Camera di Commercio di Treviso

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Camera di Commercio di Treviso
CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO
BILANCIO DI ESERCIZIO
ANNO 2016 - periodo 1.1./15.5.2016
Allegato A
C.C.I.A.A. DI TREVISO - CONTO ECONOMICO 2016
Allegato C (art. 21, comma 1, D.P.R. N. 254/2005)
VALORE ANNO
2015
VALORE ANNO
2016
DIFFERENZE
GESTIONE CORRENTE
A) Proventi Correnti
1) Diritto Annuale
2) Diritti di Segreteria
3) Contributi trasferimenti e altre entrate
4) Proventi da gestione di beni e servizi
5) Variazione delle rimanenze
Totale proventi correnti (A)
11.790.951,95
4.118.906,78
305.089,74
195.992,10
30.424,98
16.441.365,55
3.972.151,63
-7.818.800,32
1.827.152,11
-2.291.754,67
162.543,56
-142.546,18
95.537,81
-100.454,29
-20.108,04
-50.533,02
6.037.277,07 -10.404.088,48
B) Oneri Correnti
6) Personale
a) competenze al personale
b) oneri sociali
c) accantonamenti al T.F.R.
d) altri costi
7) Funzionamento
a) Prestazioni servizi
b) godimento di beni di terzi
c) Oneri diversi di gestione
d) Quote associative
e) Organi istituzionali
8) Interventi economici
9) Ammortamenti e accantonamenti
a) Immob. immateriali
b) Immob. materiali
c) svalutazione crediti
d) fondi rischi e oneri
Totale Oneri Correnti (B)
Risultato della gestione corrente (A-B)
-4.518.027,04
-3.464.995,73
-787.639,15
-238.888,24
-26.503,92
-4.798.735,60
-1.904.070,89
-107.562,50
-1.275.339,00
-1.335.006,02
-176.757,19
-2.472.742,33
-4.709.327,05
-12.751,54
-483.099,31
-2.199.884,74
-2.013.591,46
-16.498.832,02
-57.466,47
-2.321.442,72
-1.815.346,69
-417.592,94
-76.929,27
-11.573,82
-1.667.453,21
-637.462,18
-39.911,04
-498.551,10
-434.308,12
-57.220,77
-795.287,83
-2.555.027,57
-1.918,70
-176.294,30
-691.125,00
-1.685.689,57
-7.339.211,33
-1.301.934,26
2.196.584,32
1.649.649,04
370.046,21
161.958,97
14.930,10
3.131.282,39
1.266.608,71
67.651,46
776.787,90
900.697,90
119.536,42
1.677.454,50
2.154.299,48
10.832,84
306.805,01
1.508.759,74
327.901,89
9.159.620,69
-1.244.467,79
106.737,40
0,00
106.737,40
7.224,27
0,00
7.224,27
-99.513,13
0,00
-99.513,13
1.416.319,95
-1.053.728,78
362.591,17
284.829,02
-16.261,49
268.567,53
-1.131.490,93
1.037.467,29
-94.023,64
0,00
-86.815,00
-86.815,00
325.047,10
0,00
-105.238,25
-105.238,25
-1.131.380,71
0,00
-18.423,25
-18.423,25
-1.456.427,81
C) GESTIONE FINANZIARIA
10) Proventi finanziari
11) Oneri finanziari
Risultato gestione finanziaria
D) GESTIONE STRAORDINARIA
12) Proventi straordinari
13) Oneri straordinari
Risultato gestione straordinaria
E) Rettifiche di valore attività finanziaria
14) Rivalutazioni attivo patrimoniale
15) Svalutazioni attivo patrimoniale
Differenza rettifiche attività finanziaria
Disavanzo/Avanzo economico esercizio (A-B +/-C +/-D +/-E)
C.C.I.A.A. DI TREVISO - STATO PATRIMONIALE AL 15.05.2016
Allegato B
Allegato D (art. 22, comma 1, D.P.R. N. 254/2005)
ATTIVITA'
A) IMMOBILIZZAZIONI
a) Immateriali
Software
Licenze d' uso
Diritti d'autore
Altre
Totale Immobilizz. Immateriali
b) Materiali
Immobili
Impianti
Attrezz. non informatiche
Attrezzature informatiche
Arredi e mobili
Automezzi
Biblioteca
Totale Immobilizzaz. Materiali
c) Finanziarie
Partecipazioni e quote
Altri investimenti mobiliari
Prestiti ed anticipazioni attive
Totale Immob. Finanziarie
f) Disponibilita' Liquide
Banca c/c
Depositi postali
Totale disponibilità liquide
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
C) RATEI E RISCONTI ATTIVI
Ratei attivi
Risconti attivi
Totale Ratei e risconti attivi
TOTALE ATTIVO
D) CONTI D'ORDINE
3.494,04
2.844,87
3.416,53
6.910,57
2.147,00
4.991,87
6.582.374,60
169.479,81
22.556,13
44.211,12
10.460,12
80.613,57
6.909.695,35
6.518.107,34
204.386,85
19.675,40
36.998,99
10.424,37
80.894,07
6.870.487,02
OLTRE 12
MESI
3.816.992,99
ENTRO 12
OLTRE 12
MESI
MESI
3.816.992,99
0,00 3.711.778,11
3.711.778,11
76.233,96
76.233,96
1.150.507,96
4.967.500,95
1.226.741,92
5.043.734,91
1.259.120,35
4.970.898,46
B) ATTIVO CIRCOLANTE
d) Rimanenze
Rimanenze di magazzino
Totale rimanenze
Crediti da diritto annuale
Crediti v/organismi e istituzioni nazionali e comunitarie
Crediti v/organismi del sistema camerale
Crediti per servizi c/terzi
Crediti diversi
Anticipi a fornitori
Totale crediti di funzionamento
Valori al
15.05.2016
ENTRO 12
MESI
0,00
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
e) Crediti di Funzionamento
Valori al
31.12.2015
ENTRO 12
MESI
950.000,00
566,87
140.612,00
756.251,66
OLTRE 12
MESI
1.954.856,96
256.894,18
0,00
0,00
7.416,50
1.847.430,53
2.219.167,64
16.080,14 1.243.040,21
16.080,14 4.954.818,32
11.960.340,83
11.846.377,35
92.936,45
92.936,45
72.828,41
72.828,41
ENTRO 12
OLTRE 12
MESI
MESI
4.098.700,14 1.850.000,00
566,87
254.430,00
164.531,01
0,00
149.675,82
0,00
1.165.437,45
7.416,50
2.904.856,96
257.461,05
140.612,00
0,00
763.668,16
4.066.598,17 5.578.911,29
2.111.846,50
5.948.700,14
254.996,87
164.531,01
149.675,82
1.172.853,95
7.690.757,79
37.831.147,33
15.214,96
37.846.362,29
34.036.409,38
16.109,48
34.052.518,86
42.005.896,91
41.816.105,06
11.458,46
16.397,36
27.855,82
53.994.093,56
100.117,50
937.020,56
1.037.138,06
54.699.620,47
4.561.601,97
6.009.435,82
C.C.I.A.A. DI TREVISO - STATO PATRIMONIALE AL 15.05.2016
segue Allegato B
Allegato D (art. 22, comma 1, D.P.R. N. 254/2005)
PASSIVITA'
A) PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto esercizi precedenti
Avanzo/Disavanzo economico esercizio
Riserve da partecipazioni
Totale patrimonio netto
B) DEBITI DI FINANZIAMENTO
Mutui passivi
Prestiti ed anticipazioni passive
TOTALE DEBITI DI FINANZIAMENTO
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Fondo trattamento di fine rapporto
TOT. F.DO TRATT. FINE RAPPORTO
D) DEBITI DI FUNZIONAMENTO
Debiti v/fornitori
Debiti v/società e organismi del sistema camerale
Debiti v/organismi e istituzioni nazionali e comunitarie
Debiti tributari e previdenziali
Debiti v/dipendenti
Debiti v/Organi Istituzionali
Debiti diversi
Debiti per servizi c/terzi
Clienti c/anticipi
TOTALE DEBITI DI FUNZIONAMENTO
E) FONDI PER RISCHI E ONERI
Fondo Imposte
Altri Fondi
TOT. F.DI PER RISCHI E ONERI
F) RATEI E RISCONTI PASSIVI
Ratei Passivi
Risconti Passivi
TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI
TOTALE PASSIVO
TOTALE PASSIVO E PATRIM. NETTO
G) CONTI D'ORDINE
ENTRO 12
MESI
-583.679,91
-33.790,52
0,00
-303.667,14
-226.551,70
-34.088,87
-4.267.315,97
-23.739,56
0,00
-5.472.833,67
OLTRE 12
MESI
0,00
0,00
0,00
0,00
-1.107.331,38
0,00
0,00
0,00
0,00
-1.107.331,38
Valori al
31.12.2015
Valori al
15.05.2016
-37.887.925,19
-325.047,10
-85.295,62
-38.298.267,91
-38.212.972,29
1.131.380,71
-85.295,62
-37.166.887,20
-4.986.177,55
-4.986.177,55
-5.019.599,79
-5.019.599,79
-583.679,91
-33.790,52
0,00
-303.667,14
-1.333.883,08
-34.088,87
-4.267.315,97
-23.739,56
0,00
-6.580.165,05
ENTRO 12
MESI
0,00
0,00
0,00
0,00
-195.891,86
0,00
0,00
0,00
0,00
-195.891,86
OLTRE 12
MESI
0,00
0,00
0,00
0,00
-1.584.229,08
0,00
0,00
0,00
0,00
-1.584.229,08
-282.938,95
-11.573,82
0,00
-368.583,82
-1.780.120,94
-5.933,70
-4.159.217,31
-23.730,70
0,00
-6.632.099,24
0,00
-4.127.521,80
-4.127.521,80
0,00
-5.645.232,54
-5.645.232,54
-1.961,25
0,00
-1.961,25
-15.695.825,65
53.994.093,56
-4.561.601,97
-235.801,70
0,00
-235.801,70
-17.532.733,27
-54.699.620,47
-6.009.435,82
Allegato C
CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA,
ARTIGIANATO ED AGRICOLTURA
di TREVISO
Piazza Borsa 3/b
Nota integrativa al bilancio al 15.05.2016
I valori di bilancio sono espressi in euro
Premessa
Con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 1.4.2015 è stata istituita la nuova Camera di Commercio
di Treviso-Belluno, mediante accorpamento tra le CCIAA di Treviso e Belluno, ai sensi dell’art. 1 comma 5
della Legge 29.12.1993 n. 580, così come modificata dal D. Lgs. 15.02.2010 n. 23. Con la notifica del DPGR
n. 44 del 29.04.2016 è stata fissata in data 16.05.2016 la prima seduta del nuovo Consiglio, determinando
quindi la data di effettivo inizio dell’attività della nuova Camera.
Il presente bilancio è stato quindi redatto con riferimento al periodo 01.01-15.05.2016 secondo quanto
disposto dalle circ. MISE prot. n. 105995 del 01.07.2015 e n. 172113 del 24.09.2015 contenenti le indicazioni
operative per l’accorpamento tra camere di commercio che prevedono l’approvazione del bilancio della
camera di commercio accorpata, comprensivo di tutti i documenti previsti dal D.M. del 27.03.2013, entro 90
giorni dalla costituzione della nuova Camera di Commercio.
Il Decreto del Ministero delle Finanze del 27 marzo 2013, ha introdotto la disciplina per la predisposizione dei
documenti di pianificazione e rendicontazione delle amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica.
Nelle more dell’emanazione del testo di riforma del D.P.R. 254/2005 “Regolamento per la disciplina della
gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio”, le istruzioni di coordinamento tra il D.M.
27.03.2013 e il D.P.R. 254/2005 sono state fornite dalla circolare MEF n. 13 del 24.03.2015 e della circolare
del Ministero dello Sviluppo Economico prot. n 0050114 del 09.04.2015.
Tale circolare ha evidenziato che le Camere di Commercio sono tenute ad approvare:
1)
il conto economico, ai sensi dell’articolo 21 del D.P.R. n. 254/2005, e redatto secondo lo schema
dell’allegato C) al D.P.R. medesimo (previsto dall’articolo 21 del medesimo regolamento;
2)
il conto economico riclassificato e redatto secondo lo schema allegato 1) al decreto 27 marzo 2013, con
1
la riclassificazione e la compilazione dei dati del conto economico dell’esercizio 2015 per consentire la
comparabilità dei dati;
3)
lo stato patrimoniale redatto secondo lo schema allegato D) al D.P.R. n. 254/2005 (previsto dall’articolo
22 del medesimo regolamento);
4)
la nota integrativa;
5)
il conto consuntivo in termini di cassa di cui all’art. 9, commi 1 e 2 del decreto 27 marzo 2013;
6)
il rapporto sui risultati redatto in conformità alle linee guida generali definite con DPCM del 18.09.2012
previsto dal comma 3 dell’articolo 5 del decreto 27 marzo 2013;
7)
i prospetti SIOPE di cui all’art. 77-quater, comma 11, del decreto legge 25.06.2008, n. 112, convertito
dalla legge 6.08.2008, n. 133 previsto dal comma 3 dell’articolo 5 del decreto 27 marzo 2013 previsti dal
comma 3 dell’articolo 5 del decreto 27 marzo 2013;
8)
il rendiconto finanziario previsto dall’articolo 6 del decreto 27 marzo 2013;
9)
la relazione sui risultati prevista dall’articolo 24 del D.P.R. n. 254/2005;
10) la relazione sulla gestione prevista dall’articolo 7 del decreto 27 marzo 2013.
Il presente bilancio risulta quindi costituito dalla documentazione indicata ai punti precedenti.
In merito ai criteri di valutazione degli elementi patrimoniali ed economici la circolare MISE citata evidenza
che:
Il comma 1 dell’articolo 5 del DM 27.03.2013 prevede che “I criteri di iscrizione in bilancio e di valutazione
degli elementi patrimoniali ed economici sono conformi alla disciplina civilistica, ai principi contabili
nazionali formulati dall'Organismo italiano di contabilità ed ai principi contabili generali previsti dall'art. 2,
comma 2, allegato 1, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91.”
A tal proposito, va evidenziato che con circolare n. 3622/C del 05.02.2009 questo Ministero ha diramato i
principi contabili elaborati dalla Commissione di cui all’articolo 74 del Decreto del Presidente della
Repubblica 2 novembre 2005, n. 254 definito di seguito “Regolamento”; tali principi contabili sono stati
elaborati tenendo conto della “natura e le funzioni dei soggetti disciplinati”, delle disposizioni del
regolamento e del codice civile. Per quanto attiene, invece, alle fonti non aventi valore normativo i principi
contabili hanno quale unico parametro di riferimento i principi contabili nazionali ed internazionali,
limitando l'applicazione di questi ultimi solo alle fattispecie non disciplinate dai principi contabili emanati
dall'Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.).
Premesso quanto sopra si ritiene che i criteri di iscrizione in bilancio e di valutazione degli elementi
patrimoniali ed economici previsti nei principi contabili emanati con la circolare n. 3622/C sopra richiamata
ai quali si devono uniformare le Camere di commercio, siano armonizzati con le disposizioni di cui al comma
1 dell’articolo 5 del decreto 27.03.2013.
Al bilancio d’esercizio, oltre a quanto previsto dalla normativa civilistica (art. 5 comma 2 D.M. 27.03.2013), è
necessario allegare il rendiconto finanziario predisposto “secondo quanto stabilito dai principi contabili
nazionali emanati dall’Organismo italiano di contabilità” (art. 6 D.M. 27.03.2013), in particolare il principio
OIC n. 10.
Al fine anche di garantire un omogeneo comportamento da parte dei soggetti interessati, la circolare MISE
2
prot. 0050114 del 09.04.2015 ha previsto la predisposizione dello schema del rendiconto finanziario con il
metodo indiretto (allegato n. 1 della circolare).
3
Attività svolte
La C.C.I.A.A. svolge le attività previste dalla legge 29 dicembre 1993, n. 580 e successive modificazioni ed
integrazioni, tenendo distinte l’attività istituzionale propriamente detta da quella commerciale, identificata
dall’osservanza della normativa fiscale vigente per gli enti non commerciali.
Criteri di formazione
Il seguente bilancio è conforme:

al dettato dell’articolo 20 e seguenti del Titolo III Capo I del D.P.R. 254 del 02.02.2005 e rispetta i
principi normativi in essi sanciti per la sua formazione, come risulta dalla presente Nota Integrativa,
redatta ai sensi dell’articolo 23, che costituisce parte integrante del Bilancio d’esercizio;

al dettato del Decreto del Ministero delle Finanze 27.03.2013 in materia di schemi obbligatori del conto
economico (allegato 1 del Decreto), il conto consuntivo in termini di cassa di cui all’art. 9 commi 1 e 2, il
rapporto sui risultati previsto dall’art. 5 comma 3; i prospetti SIOPE previsto dall'art. 5, il rendiconto
finanziario previsto dall’art. 6, la relazione sulla gestione prevista dall’art. 7.
Lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico sono esposti in centesimi di euro.
Ad interpretazione ed integrazione del D.P.R. 254/2005 sono state considerate, in sede di redazione del
Bilancio, le circolari del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3609/C del 26.04.2007, n. 3612/C del 26
luglio 2007 e la nota dello stesso Ministero n. 2395 del 18.03.2008, la circolare del Ministero dello Sviluppo
Economico n. 3622/C del 05.02.2009 con i relativi 4 documenti allegati (principi contabili per le Camere di
Commercio) e le note del Ministero dello Sviluppo Economico n. 15429 del 12.02.2010 e n. 0102873 del
04.08.2010. Tali principi sono armonizzati con le disposizioni del DM 27.03.2013 come evidenziato nella
circolare del MISE citata.
Il piano dei conti considerato è quello allegato alla Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n.
3612/C del 26.07.2007.
Criteri di valutazione
La valutazione delle voci di bilancio è fatta secondo i criteri generali di prudenza e competenza nella
prospettiva della continuazione dell’attività richiamati dagli articoli 1 e 2 del D.P.R. 254/2005.
L’applicazione del principio di prudenza, ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti
le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensazioni tra oneri che dovevano essere
riconosciuti e proventi da non riconoscere in quanto non realizzati.
In ottemperanza al principio di competenza, sono stati rilevati contabilmente gli eventi e le operazioni
afferenti all’esercizio 2016 – periodo 1.1./15.5.2016 – anche se i relativi movimenti di numerario, incassi e
pagamenti, non si sono ancora concretizzati.
La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della
4
comparabilità dei bilanci dell’Ente nei vari esercizi.
I criteri adottati nella formazione del bilancio chiuso al 15.5.2016 sono conformi a quanto stabilito dal
combinato disposto degli articoli 25, 26 e 74 del Regolamento ministeriale.
In particolare, i criteri di valutazione di cui ai commi 1 e 8 del citato articolo 26, sono stati applicati per gli
immobili e le partecipazioni iscritti per la prima volta a partire dal bilancio dell’esercizio 2007, come
commentato specificatamente nelle singole voci di dettaglio.
Per quanto non espressamente previsto dal D.P.R. 254/2005, si è fatto riferimento al comma 5 dell’articolo 74
che dispone che “per tutto quanto non espressamente previsto dal Regolamento si applicano i principi della
sezione IX, capo III, titolo II del codice civile”.
Conformemente a quanto disposto nel principio contabile n. 1, le fonti di riferimento sono state adottate, come
segue:
1)
per tutte le ipotesi, per le quali il Regolamento dispone espressamente una regola o un principio, le
disposizioni ivi previste sono sovraordinate e sono destinate a prevalere anche rispetto alle norme del
Codice Civile contrastanti;
2)
solo nel caso in cui il Regolamento non preveda alcunché di esplicito, la disciplina del Codice Civile è
l'unica fonte idonea a colmare la lacuna non in via di interpretazione analogica, ma in via di applicazione
diretta;
3)
qualsiasi problema interpretativo o applicativo deve essere risolto in primo luogo sulla base delle
indicazioni del Regolamento e con mera funzione integrativa, sulla base di quanto illustrato nei principi
contabili “camerali” e solo in presenza di una lacuna, si può ricorrere alla disciplina prevista dal Codice
Civile oppure, in assenza di ulteriori indicazioni, ad altre fonti primarie compatibili con la specificità dei
soggetti destinatari del Regolamento;
4)
per quanto attiene alle fonti non aventi valore normativo, invece, la Commissione, in considerazione
dell'incarico assegnato, ha ritenuto di assumere quale unico parametro di riferimento i principi contabili
nazionali ed internazionali, limitando l'applicazione di questi ultimi solo alle fattispecie non disciplinate
dai principi contabili emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.);
5)
alla luce di quanto chiarito in tema di fonti normative e in tema del rilievo che i principi contabili
internazionali vanno progressivamente assumendo anche nell'ordinamento interno, la Commissione,
tuttavia, non esclude che, in via teorica, questi ultimi possano trovare concreta applicazione in futuro
anche per le Camere di Commercio, nelle limitate e circoscritte ipotesi in cui sia riscontrabile una lacuna
del Regolamento ed i principi contabili internazionali abbiano avuto pieno recepimento nell’ordinamento
interno.
Immobilizzazioni

Immateriali
Sono iscritte sulla base dei costi effettivamente sostenuti, incrementati degli oneri accessori di diretta
imputazione e sono relativi a costi aventi utilità pluriennale.
Sono esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi ed imputati direttamente alle
singole voci.
L’ammortamento è stato effettuato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Per le licenze d’uso
l’ammortamento è stato valutato in relazione alla durata delle licenze.
5

Materiali
Gli immobili esistenti alla data del 31.12.2006 sono rimasti iscritti al maggiore tra il costo originario di
acquisto ed il valore della rendita catastale determinato ai sensi dell’art. 52 del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 e
successive modificazioni, al netto del Fondo ammortamento. Il costo originario è incrementato del valore
delle manutenzioni straordinarie effettuate sugli immobili dell’Ente.
Gli immobili eventualmente acquistati a partire dall’01.01.2007 saranno iscritti al costo di acquisto.
I mobili, gli arredi, gli impianti, le attrezzature informatiche e non informatiche e gli automezzi sono
valutati al prezzo di acquisto, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, ed esposti in bilancio al netto
del rispettivo importo complessivo del fondo di ammortamento.
Le opere d’arte non vengono ammortizzate poiché non subiscono riduzione di valore con il passare del
tempo.
Il materiale bibliografico in dotazione alla biblioteca camerale non viene ammortizzato, poiché non subisce
riduzione di valore con il passare del tempo.
Il valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è sistematicamente ammortizzato in relazione alla
residua possibilità di utilizzazione del bene.
Il Fondo Ammortamento per i beni immobili è stato calcolato applicando l’aliquota del 3%.
Le quote di ammortamento sono imputate a Conto Economico, considerando l’utilizzo, la destinazione e la
durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua disponibilità di utilizzazione. Tale
criterio è ben rappresentato dalle seguenti aliquote:
Immobili
3%
Impianti
Impianti interni speciali di comunicazione
25%
Impianti televisivi
30%
Impianti specifici
15%
Attrezzature non informatiche
Mobili e macchine ordinarie d’ufficio
12%
Macchinari, apparecchiature ed attrezzature varie
15%
Attrezzature informatiche
Macchine d’ufficio elettromeccaniche
20%
Macchine elettroniche (PC e telefonia)
20%
Arredi e Mobili
Arredamento
15%
Fiere e rassegne – Costruzioni in legno
10%
Opere d’arte
Automezzi
0%
Autovetture motoveicoli e simili
25%
Biblioteca
Immobilizzazioni immateriali
Software
0%
Licenze d’uso
Altre immobilizzazioni immateriali
33,33%
Durata licenza
33,33%
Per il presente bilancio, essendo infrannuale, le quote di ammortamento sono state calcolate considerando il
periodo 01.01-15.05.2016.
6

Finanziarie
Le immobilizzazioni finanziarie comprendono partecipazioni ed anticipazioni di natura finanziaria.
Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie rappresentano un investimento duraturo e
strategico da parte dell’Ente e sono valutate in conformità e nel rispetto di quanto sancito dal combinato
disposto degli articoli 26 e 74 del D.P.R. 254/2005 nonché dalla circolare del Ministero dello Sviluppo
Economico n. 3622/C del 5 febbraio 2009.
Con riferimento alle partecipazioni giova ricordare che:

Fino all’esercizio 2006 le partecipazioni detenute dall’Ente camerale venivano iscritte tra le
immobilizzazioni finanziarie e valutate, ai sensi dell’art. 25 comma 5 del D.M. 287/1997, sulla base del
patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato dagli organi delle società partecipate e a
disposizione dell’Ente camerale. Conseguentemente, le partecipazioni iscritte al 31.12.2006 sono state
rivalutate o svalutate in base ad incrementi o decrementi del patrimonio netto risultanti dall'ultimo
bilancio approvato, disponibile, con diretta imputazione delle svalutazioni/rivalutazioni a Conto
Economico (metodo del patrimonio netto integrale o preferito).

Per l’esercizio 2007:
-
le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono state valutate sulla base del patrimonio netto
dell’ultimo bilancio disponibile delle società partecipate;
-
il valore delle altre partecipazioni è stato cristallizzato all’ultima valutazione effettuata prima
dell’entrata in vigore del D.P.R. 254, ovvero a quanto iscritto in bilancio al 31.12.2006 (valutazioni
effettuate con il metodo del patrimonio netto preferito o integrale).
A supporto di tale impostazione si era fatto riferimento a:
-
il D.P.R. 254/2005 che all’art. 26 comma 7 stabilisce che le partecipazioni in imprese controllate o
collegate di cui all’art. 2359, primo comma e terzo comma, del codice civile, sono iscritte per un
importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio
approvato.
Il comma 8 dell’art. 26 stabilisce che tutte le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto o di
sottoscrizione.
-
la nota del 18.03.2008 protocollo n. 2395 del Ministero dello Sviluppo Economico dal titolo
“Indicazioni operative per le procedure di chiusura del bilancio d’esercizio 2007”, che stabiliva:
“per quanto riguarda gli aspetti connessi alla rilevazione contabile e rappresentazione patrimoniale
delle variazioni da apportare ai valori di bilancio delle partecipazioni in imprese controllate e
collegate, ai sensi di quanto riportato allo stesso comma 7, dell’art. 26, occorre attendere
l’orientamento espresso dalla Commissione ministeriale preposta alla stesura dei principi contabili
camerali. In questa sede è opportuno chiarire che l’accantonamento previsto al conto “Riserva da
partecipazioni” di cui all’allegato D, viene alimentato, fin dall’esercizio 2007, unicamente in esito
al maggior valore del patrimonio netto accertato nel 2007 rispetto all’esercizio 2006, conseguito
con riguardo alle partecipazioni nelle imprese controllate e collegate esistenti nello Stato
7
Patrimoniale al 31 dicembre 2006”.

A partire dall’esercizio 2008 l’Ente camerale ha proceduto ad effettuare la valutazione delle
partecipazioni come segue:
-
Partecipazioni già iscritte in bilancio al 31.12.2006:
Partecipazioni in imprese controllate e collegate: l’eventuale maggior valore della partecipata
rispetto a quello iscritto nel bilancio del precedente esercizio, viene appostato nel bilancio d’esercizio
di competenza alla voce “Riserva di partecipazione”. Si segnala che, per tali partecipazioni, fino al
31.12.06 veniva adottato il criterio del patrimonio netto secondo il metodo cosiddetto “preferito”,
ovvero, pur essendo valutate in base al patrimonio netto delle società partecipate, il maggiore o
minore valore della società partecipata, rispetto all’esercizio precedente, veniva direttamente
imputato a Conto Economico.
Altre partecipazioni: sono stati confermati, per il presente bilancio, i valori di chiusura 2015 (che a
loro volta confermavano i valori iscritti in bilancio al 31.12.2006), fatte salve eventuali durevoli
perdite di valore.
-
Partecipazioni acquisite a partire dall’01.01.2007:
Partecipazioni in imprese controllate e collegate: sono iscritte con valore pari ad una frazione del
patrimonio netto di cui all’ultimo bilancio approvato; se la partecipazione è iscritta per la prima
volta, si utilizza il costo d’acquisto. Negli esercizi successivi, le plusvalenze derivanti
dall’applicazione del metodo del patrimonio netto rispetto all’importo iscritto nell’esercizio
precedente sono accantonate in un’apposita riserva facente parte del patrimonio netto; le eventuali
minusvalenze vengono imputate direttamente a tale riserva se esistente, ovvero, vanno a ridurre
proporzionalmente il valore della partecipazione;
Altre partecipazioni: sono stati confermati per l’anno 2016 i valori di chiusura 2015 (che a loro volta
confermavano i valori iscritti in bilancio al 31.12.2006), fatte salve eventuali durevoli perdite di
valore.
Per il presente bilancio, essendo infrannuale, le partecipazioni controllate e collegate non hanno
subìto modifiche, considerato che i valori contabilizzati sono aggiornati all’ultimo bilancio della
società (31.12.2015).
A supporto di tale impostazione si è fatto riferimento alla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n.
3622/C del 05.02.2009 che ha stabilito, con l’allegato documento n. 2, che:
-
le partecipazioni in imprese controllate o collegate sono iscritte per un importo pari alla corrispondente
frazione di patrimonio netto, risultante dallo Stato Patrimoniale dell'ultimo bilancio approvato delle stesse
imprese (articolo 26, comma 7, del Regolamento);
-
quando la partecipazione è iscritta per la prima volta può essere iscritta al costo di acquisto se esso è
superiore all'importo della corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio
approvato dell'impresa, purché ne siano indicate le ragioni in nota integrativa (articolo 26, comma 7, del
Regolamento). Tale possibilità si pone come alternativa all'iscrizione in base al metodo del patrimonio
8
netto, in quanto quest'ultima ipotesi determina il riconoscimento di una perdita in Conto Economico.
Negli altri casi la partecipazione è iscritta in base al metodo del patrimonio netto e la differenza fra il
costo d'acquisto ed il valore netto contabile è rilevata quale perdita nella voce 15) "Svalutazione di
partecipazioni";
-
negli esercizi successivi a quello di prima iscrizione le eventuali "plusvalenze" derivanti dall'applicazione
del metodo del patrimonio netto rispetto al valore iscritto nel bilancio dell'esercizio precedente sono
accantonati in una apposita voce del patrimonio netto denominata "Riserve da partecipazioni". Le
eventuali minusvalenze sono imputate direttamente alla voce "Riserve da partecipazioni", se esistente;
ove detta riserva fosse inesistente o non capiente, la minusvalenza o la differenza non coperta è iscritta in
Conto Economico alla voce "Svalutazione da partecipazioni" (articolo 26, comma 7, del Regolamento);
-
in presenza di più partecipazioni in imprese controllate o collegate, il metodo del patrimonio netto è
applicato ad ogni singola partecipazione e non è consentito compensare la minusvalenza attribuibile ad
una partecipazione con le plusvalenze riferite alle altre;
-
nel caso in cui il valore della partecipazione diventi negativo per effetto di perdite, la partecipazione è
azzerata. In tal caso la Camera di Commercio deve tenere conto, a meno che non sia stato formalmente
deliberato l'abbandono della partecipazione, delle ulteriori perdite presunte di propria pertinenza,
rilevando un accantonamento a fondo rischi ed oneri in apposita voce 9d) "Altri accantonamenti" del
Conto Economico;
-
il metodo del patrimonio netto deve essere abbandonato qualora la Camera di Commercio abbia perso
l'“influenza notevole" sull'impresa partecipata: in tale caso la partecipazione deve essere valutata al costo,
a norma dell'articolo 26, comma 8, del Regolamento. Il valore della partecipazione iscritto nell'ultimo
bilancio e valutato secondo il metodo del patrimonio netto è assunto quale primo valore di costo;
-
le partecipazioni diverse da quelle in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo di acquisto o di
sottoscrizione (articolo 26, comma 8, del Regolamento) a partire dall'esercizio 2007 (articolo 74, comma
1, del Regolamento). Il costo sostenuto all'atto di acquisto o di sottoscrizione è mantenuto nei bilanci dei
successivi esercizi a meno che si verifichi una perdita durevole di valore della partecipazione;
-
la svalutazione delle partecipazioni verificatesi per effetto di una perdita durevole di valore rispetto al
costo, è iscritta in Conto Economico alla voce "Svalutazione da partecipazione" con contropartita
contabile la rettifica del valore della partecipazione;
-
per le partecipazioni acquisite prima dell'esercizio 2007 e valutate, ai sensi dell'articolo 25 del Decreto
Ministeriale 23.07.1997, n. 287, con il metodo del patrimonio netto, il Regolamento non detta un criterio
di diritto intertemporale. E' necessario pertanto, considerare per le stesse il valore dell'ultima valutazione,
effettuata applicando il metodo del patrimonio netto, come primo valore di costo alla data di entrata in
vigore del regolamento.
Si precisa inoltre quanto segue:
-
con riferimento ai conferimenti di capitale, non trattandosi, per loro natura, di quote di possesso in
società, si è confermata la valutazione al costo già applicata nel precedente esercizio;
-
per effettuare le valutazioni, si è fatto riferimento al bilancio approvato delle partecipate al 31.12.2015
(per le collegate e controllate);
-
le partecipazioni in imprese controllate sono quelle nelle quali la Camera di Commercio “dispone della
9
maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria” (articolo 2359, primo comma, n. 1 del
codice civile).
Sono considerate società collegate, sempre secondo l'articolo 2359, terzo comma del codice civile, le
imprese sulle quali la Camera di Commercio “esercita un’influenza notevole”. Si presume una influenza
notevole quando, nell’assemblea ordinaria, può essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un
decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati.
Le partecipazioni dell’Ente camerale in imprese controllate e collegate sono valutate per un importo pari
alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato. Le
rivalutazioni derivanti dall’applicazione del metodo del patrimonio netto rispetto all’importo iscritto
nell’esercizio precedente, sono state accantonate in un’apposita riserva facente parte del patrimonio netto.
Il criterio di valutazione adottato è comunque coerente con quello applicato nel precedente esercizio.
Con riferimento ai prestiti e alle anticipazioni attive, essi sono iscritti, a norma dell’articolo 26, comma 10,
del DPR 254/05, al presumibile valore di realizzazione.
Rimanenze finali
Le rimanenze vengono iscritte in bilancio al costo di acquisto compresi gli oneri accessori di diretta
imputazione, così come previsto dall’art. 26 comma 12 del D.P.R. 254/2005, poiché tale valore è minore
rispetto al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato.
Crediti
Sono esposti in bilancio al presumibile valore di realizzo ed iscritti al netto dei relativi fondi rettificativi, come
previsto dall’art. 26 comma 10, del D.P.R. 254/05.
I crediti originati da proventi sono iscritti a bilancio se maturati i relativi proventi; i crediti sorti per ragioni
diverse sono iscritti a bilancio solo in presenza di un idoneo titolo giuridico al credito e nel caso in cui
rappresentino effettivamente obbligazioni di terzi verso l’Ente.
In particolare, per quanto riguarda il credito per il diritto annuale, si è data applicazione al principio
contabile delle Camere di Commercio n. 3, ai punti 1.2.1), 1.2.2) e 1.2.3) che ha trovato completa
applicazione a partire dall’approvazione del bilancio dell’esercizio 2009, come stabilito dal punto 1.2.5).
A tal proposito, si segnala il diverso criterio di rilevazione del provento e del credito per le annualità
precedenti all’anno 2009 rispetto a quanto rilevato per le successive annualità di credito fino al 2015
compreso. Infine, per ciò che concerne l’annualità 2016, il credito rilevato è frutto dell’applicazione della circ.
MISE prot. n. 105995 del 01.07.2015 relativa ai bilanci infrannuali per le Camere di Commercio accorpande.
Esso sancisce che il provento da rilevare nel bilancio d’esercizio parziale deve essere il risultato della
rateizzazione in dodicesimi di quanto inizialmente previsto dalla Camera.
Anno 2008:
Il diritto annuale di competenza considerato a chiusura del bilancio dell'esercizio 2008 è stato determinato
sull'importo risultante dalle somme incassate a competenza nell'anno 2008 maggiorato di un ammontare
presunto (credito) pari a:
a) prodotto tra il numero delle imprese inadempienti per l'anno 2008, distinte per singola fascia e l’importo
10
minimo previsto per la stessa fascia dal decreto ministeriale 01.02.2008;
b) sanzioni, calcolate applicando la percentuale del 30% all'importo di cui al punto precedente;
c) interessi di competenza dell'esercizio, calcolati sull'importo di cui al punto precedente al tasso del 3%, per i
giorni intercorrenti tra la scadenza prevista per il pagamento del diritto e il 31.12.2008.
L’importo di cui alle lettere a), b) e c) ha costituito il credito per il diritto annuale di competenza 2008,
opportunamente svalutato così come determinato al punto 1.2.7 del citato principio n. 3: “Per
l'accantonamento al fondo svalutazione crediti andrà effettuato applicando al valore complessivo di cui ai
precedenti punti 1.2.6.a), 1.2.6.b) e 1.2.6.c) la percentuale media di diritto non riscosso con riferimento agli
ultimi due ruoli emessi: percentuale da calcolare tenendo conto dell'ammontare incassato nell'anno
successivo a quello di emissione degli stessi ruoli”.
Ad oggi si è provveduto ad allineare il credito in base alle risultanze delle “consistenze” presenti presso
l’agente esattore.
Anno 2009 e successivi fino al 2015
La Camera di Commercio ha rilevato i proventi relativi al diritto annuale di competenza degli esercizi 2009,
2010, 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015 sulla base delle riscossioni avvenute nel corso dell’esercizio ed ha
iscritto l’importo del diritto annuale dovuto e non versato quale provento cui corrisponde un credito sulla base
dei seguenti criteri:
* per le imprese inadempienti che pagano in misura fissa, sulla base degli importi determinati con decreto del
Ministero dello Sviluppo Economico;
* per le imprese inadempienti che pagano in base al fatturato, applicando l’aliquota di riferimento, definita
con lo stesso decreto, ad un ammontare di fatturato pari alla media dei fatturati dichiarati dalle stesse imprese
negli ultimi tre esercizi, secondo le specifiche informazioni fornite da Infocamere;
* le sanzioni per tardivo e omesso versamento sono calcolate applicando per ciascun debitore le misure
definite dal D.M. 54/2005;
* gli interessi sono calcolati al tasso di interesse legale con maturazione giorno per giorno. Gli interessi sono
calcolati e imputati per competenza anno per anno fino alla data di emissione del ruolo.
Per la determinazione degli importi di cui sopra, è stato definito un sistema informatico che ha consentito la
contabilizzazione del credito per singola impresa da parte della società di informatica Infocamere.
Il credito da diritto annuale viene poi aggiornato in sede di notificazione degli atti di irrogazione o emissione
dei ruoli esattoriali, con corrispondente riesame del fondo svalutazione crediti.
Per ulteriori specifiche relative al diritto annuale, si rimanda a quanto precisato successivamente nella
presente nota integrativa.
Debiti
Sono rilevati al loro valore di estinzione.
Ratei e risconti
Sono stati determinati secondo il criterio dell’effettiva competenza economico-temporale dell’esercizio.
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Fondi per rischi e oneri
Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura
dell’esercizio non sono determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza.
Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è
proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica.
Le passività potenziali sono state rilevate in bilancio ed iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili ed
essendo stimabile con ragionevolezza l’ammontare del relativo onere.
Fondo I.F.R. e T.F.R.
Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro
vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.
Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti (compresi quelli
trasferiti ad altri Enti) alla data di chiusura del bilancio, al netto delle erogazioni effettuate a dipendenti cessati
nel corso dell’esercizio, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di
cessazione del rapporto di lavoro in tale data.
I prestiti concessi su indennità di fine rapporto, comprensivi degli interessi maturati, sono evidenziati nella
voce «Prestiti e anticipazioni al personale» tra le attività dello Stato Patrimoniale.
A seguito delle disposizioni contenute nel D.P.C.M. 20.12.1999 e 02.03.2001, il personale assunto
dall’01.01.2001 viene assoggettato al regime del trattamento di fine rapporto.
Riconoscimento ricavi e costi
I ricavi ed i costi vengono riconosciuti in base alla competenza economica temporale.
Imposte sul reddito
Le imposte sono calcolate secondo le aliquote e le norme vigenti e descritte tra i debiti tributari. Non
sussistono i presupposti per lo stanziamento di imposte anticipate o differite.
Conti d’ordine
I conti d’ordine iscritti in bilancio al 15.05.2016 evidenziano accadimenti gestionali che, pur non influendo
quantitativamente sul patrimonio e sul risultato economico al momento della loro iscrizione, possono produrre
effetti in futuro. Tali accadimenti, generalmente riconducibili ad operazioni non ancora realizzate,
comportano, nel momento della loro imputazione a competenza, la diminuzione del conto d’ordine e la
movimentazione del Conto Economico o Patrimoniale.
I conti d’ordine risultano iscritti secondo quanto disciplinato dal principio contabile n. 2 per le Camere di
Commercio. Tale principio richiama l'articolo 22, comma 3, del Regolamento che dispone che "ai fini
dell'iscrizione nello stato patrimoniale degli elementi patrimoniali e della rappresentazione dei conti d'ordine
si applicano i commi secondo e terzo dell'articolo 2424 e l'articolo 2424-bis del codice civile".
L'art. 2424, comma 3, del codice civile prevede che "in calce allo stato patrimoniale devono risultare le
garanzie prestate direttamente o indirettamente distinguendosi tra fideiussioni, avalli, altre garanzie
personali e garanzie reali, ed indicando separatamente per ciascun tipo, le garanzie prestate a favore di
imprese controllate e collegate, nonché di controllanti e di imprese sottoposte al controllo di queste ultime;
12
devono inoltre risultare gli altri conti d'ordine". L'articolo 23, comma 1, lettera i), del Regolamento stabilisce
che nella nota integrativa sia indicata la composizione dei conti d'ordine e le variazioni dei valori dei conti
d'ordine intervenute rispetto all'esercizio precedente.
I conti d'ordine sono classificati in: rischi, impegni e beni di terzi.
I conti d'ordine appartenenti alla categoria dei rischi sono quelli indicati dall'articolo 2424, comma 3, del
codice civile. In questo ambito si segnalano le garanzie prestate, direttamente o indirettamente, dalla Camera
di Commercio per debiti altrui.
Le garanzie prestate dalla Camera di Commercio per debiti propri e le garanzie rilasciate da terzi in favore
della Camera di Commercio non vengono iscritte fra i conti d'ordine, ma sono menzionate nella presente nota
integrativa essendo informazioni utili a valutare la situazione finanziaria e patrimoniale dell'ente. Le garanzie
prestate ai sensi dell'articolo 2424, comma 3, del codice civile sono distinte in fideiussioni, avalli, altre
garanzie personali e reali, indicando separatamente per ciascuna categoria quelle prestate in favore di imprese
controllate, collegate o di imprese sottoposte al controllo di queste ultime.
I conti d'ordine appartenenti alla categoria degli impegni comprendono: i contratti e le obbligazioni ad
esecuzione differita o aventi durata pluriennale; le gare bandite e non aggiudicate alla scadenza dell'esercizio,
limitatamente agli importi non ancora assegnati o aggiudicati. Non sono da iscrivere fra i conti d'ordine: gli
impegni assunti dalla Camera di Commercio con carattere di continuità; i contratti di lavoro subordinato; gli
impegni il cui valore non è quantificabile, da illustrare in nota integrativa.
I beni di proprietà di terzi che venissero eventualmente a trovarsi nella disponibilità della Camera di
Commercio a titolo gratuito verranno iscritti fra i conti d'ordine appartenenti alla categoria dei beni di terzi.
I beni di proprietà della Camera messi a disposizione di terzi a titolo gratuito sono iscritti nell'attivo
patrimoniale della Camera di Commercio e nella nota integrativa deve essere specificato il vincolo di
destinazione.
Dati sull’occupazione
L’organico effettivo dell’Ente al 15.05.2016, ripartito per categorie ai sensi del vigente CCNL, è il seguente:
Personale in servizio al 15.05.2016
1
2
di cui 1 in aspettativa
22
di cui 2 part time
72
di cui 19 part-time e 2 in aspettativa per mandato elettorale
9
di cui 2 part-time
3
di cui 1 part time
Segretario Generale
Dirigenza
Categoria D
Categoria C
Categoria B
Categoria A
TOTALE
109
di cui 24 part-time
Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del comparto delle Regioni – Autonomie Locali.
13
Attività
A) IMMOBILIZZAZIONI
Si specifica di seguito la movimentazione intervenuta per le immobilizzazioni immateriali, distinguendo
l’attività commerciale dall’attività istituzionale.
Ai sensi del combinato disposto dell’art 23 c.1 lett. a e dell’art. 39 c.13 del DPR 254/2005, si segnala che, nel
corso del periodo 01.01.2016 – 15.05.2016, con determinazione del Dirigente di settore n. 46 del 05.05.2016 –
n. 58 del 13.05.2016 è intervenuta, in occasione della radiazione di alcuni beni, la cancellazione
dall’inventario di:
-
Software;
-
Impianti speciali di comunicazione;
-
Impianti televisivi
-
Impianti specifici;
-
Arredamento;
-
Macchine elettroniche PC telefonia;
-
Macchine ufficio elettromeccaniche;
-
Mobili e macchine ordinarie d’ufficio;
-
Macchinari apparecchiatura e attrezzatura varia.
IMMOBIL.NI IMMATERIALI
IMMOBIL.NI IMMATERIALI IST.LE
Saldo al
31/12/2015
6.910,57
Saldo al
15/05/2016
4.991,87
VARIAZIONE
-1.918,70
Saldo al
31/12/2015
Saldo al
15/05/2016
VARIAZIONE
6.910,57
4.991,87
-1.918,70
SOFTWARE ISTITUZIONALE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
Alienazioni dell'esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
Importo
359.947,10
359.947,10
0,00
0,00
87.221,54
0,00
LICENZE D'USO ISTITUZIONALE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
Importo
104.979,35
101.485,31
14
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
Alienazioni dell'esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
3.494,04
649,17
36.416,15
2.844,87
ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
Importo
10.250,03
6.833,50
3.416,53
1.269,53
2.147,00
Nella categoria Altre Immobilizzazioni Immateriali figurano le immobilizzazioni immateriali acquisite a
seguito dello scioglimento e liquidazione dell’Azienda Speciale Promotreviso avvenuta nell’esercizio 2014.
Saldo al
31/12/2015
0,00
IMMOBIL.NI IMMATERIALI COMM.LE
Saldo al
15/05/2016
0,00
VARIAZIONE
0,00
Importo
45.098,97
45.098,97
0,00
0,00
15.998,65
0,00
SOFTWARE COMM.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
Alienazioni dell'esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
IMMOBILI CAMERALI ISTITUZIONALI
Gli immobili della sede staccata di Piazza Giustinian e della sede centrale di Piazza Borsa sono iscritti al costo
storico di acquisizione ed il valore è esposto al netto dell’ammortamento effettuato nel corso dell’esercizio, in
continuità degli elementi acquisiti nel precedente esercizio.
Si ricorda che, nel 1998, l’immobile della sede camerale è stato oggetto di perizia di stima - asseverata con
verbale del 14.12.1998 presso il Tribunale di Treviso con protocollo n. 6776 - resasi necessaria ai fini
dell’entrata in vigore del D.M. 23.07.1997 n. 287, che ha introdotto, in parallelo alla contabilità finanziaria, la
contabilità economica.
Il valore iscritto in bilancio comprende gli oneri accessori ed i costi sostenuti per le ristrutturazioni in corso
d’anno.
IMMOBILI
Saldo al
31/12/2015
6.582.374,60
Saldo al
15/05/2016
6.518.107,34
VARIAZIONE
-64.267,26
15
IMMOB. P.ZZA GIUSTINIAN
Saldo al
31/12/2015
409.371,83
Saldo al
15/05/2016
399.676,13
IMMOBILE PIAZZA GIUSTINIAN
Costo storico rivalutato
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
IMMOBILE PIAZZA BORSA
Saldo al
31/12/2015
5.993.977,58
Importo
861.835,38
452.463,55
409.371,83
9.695,70
399.676,13
Saldo al
15/05/2016
5.853.511,40
IMMOBILE PIAZZA BORSA
IMMOBILE COMM.LE
VARIAZIONE
-140.466,18
Importo
12.608.570,51
6.614.592,93
5.993.977,58
140.466,18
5.853.511,40
Costo storico rivalutato
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
Saldo al
31/12/2015
123.678,49
VARIAZIONE
-9.695,70
Saldo al
15/05/2016
120.857,95
VARIAZIONE
-2.820,54
IMMOBILE COMMERCIALE (BORSA MERCI)
Costo storico rivalutato
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
Importo
121.084,13
72.767,16
48.316,97
1.362,24
46.954,73
IMMOBILE COMMERCIALE (BAR BORSA)
Costo storico rivalutato
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
Importo
131.935,00
56.573,48
75.361,52
1.458,30
73.903,22
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO
Saldo al
31/12/2015
55.346,70
Saldo al
15/05/2016 VARIAZIONE
144.061,86
88.715,16
Trattasi di importi corrisposti a TecnoserviceCamere Scpa per lo studio di fattibilità per la messa a norma
16
dell’immobile camerale e del progetto definitivo per gli interventi di rifunzionalizzazione edile ed
impiantistica finalizzata al miglioramento delle condizioni di sicurezza della sede camerale.
Di seguito, il dettaglio per la voce "Impianti":
Saldo al
31/12/2015
169.479,81
IMPIANTI
Saldo al
15/05/2016 VARIAZIONE
204.386,85
34.907,04
IMPIANTI SPECIALI DI COMUNICAZIONE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
Alienazioni dell'esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
23.325,45
23.325,45
0,00
0,00
795,34
0,00
IMPIANTI TELEVISIVI ISTITUZIONALE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
Alienazioni dell'esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
111.246,98
103.325,14
7.921,84
1.605,62
425,31
6.316,22
IMPIANTI TELEVISIVI COMMERCIALE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
446,28
446,28
0,00
0,00
0,00
IMPIANTI SPECIFCI
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Acquisizioni dell'esercizio 2016
Ammortamenti dell’esercizio 2016
Alienazioni dell'esercizio 2016
Minusvalenze dell'esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
220.812,81
59.254,84
161.557,97
48.459,07
11.676,14
6.237,39
270,27
198.070,63
17
Di seguito, il dettaglio per la voce "Mobili ed arredi":
ARREDI E MOBILI
Saldo al
31/12/2015
10.460,12
Saldo al
15/05/2016 VARIAZIONE
10.424,37
-35,75
ARREDAMENTO ISTITUZIONALE
213.616,74
213.312,14
304,60
35,75
7.866,68
268,85
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
Alienazioni dell'esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
ARREDAMENTO COMM.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
OPERE D'ARTE
Saldo al
31/12/2015
10.155,52
OPERE D'ARTE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Alienazioni dell'esercizio 2016
SALDO AL 15/06/2016
7.251,06
7.251,06
0,00
0,00
0,00
Saldo al
15/05/2016 VARIAZIONE
10.155,52
0,00
10.155,52
0,00
10.155,52
0,00
10.155,52
Si tratta della valutazione – come da apposita perizia di stima – di alcuni gioielli (n. 2 orologi e n. 3 pezzi
diversi di gioielli) – ricevuti a seguito del pignoramento promosso dalla Camera di Commercio per il
recupero delle spese processuali derivanti da una causa intentata contro la Camera di Commercio e risolta
positivamente a favore dell’Ente.
Di seguito, il dettaglio per la voce "Attrezzature Informatiche":
ATTREZZ. INFORMATICHE
Saldo al
31/12/2015
44.211,12
Saldo al
15/05/2016 VARIAZIONE
36.998,99
-7.212,13
18
MACCHINE ELETTR. PC E TELEFONIA IST.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
Alienazioni dell'esercizio 2016
Minusvalenze 2016
SALDO AL 15/05/2016
580.829,59
536.618,47
44.211,12
7.113,64
63.586,26
98,49
36.998,99
MACCHINE ELETTR. PC E TELEFONIA COMM.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
2.795,10
2.795,10
0,00
0,00
0,00
MACCH. UFFICIO ELETTROMECCANICHE IST.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
Alienazioni dell'esercizio 2016
SALDO AL 15/15/2016
329.838,73
329.838,73
0,00
0,00
39.870,64
0,00
Di seguito il dettaglio per la voce "Attrezzature non informatiche":
ATTR. NON INFORMATICHE
Saldo al
31/12/2015
22.556,13
Saldo al
15/05/2016 VARIAZIONE
19.675,40
-2.880,73
MOBILI E MACCHINE ORDINARIE D'UFFICIO IST.LI
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
Alienazioni dell'esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
677.628,19
675.840,69
1.787,50
96,64
58.512,07
1.690,86
19
MOBILI E MACCH. ORDINAR. D'UFFICIO COMM.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
3.744,00
3.744,00
0,00
0,00
0,00
MACCHINARI APPARECCH. ATTREZZ. VARIE IST.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
Alienazioni dell'esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
92.993,76
77.025,23
15.968,53
1.741,66
9.974,56
14.226,87
MACCHINARI APPARECCH. ATTREZZ. VARIE COMM.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
37.587,49
32.787,39
4.800,10
1.042,43
3.757,67
Di seguito, il dettaglio per la voce "Automezzi":
AUTOMEZZI
Saldo al
31/12/2015
0,00
AUTOMEZZI
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2015
Ammortamenti dell’esercizio 2016
SALDO AL 15/05/2016
Saldo al
15/05/2016 VARIAZIONE
0,00
0,00
222,08
222,08
0,00
0,00
0,00
Di seguito il dettaglio per la voce "Biblioteca":
BIBLIOTECA
Saldo al
31/12/2015
80.613,57
Saldo al
15/05/2016 VARIAZIONE
80.894,07
280,50
I libri presenti nella Biblioteca dell’Ente non sono soggetti ad ammortamento in quanto il loro valore, nel
tempo, non si svaluta.
20
a) Immobilizzazioni finanziarie
La voce “Immobilizzazioni finanziarie” comprende partecipazioni e quote, prestiti (al personale e non) ed
anticipazioni attive.
Partecipazioni e quote
Le partecipazioni sono state valutate secondo i criteri espressamente riportati al paragrafo dedicato ai criteri di
valutazione. In breve, si ribadisce che:
-
per le partecipazione in imprese controllate e collegate il metodo utilizzato è quello del patrimonio netto con imputazione delle rivalutazioni a fondo riserva ed imputazioni delle svalutazioni a tale fondo, se
capiente, ovvero a conto economico in caso contrario;
-
per le altre partecipazioni: se acquisite anteriormente all’anno 2007, il loro valore è stato cristallizzato a
quello iscritto in bilancio al 31.12.2006. Se acquisite dopo tale data l’iscrizione è effettuata al costo
d’acquisto. Sono svalutate solo eventuali perdite durevoli di valore.
La voce “Partecipazioni e quote” al 15.05.2016 è pari ad € 3.711.778,11.
In base alla ripartizione richiesta dalla nota ministeriale n. 2385 del 18.03.2008, se ne da di seguito il
dettaglio:
- “Partecipazioni in imprese controllate”: € 714.211,56;
- “Altre partecipazioni alla data del 31.12.2006”: € 2.218.248,93;
- “Altre partecipazioni acquisite dall’anno 2007”: € 779.317,62.
Come indicato nei criteri di valutazione, il valore delle partecipazioni è iscritto in bilancio al 15.05.2016 nel
rispetto di quanto disposto dalla nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 2322/C del 05.02.2009 e dai
documenti ad essa allegati.
Considerato che con il precedente bilancio erano già state effettuate le valutazioni sull’ultimo bilancio
approvato al 31.12.2015, le società controllate e collegate non hanno subito modifiche.
Per le altre partecipazioni non maggioritarie dell’Ente, si è proceduto alla verifica dell’ultimo bilancio
disponibile (31.12.2015) e le eventuali perdite che sono state riscontrate dai bilanci stessi, sono state iscritte
solo se considerate “durevoli”.
Si fa presente che:

nel corso del 2014 si è provveduto, in ottemperanza alla delibera di Giunta n. 223 del 21.11.2014, ad
indire una procedura competitiva ad evidenza pubblica per la cessione di singoli lotti delle quote di
partecipazione al capitale sociale delle seguenti società:
- Dintec scrl;
- Isnart s.c.p.a.;
- Interporto Padova s.p.a.
- Tecnologia e design s.c.r.l.;
- Tecnoholding s.p.a
L’asta pubblica è andata deserta non essendo pervenuta nessuna offerta entro il termine fissato dall’avviso
d’asta e come risulta dal verbale della Commissione di gara del 29.12.2014.
21
In ottemperanza all’articolo 1 comma 569 della Legge 147/2013 (Legge di stabilità 2014), che prevede
“(…) la partecipazione non alienata mediante procedura ad evidenza pubblica cessa ad ogni effetto;
entro dodici mesi successivi alla cessazione la società liquida in denaro il valore della quota del socio
cessato in base ai criteri stabiliti dall’art. 2437 ter secondo comma del codice civile”, l’Ente ha
provveduto ad inviare alle società sopraindicate la comunicazione della mancata vendita delle quote di
partecipazione detenute, al fine di comunicare l’esercizio del diritto di recesso ex lege.
Con i seguenti provvedimenti la Giunta ha deliberato:

il recesso da Retecamere in liquidazione s.c.r.l (provv. n. 222/2014);

la dismissione della partecipazione nella società cooperativa CO.MI.ZO. con effetto dall’01.01.2015
(provv. n. 223/2014 cit.).
Nel corso dell’esercizio 2015 si è conclusa la procedura di dismissione delle seguenti società:

DINTEC SCRL;

INTERPORTO PADOVA S.P.A.;

TECNOLOGIA E DESIGN S.C.R.L.;

Società Cooperativa CO.MI.ZO.
Le quote di Dintec scrl, Interporto Padova S.p.A. e di CO.Mi.ZO sono state dismesse e ne è stato incassato
il relativo valore; per la società Tecnologia & Design la liquidazione della quota avverrà in tranche
semestrali entro 18 mesi dalla cessione della quota.

La legge di stabilità 2015 (legge 190 del 23.12.2014) ha previsto un ulteriore processo di
“razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente
possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31.12.2015” (art. 1 comma 611).
Inoltre ha disposto:

entro il 31.03.2015, la definizione e l’approvazione di un piano operativo di razionalizzazione delle
società e delle partecipazioni societarie con modalità, tempi di attuazione ed esposizione in dettaglio
dei risparmi da conseguire (art. 1 comma 612).

entro il 31.03.2016, la predisposizione di una relazione sui risultati conseguiti, da trasmettere alla
competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sito internet
istituzionale dell’amministrazione interessata.
Il piano di razionalizzazione, approvato dalla Giunta con provvedimento n. 32 del 20.03.2015, trasmesso
alla Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti con nota prot. 29192 del 07.04.2015, con PEC di
pari data e pubblicato sul sito internet della Camera di Commercio, ai sensi dell’art. 1, comma 612, della
L. 190/2014 e del D. Lgs. 33/2013, ha previsto la dismissione delle seguenti partecipazioni:

Parco scientifico e tecnologico Galileo s.c.p.a.;

AER TRE s.p.a.;

Certottica Scarl;

Unioncamere Veneto Servizi Scarl;
evidenziando che tale dismissione potrà essere effettuata in base alle previsioni statutarie e codicistiche,
non trovando, in questa fattispecie, applicazione la disposizione relativa allo scioglimento “ope legis”
prevista dal comma 569 dell’art. 1 della Legge di stabilità 2014 n. 190/2013).
Dato lo scioglimento e messa in liquidazione della società Unioncamere Veneto Servizi scarl è stata
22
avviata la procedura ad evidenza pubblica per l’alienazione delle restanti società (det. S.G. n. 164 del
28.11.2015). L’asta pubblica è andata deserta, non essendo pervenuta nessuna offerta entro il termine
fissato dall’avviso d’asta e come risulta dal verbale della Commissione di gara del 30.12.2015.
Alle società interessate è stata fornita debita comunicazione con note del 19.01.2016. In tali comunicazioni
è stata inoltre richiesta la convocazione dell’Assemblea dei soci delle stesse, per decidere sulla
dismissione deliberata a mente dell’intervenuto comma 569 –bis dell’art. 1 della L. n. 147/2013, introdotto
dall’art. 7, comma 8-bis del D.L. 19.6.2015, n. 78 ,convertito con modificazioni in L. 06.08.2015, n. 125, e
quindi in vigore dal 15.08.2015.
La nuova disposizione prevede infatti che “la competenza relativa all'approvazione del provvedimento di
cessazione della partecipazione societaria appartiene, in ogni caso, all'assemblea dei soci”.
Sull’applicazione di tale ultima disposizione sussistono dubbi interpretativi e scarsa giurisprudenza,
pertanto le procedure di dismissioni per tali società sono ancora in corso.

Nel mese di marzo 2016 è stata predisposta la “Relazione finale sul piano di razionalizzazione delle
partecipazioni societarie adottato con deliberazione della giunta n. 32/2015, ex art. 1 c. 611-612 l.
190/2014” come richiesto dalla circolare MEF n. 32 del 23.12.2015. In tale relazione sono stati riportati i
provvedimenti e gli atti assunti e i relativi risultati conseguiti. Per i dettagli, si rimanda alle descrizioni
predisposte per ogni singola partecipata.
Inoltre, con riferimento alle partecipazioni direttamente ed indirettamente possedute dall’Ente, è necessario
tener presente quanto indicato dalla nota prot. 23778 del 20.02.2015 con la quale il Ministero dello Sviluppo
Economico, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha fornito le indicazioni applicative in
merito all’art. 1 commi 551 e 552 della Legge 27.12.2013 n. 147 (Legge di stabilità 2014) che prevede di
accantonare “in un apposito fondo vincolato, un importo pari al risultato negativo non immediatamente
ripianato, in misura proporzionale alla quota di partecipazione posseduta, per le aziende speciali, istituzioni
e società partecipate che registrino un risultato di esercizio o saldo finanziario negativo”. La disposizione
trova applicazione a decorrere dall’anno 2015.
Si espone di seguito la variazione intervenuta nella consistenza delle singole partecipate:
23
CONTROLLATE
RAGIONE
SOCIALE
N°
Ultimo
CAPITALE
Valore
NATURA
VALORE DI
azioni/quote
bilancio in % di possesso SOCIALE al
nominale
GIURIDICA
SOTTOSCRIZIONE
in
possesso
1.1.2016
azioni
circolazione
TREVISO
GLOCAL
2
SCARL
TREVISO
GLOCAL
2
T2I
3
SCARL
TOTALE CONTROLLATE
2015
82,00% 104.000,00
2015
62,50% 320.000,00
74.880,00
N° azioni
possedute
PATRIMONIO
NETTO
PARTECIPATA
VALORE
ISCRITTO IN
BILANCIO 2015
104.000,00
1,00
74.880,00
179.888,00
147.508,16
1,00
200.000,00 320.000,00
274.881,00
1,00
1,00
10.400,00
200.000,00
708.378,00
1,00
566.702,40
714.211,56
Decrementi
-
Incrementi per
rivalutazioni
VALORE
ISCRITTO IN
BILANCIO
2016
RISERVA
2015
RIVAL. PARTECIP.
2016
RISERVA
2016
-
147.508,16
71.945,27
-
71.945,27
-
1,00
566.702,40
714.211,56
13.350,35
85.295,62
-
13.350,35
85.295,62
24
RAGIONE SOCIALE
NATURA
GIURIDICA
% di possesso CAPITALE SOCIALE
VALORE DI
N° azioni/quote in
al 31/12/2015
AL 31.12.2015
SOTTOSCRIZIONE
circolazione
Valore
nominale
azioni
TECNO HOLDING
SPA
0,67%
25.000.000,00
168.490,50
1.808.251.482,00
INFOCAMERE Società Consortile di Informatica delle Camere di
Commercio Italiane per Azioni
PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO GALILEO
AEROPORTO DI TREVISO (in breve AERTRE)
ASCO TLC
TREVISO - MERCATI
SCPA
SCPA
SPA
SPA
SPA
1,00%
5,88%
4,88%
1,00%
17,07%
17.670.000,00
1.863.580,00
13.119.840,00
3.912.177,00
1.283.400,00
176.848,80
109.490,00
152.210,00
39.121,77
219.015,00
5.700.000
186.358
311.984
6.000.000
276.000
3,10
10,00
10,00
1,00
4,65
BORSA MERCI TELEMATICA ITALIANA (in breve BMTI)
Tot. Altre azionarie
SCPA
1,97%
2.387.372,00
47.040,34
7.968
CERTOTTICA
RETECAMERE IN LIQUIDAZIONE
UNIONCAMERE VENETO SERVIZI IN LIQUIDAZIONE
Tot. Altre non azionarie
SCRL
S CONS RL
SCARL
2,15%
0,54%
17,86%
2.195.000,00
242.356,00
100.000,00
47.200,00
1.302,94
17.860,00
2.195.000
CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA MARCA TREVISO*
FONDAZIONE LA FORNACE DELL'INNOVAZIONE*
CONSORZ.
FOND PART
0,47%
10,02%
22.067,00
149.700,00
103,29
15.000,00
N° azioni
possedute
PATRIMONIO
PATRIMONIO
PATRIMONIO
Ultimo
NETTO
NETTO
NETTO
bilancio in
PARTECIPATA al PARTECIPATA al PARTECIPATA al
possesso
31.12.2013
31.12.2014
31.12.2015
10.578.620
318.011.490
324.257.956
325.760.962
2015
854.867,86
57.048
10.949
15.221
60.000
47.100
45.767.857
2.652.551
14.044.798
3.324.580
1.717.027
45.885.051
1.794.726
12.977.845
4.600.695
1.723.312
46.133.375
1.356.174
12.621.347
6.307.613
1.762.607
2015
2015
2015
2015
2015
272.653,42
139.779,27
171.793,11
39.121,77
265.462,94
299,62
157
2.471.435
2.478.531
2.486.777
2015
1,00
1,00
47.200
2.335.012
1.881.506 2.790.932
2.429.666
619.045 2.793.471
2.441.919
10.444
2.763.316
2015
2015
2015
27.273
83.433
13.634
68.045
47.040,38
1.790.718,75
47.200,00
479.232,20
526.432,20
103,00
5.000,00
-
2014
2014
Tot. Altre Consorzi e Fondazioni
Totale partecipazioni ante 2007
TECNO HOLDING - attribuzione azioni 2009
TECNOSERVICE CAMERE (EX TECNOCAMERE)
VALORE ISCRITTO
IN BILANCIO 2015
5.103,00
2.322.253,95
SPA
SCPA
0,67%
0,28%
25.000.000,00
1.318.941,00
168.490,50
3.744,00
1.808.251.482,00
2.536.425
0,52
1.608.307
7.200
318.011.490
3.475.200
324.257.956
3.546.813
325.760.962
3.707.713
2015
2015
260.215,96
6.867,72
AEROPORTO DI TREVISO S.P.A. (in breve AERTRE S.P.A.) (dopo il 31.12.06) SPA
ISTITUTO NAZIONALE RICERCHE TURISTICHE - IS.NA.RT S.C.P.A.**
SCPA
Tot. Altre azionarie
4,88%
0,19%
13.119.840,00
1.046.500,00
487.900,00
2.000,00
1.000.000
1.046.500,00
10,00
1,00
48.790
2.000
14.044.798
1.148.489
12.977.845
951.827
12.621.347
456.105
2015
2015
487.900,00
2.038,00
757.021,68
IC OUTSOURCING
JOB CAMERE IN LIQUIDAZIONE
SCRL
SRL
0,60%
0,68%
372.000,00
600.000,00
2.233,86
3.603,00
372.000
600.000
GAL TERRE DI MARCA IN LIQUIDAZIONE
G.A.L. DELL'ALTA MARCA TREVIGIANA
SI.CAMERA - SISTEMA CAMERALE SERVIZI
Tot. Altre non azionarie
SCRL
SCRL
S.R.L.
7,64%
5,83%
0,08%
19.999,97
25.750,01
4.009.935,00
1.527,38
1.500,00
3.156,00
4.009.935
FONDAZIONE LA FORNACE DELL'INNOVAZIONE
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DELLA BIOEDILIZIA IN LIQUIDAZIONE
FONDAZIONE TREVISO GIUSTIZIA
FOND PART
CONSORZ.
FOND PART
10,02%
14,29%
98,78%
149.700,00
7.000,00
50.617,84
15.000,00
1.000,00
50.000,00
Tot. Altre Consorzi e Fondazioni
Totale partecipazioni post 01.01.2007
* ULTIMO BILANCIO DISPONIBILE AL 31.12.2014
**importo della svalutazione comprensivo di € 48,77 accantonati a "Altri fondi"; riduzione capitale sociale con assemblea ordinaria del 12.5.2016
1,00
1,00
2.234
3.603
2.277.382
3.016.803
2.518.102
3.184.671
2.614.924
3.521.633
2015
2015
2.249,89
4.072,53
26.682
31.400
1.004.980
26.990
32.258
2.515.739
19.000
33.335
5.123.324
2015
2015
2015
83.433
30.728
99.393
68.045
31.423
56.225
12.601
50.618
2014
2015
2015
1.527,38
1.500,00
3.156,00
12.505,80
10.000,00
1.000,00
11.000,00
780.527,48
AUMENTI PER
ACQUISTI
AUMENTI PER
RIVALUTAZIONI/
PLUSVALENZE
DECREMENTI
PER CESSIONI
DECREMENTI PER VALORE ISCRITTO IN
SVALUTAZIONE
BILANCIO 2016
854.867,86
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
60.100,70
43.904,32
-
104.005,02
-
-
104.005,02
272.653,42
79.678,57
127.888,79
39.121,77
265.462,94
47.040,38
1.686.713,73
47.200,00
479.232,20
526.432,20
103,00
5.000,00
5.103,00
2.218.248,93
260.215,96
6.867,72
-
-
-
-
1.282,00
1.282,00
487.900,00
756,00
755.739,68
2.249,89
4.072,53
72,14
-
72,14
-
-
-
-
-
-
-
72,14
-
-
1.282,00
1.527,38
1.572,14
3.156,00
12.577,94
10.000,00
1.000,00
11.000,00
779.317,62
in imprese
collegate e
controllate
714.211,56
ante 2007
post 2007
TOTALE
2.218.248,93
779.317,62
3.711.778,11
25
Si segnala, in particolare:
-
Treviso Glocal S.c.a.r.l.: Si tratta di una partecipazione controllata e come tale valutata con il metodo
del patrimonio netto. L’Ente camerale possiede una quota azionaria pari a nominali € 85.280,00
corrispondente al 82% del capitale sociale (€ 104.000,00). La partecipata è valutata sulla base del
patrimonio netto iscritto in bilancio al 31.12.2015.
Si ricorda che nel corso del 2014 la Camera di Commercio di Treviso ha provveduto all’acquisto di una
quota per nominali € 10.400,00; quest’ultima quota è stata inserita al costo di acquisto e sottoscrizione
pari ad € 1,00 per cui la partecipazione della Camera di Commercio in Treviso Glocal scrl è passata dal
72% al 82%.
Relativamente all’esercizio 2015 la società evidenzia un utile di € 16.201,00, che comporta un aumento
del Patrimonio Netto. Tale maggior valore si riflette in una rivalutazione di € 12.269,66 accantonata al
Fondo Riserva da Partecipazioni, che porta il valore della partecipazione a € 147.508,16 al 31/12/2015.
Si fa infine presente che, secondo il piano di razionalizzazione delle partecipazioni stilato in base alla
legge di stabilità 2015, la partecipazione in Treviso Glocal è considerata strategica per lo sviluppo di
azioni di internazionalizzazione e di marketing territoriale, e per tale motivo, l’Ente camerale ha deciso di
mantenerla.
-
T2I – Trasferimento Tecnologico e Innovazione S.c.a r.l.: società costituita dalle CCIAA di Treviso e
di Rovigo attraverso il conferimento delle loro aziende speciali, in data 02.01.2014. La società svolge
attività di ricerca di base, industriale e di sviluppo sperimentale, fornendo servizi in questi ambiti oltre
che nell’ambito dell’innovazione tecnologica, attività di formazione aggiornamento per persone in cerca
di occupazione, attività di sviluppo di nuova impresa. La società è stata costituita senza scopo di lucro, al
servizio dello sviluppo dell’economia locale (provv. di Giunta n. 275 del 13.12.2013).
Il capitale sociale iniziale era pari a € 250.000,00, formato dall’80% dai conferimenti della CCIAA di
Treviso e dal 20% da quelli della CCIAA di Rovigo.
La partecipazione al 2.1.2015 è stata iscritta a Bilancio per un totale complessivo pari a € 546.610,14,
determinati da € 200.000,00, versati in fase di costituzione, maggiorati della riserva da sovrapprezzo pari
a € 353.352,05 derivante dalla fusione delle Aziende Speciali coinvolte nell’operazione. Tale ultimo
importo è già depurato di quanto utilizzato a copertura delle perdite d’esercizio delle Aziende Speciali.
Inoltre, sulla base del bilancio al 31.12.2014, che rileva un utile pari a € 986,21, si è provveduto a
rivalutare il valore della partecipata per un importo pari a € 11.258,61. Il valore iscritto in bilancio al
31.12.2014 è pari a € 564.610,66.
Si ricorda che gli importi riguardanti il conferimento e il sovraprezzo relativo alla costituzione della T2i
Scarl pari a € 553.352,05 sono stati accantonati in una riserva di patrimonio vincolata ed indisponibile
fino al realizzo.
La società ha chiuso l’esercizio 2015 con utile pari a € 2.614,00, che ha portato il patrimonio netto
societario a € 708.378,00. Il valore della partecipazione camerale al 31.12.2015, determinato con il
metodo del patrimonio netto, è pertanto di € 566.702,40; la rivalutazione di € 2.091,74 è stata accantonata
a Fondo Riserva da Partecipazioni in sede di bilancio 2015.
Si fa infine presente che, nel corso dell’anno 2015, è stata deliberata l’entrata nella compagine sociale
della Camera di Commercio di Verona mediante il conferimento dell’Azienda Speciale “Verona
26
Innovazione” e conseguente adeguamento del capitale sociale a € 320.000,00 a partire dall’01.01.2016.
Dal 2016 la percentuale di partecipazione dell’Ente camerale trevigiano passa pertanto da 80% al 62,5%,
con conseguente riduzione del contributo consortile (Delibera di Giunta n. 213 dell’11.12.2015).
La partecipazione nella società continua a mantenere le caratteristiche di strategicità e coerenza con le
finalità istituzionali dell’ente ai sensi dell’art. 3, comma 27, della L. n. 244/2007, così come già ribadito
con deliberazione n. 223/2014 e nel Piano di razionalizzazione 2015, approvato con deliberazione della
Giunta n. 32/2015.
Inoltre, l’operazione d’ingresso della CCIAA di Verona rientra nel piano di razionalizzazione delle
strutture partecipate dal sistema camerale veneto, operanti nel medesimo settore, e rappresenta un’ottima
possibilità di crescita dell’attività societaria, con ampliamento della sua sfera di azione su un territorio,
quale quello veronese, che presenta interessanti opportunità.
-
Tecno Holding S.p.A.: Il capitale sociale di Tecno Holding è pari ad € 25.000.000,00 suddiviso in n.
1.808.251.482 azioni.
La Camera di Commercio di Treviso possedeva fino al 31.12.2015 n. 12.186.927 azioni di cui:
-
n. 10.578.620 ante distribuzione di azioni assegnate da Infocamere;
-
n. 1.608.307 assegnate da Infocamere;
per un totale di partecipazione pari allo 0,67%.
Le prime sono valutate con il metodo del patrimonio netto sino alla data del 31.12.2006. Le seconde,
essendo pervenute dopo l’01.01.2007, sono valutate in base al valore nominale ricevuto, così come
indicato dai principi contabili camerali.
In esecuzione della delibera di Giunta n. 223 del 21.11.2014 la partecipazione è stata inserita nelle quote
da alienare tramite procedura competitiva ad evidenza pubblica.
Nel corso dell’anno 2014 è stato realizzato il bando ad evidenza pubblica per la vendita della quota
societaria, ma l’asta è andata deserta e quindi l’Ente camerale ha comunicato alla società, come previsto
dall’art. 1 comma 569 della legge di stabilità 2014 (legge n. 147/2013), che la partecipazione camerale
nella società sarebbe cessata allo scadere del 31.12.2014, chiedendone la liquidazione della quota entro i
dodici mesi successivi.
La società ha comunicato, a fine anno 2015 che, per poter liquidare le quote, ha avviato la vendita di un
asset immobiliare di proprietà, e che prevede di realizzare il pagamento delle partecipazioni dismesse
entro il primo semestre 2016. Successivamente con nota del 23.03.2016, la società ha informato che la
liquidazione della quota avverrà presumibilmente entro il corrente anno.
Dal bilancio 2015 della società risulta che è stata perfezionata la vendita dell’immobile e che il Consiglio
di Amministrazione sta finalizzando una proposta di acquisto di azioni proprie per soddisfare sia le
aspettative dei soci che hanno dismesso la partecipazione in Tecno Holding, sia l’esigenza societaria di
evitare un depauperamento patrimoniale tale da ledere l’interesse ad una continuità aziendale.
La società ha successivamente comunicato con nota prot. pec out n. 043 del 22/06/2016 i risultati della
perizia di stima del valore economico della società, che è stato determinato in € 354.000.000,00.
Conseguentemente, il valore di ogni singola azione, pari a € 0,1958, sarà il prezzo di vendita proposto
dalla società ai soci venditori, al netto dell’eventuale dividendo 2015 percepito.
In attesa degli ulteriori sviluppi sul perfezionamento della compravendita, la partecipazione rimane
27
iscritta in bilancio per un valore totale pari a € 1.115.083,82.
Si evidenzia che nel 2015 Tecno Holding ha realizzato un utile pari a € 2.391.924,00, che sarà destinato a
Riserva ex art. 2426, n. 4 c. (riserva vincolata), a riserva straordinaria e in parte sarà distribuito ai soci a
fine 2016.
Si segnala, inoltre, che:
-
nel corso del 2014 sono stati distribuiti dividendi per € 6.702,81 (riferiti all’anno 2013). La società ha
chiuso l’esercizio con un utile di € 7.241.003,00.
-
nel corso del 2015 sono stati distribuiti dividendi per € 6.702,81 (riferiti all’anno 2014). Il bilancio
2014 della società presenta un utile pari a € 2.391.924,00;
-
-
è prevista la distribuzione dei dividendi 2015 a partire dall’01.11.2016.
Infocamere S.c.p.a.: L’Ente possiede n. 57.048 azioni per complessivi nominali € 176.848,80, pari
all’1,000842% dell’intero capitale sociale (€ 17.670.000,00).
In base all’ultimo bilancio disponibile, relativo all’anno 2015, la società ha realizzato un utile di €
249.950,00, che l’Assemblea dei soci ha deliberato di accantonare a riserva straordinaria.
Si ricorda che la partecipazione camerale nella società è considerata necessaria e strategica, in quanto
coerente con le finalità istituzionali, come previsto nel piano di razionalizzazione delle partecipazioni
camerali, approvato con provvedimento di Giunta n. 32 del 20.03.2015.
-
Parco Scientifico e Tecnologico Galileo S.c.p.a.: l’Ente camerale possiede n. 10.949 azioni della società
per un valore complessivo di € 109.490,00 pari al 5,88% del capitale sociale complessivo (€
1.863.580,00).
Il bilancio 2015 presenta un risultato negativo pari a € 438.552,00, perdita dimezzata rispetto all’anno
precedente pari a € 857.825,00. Il risultato negativo era comunque previsto nel piano industriale 20152017, stilato dalla società al fine di un efficientamento e di una ripresa di competitività del Parco.
Si segnala che questo è il terzo anno consecutivo che la società rileva una perdita (già nel 2013 la perdita
era pari a € 24.536,00).
In base al piano di razionalizzazione, approvato dalla Giunta camerale con provvedimento n. 32 del
20.03.2015, la partecipazione in tale società è stata valutata non più meritevole di mantenimento ai sensi
della normativa di riferimento, in quanto non sono state evidenziate potenziali sinergie con T2i Scarl.
Trattandosi di una duplicazione, ai sensi del comma 611 art. 1, L. 190/2014 (punto c), nel 2015 si è dato
avvio alla procedura di dismissione ad evidenza pubblica (asta pubblica per lotti con sistema ad offerte
segrete - cfr. determinazione del Segretario Generale n. 164 del 28.11.2015), che però è andata deserta. Si
è data comunicazione alla società del recesso ed è stata richiesta la liquidazione della quota.
Ad oggi, la società non ha ancora provveduto a liquidare la partecipazione, ma dal bilancio 2015 si
apprende che è stato determinato il valore di liquidazione sulla base di apposita perizia di stima in €
4,22306 per ogni azione del valore nominale di € 10,00. Verrà inoltre prioritariamente offerto l’esercizio
del diritto d’opzione agli altri soci.
Sulla base delle informazioni riportate nel bilancio 2015 in merito al valore di liquidazione della società e
dato che la stessa ha realizzato per 3 anni consecutivi un risultato d’esercizio negativo, la partecipazione
è stata svalutata per un importo pari a € 60.100,70; il valore iscritto in bilancio 2016 è pari a € 79.678,57.
28
Si è provveduto alla svalutazione per allineare il valore della stessa all’attuale patrimonio netto della
società in quanto:

come indicato precedentemente, nel 2015, a seguito della procedura di dismissione ad evidenza
pubblica, è stata richiesta la liquidazione della quota, che sarà comunque definita in base al valore
effettivo della partecipata;

con il presente bilancio termina l’attività dell’Ente a seguito dell’accorpamento con la CCIAA di
Belluno avvenuto il 16.5.2016 . Si è quindi ritenuto opportuno rilevare il valore effettivo della
partecipata considerato che nel nuovo Ente “il processo di accorpamento comporta l’estinzione delle
camere di commercio accorpate, alla quale si accompagna la nascita della nuova camera di
commercio ed il trasferimento alla medesima del patrimonio delle camere accorpate e della totalità
dei rapporti giuridici che ad esse fanno capo” (circ. MISE prot. 105995 dell’01.07.2015).
-
Aeroporto di Treviso - Aertre S.p.a.: Il capitale sociale al 31.12.2015 ammontava ad € 13.119.840,00
composto da n. 1.311.984 azioni del valore unitario di € 10,00 cadauna.
La Camera di Commercio di Treviso ha sottoscritto € 640.110,00 per un totale di 64.011 azioni. La
valutazione da parte dell’Ente camerale è così suddivisa:
-
per n. 15.221 azioni il criterio adottato è quello del patrimonio netto (essendo acquisizioni ante
2007);
-
per n. 48.790 azioni il criterio adottato è quello del costo di acquisto (trattandosi di acquisizioni post
2007).
La società ha chiuso, per il terzo anno consecutivo, con una perdita. Nel 2015 il risultato di esercizio è
infatti pari a -€ 356.498, in netto miglioramento rispetto al risultato del 2014 (perdita di € 1.066.953,00);
nel 2013 la perdita era pari a € 205.381,00. L’Assemblea dei soci ha deliberato di portare a nuovo la
perdita.
Nel 2015 la partecipazione è stata inserita nel piano di razionalizzazione delle società partecipate ed è
stata prevista la dismissione della stessa. La decisione è stata assunta in quanto il Comune di Treviso ha
deliberato la dismissione della propria partecipazione nella società (provv. n. 92 del 22.12.2014). L’art.
24 dello Statuto della società prevede la cessazione del diritto di nomina degli amministratori, previsto
per i soci enti pubblici (tra cui la Camera di Commercio) qualora la quota del Comune di Treviso scenda
sotto l’1%. Con la dismissione della partecipazione da parte del Comune, la Camera di Commercio
perderà il diritto alla rappresentanza nel Consiglio di Amministrazione.
Si è pertanto tentata la vendita per asta pubblica (cfr. determinazione del Segretario Generale n. 164 del
28.11.2015), stimando il valore di vendita, pari ad € 633.182,14, in base alla perizia di stima giurata
richiesta dal Comune per la cessione della propria quota.
L’Assemblea dei soci, nella seduta del 16.5.2016, ha respinto la richiesta di liquidazione delle
partecipazioni dei soci Comune di Treviso e CCIAA di Treviso e conseguentemente l’Ente camerale,
insieme al Comune di Treviso, ha deciso di agire a tutela della propria posizione tramite un’azione legale
al fine di impugnare la deliberazione dell’assemblea dei soci ed ottenere la liquidazione delle azioni.
Dato che la società ha realizzato un risultato negativo per 3 anni consecutivi, e in base al raffronto tra il
valore della partecipazione iscritta in bilancio (€ 659.693,11) ed il valore della stessa determinato sulla
base del patrimonio netto al 31.12.2015 (€ 615.788,15), si è provveduto a svalutare la partecipazione per
29
€ 43.904,32 per allineare il valore della stessa all’attuale patrimonio netto della società. La
partecipazione, in seguito a tale svalutazione, risulta iscritta in bilancio 2016 per € 615.788,15.
Si è provveduto alla svalutazione in quanto:

come indicato precedentemente, nel 2015, a seguito della procedura di dismissione ad evidenza
pubblica, è stata richiesta la liquidazione della quota, che quindi sarà quindi definita in base al valore
effettivo della partecipata;

con il presente bilancio termina l’attività dell’Ente in quanto dal 16.05.2016 si è realizzato
l’accorpamento con la CCIAA di Belluno. Si è quindi ritenuto opportuno rilevare il valore effettivo
della partecipata considerato che nel nuovo Ente “il processo di accorpamento comporta l’estinzione
delle camere di commercio accorpate, alla quale si accompagna la nascita della nuova Camera di
Commercio ed il trasferimento alla medesima del patrimonio delle camere accorpate e della totalità
dei rapporti giuridici che ad esse fanno capo” (circ. MISE prot. 105995 del 1.7.2015).
-
Asco Tlc S.p.A.: L’Ente camerale possiede attualmente n. 60.000 azioni della società per complessivi
nominali € 39.121,77, corrispondenti all’1% dell’intero capitale sociale (€ 3.912.177,00).
Si ricorda che la partecipazione camerale in tale società è stata inserita nel piano di razionalizzazione
delle partecipazioni societarie, approvato con provvedimento di Giunta n. 32 del 20.03.2015, e si è deciso
di mantenerla in quanto coerente con le finalità istituzionali, ai sensi dell’art. 3 comma 27 della legge n.
244/2007.
Si evidenzia che la società ha chiuso l’esercizio 2015 realizzando un utile pari a € 1.670.745,65, dopo i
risultati positivi conseguiti anche negli esercizi 2013 e 2014, mentre negli anni precedenti (2010-2012)
erano state realizzate delle perdite. L’utile è stato destinato:
-
€ 83.537,28 a riserva legale;
-
€ 300.000,00 in distribuzione come dividendi ai soci;
-
la parte rimanente di € 1.287.208,37 a nuovo esercizio.
La partecipazione rimane iscritta in bilancio 2016 per il valore nominale di € 39.121,77.
-
Treviso Mercati S.p.A.: L’Ente camerale possiede attualmente n. 47.100 azioni pari a nominali €
219.015,00 corrispondenti al 17,07% del capitale sociale complessivo pari ad € 1.283.400,00.
In base al piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, approvato con delibera di Giunta n.
32 del 20.03.2015, tale partecipazione camerale è stata mantenuta in quanto ritenuta coerente con le
finalità istituzionali ai sensi dell’art. 3, comma 27 della L. n. 244/2007.
Si segnala che nel 2015 la società ha realizzato un utile pari a € 39.294,00, superiore a quello realizzato
nel 2014 (€ 6.289,00). Il Consiglio di Amministrazione ha proposto di destinare l’utile per € 1.965,00 a
riserva legale e per € 37.329,00 a riserva straordinaria.
Si ritiene comunque di mantenere il valore della partecipazione iscritto in bilancio pari a € 265.462,94
corrispondente alla frazione di patrimonio netto al 31.12.2006, secondo quanto indicato dai principi
contabili camerali.
-
Borsa Merci Telematica Italiana S.c.p.a.: L’Ente camerale possiede attualmente n. 157 azioni della
società per complessivi nominali € 47.040,34 pari all’1,97% dell’intero capitale sociale (€ 2.387.372,16)
30
sottoscritto e versato.
Come illustrato nel piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, approvato con delibera di
Giunta n. 32 del 20.03.2015, l’Ente camerale ha ritenuto di mantenere la propria partecipazione in tale
società del sistema camerale, in base alle disposizioni della legge n. 190 del 23.12.2014, art. 1 commi 611
e 614, in quanto coerente con le finalità istituzionali ai sensi dell’art. 3 comma 27 della Legge n.
244/2007.
Si segnala che, come si rileva nel bilancio 2014 della società, Unioncamere ha indicato Borsa Merci
Telematica Italiana, come una società da rilanciare, anche per il ruolo svolto in materia di prezzi
all’ingrosso, una delle competenze storiche delle Camere di Commercio, confermata anche dalla legge n.
244/2007.
Ciononostante, anche tale società del sistema camerale ha ricevuto richieste di recesso da 26 Camere di
Commercio e da Unioncamere regionale, che l’Assemblea dei soci ha deciso di valutare dopo
l’approvazione del bilancio 2015, anche coinvolgendo le Camera di Commercio, l’Unioncamere, il
MIPAAF ed il MISE.
Si evidenzia che la società ha realizzato un utile nell’anno 2015 pari a € 8.246,00, che è stato accantonato
a riserve.
Si ritiene di mantenere la partecipazione iscritta al valore indicato nello stato patrimoniale del bilancio
camerale dell’anno precedente, che corrisponde al costo d’acquisto.
-
Certottica S.c.r.l.: L’Ente camerale possedeva una quota di € 47.200,00 corrispondente al 2,15%
dell’intero capitale sociale pari ad € 2.195.000,00 al 31.12.2015. Infatti, in base al piano di
razionalizzazione delle partecipazioni camerali, approvato con delibera di Giunta n. 32 del 20.3.2015, la
partecipazione in tale società è stata oggetto di dismissione nel corso dell’anno 2015, in quanto, in vista
del processo di accorpamento con la Camera di Commercio di Belluno (anch’essa socia), si è ipotizzato
una razionalizzazione della partecipazione.
A seguito della procedura ad evidenza pubblica realizzata nel 2015 ed effettuata per l’alienazione della
partecipazione, l’asta è andata deserta ed è stato comunicato il recesso alla società.
Ad oggi, la società ha preso contatto con l’Ente camerale trevigiano e le altre CCIAA, che hanno
manifestato la volontà di uscire dalla compagine sociale, per ribadire la fondamentale funzione svolta da
Certottica per le aziende del settore occhialeria e quindi la valenza prospettica della partecipazione per le
CCIAA nel cui territorio detto settore è ben radicato. La decisione finale sul recesso e la liquidazione
della quota non risulta ancora definita.
Pertanto, si ritiene di mantenere la valutazione in bilancio invariata e pari al valore di sottoscrizione (€
47.200,00).
Si evidenzia infine che, come per gli esercizi precedenti, anche l’ultimo bilancio di cui si dispone (anno
2015), rileva un utile d’esercizio, che il Consiglio di Amministrazione ha proposto di destinare a riserva
legale.
-
Retecamere in liquidazione s.c.r.l.: L’Ente camerale possedeva una quota pari a nominali € 5.324,00
corrispondente allo 0,5376% dell’intero capitale sociale pari € 900.000,00 al 31.12.2012. In bilancio, la
partecipazione era tuttavia iscritta al valore cristallizzato al 31.12.2006 e valutato sulla base del
31
patrimonio netto per un importo pari ad € 8.856,66.
Si segnala che, nel 2012, la società ha chiuso, per il secondo anno consecutivo, con una perdita, pari ad €
827.477,00. La perdita deriva dalla svalutazione del credito che la società vantava nei confronti di
Buonitalia S.p.A., che è stata coperta con la diminuzione del patrimonio netto, che scende a € 220.256,00,
con una diminuzione del capitale sociale di oltre un terzo.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione dell’11.09.2013, stante le criticità relative al mercato in
cui opera la società, costituito esclusivamente dalle Camere di Commercio e da Unioncamere, ha deciso
di optare per la liquidazione della società.
L’Ente camerale, alla luce dei fatti sopra esposti, ha ritenuto opportuno svalutare il valore della propria
partecipazione in base al patrimonio netto risultante a fine 2012, pari a € 1.302,92.
Analizzando il bilancio d’esercizio al 31.12.2013 la società espone una perdita per € 1.063.575,00. Tale
significativo risultato negativo comporta una riduzione del patrimonio netto al di sotto dell’unità. La
Società è stata pertanto posta in liquidazione e si è provveduto alla rilevazione di una svalutazione da
partecipazione per € 1.302,92, che quindi azzera il valore contabile. Si segnala inoltre che con
provvedimento n. 222/2014 la Giunta ha deliberato il recesso dalla società.
Si evidenzia che rimane in essere una pendenza per il pagamento del contributo consortile richiesto dalla
società all’Ente camerale per l’anno 2014, che l’Ente ritiene di non dover versare stante il recesso
effettuato (il Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ente, riunitosi in data 27.01.2015, ha espresso parere
sfavorevole circa tale richiesta di versamento, non ritenendo applicabili al caso di specie gli artt. 2491,
2615 ter C.C. e art. 6 dello Statuto sociale - verbale n. 283 del 27.01.2015), mentre il liquidatore di
Retecamere ne richiede il versamento.
Tale pendenza risulta ancora in essere e per tale motivo, la partecipazione continua ad essere presente nel
prospetto della partecipazioni camerali, anche se con valore pari a zero.
-
Unioncamere Veneto Servizi S.c.a.r.l. in liquidazione: L’Ente camerale possiede una quota pari a
nominali € 17.860,00 corrispondente al 17,86% dell’intero capitale sociale, pari ad € 100.000,00 al
31.12.2015.
Si segnala che nella valutazione del valore della partecipazione – cristallizzato al 31.12.2006 – l’Ente
camerale ha tenuto conto dei versamenti a favore della società pari, per la quota di propria competenza,
ad € 464.360,00. Tali versamenti erano stati eseguiti a suo tempo dai soci in c/capitale senza obbligo di
restituzione per la società.
La società è stata inserita nel piano di razionalizzazione delle partecipazioni camerali, approvato con
delibera di Giunta n. 32/2015 e ne è stata prevista la dismissione della quota entro il 31.12.2015.
Si fa presente che, nel corso dell’anno 2015, la società è stata sciolta e messa in liquidazione su
indicazione del Presidente di Unioncamere del Veneto, presentando inoltre difficoltà nella restituzione
delle quote di finanziamento infruttifero versate dalle Camera di Commercio.
Secondo l’ultimo bilancio disponibile, nel corso del 2015 Unioncamere Veneto Servizi ha realizzato un
utile. Nell’esercizio 2015 Unioncamere Veneto Servizi ha restituito parte della quota del finanziamento
infruttifero del 2014 pari a € 14.293,46, mentre nel corso del 2016 è prevista la restituzione di una quota
del finanziamento infruttifero del 2015 pari a € 16.080,14.
Si mantiene la partecipazione iscritta in bilancio, nell’attesa dell’evolversi della procedura di liquidazione
32
della società.
-
Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso: L’Ente camerale dispone di una quota pari allo
0,47% del capitale di € 22.067,00. Il valore iscritto in bilancio è pari alla quota sottoscritta (€ 103,00).
Nel 2014, in base all’ultimo bilancio disponibile, il Consorzio ha rilevato una perdita di € 13.639,00,
dovuta ad un incremento dei costi. Tale risultato negativo ha ridotto il patrimonio netto da € 27.274,00 ad
€ 13.634,00.
Nel corso del 2015, l’Ente camerale ha provveduto alla valutazione della partecipazione in tale Consorzio
in base alle disposizioni normative in materia di contenimento della spesa e di razionalizzazione delle
partecipazioni (leggi di stabilità 2014 e 2015), nonché alle nuove disposizioni regionali in materia
turistica.
In particolare, si ricorda che la legge regionale n. 11/2013, definita "Sviluppo e Sostenibilità del Turismo
Veneto", ha previsto la costituzione di un nuovo organismo “Organizzazione di gestione della
destinazione (OGD), per le quali è prevista la partecipazione di Enti pubblici, mentre ha rivisto le finalità
e la partecipazione dei Consorzi, prevedendone l’adesione da parte di soli soggetti privati.
Con delibera n. 101 del 22.05.2015, la Giunta ha espresso la volontà di aderire all’OGD “Città d’Arte e
Ville Venete del Territorio Trevigiano”, approvando il relativo Protocollo d’Intesa, già sottoscritto dal
Presidente (tale Organismo ha ottenuto il riconoscimento della Regione del Veneto, ai sensi della predetta
normativa, con Deliberazione n. 882 del 13.07.2015, pubblicata sul BUR n. 74 del 28 luglio scorso).
La Giunta camerale, alla luce di tale nuova adesione, ha valutato il recesso dal Consorzio di Promozione
Turistica Marca Treviso, posto che quest’ultimo, considerate le intervenute modifiche normative, ha
perso i requisiti e le caratteristiche che ne costituivano il fondamento e che hanno motivato, a suo tempo,
l’adesione dell’Ente camerale, facendo venir meno i presupposti formali e sostanziali dell’iniziale
partecipazione.
L’Ente camerale ha deliberato di mantenere al momento la partecipazione nel Consorzio e di erogare
conseguentemente il contributo e la quota associativa al Consorzio (cfr. delibera di Giunta n. 164 del
25.09.2015), considerando la strategicità della partecipazione camerale al Consorzio per il
raggiungimento degli obiettivi di marketing territoriale e di promozione del turismo a livello provinciale,
alla luce dell’attuale assetto istituzionale nel settore della promozione turistica della provincia di Treviso
e considerando che l’operatività dell’OGD è soggetta all’emanazione di misure attuative.
-
Fondazione “La Fornace” dell’innovazione: L’Ente camerale dispone di una quota pari al 10,02% del
capitale (€ 149.700,00) per un valore di sottoscrizione pari ad € 15.000,00. Con il provvedimento n. 238
del 12/12/2014 la Giunta ha deliberato di dichiarare funzionale e strategica la partecipazione nella
fondazione.
La Fondazione ha chiuso l’esercizio 2014 con una perdita di € 43.087,00, conseguendo così per il terzo
anno consecutivo un risultato d’esercizio negativo. Tale perdita ha intaccato il patrimonio netto,
portandolo da € 83.433,00 a € 68.045,00, pur registrando nel contempo un aumento del capitale sociale di
€ 27.700,00. Per la copertura della stessa si è optato per il rinvio agli esercizi futuri.
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-
Tecnoservice Camere S.c.p.a.: L’Ente camerale possiede n. 7.200 azioni per un valore complessivo di
nominali € 3.744,00 pari allo 0,284% del capitale sociale complessivo (€ 1.318.941,00).
Il valore della partecipazione è iscritto in bilancio al valore cristallizzato al 31.12.2007, determinato con
il metodo del patrimonio netto.
Il bilancio 2015, ultimo disponibile, evidenzia un utile pari ad € 160.901,00, destinato per il 5% a riserva
legale e per la parte rimanente al Fondo Investimenti Futuri.
La società è stata interessata, nel corso degli ultimi anni, dalle richieste di dismissione della
partecipazione da parte del 15% dei soci. L’Assemblea dei soci ha autorizzato l’acquisto di azioni proprie
per poter soddisfare le richieste di recesso presentate dai soci.
Si ricorda che l’Ente camerale ha deciso di mantenere la partecipazione nella società del sistema
camerale, in quanto coerente con le finalità istituzionali ai sensi dell’art. 3, comma 27, della Legge n.
244/2007, come emerge anche dal piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, approvato
con delibera di Giunta n. 32 del 20.03.2015.
La partecipazione rimane iscritta in bilancio per un valore pari a € 6.867,72.
-
I.S.N.A.R.T. s.c.p.a.: L’Ente camerale possedeva una quota azionaria di nominali € 2.000,00 pari allo
0,19% del capitale sociale complessivo di € 1.046.500,00 al 31.12.2014.
In esecuzione della delibera di Giunta n. 223 del 21.11.2014 tale partecipazione è stata inserita nelle
quote da alienare tramite procedura ad evidenza pubblica. La procedura è andata deserta e dalla stessa
consegue la cessazione ad ogni effetto della partecipazione. Ai sensi dell’articolo 1 comma 569 della
Legge 147/2013 la società, entro dodici mesi dalla cessazione della partecipazione, deve liquidare la
quota di partecipazione.
Nel corso del 2015 la società non ha dato corso alla liquidazione della quota camerale. Il Consiglio di
Amministrazione di ISNART ha deliberato di rinviare l’adozione dei provvedimenti di competenza
relativamente alle dismissioni delle quota di partecipazione dei propri soci, agli esiti degli
approfondimenti del Tavolo di Lavoro, costituito da Unioncamere nazionale, in merito all’attuazione
della Legge di stabilità 2014, anche in seguito alle modifiche intervenute ai sensi del DL 78/2015,
convertito in Legge n. 125 del 06.08.2015.
In sede di relazione degli Amministratori sulla situazione patrimoniale al 31.3.2016 ex art. 2446 c.c., è
stato proposto di rinviare ogni decisione in merito alla liquidazione dei soci, che hanno chiesto il recesso
ai sensi dell’art. 1 comma 569, Legge 147/2013, al momento in cui saranno disponibili i contenuti del
decreto di riordino del sistema camerale. L’Assemblea dei soci in data 12.5.2016, ha recepito la proposta
del Consiglio di Amministrazione, rinviando ad una prossima assemblea, da convocarsi successivamente
all’emanazione del decreto di riordino del sistema camerale, le decisioni in merito alle richieste di recesso
dei soci ai sensi della L. 147/2013, pur dando mandato al C.d.A. di impostare un’azione verso i soci
receduti perché riconsiderino le loro posizioni.
Si fa presente che la società ha chiuso l’esercizio 2015 con una perdita pari a € 493.920,00 dovuta alla
riduzione delle commesse dei soci, in ragione della ridotta disponibilità di risorse derivante dalla
contrazione del diritto annuale. La perdita, che ha ridotto il patrimonio netto di oltre un terzo, è stata
coperta con la riduzione del capitale sociale. In seguito a tale operazione, il valore delle quote dei soci
dell’Isnart è stato adeguato al nuovo capitale sociale pari a € 456.046,00, e la quota della Camera di
34
Commercio di Treviso passa pertanto da € 2.038,00 ad € 756,00, con una percentuale di partecipazione
pari allo 0,1658%. Si è provveduto ad adeguare conseguentemente il valore iscritto in bilancio al
15.05.2016, utilizzando l’accantonamento al fondo vincolato effettuato per far fronte alle perdite del
bilancio della società anno 2014 per € 48,77 e rilevando la svalutazione della partecipazione per €
1.233,23.
-
I.C. Outsourcing s.c.r.l.: L’Ente camerale possedeva al 31.12.2015 una quota nominale di € 2.249,89
pari allo 0,6048% del capitale sociale complessivo di € 372.000,00.
Si ricorda che l’Ente camerale, con provv. n. 223 del 21.11.2014, ha deliberato di dichiarare come
necessaria, funzionale e strategica ai sensi dell’art. 3, commi 27-29, della Legge n. 244/2007 e per gli
effetti dell’art. 1, comma 569, della legge n. 147/2013 (Legge di stabilità 2014), la partecipazione IC
Outsourcing s.c.r.l.
Si segnala che la società ha conseguito nel 2015, in base all’ultimo bilancio disponibile, un utile pari ad €
113.039,00, che è stato accantonato a riserva straordinaria.
-
Job Camere s.r.l. – in liquidazione: L’Ente camerale possedeva una quota di nominali € 3.603,00 pari
allo 0,6005% del capitale sociale complessivo di € 600.000,00 al 31.12.2014.
Nel corso del 2014, n. 19 soci hanno dismesso la propria partecipazione nella società in base alla legge di
stabilità 2014, ritenendo la partecipazione non più strategica. La liquidazione delle quote di tali soci è
stata effettuata sulla base del patrimonio netto risultante dal bilancio al 31.12.2013, utilizzando le riserve
disponibili. Per tale motivo, la partecipazione dei soci restanti è stata aumentata in proporzione alla quota
detenuta da ciascuno.
La partecipazione dell’Ente camerale è pertanto passata, alla data del 31.12.2015, da un valore nominale
di € 3.603,00 a € 4.072,53, con una percentuale di partecipazione pari a 0,6088%.
L’Ente camerale ha deciso di mantenere la propria partecipazione nella società, in base al piano di
razionalizzazione delle partecipazioni camerali, approvato con delibera di Giunta n. 32 del 20.03.2015,
ma l’Assemblea dei soci di Job camere, in data 28.07.2015, ha deciso di porre in liquidazione la società,
considerata la possibilità di un ulteriore contrazione della compagine societaria dovuta al fatto che altre
Camere di Commercio decidano di recedere dalla società a seguito del piano di razionalizzazione delle
società partecipate richiesto dalla Legge di Stabilità 2015. La decisione di liquidare la società trova
inoltre fondamento sulla contrazione delle commesse già rilevata e della prevedibile ulteriore riduzione
delle stesse, legata anche alla nuova situazione economica ed organizzativa delle Camere di Commercio
in seguito alla diminuzione del diritto annuo previsto dalla normativa.
Il bilancio 2015, ultimo disponibile, è il primo relativo al periodo di liquidazione e presenta un utile pari a
€ 64.021,00, che è stato accantonato a riserva straordinaria.
La partecipazione rimane iscritta in bilancio per un valore di € 4.072,53, in attesa degli sviluppi della
liquidazione della società.
-
G.A.L. “Terre di Marca” s.c.r.l. – in liquidazione: L’Ente camerale possedeva una quota di nominali €
1.527,38 pari allo 7,6369% del capitale sociale complessivo di € 19.999,97 al 31.12.2015.
In base al piano di razionalizzazione delle partecipazioni camerali, approvato dalla Giunta con delibera n.
35
32/2015, la partecipazione è stata valutata coerente con le finalità istituzionali e quindi è stato deciso di
mantenerla.
Nell’assemblea straordinaria dei soci del 9.12.2015 è stato, però, deciso di mettere in liquidazione la
società, anche considerando il disposto dell’art. 3 dello Statuto del GAL Terre di Marca, che prevede che
la società abbia durata fino al 31.12.2015.
La liquidazione delle quote ha avuto inizio nel corso del 2016, con la restituzione di un acconto pari ad €
2.813,46 in data 26.04.2016, relativo alle economie di gestione realizzate dal GAL.
La società ha inoltre comunicato che la quota complessiva spettante alla Camera di Commercio di
Treviso risulta pari a circa € 7.316,00, quale ammontare indicativo della quota sociale ed economie di
gestione. La liquidazione sarà conclusa nel corso del 2017.
In base alla liquidazione di quanto ricevuto e alle comunicazioni successive della società, si è provveduto
a rilevare la sopravvenienza attiva per l’intero valore dell’acconto (€ 2.813,46) ed iscrivere un credito per
€ 2.975,17.
Si è deciso di lasciare la partecipazione iscritta in bilancio con valore pari a € 1.527,38, in quanto la quota
sociale sarà rimborsata solo al termine della liquidazione della società.
-
G.A.L. “dell’Alta Marca Trevigiana” s.c.r.l.: L’Ente camerale possedeva una quota di nominali €
1.500,00 pari al 5,825% del capitale sociale complessivo di € 25.750,00 al 31.12.2015.
Tale partecipazione è stata ritenuta strategica e quindi meritevole di mantenimento con deliberazione
della Giunta camerale n. 223 del 21.11.2014, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, comma 27, della Legge n.
244/2007 e dell’art. 1, comma 569 della Legge n. 147/2013), poi modificato dall’art. 2 comma 1 lett. b)
del D.L. n. 16/2014, convertito in Legge n. 68/2014.
La partecipazione è stata inoltre confermata con il piano di razionalizzazione delle partecipazioni, redatto
secondo le disposizioni della Legge n. 190/2014 ed approvato dalla Giunta camerale con provvedimento
n. 32 del 20.03.2015.
Si evidenzia che il bilancio della società dell’esercizio 2015 chiude con un risultato positivo pari ad €
1.075,00.
In data 26.01.2016 l’Assemblea dei soci ha deliberato un aumento di capitale sociale fino ad un massimo
di € 7.500,00 per l’adesione di nuovi soci entro il 30.06.2017; in seguito all’entrata di due nuovi soci il
capitale sociale alla data del 26.01.2016 risulta pari ad € 27.750,01.
Alla medesima data, l’Assemblea dei soci ha preso atto del recesso dei soci Unicredit Banca spa e dei
Comuni di Borso del Grappa e di San Pietro di Feletto e ha deliberato il rimborso con ricorso alla riserva
straordinaria per € 3.525,77. In seguito a tali liquidazioni, sono state rideterminate in maniera
proporzionale le quote nominali degli altri soci; la quota nominale della Camera di Commercio risulta
attualmente pari ad € 1.572,14.
Si è provveduto pertanto ad adeguare il relativo valore contabile iscritto in bilancio 2016, rilevando la
sopravvenienza attiva pari a € 72,14.
-
Si.Camera S.r.l.: La società è stata creata mediante fusione di altre società del sistema camerale
(Universitas Mercatorum e Mondimpresa), operazione perfezionata nel corso del 2014.
La quota della CCIAA di Treviso era pari a € 3.121,00, corrispondente allo 0,208% del capitale sociale
36
(€1.499.935,00).
Attualmente il valore della partecipazione camerale è pari a € 3.156,00 in seguito all’accrescimento ex
lege delle quote in favore di tutti i rimanenti soci – in numero di 62 – in proporzione alle partecipazioni
dagli stessi possedute, dopo la liquidazione delle quote dei soci uscenti avvenuta nel corso del 2015.
Si è provveduto pertanto ad adeguarne il valore iscritto in bilancio al 31.12.2015.
Inoltre, nel corso del 2015 la società ha realizzato un aumento di capitale a pagamento da € 1.499.935,00
ad € 4.009.935,00 da offrirsi in sottoscrizione ai soci in proporzione alle partecipazioni possedute per dar
seguito alla costituzione di una nuova società di capitali Unimercatorum s.r.l. (newco), che si occupi del
rilancio dell’università telematica. L’Ente camerale non ha sottoscritto nuove quote della società.
In seguito a tale aumento, perfezionatosi al 31.12.2015, la partecipazione camerale è pari allo 0,08%.
Nell’esercizio 2015, in base all’ultimo bilancio disponibile, la società ha realizzato un utile pari ad €
125.197,00.
La partecipazione in tale società è stata mantenuta, in base al piano di razionalizzazione approvato dalla
Giunta con provvedimento n. 32 del 20.03.2015, in quanto coerente con le finalità istituzionali ai sensi
dell’art. 3, comma 27 della L. n. 244/2007.
La partecipazione rimane iscritta in bilancio al valore nominale di € 3.156,00.
-
Consorzio per lo sviluppo della Bioedilizia: Il fondo consortile, pari a € 7.000,00, necessario al
funzionamento del Consorzio, è costituito dai contributi che i consorziati hanno stanziato al fondo stesso
in sede di costituzione. Alla data del 31.12.2011 ciascun consorziato – ivi inclusa la Camera di
Commercio – ha provveduto al versamento a detto fondo per € 1.000,00. L’Assemblea del 17.12.2012 ha
deliberato di passare da un regime di sostegno finanziario tramite quote associative, ad un sostegno
finanziario per specifici progetti. Pertanto, per l’anno 2012, non si è provveduto ad alcuna liquidazione di
contributi. Il bilancio della partecipata risente di tale contrazione, rilevando una perdita per € 105.365,00.
Ritenendo tale risultato transitorio, l’Ente camerale non ha effettuato rilevazioni in bilancio, riservandosi
di riconsiderare la situazione quando disponibile il bilancio dell’esercizio 2013. Nel bilancio di esercizio
al 31.12.2013 viene rilevato un risultato positivo per € 22.064,00.
Nell’Assemblea dei soci del 13.01.2015 è stata deliberato di sciogliere anticipatamente e volontariamente
il Consorzio e di metterlo in liquidazione.
Il bilancio 2015 chiude con una perdita di € 18.822,65, che verrà ripianata facendo ricorso alla riserva
Legge 240/81 ex art. 7 per € 16.143,39 e alla riserva legale per la differenza pari a € 2.679,26.
Ad oggi, la procedura di liquidazione della partecipata è ancora in corso, pertanto la quota di
partecipazione rimane iscritta in bilancio al valore nominale di € 1.000,00.
-
Fondazione Treviso Giustizia: In data 24.10.2013 l’Ente camerale ha provveduto al versamento al
fondo di dotazione della Fondazione, che ha come scopo il sostenimento e la promozione dell’attività di
studio, di ricerca, di approfondimento, di divulgazione scientifica del diritto sostanziale e processuale;
inoltre lo scopo sociale prevede di istituire Master, scuole di specializzazione, promuovere ed organizzare
convegni nazionali ed internazionali, seminari, dibattiti, stage; progettare e realizzare con le necessarie
autorizzazioni iniziative editoriali; creare e gestire siti Internet; effettuare studi e ricerche, promuovere
scambi culturali con altri Paesi dell'Unione europea ed extracomunitari.
37
Tale nuova partecipazione camerale è pertanto stata inserita nel prospetto sopra riportato relativo alle
partecipazioni camerali e contabilmente è stata registrata nel conto “Conferimenti di capitale post
31.12.2006”.
Il bilancio di esercizio al 31.12.2013, il primo della partecipata, evidenziava un risultato negativo per €
5.607,22, e per tanto non si è ritenuto di dover provvedere ad alcuna rettifica del valore iscritto.
Il provvedimento di Giunta n. 148 dell’11.07.2014 ha deliberato di avviare, d’intesa con il Tribunale di
Treviso – entro il 2014, la procedura per lo scioglimento della Fondazione. Il Bilancio di esercizio 2014
si chiude con una perdita di € 48.774,94 assorbibile interamente dal patrimonio netto e quindi
dall’importo rimanente del fondo di dotazione iniziale. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha
assunto la decisione di proseguire con il sostegno al Tribunale con l’utilizzo del patrimonio residuo come
previsto dall’art.16 dello Statuto sociale. Si procederà all’estinzione della Fondazione nel corso del 2015.
Per quanto fin qui espresso, nell’esercizio 2014 si è proceduto alla svalutazione del valore contabile della
partecipata per un totale di € 50.000,00.
Nel corso del 2015 è stato quantificato il patrimonio residuo della fondazione in € 45.329,11 (in data
19.02.2015) da devolvere ad un Ente che svolga analoga attività a quella della Fondazione, ma non è stata
assunta nessuna decisione in merito all’estinzione della Fondazione stessa.
Il bilancio 2015 della Fondazione presenta una perdita di € 46.289,47 che riduce il fondo di dotazione ad
€ 4.328,37.
L’Ente camerale ha esercitato il diritto di recesso ai sensi dell’art. 24 del c.c., dato che nella riunione dei
soci del 05.04.2016 è emersa la volontà di non estinguere la fondazione, ma di modificarne lo statuto in
considerazione del possibile ingresso di nuovi soci.
La partecipazione resta iscritta in bilancio camerale con valore pari a zero.
Altri investimenti mobiliari
Non esistono al 15.05.2016 altri investimenti mobiliari.
Prestiti ed anticipazioni attive
PRESTITI ED ANT.NI ATTIVE
Saldo al 31/12/2015
1.226.741,92
Saldo al 15/05/2016
1.259.120,35
VARIAZIONE
- 32.378,43
La voce iscritta in bilancio per € 1.259.120,35 (entro i 12 mesi esigibili € 16.080,14) si riferisce a:

prestiti al personale dipendente nella forma di anticipazioni sull’indennità di anzianità (€ 1.053.367,32);

crediti su interessi per prestiti al personale (€ 58.932,32);

credito relativo alla quota di finanziamento infruttifero per l’acquisto di un immobile per la sede
dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio e del Centro Estero (€ 146.820,71- entro i 12 mesi
esigibile € 16.080,14).
38
Relativamente ai prestiti al personale, l’importo al 15.05.2016 iscritto a bilancio ha subìto una variazione in
aumento per € 32.000,00 così determinata:
Prestiti al 31/12/2015
Restituzione prestiti anni precedenti
Concessione nuovi prestiti
Prestiti al 15/05/2016
1.021.367,32
0,00
32.000,00
1.053.367,32
La possibilità di concedere anticipazioni al personale è prevista dall’art. 85 del regolamento tipo delle Camere
di Commercio approvato con D.I. 12.07.1982 e successive modificazioni.
Il tasso di interesse applicato è pari al 3,5% sino all’08.12.2004, in conformità al Decreto 11.03.1999.
A decorrere dal 09.12.2004, il saggio di interesse annuo che il personale camerale è tenuto a corrispondere sui
prestiti relativi all’indennità di anzianità ed ai fondi di previdenza, è fissato nella misura dell’1,5% semplice.
Relativamente al credito verso l’Unione Regionale delle Camere di Commercio e del Centro Estero, trattasi
del credito residuale emerso a seguito del finanziamento infruttifero della società Unioncamere Veneto
Servizi Scarl e destinato all’acquisto di un immobile per la sede dell’Unione Regionale delle Camere di
Commercio e del Centro Estero (€ 146.820,17). Nell’esercizio 2014 non è stata versata la quota annuale,
mentre nel 2015 è stata versata una quota ridotta, rispetto agli anni precedenti, pari ad € 14.293,46. Tale
riduzione è dovuta alle difficoltà finanziarie della società, conseguenti ai minori incassi per canoni di
locazione. Rinviando a quanto descritto nella sezione “Partecipazione e quote”, si evidenzia che, nel corso
dell’anno 2015, la società è stata sciolta e messa in liquidazione su indicazione del Presidente di Unioncamere
del Veneto.
B) ATTIVO CIRCOLANTE
a) Rimanenze di magazzino
Rimanenze di magazzino
Saldo al 31/12/2015
92.936,45
Saldo al 15/05/2016
72.828,41
VARIAZIONE
20.108,04
Rappresentano le rimanenze dell’Ente alla data del 15.05.2016, valutate al costo di acquisto sostenuto e sono
così ripartite:
Descrizione
Carnets ATA dotazione superiore
Carnets ATA base
Fogli aggiuntivi/supplementari Carnets ATA
Carnets Cina Taiwan
Totale
Prezziario Opere Edili su carta anni precedenti
Totale pubblicazioni
Tessere Smart card Arubapec
Tessere Smart card Infocert
Token usb
Cartelline istituzionali
Totale smart card, cartelline e Token usb
Buoni pasto
Cancelleria
TOTALE GENERALE
Prezzo unitario (€)
56,00
38,00
1,00
38,00
1,19
4,88
4,88
29,89
0,61
6,17
Importo totale (€)
4.536,00
6.764,00
801,00
570,00
12.671,00
355,81
355,81
102,48
2.191,12
18.412,24
2.145,37
22.851,21
4.995,43
31.954,96
72.828,41
39
b) Crediti di funzionamento
Di seguito si dettagliano i crediti di funzionamento.
Si segnala che non sussistono crediti di durata residua superiore a tre anni (D.P.R. 254/2005 art. 23, comma 1
lettera d).
Descrizione
Crediti da diritto annuale
Crediti verso organismi e istituzioni nazionali e comunitari
Crediti verso organismi del sistema camerale
Crediti per servizi c/ terzi
Crediti diversi
Anticipi a fornitori
TOTALE
31.12.2015
15.05.2016
Variazioni
2.904.856,96 5.948.700,14 3.043.843,18
257.461,05
254.996,87
-2.464,18
140.612,00
164.531,01
23.919,01
0
149.675,82
149.675,82
763.668,16 1.172.853,95
409.185,79
0
0
0
4.066.598,17 7.690.757,79 3.624.159,62
Il totale al 15.05.2016 di € 7.690.757,79 del prospetto sopra riportato si specifica in:

Crediti da diritto annuale: sono iscritti in bilancio per € 5.948.700,14
Il valore nominale del credito iscritto a bilancio è pari ad € 32.772.903,78.
L’importo complessivo del Fondo Svalutazione crediti è pari ad € 26.824.203,64
Il valore nominale del credito risulta così composto:
- per diritto annuale:
€ 26.420.808,23
- per sanzioni:
€ 5.522.298,81
- per interessi moratori:
€
829.796,74
Il credito per diritto annuale iscritto a bilancio si riferisce al credito verso operatori economici che non hanno
ancora provveduto ad estinguere la propria posizione debitoria relativamente al diritto annuo e, per le
annualità fino al 2005, comprende, oltre al valore nominale dei crediti da diritto annuale, il credito per
sanzioni ed interessi (non vi era necessità in tali anni di distinguere a bilancio diritto sanzioni e interessi).
Il credito per sanzioni iscritto a bilancio si riferisce alle sanzioni maturate sul diritto annuale non incassato
per gli anni dal 2006 al 2016.
Il credito per interessi iscritto a bilancio si riferisce agli interessi maturati e non riscossi relativi al diritto dal
2006 al 2016, rilevati per competenza.
Si precisa che, per la porzione di anno dell’esercizio 2016, il credito relativo alle annualità per le quali si è
provveduto all’emissione del ruolo 2000/2013, l’importo è iscritto in base ai dati rilevabili dai sistemi
dell’agente esattore Equitalia. Per le annualità per le quali il ruolo non è stato emesso: 2014 e 2015 il credito
risulta pari a quanto esposto al 31/12/2015 al netto degli incassi registrati dall’01/01 al 15/05/16.
Per il diritto annuale 2016, la circolare relativa alle procedure contabili per gli accorpamenti tra le Camere di
Commercio (circ. MISE prot. 105995 dell’01.07.2015) prevede che:

il provento relativo deve essere commisurato al valore presente nel preventivo economico della camera
accorpando e iscritto in bilancio in funzione del periodo che intercorre tra il 1° gennaio dell’esercizio di
accorpamento e il giorno antecedente alla data della costituzione della nuova camera di commercio;
40

il credito corrispondente al provento così determinato è ottenuto dalla differenza tra il provento stesso e
l’importo incassato alla data di nascita della nuova camera di commercio;

tale credito andrà rettificato dalla quota di accantonamento al fondo svalutazione crediti determinata
sulla base dell’importo iscritto a preventivo economico e in funzione del periodo che intercorre tra il 1ì
gennaio dell’esercizio di accorpamento e il giorno antecedente alla data della costituzione della nuova
camera di commercio
Per quanto sopra esposto, il credito per l’anno 2016 è stato calcolato considerando l’importo indicato nel
preventivo economico 2016 e rateizzata in base ai mesi di competenza. Per la Camera di Commercio di
Treviso il coefficiente è quello dei 4,5 dodicesimi.
In sintesi, il credito esposto in bilancio al 15.05.2016 si compone:
-
per il diritto annuo dal 1999 al 2005: importo dei ruoli emessi (comprensivo di interessi e sanzioni) al
netto di incassi e discarichi. Nell’anno 2015, a seguito di quanto disposto dall’art. 1 commi 527 e 528
della Legge 24.12.2012 n. 228 che prevede l’annullamento automatico di tutti i crediti contenuti nei ruoli
resi esecutivi fino al 31.12.1999, il credito relativo agli anni 1997 e 1998 è stato diminuito per €
474.743,16 (l’importo era già stato completamente svalutato);
-
per il diritto annuale 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013: importo dei ruoli emessi al netto
di incassi e discarichi. Separatamente è indicato il credito per interessi e sanzioni. È necessario
evidenziare che il credito importato dal sistema Diana, per queste annualità, riporta non solo il “carico”
ruolo, ma anche il credito generato dalle imprese “inibite” dall’Ufficio preposto in quanto inattive, fallite
o cessate senza la cancellazione presso il Registro delle Imprese. L’inibizione viene inserita per evitare
l’emissione del ruolo per aziende che comunque non pagherebbero e consentendo all’Ente di risparmiare
costi di procedura. Tali aziende, pur essendo inadempienti, risultano comunque all’interno del credito
importato dalla procedura di Infocamere, in quanto ancora presenti all’interno del Registro Imprese. Tale
procedura provoca una esuberanza di credito rispetto a quanto consegnato e caricato dall’agente esattore.
Ai fini di una corretta rappresentazione del credito e in ottemperanza al principio della prudenza, il
credito per l’anno 2013 è stato allineato a quanto caricato da Equitalia, ciò rilevando un onere
straordinario per complessivi € 525.623,75.
-
per il diritto annuale 2014 e 2015: l’importo è pari a quanto esposto nel bilancio consuntivo 2015, al
netto degli incassi registrati dall’01/01 al 15/05/16;
-
per il diritto annuale 2016, a seguito dell’accorpamento con la CCIAA di Belluno, l’importo è stato
calcolato come previsto dalla circ. MISE sopra citata.
41
Di seguito, il dettaglio del credito da diritto annuale, con il relativo ammontare del fondo svalutazione crediti
distinto per anno:
DIRITTO
DIRITTO ANNUALE 1999-2001
Credito al 1/01/2016
Incassi/Sgravi
1/1 - 15/05
Credito
al 15/05/2016
Fondo
al 1/01/2016
Utilizzi fondo
2016
Accantoname
nto
Fondo al
15/05/2016
1.584.309,27
21.176,26
1.563.133,01
1.584.309,27
21.052,71
1.563.256,56
612.664,79
10.564,71
602.100,08
612.664,79
10.467,81
602.196,98
3.157.982,50
40.717,86
3.117.264,64
3.157.982,50
40.720,05
3.117.262,45
DIRITTO ANNUALE 2006
963.165,82
9.118,54
954.047,28
963.165,82
8.364,49
954.801,33
DIRITTO ANNUALE 2007
925.097,19
11.650,42
913.446,77
925.097,19
11.096,55
914.000,64
DIRITTO ANNUALE 2008
1.190.490,12
20.197,42
1.170.292,70
1.190.490,12
16.590,37
1.173.899,75
DIRITTO ANNUALE 2009
1.917.556,55
12.013,85
1.905.542,70
1.821.678,72
10.560,53
1.811.118,19
DIRITTO ANNUALE 2010
1.995.841,18
13.739,26
1.982.101,92
1.896.049,12
12.449,27
1.883.599,85
DIRITTO ANNUALE 2011
1.699.601,19
20.556,22
1.679.044,97
1.444.661,01
16.958,30
1.427.702,71
DIRITTO ANNUALE 2012
1.892.227,55
47.613,63
1.844.613,92
1.565.723,69
38.072,66
1.527.651,03
DIRITTO ANNUALE 2013
2.683.252,66
334.130,72
2.349.121,94
2.220.257,42
419.525,20
1.800.732,22
DIRITTO ANNUALE 2014
2.847.127,11
7.543,07
2.839.584,04
2.344.609,18
5.057,73
2.339.551,44
DIRITTO ANNUALE 2015
2.059.367,51
134.236,79
1.925.130,72
1.686.004,18
78.784,23
1.607.219,95
DIRITTO ANNUALE 2016
-
DIRITTO ANNUALE 2002
RUOLO DIRITTO ANNUALE 2003-4-5
TOTALE
SANZIONI
23.528.683,44
Credito al
1/01/2016
3.575.383,54
683.258,75
Incassi/Sgravi
1/1 - 15/05
26.420.808,23
Credito
al 15/05/2016
21.412.693,00
Fondo
al 1/01/2016
691.125,00
689.699,90
Utilizzi fondo
2016
691.125,00
21.414.118,11
Accantoname
nto
Fondo al
15/05/2016
DIRITTO ANNUALE 2006
288.790,07
2.199,52
286.590,55
288.790,07
2.199,52
286.590,55
DIRITTO ANNUALE 2007
445.827,50
3.285,46
442.542,04
445.827,50
3.285,46
442.542,04
DIRITTO ANNUALE 2008
421.365,61
2.910,18
418.455,43
421.365,61
2.910,18
418.455,43
DIRITTO ANNUALE 2009
530.169,00
3.117,72
527.051,28
503.660,55
2.961,83
500.698,72
DIRITTO ANNUALE 2010
592.009,50
3.874,97
588.134,53
562.409,03
3.681,22
558.727,80
DIRITTO ANNUALE 2011
356.240,09
4.874,24
351.365,85
302.804,08
4.143,10
298.660,97
DIRITTO ANNUALE 2012
528.355,39
13.410,89
514.944,50
421.918,20
10.709,27
411.208,93
DIRITTO ANNUALE 2013
855.786,19
203.224,68
652.561,51
683.388,06
162.285,07
521.102,99
DIRITTO ANNUALE 2014
913.806,12
1.239,54
912.566,58
719.256,80
975,64
718.281,16
DIRITTO ANNUALE 2015
632.733,66
2.983,80
629.749,86
488.723,48
2.304,69
486.418,79
-
198.336,68
241.121,00
5.522.298,81
DIRITTO ANNUALE 2016
TOTALE
5.565.083,13
4.838.143,37
238.553,99
4.642.687,38
42
Credito al
1/01/2016
INTERESSI
INTERESSI DI MORA
Incassi/Sgravi
1/1 - 15/05
Credito
al 15/05/2016
Fondo
al 1/01/2016
Utilizzi fondo
2016
Accantonamento
Fondo al
15/05/2016
8.633,82
-
8.633,82
8.633,82
-
8.633,82
DIRITTO ANNUALE 2006
92.818,37
632,73
92.185,64
92.818,37
632,73
92.185,64
DIRITTO ANNUALE 2007
121.689,75
919,85
120.769,90
121.689,75
919,85
120.769,90
DIRITTO ANNUALE 2008
82.932,13
596,10
82.336,03
82.932,13
596,10
82.336,03
DIRITTO ANNUALE 2009
106.931,60
467,57
106.464,03
101.585,02
444,19
101.140,83
DIRITTO ANNUALE 2010
110.847,37
707,89
110.139,48
105.305,00
672,50
104.632,51
DIRITTO ANNUALE 2011
111.646,72
1.321,85
110.324,87
94.899,71
1.123,57
93.776,14
DIRITTO ANNUALE 2012
97.003,46
2.438,77
94.564,69
80.702,03
2.028,93
78.673,10
DIRITTO ANNUALE 2013
73.156,38
3.628,96
69.527,42
60.862,45
3.019,11
57.843,34
DIRITTO ANNUALE 2014
28.261,77
73,22
28.188,55
23.464,33
60,79
23.403,54
DIRITTO ANNUALE 2015
5.079,21
216,10
4.863,11
4.181,21
177,89
4.003,31
DIRITTO ANNUALE 2016
-
TOTALE
TOTALE
1.799,20
-
839.000,58
11.003,04
829.796,74
777.073,82
2.095,35
29.932.767,15
935.382,79
32.772.903,78
27.027.910,19
930.349,24
767.398,15
26.824.203,64
Le variazioni si riferiscono:
-
quanto alle variazioni in diminuzione – a titolo esemplificativo – incassi, sgravi, casi di inesigibilità del
credito, accertamenti di credito inferiori a seguito di pagamenti con ravvedimento;
-
quanto alle variazioni in aumento – a titolo esemplificativo – rilevazione del credito 2016.
Resta inteso che la parte rilevante delle variazioni in aumento si riferisce al sorgere del credito per l’anno
2016. Si segnala che, così come per il credito, anche per ciò che riguarda l’accantonamento al fondo
svalutazione crediti, è stato effettuato applicando al valore della relativa voce a preventivo 2016 il coefficiente
di 4,5 dodicesimi.
Si precisa che permangono nel patrimonio, crediti per diritto annuale dall’anno 1999 in quanto la normativa in
vigore (D. Lgs. 112/1999 art. 19 comma 1) prevede che il discarico dei crediti iscritti a ruolo sia effettuato
solo quando il concessionario trasmetta all’ente creditore una comunicazione di inesigibilità.
Dall’entrata in vigore della riforma del 1999, con successivi interventi normativi, il legislatore ha prorogato i
termini per la presentazione delle comunicazioni di inesigibilità da parte degli agenti della riscossione.
La legge 190/2014 Legge di Stabilità 2015, pubblicata con GU n. 300 del 29.12.2014, riformula i rapporti tra
Equitalia ed enti creditori in tema di discarico dei crediti per inesigibilità apportando alcune modifiche agli
articoli 19 e 20 del D.Lgs. 112/1999.
In particolare, l'art. 1 comma 688 della legge stabilisce che, le cartelle di Equitalia di valore inferiore o pari a
€ 300, consegnate ai contribuenti tra il 2000 ed il 31.12.2014 e divenute inesigibili ai sensi dell'art. 19 del D.
Lgs. 112/1999, ossia non sanate entro il terzo anno successivo dalla data di iscrizione della somma a ruolo,
non sono assoggettate ai controlli (art. 20 del D.Lgs. 112/1999) da parte dell'ente creditore e si considerano,
dunque, "abbandonate".
Le comunicazioni di inesigibilità, redatte dall'ente cui è affidato il compito di riscossione (Equitalia) ed
inviate agli enti creditori, in relazione alle quote iscritte a ruolo non incassate entro tre anni dalla loro
consegna ai contribuenti, sono presentate:

per l'anno 2014, entro il 31 dicembre 2017;
43

per l'anno 2013, entro il 31 dicembre 2018;

per l'anno 2012, entro il 31 dicembre 2019
e così via per i ruoli consegnati negli anni precedenti fino a quelli relativi al 2000.
A seguito della Legge di Stabilità per il 2013, Legge 24 dicembre 2012, n. 228, articoli 527 – 529 ed alla
successiva emanazione del decreto attuativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15.06.2015, tutti
i crediti di importo fino a duemila euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e
sanzioni, iscritti in ruoli resi esecutivi fino al 31 dicembre 1999 (per l’Ente camerale, quindi, tutti i crediti
relativi al diritto annuale fino all’iscrizione a ruolo di quelli relativi all’annualità di competenza 1998, non
esistendo crediti superiori ad € 2.000,00 nell’elenco fornito da Equitalia Spa) sono stati automaticamente
annullati alla data del 01.07.2013 senza oneri amministrativi a carico dell’ente creditore. Il medesimo decreto
ministeriale del 15.06.2015 prevede che le spese per procedure esecutive sostenute dagli agenti della
riscossione per le quote annullate siano rimborsate sulla base di appositi elenchi entro il 30.06.2016 oppure
anche con pagamenti rateali divisi in 20 annualità a partire dalla medesima data.

Crediti v/organismi nazionali e comunitari: sono iscritti in bilancio per € 254.996,87.
L’importo si riferisce :

al credito verso l’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Veneto per il rimborso relativo alla
gestione ed al funzionamento della Commissione Provinciale per l’Artigianato per gli anni 2011 (€
127.365,00) e 2012 (€ 127.065,00), esigibile oltre 12 mesi.
Per la gestione e il funzionamento della Commissione Provinciale per l’Artigianato (CPA), era stata
stipulata apposita Convenzione tra Regione Veneto e Unioncamere Veneto. Tale Convenzione prevedeva,
per gli anni 2010-12, il versamento alle Camere di Commercio del Veneto di un rimborso per le spese di
funzionamento, calcolato in base al numero delle imprese artigiane iscritte nel registro imprese. Poiché,
ad oggi, non risulta ancora rinnovata la Convenzione, per l’annualità 2013 e 2014 non è stato previsto il
credito nei confronti di Unioncamere Veneto. La Regione Veneto, a seguito dei solleciti inviati da
Unioncamere, ha evidenziato, con apposita nota del 12 febbraio 2015, che “la necessità di garantire un
adeguato ristoro dei costi sostenuti, passa obbligatoriamente attraverso un idoneo stanziamento di
bilancio, la cui approvazione è ormai imminente”.

al credito verso ISTAT per la rilevazione dei prezzi dei prodotti acquistati e venduti dagli agricoltori
relativo all’anno 2015 (€ 566,87).

Crediti v/organismi del sistema camerale: sono iscritti in bilancio per € 164.531,01.
L’importo si riferisce:

a crediti verso Unioncamere Veneto per Fondo perequativo 2014 – progetto 230 C.LE.VE.R. (€
29.200,00);

al credito pari al 20% del patrimonio netto previsto a seguito dello scioglimento del Centro Estero Veneto
(€ 54.135,00);

al credito verso Unioncamere Veneto per Fondo perequativo 2014 -progetto 231 DIGITA.RE VENETO
€ (53.190,00)

al credito v/CCIAA Belluno per la convenzione per l’esercizio in comune delle funzioni di Segretario
Generale (€ 28.006,01).
44

Crediti diversi: sono iscritti in bilancio per € 1.203.837,40
Tale importo si riferisce principalmente a:

crediti v/clienti: € 1.054.161,58. Si specifica che tale voce è stata allocata all’interno del mastro crediti
diversi, non essendo disciplinata separatamente l’allocazione nell’allegato D del bilancio previsto dal
DPR 254/05. All’interno di tale voce risultano:
-
€ 142.500,00 per la corresponsione in forma dilazionata dell’importo relativo alla liquidazione della
quota al valore di perizia della società Tecnologia & Design S.c.a.r.l.. Per i dettagli si rinvia a quanto
descritto nella sezione “Partecipazione e quote”;
-
€ 911.661,58 per note di credito relative ai diritti di segreteria e diritto annuale mese di maggio 2016;

cauzioni dati a terzi € 7.416,50 (esigibili oltre 12 mesi);

credito INAIL € 1.013,21;

crediti diversi per € 76.517,92 di cui si evidenzia
-
€ 25.134,32 per crediti IRES derivanti dallo scioglimento dell’Azienda Speciale Promotreviso
-
€ 36.633,63 per recupero indennità vice presidenti a seguito di verifica ispettiva MEF
-
€ 2.975,17 per credito verso il GAL Terre di Marca per rimborso da liquidazione economie di.
gestione;

crediti per bollo virtuale € 149.675,82;

credito per diritto annuale, sanzioni ed interessi da altre Camere € 15.033,87: si tratta di crediti v/altre
CCIAA che hanno incassato diritto annuale su posizioni debitorie relative alla CCIAA di Treviso. Gli
importi saranno recuperati nel corso del 2016 attraverso incassi diretti o attraverso compensazioni con
debiti della stessa natura, laddove possibile.
Di seguito, il dettaglio delle cauzioni date a terzi:
- Telecom Italia S.p.A. - depositi cauzionali su linee telefoniche
€
4.347,71
€
0,55
€
10,48
- E.N.E.L. - deposito cauzionale per ufficio staccato di Lancenigo
€
413,17
- E.N.E.L. - deposito cauzionale fornitura energia elettrica
€
1.251,89
Industriale e design della moda
€
1.392,70
TOTALE
€
7.416,50
Ente camerale ed uffici staccati
- Industriale Camuzzi S.p.A.- Officina Gas - Treviso – deposito cauzionale
consumo gas Gabinetto delle Analisi chimico-merceologiche
- Comune di Treviso - Azienda Acquedotto – deposito
cauzionale consumo acqua
- E.N.E.L. - deposito cauzionale per corsi di laurea in disegno
45
f) Disponibilità liquide
Descrizione
C/C bancario
Denaro e valori in cassa
Banca c/incassi da regolarizzare
Depositi bancari
C/C postali
Conto contrattuale per macchina affrancatrice
Depositi postali
Totale disponibilità liquide
Saldo al
31.12.2015
(€)
37.824.525,97
0
6.621,36
37.831.147,33
10.827,40
4.387,56
15.214,96
Saldo al
15.05.2016
(€)
34.033.773,44
0
2.635,94
34.036.409,38
13.045,42
3.064,06
16.109,48
37.846.362,29
34.052.518,86
Variazione
(€)
-3.790.752,53
0
3.985,42
-3.794.737,95
2.218,02
-1.323,50
894,52
-3.793.843,43
Il valore dei depositi bancari è relativo alla giacenza presso l’Istituto cassiere al 15.05.2016. La voce “denaro
e valori in cassa” presenta un saldo pari a zero poiché la Corte dei Conti del Veneto ha evidenziato, nelle sue
ordinanze riguardanti i conti giudiziali presentati dall’Ente camerale, l’obbligo di riversare all’Istituto cassiere
entro il 31.12 di ogni anno il residuo del denaro non utilizzato per la “cassa economale” entro pari data. Nel
caso specifico del bilancio infrannuale, si evidenzia che la data di riferimento è il 15.05.2016.
La giacenza sui conti correnti postali al 15.05.2016 risulta pari ad € 13.045,42. Periodicamente, tali giacenze
vengono prelevate e trasferite sul conto corrente bancario in essere presso l’Istituto cassiere.
Nel dettaglio il c/c postale risulta così composto:
n. c/c postale
Descrizione
175315
Diritti camerali
Importo
€ 13.045,42
Inoltre, risultano € 3.064,06 sul conto contrattuale aperto presso Poste Italiane, utilizzato per la macchina
affrancatrice.
C) RATEI E RISCONTI
Ratei attivi
Risconti attivi
Costi anticipati
TOTALE
Saldo al 31/12/2015
11.458,46
10.979,09
5.418,27
27.855,82
Saldo al 15/05/2016
100.117,50
935.668,56
1.352,00
1.037.138,06
VARIAZIONE
88.659,04
924.689,47
-4.066,27
1.009.282,24
Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria
e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi ed oneri.
I ratei attivi iscritti in bilancio si riferiscono a:
- rateo attivo per bollo virtuale (quota 1.5.16-15.5.16 CCIAA Treviso) € 100.117,50;
I risconti attivi iscritti in bilancio per € 935.668,56 si riferiscono a:
-
Unione Italiana Camere di Commercio quota associativa 2016 - € 176.263,94;
-
Unioncamere Veneto quota associativa 2016 - € 179.570,24;
-
T2i Scarl contributo consortile 2016 - € 468.750,00;
46
-
Associazione Curia Mercatorum quota associativa 2016 - € 106.250,00
-
Affitto sede Lancenigo per il periodo 01.04.16 – 15.05.16 € 4.834,38.
I costi anticipati iscritti in bilancio per € 1.352,00 si riferiscono a spese per attività promozionale.
D) CONTI D’ORDINE
Sono iscritti in bilancio, in conformità a quanto previsto dal principio contabile delle Camere di Commercio n.
2, punto 6.
Si rimanda a quanto specificatamente precisato tra i criteri di valutazione indicati in premessa.
In particolare, si forniscono le notizie sulla composizione e la natura dei conti d’ordine iscritti in bilancio al
15.05.2016 sotto la lettera G) della presente Nota Integrativa.
47
Passività
A) Patrimonio netto
Patrimonio netto
Descrizione
Patrimonio netto esercizi
precedenti
Riserva di conversione ex
art. 25 DM 287/97
Risultato
economico
dell’esercizio
Riserva di patrimonio
vincolata ed indisponibile
Riserva da partecipazioni
TOTALE
31.12.2015
Incrementi
dell’esercizio
Decrementi
dell’esercizio
26.190.520,42
325.047,10
11.144.052,72
0
325.047,10
26.515.567,52
0
11.144.052,72
1.456.427,81
-1.131.380,71
553.352,05
85.295,62
38.298.267,91
15.05.2016
553.352,05
325.047,10
1.456.427,81
85.295,62
37.166.887,20
Si evidenzia che nell’esercizio 2014 è stato deliberato di accantonare in una riserva di patrimonio vincolata ed
indisponibile l’importo di € 553.352,05, relativo al conferimento e sovraprezzo della società T2i Scarl.
B) Debiti di finanziamento
Mutui passivi
Prestiti ed anticipazioni passive
TOTALE
Saldo al 31/12/2015
0,00
0,00
0,00
Saldo al 15/05/2016
0,00
0,00
0,00
VARIAZIONE
0,00
0,00
0,00
Saldo al 15/05/2016
5.019.599,79
VARIAZIONE
33.422,24
Non esistono debiti di finanziamento al 15.05.2016.
C) Trattamento di fine rapporto
Trattamento di fine rapporto
Saldo al 31/12/2015
4.986.177,55
Il Fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito della Camera verso i dipendenti a tempo indeterminato e
determinato, per le quote di indennità di anzianità e di trattamento di fine rapporto (per il personale assunto
dall’01.01.2001 – D.P.C.M. 20.12.1999 e 02.03.2001), quantificate in conformità alle norme di legge e dei
contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.
Il Fondo comprende, inoltre gli importi relativi all’indennità di anzianità/TFR del personale trasferito ad altri
Enti.
48
D) DEBITI DI FUNZIONAMENTO
Descrizione
31/12/2015
15/05/2016
Variazioni
Verso fornitori
Verso società e organismi del sistema camerale
Verso organismi e istituz. nazionali e comunitari
Debiti tributari e previdenziali
Verso dipendenti
Verso Organi Istituzionali
Debiti diversi
Per servizi c/terzi
Clienti c/anticipi
583.679,91
33.790,52
0,00
303.667,14
1.333.883,08
34.088,87
4.267.315,97
23.739,56
0,00
282.938,95
11.573,82
0,00
368.583,82
1.780.120,94
5.933,70
4.159.217,31
23.730,70
0,00
-300.740,96
-22.216,70
0,00
64.916,68
446.237,86
-28.155,17
-108.098,66
-8,86
0,00
TOTALE
6.580.165,05
6.632.099,24
51.934,19
Il totale debiti di funzionamento al 15.05.2016 è pari ad € 6.632.099,24. Il prospetto sopra riportato, si
specifica in:
- Debiti v/ fornitori (€ 282.938,95): sono rappresentati da debiti relativi a forniture di beni e prestazioni di
servizi effettuati dall’01.01.2016 al 15.05.2016 ed ancora da pagare.
- Debiti v/società ed organismi del sistema camerale (€ 11.573,82). Si riferiscono a debiti verso CCIAA
Delta Lagunare per assegnazione temporanea e parziale di un dirigente.
- Debiti tributari e previdenziali (€ 368.583,82).
Risultano così ripartiti:
Debiti v/ Erario c/irpef lavoratori autonomi
Debiti v/erario c/Ires
Debiti verso erario (imp. Sostitutiva su TFR)
Debiti v/Inps assimilati/collaboratori
Contributi previdenziali a carico C.c.i.a.a.
Debiti v/erario c/irap
Debiti v/erario Split Payment
320,00
12.076,60
1.236,49
2.488,79
348.148,54
3.529,30
784,10
TOTALE
368.583,82
- Debiti verso dipendenti (€ 1.780.120,94)
L’importo iscritto in bilancio include:
-
€ 2.718,29 relativi al lavoro straordinario aprile 2016 liquidato da CCIAA TV-BL;
-
€ 24.660,00 per la convenzione per l’esercizio in comune delle funzioni di Segretario Generale con la
CCIAA di Belluno;
-
€ 210,47 per missioni ispettive svolte nel mese di aprile liquidate da CCIAA TV-BL;
-
€ 6.165,00 per retribuzione Segretario Generale Belluno 01.01.16 – 15.05.16;
-
€ 43.745,79 per rateo ferie non godute;
-
€ 10.452,19 per oneri riflessi su rateo ferie non godute;
-
€ 1.159.225,19 relativi ai Fondi Risorse decentrate anni 2013-2014-2015 e 2016 (produttività personale,
retribuzione di risultato delle posizioni organizzative/alta professionalità), come previsto dalla circ. MISE
49
sull’accorpamento delle CCIAA;
-
€ 288.232,86 ai debiti per l’indennità da liquidare di fine servizio al personale cessato al 15/05/16;
-
€ 244.711,15 relativi alla retribuzione di risultato dei dirigenti 2013, 2014, 2015 e 2016.
La differenza, rispetto all’esercizio precedente, è correlata:
-
alla rilevazione della produttività del personale dipendente non dirigente anno 2016;
-
alla rilevazione dell’indennità di risultato personale dirigente anno 2016;
- Debiti verso organi istituzionali (€ 5.933,70): si riferiscono ai gettoni di presenza componenti
Commissioni camerali (€ 356,34) e indennità di carica Collegio dei Revisori (€ 5.577,36) periodo 01.01.16 –
15.05.16;
- Debiti diversi: l’importo iscritto in bilancio per complessivi € 4.159.217,31 si riferisce, tra l’altro, a:

€ 291.031,13 alla parte di competenza della CCIAA Treviso dell'importo previsto per contenimento spese
da versare allo Stato (consumi intermedi e contenimento D.L. 78/2010 (4,5 dodicesimi dell’intero
importo);

€ 2.844.565,00 ai debiti relativi ad iniziative promozionali (erogazione di contributi);

€ 499.186,00 ai debiti diversi verso consorzi fidi relativi al saldo dell’anno 2013;

€ 217.461,71 relativi a importi del diritto annuale incassato non di propria competenza e da restituire;
rappresentano gli importi che risultano in automatico dal sistema Infocamere non attribuiti o non dovuti,
in attesa di essere gestiti dagli uffici competenti con attribuzione all'impresa in provincia, o con
restituzione ad altra CCIAA per gli esercizi precedenti al 2015, o al contribuente;

€ 1.205,65 a importi relativi alle sanzioni da diritto annuale incassate non di propria competenza e da
restituire;

€ 139,62 a importi relativi a interessi su diritto annuale incassati non di propria competenza e da
restituire;

€ 293.429,04 da importi relativi a diritto annuale, sanzioni ed interessi in attesa di regolarizzazione da
parte dell’Agenzia delle Entrate; si riferisce al debito verso i soggetti tenuti al pagamento del diritto
annuale che hanno versato in misura superiore al dovuto. Tali importi troveranno estinzione nel corso
degli esercizi successivi mano a mano che i soggetti provvederanno alle compensazioni ovvero
chiederanno il rimborso delle maggiori somme versate;

€ 6.807,16 da importi relativi a diritto annuale, sanzioni ed interessi v/ altre Camere di Commercio. Si
precisa che, dall’esercizio 2011, sono stati costituiti dei conti dedicati a crediti/debiti verso altre camere.
In particolare, i conti di debito si collegano ad operazioni di storno di versamenti non attribuiti inseriti in
automatico dal processo di gestione delle compensazione tra Camere, qualora si riscontrino situazioni di
omesso versamento per stesso codice fiscale ed anno di competenza, su altra Camera di Commercio;
-
Anticipi ricevuti da terzi (€ 23.730,70): si segnala che l’intero importo è riferito alla quota IRPEF su
polizza assicurativa INA Assitalia, sottoscritta da ex dipendente AgenSud (in servizio presso la CCIAAA
di Treviso fino al mese di agosto 2015) da versare ad Agenzia delle Entrate.
50
E) FONDI PER RISCHI ED ONERI
Altri Fondi
Fondo oneri su iniziative di
promozione economica
Fondo oneri personale
Fondo oneri legali
Fondo rischi e oneri
Fondo spese di funzionamento
TOTALE
Saldo al 31/12/2015
16.055,51
Saldo al 15/05/2016
16.006,74
VARIAZIONE
-48,77
3.513.796,83
370.668,78
57.544,40
100.000,00
69.456,28
4.127.521,80
4.855.692,57
502.956,44
96.813,76
100.000,00
73.763,03
5.645.232,54
1.341.895,74
132.287,66
39.269,36
0,00
4.306,75
1.517.710,74
Fondi per rischi e oneri
L’importo iscritto in bilancio ammonta a complessivi € 5.645.232,54 e viene così dettagliato:
-
Altri fondi - € 16.006,74
L’importo iscritto si riferisce all’accantonamento previsto dalla nota prot. 23778 del 20.02.2015 con la quale
il Ministero dello Sviluppo Economico, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha fornito le
indicazioni applicative in merito all’art. 1 commi 551 e 552 della Legge 27.12.2013 n. 147 (Legge di stabilità
2014) che prevede di accantonare “in un apposito fondo vincolato, un importo pari al risultato negativo non
immediatamente ripianato, in misura proporzionale alla quota di partecipazione posseduta, per le aziende
speciali, istituzioni e società partecipate che registrino un risultato di esercizio o saldo finanziario negativo”.
La disposizione trova applicazione a decorrere dall’anno 2015.
Gli accantonamenti presenti in bilancio riguardano i risultati accertati con il bilancio d’esercizio 2014 delle
partecipate, già presenti nel bilancio d’esercizio dell’anno precedente (2015). Per l’esercizio 2016, essendo un
bilancio infrannuale, non sono stati effettuati accantonamenti.
L’accantonamento, rilevato in un apposito conto istituito all’interno della voce “Fondi rischi ed oneri – Altri
accantonamenti” ,deve essere effettuato nel modo seguente:
Per società non controllate né collegate e solo in caso di risultato negativo accertato nell'esercizio precedente
in proporzione alla quota posseduta
CONFRONTO MEDIA
RISULTATI 2011/2013
E RISULTATO
D'ESERCIZIO 2014
ACCANTONAMENTO
2015
ACCANTONAMENTO
2016
ACCANTONAMENTO
2017
risultato negativo 2014
migliore rispetto a
risultato negativo del
triennio 2011-2013
25% calcolato sulla
differenza tra risultato
negativo 2014 e risultato
medio del triennio 20112013
50% calcolato sulla
differenza tra risultato
negativo 2015 e risultato
medio del triennio 20112013
75% calcolato sulla
differenza tra risultato
negativo 2016 e risultato
medio del triennio 20112013
risultato negativo 2014
peggiore di quello medio
registrato nel triennio
2011/2013
risultato medio non
negativo nel triennio
2011-2013 e risultato
negativo 2014
NOTE
L'importo
accantonato è reso
disponibile in misura
proporzionale alla
quota di
partecipazione nel
25% del risultato negativo 50% del risultato negativo 75% del risultato negativo caso in cui la P.A.
conseguito nell'anno 2014 conseguito nell'anno 2015 conseguito nell'anno 2016 partecipante ripiani la
perdita d'esercizio o
dismetta la
partecipazione o il
25% del risultato negativo 50% del risultato negativo 75% del risultato negativo
soggetto partecipato
conseguito nell'anno 2014 conseguito nell'anno 2015 conseguito nell'anno 2016
sia posto in
liquidazione
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte per un importo pari alla corrispondente
frazione del patrimonio netto risultante dallo stato patrimoniale dell’ultimo bilancio approvato delle stesse
51
imprese (art. 26 comma 7 del D.P.R. 254/2005) e quindi il Ministero ritiene che l’applicazione di tale criterio
risponde alla necessità di dare evidenza degli effetti prodotti sul bilancio dell’ente dal risultato negativo
conseguito dalla società partecipata.
L’importo accantonato è così distinto:
Parco scientifico e tecnologico Galileo Scpa
Aeroporto di Treviso – AERTRE SPA
Consorzio di promozione turistica Marca Treviso
Fondazione “La Fornace dell'Innovazione
TOTALE
-
ACCANTONAMENTO (€)
1.663,53
13.016,83
1,45
1.324,93
16.006,74
Fondo Oneri su iniziative di promozione economica - € 4.855.692,57
L’importo riguarda l’accantonamento al Fondo Oneri per far fronte a passività di esistenza certa o probabile
relative alle iniziative di promozione economica di cui l’Ente camerale è promotore, delle quali, tuttavia, alla
chiusura dell’esercizio, non è determinabile, ma stimabile con ragionevolezza, l’ammontare del relativo onere.
Nel presente fondo risultano accantonate le iniziative promozionali 2016 autorizzate dalla Giunta e “oggetto
di un provvedimento di utilizzo con determina dei dirigenti nell’ambito del budget loro assegnato”, come
previsto dalla circ. MISE prot. 1721113 del 24.09.2015 riguardante l’accorpamento delle CCIAA.
Di seguito, la composizione del Fondo oneri su iniziative di promozione economica:
DESCRIZIONE
SOSTEGNO AL CREDITO - CONSORZI FIDI 2013 (EUROFIDI)
CONCORSO PROVINCIALE PER LA CONCESSIONE DI
CONTRIBUTI ALLE PMI PER FAVORIRE L’INNOVAZIONE, LA
COMPETITIVITÀ, PER L’APPLICAZIONE DI TECNOLOGIE
AVANZATE E LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE - 2°
EDIZIONE (PROVV. 160 DEL 11.07.2014)
ASSOCIAZIONE DEI PRODUTTORI DEL MARRONE DI COMBAI CONTRIBUTO PER PROGETTO PER LA LOTTA BIOLOGICA DI
CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL DRYOCOSMUS
KURIPHILUS (TRIENNIO 2014-2016) (ANNO 2014) (PROVV. 248
DEL 22.11.2013)
CONFARTIGIANATO ASOLO MONTEBELLUNA: PROGETTO
SPAZIO HUB ASOLO
UNASCOM TREVISO - PROGETTO TREVISO OFFICIAL MOBILE
GUIDE PER IPHONE
SOSTEGNO AL CREDITO (BANDO CONFIDI 2014)
CONTARINA: ONERI PER SERVIZIO ASPORTO RIFIUTI SEDI
UNIVERSITARIE PIO X E SEMINARIO VESCOVILE 2015
CONCORSO PROV.LE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI
ALLE PMI PER FAVORIRE LO SVILUPPO DEI PROGETTI,
PRODOTTI, SERVIZI, PROCESSI E MODELLI ORGANIZZATIVI
INNOVATIVI E ADOZ. DI TECNOLOGIE E SERVIZI DIGITALI
CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA MARCA TREVISO:
CONTRIBUTO PER PROGETTO DI MARKETING TERRITORIALE
ASSOCIAZIONE DEI PRODUTTORI DEL MARRONE DI COMBAI –
PROGETTO PER LA LOTTA BIOLOGICA DI CONTRASTO ALLA
DIFFUSIONE DEL DRYOCOSMUS KURIPHILUS (ANNI 2014-2015)
SER.COOP.DE.SOC. COOP: PROGETTI "IL CAPITALE UMANO:
ACCRESCERE LE COMPETENZE E CREARE NUOVE
GENERAZIONI DI COOPERATORI" A VALRE SUL BANDO PER LA
CONCESSIONE DI CONTRIBUTI CAMERALI A SOSTEGNO DI ENTI
TERZI PER LO SVILUPPO ECONOMICO LOCALE- ANNO 2015
ASSOCIAZIONE E20 LE STRADE DEL GUSTO: PROGETTO
ITALWINES EXPO FESTIVAL
PROVVEDIMENTO
IMPORTO
PROVV. N. 27 DEL 7.3.2013 E PROVV.
CONSILIARE N. 6 DEL 27.7.2013 (PER
AUMENTO STANZIAMENTO)
€
189.030,00
DEL. N. 160 DEL 11.7.2014 E DET. DIR.
N. 12 DEL 9.3.2015 E DET. DIR. N. 95
DEL 10.11.2015
€
1.840,15
DEL. GIUNTA N. 248 DEL 22.11.2013
€
2.806,00
DEL. GIUNTA N. 104 DEL 23.5.2014 E
DET. DIR. N. 57 DEL 12.6.2014
€
17.245,45
DEL. GIUNTA N. 109 DEL 20.5.2011
€
2.500,00
DEL. GIUNTA 232 DEL 22.11.2014 E
DET. DIR. N. 80 DEL 15.9.2015
€
1.300.000,00
€
492,77
PROVV. N. 146 DEL 17.7.2015 PROVV. N. 221 DEL 11.12.2015
€
835.568,00
PROVV. N. 144 DEL 17.7.2015 E
PROVV. 151 DEL 9.9.2015 E DET.
DIRIG. N. 83 DEL 5.10.2015
€
100.000,00
PROVV N. 248 DEL 22.11.2013
€
2.806,00
PROVV. 44 DEL 20/03/2015 E DET.
DIRIG. SI N. 28 DEL 13.4.2015.
€
24.000,00
PROVV. N. 221 DEL 11.12.2015 E DET.
DIRIG. N. 114 DEL 29.12.2015
€
14.114,63
52
UNIR SRL: PROGETTO INNOVAZIONE E SVILUPPO
TECNOLOGICO NELLE AZIENDE TREVIGIANE
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA: PROGETTO BUYER 4
EXPO-RT
ARTIGIANATO TREVIGIANO-CASARTIGIANI: PROGETTO LE
IMPRESE ARTIGIANE AL FEMMINILE NELLA MT
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA FORMAZIONE SRL:
PROGETTO STRATEGIA D'IMPRESA E NUOVI MODELLI DI
BUSINESS
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL:
PROGETTO CICLO DI INCONTRI TECNICI SU NUOVE NORME E
MODELLI ORGANIZZATIVI
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA: PROGETTO
PERSONA E IMPRESA 2015
FONDAZIONE LA FORNACE DELL'INNOVAZIONE: PROGETTO
SERVIZI DI INCUBAZIONE EVOLUTI A SOSTEGNO START UP
D'IMPRESA INNOVATIVO NEI NUOVI SCENARI COMPETITIVI
CONFARTIGIANATO M.T. PROMOZIONE SRL: PROGETTO
INTERVENTI PER IL RAFFORZAMENTO DI STRUMENTI
INNOVATIVI
CONFARTIGIANATO M.T. PROMOZIONE SRL: PROGETTO LA
LOGGIA DELLA CIOCCOLATA
CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA MARCA TREVISO PROGETTO"TURISMO DI MARCA 2.0 - EDIZIONE 2015" A VALERE
SUL BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI CAMERALI
A SOSTEGNO DI ENTI TERZI PER LO SVILUPPO ECONOMICO
LOCALE
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AGLI
ORGANISMI DI GARANZIA FIDI - ANNO 2015
FLORVENETO ASSOCIAZIONE FLOROVIVAISTI DEL VENETO.
PROGETTO "SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DELLE IMPRESE
FLOROVIVAISTICHE TREVIGIANE" A VALERE SUL BANDO PER
LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI CAMERALI A SOSTEGNO DI
ENTI TERZI PER LO SVILUPPO ECONOMICO LOCALE. ANNO 2016
A.PRO.LA.V. - ASSOCIAZIONE REGIONALE PRODUTTORI LATTE
DEL VENETO. PROGETTO "AZIONI DI VALORIZZAZIONE DELLE
PRODUZIONI LATTIERO-CASEARIE PROVINCIA TV 2016"
CONSORZIO DELL'ASPARAGO BIANCO DI BADOERE: PROGETTO
“VALORIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE DELL'ASPARAGO
DELLA PROVINCIA DI TREVISO”
ENTE FIERA BESSICA PROGETTO "I MERCATI DI CAMPAGNA
AMICA NELL'AMBITO DELLA XXXVIII MOSTRA MERCATO
DELLE PIANTE ORNAMENTALI E DEI PRODOTTI DEL VIVAISMO
DI BESSICA”
CONSORZIO TUTELA RADICCHIO ROSSO DI TREVISO E
VARIEGATO DI CASTELFRANCO - PROGETTO “VALORIZZARE
LA DIFFERENZA E DIFENDERE QUALITÀ ED ORIGINE DEI
RADICCHI IGP”
TREVISO MERCATI S.P.A. - PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
“ATTIVITÀ PROMOZIONALE PER LO SVILUPPO
INTERNAZIONALE DEL MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI
TREVISO E LA CONOSCENZA DELLE TIPICITÀ TREVIGIANE E LA
LORO STAGIONALITÀ”
IMPRESA VERDE TREVISO-BELLUNO SRL - PROGETTO
“COMUNICARE IN SISTEMA DIGITAL”
FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI TREVISO PROGETTO “LA SCUOLA DI CAMPAGNA AMICA”,
ASSOCIAZIONE LABORATORIO 0246. PROGETTO “IL MIO
FRUTTETO – PIANTE E STAGIONI”
CENTRO INTERDIPARTIMENTALE PER LA RICERCA IN
VITICOLTURA ED ENOLOGIA (CIRVE) DELL’UNIVERSITÀ DEGLI
STUDI DI PADOVA - PROGETTO “INDIVIDUAZIONE DI LINEE DI
INTERVENTO PER LA COMPETITIVITÀ E LA SOSTENIBILITÀ
DELLE PRODUZIONI VITIVINICOLE TREVIGIANE”
CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI DI TREVISO PROGETTO “AGRICOLTURA OGGI”,
CONSORZIO VINI VENEZIA PROGETTO “PREMIO GAMBRINUS
GIUSEPPE MAZZOTTI”
CONSORZIO PER LA TUTELA DEL FORMAGGIO CASATELLA
TREVIGIANA D.O.P. PROGETTO "VALORIZZAZIONE DEL
FORMAGGIO CASATELLA TREVIGIANA D.O.P."
FONDAZIONE LA FORNACE DELL’INNOVAZIONE - PROGETTO
“PERCORSI DI CRESCITA TERRITORIALI ATTRAVERSO LA
VALORIZZAZIONE DELLA NUOVA MANIFATTURA DIGITALE E
DEL PATRIMONIO CULTURALE”
PROVV. N. 63 DEL 17.4.2015 E DET.
DIRIG. N. 40 DEL 12.5.2015)
PROVV. N. 91 DEL 22.5.2015 E DET.
DIRIG. N. 58 DEL 7.7.2015
PROVV. N. 93 DEL 22.5.2015 E DET.
DIRIG. N. 50 DEL 22.6.2015
€
70.000,00
€
25.000,00
€
12.500,00
PROVV. N. 95 DEL 22.5.2015 E DET.
DIRIG. N. 52 DEL 22.6.2015
€
5.850,00
PROVV. N. 96 DEL 22.5.2015 E DET.
DIRIG. N. 53 DEL 22.6.2015
€
15.000,00
PROVV. N. 119 DEL 3.7.2015 E DET.
DIRIG. N. 72 DEL 11.8.2015
€
25.000,00
PROVV. N. 149 DEL 17.7.2015 E DET.
DIRIG. N. 78 DEL 13.8.2015
€
25.000,00
PROVV. N. 184 DEL 16.10.2015 E DET.
DIRIG. N. 98 DEL 11.11.2015
€
15.750,00
PROVV. N. 203 DEL 13.11.2015 E DET.
DIRIG. N. 106 DEL 9.12.2015
€
10.000,00
PROVV. N. 42 DEL 20.03.2015 E DET.
DIRIG. N. 30 DEL 13-4-2015
€
125.000,00
PROVV. N. 198 DEL 13.11.2015
€
350.000,00
PROVV. 67 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N.
32 DEL 12.5.2016
€
5.000,00
PROVV. 69 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N.
32 DEL 12.5.2016
€
13.000,00
PROVV. 71 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N.
32 DEL 12.5.2016
€ 5.000,00
PROVV. 72 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N.
32 DEL 12.5.2016
€ 5.000,00
PROVV. 73 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N.
32 DEL 12.5.2016
€ 25.000,00
PROVV. N. 74 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
€ 17.000,00
PROVV. N. 75 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 76 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. 77 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N.
32 DEL 12.5.2016
€ 14.375,00
PROVV. 78 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N.
32 DEL 12.5.2016
€ 21.850,00
PROVV. 79 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N.
32 DEL 12.5.2016
PROVV. 80 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N.
32 DEL 12.5.2016
€ 6.842,50
€ 12.937,50
€ 4.940,90
€ 10.000,00
PROVV. 70 DEL 21/04/16 E DET. DIR. N.
32 DEL 12.5.2016
€ 27.430,00
PROVV. 127 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
€ 6.618,25
53
UNIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI TREVISO PROGETTO “COMPRENDERE X CAMBIARE 2016”,
UNIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI TREVISO PROGETTO "GESTIONE RISCHIO D'IMPRESA"
UNIR S.R.L. - PROGETTO "INNOVAZIONE E SVILUPPO
TECNOLOGICO NELLE AZIENDE TREVIGIANE"
INIZIATIVE UNINDUSTRIA S.R.L. - PROGETTO “MISSIONE
INCOMING DI OPERATORI DELL’UNIONE EUROPEA 2016”
INIZIATIVE UNINDUSTRIA S.R.L. - PROGETTO “MISSIONE
ECONOMICA SISTEMA CASA, NORD AMERICA 2016”
INIZIATIVE UNINDUSTRIA S.R.L. - PROGETTO “FIERA
INTERNAZIONALE BIG 5, PMV E MEC, DUBAI 2016
INIZIATIVE UNINDUSTRIA S.R.L. - PROGETTO “FIERA
INTERNAZIONALE PLMA CHICAGO, (U.S.A., 13–15/11/16)”,
ASSOCIAZIONE AMICI DI GIOVANNI COMISSO. "PREMIO
LETTERARIO GIOVANNI COMISSO XXXV EDIZIONE 2016"
FONDAZIONE LA FORNACE DELL’INNOVAZIONE - PROGETTO
“PERCORSI DI CRESCITA TERRITORIALI ATTRAVERSO LA
VALORIZZAZIONE DELLA NUOVA MANIFATTURA DIGITALE E
DEL PATRIMONIO CULTURALE”
CONFARTIGIANATO SERVIZI VITTORIO VENETO S.R.L. PROGETTO “XXXVI RASSEGNA ARTIGIANATO VIVO IN CISON
DI VALMARINO”
CONFARTIGIANATO SERVIZI S.R.L.- PROGETTO PRIMALINEA CONCORSO INTERNAZIONALE PER OPERE INEDITE IN FERRO
BATTUTO
ARTIGIANATO TREVIGIANO - MANDAMENTO DI CONEGLIANO.
PROGETTO "FORMAZIONE IMPRENDITORIALE E ANALISI
STRUMENTI PER MIGLIORARE LO SVILUPPO ECONOMICO
LOCALE"
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE S.R.L. PROGETTO “CICLO DI INCONTRI TECNICI SU NORME, MODELLI
E MIGLIORI PRATICHE”
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE S.R.L. PROGETTO “SVILUPPO DI SERVIZI INNOVATIVI PER LE
IMPRESE ED IL TERRITORIO”
CNA FORMAZIONE S.R.L. - PROGETTO “IMPRENDITORI DELLA
NEW ECONOMY SI DIVENTA. QUALIFICARE LA PROPRIA
IMPRESA – CONOSCERE PER COMPETERE – SCEGLIERE LO
SVILUPPO SOSTENIBILE”
CASA CENTRO ASOLANO SERVIZI PER L'ARTIGIANATO
S.C.A.R.L. - PROGETTO “TRUST YOUR BRAIN 2016”
ARCA S.R.L. - PROGETTO “LE FRONTIERE DELL’INNOVAZIONE:
TECNOLOGIE DEL FUTURO PER IL MANIFATTURIERO”
ARTIGIANATO TREVIGIANO – CASARTIGIANI TREVISO.
PROGETTO “AGGIORNAMENTO NORMATIVO E TECNICO PER
GLI IMPRENDITORI ARTIGIANI”
ARTIGIANATO TREVIGIANO – CASARTIGIANI TREVISO.
PROGETTO “OLTRE LA SOGLIA – DOCUMENTARIO DI 30 MINUTI
SULLE DIFFICOLTÀ E I SUCCESSI DELLE DONNE ARTIGIANE”,
ARTIGIANATO TREVIGIANO – CASARTIGIANI TREVISO.
PROGETTO “LE ECCELLENZE DELLE PRODUZIONI TREVIGIANE
VERSO L’ASIA: DA MARCO POLO A ITAWAY”,
CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “SPAZIO HUB 2016”,
CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “DIFENDIMPRESA 2016”
CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “SPORTELLO PER CONTRATTI DI RETE”
CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “SMART JOB IDO"
CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “DONNE E GIOVANI 2016: CAMBIAMENTO COME
OPPORTUNITÀ”
CONFARTIGIANATO M.T. PROMOZIONE S.RL. - PROGETTO
“CIOCCOLATO 2016”
CONFARTIGIANATO M.T. FORMAZIONE S.R.L. - PROGETTO
“ARTIGIANATO OGGI E DOMANI – 37^ ED. DEL PROGETTO
SCUOLA MANUALITÀ
CONFARTIGIANATO M.T. FORMAZIONE S.R.L. - PROGETTO
“DIG_ITALY”
CONFARTIGIANATO M.T. FORMAZIONE S.R.L. - PROGETTO
“GOVERNARE L’IMPRESA NELLA COMPLESSITÀ
CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “INCREMENTO E
PROVV. N. 81 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 82 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 83 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 84 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 85 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 86 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 87 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 123 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 10.000,00
PROVV. N. 127 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 6.618,25
PROVV. N. 97 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
€ 3.976,57
PROVV. N. 98 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
€ 3.955,25
PROVV. N. 99 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
€ 8.188,98
PROVV. N. 100 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 8.193,07
PROVV. N. 101 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 23.543,31
PROVV. N. 102 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 14.832,29
PROVV. N. 103 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 104 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 4.944,10
PROVV. N. 105 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 3.283,78
PROVV. N. 106 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 1.637,80
PROVV. N. 107 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 4.094,49
PROVV. N. 108 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 109 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 110 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 111 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 10.236,22
PROVV. N. 112 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 2.387,09
PROVV. N. 113 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 2.866,14
PROVV. N. 114 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 7.175,18
PROVV. N. 115 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 116 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 117 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 10.789,80
€ 20.000,00
€ 67.581,74
€ 7.480,00
€ 10.160,00
€ 40.859,50
€ 11.500,00
€ 800,00
€ 9.417,32
€ 4.503,94
€ 3.070,87
€ 4.913,39
€ 4.457,67
€ 4.944,10
54
CONSOLIDAMENTO INIZIATIVE ANNI PRECEDENTI”
CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “INIZIATIVE PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI
PRODUTTIVI”,
CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “FATTORI DI SVILUPPO ASSOCIATIVO”
CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA PROGETTO “XILOTECA TREVIGIANA NUOVA LINFA PER IL
TERRITORIO”
ALPE ADRIA SERVIZI AMMINISTRATIVI A COMMERCIALI SRL PROGETTO “LA QUALIFICAZIONE DELL'IMPRENDITORIA
LOCALE, FRA INNOVAZIONE, TECNOLOGIE DIGITALI E
AGGREGAZIONI D'IMPRESA”
FONDAZIONE LA FORNACE DELL’INNOVAZIONE - PROGETTO
“PERCORSI DI CRESCITA TERRITORIALI ATTRAVERSO LA
VALORIZZAZIONE DELLA NUOVA MANIFATTURA DIGITALE E
DEL PATRIMONIO CULTURALE”
CENTRO DI ASSISTENZA TECNICA CONFESERCENTI TREVISO PROMO SERVIZI S.R.L. - PROGETTO “MODA AL CHIAR DI LUNA”
IL MOSAICO - UN CENTRO DA VIVERE. PROGETTO - IL
MOSAICO UN CENTRO DA VIVERE 2016
ASCOM CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L'ITALIA CONEGLIANO. PROGETTO "FESTALOONGA BUY NIGHT 2016"
ASCOM CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L'ITALIA CONEGLIANO. PROGETTO "NATALE 2016"
ASSOCIAZIONE VITTORIO VENETO CITTA' DEL BENESTARE PROGETTO “RIVITALIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO”
ASCOM SERVIZI MANDAMENTO DI CASTELFRANCO VENETO
SRL. PROGETTO "NATALE A CASTELFRANCO VENETO 2016"
ASSOCIAZIONE ODERZO E’ – PROGETTO “PROGRAMMA DI
VALORIZZAZIONE E RILANCIO COMPETITIVO DEI CENTRI
STORICI DI ODERZO E MOTTA DI LIVENZA – ANNO 2016
CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA MARCA TREVISO.
PROGETTO "TURISMO DI MARCA 2016" A VALERE SUL BANDO
PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI CAMERALI A SOSTEGNO
DI ENTI TERZI PER LO SVILUPPO ECONOMICO LOCALE 2016
ASSOCIAZIONE AMICI DI GIOVANNI COMISSO. PROGETTO
"PREMIO LETTERARIO GIOVANNI COMISSO XXXV ED. 2016"
CONFCOOPERATIVE – UNIONE INTERPROVINCIALE DI
BELLUNO E TREVISO - PROGETTO “LA COOPERAZIONE:
RISORSA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO”
BANDO DI CONCORSO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI
ALLE PMI A SOSTEGNO DI INVESTIMENTI INNOVATIVI
TREVISO GLOCAL SCARL: ASSEGNAZIONE CONTRIBUTO
CONSORTILE 2016 E LIQUIDAZIONE ACCONTO
FORMAZIONE PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE PROGRAMMA ATTIVITÁ 2016 - SEMINARI E CORSI A
PAGAMENTO
BUTTERFLY DI ROLLE LAURA E C. SAS - TORINO: FORMAZIONE
PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE - ATTIVITA' 1^ TRIMESTRE
2016 - CICLIO DI SEMINARI DI FORMAZIONE MANAGERIALE
ICC ITALIA - CAMERA DI COMM. INTERNAZIONALE-ROMA:
ACQUISTO PUBBLICAZIONI NUU 600 E INCOTERMS 2010
CHANGE PROJECT SRL: DOCENZA PER I CICLI DI FORMAZIONE
MANAGERIALE “PER ESPORTARE” E “EXPORT PLANNING PMI”
FORMAZIONE PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE
IMPRESE - CORSO BASE PER OPERATORI IN COMMERCIO
ESTERO 2016: INCARICHI DI DOCENZA
FORMAZIONE PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE PROGRAMMA ATTIVITÁ 2016 -INTERVENTI FORMATIVI E
CONVEGNI A PARTECIPAZIONE GRATUITA
DE CAPOA ANTONIO: FORMAZIONE PER L'INTERNAZ.NE AGGIORNAMENTO GUIDA APPLICATIVA SU "LE ESPORTAZIONI
DEI PRODOTTI A DUPLICE USO, DOCENZA SEMINARIO E
SERVIZIO DI RISPOSTA AI QUESITI
FORMAZIONE PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE PROGRAMMA ATTIVITA' 2016 -INTERVENTI FORMATIVI
PREVISTI NEL QUADRO DEL PROGETTO BIG BUYERS
VENETO PROMOZIONE SCPA: QUOTA CARICO ENTE PER LA
REALIZZAZIONE DEI PROGETTI CAMERALI APPROVATI DALLA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 2027 DEL
23.12.2015
INIZIATIVE DI SISTEMA: CONVEGNI E COUNTRY - WORKSHOP
E MISSIONI
PROVV. N. 118 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 10.264,88
PROVV. N. 119 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 10.584,25
PROVV. N. 120 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 3.296,06
PROVV. N. 121 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 2.825,20
PROVV. N. 127 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 6.618,25
PROVV. N. 88 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 89 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 90 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 91 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 92 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
PROVV. N. 93 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
€ 10.000,00
PROVV. N. 95 DEL 21/04/16 E DET. DIR.
N. 32 DEL 12.5.2016
€ 14.300,00
PROVV. N. 122 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 85.000,00
PROVV. N. 123 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 2.200,00
PROVV. N. 126 DEL 21/04/16 E DET.
DIR. N. 32 DEL 12.5.2016
€ 26.000,00
PROVV. N. 31 del 26.02.2016
€ 500.000,00
DET. P. N. 44 DEL 15.12.2015 (PROVV.
DI RATIFICA N. 9 DELL’8.2.2016) E
DET. S.G. N. 22 DEL 18/02/2016
€ 256.281,62
€ 16.000,00
€ 5.000,00
€ 11.000,00
€ 16.000,00
€ 15.500,00
PROVV. N. 27 DELL’8.2.2016 E
DET.DIR. N. 7 DEL 9.2.2016
€ 8.749,62
DET. DIR. N. 2 DEL 13.1.2016
€ 2.400,00
DET. DIR. N. 7 DEL 9.2.2016 E DET.
DIR. N. 26 DEL 18.4.2016
DET. DIR. N. 7 DEL 9.2.2016 E DET.
DIR. N. 27 DEL 18.4.2016
€ 2.911,63
DET. DIR. N. 7 DEL 9.2.2016 E DET.
DIR. N. 29 DEL 4.5.2016
€ 5.700,00
DET.DIR. N. 7 DEL 9.2.2016
€ 3.857,76
DET. DIR. N. 7 DEL 9.2.2016 E DET.
DIR. N. 24 DEL 5.4.2016
€ 1.903,20
DET.DIR. N. 7 DEL 9.2.2016
€ 12.000,00
PROVV. N. 27 DEL 8.2.2016 E DET. SG.
N. 80 DEL 12.5.2016
€ 20.000,00
PROVV. N. 27 DEL 8.2.2016 E DET SG
80 DEL 12.5.2016
€ 1.286,29
€ 5.740,00
55
OSSERVATORIO ECONOMICO E SOCIALE TREVISO
OSSERVATORIO ECONOMICO E SOCIALE TREVISO - QUOTA
ASSOCIATIVA 2016
GLS GENERAL LOGISTIC SYSTEM SRL - MILANO: SERVIZIO DI
RECAPITO CERTIFICATI DI ORIGINE
CARTA SI SPA: SERVIZIO DI PAGAMENTO CON CARTA DI
CREDITO/DEBITO PER RILASCIO CERTIFICATI DI ORIGINE
SUAP - APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE DA
SOTTOSCRIVERE CON I COMUNI DELEGANTI E INFOCAMERE E
ACCOLLO DEGLI ONERI DELL'APPLICATIVO SUAP PER IL
PERIODO 1 APRILE 2016 - 30 SETTEMBRE 2018 A FAVORE DEI
COMUNI DELEGANTI
PROGETTO DI RICERCA PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI
RATING INTEGRATO. CONCLUSIONE DELLE FASI DI
AFFINAMENTO E COSTRUZIONE DEL MODELLO DI RATING E
PROPOSTA DI ULTERIORI SVILUPPI
FUMO ALESSANDRO: DOCENZA SULLE STRATEGIE DI VENDITA
(SERVIZIO INTRAPRENDO)
FREGONESE SIMONE E SPIGARIOL LUCA: GIORNATA EXTRA
PER ASPIRANTI IMPRENDITORI (SERVIZIO INTRAPRENDO)
FONDAZIONE POLITECNICO DI MILANO: REALIZZAZIONE
LABORATORIO SUL FORECASTING TECNOLOGICO
TREVISO MERCATI SPA: PROTOCOLLO D'INTESA ACQUISTARE
INFORMATI ANNO 2016
N. 230 - C.LE.VE.R-LE CCIAA PER LA PROMOZIONE DELLA
TRASPARENZA E DELLA LEGALITÀ NELL'ECONOMIA DEL
VENETO E PER IL CONTRASTO ALLA CONCORRENZA SLEALE A
LIVELLO REGIONALE
FONDAZIONE OSSERVATORIO SULLA CRIMINALITA'
NELL'AGRICOLTURA E SUL SISTEMA AGROALIMENTARE ROMA: PROGETTO D INFORMAZIONE E DIFFUSIONE SULLE
TEMATICHE LEGATE ALLA TUTELA DEL MADE IN ITALY
RICHIESTA DI CONCESSIONE GRATUITA SALE CAMERALI
ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI
ALBERGHIERI E LA RISTORAZIONE “MASSIMO ALBERINI” DI
VILLORBA (TREVISO)
DIVERSI: COSTI DIRETTI STIMATI PER CONCESSIONE
GRATUITA SALA CAMERALE EVENTO NIPPONBASHI D'ESTATE
2016 - COMMERCIALE
VIGILANZA EVENTI ARTEVENTI
-
PROVV. N. 55 DEL 15.4.2016 E DET SG
73 DEL 11.5.2016
PROVV. N. 55 DEL 15.4.2016 E DET SG
73 DEL 11.5.2016
€ 20.000,00
DET. S.G. N.181 DEL 30.12.2015
€ 8.547,03
DET. S.G N. 173 DEL 23.12.2015
€ 1.561,76
DEL. N. 13 DEL 26.01.2015 E DEL. N. 30
DEL 26.2.2016 E DET. SG N. 38 DEL
23.3.2016
€ 32.022,95
PROVV. N. 187 DEL 13.11.2015 PROVV. N.48 DEL 15.4.2016 E DET SG
79 DEL 11.5.2016
€ 12.500,00
DET. DIR. N. 19 DEL 25.3.2016
€ 1.776,32
DET. DIR. N. 28 DEL 4.5.2016
€ 507,52
€ 500,00
DET DIR. N. 112 DEL 15.12.2015
€ 10.200,00
PROVV. N. 61 DEL 21.4.2016 - DET. S.G.
75 DEL 11.5.2016
€ 5.000,00
PROVV. N. 176 DEL 16.10.2015DET.S.G. 174 DEL 24.12.2015
€ 14.000,00
PROVV. N. 63 DEL 21.4.2016 E DET SG.
74 DEL 11.5.2016
€ 20.000,00
PROVV. N. 42 DEL 23.3.2016
€ 798,23
PROVV. N. 52 DEL 15.4.2016
€ 1.952,00
DET. SG 88 DEL 13.5.2016
€ 10.000,00
Fondo oneri personale - € 502.956,44
L’importo iscritto al Fondo oneri personale per € 502.956,44 e si riferisce:

per € 9.500,00 all’accantonamento per la quota relativa agli oneri per aspettative sindacali anno 2015, da
versare all’Unioncamere Nazionale (€ 6.500,00) e al rimborso delle spese per personale in servizio presso
Ministero Sviluppo Economico anno 2015, da versare alla Camera di Commercio di Roma (€ 3.000,00);

per € 493.456,44 all’importo accantonato a seguito dei rilievi della visita ispettiva del Ministero delle
Finanze che ha contestato l’applicazione di una disposizione contrattuale che ha effetti nella
quantificazione di risorse da attribuire al fondo risorse decentrate e fondo dirigenza così dettagliate:

applicazione dell’art. 15 comma 5 primo periodo del CCNL 01.04.1999 (incremento dotazione
organica) - € 93.504,00 anni 2013 e 2014;

ricalcolo di alcune voci - ancora in via di definizione con il MEF-RGS - del fondo risorse decentrate
per il personale del Comparto anno 2015-16 - € 264.575,32;

accantonamento prudenziale su fondo risorse umane anno 2013 per rilievi ispettivi personale
dipendente, P.O. e A.P. - € 38.938,74;

-
indennità di posizione e risultato dirigenti anni 2014 e 2015 - € 96.438,38.
Fondo Oneri legali - € 96.813,76
L’importo iscritto al Fondo oneri legali si riferisce a:
56

€ 20.000,00 all’accantonamento prudenziale riguardante una causa in corso, vista la sentenza di condanna
emessa dal Tribunale di Treviso. L’ente ha ritenuto opportuno e conveniente ricorrere in appello avverso
la sentenza di condanna;

€ 45.353,36 all’accantonamento delle spese legali per cause in corso (causa civile per la mancata permuta
dell’immobile camerale e servizio di consulenza tecnica di parte edilizia e impiantistica, connesse alla
gestione del contenzioso giudiziale);

€ 4.404,40 all’accantonamento per assistenza legale per ricorso consorzio fidi;

€ 27.056,00 all’accantonamento delle spese legali connesso alle attività di recupero di indebiti
patrimoniali conseguenti a verifica amministrativa contabile ministeriale MEF – RGS del 2013;
-
Fondo rischi e oneri - € 100.000,00
L’Ente camerale ha in corso una causa civile avanti il Tribunale di Treviso promossa da Fondazione
Cassamarca ed Appiani 1 S.r.l. correlata alla interruzione della trattative volte al trasferimento della sede
camerale. Fondazione Cassamarca nell’atto di citazione ha chiesto un risarcimento dei danni in misura pari ad
almeno 15 milioni di euro. L’argomento è stato oggetto di attenzione anche dal parte del MEF nel corso della
visita ispettiva avvenuta nel 2013.
Il legale, incaricato della difesa dell’Ente, aveva espresso quanto segue: “se l’accantonamento dovesse
dipendere dalla mia prognosi sull’esito del giudizio risarcitorio direi che nulla deve essere accantonato; se si
vuole tenere conto della inevitabile aleatorietà di qualsiasi giudizio e si vuole comunque procedere ad un
accantonamento si dovrà comunque procedere ad una valutazione analitica che, a mio avviso, dovrà portare
a considerare comunque un importo di danno sostanzialmente ridotto rispetto a quanto richiesto dalle
attrici”.
Dall’analisi effettuata da parte degli Uffici amministrativi, non si sono rilevati elementi utili per effettuare una
valutazione analitica e oggettiva che possa determinare l’importo del potenziale danno a carico dell’Ente.
Si ricorda, inoltre, che nei principi contabili nazionali (documento O.I.C. n. 19, ora n. 31), l’accantonamento
per gli eventuali indennizzi, derivanti da cause legali in corso che prevedano un rischio di futuro sostenimento
di oneri, può essere effettuato solo allorquando l’evento sia certo o probabile. Nel caso in cui non fosse
possibile stimare l’onere con sufficiente ragionevolezza, l’accantonamento non andrà effettuato.
Prudenzialmente, nel corso del 2012, è stato accantonato l’importo di € 100.000,00 per una eventuale
citazione in giudizio.
Va riferito che il GI, a scioglimento della riserva precedentemente assunta, con ordinanza del 15.12.2015 ha
provveduto alla nomina del C.T.U. per le valutazioni tecnico estimativa (cui seguirà C.T.U. contabile) e, nella
successiva udienza del 23.12.2015, ha conferito allo stesso l’incarico in relazione ai quesiti già indicati
nell’ordinanza del 05.05.2015. Su richiesta del CTU, il G.I. ha stabilito, nella medesima udienza, l’avvio delle
operazioni peritali per la data del 13.01.2016, prevedendo, salvo proroghe, la consegna della documentazione
peritale entro il termine di 150 giorni dall’avvio. Il G.I. ha stabilito per le parti, per la perizia che qui occupa,
la nomina di due CTP ciascuna in relazione alle specificità professionali necessarie, cui si è provveduto con
determinazioni del Segretario Generale nn. 5 e 6 dell’11.01.2016. Ciò premesso, alla data della
predisposizione della presente relazione, le operazioni peritali sono tuttora in corso e, pertanto, non vi sono
ulteriori elementi oggettivi e concreti che consentano di determinare l’eventuale responsabilità dell’Ente e
correlato risarcimento del danno.
57
Per quanto sopra esposto, non emergono elementi per valutare un oggettivo accantonamento in tal senso.
Va da sé che le risultanze delle consulenze tecniche d’ufficio disposte dal giudice costituiranno valutazione
analitica ed oggettiva e, pertanto, potranno a loro conclusione essere considerate stima ragionevole ai fini
dell’accantonamento in questione.
-
Fondo spese di funzionamento - € 73.763,03
L’importo iscritto si riferisce all’accantonamento di costi per prestazioni di servizi per i quali non è ancora
pervenuta la relativa documentazione fiscale.
Di seguito, la composizione del Fondo spese di funzionamento:
Descrizione sintetica
Oneri smaltimento rifiuti sede piazza Borsa (2015)
Oneri per percorso formativo per la sicurezza sui luoghi di lavoro
Oneri per affiancamento, formazione e tutoraggio per l'elaborazione fondo risorse decentrate camerale
Oneri per fatture arretrate non ricevute relative al servizio di consegna e ritiro corrispondenza 2015
Oneri smaltimento rifiuti sede Lancenigo (2015)
Oneri condominiali sede Conegliano (2015)
Oneri per servizio consulenza legale-parere legale sull'applicazione degli artt. 34 e 40 della legge 392/1978
Oneri per noleggio stampanti multifunzione
Oneri per noleggio stampanti multifunzione sede Lancenigo
Oneri per servizio di customer relationship management (CRM) Ciao Impresa anno 2016
Oneri per noleggio stampanti multifunzione uff. protocollo
Oneri per servizio di noleggio fotocopiatore multifunzione stamperia camerale
Oneri per canone fitto locali ufficio di Conegliano (da 1.3 a 15.5.2016)
Oneri condominiali sede staccata di Conegliano
Oneri per manutenzione impianto termico sede Lancenigo
Oneri per accantonamento per manutenzione impianto termico sede CCIAA
Oneri per manutenzione impianto idrico sanitario sede Conegliano
Oneri per manutenzione impianto idrico sanitario sede Lancenigo
Oneri per manutenzione impianto elettrico sede CCIAA e Conegliano
Oneri per manutenzione impianto elettrico sede Lancenigo
Oneri per servizio portierato extra canone
Oneri per servizi vari disinfestazione, derattizzazione
Oneri per consumi gas sede Lancenigo
Oneri per consumi gas sede piazza Giustinian
Oneri per energia elettrica sede Lancenigo
Oneri per energia elettrica sede CCIAA
Oneri per visite mediche dipendenti (comp. fino al 15/05/16)
Oneri per corso di formazione in materia di sicurezza
Oneri per quota noleggio fotocopiatori fino al 15/05/16
Oneri per manutenzione vidimatrici
Oneri telefonici
Oneri per manutenzione porte automatiche sede piazza Borsa
Oneri portierato
Oneri per telefonia fissa e connettività
Oneri per abbonamenti a riviste
Oneri per voltura contatore energia elettrica
Oneri per servizio iscrizione a ruolo
Oneri per manutenzione n. 3 ascensori
Importo
(euro)
2.000,00
79,94
16.000,00
1.259,30
700,00
784,04
2.537,60
192,15
192,15
2.897,50
82,96
468,26
3.370,25
1.695,66
1.258,11
3.271,12
1.216,94
127,67
1.582,18
377,58
500,00
50,32
357,83
3,91
492,48
2.514,32
1.890,00
1.390,00
1.845,00
550,00
2.000,00
618,00
11.000,00
9.080,00
300,00
657,53
63,23
357,00
Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è
proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica.
58
F) RATEI E RISCONTI PASSIVI
Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria
e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi ed oneri e si
riferiscono a forniture di beni e servizi.
Ratei passivi
Saldo al 31/12/2015
1.961,25
Saldo al 15/05/2016
235.801,70
VARIAZIONE
233.840,45
La variazione è giustificata dalla natura infrannuale del bilancio.
Di seguito, tabella esplicativa dei ratei passivi:
Oneri condominiali sede di Conegliano
€
784,04
Spese di trasporto materiali fra sedi camerali
€
583,00
Spese di consegna certificati di origine alle imprese (sedi di Treviso e Conegliano)
€
763,79
Spese di manutenzione software “Mix estero”
€
1.519,20
Oneri per servizio evasione bilanci
€
4.650,00
Oneri per servizi innovativi e bollatura
€
9.137,50
Oneri per manutenzione hardware rete web e servizi monitoraggio rete
€
268,40
Oneri per servizio hosting personalizzato
€
305,19
Oneri per servizio webconference
€
818,68
Oneri per gestione rete informatica sede di Conegliano
€
2.196,00
Oneri per canone VOIP
€
355,64
Oneri per servizio di sicurezza e televigilanza sedi camerali
€
137,25
Oneri per noleggio fotocopiatori per uffici
€
1.082,00
Oneri per servizio Telemaco
€
183,00
Oneri per servizi di pulizia tutte le sedi camerali
€
3.610,24
Acconto Imu Tasi Giugno 2016
€ 19.753,50
Fondo Perequativo 2016 - 4,5/12 dell'importo comunicato dal MISE con nota prot. n. 206444 del 20.6.16
€ 144.267,46
Quota associativa per Veneto Promozione (4,5/12 dell'importo comunicato da Unioncamere regionale)
€ 45.386,81
G) CONTI D’ORDINE
I conti d’ordine iscritti in bilancio evidenziano accadimenti gestionali che, pur non influendo
quantitativamente sul patrimonio e sul risultato economico al momento della loro iscrizione, possono produrre
effetti in futuro. Tali accadimenti, generalmente riconducibili ad operazioni non ancora realizzate,
comportano, nel momento della loro imputazione a competenza, la diminuzione del conto d’ordine e la
movimentazione del Conto Economico o patrimoniale.
Essi comprendono le poste descritte tra i criteri di formazione e valutazione.
In particolare, si forniscono le notizie sulla composizione e la natura dei conti d’ordine iscritti in bilancio al
15.05.2016.
59
DESCRIZIO NE
Quote annuali per
attività
Servizi di bollatura e
vidimizione libri e
registri - 1.3.201328.2.2018
gestione applicativo
SUAP 1.1.201431.3.2016 - da
1.4.2016 al
31.12.2018
convenzione per lo
svolgimento di
funzioni in materia
ambientale
conti d'ordine per
contratti già firmati
dall'Ente
conti d'ordine per
contratti già firmati
dall'Ente riferiti ad
immobilizzazioni
materiale
conti d'ordine per
importi stimati per
ulteriori spese di
funzionamento
conti d'ordine per
oneri assicurativi periodo transitorio
nuovo Ente
conti d'ordine per
accantonamento
importi per
contenimento spesa da
versare alla Stato - 7,5
dodicesimi
impresa
PRO VV.TI
2016 (dal
16.5.2016 al
31.12.2016)
2017
2018
GAL T erre di
Marca Scarl
provv. n. 181
del
18/12/2007
3.000,00
3.000,00
Ic Outsourcing
Scarl
det.S.G. n. 33
del 25.2.2013
219.300,00
36.500,00
Infocamere
Scpa
provv. n.
13/2015 e
30/2016 e det.
S.G. n.
23.3.2016
42.700,00
42.700,00
CCIAA Delta
Lagunare
det. S.G. n. 30
del 11.3.2015
5.000,00
2019
2020
2021
2022
2023
3.000,00
3.000,00
3.000,00
3.000,00
3.000,00
3.000,00
3.000,00
3.000,00
3.000,00
3.000,00
1.086.497,44
250.734,70
det. S.G. n. 88
del 13.5.2016
155.105,96
40.243,00
487.067,35
2.019.648,45
270.000,00
82.200,00
2.386.848,45
Fidejussione bancaria per locazione sede Lancenigo
Importo
€
12.891,67
Accertamenti a scadere
DESCRIZIONE
Importi derivanti dalla verifica ispettiva contabile del Ministero dell'economia e delle
Finanze costituiti da eventuali recuperi da effettuare a personale e Dirigenza.
Anno 2016
€
725.841,22
L’Ente ha in corso una attività interlocutoria con il MEF – RGS, relativamente alla visita amministrativocontabile effettuata nel 2013 dai Servizi Ispettivi.
La Relazione ispettiva ha rilevato alcune non conformità attinenti, tra le altre, anche la costituzione dei Fondi
delle risorse decentrate sia del personale dipendente che della dirigenza.
In data 23.03.2016, successivamente alla adozione di un provvedimento da parte della Giunta camerale (DG
n. 34 del 15.03.2016) che ha approvato le controdeduzioni a ciascun rilievo formulato, è stato dato riscontro
alle osservazioni emerse sia alla prima Relazione, sia alla successiva nota pervenuta dal MEF il 15.05.2015.
Poiché è attualmente in corso, da parte dei Servizi Ispettivi, l’esame della documentazione inviata e nelle
more della conclusione del procedimento, è stato prudenzialmente rilevato nei conti d’ordine l’importo
60
stimato in € 725.841,22, comprensivo dei rilievi che riguardano la dirigenza e di quelli che riguardano il
comparto.
Investimenti
DESCRIZIONE
programma triennale delle opere pubbliche 2016/2018
(allegato n. 6 al preventivo economico 2016)
anno 2016
€ 472.000,00
anno 2017
€ 1.205.927,24
anno 2018
€ 1.205.927,24
€ 2.883.854,48
L’importo iscritto nei conti d’ordine si riferisce a quanto indicato nel programma triennale 2016/2018 per
manutenzioni straordinarie e ristrutturazione dell’immobile camerale.
Si segnala inoltre che, pur non essendo iscritti fra i conti d’ordine, per espressa disposizione normativa (O.I.C.
22 e Principi contabili camerali n. 2), meritano menzione nella presente nota integrativa le garanzie rilasciate
da terzi (fideiussioni) in favore dell’Ente per un importo complessivo di € 21.753,91.
61
CONTO ECONOMICO
A) Proventi gestione corrente
Descrizione
Proventi gestione corrente
importo 2015
16.441.365,55
importo
15.5.16
6.037.277,07
Variazione
-10.404.088,48
In dettaglio:
Descrizione
Diritto annuale
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
11.790.951,95
3.972.151,63 -7.818.800,32
Il diritto annuale esposto in bilancio rappresenta la quota di diritto annuale di competenza economica
dell’esercizio 2016. Ai sensi della Circolare Ministeriale l’importo iscritto a questo bilancio infrannuale si
riferisce ai 4,5 dodicesimi del diritto annuale di competenza del 2016 cosi come indicato nel Preventivo
economico 2016.
Di seguito la composizione:
Descrizione
Diritto annuale
Restituzione Diritto Annuale
Sanzioni Diritto Annuale anno corrente
Interessi moratori diritto annuale anno corrente
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
11.114.361,90
3.772.082,63 - 7.342.279,27
3.337,81 106,00
3.231,81
645.630,69
198.375,00 - 447.255,69
34.297,17
1.800,00 - 32.497,17
Si precisa che con l'entrata in vigore del Decreto Riforma PA 2014 n. 90 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il
24.06.2014 (art. 28 del D.L. n. 90 del 24.06.2014 convertito in Legge n. 114 del 11.08.2014), è stata prevista la
riduzione del diritto annuale nel modo seguente:
35% su d.a. 2014 per l'anno 2015;
40% su d.a. 2014 per l'anno 2016;
50% su d.a. 2014 a partire dal 2017.
Si precisa che l’importo degli interessi da diritto annuale è calcolato al tasso d’interesse legale ed è imputato per
competenza fino all’anno di emissione del ruolo.
I diritti di segreteria ed oblazioni si riferiscono ai diritti sugli atti e sui certificati, oltre alle relative
oblazioni.
Descrizione
Diritti di segreteria
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
4.118.906,78
1.827.152,11
- 2.291.754,67
importo 2015
3.717.307,46
6.479,74
235.536,42
32.627,50
69.552,16
importo 15.5.16
1.701.144,22
3.077,78
78.852,71
12.340,08
14.239,50
Variazione
- 2.016.163,24
3.401,96
156.683,71
20.287,42
55.312,66
Vengono così ripartiti:
Descrizione
Registro Imprese
Altri albi, elenchi, ruoli e registri
Commercio estero
Diritti area regolazione del mercato
Diritti MUD
62
Altri diritti
Albo imprese artigiane
Diritti Ufficio Metrico
Restituzione diritti e altre entrate
Oblazioni extragiudiziali
11.299,47
547,00
9.833,11
2.088,09 37.812,01
-
94,90
246,00
5.172,00
882,72
12.867,64
-
11.204,57
301,00
4.661,11
1.205,37
24.944,37
I contributi e trasferimenti comprendono le seguenti voci:
Descrizione
Contributi trasferimenti ed altre entrate
importo 2015
305.089,74
importo 15.5.16
Variazione
162.543,56 -
142.546,18,
Vengono così ripartiti:
Descrizione
Contributi fondo perequativo L. 580/93 - Per progetti
Rimborsi e recuperi diversi
Affitti attivi
Sopravvenienze attive da fondo spese eccedente
Recupero spese notifica omesso/ tardivo versam. D.A.
Introiti per incarichi art. 53 D.Lgs 165/2001
Introiti per soccorso istruttorio (gare e appalti)
importo 2015
25.881,39
18.389,10
43.770,36
216.739,40
91,80
126,00
91,69
importo 15.5.16
56.508,61
5.525,21
18.237,65
82.172,45
52,64
47,00
-
Variazione
30.627,22
12.863,89
25.532,71
134.566,95
39,16
126,00
44,69
La voce “Sopravvenienze attive da fondo spese eccedente” si riferisce all’adeguamento del Fondo Oneri
iscritto al 31.12.2015, risultato eccedente rispetto all’onere effettivamente sostenuto nel periodo 01.01.16 –
15.05.16.
I proventi relativi alla gestione di beni e servizi si riferiscono ai proventi conseguiti nello svolgimento delle
attività di natura commerciale e vengono suddivisi nel modo seguente:
Descrizione
Proventi da gestione di beni e servizi
importo 2015
importo 15.5.16
195.992,10
95.537,81
importo 2015
44.868,36
0,02
321,25
31.602,80
22.138,45
2.395,23
66.734,13
10.631,00
13.710,90
3.590,00
importo 15.5.16
23.640,00
52,50
11.250,00
21.820,51
803,50
25.948,30
4.163,00
5.550,00
2.310,00
Variazione
100.454,29
Vengono così ripartiti:
Descrizione
Ricavi organizzazione corsi
Ricavi vendita pubblicazioni
Ricavi gestione servizi banche dati
Altri ricavi attività commerciale
Ricavi gestione borsa merci
Ricavi concessione sale uffici
Proventi servizio metrico
Ricavi vendita carnet TIR - ATA
Ricavi servizi concorso a premi
Ricavi rinnovi smart card
-
Variazione
21.228,36
0,02
268,75
20.352,80
317,94
1.591,73
40.785,83
6.468,00
8.160,90
1.280,00
La variazione delle rimanenze
Descrizione
Variazione delle rimanenze
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
30.424,98 20.108,04 - 50.533,02
63
B) Oneri gestione corrente
Descrizione
Oneri gestione corrente
importo 2015
importo 15.5.16
16.498.832,02
7.339.211,33
Variazione
-9.159.620,69
Di seguito, la ripartizione degli oneri relativi alla gestione corrente:
4.518.027,04
importi 1.1.1615.5.16
2.321.442,72
-2.196.584,32
4.798.735,60
1.667.453,21
-3.131.282,39
Interventi economici
2.472.742,33
795.287,83
-1.677.454,50
Ammortamenti ed accantonamenti
4.709.327,05
2.555.027,57
-2.154.299,48
Descrizione
importi 2015
Personale
Oneri vari di funzionamento
Variazione
Le competenze al personale comprendono il complesso degli oneri retributivi sostenuti per il personale
dipendente, compresi i miglioramenti di merito, passaggi di categoria ed accantonamenti di legge e da
contratti collettivi.
Descrizione
Competenze al personale
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
3.464.995,73
1.815.346,69 -1.649.649,04
Sono così suddivise:
Descrizione
Retribuzione ordinaria
Retribuzione straordinaria
Indennità varie al personale
Indennità ex 3° - 4° livello e centralino
Retribuzione di posizione risultato dirigenti
Accantonamento fondo oneri personale
importo 2015
2.363.113,22
19.982,87
720.630,76
681,23
180.225,22
180.362,43
importo 15.5.16
771.195,82
10.016,76
721.418,40
202,83
180.225,22
132.287,66
Variazione
- 1.591.917,40
9.966,11
787,64
478,40
48.074,77
Le voci che costituiscono le competenze al personale sono proporzionali al periodo di riferimento (1.1.16 –
15.5.16) mentre per le indennità varie è stato considerato l’intero anno, come previsto dalla circ. MISE
sull’accorpamento delle CCIAA (personale dipendente e dirigenti).
La voce Oneri sociali rileva gli oneri sociali, previdenziali e assistenziali a carico dell’Ente.
Descrizione
Oneri sociali
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
787.639,15
417.592,94 370.046,21
Descrizione
Oneri previdenziali
Inail dipendenti
importo 2015
777.956,07
9.683,08
importo 15.5.16
Variazione
417.592,94 360.363,13
- 9.683,08
Gli oneri sociali sono proporzionali al periodo di riferimento (01.01.16 – 15.05.16). Considerato quanto
indicato per le indennità varie, gli oneri riflessi collegati alle retribuzioni per indennità sono riferiti all’intero
anno.
64
La voce Accantonamento I.F.R. e T.F.R. comprende gli accantonamenti 2016 riguardanti l’I.F.R. e il T.F.R.
e rappresenta il costo maturato nell’esercizio per l’indennità di fine rapporto per lavoro dipendente e per il
trattamento di fine rapporto maturato. Gli accantonamenti sono proporzionali al periodo di riferimento (1.1.16
– 15.5.16).
Essa è così suddivisa:
Descrizione
Accantonamenti T.F.R. - I.F.R.
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
238.888,24
76.929,27 161.958,97
Descrizione
Accantonamento T.F.R.
Accantonamento I.F.R.
Quota indennità fine servizio personale
importo 2015
47.529,09
183.708,27
7.650,88
importo 15.5.16
Variazione
15.825,98 31.703,11
61.103,29 122.604,98
- 7.650,88
La voce Altri costi del personale evidenzia la spesa sostenuta dall’Ente in favore del personale relativamente
agli oneri non aventi natura retributiva ed è così suddivisa:
Descrizione
Altri costi
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
26.503,92
11.573,82 14.930,10
Descrizione
Interventi assistenziali (Cassa Mutua)
Spese per accertamenti sanitari
Altri oneri per il personale
importo 2015
18.526,77
809,76
7.167,39
importo 15.5.16
Variazione
- 18.526,77
- 809,76
11.573,82
4.406,43
L’importo si riferisce al costo per l’assegnazione temporanea e parziale di un dirigente dalla CCIAA Delta
Lagunare.
Gli oneri di funzionamento:
Descrizione
Oneri vari di funzionamento
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
4.798.735,60
1.667.453,21 - 3.131.282,39
vengono esposti nelle seguenti categorie:
Descrizione
Prestazione di servizi
Godimento di beni di terzi
Oneri diversi di gestione
Quota associative
Organi istituzionali
importo 2015
importo 15.5.16
1.904.070,89
637.462,18
107.562,50
39.911,04
1.275.339,00
498.551,10
1.335.006,02
434.308,12
176.757,19
57.220,77
Variazione
- 1.266.608,71
67.651,46
776.787,90
900.697,90
119.536,42
La voce Prestazioni di servizi raccoglie tutti i costi di funzionamento dell’Ente relativamente ai contratti di
fornitura di servizi (vigilanza, pulizie locali, manutenzione), ai costi di automazione servizi, ai costi per la
riscossione del diritto annuale, agli acquisti di beni di consumo.
Descrizione
Prestazione di servizi
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
1.904.070,89
637.462,18 - 1.266.608,71
65
Gli importi sono così suddivisi:
Descrizione
Oneri telefonici
Oneri per consumo acqua ed energia elettrica
Oneri riscaldamento e condizionamento
Pulizie locali
Oneri per servizi di vigilanza
Oneri per servizi di portierato
Oneri per manutenzione ordinaria
Oneri per manutenzione ordinaria hardware - software
Oneri per manutenzione ordinaria immobili
Oneri per manutenzione immobili locati
Oneri per assicurazioni immobile
Oneri per assicurazioni amministratori
Oneri per assicurazioni
Oneri per assicurazioni RC patrimoniale Ente
Oneri per assicurazioni dipendenti e collaboratori
Oneri Consulenti ed Esperti (no obblig. - sogg. a contenimento)
Incarichi per adempimenti obbligatori di legge
Spese per perizie di stima
Oneri legali
Oneri per iscrizione albo giornalisti
Oneri per firma digitale e tachigrafiche
Oneri automazione servizi
Oneri per servizi esternalizzati
Oneri postali di recapito
Oneri postali di tenuta conto
Oneri bancari di tenuta conto
Oneri per la riscossione di entrate
Compenso Equitalia riscossione ruoli
Oneri vari sede di Lancenigo
Spese per missioni dipendenti in trasferta
Oneri vari di funzionamento
Buoni pasto (di n. 1 pc n. 12)
Oneri per la formazione del personale
Oneri di pubblicità su quotidiani e periodici
Spese obbligatorie di pubblicità
Spese per missioni funzioni ispettive
Oneri per la certificazione di qualità
Oneri per servizio metrico
Oneri per smaltimento materiali
Oneri per la formazione obbligatorio del personale
Oneri per servizi sicurezza obbligatori per legge
importo 2015
20.030,40
110.867,90
60.235,74
98.120,12
2.305,80
148.977,60
50.314,29
75.046,02
46.117,51
2.623,00
11.606,00
3.600,00
6.793,33
6.157,50
6.205,00
2.537,60
8.245,00
14.322,85
30.032,26
180,00
99.081,68
260.286,83
477.112,70
27.773,62
2.425,14
217,56
100.885,42
13.391,14
38.922,27
4.869,82
25.849,72
49.088,00
20.847,24
1.882,36
461,62
16.371,92
3.763,70
6.781,16
4.126,30
41.417,68
4.197,09
importo 15.5.16
6.799,26
23.328,67
32.122,17
29.723,66
1.235,25
46.216,35
7.194,34
12.655,21
8.049,80
5.953,00
9.850,00
7.428,00
2.537,60
4.338,00
52.591,76
180,00
35.829,81
104.685,41
175.804,35
9.650,83
1.189,14
119,56
16.244,71
409,46
10.757,02
2.440,78
2.590,30
12.334,40
5.381,00
4.449,10
281,00
15,00
917,24
4.160,00
-
-
-
-
Variazione
13.231,14
87.539,23
28.113,57
68.396,46
1.070,55
102.761,25
43.119,95
62.390,81
38.067,71
2.623,00
5.653,00
3.600,00
6.793,33
3.692,50
1.223,00
3.907,00
14.322,85
22.559,50
63.251,87
155.601,42
301.308,35
18.122,79
1.236,00
98,00
84.640,71
12.981,68
28.165,25
2.429,04
23.259,42
36.753,60
15.466,24
1.882,36
461,62
11.922,82
3.482,70
6.766,16
3.209,06
37.257,68
4.197,09
La voce Godimento di beni di terzi comprende affitti passivi sostenuti per i locali delle sedi distaccate.
Descrizione
Godimento di beni di terzi
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
107.562,50
39.911,04 67.651,46
66
Nel dettaglio:
Descrizione
Affitti passivi
Spese condominiali ed altri oneri
Noleggio macchine elettroniche
Affitti passivi sede Lancenigo
importo 2015
16.384,88
16.573,68
35.928,92
38.675,02
importo 15.5.16
6.066,45
2.481,67
13.636,89
17.726,03
-
Variazione
10.318,43
14.092,01
22.292,03
20.948,99
Gli Oneri diversi di gestione comprendono i costi sostenuti per l’acquisto di libri e quotidiani, per la
cancelleria, oltre ai costi per l’Irap del personale e le imposte e tasse dell’esercizio (IMU, IRES, etc.).
Descrizione
Oneri diversi di gestione
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
1.275.339,00
498.551,10 776.787,90
Gli importi sono così suddivisi:
Descrizione
Oneri per acquisto libri e quotidiani
Abbonamento riviste e quotidiani
Oneri per servizio consegna e ritiro materiale sedi staccate
Oneri per acquisto cancelleria e stampati
Costo acquisto carnet TIR/ATA
Rinnovo certificati CNS ist.
Acquisto smart card, token USB, cert. digitali e cartelline
Rinnovo certificati sottoscrizione comm.
Oneri per acquisto materiale di consumo informatico
Oneri per acquiso materiale sicurezza
Ires anno in corso
Irap anno in corso
Costo Irap assimilati
IMU anno in corso
Imposte e tasse - ritenute alla fonte
Altre imposte e tasse
Imposta di bollo
Imposta di bollo c/c postale
Imposta di registro
Arrotondamenti attivi
Arrotondamenti passivi
Oneri per contributi Aran
Oneri da contenimento costi finanziaria
importo 2015
943,60
15.261,13
18.544,45
24.407,97
2.800,00
3.463,56
79.106,31
2.849,50
3.220,37
562,44
13.163,00
229.432,82
9.956,22
52.676,00
20.640,26
1.693,71
99,94
1.753,05
0,94
372,00
794.393,61
importo 15.5.16
309,40
15.368,63
5.814,51
6.899,68
8.360,00
2.003,22
24.949,00
2.004,00
1.766,58
44,82
2.753,30
92.779,00
7.767,33
19.753,50
0,01
224,08
8,00
33,03
386,75
307.326,26
-
-
Variazione
634,20
107,50
12.729,94
17.508,29
5.560,00
1.460,34
54.157,31
845,50
1.453,79
517,62
10.409,70
136.653,82
2.188,89
32.922,50
20.640,25
1.469,63
91,94
33,03
1.366,30
0,94
372,00
487.067,35
Per quanto riguarda la voce “oneri da contenimento costi finanziaria” si evidenzia che l’importo del
versamento per i consumi intermedi è aumentato dal 2015 per effetto dell’applicazione dell’art. 50 del D.L.
66/2014 convertito in L. 89/2014, (aumento del 5% dei consumi intermedi anno 2010 così come individuati
dall’art. 8 del D.L. 95/2012 convertito in Legge 135/2012). Nel presente bilancio è stato rilevato il costo di
competenza della CCIAA di Treviso (4,5 dodicesimi) sull’intero importo previsto per il contenimento della
spesa da versare al bilancio dello Stato.
Si riepilogano, nella seguente tabella sinottica, i riferimenti normativi riguardanti il contenimento della spesa
con gli importi, di competenza dell’Ente, da versare al bilancio dello Stato.
67
Normativa di riferimento
Art. 61 comma 17 D.L. 25.6.2008 n. 112 convertito
in Legge 6.8.2008 n. 133
Art. 8 comma 3 D.L. 6.7.2012 n. 95 convertito in
Legge 7.8.2012 n. 135 e art. 50 comma 3 D.L.
66/2014 convertito in Legge 89/2014 (4,5
dodicesimi)
Art. 1 comma 141 Legge n. 228 del 24.12.2012 (4,5
dodicesimi)
Art. 6 D.L. 31.5.2010 n. 78 convertito in Legge
30.7.2010 n. 122 (4,5 dodicesimi)
TOTALE
Scadenza
Importo
Capitolo dell'entrata del
bilancio dello Stato
31 marzo 2016
16.295,13
capitolo 3492 capo X
30 giugno 2016
241.438,29
capitolo 3412 capo X
30 giugno 2016
92,38
capitolo 3502 capo X
31 ottobre 2016
49.500,46
capitolo 3334 capo X
307.326,26
Rimane confermato il contenimento delle voci di costo di seguito elencate:
- art. 6, comma 3, D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: riduzione dal 01.01.2011 del 10% delle
indennità, compensi, gettoni, retribuzioni o altre utilità comunque denominate corrisposte ai componenti di
organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque
denominati, rispetto agli importi risultanti alla data del 30.04.2010. Sino al 31.12.2013, gli emolumenti
sopra citati non possono superare gli importi risultanti alla data del 30.04.2010 come ridotti ai sensi del
presente comma. L’articolo 10 comma 5 del D.L. 210/2015 convertito in Legge n. 21 del 25.02.2016 ha
prorogato al 31.12.2016 il vincolo previsto dall’art. 6 della Legge sopra citata (già prorogato al 31.12.2015
con arto 10 comma 5 del D.L. n. 192/2014 convertito in Legge n. 11/2015 e al 31.12.2014 con l’art. 1
comma 10 del D.L. 30.12.2013 n. 150);
- art. 14 comma 1 del D.L. 66/2014 convertito in Legge 89/2014: fermo restando i limiti derivanti dalle
vigenti disposizioni e in particolare l’art. 6, comma 7 del D.L. 78/2010 convertito in Legge 122/2010 e
l’art. 1 comma 5, del D.L. 101/2013 convertito in Legge 125/2013, a decorrere dall’anno 2014 non si
possono conferire incarichi per studi ed incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi ed incarichi
di consulenza conferiti a pubblici dipendenti, quando la spesa complessiva sostenuta nell’anno per tali
incarichi è superiore rispetto alla spesa per il personale dell’amministrazione che conferisce l’incarico,
come risultante dal conto annuale del 2012, al 4,2% per le amministrazioni con spesa del personale pari o
inferiore a 5 milioni di euro, e all’1,4% per le amministrazioni con spesa di personale superiore a 5 milioni
di euro; non può essere superiore al 20% di quella sostenuta nell’anno 2009;
- art. 6, comma 8 D.L. 78/2010, convertito in Legge 122/2010: a decorrere dall’anno 2011 la spesa annua
per spese di rappresentanza non può essere superiore al 20% di quella sostenuta nell’anno 2009;
- art. 6 comma 12 D.L. 78/2010, convertito in Legge 122/2010: a decorrere dall’anno 2011 la spesa per
missioni, anche all’estero, non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009;
- art. 6 comma 13 D.L. 78/2010, convertito in Legge 122/2010: a decorrere dall’anno 2010 la spesa annua
sostenuta per attività esclusivamente di formazione deve essere non superiore al 50% della spesa sostenuta
nell’anno 2009;
- art. 15 comma 1 del D.L. 66/2014, convertito in Legge 89/2014, che modifica l’art. 6 comma 14 D.L.
78/2010, convertito in Legge 122/2010: a decorrere dal 1° maggio 2014, la spesa per l’acquisto, la
manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi non può essere
68
superiore al 30% della spesa sostenuta nell’anno 2011;
- art. 8, comma 1, D.L. 78/2010, convertito in Legge 122/2010: riduzione del limite previsto dall’articolo 2
comma 618 della Legge 244/2007 per le spese annue di manutenzione ordinaria e straordinaria degli
immobili utilizzati dalle amministrazioni, che dal 3% passa al 2% del valore dell’immobile utilizzato.
- art. 1 comma 141 Legge 228 del 24.12.2012, come modificato da art. 10 comma 3 del D.L. 210/2015
convertito in Legge n. 21/2016 (proroga fino al 2016) per spese relative all’acquisto di mobili e arredi.
Quote associative: la voce di spesa si riferisce ai costi fissi sostenuti dall’Ente per i contributi associativi ad
Unioncamere Nazionale e Regionale, nonché alle quote erogate al fondo perequativo ex Legge 580/93. Nel
presente bilancio sono stati rilevati i costi di competenza della CCIAA di Treviso con riferimento al periodo
01.01-15.05.2016.
Descrizione
Quota associative
importo 2015
1.335.006,02
importo 15.5.16
Variazione
434.308,12 900.697,90
importo 2015
464.685,31
89.837,18
320.055,59
314.976,24
145.451,70
importo 15.5.16
144.267,46
31.153,34
107.742,15
105.758,36
45.386,81
In dettaglio:
Descrizione
Partecipazione fondo perequativo
Quote associative
Quote associative Unione regionale
Quote associative Unioncamere
Quote associative ai centri regionali per commercio estero
-
Variazione
320.417,85
58.683,84
212.313,44
209.217,88
100.064,89
La voce organi istituzionali comprende i compensi (indennità e gettoni di presenza) erogati ai componenti gli
organi collegiali dell’Ente nonché ai componenti delle Commissioni camerali per il periodo 01.01-15.05.2016.
Descrizione
Organi istituzionali
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
176.757,19
57.220,77 119.536,42
suddivisi in:
Descrizione
Organi istituzionali (2/3 INPS)
Compensi Ind. e rimborsi Consiglio
Compensi Ind. e rimborsi Giunta
Compensi Ind. e rimborsi Presidente
Oneri per spese missioni Amministratori
Compensi Ind. e rimborsi Collegio dei Revisori
Compensi Ind. e rimborsi Componenti Commissioni
Compensi Ind. e rimborsi Organo valutazione strategica
Spese funzionamento organi direzionali e di controllo
Oneri 2/3 INPS commissioni camerali
importo 2015
13.547,17
22.381,19
44.149,84
47.972,99
42.628,60
2.162,96
3.744,00
104,20
66,24
importo 15.5.16
3.518,06
4.392,57
16.195,88
17.728,13
13.520,65
420,48
1.404,00
41,00
-
-
Variazione
10.029,11
17.988,62
27.953,96
30.244,86
29.107,95
1.742,48
2.340,00
63,20
66,24
Iniziative di promozione economica: la voce riguarda le spese sostenute nel corso dell’esercizio per le
iniziative promosse a vario titolo dall’Ente sia in forma di interventi diretti, sia attraverso la partecipazione ad
interventi e manifestazioni organizzate da terzi, sia in forma di erogazione di contributi.
Descrizione
Interventi economici
importo 2015
importo 15.5.16
2.472.742,33
795.287,83
Variazione
-1.677.454,50
69
Si ricorda che, per valutare l’impatto effettivo degli interventi economici, all’importo del 2016 deve essere
aggiunto l’importo accantonato al Fondo rischi e oneri pari ad € 1.685.689,57 per costi relativi alle iniziative
di promozione economica non ancora liquidati nel loro esatto ammontare.
Si espone il riepilogo delle iniziative economiche:
Descrizione
Iniziative istituzionali, ricorrenti e trasversali
Interventi per lo sviluppo del settore primario
Interventi per lo sviluppo del settore industriale
Interventi per lo sviluppo del settore artigiano
Interventi per lo sviluppo del settore commerciale, turistico, terz.
Interventi per lo sviluppo in altri settori
Contributo organismi garanzia fidi
importo 2015
2.361.812,84
importo 15.5.16
795.287,83
16.551,30
52.379,64
16.527,60
19.470,95
6.000,00
-
-
Variazione
-1.566.525,01
-
16.551,30
52.379,64
16.527,60
19.470,95
6.000,00
-
Per quanto concerne gli ammortamenti, si specifica che gli stessi sono stati calcolati sulla base della durata
utile del cespite e del suo sfruttamento nella fase produttiva:
Le quote di ammortamento accantonate sono così ripartite nelle voci B/9/a e B/9/b:
Descrizione
Ammortamenti ed accantonamenti
importo 2015
4.709.327,05
importo
15.5.16
Variazione
2.555.027,57 - 2.154.299,48
Descrizione
Immobilizzazioni immateriali
importo 2015
12.751,54
importo
15.5.16
1.918,70 -
Variazione
10.832,84
Descrizione
Ammortamento software
Ammortamento licenze d'uso
Ammortamento immobilizzazioni immateriali
importo 2015
importo
15.5.16
Variazione
Descrizione
Immobilizzazioni materiali
importo 2015
483.099,31
importo
15.5.16
Variazione
176.294,30 306.805,01
Descrizione
Ammortamento fabbricati
Ammortamento impianti speciali di comunicazione
Ammortamento macchine elettroniche (PC e telefonia)
Ammortamento arredi
Ammortamento impianti televisivi
Ammortamento apparecchiatura e attrezzatura varia
Ammortamento macchine ordinarie d'ufficio
Ammortamento macch. ufficio elettrom. elettroniche e calcolatrici.
Ammortamento impianti specifici
importo 2015
409.297,94
29.757,35
145,92
4.321,00
7.372,35
161,26
235,80
31.807,69
importo
15.5.16
152.982,42
7.113,64
35,75
1.605,62
2.784,09
96,64
11.676,14
Descrizione
Svalutazione crediti
importo 2015
2.199.884,74
importo
15.5.16
Variazione
691.125,00 - 1.508.759,74
9.334,79
3.416,75
649,17 1.269,53 -
-
8.685,62
2.147,22
Variazione
256.315,52
22.643,71
110,17
2.715,38
4.588,26
64,62
235,80
20.131,55
70
Come previsto dalla circ. MISE prot. 105995 del 1.7.2015 riguardante l’accorpamento delle CCIAA,
l’accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato determinato sulla base dell’importo iscritto a
preventivo economico e in funzione del periodo che intercorre tra il 1° gennaio dell’esercizio di accorpamento
e il giorno antecedente alla data di costituzione della nuova camera di commercio. Per l’Ente camerale è stato
applicato il coefficiente di 4,5 dodicesimi.
Descrizione
Fondo rischi ed oneri
Accantonamento fondo spese future
Accantonamento perdite partecipate
importo 2015 importo 15.5.16
Variazione
2.013.591,46
1.685.689,57 - 327.901,89
1.997.535,95
1.685.689,57 - 311.846,38
16.055,51
- 16.055,51
L’accantonamento al Fondo spese future per € 1.685.689,57 è relativo ad iniziative in corso, ma ancora da
rendicontare.
RISULTATO DELLA GESTIONE CORRENTE
importo 2015 importo 15.5.16
-57.466,47
-1.301.934,26
Variazione
-1.244.467,79
C) Gestione Finanziaria
10) Proventi Finanziari
Descrizione
PROVENTI FINANZIARI
importo 2015 importo 15.5.16
Variazione
106.737,40
7.224,27 99.513,13
Descrizione
Interessi attivi c/c tesoreria
Interessi attivi c/c postale
Interessi maggiore rateazione ruolo d.a.
Interessi su prestiti al personale
Proventi mobiliari
importo 2015
79.385,62
1,78
7.442,63
13.204,56
6.702,81
importo 15.5.16
0,03
3.059,45
4.164,79
-
-
Variazione
79.385,59
1,78
4.383,18
9.039,77
6.702,81
Secondo quanto disposto dall’art. 1, comma 392 della Legge n. 190/2014, dal 1.2.2015 tutte le disponibilità
liquide sono accreditate nel sottoconto fruttifero della contabilità speciale presso la Banca d’Italia
dall’01.02.2015. Gli interessi sulle disponibilità liquide sono corrisposti dalla Banda d’Italia nel mese di
gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento (tasso 0,05% lordo posticipato – D.M. 22.12.2015). Per
tale motivazione non sono stati contabilizzati nel presente bilancio.
11) Oneri Finanziari
Descrizione
ONERI FINANZIARI
importo 2015 importo 15.5.16
-
Variazione
RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA
importo 2015 importo 15.5.16
Variazione
106.737,40
7.224,27 99.513,13
-
71
D) Gestione straordinaria
12) Proventi Straordinari
Descrizione
PROVENTI STRAORDINARI
importo 2015 importo 15.5.16
1.370.176,39
284.829,02
Variazione
-1.085.347,37
Descrizione
Plusvalenze da alienazioni
Sopravvenienze attive
Sopravvenienze attive da diritto annuale anni precedenti
Sopravvenienze attive per diritto annuale Info
Sopravvenienze attive per interessi d.a. Info
Sopravvenienze attive per sanzioni d.a. Info
Sanzioni da diritto annuale anni precedenti
importo 2015
45.552,67
227.228,37
978.835,80
22.533,08
0
141.579,14
0
Variazione
-45.552,67
-191.206,79
-756.396,48
-22.533,08
4.079,12
-141.579,14
22.289,00
importo 15.5.16
0
36.021,58
222.439,32
0
4.079,12
0
22.289,00
Le sopravvenienze attive in particolare si riferiscono:
- all’importo versato dall’INAIL per infortuni dipendenti (€ 7.529,02);
- all’importo liquidato dalla società GAL Terre di Marca Scarl in liquidazione per economie di gestione (€
2.813,46);
- all’assegnazione gratuita di azioni della società GAL Alta Marca Scarl a seguito rideterminazione
proporzionale delle azioni (€ 72,14);
- al minor importo sostenuto per spese accantonate nel Fondo oneri spese di funzionamento (€ 15.421,57);
- al minor costo per IRES anno 2015 (€ 1.803,96)
Le sopravvenienze attive da diritto annuale anni precedenti si riferiscono agli incassi registrati sulle annualità
completamente svalutate.
13) Oneri Straordinari
Descrizione
ONERI STRAORDINARI
importo 2015
1.053.728,78
importo 15.5.16
Variazione
16.261,49 - 1.037.467,29
Descrizione
Minusvalenze da alienazioni
Sopravvenienze passive
Sopravvenienze passive per diritto annuale Info
Sopravvenienze passive per interessi d.a. Info
Sopravvenienze per sanzioni d.a. Info
Accantonamento fondo svalutazione crediti su ruoli
importo 2015
229.150,35
71.522,90
474.809,82
12.105,63
266.140,08
-
importo 15.5.16
368,76
5.593,81
10.285,38
1,54
12,00
-
-
Variazione
228.781,59
65.929,09
464.524,44
12.104,09
266.128,08
-
Le minusvalenze da alienazioni si riferiscono alla dismissione di beni alienati (€ 368,76).
Le sopravvenienze passive relative al diritto annuale si riferiscono all’accertamento di importi di credito
inferiori rispetto al contabilizzato negli esercizi precedenti per effetto di pagamenti intervenuti con
ravvedimento.
RISULTATO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA
importo 2015
362.591,17
importo 15.5.16
Variazione
268.567,48 94.023,69
72
E) Rettifiche di valore attività finanziarie
14) Rivalutazione attivo patrimoniale
Descrizione
RIVALUTAZIONI ATTIVO PATRIMONIALE
importi 2014
importi 2015
-
-
Variazione
-
15) Svalutazione attivo patrimoniale
Descrizione
RIVALUTAZIONI ATTIVO PATRIMONIALE
importo 2015
-
Descrizione
SVALUTAZIONI ATTIVO PATRIMONIALE
Svalutazioni da partecipazioni
Svalutazioni altre quote capitali
importo 2015 importo 15.5.16
86.815,00 105.238,25
Variazione
18.423,25
-
-
86.815,00
-
importo 15.5.16
-
-
105.238,25
-
Variazione
-
18.423,25
-
La voce “svalutazione da partecipazioni” è riferita alle seguenti partecipazioni:
- Parco Scientifico e tecnologico Galileo SCPA per € 60.100,70;
- AER TRE SPA per € 43.904,32;
- ISNART SCPA per € 1.233,23.
Descrizione
DIFFERENZA RETTIFICHE DI VALORE ATT.TA'
FINANZIARIA
importo 2015
importo 15.5.16
Variazione
-
-
-
86.815,00
105.238,25
18.423,25
Risultato economico dell’esercizio
Descrizione
AVANZO ECONOMICO DI ESERCIZIO
importo 2015 importo 15.5.16
325.047,10 - 1.131.380,71
Variazione
- 1.456.427,81
----------
Il presente Bilancio, composto dallo Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota integrativa, rappresenta in
modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, nonché il risultato economico dell’esercizio e corrisponde
alle risultanze contabili.
Treviso, 19 luglio 2016
IL PRESIDENTE
Mario Pozza
73
Allegato D
CONSUNTIVO ECONOMICO ANNUALE
- Allegato 1 art. 2 comma 3 D.M. 27.3.2013
ANNO 2015
Parziali
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi e proventi per attività istituzionale
a) contributo ordinario dello stato
b) corrispettivi da contratto di servizio
b1) con lo Stato
b2) con le Regioni
b3) con altri enti pubblici
b4) con l'Unione Europea
c) contributi in conto esercizio
c1) contributi dallo Stato
c2) contributi da Regione
c3) contributi da altri enti pubblici
c4) contributi dall'Unione Europea
d) contributi da privati
e) proventi fiscali e parafiscali
f) ricavi per cessione di prodotti e prestazioni servizi
2) variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4) incremento di immobili per lavori interni
5) altri ricavi e proventi
a) quota contributi in conto capitale imputate all'esercizio
b) altri ricavi e proventi
Totale valore della produzione (A)
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7) per servizi
a) erogazione di servizi istituzionali
b) acquisizione di servizi
c) consulenze, collaborazioni, altre prestazioni di lavoro
d) compensi ad organi amministrazione e controllo
8) per godimento di beni di terzi
9) per il personale
a) salari e stipendi
b) oneri sociali.
c) trattamento di fine rapporto
d) trattamento di quiescenza e simili
e) altri costi
10) ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle
disposizioni liquide
11) variazioni delle rimanenze e materie prime, sussidiarie, di consumo e
merci
12) accantonamento per rischi
13) altri accantonamenti
14) oneri diversi di gestione
a) oneri per provvedimenti di contenimento della spesa pubblica
b) altri oneri diversi di gestione
Totale costi (B)
DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
ANNO 2016
Totali
Parziali
Totali
15.935.740,12
5.855.812,35
25.881,39
56.508,61
25.881,39
56.508,61
11.790.951,95
4.118.906,78
3.972.151,63
1.827.152,11
475.200,45
201.572,76
475.200,45
201.572,76
16.410.940,57
-
4.553.570,41
-
1.489.970,78
-
39.911,04
2.189.155,06
-
869.338,00
-
20.108,04
1.817.977,23
-
932.859,22
- 16.468.407,04
-
7.359.319,37
-
-
1.301.934,26
2.472.742,33
1.901.533,29
2.537,60
176.757,19
-
-
3.284.633,30
787.639,15
238.888,24
-
26.503,92
6.057.385,11
-
795.287,83
634.924,58
2.537,60
57.220,77
107.562,50
4.337.664,61
-
1.683.059,03
417.592,94
76.929,27
-
11.573,82
2.695.735,59
-
12.751,54
483.099,31
-
1.918,70
176.294,30
-
2.199.884,74
-
691.125,00
-
-
30.424,98
2.193.953,89
-
2.610.345,02
794.393,61
1.815.951,41
-
307.326,26
625.532,96
57.466,47
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad
imprese controllate e collegate
16) altri proventi finanziari
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata
indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli
da controllanti
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono
partecipazioni
c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono
6.702,81
100.034,59
7.224,27
13.204,56
4.164,79
86.830,03
3.059,48
partecipazioni
d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di
quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti
17) interessi ed altri oneri finanziari
a) oneri
interessi
b)
perpassivi
la copertura perdite di imprese controllate e
collegate
c) altri interessi ed oneri finanziari
17 bis) utili e perdite su cambi
Totale proventi ed oneri finanziari (15 + 16 - 17 +- 17 bis)
D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE
18) rivalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni
19) svalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni
Totale delle rettifiche di valore (18 - 19)
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
20) proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui
ricavi non sono iscrivibili al n.5)
21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni i cui
effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14) e delle imposte relative ad
esercizi precedenti
Totale delle partite straordinarie (20 - 21)
Risultato prima delle imposte
Imposte dell'esercizio, correnti, differite ed anticipate
AVANZO (DISAVANZO) ECONOMICO DELL'ESERCIZIO
106.737,40
7.224,27
-
-
86.815,00
86.815,00
-
-
86.815,00
-
105.238,25
-
105.238,25
105.238,25
1.416.319,95
-
284.829,02
1.053.728,78
362.591,17
325.047,10
-
16.261,49
268.567,53
1.131.380,71
325.047,10
-
1.131.380,71
Allegato E
CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA (1.1.-15.5.2016) - ART. 9 COMMI 1 E 2 D.M. 27.3.2013
USCITE
011
MISSIONE
012
016
032
032
090
Servizi istituzionali
e generali delle
amministrazioni
pubbliche
Servizi istituzionali e
generali delle
amministrazioni
pubbliche
Servizi per conto
terzi e partite di
giro
002
003
001
Indirizzo politico
Servizi e affari generali
per le amministrazioni di
competenza
Servizi per conto
terzi e partite di
giro
1
1
Competitività e sviluppo
delle imprese
Regolazione dei mercati
Regolazione dei mercati
Commercio
internazionale ed
internazionalizzazione
del sistema produttivo
004
005
005
004
Promozione e
attuazione di politiche
di sviluppo,
competitività e
innovazione, di
responsabilità sociale
d'impresa e movimento
cooperativo
Vigilanza sui mercati e sui
prodotti, promozione della
concorrenza e tutela dei
consumatori
4
1
4
4
1
AFFARI ECONOMICI
SERVIZI GENERALI DELLE
PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONI
AFFARI ECONOMICI
AFFARI ECONOMICI
SERVIZI GENERALI
DELLE PUBBLICHE
AMMNISTRAZIONI
1
3
1
1
1
PROGRAMMA
DIVISIONE
GRUPPO
Affari generali
economici, commerciali
e del lavoro
TOTALE SPESA PER MISSIONE
012
€
2.351.350,27
Servizi generali
€
753.699,24
TOTALE COMPLESSIVO DI SPESA - CASSA ANNO 2016
Sostegno
Vigilanza sui mercati e sui
all'internazionalizzazion
prodotti, promozione
e delle imprese e
della concorrenza e tutela
promozione del made in
dei consumatori
Italy
SERVIZI GENERALI DELLE SERVIZI GENERALI
PUBBLICHE
DELLE PUBBLICHE
AMMNISTRAZIONI
AMMNISTRAZIONI
Organi esecutivi e
Affari generali
Affari generali economici,
legislativi, attività
economici, commerciali
commerciali e del lavoro
finanziari e fiscali e
e del lavoro
affari esteri
€
302.916,64
€
6.389.269,30
€
43.167,41
€
1.054.250,56
€
3
3
Servizi generali
Servizi generali
771.945,85
€
1.111.939,33
ENTRATE
DIRITTI
TIPO ENTRATA
TOTALE ENTRATA PER TIPO
€
1.733.447,02
ENTRATE DERIVANTI DALLA
PRESTAZIONE DI SERVIZI E
DALLA CESSIONE DI BENI
€
TOTALE COMPLESSIVO DI ENTRATA - CASSA ANNO 2016
115.102,21
CONTRIBUTI E
TRASFERIMENTI
CORRENTI
€
34.581,36
€
2.598.516,77
ALTRE ENTRATE
CORRENTI
€
116.615,05
ENTRATE
DERIVANTI DA
ALIENAZIONI DI
BENI
€
1.527,38
CONTRIBUTI E
TRASFERIMENTI IN
C/CAPITALE
€
-
OPERAZIONI
FINANZIARIE
€
597.243,75
ENTRATE
DERIVANTI DA
ACCENSIONE DI
PRESTITI
€
-
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
CONSUNTIVO ENTRATE - ANNO 2016
Liv.
1100
1200
1300
1400
1500
DESCRIZIONE CODICE ECONOMICO
DIRITTI
Diritto annuale
Sanzioni diritto annuale
Interessi moratori per diritto annuale
Diritti di segreteria
Sanzioni amministrative
2101
2199
2201
2202
2203
2299
ENTRATE DERIVANTI DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI E DALLA CESSIONE
DI BENI
Vendita pubblicazioni
Altri proventi derivanti dalla cessione di beni
Proventi da verifiche metriche
Concorsi a premio
Utilizzo banche dati
Altri proventi derivanti dalla prestazione di servizi
3101
3102
3103
3104
3105
3106
3107
3108
3109
3110
3111
3112
3113
3114
3115
3116
3117
3118
3119
3120
3121
3122
3123
3124
3125
3126
3127
3128
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI
Contributi e trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche
Contributi e trasferimenti correnti da Stato per attività delegate
Altri contributi e trasferimenti correnti da Stato
Contributi e trasferimenti correnti da enti di ricerca statali
Altri contributi e trasferimenti correnti da altre amministrazioni pubbliche centrali
Contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov. Autonoma per attività delegate
Altri contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov. Autonoma
Contributi e trasferimenti correnti da province
Contributi e trasferimenti correnti da città metropolitane
Contributi e trasferimenti correnti da comuni
Contributi e trasferimenti correnti da unioni di comuni
Contributi e trasferimenti correnti da comunità montane
Contributi e trasferimenti correnti da aziende sanitarie
Contributi e trasferimenti correnti da aziende ospedaliere
Contributi e trasferimenti correnti da IRCCS pubblici - Fondazioni IRCCS
Contributi e trasferimenti correnti dagli Istituti Zooprofilattici sperimentali
Contributi e trasferimenti correnti da Policlinici universitari
Contributi e trasferimenti correnti da Enti di previdenza
Contributi e trasferimenti correnti da Enti di ricerca locali
Contributi e trasferimenti correnti da Camere di commercio
Contributi e trasferimenti correnti da Unioni regionali delle Camere di Commercio
Contributi e trasferimenti correnti da Centri esteri delle Camere di Commercio
Contributi e trasferimenti correnti da Unioncamere - fondo perequativo per rigidità di
bilancio
Contributi e trasferimenti correnti da Unioncamere - fondo perequativo per progetti
Altri contributi e trasferimenti correnti da Unioncamere
Contributi e trasferimenti correnti da Autorità portuali
Contributi e trasferimenti correnti da Aziende di promozione turistica
Contributi e trasferimenti correnti da Università
Contributi e trasferimenti correnti da Enti gestori di parchi
Pag.
1
/
4
TOTALE ENTRATE
436.391,24
26.391,14
4.640,58
1.253.006,76
13.017,30
5.078,86
30.441,80
6.771,00
64,05
72.746,50
34.581,36
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
CONSUNTIVO ENTRATE - ANNO 2016
Liv.
3129
3199
DESCRIZIONE CODICE ECONOMICO
Contributi e trasferimenti correnti da ARPA
Contributi e trasferimenti correnti da altre Amministrazioni pubbliche locali
3201
3202
3203
3204
3205
Contributi e trasferimenti correnti da soggetti privati
Contributi e trasferimenti correnti da Famiglie
Contributi e trasferimenti correnti da Istituzioni sociali senza fine di lucro
Riversamento avanzo di bilancio da Aziende speciali
Altri contributi e trasferimenti correnti da Aziende speciali
Contributi e trasferimenti correnti da Imprese
3301
3302
3303
Contributi e trasferimenti correnti dall'estero
Contributi e trasferimenti correnti da Unione Europea
Contributi e trasferimenti correnti da altre istituzioni estere
Contributi e trasferimenti correnti da soggetti esteri privati
4101
4103
4198
4199
ALTRE ENTRATE CORRENTI
Concorsi, recuperi e rimborsi
Rimborsi spese per personale distaccato/comandato
Rimborso spese dalle Aziende Speciali
Altri concorsi, recuperi e rimborsi
Sopravvenienze attive
4201
4202
4203
4204
4205
4499
Entrate patrimoniali
Fitti attivi di terrenti
Altri fitti attivi
Interessi attivi da Amministrazioni pubbliche
Interessi attivi da altri
Proventi mobiliari
Altri proventi finanziari
5101
5102
5103
5104
5200
ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI DI BENI
Alienazione di immobilizzazioni materiali
Alienazione di terreni
Alienazione di fabbricati
Alienazione di Impianti e macchinari
Alienazione di altri beni materiali
Alienazione di immobilizzazioni immateriali
5301
5302
5303
5304
Alienazione di immobilizzazioni finanziarie
Alienazione di partecipazioni di controllo e di collegamento
Alienazione di partecipazioni in altre imprese
Alienazione di titoli di Stato
Alienazione di altri titoli
6101
6102
6103
6104
6105
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Amministrazioni pubbliche
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Stato
Contributi e trasferimenti c/capitale da enti di ricerca statali
Contributi e trasferimenti c/capitale da altre amministrazioni pubbliche centrali
Contributi e trasferimenti da Regione e Prov. Autonoma
Contributi e trasferimenti in c/capitale da province
Pag.
2
/
4
TOTALE ENTRATE
37.706,09
17.718,55
22.249,95
35.881,01
3.059,45
1.527,38
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
CONSUNTIVO ENTRATE - ANNO 2016
Pag.
3
/
4
Liv.
6106
6107
6108
6109
6110
6111
6112
6113
6114
6115
6116
6117
6118
6119
6120
6121
6122
6123
6124
6125
6199
TOTALE ENTRATE
DESCRIZIONE CODICE ECONOMICO
Contributi e trasferimenti in c/capitale da città metropolitane
Contributi e trasferimenti in c/capitale da comuni
Contributi e trasferimenti in c/capitale da unioni di comuni
Contributi e trasferimenti in c/capitale da comunità montane
Contributi e trasferimenti in c/capitale da aziende sanitarie
Contributi e trasferimenti in c/capitale da aziende ospedaliere
Contributi e trasferimenti in c/capitale da IRCCS pubblici - Fondazioni IRCCS
Contributi e trasferimenti in c/capitale dagli Istituti Zooprofilattici sperimentali
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Policlinici universitari
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Enti di previdenza
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Enti di ricerca locali
Contributi e trasferimenti in c/capitale da altre Camere di commercio
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Unioni regionali delle Camere di commercio
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Centri esteri delle Camere di Commercio
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Unioncamere
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Autorità portuali
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Aziende di promozione turistica
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Università
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Enti Parco Nazionali
Contributi e trasferimenti in c/capitale da ARPA
Contributi e trasferimenti in c/capitale da altre Amministrazioni pubbliche locali
6201
6202
6203
6204
Contributi e trasferimenti in conto capitale da soggetti privati
Contributi e trasferimenti in c/capitale da aziende speciali
Contributi e trasferimenti in c/capitale da altre Imprese
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Famiglie
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Istituzioni sociali senza fine di lucro
6301
6302
6303
Contributi e trasferimenti in c/capitale dall'estero
Contributi e trasferimenti in c/capitale dall'Unione Europea
Contributi e trasferimenti in conto capitale da altre istituzioni estere
Contributi e trasferimenti in conto capitale da soggetti esteri privati
7100
7200
7300
7350
OPERAZIONI FINANZIARIE
Prelievi da conti bancari di deposito
Restituzione depositi versati dall'Ente
Depositi cauzionali
Restituzione fondi economali
7401
7402
7403
7404
7405
7406
7407
7408
Riscossione di crediti
Riscossione di crediti da Camere di Commercio
Riscossione di crediti dalle Unioni regionali
Riscossione di crediti da altre amministrazioni pubbliche
Riscossione di crediti da aziende speciali
Riscossione di crediti da altre imprese
Riscossione di crediti da dipendenti
Riscossione di crediti da famiglie
Riscossione di crediti da istituzioni sociali private
1.304,00
4.431,23
2.464,18
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
CONSUNTIVO ENTRATE - ANNO 2016
Liv.
7409
7500
8100
8200
9998
9999
DESCRIZIONE CODICE ECONOMICO
Riscossione di crediti da soggetti esteri
Altre operazioni finanziarie
ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI
Anticipazioni di cassa
Mutui e prestiti
INCASSI DA REGOLARIZZARE DERIVANTI DALLE ANTICIPAZIONI DI CASSA
(riscossioni codificate dal cassiere)
ALTRI INCASSI DA REGOLARIZZARE (riscossioni codificate dal cassiere)
TOTALE CONSUNTIVO DI ENTRATA
Pag.
4
/
4
TOTALE ENTRATE
589.044,34
2.598.516,77
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016
MISSIONE
PROGRAMMA
DIVISIONE
GRUPPO
SIOPE
1101
1202
1203
1301
1502
1599
2101
2103
2104
2108
2109
2111
2113
2114
2115
2116
2117
2118
2120
2121
2122
2123
2124
2125
2298
3116
3203
3205
4199
4201
4202
4401
4499
5106
011
005
4
1
Pag.
1
/
Competitività e sviluppo delle imprese
Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità
sociale d'impresa e movimento cooperativo
AFFARI ECONOMICI
Affari generali economici, commerciali e del lavoro
DESCRIZIONE
Competenze fisse e accessorie a favore del personale
Ritenute erariali a carico del personale
Altre ritenute al personale per conto di terzi
Contributi obbligatori per il personale
TFR a carico direttamente dell'Ente
Altri oneri per il personale
Cancelleria e materiale informatico e tecnico
Pubblicazioni, giornali e riviste
Altri materiali di consumo
Corsi di formazione per il proprio personale
Corsi di formazione organizzati per terzi
Organizzazione manifestazioni e convegni
Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza
Buoni pasto e mensa per il personale dipendente
Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione
Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas
Utenze e canoni per altri servizi
Riscaldamento e condizionamento
Acquisto di servizi per la riscossione delle entrate
Spese postali e di recapito
Assicurazioni
Assistenza informatica e manutenzione software
Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze
Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni
Altre spese per acquisto di servizi
Altri contributi e trasferimenti correnti ad Unioni regionali delle Camere di commercio
Altri contributi e trasferimenti ordinari a imprese
Contributi e trasferimenti a istituzioni sociali private
Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati
Noleggi
Locazioni
IRAP
Altri tributi
Materiale bibliografico
TOTALE
IMPORTO
164.631,49
39.607,73
1.844,91
53.128,03
13.707,95
331,10
3.670,35
11.658,67
9.893,22
2,90
40.716,23
13.084,85
12.666,44
948,80
393,38
1.668,66
6.079,54
2.183,84
217,09
480,00
2.058,48
7.724,59
1.239,68
1.337,26
107.975,29
16.641,08
1.676.081,94
140.566,77
0,16
882,00
998,40
17.340,61
1.316,75
272,08
2.351.350,27
9
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016
MISSIONE
PROGRAMMA
DIVISIONE
GRUPPO
SIOPE
1101
1202
1203
1301
1502
1599
2101
2104
2108
2113
2114
2115
2116
2117
2118
2121
2122
2123
2124
2125
2298
4101
4102
4199
4201
4202
4401
4499
4507
012
004
1
3
Pag.
2
/
Regolazione dei mercati
Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori
SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI
Servizi generali
DESCRIZIONE
Competenze fisse e accessorie a favore del personale
Ritenute erariali a carico del personale
Altre ritenute al personale per conto di terzi
Contributi obbligatori per il personale
TFR a carico direttamente dell'Ente
Altri oneri per il personale
Cancelleria e materiale informatico e tecnico
Altri materiali di consumo
Corsi di formazione per il proprio personale
Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza
Buoni pasto e mensa per il personale dipendente
Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione
Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas
Utenze e canoni per altri servizi
Riscaldamento e condizionamento
Spese postali e di recapito
Assicurazioni
Assistenza informatica e manutenzione software
Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze
Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni
Altre spese per acquisto di servizi
Rimborso diritto annuale
Restituzione diritti di segreteria
Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati
Noleggi
Locazioni
IRAP
Altri tributi
Commissioni e Comitati
IMPORTO
284.402,53
68.792,37
3.204,35
92.275,02
23.808,55
124,16
1.038,71
19.518,30
1,09
4.749,88
355,80
147,51
625,76
1.731,95
818,95
180,00
771,93
716,19
464,89
501,48
215.040,20
88,00
999,28
183,54
330,75
374,40
30.117,91
493,77
1.841,97
TOTALE
753.699,24
9
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016
MISSIONE
PROGRAMMA
DIVISIONE
GRUPPO
SIOPE
1101
1202
1203
1301
1502
1599
2101
2108
2113
2114
2115
2116
2117
2118
2121
2122
2123
2124
2125
2298
4199
4201
4202
4401
4499
012
004
4
1
Pag.
3
/
Regolazione dei mercati
Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori
AFFARI ECONOMICI
Affari generali economici, commerciali e del lavoro
DESCRIZIONE
Competenze fisse e accessorie a favore del personale
Ritenute erariali a carico del personale
Altre ritenute al personale per conto di terzi
Contributi obbligatori per il personale
TFR a carico direttamente dell'Ente
Altri oneri per il personale
Cancelleria e materiale informatico e tecnico
Corsi di formazione per il proprio personale
Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza
Buoni pasto e mensa per il personale dipendente
Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione
Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas
Utenze e canoni per altri servizi
Riscaldamento e condizionamento
Spese postali e di recapito
Assicurazioni
Assistenza informatica e manutenzione software
Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze
Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni
Altre spese per acquisto di servizi
Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati
Noleggi
Locazioni
IRAP
Altri tributi
IMPORTO
79.282,53
18.761,58
873,90
25.165,88
6.493,24
1.283,03
916,65
11,23
73.973,59
3.676,60
1.524,36
6.466,06
17.897,00
8.462,42
1.860,00
7.976,61
7.400,57
4.803,77
5.517,15
9.966,95
0,62
3.417,73
3.868,80
8.213,98
5.102,39
TOTALE
302.916,64
9
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016
MISSIONE
PROGRAMMA
DIVISIONE
GRUPPO
SIOPE
1101
1202
1203
1301
1502
1599
2101
2103
2104
2108
2109
2111
2113
2114
2115
2116
2117
2118
2120
2121
2122
2123
2124
2125
2298
3116
3203
3205
4199
4201
4202
4401
4499
5106
016
005
4
1
Pag.
4
/
Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo
Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy
AFFARI ECONOMICI
Affari generali economici, commerciali e del lavoro
DESCRIZIONE
Competenze fisse e accessorie a favore del personale
Ritenute erariali a carico del personale
Altre ritenute al personale per conto di terzi
Contributi obbligatori per il personale
TFR a carico direttamente dell'Ente
Altri oneri per il personale
Cancelleria e materiale informatico e tecnico
Pubblicazioni, giornali e riviste
Altri materiali di consumo
Corsi di formazione per il proprio personale
Corsi di formazione organizzati per terzi
Organizzazione manifestazioni e convegni
Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza
Buoni pasto e mensa per il personale dipendente
Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione
Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas
Utenze e canoni per altri servizi
Riscaldamento e condizionamento
Acquisto di servizi per la riscossione delle entrate
Spese postali e di recapito
Assicurazioni
Assistenza informatica e manutenzione software
Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze
Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni
Altre spese per acquisto di servizi
Altri contributi e trasferimenti correnti ad Unioni regionali delle Camere di commercio
Altri contributi e trasferimenti ordinari a imprese
Contributi e trasferimenti a istituzioni sociali private
Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati
Noleggi
Locazioni
IRAP
Altri tributi
Materiale bibliografico
TOTALE
IMPORTO
17.238,78
4.169,22
194,20
5.592,44
1.442,94
41,39
135,77
360,58
305,98
0,36
1.099,83
274,46
1.583,29
118,60
49,19
208,59
622,49
272,99
6,71
60,00
257,31
418,95
154,97
167,16
538,62
514,67
3.230,35
1.874,17
0,02
110,25
124,80
1.825,32
164,59
8,42
43.167,41
9
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016
MISSIONE
PROGRAMMA
DIVISIONE
GRUPPO
SIOPE
1101
1202
1203
1301
1502
1599
2101
2108
2113
2114
2115
2116
2117
2118
2119
2121
2122
2123
2124
2125
2126
2298
2299
3114
3116
3203
4199
4201
4202
4401
4499
4502
4503
4504
4505
4506
4510
032
002
1
1
Pag.
5
/
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche
Indirizzo politico
SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI
Organi esecutivi e legislativi, attività finanziari e fiscali e affari esteri
DESCRIZIONE
Competenze fisse e accessorie a favore del personale
Ritenute erariali a carico del personale
Altre ritenute al personale per conto di terzi
Contributi obbligatori per il personale
TFR a carico direttamente dell'Ente
Altri oneri per il personale
Cancelleria e materiale informatico e tecnico
Corsi di formazione per il proprio personale
Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza
Buoni pasto e mensa per il personale dipendente
Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione
Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas
Utenze e canoni per altri servizi
Riscaldamento e condizionamento
Acquisto di servizi per la stampa di pubblicazioni
Spese postali e di recapito
Assicurazioni
Assistenza informatica e manutenzione software
Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze
Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni
Spese legali
Altre spese per acquisto di servizi
Acquisto di beni e servizi derivate da sopravvenienze passive
Altri contributi e trasferimenti correnti a Unioncamere
Altri contributi e trasferimenti correnti ad Unioni regionali delle Camere di commercio
Altri contributi e trasferimenti ordinari a imprese
Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati
Noleggi
Locazioni
IRAP
Altri tributi
Indennità e rimborso spese per il Consiglio
Indennità e rimborso spese per la Giunta
Indennità e rimborso spese per il Presidente
Indennità e rimborso spese per il Collegio dei revisori
Indennità e rimborso spese per il Nucleo di valutazione
Contributi previdenziali e assistenziali su indennità a organi istituzionali e altri compensi
TOTALE
IMPORTO
138.510,65
33.353,88
1.553,62
44.739,39
11.543,54
641,01
413,97
5,07
22.166,19
1.660,40
688,43
2.920,14
19.432,50
3.821,74
180,00
840,00
3.602,34
3.342,19
2.169,44
2.340,22
2.976,26
43.565,02
18.737,03
282.022,30
287.312,39
2.236,90
810,78
1.543,50
14.913,85
22.369,95
2.304,31
11.944,26
20.395,05
21.056,44
14.563,02
3.153,84
10.420,94
1.054.250,56
9
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016
MISSIONE
PROGRAMMA
DIVISIONE
GRUPPO
SIOPE
1101
1202
1203
1301
1502
1599
2101
2104
2108
2109
2113
2114
2115
2116
2117
2118
2120
2121
2122
2123
2124
2125
2298
4101
4199
4201
4202
4399
4401
4499
5102
5103
5149
5157
7500
032
003
1
3
Pag.
6
/
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza
SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI
Servizi generali
DESCRIZIONE
Competenze fisse e accessorie a favore del personale
Ritenute erariali a carico del personale
Altre ritenute al personale per conto di terzi
Contributi obbligatori per il personale
TFR a carico direttamente dell'Ente
Altri oneri per il personale
Cancelleria e materiale informatico e tecnico
Altri materiali di consumo
Corsi di formazione per il proprio personale
Corsi di formazione organizzati per terzi
Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza
Buoni pasto e mensa per il personale dipendente
Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione
Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas
Utenze e canoni per altri servizi
Riscaldamento e condizionamento
Acquisto di servizi per la riscossione delle entrate
Spese postali e di recapito
Assicurazioni
Assistenza informatica e manutenzione software
Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze
Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni
Altre spese per acquisto di servizi
Rimborso diritto annuale
Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati
Noleggi
Locazioni
Altri oneri finanziari
IRAP
Altri tributi
Fabbricati
Impianti e macchinari
Altri beni materiali
licenze d' uso
Altre operazioni finanziarie
IMPORTO
183.116,95
43.776,98
2.039,01
69.688,19
15.150,91
1.779,69
1.289,90
26,73
6.398,78
102,40
67.400,34
5.099,80
6.155,96
21.041,61
24.824,84
11.738,20
31.696,55
2.580,00
11.008,62
10.265,30
6.626,23
7.324,70
18.298,51
25.131,62
0,86
4.689,62
5.366,41
933,33
19.165,97
7.964,62
2.449,40
32.337,26
2.707,00
180,00
123.589,56
TOTALE
771.945,85
9
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016
MISSIONE
PROGRAMMA
DIVISIONE
GRUPPO
SIOPE
1101
1201
1202
1402
1502
3203
4199
4403
4509
4512
7350
7405
7500
090
001
1
3
Pag.
7
/
Servizi per conto terzi e partite di giro
Servizi per conto terzi e partite di giro
SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI
Servizi generali
DESCRIZIONE
Competenze fisse e accessorie a favore del personale
Ritenute previdenziali e assistenziali al personale
Ritenute erariali a carico del personale
Altri interventi assistenziali a favore del personale
TFR a carico direttamente dell'Ente
Altri contributi e trasferimenti ordinari a imprese
Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati
I.V.A.
Ritenute erariali su indennità a organi istituzionali e altri compensi
Ritenute previdenziali ed assistenziali a carico degli organi istituzionali
Costituzione di fondi per il servizio economato in contanti
Concessione di crediti a famiglie
Altre operazioni finanziarie
IMPORTO
23,75
107.553,04
592,52
15.747,75
42.270,54
100.417,05
450,00
22.292,87
30.050,39
5.209,06
11.500,00
32.000,00
743.832,36
TOTALE
1.111.939,33
9
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016
Pag.
8
/
TOTALI
011
005
DIVISIONE
4
GRUPPO
1
TOTALE MISSIONE
Competitività e sviluppo delle imprese
Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale
d'impresa e movimento cooperativo
AFFARI ECONOMICI
Affari generali economici, commerciali e del lavoro
2.351.350,27
012
MISSIONE
PROGRAMMA 004
DIVISIONE
1
GRUPPO
3
TOTALE MISSIONE
Regolazione dei mercati
Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori
SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI
Servizi generali
753.699,24
012
MISSIONE
PROGRAMMA 004
DIVISIONE
4
GRUPPO
1
TOTALE MISSIONE
Regolazione dei mercati
Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori
AFFARI ECONOMICI
Affari generali economici, commerciali e del lavoro
302.916,64
016
MISSIONE
PROGRAMMA 005
DIVISIONE
4
GRUPPO
1
TOTALE MISSIONE
Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo
Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy
AFFARI ECONOMICI
Affari generali economici, commerciali e del lavoro
032
MISSIONE
PROGRAMMA 002
DIVISIONE
1
GRUPPO
1
TOTALE MISSIONE
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche
Indirizzo politico
SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI
Organi esecutivi e legislativi, attività finanziari e fiscali e affari esteri
032
MISSIONE
PROGRAMMA 003
DIVISIONE
1
GRUPPO
3
TOTALE MISSIONE
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza
SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI
Servizi generali
MISSIONE
PROGRAMMA
43.167,41
1.054.250,56
771.945,85
9
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA - USCITE ANNO 2016
Pag.
9
TOTALI
090
MISSIONE
PROGRAMMA 001
DIVISIONE
1
GRUPPO
3
TOTALE MISSIONE
Servizi per conto terzi e partite di giro
Servizi per conto terzi e partite di giro
SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI
Servizi generali
TOTALE GENERALE
1.111.939,33
6.389.269,30
/
9
INCASSI PER CODICI GESTIONALI
Ente Codice
Ente Descrizione
Categoria
Sotto Categoria
Periodo
Prospetto
Tipo Report
Data ultimo aggiornamento
Data stampa
Importi in EURO
SIOPE
000706229
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI TREVISO
Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
CAMERE DI COMMERCIO
MENSILE Maggio 2016
INCASSI PER CODICI GESTIONALI
Semplice
14-lug-2016
18-lug-2016
Pagina 1
INCASSI PER CODICI GESTIONALI
SIOPE
Pagina 2
000706229 - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI TREVISO
Importo nel periodo Importo a tutto il
periodo
DIRITTI
1100
Diritto annuale
1200
Sanzioni diritto annuale
1300
Interessi moratori per diritto annuale
1400
Diritti di segreteria
1500
Sanzioni amministrative
ENTRATE DERIVANTI DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI E DALLA CESSIONE DI BENI
2199
Altri proventi derivanti dalla cessione di beni
2201
Proventi da verifiche metriche
2202
Concorsi a premio
2203
Utilizzo banche dati
2299
Altri proventi derivanti dalla prestazione di servizi
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI
3123
Contributi e trasferimenti correnti da Unioncamere - fondo perequativo per
progetti
ALTRE ENTRATE CORRENTI
4198
Altri concorsi, recuperi e rimborsi
84.231,76
36.315,87
1.733.447,02
436.391,24
2.965,16
26.391,14
509,82
4.640,58
43.697,15
1.253.006,76
743,76
13.017,30
16.813,06
183,00
115.102,21
5.078,86
589,26
30.441,80
0,00
6.771,00
36,60
64,05
16.004,20
72.746,50
0,00
0,00
34.581,36
34.581,36
6.066,18
386,28
116.615,05
37.706,09
51,00
17.718,55
4199
Sopravvenienze attive
4202
Altri fitti attivi
4.449,99
22.249,95
4204
Interessi attivi da altri
946,59
35.881,01
4499
Altri proventi finanziari
232,32
3.059,45
0,00
0,00
1.527,38
1.527,38
111.807,88
0,00
597.243,75
1.304,00
4.431,23
4.431,23
0,00
2.464,18
107.376,65
589.044,34
0,00
0,00
0,00
0,00
218.918,88
2.598.516,77
ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI DI BENI
5301
Alienazione di partecipazioni di controllo e di collegamento
OPERAZIONI FINANZIARIE
7300
Depositi cauzionali
7350
Restituzione fondi economali
7403
Riscossione di crediti da altre amministrazioni pubbliche
7500
Altre operazioni finanziarie
INCASSI DA REGOLARIZZARE
9999
Altri incassi da regolarizzare (riscossioni codificate dal cassiere)
TOTALE INCASSI
PAGAMENTI PER CODICI
GESTIONALI
Ente Codice
Ente Descrizione
Categoria
Sotto Categoria
Periodo
Prospetto
Tipo Report
Data ultimo aggiornamento
Data stampa
Importi in EURO
SIOPE
000706229
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI TREVISO
Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
CAMERE DI COMMERCIO
MENSILE Maggio 2016
PAGAMENTI PER CODICI GESTIONALI
Semplice
14-lug-2016
18-lug-2016
Pagina 1
PAGAMENTI PER CODICI
SIOPE
Pagina 2
GESTIONALI
000706229 - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI TREVISO
Importo nel periodo Importo a tutto il
periodo
PERSONALE
1101
Competenze fisse ed accessorie a favore del personale
271.908,15
82.153,33
1.618.478,74
867.206,68
1201
Ritenute previdenziali e assistenziali al personale
29.552,32
107.553,04
1202
Ritenute erariali a carico del personale
50.244,92
209.054,28
1203
Altre ritenute al personale per conto di terzi
805,54
9.709,99
1301
Contributi obbligatori per il personale
77.174,46
290.588,95
1402
Altri interventi assistenziali a favore del personale
0,00
15.747,75
1502
TFR a carico direttamente dell'Ente
31.977,58
114.417,67
1599
Altri oneri per il personale
0,00
4.200,38
130.670,51
3.558,43
988.490,60
7.465,35
1.356,29
12.019,25
ACQUISTO DI BENI E SERVIZI
2101
Cancelleria e materiale informatico e tecnico
2103
Pubblicazioni, giornali e riviste
2104
Altri materiali di consumo
16.099,20
29.744,23
2108
Corsi di formazione per il proprio personale
1.400,00
6.419,43
2109
Corsi di formazione organizzati per terzi
7.158,34
41.918,46
2111
Organizzazione manifestazioni e convegni
1.250,00
13.359,31
2113
Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza
13.049,34
182.540,72
2114
Buoni pasto e mensa per il personale dipendente
0,00
11.860,00
2115
Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione
1.677,39
8.958,83
2116
Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas
14.932,12
32.930,82
2117
Utenze e canoni per altri servizi
11.322,15
70.588,32
2118
Riscaldamento e condizionamento
0,00
27.298,14
2119
Acquisto di servizi per la stampa di pubblicazioni
0,00
180,00
2120
Acquisto di servizi per la riscossione delle entrate
258,59
31.920,35
2121
Spese postali e di recapito
0,00
6.000,00
2122
Assicurazioni
0,00
25.675,29
2123
Assistenza informatica e manutenzione software
3.960,00
29.867,79
2124
Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze
0,00
15.458,98
2125
Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni
0,00
17.187,97
2126
Spese legali
0,00
2.976,26
2298
Altre spese per acquisto di servizi
52.785,77
395.384,07
2299
Acquisto di beni e servizi derivato da sopravvenienze passive
1.862,89
18.737,03
733.377,87
0,00
2.510.897,62
282.022,30
0,00
304.468,14
733.377,87
1.781.966,24
0,00
142.440,94
106.635,91
18.145,20
322.526,26
25.219,62
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI
3114
Contributi e trasferimenti correnti a Unioncamere
3116
3203
Altri contributi e trasferimenti correnti ad Unioni regionali delle Camere di
Commercio
Altri contributi e trasferimenti ordinari a imprese
3205
Contributi e trasferimenti a istituzioni sociali private
ALTRE SPESE CORRENTI
4101
Rimborso diritto annuale
4102
Restituzione diritti di segreteria
190,18
999,28
4199
Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati
688,90
1.445,98
4201
Noleggi
0,00
10.973,38
4202
Locazioni
0,00
25.646,66
4399
Altri oneri finanziari
0,00
933,33
4401
IRAP
28.935,75
99.033,74
4403
I.V.A.
5.695,18
22.292,87
4499
Altri tributi
500,36
17.346,43
PAGAMENTI PER CODICI
SIOPE
Pagina 3
GESTIONALI
000706229 - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI TREVISO
Importo nel periodo Importo a tutto il
periodo
4502
Indennita' e rimborso spese per il Consiglio
4503
4504
4505
Indennita' e rimborso spese per Collegio dei revisori
4506
Indennita' e rimborso spese per il Nucleo di valutazione
4507
Commissioni e Comitati
4509
Ritenute erariali su indennita' a organi istituzionali e altri compensi
4510
Contributi previdenziali ed assistenziali su indennita' a organi istituzionali e altri
compensi
Ritenute previdenziali ed assistenziali a carico degli organi istituzionali
4512
3.049,57
11.944,26
Indennita' e rimborso spese per la Giunta
11.212,40
20.395,05
Indennita' e rimborso spese per il Presidente
12.598,19
21.056,44
5.337,76
14.563,02
0,00
3.153,84
INVESTIMENTI FISSI
5102
Fabbricati
44,72
1.841,97
14.960,70
30.050,39
3.518,06
10.420,94
1.758,94
5.209,06
0,00
0,00
37.954,16
2.449,40
5103
Impianti e macchinari
0,00
32.337,26
5106
Materiale bibliografico
0,00
280,50
5149
Altri beni materiali
0,00
2.707,00
5157
Licenze d'uso
0,00
180,00
78.593,45
1.500,00
910.921,92
11.500,00
OPERAZIONI FINANZIARIE
7350
Costituzione di fondi per il servizio economato in contanti
7405
Concessione di crediti a famiglie
32.000,00
32.000,00
7500
Altre operazioni finanziarie
45.093,45
867.421,92
0,00
0,00
0,00
0,00
1.321.185,89
6.389.269,30
PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE
9999
ALTRI PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE (pagamenti codificati dal
cassiere)
TOTALE PAGAMENTI
Allegato G
RENDICONTO FINANZIARIO 2016
Flusso della gestione reddituale determinato con il metodo indiretto
A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale
Avanzo/disavanzo dell'esercizio
Imposte sul reddito
Interessi passivi/(interessi attivi)
(Dividendi)
(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività
1. (Avanzo/disavanzo) dell'esercizio prima d'imposte, interessi, dividendi e
plus/minusvalenze da cessione
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel
capitale circolante netto
Accantonamenti ai fondi
Ammortamenti delle immobilizzazioni
Svalutazioni per perdite durevoli di valore
Altre rettifiche per elementi non monetari
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) delle rimanenze
Decremento/(incremento) dei crediti di funzionamento
Incremento/(decremento) dei debiti di funzionamento
Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi
Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi
Altre variazioni del capitale circolante netto
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati)
(Imposte pagate)
Dividendi incassati
(Utilizzo dei fondi)
4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche
Flusso finanziario della gestione reddituale (A)
B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti)
Prezzo di realizzo disinvestimenti
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti)
Prezzo di realizzo disinvestimenti
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti)
Prezzo di realizzo disinvestimenti
Attività finanziarie non immobilizzate
(Investimenti)
Prezzo di realizzo disinvestimenti
Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d'azienda al netto delle
disponibilità liquide
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B)
C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche
Accensione finanziamenti
Rimborso finanziamenti
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento
Cessione (acquisto) di azioni proprie
Dividendi (e acconti su dividendi) pagati
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C)
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C)
Disponibilità liquide al 1 gennaio
Disponibilità liquide al 15.5.2016
2015
2016
€
€
-€
-€
€
€
325.047,10
324.590,39
100.034,59
6.702,81
183.006,79
725.906,88
-€
€
-€
€
€
-€
1.131.380,71
125.916,31
7.224,27
368,76
1.012.319,91
€
€
€
€
€
2.013.591,46
495.850,85
86.815,00
3.322.164,19
€
€
€
€
€
1.497.006,59
178.213,00
105.287,42
768.187,10
-€
€
€
€
-€
€
€
30.424,98
183.276,39
412.045,32
28.657,16
442,16
3.915.275,92
-€
-€
€
-€
€
€
-€
158.907,20
3.621.948,27
169.811,19
1.003.095,86
233.056,41
3.612.896,63
€
-€
€
-€
€
€
100.034,59
270.783,32
6.702,81
1.667.907,14
2.083.322,86
2.083.322,86
€
-€
€
€
-€
-€
7.224,27
125.916,31
3.731.588,67
3.731.588,67
373.069,02 -€
373.069,02 -€
30.254,76
30.254,76
-€
-€
-€
-€
€
3.966,00
3.966,00
-
€
-
€
-
€
-€
€
24.058,71 -€
41.000,00 -€
65.058,71
32.000,00
32.000,00
-€
352.976,31 -€
62.254,76
€
€
€ 1.730.346,55 -€ 3.793.843,43
€ 36.116.015,74 € 37.846.362,29
€ 37.846.362,29 € 34.052.518,86
Allegato H
RELAZIONE SULLA GESTIONE E SUI RISULTATI
DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TREVISO
1.1.2016-15.5.2016
(art. 24 D.P.R. n. 254/05, art. 5, comma 3, e
art. 7 D.M. 27 marzo 2013)
1
RELAZIONE SULLA GESTIONE E SUI RISULTATI DELLA
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E
AGRICOLTURA DI TREVISO
1.1.2016-15.5.2016
(art. 24 DPR 254/05, art. 5, comma 3, e art. 7 D.M. 27 marzo 2013)
Dal 16 maggio 2016, con l'insediamento del nuovo Consiglio camerale, è diventata pienamente
operativa la nuova Camera di Commercio di Treviso - Belluno, istituita con Decreto del 1° aprile
2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, a seguito di un lungo e laborioso percorso di
accorpamento tra le preesistenti Camere di commercio di Treviso e di Belluno.
Con nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 010595 del 1.7.2015 sono state fornite
indicazioni operative in merito ai principali adempimenti da adottare in ordine ai processi di
accorpamento: circa gli aspetti contabili connessi alla chiusura dei conti delle Camere accorpate,
viene precisato che entro 90 giorni dalla costituzione della nuova Camera di commercio, il
Consiglio della nuova Camera di commercio approva i bilanci delle CCIAA estinte, comprensivo di
tutti i documenti previsti dal D.M. del 27 marzo 2013.
Tra i documenti che costituiscono il bilancio di esercizio, l’art. 24 del D.P.R. n. 254 del 2.11.2005
“Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di
commercio”, pubblicato nella G.U. 16.12.2005, n. 292 prevede la predisposizione di una relazione
della Giunta sull'andamento della gestione, nella quale sono individuati i risultati conseguiti rispetto
agli obiettivi e ai programmi prefissati dal Consiglio con la relazione previsionale e programmatica.
Alla relazione suddetta dev’essere allegato il consuntivo dei proventi, degli oneri e degli
investimenti, relativamente alle funzioni istituzionali, indicati nel preventivo economico”.
I contenuti della relazione prevista dall’art. 24 D.P.R. n. 254/05 sono stati ulteriormente illustrati
dalla circolare ministeriale n. 2385 del 18.03.2008, che distingue il contenuto delle informazioni
riportate nella nota integrativa al bilancio di esercizio (art. 23) da quelle relative ai risultati
conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati nella Relazione previsionale e programmatica.
La nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 010595 del 1.7.2015 sopra richiamata precisa
inoltre che la relazione al bilancio, al fine di agevolare la stesura della relazione della performance
da parte della nuova Camera di commercio, potrà evidenziare per il periodo infrannuale di attività
delle Camere di commercio accorpate, i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi strategici ed
1
operativi individuati nei piani della performance approvati dalle medesime Camere di commercio:
l’allegato 2 alla presente relazione rappresenta il monitoraggio dall’1.1.2016 al 15.5.2016 degli
obiettivi assegnati ai Dirigenti, alle Posizioni Organizzative e agli Uffici, fermo restando che si
tratta di un aggiornato stato di avanzamento delle attività e dei progetti dell’anno 2016, secondo il
cronoprogramma previsto e che molti di essi troveranno pieno sviluppo solo nella seconda parte
dell’anno in corso.
Come detto la presente relazione al bilancio rendiconta, per il periodo 1.1.2016-15.5.2016, i
programmi prefissati dal Consiglio con la Relazione previsionale e programmatica per l’anno 2016,
approvata con provvedimento consiliare n. 12 del 31.10.2015.
Si ricorda che il 2015 avrebbe dovuto costituire l’ultimo anno del mandato istituzionale degli organi
di indirizzo politico-amministrativo e di attuazione del Programma Pluriennale del quinquennio
2011-2015: tuttavia il Ministero dello Sviluppo Economico, con Decreto del 1° aprile 2015
nell’istituire la nuova Camera di commercio di Treviso - Belluno con decorrenza dalla data di
insediamento del nuovo Consiglio camerale nominato ai sensi della legge n. 580 del 1993 e
successive modificazioni, ha stabilito che, in attesa di definire la nomina dei nuovi organi camerali,
fosse prorogato il mandato degli attuali organi istituzionali ai sensi dell’art. 38, comma 1, della L. n.
273/2002.
Pertanto fino alla nomina del nuovo Consiglio camerale, avvenuta in data 16 maggio 2016, è
rimasto in vigore il Programma Pluriennale 2011-2015, approvato dal Consiglio con deliberazione
n. 10 del 29 luglio 2011: tale programma, partendo dall’analisi del contesto esterno ed interno,
come pure degli scenari ipotizzabili, ha individuato le linee strategiche da perseguire attraverso
programmi annuali e piani d’azione per il rilancio dell’economia trevigiana, nei cinque anni di
riferimento della programmazione (2011-2015). Con deliberazione di Consiglio Camerale n. 8 del
26.7.2013 il programma pluriennale è stato modificato con l’inserimento nell’asse strategico della
programmazione pluriennale 2011-2015 relativo alla “governance interistituzionale” di un ulteriore
indirizzo volto alla creazione di un’area vasta metropolitana, anche alla luce degli attuali interventi
nella politica di gestione del territorio.
In virtù della proroga sopra richiamata, le attività per il 2016 sono state programmate e condotte in
attuazione al mandato dell’Amministrazione camerale per il quinquennio 2011-2015 sulle cui linee
strategiche d’azione, articolate per funzioni istituzionali dell’Ente e per assi strategici, è stata
predisposta la Relazione previsionale e programmatica sopra richiamata, che nelle more di
conclusione delle procedure di accorpamento, è stata costruita nella dimensione territoriale e
strutturale della Camera di commercio di Treviso e che, causa il taglio alle risorse provenienti dal
2
Diritto Annuale, ha visto notevolmente ridimensionata nel 2016 l'azione promozionale diretta al
territorio e alle imprese.
Per quanto riguarda la programmazione per l’anno 2016, la Relazione Previsionale Programmatica
ha individuato, congiuntamente alle tematiche della prevenzione della corruzione e della
trasparenza, tre grandi argomenti trasversali che hanno permeato l’azione della CCIAA di Treviso
fino al 15 maggio 2016 e che non potranno che indirizzare anche l’attività successiva:
1. la procedura di accorpamento con la consorella CCIAA di Belluno e la costituzione della
nuova Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Treviso – Belluno;
2. la procedura di nomina dei nuovi organi camerali e l’adozione del Programma pluriennale
del nuovo Ente per gli anni 2016-2020;
3. la riforma della Pubblica Amministrazione, ed in particolare delle Camere di Commercio, al
cui avvio è stato dato un forte input con l’art. 10 della L. 7 agosto 2015, n. 124, la cosiddetta
“Riforma Madia”.
Altro documento che interessa da vicino questa relazione sulla gestione è il provvedimento del
Consiglio camerale n. 15 del 4.12.2015 (approvazione del preventivo economico per l’anno 2016).
La presente relazione viene redatta inoltre ai sensi art. 7 del Decreto Ministeriale del 27 marzo 2013
“Criteri e modalità di predisposizione del budget economico delle Amministrazioni pubbliche in
contabilità civilistica” che prescrive che la stessa evidenzi, in apposito prospetto, le finalità della
spesa complessiva riferita a ciascuna delle attività svolte secondo un'articolazione per missioni e
programmi sulla base degli indirizzi individuati nel Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 12 dicembre 2012 e successivi aggiornamenti adottato ai sensi dell'art. 11, comma 1, lettera
a), del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91, nonché delle indicazioni operative della Circolare
n. 13 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, prot. 22746 del 24.3.2015, e della Circolare del
Ministero dello Sviluppo economico prot. 0050114 del 9.4.2015.
3
PRIMA SEZIONE INTRODUTTIVA
Gli obiettivi programmatici fissati nella Relazione previsionale per l’anno 2016
Come sopra accennato, la Camera di commercio ha deciso di concentrare le sue risorse e
competenze per declinare in varie forme di azione gli obiettivi strategici derivanti dall’interazione
tra le Funzioni istituzionali e gli Assi fondamentali d’intervento, che vengono di seguito riportati in
modo sintetico.
Gli assi d’intervento sono:
- Competitività del territorio
- Internazionalizzazione
- Innovazione
- Sostegno all’imprenditorialità
- Saperi e mercato del lavoro
- Governance interistituzionale.
Invece, le Funzioni istituzionali in cui si articola l’azione dell’Ente camerale sono le seguenti:
- Funzione 1: Studio e Programmazione
- Funzione 2: Promozione dello sviluppo
- Funzione 3: Servizi amministrativi
- Funzione 4: Regolazione del mercato
- Funzione 5: Servizi interni.
Dall’interazione tra i due elementi Funzioni/Assi sono stati individuati obiettivi strategici ed
operativi, su cui calibrare, secondo priorità e scelte contingenti, le attività di ogni esercizio.
L’assunto da cui si parte è che la programmazione, tanto pluriennale quanto annuale, ha riguardato
le attività di tutta la Camera di commercio (amministrative e certificative, di studio e
programmazione, di regolazione del mercato, di promozione economica, di staff e supporto alle
precedenti, così come delineate dagli artt. 34-40 dello Statuto camerale).
All’interno della programmazione annuale sono state individuate inoltre le linee di azione, che sono
state affidate per la loro realizzazione alle strutture camerali collegate, in primis, alla società
consortile t2i s.c.a.r.l., all’Associazione riconosciuta Curia Mercatorum ed alla società Treviso
Glocal.
Il programma di attività per il 2016, confermando sostanzialmente gli obiettivi strategici e le linee
programmatiche nei contenuti generali, ha tuttavia subito un forte dimensionamento delle risorse in
attesa del necessario aggiornamento che sarà necessariamente operato alla conclusione della
procedura di accorpamento, anche a fronte alla drastica riduzione dei proventi, determinato dal
4
progressivo taglio del diritto annuale imposto dall’art. 28 del decreto-legge n. 90 del 2014,
convertito con modifiche dalla L. 114/2014, che, oltre a imporre ulteriori sforzi in termini di
razionalizzazione dei servizi e dell’organizzazione interna, anche mediante Convenzioni per la
gestione associata, ha inciso notevolmente sulla scelta dell’allocazione delle risorse rispetto alle
numerose ed importanti iniziative intraprese negli anni per lo sviluppo dell’economia locale.
Lo sviluppo delle attività programmate ha subito inoltre un stallo in attesa che a livello governativo
fossero operate le scelte in attuazione del progetto di riforma della Pubblica Amministrazione, che
scaturisce dalla L. 7 agosto 2015, n. 124, la cosidetta “Riforma Madia”, in particolare con
riferimento alla prospettata riforma dell’organizzazione, delle funzioni e del finanziamento delle
CCIAA.
Cenni sull’economia internazionale, nazionale e Provinciale
Nel corso del 2015 l’Italia è uscita tecnicamente dalla recessione. I principali indicatori economici,
anche relativi al mercato del lavoro, hanno invertito la tendenza di fondo, come certificato
dall’ISTAT. Per il 2015 è ormai certificata dall’ISTAT una risalita del PIL del +0,8% rispetto al
2014. Il punto è che questo trend di recupero non pare destinato ad accelerare, come inizialmente
previsto: l’Italia crescerà dell’1% nel 2016, secondo le stime più aggiornate del FMI. Dunque, si
resta dentro uno scenario di crescita fragile e volatile. E questi segnali positivi non devono essere
interpretati come “un’assoluzione per tutti”, e un “ritorno al passato”, come sagacemente
commentato da più osservatori. Gli effetti dei sette anni di crisi si sono fatti sentire ancora nel corso
del 2015, e ancora convivranno con i segnali di ripartenza, in quella che ormai è stata definita
“economia italiana a doppio movimento”.
Tutte ancora da vedere le conseguenze della cosidetta “Brexit”: lo scorso 23 giugno, nel Regno
Unito, 17 milioni di persone hanno votato per uscire (leave) dall’Unione europea e 16 milioni hanno
votato per restare (remain).
Si ricorda che il Regno Unito è entrato a far parte della Comunità economica europea (Cee) nel
1973 con l’Irlanda e la Danimarca ma nella politica britannica la questione dell’Europa rimase
controversa per i trent’anni successivi.
Il referendum è stato annunciato a febbraio del 2016. La campagna è cominciata con una serie di
avvertimenti da parte del fronte del “remain”: con la Brexit ci sarebbe stata una recessione, il costo
dei mutui sarebbe salito, le tasse sarebbero aumentate, il tasso di disoccupazione sarebbe (di nuovo)
cresciuto e così via. La strategia del fronte del “leave” è stata diversa. E’ stato affermato che per la
Ue si spendevano 350 milioni di sterline alla settimana (cifra che non teneva conto dei soldi che
tornavano indietro), denaro che poteva essere speso per il servizio sanitario nazionale e per altre
5
necessità dei cittadini e che la Turchia stava per entrare nell’Unione e che era arrivato il momento
del “punto di rottura”
Il risultato finale, oggi molto conosciuto come “Brexit” sta aprendo scenari inediti, sia all’interno
del Regno Unito che all’interno dei Paesi rimasti nella UE, con notevoli ripercussioni sui mercati
finanziari, per cui si dovranno attendere i prossimi mesi per capire come si evolveranno le situazioni
all’interno dell’Europa.
Molto è cambiato, anche a livello di scenario internazionale: se per buona parte della crisi si sono
estremizzati i differenziali di crescita tra economie avanzate ed economie emergenti, oggi la sigla
BRIC non è più associabile ad un aggregato compatto di Paesi con formidabili tassi di sviluppo; la
Cina ha già rallentato nel corso del 2015 (e conta l’intensità della decelerazione); altre economie
ruggenti, come la Turchia e il Brasile, sono entrate in crisi; dal lato opposto si è consolidata la
ripresa negli Stati Uniti e, in termini più moderati, nell’Eurozona.
L’economia trevigiana, con la sua storica vocazione all’export, si è prontamente adattata a questa
mutevolezza di scenario. Prova ne è il fatto che le esportazioni, nel 2015, sono ancora cresciute del
5% rispetto all’anno precedente. Grazie ad uno sforzo (e ad un costo) di diversificazione che ha
permesso di compensare, in positivo, alcune importanti flessioni accusate ad esempio in Russia (22,9%), in Cina (-8,2%), in Giappone (-6,0%). Tra i mercati più trainanti per l’export trevigiano si
segnalano il Regno Unito (+25,6%), la Spagna (+9,5%) e gli USA (+24,8%). Con segnali
importanti di ripartenza dell’export anche nel nord-Africa.
Ma il punto da sottolineare è che l’export, da valvola di sfogo rispetto alla debolezza del mercato
interno, si è trasformato in un vero e proprio fattore di competitività delle filiere manifatturiere.
Detto altrimenti: l’allenamento a competere sui mercati internazionali e a cogliere con rapidità, nel
mutevole scacchiere globale, opportunità di business, ha rafforzato la capacità di fare impresa: non
solo con riferimento ai soggetti capofila, ma anche con riferimento ai fornitori “specialisti” e a quel
terziario avanzato che innesta intelligenza, a più livelli, nelle diverse fasi della catena del valore.
Al di là delle dinamiche export, l’effetto-traino e, in generale, le mutate condizioni di fondo
dell’economia trevigiana possono essere riassunte dai seguenti gruppi di indicatori, i primi relativi
ai funzionamenti industriali, i secondi relativi al mercato del lavoro:
•
Nel corso del 2015 produzione e fatturato sono rimasti agganciati a moderati tassi di
crescita. Nel IV trimestre la variazione tendenziale annua per questi due indicatori si è posizionata
attorno al +3%. Contestualmente è cresciuta anche la raccolta ordini, anche dal mercato interno. Ciò
ha fatto risalire sia il grado di utilizzo degli impianti (passato dal 71% al 74%, in media, nei quattro
trimestri; sia la “lunghezza” del portafoglio ordini, che oggi assicura quasi 48 giorni di produzione;
6
•
Evidenti i segnali di ripartenza anche sul fronte del mercato del lavoro, con intensità che
possono essere state sostenute dalle misure di decontribuzione (soprattutto verso la fine dell’anno),
ma non in modo totalmente sganciato dalle reali esigenze dei processi produttivi. In provincia di
Treviso, il saldo assunzioni/cessazioni nell’anno 2015 è stato pari a +6.700 posizioni di lavoro,
contro le -3.060 del 2014. Questo il dato annuale, accanto al quale non può non essere ricordato
che, da inizio crisi, cioè dal 2008, mancano ancora all’appello in provincia di Treviso circa 16.000
posizioni di lavoro.
•
Più che dimezzati risultano gli inserimenti in lista di mobilità (2.056, contro i 4.754 del
2014). Stabile tuttavia lo stock di persone “in mobilità” (al netto del picco amministrativo del
2014): alcuni segmenti della forza lavoro faticano a reinserirsi, pur in un ciclo economico in
riavvio, ed anzi rischiano progressivamente la marginalità;
•
Anche le aperture di crisi aziendali (dato di consuntivo per il 2015) si riducono
considerevolmente: nel 2014 se ne contavano ancora 527 in provincia (per quasi 8.000 lavoratori
potenzialmente coinvolti), nel 2015 passano a 176 (per ca. 3.200 lavoratori potenzialmente
coinvolti)
•
Perfino le compravendite immobiliari, l’acquisto di autovetture, il traffico merci - da
leggersi come indicatori indiretti del ciclo economico, conoscono una inversione di tendenza
positiva. Le compravendite di case ad uso residenziale, in specie, dopo il tracollo nel periodo 200714, (-56%) risalgono del +6% nei primi 6 mesi del 2015 rispetto al medesimo periodo dell’anno
scorso;
Ma, come già ricordato, una così prolungata crisi non lascia la presa tanto facilmente. Se è vero che
sono diminuite le aperture di crisi aziendali (intese come apertura dello stato formale di
ristrutturazione), è continuato il processo di selezione del numero di imprese nel territorio, visibile
attraverso i seguenti indicatori: -699 sedi attive nel 2015 (non tanto meno del 2014: -825); 1.635
aperture di procedure di scioglimenti e liquidazioni (sono state 1.498 nel 2014); 220 fallimenti
(contro i 285 del 2014).
Altro tema critico che discende dai lunghi anni di crisi: le sofferenze bancarie. I dati di fonte
Bankitalia parlano di uno stock di 3,7 miliardi di sofferenze bancarie nette (secondo la definizione
Centrale dei Rischi) in provincia di Treviso al 31 dicembre 2015. Di queste, 2,8 miliardi sono
determinati da società non finanziarie (secondo la definizione Bankitalia: società di capitali, di
persone e ditte individuali con più di 5 addetti che operano nell’industria, nelle costruzioni e nei
servizi escluso le attività finanziarie). Dietro questo stock di sofferenze ci sono quasi 15.000 affidati
che hanno generato insolvenze nel territorio: di questi, oltre 9.000 sono famiglie consumatrici (e
istituzioni non-profit senza attività commerciali), 2.000 famiglie produttrici (ditte individuali,
7
società semplici e di fatto fino a 5 addetti), 1.000 società non finanziarie del settore industria (che
includono anche ditte individuali con più di 5 addetti).
Come si evince dalle analisi sulla demografia d’impresa in provincia di Treviso relative al I
trimestre 2016, la consistenza delle sedi d’imprese attive in provincia di Treviso scende sotto soglia
80.000: lo stock esatto è 79.715 unità al 31 marzo 2016, contro le 80.182 di fine 2015 (-467).
Dinamica appena attenuata da un modesto incremento delle unità locali (+29).Su base annuale,
confrontando lo stock di fine marzo 2016 con quello di fine marzo 2015, la contrazione è anche più
elevata: -592 sedi d’impresa attive.
Mantenendo uno sguardo di medio periodo, si può sempre dire che decelera il processo di
contrazione del numero di imprese: da marzo 2014 a marzo 2015 lo stock di imprese attive in
provincia aveva subito una contrazione quasi doppia (-1.105 unità). Tuttavia l’uscita del ciclo
economico dalla fase più acuta della crisi avrebbe fatto pensare ad un progressivo ribilanciamento
in positivo della demografia d’impresa. Così invece non sembrano andare le cose, soprattutto se si
osservano i flussi di iscrizione e cessazione negli ultimi sei mesi (da ottobre 2015 a marzo 2016).
Il numero cumulato delle iscrizioni nel periodo è pari a 2.825 imprese, quello delle cessazioni è pari
a 3.898, per un saldo di -1073 imprese, contro un saldo di -923 registrato tra ottobre e marzo di 12
mesi fa, e un saldo di -891 registrato nel semestre a cavallo tra il 2013 e il 2014.
Guardando all’andamento nei diversi settori economici, si osserva che il calo trimestrale (confronto
tra stock di fine marzo 2016 con fine dicembre 2015) si concentra principalmente nel commercio
enelle costruzioni: nel commercio le imprese attive scendono a 17.791, -215 nel trimestre (-1,2%).
La flessione si concentra principalmente nel commercio all’ingrosso (-119 unità) e a seguire nel
dettaglio (-88).
Nel settore delle costruzioni il numero delle sedi attive a fine marzo 2016 si attesta a 11.832: -162
unità nell’ultimo trimestre.
Prospetto delle previsioni di entrata e di spesa complessiva articolato per missioni e
programmi – D.M. 27.03.2013
Come premesso, anche gli enti camerali sono tenuti, ai sensi dell'articolo 9 del Decreto Ministeriale
27 marzo 2013, all'approvazione normalmente, entro il 31 dicembre di ogni anno, del prospetto
delle previsioni di entrata e delle previsioni di spesa complessiva per l’anno successivo, secondo
un'aggregazione per missioni e programmi accompagnata dalla corrispondente classificazione
COFOG (Classification of the functions of government) di secondo livello (allegato n. 3 DM
27.3.2013).
8
A tal fine l’Ente camerale ha predisposto, per il 2016, il prospetto delle previsioni di entrata e di
spesa, che è stato redatto secondo il principio di cassa e non di competenza economica e che
contiene le previsioni di entrata e di spesa che la Camera di commercio stima di incassare o di
pagare nel corso dell'anno oggetto di programmazione.
In tale ottica è stata effettuata una valutazione sui presumibili crediti e debiti al 31 dicembre 2015
che si sarebbero trasformati in voci di entrata e di uscita nel corso del 2016 ed una valutazione
unicamente dei proventi e degli oneri iscritti nel preventivo e nel budget economico 2016 che si
prevedeva avrebbero avuto manifestazione numeraria nel corso dello stesso esercizio. Era stata
altresì effettuata una valutazione degli incassi e dei pagamenti legati ai disinvestimenti e agli
investimenti contenuti nel piano degli investimenti.
Il prospetto in esame, come richiesto dalla normativa in essere, per la sola parte relativa alle uscite,
è stato articolato per missioni e programmi, seguendo le linee guida predisposte per
l’individuazione delle stesse con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12.12.2012.
L'articolo 2 del D.P.C.M. definisce le "missioni" come le ''funzioni principali e gli obiettivi
strategici perseguiti dalle amministrazioni pubbliche nell'utilizzo delle risorse finanziarie, umane e
strumentali ad esse destinate". Lo stesso articolo 2 stabilisce che "al fine di garantire
l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, di
assicurare il coordinamento della finanza pubblica attraverso una disciplina omogenea dei
procedimenti di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo, le amministrazioni
pubbliche adottano una classificazione uniforme a quella del bilancio dello Stato ".
L'articolo 3 stabilisce i criteri e le modalità attraverso i quali le amministrazioni pubbliche devono
individuare le missioni avendo come base di riferimento quelle applicate dallo Stato.
Il comma 2, dell'articolo 3 prevede che "Ciascuna amministrazione pubblica, previa indicazione
dell'amministrazione vigilante, individua tra le missioni del bilancio dello Stato attualmente
esistenti, quelle maggiormente rappresentative delle finalità istituzionali, delle funzioni principali e
degli obiettivi strategici dalla stessa perseguite”.
L'articolo 4 del medesimo decreto definisce i programmi" quali "aggregati omogenei di attività
realizzate dall'amministrazione volte a perseguire le finalità individuate nell'ambito delle missioni".
Il Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto delle funzioni assegnate alle Camere di
commercio dal comma 1 dell'articolo 2 della legge n. 580/1993, ha individuato, tra quelle definite
per lo Stato, le specifiche "missioni" riferite alle Camere di commercio e all'interno delle stesse i
programmi, secondo la corrispondente codificazione COFOG che più rappresentano le attività
svolte dalle Camere stesse.
9
A tal fine, lo stesso Ministero ha predisposto il prospetto riassuntivo delle missioni e di programmi,
così come di seguito indicato.
Infatti dall'esame del prospetto si evince che sono state individuate le missioni all'interno delle quali
sono state collocate le funzioni istituzionali di cui all'allegato A) al D.P.R. n. 254/2005 al fine di
consentire un'omogenea predisposizione del prospetto delle previsioni di spesa complessiva
articolato per missioni e programmi.
Precisamente, sono state individuate, ai sensi del comma 2, dell'articolo 3, del decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 12.12.2012, per le Camere di commercio le seguenti missioni:
1) Missione 011 -"Competitività e sviluppo delle imprese" - nella quale confluisce la funzione D
"Studio, formazione, informazione e promozione economica" (indicata nell'all. A) al regolamento)
con esclusione della parte relativa all'attività di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese;
2) Missione 012 -"Regolazione dei mercati" - nella quale confluisce la funzione C "Anagrafe e
servizi di regolazione dei mercati" (indicata nell'all. A) al regolamento). In particolare tale funzione
è stata imputata per la parte relativa all'anagrafe alla classificazione COFOG di II livello- COFOG
1.3 "Servizi generali delle pubbliche amministrazioni -servizi generali”, mentre per la parte relativa
ai servizi di regolazione dei mercati alla classificazione COFOG di Il livello programma - COFOG
4.1 "Affari economici -Affari generali economici commerciali e del lavoro";
3) Missione 016 -"Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema
produttivo" - nella quale è stata fatta confluire la parte di attività della funzione D "Studio,
formazione, informazione e promozione economica" (indicata nell'allegato A al regolamento)
relativa al sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del Made in Italy;
4) Missione 032 -"Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche", nella quale
confluiscono le funzioni A e B (indicate nell'allegato A al regolamento). Relativamente alle spese di
funzionamento generali dell’apparato amministrativo, volte a garantire lo svolgimento di attività
strumentali a supporto dell’amministrazione non attribuibili puntualmente ed in via diretta a
specifiche missioni;
5) Missione 033 -"Fondi da ripartire" – nella quale potrebbero trovare collocazione le risorse che
in sede di previsione non sono riconducibili a specifiche missioni in quanto l’attribuzione delle
risorse è demandata ad atti e provvedimenti adottati in corso di gestione. L’ente camerale non ha
previsto all’interno di tale missione alcun importo, essendo prevista la destinazione di tutte le
risorse.
Per completezza di esposizione di segnala che all’interno di tale missione sono individuati i due
programmi 001- Fondi da assegnare e 002 - Fondi di riserva e speciali.
10
Nel programma "001 -Fondi da assegnare" potrebbero essere imputate le previsioni di spese relative
agli interventi promozionali non espressamente definiti in sede di preventivo indicati così come
disposto dal comma 3, dell'articolo 13 del regolamento. Per la Camera di commercio di Treviso tale
programma non è utilizzabile in quanto, come detto, in sede di preventivo vengono definiti tutti gli
interventi promozionali e ad essi attribuite le necessarie risorse.
Le missioni Missione 90 - "Servizi per conto terzi e partite di giro" e Missione 91 - "Debito da
finanziamento dell'amministrazione" - sono state utilizzate in presenza di operazioni effettuate
dalle amministrazioni in qualità di sostituito di imposta e per le attività gestionali relative ad
operazioni per conto terzi ("Servizi per conto terzi e partite di giro") e di spese da sostenere a titolo
di rimborso dei prestiti contratti dall'amministrazione pubblica ("Debito da finanziamento
dell'amministrazione"). Non sono qui incluse le ritenute fiscali e previdenziali attribuite in base alla
codifica SIOPE ed ai centri di costo di appartenenza.
Le spese attribuite alle singole missioni sono quelle direttamente riferibili all'espletamento dei
programmi e dei progetti e delle attività loro connessi, comprese quelle relative alle spese di
personale e di funzionamento.
Al fine di attribuire alle singole missioni la quota delle spese di funzionamento e di personale ad
esse riferibili sono stati utilizzati i criteri specificatamente previsti dal comma 2, dell'articolo 9, del
D.P.R. n. 254/2005 ed in particolare è stato utilizzato il criterio dei metri quadri.
Come, infatti, ribadito nella circolare n. 23/2013 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, la
missione “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche" deve includere tutte le
spese non attribuibili puntualmente alle missioni che rappresentano l'attività istituzionale dell'Ente e
quindi tale missione deve conservare la caratteristica di "contenitore residuale rispetto al resto della
spesa che va attribuita alle missioni rappresentative dell'attività dell'ente affinché sia preservata la
classificazione per finalità di spesa”.
A consuntivo del periodo 1.1.2016- 15.5.2016, il prospetto sintetico delle uscite in termini di cassa
suddiviso per missioni e programmi risulta il seguente:
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MISSIONE
MISSIONE 011
COMPETITIVITA' E SVILUPPO DELLE IMPRESE
MISSIONE 016 COMMERCIO INTERNAZIONE
ED INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA
PROGRAMMA
PREVENTIVO
PROGRAMMA 005 REGOLAMENTAZIONE, INCENTIVAZIONE DEI
SETTORI IMPRENDITORIALI, RIASSETTI INDUSTRIALI,
€
SPERIMENTAZIONE TECNOLOGICA, LOTTA ALLA
CONTRAFFAZIONE, TUTELA DELLA PROPRIETA' INDUSTRIALE
CONSUNTIVO
8.944.300,00
€
2.351.350,27
PROGRAMMA 005 SOSTEGNO ALL'INTERNAZIONALIZZAZIONE
DELLE IMPRESE E PROMOZIONE DEL MADE INITALY
€
180.700,00
€
43.167,41
PROGRAMMA 002 INDIRIZZO POLITICO
€
2.276.100,00
€
1.054.250,56
PROGRAMMA 003 SERVIZI E AFFARI GENERALI PER LE
AMMINISTRAZIONI DI COMPETENZA
€
3.519.100,00
€
771.945,85
PROGRAMMA 004 VIGILANZA SUI MERCATI E PRODOTTI,
PRODOTTI, PROMOZIONE DELLA CONCORRENZA E TUTELA DEI
CONSUMATORI
€
2.243.900,00
€
1.056.615,88
PROGRAMMA 001 SERVIZI PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO €
2.920.400,00
€
1.111.939,33
TOTALE €
20.084.500,00
€
6.389.269,30
MISSIONE 032 SERVIZI ISTITUZIONALI E
GENERALI DELLE AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE
MISSIONE 012 REGOLAZIONE DEI MERCATI
MISSIONE 90 SERVIZI PER CONTO TERZI E
PARTITE DI GIRO
Ovviamente il confronto tra preventivo e consuntivo sopra riportato è poco significativo trattandosi
di una comparazione con una previsione riferita ad un arco temporale di un anno ed ad un
consuntivo riferito ad un periodo di soli 4 mesi e mezzo e non avrebbe neppure tanto senso senso
rapportare i dati riscontrati per il periodo 1.1.2016 – 15.5.2016 all’interno anno 2016, poiché
l’andamento delle spese non è costante nel corso dell’anno, soprattutto con riferimento alla
Missione 011 e alla Missione 016.
Così come previsto dall’art. 7 del DM 27 marzo 2013 la relazione che segue evidenzia le finalità
della spesa complessiva riferita a ciascuna delle attività svolte secondo un'articolazione per missioni
e programmi sulla base degli indirizzi individuati nel decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 12 dicembre 2012 e successivi aggiornamenti adottato ai sensi dell'art. 11, comma 1, lettera
a), del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91” a cui si sovrappone, come spiegato nel paragrafo
successivo, l’articolazione per funzioni come individuate dal Programma pluriennale 2011-2015.
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SECONDA SEZIONE
I risultati: Le iniziative ed i programmi
Delineato il quadro generale di riferimento, trattiamo ora dei risultati raggiunti dalla Camera di
commercio di Treviso nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 in base agli obiettivi programmatici stabiliti.
A tal proposito si rinvia al documento allegato n. 1 che illustra la tabella del consuntivo dei proventi
e degli oneri e degli investimenti, così come indicato dal comma 2, dell’articolo 24, del D.P.R. n.
254/2005. E’ evidente, come si potrà leggere di seguito, che tutta la gestione dell’Ente camerale ed
il monitoraggio delle singole attività realizzate, sono stati effettuati in linea con gli obiettivi
strategici, secondo priorità e scelte contingenti, facendo riferimento alle 5 Funzioni istituzionali
sopra richiamate. Si ricorda comunque l’impatto della la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 Legge di
stabilità 2016 nonché di importanti provvedimenti adottati dal Governo per la stabilità dei conti
pubblici e dell’intero Sistema Paese, tra cui, oltre alla legge 7 agosto 2012 n. 135, altrimenti nota
come “Spending Review”, si possono citare la Legge 17.12.2012 n. 221 di conversione del Decreto
Legge 18.10.2012 n. 179, denominato anche “Decreto Crescita 2.0”; la Legge 24 dicembre 2012 n.
243, attuativa della Legge Costituzionale 1/2012 che ha introdotto il principio del pareggio di
bilancio nell'articolo 81 della Costituzione; la Legge 30 ottobre 2013, n. 125, che ha convertito il
Decreto Legge 31 agosto 2013 n. 101, recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di
obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni” e non ultimo il Decreto Legge n. 69
del 2013 (cosiddetto “decreto del Fare”), convertito con la legge 9 agosto 2013, n. 98, che contiene
numerose misure di semplificazione: oltre a interventi di carattere generale, indispensabili per dare
certezza ai tempi di conclusione delle pratiche, quale l’indennizzo automatico e forfettario, vi sono
numerose misure che intervengono su adempimenti burocratici.
Come già anticipato, di impatto fondamentale nello svolgimento delle attività e nella
programmazione dell’Ente camerale, è intervenuta la Legge 11 agosto 2014, n. 114 di conversione
in legge, con modificazioni, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90 recante “Misure urgenti per la
semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari” che ha
previsto la riduzione progressiva del diritto annuale delle Camere di commercio (per l’anno 2015
del 35%, per l’anno 2016, del 40% e, a decorrere dall’anno 2017, del 50%).
Alcune attività del periodo considerato hanno avuto un leggero rallentamento a causa del gravoso
onere per gli uffici derivante dalle procedure di accorpamento, rimanendo comunque in linea con
gli obiettivi e gli standard di qualità prefissati.
Ha inciso notevolmente anche la situazione di impasse complessiva dettata dalla prospettata riforma
della Pubblica Amministrazione, che scaturisce dalla L. 7 agosto 2015, n. 124, la cosidetta
13
“Riforma Madia” e che alla data odierna non si è ancora concretizzata con nessun decreto attuativo.
In particolare l’art. 10 della predetta legge, prevederebbe che il Governo adotti entro un anno, e
quindi entro agosto 2016, un decreto legislativo per la riforma dell’organizzazione, delle funzioni e
del finanziamento delle CCIAA. I punti saldi fissati dalla norma per la riorganizzazione sono in
sintesi:
a) la ridefinizione delle circoscrizioni territoriali al fine di portare a 60 il numero totale della
Camere di commercio in Italia e fissando una soglia dimensionale minima di 75.000 imprese
e unità locali iscritte al Registro Imprese;
b) ridefinizione dei compiti e delle funzioni prevedendo, da un lato, nuove competenze delegate,
dall’altro, limitazione di alcuni ambiti di attività per evitare sovrapposizioni con altri Enti;
c) riordino delle competenze in ordine al Registro Imprese;
d)
definizione di standard nazionali di qualità delle prestazioni;
e)
riduzione del numero dei componenti dei Consigli e delle Giunte;
f)
introduzione di una disciplina transitoria in ordine agli accorpamenti già previsti;
g) previsione di una disciplina transitoria per assicurare la sostenibilità finanziaria anche con
riguardo ai progetti in corso per la promozione dell’attività economica all’estero;
h)
il mantenimento dei livelli occupazionali.
Inoltre la legge delega ha ribadito ai fini della determinazione del diritto annuale il disposto dell’art.
28 del decreto-legge n. 90 del 2014, sopra richiamato che stabilisce la progressiva riduzione del
diritto annuale.
Queste disposizioni normative hanno limitato lo sviluppo di alcune attività camerali, anche in
conseguenza dei vincoli organizzativi per la gestione delle risorse umane, che anche nel periodo
1.1.2016-15.5.2016 hanno impedito il turnover dei pensionamenti, avvenuti nel 2014 e 2015 e delle
mobilità in uscita avvenute negli ultimi quattro anni, con conseguenti posti in organico vacanti,
malgrado l’intensa opera di riorganizzazione e razionalizzazione della struttura, già avviata da
alcuni anni.
Consolidata l’applicazione dei principi contabili stabiliti dal D.P.R. n. 254/2005 e dei meccanismi
di monitoraggio delle attività realizzate, nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 si è continuato a attuazione
alle disposizioni contenute nel D. Lgs n. 150/2009 (cosiddetta Riforma Brunetta) “Attuazione della
legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”, continuando l’impegno nello studio e
nell’implementazione dei principi normativi e nel lungo ed impegnativo processo di coordinamento
ed integrazione tra il ciclo di gestione della performance ed il ciclo economico-finanziario esistente,
14
nonché con il sistema di valutazione della performance dell’Ente camerale stesso e quello di
valutazione del personale dipendente.
Con determinazione del Presidente n. 4 del 28.1.2016, ratificata con Deliberazione di Giunta
camerale n. 16 dell’8.2.2016, è stato approvato Piano della Performance 2016-2018 (ex art. 10
D.Lgs. 150/2009) e assegnati gli obiettivi alla Dirigenza, alle Posizioni Organizzative e Alta
Professionalità ed agli Uffici.
In attuazione a quanto disposto dal Ministero dello Sviluppo Economico con la soprarichiamata
nota del n. 010595 del 1.7.2015, al fine di agevolare la stesura della relazione della performance da
parte della nuova Camera di commercio, l’allegato 2 alla presente relazione al bilancio evidenzia lo
stato di avanzamento per il periodo infrannuale 1.1.2016-15.5.2016 dei risultati raggiunti rispetto
agli obiettivi strategici ed operativi, già individuati nel Piano della Performance sopra richiamato.
Seguendo l’impostazione del programma pluriennale 2011-2015 e sulla base delle linee
programmatiche definite nella relazione previsionale e programmatica 2016, si riportano di seguito
ed in estrema sintesi le principali attività realizzate nel 2016. I risultati sono suddivisi in base alle
funzioni del programma pluriennale 2011-2015 e si riferiscono alle attività individuate dagli organi
istituzionali attraverso i diversi provvedimenti amministrativi.
Per quanto riguarda invece gli obiettivi e le attività realizzate dalle strutture camerali collegate (in
particolare la consortile t2i s.c.a r.l., Associazione Curia Mercatorum, e Treviso Glocal s.c.a r.l.) si
evidenzia che lo stretto legame con la Camera di commercio, ha portato alla realizzazione congiunta
dei piani e programmi di attività, così come preventivamente autorizzati ad inizio dell’esercizio e si
potranno analizzare dettagliatamente dai singoli documenti di consuntivazione del 2016, approvati
dai rispettivi organi sociali.
Per quanto attiene, invece, alle risorse umane si riportano di seguito i movimenti registrati nella
situazione del personale camerale nel corso dell’esercizio 2016 e fino alla data dello scorso
15.5.2016.
15
L’organizzazione interna della Camera di commercio
SITUAZIONE DEL PERSONALE NELL'ESERCIZIO FINO AL 15 MAGGIO 2016
PERSONALE IN SERVIZIO AL 31/12/2015
PERSONE
Segretario Generale
1
Dirigenza
2
Cat. D
22
Cat. C
72
Cat. B
9
Cat. A
3
Totale
109
* Un Dirigente a tempo determinato.
di cui a
Part-time
0
0
2
16
2
0
20
UNITA'
LAVORATIVE
1
2
23,6
67,8
8,3
3
105,7
di cui a
Part-time
0
0
2
19
2
1
24
UNITA'
LAVORATIVE
1
2*
23,6
67,2
8,3
2,8
104,9
CESSAZIONI
Segretario Generale
Dirigenza
Cat. D
Cat. C
Cat. B3
Cat. A
0
0
0
0
0
0
ASSUNZIONI
Dirigenti.
Cat. D nuovi
Cat. D per mobilità
Cat. C nuovi
Cat. C per mobilità
Cat. B3
Cat. A
0
0
0
0
0
0
0
PASSAGGI DI CATEGORIA
Dalla C alla D
Dalla A e B1 alla B3
Dalla B3 alla C
0
0
0
PERSONALE IN SERVIZIO AL 15/05/2016
PERSONE
Segretario Generale
Dirigenza
Cat. D
Cat. C
Cat. B
Cat. A
Totale
1
2*
22
72
9
3
109
*1 Dirigente in aspettativa senza
assegni dal 01.07.2015
16
Al 31.12.2015 l’organizzazione camerale era composta da n. 109 dipendenti: nel corso del 2016
fino al 15 maggio 2016 non sono avvenute né assunzioni né cessazioni. Con il mese di marzo il
personale in part-time da 20 unità presenti al 31.12.2015 è passato a 24 unità (al 15.05.2016) con
una diminuzione di unità lavorative da 105,7 a 104,9.
Si è ritenuto di non procedere a sostituire il personale cessato, in attesa che siano definite le scelte
che saranno operate a livello governativo in attuazione del progetto di riforma della Pubblica
Amministrazione, ed in particolare delle Camere di commercio, che scaturisce dalla L. 7 agosto
2015, n. 124, la cosidetta “Riforma Madia”. Per l’anno 2016 non si è effettuata nessuna
progressione economica orizzontale, ai sensi della vigente normativa.
A livello di organizzazione interna, a fronte di una gestione informatizzata delle presenze, assenze,
malattie e permessi del personale camerale, resa possibile dagli applicativi “TIME@WEB” (dal lato
del dipendente camerale) e “TIME@WORK” (dal lato dell’Ufficio del Personale) si è svolta
l’attività di controllo e verifica dei giustificativi, anche a seguito delle disposizioni normative
introdotte dalla “Riforma Brunetta” nel pubblico impiego.
MISSIONE 011 - COMPETITIVITA' E SVILUPPO DELLE IMPRESE
PROGRAMMA 005 PROMOZIONE E ATTUAZIONE DI POLITICHE DI SVILUPPO,
COMPETITIVITÀ E INNOVAZIONE, DI RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA E
MOVIMENTO COOPERATIVO.
Programma pluriennale - Funzione 1: Studi e Programmazione
Per garantire il continuo monitoraggio sulla competitività del territorio, la Camera di commercio
svolge sistematicamente delle analisi congiunturali, anche avvalendosi di indagini coordinate da
Unioncamere del Veneto. In questa cornice, anche nei primi mesi del 2016 sono state realizzate le
consuete note congiunturali (sul manifatturiero, sull’export, sulla demografia d’impresa).
Inoltre è stato fornito ampio supporto alla realizzazione del Rapporto annuale sul mercato del lavoro
dell’Osservatorio Economico (chiuso, la cui presentazione è programmata per il 9 giugno), sui
seguenti temi: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Demografia d’Impresa e fenomeni correlati,
Export, Manifatturiero, Reddito, consumi e credito, Turismo. Su alcuni di questi temi si è
collaborato con le associazioni di categorie. Questo sforzo ha sostituito la reportistica annuale.
Facendo così del Rapporto dell’Osservatorio l’unico “veicolo” sistematico dell’informazione
economica provinciale “a consuntivo”: in forma completamente dematerializzata, e con focus
tematici (sorta di editoriali) affidati alle associazioni di categoria e ad accademici.
17
L’informazione economica “on demand” è stata assicurata dal servizio di brokeraggio informativo e
dal servizio Biblioteca-Documentazione. Nel periodo in esame sono state gestite n. 81 richieste dati.
Il catalogo elettronico on-line della Biblioteca camerale è stato integrato con l’inserimento di 36
monografie (novità librarie selezionate nel rispetto della specificità della biblioteca e coerentemente
ai temi più richiesti dall’utenza) e 303 articoli, selezionati dalle riviste in abbonamento più
autorevoli.
Al bacino di utenza on-line esistente al 31 dicembre 2015, pari a n. 560 utenti registrati, se ne sono
aggiunti n. 9 “nuovi” per il periodo considerato.
In tema di competitività di territorio si innesta anche il progetto “rating integrato”, che concerne
metodi innovativi di valutazione del merito di credito. Dopo la presentazione dei risultati finali del
percorso di ricerca e l’approvazione da parte della Giunta (delibera 187/2015) di un’ipotesi di spin
off per costituire un Agenzia di Rating, nei primi mesi 2016 si è definito un ulteriore Protocollo
d’Intesa tra CCIAA e Fondazione Ca’ Foscari, approvato dalla Giunta camerale con delibera n.
48/2016, e sottoscritto da entrambe le Parti, per la promozione della nascita di tale Agenzia, che
definisce al tempo stesso le modalità di conferimento d’uso a terzi del Sistema di Rating Integrato.
Per favorire l’innovazione tra le imprese nei metodi di organizzazione e gestione del cambiamento,
da alcuni anni l’Ufficio Studi della Camera di commercio si occupa della progettazione e
realizzazione dei “Laboratori per il cambiamento”, nati in origine tra il 2006 ed il 2007 in seno al
progetto LISP, finanziato dal F.S.E.
Nella seconda meta del 2015 è stata avviata la progettazione di un nuovo Laboratorio, che
applicasse l’approccio del Forecasting ad alcuni temi della Digitalizzazione. Il suo svolgimento è
stato programmato nel 2016, a partire da un workshop che spiegasse su quali temi più specifici
sviluppare il forecasting.
Questo workshop si è svolto il 18 febbraio 2016 con circa 40 partecipanti e con l’intervento del
prof. Cascini, del Politecnico di Milano, nonché dell’ing. Santolamazza, direttore di T2I. Sono stati
proposti due ambiti tematici: 1) Industry 4.0 (ovvero l’uso dell’interconnessione digitale nei
processi produttivi); 2) Internet delle Cose, Home Automation e driver dell’invecchiamento. I feedback raccolti hanno indotto a focalizzare ulteriormente la proposta, spostando all’autunno la
realizzazione del Laboratorio, a Camere di commercio accorpate.
Sull’asse saperi e al mercato del lavoro, l’impegno prioritario è stato dedicato al tema
dell’alternanza scuola lavoro, con il coinvolgimento trasversale di più funzioni camerali (Registro
18
Imprese, Sportello CSR-Ambiente, Ufficio Studi e ufficio Promozione Interna). Oltre a garantire
diversi incontri e presentazioni (presso le scuole, o nella modalità della visita all’Ente), è stato
“usato” il contenitore Osservatorio (nella cui compagine sociale siede l’Ufficio Scolastico
Territoriale) per definire delle linee guida per la “Buona Alternanza”, diffuse già agli inizi del
corrente anno 2016. Lo sviluppo di tali linee-guida ha portato a definire, proprio nella metà di
maggio, 5 Tavoli di lavoro, omogenei per indirizzi scolastici, e composti anche da referenti delle
categorie economiche, con il compito di sviluppare progettualità per l’alternanza, incrociando
esigenze formative ed esigenze di preparazione al lavoro.
19
Programma pluriennale - Funzione 2: Promozione dello sviluppo
A premessa della trattazione dei singoli assi della Funzione, occorre premettere che le tempistiche e
le modalità previste per l’istituzione del nuovo Ente camerale di Treviso - Belluno hanno imposto
una revisione completa delle strategie e degli strumenti già adottati per lo svolgimento delle
iniziative promozionali dirette e indirette, di pertinenza del Settore Sviluppo Imprese. In particolare,
sono stati riformulati e riorganizzati gli obiettivi, i tempi e le modalità di attuazione di tali strategie
e strumenti, con specifico, ma conseguentemente non esclusivo riferimento, alle attività da
realizzare prima dell’accorpamento stesso.
Una volta conosciuto in dettaglio l’iter temporale della procedura di accorpamento e, in particolare
nonché all’interno di questo, avuta contezza dell’indicazione del 7 maggio u.s. come termine ultimo
per l’utilizzo del budget di riferimento, si è definita una pianificazione delle attività finalizzata a
concentrare nella prima metà dell’anno le iniziative che appunto prevedevano una spesa diretta e
invece a rinviare necessariamente al periodo successivo, una parte di quelle aventi una gestione più
propriamente interna e soprattutto in parte priva di oneri diretti, per quanto caratterizzate da una
significativa valenza esterna, come ad esempio la promozione dei servizi di micro-credito e di
fatturazione elettronica, il potenziamento del servizio Intraprendo, l’integrazione compiuta dei
processi/procedimenti con l’ex Camera di Belluno, i progetti di monitoraggio sui contributi diretti,
l’organizzazione
fattiva
di
talune
iniziative
formative,
lo
svolgimento
di
azioni
di
internazionalizzazione e così via. Posto che, specificatamente per quest’ultime attività, sono stati
comunque predisposti tutti gli atti prodromici, tra cui gli affidamenti degli incarichi ai soggetti
esterni (professionisti e/o società), così da realizzare, in alcuni casi, gli eventi già nel primo
semestre e invece preventivare concretamente quelli del secondo, senza interrompere il regolare
flusso delle iniziative in parola.
La pianificazione e l’attività anzidette hanno dunque consentito un impiego ottimale delle risorse
finanziarie e una distribuzione dei carichi di lavoro tale da renderli, nel periodo considerato,
sostenibili per quanto particolarmente intensi, a risorse umane invariate.
Per mantenere la competitività del territorio e quindi le posizioni delle imprese trevigiane sui
mercati esteri, sono state sviluppate opportune azioni di marketing territoriale evoluto, dirette a
sostenere e valorizzare le produzioni tipiche locali.
A seguito dello scioglimento e della messa in liquidazione dell’Azienda speciale PromoTreviso,
deliberata dalla Giunta camerale, con provvedimento n. 29 del 7 marzo 2013, la cui attività è
confluita della società controllata Treviso Glocal s.c.a.r.l., la Camera di commercio, ribadendo la
20
propria valutazione di strategicità della partecipazione nella stessa, anche in virtù dell’allargamento
delle attività al marketing territoriale, ha confermato anche per il 2016 con il sostegno alla suddetta
società consortile creata per rinnovare la presenza trevigiana nei mercati esteri e che propone servizi
informativi, promozione e contatti, consulenza e sviluppo coordinati con le necessità di crescita
delle relazioni e scambi commerciali con l'estero.
In continuità con gli anni precedenti, nel corso del 2016 la CCIAA di Treviso ha riconfermato il
finanziamento a Treviso Glocal per la realizzazione del programma promozionale approvato in data
16 dicembre 2015 dal relativo Consiglio di Amministrazione. Tra le attività previste che si sono
realizzate nel periodo 1° gennaio – 15 maggio 2016, all’interno del progetto di promozione
integrata delle aziende e del territorio trevigiano per favorire nel mondo la conoscenza del tessuto
produttivo della Marca e delle sue potenzialità turistiche possiamo citare tra le iniziative concluse la
partecipazione alla Fiera Vinitaly 2016 (Verona, 10 - 13 aprile 2016), alla fiera ProWein
(Düsseldorf, 13 - 15 marzo 2016), nonché attività di incoming di buyer e incontri tecnici tematici.
Nel corso del periodo considerato la Camera di commercio di Treviso ha profuso il suo impegno
nella valorizzazione integrata e dell’offerta turistico-culturale del territorio tramite il sostegno a
varie associazioni e società che promuovono il territorio provinciale, l’offerta turistica (Consorzio
di Promozione Turistica Marca Treviso) e la produzione tipica (tramite la concessione di contributi
a sostegno di specifici progetti di enti terzi per lo sviluppo economico locale).
Al fine di sostenere la realizzazione di progetti di valenza complessiva per il sistema economico
locale, che garantiscano il più ampio e sinergico coinvolgimento della generalità delle imprese e che
comportino vantaggi di interesse generale per gli operatori economici della provincia di Treviso,
facenti riferimento ai macro settori economici su cui insiste l'azione camerale - primario,
industriale, artigiano, terziario - nonché a quelli della cooperazione, dei consumatori, dei lavoratori
e di altri settori di rilievo per l'economia locale, nel 2016 è stato emesso il bando per la concessione
di contributi camerali a sostegno di progetti di enti terzi per lo sviluppo economico locale - anno
2016, approvato con provvedimento di Giunta camerale n. 15 del 8.2.2016. La dotazione finanziaria
complessiva del bando di € 726.000,00 è stata ripartita tra:
- Iniziative per lo sviluppo del settore primario: € 175.000,00;
- Iniziative per lo sviluppo del settore industriale: € 175.000,00;
- Iniziative per lo sviluppo del settore artigiano: € 175.000,00;
- Iniziative per lo sviluppo del settore commerciale, turistico e terziario in generale: € 175.000,00;
- Iniziative a favore della cooperazione, dei consumatori, dei lavoratori e di altri settori di rilievo per
l’economia locale: € 26.000,00.
21
Nel corso del periodo intercorrente dal 1° gennaio al 15 maggio 2016, oltre alla gestione delle
liquidazioni dei contributi ad Enti terzi assegnati nel 2015, sono state istruite 59 richieste di
assegnazione di contributi e sono stati ammessi a contributo 55 progetti. L’erogazione interverrà
successivamente a seguito dello svolgimento dell’attività previste dai progetti e della relativa
rendicontazione.
Si segnala altresì l’impegno finanziario che la Camera di commercio continua di anno in anno ad
assumersi a sostegno delle PMI, che hanno difficoltà ad accedere alle forme tradizionali di
finanziamento, soprattutto in questo difficile periodo economico, deliberando l’accantonamento, nel
consueto fondo per il credito.
Nell’ambito del Servizio Intraprendo, all’interno dello Sportello Nuova Impresa, è stato attivato
sperimentalmente il nuovo servizio informativo sul microcredito, in collaborazione con l’Ente
Nazionale per il Microcredito e con la Direzione Generale per le Politiche Attive, i Servizi per il
Lavoro e la Formazione: dal 1° gennaio – 15 maggio 2015 lo sportello ha assistito ben 50 utenti.
Inoltre è stato organizzata un apposito seminario dal titolo “Microcredito: cos’è, come funziona,
come richiederlo” svoltosi il 31 marzo scorso.
I progetti nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, sia di prodotto che di
processo, sono stati realizzati principalmente attraverso la collaborazione con la società consortile
t2i s.c.a r.l., in continuità con le attività condotte negli anni precedenti dall’ex azienda speciale
Treviso Tecnologia. Come è noto a partire dal 2 gennaio 2014 le attività, i progetti, le risorse umane
e infrastrutture di Treviso Tecnologia sono confluite, insieme a quelle di Polesine Innovazione,
nell’azienda T²i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione la nuova società consortile per
l'innovazione, una newco promossa dalle Camere di commercio di Treviso e Rovigo nella quale
sono state integrate le due ex aziende speciali per l'innovazione delle CCIAA di Treviso e Rovigo.
Il 21 dicembre 2015 è stato inoltre siglato l’atto notarile che formalizza l’ingresso in T²i anche di
Verona Innovazione, azienda speciale della Camera di commercio scaligera, attraverso
un’operazione di aumento di capitale con una redistribuzione delle quote che vede oggi il 61% del
capitale sociale della società consortile attribuito alla Camera di commercio di Treviso, il 22% alla
Camera di commercio di Verona, mentre il restante 17% alla Camera di commercio Delta Lagunare.
La società t2i s.c.a r.l. sostiene le imprese nella definizione e sviluppo di percorsi di innovazione,
attraverso la creazione di reti collaborative di trasferimento tecnologico, l’offerta di servizi a valore
aggiunto per il business e l’organizzazione aziendale, con un forte investimento verso la
progettazione su scala europea, nazionale e locale e l’impegno di auditing per l’innovazione sul
territorio per le aziende locali e l’identificazione di opportunità progettuali in ambito finanziato, di
22
natura locale (es. strumenti regionali) o Europea (es. programmi transnazionali, bandi specifici,
Horizon2020).
La Camera di commercio ha inoltre profuso direttamente il suo impegno al fine di facilitare lo
sviluppo e la realizzazione di progetti di innovazione di prodotto, organizzativa e di processo, di
supportare l'attivazione di nuove professionalità in azienda, di sostenere l'applicazione di modelli
organizzativi e di gestione, incentrati sull'utilizzo di avanzati sistemi di informazione e
comunicazione (ICT) e l'adozione di tecnologie per la tutela delle produzioni caratteristiche e
promuovere il connubio tra esigenze di produttività e competitività nel rispetto e salvaguardia
dell'ambiente, tramite l’indizione del Bando di concorso per la concessione di contributi alle PMI
locali, con lo scopo di supportare gli investimenti innovativi con il quale verranno assegnati
complessivamente € 500.000,00 alle microimprese, alle piccole e medie imprese in forma sia
singola che aggregata, aventi sede legale e/o unità operativa nella Provincia di Treviso, quali
contributi a fondo perduto a copertura delle spese per l’acquisto di macchinari, impianti e
attrezzature ad uso produttivo o di hardware, software e tecnologie digitali strettamente correlati
all’esercizio dell’attività di produzione dei beni e servizi d’impresa. Tale concorso, le cui domande
di partecipazione sono state inviate esclusivamente in modalità telematica con firma digitale,
collegandosi all’indirizzo http://webtelemaco.infocamere.it, sezione “Servizi e-gov”, dall’11 aprile
2016 al 22 aprile 2016, ha raccolto ben 336 istanze di partecipazione. Le domande di erogazione del
contributo e le relative rendicontazioni finali dovranno pervenire a partire dal 6 febbraio 2017 ed
entro il 17 febbraio 2017.
Sempre nell’ambito del sostegno all’imprenditorialità è continuata l’attività dello sportello Nuova
Imprenditoria, che ha registrato nel periodo 1° gennaio 2016-15.5.2016, l’accesso di n. 221 utenti
fisici (nell’intero 2015 erano n. 596) per 500 richieste di informazioni.
Inoltre il servizio di informazione e di assistenza alla fatturazione elettronica ha registrato nel
periodo ben 97 utenti complessivi.
Nel 2016, per il Servizio Intraprendo, sono state organizzate 15 giornate di formazione/assistenza
per un totale di 22 giornate di formazione.
In particolare si segnala che, visto il particolare interesse riscontrato dalle tematiche nell’edizione
dell’anno precedente, nel 2016 è stato organizzato un nuovo percorso formativo dal titolo “Digital
Strategy” incentrato sull’utilizzo dei principali strumenti di web marketing, indirizzato
prioritariamente agli aspiranti imprenditori e alle piccole imprese del territorio articolato in 6
incontri di circa 4 ore ciascuno:
23
•
7 marzo - Digital strategy Come organizzare la propria presenza in rete e portare traffico
sul proprio sito;
•
14 marzo - Social media marketing Blog, Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest,
LinkedIN…. Come muoversi nei principali social media;
•
21 marzo - Contenuti visuali per il web Come sviluppare immagini per la rete e i social
network senza competenze grafiche specifiche;
•
4 aprile - Facebook ADS Come fare pubblicità su Facebook per la propria azienda;
•
11 aprile - Mail marketing Dalla generazione dei contatti in rete alla comunicazione al
proprio database;
•
18 aprile - Visibilità sui motori di ricerca Pensare, costruire e monitorare un sito web
efficace per i motori di ricerca.
Inoltre si segnalano il Seminario “Il nuovo regime forfettario dopo la legge di stabilità 2016” (18
marzo 2016), il corso “Vendere al buyer della grande distribuzione alimentare” (9 maggio 2016) ed
il seminario “Le novità fiscali per le piccole imprese e i lavoratori autonomi” (13 maggio 2016).
Il corso gratuito di tre giornate sul tema “CONTENT MARKETING: Progettare e creare contenuti
per la visibilità in rete, le due giornate di formazione gratuita sui Fondi europei strutturali e di
investimento e sui Fondi europei diretti, nonché il ciclo di seminari “La vendita negoziale”
organizzati nel periodo 1.1.2016-15.5.2016, si sono svolti nei giorni immediatamente successivi
all’accorpamento.
Tra le varie iniziative a sostegno dell’imprenditorialità la Camera di commercio di Treviso ed il
Comitato per la promozione dell’Imprenditoria Femminile hanno indetto il Premio Imprenditoria
Femminile “Seconda Chance!” per l’attribuzione di 5 premi di € 3.000,00 per ciascuna delle 5
imprese femminili trevigiane che, tra le partecipanti, rappresentino un esempio riuscito superamento
positivo di una situazione di difficoltà e/o di crisi, cogliendo e sviluppando con successo una
seconda possibilità.
Tra le iniziative portate avanti dall’Ente camerale, relativamente all’asse dei saperi e mercato del
lavoro, nell’ambito degli interventi mirati nel campo della formazione, delle competenze
specialistiche, ci si è avvalsi della collaborazione dell’azienda consortile t2i, in continuità con
l’attività svolta negli anni precedenti dall’azienda speciale Treviso Tecnologia: grazie all’intervento
di qualificati esperti e professionisti sono stati realizzati seminari, incontri di approfondimento e
corsi di formazione gestiti con metodologie didattiche innovative e strumenti basati sulle nuove
tecnologie, rivolte sia a imprenditori, professionisti, manager e tecnici d’azienda, sia a giovani non
occupati. Tramite t2i s.c.a r.l., come Ente accreditato presso la Regione Veneto per l’attività di
24
formazione continua, superiore e orientamento al lavoro, sono state progettate e realizzate azioni
formative su temi tecnologici ed innovativi, anche in collaborazione con partner europei, nonché
offerto un catalogo di proposte formative sui temi dell’information & communication technology,
del management d’impresa, dei processi e servizi innovativi, della qualità, sicurezza ed ambiente e
della normativa tecnica (UNI – CEI).
All’interno di questa Funzione è determinante il presidio dell’asse della Governance
interistituzionale, soprattutto con riferimento alle attività di promozione dell’economia locale
verso i mercati esteri, attraverso convegni, country presentation o per la realizzazione di servizi di
assistenza specialistica, così come altre iniziative rivolte ai mercati internazionali. In quest’ambito
va segnalata la collaborazione della Camera di commercio di Treviso, Unioncamere Veneto e
Treviso Glocal per i servizi di assistenza specialistica, con l’ICE nei paesi esteri con cui si è voluto
stringere relazioni commerciali, con Veneto Promozione S.c.p.A. e con la Regione Veneto.
25
MISSIONE 016 - COMMERCIO INTERNAZIONE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE
DEL SISTEMA
PROGRAMMA 005 SOSTEGNO ALL'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
E PROMOZIONE DEL MADE IN ITALY
Programma pluriennale - Funzione 2 Promozione dello sviluppo
Per quanto riguarda gli interventi a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese e del “made
in Treviso”, come è ormai consuetudine, la Camera di commercio si avvale sia dei propri uffici
interni che della collaborazione e dell’azione delle proprie strutture partecipate, ed in particolare di
Treviso Glocal. Le attività che sono state proposte da quest’ultima, comprendono missioni e
partecipazioni collettive a fiere internazionali, seminari informativi, servizi specializzati di
consulenza internazionale, traduzioni professionali e interpretariato.
Fra le iniziative che la Camera di commercio ha realizzato direttamente per sostenere le imprese
trevigiane nel processo di internazionalizzazione spicca in particolare, l’attività di formazione
organizzata secondo le direttrici consolidate: seminari tecnici per il commercio estero di livello
base, di aggiornamento e di approfondimento, formazione manageriale, convegni e country
presentation.
Nel periodo considerato, 1° gennaio 2016 - 15 maggio 2016, sono stati organizzati 6 seminari, che
hanno trattato le tematiche doganali, fiscali, relative ai trasporti, pagamenti, contrattualistica
internazionale e commercio elettronico.
La formazione manageriale, articolata nei seguenti percorsi, ha proposto i seminari indicati:
 Per esportare, ciclo di incontri che si rivolge alle piccole e medie imprese che intendono
dare continuità alla loro presenza commerciale all'estero, con l'obiettivo di favorire lo
sviluppo di adeguate competenze di marketing, comunicazione, programmazione e gestione
della rete vendita.
Seminari Welcome to my company – Accoglienza in azienda (30 marzo 2016) e Welcome
to my company – Company presentation in English (12 aprile 2016).
 La mia impresa nel mercato globale, che intende offrire spunti e indicazioni per affinare il
posizionamento strategico nel mercato globale e propone una visione dell’innovazione che
non riguarda solo la tecnologia, ma il modo stesso di progettare e proporre il prodotto e la
sua identità.
Seminario Innovazione di prodotto-Il metodo BlueEggs ( 28 e 29 gennaio 2016).
26
Le country presentation e i convegni realizzati nascono spesso nel quadro di collaborazioni o
partenariati strategici, che l’Ente coltiva con attenzione all’interno del Sistema Italia, della rete
camerale estera e con altri Organismi istituzionali. Nel periodo considerato sono stati organizzati e
patrocinati i seguenti incontri:
 Isole Canarie: una piattaforma globale per l’internazionalizzazione delle imprese (Sede
camerale, 2 febbraio 2016).
 Giornata Paese Ucraina (Sede camerale, 15 marzo 2016), in collaborazione con il
Consolato Onorario di Ucraina nel Veneto.
 Giornata Paese Moldova (Palazzo dei Trecento, 29 aprile 2016), in collaborazione con la
Camera di commercio Italo Moldava.
 Roadshow per l’internazionalizzazione (Mogliano Veneto, 11 maggio 2016), in
collaborazione con ICE e Unindustria Treviso.
Gli interventi formativi realizzati hanno registrato complessivamente 299 partecipanti: imprenditori,
manager e operatori aziendali degli Uffici commerciali estero.
L’attività di formazione svolta è stata funzionale agli eventi di accompagnamento al business,
organizzati autonomamente dall’Ente o nell’ambito dei progetti di sistema del Sistema camerale,
coordinati da Veneto Promozione.
Le intese operative con Veneto Promozione concretizzatesi nel 2016 hanno permesso di realizzare
sinergie tali da offrire alle imprese locali qualificate opportunità di business sui mercati emergenti,
fra cui la Missione Iran (6-11 marzo 2016) e il Workshop Build Made in Veneto (3-4 maggio 2016),
entrambi cofinanziati da Regione Veneto e Sistema camerale.
Fra le iniziative autonomamente gestite dall’Ente, sono stati realizzati gli Incontri B2B telematici
con Buyer Canadesi dello Sportsystem (marzo-maggio 2016), riservati alle imprese provinciali.
Altri eventi coordinati da Veneto Promozione e cofinanziati dalla Regione Veneto, sono stati
promossi mediante gli strumenti di comunicazione camerale e apposite campagne informative:
Italian Food&Wine Singapore, Italian Wine Emotion Praga, missioni in Cina, Repubblica Ceca,
Ghana, Perù e Colombia, Zambia.
Oltre al servizio di prima assistenza in materia di tecnica del commercio estero, informazione sui
mercati esteri (anche mediante interrogazioni a specifiche banche dati) orientamento ai
finanziamenti nazionali e comunitari per l’internazionalizzazione, svolto dagli Uffici Commercio
Estero e Promozione Estero, le imprese hanno potuto beneficiare di colloqui individuali di
approfondimento per specifici casi aziendali, nell’ambito delle seguenti Giornate con l’esperto:
Aspetti doganali e fiscali (16.3.2016) e Pagamenti internazionali (20.01.2016).
27
É proseguito l’aggiornamento dei dati delle imprese inserzioniste del “Catalogo delle imprese
importatrici ed esportatrici della Provincia di Treviso”, disponibile on-line nel sito camerale
istituzionale.
Il servizio WebCO, che caratterizza l’attività di certificazione per l’estero dell’Ente, consente alle
imprese di richiedere i certificati di origine in modalità telematica con possibilità di pagamento con
carta di credito e recapito gratuito in azienda tramite corriere. Il beneficio del recapito in azienda è
stato confermato anche per il 2016 a carico dell’Ente, come deliberato dalla Giunta camerale.
Attualmente il 53,52% delle pratiche CO lavorate viene rilasciato con la modalità telematica.
Nel periodo considerato è proseguita inoltre la promozione dell’applicativo WebATA, per la
gestione dell’intero processo collegato ai carnet ATA, dalla richiesta di rilascio fino
all’appuramento del documento. Tale applicativo, acquisendo telematicamente le richieste di carnet
ATA, riduce la necessità per le imprese di recarsi agli sportelli camerali. Inoltre, informatizzando
parte del processo, offre conseguenti vantaggi in termini di risparmi di carta e di archiviazione.
Per favorire la diffusione del servizio, lo scorso 21 gennaio è stata realizzata una prima azione di
comunicazione/promozione a tutte le imprese potenzialmente interessate, mediante apposita
campagna informativa.
Da segnalare il notevole impegno degli Uffici dell’Area Estero, grazie al quale è stato possibile
assicurare la continuità dell’offerta e della qualità dei servizi rivolti alle imprese:
 mediante la programmazione delle iniziative formative per l’intero 2016 e l’efficiente
impiego delle risorse assegnate al “budget internazionalizzazione 2016” della Camera di
commercio di Treviso, definito dalla Giunta camerale con il provvedimento n. 27
dell’8.02.2016;
 mediante lo sforzo organizzativo che ha permesso di gestire al meglio le criticità riscontrate
nella delicata fase di passaggio alla nuova Camera di commercio di Treviso - Belluno,
nell’ottica del minore disagio possibile all’utenza dei servizi certificativi per l’estero.
28
MISSIONE 032 - SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI DELLE AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE
PROGRAMMA 002 INDIRIZZO POLITICO
Programma pluriennale - Funzione 3: Servizi Amministrativi
Nonostante il processo di accorpamento abbia richiesto particolari sforzi ed energie per la
suarealizzazione, ciò non ha inciso sull’azione dell’Ente camerale volta al perseguimento dei
principali obiettivi nell’erogazione dei servizi all’utenza, in primis, il rispetto dei tempi e
l’affidabilità nella gestione delle pratiche. E’ proseguito l’impegno profuso negli anni per la
gestione delle attività secondo le logiche del Sistema gestione Qualità aziendale, sfruttando la
significativa esperienza maturata dall’Ente camerale nei sistemi “Vision” e nel modello “EFQM”,
anche in risposta alle disposizioni normative contenute in Direttive ministeriali sulla qualità dei
servizi, per la misurazione della soddisfazione del cliente (anche attraverso l’ascolto di reclami e
suggerimenti).
Nell’ottica di migliorare la gestione del rapporto con l’utenza in termini di efficacia, efficienza e
tempestività, si è continuato a dare grande importanza all’uso di strumenti di tipo informatico e
telematico, benché non siano stati dismessi i mezzi “tradizionali” di informazione, che continuano
ad essere mantenuti, tra cui anche l’informazione “fisica”, che è stata data anche per il 2016, sia
attraverso gli uffici della sede centrale e della sede decentrata di Conegliano, sia dal servizio di Call
Center di Infocamere, che nel periodo 1° gennaio 2016-15.5.2016 ha ricevuto complessivamente n.
3405 telefonate (6.927 nel corso dell’intero anno 2015).
L’attività informativa all’utenza, volta a ridurre l’incidenza delle pratiche irregolari, è data
dall’aggiornamento continuo delle guide e dei manuali operativi e dalla loro diffusione tramite
pubblicazione sul sito camerale. Per i primi mesi del 2016 si segnalano, in particolare, i seguenti
adeguamenti: il “Manuale integrativo alla guida interattiva nazionale” in tema di iscrizione e
deposito atti al Registro Imprese, l’aggiornamento del “Manuale Operativo al deposito dei bilanci
2016” e della relativa “Integrazione al Manuale operativo nazionale predisposto dalla Camera di
commercio di Treviso”, l’aggiornamento della “Guida alla Bollatura e numerazione iniziale di Libri
e Registri”, l’aggiornamento della “Guida alla presentazione di domanda di brevetto per invenzione
industriale” e della “Guida alla presentazione di domande di registrazione e di rinnovazione di
marchio”, la pubblicazione delle indagini di mercato “Import agroalimentare e vitivinicolo in Corea
del Sud” e “Settore Fashion e Accessori in Corea del Sud”, oltre all’aggiornamento delle schede
tematiche della Guida ai Servizi della Camera di commercio di Treviso.
29
A ciò si aggiungono le comunicazioni riguardanti specifiche tematiche, i moduli pubblicati nel sito
web camerale, e la sezione del sito stesso, dedicata alle domande più frequenti indirizzate al
Registro Imprese.
Circa l’accesso ai servizi camerali, continua il potenziamento degli strumenti telematici per
agevolare forme alternative e meno dispendiose alle imprese, in termini di risorse e tempi, di
fruizione dei servizi camerali. Inoltre a seguito della chiusura definitiva delle sedi staccate di
Castelfranco Veneto e Montebelluna a decorrere dal 11.05.2012, disposta nell’ottica di una
razionalizzazione dei servizi e di ulteriore promozione dell’utilizzo degli strumenti informatici nei
rapporti fra la Camera di commercio e l’utenza, è stato rinnovato l’accordo di collaborazione tra la
Camera di commercio e i Comuni di Castelfranco Veneto e Montebelluna, per mantenere attivi sul
territorio, presso le sedi comunali, i servizi relativi alla bollatura libri sociali, ai formulari di
identificazione dei rifiuti trasportati e registri di carico e scarico, alle firme digitali (ritiro delle
domande e consegna dei dispositivi), alle carte tachigrafiche (ritiro delle domande; consegna presso
la Camera di commercio o postalizzata), superando così la necessità per le imprese di recarsi presso
gli uffici camerali della sede centrale ed i conseguenti oneri aggiuntivi.
La sede di Conegliano, che si è scelto di mantenere attiva, considerato l’ampio bacino di utenza
dell’area Conegliano/Vittorio Veneto, ha gestito complessivamente nel periodo 1.1.2016 -15.5.2016
n. 12.750 pratiche, dato che se proiettato sull’intero anno conferma il trend degli anni precedenti (n.
36.465 gestite nel 2015 e n. 36.703 nel 2014): ugualmente si segnala in linea il dato che ha visto un
totale di 1.998 libri lavorati e ben 227.550 pagine bollate (519.822 in tutto il 2015 contro le 477.482
del 2014). Per finire, meritano un riferimento particolare anche tutte quelle attività di consulenza ed
informazione che vengono fornite all’utenza. Esse, pur essendo difficili da quantificare, assumono
un aspetto rilevante, ed anche professionalmente impegnativo, del lavoro svolto quotidianamente
dal personale degli uffici.
Benché su base infrannuale non abbia senso un calcolo puntuale visto l’andamento “stagionale” di
alcune tipologie di pratiche, si può ritenere che il grado di telematizzazione dei primi cinque mesi
dell’anno si assesti su un valore intorno al 70% (nel 2015 è stato del 73,05%), essendosi stabilizzato
il processo di telematizzazione che investe i servizi erogati dall’Ente. Si può ipotizzare ancora un
margine di espansione di tale processo, tuttavia l’aspettativa è di un movimento minimo poiché
l’Ente negli anni ha provveduto a sostenere l’informatizzazione “spinta” di tutte le attività che per
normativa, per innovazione e facilitazione all’utenza permettevano un congruo potenziamento
telematico. Pertanto è evidente che gli “spazi” ove intervenire sono limitati, mentre rimane aperto il
tema del costante mantenimento e sviluppo dei processi già informatizzati.
30
Va poi anche sottolineato l’impegno della Camera di commercio a favorire il contatto con l’utenza
attraverso la mail, per dare risposta in particolare alle istanze informative; ne sono un esempio
l’Ufficio Registro Imprese Sezione Speciale, l’Ufficio Abilitazione e l’Albo Imprese Artigiane che
nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 hanno risposto a n. 1.986 quesiti pervenuti via mail, con tempi di
risposta entro due giorni lavorativi per il 98% dei quesiti.
Superata la fase di avvio del sistema, il SUAP telematico, strumento pensato per la semplificazione
dei rapporti tra impresa e Pubblica Amministrazione, come da Convenzione tra tutte le Camere del
Veneto, l’Unione regionale delle Camere di commercio e la Regione Veneto, ha consentito la
standardizzazione delle procedure e delle pratiche gestite dai SUAP che utilizzano il front end
messo a disposizione da Infocamere, come pure la stipulazione di altra convenzione tra Regione,
Unioncamere regionale, Ministero dello Sviluppo Economico e Dipartimento della Funzione
Pubblica per il coordinamento di questa attività quale progetto pilota. Con l’adesione al progetto, la
Camera si è proposta l’obiettivo di semplificare gli adempimenti a carico delle imprese
uniformando nel 2014 i front-office dei SUAP telematici di tutti i 95 Comuni del territorio: in
questa prospettiva la CCIAA di Treviso concede in uso gratuito l’applicativo “SUAP camerale” ai
Comuni della Provincia e svolge un ruolo attivo di Ente coordinatore delle attività dei SUAP e degli
Enti terzi coinvolti a vario titolo nei procedimenti.
Tuttavia, in controtendenza rispetto alla situazione regionale, dove si registra un’adesione massiccia
dei Comuni all’applicazione “SUAP camerale” di Infocamere, da luglio 2015, sono migrati alla
piattaforma Unipass, gestita dal consorzio locale Bim Piave in collaborazione con l’Associazione
Comuni della Marca trevigiana, ben 64 Comuni della Provincia, prevalentemente di piccole
dimensioni.
Rimangono oggi collegati alla piattaforma camerale n. 31 Comuni, tra cui i più rilevanti: Treviso,
Conegliano, Montebelluna, Castelfranco e Oderzo.
Al 15.5.2016 la situazione era la seguente:
 Comuni in delega alla Camera: 24
 Comuni in convenzione con la Camera : 4
 Comuni accreditati SUAP: 67
 Comuni UNIPASS: 64
Il traffico pratiche rimane sostenuto: quasi 4.853 pratiche al 15.5.2016 (nell’intero 2015 il numero
di pratiche tramite SUAP camerale è stato di 15.431).
31
MISSIONE 012 REGOLAZIONE DEI MERCATI
PROGRAMMA 004 VIGILANZA SUI MERCATI E PRODOTTI, PROMOZIONE DELLA
CONCORRENZA E TUTELA DEI CONSUMATORI
Programma pluriennale - Funzione 4: Regolazione del Mercato
La competitività del territorio si persegue anche attraverso le varie attività insite nelle funzioni di
regolazione del mercato.
Nella consapevolezza dell’importanza delle forme di giustizia alternativa quali strumenti utili su cui
basare la competitività del territorio, la Camera di commercio di Treviso ha costituito già nel 1995
Curia Mercatorum, associazione di diritto privato senza scopo di lucro, e che vede attualmente
anche l’adesione delle Camere di commercio di Belluno, Pordenone e Gorizia, che ne costituiscono
altresì sedi operative distaccate sui rispettivi territori Provinciali di afferenza.
Il focus principale dell’attività istituzionale è rappresentato dall’amministrazione di procedure di
mediazione e di arbitrato. In particolare, l’istituzione è punto di riferimento, sulle province di
afferenza, per la gestione di procedure di mediazione secondo la disciplina del D.Lgs. 28/2010, che
si ricorda aver introdotto nell’ordinamento l'obbligatorietà del tentativo di mediazione civile e
commerciale, in tutta una serie di materie, prima di esercitare l'azione giudiziale.
Con riguardo alla concreta disamina delle attività, le procedure complessivamente instaurate nel
periodo in esame sono state n. 290 (n. 269 nel 2015) di cui 283 hanno riguardato domande di
mediazione: di queste 249 sono le pratiche attivate di natura obbligatoria, 34 volontarie. 9 le
mediazioni derivanti da clausola. 36 quelle demandate dal giudice.
Le restanti n. 7 pratiche hanno riguardato procedimenti arbitrali (n. 6 nel 2015 alla data della
rilevazione), la cui natura è stata principalmente societaria.
Le attività di regolazione che la Camera di commercio ha condotto nel periodo 1.1.2016-15.5.2016
per favorire la tutela delle produzioni italiane, si sono concretizzate nelle iniziative per il contrasto
alla contraffazione e della concorrenza sleale, oltreché azioni d’incentivazione della qualità del
prodotto rispetto agli standard richiesti nei vari mercati. L’ufficio preposto ha fornito, mediante
diversi canali, agli operatori che le hanno richieste, informazioni sugli obblighi di legge e/o gli
accorgimenti da adottare per lo svolgimento dell’attività professionale in modo corretto.
I servizi di metrologia legale sono stati assicurati direttamente ed esclusivamente dalle figure degli
ispettori metrici, attualmente in organico presso la Camera di commercio.
32
Anche nel periodo 1° gennaio – 15 maggio 2016 le richieste di verifica su misuratori montati su
autobotti sono state consistenti, così come quelle relative alla verifica sui volun tank a più
scomparti. Inoltre è stato effettuato un cospicuo numero di controlli tecnici effettuati sugli erogatori
di carburante da parte degli Ispettori Metrici, sia in fase di sorveglianza che di verifica sistematica
degli impianti.
All’attività istituzionale dell’Ufficio Metrico si è poi affiancata l’attività di ispezione con la G.d.F.,
congiuntamente ad altri uffici metrici, che ha richiesto l’impegno di entrambi gli ispettori. Nel
periodo considerato è continuata l’attività di abilitazione dei laboratori accreditati per le verifiche su
base nazionale, per l’invio delle pratiche telematiche.
Alle attività suddette, a seguito dell’emissione della nota n. 82934 del 23/03/2016 del Ministero
dello Sviluppo Economico, viene erogato un nuovo tipo di servizio: come previsto dal D.P.R. n°
208 del 26 Settembre 2012 ed in seguito dell’emanazione delle disposizioni tecniche di dettaglio per
l’applicazione della tecnologia laser per l’applicazione del marchio di identificazione e del titolo
legale sugli oggetti in metallo, dettate dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 17
Aprile 2015, è possibile ora per le aziende orafe argentiere richiedere il servizio di marcatura laser
degli oggetti preziosi .
Ciò significa che a partire dal 23 marzo 2016 la tradizionale punzonatura dei metalli preziosi può
essere sostituita da un processo di marcatura laser, finalizzato ad apporre il marchio di fabbrica con
valenza ufficiale. Ogni azienda potrà scegliere se utilizzare solo la marcatura tradizionale, solo la
marcatura laser o entrambe le marcature. Tutte le imprese che possiedono già un marchio di
identificazione, se vorranno dotarsi dei dispositivi per la marcatura laser, dovranno farne richiesta
attraverso un apposito modulo da inoltrare alla competente Camera di commercio. Contestualmente
alla richiesta di allestimento del marchio laser, il rappresentante dell’impresa dovrà presentare la
richiesta di consegna di un certo numero di dispositivi di punzonatura laser, dei “Token USB” ossia
delle chiavette digitali adeguatamente dotate di misure anti intrusione.
Sulla base delle richieste ricevute, il servizio metrologico provvede a generare le immagini da
utilizzare per il marchio laser. Tali immagini contengono gli elementi di univocità non visibili ad
occhio nudo che vengono utilizzate a scopo di contravvenire possibili contraffazioni del marchio di
identificazione dell’azienda richiedente.
Le chiavette USB contenenti il marchio laser vengono consegnate dall’Ispettore Metrico della
competente Camera di commercio, al rappresentante legale dell’impresa, per l’utilizzo con le
marcatrici laser specificamente indicate in associazione alle chiavette USB che dovranno essere
33
equipaggiate con un software, realizzato secondo le specifiche tecniche indicate dal Ministero dello
Sviluppo Economico (secondo quanto previsto dal DM del 17 Aprile 2015).
Tali software consentiranno alle marcatrici laser di accedere in sicurezza alle informazioni
contenute nelle chiavette USB (TOKEN) e procedere con l’apposizione del marchio di
identificazione e del titolo legale.
Per quanto riguarda l’attività relativa alle manifestazioni a premio, gli interventi che sono stati
effettuati nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio e il 15 maggio 2016 per l’espletamento delle
operazioni connesse alla gestione dei concorsi a premio di cui al D.P.R. 430/2001, sono stati 26 e
hanno portato all’apertura di n. 8 nuovi fascicoli (n. 25 nel 2015). Nel 2016 è continuato l’impegno
dell’attività di informazione alle imprese che organizzano o promuovono manifestazioni a premio,
sia in merito all’uso del sistema informatico “Prema on line”, per la trasmissione elettronica delle
comunicazioni
al
Ministero
competente,
sia
sulla
documentazione
da
predisporre
e
sull’organizzazione dell’attività preliminare o contestuale agli accessi del funzionario camerale.
E’ proseguito, anche nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio e il 15 maggio 2016, l’impegno in
materia di regolazione delle attività produttive, con riferimento alla gestione degli illeciti
amministrativi, e quindi all’emanazione delle ordinanze di ingiunzione di pagamento / di confisca /
di dissequestro / di archiviazione/ di opposizione, ecc. (n. 408), alla redazione dei verbali di
accertamento (n. 514) e alle relative notifiche effettuate agli obbligati principali e agli obbligati in
solido ( n. 1133).
Nell’asse strategico dell’innovazione, per quanto riguarda questa Funzione istituzionale dell’Ente,
rientrano le attività a tutela della proprietà intellettuale ed industriale. In particolare, per quanto
riguarda l’ambito dell’attività brevettale sono state depositate n. 284 pratiche afferenti marchi,
invenzioni e modelli d’utilità. Sono state inoltre realizzate e pubblicate on line le guide informative
per il deposito cartaceo delle domande inerenti: i marchi d’impresa e i brevetti per invenzione
industriale, per tener conto delle nuove modalità introdotte dal legislatore nel 2015 e sono state
aggiornate le altre informazioni connesse, presenti sul sito camerale.
Nell’area dei servizi di proprietà intellettuale, va riconosciuto il prezioso contributo di t2i s.c.a.r.l.,
realizzato attraverso la conduzione di ricerche di anteriorità e servizi di assistenza tecnica in ambito
brevettale/design, rivolti alle imprese locali e le diverse attività di formazione e docenza a livello
nazionale, condotte dal suo Patlib e la proposta di corsi di formazione specifica anche a commessa.
34
Nell’ambito dell’asse per il sostegno all’imprenditorialità, rientra il tema della responsabilità
sociale d’impresa (CSR) e di promozione della cultura dell’etica d’impresa, che è stato sviluppato
ulteriormente nel corso del 2016 attraverso il servizio dello Sportello CSR e Ambiente, in sinergia
con l’Unioncamere del Veneto, in applicazione del Protocollo regionale sulla CSR.
Lo Sportello CSR è stato impegnato infatti su più fronti, da gennaio a maggio, soprattutto a
sostegno dei docenti e degli studenti delle scuole superiori di secondo grado della provincia di
Treviso, dando così seguito alle attività e servizi previsti dall’apposito Protocollo di intesa tra
Camera di commercio e Ufficio Scolastico Provinciale sui temi della CSR e della sostenibilità,
portando a termine le seguenti attività:
1.
16 marzo presso il Liceo Statale “Duca Degli Abruzzi”, nell’ambito del Progetto RETE
TIME’, è stato realizzato un intervento formativo, durante il quale è stato approfondito il tema
del Bilancio sociale nelle scuole;
2.
(nei giorni 22 marzo, 8 aprile, 21 aprile e 6 maggio) è proseguita l’attività di
formazione/informazione per gli studenti degli Istituti scolastici secondari, interessati ad
approcciarsi ai temi della CSR ed alle funzioni svolte dalla CCIAA di Treviso. Tutte le visite
didattiche si sono tenute presso la Sala Conferenze dell’Ente camerale. Si riportano in sintesi
alcuni dati significativi riguardanti il presente servizio: sono state ospitati 4 differenti Istituti
scolastici di cui 3 statali ed uno paritario per un totale di 194 studenti ed 11 docenti; i
funzionari camerali coinvolti nelle differenti presentazioni cono stati 7 (+ l’operatore dello
Sportello CSR e Ambiente); le 13 ore complessive sono state dedicate alla presente attività.
Gli argomenti di approfondimento sviluppati e precedentemente richiesti dai docenti
interessati sono stati i seguenti:
- Identità, attività e ruoli della CCIAA, servizi offerti nel territorio;
- Registro delle Imprese e prassi per l'iscrizione di nuove attività; accesso ai servizi camerali
(R.I.);
- Responsabilità Sociale di Impresa;
- Vantaggi commerciali della produzione BIO, ecosostenibili ed eco-certificazioni;
- Sistema di Qualità e sua evoluzione;
- Etichettatura, rintracciabilità degli alimenti, dell'azienda e del prodotto;
- Borsa merci e formazione dei prezzi nel settore agroalimentare;
- Servizi dedicati alla nuova imprenditoria;
- Marchi e brevetti; Tutela del consumatore;
- Bilancio sociale;
35
3.
Primo ciclo di Open Day riservato ai docenti delle scuole superiori: nei pomeriggi del 31
marzo e il 20 aprile sono state realizzate due visite aziendali, una presso Texa SpA di
Monastier di Treviso ed una presso MER MEC GROUP SpA di Badoere di Morgano, con
l’obiettivo di far conoscere dal vivo, aziende del territorio considerate best practice sui temi
sopra indicati. Durante i 2 incontri in azienda sono stati approfonditi i seguenti argomenti:
- marzo: welfare aziendale; attenzione al cliente; innovazione;
- aprile: sostenibilità; ottimizzazione delle sinergie tecnologiche e commerciali; innovazione
I docenti partecipanti effettivi sono stati 31 su 45 posti disponibili.
4.
Sviluppato e concluso il Concorso di Idee “Impresa 2020: valori + profitto = sviluppo”
dedicato agli alunni delle classi IV e V delle scuole superiori del territorio provinciale di
Treviso in attuazione del Protocollo d’intesa tra la Camera di Commercio di Treviso e
l’Ufficio scolastico provinciale, già indetto per l’anno corrente, con deliberazione di Giunta n.
142 del 23.10.2015. Il tema del bando era focalizzato su “come dovrebbe essere un’impresa
del futuro (nel 2020 per esempio) per essere responsabile, etica e sostenibile secondo i
principi della CSR”, idea da sviluppare e rappresentare mediante un elaborato a scelta tra
diverse tipologie comunicative (volantino, quadro, cortometraggio ecc). Il bando prevedeva 3
premi in denaro della valore di 1.000,00 ciascuno (per un totale di 3.000,00 €), rispetto i quali
gli istituti vincitori sono vincolati al loro utilizzo per strumentazione informatica e/o materiali
didattici di uso comune.
Alla data di scadenza del bando (20 aprile 2016) i gruppi di studenti concorrenti erano n. 2,
entrambi appartenenti al medesimo istituto scolastico. La Commissione di Valutazione per gli
elaborati, nominata con determinazione del Segretario Generale n. 42 del 24.3.2016, riunita in
data 9 maggio, ha ritenuto di non poter dare seguito alla premiazione di entrambi i gruppi,
poiché il regolamento del bando (art. 4) dispone che uno stesso istituto scolastico può essere
assegnatario di un solo premio attinente al medesimo concorso. Pertanto solo uno dei due
gruppi risulta vincitore del concorso e assegnatario del premio di € 1.000,00. Il procedimento
conclusosi a seguito dell’accorpamento, ha visto la nomina del vincitore e la liquidazione del
relativo premio con determinazione del Segretario Generale n. 11 del 29.6.2016. L’istituto
scolastico vincitore inoltre è stato attivato per organizzare un evento di premiazione (da
svolgersi orientativamente dopo il mese di settembre) dei ragazzi partecipanti e consegna di
un attestato a evidenza dell’impegno profuso.
5.
Sviluppato e concluso il Bando pubblico “L’educazione alla legalità come elemento di
sviluppo economico e crescita sociale” per studenti delle classi prime, seconde e terze degli
Istituti Scolastici di Secondo Grado statali e paritari, CFP e Scuole di formazione
36
professionale della provincia di Treviso. Tema del bando in questione: relazioni tra impresa e
legalità, il bando ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti rispetto una crescita ed un
orientamento, come persone e come futuri imprenditori, alla trasparenza e alla legalità; l’idea
dei ragazzi in merito si doveva illustrare mediante un cortometraggio. Alla data di termine di
partecipazione al bando (approvato con deliberazione della Giunta n. 175 del 11.12.2015 e
pubblicato con determinazione del Segretario Generale n. 175 del 24.12.2015), ovvero al
21.4.2016 sono risultati iscritti n. 2 gruppi di studenti appartenenti a differenti istituti
scolastici. Il bando prevedeva 3 premi in denaro della valore di 4.000,00 ciascuno (per un
totale di 12.000,00 €), rispetto i quali gli istituti vincitori sono vincolati al loro utilizzo per
strumentazione informatica e/o materiali didattici di uso comune. Anche il presente bando ha
visto lo sviluppo dell’istruttoria nel corso dei primi mesi dell’esercizio e la conclusione del
procedimento solo in seguito all’accorpamento delle Camere di Treviso e di Belluno. La
Commissione di Valutazione per gli elaborati, nominata con determinazione del Segretario
Generale n. 43 del 24.3.2016, riunita in data 7 giugno u.s., ha ritenuto meritevoli di
premiazione entrambi i gruppi, tuttavia ha deciso di stilare una classifica per manifestare il
grado di apprezzamento rispetto i due elaborati. La nomina dei vincitori e la liquidazione dei
relativi premi sono avvenute con determinazione del Segretario Generale n. 12 del 29.6.2016.
Anche gli istituti scolastici vincitori di questo bando, come in quello del punto precedente,
inoltre sono stati attivati per organizzare un evento di premiazione (da svolgersi
orientativamente dopo il mese di settembre) dei ragazzi partecipanti e consegna di un attestato
a evidenza dell’impegno profuso.
Il bando in questione, va ricordato, rientra tra le attività a valere sul Perequativo 2014 (cfr.
linee approvate da Unioncamere nazionale nell’ambito del progetto C.le.Ve.R.) cui l’Ente di
Treviso ha aderito con determinazione del Presidente n. 17 del13.5.2015 e successivamente
ratificata con provv. della Giunta di Treviso n. 80 del 22.5.2015.
Per quanto riguarda le attività ed i servizi alle imprese, si sono rafforzate le iniziative ormai
consolidate. Tra le attività informative realizzate nel 2016 si segnala: il costante aggiornamento del
Portale web “Kit Digitale CSR”, attivo dal mese di luglio 2010, con nuovi contenuti in ambito CSR
(fino al 15 maggio 2016 sono stati pubblicati 22 nuovi articoli e sono state registrate 2.811
visualizzazioni di pagina) e l’invio di newsletter attraverso il “Kit Digitale CSR” stesso (sono state
inviate 5 newsletter mensili). Nel 2016 sono stati registrati 4 nuovi iscritti al portale. Sono inoltre
state aggiornate le pagine del sito istituzionale camerale riguardanti le seguenti tematiche
ambientali: MUD, RAEE e PILE.
37
Il “Corso base CSR in modalità e-learning”, attivo a partire dal mese di dicembre 2009 ha registrato
3 nuove iscrizioni, come anche il corso “Green economy e certificazioni ambientali” (attivo a
partire dal mese di maggio 2012) e sono stati preparati e rilasciati complessivamente 21 attestati di
partecipazione.
Si sono presi contatti con le 3 aziende che ospiteranno l’8° ciclo di Open Day “Reti di impresa e
sostenibilità” in programma per i mesi di settembre – novembre 2016. Come per la ultime edizioni,
si è deciso di confermare il numero massimo di 25 visitatori per incontro; la promozione verrà
attivata tra luglio e agosto 2016.
Il Tavolo Tecnico locale CSR si è riunito 1 volta, nel mese di gennaio, per dar seguito alle attività
che vengono realizzate in sinergia con le Associazioni di Categoria che vi partecipano.
Tramite la Convenzione con lo Sportello Unico Ambiente della Camera di commercio Venezia –
Rovigo Delta Lagunare, approvata con provvedimento di Giunta n. 7 del 23.3.2012, rinnovata con
provvedimento della Giunta camerale n. 216 del 21.11.2014 e sottoscritta il 2 febbraio 2015 si
continua ad offrire a tutte le imprese ed ai soggetti interessati ai temi ambientali, un unico referente
a cui indirizzare i propri quesiti e le pratiche (telematiche e/o cartacee) in ordine ad alcune funzioni,
compiti e attività in materia ambientale. Questo consente all’Ufficio camerale locale, che continua
comunque ad assicurare la puntuale risposta in caso di necessità degli utenti, (anche in merito
all’adempimento SISTRI, non contemplato nella Convenzione di cui sopra) di poter dedicare
maggior tempo e risorse all’approfondimento di altre attività, inerenti le tematiche ambientali, con
riflessi più promozionali sul territorio Provinciale, sgravandosi degli adempimenti prettamente
burocratici e riutilizzando così le economie realizzate verso nuovi servizi all’utenza.
Il 10 marzo è stato ospitato il corso sulle iscrizioni telematiche all’Albo Gestori Ambientali,
organizzato dall’Albo Gestori Ambientali Venezia, al quale hanno partecipato circa 20 soggetti (si
tratta di corsi la cui partecipazione è limitata a 30-40 partecipanti per incontro, su espresso invito
dell’Albo Gestori Ambientali di Venezia). Il 24 marzo 2016 si è tenuto invece il Seminario MUD
2016, che ha confermato un buon numero di partecipanti effettivi (80 presenti).
Lo Sportello ha risposto personalmente a 35 quesiti ambientali pervenuti a mezzo e-mail/PEC e a
188 quesiti pervenuti tramite contatto telefonico.
Tra le attività che non rientrano nella Convenzione di cui sopra, lo Sportello CSR e Ambiente ha
fornito assistenza tecnica presso gli uffici camerali per l’invio di 3 comunicazioni MUD AEE da
parte di imprese e 1 variazione di iscrizione al Registro AEE.
Per garantire la trasparenza informativa all’interno dell’asse strategico saperi e mercato del
lavoro, sono state svolte attività dirette a tutelare il consumatore. In particolare, è stata fornita
idonea informativa all’utenza in materia di tutela del consumatore e regolazione del mercato
38
(marcatura CE, garanzia sui prodotti, tutele spettanti in caso di acquisto fuori dei locali
commerciali, segnalazioni da inoltrare in caso di pratiche commerciali scorrette, usi locali, ecc.).
Per quanto riguarda le attività per la trasparenza dei prezzi, sono stati aggiornati in modo costante i
prezzi dei prodotti agroalimentari, sono state fatte le rilevazioni quindicinali dei prodotti petroliferi,
che vengono trasmesse alla Borsa Merci Telematica, al Ministero delle Politiche Agricole, al
Ministero dello Sviluppo Economico, al Sole 24 Ore e pubblicati nel sito camerale. In particolare, si
è svolta, come di consueto, la rilevazione e la diffusione dei prezzi dei prodotti trattati nella Borsa
Merci (dall’1.1.2016 al 15.5.2016 sono stati registrati n. 107 abbonamenti e n. 560 biglietti di
ingresso). Le principali pagine del sito camerale dedicate al prezzi della Borsa Merci hanno
registrato nel 1° trimestre 2016 n. 46.440 pagine visitate dall’utenza.
Con riferimento all’attività SISTAN e Prezzi, nel periodo considerato si evidenzia che:
1) Anche per il 2016 è stata realizzata l’indagine annuale sulla Grande Distribuzione Organizzata,
effettuata per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, sono stati aggiornati n. 368 esercizi
commerciali. La rilevazione, oltre che con il supporto dei Comuni - indispensabile soprattutto
per intercettare i nuovi esercizi commerciali – è stata condotta anche quest’anno con il contributo
delle società di gestione a cui afferiscono gli stessi esercizi commerciali, limitatamente agli
esercizi che sono costituiti, oltre che dalla sede, anche da almeno una unità locale. La
riorganizzazione della modalità di rilevazione dell’indagine, effettuata a partire dall’anno 2014,
ha permesso una riduzione dell’onere statistico sull’attività degli Uffici Comunali Attività
Produttive. Sono state infatti individuate n. 39 società di gestione che hanno fornito le
informazioni statistiche per n. 197 esercizi commerciali. Inoltre, in vista dell’accorpamento con
la Camera di commercio di Belluno e al fine di ridurre ulteriormente l’onere sui rispondenti, è
stata effettuata un'unica richiesta nei confronti delle 13 società di gestione che presentavano, al
31.12.2014, unità locali in entrambi i territori provinciali. Questa condivisione ha permesso di
rilevare un totale di n. 106 esercizi attivi nella provincia Treviso.
2) Con riferimento ai Prezzi e alla Gestione Borsa Merci, precisato che con il 2016 è stata unificata
la Commissione dei prezzi all’ingrosso Cereali e la Commissione Farine, nel periodo in esame
sono state gestite:
a) n. 18 Commissioni per la rilevazione settimanale dei prezzi all’ingrosso delle uve
e vini;
b) n. 18 Commissioni per la rilevazione settimanale dei prezzi all’ingrosso del
pollame;
c) n. 17 Commissioni per la rilevazione settimanale dei prezzi dei cereali e farine;
d) n. 17 rilevazioni settimanali dei prezzi all’ingrosso tramite Informatori.
39
e) n. 9 rilevazioni quindicinali dei prezzi dei prodotti petroliferi;
f) n. 5 rilevazioni mensili dei valori medi dei prezzi settimanali delle carcasse
bovine;
g) n. 4 rilevazioni mensili dei prezzi dei prodotti acquistati e venduti dagli
agricoltori.
All’interno dell’asse della Governance interistituzionale si inserisce il Protocollo d’intesa per la
tutela della Legalità sulle attività d’impresa nel territorio trevigiano sottoscritto con le Forze
dell’ordine del territorio trevigiano (Tribunale, Procura della Repubblica, Prefettura U.T.G.,
Questura, Comando Provinciale del Carabinieri, Comando Provinciale della Guardia di Finanza),
inserito nell’ambito del progetto nazionale “C.le.Ve.r - Le CCIAA per la promozione della
trasparenza e della legalità nell'economia del Veneto e per il contrasto alla concorrenza sleale a
livello regionale” e finanziato dal Fondo Perequativo di Unioncamere Roma. Con il sopra citato
Protocollo, la Camera di commercio di Treviso si è fatta carico della diffusione presso le istituzioni
sopra richiamate dei nuovi servizi evoluti di accesso alle proprie banche dati per l’accesso ai dati
del Registro Imprese, tramite il Servizio Telemaco Avanzato, completo delle funzionalità Ri.Map,
Ri.Build e Ri.Visual, sostenendone i costi di erogazione, ritenendo di valenza strategica aiutare il
sistema investigativo provinciale e mettendo a disposizione il proprio patrimonio informativo di dati
anagrafici ed economici e la capacità tecnologica della società del sistema camerale Infocamere
s.c.p.a. La formazione tecnica degli operatori delle forze dell’ordine e del personale amministrativo
della Prefettura U.T.G. e del Tribunale si è svolta lo scorso 15 giugno. L’incontro tenuto da
personale di Infocamere ha attribuito le user di accesso e le relative password e formato sugli
applicativi sopraindicati 14 qualificati operatori delle Istituzioni pubbliche firmatarie dell’apposito
Protocollo d’intesa.
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MISSIONE 032 - SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI DELLE AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE
PROGRAMMA 003 SERVIZI E AFFARI GENERALI PER LE AMMINISTRAZIONI DI
COMPETENZA
Programma pluriennale - Funzione 5: Servizi interni (amministrativi ed organizzativi)
Nell’ambito dei servizi interni sono collocati gli uffici in staff al Segretario Generale e quelli del
settore Amministrazione Interna. Tuttavia si tiene a precisare che, data la trasversalità delle attività
e dei progetti sviluppati in tale ambito, riguardanti l’intera strategia dell’Ente camerale, sono
direttamente o indirettamente coinvolti anche gli Uffici degli altri due Settori camerali.
I due settori sopra citati, pur sviluppando iniziative autonome, hanno interagito costantemente sia
per far fronte alle varie esigenze legate alle nuove disposizioni, sia in materia di programmazione,
controllo, trasparenza, anticorruzione e relazioni sindacali, che nel campo della razionalizzazione ed
informatizzazione dei flussi e dei dati amministrativi ed economici.
La complessa procedura di accorpamento delle preesistenti CCIAA di Treviso e di Belluno, ha reso
necessaria una revisione generale dell’organizzazione in cui sono stati coinvolti tutti gli uffici.
É indubbio che tale riorganizzazione dovrà portare ad un efficientamento complessivo delle attuali
strutture esistenti e sviluppare il nuovo organigramma camerale dei prossimi anni.
Come pianificato, entro la data del 15 maggio 2015, è stata effettuata la mappatura delle funzioni e
dei servizi svolti e sviluppata la nuova ipotesi progettuale.
Primo risultato di questo corposo lavoro è stata l’elaborazione dell’assetto organizzativo
provvisorio della CCIAA di Treviso – Belluno, approvato con Determinazione Presidenziale n. 1
del 17.05.2016, ratificata successiva con deliberazione di Giunta n. 17 del 20.6.2016.
Gli Uffici in Staff al Segretario Generale
Il miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa è stato
perseguito, in primis, attraverso le varie azioni volte al mantenimento del Sistema di Gestione per la
Qualità, secondo la norma ISO EN UNI 9001:2008.
41
Le revisioni documentali formali e le nuove emissioni effettuate nel periodo 1.1.2016-15.5.2016
sono state 13. La documentazione codificata di Sistema attualmente comprende n. 9 sezioni del
Manuale Qualità, n. 30 procedure, n. 45 istruzioni operative e n. 120 moduli.
Al fine dell’estensione del Sistema Gestione Qualità anche alla sede di Belluno, l’Ufficio Qualità è
stato impegnato all’elaborazione di un progetto per l’aggiornamento graduale del Sistema di
gestione al nuovo Ente camerale, al fine di poter rinnovare la certificazione ISO 9001:2008 per le
sedi di Treviso e Conegliano entro l’anno 2016 come nuovo Ente Treviso – Belluno e dare avvio
alle prime fasi operative del suddetto progetto.
Il progetto prevede di rivedere, in conformità con il nuovo organigramma dell’Ente, la parte relativa
a ruoli e responsabilità, nonché i servizi erogati nelle diverse sedi, la politica della qualità con i
nuovi obiettivi dell’Ente, tenendo conto del nuovo contesto e dell’obiettivo di portare a
certificazione entro il 2018, anche la sede di Belluno, oltre quelle di Treviso e Conegliano con la
nuova norma ISO 9001:2015.
In particolare nei primi mesi dell’anno sono state avviate le fasi operative relative all’elaborazione
di un progetto di formazione sulle norme ISO 9000 e 9001:2015 rivolta a tutto il personale del
nuovo Ente, nonché sull’analisi del rischio, anticorruzione e ISO 9001:2015 rivolta a tutto il
personale di categoria D. Inoltre è in fase di progettazione e sperimentazione un nuovo portale della
Qualità, in sostituzione dell’attuale Archimede, all’interno dell’intranet camerale.
Per quanto riguarda il miglioramento dei sistemi di programmazione e monitoraggio, attraverso
l’allineamento del ciclo di gestione delle performance al sistema di programmazione e controllo
dell’Ente, il 2015 è stato il quinto anno di attuazione del D.Lgs. n. 150/2009 (Riforma Brunetta). Il
processo di adeguamento è stato consolidato tramite lo sviluppo e l’implementazione del pacchetto
di applicativi per il monitoraggio dello stato di attuazione del Piano della Performance, denominato
“Ciclo della Performance”: all’utilizzo del modulo FEBE con il quale è stata gestita la
pianificazione degli obiettivi per il 2016, e seguita la rendicontazione 2015 che è stata anticipata
rispetto alla scadenza del 30 giugno 2016, fissata per legge, perché potesse essere approvata dagli
organi camerali della CCIAA di Treviso prima dell’accorpamento. Infatti con provvedimento di
Giunta camerale n. 59 in data 21 aprile 2016 è stata approvata la Relazione sulla Performance
2015, contente tra l’altro il rendiconto delle attività svolte nel corso del 2015, in dell’attuazione del
Piano di Trasparenza ed Integrità e del Piano di prevenzione della corruzione.
Come già descritto, l’anno 2015 avrebbe dovuto rappresentare quindi l’ultimo anno del mandato
amministrativo degli organi camerali attualmente in carica: con il Decreto del Ministero dello
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Sviluppo Economico del 1° aprile 2015 istitutivo di un'unica Camera di commercio mediante
accorpamento delle consorelle Camere di commercio di Treviso e di Belluno, il mandato è stato
prorogato fino alla data di insediamento del nuovo Consiglio camerale, ma si è proceduto
comunque ad una sua rendicontazione quinquennale.
L’Ufficio Programmazione e Controllo di Gestione è stato infatti impegnato alla raccolta ed alla
elaborazione dei dati per la redazione del “Bilancio di Mandato” nel quale far confluire i contenuti
essenziali della Relazione di Mandato e del Bilancio sociale camerale, al fine di diffondere un
documento di rendicontazione del mandato istituzionale che consentisse da un lato illustrare agli
stakeholders camerali e alla collettività in generale le molteplici attività realizzate e i principali
risultati conseguiti nel periodo 2011-2015, dall’altro rendicontare l’utilità sociale prodotta per le
diverse categorie di portatori di interesse, evidenziando la misura in cui l’Ente sia stato in grado di
realizzare attività coerenti con la sua missione istituzionale e con le strategie delineate dagli
Amministratori.
Ai fini di una comunicazione efficace anche mediante i nuovi mezzi di comunicazione digitale ed i
social network, tramite la società Sistema Camerale Servizi s.r.l., accanto ad un documento di tipo
descrittivo delle attività ed dei risultati ottenuti, si è ritenuto opportuno rappresentare i risultati più
significativi mediante una pubblicazione digitale ad alto impatto comunicativo tramite l’utilizzo di
infografiche che permettono di catturare l’attenzione e garantire tramite la rapida promozione on
line, l’attuazione e il successo delle proprie strategie di comunicazione.
Successivamente alla sua approvazione da parte del Consiglio Camerale con provvedimento n. 3 del
29.4.2016, il Bilancio di mandato è stato pubblicato nel sito camerale alla sezione
“Amministrazione Trasparente”, inviato alle imprese iscritte alla banca dati CRM “Ciao Impresa”,
nonché sono stati pubblicati i post sui social network e provveduto alla suadiffusione ai principali
stakeholders dell’Ente ed ai mass media locali.
Nell’ambito delle azioni di miglioramento della capacità di comunicazione istituzionale dell’Ente, e
di ottimizzazione dell’uso della piattaforma web e dei nuovi canali multimediali, dopo il
consolidamento delle banche dati di “Ciao Impresa”, sistema di CRM (Customer Relationship
Management) dell’Ente camerale (con 20.735 contatti al 15.5.2016), si è proseguito nel
potenziamento di questo strumento di informazione capillare che consente di raggiungere
puntualmente tutto il sistema delle imprese e dei soggetti ad esse collegati su qualsiasi argomento di
interesse, avviando campagne di informazione con una maggiore frequenza (ben 27 campagne
gestite nel periodo considerato).
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Nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 è continuata l’implementazione dell’"area riservata" del sito
istituzionale dell'Ente, in cui sono messi a disposizione dei Consiglieri e Revisori camerali,
mediante sistema d’acceso con user-id e password, atti e provvedimenti inerenti le riunioni degli
Organi ed altra documentazione agli stessi destinata, in particolare le delibere di Giunta e Consiglio,
sia in fase di proposta che definitiva, nonché la gestione dell’Albo camerale informatico per la
pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi sul sito dell’Ente, ai fini della loro efficacia
legale, secondo quanto imposto dalla legge 69/2009 e s.m.i.
Va inoltre sottolineato, sempre nell’ottica dell’accountability, che il sito istituzionale ha acquistato
maggior importanza, anche in relazione all’assolvimento degli obblighi di trasparenza, posti sia
dalle disposizioni della “Riforma Brunetta”, sia quelli del Decreto Legislativo n. 33/2013 “Riordino
della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da
parte delle pubbliche amministrazioni”, che ha riordinato la complessiva materia della
“trasparenza”, introducendo ulteriori adempimenti rispetto alle previgenti disposizioni. Anche nel
periodo considerato per la presente relazione è continuato l’aggiornamento del sito, in particolare
con all’allineamento dei documenti da pubblicare nel sito internet nella sezione “Amministrazione
Trasparente”, sulla base delle direttive ministeriali, dell’ANAC e del Dipartimento della Funzione
Pubblica, che hanno specificato gli obblighi di pubblicità discendenti del D. Lgs. n. 33/2013.
Al fine di ottemperare ai disposti dell’art. 24, comma 2, e dell’art. 32, comma 2, del D.Lgs. 33/2013
(così detto Decreto Trasparenza) che impongono la pubblicazione nella sezione “Amministrazione
Trasparente” rispettivamente dei tempi medi procedimentali e dei tempi medi di erogazione dei
servizi rilevati per l’anno 2015, per la prima volta nei primi mesi di quest’anno la rendicontazione
suddetta è stata effettuata mediante l’utilizzo dei moduli di rilevazione degli indicatori di
performance, così che la raccolta dei dati è stata centralizzata ed informatizzata. Le relative tabelle,
così elaborate, sono state pubblicate nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
L’intranet camerale “Eta Beta” si è ulteriormente consolidata come strumento privilegiato di
comunicazione interna per i dipendenti camerali (totale visite n. 10.922 e totale pagine consultate n.
364.086, per tutto il 2015 erano rispettivamente n. 22.417 e n. 738.347), nonché come canale
privilegiato di accesso ai diversi software gestionali in uso presso la Camera di commercio (ad es.
Libranet, XAC, Archimede, TIME@WEB, POI, “Cedolino elettronico”, ecc…).
44
Il Settore Amministrazione Interna
L’operazione di accorpamento ha richiesto una prima condivisione dei processi e delle conoscenze
attraverso incontri tra il personale degli uffici dell’Amministrazione Interna per la stesura dei
processi e delle procedure da attuare per la costituzione della nuova Camera di commercio di
Treviso – Belluno.
Gli incontri si sono tenuti entro il 31.3.2016 tramite riunioni, webconference, condivisione della
documentazione e tramite le applicazioni informatiche a disposizione. In particolare l’Ufficio
Ragioneria ha verificato: procedure per pagamenti tramite atto di liquidazione con XAC, redazione
del rendiconto, predisposizione determinazioni e delibere, procedure per redazione bilanci
preventivi e consuntivi. A seguito degli incontri sono stati adottati i conseguenti atti amministrativi
interni ed aggiornate le procedure formali, al fine di rendere operativi i nuovi processi di lavoro
dalla data dell’accorpamento dei due preesistenti Enti camerali di Treviso e Belluno, nel nuovo
soggetto istituzionale (presumibilmente da maggio 2016 in poi).
In particolare si segnala come l’accorpamento abbia visto gli uffici impegnati nella predisposizione
di un planning per definire gli adempimenti contabili (bilancio economico parziale e preventivo
economico 2016 parziale dell’accorpata) e fiscali (nuovo codice fiscale e Partita IVA,
autorizzazione per la riscossione del bollo virtuale all’Agenzia delle Entrate – codice di
fatturazione, varie elettronica dichiarazioni fiscali) del nuovo organismo accorpato.
Per quanto riguarda l’ordinario, il miglioramento degli standard di efficienza ed economicità
dell’azione amministrativa da parte del Settore è stato perseguito, innanzitutto, attraverso il
continuo monitoraggio delle voci di spesa soggette a contenimento, ed il conseguente invio di note e
report periodici alla direzione sul relativo stato di utilizzo.
Nel corso degli anni l’Ente camerale ha aderito ad associazioni ed organismi non societari sulla
base della Legge 29.12.1993 n. 580 relativa al riordinamento delle Camere di commercio, così
come modificata dal D.Lgs. 15.2.2010 n. 23, che prevede all’articolo 2, comma 4 che per il
raggiungimento dei propri scopi, le Camere di commercio possano promuovere e gestire strutture e
infrastrutture di interesse economico generale a livello locale, regionale o nazionale, direttamente o
mediante la partecipazione con altri soggetti pubblici e privati, ad organismi anche associativi, ad
enti, a consorzi e a società”.
La Legge finanziaria per il 2008, la n. 244/2007, all’art. 3 comma 27 e 29 ha disposto che entro
trentasei mesi dalla data di entrata in vigore della stessa legge, le amministrazioni, nel rispetto delle
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procedure ad evidenza pubblica, cedano a terzi le società e le partecipazioni aventi per oggetto
attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle
proprie finalità' istituzionali. Successivamente la razionalizzazione del patrimonio mobiliare
camerale ha ricevuto un impulso determinante con la legge di stabilità 2014 (art. 1, comma 569,
Legge 27 Dicembre 2013, n. 147) che ha reso ancora più stringenti le disposizioni in materia,
stabilendo che, decorso il termine del 31.12.2014 per procedere alla vendita delle quote, “la
partecipazione non alienata mediante procedura di evidenza pubblica cessa ad ogni effetto e - entro
12 mesi successivi alla cessazione - la società liquida in denaro il valore della quota del socio
cessato in base ai criteri stabiliti dall’art. 2437 ter, secondo comma, del codice civile”.
La legge di stabilità per il 2015 (legge n. 190 del 23 dicembre 2014) ha introdotto ulteriori novità, in
tema di rapporto tra Enti Pubblici e società da questi partecipate e/o controllate, con l’intento di
rafforzare ulteriormente il percorso di riordino di tali partecipazioni, nonché di riduzione delle
stesse: la novità principale, in aggiunta ad una rivisitazione dei criteri che devono ispirare tali scelte,
è quella di imporre la contestualizzazione delle decisioni assunte in un unico documento, il “Piano
operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o
indirettamente possedute”, da redigere entro il 31 marzo 2016 ed inviarlo alla Sezione Regionale di
Controllo competente della Corte dei Conti (oltre che da pubblicare sul sito internet istituzionale
dell’ente).
In relazione a ciò, considerato il corposo lavoro di snellimento del portafoglio titoli già portato a
termine nel corso del 2014, è stata effettuata un’ulteriore prudenziale verifica delle partecipazioni in
essere, alla luce del nuovo impulso di razionalizzazione promosso con la legge di stabilità 2015 e
con deliberazione n. 32 del 20.3.2015 è stato approvato il Piano di razionalizzazione delle società
partecipate della Camera di commercio di Treviso, ai sensi dell’art. 1, commi 611 e 612 della L. n.
190/2014, che ha disposto la dismissione delle quote di partecipazione ad AER TRE S.p.A.,
Certottica s.c.ar.l., Parco scientifico e tecnologico Galileo s.c.p.a. e Unioncamere Veneto servizi
s.c.ar.l..
Con delibera di Giunta n. 40 del 23.03.2016 è stata quindi approvata la Relazione finale sul Piano di
Razionalizzazione delle partecipazioni, a rendicontazione delle azioni e delle attività programmate,
non solo in ordine alle dismissioni ma anche nei confronti delle società partecipate che sono state
mantenute, e dei risultati raggiunti.
Per quanto riguarda le attività di informatizzazione progressiva degli Uffici, nel corso del 2016 si è
continuato l’allineamento alle previsioni del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) e nella
necessità di contenimento della spesa pubblica in generale e delle affrancature postali in particolare,
46
come stabilito dalla “spending review” (D.L. 95/2012 conv. L. 135/2012), è stato ulteriormente
intensificato l’uso della posta elettronica, segnando nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 un’ulteriore
riduzione delle spese rispetto al medesimo periodo del 2015 (-1,22%): proiettando la spesa di
spedizione effettuata fino al 15 maggio sull’arco annuale, se si conferma il trend, la riduzione annua
si dovrebbe attestare intorno al 7% (ulteriore rispetto al taglio del 10,96% registrato nel 2015
rispetto al 2014, dopo la riduzione già avvenuta nel 2014 del 30,28% rispetto al 2013).
Sul piano della dematerializzazione, nel periodo 1.1.2016-15.5.2016 è continuato l’impegno di
alcuni uffici nell’implementazione del sistema di gestione documentale informatica nell’ottica di
migliorare l'efficienza della gestione del processo, di creare un archivio informatico consultabile in
qualunque momento dai soggetti interessati, con conseguente riduzione degli spazi necessari per
l’archiviazione fisica, previa comunque predisposizione di idoneo sistema di conservazione digitale
a norma (dematerializzazione) per l'archiviazione delle documentazioni digitali anche in vista
dell’accorpamento.
Il Decreto MEF del 3.4.2013, n. 55 e l’art. 25 del D.L. 66/2014, prendendo le mosse da quanto
previsto nella legge finanziaria 2008, ha introdotto nuove regole relative all’emissione di fatture
alle Pubbliche Amministrazione, imponendo l’uso della fatturazione elettronica e l’utilizzo di
procedure e formati vincolanti nei rapporti economici tra pubblica amministrazione e fornitori.
Nel corso del 2016 sono stati implementati i processi relativi all’accettazione della fattura con
successivo inoltro agli uffici competenti tramite l’applicativo preposto, con conseguente emissione
dell’atto di liquidazione. Tale processo è stato strutturato in modo da consentire il rispetto dei
termini previsti dal D.L. 66/2014 con riferimento al registro unico delle fatture (registrazione entro
10 gg. dall’arrivo della fattura) al caricamento e aggiornamento della Piattaforma per la
Certificazione dei Crediti (sospensioni di pagamento, liquidazioni) e al rispetto dell’indice di
tempestività dei pagamenti.
Nel rispetto delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 232/2002, sono state condotte le consuete
attività di monitoraggio dei tempi per i pagamenti effettuate dall’Ente camerale a favore di terzi.
L’indicatore annuale dei tempi medi di pagamento per il primo trimestre 2016, calcolato ai sensi
dell’articolo 9 del D.P.C.M. 22.09.2014 come la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo di
corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza
della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori, moltiplicata
per l’importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento, è di –
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23,11 e quindi risulta abbondantemente negativo. Ciò significa che, nel periodo considerato, la
CCIAA di Treviso ha liquidato ampiamente in anticipo la fatture emesse dai propri fornitori
In ragione di quanto detto in precedenza, sul miglioramento degli standard di efficienza ed
economicità, anche per il periodo in esame nella presente Relazione, il Settore ha svolto un costante
supporto giuridico, amministrativo e contabile alla Direzione, per la razionalizzazione dei costi e
del fabbisogno di personale, utile alla ridefinizione del nuovo assetto organizzativo dell’Ente
camerale.
In conclusione è alquanto evidente che i filoni conduttori dell’attività camerale, realizzati
dall’1.1.2016 al 15.5.2016, quali il sostegno al credito, la formazione specialistica,
l’internazionalizzazione, il marketing territoriale per la valorizzazione e lo sviluppo delle imprese e
l’innovazione tecnologica, poggino le basi su quelli che sono contemplati come i principi
fondamentali dell’azione amministrativa: economicità, efficienza ed efficacia previsti dal D.Lgs. n.
165/2001 e successive modifiche ed integrazioni.
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TERZA SEZIONE
PARTE A)
Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio e rapporto sui risultati attesi
Il D. Lgs. 31 maggio 2011, n. 91 ad oggetto “Disposizioni recanti attuazione dell’articolo 2 della
legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi
contabili” ha disposto che, a decorrere dal 2014, le pubbliche amministrazioni e i loro enti ed
organismi strumentali (aziende società, consorzi ed altri) predispongano il budget economico e il
bilancio di esercizio in base a criteri e modalità che garantiscano la raccordabilità dei documenti
contabili delle amministrazioni, così come definiti dal Decreto del Ministro dell’Economia e delle
Finanze del 27 marzo 2013. Il Decreto citato inoltre prevede che, tra gli altri, venga allegato al
budget economico annuale, al fine di illustrare gli obiettivi della gestione, misurarne i risultati e
monitorarne l’effettivo andamento in termini di servizi forniti e di interventi realizzati, un
documento denominato “Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio”, i cui requisiti e
caratteristiche sono disciplinati dagli artt. 19-23 del Decreto Legislativo 31 maggio 2011, n. 91: tale
documento si inserisce nel quadro dei documenti di pianificazione strategica ed operativa dell’Ente
e completa la definizione del Piano della Performance, dovendo essere coerente e raccordarsi al
sistema di obiettivi e indicatori adottati da ciascuna amministrazione ai sensi del decreto legislativo
27 ottobre 2009, n. 150. In riferimento al contenuto di ciascun programma ed agli obiettivi
individuati nei documenti di programmazione dell’Ente, il Piano suddetto deve esporre
informazioni sintetiche relative ai principali obiettivi da realizzare con riferimento agli stessi
programmi del bilancio per il triennio della programmazione finanziaria e riporta gli indicatori
individuati per quantificare tali obiettivi, nonché la misurazione annuale degli stessi indicatori per
monitorare i risultati conseguiti e viene divulgato anche attraverso pubblicazione sul sito internet
istituzionale dell’Amministrazione stessa nella sezione "Amministrazione trasparente".
Il Piano fa riferimento alle finalità perseguite dai programmi del bilancio di cui agli strumenti di
programmazione dell’Ente e, in particolare, al livello, alla copertura e alla qualità dei servizi erogati
ovvero all’impatto che i programmi di spesa, unitamente a fattori esogeni, intendono produrre sulla
collettività, sul sistema economico e sul contesto di riferimento. Ciascuna finalità (missione) è
caratterizzata da uno o più obiettivi significativi che concorrono alla sua realizzazione.
Il Piano degli indicatori e dei risultati attesi per l’anno 2016 dell’Ente camerale è stato approvato,
congiuntamente al preventivo economico e al budget economico per il 2016, con Deliberazione di
Consiglio Camerale n. 15 del 4.12.2015.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con circolare prot. 0148123 del 12 settembre 2013, ha
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individuato tra le Missioni delle Amministrazioni pubbliche, così come classificate dal D.P.C.M.
12.12.2012, quelle che attengono alle funzioni istituzionali delle Camere di commercio:
1) Missione 011 -“Competitività e sviluppo delle imprese”;
2) Missione 012 - “Regolazione dei mercati”;
3) Missione 016 - “Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo”;
4) Missione 032 – “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche”;
5) Missione 033 - “Fondi da ripartire”.
a cui si aggiungono le missioni 032 e 033 che sono state individuate dallo stesso Ministero
dell’Economia e delle Finanze con la circolare n. 23 del 13 maggio 2013, come missioni da ritenersi
comuni a tutte le amministrazioni pubbliche.
All’interno di queste missioni l’allegato 5 della circolare prot. 0148123 del 12 settembre 2013 del
Ministero dello Sviluppo Economico sopra citata, ha individuato i programmi, cioè gli aggregati
omogenei di attività realizzate dall’amministrazione volte a perseguire le finalità individuate al loro
interno, la cui realizzazione è attribuita ad un unico centro di responsabilità amministrativa,
corrispondente all’unità organizzativa: in particolare per le Camere di commercio nella missione
032 sono stati individuati due programmi: 002 “Indirizzo politico” e 003 “Servizi e affari generali
per le amministrazioni di competenza” e nella missione 033 i due programmi 001- “Fondi da
assegnare” e 002- “Fondi di riserva e speciali”.
La realizzazione di ciascun programma deve essere attribuita ad un unico centro di responsabilità
amministrativa che corrisponde all’unità organizzativa individuata in conformità con i regolamenti
di organizzazione. Nel caso delle Camere di commercio la responsabilità di ciascun programma va
normalmente attribuita al Segretario Generale, quale vertice della struttura: per il 2016 il Segretario
Generale con propria determinazione n. 178 del 28.12.2015 ha assegnato ai singoli dirigenti, ai
sensi dell’art. 8 del D.P.R. 254/2005, il budget direzionale al fine della concreta realizzazione degli
stessi con riferimento alla tipologia di attività che saranno inserite all’interno dei singoli programmi.
Al fine di fornire a tutti gli stakeholder (in primo luogo le imprese e le Associazioni di categoria)
uno strumento organico di valutazione e misurazione degli esiti della propria azione, il Piano
dell’Ente camerale è stato redatto partendo dal Programma Pluriennale 2011-2015, che come detto
in premessa è stato prorogato fino alla costituzione del nuovo Ente accorpato. Con tale programma
sono stati individuati gli assi fondamentali di intervento che, declinati per le funzioni istituzionali in
cui si articola l’Ente, hanno portato all’individuazione di linee strategiche d’azione della Camera di
commercio, per operare la riclassificazione delle attività programmatiche dell’Ente Camerale, come
imposto dalle nuove disposizioni normative, a cui è stata sovrapposta la ripartizione per missioni
sopradescritta, evidenziando tutti i servizi erogati con continuità e tutti i progetti rapportati a gruppi
50
Funzione 2 promozione dello
sviluppo
Funzione 4 regolazione del
mercato
Funzione 5 servizi interni
Funzione 3 servizi
amministrativi
Funzione 1 studio e
programmazione
MISSIONE 011
Competitività e sviluppo delle
imprese
MISSIONE 011 Cometitività e sviluppo delle imprese
MISSIONE 016
Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo
MISSIONE 032
MISSIONE 012
Regolazione dei mercati
MISSIONE 032
Servizi istituzionali e generali delle
amministrazioni pubbliche
1.B.1
1.A.1
Programma
Incentivare forme di aggregazione
fra imprese come strumento di
competitività
1.D.1
2.C.3
2.D.3
Sostenere lo sviluppo
Rafforzare le modalità di
Agevolare la creatività
imprenditoriale e occupazionale,
accompagnamento delle imprese imprenditoriale e nuove start up di
anche con focus specifici sul Terzo
nei mercati internazionali
imprese
settore
2.B.3
Programma
Saperi e mercato del lavoro
2.E.3
Sostenere le politiche e i processi di
reinserimento lavorativo, anche
con riguardo alla valorizzazione e
trasmissione delle esperienze
professionali
2.E.2
2.E.1
Promuovere, nelle diverse forme
possibili, l'allineamento delle
competenze nei più giovani alle
esigenze delle imprese
1.E.1
Analisi dei funzionamenti delle reti
Interpretare i fabbisogni
e delle filiere più innovative nel
professionali delle imprese alla luce
territorio, allo scopo di
dell'evoluzione dei settori e delle
promuoverne l'emulazione e di
filiere, così da facilitare l'incontro
identificare le più opportune forme
domanda/offerta
di sostegno
2.B.1
2.C.1
2.D.1
Sostegno alle iniziative settoriali coerenti con gli assi/priorità indicati
2.B.2
2.C.2
2.D.2
Sostenere l'innovazione
organizzativa,di prodotto, di
processo, di servizio e di mercato
delle imprese trevigiane
1.C.1
Diffusione della cultura
dell'innovazione nella gestione
aziendale
Programma
Sostegno all'imprenditorialità
Tutela proprietà industriale e
valorizzazione patrimonio
informativo brevetti
Diffusione dell'etica d'impresa e
degli approcci di sviluppo
sostenibile
Sostenere la trasparenza dei prezzi
e la tutela consumatore attraverso
la riduzione delle asimmetrie
informative
4.B.1
4.C.1
4.D.1
4.E.1
Miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell'azione amministrativa attraverso mantenimento del SGQ e percorso EFQM
Supportare le imprese nella tutela
alla contraffazione e nella
incentivazione della qualità del
prodotto rispetto agli standard
richiesti nei vari mercati
5.T.4
5.T.3
Miglioramento della capacità di comunicazione istituzionale dell'Ente, ottimizzando l'uso di piattaforme web e nuovi canali multimediali
5.T.2
Miglioramento dei sistemi di programmazione e monitoraggio attraverso l'allineamento del ciclo di performance al sistema programmazione e controllo
5.T.1
Analisi per la riorganizzazione della struttura camerale in funzione delle contrazione di risorse, nel quadro del mantenimento degli standard di servizio
4.A.1
Potenziare le forme di giustizia
alternativa e valorizzare il loro
contributo nei ranking territoriali
funzionali all'attrazione degli
investimenti
3.T.1
Programma
Governance interistituzionale
Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali e gli enti e società partecipate, Unioncamere del Veneto e le altre CCIAA Venete, con la
Regione (internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia (Piano strategico: politiche per il lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con
i Comuni, anche nell'ottica della creazione di un'area metropolitana e di forme di fusione fra i Comuni.
Innovazione
Puntare alla semplificazione dei carichi amministrativi per le imprese e sviluppare l'accesso telematico alla PA, nel rispetto degli standard di qualità dei servizi
2.A.3
Sostenere l'accesso al credito e a
forme innovative di finanza per le
PMI
2.A.2
2.A.1
Sviluppare le opportunità di
interscambio con l'estero,
soprattutto verso i mercati
emergenti, e con particolare
riguardo ai settori meno exportoriented
Analisi delle traiettorie
d'internazionalizzazione del
sistema economico, anche allo
scopo di identificare ulteriori
potenzialità di crescita sui mercati
esteri
Sistemi di analisi economica,
monitoraggio congiunturale e di
benchmarking territoriale, anche
funzionali alla definizione di
politiche di sviluppo economico
sostenibile
Valorizzazione integrata delle
produzioni tipiche e dell'offerta
turistico-culturale del territorio
Programma
Internazionalizzazione
Programma
Competività del territorio
1.F.1
2.F.1
3.T.1
4.F.1
5.T.1
5.T.2
5.T.3
5.T.4
ASSI/FUNZIONI
di natura più ampia per raggiungere gli obiettivi di mandato. In concreto il Piano degli indicatori e
dei risultati attesi di Bilancio definisce le missioni come macroaggregati degli obiettivi strategici e i
relativi indicatori, mentre i documenti relativi al Ciclo della Performance ne costituiscono il
naturale sviluppo in obiettivi e indicatori puntuali.
Si riporta la matrice Assi/Funzioni del Programma Pluriennale 2011/2015 con le ripartizioni per
missioni, già fornita con provvedimento consiliare n. n. 10 del 5.12.2014.
51
Con il presente documento, così come previsto dagli artt. 17 e 18 del DPCM del 28 dicembre 2011,
a rendicontazione del Piano degli Indicatori di risultato attesi si dovrebbero evidenziare, in
occasione della chiusura dell’esercizio finanziario, le risultanze osservate nel periodo 1.1.201615.5.2016, in termini di raggiungimento dei risultati attesi previsti nel Piano suddetto, nonché e le
motivazioni degli eventuali scostamenti.
Tuttavia a differenza delle rendicontazioni effettuate relativamente agli esercizi 2014 e 2015, i dati
a disposizione per il calcolo degli indicatori, se da un lato “fotografano” la situazione contabile nel
periodo considerato, dall’altro, trattandosi di dati relativi ad una frazione di anno contabile
(1.1.2016-15.5.2016), risultano poco significativi: infatti gli indicatori, che devono avere una
confrontabilità nell’arco di un triennio, sono stati pensati con riferimento ad una programmazione
contabile e delle attività annuale, per cui quello che abbiamo a disposizione è un dato parziale,
difficilmente confrontabile con i dati degli anni precedenti.
Inoltre la “rappresentatività” del dato è compromessa anche dal fatto che l’iter temporale della
procedura di accorpamento con la Camera di Belluno, ha determinato in alcuni casi l’accelerazione,
in altri casi la procrastinazione delle attività programmate per il 2016 per evitare il “blocco”
dell’utilizzo del budget nel periodo a ridosso dell’accorpamento.
Si è scelto pertanto di limitarsi all’indicazione dei valori dei numeratori e dei denominatori degli
indicatori per il periodo 1.1.2016 - 15.5.2016 e riportare il trend temporale del 2013, 2014, 2015,
senza formulare i relativi commenti poiché, come sopra detto, il risultato non può essere raffrontato
né con il target proposto con i valori su base annuale degli anni precedenti, né essere
particolarmente significativo per 136 giorni su 366 complessivi.
Pertanto per una lettura più completa ed integrata dei dati riportati di seguito, con riferimento allo
sviluppo dei contenuti di ciascun programma di spesa, dei principali obiettivi da realizzare, si
rimanda alla Rendicontazione infrannuale degli obiettivi di performance della Dirigenza, delle
Posizioni Organizzative/Alta Professionalità e degli Uffici della Camera di commercio di Treviso,
allegato 2 alla presente, ai sensi alle indicazioni contenute nella nota del Ministero dello Sviluppo
Economico n. 010595 del 1.7.2015.
52
MISSIONE 011 -“COMPETITIVITÀ E SVILUPPO DELLE IMPRESE”
Programma 005 – “Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti
industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione, tutela della proprietà
industriale”
Obiettivi strategici del Programma di mandato 2011-2015 rientranti nel programma:
- Sistemi di analisi economica, monitoraggio congiunturale e di benchmarking territoriale, anche
funzionali alla definizione di politiche di sviluppo economico sostenibile (codice programma
pluriennale 1.A.1);
- Analisi delle traiettorie d'internazionalizzazione del sistema economico, anche allo scopo di
identificare ulteriori potenzialità di crescita sui mercati esteri (codice programma pluriennale
1.B.1);
- Diffusione della cultura dell'innovazione nella gestione aziendale (codice programma
pluriennale 1.C.1);
- Analisi dei funzionamenti delle reti e delle filiere più innovative nel territorio, allo scopo di
promuoverne l'emulazione e di identificare le più opportune forme di sostegno (codice programma
pluriennale 1.D.1);
- Interpretare i fabbisogni professionali delle imprese alla luce dell'evoluzione dei settori e delle
filiere, così da facilitare l'incontro domanda/offerta (codice programma pluriennale 1.E.1);
- Valorizzazione integrata delle produzioni tipiche e dell'offerta turistico-culturale del territorio
(codice programma pluriennale 2.A.1);
- Sostenere l'innovazione organizzativa, di prodotto, di processo, di servizio e di mercato delle
imprese trevigiane (codice programma pluriennale 2.C.1);
- Incentivare forme di aggregazione fra imprese come strumento di competitività (codice
programma pluriennale 2.A.3);
- Promuovere, nelle diverse forme possibili, l'allineamento delle competenze nei più giovani alle
esigenze delle imprese (codice programma pluriennale 2.E.1);
- Sostenere l'accesso al credito e a forme innovative di finanza per le PMI (codice programma
pluriennale 2.E.1);
- Agevolare la creatività imprenditoriale e nuove start up di imprese codice programma
pluriennale 2.C.3);
- Sostenere lo sviluppo imprenditoriale e occupazionale, anche con focus specifici sul Terzo
settore (codice programma pluriennale 2.D.3);
53
- Sostenere le politiche e i processi di reinserimento lavorativo, anche con riguardo alla
valorizzazione e trasmissione delle esperienze professionali (codice programma pluriennale
2.E.3);
- Sostegno alle iniziative settoriali coerenti con gli assi/priorità indicati (codice programma
pluriennale 2.A.2, 2.B.2; 2.C.2; 2.D.2, 2.E.2);
- Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali e
gli enti e società partecipate, Unioncamere del Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione
(internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia (Piano strategico: politiche per il
lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con i Comuni, anche
nell'ottica della creazione di un'area metropolitana e di forme di fusione fra i Comuni codice
programma pluriennale 1.F.1 e 2.F.1).
Valore rilevato nel periodo
1.1.2016 – 15.5.2016 (si
rimanda alle premesse)
Indice di copertura delle spese
promozionali =
oneri per iniziative (interventi
economici + quote associative +
fondi rischi ed oneri dal 2007)
2.915.285,52
proventi correnti
6.037.277,07
oneri per iniziative (interventi
Indice di copertura economici + quote associative
delle spese
+ fondi rischi ed oneri dal 2007)
promozionali =
proventi correnti
valore
ideale
Valore rilevato
nel 2015
>0,25
0,354
Valore rilevato Valore rilevato
nel 2014
nel 2013
0,415
0,593
Indice di copertura delle spese promozionali:
Oneri per iniziative / proventi correnti
SIGNIFICATO: esprime la percentuale di risorse camerali destinata effettivamente alle iniziative
promozionali. Tale valore rappresenta la percentuale totale di risorse destinate alle iniziative di
promozione ed informazione economica promosse direttamente o indirettamente dalla CCIAA. Il
valore tiene conto della competenza economica delle iniziative sui diversi mastri a tal fine correlati.
VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: tendenzialmente superiore a 0,25.
54
MISSIONE 012 - “REGOLAZIONE DEI MERCATI”
Programma 004 - Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela
dei consumatori
Obiettivi strategici del Programma di mandato 2011-2015 rientranti nel programma:
- Potenziare le forme di giustizia alternativa e valorizzare il loro contributo nei ranking
territoriali funzionali all'attrazione degli investimenti (codice programma pluriennale 4.A.1);
- Supportare le imprese nella tutela alla contraffazione e nella incentivazione della qualità del
prodotto rispetto agli standard richiesti nei vari mercati (codice programma pluriennale 4.B.1);
- Tutela proprietà industriale e valorizzazione patrimonio informativo brevetti (codice
programma pluriennale 4.C.1);
- Diffusione dell'etica d'impresa e degli approcci di sviluppo sostenibile (codice programma
pluriennale 4.D.1);
- Sostenere la trasparenza dei prezzi e la tutela consumatore attraverso la riduzione delle
asimmetrie informative (codice programma pluriennale 4.E.1);
- Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali e
gli enti e società partecipate, Unioncamere del Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione
(internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia (Piano strategico: politiche per il
lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con i Comuni, anche
nell'ottica della creazione di un'area metropolitana e di forme di fusione fra i Comuni codice
programma pluriennale 4.F.1).
Valore rilevato nel periodo
1.1.2016 – 15.5.2016 (si
rimanda alle premesse)
n. imprese registrate
88.912
Livello di servizio dei
dipendenti =
n. unità lavorative in servizio a
fine esercizio
Livello di
servizio dei
dipendenti =
109
valore
ideale
Valore rilevato
nel 2015
Valore rilevato
nel 2014
Valore rilevato
nel 2013
>740
821
790
764
n. imprese registrate
n. unità lavorative in servizio a
fine esercizio
55
Livello di servizio dei dipendenti:
n. imprese registrate/ n. unità lavorative in servizio a fine esercizio
SIGNIFICATO: esprime il rapporto fra il numero di aziende registrate al Registro Imprese e le unità di
dipendenti camerali.
VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: tendenzialmente superiore a 740.
Valore rilevato nel periodo
1.1.2016 – 15.5.2016 (si
rimanda alle premesse)
spese generali
3.048.492
Costo medio delle spese
generali di funzionamento per
impresa =
n. imprese
Costo medio delle
spese generali di
funzionamento
per impresa =
spese generali
88.912
valore
ideale
Valore rilevato
nel 2015
Valore rilevato
nel 2014
Valore rilevato
nel 2013
<115,00
€ 89,00
€ 89,00
€ 88,00
n. imprese
Costo medio delle spese generali di funzionamento per impresa:
spese generali/ n. imprese
SIGNIFICATO: esprime quanto incidono i costi di funzionamento sul numero delle aziende iscritte al
Registro Imprese.
VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: tendenzialmente inferiore a € 115,00. Il nuovo valore obiettivo tiene
conto dell’applicazione della L. 11 agosto 2014, n. 114 di conversione in legge, con modificazioni,
del decreto-legge 24 giugno 2014 n. 90.
56
MISSIONE 016 - “COMMERCIO INTERNAZIONALE ED
INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO”
Programma 005 - Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in
Italy
Obiettivi strategici del Programma di mandato 2011-2015 rientranti nel programma:
- Sviluppare le opportunità di interscambio con l'estero, soprattutto verso i mercati emergenti, e
con particolare riguardo ai settori meno export-oriented (codice programma pluriennale 2.B.1);
- Rafforzare le modalità di accompagnamento delle imprese nei mercati internazionali (codice
programma pluriennale 2.B.3);
- Sostegno alle iniziative settoriali coerenti con gli assi/priorità indicati (codice programma
pluriennale 2.B.2);
- Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali e
gli enti e società partecipate, Unioncamere del Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione
(internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia (Piano strategico: politiche per il
lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con i Comuni, anche
nell'ottica della creazione di un'area metropolitana e di forme di fusione fra i Comuni (codice
programma pluriennale 2.F.1).
Valore rilevato nel periodo
1.1.2016 – 15.5.2016 (si
rimanda alle premesse)
spesa promozionale
Spesa promozionale per
impresa =
2.915.285,52
n. imprese
Spesa
promozionale per
impresa =
88.912
valore
ideale
Valore rilevato
nel 2015
>50,00*
€ 65,00
Valore rilevato Valore rilevato
nel 2013
nel 2014
spesa promozionale
€ 108,00
€ 138,00
n. imprese
*valore target per l’anno 2016 (vedi sotto)
Spesa promozionale per impresa:
spese promozionali/ n. imprese
SIGNIFICATO: esprime quanto viene riversato nel territorio provinciale in termini di spesa
promozionale per impresa ed evidenzia il lavoro svolto dalla Camera di commercio di Treviso a
sostegno degli interessi generali del sistema delle imprese, anche con riferimento allo sviluppo del
commercio con l’estero.
VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: tendenzialmente superiore a € 50,00.
57
MISSIONE 032 – “SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI DELLE
AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE”
Programma 002 - Indirizzo politico
Obiettivi strategici del Programma di mandato 2011-2015 rientranti nel programma:
- Puntare alla semplificazione dei carichi amministrativi per le imprese e sviluppare l'accesso
telematico alla PA, nel rispetto degli standard di qualità dei servizi (cod. programma pluriennale
3.T.1)
- Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali e
gli enti e società partecipate, Unioncamere Veneto, le CCIAA Venete, la Regione
(internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia (Piano strategico: politiche per il
lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con i Comuni, anche
nell'ottica della creazione di un'area metropolitana e di forme di fusione fra i Comuni (cod. progr.
pluriennale 3.T.1).
Valore rilevato nel periodo
1.1.2016 – 15.5.2016 (si
rimanda alle premesse)
proventi correnti
6.037.277,07
Indice lordo di copertura =
oneri correnti
Indice lordo di
copertura =
7.339.211,33
valore
ideale
Valore rilevato
nel 2015
Valore rilevato
nel 2014
Valore rilevato
nel 2013
>0,9
0,997
1,075
0,936
proventi correnti
oneri correnti
1 - Indice lordo di copertura:
Proventi correnti / oneri correnti
SIGNIFICATO: esprime la capacità dell’Ente di finanziare con risorse ordinarie le spese correnti,
comprese quelle per iniziative promozionali.
VALORE
OBIETTIVO PROPOSTO:
non meno di 0,9. Il nuovo valore obiettivo tiene conto
dell’applicazione della L. 11 agosto 2014, n. 114 di conversione in legge, con modificazioni, del
decreto-legge 24 giugno 2014 n. 90, in conseguenza al quale l’Ente utilizza gli avanzi
patrimonializzati risultanti dai bilanci approvati degli esercizi precedenti per sopperire alle minori
entrate.
58
Valore rilevato nel periodo
1.1.2016 – 15.5.2016 (si
rimanda alle premesse)
oneri correnti (esclusi gli oneri
per iniziative promozionali)
4.423.925,81
Indice di rigidità gestionale =
proventi correnti
Indice di rigidità
gestionale =
6.037.277,07
valore
ideale
Valore rilevato
nel 2015
Valore rilevato
nel 2014
Valore rilevato
nel 2013
<0,75
0,649
0,514
0,530
proventi correnti
2 - Indice di rigidità gestionale:
Oneri correnti (esclusi gli interventi promozionali) / proventi correnti
SIGNIFICATO: esprime il peso che le spese rigide rivestono rispetto alle entrate proprie dell’Ente
camerale. Integra il precedente indice, poiché esprime il grado di rigidità della spesa corrente e,
come complemento, il grado di flessibilità nella destinazione di risorse alle spese discrezionali.
VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non più di 0,75.
59
Programma 003 Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza
Obiettivi strategici del Programma di mandato 2011-2015 rientranti nel programma:
- Miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell'azione amministrativa
attraverso mantenimento del SGQ e percorso EFQM (codice 5.T.1)
- Analisi per la riorganizzazione della struttura camerale in funzione delle contrazione di risorse,
nel quadro del mantenimento degli standard di servizio (codice programma pluriennale 5.T.2)
- Miglioramento dei sistemi di programmazione e monitoraggio attraverso l'allineamento del
ciclo di performance al sistema programmazione e controllo (codice programma pluriennale
5.T.3)
- Miglioramento della capacità di comunicazione istituzionale dell'Ente, ottimizzando l'uso di
piattaforme web e nuovi canali multimediali(codice programma pluriennale 5.T.4)
- Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali
e gli enti e società partecipate, Unioncamere del Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione
(internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia (Piano strategico: politiche per il
lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con i Comuni, anche
nell'ottica della creazione di un'area metropolitana e di forme di fusione fra i Comuni (codici
programma pluriennale 5.T.1; 5.T.2; 5.T.3; 5.T.4).
Valore rilevato nel periodo
1.1.2016 – 15.5.2016 (si
rimanda alle premesse)
oneri per il personale
1.815.346,69
Indice di copertura delle spese
del personale =
proventi correnti
Indice di copertura
valore
Valore rilevato
Valore rilevato
Valore rilevato
ideale
nel 2015
nel 2014
nel 2013
<0,4
0,275
0,197
0,202
oneri per il personale
delle spese del
personale =
6.037.277,07
proventi correnti
3 - Indice di copertura delle spese del personale:
Oneri per il personale / proventi correnti
SIGNIFICATO: indica quanta parte delle risorse ordinarie camerali sono destinate alle spese del
personale.
VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non superiore a 0,40.
60
Valore rilevato nel periodo
1.1.2016 – 15.5.2016 (si
rimanda alle premesse)
oneri di funzionamento (escluse
le quote associative)
1.233.145,09
Indice di copertura delle spese
di funzionamento =
proventi correnti
valore
Indice di copertura
delle spese di
6.037.277,07
Valore rilevato Valore rilevato
Valore rilevato
ideale
nel 2015
nel 2014
nel 2013
<0,25
0,211
0,146
0,142
oneri di funzionamento
(escluse le quote associative)
funzionamento =
proventi correnti
4 - Indice di copertura delle spese di funzionamento:
Oneri di funzionamento / proventi correnti
SIGNIFICATO: esprime la percentuale di risorse camerali destinate alle spese di funzionamento della
Camera di commercio.
VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non oltre 0,25.
61
MISSIONE 033 - “FONDI DA RIPARTIRE”
Programma 001 - Fondi da assegnare
Programma 002 - Fondi di riserva e speciali
MISSIONE 090 - “SERVIZI PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO”
Programma 001 Servizi per conto terzi e partite di giro
MISSIONE 091 - “DEBITO DA FINANZIAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE”
Programma 001 Debito da finanziamento dell’amministrazione
Ai sensi della nota del Ministero dello Sviluppo Economico n° 0148123 del 12.9.2013 ad oggetto
“Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 27 marzo 2013 – istruzioni applicative –
budget economico delle amministrazioni in contabilità economica” è stata individuata, tra le altre, la
Missione 033 – “Fondi da ripartire” nella quale trovano collocazione le risorse che in sede di
previsione non sono riconducibili a specifiche missioni. In particolare in suddetta missione sono
individuati i due programmi 001 – Fondi da assegnare e 002 – Fondi di riserva e speciali.
Tale missione è stata individuata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con la circolare n. 23
del 13 maggio 2013, come missione da ritenersi comune a tutte le amministrazioni pubbliche;
inoltre nella stessa circolare sono individuate altre due possibili missioni Missione 090 - “Servizi
per conto terzi e partite di giro” e Missione 091 - “Debito da finanziamento dell’amministrazione”.
Tali missioni sono utilizzate in presenza di operazioni effettuate dalle amministrazioni in qualità di
sostituto di imposta e per le attività gestionali relative ad operazioni per conto terzi (”Servizi per
conto terzi e partite di giro”) e di spese da sostenere a titolo di rimborso dei prestiti contratti
dall’amministrazione pubblica (“Debito da finanziamento dell’amministrazione”).
Proprio per la loro natura su tali missioni non sono stati individuati indicatori.
62
Indicatori generali di bilancio
Il naturale prosieguo delle operazioni di chiusura dell’esercizio comprende lo studio più
approfondito dei risultati ottenuti, mediante l’analisi della gestione dell’Ente camerale volta a
misurare il grado di efficienza ed efficacia raggiunte, nonché a individuare le aree gestionali (di
rilevanza sia interna, sia esterna) che presentano possibili margini di miglioramento ove è
opportuno intervenire. Il Bilancio camerale consuntivo, in questo contesto, costituisce la base
informativa principale poiché permette la “misurazione tecnica” degli aspetti sopra citati. Tale base,
costituita da conto economico, stato patrimoniale e nota integrativa, si è già ampliato, a partire
dall’anno 2014, se si considerano le novità introdotte dal Decreto del Ministero dell’Economia e
delle Finanze del 27 marzo 2013, il quale dispone che siano predisposti, oltre ai documenti già
citati, anche il conto economico riclassificato, il conto consuntivo in termini di cassa e il rendiconto
finanziario. Tale mole di informazioni, offre un’importante ricchezza informativa, che in condizioni
di normale chiusura (ovvero al termine del normale ciclo “produttivo” dell’Ente) permette
un’analisi più approfondita dei risultati ottenuti nel corso dell’esercizio di riferimento.
Tuttavia in questa particolare fase infrannuale, pur essendo doveroso eseguire una verifica di
chiusura che permetta di fotografare la situazione alla data del 15.5.2016 (data di “estinzione”
giuridica della Camera di commercio Treviso), non è possibile, per le ragioni già illustrate
nell’introduzione della Terza sezione, Parte A), formulare indicatori significativi, ne valutazioni
attendibili sui margini ed eventuali aree di intervento di cui sopra, per questa ragione si propongono
comunque i risultati maturati fino alla data sopra indicata, ma senza approfonditi commenti, se non
laddove possibili e “tecnicamente” comprovati.
Si precisa che, per quanto concerne il bilancio d’esercizio, l’Ente ottempera al principio della
competenza economica, contenuto nell’art. 2423-bis del Codice Civile che prevede l’obbligo di
“tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data
dell’incasso o del pagamento”. La “competenza economica” si basa sul principio di correlazione tra
costi e ricavi, dal quale discende che l’effetto economico di tutti gli eventi di gestione si deve
attribuire all’esercizio cui compete, e non a quello in cui si manifesta l’incasso o il pagamento. Nel
caso particolare delle Camere di commercio la correlazione che determina la competenza economica
è da intendersi tra la prestazione del servizio all’utenza/impresa ed i costi che è necessario sostenere
per l’erogazione dello stesso.
Va quindi ribadito che il conto consuntivo in termini di cassa e il rendiconto finanziario, come
indicato dalla nomenclatura stessa dei rispettivi documenti, escludono il principio di competenza
economica.
63
Nel “Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di
commercio”, approvato con D.P.R. n. 254/05, l’orizzonte temporale disponibile per la gestione
delle risorse economiche previste è limitato all’anno solare oggetto di programmazione.
Esiste quindi in sostanza l’opportunità di misurare ed analizzare la gestione della Camera di
commercio sia secondo le tradizionali impostazioni delle Pubbliche Amministrazioni, sia secondo le
chiavi interpretative del settore privato.
Si presenta in questa sede, su indicazione del preesistente Organo di Valutazione dell’Ente camerale
(ex art. 35 del D.P.R. n. 254/05, oggi Organismo Indipendente di Valutazione art. 14 del D.Lgs. n.
150/09), un sistema base di indicatori, alcuni legati alla contabilità “economico - patrimoniale”, altri
legati ad aspetti gestionali.
Tale duplice metodologia può portare ad un più completo controllo dei risultati, in quanto da
ciascuna fonte di informazioni si possono trarre indicazioni utili, che sono tra loro complementari.
Gli indicatori di pertinenza economica sono rappresentati, per l’esercizio di competenza 2016 ed
attraverso un trend storico, in un raffronto temporale con gli altri due esercizi precedenti (con dati
riclassificati opportunamente). Si ribadisce, che come già nell’esposizione degli indicatori contenuti
nel Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio e rapporto sui risultati attesi, di cui nelle
pagine precedenti, anche in questo caso si è scelto, per le medesime ragioni, di limitarsi
all’indicazione dei valori dei numeratori e dei denominatori degli indicatori per il periodo 1.1.2016 15.5.2016 e riportare il trend temporale dei due esercizi precedenti, privi dei relativi commenti.
Infatti poiché l’analisi effettuata in via sistematica sui dati del bilancio camerale conduce alla
determinazione di valori confrontabili fra loro in via inter-temporale, non è possibile porre a
riferimento i relativi indicatori con il loro trend storico data la base annuale degli stessi, mentre
quelli attualmente formulabili non coprono nemmeno il semestre.
Inoltre si evidenzia, che per i primi cinque indicatori di natura contabile, è stato inserito un valore
quale soglia di riferimento, che tiene conto dell’assetto strutturale dell’Ente.
Naturalmente tale set di indicatori potrà essere applicato in futuro solo in seguito ad un opportuno
adattamento che tenga conto delle nuove variabili e peculiarità che caratterizzano il nuovo Ente
accorpato.
Pertanto, in base a quanto espresso sopra, la lettura di quanto segue deve essere fatta alla luce degli
elementi “tradizionali”, che si elencano sotto, ma soprattutto deve tener in debito conto che si tratta
di una chiusura d’esercizio “straordinaria” e che quindi può generare solamente dati parziali,
intendendo per parziali in fatto che rappresentano solo un breve tratto della naturale vita
amministrativa dell’Ente e non l’intera annualità in cui si sviluppa pienamente, distorcendo così la
visione completa e la significatività degli indicatori che se ne ricavano:
64
1.
il trend assunto nel corso degli esercizi,
2.
il “valore ideale” che l’Ente stesso si è dato per ciascuno di essi quale obiettivo cui tendere per
una situazione sfidante e più favorevole,
3.
il contesto economico che caratterizza il momento storico attuale.
PROSPETTO RIEPILOGATIVO
INDICI ECONOMICI
valore ideale
Indice lordo di copertura =
proventi correnti
oneri correnti
oneri correnti
Indice di rigidità gestionale =
(esclusi gli oneri per
iniziative)
2016
2015
2014
>0,9
0,823
0,997
1,075
<0,75
0,733
0,649
0,514
<0,4
0,301
0,275
0,197
<0,25
0,204
0,211
0,146
>0,25
0,483
0,354
0,415
0,816
0,851
0,843
proventi correnti
Indice di copertura delle spese
del personale =
Indice di copertura delle spese
di funzionamento =
Indice di copertura delle spese
promozionali =
oneri per il personale
proventi correnti
oneri di funzionamento (escluse le
quote associative)
proventi correnti
oneri per iniziative (interventi
economici +quote associative+ fondi
rischi ed oneri dal 2007)
proventi correnti
Indice di capacità di riscossione
del diritto annuale =
diritto annuale riscosso + crediti
esigibili
diritto annuale di competenza
Per quel che attiene l’indice capacità di riscossione del diritto annuale (Diritto annuale riscosso +
crediti esigibili / diritto annuale di competenza), esso rappresenta la capacità per l’Ente camerale di
incassare il diritto annuale per l’anno di competenza e per cui non è previsto alcun valore obiettivo
al quale ambire poiché si tratta di grandezze che non sono totalmente governabili dall’Ente, che può
solo constatarne i valori a consuntivo dato che il diritto annuale riscosso e i relativi crediti generati,
dipendono dalla possibilità delle imprese iscritte di onorarne il pagamento; tale indice viene
monitorato dalla Camera di commercio poiché sintomatico della “salute” delle imprese trevigiane e
perciò è di ausilio per comporre un quadro più completo della situazione generale.
L’indice è dato dal risultato del seguente rapporto: diritto annuale riscosso + crediti esigibili / diritto
annuale di competenza. Il primo elemento di calcolo è determinato nel modo che segue: valore
accertato al 15.5.2016 (€ 194.726,19) e crediti iscritti per diritto annuale, al netto del relativo Fondo
Svalutazione, legato alla stima su base storica degli introiti che non saranno riscossi per i diversi
motivi, per un totale complessivo di € 3.078.984,73. Il secondo elemento invece consiste nel diritto
65
annuale complessivamente rilevato nell’esercizio al netto di interessi e sanzioni, e restituzioni
all’utenza per errati versamenti non dovuti per un totale di € 3.771.976,63.Considerando che il
versamento del diritto annuale deve essere effettuato nel mese di giugno, non sono al momento
disponibili dati attendibili per formulare un calcolo corretto e delle valutazioni opportune.
Per quanto riguarda il grado di attendibilità della previsione effettuata a fronte del riconoscimento
all’incasso del diritto annuale camerale (importo di competenza diviso il valore di previsione
aggiornato pari a € 10.577.687,00), valgono le medesime considerazioni espresse per l’indice di
capacità di riscossione del diritto annuale.
Altri indicatori di tipo gestionale
Oltre agli indici generali di bilancio sopra citati (derivanti dalla contabilità economica), si possono
citare anche altri indicatori significativi dell’andamento della gestione che derivano in parte da dati
contabili, ma anche da rilevazioni extra-contabili.
Tuttavia anche per questo tipo di indicatori valgono le considerazioni più volte espresse in
precedenza, circa l’opportunità di formulare dei commenti validi, considerato che il termine
infrannuale di chiusura compromette una corretta rappresentazione del dato.
Si ricorda che il riferimento principale è il numero delle imprese registrate alla Camera di
commercio di Treviso, in linea con la costruzione storica di questi indici, che in questa fase sono
relativi solo al primo trimestre (ultimo dato utile disponibile). Per conservare la medesima
metodologia di calcolo (la sequenza storica è compromessa dal dato solo parziale attualmente
disponibile), a tale numero (Fonte: elaborazione Ufficio Studi e Statistica CCIAA di Treviso su dati
Infocamere), non si sommano le unità locali presenti sul territorio (in quanto, da n. 88.912 imprese
registrate al 31.03.2016, il numero complessivo con le unità locali registrate sale a n. 106.650). I tre
rapporti sotto evidenziati, possono solo suggerire quale tendenza si stia manifestando dall’inizio
dell’esercizio e che tipo di impegno sia richiesto alla struttura camerale; un quadro certo infatti lo
potremo avere solamente a termine dell’anno, quando valori, trend e congiunture si saranno
consolidate e le attività amministrative si saranno concluse.
Per quanto riguarda il primo trimestre, il numero delle imprese registrate vede un’ulteriore leggera
decrescita pari allo 0,68%, passando da n. 89.518 imprese del 2015 alle attuali n. 88.912. Il segno
negativo rimane una costante rispetto gli scorsi anni, ciò nonostante al momento non si può
affermare con certezza quale sarà il trend da qui a fine esercizio, tuttavia è bene tener in debita
considerazione due fattori: il primo è la difficoltà a riprendersi dalla lunga crisi che ha segnato
l’economia (anche mondiale), come già approfondito nei “Cenni sull’economia internazionale,
nazionale e Provinciale”, della prima sezione introduttiva; il secondo è lo stato di turbolenza dei
66
mercati, generato dalle incertezze derivanti dalla Brexit, di cui al momento non se ne conoscono
ancora le evoluzioni, nè la portata delle sue conseguenze, che comunque destano particolare
preoccupazione.
Per completezza si riportano comunque gli indicatori più significativi rispetto l’equilibrio
economico strutturale della Camera di commercio di Treviso, fino al 15.5.2016:

livello di servizio dei dipendenti (n. imprese registrate/n. unità lavorative in servizio a fine
esercizio), n. 815 imprese per addetto al 15.5.2016 (n. 821 nel 2015);

costo medio delle spese generali di funzionamento per impresa (spese generali / n. imprese),
€ 34,00 per impresa al 15.5.2016;

spesa promozionale per impresa (spese promozionali/n. imprese), € 32,00 al 15.5.2016.
Nel 2016 è proseguito lo sviluppo del Ciclo di gestione della performance, per il triennio 20162018, con il quale si prosegue l’attività di misurazione della performance in ottemperanza al D.Lgs.
n. 150/2009, oltre ad applicare il “Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance”
previsto per le amministrazioni pubbliche.
Si anticipa, come meglio indicato nelle premesse dell’allegato 2 della presente relazione, che la data
del 15 maggio non è da considerarsi data di chiusura del Piano della Performance 2016-2018, della
preesistente CCIAA di Treviso, poiché come previsto dal Piano stesso gli obiettivi coprono l’arco
temporale di un anno e pertanto le relative attività proseguiranno con soluzione di continuità anche
sotto l’alveo giuridico della nuova Camera di Treviso – Belluno, per chiudersi regolarmente al
31.12.2016 (così come illustrato nelle circolari applicative del MISE).
67
PARTE B)
Prospetto delle finalità della spesa secondo l’articolazione per missioni e programmi
Il comma 3 dell’articolo 5 del decreto 27 marzo 2013 prescrive, che in concomitanza con la
redazione del bilancio di esercizio vengano, altresì redatti sia il conto consuntivo in termini di cassa,
come contemplato dall’articolo 9, commi 1 e 2, del decreto citato, sia il rapporto sui risultati redatto in conformità alle linee guida generali definite con decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 18 settembre 2012, alla fine di ciascun esercizio finanziario - il quale illustra i risultati
conseguiti con la gestione in riferimento agli obiettivi fissati in sede previsionale e riporta
l’indicazione delle cause degli scostamenti.
L’art. 7 del citato decreto prevede inoltre che la relazione sulla gestione evidenzi, con apposito
prospetto, le finalità della spesa complessiva riferita a ciascuna delle attività svolte secondo
un’articolazione per missioni e programmi sulla base degli indirizzi individuati nel D.P.C.M.
12.12.2012 e successivi aggiornamenti adottato ai sensi dell’art. 11, comma 1, lett. a) del D.Lgs.
31.05.2011. Tale prospetto dev’essere integrato con l’indicazione delle spese sostenute rispetto a
cui sono stati allocati gli obiettivi e con le motivazioni che hanno giustificato eventuali scostamenti
rispetto a quanto preventivato.
La tabella riportata nella pagina che segue rappresenta l’articolazione per missioni e programmi e le
previsioni relative in termini di cassa (così come da provvedimento del Consiglio camerale n. 15 del
4.12.2015, approvazione del preventivo economico per l’anno 2016).
Per ciascuna delle voci è stato riportato, come richiesto dalla normativa, il dato a consuntivo in
termini di cassa ed evidenziato il relativo scostamento: tuttavia nel caso specifico la comparazione
tra una previsione effettuata su base annuale e un dato di cassa che prende in considerazione una
frazione di anno (1.1.2016-15.5.2016) non è significativa.
La non raffrontabilità, oltre a dipendere dal diverso riferimento temporale tra la previsione e il
consuntivo di cassa, è data anche dalla particolarità dell’iter di accorpamento che come detto sopra,
ha in alcuni casi determinato l’accelerazione ed in altri casi il rinvio di alcune attività, con indubbi
riflessi sugli aspetti contabili relativamente alle uscite.
Si segnala inoltre che la scadenza per il versamento del diritto annuale, che rappresenta la principale
voce di entrata della CCIAA di Treviso, è fissata dalla legge al 16 giugno (scadenza peraltro
prorogata per il 2016, al 6 luglio per alcuni contribuenti, dal D.P.C.M. 15 giugno 2016), data
successiva alla chiusura del presente rendiconto. Pertanto alla data di chiusura della presente
relazione, il diritto annuale deve essere ancora completamente incassato e di conseguenza è ovvio
che si rileva uno scostamento tra previsione e consuntivo di cassa alla voce “Diritti” delle entrate,
pari a € 11.956.552,98.
68
CONFRONTO PREVISIONI DI CASSA CON CONTO CONSUNTIVO DI CASSA 1.1.2016-15.5.2016
USCITE
011
012
012
Competitività e sviluppo delle imprese
Regolazione dei mercati
Regolazione dei mercati
MISSIONE
032
032
090
Servizi istituzionali e generali delle
amministrazioni pubbliche
Servizi istituzionali e generali delle
amministrazioni pubbliche
Servizi per conto terzi e partite di giro
005
004
004
005
002
003
001
Promozione e attuazione di politiche di
sviluppo, competitività e innovazione, di
responsabilità sociale d'impresa e
movimento cooperativo
Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione
della concorrenza e tutela dei consumatori
Vigilanza sui mercati e sui prodotti,
promozione della concorrenza e tutela dei
consumatori
Sostegno all'internazionalizzazione delle
imprese e promozione del made in Italy
Indirizzo politico
Servizi e affari generali per le
amministrazioni di competenza
Servizi per conto terzi e partite di giro
4
AFFARI ECONOMICI
1
1
SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE
3
4
AFFARI ECONOMICI
1
4
AFFARI ECONOMICI
1
1
SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE
1
1
SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE
3
1
SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE
3
Affari generali economici, commerciali e del
lavoro
Servizi generali
PROGRAMMA
DIVISIONE
GRUPPO
TOTALE SPESA
PER MISSIONE
016
Commercio internazionale ed
internazionalizzazione del sistema
produttivo
PREVENTIVO
8.944.300,00
€
DIFFERENZE TRA
-€
CONSUNTIVO E
PREVENTIVO
CONSUNTIVO
€
2.351.350,27
€
PREVENTIVO
1.736.900,00
Affari generali economici, commerciali e del Affari generali economici, commerciali e del
lavoro
lavoro
CONSUNTIVO
€
753.699,24
6.592.949,73 -€
€
PREVENTIVO
507.000,00
CONSUNTIVO
€
302.916,64
983.200,76 -€
MOTIVAZIONE
DELLA
DIFFERENZA TRA
CONSUNTIVO E
PREVENTIVO
PREVENTIVO
€
180.700,00
€
CONSUNTIVO
43.167,41
204.083,36 -€
Organi esecutivi e legislativi, attività
finanziari e fiscali e affari esteri
PREVENTIVO
€
2.276.100,00
Servizi generali
CONSUNTIVO
1.054.250,56
€
137.532,59 -€
PREVENTIVO
€ 3.519.100,00
Servizi generali
CONSUNTIVO
€
771.945,85
1.221.849,44 -€
€
PREVENTIVO
2.920.400,00
2.747.154,15 -€
€
CONSUNTIVO
1.111.939,33
1.808.460,67
Dati non comparabili in quanto la previsione è stata effettuata sull'anno mentre il dato di cassa disponibile riguarda il periodo 1.1.2015-15.5.2016
€
€
€
TOTALE COMPLESSIVO PREVENTIVO DI SPESA - CASSA 1.1.2016-15.5.2016
TOTALE COMPLESSIVO CONSUNTIVO SPESA - CASSA 1.1.2016-15.5.2016
TOTALE DIFFERENZA PREVENTIVO-CONSUNTIVO SPESA CASSA 1.1.2016-15.5.2016
20.084.500,00
6.389.269,30
13.695.230,70
ENTRATE
PREVENTIVO
TOTALE
ENTRATA PER
TIPO
ENTRATE DERIVANTI DALLA PRESTAZIONE DI
SERVIZI E DALLA CESSIONE DI BENI
DIRITTI
TIPO ENTRATA
€
DIFFERENZE TRA
-€
CONSUNTIVO E
PREVENTIVO
13.690.000,00 €
CONSUNTIVO
1.733.447,02 €
PREVENTIVO
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI
CONSUNTIVO
181.500,00 €
11.956.552,98 -€
PREVENTIVO
115.102,21 €
66.397,79 -€
MOTIVAZIONE
DELLA
DIFFERENZA TRA
CONSUNTIVO E
PREVENTIVO
TOTALE COMPLESSIVO PREVENTIVO DI ENTRATA - CASSA ANNO 1.1.2016-15.5.2016
TOTALE COMPLESSIVO CONSUNTIVO ENTRATA - CASSA ANNO 1.1.2016-15.5.2016
TOTALE DIFFERENZA PREVENTIVO-CONSUNTIVO ENTRATA CASSA 1.1.2016-15.5.2016
99.000,00 €
CONSUNTIVO
34.581,36 €
64.418,64 -€
ALTRE ENTRATE CORRENTI
PREVENTIVO
135.000,00 €
ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI DI
BENI
CONSUNTIVO
PREVENTIVO
116.615,00
18.385,00
€
CONSUNTIVO
€
1.527,38
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN
C/CAPITALE
PREVENTIVO
CONSUNTIVO
-
-
1.527,38 €
OPERAZIONI FINANZIARIE
PREVENTIVO
€
-
-€
2.750.000,00 €
CONSUNTIVO
ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI
PRESTITI
PREVENTIVO
CONSUNTIVO
597.243,75
2.152.756,25 €
-
Dati non comparabili in quanto la previsione è stata effettuata sull'anno mentre il dato di cassa disponibile riguarda il periodo 1.1.2015-15.5.2016
€
€
-€
16.855.500,00
2.598.516,72
14.256.983,28
69
PARTE C)
I risultati: gli aspetti contabili - D.P.R. 254/2005
La contabilità economico-patrimoniale per l’esercizio 2016, per il periodo compreso tra l’1.1.2016 e
il 15.5.2016, si chiude con un risultato complessivo finale che presenta un disavanzo economico di
esercizio pari a € 1.131.380,71.
Tale risultato emerge dai risultati intermedi delle seguenti gestioni:
- gestione corrente
risultato negativo
€
-1.301.934,26
- gestione finanziaria
risultato positivo
€
7.224,27
- gestione straordinaria
risultato positivo
€
268.567,53
- rettifiche di attività finanziarie
risultato negativo
€
-105.238,25
In questa parte della relazione si vogliono evidenziare i valori economici a consuntivo,
confrontandoli alle previsioni aggiornate del bilancio preventivo, si ricorda che va tenuto conto
della riorganizzazione dei centri di costo, a valere già dall’esercizio 2009, che ha comportato
l’accorpamento e l’assegnazione di nuove codifiche (v. ordine di servizio n. 1 dell’8.1.2009 e
successive modifiche ed integrazioni); nonché del valore infrannuale con cui si sta chiudendo
l’esercizio, che penalizza la corretta visione del decorso delle attività e dei risultati contabili
correlati.
Così come richiesto dall’art. 24 del D.P.R. n. 254/05, in allegato 1) sono riportate le colonne a
sezioni contrapposte (previsione approvata dal Consiglio camerale di Treviso con delibera n. 15 del
4.12.2015 e i relativi valori a consuntivo), divise per le Funzioni istituzionali dell’allegato A) di cui
all’art. 7 dello stesso Regolamento contabile. Nello schema riepilogativo trovano collocazione i dati
finali relativi a tutti i proventi, gli oneri e gli investimenti imputati al Conto Economico e allo Stato
Patrimoniale per l’esercizio 2016.
Le quattro funzioni, tra le quali deve essere ripartita l’intera attività dell’Ente camerale secondo lo
schema fissato dal Regolamento, sono:
A.
Organi istituzionali e segreteria generale;
B.
Servizi di supporto;
C.
Anagrafe e servizi di regolazione del mercato;
D.
Studio, formazione, informazione e promozione economica.
Tale suddivisione consente di avere una visione più dettagliata sull’utilizzo delle risorse tra le
diverse Funzioni dell’Ente camerale, ed in particolare, di quelle dedicate a sostenere lo sviluppo
70
dell’economia locale, tenuto conto anche degli oneri per le risorse umane e per le strutture,
necessarie per l’Ente camerale ad espletare tutte le sue funzioni.
Riguardo l’allegato 1) in questione va fatta una breve premessa. In primo luogo è bene ricordare
ancora una volta che anche sui contenuti di questo prospetto, così come dei restanti documenti
analizzati nella presente relazione, pesa la chiusura infrannuale che spezza quel normale decorso
amministrativo (annuale) che determina i risultati finali, restituendo così valori “incompleti”,
ovvero scarsamente rappresentativi dell’attività amministrativa svolta. In secondo luogo, proprio in
conseguenza al punto precedente, i valori riportati nelle colonne a sezioni contrapposte per ciascuna
funzione, hanno archi temporali differenti, infatti la previsione aggiornata fa riferimento all’intero
esercizio finanziario, mentre il consultivo, ovviamente, racchiude solo i valori “maturati” dal
1.1.2016 al 15.5.2016, impedendo pertanto il confronto con il preventivo (annuale). Per queste
ragioni e venendo a mancare la confrontabilità tra i dati non si procederà alla consueta analisi dello
scostamento percentuale tra i valori a consuntivo e quelli a preventivo, ma si procederà solamente
alla mera misurazione dei valori a consuntivo, rispetto al totale autorizzato che è rappresentato dalla
previsione aggiornata.
Tenendo in debita considerazione quanto sopra, lo schema riepilogativo in allegato, sintetizza i dati
dell’intero Ente camerale, per fornire un’ulteriore informazione agli Amministratori e poter quindi
rappresentare meglio le diverse attività che vengono svolte. Ma lo stesso sistema di contabilità
analitica, messo in atto per ottenere questo consuntivo, fornisce anche rendicontazioni più
specifiche per area di responsabilità e centro di costo, che sono alla base del controllo di gestione,
del processo di programmazione e di destinazione delle risorse, implementato con il nuovo
Regolamento di contabilità ed in linea con il D.Lgs. n. 150/09.
In relazione a quanto stabilito dal sopra citato Decreto Legislativo, all’art. 11 c. 4, con l’allegato 1)
si intende dare evidenza della gestione economica dei servizi finali ed intermedi, aggregati per
Funzioni istituzionali, per l’esercizio 2016. L’allegato 1) è, infatti, un prospetto che deriva da
rilevazioni contabili analitiche per centri di costo.
Come suggerito dalla già citata circolare del Ministero dello Sviluppo economico del 18.3.2008, nei
paragrafi seguenti si fornisce un’illustrazione più dettagliata dei dati contenuti nella tabella allegata
alla presente relazione.
Dalla lettura trasversale dei dati, risulta che le risorse complessivamente destinate agli interventi
economici ammontano a € 795.287,83 (cui si devono aggiungere € 1.685.689,57 del fondo spese
future, per iniziative promozionali del 2016), suddivise tra le quattro Funzioni dell’allegato 1, per
71
un totale complessivo di € 2.480.977,40, relative agli oneri per la promozione dello sviluppo
economico Provinciale.
Come da indicazioni di Unioncamere nazionale, l’intero provento del diritto annuale è stato
attribuito alla Funzione B (Servizi di supporto), poiché fonte di finanziamento per l’Ente camerale
nel suo complesso. I proventi da diritti di segreteria, per contributi e trasferimenti e per la gestione
di beni e servizi sono invece attribuiti a ciascuna Funzione in modo specifico e diretto.
E’ interessante osservare come la Funzione Anagrafica e dei servizi di regolazione del mercato (C)
si sostenga interamente con questi ultimi proventi € 1.748.204,50, generando attraverso la gestione
corrente, un risultato complessivo positivo di € 369.025,71.
ANALISI DELLA GESTIONE CORRENTE
II consuntivo, nella ripartizione per Funzioni, esaminato con la chiave di lettura sopra descritta,
consente di rilevare in che quantità sono state assorbite le risorse autorizzate nel preventivo nelle
diverse aree di attività e come quest’ultime possano influenzare il risultato economico.
La gestione corrente (proventi correnti – oneri correnti) per l’esercizio infrannuale 2016 si chiude
con un risultato negativo pari a € -1.301.934,26, a fronte della previsione di un risultato annuo
positivo di € 756.200,00.
Di seguito se ne fornisce dettagliata composizione (evidenziando con i valori tra parentesi gli
importi relativi alla previsione aggiornata):
I proventi per la gestione corrente ammontano complessivamente ad € 6.037.277,07 (pari al 39,98%
della somma prevista).
La gestione corrente dell’entrata è così costituita:
-
proventi per diritto annuale € 3.972.151,63 (pari al 37,55% di quanto previsto). Si tenga
conto che il termine previsto per il versamento del diritto annuale è scaduto nel mese di
giugno, salvo proroga per determinate casistiche, quindi ben oltre la data di chiusura
infrannuale. Pertanto il diritto annuale esposto a bilancio, come specificato in Nota
Integrativa, ai sensi della Circolare Ministeriale si riferisce ai 4,5 dodicesimi del diritto
annuale di competenza del 2016 cosi come indicato nel Preventivo economico 2016;
-
proventi per diritti di segreteria € 1.827.152,11 (pari al 43,58% del preventivo);
-
proventi per contributi, trasferimenti e altri proventi per € 162.543,56 (superando l’importo
preventivato), importo comprensivo dei contributi Unioncamere per progetti finanziati dal
“Fondo Perequativo”, degli affitti attivi, delle sopravvenienze attive da fondo spese
eccedente, riferite all’adeguamento del Fondo oneri iscritto al 31.12.2015;
72
-
proventi da gestione di beni e servizi per € 95.537,81 (pari al 52,93% del preventivo),
trattasi degli introiti relativi all’attività commerciale dell’Ente camerale – Borsa merci,
vendita pubblicazioni, quote di partecipazione a corsi organizzati dagli uffici camerali (in
primis commercio estero e tutela del consumatore), proventi del servizio metrico, ecc.;
-
rilevazioni delle variazioni delle rimanenze per € 20.108,04.
Gli oneri di gestione corrente per l’esercizio 2016 (1.1.2016 – 15.5.2016) ammontano ad €
7.339.211,33 (pari al 46,29% previsionale).
Di seguito la composizione degli oneri correnti di gestione:
-
oneri per competenze al personale per € 1.815.346,69 e per oneri sociali € 417.592,94 (come da
Nota Integrativa, le voci che costituiscono le competenze al personale sono proporzionali al
periodo di riferimento (1.1.16 – 15.5.16) mentre per le indennità varie è stato considerato
l’intero anno, come previsto dalla circ. MISE sull’accorpamento delle CCIAA (personale
dipendente e dirigenti), lo stesso dicasi per gli Oneri sociali per i quali, gli oneri riflessi collegati
alle retribuzioni per indennità sono riferiti all’intero anno considerato quanto indicato per le
indennità varie);
-
quota di accantonamento 2016 per indennità di anzianità e T.F.R. maturate nell’anno, per €
76.929,27 (gli accantonamenti sono proporzionali al periodo di riferimento (1.1.16 – 15.5.16);
-
oneri per altri costi relativi al personale per € 11.573,82 (L’importo si riferisce al costo per
l’assegnazione temporanea e parziale di un dirigente dalla CCIAA Delta Lagunare);
Il valore complessivo delle spese del personale è pari alla data di chiusura, a € 2.321.442,72;
-
gli oneri da sostenere per un ottimale funzionamento dell’Ente camerale sotto l’aspetto
logistico, produttivo ed organizzativo ammontano complessivamente per il periodo considerato
a € 1.667.453,21 (30.93% della somma preventivata), presentando pertanto una riduzione del
17,78% pari a € 1.037.853,40 di minori oneri non effettuati, rispetto la previsione aggiornata.
All’interno di questo conto, trovano la loro collocazione le seguenti categorie di oneri, di cui se
ne illustrerà brevemente l’incidenza:
 gli oneri di funzionamento, con attenzione alle spese per servizi (telefoniche, acqua, energia
elettrica, riscaldamento e condizionamento, pulizia, vigilanza, portierato, manutenzione
ordinaria di attrezzature, immobili, hardware e software, assicurazioni, postali, riscossione di
entrate, oneri per mezzi di trasporto, stampa pubblicazioni, automazione servizi, oneri per
servizi esternalizzati, acquisizione di buoni pasto, formazione del personale, ecc.) ammontano a
€ 637.462,18. Alla data considerata hanno inciso in modo particolare gli oneri di consumo
acqua ed energia, di riscaldamento e condizionamento, le pulizie dei locali, il portierato, gli
73
oneri legali, per firma digitale e tachigrafiche, per automazione servizi e per i servizi
esternalizzati;
 oneri per il godimento di beni di terzi, relativi ai fitti passivi e alle spese condominiali, tra le
quali rientrano in particolare le spese sostenute per i locali delle sedi staccate e il noleggio di
macchine elettroniche, sono pari a complessivi € 39.911,04;
 oneri diversi di gestione per € 498.551,10 tra i quali sono compresi oneri fiscali per €
100.546,33 (riguardano l’I.R.A.P), l’IMU € 19.753,50, le ritenute alla fonte, le tasse di asporto
rifiuti ed altre tasse ammontano ad € 651,87. Per l’acquisto di carnet T.I.R. e A.T.A., CNS,
smart card, token USB, certificati digitali e cartelline, cancelleria e stampati, libri, riviste e
quotidiani, ecc.. € 67.519,84. Inoltre il valore del conto per il contenimento dei costi imposto
dalle leggi finanziarie, versati allo Stato, ammonta a € 307.326,26. Nel presente bilancio è stato
rilevato il costo di competenza della CCIAA di Treviso (4,5 dodicesimi) sull’intero importo
previsto per il contenimento della spesa da versare al bilancio dello Stato;
 oneri per quote associative per € 434.308,12, (riferiti in particolare alla partecipazione al
Fondo perequativo, alla quota associativa Unione regionale, alla quota associativa
Unioncamere, per i 4,5 dodicesimi di anno);
 oneri per spese organi istituzionali per € 57.220,77 (indennità di carica Presidente e
componenti della Giunta, compenso ai Revisori dei Conti e all’Organo Indipendente di
Valutazione e gettoni di presenza Giunta, Consiglio e commissioni camerali varie);
-
oneri per interventi economici per € 795.287,83 (22,72% del preventivo). In questa analisi,
l’importo indicato va incrementato anche dell’importo di € 1.685.689,57, relativo
all’accantonamento a Fondo spese future per iniziative promozionali di competenza del 2016 e
non ancora liquidate, che portano ad un totale di € 2.480.977,40 (e senza però contare quanto
investito per gli organismi di sistema, con le quote associative sopra descritte). Non è possibile
al momento attuale formulare approfondite valutazioni in merito a questa voce di bilancio,
poiché l’Ente si trova in pieno svolgimento delle attività che ricadono in questi plafond;
-
oneri per ammortamenti ed accantonamenti per € 2.555.027,57 al di sopra di quanto
preventivato su base annua, sono così ripartiti:
 ammortamenti per immobilizzazioni immateriali € 1.918,70;
 ammortamenti per immobilizzazioni materiali € 176.294,30;
 accantonamento per svalutazione crediti € 691.125,00. In conformità alla circ. MISE prot.
105995 del 1.7.2015 riguardante l’accorpamento delle CCIAA, per la determinazione
dell’accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato applicato il coefficiente di 4,5
dodicesimi;
74
 accantonamento fondo rischi ed oneri € 1.685.689,57. L’accantonamento al Fondo spese
future è relativo ad iniziative in corso ma ancora da rendicontare.
75
ANALISI DELLA GESTIONE FINANZIARIA
La gestione finanziaria prevista si chiude con un risultato positivo pari ad € 7.224,27, pari al 7,14%
della previsione. L’importo è dato per intero dai proventi finanziari. Secondo quanto disposto
dall’art. 1, comma 392 della Legge n. 190/2014, dal 1.2.2015 tutte le disponibilità liquide sono
accreditate nel sottoconto fruttifero della contabilità speciale presso la Banca d’Italia
dall’01.02.2015. Gli interessi sulle disponibilità liquide sono corrisposti dalla Banda d’Italia nel
mese di gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento (tasso 0,05% lordo posticipato – D.M.
22.12.2015). Per tale ragione sono esclusi gli interessi maturati sul c/c di Tesoreria.
ANALISI DELLA GESTIONE STRAORDINARIA
La gestione straordinaria si chiude con un risultato positivo pari ad € 268.567,53 (ben oltre quanto
preventivato).
Di seguito se ne fornisce dettagliata composizione:
-
proventi straordinari € 284.829,02 per i quali si rimanda alla Nota Integrativa;
-
oneri straordinari per € 16.261,49.
DIFFERENZE E RETTIFICHE ATTIVITA’ FINANZIARIA
Il consuntivo evidenzia solo una svalutazione negativa dell’attivo patrimoniale di € 105.238,25.
Tale svalutazione, come specificato in Nota integrativa, è riferita alla svalutazione delle
partecipazioni in Parco scientifico e tecnologico Galileo SCPA, AerTre S.p.A. e ISNART SCPA.
La voce, non prevista a preventivo in base agli schemi allegati al DPR 254/05, è stata inserita e
valorizzata a consuntivo ai fini di una corretta esposizione del risultato economico.
Per quanto sopra esposto il bilancio di esercizio infrannuale 2016 chiude con un disavanzo
economico di esercizio di € 1.131.380,71. Tuttavia il risultato negativo non può imputarsi ad una
cattiva gestione, bensì alle più volte richiamate considerazioni circa le conseguenze della chiusura
infrannuale, a fronte di una programmazione che invece copre l’intera annualità. Tale presupposto
non permette la realizzazione completa delle attività (si pensi che la chiusura è avvenuta ben prima
del completamento del primo semestre di attività), di conseguenza i costi maturati alla data del
15.5.2016, possono essere tecnicamente coperti dai proventi.
Inoltre si tenga conto dell’applicazione delle disposizioni contenute nelle circolari ministeriali
richiamate in corso di analisi.
76
ANALISI DEL PIANO DEGLI INVESTIMENTI
Il piano degli investimenti presenta un importo complessivo di € 137.454,73, interamente composto
dalle immobilizzazioni materiali (pari al 18,35% del preventivato). Si tratta in principalmente di
immobilizzazioni in corso, originate da interventi sulla struttura in tema sicurezza, che non saranno
iscritte al conto pluriennale di riferimento fino a conclusione delle procedure; una minima parte
dell’importo delle immobilizzazioni materiali, invece è costituita da impianti specifici
ANALISI DEL BILANCIO PER FUNZIONI
I dati del bilancio economico sopra illustrati sono stati attribuiti alle quattro Funzioni istituzionali
previste dal nuovo Regolamento di contabilità e precisamente:
A. Organi Istituzionali e Segreteria Generale
B. Servizi di supporto
C. Anagrafe e Servizi di Regolazione del Mercato
D. Studio, Formazione, Informazione e Promozione economica
Le Funzioni sopra elencate hanno valenza solo ai fini dell’attribuzione delle risorse secondo il
criterio delle attività e non coincidono con l’organigramma aziendale, in quanto non vincolante il
dettato normativo.
Le quattro Funzioni istituzionali sono state individuate come collettori di attività omogenee cui
attribuire le voci direttamente e indirettamente connesse alle attività ed ai progetti ad essi assegnati,
in base all’effettivo consumo di risorse all’interno di ciascuna funzione, e non come Centri di
Responsabilità, in grado cioè di governare la responsabilità di spesa delle risorse: logica che viene
invece utilizzata nella gestione dei relativi budget direzionali.
Si è provveduto inoltre ad imputare direttamente a ciascuna funzione gli oneri e i proventi diretti e
ad imputare gli oneri e i proventi indiretti in base a driver individuati per la gestione dei costi
comuni, di cui di seguito se ne dà dettaglio.
77
Parametri Allocazione Costi Comuni
Interventi Assistenziali Cassa mutua
Altri oneri per il Personale
Rimborso spese personale ex UPICA distaccato Ministero
Rimborso spese pers. comandato altri enti
Spese per accertamenti sanitari
Oneri Telefonici
Oneri per consumo acqua ed energia elettrica
Oneri Riscaldamento e Condizionamento
Oneri Pulizie Locali
Oneri per Servizi di Vigilanza
Oneri per Servizi di portierato
Oneri per Manutenzione Ordinaria
Oneri per Man. Ord. Hardware-software
Oneri per Man. Ord. Immobili
Oneri per Man. Immobili locati
Oneri per assicurazioni immobile
Oneri per assicurazioni RC patrimoniale Ente
Oneri per assicurazioni dipendenti e collaboratori
Incarichi per adempimenti obbligatori di Legge
Oneri Automazione Servizi
Oneri per servizi esternalizzati
Oneri postali e di recapito
Oneri di tenuta cc postali
Oneri bancari di tenuta conto
Oneri vari di funzionamento
Buoni pasto di n. 1 pc n. 12
Oneri per smaltimento materiali
Oneri per la formazione obbligatoria del personale
Oneri per servizi sicurezza
Affitti passivi
Spese condominiali ed altri oneri
Noleggio macchine elettroniche
Oneri per servizio trasporto materiale e postale alle sedi
Oneri per Acquisto Cancelleria e stampati
Oneri per acquisto materiale di consumo informatico
Oneri per acquisto materiale di consumo sicurezza
Ires Anno in Corso
IMU-TASI Anno in Corso
Altre Imposte e Tasse
Imposta di bollo cc postale
Oneri per contributi ARAN
Oneri da contenimento costi finanziaria
Amm.to licenze d'uso
Amm.to altre immobilizzazioni immateriali
Amm.to Fabbricati
Amm.to Impianti speciali di comunicazione
Amm.to macchine elettroniche PC e telefonia
Amm.to Arredi
Ammortamento impianti televisivi
Amm.to macch. Apparecch. Attrezzatura varia
Amm.to Macchine ordinarie d'ufficio
Amm.to Mach. Ufficio Elettrom.Elettron e Calcolatrici
Amm.to impianti specifici
Oneri comuni - Area economico finanziaria (DPR 254/05 art. 9 co. 4)
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Numero Dipendenti
Numero PC
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero PC
Numero PC
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Numero PC
Metri Quadri
Numero Dipendenti
Numero PC
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Numero Dipendenti
Metri Quadri
Metri Quadri
Numero Dipendenti
Numero PC
Numero PC
Metri Quadri
Metri Quadri
Numero PC
Metri Quadri
Metri Quadri
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Metri Quadri
78
I risultati: gli aspetti contabili - D.M. 27.3.2013
Conto Economico annuale (allegato 1 art. 2 comma 3)
Nello schema di bilancio risultano riallocate, secondo le indicazioni fornite dal MISE, le poste
relative ai costi/ricavi relativi al budget economico dell’anno 2015 e 2016 al 15.5.2016.
Per la descrizione degli importi che hanno determinato le varie voci di bilancio, si rimanda a quanto
già specificato per gli aspetti contabili del D.P.R. 254/2005.
Si espongono in sintesi i valori rappresentati.
Anche per questa analisi, come per le precedenti, valgono le considerazioni richiamate più volte
circa il peso che assumono i valori emersi in fase di chiusura infrannuale (si ricorda che alla data del
15.5.2016 non era ancora maturato nemmeno il primo semestre dell’esercizio) e la confrontabilità
con l’esercizio 2015, infatti mentre l’esercizio precedente riporta i valori su base annuale,
l’infrannuale 2016 è “tarato” sui 4,5 dodicesimi (così come disposto anche dalle circolari
ministeriali per specifiche voci di proventi e di costi).
Per queste ragioni sopra esposte, non si procederà nel seguito al calcolo degli scostamenti, che
sarebbe fuorviante poiché privo di fondamento, ma si procederà alla mera illustrazione dei valori
finora realizzati.
VALORE DELLA PRODUZIONE
ANNO 2015
ANNO 2016 al 15.5.2016
€ 16.410.940,57
€ 6.057.385,11
Il valore della produzione per il 2016 è generata per la maggior parte dai proventi derivanti da
proventi fiscali e parafiscali (€ 3.972.151,63) e da ricavi per cessione di prodotti e prestazioni
servizi (€ 1.827.152,11).
COSTI DELLA PRODUZIONE
ANNO 2015
ANNO 2016 al 15.5.2016
€ 16.468.407,04
€ 7.359.319,37
I costi della produzione sono giustificati principalmente da costi per servizi (€ 1.489.970,78), costi
per il personale (€ 2.189.155,06), ammortamenti e svalutazioni (€ 869.338,00), accantonamenti per
rischi (€ 1.817.977,23) e oneri diversi di gestione (€ 932.859,22).
Rendiconto finanziario (art. 6)
Trattandosi di chiusura infrannuale, che va dall’01.01.2016 al 15.05.2016, il rendiconto finanziario
non esprime valori confrontabili su base annuale.
CONCLUSIONI
La Giunta, sulla base delle considerazioni che precedono, sottopone pertanto al Consiglio per
l’approvazione il bilancio di esercizio, infrannuale 2016 (al 15.5.2016) secondo lo schema proposto,
unitamente alla presente Relazione della Giunta che l’accompagna.
79
Tabella consuntivo dei proventi, oneri ed investimenti
(comma 2, art. 24 DPR 254/05)
ANNO 2016
Allegato 1
IALL - Allocazioni
ORGANI ISTITUZIONALI E
SEGRETERIA GENERALE (A)
Previsione
aggiornata
Consuntivo
SERVIZI DI SUPPORTO (B)
Previsione
aggiornata
Consuntivo
ANAGRAFE E SERVIZI DI
REGOLAZIONE DEL MERCATO
(C)
Previsione
aggiornata
Consuntivo
STUDIO,FORMAZIONE,INFORMAZ
IONE e PROMOZ. ECON. (D)
Previsione
aggiornata
Consuntivo
TOTALE (A+B+C+D)
Previsione
aggiornata
Consuntivo
GESTIONE CORRENTE
A) Proventi correnti
1) Diritto Annuale
2) Diritti di Segreteria
3) Contributi trasferimenti e altre entrate
4) Proventi da gestione di beni e servizi
5) Variazione delle rimanenze
Totale proventi correnti (A)
B) Oneri Correnti
6) Personale
7) Funzionamento
8) Interventi economici
9) Ammortamenti e accantonamenti
Totale Oneri Correnti (B)
Risultato della gestione corrente (A-B)
C) GESTIONE FINANZIARIA
10) Proventi finanziari
11) Oneri finanziari
Risultato gestione finanziaria
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
10.577.687,00
1.000,00
65.500,00
40.000,00
0,00
10.684.187,00
3.972.151,63
94,90
23.862,50
33.874,01
-20.108,04
4.009.875,00
0,00
3.971.500,00
0,00
88.000,00
0,00
4.059.500,00
0,00
1.748.204,50
0,00
33.808,30
0,00
1.782.012,80
0,00
220.000,00
84.100,00
52.500,00
0,00
356.600,00
0,00
78.852,71
138.681,06
27.855,50
0,00
245.389,27
10.577.687,00
4.192.500,00
149.600,00
180.500,00
0,00
15.100.287,00
3.972.151,63
1.827.152,11
162.543,56
95.537,81
-20.108,04
6.037.277,07
(783.371,14)
(2.214.668,08)
0,00
(90.064,03)
(3.088.103,25)
(3.088.103,25)
-433.378,60
-712.806,36
0,00
-28.997,24
-1.175.182,20
-1.175.182,20
(1.007.837,74)
(1.110.261,04)
0,00
(2.117.966,01)
(4.236.064,79)
6.448.122,21
-480.534,47
-277.978,63
0,00
-792.116,20
-1.550.629,30
2.459.245,70
(1.757.396,83)
(1.485.774,34)
0,00
(103.079,40)
(3.346.250,57)
713.249,43
-917.228,26
-464.179,12
0,00
-31.579,71
-1.412.987,09
369.025,71
(1.050.735,29)
(581.172,54)
(3.500.000,00)
(54.160,56)
(5.186.068,39)
(4.829.468,39)
-490.301,39
-212.489,10
-795.287,83
-1.702.334,42
-3.200.412,74
-2.955.023,47
(4.599.341,00)
(5.391.876,00)
(3.500.000,00)
(2.365.270,00)
(15.856.487,00)
(756.200,00)
-2.321.442,72
-1.667.453,21
-795.287,83
-2.555.027,57
-7.339.211,33
-1.301.934,26
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
101.200,00
0,00
101.200,00
7.224,27
0,00
7.224,27
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
101.200,00
0,00
101.200,00
7.224,27
0,00
7.224,27
10.000,00
(30.000,00)
(20.000,00)
36.021,58
-5.962,57
30.059,01
10.000,00
(35.000,00)
(25.000,00)
248.807,44
-10.298,92
238.508,52
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
20.000,00
(65.000,00)
(45.000,00)
284.829,02
-16.261,49
268.567,53
0,00
0,00
0,00
0,00
-105.238,25
-105.238,25
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-105.238,25
-105.238,25
(3.108.103,25)
-1.250.361,44
6.524.322,21
2.704.978,49
713.249,43
369.025,71
(4.829.468,39)
-2.955.023,47
(700.000,00)
-1.131.380,71
0,00
0,00
80.000,00
80.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
20.000,00
647.000,00
0,00
667.000,00
0,00
137.174,23
0,00
137.174,23
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.000,00
0,00
2.000,00
0,00
280,50
0,00
280,50
20.000,00
649.000,00
80.000,00
749.000,00
0,00
137.454,73
0,00
137.454,73
D) GESTIONE STRAORDINARIA
12) Proventi straordinari
13) Oneri straordinari
Risultato gestione straordinaria
E) Rettifiche di valore attività finanziaria
14) Rivalutazioni attivo patrimoniale***
15) Svalutazioni attivo patrimoniale***
Differenza rettifiche attività finanziaria***
Disavanzo/Avanzo economico esercizio (A-B
+/-C +/-D +/-E)
Totale Immobilizz. Immateriali
Totale Immobilizzaz. Materiali
Totale Immob. Finanziarie
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
*** Si precisa che la voce, non prevista a preventivo in base agli schemi allegati al DPR 254/05, è stata inserita e valorizzata a consuntivo ai fini di una corretta esposizione del risultato economico.
Allegato 2
RENDICONTAZIONE INFRANNUALE DEGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE DELLA
DIRIGENZA, DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE/ALTA PROFESSIONALITA’ E
DEGLI UFFICI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO
(dall’1.1.2016 al 15.5.2016)
Premessa
Con la presente rendicontazione si vuole fornire la fotografia circa lo stato di realizzazione degli
obiettivi assegnati alla Dirigenza, ai titolari di Posizione Organizzativa / Alta professionalità e agli
Uffici della CCIAA di Treviso. Il Piano della performance per l’anno 2016 è stato approvato con
determinazione del Presidente della Camera di commercio di Treviso n. 4 del 28.1.2016,
successivamente ratificata dalla Giunta camerale con provv. n. 16 del 8.2.2016.
Il presente documento rappresenta una rendicontazione infrannuale, che segna il passaggio alla
nuova Camera di commercio, originata dall’accorpamento delle Camere di Treviso e di Belluno,
avvenuto in data 16.5.2016 e di cui si è già detto nelle premesse della presente presente Relazione
della quale questo documento costituisce allegato.
Alla luce di quanto sopra, la natura dei dati che emergono assume una doppia valenza: da un lato
permette il monitoraggio intermedio sulle attività annuali in essere, dall’altro fornisce una visione
d’insieme “finale” della preesistente Camera di Treviso sotto il profilo della performance. Tuttavia
il significato del termine “finale” è legato alla mera estinzione giuridica della Camera di commercio
di Treviso e non alla chiusura dei progetti e degli obiettivi di performance dell’anno 2016. La data
del 15 maggio u.s. infatti, non è da considerarsi data di conclusione degli obiettivi, poiché la loro
realizzazione, così come prevista già nel Piano della Performance 2016-2018 della preesistente
CCIAA di Treviso, copre un arco temporale di un anno e pertanto le relative attività proseguiranno
con soluzione di continuità anche sotto l’alveo giuridico della nuova Camera di Treviso – Belluno,
per chiudersi regolarmente al 31.12.2016 (così come illustrato nelle circolari applicative del MISE).
La scelta di collocare la rendicontazione in oggetto nella Relazione al bilancio, risponde infatti alle
indicazioni contenute nella nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 010595 del 1.7.2015, la
quale testualmente recita “La relazione al bilancio, al fine di agevolare la stesura della relazione
della performance da parte della nuova camera di commercio, potrà evidenziare per il periodo
infrannuale di attività delle camere di commercio accorpate, i risultati raggiunti rispetto agli
obiettivi strategici e operativi individuati nei piani della performance approvati nelle medesime
camere di commercio”.
Naturalmente il periodo di interesse ,rendicontato con il presente documento è quello compreso tra
il 1.1.2016 e il 15.5.2016 (data di cessazione della Camera di Treviso) e gli obiettivi rendicontati
rispecchiano le attività svolte nello sviluppo delle linee strategiche dell’Ente (individuate nella
matrice di assi/funzioni del programma pluriennale 2011-2015, prorogato ai sensi del Decreto del
Ministero dello Sviluppo Economico del 1° aprile 2015, che ha decretato l’istituzione di un'unica
Camera di Commercio mediante accorpamento delle Camere di Commercio di Treviso e di Belluno,
anche per il corrente esercizio 2016).
Tale rendicontazione finale ha altresì, anche una funzione intermedia di monitoraggio, che ha il
principale scopo di verificare l’allineamento delle attività svolte rispetto ai risultati intermedi attesi
e alla tempistica, al fine di intervenire nel caso in cui si presenti uno sfasamento grave rispetto
quanto previsto al momento dell’assegnazione degli obiettivi, e/o nel caso emerga un’eventuale
inadeguatezza degli obiettivi sopraggiunta a seguito di cambiamenti interni ed esterni all’Ente
intervenuti in corso d’anno.
A tale proposito, si sottolinea che alla data odierna, non sono state ancora effettuate variazioni agli
obiettivi del Piano della performance 2016, che tuttavia necessitano di essere rivisti in relazione, sia
ad aggiornamenti normativi ed economici maturati nel frattempo, sia per le novità in termini di
condizioni operative e formali generate dall’accorpamento. Tale revisione verrà effettuata in sede
diversa e successiva al presente documento, in allineamento al nuovo bilancio preventivo
economico della nuova Camera di commercio di Treviso - Belluno.
I dati fin qui rendicontati, esprimono “in primis” le criticità legate al grado di realizzazione delle
attività che, come già scritto in precedenza, hanno una cadenza temporale di un anno per la loro
realizzazione. Pertanto per dare una maggiore leggibilità e immediatezza dell’informazione, si è
scelto di darne una rappresentazione grafica mediante “pallini semaforici” il cui colore esprime il
grado di realizzazione degli obiettivi, nel modo che si indica di seguito (Figura 1).
Va ricordato infatti che la presente rendicontazione infrannuale, fa riferimento alla data del
15.5.2016, collocata quindi ben prima della metà d’anno, ciò significa che l’informazione che si
legge va ponderata con la natura delle attività svolte, poiché sono numerosi i casi in cui le
progettualità, per diversi motivi (iter procedurale, scadenze, normativa, ecc), sviluppano le fasi più
consistenti solo nel corso del secondo semestre del 2016.
In altri casi invece il dato non è ancora disponibile alla data del 15 maggio 2016.
Legenda rappresentazione grafica monitoraggio
Indicazione grafica
Grado di realizzo
situazione critica
0 -30 %
presenta alcune criticità
31 - 40 %
in linea rispetto gli standard
41 - 100 %
Aspettative annuali:
gennaio
realizzo 0%
giugno
realizzo 50%
dicembre
realizzo 100%
maggio
realizzo 41%
Figura 1
Obiettivi strategici e struttura del piano
Come già illustrato sopra, il citato decreto di accorpamento ha prorogato il Programma pluriennale
2011-2015 (assunto con delibera del Consiglio camerale n. 10 del 29.7.2011 e modificato con
delibera consiliare n. 8 del 26.7.2013), che continuerà a segnare le linee strategiche dell’Ente,
finché non sarà adottato il nuovo Programma Pluriennale per il quinquennio 2016-2020 dal nuovo
Consiglio camerale.
La presente rendicontazione infrannuale sullo stato di avanzamento delle attività e dei progetti
riporta le risultanze degli obiettivi assegnati “a cascata” al Segretario Generale, ai Dirigenti, alle
Posizioni Organizzative e Alta Professionalità, nonché agli Uffici, in conformità e attuazione di
quanto individuato nella Relazione Previsionale e Programmatica per l’anno 2016, approvata con
deliberazione consiliare n. 12 del 31.10.2015.
Per maggiore chiarezza si ripropone la matrice assi /funzioni del programma pluriennale 2011-2015
(Figura 2).
2
Competività del territorio
Internazionalizzazione
Sistemi di analisi economica,
Analisi delle traiettorie
monitoraggio congiunturale
d'internazionalizzazione del
e di benchmarking
Funzione 1 - studio e
sistema economico, anche
territoriale, anche funzionali
programmazione
allo scopo di identificare
alla definizione di politiche di
ulteriori potenzialità di
sviluppo economico
crescita sui mercati esteri
sostenibile
Valorizzazione integrata
delle produzioni tipiche e
dell'offerta turisticoculturale del territorio
Funzione 2 promozione dello
sviluppo
Funzione 4 regolazione del
mercato
Diffusione della cultura
dell'innovazione nella
gestione aziendale
Sviluppare le opportunità di
Sostenere l'innovazione
interscambio con l'estero,
organizzativa,di prodotto, di
soprattutto verso i mercati
processo, di servizio e di
emergenti, e con particolare
mercato delle imprese
riguardo ai settori meno
trevigiane
export-oriented
Sostegno
all'imprenditorialità
Saperi e mercato del lavoro
Analisi dei funzionamenti
delle reti e delle filiere più
Interpretare i fabbisogni
innovative nel territorio, allo professionali delle imprese alla
scopo di promuoverne
luce dell'evoluzione dei settori e
l'emulazione e di identificare delle filiere, così da facilitare
le più opportune forme di
l'incontro domanda/offerta
sostegno
Incentivare forme di
aggregazione fra imprese
come strumento di
competitività
Promuovere, nelle diverse
forme possibili, l'allineamento
delle competenze nei più
giovani alle esigenze delle
imprese
Sostegno alle iniziative settoriali coerenti con gli assi/priorità indicati
Sostenere l'accesso al
credito e a forme innovative
di finanza per le PMI
Funzione 3 - servizi
amministrativi
Innovazione
Rafforzare le modalità di
accompagnamento delle
imprese nei mercati
internazionali
Agevolare la creatività
imprenditoriale e nuove
start up di imprese
Sostenere lo sviluppo
imprenditoriale e
occupazionale, anche con
focus specifici sul Terzo
settore
Sostenere le politiche e i
processi di reinserimento
lavorativo, anche con riguardo
alla valorizzazione e
trasmissione delle esperienze
professionali
Puntare alla semplificazione dei carichi amministrativi per le imprese e sviluppare l'accesso telematico alla PA, nel rispetto degli standard di qualità dei
servizi
Potenziare le forme di
Supportare le imprese nella
giustizia alternativa e
tutela alla contraffazione e
Tutela proprietà industriale
Diffusione dell'etica
valorizzare il loro contributo
nella incentivazione della
e valorizzazione patrimonio d'impresa e degli approcci di
nei ranking territoriali
qualità del prodotto rispetto
informativo brevetti
sviluppo sostenibile
funzionali all'attrazione degli agli standard richiesti nei
investimenti
vari mercati
Sostenere la trasparenza dei
prezzi e la tutela consumatore
attraverso la riduzione delle
asimmetrie informative
Miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell'azione amministrativa attraverso mantenimento del SGQ e percorso EFQM
Funzione 5 - servizi
interni
Analisi per la riorganizzazione della struttura camerale in funzione delle contrazione di risorse, nel quadro del mantenimento degli standard di servizio
Miglioramento dei sistemi di programmazione e monitoraggio attraverso l'allineamento del ciclo di performance al sistema programmazione e controllo
Miglioramento della capacità di comunicazione istituzionale dell'Ente, ottimizzando l'uso di piattaforme web e nuovi canali multimediali
Governance
interistituzionale
Su alcuni temi prioritari saranno perseguiti obiettivi di sistema in rete con le Aziende Speciali e gli enti e società partecipate,
Unioncamere del Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione (internazionalizzazione, innovazione, distretti), con la Provincia
(Piano strategico: politiche per il lavoro e l'orientamento, sviluppo bioedilizia, strutture e infrastrutture, etc.), con i Comuni, anche
nell'ottica della creazione di un'area metropolitana.
ASSI/FUNZIONI
Figura 2
Si riportano, inoltre, per comodità di lettura, gli obiettivi di performance assegnati alla Dirigenza
(Figura 3) ed alle Posizioni Organizzative/Alta Professionalità (figura 4) per l’anno in corso.
3
DIRIGENZA
SEGRETARIO GENERALE
Marco D'Eredità
Obj di performance trasversale:

Gestione operativa accorpamento tra le CCIAA di TV e BL

Gestione adempimenti previsti in materia Anticorruzione e Trasparenza
Obj di performance individuale:

SG - Mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità

Accorpamento CCIAA TV - BL: revisione struttura organizzativa
Obj operativo individuale:

Procedure di completamento degli organi della nuova CCIAA di TV - BL
SETTORE
AMMINISTRAZIONE
INTERNA
Marco D'Eredità
(ad interim)
SETTORE
ANAGRAFICO CERTIFICATIVO
Marco D'Eredità
(ad interim)
SETTORE
SVILUPPO IMPRESE
Francesco Rossato
Obj di performance trasversale:

Gestione operativa accorpamento
tra le CCIAA di TV e BL

Gestione adempimenti previsti in
materia Anticorruzione e
Trasparenza
Obj di performance individuale:

PROMO - Mantenimento del
Sistema di Gestione per la Qualità

OGD “Città d’arte e ville venete
nel territorio trevigiano”
Obj operativo individuale:

Accorpamento CCIAA TV - BL:
iniziative promozionali 2016
Figura 3
4
POSIZIONI ORGANIZZATIVE / ALTA PROFESSIONALITA’
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
Antonio Biasi - AP
SEGRETARIO GENERALE
Obj di performance individuale:

Attività connesse all'accorpamento delle
CCIAA di Treviso e Belluno

Gestione dei progetti a valere sul Fondo di
Perequazione anno 2014
Obj operativo individuale:

Progetto legalità per la CCIAA di Treviso:
avvio prime attività

Sviluppo nuove attività su CSR e
sostenibilità ambientale per il 2016
SETTORE
AMMINISTRAZIONE INTERNA
SETTORE ANAGRAFICO
CERTIFICATIVO
AREA PERSONALE E STIPENDI
Marco D’Eredità
(ad interim)
AREA REGISTRO IMPRESE 1
Novela Sorgo - PO
AREA PROMOZIONE INTERNA E
SERVIZI PER L’IMPRESA
Eva Zanatta - PO
Obj di performance individuale:
 Efficacia servizio aggiornamento
REI–Sezione Ordinaria
 Miglioramento qualità delle PEC iscritte al
R.I.i
Obj di performance individuale:
 Sviluppo programma di azioni finalizzate allo start
up d'impresa
 Servizio informativo microcredito e fatturazione
elettronica
Obj operativo individuale:
 Sportello assistito aspiranti imprenditori
individuali Provincia di TV
 Revisione direttive interne R.I. e
armonizzazione con R.I. BL
Obj operativo individuale:
 Implementazione dei processi di digitalizzazione
attivati nell'Area
 Accorpamento CCIAA TV - BL: fase di
integrazione processi/procedimenti
AREA REGISTRO IMPRESE 2 - REA
Andrea Manganiello - PO
AREA COMMERCIO E PROMOZIONE
ESTERO
Edy Bombonato - PO
AREA RAGIONERIA E
PROVVEDITORATO
Raffaella Manganiello - PO
Obj di performance individuale:
 Accorpamento CCIAA TV - BL:
adempimenti contabili e fiscali
 Affidamento servizio di cassa:
collaborazione con la CCIAA di Padova
Obj operativo individuale:
 Si.re.co: Sistema Informativo per la Resa
dei Conti giudiziali
 Accorpamento CCIAA TV - BL: bilancio
consuntivo e preventivo parziale
Obj di performance individuale:
 Registro Imprese/Aggiornamento banca dati
 Miglioramento qualità delle PEC iscritte al
R.I.
Obj operativo individuale:
 Raggiungimento obiettivo di miglioramento/
innovazione Ufficio ABL
 Revisione direttive interne R.I. e
armonizzazione con R.I. BL
AREA REGOLAZIONE DEL
MERCATO
Marco D’Eredità
(ad interim)
SETTORE SVILUPPO IMPRESE
Obj di performance individuale:

Servizio WebCO nell'ottica dell'accorpamento
con la CCIAA Belluno

Percorsi integrati per l'internazionalizzazione
Obj operativo individuale:

Rispetto standard qualitativi attività certificativa
per l’estero

Sviluppo competenze operatori aziendali in
internazionalizzazione
AREA STUDI E SVILUPPO
ECONOMICO TERRITORIALE
Federico Callegari - PO
Obj di performance individuale:
 Cambio gestionale Borsa merci
 Accorpamento CCIAA TV - BL: integrazione
processi uffici dell’Area
Obj operativo individuale:
 Riconfigurazione format editoriale rapporto
annuale
 Laboratori per il cambiamento
Figura 4
5
Infine è bene ricordare brevemente, per favorirne la comprensione, la struttura degli obiettivi di
performance assegnati al Segretario Generale, alla Dirigenza, ai titolari di Posizione Organizzativa /
Alta Professionalità e agli Uffici (cfr. procedura P5_4A).
Obiettivi di performance del Segretario Generale e dei Dirigenti
Al Segretario Generale e ai Dirigenti sono attribuiti:
n. 2 obiettivi di performance trasversale
n. 2 obiettivi di performance individuali
n. 1 obiettivo operativo individuale
Gli obiettivi di performance trasversale riguardano ambiti di intervento trasversale, per l’appunto, a
tutto l’Ente, che richiedono un costante e stretto coordinamento delle competenze manageriali di
tutta la dirigenza.
Gli obiettivi di performance individuali devono riflettere, nel contesto di competenza, le capacità
“manageriali” personali, ovvero devono essere definiti con riferimento a specifici comportamenti
professionali, nonché al contributo e all’apporto personale che sono richiesti a chi ricopre un ruolo
dirigenziale.
Gli obiettivi operativi individuali costituiscono gli obiettivi di azione amministrativa relativi al ciclo
annuale di bilancio ed alle risorse assegnate ai centri di responsabilità amministrativa.
Obiettivi di performance dei titolari di Posizione Organizzativa e Alta Professionalità
Ai titolari di Posizioni Organizzative e Alta Professionalità sono attribuiti:
n. 2 obiettivi di performance individuali
n. 2 obiettivi operativi individuali
Gli obiettivi di performance individuali devono riflettere le capacità “manageriali” personali,
ovvero devono essere definiti con riferimento a specifici comportamenti professionali, nonché al
contributo e all’apporto personale che sono richiesti a chi ricopre il ruolo di titolare di posizione
organizzativa/alta professionalità.
Gli obiettivi operativi individuali sono riferiti ad azioni amministrative concernenti i specifici
processi che caratterizzano l’area di competenza del titolare di posizione organizzativa/alta
professionalità ed assumono un carattere “pratico” pregnante.
Obiettivi di performance degli Uffici
A ciascun ufficio sono attribuiti:
n. 2 obiettivi di qualità (o mantenimento)
n. 1 obiettivo di miglioramento (o innovazione)
Gli obiettivi di qualità (o mantenimento) si riferiscono ai principali servizi operativi svolti ed a
quelli con maggiore impatto per l’utenza dell’ufficio cui sono attribuiti. Essi sono relativi alla
programmazione triennale degli uffici, in quanto costituenti il “core business” dell’Ente camerale ed
hanno valenza pluriennale.
L’obiettivo di miglioramento (o innovazione) si riferisce invece a progetti speciali di carattere
innovativo e/o che determinano un miglioramento dell’azione amministrativa.
6
Monitoraggio infrannuale degli obiettivi di performance
Uffici
Ufficio
Descrizione obiettivi di performance
Grado criticità al
15.5.2016
SEG QUA 1 Rispetto periodicità semestrale aggiornamento banche
dati
SEGRETERIA GENERALE
E PRESIDENZA,
SEG QUA 2 Tempistica assunzione determinazioni Segretario
ARCHIVIO E
Generale
PROTOCOLLO
SEG MIGL Migrazione alla piattaforma GEDOC
n.d.
AGG QUA 1 Supporto predisposizione Relazione del
Consegnatario part.ni
UFFICI DI STAFF
AFFARI GENERALI
AGG QUA 2 Gestione procedimenti delle assemblee società
partecipate
AGG MIGL Aggiornamento raccolta giuridica-amministrativa
intranet
URP QUA 1 Aggiornamento costante sito web
UFFICIO RELAZIONI
CON IL PUBBLICO
STAMPA E
COMUNICAZIONE
URP QUA 2 Aggiornamento costante intranet camerale
INF-URP MIGL Ulteriore sviluppo intranet camerale
PCG QUA 1 Rispetto tempi emissione documenti sistema gestione
qualità
PROGRAMMAZIONE,
CONTROLLO DI
GESTIONE, QUALITA', PCG QUA 2 Misurazione dei processi
PROGETTI SPECIALI,
AMBIENTE
PCG MIGL Costituzione nuovo Ente: attività connesse
n.d.
SERVIZI INFORMATICI INF-URP MIGL Ulteriore sviluppo intranet camerale
7
Ufficio
Descrizione obiettivi di performance
Grado criticità al
15.5.2016
PER-STI QUA 1 Addestramento/formazione del personale:
procedura P6_2A
PERSONALE
FORMAZIONE
PER-STI QUA 2 Comunicazione interna
RELAZIONI SINDACALI
PER-STI MIGL Accorpamento CCIAA TV - BL: sviluppo attività
PER-STI QUA 1 Addestramento/formazione del personale:
procedura P6_2A
STIPENDI
PER-STI QUA 2 Comunicazione interna
SETTORE AMMINISTRAZIONE INTERNA
PER-STI MIGL Accorpamento CCIAA TV - BL: sviluppo attività
RAG QUA 1 Rispetto dei tempi di processo procedura P7_4C
RAGIONERIA E
BILANCIO
RAG QUA 2 Servizio di cassa: monitoraggio rispetto tempi
convenzione
RAG MIGL Accorpamento CCIAA TV - BL: sviluppo attività
PRV QUA 1 Rispetto dei tempi di processo procedura P7_4C
PROVVEDITORATO
PRV QUA 2 Rispetto dei tempi medi richieste di beni a magazzino
e non
PRV MIGL Accorpamento CCIAA TV - BL: sviluppo attività
n.d.
AUS QUA 1 Apertura sede camerale mattutina
SERVIZI AUSILIARI
AUS QUA 2 Garantire servizio di centralino in assenza centralinista
AUS MIGL Assistenza a manifestazioni-riunioni in orario chiusura
Ente
CENTRALINISTA
CENTR QUA 1 Assicurare il servizio con correttezza e tempestività
DAN QUA 1 Gestione ruolo unico per l'annualità 2013
DIRITTO ANNUALE
DAN QUA 2 Controllo posizioni sanzionabili - ruolo 2014
DAN MIGL Inibizione della sanzionabilità per posizioni già
sanzionate
8
Ufficio
Descrizione obiettivi di performance
Grado criticità al
15.5.2016
ORD QUA 1 Servizio informazioni all'utenza: gestione via mail
R.I. - SEZIONE
ORDINARIA
ORD QUA 2 Rispetto degli standard di qualità
ORD-BOL-SPE-AIA MIGL Miglioramento qualità delle P.E.C. iscritte
al R.I.
BOL QUA 1 Evasione richieste P.A. rispettando il termine
predefinito
SETTORE ANAGRAFICO CERTIFICATIVO
R.I. - BOLLATURA CERTIFICATIVO
BOL QUA 2 Rilascio documenti all'utenza nei tempi standard
ORD-BOL-SPE-AIA MIGL Miglioramento qualità delle P.E.C. iscritte
al R.I.
DIG QUA 1 Monitoraggio tempi del fornitore di rilascio dei
dispositivi
RILASCIO DISPOSITIVI
DIG QUA 2 Servizio informazioni all'utenza via e-mail
DIGITALI
DIG-SED MIGL Estensione emissione dispositivi CNS/fd a Sede
staccata
REI2 QUA 1 Servizio informazioni all'utenza: gestione via mail
R.I. - SEZIONE SPECIALE SPE QUA 2 Cancellazione ed aggiornamenti d'ufficio di imprese
REA
ORD-BOL-SPE-AIA MIGL Miglioramento qualità delle P.E.C. iscritte
al R.I.
REI2 QUA 1 Servizio informazioni all'utenza: gestione via mail
ALBO IMPRESE
ARTIGIANE
AIA-ABL QUA 2 Miglioramento ciclo sospesi–mantenimento std
evasione
ORD-BOL-SPE-AIA MIGL Miglioramento qualità delle P.E.C. iscritte
al R.I.
REI2 QUA 1 Servizio informazioni all'utenza: gestione via mail
ABILITAZIONI
AIA-ABL QUA 2 Miglioramento ciclo sospesi–mantenimento std
evasione
ABL MIGL Verifica dinamica permanenza requisiti di legge
spedizionieri
9
Ufficio
Descrizione obiettivi di performance
Grado criticità al
15.5.2016
REG QUA 1 Controllo flussi attestati brevetti
REGOLAZIONE
REG QUA 2 Controllo pagamenti XAC
ATTIVITA' PRODUTTIVE
MERC MIGL Trasferimento competenze e utilizzo trasversale
risorse
SETTORE ANAGRAFICO CERTIFICATIVO
TUT QUA 1 Controllo dei provvedimenti predisposti
ATTIVITA' A TUTELA DEL TUT QUA 2 Realizzazione degli interventi relativi a concorsi a
CONSUMATORE
premio
MERC MIGL Trasferimento competenze e utilizzo trasversale
risorse
PRE QUA 1 Pubblicazione dell'elenco dei protesti cambiari
PROTESTI
PRE QUA 2 Cancellazione del protesto dal Registro Informatico
Protesti
MERC MIGL Trasferimento competenze e utilizzo trasversale
risorse
MET QUA 1 Processo di verifica erogatori di carburante
METRICO
MET QUA 2 Rispetto dei tempi nel processo verifica autobotti
MET MIGL Applicazione Regolamento UE 165/2014 tachigrafi
digitali
SED QUA 1 Rilascio e vidimazione dei certificati di origine
SEDE STACCATA
SED QUA 2 Bollatura e numeratura libri sociali
DIG-SED MIGL Estensione emissione dispositivi CNS/fd a Sede
staccata
10
Ufficio
Descrizione obiettivi di performance
Grado criticità al
15.5.2016
IMP QUA 1 Gestione dei flussi informativi attivati dall’ufficio
SERVIZI PER L'IMPRESA
IMP QUA 2 Realizzazione iniziative a favore dello start up
d'impresa
IMP MIGL Attivazione servizio informativo sul microcredito
PRO QUA 1 Rispetto procedure istruttoria istanze di contributo
PROPOMOZIONE
INTERNA
PRO QUA 2 Attuazione piano di comunicazione integrata
SETTORE SVILUPPO IMPRESE
PRO MIGL Indagine di CS "Bando di concorso inovazione"
n.d.
COM QUA 1 Rispetto dei tempi di rilascio dei certificati di origine
COMMERCIO ESTERO
COM-PME QUA 2 Servizio orientamento/Assistenza
internazionalizzazione
COM MIGL Sviluppo servizi WebATA
PME QUA 1 Formazione per l'internazionalizzazione
PROMOZIONE ESTERO
COM-PME QUA 2 Servizio orientamento/Assistenza
internazionalizzazione
PME MIGL Percorsi integrati per l'Internazionalizzazione delle PMI
SST QUA 1 Rilevazione ISTAT permessi di costruire e Indagine sulla
GDO
STUDI E STATISTICA
SST QUA 2 Aggiornamento del consuntivo 2015 sugli indicatori
economici
SST MIGL Accorpamento CCIAA TV - BL: integrazione processi
ufficio
BIB QUA 1 Diffusione dei contenuti della Gazzetta Ufficiale
BIBLIOTECA E
DOCUMENTAZIONE
BIB QUA 2 Spoglio riviste economico/giuridiche
BIB MIGL Accorpamento CCIAA TV - BL: condivisione attività
operative
n.d.
11
Posizioni Organizzative / Alta Professionalità
PO / AP
Descrizione obiettivi di performance
Grado criticità
al 15.5.2016
Progetto legalità per la CCIAA di Treviso: avvio prime attività
ANTONIO BIASI
Posizione ricoperta: Alta
Professionalità
PROGRAMMAZIONE,
CONTROLLO DI GESTIONE,
QUALITA', PROGETTI SPECIALI,
AMBIENTE
Sviluppo nuove attività su CSR e sostenibilità ambientale per il
2016
Gestione dei progetti a valere sui Fondi di Perequazione anno
2014
Attività connesse all'accorpamento delle CCIAA di Treviso e
Belluno
Progetto legalità per la CCIAA di Treviso: avvio prime attività
Nell’ambito del Progetto “C.le.Ve.r n. 230”, sono state sviluppate tutte le 4 attività sopra richiamate
alla data del 15 maggio. In particolare:
a) Sono stati attivati i contatti con le 6 amministrazioni pubbliche sopra indicate e sottoscritti i 6
Protocolli d’intesa dai legali rappresentati di queste importanti istituzioni pubbliche ed il dott.
Nicola Tognana, Presidente della CCIAA di Treviso;
b) È stata gestita tutta la corrispondenza ed i contatti personali con altrettanti dipendenti di codeste
Istituzioni e gestiti i rapporti con Infocamere per la concessione delle relative user;
c) Con Infocamere s.c.p.a. è stato firmato il contratto d’uso per gli anni 2016 e 2017 per la
fornitura dei servizi di Telemaco avanzato e RI Visual, Build e Map;
d) La formazione di 14 dipendenti delle forze dell’ordine e del personale civile del Tribunale e
della Prefettura è stata svolta lo scorso 15 giugno 2016, con ampio dibattito su future
implementazione dei servizi resi;
e) E’ stato predisposto, con Determinazione del Segretario Generale n. 175 del 24.12.2015, un
apposito bando pubblico, con cui la Camera di Commercio di Treviso ha voluto realizzare un
“Concorso di idee”, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti del primo triennio degli Istituti
Scolastici di Secondo Grado statali e paritari, gli studenti dei CFP e delle Scuole di formazione
professionale della provincia di Treviso verso una crescita ed un orientamento, come persone e
come imprenditori del futuro, alla trasparenza ed alla legalità. Al bando hanno partecipato due
Istituti scolastici e sono stati assegnati due premi da Euro 4.000,00 ciascuno;
In data 24.3.2016, con Determinazione n. 42 del Segretario Generale è stata costituita la
Commissione di Valutazione al bando di cui al punto precedente. La Commissione si è riunita lo
scorso 13 giugno ed ha deliberato la premiazione dei due video pervenuti, uno dell’Istituto Riccati –
Luzzatti e l’altro del CFP Lepido Rocco. Entrambi i video sono stati pubblicati sui canali social
dell’Ente camerale.
Sviluppo nuove attività su CSR e sostenibilità ambientale per il 2016
Nell’ambito delle attività promosse dal Tavolo Tecnico sui temi della responsabilità sociale
d’impresa, le attività fino ad oggi svolte, riguardano l’organizzazione e la progettazione del Ciclo di
Open Day CSR, previsto con l’avvio nel prossimo autunno del corrente esercizio.
Il tema prescelto è il seguente “Reti d’impresa & sostenibilità”.
Il Contratto di Rete rappresenta un modello di collaborazione tra imprese che consente, pur
mantenendo la propria indipendenza, autonomia e specialità, di realizzare progetti ed obiettivi
condivisi, incrementando la capacità innovativa e la competitività sul mercato.
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L’utilizzo del Contratto di rete ha modificato sensibilmente le logiche competitive e le dinamiche
con cui le imprese operano nei diversi ambiti economico produttivi a livello globale, portando a
numerosi vantaggi per le aziende partecipanti. Se da un lato è ampiamente riconosciuto che l’azione
economica avviene sempre più attraverso reti di imprese, alcune recenti ricerche evidenziano che la
questione della Responsabilità Sociale è ancora trattata principalmente a livello di impresa singola e
raramente a livello di network. L’obiettivo di questo nuovo ciclo di incontri è pertanto quello di
riuscire a coniugare questi due aspetti e raccontare la CSR all’interno di tre esempi locali di imprese
che hanno preso parte a Contratti di rete, considerate “best practice”. Possono partecipare agli
incontri in azienda: imprenditori, consulenti, rappresentanti di Enti istituzionali ed Associazioni di
Categoria, privati cittadini.
Le altre attività previste ad inizio anno, dovranno essere riformulate, alla luce dell’assenza per
maternità dell’addetta allo Sportello CSR e Ambiente. Le opportune modifiche saranno segnalate,
alla prima revisione utile del Piano di Performance dell’anno 2016.
Gestione dei progetti a valere sui Fondi di Perequazione anno 2014
I tre progetti approvati sono il n. 229 “Media.Re.Veneto”, n. 231 “Digita.Re.Veneto” e n. 230
“C.le.Ve.r.”. Si riporta di seguito il lavoro svolto dal sottoscritto in argomento:
1) Per tutti i tre progetti sono stati realizzate le attività di prenotazione delle spese e predisposti i
relativi atti amministrativi. I tre progetti scadranno il prossimo 31.7.2016, ma Unioncamere
Veneto ha già richiesto una proroga di due mesi a Unioncamere Nazionale;
2) Per tutti e tre i progetti, il sottoscritto ha partecipato a diversi incontri fisici in presenza ad
Unioncamere Veneto per coordinare tra le diverse CCIAA partecipanti le attività da realizzare,
inoltre per alcuni di essi, si sono seguiti webinar e videoconferenze su aspetti più pratici ed
operativi, gestita la corposa documentazione via mail e tutti gli aspetti contabili connessi alla
loro realizzazione;
3) Il progetto n. 230 sarà dettagliato con successivo ob. di perfomance, per quanto attiene il
progetto n. 229 il sottoscritto ha partecipato a diversi incontri, oltre a quelli già citati, con il
referente di Curia Mercatorum, associazione riconosciuta della CCIAA di Treviso, dr. Adam
Salama per l’attuazione di alcune attività progettuali. Si ricorda che Curia Mercatorum gestisce
per i due Enti camerali di Treviso e Belluno le pratiche di mediazione ed arbitrato. Attualmente
è allo studio di Unioncamere Veneto la realizzazione di un corso di formazione per mediatori ed
una campagna di comunicazione a livello regionale per promuovere la figura della mediazione,
quale procedura più rapida per la risoluzione delle controversie;
4) Per quanto attiene il progetto n. 231 “Digita.Re.Veneto” affidato l’incarico a t2i scrl di
realizzare diversi percorsi formativi gratuiti per le PMI locali, il sottoscritto ha partecipato alla
prima sessione inaugurale degli stessi presso la sede di t2i (11.3.2016). Successivamente sono
stati avviati diversi percorsi su tematiche diverse e che in fase di rendicontazione analitica e
finale delle attività, saranno ulteriormente dettagliati;
5) Gestione degli adempimenti, della corrispondenza e degli acconti inerenti i tre progetti ed in
stretta collaborazione con l’Unioncamere Nazionale.
Attività connesse all'accorpamento delle CCIAA di Treviso e Belluno
Premesso che la nuova CCIAA di Treviso – Belluno è stata istituita con decreto dello scorso 1°
aprile 2015 e giuridicamente costituita, con la prima riunione del Consiglio camerale, in data
16.5.2016, si riporta di seguito il lavoro svolto dal sottoscritto in argomento:
a) Partecipazione a diversi incontri con il Segretario generale sull’organizzazione dei sistemi
informatici dell’Ente, insieme con i consulenti di Infocamere e per la costruzione delle diverse
fasi che hanno portato all’accorpamento;
b) Redazione del progetto finalizzato per l’estensione del Servizio di Gestione Qualità, anche al
personale della sede di Belluno per l’anno 2016 e la realizzazione delle sue attività connesse;
c) Partecipazione a diversi incontri con il funzionario di Belluno, rag. Barbara Salati per analisi di
tutte le problematiche inerenti la nuova organizzazione camerale e la redazione dei documenti di
programmazione e di rendiconto delle attività svolte dalle due preesistenti CCIAA di Treviso e
di Belluno;
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d) Analisi e ricognizione dei Regolamenti vigenti presso la CCIAA di Treviso e quelli di Belluno
(in totale mappati 46 Regolamenti) e predisposto apposito provv. urgente del Presidente
camerale n. 5 del 25.5.2016 in merito all’adozione di alcuni Regolamenti necessari alla
continuità amministrativa della nuova CCIAA di Treviso – Belluno;
e) Partecipazione in data 25.2.2016, 7.4.2016 con missione a Roma presso Unioncamere,
05.5.2016 alle riunioni del Gruppo di lavoro Unioncamere sulla nuova struttura organizzativa e
predisposizione dei primi atti “transitori” conseguenti (ad es. Determ. Urgente del Presidente n.
1 del 17.5.2016);
f) Partecipazione a diversi incontri in videoconferenza con il Segretario Generale, i Dirigenti
dell’Ente ed i RUO dei rispettivi Uffici del Personale per alcuni aspetti finalizzati alla
costruzione dei Fondi provvisori per la produttività del personale ed indicazioni operative sulle
fasi da realizzare in vista “pre” e “post” accorpamento;
g) Collaborazione con la segreteria generale per la convocazione della Consulta delle professioni
(unificata tra TV e BL) ed elezione del rappresentante delle professioni nel nuovo Consiglio
camerale.
14
PO / AP
Descrizione obiettivi di performance
Grado criticità
al 15.5.2016
Rispetto standard qualitativi attività certificativa per l’estero
EDY BOMBONATO
Sviluppo competenze operatori aziendali in
Posizione ricoperta:
internazionalizzazione
Responsabile Area
COMMERCIO E PROMOZIONE
Percorsi integrati per l’internazionalizzazione
ESTERO
Servizio WebCO nell'ottica dell'accorpamento con la CCIAA
Belluno
Nel periodo considerato il coordinamento dell’attività complessiva dell’Area Commercio e
Promozione Estero, compresi i progetti strumentali, è stato effettuato seguendo le seguenti fasi
operative:
 progettazione e programmazione delle attività per l’internazionalizzazione in sintonia con le
direttrici stabilite dall’Ente con la Relazione previsionale e programmatica 2016, con la
programmazione del sistema camerale veneto, nazionale e della Regione;
 proposta delle linee di indirizzo del programma di attività 2016 al Dirigente di Settore e al
Segretario Generale per la relativa approvazione, da sottoporre successivamente all’esame della
Giunta camerale;
 condivisione della proposta di lavoro con i collaboratori degli Uffici Commercio e Promozione
Estero;
 previsione del relativo fabbisogno, in termini di budget e risorse umane;
 presentazione del programma alla Giunta camerale e relativa approvazione con delibera n. 27
dell’8.02.2016 “Interventi istituzionali per l’internazionalizzazione delle imprese: Programma
Attività 2016”, successiva pubblicazione del programma nel sito camerale con informazione alle
Associazioni di categoria ed altri organismi interessati e quindi alle imprese provinciali;
 predisposizione dei necessari provvedimenti amministrativi di autorizzazione per la
realizzazione delle attività specifiche (Determinazioni del Dirigente e/o del Segretario
Generale), dei conseguenti provvedimenti dirigenziali di assegnazione incarichi e acquisizione
di forniture/servizi - ai sensi dei vigenti regolamenti camerali e d’intesa con gli uffici camerali
competenti – e dei relativi adempimenti in materia di pubblicità e trasparenza;
 avvio delle iniziative, monitoraggio e controllo in itinere – anche mediante l’utilizzo di apposite
check list - analisi dei risultati; monitoraggio del rispetto degli standard di qualità dei processi
laddove previsto;
 predisposizione degli atti di liquidazione;
 valutazione dei risultati, delle eventuali non conformità registrate, delle indicazioni emerse dai
questionari di customer satisfaction (iniziative di formazione) e di ogni altro feedback ricevuto
dai clienti e dai collaboratori.
Attività certificativa per l’estero
Le non conformità rilevate sono state pari al 2,64% delle pratiche (certificati di origine) lavorate,
entro i limiti definiti dal target del 12% su base annua.
Le non conformità riguardano prevalentemente il mancato rispetto del termine di 1 giorno per le
pratiche standard e si sono verificate in periodi caratterizzati da criticità concomitanti con picchi di
lavoro e assenze non prevedibili, non gestibili diversamente.
I tempi medi di rilascio registrati si assestano comunque al valore di 0,58 giorni (target <2gg.).
15
Nel periodo considerato è stato completato il lavoro di revisione dell’I.O. riferita all’assegnazione
del numero meccanografico, ora pronta per l’adozione. L’Ufficio Commercio Estero è stato oggetto
della visita degli Internal Auditors ( 21 aprile), con esito positivo.
Servizio WebCO
Attualmente il 53,52% delle pratiche riferite ai certificati di origine viene lavorato con la modalità
telematica.
L’analisi riferita al servizio WebCO, con particolare riferimento al recapito gratuito a domicilio,
verrà svolta nel secondo semestre congiuntamente con i colleghi di Belluno, una volta assestata la
situazione del nuovo Ente accorpato. In tale occasione verrà inoltre valutato l’eventuale passaggio
all’applicativo di Infocamere Certò, alla luce degli avanzamenti di tale sw e della sua effettiva
adeguatezza rispetto alle esigenze operative della Camera di Treviso-Belluno.
Servizio WebATA
Il servizio è pienamente operativo. Nel periodo in esame è stata realizzata la prima azione
informativa/promozionale dell’anno, finalizzata alla diffusione del servizio a tutte le imprese
potenzialmente interessate, mediante campagna CRM inviata il 21 gennaio 2016.
Attività promozionale per l’estero
Formazione per l’internazionalizzazione, per lo sviluppo delle competenze degli operatori aziendali
Prosegue l’offerta formativa in materia di internazionalizzazione, secondo le direttrici consolidate:
seminari tecnici per il commercio estero (livello base, aggiornamento e approfondimento),
formazione manageriale, convegni e country presentation (elenco allegato). Buona parte delle
proposte sono a pagamento, per consentire un’offerta diversificata e costante, rispondente ai reali
interessi degli operatori.
La formazione manageriale si articola nei seguenti percorsi:
 PER ESPORTARE, ciclo di incontri che si rivolge alle piccole e medie imprese che intendono
dare continuità alla loro presenza commerciale all'estero, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo
di adeguate competenze di marketing, comunicazione, programmazione e gestione della rete
vendita.
Seminari realizzati: Welcome to my company – Accoglienza in azienda ( 30 marzo 2016) e
Welcome to my company – Company presentation in English ( 12 aprile 2016).
 LA MIA IMPRESA NEL MERCATO GLOBALE, che intende offrire spunti e indicazioni per
affinare il posizionamento strategico nel mercato globale e propone una visione
dell’innovazione che non riguarda solo la tecnologia, ma il modo stesso di progettare e proporre
il prodotto e la sua identità.
Seminari realizzati: Innovazione di prodotto-Il metodo BlueEggs ( 28 e 29 gennaio 2016).
Le country presentation e i convegni nascono spesso nel quadro di collaborazioni o partenariati
strategici che l’Ente coltiva con attenzione all’interno del Sistema Italia, della rete camerale estera e
con altri Organismi istituzionali. Nel periodo considerato sono stati organizzati e patrocinati i
seguenti incontri:
 ISOLE CANARIE: una piattaforma globale per l’internazionalizzazione delle imprese (Sede
camerale, 2 febbraio 2016).
 Giornata Paese Ucraina (Sede camerale, 15 marzo 2016), in collaborazione con il Consolato
Onorario di Ucraina nel Veneto.
 Giornata Paese Moldova (Palazzo dei Trecento, 29 aprile 2016), in collaborazione con la
Camera di Commercio Italo Moldava.
 ROADSHOW PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE (Mogliano Veneto, 11 maggio 2016),
in collaborazione con ICE e Unindustria Treviso.
Percorsi integrati per l’internazionalizzazione delle PMI - eventi di accompagnamento al business
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Le intese operative con Veneto Promozione concretizzatesi nel 2016 hanno permesso di realizzare
sinergie tali da offrire alle imprese locali qualificate opportunità di business sui mercati emergenti,
fra cui la Missione Iran (6-11 marzo 2016) e il Workshop BUILD MADE IN VENETO (3-4
maggio 2016), entrambi cofinanziati da Regione Veneto e Sistema camerale.
Altri eventi coordinati da Veneto Promozione e cofinanziati dalla Regione Veneto, sono stati
promossi mediante gli strumenti di comunicazione camerale e apposite campagne informative.
Fra le iniziative autonomamente gestite dall’Ente, sono stati realizzati gli Incontri B2B telematici
con Buyer Canadesi dello Sportsystem (marzo-maggio 2016), riservati alle imprese provinciali.
Tutta l’attività promozionale del periodo considerato è stata realizzata nel rispetto del budget
assegnato, con il massimo contenimento dei costi da sostenere, a parità di efficacia. Si precisa che
l’offerta alle imprese provinciali di un pacchetto di opportunità promozionali così ampio e
qualificato è stata resa possibile anche grazie alle sinergie che l’Ente ha attivato all’interno del
sistema camerale ai vari livelli. Pertanto, la spesa effettivamente sostenuta è da considerare quale
quota parte di un investimento promozionale ben più cospicuo, realizzato complessivamente da tutti
i partner istituzionali coinvolti, nel comune obiettivo di supportare l’internazionalizzazione delle
imprese.
Da segnalare il notevole impegno dell’Area Estero, grazie al quale è stato possibile assicurare la
continuità dell’offerta e della qualità dei servizi rivolti alle imprese:
 mediante la programmazione delle iniziative formative per l’intero 2016 e l’efficiente impiego
delle risorse assegnate al budget internazionalizzazione 2016 della Camera di Commercio di
Treviso, definito dalla Giunta camerale con il provvedimento n. 27 dell’8.02.2016;
 mediante lo sforzo organizzativo che, grazie alla fattiva collaborazione di tutti gli addetti, ha
permesso di gestire al meglio le criticità riscontrate nella delicata fase di passaggio alla nuova
Camera di Commercio di Treviso-Belluno, nell’ottica del minore disagio possibile all’utenza dei
servizi certificativi per l’estero.
17
PO / AP
Descrizione obiettivi di performance
Grado criticità
al 15.5.2016
Laboratori per il cambiamento
FEDERICO CALLEGARI
Posizione ricoperta:
Responsabile Area STUDI E
STATISTICA E PREZZI
Accorpamento CCIAA TV - BL: integrazione processi uffici
dell’Area
Riconfigurazione format editoriale rapporto annuale
Cambio gestionale Borsa merci
Laboratori per il cambiamento: attuazione laboratorio sul forecasting progettato nel corso del
2015.
Realizzato, in data 18 febbraio 2016, con ca. 40 partecipanti, il workshop di presentazione dei
contenuti del Laboratorio, con possibilità, per le aziende, di indirizzare l’ipotesi di forecasting su
uno di questi ambiti:
a. Industry 4.0 (ovvero l’uso dell’interconnessione digitale nei processi produttivi)
b. Internet delle Cose, Home Automation e driver dell’invecchiamento
Il processo bottom-up di definizione del Laboratorio ha tuttavia incontrato delle difficoltà. Non ha
funzionato, probabilmente, il chiedere al tempo stesso alle imprese di iscriversi ad un corso (a
pagamento) e di co-definire i contenuti dello stesso. Nelle intenzioni messe a fuoco in fase di
progettazione, questo processo pareva funzionale a selezionare un gruppo motivato di imprese. Così
non è andata, e non si è raggiunto il numero minimo di partecipanti (8) per partire.
L’idea del Laboratorio non è stata abbandonata, convinti che insista su temi molto attuali. Si è
avviata piuttosto un’attività di confronto con le associazioni per verificare se questo pacchetto possa
essere proposto ad integrazione di altre iniziative, soprattutto in tema di Smart House e
Invecchiamento.
Ma si attenderà anche di incominciare a definire il programma dell’Ente camerale accorpato, per
spendere con più convinzione la proposta anche verso le imprese bellunesi.
Accorpamento Treviso - Belluno: I^ fase di integrazione di alcuni processi degli Uffici biblioteca,
statistica, studi e prezzi
In seguito ai processi di mappatura dei processi, sviluppati nel corso del 2015, sono stati identificati
5 processi sui quali prioritariamente cercare un’armonizzazione/integrazione fra quanto fatto a
Treviso e a Belluno.
Questo lo stato dell’arte, per singolo processo:
f) BIBL: acquisizione libri e abbonamenti. Completata ricognizione sugli abbonamenti e
predisposta una proposta armonizzata di acquisti, che comporta ora di definire anche una
diversa gestione delle procedure di acquisto e una diversa modalità di circolarità del materiale
fra le due sedi;
g) BIBL: spoglio riviste, gestione circolarità materiali, standardizzazione catalogazione. Processo
in subordine a quanto in fase di definizione al punto a);
h) STAT: Gestione coordinata permessi da costruire. Considerato che i Comuni di BL sono già
online, ufficio di Treviso si è adoperato per sensibilizzare passaggio online anche della quota di
Comuni ancora con flussi cartacei (senza alcun potere impositivo, come suggerito dall’ISTAT)
i) STAT: Gestione coordinata GDO. Gli uffici di BL e TV hanno co-gestito 1/3 dei contatti
assegnati dal Ministero, corrispondenti a catene distributive che operano in entrambe le
province, così da evitare ridondanze. Indagine in fase di chiusura
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j) STUD: Integrazione linea editoriale Congiuntura & Approfondimenti. Sono in fase di
definizione le linee di analisi da mettere a fattor comune, con riferimento – prioritariamente - ai
temi della demografia d’impresa e della congiuntura nel manifatturiero. Anche con ricadute su
output come il barometro e la disponibilità on line di dati comunali. Processi che saranno
intensificati a partire dall’estate
E’ stato inevitabile considerare, nell’operatività quotidiana, altri processi da armonizzare, non
previsti inizialmente:
k) PREZZI: sospese le rilevazioni prezzi, non conformi ai regolamenti della Borsa Merci di
Treviso
l) PREZZI PETROLIFERI: ipotizzato bacino comune di informatori tra TV e BL
m) STUD: ipotizzata estensione schema di Rapporto Annuale dell’Osservatorio Economico al
territorio di BL
n) STUD: ipotizzata estensione sistema di tracciamento richieste dati a BL, nell’ottica di un
servizio unico, con due front-office territoriali e un unico back-office, supportato anche da
circolarità e condivisione della conoscenza in merito a fonti statistiche e approcci ai diversi
temi.
Riconfigurazione format editoriale rapporto annuale dell’osservatorio economico
Obiettivo pressoché realizzato. Il Rapporto annuale, rivisto editorialmente, è stato presentato il 9
giugno, nel corso del convegno annuale dell’Osservatorio.
Cambio gestionale borsa merci
Sviluppate ampie verifiche, tecniche ed economiche, per l’obiettivo in questione, a partire
dall’iniziale proposta di Digicamere.
Verificata l’impossibilità a procedere sulla proposta di Digicamere, per questioni di economicità e
di modalità di affidamento contrattuale, si è aperta una fase di raccolta informale di preventivi, da
altre softwarehouse in grado di definire una proposta. Processo che ha imposto comunque
un’interazione tecnica con le controparti, al fine di spiegare necessità operative e natura dei processi
da informatizzare.
Ulteriori vincoli normativi sulle spese informatiche hanno indotto infine a ripiegare su un’ipotesi di
manutenzione dell’attuale software, giusto perché è necessario riposizionarlo, per effetto
dell’accorpamento, su server tecnologicamente incompatibili con l’attuale programma.
Per questa ipotesi di manutenzione è stato naturale rivolgersi alla struttura (T2i) che a suo tempo (in
qualità ancora di azienda speciale della CCIAA) aveva sviluppato il programma.
Ora si resta in attesa dell’approvazione del nuovo bilancio preventivo 2016 per procedere.
19
PO / AP
Descrizione obiettivi di performance
Grado criticità
al 15.5.2016
Raggiungimento obiettivo di miglioramento/innovazione
Ufficio ABL
ANDREA MANGANIELLO
Registro Imprese/Aggiornamento banca dati
Posizione ricoperta:
Responsabile Area REGISTRO
IMPRESE 2 - REA
Miglioramento qualità delle PEC iscritte al R.I.
Revisione direttive interne R.I. e armonizzazione con R.I. BL
GESTIONE ORDINARIA
Nel periodo 1/1/2016 – 15/05/2016 gli Uffici dell’Area (REI sez. Speciale e R.E.A.; Albo imprese
artigiane; Abilitazioni) hanno gestito i seguenti volumi:
 Sezione speciale/REA: 7.055 pratiche pervenute
 Albo imprese artigiane: 2.716 pratiche pervenute
 Abilitazioni: circa 300 pratiche pervenute (intermediari commercio; periti ed esperti; ruolo
conducenti)
 Gestita una sessione Esami mediatori (20 candidati, hanno superato la prova in 14)
Quanto agli standard relativi ai tempi di evasione, sono stati sostanzialmente rispettati ad eccezione
delle pratiche relative alla Sezione speciale R.I. in coincidenza con il periodo di “picco” di inizio
anno e per le note difficoltà operative (carenza di personale addetto e complicazioni conseguenti al
flusso informativo dall’Applicativo SUAP/Unipass) più volte evidenziate alla Direzione.
Cospicua l’attività di informazione all’utenza (circa 2000 mail gestite, con risposte quasi
interamente fornite entro 2 giorni dal pervenuto).
ACCORPAMENTO
Nel periodo considerato si è proceduto a costanti confronti con l’omologo Responsabile di Area del
Registro imprese di Belluno, e con InfoCamere per gli aspetti relativi alle applicazioni informatiche.
IC in particolare, in sede di incontro in videoconferenza del febbraio 2016, ha delineato le varie
specifiche tecniche relative all’accorpamento dell’Ufficio Registro imprese di Treviso e Belluno:
- Posizione REA (localizzazione in provincia)
- Identificativo REA (sigla PV e numero posizione)
- Protocollo RI univoco per la camera dopo l’accorpamento
- Protocollo d’ufficio per passaggio di competenza alla nuova camera di tutte le posizioni non
cessate
- Output RI (Visure e Certificati) con evidenza della nuova camera e conservazione dei numeri
REA pregressi per le imprese esistenti.
Con successiva videoconferenza del 26/2 sono poi stati definiti gli aspetti tecnici dell’estensione del
servizio di Call center, in precedenza attivo a TV, ma non a BL. In particolare, d’intesa con gli altri
Responsabili, è stato elaborato un nuovo messaggio di “benvenuto” all’utenza che, oltre a indicare
la nuova denominazione dell’Ente, orienta all’individuazione dello specifico servizio richiesto e
indirizza l’utente che telefona per problematiche relative ad una pratica già presentata al contatto
diretto con l’operatore camerale addetto (Ufficio di TV o BL), allo scopo di meglio definire le
20
irregolarità e concludere positivamente il procedimento evitando provvedimenti di diniego e
contenzioso.
Quanto alle istruzioni operative agli addetti, posto che a BL non vi era al momento un SGQ (e
quindi nessuna Istruzione operativa specifica) né la presenza di direttive scritte agli operatori (da
tempo invece emanate e revisionate periodicamente a TV), si è operato un confronto serrato che si è
concluso con la condivisione di tali direttive, garantendo in tal modo una applicazione uniforme tra
i due Uffici.
Analogo procedimento è stato seguito per l’Albo imprese artigiane, ove le prassi in diversi casi si
differenziavano in seguito ai diversi orientamenti a suo tempo deliberati dalle locali C.P.A.,
giungendo a documenti condivisi che rappresentano un nuovo modus operandi adottato dalla data
dell’accorpamento.
Conformemente alla normativa, è stato inoltre convenuto che il Giudice del R.I. è unico ed è quello
del Tribunale della sede dell’Ente accorpato, quindi Treviso. I due Tribunali sono stati informati in
merito.
OBIETTIVI DI PERFORMANCE
Raggiungimento obiettivo MIGL/INN Ufficio ABL
L’Ufficio sta realizzando la prima verifica dinamica dei requisiti introdotta dall’art. 6 D.M.
26.10.2011 e relativamente agli spedizionieri.
È stata effettuata la verifica puntuale, mediante estrazione elenchi e analisi delle posizioni, delle
imprese esercenti l’attività e che ha portato ad evidenziare la presenza di 33 posizioni attive.
Percentuale di realizzazione obiettivo: 35%
Revisioni e/o aggiornamenti effettuati: 0 (l’attività di istruttoria dev’essere ancora effettuata)
Registro imprese/Aggiornamento banca dati
Pratiche REI_SPE e AIA pervenute:
Pratiche REI_SPE e AIA in lavorazione:
21
Percentuale di realizzazione obiettivo: 40%
Percentuale pratiche evase nell’anno: 91,50% (volume tot. 9771; pratiche lavorate 8941)
Miglioramento qualità PEC iscritte R.I.
Obiettivo trasversale REI1 – REI2
Vedasi commento Area REI1
Revisione direttive interne R.I. e armonizzazione con R.I. BL
Obiettivo trasversale REI1 – REI2
Come già descritto in premessa, in vista dell’accorpamento questa attività è stata interamente
realizzata nei primi 4 mesi dell’anno.
- Effettuata la ricognizione di tutte le direttive vigenti per R.I. Treviso
- Eliminazione delle direttive superate e/o razionalizzazione mediante inserimento in altre istruzioni
- Mantenimento delle direttive ancora vigenti mediante confronto e approvazione R.I. BL
- Elaborate 14 direttive (8 per AIA, 6 per REI_SPE), successivamente trasmesse ed approvate da
R.I. BL
- Realizzata 1 revisione dell’istruzione operativa I_REI_05 (con Area REI1)
- Realizzata 1 nuova guida per utenza (“Manuale integrativo alla Guida nazionale interattiva”, nella
parte riferita alle imprese individuali e REA), pubblicata nel sito web istituzionale (con Area REI1)
Revisioni e/o aggiornamenti effettuati nell’anno: 16
Interamente realizzata l’attività di progettazione (100).
22
PO / AP
Descrizione obiettivi di performance
Affidamento servizio di cassa: collaborazione con la CCIAA di
Padova
RAFFAELLA MANGANIELLO
Posizione ricoperta:
Responsabile Area
RAGIONERIA E BILANCIO
Grado criticità
al 15.5.2016
n.d.
Accorpamento CCIAA TV - BL: adempimenti contabili e fiscali
Accorpamento CCIAA TV - BL: bilancio consuntivo e preventivo
parziale
Si.re.co: Sistema Informativo per la Resa dei Conti giudiziali
n.d.
Nel periodo 1.1./15.5.2016 l’Ufficio ha provveduto ad effettuare le seguenti attività riguardanti
l’accorpamento TV-BL :
 Richiesta nuovo codice fiscale;
 Richiesta per nuovo conto unico di Tesoreria con comunicazioni all’Agenzia delle Entrate
Provinciale (TV e BL), alla banca d’Italia Venezia - al MEF ufficio XII- Comunicazioni tra
istituto cassiere- MEF e CCIAATV per impostazione passaggio fondo di cassa nel nuovo conto;
 Definizione della convenzione con l’Istituto cassiere – richiesta abilitazioni per nuovo conto per
personale Treviso + Belluno (ragioneria + provveditorato);
 Richiesta nuovo codice SIOPE (richiesta + comunicazione di inizio attività) al MEF ufficio IV
 Richiesta per nuova autorizzazione bollo con comunicazioni all’Agenzia delle Entrate di treviso
e di Belluno per chiusura precedenti autorizzazioni, impostazione conteggi per elaborazione
dichiarazione bollo - comunicazioni alla Banca d’Italia- richiesta chiusura precedenti
autorizzazioni;
 Predisposizione ods per chiusura bilancio infrannuale e comunicazione agli uffici dei nuovi dati
fiscali della CCIAA Treviso - Belluno;
 Impostazione lettere per i fornitori;
 Impostazione attività in collaborazione con ufficio Promozione e Collegio dei revisori per
consentire all’Ente di operare anche nel periodo transitorio;
 Riunioni con ufficio diritto annuale e Infocamere per attività riguardanti l’introito del diritto,
come nuova camera e comunicazione all’Agenzia delle Entrate di Roma, per il versamento degli
importi provenienti da F24;
 Incontri con consulenti di Infocamere per impostazione attività di chiusura bilancio – pagamenti
da effettuare nel periodo transitorio – impostazione nuovo bilancio CCIAA TV - BL
infrannuale, in collaborazione con l’Uffici provveditorato che accetta le fatture in XAC;
 Comunicazione a Infocamere per abilitazioni per personale dipendente Treviso + Belluno, con
risoluzione problematiche collegate ai nuovi ambienti (compreso collegamenti con LWA);
 Predisposizione indicazioni operative per effettuare pagamenti nel periodo transitorio con
registrazioni nel bilancio Treviso - Bilancio TVBL 2015 fittizio + Bilancio TVBL 2016;
 Predisposizione indicazioni operative per pagamento fatture Infocamere;
 Richiesta Uffici per informazioni riguardanti le attività svolte nel periodo 1.1./15.5.2016 e di
quelle che verranno effettuate nel periodo transitorio;
 Predisposizione situazione contabile al 15.5.2016, con predisposizione verbale dei revisori dei
conti.
23
Inoltre nel periodo 1.1/15.5.2016 è stata prenotata circa l’80% di tutta l’attività promozionale e sono
stati predisposti i contratti per coprire tutto l’anno dell’Ente. Quindi in questo periodo si è
concentrata la maggior parte dell’attività riguardante le prenotazioni di spesa che veniva effettuata
normalmente in un intero anno. Questo ha determinato un carico di lavoro particolarmente pesante
per l’Ufficio, considerato che lo stesso è tenuto a rispettare i termini di legge per la normale attività
(come predisposizione del consuntivo 2015, versamenti fiscali, ecc).
I termini riguardanti le attività ordinarie dell’Ente sono state comunque rispettati.
24
PO / AP
Descrizione obiettivi di performance
Grado criticità
al 15.5.2016
Estensione emissione dispositivi CNS/fd a Sede staccata
NOVELA SORGO
Efficacia servizio aggiornamento REI-Sezione Ordinaria
Posizione ricoperta:
Responsabile Area REGISTRO
IMPRESE 1
Miglioramento qualità delle PEC iscritte al R.I.
Revisione direttive interne R.I. e armonizzazione con R.I. BL
GESTIONE ORDINARIA
Nel periodo 1/1/2016 – 15/05/2016 gli Uffici dell’Area (REI sez. Ordinaria, Certificativo, Bollatura,
Firma Digitale ed il fornitore esterno IC Outsourcing ) hanno erogato regolarmente i servizi ad essi
assegnati.
Questi i dati di sintesi:
 10.746 pratiche pervenute e lavorate con un media di 3,0 gg/lav
 2.656 pratiche di bilancio
 4.733 pratiche transitate attraverso i SUAP accreditati o in delega
 2.913 dispositivi CNS con firma digitale
 1.107 carte tachigrafiche
 2.994 visure e certificati
 153 elenchi merceologici
 365 copie atti e bilanci
 619.972 pagine libri bollati e vidimati
ACCORPAMENTO
Il periodo è stato caratterizzato dalle attività preparatorie all’accorpamento con la Camera di BL.
Queste le attività svolte:
 Raccordo applicativi R.I. gestiti da IC
Nell’incontro web del 10/2/2016 sono stati approfonditi i concetti di:
- Posizione REA (localizzazione in provincia)
- Identificativo REA (sigla PV e numero posizione)
- Protocollo RI univoco per la camera dopo l’accorpamento
- Protocollo d’ufficio per passaggio di competenza alla nuova camera di tutte le posizioni non
cessate
- Output RI (Visure e Certificati) con evidenza della nuova camera e conservazione dei numeri
REA pregressi per le imprese esistenti.
 Giudice Registro Imprese
La normativa prevede che il Giudice del R.I. è unico ed è quello del Tribunale della sede dell’Ente
accorpato. Nel nostro caso il Giudice di Treviso. Di questo sono stati formalmente informati i due
Tribunali.
 Call Center – estensione del servizio al RI di BL
Nella riunione web del 26/2, presente il responsabile del call center, sono stai analizzati gli aspetti
tecnici dell’estensione del servizio. L’unico ostacolo individuato riguarda il fatto che BL non
25
utilizza il VOIP. In attesa dei tempi tecnici di collegamento di BL al VOIP, è stato modificato il
messaggio di benvenuto all’utenza con la nuova denominazione dell’Ente e preso contatti con la
struttura per la gestione degli utenti che chiedono informazioni per imprese o pratiche di BL.
 CNS con firma digitale – Rinnovo convenzioni con IC/Certificatori/I.R.
L’accorpamento comporta il rinnovo di tutte le convenzioni a suo tempo stipulate con gli attori del
sistema. In particolare è stato necessario organizzare e predisporre il rinnovo dei mandati IR, circa
400 soggetti, in modo che il periodo intercorrente tra la data della fusione e la data del rilascio dei
nuovi mandati sia la più breve possibile.
INTERVENTI IN MATERIA DI QUALITA’ R.I.
Sono state gestite, in parallelo all’attività ordinaria, alcune attività afferenti alla “qualità” delle
informazioni fornite dal R.I., con interventi d’ufficio miranti a correggere o eliminare dati non più
attuali. Queste le iniziative gestite:
 Cancellazione di società non operative ex dpr 247/2004- il progetto attivato nel 2015 interessa
n. 289 società; è tata conclusa la fase di primo contatto con l’impresa, stiamo ora attendendo
indicazioni dal Giudice del R.I. per il deposito degli atti in Tribunale e notifica dei decreti di
cancellazione alle parti
 Cancellazione ex art. 2190 c.c. per chiusura fallimento ante riforma L.F.- il progetto attivato nel
2015 interessa n. 205 società, abbiamo concluso la fase di notifica dei decreti di cancellazione
alle parti, stiamo attendendo l’esito delle notifiche per poi procedere alla cancellazione delle
società dal R.I.
 Recupero bilanci non depositati: il progetto, attivato a fine 2015 e concluso nel primo trimestre
dell’anno, ha interessato n. 25 società per cui è stata rilevata l’omissione del bilancio al
31.12.2012; le società che non hanno depositato il bilancio mancante o non hanno prodotto
controdeduzioni, sono state sanzionate ai sensi dell’art. 2630 c.c.
 Miglioramento della qualità delle PEC iscritte al R.I.: progetto trasversale di miglioramento per
l’anno 2016 (par. seguente)
OBIETTIVI DI PERFORMANCE 2016
Estensione del servizio di rilascio di dispositivi CNS presso la filiale di Conegliano
U.O. coinvolte: È obiettivo di miglioramento trasversale tra l’ufficio Firma Digitale e la Filiale di
Conegliano.
Attività svolte nel periodo: sono state svolte tutte le attività preparatorie all’attivazione del servizio
secondo il cronoprogramma stabilito in sede di pianificazione delle attività, anzi con un mese di
anticipo. La Filiale ha potuto attivare lo sportello già dal 1/2. Fino al 15.05.2016 sono stati rilasciati
n. 203 dispositivi (n.200 in tempo reale, n. 3 il giorno successivo alla domanda).
Positivi riscontri dall’utenza
Progetto: Rispetto standard di qualità R.I.
Rilevazione periodo 1/1/2016 - 18/5/2016
Risultano:
 pervenute 10.859 pratiche
 evase al 97,8%
26

tempo medio di evasione: 3 gg lav (< standard legale di 5 gg lav)
Miglioramento della qualità delle PEC iscritte al R.I
Obiettivo trasversale REI1 – REI2
Con l’obiettivo di ridurre il fenomeno delle PEC condivise è stato organizzato un intervento su due
fronti:
a) Pec domiciliate: da elenchi IC sono stati estrapolati n. 867 indirizzi PEC condivisi da 2 imprese e
con ogni probabilità appartenenti a intermediari/impresa capogruppo; il 1/4 a questi indirizzi è stata
inviata una comunicazione tramite servizio di mailing pec di IC, per sollecitare la modifica della
pec condivisa. Sono stati successivamente gestiti i ritorni in termini di informazioni e segnalazioni
per attivazione procedimenti d’ufficio.
Documentazione di progetto in Area Comune, Cartella: REI-PRG 2016 – PEC DOMICILIATE
b) Pec riassegnate: dall’analisi di un elenco IC di 263 PEC appartenenti a 2 imprese, sono stati
estrapolati n. 64 indirizzi PEC appartenenti legittimamente ad un’impresa ma indebitamente iscritti
anche a nome di un’altra impresa avente sede a TV. Alle imprese così individuate sarà richiesto di
modificare il proprio indirizzo PEC; in caso di mancato riscontro sarà attivato il procedimento
d’ufficio presso il Giudice del Registro per la cancellazione della PEC indebitamente mantenuta in
visura.
Accorpamento con BL – armonizzazione direttive R.I.
Il progetto rientra nel più vasto impegno di unificazione concreta delle due Camere che sta
interessando l’intera struttura. Nel periodo 1/1 – 15/5 sono state fino ad ora revisionate, in
condivisione con il responsabile del RI di BL n. 9 direttive di cui 2 già inserite in “Raccolta dir. REI
vigenti” e 7 in fase di inserimento.
N. 7 direttive della Sez. Speciale sono state eliminate in quanto superate
SUAP
Da luglio 2015, sono migrati alla piattaforma Unipass n. 64 Comuni della Provincia,
prevalentemente di piccole dimensioni.
Rimangono collegati alla piattaforma camerale n. 31 Comuni, tra cui i più rilevanti : Treviso,
Conegliano, Montebelluna, Castelfranco e Oderzo.
Il traffico pratiche rimane sostenuto: quasi 5.000 pratiche al 16/5
27
PO / AP
Descrizione obiettivi di performance
Grado criticità
al 15.5.2016
Sviluppo programma di azioni finalizzate allo start up
d'impresa
EVA ZANATTA
Posizione ricoperta:
Responsabile Area
PROMOZIONE INTERNA
E SERVIZI PER L’IMPRESA
Servizio informativo microcredito e fatturazione elettronica
Accorpamento CCIAA TV - BL: fase di integrazione
processi/procedimenti
Implementazione dei processi di digitalizzazione attivati
nell’Area
L’iter temporale della procedura di accorpamento con la Camera di Belluno e, all’interno di questo,
l’indicazione del 7 maggio come termine ultimo per l’utilizzo del budget hanno richiesto una
pianificazione delle attività finalizzata a concentrare nella prima metà dell’anno, le iniziative che
appunto prevedevano una spesa diretta ed invece a rinviare necessariamente al periodo successivo
quelle aventi una gestione più propriamente interna e soprattutto priva di oneri diretti, per quanto
caratterizzate da una significativa valenza esterna, come la promozione dei servizi di micro-credito
e di fatturazione elettronica, il potenziamento del servizio Intraprendo, l’integrazione dei
processi/procedimenti con l’ex Camera di Belluno, i progetti di monitoraggio sui contributi diretti.
La pianificazione anzidetta ha consentito un impiego ottimale delle risorse finanziarie ed una
distribuzione dei carichi di lavoro tale da renderli, nel periodo considerato, sostenibili per quanto
particolarmente intensi, a risorse umane invariate.
Gli esiti di detta programmazione si riverberano anche nel livello di realizzazione dei progetti che
sono stati assegnati, oltre che alla posizione organizzativa, anche ai due Uffici dell’Area (Uffici
Servizi Impresa e Promozione Interna), laddove si nota che – entro il termine del 15 maggio – taluni
obiettivi sono stati già raggiunti al 100%, mentre altri sono stati – a quella data - solo parzialmente
realizzati se non del tutto ancora da realizzare.
Fatte tali premesse, strettamente correlate all’attività di organizzazione e di coordinamento propria
della posizione organizzativa, si segnalano di seguito le attività svolte nel periodo 1° gennaio – 15
maggio dagli uffici dell’Area Promozione Interna e Servizi Impresa:
- gestione delle liquidazioni dei contributi ad Enti terzi assegnati nel 2015;
- gestione di un bando di concorso per investimenti innovativi (336 domande di partecipazione);
- gestione del bando per la concessione di contributi camerali a sostegno di progetti di enti terzi (61
domande);
- l’organizzazione di complessive 15 iniziative di formazione/assistenza per un totale di 22 giornate
di formazione;
- gestione dello Sportello Nuova Impresa con complessivi 221 utenti per 500 richieste di
informazioni;
- avvio dello Sportello per il Microcredito con complessivi 50 utenti;
- gestione del Servizio di informazione e di assistenza alla fatturazione elettronica con complessivi
97 utenti;
- segreteria del Comitato per l’imprenditoria femminile e realizzazione della relativa attività
(Premio Seconda Chance)
28
Dirigenza
Dirigente
Descrizione obiettivi di performance
Grado criticità
al 15.5.2016
Gestione operativa accorpamento tra le CCIAA di TV e BL
OBIETTIVI DI
PERFORMANCE
TRASVERSALE Gestione adempimenti previsti in materia Anticorruzione e
Trasparenza
dott. Marco D’Eredità
Posizione ricoperta: Segretario
Generale
OBIETTIVI DI
PERFORMANCE
INDIVIDUALE
OBIETTIVO
OPERATIVO
INDIVIDUALE
SG - Mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità
n.d.
Accorpamento CCIAA TV - BL: revisione struttura organizzativa
Procedure di completamento degli organi della nuova CCIAA di
TV - BL
Gestione operativa accorpamento tra le CCIAA di TV e BL
A seguito del completamento delle procedure amministrative, con DPGR n. 44/2016 il Presidente
della Regione ha nominato il nuovo Consiglio della costituenda Camera di Commercio, convocando
la prima riunione per il 16.5.2016, con all’ordine del giorno l’elezione del Presidente.
Gestione adempimenti previsti in materia di anticorruzione e trasparenza
Nei termini previsti sono stati adottati i necessari provvedimenti inerenti l’aggiornamento del Piano
Triennale Anticorruzione e Trasparenza.
Accorpamento CCIAA TV – BL. Revisione struttura organizzativa
Nel corso del periodo considerato sono stati effettuati analisi ed approfondimento, anche con il
supporto di Unioncamere nazionale, per definire un primo asserto provvisorio, approvato con
determinazione del nuovo Presidente della CCIAA di TV- BL n. 1/2016, ratificata dalla nuova
Giunta camerale con provv. n. 17/2016.
5. Procedure di completamento degli organi della nuova CCIAA TV-BL
Come detto per l’obiettivo di performance trasversale sub 1), nel periodo in esame si è giunti al
perfezionamento per la nomina del Consiglio. Dal 16.6.2016 sono state avviate le procedure per la
nomina del Presidente, della nuova Giunta, del Collegio dei Revisori. E’ stata inoltre avviata,
sempre successivamente, la procedura per la nomina dell’OIV in forma monocratica.
29
Dirigente
Descrizione obiettivi di performance
Grado criticità
al 15.5.2016
Gestione operativa accorpamento tra le CCIAA di TV e BL
OBIETTIVI DI
PERFORMANCE
TRASVERSALE Gestione adempimenti previsti in materia Anticorruzione e
Trasparenza
dott. Francesco Rossato
Posizione ricoperta: Dirigente
Settore Sviluppo Imprese
OBIETTIVI DI
PERFORMANCE
INDIVIDUALE
OBIETTIVO
OPERATIVO
INDIVIDUALE
PROMO - Mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità
OGD “Città d’arte e ville venete nel territorio trevigiano”
Accorpamento CCIAA TV - BL: iniziative promozionali 2016
Gestione operativa accorpamento tra le CCIAA di TV e BL
Gestione adempimenti previsti in materia di anticorruzione e trasparenza
Obiettivi trasversali SG e PROMO.
Vedasi commento del Segretario Generale.
OGD “Città d’arte e ville venete nel territorio trevigiano”
Situazione al 15 maggio 2016: nell’anno in corso dovrebbe entrare a regime l’OGD
(Organizzazione di Gestione della Destinazione Turistica) “Città d’arte e Ville Venete nel territorio
trevigiano” – cui l’Ente ha di recente aderito – quale nuovo soggetto titolato, in base all’apposita
nuova normativa regionale, a svolgere fondamentali funzioni di governance turistica territoriale. Per
“entrare a regime” si può intendere, in sintesi, la necessità che l’OGD in primis attui e attivi gli
organismi previsti dal relativo protocollo d’intesa, e quindi evolva da mero “tavolo di confronto
formalmente costituito” a vera e propria forma aggregativa o societaria, in base alla vigente
legislazione. Inoltre, la stessa OGD dovrà individuare il soggetto che sarà chiamato a gestire le
risorse economiche disponibili.
Ciò riassunto, sin dalla seconda parte dello scorso anno, su iniziativa di questo Ente e della
Provincia di Treviso, si sono svolti numerosi incontri e riunioni, finalizzati in particolare a dare
concreto e sempre maggiore impulso ai presupposti per l’operatività del nuovo soggetto, alla luce
della necessità di poter contare sulle risorse economiche che debbono essere messe a disposizione e
dell’opportunità di concordare le varie progettualità da sottoporre alla Regione Veneto, anche in
vista dell’ottenimento degli specifici finanziamenti che saranno reperibili all’atto dell’adozione dei
bandi in materia.
In proposito, si ricorda che tra gli impegni delle parti e, nello specifico, dei Comuni partecipanti vi
sono quelli legati alla necessità, per questi ultimi, di approvare (originariamente entro il
31/12/2015) l'introduzione dell'imposta di soggiorno nel proprio territorio, con uguali regolamenti
ed aliquote d'applicazione nonché di destinare specifiche percentuali degli introiti annuali,
conseguentemente incassati, ai fondi preordinati in seno all’OGD, in particolare per la gestione
integrata degli interventi per il marketing territoriale turistico, l'infrastrutturazione turistica del
territorio e per il sostentamento degli uffici IAT.
Dagli incontri in parola è in effetti emerso un quadro assai disarticolato, essendo risultato che
alcune Amministrazioni comunali non hanno formalmente approvato il Regolamento allegato al
Protocollo d’intesa succitato. In altri casi, non si è verificata l’adozione dell’imposta di soggiorno o,
30
qualora invece fatto, la destinazione, nei modi convenuti, nei bilanci di pertinenza delle cifre
derivanti dall’applicazione dell’imposta in parola.
Un’ulteriore complessità è successivamente intervenuta, in relazione alla difficoltà - per le stesse
Amministrazioni comunali - di dare definitiva e univoca interpretazione a una specifica
disposizione contenuta nella legge di stabilità 2016 (ed esattamente l’art. 1, comma 26 della L. n.
208/2015), nel punto in cui si prescrive che venga “sospesa l'efficacia delle leggi regionali e delle
deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali
attribuiti alle regioni e agli enti locali con legge dello Stato rispetto ai livelli di aliquote o tariffe
applicabili per l'anno 2015”: ciò, in pratica, si è tradotto nel divieto per i Comuni di introdurre nuovi
tributi (tra cui per l’appunto l’imposta di soggiorno), se già non istituiti con apposito regolamento
negli anni precedenti.
Per provare a superare le situazioni di impasse venutesi a creare, Camera di Commercio e Provincia
di Treviso hanno ritenuto di concedere alle Amministrazioni comunali interessate una proroga dei
termini inizialmente stabiliti. Inoltre e sempre nello spirito di proseguire fattivamente con le fasi di
attivazione dell’OGD, ancora Camera di Commercio e Provincia di Treviso, unitamente al Comune
del capoluogo, hanno dato vita a un gruppo di lavoro tecnico che ha già elaborato, come richiesto
dalla Regione Veneto, l’apposito Destination Management Plan, che reca la progettualità strategica
dell’OGD in questione (vision, obiettivi e linee di intervento) ed è trasmesso alla Regione
medesima nello scorso mese di febbraio.
Infine e con specifico riferimento alle previsioni pattizie che più direttamente riguardano la struttura
dell’OGD, si rammenta che l’Ente è chiamato a far parte del “Tavolo di confronto” in cui l’OGD
stessa si costituisce, attraverso un proprio rappresentante da nominare secondo le regole
ordinamentali.
In proposito, la Giunta camerale è stata chiamata a nominare il proprio rappresentante nel Tavolo
anzidetto, fornendo - anche attraverso la nomina in parola - un ulteriore segnale con cui riaffermare
e comprovare l’importanza che l’Ente attribuisce a tale Organizzazione, così strategica per lo
sviluppo del territorio. Tale nomina è avvenuta con il provvedimento n. 22 dell’8 febbraio 2016.
Infine e a complicare ulteriormente il quadro, già ben frastagliato, è subentrato il venir meno
dell’Ente Provincia così come già noto: in base, infatti, all’entrata in vigore delle norme recanti la
previsione della soppressione di tali soggetti pubblici – che passano a essere enti di secondo livello
– si è dovuto giocoforza assistere a un rallentamento della forza politica propulsiva recitata
dall’amministrazione provinciale, il che ha provocato un nuovo rallentamento operativo, da cui si
prevede si possa uscire a seguito dell’individuazione del nuovo Presidente della rinnovata Provincia
di Treviso.
Accorpamento CCIAA TV - BL: iniziative promozionali 2016
Situazione al 15 maggio 2016: le tempistiche e le modalità previste per l’istituzione del nuovo Ente
camerale di Treviso - Belluno hanno imposto una revisione completa delle strategie e degli
strumenti già adottati per lo svolgimento delle iniziative promozionali dirette e indirette, di
pertinenza del Settore Sviluppo Imprese. In particolare, sono stati riformulati e riorganizzati gli
obiettivi, i tempi e le modalità di attuazione di tali strategie e strumenti, con specifico ma
conseguentemente non esclusivo riferimento alle attività da realizzare prima dell’accorpamento
stesso.
Una volta conosciuto in dettaglio l’iter temporale della procedura di accorpamento e, in particolare
nonché all’interno di questo, avuta contezza dell’indicazione del 7 maggio u.s. come termine ultimo
per l’utilizzo del budget di riferimento, si è definita una pianificazione delle attività finalizzata a
concentrare nella prima metà dell’anno le iniziative che appunto prevedevano una spesa diretta e
invece a rinviare necessariamente al periodo successivo una parte di quelle aventi una gestione più
propriamente interna e soprattutto in parte priva di oneri diretti, per quanto caratterizzate da una
significativa valenza esterna, come ad esempio la promozione dei servizi di micro-credito e di
fatturazione elettronica, il potenziamento del servizio Intraprendo, l’integrazione compiuta dei
31
processi/procedimenti con l’ex Camera di Belluno, i progetti di monitoraggio sui contributi diretti,
l’organizzazione fattiva di talune iniziative formative, lo svolgimento di azioni di
internazionalizzazione e così via. Posto che, specificatamente per quest’ultime attività, sono stati
comunque predisposti tutti gli atti prodromici, tra cui gli affidamenti degli incarichi ai soggetti
esterni (professionisti e/o società), così da realizzare, in alcuni casi, gli eventi già nel primo
semestre e invece preventivare concretamente quelli del secondo, senza interrompere il regolare
flusso delle iniziative in parola.
Inoltre e forzando decisamente la normale programmazione annuale, entro la predetta data del 7
maggio 2016, sono stati indetti sia un Concorso per la concessione di contributi alle PMI a sostegno
di investimenti innovativi - avente lo scopo di supportare l'acquisto di beni strumentali d'impresa
tecnologicamente avanzati – sia l’edizione 2016 del Bando per la concessione di contributi camerali
a sostegno di progetti di enti terzi per lo sviluppo economico locale.
La pianificazione e l’attività anzidette hanno dunque consentito un impiego ottimale delle risorse
finanziarie e una distribuzione dei carichi di lavoro tale da renderli, nel periodo considerato,
sostenibili per quanto particolarmente intensi, a risorse umane invariate.
32
CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO
Allegato L - Conti giudiziali
CCIAA TV
Consistenze di Magazzino dell'anno 2016
Magazzino: MAG1
Cod.
Articolo
T.A.
UM
T002
327014 Toner (per stampante HP Laserjet
4000 - Codice C4127X)
IST
N
1
120
0
0
0
0
1
120
T003
327014 Toner (per stampante HP Laserjet
4100 - Codice HP61X)
IST
N
9
1.295
0
0
0
0
9
1.295
T008
327014 Toner (per stampante Samsung
ML3471 ND - Codice ML-D3470 H/ELS)
IST
N
11
1.342,56
0
0
0
0
11
1.342,56
T014
327014 Toner (per FAX Panasonic UF 585
- Codice UG3350)
IST
N
2
156
0
0
0
0
2
156
T016
327014 Toner (per stampante Samsung
SCX-4720fn - MF Uff. Estero /
Castelfranco - Codice SCX-4720D5)
IST
N
6
950,16
0
0
0
0
6
950,16
T017
327014 Toner (per FAX Samsung SF560 Diritto Annuo- Codice SCX-4216D3)
IST
N
6
725,46
0
0
0
0
6
725,46
T019
327014 Toner (per stampante Brother
5240 - Codice TN3170)
IST
N
2
130
0
0
0
0
2
130
T020
327014 Drum (per stampante Brother 5240
- Codice DR3100)
IST
N
2
194
0
0
0
0
2
194
T021
327014 Toner (per stampante Ricoh Aficio
AP 610 N formato A3 - Codice Type 215
Black)
IST
N
1
114
0
0
0
0
1
114
T025
327014 Toner Magenta (Epson AcuLaser
C1100/CX11N Presidenza - C13S050188)
IST
N
6
739,68
0
0
0
0
6
739,68
T026
327014 Toner Giallo (Epson AcuLaser
C1100/CX11N Presidenza - C13S050187)
IST
N
6
739,68
0
0
0
0
6
739,68
T027
327014 Toner Ciano (Epson AcuLaser
C1100/CX11N Presidenza - C13S050189)
IST
N
6
739,68
0
0
0
0
6
739,68
T029
327014 Cartuccia Nero (stampante inkjet
HP Photosmart D 7260 D'Eredità e
Rossato - Codice C8719EE XL)
IST
N
3
84,21
0
0
0
0
3
84,21
T030
327014 Cartuccia Ciano (stampante inkjet
HP Photosmart D 7260 D'Eredità e
Rossato - Codice C8771EE)
IST
N
2
19,32
0
0
0
0
2
19,32
T031
327014 Cartuccia Ciano Light (stampante
inkjet HP Photosmart D 7260 D'Eredità e
Rossato - Codice C8774EE)
IST
N
10
96,6
0
0
0
0
10
96,6
09/06/2016
Giacenza
Iniziale
Valore
Magazzino
Iniziale
Carichi
Anno
Valore
Carichi Anno
Scarichi
Anno
Valore
Scarichi
Anno
Giacenza
Finale
Valore
Magazzino
Finale
Pag. 1 di 6
T032
327014 Cartuccia Magenta (stampante
inkjet HP Photosmart D 7260 D'Eredità e
Rossato - Codice C8772EE)
IST
N
4
568
0
0
0
0
4
568
T033
327014 Cartuccia Magenta Light
(stampante inkjet HP Photosmart D 7260
D'Eredità e Rossato - Codice C8775EE)
IST
N
7
67,62
0
0
0
0
7
67,62
T034
327014 Cartuccia Giallo (stampante inkjet
HP Photosmart D 7260 D'Eredità e
Rossato - Codice C8773EE)
IST
N
4
38,64
0
0
0
0
4
38,64
T035
327014 Toner Nero (stampante
multifunzione HP Laserjet MF 3530 Fs Codice CE250X)
IST
N
16
1.291,98
7
482,52
-3
-329,4
20
1.445,1
T036
327014 Toner Ciano (stampante
multifunzione HP Laserjet MF 3530 Fs Codice CE251A)
IST
N
8
937,42
7
428,02
0
0
15
1.365,44
T037
327014 Toner Magenta (stampante
multifunzione HP Laserjet MF 3530 Fs Codice CE253A)
IST
N
8
1.151,31
7
428,02
0
0
15
1.579,33
T038
327014 Toner Giallo (stampante
multifunzione HP Laserjet MF 3530 Fs Codice CE252A)
IST
N
7
887,79
7
428,02
0
0
14
1.315,81
T039
327014 Toner Nero (stampante Kyocera
C5300DN - Provveditorato - Codice
1T02HN0EU0 TK-560K)
IST
N
1
165,6
0
0
0
0
1
165,6
T040
327014 Toner Magenta (stampante
Kyocera C5300DN - Provveditorato Codice 1T02HNBEU0 TK-560M)
IST
N
1
191,34
0
0
0
0
1
191,34
T041
327014 Toner Ciano (stampante Kyocera
C5300DN - Provveditorato - Codice
1T02HNCEU0 TK-560C)
IST
N
2
382,68
0
0
0
0
2
382,68
T042
327014 Toner Giallo (stampante Kyocera
C5300DN - Provveditorato - Codice
1T02HNAEU0 TK-560Y)
IST
N
2
382,68
0
0
0
0
2
382,68
T043
327014 TONER NERO PER LEXMARK
M3150
IST
N
12
0
15
0,02
-16
-0,01
11
0,01
0106
327006 Cancelleria (blocchi notes grandi a
quadri)
IST
N
61
18,23
0
0
-10
-2,9
51
15,33
0108
327006 Cancelleria (buste a sacco
intestate 19x26)
IST
N
4.300
180,6
0
0
-190
-7,98
4.110
172,62
09/06/2016
Pag. 2 di 6
0109
327006 Cancelleria (buste a sacco
intestate 35x25)
IST
N
4.650
301,32
0
0
-95
-6,16
4.555
295,16
0110
327006 Cancelleria (buste a sacco
intestate 30x40)
IST
N
3.346
40,15
0
0
0
0
3.346
40,15
0111
327006 Cancelleria (buste commerciali)
IST
N
10.677
281,87
0
0
-50
-1,32
10.627
280,55
0112
327006 Cancelleria (buste imbottite medie
25x34)
IST
N
2.492
747,6
0
0
0
0
2.492
747,6
0113
327006 Cancelleria (buste imbottite a
sacco grandi 36x45)
IST
N
4.509
1.731,45
0
0
-60
-23,04
4.449
1.708,41
0114
327006 Cancelleria (buste imbottite piccole
16x21)
IST
N
2.495
293,41
0
0
0
0
2.495
293,41
0115
327006 Cancelleria (risme di carta da
certificati formato A4)
IST
N
992
8,45
0
0
-104
-0,89
888
7,57
0116
327006 Cancelleria (risme di carta da
fotocopie formato A3)
IST
N
17
0
0
0
-15
0
2
0
0117
327006 Cancelleria (risme di carta da
fotocopie formato A4)
IST
N
1.986
4.356,69
600
1.390,07
-796
-1.893,68
1.790
3.853,08
0118
327006 Cancelleria (cartelline in prespan
con elastico)
IST
N
157
91,11
0
0
-14
-10,22
143
80,89
0119
327006 Cancelleria (cartelline in prespan
con macchinetta)
IST
N
55
79,2
0
0
0
0
55
79,2
0120
327006 Cancelleria (cartelline in prespan
semplici)
IST
N
1
30
10
4,2
-10
-33,78
1
0,42
0121
327006 Cancelleria (cartelline stampate in
cartoncino 46x33)
IST
N
3.575
429
0
0
-980
-117,6
2.595
311,4
0122
327006 Cancelleria (cartelline trasparenti
per raccoglitori 4 anelli)
IST
N
25.524,03
452,21
0
0
-2.191
-37,25
23.333,03
414,96
0123
327006 Cancelleria (cd-rom)
IST
N
257
86,11
0
0
0
0
257
86,11
0124
327006 Cancelleria (cestini gettacarte)
IST
N
2
3,39
0
0
0
0
2
3,39
0125
327006 Cancelleria (colla liquida)
IST
N
2
0,14
0
0
0
0
2
0,14
0126
327006 Cancelleria (colla stick normale)
IST
N
306
74,81
0
0
-30
-14,7
276
60,11
0127
327006 Cancelleria (correttore a penna)
IST
N
104
88,4
0
0
-28
-23,8
76
64,6
0128
327006 Cancelleria (correttore in boccetta)
IST
N
10
2,2
0
0
-3
-0,66
7
1,54
0129
327006 Cancelleria (cucitrici grandi)
IST
N
8
119,9
0
0
-1
-5,4
7
114,5
09/06/2016
Pag. 3 di 6
0130
327006 Cancelleria (cucitrici piccole)
IST
N
6
86,46
0
0
0
0
6
86,46
0132
327006 Cancelleria (etichette adesive A4
per laser - fogli x 16)
IST
N
9.729
426,84
0
0
0
0
9.729
426,84
0133
327006 Cancelleria (evidenziatore giallo)
IST
N
223
44,89
0
0
-61
-13,61
162
31,28
0134
327006 Cancelleria (faldoni con fettucce
dorso 15 cm)
IST
N
843
464,51
0
0
-75
-36,51
768
428
0135
327006 Cancelleria (scatola da 100 pezzi
di fermagli n. 3 piccoli)
IST
N
187
22,44
0
0
0
0
187
22,44
0136
327006 Cancelleria (scatola da 100 pezzi
di fermagli n. 6 grandi)
IST
N
99
41
0
0
0
0
99
41
0138
327006 Cancelleria (forbici)
IST
N
14
43,57
0
0
0
0
14
43,57
0139
327006 Cancelleria (gomme da matita)
IST
N
174
46,26
0
0
-1
-0,39
173
45,87
0140
327006 Cancelleria (inchiostro per timbri in
gomma nero)
IST
N
2
2,56
0
0
-2
-2,56
0
0
0141
327006 Cancelleria (inchiostro per timbri in
gomma rosso)
IST
N
4
1,58
0
0
0
0
4
1,58
0142
327006 Cancelleria (inchiostro per timbri in
gomma blu)
IST
N
12
3,12
2
5,36
-11
-2,85
3
5,63
0144
327006 Cancelleria (levapunti)
IST
N
18
86,86
0
0
-1
-4,3
17
82,56
0145
327006 Cancelleria (matite)
IST
N
330
85,97
0
0
-32
-7,36
298
78,61
0146
327006 Cancelleria (pennarelli neri grossi)
IST
N
198
139,31
0
0
-14
-9,1
184
130,21
0147
327006 Cancelleria (pennarelli rossi
grossi)
IST
N
296
205
0
0
-8
-5,92
288
199,08
0148
327006 Cancelleria (penne biro nere)
IST
N
1.932
314,19
0
0
-838
-122,35
1.094
191,84
0149
327006 Cancelleria (penne biro blu)
IST
N
594
96,36
0
0
-48
-7,01
546
89,36
0150
327006 Cancelleria (penne biro rosse)
IST
N
791
124,98
0
0
-36
-5,04
755
119,94
0151
327006 Cancelleria (perforatori)
IST
N
6
15,61
0
0
0
0
6
15,61
0152
327006 Cancelleria (blocchetto post-it)
IST
N
552
155,22
0
0
-49
-28,57
503
126,65
0153
327006 Cancelleria (scatole da 1000 pezzi
di punti metallici per cucitrici grandi)
IST
N
5
2,88
0
0
-2
-1,15
3
1,73
0154
327006 Cancelleria (scatola da 1000 pezzi
di punti metallici per cucitrici piccole)
IST
N
1.065
148,38
0
0
-169
-47,78
896
100,6
0156
327006 Cancelleria (raccoglitori a 4 anelli)
IST
N
56
75,6
0
0
-1
-1,35
55
74,25
09/06/2016
Pag. 4 di 6
0157
327006 Cancelleria (raccoglitori automatici
dorso 10)
IST
N
1.239
1.354,36
0
0
-47
-46,06
1.192
1.308,3
0158
327006 Cancelleria (raccoglitori automatici
dorso 5)
IST
N
103
103,91
0
0
-10
-11,16
93
92,75
0159
327006 Cancelleria (raccoglitori modello
Aquila)
IST
N
96
217,4
0
0
-20
-46,6
76
170,79
0160
327006 Cancelleria (rotolini di carta
addizionale per calcolatrici 57 )
IST
N
94
18,05
0
0
-5
-0,96
89
17,09
0161
327006 Cancelleria (rotolini di carta
addizionale per calcolatrici 58 )
IST
N
23
4,42
0
0
0
0
23
4,42
0162
327006 Cancelleria (rotolini di carta
addizionale per calcolatrici 60)
IST
N
209
35,97
0
0
-2
-0,38
207
35,58
0163
327006 Cancelleria (rotolo nastro adesivo
da pacchi avana)
IST
N
251
161,12
0
0
-5
-2,99
246
158,13
0164
327006 Cancelleria (rotolo nastro adesivo
trasparente normale)
IST
N
310
49,98
0
0
-11
-3,27
299
46,71
0165
327006 Cancelleria (spugnette bagnadita)
IST
N
2
3,43
0
0
0
0
2
3,43
0166
327006 Cancelleria (stecche e righelli)
IST
N
13
4,46
0
0
0
0
13
4,46
0167
327006 Cancelleria (tamponi per timbri
blu)
IST
N
0
0
0
0
0
0
0
0
0168
327006 Cancelleria (tappetino mouse)
IST
N
25
13,2
0
0
-3
-1,58
22
11,62
0169
327006 Cancelleria (temperamatite)
IST
N
47
5,42
0
0
-2
-0,28
45
5,14
0170
327006 Cancelleria (timbro datario)
IST
N
34
34,92
0
0
-1
-1,16
33
33,76
0171
327006 Cancelleria (vaschette
portadocumenti)
IST
N
115
118
0
0
0
0
115
118
0175
327006 Cancelleria (buste a sacco
intestate 16x23)
IST
N
235
9,87
0
0
-10
-0,42
225
9,45
0176
327006 Cancelleria (raccoglitori a 2 anelli)
IST
N
17
49,16
0
0
0
0
17
49,16
0177
327006 Cancelleria (raccoglitori
personalizzati Camera)
IST
N
85
1.700
0
0
0
0
85
1.700
0178
327006 Cancelleria (buste con finestra
intestate)
IST
N
1.620
44,71
0
0
0
0
1.620
44,71
0179
327006 Cancelleria (etichette adesive A4
per laser - fogli x 24)
IST
N
4.280
157,05
0
0
0
0
4.280
157,05
09/06/2016
Pag. 5 di 6
0238
327006 Cancelleria (buste 11x23 posta
target creative)
IST
N
47.998
1.396,75
0
0
0
0
47.998
1.396,75
0259
327006 Cancelleria (dvd - R - 16x speed)
IST
N
165
105,93
0
0
0
0
165
105,93
0260
327006 Cancelleria (dorsetti in plastica
neri spessore 8 mm da 50 pezzi)
IST
N
10
31,2
0
0
0
0
10
31,2
0261
327006 Cancelleria (elastici grossi
diametro mm 150 (100 gr))
IST
N
33
0,05
100
1,5
-93
-0,95
40
0,6
0262
327006 Cancelleria (elastici fini diametro
mm. 120 (100 gr))
IST
N
24
0,36
200
9
-143
-5,72
81
3,65
0263
327006 Cancelleria (pennarelli verdi punta
grossa)
IST
N
5
3,7
0
0
-2
-1,48
3
2,22
0264
327006 Cancelleria (spirali in plastica nera
da 8 mm in confezione da 100 pz)
IST
N
210
19,95
0
0
0
0
210
19,95
0265
327006 Cancelleria (spirali in plastica nera
da 16 mm in confezione da 100 pz)
IST
N
10
47,5
0
0
0
0
10
47,5
0566
327006 CANCELLERIA ALTRO (timbri,
cartelline sospese.....)
IST
N
0
0
13
0,65
-13
-0,65
0
0
0594
327006 - Cancelleria (Faldone con lacci
dorso 8 cm)
IST
N
100
51,24
0
0
-50
-25,62
50
25,62
0595
327006 - Cancelleria (scatola archivio con
cerniera metallica)
IST
N
16
187,39
0
0
0
0
16
187,39
269
327006 Cancelleria (Carta da lettera con
logo camerale - fogli)
IST
N
2.544
61,06
0
0
0
0
2.544
61,06
270
327006 Cancelleria (rotolino di carta
termica per calcolatrice Olivetti Logos
694T)
IST
N
514
165,21
0
0
-15
-5,53
499
159,68
271
327006 - Cancelleria (Confezione n. 04
batterie stilo AA)
IST
N
8
20
0
0
0
0
8
20
Totali Valore Magazzino:
31.737,02
09/06/2016
3.177,38
-2.959,44
31.954,96
Pag. 6 di 6