA PER IL TERRITORIO” ALPE ADRIA SERVIZI AMMINISTRATIVI A COMMERCIALI SRL PROGETTO “LA QUALIFICAZIONE DELL'IMPRENDITORIA LOCALE, FRA INNOVAZIONE, TECNOLOGIE DIGITALI E AGGREGAZIONI D'IMPRESA” FONDAZIONE LA FORNACE DELL’INNOVAZIONE - PROGETTO “PERCORSI DI CRESCITA TERRITORIALI ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DELLA NUOVA MANIFATTURA DIGITALE E DEL PATRIMONIO CULTURALE” CENTRO DI ASSISTENZA TECNICA CONFESERCENTI TREVISO PROMO SERVIZI S.R.L. - PROGETTO “MODA AL CHIAR DI LUNA” IL MOSAICO - UN CENTRO DA VIVERE. PROGETTO - IL MOSAICO UN CENTRO DA VIVERE 2016 ASCOM CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L'ITALIA CONEGLIANO. PROGETTO "FESTALOONGA BUY NIGHT 2016" ASCOM CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L'ITALIA CONEGLIANO. PROGETTO "NATALE 2016" ASSOCIAZIONE VITTORIO VENETO CITTA' DEL BENESTARE PROGETTO “RIVITALIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO” ASCOM SERVIZI MANDAMENTO DI CASTELFRANCO VENETO SRL. PROGETTO "NATALE A CASTELFRANCO VENETO 2016" ASSOCIAZIONE ODERZO E’ – PROGETTO “PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE E RILANCIO COMPETITIVO DEI CENTRI STORICI DI ODERZO E MOTTA DI LIVENZA – ANNO 2016 CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA MARCA TREVISO. PROGETTO "TURISMO DI MARCA 2016" A VALERE SUL BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI CAMERALI A SOSTEGNO DI ENTI TERZI PER LO SVILUPPO ECONOMICO LOCALE 2016 ASSOCIAZIONE AMICI DI GIOVANNI COMISSO. PROGETTO "PREMIO LETTERARIO GIOVANNI COMISSO XXXV ED. 2016" CONFCOOPERATIVE – UNIONE INTERPROVINCIALE DI BELLUNO E TREVISO - PROGETTO “LA COOPERAZIONE: RISORSA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO” BANDO DI CONCORSO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE PMI A SOSTEGNO DI INVESTIMENTI INNOVATIVI TREVISO GLOCAL SCARL: ASSEGNAZIONE CONTRIBUTO CONSORTILE 2016 E LIQUIDAZIONE ACCONTO FORMAZIONE PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE PROGRAMMA ATTIVITÁ 2016 - SEMINARI E CORSI A PAGAMENTO BUTTERFLY DI ROLLE LAURA E C. SAS - TORINO: FORMAZIONE PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE - ATTIVITA' 1^ TRIMESTRE 2016 - CICLIO DI SEMINARI DI FORMAZIONE MANAGERIALE ICC ITALIA - CAMERA DI COMM. INTERNAZIONALE-ROMA: ACQUISTO PUBBLICAZIONI NUU 600 E INCOTERMS 2010 CHANGE PROJECT SRL: DOCENZA PER I CICLI DI FORMAZIONE MANAGERIALE “PER ESPORTARE” E “EXPORT PLANNING PMI” FORMAZIONE PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE - CORSO BASE PER OPERATORI IN COMMERCIO ESTERO 2016: INCARICHI DI DOCENZA FORMAZIONE PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE PROGRAMMA ATTIVITÁ 2016 -INTERVENTI FORMATIVI E CONVEGNI A PARTECIPAZIONE GRATUITA DE CAPOA ANTONIO: FORMAZIONE PER L'INTERNAZ.NE AGGIORNAMENTO GUIDA APPLICATIVA SU "LE ESPORTAZIONI DEI PRODOTTI A DUPLICE USO, DOCENZA SEMINARIO E SERVIZIO DI RISPOSTA AI QUESITI FORMAZIONE PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE PROGRAMMA ATTIVITA' 2016 -INTERVENTI FORMATIVI PREVISTI NEL QUADRO DEL PROGETTO BIG BUYERS VENETO PROMOZIONE SCPA: QUOTA CARICO ENTE PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI CAMERALI APPROVATI DALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 2027 DEL 23.12.2015 INIZIATIVE DI SISTEMA: CONVEGNI E COUNTRY - WORKSHOP E MISSIONI PROVV. N. 118 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 10.264,88 PROVV. N. 119 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 10.584,25 PROVV. N. 120 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 3.296,06 PROVV. N. 121 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 2.825,20 PROVV. N. 127 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 6.618,25 PROVV. N. 88 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 89 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 90 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 91 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 92 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 PROVV. N. 93 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 10.000,00 PROVV. N. 95 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 14.300,00 PROVV. N. 122 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 85.000,00 PROVV. N. 123 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 2.200,00 PROVV. N. 126 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N. 32 DEL 12.5.2016 € 26.000,00 PROVV. N. 31 del 26.02.2016 € 500.000,00 DET. P. N. 44 DEL 15.12.2015 (PROVV. DI RATIFICA N. 9 DELL’8.2.2016) E DET. S.G. N. 22 DEL 18/02/2016 € 256.281,62 € 16.000,00 € 5.000,00 € 11.000,00 € 16.000,00 € 15.500,00 PROVV. N. 27 DELL’8.2.2016 E DET.DIR. N. 7 DEL 9.2.2016 € 8.749,62 DET. DIR. N. 2 DEL 13.1.2016 € 2.400,00 DET. DIR. N. 7 DEL 9.2.2016 E DET. DIR. N. 26 DEL 18.4.2016 DET. DIR. N. 7 DEL 9.2.2016 E DET. DIR. N. 27 DEL 18.4.2016 € 2.911,63 DET. DIR. N. 7 DEL 9.2.2016 E DET. DIR. N. 29 DEL 4.5.2016 € 5.700,00 DET.DIR. N. 7 DEL 9.2.2016 € 3.857,76 DET. DIR. N. 7 DEL 9.2.2016 E DET. DIR. N. 24 DEL 5.4.2016 € 1.903,20 DET.DIR. N. 7 DEL 9.2.2016 € 12.000,00 PROVV. N. 27 DEL 8.2.2016 E DET. SG. N. 80 DEL 12.5.2016 € 20.000,00 PROVV. N. 27 DEL 8.2.2016 E DET SG 80 DEL 12.5.2016 € 1.286,29 € 5.740,00 55 OSSERVATORIO ECONOMICO E SOCIALE TREVISO OSSERVATORIO ECONOMICO E SOCIALE TREVISO - QUOTA ASSOCIATIVA 2016 GLS GENERAL LOGISTIC SYSTEM SRL - MILANO: SERVIZIO DI RECAPITO CERTIFICATI DI ORIGINE CARTA SI SPA: SERVIZIO DI PAGAMENTO CON CARTA DI CREDITO/DEBITO PER RILASCIO CERTIFICATI DI ORIGINE SUAP - APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE DA SOTTOSCRIVERE CON I COMUNI DELEGANTI E INFOCAMERE E ACCOLLO DEGLI ONERI DELL'APPLICATIVO SUAP PER IL PERIODO 1 APRILE 2016 - 30 SETTEMBRE 2018 A FAVORE DEI COMUNI DELEGANTI PROGETTO DI RICERCA PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI RATING INTEGRATO. CONCLUSIONE DELLE FASI DI AFFINAMENTO E COSTRUZIONE DEL MODELLO DI RATING E PROPOSTA DI ULTERIORI SVILUPPI FUMO ALESSANDRO: DOCENZA SULLE STRATEGIE DI VENDITA (SERVIZIO INTRAPRENDO) FREGONESE SIMONE E SPIGARIOL LUCA: GIORNATA EXTRA PER ASPIRANTI IMPRENDITORI (SERVIZIO INTRAPRENDO) FONDAZIONE POLITECNICO DI MILANO: REALIZZAZIONE LABORATORIO SUL FORECASTING TECNOLOGICO TREVISO MERCATI SPA: PROTOCOLLO D'INTESA ACQUISTARE INFORMATI ANNO 2016 N. 230 - C.LE.VE.R-LE CCIAA PER LA PROMOZIONE DELLA TRASPARENZA E DELLA LEGALITÀ NELL'ECONOMIA DEL VENETO E PER IL CONTRASTO ALLA CONCORRENZA SLEALE A LIVELLO REGIONALE FONDAZIONE OSSERVATORIO SULLA CRIMINALITA' NELL'AGRICOLTURA E SUL SISTEMA AGROALIMENTARE ROMA: PROGETTO D INFORMAZIONE E DIFFUSIONE SULLE TEMATICHE LEGATE ALLA TUTELA DEL MADE IN ITALY RICHIESTA DI CONCESSIONE GRATUITA SALE CAMERALI ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E LA RISTORAZIONE “MASSIMO ALBERINI” DI VILLORBA (TREVISO) DIVERSI: COSTI DIRETTI STIMATI PER CONCESSIONE GRATUITA SALA CAMERALE EVENTO NIPPONBASHI D'ESTATE 2016 - COMMERCIALE VIGILANZA EVENTI ARTEVENTI - PROVV. N. 55 DEL 15.4.2016 E DET SG 73 DEL 11.5.2016 PROVV. N. 55 DEL 15.4.2016 E DET SG 73 DEL 11.5.2016 € 20.000,00 DET. S.G. N.181 DEL 30.12.2015 € 8.547,03 DET. S.G N. 173 DEL 23.12.2015 € 1.561,76 DEL. N. 13 DEL 26.01.2015 E DEL. N. 30 DEL 26.2.2016 E DET. SG N. 38 DEL 23.3.2016 € 32.022,95 PROVV. N. 187 DEL 13.11.2015 PROVV. N.48 DEL 15.4.2016 E DET SG 79 DEL 11.5.2016 € 12.500,00 DET. DIR. N. 19 DEL 25.3.2016 € 1.776,32 DET. DIR. N. 28 DEL 4.5.2016 € 507,52 € 500,00 DET DIR. N. 112 DEL 15.12.2015 € 10.200,00 PROVV. N. 61 DEL 21.4.2016 - DET. S.G. 75 DEL 11.5.2016 € 5.000,00 PROVV. N. 176 DEL 16.10.2015DET.S.G. 174 DEL 24.12.2015 € 14.000,00 PROVV. N. 63 DEL 21.4.2016 E DET SG. 74 DEL 11.5.2016 € 20.000,00 PROVV. N. 42 DEL 23.3.2016 € 798,23 PROVV. N. 52 DEL 15.4.2016 € 1.952,00 DET. SG 88 DEL 13.5.2016 € 10.000,00 Fondo oneri personale - € 502.956,44 L’importo iscritto al Fondo oneri personale per € 502.956,44 e si riferisce: per € 9.500,00 all’accantonamento per la quota relativa agli oneri per aspettative sindacali anno 2015, da versare all’Unioncamere Nazionale (€ 6.500,00) e al rimborso delle spese per personale in servizio presso Ministero Sviluppo Economico anno 2015, da versare alla Camera di Commercio di Roma (€ 3.000,00); per € 493.456,44 all’importo accantonato a seguito dei rilievi della visita ispettiva del Ministero delle Finanze che ha contestato l’applicazione di una disposizione contrattuale che ha effetti nella quantificazione di risorse da attribuire al fondo risorse decentrate e fondo dirigenza così dettagliate: applicazione dell’art. 15 comma 5 primo periodo del CCNL 01.04.1999 (incremento dotazione organica) - € 93.504,00 anni 2013 e 2014; ricalcolo di alcune voci - ancora in via di definizione con il MEF-RGS - del fondo risorse decentrate per il personale del Comparto anno 2015-16 - € 264.575,32; accantonamento prudenziale su fondo risorse umane anno 2013 per rilievi ispettivi personale dipendente, P.O. e A.P. - € 38.938,74; - indennità di posizione e risultato dirigenti anni 2014 e 2015 - € 96.438,38. Fondo Oneri legali - € 96.813,76 L’importo iscritto al Fondo oneri legali si riferisce a: 56 € 20.000,00 all’accantonamento prudenziale riguardante una causa in corso, vista la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Treviso. L’ente ha ritenuto opportuno e conveniente ricorrere in appello avverso la sentenza di condanna; € 45.353,36 all’accantonamento delle spese legali per cause in corso (causa civile per la mancata permuta dell’immobile camerale e servizio di consulenza tecnica di parte edilizia e impiantistica, connesse alla gestione del contenzioso giudiziale); € 4.404,40 all’accantonamento per assistenza legale per ricorso consorzio fidi; € 27.056,00 all’accantonamento delle spese legali connesso alle attività di recupero di indebiti patrimoniali conseguenti a verifica amministrativa contabile ministeriale MEF – RGS del 2013; - Fondo rischi e oneri - € 100.000,00 L’Ente camerale ha in corso una causa civile avanti il Tribunale di Treviso promossa da Fondazione Cassamarca ed Appiani 1 S.r.l. correlata alla interruzione della trattative volte al trasferimento della sede camerale. Fondazione Cassamarca nell’atto di citazione ha chiesto un risarcimento dei danni in misura pari ad almeno 15 milioni di euro. L’argomento è stato oggetto di attenzione anche dal parte del MEF nel corso della visita ispettiva avvenuta nel 2013. Il legale, incaricato della difesa dell’Ente, aveva espresso quanto segue: “se l’accantonamento dovesse dipendere dalla mia prognosi sull’esito del giudizio risarcitorio direi che nulla deve essere accantonato; se si vuole tenere conto della inevitabile aleatorietà di qualsiasi giudizio e si vuole comunque procedere ad un accantonamento si dovrà comunque procedere ad una valutazione analitica che, a mio avviso, dovrà portare a considerare comunque un importo di danno sostanzialmente ridotto rispetto a quanto richiesto dalle attrici”. Dall’analisi effettuata da parte degli Uffici amministrativi, non si sono rilevati elementi utili per effettuare una valutazione analitica e oggettiva che possa determinare l’importo del potenziale danno a carico dell’Ente. Si ricorda, inoltre, che nei principi contabili nazionali (documento O.I.C. n. 19, ora n. 31), l’accantonamento per gli eventuali indennizzi, derivanti da cause legali in corso che prevedano un rischio di futuro sostenimento di oneri, può essere effettuato solo allorquando l’evento sia certo o probabile. Nel caso in cui non fosse possibile stimare l’onere con sufficiente ragionevolezza, l’accantonamento non andrà effettuato. Prudenzialmente, nel corso del 2012, è stato accantonato l’importo di € 100.000,00 per una eventuale citazione in giudizio. Va riferito che il GI, a scioglimento della riserva precedentemente assunta, con ordinanza del 15.12.2015 ha provveduto alla nomina del C.T.U. per le valutazioni tecnico estimativa (cui seguirà C.T.U. contabile) e, nella successiva udienza del 23.12.2015, ha conferito allo stesso l’incarico in relazione ai quesiti già indicati nell’ordinanza del 05.05.2015. Su richiesta del CTU, il G.I. ha stabilito, nella medesima udienza, l’avvio delle operazioni peritali per la data del 13.01.2016, prevedendo, salvo proroghe, la consegna della documentazione peritale entro il termine di 150 giorni dall’avvio. Il G.I. ha stabilito per le parti, per la perizia che qui occupa, la nomina di due CTP ciascuna in relazione alle specificità professionali necessarie, cui si è provveduto con determinazioni del Segretario Generale nn. 5 e 6 dell’11.01.2016. Ciò premesso, alla data della predisposizione della presente relazione, le operazioni peritali sono tuttora in corso e, pertanto, non vi sono ulteriori elementi oggettivi e concreti che consentano di determinare l’eventuale responsabilità dell’Ente e correlato risarcimento del danno. 57 Per quanto sopra esposto, non emergono elementi per valutare un oggettivo accantonamento in tal senso. Va da sé che le risultanze delle consulenze tecniche d’ufficio disposte dal giudice costituiranno valutazione analitica ed oggettiva e, pertanto, potranno a loro conclusione essere considerate stima ragionevole ai fini dell’accantonamento in questione. - Fondo spese di funzionamento - € 73.763,03 L’importo iscritto si riferisce all’accantonamento di costi per prestazioni di servizi per i quali non è ancora pervenuta la relativa documentazione fiscale. Di seguito, la composizione del Fondo spese di funzionamento: Descrizione sintetica Oneri smaltimento rifiuti sede piazza Borsa (2015) Oneri per percorso formativo per la sicurezza sui luoghi di lavoro Oneri per affiancamento, formazione e tutoraggio per l'elaborazione fondo risorse decentrate camerale Oneri per fatture arretrate non ricevute relative al servizio di consegna e ritiro corrispondenza 2015 Oneri smaltimento rifiuti sede Lancenigo (2015) Oneri condominiali sede Conegliano (2015) Oneri per servizio consulenza legale-parere legale sull'applicazione degli artt. 34 e 40 della legge 392/1978 Oneri per noleggio stampanti multifunzione Oneri per noleggio stampanti multifunzione sede Lancenigo Oneri per servizio di customer relationship management (CRM) Ciao Impresa anno 2016 Oneri per noleggio stampanti multifunzione uff. protocollo Oneri per servizio di noleggio fotocopiatore multifunzione stamperia camerale Oneri per canone fitto locali ufficio di Conegliano (da 1.3 a 15.5.2016) Oneri condominiali sede staccata di Conegliano Oneri per manutenzione impianto termico sede Lancenigo Oneri per accantonamento per manutenzione impianto termico sede CCIAA Oneri per manutenzione impianto idrico sanitario sede Conegliano Oneri per manutenzione impianto idrico sanitario sede Lancenigo Oneri per manutenzione impianto elettrico sede CCIAA e Conegliano Oneri per manutenzione impianto elettrico sede Lancenigo Oneri per servizio portierato extra canone Oneri per servizi vari disinfestazione, derattizzazione Oneri per consumi gas sede Lancenigo Oneri per consumi gas sede piazza Giustinian Oneri per energia elettrica sede Lancenigo Oneri per energia elettrica sede CCIAA Oneri per visite mediche dipendenti (comp. fino al 15/05/16) Oneri per corso di formazione in materia di sicurezza Oneri per quota noleggio fotocopiatori fino al 15/05/16 Oneri per manutenzione vidimatrici Oneri telefonici Oneri per manutenzione porte automatiche sede piazza Borsa Oneri portierato Oneri per telefonia fissa e connettività Oneri per abbonamenti a riviste Oneri per voltura contatore energia elettrica Oneri per servizio iscrizione a ruolo Oneri per manutenzione n. 3 ascensori Importo (euro) 2.000,00 79,94 16.000,00 1.259,30 700,00 784,04 2.537,60 192,15 192,15 2.897,50 82,96 468,26 3.370,25 1.695,66 1.258,11 3.271,12 1.216,94 127,67 1.582,18 377,58 500,00 50,32 357,83 3,91 492,48 2.514,32 1.890,00 1.390,00 1.845,00 550,00 2.000,00 618,00 11.000,00 9.080,00 300,00 657,53 63,23 357,00 Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica. 58 F) RATEI E RISCONTI PASSIVI Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi ed oneri e si riferiscono a forniture di beni e servizi. Ratei passivi Saldo al 31/12/2015 1.961,25 Saldo al 15/05/2016 235.801,70 VARIAZIONE 233.840,45 La variazione è giustificata dalla natura infrannuale del bilancio. Di seguito, tabella esplicativa dei ratei passivi: Oneri condominiali sede di Conegliano € 784,04 Spese di trasporto materiali fra sedi camerali € 583,00 Spese di consegna certificati di origine alle imprese (sedi di Treviso e Conegliano) € 763,79 Spese di manutenzione software “Mix estero” € 1.519,20 Oneri per servizio evasione bilanci € 4.650,00 Oneri per servizi innovativi e bollatura € 9.137,50 Oneri per manutenzione hardware rete web e servizi monitoraggio rete € 268,40 Oneri per servizio hosting personalizzato € 305,19 Oneri per servizio webconference € 818,68 Oneri per gestione rete informatica sede di Conegliano € 2.196,00 Oneri per canone VOIP € 355,64 Oneri per servizio di sicurezza e televigilanza sedi camerali € 137,25 Oneri per noleggio fotocopiatori per uffici € 1.082,00 Oneri per servizio Telemaco € 183,00 Oneri per servizi di pulizia tutte le sedi camerali € 3.610,24 Acconto Imu Tasi Giugno 2016 € 19.753,50 Fondo Perequativo 2016 - 4,5/12 dell'importo comunicato dal MISE con nota prot. n. 206444 del 20.6.16 € 144.267,46 Quota associativa per Veneto Promozione (4,5/12 dell'importo comunicato da Unioncamere regionale) € 45.386,81 G) CONTI D’ORDINE I conti d’ordine iscritti in bilancio evidenziano accadimenti gestionali che, pur non influendo quantitativamente sul patrimonio e sul risultato economico al momento della loro iscrizione, possono produrre effetti in futuro. Tali accadimenti, generalmente riconducibili ad operazioni non ancora realizzate, comportano, nel momento della loro imputazione a competenza, la diminuzione del conto d’ordine e la movimentazione del Conto Economico o patrimoniale. Essi comprendono le poste descritte tra i criteri di formazione e valutazione. In particolare, si forniscono le notizie sulla composizione e la natura dei conti d’ordine iscritti in bilancio al 15.05.2016. 59 DESCRIZIO NE Quote annuali per attività Servizi di bollatura e vidimizione libri e registri - 1.3.201328.2.2018 gestione applicativo SUAP 1.1.201431.3.2016 - da 1.4.2016 al 31.12.2018 convenzione per lo svolgimento di funzioni in materia ambientale conti d'ordine per contratti già firmati dall'Ente conti d'ordine per contratti già firmati dall'Ente riferiti ad immobilizzazioni materiale conti d'ordine per importi stimati per ulteriori spese di funzionamento conti d'ordine per oneri assicurativi periodo transitorio nuovo Ente conti d'ordine per accantonamento importi per contenimento spesa da versare alla Stato - 7,5 dodicesimi impresa PRO VV.TI 2016 (dal 16.5.2016 al 31.12.2016) 2017 2018 GAL T erre di Marca Scarl provv. n. 181 del 18/12/2007 3.000,00 3.000,00 Ic Outsourcing Scarl det.S.G. n. 33 del 25.2.2013 219.300,00 36.500,00 Infocamere Scpa provv. n. 13/2015 e 30/2016 e det. S.G. n. 23.3.2016 42.700,00 42.700,00 CCIAA Delta Lagunare det. S.G. n. 30 del 11.3.2015 5.000,00 2019 2020 2021 2022 2023 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 1.086.497,44 250.734,70 det. S.G. n. 88 del 13.5.2016 155.105,96 40.243,00 487.067,35 2.019.648,45 270.000,00 82.200,00 2.386.848,45 Fidejussione bancaria per locazione sede Lancenigo Importo € 12.891,67 Accertamenti a scadere DESCRIZIONE Importi derivanti dalla verifica ispettiva contabile del Ministero dell'economia e delle Finanze costituiti da eventuali recuperi da effettuare a personale e Dirigenza. Anno 2016 € 725.841,22 L’Ente ha in corso una attività interlocutoria con il MEF – RGS, relativamente alla visita amministrativocontabile effettuata nel 2013 dai Servizi Ispettivi. La Relazione ispettiva ha rilevato alcune non conformità attinenti, tra le altre, anche la costituzione dei Fondi delle risorse decentrate sia del personale dipendente che della dirigenza. In data 23.03.2016, successivamente alla adozione di un provvedimento da parte della Giunta camerale (DG n. 34 del 15.03.2016) che ha approvato le controdeduzioni a ciascun rilievo formulato, è stato dato riscontro alle osservazioni emerse sia alla prima Relazione, sia alla successiva nota pervenuta dal MEF il 15.05.2015. Poiché è attualmente in corso, da parte dei Servizi Ispettivi, l’esame della documentazione inviata e nelle more della conclusione del procedimento, è stato prudenzialmente rilevato nei conti d’ordine l’importo 60 stimato in € 725.841,22, comprensivo dei rilievi che riguardano la dirigenza e di quelli che riguardano il comparto. Investimenti DESCRIZIONE programma triennale delle opere pubbliche 2016/2018 (allegato n. 6 al preventivo economico 2016) anno 2016 € 472.000,00 anno 2017 € 1.205.927,24 anno 2018 € 1.205.927,24 € 2.883.854,48 L’importo iscritto nei conti d’ordine si riferisce a quanto indicato nel programma triennale 2016/2018 per manutenzioni straordinarie e ristrutturazione dell’immobile camerale. Si segnala inoltre che, pur non essendo iscritti fra i conti d’ordine, per espressa disposizione normativa (O.I.C. 22 e Principi contabili camerali n. 2), meritano menzione nella presente nota integrativa le garanzie rilasciate da terzi (fideiussioni) in favore dell’Ente per un importo complessivo di € 21.753,91. 61 CONTO ECONOMICO A) Proventi gestione corrente Descrizione Proventi gestione corrente importo 2015 16.441.365,55 importo 15.5.16 6.037.277,07 Variazione -10.404.088,48 In dettaglio: Descrizione Diritto annuale importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 11.790.951,95 3.972.151,63 -7.818.800,32 Il diritto annuale esposto in bilancio rappresenta la quota di diritto annuale di competenza economica dell’esercizio 2016. Ai sensi della Circolare Ministeriale l’importo iscritto a questo bilancio infrannuale si riferisce ai 4,5 dodicesimi del diritto annuale di competenza del 2016 cosi come indicato nel Preventivo economico 2016. Di seguito la composizione: Descrizione Diritto annuale Restituzione Diritto Annuale Sanzioni Diritto Annuale anno corrente Interessi moratori diritto annuale anno corrente importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 11.114.361,90 3.772.082,63 - 7.342.279,27 3.337,81 106,00 3.231,81 645.630,69 198.375,00 - 447.255,69 34.297,17 1.800,00 - 32.497,17 Si precisa che con l'entrata in vigore del Decreto Riforma PA 2014 n. 90 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24.06.2014 (art. 28 del D.L. n. 90 del 24.06.2014 convertito in Legge n. 114 del 11.08.2014), è stata prevista la riduzione del diritto annuale nel modo seguente: 35% su d.a. 2014 per l'anno 2015; 40% su d.a. 2014 per l'anno 2016; 50% su d.a. 2014 a partire dal 2017. Si precisa che l’importo degli interessi da diritto annuale è calcolato al tasso d’interesse legale ed è imputato per competenza fino all’anno di emissione del ruolo. I diritti di segreteria ed oblazioni si riferiscono ai diritti sugli atti e sui certificati, oltre alle relative oblazioni. Descrizione Diritti di segreteria importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 4.118.906,78 1.827.152,11 - 2.291.754,67 importo 2015 3.717.307,46 6.479,74 235.536,42 32.627,50 69.552,16 importo 15.5.16 1.701.144,22 3.077,78 78.852,71 12.340,08 14.239,50 Variazione - 2.016.163,24 3.401,96 156.683,71 20.287,42 55.312,66 Vengono così ripartiti: Descrizione Registro Imprese Altri albi, elenchi, ruoli e registri Commercio estero Diritti area regolazione del mercato Diritti MUD 62 Altri diritti Albo imprese artigiane Diritti Ufficio Metrico Restituzione diritti e altre entrate Oblazioni extragiudiziali 11.299,47 547,00 9.833,11 2.088,09 37.812,01 - 94,90 246,00 5.172,00 882,72 12.867,64 - 11.204,57 301,00 4.661,11 1.205,37 24.944,37 I contributi e trasferimenti comprendono le seguenti voci: Descrizione Contributi trasferimenti ed altre entrate importo 2015 305.089,74 importo 15.5.16 Variazione 162.543,56 - 142.546,18, Vengono così ripartiti: Descrizione Contributi fondo perequativo L. 580/93 - Per progetti Rimborsi e recuperi diversi Affitti attivi Sopravvenienze attive da fondo spese eccedente Recupero spese notifica omesso/ tardivo versam. D.A. Introiti per incarichi art. 53 D.Lgs 165/2001 Introiti per soccorso istruttorio (gare e appalti) importo 2015 25.881,39 18.389,10 43.770,36 216.739,40 91,80 126,00 91,69 importo 15.5.16 56.508,61 5.525,21 18.237,65 82.172,45 52,64 47,00 - Variazione 30.627,22 12.863,89 25.532,71 134.566,95 39,16 126,00 44,69 La voce “Sopravvenienze attive da fondo spese eccedente” si riferisce all’adeguamento del Fondo Oneri iscritto al 31.12.2015, risultato eccedente rispetto all’onere effettivamente sostenuto nel periodo 01.01.16 – 15.05.16. I proventi relativi alla gestione di beni e servizi si riferiscono ai proventi conseguiti nello svolgimento delle attività di natura commerciale e vengono suddivisi nel modo seguente: Descrizione Proventi da gestione di beni e servizi importo 2015 importo 15.5.16 195.992,10 95.537,81 importo 2015 44.868,36 0,02 321,25 31.602,80 22.138,45 2.395,23 66.734,13 10.631,00 13.710,90 3.590,00 importo 15.5.16 23.640,00 52,50 11.250,00 21.820,51 803,50 25.948,30 4.163,00 5.550,00 2.310,00 Variazione 100.454,29 Vengono così ripartiti: Descrizione Ricavi organizzazione corsi Ricavi vendita pubblicazioni Ricavi gestione servizi banche dati Altri ricavi attività commerciale Ricavi gestione borsa merci Ricavi concessione sale uffici Proventi servizio metrico Ricavi vendita carnet TIR - ATA Ricavi servizi concorso a premi Ricavi rinnovi smart card - Variazione 21.228,36 0,02 268,75 20.352,80 317,94 1.591,73 40.785,83 6.468,00 8.160,90 1.280,00 La variazione delle rimanenze Descrizione Variazione delle rimanenze importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 30.424,98 20.108,04 - 50.533,02 63 B) Oneri gestione corrente Descrizione Oneri gestione corrente importo 2015 importo 15.5.16 16.498.832,02 7.339.211,33 Variazione -9.159.620,69 Di seguito, la ripartizione degli oneri relativi alla gestione corrente: 4.518.027,04 importi 1.1.1615.5.16 2.321.442,72 -2.196.584,32 4.798.735,60 1.667.453,21 -3.131.282,39 Interventi economici 2.472.742,33 795.287,83 -1.677.454,50 Ammortamenti ed accantonamenti 4.709.327,05 2.555.027,57 -2.154.299,48 Descrizione importi 2015 Personale Oneri vari di funzionamento Variazione Le competenze al personale comprendono il complesso degli oneri retributivi sostenuti per il personale dipendente, compresi i miglioramenti di merito, passaggi di categoria ed accantonamenti di legge e da contratti collettivi. Descrizione Competenze al personale importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 3.464.995,73 1.815.346,69 -1.649.649,04 Sono così suddivise: Descrizione Retribuzione ordinaria Retribuzione straordinaria Indennità varie al personale Indennità ex 3° - 4° livello e centralino Retribuzione di posizione risultato dirigenti Accantonamento fondo oneri personale importo 2015 2.363.113,22 19.982,87 720.630,76 681,23 180.225,22 180.362,43 importo 15.5.16 771.195,82 10.016,76 721.418,40 202,83 180.225,22 132.287,66 Variazione - 1.591.917,40 9.966,11 787,64 478,40 48.074,77 Le voci che costituiscono le competenze al personale sono proporzionali al periodo di riferimento (1.1.16 – 15.5.16) mentre per le indennità varie è stato considerato l’intero anno, come previsto dalla circ. MISE sull’accorpamento delle CCIAA (personale dipendente e dirigenti). La voce Oneri sociali rileva gli oneri sociali, previdenziali e assistenziali a carico dell’Ente. Descrizione Oneri sociali importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 787.639,15 417.592,94 370.046,21 Descrizione Oneri previdenziali Inail dipendenti importo 2015 777.956,07 9.683,08 importo 15.5.16 Variazione 417.592,94 360.363,13 - 9.683,08 Gli oneri sociali sono proporzionali al periodo di riferimento (01.01.16 – 15.05.16). Considerato quanto indicato per le indennità varie, gli oneri riflessi collegati alle retribuzioni per indennità sono riferiti all’intero anno. 64 La voce Accantonamento I.F.R. e T.F.R. comprende gli accantonamenti 2016 riguardanti l’I.F.R. e il T.F.R. e rappresenta il costo maturato nell’esercizio per l’indennità di fine rapporto per lavoro dipendente e per il trattamento di fine rapporto maturato. Gli accantonamenti sono proporzionali al periodo di riferimento (1.1.16 – 15.5.16). Essa è così suddivisa: Descrizione Accantonamenti T.F.R. - I.F.R. importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 238.888,24 76.929,27 161.958,97 Descrizione Accantonamento T.F.R. Accantonamento I.F.R. Quota indennità fine servizio personale importo 2015 47.529,09 183.708,27 7.650,88 importo 15.5.16 Variazione 15.825,98 31.703,11 61.103,29 122.604,98 - 7.650,88 La voce Altri costi del personale evidenzia la spesa sostenuta dall’Ente in favore del personale relativamente agli oneri non aventi natura retributiva ed è così suddivisa: Descrizione Altri costi importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 26.503,92 11.573,82 14.930,10 Descrizione Interventi assistenziali (Cassa Mutua) Spese per accertamenti sanitari Altri oneri per il personale importo 2015 18.526,77 809,76 7.167,39 importo 15.5.16 Variazione - 18.526,77 - 809,76 11.573,82 4.406,43 L’importo si riferisce al costo per l’assegnazione temporanea e parziale di un dirigente dalla CCIAA Delta Lagunare. Gli oneri di funzionamento: Descrizione Oneri vari di funzionamento importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 4.798.735,60 1.667.453,21 - 3.131.282,39 vengono esposti nelle seguenti categorie: Descrizione Prestazione di servizi Godimento di beni di terzi Oneri diversi di gestione Quota associative Organi istituzionali importo 2015 importo 15.5.16 1.904.070,89 637.462,18 107.562,50 39.911,04 1.275.339,00 498.551,10 1.335.006,02 434.308,12 176.757,19 57.220,77 Variazione - 1.266.608,71 67.651,46 776.787,90 900.697,90 119.536,42 La voce Prestazioni di servizi raccoglie tutti i costi di funzionamento dell’Ente relativamente ai contratti di fornitura di servizi (vigilanza, pulizie locali, manutenzione), ai costi di automazione servizi, ai costi per la riscossione del diritto annuale, agli acquisti di beni di consumo. Descrizione Prestazione di servizi importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 1.904.070,89 637.462,18 - 1.266.608,71 65 Gli importi sono così suddivisi: Descrizione Oneri telefonici Oneri per consumo acqua ed energia elettrica Oneri riscaldamento e condizionamento Pulizie locali Oneri per servizi di vigilanza Oneri per servizi di portierato Oneri per manutenzione ordinaria Oneri per manutenzione ordinaria hardware - software Oneri per manutenzione ordinaria immobili Oneri per manutenzione immobili locati Oneri per assicurazioni immobile Oneri per assicurazioni amministratori Oneri per assicurazioni Oneri per assicurazioni RC patrimoniale Ente Oneri per assicurazioni dipendenti e collaboratori Oneri Consulenti ed Esperti (no obblig. - sogg. a contenimento) Incarichi per adempimenti obbligatori di legge Spese per perizie di stima Oneri legali Oneri per iscrizione albo giornalisti Oneri per firma digitale e tachigrafiche Oneri automazione servizi Oneri per servizi esternalizzati Oneri postali di recapito Oneri postali di tenuta conto Oneri bancari di tenuta conto Oneri per la riscossione di entrate Compenso Equitalia riscossione ruoli Oneri vari sede di Lancenigo Spese per missioni dipendenti in trasferta Oneri vari di funzionamento Buoni pasto (di n. 1 pc n. 12) Oneri per la formazione del personale Oneri di pubblicità su quotidiani e periodici Spese obbligatorie di pubblicità Spese per missioni funzioni ispettive Oneri per la certificazione di qualità Oneri per servizio metrico Oneri per smaltimento materiali Oneri per la formazione obbligatorio del personale Oneri per servizi sicurezza obbligatori per legge importo 2015 20.030,40 110.867,90 60.235,74 98.120,12 2.305,80 148.977,60 50.314,29 75.046,02 46.117,51 2.623,00 11.606,00 3.600,00 6.793,33 6.157,50 6.205,00 2.537,60 8.245,00 14.322,85 30.032,26 180,00 99.081,68 260.286,83 477.112,70 27.773,62 2.425,14 217,56 100.885,42 13.391,14 38.922,27 4.869,82 25.849,72 49.088,00 20.847,24 1.882,36 461,62 16.371,92 3.763,70 6.781,16 4.126,30 41.417,68 4.197,09 importo 15.5.16 6.799,26 23.328,67 32.122,17 29.723,66 1.235,25 46.216,35 7.194,34 12.655,21 8.049,80 5.953,00 9.850,00 7.428,00 2.537,60 4.338,00 52.591,76 180,00 35.829,81 104.685,41 175.804,35 9.650,83 1.189,14 119,56 16.244,71 409,46 10.757,02 2.440,78 2.590,30 12.334,40 5.381,00 4.449,10 281,00 15,00 917,24 4.160,00 - - - - Variazione 13.231,14 87.539,23 28.113,57 68.396,46 1.070,55 102.761,25 43.119,95 62.390,81 38.067,71 2.623,00 5.653,00 3.600,00 6.793,33 3.692,50 1.223,00 3.907,00 14.322,85 22.559,50 63.251,87 155.601,42 301.308,35 18.122,79 1.236,00 98,00 84.640,71 12.981,68 28.165,25 2.429,04 23.259,42 36.753,60 15.466,24 1.882,36 461,62 11.922,82 3.482,70 6.766,16 3.209,06 37.257,68 4.197,09 La voce Godimento di beni di terzi comprende affitti passivi sostenuti per i locali delle sedi distaccate. Descrizione Godimento di beni di terzi importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 107.562,50 39.911,04 67.651,46 66 Nel dettaglio: Descrizione Affitti passivi Spese condominiali ed altri oneri Noleggio macchine elettroniche Affitti passivi sede Lancenigo importo 2015 16.384,88 16.573,68 35.928,92 38.675,02 importo 15.5.16 6.066,45 2.481,67 13.636,89 17.726,03 - Variazione 10.318,43 14.092,01 22.292,03 20.948,99 Gli Oneri diversi di gestione comprendono i costi sostenuti per l’acquisto di libri e quotidiani, per la cancelleria, oltre ai costi per l’Irap del personale e le imposte e tasse dell’esercizio (IMU, IRES, etc.). Descrizione Oneri diversi di gestione importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 1.275.339,00 498.551,10 776.787,90 Gli importi sono così suddivisi: Descrizione Oneri per acquisto libri e quotidiani Abbonamento riviste e quotidiani Oneri per servizio consegna e ritiro materiale sedi staccate Oneri per acquisto cancelleria e stampati Costo acquisto carnet TIR/ATA Rinnovo certificati CNS ist. Acquisto smart card, token USB, cert. digitali e cartelline Rinnovo certificati sottoscrizione comm. Oneri per acquisto materiale di consumo informatico Oneri per acquiso materiale sicurezza Ires anno in corso Irap anno in corso Costo Irap assimilati IMU anno in corso Imposte e tasse - ritenute alla fonte Altre imposte e tasse Imposta di bollo Imposta di bollo c/c postale Imposta di registro Arrotondamenti attivi Arrotondamenti passivi Oneri per contributi Aran Oneri da contenimento costi finanziaria importo 2015 943,60 15.261,13 18.544,45 24.407,97 2.800,00 3.463,56 79.106,31 2.849,50 3.220,37 562,44 13.163,00 229.432,82 9.956,22 52.676,00 20.640,26 1.693,71 99,94 1.753,05 0,94 372,00 794.393,61 importo 15.5.16 309,40 15.368,63 5.814,51 6.899,68 8.360,00 2.003,22 24.949,00 2.004,00 1.766,58 44,82 2.753,30 92.779,00 7.767,33 19.753,50 0,01 224,08 8,00 33,03 386,75 307.326,26 - - Variazione 634,20 107,50 12.729,94 17.508,29 5.560,00 1.460,34 54.157,31 845,50 1.453,79 517,62 10.409,70 136.653,82 2.188,89 32.922,50 20.640,25 1.469,63 91,94 33,03 1.366,30 0,94 372,00 487.067,35 Per quanto riguarda la voce “oneri da contenimento costi finanziaria” si evidenzia che l’importo del versamento per i consumi intermedi è aumentato dal 2015 per effetto dell’applicazione dell’art. 50 del D.L. 66/2014 convertito in L. 89/2014, (aumento del 5% dei consumi intermedi anno 2010 così come individuati dall’art. 8 del D.L. 95/2012 convertito in Legge 135/2012). Nel presente bilancio è stato rilevato il costo di competenza della CCIAA di Treviso (4,5 dodicesimi) sull’intero importo previsto per il contenimento della spesa da versare al bilancio dello Stato. Si riepilogano, nella seguente tabella sinottica, i riferimenti normativi riguardanti il contenimento della spesa con gli importi, di competenza dell’Ente, da versare al bilancio dello Stato. 67 Normativa di riferimento Art. 61 comma 17 D.L. 25.6.2008 n. 112 convertito in Legge 6.8.2008 n. 133 Art. 8 comma 3 D.L. 6.7.2012 n. 95 convertito in Legge 7.8.2012 n. 135 e art. 50 comma 3 D.L. 66/2014 convertito in Legge 89/2014 (4,5 dodicesimi) Art. 1 comma 141 Legge n. 228 del 24.12.2012 (4,5 dodicesimi) Art. 6 D.L. 31.5.2010 n. 78 convertito in Legge 30.7.2010 n. 122 (4,5 dodicesimi) TOTALE Scadenza Importo Capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato 31 marzo 2016 16.295,13 capitolo 3492 capo X 30 giugno 2016 241.438,29 capitolo 3412 capo X 30 giugno 2016 92,38 capitolo 3502 capo X 31 ottobre 2016 49.500,46 capitolo 3334 capo X 307.326,26 Rimane confermato il contenimento delle voci di costo di seguito elencate: - art. 6, comma 3, D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: riduzione dal 01.01.2011 del 10% delle indennità, compensi, gettoni, retribuzioni o altre utilità comunque denominate corrisposte ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati, rispetto agli importi risultanti alla data del 30.04.2010. Sino al 31.12.2013, gli emolumenti sopra citati non possono superare gli importi risultanti alla data del 30.04.2010 come ridotti ai sensi del presente comma. L’articolo 10 comma 5 del D.L. 210/2015 convertito in Legge n. 21 del 25.02.2016 ha prorogato al 31.12.2016 il vincolo previsto dall’art. 6 della Legge sopra citata (già prorogato al 31.12.2015 con arto 10 comma 5 del D.L. n. 192/2014 convertito in Legge n. 11/2015 e al 31.12.2014 con l’art. 1 comma 10 del D.L. 30.12.2013 n. 150); - art. 14 comma 1 del D.L. 66/2014 convertito in Legge 89/2014: fermo restando i limiti derivanti dalle vigenti disposizioni e in particolare l’art. 6, comma 7 del D.L. 78/2010 convertito in Legge 122/2010 e l’art. 1 comma 5, del D.L. 101/2013 convertito in Legge 125/2013, a decorrere dall’anno 2014 non si possono conferire incarichi per studi ed incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi ed incarichi di consulenza conferiti a pubblici dipendenti, quando la spesa complessiva sostenuta nell’anno per tali incarichi è superiore rispetto alla spesa per il personale dell’amministrazione che conferisce l’incarico, come risultante dal conto annuale del 2012, al 4,2% per le amministrazioni con spesa del personale pari o inferiore a 5 milioni di euro, e all’1,4% per le amministrazioni con spesa di personale superiore a 5 milioni di euro; non può essere superiore al 20% di quella sostenuta nell’anno 2009; - art. 6, comma 8 D.L. 78/2010, convertito in Legge 122/2010: a decorrere dall’anno 2011 la spesa annua per spese di rappresentanza non può essere superiore al 20% di quella sostenuta nell’anno 2009; - art. 6 comma 12 D.L. 78/2010, convertito in Legge 122/2010: a decorrere dall’anno 2011 la spesa per missioni, anche all’estero, non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009; - art. 6 comma 13 D.L. 78/2010, convertito in Legge 122/2010: a decorrere dall’anno 2010 la spesa annua sostenuta per attività esclusivamente di formazione deve essere non superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009; - art. 15 comma 1 del D.L. 66/2014, convertito in Legge 89/2014, che modifica l’art. 6 comma 14 D.L. 78/2010, convertito in Legge 122/2010: a decorrere dal 1° maggio 2014, la spesa per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi non può essere 68 superiore al 30% della spesa sostenuta nell’anno 2011; - art. 8, comma 1, D.L. 78/2010, convertito in Legge 122/2010: riduzione del limite previsto dall’articolo 2 comma 618 della Legge 244/2007 per le spese annue di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili utilizzati dalle amministrazioni, che dal 3% passa al 2% del valore dell’immobile utilizzato. - art. 1 comma 141 Legge 228 del 24.12.2012, come modificato da art. 10 comma 3 del D.L. 210/2015 convertito in Legge n. 21/2016 (proroga fino al 2016) per spese relative all’acquisto di mobili e arredi. Quote associative: la voce di spesa si riferisce ai costi fissi sostenuti dall’Ente per i contributi associativi ad Unioncamere Nazionale e Regionale, nonché alle quote erogate al fondo perequativo ex Legge 580/93. Nel presente bilancio sono stati rilevati i costi di competenza della CCIAA di Treviso con riferimento al periodo 01.01-15.05.2016. Descrizione Quota associative importo 2015 1.335.006,02 importo 15.5.16 Variazione 434.308,12 900.697,90 importo 2015 464.685,31 89.837,18 320.055,59 314.976,24 145.451,70 importo 15.5.16 144.267,46 31.153,34 107.742,15 105.758,36 45.386,81 In dettaglio: Descrizione Partecipazione fondo perequativo Quote associative Quote associative Unione regionale Quote associative Unioncamere Quote associative ai centri regionali per commercio estero - Variazione 320.417,85 58.683,84 212.313,44 209.217,88 100.064,89 La voce organi istituzionali comprende i compensi (indennità e gettoni di presenza) erogati ai componenti gli organi collegiali dell’Ente nonché ai componenti delle Commissioni camerali per il periodo 01.01-15.05.2016. Descrizione Organi istituzionali importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 176.757,19 57.220,77 119.536,42 suddivisi in: Descrizione Organi istituzionali (2/3 INPS) Compensi Ind. e rimborsi Consiglio Compensi Ind. e rimborsi Giunta Compensi Ind. e rimborsi Presidente Oneri per spese missioni Amministratori Compensi Ind. e rimborsi Collegio dei Revisori Compensi Ind. e rimborsi Componenti Commissioni Compensi Ind. e rimborsi Organo valutazione strategica Spese funzionamento organi direzionali e di controllo Oneri 2/3 INPS commissioni camerali importo 2015 13.547,17 22.381,19 44.149,84 47.972,99 42.628,60 2.162,96 3.744,00 104,20 66,24 importo 15.5.16 3.518,06 4.392,57 16.195,88 17.728,13 13.520,65 420,48 1.404,00 41,00 - - Variazione 10.029,11 17.988,62 27.953,96 30.244,86 29.107,95 1.742,48 2.340,00 63,20 66,24 Iniziative di promozione economica: la voce riguarda le spese sostenute nel corso dell’esercizio per le iniziative promosse a vario titolo dall’Ente sia in forma di interventi diretti, sia attraverso la partecipazione ad interventi e manifestazioni organizzate da terzi, sia in forma di erogazione di contributi. Descrizione Interventi economici importo 2015 importo 15.5.16 2.472.742,33 795.287,83 Variazione -1.677.454,50 69 Si ricorda che, per valutare l’impatto effettivo degli interventi economici, all’importo del 2016 deve essere aggiunto l’importo accantonato al Fondo rischi e oneri pari ad € 1.685.689,57 per costi relativi alle iniziative di promozione economica non ancora liquidati nel loro esatto ammontare. Si espone il riepilogo delle iniziative economiche: Descrizione Iniziative istituzionali, ricorrenti e trasversali Interventi per lo sviluppo del settore primario Interventi per lo sviluppo del settore industriale Interventi per lo sviluppo del settore artigiano Interventi per lo sviluppo del settore commerciale, turistico, terz. Interventi per lo sviluppo in altri settori Contributo organismi garanzia fidi importo 2015 2.361.812,84 importo 15.5.16 795.287,83 16.551,30 52.379,64 16.527,60 19.470,95 6.000,00 - - Variazione -1.566.525,01 - 16.551,30 52.379,64 16.527,60 19.470,95 6.000,00 - Per quanto concerne gli ammortamenti, si specifica che gli stessi sono stati calcolati sulla base della durata utile del cespite e del suo sfruttamento nella fase produttiva: Le quote di ammortamento accantonate sono così ripartite nelle voci B/9/a e B/9/b: Descrizione Ammortamenti ed accantonamenti importo 2015 4.709.327,05 importo 15.5.16 Variazione 2.555.027,57 - 2.154.299,48 Descrizione Immobilizzazioni immateriali importo 2015 12.751,54 importo 15.5.16 1.918,70 - Variazione 10.832,84 Descrizione Ammortamento software Ammortamento licenze d'uso Ammortamento immobilizzazioni immateriali importo 2015 importo 15.5.16 Variazione Descrizione Immobilizzazioni materiali importo 2015 483.099,31 importo 15.5.16 Variazione 176.294,30 306.805,01 Descrizione Ammortamento fabbricati Ammortamento impianti speciali di comunicazione Ammortamento macchine elettroniche (PC e telefonia) Ammortamento arredi Ammortamento impianti televisivi Ammortamento apparecchiatura e attrezzatura varia Ammortamento macchine ordinarie d'ufficio Ammortamento macch. ufficio elettrom. elettroniche e calcolatrici. Ammortamento impianti specifici importo 2015 409.297,94 29.757,35 145,92 4.321,00 7.372,35 161,26 235,80 31.807,69 importo 15.5.16 152.982,42 7.113,64 35,75 1.605,62 2.784,09 96,64 11.676,14 Descrizione Svalutazione crediti importo 2015 2.199.884,74 importo 15.5.16 Variazione 691.125,00 - 1.508.759,74 9.334,79 3.416,75 649,17 1.269,53 - - 8.685,62 2.147,22 Variazione 256.315,52 22.643,71 110,17 2.715,38 4.588,26 64,62 235,80 20.131,55 70 Come previsto dalla circ. MISE prot. 105995 del 1.7.2015 riguardante l’accorpamento delle CCIAA, l’accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato determinato sulla base dell’importo iscritto a preventivo economico e in funzione del periodo che intercorre tra il 1° gennaio dell’esercizio di accorpamento e il giorno antecedente alla data di costituzione della nuova camera di commercio. Per l’Ente camerale è stato applicato il coefficiente di 4,5 dodicesimi. Descrizione Fondo rischi ed oneri Accantonamento fondo spese future Accantonamento perdite partecipate importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 2.013.591,46 1.685.689,57 - 327.901,89 1.997.535,95 1.685.689,57 - 311.846,38 16.055,51 - 16.055,51 L’accantonamento al Fondo spese future per € 1.685.689,57 è relativo ad iniziative in corso, ma ancora da rendicontare. RISULTATO DELLA GESTIONE CORRENTE importo 2015 importo 15.5.16 -57.466,47 -1.301.934,26 Variazione -1.244.467,79 C) Gestione Finanziaria 10) Proventi Finanziari Descrizione PROVENTI FINANZIARI importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 106.737,40 7.224,27 99.513,13 Descrizione Interessi attivi c/c tesoreria Interessi attivi c/c postale Interessi maggiore rateazione ruolo d.a. Interessi su prestiti al personale Proventi mobiliari importo 2015 79.385,62 1,78 7.442,63 13.204,56 6.702,81 importo 15.5.16 0,03 3.059,45 4.164,79 - - Variazione 79.385,59 1,78 4.383,18 9.039,77 6.702,81 Secondo quanto disposto dall’art. 1, comma 392 della Legge n. 190/2014, dal 1.2.2015 tutte le disponibilità liquide sono accreditate nel sottoconto fruttifero della contabilità speciale presso la Banca d’Italia dall’01.02.2015. Gli interessi sulle disponibilità liquide sono corrisposti dalla Banda d’Italia nel mese di gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento (tasso 0,05% lordo posticipato – D.M. 22.12.2015). Per tale motivazione non sono stati contabilizzati nel presente bilancio. 11) Oneri Finanziari Descrizione ONERI FINANZIARI importo 2015 importo 15.5.16 - Variazione RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA importo 2015 importo 15.5.16 Variazione 106.737,40 7.224,27 99.513,13 - 71 D) Gestione straordinaria 12) Proventi Straordinari Descrizione PROVENTI STRAORDINARI importo 2015 importo 15.5.16 1.370.176,39 284.829,02 Variazione -1.085.347,37 Descrizione Plusvalenze da alienazioni Sopravvenienze attive Sopravvenienze attive da diritto annuale anni precedenti Sopravvenienze attive per diritto annuale Info Sopravvenienze attive per interessi d.a. Info Sopravvenienze attive per sanzioni d.a. Info Sanzioni da diritto annuale anni precedenti importo 2015 45.552,67 227.228,37 978.835,80 22.533,08 0 141.579,14 0 Variazione -45.552,67 -191.206,79 -756.396,48 -22.533,08 4.079,12 -141.579,14 22.289,00 importo 15.5.16 0 36.021,58 222.439,32 0 4.079,12 0 22.289,00 Le sopravvenienze attive in particolare si riferiscono: - all’importo versato dall’INAIL per infortuni dipendenti (€ 7.529,02); - all’importo liquidato dalla società GAL Terre di Marca Scarl in liquidazione per economie di gestione (€ 2.813,46); - all’assegnazione gratuita di azioni della società GAL Alta Marca Scarl a seguito rideterminazione proporzionale delle azioni (€ 72,14); - al minor importo sostenuto per spese accantonate nel Fondo oneri spese di funzionamento (€ 15.421,57); - al minor costo per IRES anno 2015 (€ 1.803,96) Le sopravvenienze attive da diritto annuale anni precedenti si riferiscono agli incassi registrati sulle annualità completamente svalutate. 13) Oneri Straordinari Descrizione ONERI STRAORDINARI importo 2015 1.053.728,78 importo 15.5.16 Variazione 16.261,49 - 1.037.467,29 Descrizione Minusvalenze da alienazioni Sopravvenienze passive Sopravvenienze passive per diritto annuale Info Sopravvenienze passive per interessi d.a. Info Sopravvenienze per sanzioni d.a. Info Accantonamento fondo svalutazione crediti su ruoli importo 2015 229.150,35 71.522,90 474.809,82 12.105,63 266.140,08 - importo 15.5.16 368,76 5.593,81 10.285,38 1,54 12,00 - - Variazione 228.781,59 65.929,09 464.524,44 12.104,09 266.128,08 - Le minusvalenze da alienazioni si riferiscono alla dismissione di beni alienati (€ 368,76). Le sopravvenienze passive relative al diritto annuale si riferiscono all’accertamento di importi di credito inferiori rispetto al contabilizzato negli esercizi precedenti per effetto di pagamenti intervenuti con ravvedimento. RISULTATO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA importo 2015 362.591,17 importo 15.5.16 Variazione 268.567,48 94.023,69 72 E) Rettifiche di valore attività finanziarie 14) Rivalutazione attivo patrimoniale Descrizione RIVALUTAZIONI ATTIVO PATRIMONIALE importi 2014 importi 2015 - - Variazione - 15) Svalutazione attivo patrimoniale Descrizione RIVALUTAZIONI ATTIVO PATRIMONIALE importo 2015 - Descrizione SVALUTAZIONI ATTIVO PATRIMONIALE Svalutazioni da partecipazioni Svalutazioni altre quote capitali importo 2015 importo 15.5.16 86.815,00 105.238,25 Variazione 18.423,25 - - 86.815,00 - importo 15.5.16 - - 105.238,25 - Variazione - 18.423,25 - La voce “svalutazione da partecipazioni” è riferita alle seguenti partecipazioni: - Parco Scientifico e tecnologico Galileo SCPA per € 60.100,70; - AER TRE SPA per € 43.904,32; - ISNART SCPA per € 1.233,23. Descrizione DIFFERENZA RETTIFICHE DI VALORE ATT.TA' FINANZIARIA importo 2015 importo 15.5.16 Variazione - - - 86.815,00 105.238,25 18.423,25 Risultato economico dell’esercizio Descrizione AVANZO ECONOMICO DI ESERCIZIO importo 2015 importo 15.5.16 325.047,10 - 1.131.380,71 Variazione - 1.456.427,81 ---------- Il presente Bilancio, composto dallo Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, nonché il risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze contabili. Treviso, 19 luglio 2016 IL PRESIDENTE Mario Pozza 73 Allegato D CONSUNTIVO ECONOMICO ANNUALE - Allegato 1 art. 2 comma 3 D.M. 27.3.2013 ANNO 2015 Parziali A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi e proventi per attività istituzionale a) contributo ordinario dello stato b) corrispettivi da contratto di servizio b1) con lo Stato b2) con le Regioni b3) con altri enti pubblici b4) con l'Unione Europea c) contributi in conto esercizio c1) contributi dallo Stato c2) contributi da Regione c3) contributi da altri enti pubblici c4) contributi dall'Unione Europea d) contributi da privati e) proventi fiscali e parafiscali f) ricavi per cessione di prodotti e prestazioni servizi 2) variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione 4) incremento di immobili per lavori interni 5) altri ricavi e proventi a) quota contributi in conto capitale imputate all'esercizio b) altri ricavi e proventi Totale valore della produzione (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) per servizi a) erogazione di servizi istituzionali b) acquisizione di servizi c) consulenze, collaborazioni, altre prestazioni di lavoro d) compensi ad organi amministrazione e controllo 8) per godimento di beni di terzi 9) per il personale a) salari e stipendi b) oneri sociali. c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili e) altri costi 10) ammortamenti e svalutazioni a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disposizioni liquide 11) variazioni delle rimanenze e materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 12) accantonamento per rischi 13) altri accantonamenti 14) oneri diversi di gestione a) oneri per provvedimenti di contenimento della spesa pubblica b) altri oneri diversi di gestione Totale costi (B) DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) ANNO 2016 Totali Parziali Totali 15.935.740,12 5.855.812,35 25.881,39 56.508,61 25.881,39 56.508,61 11.790.951,95 4.118.906,78 3.972.151,63 1.827.152,11 475.200,45 201.572,76 475.200,45 201.572,76 16.410.940,57 - 4.553.570,41 - 1.489.970,78 - 39.911,04 2.189.155,06 - 869.338,00 - 20.108,04 1.817.977,23 - 932.859,22 - 16.468.407,04 - 7.359.319,37 - - 1.301.934,26 2.472.742,33 1.901.533,29 2.537,60 176.757,19 - - 3.284.633,30 787.639,15 238.888,24 - 26.503,92 6.057.385,11 - 795.287,83 634.924,58 2.537,60 57.220,77 107.562,50 4.337.664,61 - 1.683.059,03 417.592,94 76.929,27 - 11.573,82 2.695.735,59 - 12.751,54 483.099,31 - 1.918,70 176.294,30 - 2.199.884,74 - 691.125,00 - - 30.424,98 2.193.953,89 - 2.610.345,02 794.393,61 1.815.951,41 - 307.326,26 625.532,96 57.466,47 C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate 16) altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono 6.702,81 100.034,59 7.224,27 13.204,56 4.164,79 86.830,03 3.059,48 partecipazioni d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti 17) interessi ed altri oneri finanziari a) oneri interessi b) perpassivi la copertura perdite di imprese controllate e collegate c) altri interessi ed oneri finanziari 17 bis) utili e perdite su cambi Totale proventi ed oneri finanziari (15 + 16 - 17 +- 17 bis) D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE 18) rivalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 19) svalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni Totale delle rettifiche di valore (18 - 19) E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n.5) 21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14) e delle imposte relative ad esercizi precedenti Totale delle partite straordinarie (20 - 21) Risultato prima delle imposte Imposte dell'esercizio, correnti, differite ed anticipate AVANZO (DISAVANZO) ECONOMICO DELL'ESERCIZIO 106.737,40 7.224,27 - - 86.815,00 86.815,00 - - 86.815,00 - 105.238,25 - 105.238,25 105.238,25 1.416.319,95 - 284.829,02 1.053.728,78 362.591,17 325.047,10 - 16.261,49 268.567,53 1.131.380,71 325.047,10 - 1.131.380,71 Allegato E CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA (1.1.-15.5.2016) - ART. 9 COMMI 1 E 2 D.M. 27.3.2013 USCITE 011 MISSIONE 012 016 032 032 090 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche Servizi per conto terzi e partite di giro 002 003 001 Indirizzo politico Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza Servizi per conto terzi e partite di giro 1 1 Competitività e sviluppo delle imprese Regolazione dei mercati Regolazione dei mercati Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo 004 005 005 004 Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d'impresa e movimento cooperativo Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori 4 1 4 4 1 AFFARI ECONOMICI SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI AFFARI ECONOMICI AFFARI ECONOMICI SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI 1 3 1 1 1 PROGRAMMA DIVISIONE GRUPPO Affari generali economici, commerciali e del lavoro TOTALE SPESA PER MISSIONE 012 € 2.351.350,27 Servizi generali € 753.699,24 TOTALE COMPLESSIVO DI SPESA - CASSA ANNO 2016 Sostegno Vigilanza sui mercati e sui all'internazionalizzazion prodotti, promozione e delle imprese e della concorrenza e tutela promozione del made in dei consumatori Italy SERVIZI GENERALI DELLE SERVIZI GENERALI PUBBLICHE DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI AMMNISTRAZIONI Organi esecutivi e Affari generali Affari generali economici, legislativi, attività economici, commerciali commerciali e del lavoro finanziari e fiscali e e del lavoro affari esteri € 302.916,64 € 6.389.269,30 € 43.167,41 € 1.054.250,56 € 3 3 Servizi generali Servizi generali 771.945,85 € 1.111.939,33 ENTRATE DIRITTI TIPO ENTRATA TOTALE ENTRATA PER TIPO € 1.733.447,02 ENTRATE DERIVANTI DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI E DALLA CESSIONE DI BENI € TOTALE COMPLESSIVO DI ENTRATA - CASSA ANNO 2016 115.102,21 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI € 34.581,36 € 2.598.516,77 ALTRE ENTRATE CORRENTI € 116.615,05 ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI DI BENI € 1.527,38 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE € - OPERAZIONI FINANZIARIE € 597.243,75 ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI € - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO CONSUNTIVO ENTRATE - ANNO 2016 Liv. 1100 1200 1300 1400 1500 DESCRIZIONE CODICE ECONOMICO DIRITTI Diritto annuale Sanzioni diritto annuale Interessi moratori per diritto annuale Diritti di segreteria Sanzioni amministrative 2101 2199 2201 2202 2203 2299 ENTRATE DERIVANTI DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI E DALLA CESSIONE DI BENI Vendita pubblicazioni Altri proventi derivanti dalla cessione di beni Proventi da verifiche metriche Concorsi a premio Utilizzo banche dati Altri proventi derivanti dalla prestazione di servizi 3101 3102 3103 3104 3105 3106 3107 3108 3109 3110 3111 3112 3113 3114 3115 3116 3117 3118 3119 3120 3121 3122 3123 3124 3125 3126 3127 3128 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI Contributi e trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche Contributi e trasferimenti correnti da Stato per attività delegate Altri contributi e trasferimenti correnti da Stato Contributi e trasferimenti correnti da enti di ricerca statali Altri contributi e trasferimenti correnti da altre amministrazioni pubbliche centrali Contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov. Autonoma per attività delegate Altri contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov. Autonoma Contributi e trasferimenti correnti da province Contributi e trasferimenti correnti da città metropolitane Contributi e trasferimenti correnti da comuni Contributi e trasferimenti correnti da unioni di comuni Contributi e trasferimenti correnti da comunità montane Contributi e trasferimenti correnti da aziende sanitarie Contributi e trasferimenti correnti da aziende ospedaliere Contributi e trasferimenti correnti da IRCCS pubblici - Fondazioni IRCCS Contributi e trasferimenti correnti dagli Istituti Zooprofilattici sperimentali Contributi e trasferimenti correnti da Policlinici universitari Contributi e trasferimenti correnti da Enti di previdenza Contributi e trasferimenti correnti da Enti di ricerca locali Contributi e trasferimenti correnti da Camere di commercio Contributi e trasferimenti correnti da Unioni regionali delle Camere di Commercio Contributi e trasferimenti correnti da Centri esteri delle Camere di Commercio Contributi e trasferimenti correnti da Unioncamere - fondo perequativo per rigidità di bilancio Contributi e trasferimenti correnti da Unioncamere - fondo perequativo per progetti Altri contributi e trasferimenti correnti da Unioncamere Contributi e trasferimenti correnti da Autorità portuali Contributi e trasferimenti correnti da Aziende di promozione turistica Contributi e trasferimenti correnti da Università Contributi e trasferimenti correnti da Enti gestori di parchi Pag. 1 / 4 TOTALE ENTRATE 436.391,24 26.391,14 4.640,58 1.253.006,76 13.017,30 5.078,86 30.441,80 6.771,00 64,05 72.746,50 34.581,36 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO CONSUNTIVO ENTRATE - ANNO 2016 Liv. 3129 3199 DESCRIZIONE CODICE ECONOMICO Contributi e trasferimenti correnti da ARPA Contributi e trasferimenti correnti da altre Amministrazioni pubbliche locali 3201 3202 3203 3204 3205 Contributi e trasferimenti correnti da soggetti privati Contributi e trasferimenti correnti da Famiglie Contributi e trasferimenti correnti da Istituzioni sociali senza fine di lucro Riversamento avanzo di bilancio da Aziende speciali Altri contributi e trasferimenti correnti da Aziende speciali Contributi e trasferimenti correnti da Imprese 3301 3302 3303 Contributi e trasferimenti correnti dall'estero Contributi e trasferimenti correnti da Unione Europea Contributi e trasferimenti correnti da altre istituzioni estere Contributi e trasferimenti correnti da soggetti esteri privati 4101 4103 4198 4199 ALTRE ENTRATE CORRENTI Concorsi, recuperi e rimborsi Rimborsi spese per personale distaccato/comandato Rimborso spese dalle Aziende Speciali Altri concorsi, recuperi e rimborsi Sopravvenienze attive 4201 4202 4203 4204 4205 4499 Entrate patrimoniali Fitti attivi di terrenti Altri fitti attivi Interessi attivi da Amministrazioni pubbliche Interessi attivi da altri Proventi mobiliari Altri proventi finanziari 5101 5102 5103 5104 5200 ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI DI BENI Alienazione di immobilizzazioni materiali Alienazione di terreni Alienazione di fabbricati Alienazione di Impianti e macchinari Alienazione di altri beni materiali Alienazione di immobilizzazioni immateriali 5301 5302 5303 5304 Alienazione di immobilizzazioni finanziarie Alienazione di partecipazioni di controllo e di collegamento Alienazione di partecipazioni in altre imprese Alienazione di titoli di Stato Alienazione di altri titoli 6101 6102 6103 6104 6105 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE Contributi e trasferimenti in c/capitale da Amministrazioni pubbliche Contributi e trasferimenti in c/capitale da Stato Contributi e trasferimenti c/capitale da enti di ricerca statali Contributi e trasferimenti c/capitale da altre amministrazioni pubbliche centrali Contributi e trasferimenti da Regione e Prov. Autonoma Contributi e trasferimenti in c/capitale da province Pag. 2 / 4 TOTALE ENTRATE 37.706,09 17.718,55 22.249,95 35.881,01 3.059,45 1.527,38 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO CONSUNTIVO ENTRATE - ANNO 2016 Pag. 3 / 4 Liv. 6106 6107 6108 6109 6110 6111 6112 6113 6114 6115 6116 6117 6118 6119 6120 6121 6122 6123 6124 6125 6199 TOTALE ENTRATE DESCRIZIONE CODICE ECONOMICO Contributi e trasferimenti in c/capitale da città metropolitane Contributi e trasferimenti in c/capitale da comuni Contributi e trasferimenti in c/capitale da unioni di comuni Contributi e trasferimenti in c/capitale da comunità montane Contributi e trasferimenti in c/capitale da aziende sanitarie Contributi e trasferimenti in c/capitale da aziende ospedaliere Contributi e trasferimenti in c/capitale da IRCCS pubblici - Fondazioni IRCCS Contributi e trasferimenti in c/capitale dagli Istituti Zooprofilattici sperimentali Contributi e trasferimenti in c/capitale da Policlinici universitari Contributi e trasferimenti in c/capitale da Enti di previdenza Contributi e trasferimenti in c/capitale da Enti di ricerca locali Contributi e trasferimenti in c/capitale da altre Camere di commercio Contributi e trasferimenti in c/capitale da Unioni regionali delle Camere di commercio Contributi e trasferimenti in c/capitale da Centri esteri delle Camere di Commercio Contributi e trasferimenti in c/capitale da Unioncamere Contributi e trasferimenti in c/capitale da Autorità portuali Contributi e trasferimenti in c/capitale da Aziende di promozione turistica Contributi e trasferimenti in c/capitale da Università Contributi e trasferimenti in c/capitale da Enti Parco Nazionali Contributi e trasferimenti in c/capitale da ARPA Contributi e trasferimenti in c/capitale da altre Amministrazioni pubbliche locali 6201 6202 6203 6204 Contributi e trasferimenti in conto capitale da soggetti privati Contributi e trasferimenti in c/capitale da aziende speciali Contributi e trasferimenti in c/capitale da altre Imprese Contributi e trasferimenti in c/capitale da Famiglie Contributi e trasferimenti in c/capitale da Istituzioni sociali senza fine di lucro 6301 6302 6303 Contributi e trasferimenti in c/capitale dall'estero Contributi e trasferimenti in c/capitale dall'Unione Europea Contributi e trasferimenti in conto capitale da altre istituzioni estere Contributi e trasferimenti in conto capitale da soggetti esteri privati 7100 7200 7300 7350 OPERAZIONI FINANZIARIE Prelievi da conti bancari di deposito Restituzione depositi versati dall'Ente Depositi cauzionali Restituzione fondi economali 7401 7402 7403 7404 7405 7406 7407 7408 Riscossione di crediti Riscossione di crediti da Camere di Commercio Riscossione di crediti dalle Unioni regionali Riscossione di crediti da altre amministrazioni pubbliche Riscossione di crediti da aziende speciali Riscossione di crediti da altre imprese Riscossione di crediti da dipendenti Riscossione di crediti da famiglie Riscossione di crediti da istituzioni sociali private 1.304,00 4.431,23 2.464,18 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO CONSUNTIVO ENTRATE - ANNO 2016 Liv. 7409 7500 8100 8200 9998 9999 DESCRIZIONE CODICE ECONOMICO Riscossione di crediti da soggetti esteri Altre operazioni finanziarie ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI Anticipazioni di cassa Mutui e prestiti INCASSI DA REGOLARIZZARE DERIVANTI DALLE ANTICIPAZIONI DI CASSA (riscossioni codificate dal cassiere) ALTRI INCASSI DA REGOLARIZZARE (riscossioni codificate dal cassiere) TOTALE CONSUNTIVO DI ENTRATA Pag. 4 / 4 TOTALE ENTRATE 589.044,34 2.598.516,77 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016 MISSIONE PROGRAMMA DIVISIONE GRUPPO SIOPE 1101 1202 1203 1301 1502 1599 2101 2103 2104 2108 2109 2111 2113 2114 2115 2116 2117 2118 2120 2121 2122 2123 2124 2125 2298 3116 3203 3205 4199 4201 4202 4401 4499 5106 011 005 4 1 Pag. 1 / Competitività e sviluppo delle imprese Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d'impresa e movimento cooperativo AFFARI ECONOMICI Affari generali economici, commerciali e del lavoro DESCRIZIONE Competenze fisse e accessorie a favore del personale Ritenute erariali a carico del personale Altre ritenute al personale per conto di terzi Contributi obbligatori per il personale TFR a carico direttamente dell'Ente Altri oneri per il personale Cancelleria e materiale informatico e tecnico Pubblicazioni, giornali e riviste Altri materiali di consumo Corsi di formazione per il proprio personale Corsi di formazione organizzati per terzi Organizzazione manifestazioni e convegni Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza Buoni pasto e mensa per il personale dipendente Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas Utenze e canoni per altri servizi Riscaldamento e condizionamento Acquisto di servizi per la riscossione delle entrate Spese postali e di recapito Assicurazioni Assistenza informatica e manutenzione software Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni Altre spese per acquisto di servizi Altri contributi e trasferimenti correnti ad Unioni regionali delle Camere di commercio Altri contributi e trasferimenti ordinari a imprese Contributi e trasferimenti a istituzioni sociali private Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati Noleggi Locazioni IRAP Altri tributi Materiale bibliografico TOTALE IMPORTO 164.631,49 39.607,73 1.844,91 53.128,03 13.707,95 331,10 3.670,35 11.658,67 9.893,22 2,90 40.716,23 13.084,85 12.666,44 948,80 393,38 1.668,66 6.079,54 2.183,84 217,09 480,00 2.058,48 7.724,59 1.239,68 1.337,26 107.975,29 16.641,08 1.676.081,94 140.566,77 0,16 882,00 998,40 17.340,61 1.316,75 272,08 2.351.350,27 9 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016 MISSIONE PROGRAMMA DIVISIONE GRUPPO SIOPE 1101 1202 1203 1301 1502 1599 2101 2104 2108 2113 2114 2115 2116 2117 2118 2121 2122 2123 2124 2125 2298 4101 4102 4199 4201 4202 4401 4499 4507 012 004 1 3 Pag. 2 / Regolazione dei mercati Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI Servizi generali DESCRIZIONE Competenze fisse e accessorie a favore del personale Ritenute erariali a carico del personale Altre ritenute al personale per conto di terzi Contributi obbligatori per il personale TFR a carico direttamente dell'Ente Altri oneri per il personale Cancelleria e materiale informatico e tecnico Altri materiali di consumo Corsi di formazione per il proprio personale Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza Buoni pasto e mensa per il personale dipendente Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas Utenze e canoni per altri servizi Riscaldamento e condizionamento Spese postali e di recapito Assicurazioni Assistenza informatica e manutenzione software Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni Altre spese per acquisto di servizi Rimborso diritto annuale Restituzione diritti di segreteria Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati Noleggi Locazioni IRAP Altri tributi Commissioni e Comitati IMPORTO 284.402,53 68.792,37 3.204,35 92.275,02 23.808,55 124,16 1.038,71 19.518,30 1,09 4.749,88 355,80 147,51 625,76 1.731,95 818,95 180,00 771,93 716,19 464,89 501,48 215.040,20 88,00 999,28 183,54 330,75 374,40 30.117,91 493,77 1.841,97 TOTALE 753.699,24 9 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016 MISSIONE PROGRAMMA DIVISIONE GRUPPO SIOPE 1101 1202 1203 1301 1502 1599 2101 2108 2113 2114 2115 2116 2117 2118 2121 2122 2123 2124 2125 2298 4199 4201 4202 4401 4499 012 004 4 1 Pag. 3 / Regolazione dei mercati Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori AFFARI ECONOMICI Affari generali economici, commerciali e del lavoro DESCRIZIONE Competenze fisse e accessorie a favore del personale Ritenute erariali a carico del personale Altre ritenute al personale per conto di terzi Contributi obbligatori per il personale TFR a carico direttamente dell'Ente Altri oneri per il personale Cancelleria e materiale informatico e tecnico Corsi di formazione per il proprio personale Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza Buoni pasto e mensa per il personale dipendente Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas Utenze e canoni per altri servizi Riscaldamento e condizionamento Spese postali e di recapito Assicurazioni Assistenza informatica e manutenzione software Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni Altre spese per acquisto di servizi Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati Noleggi Locazioni IRAP Altri tributi IMPORTO 79.282,53 18.761,58 873,90 25.165,88 6.493,24 1.283,03 916,65 11,23 73.973,59 3.676,60 1.524,36 6.466,06 17.897,00 8.462,42 1.860,00 7.976,61 7.400,57 4.803,77 5.517,15 9.966,95 0,62 3.417,73 3.868,80 8.213,98 5.102,39 TOTALE 302.916,64 9 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016 MISSIONE PROGRAMMA DIVISIONE GRUPPO SIOPE 1101 1202 1203 1301 1502 1599 2101 2103 2104 2108 2109 2111 2113 2114 2115 2116 2117 2118 2120 2121 2122 2123 2124 2125 2298 3116 3203 3205 4199 4201 4202 4401 4499 5106 016 005 4 1 Pag. 4 / Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy AFFARI ECONOMICI Affari generali economici, commerciali e del lavoro DESCRIZIONE Competenze fisse e accessorie a favore del personale Ritenute erariali a carico del personale Altre ritenute al personale per conto di terzi Contributi obbligatori per il personale TFR a carico direttamente dell'Ente Altri oneri per il personale Cancelleria e materiale informatico e tecnico Pubblicazioni, giornali e riviste Altri materiali di consumo Corsi di formazione per il proprio personale Corsi di formazione organizzati per terzi Organizzazione manifestazioni e convegni Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza Buoni pasto e mensa per il personale dipendente Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas Utenze e canoni per altri servizi Riscaldamento e condizionamento Acquisto di servizi per la riscossione delle entrate Spese postali e di recapito Assicurazioni Assistenza informatica e manutenzione software Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni Altre spese per acquisto di servizi Altri contributi e trasferimenti correnti ad Unioni regionali delle Camere di commercio Altri contributi e trasferimenti ordinari a imprese Contributi e trasferimenti a istituzioni sociali private Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati Noleggi Locazioni IRAP Altri tributi Materiale bibliografico TOTALE IMPORTO 17.238,78 4.169,22 194,20 5.592,44 1.442,94 41,39 135,77 360,58 305,98 0,36 1.099,83 274,46 1.583,29 118,60 49,19 208,59 622,49 272,99 6,71 60,00 257,31 418,95 154,97 167,16 538,62 514,67 3.230,35 1.874,17 0,02 110,25 124,80 1.825,32 164,59 8,42 43.167,41 9 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016 MISSIONE PROGRAMMA DIVISIONE GRUPPO SIOPE 1101 1202 1203 1301 1502 1599 2101 2108 2113 2114 2115 2116 2117 2118 2119 2121 2122 2123 2124 2125 2126 2298 2299 3114 3116 3203 4199 4201 4202 4401 4499 4502 4503 4504 4505 4506 4510 032 002 1 1 Pag. 5 / Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche Indirizzo politico SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI Organi esecutivi e legislativi, attività finanziari e fiscali e affari esteri DESCRIZIONE Competenze fisse e accessorie a favore del personale Ritenute erariali a carico del personale Altre ritenute al personale per conto di terzi Contributi obbligatori per il personale TFR a carico direttamente dell'Ente Altri oneri per il personale Cancelleria e materiale informatico e tecnico Corsi di formazione per il proprio personale Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza Buoni pasto e mensa per il personale dipendente Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas Utenze e canoni per altri servizi Riscaldamento e condizionamento Acquisto di servizi per la stampa di pubblicazioni Spese postali e di recapito Assicurazioni Assistenza informatica e manutenzione software Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni Spese legali Altre spese per acquisto di servizi Acquisto di beni e servizi derivate da sopravvenienze passive Altri contributi e trasferimenti correnti a Unioncamere Altri contributi e trasferimenti correnti ad Unioni regionali delle Camere di commercio Altri contributi e trasferimenti ordinari a imprese Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati Noleggi Locazioni IRAP Altri tributi Indennità e rimborso spese per il Consiglio Indennità e rimborso spese per la Giunta Indennità e rimborso spese per il Presidente Indennità e rimborso spese per il Collegio dei revisori Indennità e rimborso spese per il Nucleo di valutazione Contributi previdenziali e assistenziali su indennità a organi istituzionali e altri compensi TOTALE IMPORTO 138.510,65 33.353,88 1.553,62 44.739,39 11.543,54 641,01 413,97 5,07 22.166,19 1.660,40 688,43 2.920,14 19.432,50 3.821,74 180,00 840,00 3.602,34 3.342,19 2.169,44 2.340,22 2.976,26 43.565,02 18.737,03 282.022,30 287.312,39 2.236,90 810,78 1.543,50 14.913,85 22.369,95 2.304,31 11.944,26 20.395,05 21.056,44 14.563,02 3.153,84 10.420,94 1.054.250,56 9 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016 MISSIONE PROGRAMMA DIVISIONE GRUPPO SIOPE 1101 1202 1203 1301 1502 1599 2101 2104 2108 2109 2113 2114 2115 2116 2117 2118 2120 2121 2122 2123 2124 2125 2298 4101 4199 4201 4202 4399 4401 4499 5102 5103 5149 5157 7500 032 003 1 3 Pag. 6 / Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI Servizi generali DESCRIZIONE Competenze fisse e accessorie a favore del personale Ritenute erariali a carico del personale Altre ritenute al personale per conto di terzi Contributi obbligatori per il personale TFR a carico direttamente dell'Ente Altri oneri per il personale Cancelleria e materiale informatico e tecnico Altri materiali di consumo Corsi di formazione per il proprio personale Corsi di formazione organizzati per terzi Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza Buoni pasto e mensa per il personale dipendente Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas Utenze e canoni per altri servizi Riscaldamento e condizionamento Acquisto di servizi per la riscossione delle entrate Spese postali e di recapito Assicurazioni Assistenza informatica e manutenzione software Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni Altre spese per acquisto di servizi Rimborso diritto annuale Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati Noleggi Locazioni Altri oneri finanziari IRAP Altri tributi Fabbricati Impianti e macchinari Altri beni materiali licenze d' uso Altre operazioni finanziarie IMPORTO 183.116,95 43.776,98 2.039,01 69.688,19 15.150,91 1.779,69 1.289,90 26,73 6.398,78 102,40 67.400,34 5.099,80 6.155,96 21.041,61 24.824,84 11.738,20 31.696,55 2.580,00 11.008,62 10.265,30 6.626,23 7.324,70 18.298,51 25.131,62 0,86 4.689,62 5.366,41 933,33 19.165,97 7.964,62 2.449,40 32.337,26 2.707,00 180,00 123.589,56 TOTALE 771.945,85 9 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016 MISSIONE PROGRAMMA DIVISIONE GRUPPO SIOPE 1101 1201 1202 1402 1502 3203 4199 4403 4509 4512 7350 7405 7500 090 001 1 3 Pag. 7 / Servizi per conto terzi e partite di giro Servizi per conto terzi e partite di giro SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI Servizi generali DESCRIZIONE Competenze fisse e accessorie a favore del personale Ritenute previdenziali e assistenziali al personale Ritenute erariali a carico del personale Altri interventi assistenziali a favore del personale TFR a carico direttamente dell'Ente Altri contributi e trasferimenti ordinari a imprese Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati I.V.A. Ritenute erariali su indennità a organi istituzionali e altri compensi Ritenute previdenziali ed assistenziali a carico degli organi istituzionali Costituzione di fondi per il servizio economato in contanti Concessione di crediti a famiglie Altre operazioni finanziarie IMPORTO 23,75 107.553,04 592,52 15.747,75 42.270,54 100.417,05 450,00 22.292,87 30.050,39 5.209,06 11.500,00 32.000,00 743.832,36 TOTALE 1.111.939,33 9 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016 Pag. 8 / TOTALI 011 005 DIVISIONE 4 GRUPPO 1 TOTALE MISSIONE Competitività e sviluppo delle imprese Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d'impresa e movimento cooperativo AFFARI ECONOMICI Affari generali economici, commerciali e del lavoro 2.351.350,27 012 MISSIONE PROGRAMMA 004 DIVISIONE 1 GRUPPO 3 TOTALE MISSIONE Regolazione dei mercati Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI Servizi generali 753.699,24 012 MISSIONE PROGRAMMA 004 DIVISIONE 4 GRUPPO 1 TOTALE MISSIONE Regolazione dei mercati Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori AFFARI ECONOMICI Affari generali economici, commerciali e del lavoro 302.916,64 016 MISSIONE PROGRAMMA 005 DIVISIONE 4 GRUPPO 1 TOTALE MISSIONE Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy AFFARI ECONOMICI Affari generali economici, commerciali e del lavoro 032 MISSIONE PROGRAMMA 002 DIVISIONE 1 GRUPPO 1 TOTALE MISSIONE Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche Indirizzo politico SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI Organi esecutivi e legislativi, attività finanziari e fiscali e affari esteri 032 MISSIONE PROGRAMMA 003 DIVISIONE 1 GRUPPO 3 TOTALE MISSIONE Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI Servizi generali MISSIONE PROGRAMMA 43.167,41 1.054.250,56 771.945,85 9 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016 Pag. 9 TOTALI 090 MISSIONE PROGRAMMA 001 DIVISIONE 1 GRUPPO 3 TOTALE MISSIONE Servizi per conto terzi e partite di giro Servizi per conto terzi e partite di giro SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI Servizi generali TOTALE GENERALE 1.111.939,33 6.389.269,30 / 9 INCASSI PER CODICI GESTIONALI Ente Codice Ente Descrizione Categoria Sotto Categoria Periodo Prospetto Tipo Report Data ultimo aggiornamento Data stampa Importi in EURO SIOPE 000706229 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI TREVISO Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura CAMERE DI COMMERCIO MENSILE Maggio 2016 INCASSI PER CODICI GESTIONALI Semplice 14-lug-2016 18-lug-2016 Pagina 1 INCASSI PER CODICI GESTIONALI SIOPE Pagina 2 000706229 - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI TREVISO Importo nel periodo Importo a tutto il periodo DIRITTI 1100 Diritto annuale 1200 Sanzioni diritto annuale 1300 Interessi moratori per diritto annuale 1400 Diritti di segreteria 1500 Sanzioni amministrative ENTRATE DERIVANTI DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI E DALLA CESSIONE DI BENI 2199 Altri proventi derivanti dalla cessione di beni 2201 Proventi da verifiche metriche 2202 Concorsi a premio 2203 Utilizzo banche dati 2299 Altri proventi derivanti dalla prestazione di servizi CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI 3123 Contributi e trasferimenti correnti da Unioncamere - fondo perequativo per progetti ALTRE ENTRATE CORRENTI 4198 Altri concorsi, recuperi e rimborsi 84.231,76 36.315,87 1.733.447,02 436.391,24 2.965,16 26.391,14 509,82 4.640,58 43.697,15 1.253.006,76 743,76 13.017,30 16.813,06 183,00 115.102,21 5.078,86 589,26 30.441,80 0,00 6.771,00 36,60 64,05 16.004,20 72.746,50 0,00 0,00 34.581,36 34.581,36 6.066,18 386,28 116.615,05 37.706,09 51,00 17.718,55 4199 Sopravvenienze attive 4202 Altri fitti attivi 4.449,99 22.249,95 4204 Interessi attivi da altri 946,59 35.881,01 4499 Altri proventi finanziari 232,32 3.059,45 0,00 0,00 1.527,38 1.527,38 111.807,88 0,00 597.243,75 1.304,00 4.431,23 4.431,23 0,00 2.464,18 107.376,65 589.044,34 0,00 0,00 0,00 0,00 218.918,88 2.598.516,77 ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI DI BENI 5301 Alienazione di partecipazioni di controllo e di collegamento OPERAZIONI FINANZIARIE 7300 Depositi cauzionali 7350 Restituzione fondi economali 7403 Riscossione di crediti da altre amministrazioni pubbliche 7500 Altre operazioni finanziarie INCASSI DA REGOLARIZZARE 9999 Altri incassi da regolarizzare (riscossioni codificate dal cassiere) TOTALE INCASSI PAGAMENTI PER CODICI GESTIONALI Ente Codice Ente Descrizione Categoria Sotto Categoria Periodo Prospetto Tipo Report Data ultimo aggiornamento Data stampa Importi in EURO SIOPE 000706229 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI TREVISO Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura CAMERE DI COMMERCIO MENSILE Maggio 2016 PAGAMENTI PER CODICI GESTIONALI Semplice 14-lug-2016 18-lug-2016 Pagina 1 PAGAMENTI PER CODICI SIOPE Pagina 2 GESTIONALI 000706229 - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI TREVISO Importo nel periodo Importo a tutto il periodo PERSONALE 1101 Competenze fisse ed accessorie a favore del personale 271.908,15 82.153,33 1.618.478,74 867.206,68 1201 Ritenute previdenziali e assistenziali al personale 29.552,32 107.553,04 1202 Ritenute erariali a carico del personale 50.244,92 209.054,28 1203 Altre ritenute al personale per conto di terzi 805,54 9.709,99 1301 Contributi obbligatori per il personale 77.174,46 290.588,95 1402 Altri interventi assistenziali a favore del personale 0,00 15.747,75 1502 TFR a carico direttamente dell'Ente 31.977,58 114.417,67 1599 Altri oneri per il personale 0,00 4.200,38 130.670,51 3.558,43 988.490,60 7.465,35 1.356,29 12.019,25 ACQUISTO DI BENI E SERVIZI 2101 Cancelleria e materiale informatico e tecnico 2103 Pubblicazioni, giornali e riviste 2104 Altri materiali di consumo 16.099,20 29.744,23 2108 Corsi di formazione per il proprio personale 1.400,00 6.419,43 2109 Corsi di formazione organizzati per terzi 7.158,34 41.918,46 2111 Organizzazione manifestazioni e convegni 1.250,00 13.359,31 2113 Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza 13.049,34 182.540,72 2114 Buoni pasto e mensa per il personale dipendente 0,00 11.860,00 2115 Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione 1.677,39 8.958,83 2116 Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas 14.932,12 32.930,82 2117 Utenze e canoni per altri servizi 11.322,15 70.588,32 2118 Riscaldamento e condizionamento 0,00 27.298,14 2119 Acquisto di servizi per la stampa di pubblicazioni 0,00 180,00 2120 Acquisto di servizi per la riscossione delle entrate 258,59 31.920,35 2121 Spese postali e di recapito 0,00 6.000,00 2122 Assicurazioni 0,00 25.675,29 2123 Assistenza informatica e manutenzione software 3.960,00 29.867,79 2124 Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze 0,00 15.458,98 2125 Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni 0,00 17.187,97 2126 Spese legali 0,00 2.976,26 2298 Altre spese per acquisto di servizi 52.785,77 395.384,07 2299 Acquisto di beni e servizi derivato da sopravvenienze passive 1.862,89 18.737,03 733.377,87 0,00 2.510.897,62 282.022,30 0,00 304.468,14 733.377,87 1.781.966,24 0,00 142.440,94 106.635,91 18.145,20 322.526,26 25.219,62 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI 3114 Contributi e trasferimenti correnti a Unioncamere 3116 3203 Altri contributi e trasferimenti correnti ad Unioni regionali delle Camere di Commercio Altri contributi e trasferimenti ordinari a imprese 3205 Contributi e trasferimenti a istituzioni sociali private ALTRE SPESE CORRENTI 4101 Rimborso diritto annuale 4102 Restituzione diritti di segreteria 190,18 999,28 4199 Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati 688,90 1.445,98 4201 Noleggi 0,00 10.973,38 4202 Locazioni 0,00 25.646,66 4399 Altri oneri finanziari 0,00 933,33 4401 IRAP 28.935,75 99.033,74 4403 I.V.A. 5.695,18 22.292,87 4499 Altri tributi 500,36 17.346,43 PAGAMENTI PER CODICI SIOPE Pagina 3 GESTIONALI 000706229 - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI TREVISO Importo nel periodo Importo a tutto il periodo 4502 Indennita' e rimborso spese per il Consiglio 4503 4504 4505 Indennita' e rimborso spese per Collegio dei revisori 4506 Indennita' e rimborso spese per il Nucleo di valutazione 4507 Commissioni e Comitati 4509 Ritenute erariali su indennita' a organi istituzionali e altri compensi 4510 Contributi previdenziali ed assistenziali su indennita' a organi istituzionali e altri compensi Ritenute previdenziali ed assistenziali a carico degli organi istituzionali 4512 3.049,57 11.944,26 Indennita' e rimborso spese per la Giunta 11.212,40 20.395,05 Indennita' e rimborso spese per il Presidente 12.598,19 21.056,44 5.337,76 14.563,02 0,00 3.153,84 INVESTIMENTI FISSI 5102 Fabbricati 44,72 1.841,97 14.960,70 30.050,39 3.518,06 10.420,94 1.758,94 5.209,06 0,00 0,00 37.954,16 2.449,40 5103 Impianti e macchinari 0,00 32.337,26 5106 Materiale bibliografico 0,00 280,50 5149 Altri beni materiali 0,00 2.707,00 5157 Licenze d'uso 0,00 180,00 78.593,45 1.500,00 910.921,92 11.500,00 OPERAZIONI FINANZIARIE 7350 Costituzione di fondi per il servizio economato in contanti 7405 Concessione di crediti a famiglie 32.000,00 32.000,00 7500 Altre operazioni finanziarie 45.093,45 867.421,92 0,00 0,00 0,00 0,00 1.321.185,89 6.389.269,30 PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE 9999 ALTRI PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE (pagamenti codificati dal cassiere) TOTALE PAGAMENTI Allegato G RENDICONTO FINANZIARIO 2016 Flusso della gestione reddituale determinato con il metodo indiretto A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale Avanzo/disavanzo dell'esercizio Imposte sul reddito Interessi passivi/(interessi attivi) (Dividendi) (Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 1. (Avanzo/disavanzo) dell'esercizio prima d'imposte, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto Accantonamenti ai fondi Ammortamenti delle immobilizzazioni Svalutazioni per perdite durevoli di valore Altre rettifiche per elementi non monetari 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn Variazioni del capitale circolante netto Decremento/(incremento) delle rimanenze Decremento/(incremento) dei crediti di funzionamento Incremento/(decremento) dei debiti di funzionamento Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi Altre variazioni del capitale circolante netto 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn Altre rettifiche Interessi incassati/(pagati) (Imposte pagate) Dividendi incassati (Utilizzo dei fondi) 4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche Flusso finanziario della gestione reddituale (A) B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento Immobilizzazioni materiali (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Immobilizzazioni immateriali (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Immobilizzazioni finanziarie (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Attività finanziarie non immobilizzate (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento Mezzi di terzi Incremento (decremento) debiti a breve verso banche Accensione finanziamenti Rimborso finanziamenti Mezzi propri Aumento di capitale a pagamento Cessione (acquisto) di azioni proprie Dividendi (e acconti su dividendi) pagati Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) Disponibilità liquide al 1 gennaio Disponibilità liquide al 15.5.2016 2015 2016 € € -€ -€ € € 325.047,10 324.590,39 100.034,59 6.702,81 183.006,79 725.906,88 -€ € -€ € € -€ 1.131.380,71 125.916,31 7.224,27 368,76 1.012.319,91 € € € € € 2.013.591,46 495.850,85 86.815,00 3.322.164,19 € € € € € 1.497.006,59 178.213,00 105.287,42 768.187,10 -€ € € € -€ € € 30.424,98 183.276,39 412.045,32 28.657,16 442,16 3.915.275,92 -€ -€ € -€ € € -€ 158.907,20 3.621.948,27 169.811,19 1.003.095,86 233.056,41 3.612.896,63 € -€ € -€ € € 100.034,59 270.783,32 6.702,81 1.667.907,14 2.083.322,86 2.083.322,86 € -€ € € -€ -€ 7.224,27 125.916,31 3.731.588,67 3.731.588,67 373.069,02 -€ 373.069,02 -€ 30.254,76 30.254,76 -€ -€ -€ -€ € 3.966,00 3.966,00 - € - € - € -€ € 24.058,71 -€ 41.000,00 -€ 65.058,71 32.000,00 32.000,00 -€ 352.976,31 -€ 62.254,76 € € € 1.730.346,55 -€ 3.793.843,43 € 36.116.015,74 € 37.846.362,29 € 37.846.362,29 € 34.052.518,86 Allegato H RELAZIONE SULLA GESTIONE E SUI RISULTATI DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO 1.1.2016-15.5.2016 (art. 24 D.P.R. n. 254/05, art. 5, comma 3, e art. 7 D.M. 27 marzo 2013) 1 RELAZIONE SULLA GESTIONE E SUI RISULTATI DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO 1.1.2016-15.5.2016 (art. 24 DPR 254/05, art. 5, comma 3, e art. 7 D.M. 27 marzo 2013) Dal 16 maggio 2016, con l'insediamento del nuovo Consiglio camerale, è diventata pienamente operativa la nuova Camera di Commercio di Treviso - Belluno, istituita con Decreto del 1° aprile 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, a seguito di un lungo e laborioso percorso di accorpamento tra le preesistenti Camere di commercio di Treviso e di Belluno. Con nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 010595 del 1.7.2015 sono state fornite indicazioni operative in merito ai principali adempimenti da adottare in ordine ai processi di accorpamento: circa gli aspetti contabili connessi alla chiusura dei conti delle Camere accorpate, viene precisato che entro 90 giorni dalla costituzione della nuova Camera di commercio, il Consiglio della nuova Camera di commercio approva i bilanci delle CCIAA estinte, comprensivo di tutti i documenti previsti dal D.M. del 27 marzo 2013. Tra i documenti che costituiscono il bilancio di esercizio, l’art. 24 del D.P.R. n. 254 del 2.11.2005 “Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di commercio”, pubblicato nella G.U. 16.12.2005, n. 292 prevede la predisposizione di una relazione della Giunta sull'andamento della gestione, nella quale sono individuati i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi e ai programmi prefissati dal Consiglio con la relazione previsionale e programmatica. Alla relazione suddetta dev’essere allegato il consuntivo dei proventi, degli oneri e degli investimenti, relativamente alle funzioni istituzionali, indicati nel preventivo economico”. I contenuti della relazione prevista dall’art. 24 D.P.R. n. 254/05 sono stati ulteriormente illustrati dalla circolare ministeriale n. 2385 del 18.03.2008, che distingue il contenuto delle informazioni riportate nella nota integrativa al bilancio di esercizio (art. 23) da quelle relative ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati nella Relazione previsionale e programmatica. La nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 010595 del 1.7.2015 sopra richiamata precisa inoltre che la relazione al bilancio, al fine di agevolare la stesura della relazione della performance da parte della nuova Camera di commercio, potrà evidenziare per il periodo infrannuale di attività delle Camere di commercio accorpate, i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi strategici ed 1 operativi individuati nei piani della performance approvati dalle medesime Camere di commercio: l’allegato 2 alla presente relazione rappresenta il monitoraggio dall’1.1.2016 al 15.5.2016 degli obiettivi assegnati ai Dirigenti, alle Posizioni Organizzative e agli Uffici, fermo restando che si tratta di un aggiornato stato di avanzamento delle attività e dei progetti dell’anno 2016, secondo il cronoprogramma previsto e che molti di essi troveranno pieno sviluppo solo nella seconda parte dell’anno in corso. Come detto la presente relazione al bilancio rendiconta, per il periodo 1.1.2016-15.5.2016, i programmi prefissati dal Consiglio con la Relazione previsionale e programmatica per l’anno 2016, approvata con provvedimento consiliare n. 12 del 31.10.2015. Si ricorda che il 2015 avrebbe dovuto costituire l’ultimo anno del mandato istituzionale degli organi di indirizzo politico-amministrativo e di attuazione del Programma Pluriennale del quinquennio 2011-2015: tuttavia il Ministero dello Sviluppo Economico, con Decreto del 1° aprile 2015 nell’istituire la nuova Camera di commercio di Treviso - Belluno con decorrenza dalla data di insediamento del nuovo Consiglio camerale nominato ai sensi della legge n. 580 del 1993 e successive modificazioni, ha stabilito che, in attesa di definire la nomina dei nuovi organi camerali, fosse prorogato il mandato degli attuali organi istituzionali ai sensi dell’art. 38, comma 1, della L. n. 273/2002. Pertanto fino alla nomina del nuovo Consiglio camerale, avvenuta in data 16 maggio 2016, è rimasto in vigore il Programma Pluriennale 2011-2015, approvato dal Consiglio con deliberazione n. 10 del 29 luglio 2011: tale programma, partendo dall’analisi del contesto esterno ed interno, come pure degli scenari ipotizzabili, ha individuato le linee strategiche da perseguire attraverso programmi annuali e piani d’azione per il rilancio dell’economia trevigiana, nei cinque anni di riferimento della programmazione (2011-2015). Con deliberazione di Consiglio Camerale n. 8 del 26.7.2013 il programma pluriennale è stato modificato con l’inserimento nell’asse strategico della programmazione pluriennale 2011-2015 relativo alla “governance interistituzionale” di un ulteriore indirizzo volto alla creazione di un’area vasta metropolitana, anche alla luce degli attuali interventi nella politica di gestione del territorio. In virtù della proroga sopra richiamata, le attività per il 2016 sono state programmate e condotte in attuazione al mandato dell’Amministrazione camerale per il quinquennio 2011-2015 sulle cui linee strategiche d’azione, articolate per funzioni istituzionali dell’Ente e per assi strategici, è stata predisposta la Relazione previsionale e programmatica sopra richiamata, che nelle more di conclusione delle procedure di accorpamento, è stata costruita nella dimensione territoriale e strutturale della Camera di commercio di Treviso e che, causa il taglio alle risorse provenienti dal 2 Diritto Annuale, ha visto notevolmente ridimensionata nel 2016 l'azione promozionale diretta al territorio e alle imprese. Per quanto riguarda la programmazione per l’anno 2016, la Relazione Previsionale Programmatica ha individuato, congiuntamente alle tematiche della prevenzione della corruzione e della trasparenza, tre grandi argomenti trasversali che hanno permeato l’azione della CCIAA di Treviso fino al 15 maggio 2016 e che non potranno che indirizzare anche l’attività successiva: 1. la procedura di accorpamento con la consorella CCIAA di Belluno e la costituzione della nuova Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Treviso – Belluno; 2. la procedura di nomina dei nuovi organi camerali e l’adozione del Programma pluriennale del nuovo Ente per gli anni 2016-2020; 3. la riforma della Pubblica Amministrazione, ed in particolare delle Camere di Commercio, al cui avvio è stato dato un forte input con l’art. 10 della L. 7 agosto 2015, n. 124, la cosiddetta “Riforma Madia”. Altro documento che interessa da vicino questa relazione sulla gestione è il provvedimento del Consiglio camerale n. 15 del 4.12.2015 (approvazione del preventivo economico per l’anno 2016). La presente relazione viene redatta inoltre ai sensi art. 7 del Decreto Ministeriale del 27 marzo 2013 “Criteri e modalità di predisposizione del budget economico delle Amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica” che prescrive che la stessa evidenzi, in apposito prospetto, le finalità della spesa complessiva riferita a ciascuna delle attività svolte secondo un'articolazione per missioni e programmi sulla base degli indirizzi individuati nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2012 e successivi aggiornamenti adottato ai sensi dell'art. 11, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91, nonché delle indicazioni operative della Circolare n. 13 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, prot. 22746 del 24.3.2015, e della Circolare del Ministero dello Sviluppo economico prot. 0050114 del 9.4.2015. 3 PRIMA SEZIONE INTRODUTTIVA Gli obiettivi programmatici fissati nella Relazione previsionale per l’anno 2016 Come sopra accennato, la Camera di commercio ha deciso di concentrare le sue risorse e competenze per declinare in varie forme di azione gli obiettivi strategici derivanti dall’interazione tra le Funzioni istituzionali e gli Assi fondamentali d’intervento, che vengono di seguito riportati in modo sintetico. Gli assi d’intervento sono: - Competitività del territorio - Internazionalizzazione - Innovazione - Sostegno all’imprenditorialità - Saperi e mercato del lavoro - Governance interistituzionale. Invece, le Funzioni istituzionali in cui si articola l’azione dell’Ente camerale sono le seguenti: - Funzione 1: Studio e Programmazione - Funzione 2: Promozione dello sviluppo - Funzione 3: Servizi amministrativi - Funzione 4: Regolazione del mercato - Funzione 5: Servizi interni. Dall’interazione tra i due elementi Funzioni/Assi sono stati individuati obiettivi strategici ed operativi, su cui calibrare, secondo priorità e scelte contingenti, le attività di ogni esercizio. L’assunto da cui si parte è che la programmazione, tanto pluriennale quanto annuale, ha riguardato le attività di tutta la Camera di commercio (amministrative e certificative, di studio e programmazione, di regolazione del mercato, di promozione economica, di staff e supporto alle precedenti, così come delineate dagli artt. 34-40 dello Statuto camerale). All’interno della programmazione annuale sono state individuate inoltre le linee di azione, che sono state affidate per la loro realizzazione alle strutture camerali collegate, in primis, alla società consortile t2i s.c.a.r.l., all’Associazione riconosciuta Curia Mercatorum ed alla società Treviso Glocal. Il programma di attività per il 2016, confermando sostanzialmente gli obiettivi strategici e le linee programmatiche nei contenuti generali, ha tuttavia subito un forte dimensionamento delle risorse in attesa del necessario aggiornamento che sarà necessariamente operato alla conclusione della procedura di accorpamento, anche a fronte alla drastica riduzione dei proventi, determinato dal 4 progressivo taglio del diritto annuale imposto dall’art. 28 del decreto-legge n. 90 del 2014, convertito con modifiche dalla L. 114/2014, che, oltre a imporre ulteriori sforzi in termini di razionalizzazione dei servizi e dell’organizzazione interna, anche mediante Convenzioni per la gestione associata, ha inciso notevolmente sulla scelta dell’allocazione delle risorse rispetto alle numerose ed importanti iniziative intraprese negli anni per lo sviluppo dell’economia locale. Lo sviluppo delle attività programmate ha subito inoltre un stallo in attesa che a livello governativo fossero operate le scelte in attuazione del progetto di riforma della Pubblica Amministrazione, che scaturisce dalla L. 7 agosto 2015, n. 124, la cosidetta “Riforma Madia”, in particolare con riferimento alla prospettata riforma dell’organizzazione, delle funzioni e del finanziamento delle CCIAA. Cenni sull’economia internazionale, nazionale e Provinciale Nel corso del 2015 l’Italia è uscita tecnicamente dalla recessione. I principali indicatori economici, anche relativi al mercato del lavoro, hanno invertito la tendenza di fondo, come certificato dall’ISTAT. Per il 2015 è ormai certificata dall’ISTAT una risalita del PIL del +0,8% rispetto al 2014. Il punto è che questo trend di recupero non pare destinato ad accelerare, come inizialmente previsto: l’Italia crescerà dell’1% nel 2016, secondo le stime più aggiornate del FMI. Dunque, si resta dentro uno scenario di crescita fragile e volatile. E questi segnali positivi non devono essere interpretati come “un’assoluzione per tutti”, e un “ritorno al passato”, come sagacemente commentato da più osservatori. Gli effetti dei sette anni di crisi si sono fatti sentire ancora nel corso del 2015, e ancora convivranno con i segnali di ripartenza, in quella che ormai è stata definita “economia italiana a doppio movimento”. Tutte ancora da vedere le conseguenze della cosidetta “Brexit”: lo scorso 23 giugno, nel Regno Unito, 17 milioni di persone hanno votato per uscire (leave) dall’Unione europea e 16 milioni hanno votato per restare (remain). Si ricorda che il Regno Unito è entrato a far parte della Comunità economica europea (Cee) nel 1973 con l’Irlanda e la Danimarca ma nella politica britannica la questione dell’Europa rimase controversa per i trent’anni successivi. Il referendum è stato annunciato a febbraio del 2016. La campagna è cominciata con una serie di avvertimenti da parte del fronte del “remain”: con la Brexit ci sarebbe stata una recessione, il costo dei mutui sarebbe salito, le tasse sarebbero aumentate, il tasso di disoccupazione sarebbe (di nuovo) cresciuto e così via. La strategia del fronte del “leave” è stata diversa. E’ stato affermato che per la Ue si spendevano 350 milioni di sterline alla settimana (cifra che non teneva conto dei soldi che tornavano indietro), denaro che poteva essere speso per il servizio sanitario nazionale e per altre 5 necessità dei cittadini e che la Turchia stava per entrare nell’Unione e che era arrivato il momento del “punto di rottura” Il risultato finale, oggi molto conosciuto come “Brexit” sta aprendo scenari inediti, sia all’interno del Regno Unito che all’interno dei Paesi rimasti nella UE, con notevoli ripercussioni sui mercati finanziari, per cui si dovranno attendere i prossimi mesi per capire come si evolveranno le situazioni all’interno dell’Europa. Molto è cambiato, anche a livello di scenario internazionale: se per buona parte della crisi si sono estremizzati i differenziali di crescita tra economie avanzate ed economie emergenti, oggi la sigla BRIC non è più associabile ad un aggregato compatto di Paesi con formidabili tassi di sviluppo; la Cina ha già rallentato nel corso del 2015 (e conta l’intensità della decelerazione); altre economie ruggenti, come la Turchia e il Brasile, sono entrate in crisi; dal lato opposto si è consolidata la ripresa negli Stati Uniti e, in termini più moderati, nell’Eurozona. L’economia trevigiana, con la sua storica vocazione all’export, si è prontamente adattata a questa mutevolezza di scenario. Prova ne è il fatto che le esportazioni, nel 2015, sono ancora cresciute del 5% rispetto all’anno precedente. Grazie ad uno sforzo (e ad un costo) di diversificazione che ha permesso di compensare, in positivo, alcune importanti flessioni accusate ad esempio in Russia (22,9%), in Cina (-8,2%), in Giappone (-6,0%). Tra i mercati più trainanti per l’export trevigiano si segnalano il Regno Unito (+25,6%), la Spagna (+9,5%) e gli USA (+24,8%). Con segnali importanti di ripartenza dell’export anche nel nord-Africa. Ma il punto da sottolineare è che l’export, da valvola di sfogo rispetto alla debolezza del mercato interno, si è trasformato in un vero e proprio fattore di competitività delle filiere manifatturiere. Detto altrimenti: l’allenamento a competere sui mercati internazionali e a cogliere con rapidità, nel mutevole scacchiere globale, opportunità di business, ha rafforzato la capacità di fare impresa: non solo con riferimento ai soggetti capofila, ma anche con riferimento ai fornitori “specialisti” e a quel terziario avanzato che innesta intelligenza, a più livelli, nelle diverse fasi della catena del valore. Al di là delle dinamiche export, l’effetto-traino e, in generale, le mutate condizioni di fondo dell’economia trevigiana possono essere riassunte dai seguenti gruppi di indicatori, i primi relativi ai funzionamenti industriali, i secondi relativi al mercato del lavoro: • Nel corso del 2015 produzione e fatturato sono rimasti agganciati a moderati tassi di crescita. Nel IV trimestre la variazione tendenziale annua per questi due indicatori si è posizionata attorno al +3%. Contestualmente è cresciuta anche la raccolta ordini, anche dal mercato interno. Ciò ha fatto risalire sia il grado di utilizzo degli impianti (passato dal 71% al 74%, in media, nei quattro trimestri; sia la “lunghezza” del portafoglio ordini, che oggi assicura quasi 48 giorni di produzione; 6 • Evidenti i segnali di ripartenza anche sul fronte del mercato del lavoro, con intensità che possono essere state sostenute dalle misure di decontribuzione (soprattutto verso la fine dell’anno), ma non in modo totalmente sganciato dalle reali esigenze dei processi produttivi. In provincia di Treviso, il saldo assunzioni/cessazioni nell’anno 2015 è stato pari a +6.700 posizioni di lavoro, contro le -3.060 del 2014. Questo il dato annuale, accanto al quale non può non essere ricordato che, da inizio crisi, cioè dal 2008, mancano ancora all’appello in provincia di Treviso circa 16.000 posizioni di lavoro. • Più che dimezzati risultano gli inserimenti in lista di mobilità (2.056, contro i 4.754 del 2014). Stabile tuttavia lo stock di persone “in mobilità” (al netto del picco amministrativo del 2014): alcuni segmenti della forza lavoro faticano a reinserirsi, pur in un ciclo economico in riavvio, ed anzi rischiano progressivamente la marginalità; • Anche le aperture di crisi aziendali (dato di consuntivo per il 2015) si riducono considerevolmente: nel 2014 se ne contavano ancora 527 in provincia (per quasi 8.000 lavoratori potenzialmente coinvolti), nel 2015 passano a 176 (per ca. 3.200 lavoratori potenzialmente coinvolti) • Perfino le compravendite immobiliari, l’acquisto di autovetture, il traffico merci - da leggersi come indicatori indiretti del ciclo economico, conoscono una inversione di tendenza positiva. Le compravendite di case ad uso residenziale, in specie, dopo il tracollo nel periodo 200714, (-56%) risalgono del +6% nei primi 6 mesi del 2015 rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso; Ma, come già ricordato, una così prolungata crisi non lascia la presa tanto facilmente. Se è vero che sono diminuite le aperture di crisi aziendali (intese come apertura dello stato formale di ristrutturazione), è continuato il processo di selezione del numero di imprese nel territorio, visibile attraverso i seguenti indicatori: -699 sedi attive nel 2015 (non tanto meno del 2014: -825); 1.635 aperture di procedure di scioglimenti e liquidazioni (sono state 1.498 nel 2014); 220 fallimenti (contro i 285 del 2014). Altro tema critico che discende dai lunghi anni di crisi: le sofferenze bancarie. I dati di fonte Bankitalia parlano di uno stock di 3,7 miliardi di sofferenze bancarie nette (secondo la definizione Centrale dei Rischi) in provincia di Treviso al 31 dicembre 2015. Di queste, 2,8 miliardi sono determinati da società non finanziarie (secondo la definizione Bankitalia: società di capitali, di persone e ditte individuali con più di 5 addetti che operano nell’industria, nelle costruzioni e nei servizi escluso le attività finanziarie). Dietro questo stock di sofferenze ci sono quasi 15.000 affidati che hanno generato insolvenze nel territorio: di questi, oltre 9.000 sono famiglie consumatrici (e istituzioni non-profit senza attività commerciali), 2.000 famiglie produttrici (ditte individuali, 7 società semplici e di fatto fino a 5 addetti), 1.000 società non finanziarie del settore industria (che includono anche ditte individuali con più di 5 addetti). Come si evince dalle analisi sulla demografia d’impresa in provincia di Treviso relative al I trimestre 2016, la consistenza delle sedi d’imprese attive in provincia di Treviso scende sotto soglia 80.000: lo stock esatto è 79.715 unità al 31 marzo 2016, contro le 80.182 di fine 2015 (-467). Dinamica appena attenuata da un modesto incremento delle unità locali (+29).Su base annuale, confrontando lo stock di fine marzo 2016 con quello di fine marzo 2015, la contrazione è anche più elevata: -592 sedi d’impresa attive. Mantenendo uno sguardo di medio periodo, si può sempre dire che decelera il processo di contrazione del numero di imprese: da marzo 2014 a marzo 2015 lo stock di imprese attive in provincia aveva subito una contrazione quasi doppia (-1.105 unità). Tuttavia l’uscita del ciclo economico dalla fase più acuta della crisi avrebbe fatto pensare ad un progressivo ribilanciamento in positivo della demografia d’impresa. Così invece non sembrano andare le cose, soprattutto se si osservano i flussi di iscrizione e cessazione negli ultimi sei mesi (da ottobre 2015 a marzo 2016). Il numero cumulato delle iscrizioni nel periodo è pari a 2.825 imprese, quello delle cessazioni è pari a 3.898, per un saldo di -1073 imprese, contro un saldo di -923 registrato tra ottobre e marzo di 12 mesi fa, e un saldo di -891 registrato nel semestre a cavallo tra il 2013 e il 2014. Guardando all’andamento nei diversi settori economici, si osserva che il calo trimestrale (confronto tra stock di fine marzo 2016 con fine dicembre 2015) si concentra principalmente nel commercio enelle costruzioni: nel commercio le imprese attive scendono a 17.791, -215 nel trimestre (-1,2%). La flessione si concentra principalmente nel commercio all’ingrosso (-119 unità) e a seguire nel dettaglio (-88). Nel settore delle costruzioni il numero delle sedi attive a fine marzo 2016 si attesta a 11.832: -162 unità nell’ultimo trimestre. Prospetto delle previsioni di entrata e di spesa complessiva articolato per missioni e programmi – D.M. 27.03.2013 Come premesso, anche gli enti camerali sono tenuti, ai sensi dell'articolo 9 del Decreto Ministeriale 27 marzo 2013, all'approvazione normalmente, entro il 31 dicembre di ogni anno, del prospetto delle previsioni di entrata e delle previsioni di spesa complessiva per l’anno successivo, secondo un'aggregazione per missioni e programmi accompagnata dalla corrispondente classificazione COFOG (Classification of the functions of government) di secondo livello (allegato n. 3 DM 27.3.2013). 8 A tal fine l’Ente camerale ha predisposto, per il 2016, il prospetto delle previsioni di entrata e di spesa, che è stato redatto secondo il principio di cassa e non di competenza economica e che contiene le previsioni di entrata e di spesa che la Camera di commercio stima di incassare o di pagare nel corso dell'anno oggetto di programmazione. In tale ottica è stata effettuata una valutazione sui presumibili crediti e debiti al 31 dicembre 2015 che si sarebbero trasformati in voci di entrata e di uscita nel corso del 2016 ed una valutazione unicamente dei proventi e degli oneri iscritti nel preventivo e nel budget economico 2016 che si prevedeva avrebbero avuto manifestazione numeraria nel corso dello stesso esercizio. Era stata altresì effettuata una valutazione degli incassi e dei pagamenti legati ai disinvestimenti e agli investimenti contenuti nel piano degli investimenti. Il prospetto in esame, come richiesto dalla normativa in essere, per la sola parte relativa alle uscite, è stato articolato per missioni e programmi, seguendo le linee guida predisposte per l’individuazione delle stesse con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12.12.2012. L'articolo 2 del D.P.C.M. definisce le "missioni" come le ''funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni pubbliche nell'utilizzo delle risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate". Lo stesso articolo 2 stabilisce che "al fine di garantire l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, di assicurare il coordinamento della finanza pubblica attraverso una disciplina omogenea dei procedimenti di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo, le amministrazioni pubbliche adottano una classificazione uniforme a quella del bilancio dello Stato ". L'articolo 3 stabilisce i criteri e le modalità attraverso i quali le amministrazioni pubbliche devono individuare le missioni avendo come base di riferimento quelle applicate dallo Stato. Il comma 2, dell'articolo 3 prevede che "Ciascuna amministrazione pubblica, previa indicazione dell'amministrazione vigilante, individua tra le missioni del bilancio dello Stato attualmente esistenti, quelle maggiormente rappresentative delle finalità istituzionali, delle funzioni principali e degli obiettivi strategici dalla stessa perseguite”. L'articolo 4 del medesimo decreto definisce i programmi" quali "aggregati omogenei di attività realizzate dall'amministrazione volte a perseguire le finalità individuate nell'ambito delle missioni". Il Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto delle funzioni assegnate alle Camere di commercio dal comma 1 dell'articolo 2 della legge n. 580/1993, ha individuato, tra quelle definite per lo Stato, le specifiche "missioni" riferite alle Camere di commercio e all'interno delle stesse i programmi, secondo la corrispondente codificazione COFOG che più rappresentano le attività svolte dalle Camere stesse. 9 A tal fine, lo stesso Ministero ha predisposto il prospetto riassuntivo delle missioni e di programmi, così come di seguito indicato. Infatti dall'esame del prospetto si evince che sono state individuate le missioni all'interno delle quali sono state collocate le funzioni istituzionali di cui all'allegato A) al D.P.R. n. 254/2005 al fine di consentire un'omogenea predisposizione del prospetto delle previsioni di spesa complessiva articolato per missioni e programmi. Precisamente, sono state individuate, ai sensi del comma 2, dell'articolo 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12.12.2012, per le Camere di commercio le seguenti missioni: 1) Missione 011 -"Competitività e sviluppo delle imprese" - nella quale confluisce la funzione D "Studio, formazione, informazione e promozione economica" (indicata nell'all. A) al regolamento) con esclusione della parte relativa all'attività di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese; 2) Missione 012 -"Regolazione dei mercati" - nella quale confluisce la funzione C "Anagrafe e servizi di regolazione dei mercati" (indicata nell'all. A) al regolamento). In particolare tale funzione è stata imputata per la parte relativa all'anagrafe alla classificazione COFOG di II livello- COFOG 1.3 "Servizi generali delle pubbliche amministrazioni -servizi generali”, mentre per la parte relativa ai servizi di regolazione dei mercati alla classificazione COFOG di Il livello programma - COFOG 4.1 "Affari economici -Affari generali economici commerciali e del lavoro"; 3) Missione 016 -"Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo" - nella quale è stata fatta confluire la parte di attività della funzione D "Studio, formazione, informazione e promozione economica" (indicata nell'allegato A al regolamento) relativa al sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del Made in Italy; 4) Missione 032 -"Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche", nella quale confluiscono le funzioni A e B (indicate nell'allegato A al regolamento). Relativamente alle spese di funzionamento generali dell’apparato amministrativo, volte a garantire lo svolgimento di attività strumentali a supporto dell’amministrazione non attribuibili puntualmente ed in via diretta a specifiche missioni; 5) Missione 033 -"Fondi da ripartire" – nella quale potrebbero trovare collocazione le risorse che in sede di previsione non sono riconducibili a specifiche missioni in quanto l’attribuzione delle risorse è demandata ad atti e provvedimenti adottati in corso di gestione. L’ente camerale non ha previsto all’interno di tale missione alcun importo, essendo prevista la destinazione di tutte le risorse. Per completezza di esposizione di segnala che all’interno di tale missione sono individuati i due programmi 001- Fondi da assegnare e 002 - Fondi di riserva e speciali. 10 Nel programma "001 -Fondi da assegnare" potrebbero essere imputate le previsioni di spese relative agli interventi promozionali non espressamente definiti in sede di preventivo indicati così come disposto dal comma 3, dell'articolo 13 del regolamento. Per la Camera di commercio di Treviso tale programma non è utilizzabile in quanto, come detto, in sede di preventivo vengono definiti tutti gli interventi promozionali e ad essi attribuite le necessarie risorse. Le missioni Missione 90 - "Servizi per conto terzi e partite di giro" e Missione 91 - "Debito da finanziamento dell'amministrazione" - sono state utilizzate in presenza di operazioni effettuate dalle amministrazioni in qualità di sostituito di imposta e per le attività gestionali relative ad operazioni per conto terzi ("Servizi per conto terzi e partite di giro") e di spese da sostenere a titolo di rimborso dei prestiti contratti dall'amministrazione pubblica ("Debito da finanziamento dell'amministrazione"). Non sono qui incluse le ritenute fiscali e previdenziali attribuite in base alla codifica SIOPE ed ai centri di costo di appartenenza. Le spese attribuite alle singole missioni sono quelle direttamente riferibili all'espletamento dei programmi e dei progetti e delle attività loro connessi, comprese quelle relative alle spese di personale e di funzionamento. Al fine di attribuire alle singole missioni la quota delle spese di funzionamento e di personale ad esse riferibili sono stati utilizzati i criteri specificatamente previsti dal comma 2, dell'articolo 9, del D.P.R. n. 254/2005 ed in particolare è stato utilizzato il criterio dei metri quadri. Come, infatti, ribadito nella circolare n. 23/2013 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, la missione “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche" deve includere tutte le spese non attribuibili puntualmente alle missioni che rappresentano l'attività istituzionale dell'Ente e quindi tale missione deve conservare la caratteristica di "contenitore residuale rispetto al resto della spesa che va attribuita alle missioni rappresentative dell'attività dell'ente affinché sia preservata la classificazione per finalità di spesa”. A consuntivo del periodo 1.1.2016- 15.5.2016, il prospetto sintetico delle uscite in termini di cassa suddiviso per missioni e programmi risulta il seguente: 11 MISSIONE MISSIONE 011 COMPETITIVITA' E SVILUPPO DELLE IMPRESE MISSIONE 016 COMMERCIO INTERNAZIONE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA PROGRAMMA PREVENTIVO PROGRAMMA 005 REGOLAMENTAZIONE, INCENTIVAZIONE DEI SETTORI IMPRENDITORIALI, RIASSETTI INDUSTRIALI, € SPERIMENTAZIONE TECNOLOGICA, LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE, TUTELA DELLA PROPRIETA' INDUSTRIALE CONSUNTIVO 8.944.300,00 € 2.351.350,27 PROGRAMMA 005 SOSTEGNO ALL'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E PROMOZIONE DEL MADE INITALY € 180.700,00 € 43.167,41 PROGRAMMA 002 INDIRIZZO POLITICO € 2.276.100,00 € 1.054.250,56 PROGRAMMA 003 SERVIZI E AFFARI GENERALI PER LE AMMINISTRAZIONI DI COMPETENZA € 3.519.100,00 € 771.945,85 PROGRAMMA 004 VIGILANZA SUI MERCATI E PRODOTTI, PRODOTTI, PROMOZIONE DELLA CONCORRENZA E TUTELA DEI CONSUMATORI € 2.243.900,00 € 1.056.615,88 PROGRAMMA 001 SERVIZI PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO € 2.920.400,00 € 1.111.939,33 TOTALE € 20.084.500,00 € 6.389.269,30 MISSIONE 032 SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE MISSIONE 012 REGOLAZIONE DEI MERCATI MISSIONE 90 SERVIZI PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO Ovviamente il confronto tra preventivo e consuntivo sopra riportato è poco significativo trattandosi di una comparazione con una previsione riferita ad un arco temporale di un anno ed ad un consuntivo riferito ad un periodo di soli 4 mesi e mezzo e non avrebbe neppure tanto senso senso rapportare i dati riscontrati per il periodo 1.1.2016 – 15.5.2016 all’interno anno 2016, poiché l’andamento delle spese non è costante nel corso dell’anno, soprattutto con riferimento alla Missione 011 e alla Missione 016. Così come previsto dall’art. 7 del DM 27 marzo 2013 la relazione che segue evidenzia le finalità della spesa complessiva riferita a ciascuna delle attività svolte secondo un'articolazione per missioni e programmi sulla base degli indirizzi individuati nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2012 e successivi aggiornamenti adottato ai sensi dell'art. 11, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91” a cui si sovrappone, come spiegato nel paragrafo successivo, l’articolazione per funzioni come individuate dal Programma pluriennale 2011-2015. 12 SECONDA SEZIONE I risultati: Le iniziative ed i programmi Delineato il quadro generale di riferimento, trattiamo ora dei risultati raggiunti dalla Camera di commercio di Treviso nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 in base agli obiettivi programmatici stabiliti. A tal proposito si rinvia al documento allegato n. 1 che illustra la tabella del consuntivo dei proventi e degli oneri e degli investimenti, così come indicato dal comma 2, dell’articolo 24, del D.P.R. n. 254/2005. E’ evidente, come si potrà leggere di seguito, che tutta la gestione dell’Ente camerale ed il monitoraggio delle singole attività realizzate, sono stati effettuati in linea con gli obiettivi strategici, secondo priorità e scelte contingenti, facendo riferimento alle 5 Funzioni istituzionali sopra richiamate. Si ricorda comunque l’impatto della la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 Legge di stabilità 2016 nonché di importanti provvedimenti adottati dal Governo per la stabilità dei conti pubblici e dell’intero Sistema Paese, tra cui, oltre alla legge 7 agosto 2012 n. 135, altrimenti nota come “Spending Review”, si possono citare la Legge 17.12.2012 n. 221 di conversione del Decreto Legge 18.10.2012 n. 179, denominato anche “Decreto Crescita 2.0”; la Legge 24 dicembre 2012 n. 243, attuativa della Legge Costituzionale 1/2012 che ha introdotto il principio del pareggio di bilancio nell'articolo 81 della Costituzione; la Legge 30 ottobre 2013, n. 125, che ha convertito il Decreto Legge 31 agosto 2013 n. 101, recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni” e non ultimo il Decreto Legge n. 69 del 2013 (cosiddetto “decreto del Fare”), convertito con la legge 9 agosto 2013, n. 98, che contiene numerose misure di semplificazione: oltre a interventi di carattere generale, indispensabili per dare certezza ai tempi di conclusione delle pratiche, quale l’indennizzo automatico e forfettario, vi sono numerose misure che intervengono su adempimenti burocratici. Come già anticipato, di impatto fondamentale nello svolgimento delle attività e nella programmazione dell’Ente camerale, è intervenuta la Legge 11 agosto 2014, n. 114 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90 recante “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari” che ha previsto la riduzione progressiva del diritto annuale delle Camere di commercio (per l’anno 2015 del 35%, per l’anno 2016, del 40% e, a decorrere dall’anno 2017, del 50%). Alcune attività del periodo considerato hanno avuto un leggero rallentamento a causa del gravoso onere per gli uffici derivante dalle procedure di accorpamento, rimanendo comunque in linea con gli obiettivi e gli standard di qualità prefissati. Ha inciso notevolmente anche la situazione di impasse complessiva dettata dalla prospettata riforma della Pubblica Amministrazione, che scaturisce dalla L. 7 agosto 2015, n. 124, la cosidetta 13 “Riforma Madia” e che alla data odierna non si è ancora concretizzata con nessun decreto attuativo. In particolare l’art. 10 della predetta legge, prevederebbe che il Governo adotti entro un anno, e quindi entro agosto 2016, un decreto legislativo per la riforma dell’organizzazione, delle funzioni e del finanziamento delle CCIAA. I punti saldi fissati dalla norma per la riorganizzazione sono in sintesi: a) la ridefinizione delle circoscrizioni territoriali al fine di portare a 60 il numero totale della Camere di commercio in Italia e fissando una soglia dimensionale minima di 75.000 imprese e unità locali iscritte al Registro Imprese; b) ridefinizione dei compiti e delle funzioni prevedendo, da un lato, nuove competenze delegate, dall’altro, limitazione di alcuni ambiti di attività per evitare sovrapposizioni con altri Enti; c) riordino delle competenze in ordine al Registro Imprese; d) definizione di standard nazionali di qualità delle prestazioni; e) riduzione del numero dei componenti dei Consigli e delle Giunte; f) introduzione di una disciplina transitoria in ordine agli accorpamenti già previsti; g) previsione di una disciplina transitoria per assicurare la sostenibilità finanziaria anche con riguardo ai progetti in corso per la promozione dell’attività economica all’estero; h) il mantenimento dei livelli occupazionali. Inoltre la legge delega ha ribadito ai fini della determinazione del diritto annuale il disposto dell’art. 28 del decreto-legge n. 90 del 2014, sopra richiamato che stabilisce la progressiva riduzione del diritto annuale. Queste disposizioni normative hanno limitato lo sviluppo di alcune attività camerali, anche in conseguenza dei vincoli organizzativi per la gestione delle risorse umane, che anche nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 hanno impedito il turnover dei pensionamenti, avvenuti nel 2014 e 2015 e delle mobilità in uscita avvenute negli ultimi quattro anni, con conseguenti posti in organico vacanti, malgrado l’intensa opera di riorganizzazione e razionalizzazione della struttura, già avviata da alcuni anni. Consolidata l’applicazione dei principi contabili stabiliti dal D.P.R. n. 254/2005 e dei meccanismi di monitoraggio delle attività realizzate, nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 si è continuato a attuazione alle disposizioni contenute nel D. Lgs n. 150/2009 (cosiddetta Riforma Brunetta) “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”, continuando l’impegno nello studio e nell’implementazione dei principi normativi e nel lungo ed impegnativo processo di coordinamento ed integrazione tra il ciclo di gestione della performance ed il ciclo economico-finanziario esistente, 14 nonché con il sistema di valutazione della performance dell’Ente camerale stesso e quello di valutazione del personale dipendente. Con determinazione del Presidente n. 4 del 28.1.2016, ratificata con Deliberazione di Giunta camerale n. 16 dell’8.2.2016, è stato approvato Piano della Performance 2016-2018 (ex art. 10 D.Lgs. 150/2009) e assegnati gli obiettivi alla Dirigenza, alle Posizioni Organizzative e Alta Professionalità ed agli Uffici. In attuazione a quanto disposto dal Ministero dello Sviluppo Economico con la soprarichiamata nota del n. 010595 del 1.7.2015, al fine di agevolare la stesura della relazione della performance da parte della nuova Camera di commercio, l’allegato 2 alla presente relazione al bilancio evidenzia lo stato di avanzamento per il periodo infrannuale 1.1.2016-15.5.2016 dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi strategici ed operativi, già individuati nel Piano della Performance sopra richiamato. Seguendo l’impostazione del programma pluriennale 2011-2015 e sulla base delle linee programmatiche definite nella relazione previsionale e programmatica 2016, si riportano di seguito ed in estrema sintesi le principali attività realizzate nel 2016. I risultati sono suddivisi in base alle funzioni del programma pluriennale 2011-2015 e si riferiscono alle attività individuate dagli organi istituzionali attraverso i diversi provvedimenti amministrativi. Per quanto riguarda invece gli obiettivi e le attività realizzate dalle strutture camerali collegate (in particolare la consortile t2i s.c.a r.l., Associazione Curia Mercatorum, e Treviso Glocal s.c.a r.l.) si evidenzia che lo stretto legame con la Camera di commercio, ha portato alla realizzazione congiunta dei piani e programmi di attività, così come preventivamente autorizzati ad inizio dell’esercizio e si potranno analizzare dettagliatamente dai singoli documenti di consuntivazione del 2016, approvati dai rispettivi organi sociali. Per quanto attiene, invece, alle risorse umane si riportano di seguito i movimenti registrati nella situazione del personale camerale nel corso dell’esercizio 2016 e fino alla data dello scorso 15.5.2016. 15 L’organizzazione interna della Camera di commercio SITUAZIONE DEL PERSONALE NELL'ESERCIZIO FINO AL 15 MAGGIO 2016 PERSONALE IN SERVIZIO AL 31/12/2015 PERSONE Segretario Generale 1 Dirigenza 2 Cat. D 22 Cat. C 72 Cat. B 9 Cat. A 3 Totale 109 * Un Dirigente a tempo determinato. di cui a Part-time 0 0 2 16 2 0 20 UNITA' LAVORATIVE 1 2 23,6 67,8 8,3 3 105,7 di cui a Part-time 0 0 2 19 2 1 24 UNITA' LAVORATIVE 1 2* 23,6 67,2 8,3 2,8 104,9 CESSAZIONI Segretario Generale Dirigenza Cat. D Cat. C Cat. B3 Cat. A 0 0 0 0 0 0 ASSUNZIONI Dirigenti. Cat. D nuovi Cat. D per mobilità Cat. C nuovi Cat. C per mobilità Cat. B3 Cat. A 0 0 0 0 0 0 0 PASSAGGI DI CATEGORIA Dalla C alla D Dalla A e B1 alla B3 Dalla B3 alla C 0 0 0 PERSONALE IN SERVIZIO AL 15/05/2016 PERSONE Segretario Generale Dirigenza Cat. D Cat. C Cat. B Cat. A Totale 1 2* 22 72 9 3 109 *1 Dirigente in aspettativa senza assegni dal 01.07.2015 16 Al 31.12.2015 l’organizzazione camerale era composta da n. 109 dipendenti: nel corso del 2016 fino al 15 maggio 2016 non sono avvenute né assunzioni né cessazioni. Con il mese di marzo il personale in part-time da 20 unità presenti al 31.12.2015 è passato a 24 unità (al 15.05.2016) con una diminuzione di unità lavorative da 105,7 a 104,9. Si è ritenuto di non procedere a sostituire il personale cessato, in attesa che siano definite le scelte che saranno operate a livello governativo in attuazione del progetto di riforma della Pubblica Amministrazione, ed in particolare delle Camere di commercio, che scaturisce dalla L. 7 agosto 2015, n. 124, la cosidetta “Riforma Madia”. Per l’anno 2016 non si è effettuata nessuna progressione economica orizzontale, ai sensi della vigente normativa. A livello di organizzazione interna, a fronte di una gestione informatizzata delle presenze, assenze, malattie e permessi del personale camerale, resa possibile dagli applicativi “TIME@WEB” (dal lato del dipendente camerale) e “TIME@WORK” (dal lato dell’Ufficio del Personale) si è svolta l’attività di controllo e verifica dei giustificativi, anche a seguito delle disposizioni normative introdotte dalla “Riforma Brunetta” nel pubblico impiego. MISSIONE 011 - COMPETITIVITA' E SVILUPPO DELLE IMPRESE PROGRAMMA 005 PROMOZIONE E ATTUAZIONE DI POLITICHE DI SVILUPPO, COMPETITIVITÀ E INNOVAZIONE, DI RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA E MOVIMENTO COOPERATIVO. Programma pluriennale - Funzione 1: Studi e Programmazione Per garantire il continuo monitoraggio sulla competitività del territorio, la Camera di commercio svolge sistematicamente delle analisi congiunturali, anche avvalendosi di indagini coordinate da Unioncamere del Veneto. In questa cornice, anche nei primi mesi del 2016 sono state realizzate le consuete note congiunturali (sul manifatturiero, sull’export, sulla demografia d’impresa). Inoltre è stato fornito ampio supporto alla realizzazione del Rapporto annuale sul mercato del lavoro dell’Osservatorio Economico (chiuso, la cui presentazione è programmata per il 9 giugno), sui seguenti temi: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Demografia d’Impresa e fenomeni correlati, Export, Manifatturiero, Reddito, consumi e credito, Turismo. Su alcuni di questi temi si è collaborato con le associazioni di categorie. Questo sforzo ha sostituito la reportistica annuale. Facendo così del Rapporto dell’Osservatorio l’unico “veicolo” sistematico dell’informazione economica provinciale “a consuntivo”: in forma completamente dematerializzata, e con focus tematici (sorta di editoriali) affidati alle associazioni di categoria e ad accademici. 17 L’informazione economica “on demand” è stata assicurata dal servizio di brokeraggio informativo e dal servizio Biblioteca-Documentazione. Nel periodo in esame sono state gestite n. 81 richieste dati. Il catalogo elettronico on-line della Biblioteca camerale è stato integrato con l’inserimento di 36 monografie (novità librarie selezionate nel rispetto della specificità della biblioteca e coerentemente ai temi più richiesti dall’utenza) e 303 articoli, selezionati dalle riviste in abbonamento più autorevoli. Al bacino di utenza on-line esistente al 31 dicembre 2015, pari a n. 560 utenti registrati, se ne sono aggiunti n. 9 “nuovi” per il periodo considerato. In tema di competitività di territorio si innesta anche il progetto “rating integrato”, che concerne metodi innovativi di valutazione del merito di credito. Dopo la presentazione dei risultati finali del percorso di ricerca e l’approvazione da parte della Giunta (delibera 187/2015) di un’ipotesi di spin off per costituire un Agenzia di Rating, nei primi mesi 2016 si è definito un ulteriore Protocollo d’Intesa tra CCIAA e Fondazione Ca’ Foscari, approvato dalla Giunta camerale con delibera n. 48/2016, e sottoscritto da entrambe le Parti, per la promozione della nascita di tale Agenzia, che definisce al tempo stesso le modalità di conferimento d’uso a terzi del Sistema di Rating Integrato. Per favorire l’innovazione tra le imprese nei metodi di organizzazione e gestione del cambiamento, da alcuni anni l’Ufficio Studi della Camera di commercio si occupa della progettazione e realizzazione dei “Laboratori per il cambiamento”, nati in origine tra il 2006 ed il 2007 in seno al progetto LISP, finanziato dal F.S.E. Nella seconda meta del 2015 è stata avviata la progettazione di un nuovo Laboratorio, che applicasse l’approccio del Forecasting ad alcuni temi della Digitalizzazione. Il suo svolgimento è stato programmato nel 2016, a partire da un workshop che spiegasse su quali temi più specifici sviluppare il forecasting. Questo workshop si è svolto il 18 febbraio 2016 con circa 40 partecipanti e con l’intervento del prof. Cascini, del Politecnico di Milano, nonché dell’ing. Santolamazza, direttore di T2I. Sono stati proposti due ambiti tematici: 1) Industry 4.0 (ovvero l’uso dell’interconnessione digitale nei processi produttivi); 2) Internet delle Cose, Home Automation e driver dell’invecchiamento. I feedback raccolti hanno indotto a focalizzare ulteriormente la proposta, spostando all’autunno la realizzazione del Laboratorio, a Camere di commercio accorpate. Sull’asse saperi e al mercato del lavoro, l’impegno prioritario è stato dedicato al tema dell’alternanza scuola lavoro, con il coinvolgimento trasversale di più funzioni camerali (Registro 18 Imprese, Sportello CSR-Ambiente, Ufficio Studi e ufficio Promozione Interna). Oltre a garantire diversi incontri e presentazioni (presso le scuole, o nella modalità della visita all’Ente), è stato “usato” il contenitore Osservatorio (nella cui compagine sociale siede l’Ufficio Scolastico Territoriale) per definire delle linee guida per la “Buona Alternanza”, diffuse già agli inizi del corrente anno 2016. Lo sviluppo di tali linee-guida ha portato a definire, proprio nella metà di maggio, 5 Tavoli di lavoro, omogenei per indirizzi scolastici, e composti anche da referenti delle categorie economiche, con il compito di sviluppare progettualità per l’alternanza, incrociando esigenze formative ed esigenze di preparazione al lavoro. 19 Programma pluriennale - Funzione 2: Promozione dello sviluppo A premessa della trattazione dei singoli assi della Funzione, occorre premettere che le tempistiche e le modalità previste per l’istituzione del nuovo Ente camerale di Treviso - Belluno hanno imposto una revisione completa delle strategie e degli strumenti già adottati per lo svolgimento delle iniziative promozionali dirette e indirette, di pertinenza del Settore Sviluppo Imprese. In particolare, sono stati riformulati e riorganizzati gli obiettivi, i tempi e le modalità di attuazione di tali strategie e strumenti, con specifico, ma conseguentemente non esclusivo riferimento, alle attività da realizzare prima dell’accorpamento stesso. Una volta conosciuto in dettaglio l’iter temporale della procedura di accorpamento e, in particolare nonché all’interno di questo, avuta contezza dell’indicazione del 7 maggio u.s. come termine ultimo per l’utilizzo del budget di riferimento, si è definita una pianificazione delle attività finalizzata a concentrare nella prima metà dell’anno le iniziative che appunto prevedevano una spesa diretta e invece a rinviare necessariamente al periodo successivo, una parte di quelle aventi una gestione più propriamente interna e soprattutto in parte priva di oneri diretti, per quanto caratterizzate da una significativa valenza esterna, come ad esempio la promozione dei servizi di micro-credito e di fatturazione elettronica, il potenziamento del servizio Intraprendo, l’integrazione compiuta dei processi/procedimenti con l’ex Camera di Belluno, i progetti di monitoraggio sui contributi diretti, l’organizzazione fattiva di talune iniziative formative, lo svolgimento di azioni di internazionalizzazione e così via. Posto che, specificatamente per quest’ultime attività, sono stati comunque predisposti tutti gli atti prodromici, tra cui gli affidamenti degli incarichi ai soggetti esterni (professionisti e/o società), così da realizzare, in alcuni casi, gli eventi già nel primo semestre e invece preventivare concretamente quelli del secondo, senza interrompere il regolare flusso delle iniziative in parola. La pianificazione e l’attività anzidette hanno dunque consentito un impiego ottimale delle risorse finanziarie e una distribuzione dei carichi di lavoro tale da renderli, nel periodo considerato, sostenibili per quanto particolarmente intensi, a risorse umane invariate. Per mantenere la competitività del territorio e quindi le posizioni delle imprese trevigiane sui mercati esteri, sono state sviluppate opportune azioni di marketing territoriale evoluto, dirette a sostenere e valorizzare le produzioni tipiche locali. A seguito dello scioglimento e della messa in liquidazione dell’Azienda speciale PromoTreviso, deliberata dalla Giunta camerale, con provvedimento n. 29 del 7 marzo 2013, la cui attività è confluita della società controllata Treviso Glocal s.c.a.r.l., la Camera di commercio, ribadendo la 20 propria valutazione di strategicità della partecipazione nella stessa, anche in virtù dell’allargamento delle attività al marketing territoriale, ha confermato anche per il 2016 con il sostegno alla suddetta società consortile creata per rinnovare la presenza trevigiana nei mercati esteri e che propone servizi informativi, promozione e contatti, consulenza e sviluppo coordinati con le necessità di crescita delle relazioni e scambi commerciali con l'estero. In continuità con gli anni precedenti, nel corso del 2016 la CCIAA di Treviso ha riconfermato il finanziamento a Treviso Glocal per la realizzazione del programma promozionale approvato in data 16 dicembre 2015 dal relativo Consiglio di Amministrazione. Tra le attività previste che si sono realizzate nel periodo 1° gennaio – 15 maggio 2016, all’interno del progetto di promozione integrata delle aziende e del territorio trevigiano per favorire nel mondo la conoscenza del tessuto produttivo della Marca e delle sue potenzialità turistiche possiamo citare tra le iniziative concluse la partecipazione alla Fiera Vinitaly 2016 (Verona, 10 - 13 aprile 2016), alla fiera ProWein (Düsseldorf, 13 - 15 marzo 2016), nonché attività di incoming di buyer e incontri tecnici tematici. Nel corso del periodo considerato la Camera di commercio di Treviso ha profuso il suo impegno nella valorizzazione integrata e dell’offerta turistico-culturale del territorio tramite il sostegno a varie associazioni e società che promuovono il territorio provinciale, l’offerta turistica (Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso) e la produzione tipica (tramite la concessione di contributi a sostegno di specifici progetti di enti terzi per lo sviluppo economico locale). Al fine di sostenere la realizzazione di progetti di valenza complessiva per il sistema economico locale, che garantiscano il più ampio e sinergico coinvolgimento della generalità delle imprese e che comportino vantaggi di interesse generale per gli operatori economici della provincia di Treviso, facenti riferimento ai macro settori economici su cui insiste l'azione camerale - primario, industriale, artigiano, terziario - nonché a quelli della cooperazione, dei consumatori, dei lavoratori e di altri settori di rilievo per l'economia locale, nel 2016 è stato emesso il bando per la concessione di contributi camerali a sostegno di progetti di enti terzi per lo sviluppo economico locale - anno 2016, approvato con provvedimento di Giunta camerale n. 15 del 8.2.2016. La dotazione finanziaria complessiva del bando di € 726.000,00 è stata ripartita tra: - Iniziative per lo sviluppo del settore primario: € 175.000,00; - Iniziative per lo sviluppo del settore industriale: € 175.000,00; - Iniziative per lo sviluppo del settore artigiano: € 175.000,00; - Iniziative per lo sviluppo del settore commerciale, turistico e terziario in generale: € 175.000,00; - Iniziative a favore della cooperazione, dei consumatori, dei lavoratori e di altri settori di rilievo per l’economia locale: € 26.000,00. 21 Nel corso del periodo intercorrente dal 1° gennaio al 15 maggio 2016, oltre alla gestione delle liquidazioni dei contributi ad Enti terzi assegnati nel 2015, sono state istruite 59 richieste di assegnazione di contributi e sono stati ammessi a contributo 55 progetti. L’erogazione interverrà successivamente a seguito dello svolgimento dell’attività previste dai progetti e della relativa rendicontazione. Si segnala altresì l’impegno finanziario che la Camera di commercio continua di anno in anno ad assumersi a sostegno delle PMI, che hanno difficoltà ad accedere alle forme tradizionali di finanziamento, soprattutto in questo difficile periodo economico, deliberando l’accantonamento, nel consueto fondo per il credito. Nell’ambito del Servizio Intraprendo, all’interno dello Sportello Nuova Impresa, è stato attivato sperimentalmente il nuovo servizio informativo sul microcredito, in collaborazione con l’Ente Nazionale per il Microcredito e con la Direzione Generale per le Politiche Attive, i Servizi per il Lavoro e la Formazione: dal 1° gennaio – 15 maggio 2015 lo sportello ha assistito ben 50 utenti. Inoltre è stato organizzata un apposito seminario dal titolo “Microcredito: cos’è, come funziona, come richiederlo” svoltosi il 31 marzo scorso. I progetti nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, sia di prodotto che di processo, sono stati realizzati principalmente attraverso la collaborazione con la società consortile t2i s.c.a r.l., in continuità con le attività condotte negli anni precedenti dall’ex azienda speciale Treviso Tecnologia. Come è noto a partire dal 2 gennaio 2014 le attività, i progetti, le risorse umane e infrastrutture di Treviso Tecnologia sono confluite, insieme a quelle di Polesine Innovazione, nell’azienda T²i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione la nuova società consortile per l'innovazione, una newco promossa dalle Camere di commercio di Treviso e Rovigo nella quale sono state integrate le due ex aziende speciali per l'innovazione delle CCIAA di Treviso e Rovigo. Il 21 dicembre 2015 è stato inoltre siglato l’atto notarile che formalizza l’ingresso in T²i anche di Verona Innovazione, azienda speciale della Camera di commercio scaligera, attraverso un’operazione di aumento di capitale con una redistribuzione delle quote che vede oggi il 61% del capitale sociale della società consortile attribuito alla Camera di commercio di Treviso, il 22% alla Camera di commercio di Verona, mentre il restante 17% alla Camera di commercio Delta Lagunare. La società t2i s.c.a r.l. sostiene le imprese nella definizione e sviluppo di percorsi di innovazione, attraverso la creazione di reti collaborative di trasferimento tecnologico, l’offerta di servizi a valore aggiunto per il business e l’organizzazione aziendale, con un forte investimento verso la progettazione su scala europea, nazionale e locale e l’impegno di auditing per l’innovazione sul territorio per le aziende locali e l’identificazione di opportunità progettuali in ambito finanziato, di 22 natura locale (es. strumenti regionali) o Europea (es. programmi transnazionali, bandi specifici, Horizon2020). La Camera di commercio ha inoltre profuso direttamente il suo impegno al fine di facilitare lo sviluppo e la realizzazione di progetti di innovazione di prodotto, organizzativa e di processo, di supportare l'attivazione di nuove professionalità in azienda, di sostenere l'applicazione di modelli organizzativi e di gestione, incentrati sull'utilizzo di avanzati sistemi di informazione e comunicazione (ICT) e l'adozione di tecnologie per la tutela delle produzioni caratteristiche e promuovere il connubio tra esigenze di produttività e competitività nel rispetto e salvaguardia dell'ambiente, tramite l’indizione del Bando di concorso per la concessione di contributi alle PMI locali, con lo scopo di supportare gli investimenti innovativi con il quale verranno assegnati complessivamente € 500.000,00 alle microimprese, alle piccole e medie imprese in forma sia singola che aggregata, aventi sede legale e/o unità operativa nella Provincia di Treviso, quali contributi a fondo perduto a copertura delle spese per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature ad uso produttivo o di hardware, software e tecnologie digitali strettamente correlati all’esercizio dell’attività di produzione dei beni e servizi d’impresa. Tale concorso, le cui domande di partecipazione sono state inviate esclusivamente in modalità telematica con firma digitale, collegandosi all’indirizzo http://webtelemaco.infocamere.it, sezione “Servizi e-gov”, dall’11 aprile 2016 al 22 aprile 2016, ha raccolto ben 336 istanze di partecipazione. Le domande di erogazione del contributo e le relative rendicontazioni finali dovranno pervenire a partire dal 6 febbraio 2017 ed entro il 17 febbraio 2017. Sempre nell’ambito del sostegno all’imprenditorialità è continuata l’attività dello sportello Nuova Imprenditoria, che ha registrato nel periodo 1° gennaio 2016-15.5.2016, l’accesso di n. 221 utenti fisici (nell’intero 2015 erano n. 596) per 500 richieste di informazioni. Inoltre il servizio di informazione e di assistenza alla fatturazione elettronica ha registrato nel periodo ben 97 utenti complessivi. Nel 2016, per il Servizio Intraprendo, sono state organizzate 15 giornate di formazione/assistenza per un totale di 22 giornate di formazione. In particolare si segnala che, visto il particolare interesse riscontrato dalle tematiche nell’edizione dell’anno precedente, nel 2016 è stato organizzato un nuovo percorso formativo dal titolo “Digital Strategy” incentrato sull’utilizzo dei principali strumenti di web marketing, indirizzato prioritariamente agli aspiranti imprenditori e alle piccole imprese del territorio articolato in 6 incontri di circa 4 ore ciascuno: 23 • 7 marzo - Digital strategy Come organizzare la propria presenza in rete e portare traffico sul proprio sito; • 14 marzo - Social media marketing Blog, Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, LinkedIN…. Come muoversi nei principali social media; • 21 marzo - Contenuti visuali per il web Come sviluppare immagini per la rete e i social network senza competenze grafiche specifiche; • 4 aprile - Facebook ADS Come fare pubblicità su Facebook per la propria azienda; • 11 aprile - Mail marketing Dalla generazione dei contatti in rete alla comunicazione al proprio database; • 18 aprile - Visibilità sui motori di ricerca Pensare, costruire e monitorare un sito web efficace per i motori di ricerca. Inoltre si segnalano il Seminario “Il nuovo regime forfettario dopo la legge di stabilità 2016” (18 marzo 2016), il corso “Vendere al buyer della grande distribuzione alimentare” (9 maggio 2016) ed il seminario “Le novità fiscali per le piccole imprese e i lavoratori autonomi” (13 maggio 2016). Il corso gratuito di tre giornate sul tema “CONTENT MARKETING: Progettare e creare contenuti per la visibilità in rete, le due giornate di formazione gratuita sui Fondi europei strutturali e di investimento e sui Fondi europei diretti, nonché il ciclo di seminari “La vendita negoziale” organizzati nel periodo 1.1.2016-15.5.2016, si sono svolti nei giorni immediatamente successivi all’accorpamento. Tra le varie iniziative a sostegno dell’imprenditorialità la Camera di commercio di Treviso ed il Comitato per la promozione dell’Imprenditoria Femminile hanno indetto il Premio Imprenditoria Femminile “Seconda Chance!” per l’attribuzione di 5 premi di € 3.000,00 per ciascuna delle 5 imprese femminili trevigiane che, tra le partecipanti, rappresentino un esempio riuscito superamento positivo di una situazione di difficoltà e/o di crisi, cogliendo e sviluppando con successo una seconda possibilità. Tra le iniziative portate avanti dall’Ente camerale, relativamente all’asse dei saperi e mercato del lavoro, nell’ambito degli interventi mirati nel campo della formazione, delle competenze specialistiche, ci si è avvalsi della collaborazione dell’azienda consortile t2i, in continuità con l’attività svolta negli anni precedenti dall’azienda speciale Treviso Tecnologia: grazie all’intervento di qualificati esperti e professionisti sono stati realizzati seminari, incontri di approfondimento e corsi di formazione gestiti con metodologie didattiche innovative e strumenti basati sulle nuove tecnologie, rivolte sia a imprenditori, professionisti, manager e tecnici d’azienda, sia a giovani non occupati. Tramite t2i s.c.a r.l., come Ente accreditato presso la Regione Veneto per l’attività di 24 formazione continua, superiore e orientamento al lavoro, sono state progettate e realizzate azioni formative su temi tecnologici ed innovativi, anche in collaborazione con partner europei, nonché offerto un catalogo di proposte formative sui temi dell’information & communication technology, del management d’impresa, dei processi e servizi innovativi, della qualità, sicurezza ed ambiente e della normativa tecnica (UNI – CEI). All’interno di questa Funzione è determinante il presidio dell’asse della Governance interistituzionale, soprattutto con riferimento alle attività di promozione dell’economia locale verso i mercati esteri, attraverso convegni, country presentation o per la realizzazione di servizi di assistenza specialistica, così come altre iniziative rivolte ai mercati internazionali. In quest’ambito va segnalata la collaborazione della Camera di commercio di Treviso, Unioncamere Veneto e Treviso Glocal per i servizi di assistenza specialistica, con l’ICE nei paesi esteri con cui si è voluto stringere relazioni commerciali, con Veneto Promozione S.c.p.A. e con la Regione Veneto. 25 MISSIONE 016 - COMMERCIO INTERNAZIONE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA PROGRAMMA 005 SOSTEGNO ALL'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E PROMOZIONE DEL MADE IN ITALY Programma pluriennale - Funzione 2 Promozione dello sviluppo Per quanto riguarda gli interventi a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese e del “made in Treviso”, come è ormai consuetudine, la Camera di commercio si avvale sia dei propri uffici interni che della collaborazione e dell’azione delle proprie strutture partecipate, ed in particolare di Treviso Glocal. Le attività che sono state proposte da quest’ultima, comprendono missioni e partecipazioni collettive a fiere internazionali, seminari informativi, servizi specializzati di consulenza internazionale, traduzioni professionali e interpretariato. Fra le iniziative che la Camera di commercio ha realizzato direttamente per sostenere le imprese trevigiane nel processo di internazionalizzazione spicca in particolare, l’attività di formazione organizzata secondo le direttrici consolidate: seminari tecnici per il commercio estero di livello base, di aggiornamento e di approfondimento, formazione manageriale, convegni e country presentation. Nel periodo considerato, 1° gennaio 2016 - 15 maggio 2016, sono stati organizzati 6 seminari, che hanno trattato le tematiche doganali, fiscali, relative ai trasporti, pagamenti, contrattualistica internazionale e commercio elettronico. La formazione manageriale, articolata nei seguenti percorsi, ha proposto i seminari indicati: Per esportare, ciclo di incontri che si rivolge alle piccole e medie imprese che intendono dare continuità alla loro presenza commerciale all'estero, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di adeguate competenze di marketing, comunicazione, programmazione e gestione della rete vendita. Seminari Welcome to my company – Accoglienza in azienda (30 marzo 2016) e Welcome to my company – Company presentation in English (12 aprile 2016). La mia impresa nel mercato globale, che intende offrire spunti e indicazioni per affinare il posizionamento strategico nel mercato globale e propone una visione dell’innovazione che non riguarda solo la tecnologia, ma il modo stesso di progettare e proporre il prodotto e la sua identità. Seminario Innovazione di prodotto-Il metodo BlueEggs ( 28 e 29 gennaio 2016). 26 Le country presentation e i convegni realizzati nascono spesso nel quadro di collaborazioni o partenariati strategici, che l’Ente coltiva con attenzione all’interno del Sistema Italia, della rete camerale estera e con altri Organismi istituzionali. Nel periodo considerato sono stati organizzati e patrocinati i seguenti incontri: Isole Canarie: una piattaforma globale per l’internazionalizzazione delle imprese (Sede camerale, 2 febbraio 2016). Giornata Paese Ucraina (Sede camerale, 15 marzo 2016), in collaborazione con il Consolato Onorario di Ucraina nel Veneto. Giornata Paese Moldova (Palazzo dei Trecento, 29 aprile 2016), in collaborazione con la Camera di commercio Italo Moldava. Roadshow per l’internazionalizzazione (Mogliano Veneto, 11 maggio 2016), in collaborazione con ICE e Unindustria Treviso. Gli interventi formativi realizzati hanno registrato complessivamente 299 partecipanti: imprenditori, manager e operatori aziendali degli Uffici commerciali estero. L’attività di formazione svolta è stata funzionale agli eventi di accompagnamento al business, organizzati autonomamente dall’Ente o nell’ambito dei progetti di sistema del Sistema camerale, coordinati da Veneto Promozione. Le intese operative con Veneto Promozione concretizzatesi nel 2016 hanno permesso di realizzare sinergie tali da offrire alle imprese locali qualificate opportunità di business sui mercati emergenti, fra cui la Missione Iran (6-11 marzo 2016) e il Workshop Build Made in Veneto (3-4 maggio 2016), entrambi cofinanziati da Regione Veneto e Sistema camerale. Fra le iniziative autonomamente gestite dall’Ente, sono stati realizzati gli Incontri B2B telematici con Buyer Canadesi dello Sportsystem (marzo-maggio 2016), riservati alle imprese provinciali. Altri eventi coordinati da Veneto Promozione e cofinanziati dalla Regione Veneto, sono stati promossi mediante gli strumenti di comunicazione camerale e apposite campagne informative: Italian Food&Wine Singapore, Italian Wine Emotion Praga, missioni in Cina, Repubblica Ceca, Ghana, Perù e Colombia, Zambia. Oltre al servizio di prima assistenza in materia di tecnica del commercio estero, informazione sui mercati esteri (anche mediante interrogazioni a specifiche banche dati) orientamento ai finanziamenti nazionali e comunitari per l’internazionalizzazione, svolto dagli Uffici Commercio Estero e Promozione Estero, le imprese hanno potuto beneficiare di colloqui individuali di approfondimento per specifici casi aziendali, nell’ambito delle seguenti Giornate con l’esperto: Aspetti doganali e fiscali (16.3.2016) e Pagamenti internazionali (20.01.2016). 27 É proseguito l’aggiornamento dei dati delle imprese inserzioniste del “Catalogo delle imprese importatrici ed esportatrici della Provincia di Treviso”, disponibile on-line nel sito camerale istituzionale. Il servizio WebCO, che caratterizza l’attività di certificazione per l’estero dell’Ente, consente alle imprese di richiedere i certificati di origine in modalità telematica con possibilità di pagamento con carta di credito e recapito gratuito in azienda tramite corriere. Il beneficio del recapito in azienda è stato confermato anche per il 2016 a carico dell’Ente, come deliberato dalla Giunta camerale. Attualmente il 53,52% delle pratiche CO lavorate viene rilasciato con la modalità telematica. Nel periodo considerato è proseguita inoltre la promozione dell’applicativo WebATA, per la gestione dell’intero processo collegato ai carnet ATA, dalla richiesta di rilascio fino all’appuramento del documento. Tale applicativo, acquisendo telematicamente le richieste di carnet ATA, riduce la necessità per le imprese di recarsi agli sportelli camerali. Inoltre, informatizzando parte del processo, offre conseguenti vantaggi in termini di risparmi di carta e di archiviazione. Per favorire la diffusione del servizio, lo scorso 21 gennaio è stata realizzata una prima azione di comunicazione/promozione a tutte le imprese potenzialmente interessate, mediante apposita campagna informativa. Da segnalare il notevole impegno degli Uffici dell’Area Estero, grazie al quale è stato possibile assicurare la continuità dell’offerta e della qualità dei servizi rivolti alle imprese: mediante la programmazione delle iniziative formative per l’intero 2016 e l’efficiente impiego delle risorse assegnate al “budget internazionalizzazione 2016” della Camera di commercio di Treviso, definito dalla Giunta camerale con il provvedimento n. 27 dell’8.02.2016; mediante lo sforzo organizzativo che ha permesso di gestire al meglio le criticità riscontrate nella delicata fase di passaggio alla nuova Camera di commercio di Treviso - Belluno, nell’ottica del minore disagio possibile all’utenza dei servizi certificativi per l’estero. 28 MISSIONE 032 - SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PROGRAMMA 002 INDIRIZZO POLITICO Programma pluriennale - Funzione 3: Servizi Amministrativi Nonostante il processo di accorpamento abbia richiesto particolari sforzi ed energie per la suarealizzazione, ciò non ha inciso sull’azione dell’Ente camerale volta al perseguimento dei principali obiettivi nell’erogazione dei servizi all’utenza, in primis, il rispetto dei tempi e l’affidabilità nella gestione delle pratiche. E’ proseguito l’impegno profuso negli anni per la gestione delle attività secondo le logiche del Sistema gestione Qualità aziendale, sfruttando la significativa esperienza maturata dall’Ente camerale nei sistemi “Vision” e nel modello “EFQM”, anche in risposta alle disposizioni normative contenute in Direttive ministeriali sulla qualità dei servizi, per la misurazione della soddisfazione del cliente (anche attraverso l’ascolto di reclami e suggerimenti). Nell’ottica di migliorare la gestione del rapporto con l’utenza in termini di efficacia, efficienza e tempestività, si è continuato a dare grande importanza all’uso di strumenti di tipo informatico e telematico, benché non siano stati dismessi i mezzi “tradizionali” di informazione, che continuano ad essere mantenuti, tra cui anche l’informazione “fisica”, che è stata data anche per il 2016, sia attraverso gli uffici della sede centrale e della sede decentrata di Conegliano, sia dal servizio di Call Center di Infocamere, che nel periodo 1° gennaio 2016-15.5.2016 ha ricevuto complessivamente n. 3405 telefonate (6.927 nel corso dell’intero anno 2015). L’attività informativa all’utenza, volta a ridurre l’incidenza delle pratiche irregolari, è data dall’aggiornamento continuo delle guide e dei manuali operativi e dalla loro diffusione tramite pubblicazione sul sito camerale. Per i primi mesi del 2016 si segnalano, in particolare, i seguenti adeguamenti: il “Manuale integrativo alla guida interattiva nazionale” in tema di iscrizione e deposito atti al Registro Imprese, l’aggiornamento del “Manuale Operativo al deposito dei bilanci 2016” e della relativa “Integrazione al Manuale operativo nazionale predisposto dalla Camera di commercio di Treviso”, l’aggiornamento della “Guida alla Bollatura e numerazione iniziale di Libri e Registri”, l’aggiornamento della “Guida alla presentazione di domanda di brevetto per invenzione industriale” e della “Guida alla presentazione di domande di registrazione e di rinnovazione di marchio”, la pubblicazione delle indagini di mercato “Import agroalimentare e vitivinicolo in Corea del Sud” e “Settore Fashion e Accessori in Corea del Sud”, oltre all’aggiornamento delle schede tematiche della Guida ai Servizi della Camera di commercio di Treviso. 29 A ciò si aggiungono le comunicazioni riguardanti specifiche tematiche, i moduli pubblicati nel sito web camerale, e la sezione del sito stesso, dedicata alle domande più frequenti indirizzate al Registro Imprese. Circa l’accesso ai servizi camerali, continua il potenziamento degli strumenti telematici per agevolare forme alternative e meno dispendiose alle imprese, in termini di risorse e tempi, di fruizione dei servizi camerali. Inoltre a seguito della chiusura definitiva delle sedi staccate di Castelfranco Veneto e Montebelluna a decorrere dal 11.05.2012, disposta nell’ottica di una razionalizzazione dei servizi e di ulteriore promozione dell’utilizzo degli strumenti informatici nei rapporti fra la Camera di commercio e l’utenza, è stato rinnovato l’accordo di collaborazione tra la Camera di commercio e i Comuni di Castelfranco Veneto e Montebelluna, per mantenere attivi sul territorio, presso le sedi comunali, i servizi relativi alla bollatura libri sociali, ai formulari di identificazione dei rifiuti trasportati e registri di carico e scarico, alle firme digitali (ritiro delle domande e consegna dei dispositivi), alle carte tachigrafiche (ritiro delle domande; consegna presso la Camera di commercio o postalizzata), superando così la necessità per le imprese di recarsi presso gli uffici camerali della sede centrale ed i conseguenti oneri aggiuntivi. La sede di Conegliano, che si è scelto di mantenere attiva, considerato l’ampio bacino di utenza dell’area Conegliano/Vittorio Veneto, ha gestito complessivamente nel periodo 1.1.2016 -15.5.2016 n. 12.750 pratiche, dato che se proiettato sull’intero anno conferma il trend degli anni precedenti (n. 36.465 gestite nel 2015 e n. 36.703 nel 2014): ugualmente si segnala in linea il dato che ha visto un totale di 1.998 libri lavorati e ben 227.550 pagine bollate (519.822 in tutto il 2015 contro le 477.482 del 2014). Per finire, meritano un riferimento particolare anche tutte quelle attività di consulenza ed informazione che vengono fornite all’utenza. Esse, pur essendo difficili da quantificare, assumono un aspetto rilevante, ed anche professionalmente impegnativo, del lavoro svolto quotidianamente dal personale degli uffici. Benché su base infrannuale non abbia senso un calcolo puntuale visto l’andamento “stagionale” di alcune tipologie di pratiche, si può ritenere che il grado di telematizzazione dei primi cinque mesi dell’anno si assesti su un valore intorno al 70% (nel 2015 è stato del 73,05%), essendosi stabilizzato il processo di telematizzazione che investe i servizi erogati dall’Ente. Si può ipotizzare ancora un margine di espansione di tale processo, tuttavia l’aspettativa è di un movimento minimo poiché l’Ente negli anni ha provveduto a sostenere l’informatizzazione “spinta” di tutte le attività che per normativa, per innovazione e facilitazione all’utenza permettevano un congruo potenziamento telematico. Pertanto è evidente che gli “spazi” ove intervenire sono limitati, mentre rimane aperto il tema del costante mantenimento e sviluppo dei processi già informatizzati. 30 Va poi anche sottolineato l’impegno della Camera di commercio a favorire il contatto con l’utenza attraverso la mail, per dare risposta in particolare alle istanze informative; ne sono un esempio l’Ufficio Registro Imprese Sezione Speciale, l’Ufficio Abilitazione e l’Albo Imprese Artigiane che nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 hanno risposto a n. 1.986 quesiti pervenuti via mail, con tempi di risposta entro due giorni lavorativi per il 98% dei quesiti. Superata la fase di avvio del sistema, il SUAP telematico, strumento pensato per la semplificazione dei rapporti tra impresa e Pubblica Amministrazione, come da Convenzione tra tutte le Camere del Veneto, l’Unione regionale delle Camere di commercio e la Regione Veneto, ha consentito la standardizzazione delle procedure e delle pratiche gestite dai SUAP che utilizzano il front end messo a disposizione da Infocamere, come pure la stipulazione di altra convenzione tra Regione, Unioncamere regionale, Ministero dello Sviluppo Economico e Dipartimento della Funzione Pubblica per il coordinamento di questa attività quale progetto pilota. Con l’adesione al progetto, la Camera si è proposta l’obiettivo di semplificare gli adempimenti a carico delle imprese uniformando nel 2014 i front-office dei SUAP telematici di tutti i 95 Comuni del territorio: in questa prospettiva la CCIAA di Treviso concede in uso gratuito l’applicativo “SUAP camerale” ai Comuni della Provincia e svolge un ruolo attivo di Ente coordinatore delle attività dei SUAP e degli Enti terzi coinvolti a vario titolo nei procedimenti. Tuttavia, in controtendenza rispetto alla situazione regionale, dove si registra un’adesione massiccia dei Comuni all’applicazione “SUAP camerale” di Infocamere, da luglio 2015, sono migrati alla piattaforma Unipass, gestita dal consorzio locale Bim Piave in collaborazione con l’Associazione Comuni della Marca trevigiana, ben 64 Comuni della Provincia, prevalentemente di piccole dimensioni. Rimangono oggi collegati alla piattaforma camerale n. 31 Comuni, tra cui i più rilevanti: Treviso, Conegliano, Montebelluna, Castelfranco e Oderzo. Al 15.5.2016 la situazione era la seguente: Comuni in delega alla Camera: 24 Comuni in convenzione con la Camera : 4 Comuni accreditati SUAP: 67 Comuni UNIPASS: 64 Il traffico pratiche rimane sostenuto: quasi 4.853 pratiche al 15.5.2016 (nell’intero 2015 il numero di pratiche tramite SUAP camerale è stato di 15.431). 31 MISSIONE 012 REGOLAZIONE DEI MERCATI PROGRAMMA 004 VIGILANZA SUI MERCATI E PRODOTTI, PROMOZIONE DELLA CONCORRENZA E TUTELA DEI CONSUMATORI Programma pluriennale - Funzione 4: Regolazione del Mercato La competitività del territorio si persegue anche attraverso le varie attività insite nelle funzioni di regolazione del mercato. Nella consapevolezza dell’importanza delle forme di giustizia alternativa quali strumenti utili su cui basare la competitività del territorio, la Camera di commercio di Treviso ha costituito già nel 1995 Curia Mercatorum, associazione di diritto privato senza scopo di lucro, e che vede attualmente anche l’adesione delle Camere di commercio di Belluno, Pordenone e Gorizia, che ne costituiscono altresì sedi operative distaccate sui rispettivi territori Provinciali di afferenza. Il focus principale dell’attività istituzionale è rappresentato dall’amministrazione di procedure di mediazione e di arbitrato. In particolare, l’istituzione è punto di riferimento, sulle province di afferenza, per la gestione di procedure di mediazione secondo la disciplina del D.Lgs. 28/2010, che si ricorda aver introdotto nell’ordinamento l'obbligatorietà del tentativo di mediazione civile e commerciale, in tutta una serie di materie, prima di esercitare l'azione giudiziale. Con riguardo alla concreta disamina delle attività, le procedure complessivamente instaurate nel periodo in esame sono state n. 290 (n. 269 nel 2015) di cui 283 hanno riguardato domande di mediazione: di queste 249 sono le pratiche attivate di natura obbligatoria, 34 volontarie. 9 le mediazioni derivanti da clausola. 36 quelle demandate dal giudice. Le restanti n. 7 pratiche hanno riguardato procedimenti arbitrali (n. 6 nel 2015 alla data della rilevazione), la cui natura è stata principalmente societaria. Le attività di regolazione che la Camera di commercio ha condotto nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 per favorire la tutela delle produzioni italiane, si sono concretizzate nelle iniziative per il contrasto alla contraffazione e della concorrenza sleale, oltreché azioni d’incentivazione della qualità del prodotto rispetto agli standard richiesti nei vari mercati. L’ufficio preposto ha fornito, mediante diversi canali, agli operatori che le hanno richieste, informazioni sugli obblighi di legge e/o gli accorgimenti da adottare per lo svolgimento dell’attività professionale in modo corretto. I servizi di metrologia legale sono stati assicurati direttamente ed esclusivamente dalle figure degli ispettori metrici, attualmente in organico presso la Camera di commercio. 32 Anche nel periodo 1° gennaio – 15 maggio 2016 le richieste di verifica su misuratori montati su autobotti sono state consistenti, così come quelle relative alla verifica sui volun tank a più scomparti. Inoltre è stato effettuato un cospicuo numero di controlli tecnici effettuati sugli erogatori di carburante da parte degli Ispettori Metrici, sia in fase di sorveglianza che di verifica sistematica degli impianti. All’attività istituzionale dell’Ufficio Metrico si è poi affiancata l’attività di ispezione con la G.d.F., congiuntamente ad altri uffici metrici, che ha richiesto l’impegno di entrambi gli ispettori. Nel periodo considerato è continuata l’attività di abilitazione dei laboratori accreditati per le verifiche su base nazionale, per l’invio delle pratiche telematiche. Alle attività suddette, a seguito dell’emissione della nota n. 82934 del 23/03/2016 del Ministero dello Sviluppo Economico, viene erogato un nuovo tipo di servizio: come previsto dal D.P.R. n° 208 del 26 Settembre 2012 ed in seguito dell’emanazione delle disposizioni tecniche di dettaglio per l’applicazione della tecnologia laser per l’applicazione del marchio di identificazione e del titolo legale sugli oggetti in metallo, dettate dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 17 Aprile 2015, è possibile ora per le aziende orafe argentiere richiedere il servizio di marcatura laser degli oggetti preziosi . Ciò significa che a partire dal 23 marzo 2016 la tradizionale punzonatura dei metalli preziosi può essere sostituita da un processo di marcatura laser, finalizzato ad apporre il marchio di fabbrica con valenza ufficiale. Ogni azienda potrà scegliere se utilizzare solo la marcatura tradizionale, solo la marcatura laser o entrambe le marcature. Tutte le imprese che possiedono già un marchio di identificazione, se vorranno dotarsi dei dispositivi per la marcatura laser, dovranno farne richiesta attraverso un apposito modulo da inoltrare alla competente Camera di commercio. Contestualmente alla richiesta di allestimento del marchio laser, il rappresentante dell’impresa dovrà presentare la richiesta di consegna di un certo numero di dispositivi di punzonatura laser, dei “Token USB” ossia delle chiavette digitali adeguatamente dotate di misure anti intrusione. Sulla base delle richieste ricevute, il servizio metrologico provvede a generare le immagini da utilizzare per il marchio laser. Tali immagini contengono gli elementi di univocità non visibili ad occhio nudo che vengono utilizzate a scopo di contravvenire possibili contraffazioni del marchio di identificazione dell’azienda richiedente. Le chiavette USB contenenti il marchio laser vengono consegnate dall’Ispettore Metrico della competente Camera di commercio, al rappresentante legale dell’impresa, per l’utilizzo con le marcatrici laser specificamente indicate in associazione alle chiavette USB che dovranno essere 33 equipaggiate con un software, realizzato secondo le specifiche tecniche indicate dal Ministero dello Sviluppo Economico (secondo quanto previsto dal DM del 17 Aprile 2015). Tali software consentiranno alle marcatrici laser di accedere in sicurezza alle informazioni contenute nelle chiavette USB (TOKEN) e procedere con l’apposizione del marchio di identificazione e del titolo legale. Per quanto riguarda l’attività relativa alle manifestazioni a premio, gli interventi che sono stati effettuati nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio e il 15 maggio 2016 per l’espletamento delle operazioni connesse alla gestione dei concorsi a premio di cui al D.P.R. 430/2001, sono stati 26 e hanno portato all’apertura di n. 8 nuovi fascicoli (n. 25 nel 2015). Nel 2016 è continuato l’impegno dell’attività di informazione alle imprese che organizzano o promuovono manifestazioni a premio, sia in merito all’uso del sistema informatico “Prema on line”, per la trasmissione elettronica delle comunicazioni al Ministero competente, sia sulla documentazione da predisporre e sull’organizzazione dell’attività preliminare o contestuale agli accessi del funzionario camerale. E’ proseguito, anche nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio e il 15 maggio 2016, l’impegno in materia di regolazione delle attività produttive, con riferimento alla gestione degli illeciti amministrativi, e quindi all’emanazione delle ordinanze di ingiunzione di pagamento / di confisca / di dissequestro / di archiviazione/ di opposizione, ecc. (n. 408), alla redazione dei verbali di accertamento (n. 514) e alle relative notifiche effettuate agli obbligati principali e agli obbligati in solido ( n. 1133). Nell’asse strategico dell’innovazione, per quanto riguarda questa Funzione istituzionale dell’Ente, rientrano le attività a tutela della proprietà intellettuale ed industriale. In particolare, per quanto riguarda l’ambito dell’attività brevettale sono state depositate n. 284 pratiche afferenti marchi, invenzioni e modelli d’utilità. Sono state inoltre realizzate e pubblicate on line le guide informative per il deposito cartaceo delle domande inerenti: i marchi d’impresa e i brevetti per invenzione industriale, per tener conto delle nuove modalità introdotte dal legislatore nel 2015 e sono state aggiornate le altre informazioni connesse, presenti sul sito camerale. Nell’area dei servizi di proprietà intellettuale, va riconosciuto il prezioso contributo di t2i s.c.a.r.l., realizzato attraverso la conduzione di ricerche di anteriorità e servizi di assistenza tecnica in ambito brevettale/design, rivolti alle imprese locali e le diverse attività di formazione e docenza a livello nazionale, condotte dal suo Patlib e la proposta di corsi di formazione specifica anche a commessa. 34 Nell’ambito dell’asse per il sostegno all’imprenditorialità, rientra il tema della responsabilità sociale d’impresa (CSR) e di promozione della cultura dell’etica d’impresa, che è stato sviluppato ulteriormente nel corso del 2016 attraverso il servizio dello Sportello CSR e Ambiente, in sinergia con l’Unioncamere del Veneto, in applicazione del Protocollo regionale sulla CSR. Lo Sportello CSR è stato impegnato infatti su più fronti, da gennaio a maggio, soprattutto a sostegno dei docenti e degli studenti delle scuole superiori di secondo grado della provincia di Treviso, dando così seguito alle attività e servizi previsti dall’apposito Protocollo di intesa tra Camera di commercio e Ufficio Scolastico Provinciale sui temi della CSR e della sostenibilità, portando a termine le seguenti attività: 1. 16 marzo presso il Liceo Statale “Duca Degli Abruzzi”, nell’ambito del Progetto RETE TIME’, è stato realizzato un intervento formativo, durante il quale è stato approfondito il tema del Bilancio sociale nelle scuole; 2. (nei giorni 22 marzo, 8 aprile, 21 aprile e 6 maggio) è proseguita l’attività di formazione/informazione per gli studenti degli Istituti scolastici secondari, interessati ad approcciarsi ai temi della CSR ed alle funzioni svolte dalla CCIAA di Treviso. Tutte le visite didattiche si sono tenute presso la Sala Conferenze dell’Ente camerale. Si riportano in sintesi alcuni dati significativi riguardanti il presente servizio: sono state ospitati 4 differenti Istituti scolastici di cui 3 statali ed uno paritario per un totale di 194 studenti ed 11 docenti; i funzionari camerali coinvolti nelle differenti presentazioni cono stati 7 (+ l’operatore dello Sportello CSR e Ambiente); le 13 ore complessive sono state dedicate alla presente attività. Gli argomenti di approfondimento sviluppati e precedentemente richiesti dai docenti interessati sono stati i seguenti: - Identità, attività e ruoli della CCIAA, servizi offerti nel territorio; - Registro delle Imprese e prassi per l'iscrizione di nuove attività; accesso ai servizi camerali (R.I.); - Responsabilità Sociale di Impresa; - Vantaggi commerciali della produzione BIO, ecosostenibili ed eco-certificazioni; - Sistema di Qualità e sua evoluzione; - Etichettatura, rintracciabilità degli alimenti, dell'azienda e del prodotto; - Borsa merci e formazione dei prezzi nel settore agroalimentare; - Servizi dedicati alla nuova imprenditoria; - Marchi e brevetti; Tutela del consumatore; - Bilancio sociale; 35 3. Primo ciclo di Open Day riservato ai docenti delle scuole superiori: nei pomeriggi del 31 marzo e il 20 aprile sono state realizzate due visite aziendali, una presso Texa SpA di Monastier di Treviso ed una presso MER MEC GROUP SpA di Badoere di Morgano, con l’obiettivo di far conoscere dal vivo, aziende del territorio considerate best practice sui temi sopra indicati. Durante i 2 incontri in azienda sono stati approfonditi i seguenti argomenti: - marzo: welfare aziendale; attenzione al cliente; innovazione; - aprile: sostenibilità; ottimizzazione delle sinergie tecnologiche e commerciali; innovazione I docenti partecipanti effettivi sono stati 31 su 45 posti disponibili. 4. Sviluppato e concluso il Concorso di Idee “Impresa 2020: valori + profitto = sviluppo” dedicato agli alunni delle classi IV e V delle scuole superiori del territorio provinciale di Treviso in attuazione del Protocollo d’intesa tra la Camera di Commercio di Treviso e l’Ufficio scolastico provinciale, già indetto per l’anno corrente, con deliberazione di Giunta n. 142 del 23.10.2015. Il tema del bando era focalizzato su “come dovrebbe essere un’impresa del futuro (nel 2020 per esempio) per essere responsabile, etica e sostenibile secondo i principi della CSR”, idea da sviluppare e rappresentare mediante un elaborato a scelta tra diverse tipologie comunicative (volantino, quadro, cortometraggio ecc). Il bando prevedeva 3 premi in denaro della valore di 1.000,00 ciascuno (per un totale di 3.000,00 €), rispetto i quali gli istituti vincitori sono vincolati al loro utilizzo per strumentazione informatica e/o materiali didattici di uso comune. Alla data di scadenza del bando (20 aprile 2016) i gruppi di studenti concorrenti erano n. 2, entrambi appartenenti al medesimo istituto scolastico. La Commissione di Valutazione per gli elaborati, nominata con determinazione del Segretario Generale n. 42 del 24.3.2016, riunita in data 9 maggio, ha ritenuto di non poter dare seguito alla premiazione di entrambi i gruppi, poiché il regolamento del bando (art. 4) dispone che uno stesso istituto scolastico può essere assegnatario di un solo premio attinente al medesimo concorso. Pertanto solo uno dei due gruppi risulta vincitore del concorso e assegnatario del premio di € 1.000,00. Il procedimento conclusosi a seguito dell’accorpamento, ha visto la nomina del vincitore e la liquidazione del relativo premio con determinazione del Segretario Generale n. 11 del 29.6.2016. L’istituto scolastico vincitore inoltre è stato attivato per organizzare un evento di premiazione (da svolgersi orientativamente dopo il mese di settembre) dei ragazzi partecipanti e consegna di un attestato a evidenza dell’impegno profuso. 5. Sviluppato e concluso il Bando pubblico “L’educazione alla legalità come elemento di sviluppo economico e crescita sociale” per studenti delle classi prime, seconde e terze degli Istituti Scolastici di Secondo Grado statali e paritari, CFP e Scuole di formazione 36 professionale della provincia di Treviso. Tema del bando in questione: relazioni tra impresa e legalità, il bando ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti rispetto una crescita ed un orientamento, come persone e come futuri imprenditori, alla trasparenza e alla legalità; l’idea dei ragazzi in merito si doveva illustrare mediante un cortometraggio. Alla data di termine di partecipazione al bando (approvato con deliberazione della Giunta n. 175 del 11.12.2015 e pubblicato con determinazione del Segretario Generale n. 175 del 24.12.2015), ovvero al 21.4.2016 sono risultati iscritti n. 2 gruppi di studenti appartenenti a differenti istituti scolastici. Il bando prevedeva 3 premi in denaro della valore di 4.000,00 ciascuno (per un totale di 12.000,00 €), rispetto i quali gli istituti vincitori sono vincolati al loro utilizzo per strumentazione informatica e/o materiali didattici di uso comune. Anche il presente bando ha visto lo sviluppo dell’istruttoria nel corso dei primi mesi dell’esercizio e la conclusione del procedimento solo in seguito all’accorpamento delle Camere di Treviso e di Belluno. La Commissione di Valutazione per gli elaborati, nominata con determinazione del Segretario Generale n. 43 del 24.3.2016, riunita in data 7 giugno u.s., ha ritenuto meritevoli di premiazione entrambi i gruppi, tuttavia ha deciso di stilare una classifica per manifestare il grado di apprezzamento rispetto i due elaborati. La nomina dei vincitori e la liquidazione dei relativi premi sono avvenute con determinazione del Segretario Generale n. 12 del 29.6.2016. Anche gli istituti scolastici vincitori di questo bando, come in quello del punto precedente, inoltre sono stati attivati per organizzare un evento di premiazione (da svolgersi orientativamente dopo il mese di settembre) dei ragazzi partecipanti e consegna di un attestato a evidenza dell’impegno profuso. Il bando in questione, va ricordato, rientra tra le attività a valere sul Perequativo 2014 (cfr. linee approvate da Unioncamere nazionale nell’ambito del progetto C.le.Ve.R.) cui l’Ente di Treviso ha aderito con determinazione del Presidente n. 17 del13.5.2015 e successivamente ratificata con provv. della Giunta di Treviso n. 80 del 22.5.2015. Per quanto riguarda le attività ed i servizi alle imprese, si sono rafforzate le iniziative ormai consolidate. Tra le attività informative realizzate nel 2016 si segnala: il costante aggiornamento del Portale web “Kit Digitale CSR”, attivo dal mese di luglio 2010, con nuovi contenuti in ambito CSR (fino al 15 maggio 2016 sono stati pubblicati 22 nuovi articoli e sono state registrate 2.811 visualizzazioni di pagina) e l’invio di newsletter attraverso il “Kit Digitale CSR” stesso (sono state inviate 5 newsletter mensili). Nel 2016 sono stati registrati 4 nuovi iscritti al portale. Sono inoltre state aggiornate le pagine del sito istituzionale camerale riguardanti le seguenti tematiche ambientali: MUD, RAEE e PILE. 37 Il “Corso base CSR in modalità e-learning”, attivo a partire dal mese di dicembre 2009 ha registrato 3 nuove iscrizioni, come anche il corso “Green economy e certificazioni ambientali” (attivo a partire dal mese di maggio 2012) e sono stati preparati e rilasciati complessivamente 21 attestati di partecipazione. Si sono presi contatti con le 3 aziende che ospiteranno l’8° ciclo di Open Day “Reti di impresa e sostenibilità” in programma per i mesi di settembre – novembre 2016. Come per la ultime edizioni, si è deciso di confermare il numero massimo di 25 visitatori per incontro; la promozione verrà attivata tra luglio e agosto 2016. Il Tavolo Tecnico locale CSR si è riunito 1 volta, nel mese di gennaio, per dar seguito alle attività che vengono realizzate in sinergia con le Associazioni di Categoria che vi partecipano. Tramite la Convenzione con lo Sportello Unico Ambiente della Camera di commercio Venezia – Rovigo Delta Lagunare, approvata con provvedimento di Giunta n. 7 del 23.3.2012, rinnovata con provvedimento della Giunta camerale n. 216 del 21.11.2014 e sottoscritta il 2 febbraio 2015 si continua ad offrire a tutte le imprese ed ai soggetti interessati ai temi ambientali, un unico referente a cui indirizzare i propri quesiti e le pratiche (telematiche e/o cartacee) in ordine ad alcune funzioni, compiti e attività in materia ambientale. Questo consente all’Ufficio camerale locale, che continua comunque ad assicurare la puntuale risposta in caso di necessità degli utenti, (anche in merito all’adempimento SISTRI, non contemplato nella Convenzione di cui sopra) di poter dedicare maggior tempo e risorse all’approfondimento di altre attività, inerenti le tematiche ambientali, con riflessi più promozionali sul territorio Provinciale, sgravandosi degli adempimenti prettamente burocratici e riutilizzando così le economie realizzate verso nuovi servizi all’utenza. Il 10 marzo è stato ospitato il corso sulle iscrizioni telematiche all’Albo Gestori Ambientali, organizzato dall’Albo Gestori Ambientali Venezia, al quale hanno partecipato circa 20 soggetti (si tratta di corsi la cui partecipazione è limitata a 30-40 partecipanti per incontro, su espresso invito dell’Albo Gestori Ambientali di Venezia). Il 24 marzo 2016 si è tenuto invece il Seminario MUD 2016, che ha confermato un buon numero di partecipanti effettivi (80 presenti). Lo Sportello ha risposto personalmente a 35 quesiti ambientali pervenuti a mezzo e-mail/PEC e a 188 quesiti pervenuti tramite contatto telefonico. Tra le attività che non rientrano nella Convenzione di cui sopra, lo Sportello CSR e Ambiente ha fornito assistenza tecnica presso gli uffici camerali per l’invio di 3 comunicazioni MUD AEE da parte di imprese e 1 variazione di iscrizione al Registro AEE. Per garantire la trasparenza informativa all’interno dell’asse strategico saperi e mercato del lavoro, sono state svolte attività dirette a tutelare il consumatore. In particolare, è stata fornita idonea informativa all’utenza in materia di tutela del consumatore e regolazione del mercato 38 (marcatura CE, garanzia sui prodotti, tutele spettanti in caso di acquisto fuori dei locali commerciali, segnalazioni da inoltrare in caso di pratiche commerciali scorrette, usi locali, ecc.). Per quanto riguarda le attività per la trasparenza dei prezzi, sono stati aggiornati in modo costante i prezzi dei prodotti agroalimentari, sono state fatte le rilevazioni quindicinali dei prodotti petroliferi, che vengono trasmesse alla Borsa Merci Telematica, al Ministero delle Politiche Agricole, al Ministero dello Sviluppo Economico, al Sole 24 Ore e pubblicati nel sito camerale. In particolare, si è svolta, come di consueto, la rilevazione e la diffusione dei prezzi dei prodotti trattati nella Borsa Merci (dall’1.1.2016 al 15.5.2016 sono stati registrati n. 107 abbonamenti e n. 560 biglietti di ingresso). Le principali pagine del sito camerale dedicate al prezzi della Borsa Merci hanno registrato nel 1° trimestre 2016 n. 46.440 pagine visitate dall’utenza. Con riferimento all’attività SISTAN e Prezzi, nel periodo considerato si evidenzia che: 1) Anche per il 2016 è stata realizzata l’indagine annuale sulla Grande Distribuzione Organizzata, effettuata per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, sono stati aggiornati n. 368 esercizi commerciali. La rilevazione, oltre che con il supporto dei Comuni - indispensabile soprattutto per intercettare i nuovi esercizi commerciali – è stata condotta anche quest’anno con il contributo delle società di gestione a cui afferiscono gli stessi esercizi commerciali, limitatamente agli esercizi che sono costituiti, oltre che dalla sede, anche da almeno una unità locale. La riorganizzazione della modalità di rilevazione dell’indagine, effettuata a partire dall’anno 2014, ha permesso una riduzione dell’onere statistico sull’attività degli Uffici Comunali Attività Produttive. Sono state infatti individuate n. 39 società di gestione che hanno fornito le informazioni statistiche per n. 197 esercizi commerciali. Inoltre, in vista dell’accorpamento con la Camera di commercio di Belluno e al fine di ridurre ulteriormente l’onere sui rispondenti, è stata effettuata un'unica richiesta nei confronti delle 13 società di gestione che presentavano, al 31.12.2014, unità locali in entrambi i territori provinciali. Questa condivisione ha permesso di rilevare un totale di n. 106 esercizi attivi nella provincia Treviso. 2) Con riferimento ai Prezzi e alla Gestione Borsa Merci, precisato che con il 2016 è stata unificata la Commissione dei prezzi all’ingrosso Cereali e la Commissione Farine, nel periodo in esame sono state gestite: a) n. 18 Commissioni per la rilevazione settimanale dei prezzi all’ingrosso delle uve e vini; b) n. 18 Commissioni per la rilevazione settimanale dei prezzi all’ingrosso del pollame; c) n. 17 Commissioni per la rilevazione settimanale dei prezzi dei cereali e farine; d) n. 17 rilevazioni settimanali dei prezzi all’ingrosso tramite Informatori. 39 e) n. 9 rilevazioni quindicinali dei prezzi dei prodotti petroliferi; f) n. 5 rilevazioni mensili dei valori medi dei prezzi settimanali delle carcasse bovine; g) n. 4 rilevazioni mensili dei prezzi dei prodotti acquistati e venduti dagli agricoltori. All’interno dell’asse della Governance interistituzionale si inserisce il Protocollo d’intesa per la tutela della Legalità sulle attività d’impresa nel territorio trevigiano sottoscritto con le Forze dell’ordine del territorio trevigiano (Tribunale, Procura della Repubblica, Prefettura U.T.G., Questura, Comando Provinciale del Carabinieri, Comando Provinciale della Guardia di Finanza), inserito nell’ambito del progetto nazionale “C.le.Ve.r - Le CCIAA per la promozione della trasparenza e della legalità nell'economia del Veneto e per il contrasto alla concorrenza sleale a livello regionale” e finanziato dal Fondo Perequativo di Unioncamere Roma. Con il sopra citato Protocollo, la Camera di commercio di Treviso si è fatta carico della diffusione presso le istituzioni sopra richiamate dei nuovi servizi evoluti di accesso alle proprie banche dati per l’accesso ai dati del Registro Imprese, tramite il Servizio Telemaco Avanzato, completo delle funzionalità Ri.Map, Ri.Build e Ri.Visual, sostenendone i costi di erogazione, ritenendo di valenza strategica aiutare il sistema investigativo provinciale e mettendo a disposizione il proprio patrimonio informativo di dati anagrafici ed economici e la capacità tecnologica della società del sistema camerale Infocamere s.c.p.a. La formazione tecnica degli operatori delle forze dell’ordine e del personale amministrativo della Prefettura U.T.G. e del Tribunale si è svolta lo scorso 15 giugno. L’incontro tenuto da personale di Infocamere ha attribuito le user di accesso e le relative password e formato sugli applicativi sopraindicati 14 qualificati operatori delle Istituzioni pubbliche firmatarie dell’apposito Protocollo d’intesa. 40 MISSIONE 032 - SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PROGRAMMA 003 SERVIZI E AFFARI GENERALI PER LE AMMINISTRAZIONI DI COMPETENZA Programma pluriennale - Funzione 5: Servizi interni (amministrativi ed organizzativi) Nell’ambito dei servizi interni sono collocati gli uffici in staff al Segretario Generale e quelli del settore Amministrazione Interna. Tuttavia si tiene a precisare che, data la trasversalità delle attività e dei progetti sviluppati in tale ambito, riguardanti l’intera strategia dell’Ente camerale, sono direttamente o indirettamente coinvolti anche gli Uffici degli altri due Settori camerali. I due settori sopra citati, pur sviluppando iniziative autonome, hanno interagito costantemente sia per far fronte alle varie esigenze legate alle nuove disposizioni, sia in materia di programmazione, controllo, trasparenza, anticorruzione e relazioni sindacali, che nel campo della razionalizzazione ed informatizzazione dei flussi e dei dati amministrativi ed economici. La complessa procedura di accorpamento delle preesistenti CCIAA di Treviso e di Belluno, ha reso necessaria una revisione generale dell’organizzazione in cui sono stati coinvolti tutti gli uffici. É indubbio che tale riorganizzazione dovrà portare ad un efficientamento complessivo delle attuali strutture esistenti e sviluppare il nuovo organigramma camerale dei prossimi anni. Come pianificato, entro la data del 15 maggio 2015, è stata effettuata la mappatura delle funzioni e dei servizi svolti e sviluppata la nuova ipotesi progettuale. Primo risultato di questo corposo lavoro è stata l’elaborazione dell’assetto organizzativo provvisorio della CCIAA di Treviso – Belluno, approvato con Determinazione Presidenziale n. 1 del 17.05.2016, ratificata successiva con deliberazione di Giunta n. 17 del 20.6.2016. Gli Uffici in Staff al Segretario Generale Il miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa è stato perseguito, in primis, attraverso le varie azioni volte al mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità, secondo la norma ISO EN UNI 9001:2008. 41 Le revisioni documentali formali e le nuove emissioni effettuate nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 sono state 13. La documentazione codificata di Sistema attualmente comprende n. 9 sezioni del Manuale Qualità, n. 30 procedure, n. 45 istruzioni operative e n. 120 moduli. Al fine dell’estensione del Sistema Gestione Qualità anche alla sede di Belluno, l’Ufficio Qualità è stato impegnato all’elaborazione di un progetto per l’aggiornamento graduale del Sistema di gestione al nuovo Ente camerale, al fine di poter rinnovare la certificazione ISO 9001:2008 per le sedi di Treviso e Conegliano entro l’anno 2016 come nuovo Ente Treviso – Belluno e dare avvio alle prime fasi operative del suddetto progetto. Il progetto prevede di rivedere, in conformità con il nuovo organigramma dell’Ente, la parte relativa a ruoli e responsabilità, nonché i servizi erogati nelle diverse sedi, la politica della qualità con i nuovi obiettivi dell’Ente, tenendo conto del nuovo contesto e dell’obiettivo di portare a certificazione entro il 2018, anche la sede di Belluno, oltre quelle di Treviso e Conegliano con la nuova norma ISO 9001:2015. In particolare nei primi mesi dell’anno sono state avviate le fasi operative relative all’elaborazione di un progetto di formazione sulle norme ISO 9000 e 9001:2015 rivolta a tutto il personale del nuovo Ente, nonché sull’analisi del rischio, anticorruzione e ISO 9001:2015 rivolta a tutto il personale di categoria D. Inoltre è in fase di progettazione e sperimentazione un nuovo portale della Qualità, in sostituzione dell’attuale Archimede, all’interno dell’intranet camerale. Per quanto riguarda il miglioramento dei sistemi di programmazione e monitoraggio, attraverso l’allineamento del ciclo di gestione delle performance al sistema di programmazione e controllo dell’Ente, il 2015 è stato il quinto anno di attuazione del D.Lgs. n. 150/2009 (Riforma Brunetta). Il processo di adeguamento è stato consolidato tramite lo sviluppo e l’implementazione del pacchetto di applicativi per il monitoraggio dello stato di attuazione del Piano della Performance, denominato “Ciclo della Performance”: all’utilizzo del modulo FEBE con il quale è stata gestita la pianificazione degli obiettivi per il 2016, e seguita la rendicontazione 2015 che è stata anticipata rispetto alla scadenza del 30 giugno 2016, fissata per legge, perché potesse essere approvata dagli organi camerali della CCIAA di Treviso prima dell’accorpamento. Infatti con provvedimento di Giunta camerale n. 59 in data 21 aprile 2016 è stata approvata la Relazione sulla Performance 2015, contente tra l’altro il rendiconto delle attività svolte nel corso del 2015, in dell’attuazione del Piano di Trasparenza ed Integrità e del Piano di prevenzione della corruzione. Come già descritto, l’anno 2015 avrebbe dovuto rappresentare quindi l’ultimo anno del mandato amministrativo degli organi camerali attualmente in carica: con il Decreto del Ministero dello 42 Sviluppo Economico del 1° aprile 2015 istitutivo di un'unica Camera di commercio mediante accorpamento delle consorelle Camere di commercio di Treviso e di Belluno, il mandato è stato prorogato fino alla data di insediamento del nuovo Consiglio camerale, ma si è proceduto comunque ad una sua rendicontazione quinquennale. L’Ufficio Programmazione e Controllo di Gestione è stato infatti impegnato alla raccolta ed alla elaborazione dei dati per la redazione del “Bilancio di Mandato” nel quale far confluire i contenuti essenziali della Relazione di Mandato e del Bilancio sociale camerale, al fine di diffondere un documento di rendicontazione del mandato istituzionale che consentisse da un lato illustrare agli stakeholders camerali e alla collettività in generale le molteplici attività realizzate e i principali risultati conseguiti nel periodo 2011-2015, dall’altro rendicontare l’utilità sociale prodotta per le diverse categorie di portatori di interesse, evidenziando la misura in cui l’Ente sia stato in grado di realizzare attività coerenti con la sua missione istituzionale e con le strategie delineate dagli Amministratori. Ai fini di una comunicazione efficace anche mediante i nuovi mezzi di comunicazione digitale ed i social network, tramite la società Sistema Camerale Servizi s.r.l., accanto ad un documento di tipo descrittivo delle attività ed dei risultati ottenuti, si è ritenuto opportuno rappresentare i risultati più significativi mediante una pubblicazione digitale ad alto impatto comunicativo tramite l’utilizzo di infografiche che permettono di catturare l’attenzione e garantire tramite la rapida promozione on line, l’attuazione e il successo delle proprie strategie di comunicazione. Successivamente alla sua approvazione da parte del Consiglio Camerale con provvedimento n. 3 del 29.4.2016, il Bilancio di mandato è stato pubblicato nel sito camerale alla sezione “Amministrazione Trasparente”, inviato alle imprese iscritte alla banca dati CRM “Ciao Impresa”, nonché sono stati pubblicati i post sui social network e provveduto alla suadiffusione ai principali stakeholders dell’Ente ed ai mass media locali. Nell’ambito delle azioni di miglioramento della capacità di comunicazione istituzionale dell’Ente, e di ottimizzazione dell’uso della piattaforma web e dei nuovi canali multimediali, dopo il consolidamento delle banche dati di “Ciao Impresa”, sistema di CRM (Customer Relationship Management) dell’Ente camerale (con 20.735 contatti al 15.5.2016), si è proseguito nel potenziamento di questo strumento di informazione capillare che consente di raggiungere puntualmente tutto il sistema delle imprese e dei soggetti ad esse collegati su qualsiasi argomento di interesse, avviando campagne di informazione con una maggiore frequenza (ben 27 campagne gestite nel periodo considerato). 43 Nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 è continuata l’implementazione dell’"area riservata" del sito istituzionale dell'Ente, in cui sono messi a disposizione dei Consiglieri e Revisori camerali, mediante sistema d’acceso con user-id e password, atti e provvedimenti inerenti le riunioni degli Organi ed altra documentazione agli stessi destinata, in particolare le delibere di Giunta e Consiglio, sia in fase di proposta che definitiva, nonché la gestione dell’Albo camerale informatico per la pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi sul sito dell’Ente, ai fini della loro efficacia legale, secondo quanto imposto dalla legge 69/2009 e s.m.i. Va inoltre sottolineato, sempre nell’ottica dell’accountability, che il sito istituzionale ha acquistato maggior importanza, anche in relazione all’assolvimento degli obblighi di trasparenza, posti sia dalle disposizioni della “Riforma Brunetta”, sia quelli del Decreto Legislativo n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, che ha riordinato la complessiva materia della “trasparenza”, introducendo ulteriori adempimenti rispetto alle previgenti disposizioni. Anche nel periodo considerato per la presente relazione è continuato l’aggiornamento del sito, in particolare con all’allineamento dei documenti da pubblicare nel sito internet nella sezione “Amministrazione Trasparente”, sulla base delle direttive ministeriali, dell’ANAC e del Dipartimento della Funzione Pubblica, che hanno specificato gli obblighi di pubblicità discendenti del D. Lgs. n. 33/2013. Al fine di ottemperare ai disposti dell’art. 24, comma 2, e dell’art. 32, comma 2, del D.Lgs. 33/2013 (così detto Decreto Trasparenza) che impongono la pubblicazione nella sezione “Amministrazione Trasparente” rispettivamente dei tempi medi procedimentali e dei tempi medi di erogazione dei servizi rilevati per l’anno 2015, per la prima volta nei primi mesi di quest’anno la rendicontazione suddetta è stata effettuata mediante l’utilizzo dei moduli di rilevazione degli indicatori di performance, così che la raccolta dei dati è stata centralizzata ed informatizzata. Le relative tabelle, così elaborate, sono state pubblicate nella sezione “Amministrazione Trasparente”. L’intranet camerale “Eta Beta” si è ulteriormente consolidata come strumento privilegiato di comunicazione interna per i dipendenti camerali (totale visite n. 10.922 e totale pagine consultate n. 364.086, per tutto il 2015 erano rispettivamente n. 22.417 e n. 738.347), nonché come canale privilegiato di accesso ai diversi software gestionali in uso presso la Camera di commercio (ad es. Libranet, XAC, Archimede, TIME@WEB, POI, “Cedolino elettronico”, ecc…). 44 Il Settore Amministrazione Interna L’operazione di accorpamento ha richiesto una prima condivisione dei processi e delle conoscenze attraverso incontri tra il personale degli uffici dell’Amministrazione Interna per la stesura dei processi e delle procedure da attuare per la costituzione della nuova Camera di commercio di Treviso – Belluno. Gli incontri si sono tenuti entro il 31.3.2016 tramite riunioni, webconference, condivisione della documentazione e tramite le applicazioni informatiche a disposizione. In particolare l’Ufficio Ragioneria ha verificato: procedure per pagamenti tramite atto di liquidazione con XAC, redazione del rendiconto, predisposizione determinazioni e delibere, procedure per redazione bilanci preventivi e consuntivi. A seguito degli incontri sono stati adottati i conseguenti atti amministrativi interni ed aggiornate le procedure formali, al fine di rendere operativi i nuovi processi di lavoro dalla data dell’accorpamento dei due preesistenti Enti camerali di Treviso e Belluno, nel nuovo soggetto istituzionale (presumibilmente da maggio 2016 in poi). In particolare si segnala come l’accorpamento abbia visto gli uffici impegnati nella predisposizione di un planning per definire gli adempimenti contabili (bilancio economico parziale e preventivo economico 2016 parziale dell’accorpata) e fiscali (nuovo codice fiscale e Partita IVA, autorizzazione per la riscossione del bollo virtuale all’Agenzia delle Entrate – codice di fatturazione, varie elettronica dichiarazioni fiscali) del nuovo organismo accorpato. Per quanto riguarda l’ordinario, il miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa da parte del Settore è stato perseguito, innanzitutto, attraverso il continuo monitoraggio delle voci di spesa soggette a contenimento, ed il conseguente invio di note e report periodici alla direzione sul relativo stato di utilizzo. Nel corso degli anni l’Ente camerale ha aderito ad associazioni ed organismi non societari sulla base della Legge 29.12.1993 n. 580 relativa al riordinamento delle Camere di commercio, così come modificata dal D.Lgs. 15.2.2010 n. 23, che prevede all’articolo 2, comma 4 che per il raggiungimento dei propri scopi, le Camere di commercio possano promuovere e gestire strutture e infrastrutture di interesse economico generale a livello locale, regionale o nazionale, direttamente o mediante la partecipazione con altri soggetti pubblici e privati, ad organismi anche associativi, ad enti, a consorzi e a società”. La Legge finanziaria per il 2008, la n. 244/2007, all’art. 3 comma 27 e 29 ha disposto che entro trentasei mesi dalla data di entrata in vigore della stessa legge, le amministrazioni, nel rispetto delle 45 procedure ad evidenza pubblica, cedano a terzi le società e le partecipazioni aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità' istituzionali. Successivamente la razionalizzazione del patrimonio mobiliare camerale ha ricevuto un impulso determinante con la legge di stabilità 2014 (art. 1, comma 569, Legge 27 Dicembre 2013, n. 147) che ha reso ancora più stringenti le disposizioni in materia, stabilendo che, decorso il termine del 31.12.2014 per procedere alla vendita delle quote, “la partecipazione non alienata mediante procedura di evidenza pubblica cessa ad ogni effetto e - entro 12 mesi successivi alla cessazione - la società liquida in denaro il valore della quota del socio cessato in base ai criteri stabiliti dall’art. 2437 ter, secondo comma, del codice civile”. La legge di stabilità per il 2015 (legge n. 190 del 23 dicembre 2014) ha introdotto ulteriori novità, in tema di rapporto tra Enti Pubblici e società da questi partecipate e/o controllate, con l’intento di rafforzare ulteriormente il percorso di riordino di tali partecipazioni, nonché di riduzione delle stesse: la novità principale, in aggiunta ad una rivisitazione dei criteri che devono ispirare tali scelte, è quella di imporre la contestualizzazione delle decisioni assunte in un unico documento, il “Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute”, da redigere entro il 31 marzo 2016 ed inviarlo alla Sezione Regionale di Controllo competente della Corte dei Conti (oltre che da pubblicare sul sito internet istituzionale dell’ente). In relazione a ciò, considerato il corposo lavoro di snellimento del portafoglio titoli già portato a termine nel corso del 2014, è stata effettuata un’ulteriore prudenziale verifica delle partecipazioni in essere, alla luce del nuovo impulso di razionalizzazione promosso con la legge di stabilità 2015 e con deliberazione n. 32 del 20.3.2015 è stato approvato il Piano di razionalizzazione delle società partecipate della Camera di commercio di Treviso, ai sensi dell’art. 1, commi 611 e 612 della L. n. 190/2014, che ha disposto la dismissione delle quote di partecipazione ad AER TRE S.p.A., Certottica s.c.ar.l., Parco scientifico e tecnologico Galileo s.c.p.a. e Unioncamere Veneto servizi s.c.ar.l.. Con delibera di Giunta n. 40 del 23.03.2016 è stata quindi approvata la Relazione finale sul Piano di Razionalizzazione delle partecipazioni, a rendicontazione delle azioni e delle attività programmate, non solo in ordine alle dismissioni ma anche nei confronti delle società partecipate che sono state mantenute, e dei risultati raggiunti. Per quanto riguarda le attività di informatizzazione progressiva degli Uffici, nel corso del 2016 si è continuato l’allineamento alle previsioni del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) e nella necessità di contenimento della spesa pubblica in generale e delle affrancature postali in particolare, 46 come stabilito dalla “spending review” (D.L. 95/2012 conv. L. 135/2012), è stato ulteriormente intensificato l’uso della posta elettronica, segnando nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 un’ulteriore riduzione delle spese rispetto al medesimo periodo del 2015 (-1,22%): proiettando la spesa di spedizione effettuata fino al 15 maggio sull’arco annuale, se si conferma il trend, la riduzione annua si dovrebbe attestare intorno al 7% (ulteriore rispetto al taglio del 10,96% registrato nel 2015 rispetto al 2014, dopo la riduzione già avvenuta nel 2014 del 30,28% rispetto al 2013). Sul piano della dematerializzazione, nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 è continuato l’impegno di alcuni uffici nell’implementazione del sistema di gestione documentale informatica nell’ottica di migliorare l'efficienza della gestione del processo, di creare un archivio informatico consultabile in qualunque momento dai soggetti interessati, con conseguente riduzione degli spazi necessari per l’archiviazione fisica, previa comunque predisposizione di idoneo sistema di conservazione digitale a norma (dematerializzazione) per l'archiviazione delle documentazioni digitali anche in vista dell’accorpamento. Il Decreto MEF del 3.4.2013, n. 55 e l’art. 25 del D.L. 66/2014, prendendo le mosse da quanto previsto nella legge finanziaria 2008, ha introdotto nuove regole relative all’emissione di fatture alle Pubbliche Amministrazione, imponendo l’uso della fatturazione elettronica e l’utilizzo di procedure e formati vincolanti nei rapporti economici tra pubblica amministrazione e fornitori. Nel corso del 2016 sono stati implementati i processi relativi all’accettazione della fattura con successivo inoltro agli uffici competenti tramite l’applicativo preposto, con conseguente emissione dell’atto di liquidazione. Tale processo è stato strutturato in modo da consentire il rispetto dei termini previsti dal D.L. 66/2014 con riferimento al registro unico delle fatture (registrazione entro 10 gg. dall’arrivo della fattura) al caricamento e aggiornamento della Piattaforma per la Certificazione dei Crediti (sospensioni di pagamento, liquidazioni) e al rispetto dell’indice di tempestività dei pagamenti. Nel rispetto delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 232/2002, sono state condotte le consuete attività di monitoraggio dei tempi per i pagamenti effettuate dall’Ente camerale a favore di terzi. L’indicatore annuale dei tempi medi di pagamento per il primo trimestre 2016, calcolato ai sensi dell’articolo 9 del D.P.C.M. 22.09.2014 come la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo di corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori, moltiplicata per l’importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento, è di – 47 23,11 e quindi risulta abbondantemente negativo. Ciò significa che, nel periodo considerato, la CCIAA di Treviso ha liquidato ampiamente in anticipo la fatture emesse dai propri fornitori In ragione di quanto detto in precedenza, sul miglioramento degli standard di efficienza ed economicità, anche per il periodo in esame nella presente Relazione, il Settore ha svolto un costante supporto giuridico, amministrativo e contabile alla Direzione, per la razionalizzazione dei costi e del fabbisogno di personale, utile alla ridefinizione del nuovo assetto organizzativo dell’Ente camerale. In conclusione è alquanto evidente che i filoni conduttori dell’attività camerale, realizzati dall’1.1.2016 al 15.5.2016, quali il sostegno al credito, la formazione specialistica, l’internazionalizzazione, il marketing territoriale per la valorizzazione e lo sviluppo delle imprese e l’innovazione tecnologica, poggino le basi su quelli che sono contemplati come i principi fondamentali dell’azione amministrativa: economicità, efficienza ed efficacia previsti dal D.Lgs. n. 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni. 48 TERZA SEZIONE PARTE A) Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio e rapporto sui risultati attesi Il D. Lgs. 31 maggio 2011, n. 91 ad oggetto “Disposizioni recanti attuazione dell’articolo 2 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi contabili” ha disposto che, a decorrere dal 2014, le pubbliche amministrazioni e i loro enti ed organismi strumentali (aziende società, consorzi ed altri) predispongano il budget economico e il bilancio di esercizio in base a criteri e modalità che garantiscano la raccordabilità dei documenti contabili delle amministrazioni, così come definiti dal Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 27 marzo 2013. Il Decreto citato inoltre prevede che, tra gli altri, venga allegato al budget economico annuale, al fine di illustrare gli obiettivi della gestione, misurarne i risultati e monitorarne l’effettivo andamento in termini di servizi forniti e di interventi realizzati, un documento denominato “Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio”, i cui requisiti e caratteristiche sono disciplinati dagli artt. 19-23 del Decreto Legislativo 31 maggio 2011, n. 91: tale documento si inserisce nel quadro dei documenti di pianificazione strategica ed operativa dell’Ente e completa la definizione del Piano della Performance, dovendo essere coerente e raccordarsi al sistema di obiettivi e indicatori adottati da ciascuna amministrazione ai sensi del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. In riferimento al contenuto di ciascun programma ed agli obiettivi individuati nei documenti di programmazione dell’Ente, il Piano suddetto deve esporre informazioni sintetiche relative ai principali obiettivi da realizzare con riferimento agli stessi programmi del bilancio per il triennio della programmazione finanziaria e riporta gli indicatori individuati per quantificare tali obiettivi, nonché la misurazione annuale degli stessi indicatori per monitorare i risultati conseguiti e viene divulgato anche attraverso pubblicazione sul sito internet istituzionale dell’Amministrazione stessa nella sezione "Amministrazione trasparente". Il Piano fa riferimento alle finalità perseguite dai programmi del bilancio di cui agli strumenti di programmazione dell’Ente e, in particolare, al livello, alla copertura e alla qualità dei servizi erogati ovvero all’impatto che i programmi di spesa, unitamente a fattori esogeni, intendono produrre sulla collettività, sul sistema economico e sul contesto di riferimento. Ciascuna finalità (missione) è caratterizzata da uno o più obiettivi significativi che concorrono alla sua realizzazione. Il Piano degli indicatori e dei risultati attesi per l’anno 2016 dell’Ente camerale è stato approvato, congiuntamente al preventivo economico e al budget economico per il 2016, con Deliberazione di Consiglio Camerale n. 15 del 4.12.2015. Il Ministero dello Sviluppo Economico, con circolare prot. 0148123 del 12 settembre 2013, ha 49 individuato tra le Missioni delle Amministrazioni pubbliche, così come classificate dal D.P.C.M. 12.12.2012, quelle che attengono alle funzioni istituzionali delle Camere di commercio: 1) Missione 011 -“Competitività e sviluppo delle imprese”; 2) Missione 012 - “Regolazione dei mercati”; 3) Missione 016 - “Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo”; 4) Missione 032 – “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche”; 5) Missione 033 - “Fondi da ripartire”. a cui si aggiungono le missioni 032 e 033 che sono state individuate dallo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze con la circolare n. 23 del 13 maggio 2013, come missioni da ritenersi comuni a tutte le amministrazioni pubbliche. All’interno di queste missioni l’allegato 5 della circolare prot. 0148123 del 12 settembre 2013 del Ministero dello Sviluppo Economico sopra citata, ha individuato i programmi, cioè gli aggregati omogenei di attività realizzate dall’amministrazione volte a perseguire le finalità individuate al loro interno, la cui realizzazione è attribuita ad un unico centro di responsabilità amministrativa, corrispondente all’unità organizzativa: in particolare per le Camere di commercio nella missione 032 sono stati individuati due programmi: 002 “Indirizzo politico” e 003 “Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza” e nella missione 033 i due programmi 001- “Fondi da assegnare” e 002- “Fondi di riserva e speciali”. La realizzazione di ciascun programma deve essere attribuita ad un unico centro di responsabilità amministrativa che corrisponde all’unità organizzativa individuata in conformità con i regolamenti di organizzazione. Nel caso delle Camere di commercio la responsabilità di ciascun programma va normalmente attribuita al Segretario Generale, quale vertice della struttura: per il 2016 il Segretario Generale con propria determinazione n. 178 del 28.12.2015 ha assegnato ai singoli dirigenti, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 254/2005, il budget direzionale al fine della concreta realizzazione degli stessi con riferimento alla tipologia di attività che saranno inserite all’interno dei singoli programmi. Al fine di fornire a tutti gli stakeholder (in primo luogo le imprese e le Associazioni di categoria) uno strumento organico di valutazione e misurazione degli esiti della propria azione, il Piano dell’Ente camerale è stato redatto partendo dal Programma Pluriennale 2011-2015, che come detto in premessa è stato prorogato fino alla costituzione del nuovo Ente accorpato. Con tale programma sono stati individuati gli assi fondamentali di intervento che, declinati per le funzioni istituzionali in cui si articola l’Ente, hanno portato all’individuazione di linee strategiche d’azione della Camera di commercio, per operare la riclassificazione delle attività programmatiche dell’Ente Camerale, come imposto dalle nuove disposizioni normative, a cui è stata sovrapposta la ripartizione per missioni sopradescritta, evidenziando tutti i servizi erogati con continuità e tutti i progetti rapportati a gruppi 50 Funzione 2 promozione dello sviluppo Funzione 4 regolazione del mercato Funzione 5 servizi interni Funzione 3 servizi amministrativi Funzione 1 studio e programmazione MISSIONE 011 Competitività e sviluppo delle imprese MISSIONE 011 Cometitività e sviluppo delle imprese MISSIONE 016 Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo MISSIONE 032 MISSIONE 012 Regolazione dei mercati MISSIONE 032 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche 1.B.1 1.A.1 Programma Incentivare forme di aggregazione fra imprese come strumento di competitività 1.D.1 2.C.3 2.D.3 Sostenere lo sviluppo Rafforzare le modalità di Agevolare la creatività imprenditoriale e occupazionale, accompagnamento delle imprese imprenditoriale e nuove start up di anche con focus specifici sul Terzo nei mercati internazionali imprese settore 2.B.3 Programma Saperi e mercato del lavoro 2.E.3 Sostenere le politiche e i processi di reinserimento lavorativo, anche con riguardo alla valorizzazione e trasmissione delle esperienze professionali 2.E.2 2.E.1 Promuovere, nelle diverse forme possibili, l'allineamento delle competenze nei più giovani alle esigenze delle imprese 1.E.1 Analisi dei funzionamenti delle reti Interpretare i fabbisogni e delle filiere più innovative nel professionali delle imprese alla luce territorio, allo scopo di dell'evoluzione dei settori e delle promuoverne l'emulazione e di filiere, così da facilitare l'incontro identificare le più opportune forme domanda/offerta di sostegno 2.B.1 2.C.1 2.D.1 Sostegno alle iniziative settoriali coerenti con gli assi/priorità indicati 2.B.2 2.C.2 2.D.2 Sostenere l'innovazione organizzativa,di prodotto, di processo, di servizio e di mercato delle imprese trevigiane 1.C.1 Diffusione della cultura dell'innovazione nella gestione aziendale Programma Sostegno all'imprenditorialità Tutela proprietà industriale e valorizzazione patrimonio informativo brevetti Diffusione dell'etica d'impresa e degli approcci di sviluppo sostenibile Sostenere la trasparenza dei prezzi e la tutela consumatore attraverso la riduzione delle asimmetrie informative 4.B.1 4.C.1 4.D.1 4.E.1 Miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell'azione amministrativa attraverso mantenimento del SGQ e percorso EFQM Supportare le imprese nella tutela alla contraffazione e nella incentivazione della qualità del prodotto rispetto agli standard richiesti nei vari mercati 5.T.4 5.T.3 Miglioramento della capacità di comunicazione istituzionale dell'Ente, ottimizzando l'uso di piattaforme web e nuovi canali multimediali 5.T.2 Miglioramento dei sistemi di programmazione e monitoraggio attraverso l'allineamento del ciclo di performance al sistema programmazione e controllo 5.T.1 Analisi per la riorganizzazione della struttura camerale in funzione delle contrazione di risorse, nel quadro del mantenimento degli standard di servizio 4.A.1 Potenziare le forme di giustizia alternativa e valorizzare il loro contributo nei ranking territoriali funzionali all'attrazione degli investimenti 3.T.1 Programma Governance interistituzionale Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali e gli enti e società partecipate, Unioncamere del Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione (internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia (Piano strategico: politiche per il lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con i Comuni, anche nell'ottica della creazione di un'area metropolitana e di forme di fusione fra i Comuni. Innovazione Puntare alla semplificazione dei carichi amministrativi per le imprese e sviluppare l'accesso telematico alla PA, nel rispetto degli standard di qualità dei servizi 2.A.3 Sostenere l'accesso al credito e a forme innovative di finanza per le PMI 2.A.2 2.A.1 Sviluppare le opportunità di interscambio con l'estero, soprattutto verso i mercati emergenti, e con particolare riguardo ai settori meno exportoriented Analisi delle traiettorie d'internazionalizzazione del sistema economico, anche allo scopo di identificare ulteriori potenzialità di crescita sui mercati esteri Sistemi di analisi economica, monitoraggio congiunturale e di benchmarking territoriale, anche funzionali alla definizione di politiche di sviluppo economico sostenibile Valorizzazione integrata delle produzioni tipiche e dell'offerta turistico-culturale del territorio Programma Internazionalizzazione Programma Competività del territorio 1.F.1 2.F.1 3.T.1 4.F.1 5.T.1 5.T.2 5.T.3 5.T.4 ASSI/FUNZIONI di natura più ampia per raggiungere gli obiettivi di mandato. In concreto il Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio definisce le missioni come macroaggregati degli obiettivi strategici e i relativi indicatori, mentre i documenti relativi al Ciclo della Performance ne costituiscono il naturale sviluppo in obiettivi e indicatori puntuali. Si riporta la matrice Assi/Funzioni del Programma Pluriennale 2011/2015 con le ripartizioni per missioni, già fornita con provvedimento consiliare n. n. 10 del 5.12.2014. 51 Con il presente documento, così come previsto dagli artt. 17 e 18 del DPCM del 28 dicembre 2011, a rendicontazione del Piano degli Indicatori di risultato attesi si dovrebbero evidenziare, in occasione della chiusura dell’esercizio finanziario, le risultanze osservate nel periodo 1.1.201615.5.2016, in termini di raggiungimento dei risultati attesi previsti nel Piano suddetto, nonché e le motivazioni degli eventuali scostamenti. Tuttavia a differenza delle rendicontazioni effettuate relativamente agli esercizi 2014 e 2015, i dati a disposizione per il calcolo degli indicatori, se da un lato “fotografano” la situazione contabile nel periodo considerato, dall’altro, trattandosi di dati relativi ad una frazione di anno contabile (1.1.2016-15.5.2016), risultano poco significativi: infatti gli indicatori, che devono avere una confrontabilità nell’arco di un triennio, sono stati pensati con riferimento ad una programmazione contabile e delle attività annuale, per cui quello che abbiamo a disposizione è un dato parziale, difficilmente confrontabile con i dati degli anni precedenti. Inoltre la “rappresentatività” del dato è compromessa anche dal fatto che l’iter temporale della procedura di accorpamento con la Camera di Belluno, ha determinato in alcuni casi l’accelerazione, in altri casi la procrastinazione delle attività programmate per il 2016 per evitare il “blocco” dell’utilizzo del budget nel periodo a ridosso dell’accorpamento. Si è scelto pertanto di limitarsi all’indicazione dei valori dei numeratori e dei denominatori degli indicatori per il periodo 1.1.2016 - 15.5.2016 e riportare il trend temporale del 2013, 2014, 2015, senza formulare i relativi commenti poiché, come sopra detto, il risultato non può essere raffrontato né con il target proposto con i valori su base annuale degli anni precedenti, né essere particolarmente significativo per 136 giorni su 366 complessivi. Pertanto per una lettura più completa ed integrata dei dati riportati di seguito, con riferimento allo sviluppo dei contenuti di ciascun programma di spesa, dei principali obiettivi da realizzare, si rimanda alla Rendicontazione infrannuale degli obiettivi di performance della Dirigenza, delle Posizioni Organizzative/Alta Professionalità e degli Uffici della Camera di commercio di Treviso, allegato 2 alla presente, ai sensi alle indicazioni contenute nella nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 010595 del 1.7.2015. 52 MISSIONE 011 -“COMPETITIVITÀ E SVILUPPO DELLE IMPRESE” Programma 005 – “Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione, tutela della proprietà industriale” Obiettivi strategici del Programma di mandato 2011-2015 rientranti nel programma: - Sistemi di analisi economica, monitoraggio congiunturale e di benchmarking territoriale, anche funzionali alla definizione di politiche di sviluppo economico sostenibile (codice programma pluriennale 1.A.1); - Analisi delle traiettorie d'internazionalizzazione del sistema economico, anche allo scopo di identificare ulteriori potenzialità di crescita sui mercati esteri (codice programma pluriennale 1.B.1); - Diffusione della cultura dell'innovazione nella gestione aziendale (codice programma pluriennale 1.C.1); - Analisi dei funzionamenti delle reti e delle filiere più innovative nel territorio, allo scopo di promuoverne l'emulazione e di identificare le più opportune forme di sostegno (codice programma pluriennale 1.D.1); - Interpretare i fabbisogni professionali delle imprese alla luce dell'evoluzione dei settori e delle filiere, così da facilitare l'incontro domanda/offerta (codice programma pluriennale 1.E.1); - Valorizzazione integrata delle produzioni tipiche e dell'offerta turistico-culturale del territorio (codice programma pluriennale 2.A.1); - Sostenere l'innovazione organizzativa, di prodotto, di processo, di servizio e di mercato delle imprese trevigiane (codice programma pluriennale 2.C.1); - Incentivare forme di aggregazione fra imprese come strumento di competitività (codice programma pluriennale 2.A.3); - Promuovere, nelle diverse forme possibili, l'allineamento delle competenze nei più giovani alle esigenze delle imprese (codice programma pluriennale 2.E.1); - Sostenere l'accesso al credito e a forme innovative di finanza per le PMI (codice programma pluriennale 2.E.1); - Agevolare la creatività imprenditoriale e nuove start up di imprese codice programma pluriennale 2.C.3); - Sostenere lo sviluppo imprenditoriale e occupazionale, anche con focus specifici sul Terzo settore (codice programma pluriennale 2.D.3); 53 - Sostenere le politiche e i processi di reinserimento lavorativo, anche con riguardo alla valorizzazione e trasmissione delle esperienze professionali (codice programma pluriennale 2.E.3); - Sostegno alle iniziative settoriali coerenti con gli assi/priorità indicati (codice programma pluriennale 2.A.2, 2.B.2; 2.C.2; 2.D.2, 2.E.2); - Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali e gli enti e società partecipate, Unioncamere del Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione (internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia (Piano strategico: politiche per il lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con i Comuni, anche nell'ottica della creazione di un'area metropolitana e di forme di fusione fra i Comuni codice programma pluriennale 1.F.1 e 2.F.1). Valore rilevato nel periodo 1.1.2016 – 15.5.2016 (si rimanda alle premesse) Indice di copertura delle spese promozionali = oneri per iniziative (interventi economici + quote associative + fondi rischi ed oneri dal 2007) 2.915.285,52 proventi correnti 6.037.277,07 oneri per iniziative (interventi Indice di copertura economici + quote associative delle spese + fondi rischi ed oneri dal 2007) promozionali = proventi correnti valore ideale Valore rilevato nel 2015 >0,25 0,354 Valore rilevato Valore rilevato nel 2014 nel 2013 0,415 0,593 Indice di copertura delle spese promozionali: Oneri per iniziative / proventi correnti SIGNIFICATO: esprime la percentuale di risorse camerali destinata effettivamente alle iniziative promozionali. Tale valore rappresenta la percentuale totale di risorse destinate alle iniziative di promozione ed informazione economica promosse direttamente o indirettamente dalla CCIAA. Il valore tiene conto della competenza economica delle iniziative sui diversi mastri a tal fine correlati. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: tendenzialmente superiore a 0,25. 54 MISSIONE 012 - “REGOLAZIONE DEI MERCATI” Programma 004 - Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori Obiettivi strategici del Programma di mandato 2011-2015 rientranti nel programma: - Potenziare le forme di giustizia alternativa e valorizzare il loro contributo nei ranking territoriali funzionali all'attrazione degli investimenti (codice programma pluriennale 4.A.1); - Supportare le imprese nella tutela alla contraffazione e nella incentivazione della qualità del prodotto rispetto agli standard richiesti nei vari mercati (codice programma pluriennale 4.B.1); - Tutela proprietà industriale e valorizzazione patrimonio informativo brevetti (codice programma pluriennale 4.C.1); - Diffusione dell'etica d'impresa e degli approcci di sviluppo sostenibile (codice programma pluriennale 4.D.1); - Sostenere la trasparenza dei prezzi e la tutela consumatore attraverso la riduzione delle asimmetrie informative (codice programma pluriennale 4.E.1); - Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali e gli enti e società partecipate, Unioncamere del Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione (internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia (Piano strategico: politiche per il lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con i Comuni, anche nell'ottica della creazione di un'area metropolitana e di forme di fusione fra i Comuni codice programma pluriennale 4.F.1). Valore rilevato nel periodo 1.1.2016 – 15.5.2016 (si rimanda alle premesse) n. imprese registrate 88.912 Livello di servizio dei dipendenti = n. unità lavorative in servizio a fine esercizio Livello di servizio dei dipendenti = 109 valore ideale Valore rilevato nel 2015 Valore rilevato nel 2014 Valore rilevato nel 2013 >740 821 790 764 n. imprese registrate n. unità lavorative in servizio a fine esercizio 55 Livello di servizio dei dipendenti: n. imprese registrate/ n. unità lavorative in servizio a fine esercizio SIGNIFICATO: esprime il rapporto fra il numero di aziende registrate al Registro Imprese e le unità di dipendenti camerali. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: tendenzialmente superiore a 740. Valore rilevato nel periodo 1.1.2016 – 15.5.2016 (si rimanda alle premesse) spese generali 3.048.492 Costo medio delle spese generali di funzionamento per impresa = n. imprese Costo medio delle spese generali di funzionamento per impresa = spese generali 88.912 valore ideale Valore rilevato nel 2015 Valore rilevato nel 2014 Valore rilevato nel 2013 <115,00 € 89,00 € 89,00 € 88,00 n. imprese Costo medio delle spese generali di funzionamento per impresa: spese generali/ n. imprese SIGNIFICATO: esprime quanto incidono i costi di funzionamento sul numero delle aziende iscritte al Registro Imprese. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: tendenzialmente inferiore a € 115,00. Il nuovo valore obiettivo tiene conto dell’applicazione della L. 11 agosto 2014, n. 114 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2014 n. 90. 56 MISSIONE 016 - “COMMERCIO INTERNAZIONALE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO” Programma 005 - Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy Obiettivi strategici del Programma di mandato 2011-2015 rientranti nel programma: - Sviluppare le opportunità di interscambio con l'estero, soprattutto verso i mercati emergenti, e con particolare riguardo ai settori meno export-oriented (codice programma pluriennale 2.B.1); - Rafforzare le modalità di accompagnamento delle imprese nei mercati internazionali (codice programma pluriennale 2.B.3); - Sostegno alle iniziative settoriali coerenti con gli assi/priorità indicati (codice programma pluriennale 2.B.2); - Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali e gli enti e società partecipate, Unioncamere del Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione (internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia (Piano strategico: politiche per il lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con i Comuni, anche nell'ottica della creazione di un'area metropolitana e di forme di fusione fra i Comuni (codice programma pluriennale 2.F.1). Valore rilevato nel periodo 1.1.2016 – 15.5.2016 (si rimanda alle premesse) spesa promozionale Spesa promozionale per impresa = 2.915.285,52 n. imprese Spesa promozionale per impresa = 88.912 valore ideale Valore rilevato nel 2015 >50,00* € 65,00 Valore rilevato Valore rilevato nel 2013 nel 2014 spesa promozionale € 108,00 € 138,00 n. imprese *valore target per l’anno 2016 (vedi sotto) Spesa promozionale per impresa: spese promozionali/ n. imprese SIGNIFICATO: esprime quanto viene riversato nel territorio provinciale in termini di spesa promozionale per impresa ed evidenzia il lavoro svolto dalla Camera di commercio di Treviso a sostegno degli interessi generali del sistema delle imprese, anche con riferimento allo sviluppo del commercio con l’estero. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: tendenzialmente superiore a € 50,00. 57 MISSIONE 032 – “SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE” Programma 002 - Indirizzo politico Obiettivi strategici del Programma di mandato 2011-2015 rientranti nel programma: - Puntare alla semplificazione dei carichi amministrativi per le imprese e sviluppare l'accesso telematico alla PA, nel rispetto degli standard di qualità dei servizi (cod. programma pluriennale 3.T.1) - Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali e gli enti e società partecipate, Unioncamere Veneto, le CCIAA Venete, la Regione (internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia (Piano strategico: politiche per il lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con i Comuni, anche nell'ottica della creazione di un'area metropolitana e di forme di fusione fra i Comuni (cod. progr. pluriennale 3.T.1). Valore rilevato nel periodo 1.1.2016 – 15.5.2016 (si rimanda alle premesse) proventi correnti 6.037.277,07 Indice lordo di copertura = oneri correnti Indice lordo di copertura = 7.339.211,33 valore ideale Valore rilevato nel 2015 Valore rilevato nel 2014 Valore rilevato nel 2013 >0,9 0,997 1,075 0,936 proventi correnti oneri correnti 1 - Indice lordo di copertura: Proventi correnti / oneri correnti SIGNIFICATO: esprime la capacità dell’Ente di finanziare con risorse ordinarie le spese correnti, comprese quelle per iniziative promozionali. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non meno di 0,9. Il nuovo valore obiettivo tiene conto dell’applicazione della L. 11 agosto 2014, n. 114 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2014 n. 90, in conseguenza al quale l’Ente utilizza gli avanzi patrimonializzati risultanti dai bilanci approvati degli esercizi precedenti per sopperire alle minori entrate. 58 Valore rilevato nel periodo 1.1.2016 – 15.5.2016 (si rimanda alle premesse) oneri correnti (esclusi gli oneri per iniziative promozionali) 4.423.925,81 Indice di rigidità gestionale = proventi correnti Indice di rigidità gestionale = 6.037.277,07 valore ideale Valore rilevato nel 2015 Valore rilevato nel 2014 Valore rilevato nel 2013 <0,75 0,649 0,514 0,530 proventi correnti 2 - Indice di rigidità gestionale: Oneri correnti (esclusi gli interventi promozionali) / proventi correnti SIGNIFICATO: esprime il peso che le spese rigide rivestono rispetto alle entrate proprie dell’Ente camerale. Integra il precedente indice, poiché esprime il grado di rigidità della spesa corrente e, come complemento, il grado di flessibilità nella destinazione di risorse alle spese discrezionali. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non più di 0,75. 59 Programma 003 Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza Obiettivi strategici del Programma di mandato 2011-2015 rientranti nel programma: - Miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell'azione amministrativa attraverso mantenimento del SGQ e percorso EFQM (codice 5.T.1) - Analisi per la riorganizzazione della struttura camerale in funzione delle contrazione di risorse, nel quadro del mantenimento degli standard di servizio (codice programma pluriennale 5.T.2) - Miglioramento dei sistemi di programmazione e monitoraggio attraverso l'allineamento del ciclo di performance al sistema programmazione e controllo (codice programma pluriennale 5.T.3) - Miglioramento della capacità di comunicazione istituzionale dell'Ente, ottimizzando l'uso di piattaforme web e nuovi canali multimediali(codice programma pluriennale 5.T.4) - Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali e gli enti e società partecipate, Unioncamere del Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione (internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia (Piano strategico: politiche per il lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con i Comuni, anche nell'ottica della creazione di un'area metropolitana e di forme di fusione fra i Comuni (codici programma pluriennale 5.T.1; 5.T.2; 5.T.3; 5.T.4). Valore rilevato nel periodo 1.1.2016 – 15.5.2016 (si rimanda alle premesse) oneri per il personale 1.815.346,69 Indice di copertura delle spese del personale = proventi correnti Indice di copertura valore Valore rilevato Valore rilevato Valore rilevato ideale nel 2015 nel 2014 nel 2013 <0,4 0,275 0,197 0,202 oneri per il personale delle spese del personale = 6.037.277,07 proventi correnti 3 - Indice di copertura delle spese del personale: Oneri per il personale / proventi correnti SIGNIFICATO: indica quanta parte delle risorse ordinarie camerali sono destinate alle spese del personale. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non superiore a 0,40. 60 Valore rilevato nel periodo 1.1.2016 – 15.5.2016 (si rimanda alle premesse) oneri di funzionamento (escluse le quote associative) 1.233.145,09 Indice di copertura delle spese di funzionamento = proventi correnti valore Indice di copertura delle spese di 6.037.277,07 Valore rilevato Valore rilevato Valore rilevato ideale nel 2015 nel 2014 nel 2013 <0,25 0,211 0,146 0,142 oneri di funzionamento (escluse le quote associative) funzionamento = proventi correnti 4 - Indice di copertura delle spese di funzionamento: Oneri di funzionamento / proventi correnti SIGNIFICATO: esprime la percentuale di risorse camerali destinate alle spese di funzionamento della Camera di commercio. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non oltre 0,25. 61 MISSIONE 033 - “FONDI DA RIPARTIRE” Programma 001 - Fondi da assegnare Programma 002 - Fondi di riserva e speciali MISSIONE 090 - “SERVIZI PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO” Programma 001 Servizi per conto terzi e partite di giro MISSIONE 091 - “DEBITO DA FINANZIAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE” Programma 001 Debito da finanziamento dell’amministrazione Ai sensi della nota del Ministero dello Sviluppo Economico n° 0148123 del 12.9.2013 ad oggetto “Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 27 marzo 2013 – istruzioni applicative – budget economico delle amministrazioni in contabilità economica” è stata individuata, tra le altre, la Missione 033 – “Fondi da ripartire” nella quale trovano collocazione le risorse che in sede di previsione non sono riconducibili a specifiche missioni. In particolare in suddetta missione sono individuati i due programmi 001 – Fondi da assegnare e 002 – Fondi di riserva e speciali. Tale missione è stata individuata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con la circolare n. 23 del 13 maggio 2013, come missione da ritenersi comune a tutte le amministrazioni pubbliche; inoltre nella stessa circolare sono individuate altre due possibili missioni Missione 090 - “Servizi per conto terzi e partite di giro” e Missione 091 - “Debito da finanziamento dell’amministrazione”. Tali missioni sono utilizzate in presenza di operazioni effettuate dalle amministrazioni in qualità di sostituto di imposta e per le attività gestionali relative ad operazioni per conto terzi (”Servizi per conto terzi e partite di giro”) e di spese da sostenere a titolo di rimborso dei prestiti contratti dall’amministrazione pubblica (“Debito da finanziamento dell’amministrazione”). Proprio per la loro natura su tali missioni non sono stati individuati indicatori. 62 Indicatori generali di bilancio Il naturale prosieguo delle operazioni di chiusura dell’esercizio comprende lo studio più approfondito dei risultati ottenuti, mediante l’analisi della gestione dell’Ente camerale volta a misurare il grado di efficienza ed efficacia raggiunte, nonché a individuare le aree gestionali (di rilevanza sia interna, sia esterna) che presentano possibili margini di miglioramento ove è opportuno intervenire. Il Bilancio camerale consuntivo, in questo contesto, costituisce la base informativa principale poiché permette la “misurazione tecnica” degli aspetti sopra citati. Tale base, costituita da conto economico, stato patrimoniale e nota integrativa, si è già ampliato, a partire dall’anno 2014, se si considerano le novità introdotte dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 27 marzo 2013, il quale dispone che siano predisposti, oltre ai documenti già citati, anche il conto economico riclassificato, il conto consuntivo in termini di cassa e il rendiconto finanziario. Tale mole di informazioni, offre un’importante ricchezza informativa, che in condizioni di normale chiusura (ovvero al termine del normale ciclo “produttivo” dell’Ente) permette un’analisi più approfondita dei risultati ottenuti nel corso dell’esercizio di riferimento. Tuttavia in questa particolare fase infrannuale, pur essendo doveroso eseguire una verifica di chiusura che permetta di fotografare la situazione alla data del 15.5.2016 (data di “estinzione” giuridica della Camera di commercio Treviso), non è possibile, per le ragioni già illustrate nell’introduzione della Terza sezione, Parte A), formulare indicatori significativi, ne valutazioni attendibili sui margini ed eventuali aree di intervento di cui sopra, per questa ragione si propongono comunque i risultati maturati fino alla data sopra indicata, ma senza approfonditi commenti, se non laddove possibili e “tecnicamente” comprovati. Si precisa che, per quanto concerne il bilancio d’esercizio, l’Ente ottempera al principio della competenza economica, contenuto nell’art. 2423-bis del Codice Civile che prevede l’obbligo di “tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento”. La “competenza economica” si basa sul principio di correlazione tra costi e ricavi, dal quale discende che l’effetto economico di tutti gli eventi di gestione si deve attribuire all’esercizio cui compete, e non a quello in cui si manifesta l’incasso o il pagamento. Nel caso particolare delle Camere di commercio la correlazione che determina la competenza economica è da intendersi tra la prestazione del servizio all’utenza/impresa ed i costi che è necessario sostenere per l’erogazione dello stesso. Va quindi ribadito che il conto consuntivo in termini di cassa e il rendiconto finanziario, come indicato dalla nomenclatura stessa dei rispettivi documenti, escludono il principio di competenza economica. 63 Nel “Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di commercio”, approvato con D.P.R. n. 254/05, l’orizzonte temporale disponibile per la gestione delle risorse economiche previste è limitato all’anno solare oggetto di programmazione. Esiste quindi in sostanza l’opportunità di misurare ed analizzare la gestione della Camera di commercio sia secondo le tradizionali impostazioni delle Pubbliche Amministrazioni, sia secondo le chiavi interpretative del settore privato. Si presenta in questa sede, su indicazione del preesistente Organo di Valutazione dell’Ente camerale (ex art. 35 del D.P.R. n. 254/05, oggi Organismo Indipendente di Valutazione art. 14 del D.Lgs. n. 150/09), un sistema base di indicatori, alcuni legati alla contabilità “economico - patrimoniale”, altri legati ad aspetti gestionali. Tale duplice metodologia può portare ad un più completo controllo dei risultati, in quanto da ciascuna fonte di informazioni si possono trarre indicazioni utili, che sono tra loro complementari. Gli indicatori di pertinenza economica sono rappresentati, per l’esercizio di competenza 2016 ed attraverso un trend storico, in un raffronto temporale con gli altri due esercizi precedenti (con dati riclassificati opportunamente). Si ribadisce, che come già nell’esposizione degli indicatori contenuti nel Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio e rapporto sui risultati attesi, di cui nelle pagine precedenti, anche in questo caso si è scelto, per le medesime ragioni, di limitarsi all’indicazione dei valori dei numeratori e dei denominatori degli indicatori per il periodo 1.1.2016 15.5.2016 e riportare il trend temporale dei due esercizi precedenti, privi dei relativi commenti. Infatti poiché l’analisi effettuata in via sistematica sui dati del bilancio camerale conduce alla determinazione di valori confrontabili fra loro in via inter-temporale, non è possibile porre a riferimento i relativi indicatori con il loro trend storico data la base annuale degli stessi, mentre quelli attualmente formulabili non coprono nemmeno il semestre. Inoltre si evidenzia, che per i primi cinque indicatori di natura contabile, è stato inserito un valore quale soglia di riferimento, che tiene conto dell’assetto strutturale dell’Ente. Naturalmente tale set di indicatori potrà essere applicato in futuro solo in seguito ad un opportuno adattamento che tenga conto delle nuove variabili e peculiarità che caratterizzano il nuovo Ente accorpato. Pertanto, in base a quanto espresso sopra, la lettura di quanto segue deve essere fatta alla luce degli elementi “tradizionali”, che si elencano sotto, ma soprattutto deve tener in debito conto che si tratta di una chiusura d’esercizio “straordinaria” e che quindi può generare solamente dati parziali, intendendo per parziali in fatto che rappresentano solo un breve tratto della naturale vita amministrativa dell’Ente e non l’intera annualità in cui si sviluppa pienamente, distorcendo così la visione completa e la significatività degli indicatori che se ne ricavano: 64 1. il trend assunto nel corso degli esercizi, 2. il “valore ideale” che l’Ente stesso si è dato per ciascuno di essi quale obiettivo cui tendere per una situazione sfidante e più favorevole, 3. il contesto economico che caratterizza il momento storico attuale. PROSPETTO RIEPILOGATIVO INDICI ECONOMICI valore ideale Indice lordo di copertura = proventi correnti oneri correnti oneri correnti Indice di rigidità gestionale = (esclusi gli oneri per iniziative) 2016 2015 2014 >0,9 0,823 0,997 1,075 <0,75 0,733 0,649 0,514 <0,4 0,301 0,275 0,197 <0,25 0,204 0,211 0,146 >0,25 0,483 0,354 0,415 0,816 0,851 0,843 proventi correnti Indice di copertura delle spese del personale = Indice di copertura delle spese di funzionamento = Indice di copertura delle spese promozionali = oneri per il personale proventi correnti oneri di funzionamento (escluse le quote associative) proventi correnti oneri per iniziative (interventi economici +quote associative+ fondi rischi ed oneri dal 2007) proventi correnti Indice di capacità di riscossione del diritto annuale = diritto annuale riscosso + crediti esigibili diritto annuale di competenza Per quel che attiene l’indice capacità di riscossione del diritto annuale (Diritto annuale riscosso + crediti esigibili / diritto annuale di competenza), esso rappresenta la capacità per l’Ente camerale di incassare il diritto annuale per l’anno di competenza e per cui non è previsto alcun valore obiettivo al quale ambire poiché si tratta di grandezze che non sono totalmente governabili dall’Ente, che può solo constatarne i valori a consuntivo dato che il diritto annuale riscosso e i relativi crediti generati, dipendono dalla possibilità delle imprese iscritte di onorarne il pagamento; tale indice viene monitorato dalla Camera di commercio poiché sintomatico della “salute” delle imprese trevigiane e perciò è di ausilio per comporre un quadro più completo della situazione generale. L’indice è dato dal risultato del seguente rapporto: diritto annuale riscosso + crediti esigibili / diritto annuale di competenza. Il primo elemento di calcolo è determinato nel modo che segue: valore accertato al 15.5.2016 (€ 194.726,19) e crediti iscritti per diritto annuale, al netto del relativo Fondo Svalutazione, legato alla stima su base storica degli introiti che non saranno riscossi per i diversi motivi, per un totale complessivo di € 3.078.984,73. Il secondo elemento invece consiste nel diritto 65 annuale complessivamente rilevato nell’esercizio al netto di interessi e sanzioni, e restituzioni all’utenza per errati versamenti non dovuti per un totale di € 3.771.976,63.Considerando che il versamento del diritto annuale deve essere effettuato nel mese di giugno, non sono al momento disponibili dati attendibili per formulare un calcolo corretto e delle valutazioni opportune. Per quanto riguarda il grado di attendibilità della previsione effettuata a fronte del riconoscimento all’incasso del diritto annuale camerale (importo di competenza diviso il valore di previsione aggiornato pari a € 10.577.687,00), valgono le medesime considerazioni espresse per l’indice di capacità di riscossione del diritto annuale. Altri indicatori di tipo gestionale Oltre agli indici generali di bilancio sopra citati (derivanti dalla contabilità economica), si possono citare anche altri indicatori significativi dell’andamento della gestione che derivano in parte da dati contabili, ma anche da rilevazioni extra-contabili. Tuttavia anche per questo tipo di indicatori valgono le considerazioni più volte espresse in precedenza, circa l’opportunità di formulare dei commenti validi, considerato che il termine infrannuale di chiusura compromette una corretta rappresentazione del dato. Si ricorda che il riferimento principale è il numero delle imprese registrate alla Camera di commercio di Treviso, in linea con la costruzione storica di questi indici, che in questa fase sono relativi solo al primo trimestre (ultimo dato utile disponibile). Per conservare la medesima metodologia di calcolo (la sequenza storica è compromessa dal dato solo parziale attualmente disponibile), a tale numero (Fonte: elaborazione Ufficio Studi e Statistica CCIAA di Treviso su dati Infocamere), non si sommano le unità locali presenti sul territorio (in quanto, da n. 88.912 imprese registrate al 31.03.2016, il numero complessivo con le unità locali registrate sale a n. 106.650). I tre rapporti sotto evidenziati, possono solo suggerire quale tendenza si stia manifestando dall’inizio dell’esercizio e che tipo di impegno sia richiesto alla struttura camerale; un quadro certo infatti lo potremo avere solamente a termine dell’anno, quando valori, trend e congiunture si saranno consolidate e le attività amministrative si saranno concluse. Per quanto riguarda il primo trimestre, il numero delle imprese registrate vede un’ulteriore leggera decrescita pari allo 0,68%, passando da n. 89.518 imprese del 2015 alle attuali n. 88.912. Il segno negativo rimane una costante rispetto gli scorsi anni, ciò nonostante al momento non si può affermare con certezza quale sarà il trend da qui a fine esercizio, tuttavia è bene tener in debita considerazione due fattori: il primo è la difficoltà a riprendersi dalla lunga crisi che ha segnato l’economia (anche mondiale), come già approfondito nei “Cenni sull’economia internazionale, nazionale e Provinciale”, della prima sezione introduttiva; il secondo è lo stato di turbolenza dei 66 mercati, generato dalle incertezze derivanti dalla Brexit, di cui al momento non se ne conoscono ancora le evoluzioni, nè la portata delle sue conseguenze, che comunque destano particolare preoccupazione. Per completezza si riportano comunque gli indicatori più significativi rispetto l’equilibrio economico strutturale della Camera di commercio di Treviso, fino al 15.5.2016: livello di servizio dei dipendenti (n. imprese registrate/n. unità lavorative in servizio a fine esercizio), n. 815 imprese per addetto al 15.5.2016 (n. 821 nel 2015); costo medio delle spese generali di funzionamento per impresa (spese generali / n. imprese), € 34,00 per impresa al 15.5.2016; spesa promozionale per impresa (spese promozionali/n. imprese), € 32,00 al 15.5.2016. Nel 2016 è proseguito lo sviluppo del Ciclo di gestione della performance, per il triennio 20162018, con il quale si prosegue l’attività di misurazione della performance in ottemperanza al D.Lgs. n. 150/2009, oltre ad applicare il “Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance” previsto per le amministrazioni pubbliche. Si anticipa, come meglio indicato nelle premesse dell’allegato 2 della presente relazione, che la data del 15 maggio non è da considerarsi data di chiusura del Piano della Performance 2016-2018, della preesistente CCIAA di Treviso, poiché come previsto dal Piano stesso gli obiettivi coprono l’arco temporale di un anno e pertanto le relative attività proseguiranno con soluzione di continuità anche sotto l’alveo giuridico della nuova Camera di Treviso – Belluno, per chiudersi regolarmente al 31.12.2016 (così come illustrato nelle circolari applicative del MISE). 67 PARTE B) Prospetto delle finalità della spesa secondo l’articolazione per missioni e programmi Il comma 3 dell’articolo 5 del decreto 27 marzo 2013 prescrive, che in concomitanza con la redazione del bilancio di esercizio vengano, altresì redatti sia il conto consuntivo in termini di cassa, come contemplato dall’articolo 9, commi 1 e 2, del decreto citato, sia il rapporto sui risultati redatto in conformità alle linee guida generali definite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 settembre 2012, alla fine di ciascun esercizio finanziario - il quale illustra i risultati conseguiti con la gestione in riferimento agli obiettivi fissati in sede previsionale e riporta l’indicazione delle cause degli scostamenti. L’art. 7 del citato decreto prevede inoltre che la relazione sulla gestione evidenzi, con apposito prospetto, le finalità della spesa complessiva riferita a ciascuna delle attività svolte secondo un’articolazione per missioni e programmi sulla base degli indirizzi individuati nel D.P.C.M. 12.12.2012 e successivi aggiornamenti adottato ai sensi dell’art. 11, comma 1, lett. a) del D.Lgs. 31.05.2011. Tale prospetto dev’essere integrato con l’indicazione delle spese sostenute rispetto a cui sono stati allocati gli obiettivi e con le motivazioni che hanno giustificato eventuali scostamenti rispetto a quanto preventivato. La tabella riportata nella pagina che segue rappresenta l’articolazione per missioni e programmi e le previsioni relative in termini di cassa (così come da provvedimento del Consiglio camerale n. 15 del 4.12.2015, approvazione del preventivo economico per l’anno 2016). Per ciascuna delle voci è stato riportato, come richiesto dalla normativa, il dato a consuntivo in termini di cassa ed evidenziato il relativo scostamento: tuttavia nel caso specifico la comparazione tra una previsione effettuata su base annuale e un dato di cassa che prende in considerazione una frazione di anno (1.1.2016-15.5.2016) non è significativa. La non raffrontabilità, oltre a dipendere dal diverso riferimento temporale tra la previsione e il consuntivo di cassa, è data anche dalla particolarità dell’iter di accorpamento che come detto sopra, ha in alcuni casi determinato l’accelerazione ed in altri casi il rinvio di alcune attività, con indubbi riflessi sugli aspetti contabili relativamente alle uscite. Si segnala inoltre che la scadenza per il versamento del diritto annuale, che rappresenta la principale voce di entrata della CCIAA di Treviso, è fissata dalla legge al 16 giugno (scadenza peraltro prorogata per il 2016, al 6 luglio per alcuni contribuenti, dal D.P.C.M. 15 giugno 2016), data successiva alla chiusura del presente rendiconto. Pertanto alla data di chiusura della presente relazione, il diritto annuale deve essere ancora completamente incassato e di conseguenza è ovvio che si rileva uno scostamento tra previsione e consuntivo di cassa alla voce “Diritti” delle entrate, pari a € 11.956.552,98. 68 CONFRONTO PREVISIONI DI CASSA CON CONTO CONSUNTIVO DI CASSA 1.1.2016-15.5.2016 USCITE 011 012 012 Competitività e sviluppo delle imprese Regolazione dei mercati Regolazione dei mercati MISSIONE 032 032 090 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche Servizi per conto terzi e partite di giro 005 004 004 005 002 003 001 Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d'impresa e movimento cooperativo Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy Indirizzo politico Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza Servizi per conto terzi e partite di giro 4 AFFARI ECONOMICI 1 1 SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE 3 4 AFFARI ECONOMICI 1 4 AFFARI ECONOMICI 1 1 SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE 1 1 SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE 3 1 SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE 3 Affari generali economici, commerciali e del lavoro Servizi generali PROGRAMMA DIVISIONE GRUPPO TOTALE SPESA PER MISSIONE 016 Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo PREVENTIVO 8.944.300,00 € DIFFERENZE TRA -€ CONSUNTIVO E PREVENTIVO CONSUNTIVO € 2.351.350,27 € PREVENTIVO 1.736.900,00 Affari generali economici, commerciali e del Affari generali economici, commerciali e del lavoro lavoro CONSUNTIVO € 753.699,24 6.592.949,73 -€ € PREVENTIVO 507.000,00 CONSUNTIVO € 302.916,64 983.200,76 -€ MOTIVAZIONE DELLA DIFFERENZA TRA CONSUNTIVO E PREVENTIVO PREVENTIVO € 180.700,00 € CONSUNTIVO 43.167,41 204.083,36 -€ Organi esecutivi e legislativi, attività finanziari e fiscali e affari esteri PREVENTIVO € 2.276.100,00 Servizi generali CONSUNTIVO 1.054.250,56 € 137.532,59 -€ PREVENTIVO € 3.519.100,00 Servizi generali CONSUNTIVO € 771.945,85 1.221.849,44 -€ € PREVENTIVO 2.920.400,00 2.747.154,15 -€ € CONSUNTIVO 1.111.939,33 1.808.460,67 Dati non comparabili in quanto la previsione è stata effettuata sull'anno mentre il dato di cassa disponibile riguarda il periodo 1.1.2015-15.5.2016 € € € TOTALE COMPLESSIVO PREVENTIVO DI SPESA - CASSA 1.1.2016-15.5.2016 TOTALE COMPLESSIVO CONSUNTIVO SPESA - CASSA 1.1.2016-15.5.2016 TOTALE DIFFERENZA PREVENTIVO-CONSUNTIVO SPESA CASSA 1.1.2016-15.5.2016 20.084.500,00 6.389.269,30 13.695.230,70 ENTRATE PREVENTIVO TOTALE ENTRATA PER TIPO ENTRATE DERIVANTI DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI E DALLA CESSIONE DI BENI DIRITTI TIPO ENTRATA € DIFFERENZE TRA -€ CONSUNTIVO E PREVENTIVO 13.690.000,00 € CONSUNTIVO 1.733.447,02 € PREVENTIVO CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI CONSUNTIVO 181.500,00 € 11.956.552,98 -€ PREVENTIVO 115.102,21 € 66.397,79 -€ MOTIVAZIONE DELLA DIFFERENZA TRA CONSUNTIVO E PREVENTIVO TOTALE COMPLESSIVO PREVENTIVO DI ENTRATA - CASSA ANNO 1.1.2016-15.5.2016 TOTALE COMPLESSIVO CONSUNTIVO ENTRATA - CASSA ANNO 1.1.2016-15.5.2016 TOTALE DIFFERENZA PREVENTIVO-CONSUNTIVO ENTRATA CASSA 1.1.2016-15.5.2016 99.000,00 € CONSUNTIVO 34.581,36 € 64.418,64 -€ ALTRE ENTRATE CORRENTI PREVENTIVO 135.000,00 € ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI DI BENI CONSUNTIVO PREVENTIVO 116.615,00 18.385,00 € CONSUNTIVO € 1.527,38 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE PREVENTIVO CONSUNTIVO - - 1.527,38 € OPERAZIONI FINANZIARIE PREVENTIVO € - -€ 2.750.000,00 € CONSUNTIVO ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI PREVENTIVO CONSUNTIVO 597.243,75 2.152.756,25 € - Dati non comparabili in quanto la previsione è stata effettuata sull'anno mentre il dato di cassa disponibile riguarda il periodo 1.1.2015-15.5.2016 € € -€ 16.855.500,00 2.598.516,72 14.256.983,28 69 PARTE C) I risultati: gli aspetti contabili - D.P.R. 254/2005 La contabilità economico-patrimoniale per l’esercizio 2016, per il periodo compreso tra l’1.1.2016 e il 15.5.2016, si chiude con un risultato complessivo finale che presenta un disavanzo economico di esercizio pari a € 1.131.380,71. Tale risultato emerge dai risultati intermedi delle seguenti gestioni: - gestione corrente risultato negativo € -1.301.934,26 - gestione finanziaria risultato positivo € 7.224,27 - gestione straordinaria risultato positivo € 268.567,53 - rettifiche di attività finanziarie risultato negativo € -105.238,25 In questa parte della relazione si vogliono evidenziare i valori economici a consuntivo, confrontandoli alle previsioni aggiornate del bilancio preventivo, si ricorda che va tenuto conto della riorganizzazione dei centri di costo, a valere già dall’esercizio 2009, che ha comportato l’accorpamento e l’assegnazione di nuove codifiche (v. ordine di servizio n. 1 dell’8.1.2009 e successive modifiche ed integrazioni); nonché del valore infrannuale con cui si sta chiudendo l’esercizio, che penalizza la corretta visione del decorso delle attività e dei risultati contabili correlati. Così come richiesto dall’art. 24 del D.P.R. n. 254/05, in allegato 1) sono riportate le colonne a sezioni contrapposte (previsione approvata dal Consiglio camerale di Treviso con delibera n. 15 del 4.12.2015 e i relativi valori a consuntivo), divise per le Funzioni istituzionali dell’allegato A) di cui all’art. 7 dello stesso Regolamento contabile. Nello schema riepilogativo trovano collocazione i dati finali relativi a tutti i proventi, gli oneri e gli investimenti imputati al Conto Economico e allo Stato Patrimoniale per l’esercizio 2016. Le quattro funzioni, tra le quali deve essere ripartita l’intera attività dell’Ente camerale secondo lo schema fissato dal Regolamento, sono: A. Organi istituzionali e segreteria generale; B. Servizi di supporto; C. Anagrafe e servizi di regolazione del mercato; D. Studio, formazione, informazione e promozione economica. Tale suddivisione consente di avere una visione più dettagliata sull’utilizzo delle risorse tra le diverse Funzioni dell’Ente camerale, ed in particolare, di quelle dedicate a sostenere lo sviluppo 70 dell’economia locale, tenuto conto anche degli oneri per le risorse umane e per le strutture, necessarie per l’Ente camerale ad espletare tutte le sue funzioni. Riguardo l’allegato 1) in questione va fatta una breve premessa. In primo luogo è bene ricordare ancora una volta che anche sui contenuti di questo prospetto, così come dei restanti documenti analizzati nella presente relazione, pesa la chiusura infrannuale che spezza quel normale decorso amministrativo (annuale) che determina i risultati finali, restituendo così valori “incompleti”, ovvero scarsamente rappresentativi dell’attività amministrativa svolta. In secondo luogo, proprio in conseguenza al punto precedente, i valori riportati nelle colonne a sezioni contrapposte per ciascuna funzione, hanno archi temporali differenti, infatti la previsione aggiornata fa riferimento all’intero esercizio finanziario, mentre il consultivo, ovviamente, racchiude solo i valori “maturati” dal 1.1.2016 al 15.5.2016, impedendo pertanto il confronto con il preventivo (annuale). Per queste ragioni e venendo a mancare la confrontabilità tra i dati non si procederà alla consueta analisi dello scostamento percentuale tra i valori a consuntivo e quelli a preventivo, ma si procederà solamente alla mera misurazione dei valori a consuntivo, rispetto al totale autorizzato che è rappresentato dalla previsione aggiornata. Tenendo in debita considerazione quanto sopra, lo schema riepilogativo in allegato, sintetizza i dati dell’intero Ente camerale, per fornire un’ulteriore informazione agli Amministratori e poter quindi rappresentare meglio le diverse attività che vengono svolte. Ma lo stesso sistema di contabilità analitica, messo in atto per ottenere questo consuntivo, fornisce anche rendicontazioni più specifiche per area di responsabilità e centro di costo, che sono alla base del controllo di gestione, del processo di programmazione e di destinazione delle risorse, implementato con il nuovo Regolamento di contabilità ed in linea con il D.Lgs. n. 150/09. In relazione a quanto stabilito dal sopra citato Decreto Legislativo, all’art. 11 c. 4, con l’allegato 1) si intende dare evidenza della gestione economica dei servizi finali ed intermedi, aggregati per Funzioni istituzionali, per l’esercizio 2016. L’allegato 1) è, infatti, un prospetto che deriva da rilevazioni contabili analitiche per centri di costo. Come suggerito dalla già citata circolare del Ministero dello Sviluppo economico del 18.3.2008, nei paragrafi seguenti si fornisce un’illustrazione più dettagliata dei dati contenuti nella tabella allegata alla presente relazione. Dalla lettura trasversale dei dati, risulta che le risorse complessivamente destinate agli interventi economici ammontano a € 795.287,83 (cui si devono aggiungere € 1.685.689,57 del fondo spese future, per iniziative promozionali del 2016), suddivise tra le quattro Funzioni dell’allegato 1, per 71 un totale complessivo di € 2.480.977,40, relative agli oneri per la promozione dello sviluppo economico Provinciale. Come da indicazioni di Unioncamere nazionale, l’intero provento del diritto annuale è stato attribuito alla Funzione B (Servizi di supporto), poiché fonte di finanziamento per l’Ente camerale nel suo complesso. I proventi da diritti di segreteria, per contributi e trasferimenti e per la gestione di beni e servizi sono invece attribuiti a ciascuna Funzione in modo specifico e diretto. E’ interessante osservare come la Funzione Anagrafica e dei servizi di regolazione del mercato (C) si sostenga interamente con questi ultimi proventi € 1.748.204,50, generando attraverso la gestione corrente, un risultato complessivo positivo di € 369.025,71. ANALISI DELLA GESTIONE CORRENTE II consuntivo, nella ripartizione per Funzioni, esaminato con la chiave di lettura sopra descritta, consente di rilevare in che quantità sono state assorbite le risorse autorizzate nel preventivo nelle diverse aree di attività e come quest’ultime possano influenzare il risultato economico. La gestione corrente (proventi correnti – oneri correnti) per l’esercizio infrannuale 2016 si chiude con un risultato negativo pari a € -1.301.934,26, a fronte della previsione di un risultato annuo positivo di € 756.200,00. Di seguito se ne fornisce dettagliata composizione (evidenziando con i valori tra parentesi gli importi relativi alla previsione aggiornata): I proventi per la gestione corrente ammontano complessivamente ad € 6.037.277,07 (pari al 39,98% della somma prevista). La gestione corrente dell’entrata è così costituita: - proventi per diritto annuale € 3.972.151,63 (pari al 37,55% di quanto previsto). Si tenga conto che il termine previsto per il versamento del diritto annuale è scaduto nel mese di giugno, salvo proroga per determinate casistiche, quindi ben oltre la data di chiusura infrannuale. Pertanto il diritto annuale esposto a bilancio, come specificato in Nota Integrativa, ai sensi della Circolare Ministeriale si riferisce ai 4,5 dodicesimi del diritto annuale di competenza del 2016 cosi come indicato nel Preventivo economico 2016; - proventi per diritti di segreteria € 1.827.152,11 (pari al 43,58% del preventivo); - proventi per contributi, trasferimenti e altri proventi per € 162.543,56 (superando l’importo preventivato), importo comprensivo dei contributi Unioncamere per progetti finanziati dal “Fondo Perequativo”, degli affitti attivi, delle sopravvenienze attive da fondo spese eccedente, riferite all’adeguamento del Fondo oneri iscritto al 31.12.2015; 72 - proventi da gestione di beni e servizi per € 95.537,81 (pari al 52,93% del preventivo), trattasi degli introiti relativi all’attività commerciale dell’Ente camerale – Borsa merci, vendita pubblicazioni, quote di partecipazione a corsi organizzati dagli uffici camerali (in primis commercio estero e tutela del consumatore), proventi del servizio metrico, ecc.; - rilevazioni delle variazioni delle rimanenze per € 20.108,04. Gli oneri di gestione corrente per l’esercizio 2016 (1.1.2016 – 15.5.2016) ammontano ad € 7.339.211,33 (pari al 46,29% previsionale). Di seguito la composizione degli oneri correnti di gestione: - oneri per competenze al personale per € 1.815.346,69 e per oneri sociali € 417.592,94 (come da Nota Integrativa, le voci che costituiscono le competenze al personale sono proporzionali al periodo di riferimento (1.1.16 – 15.5.16) mentre per le indennità varie è stato considerato l’intero anno, come previsto dalla circ. MISE sull’accorpamento delle CCIAA (personale dipendente e dirigenti), lo stesso dicasi per gli Oneri sociali per i quali, gli oneri riflessi collegati alle retribuzioni per indennità sono riferiti all’intero anno considerato quanto indicato per le indennità varie); - quota di accantonamento 2016 per indennità di anzianità e T.F.R. maturate nell’anno, per € 76.929,27 (gli accantonamenti sono proporzionali al periodo di riferimento (1.1.16 – 15.5.16); - oneri per altri costi relativi al personale per € 11.573,82 (L’importo si riferisce al costo per l’assegnazione temporanea e parziale di un dirigente dalla CCIAA Delta Lagunare); Il valore complessivo delle spese del personale è pari alla data di chiusura, a € 2.321.442,72; - gli oneri da sostenere per un ottimale funzionamento dell’Ente camerale sotto l’aspetto logistico, produttivo ed organizzativo ammontano complessivamente per il periodo considerato a € 1.667.453,21 (30.93% della somma preventivata), presentando pertanto una riduzione del 17,78% pari a € 1.037.853,40 di minori oneri non effettuati, rispetto la previsione aggiornata. All’interno di questo conto, trovano la loro collocazione le seguenti categorie di oneri, di cui se ne illustrerà brevemente l’incidenza: gli oneri di funzionamento, con attenzione alle spese per servizi (telefoniche, acqua, energia elettrica, riscaldamento e condizionamento, pulizia, vigilanza, portierato, manutenzione ordinaria di attrezzature, immobili, hardware e software, assicurazioni, postali, riscossione di entrate, oneri per mezzi di trasporto, stampa pubblicazioni, automazione servizi, oneri per servizi esternalizzati, acquisizione di buoni pasto, formazione del personale, ecc.) ammontano a € 637.462,18. Alla data considerata hanno inciso in modo particolare gli oneri di consumo acqua ed energia, di riscaldamento e condizionamento, le pulizie dei locali, il portierato, gli 73 oneri legali, per firma digitale e tachigrafiche, per automazione servizi e per i servizi esternalizzati; oneri per il godimento di beni di terzi, relativi ai fitti passivi e alle spese condominiali, tra le quali rientrano in particolare le spese sostenute per i locali delle sedi staccate e il noleggio di macchine elettroniche, sono pari a complessivi € 39.911,04; oneri diversi di gestione per € 498.551,10 tra i quali sono compresi oneri fiscali per € 100.546,33 (riguardano l’I.R.A.P), l’IMU € 19.753,50, le ritenute alla fonte, le tasse di asporto rifiuti ed altre tasse ammontano ad € 651,87. Per l’acquisto di carnet T.I.R. e A.T.A., CNS, smart card, token USB, certificati digitali e cartelline, cancelleria e stampati, libri, riviste e quotidiani, ecc.. € 67.519,84. Inoltre il valore del conto per il contenimento dei costi imposto dalle leggi finanziarie, versati allo Stato, ammonta a € 307.326,26. Nel presente bilancio è stato rilevato il costo di competenza della CCIAA di Treviso (4,5 dodicesimi) sull’intero importo previsto per il contenimento della spesa da versare al bilancio dello Stato; oneri per quote associative per € 434.308,12, (riferiti in particolare alla partecipazione al Fondo perequativo, alla quota associativa Unione regionale, alla quota associativa Unioncamere, per i 4,5 dodicesimi di anno); oneri per spese organi istituzionali per € 57.220,77 (indennità di carica Presidente e componenti della Giunta, compenso ai Revisori dei Conti e all’Organo Indipendente di Valutazione e gettoni di presenza Giunta, Consiglio e commissioni camerali varie); - oneri per interventi economici per € 795.287,83 (22,72% del preventivo). In questa analisi, l’importo indicato va incrementato anche dell’importo di € 1.685.689,57, relativo all’accantonamento a Fondo spese future per iniziative promozionali di competenza del 2016 e non ancora liquidate, che portano ad un totale di € 2.480.977,40 (e senza però contare quanto investito per gli organismi di sistema, con le quote associative sopra descritte). Non è possibile al momento attuale formulare approfondite valutazioni in merito a questa voce di bilancio, poiché l’Ente si trova in pieno svolgimento delle attività che ricadono in questi plafond; - oneri per ammortamenti ed accantonamenti per € 2.555.027,57 al di sopra di quanto preventivato su base annua, sono così ripartiti: ammortamenti per immobilizzazioni immateriali € 1.918,70; ammortamenti per immobilizzazioni materiali € 176.294,30; accantonamento per svalutazione crediti € 691.125,00. In conformità alla circ. MISE prot. 105995 del 1.7.2015 riguardante l’accorpamento delle CCIAA, per la determinazione dell’accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato applicato il coefficiente di 4,5 dodicesimi; 74 accantonamento fondo rischi ed oneri € 1.685.689,57. L’accantonamento al Fondo spese future è relativo ad iniziative in corso ma ancora da rendicontare. 75 ANALISI DELLA GESTIONE FINANZIARIA La gestione finanziaria prevista si chiude con un risultato positivo pari ad € 7.224,27, pari al 7,14% della previsione. L’importo è dato per intero dai proventi finanziari. Secondo quanto disposto dall’art. 1, comma 392 della Legge n. 190/2014, dal 1.2.2015 tutte le disponibilità liquide sono accreditate nel sottoconto fruttifero della contabilità speciale presso la Banca d’Italia dall’01.02.2015. Gli interessi sulle disponibilità liquide sono corrisposti dalla Banda d’Italia nel mese di gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento (tasso 0,05% lordo posticipato – D.M. 22.12.2015). Per tale ragione sono esclusi gli interessi maturati sul c/c di Tesoreria. ANALISI DELLA GESTIONE STRAORDINARIA La gestione straordinaria si chiude con un risultato positivo pari ad € 268.567,53 (ben oltre quanto preventivato). Di seguito se ne fornisce dettagliata composizione: - proventi straordinari € 284.829,02 per i quali si rimanda alla Nota Integrativa; - oneri straordinari per € 16.261,49. DIFFERENZE E RETTIFICHE ATTIVITA’ FINANZIARIA Il consuntivo evidenzia solo una svalutazione negativa dell’attivo patrimoniale di € 105.238,25. Tale svalutazione, come specificato in Nota integrativa, è riferita alla svalutazione delle partecipazioni in Parco scientifico e tecnologico Galileo SCPA, AerTre S.p.A. e ISNART SCPA. La voce, non prevista a preventivo in base agli schemi allegati al DPR 254/05, è stata inserita e valorizzata a consuntivo ai fini di una corretta esposizione del risultato economico. Per quanto sopra esposto il bilancio di esercizio infrannuale 2016 chiude con un disavanzo economico di esercizio di € 1.131.380,71. Tuttavia il risultato negativo non può imputarsi ad una cattiva gestione, bensì alle più volte richiamate considerazioni circa le conseguenze della chiusura infrannuale, a fronte di una programmazione che invece copre l’intera annualità. Tale presupposto non permette la realizzazione completa delle attività (si pensi che la chiusura è avvenuta ben prima del completamento del primo semestre di attività), di conseguenza i costi maturati alla data del 15.5.2016, possono essere tecnicamente coperti dai proventi. Inoltre si tenga conto dell’applicazione delle disposizioni contenute nelle circolari ministeriali richiamate in corso di analisi. 76 ANALISI DEL PIANO DEGLI INVESTIMENTI Il piano degli investimenti presenta un importo complessivo di € 137.454,73, interamente composto dalle immobilizzazioni materiali (pari al 18,35% del preventivato). Si tratta in principalmente di immobilizzazioni in corso, originate da interventi sulla struttura in tema sicurezza, che non saranno iscritte al conto pluriennale di riferimento fino a conclusione delle procedure; una minima parte dell’importo delle immobilizzazioni materiali, invece è costituita da impianti specifici ANALISI DEL BILANCIO PER FUNZIONI I dati del bilancio economico sopra illustrati sono stati attribuiti alle quattro Funzioni istituzionali previste dal nuovo Regolamento di contabilità e precisamente: A. Organi Istituzionali e Segreteria Generale B. Servizi di supporto C. Anagrafe e Servizi di Regolazione del Mercato D. Studio, Formazione, Informazione e Promozione economica Le Funzioni sopra elencate hanno valenza solo ai fini dell’attribuzione delle risorse secondo il criterio delle attività e non coincidono con l’organigramma aziendale, in quanto non vincolante il dettato normativo. Le quattro Funzioni istituzionali sono state individuate come collettori di attività omogenee cui attribuire le voci direttamente e indirettamente connesse alle attività ed ai progetti ad essi assegnati, in base all’effettivo consumo di risorse all’interno di ciascuna funzione, e non come Centri di Responsabilità, in grado cioè di governare la responsabilità di spesa delle risorse: logica che viene invece utilizzata nella gestione dei relativi budget direzionali. Si è provveduto inoltre ad imputare direttamente a ciascuna funzione gli oneri e i proventi diretti e ad imputare gli oneri e i proventi indiretti in base a driver individuati per la gestione dei costi comuni, di cui di seguito se ne dà dettaglio. 77 Parametri Allocazione Costi Comuni Interventi Assistenziali Cassa mutua Altri oneri per il Personale Rimborso spese personale ex UPICA distaccato Ministero Rimborso spese pers. comandato altri enti Spese per accertamenti sanitari Oneri Telefonici Oneri per consumo acqua ed energia elettrica Oneri Riscaldamento e Condizionamento Oneri Pulizie Locali Oneri per Servizi di Vigilanza Oneri per Servizi di portierato Oneri per Manutenzione Ordinaria Oneri per Man. Ord. Hardware-software Oneri per Man. Ord. Immobili Oneri per Man. Immobili locati Oneri per assicurazioni immobile Oneri per assicurazioni RC patrimoniale Ente Oneri per assicurazioni dipendenti e collaboratori Incarichi per adempimenti obbligatori di Legge Oneri Automazione Servizi Oneri per servizi esternalizzati Oneri postali e di recapito Oneri di tenuta cc postali Oneri bancari di tenuta conto Oneri vari di funzionamento Buoni pasto di n. 1 pc n. 12 Oneri per smaltimento materiali Oneri per la formazione obbligatoria del personale Oneri per servizi sicurezza Affitti passivi Spese condominiali ed altri oneri Noleggio macchine elettroniche Oneri per servizio trasporto materiale e postale alle sedi Oneri per Acquisto Cancelleria e stampati Oneri per acquisto materiale di consumo informatico Oneri per acquisto materiale di consumo sicurezza Ires Anno in Corso IMU-TASI Anno in Corso Altre Imposte e Tasse Imposta di bollo cc postale Oneri per contributi ARAN Oneri da contenimento costi finanziaria Amm.to licenze d'uso Amm.to altre immobilizzazioni immateriali Amm.to Fabbricati Amm.to Impianti speciali di comunicazione Amm.to macchine elettroniche PC e telefonia Amm.to Arredi Ammortamento impianti televisivi Amm.to macch. Apparecch. Attrezzatura varia Amm.to Macchine ordinarie d'ufficio Amm.to Mach. Ufficio Elettrom.Elettron e Calcolatrici Amm.to impianti specifici Oneri comuni - Area economico finanziaria (DPR 254/05 art. 9 co. 4) Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Numero Dipendenti Numero PC Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero PC Numero PC Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Numero PC Metri Quadri Numero Dipendenti Numero PC Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Numero Dipendenti Metri Quadri Metri Quadri Numero Dipendenti Numero PC Numero PC Metri Quadri Metri Quadri Numero PC Metri Quadri Metri Quadri Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Metri Quadri 78 I risultati: gli aspetti contabili - D.M. 27.3.2013 Conto Economico annuale (allegato 1 art. 2 comma 3) Nello schema di bilancio risultano riallocate, secondo le indicazioni fornite dal MISE, le poste relative ai costi/ricavi relativi al budget economico dell’anno 2015 e 2016 al 15.5.2016. Per la descrizione degli importi che hanno determinato le varie voci di bilancio, si rimanda a quanto già specificato per gli aspetti contabili del D.P.R. 254/2005. Si espongono in sintesi i valori rappresentati. Anche per questa analisi, come per le precedenti, valgono le considerazioni richiamate più volte circa il peso che assumono i valori emersi in fase di chiusura infrannuale (si ricorda che alla data del 15.5.2016 non era ancora maturato nemmeno il primo semestre dell’esercizio) e la confrontabilità con l’esercizio 2015, infatti mentre l’esercizio precedente riporta i valori su base annuale, l’infrannuale 2016 è “tarato” sui 4,5 dodicesimi (così come disposto anche dalle circolari ministeriali per specifiche voci di proventi e di costi). Per queste ragioni sopra esposte, non si procederà nel seguito al calcolo degli scostamenti, che sarebbe fuorviante poiché privo di fondamento, ma si procederà alla mera illustrazione dei valori finora realizzati. VALORE DELLA PRODUZIONE ANNO 2015 ANNO 2016 al 15.5.2016 € 16.410.940,57 € 6.057.385,11 Il valore della produzione per il 2016 è generata per la maggior parte dai proventi derivanti da proventi fiscali e parafiscali (€ 3.972.151,63) e da ricavi per cessione di prodotti e prestazioni servizi (€ 1.827.152,11). COSTI DELLA PRODUZIONE ANNO 2015 ANNO 2016 al 15.5.2016 € 16.468.407,04 € 7.359.319,37 I costi della produzione sono giustificati principalmente da costi per servizi (€ 1.489.970,78), costi per il personale (€ 2.189.155,06), ammortamenti e svalutazioni (€ 869.338,00), accantonamenti per rischi (€ 1.817.977,23) e oneri diversi di gestione (€ 932.859,22). Rendiconto finanziario (art. 6) Trattandosi di chiusura infrannuale, che va dall’01.01.2016 al 15.05.2016, il rendiconto finanziario non esprime valori confrontabili su base annuale. CONCLUSIONI La Giunta, sulla base delle considerazioni che precedono, sottopone pertanto al Consiglio per l’approvazione il bilancio di esercizio, infrannuale 2016 (al 15.5.2016) secondo lo schema proposto, unitamente alla presente Relazione della Giunta che l’accompagna. 79 Tabella consuntivo dei proventi, oneri ed investimenti (comma 2, art. 24 DPR 254/05) ANNO 2016 Allegato 1 IALL - Allocazioni ORGANI ISTITUZIONALI E SEGRETERIA GENERALE (A) Previsione aggiornata Consuntivo SERVIZI DI SUPPORTO (B) Previsione aggiornata Consuntivo ANAGRAFE E SERVIZI DI REGOLAZIONE DEL MERCATO (C) Previsione aggiornata Consuntivo STUDIO,FORMAZIONE,INFORMAZ IONE e PROMOZ. ECON. (D) Previsione aggiornata Consuntivo TOTALE (A+B+C+D) Previsione aggiornata Consuntivo GESTIONE CORRENTE A) Proventi correnti 1) Diritto Annuale 2) Diritti di Segreteria 3) Contributi trasferimenti e altre entrate 4) Proventi da gestione di beni e servizi 5) Variazione delle rimanenze Totale proventi correnti (A) B) Oneri Correnti 6) Personale 7) Funzionamento 8) Interventi economici 9) Ammortamenti e accantonamenti Totale Oneri Correnti (B) Risultato della gestione corrente (A-B) C) GESTIONE FINANZIARIA 10) Proventi finanziari 11) Oneri finanziari Risultato gestione finanziaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 10.577.687,00 1.000,00 65.500,00 40.000,00 0,00 10.684.187,00 3.972.151,63 94,90 23.862,50 33.874,01 -20.108,04 4.009.875,00 0,00 3.971.500,00 0,00 88.000,00 0,00 4.059.500,00 0,00 1.748.204,50 0,00 33.808,30 0,00 1.782.012,80 0,00 220.000,00 84.100,00 52.500,00 0,00 356.600,00 0,00 78.852,71 138.681,06 27.855,50 0,00 245.389,27 10.577.687,00 4.192.500,00 149.600,00 180.500,00 0,00 15.100.287,00 3.972.151,63 1.827.152,11 162.543,56 95.537,81 -20.108,04 6.037.277,07 (783.371,14) (2.214.668,08) 0,00 (90.064,03) (3.088.103,25) (3.088.103,25) -433.378,60 -712.806,36 0,00 -28.997,24 -1.175.182,20 -1.175.182,20 (1.007.837,74) (1.110.261,04) 0,00 (2.117.966,01) (4.236.064,79) 6.448.122,21 -480.534,47 -277.978,63 0,00 -792.116,20 -1.550.629,30 2.459.245,70 (1.757.396,83) (1.485.774,34) 0,00 (103.079,40) (3.346.250,57) 713.249,43 -917.228,26 -464.179,12 0,00 -31.579,71 -1.412.987,09 369.025,71 (1.050.735,29) (581.172,54) (3.500.000,00) (54.160,56) (5.186.068,39) (4.829.468,39) -490.301,39 -212.489,10 -795.287,83 -1.702.334,42 -3.200.412,74 -2.955.023,47 (4.599.341,00) (5.391.876,00) (3.500.000,00) (2.365.270,00) (15.856.487,00) (756.200,00) -2.321.442,72 -1.667.453,21 -795.287,83 -2.555.027,57 -7.339.211,33 -1.301.934,26 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 101.200,00 0,00 101.200,00 7.224,27 0,00 7.224,27 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 101.200,00 0,00 101.200,00 7.224,27 0,00 7.224,27 10.000,00 (30.000,00) (20.000,00) 36.021,58 -5.962,57 30.059,01 10.000,00 (35.000,00) (25.000,00) 248.807,44 -10.298,92 238.508,52 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20.000,00 (65.000,00) (45.000,00) 284.829,02 -16.261,49 268.567,53 0,00 0,00 0,00 0,00 -105.238,25 -105.238,25 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -105.238,25 -105.238,25 (3.108.103,25) -1.250.361,44 6.524.322,21 2.704.978,49 713.249,43 369.025,71 (4.829.468,39) -2.955.023,47 (700.000,00) -1.131.380,71 0,00 0,00 80.000,00 80.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20.000,00 647.000,00 0,00 667.000,00 0,00 137.174,23 0,00 137.174,23 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.000,00 0,00 2.000,00 0,00 280,50 0,00 280,50 20.000,00 649.000,00 80.000,00 749.000,00 0,00 137.454,73 0,00 137.454,73 D) GESTIONE STRAORDINARIA 12) Proventi straordinari 13) Oneri straordinari Risultato gestione straordinaria E) Rettifiche di valore attività finanziaria 14) Rivalutazioni attivo patrimoniale*** 15) Svalutazioni attivo patrimoniale*** Differenza rettifiche attività finanziaria*** Disavanzo/Avanzo economico esercizio (A-B +/-C +/-D +/-E) Totale Immobilizz. Immateriali Totale Immobilizzaz. Materiali Totale Immob. Finanziarie TOTALE IMMOBILIZZAZIONI *** Si precisa che la voce, non prevista a preventivo in base agli schemi allegati al DPR 254/05, è stata inserita e valorizzata a consuntivo ai fini di una corretta esposizione del risultato economico. Allegato 2 RENDICONTAZIONE INFRANNUALE DEGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE DELLA DIRIGENZA, DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE/ALTA PROFESSIONALITA’ E DEGLI UFFICI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO (dall’1.1.2016 al 15.5.2016) Premessa Con la presente rendicontazione si vuole fornire la fotografia circa lo stato di realizzazione degli obiettivi assegnati alla Dirigenza, ai titolari di Posizione Organizzativa / Alta professionalità e agli Uffici della CCIAA di Treviso. Il Piano della performance per l’anno 2016 è stato approvato con determinazione del Presidente della Camera di commercio di Treviso n. 4 del 28.1.2016, successivamente ratificata dalla Giunta camerale con provv. n. 16 del 8.2.2016. Il presente documento rappresenta una rendicontazione infrannuale, che segna il passaggio alla nuova Camera di commercio, originata dall’accorpamento delle Camere di Treviso e di Belluno, avvenuto in data 16.5.2016 e di cui si è già detto nelle premesse della presente presente Relazione della quale questo documento costituisce allegato. Alla luce di quanto sopra, la natura dei dati che emergono assume una doppia valenza: da un lato permette il monitoraggio intermedio sulle attività annuali in essere, dall’altro fornisce una visione d’insieme “finale” della preesistente Camera di Treviso sotto il profilo della performance. Tuttavia il significato del termine “finale” è legato alla mera estinzione giuridica della Camera di commercio di Treviso e non alla chiusura dei progetti e degli obiettivi di performance dell’anno 2016. La data del 15 maggio u.s. infatti, non è da considerarsi data di conclusione degli obiettivi, poiché la loro realizzazione, così come prevista già nel Piano della Performance 2016-2018 della preesistente CCIAA di Treviso, copre un arco temporale di un anno e pertanto le relative attività proseguiranno con soluzione di continuità anche sotto l’alveo giuridico della nuova Camera di Treviso – Belluno, per chiudersi regolarmente al 31.12.2016 (così come illustrato nelle circolari applicative del MISE). La scelta di collocare la rendicontazione in oggetto nella Relazione al bilancio, risponde infatti alle indicazioni contenute nella nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 010595 del 1.7.2015, la quale testualmente recita “La relazione al bilancio, al fine di agevolare la stesura della relazione della performance da parte della nuova camera di commercio, potrà evidenziare per il periodo infrannuale di attività delle camere di commercio accorpate, i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi strategici e operativi individuati nei piani della performance approvati nelle medesime camere di commercio”. Naturalmente il periodo di interesse ,rendicontato con il presente documento è quello compreso tra il 1.1.2016 e il 15.5.2016 (data di cessazione della Camera di Treviso) e gli obiettivi rendicontati rispecchiano le attività svolte nello sviluppo delle linee strategiche dell’Ente (individuate nella matrice di assi/funzioni del programma pluriennale 2011-2015, prorogato ai sensi del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 1° aprile 2015, che ha decretato l’istituzione di un'unica Camera di Commercio mediante accorpamento delle Camere di Commercio di Treviso e di Belluno, anche per il corrente esercizio 2016). Tale rendicontazione finale ha altresì, anche una funzione intermedia di monitoraggio, che ha il principale scopo di verificare l’allineamento delle attività svolte rispetto ai risultati intermedi attesi e alla tempistica, al fine di intervenire nel caso in cui si presenti uno sfasamento grave rispetto quanto previsto al momento dell’assegnazione degli obiettivi, e/o nel caso emerga un’eventuale inadeguatezza degli obiettivi sopraggiunta a seguito di cambiamenti interni ed esterni all’Ente intervenuti in corso d’anno. A tale proposito, si sottolinea che alla data odierna, non sono state ancora effettuate variazioni agli obiettivi del Piano della performance 2016, che tuttavia necessitano di essere rivisti in relazione, sia ad aggiornamenti normativi ed economici maturati nel frattempo, sia per le novità in termini di condizioni operative e formali generate dall’accorpamento. Tale revisione verrà effettuata in sede diversa e successiva al presente documento, in allineamento al nuovo bilancio preventivo economico della nuova Camera di commercio di Treviso - Belluno. I dati fin qui rendicontati, esprimono “in primis” le criticità legate al grado di realizzazione delle attività che, come già scritto in precedenza, hanno una cadenza temporale di un anno per la loro realizzazione. Pertanto per dare una maggiore leggibilità e immediatezza dell’informazione, si è scelto di darne una rappresentazione grafica mediante “pallini semaforici” il cui colore esprime il grado di realizzazione degli obiettivi, nel modo che si indica di seguito (Figura 1). Va ricordato infatti che la presente rendicontazione infrannuale, fa riferimento alla data del 15.5.2016, collocata quindi ben prima della metà d’anno, ciò significa che l’informazione che si legge va ponderata con la natura delle attività svolte, poiché sono numerosi i casi in cui le progettualità, per diversi motivi (iter procedurale, scadenze, normativa, ecc), sviluppano le fasi più consistenti solo nel corso del secondo semestre del 2016. In altri casi invece il dato non è ancora disponibile alla data del 15 maggio 2016. Legenda rappresentazione grafica monitoraggio Indicazione grafica Grado di realizzo situazione critica 0 -30 % presenta alcune criticità 31 - 40 % in linea rispetto gli standard 41 - 100 % Aspettative annuali: gennaio realizzo 0% giugno realizzo 50% dicembre realizzo 100% maggio realizzo 41% Figura 1 Obiettivi strategici e struttura del piano Come già illustrato sopra, il citato decreto di accorpamento ha prorogato il Programma pluriennale 2011-2015 (assunto con delibera del Consiglio camerale n. 10 del 29.7.2011 e modificato con delibera consiliare n. 8 del 26.7.2013), che continuerà a segnare le linee strategiche dell’Ente, finché non sarà adottato il nuovo Programma Pluriennale per il quinquennio 2016-2020 dal nuovo Consiglio camerale. La presente rendicontazione infrannuale sullo stato di avanzamento delle attività e dei progetti riporta le risultanze degli obiettivi assegnati “a cascata” al Segretario Generale, ai Dirigenti, alle Posizioni Organizzative e Alta Professionalità, nonché agli Uffici, in conformità e attuazione di quanto individuato nella Relazione Previsionale e Programmatica per l’anno 2016, approvata con deliberazione consiliare n. 12 del 31.10.2015. Per maggiore chiarezza si ripropone la matrice assi /funzioni del programma pluriennale 2011-2015 (Figura 2). 2 Competività del territorio Internazionalizzazione Sistemi di analisi economica, Analisi delle traiettorie monitoraggio congiunturale d'internazionalizzazione del e di benchmarking Funzione 1 - studio e sistema economico, anche territoriale, anche funzionali programmazione allo scopo di identificare alla definizione di politiche di ulteriori potenzialità di sviluppo economico crescita sui mercati esteri sostenibile Valorizzazione integrata delle produzioni tipiche e dell'offerta turisticoculturale del territorio Funzione 2 promozione dello sviluppo Funzione 4 regolazione del mercato Diffusione della cultura dell'innovazione nella gestione aziendale Sviluppare le opportunità di Sostenere l'innovazione interscambio con l'estero, organizzativa,di prodotto, di soprattutto verso i mercati processo, di servizio e di emergenti, e con particolare mercato delle imprese riguardo ai settori meno trevigiane export-oriented Sostegno all'imprenditorialità Saperi e mercato del lavoro Analisi dei funzionamenti delle reti e delle filiere più Interpretare i fabbisogni innovative nel territorio, allo professionali delle imprese alla scopo di promuoverne luce dell'evoluzione dei settori e l'emulazione e di identificare delle filiere, così da facilitare le più opportune forme di l'incontro domanda/offerta sostegno Incentivare forme di aggregazione fra imprese come strumento di competitività Promuovere, nelle diverse forme possibili, l'allineamento delle competenze nei più giovani alle esigenze delle imprese Sostegno alle iniziative settoriali coerenti con gli assi/priorità indicati Sostenere l'accesso al credito e a forme innovative di finanza per le PMI Funzione 3 - servizi amministrativi Innovazione Rafforzare le modalità di accompagnamento delle imprese nei mercati internazionali Agevolare la creatività imprenditoriale e nuove start up di imprese Sostenere lo sviluppo imprenditoriale e occupazionale, anche con focus specifici sul Terzo settore Sostenere le politiche e i processi di reinserimento lavorativo, anche con riguardo alla valorizzazione e trasmissione delle esperienze professionali Puntare alla semplificazione dei carichi amministrativi per le imprese e sviluppare l'accesso telematico alla PA, nel rispetto degli standard di qualità dei servizi Potenziare le forme di Supportare le imprese nella giustizia alternativa e tutela alla contraffazione e Tutela proprietà industriale Diffusione dell'etica valorizzare il loro contributo nella incentivazione della e valorizzazione patrimonio d'impresa e degli approcci di nei ranking territoriali qualità del prodotto rispetto informativo brevetti sviluppo sostenibile funzionali all'attrazione degli agli standard richiesti nei investimenti vari mercati Sostenere la trasparenza dei prezzi e la tutela consumatore attraverso la riduzione delle asimmetrie informative Miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell'azione amministrativa attraverso mantenimento del SGQ e percorso EFQM Funzione 5 - servizi interni Analisi per la riorganizzazione della struttura camerale in funzione delle contrazione di risorse, nel quadro del mantenimento degli standard di servizio Miglioramento dei sistemi di programmazione e monitoraggio attraverso l'allineamento del ciclo di performance al sistema programmazione e controllo Miglioramento della capacità di comunicazione istituzionale dell'Ente, ottimizzando l'uso di piattaforme web e nuovi canali multimediali Governance interistituzionale Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali e gli enti e società partecipate, Unioncamere del Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione (internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia (Piano strategico: politiche per il lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con i Comuni, anche nell'ottica della creazione di un'area metropolitana. ASSI/FUNZIONI Figura 2 Si riportano, inoltre, per comodità di lettura, gli obiettivi di performance assegnati alla Dirigenza (Figura 3) ed alle Posizioni Organizzative/Alta Professionalità (figura 4) per l’anno in corso. 3 DIRIGENZA SEGRETARIO GENERALE Marco D'Eredità Obj di performance trasversale: Gestione operativa accorpamento tra le CCIAA di TV e BL Gestione adempimenti previsti in materia Anticorruzione e Trasparenza Obj di performance individuale: SG - Mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità Accorpamento CCIAA TV - BL: revisione struttura organizzativa Obj operativo individuale: Procedure di completamento degli organi della nuova CCIAA di TV - BL SETTORE AMMINISTRAZIONE INTERNA Marco D'Eredità (ad interim) SETTORE ANAGRAFICO CERTIFICATIVO Marco D'Eredità (ad interim) SETTORE SVILUPPO IMPRESE Francesco Rossato Obj di performance trasversale: Gestione operativa accorpamento tra le CCIAA di TV e BL Gestione adempimenti previsti in materia Anticorruzione e Trasparenza Obj di performance individuale: PROMO - Mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità OGD “Città d’arte e ville venete nel territorio trevigiano” Obj operativo individuale: Accorpamento CCIAA TV - BL: iniziative promozionali 2016 Figura 3 4 POSIZIONI ORGANIZZATIVE / ALTA PROFESSIONALITA’ PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Antonio Biasi - AP SEGRETARIO GENERALE Obj di performance individuale: Attività connesse all'accorpamento delle CCIAA di Treviso e Belluno Gestione dei progetti a valere sul Fondo di Perequazione anno 2014 Obj operativo individuale: Progetto legalità per la CCIAA di Treviso: avvio prime attività Sviluppo nuove attività su CSR e sostenibilità ambientale per il 2016 SETTORE AMMINISTRAZIONE INTERNA SETTORE ANAGRAFICO CERTIFICATIVO AREA PERSONALE E STIPENDI Marco D’Eredità (ad interim) AREA REGISTRO IMPRESE 1 Novela Sorgo - PO AREA PROMOZIONE INTERNA E SERVIZI PER L’IMPRESA Eva Zanatta - PO Obj di performance individuale: Efficacia servizio aggiornamento REI–Sezione Ordinaria Miglioramento qualità delle PEC iscritte al R.I.i Obj di performance individuale: Sviluppo programma di azioni finalizzate allo start up d'impresa Servizio informativo microcredito e fatturazione elettronica Obj operativo individuale: Sportello assistito aspiranti imprenditori individuali Provincia di TV Revisione direttive interne R.I. e armonizzazione con R.I. BL Obj operativo individuale: Implementazione dei processi di digitalizzazione attivati nell'Area Accorpamento CCIAA TV - BL: fase di integrazione processi/procedimenti AREA REGISTRO IMPRESE 2 - REA Andrea Manganiello - PO AREA COMMERCIO E PROMOZIONE ESTERO Edy Bombonato - PO AREA RAGIONERIA E PROVVEDITORATO Raffaella Manganiello - PO Obj di performance individuale: Accorpamento CCIAA TV - BL: adempimenti contabili e fiscali Affidamento servizio di cassa: collaborazione con la CCIAA di Padova Obj operativo individuale: Si.re.co: Sistema Informativo per la Resa dei Conti giudiziali Accorpamento CCIAA TV - BL: bilancio consuntivo e preventivo parziale Obj di performance individuale: Registro Imprese/Aggiornamento banca dati Miglioramento qualità delle PEC iscritte al R.I. Obj operativo individuale: Raggiungimento obiettivo di miglioramento/ innovazione Ufficio ABL Revisione direttive interne R.I. e armonizzazione con R.I. BL AREA REGOLAZIONE DEL MERCATO Marco D’Eredità (ad interim) SETTORE SVILUPPO IMPRESE Obj di performance individuale: Servizio WebCO nell'ottica dell'accorpamento con la CCIAA Belluno Percorsi integrati per l'internazionalizzazione Obj operativo individuale: Rispetto standard qualitativi attività certificativa per l’estero Sviluppo competenze operatori aziendali in internazionalizzazione AREA STUDI E SVILUPPO ECONOMICO TERRITORIALE Federico Callegari - PO Obj di performance individuale: Cambio gestionale Borsa merci Accorpamento CCIAA TV - BL: integrazione processi uffici dell’Area Obj operativo individuale: Riconfigurazione format editoriale rapporto annuale Laboratori per il cambiamento Figura 4 5 Infine è bene ricordare brevemente, per favorirne la comprensione, la struttura degli obiettivi di performance assegnati al Segretario Generale, alla Dirigenza, ai titolari di Posizione Organizzativa / Alta Professionalità e agli Uffici (cfr. procedura P5_4A). Obiettivi di performance del Segretario Generale e dei Dirigenti Al Segretario Generale e ai Dirigenti sono attribuiti: n. 2 obiettivi di performance trasversale n. 2 obiettivi di performance individuali n. 1 obiettivo operativo individuale Gli obiettivi di performance trasversale riguardano ambiti di intervento trasversale, per l’appunto, a tutto l’Ente, che richiedono un costante e stretto coordinamento delle competenze manageriali di tutta la dirigenza. Gli obiettivi di performance individuali devono riflettere, nel contesto di competenza, le capacità “manageriali” personali, ovvero devono essere definiti con riferimento a specifici comportamenti professionali, nonché al contributo e all’apporto personale che sono richiesti a chi ricopre un ruolo dirigenziale. Gli obiettivi operativi individuali costituiscono gli obiettivi di azione amministrativa relativi al ciclo annuale di bilancio ed alle risorse assegnate ai centri di responsabilità amministrativa. Obiettivi di performance dei titolari di Posizione Organizzativa e Alta Professionalità Ai titolari di Posizioni Organizzative e Alta Professionalità sono attribuiti: n. 2 obiettivi di performance individuali n. 2 obiettivi operativi individuali Gli obiettivi di performance individuali devono riflettere le capacità “manageriali” personali, ovvero devono essere definiti con riferimento a specifici comportamenti professionali, nonché al contributo e all’apporto personale che sono richiesti a chi ricopre il ruolo di titolare di posizione organizzativa/alta professionalità. Gli obiettivi operativi individuali sono riferiti ad azioni amministrative concernenti i specifici processi che caratterizzano l’area di competenza del titolare di posizione organizzativa/alta professionalità ed assumono un carattere “pratico” pregnante. Obiettivi di performance degli Uffici A ciascun ufficio sono attribuiti: n. 2 obiettivi di qualità (o mantenimento) n. 1 obiettivo di miglioramento (o innovazione) Gli obiettivi di qualità (o mantenimento) si riferiscono ai principali servizi operativi svolti ed a quelli con maggiore impatto per l’utenza dell’ufficio cui sono attribuiti. Essi sono relativi alla programmazione triennale degli uffici, in quanto costituenti il “core business” dell’Ente camerale ed hanno valenza pluriennale. L’obiettivo di miglioramento (o innovazione) si riferisce invece a progetti speciali di carattere innovativo e/o che determinano un miglioramento dell’azione amministrativa. 6 Monitoraggio infrannuale degli obiettivi di performance Uffici Ufficio Descrizione obiettivi di performance Grado criticità al 15.5.2016 SEG QUA 1 Rispetto periodicità semestrale aggiornamento banche dati SEGRETERIA GENERALE E PRESIDENZA, SEG QUA 2 Tempistica assunzione determinazioni Segretario ARCHIVIO E Generale PROTOCOLLO SEG MIGL Migrazione alla piattaforma GEDOC n.d. AGG QUA 1 Supporto predisposizione Relazione del Consegnatario part.ni UFFICI DI STAFF AFFARI GENERALI AGG QUA 2 Gestione procedimenti delle assemblee società partecipate AGG MIGL Aggiornamento raccolta giuridica-amministrativa intranet URP QUA 1 Aggiornamento costante sito web UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO STAMPA E COMUNICAZIONE URP QUA 2 Aggiornamento costante intranet camerale INF-URP MIGL Ulteriore sviluppo intranet camerale PCG QUA 1 Rispetto tempi emissione documenti sistema gestione qualità PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO DI GESTIONE, QUALITA', PCG QUA 2 Misurazione dei processi PROGETTI SPECIALI, AMBIENTE PCG MIGL Costituzione nuovo Ente: attività connesse n.d. SERVIZI INFORMATICI INF-URP MIGL Ulteriore sviluppo intranet camerale 7 Ufficio Descrizione obiettivi di performance Grado criticità al 15.5.2016 PER-STI QUA 1 Addestramento/formazione del personale: procedura P6_2A PERSONALE FORMAZIONE PER-STI QUA 2 Comunicazione interna RELAZIONI SINDACALI PER-STI MIGL Accorpamento CCIAA TV - BL: sviluppo attività PER-STI QUA 1 Addestramento/formazione del personale: procedura P6_2A STIPENDI PER-STI QUA 2 Comunicazione interna SETTORE AMMINISTRAZIONE INTERNA PER-STI MIGL Accorpamento CCIAA TV - BL: sviluppo attività RAG QUA 1 Rispetto dei tempi di processo procedura P7_4C RAGIONERIA E BILANCIO RAG QUA 2 Servizio di cassa: monitoraggio rispetto tempi convenzione RAG MIGL Accorpamento CCIAA TV - BL: sviluppo attività PRV QUA 1 Rispetto dei tempi di processo procedura P7_4C PROVVEDITORATO PRV QUA 2 Rispetto dei tempi medi richieste di beni a magazzino e non PRV MIGL Accorpamento CCIAA TV - BL: sviluppo attività n.d. AUS QUA 1 Apertura sede camerale mattutina SERVIZI AUSILIARI AUS QUA 2 Garantire servizio di centralino in assenza centralinista AUS MIGL Assistenza a manifestazioni-riunioni in orario chiusura Ente CENTRALINISTA CENTR QUA 1 Assicurare il servizio con correttezza e tempestività DAN QUA 1 Gestione ruolo unico per l'annualità 2013 DIRITTO ANNUALE DAN QUA 2 Controllo posizioni sanzionabili - ruolo 2014 DAN MIGL Inibizione della sanzionabilità per posizioni già sanzionate 8 Ufficio Descrizione obiettivi di performance Grado criticità al 15.5.2016 ORD QUA 1 Servizio informazioni all'utenza: gestione via mail R.I. - SEZIONE ORDINARIA ORD QUA 2 Rispetto degli standard di qualità ORD-BOL-SPE-AIA MIGL Miglioramento qualità delle P.E.C. iscritte al R.I. BOL QUA 1 Evasione richieste P.A. rispettando il termine predefinito SETTORE ANAGRAFICO CERTIFICATIVO R.I. - BOLLATURA CERTIFICATIVO BOL QUA 2 Rilascio documenti all'utenza nei tempi standard ORD-BOL-SPE-AIA MIGL Miglioramento qualità delle P.E.C. iscritte al R.I. DIG QUA 1 Monitoraggio tempi del fornitore di rilascio dei dispositivi RILASCIO DISPOSITIVI DIG QUA 2 Servizio informazioni all'utenza via e-mail DIGITALI DIG-SED MIGL Estensione emissione dispositivi CNS/fd a Sede staccata REI2 QUA 1 Servizio informazioni all'utenza: gestione via mail R.I. - SEZIONE SPECIALE SPE QUA 2 Cancellazione ed aggiornamenti d'ufficio di imprese REA ORD-BOL-SPE-AIA MIGL Miglioramento qualità delle P.E.C. iscritte al R.I. REI2 QUA 1 Servizio informazioni all'utenza: gestione via mail ALBO IMPRESE ARTIGIANE AIA-ABL QUA 2 Miglioramento ciclo sospesi–mantenimento std evasione ORD-BOL-SPE-AIA MIGL Miglioramento qualità delle P.E.C. iscritte al R.I. REI2 QUA 1 Servizio informazioni all'utenza: gestione via mail ABILITAZIONI AIA-ABL QUA 2 Miglioramento ciclo sospesi–mantenimento std evasione ABL MIGL Verifica dinamica permanenza requisiti di legge spedizionieri 9 Ufficio Descrizione obiettivi di performance Grado criticità al 15.5.2016 REG QUA 1 Controllo flussi attestati brevetti REGOLAZIONE REG QUA 2 Controllo pagamenti XAC ATTIVITA' PRODUTTIVE MERC MIGL Trasferimento competenze e utilizzo trasversale risorse SETTORE ANAGRAFICO CERTIFICATIVO TUT QUA 1 Controllo dei provvedimenti predisposti ATTIVITA' A TUTELA DEL TUT QUA 2 Realizzazione degli interventi relativi a concorsi a CONSUMATORE premio MERC MIGL Trasferimento competenze e utilizzo trasversale risorse PRE QUA 1 Pubblicazione dell'elenco dei protesti cambiari PROTESTI PRE QUA 2 Cancellazione del protesto dal Registro Informatico Protesti MERC MIGL Trasferimento competenze e utilizzo trasversale risorse MET QUA 1 Processo di verifica erogatori di carburante METRICO MET QUA 2 Rispetto dei tempi nel processo verifica autobotti MET MIGL Applicazione Regolamento UE 165/2014 tachigrafi digitali SED QUA 1 Rilascio e vidimazione dei certificati di origine SEDE STACCATA SED QUA 2 Bollatura e numeratura libri sociali DIG-SED MIGL Estensione emissione dispositivi CNS/fd a Sede staccata 10 Ufficio Descrizione obiettivi di performance Grado criticità al 15.5.2016 IMP QUA 1 Gestione dei flussi informativi attivati dall’ufficio SERVIZI PER L'IMPRESA IMP QUA 2 Realizzazione iniziative a favore dello start up d'impresa IMP MIGL Attivazione servizio informativo sul microcredito PRO QUA 1 Rispetto procedure istruttoria istanze di contributo PROPOMOZIONE INTERNA PRO QUA 2 Attuazione piano di comunicazione integrata SETTORE SVILUPPO IMPRESE PRO MIGL Indagine di CS "Bando di concorso inovazione" n.d. COM QUA 1 Rispetto dei tempi di rilascio dei certificati di origine COMMERCIO ESTERO COM-PME QUA 2 Servizio orientamento/Assistenza internazionalizzazione COM MIGL Sviluppo servizi WebATA PME QUA 1 Formazione per l'internazionalizzazione PROMOZIONE ESTERO COM-PME QUA 2 Servizio orientamento/Assistenza internazionalizzazione PME MIGL Percorsi integrati per l'Internazionalizzazione delle PMI SST QUA 1 Rilevazione ISTAT permessi di costruire e Indagine sulla GDO STUDI E STATISTICA SST QUA 2 Aggiornamento del consuntivo 2015 sugli indicatori economici SST MIGL Accorpamento CCIAA TV - BL: integrazione processi ufficio BIB QUA 1 Diffusione dei contenuti della Gazzetta Ufficiale BIBLIOTECA E DOCUMENTAZIONE BIB QUA 2 Spoglio riviste economico/giuridiche BIB MIGL Accorpamento CCIAA TV - BL: condivisione attività operative n.d. 11 Posizioni Organizzative / Alta Professionalità PO / AP Descrizione obiettivi di performance Grado criticità al 15.5.2016 Progetto legalità per la CCIAA di Treviso: avvio prime attività ANTONIO BIASI Posizione ricoperta: Alta Professionalità PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO DI GESTIONE, QUALITA', PROGETTI SPECIALI, AMBIENTE Sviluppo nuove attività su CSR e sostenibilità ambientale per il 2016 Gestione dei progetti a valere sui Fondi di Perequazione anno 2014 Attività connesse all'accorpamento delle CCIAA di Treviso e Belluno Progetto legalità per la CCIAA di Treviso: avvio prime attività Nell’ambito del Progetto “C.le.Ve.r n. 230”, sono state sviluppate tutte le 4 attività sopra richiamate alla data del 15 maggio. In particolare: a) Sono stati attivati i contatti con le 6 amministrazioni pubbliche sopra indicate e sottoscritti i 6 Protocolli d’intesa dai legali rappresentati di queste importanti istituzioni pubbliche ed il dott. Nicola Tognana, Presidente della CCIAA di Treviso; b) È stata gestita tutta la corrispondenza ed i contatti personali con altrettanti dipendenti di codeste Istituzioni e gestiti i rapporti con Infocamere per la concessione delle relative user; c) Con Infocamere s.c.p.a. è stato firmato il contratto d’uso per gli anni 2016 e 2017 per la fornitura dei servizi di Telemaco avanzato e RI Visual, Build e Map; d) La formazione di 14 dipendenti delle forze dell’ordine e del personale civile del Tribunale e della Prefettura è stata svolta lo scorso 15 giugno 2016, con ampio dibattito su future implementazione dei servizi resi; e) E’ stato predisposto, con Determinazione del Segretario Generale n. 175 del 24.12.2015, un apposito bando pubblico, con cui la Camera di Commercio di Treviso ha voluto realizzare un “Concorso di idee”, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti del primo triennio degli Istituti Scolastici di Secondo Grado statali e paritari, gli studenti dei CFP e delle Scuole di formazione professionale della provincia di Treviso verso una crescita ed un orientamento, come persone e come imprenditori del futuro, alla trasparenza ed alla legalità. Al bando hanno partecipato due Istituti scolastici e sono stati assegnati due premi da Euro 4.000,00 ciascuno; In data 24.3.2016, con Determinazione n. 42 del Segretario Generale è stata costituita la Commissione di Valutazione al bando di cui al punto precedente. La Commissione si è riunita lo scorso 13 giugno ed ha deliberato la premiazione dei due video pervenuti, uno dell’Istituto Riccati – Luzzatti e l’altro del CFP Lepido Rocco. Entrambi i video sono stati pubblicati sui canali social dell’Ente camerale. Sviluppo nuove attività su CSR e sostenibilità ambientale per il 2016 Nell’ambito delle attività promosse dal Tavolo Tecnico sui temi della responsabilità sociale d’impresa, le attività fino ad oggi svolte, riguardano l’organizzazione e la progettazione del Ciclo di Open Day CSR, previsto con l’avvio nel prossimo autunno del corrente esercizio. Il tema prescelto è il seguente “Reti d’impresa & sostenibilità”. Il Contratto di Rete rappresenta un modello di collaborazione tra imprese che consente, pur mantenendo la propria indipendenza, autonomia e specialità, di realizzare progetti ed obiettivi condivisi, incrementando la capacità innovativa e la competitività sul mercato. 12 L’utilizzo del Contratto di rete ha modificato sensibilmente le logiche competitive e le dinamiche con cui le imprese operano nei diversi ambiti economico produttivi a livello globale, portando a numerosi vantaggi per le aziende partecipanti. Se da un lato è ampiamente riconosciuto che l’azione economica avviene sempre più attraverso reti di imprese, alcune recenti ricerche evidenziano che la questione della Responsabilità Sociale è ancora trattata principalmente a livello di impresa singola e raramente a livello di network. L’obiettivo di questo nuovo ciclo di incontri è pertanto quello di riuscire a coniugare questi due aspetti e raccontare la CSR all’interno di tre esempi locali di imprese che hanno preso parte a Contratti di rete, considerate “best practice”. Possono partecipare agli incontri in azienda: imprenditori, consulenti, rappresentanti di Enti istituzionali ed Associazioni di Categoria, privati cittadini. Le altre attività previste ad inizio anno, dovranno essere riformulate, alla luce dell’assenza per maternità dell’addetta allo Sportello CSR e Ambiente. Le opportune modifiche saranno segnalate, alla prima revisione utile del Piano di Performance dell’anno 2016. Gestione dei progetti a valere sui Fondi di Perequazione anno 2014 I tre progetti approvati sono il n. 229 “Media.Re.Veneto”, n. 231 “Digita.Re.Veneto” e n. 230 “C.le.Ve.r.”. Si riporta di seguito il lavoro svolto dal sottoscritto in argomento: 1) Per tutti i tre progetti sono stati realizzate le attività di prenotazione delle spese e predisposti i relativi atti amministrativi. I tre progetti scadranno il prossimo 31.7.2016, ma Unioncamere Veneto ha già richiesto una proroga di due mesi a Unioncamere Nazionale; 2) Per tutti e tre i progetti, il sottoscritto ha partecipato a diversi incontri fisici in presenza ad Unioncamere Veneto per coordinare tra le diverse CCIAA partecipanti le attività da realizzare, inoltre per alcuni di essi, si sono seguiti webinar e videoconferenze su aspetti più pratici ed operativi, gestita la corposa documentazione via mail e tutti gli aspetti contabili connessi alla loro realizzazione; 3) Il progetto n. 230 sarà dettagliato con successivo ob. di perfomance, per quanto attiene il progetto n. 229 il sottoscritto ha partecipato a diversi incontri, oltre a quelli già citati, con il referente di Curia Mercatorum, associazione riconosciuta della CCIAA di Treviso, dr. Adam Salama per l’attuazione di alcune attività progettuali. Si ricorda che Curia Mercatorum gestisce per i due Enti camerali di Treviso e Belluno le pratiche di mediazione ed arbitrato. Attualmente è allo studio di Unioncamere Veneto la realizzazione di un corso di formazione per mediatori ed una campagna di comunicazione a livello regionale per promuovere la figura della mediazione, quale procedura più rapida per la risoluzione delle controversie; 4) Per quanto attiene il progetto n. 231 “Digita.Re.Veneto” affidato l’incarico a t2i scrl di realizzare diversi percorsi formativi gratuiti per le PMI locali, il sottoscritto ha partecipato alla prima sessione inaugurale degli stessi presso la sede di t2i (11.3.2016). Successivamente sono stati avviati diversi percorsi su tematiche diverse e che in fase di rendicontazione analitica e finale delle attività, saranno ulteriormente dettagliati; 5) Gestione degli adempimenti, della corrispondenza e degli acconti inerenti i tre progetti ed in stretta collaborazione con l’Unioncamere Nazionale. Attività connesse all'accorpamento delle CCIAA di Treviso e Belluno Premesso che la nuova CCIAA di Treviso – Belluno è stata istituita con decreto dello scorso 1° aprile 2015 e giuridicamente costituita, con la prima riunione del Consiglio camerale, in data 16.5.2016, si riporta di seguito il lavoro svolto dal sottoscritto in argomento: a) Partecipazione a diversi incontri con il Segretario generale sull’organizzazione dei sistemi informatici dell’Ente, insieme con i consulenti di Infocamere e per la costruzione delle diverse fasi che hanno portato all’accorpamento; b) Redazione del progetto finalizzato per l’estensione del Servizio di Gestione Qualità, anche al personale della sede di Belluno per l’anno 2016 e la realizzazione delle sue attività connesse; c) Partecipazione a diversi incontri con il funzionario di Belluno, rag. Barbara Salati per analisi di tutte le problematiche inerenti la nuova organizzazione camerale e la redazione dei documenti di programmazione e di rendiconto delle attività svolte dalle due preesistenti CCIAA di Treviso e di Belluno; 13 d) Analisi e ricognizione dei Regolamenti vigenti presso la CCIAA di Treviso e quelli di Belluno (in totale mappati 46 Regolamenti) e predisposto apposito provv. urgente del Presidente camerale n. 5 del 25.5.2016 in merito all’adozione di alcuni Regolamenti necessari alla continuità amministrativa della nuova CCIAA di Treviso – Belluno; e) Partecipazione in data 25.2.2016, 7.4.2016 con missione a Roma presso Unioncamere, 05.5.2016 alle riunioni del Gruppo di lavoro Unioncamere sulla nuova struttura organizzativa e predisposizione dei primi atti “transitori” conseguenti (ad es. Determ. Urgente del Presidente n. 1 del 17.5.2016); f) Partecipazione a diversi incontri in videoconferenza con il Segretario Generale, i Dirigenti dell’Ente ed i RUO dei rispettivi Uffici del Personale per alcuni aspetti finalizzati alla costruzione dei Fondi provvisori per la produttività del personale ed indicazioni operative sulle fasi da realizzare in vista “pre” e “post” accorpamento; g) Collaborazione con la segreteria generale per la convocazione della Consulta delle professioni (unificata tra TV e BL) ed elezione del rappresentante delle professioni nel nuovo Consiglio camerale. 14 PO / AP Descrizione obiettivi di performance Grado criticità al 15.5.2016 Rispetto standard qualitativi attività certificativa per l’estero EDY BOMBONATO Sviluppo competenze operatori aziendali in Posizione ricoperta: internazionalizzazione Responsabile Area COMMERCIO E PROMOZIONE Percorsi integrati per l’internazionalizzazione ESTERO Servizio WebCO nell'ottica dell'accorpamento con la CCIAA Belluno Nel periodo considerato il coordinamento dell’attività complessiva dell’Area Commercio e Promozione Estero, compresi i progetti strumentali, è stato effettuato seguendo le seguenti fasi operative: progettazione e programmazione delle attività per l’internazionalizzazione in sintonia con le direttrici stabilite dall’Ente con la Relazione previsionale e programmatica 2016, con la programmazione del sistema camerale veneto, nazionale e della Regione; proposta delle linee di indirizzo del programma di attività 2016 al Dirigente di Settore e al Segretario Generale per la relativa approvazione, da sottoporre successivamente all’esame della Giunta camerale; condivisione della proposta di lavoro con i collaboratori degli Uffici Commercio e Promozione Estero; previsione del relativo fabbisogno, in termini di budget e risorse umane; presentazione del programma alla Giunta camerale e relativa approvazione con delibera n. 27 dell’8.02.2016 “Interventi istituzionali per l’internazionalizzazione delle imprese: Programma Attività 2016”, successiva pubblicazione del programma nel sito camerale con informazione alle Associazioni di categoria ed altri organismi interessati e quindi alle imprese provinciali; predisposizione dei necessari provvedimenti amministrativi di autorizzazione per la realizzazione delle attività specifiche (Determinazioni del Dirigente e/o del Segretario Generale), dei conseguenti provvedimenti dirigenziali di assegnazione incarichi e acquisizione di forniture/servizi - ai sensi dei vigenti regolamenti camerali e d’intesa con gli uffici camerali competenti – e dei relativi adempimenti in materia di pubblicità e trasparenza; avvio delle iniziative, monitoraggio e controllo in itinere – anche mediante l’utilizzo di apposite check list - analisi dei risultati; monitoraggio del rispetto degli standard di qualità dei processi laddove previsto; predisposizione degli atti di liquidazione; valutazione dei risultati, delle eventuali non conformità registrate, delle indicazioni emerse dai questionari di customer satisfaction (iniziative di formazione) e di ogni altro feedback ricevuto dai clienti e dai collaboratori. Attività certificativa per l’estero Le non conformità rilevate sono state pari al 2,64% delle pratiche (certificati di origine) lavorate, entro i limiti definiti dal target del 12% su base annua. Le non conformità riguardano prevalentemente il mancato rispetto del termine di 1 giorno per le pratiche standard e si sono verificate in periodi caratterizzati da criticità concomitanti con picchi di lavoro e assenze non prevedibili, non gestibili diversamente. I tempi medi di rilascio registrati si assestano comunque al valore di 0,58 giorni (target <2gg.). 15 Nel periodo considerato è stato completato il lavoro di revisione dell’I.O. riferita all’assegnazione del numero meccanografico, ora pronta per l’adozione. L’Ufficio Commercio Estero è stato oggetto della visita degli Internal Auditors ( 21 aprile), con esito positivo. Servizio WebCO Attualmente il 53,52% delle pratiche riferite ai certificati di origine viene lavorato con la modalità telematica. L’analisi riferita al servizio WebCO, con particolare riferimento al recapito gratuito a domicilio, verrà svolta nel secondo semestre congiuntamente con i colleghi di Belluno, una volta assestata la situazione del nuovo Ente accorpato. In tale occasione verrà inoltre valutato l’eventuale passaggio all’applicativo di Infocamere Certò, alla luce degli avanzamenti di tale sw e della sua effettiva adeguatezza rispetto alle esigenze operative della Camera di Treviso-Belluno. Servizio WebATA Il servizio è pienamente operativo. Nel periodo in esame è stata realizzata la prima azione informativa/promozionale dell’anno, finalizzata alla diffusione del servizio a tutte le imprese potenzialmente interessate, mediante campagna CRM inviata il 21 gennaio 2016. Attività promozionale per l’estero Formazione per l’internazionalizzazione, per lo sviluppo delle competenze degli operatori aziendali Prosegue l’offerta formativa in materia di internazionalizzazione, secondo le direttrici consolidate: seminari tecnici per il commercio estero (livello base, aggiornamento e approfondimento), formazione manageriale, convegni e country presentation (elenco allegato). Buona parte delle proposte sono a pagamento, per consentire un’offerta diversificata e costante, rispondente ai reali interessi degli operatori. La formazione manageriale si articola nei seguenti percorsi: PER ESPORTARE, ciclo di incontri che si rivolge alle piccole e medie imprese che intendono dare continuità alla loro presenza commerciale all'estero, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di adeguate competenze di marketing, comunicazione, programmazione e gestione della rete vendita. Seminari realizzati: Welcome to my company – Accoglienza in azienda ( 30 marzo 2016) e Welcome to my company – Company presentation in English ( 12 aprile 2016). LA MIA IMPRESA NEL MERCATO GLOBALE, che intende offrire spunti e indicazioni per affinare il posizionamento strategico nel mercato globale e propone una visione dell’innovazione che non riguarda solo la tecnologia, ma il modo stesso di progettare e proporre il prodotto e la sua identità. Seminari realizzati: Innovazione di prodotto-Il metodo BlueEggs ( 28 e 29 gennaio 2016). Le country presentation e i convegni nascono spesso nel quadro di collaborazioni o partenariati strategici che l’Ente coltiva con attenzione all’interno del Sistema Italia, della rete camerale estera e con altri Organismi istituzionali. Nel periodo considerato sono stati organizzati e patrocinati i seguenti incontri: ISOLE CANARIE: una piattaforma globale per l’internazionalizzazione delle imprese (Sede camerale, 2 febbraio 2016). Giornata Paese Ucraina (Sede camerale, 15 marzo 2016), in collaborazione con il Consolato Onorario di Ucraina nel Veneto. Giornata Paese Moldova (Palazzo dei Trecento, 29 aprile 2016), in collaborazione con la Camera di Commercio Italo Moldava. ROADSHOW PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE (Mogliano Veneto, 11 maggio 2016), in collaborazione con ICE e Unindustria Treviso. Percorsi integrati per l’internazionalizzazione delle PMI - eventi di accompagnamento al business 16 Le intese operative con Veneto Promozione concretizzatesi nel 2016 hanno permesso di realizzare sinergie tali da offrire alle imprese locali qualificate opportunità di business sui mercati emergenti, fra cui la Missione Iran (6-11 marzo 2016) e il Workshop BUILD MADE IN VENETO (3-4 maggio 2016), entrambi cofinanziati da Regione Veneto e Sistema camerale. Altri eventi coordinati da Veneto Promozione e cofinanziati dalla Regione Veneto, sono stati promossi mediante gli strumenti di comunicazione camerale e apposite campagne informative. Fra le iniziative autonomamente gestite dall’Ente, sono stati realizzati gli Incontri B2B telematici con Buyer Canadesi dello Sportsystem (marzo-maggio 2016), riservati alle imprese provinciali. Tutta l’attività promozionale del periodo considerato è stata realizzata nel rispetto del budget assegnato, con il massimo contenimento dei costi da sostenere, a parità di efficacia. Si precisa che l’offerta alle imprese provinciali di un pacchetto di opportunità promozionali così ampio e qualificato è stata resa possibile anche grazie alle sinergie che l’Ente ha attivato all’interno del sistema camerale ai vari livelli. Pertanto, la spesa effettivamente sostenuta è da considerare quale quota parte di un investimento promozionale ben più cospicuo, realizzato complessivamente da tutti i partner istituzionali coinvolti, nel comune obiettivo di supportare l’internazionalizzazione delle imprese. Da segnalare il notevole impegno dell’Area Estero, grazie al quale è stato possibile assicurare la continuità dell’offerta e della qualità dei servizi rivolti alle imprese: mediante la programmazione delle iniziative formative per l’intero 2016 e l’efficiente impiego delle risorse assegnate al budget internazionalizzazione 2016 della Camera di Commercio di Treviso, definito dalla Giunta camerale con il provvedimento n. 27 dell’8.02.2016; mediante lo sforzo organizzativo che, grazie alla fattiva collaborazione di tutti gli addetti, ha permesso di gestire al meglio le criticità riscontrate nella delicata fase di passaggio alla nuova Camera di Commercio di Treviso-Belluno, nell’ottica del minore disagio possibile all’utenza dei servizi certificativi per l’estero. 17 PO / AP Descrizione obiettivi di performance Grado criticità al 15.5.2016 Laboratori per il cambiamento FEDERICO CALLEGARI Posizione ricoperta: Responsabile Area STUDI E STATISTICA E PREZZI Accorpamento CCIAA TV - BL: integrazione processi uffici dell’Area Riconfigurazione format editoriale rapporto annuale Cambio gestionale Borsa merci Laboratori per il cambiamento: attuazione laboratorio sul forecasting progettato nel corso del 2015. Realizzato, in data 18 febbraio 2016, con ca. 40 partecipanti, il workshop di presentazione dei contenuti del Laboratorio, con possibilità, per le aziende, di indirizzare l’ipotesi di forecasting su uno di questi ambiti: a. Industry 4.0 (ovvero l’uso dell’interconnessione digitale nei processi produttivi) b. Internet delle Cose, Home Automation e driver dell’invecchiamento Il processo bottom-up di definizione del Laboratorio ha tuttavia incontrato delle difficoltà. Non ha funzionato, probabilmente, il chiedere al tempo stesso alle imprese di iscriversi ad un corso (a pagamento) e di co-definire i contenuti dello stesso. Nelle intenzioni messe a fuoco in fase di progettazione, questo processo pareva funzionale a selezionare un gruppo motivato di imprese. Così non è andata, e non si è raggiunto il numero minimo di partecipanti (8) per partire. L’idea del Laboratorio non è stata abbandonata, convinti che insista su temi molto attuali. Si è avviata piuttosto un’attività di confronto con le associazioni per verificare se questo pacchetto possa essere proposto ad integrazione di altre iniziative, soprattutto in tema di Smart House e Invecchiamento. Ma si attenderà anche di incominciare a definire il programma dell’Ente camerale accorpato, per spendere con più convinzione la proposta anche verso le imprese bellunesi. Accorpamento Treviso - Belluno: I^ fase di integrazione di alcuni processi degli Uffici biblioteca, statistica, studi e prezzi In seguito ai processi di mappatura dei processi, sviluppati nel corso del 2015, sono stati identificati 5 processi sui quali prioritariamente cercare un’armonizzazione/integrazione fra quanto fatto a Treviso e a Belluno. Questo lo stato dell’arte, per singolo processo: f) BIBL: acquisizione libri e abbonamenti. Completata ricognizione sugli abbonamenti e predisposta una proposta armonizzata di acquisti, che comporta ora di definire anche una diversa gestione delle procedure di acquisto e una diversa modalità di circolarità del materiale fra le due sedi; g) BIBL: spoglio riviste, gestione circolarità materiali, standardizzazione catalogazione. Processo in subordine a quanto in fase di definizione al punto a); h) STAT: Gestione coordinata permessi da costruire. Considerato che i Comuni di BL sono già online, ufficio di Treviso si è adoperato per sensibilizzare passaggio online anche della quota di Comuni ancora con flussi cartacei (senza alcun potere impositivo, come suggerito dall’ISTAT) i) STAT: Gestione coordinata GDO. Gli uffici di BL e TV hanno co-gestito 1/3 dei contatti assegnati dal Ministero, corrispondenti a catene distributive che operano in entrambe le province, così da evitare ridondanze. Indagine in fase di chiusura 18 j) STUD: Integrazione linea editoriale Congiuntura & Approfondimenti. Sono in fase di definizione le linee di analisi da mettere a fattor comune, con riferimento – prioritariamente - ai temi della demografia d’impresa e della congiuntura nel manifatturiero. Anche con ricadute su output come il barometro e la disponibilità on line di dati comunali. Processi che saranno intensificati a partire dall’estate E’ stato inevitabile considerare, nell’operatività quotidiana, altri processi da armonizzare, non previsti inizialmente: k) PREZZI: sospese le rilevazioni prezzi, non conformi ai regolamenti della Borsa Merci di Treviso l) PREZZI PETROLIFERI: ipotizzato bacino comune di informatori tra TV e BL m) STUD: ipotizzata estensione schema di Rapporto Annuale dell’Osservatorio Economico al territorio di BL n) STUD: ipotizzata estensione sistema di tracciamento richieste dati a BL, nell’ottica di un servizio unico, con due front-office territoriali e un unico back-office, supportato anche da circolarità e condivisione della conoscenza in merito a fonti statistiche e approcci ai diversi temi. Riconfigurazione format editoriale rapporto annuale dell’osservatorio economico Obiettivo pressoché realizzato. Il Rapporto annuale, rivisto editorialmente, è stato presentato il 9 giugno, nel corso del convegno annuale dell’Osservatorio. Cambio gestionale borsa merci Sviluppate ampie verifiche, tecniche ed economiche, per l’obiettivo in questione, a partire dall’iniziale proposta di Digicamere. Verificata l’impossibilità a procedere sulla proposta di Digicamere, per questioni di economicità e di modalità di affidamento contrattuale, si è aperta una fase di raccolta informale di preventivi, da altre softwarehouse in grado di definire una proposta. Processo che ha imposto comunque un’interazione tecnica con le controparti, al fine di spiegare necessità operative e natura dei processi da informatizzare. Ulteriori vincoli normativi sulle spese informatiche hanno indotto infine a ripiegare su un’ipotesi di manutenzione dell’attuale software, giusto perché è necessario riposizionarlo, per effetto dell’accorpamento, su server tecnologicamente incompatibili con l’attuale programma. Per questa ipotesi di manutenzione è stato naturale rivolgersi alla struttura (T2i) che a suo tempo (in qualità ancora di azienda speciale della CCIAA) aveva sviluppato il programma. Ora si resta in attesa dell’approvazione del nuovo bilancio preventivo 2016 per procedere. 19 PO / AP Descrizione obiettivi di performance Grado criticità al 15.5.2016 Raggiungimento obiettivo di miglioramento/innovazione Ufficio ABL ANDREA MANGANIELLO Registro Imprese/Aggiornamento banca dati Posizione ricoperta: Responsabile Area REGISTRO IMPRESE 2 - REA Miglioramento qualità delle PEC iscritte al R.I. Revisione direttive interne R.I. e armonizzazione con R.I. BL GESTIONE ORDINARIA Nel periodo 1/1/2016 – 15/05/2016 gli Uffici dell’Area (REI sez. Speciale e R.E.A.; Albo imprese artigiane; Abilitazioni) hanno gestito i seguenti volumi: Sezione speciale/REA: 7.055 pratiche pervenute Albo imprese artigiane: 2.716 pratiche pervenute Abilitazioni: circa 300 pratiche pervenute (intermediari commercio; periti ed esperti; ruolo conducenti) Gestita una sessione Esami mediatori (20 candidati, hanno superato la prova in 14) Quanto agli standard relativi ai tempi di evasione, sono stati sostanzialmente rispettati ad eccezione delle pratiche relative alla Sezione speciale R.I. in coincidenza con il periodo di “picco” di inizio anno e per le note difficoltà operative (carenza di personale addetto e complicazioni conseguenti al flusso informativo dall’Applicativo SUAP/Unipass) più volte evidenziate alla Direzione. Cospicua l’attività di informazione all’utenza (circa 2000 mail gestite, con risposte quasi interamente fornite entro 2 giorni dal pervenuto). ACCORPAMENTO Nel periodo considerato si è proceduto a costanti confronti con l’omologo Responsabile di Area del Registro imprese di Belluno, e con InfoCamere per gli aspetti relativi alle applicazioni informatiche. IC in particolare, in sede di incontro in videoconferenza del febbraio 2016, ha delineato le varie specifiche tecniche relative all’accorpamento dell’Ufficio Registro imprese di Treviso e Belluno: - Posizione REA (localizzazione in provincia) - Identificativo REA (sigla PV e numero posizione) - Protocollo RI univoco per la camera dopo l’accorpamento - Protocollo d’ufficio per passaggio di competenza alla nuova camera di tutte le posizioni non cessate - Output RI (Visure e Certificati) con evidenza della nuova camera e conservazione dei numeri REA pregressi per le imprese esistenti. Con successiva videoconferenza del 26/2 sono poi stati definiti gli aspetti tecnici dell’estensione del servizio di Call center, in precedenza attivo a TV, ma non a BL. In particolare, d’intesa con gli altri Responsabili, è stato elaborato un nuovo messaggio di “benvenuto” all’utenza che, oltre a indicare la nuova denominazione dell’Ente, orienta all’individuazione dello specifico servizio richiesto e indirizza l’utente che telefona per problematiche relative ad una pratica già presentata al contatto diretto con l’operatore camerale addetto (Ufficio di TV o BL), allo scopo di meglio definire le 20 irregolarità e concludere positivamente il procedimento evitando provvedimenti di diniego e contenzioso. Quanto alle istruzioni operative agli addetti, posto che a BL non vi era al momento un SGQ (e quindi nessuna Istruzione operativa specifica) né la presenza di direttive scritte agli operatori (da tempo invece emanate e revisionate periodicamente a TV), si è operato un confronto serrato che si è concluso con la condivisione di tali direttive, garantendo in tal modo una applicazione uniforme tra i due Uffici. Analogo procedimento è stato seguito per l’Albo imprese artigiane, ove le prassi in diversi casi si differenziavano in seguito ai diversi orientamenti a suo tempo deliberati dalle locali C.P.A., giungendo a documenti condivisi che rappresentano un nuovo modus operandi adottato dalla data dell’accorpamento. Conformemente alla normativa, è stato inoltre convenuto che il Giudice del R.I. è unico ed è quello del Tribunale della sede dell’Ente accorpato, quindi Treviso. I due Tribunali sono stati informati in merito. OBIETTIVI DI PERFORMANCE Raggiungimento obiettivo MIGL/INN Ufficio ABL L’Ufficio sta realizzando la prima verifica dinamica dei requisiti introdotta dall’art. 6 D.M. 26.10.2011 e relativamente agli spedizionieri. È stata effettuata la verifica puntuale, mediante estrazione elenchi e analisi delle posizioni, delle imprese esercenti l’attività e che ha portato ad evidenziare la presenza di 33 posizioni attive. Percentuale di realizzazione obiettivo: 35% Revisioni e/o aggiornamenti effettuati: 0 (l’attività di istruttoria dev’essere ancora effettuata) Registro imprese/Aggiornamento banca dati Pratiche REI_SPE e AIA pervenute: Pratiche REI_SPE e AIA in lavorazione: 21 Percentuale di realizzazione obiettivo: 40% Percentuale pratiche evase nell’anno: 91,50% (volume tot. 9771; pratiche lavorate 8941) Miglioramento qualità PEC iscritte R.I. Obiettivo trasversale REI1 – REI2 Vedasi commento Area REI1 Revisione direttive interne R.I. e armonizzazione con R.I. BL Obiettivo trasversale REI1 – REI2 Come già descritto in premessa, in vista dell’accorpamento questa attività è stata interamente realizzata nei primi 4 mesi dell’anno. - Effettuata la ricognizione di tutte le direttive vigenti per R.I. Treviso - Eliminazione delle direttive superate e/o razionalizzazione mediante inserimento in altre istruzioni - Mantenimento delle direttive ancora vigenti mediante confronto e approvazione R.I. BL - Elaborate 14 direttive (8 per AIA, 6 per REI_SPE), successivamente trasmesse ed approvate da R.I. BL - Realizzata 1 revisione dell’istruzione operativa I_REI_05 (con Area REI1) - Realizzata 1 nuova guida per utenza (“Manuale integrativo alla Guida nazionale interattiva”, nella parte riferita alle imprese individuali e REA), pubblicata nel sito web istituzionale (con Area REI1) Revisioni e/o aggiornamenti effettuati nell’anno: 16 Interamente realizzata l’attività di progettazione (100). 22 PO / AP Descrizione obiettivi di performance Affidamento servizio di cassa: collaborazione con la CCIAA di Padova RAFFAELLA MANGANIELLO Posizione ricoperta: Responsabile Area RAGIONERIA E BILANCIO Grado criticità al 15.5.2016 n.d. Accorpamento CCIAA TV - BL: adempimenti contabili e fiscali Accorpamento CCIAA TV - BL: bilancio consuntivo e preventivo parziale Si.re.co: Sistema Informativo per la Resa dei Conti giudiziali n.d. Nel periodo 1.1./15.5.2016 l’Ufficio ha provveduto ad effettuare le seguenti attività riguardanti l’accorpamento TV-BL : Richiesta nuovo codice fiscale; Richiesta per nuovo conto unico di Tesoreria con comunicazioni all’Agenzia delle Entrate Provinciale (TV e BL), alla banca d’Italia Venezia - al MEF ufficio XII- Comunicazioni tra istituto cassiere- MEF e CCIAATV per impostazione passaggio fondo di cassa nel nuovo conto; Definizione della convenzione con l’Istituto cassiere – richiesta abilitazioni per nuovo conto per personale Treviso + Belluno (ragioneria + provveditorato); Richiesta nuovo codice SIOPE (richiesta + comunicazione di inizio attività) al MEF ufficio IV Richiesta per nuova autorizzazione bollo con comunicazioni all’Agenzia delle Entrate di treviso e di Belluno per chiusura precedenti autorizzazioni, impostazione conteggi per elaborazione dichiarazione bollo - comunicazioni alla Banca d’Italia- richiesta chiusura precedenti autorizzazioni; Predisposizione ods per chiusura bilancio infrannuale e comunicazione agli uffici dei nuovi dati fiscali della CCIAA Treviso - Belluno; Impostazione lettere per i fornitori; Impostazione attività in collaborazione con ufficio Promozione e Collegio dei revisori per consentire all’Ente di operare anche nel periodo transitorio; Riunioni con ufficio diritto annuale e Infocamere per attività riguardanti l’introito del diritto, come nuova camera e comunicazione all’Agenzia delle Entrate di Roma, per il versamento degli importi provenienti da F24; Incontri con consulenti di Infocamere per impostazione attività di chiusura bilancio – pagamenti da effettuare nel periodo transitorio – impostazione nuovo bilancio CCIAA TV - BL infrannuale, in collaborazione con l’Uffici provveditorato che accetta le fatture in XAC; Comunicazione a Infocamere per abilitazioni per personale dipendente Treviso + Belluno, con risoluzione problematiche collegate ai nuovi ambienti (compreso collegamenti con LWA); Predisposizione indicazioni operative per effettuare pagamenti nel periodo transitorio con registrazioni nel bilancio Treviso - Bilancio TVBL 2015 fittizio + Bilancio TVBL 2016; Predisposizione indicazioni operative per pagamento fatture Infocamere; Richiesta Uffici per informazioni riguardanti le attività svolte nel periodo 1.1./15.5.2016 e di quelle che verranno effettuate nel periodo transitorio; Predisposizione situazione contabile al 15.5.2016, con predisposizione verbale dei revisori dei conti. 23 Inoltre nel periodo 1.1/15.5.2016 è stata prenotata circa l’80% di tutta l’attività promozionale e sono stati predisposti i contratti per coprire tutto l’anno dell’Ente. Quindi in questo periodo si è concentrata la maggior parte dell’attività riguardante le prenotazioni di spesa che veniva effettuata normalmente in un intero anno. Questo ha determinato un carico di lavoro particolarmente pesante per l’Ufficio, considerato che lo stesso è tenuto a rispettare i termini di legge per la normale attività (come predisposizione del consuntivo 2015, versamenti fiscali, ecc). I termini riguardanti le attività ordinarie dell’Ente sono state comunque rispettati. 24 PO / AP Descrizione obiettivi di performance Grado criticità al 15.5.2016 Estensione emissione dispositivi CNS/fd a Sede staccata NOVELA SORGO Efficacia servizio aggiornamento REI-Sezione Ordinaria Posizione ricoperta: Responsabile Area REGISTRO IMPRESE 1 Miglioramento qualità delle PEC iscritte al R.I. Revisione direttive interne R.I. e armonizzazione con R.I. BL GESTIONE ORDINARIA Nel periodo 1/1/2016 – 15/05/2016 gli Uffici dell’Area (REI sez. Ordinaria, Certificativo, Bollatura, Firma Digitale ed il fornitore esterno IC Outsourcing ) hanno erogato regolarmente i servizi ad essi assegnati. Questi i dati di sintesi: 10.746 pratiche pervenute e lavorate con un media di 3,0 gg/lav 2.656 pratiche di bilancio 4.733 pratiche transitate attraverso i SUAP accreditati o in delega 2.913 dispositivi CNS con firma digitale 1.107 carte tachigrafiche 2.994 visure e certificati 153 elenchi merceologici 365 copie atti e bilanci 619.972 pagine libri bollati e vidimati ACCORPAMENTO Il periodo è stato caratterizzato dalle attività preparatorie all’accorpamento con la Camera di BL. Queste le attività svolte: Raccordo applicativi R.I. gestiti da IC Nell’incontro web del 10/2/2016 sono stati approfonditi i concetti di: - Posizione REA (localizzazione in provincia) - Identificativo REA (sigla PV e numero posizione) - Protocollo RI univoco per la camera dopo l’accorpamento - Protocollo d’ufficio per passaggio di competenza alla nuova camera di tutte le posizioni non cessate - Output RI (Visure e Certificati) con evidenza della nuova camera e conservazione dei numeri REA pregressi per le imprese esistenti. Giudice Registro Imprese La normativa prevede che il Giudice del R.I. è unico ed è quello del Tribunale della sede dell’Ente accorpato. Nel nostro caso il Giudice di Treviso. Di questo sono stati formalmente informati i due Tribunali. Call Center – estensione del servizio al RI di BL Nella riunione web del 26/2, presente il responsabile del call center, sono stai analizzati gli aspetti tecnici dell’estensione del servizio. L’unico ostacolo individuato riguarda il fatto che BL non 25 utilizza il VOIP. In attesa dei tempi tecnici di collegamento di BL al VOIP, è stato modificato il messaggio di benvenuto all’utenza con la nuova denominazione dell’Ente e preso contatti con la struttura per la gestione degli utenti che chiedono informazioni per imprese o pratiche di BL. CNS con firma digitale – Rinnovo convenzioni con IC/Certificatori/I.R. L’accorpamento comporta il rinnovo di tutte le convenzioni a suo tempo stipulate con gli attori del sistema. In particolare è stato necessario organizzare e predisporre il rinnovo dei mandati IR, circa 400 soggetti, in modo che il periodo intercorrente tra la data della fusione e la data del rilascio dei nuovi mandati sia la più breve possibile. INTERVENTI IN MATERIA DI QUALITA’ R.I. Sono state gestite, in parallelo all’attività ordinaria, alcune attività afferenti alla “qualità” delle informazioni fornite dal R.I., con interventi d’ufficio miranti a correggere o eliminare dati non più attuali. Queste le iniziative gestite: Cancellazione di società non operative ex dpr 247/2004- il progetto attivato nel 2015 interessa n. 289 società; è tata conclusa la fase di primo contatto con l’impresa, stiamo ora attendendo indicazioni dal Giudice del R.I. per il deposito degli atti in Tribunale e notifica dei decreti di cancellazione alle parti Cancellazione ex art. 2190 c.c. per chiusura fallimento ante riforma L.F.- il progetto attivato nel 2015 interessa n. 205 società, abbiamo concluso la fase di notifica dei decreti di cancellazione alle parti, stiamo attendendo l’esito delle notifiche per poi procedere alla cancellazione delle società dal R.I. Recupero bilanci non depositati: il progetto, attivato a fine 2015 e concluso nel primo trimestre dell’anno, ha interessato n. 25 società per cui è stata rilevata l’omissione del bilancio al 31.12.2012; le società che non hanno depositato il bilancio mancante o non hanno prodotto controdeduzioni, sono state sanzionate ai sensi dell’art. 2630 c.c. Miglioramento della qualità delle PEC iscritte al R.I.: progetto trasversale di miglioramento per l’anno 2016 (par. seguente) OBIETTIVI DI PERFORMANCE 2016 Estensione del servizio di rilascio di dispositivi CNS presso la filiale di Conegliano U.O. coinvolte: È obiettivo di miglioramento trasversale tra l’ufficio Firma Digitale e la Filiale di Conegliano. Attività svolte nel periodo: sono state svolte tutte le attività preparatorie all’attivazione del servizio secondo il cronoprogramma stabilito in sede di pianificazione delle attività, anzi con un mese di anticipo. La Filiale ha potuto attivare lo sportello già dal 1/2. Fino al 15.05.2016 sono stati rilasciati n. 203 dispositivi (n.200 in tempo reale, n. 3 il giorno successivo alla domanda). Positivi riscontri dall’utenza Progetto: Rispetto standard di qualità R.I. Rilevazione periodo 1/1/2016 - 18/5/2016 Risultano: pervenute 10.859 pratiche evase al 97,8% 26 tempo medio di evasione: 3 gg lav (< standard legale di 5 gg lav) Miglioramento della qualità delle PEC iscritte al R.I Obiettivo trasversale REI1 – REI2 Con l’obiettivo di ridurre il fenomeno delle PEC condivise è stato organizzato un intervento su due fronti: a) Pec domiciliate: da elenchi IC sono stati estrapolati n. 867 indirizzi PEC condivisi da 2 imprese e con ogni probabilità appartenenti a intermediari/impresa capogruppo; il 1/4 a questi indirizzi è stata inviata una comunicazione tramite servizio di mailing pec di IC, per sollecitare la modifica della pec condivisa. Sono stati successivamente gestiti i ritorni in termini di informazioni e segnalazioni per attivazione procedimenti d’ufficio. Documentazione di progetto in Area Comune, Cartella: REI-PRG 2016 – PEC DOMICILIATE b) Pec riassegnate: dall’analisi di un elenco IC di 263 PEC appartenenti a 2 imprese, sono stati estrapolati n. 64 indirizzi PEC appartenenti legittimamente ad un’impresa ma indebitamente iscritti anche a nome di un’altra impresa avente sede a TV. Alle imprese così individuate sarà richiesto di modificare il proprio indirizzo PEC; in caso di mancato riscontro sarà attivato il procedimento d’ufficio presso il Giudice del Registro per la cancellazione della PEC indebitamente mantenuta in visura. Accorpamento con BL – armonizzazione direttive R.I. Il progetto rientra nel più vasto impegno di unificazione concreta delle due Camere che sta interessando l’intera struttura. Nel periodo 1/1 – 15/5 sono state fino ad ora revisionate, in condivisione con il responsabile del RI di BL n. 9 direttive di cui 2 già inserite in “Raccolta dir. REI vigenti” e 7 in fase di inserimento. N. 7 direttive della Sez. Speciale sono state eliminate in quanto superate SUAP Da luglio 2015, sono migrati alla piattaforma Unipass n. 64 Comuni della Provincia, prevalentemente di piccole dimensioni. Rimangono collegati alla piattaforma camerale n. 31 Comuni, tra cui i più rilevanti : Treviso, Conegliano, Montebelluna, Castelfranco e Oderzo. Il traffico pratiche rimane sostenuto: quasi 5.000 pratiche al 16/5 27 PO / AP Descrizione obiettivi di performance Grado criticità al 15.5.2016 Sviluppo programma di azioni finalizzate allo start up d'impresa EVA ZANATTA Posizione ricoperta: Responsabile Area PROMOZIONE INTERNA E SERVIZI PER L’IMPRESA Servizio informativo microcredito e fatturazione elettronica Accorpamento CCIAA TV - BL: fase di integrazione processi/procedimenti Implementazione dei processi di digitalizzazione attivati nell’Area L’iter temporale della procedura di accorpamento con la Camera di Belluno e, all’interno di questo, l’indicazione del 7 maggio come termine ultimo per l’utilizzo del budget hanno richiesto una pianificazione delle attività finalizzata a concentrare nella prima metà dell’anno, le iniziative che appunto prevedevano una spesa diretta ed invece a rinviare necessariamente al periodo successivo quelle aventi una gestione più propriamente interna e soprattutto priva di oneri diretti, per quanto caratterizzate da una significativa valenza esterna, come la promozione dei servizi di micro-credito e di fatturazione elettronica, il potenziamento del servizio Intraprendo, l’integrazione dei processi/procedimenti con l’ex Camera di Belluno, i progetti di monitoraggio sui contributi diretti. La pianificazione anzidetta ha consentito un impiego ottimale delle risorse finanziarie ed una distribuzione dei carichi di lavoro tale da renderli, nel periodo considerato, sostenibili per quanto particolarmente intensi, a risorse umane invariate. Gli esiti di detta programmazione si riverberano anche nel livello di realizzazione dei progetti che sono stati assegnati, oltre che alla posizione organizzativa, anche ai due Uffici dell’Area (Uffici Servizi Impresa e Promozione Interna), laddove si nota che – entro il termine del 15 maggio – taluni obiettivi sono stati già raggiunti al 100%, mentre altri sono stati – a quella data - solo parzialmente realizzati se non del tutto ancora da realizzare. Fatte tali premesse, strettamente correlate all’attività di organizzazione e di coordinamento propria della posizione organizzativa, si segnalano di seguito le attività svolte nel periodo 1° gennaio – 15 maggio dagli uffici dell’Area Promozione Interna e Servizi Impresa: - gestione delle liquidazioni dei contributi ad Enti terzi assegnati nel 2015; - gestione di un bando di concorso per investimenti innovativi (336 domande di partecipazione); - gestione del bando per la concessione di contributi camerali a sostegno di progetti di enti terzi (61 domande); - l’organizzazione di complessive 15 iniziative di formazione/assistenza per un totale di 22 giornate di formazione; - gestione dello Sportello Nuova Impresa con complessivi 221 utenti per 500 richieste di informazioni; - avvio dello Sportello per il Microcredito con complessivi 50 utenti; - gestione del Servizio di informazione e di assistenza alla fatturazione elettronica con complessivi 97 utenti; - segreteria del Comitato per l’imprenditoria femminile e realizzazione della relativa attività (Premio Seconda Chance) 28 Dirigenza Dirigente Descrizione obiettivi di performance Grado criticità al 15.5.2016 Gestione operativa accorpamento tra le CCIAA di TV e BL OBIETTIVI DI PERFORMANCE TRASVERSALE Gestione adempimenti previsti in materia Anticorruzione e Trasparenza dott. Marco D’Eredità Posizione ricoperta: Segretario Generale OBIETTIVI DI PERFORMANCE INDIVIDUALE OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE SG - Mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità n.d. Accorpamento CCIAA TV - BL: revisione struttura organizzativa Procedure di completamento degli organi della nuova CCIAA di TV - BL Gestione operativa accorpamento tra le CCIAA di TV e BL A seguito del completamento delle procedure amministrative, con DPGR n. 44/2016 il Presidente della Regione ha nominato il nuovo Consiglio della costituenda Camera di Commercio, convocando la prima riunione per il 16.5.2016, con all’ordine del giorno l’elezione del Presidente. Gestione adempimenti previsti in materia di anticorruzione e trasparenza Nei termini previsti sono stati adottati i necessari provvedimenti inerenti l’aggiornamento del Piano Triennale Anticorruzione e Trasparenza. Accorpamento CCIAA TV – BL. Revisione struttura organizzativa Nel corso del periodo considerato sono stati effettuati analisi ed approfondimento, anche con il supporto di Unioncamere nazionale, per definire un primo asserto provvisorio, approvato con determinazione del nuovo Presidente della CCIAA di TV- BL n. 1/2016, ratificata dalla nuova Giunta camerale con provv. n. 17/2016. 5. Procedure di completamento degli organi della nuova CCIAA TV-BL Come detto per l’obiettivo di performance trasversale sub 1), nel periodo in esame si è giunti al perfezionamento per la nomina del Consiglio. Dal 16.6.2016 sono state avviate le procedure per la nomina del Presidente, della nuova Giunta, del Collegio dei Revisori. E’ stata inoltre avviata, sempre successivamente, la procedura per la nomina dell’OIV in forma monocratica. 29 Dirigente Descrizione obiettivi di performance Grado criticità al 15.5.2016 Gestione operativa accorpamento tra le CCIAA di TV e BL OBIETTIVI DI PERFORMANCE TRASVERSALE Gestione adempimenti previsti in materia Anticorruzione e Trasparenza dott. Francesco Rossato Posizione ricoperta: Dirigente Settore Sviluppo Imprese OBIETTIVI DI PERFORMANCE INDIVIDUALE OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE PROMO - Mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità OGD “Città d’arte e ville venete nel territorio trevigiano” Accorpamento CCIAA TV - BL: iniziative promozionali 2016 Gestione operativa accorpamento tra le CCIAA di TV e BL Gestione adempimenti previsti in materia di anticorruzione e trasparenza Obiettivi trasversali SG e PROMO. Vedasi commento del Segretario Generale. OGD “Città d’arte e ville venete nel territorio trevigiano” Situazione al 15 maggio 2016: nell’anno in corso dovrebbe entrare a regime l’OGD (Organizzazione di Gestione della Destinazione Turistica) “Città d’arte e Ville Venete nel territorio trevigiano” – cui l’Ente ha di recente aderito – quale nuovo soggetto titolato, in base all’apposita nuova normativa regionale, a svolgere fondamentali funzioni di governance turistica territoriale. Per “entrare a regime” si può intendere, in sintesi, la necessità che l’OGD in primis attui e attivi gli organismi previsti dal relativo protocollo d’intesa, e quindi evolva da mero “tavolo di confronto formalmente costituito” a vera e propria forma aggregativa o societaria, in base alla vigente legislazione. Inoltre, la stessa OGD dovrà individuare il soggetto che sarà chiamato a gestire le risorse economiche disponibili. Ciò riassunto, sin dalla seconda parte dello scorso anno, su iniziativa di questo Ente e della Provincia di Treviso, si sono svolti numerosi incontri e riunioni, finalizzati in particolare a dare concreto e sempre maggiore impulso ai presupposti per l’operatività del nuovo soggetto, alla luce della necessità di poter contare sulle risorse economiche che debbono essere messe a disposizione e dell’opportunità di concordare le varie progettualità da sottoporre alla Regione Veneto, anche in vista dell’ottenimento degli specifici finanziamenti che saranno reperibili all’atto dell’adozione dei bandi in materia. In proposito, si ricorda che tra gli impegni delle parti e, nello specifico, dei Comuni partecipanti vi sono quelli legati alla necessità, per questi ultimi, di approvare (originariamente entro il 31/12/2015) l'introduzione dell'imposta di soggiorno nel proprio territorio, con uguali regolamenti ed aliquote d'applicazione nonché di destinare specifiche percentuali degli introiti annuali, conseguentemente incassati, ai fondi preordinati in seno all’OGD, in particolare per la gestione integrata degli interventi per il marketing territoriale turistico, l'infrastrutturazione turistica del territorio e per il sostentamento degli uffici IAT. Dagli incontri in parola è in effetti emerso un quadro assai disarticolato, essendo risultato che alcune Amministrazioni comunali non hanno formalmente approvato il Regolamento allegato al Protocollo d’intesa succitato. In altri casi, non si è verificata l’adozione dell’imposta di soggiorno o, 30 qualora invece fatto, la destinazione, nei modi convenuti, nei bilanci di pertinenza delle cifre derivanti dall’applicazione dell’imposta in parola. Un’ulteriore complessità è successivamente intervenuta, in relazione alla difficoltà - per le stesse Amministrazioni comunali - di dare definitiva e univoca interpretazione a una specifica disposizione contenuta nella legge di stabilità 2016 (ed esattamente l’art. 1, comma 26 della L. n. 208/2015), nel punto in cui si prescrive che venga “sospesa l'efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali attribuiti alle regioni e agli enti locali con legge dello Stato rispetto ai livelli di aliquote o tariffe applicabili per l'anno 2015”: ciò, in pratica, si è tradotto nel divieto per i Comuni di introdurre nuovi tributi (tra cui per l’appunto l’imposta di soggiorno), se già non istituiti con apposito regolamento negli anni precedenti. Per provare a superare le situazioni di impasse venutesi a creare, Camera di Commercio e Provincia di Treviso hanno ritenuto di concedere alle Amministrazioni comunali interessate una proroga dei termini inizialmente stabiliti. Inoltre e sempre nello spirito di proseguire fattivamente con le fasi di attivazione dell’OGD, ancora Camera di Commercio e Provincia di Treviso, unitamente al Comune del capoluogo, hanno dato vita a un gruppo di lavoro tecnico che ha già elaborato, come richiesto dalla Regione Veneto, l’apposito Destination Management Plan, che reca la progettualità strategica dell’OGD in questione (vision, obiettivi e linee di intervento) ed è trasmesso alla Regione medesima nello scorso mese di febbraio. Infine e con specifico riferimento alle previsioni pattizie che più direttamente riguardano la struttura dell’OGD, si rammenta che l’Ente è chiamato a far parte del “Tavolo di confronto” in cui l’OGD stessa si costituisce, attraverso un proprio rappresentante da nominare secondo le regole ordinamentali. In proposito, la Giunta camerale è stata chiamata a nominare il proprio rappresentante nel Tavolo anzidetto, fornendo - anche attraverso la nomina in parola - un ulteriore segnale con cui riaffermare e comprovare l’importanza che l’Ente attribuisce a tale Organizzazione, così strategica per lo sviluppo del territorio. Tale nomina è avvenuta con il provvedimento n. 22 dell’8 febbraio 2016. Infine e a complicare ulteriormente il quadro, già ben frastagliato, è subentrato il venir meno dell’Ente Provincia così come già noto: in base, infatti, all’entrata in vigore delle norme recanti la previsione della soppressione di tali soggetti pubblici – che passano a essere enti di secondo livello – si è dovuto giocoforza assistere a un rallentamento della forza politica propulsiva recitata dall’amministrazione provinciale, il che ha provocato un nuovo rallentamento operativo, da cui si prevede si possa uscire a seguito dell’individuazione del nuovo Presidente della rinnovata Provincia di Treviso. Accorpamento CCIAA TV - BL: iniziative promozionali 2016 Situazione al 15 maggio 2016: le tempistiche e le modalità previste per l’istituzione del nuovo Ente camerale di Treviso - Belluno hanno imposto una revisione completa delle strategie e degli strumenti già adottati per lo svolgimento delle iniziative promozionali dirette e indirette, di pertinenza del Settore Sviluppo Imprese. In particolare, sono stati riformulati e riorganizzati gli obiettivi, i tempi e le modalità di attuazione di tali strategie e strumenti, con specifico ma conseguentemente non esclusivo riferimento alle attività da realizzare prima dell’accorpamento stesso. Una volta conosciuto in dettaglio l’iter temporale della procedura di accorpamento e, in particolare nonché all’interno di questo, avuta contezza dell’indicazione del 7 maggio u.s. come termine ultimo per l’utilizzo del budget di riferimento, si è definita una pianificazione delle attività finalizzata a concentrare nella prima metà dell’anno le iniziative che appunto prevedevano una spesa diretta e invece a rinviare necessariamente al periodo successivo una parte di quelle aventi una gestione più propriamente interna e soprattutto in parte priva di oneri diretti, per quanto caratterizzate da una significativa valenza esterna, come ad esempio la promozione dei servizi di micro-credito e di fatturazione elettronica, il potenziamento del servizio Intraprendo, l’integrazione compiuta dei 31 processi/procedimenti con l’ex Camera di Belluno, i progetti di monitoraggio sui contributi diretti, l’organizzazione fattiva di talune iniziative formative, lo svolgimento di azioni di internazionalizzazione e così via. Posto che, specificatamente per quest’ultime attività, sono stati comunque predisposti tutti gli atti prodromici, tra cui gli affidamenti degli incarichi ai soggetti esterni (professionisti e/o società), così da realizzare, in alcuni casi, gli eventi già nel primo semestre e invece preventivare concretamente quelli del secondo, senza interrompere il regolare flusso delle iniziative in parola. Inoltre e forzando decisamente la normale programmazione annuale, entro la predetta data del 7 maggio 2016, sono stati indetti sia un Concorso per la concessione di contributi alle PMI a sostegno di investimenti innovativi - avente lo scopo di supportare l'acquisto di beni strumentali d'impresa tecnologicamente avanzati – sia l’edizione 2016 del Bando per la concessione di contributi camerali a sostegno di progetti di enti terzi per lo sviluppo economico locale. La pianificazione e l’attività anzidette hanno dunque consentito un impiego ottimale delle risorse finanziarie e una distribuzione dei carichi di lavoro tale da renderli, nel periodo considerato, sostenibili per quanto particolarmente intensi, a risorse umane invariate. 32 CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO Allegato L - Conti giudiziali CCIAA TV Consistenze di Magazzino dell'anno 2016 Magazzino: MAG1 Cod. Articolo T.A. UM T002 327014 Toner (per stampante HP Laserjet 4000 - Codice C4127X) IST N 1 120 0 0 0 0 1 120 T003 327014 Toner (per stampante HP Laserjet 4100 - Codice HP61X) IST N 9 1.295 0 0 0 0 9 1.295 T008 327014 Toner (per stampante Samsung ML3471 ND - Codice ML-D3470 H/ELS) IST N 11 1.342,56 0 0 0 0 11 1.342,56 T014 327014 Toner (per FAX Panasonic UF 585 - Codice UG3350) IST N 2 156 0 0 0 0 2 156 T016 327014 Toner (per stampante Samsung SCX-4720fn - MF Uff. Estero / Castelfranco - Codice SCX-4720D5) IST N 6 950,16 0 0 0 0 6 950,16 T017 327014 Toner (per FAX Samsung SF560 Diritto Annuo- Codice SCX-4216D3) IST N 6 725,46 0 0 0 0 6 725,46 T019 327014 Toner (per stampante Brother 5240 - Codice TN3170) IST N 2 130 0 0 0 0 2 130 T020 327014 Drum (per stampante Brother 5240 - Codice DR3100) IST N 2 194 0 0 0 0 2 194 T021 327014 Toner (per stampante Ricoh Aficio AP 610 N formato A3 - Codice Type 215 Black) IST N 1 114 0 0 0 0 1 114 T025 327014 Toner Magenta (Epson AcuLaser C1100/CX11N Presidenza - C13S050188) IST N 6 739,68 0 0 0 0 6 739,68 T026 327014 Toner Giallo (Epson AcuLaser C1100/CX11N Presidenza - C13S050187) IST N 6 739,68 0 0 0 0 6 739,68 T027 327014 Toner Ciano (Epson AcuLaser C1100/CX11N Presidenza - C13S050189) IST N 6 739,68 0 0 0 0 6 739,68 T029 327014 Cartuccia Nero (stampante inkjet HP Photosmart D 7260 D'Eredità e Rossato - Codice C8719EE XL) IST N 3 84,21 0 0 0 0 3 84,21 T030 327014 Cartuccia Ciano (stampante inkjet HP Photosmart D 7260 D'Eredità e Rossato - Codice C8771EE) IST N 2 19,32 0 0 0 0 2 19,32 T031 327014 Cartuccia Ciano Light (stampante inkjet HP Photosmart D 7260 D'Eredità e Rossato - Codice C8774EE) IST N 10 96,6 0 0 0 0 10 96,6 09/06/2016 Giacenza Iniziale Valore Magazzino Iniziale Carichi Anno Valore Carichi Anno Scarichi Anno Valore Scarichi Anno Giacenza Finale Valore Magazzino Finale Pag. 1 di 6 T032 327014 Cartuccia Magenta (stampante inkjet HP Photosmart D 7260 D'Eredità e Rossato - Codice C8772EE) IST N 4 568 0 0 0 0 4 568 T033 327014 Cartuccia Magenta Light (stampante inkjet HP Photosmart D 7260 D'Eredità e Rossato - Codice C8775EE) IST N 7 67,62 0 0 0 0 7 67,62 T034 327014 Cartuccia Giallo (stampante inkjet HP Photosmart D 7260 D'Eredità e Rossato - Codice C8773EE) IST N 4 38,64 0 0 0 0 4 38,64 T035 327014 Toner Nero (stampante multifunzione HP Laserjet MF 3530 Fs Codice CE250X) IST N 16 1.291,98 7 482,52 -3 -329,4 20 1.445,1 T036 327014 Toner Ciano (stampante multifunzione HP Laserjet MF 3530 Fs Codice CE251A) IST N 8 937,42 7 428,02 0 0 15 1.365,44 T037 327014 Toner Magenta (stampante multifunzione HP Laserjet MF 3530 Fs Codice CE253A) IST N 8 1.151,31 7 428,02 0 0 15 1.579,33 T038 327014 Toner Giallo (stampante multifunzione HP Laserjet MF 3530 Fs Codice CE252A) IST N 7 887,79 7 428,02 0 0 14 1.315,81 T039 327014 Toner Nero (stampante Kyocera C5300DN - Provveditorato - Codice 1T02HN0EU0 TK-560K) IST N 1 165,6 0 0 0 0 1 165,6 T040 327014 Toner Magenta (stampante Kyocera C5300DN - Provveditorato Codice 1T02HNBEU0 TK-560M) IST N 1 191,34 0 0 0 0 1 191,34 T041 327014 Toner Ciano (stampante Kyocera C5300DN - Provveditorato - Codice 1T02HNCEU0 TK-560C) IST N 2 382,68 0 0 0 0 2 382,68 T042 327014 Toner Giallo (stampante Kyocera C5300DN - Provveditorato - Codice 1T02HNAEU0 TK-560Y) IST N 2 382,68 0 0 0 0 2 382,68 T043 327014 TONER NERO PER LEXMARK M3150 IST N 12 0 15 0,02 -16 -0,01 11 0,01 0106 327006 Cancelleria (blocchi notes grandi a quadri) IST N 61 18,23 0 0 -10 -2,9 51 15,33 0108 327006 Cancelleria (buste a sacco intestate 19x26) IST N 4.300 180,6 0 0 -190 -7,98 4.110 172,62 09/06/2016 Pag. 2 di 6 0109 327006 Cancelleria (buste a sacco intestate 35x25) IST N 4.650 301,32 0 0 -95 -6,16 4.555 295,16 0110 327006 Cancelleria (buste a sacco intestate 30x40) IST N 3.346 40,15 0 0 0 0 3.346 40,15 0111 327006 Cancelleria (buste commerciali) IST N 10.677 281,87 0 0 -50 -1,32 10.627 280,55 0112 327006 Cancelleria (buste imbottite medie 25x34) IST N 2.492 747,6 0 0 0 0 2.492 747,6 0113 327006 Cancelleria (buste imbottite a sacco grandi 36x45) IST N 4.509 1.731,45 0 0 -60 -23,04 4.449 1.708,41 0114 327006 Cancelleria (buste imbottite piccole 16x21) IST N 2.495 293,41 0 0 0 0 2.495 293,41 0115 327006 Cancelleria (risme di carta da certificati formato A4) IST N 992 8,45 0 0 -104 -0,89 888 7,57 0116 327006 Cancelleria (risme di carta da fotocopie formato A3) IST N 17 0 0 0 -15 0 2 0 0117 327006 Cancelleria (risme di carta da fotocopie formato A4) IST N 1.986 4.356,69 600 1.390,07 -796 -1.893,68 1.790 3.853,08 0118 327006 Cancelleria (cartelline in prespan con elastico) IST N 157 91,11 0 0 -14 -10,22 143 80,89 0119 327006 Cancelleria (cartelline in prespan con macchinetta) IST N 55 79,2 0 0 0 0 55 79,2 0120 327006 Cancelleria (cartelline in prespan semplici) IST N 1 30 10 4,2 -10 -33,78 1 0,42 0121 327006 Cancelleria (cartelline stampate in cartoncino 46x33) IST N 3.575 429 0 0 -980 -117,6 2.595 311,4 0122 327006 Cancelleria (cartelline trasparenti per raccoglitori 4 anelli) IST N 25.524,03 452,21 0 0 -2.191 -37,25 23.333,03 414,96 0123 327006 Cancelleria (cd-rom) IST N 257 86,11 0 0 0 0 257 86,11 0124 327006 Cancelleria (cestini gettacarte) IST N 2 3,39 0 0 0 0 2 3,39 0125 327006 Cancelleria (colla liquida) IST N 2 0,14 0 0 0 0 2 0,14 0126 327006 Cancelleria (colla stick normale) IST N 306 74,81 0 0 -30 -14,7 276 60,11 0127 327006 Cancelleria (correttore a penna) IST N 104 88,4 0 0 -28 -23,8 76 64,6 0128 327006 Cancelleria (correttore in boccetta) IST N 10 2,2 0 0 -3 -0,66 7 1,54 0129 327006 Cancelleria (cucitrici grandi) IST N 8 119,9 0 0 -1 -5,4 7 114,5 09/06/2016 Pag. 3 di 6 0130 327006 Cancelleria (cucitrici piccole) IST N 6 86,46 0 0 0 0 6 86,46 0132 327006 Cancelleria (etichette adesive A4 per laser - fogli x 16) IST N 9.729 426,84 0 0 0 0 9.729 426,84 0133 327006 Cancelleria (evidenziatore giallo) IST N 223 44,89 0 0 -61 -13,61 162 31,28 0134 327006 Cancelleria (faldoni con fettucce dorso 15 cm) IST N 843 464,51 0 0 -75 -36,51 768 428 0135 327006 Cancelleria (scatola da 100 pezzi di fermagli n. 3 piccoli) IST N 187 22,44 0 0 0 0 187 22,44 0136 327006 Cancelleria (scatola da 100 pezzi di fermagli n. 6 grandi) IST N 99 41 0 0 0 0 99 41 0138 327006 Cancelleria (forbici) IST N 14 43,57 0 0 0 0 14 43,57 0139 327006 Cancelleria (gomme da matita) IST N 174 46,26 0 0 -1 -0,39 173 45,87 0140 327006 Cancelleria (inchiostro per timbri in gomma nero) IST N 2 2,56 0 0 -2 -2,56 0 0 0141 327006 Cancelleria (inchiostro per timbri in gomma rosso) IST N 4 1,58 0 0 0 0 4 1,58 0142 327006 Cancelleria (inchiostro per timbri in gomma blu) IST N 12 3,12 2 5,36 -11 -2,85 3 5,63 0144 327006 Cancelleria (levapunti) IST N 18 86,86 0 0 -1 -4,3 17 82,56 0145 327006 Cancelleria (matite) IST N 330 85,97 0 0 -32 -7,36 298 78,61 0146 327006 Cancelleria (pennarelli neri grossi) IST N 198 139,31 0 0 -14 -9,1 184 130,21 0147 327006 Cancelleria (pennarelli rossi grossi) IST N 296 205 0 0 -8 -5,92 288 199,08 0148 327006 Cancelleria (penne biro nere) IST N 1.932 314,19 0 0 -838 -122,35 1.094 191,84 0149 327006 Cancelleria (penne biro blu) IST N 594 96,36 0 0 -48 -7,01 546 89,36 0150 327006 Cancelleria (penne biro rosse) IST N 791 124,98 0 0 -36 -5,04 755 119,94 0151 327006 Cancelleria (perforatori) IST N 6 15,61 0 0 0 0 6 15,61 0152 327006 Cancelleria (blocchetto post-it) IST N 552 155,22 0 0 -49 -28,57 503 126,65 0153 327006 Cancelleria (scatole da 1000 pezzi di punti metallici per cucitrici grandi) IST N 5 2,88 0 0 -2 -1,15 3 1,73 0154 327006 Cancelleria (scatola da 1000 pezzi di punti metallici per cucitrici piccole) IST N 1.065 148,38 0 0 -169 -47,78 896 100,6 0156 327006 Cancelleria (raccoglitori a 4 anelli) IST N 56 75,6 0 0 -1 -1,35 55 74,25 09/06/2016 Pag. 4 di 6 0157 327006 Cancelleria (raccoglitori automatici dorso 10) IST N 1.239 1.354,36 0 0 -47 -46,06 1.192 1.308,3 0158 327006 Cancelleria (raccoglitori automatici dorso 5) IST N 103 103,91 0 0 -10 -11,16 93 92,75 0159 327006 Cancelleria (raccoglitori modello Aquila) IST N 96 217,4 0 0 -20 -46,6 76 170,79 0160 327006 Cancelleria (rotolini di carta addizionale per calcolatrici 57 ) IST N 94 18,05 0 0 -5 -0,96 89 17,09 0161 327006 Cancelleria (rotolini di carta addizionale per calcolatrici 58 ) IST N 23 4,42 0 0 0 0 23 4,42 0162 327006 Cancelleria (rotolini di carta addizionale per calcolatrici 60) IST N 209 35,97 0 0 -2 -0,38 207 35,58 0163 327006 Cancelleria (rotolo nastro adesivo da pacchi avana) IST N 251 161,12 0 0 -5 -2,99 246 158,13 0164 327006 Cancelleria (rotolo nastro adesivo trasparente normale) IST N 310 49,98 0 0 -11 -3,27 299 46,71 0165 327006 Cancelleria (spugnette bagnadita) IST N 2 3,43 0 0 0 0 2 3,43 0166 327006 Cancelleria (stecche e righelli) IST N 13 4,46 0 0 0 0 13 4,46 0167 327006 Cancelleria (tamponi per timbri blu) IST N 0 0 0 0 0 0 0 0 0168 327006 Cancelleria (tappetino mouse) IST N 25 13,2 0 0 -3 -1,58 22 11,62 0169 327006 Cancelleria (temperamatite) IST N 47 5,42 0 0 -2 -0,28 45 5,14 0170 327006 Cancelleria (timbro datario) IST N 34 34,92 0 0 -1 -1,16 33 33,76 0171 327006 Cancelleria (vaschette portadocumenti) IST N 115 118 0 0 0 0 115 118 0175 327006 Cancelleria (buste a sacco intestate 16x23) IST N 235 9,87 0 0 -10 -0,42 225 9,45 0176 327006 Cancelleria (raccoglitori a 2 anelli) IST N 17 49,16 0 0 0 0 17 49,16 0177 327006 Cancelleria (raccoglitori personalizzati Camera) IST N 85 1.700 0 0 0 0 85 1.700 0178 327006 Cancelleria (buste con finestra intestate) IST N 1.620 44,71 0 0 0 0 1.620 44,71 0179 327006 Cancelleria (etichette adesive A4 per laser - fogli x 24) IST N 4.280 157,05 0 0 0 0 4.280 157,05 09/06/2016 Pag. 5 di 6 0238 327006 Cancelleria (buste 11x23 posta target creative) IST N 47.998 1.396,75 0 0 0 0 47.998 1.396,75 0259 327006 Cancelleria (dvd - R - 16x speed) IST N 165 105,93 0 0 0 0 165 105,93 0260 327006 Cancelleria (dorsetti in plastica neri spessore 8 mm da 50 pezzi) IST N 10 31,2 0 0 0 0 10 31,2 0261 327006 Cancelleria (elastici grossi diametro mm 150 (100 gr)) IST N 33 0,05 100 1,5 -93 -0,95 40 0,6 0262 327006 Cancelleria (elastici fini diametro mm. 120 (100 gr)) IST N 24 0,36 200 9 -143 -5,72 81 3,65 0263 327006 Cancelleria (pennarelli verdi punta grossa) IST N 5 3,7 0 0 -2 -1,48 3 2,22 0264 327006 Cancelleria (spirali in plastica nera da 8 mm in confezione da 100 pz) IST N 210 19,95 0 0 0 0 210 19,95 0265 327006 Cancelleria (spirali in plastica nera da 16 mm in confezione da 100 pz) IST N 10 47,5 0 0 0 0 10 47,5 0566 327006 CANCELLERIA ALTRO (timbri, cartelline sospese.....) IST N 0 0 13 0,65 -13 -0,65 0 0 0594 327006 - Cancelleria (Faldone con lacci dorso 8 cm) IST N 100 51,24 0 0 -50 -25,62 50 25,62 0595 327006 - Cancelleria (scatola archivio con cerniera metallica) IST N 16 187,39 0 0 0 0 16 187,39 269 327006 Cancelleria (Carta da lettera con logo camerale - fogli) IST N 2.544 61,06 0 0 0 0 2.544 61,06 270 327006 Cancelleria (rotolino di carta termica per calcolatrice Olivetti Logos 694T) IST N 514 165,21 0 0 -15 -5,53 499 159,68 271 327006 - Cancelleria (Confezione n. 04 batterie stilo AA) IST N 8 20 0 0 0 0 8 20 Totali Valore Magazzino: 31.737,02 09/06/2016 3.177,38 -2.959,44 31.954,96 Pag. 6 di 6